Sommario Rassegna Stampa

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Avvenire
28/11/2014
SPECIALE AGESC
2
Agrigentoflash.it
28/11/2014
OLTRE 600 STUDENTI PER IL CONVEGNO PIRANDELLIANO
6
24
Alto Adige
28/11/2014
DOPO UNA VITA NELLA SCUOLA FESTA AI PROF IN PENSIONE
8
9
Corriere Fiorentino (Corriere della
Sera)
28/11/2014
C'E' AMIANTO, VIETATO CORRERE A SCUOLA
9
32
Corriere Romagna di Forli' e Cesena
28/11/2014
"SCUOLA, QUALI SONO LE CIFRE GIUSTE?"
10
15
Giornale di Sicilia
28/11/2014
Int. a F.Lorenzoni: I BAMBINI A SCUOLA? SONO COME FUOCHI DA
ACCENDERE, NON VASI DA COLMARE (A.Filippi)
11
10
Il Gazzettino - Ed. Padova
28/11/2014
INSERIRE LE SCUOLE NELLA VITA DELLE ASTA
13
5
il Manifesto
28/11/2014
IL GIALLO DEI PRECARI DA ASSUMERE
14
3
Il Tirreno - Ed. Pistoia
28/11/2014
SCUOLA, CENTINAIA PRONTI AL RICORSO
15
1
La Repubblica - Ed. Bari
28/11/2014
PITTURANO PARETI E FANNO IL VINO LA SCUOLA FAI DA TE AL
TEMPO DEI TAGLI
16
2/3
L'Unione Sarda
28/11/2014
"NOSTRO FIGLIO NON E' CATTIVO"
17
4
Roma
28/11/2014
LA PRESIDE DEL GALIANI: HO GIA' RIAPERTO L'ISTITUTO (Chiapa)
21
107
Sette (Corriere della Sera)
28/11/2014
OLTRE IL LATINO (G.Pacchiano)
22
Edscuola.it
27/11/2014
"LA BUONA SCUOLA" CRITICHE E PROPOSTE
23
Rubrica
26
Rubrica
Si parla di noi
Scenario politico
22
Corriere della Sera
28/11/2014
AUTOVALUTAZIONE DELLE SCUOLE AL VIA DA MARZO
29
55
la Repubblica
28/11/2014
A SCUOLA IN STREAMING ECCO REP CONFERENCE (F.Pace)
30
9
Cronache del Garantista
28/11/2014
Int. a E.Squillaci: "CARI PRECARI, E' UNA SENTENZA STORICA: ORA
FATEVI ASSUMERE" (F.Lo dico)
31
3
il Foglio
28/11/2014
LA PROFESSORA OMOFOBA? NON LO ERA
33
1
Avvenire
28/11/2014
DISERTARE NON SI PUO' (E.Affinati)
34
19
l'Espresso
04/12/2014
RISERVATO - TEST ALLA SBARRA (A.mas.)
36
154
l'Espresso
04/12/2014
CHIUDIAMO IL LICEO CLASSICO? (U.Eco)
37
110
Internazionale
04/12/2014
DISUGUAGLIANZE PERSISTENTI (T.De mauro)
38
1
il Mattino
28/11/2014
IL MINISTRO NON CHIUDA GLI OCCHI SUL DRAMMA (G.Israel)
39
4/5
il Mattino
28/11/2014
Int. a A.Filippelli: SCUOLA, LA RIVOLTA DEI PRESIDI: LA POLIZIA
FERMI LE OCCUPAZIONI (M.Pirro)
41
1
la Repubblica - ed. Milano
28/11/2014
LA BUONA SCUOLA SA COINVOLGERE I GENITORI (A.Rosina)
47
Rubrica
Lavoro
53
Corriere della Sera
28/11/2014
PRECARI DA ASSUMERE - LETTERA
48
2
Libero Quotidiano
28/11/2014
CERCANSI INFORMATICI, MUSICISTI, SARTI E INFERMIERI (T.des.)
49
21
Libero Quotidiano
28/11/2014
Int. a G.Toccafondi: "SULL'ALTERNANZA STUDIO-LAVORO I GIOVANI SI 50
GIOCANO IL FUTURO" (G.Cazzaniga)
23
Libero Quotidiano
28/11/2014
Int. a G.Bertagna: "ANCHE I LICEALI VADANO A BOTTEGA IL JOBS ACT 52
PENALIZZA L'APPRENDISTATO" (A.Giorgiutti)
16/17
Il Secolo XIX
28/11/2014
GOVI, ENTRO NATALE TRASFERITA LA MEDIA SEMPRE OFF LIMITS
DOCENTI IN RIVOLTA (E.Pagani)
54
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Oltre 600 studenti per il Convegno Pirandelliano
Sono 13 le province italiane
coinvolte nel 51° Convegno
Internazionale di Studi
Pirandelliani, dal titolo
“Novella e Dramma”, che si
svolgera’ ad Agrigento, al
teatro “Pirandello”, dal 30
novembre al 3 dicembre
prossimi. Quasi 600 gli
studenti delle scuole medie
superiori coinvolti più una
cinquantina tra relatori e
docenti universitari. Gli
Istituti di Agrigento e della provincia partecipanti sono sette: Liceo
Scientifico e Linguistico Statale “Leonardo”; Liceo Classico Statale
“Empedocle”; Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana”; Liceo
Scientifico “Politi”; Liceo Classico Scientifico Statale “U. Foscolo” –
Canicattì; Liceo Scientifico Statale “G. B. Odierna” – Palma di
Montechiaro; Liceo Scientifico Statale “Fermi” – Menfi. Ecco nel dettagli
l’elenco delle scuole partecipanti.
AGRIGENTO:
Caleidoscopio
Miss di AgFlash
Ultima Ora
Pirandelliano
“Trame del ‘900”,
esposta per la prima
volta al pubblico la
collezione Galvagno
Si parte! Un viaggio
in cinque tappe negli
hotel più strani del
mondo
Le radici: benessere
e salute (parte prima)
A Toraldo il Premio
Arte Pentafoglio
Non ammazzate
Anna, De Angelis al
Posta vecchia
Expò Sposi al
Madison: tre giorni
ANCONA:
musica al Lab80
Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra” – Fabriano, liceo Classico Statale
“C. Rinaldini”
per salvare la
Cassandra Raffaele
live: venerdì da sballo
al Mojo
Amici, amore e
Iniziative della Curia
cattedrale di Agrigento
Il drone entra dentro
Liceo Classico Statale “Q.Orazio Flacco”
la cattedrale di
CALTANISSETTA:
Agrigento
Porto Empedocle, bar
di stazione di servizio
CATANIA:
svaligiata dai ladri
Liceo Classico “Cutelli”, Liceo Scientifico Statale “ G. Galilei”, Liceo
Sociopsicopedagogico “G.Turrisi Colonna”
tra i comuni di
NAPOLI:
Modifica dei confini
Agrigento, Aragona e
Favara
Liceo Scientifico Statale “A.M. De Carlo” – Giugliano, , liceo Scientifico
“G.Mazzini”, Liceo Scientifico Statale “V. Cuoco”
Agrigento circolano
PALERMO:
troppe auto vecchie
Istituto Tecnico Industriale Statale “A. Volta”, Liceo Classico “Vittorio
Emanuele II”, Istituto Istruzione Superiore “F.Parlatore”
con 182 migranti
PESCARA:
temporali…con
Istituto Magistrale Statale “G. Marconi”, Liceo Scientifico Statale “Galilei”
sciroccata
Si parla di noi
cerca
per il Convegno
dedicati agli sposi
Liceo Ginnasio “R. Settimo”
i Fatti
Oltre 600 studenti
Liceo Scientifico e Linguistico Statale “Leonardo”, Liceo Classico Statale
“Empedocle”, Liceo Scientifico Statale “E. Majorana”, liceo Scientifico
“Politi”, Liceo Classico Scientifico Statale “U. Foscolo” – Canicattì, Liceo
Scientifico Statale “G.B.Odierna” – Palma di Montechiaro, Liceo
Scientifico Statale “Fermi”- Menfi
BARI:
Giorno & Notte
In provincia di
Triton, si comincia
045688
Contatti
Tornano piogge e
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AGRIGENTOFLASH.IT (WEB)
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Istituto superiore di
ROMA:
giornalismo: No di
Liceo Sperimentale “B. Russell”
Ordine e Assostampa
Racalmuto, chiuso al
RAGUSA:
transito un tratto della
Istituto Istruzione Superiore “Galilei”-“Campailla” – Modica, Istituto
Istruzione Superiore “G. La Pira” – Pozzallo
Ss 640
SIRACUSA:
rifiuti. Ad Agrigento
Istituto d’Istruzione Superiore “O.M.Corbino – T.Gargallo”, Istituto
d’Istruzione Superiore “A. Rizza”, Istituto Tecnico Industriale “E. Fermi”,
Istituto Istruzione Superiore “Filippo Juvara”, Liceo Scientifico di
Canicattini Bagni, , liceo “E.Vittorini” – Lentini, Istituto Istruzione
Superiore – Palazzolo Acreide, 1° Istituto Istruzione Superiore “M.
Raeli” – Noto
Ferma la raccolta dei
sospeso il mercato
Nave Adriatica,
intervista al
comandante Di Marco
Ribera, assegnati i
beni confiscati alla
mafia
TARANTO:
Porto Empedocle,
Liceo Classico Statale “Archita”
sequestrati una rete a
VENEZIA:
strascico e oltre una
Liceo Ginnasio Statale “XXV Aprile” – Portogruaro, istituto Statale
Istruzione Superiore “L.da Vinci”- Portogruaro
tonnellata di pescato
Avanti con le
trivellazioni. Lo Bello:
“Soldi anche dalle
piattaforme offshore”
Da oggi chiusa la
Lascia un Commento
discarica di Siculiana
commenti
Precari, nuovo
emendamento
Proroga dei precari
Consiglia Iscriviti per vedere cosa consigliano i tuoi amici.
degli enti pubblici, ok
all’emendamento
Tweet Iacono-Capodicasa
Daniele Cipri ospite
del Cineforum Città di
Grotte
Impresa che fare? Se
ne parla alla Camera di
Scritto da Redazione AgFlash on nov 27th, 2014 e catalogato in Giorno & Notte. Vai a fine
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Edscuola Press – Il weblog di Educazione&Scuola
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Norme
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Cronologia
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novembre: 2014
L
« SNV, informativa al Miur sul “Rapporto di autovalutazione”
M
M
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Scuola, Sentenza Corte di Giustizia dell’Unione Europea »
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“LA BUONA SCUOLA” critiche e proposte
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Fotocopie e Stampe
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« ott
Trova la Copisteria più vicina su PagineGialle!
ANDIS Catania
L’ANDIS provinciale di Catania, a seguito di una serie di incontri di un gruppo di lavoro appositamente
costituito, dopo aver letto e discusso il documento “LA BUONA SCUOLA”, che l’attuale Governo ha indicato quale
base di riflessione per una azione complessiva di Riforma dell’Istruzione in Italia,
PROPONE
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Per un confronto sia interno che esterno all’Associazione il seguente documento.
ANALISI DE “LA BUONA SCUOLA”
- ASSUMERE TUTTI I DOCENTI
FACEBOOK
Trovaci su Facebook
Edscuola
Fermo restando l’indubbia positività dell’intenzione espressa di introdurre nel sistema dell’Istruzione i docenti
in atto iscritti nelle GAE, nella speranza che questa diventi un’operazione qualitativamente, e non solo
quantitativamente utile, si fa presente quanto segue:
Mi piace
E’ necessario, prioritariamente, che il MIUR proceda ad armonizzare i tempi di assunzione e
conferimento di incarichi a qualsiasi titolo (dalla copertura dei posti vacanti alla sostituzione dei docenti
assenti per tutta la durata dell’anno) entro e non oltre il 31 Luglio di ogni anno scolastico:
Edscuola
5 ore fa
In tale modo si garantirebbe non solo la copertura delle cattedre , ma anche la possibilità delle scuole di
completare le operazioni di nomina di loro competenza entro e non oltre il 31 Agosto, in modo che al 1
Settembre i collegi siano pronti all’avvio dell’anno.
La buona scuola e il sostegno, fra
realtà, idee innovatrici e nuove
prospettive http://wp.me/p7IFz-dvJ
Attualmente, il rinvio delle operazioni di competenza degli USR al 31 Agosto porta alla paradossale situazione
che a due mesi di distanza dall’inizio dell’anno scolastico si assiste ancora a conferimento di nomine.
La definizione di spezzone di cattedra è errata, in quanto viene considerata spezzone anche la
suddivisione dell’orario interno di cattedra. Una ipotesi migliorativa potrebbe essere quella di costituire
le cattedre con un orario non solo frontale, e di orientarsi così verso la massima riduzione
di cattedre suddivise tra più scuole.
La buona scuola e il
sostegno, fra realtà,
idee innovatrici e
Edscuola piace a 7.744 persone.
Infine, appare assolutamente IMPRATICABILE l’ipotesi di non prevedere più graduatorie da cui
attingere per il conferimento di supplenze. Infatti vi sono istituti (es. L.1204, L. 104), oltre alle
malattie, che impongono la nomina in sostituzione temporanea dei docenti assenti.
Plug-in sociale di Facebook
RASSEGNE
Scuola, Sentenza Corte di Giustizia dell’Unione
045688
Europea
AND
I docenti così suddivisi sembrano appartenere a due categorie: la prima (docenti con cattedra), individuata
nei modi tradizionali e garantita nella continuità didattica; la seconda (docenti di organico funzionale),
continuamente in giro a fronteggiare esigenze anche su rete di scuole, reclutati in modo “diretto” dalle
scuole.
“LA BUONA SCUOLA” critiche e proposte
ANDIS PROVINCIALE CATANIA
SNV, informativa al Miur sul “Rapporto di
autovalutazione”
CISL Scuola
Si parla di noi
Pag. 23
Codice abbonamento:
L’ipotesi avanzata di costituire un ORGANICO DELL’ AUTONOMIA, di cui fanno parte sia docenti che
operano su cattedra, che docenti che operano su organico funzionale, da impegnare, anche in rete tra
diverse scuole, per supplenze, progetti di ampliamento del tempo scuola, attività didattiche
complementari, risulta chiaramente un percorso fittizio: infatti l’esigenza prioritaria di procedere alla
copertura delle supplenze finirebbe per impedire lo sviluppo degli altri percorsi.
Data
EDSCUOLA.IT (WEB)
Foglio
PROPOSTA: Tutti i docenti, all’interno del loro orario di lavoro, dovrebbero avere una quota su
cattedra e una quota su organico funzionale.
27-11-2014
Pagina
2/6
MANIFESTAZIONE DEL 4 DICEMBRE 2014
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, SNALS
CONFSAL, ANP
Positiva l’idea di utilizzare su altri ordini e gradi i docenti delle graduatorie in esubero (ARTE –MUSICAMOTORIA) in modo da arricchire il curricolo: evitare che tale presenza riduca lo spazio delle altre
discipline; sarebbe utile prevedere tale inserimento direttamente connesso all’ampliamento
del tempo scuola, con un curricolo opzionale mirato. Si sottolinea l’opportunità di ampliare
la capacità di suonare uno strumento musicale, autorizzando l’attivazione di indirizzi
musicali presso le istituzioni che lo richiedono.
Via libera definitivo per l’Anagrafe dell’edilizia
scolastica
MIUR
Bene l’emendamento a favore delle scuole
paritarie
Agesc, CdO Opere Educative, Fism
DIFFIDA
SNALS-CONFSAL
Tempo pieno e prolungato: si condivide l’idea di ampliare tali modelli di tempo-scuola: si chiede di
rendere le percentuali di Tempo Pieno e Prolungato il più possibile OMOGENEE sul
Territorio Nazionale investendo prioritariamente:
Nel Meridione d’Italia
SENTENZA UE PRECARI, DIFFIDA RENZI E
GIANNINI
GILDA
Utilizzazione del docente di sostegno
SAB
Nelle aree a rischio, ad alta dispersione
Tutte le materie della nuova maturità 2015
Nelle periferie urbane
da Il Sole 24 Ore
In aree geografiche particolari
Edscuola
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COLLEGAMENTI
2 – LE NUOVE OPPORTUNITA’ PER TUTTI I DOCENTI
FORMAZIONE
PUNTI CRITICI: Sistema di crediti formativi “a punti” con cadenza annuale”, connessi al conferimento degli
incarichi aggiuntivi: tale interconnessione presenta alcuni inconvenienti di tipo professionale ed organizzativo, e
cioè:
COLLETTA DI PUNTI
LA SCELTA DEI DESTINATARI DEGLI INCARICHI DIVENTA CONDIZIONATA
ALTO LIVELLO DI CONFLITTUALITA’ TRA I DOCENTI
COMPETENZE “ESTERNE” ALL’AULA DIDATTICA
P R O P O S T E : Al fine di ridurre i rischi indicati, si avanzano le seguenti proposte migliorative:
Le TEMATICHE della formazione vanno scelte dal “basso”, in sede dell’organismo collegiale deputato (Collegio
Docenti);
Va dato adeguato valore alle reti di scuole, in quanto già sperimentate;
Edscuola
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Edscuola Governo e Parlamento
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I finanziamenti per la formazione devono essere congrui, al netto di quei percorsi formativi obbligatori (es.
sicurezza scuole), per i quali dovrebbero esserci finanziamenti dedicati;
La formazione andrebbe operata obbligatoriamente nei periodi di sospensione dell’attività didattica, in sedi
adeguate ed in tempi distesi;
Andrebbe privilegiata la modalità seminariale con prevalenza delle attività in presenza, in modo da facilitare la
possibilità di un confronto diretto, che consenta una crescita ed un positivo impatto emotivo (Gruppi lavoro con
relative dinamiche: LEADERSHIP, TRANSFERT, ROLEPLAY, ecc.)
TIROCINIO: Positiva la valutazione lasciata alle scuole
045688
“INNOVATORI NATURALI”: L’ Individuazione di questi docenti è difficile: inoltre, se essi devono essere
esonerati dall’insegnamento per formare i loro colleghi, finirebbero con il perdere contatto con il contesto
classe, che è quello che consente loro proprio di mettere in mostra le abilità possedute!
Codice abbonamento:
CREDITI Il testo prevede che l’avanzamento di carriera del docente, con conseguente incremento
stipendiale, avvenga attraverso l’acquisizione di “crediti”, suddivisi in 3 tipologie:
1. 1. DIDATTICI, finalizzati al miglioramento dell’azione didattica;
2. FORMATIVI, che qualificano la professionalità del docente attraverso la partecipazione ad attività
formative;
Si parla di noi
Pag. 24
EDSCUOLA.IT (WEB)
Data
27-11-2014
Pagina
Foglio
3/6
3.PROFESSIONALI, che si maturano quando il docente partecipa al Progetto di Miglioramento della propria
scuola.
Questa suddivisione ed impostazione, a parere dell’ANDIS Catania, è estremamente negativa; infatti emergono
i seguenti elementi di criticità:
1. CREDITI DIDATTICI: Come valutarli? Il riferimento esclusivo agli esiti delle prove INVALSI
Fortemente inadeguato, in quanto le variabili che interferiscono sull’apprendimento sono molteplici e non
tutte ascrivibili all’azione didattica: grande importanza, ad esempio, hanno variabili esterne quali: CONTESTO,
FAMIGLIE, MODALITA’ DI COMPOSIZIONE DELLE CLASSI, RISORSE UMANE, ECONOMICHE E STRUTTURALI
DISPONIBILI, SPAZI, TEMPO SCUOLA, MODELLI ORGANIZZATIVI.
2. CREDITI FORMATIVI: Tenere in considerazione il rischio di una colletta di attività formative non coerenti
all’azione didattica, solo al fine di conseguire punteggio.
3. CREDITI PROFESSIONALI: La “partecipazione” al progetto di miglioramento della scuola
sarebbe parziale e strumentalmente legata al miglioramento economico “personale”, con un alto rischio di
de-responsabilizzazione della maggioranza dei docenti. Il progetto di miglioramento di una scuola non può
essere appannaggio di pochi, ma deve essere un bene comune a tutta la comunità educante!
Partendo dall’idea che la scuola è una comunità educante con una
organizzazione
“complessa”, in cui sono presenti molteplici variabili
interconnesse che necessitano di muoversi in sinergia, sarebbe opportuno legare l’incentivo economico
all’esito della Valutazione di Istituto: se la scuola acquisisce una valutazione positiva tutti i suoi
dipendenti saranno incentivati economicamente.
TRATTAMENTO ECONOMICO E PROGRESSIONE DI CARRIERA
Il modello proposto prevede che il docente percepisca uno stipendio-base, a cui vanno aggiunti specifici scatti
di competenza triennali legati ad impegno e qualità, che potranno essere assegnati solo al 66% massimo dei
docenti di una scuola; sarà poi possibile ottenere la retribuzione per la prestazione di ore aggiuntive di attività
(Fondo di Istituto).
La proposta avanzata risulta poco condivisibile, in quanto presenta molti aspetti poco funzionali:
La percentuale del 66% risulta arbitraria e connessa solo a logiche di capienza economica.
Manca l’autonomia di scelta dello STAFF da parte del Dirigente Scolastico, costretto a fare riferimento
ai docenti rientranti nelle fattispecie previste;
Manca l’impegno legato solo a disponibilità e volontarietà personale sulla base di interessi professionali, e
prevale un modello in cui l’impegno è fortemente subordinato all’aspetto economico;
Si corre un alto rischio di conflittualità e de-responsabilizzazione all’interno dei collegi docenti.
Premesso che l’ANDIS Catania ritiene prioritario che il Governo si adoperi a favorire lo sblocco dei Contratti del
Pubblico Impiego, fermi da diversi anni e non più adeguati al costo del lavoro, in merito al trattamento
economico avanza la seguente proposta alternativa:
Lo STIPENDIO DEI DOCENTI ANDREBBE STRUTTURATO IN 3 PARTI:
1. T A B E L L A R E
2. POSIZIONE (basato su elementi oggettivi di valutazione, quali il contesto in cui si opera, l’orario di servizio,
ecc.)
3. RISULTATO (legato all’esito della Valutazione di Istituto).
Per quanto concerne l’orario di servizio che il docente è tenuto a prestare, si sottolinea che l’attuale schema
(25 infanzia/24 primaria/18 secondaria) appare insufficiente al soddisfacimento di una nuova organizzazione
didattica. Inoltre, essa determina una ingiustificata discriminazione dei docenti sulla scorta di una superata
“gerarchia” ordinamentale, ormai antistorica.
Sembra necessario pervenire ad una nuova formulazione dell’orario di servizio del personale docente, sulla
scorta degli standard comuni al mondo del lavoro nel nostro paese: si potrebbe, ad esempio, prevedere il
superamento delle 40 + 40 h. funzionali inglobandole nel servizio settimanale obbligatorio.
L’ipotesi è quella di prevedere Contratti di lavoro “flessibili” che partano da un impegno base di 26/30 h.
circa, comprensivo delle attività collegiali e di programmazione definite da ogni singola Istituzione Scolastica.
Ulteriori 6 ore potrebbero essere lasciate alla libera determinazione del singolo, ad esempio per lo svolgimento
di compiti individuali.
DOCENTE
MENTOR
045688
Questa nuova figura, prevista dal testo del Governo, dovrebbe svolgere numerosi e delicati incarichi. Infatti, il
MENTOR si dovrebbe occupare di valutazione di scuola, coordinamento delle attività formative,
sovrintendere alla formazione dei colleghi, curare i tirocinanti, aiutare il Dirigente Scolastico e
la scuola nei compiti più delicati, connessi alla valorizzazione delle risorse.
Codice abbonamento:
Viene scelto dal Nucleo di valutazione di Istituto tra i docenti che hanno avuto uno scatto di competenza
per 3 trienni consecutivi. Il numero massimo di docenti MENTOR all’interno di una scuola o reti di scuole non
può superare il 10% del totale.
Al MENTOR viene conferito formale incarico di durata triennale, suscettibile di eventuale riconferma. La
retribuzione è data da uno stipendio base, a cui si aggiunge una specifica indennità di posizione,
oltre agli scatti, che continua a maturare per l’intera durata dell’incarico.
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PUNTI CRITICI
E’ una sorta di DS – ombra, un leader di fatto con il quale il DS (leader di diritto) sarà obbligato a
confrontarsi
Si azzera l’autonomia e la libertà dei DS nella scelta dei propri collaboratori
La scelta e la presenza del MENTOR condurrà ad un altissimo potenziale di conflitto interno
Da chi viene riconosciuta la capacità di leadership di questo docente?
MOBILITA’ MIGLIORATIVA
Il meccanismo introdotto prevede che i docenti “mediamente” b r a v i , in caso di mancato scatto all’interno
della propria scuola perché fuori dal 66%, possono spostarsi in scuole con quoziente più basso, così ottengono
l’aumento stipendiale, allo scopo di “migliorare” la qualità della scuola in cui si spostano.
L’ipotesi avanzata appare estremamente rischiosa e negativa: infatti la decisione di cambiare scuola ha una
motivazione esclusivamente economica, non prodotta da un reale interesse educativo. Il Collegio di partenza si
ritrova un “competitor” in meno, mentre il Collegio d’arrivo può diventare affetto dalla “sindrome della colonia”
Infine, non si comprende cosa voglia dire “mediamente bravo”: quali sono i parametri ed i termini di paragone
ipotizzati?
L’idea di fondo di questo meccanismo, cioè che le scuole siano tutte uguali, e quindi il docente
può spostarsi da una all’altra, garantendo sempre gli stessi “standard” di prestazione è, a
parere dell’ANDIS di Catania, profondamente errata.
Infatti, se questo MECCANISMO è in grado di “ridurre” la disparità tra le scuole e di “indurle” a migliorare, ne
consegue che l’unica variabile da valutare è il docente: a che serve, allora, il VALES, o qualsiasi ipotesi
di valutazione delle Istituzioni Scolastiche, se l’azione del docente non è condizionata da alcuna variabile
esterna?
————————————————————– o———————————————————————3 – LA VERA AUTONOMIA
VALUTAZIONE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
Il sistema diventa operativo dall’anno in corso per TUTTE le SCUOLE PUBBLICHE
Strumento “agile” con indicatori su: contesto / risorse/esiti /processi
E’ prevista la verifica dell’equità dell’apprendimento in classe e tra le classi: appare un obiettivo di difficile
conseguimento.
Si contesta in toto la parte del documento in cui viene previsto che il Report di autovalutazione, insieme al
Piano di miglioramento influiscono sulla retribuzione del Dirigente Scolastico e sono direttamente
connessi al finanziamento POF, per cui ad un esito basso corrispondono minori risorse. Infatti,
se le risorse si riducessero in virtù del basso esito, l’Istituzione si troverebbe in ancora maggiori difficoltà, e non
riuscirebbe a migliorare i propri esiti. Se invece, così come già illustrato nella parte relativa al trattamento
economico dei docenti, il positivo esito della valutazione avesse una ricaduta positiva su tutto il personale,
allora il Piano di miglioramento sarebbe veramente patrimonio comune di tutta la comunità educante! Ancora, i
parametri di assegnazione delle risorse per il POF vanno legate a parametri oggettivi (numero alunni, classi,
ecc), in quanto gli esiti della valutazione dipendono da troppe variabili (già in precedenza indicate), che non
dipendono dall’azione della Scuola.
DIRIGENTI SCOLASTICI
Il testo offre una descrizione offensiva e superficiale di una professione che non si conosce: i Dirigenti Scolastici
vengono descritti come gretti burocrati impegnati a “decodificare” Circolari Ministeriali, mentre il loro
compito dovrebbe essere quello di coordinare la progettazione educativa, governare l’Istituto
con attenzione ed interessarsi agli stimoli provenienti dall’ esterno, con accanto il DSGA in
funzione di “sentinella” del corretto funzionamento della macchina burocratica, e i docenti
MENTOR che li ”aiutano” nella gestione e valorizzazione delle risorse umane e professionali!
Si ignora che la Dirigenza Scolastica svolge con impegno e quotidianamente quelle che il governo considera
“Nuove Mansioni”, a cui si aggiunge la enorme mole di molestie burocratiche e di indicazioni contraddittorie da
parte del Ministero. Prima di procedere con ipotesi fantasiose relative a questa Professione, si suggerisce agli
estensori del Documento di leggere il DL 165, alla voce Dirigenza Scolastica, in cui il profilo del DS risulta non
solo perfettamente delineato, ma anche coerente con l’azione del DS.
RECLUTAMENTO DIRIGENZA SCOLASTICA
045688
E’ positivo il ritorno alla procedura di selezione nazionale, sempre sostenuta con forza da questa Sezione
Provinciale, e di recente fatta propria anche dall’ANDIS Nazionale. Positivo anche il richiamo ad un più diretto
interesse per l’area pedagogica rispetto a quella burocratico-amministrativa.
Codice abbonamento:
DIRIGENZA TECNICA
Non si condivide l’idea che il Dirigente Tecnico venga individuato per “Chiamata Diretta”, per l’alto rischio di
deriva clientelare che ciò comporta, né il fatto che il Dirigente Scolastico debba superare un concorso per
accedere alla Dirigenza Tecnica, in quanto entrambe sono Dirigenze di II Fascia, si propone, invece
l’istituzione del ruolo unico della Dirigenza Scolastica, al cui interno possono essere conferiti
(come già accade) incarichi ispettivi.
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Si potrebbe prevedere l’affidamento di un incarico triennale, con possibilità di riconferma solo per una volta, al
fine di facilitare la rotazione degli incarichi. Ciò comporterebbe un rilevante risparmio economico (in quanto le
due figure sarebbero selezionate per il tramite della medesima procedura concorsuale), ed una corretta
applicazione delle norme contrattuali della Dirigenza Scolastica, che prevedono che alla stessa possano essere
conferiti incarichi ispettivi.
SBLOCCA – SCUOLA
La sezione risulta fumosa e indefinita: manca un elenco ragionato delle norme da abrogare.
Sarebbe utile consentire alla Scuola l’applicazione di normative semplificate create
ad hoc per le
Stesse (es. D.I. 44).
CONNESSIONE E TECNOLOGIA
A parere di questa Sezione Provinciale andrebbe prioritariamente migliorato il SISTEMA dello stesso Ministero;
inoltre, in considerazione dell’estensione dell’uso delle Tecnologie Informatiche, le Scuole dovrebbero essere
dotate dal MIUR di tutti gli strumenti necessari a consentirne l’uso (es. Banda larga, Antivirus, Licenze d’uso),
che spesso le Scuole non possono acquistare per mancanza di fondi.
————————————————————– o———————————————————————-
4.RIPENSARE CIO’ CHE SI IMPARA A SCUOLA
5. FONDATA SUL LAVORO
6. LE RISORSE PUBBLICHE E PRIVATE
L’ANDIS Catania ha ritenuto opportuno trattare insieme gli aspetti relativi a queste tre sezioni, in quanto
strettamente interconnessi tra loro.
MUSICA – ARTE – SPORT:
Positiva la presenza di queste discipline, con personale specializzato, sin dal primo anno della primaria; anzi
se ne sollecita l’introduzione già dalla scuola dell’infanzia.
Si propone di favorire lo sviluppo dello strumento musicale e di attività laboratori ali relative a queste discipline.
Nella scuola secondaria di I grado, i cui esiti insoddisfacenti nelle prove INVALSI sono, a parere di questa
Sezione Provinciale, dovuti alla eccessiva frammentazione disciplinare di questo segmento scolastico, si
propone di articolare meglio il tempo-scuola costruendo due “blocchi” disciplinari che si
alternano: Discipline linguistiche
Arte
Discipline logico-matematiche
Discipline scientifiche
Musica
Sport
Al curricolo-base (obbligatorio)potrebbero essere aggiunte quote di curricolo facoltativo/opzionale
Scelto dalle famiglie e dalla scuola. L’organico sarebbe “flessibile”, sulla scorta delle esigenze dell’
Utenza e delle scelte educative delle scuole.
LINGUE STRANIERE
Si sottolinea la necessità di ripristinare l’insegnamento specialistico nella primaria
Si rileva altresì l’opportunità di lasciare le scuole libere di scegliere di poter insegnare una sola L2
DISPERSIONE SCOLASTICA
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Mentre il livello di dispersione nella secondaria di I grado (grazie anche alla generalizzazione del modello
dell’Istituto Comprensivo) si mantiene su livelli bassi, quasi trascurabili, nel II grado la percentuale sale fino al
20%, con picchi maggiori nel settore della Formazione Professionale (soprattutto in Sicilia), a causa dell’estremo
ritardando nell’avvio dei percorsi di obbligo formativo.
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Alla base c’è indubbiamente un problema non solo scolastico, ma socio economico, che emerge nel Meridione
d’Italia, e nelle aree periferiche del nostro Paese, causato dalla presenza di minori risorse, sia socioeconomiche che scolastiche. In tal senso, l’avvio di percorsi mirati di alternanza scuola-lavoro e di raccordi con
le imprese potrebbe dare risultati positivi, se svincolati dal primato del profitto, e diffusi in modo omogeneo su
tutto il territorio Nazionale.
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POLI TECNICO –PROFESSIONALI/ITS
L’istituzione di tali Poli in atto è poco visibile sul piano dell’incidenza nella didattica. Va segnalato un carente
funzionamento in estese parti del territorio Nazionale.
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Si invita il Governo a ripensare all’organizzazione dei percorsi di formazione Professionale, staccandoli da una
gestione spesso clientelare dei privati, e organizzandola secondo modelli di funzionamento propri
dell’Istruzione Statale.
ORIENTAMENTO
Va ripensata la connessione tra la scuola e il mondo economico, tenendo conto delle indicazioni provenienti dal
mercato del lavoro.
Non va però dimenticato il fatto che le scuole non possono essere servili a modelli economici
parametrati su bisogni immediati
RISORSE ED INVESTIMENTI
Prioritariamente vanno chiarite le modalità di gestione ed utilizzo dei Fondi PON: trasferirli alle aziende
costituirebbe un grave rischio!
Si sollecita la stabilizzazione dei fondi della 440, che non devono più essere decurtati per operazioni di
consenso politico (ad es. per pagare gli scatti stipendiali del personale); se le risorse economiche non
provengono solo dalla P.A., ma anche da Comunità Locali e Mondo del Lavoro, le risorse statali dovrebbero
avere un valore compensativo per quelle aree in cui minori sono gli investimenti esterni.
E’ positiva l’idea di assegnare un budget di durata triennale, in quanto questo garantisce la certezza delle
risorse, che andrebbero però assegnate tenendo conto di criteri oggettivi.
Andrebbero meglio dettagliate le ipotesi avanzate di SCHOOL-BONUS, SCHOOL-GUARANTEE e
CROWDFUNDING.
Infine si sottolinea negativamente il fatto che in tutto il documento non viene fatto alcun
accenno al personale ATA delle scuole, i cui organici e le cui funzioni rivestono un importanza
pari a quella del personale Docente. Ci si augura che tale mancanza non sia voluta, e non
prefiguri un prossimo ulteriore decremento di tale tipologia di personale, già oggi insufficiente.
NOVEMBRE 2014
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