DUP 2014/2018 - Comune di Brescia

COMUNE DI BRESCIA
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
2014/2018
emendato
1
2
DUP - DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
allegato al bilancio sperimentale di previsione 2014/2016
INDICE
pag. 5
GUIDA ALLA LETTURA
1. SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1.1
1.2
1.3
1.4
Quadro delle condizioni esterne
1.1.1 Lo scenario economico internazionale, italiano e regionale e la
programmazione regionale
1.1.2 La popolazione
1.1.3 Condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente
Quadro delle condizioni interne dell’Ente
1.2.1 Evoluzione della situazione finanziaria ed economico-patrimoniale
dell’ente
1.2.2 Analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di
realizzazione
1.2.3 Le risorse umane disponibili
1.2.4 Organizzazione e modalità di gestione dei servizi
1.2.5 Situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati
Indirizzi e obiettivi strategici
1.3.1 Indirizzi in materia di risorse e impieghi
1.3.2 Obiettivi strategici per missione
Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Missione 02 - Giustizia
Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza
Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio
Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività
culturali
Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero
Missione 07 - Turismo
Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell’ambiente
Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità
Missione 11 - Soccorso civile
Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Missione 14 - Sviluppo economico e competitività
Strumenti di rendicontazione dei risultati
3
pag. 9
pag. 11
pag. 14
pag. 21
pag. 27
pag. 29
pag. 41
pag. 75
pag. 83
pag. 85
pag. 131
pag. 133
pag. 135
pag. 155
pag. 159
pag. 165
pag. 169
pag. 173
pag. 177
pag. 181
pag. 187
pag. 193
pag. 199
pag. 203
pag. 215
pag. 219
2. SEZIONE OPERATIVA (SeO)
2.1
2.2
Parte prima
2.1.1 Descrizione dei programmi e obiettivi operativi
Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
Missione 02 - Giustizia
Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza
Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio
Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività
culturali
Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero
Missione 07 - Turismo
Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e
dell’ambiente
Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità
Missione 11 - Soccorso civile
Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Missione 14 - Sviluppo economico e competitività
2.1.2 Indirizzi agli organismi partecipati
2.1.3 Valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento
2.1.4 Fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di
spesa
2.1.5 Gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016
2.1.6 Gli equilibri di bilancio
2.1.7 Il patto di stabilità per il triennio 2014/2016
pag. 225
pag. 227
pag. 287
pag. 291
pag. 307
pag. 321
pag. 331
pag. 341
pag. 347
pag. 369
pag. 385
pag. 399
pag. 403
pag. 427
pag. 437
pag. 440
pag. 459
pag. 469
pag. 526
pag. 529
pag. 531
Parte seconda
2.2.1 Programmazione del fabbisogno di personale per il triennio pag. 533
2014/2016
2.2.2 Programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016 ed elenco pag. 539
annuale ed elenco annuale 2014
2.2.3 Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari
pag. 586
APPENDICE
ˆ Dati analitici di cassa dell’ultimo consuntivo deliberato dal Consiglio pag. 593
comunale per l’anno 2012 ai fini del consolidamento dei conti pubblici (art.
170, comma 8, D. Lgs. 267/2000)
ˆ Piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio
4
pag. 599
GUIDA ALLA LETTURA
Nel mese di settembre 2013 è stato pubblicato il principio applicato della programmazione, che
disciplina processi, strumenti e contenuti della programmazione degli Enti sperimentatori della
normativa concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro enti ed organismi, introdotta dall’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118
“Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle
Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”.
Per quanto riguarda, in particolare, gli strumenti della programmazione, la Relazione previsionale e
programmatica prevista dall’art. 170 del TUEL (Testo unico degli Enti locali) è sostituita, quale
allegato al bilancio di previsione, dal DUP – Documento unico di programmazione, <<strumento
che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in
modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative>>.
Il DUP è articolato in due sezioni: la sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO).
La sezione strategica (SeS)
La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato approvate con deliberazione del
Consiglio comunale 6/9/2013 n. 110/89516 P.G., con un orizzonte temporale pari al mandato
amministrativo (2013/2018).
Individua gli indirizzi strategici dell’Ente, ossia le principali scelte che caratterizzano il programma
dell’Amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo, in coerenza con il
quadro normativo di riferimento, nonché con le linee di indirizzo della programmazione regionale,
compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica.
Tra i contenuti della sezione, si sottolineano in particolare i seguenti ambiti:
ƒ analisi delle condizioni esterne: considera il contesto economico internazionale e nazionale, gli
indirizzi contenuti nei documenti di programmazione comunitari, nazionali e regionali, nonché
le condizioni e prospettive socio-economiche del territorio dell’Ente;
ƒ analisi delle condizioni interne: evoluzione della situazione finanziaria ed economicopatrimoniale dell’ente, analisi degli impegni già assunti e investimenti in corso di realizzazione,
quadro delle risorse umane disponibili, organizzazione e modalità di gestione dei servizi,
situazione economica e finanziaria degli organismi partecipati.
Nel primo anno del mandato amministrativo, il 2014, sono definiti gli obiettivi strategici da
perseguire entro la fine del mandato, per ogni missione di bilancio:
ƒ Missione 01 - Servizi istituzionali, generali e di gestione
ƒ Missione 02 Giustizia
ƒ Missione 03 Ordine pubblico e sicurezza
ƒ Missione 04 Istruzione e diritto allo studio
ƒ Missione 05 Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
ƒ Missione 06 Politiche giovanili, sport e tempo libero
ƒ Missione 07 Turismo
ƒ Missione 08 Assetto del territorio ed edilizia abitativa
ƒ Missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente
ƒ Missione 10 Trasporti e diritto alla mobilità
ƒ Missione 11 Soccorso civile
5
ƒ
ƒ
Missione 12 Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Missione 14 Sviluppo economico e competitività
Infine, nella SeS sono indicati gli strumenti attraverso i quali l'Ente intende rendicontare il proprio
operato nel corso del mandato in maniera sistematica e trasparente, per informare i cittadini del
livello di realizzazione dei programmi, di raggiungimento degli obiettivi e delle collegate aree di
responsabilità politica o amministrativa.
La sezione operativa (SeO)
La SeO contiene la programmazione operativa dell’ente con un orizzonte temporale corrispondente
al bilancio di previsione (triennio 2014/2016) ed è strutturata in due parti.
ˆ Parte 1: sono illustrati, per ogni singola missione e coerentemente agli indirizzi strategici
contenuti nella SeS, i programmi operativi che l’ente intende realizzare nel triennio 2014/2016,
sia con riferimento all’Ente che al gruppo amministrazione pubblica.
Si ricorda che i programmi non possono essere liberamente scelti dall’Ente, bensì devono
corrispondere all’elencazione tassativa contenuta nello schema di bilancio di previsione
sperimentale;
Per ogni programma sono individuati gli obiettivi operativi annuali da raggiungere nel corso del
triennio 2014/2016, che discendono dagli obiettivi strategici indicati nella precedente SeS.
Gli ulteriori contenuti minimali della SeO possono essere riassunti nei punti seguenti:
ƒ indirizzi agli organismi partecipati;
ƒ valutazione dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento, in cui sono indicate anche le
politiche tributarie e tariffarie, nonchè gli indirizzi in materia di ricorso all’indebitamento;
ƒ fabbisogno di risorse finanziarie ed evoluzione degli stanziamenti di spesa per programma;
ƒ gli investimenti previsti per il triennio 2014/2016;
ƒ gli equilibri di bilancio;
ƒ il patto di stabilità per il triennio.
ˆ Parte 2: contiene la programmazione in materia di personale, lavori pubblici e patrimonio. In
questa parte sono collocati:
ƒ la programmazione del fabbisogno di personale al fine di soddisfare le esigenze di
funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi,
compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica;
ƒ il programma triennale delle opere pubbliche 2014/2016 e l’elenco annuale 2014;
ƒ il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.
In Appendice sono riportati la tabella dei dati analitici di cassa dell’ultimo consuntivo deliberato dal
Consiglio comunale per l’anno 2012 ai fini del consolidamento dei conti pubblici (art. 170, comma
8, TUEL) e il piano degli indicatori.
6
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE STRATEGICA
(SeS)
7
8
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1.1 QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE
9
10
1. 1 QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE
1.1.1 LO SCENARIO ECONOMICO INTERNAZIONALE, ITALIANO E REGIONALE E
LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE
Tra gli elementi citati dal principio applicato della programmazione a supporto dell’analisi delle
contesto in cui si colloca la pianificazione comunale, sono citate le condizioni esterne. Si ritiene
pertanto opportuno tracciare, seppur sinteticamente, lo scenario economico internazione, italiano e
regionale, nonché riportare le linee principali di pianificazione regionale per il prossimo triennio.
Regione Lombardia ha tracciato gli indirizzi della pianificazione triennale 2014/2016 attraverso la
deliberazione di Giunta X/868 del 31/10/2013 “Proposta di progetto di legge bilancio di previsione
per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014/2016 a legislazione vigente”,
nell’ambito della quale viene anche analizzato lo scenario economico internazionale e italiano.
Nel prosieguo del paragrafo sono ripresi alcuni stralci di tale documento.
Quanto agli indirizzi nazionali, alla data di approvazione dello schema di bilancio comunale da
parte della Giunta (17 dicembre 2013), la legge di stabilità non è ancora stata approvata e
significative modifiche sono state annunciate rispetto ai contenuti del disegno di legge.
Dopo l’approvazione della manovra sarà pertanto necessario modificare gli stanziamenti dello
schema di bilancio non compatibili con le scelte che saranno assunte a livello nazionale.
Lo scenario economico internazionale e italiano1
Lo scenario macroeconomico internazionale mostra nel 2013 una ripresa graduale e differenziata tra
le aree geografiche, frenata dalle difficoltà delle economie emergenti.
In particolare, la crescita è proseguita nel secondo e terzo trimestre del 2013 nei “paesi avanzati”
(Stati Uniti, Regno Unito, Giappone), mostrando invece un indebolimento per Cina e India.
Le previsioni di crescita sono state riviste al ribasso dagli organismi internazionali, anche se negli
ultimi mesi sembra essersi arrestato il rallentamento dell’economia cinese.
Nell’area Euro, il prodotto è tornato a crescere nel secondo trimestre di quest’anno (+0,3% rispetto
al trimestre precedente), dopo sei cali consecutivi. Gli indicatori congiunturali più recenti
prefigurano una prosecuzione della ripresa, a ritmi moderati, nell’ultima parte del 2013.
Permangono, tuttavia, una debole domanda interna e una elevata disoccupazione, a cui si
aggiungono i timori di una minore domanda proveniente dai paesi emergenti.
Per quanto riguarda l’economia italiana, la fase recessiva ha raggiunto la sua maggiore intensità a
fine 2012; in seguito si è verificata una graduale riduzione del ritmo di caduta del Prodotto Interno
Lordo (PIL). Nel secondo trimestre del 2013 il PIL è infatti diminuito dello 0,3% rispetto al periodo
precedente, un calo decisamente più contenuto rispetto ai due trimestri precedenti (-0,6 nel primo
trimestre 2013 e -0,9 nel quarto trimestre 2012).
Dall’inizio dell’estate in Italia sono emersi segnali di stabilizzazione, anche se la congiuntura
rimane debole nel confronto con il resto dell’area dell’euro e l’evoluzione nei prossimi mesi rimane
incerta.
1
Bollettino Economico n. 74, ottobre 2013 – Banca d’Italia, Nota di aggiornamento del DEF 2013, settembre 2013 –
Ministero dell’Economia e delle Finanze
11
Le più recenti valutazioni degli imprenditori indicano un’attenuazione del pessimismo circa
l’evoluzione del quadro economico generale. Il miglioramento della fase ciclica riflette la ripresa
delle esportazioni, cui si associano segnali più favorevoli per l’attività di investimento.
La spesa delle famiglie è ancora frenata dalla debolezza del reddito disponibile e dalle difficili
condizioni del mercato del lavoro.
La nota di aggiornamento del DEF (Documento di economia e finanza) stima una crescita del PIL
nel 2014 pari all’1% ed una crescita su livelli superiori a partire dal 2015.
EVOLUZIONE DEL PIL
(var.% su valori concatenati 2000)
ANNI
REGIONI
Lombardia
Piemonte
Veneto
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Lazio
Campania
Puglia
Sicilia
Italia
2011
0,6
0,8
1,5
0,6
0,4
1,0
0,4
-0,2
1,6
0,7
0,4
2012
-2,1
-2,2
-1,8
-2,1
-2,0
-2,4
-2,3
-2,5
-2,4
-2,3
-2,4
2013
-1,5
-2,0
-1,9
-1,5
-1,7
-1,8
-1,6
-1,9
-1,6
-1,7
-1,7
2014
1,2
0,7
0,7
1,2
0,8
0,9
0,9
0,4
0,9
0,7
1,0
2015
1,7
1,2
1,3
1,7
1,4
1,5
1,4
1,0
1,4
1,3
1,7
Fonte: dati Prometeia (Regioni) e MEF (Italia)
Anche Prometeia2 conferma un peggioramento dello scenario economico delle Regioni italiane nel
2013, prevedendo dal 2014 una ripresa delle attività.
In particolare, per quanto riguarda la Lombardia, Prometeia prevede, per il 2013, il proseguimento
della caduta del PIL, seguita da un avvio di ripresa nel 2014, che si consolida nel 2015.
La domanda interna lombarda mantiene anche per il 2013 un profilo negativo per effetto della
caduta di tutte le componenti: consumi delle famiglie, spesa della Amministrazioni Pubbliche e
investimenti fissi lordi.
Nel 2014 la debolezza della ripresa deriva in larga misura dalla stagnazione della domanda interna,
che solo nel 2014 torna a crescere a tassi superiori all’1%.
Le esportazioni rimangono l’unica componente della domanda a presentare una dinamica positiva
per tutto il periodo analizzato.
Il tasso di disoccupazione continua comunque a crescere, raggiungendo l’8,1% nel 2014, per poi
presentare un lieve declino nel 2015 (7,8%).
La manovra regionale
La manovra di bilancio per il triennio 2014/2016 continua, per le motivazioni espresse in
precedenza, a collocarsi in un periodo politico e congiunturale molto complesso, che risente ancora
pesantemente della crisi economica nazionale esplosa nel 2008 e degli interventi posti in atto dal
Governo nazionale per il mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica previsti a livello europeo.
In un contesto caratterizzato dalla necessità di contenimento delle spese, anche al fine contribuire al
mantenimento degli obiettivi di finanza pubblica previsti a livello, le previsioni di bilancio sono
state formulate secondo i seguenti criteri:
2
Gli scenari per l'economia della Lombardia - 30 luglio 2013, Prometeia
12
- finanziamento delle spese obbligatorie e contestuale revisione circa l’obbligatorietà di alcune
tipologie di spesa allo scopo di liberare risorse per le politiche;
- coerenza con i principi dell’armonizzazione, in particolare per quanto riguarda la scadenza
dell’obbligazione (stanziate le sole spese impegnabili e pagabili nell’esercizio di riferimento);
- pieno utilizzo delle risorse comunitarie, volte a valorizzare la creazione di sinergie finanziarie;
- previsioni di spesa finanziate con risorse autonome in linea con il Patto di Stabilità;
- ulteriore riduzione della spesa di funzionamento rispetto all’esercizio precedente (- 7%), in linea
con il trend degli anni passati.
Per quanto riguarda le entrate, è assicurato il mantenimento della politica fiscale esistente e delle
agevolazioni introdotte dall’anno di imposta 2008, in un’ottica di sostegno al consumo e, quindi,
alla domanda interna volta a rinforzare lo sviluppo economico.
La manovra di bilancio conferma inoltre l’azzeramento dell’addizionale sul metano, la diminuzione
dell’Irap, attraverso l’azzeramento del gettito relativo alle start up innovative e l'esenzione della
tassa auto per chi sostituirà veicoli Euro3 Diesel, in attuazione del Programma di Governo.
Quanto agli investimenti autorizzati dalla manovra finanziaria 2014/2016, Regione Lombardia, pur
avendo capacità finanziaria di sostenere nuovo debito, ha azzerato gli investimenti sull'esercizio
2016 al fine di rispettare il vincolo del pareggio del bilancio, imposto dal 2016 dal nuovo art. 81
della Costituzione, da cui discende il divieto di indebitamento.
Sono stati quindi assicurati gli investimenti finanziati da risorse proprie e da risparmio pubblico.
Tuttavia, in un’ottica di piena applicazione del principio di sussidiarietà verticale, Regione
Lombardia intende programmare nuovi investimenti in una logica di coordinamento con gli Enti
Locali del territorio, declinando così la pianificazione del ricorso al mercato a livello complessivo
regionale, e non riferito al singolo Ente.
Anche gli Enti dipendenti concorrono alla riduzione della spesa, attuando in particolare un
contenimento degli oneri finanziari del 20%, in applicazione dell’art. 9 del DL 95/2012 e dell’art.
21 della legge regionale n.3/2013.
13
1.1.2 LA POPOLAZIONE
Nel quadro che segue sono riportati alcuni dati di sintesi sulla consistenza e sulle variazioni
registrate dalla popolazione residente nel Comune di Brescia.
Popolazione legale al censimento 2011
Popolazione residente al 31/12/2012
di cui:
maschi
femmine
Nuclei familiari
Comunità/convivenze
189.902
188.520
88.121
100.399
92.910
106
Fonte: mod. Istat D.7.B
Popolazione all’1/1/2012
Nati nell’anno
Deceduti nell’anno
Saldo naturale
Iscritti in anagrafe
Cancellati nell’anno
Saldo migratorio
Popolazione al 31/12/2012
189.085
1.662
2.165
-503
6.929
6.991
-62
188.520
Fonte: mod. Istat D.7.B
In età prescolare (0/6 anni)
In età scuola obbligo (7/14 anni)
In forza lavoro 1a occupazione (15/29 anni)
In età adulta (30/64 anni)
In età senile (65 anni e oltre)
12.604
13.990
28.351
95.183
47.324
Fonte: archivio popolazione residente
Tasso di natalità ultimo quinquennio:
(rapporto, moltiplicato x 1.000, tra nascite e popolazione media
annua)
Fonte: mod. Istat P.2
Tasso di mortalità ultimo quinquennio:
(rapporto, moltiplicato x 1.000, tra morti e popolazione media
annua)
Fonte: mod. Istat P.2
ANNO
2008
2009
2010
2011
2012
TASSO
9,83
9,25
9,29
9,26
8,80
ANNO
2008
2009
2010
2011
2012
TASSO
9,98
10,06
10,07
10,16
11,47
Nota
Le elaborazioni sono state effettuate dall’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su dati dell'anagrafe della popolazione
residente registrati su supporto magnetico e su dati provenienti dai modelli ISTAT D.7.B e P.2.
I dati elaborati sull’archivio informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente possono differire da quelli pubblicati
dall'Istituto centrale di Statistica, in quanto fanno riferimento a tempi e modalità di calcolo diversi. I dati ISTAT sono calcolati
secondo il metodo della "contabilità demografica" o bilancio demografico che, assumendo come ammontare iniziale quello della
popolazione residente alla data del censimento del 2011 (189.902), calcola lo stesso ammontare al 31 dicembre di ogni anno, come
risultante della somma degli iscritti (nati e immigrati) e della differenza delle cancellazioni (morti e emigrati), registrate nel corso
dell'anno o del periodo considerato. I dati elaborati sull’archivio informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente producono
un ammontare della popolazione, che è il semplice conteggio della popolazione residente al 31 dicembre 2012, comprendendo le
cancellazioni e le iscrizioni registrate entro il 15 marzo 2013, sempre riguardanti il periodo 1/1 – 31/12/2012.
In questo modo si possono tener conto anche delle variazioni, in più e in meno, dovute ai ritardi di trascrizione degli atti, cosa che
non avviene nel caso del bilancio demografico.
14
La struttura per età
In tabella 1 si riportano alcuni indicatori demografici che illustrano la struttura per età della
popolazione residente.
In particolare, si evidenzia che al 31/12/2012 il 13,5%. della popolazione residente era
costituito da persone con età inferiore ai 15 anni e il 24% da ultra sessanta cinquenni.
L’indice di vecchiaia totale per il 2012 è pari a 177,9. (cioè 177,9 anziani ogni 100 giovani di
età tra 0 e 14 anni), mentre l’indice di dipendenza strutturale è 59,8.
TAB. 1 - INDICATORI DEMOGRAFICI DELLA POPOLAZIONE COMUNE DI BRESCIA, ANNI 2008– 2012
INDICATORI DI STRUTTURA
2008
2009
2010
2011
2012
% popolazione sotto i 15 anni
% popolazione 15-64 anni
% popolazione uguale o sopra i 65 anni
Età media femmine
Età media maschi
Età media totale
Indice di vecchiaia femmine
Indice di vecchiaia maschi
Indice di vecchiaia totale
Indice di dipendenza strutturale
Indice di dipendenza strutturale anziani
13,2
63,4
23,4
46,8
42,1
44,6
224,0
133,3
177,4
57,72
36,91
13,3
63,2
23,6
46,9
42,2
44,7
224,2
133,9
177,8
58,33
37,33
13,4
63,2
23,4
46,8
42,2
44,7
219,7
131,7
174,4
58,18
36,98
13,5
62,8
23,7
46,8
42,3
44,7
219,1
132,8
174,8
59,1
37,59
13,5
62,6
24,0
47,0
42,5
44,9
222,2
136,0
177,9
59,8
38,3
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato
dell’archivio della popolazione residente.
Note:
Indice di vecchiaia: rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione 0-14 anni, moltiplicato per 100
Indice di dipendenza strutturale: rapporto tra la popolazione in età non attiva (0-14 anni e 65 anni e più) e la popolazione in età
attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100
Indice di dipendenza strutturale degli anziani: rapporto tra la popolazione in età di 65 anni e più e la popolazione
in età attiva (15-64 anni), moltiplicato per 100
Dall’analisi dei grafici e delle tabelle presentati di seguito si evidenzia il costante
invecchiamento della popolazione residente: la percentuale di ultrasettantacinquenni sulla
popolazione residente aumenta infatti dal 10,5% del 2004 al 12,3% del 2012.
TAB. 2 - ETÀ MEDIA, INDICE DI VECCHIAIA, % ANZIANI SOPRA I 75 ANNI NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2003 AL
2012
ANNI
ETA’ MEDIA
ANZIANI DAI 75 ANNI IN POI
IN % SULLA POPOLAZIONE
INDICE DI
VECCHIAIA
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
43,9
44,1
44,4
45,0
44,6
44,7
44,7
44,7
44,9
10,5
10,8
11,2
11,5
11,6
11,8
11,9
12,0
12,3
172,0
174,4
176,4
178,6
177,4
177,8
174,4
174,8
177,9
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio della
popolazione residente
15
INDICE DI VECCHIAIA DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012
200,0
195,0
190,0
185,0
180,0
175,0
170,0
165,0
160,0
155,0
150,0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file
informatizzato dell’archivio della popolazione residente
POPOLAZIONE SOTTO I 65 ANNI E DA 65 ANNI IN POI RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012
200.000
180.000
160.000
140.000
Popolazione sotto i 65 anni
120.000
Anziani da 65 anni in poi
100.000
80.000
60.000
40.000
20.000
0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’
archivio della popolazione residente
16
POPOLAZIONE DA 65 ANNI IN POI RESIDENTE NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2004 AL 2012:
(valori in percentuale)
PERCENTUALE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE TOTALE
30
28
26
24
22
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su dati di fonte anagrafica
TAB. 3 – ANZIANI DAI 75 ANNI RESIDENTI NEL COMUNE DI BRESCIA AL 31/12/2012 PER GENERE E CLASSI DI
ETÀ
CLASSI DI ETÀ
75-79 anni
80-84 anni
85-89 anni
90-94 anni
95-99 anni
100 e più
FEMMINE
5598
4894
3411
1460
422
57
15842
%
MASCHI
DI RIGA
59,5
65,0
71,2
75,4
88,1
87,7
65,4
3814
2641
1380
477
57
8
8377
%
DI RIGA
40,5
35,0
28,8
24,6
11,9
12,3
34,6
TOTALE
9412
7535
4791
1937
479
65
24219
TOTALE
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato dell’archivio
della popolazione residente
I cittadini stranieri
Per quanto riguarda la presenza di cittadini stranieri residenti, questi ultimi al 31/12/2012
rappresentano il 18,9% della popolazione totale, dato in notevole aumento rispetto al 5,8% del
1999. In valore assoluto, il numero degli stranieri residenti ha raggiunto 37.478. unità al
31/12/2012.
L’aumento della percentuale di stranieri sulla popolazione totale è dovuto, in parte, all’aumento
del numero degli stranieri in valori assoluti e, in parte alla diminuzione della popolazione
italiana (-1.029) pari a -0,6%.
L’incremento del numero di cittadini stranieri in valore assoluto è stato pari a 390 unità nel
2012.
17
RAPPORTO % TRA POPOLAZIONE STRANIERA E POPOLAZIONE TOTALE RESIDENTE NEL COMUNE DI
BRESCIA DAL 2004 AL 2012
20
18
16
14
12
10
8
6
4
2
0
18,7
18,9
17,8
15,6
16,5
14,3
12,0
2004
12,5
2005
13,2
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file informatizzato
dell’archivio della popolazione residente
La distribuzione per genere tra la popolazione italiana e la popolazione straniera evidenzia che
la maggioranza della popolazione italiana è rappresentata da femmine (il 53,3%, mentre tra gli
stranieri la percentuale risulta essere uguale pari al 50% nel 2012).
La struttura per età mette in evidenza un ulteriore aspetto di diversità: tra gli stranieri ci sono
più giovani, più adulti e meno anziani degli italiani.
La popolazione straniera di età inferiore ai 15 anni rappresenta il 22,1% del totale (a fronte
dell’11,4% di quella italiana), quella tra i 15 e i 64 anni rappresenta il 76,4% del totale (a fronte
del 59,3% di quella italiana) e quella dai 65 anni in poi rappresenta l’1,5% del totale (a fronte
del 29,2% di quella italiana).
L’indice di vecchiaia per gli stranieri è del 6,7 e per gli italiani è di quasi 255,4: ciò vuol dire
che ogni 100 giovani stranieri di età compresa tra 0 e 14 anni, ci sono più di 6 persone dai 65
anni in su, mentre ogni 100 giovani italiani della stessa età, ci sono quasi 255 anziani italiani.
L’età media della popolazione straniera è di circa 30 anni, mentre quella della popolazione
italiana è di circa 48 anni: 18 anni circa di differenza.
TAB. 4 - POPOLAZIONE TOTALE, STRANIERA E ITALIANA DAL 2004 AL 2012 DISTINTA PER GENERE
POPOLAZIONE STRANIERA
POPOLAZIONE ITALIANA
POPOLAZIONE TOTALE
ANNO
FEMMINE MASCHI TOTALE FEMMINE MASCHI TOTALE FEMMINE MASCHI TOTALE
2004 10.392 12.667 23.059
92.157 80.338 172.495 102.549 93.005 195.554
2005 11.096 13.239 24.335
90.608 79.154 169.762 101.704 92.393 194.097
2006 11.837 13.629 25.466
89.294 78.010 167.304 101.131 91.639 192.770
2007 12.955 14.523 27.478
88.266 76.987 165.253 101.221 91.510 192.731
2008 14.573 15.721 30.294
87.764 76.406 164.170 102.337 92.127 194.464
2009 15.685 16.535 32.220
87.035 75.838 162.873 102.720 92.373 195.093
2010 17.559 17.636 35.195
86.348 75.509 161.857 103.907 93.145 197.052
2011 18.665 18.423 37.088
85.829 75.174 161.003 104.494 93.597 198.091
2012 18.941 18.537 37.478
85.264 74.710 159.974 104.205 93.247 197.452
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file
informatizzato dell’archivio della popolazione residente
18
TAB. 5 - POPOLAZIONE TOTALE, STRANIERA E ITALIANA DAL 2004 AL 2012: VALORI % SULLA
POPOLAZIONE TOTALE
% STRANIERI SU POPOLAZIONE
% ITALIANI SU POPOLAZIONE
TOTALE
TOTALE
ANNO
FEMM.
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
MASCHI
5,3
5,7
6,1
6,7
7,5
8,0
8,9
9,4
9,6
6,5
6,8
7,1
7,5
8,1
8,5
8,9
9,3
9,4
% POPOLAZIONE TOTALE
TOTALE
FEMM.
MASCHI
TOTALE
FEMM.
MASCHI
TOTALE
11,8
12,5
13,2
14,3
15,6
16,5
17,8
18,7
19,0
47,1
46,7
46,3
45,8
45,1
44,6
43,8
43,3
43,2
41,1
40,8
40,5
40,0
39,3
38,9
38,3
37,9
37,8
88,2
87,5
86,8
85,8
84,4
83,5
82,1
81,3
81,0
52,4
52,4
52,4
52,5
52,6
52,7
52,7
52,8
52,8
47,6
47,6
47,6
47,5
47,4
47,3
47,3
47,2
47,2
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica del Comune di Brescia su file
informatizzato dell’archivio della popolazione residente
Le famiglie
Le famiglie italiane residenti nel Comune di Brescia al 31/12/2012 sono 76.080. (pari all’81,5% del
totale), quelle straniere sono 15.371 (corrispondenti al 16,4%) mentre quelle miste, composte cioè
da italiani e stranieri, sono 1.890 (pari all’2,02%).
Il confronto tra le famiglie italiane, straniere e miste evidenzia una diversa distribuzione percentuale
delle tipologie familiari.
Per le famiglie italiane al primo posto si trova “femmina sola” (25%,7), al secondo “coppia con
figli” (21,5%), al terzo “coppia sola” (18,5%) ed al quarto “maschio solo” (16,8%).
La tipologia familiare prevalente tra gli stranieri è “maschio solo” (26%) seguita da “femmina sola”
(25,3%), da “altra tipologia” (23,6%), e da “coppia con figli” (16,7%).
La tipologia familiare prevalente tra le famiglie miste è invece “altra tipologia” (50,4%), seguita da
“coppia con figli” (29,7%), da “coppia sola” (10,8%) e da “madre con figli (8,6%).
TAB. 6 – POPOLAZIONE RESIDENTE IN TOTALE, IN CONVIVENZA E IN FAMIGLIA, NUMERO DELLE FAMIGLIE
RESIDENTI NEL COMUNE DI BRESCIA DAL 2006 AL 2012 E NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
DESCRIZIONE
Totale popolazione
192.770 192.731 194.464 195.093 197.052 198.091
197.452
residente
Popolazione residente in
2.066
2.051
2.022
2.038
2.008
2.046
1.954
convivenza
Popolazione residente in
190.704 190.680 192.442 193.055 195.044 196.045
195.498
famiglia
Numero delle famiglie
90.078
90.630
91.644
92.179
92.928
93.504
93.341
Numero medio di
2,12
2,11
2,10
2,09
2,10
2,10
2,09
componenti
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato
dell’anagrafe della popolazione residente
Nota: il numero medio di componenti per famiglia si ottiene dividendo la popolazione residente in famiglia
(data dalla popolazione residente in totale meno la popolazione residente in convivenza) per il numero delle
famiglie residenti
TAB. 7 – FAMIGLIE IN TOTALE RESIDENTI A BRESCIA AL 31/12/2012 PER NUMERO DI COMPONENTI
E TIPOLOGIA FAMILIARE
N. COMPO- FEMMINA MASCHIO COPPIA
NENTI
SOLA
1
2
3
23.445
SOLO
SOLA
COPPIA MADRE PADRE
CON
FIGLI
CON
FIGLI
CON
FIGLI
ALTRO TOTALE
16.821
14.637
9.411
19
5.462
1.819
1.007
332
3.448
2.705
40.266
24.554
14.267
% DI
COLONNA
43,1
26,3
15,3
N. COMPO- FEMMINA MASCHIO COPPIA
NENTI
SOLA
SOLO
4
5
6 e più
TOTALE
% di riga
23.445
25,1
16.821
18,0
SOLA
COPPIA MADRE PADRE
CON
FIGLI
7.723
1.807
547
14.637 19.488
15,7
20,9
CON
FIGLI
294
46
6
7.627
8,2
CON
FIGLI
ALTRO TOTALE
57
3
3
1.402
1,5
1.936
1.074
758
9.921
10,6
% DI
COLONNA
10.010
2.930
1.314
93.341
100,0
10,7
3,1
1,4
100,0
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente
TAB. 8 – FAMIGLIE RESIDENTI NEL COMUNE DI BRESCIA AL 31/12/2012 PER NUMERO DI FIGLI PRESENTI IN
FAMIGLIA
NUMERO DEI COPPIE CON FIGLI
TOTALE FAMIGLIE
CON FIGLI
ALTRE CON FIGLI
FIGLI
N.
1
2
3 e più
TOTALE
9.411
7.724
2.353
19.488
%
N.
50,2
69,0
73,4
58,8
9.329
3.475
854
13.658
%
N.
49,8
31,0
26,6
41,2
%
18.740
11.199
3.207
33.146
56,5
33,8
9,7
100
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente
TAB. 9 – % FIGLI SU POPOLAZIONE TOTALE PER FASCE DI ETÀ AL 31/12/2012
POPOLAZIONE
FIGLI
% FIGLI SU
TOTALE
FASCE DI ETÀ
POPOLAZIONE
VALORI
TOTALE
N.
VALORI %
N.
%
Minorenni
90,9
29.022
56,1
31.920
16,2
18-24 anni
77,5
10.107
19,5
13.034
6,6
25-29 anni
41,6
4.156
8,0
9.991
5,1
30-34 anni
19,6
2.255
4,4
11.497
5,8
35-39 anni
12,3
1.737
3,4
14.072
7,1
Dai 40 in poi
3,8
4.432
8,6
116938
59,2
Totale
26,2
51.709
100,0
197.452
100,0
Fonte: elaborazioni a cura dell’ufficio di diffusione dell’informazione statistica su file
informatizzato dell’anagrafe della popolazione residente
Nota: con il termine “figli” vengono indicate le persone che nell’archivio informatizzato
della popolazione residente hanno tale rapporto di parentela con l’intestatario della scheda
di famiglia
20
1.1.3 CONDIZIONI E PROSPETTIVE SOCIO-ECONOMICHE DEL TERRITORIO
DELL’ENTE
Al fine di illustrare condizioni e prospettive socio-economiche del territorio bresciano, si ritiene
particolarmente significativo riportare alcuni dati e informazioni tratti dal “Rapporto UrBes: il
benessere equo sostenibile nelle città”.
Il Rapporto nasce all’interno del progetto Urbes, progetto promosso da Istat e Cnel, finalizzato a
creare una rete delle città metropolitane per sperimentare la misurazione e il confronto di indicatori
di benessere urbano equo e sostenibile.
Il progetto, avviato nel 2012, prende le mosse dalla natura multidimensionale del benessere, che
richiede il coinvolgimento degli attori sociali ed economici e della comunità scientifica nella scelta
delle dimensioni del benessere e delle correlate misure. La legittimazione del sistema degli
indicatori, attraverso il processo di coinvolgimento degli attori sociali, costituisce un elemento
essenziale per l’identificazione di possibili priorità per l’azione politica.
Questo approccio si basa sulla considerazione che la misurazione del benessere di una società ha
due componenti: la prima, prettamente politica, riguarda i contenuti del concetto di benessere; la
seconda, di carattere tecnico–statistico, concerne la misura dei concetti ritenuti rilevanti.
L’idea di fondo del progetto è che i parametri sui quali valutare il progresso di una società non
debbano essere solo di carattere economico, ma anche sociale e ambientale, corredati da misure di
diseguaglianza e sostenibilità.
Il rapporto BES è organizzato in 12 domini, per complessivi 129 indicatori:
• Salute
• Istruzione e formazione
• Lavoro e conciliazione dei tempi di vita
• Benessere economico
• Relazioni sociali
• Politica e istituzioni
• Sicurezza
• Benessere soggettivo
• Paesaggio e patrimonio culturale
• Ambiente
• Ricerca e innovazione
• Qualità dei servizi
Anche il Comune di Brescia, attraverso il settore Statistica, audit, programmazione e controllo di
gestine, partecipa dal 2012 al progetto per la valutazione del benessere a livello locale: il progetto
prevede una sorta di articolazione territoriale del BES con la raccolta e pubblicazione di indicatori
del benessere equo e sostenibile a livello urbano, Urban BES o UrBes.
All’interno del primo rapporto, pubblicato a giugno 2013, le città coinvolte, tra cui anche Brescia,
hanno fornito una rappresentazione multidimensionale dello stato di benessere della propria realtà
locale e delle linee di evoluzione che si sono manifestate dal 2004 al 2012, integrando gli indicatori
forniti da ISTAT con alcuni indicatori calcolati in sede locale e ritenuti rappresentativi di specificità
della realtà bresciana.
Nel prosieguo del paragrafo sono sintetizzati alcuni dati pubblicati nel Rapporto nella sezione
dedicata alla nostra città. Per maggiori dettagli è possibile consultare il rapporto sul sito dell’ISTAT
(www.istat.it/it/archivio) o sul sito istituzionale del Comune di Brescia, nella sezione Servizi al
cittadino > Conoscere il tuo Comune > Indagini statistiche > Progetto Urbes.
Istruzione e formazione
L’entrata nel sistema dell’istruzione già nei primissimi anni di vita si considera abbia effetti positivi
per la riuscita scolastica futura, anche per il minor rischio di abbandono e di esclusione sociale.
21
Il Comune di Brescia ha tassi di partecipazione alla scuola dell’infanzia che dal 95,7% nel 2008
calano all’88,4% del 2012, presumibilmente anche in relazione all’intensificarsi della crisi
economica sulle famiglie.
Il sistema dell’istruzione svolge un ruolo importante, vista la rilevante presenza a Brescia di
famiglie straniere. I bambini stranieri frequentanti le scuole di infanzia del Comune di Brescia erano
il 25,5% nel 2012.
La componente straniera costituisce una quota rilevante anche nel sistema della scuola primaria e
secondaria: basti ricordare che, secondo i dati dell’Ufficio Scolastico Regionale, nell’anno
scolastico 2010/2011 in provincia di Brescia gli studenti delle superiori con cittadinanza straniera
erano l’8,5%.
La presenza di una consistente componente straniera nel sistema scolastico (in prevalenza giovani
nati a Brescia e che hanno seguito un iter formativo completo nel sistema scolastico), non sembra
aver influito sulle competenze scolastiche degli studenti.
I livelli di competenza alfabetica e numerica degli studenti (secondo il Servizio Nazionale
Valutazione INVALSI) misurati nell’anno scolastico 2011/2012 registrano valori per il Comune di
Brescia superiori alla media nazionale.
L’indicatore di competenza numerica relativo al comune capoluogo era di 214,0, in linea con quello
provinciale e regionale, ma ben superiore alla media nazionale (200,0). Sensibile la differenza di
genere con un indice di 223,9 per i maschi e 206,3 per le femmine in città.
L’indicatore delle competenze alfabetiche risulta nel comune capoluogo pari a 209,4, superiore
rispetto alla provincia (206,7) e al dato nazionale (200,0), ma inferiore rispetto al dato regionale
(214,4). In questo caso esiste un vantaggio di genere a favore delle femmine a livello provinciale,
ma non nel capoluogo, dove la differenza, a favore dei maschi, è molto ridotta (210,7 per i maschi,
209,8 per le femmine).
215
210
205
livello di competenza
alfabetica
200
livello di competenza numerica
195
190
Comune
Provincia
Regione
Italia
Fonte dati: Servizio Nazionale Valutazione Invalsi
Politica e istituzioni
La partecipazione al voto è elemento utile per valutare la fiducia dei cittadini nella politica e nelle
istituzioni.
Fino agli anni Ottanta la partecipazione elettorale a Brescia era costantemente superiore al 90%, con
l’astensionismo relegato a fenomeno fisiologico. Nel trentennio successivo Brescia, al pari del resto
d’Italia, registra una progressiva e significativa riduzione della partecipazione che raggiunge i livelli
minimi nelle tornate elettorali recenti.
Nelle elezioni europee del 2009 la partecipazione nel comune di Brescia scende al 72,3% (a livello
provinciale la partecipazione è pari al 78,8%, mentre a livello regionale è 73,3%).
Quanto alle differenze di genere, la minore partecipazione al voto da parte dell’elettorato femminile
è legata all’effetto combinato della elevata presenza di donne anziane e del profilo per età dei tassi
di partecipazione che diminuiscono fortemente alle età più elevate
22
La partecipazione al voto è più alta quando le elezioni sono per la Camera dei Deputati, per il
Senato della Repubblica, per il Sindaco e il Consiglio Comunale, mentre cala, a livello minimo, con
le elezioni regionali ed europee.
Nel Comune di Brescia la differenza tra l’astensionismo alle elezioni regionali 2010 e alle elezioni
della Camera 2013 raggiunge i 13 punti percentuali.
L’astensionismo analizzato per genere indica una percentuale più elevata per le donne rispetto agli
uomini: ponendo l’attenzione alle elezioni avvenute nel 2013, si tratta del 19,5% (non votanti donne
su elettrici) contro il 16,4% (non votanti uomini su elettori) per l’elezione della Camera dei
Deputati. La componente femminile tra i non votanti si assesta intorno al 60%.
La minore partecipazione femminile non dipende da un minore interesse delle donne rispetto alla
politica, ma dalla diversa composizione per età del corpo elettorale: l’età media delle elettrici è di
56,4 anni contro i 52,2 anni degli elettori.
Dalle indagini campionarie locali sull’astensionismo risulta, infatti, che il profilo della
partecipazione femminile per età è del tutto simile a quello dei maschi, con livelli alti per le
giovanissime, calo per le generazioni successive, a cui segue una crescita regolare fino ai 55 anni ed
un rapido decremento successivo.
Inoltre, la partecipazione delle femmine risulta superiore a quella dei maschi fino ai 45 anni di età,
oltre i quali la situazione si inverte e la partecipazione femminile cala in modo più rapido rispetto a
quella maschile, con differenze anche dell’ordine del 20% sulle età più avanzate.
Bisogna anche considerare che nelle liste elettorali la percentuale di ultraottantenni donne è di quasi
il 14% (in valori assoluti oltre 12000 unità) e la percentuale di ultraottantenni maschi è poco più del
7% (in valori assoluti circa 4600 persone)
Un tema molto presente nel dibattito politico recente riguarda la composizione di genere negli
organi istituzionali, ed in particolare in quelli esecutivi.
A Brescia la presenza femminile in Consiglio Comunale, che era pari al 10% nel 2004, sale al
17,5% dal 2011. A livello provinciale la situazione è invertita: la presenza femminile in Consiglio
provinciale scende dal 19,4% nel 2004 al 13,9% nel triennio 2010-2012. Migliore la situazione nei
Consigli Comunali di tutta la provincia, in cui si registra una presenza costante di donne pari a circa
il 20-22%.
Se si prendono in considerazione gli organi esecutivi, la Giunta del capoluogo vede una presenza
femminile che dal 20% nel 2004 scende al 10% nel 2005-2006 per salire al 18,2% negli anni
successivi. Prendendo in considerazione tutte le Giunte dei Comuni della Provincia, dal 2004 al
2012 la presenza femminile si attesta tra il 18% e il 21%.
Tra le figure apicali delle amministrazioni dei comuni bresciani, sindaco, vicesindaco e presidente
del consiglio comunale, le donne Sindaco passano dal 12,6% del 2004 al 18,9% del 2012, le donne
vicesindaco dal 17,4% del 2004 al 19,8 del 2012 .
La Presidenza del Consiglio Comunale, presente solo in una dozzina di comuni della Provincia, è
invece l’unica carica che si distingue per una più cospicua presenza femminile: dal 14,3% del 2004
al 27,3% del 2012 (con una punta massima del 36,4% nel 2011).
L’età media dei consiglieri comunali di Brescia nel 2004 era di 46,2 anni, e sale a 48 anni nel 2008.
Più rilevante il ricambio in Consiglio Provinciale dove alle elezioni del 2005 i Consiglieri eletti
avevano una età media di 50,1 anni, mentre nella tornata elettorale del 2009 l’età media degli eletti
scende a 47,8 anni.
La situazione si inverte se si prendono in considerazione le Giunte: quella del Comune di Brescia,
che nelle elezioni del 2004 aveva un’età media di 53,1 anni, con le elezioni del 2008 vede scendere
l’età media a 42 anni. Invece la Giunta Provinciale, che nelle elezioni del 2005 aveva una età media
di 46,1 anni, con la tornata elettorale del 2009 che vede salire l’età media a 49,9 anni.
Paesaggio e patrimonio culturale
La presenza di verde storico e parchi urbani di notevole interesse pubblico per il Comune di Brescia
è pari a 3,3 m2 per 100 m2 di superficie del centro abitato (è escluso dal conteggio il Parco
sovracomunale delle Colline Bresciane).
23
Il dato segnala la scelta, nel corso dello sviluppo urbanistico della città, di conservare alcuni spazi di
verde rilevanti nel centro storico (i giardini del Castello) e nei centri abitati storici periferici.
Elevata l’attenzione per la qualità del patrimonio abitativo da parte delle famiglie, in larga parte
proprietarie delle abitazioni in cui vivono (62,3% secondo il Censimento 2001), e delle istituzioni
pubbliche proprietarie: al Censimento del 2001 risultava che il 95% dell’edificato anteriore al 1919
era in ottimo o buono stato di conservazione (il dato deriva dagli studi specialistici effettuati per la
predisposizione del PRG).
Rispetto a questo dato Brescia si colloca ai vertici nazionali.
Ambiente
Il tema ambientale è un elemento di criticità per le città italiane, in particolare per quelle che hanno
visto nel tempo l’insediamento di una struttura industriale imponente e complessa, accompagnata
dallo sviluppo di infrastrutture stradali, dall’impatto del riscaldamento privato (mitigato, nel caso di
Brescia, dalla scelta di dotare la città di un sistema esteso di teleriscaldamento) e dall’aumento del
traffico veicolare.
Uno dei principali indicatori utilizzato per valutare la qualità ambientale di una città è dato dal
superamento del valore limite giornaliero previsto per le PM10, oltre il quale sono previsti richiami e
sanzioni da parte UE.
Brescia, come molte città della pianura Padana, registra il costante superamento della soglia di
legge: nel 2004 i giorni di superamento sono stati 77, mentre nel 2011 sono saliti a 113, con un
picco massimo di 146 giorni nel 2006 e un calo significativo (fino a 89 giorni) nel periodo 20082010.
I dati Aci (Autoritratto 2005-2011), che annualmente forniscono informazioni sulla numerosità e
sulle caratteristiche del parco veicoli circolanti, mostrano nel Comune di Brescia un rapporto tra
veicoli (autoveicoli, motoveicoli e mezzi pesanti) e popolazione che nel periodo 2005-2011
raggiunge il livello di 81,5 veicoli ogni 100 abitanti.
Le autovetture sono, nello stesso periodo, più di 61 ogni 100 abitanti, con una flessione nel 2011
(62,8) che riporta i livelli a quelli del 2005-2006. Le autovetture di categoria maggiore o uguale a
Euro4 passano da 6 ogni 100 abitanti del 2005 a quasi 34 ogni 100 abitanti del 2011. Se si
considerano invece le autovetture Euro5 ed Euro6 (disponibili sul mercato solo dalla fine del 2008),
passano da 1 ogni 100 abitanti del 2009 a 7,7 ogni 100 abitanti del 2011.
La qualità del parco veicoli circolanti, migliorata in tutti gli ambiti territoriali dal 2005 al 2011,
risulta inoltre superiore in città rispetto alla Provincia: le autovetture di categoria maggiore o uguale
a Euro4 sono 33,9 ogni 100 abitanti in città, contro i 28,9 a livello provinciale e i 29,7 regionali,
mentre quelle maggiori di Euro 5, nel 2011 sono il 7,7 ogni 100 abitanti in città, contro il 5,9 a
livello provinciale e il 6,3 regionali e rappresentano il 12,3% delle autovetture circolanti in città, il
9,9 in provincia e il 10,6% in regione.
La dotazione di verde pubblico è un indicatore diretto della qualità urbana sia perché al crescere
della dotazione di verde cresce la qualità ambientale in sé, sia per la funzione svolta dalle piante nel
migliorare la qualità dell’aria.
La superficie di verde urbano per abitante raggiunge il ragguardevole livello di 136,9 m2 nel 2010, e
non ha subito dal 2004 ad oggi particolari variazioni .
La disponibilità di risorse idriche di qualità ha un impatto significativo sul benessere complessivo di
una città. Brescia risulta avere una disponibilità ben superiore alla media regionale e provinciale,
dato che dal 1999 al 2008 il volume pro capite giornaliero di acqua potabile erogata per abitante al
giorno è passato da 365 litri a 354 litri. A livello provinciale i litri erogati erano 289 nel 2008, 314 a
livello regionale e 253 a livello nazionale.
Qualità dei servizi
Il legame tra disponibilità di servizi e benessere dei cittadini si fonda su un approccio interpretativo
in cui gli investimenti pubblici in servizi di qualità migliorano il tessuto sociale ed economico in cui
vivono e operano famiglie e imprese.
24
Di seguito si riportano alcuni dati di sintesi:
ƒ La quota di bambini che fruisce dei servizi per la prima infanzia è un indicatore utile per
misurare l'attuazione delle politiche di conciliazione a supporto dell'occupazione femminile.
La percentuale di bambini della fascia di età 0-2 anni che hanno usufruito dei servizi per
l'infanzia nella provincia di Brescia raddoppia nel periodo dal 2004 al 2012, passando da 7,8% a
14,3%.
ƒ La percentuale di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata descrive la possibilità del
cittadino di accedere al servizio, ma anche l'attivazione di una buona pratica da parte degli Enti
gestori della raccolta dei rifiuti urbani.
La raccolta differenziata dei rifiuti urbani nel territorio del Comune di Brescia, che era attestata
al 37,1% nel 2004 è cresciuta al 40,2% del 2010, mentre a livello provinciale dal 31,7% del 2004
si è arrivati al 42,7 del 2010. Il dato locale è sicuramente migliore di quello nazionale (35,3% nel
2010), ma molto inferiore al dato regionale che si attesta nel 2010 al 48,5%.
Nel valutare la situazione di Brescia occorre considerare la presenza nel territorio comunale del
più importante impianto di termovalorizzazione dei rifiuti della Lombardia, che per un
funzionamento ottimale richiede un flusso costante di rifiuti di buon potere calorifico.
ƒ Il trasporto pubblico locale ha valore per il benessere dei cittadini sotto molteplici aspetti: una
rete capillare ed efficiente riduce l’inquinamento atmosferico e il congestionamento delle città e
contiene i costi ambientali, sociali ed economici degli spostamenti.
L’indicatore utilizzato per misurare la qualità del trasporto pubblico locale è dato dalla
estensione della rete, che risulta pari a 256,6 km nel 2010, con un aumento significativo rispetto
ai 195,2 km del periodo 2004-2008.
E’ importante segnalare l’entrata in esercizio della metropolitana leggera automatica il 2 marzo
2013. L’avvio del nuovo sistema di trasporto pubblico, oltre a migliorare il livello e qualità del
servizio offerto, porterà alla revisione della rete del trasporto pubblico locale finalizzata alla
ottimizzazione del servizio con integrazione con la metropolitana.
RACCOLTA DIFFERENZIATA RIFIUTI URBANI: % SUL TOTALE RIFIUTI
URBANI RACCOLTI - ANNO 2010
50
40
30
20
10
0
Comune
Provincia
Regione
Fonte dati:Istat, Elaborazione su dati Ispra
25
Italia
Infine, a chiusura del presente paragrafo, si ritiene opportuno riportare alcuni dati relativi
all’inflazione a Brescia.
Il grafico e la tabella che seguono illustrano le variazioni percentuali degli indici dei prezzi al
consumo dell’intera collettività nazionale (NIC).
TASSO TENDENZIALE DI INFLAZIONE CON TABACCHI, INTERA COLLETTIVITÀ DI BRESCIA
DICEMBRE 1997–GIUNO 2013
4,0
3,5
3,0
2,5
2,0
1,5
1,0
0,5
Fonte dati: settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione
INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L’INTERA COLLETTIVITÀ NAZIONALE – BRESCIA
CAPITOLI DI SPESA
VARIAZIONE
GIUGNO 2013/
GIUGNO 2012
Prodotti alimentari, bevande analcoliche
Bevande alcooliche, tabacchi
Abbigliamento e calzature
Abitazione, acqua, energia, combustibili
Mobili, articoli e servizi per la casa
Servizi sanitari, spese per la salute
Trasporti
Comunicazioni
Ricreazione, spettacolo, cultura
Istruzione
Servizi ricettivi e ristorazione
Altri beni e servizi
INDICE GENERALE
INDICE GENERALE SENZA TABACCHI
VARIAZIONE MEDIA
ULTIMI 12 MESI
3,4
1,4
0,7
0,8
1,6
0,1
1,9
-4,6
0,3
5,3
0,5
1,5
1,3
1,3
Fonte dati: settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione
26
3,3
3,7
1,1
3,7
1,6
-0,4
4,0
-2,6
0,5
4,6
2,3
1,7
2,2
2,2
g-13
d-12
g-12
d-11
g-11
d-10
g-10
d-09
g-09
d-08
g-08
d-07
g-07
d-06
g-06
d-05
g-05
d-04
g-04
d-03
0,0
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1.2 QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE
DELL’ENTE
27
28
1.2.1
EVOLUZIONE DELLA SITUAZIONE
PATRIMONIALE DELL’ENTE
FINANZIARIA
ED
ECONOMICO-
Al fine di tratteggiare l’evoluzione della situazione finanziaria dell’Ente nel corso dell’ultimo
quinquennio, nelle tabelle che seguono sono riportate le entrate e le spese contabilizzate nel periodo
2008/2012 (ultimo esercizi chiuso), in relazione alle fonti di entrata e ai principali aggregati di spesa
(titoli).
Per una corretta lettura dei dati, si ricorda che dal 1° gennaio 2012 il Comune di Brescia è parte
degli enti sperimentatori della nuova disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di
bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, introdotta dall’articolo 36 del
decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”.
Tra le innovazioni più significative, rilevanti ai fini della comprensione dei dati esposti in questa
parte, si rileva la costituzione e l’utilizzo del fondo pluriennale vincolato (d’ora in avanti FPV).
Il FPV è un saldo finanziario, costituito da risorse già accertate in esercizi precedenti destinate al
finanziamento di obbligazioni passive dell’Ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a
quello in cui è accertata l’entrata.
Il fondo garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello nel quale sono
assunte e nasce dall’esigenza di applicare il nuovo principio di competenza finanziaria potenziato1,
rendendo evidente la distanza temporale intercorrente tra l’acquisizione dei finanziamenti e
l’effettivo impiego di tali risorse.
In parte corrente, la costituzione del FPV ha comportato l’applicazione di un disavanzo, per il solo
esercizio 2012, interamente riassorbito dalle entrate correnti.
Si precisa, infine, che la classificazione di bilancio/rendiconto esposta nelle pagine che seguono è
riferita ai modelli previgenti la sperimentazione (schema ex DPR 194/1996), in quanto per gli anni
antecedenti il 2012 la classificazione dei dati finanziari propria del bilancio/rendiconto sperimentale
non è ovviamente disponibile.
ENTRATE
(IN EURO)
UTILIZZO FPV DI CONTO
CAPITALE
AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE
UTILIZZATO
ENTRATE CORRENTI
(Titolo 1 - Tributarie,
Titolo 2 - trasferimenti
correnti, titolo 3 extratributarie)
TITOLO 4
Entrate da alienazioni e
trasferimenti di capitale
TITOLO 5
Entrate derivanti da
accensioni di prestiti
TOTALE
1
RENDICONTO
2009
RENDICONTO
2008
RENDICONTO
2010
RENDICONTO
2011
RENDICONTO
2012
-
-
-
-
71.813.614,43
20.393.601,71
25.250.441,00
30.667.994,00
5.932.408,46
19.464.680,93
249.699.197,80
266.050.642,40
265.083.399,68
262.502.512,93
291.941.489,29
53.081.251,65
145.385.335,79
72.394.661,27
110.902.220,59
49.799.797,66
275.149,06
0
0
0
195.000,00
303.055.599,22
411.435.978,19
337.478.060,95
373.404.733,98
433.214.582,31
Il principio di competenza finanziaria potenziato dispone che le obbligazioni attive e passive giuridicamente
perfezionate siano registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge, ma con l’imputazione
all’esercizio nel quale vengono a scadenza.
29
SPESE
(IN EURO)
RENDICONTO
2008
RENDICONTO
2009
RENDICONTO
2010
RENDICONTO
2011
RENDICONTO
2012
DISAVANZO DI
PARTE CORRENTE
DERIVANTE DALLA
COSTITUZIONE DEL
FPV DI PARTE
CORRENTE
TITOLO 1
Spese correnti
impegnate
-
-
-
-
20.769.060,88
213.403.729,44
218.140.200,14
246.021.933,50
249.958.473,98
244.297.015,60
Spese correnti
confluite nel FPV
TITOLO 2
Spese in conto
capitale impegnate
3.774.503,05
83.132.862,13
194.174.730,35
105.538.303,35
79.922.792,87
Spese in conto
capitale confluite nel
FPV
TITOLO 3
Rimborso di prestiti
TOTALE
SERVIZI
C/TERZI
(PARTITE DI
GIRO)
(IN EURO)
90.617.072,66
56.037.622,34
1.845.169,71
1.724.009,96
1.659.184,51
5.875.735,69
7.780.290,30
298.381.761,28
414.038.940,45
353.219.421,36
335.757.002,54
423.275.564,83
RENDICONTO
2008
RENDICONTO
2009
RENDICONTO
2010
RENDICONTO
2011
RENDICONTO
2012
TITOLO 6
Entrate da servizi
per conto di terzi
63.666.757,80
58.768.725,82
59.184.686,64
43.192.950,96
24.116.065,75
TITOLO 4
Spese per servizi per
conto di terzi
63.666.757,80
58.768.725,82
59.184.686,64
43.192.950,96
24.116.065,75
L’art. 162, comma 6, del TUEL impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle
entrate, ovvero: tributarie, da trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente
a garantire la copertura delle spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale
dei mutui e dei prestiti contratti dall’Ente.
Tale equilibrio è definito “equilibrio di parte corrente”.
All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalla entrate correnti (ossia
entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge (ad esempio,
sino al 2014 una quota dei proventi dei permessi di costruire può essere destinata al finanziamento
della spesa corrente, mentre fino al 2012 le plusvalenze da alienazioni di beni potevano essere
utilizzate per il rimborso delle quote capitale di mutui e prestiti).
L’eventuale saldo positivo di parte corrente è destinato al finanziamento delle spese di
investimento.
Per il 2012, in applicazione delle disposizioni in tema di sperimentazione dei nuovi sistemi e
principi contabili già richiamate, nell’equilibrio di parte corrente è necessario considerare anche il
disavanzo generato dalla costituzione del fondo pluriennale vincolato di parte corrente (FPV).
30
VOCI
Totale titoli (I+II+III)
delle entrate
- Spese titolo I
impegnate
- Spese titolo I
confluite nel FPV
- Disavanzo di parte
corrente generato
dalla costituzione del
FPV
- Rimborso prestiti
parte del titolo III
Saldo di parte
corrente al netto
delle entrate
straordinarie
Entrate straordinarie
applicate a parte
corrente
Saldo di parte
corrente al lordo
delle entrate
straordinarie
RENDICONTO
2008
RENDICONTO
2009
RENDICONTO
2010
RENDICONTO
2011
RENDICONTO
2012
249.699.197,80
266.050.642,40
265.083.399,68
262.502.512,93
291.941.489,29
213.403.729,44
218.140.200,14
246.021.933,50
249.958.473,98
244.297.015,60
3.774.503,05
-
-
-
1.845.169,71
1.724.009,96
1.659.184,51
5.875.735,69
34.450.298,65
46.186.432,30
17.402.281,67
6.668.303,26
0,00
0,00
34.450.298,65
0,00
46.186.432,30
20.769.060,88
-
7.780.290,30
15.320.619,46
5.557.978,00
17.402.281,67
5.481.861,25
12.226.281,26
20.802.480,71
Nella tabella che segue è riportato il saldo registrato nel quinquennio tra le entrate di conto capitale
(titolo IV - principalmente costituito da alienazioni, trasferimenti di capitale pubblici e privati,
permessi di costruire, titolo V – accensione di mutui e prestiti), l’eventuale applicazione dell’avanzo
di amministrazione (ovvero del risultato di amministrazione derivante da esercizi precedenti), da un
lato, e le spese per investimenti (titolo 2 della spesa), dall’altro.
Anche in questo ambito, è necessario considerate, dal 2012, l’utilizzo del fondo pluriennale
vincolato a finanziamento delle spese in conto capitale già finanziate negli esercizi 2011 e
precedenti che, in applicazione del nuovo principio di competenza finanziaria potenziato, sono state
reimpegnate sulla competenza 2012.
VOCI
Entrate titolo IV
Entrate titolo V
Totale titoli (IV+V)
- Entrate straordinarie
applicate a parte corrente
- Spese titolo II impegnate
- Spese titolo II confluite
nel FPV
Differenza di parte
capitale
Entrate correnti destinate ad
investimenti
Utilizzo avanzo di
amministrazione per la
spesa in conto capitale
Utilizzo FPV di conto
capitale
SALDO DI PARTE
CAPITALE
RENDICONTO
2008
RENDICONTO
2009
RENDICONTO
2010
RENDICONTO
2011
RENDICONTO
2012
53.081.251,65
275.149,06
53.356.400,71
145.385.335,79
0,00
145.385.335,79
72.394.661,27
0,00
72.394.661,27
110.902.220,59
0,00
110.902.220,59
49.799.797,66
195.000,00
49.994.797,66
0,00
0,00
0,00
5.557.978,00
5.481.861,25
83.132.862,13
194.174.730,35
105.538.303,35
79.922.792,87
90.617.072,66
-
-
-
-
56.037.622,34
29.776.461,42
48.789.394,56
33.143.642,08
25.421.449,72
102.141.758,59
12.902.804,86
23.885.706,78
3.871.506,96
135.000,00
12.083.941,67
20.393.601,71
25.250.441,00
30.667.994,00
5.932.408,46
19.464.680,93
-
-
-
-
71.813.614,43
3.519.945,15
346.753,22
1.395.858,88
31.488.858,18
1.220.478,44
31
Al termine di ciascun esercizio, con l’approvazione del rendiconto, è quantificato, quale sintesi
dell’intera gestione finanziaria dell’anno, il risultato contabile di amministrazione, definito
“avanzo” se positivo.
Tale risultato è calcolato quale differenza tra il fondo di cassa a fine anno, aumentato dei residui
attivi (ossia delle entrate accertate ma non riscosse al 31 dicembre), da un lato, e i residui passivi
(ossia le spese impegnate ma non pagate al 31 dicembre), dall’altro.
Dal 2012, è necessario conteggiare nel calcolo dell’avanzo di amministrazione anche le spese
confluite nel fondo pluriennale vincolato, corrispondenti alle spese finanziate nel 2012 ma esigibili
negli anni successivi.
VOCI
Fondo cassa al 31
dicembre
Totale residui attivi
finali
Totale residui passivi
finali
Subtotale
- FPV
2008
2009
2010
2011
2012
120.128.237,34
86.347.561,42
70.167.458,12
68.742.701,80
76.620.885,58
189.925.099,13
263.385.606,51
261.093.746,06
167.842.750,06
107.758.619,33
273.123.873,59
303.761.219,61
295.632.425,62
208.455.430,71
76.261.865,11
36.929.462,88
-
45.971.948,32
-
35.628.778,56
-
28.130.021,15
-
108.117.639,80
- 59.812.125,39
36.929.462,88
45.971.948,32
35.628.778,56
28.130.021,15
48.305.514,41
AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE
Quanto all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, l’art. 187 del TUEL elenca le possibili modalità
di utilizzo dell’avanzo, elencate nella tabella seguente.
Come evidenziato, il Comune di Brescia nel corso del mandato ha sempre destinato l’avanzo a
spese di investimento, anche attraverso il reinvestimento delle quote accantonate per ammortamenti.
UTILIZZO AVANZO DI
AMMINISTRAZIONE
Spese di investimento
Reinvestimento quote accantonate
per ammortamento
Finanziamento debiti fuori bilancio
Salvaguardia equilibri di bilancio
Spese correnti non ripetitive
Spese correnti in sede di
assestamento
Estinzione anticipata di prestiti
TOTALE AVANZO APPLICATO
2008
2009
2010
2011
2012
19.423.983,71
24.183.617,00
30.667.994,00
2.995.942,98
18.015.948,97
969.618,00
1.066.824,00
0,00
2.936.465,48
1.448.731,96
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
20.393.601,71
0,00
25.250.441,00
0,00
30.667.994,00
0,00
5.932.408,46
0,00
19.464.680,93
Ulteriori elementi di valutazione delle risultanze contabili registrate possono essere ricavati
dall’andamento dei residui, ovvero delle entrate accertate nell’anno ma non riscosse entro il 31
dicembre dell’anno di riferimento e delle spese impegnate ma non pagate.
Nelle tabelle che seguono è riportata la situazione dei residui attivi e passivi al 31/12/2012:
32
RESIDUI
ATTIVI
ANNO 2012
Titolo 1 Tributarie
Titolo 2 Contributi
e trasferim.
Titolo 3 –
Extratribut.
Parziale
titoli
1+2+3
Titolo 4 In conto
capitale
Titolo 5 Accensione
di prestiti
Titolo 6 Servizi per
conto di
terzi
TOTALE
TITOLI
INIZIALI
TOTALE
RESIDUI DI
FINE
GESTIONE
24.673.647,85
0
26.584.890,40
1.911.242,55
17.161.703,90
19.072.946,45
35.194.103,75
3.119.567,21
31.919.038,80
3.275.064,95
155.497,74
2.091.290,00
2.246.787,74
37.352.801,16
21.770.490,76
318.389,31
37.034.411,85
15.263.921,09
41.753.560,61
57.017.481,70
99.131.795,31
49.563.705,82
32.237.428,11
66.894.367,20
17.330.661,38
61.006.554,51
78.337.215,89
62.948.951,51
31.498.997,63
7.722.056,18
55.226.895,33
23.727.897,70
1.266.945,90
24.994.843,60
1.799.643,19
767.998,57
0
1.799.643,19
1.031.644,62
195.000,00
1.226.644,62
3.962.360,05
2.851.153,92
1.015.917,00
2.946.443,05
95.289,13
3.104.626,09
3.199.915,22
167.842.750,06
84.681.855,94
40.975.401,29 126.867.348,77
42.185.492,83
INIZIALI
Titolo 1 –
Spese
63.211.015,34
correnti
Titolo 2 –
Spese in
133.343.675,28
conto
capitale
Titolo 3 –
Spese per
0
rimborso di
prestiti
Titolo 4 –
Spese per
11.900.740,09
servizi per
conto di terzi
TITOLI
MINORI
DA
RIPORTARE
26.584.890,40
RESIDUI
ATTIVI
ANNO 2012
TOTALE
RISCOSSI
RIACCERTATI
RESIDUI
PROVENIENTI
DALLA
GESTIONE DI
COMPETENZA
208.455.430,71
RISCOSSI
RIACCERTATI
MINORI
47.962.131,85
DA
RIPORTARE
65.573.126,50 107.758.619,33
RESIDUI
PROVENIENTI
DALLA
GESTIONE DI
COMPETENZA
TOTALE
RESIDUI DI
FINE
GESTIONE
12.899.096,66
50.311.918,68
2.349.786,83
56.424.905,50
58.774.692,33
26.042.565,97 106.419.774,20
26.923.901,08
881.335,11
8.366.002,80
9.247.337,91
0
0
0
0
140.681,10
140.681,10
8.573.674,96
2.402.240,69
9.498.499,40
924.824,44
7.174.329,33
8.099.153,77
82.578.372,78 121.721.111,55
86.734.319,16
4.155.946,38
72.105.918,73
76.261.865,11
I residui al 31/12/2012 sono ulteriormente scomponibili in funzione dell’anzianità, ovvero dell’anno
di provenienza:
RESIDUI ATTIVI AL
31/12/2012
TITOLO 1
Entrate tributarie
TITOLO 2
Trasferimento da Stato,
regioni ed altri enti pubblici
2008 E
PRECEDENTI
2009
2010
2011
2012
COMPETENZA
347.179,56
1.070.103,82
79.938,41
414.020,76
17.161.703,90
-
600,00
35.647,00
119.250,74
2.091.290,00
33
RESIDUI ATTIVI AL
31/12/2012
2008 E
PRECEDENTI
TITOLO 3
Entrate extratributarie
TITOLO 4
Entrate da alienazioni e
trasferimenti di capitale
TITOLO 5
Entrate
derivanti
accensioni di prestiti
TITOLO 2
Spese
in
Capitale
2.015.657,66
1.540.256,65
8.764.006,99
41.753.560,61
5.672.986,78
17.459.561,50
132.980,90
462.368,52
1.266.945,90
1.031.644,62
195.000,00
4.525,00
43.865,39
21.041,50
25.857,24
3.104.626,09
10.000.335,75
20.589.788,37
1.809.864,46
9.785.504,25
65.573.126,50
2008 E
PRECEDENTI
697.857,86
Conto
2012
COMPETENZA
2011
da
TOTALE
TITOLO 1
Spese correnti
2010
2.943.999,79
TITOLO 6
Entrate da servizi per conto
di terzi
RESIDUI
PASSIVI AL
31/12/2012
2009
2009
2010
497.117,52
199.210,81
862.042,11
2012
COMPETENZA
2011
955.600,64
56.424.905,50
19.293,00
8.366.002,80
TITOLO 3
Rimborso di prestiti
140.681,10
TITOLO 4
Spese per servizi per
conto terzi
TOTALE
1.559.899,97
497.117,52
39.629,28
885.195,16
7.174.329,33
238.840,09
1.860.088,80
72.105.918,73
Ulteriori elementi di valutazione della situazione finanziaria dell’Ente emergono confrontando i dati
finanziari del rendiconto 2012 (ultimo rendiconto approvato) con quelli del bilancio di previsione
2013 assestato al 17/12/2013.
PREVISIONI
ASSESTATE 2013
RENDICONTO
2012
ENTRATE
UTILIZZO FPV PER SPESE CORRENTI
-
3.765.064,44
UTILIZZO FPV DI CONTO CAPITALE
71.813.614,43
54.597.649,57
AVANZO DI AMMINISTRAZIONE
19.464.680,93
5.647.820,00
116.763.390,75
177.973.573,00
56.072.494,15
37.130.266,00
119.105.604,39
116.193.482,00
291.941.489,29
331.297.321,00
TITOLO 1
Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
TITOLO 2
Trasferimenti correnti
TITOLO 3
Entrate extratributarie
SUBTOTALE ENTRATE CORRENTI
34
RENDICONTO
2012
ENTRATE
PREVISIONI
ASSESTATE 2013
TITOLO 4
Entrate da alienazioni e trasferimenti di capitale
17.670.818,87
13.597.952,80
TITOLO 5
Entrate derivanti da riduzione di attività finanziarie
32.128.978,79
0,00-
195.000,00
0,00
433.214.582,31
408.905.407,81
TITOLO 6
Entrate derivanti da accensioni di prestiti
TOTALE ENTRATE
RENDICONTO
2012
SPESE
DISAVANZO DI PARTE CORRENTE DERIVANTE DALLA COSTITUZIONE DEL FPV
PREVISIONI
ASSESTATE 2013
20.769.060,88
-
248.071.518,65
304.014.587,44
TITOLO 2
Spese in conto capitale, compreso FPV
99.672.678,00
70.792.607,37
TITOLO 3
Spese per incremento attività finanziarie
46.982.017,00
28.023.300,00
7.780.290,30
6.075.313,00
423.275.564,83
408.905.407,81
DI PARTE CORRENTE
TITOLO 1
Spese correnti, compreso FPV
TITOLO 4
Rimborso di prestiti
TOTALE
SERVIZI C/TERZI E PARTITE DI GIRO
RENDICONTO
2012
PREVISIONI
ASSESTATE 2013
TITOLO 9 - Entrate da servizi per conto di terzi e partite di giro
24.116.065,75
26.551.271,00
TITOLO 7 - Spese per servizi per conto di terzi e partite di giro
24.116.065,75
26.551.271,00
Nelle pagine che seguono sono riportati i prospetti riepilogativi degli equilibri di bilancio rilevati a
rendiconto 2012 e previsti nel bilancio assestato 2013.
In entrambi i casi, i prospetti evidenziano il rispetto degli equilibri.
35
RENDICONTODIGESTIONEESERCIZIO2012
EQUILIBRIDIBILANCIO
EQUILIBRIOECONOMICOFINANZIARIO
COMPETENZA
A)Fondopluriennalevincolatoperspesecorrenti(dientrata)
(+)
AA)Recuperodisavanzodiamministrazione(*)
() 20.769.060,88
B)EntrateTitoli1.002.003.00
dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti
(+) 291.941.489,29
1.572.716,36
C)EntrateTitolo4.02.06Contributiagliinvestimentidirettamentedestinatialrimborso
deiprestitidaamministrazionipubbliche
(+) D)SpeseTitolo1.00Spesecorrenti
() 244.297.015,60
DD)Fondopluriennalevincolatodipartecorrente(dispesa)
() 3.774.503,05
E)SpeseTitolo2.04Trasferimentiincontocapitale
() F)SpeseTitolo4.00Quotedicapitaleamm.todeimutuieprestitiobbligazionari
dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti
() 7.780.290,30
1.756.926,94
G)Sommafinale(G=AAA+B+CDDDEF)
15.320.619,46
ALTREPOSTEDIFFERENZIALI,PERECCEZIONIPREVISTEDANORMEDILEGGE,CHEHANNOEFFETTO
SULL’EQUILIBRIOEXARTICOLO162,COMMA6,DELTUEL
H)Utilizzoavanzodiamministrazioneperspesecorrenti
(+) dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti
I)Entratedipartecapitaledestinateaspesecorrentiinbaseaspecifichedisposizionidi
legge
dicuiperestinzioneanticipatadiprestiti
(+) 5.481.861,25
184.299,94
L)Entratedipartecorrentedestinateaspesediinvestimentoinbaseaspecifiche
disposizionidilegge
() 12.083.941,67
M)Entratedaaccensionediprestitidestinateaestinzioneanticipatadeiprestiti
(+) EQUILIBRIODIPARTECORRENTE
O=G+H+IL+M
8.718.539,04
P)Utilizzoavanzodiamministrazioneperspesediinvestimento
(+) 19.464.680,93
Q)Fondopluriennalevincolatoperspeseincontocapitale(dientrata)
(+) 71.813.614,43
R)EntrateTitoli4.005.006.00
(+) 49.994.797,66
C)EntrateTitolo4.02.06Contributiagliinvestimentidirettamentedestinatialrimborso
deiprestitidaamministrazionipubbliche
() I)Entratedipartecapitaledestinateaspesecorrentiinbaseaspecifichedisposizionidi
legge
() 5.481.861,25
S)EntrateTitolo5.02perRiscossionidicrediti
() 31.982.017,00
T)EntrateTitolo5.03relativeaAltreentrateperriduzionidiattivitàfinanziaria
() 36
EQUILIBRIOECONOMICOFINANZIARIO
COMPETENZA
L)Entratedipartecorrentedestinateaspesediinvestimentoinbaseaspecifiche
disposizionidilegge
(+) 12.083.941,67
U)SpeseTitolo2.00Speseincontocapitale
() 43.635.055,66
UU)Fondopluriennalevincolatoinc/capitale(dispesa)
() 56.037.622,34
V)SpeseTitolo3.00perAcquisizionidiattivitàfinanziarie
() 15.000.000,00
E)SpeseTitolo2.04Trasferimentiincontocapitale
(+)
EQUILIBRIODIPARTECAPITALE
Z=P+Q+RCIST+LUUUV+E
1.220.478,44
S)EntrateTitolo5.02perRiscossionidicrediti
(+) 31.982.017,00
T)EntrateTitolo5.03relativeaAltreentrateperriduzionidiattivitàfinanziaria
(+) X)SpeseTitolo3.02perConcessionidicrediti
() 31.982.017,00
Y)SpeseTitolo3.03perAltrespeseperacquisizionidiattivitàfinanziarie
() EQUILIBRIOFINALE
W=O+Z+S+TXY
9.939.017,48
(*)Nellavocedisavanzoèstatoindicatoildisavanzodipartecorrentegeneratodalriaccertamentostraordinario
deiresiduidipartecorrenteexart.14DPCM28/12/2011,riferitoall'esercizio2012einteramenteassorbitonello
stessoesercizio
37
PREVISIONE ASSESTATE AL 17/12/2013
EQUILIBRI DI BILANCIO 2013
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO
COMPETENZA
Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio
76.620.885,58
A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (di entrata)
(+)
B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(+)
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al
rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
(+)
D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti
(-)
E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale
(-)
F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(-)
3.765.064,44
331.297.321,00
-
304.014.587,44
6.075.313,00
-
G) Somma finale (G=A+B+C-D-E-F)
24.972.485,00
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE
HANNO EFFETTO SULL’EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO
DELLE LEGGI SULL’ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti
di cui per estinzione anticipata di prestiti
(+)
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni
di legge
di cui per estinzione anticipata di prestiti
-
(+)
3.200.000,00
-
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche
disposizioni di legge
(-)
27.915.000,00
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti
(+)
-
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE
O=G+H+I-L+M
257.485,00
P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento
(+)
5.647.820,00
Q) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (di entrata)
(+)
54.597.649,57
R) Entrate Titoli 4.00-5.00-6.00
(+)
13.597.952,80
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente destinati al
rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
(-)
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche disposizioni
di legge
(-)
38
-
3.200.000,00
S) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti
(-)
-
T) Entrate Titolo 5.03 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria
(-)
-
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche
disposizioni di legge
(+)
27.915.000,00
U) Spese Titolo 2.00 - Spese in conto capitale
(-)
70.792.607,37
V) Spese Titolo 3.00 per Acquisizioni di attività finanziarie
(-)
28.023.300,00
E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale
(+)
-
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
Z = P+Q+R-C-I-S-T+L-U-V+E
-
257.485,00
S) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti
(+)
-
T) Entrate Titolo 5.03 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria
(+)
-
X) Spese Titolo 3.02 per Concessioni di crediti
(-)
-
Y) Spese Titolo 3.03 per Altre spese per acquisizioni di attività finanziarie
(-)
-
EQUILIBRIO FINALE
W = O+Z+S+T-X-Y
39
-
Per quanto riguarda la situazione economico-patrimoniale, si riportano di seguito le risultanze
dell’ultimo conto economico approvato (2012) e i valori patrimoniali al termine dell’ultimo
esercizio chiuso (2012), contenuti nel conto del patrimonio:
VOCI CONTO ECONOMICO
(dati da certificato al conto consuntivo 2012)
IMPORTO 2012
A) Proventi della gestione
B) Costi della gestione di cui:
Quote di ammortamento di esercizio
C) Proventi e oneri da aziende speciali e partecipate:
Utili
Interessi su capitale di dotazione
Trasferimenti ad aziende speciali e partecipate
D.20) Proventi finanziari
D.21) Oneri finanziari
E) Proventi e oneri straordinari:
Proventi
Insussistenze del passivo
Sopravvenienze attive
Plusvalenze patrimoniali
Oneri
Insussistenze dell’attivo
Minusvalenze patrimoniali
Accantonamento svalutazione crediti
Oneri straordinari
283.649.586,69
253.751.244,27
21.420.707,69
12.960.145,40
13.000.145,40
0,00
40.000,00
893.066,06
9.081.468,33
21.632.193,66
15.301.337,35
463.057,00
5.867.799,31
48.697.883,17
35.249.503,80
59.679,76
0,00
13.388.699,61
RISULTATO ECONOMICO POSITIVO
7.604.396,04
CONTO DEL PATRIMONIO AL 31/12/2012
ATTIVO
PATRIMONIO NETTO E
PASSIVO
IMPORTO
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni finanziarie
Rimanenze
Crediti
Attività finanziarie non
immobilizzate
Disponibilità liquide
Ratei e risconti attivi
4.269.492,13
755.169.128,36
1.028.652.946,38
0,00
108.913.135,56
4.425,73
Patrimonio netto
Conferimenti
Debiti
Ratei e risconti passivi
TOTALE
1.974.340.634,68 TOTALE
IMPORTO
1.441.294.779,13
261.742.250,50
271.303.605,05
0,00
76.622.959,10
708.547,42
40
1.974.340.634,68
1.2.2 ANALISI DEGLI IMPEGNI GIÀ ASSUNTI E INVESTIMENTI IN CORSO DI
REALIZZAZIONE
Il principio contabile applicato sulla programmazione richiede l’analisi degli impegni assunti
nell’esercizio 2013 e precedenti sulla competenza degli esercizi 2014 e successivi.
Tale disposizione si ricollega con l’art. 164, comma 3, del TUEL: << In sede di predisposizione del
bilancio di previsione annuale il consiglio dell'ente assicura idoneo finanziamento agli impegni
pluriennali assunti nel corso degli esercizi precedenti>>.
Nelle pagine che seguono sono riportate le seguenti tabelle:
ƒ tabella 1 – Impegni di parte corrente assunti negli esercizi 2013 e precedenti.
Riporta, per ciascuna missione, programma e macroaggregato, le somme già impegnate. Si tratta
essenzialmente di servizi affidati con contratti pluriennali o di servizi da attivare a inizio 2014 e
che, conseguentemente, sono stati affidati con procedure attivate prima dell’inizio del nuovo
anno, oppure di assunzioni di personale a tempo determinato effettuate nel corso del 2013 con
contratti che terminano oltre il 31/12/2013, oppure ancora della spesa per trattamento accessorio
del personale, impegnata nel 2013 ma esigibile nel 2014;
ƒ tabella 2 – Elenco degli investimenti attivati in anni precedenti e non ancora conclusi.
Riporta l’elenco degli investimenti attivati in anni precedenti il 2014 ma non ancora conclusi.
In applicazione del principio di competenza finanziaria potenziato, le somme sono prenotate
(all’avvio delle procedure a contrattare) o impegnate (a seguito dell’affidamento) sulla
competenza degli esercizi nei quali si prevede vengano realizzati i lavori, sulla base dei
cronoprogrammi, ovvero venga consegnato il bene parte del fornitore.
In sede di formazione del bilancio, è senza dubbio opportuno disporre del quadro degli
investimenti tuttora in corso di esecuzione e della stima dei tempi di realizzazione, in quanto la
definizione dei programmi del prossimo triennio non può certamente ignorare il volume di
risorse (finanziarie e umane) assorbite dal completamento di opere avviate in anni precedenti,
nonchè i riflessi sul patto di stabilità interno.
Si precisa, infine, che le tabelle riportano solo le annualità 2014/2015 in quanto nel corso del 2013
il bilancio di previsione pluriennale copre solo le annualità 2013/2015.
Per gli impegni relativi alla competenza dell’esercizio 2016, è stata assunta annotazione contabile,
mentre l’impegno sarà registrato con l’avvio del nuovo esercizio;
41
MISSIONE
PROGRAMMA
1
01
01 Organi istituzionali
1
01
01 Organi istituzionali
1
1
1
01
01
01
01 Organi istituzionali
01 Organi istituzionali
02 Segreteria generale
1
1
01
01
1
01
1
01
1
01
1
01
1
01
1
01
1
01
1
01
1
1
1
01
01
01
02 Segreteria generale
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato
04 Gestione delle entrate tributarie e
servizi fiscali
04 Gestione delle entrate tributarie e
servizi fiscali
05 Gestione dei beni demaniali e
patrimoniali
05 Gestione dei beni demaniali e
05 Gestione dei beni demaniali e
06 Ufficio tecnico
1
01
06 Ufficio tecnico
1
1
01
01
1
1
01
01
06 Ufficio tecnico
07 Elezioni e consultazioni popolari Anagrafe e stato civile
08 Statistica e sistemi informativi
10 Risorse umane
1
01
10 Risorse umane
1
01
10 Risorse umane
DESCRIZIONE PROGRAMMA
MACROAGGR
TITOLO
TABELLA 1
IMPEGNI DI PARTE CORRENTE ASSUNTI NEGLI ESERCIZI 2013 E PRECEDENTI
DESCRIZIONE
IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015
MACROAGGREGATO
01 Redditi da lavoro
dipendente
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
04 Trasferimenti correnti
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
01 Redditi da lavoro
dipendente
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
41.730,00
-
2.620,00
-
396.450,67
1.100,00
200,00
-
9.279,48
1.250.000,00
400,00
625.000,00
-
1.072.661,63
341.562,00
04 Trasferimenti correnti
25.000,00
25.000,00
09 Rimborsi e poste
correttive delle entrate
10 Altre spese correnti
1.080.710,00
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
04 Trasferimenti correnti
01 Redditi da lavoro
dipendente
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
03 Acquisto di beni e servizi
03 Acquisto di beni e servizi
01 Redditi da lavoro
dipendente
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
42
995.134,70
500,00
451.201,08
1.200,00
49.370,71
50.000,00
115.590,00
15.920,00
798.970,00
141.890,70
50.000,00
-
38.499,31
90.612,27
1.800,00
5.294,80
540.105,56
165.726,00
174.255,39
-
9.650,00
191.001,59
10.218,90
MISSIONE
PROGRAMMA
01
01
01
02
03
11
11
11
01
01
Altri servizi generali
Altri servizi generali
Altri servizi generali
Uffici giudiziari
Polizia locale e amministrativa
03
04
10
03
01
1
03
01 Polizia locale e amministrativa
02
1
1
1
03
03
03
03
10
02
1
1
1
03
03
04
01 Polizia locale e amministrativa
01 Polizia locale e amministrativa
02 Sistema integrato di sicurezza
urbana
02 Sistema integrato di sicurezza
02 Sistema integrato di sicurezza
01 Istruzione prescolastica
1
04
01 Istruzione prescolastica
02
1
1
1
04
04
04
01 Istruzione prescolastica
02 Altri ordini di istruzione
06 Servizi ausiliari all'istruzione
03
03
01
1
04
06 Servizi ausiliari all'istruzione
02
1
1
1
04
04
05
03
04
02
1
05
1
05
1
1
1
06
06
06
06 Servizi ausiliari all'istruzione
06 Servizi ausiliari all'istruzione
01 Valorizzazione dei beni di interesse
storico
02 Attività culturali e interventi
diversi nel settore culturale
02 Attività culturali e interventi
diversi nel settore culturale
01 Sport e tempo libero
01 Sport e tempo libero
02 Giovani
1
1
1
06
06
07
02
02
01
1
1
07
08
01
01
1
1
08
08
01
02
MACROAGGR
TITOLO
1
1
1
1
1
DESCRIZIONE PROGRAMMA
03
04
01
02
03
DESCRIZIONE
IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015
MACROAGGREGATO
Acquisto di beni e servizi
Trasferimenti correnti
Altre spese correnti
Acquisto di beni e servizi
Redditi da lavoro
dipendente
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Acquisto di beni e servizi
Altre spese correnti
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Acquisto di beni e servizi
Trasferimenti correnti
Redditi da lavoro
dipendente
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Acquisto di beni e servizi
Acquisto di beni e servizi
Redditi da lavoro
dipendente
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Acquisto di beni e servizi
Trasferimenti correnti
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Imposte e tasse a carico
dell'ente
Acquisto di beni e servizi
03 Acquisto di beni e servizi
04 Trasferimenti correnti
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
Giovani
03 Acquisto di beni e servizi
Giovani
04 Trasferimenti correnti
Sviluppo e valorizzazione del
02 Imposte e tasse a carico
turismo
dell'ente
Sviluppo e valorizzazione del
03 Acquisto di beni e servizi
Urbanistica e assetto del territorio
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
Urbanistica e assetto del territorio
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
Edilizia residenziale pubblica e
dell'ente
locale e piani di edilizia economico-
43
381.484,82
691,70
242.524,58
778.262,81
139.180,00
10.550,00
165.423,66
-
780.839,57
406,85
700,00
20.400,00
-
315.072,16
30.000,00
364.988,00
56.140,00
30.000,00
-
49.804,00
1.884.743,95
135.388,75
503.992,00
6.700,00
8.712.628,45
197.000,00
800,00
1.117.488,24
394.215,55
6.203.733,06
-
11.500,00
-
110.024,79
-
873.010,59
10.000,00
1.300,00
55.738,96
-
218.892,44
74.820,45
700,00
2.723,89
-
1.369,22
1.300,00
-
2.798,31
9.100,00
-
08
1
09
1
09
1
1
1
09
10
10
02 Edilizia residenziale pubblica e
locale e piani di edilizia economico02 Tutela, valorizzazione e recupero
ambientale
02 Tutela, valorizzazione e recupero
ambientale
03 Rifiuti
02 Trasporto pubblico locale
05 Viabilità e infrastrutture stradali
1
1
10
11
05 Viabilità e infrastrutture stradali
01 Sistema di protezione civile
1
1
11
12
1
12
1
12
1
12
01 Sistema di protezione civile
01 Interventi per l'infanzia e i minori e
per asili nido
01 Interventi per l'infanzia e i minori e
per asili nido
01 Interventi per l'infanzia e i minori e
per asili nido
02 Interventi per la disabilità
1
1
1
12
12
12
02 Interventi per la disabilità
02 Interventi per la disabilità
03 Interventi per gli anziani
1
12
03 Interventi per gli anziani
1
1
12
12
1
12
1
12
03 Interventi per gli anziani
04 Interventi per soggetti a rischio di
esclusione sociale
04 Interventi per soggetti a rischio di
esclusione sociale
05 Interventi per le famiglie
1
1
12
12
05 Interventi per le famiglie
06 Interventi per il diritto alla casa
1
1
1
12
12
12
06 Interventi per il diritto alla casa
06 Interventi per il diritto alla casa
09 Servizio necroscopico e cimiteriale
1
1
12
14
1
14
09 Servizio necroscopico e cimiteriale
02 Commercio - reti distributive tutela dei consumatori
02 Commercio - reti distributive tutela dei consumatori
MACROAGGR
MISSIONE
PROGRAMMA
TITOLO
1
DESCRIZIONE PROGRAMMA
DESCRIZIONE
IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015
MACROAGGREGATO
03 Acquisto di beni e servizi
58.152,42
-
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
4.300,00
-
250.454,82
12.853,80
03 Acquisto di beni e servizi
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
01 Redditi da lavoro
dipendente
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
14.464.000,00
26.418.261,30
5.000,00
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
04 Trasferimenti correnti
01 Redditi da lavoro
dipendente
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
600,00
-
277.718,05
130.212,38
17.729,00
-
5.063,00
-
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
04 Trasferimenti correnti
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
44
-
905.778,62
100,00
244.608,92
-
1.005,56
206.601,68
10.292,67
2.887,00
851.970,03
423.666,98
1.718.881,13
2.500,00
801.192,26
-
257.336,00
59.012,32
6.000,00
117.924,53
1.800,00
1.950,00
-
62.963,35
35.835,44
3.100,00
-
188.401,88
1.000,00
-
16.322,41
8.000,00
1
14
1
14
02 Commercio - reti distributive tutela dei consumatori
04 Reti e altri servizi di pubblica
utilità
04 Reti e altri servizi di pubblica
MACROAGGR
MISSIONE
14
PROGRAMMA
TITOLO
1
DESCRIZIONE PROGRAMMA
DESCRIZIONE
IMPEGNI 2014 IMPEGNI 2015
MACROAGGREGATO
04 Trasferimenti correnti
02 Imposte e tasse a carico
dell'ente
03 Acquisto di beni e servizi
TOTALI
20.000,00
-
1.400,00
-
2.701,11
-
68.481.236,15
45
11.781.432,10
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
TABELLA 2 - ELENCO DEGLI INVESTIMENTI ATTIVATI IN ANNI PRECEDENTI
E NON ANCORA CONCLUSI
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
02 RECUPERO EX
DISTRIBUTORE DI
FORNACI CON
REALIZZAZIONE
DI CAMPI DA
BOCCE.
01 01 Organi
03 TRASFERIMENTI
istituzionali
DI CAPITALI AGLI
ORATORI
CITTADINI.
01 05 Gestione dei
02 MANUTENZIONE
beni demaniali e
STRAORDINARIA
patrimoniali
DEL PATRIMONIO
ABITATIVO
PRENOTATO
2014
01 06 Ufficio tecnico
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI-SETTORE
EDILIZIA
SCOLASTICA E
SOCIALE.
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
753,20
753,20
-
-
200.000,00
200.000,00
-
-
302.471,04
302.471,04
-
-
8.363,45
8.363,45
-
-
12.306,85
12.306,85
-
-
69.176,20
69.176,20
-
-
43.670,69
43.670,69
-
-
01 01 Organi
istituzionali
01 05 Gestione dei
03 CONTRIBUTO
beni demaniali e
ALL'ALER PER
patrimoniali
REALIZZAZIONE
PROGRAMMI DI
SVILUPPO ERP
01 06 Ufficio tecnico
02 ACQUISIZIONI DI
IMMOBILI SERVIZIO GARE,
APPALTI,
ESPROPRI.
01 06 Ufficio tecnico
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
REALIZZAZIONE
OPERE PUBBLICHE
- SETTORE
MANUTENZIONE
EDIFICI PUBBLICI
di cui:
IMPEGNATO
2014
46
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
01 06 Ufficio tecnico
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER
REALIZZAZIONE
OPERE PUBBLICHE
24.206,61
24.206,61
-
-
01 06 Ufficio tecnico
02 INCARICO
SPECIALISTICO DI
PROGETTAZIONE,
DIREZIONE
LAVORI E
CONTABILITA' PER
LA
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
ED IL RESTAURO
CONSERVATIVO
DELLA TORRE
DELLA PALLATA E
DELL' EDIFICIO
ADIACENTE
23.924,00
23.924,00
-
-
01 06 Ufficio tecnico
02 INTERVENTI DI
RECUPERO
CONSERVATIVO
DEGLI EDIFICI
MONUMENTALI
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEGLI EDIFICI
PUBBLICI
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
EDIFICI PUBBLICI
PER
ADEGUAMENTI
PREVISTI DAL
D.LGS 81/2008.
02 MESSA IN
SICUREZZA E
BONIFICA AREE
PERTINENZIALI DI
EDIFICI
SCOLASTICI
INQUINATE
377.531,99
377.531,99
-
-
127.953,66
37.527,14
-
-
49.578,55
49.578,55
-
-
957.890,63
39.991,23
-
-
01 06 Ufficio tecnico
01 06 Ufficio tecnico
01 06 Ufficio tecnico
47
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
01 06 Ufficio tecnico
02 OPERE PER LA
MUSEALIZZAZION
E DEL
SOTTOTETTO
DELL'ALA
MERIDIONALE DI
PALAZZO
BROLETTO (SALA
DEI CAVALIERI).
15.000,00
15.000,00
-
-
01 06 Ufficio tecnico
02 PALAZZO LOGGIA INTERVENTI DI
CONSOLIDAMENT
O DELLE
FONDAZIONI
33.941,07
33.941,07
-
-
01 08 Statistica e
sistemi
informativi
03 01 Polizia locale e
amministrativa
02 SVILUPPO DEL
SISTEMA
INFORMATIVO
02 ACQUISTO DI
STRUMENTI
TECNICI ED
APPARECCHIATUR
E SPECIFICHE PER
POLIZIA
MUNICIPALE
02 RINNOVO PARCO
AUTOMOTOVEICOLI
PER POLIZIA
MUNICIPALE
02 RISTRUTTURAZIO
NE DEL
CAPANNONE
PRESSO IL
COMANDO VIGILI
URBANI
02 SISTEMAZIONE
LOCALI CORPO DI
GUARDIA SEDE
COMANDO DI VIA
DONEGANI.
4.938,56
4.938,56
-
-
10.171,73
10.171,73
-
-
43.119,56
43.119,56
-
-
379,08
379,08
-
-
40.258,44
40.258,44
-
-
3.048,22
3.048,22
-
-
03 01 Polizia locale e
amministrativa
03 01 Polizia locale e
amministrativa
03 01 Polizia locale e
amministrativa
03 02 Sistema
02 MANUTENZIONE
integrato di
STRAORDINARIA
sicurezza urbana
IMMOBILI
DEGRADATI
48
04 01 Istruzione
prescolastica
04 01 Istruzione
prescolastica
04 01 Istruzione
prescolastica
04 01 Istruzione
prescolastica
04 01 Istruzione
prescolastica
04 01 Istruzione
prescolastica
04 01 Istruzione
prescolastica
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
REALIZZAZIONE
INTERVENTI
PRESSO LE
SCUOLE
DELL'INFANZIA
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER
REALIZZAZIONE
SCUOLA
DELL'INFANZIA
"PASSO GAVIA".
02 INTERVENTI
DIVERSI DI
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRESSO SCUOLE
DELL'INFANZIA.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE
MATERNE
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTI
ALLA
NORMATIVA
PREVENZIONE
INCENDI PRESSO
SCUOLE
DELL'INFANZIA.
02 REALIZZAZIONE
DELLA SCUOLA
MATERNA "PASSO
GAVIA"
02 SISTEMAZIONE
AREE VERDI
SCUOLE
DELL'INFANZIA
"FORNACI" E
"LAMARMORA".
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
3.500,00
3.500,00
-
-
45.000,00
45.000,00
-
-
52.426,46
43.582,96
-
-
44.268,03
44.268,03
-
-
56.658,57
56.658,57
-
-
67.195,71
67.195,71
-
-
7.985,44
7.985,44
-
-
49
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
02 ADEGUAMENTO
IMPIANTI
TECNOLOGICI
SCUOLE
SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
02 ELIMINAZIONE
DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICH
E E LAVORI
ADEGUAMENTO
ALLE NORMATIVE
DI SICUREZZA
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
REALIZZAZIONE
INTERVENTI
PRESSO LE
SCUOLE
SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
REALIZZAZIONE
INTERVENTI
PRESSO SCUOLE
PRIMARIE.
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER
REALIZZAZIONE
NUOVA MENSA
SCUOLA
PRIMARIA
"DIVISIONE
ACQUI".
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER
REALIZZAZIONE
NUOVA MENSA
SCUOLA
PRIMARIA
"MARCOLINI".
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
6.983,48
6.983,48
-
-
12.733,14
12.733,14
-
-
3.984,89
3.984,89
-
-
12.036,66
12.036,66
-
-
11.566,56
11.566,56
-
-
4.269,25
4.269,25
-
-
50
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
04 02 Altri ordini di
istruzione
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
02 INTERVENTI
DIVERSI DI
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRESSO SCUOLE
PRIMARIE.
02 INTERVENTI
DIVERSI DI
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRESSO SCUOLE
SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE
MEDIE
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
FABBRICATI
SCUOLE
ELEMENTARI
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTI
ALLA L. 81/2008
PRESSO SCUOLE
PRIMARIE.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTI
ALLA L. 81/2008
PRESSO SCUOLE
SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTI
ALLA
NORMATIVA
PREVENZIONE
INCENDI PRESSO
SCUOLE
SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
83.856,07
61.266,72
-
-
36.673,30
21.693,65
-
-
19.167,17
19.167,17
-
-
83.126,44
83.126,44
-
-
8.615,57
8.615,57
-
-
4.507,07
4.507,07
-
-
93.133,84
93.133,84
-
-
51
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
04 02 Altri ordini di
istruzione
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTI
ALLE NORMATIVE
PER PREVENZIONE
INCENDI PRESSO
SCUOLE
PRIMARIE.
143.618,45
143.618,45
-
-
04 02 Altri ordini di
istruzione
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER RIFACIMENTO
BATTERIE BAGNI
PRESSO SCUOLA
PRIMARIA
"UNGARETTI".
587,30
587,30
-
-
05 01 Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI SETTORE EDILIZIA
MONUMENTALE.
55.033,60
55.033,60
-
-
02 RECUPERO E
MUSEALIZZAZION
E IV CELLA
CAPITOLIUMILOTTO
05 02 Attività culturali 02 INCARICO
e interventi
PROFESSIONALE
diversi nel
PER
settore culturale
ADEGUAMENTO
IMPIANTO
ELETTRICO ED
ANTINTRUSIONE
PINACOTECA
"TOSIOMARTINENGO".
300.000,00
-
-
-
-
05 01 Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
14.251,32
52
-
14.251,32
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
05 02 Attività culturali 02 INCARICO
e interventi
SPECIALISTICO DI
diversi nel
PROGETTAZIONE,
settore culturale
DIREZIONE
LAVORI E
CONTABILITA'
INERENTE
INTERVENTI DI
ADEGUAMENTO
DEGLI IMPIANTI
ELETTRICI E
ANTINCENDIO
ALLE NORMATIVE
VIGENTI PRESSO
UFFICI SETTORE
MUSEI
4.406,17
4.406,17
-
-
05 02 Attività culturali 02 MANUTENZIONE
e interventi
STRAORDINARIA
diversi nel
TENSOSTRUTTUR
settore culturale
A MUSEO DI
SANTA GIULIA
1.907,10
1.907,10
-
-
05 02 Attività culturali 02 PROGETTO DI
e interventi
RECUPERO E
diversi nel
VALORIZZAZIONE
settore culturale
DELL'AREA
ARCHEOLOGICA
DEL CAPITOLIUM.
1.469,75
1.469,75
-
-
05 02 Attività culturali 02 REALIZZAZIONE
e interventi
NUOVI PAVIMENTI
diversi nel
PINACOTECA
settore culturale
TOSIO
MARTINENGO.
23.957,22
23.957,22
-
-
05 02 Attività culturali 02 RECUPERO
e interventi
FUNZIONALE DI
diversi nel
PALAZZO
settore culturale
"BONORIS"
55.156,20
55.156,20
-
-
05 02 Attività culturali 02 RIFACIMENTO
e interventi
INTONACO DELLE
diversi nel
FACCIATE DEL
settore culturale
MONASTERO DI
SANTA GIULIA
74.305,83
74.305,83
-
-
53
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
05 02 Attività culturali 02 RISTRUTTURAZIO
e interventi
NE TEATRO
diversi nel
SANTA CHIARA.
settore culturale
19.526,18
19.526,18
-
-
06 01 Sport e tempo
libero
02 INCARICO
PROFESSIONALE
ESTERNO PER
PROGETTAZIONE
NUOVO
FABBRICATO PER
UFFICI E LOCALI
DI PERTINENZA
CAMPO DI CALCIO
CHIESANUOVA
53.732,25
53.732,25
-
-
06 01 Sport e tempo
libero
02 INTERVENTI DI
ADEGUAMENTO A
NORMA DI
IMPIANTI E
STRUTTURE
SPORTIVE
AFFIDATI AL
CENTRO
SPORTIVO
SANFILIPPO SPA.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
CAMPO DI CALCIO
E HOCHEY DI SAN
POLO
11.338,81
11.338,81
-
-
78.626,79
78.626,79
-
-
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
CENTRO
SPORTIVO
"BADIA"
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEGLI IMPIANTI
SPORTIVI
CONCESSI IN USO
ALLA "CENTRO S.
FILIPPO SPA"
73.400,00
73.400,00
-
-
2.905,13
2.905,13
-
-
06 01 Sport e tempo
libero
06 01 Sport e tempo
libero
06 01 Sport e tempo
libero
54
06 01 Sport e tempo
libero
06 01 Sport e tempo
libero
06 01 Sport e tempo
libero
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEGLI IMPIANTI
SPORTIVI IN
GESTIONE AL
CENTRO
SPORTIVO
SANFILIPPO SPA.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEL
POLIVALENTE
"RAFFAELLO"
02 RISTRUTTURAZIO
NE CAMPO DI
RUGBY
"INVERNICI".
02 ACQUISIZIONE DI
AREE
875.516,70
875.516,70
-
-
49.172,18
49.172,18
-
-
450.000,00
450.000,00
-
-
55.209,35
55.209,35
-
-
02 ACQUISTO
ARREDI ED
ATTREZZATURE
PER
ALLESTIMENTO
PARCO "EX
ITTIOGENICO".
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI SETTORE CENTRO
STORICO.
76.000,00
76.000,00
-
-
15.703,02
15.703,02
-
-
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER
PROGETTAZIONE
OPERE
INTEGRATIVE E
COMPLETIVE
PERTINENTI LA
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
E RESTAURO
DELLA
COPERTURA
DELLA LOGGIA.
11.640,20
11.640,20
-
-
55
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PERTINENTI LA
RIQUALIFICAZION
E DI VIA ODORICI
E SISTEMAZIONE
DEL GIARDINO
PROSPICIENTE
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
02 INCARICO PER
PROGETTAZIONE
E DIREZIONE
LAVORI
COMPARTO
MILANO
02 INTERVENTO DI
RIQUALIFICAZION
E FUNZIONALE
DELL' AREA DI
LARGO
FORMENTONE /
PIAZZA ROVETTA
E ZONE
LIMITROFE.
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEL CONDOMINIO
CAMPO MARTE
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
02 OPERE
INTEGRATIVE E
COMPLETIVE
PERTINENTI
L'INTERVENTO DI
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
E RESTAURO
DELLA
COPERTURA
DELLA LOGGIA 1 FASE:
COSTRUZIONE
IMPALCATO
LIGNEO.
PRENOTATO
2014
339,54
-
di cui:
IMPEGNATO
2014
339,54
-
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
-
947.086,36
-
947.086,36
3.939,23
3.939,23
-
-
596.762,54
596.762,54
-
-
7.148,90
7.148,90
-
-
56
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
02 RIQUALIFICAZION
E DI VIA
BATTAGLIE E
LIMITROFE-2
STRALCIO.
02 RIQUALIFICAZION
E DI VIA ODORICI
E DEL GIARDINO
LIMITROFO.
44.830,80
44.830,80
-
-
12.785,97
12.785,97
-
-
02 SISTEMAZIONE E
RIQUALIFICAZION
E DI VIA
BATTAGLIE
02 SISTEMAZIONE,
RIQUALIFICAZION
E E NUOVO
INSERIMENTO
MANUFATTI ED
INFRASTRUTTURE
TECNOLOGICHE
NEL CENTRO
ANTICO - ZONA
NORD OVEST
20.699,20
20.699,20
-
-
2.592,58
2.592,58
-
-
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
03 FONDO PER LA
REALIZZAZIONE
DI EDIFICI DI
CULTO E DI
ATTREZZATURE
DESTINATE A
SERVIZI RELIGIOSI
(L.R. 9.5.1992 N. 20)
868.258,81
868.258,81
-
-
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
03 TRASFERIMENTO
DI CAPITALE A
SOSTEGNO DI
ATTIVITA', AZIONI
ED INTERVENTI
PER IL RECUPERO
DEL QUARTIERE
"CARMINE"
217.440,38
217.440,38
-
-
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 01 Urbanistica e
assetto del
territorio
57
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
08 02 Edilizia
02 CONTRATTO DI
residenziale
QUARTIERE
pubblica e locale
RISTRUTTURAZIO
e piani di edilizia
NE IMMOBILE
economicoCONTRADA S.
popolare
CHIARA
1.800.000,00
22.074,22
-
-
08 02 Edilizia
02 INCARICHI
residenziale
PROFESSIONALI
pubblica e locale
ESTERNI PER
e piani di edilizia
INTERVENTI DEI
economicoPROGRAMMI
popolare
REGIONALI PRU
PREC CDQ
08 02 Edilizia
02 INCARICHI
residenziale
PROFESSIONALI
pubblica e locale
PER PRESTAZIONI
e piani di edilizia
TECNICHE
economicoLEGATE ALLA
popolare
RISTRUTTURAZIO
NE DI VARI
IMMOBILI DA
DESTINARE
ALL'E.R.P.
224.804,45
224.804,45
-
-
7.157,27
7.157,27
-
-
08 02 Edilizia
02 INCARICHI
residenziale
PROFESSIONALI
pubblica e locale
PER
e piani di edilizia
PROGETTAZIONE
economicoE DIREZIONE
popolare
LAVORI PER
INTERVENTI
EDILIZI DA
REALIZZARSI
NELL'AMBITO DEL
"CONTRATTO DI
QUARTIERE" PER
IL RECUPERO
DELLA TORRE
"TINTORETTO" A
SAN POLO
256.627,90
256.627,90
-
-
58
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
08 02 Edilizia
02 INCARICHI
residenziale
PROFESSIONALI
pubblica e locale
PER STUDI DI
e piani di edilizia
FATTIBILITA'
economicoDEGLI
popolare
INTERVENTI DA
REALIZZARSI
NELL'AMBITO DEL
"CONTRATTO DI
QUARTIERE PER IL
RECUPERO DELLE
TORRI
TINTORETTO E
CIMABUE" A SAN
POLO.
10.968,48
10.968,48
-
-
08 02 Edilizia
02 INCARICO
residenziale
PROFESSIONALE
pubblica e locale
PER RECUPERO
e piani di edilizia
EDIFICIO
economico"COLOMBAIA" IN
popolare
VIA DIAZ 44 DA
DESTINARSI AD
ALLOGGI A
CANONE SOCIALE
O MODERATO.
10.052,40
10.052,40
-
-
08 02 Edilizia
02 INTERVENTI DI
residenziale
DEMOLIZIONE
pubblica e locale
COATTIVA A
e piani di edilizia
CONTRASTO
economicoDELL'ABUSIVISMO
popolare
EDILIZIO E
PUBBLICITARIO.
08 02 Edilizia
02 INTERVENTI DI
residenziale
MANUTENZIONE
pubblica e locale
STRAORDINARIA
e piani di edilizia
NEL PEEP: ZONA
economicoA/21 SANPOLINO popolare
COMPARTI 14 - 15 20 - 21 E ZONA A/19
VIOLINO
99.999,69
99.999,69
-
-
554,85
554,85
-
-
59
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
2.331.672,03
2.331.672,03
-
-
08 02 Edilizia
02 MANUTENZIONE
residenziale
STRAORDINARIA
pubblica e locale
IMMOBILI Q.RE
e piani di edilizia
SAN
economicoBARTOLOMEO
popolare
208.334,05
208.334,05
-
-
08 02 Edilizia
02 MANUTENZIONE
residenziale
STRAORDINARIA
pubblica e locale
STRADA DI
e piani di edilizia
ACCESSO A 14
economicoALLOGGI ZONA
popolare
A/21 SANPOLINO
COM.18
08 02 Edilizia
02 MANUTENZIONE
residenziale
STRAORDINARIA
pubblica e locale
VIA BRAMANTE
e piani di edilizia
N 263 - 244
economicopopolare
55.000,00
-
-
28.800,00
28.800,00
-
-
08 02 Edilizia
02 NUOVI PIANI DI
residenziale
ZONA pubblica e locale
ATTUAZIONE DEL
e piani di edilizia
PROGRAMMA
economicoPLURIENNALE
popolare
271.483,64
271.483,64
-
-
3.912,99
3.912,99
-
-
08 02 Edilizia
02 INTERVENTI
residenziale
EDILIZI DA
pubblica e locale
REALIZZARSI
e piani di edilizia
NELL'AMBITO DEL
economico"CONTRATTO DI
popolare
QUARTIERE" PER
IL RECUPERO
DELLA TORRE
"TINTORETTO" A
SAN POLO
08 02 Edilizia
02 OPERE STRADALI
residenziale
PER IL
pubblica e locale
PROLUNGAMENTO
e piani di edilizia
DI VIA MANZIANA
economicoNEL P.E.E.P. ZONA
popolare
A/21 SANPOLINO
COMPARTI 20-24.
60
-
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
08 02 Edilizia
02 PIANO CASA 2010.
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
1.033.013,76
1.033.013,76
08 02 Edilizia
02 PIANO
residenziale
REGIONALE
pubblica e locale
EMERGENZA
e piani di edilizia
CASA: RECUPERO
economicoFABBRICATI AREA
popolare
EX FORO BOARIO.
4.070.168,45
4.070.168,45
08 02 Edilizia
02 PROGRAMMA DI
residenziale
RIQUALIFICAZION
pubblica e locale
E URBANA:
e piani di edilizia
QUARTIERE CASE
economicoSAN POLO.
popolare
467.694,40
467.694,40
-
-
08 02 Edilizia
02 REALIZZAZIONE
residenziale
PARCHEGGI CON
pubblica e locale
REIMPIEGO
e piani di edilizia
PROVENTI DI CUI
economicoALLA L.R. 20/2005.
popolare
1.019,28
1.019,28
-
-
08 02 Edilizia
02 RECUPERO
residenziale
EDIFICIO
pubblica e locale
"COLOMBAIA" IN
e piani di edilizia
VIA DIAZ 44 DA
economicoDESTINARSI AD
popolare
ALLOGGI A
CANONE SOCIALE
O MODERATO.
79.756,75
79.756,75
08 02 Edilizia
03 ABBATTIMENTO
residenziale
TORRE
pubblica e locale
TINTORETTO
e piani di edilizia
economicopopolare
24.000,00
24.000,00
61
-
85.614,27
23.546,65
-
-
85.614,27
23.546,65
-
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
08 02 Edilizia
03 INTERVENTI DI
residenziale
E.R.P. IN
pubblica e locale
ATTUAZIONE DI
e piani di edilizia
ACCORDO
economicoQUADRO
popolare
REGIONALE
08 02 Edilizia
05 RIMBORSO DEI
residenziale
CONTRIBUTI DI
pubblica e locale
URBANIZZAZIONE
e piani di edilizia
GIA' VERSATI
economicopopolare
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER INDAGINI E
PIANO DI
CARATTERIZZAZI
ONE PER
BONIFICA AREE
INQUINATE DA
PCB
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER INDAGINI E
PIANO DI
CARATTERIZZAZI
ONE PER
BONIFICA AREE
INQUINATE VIA
CAPRERA
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
PER OPERE
PUBBLICHE SERVIZIO VERDE
PUBBLICO
02 INCARICO
PROFESSIONALE
PER INDAGINE
GEOLOGICA SUL
VERSANTE NORDEST DEL MONTE
MADDALENA IN
LOCALITA' VIA
MONTE DELLA
VALLE.
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
29.566,23
29.566,23
-
-
299.926,03
299.926,03
-
-
60.167,01
60.167,01
-
-
2.492,00
2.492,00
-
-
10.860,05
10.860,05
-
-
3.224,02
3.224,02
-
-
62
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
ADEGUAMENTI
IMPIANTI
TECNOLOGICI E
SERVIZI IGIENICI
PARCO "BADIA".
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
AREA ESTERNA
CASCINA
PESCHETO
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
AREA VERDE
ORTIVA - VIA DEL
CARSO
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
AREE
CASTANICOLE
MONTE
MADDALENA.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
AREE VERDI,
ARREDO URBANO,
PISTE CICLABILI.
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
1.145,30
1.145,30
-
-
785,62
785,62
-
-
1.878,98
1.878,98
-
-
10.013,74
10.013,74
-
-
49.732,15
3.012,04
-
-
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEGLI IMPIANTI
DI IRRIGAZIONE E
DELLE FONTANE
PUBBLICHE
799,56
799,56
-
-
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEI PERCORSI
PEDONALI
CIRCOSCRIZIONE
CENTRO
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEI PERCORSI
PEDONALI
CIRCOSCRIZIONE
EST
799,45
799,45
-
-
1.980,28
1.980,28
-
-
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
63
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEI PERCORSI
PEDONALI
CIRCOSCRIZIONE
NORD
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEI PERCORSI
PEDONALI
CIRCOSCRIZIONE
SUD
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DELLE AREE
VERDI ED
INTEGRAZIONE
DELLE
ALBERATURE ED
ELIMINAZIONE DI
BARRIERE
ARCHITETTONICH
E.
CIRCOSCRIZIONE
CENTRO - NORD SUD - EST - OVEST.
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
5.217,17
5.217,17
-
-
2.103,67
2.103,67
-
-
63.733,21
63.733,21
-
-
3.682,79
3.682,79
-
-
787,50
787,50
-
-
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DELLE
ATTREZZATURE
LUDICHE DEI
GIARDINI E DEI
PARCHI CIRCOSCRIZIONE
EST.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DELLE
PAVIMENTAZIONI
DEL CENTRO
STORICO.
64
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DI SISTEMAZIONE
ED INTEGRAZIONE
DELLE
ALBERATURE ED
ELIMINAZIONE
DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICH
E NEI PARCHI E
GIARDINI CIRCOSCRIZIONE
OVEST
16.112,20
16.112,20
-
-
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DI SISTEMAZIONE
ED INTEGRAZIONE
DELLE
ALBERATURE ED
ELIMINAZIONE
DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICH
E NEI PARCHI E
GIARDINI: AREA
DEL CENTRO
69.057,55
69.057,55
-
-
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
GIARDINI DI VIA
NULLO.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
P.ZZA S.MARIA
VIA MUSEI
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PIAZZE E
PERCORSI
PEDONALI
CITTADINI
02 MESSA IN
SICUREZZA DI
SITO INQUINATO
430.000,00
430.000,00
-
-
83.160,41
83.160,41
-
-
32.624,14
32.624,14
-
-
6.300,00
6.300,00
-
-
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
65
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
10 02 Trasporto
pubblico locale
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
02 MESSA IN
SICUREZZA E
BONIFICA AREE
PUBBLICHE
INQUINATE
02 MIGLIORIE
AMBIENTALI
NELL'AMBITO
DELLA RETE
ECOLOGICA
REGIONALE.
02 OPERE DI
BONIFICA SITO
BRESCIACAFFARO E ALTRE
ZONE
INTERESSATE
02 OPERE PER MESSA
IN SICUREZZA
MASSI INSTABILI
DEL MONTE
MADDALENA.
394.577,55
394.577,55
-
-
60.325,59
60.325,59
-
-
266.321,80
266.321,80
-
-
117.143,07
117.143,07
-
-
02 REALIZZAZIONE
DI IMPIANTI
TECNOLOGICI SUL
MONTE
MADDALENA.
02 SISTEMAZIONE
AREE DISMESSE DI
CAVE.
2.055,82
2.055,82
-
-
76.017,03
1.375,06
-
-
03 TRASFERIMENTO
DI CAPITALI PER
REALIZZAZIONE
IMPIANTI
ILLUMINAZIONE
NEI PARCHI
URBANI
34.804,00
34.804,00
-
-
02 ADEGUAMENTO E
MESSA IN
SICUREZZA
PERCORSI DEL
TRASPORTO
PUBBLICO
LOCALE.
98.168,97
98.168,97
-
-
66
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
02 INTERVENTI PER
LA
REALIZZAZIONE
DEI PROGETTI
EUROPEI A
FAVORE DELLA
MOBILITA'
SOSTENIBILE.
02 ACQUISIZIONE E
RIQUALIFICAZION
E PARCHEGGIO
"IVECO"
02 ACQUISTO AREE
PER OPERE
STRADALI
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
REALIZZAZIONE
DI OPERE
PUBBLICHE VARIE
- SERVIZIO
PROGETTAZIONE
STRADE
156.434,00
156.434,00
-
-
31.913,27
31.913,27
-
-
11.392,97
11.392,97
-
-
35.333,13
35.333,13
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
SISTEMAZIONE DI
VIA
VALLECAMONICA
15.272,24
15.272,24
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 INCARICHI
PROFESSIONALI
ESTERNIMANUTENZIONE
STRADE.
02 INCARICO
PROFESSIONALE
PER
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DELLA
COPERTURA DEL
TORRENTE
GARZA.
2.856,84
2.856,84
-
-
72.464,16
72.464,16
-
-
10 02 Trasporto
pubblico locale
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
67
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 INTERVENTI DI
MIGLIORAMENTO
ED INTEGRAZIONE
DELLA
SEGNALETICA
STRADALE
VERTICALE ED
ORIZZONTALE.
24.368,46
24.368,46
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 INTERVENTI PER
IL
MIGLIORAMENTO
DELLA
SICUREZZA
STRADALE.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DEI GUARD RAIL
DELLA
TANGENZIALE
OVEST, VIALE S.
EUFEMIA, VIA
MAGGIA E VIA
LABIRINTO.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DELLE
PAVIMENTAZIONI
BITUMATE DEI
MARCIAPIEDI
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DELLE
PAVIMENTAZIONI
STRADALI
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DI PONTE CROTTE.
86.184,73
86.184,73
-
-
1.700,00
1.700,00
-
-
216.772,98
216.772,98
-
-
546.203,28
103.303,28
-
-
2.244,52
2.244,52
-
-
4.206,00
4.206,00
-
-
161,55
161,55
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DI STRADE E
MARCIAPIEDI.
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
DI STRADE E
MARCIAPIEDI:
LOTTO 2/2009 VARIE VIE
68
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
02 OPERE DI
COMPETENZA
COMUNALE
RELATIVE ALLA
FOGNATURA
BIANCA ED AL
RETICOLO IDRICO
MINORE.
02 OPERE DI
RIQUALIFICAZION
E STRADE E
ROTATORIE IN VIA
TRIUMPLINA,
VIALE EUROPA,
VIA DELLO
STADIO.
36.650,96
36.650,96
-
-
27.000,00
27.000,00
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 RACCORDO
STRADALE FRA
VIA LOVATINI E
VIA GUERINI CON
FORMAZIONE DI
PARCHEGGI
1.731,23
1.731,23
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 REALIZZAZIONE
DI INTERSEZIONE
A ROTATORIA TRA
LE VIE FLERO,
VERZIANO E CASE
SPARSE.
3.242,36
3.242,36
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
02 REALIZZAZIONE
DI ROTATORIA
TRA VIA
ORZINUOVI E VIA
VARESE.
02 SISTEMAZIONE
INCROCIO VIA
DALMAZIA
03 CONTRIBUTO
ALLA PROVINCIA
DI BRESCIA PER
REALIZZAZIONE
SISTEMA
SMALTIMENTO
ACQUE
METEORICHE
TANGENZIALE
OVEST
11.500,00
11.500,00
-
-
2.324,00
2.324,00
-
-
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
182.500,00
69
-
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
03 TRASFERIMENTI
DI CAPITALE PER
REALIZZAZIONE
IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE
PUBBLICA
03 TRASFERIMENTI
DI CAPITALI PER
IMPIANTI
SEMAFORICI IN
VIA
VALLECAMONICA.
431.340,00
431.340,00
-
-
88.752,00
88.752,00
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
59.120,60
59.120,60
-
-
10 05
03 TRASFERIMENTI
DI CAPITALI PER
REALIZZAZIONE
DI IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE
PUBBLICA PROGETTAZIONE
STRADE.
Viabilità e
03 TRASFERIMENTI
infrastrutture
DI CAPITALI PER
stradali
REALIZZAZIONE
IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE
PUBBLICA
Interventi per
02 ADEGUAMENTI AI
l'infanzia e i
PIANI DI
minori e per asili
VALUTAZIONE
nido
RISCHI EDIFICI
ASILI NIDO.
Interventi per
02 INCARICHI
l'infanzia e i
PROFESSIONALI
minori e per asili
ESTERNI PER
nido
REALIZZAZIONE
INTERVENTI
PRESSO ASILI
NIDO.
Interventi per
02 INCARICO
l'infanzia e i
PROFESSIONALE
minori e per asili
PER
nido
RISTRUTTURAZIO
NE DELL'ASILO
NIDO "GIRASOLE".
48.411,38
48.411,38
-
-
36.219,91
36.219,91
-
-
2.000,00
2.000,00
-
-
4.256,29
4.256,29
-
-
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
12 01
12 01
12 01
70
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
12 01 Interventi per
02 INTERVENTI
l'infanzia e i
MANUTENZIONE
minori e per asili
STRAORDINARIA
nido
EDIFICI ASILI
NIDO
12 01 Interventi per
02 MANUTENZIONE
l'infanzia e i
STRAORDINARIA
minori e per asili
EDIFICI ASILI
nido
NIDO.
12 01 Interventi per
02 MANUTENZIONE
l'infanzia e i
STRAORDINARIA
minori e per asili
PRESSO ASILI
nido
NIDO
"SCOIATTOLO",
"SOLE", "MONDO
DEL COLORE",
"GIOSTRA",
"POLLICINO",
"GIRASOLE" - 2^
LOTTO
12 01 Interventi per
02 RISTRUTTURAZIO
l'infanzia e i
NE ASILO NIDO
minori e per asili
"GIRASOLE".
nido
12 03 Interventi per gli 02 INTERVENTI
anziani
IMPREVEDIBILI ED
URGENTI PRESSO
STRUTTURE
GESTITE DALLA
"FONDAZIONE
BRESCIA
SOLIDALE" DA
REALIZZARE A
CURA DELLA
MEDESIMA.
12 03 Interventi per gli 02 OPERE
anziani
COMPLETIVE
R.S.A. VILLA DE
ASMUNDIS E
ARVEDI.
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
8.416,14
8.416,14
-
-
28.180,90
17.461,08
-
-
3.016,95
3.016,95
-
-
4.075,74
4.075,74
-
-
1.753,56
1.753,56
-
-
92.803,29
92.803,29
-
-
71
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI
anziani
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTO
ALLE NORMATIVE
PREVENZIONE
INCENDI PRESSO
RSA "ARVEDI 1 E
2" DA
REALIZZARSI A
CURA DELLA
"FONDAZIONE
BRESCIA
SOLIDALE".
249.161,63
249.161,63
-
-
12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI
anziani
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRESSO CASA
ALBERGO "VILLA
PALAZZOLI" DA
REALIZZARSI A
CURA DELLA
"FONDAZIONE
BRESCIA
SOLIDALE".
12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI
anziani
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRESSO RSA
"ARVEDI 2" DA
REALIZZARSI A
CURA DELLA
"FONDAZIONE
BRESCIA
SOLIDALE".
12 03 Interventi per gli 02 OPERE DI
anziani
MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PRESSO RSA
"VILLA ELISA" DA
REALIZZARSI A
CURA DELLA
"FONDAZIONE
BRESCIA
SOLIDALE".
22.750,19
22.750,19
-
-
2.004,58
2.004,58
-
-
53.640,00
53.640,00
-
-
72
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
12 03 Interventi per gli 02 REALIZZAZIONE
anziani
NUOVA
STRUTTURA PER
ANZIANI ZONA
SANPOLINO
12 03 Interventi per gli 02 RISTRUTTURAZIO
anziani
NE DI PARTE
DELL'EDIFICIO
GIA' SEDE
DELL'ISTITUTO
"ARICI-SEGA" DA
DESTINARE A
SERVIZI VARI.
12 04 Interventi per
02 INCARICHI
soggetti a rischio
PROFESSIONALI
di esclusione
ESTERNI PER
sociale
RISTRUTTURAZIO
NE PARTE EX
ARICI SEGA
12 05 Interventi per le 02 ADEGUAMENTI AI
famiglie
PIANI DI
VALUTAZIONE
RISCHI EDIFICI A
DESTINAZIONE
SOCIALE.
12 05 Interventi per le 02 ADEGUAMENTO
famiglie
IMPIANTI
TECNOLOGICI EDIFICI SOCIALI.
12 05 Interventi per le 02 INCARICHI
famiglie
PROFESSIONALI
ESTERNI PER
REALIZZAZIONE
INTERVENTI
PRESSO EDIFICI A
DESTINAZIONE
SOCIALE.
12 05 Interventi per le 02 MANUTENZIONE
famiglie
STRAORDINARIA
EDIFICI A
DESTINAZIONE
SOCIALE.
PRENOTATO
2014
di cui:
IMPEGNATO
2014
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
30.605,56
30.605,56
-
-
1.222,08
1.222,08
-
-
51.826,60
51.826,60
-
-
2.136,39
2.136,39
-
-
1.253,28
1.253,28
-
-
4.000,00
4.000,00
-
-
29.319,27
10.433,42
-
-
73
12 09 Servizio
necroscopico e
cimiteriale
TOTALI
MACROAGGR
PROGRAMMA
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
di cui:
IMPEGNATO
2014
DESCRIZIONE
INVESTIMENTO
PRENOTATO
2014
02 MANUTENZIONE
STRAORDINARIA
PER
ADEGUAMENTO
IMPIANTI
ELETTRICI,
TECNOLOGICI E
STRUTTURE
EDILIZIE DEI
CIMITERI
CITTADINI.
95.982,61
71.744,48
23.273.921,59
19.285.651,51
74
di cui:
PRENOTATO
IMPEGNATO
2015
2015
-
1.056.247,28
-
1.056.247,28
1.2.3 LE RISORSE UMANE DISPONIBILI
Al fine di rappresentare il quadro delle risorse umane disponibili, con particolare riferimento al
personale dipendente, nel presente paragrafo sono sintetizzati i contenuti principali del documento
di lavoro 8/2013 “Caratteristiche del personale dipendente del Comune di Brescia in servizio al
22/10/2013”, elaborato dal settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione.
Sono oggetto di analisi gli aspetti generali, sia di natura demografica, come genere ed età, sia di
struttura, come la categoria professionale, l’anzianità di servizio, il settore di appartenenza.
Particolare attenzione è dedicata al personale femminile e ai dati sul part time, istituto richiesto
quasi totalmente dalle donne.
Il documento è l’aggiornamento periodico di un progetto di analisi del personale del Comune di
Brescia avviato negli anni scorsi, con l’obiettivo quello di fornire la documentazione statistica sulle
caratteristiche del personale dipendente di ruolo.
In apertura, si considerino i seguenti dati di sintesi:
ƒ nella precedente analisi, risalente al 2007, il personale ammontava a 1.889 unità, così ripartite:
1.194 (63,2%) femmine e 695 (36,8%) maschi.
Alla data del 2013 si è verificato un decremento del 6,9%, a carico principalmente dei dipendenti
maschi (-13,2%), mentre per le dipendenti femmine è stato solo del -3,3%.
Il personale in totale è di 1.758 unità, di cui 1.155 (65,7%) femmine e 603 (34,3%) maschi;
ƒ la presenza femminile risulta notevolmente maggiore nelle categorie A, B, C con 222 femmine
ogni 100 maschi (rispettivamente 169 per la categoria A, 214 per la categoria B, 230 per la
categoria C).
Nella categoria D, distinguendo tra i dipendenti senza posizione organizzativa e con posizione
organizzativa, nel primo caso ci sono 122 femmine e nel secondo 140. Nella categoria dirigenti,
invece, continuano ad essere in minor numero le femmine: 60 ogni 100 maschi;
ƒ l'età media delle femmine risultava di 44 anni, quella maschile di 45 anni;
ƒ nel 2013 l’anzianità di servizio sotto i 5 anni è il 6,8% per le femmine (nel 2007 l’anzianità di
servizio sotto i 5 anni era circa il 10% per le femmine) e il 10,8% per i maschi (nel 2007 era il
7,5% per i maschi). Solo il 18% dei maschi aveva un'anzianità che rientrava nello stesso limite;
ƒ i settori con personale più numeroso sono il settore Polizia Locale e il settore Scuole dell’infanzia,
rispettivamente 18,5% e 12,6% del personale in totale. Nel primo dei due settori c’è una
prevalenza maschile (66%), nel secondo settore, invece, femminile (95%);
ƒ la presenza femminile dei settori Scuole dell’infanzia e Servizi Prima infanzia costituisce oltre il
30% del totale della forza-lavoro femminile, mentre i dipendenti maschi del settore Polizia Locale
costituiscono oltre il 35% del totale della forza-lavoro maschile.
75
DISTRIBUZIONE PER GENERE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA
AL 22/10/2013
FEMMINE
MASCHI
65,7%
34,3%
Analizzando più in dettaglio i dati per età e genere, trova conferma quanto si è riscontrato nelle
analisi relative alla dotazione organica dell’Amministrazione anche in anni passati:
ƒ l’elevata femminilizzazione del Comune: la percentuale di femmine sul totale dei dipendenti è di
oltre il 63%, a fronte di un 55% all’inizio degli anni ’90;
ƒ l’età media dei dipendenti piuttosto alta: rispetto anche solo a pochi anni fa, è cresciuta, passando
a 48,7 anni per le donne, un poco più giovani, e a 50,1 anni per gli uomini, che risultano perciò un
poco più vecchi: l’età media del dipendente comunale risulta di 49,2 anni.
L’età e l’anzianità di servizio
Considerando l’età dei dipendenti per classi di età, si rileva che le fasce di età dai 50 ai 54 e dai 45
ai 49 anni sono le più numerose per le donne e sommate corrispondono al 48,1% del totale delle
dipendenti, mentre per gli uomini sono le classi 55-59 anni e 50-54 le più numerose e sommate
totalizzazno quasi il 50% dei dipendenti maschi
DISTRIBUZIONE PER GENERE ED ETÀ DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 31/12/2007 E AL
22/10/2013
Valori assoluti
69
60
55
50
45
40
35
30
25
70
60
50
40
30
20
10
0
FEM M INE
76
10
M ASCHI
20
30
40
50
60
70
Si osserva che in sei anni, dal 2007 al 2013, la piramide rispecchia fedelmente l’invecchiamento del
personale dipendente: gli istogrammi più lunghi sono risaliti verso le età maggiori e la base, che
rappresenta i dipendenti più giovani, si è ulteriormente assottigliata.
Dalla rappresentazione grafica delle distribuzioni, facilmente si può individuare la moda1 della
distribuzione, distintamente per le femmine e per i maschi.
L’asta più lunga nella parte sinistra della piramide individua la moda per le femmine: è il valore di
52 anni che presenta una frequenza di 68, mentre per i maschi sono i 56 anni con frequenza 46.
Le donne sono il 63% circa del personale, ma analizzando il dato per età, fino ai 39 anni, la
percentuale è del 69%.
DISTRIBUZIONE PER GENERE, ETÀ MEDIA E ANZIANITÀ DI SERVIZIO DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI
BRESCIA AL 22/10/2013
GENERE
Femmine
Maschi
TOTALE
ETA’ MEDIA
ANZIANITA’ MEDIA DI SERVIZIO
48,7
50,1
49,2
19,9
20,6
20,2
Nel confronto tra il 2007 e il 2013 si può notare che:
ƒ è in aumento l’età media, da 45,9 a 49,2 per il totale, da 44,9 a 48,7 per le femmine, da 47,6 a 50,1
per i maschi;
ƒ è in aumento l’anzianità di servizio, da 17,2 a 19,9 per le femmine, da 16,6 a 20,6 per i maschi e
da 18,4 a 20,2 in totale;
ƒ è in aumento, il personale part time dal 18,5% al 19%.
Il part time
Per quanto riguarda, in particolare, il part time, alla fine del 1996 i dipendenti ad orario ridotto
erano il 6,5% sul totale dei dipendenti (esclusi i dirigenti).
Alla fine del 2007 la percentuale è salita a quasi il 19% e si è mantenuta tale nel 2013.
Le donne part time rispetto al totale dei dipendenti part time erano nel 1997 circa l’84%, nel 2007
sono aumentate fino al 92% circa, nel 2013 sono il 94,3%.
Sul totale delle dipendenti le donne part time sono il 27%, gli uomini sono il 3%.
1
La moda di un collettivo, distribuito secondo un carattere, è la modalità prevalente del carattere ossia quella a cui è associata la
massima frequenza. (G. Leti “Statistica descrittiva” ed. il Mulino)
77
Le donne nel 2007 sceglievano per il 27% le 18 ore settimanali, per il 39% le 24 ore e per il 34% le
30 ore settimanali. Gli uomini decidevano in modo diverso: per il 59% le 18 ore, per il 24% le 24
ore e per il 17% le 30 ore.
Le donne nel 2013 scelgono per il 20% le 18 ore settimanali, per il 34% le 24 ore e per il 43% le 30
ore settimanali. Gli uomini decidono in modo diverso: per 58% le 18 ore.
Quanto alla categoria professionale, il maggior numero di donne part time è collocato nella
categoria C: sono, infatti, quasi il 51% (160 in valori assoluti) sul totale generale delle donne part
time e rappresentano il 28,7% sulle donne della categoria C (557 in valori assoluti).
La percentuale più alta di part time per gli uomini è, invece, di categoria D, con un valore di quasi il
58% (11 in valori assoluti) sul totale dei dipendenti maschi part time. I dipendenti di livello D part
time sono il 6,1% degli uomini della categoria D totale (179 in valori assoluti).
Quindi, in sintesi, mentre i dipendenti part time sul totale generale di tutti i dipendenti sono circa il
19%, le donne part time sul totale generale di tutte le dipendenti sono il 27,2%, gli uomini sono il
3,2%. Nel 2007 i dipendenti part time sul totale generale di tutti i dipendenti erano il 18,4%, le
donne part time sul totale generale di tutte le dipendenti erano il 26,6%, gli uomini il 4,2%.
DISTRIBUZIONE PER GENERE DEI DIPENDENTI PART TIME
DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013
FEMMINE
MASCHI
5,7%
94,3%
DISTRIBUZIONE PER ORE LAVORATE DELLE DIPENDENTI PART TIME
DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013
18 ore
30 ore
42,9%
3,5%
24 ore
altro
19,7%
34,0%
78
DISTRIBUZIONE PER ORE LAVORATE DEI DIPENDENTI PART TIME
DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013
18 ore
24 ore
30 ore
altro
15,8%
21,1%
57,9%
5,3%
DISTRIBUZIONE PER GENERE ED ETÀ DEI DIPENDENTI PART TIME
DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 - VALORI ASSOLUTI
57
Età
52
47
42
37
32
25 23 21 19 17 15 13 11
9
7
5
3
1
1
Femmine
3
5
7
9 11 13 15 17 19 21 23 25
Maschi
Il titolo di studio
Quasi il 57% dei dipendenti ha un diploma o triennale o quinquennale, oltre il 28% ha o la licenza
elementare o il diploma di scuola media inferiore, quasi il 15% ha un diploma universitario o la
laurea.
Esaminando il dato per genere si osserva che: le dipendenti femmine sono per il 58% diplomate,
quasi il 27% ha un titolo di studio fino alla terza media, per il 15% sono laureate. I dipendenti
maschi nel 54% dei casi sono diplomati, hanno concluso la scuola dell’obbligo nel 31% dei casi,
sono laureati nel 15%.
Le donne diplomate sono, percentualmente, più degli uomini (58% contro il 54%) e laureate nella
stessa percentuale degli uomini.
I dipendenti più giovani, cioè sotto i 40 anni, sono sia più diplomati (64% contro il 57%) dei
dipendenti meno giovani, sia più laureati (31% contro il 15%).
79
Tra i giovani, l’analisi per genere del titolo di studio2 evidenzia che il 95,4% delle donne sotto i 40
anni è diplomata o laureata, mentre per gli uomini la percentuale è del 92,8% e le donne sono più
laureate (36% contro il 20%).
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER TITOLO DI STUDIO
TITOLO
STUDIO
Scuola
dell’obbligo
Diploma
Laurea
TOTALE
FEMMINE
MASCHI
TOTALE
% F.
% M.
%
TOTALE
310
189
499
26,8
31,3
28,4
673
172
325
89
998
261
58,3
14,9
53,9
14,8
56,8
14,8
1.155
603
1.758
100,0
100,0
100,0
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER LIVELLO E TITOLO DI
STUDIO – FEMMINE
CATEGORIA
SC.
DIPLOMA
LAUREA
TOTALE
PROFESS.
OBBLIGO
A
20
2
0
22
B
226
126
10
362
C
55
447
55
557
D
9
98
94
201
DIRIGENTI
0
0
12
12
SEGRETARIO
1
1
GENERALE
TOTALE
310
673
172
1.155
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER LIVELLO E TITOLO DI
STUDIO – MASCHI
CATEGORIA
SC.
DIPLOMA
LAUREA TOTALE
PROFESS.
OBBLIGO
A
12
1
0
13
B
124
40
5
169
C
42
188
12
242
D
11
95
53
159
DIRIGENTI
0
1
19
20
TOTALE
189
325
89
603
DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI DEL COMUNE DI BRESCIA AL 22/10/2013 PER LIVELLO E TITOLO DI
STUDIO - TOTALE
CATEGORIA
SC.
DIPLOMA
LAUREA
TOTALE
PROFESS.
OBBLIGO
A
32
3
0
35
B
350
166
15
531
C
97
635
67
799
D
20
193
147
360
DIRIGENTI
0
1
31
32
SEGRETARIO
1
1
GENERALE
TOTALE
499
998
261
1.758
2
Si sottolinea che l’analisi per titolo di studio del personale in servizio al 22/10/2013 potrebbe presentare delle
inesattezze, non essendo una variabile aggiornata: di conseguenza, il quadro complessivo potrebbe risultare
sottostimato.
80
Il 37,8% delle laureate è inquadrato nella categoria professionale B o C, per le quali è richiesto solo
il diploma, mentre il 19% dei laureati è inquadrato in categorie non coerenti con il titolo di studio:
nel 2007 le percentuali erano del 34% per le dipendenti e del 12% per i dipendenti.
Raffrontando i dati relativi al titolo di studio dal 2007 al 2013, si può osservare che tra le dipendenti
sono diminuite, percentualmente, i titoli di studio più bassi a vantaggio del titolo più alto: 11% di
laureate in più.
Per i dipendenti maschi si rileva un’evoluzione un poco diversa: è diminuita la percentuale di chi ha
solo assolto l’obbligo scolastico (-8%), aumentati i diplomati (+5%) e i laureati (+3%).
A conclusione del paragrafo, si riporta nella pagina seguente la composizione per categoria e livello
economico del personale in servizio al 31/12/2012, posta a confronto con i medesimi dati al
31/12/2011, tratta dal Conto del personale 2012.
81
82
0D0103
0D0485
0D0104
0D0097
0D0098
0D0095
0D0164
0D0165
0D0I95
0D6A00
0D6000
052486
052487
051488
051489
058000
050000
049000
057000
046000
045000
043000
042000
056000
0B7A00
0B7000
038490
038491
037492
037493
036494
036495
055000
034000
032000
054000
0A5000
028000
027000
025000
053000
000061
000096
SEGRETARIO B
SEGRETARIO C
SEGRETARIO GENERALE CCIAA
DIRETTORE GENERALE
DIRIGENTE FUORI D.O. art.110 c.2 TUEL
ALTE SPECIALIZZ. FUORI D.O.art.110 c.2 TUE
DIRIGENTE A TEMPO INDETERMINATO
DIRIGENTE A TEMPO DETERMINATO
ALTE SPECIALIZZ. IN D.O. art.110 c.1 TUEL
POSIZ. ECON. D6 - PROFILI ACCESSO D3
POSIZ. ECON. D6 - PROFILO ACCESSO D1
POSIZ.ECON. D5 PROFILI ACCESSO D3
POSIZ.ECON. D5 PROFILI ACCESSO D1
POSIZ.ECON. D4 PROFILI ACCESSO D3
POSIZ.ECON. D4 PROFILI ACCESSO D1
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D3
POSIZIONE ECONOMICA D3
POSIZIONE ECONOMICA D2
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO D1
POSIZIONE ECONOMICA C5
POSIZIONE ECONOMICA C4
POSIZIONE ECONOMICA C3
POSIZIONE ECONOMICA C2
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO C1
POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B3
POSIZ. ECON. B7 - PROFILO ACCESSO B1
POSIZ.ECON. B6 PROFILI ACCESSO B3
POSIZ.ECON. B6 PROFILI ACCESSO B1
POSIZ.ECON. B5 PROFILI ACCESSO B3
POSIZ.ECON. B5 PROFILI ACCESSO B1
POSIZ.ECON. B4 PROFILI ACCESSO B3
POSIZ.ECON. B4 PROFILI ACCESSO B1
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B3
POSIZIONE ECONOMICA B3
POSIZIONE ECONOMICA B2
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO B1
POSIZIONE ECONOMICA A5
POSIZIONE ECONOMICA A4
POSIZIONE ECONOMICA A3
POSIZIONE ECONOMICA A2
POSIZIONE ECONOMICA DI ACCESSO A1
CONTRATTISTI (a)
COLLABORATORE A T.D. ART. 90 TUEL (b)
TOTALE
0D0102
Cod.
SEGRETARIO A
qualifica / posiz.economica/profilo
Uomini
633
0
0
0
0
1
5
8
6
5
18
9
23
3
35
32
8
16
0
28
33
15
40
92
71
13
9
44
9
25
1
26
4
7
18
0
12
15
0
0
1
0
0
0
1
0
2
1
0
1
9
12
13
17
63
17
29
3
61
69
23
38
0
46
80
30
131
167
152
23
15
43
12
40
3
25
11
4
30
0
5
11
0
0
0
0
0
0
0
1.186
Donne
Totale dipendenti al
31/12/2011 (*)
0
0
0
0
0
0
0
2.016
0
0
50
0
0
0
0
337
0
0
292
0
0
0
0
0
0
0
0
868
0
0
0
0
309
0
0
112
0
0
0
0
0
0
0
0
48
Dotazioni
organiche
Uomini
590
0
0
0
0
1
5
7
3
5
17
9
20
3
32
30
8
13
0
23
31
14
39
92
66
13
9
41
9
23
1
22
3
6
17
0
11
15
0
0
1
0
0
0
1
Donne
A tempo pieno
0
0
0
0
0
0
0
855
0
2
1
0
1
5
10
9
15
55
15
22
2
36
45
19
28
0
32
60
20
80
126
113
21
6
25
12
22
3
20
7
2
25
0
5
11
NUMERO
9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
1
0
1
0
0
1
0
0
0
0
1
0
1
0
1
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Donne
64
0
0
0
0
0
2
1
1
0
1
1
0
0
1
3
1
3
0
2
11
2
10
9
9
0
1
2
0
0
0
1
1
0
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
DIPENDENTI
In part-time
fino al 50%
Uomini
DI
Uomini
8
0
0
0
0
0
0
0
1
0
0
0
0
0
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
0
2
0
1
0
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Donne
In part-time
oltre il 50%
249
0
0
0
0
0
2
0
2
2
7
1
6
1
19
21
2
6
0
12
11
8
41
32
25
6
7
15
0
15
0
3
3
1
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
Uomini
607
1
5
7
4
5
17
9
21
3
33
31
8
14
24
31
14
40
92
66
14
9
44
9
25
1
24
4
6
18
11
15
1
1
2
1
1
9
11
12
17
63
17
28
3
56
69
22
37
46
82
30
131
167
147
27
14
42
12
37
3
24
11
3
28
5
11
1.168
Donne
Totale dipendenti al
31/12/2012 (**)
CONTO ANNUALE
DEL
PERSONALE
2012LOCALI
- PERSONALE
A TEMPO INDETERMINATO 2012
COMPARTO
REGIONI
ED
AUTONOMIE
- annoDIPENDENTE
2012
1.2.4 ORGANIZZAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DEI SERVIZI
Con deliberazione della Giunta comunale 8/10/2013 n. 439/103072 P.G., l’Amministrazione ha
approvato il Piano della performance/Piano esecutivo di gestione 2013/2015, all’interno del quale è
stata effettuata la mappatura dei servizi erogati dai diversi settori comunali.
Si rinvia pertanto a tale documento per il quadro organizzativo del portafoglio dei servizi,
aggiornato allo scorso mese di ottobre.
Tra i servizi che non sono gestiti in economia, particolare rilevanza assumono i servizi svolti per il
Comune di Brescia dalle società del gruppo A2A S.p.A. (distribuzione del gas, raccolta, trasporto e
smaltimento dei rifiuti, illuminazione pubblica, distribuzione del calore, gestione lampade votive).
Per la gestione dei servizi acquedottistico e di fognatura e depurazione delle acque, per effetto della
legge regionale n. 21 del 27/12/2010 le funzioni già esercitate dall’AATO sono passate alla
Provincia dall’1/1/2011.
La stessa legge regionale ha previsto che l'esercizio delle funzioni e delle competenze debba essere
svolto da un Ufficio d'Ambito, costituito, con forma giuridica di azienda speciale, dalla Provincia di
Brescia con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 26/2011 in data 27 giugno 2011.
L’ufficio ha preso avvio dal 1° luglio 2011, subentrando a tutti gli effetti al Consorzio AATO.
Sono poi da considerare i servizi svolti da Brescia Mobilità S.p.A. (servizio soste e impianti
semaforici, servizio metrobus), dall’associazione temporanea d’impresa costituita fra Brescia
Trasporti S.p.A (controllata da Brescia Mobilità S.p.A), SIA S.p.A e Auto Guidovie Italiane S.p.A
(gestione del servizio di trasporto pubblico locale), dalla Fondazione Brescia Musei (gestione
attività e servizi per i Musei di Brescia), dalla Fondazione Brescia Solidale (gestione servizi e
strutture per anziani) e dal Centro Sportivo San Filippo S.p.A. (gestione degli impianti sportivi
comunali). La gestione delle farmacie comunali è affidata a Farcom Brescia S.p.A.
Tali servizi sono regolati da appositi contratti-programma corredati dalle specifiche tecniche
relative ad ogni servizio affidato.
Nella tabella che segue sono elencati i principali servizi esternalizzati, con le corrispondenti
modalità di affidamento:
SERVIZI ESTERNALIZZATI
MODALITÀ
Servizio di trasporto pubblico mediante metrobus
Servizio gestione e manutenzione della sosta a
pagamento (su suolo pubblico ed in struttura)
Servizio gestione e manutenzione degli impianti
semaforici
Servizio gestione e manutenzione del sistema ZTL
Servizio di bike sharing
Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A.
Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A.
Servizio di trasporto pubblico su gomma (autobus)
Servizi di distribuzione del gas, di distribuzione di
calore, raccolta ed al trasporto dei rifiuti urbani,
illuminazione pubblica, lampade votive, verifica e
controllo sugli impianti termici
Gestione impianti sportivi comunali
Fondazione Brescia Solidale
Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A.
Affidamento diretto in house a Brescia Mobilità S.p.A.
Affidamento diretto a Brescia Mobilità S.p.A. quale
servizio integrativo ai servizi della mobilità
Affidamento mediante procedura pubblica all’A.T.I.
tra Brescia Trasporti S.p.A., SIA S.p.A. e AGI S.p.A.
Affidamento a società partecipate gruppo A2A S.p.A.
Affidamento a società partecipata Centro S. Filippo
S.p.A.
Affidamento servizi per anziani di tipo residenziale e
comunitario con valenza anche sanitaria e servizi
collegati
83
Quanto ai consorzi, si ricordano:
ƒ Consorzio Brescia Energia e Servizi, costituito da 58 Comuni: Brescia, Acquafredda, Agnosine,
Bagnolo Mella, Barghe, Botticino, Bovezzo, Brione, Caino, Capovalle, Capriano del Colle,
Castenedolo, Cellatica, Cigole, Collebeato, Concesio, Flero, Gardone Valtrompia, Gavardo,
Gussago, Isorella Leno, Lonato, Longhena, Manerbio, Montirone, Nave, Nuvolento, Nuvolera,
Odolo, Offlaga, Ome, Orzinuovi, Pavone Mella, Pezzaze, Poncarale, Preseglie, Prevalle,
Provaglio d’Iseo, Provaglio Val Sabbia, Remedello, Rodengo Saiano, Roè Volciano,
Roncadelle, San Felice del Benaco, San Paolo, San Zeno Naviglio, Sarezzo, Seniga, Serle,
Sulzano, Toscolano Maderno, Verolavecchia, Vestone, Villa Carcina, Visano e Vobarno,
Comunità montana di Valle Sabbia.
ƒ Consorzio Consiglio di Valle Sabbia, costituito da 34 Comuni: Comune di Agnosine, Comune
di Anfo, Comune di Bagolino, Comune di Barghe, Comune di Bione, Comune di Botticino,
Comune di Bovezzo, Comune di Breno, Comune di Brescia, Comune di Capovalle, Comune di
Casto, Comune di Gavardo, Comune di Idro, Comune di Lavenone, Comune di Lodrino,
Comune di Lumezzane, Comune di Marmentino, Comune di Mura, Comune di Odolo, Comune
di Paitone, Comune di Pertica Alta, Comune di Pertica Bassa, Comune di Preseglie, Comune di
Prestine, Comune di Provaglio Valle Sabbia, Comune di Roè Volciano, Comune di Sabbio
Chiese, Comune di Serle, Comune di Treviso Bresciano, Comune di Vallio, Comune di
Valvestino, Comune di Vestone, Comune di Villanuova sul Clisi, Comune di Vobarno.
Si rinvia al successivo paragrafo 1.2.5 “Situazione economica e finanziaria degli organismi
partecipati” per ulteriori informazioni relative agli organismi partecipati sopra citati.
Da ultimo, si segnalano i seguenti servizi gestiti in concessione:
ƒ Accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche
affissioni e del COSAP permanente: A.I.PA. S.p.A. La concessione ha scadenza 31 marzo 2014.
ƒ Servizi di rimozione forzata, custodia, spostamento e recupero veicoli: R.T.I.(raggruppamento
temporaneo di imprese) Brescia Servizi tra Morandi&Libretti s.r.l, PUNTO.CAR di Masserdotti
Daniela e Carrozzeria Moderna.
ƒ Servizio di tesoreria: UBI Banco di Brescia S.p.A.
84
1.2.5 SITUAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DEGLI ORGANISMI PARTECIPATI
Nel presente paragrafo sono esaminate le risultanze dei bilanci dell’esercizio 2012 (ultimo esercizio
chiuso) delle società controllate, di una collegata e di tre fondazioni, a due delle quali il Comune ha
affidato la gestione di pubblici servizi.
Segue una nota che evidenzia le variazioni intervenute, nel corso dell’esercizio, nel patrimonio delle
società, ed un prospetto che mostra, per tutti gli organismi partecipati, le voci economiche e
patrimoniali di maggior interesse.
Si presenta un prospetto che evidenzia le riscossioni ed i pagamenti contabilizzati sul bilancio
comunale 2012 derivanti dai rapporti con gli organismi partecipati.
I dati e le informazioni contenute nel presente paragrafo sono tratti dal documento di analisi dei
risultati degli organismi partecipati redatti, nell’ambito del sistema dei controlli interni del Comune,
ai sensi dell’art. 87, comma 3, dello Statuto comunale, documento allegato alla deliberazione
consiliare annuale di presa d’atto delle risultanze dei bilanci degli organismi partecipati1.
Nella pagina seguente è riportato il quadro delle società controllate, collegate e partecipate.
Altri organismi partecipati sono:
- Associazione Centro Teatrale Bresciano
- Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita
- Associazione Italia Langobardorum
- Associazione Museo dello Sport Bresciano
- Consorzio Brescia Energia e Servizi
- Consorzio Consiglio di Valle Sabbia
- Fondazione Ai Caduti dell’Adamello
- Fondazione Brescia Musei
- Fondazione Brescia Solidale
- Fondazione del Teatro Grande di Brescia
- Fondazione E.U.L.O.
- Fondazione Museo dell’Industria e del Lavoro Eugenio Battisti.
1
Deliberazione del Consiglio comunale n. 194/126013 P.G. del 19 dicembre 2013.
85
IL COMUNE DI BRESCIA
HOLDING
SOCIETÀ CONTROLLATE
A2A S.P.A. (27,46%)
SOCIETÀ COLLEGATE
FARCOM BRESCIA S.P.A.
(20,01%)
SOCIETÀ PARTECIPATE
ACB SERVIZI S.R.L. (15%)
BRESCIA INFRASTRUTTURE
S.R.L. (100%)
AEROPORTO BRESCIA E
MONTICHIARI S.P.A. (0,99%)
BRESCIA MOBILITÀ S.P.A.
AUTOSTRADA CENTRO
PADANE S.P.A. (10,97%)
(99,74%)
CENTRALE DEL LATTE DI
BRESCIA S.P.A. (96%)
AUTOSTRADE LOMBARDE S.P.A.
CENTRO SPORTIVO SAN FILIPPO
S.P.A. (100%)
BANCA POPOLARE ETICA
S.C.P.A. (0,06%)
CONSORZIO BRESCIA
MERCATI S.P.A. (41,96%)
BRESCIATOURISM
SOC. CONS. A R. L. (3,20%)
(0,20%)
BRIXIA EXPO
FIERA DI BRESCIA S.P.A.
(6,85%)
C.S.M.T. GESTIONE
SOC. CONS. A R. L. (6%)
C.S.M.T.
SOC. CONS. A R. L. (13,89%)
SOCIETÀ FUNIVIE DELLA
MADDALENA S.P.A. (1,98%)
IMMOBILIARE FIERA DI BRESCIA
S.P.A. (4,01%)
CSEAB SOC. CONS. A R. L.
(6,66%)
SOCIETA’ SEMPLICE DEL
TEATRO GRANDE DI BRESCIA
(109 PALCHI)
86
Al 31/12/2011 le partecipazioni del Comune in società di capitali risultavano le seguenti:
- A2A S.p.A.: n. 860.172.536 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di
euro 447.289.718,72, pari al 27,456% del capitale sociale.
- Brescia Infrastrutture S.r.l.: quota di nominali euro 97.753.549,60 pari al pari al 99,748% del
capitale sociale.
- Brescia Mobilità S.p.A. – Società metropolitana di Mobilità”, più brevemente detta “Brescia
Mobilità S.p.A.”: n. 99.748.520 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale
di euro 51.869.230,40, pari al 99,749% del capitale sociale.
- Brixia Sviluppo S.p.A.: n. 13.500 azioni del valore nominale di euro 1.000,00 cadauna, per un
totale di euro 13.500.000,00, corrispondenti all'intero capitale sociale di euro 13.500.000,00.
- Centrale del Latte di Brescia S.p.A.: n. 7.353.000 azioni del valore nominale di euro 1,00
cadauna, per un totale di euro 7.353.000,00, pari al 96% del capitale sociale.
- Centro Sportivo S. Filippo S.p.A.: n. 1.292.463 azioni del valore nominale di euro 5,16 cadauna,
corrispondenti all’intero capitale sociale di euro 6.669.109,08.
- Consorzio Brescia Mercati S.p.A.: n. 2.665 azioni del valore nominale di euro 51,64 cadauna,
per un totale di euro 137.620,60, pari al 41,969% del capitale sociale.
- A.C.B. Servizi S.r.l.: quota di euro 15.000,00 pari al 15% del capitale sociale.
- Autostrade Centro Padane S.p.A.: n. 329.321 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna,
per un totale di euro 3.293.210,00, pari al 10,977% del capitale sociale.
- Autostrade Lombarde S.p.A.: n. 950.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per
un totale di euro 950.000,00, pari allo 0,531% del capitale sociale.
- Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.: n. 17.720 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna,
per un totale di euro 17.720,00, pari allo 0,295% del capitale sociale.
- Banca Popolare Etica Soc. coop. p. a.: n. 500 azioni del valore nominale di euro 52,50 cadauna,
per un totale di euro 26.250,00.
- Bresciatourism Soc. cons. a r. l.: quota di euro 5.000,00 pari al 3,29% del capitale sociale.
- Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A.: n. 61.687 azioni del valore nominale di euro 1,00
cadauna, per un totale di euro 61.687,00, pari al 6,854% del capitale sociale.
- Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.:
quota di euro 530.899,00 pari al 10,42% del capitale sociale.
- C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.: quota di euro 280.000,00 pari al 5% del capitale sociale.
- Farmacie Comunali di Brescia S.p.A. - più brevemente detta “Farcom Brescia S.p.A.”: n.
268.338 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna, per un totale di euro 2.683.380,00,
pari al 20,01% del capitale sociale.
- Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A.: n. 100.000 azioni del valore nominale di euro
1,00 cadauna, per un totale di euro 100.000,00, pari allo 0,99% del capitale sociale.
- Società Consortile per le Ricerche Applicate all’Ambiente ed alle Energie Rinnovabili - S.c.r.l.
– in sigla “CSEAB S.c.r.l.”: quota di euro 5.000,00 pari al 6,667% del capitale sociale.
- Società Funivie della Maddalena S.p.A.: n. 3.960 azioni del valore nominale di euro 0,52
cadauna, per un totale di euro 2.059,20, pari all’1,98% del capitale sociale.
- S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia: n. 862.093 azioni del valore nominale di euro 1,00
cadauna, per un totale di euro 862.093,00, pari al 4,01% del capitale sociale.
Nel corso del 2012 sono stati adottati i seguenti provvedimenti, che hanno influito sull’entità delle
sopra elencate partecipazioni:
- Brescia Infrastrutture S.r.l.: con determinazione dirigenziale n. 3536/91270 P.G. del 12/12/2011
è stata disposta, come previsto nella deliberazione Consiglio Comunale n. 143/56601 P.G. del
29/7/2011 di costituzione della società Brescia Infrastrutture S.r.l., l’acquisizione a titolo
oneroso da parte del Comune della quota di partecipazione detenuta da A2A S.p.A. in Brescia
Infrastrutture S.r.l. impegnando, a tal fine, la somma di € 459.359,31. Con disposizione di
liquidazione del 27/12/2011, il Responsabile dell’Unità di staff Coordinamento Aziende
Pubbliche ha provveduto alla liquidazione a favore di A2A S.p.A. della somma
87
precedentemente impegnata; con atto notaio Zampaglione n. 93524 di repertorio e n. 29555 di
raccolta del 10/1/2012 è stata formalizzata l’acquisizione da parte del Comune della quota
detenuta da A2A S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l., corrispondente allo 0,521% del capitale
sociale, al prezzo pattuito di € 459.359,31.
A seguito di tale operazione, la partecipazione del Comune in Brescia in Brescia Infrastrutture
S.r.l., alla data del 10/1/2012, ammontava a complessivi € 98.000.000,00 corrispondenti
all’intero capitale sociale.
Con deliberazione Consiglio Comunale n. 211/88861 P.G. del 22/12/2011, come previsto nella
deliberazione Consiglio Comunale n. 143/56601 P.G. del 29/7/2011 di costituzione della società
Brescia Infrastrutture S.r.l., sono stati approvati i valori dei beni di proprietà comunale da
conferire al patrimonio della società Brescia Infrastrutture S.r.l. il cui valore complessivo è stato
stimato pari a € 7.880.000,00.
Con deliberazione n. 4/269 P.G. del 16/1/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha approvato,
in via preventiva, le modifiche dello statuto della società Brescia Infrastrutture S.r.l.; in
particolare è stata approvata la modifica dell’art. 5 con la previsione di incrementare il capitale
sociale da € 98.000.000,00 ad € 100.000.000,00. Con atto notaio Zampaglione repertorio n.
94102 di repertorio e n. 29838 di raccolta del 19/3/2012, l’assemblea straordinaria dei soci di
Brescia Infrastrutture S.r.l. ha deliberato l’aumento del capitale sociale da euro 98.000.000,00
ad € 100.000.000,00, aumento sottoscritto interamente dall’unico socio Comune di Brescia
mediante il conferimento di beni di proprietà comunale, di cui sopra, per € 2.000.000,00 mentre
i restanti € 5.880.000,00 sono stati imputati a riserve sovrapprezzo quote.
A seguito di tale operazione, la partecipazione del Comune in Brescia in Brescia Infrastrutture
S.r.l., alla data del 19/3/2012, ammontava a complessivi € 100.000.000,00 corrispondenti
all’intero capitale sociale.
Con deliberazione n. 5/268 P.G. del 16/1/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha deliberato la
fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture S.r.l. secondo le
modalità contenute nel progetto di fusione delle società redatto in data 10/1/2012 ed approvato
dalle rispettive assemblee straordinarie tenutesi in data 18/1/2012.
Con atto notaio Zampaglione n. 94101 repertorio n. 29837 raccolta in data 19/3/2012 è stata
formalizzata la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture
S.r.l. che, trattandosi di incorporazione di società aventi la medesima compagine sociale, in
applicazione dell’art. 2505 codice civile, non ha dato luogo ad aumento di capitale sociale per la
società incorporante ma ad annullamento delle azioni della società incorporanda Brixia
Sviluppo S.p.A. senza alcun concambio.
Per effetto di tale fusione, la società Brixia Sviluppo S.p.A., società con unico socio con capitale
sociale pari ad € 13.500.000,00 è estinta dalla data del 19/3/2012.
Con deliberazione n. 208/109787 del 21/12/2012 il Consiglio Comunale di Brescia ha deliberato
di dare indicazioni a Brescia Infrastrutture S.r.l. di procedere nelle operazioni necessarie per
l’aumento del capitale sociale, anche in più tranches, per un importo massimo di € 50 milioni
nel triennio 2012-2014, dando atto nel contempo che la somma massima impegnabile per il
2012 ammontava a € 15,4 milioni.
L’assemblea straordinaria dei soci di Brescia Infrastrutture S.r.l. del 27/12/2012 ha deliberato di
aumentare a pagamento ed in maniera scindibile il capitale sociale da € 100.000.000,00 ad €
150.000.000,00; aumento da sottoscrivere anche in più tranches entro il 31/12/2014 e riservato
all’unico socio Comune di Brescia, di cui € 15.000.000,00 sottoscritti dal Comune direttamente
in sede assembleare (atto notaio Zampaglione n. 96345 repertorio e n. 310251 raccolta del
27/12/2012).
Con determinazione dirigenziale n. 3053 del 27/12/2012, il Responsabile dell’Unità di staff
Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto ad impegnare la somma di € 15.000.000,00 a
titolo di sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale deliberato il 27/12/2012 e
contestualmente ha provveduto a liquidare tale importo alla società.
88
Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012
nella società Brescia Infrastrutture S.r.l. risulta pari a quota di nominali euro 115.000.000,00
pari al pari al 100,000% del capitale sociale.
- Brixia Sviluppo S.p.A.: con deliberazione n. 5/268 P.G. del 16/1/2012 il Consiglio Comunale di
Brescia ha deliberato la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia
Infrastrutture S.r.l. secondo le modalità previste dal progetto di fusione delle società redatto in
data 10/1/2012 ed approvato dalle due società con le rispettive assemblee straordinarie tenutesi
in data 18/1/2012.
Con atto notaio Zampaglione n. 94101 repertorio n. 29837 raccolta in data 19/3/2012 è stata
formalizzata la fusione per incorporazione di Brixia Sviluppo S.p.A. in Brescia Infrastrutture
S.r.l. che, trattandosi di incorporazione di società aventi la medesima compagine sociale, in
applicazione dell’art. 2505 codice civile, non ha dato luogo ad aumento di capitale sociale per la
società incorporante ma ad annullamento delle azioni della società incorporanda Brixia
Sviluppo S.p.A. senza alcun concambio.
Per effetto di tale fusione, la società Brixia Sviluppo S.p.A., società con unico socio con capitale
sociale pari ad € 13.500.000,00 è estinta a partire dalla data del 19/3/2012. La partecipazione del
Comune in Brixia Sviluppo S.p.A. al 31 dicembre 2012, a seguito delle operazioni sopra
descritte, risulta pertanto annullata.
- Autostrade Lombarde S.p.A.: l’assemblea straordinaria dei soci del 4/5/2011 ha deliberato
l’aumento del capitale sociale a pagamento da € 178.669.687,00 fino ad un massimo di €
500.000.000,00 mediante emissione di n. 321.330.313 azioni ordinarie da nominali € 1,00
cadauna da sottoscriversi entro il 30 ottobre 2011 e da offrire in prelazione ai soci in
proporzione alle azioni già possedute alla data dell’assemblea. Il Comune di Brescia, cui
sarebbe spettata la sottoscrizione di n. 1.708.537 nuove azioni, non ha sottoscritto la quota di
competenza lasciando pertanto immutata la propria partecipazione in Autostrade Lombarde
S.p.A.. A conclusione delle operazioni di aumento del capitale sociale (31/5/2012) risultano
sottoscritte dai soci complessivamente n. 288.315.153 nuove azioni del valore nominale di €
1,00 cadauna attestando il nuovo capitale sociale ad € 466.984.840,00.
Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012
nella società Autostrade Lombarde S.p.A. risulta pari n. 950.000 azioni del valore nominale di €
1,00 cadauna, per un totale di € 950.000,00, pari allo 0,203% del capitale sociale.
- Azienda Servizi Valtrompia S.p.A.: con propria deliberazione n. 15/85186 P.G. del 21/1/2011 il
Consiglio Comunale ha autorizzato la cessione della partecipazione detenuta dal Comune in
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., ai sensi dell’art. 3 commi 27 e 28 della Legge n. 244/2007,
pari a n. 17.720 azioni di € 1,00 cadauna per un importo complessivo di € 17.720,00 pari allo
0,295% del capitale sociale. Con deliberazione n. 824/68469 P.G. del 19/9/2012 la Giunta
Comunale ha individuato le modalità di cessione della partecipazione comunale prevedendo
l’aggiudicazione ad unico incanto fissando in €1,40 per azioni il valore minimo di cessione per
un controvalore complessivo minimo di € 24.808,00. Con determinazione dirigenziale n. 3081
del 9/11/2011 il Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha
provveduto ad approvare il bando di gara e a fissare, quale termine per la presentazione delle
offerte di acquisto la data del 19/12/2011; alla medesima data, il responsabile del procedimento,
constatato che entro il termine previsto per la presentazione delle offerte (ore 12.00) non era
pervenuta al protocollo comunale alcuna busta con offerta, ha dichiarato deserta la gara.
Con comunicazione alla Giunta n. 1155 del 23/12/2011, il Sindaco, dopo constatato l’esito
negativo del pubblico incanto, indicava quale successivo adempimento per la cessione della
partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., in conformità a quanto stabilito
dal regolamento per la disciplina dei contratti del Comune, il ricorso alla trattativa privata
invitando a tal fine i tre soggetti proprietari di quote di maggior rilevanza della stessa Azienda a
presentare offerte d’acquisto, confermando nel contempo in toto le modalità di cessione già
previste per il pubblico incanto. Con determinazione dirigenziale n. 3691 del 23/12/2011 il
89
Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche, a seguito degli indirizzi
espressi dalla Giunta Comunale di cui sopra, dopo aver preso atto della diserzione del pubblico
incanto, dava avvio alla trattativa privata per la cessione della partecipazione comunale
confermando le stesse modalità di cessione già previste dal pubblico incanto.
Con verbale di gara del 10/2/2012, il Responsabile del procedimento, dopo aver constatato che
entro il termine di scadenza previsto (10/2/2012) era pervenuta una sola offerta da parte di A2A
S.p.A., dava lettura della stessa aggiudicando provvisoriamente ad A2A S.p.A. l’intera
partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. ad un prezzo di € 1,42 ad
azione.
Con comunicazione prot. 11356 del 10/2/2012, il Responsabile del procedimento comunicava
agli altri soci di Azienda Servizi Valtrompia S.p.A., l’avvenuta aggiudicazione provvisoria ad
A2A S.p.A. dell’intera partecipazione comunale nella società, al fine dell’eventuale esercizio
del diritto di prelazione spettante a questi e da esercitarsi entro il termine di 120 giorni dal
ricevimento della comunicazione stessa (art. 7 ed art. 8 dello statuto).
Poiché alla scadenza del termine per l’esercizio del diritto di prelazione (9 giugno 2012)
nessuno socio ha comunicato la propria volontà di aderire allo stesso, il Responsabile del
procedimento con verbale in data 15/6/2012 ha provveduto ad aggiudicare in via definitiva ad
A2A S.p.A. l’intera partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. per un
corrispettivo offerto pari ad € 1,42 per azione.
Con determinazione dirigenziale n. 1550/49525 P.G. del 15/6/2012, il Responsabile dell’unità di
staff Coordinamento Aziende Pubbliche, dopo aver provveduto a prendere atto
dell’aggiudicazione definitiva della partecipazione comunale in Azienda Servizi Valtrompia
S.p.A. ad A2A S.p.A. secondo le modalità contenute già indicate nel contratto preliminare,
rinviava alla stipula del successivo atto notarile il passaggio definitivo della partecipazione
comunale.
Con atto notaio Zampaglione n. 94854 repertorio e n. 30281 raccolta del 27/6/2012 il Comune
ha ceduto definitivamente ad A2A S.p.A. l’intera propria partecipazione in Azienda Servizi
Valtrompia S.p.A. incassando complessivamente € 25.162,00 (€ 1,42 per azione).
Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in
Azienda Servizi Valtrompia S.p.A. risulta pertanto annullata.
- Bresciatourism Soc. cons. a r. l.: con nota 9/12/2011 indirizzata al Comune il Presidente della
società informava della richiesta di adesione pervenuta da parte dell’Associazione Strada del
Vino di Franciacorta disponibile alla sottoscrizione di una nuova quota di € 1.000,00 con il
conseguente incremento del capitale sociale da € 154.000,00 ad € 155.000,00. Nel contempo
chiedeva al Comune di esprimere la propria volontà (come previsto dall’art. 5 dello statuto)
riguardo l’eventuale cessione di parte della propria quota per consentire l’ingresso del nuovo
socio in alternativa all’incremento del capitale sociale sopra menzionato.
Con deliberazione n. 1183/101750 P.G. del 30/12/2011, la Giunta Comunale esprimeva la
propria volontà di non cedere quote di partecipazione nella società Bresciatourism scarl per
consentire l’ingresso del nuovo socio; analoga volontà era espressa da tutti gli altri soci e
pertanto l’ingresso del nuovo richiedente si realizzava con l’aumento del capitale sociale da €
154.000,00 ad € 155.000,00.
Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in
Bresciatourism scarl, immutata in valore assoluto, risulta pari € 5.000, corrispondenti al 3,226%
del capitale sociale.
- Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.:
in data 21 febbraio 2011, con atto notaio Barzellotti n. 89501 di repertorio e n. 26682 di
raccolta, il liquidatore unico del Consorzio Ente Universitario della Lombardia Orientale
(E.U.L.O.) ha proceduto, fra l’altro, all’assegnazione ai soci consorziati Comune di Brescia e
Provincia di Brescia delle quote detenute dal consorzio nella società e contabilizzate in sede di
liquidazione dello stesso. Il liquidatore unico ha assegnato in proprietà al Comune di Brescia e
90
alla Provincia di Brescia, che hanno acquistato in quote eguali, le quote di partecipazione in
C.S.M.T. corrispondenti a complessivi € 354.006,50: Comune e Provincia di Brescia già soci di
C.S.M.T. con quote di € 530.899,00 ciascuno hanno incrementato entrambi le quote possedute
di € 177.003,25 portando quindi le quote possedute da ciascuno a € 707.902,25.
Con determinazione dirigenziale n. 2967/80595 P.G. del 28/10/2011 il Responsabile dell’unità
di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto a prendere atto della conclusione del
procedimento di liquidazione del consorzio E.U.L.O. in conseguenza dell’assemblea consortile
tenutasi in data 25/7/2011 con la quale i soci hanno deliberato lo scioglimento del consorzio
stesso.
Con comunicazione 11/4/2012, a conclusione della procedura di chiusura del consorzio, è stata
richiesta dalla Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche alla
Ragioneria dello Stato – Ministero dell’Economia la cancellazione definitiva del consorzio
E.U.L.O. dalla banca dati SIOPE.
Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in
Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.
risulta pari € 707.902,25 corrispondenti al 13,894% del capitale sociale.
- C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.: in data 21 febbraio 2011, con atto notaio Barzellotti n.
89501 di repertorio e n. 26682 di raccolta, il liquidatore unico del Consorzio Ente Universitario
della Lombardia Orientale (E.U.L.O.) ha proceduto, fra l’altro, all’assegnazione ai consorziati
Comune di Brescia e Provincia di Brescia delle quote detenute dal consorzio e contabilizzate in
sede di liquidazione dello stesso. Il liquidatore unico ha assegnato in proprietà al Comune di
Brescia e alla Provincia di Brescia, che hanno acquistato in quote eguali, le quote di
partecipazione in C.S.M.T. Gestione corrispondenti a complessivi € 112.000,00: Comune e
Provincia di Brescia già soci di C.S.M.T. Gestione con quote rispettivamente di € 280.000,00 e
di € 952.000,00 hanno incrementato entrambi le quote possedute di € 56.000,00 portando quindi
le quote possedute rispettivamente a € 336.000,00 e € 1.008.000,00.
Con determinazione dirigenziale n. 2967/80595 P.G. del 28/10/2011 il Responsabile dell’unità
di staff Coordinamento Aziende Pubbliche ha provveduto a prendere atto della conclusione del
procedimento di liquidazione del consorzio E.U.L.O. in conseguenza dell’assemblea consortile
tenutasi in data 25/7/2011 con la quale i soci hanno deliberato lo scioglimento del consorzio
stesso.
Con comunicazione 11/4/2012, a conclusione della procedura di chiusura del consorzio, è stata
richiesta dalla Responsabile dell’unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche alla
Ragioneria dello Stato – Ministero dell’Economia la cancellazione definitiva del consorzio
E.U.L.O. dalla banca dati SIOPE.
Alla luce delle operazioni sopra descritte, la partecipazione del Comune al 31 dicembre 2012 in
C.S.M.T. Gestione - Soc. cons. a r. l. risulta pari € 336.000,00 corrispondenti al 6% del capitale
sociale.
In conseguenza delle operazioni sopra descritte, la situazione al 31/12/2012 delle partecipazioni del
Comune in società di capitali risulta la seguente:
- A2A S.p.A.: n. 860.172.536 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale di
euro 447.289.718,72, pari al 27,456% del capitale sociale.
- Brescia Infrastrutture S.r.l.: quota di nominali euro 115.000.000,00 pari al pari al 100,000% del
capitale sociale.
- Brescia Mobilità S.p.A. – Società metropolitana di Mobilità”, più brevemente detta “Brescia
Mobilità S.p.A.”: n. 99.748.520 azioni del valore nominale di euro 0,52 cadauna, per un totale
di euro 51.869.230,40, pari al 99,749% del capitale sociale.
- Centrale del Latte di Brescia S.p.A.: n. 7.353.000 azioni del valore nominale di euro 1,00
cadauna, per un totale di euro 7.353.000,00, pari al 96% del capitale sociale.
- Centro Sportivo S. Filippo S.p.A.: n. 1.292.463 azioni del valore nominale di euro 5,16 cadauna,
corrispondenti all’intero capitale sociale di euro 6.669.109,08.
91
- Consorzio Brescia Mercati S.p.A.: n. 2.665 azioni del valore nominale di euro 51,64 cadauna,
per un totale di euro 137.620,60, pari al 41,969% del capitale sociale.
- A.C.B. Servizi S.r.l.: quota di euro 15.000,00 pari al 15% del capitale sociale.
- Autostrade Centro Padane S.p.A.: n. 329.321 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna,
per un totale di euro 3.293.210,00, pari al 10,977% del capitale sociale.
- Autostrade Lombarde S.p.A.: n. 950.000 azioni del valore nominale di euro 1,00 cadauna, per
un totale di euro 950.000,00, pari allo 0,203% del capitale sociale.
- Banca Popolare Etica Soc. coop. p. a.: n. 500 azioni del valore nominale di euro 52,50 cadauna,
per un totale di euro 26.250,00.
- Bresciatourism Soc. cons. a r. l.: quota di euro 5.000,00 pari al 3,226% del capitale sociale.
- Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A.: n. 61.687 azioni del valore nominale di euro 1,00
cadauna, per un totale di euro 61.687,00, pari al 6,854% del capitale sociale.
- Consorzio per la realizzazione del Centro Servizi Multisettoriale Tecnologico - Soc. cons. a r. l.:
quota di euro 707.902,25 pari al 13,894% del capitale sociale.
- C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.: quota di euro 336.000,00 pari al 6% del capitale sociale.
- Farmacie Comunali di Brescia S.p.A. - più brevemente detta “Farcom Brescia S.p.A.”: n.
268.338 azioni del valore nominale di euro 10,00 cadauna, per un totale di euro 2.683.380,00,
pari al 20,01% del capitale sociale.
- Società Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A.: n. 100.000 azioni del valore nominale di euro
1,00 cadauna, per un totale di euro 100.000,00, pari allo 0,99% del capitale sociale.
- Società Consortile per le Ricerche Applicate all’Ambiente ed alle Energie Rinnovabili - S.c.r.l.
– in sigla “CSEAB S.c.r.l.”: quota di euro 5.000,00 pari al 6,667% del capitale sociale.
- Società Funivie della Maddalena S.p.A.: n. 3.960 azioni del valore nominale di euro 0,52
cadauna, per un totale di euro 2.059,20, pari all’1,98% del capitale sociale.
- S.p.A. Immobiliare Fiera di Brescia: n. 862.093 azioni del valore nominale di euro 1,00
cadauna, per un totale di euro 862.093,00, pari al 4,01% del capitale sociale.
Nelle pagine successive sono riportati alcuni dati di dettaglio sugli organismi partecipati, nonchè gli
importi relativi alle entrate incassate ed alle spese pagate, contabilizzate sul bilancio comunale.
A seguire, sono analizzate le risultanze dei bilanci 2012 dei principali organismi partecipati.
92
93
6.669.109,00
327.914,00
100.000,00
realizzazione e gestione degli impianti
sportivi, promozione attività sportiva e
avviamento allo sport
gestione mercato comunale
attività formative e servizi in favore di
enti pubblici o privati
infrastrutture
gestione impianti
sportivi comunali
gestione mercato
ortofrutticolo di Via
Orzinuovi
Centro Sportivo San
Filippo S.p.a.
Consorzio Brescia
Mercati S.p.a.
ACB Servizi S.r.l.
Aeroporto Brescia e
Montichiari S.p.a.
10.100.000,00
7.656.432,00
raccolta, trattamento, vendita del latte,
dei prodotti derivati e di prodotti
alimentari in genere
Centrale del Latte di
Brescia S.p.a.
115.000.000,00
1.629.110.744,00
52.000.000,00
trasporto pubblico
locale, metrobus,
impianti semaforici e
parcheggi
produzione, approvvigionamento,
trasporto, trasformazione, distribuzione,
vendita e recupero delle energie e del
ciclo integrale delle acque, igiene urbana
e ambientale
gestione pubblici servizi:
distribuzione gas e
calore, raccolta e
trasporto rifiuti urbani,
illuminazione pubblica,
lampade votive
proprietà opere ed infrastrutture
mobilità e metropolitana e detenzione
proprietà reti e impianti per servizi
pubblici
OGGETTO SOCIALE
TIPOLOGIA SERVIZIO
AFFIDATO
trasporto pubblico locale, metrobus, aree
di sosta, impianti semaforici, studio
mobilità urbana, rimozione forzata
Brescia Mobilità S.p.a.
Brescia Infrastrutture
S.r.l.
A2A S.p.a.
DENOMINAZIONE
ORGANISMO
PARTECIPATO
CAPITALE
SOCIALE
ORGANISMO
(EURO)
0,99%
15,00%
41,96%
100,00%
96,00%
99,75%
100,00%
27,46%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE
SOCIALE
POSSEDUTA DAL
COMUNE
50,49%
15,00%
35,95%
0,00%
4,00%
0,00%
0,00%
27,669% Comune di
Milano + altri
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE SOCIALE
POSSEDUTA DA
ALTRI ENTI
PUBBLICI
ORGANISMI PARTECIPATI: SERVIZI AFFIDATI, OGGETTO SOCIALE, CAPITALE SOCIALE
E QUOTA POSSEDUTA DAL COMUNE DI BRESCIA E DA ALTRI ENTI PUBBLICI
94
104.000,00
10.370.000,00
promozione di iniziative pubbliche e
private per la valorizzazione del Monte
Maddalena
acquisizione, gestione di beni immobili
per organizzazione e gestione di
manifestazioni fieristiche
Immobiliare Fiera di
Brescia S.p.a.
13.410.000,00
5.095.000,00
3.323.957,00
Funivie della Maddalena
S.p.a.
Farcom Brescia S.p.a.
C.S.M.T. Soc. cons a r. l.
ricerca applicata, trasferimento
tecnologico ed erogazione di servizi alle
piccole medie imprese
realizzazione e gestione immobile e
laboratori per la ricerca applicata anche
in collaborazione piccole e medie
imprese
gestione delle farmacie comunali,
gestione delle farmacie e di servizi
farmaceutici di altri enti pubblici o
privati
900.000,00
organizzazione e gestione di
manifestazioni fieristiche, mostre,
congressi e altre iniziative
Brixia Expo - Fiera di
Brescia S.p.a.
C.S.M.T. Gestione Soc.
cons. a r. l.
156.000,00
promozione dello sviluppo del sistema
turistico della provincia di Brescia
Bresciatourism Soc.
cons. a r. l.
466.984.840,00
infrastrutture
42.789.705,00
30.000.000,00
infrastrutture
OGGETTO SOCIALE
raccolta del risparmio ed esercizio del
credito con finalità etiche
gestione farmacie
comunali
TIPOLOGIA SERVIZIO
AFFIDATO
Banca Popolare Etica
S.c.p.a.
Autostrade Centro
Padane S.p.a.
Autostrade Lombarde
S.p.a.
DENOMINAZIONE
ORGANISMO
PARTECIPATO
CAPITALE
SOCIALE
ORGANISMO
(EURO)
4,01%
1,98%
20,01%
13,89%
6,00%
6,85%
3,20%
0,07%
0,20%
10,97%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE
SOCIALE
POSSEDUTA DAL
COMUNE
68,46%
non noto (quote
detenute da oltre 750
soci tra enti pubblici e
soggetti privati)
0,00%
86,11%
52,00%
63,14%
82,05%
non noto (quote
detenute da oltre 38.000
soci tra enti pubblici e
soggetti privati)
7,43%
69,59%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE SOCIALE
POSSEDUTA DA
ALTRI ENTI
PUBBLICI
95
108.455,00
51.000,00
attività di produzione teatrale, ospitalità
di spettacoli singoli e rassegne teatrali
promozione manifestazioni annuali in
onore dei Santi Patroni attivazione
ricerche, studi, incontri religiosi,
culturali, musicali e artistici
realizzazione obiettivi e azioni previsti
dal Piano di Gestione della candidatura
UNESCO, tutela, valorizzazione
promozione culturale del patrimonio
storico longobardo.
raccogliere, custodire e valorizzare il
materiale testimone delle imprese
sportive di atleti bresciani
acquisizione energia elettrica e di gas alle
migliori condizioni reperibili sul mercato
ai consorziati
impiego di sovraccanoni di cui alla legge
consorzio obbligatorio
27/12/1953 n. 959 e dell'energia elettrica
di 34 comuni
fornita in sostituzione dai concessionari
Associazione Centro
Teatrale Bresciano
Associazione
Confraternita dei Santi
Faustino e Giovita
Associazione Italia
Langobardorum
Associazione Museo
dello Sport Bresciano
Consorzio Brescia
Energia e Servizi
Consorzio Consiglio di
Valle Sabbia
29.000
associazione di 8
soggetti privati e
pubblici
17.500,00
109 palchi
amministrazione e conservazione della
sua proprietà costituita dal Teatro Grande
di Brescia e dalle prozioni immobiliari
che ne sono gli accessori
75.000,00
Società semplice del
Teatro Grande
OGGETTO SOCIALE
studi e ricerche in campo energetico,
inquinamento atomosferico, dei suoli e
delle acque
TIPOLOGIA SERVIZIO
AFFIDATO
CSEAB Soc. cons a r. l.
DENOMINAZIONE
ORGANISMO
PARTECIPATO
CAPITALE
SOCIALE
ORGANISMO
(EURO)
1,72%
14,29%
39,22%
42,85%
proprietà 30 palchi
6,67%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE
SOCIALE
POSSEDUTA DAL
COMUNE
98,28%
85,71%
37,25%
57,15%
proprietà 4 palchi
20,00%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE SOCIALE
POSSEDUTA DA
ALTRI ENTI
PUBBLICI
96
1.188.430,00
1.000.000,00
gestione attività e servizi
dei musei comunali,
gestione musei comunali, gestione
promozione e gestione
mostre, gestione musei di altri soggetti
mostre
gestione servizi/strutture
affidati dal Comune di
Brescia per rispondere
ai bisogni di assistenza e
cura in particolare delle
persone anziane,
gestione servizi in
materia di prevenzione,
cura e riabilitazione per
prevenire e rispondere a
situazioni di bisogno, di
disabilità o di disagio
sociale
gestione del museo dell'industria e del
lavoro Eugenio Battisti
Fondazione Museo
dell'Industria e del
Lavoro Eugenio Battisti
Fonte dati: settore Coordinamento partecipate
18.893.000,00
favorire il diritto allo studio finalizzato
allo sviluppo dell'istruzione ed alla
ricerca scientifica
Fondazione E.U.L.O.
290.000,00
880.000,00
gestione del Teatro Grande di Brescia
gestione istituti per assistenza persone
anziane, servizi in materia di prevenzione
e riabilitazione per situazioni di bisogno
ecc.
366.984,00
OGGETTO SOCIALE
tutela e valorizzazione della natura e
dell'ambiente alpino, in particolare il
bacino dell'Adamello e ghicciaio delle
Lobbie
TIPOLOGIA SERVIZIO
AFFIDATO
Fondazione del Teatro
Grande di Brescia
Fondazione Brescia
Solidale
Fondazione Brescia
Musei
Fondazione Ai Caduti
dell'Adamello
DENOMINAZIONE
ORGANISMO
PARTECIPATO
CAPITALE
SOCIALE
ORGANISMO
(EURO)
5,17%
100,00%
56,81%
100,00%
92,00%
7,04%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE
SOCIALE
POSSEDUTA DAL
COMUNE
81,04%
0,00%
36,36%
0,00%
2,00%
21,12%
QUOTA
PERCENTUALE DI
CAPITALE SOCIALE
POSSEDUTA DA
ALTRI ENTI
PUBBLICI
97
A2A S.p.a.
Brescia Infrastrutture S.r.l.
Brescia Mobilità S.p.a.
Centrale del Latte di Brescia S.p.a.
Centro Sportivo San Filippo S.p.a.
Consorzio Brescia Mercati S.p.a.
ACB Servizi S.r.l.
Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.a.
Autostrade Centro Padane S.p.a.
Autostrade Lombarde S.p.a.
Banca Popolare Etica S.c.p.a.
Bresciatourism Soc. cons. a r. l.
Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.a.
C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.
C.S.M.T. Soc. cons a r. l.
Farcom Brescia S.p.a.
Funivie della Maddalena S.p.a.
Immobiliare Fiera di Brescia S.p.a.
CSEAB Soc. cons a r. l.
Società semplice del Teatro Grande
Associazione Centro Teatrale Bresciano
Associazione Confraternita dei Santi Faustino e
Giovita
Associazione Italia Langobardorum
Associazione Museo dello Sport Bresciano
Consorzio Brescia Energia e Servizi
Consorzio Consiglio di Valle Sabbia
Fondazione Ai Caduti dell'Adamello
DENOMINAZIONE ORGANISMO
PARTECIPATO
461.992.132,00
9.662.903,00
18.791.548,00
53.619.719 ,00
2.480.509,00
1.876.177,00
1.364.728,00
0,00
62.758.864,00
288.383,00
32.871.199,00
1.404.628,00
2.769.981,00
5.958.327,00
204.703,00
15.249.851,00
112.270,00
549.095,00
349.029,00
131.268,96
3.205.577,38
50.403,25
174.130,62
400,00
110.200,00
629.609,09
49.417,71
51.000,00
17.500,00
2.807,08
21.807,00
395.801,19
7.041.647,14
VALORE DELLA
PRODUZIONE 2012
(EURO)
2.537.483.544,00
218.677.347,00
64.669.138,00
12.311.925,00
6.684.354,00
832.106,00
234.158,00
10.384.675,00
80.545.956,00
471.257.451,00
54.088.087,00
209.318,00
731.234,00
3.323.957,00
3.367.310,00
13.335.709,00
1.458.630,00
10.377.215,00
66.542,00
-18.630,73
108.455,00
PATRIMONIO
NETTO 2012
(EURO)
120.338,89
282,01
5.164,00
-2.877,52
21.828,84
596,75
124.141.076,00
558.826,00
271.404,00
2.790.344,00
43.061,00
-235.853,00
79.687,00
-155.289,00
13.222.320,00
-1.329.253,00
3.518.649,00
14.949,00
-98.736,00
-11.411,00
-134.771,00
-170.717,00
35.002,00
-2.236.531,00
27.019,00
102.414,16
94.540,99
DIFFERENZA TRA
VALORE E COSTI
DELLA
PRODUZIONE 2012
(EURO)
120.338,89
282,01
5.598,00
-136.457,17
21.205,76
596,75
183.154.840,00
4.708,00
110.519,00
1.691.946,00
7.381,00
-185.578,00
41.121,00
100.390,00
480.042,00
3.139.866,00
1.645.716,00
11.613,00
1.266,00
-44.399,00
-134.304,00
-101.107,00
58.776,00
-2.399.527,00
11.056,00
100.502,18
94.540,99
RISULTATO
D'ESERCIZIO 2012
(EURO)
495.731,96
375,08
2.500,75
20.000,00
46.472,97
696.691.481,84
218.677.347,00
64.507.465,16
11.819.448,00
6.684.354,00
349.151,68
35.123,70
102.808,28
8.835.891,37
942.514,90
37.861,66
6.698,18
50.089,53
199.437,42
467.719,36
2.668.475,37
28.880,87
416.126,32
4.438,35
PATRIMONIO
NETTO DI
COMPETENZA
COMUNE 2012
(EURO)
ORGANISMI PARTECIPATI: PATRIMONI NETTO, VALORE DELLA PRODUZIONE E RISULTATO DI ESERCIZIO 2012
98
3.118.907,00
8.385.988,00
3.552.986,00
502.195,00
376.813,00
1.244.578,00
1.179.786,00
910.142,00
18.910.759,00
1.127.640,00
VALORE DELLA
PRODUZIONE 2012
(EURO)
-30.066,00
-267.167,00
11.905,00
39.499,00
8.318,00
DIFFERENZA TRA
VALORE E COSTI
DELLA
PRODUZIONE 2012
(EURO)
-38.189,00
-200.883,00
240.844,00
2.528,00
6.131,00
RISULTATO
D'ESERCIZIO 2012
(EURO)
A2A S.p.A.
Brescia Infrastrutture S.r.l.
Brescia Mobilità S.p.A.
Centrale del Latte di Brescia S.p.A.
Centro Sportivo San Filippo S.p.A.
Consorzio Brescia Mercati S.p.A.
ACB Servizi S.r.l.
Aeroporto Brescia e Montichiari S.p.A.
Autostrade Centro Padane S.p.A.
Autostrade Lombarde S.p.A.
DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO
680.900,54
5.233.477,83
1.239.000,00
23.499,41
3.955.266,96
15.000.000,00
1.057.489,51
20.582.954,43
EFFETTUATI PER
CORRISPETTIVI
ALL'ORGANISMO
PARTECIPATO
PAGAMENTI
PAGAMENTI
EFFETTUATI PER
ALTRI CONTRIBUTI E
TRASFERIMENTI
DIVERSI DAI
CORRISPETTIVI
ALL'ORGANISMO
PARTECIPATO
700.981,73
1.116.920,70
11.182.242,97
PARTECIPATO
UTILI INCASSATI
DALL'ORGANISMO
575.911,82
274.086,00
7.463.972,88
INCASSATE
DALL'ORGANISMO
PARTECIPATO
ALTRE RISORSE
-5.892.005,54
-15.000.000,00
-5.315.899,61
1.116.920,70
-1.919.900,54
575.911,82
-23.499,41
SALDO
58.298,99
1.145.011,76
1.179.786,00
517.051,67
18.910.759,00
PATRIMONIO
NETTO DI
COMPETENZA
COMUNE 2012
(EURO)
ENTRATE INCASSATE ED USCITE PAGATE AGLI ORGANISMI PARTECIPATI NEL BILANCIO COMUNALE ANNO 2012
(importi in euro)
Fonte dati: settore Coordinamento partecipate
Fondazione Brescia Musei
Fondazione Brescia Solidale
Fondazione del Teatro Grande di Brescia
Fondazione E.U.L.O.
Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro
Eugenio Battisti
DENOMINAZIONE ORGANISMO
PARTECIPATO
PATRIMONIO
NETTO 2012
(EURO)
99
Fonte dati: settore Coordinamento partecipate
Banca Popolare Etica S.c.p.a.
Bresciatourism Soc. cons. a r. l.
Brixia Expo - Fiera di Brescia S.p.A.
C.S.M.T. Gestione Soc. cons. a r. l.
C.S.M.T. Soc. cons. a r. l.
Farcom Brescia S.p.A.
Funivie della Maddalena S.p.A.
Immobiliare Fiera di Brescia S.p.A.
CSEAB Soc. cons. a r. l.
Società semplice del Teatro Grande di Brescia
Associazione Centro Teatrale Bresciano
Associazione Confraternita dei Santi Faustino e
Giovita
Associazione Italia Langobardorum
Associazione Museo dello Sport Bresciano
Consorzio Brescia Energia e Servizi
Fondazione Ai Caduti dell'Adamello
Fondazione Brescia Musei
Fondazione Brescia Solidale
Fondazione del Teatro Grande di Brescia
Fondazione E.U.L.O.
Fondazione Museo dell'Industria e del Lavoro
Eugenio Battisti
DENOMINAZIONE ORGANISMO PARTECIPATO
2.868.106,79
3.745.000,00
EFFETTUATI PER
CORRISPETTIVI
ALL'ORGANISMO
PARTECIPATO
PAGAMENTI
-15.000,00
-100,00
-3.000,00
-2.876.106,79
-3.745.000,00
-519.360,00
-502.000,00
-25.000,00
15.000,00
100,00
3.000,00
8.000,00
25.000,00
519.360,00
502.000,00
-10.000,00
546.154,43
-94.450,00
SALDO
10.000,00
546.154,43
INCASSATE
DALL'ORGANISMO
PARTECIPATO
ALTRE RISORSE
-14.463,00
-741.649,03
PARTECIPATO
UTILI INCASSATI
DALL'ORGANISMO
14.463,00
741.649,03
94.450,00
EFFETTUATI PER
ALTRI CONTRIBUTI E
TRASFERIMENTI
DIVERSI DAI
CORRISPETTIVI
ALL'ORGANISMO
PARTECIPATO
PAGAMENTI
A2A S.P.A.
Il Consiglio Comunale di Brescia con deliberazione n. 123/25972 P.G. del 27/6/2007 ha approvato
il progetto di fusione tra ASM Brescia S.p.A., storica multiutility quotata sul mercato azionario da
luglio 2002 e della quale il Comune di Brescia deteneva il 69,24% del capitale sociale, e AEM
S.p.A., società controllata dal Comune di Milano. E' stato contestualmente approvato il cambio di
denominazione sociale in A2A e il trasferimento della sede legale a Brescia. Con deliberazione di
Giunta n. 1018/38278 P.G. del 5/10/2007 è stato approvato l’accordo parasociale tra i Comuni di
Brescia e di Milano relativo all’assetto proprietario e alla corporate governance della società post
fusione.
I principi fondamentali che regolano l’operazione sono:
- controllo pubblico della nuova società - il controllo della nuova società da parte dei Comuni di
Brescia e di Milano, che deterranno il 55% del capitale sociale, permetterà di mantenere al
centro delle politiche gestionali della nuova società la tradizionale qualità dei servizi,
l’attenzione all’ambiente e il rapporto collaborativo con le comunità locali;
- pariteticità tra il Comune di Brescia e il Comune di Milano - il patto parasociale stipulato
prevede che le due municipalità abbiano lo stesso peso nell’indirizzo del nuovo gruppo;
- governance duale - in tema di corporate governance è stato scelto il cosiddetto modello
“dualistico”, che consente di valorizzare il ruolo di indirizzo e di controllo proprio degli
azionisti tramite il comitato di sorveglianza, mentre l’attività di gestione viene assegnata al
comitato di gestione.
A2A ha quale oggetto sociale l'esercizio, in via diretta e attraverso società ed enti di partecipazione,
delle attività nel campo della ricerca, produzione, approvvigionamento, trasporto, trasformazione,
distribuzione, vendita, utilizzo e recupero delle energie e del ciclo integrale delle acque. Esercisce
inoltre attività nel campo di altri servizi a rete, compresa quella di installazione, manutenzione,
allacciamento e collaudo di impianti di telecomunicazioni, nonché l'assunzione di servizi pubblici
in genere e lo svolgimento di attività strumentali, connesse e complementari a quelle sopra indicate,
ivi compresi servizi in campo della raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti e dell’igiene
urbana ed ambientale in genere.
II capitale sociale di A2A è costituito da 3.132.905.277 azioni del valore nominale di € 0,52
ciascuna per complessivi € 1.629.110.744,04; il Comune di Brescia detiene il 27,456% del capitale
sociale pari a 860.172.536 azioni.
La nuova società, attiva dal 1° gennaio 2008, rappresenta:
• la prima multiutility in Italia per ricavi, margini operativi e capitalizzazione di mercato;
• il secondo produttore nazionale di energia con 12GW installati e in mix produttivo orientato alle
fonti rinnovabili, in cui l’idroelettrico rappresenta circa un quarto della capacità installata;
• il leader italiano nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento;
• un operatore con una crescita selettiva a livello internazionale in Montenegro (produzione e
distribuzione di energia), Regno Unito, Grecia e Spagna (sviluppo di impianti di trattamento dei
rifiuti) e con lo sviluppo delle attività di trading a livello europeo.
Alla Borsa di Milano A2A fa parte del segmento “Blue Chips” e dell’indice Midex.
L’Assemblea dei Soci nel giugno 2011 ha approvato modifiche allo statuto sociale adeguandolo alle
modifiche normative introdotte dal d.lgs. n. 27/2010 di attuazione della direttiva 2007/36/CE del
Parlamento Europeo e del Consiglio, modifiche relative all’esercizio di alcuni diritti degli azionisti
di società quotate e volte a favorire una maggiore partecipazione alle stesse, e dalla legge
comunitaria 2007 (L. 34/2008) eliminando, perché non più efficaci, le disposizioni di nomina diretta
dei consiglieri di sorveglianza da parte dei comuni di Brescia e di Milano. Al riguardo si era
espresso il Consiglio Comunale in data 11/4/2011. In data 29/5/2012 si è insediato il nuovo
Consiglio di Sorveglianza, composto da 15 membri di cui 6 indicati dal Comune di Brescia, che
concluderà il proprio mandato con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2014. Il nuovo Consiglio
100
di gestione, composto da 8 membri e nominato dal nuovo Consiglio di Sorveglianza, è in carica dal
11/6/2012 e concluderà il proprio mandato contestualmente alla riunione del Consiglio di
Sorveglianza che approverà il bilancio d’esercizio 2014.
Bilancio di esercizio 2012
Esaminando anzitutto i dati relativi al Gruppo A2A, sono da evidenziare gli eventi di rilievo che
hanno caratterizzato l'esercizio.
In data 13 gennaio 2012 A2A S.p.A. ha sottoscritto con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI)
un contratto di finanziamento da 95 milioni di euro finalizzato alla realizzazione di progetti per lo
sviluppo delle reti di teleriscaldamento nell’area metropolitana milanese. Nel mese di febbraio A2A
S.p.A. ha ceduto il 49% della società e-Utile S.p.A. a Atos, società internazionale operante nel
settore dei servizi di Information Technology; dalla cessione della propria quota A2A S.p.A. ha
incassato circa 10,3 milioni di euro, conseguendo una plusvalenza consolidata di oltre 8 milioni di
euro. In data 11 aprile 2012 è stato inaugurato a Cervera del Maestre (Spagna) un nuovo impianto
per il trattamento meccanico biologico dei rifiuti solidi urbani che utilizza il processo Biocubi
brevettato da Ecodeco S.r.l.. L’impianto, che ha una capacità di trattamento pari a 130.000
tonnellate l’anno, è stato realizzato da un consorzio di imprese (UTE) costituito da Teconma,
Azahar ed Ecodeco S.r.l., quest’ultima, oltre a fornire la tecnologia ha realizzato direttamente la
parte elettromeccanica del trattamento rifiuti.
In data 15 febbraio 2012 A2A S.p.A., Delmi S.p.A., EDF S.A., Edison S.p.A. e Alpiq S.A. hanno
sottoscritto i contratti definitivi previsti dall’accordo preliminare del 26 dicembre 2011 relativo al
riassetto delle partecipazioni azionarie in Edison S.p.A. e in Edipower S.p.A.. Tali contratti
prevedevano, in particolare: che Delmi S.p.A. avrebbe acquisito il 70% di Edipower S.p.A. da
Edison S.p.A. (50%) e da Alpiq S.A. (20%) a un prezzo complessivo di 804 milioni di euro; che
EDF S.A. avrebbe acquisito da Delmi S.p.A. ad un prezzo di 704 milioni di euro il 50% di
Transalpina di Energia S.r.l., società di cui possedeva già il restante 50% e che deteneva, a sua
volta, il 61,3% del capitale con diritto di voto di Edison S.p.A.. Contestualmente sono stati inoltre
concordati gli elementi principali di un contratto di fornitura gas da Edison S.p.A. a Edipower
S.p.A. che avrebbe coperto il 50% dei fabbisogni di Edipower S.p.A. stessa per un periodo di 6 anni
a condizioni di mercato. Successivamente, in data 5 maggio 2012, è stato sottoscritto tra A2A
S.p.A. e Delmi S.p.A., da una parte, e EDF S.A., dall’altra parte, un accordo che, a parziale
modifica di quello sottoscritto il 15 febbraio 2012 tra le stesse parti, ha previsto che il prezzo di
cessione a EDF S.A. del 50% di Transalpina di Energia S.r.l. di proprietà di Delmi S.p.A. fosse
aumentato da 704.372.600 euro a 783.748.900 euro, nonché l’impegno di Delmi S.p.A. di
corrispondere a EDF S.A. un importo pari al 50% del maggior onere che EDF S.A. avrebbe potuto
essere tenuta a sostenere in conseguenza del lancio dell’OPA obbligatoria sulle azioni Edison S.p.A.
al prezzo di 0,89 euro per azione (in luogo di 0,84 euro per azione), in ogni caso fino a un massimo
di 25.100.000 euro. Tra A2A S.p.A. e Delmi S.p.A., da una parte, e Edison S.p.A. e Alpiq S.A.,
dall’altra, è stato contestualmente sottoscritto un accordo che, a parziale modifica di quello
sottoscritto il 15 febbraio 2012 tra le stesse parti, ha previsto che il prezzo della cessione a Delmi
S.p.A. del 50% di Edipower S.p.A. di proprietà di Edison S.p.A. fosse aumentato da 604.372.600
euro a 683.748.900 euro, incrementando così il corrispettivo totale per il 70% di Edipower S.p.A.
da 804.372.600 euro a 883.748.900 euro. In data 24 maggio 2012, in esecuzione degli accordi
precedentemente stipulati Delmi S.p.A. ha ceduto a WGRM 4 Holding S.p.A., società interamente
posseduta da EDF S.A., il 50% di Transalpina di Energia S.r.l. di proprietà di Delmi S.p.A. ad un
prezzo pari a 783.748.900 euro ed ha acquistato il 70% di Edipower S.p.A. da Edison S.p.A. (50%)
e da Alpiq S.A. (20%) per un prezzo totale pari a 883.748.900 euro. In data 5 settembre 2012 si è
conclusa l’OPA obbligatoria sulle azioni Edison S.p.A. e in conseguenza della mancata adesione
totalitaria all’OPA obbligatoria, il maggior onere relativo al meccanismo di aggiustamento prezzo è
risultato pari a 24.400.123 euro ed è stato considerato quale maggior costo di acquisto della
partecipazione in Edipower S.p.A. Sono stati altresì conclusi tra A2A S.p.A., Iren S.p.A., Iren
101
Energia S.p.A. (attuale socio di Edipower S.p.A.) e gli altri soci di Delmi S.p.A. accordi relativi alla
governance e al modello di funzionamento di Delmi S.p.A. e Edipower S.p.A. e all’eventuale uscita
dei soci di minoranza.
In data 31 maggio 2012 l’agenzia Moody’s ha comunicato la revisione del rating di A2A S.p.A. da
Baa1 a Baa2 principalmente a causa dall’incremento dell’esposizione della società nelle attività di
generazione elettrica, in un contesto di mercato influenzato dal perdurare della crisi economica e
dalla conseguente instabilità dei margini del comparto elettrico.
In data 27 settembre 2012 si è conclusa la cessione di A2A Coriance S.a.s. da parte di A2A S.p.A. a
KKR Global Infrastructure Investors L.P. (KKR). Il corrispettivo per l’intero capitale di A2A
Coriance S.a.s. è stato di 76,5 milioni di euro, con una plusvalenza consolidata di 33 milioni di
euro.
Con l’avvio della stagione termica 2012-2013 sono saliti a 170 mila gli utenti serviti dalla rete di
teleriscaldamento del Gruppo A2A nella città di Brescia. La rete, alimentata dal termovalorizzatore
e dalla centrale Lamarmora, ha superato i 630 chilometri e gli edifici allacciati equivalgono ad una
volumetria di oltre 41 milioni di metri cubi. Nella città di Bergamo gli utenti del teleriscaldamento
hanno invece superato il numero di 20.000, con un incremento del 17% rispetto all’anno
precedente. Nel corso del 2012 sono stati posati 6 chilometri di rete e investiti 5,6 milioni di euro
mentre le volumetrie allacciate alla rete sono pari a circa 4,7 milioni di metri cubi.
In data 29 ottobre 2012 Aprica S.p.A., società attiva nel settore dei servizi ambientali, si è
aggiudicata l’appalto per la gestione dei servizi nel Comune di Como per 10 anni (di cui 2 anni e
mezzo opzionali). Per un valore economico complessivo, calcolato sui 10 anni di durata massima
dell’appalto, di circa 134 milioni di euro. Sempre Aprica si è aggiudicata la gara per
l’individuazione del socio industriale della società G.Eco, primo operatore della provincia di
Bergamo per abitanti serviti; il valore stimato complessivo del rapporto di partenariato, della durata
di 12 anni, è di 300 milioni di euro, corrispondente alle attese di ricavo delle attività generate in
forza dei contratti con i 76 Comuni serviti. In data 12 novembre 2012 Amsa S.p.A. si è aggiudicata
la gara indetta dal Comune di San Donato Milanese per la gestione dei servizi di igiene ambientale
fino al 2020. Il valore economico a base d’asta del contratto, calcolato su tutta la durata, è di circa
18 milioni di euro.
In data 27 novembre 2012 A2A S.p.A. ha esercitato l’opzione di vendita al fondo F2i Reti Tlc
S.p.A. della propria quota azionaria (pari al 25,7%) nella società Metroweb S.p.A.; con l’esercizio
dell’opzione A2A S.p.A. ha incassato nel mese di dicembre 2012 circa 60 milioni di euro e ha
realizzato una plusvalenza pari a circa 35 milioni di euro.
In data 28 novembre 2012 A2A S.p.A. è stata inserita nel Carbon Disclosure Leadership Index
2012, l’indice che raggruppa le prime 10 aziende del FTSE Italy che hanno dimostrato maggiore
trasparenza e completezza nella comunicazione di informazioni riguardanti il cambiamento
climatico; A2A S.p.A. ha totalizzato una valutazione di 88 punti su 100, con un miglioramento di
13 punti rispetto al 2011.
In data 19 dicembre 2012 è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Delmi S.p.A. in
Edipower S.p.A., che avrà efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2013, avviandone il progetto di
integrazione.
Per il secondo anno consecutivo il termovalorizzatore di Acerra ha raggiunto in anticipo il 100%
della sua capacità produttiva, confermando gli elevati standard di efficienza raggiunti. Nel corso del
2012 sono state trattate dall’impianto 615 mila tonnellate di rifiuti, che hanno permesso di generare
e immettere in rete 552 milioni di kWh di energia elettrica, pari al fabbisogno annuo di circa 200
mila famiglie.
Passando all'esame dei dati di bilancio, va evidenziato che al 31 dicembre 2012 i ricavi del Gruppo
ammontano a 6.480 milioni di euro, di cui 266 milioni di euro relativi al Gruppo EPCG. (6.130
milioni di euro nell’esercizio precedente, di cui 265 milioni di euro relativi al gruppo EPCG) Di
seguito si riportano i principali dati quantitativi che hanno contribuito alla formazione di tali ricavi:
102
31/12/2012
EE venduta a clienti grossisti e retail (GWh)
EE venduta in Borsa (GWh)
EE venduta sui mercati esteri (GWh)
EE venduta da EPCG (GWh)
Gas venduto a clienti grossisti e retail (Mmc)
Calore venduto (GWht)
EE distribuita (GWh)
EE distribuita (GWh) - EPCG
Gas distribuito (Mmc)
Acqua distribuita (Mmc)
Acqua depurata (Mmc)
Rifiuti smaltiti (Kton)
23.664
13.069
11.983
4.284
3.805
2.217
11.361
2.596
2.010
69
41
2.457
31/12/2011
23.646
13.203
11.994
4.720
4.005
2.874
13.053
2.564
2.011
69
40
2.626
Le vendite hanno inoltre beneficiato delle seguenti quantità prodotte dagli impianti gestiti dal
Gruppo:
31/12/2012
Produzione termoelettrica (GWh) – incluso EPCG
Produzione idroelettrica (GWh) - incluso EPCG
Produzione calore (GWh)
Produzione EE da cogenerazione (GWh)
Vendita di EE da termovaloriz. e biogas (GWh)
10.607
5.498
2.005
310
1.143
31/12/2011
9.662
4.729
2.478
602
1.209
Il Margine Operativo Lordo si è attestato complessivamente a 1.068 milioni di euro, in crescita di
144 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.
La tabella che segue evidenzia la dinamica del risultato industriale per aree di attività.
MOL (in milioni di euro)
31/12/2012
31/12/2011
541
267
69
252
(7)
1.122
Filiera Energia
Filiera Calore e Servizi
Filiera Ambiente
Filiera Reti
Filiere Altri Servizi e Corporate
Totale
336
85
287
259
(25)
924
La Filiera Energia evidenzia un margine operativo lordo pari a 541 milioni di euro, in crescita di
205 milioni di euro (+61%) rispetto all’esercizio precedente. Al risultato hanno contribuito
positivamente diversi fattori, il principale dei quali è relativo alla gestione integrata in A2A del
parco produttivo di Edipower S.p.A. e al suo consolidamento a partire dal mese di giugno 2012.
La flessione del margine industriale della Filiera Ambiente, pari a 20 milioni di euro rispetto
all’esercizio precedente, è dovuta al venir meno dell’incentivo CIP 6 di alcuni impianti di
termovalorizzazione del Gruppo (Corteolona, Bergamo, Filago, Milano) nonché alla fermata per
manutenzione straordinaria del termovalorizzatore di Bergamo.
In attesa dell’esito dei contenziosi amministrativi attualmente in corso, l’esercizio 2012 incorpora,
inoltre, lo stanziamento prudenziale di minori ricavi per 48 milioni di euro relativi a recenti
103
modifiche normative e orientamenti dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (D.M. 20 novembre
2012 e Parere AEEG 535/12),.
Il Margine Operativo Lordo della Filiera Calore e Servizi, al netto degli effetti derivanti dalle
modifiche normative sopra riportate, è risultato pari 69 milioni di euro, in crescita di 2 milioni di
euro rispetto all’anno precedente. Tale andamento, prevalentemente attribuibile ai maggiori volumi
venduti nel Comparto Teleriscaldamento, per effetto delle nuove volumetrie allacciate, è stato
parzialmente compensato dai minori ricavi connessi alla vendita di energia elettrica prodotta dagli
impianti di cogenerazione.
La marginalità industriale della Filiera Reti si è attestata a 252 milioni di euro, in riduzione di 7
milioni di euro rispetto all’esercizio 2011, sostanzialmente per effetto di partite non ricorrenti di
competenza di esercizi precedenti.
Nel Comparto della Distribuzione elettrica, la Delibera 559/12 dell’AEEG ha modificato con effetto
retroattivo le modalità di determinazione delle perdite di distribuzione. Pertanto, sono stati stanziati
minori ricavi per 10 milioni di euro, in attesa dell’esito del contenzioso amministrativo attualmente
in corso.
Gli “Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni” risultano complessivamente pari a 567 milioni
di euro, in riduzione di 59 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 nonostante i maggiori
ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali derivanti dal consolidamento di
Edipower S.p.A..
La riduzione rispetto all’anno precedente è sostanzialmente riconducibile a minori svalutazioni di
immobilizzazioni, che nel 2011 accoglievano la svalutazione dell’avviamento derivante
dall’acquisizione del Gruppo EPCG ed alcune svalutazioni del Gruppo Aspem, e a minori
accantonamenti, dovuti al rilascio di fondi rischi su crediti precedentemente accantonati.
Per effetto delle dinamiche sopra esposte il “Risultato Operativo Netto” è risultato in crescita di 203
milioni di euro e pari a 501 milioni di euro (298 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Gli “Oneri netti della gestione finanziaria” ammontano a 193 milioni di euro, in aumento rispetto al
valore registrato nell’esercizio 2011 (126 milioni di euro) principalmente per l’effetto negativo della
valutazione dei fair value dei derivati finanziari, pari a 51 milioni di euro (+9 milioni di euro nel
2011). Gli importi di cui sopra, sono stati parzialmente compensati dal valore positivo dei realized
dei derivati finanziari per 9 milioni di euro (6 milioni di euro nel 2011) e dal positivo effetto
dell’iscrizione di un badwill a seguito del primo consolidamento di Edipower S.p.A. per 19 milioni
di euro.
La “Quota di risultato di società consolidate ad equity” è positiva per 13 milioni di euro. Al 31
dicembre 2011 tale valore era risultato negativo per 132 milioni di euro per effetto principalmente
delle svalutazioni effettuate sulla partecipazione azionaria in Edipower detenuta a quella data. Gli
“Altri proventi/costi non operativi” presentano un valore netto negativo pari a 3 milioni di euro
(negativo per 4 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e si riferiscono ad oneri sostenuti dalla
partecipata EPCG.
Gli “Oneri per imposte” nell’esercizio in esame sono risultati pari a 128 milioni di euro (147 milioni
di euro al 31 dicembre 2011), in diminuzione grazie al beneficio di 30 milioni di euro relativo ad
istanza di rimborso IRES.
Il “Risultato netto da attività operative non correnti cedute e destinate alla vendita”, positivo per 81
milioni di euro (negativo per 808 milioni di euro al 31 dicembre 2011), accoglie principalmente il
contributo positivo relativo a cessioni delle partecipazioni.
L’“Utile netto dell’esercizio di pertinenza del Gruppo”, dedotto il risultato di pertinenza di terzi
azionisti, è pari a 260 milioni di euro (negativo per 423 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Il “Capitale investito” consolidato al 31 dicembre 2012 ammonta a 8.069 milioni di euro e trova
copertura nel Patrimonio netto per 3.697 milioni di euro e nell’indebitamento finanziario netto per
4.372 milioni di euro. Il “Capitale di funzionamento” ammonta a 823 milioni di euro e presenta un
decremento di 27 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011. Il “Capitale immobilizzato netto”,
comprensivo delle “Attività/Passività destinate alla vendita”, risulta pari a 7.246 milioni di euro, in
104
aumento di 482 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011 e comprende principalmente gli effetti
netti del consolidamento di Edipower S.p.A..
La “Posizione finanziaria netta”, pari a 4.372 milioni di euro (4.021 milioni di euro al 31 dicembre
2011) risulta in crescita di 351 milioni di euro per gli effetti derivanti dall’acquisizione del controllo
di Edipower, pari a 1.083 milioni di euro, parzialmente compensati dalla positiva generazione di
cassa netta del periodo pari a 732 milioni di euro, dopo investimenti 360 milioni di euro e
pagamento di dividendi per 40 milioni di euro.
Passando all'esame dei documenti di bilancio della capogruppo A2A S.p.A. va ricordato che la
stessa è responsabile dello sviluppo del business, dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del
controllo, della gestione finanziaria e del coordinamento delle attività del gruppo. Fornisce inoltre
alle società del gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, al fine di
ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare in modo efficiente il know how esistente.
Nell’esercizio in esame A2A S.p.A. evidenzia ricavi per complessivi 462,0 milioni di euro (496,7
milioni di euro nell’esercizio precedente). La contrazione, pari a 34,7 milioni di euro, è
principalmente attribuibile ai minori ricavi derivanti dai contratti di Tolling Agreement e Power
Purchase Agreement nei confronti della controllata A2A Trading S.r.l. La riduzione dei costi
operativi è prevalentemente dovuta all’effetto di componenti di costo non ricorrenti registrate
nell’esercizio precedente mentre il costo del personale risulta invece sostanzialmente in linea
rispetto al 31 dicembre 2011.
Per le ragioni sopra evidenziate, il “Margine operativo lordo” si attesta a 124,1 milioni di euro
(154,4 milioni di euro nel 2011).
Gli “Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni” dell’esercizio ammontano a 160,1 milioni di
euro e includono gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali per 148,5 milioni
di euro (151,7 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e accantonamenti e svalutazioni per 11,6
milioni di euro (4,3 milioni di euro al 31 dicembre 2011). L’incremento di 4,1 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2011 è principalmente riferibile all’aumento degli accantonamenti a fondi
rischi ed oneri, parzialmente compensato dalla riduzione degli ammortamenti delle
immobilizzazioni materiali. Il ”Risultato Operativo Netto” risulta negativo per 36 milioni di euro
(negativo per 1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2011).
La gestione finanziaria presenta un saldo positivo pari a 101,3 milioni di euro (negativo per 514,5
milioni di euro al 31 dicembre 2011). Il ”Risultato ante imposte” risulta positivo per 65,3 milioni di
euro (negativo per 516,1 milioni di euro al 31 dicembre 2011) mentre le “Imposte dell’esercizio”,
comprensive della fiscalità differita, risultano positive per 35,7 milioni di euro (positive per 15,2
milioni di euro al 31 dicembre 2011).
Al 31 dicembre 2012 il “Risultato netto delle attività non correnti cedute o destinate alla vendita” è
pari a 82,2 milioni di euro (37 milioni di euro al 31 dicembre 2011) e il “Risultato netto
dell’esercizio” è positivo per 183,2 milioni di euro (negativo per 463,9 milioni di euro nell’esercizio
precedente).
Gli investimenti dell’esercizio sono risultati pari a 77,6 milioni di euro e hanno riguardato in
particolare interventi sugli impianti idroelettrici e sulle centrali termoelettriche. Sono inoltre
continuati gli investimenti sui sistemi informativi del Gruppo.
BRESCIA INFRASTRUTTURE S.R.L.
Brescia Infrastrutture srl ha origine dalla scissione parziale proporzionale (art. 2506bis c.1 CC) di
Brescia Mobilità spa in una società a responsabilità limitata (società beneficiaria, di nuova
costituzione, destinata a divenire società patrimoniale) e in una società di gestione/erogazione. Al
nuovo soggetto giuridico, costituito in data 22/12/2011 ed operativo dal 1/1/2012, sono stati
trasferiti la proprietà, le attività, i debiti e i crediti relativi alla realizzazione del metrobus, nonché il
105
diritto di proprietà o diritto di superficie o diritto di concessione dei parcheggi pubblici nel Comune
di Brescia prima presenti nel patrimonio di Brescia Mobilità spa. Sono rimasti in capo alla società
scissa, Brescia Mobilità spa, tutte le attività che essa svolge a favore del Comune di Brescia in base
al contratto programma, direttamente o tramite le proprie controllate, ad eccezione della
realizzazione del metrobus.
Per effetto della scissione le attività e passività sono state assegnate come segue, ai sensi del
progetto di scissione parziale proporzionale deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Brescia
Mobilità in data 8/8/2011:
VALORI CONTABILI AL
30/4/2011
ATTIVO
PASSIVO
Differenza
PATRIMONIO NETTO
% DI PATRIM. NETTO
812.312.249,43
565.551.672,40
246.760.577,03
246.760.577,03
100,00000%
BENEFICIARIA
"BRESCIA
INFRASTRUTTURE
S.R.L."
726.775.590,18
544.113.228,99
182.662.361,19
182.662.361,19
74,02413%
SCISSA
BRESCIA MOBILITÀ
S.P.A.
85.536.659,25!
21.438.443,41
64.098.215,84
64.098.215,84
25,97587%
Nei primi giorni del 2012 il Comune di Brescia ha acquisito la quota azionaria detenuta in Brescia
Infrastrutture da A2A spa in quanto socio di Brescia Mobilità spa e pari allo 0,25148%;
conseguentemente la proprietà di Brescia Infrastrutture risulta detenuta dal solo Comune di Brescia.
Ai sensi del proprio statuto Brescia Infrastrutture detiene la proprietà delle infrastrutture alla stessa
attribuite in sede di scissione di Brescia Mobilità spa, può detenere la proprietà delle reti, degli
impianti e delle altre dotazioni patrimoniali attinenti sia i servizi pubblici locali, sia le attività rese a
favore del Comune di Brescia, che non configurino servizi pubblici locali. Inoltre può detenere la
proprietà di fabbricati e di ogni tipologia di immobile, rete, impianto, dotazione patrimoniale. Può
svolgere attività, nel campo immobiliare, di predisposizione ed esecuzione di indagini e pratiche
amministrative, di ottenimento di licenze, concessioni, permessi ed utenze, di formulazione di
preventivi, stime ed analisi, di conferimento di incarichi professionali
Il 19 marzo 2012 il Comune di Brescia ha deliberato il conferimento alla Società di beni immobili,
consistenti in aree urbane, terreni, fabbricati e porzioni di fabbricati siti nel Comune di Brescia, per
un valore complessivo di € 7.880.000 (di cui € 2 ml destinati ad aumento di capitale sociale e €
5,880 ml a riserva da sovraprezzo quote). I beni conferiti sono destinati alla vendita ed il netto
ricavo è finalizzato al finanziamento delle opere in corso o a copertura di progetti futuri.
Il 27 dicembre 2012 il socio unico Comune di Brescia, sempre al fine di sostenere finanziariamente
la Società, ha deliberato un aumento di capitale a pagamento scindibile da € 100.000.000 a €
150.000.000 da sottoscrivere e versare anche in più tranches entro il 31 dicembre 2014, con
contestuale sottoscrizione di un primo aumento di capitale per l’importo di € 15.000.000. Detto
aumento è destinato a fornire provvista per l’estinzione anticipata dei mutui contratti, a partire da
quelli più onerosi, e di conseguenza a ridurre il peso degli oneri finanziari sul bilancio della Società.
Al 31/12/2012 il capitale sociale di Brescia Infrastrutture S.r.l. ammonta ad € 115.000.000 ed è
interamente versato.
Ai sensi del comma 4 dell’art. 2497 bis del Codice Civile la Società è soggetta all’attività di
direzione e coordinamento da parte del Comune di Brescia.
Bilancio di esercizio 2012
Passando all’analisi dei principali fatti di gestione che hanno caratterizzato l’esercizio, si rileva
anzitutto che in data 18 gennaio 2012 l’assemblea straordinaria ha deliberato la fusione per
incorporazione in Brescia Infrastrutture di Brixia Sviluppo spa, società anch’essa posseduta
106
interamente dal Comune di Brescia, nell’ambito dell’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di
giungere ad una razionalizzazione delle partecipazioni detenute al fine di perseguire efficienza ed
economicità aziendale, sinergie di natura commerciale, finanziaria e amministrativa, sensibili
riduzioni di costi derivanti da economie di scala. L’atto di fusione ha avuto luogo in data 19 marzo
2012 con effetti contabili e fiscali decorrenti dal 1 gennaio 2012. Avendo entrambe le società la
medesima compagine sociale, non si è dato luogo ad aumento di capitale della società incorporante
ma ad un annullamento delle azioni della società incorporata. Contestualmente si è provveduto ad
adeguare lo statuto di Brescia Infrastrutture alle nuove attività esercite.
Nella tabella seguente si riepilogano i dati patrimoniali della Società incorporata Brixia Sviluppo
S.p.A. al 31 dicembre 2011 e alla data dell’atto di fusione 19 marzo 2012:
BRIXIA SVILUPPO S.P.A.
SITUAZIONE PATRIMONIALE AL
31/12/2011
A T T I V I T A`
Immobilizzazioni Immateriali
Immobilizzazioni Materiali
Rimanenze
Crediti V/Clienti
Altri Crediti V/Clienti
Altri Crediti
Disponibilita' Liquide
Ratei E Risconti Attivi
Debiti Tributari
Totale Attività
P A S S I V I T A`
F/Amm Immob. Materiali
Disponibilità Liquide
Patrimonio Netto
Tfr Lavoro Subordinato
Debiti V/Banche
Debiti V/Fornitori
Debiti Tributari
Debiti V/Ist.Prev. e Sicur.Soc.
Altri Debiti
Ratei E Risconti Passivi
Totale Passività
19/3/2012
13.199,08
15.343.515,18
137.672,38
101.611,83
5.846,80
136.009,59
3.293.345,73
41.667,27
517.075,00
19.589.942,86
13.199,08
16.441.714,84
137.672,38
20.438,58
165.667,20
23.725,00
13.130.277,28
3.147,56
6.186.056,85
1.274,08
9.692,65
3.036,00
6.283,93
60.782,31
19.589.942,86
165.667,20
23.725,00
13.222.778,99
3.147,56
6.186.056,85
570,88
31.564,06
631
2.732,02
259.253,14
2.262.520,54
502.075,00
19.636.873,56
19.636.873,56
A Brescia Infrastrutture è poi affidato il piano finanziario della metropolitana, approvato con
delibera del Consiglio Comunale di Brescia n. 142 del 29/7/2011, di cui si riporta il dettaglio:
Costo opera e oneri a carico del committente
Oneri a carico del Committente per inflazione
Costo opere complementari
Accordo transattivo con ATI metrobus
Quote capitale e interessi su mutui in fase di costruzione
Costo complessivo
€
€
€
€
€
€
687.950.336
23.237.000
46.821.000
99.703.000
58.148.664
915.860.000
Contributo a fondo perduto dello Stato
Contributi a fondo perduto della regione
€
€
292.856.000
72.304.000
107
Aumenti di capitale sociale
Capitale di conferimento
Contributi a fondo perduto Comune di Brescia
Mutui bancari
Mutui con Cassa Depositi e Prestiti
Finanziamento complessivo disponibile
€
€
€
€
€
€
67.000.000
67.139.000
13.821.000
18.000.000
220.000.000
751.120.000
Differenza, mutui bancari da sottoscrivere nel 2012
€
164.740.000
Nei contributi a fondo perduto dello Stato sono compresi € 40 ml quale finanziamento deliberato a
novembre 2007 dal CIPE, con riferimento al quale nel dicembre 2011 è stata erogata una prima
quota pari ad € 7.330.000; Brescia Infrastrutture sta effettuando la gara per la selezione degli istituti
di credito che erogheranno la quota rimanente dei finanziamenti a carico dello Stato. Sempre al fine
di reperire le risorse necessarie al completamento del metrobus la Società ha organizzato una gara
che ha consentito di sottoscrivere il 27 gennaio 2012 due mutui da € 20,5 ml ciascuno; nel mese di
febbraio ha invece sottoscritto un prestito di € 123,740.000 con la Cassa Depositi e Prestiti spa; in
entrambi i casi le garanzie sono state prestate dal Comune di Brescia. Nel mese di marzo 2012 il
CIPE ha deliberato un ulteriore finanziamento di € 71,6 ml a favore della metropolitana di Brescia
per varianti e opere straordinarie; in data 26 ottobre 2012 il CIPE ha inoltre assegnato al primo lotto
funzionale Prealpino-Sant’Eufemia € 22,7 ml a valere sul Fondo infrastrutture stradali e ferroviarie
di interesse strategico.
Passando all’esame dei dati di bilancio va evidenziato che Brescia Infrastrutture srl è una società di
tipo patrimoniale, pertanto non effettua al proprio interno attività di gestione che sono demandate,
tramite la sottoscrizione di contratti di servizio, a terzi. Le strutture di sosta sono gestite da Brescia
Mobilità spa tramite Sintesi spa, altri immobili sono affittati e producono reddito, altri sono
destinati alla vendita.
Il conto economico evidenzia un valore della produzione pari ad € 9.662.903,00 le cui voci
principali sono costituite da ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad € 4.121.651,00 (riferiti
principalmente all’affitto delle strutture di sosta, di locali commerciali, di ramo d’azienda che
consiste in una porzione di fabbricato ad uso commerciale e della relativa licenza di esercizio) e dai
ricavi e proventi diversi pari ad € 5.419.725 (valore costituito prevalentemente dalle polizze
assicurative EAR/CAR sostenute nel periodo di costruzione della metropolitana ma a carico
dell’ATI metrobus). I costi della produzione sono pari ad € 9.104.077,00 e sono costituiti
principalmente dai costi per servizi per € 2.386.266,00 (tra cui figurano il premio assicurazione
CAR EAR metrobus del 2012 per € 1.474.431,00 che è però partita di giro in quanto integralmente
rifatturato ad ATI metrobus ed i costi per lavori e manutenzioni non capitalizzabili pari ad €
387.530,00), dai costi per godimento beni di terzi per € 31.344,00 (relativi ad un contratto, stipulato
con Brescia Mobilità, per l’utilizzo dei sistemi informatici, telematici e telefonici), dai costi del
personale per € 269.492,00 (dei quali € 95.182,00 riferiti al personale dedicato al metrobus e
capitalizzati sulla commessa), dai costi per oneri diversi di gestione per € 4.299.843,00 (imposte
indirette, tasse, concessioni e smobilizzo di costi assicurativi per polizze CAR EAR della
metropolitana precedentemente capitalizzati).
Il margine operativo lordo è pari ad € 2.657.741,00, ammortamenti e svalutazioni ammontano ad €
2.098.915,00 e comprendono gli ammortamenti di immobilizzazioni immateriali e materiali nonché
la svalutazione di immobilizzazioni materiali per € 37.447,00. La differenza tra valore e costi della
produzione è positiva per € 558.826,00. Sono invece negativi i proventi e oneri finanziari per €
263.835,00 (€ 197.562,00 sono dovuti a proventi derivanti da gestione temporanea della liquidità
mentre oneri per € 458.382,00 sono relativi a mutui e le spese bancarie ammontano a € 3.015,00).
Al netto delle imposte di € 290.283,00 l’utile d’esercizio ammonta ad €. 4.708,00: l'Assemblea
degli Azionisti lo ha destinato per il 5% (€ 235,00) a riserva legale e per la parte residua (€ 4.473) a
riserva straordinaria disponibile.
108
Nello stato patrimoniale si rilevano immobilizzazioni per € 915.704.174: in questo ambito una voce
consistente è costituita dalle immobilizzazioni materiali in corso (€ 849.567.155) che si riferiscono
alle spese per la realizzazione del metrobus, ad acconti per espropri e a diversi impianti parcheggio.
Nel passivo il patrimonio netto, pari ad € 218.677.347, comprende oltre al capitale sociale la riserva
sovrapprezzo quote per € 5.880.000,00 per conferimenti del Comune di Brescia, la riserva da
scissione non disponibile per € 81.819.332, la riserva di capitale da Brixia Sviluppo per €
13.130.277,00 e la riserva straordinaria per € 2.843.030,00.
BRESCIA MOBILITA’ S.p.A.
Brescia Mobilità S.p.A., operativa dal 28/12/2001, deriva dalla scissione di ASM Brescia S.p.A.
con attribuzione al nuovo soggetto giuridico del ramo semafori, del ramo soste, di studi e progetti
relativi alla realizzazione della metropolitana leggera automatica, del 100% di Brescia Trasporti
S.p.A. e del 96% di Sintesi S.p.A. Brescia Mobilità S.p.A., ai sensi del proprio statuto, provvede:
- al coordinamento degli aspetti normativi, finanziari e operativi dell’appalto e successiva
realizzazione e messa in esercizio del metrobus e/o di altri sistemi di trasporto innovativi;
- alla realizzazione e gestione di aree di sosta per autoveicoli, autosilo ed autostazioni e
impianti connessi;
- all’attività di noleggio al pubblico di veicoli, motocicli e biciclette;
- alla gestione della rimozione forzata dei veicoli; al controllo delle aree di sosta, delle corsie
riservate per il trasporto pubblico;
- alla realizzazione, manutenzione e gestione di impianti fissi e informatici e telematici
connessi alla mobilità;
- all’impianto ed esercizio di apparati semaforici, di segnaletica stradale orizzontale, verticale
e luminosa;
- all’attività di studio, monitoraggio e progettazione della mobilità, pubblica e privata, nelle
sue diverse componenti.
La Società può anche, tramite società controllate e/o collegate, svolgere la seguente attività:
- trasporto pubblico di persone con qualsiasi mezzo: l’esercizio dei trasporti pubblici urbani
ed extraurbani, su gomma e su rotaia, di superficie e sotterranei;
- svolgimento di servizi di trasporto atipici per disabili e di altri servizi di trasporto
individuale richiesti da soggetti pubblici o privati;
- svolgimento di servizi complementari di trasporto di persone, quali servizi turistici, di
noleggio anche a mezzo di fuori linea e di trasporto merci, anche per conto terzi;
- istituzione di agenzie di turismo e viaggi;
- attività di officina per uso proprio e per conto terzi; gestione del magazzino e vendita di
automezzi e di ricambi;
- attività di vendita di titoli di viaggio, promozione ed informazione circa i servizi di trasporto
e le attività connesse;
- gestione delle aree di sosta per autoveicoli e impianti connessi;
- esercizio di impianti fissi di trasporto pubblico;
- esercizio di servizi di trasporto merci.
La società può inoltre svolgere qualsiasi attività, comunque connessa, complementare o affine a
quelle sopra indicate quali quelle di studio, di consulenza, di assistenza e di progettazione,
costruzione e relativa gestione degli impianti necessari da chiunque commissionate.
Con deliberazione n. 158 del 26/7/2002 il Consiglio Comunale ha approvato il contratto-programma
che regola i rapporti fra il Comune e la Società relativamente ai servizi pubblici affidati. Il contratto
è stato poi sottoscritto dalle parti in data 16/12/2002.
L’assemblea del 30 giugno 2009, per la parte ordinaria, ha stabilito di costituire la società OMB
International a socio unico al fine di rilevare da OMB Brescia S.p.A. in liquidazione in concordato
109
preventivo il ramo d'azienda per la produzione di cassonetti e autocompattatori, in relazione
all'obiettivo strategico di promuovere un polo di innovazione produttiva per sistemi di mobilità
sostenibile sempre più compatibili con le esigenze ambientali del territorio.
Con deliberazione n. 143 del 29/7/2011 il Consiglio Comunale ha assunto determinazioni attinenti
il riassetto societario di Brescia Mobilità spa, le realizzazioni e i servizi ad essa affidati. E’ stata
approvata la scissione proporzionale ex art. 2506 Codice Civile e ss in:
- una società a responsabilità limitata di nuova costituzione proprietaria delle infrastrutture,
destinata a diventare società patrimoniale ex art. 113 c. 13 D. Legs. 267/2000 (Brescia
Infrastrutture srl);
- una società di gestione/erogazione (Brescia Mobilità, società scissa). Con l’operazione di
scissione in Brescia Infrastrutture risultano collocati tutti i cespiti che si caratterizzano per
l’effettiva non sostituibilità ed assoluta integrazione con il suolo e il sottosuolo (le infrastrutture
relative alla metropolitana ed i parcheggi in struttura) nonché le unità di personale strettamente
necessarie al funzionamento della società stessa. A Brescia Infrastrutture spetta il compito di
completare la realizzazione dell’infrastruttura inerente la metropolitana cittadina, delle opere
complementari e di altri connessi interventi incrementativi del patrimonio, nonché degli interventi
incrementativi sui parcheggi in struttura. A Brescia Mobilità, società gestionale, spetta lo
svolgimento di esercizio dei servizi e delle attività assegnate nonché l’intervento incrementativo
patrimoniale sui cespiti a quest’ultima assegnati in sede di scissione, relativi ai parcheggi a raso
ed alle attività rese al Comune, ferma la collocazione delle società partecipate da Brescia Mobilità
in capo alla stessa società gestionale.
Circa la costruzione del metrobus, in data 16/5/2011 il Consiglio di Amministrazione della Società
ha approvato, previa piena condivisione dell’Amministrazione Comunale, un accordo transattivo ex
art. 239 D. Lgs. 163/06 con l’ATI metrobus, relativamente agli importi iscritti a titolo di riserva, che
prevede la definizione tombale di tutte le pretese avanzate dall’ATI e la completa e definitiva
composizione dei rapporti tra le parti, l’impegno dell’ATI al completamento dei lavori di
realizzazione della metropolitana entro il termine ultimo e definitivo del 31/12/2012, l’impegno a
costituire alla fine dei lavori una società di gestione della metropolitana cui parteciperanno sia
Brescia Mobilità con la quota di maggioranza sia l’ATI, al fine di garantire efficienza e controllo
sulle attività di gestione nella delicata fase di messa in esercizio del metrobus. Come previsto nello
stesso accordo entro il 31/7/2011 il Comune di Brescia ha assunto i previsti provvedimenti
autorizzatori, necessari a consentire a Brescia Mobilità di acquisire le risorse occorrenti al
finanziamento dell’accordo, per cui l’atto transattivo è pienamente operante.
La costituzione di Brescia Infrastrutture è avventa in data 22 dicembre 2011 mentre l’operatività
della stessa società ha avuto decorrenza 1 gennaio 201. Con il medesimo atto la società scissa
Brescia Mobilità S.p.A. ha ridotto il capitale da euro 231.965.074,12 ad euro 231.819.331,64,
mediante annullamento di n. 280.274 azioni proprie, e successivamente da euro 231.819.331,64 ad
euro 52.000.000,00 diviso in n. 100.000.000 azioni da euro 0,52 cadauna, così ripartito:
AZIONISTI
Comune di Brescia
A2A S.p.A.
TOTALE
NUMERO AZIONI
CAPITALE SOCIALE
SOTTOSCRITTO
% DI CAPITALE
SOCIALE
DETENUTO
99.748.520
51.869.230,40
99,75
251.480
130.769,60
0,25
100.000.000
52.000.000,00
100,00
Brescia Mobilità S.p.A. detiene il 98,65% del pacchetto azionario di Sintesi S.p.A., il 100% del
pacchetto azionario di Brescia Trasporti S.p.A. ed è socio unico di OMB International S.r.l.. OMB
International detiene il 75% del capitale sociale di OMB SISTEMAS INTEGRADOS PARA LA
HIENE URBANA SA (Spagna).
110
Bilancio di esercizio 2012
Appare opportuno premettere all’esame dei dati alcune note circa gli accadimenti più rilevanti
dell’esercizio relativamente alle attività espletate dall’Azienda e dalle sue controllate.
In data 21 marzo 2012 il Comune di Brescia ha inviato a Brescia Mobilità un atto di indirizzo
assunto dalla Giunta Comunale nella quale vengono espresse le sofferenze finanziarie del Comune
per l’esercizio 2012 e le conseguenti riduzioni degli stanziamento del bilancio comunale
relativamente ai servizi erogati dal Gruppo Brescia Mobilità. Con successiva deliberazione n. 256
del 27/4/2012 la Giunta Comunale ha adottato misure di compensazione dei minori trasferimenti al
fine di consentire alla Società il rispetto dell’equilibrio economico anche per l’anno 2012: tra queste
il nuovo quadro tariffario della sosta in parcheggi in struttura ed in parcheggi su suolo pubblico e la
revisione delle percorrenze chilometriche del trasporto pubblico. Questo fatto ha prodotto sensibili
conseguenze sui bilanci 2012 , in quanto sono state ridotte le risorse da destinare alla remunerazione
dei servizi resi.
BRESCIA MOBILITA’ S.p.A. nell’esercizio ha proseguito la propria attività negli ambiti di
riferimento e cioè i parcheggi, i parcometri, gli impianti semaforici e di controllo del traffico, il
metrobus e i progetti innovativi di mobilità, con un’attenzione particolare ad efficacia, efficienza,
qualità ed economicità dei processi e dei servizi erogati. Come sopra evidenziato, alla nuova società
Brescia Infrastrutture S.r.l. è stata conferita la proprietà della maggior parte dei parcheggi mentre la
gestione degli stessi permane in capo a Brescia Mobilità spa, in virtù del contratto di servizio in
essere con il Comune di Brescia e a fronte di un canone di affitto per gli stabili nei confronti di
Brescia Infrastrutture. La società gestisce i parcheggi Stazione, Palagiustizia, Ospedale Sud, Piazza
Mercato, Fossa Bagni, Randaccio, Ospedale Nord, interrato e di superficie, Benedetto Croce, San
Domenico, Crystal Palace, D’Azeglio, INAIL, Piazza Vittoria, Domus, Autosilouno e Freccia Rossa,
per un totale di 8.760 posti sul territorio cittadino, oltre ai parcheggi dell’Ospedale M. Mellini sedi di
Iseo e Chiari per un complessivo di circa 9.100 posti. Nell’esercizio considerato l’utilizzo delle
strutture da parte dell’utenza ha determinato ricavi in incremento per i parcheggi Palagiustizia,
Spedali Civili nord e sud, INAIL, Autosilouno e D’Azeglio; per quanto riguarda tutti gli altri
parcheggi gli introiti risultano in calo. Sempre relativamente alle soste è da ricordare che nel
settembre 2011 l’Amministrazione Comunale ha applicato una promozione tariffaria rivolta a tutti i
residenti maggiorenni, consistente nello sconto del 50% sulle tariffe di sosta oraria di tutti i
parcheggi (tranne Freccia Rossa), integrando con risorse proprie la differenza negli incassi
determinata da questa iniziativa per il 2011. Nel 2012 non è stata in grado di erogare tale contributo
ed ha operato una rimodulazione delle tariffe standard che, unitamente ad azioni di risparmio dei
costi di gestione attuati dalle Società concessionarie del servizio, consentisse di mantenere
l’equilibrio economico-finanziario della gestione. Questa decisione ha comportato un mancato
introito di € 1.345.360, corrispondente al 15,50% degli introiti da sosta oraria per i parcheggi in
struttura e il 17,85% degli introiti da sosta oraria per i parcometri.
La Società ha proseguito l’attività relativa alla gestione operativa del punto informativo Infobrescia,
del servizio BiciMia e del parcheggio biciclette Stazione FS. Per quel che concerne BiciMia si
segnala l'ulteriore incremento di stazioni e di colonnine portabiciclette (passate rispettivamente da 39
a 44 e da 400 a 439) nell’ambito di un progetto finanziato dall’Amministrazione Comunale. Le
attività relative al parcheggio biciclette e a BiciMia hanno fatto registrare un incasso di circa €
37.401, contro € 28.623 del 2011, e a Brescia Mobilità compete integrare le somme necessarie a
coprire le spese di gestione per € 166.099. I servizi riscuotono entrambi un notevole e crescente
successo tanto che gli abbonati a BiciMia al 31/12/2012 erano 8.277, in aumento del 57% rispetto al
2011, con una media di prelievi mensili che ha toccato quota 37.714 (+ 75% rispetto al 2011); il
parcheggio biciclette della Stazione ha registrato una media di 242 abbonamenti attivi rispetto ai 181
dell’esercizio precedente. Sono proseguite, ad opera della nuova proprietà Brescia Infrastrutture
s.r.l., le attività per il recupero della sala al primo piano interrato del parcheggio Piazza Vittoria oltre
alle opere di adeguamento alle normative antincendio del parcheggio Autosilouno.
111
Brescia Mobilità gestisce anche 326 parcometri (per oltre 4.600 posti auto) nel Comune di Brescia,
47 nel comune di Iseo e 22 nel comune di Sarnico (per oltre 1.400 posti auto complessivi nei due
comuni). Tutti i parcometri siti in Brescia, Iseo e Sarnico sono controllabili dalla sede operativa.
Nelle aree parcometrate del centro storico cittadino sono inoltre presenti 15 pannelli a messaggio
variabile. Nell'ambito del progetto “Nuovo Piano Sosta 12”, conclusosi a luglio, sono stati installati
20 parcometri per 300 nuovi posti auto lungo il ring e nelle zone periferiche e dismesse alcune aree
parcometrate del centro in favore dell’istituzione della sosta per i residenti. Il numero medio di posti
auto controllato da ogni singolo parcometro è di 14,11, un dato molto basso che esprime la qualità
del servizio; l’incasso medio annuale per posto auto è stato di circa € 970 con un aumento del 2,06%
rispetto all’anno precedente.
L’area Semafori e Telematica si occupa della gestione degli impianti di rete direttamente connessi
alla gestione della viabilità nel territorio del Comune di Brescia: si tratta di 174 impianti semaforici
per un totale di oltre 209 incroci semaforizzati tutti collegati al centro di coordinamento e
telecontrollo. Nell’ottica di risparmio energetico e di maggiore efficienza delle segnalazioni
semaforiche è proseguita la sostituzione delle lampade ad incandescenza con dispositivi a tecnologia
LED che alla fine del 2012 ha toccato oltre il 90% degli impianti. Il sistema di videosorveglianza,
finalizzato alla sicurezza cittadina tramite la sorveglianza effettuata dalle centrali operative di
Polizia, Carabinieri e Polizia Locale, è ora composto da 131 punti di ripresa; allo scopo di reprimere
furti ed atti vandalici all'interno dell'area cimiteriale di Verziano è inoltre attivo un sistema di
videosorveglianza dotato di 10 postazioni di ripresa. Nel 2012 il Comune di Brescia ha attivato le
procedure per l’aggiornamento della piattaforma della videosorveglianza cittadina, adottando una
configurazione basata su protocolli IP che dovrebbe vedere a breve la migrazione totale della
videosorveglianza sulla nuova piattaforma digitale.
Passando all’esame dei dati di bilancio 2012, si evidenzia anzitutto un valore della produzione
complessivamente pari a € 18.791.548,00, di circa il 7% in meno rispetto all'esercizio precedente. I
ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano a € 8.908.869 (-13,7% sul dato 2011) e sono
relativi, quali voci di maggior rilievo, ai ricavi dei parcometri di Brescia (€ 3.835.263), ai proventi
da residenti ZTL, dei parcometri a Iseo e Sarnico, della gestione degli impianti semaforici di
Brescia, Botticino e Concesio, dell'impianto di controllo accessi al centro storico (ZTL),
dell’impianto di telerilevazione e bigliettazione elettronica per Brescia Trasporti, dai proventi dei
parcheggi Ospedale Nord, Freccia Rossa, Domus, San Domenico, Chiari e Iseo. La diminuzione dei
ricavi delle vendite e delle prestazioni rispetto al 2011 è dovuta ai mancati introiti derivanti dalla
citata agevolazione tariffaria sulla sosta oraria nei parcheggi stabilita per i residenti, al nuovo
contratto di gestione dei parcometri sottoscritto con il Comune di Iseo che prevede che a Brescia
Mobilità S.p.A venga pagato un corrispettivo di gestione con una diminuzione netta di ricavi di
circa € 325.000, alla già citata nota del 21 marzo 2012 che ha determinato la riduzione del
corrispettivo ricevuto dal Comune di Brescia per la gestione di alcuni servizi, alla diminuzione della
quota parte di ricavi del parcheggio Freccia Rossa per circa € 60.000 a seguito di una revisione del
contributo forfetario a carico della proprietà del Centro Commerciale. Alla voce Altri ricavi e
proventi si rilevano contributi in conto esercizio per € 1.667.294 di cui € 472.979 per contributi
regionali per il rinnovo CCNL Autoferromobilità, € 1.121.285 quale quota di contributi in conto
impianto inseriti a conto economico in percentuale pari all'ammortamento, € 8.030 per il contributo
GSE sulla produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici e € 65.000 per il contributo del
Comune di Brescia per il servizio City logistics. Si rilevano inoltre Ricavi e proventi per
complessivi € 7.841.759 che comprendono il ricavo derivante dal contratto di gestione parcheggi
con Sintesi (€ 2.843.824) oltre a proventi per rivalse sulle controllate e su Brescia Infrastrutture srl
per servizi amministrativi, informatici e telematici, ricavi per studi sulla mobilità effettuati per enti
vari, rivalsa verso Brescia Infrastrutture per i costi sostenuti da Brescia Mobilità per il personale
impegnato nel 2012 nelle attività di direzione lavori, progettazione e altro per la realizzazione della
metropolitana. Come già rilevato nel 2012 l’Amministrazione Comunale non ha erogato il
contributo integrativo corrispondente alle perdite di incassi stimate per i parcheggi di € 490.000;
112
sempre a seguito dei tagli subiti è stato pagato un minor corrispettivo per il servizio di accertamento
e riscossione delle contravvenzioni alle soste con parcometro per 167.000 circa.
I costi della produzione sono stati complessivamente pari a 18.520.144 (-5,67% rispetto all'esercizio
precedente). In questo ambito si rileva, rispetto al 2011, un incremento del 1,5% per materie prime e
un decremento del 24,1% delle spese per servizi (questa voce comprende i costi che la società
assume e che vengono fatturati alle controllate o a terzi, i costi degli appalti per opere e per il piano
sosta comunale). Aumentano del 211,7% i costi per godimento di beni di terzi, tra i quali i più
significativi si riferiscono ai corrispettivi di affitto dei parcheggi a Brescia Infrastrutture S.r.l. a
partire dall’1/1/2012 e pari a € 3.335.300 mentre diminuiscono del 4,4% le spese per il personale
complessivamente pari a € 5.443.610 e del 49,5 % gli oneri diversi di gestione e cioè imposte
indirette, tasse e concessioni. Il margine operativo lordo è positivo per € 3.132.123 (-34,64%
rispetto al dato 2011). Gli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali e
svalutazione crediti diminuiscono del 33,6% sempre in rapporto all’esercizio precedente in
considerazione della cessione dei parcheggi e altri cespiti di minore entità per scissione a Brescia
Infrastrutture.
La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 271.404 (€ 458.291 nel 2011).
Ammontano a € 220.924 i proventi e oneri finanziari.
L’importo degli investimenti effettuati nell’esercizio è stato di € 1.133.269 per immobilizzazioni
immateriali (tra cui il progetto Brescia City Logistic, acquisto di software applicativi, progettazione
parcheggio Castello) e € 14.120.622 per immobilizzazioni materiali, di cui i principali sono per €
10.720.759 l’acquisto del terreno e del fabbricato di OMB International S.r.l., per € 220.943
impiantistica varia installata nelle sedi e nei parcheggi, per € 197.163 impianti semaforici, per €
324.058 gli impianti di funzionamento di BiciMia, per € 209.500 l’impianto WiFi per la
bigliettazione, per € 572.728 nuove apparecchiature elettroniche per il sistema informatico e
telefonico.
Il valore nominale complessivo delle partecipazioni detenute da Brescia Mobilità al 31/12/2012 è di
€ 33.769.891 ed è costituito dal 100% di Brescia Trasporti, dal 98,65% di Sintesi, dal 100% di Omb
International.
Dopo avere contabilizzato proventi e oneri straordinari per € 142.413 e corrisposto imposte per €
524.222 l’utile di esercizio ammonta a € 110.519, mentre nell’esercizio precedente era stato pari a €
878.437. Il 5% dell’utile è stato destinato a riserva legale, il 15% a riserva statutaria, mentre la
restante parte è stata accantonata a riserva straordinaria.
Nell’ambito degli sviluppi futuri e quindi dei progetti in corso per la città, oltre alla metropolitana,
ai parcheggi ed alla telematica per la viabilità la Società si occupa del progetto per la realizzazione
del “tram-treno” sulla linea Brescia-Castegnato della tratta ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, delle
valutazioni su prolungamenti della metropolitana, della nuova piscina di Mompiano necessaria per
sostituire la piscina demolita per il passaggio della metropolitana, della sistemazione degli spazi
superficiali attigui al tracciato del metrobus.
La Capogruppo Brescia Mobilità S.p.A. esercita un’attività di direzione e coordinamento nei
confronti delle tre società controllate; i rapporti con queste ultime sono soprattutto di tipo
commerciale, regolati a normali condizioni di mercato.
BRESCIA TRASPORTI S.p.A. si occupa, come è noto, del servizio di trasporto pubblico e
gestisce, a decorrere dal 5 luglio 2004, il servizio di trasporto per il Comune di Brescia e per i 14
comuni contermini in ATI con SIA e AGI. Il contratto di servizio, di durata settennale, è stato da
ultimo prorogato fino al mese di ottobre 2013.
Fra gli accadimenti gestionali più rilevanti dell’esercizio 2012 è da considerare anzitutto la delibera
in data 27/4/2012 con la quale l’Amministrazione Comunale ha adottato le misure necessarie per la
compensazione dei minori trasferimenti destinati per l’esercizio 2012 al Gruppo Brescia Mobilità
con, in particolare, revisione delle percorrenze del trasporto pubblico e non applicazione del costo
aggiunto 2012 a seguito del mancato aumento tariffario previsto dal Contratto di Servizio. La
Società ha conseguentemente operato, partendo dal mese di giugno, riduzioni del servizio (a
113
consuntivo circa km 268.444) ed ha attivato misure di efficientamento come richiesto, anche se i
recuperi di costi attuati non sono stati sufficienti ad assorbire per intero il taglio dei corrispettivi che
viene quantificato in € 2.815.908. Il numero dei passeggeri trasportati nel 2012 evidenzia una
flessione rispetto all’anno precedente dovuta principalmente alla crisi economica diffusa e, in via
minore, ai tagli di servizio operati: si rileva che rispetto al numero di passeggeri/km vi è stato
comunque un aumento del 1,70%, a dimostrazione del fatto che i tagli sono stati correttamente
effettuati sui servizi meno utilizzati. Si rileva poi una diminuzione dei passeggeri occasionali con
biglietto di 276.505 unità (-3,83%) ed una diminuzione dei passeggeri fidelizzati (con
abbonamento) di 338.111 unità, pari allo 0,97% degli abbonati. I passeggeri totali trasportati nel
2012 sono stati 41.391.983 con una diminuzione di 614.816 rispetto al 2011 (-1,46%); sulla rete
sono stati sviluppati km 8.571.189. Nel corso del 2012 sono entrati in servizio 6 nuovi autobus a
metano da 12 metri e 1 nuovo autobus gran turismo a 57 posti. Nel mese di ottobre la Società ha
aumentato la propria partecipazione in NTL S.r.l. (Nuovi Trasporti Lombardi) a seguito dell’uscita
dalla compagine di ATM che deteneva la maggioranza con il 72,5%: ora NTL è posseduta
paritariamente da Brescia Trasporti e ATB Bergamo.
Passando all’esame delle risultanze di gestione si rileva anzitutto un valore della produzione
complessivamente di € 40.472.253, a fronte di pari dato 2011 di € 39.081.431 (+3,56%), in questo
ambito aumentano dell’1,2% i ricavi da vendite e prestazioni. I costi della produzione sono pari ad €
41.281.066 (+5,94% rispetto al 2011). Nello specifico aumentano del 12,4% i costi per materie
prime dovuti sostanzialmente all’aumento del costo del carburante: metano (+23,52%) e gasolio
(+17,5%), si conferma comunque la bontà della scelta effettuata di acquisire progressivamente
autobus alimentati a metano, dal punto di vista sia economico che di impatto ambientale (nel corso
del 2012 i chilometri percorsi con questa tipologia di carburante sono stati il 70% del totale). I costi
per servizi e prestazioni hanno subito un aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente,
incremento determinato principalmente da indennizzo danni, costi dell’energia elettrica e premi
assicurativi. Si incrementa del 2,3% rispetto al 2011 il costo del personale complessivamente pari a
€ 19.866.972 (al 31/12/2012 la forza lavoro è formata da 428 unità, di cui 1 dirigente, 55 impiegati
e 372 operai, la media annuale degli addetti è, invece, di 449,40 unità); va però considerata una
rivalsa per € 673.221 per i dipendenti distaccati alla società di costruzione della metropolitana.
La differenza tra valore e costi della produzione risulta pari ad € - 608.086 ( + € 114.727 nel 2011).
In considerazione di maggiori proventi finanziari (+31%), diminuzione dei proventi straordinari (42,4%) e minori imposte (-63,3%) il risultato di esercizio 2012 evidenzia un utile pari a € 171.207
(€ 767.580 nel 2011). Accanto al consolidarsi dell’andamento gestionale in termini positivi, in utile
per il settimo anno consecutivo, si rileva, per il solo TPL, il rapporto tra il valore della produzione,
al netto dei contributi e dei corrispettivi d’esercizio, ed il costo della produzione che si attesta al
43%, valore sopra la media del settore.
SINTESI S.p.A ha proseguito nel 2012 la propria attività di gestione di strutture di parcheggio, di
realizzazione di impianti elettrici industriali e civili, impianti fotovoltaici, impianti tv a circuito
chiuso, domotica e telematica. Sono stati svolti, con i soliti standard qualitativi richiesti dalla
Capogruppo e dall’Amministrazione Comunale, tutti i servizi complementari già attivi
nell’esercizio precedente quali la gestione del punto informativo Infobrescia, il parcheggio biciclette
presso la stazione FS ed il servizio di bike-sharing BiciMia. E’ poi da ricordare che Sintesi gestisce
il parcheggio Fossa Bagni in virtù di una concessione diretta con l’Amministrazione Comunale per
la costruzione e la gestione. Per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo, è proseguito e si è
concluso lo sviluppo del progetto Park & Ride, tramite il quale si realizzerà nel corso dell’esercizio
2013, anche in occasione dell’avvio del metrobus e dei relativi parcheggi di interscambio,
l’adozione di titoli di viaggio combinati in modo da agevolare l’utilizzo intermodale fra trasporto
pubblico e parcheggi.
Il bilancio 2012 evidenzia un valore della produzione complessivamente pari ad € 10.512.164, in
diminuzione del 23,72% rispetto al dato 2011. Nell’ambito dei ricavi delle vendite e delle
prestazioni che costituiscono la parte preponderante di tale valore, gli incassi da parcheggi
114
diminuiscono del 2% rispetto all'esercizio precedente: la diminuzione degli introiti va riscontrata, a
fronte della crisi economica e dei minori spostamenti effettuati in via generale, in una certa
disaffezione nei confronti della sosta oraria, con minori ingressi medi giornalieri. Per la contrazione
del mercato i ricavi della divisione Impianti Elettrici e Tecnologici passano da € 5.091.222 nel 2011
a € 2.056.843. I costi della produzione ammontano ad € 10.320.881, in diminuzione del 19%
rispetto al 2011. Diminuiscono i costi delle materie prime, per la riduzione del fabbisogno delle
stesse, derivante dalla flessione delle commesse per la divisione Impianti Elettrici. Si incrementano
del 2% i costi del personale, complessivamente pari a € 2.350 579 (al 31/12/2012 la forza lavoro è
costituita da 55 unità, di cui 1 dirigente, 47 impiegati e 7 operai). La differenza tra valore e costi
della produzione è positiva per € 191.283 (€ 1.067.349 nel 2011) e l'utile di esercizio è pari ad €
46.031 (€ 520.323 nel 2011).
Per OMB INTERNATIONAL SRL l’esercizio 2012 è stato fortemente contraddistinto da uno
scenario di crisi congiunturale nei mercati chiave per l’azienda quali quello italiano e quello
spagnolo che ha portato ad una significativa contrazione degli investimenti pubblici e privati.
Unitamente alle difficoltà economico-finanziarie delle pubbliche amministrazioni e delle aziende
private, il settore sconta anche l’orientamento di natura politica all’implementazione di sistemi di
raccolta non automatizzata che ha inevitabilmente comportato una riduzione della richiesta di
attrezzature a carico laterale e cassonetti, che rappresentano tradizionalmente il core products di
OMB. Tale situazione ha richiesto alla Società un’accelerazione nell’attività di adeguamento alle
richieste del mercato sotto il profilo del prodotto: la progettazione e realizzazione di mezzi a carico
posteriore, pur non consentendo la compensazione della flessione del fatturato, ha svolto
un’importante funzione di affinamento della gamma, strategica per la politica commerciale degli
esercizi futuri.
Passando all'esame dei dati di gestione si rileva che il valore della produzione 2012 ammonta ad €
23.803.718, in diminuzione del 37,5% rispetto al 2011, mentre i costi di produzione sono pari ad €
26.894.554, con una flessione del 26,3% rispetto al 2011. I costi del personale sono
complessivamente pari a € 5.149.919 (+ 1,29 % rispetto al 2011); la forza lavoro media è stata di
circa 104 unità. La differenza tra valore e costi della produzione risulta negativa per € 3.090.836
(positiva per € 1.613.908 nel 2011) mentre il margine operativo lordo è negativo per € 1.771.484 (€
2.493.144 nel 2011). Si rilevano la svalutazione di partecipazione (OMB SISTEMAS
INTEGRADOS) per € 304.684 e proventi straordinari per € 2.366.649 dovuti, oltre a
sopravvenienze attive e passive, per € 2.292.413 alla plusvalenza derivante dalla cessione di terreni
e fabbricati della sede operativa di OMB International a Brescia Mobilità avvenuta con atto notarile
in data 19/10/2012. Il valore degli immobili (€ 10.300.00) è stato certificato da una perizia di stima
asseverata predisposta da un professionista indipendente e OMB corrisponde ora alla Capogruppo
un canone d’affitto.
Il risultato d'esercizio è negativo per € 1.198.006 (+€ 695.761 nel 2011).
L'attivo patrimoniale della società include costi di ricerca, sviluppo e pubblicità per € 1.163.306 dei
quali € 406.503 iscritti nel 2012, finalizzati all’aggiornamento completo della gamma dei prodotti.
Al passivo si rileva che il capitale sociale è aumentato da € 100.000 a € 5.100.000 a seguito di
aumento di capitale deliberato dal socio unico Brescia Mobilità da realizzarsi per € 2.000.000
mediante utilizzo parziale di un finanziamento in conto soci in corso e per i restanti € 3.000.000
mediante versamento di liquidità aggiuntiva. Il patrimonio netto, al 31/12/2012 pari a € 13.487.240,
è costituito, oltre che dal capitale sociale come detto pari ad € 5.100.000, dalla riserva legale per €
29.4744, da una riserva straordinaria per € 1.255.772 (utili 2010 e 2011 al netto della riserva legale)
e da € 8.300.000 corrisposti dall’azionista in conto futuri aumenti di capitale in sede di costituzione
della società.
Ai sensi del D. Lgs. 127/91 è stato redatto il consolidato del gruppo, che include i bilanci di Brescia
Mobilità, di Brescia Trasporti, di Sintesi, di OMB International e di OMB SIHU secondo il metodo
del consolidamento integrale. Tale bilancio evidenzia quale risultato finale una perdita d’esercizio,
al netto della quota di competenza di terzi (€ 98.108), pari a € 2.782.026. Nel 2011 si era invece
115
rilevato un utile di € 1.854.998. Il valore della produzione ammonta a € 90.537.444 (-14,02%
rispetto a €105.303.884 del 2011) a fronte di costi della produzione di € 94.509.174 (-7,75% sul
dato 2011 di € 102.449.322). La differenza fra valore e costi della produzione è negativa per €
3.971.730 (-39,14% sul dato 2011 positivo per € 2.854.562).
CENTRALE DEL LATTE DI BRESCIA S.P.A.
La Società, costituita in data 18/12/1995, ha per oggetto:
ƒ la raccolta, il trattamento, la bonifica, la lavorazione e la commercializzazione del latte;
ƒ la produzione e la commercializzazione di prodotti derivati e ricavati dalla lavorazione del latte
e di prodotti caseari ed alimenti in genere;
ƒ la promozione di iniziative per la diffusione del consumo del latte derivati ed alimentari in
genere;
ƒ la prestazione di servizi dipendenti da contratti di conservazione e deposito per conto di terzi di
latte, latticini, derivati ed alimentari in genere.
In data 31/1/1996 era stata stipulata una convenzione fra Centrale del Latte di Brescia S.p.A. ed il
Comune di Brescia per la gestione della centrale del latte di via Lamarmora. Nel corso dell’anno
2001 il Comune aveva disposto il conferimento e la cessione alla stessa società dei beni già
costituenti il complesso aziendale della centrale comunale del latte ad eccezione degli immobili che
rimanevano di proprietà del Comune e che venivano concessi in locazione alla società per trent’anni.
Nel corso del 2006 è stata approvata l’alienazione del complesso immobiliare di cui sopra alla
Società con deliberazione del Consiglio Comunale n°193/27428 P.G. del 29/9/2006 al prezzo di €
10.350.000,00.
Al 31/12/2012 il capitale sociale risulta così ripartito:
SOCIO
N. AZIONI
CIASCUNA DEL VALORE DI 1 €
CAPITALE
%
Comune di Brescia
7.353.000
7.353.000
96,00
CCIAA di Brescia
232.200
232.200
3,00
71.232
71.232
1,00
7.656.432
7.656.432
100,00
Provincia di Brescia.*
Totale
(*) Con delibera consiliare del 28 Novembre 2011 la Provincia di Brescia ha intrapreso la procedura per la cessione delle azioni di
Centrale del Latte tramite asta pubblica. A seguito della delibera del Consiglio Provinciale n.16 del 29 aprile 2013 è stata aggiudicata
definitivamente la partecipazione azionaria detenuta dalla Provincia di Brescia in Centrale del Latte di Brescia S.p.A., a favore di
Coldiretti Brescia Hc S.r.l. Come previsto dallo Statuto, a seguito della comunicazione da parte della società Centrale del Latte del 9
maggio 2013, la Giunta Comunale di Brescia con deliberazione n.247/50145 P.G. del 15 maggio 2013, ha espresso la volontà di
rinunciare all’esercizio del diritto di prelazione per la sottoscrizione della partecipazione detenuta dalla Provincia di Brescia in
Centrale del Latte di Brescia S.p.A.
La Società detiene il 100% del capitale sociale di BioLogica S.r.l., società costituita nel 2001 con lo
scopo di realizzare un progetto relativo alla diffusione di una rete di punti vendita in franchising al
dettaglio, specializzati nell’ambito dei prodotti biologici freschi. A partire dall’esercizio chiuso al
31/12/2010, per effetto dei risultati conseguiti dalla controllata, la capogruppo ha ritenuto di
redigere il bilancio consolidato, consolidando la partecipazione con il metodo integrale.
Bilancio di esercizio 2012
L’esercizio 2012 si chiude con un significativo utile netto di € 1.691.946,00 (1.224.229
nell’esercizio 2011) nonostante l’andamento complessivo del settore in cui la Società opera abbia
evidenziato l’accentuarsi del trend negativo dei consumi già registrato nel 2011. Il comparto del latte
pastorizzato ha subito una forte contrazione parzialmente compensata dall’aumento del latte da frigo
116
a lunga durata . Anche nel comparto del latte a lunga conservazione i consumi complessivi si sono
attestati su livelli più bassi del 2011. Tutto il periodo si è caratterizzato per una situazione complessa
dal lato della domanda dovuta all’aggravarsi della crisi finanziaria economica a livello mondiale che
ha pesantemente condizionato i consumi delle famiglie, anche per quei generi ritenuti primari e per i
quali, in precedenza, non si era mai posto il dubbio tra qualità e prezzo più conveniente. La riduzione
delle entrate familiari ha impattato sensibilmente sui comportamenti dei consumatori che, pur
apprezzando la qualità e l’innovazione realizzata dalle aziende di marca, hanno spostato parte dei
loro acquisti su prodotti da prezzo. Per fronteggiare la situazione di incertezza determinata dalla crisi
finanziaria economica mondiale il Gruppo Centrale del Latte di Brescia ha operato e intende operare
per mantenere e, se possibile, rafforzare la propria posizione di mercato, in particolare attraverso il
lancio di nuovi prodotti, lo sviluppo di nuovi mercati in aree geografiche più estese, il mantenimento
di elevati standard di qualità e sicurezza che contraddistinguono i prodotti del Gruppo e la
tempestiva attenzione ai bisogni della clientela.
Pur nel contesto sopra evidenziato Il 2012 è stato un anno importante per Centrale sia per i risultati
raggiunti che per le strategie ed i programmi di lavoro futuro realizzati. E’ stata confermata la
crescita in quantità del venduto di latte a lunga conservazione in bottiglie di PET e del latte
microfiltrato, grazie anche all’aumento delle produzioni per conto terzi e all’espansione di nuove
aree geografiche, e si è provveduto all’ampliamento dell’offerta con il lancio della linea di salumi
affettati in vaschetta La Selezione. L’attività di marketing e comunicazione è stata focalizzata sul
rafforzamento del marchio Centrale del Latte di Brescia sul territorio bresciano grazie al lancio
della nuova linea di affettati e al restyling del packaging della linea Le pronte in tavola. Come filo
conduttore di entrambe le linee è stato utilizzato il nuovo marchio rivisitato di Centrale che riprende
la storica leonessa. Questa scelta sottolinea ancor di più il legame dell’azienda con il territorio
locale rafforzando il mix di tradizione e innovazione.
Passando ad analizzare le risultanze di bilancio si rileva che il valore della produzione nell’esercizio
risulta pari ad € 53.619.719 mentre i costi della produzione sono pari a € 50.829.375. Il valore della
produzione evidenzia una lieve flessione dello 0,46% rispetto all'esercizio precedente; i costi della
produzione diminuiscono invece dell’ 1,45% sempre rispetto al 2011. La differenza tra valore e
costi della produzione è di 2.790.344 rispetto a € 2.288.388 dell’anno precedente. Diminuiscono
sensibilmente gli oneri finanziari che passano da € 210.630 nel 2011 a €147.259 riducendo di
conseguenza il saldo negativo dei proventi e oneri finanziari che passa da euro 170.287 del 2011 a €
60.592 del 2012.
Tutti gli indicatori di redditività evidenziano un miglioramento rispetto allo scorso anno per effetto
dell’incremento del primo margine sulle vendite e per la riduzione dei costi per ammortamenti. Per
quanto riguarda gli indicatori di struttura si conferma il rafforzamento della struttura patrimoniale,
in particolare il valore del Capitale Circolante Netto, in crescita nel 2012, raggiunge 7.751 migliaia
di euro. Analizzando gli indicatori di natura finanziaria non si evidenziano particolari variazioni se
non la riduzione dell’indice di indebitamento finanziario.
L’assemblea degli Azionisti ha destinato a dividendo la parte residua dell’utile dopo
l’accantonamento a riserva legale e statutaria per un importo totale di € 937.147,28.
Il bilancio consolidato considera la partecipazione del 100% in Biologica s.r.l. utilizzando il metodo
integrale. Il documento evidenzia un valore della produzione di € 53.899.545 rispetto ai €
54.147.501 del 2011, mentre i costi della produzione ammontano ad € 51.097.311 rispetto ai €
51.733.629 del 2011; la differenza tra valore e costi della produzione si attesta a € 2.802.234
rispetto ad € 2.413.872 nel 2011 e l’utile netto d'esercizio è di € 1.697.083, in aumento rispetto a €
1.357.212 nel 2011. Centrale del Latte di Brescia spa ha intrattenuto nel corso del 2012 rapporti di
natura commerciale con la controllata BioLogica S.r.l., costituiti prevalentemente dalla vendita di
prodotti. Le relative transazioni, del valore complessivo di circa 699 migliaia di Euro, sono
avvenute a normali condizioni di mercato.
117
CENTRO SPORTIVO SAN FILIPPO S.P.A.
La Società ha per oggetto la realizzazione di impianti sportivi e la loro gestione anche attraverso
l’affitto, il comodato, l’acquisto e la vendita degli stessi. Promuove senza scopo di lucro ogni
attività sportiva ed ogni attività volta a sviluppare in modo educativo la pratica dello sport
incentivando la fruizione degli impianti da parte della collettività. Per il raggiungimento del proprio
scopo sociale la Società può esercitare l’attività di somministrazione di alimenti, di bevande con
gestione diretta o anche mediante affitto di ristoranti, bar, spacci, come può, altresì, realizzare,
organizzare, gestire, affittare istituti di medicina dello sport.
Il 23/5/2005 il Consiglio Comunale ha deliberato l’affidamento alla Società della gestione di
diciotto impianti sportivi comunali per la durata di anni venti. Gli elementi di vantaggio individuati
in questa nuova modalità gestionale sono la massima autonomia e rapidità, i criteri di managerialità
della gestione operativa con miglioramento degli attuali standard di offerta del servizio, economie
di scala, in quanto la Società che già gestisce le strutture del palazzetto di via Bazoli può occuparsi
delle altre strutture con un know how consolidato ed elevato sfruttamento di sinergie di integrazione
operativa. Il 27 maggio 2005 fra il Comune di Brescia e la Società è stato stipulato il Contratto di
Servizio che detta le modalità di svolgimento dell’attività di gestione degli impianti affidati e fissa
gli obblighi reciproci tra il Comune e la Società. Nel corso del 2006 sono stati affidati, con
deliberazione di Giunta, ulteriori tre impianti sportivi comunali (Palestra S. Agata dall’1/12/2006 –
Campi sportivi Robusti e Skate Park dal 01/7/2006), nel 2007 i campi da bocce del Centro sportivo
Badia e nel 2008 il campo da calcio “Chico Nova”.
La Provincia di Brescia, con atto dirigenziale n. 337/2012 del 27/9/2012 ha disposto l’affidamento
di alcune palestre cittadine (n. 22), per il biennio 2012/2014 al Comune di Brescia. L’accordo
prevede a carico del Comune l’onere di effettuare interventi manutentivi sulle strutture entro
l’importo annuo di euro 90.000,00. Successivamente, con deliberazione di Giunta Municipale del
11/12/2012 n. 755/98069 P.G., il Comune di Brescia ha trasferito la gestione di tali palestre alla
Società San Filippo, già affidataria della gestione di alcuni impianti sportivi comunali, per
migliorare ed ottimizzare sul territorio cittadino la pianificazione dell’assegnazione degli spazi alle
società sportive. Con il trasferimento della gestione delle palestre provinciali il Comune di Brescia
ha previsto, con proprie risorse, di affidare alla San Filippo anche l’esecuzione degli interventi
manutentivi.
Al 31/12/2012 il capitale sociale di € 6.669.109,08 è interamente versato ed è diviso in n. 1.292.463
azioni da € 5,16 nominali ciascuna; come è noto l’intero pacchetto è detenuto dal Comune di
Brescia.
Bilancio di esercizio 2012
Il documento di bilancio 2012 evidenzia un utile di € 7.381, in aumento rispetto al dato rilevato
nell’esercizio precedente, positivo per € 4.337, e in prosecuzione di un trend positivo ormai
consolidato. Nella relazione sulla gestione si afferma che il risultato è in linea con gli obiettivi degli
amministratori che hanno perseguito e cioè l’ottimizzazione della gestione di tesoreria, il controllo
della dinamica finanziaria/fabbisogni, il mantenimento di un saldo positivo tra proventi ed oneri
finanziari, la verifica delle dinamiche dei principali margini e degli indici di solidità, liquidità e
redditività, il presidio della dinamica dei costi fissi e variabili. Da sottolineare la positività del
rapporto di indebitamento e degli indici di solvibilità e solidità, nonché il miglioramento
dell’equilibrio finanziario complessivo di medio-lungo termine. Anche gli indicatori economici
sono positivi, così come il margine operativo lordo.
Passando all’esame dei dati si rileva che il valore della produzione è di € 2.480.509 e cresce di oltre
il 9% rispetto al dato 2011, i costi della produzione si incrementano invece dell’ 8,4% e ammontano
a € 2.437.448. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 43.061, in netta
crescita rispetto al dato 2011 di € 25.470.
Il valore della produzione comprende il corrispettivo previsto dal contratto di servizio che regola
118
l’affidamento delle 23 strutture comunali alla Società e, in via sperimentale, per il secondo anno di
seguito, di 22 palestre di proprietà della Provincia di Brescia.
Sono poi da considerare gli introiti derivanti dalle attività caratteristiche proprie del Centro per le
quali si registra:
- una contrazione del 17% relativamente ai proventi derivanti dalla gestione dei campi di calcio,
da individuare principalmente nel calo delle prenotazioni dei campi per il gioco amatoriale e/o
di privati a causa della crisi economica generalizzata e delle condizioni di forte usura di alcuni
campi;
- un incremento dell’1,6% dei ricavi del Palazzetto che viene utilizzato al mattino dagli istituti
scolastici e al pomeriggio da numerose società sportive fra cui Basket e Pallamano Brescia oltre
che in modo residuale per manifestazioni sportive e nel periodo estivo per i Summer Camp;
- una sostanziale tenuta dei ricavi delle tre tensostrutture che mantengono sempre un alto livello
di utilizzo per la presenza degli istituti scolastici al mattino, della scuola tennis nel pomeriggio e
di fruitori privati la sera;
- un incremento del 10,2% dei ricavi delle locazioni che beneficiano del nuovo contratto
stipulato, ad inizio 2012, con il nuovo gestore del ristorante/pizzeria;
- un incremento del 78,1% dei ricavi derivanti dalla vendita di spazi pubblicitari che va ricercato
in accordi con società che mettono a disposizione i loro prodotti in cambio di visibilità: con
questo sistema non si hanno solo entrate di cassa, ma si ha la possibilità di beneficiare di
prodotti, materiali e attrezzature di vario genere di pronto utilizzo per il Centro.
Relativamente ai costi si rileva:
- una sostanziale stabilità delle spese generali tra cui rientrano i costi telefonici, le assicurazioni,
le locazioni passive, i costi postali, le spese di vigilanza, la cancelleria, le sponsorizzazioni (per
quanto riguarda queste ultime si rileva che sono state confermate per le squadre di Calcio,
Pallamano e Basket le condizioni dell’anno precedente accompagnate dalla stipula di alcuni
accordi sull’utilizzo degli impianti; la Società ha poi sostenuto nel corso del 2012 una serie di
attività in cui è stata main sponsor ed è stata fortemente coinvolta nell’organizzazione della
partita di rugby Italia/Tonga e nelle attività collaterali proposte per la Notte Bianca dello Sport);
- un incremento del 3,1% delle spese per utenze che, per quanto riguarda il teleriscaldamento,
vengono recuperate dagli affittuari in maniera considerevole; tale dato positivo è vanificato
dagli incrementi nel costo dell’ energia elettrica e dalla richiesta di sempre maggiore qualità da
parte di alcuni utilizzatori;
- un dimezzamento dei costi degli interventi di manutenzione ordinaria dovuto ad una radicale
revisione, nel corso del 2012, dei contratti e ad un’attenta analisi di priorità degli interventi;
- il costo del personale pressoché stabile, non essendo intervenuti mutamenti nella dotazione
organica rispetto all’anno precedente: i dipendenti del Centro sono 9 (1 quadro, 4 impiegati e 4
operai);
- un incremento degli oneri finanziari, il cui importo resta comunque ridotto, riconducibile
all’ordinaria attività della Società, che è determinato dalla variazione delle condizioni proposte
dagli istituti bancari e dai tassi di interesse creditori ai minimi storici;
- uno stanziamento per investimenti di € 165.372 che ha permesso vari interventi sulla struttura di
Via Bazoli: l’ampliamento degli spogliatoi del Palazzetto, il rifacimento degli impianti di
illuminazione del Campo 3 di calcio, la sostituzione del quadro elettrico generale e il
rifacimento del fondo in erba sintetica per uno dei campi di Calcio a 5.
Anche nel 2012, come negli anni precedenti, il valore delle presenze nel Centro si è attestato attorno
a 500.000 unità.
Il Contratto di Servizio con il Comune di Brescia ha rappresentato e rappresenta per la Società
l’elemento di maggior rilevanza strategica in quanto l’entità del corrispettivo ricevuto condiziona e
determina sia la gestione che operativa sia le scelte gestionali e soprattutto quella economica.
L’impegno richiesto al Centro Sportivo San Filippo S.p.A. è significativamente focalizzato nella
gestione di bandi di gara, nella stipula di convenzioni, nel costante controllo e manutenzione degli
119
impianti. Il Contratto di Servizio prevede, ancora, una serie di adempimenti in carico alla Società,
tra cui si richiama l’attuazione degli obiettivi fissati nella Carta dei Servizi approvata con
deliberazione della Giunta Comunale n. 569 del 7/6/2006 e da ultimo rinnovata per il triennio con
deliberazione n. 93 del 18/2/2011. Tali obiettivi impongono alla Società, nell’erogazione dei servizi
affidati, il rispetto dei principi di eguaglianza, trasparenza, partecipazione, imparzialità, efficienza
ed efficacia e l’adozione di standard di quantità e qualità delle prestazioni, in linea con quanto
previsto dalla Dir. P.C.M. 27/1/1994. Per quanto riguarda gli affidamenti degli impianti a terzi
soggetti, nel 2012 la Società, con procedura ad evidenza pubblica, ha affidato per dieci anni la
gestione dello Skate Park, per il quale sono previsti a carico dell’aggiudicatario investimenti di
migliorie alle aree di pratica sportiva e, per la durata di 3 anni, sono state affidate le palestre e le
palestrine Vito Mero. Sempre con gara ad evidenza pubblica, è stata aggiudicata la gestione
dell’impianto natatorio di Via Rodi per un periodo di 8 anni. Restano, poi, alcune gestioni in regime
di proroga. In seguito all’esito della gara per l’affidamento del campo da gioco “Chico Nova”, che
non ha individuato nessun aggiudicatario, si è proceduto alla gestione diretta per garantire un
pubblico servizio in attesa di procedere con una nuova gara. La Società si è fatta carico della
realizzazione di significativi interventi su numerosi impianti sportivi comunali affidati con oneri a
carico del Comune.
Nel 2012 la Società, nell’ambito dell’affidamento di alcune palestre di proprietà della Provincia di
Brescia nei termini sopra esposti, ha realizzato interventi di manutenzione che hanno interessato
quasi tutti gli impianti e sono stati rivolti soprattutto alla sistemazione degli impianti igienico
sanitari, dell’illuminazione e dei campi da gioco.
Da ultimo si segnala che in fase di implementazione un questionario di customer satisfaction,
valutazione della qualità dei servizi erogati, che sarà consultabile e compilabile online.
CONSORZIO BRESCIA MERCATI S.P.A.
La società, costituita in data 24/7/1986, ha come oggetto sociale:
a) la gestione di mercati agro-alimentari all’ingrosso e di altri impianti e strutture commerciali;
b) la realizzazione di impianti per lo svolgimento di mercati all’ingrosso e di altre attività
commerciali mediante predisposizione degli studi necessari, di progetti; realizzazione delle
costruzioni; acquisto delle attrezzature e realizzazione di quant’altro necessario per lo
svolgimento delle attività di cui alla lettera a);
c) l’istituzione di mercati all’ingrosso e centri di commercio;
d) il potenziamento e l’ampliamento del mercato agro-alimentare all’ingrosso di Brescia, via
Orzinuovi n. 82-86.
Il capitale sociale, costituito da n. 6.350 azioni del valore nominale di € 51,64 ciascuna, risulta così
ripartito:
SOCIO/TOTALE
N°. AZIONI
Comune di Brescia
CCIAA di Brescia
Provincia di Brescia
Se.Ca.S. S.p.A.
Comunità Montana di Valle Trompia
Totale enti pubblici
Associazione grossisti mercato ortofrutticolo
Coop. Facchini mercato ortofrutticolo Soc. coop. a r. l.
Associazione bresciana ortofrutticoli
120
2.665
1.382
800
50
50
4.947
1.016
150
100
IMPORTO
(IN EURO)
137.620,60
71.366,48
41.312,00
2.582,00
2.582,00
255.463.08
52.466,24
7.746,00
5.164,00
IN %
41,969
21,764
12,598
0,787
0,787
77,906
16,000
2,362
1,575
SOCIO/TOTALE
N°. AZIONI
Coldiretti di Brescia
AssoCoop. Soc. coop. a r.l.
Unione agricoltori
Piergiorgio Piccioli
Caseificio Sociale Montirone Soc. coop. a r.l.
Cia di Brescia S.r.l.
Totale soggetti privati
Totale generale
50
50
15
10
10
2
1.403
6.350
IMPORTO
(IN EURO)
2.582,00
2.582,00
774,60
516,40
516,40
103,28
72.450,92
327.914,00
IN %
0,787
0,787
0,236
0,157
0,157
0,031
22,094
100,000
Il Comune di Brescia ha affidato al Consorzio Brescia Mercati S.p.A. la gestione del Mercato
Ortofrutticolo all’ingrosso di via Orzinuovi 82 in forza di convenzione stipulata l’11/6/1988,
successivamente modificata in date 22/12/1994, 26/10/2001 e 14/6/2002, ed avente scadenza il
31/12/2017. Per effetto di tale convenzione la società corrisponde un canone annuo ed è obbligata a
provvedere ad ogni manutenzione ordinaria e straordinaria. Gli incrementi immobiliari possono
essere realizzati dalla società su progetto esecutivo approvato dal Comune: le spese sono a carico del
Comune il quale ne diviene proprietario e provvederà poi a recuperare le somme impiegate
aumentando il canone di concessione di un importo pari al tasso di interesse legale vigente, in
ragione d’anno, calcolato sul capitale effettivamente impiegato. Il canone viene inoltre adeguato
annualmente nella misura del 75% della variazione registrata degli indici ISTAT nel periodo di
riferimento.
In data 17/3/2006 il Consiglio Comunale, con deliberazione n°82/21478 P.G., ha approvato il nuovo
regolamento di mercato che, oltre a recepire modifiche normative, è volto ad assicurare una migliore
funzionalità dell’attività di vendita all’interno del mercato stesso.
Bilancio di esercizio 2012
Il bilancio 2012 evidenzia una perdita di esercizio di € 185.578, in netto contrasto rispetto al dato
positivo per € 3.074 rilevato nell'esercizio precedente.
Al riguardo si segnala anzitutto che le difficoltà dell’economia e il conseguente calo dei consumi
rendono difficile l’attività degli operatori dell’Ortomercato, provocando insolvenze e rendendo
problematica la sostituzione dei grossisti cessati. Nella reazione sulla gestione si evidenzia il
significativo calo delle entrate per concessione di stand ai grossisti: alla fine dell'anno risultano
libere 4 unità (una da tre posteggi e tre da due posteggi) pur dopo aver esperito tutte le formalità
necessarie per l'assegnazione, con bandi pubblici come da regolamento, seguiti da trattative private
rimaste senza esito; anche i revisori nella loro relazione, pur non rilevando motivi ostativi
all’approvazione del bilancio di esercizio, segnalano il non completo rinnovo delle concessioni in
scadenza al 30/6/2012 e delle relative garanzie oltre al mancato incasso di una fidejussione.
Nell'esercizio il valore della produzione passa da € 1.941.729 dell'esercizio precedente a €
1.876.177. I ricavi delle vendite e delle prestazioni, che passano da € 1.893.292 a € 1.842.580,
evidenziano un decremento del 2,7% rispetto all’esercizio precedente: in questo ambito si rilevano
generali diminuzioni nelle voci componenti principali, ad eccezione del plateatico produttori fissi,
che cresce da € 77.123 del 2011 a € 77.864 nel 2012 (+ 0,97%), della concessione locali, che cresce
da € 93.245 del 2011 a € 96.228 del 2012 (+ 3,20%) e dei proventi vari e diversi anch'essi in
incremento del 3,20%.
I costi della produzione passano da € 2.032.740 nel 2011 a € 2.112.030 del 2012 con un incremento
del 3,9%. In particolare si rilevano l'aumento delle spese per utenze, che passano da € 106.835 del
2011 ad € 128.608 del 2012 e delle spese per collaboratori e professionisti, che passano da € 45.834
del 2011 a € 71.617 del 2012. La politica di contenimento dei costi ha determinato un incremento
dei costi complessivi dei servizi pari al 1,13% mentre il canone di concessione dovuto al Comune
121
aumenta del 2,40% (€ 531.429) a seguito dell'indicizzazione e il costo del personale aumenta del
3%.L'IMU aumenta rispetto all'ICI di € 13.200 raggiungendo l'importo di € 26.299.
L'impatto più significativo si rileva però con riferimento alle perdite accertate su crediti di € 33.720
e agli ulteriori accantonamenti a svalutazione prudenziale dei crediti che salgono a € 71.423 dai
precedenti € 16.350 (tutti utilizzati nell'esercizio). Dopo queste operazioni si ritiene che l'importo
iscritto come credito verso i clienti sia quello effettivo di realizzazione.
II risultato operativo della gestione caratteristica risulta negativo per € 235.853, contro un valore
negativo per € 91.011 nell'esercizio precedente. Con riferimento ai proventi straordinari si rilevano
sopravvenienze attive per € 62.672 derivanti per € 11.039 dal recupero IRES da rimborsare e per €
51.625 dall’utilizzo del fondo ampliamento, ammodernamento e manutenzione straordinaria a
fronte di significativi costi di manutenzione. Il risultato d’esercizio ante imposte risulta così
negativo per € 178.824 rispetto ad un risultato positivo per € 8.133 del 2011. La perdita di esercizio
è stata coperta mediante utilizzo della riserva straordinaria esistente.
La congiuntura economica sfavorevole trova riscontri anche nei dati di attività del mercato
ortofrutticolo cittadino: i quintali di derrate alimentari introdotte decrescono del 9,38% rispetto
all'esercizio precedente (1.000.500 quintali nel 2012 rispetto al dato 2011 di 1.103.977 quintali).
Nel dettaglio la frutta secca evidenzia una riduzione del 7,11% sul 2011 (6.309 quintali), gli agrumi
si incrementano del 4,86% (169.686 quintali), gli ortaggi decrementano del 9,52% (416.037
quintali), la frutta fresca del 14,14% (407.318 quintali).
Nella relazione sulla gestione gli Amministratori danno conto degli sforzi compiuti per migliorare
la raccolta differenziata dei rifiuti, sforzi che hanno determinato il raggiungimento nell'esercizio
2012 di una raccolta pari al 58,79% del totale dei rifiuti prodotti e hanno consentito alle aziende
presenti nella struttura di ottenere il contributo comunale a riduzione della tariffa pagata, in
considerazione del comportamento virtuoso attivato.
FARCOM BRESCIA S.P.A.
Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 in data 3 aprile 2001 è stata contestualmente
approvata la cessazione, a decorrere dall’1/7/2001, della gestione in economia delle farmacie
comunali e costituita, a norma degli artt. 113 e 116 del testo unico degli enti locali n. 267/2000, la
società per azioni denominata “FARCOM Brescia S.p.A.” per la gestione delle stesse.
L’atto costitutivo della predetta società è stato sottoscritto in data 31/5/2001, a rogito del dott.
Bruno Barzellotti notaio in Brescia, n. 71482 rep. n. 18485 racc. In data 29/6/2001 è stato
sottoscritto, avanti al Segretario Generale del Comune di Brescia dott. Esterino Caleffi, il contratto
di servizio tra il Comune e la società Farcom Brescia S.p.A. – n. 1645 rep. - n. 11086/2001 P.G.,
sulla base dei principi generali di continuità del servizio, uguaglianza, efficacia, efficienza,
trasparenza, partecipazione e adattabilità. Il diritto di gestione delle 12 farmacie comunali ha durata
di 30 anni mentre la titolarità delle stesse rimane in capo al Comune.
Successivamente è stata approvata la Carta dei Servizi, che rappresenta il patto fra la Società di
gestione delle farmacie comunali ed i cittadini nella loro qualità di utenti e consumatori.
Nella Carta sono descritti i servizi garantiti nelle farmacie comunali e quelli che saranno organizzati
in base ad impegni e programmi che si riferiscono a tempi definiti e che pertanto il cittadino sarà in
grado di verificare personalmente.
In data 29 maggio 2003 il Comune ha ceduto la partecipazione di maggioranza nella società Farcom
S.p.A. pari a n. 1.072.110 azioni, rappresentative del 79,9485% del capitale sociale, verso un
corrispettivo di Euro 23.279.999, alla “Cooperativa Esercenti Farmacia soc. coop. a r. l.”.
Farcom Brescia S.p.A. ha per oggetto la gestione delle farmacie delle quali sono titolari i Comuni
soci e per le quali gli stessi abbiano provveduto al conferimento o all'affidamento della gestione.
L'attività comprende la vendita di specialità medicinali, prodotti galenici, prodotti parafarmaceutici,
omeopatici, presidi medico-chirurgici, articoli sanitari, alimenti per la prima infanzia, prodotti
122
dietetici speciali, complementi alimentari, prodotti apistici, integratori della dieta, erboristeria,
apparecchi medicali ed elettromedicali, cosmetici e altri prodotti normalmente in vendita nelle
farmacie; la produzione di prodotti officinali, omeopatici, di prodotti di erboristeria, di profumeria,
dietetici, integratori alimentari e prodotti affini ed analoghi; l'effettuazione di test di auto-diagnosi e
di servizi di carattere sanitario, rivolti all'utenza; la prestazione di servizi utili, complementari e di
supporto all'attività farmaceutica.
La Società potrà inoltre gestire farmacie ed effettuare servizi farmaceutici anche a favore o in
collaborazione con altri enti pubblici o privati.
La Società assicura l'informazione ai clienti sui servizi e sui prodotti posti sul mercato.
Nel marzo 2009 il Comune ha deliberato di esercitare il diritto di prelazione relativamente
all'acquisto delle azioni della Società poste in vendita dai soci Comune di Vobarno, Comune di
Concesio e Comune di Ghedi per la quota di competenza pari a n. 138 azioni del valore nominale di
euro 10,00 cadauna.
A seguito delle operazioni sopra descritte il Comune possiede n. 268.338 azioni del valore nominale
di euro 10,00 cadauna per un importo complessivo di euro 2.683.380,00 pari al 20,01% del capitale
sociale, così ripartito:
SOCIO/TOTALE
CEF Soc. coop. a r. l.
Comune di Brescia
Totale
N. AZIONI
1.072.662
268.338
1.341.000
IMPORTO (IN EURO)
10.726.620,00
2.683.380,00
13.410.000,00
IN %
79,9897
20,0103
100,0000
Bilancio di esercizio 2012
Nel 2012 le farmacie hanno svolto con regolarità il loro servizio a favore dei cittadini bresciani in
ottemperanza agli impegni sanciti nella Carta dei Servizi e relativi al miglioramento
dell’accessibilità al servizio farmaceutico, delle relazioni operatori - utenti, all’ampliamento della
gamma dei servizi offerti, alla realizzazione di iniziative di tutela e promozione della salute.
Relativamente a tali impegni è continuato l’adeguamento dei locali alle crescenti necessità del
servizio, mediante ristrutturazioni, acquisizioni dei locali attigui e trasferimenti di sede allo scopo di
ottenere maggiori comfort per gli utenti. Negli anni precedenti si era provveduto a ristrutturare
completamente, effettuando anche alcuni trasferimenti di sede, la gran parte delle farmacie (9 su 12;
nel 2012 è stato completato l’ampliamento della farmacia del quartiere Casazza, realizzato mediante
la locazione di locali attigui, oltre a piccoli interventi di miglioramento degli spazi espositivi e di
accesso ai servizi per gli utenti in funzione delle specifiche esigenze che si sono presentate nelle
singole realtà.
Per quanto riguarda gli orari di apertura al pubblico, sono stati confermati gli orari che prevedono 9
farmacie aperte al pubblico per 44 ore settimanali, come da richieste pervenute dai cittadini.
Per migliorare le relazioni operatori-utenti sono proseguiti i corsi di formazione e aggiornamento
professionale di tutto il personale della farmacia allo scopo di incrementare la qualità generale del
servizio. L’impegno ad ampliare la gamma dei servizi offerti viene costantemente perseguito dalla
Società. In questo senso è stata garantita la continuità di tutti i servizi in precedenza offerti, quali ad
esempio l’angolo della salute, spazio all’interno del quale è possibile usufruire di una serie di servizi
sanitari e consultare materiale informativo, il controllo del peso e di rilevazione della pressione
forniti in forma completamente gratuita. Accanto a questi sono operativi i servizi di autoanalisi di
glicemia, colesterolo e trigliceridi, i servizi di telemedicina, la misurazione della massa corporea, il
noleggio di tiralatte elettrici, apparecchi aerosol, bilance pesa neonati, stampelle e l’analisi di
intolleranze alimentari, il servizio di valutazione chimico/batteriologica delle acque e degli alimenti.
Nel 2012 è stata completata l’attivazione del servizio di analisi della pelle e del capello. Durante
l’anno sono proseguite in collaborazione con il network “FarmaciaInsieme”, cui la Società aderisce,
importanti iniziative di informazione ed educazione sanitaria, previste anche dal protocollo d’intesa
123
del giugno 2006 firmato insieme al Comune di Brescia, all’ Associazione Titolari di Farmacia della
Provincia di Brescia ed all’Ordine dei Farmacisti di Brescia. Sono stati attivati, tra l’altro, il progetto
“Igiene Orale”, la “Giornata Mondiale dell’Ipertensione”, “Benvenuto Sole”, il mese della
prevenzione delle malattie da raffreddamento e stagionali, “Benvenuto Baby” realizzato ad ottobre e
dedicato alla salute e al benessere dei bambini e delle loro mamme, la settimana di prevenzione del
diabete con la misurazione gratuita della glicemia agli utenti interessati. Sempre in collaborazione
con il Comune di Brescia e la Croce Bianca è continuato per tutto il 2012 il servizio di consegna a
domicilio dei farmaci a favore dei pazienti in condizioni di disagio privi di assistenza familiare.
È stato poi curato l’aspetto dell’informazione ai cittadini, i quali, oltre al consiglio del farmacista,
possono fruire di opuscoli informativi, di locandine illustrative, di cartelli vetrina e di informazioni a
video in farmacia oltre che delle comunicazioni attraverso i media locali e della rivista Farmacia
futura.
Sul fronte normativo, nel 2012 si è avuto un ulteriore intervento relativo alle farmacie. Il 26 aprile è
stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la lista dei farmaci di fascia C con ricetta vendibili negli
esercizi commerciali che siano in possesso dei necessari requisiti strutturali, ubicati nei comuni con
più di 12.500 abitanti, lista prevista dalla legge n. 214/2011, attuativa del cd. Decreto “Salva Italia”.
Il DL 1/2012, convertito in L. 27/2012 ha introdotto una serie di novità che determineranno impatti
significativi sulla redditività delle farmacie che risente già degli effetti negativi provocati da vari
provvedimenti realizzati negli anni precedenti e tuttora vigenti. La nuova normativa prevede, tra
l’altro, un rapporto abitanti/n. di farmacie di 3.300 unità e la possibilità di aperture in deroga a tale
limite in luoghi ad alta intensità di presenze giornaliere di pubblico, quali ad esempio le stazioni
ferroviarie, e nei centri commerciali. Vengono liberalizzati gli orari di apertura delle farmacie nel
senso che gli orari previsti dalla normativa nazionale sono da considerarsi, anche da parte degli enti
locali, come orari minimi ed è consentito alle farmacie praticare sconti su tutti i prodotti e tutti i
farmaci, dando adeguata informazione alla clientela. La L. 135/2012 ha comportato un’altra stretta
sui margini delle farmacie, innalzando la percentuale di sconto obbligatorio al SSN dall’1,82% al
2,25% e obbligando i medici a indicare sulle ricette il nome del principio attivo per le nuove terapie.
Passando al commento dei dati di bilancio, dal documento si rileva che i ricavi delle vendite sono
stati di € 15.030.144 rispetto € 16.032.159 del 2011 (- 6,25%). Tale risultato (riportato già al netto
dello sconto operato per legge a favore del SSN) è dovuto alla contrazione delle vendite sia dei
farmaci rimborsati dal SSN che di quelle di prodotti per contanti, che hanno risentito negativamente
degli interventi legislativi citati. Altro aspetto rilevante è la progressiva crescita dei farmaci
equivalenti, anche in termini di nuove molecole, che perdono la copertura brevettuale con
diminuzioni di prezzo normalmente al 70%. I costi della produzione passano da € 16.263.088 nel
2011 ad € 15.423.495 (-5%). In questo ambito si rileva però, oltre alla significativa diminuzione del
costo del venduto conseguente alla diminuzione delle vendite, il positivo incremento del margine
commerciale che passa dal 30% del 2011 al 30,3% in considerazione del maggior margine
commerciale previsto per legge sui farmaci equivalenti e dal rafforzamento del controllo
centralizzato sugli acquisti delle singole farmacie. Si incrementano i costi per servizi in
considerazione del maggiore ricorso a farmacisti liberi professionisti per l’attività in farmacia,
mentre si registra una diminuzione di € 110.669 del costo del personale rispetto al 2011, anche se
tale componente rimane l’onere più significativo per l’azienda dopo il costo del venduto. Il 28
novembre 2012 è stato siglato con le rappresentanze sindacali un accordo in virtù del quale i
dirigenti, a decorrere dal 1° gennaio 2013, rinunciano alla retribuzione di posizione e si fanno carico
di presidiare i turni di guardia farmaceutica, con recupero solo parziale del servizio svolto. Tale
operazione dovrebbe garantire un risparmio di € 60.000 sul bilancio 2013. Vengono anche
evidenziati ammortamenti per € 602.862 dove l’aumento di circa € 12.000 evidenzia lo sforzo della
Società per rendere più confortevoli e accoglienti i locali di esercizio dell’attività; va ricordato che
oltre la metà degli ammortamenti, per un totale di € 390.777, sono immateriali e sono riferiti al
diritto di gestione trentennale delle farmacie comunali.
In considerazione degli aspetti sopra evidenziati, la differenza tra valore e costi della produzione
124
passa da € 56.973 del 2011 a € -170.717. Il saldo tra proventi e oneri finanziari risulta positivo per €
33.946; le imposte sul reddito pagate risultano pari ad € 65.033 rispetto ad € 116.505 del 2011.
Il risultato d’esercizio passa da un valore positivo pari ad € 817 nel 2011 ad un risultato negativo di
€ 101.107.
Si precisa infine che, per valutare appieno la redditività economica della gestione corrente, sono da
considerare le specificità di Farcom e cioè la corresponsione al Comune di Brescia del canone
annuale di concessione del servizio, nel 2012 di € 450.904 e l’ammortamento annuale del diritto di
gestione per € 390.777: In assenza di tali costi l’utile gestionale risulterebbe pari al 5,36% delle
vendite, in linea con l’andamento tipico del settore.
FONDAZIONE BRESCIA MUSEI
In data 18/7/2003 veniva costituita una società per azioni denominata Brescia Musei. La Società
aveva per oggetto la gestione di attività e servizi per i Musei di Brescia affidati dal Comune e la
promozione di attività connesse quali mostre ed eventi artistici, con l'espressa finalità di concorrere a
mantenere vivo il legame fra la storia culturale della città e il futuro della stessa e tenendo in
particolare considerazione la promozione di Brescia come città d'arte.
Con tale atto venivano messi a disposizione della società i beni immobili e mobili culturali,
archeologici, artistici, storici, ecc. di proprietà o in disponibilità del Comune, raccolti nei Civici
Musei d’Arte e Storia. I rapporti con il Comune di Brescia venivano regolati da apposito contratto
di servizio. Alla Società competeva svolgere, tra l’altro, attività di ricerca di soggetti disposti a
finanziare interventi di valorizzazione dei musei cittadini; attivare iniziative di promozione,
comunicazione e marketing finalizzate alla più ampia fruizione dei musei cittadini; organizzare le
attività in modo efficiente, al fine di ampliare la fruizione pubblica dei musei; organizzare nei locali
dei musei, secondo indicazioni e direttive fornite dal Comune, particolari mostre di significativo
valore, anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati; promuovere, coordinare e
gestire i cosiddetti servizi aggiuntivi (editoriali, vendita di riproduzioni, realizzazioni di cataloghi
ed oggettistica, servizi correlati all’informazione, servizi di book-shop e di ristorazione, di
guardaroba, di accoglienza, di guida, di sorveglianza, di vigilanza e di pulizia, di biglietteria, di
manutenzione ordinaria delle strutture museali e delle relative aree verdi).
In data 10 luglio 2006 il Consiglio Comunale, a seguito del mutato quadro normativo (riforma del
diritto societario) e delle inadeguatezze evidenziatesi, sotto diversi profili, nell’esperienza
gestionale in relazione alla forma giuridica della società per azioni per lo specifico settore di
attività, ha approvato, previo consenso favorevole di tutti i soci, la trasformazione della società
Brescia Musei S.p.A. in “Fondazione Brescia Musei”. Venivano contestualmente approvati l’atto
costitutivo, lo statuto ed il nuovo contratto di servizio che sostanzialmente confermava i contenuti
dell’affidamento alla società per azioni. Sono Fondatori il Comune di Brescia, la Fondazione
Credito Agrario Bresciano – Istituto di Cultura Giovanni Folonari, la Fondazione ASM Brescia e la
Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura di Brescia già soci di Brescia Musei
S.p.A.. L’assemblea straordinaria dei soci della società Brescia Musei S.p.A. del 26 settembre 2006
ha approvato, tra l’altro, la trasformazione della società in fondazione, previo versamento della
somma di euro 950.000,00 in conto capitale destinata ad incrementare il patrimonio del nuovo ente,
da suddividersi tra i soci proporzionalmente alle rispettive partecipazioni sociali. Con delibera di
Giunta Comunale è stata sottoscritta la quota di competenza comunale ammontante ad euro
874.000,00. Con successiva deliberazione in data 4/6/2007 il Consiglio Comunale ha apportato
modifiche al contratto di servizio per renderlo più adeguato all’espletamento dell’attività affidate.
La Fondazione Brescia Musei ha ottenuto l’iscrizione in data 26/1/2007 al registro delle Persone
Giuridiche depositato presso la Prefettura di Brescia al n. 300.
In data 29/6/2007 il Consiglio Comunale ha affidato alla Fondazione, sempre nell’ambito del
vigente contratto di servizio, la gestione della sala ex cinema Eden di via Nino Bixio, n. 9 ora
125
denominata “Nuovo Eden” individuata quale contenitore di una programmazione culturale
politematica strutturata di iniziative a fruizione pubblica e collettore e coordinatore di progetti
culturali connessi alla riqualificazione del quartiere e alla valorizzazione del patrimonio storicoartistico della città.
Bilancio di esercizio 2012
L'esercizio 2012 si chiude con una perdita di € 200.883 mentre nell'esercizio precedente la
Fondazione aveva conseguito un utile di € 13.311.
Analizzando i dati di conto economico si rileva anzitutto che il valore della produzione è stato di €
3.118.907, in netta diminuzione rispetto al dato 2011 di € 7.202.050; analogamente si riducono i
costi della produzione che passano da € 7.219.053 ad € 3.386.074.
Vanno da subito rilevati i fatti salienti che hanno caratterizzato l'esercizio. E' proseguita l'attività
principale di gestione dei musei civici di Brescia nei termini previsti dal contratto di servizio in
essere con il Comune di Brescia ma tale contratto è stato modificato con deliberazione di Giunta
Comunale n. 207 del 05/4/2012 riducendo il corrispettivo annuo di € 560.000, rimodulando cioè
l’importo per il 2012 a € 1.913.992 oltre IVA. Conseguentemente è stata attivata la revisione dei
servizi museali generali in modo che la Fondazione riuscisse a garantire una gestione degli accessi e
dei servizi compatibile con le risorse economiche assegnate. Anche l'attività espositiva ha assunto
nel 2012 una dimensione minore rispetto a quella dei precedenti esercizi seppure altrettanto
significativa con la realizzazione all'interno del Museo di Santa Giulia di nuovi percorsi espositivi e
di una serie di mostre di artisti contemporanei.
Tornando ai dati di bilancio, nell'ambito di ricavi delle vendite e delle prestazioni
complessivamente pari ad € 3.012.439, le voci di maggior rilievo risultano essere i corrispettivi da
biglietti museali/eventi per € 408.8410 (329.775 nel 2011), proventi per sponsorizzazioni per €
28.450 (nel 2011 € 5.046), prestazioni di servizi per gestione spazi museali e mostre per 2.501.501
(€ 6.462.119 nel 2011). Nell’ambito di quest’ultima voce i ricavi verso il Comune di Brescia sono
pari ad € 2.353.531. Fra altri ricavi e proventi i contributi in conto esercizio passano da € 32.700,ad
€ 31.250.
I costi della produzione evidenziano spese per servizi per € 2.510.643 (€ 6.334.816 nel 2011) e
spese per il personale per € 592.501 (€ 589.700 nel 2011). La differenza tra valore e costi della
produzione, negativa per € 17.003 nel 2011, nell'esercizio considerato è risultata negativa per €
267.167.
Nello stato patrimoniale si evidenziano debiti per € 1.142.324 e crediti per € 369.672, di cui €
239.484 verso il Comune di Brescia. Nell’attivo patrimoniale risultano immobilizzazioni finanziarie
per € 1.583.754 e disponibilità liquide per € 1.013.523. L’ammontare del fondo di dotazione
iniziale della Fondazione è pari a € 1.188.430 mentre, in considerazione della gestione, si determina
al 31/12/2012 un valore di patrimonio netto di € 1.244.578.
Anche nell’esercizio 2012 l’operatività della Fondazione si è sviluppata principalmente nell’ambito
dei servizi per i musei cittadini, privilegiando in particolare modo Santa Giulia, nella cura di
manifestazioni e spettacoli per conto del Comune di Brescia, nella gestione della sala multimediale
“Nuovo Eden” e delle sedi museali affidate (Santa Giulia Museo della Città con annessa area
archeologica del Foro, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli e Museo del
Risorgimento). L'area archeologica del Foro in ristrutturazione nel 2012 è stata riaperta al pubblico
nel marzo 2013, la Pinacoteca è tuttora chiusa per lavori di ristrutturazione.
Circa le attività particolarmente sviluppate dalla Fondazione nell'esercizio 2012 sono da segnalare
la revisione e il potenziamento della didattica museale che hanno coinvolto oltre 26.600 alunni dalle
primarie alle superiori con una vasta gamma di attività (n. 25.567 studenti nell'anno scolastico
2010/2011), l'organizzazione di convegni e di eventi aziendali e associativi negli spazi dei Musei e
nella sala conferenze di S. Giulia, utilizzata questa anche per la celebrazione di matrimoni civili che
si tengono ora, in accordo con il Comune di Brescia, anche presso i musei del Piccolo Miglio ed il
Museo del Risorgimento in Castello. E' continuato con crescente impegno il supporto operativo e
126
segretariale ai competenti uffici del Comune per la gestione del sito UNESCO in rete con gli altri
siti coinvolti. E' continuata, anche nel corso del 2012, sempre presso il Museo di Santa Giulia,
l'esposizione di una consistente selezione di opere della Pinacoteca Tosio Martinengo chiusa al
pubblico per lavori.
Oltre al supporto al Comune di Brescia per la realizzazione di numerose iniziative sono da ricordare
la mostra Concordia tra i saperi per giungere al cuore dell'universo presso la Sala dell'affresco in
Santa Giulia dal 7 al 22 febbraio 2012, nell'ambito della collaborazione e del supporto alle attività
della Confraternita dei Santi Faustino e Giovita di cui la Fondazione è socio benemerito, e la
collaborazione all'organizzazione della cerimonia per il riconoscimento dell'avvenuta iscrizione del
complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia e dell'Area archeologica del Capitolium nella
World Heritage List dell'UNESCO (avvenuta il 25 giugno 2011) nell'ambito del sito seriale "I
Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)". Dal 13 ottobre 2012 al 13 gennaio 2013
presso il Museo di S. Giulia nelle varie sezioni museali, a cura dei Civici Musei d'Arte e Storia, è
stato allestito il percorso Variazioni sul Classico. Sculture dell'Otto e Novecento dalle civiche
raccolte in Santa Giulia. Dal 1° luglio al 30 settembre 2012 presso il Museo di Santa Giulia è stato
attivato il servizio di percorsi speciali in lingua inglese denominato Special guided tours in english.
La Fondazione, con l’avvallo del Comune di Brescia, ha dato avvio al "CISL – Centro italiano di
studi longobardi", in attuazione alle prescrizioni UNESCO, che chiedono di dedicare uno spazio
adeguato alla ricerca nel piano della conoscenza e della promozione dei propri siti.
Positiva e in crescita si è confermala la gestione nel quinto anno di effettivo esercizio della sala
cinematografica multimediale "Nuovo Eden": alle attività di gestione ordinaria e di collaborazione
con associazioni del territorio si sono unite le attività con le scuole, i festival cinematografici
internazionali tra i quali di maggior rilievo FilmLabfestival 2012, le rassegne speciali, i progetti per
gli anziani, e il progetto JAZZINEDEN alla sua terza edizione.
Da ultimo nella relazione sulla gestione si dà conto delle attività svolte a tutela della Fondazione e
del Comune di Brescia con riferimento all'effettivo numero di ingressi e alle somme
conseguentemente corrisposte ad Artematica srl per le mostre Matisse. La seduzione di
Michelangelo e INCA. Origine e mistero delle civiltà dell'oro.
Il Consiglio Direttivo della Fondazione ha stabilito di ripianare la perdita di esercizio di € 200.883
mediante utilizzo della riserva statutaria per pari importo.
FONDAZIONE BRESCIA SOLIDALE
Con deliberazione n. 264/49801 P.G. del 11/12/2006 il Consiglio Comunale ha approvato la
cessazione della gestione diretta dei servizi per anziani e la costituzione della “Fondazione Brescia
Solidale”. La Fondazione, che non ha fini di lucro, persegue finalità socio-assistenziali e sociosanitarie a favore delle persone non autosufficienti, disabili, in stato di bisogno o disagio sociale, in
particolare a favore di anziani. Allo scopo di realizzare le proprie finalità provvede:
- a gestire servizi e strutture affidati dal Comune di Brescia o autonomamente attivati, per rispondere
ai bisogni di assistenza e cura in particolare delle persone anziane;
- a realizzare interventi e gestire servizi e strutture per prevenire e rispondere a situazioni di bisogno,
di disabilità o di disagio sociale;
- a collaborare con gli enti locali e con gli altri organismi pubblici e privati interessati, in specie
fondazioni, partecipando alla rete organica ed integrata di servizi socio-sanitari sul territorio,
garantendo una corretta programmazione ed una coordinata gestione degli interventi e dei servizi
da promuovere.
Le motivazioni della scelta, come precisato nelle premesse della deliberazione sopra citata,
derivavano dall’evidenziazione di una serie di limiti insiti nella gestione diretta e cioè la rigidità
delle procedure amministrative interne alla macchina comunale che non consentono le necessarie
flessibilità e rapidità operative, le critiche ripercussioni sulla gestione del personale derivanti
127
dall’applicazione di istituti normativi pensati per altra tipologia di dipendenti, la struttura del
bilancio comunale (che rende più difficile la responsabilizzazione degli operatori rispetto ai risultati
economici) che ha contribuito nel tempo ad aumentare gli oneri in capo all’Amministrazione,
sottraendo almeno in parte risorse utilizzabili per ampliare la platea dei destinatari degli interventi
sociali. Nel nuovo modello organizzativo si evidenziano possibili contrazioni nei costi
complessivamente sopportati.
La deliberazione sopra citata assegnava un fondo patrimoniale di dotazione di € 1.000.000,00
approvando inoltre lo statuto ed il contratto di servizio volto a regolare i rapporti fra la Fondazione e
il Comune per i servizi affidati. In data 12/3/2007 con atto del notaio Mistretta n. 86745 rep. e n.
29351 racc. veniva costituita la Fondazione stessa e con provvedimento prefettizio prot. 3608/07 in
data 11/6/2007 è stata riconosciuta persona giuridica. L’Agenzia delle Entrate ha rifiutato in data
4/6/2007 l’iscrizione della Fondazione all’Anagrafe Unica delle ONLUS, in ragione della “influenza
dominante” che il Comune di Brescia eserciterebbe “nelle determinazioni dell’organizzazione”, così
come la Commissione Tributaria Provinciale di Milano con sentenza del 5/6/2008.
In data 8/8/2007 il Comune ha versato l’importo di €. 1.000.000,00 quale capitale di dotazione. Il
contratto di servizio è stato formalizzato con atto n°1264 rep. 49801/2006P.G. in data 14/8/2007.
Con deliberazione della Giunta Comunale n°878/32893 P.G. del 29/8/2007 è poi stata affidata, con
decorrenza 1° settembre 2007, la gestione di: RSA Villa Elisa, RSA Arvedi 1-2, centro diurno
integrato Arvedi, comunità Villa Palazzoli, alloggi protetti Villa Palazzoli.
A partire dall’1/1/2008 il Comune di Brescia ha conferito alla Fondazione anche la RSA Villa De
Asmundis, sita a Rivoltella del Garda in via Agello n. 33, e dall’1/4/2008, infine, il complesso
Achille Papa, comprendente un Centro Diurno Integrato, una Casa Famiglia e alcuni locali in uso
alla Circoscrizione. In data 12/3/2007 era stato nominato il Consiglio Direttivo che il 9 ottobre 2008
si è sciolto in conseguenza alle dimissioni dei consiglieri. Il nuovo Consiglio Direttivo si è insediato
il 29 dicembre 2008.
La Fondazione in data 27 marzo 2012 ha ottenuto l’iscrizione al registro delle ONLUS, con la
conseguente esenzione dall’imposta sui redditi e dall’IRAP, esenzione destinata ad incidere
positivamente sui bilanci d’esercizio già a partire dall’esercizio 2012.
Relativamente alle tariffe il contratto di servizio in essere tra Comune e Fondazione prevede all’art.
4 c. 1 che: “la Fondazione per i diversi servizi applica le tariffe e i corrispettivi approvati dal
Consiglio direttivo, nell’ambito della disciplina generale stabilita dal Comune e previo assenso da
parte del Comune con atto della Giunta Comunale.”
Bilancio di esercizio 2012
L'esercizio 2012 evidenzia un utile d’esercizio pari ad € 240.844, in netto aumento rispetto al valore
di € 943 rilevato nell'esercizio precedente. Tale incremento è stato ottenuto, nonostante la riduzione
della tariffa delle RSA a gestione diretta da 63,03 €/die a 60,00 €/die, grazie all’iscrizione della
Fondazione nel registro delle ONLUS (conseguita il 27/3/2012) e all’incidenza delle sopravvenienze
attive pari ad € 222.437.
L’esame dei dati contabili evidenzia un valore della produzione di € 8.385.988 (- 4,18% rispetto al
valore del 2011 pari ad €8.752.032), di cui € 8.280.701 per ricavi delle vendite e delle prestazioni, e
costi della produzione che ammontano a € 8.374.083 (nel 2011 € 8.608.981, - 2,70%) ambito in cui
rientrano costi del personale per € 3.828.724, costi per servizi per € 4.136.462, costi per materie
prime per € 315.883.
La differenza tra valore e costi della produzione 2012 è positiva per € 11.905 a fronte di un risultato
positivo per € 143.051 nell'esercizio precedente (– 91,68%).
Si rilevano proventi finanziari per € 46.721 oltre a proventi straordinari per € 222.437. Nel 2012
sono state corrisposte imposte per € 21.152 a fronte di € 169.967 pagate nell’esercizio precedente.
L’utile conseguito è stato destinato per € 61.057 a ripristinare il fondo di dotazione e per il restante
importo a fondo di riserva.
Nell'esercizio appena trascorso il Consiglio Direttivo ha continuato un deciso piano di contenimento
128
dei costi attraverso la riorganizzazione dei servizi e la riduzione di tutte le spese comprimibili. Le
entrate derivanti dall’ASL sono rimaste sostanzialmente costanti, stabilità conseguita grazie
all’accoglienza nelle RSA gestite dalla Fondazione di pazienti in stato vegetativo ad alto carico
sanitario ed assistenziale la cui remunerazione è in parte “extra budget”.
Si pone in evidenza quale fatto di rilievo il riconoscimento della Fondazione come "ONLUS"
avvenuta a marzo 2012: tale risultato certamente permetterà alla Fondazione significativi risparmi
fiscali viste le esenzioni in termini di imposta sui redditi e IRAP.
E’ poi convinzione del Consiglio Direttivo che il compimento del percorso avviato con l’apertura
della Fondazione a soggetti privati, e la conseguente trasformazione dell’assetto giuridico in senso
privatistico, potrebbe consentire ulteriore efficienza gestionale ed organizzativa, anche in
collaborazione con altre Fondazioni della città e della provincia.
Circa le strutture gestite dalla Fondazione va ricordato come, pur rispondendo ad un’utenza
quantitativamente contenuta (178 posti letto di RSA, 18 di Casa Albergo, 10 di Comunità Alloggio,
50 di CDI e 22 alloggi protetti), si tratti di una realtà complessa distribuita su 6 sedi, con tipologie
sia gestionali che strutturali molto diverse e come questa dispersione dell’utenza su più strutture
risulti fortemente diseconomica e non permetta di realizzare sinergie organizzative. Queste
diseconomie dovrebbero risolversi con l’apertura della nuova RSA Arici Sega a Sanpolino prevista
per il maggio 2013: è previsto infatti, il trasferimento in tale struttura degli ospiti delle attuali Arici
Sega, Arvedi e Villa De Asmundis mentre il complesso che attualmente accoglie l’Arvedi e l’Arici
Sega in via Mantova verrà destinato ad altro servizio; per Villa De Asmundis le previsioni sono di
riconversione in una comunità residenziale per anziani con discreti livelli di autonomia.
Circa il personale alle dipendenze dirette della Fondazione, si rileva che al 31/8/2012 si è completato
il comando amministrativo degli ultimi 4 dipendenti comunali che hanno optato per il trasferimento
definitivo nella Fondazione portando la dotazione organica a 119 operatori. L’organico è integrato
da 7 infermieri professionali e 5 animatrici part-time, nonché le figure del barbiere-parrucchiere e
callista che per conto di una Cooperativa offrono servizio nelle RSA e CDI di gestione diretta; per
quanto riguarda il personale di assistenza diretta operante nelle RSA e nei CDI è prevista la
sostituzione in caso di ferie o malattia a mezzo di lavoro interinale, allo scopo di assicurare anche in
questi casi le presenze predefinite.
FONDAZIONE E.U.L.O.
La costituzione della Fondazione E.U.L.O. è stata approvata dal Consiglio Comunale in data
11/4/2011. Il Comune di Brescia, valorizzando l’eredità del disciolto Consorzio E.U.L.O a cui si
deve la nascita dell’Università bresciana ed in continuità con l’operato dello stesso, ha infatti inteso
costituire una fondazione il cui scopo è favorire lo sviluppo dell’istruzione universitaria, il diritto
allo studio ed alla ricerca scientifica, lo sviluppo della cultura, della ricerca, dell’innovazione,
dell’alta formazione, il potenziamento dei rapporti tra il sistema universitario bresciano e il mondo
del lavoro per la formazione continua e la formazione manageriale, il supporto al trasferimento a
partner esterni dei risultati della ricerca. Quale patrimonio sono stati conferiti alla nuova
Fondazione gli immobili attualmente utilizzati dalle facoltà di Medicina e di Ingegneria,
rispettivamente siti in via Valsabbina e in via Valotti, beni cointestati al 50% con la Provincia di
Brescia e derivanti dalla liquidazione del Consorzio E.U.L.O., per un valore stimato di €
18.893.000,00.
La Fondazione non dispone di una propria struttura amministrativa: le ordinarie attività vengono
svolte dal settore Coordinamento partecipate mentre sono i componenti del CdA, con il supporto
delle strutture comunali via via competenti, a curare i diversi aspetti gestionali.
Bilancio di esercizio 2012
Il fondamentale obiettivo assegnato dal Comune alla Fondazione nel suo primo esercizio di attività
129
era stato il supporto alla partecipazione dell’Università Statale al bando indetto dal MIUR, in
attuazione della legge 14 novembre 2000, n. 338 e relativo ad interventi per la realizzazione di
alloggi e residenze per studenti universitari, al fine di realizzare il progetto di conversione a campus
dell’ex Caserma Randaccio. Nel corso del 2012 la Fondazione ha proseguito nel suo compito,
provvedendo alla pubblicazione, ai sensi dell’art.63 D.Lgs. 163/2006, dell’avviso di preinformazione per l’appalto del servizio di progettazione esecutiva e, su richiesta del Responsabile
del Procedimento e a’ sensi dell’art. 93 D.Lgs. 163/2006 e dell’art. 45 e segg. DPR 207/2010, alla
verifica dei progetti preliminare e definitivo, acquisendo al riguardo la disponibilità dell’ALER. Il
Consiglio di Amministrazione ha approvato, sulla base del parere espresso in data 23/12/2011 dalla
Sovraintendenza, la modifica del progetto esecutivo per quanto attiene la volumetria del corpo
“Brigata Meccanizzata” e ha provveduto, conseguentemente, ad estendere gli incarichi
precedentemente assegnati per la modifica del progetto definitivo. Sono state sostenute spese per
interventi di somma urgenza presso la Caserma Randaccio relativi a cospicue infiltrazioni di acqua
piovana all’interno degli uffici della Prefettura e per la sistemazione di un cornicione pericolante.
Con riguardo al finanziamento ministeriale del progetto, va ricordato che il 17/10/2012 è stato
registrato dalla Corte dei Conti il decreto del MIUR n. 246 del 7/8/2012 recante la graduatoria
definitiva degli interventi ritenuti ammissibili. Su un totale di 78 istanze la proposta dell’Università
di Brescia si è collocata al 35° posto. Le risorse finanziarie complessive a disposizione ammontano
a 106,8 milioni di euro e coprono i primi 24 progetti, Brescia è nel gruppo della cosiddetta “terza
fase” che comprende 30 progetti, dal 25° al 54° in graduatoria per complessivi 183 milioni di euro
ancora da reperire.
Per quanto riguarda gli immobili di proprietà dell’ex Consorzio EULO, ora di proprietà condivisa
fra Fondazione EULO e Provincia di Brescia, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la
bozza di convenzione per l’assegnazione in uso gratuito degli immobili siti in via Valotti ed in via
Valsabbina all’Università Statale di Brescia. In seguito alla sottoscrizione di detta convenzione,
avvenuta in data 29/10/2012, venendo a mancare la coincidenza tra proprietà (Fondazione e
Provincia) e possesso (Università) gli enti proprietari degli immobili hanno provveduto al
pagamento dell’IMU per il restante periodo del 2012 per € 7164, a fronte di un importo annuo
quantificato in circa € 43.000 ciascuno.
Per le tematiche inerenti il diritto allo studio anche per l’anno accademico 2012/13 è stata approvata
la convenzione con le Università cittadine per l’erogazione di un contributo complessivo di €
330.000, dei quali 2/3 da assegnare all’Università Statale e 1/3 alla Cattolica, confermando le linee
direttive già definite per il 2011. Si è poi deliberato l’accollo della spesa di circa € 30.000 per il
periodo 20/8/2012 – 31/7/2013 per il servizio di pulizia e apertura serale della sala di lettura
comunale Cavallerizza.
Per quanto riguarda gli adempimenti interni, il Il Consiglio di Amministrazione, su richiesta del
Comune di Brescia e quale Ente strumentale dello stesso, ha deliberato di aderire alla
sperimentazione riguardante l'attuazione delle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi partecipati,
ai sensi dell’art. 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118, attivando le necessarie procedure.
In questo ambito è stata predisposta e approvata una convenzione per la gestione del servizio cassa
con UBI Banco di Brescia, tesoriere del Comune. Si è inoltre provveduto alla realizzazione del sito
internet della Fondazione – www.fondazioneeulo.it.
Passando all’esame delle risultanze di bilancio 2012 si evidenziano ricavi per € 502.194,83 a fronte
di costi per € 485.590,95. La differenza tra valore e costi della produzione è positiva per € 8.317,02
mentre l’utile ante imposte è di € 10.109,92. L’utile netto risulta pari a € 6.130,67, dopo aver
corrisposto IRES per € 3.979,25. L’utile determinato dalla gestione, a norma di statuto, va ad
incrementare per pari importo il fondo di dotazione.
130
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1.3 INDIRIZZI E OBIETTIVI STRATEGICI
131
132
1.3.1 INDIRIZZI RELATIVI A RISORSE, IMPIEGHI, SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA
ATTUALE E PROSPETTICA
Gli indirizzi per la formazione del bilancio di previsione 2014/2016 sono stati impartiti con
deliberazione della Giunta comunale n. 409 del 17/9/2013.
Di seguito sono sintetizzate le principali linee d’azione.
La formazione degli stati previsionali delle entrate correnti 2014 (e la conseguente gestione) sono
orientate in base alle seguenti linee di azione:
ƒ progressiva riduzione dell’attuale livello di pressione fiscale e non utilizzo dei residui margini
di imposizione fiscale.
Con il bilancio 2014, è stata incrementata la sogli di esenzione dell’addizionale IRPEF, salita da
12.000,00 euro a 13.000,00, con un maggior numero di contribuenti esenti (da circa 49.000
utenti a quasi 52.200, pari al 37% del totale dichiaranti).
Inoltre, l’aliquota IMU sulle unità immobiliari ad uso abitativo locate con contratto concordato
(ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge n. 431/1998) è stata ridotta dal 9 all’8 per mille;
ƒ ottimizzazione dell’attività di accertamento e di riscossione – anche coattiva - delle entrate
tributarie ed extratributarie, al fine di eliminare o ridurre eventuali residue sacche di evasione,
di elusione o comunque di insolvenza;
ƒ potenziamento della collaborazione con l’Agenzia delle entrate per la compartecipazione
all’attività di recupero dell’evasione sui tributi nazionali;
ƒ attenta valutazione delle opportunità offerte dalla legislazione regionale, nazionale e
comunitaria che prevede il finanziamento, totale o parziale, di servizi erogati dal Comune o di
iniziative che rientrano nei programmi dell’Amministrazione;
ƒ adeguamento delle tariffe dei servizi alla persona finalizzato al recupero del tasso di inflazione
tendenziale 2013.
Quanto alle spese correnti, è proseguito il processo – avviato nel secondo semestre 2013 – di
revisione degli stanziamenti, allo scopo di razionalizzare e contenere la spesa corrente, in sintonia
con gli indirizzi programmatici dell’Amministrazione e con i vincoli di finanza pubblica.
In particolare, accanto allo sviluppo del processo di razionalizzazione delle spese di funzionamento
della macchina comunale, sono stati avviati interventi finalizzati alla revisione dei contratti di
servizio con le società partecipate e alla contrazione degli oneri indirettamente a servizio del debito,
finanziando – attraverso un robusto piano di dismissioni mobiliari e immobiliari – l’aumento di
capitale sociale della controllata Brescia Infrastrutture S.r.l., finalizzato all’estinzione anticipata dei
mutui contratti dalla società per il metrobus.
Per il biennio 2015/2016, gli stanziamenti di entrata e spesa corrente riflettono le scelte operate sul
primo esercizio.
Per quanto riguarda gli investimenti, in considerazione dei vincoli imposti a livello nazionale (in
particolare, in tema di patto di stabilità interno) e dei riflessi finanziari negativi sulla spesa corrente
indotti dagli oneri a servizio del debito, è escluso il ricorso all’indebitamento quale fonte di
finanziamento.
Il livello di spesa in conto capitale e per acquisizione di attività finanziarie è pertanto
corrispondente alla capacità di autofinanziamento dell’Ente, fatte salve le entrate da soggetti terzi,
generalmente con vincolo di destinazione (quali, ad esempio, i contributi agli investimenti).
Si rinvia alla parte prima della sezione operativa del presente DUP per ulteriori informazioni e
dettagli in merito alla formazione degli stati previsionali di entrata e di spesa, nonchè per l’elenco
degli investimenti programmati per il triennio 2014/2016 e per le correlate fonti di finanziamento.
133
134
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0011
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
135
136
137
La città da abitare
Ambito strategico
Tre città
contemporanee
Ambito d'azione
Sviluppo di un programma che operi negli ambiti della
riconversione urbana e delle aree degradate, della riqualificazione
e adeguamento normativo degli edifici pubblici con la messa in
sicurezza rispetto al rischio sismico, della conservazione del
patrimonio scolastico migliorandone la fruibilità
Obiettivo strategico
Ambito strategico
Tre città
contemporanee
Ambito d'azione
Verifica della conformità degli edifici comunali alla normativa
antincendio, al D.Lgs. n. 81/2008 e alla sicurezza
Obiettivo strategico
Lavoratori dell'Ente
e cittadini
-
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Azioni già poste in essere:
1) Sono stati effettuati i sopralluoghi con i medici competenti presso gli edifici sedi di luogo di lavoro
2) Sono state rilevate/segnalate le criticità e gli interventi da realizzare per l'adeguamento degli ambienti di lavoro.
3) Sono stati verificati i piani di evacuazione, fornite le procedure generali di emergenza ed effettuate le verifiche sulle procedure di evacuazione, nello specifico è stato fornito il supporto per le
prove di evacuazione della biblioteca Queriniana.
contemporanea
La città da abitare
2 Vivere la Brescia
N.
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Alunni e studenti
scuole cittadine
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
01 - SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Azioni già poste in essere:
Raccolta delle richieste e classificazione delle priorità con relativa progettazione di massima
contemporanea
1 Vivere la Brescia
N.
MISSIONE
138
La città in movimento
Ambito strategico
Obiettivo strategico
Ristrutturazione e
razionalizzazione del Esercizio effettivo del ruolo di direzione e coordinamento da parte
Gruppo Brescia
del Comune di Brescia; completamento riassetto del gruppo
Mobilità
Ambito d'azione
Cittadini, G.A.P.
Gruppo Brescia
Mobilità
2015/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
Ambito strategico
Ambito strategico
Azioni già poste in essere:
-
comunitario
La città solidale
5 Cittadini e benessere
N.
Azioni già poste in essere:
-
comunitario
La città solidale
4 Cittadini e benessere
N.
Crescere e
socializzare
Ambito d'azione
Crescere e
socializzare
Ambito d'azione
-
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini
Promuovere l'individuazione di spazi di quartiere da destinare alla Cittadini, genitori e
socializzazione degli adulti e dei più giovani
figli
Obiettivo strategico
Implementazione delle forme di partecipazione e pubblicità
dell'attività degli organi istituzionali
Obiettivo strategico
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
Azioni già poste in essere:
Adozione delibera CC 132/92465 del 24.9.2013 " Ristrutturazione e razionalizzazione del gruppo costituito da Brescia Mobilità SpA e delle società da essa controllate".
nostra città
3 Per vivere davvero la
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
NO
Inserimento
sezione
operativa DUP
139
Ambito strategico
Vicino ai bisogni:
salute e sanità
Ambito d'azione
Valutazione del rischio specifico dovuto agli agenti inquinanti
(polveri sottili) per l'attività lavorativa svolta all'esterno
Obiettivo strategico
Ambito strategico
Ambito d'azione
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
1) Copertura di alcune aree del centro storico (piazze principali e portici) con wi-fi
2) Copertura con wi-fi di sedi pubbliche strategiche (biblioteca centrale, emeroteca, biblioteche decentrate)
guarda al futuro
La città che apprende
Il potenziamento delle
Annullamento del digital divide.
7 e innova
infrastrutture
La Brescia europea che
N.
Azioni già poste in essere:
Incontro con i medici competenti e condivisione con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
comunitario
La città solidale
6 Cittadini e benessere
N.
-
Cittadini
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Lavoratori dell'Ente
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
140
Ambito strategico
Ambito d'azione
Sviluppo Amministrazione digitale
Obiettivo strategico
Ambito strategico
Ambito d'azione
Gestione della continuità operativa e del disaster recovery
Obiettivo strategico
Cittadini, Settori
operativi
Azioni già poste in essere:
1) Acquisizione dall'Agenzia per l'Italia Digitale del parere sullo studio di Fattibilità del Piano di Continuità Operativa e Disaster Recovery
2) Realizzazione del secondo data center comunale
guarda al futuro
La città che apprende
Digitalizzazione del
9 e innova
comune
La Brescia europea che
N.
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
-
Cittadini residenti
nel Comune di
Brescia, enti
pubblici e privati
Azioni già poste in essere:
1) Sostituzione della piattaforma di gestione dei contenuti del portale Internet con revisione della parte grafica e strutturale
2) Predisposizione del piano per la dematerializzazione
3) Sostituzione della piattaforma del protocollo generale e avvio del nuovo sistema di protocollo federato
4) Avvio della firma digitale dei contratti
guarda al futuro
La città che apprende
Digitalizzazione del
8 e innova
Comune
La Brescia europea che
N.
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
141
Ambito strategico
Ambito d'azione
Obiettivo strategico
Ambito strategico
Ambito d'azione
Obiettivo strategico
Imprese,
professionisti in
particolare delle ICT
Gruppo A2A
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Azioni già poste in essere:
A seguito della conferma da parte del MIUR dell'assegnazione di un finanziamento pari ad oltre 17 milioni di euro il 22/11/2013 si è tenuta la riunione operativa tra i diversi partner per definire
l'avvio dellla fase attuativa del progetto
La città che apprende Smart City: coniugare
Coordinamento delle attività relative all'attuazione del progetto
sviluppo tecnologico e
11 e innova
Brescia Smart Living
La Brescia europea che
rispetto dell'ambiente
guarda al futuro
N.
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Azioni già poste in essere:
Partecipazione ai tavoli tematici di coordinamento delle iniziative EXPO 2015 costituiti presso la Camera di Commercio di Brescia
La città che apprende Smart City: coniugare Sviluppo sperimentale in occasione di EXPO 2015 di nuove
Imprese,
sviluppo tecnologico e tecnologie e di soluzioni anche in mobilità ad alto impatto sociale
professionisti in
10 e innova
La Brescia europea che
rispetto dell'ambiente e territoriale
particolare delle ICT
guarda al futuro
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
142
La città del lavoro e
delle eccellenze
Ambito strategico
A2A, la città e il
territorio globale
Ambito d'azione
La città del lavoro e
delle eccellenze
Ambito strategico
Obiettivo strategico
Servizi al cittadino ed
Riorientare le risorse umane verso gli ambiti più strategici
alle imprese
Ambito d'azione
Gruppo A2A
Cittadini
Imprese
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini, G.A.P.
Azioni già poste in essere:
1) Revisione della macrostruttura del Comune
2) Revisione della ponderazione delle posizioni dirigenziali e dei titolari di posizione organizzativa e di alta professionalità
3) Nuova attribuzione degli incarichi ai dirigenti ed ai titolari di incarico di posizione organizzativa e di alta professionalità
vecchie e nuove
economie
13 L'equilibrio virtuoso fra
N.
Obiettivo strategico
Riassetto della governance di A2A
Definizione indirizzi in materia di governance di A2A
Azioni già poste in essere:
vecchie e nuove
economie
12 L'equilibrio virtuoso fra
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
143
La città del lavoro e
delle eccellenze
Ambito strategico
Ambito d'azione
"Brescia e l'Expo 2015": preparazione della città, nella prospettiva
della partecipazione di Brescia ad Expo 2015, sotto il profilo
promozionale e dei contenuti correlati al tema dell'Esposizione
universale
Obiettivo strategico
Custodire la città
Ambito strategico
Obiettivo strategico
Legalità
nell'amministrazione e Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e
prevenzione della
semplificazione
corruzione
Ambito d'azione
Cittadini
-
2014/2018
Azioni già poste in essere:
1) Avvio della sezione del sito internet Amministrazione Trasparente
2) Pubblicazione nella sezione Amministrazione Trasparente di tutte le determinazioni dirigenziali e delle deliberazioni di giunta e di consiglio comunale a partire da aprile 2013
3) Pubblicazione dei redditi e dello stato patrimoniale degli Amministratori
4) Avvio del sistema dei controlli interni
vivere la cittadinanza
15 Brescia sicura per
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2015
Cittadini e turisti
Fond.Brescia
Musei, Brescia
Tourism,
Fond.Teatro
Grande, Gruppo
A2A, Centrale del
Latte
Azioni già poste in essere:
Partecipazione ai tavoli tematici e al tavolo generale di coordinamento delle iniziative EXPO 2015 costituiti presso la Camera di Commercio di Brescia
vecchie e nuove
economie
14 L'equilibrio virtuoso fra L'economia turistica
N.
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
144
Custodire la città
Ambito strategico
Custodire la città
Ambito strategico
Custodire la città
Ambito strategico
Azioni già poste in essere:
-
vivere la cittadinanza
18 Brescia sicura per
N.
Azioni già poste in essere:
-
vivere la cittadinanza
17 Brescia sicura per
N.
Azioni già poste in essere:
-
vivere la cittadinanza
16 Brescia sicura per
N.
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Legalità
Consulenza per la valutazione dei rischi da interferenza del
nell'amministrazione e
personale delle associazioni di volontariato ed i lavoratori
prevenzione della
dell'Ente
corruzione
Ambito d'azione
Legalità
nell'amministrazione e Intervenire per il migliormento dei comportamenti organizzativi e
prevenzione della
qualità professionale del personale
corruzione
Ambito d'azione
Legalità
nell'amministrazione e
Legalità nell’amministrazione e prevenzione della corruzione
prevenzione della
corruzione
Ambito d'azione
-
Lavoratori dell'Ente
e lavoratori delle
associazioni
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Cittadini, operatori
economici,
amministratori,
Settori Tecnici
comunali
-
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
145
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Una nuova idea di
bilancio
Ambito d'azione
Il governo della città
metropolitana
Ambito d'azione
Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
Obiettivo strategico
Costituzione della Giunta dei Sindaci
Obiettivo strategico
-
Comparto Regioni
ed enti locali,
Gruppo di lavoro del
Ministero
dell'economia e
delle finanze, enti
sperimentatori
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini
2014
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
2) Con riferimento alla redazione del bilancio consolidato sono state definite le procedure al fine di uniformare i bilanci da consolidare, gestire le operazioni infragruppo, identificare le quote di
pertinenza di terzi, con il coinvolgimento operativo dei referenti degli organismi partecipati da consolidare
Azioni già poste in essere:
1) Sono proseguite le attività correlate all'armonizzazione dei sistemi contabili e sono stati conseguentemente adeguati i documenti di bilancio ai nuovi principi contabili
20
N.
Azioni già poste in essere:
-
19
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
146
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Azioni già poste in essere:
-
23
N.
Azioni già poste in essere:
-
22
N.
Azioni già poste in essere:
-
21
N.
Obiettivo strategico
Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa
dell'ente (Spending review)
Obiettivo strategico
Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso
la valorizzazione delle risorse interne
Obiettivo strategico
Redazione del bilancio di mandato a fine e a metà legislatura
Trasparenza e
volto a rappresentare il raggiungimento
partecipazione nella
degli obiettivi fissati nel programma presentato in campagna
redazione del bilancio
elettorale
Ambito d'azione
Una nuova idea di
bilancio
Ambito d'azione
Una nuova idea di
bilancio
Ambito d'azione
-
-
Cittadini, organi
politici
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini, organi
politici
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2015 e 2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
NO
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
147
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Obiettivo strategico
Trasparenza e
partecipazione nella Misurazione della qualità della vita e del benessere urbano
redazione del bilancio
Ambito d'azione
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Azioni già poste in essere:
-
26
N.
Obiettivo strategico
Trasparenza e
partecipazione nella Consolidamento del sistema informativo-statistico comunale
redazione del bilancio
Ambito d'azione
-
-
Cittadini
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Sindaco, Direttore
Generale, Segretario
Generale
Azioni già poste in essere:
Realizzazione del primo rapporto UrBES 2013 sul Benesseere Equo e Sostenibile a livello urbano in collaborazione con Istat
25
N.
Obiettivo strategico
Trasparenza e
partecipazione nella Avvio della funzione di internal auditing
redazione del bilancio
Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
Avvio del progetto e definizione della bozza di manuale operativo
24
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
148
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Aziende partecipate
Ambito d'azione
Razionalizzazione e riduzione delle partecipazioni comunali al
fine di ottimizzare l'efficienza e garantire economie
Obiettivo strategico
Cittadini, G.A.P.
Tutti gli organismi
partecipati dal
Comune
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Aziende partecipate
Ambito d'azione
Controllo strategico Società controllate
Obiettivo strategico
Incontri con organismi e settori comunali per prima contrattazione degli obiettivi strategici 2014
Azioni già poste in essere:
28
N.
2014/2018
Brescia Mobilità,
Brescia Infrastrutture,
Centrale del Latte,
Centro Sportivo San
Filippo, Consorzio
Brescia Mercati, Fond.
Brescia Musei, Fond.
Brescia Solidale, Fond.
Teatro Grande. e loro
controllate
Cittadini, G.A.P.
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Azioni già poste in essere:
1) Comunicazione al CC del 24.9.2013 in merito all'alienazione di una quota della partecipazione detenuta in Centrale del Latte di Brescia SpA
2) Affidamento incarico per la valutazione della partecipazione del Comune in Centrale del Latte
3) Definizione indirizzi per la cessione di una quota della partecipazione detenuta in A2A SpA
4) Definizione indirizzi per la cessione di una quota della partecipazione detenuta in Centrale del Latte di Brescia SpA
5) Definizione indirizzi a Brescia Mobilità SpA in merito alla partecipazione detenuta in OMB International Srl
27
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
149
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Aziende partecipate
Ambito d'azione
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Aziende partecipate
Ambito d'azione
Rivisitazione della governance delle partecipate al fine di recepire
gli indirizzi programmatici comunali
Obiettivo strategico
Cittadini, G.A.P.
Tutti gli organismi
partecipati dal
Comune
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Cittadini, G.A.P.
Brescia Mobilità,
Brescia Infrastrutture,
Centrale del Latte,
Centro Sportivo San
Filippo, Consorzio
Brescia Mercati, Fond.
Brescia Musei, Fond.
Brescia Solidale, Fond.
Teatro Grande. e loro
controllate
1) Prime indicazioni per statuto Fondazione del Teatro Grande in considerazione dei dettami del D. Legs. 39/2013
2) Adeguamento statuto CSMT Gestione al fine di dotare la società di una governance più snella e di un approccio più scientifico alle attività sociali
Azioni già poste in essere:
30
N.
Obiettivo strategico
Applicazione Regolamento sulla disciplina dei controlli interni controllo sugli enti partecipati
1) Incontri con organismi controllati per attivazione sistema del controllo
2) Redazione del report relativo al 1°semestre 2013
Azioni già poste in essere:
29
N.
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
150
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Aziende partecipate
Ambito d'azione
Rivisitazione dei contratti di servizio in essere con organismi
partecipati
Obiettivo strategico
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Azioni già poste in essere:
-
32
N.
Aziende partecipate
Ambito d'azione
Valorizzazione del patrimonio immobiliare ed alienazione dei
beni non strategici per il raggiungimento delle finalità dell'ente
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
Si è provveduto alla revisione dei contratti dei servizi di nettezza urbana e di pubblica illuminazione
31
N.
Cittadini,
Amministrazione
comunale
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2016
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Gruppo Brescia
Mobilità, Centro
Sportivo San Filippo,
Fond. Brescia Musei,
Fond. Brescia
Solidale, Gruppo
A2A, FARCOM
Brescia
Cittadini, G.A.P.
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
151
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Obiettivo strategico
Stipendi dei manager
Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso
e incarichi
la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali
Ambito d'azione
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Tributi e tassazione
Ambito d'azione
Rimodulazione delle tasse e dei tributi ispirandoli a principi di
progressività ed equità recuperando risorse attraverso la lotta
all'evasione e la puntuale gestione delle entrate
Obiettivo strategico
-
Cittadini ed
amministrazione
comunale
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini
Azioni già poste in essere:
1) Nel 2011 è iniziata una collaborazione con l'Agenzia delle Entrate per incrementare l'attività di recupero evasione a favore dell'intera collettività
2) Nel 2013 è stata creato un nuovo servizio che avrà il compito di gestire la riscossione coattiva direttamente, con l'obiettivo di ridurre le situazioni di insolvenza
34
N.
Azioni già poste in essere:
1) E' stato ridotto il numero delle posizioni dirigenziali a tempo determinato
2) Sono state promosse azioni per il contenimento del trattamento accessorio
33
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
152
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Partecipazione e
trasparenza
Ambito d'azione
Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata
mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di
pubblicità dell'attività degli organi istituzionali e la
sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e
partecipazione
Obiettivo strategico
Cittadini, Settori
comunali
-
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Partecipazione
metodologica
Ambito d'azione
Obiettivo strategico
Ascolto delle esigenze e dei bisogni dei cittadini singoli o
associati
Azioni già poste in essere:
Realizzazione dell'indagine di customer satisfaction sul Metrobus
36
N.
2014/2018
Società partecipate
o controllate dal
Comune che
gestiscono servizi
pubblici
Cittadini, Organi
politici, Direzione,
Dirigenti
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
4) Avvio della discussione all'interno della commissione consiliare competente per la condivisione dei percorsi di riorganizzazione della partecipazione decentrata
Azioni già poste in essere:
1) Attività di base per trasmissione in streaming delle sedute del consiglio comunale
2) Pubblicazione sul sito istituzionale degli ordini del giorno delle sedute del consiglio comunale e delle commissioni consiliari
3) Sono state avviate le attività redazionali e tecniche necessarie alla realizzaazione del nuovo portale che sarà presentato alla cittadinanza con le opportune modalità
35
N.
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
153
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Quando la città
vissuta da tutti
La città partecipata e
trasparente
Ambito strategico
Azioni già poste in essere:
-
38
N.
Azioni già poste in essere:
-
37
N.
Decentramento
partecipativo
Ambito d'azione
Partecipazione
metodologica
Ambito d'azione
Proposta di nuove forme di partecipazione decentrata, necessarie
per garantire un capillare flusso di relazioni tra istituzione e
comunità cittadina
Obiettivo strategico
Apertura dell'istituzione comunale al contributo ed al confronto
con i cittadini, le associazioni, le imprese ed altri soggetti presenti
nei quartieri
Obiettivo strategico
-
Cittadini e
associazioni
-
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
Cittadini e
associazioni
Eventuale
Stakeholder finali
contributo G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
154
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0022
GIUSTIZIA
155
156
157
La sicurezza
urbana
Cittadini
Obiettivo strategico
Il Comune di Brescia garantirà il supporto tecnico, amministrativo
e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di
competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli
uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente
1) Garanzia delle forniture e dei servizi necessari all'espletamento delle attività degli Uffici Giudiziari
2) In data 21/10/2013 sono state inugurate le nuove sedi della Procura e del Tribunale dei minorenni
Azioni già poste in essere:
Brescia sicura per
1
vivere la
cittadinanza
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
02 - GIUSTIZIA
Stakeholder
finali
MISSIONE
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
158
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0033
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
159
160
161
La sicurezza
urbana
Brescia sicura per
vivere la
cittadinanza
La sicurezza
urbana
Azioni già poste in essere:
-
2
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
Brescia sicura per
1
vivere la
cittadinanza
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Costruire la nuova "mission" della la Polizia Locale e renderla
sempre più "risorsa" della cittadinanza
Obiettivo strategico
Valutazione della percezione di insicurezza nel territorio
Agenti ed ufficiali
del Corpo Polizia
Locale di Brescia
Stakeholder
finali
-
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
Eventuale
contributo
G.A.P.
Stakeholder
finali
03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Obiettivo strategico
MISSIONE
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
162
La sicurezza
urbana
La sicurezza
urbana
Azioni già poste in essere:
-
Brescia sicura per
4
vivere la
cittadinanza
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
Brescia sicura per
3
vivere la
cittadinanza
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Promuovere l'educazione alla legalità e l'inclusione sociale
Obiettivo strategico
Attuazione di incisive politiche di rispetto della legalità
Obiettivo strategico
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
-
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Stakeholder
finali
Eventuale
contributo
G.A.P.
Stakeholder
finali
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
163
Lotta alla
criminalità
organizzata
Azioni già poste in essere:
-
vissuta da tutti
La città partecipata
Il governo della
e trasparente
6
città
Quando la città
metropolitana
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
Brescia sicura per
5
vivere la
cittadinanza
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Servizi della Grande Brescia
Obiettivo strategico
Contenimento di comportamenti negativi
Obiettivo strategico
Cittadini ed
amministrazioni
confinanti
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Stakeholder
finali
Eventuale
contributo
G.A.P.
Stakeholder
finali
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
164
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0044
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
165
166
167
Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di
qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno
economico a chi è in difficoltà, edifici scolastici accessibili per
tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia
Obiettivo strategico
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Stakeholder
finali
Cittadini minori
frequentanti le
scuole di
competenza
comunale,
famiglie dei
bambini
frequentanti i
servizi scolastici,
associazioni, enti
04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Sono state realizzate: iniziative formative per genitori negli asili nido e scuole dell'infanzia; attuazione carta dei servizi; informative sul sito istituzionale; incontri interistituzionali;
incontri di coordinamento
Azioni già poste in essere:
La Brescia europea che
guarda al futuro
La città che
1 apprende e innova. A scuola in città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
MISSIONE
168
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0055
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ
CULTURALI
169
170
171
governance
Azioni già poste in essere
-
il presente e
immaginare il futuro
2 La cultura per vivere Il sistema museale
La città dell'identità
riflessa
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
il presente e
immaginare il futuro
1 La cultura per vivere
La città dell'identità
riflessa
Ricostruire la
N. Ambito strategico Ambito d'azione
MISSIONE
Eventuale
contributo
G.A.P.
Riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale, con
particolare riguardo alla promozione del sito Unesco
Obiettivo strategico
Cittadini e turisti
Stakeholder
finali
Fondazione
Brescia Musei
Eventuale
contributo
G.A.P.
Riorganizzazione della gestione del patrimonio culturale esistente
Fondazione
e predisposizione di una mappatura degli edifici comunali che
Cittadini e turisti
Brescia Musei
possono essere destinati alla cultura.
Obiettivo strategico
Stakeholder
finali
2014-2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014-2018
Orizzonte
temporale
(anni)
05 - TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
172
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
-
La città dell'identità Cultura e vivacità
Coordinamento delle iniziative volte alla valorizzazione del
riflessa
urbana: la
4 La cultura per vivere
patrimonio culturale e monumentale, al sostegno del commercio e
costruzione del
il presente e
del turismo e anche alla promozione della difesa dell'ambiente
futuro
immaginare il futuro
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Obiettivo strategico
Riesame degli spazi urbani destinati alla cultura e
culturali della città programmazione di interventi di valorizzazione
Azioni già poste in essere:
-
il presente e
immaginare il futuro
3 La cultura per vivere
La città dell'identità
riflessa
Gli spazi e i beni
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Cittadini
Stakeholder
finali
Cittadini
Stakeholder
finali
Orizzonte
temporale
(anni)
2014-2018
Organismi
partecipati
operanti in
ambiti
culturali e
turistici
2014-2018
Fondazione
Brescia Musei,
Fondazione
Teatro Grande,
Centro
Teatrale
Bresciano
Eventuale
contributo
G.A.P.
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
contributo
G.A.P.
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0066
POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
173
174
175
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
-
La cooperazione Incrementare e appoggiare la cooperazione sociale e il
La città solidale
2 Cittadini e benessere sociale e il
volontariato nell'ambito dei servizi culturali e aggregativi per
comunitario
volontariato
adolescenti e giovani
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
comunitario
Cittadini e realtà
sociali del
territorio
Stakeholder
finali
Cittadini
Stakeholder
finali
-
2014/2016
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Centro
Sportivo San
Filippo S.p.A.
Eventuale
contributo
G.A.P.
Orizzonte
temporale
(anni)
Eventuale
contributo
G.A.P.
06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
La città solidale
La pratica
Connotare gli impianti sportivi sia come punti di riferimento di
1 Cittadini e benessere
sportiva per tutti socialità che come luoghi dove praticare sport
N. Ambito strategico Ambito d'azione
MISSIONE
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
176
Obiettivo strategico
Inserire le ricche potenzialità culturali e l’avanzato sviluppo
industriale ed economico di Brescia in un contesto teso alla
costruzione della casa comune europea
Obiettivo strategico
Stakeholder
finali
Azioni già poste in essere:
-
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Studenti delle
scuole medie e
superiori, studenti
degli atenei
cittadini
Studenti
universitari con le
La città che
Università: una Promozione di politiche ed interventi a sostegno delle università
loro famiglie,
apprende
e
innova.
4
rete di servizi per attraverso il rilancio della Fondazione Eulo e la promozione della
docenti e
La Brescia europea
la
formazione
costituzione
di
poli
tecnologici
all'avanguardia
ricercatori,
attori
che guarda al futuro
del tessuto
economico locale
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
che guarda al futuro
La città che
Brescia città
3 apprende e innova.
europea
La Brescia europea
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
Stakeholder
finali
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2016
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0077
TURISMO
177
178
179
fra vecchie e nuove
economie
La città del lavoro
e delle eccellenze L'economia
L'equilibrio virtuoso
turistica
Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
1
N.
07 - TURISMO
Promuovere la valorizzazione turistica delle risorse del
patrimonio monumentale e artistico cittadino ed incrementare
l'offerta dei servizi di promozione turistica della città
Obiettivo strategico
MISSIONE
Cittadini e turisti
italiani e stranieri
Stakeholder
finali
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Eventuale
contributo
G.A.P.
Organismi
partecipati
operanti in
ambiti
culturali e
turistici
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
180
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0088
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
181
182
183
Dalle emergenze al
risanamento, allo
sviluppo
Cittadini
Obiettivo strategico
Revisione del Piano Governo Territorio tesa a una definizione di
politiche abitative rivolte alle fasce di popolazione debole ed alla
definizione di politiche per la previsione di servizi ed impianti di
natura sportiva
Cittadini
Stakeholder
finali
Azioni già poste in essere:
Delibera di avvio della variante generale al PGT
contemporanea
2 Vivere la Brescia
Rigenerazione
urbana
N. Ambito strategico Ambito d'azione
La città da abitare
Obiettivo strategico
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
08 - ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di
contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già
Città e ambiente
urbanizzati ed incentivare la riqualificazione e la realizzazione di
edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica
Azioni già poste in essere:
Delibera di avvio della variante generale al PGT
1
La città sostenibile
N. Ambito strategico Ambito d'azione
MISSIONE
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
184
Rigenerazione
urbana
Predisposizione di un nuovo programma comunale per l'edilizia
residenziale che punti all'integrazione degli investimenti di
Cittadini
housing sociale con quelli del mercato immobiliare, alla
acquirenti/locatari
riqualificazione dello stock abitativo pubblico non più adeguato e di alloggi a prezzi
della Torre Tintoretto con la promozione di interventi che
inferiori a quelli
fovariscano il ricambio e la mescolanza generazionale dei
di mercato
quartieri
Obiettivo strategico
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Azioni già poste in essere:
-
che guarda al futuro
La città che
I campus
4 apprende e innova.
universitari
La Brescia europea
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Attivazione previsioni PGT con particolare riferimento al
recupero Caserma Ottaviani e Randaccio
Obiettivo strategico
Cittadini
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
2) La Giunta Comunale con propria deliberazione n.434/100153 PG del 08-10-2013 ha approvato criteri per la riqualificazione, modalità di cessione e programma edilizio, della
Torre Tintoretto
1) Attuazione interventi edilizi di recupero e ristrutturazione nell'ambito di programmi, 2° Contratto di Quartiere - Piano Emergenza Casa "PREC" - Piano Casa, finanziati con
fondi pubblici
Azioni già poste in essere:
contemporanea
La città da abitare
3 Vivere la Brescia
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Stakeholder
finali
185
Obiettivo strategico
Rinnovare e rigenerare il territorio già urbanizzato
Obiettivo strategico
Dare spazio alle ragioni del lavoro: mantenimento e
potenziamento del ruolo produttivo della città
Azioni già poste in essere:
Delibera di avvio della variante generale al PGT
economie
La città del lavoro
e delle eccellenze Valorizzazione
6 L'equilibrio virtuoso delle risorse
fra vecchie e nuove locali
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
fra vecchie e nuove
economie
La città del lavoro
e delle eccellenze Commercio
5 L'equilibrio virtuoso
urbano
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Cittadini
Stakeholder
finali
Cittadini
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
186
Azioni già poste in essere:
-
vissuta da tutti
La città partecipata
Il governo della
e trasparente
7
città
Quando la città
metropolitana
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Creazione dell'urban center
Obiettivo strategico
Cittadini
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0099
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E
DELL’AMBIENTE
187
188
189
Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città
mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i..
Inquinamento
delle acque, del
La città sostenibile suolo e
Dalle emergenze al
1
insediamenti
risanamento, allo
produttivi
sviluppo
potenzialmente
dannosi
Cittadini e
Agricoltori
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
3) Individuazione del soggetto con esperienza e capacità gestionali nell'ambito delle bonifiche ai fini della partecipazione al tavolo tecnico di lavoro istituzionale.
2) Campagna di comunicazione ai cittadini in relazione all'ordinanza e alla situazione ambientale e sanitaria della zona Caffaro a sud della città mediante la
distribuzione di un pieghevole e di materiale informativo che ha permesso ai residenti della zona di venire a conoscenza dei limiti e divieti nonché delle precauzioni
da adottare per evitare rischi alla salute;
Azioni già poste in essere:
1) Adozione di una nuova e più dettagliata ordinanza che permette la fruizione dei parchi con limiti e divieti graduati sulla base delle caratterizzazioni realizzate nel
corso degli anni;
Obiettivo strategico
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Stakeholder
finali
MISSIONE 09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIOTRIO E DELL'AMBIENTE
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
190
Città e ambiente
Azioni già poste in essere:
-
3
Dalle emergenze al
risanamento, allo
sviluppo
La città sostenibile
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
Inquinamento
delle acque, del
La città sostenibile suolo e
Dalle emergenze al
2
insediamenti
risanamento, allo
produttivi
sviluppo
potenzialmente
dannosi
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Cittadini
Obiettivo strategico
Disegno di una nuova Rete Ecologica Comunale e progettazione di
interventi sui corsi d'acqua del Reticolo Idrico Minore al fine di
garantire la costante e duratura funzionalità ed efficienza degli
stessi
Cittadini
Stakeholder
finali
Definizione delle priorità di interventi di bonifica e messa in
sicurezza delle matrici suolo-sottosuolo e acque superficiali e
sotterranee di aree pubbliche e private. Risk Assesment
Obiettivo strategico
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
191
Promuovere iniziative finalizzate al coinvolgimento di Enti e
soggetti a diverso titolo interessati per potenziare i monitoraggi
delle principali matrici ambientali
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Rifiuti, energia e
Incentivare stili di vita e di consumo sostenibili
temoutilizzatore
Azioni già poste in essere:
-
5
Dalle emergenze al
risanamento, allo
sviluppo
La città sostenibile
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
Sono già attivi i seguenti osservatori: Alfa Acciai, termoutilizzatore e Ori Martin
Dalle emergenze al
risanamento, allo
sviluppo
La città sostenibile Qualità dell'aria,
4
mobilità e
ambiente
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Cittadini
Stakeholder
finali
Cittadini,
Stakeholder
finali
Gruppo A2A
Eventuale
contributo
G.A.P.
Gruppo A2A
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
192
Tre città
contemporanee
Azioni già poste in essere:
-
contemporanea
7 Vivere la Brescia
La città da abitare
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
Dalle emergenze al
risanamento, allo
sviluppo
La città sostenibile Gli altri abitanti:
6
cittadini ed
animali
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Riqualificare gli spazi pubblici e migliorare le condizoni d'uso dei
parchi e dei giardini rendendoli luoghi di ritrovo protetti e
familiari, puliti, accoglienti e sicuri attraverso interventi sistematici
di manutenzione ordinaria e straordinaria con particolare
attenzione alle aree che presentano situazioni di degrado
Obiettivo strategico
Attuazione di interventi per la tutela degli animali
Obiettivo strategico
Cittadini
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Cittadini residenti,
Associazioni
portatrici di
specifici interessi
Stakeholder
finali
Eventuale
contributo
G.A.P.
Stakeholder
finali
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1100
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’
193
194
195
nostra città
Piano strategico
Per vivere davvero la della mobilità
La città in
movimento
Ambito strategico Ambito d'azione
2
N.
Piano strategico
Per vivere davvero la della mobilità
nostra città
La città in
movimento
Ambito strategico Ambito d'azione
-
Azioni già poste in essere:
-
Azioni già poste in essere:
1
N.
Stakeholder
finali
Cittadini
Predisposizione di un piano strategico della mobilità per migliorare
la mobilità pedonale, garantire la sicurezza e la riduzione
dell'incidentalità e migliorare l'accessibilità alle fermate del
Utenti cittadini ed
trasporto pubblico e alle stazioni del metrobus. Particolare
extraurbani
attenzione sarà riservata agli utenti deboli della strada
promuovendo l'eliminazione delle barriere architettoniche e la
creazione di "Zone 30"
Obiettivo strategico
Promuovere la mobilità sostenibile incrementando la rete di piste
ciclabili e potenziando il progetto "bicimia"
Obiettivo strategico
Stakeholder
finali
MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
196
nostra città
Trasporto
Per vivere davvero la ferroviario
La città in
movimento
Ambito strategico Ambito d'azione
Trasporto
Per vivere davvero la ferroviario
nostra città
La città in
movimento
Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
4
N.
Azioni già poste in essere:
-
3
N.
Minimizzare l'impatto dei cantieri TAV e favorire la connessione
con la stazione metropolitana FFSS
Obiettivo strategico
Incrementare il servizio della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo con
opportune connessioni con i quartieri e interscambio con altre
modalità di mobilità sostenibile
Obiettivo strategico
Utenti cittadini ed
extraurbani
Stakeholder
finali
Utenti cittadini ed
extraurbani
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
197
nostra città
Mobilità delle
merci da/verso
Per vivere davvero la
Brescia e in città
La città in
movimento
Ambito strategico Ambito d'azione
nostra città
Viabilità e sosta
Per vivere davvero la veicolare
La città in
movimento
Ambito strategico Ambito d'azione
Promuovere la fluidificazione del traffico e la riduzione
dell'incidentalità stradale assicurando l'adeguatezza, il decoro, la
fruibilità in sicurezza e il mantenimento in buono stato del
patrimonio stradale
Obiettivo strategico
Cittadini
Stakeholder
finali
Riorganizzazione del trasporto delle merci per renderlo compatibile Utenti cittadini ed
con la rete viaria
extraurbani
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
1) Intersezione a rotatoria tra via Duca degli Abruzzi e via Balestrieri: progetto esecutivo eseguito
2) Via Lonati realizzazione intersezioni a rotatoria con via Strada Antica Mantovana e Parco Ducos 2: progetto esecutivo eseguito
3) Via Vallecamonia da via Santellone a località Mandolossa: avviate procedure di esproprio
4) Viale Europa: predisposto progetto definitivo
5) Completamento viabilità della Poliambulanza (tratto da via Balestrieri a via Foro Boario): inserito nel PGT
6
N.
Azioni già poste in essere:
-
5
N.
Stakeholder
finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
198
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1111
SOCCORSO CIVILE
199
200
201
Azioni già poste in essere:
-
guarda al futuro
La città che
Digitalizzazione
1 apprende e innova.
La Brescia europea che del Comune
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Revisione ed aggiornamento del Piano Comunale di Protezione
Civile
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Stakeholder
finali
Cittadini, Enti
Pubblici facenti
parte del Sistema
Nazionale di
Protezione civile
11 - SOCCORSO CIVILE
Obiettivo strategico
MISSIONE
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
202
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1122
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
203
204
205
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Le famiglie, le loro
organizzazioni, le
cooperative sociali
Stakeholder finali
Le famiglie, le loro
organizzazioni, le
cooperative sociali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Stakeholder finali
Azioni già poste in essere:
Avviato il tavolo di progettazione partecipata al quale partecipano i rappresentanti delle associazioni non profit
La città solidale
La cooperazione Promozione di un modello di welfare cittadino di comunità
2 Cittadini e benessere sociale e il
anche come forma concreta di attuazione del principio di
comunitario
volontariato
sussidiarietà, aumentando i servizi e migliorandone la qualità
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
Approfondimenti con gli operatori e avvio di un corso di formazione sul tema del lavoro di comunità
comunitario
La città solidale
Vicino ai bisogni - Riprogettazione dell’organizzazione degli uffici operanti
1 Cittadini e benessere
salute e sanità
nell’ambito sociale per rispondere adeguatamente ai bisogni
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
206
Obiettivo strategico
Stakeholder finali
-
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
Obiettivo strategico
Minori
Stakeholder finali
-
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
2) Sono in fase di rivisitazione i criteri di accreditamento dei centri di aggregazione giovanile e le diverse forme di sostegno alle inziative educative post scolastiche
1) E' in corso una specifica formazione con gli ambiti territoriali e il terzo settore al fine di individuare nuove forme di intervento sistemico e territoriale a favore dei minori e delle loro famiglie,
implementando nuove forme di lavoro di comunità
Azioni già poste in essere:
La città solidale
Potenziamento dei servizi territoriali, delle politiche dell’affido
Cittadini che
e dei servizi residenziali di tipo innovativo con riduzione dei
4 Cittadini e benessere crescono - Minori collocamenti in comunità alloggio e in Centri di pronto
comunitario
e famiglie
intervento e riprogettazione e implementazione della rete dei
servizi diurni per minori
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
3) Primi approfondimenti in ordine alle integrazioni possibili fra il servizio scuole dell'infanzia e asili nido e sulla possibilità di trasferimento degli uffici in un'unica sede.
1) Accreditamento dei nidi privati e attività di consulenza e supporto agli stessi, con libertà di scelta delle famiglie
2) Istituzione e funzionamento di tre tempi per le famiglie
Azioni già poste in essere:
La città solidale
Attuazione di politiche integrate a favore della prima infanzia
Cittadini che
mediante la promozione della frequenza e l'aumento della
Famiglie bambini 03 Cittadini e benessere crescono - Minori
ricettività degli asili nido presenti sul territorio e lo sviluppo di
3 anni
comunitario
e famiglie
servizi innovativi.
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
207
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
Sono stati avviati gli incontri con i consigli di amministrazione delle fondazioni
La città solidale
Revisione della governance delle Fondazioni Brescia Solidale,
La cooperazione
Casa di Dio, Casa Industria mediante l'aggiornamento dei
6 Cittadini e benessere sociale e il
rispettivi statuti nell'ottica della valorizzazione e promozione
comunitario
volontariato
della partecipazione degli stakeholders
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
La cooperazione
La città solidale
Promozione di interventi per favorire la permanenza
5 Cittadini e benessere sociale e il
dell'anziano nel proprio nucleo familiare
comunitario
volontariato
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Famiglie con
anziani
Stakeholder finali
Famiglie con
anziani
Stakeholder finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
208
Rigenerazione
urbana
Stakeholder finali
Inquilini a basso
reddito in locazione
Promozione di interventi residenziali integrati in grado di
da proprietari
garantire: un' offerta di locazioni abitative a canone sostenibile
privati, inquilini di
adeguata alla domanda, l'ottimizzazione delle assegnazioni di
edilizia residenziale
alloggi pubblici favorendo un adeguato mix abitativo ed un
pubblica, inquilini
ricambio generazionale nei quartieri, l'adozione di misure per il
soggetti a procedura
contenimento del fenomeno degli sfratti nel rispetto dei diritti
di sfratto e
degli inquilini e dei proprietari
proprietari degli
appartamenti
Obiettivo strategico
-
5) E' stato definito un progetto mirato a favorire la sospensione degli sfratti a fronte di un contributo economico comunale
4) Definizione di interventi mirati a garantire un adeguato mix abitativo nei contesti di ERP di nuova realizzazione
3) Avvio di un progetto pilota, in collaborazione con Aler, per favorire la mobilità degli alloggi di ERP in contrasto del fenomeno del sottoutilizzo
2) E' in vigore un protocollo d'intesa tra le parti sociali che disciplina i contratti a canone concordato
1) Erogazione di contributi a sostegno dell'affitto tramite un bando in compartecipazione con Regione Lombardia
Azioni già poste in essere:
contemporanea
La città da abitare
7 Vivere la Brescia
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
209
Tre città
contemporanee
Obiettivo strategico
Innovazione e diversificazione di forme di residenzialità per la
popolazione anziana
Obiettivo strategico
Persone disabili
Stakeholder finali
Anziani
Stakeholder finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Azioni già poste in essere:
1) Sono in corso contatti con istituto del Sospiro per un possibile utilizzo del Complesso Arvedi per posti di Residenza sanitaria per disabili
2) Progettazione e sperimentazione di "convivenze protette" attraverso la messa a disposizione di alloggi comunali e di servizi educativi
La città solidale
Razionalizzazione ed aumento delle disponibilità residenziali
La cooperazione
per i soggetti disabili. Per dare risposta ai bisogni saranno
9 Cittadini e benessere sociale e il
sperimentate anche nuove modalità di gestione degli immobili
comunitario
volontariato
ricevuti in lascito e destinati alla disabilità
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
contemporanea
La città da abitare
8 Vivere la Brescia
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
210
Obiettivo strategico
Persone disabili
Stakeholder finali
-
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
-
comunitario
La città solidale
Vicino ai bisogni 11 Cittadini e benessere
Potenziamento dei servizi di trasporto per i disabili
salute e sanità
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Persone disabili
Stakeholder finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Progettazione e accreditamento di servizi diurni innovativi e sperimentali che prevedono la costruzione di progetti personalizzati che integrano interventi professionali e risorse
informali.
Azioni già poste in essere:
La città solidale
Individuazione e sviluppo di servizi ed interventi innovativi per
La cooperazione
rispondere in modo efficace ed economicamente sostenibile
10 Cittadini e benessere sociale e il
alle necessità di accoglienza delle persone disabili in servizi
comunitario
volontariato
diurni
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
211
Obiettivo strategico
Promozione di interventi a tutela delle fragilità dei cittadini
stranieri nell'ambito delle politiche di integrazione e
promozione della cittadinanza attiva
Obiettivo strategico
-
Stakeholder finali
Richiedenti asilo e
persone a rischio
esclusione sociale;
soggetti a rischio di
esclusione sociale
2) Attivazione del progetto FEI per aumentare le possibilità occupazionali di specifici target di cittadini stranieri;
3) Progetto "Brescia Aperta e Solidale" in collaborazione con il Centro Migranti
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
Famiglie povere
Stakeholder finali
Azioni già poste in essere:
1) E' stata presentata domanda per il finanziamento di un progetto triennale di accoglienza per richiedenti asilo;
comunitario
La città solidale
13 Cittadini e benessere Già concittadini
N. Ambito strategico Ambito d'azione
1) Elaborazione di proposte occupazionali a fronte di contributi a sostegno dei bisogni essenziali;
2) Voucher lavori accessori;
3) Accordi con il privato sociale per l'erogazione di pacchi alimentari.
Azioni già poste in essere:
Cittadini che
La città solidale
Elaborazione ed attuazione di strategie efficaci per rispondere
12 Cittadini e benessere crescono - Minori
ai bisogni delle famiglie più povere
comunitario
e famiglie
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
212
Obiettivo strategico
Obiettivo strategico
Azioni già poste in essere:
-
comunitario
La città solidale
Vicino ai bisogni - Mantenimento di adeguata capacità ricettiva nell'ambito
15 Cittadini e benessere
salute e sanità
dell'attività cimiteriale
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Cittadini
Stakeholder finali
Famiglie
Stakeholder finali
Azioni già poste in essere:
Sono stati presi accordi con la Direzione Generale dell'ASL su attivazione di gruppi di lavoro a livello distrettuale
comunitario
La città solidale
Vicino ai bisogni 14 Cittadini e benessere
Sviluppo della collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera
salute e sanità
N. Ambito strategico Ambito d'azione
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014-2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
213
La sicurezza
urbana
Obiettivo strategico
Individuazione di soluzioni alternative ai CEA di via
Borgosatollo e all’area Sinti di via Orzinuovi
Azioni già poste in essere:
Sono stati individuati alloggi e forme di aiuto economico
Brescia sicura per
16
vivere la
cittadinanza
Custodire la città
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Famiglie Sinti e
Rom
Stakeholder finali
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014-2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
214
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1144
SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’
215
216
217
Tre città
contemporanee
Azioni già poste in essere:
-
che guarda al futuro
La città che
Piano Carmine
2 apprende e innova.
Universitario
La Brescia europea
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Azioni già poste in essere:
-
contemporanea
1 Vivere la Brescia
La città da abitare
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Attivare una serie di servizi in centro storico nelle zone
universitarie in particolare con rilascio licenze e Destinazione
d'uso di Pubblico Esercizio (DPE)
Obiettivo strategico
Restituire vitalità al centro storico e promuovere la cura della
città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale
luogo privilegiato di incontro e di relazione e l'attivazione di
incentivi al commercio di qualità e di vicinato.
Obiettivo strategico
Eventuale
contributo
G.A.P.
-
Cittadini in
particolare
studenti
universitari
-
Associazioni,
enti, imprese,
comitati,
consorzi, imprese
locali e
consorzi/comitati
d'imprese
Stakeholder
finali
Eventuale
contributo
G.A.P.
Stakeholder
finali
MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
2014
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
218
Agevolare la nascita di nuove imprese semplificando l'iter per lo
start up, attraverso l'impiego di procedure online
Obiettivo strategico
Cittadini/nuove
imprese
Associazioni
di categoria
Regione
Eventuale
contributo
G.A.P.
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Attuazione del "Progetto Commercio Città", prosecuzione del
progetto relativo al Distretto Urbano del Commercio (DUC),
rinnovo del Piano di marketing urbano
Obiettivo strategico
Cittadini
/commercianti
-
Eventuale
contributo
G.A.P.
Azioni già poste in essere:
E' stato regolarizzato il mercato sperimentale di Giorgione mediante l’apertura di specifico bando per l’assegnazione dei posteggi previsti
fra vecchie e nuove
economie
La città del lavoro
e delle eccellenze Commercio
4 L'equilibrio virtuoso
urbano
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Stakeholder
finali
2014/2018
Orizzonte
temporale
(anni)
SI
Inserimento
sezione
operativa DUP
Azioni già poste in essere:
Attivazione procedura guidata on line per l’invio della SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività) e adeguamento programma Akropolis per l’acquisizione diretta dei dati
inseriti dagli operatori e professionisti incaricati.
economie
La città del lavoro
e delle eccellenze Servizi al
3 L'equilibrio virtuoso cittadino e alle
fra vecchie e nuove imprese
N. Ambito strategico Ambito d'azione
Stakeholder
finali
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE STRATEGICA (SeS)
1.4 STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEI
RISULTATI
219
220
1.4 STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE DEI RISULTATI
Nel corso del mandato amministrativo, i programmi e gli obiettivi contenuti nel DUP saranno
oggetto di verifica e rendicontazione con la seguente cadenza:
ƒ annualmente, in occasione:
- della ricognizione - con deliberazione consiliare - sullo stato di attuazione dei programmi;
- dell’approvazione, da parte della Giunta, della relazione sulla performance, prevista dal D.
Lgs. 150/2009. Il documento rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra
gli strumenti di rendicontazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente
comprensibile della performance dell’ente, evidenziando altresì i risultati conseguiti in
relazione agli obiettivi rilevanti ai fini della valutazione delle prestazioni del personale;
ƒ in corso di mandato, attraverso la verifica sullo stato di attuazione delle linee programmatiche di
mandato, in attuazione dell’art. 6, comma 1, dello Statuto comunale. Tale norma dispone che il
documento contenente le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare
nel corso del mandato sia sottoposto a verifica periodica dell’attuazione ogni biennio;
ƒ a fine mandato, attraverso la redazione della relazione di fine mandato, ai sensi dell’art. 4 del D.
Lgs. 149/2011. In tale documento sono illustrati l’attività normativa e amministrativa svolta
durante il mandato, i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi programmatici, la situazione
economico-finanziaria dell’Ente e degli organismi controllati, gli eventuali rilievi mossi dagli
organismi esterni di controllo.
Tutti i documenti di verifica saranno pubblicati sul sito internet del Comune, al fine di assicurarne
la più ampia diffusione e conoscibilità.
221
222
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE OPERATIVA
(SeO)
223
224
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE OPERATIVA (SeO)
PARTE PRIMA
225
226
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0011
SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
227
228
Missione 01 - Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo
Programma 01 - Organi istituzionali
Programma 02 - Segreteria generale
Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato
Programma 04 - Gestione entrate tributarie e servizi fiscali
Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Programma 06 - Ufficio tecnico
Programma 07 - Anagrafe, stato civile e servizio elettorale
Programma 08 - Servizio statistico e sistemi informativi
Programma 10 - Risorse umane
Programma 11 - Altri servizi generali
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Direttore Generale
Dirigente settore Bilancio e ragioneria
Dirigente settore Coordinamento partecipate
Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione
servizio Patrimonio e inventari
Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali
Dirigente settore Edilizia scolastica e sociale
Dirigente settore Informatica e smart city
Dirigente settore Logistica tecnica
Dirigente settore Partecipazione e territorio
Dirigente settore Provveditorato
Dirigente settore Risorse umane
Dirigente settore Segreteria generale e trasparenza
Dirigente settore Servizi demografici
Dirigente settore Sicurezza ambienti di lavoro
Dirigente settore Statistica, audit, programmazione e controllo di gestione
Dirigente settore Tributi
Dirigente settore Ufficio di gabinetto
Dirigente Area Risorse economiche e finanziarie - servizio di staff Recupero evasione ed
entrate
Dirigente servizio Finanziamenti comunitari e Expo
Descrizione del programma
Programma 01 - Organi istituzionali
Partecipazione e pubblicità dell’attività degli organi istituzionali e sperimentazione di
nuove modalità di comunicazione e partecipazione
La comunicazione istituzionale è uno dei terreni su cui si gioca la sfida del cambiamento:
attraverso le attività di informazione e comunicazione l’ amministrazione può, infatti, da una
parte rispondere ai doveri di trasparenza, imparzialità e parità di accesso che le leggi
assicurano a tutti i cittadini, dall’altra diventare organizzazione capace di agire il proprio
mandato istituzionale con un maggiore livello di coerenza rispetto ai bisogni dei cittadini e
delle imprese.
Curare la comunicazione – luogo privilegiato del rapporto tra Amministrazione e cittadino –
significa far conoscere quanto viene fatto per consentire al cittadino-fruitore di comprendere,
utilizzare e giudicare, e contemporaneamente permette all’Amministrazione di farsi carico
con tempestività dei bisogni e delle aspettative della città.
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In quest’ottica si opererà per produrre azioni integrate di informazione e di comunicazione
sia tradizionali che telematiche.
L’Ufficio di Gabinetto, che svolge compiti di coordinamento, supervisione e promozione
della comunicazione istituzionale integrata, sarà impegnato ad attivare il nuovo sito internet
istituzionale, rivedendone sia la struttura che i contenuti, al fine di renderne più immediata e
semplice la consultazione e la ricerca delle informazioni.
Particolare importanza verrà data allo sviluppo della comunicazione “multicanale” ovvero
nella logica di comunicazione telematica, utilizzando i diversi modi di interazione con i
cittadini attraverso l’utilizzo dei social network e di apposite sezioni del sito dedicate alla
comunicazione diretta con il Sindaco e la Giunta nonché attraverso l’implementazione di
una sezione “Aiutaci a migliorare Brescia” dedicata alla raccolta di segnalazioni,
suggerimenti e input propositivi.
L’Ufficio di Gabinetto focalizzerà i propri obiettivi prioritariamente sui temi che impattano
fortemente sulla cittadinanza e sulla qualità della vita urbana, concentrando le proprie
attività di comunicazione in particolare sulle tematiche attinenti i cantieri cittadini, la
viabilità, la fruizione delle numerose opportunità di intrattenimento culturale e ricreativo,
nonché la promozione del territorio cittadino. In tal senso saranno attivate azioni
fondamentali di ricerca di sinergie comunicative con i partner locali e con le aziende
partecipate del Comune coinvolte nelle trasformazioni urbane, valorizzando e promuovendo
l’uso di tutti gli strumenti, sia tradizionali sia innovativi, per comunicare le iniziative di
miglioramento della vita quotidiana della città.
Coniugando le possibilità offerte dalle tecnologie della comunicazione e le tematiche sopra
indicate, verranno attivati sperimentalmente sistemi in grado di recepire e fare tesoro del
punto di vista degli utenti, ritenendolo fondamentale per il miglioramento dei servizi.
La sempre maggiore diffusione fra i cittadini dell’accesso a nuovi canali di comunicazione,
in particolare Internet e la posta elettronica, impone la progettazione di nuove modalità di
erogazione dei servizi ad un livello superiore di digitalizzazione.
Attraverso l’uso e la diffusione di tali strumenti si intende stimolare l’utilizzo della rete
internet per la comunicazione istituzionale pubblica, offrire documentazione e punti di
riferimento per confrontarsi con i servizi offerti dall’amministrazione, attivare collaborazioni
con gli utenti attraverso uno spazio dedicato alle loro segnalazioni, alle esperienze e
suggerimenti.
Particolare importanza verrà data al rilancio dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico quale
punto di contatto tra cittadini e Amministrazione. Si intende in tal modo perseguire
l’obiettivo di uno sviluppo omogeneo del rapporto comunicativo con i cittadini, siano essi
riuniti in associazione o si presentino singolarmente al confronto con l’amministrazione,
ponendo inoltre le condizioni per una razionalizzazione del sistema di sportelli informativi
del Comune di Brescia.
Il sistema che si intende sperimentare costituisce una sorta di Citizen Relationship
Management, che consentirà di analizzare i dati forniti dagli utenti stessi durate le
interazioni "Cittadino - Amministrazione Comunale", con l’obiettivo di definire meglio i
servizi, consentire sistemi di personalizzazione sempre maggiori ed aprire nuovi canali di
comunicazione diretta con il governo politico della città.
La partecipazione decentrata
La riforma introdotta con la legge finanziaria 2010, che ha previsto la soppressione delle
Circoscrizioni, quali organismi politici, per le città con popolazione inferiore ai 250.000
abitanti, è seguita alla fase di completamento del riassetto del decentramento amministrativo
cittadino, a seguito della nuova organizzazione territoriale scaturita dalle elezioni del 2008.
La previsione normativa è stata applicata nel turno elettorale della primavera del 2013.
L’Amministrazione comunale intende continuare, da un punto di vista organizzativo, con
l’adeguamento degli uffici alla nuova situazione uniformando le modalità di erogazione di
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servizi in forma decentrata e, attraverso la definizione di appropriate disponibilità di risorse
umane, intende confermare e implementare l’erogazione decentrata di alcuni servizi. Tra
questi il progetto di ampliamento delle potenzialità dell’ufficio relazioni con il pubblico, la
gestione delle sale e palestre territoriali e soprattutto la gestione amministrativa dei corsi e
delle iniziative di socializzazione per far sì che non venga a mancare il punto di riferimento
che gli uffici di circoscrizione hanno sempre rappresentato per i cittadini, fungendo anche da
collante con l’amministrazione centrale e con altri enti ed associazioni.
La partecipazione sarà quindi rivista in primo luogo nella sua modalità istituzionale.
L’abolizione dei consigli circoscrizionali impone di valutare nuove forme di partecipazione
decentrata, necessarie per garantire un capillare flusso di relazioni tra l’istituzione comunale
e la comunità cittadina. Ai nuovi organismi che sostituiranno i consigli circoscrizionali non
sarà possibile attribuire poteri decisionali diretti, pertanto verrà avviato un percorso per
individuare con la necessaria ponderazione le competenze ed i ruoli da attribuire. Si dovrà
quindi valutare se riconoscere potere di iniziativa e proposta verso gli organi deliberanti
oppure una semplice funzione consultiva; se attribuire funzioni di mediazione sui problemi
presenti a livello locale e ruolo di vigilanza e coordinamento sulle attività amministrative
decentrate, anche in relazione al coordinamento delle attività di associazioni e gruppi di
volontariato presenti nel territorio di riferimento; individuare gli ambiti e le materie di
competenza (promozione di cittadinanza attiva, organizzazione di servizi alla persona e alle
famiglie, traffico locale, ambiente, manutenzione dell’arredo urbano, attività tempo libero,
utilizzo spazi comunali, attività culturali e di integrazione dell’istruzione pubblica,
dell’educazione civica, contrasto al degrado); le forme di esercizio delle competenze: atti di
proposta, pareri sulle scelte che intervengono sulla realtà locale, partecipazione nella
formazione degli strumenti comunali di programmazione e pianificazione, nonché alla
valutazione dei risultati dell’attività amministrativa.
Sotto l’aspetto della costituzione e rappresentatività dei nuovi organismi un tema centrale è
la definizione del diritto di voto attivo e passivo.
Altra domanda cruciale alla quale dare risposta è la nuova “geografia” della partecipazione e
del decentramento.
Sotto il profilo metodologico il tema della partecipazione dovrà portare all’apertura
dell’istituzione comunale, in ogni sua componente elettiva e professionale, al contributo ed
al confronto più ampio con cittadini, associazioni, imprese ed altri soggetti di interessi
diffusi, diventando in questo modo strumento essenziale non solo di democrazia
partecipativa, ma anche di buona amministrazione.
Saranno da definire, da un lato, le modalità di coinvolgimento della cittadinanza nell’opera
di consultazione e nel lavoro degli organismi di partecipazione e, dall’altro, le forme del
coordinamento tra gli organismi stessi.
Programma 02 - Segreteria generale
I principi di legalità, trasparenza e semplificazione costituiscono i cardini
dell’organizzazione dell’Ente pubblico. In attuazione di detti principi si sviluppa una copiosa
ed articolata legislazione (dalla Legge n. 241/1990, al D.P.R. n. 445/2000, ai decreti emanati
in tema di documento informatico, al d.lgs. 150/2009, alla l. 190/2012, fino al recente d.lgs.
33/2013). Dette norme richiedono di essere calate nell’organizzazione e tradotte in precise
scelte organizzative e procedurali. Semplificazione, trasparenza e legalità verranno
perseguite attraverso una puntuale attuazione del regolamento sui controlli interni.
Per quanto attiene alla specifica attività del settore Segreteria generale e trasparenza, si
potenzierà altresì il ruolo di supporto nell’individuazione di procedure il più possibile snelle
e trasparenti, il ruolo di raccordo e “visione unitaria” dell’Ente, nonché di consulenza e
supervisione per quanto attiene gli adempimenti in materia di Amministrazione Trasparente.
In questa ottica si perseguirà l’obiettivo di favorire l’adozione di soluzioni che comportino il
minor numero di passaggi burocratici, l’utilizzo degli strumenti informatici e telematici, la
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prossimità del livello decisore all’utenza, la standardizzazione di atti e procedimenti, la
conoscibilità via web dei procedimenti amministrativi, in modo da utilizzare appieno il
potenziale di ogni livello organizzativo e di rendere un servizio efficace ed efficiente al
cittadino.
In particolare il settore sarà coinvolto nel progetto di dematerializzazione, nella revisione del
sistema di protocollo, di gestione documentale e di adozione delle deliberazioni e
determinazioni dirigenziali, nella stesura del programma triennale della trasparenza e nel suo
aggiornamento.
Il programma Segreteria generale si configura per una marcata trasversalità, attenendo a
profili organizzativi che richiedono il coinvolgimento attivo di tutte le altre unità
organizzative dell’Ente, poiché l’intera attività del Comune deve essere improntata alla
legalità e alla trasparenza.
Il programma si propone altresì di perseguire una sempre maggiore trasparenza attraverso la
pubblicazione e l’aggiornamento sul sito internet del Comune del curriculum, dei compensi
e della situazione economico patrimoniale degli eletti.
Programma 03 - Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato
In attuazione di quanto esplicitato nelle linee programmatiche di mandato presentate, la
programmazione e gestione finanziaria dovrà tendere a “coniugare politiche di bilancio e
progresso civile, servizi alla persona, alla famiglia e alla comunità e progetti culturali,
gestione del territorio e qualità della vita, sviluppo economico e opportunità per le nuove
generazioni”, per programmare ed attuare interventi adeguati ai bisogni dei cittadini.
La gestione economica e finanziaria dell’ente verrà, pertanto, ulteriormente improntata a
criteri di efficienza, efficacia, trasparenza e funzionalità, ad un’allocazione delle risorse
strettamente coerente con le priorità di intervento delineate dal programma di mandato,
abbandonando la logica incrementale a favore di un processo di budgeting che evidenzi la
relazione tra spesa prevista ed obiettivi perseguiti.
La sperimentazione del processo di armonizzazione dei sistemi contabili delle pubbliche
amministrazioni, a cui il Comune di Brescia ha aderito dal 2012 al fine di contribuire alla
verifica dell’effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile alle esigenze conoscitive della
finanza pubblica e di proporre eventuali modifiche migliorative intese a realizzare una più
efficace disciplina della materia, sarà sviluppata anche nel 2014, a seguito della proroga del
periodo di sperimentazione a tutto il 2014 introdotta dal D.L. 31/8/2013 convertito nella
legge 28/10/2013 n. 124.
Proseguirà la proficua collaborazione con il gruppo di lavoro costituito presso il Ministero
dell’economia e delle finanze di Roma, condividendo gli elementi di sviluppo e novità
all’interno dell’organizzazione comunale, durante specifici incontri formativi che
coinvolgeranno il personale dell’ente, in primo luogo la rete dei referenti contabili.
In virtù dell’esperienza maturata, il Comune di Brescia potrà rappresentare un punto di
riferimento per gli Enti che, a regime, saranno interessati dal nuovo sistema contabile,
favorendo la diffusione dei nuovi principi anche attraverso iniziative di informazione,
formazione e/o collaborazione.
Nel corso del 2014 proseguiranno le attività relative all’attivazione della funzione di internal
auditing con la stesura del manuale operativo e del piano di attività.
Con riferimento alla rilevazione e verifica della qualità percepita dagli utenti di alcuni
servizi comunali saranno realizzate indagini di customer satisfaction. I risultati conseguiti
consentiranno di orientare la programmazione degli interventi, in modo da favorire il
miglioramento dell’efficacia dell’attività dell’Amministrazione.
Per quanto concerne le politiche di approvvigionamento, si lavorerà per ottimizzare i
risultati da conseguire in relazione alle risorse assegnate, ponderando attentamente le scelte
da effettuare tra spese di investimento ed approvvigionamento tramite forme di acquisto di
servizi o noleggio, in relazione agli equilibri attuali e futuri del bilancio e alle prospettive
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della finanza locale.
Le aziende partecipate
Nel programma amministrativo del Sindaco, nella sezione “La città partecipata e
trasparente”, vengono tra l’altro delineati obiettivi ed interventi riferiti alle aziende
partecipate. Viene confermata la convinzione nella scelta della società a partecipazione
pubblica maggioritaria, rispetto alla gestione in economia, in quanto modalità più efficiente
che consente l’attivazione di economie di scala e sinergie nonché il superamento dei vincoli
di programmazione e operatività che caratterizzano la gestione istituzionale. Viene
comunque sottolineata la necessità di una gestione unitaria per il gruppo comunale,
costituito dal Comune e dai suoi organismi partecipati.
Fra le azioni da attivare si prevede anzitutto la riduzione e la razionalizzazione delle
partecipate comunali al fine di ottimizzarne l’efficienza e garantire economie, a vantaggio
degli impegni presi con i cittadini o sul bilancio comunale, individuando contestualmente
nel bilancio consolidato lo strumento necessario alla comprensione del fenomeno
complessivo e ad assicurare trasparenza. Viene evidenziata l’assoluta necessità di definire
con esattezza quali sono gli indirizzi strategici attuati dagli organismi partecipati e di
verificarne la sintonia con gli indirizzi dell’Ente comunale, monitorando gli eventuali
scostamenti al fine di attivare le opportune azioni correttive. E’ previsto l’adeguamento della
governance delle partecipate comunali per garantire il potenziamento del controllo
comunale, una pianificazione degli interventi più funzionali alle esigenze dei cittadini e
degli utenti, un contenimento dei costi e la responsabilizzazione dei rappresentanti.
Relativamente ai servizi pubblici affidati agli organismi partecipati, al fine di controllare la
qualità ed economicità dei servizi erogati, si intende procedere al riesame dei contratti in
essere attivando una specifica unità di controllo.
Relativamente alle attività da svolgere nel corso del 2014 si proseguirà nelle operazioni
volte alla ristrutturazione e razionalizzazione del gruppo costituito da Brescia Mobilità e
delle società dalla stessa controllate, avviata negli ultimi mesi del 2013, ed a concretizzare
gli indirizzi definiti in tema di governance di A2A che prevedono modifiche ai patti
parasociali in essere con il Comune di Milano e allo statuto sociale. Avranno poi
compimento le procedure di alienazione di quote delle partecipazioni detenute in A2A e
Centrale del Latte di Brescia.
In conseguenza dell’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale sulla disciplina dei
controlli interni sono stati assegnati specifici obiettivi gestionali annuali agli organismi
controllati, per i quali si rinvia all’apposita sezione, e ne verrà monitorato il grado di
raggiungimento attraverso un puntuale sistema informativo: relativamente a società di
persone o di capitali escluse le quotate, fondazioni e associazioni e consorzi di diritto
pubblico o privato di cui il Comune di Brescia detiene il controllo, è prevista la redazione di
due report semestrali e di un report annuale; quest’ultimo evidenzierà anche le risultanze di
esercizio, corredate dai principali fatti di gestione, per gli enti nei quali il Comune detiene
una partecipazione di minoranza.
Verrà redatto il bilancio consolidato con riferimento all’esercizio 2013, conformemente alle
previsioni della sperimentazione ministeriale a cui il Comune partecipa, che consentirà di
rilevare i risultati complessivi della gestione del Comune e degli organismi controllati con
esclusione della quotata A2A.
Anche per il 2014 andranno considerati i riflessi sugli organismi partecipati in tema di
rispetto del patto di stabilità e limiti di spesa per il personale, di procedure di reclutamento
personale e conferimento incarichi, di parità di accesso agli organi di amministrazione e
controllo nonché il rispetto della normativa sulla trasparenza (D. Lgs. 33/2013).
Sempre alla luce degli indirizzi programmatici si provvederà ad un attento riesame delle
impostazioni di governance in atto in società ed enti partecipati al fine di individuare i più
adeguati correttivi da apportare così come, di concerto con i settori competenti per la materia
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oggetto del servizio nei termini di cui al nuovo regolamento dei controlli interni, verranno
esaminati i contratti in essere relativi ai servizi affidati ad organismi partecipati.
In merito al servizio di distribuzione del gas naturale, con riferimento al DM 226/2011 con il
quale è stato individuato il Comune di Brescia quale capofila per l’ATEM 3 costituito da
Brescia e da altri 36 comuni della provincia, dopo l’approvazione negli ultimi giorni del
2013 della convenzione tra gli stessi comuni per il conferimento a Brescia del ruolo di
stazione appaltante, si provvederà all’espletamento delle attività previste dalla vigente
normativa al fine della predisposizione del bando di gara.
Programma 04 - Gestione entrate tributarie e servizi fiscali
Le politiche programmate in campo tributario sono ispirate ai principi costituzionali in
materia, finalizzati a garantire la partecipazione di tutti i cittadini alla spesa pubblica
secondo equità e progressività.
Pertanto, l’attività verrà orientata alla realizzazione di progetti finalizzati a razionalizzare e
ottimizzare i processi che ineriscono alla riscossione delle entrate tributarie.
In questo ambito si colloca il progetto di recupero dell’evasione dell’Ici avviato nel 2012.
Tale progetto comporta lo svolgimento di attività molto complesse consistenti nelle verifiche
incrociate tra le informazioni ricavate dalle varie banche dati (dichiarazioni dei contribuenti,
catasto, concessioni edilizie, convenzioni urbanistiche) ed i versamenti effettuati.
Parallelamente, proseguirà l’attività di bonifica della banca dati con correzioni degli errori
presenti negli archivi.
Sempre sul versante del recupero dei tributi evasi si segnala che, già dal 2013, a seguito di
precise norme di legge, la riscossione coattiva non avviene più tramite ruolo esattoriale,
ovvero le cartelle di Equitalia, bensì mediante ingiunzioni fiscali cui farà seguito, in caso di
insolvenza del debitore, l’attivazione delle procedure esecutive previste dal tit. II° del DPR
602/73. Si ritiene che tale strumento, in quanto gestito direttamente dal Comune con
l’ausilio tecnico di una società esterna, risulterà più efficace rispetto alle modalità seguite in
passato con maggiori benefici all’Ente consentendo un livello maggiore di equità fiscale.
Continuerà quindi l’attività di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate ai sensi dell’art. 44
del DPR 600/73 secondo il quale il Comune “segnala all’ufficio delle imposte dirette
qualsiasi integrazione degli elementi contenuti nelle dichiarazioni presentate dalle persone
fisiche”. Questa attività di recupero evasione dei tributi statali, potenziata nel 2012 con
l’attivazione di uno specifico servizio in staff all’area risorse economiche e finanziarie, verrà
ulteriormente incrementata considerato che i proventi derivanti saranno riversati per intero
nelle casse del Comune. In particolare si intende potenziare i controlli sugli ISEE, attraverso
l’incrocio di banche dati, in modo che delle condizioni agevolate sui servizi comunali
beneficino solo i cittadini più bisognosi.
L’effetto positivo di questa attività si riscontra anche nel fatto che il legislatore ha previsto
tra gli indici di “virtuosità” dell’ente la capacità di generare maggiori entrate con l’attività di
contrasto all’evasione fiscale nazionale.
L’attività di recupero coattivo delle entrate comunali sarà coordinata dal servizio Recupero
evasione ed entrate.
Nel contempo, viene prestata attenzione a tutte quelle iniziative che agevolano il
contribuente nell’assolvimento degli obblighi tributari, nello spirito dello Statuto dei diritti
del contribuente approvato con la legge n. 212 del 2000.
Gli sportelli del Settore Tributi offrono la propria assistenza ai contribuenti ogni giorno
feriale dell’anno e, nei periodi in cui vi sono scadenze di adempimenti dichiarativi o di
versamento, garantiscono un’apertura al pubblico anche oltre il normale orario.
Da tempo è stato attivato un servizio di prenotazione che consente all’utente di fissare data
ed ora dell’appuntamento: il servizio risulta molto gradito da parte del pubblico, prova ne è
che il suo utilizzo è cresciuto nel tempo. La prenotazione può avvenire telefonicamente
oppure utilizzando il sito internet.
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Sul sito internet sono stati ampliati i servizi di informazione, di scarico della modulistica ed
anche quelli che consentono l’inoltro on line delle denunce e domande di rimborso nonché il
calcolo dell’Imu e la stampa del mod. F24.
Nel 2014 verranno messe in campo iniziative dirette a ridurre la pressione fiscale definendo
un indice di pressione tributaria e determinando l’impatto che i tributi hanno sul reddito dei
cittadini. Questo strumento consentirà all’Amministrazione di conoscere anticipatamente
l’effetto delle scelte tributarie e di guidarla consapevolmente nelle stesse.
Le risorse derivanti dalla lotta all’evasione daranno l’opportunità di concedere agevolazioni
in casi particolari di rilevanza sociale ed economica.
Programma 05 - Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
La gestione del patrimonio immobiliare comunale è strettamente legata alle politiche
istituzionali, sociali e di gestione del territorio che il Comune intende perseguire ed è
articolata in due livelli strategici:
- la valorizzazione del patrimonio anche attraverso la dismissione e l’alienazione dei beni,
preordinata alla formazione d’entrata nel bilancio del Comune, e alla messa a reddito dei
cespiti;
- la razionalizzazione e l’ottimizzazione gestionale sia dei beni strumentali all’esercizio
delle proprie funzioni sia di quelli locati, concessi o goduti da terzi.
Nell’ambito dell’attività del Servizio trova piena applicazione la legislazione nazionale che
negli ultimi anni ha interessato i beni pubblici demaniali dello Stato e degli Enti territoriali,
ovvero il D.L. 25-6-2008 n. 112, che all’art. 58 indica le procedure per il riordino, gestione e
valorizzazione del patrimonio di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali prevedendo,
tra le diverse disposizioni, la redazione del piano delle alienazioni da allegare al bilancio di
previsione e il D.Lgs 28-5-2010, n.85, il così detto Federalismo demaniale, riguardante
l’attribuzione a comuni, province e regioni del patrimonio dello Stato.
La gestione del patrimonio immobiliare del Comune, operativamente, quale attività di
organizzazione e aggiornamento degli inventari, riguarda principalmente un
approfondimento della conoscenza documentale e di rilievo dei beni inventariati.
Conoscenza che è rappresentata attraverso la descrizione e la quantificazione di ciascun
cespite. L’approfondita conoscenza del patrimonio è condizione necessaria ed irrinunciabile
per poter affrontare i processi di valorizzazione e tutte le azioni necessarie per regolarizzare
amministrativamente i beni comunali. In termini generali, permette per ciascun elemento
(singoli immobili o gruppi), di poter:
- migliorare i costi gestionali;
- individuare l’utilizzo più conveniente in funzione delle linee programmatiche
dell’Amministrazione;
- adeguare la normativa urbanistica.
Gli obiettivi operativi del Servizio riguardano principalmente studi di fattibilità: destinazioni
d’uso, vincoli progettuali, tempi e modalità per la valorizzazione di singoli beni, e il
censimento e mappatura di immobili dismessi o in fase di dismissione da destinare a
particolari attività di interesse generale, quali le biblioteche di quartiere, e immobili/spazi da
destinare ad attività culturali.
L’attività corrente, sulla base di indirizzi già individuati, è riconducibile ad iniziative, quali:
- destinazione prioritaria degli immobili del patrimonio comunale all’espletamento delle
funzioni istituzionali, sociali, di partecipazione e di decentramento, dismissione delle
affittanze passive;
- mantenimento dell’esternalizzazione della gestione del patrimonio di Edilizia
Residenziale Pubblica, in una logica di economicità di scala;
- concessione di immobili ad associazioni, per favorire lo sviluppo del volontariato e per
agevolare l’avvicinamento delle istituzioni ai bisogni primari della città;
- collaborazione con le forze istituzionali per il potenziamento sul territorio di presidi
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logistici funzionali alla sicurezza, alla giustizia, alla salute e alla evasione del diritto
all’istruzione dei cittadini;
- messa a reddito del patrimonio, soprattutto degli immobili disponibili a vocazione
produttiva, commerciale e terziaria, con l’applicazione per i canoni di locazione dei
parametri di mercato;
- conservazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare, in termini di adeguamento
degli immobili relativamente alla sicurezza, all’efficienza energetica e all’accessibilità
da parte degli utenti.
Programma 06 – Ufficio tecnico
Il programma “Ufficio tecnico” percorre trasversalmente tutte le linee programmatiche
proposte dall’Amministrazione e mira a dare risposte a tutto campo alla città.
Considerando le necessità poste dal patrimonio immobiliare, risulta evidente come le
esigenze manutentive siano prioritarie nella vita della città e potenzialmente coinvolgenti
tutti gli aspetti di vita quotidiana dei cittadini e dei potenziali visitatori.
Il programma delle manutenzioni può essere suddiviso nei seguenti ambiti:
- progettazione degli interventi di manutenzione migliorativa, di messa a norma e di
manutenzione straordinaria attraverso la redazione di progetti preliminari ed esecutivi
relativi alla realizzazione degli interventi necessari per l’adeguamento normativo,
all’esecuzione della manutenzione migliorativa e straordinaria e per tutte le attività che si
riterranno opportune o necessarie in base alle risultanze delle operazioni di
monitoraggio;
- manutenzione programmata ( estintori, ascensori, etc.) dovuta a disposizioni di legge;
- manutenzione su richiesta di pronto intervento.
La manutenzione ordinaria è un obiettivo strategico comune per tutti i servizi del Settore e si
concretizza in un insieme di lavori necessari per conservare in buono stato di efficienza, e
soprattutto di sicurezza, l'investimento.
Gli interventi sugli immobili riguardano in generale gli edifici pubblici, gli impianti sportivi,
i cimiteri cittadini, con particolare attenzione al cimitero monumentale ed al mantenimento
di adeguata capacità ricettiva delle strutture cimiteriali, gli aspetti di sicurezza degli utenti.
Sempre nell’ambito di tale programma si svilupperanno azioni volte a garantire, nell’ambito
del territorio comunale, l’efficienza del patrimonio immobiliare scolastico, nella logica di
una razionalizzazione funzionale dei corpi di fabbrica e di una logistica d’uso coerente con
le strutture disponibili; la disponibilità di risorse è evidentemente il passaggio operativo su
cui programmare gli interventi di carattere manutentivo, ordinario e straordinario.
L’azione di mantenimento, accompagnata alla costante revisione degli elementi attinenti la
corretta funzionalità (antincendio, antisismica, impiantistica, energetica, d’accessibilità)
rappresenta la possibilità contingente; non vi è quindi programmazione di nuovi plessi, fatta
salva una complessiva verifica delle dinamiche demografiche che potrà innescare, quanto
meno, valutazioni di manutenzione pesante, tipologica e strutturale.
La quota parte di strutture didattiche si accompagna a quella propriamente sociale, ove
immobili di diversa dimensione e funzione sono parte della quotidianità manutentiva; anche
qui le dinamiche prioritarie ricalcano quanto sopra detto per gli edifici scolastici, con la
particolarità, nel sociale, del dover salvaguardare necessità funzionali di un singolo alloggio
come di una grande RSA.
Da un punto di vista strettamente operativo si attiveranno azioni volte a:
- conservare il patrimonio “scolastico” e “sociale”attraverso attività manutentiva;
- aumentare la ricettività degli asili nido;
- perseguire il fine dell’accessibilità e piena sicurezza in tutti gli immobili;
- ampliare la dotazione di connessioni Internet nelle scuole;
- aggiornamento impiantistico dei diversi plessi e corpi di fabbrica.
Quale peculiarità attuativa, si aggiunge a quanto sopra elencato la messa in sicurezza di
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bonifiche e siti inquinati (nello specifico pertinenze scolastiche), con un programma che
troverà forma compiuta nel corso del tempo, ma che sin da ora, con la programmazione della
bonifica delle scuole Deledda e Calvino, trova il suo avvio operativo.
Programma 07 - Anagrafe, stato civile e servizio elettorale
L’attività dei servizi demografici si svilupperà negli ambiti relativi ad anagrafe, stato civile e
servizio elettorale.
Per quanto riguarda il servizio anagrafe:
- continuerà la bonifica, iniziata nel 2013, dei dati relativi allo Stato di nascita degli
stranieri provenienti dagli Stati dell’ex Unione Sovietica e della ex Jugoslavia. L’attività
consentirà l’inserimento dell’esatta nazionalità per 1.500 posizioni per garantire
l’allineamento della banca dati ed il conseguente passaggio corretto delle informazioni
all’Agenzia delle Entrate, alla Motorizzazione Civile per il rilascio della patente ed a
tutti gli altri enti pubblici che attingono alla banca dati anagrafica;
- secondo quanto previsto dall’art.1 del Decreto Legge n. 179 del 18/10/2012 (convertito
dalla Legge n. 221 del 17/12/2012) e dal successivo D.P.C.M. n. 109 del 23/8/2013
prenderà avvio il processo relativo alla costituzione dell'ANPR (Anagrafe Nazionale
della Popolazione Residente) che sostituirà gradualmente l’anagrafe della popolazione
residente e degli italiani residenti all'estero (AIRE) attualmente tenute dai Comuni. Il
progetto per la realizzazione dell’ANPR si articola in tre fasi: progressiva migrazione
delle banche dati comunali nell’ANPR, periodo transitorio di registrazione dei dati su
entrambi i sistemi (ANPR ed anagrafe locale), dismissione delle banche dati comunali
dopo il completamento definitivo della migrazione in ANPR. Nel 2014 il Comune di
Brescia sarà interessato dall’attività di migrazione dei dati anagrafici da esso detenuti
verso la nuova piattaforma informatica centrale dell’ANPR. I dati inviati verranno
validati attraverso l’incrocio con le risultanze dell’Anagrafe Tributaria: eventuali
anomalie verranno segnalate al Comune che avrà tempo 30 giorni per provvedere a
correggerle;
- sempre secondo quanto previsto dall’art.1 del Decreto Legge n. 179 del 18/10/2012
“Agenda ed identità digitale” (convertito dalla Legge n. 221 del 17/12/2012) e da
successivi Decreti in fase di emanazione, nel 2014 si dovrebbe provvedere al rilascio da
parte dei Comuni del nuovo “documento digitale unificato” costituito dall’unificazione
della Carta di identità elettronica con la Tessera sanitaria;
- proseguirà l’attività di archiviazione ottica mediante digitalizzazione dei fogli di famiglia
iniziata negli anni scorsi. L’intervento è anche finalizzato all’eliminazione graduale degli
elettro-archivi rotanti attualmente ubicati al piano terra di Palazzo Broletto per
permettere l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria che contemplano la
ristrutturazione degli spazi inferiori del Palazzo con conseguente apertura degli spazi al
pubblico ed abbattimento delle barriere architettoniche e sociali;
- verrà incrementato il numero degli Enti autorizzati che possono avere accesso (art. 43
del DPR 445/2000) al servizio di consultazione anagrafica (Anagrafe On line) mediante
la sottoscrizione di appositi protocolli d’intesa.
Con riferimento al servizio stato civile:
- proseguirà l’attività di bonifica degli atti di stato civile, per un totale di circa n. 1.000
posizioni certificative non correttamente presenti nell’archivio informatizzato;
- si consoliderà l’attività di gestione automatizzata delle annotazioni attraverso la
registrazione sul programma informatico delle annotazioni, la stampa delle etichette
contenenti le annotazioni e l’apposizione delle etichette prestampate sui registri di stato
civile;
- proseguirà l’attività di archiviazione ottica degli aggiornamenti degli atti di matrimonio
attraverso la riproduzione digitale su supporto magnetico degli aggiornamenti, effettuata
direttamente dagli operatori del Settore in house (postazione Vista Plane);
237
- proseguirà l’attività di archiviazione ottica massiva degli atti di stati civile iniziata negli
scorsi anni, mediante digitalizzazione degli atti di nascita e degli indici correlati;
- proseguirà l’attività di sperimentazione del sistema informatizzato che gestisce in modo
telematico le comunicazioni dell’evento morte direttamente dagli Ospedali Civili allo
Stato Civile (c.d. sistema Icaro Morti). Il sistema consente di generare automaticamente i
documenti aventi validità legale necessari per la gestione amministrativa dell’evento
morte e consente contestualmente di gestire le comunicazioni con tutti gli altri soggetti
pubblici coinvolti (Cimiteri, Statistica, ASL);
- proseguirà infine l’inserimento nel nuovo sistema informatizzato dei ruoli matricolari e
militari attualmente gestiti per via cartacea. Il progetto, articolato in vari steps,
consentirà di gestire ed aggiornare informaticamente i ruoli di leva. Si prevede
l’inserimento, per l’anno 2014, di n. 12.000 posizioni riferite ai ruoli matricolari delle
classi di leva dal 1974 al 1985 (termine delle posizioni riferite alla leva obbligatoria).
Per quanto riguarda il servizio elettorale e la Commissione Elettorale Circondariale:
l’attività riguarderà, oltre agli adempimenti di ordinaria amministrazione, gli adempimenti
relativi all’intero procedimento elettorale per le elezioni Europee 2014 nonché gli
adempimenti relativi alle elezioni amministrative dei Comuni facenti parte del circondario di
Brescia. Nello svolgimento delle procedure verranno introdotti alcuni processi di
semplificazione dei tempi, con notevole risparmio anche dei costi relativi alle prestazioni
straordinarie. Si procederà infine alla creazione del “Fascicolo elettorale elettronico”
mediante la dematerializzazione degli atti ricompresi nel fascicolo elettorale e l’acquisizione
della documentazione in formato digitale proveniente sia dai Comuni sia dal Casellario
Giudiziale. E’ inoltre prevista la conservazione e gestione informatica del fascicolo e la
contestuale trasmissione ai Comuni con le stesse modalità.
Programma 08 - Statistica e sistemi informativi
L’informazione statistica per la qualità della vita e benessere
Il nuovo modello di città passa attraverso il ripensamento del ruolo che l’ambiente e il
paesaggio assumono all’interno di un rinnovato concetto di qualità della vita e di benessere.
La misurazione della qualità della vita e del benessere richiede la costruzione di un sistema
informativo-statistico di qualità, vale a dire tale da garantire la qualità delle fonti dei dati, dei
metodi e delle tecniche di trattamento e diffusione dei dati.
L’adesione al progetto nazionale per la misurazione del Benessere Equo e Sostenibile a scala
urbana, urban BES, urBES, promosso da Istat, costituisce un fattore strategico.
Il sistema urBES richiede il potenziamento e consolidamento delle fonti di dati locali che
provengono sia dai sistemi informativi interni all’ente, sia da sistemi esterni, sia dall’Istat.
Sul versante delle fonti locali dei dati nei prossimi anni prenderà avvio il nuovo modello di
censimento, il cosiddetto censimento permanente. In attesa che vada a regime dal 2016 la
nuova modalità di raccolta dei dati censuari (che prevede la raccolta di dati a campione e la
costituzione di un sistema informativo basato sulla collezione e integrazione dei dati
amministrativi a base anagrafica, progetto ARCHIMEDE) negli anni dal 2013 al 2015
verranno realizzate le fasi di progettazione e avvio sperimentale del nuovo sistema.
Il censimento permanente vedrà un coinvolgimento dell’ufficio di statistica in già nella fase
preliminare e di sperimentazione delle soluzioni che l’Istat adotterà, in modo da rendere
l’intero progetto più adatto alle esigenze informative locali.
L’informazione statistica per rispondere ai bisogni della popolazione
La conoscenza della città negli aspetti demografici, sociali ed economici e la
rappresentazione quantitativa dei bisogni, anche proiettati al futuro, costituiscono fattori
essenziali nella riprogettazione del sistema dei servizi. Elemento essenziale del nuovo
modello è la sussidiarietà e la condivisione in particolare dei dati disponibili.
La statistica si conferma come funzione a supporto dei processi decisionali pubblici, tanto
238
più in una fase in cui la riorganizzazione dei servizi è strategica per gestire la domanda in
aumento, con risorse tendenzialmente stabili o in calo.
Molteplici sono le attività che concretano questo scenario e comprendono:
- indagini ad hoc a fronte di specifiche richieste dei settori operativi e dei gruppi di lavoro
dell’Amministrazione;
- indagini strutturali su caratteristiche demografiche, sociali ed economiche della
popolazione, delle imprese e delle istituzioni;
- documentazione conoscitiva e interpretativa a supporto delle attività di pianificazione
dell’ente (ad esempio Piano di Governo del territorio, Piano sociale di zona ecc.);
- diffusione con le modalità dei dati aperti delle basi di dati e dei risultati di analisi e
ricerche.
La ricerca e l’innovazione, in particolare basata sull’implementazione delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione, sono elementi centrali per la crescita della città, un
vero e proprio volano per lo sviluppo.
In particolare l’implementazione delle ICT è un elemento di cambiamento del rapporto tra
cittadini e Comune e si articola su alcune direzioni chiave.
Il potenziamento delle infrastrutture
Uno degli elementi essenziali per la riduzione del digital divide e per la cittadinanza digitale
è la messa a disposizione dei cittadini e in generale dei city users di una infrastruttura di
connettività aperta che consenta di accedere ai servizi in mobilità in varie zone della città. Si
procederà all’estensione del WiFI urbano sia direttamente sia con la creazione di isole
digitali.
Digitalizzazione del comune
- Brescia senza carta
La dematerializzazione, intesa come fornitura ai cittadini e alle imprese di nuovi e più
qualificati servizi in un quadro di riduzione della spesa, ha trovato accoglienza anche nei
più recenti provvedimenti, incardinati nel quadro fornito dal Codice
dell’Amministrazione Digitale, diventando una vera e propria strategia di innovazione
della Pubblica Amministrazione.
La dematerializzazione va considerata nel contesto della revisione dei processi di
erogazione servizi con l’obiettivo di far viaggiare i dati e non i cittadini migliorando
l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della macchina comunale.
Dematerializzazione e riprogettazione dei processi sono elementi inseparabili: pensare di
eliminare la carta mantenendo i processi inalterati comporta vantaggi molto limitati in
termini di servizi e di riduzione dei costi, rispetto ad un approccio che porta a
riprogettare i processi sfruttando le potenzialità legate alla dematerializzazione
documentale.
Condizione essenziale è disporre di una piattaforma tecnologica per la gestione
documentale, anche se il progetto richiede un coinvolgimento dell’intera struttura per
quanto riguarda gli aspetti gestionali, organizzativi e procedurali.
La prima fase del progetto Brescia senza carta vede l’implementazione del nuovo
sistema di protocollo basata sulla piattaforma documentale aggiornata dell’Ente, a cui
segue la revisione delle procedure di gestione degli atti, da effettuare secondo una logica
dematerializzata delle pratiche.
La sostituzione del sistema di gestione del protocollo informatico (e di attività
collaterali) oltre ad aumentare l’efficienza degli specifici processi, costituisce un
fondamentale test della nuova piattaforma e delle nuove modalità operative. A partire da
questa esperienza si procederà a pianificare l’estensione delle nuove logiche operative
agli altri ambiti produttivi dell’ente.
239
- Sviluppo dei servizi on line
Lo sviluppo dei servizi on line, con l’introduzione di nuovi servizi, di nuove modalità di
relazione con l’utenza e anche con servizi di tipo relazionale costituisce uno degli assi
portanti programmatici.
In un’ottica di attuazione stringente del Codice dell’Amministrazione Digitale, anche
come strumento di riduzione degli sprechi legati all’utilizzo del cartaceo, le scelte
programmatiche saranno finalizzate a mettere on line i servizi informativi, gettando le
condizioni per evitare l’erogazione di servizi con modalità tradizionale e su supporto
cartaceo.
Il dispiegamento dei servizi on line avverrà in molteplici direzioni e sarà volto a favorire:
la trasparenza del Comune attraverso la pubblicazione in streaming delle sedute di
Consiglio e/o Giunta; l’accesso alle banche dati della P.A. (delibere, procedimenti,
concorsi); e-procurement (acquisti attraverso gare/aste on line); l’utilizzo di servizi di
tipo transazionale (pagamenti on line, certificati); il ricorso a servizi cartografici con
pubblicazione sul web; la formazione multimediale a distanza; il monitoraggio del
territorio per il controllo del traffico e della sicurezza; il monitoraggio dei fabbisogni e
del bilanciamento energetico; l’accesso al modello 3D della città.
Si opererà in modo da raggiungere la condivisione e interoperabilità tra le banche dati
interne, in modo che l’amministrazione si presenti unitariamente ai cittadini ed alle
imprese, garantendo in tal modo la concreta possibilità di erogare servizi evoluti via web.
L’obiettivo è dare ai cittadini e alle imprese più servizi, anche in mobilità, e con
modalità accessibile, usabile e amichevole, di modo che il portale istituzionale diventi il
luogo unico in cui trovare servizi e informazioni utili, secondo la logica one stop-shop.
- Gestione della continuità operativa e il disaster recovery
Realizzazione dell’infrastruttura tecnologica, organizzativa e procedurale per la gestione
della continuità operativa e del disaster recovery dei sistemi informativi dell’ente, quali
la “rete del giorno dopo” e “rete del minuto dopo”.
L’uso strategico delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione significa
programmare e gestire la continuità nell’erogazione dei servizi, in specifico la continuità
operativa, non solo a livello tecnologico, con il ritorno alla normale operatività, e la
sicurezza dei sistemi (dati e applicativi) anche a fronte di eventi disastrosi (disaster
recovery).
Acquisito il parere favorevole dell’Agenzia per l’Italia Digitale (ex DigitPA) sullo studio
di fattibilità per il Piano di continuità operativa e disaster recovery, è in fase di stesura il
Piano di continuità operativa, e a seguire il Piano di disaster recovery.
Nel 2014 si procederà all’implementazione del Piano che si basa sull’integrazione dei
servizi dei due data center comunali (il principale presso il Settore Informatica e il
secondario presso il Comando della Polizia Locale), portando il sistema a livello almeno
di Tier 3.
Smart City: coniugare sviluppo tecnologico e rispetto dell'ambiente
Le linee programmatiche di mandato vedono Brescia come laboratorio per la costruzione
della città intelligente, smart city, in cui relazioni e buone pratiche virtuose sono il contesto
di sviluppo dell’economia e del welfare, della governance e della partecipazione,
dell’energia e della mobilità, dell’ambiente e della formazione.
Brescia Smart City si declina in più direzioni:
- creazione dell’infrastruttura tecnologica abilitante e pervasiva, che vede nelle isole
digitali un modello percorribile;
- abilitazione, sull’infrastruttura tecnologica, di nuovi servizi caratterizzati dall’impatto
sociale e tecnologico da utilizzare anche in mobilità;
- valorizzazione dei sistemi locali produttivi e professionali.
In questo quadro, accanto a singoli progetti, si colloca l’occasione di EXPO 2015, evento
240
unico anche nella declinazione tecnologica attraverso la realizzazione di infrastrutture e
servizi per i turisti e per i cittadini, da realizzare attivando la creatività e la professionalità
locali.
Uno degli elementi essenziali per la riduzione del digital divide e per la cittadinanza digitale
è la messa a disposizione dei cittadini e in generale dei city users di una infrastruttura di
connettività aperta che consenta di accedere ai servizi in mobilità in varie zone della città. Si
procederà all’estensione del Wi-Fi urbano gratuito sia direttamente sia con la creazione di
isole digitali.
Programma 10 - Risorse umane
Riorientare le risorse umane verso gli ambiti più strategici
Tanto la politica delle assunzioni dall’esterno (nelle diverse forme consentite dalla
normativa: concorsi pubblici, mobilità, ecc.) quanto quella della mobilità interna dovranno
essere orientate all’acquisizioni di personale per gli ambiti più strategici del Comune.
L'acquisizione di personale dall’esterno, sia con contratti a tempo indeterminato che con
contratti flessibili, in un periodo di stringenti vincoli finanziari deve, infatti, focalizzarsi su
quelle figure e quegli ambiti organizzativi più strategici per meglio rispondere alle esigenze
del territorio. In tal senso, si devono orientare il programma triennale dei fabbisogni del
personale ed i relativi piani occupazionali annuali. Parimenti, sempre alla luce degli
stringenti vincoli finanziari che limitano la possibilità di acquisire personale dall’esterno, si
rende necessario fronteggiare i fabbisogni attraverso interventi per favorire la mobilità
interna e la valorizzazione del personale in servizio. Nell’ambito di tali attività saranno
effettuate periodiche ricognizioni delle esigenze e delle eventuali eccedenze di personale con
attivazione delle conseguenti procedure che si rendessero necessarie (mobilità,
riqualificazioni, ecc.).
Intervenire per il miglioramento dei comportamenti organizzativi e la qualità professionale
del personale
Il perseguimento delle finalità di miglioramento dei comportamenti organizzativi e della
qualità professionale del personale si muove su due assi principali: sviluppare azioni positive
per favorire il miglioramento dei comportamenti e della qualità professionale del personale e
contrastare i comportamenti non corretti del personale medesimo.
Il miglioramento dei comportamenti organizzativi del personale, soprattutto nell’ottica
dell’utenza esterna, passa anche per la realizzazione di interventi specifici di formazione
(soprattutto riferiti alla trasparenza e all’integrità) e per l’implementazione di attività volte al
conseguimento di un maggior benessere organizzativo. D’altro canto, dovranno essere
presidiati anche gli aspetti disciplinari, nonché dovrà essere adottato ed implementato un
codice di comportamento specifico per l’Ente.
Aumentare l’efficienza della macchina comunale
Le politiche volte all’incremento di efficienza del Comune passeranno, prioritariamente, da
un lato attraverso la valorizzazione delle risorse umane interne e, dall’altro, attraverso la
razionalizzazione delle posizioni dirigenziali.
La promozione e la valorizzazione delle risorse interne avverrà anche mediante interventi
integrati relativi ai seguenti aspetti: revisione del regolamento degli incentivi alla
progettazione, istruzioni ai dirigenti per la riduzione degli incarichi esterni, realizzazione dei
piani di razionalizzazione (incentivando i dipendenti che concorrono a realizzarli), revisione
del sistema di valutazione e del sistema premiale del personale rafforzando il collegamento
tra incentivi e miglioramento degli standard di qualità dei servizi, direttive ai dirigenti ad
effettuare valutazioni più selettive e differenziate, maggiore cura nella costruzione e
rendicontazione degli obiettivi, valorizzazione di voci valutative più discrezionali (come i
comportamenti organizzativi).
241
Per quanto concerne la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali, si proseguirà con le
azioni già avviate relativamente alla riduzione delle posizioni dirigenziali ed al
contenimento del relativo trattamento accessorio.
Nell’ambito delle attività suddette, si inserisce anche il costante presidio dei vincoli di spesa
di personale, sia al fine di rispettare i limiti imposti dalla normativa, si al fine di garantire la
progressiva riduzione delle spesa di personale.
Sicurezza degli ambienti di lavoro
Proseguirà la collaborazione ed il coordinamento con i vari settori del Comune al fine di
completare la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori in materia di sicurezza, come
previsto dall’Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011, di cui all’articolo 37, comma 2,
del D.Lgs. n. 81/2008.
Dovranno essere individuate le figure dei preposti in base al nuovo organigramma dell’Ente,
che successivamente saranno formate come previsto dagli articoli 19 e 37 del D.Lgs. n.
81/2008.
Dovranno essere individuati e formati alcuni nuovi Addetti del Servizio Prevenzione e
Protezione (A.S.P.P.), al fine di garantire la presenza di un addetto a quei settori che secondo
il nuovo organigramma risultano scoperti.
I dirigenti responsabili di settore dovranno essere formati o aggiornati ai sensi dell’Accordo
Stato Regioni del 21 dicembre 2011.
Proseguirà il lavoro di rivisitazione ed aggiornamento del Documento di Valutazione dei
Rischi (DVR), al fine di renderlo di più facile lettura e flessibilità, per potersi meglio
adeguare alla realtà mutevole dei luoghi di lavoro e dell’organizzazione dell’Ente. Il nuovo
step prevede la compilazione per ogni edificio/ambiente di lavoro di una scheda (che diviene
allegato del DVR) che descriva i rischi specifici dell’immobile e delle mansioni dei
lavoratori presenti nella struttura analizzata. Nelle schede verranno elencate anche le azioni
correttive, strutturali ed organizzative, da porre in atto al fine di adeguare gli edifici alle
norme in materia di sicurezza e prevenzione.
Si provvederà ad affrontare alcuni temi evidenziati dal DVR - stress lavoro correlato del
2012 attraverso lo studio di un percorso formativo abbinato a quelle mansioni e profili che
risultano più soggette a tale rischio.
Programma 11 - Altri servizi generali
Expo 2015, esposizione universale che si terrà a Milano nel semestre maggio-ottobre 2015,
rappresenta una straordinaria opportunità di valorizzazione dei territori locali.
Brescia parteciperà all’evento programmando e realizzando attività ed iniziative in coerenza
con il tema Expo “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, e promuovendo il territorio
cittadino innanzi ai turisti e visitatori.
Tale partecipazione avverrà in un quadro di collaborazione e condivisione con
l’Associazione temporanea di scopo “Brescia per Expo” e con gli altri soggetti istituzionali
presenti sul territorio, creando un metodo di lavoro condiviso da mantenere anche
successivamente al periodo di Expo.
La programmazione valorizzerà la storia le capacità, le tipicità, e le bellezze di Brescia.
Nella progettazione delle iniziative verrà coinvolto il settore privato anche nella prospettiva
della ricerca di accordi di sponsorizzazione.
242
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Tre città contemporanee;
- “La città in movimento - Per vivere davvero la nostra città”: Ristrutturazione e
razionalizzazione del Gruppo Brescia Mobilità;
- “La città solidale - Cittadini e benessere comunitario”: Crescere e socializzare, Vicino ai
bisogni: salute e sanità;
- “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Il
potenziamento delle infrastrutture, Digitalizzazione del Comune, Smart City: coniugare
sviluppo tecnologico e rispetto dell'ambiente;
- “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove
economie”: A2A, la città e il territorio globale, Servizi al cittadino ed alle imprese,
L’economia turistica;
- “Custodire la città - Brescia sicura per vivere la cittadinanza”: Legalità
nell'amministrazione e prevenzione della corruzione;
- “La città partecipata e trasparente - Quando la città è vissuta da tutti”: Il governo della
città metropolitana, Una nuova idea di bilancio, Trasparenza e partecipazione nella
redazione del bilancio, Aziende partecipate, Stipendi dei manager e incarichi, Tributi e
tassazione, Partecipazione e trasparenza, Partecipazione metodologica, Decentramento
partecipativo.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Bilancio e ragioneria, il settore Coordinamento
partecipate, il settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche
integrazione servizio Patrimonio e inventari, il settore Edifici pubblici e monumentali, il
settore Edilizia scolastica e sociale, il settore Informatica e smart city, il settore Logistica
tecnica, il settore Partecipazione e territorio, il settore Provveditorato, il settore Risorse
umane, il settore Segreteria generale e trasparenza, il settore Servizi demografici, il settore
Sicurezza ambienti di lavoro, il settore Statistica, audit, programmazione e controllo di
gestione, il settore Tributi, il settore Ufficio di gabinetto, il servizio di staff Recupero
evasione ed entrate, il servizio Finanziamenti comunitari e Expo.
Risorse strumentali da utilizzare
243
Beni immobili e mobili assegnati al settore Bilancio e ragioneria, al settore Coordinamento
partecipate, al settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche
integrazione servizio Patrimonio e inventari, al settore Edifici pubblici e monumentali, al
settore Edilizia scolastica e sociale, al settore Informatica e smart city, al settore Logistica
tecnica, al settore Partecipazione e territorio, al settore Provveditorato, al settore Risorse
umane, al settore Segreteria generale e trasparenza, al settore Servizi demografici, al settore
Sicurezza ambienti di lavoro, al settore Statistica, audit, programmazione e controllo di
gestione, al settore Tributi, al settore Ufficio di gabinetto, al servizio di staff Recupero
evasione ed entrate, al servizio Finanziamenti comunitari e Expo.
244
INDIRIZZI PER IL CONFERIMENTO DEGLI INCARICHI DI COLLABORAZIONE, DI
STUDIO O RICERCA, OVVERO DI CONSULENZA A SOGGETTI ESTRANEI
ALL’AMMINISTRAZIONE
L’affidamento degli incarichi di collaborazione, di studio o ricerca ovvero di consulenze a soggetti
esterni all’amministrazione dovrà avvenire nel rispetto di quanto previsto dall’art. 7 comma 6 del D.
Lgs. 30/3/2001 n. 165 e successive modifiche e integrazioni.
Gli incarichi verranno affidati con una delle seguenti modalità:
- procedure comparative;
- ricorso a liste di accreditamento;
- in via eccezionale, affidamento diretto.
Per gli incarichi di natura tecnica individuati dall’art. 90 del D. Lgs. n. 163 del 12/4/2006 si
applicheranno le procedure previste nel decreto medesimo.
Si ricorda, infine, che la spesa relativa ad incarichi per studi e consulenze dovrà tenere conto del
limite imposto dal decreto-legge 31 maggio 2010 n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione
finanziaria e di competitività economica” convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010
n. 122, successivamente modificato dall’art. 1, comma 5 del decreto-legge 31 agosto 2013 n. 101,
convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125.
PROGRAMMA RELATIVO AL CONFERIMENTO DI INCARICHI E
COLLABORAZIONI A SOGGETTI ESTRANEI ALL’AMMINISTRAZIONE
L’art. 3, comma 55, della legge 24/12/2007 n. 244 (Legge Finanziaria per il 2008) prevedeva che
l’affidamento da parte degli enti locali di incarichi di studio o ricerca, ovvero di consulenze a
soggetti estranei all’amministrazione potesse avvenire solo nell’ambito di un programma approvato
dal Consiglio comunale ai sensi dell’art. 42 comma 2 lett. b) del D. Lgs. 267/2000 (Testo unico Enti
locali).
L’art. 46 del d.l. 112/2008, così come convertito con legge 133/2008, modifica il predetto art. 3 c.
55 come segue: “gli enti possono stipulare contratti di collaborazione autonoma, indipendentemente
dall’oggetto della prestazione, solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o
previste nel programma approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42 c. 2 del D. Lgs. 267/2000”.
Il documento unico di programmazione, in quanto atto di programmazione generale dell’attività
comunale, costituisce la sede più idonea per l’individuazione delle attività istituzionali, diverse da
quelle stabilite dalla legge, per l’esercizio delle quali potrebbe essere necessario ricorrere a
collaborazioni esterne.
La progettualità riferita ai singoli programmi previsti dal documento, così come verrà definita in
sede di PEG, costituisce il momento di verifica circa l’effettiva necessità di ricorso a collaborazioni
esterne.
In questa sede, quale indirizzo programmatico si indica la possibilità di ricorrere alle collaborazioni
esterne tutte le volte che, per l’esercizio di attività collegate ai programmi contenuti nel documento
unico di programmazione, o in eventuali altri strumenti di programmazione, non è possibile farvi
fronte con le professionalità esistenti nell’organico comunale, entro i seguenti limiti massimi di
spesa:
- per gli incarichi imputabili alla parte corrente, il limite per l’esercizio 2014 è pari al 3,5%
della spesa stanziata sul bilancio di previsione annuale nel macroaggregato 03 “Acquisto di
beni e servizi”;
- per incarichi imputabili alla parte in conto capitale, il limite per l’esercizio 2014 è pari al 2%
della spesa complessivamente stanziata sul bilancio di previsione triennale al titolo 2 “Spese
in conto capitale”.
245
246
3
2
1
N.
Utilizzo dei social network per interagire con i
cittadini
Descrizione sintetica
Gestione delle segnalazioni dei cittadini
Creazione di apposite sezioni del sito dedicate
alla comunicazione diretta con il Sindaco e la
Giunta e creazione della sezione “Aiutaci a
migliorare Brescia” dedicata alla raccolta di
segnalazioni, suggerimenti e input propositivi
Rendere più immediata e semplice la
Restyling grafico strutturale e
consultazione e la ricerca delle informazioni sul
contenutistico del sito internet istituzionale
sito internet
Sviluppo comunicazione multicanale
Obiettivo operativo
Cittadini
Cittadini,
Settori
comunali
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Creazione di 2 canali
di comunicazione
2014/2016
interattivi con i
cittadini
Messa online della
2014/2016 nuova versione del
sito istituzionale
Utilizzo di facebook
2014/2016 per comunicazione
con i cittadini
Durata
Sindaco
Sindaco
Sindaco
Responsabile
politico
-
-
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità
dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione
Responsabile gestionale: Dirigente Ufficio di Gabinetto
C.d.R. 1001 Ufficio di Gabinetto
PROGRAMMA 01: Organi Istituzionali
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
247
1
N.
Descrizione sintetica
Costituzione della Giunta dei Sindaci
Costituzione della Giunta dei Sindaci ed
dell'area metropolitana per la definizione e
organizzazione di momenti di confronto e
condivisione delle politche e delle strategia
condivisione periodici
di interesse metropolitano
Obiettivo operativo
Obiettivo strategico: Costituzione della Giunta dei Sindaci
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Costituzione formale
dell'organismo;
2014/2016
Numero incontri
realizzati
Durata
Sindaco
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
248
Descrizione sintetica
Assicurare l'ascolto delle istanze dei cittadini
Dialogo sulle istanze dei cittadini singoli o singoli o associati: attenzione al ricevimento dei
associati
cittadini e realizzazione di incontri nei quartieri
per comprendere istanze ed esigenze
Obiettivo operativo
Cittadini e
associazioni
Stakeholder
finali
2014
Durata
Responsabile
politico
Realizzazione di
Assessore
incontri della Giunta
Partecipazione dei
o dei singoli
cittadini
assessori nei quartieri
Indicatori
Diversi
assessorati
Altri settori
coinvolti
Coordinamento intermedio tra cittadini ed
amministrazione
1
Istituzione di nuovi organismi a struttura più
capillare (consigli di quartiere)
Descrizione sintetica
Cittadini e
associazioni
Stakeholder
finali
2014
Durata
Individuazione dei
componenti dei
consigli
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Assessore
Provveditorato/
Partecipazione dei
elettorale
cittadini
Responsabile
politico
1
N.
Revisione della struttura e del
funzionamento dei nuovi organismi di
partecipazione
Obiettivo operativo
Realizzazione dei percorsi istituzionali e
procedimentali per rendere più incisiva la
partecipazione all'attività amministrativa
Descrizione sintetica
Cittadini e
associazioni
Stakeholder
finali
2014
Durata
Responsabile
politico
Esecuzione del
Assessore
percorso istituzionale
Partecipazione dei
e procedimentale
cittadini
necessario
Indicatori
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità
dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione
Obiettivo operativo
N.
Obiettivo strategico: Proposta e realizzazione di nuove forme di partecipazione decentrata, necessarie per garantire un capillare flusso di relazioni tra
istituzione e comunità cittadina
1
N.
Obiettivo strategico: Apertura dell'istituzione comunale al contributo ed al confronto con i cittadini, le associazioni, le imprese ed altri soggetti presenti nei
quartieri
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Partecipazione e Territorio
C.d.R. 1201 Partecipazione e Territorio
249
Descrizione sintetica
Realizzazione sistema per la trasmissione in Per garantire una maggiore trasparenza e
streaming delle sedute del Consiglio
partecipazione è necessario realizzare un sistema
Comunale
di streaming gestito in maniera sistematica
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Realizzazione del
sistema di streaming
Indicatori
1
N.
Realizzazione del progetto "Città dei
Ragazzi"
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
Cittadini
Descrizione sintetica
L'obiettivo, in una logica di continuità con
l'esperienza del Consiglio comunale dei Ragazzi,
si propone di attuare un collegamento fra le
decisioni assunte dall'organo assembleare dei
ragazzi e il consiglio e la giunta comunali
Indicatori
Responsabile
politico
Assessore ai
Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
1) Svolgimento
elezioni consiglio
comunale dei ragazzi
2) Svolgimento
Assessore alla
sedute Consiglio
scuola e giovani
2014/2016 comunale dei
Assessore ai
Ragazzi
Servizi
3) Svolgimento
Istituzionali
incontri con il
Consiglio e la Giunta
comunali
Durata
Obiettivo strategico: Implementazione delle forme di partecipazione e pubblicità dell'attività degli organi istituzionali
1
N.
Altri settori
coinvolti
Informatica e
Smart City
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Riorganizzazione del sistema di partecipazione decentrata mediante l'implementazione delle forme di partecipazione e di pubblicità
dell'attività degli organi istituzionali e la sperimentazione di nuove modalità di comunicazione e partecipazione
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Segreteria generale e trasparenza
C.d.R. 1104 Presidenza Consiglio e Gruppi Consiliari
250
Obiettivo operativo
Descrizione sintetica
Cittadini
Risulta necessario strutturare il sistema dei
controlli sulla regolarità amministrativa ai sensi
dell'art. 147 del d.lgs. 267/2000 e del recente
regolamento sui controlli interni
Implementazione del sistema dei
3
controlli interni
Cittadini
Cittadini
Stakeholder finali
Ogni amministrazione si deve dotare del
Predisposizione e aggiornamento del
programma della trasparenza ai sensi del d.lgs.
2 programma triennale della
33/2013. Per il Comune di Brescia si tratta di un
trasparenza
documento che viene redatto per la prima volta
Ogni amministrazione si deve dotare del piano
Predisposizione e aggiornamento del anticorruzione ai sensi della l. 190/2012. Per il
1
piano anticorruzione
Comune di Brescia si tratta di un documento che
viene redatto per la prima volta
N.
Obiettivo strategico: Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e semplificazione
Responsabile gestionale: Segretario Generale
C.d.R. 1101 Segreteria generale e trasparenza
Indicatori
Individuazione di un
2014/2016 iter specifico per i
controlli
Predisposizione del
programma
2014/2016
trasparenza per il
triennio 2014/2016
Predisposizione del
piano anticorruzione
2014/2016
per il triennio
2014/2016
Durata
PROGRAMMA 02: Segreteria Generale
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Assessore alla
partecipazione dei
cittadini
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
Gruppo di
lavoro
intersettoriale
L'intera
struttura
comunale è
coinvolta
L'intera
struttura
comunale è
coinvolta
Altri settori
coinvolti
251
Obiettivo operativo
Cittadini
La pubblicazione dei dati e il loro aggiornamento
comporta l'organizzazione di un flusso di
informazioni molto complesso che necessita di
avere costante impulso e monitoraggio
Obiettivo operativo
Avvio e messa a regime del nuovo
sistema di gestione documentale, di
1
protocollo, dell'iter determinazioni e
deliberazioni
N.
L'obiettivo si colloca nell'ambito del più ampio
processo di dematerializzazione e semplificazione
amministrativa, oltre a costituire un presupposto
per poter operare con modalità trasparenti
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder finali
Stakeholder finali
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico: Sviluppo Amministrazione digitale
Messa a regime della pubblicazione
1 dei dati sulla Sezione
Amministrazione Trasparente
N.
Obiettivo strategico: Implementazione delle forme di trasparenza, legalità e semplificazione
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Segreteria generale e trasparenza
C.d.R. 1101 Segreteria generale e trasparenza
Indicatori
Indicatori
Messa a regime dei
2014/2016 nuovi sistemi
informatici
Durata
Raggiungimento del
100% degli
indicatori riordino
2014/2016
trasparenza della
"Bussola della
Trasparenza"
Durata
Altri settori
coinvolti
L'intera
struttura
comunale è
coinvolta
Altri settori
coinvolti
Assessore ai Servizi Informatica e
Istituzionali
Smart City
Responsabile
politico
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
252
Obiettivo operativo
Programmazione e realizzazione di
un piano di azioni promozionali della
città e di eventi ed attività di
1
partecipazione ai temi Expo in
sinergia con gli altri soggetti
istituzionali
N.
Stakeholder finali
Durata
Indicatori
In relazione ad Expo 2015 il Comune
programmerà e realizzerà attività ed eventi
promozionali in collaborazione e condivisione con
Realizzazione di un
i soggetti istituzionali pubblici e privati del
programma e degli
Cittadini e turisti 2014/2015
territorio, valorizzando i contenuti del tema Expo
eventi previsti al suo
("Nutrire il pianeta, energia per la vita") e dotando
interno
la città di caratteristiche di accoglienza ed
attrattività
Descrizione sintetica
Sindaco
Responsabile
politico
Tutti i settori
comunali
coinvolti
nell'attuazione
delle iniziative
connesse ad
Expo2015
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: "Brescia e l'Expo 2015": preparazione della città, nella prospettiva della partecipazione di Brescia ad Expo 2015, sotto il profilo
promozionale e dei contenuti correlati al tema dell'Esposizione universale
Responsabile gestionale: Dirigente Servizio finanziamenti comunitari ed Expo
C.d.R. 7101 Direzione Generale
253
Descrizione sintetica
Costituzione e avvio del servizio di internal Stesura del manuale operativo e del piano annuale di audit
auditing e stesura del piano annuale di audit propedeutici all'avvio delle attività in materia di audit
Obiettivo operativo
Obiettivo operativo
Sperimentazione del nuovo sistema
contabile nell'ambito degli aspetti connessi
alla programmazione e predisposizione dei
nuovi strumenti di pianificazione,
programmazione e controllo della gestione
in applicazione del nuovo principio
contabile applicato sulla programmazione di
bilancio
N.
1
2014/2015
Durata
2014/2015
Sindaco,
Direttore
Generale,
Segretario
Generale
Stakeholder finali
Durata
Stakeholder finali
Implementazione del nuovo Documento Unico di
Cittadini, Organi
Programmazione con riprogettazione del sistema di
politici,
pianificazione strategica e del sistema di programmazione e
Direzione,
controllo di gestione
Dirigenti
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
1
N.
Obiettivo strategico: Avvio della funzione di internal auditing
Responsabile gestionale: Dirigente settore Statistica, audit, Programmazione e controllo di gestione
C.d.R. 1301 controllo di Gestione
Predisposizione dei
documenti di
programmazione e del
PEG nel rispetto dei
cronoprogrammi
operativi stabiliti dalla
Giunta comunale
Indicatori
Predisposizione del
piano annuale di audit e
realizzazione degli audit
previsti nel piano
Indicatori
PROGRAMMA 03: Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Assessore alle
risorse dell'ente
Responsabile
politico
Assessore alle
risorse dell'ente
Responsabile
politico
Responsabili
dei settori
operativi per la
fornitura di
informazioni
Altri settori
coinvolti
Responsabili
dei settori
operativi auditi
Altri settori
coinvolti
254
Descrizione sintetica
La sperimentazione prevista dal DPCM del 31 dicembre
2011 riguardante l'attuazione delle disposizioni dettate dal
titolo I del Decreto legislativo n.118/2011 in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di
bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi
proseguirà nel 2014. Continuerà, pertanto, la verifica
dell'effettiva rispondenza del nuovo assetto contabile alle
Sperimentazione nuovo sistema contabile e esigenze conoscitive della finanza pubblica per individuare
nuovi schemi di bilancio
eventuali criticità del sistema e le conseguenti modifiche
intese a realizzare una più efficace disciplina della materia
in stretta collaborazione con il Gruppo di lavoro istituito
presso il Ministero dell'economia e delle finanze, di cui il
Comune di Brescia è parte attiva. La continuazione del
progetto consentirà al Comune di Brescia di beneficiare
delle misure premiali stabilite per gli enti sperimentatori in
relazione al Patto di stabilità interno
Obiettivo operativo
Comparto
Regioni ed enti
locali, Gruppo di
lavoro del
Ministero
dell'economia e
delle finanze,
Enti
sperimentatori
Stakeholder finali
1
N.
Attuazione di un programma di
razionalizzazione della spesa dell'ente
(Spending review)
Obiettivo operativo
Costituzione di un gruppo di lavoro per l'elaborazione e
l'attuazione di un programma di razionalizzazione della
spesa corrente dell'ente
Descrizione sintetica
Cittadini, organi
politici
Stakeholder finali
Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review)
1
N.
Obiettivo strategico: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
Responsabile gestionale: Dirigente settore Bilancio e Ragioneria
C.d.R. 1501 Bilancio e Ragioneria
2014
Durata
2014
Durata
Responsabile
politico
Assessore alle
risorse dell'ente
Elaborazione di un
programma per la
razionalizzazione della
spesa corrente
Assessore alle
risorse dell'ente
Responsabile
politico
Indicatori
Riduzione saldo
obiettivo Patto di
stabilità pari ad almeno
il 30%
Indicatori
Controllo di
gestione
Altri settori
coinvolti
Tutti i settori
comunali
Altri settori
coinvolti
255
Contenimento dei costi di gestione delle
utenze e del materiale di consumo
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Settori comunali
Descrizione sintetica
Riduzione dei costi delle utenze telefoniche attraverso una
razionalizzazione e ottimizzazione delle linee con la
tecnologia VOIP. Contenimento costi in seguito alla
liberalizzazione del mercato dell'energia e del gas.
Riduzione costi del materiale di consumo e della carta in
seguito alla riallocazione delle stamopanti nei diversi uffici
comunali
2014/2016
Durata
N. Sim eliminate N.
stampanti eliminate
Indicatori
Assessore alle
risorse dell'ente
Responsabile
politico
1
N.
Migliorare lo standard dell'attività di
supporto
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Il Settore Provveditorato garantirà: 1) la funzionalità dei
servizi in essere quali : servizio pulizie , vigilanza (guardie
giurate), distributori bevande,servizio movimentazione,
manutenzione apparecchi telefonici, disponibilità degli
archivi e magazzini dei diversi uffici giudiziari; 2) il
supporto giuridico/amministrativo alla formalizzazione dei
diversi atti concessori; 3) il supporto logistico alla
riorganizzazione delle sedi giurisdizionali e
all'accorpamento dei giudici di pace; 4) il supporto logistico
alle attività manutentive dei diversi uffici giudiziari; 5) la
partecipazione ai tavoli tecnici con i referenti dei vari uffici
giudiziari
2014/2016
Durata
N. movimentazioni
tribunale di Breno e
Salò; Trasferimento
della sede del Giudice di
Pace; N. riunioni a
tavoli tecnici; N.
minimo di passaggi di
pulizie settimanali
Indicatori
Assessore alle
risorse dell'ente
Responsabile
politico
Segreteria
Generale e
trasparenza Edifici pubblici
e monumentali
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Il Comune di Brescia garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di competenza necessari al
funzionamento e mantenimento degli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente (obiettivo strategico inserito nella missione 02)
1
N.
Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review)
C.d.R. 1601 Provveditorato
Responsabile gestionale: Dirigente settore Provveditorato
256
Garantire la continuità di erogazione dei
servizi di ristorazione scolastica
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Genitori,
insegnanti e
alunni
Descrizione sintetica
Incrementare, a parità di costi, l'attività di verifica ispettiva
nei centri di produzione e distribuzione dei singoli fornitori.
Formalizzare i profili dietistici specifici in base alle varie
patologie e/o allergie
1
N.
Garantire la puntuale applicazione delle
innovazioni normative
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini,
operatori
economici,
amministratori,
settori comunali
Descrizione sintetica
1) Aggiornamento dei capitolati standard e degli atti di gara
per l'affidamento di forniture e servizi alle innovazioni
normative. 2) Attivazione dell'AVCP PASS secondo le
modalità previste dall'Autorità di Vigilanza per i contratti
pubblici
Obiettivo strategico: Legalità nell'amministrazione e prevenzione della corruzione
1
N.
2014/2016
Durata
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Tempistica di
aggiornamento
Indicatori
Assessore alle
risorse dell'ente
Responsabile
politico
N. verifiche ispettive; N.
incontri con la
Assessore alle
cittadinanza per far
Politiche per la
conoscere ed
Famiglia, la Persona
evidenziare le strategie
e la Sanità
scelte in tema di
ristorazione scolastica
Indicatori
Vari settori
comunali
Altri settori
coinvolti
Diritto allo
studio, politiche
giovanili, sport
e rapporti con
l'università Scuole
dell'Infanzia Servizio Prima
infanzia
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà,
edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia (obiettivo strategico inserito nella missione 4)
257
Stakeholder finali
Anziani
Descrizione sintetica
Programmare insieme ai gestori degli appalti di ristorazione
sociale un graduale coinvolgimento delle associazioni di
volontariato in ambito territoriale in modo che la
distribuzione dei pasti diventi momento di confronto,
soprattutto nella ristorazione sociale, con le persone
disagiate e svantaggiate
Obiettivo operativo
Promuovere l'inserimento delle strutture di
volontariato nel circuito dell'attività di
distrubuzione dei pasti incrementando
l'apporto dei volontari (singoli o associati)
nelle attività in favore delle famiglie
N.
1
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Report di analisi della
situazione attuale;
Pubblica
Assessore alle
Indagine disponibilità
Istruzione
Politiche per la
del privato sociale;
Servizi sociali e
Famiglia, la Persona
Individuazione ambito
politiche
e la Sanità
territoriale (anni
famiglia
2014/2015)
Indicatori
Obiettivo strategico: Promozione di un modello di welfare cittadino di comunità anche come forma concreta di attuazione del principio di sussidiarietà, aumentando i servizi e
migliorandone la qualità (obiettivo strategico inserito in missione 12)
258
Descrizione sintetica
Definitiva operatività degli indirizzi definiti Adeguamento governance mediante modifica statuto e
in materia di governance di A2A SpA
adozione nuovi patti parasociali
Obiettivo operativo
Redazione del Bilancio consolidato 2013
Obiettivo operativo
Stesura prima bozza di bilancio
Descrizione sintetica
Cittadini, G.A.P.
Stakeholder finali
Cittadini, G.A.P.
Stakeholder finali
2014
Durata
2014
Durata
Bilancio
1
N.
Cessione di azioni di A2A SpA e di
Centrale del Latte di Brescia SpA
Obiettivo operativo
Realizzazione delle procedure volte alla cessione
Descrizione sintetica
Cittadini, G.A.P.
Stakeholder finali
2014
Durata
Atto notarile di vendita
Indicatori
Sindaco
Responsabile
politico
Sindaco
Responsabile
politico
Sindaco
Adozioni nuovo statuto,
pubblicazione nuovi
patti
Indicatori
Responsabile
politico
Indicatori
Obiettivo strategico: Razionalizzazione e riduzione delle partecipazioni comunali al fine di ottimizzare l'efficienza e garantire economie
1
N.
Obiettivo strategico: Armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
1
N.
Obiettivo strategico: Riassetto della governance di A2A
Responsabile gestionale: Dirigente settore Coordinamento Partecipate
C.d.R. 4001 Coordinamento Partecipate
-
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
259
Assegnazione degli obiettivi gestionali da
perseguire
Obiettivo operativo
Durata
2014
Stakeholder finali
Attribuzione alle società di obiettivi annuali e monitoraggio
del grado di raggiungimento degli stessi con indicazione
Cittadini, G.A.P.
delle eventuali misure correttive adottate
Descrizione sintetica
1
N.
Attivazione azioni di controllo di
competenza dell'esercizio
Obiettivo operativo
Durata
2014
Stakeholder finali
Predisposizione 2° report 2013; rapporto annuale 2013
corredato dalle risultanze degli enti nei quali il Comune
Cittadini, G.A.P.
detiene una partecipazione di minoranza; predisposizione 1°
report 2014
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico: Applicazione Regolamento sulla disciplina dei controlli interni - controllo sugli enti partecipati
1
N.
Obiettivo strategico: Controllo strategico sulle Società controllate
Report
Indicatori
Report
Indicatori
Sindaco
Responsabile
politico
Sindaco
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
260
Descrizione sintetica
Revisione della governance per garantire il potenziamento
Revisione della governance delle partecipate del controllo dell'ente, la pianificazione degli interventi più
alla luce degli indirizzi programmatici
funzionali alle esigenze dei cittadini, il contenimento dei
costi e la responsabilizzazione dei rappresentanti
Obiettivo operativo
1
N.
Revisione dei contratti di servizio degli
organismi partecipati
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini, G.A.P.
Stakeholder finali
Revisione dei contratti di servizio dei diversi organismi
partecipati e dei concessionari di servizi pubblici locali, con
Cittadini, G.A.P.
particolare riferimento alla gestione dei servizi di nettezza
urbana e di pubblica illuminazione
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico: Rivisitazione dei contratti di servizio in essere con organismi partecipati
1
N.
2014/2016
Durata
2014/2016
Durata
Obiettivo strategico: Rivisitazione della governance delle partecipate al fine di recepire gli indirizzi programmatici comunali
Revisione contratti di
servizio organismi
partecipati di concerto
con i settori competenti
Indicatori
Ricognizione stato
attuale propedeutica alla
definizione di interventi
Indicatori
Sindaco
Responsabile
politico
Sindaco
Responsabile
politico
Altri settori
comunali
competenti per
materia
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
261
2
1
N.
Descrizione sintetica
Determinazione di un indice di pressione
tributaria
2014/2016
Cittadini ed
Definire un livello di pressione fiscale locale equo
amministrazione
per i cittadini e le imprese contribuenti
comunale
perseguendo, ove possibile, una graduale riduzione
Durata
2014/2016
Stakeholder finali
Cittadini ed
amministrazione
comunale
Sperimentazione di agevolazioni tributarie a
favore del lavoro, a supporto delle imprese, Individuare priorità in ambito socio-economico da
favorire mediante agevolazioni tributarie
dell'ambiente e delle situazioni di disagio
sociale
Obiettivo operativo
Altri settori
coinvolti
Sportello
attività
produttive;
Ambiente e
Assessore alle risorse
protezione
dell'ente
civile; Servizi
sociali e
politiche
famiglia
Responsabile
politico
Approvazione del
Servizio
provvedimento che
statistica;
Assessore alle risorse
individua il "paniere-tipo"
Informatica e
dell'ente
con relativi criteri
smart city
applicativi e di calcolo
Approvazione dei regimi
agevolativi
Indicatori
Obiettivo strategico: Rimodulazione delle tasse e dei tributi ispirandoli a principi di progressività ed equità recuperando risorse attraverso la lotta all'evasione e la puntuale
gestione delle entrate
C.d.R. 1701 Tributi
Responsabile gestionale: Dirigente settore Tributi
PROGRAMMA 04: Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
262
Revisione dei criteri di ripartizione della TARES
Revisione dei criteri di ripartizione della
TARES nell'ottica di una maggiore equità
di applicazione
3
4
Descrizione sintetica
Introdurre un criterio di progressività nella
disciplina dell'addizionale comunale all'Irpef in
quanto si ritiene che tale modalità sia più equa,
stante il dettato costituzionale dell'art. 53
Obiettivo operativo
Valutazione di ipotesi di progressività per
l'addizionale comunale all'Irpef
N.
2014/2016
Durata
Cittadini ed
amministrazione 2015/2016
comunale
Cittadini ed
amministrazione
comunale
Stakeholder finali
Adozione provvedimento
Approvazione
provvedimento
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Assessore alle risorse
dell'ente
-
Servizio
Assessore alle risorse statistica;
Informatica e
dell'ente
smart city
Responsabile
politico
263
2
1
N.
Ottimizzazione dell'attività di accertamento
e di riscossione - anche coattiva - delle
entrate tributarie ed extratributarie, al fine
di eliminare e ridurre eventuali residue
sacche di evasione, di elusione o comunque
di insolvenza
Potenziamento della collaborazione con
l'Agenzia delle Entrate per la
compartecipazione all'attività di recupero
dell'evasione sui tributi nazionali
Obiettivo operativo
Cittadini
Verrà incrementata l'attività di invio di
segnalazioni qualificate all'Agenzia delle entrate e
saranno ampliati gli ambiti di azione, in
collaborazione con altri settori comunali
E' stata creata un'unità organizzativa che dovrà
gestire la riscossione coattiva, fornendo un'attivtà
di supporto agli altri settori. Si intende realizzare
Amministrazione
una banca dati dei morosi e dei pagamenti verso
comunale
fornitori, al fine di compensare crediti e debiti
dell'amministrazione prima di procedere a liquidare
i fornitori
Stakeholder finali
Descrizione sintetica
2014/2016
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
N. compensazioni e
importo crediti recuperato
Informatica e
Assessore alle risorse smart city,
Servizio civica
dell'ente
avvocatura
Informatica e
smart city,
N. delle segnalazioni e
Polizia loale,
contributo ministeriale
Assessore alle risorse
Tributi,
annuale assegnato in
dell'ente
Sportello
relazione agli incassi
edilizia,
generati dalle segnalazioni
Urbanistica
Indicatori
Obiettivo strategico: Rimodulazione delle tasse e dei tributi ispirandoli a principi di progressività ed equità recuperando risorse attraverso la lotta all'evasione e la puntuale
gestione delle entrate
C.d.R. 7901 Recupero evasione ed entrate
Responsabile gestionale: Responsabile area risorse economiche e finanziarie
264
Cittadini
Revisione del Regolamento comunale delle A seguito dell'approvazione della Legge di stabilità
sarà modificato il regolamento comunale delle
entrate a seguito dell'approvazione della
entrate
Legge di stabilità
4
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
3
Obiettivo operativo
Predisporre un regolamento per i controlli sulle
Creare le condizioni di equità per l'accesso aucertificazioni ISEE, rendendo le modalità dei
ai servizi pubblici tramite la presentazione controlli pubbliche, al fine di favorire l'accesso ai
servizi comunali ai soggetti che realmente ne
dell'autocertificazione ISEE
hanno diritto
N.
2014
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Approvazione regolamento
Assessore alle risorse
dell'ente
-
Diritto allo
studio, sport,
politiche
giovanili e
Assessore alle risorse
rapporti con
Approvazione regolamento
dell'ente
l'università Servizi sociali e
politiche
famiglia
Indicatori
265
Ricognizione, nell'ambito dei beni inventariati,
degli immobili che per consistenza, caratteristiche
e condizioni edilizie e per collocazione potrebbero
essere utilizzati quali sedi per attività indirizzate
al mondo degli adulti e dei più giovani .
Censimento/individuazione dei beni
comunali dismessi e/o da dismettere da
destinare ad attivita di carattere sociale,
educativo, culturale e sportivo, quali, per
esempio: sedi di associazioni (sociali,
culturali e sportive), biblioteche, ludoteche,
attività di dopo scuola e ricreative, etc.
1
Cittadini,
genitori e figli
Stakeholder finali
2014
Durata
Responsabile
politico
Presentazione del
documento
all'Amministrazione Assessore alla Casa
e approvazione dello
stesso
Indicatori
Biblioteche
Altri settori
coinvolti
1
N.
Descrizione sintetica
Ricognizione, nell'ambito dei beni inventariati, ed
individuazione e mappatura degli immobili, di
Incremento degli immobili e degli spazi da interesse storico artistico e non, che per
destinare alle attività e iniziative culturali. consistenza, caratteristiche e stato di
conservazione potrebbero essere destinati ad
attività culturali
Obiettivo operativo
(Obiettivo strategico inserito nella missione 5)
Cittadini
Stakeholder finali
2014/2015
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Presentazione del
documento
Cultura turismo
all'Amministrazione Assessore alla Casa e biblioteche e approvazione dello
Urbanistica
stesso
Indicatori
Obiettivo strategico: Riorganizzazione della gestione del patrimonio culturale esistente e predisposizione di una mappatura degli edifici comunali che possono essere destinati alla cultura.
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Obiettivo strategico: Promuovere l'individuazione di spazi di quartiere da destinare alla socializzazione degli adulti e dei più giovani
Responsabile gestionale: Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione
C.d.R. 2903 Patrimonio ed inventari
PROGRAMMA 05: Gestione dei beni demaniali e patrimoniali
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
266
1
N.
Descrizione sintetica
Definizione di un piano di alienazioni degli
immobili di proprietà comunale nell'ottica Approvazione del piano delle alienazioni
della valorizzazione del patrimonio e della immobiliari e pubblicazione dei bandi di
dismissione dei beni non strategici per il alienazione degli immobili individuati
raggiungimento delle finalità dell'ente
Obiettivo operativo
Cittadini
Amministrazione
Comunale
Stakeholder finali
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Pubblicazione dei
Assessore alla Casa
bandi di alienazione
Indicatori
Obiettivo strategico: Valorizzazione del patrimonio immobiliare ed alienazione dei beni non strategici per il raggiungimento delle finalità dell'ente
-
Altri settori
coinvolti
267
1
N.
Garantire la puntuale applicazione delle
innovazioni normative
Obiettivo operativo
Durata
2014/2016
Stakeholder finali
Cittadini,
operatori
economici,
amministratori,
Settori Tecnici
comunali
Descrizione sintetica
Aggiornamento dei capitolati standard e degli atti
di gara per l'affidamento di lavori alle innovazioni
normative
Obiettivo strategico: Legalità nell’amministrazione e prevenzione della corruzione
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Logistica Tecnica
C.d.R. 4304 Amministrativo, gare, appalti, espropri
PROGRAMMA 06 - Ufficio tecnico
N. capitolati e atti
aggiornati
analiticamente a
seguito delle
modifiche normative
Indicatori
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Responsabile
politico
Altri settori
area servizi
tecnici
Altri settori
coinvolti
268
Descrizione sintetica
Manutenzione straordinaria e adeguamento Garantire la sicurezza e l'incolumità degli utenti
normativo edifici sedi di uffici comunali, fruitori dei locali e adeguamento degli edifici alla
circoscrizioni, uffici giudiziari, ecc.
normativa di prevenzione incendi
Obiettivo operativo
Durata
2014/2016
Stakeholder finali
Cittadini utenti,
pubblico
visitatore,
dipendenti
all'interno dei
luoghi di lavoro
Validazione e
appalto dei progetti
Indicatori
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Responsabile
politico
Obiettivo operativo
Progettazione esecutiva per opere edili e
affini, impianti tecnologici, di
1
manutenzione straordinaria per acquisto e
recupero loculi e ossari
N.
L'intervento è suddiviso in vari appalti per opere
edili, impianti tecnologici presso vari cimiteri
cittadini e suburbani e acquisto di loculi e ossari
Descrizione sintetica
Durata
2014/2016
Stakeholder finali
Cittadini utenti,
pubblico
visitatore,
dipendenti
all'interno dei
luoghi di lavoro
Validazione progetto
Indicatori
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
Logistica
tecnica
Obiettivo strategico: Mantenimento di adeguata capacità ricettiva nell'ambito dell'attività cimiteriale (l'obiettivo strategico è stato inserito nella missione 12)
1
N.
Obiettivo strategico: Sviluppo di un programma che operi negli ambiti della riconversione urbana e delle aree degradate, della riqualificazione e adeguamento normativo
degli edifici pubblici con la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico, della conservazione del patrimonio scolastico migliorandone la fruibilità
Responsabile gestionale: Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali
C.d.R. 5701 Manutenzioni edifici pubblici
269
Obiettivo operativo
Razionalizzazione delle sedi degli uffici
1
comunali
N.
Stakeholder finali
Cittadini utenti,
dipendenti
all'interno dei
luoghi di lavoro
Descrizione sintetica
Razionalizzazione degli spazi adibiti ad uffici
comunali garntendo un miglioramento qualitativo
delle sedi per i lavoratori, l'accorpamento degli
uffici di front- office e l'individuazione di nuovi
spazi per gli archivi
2014
Durata
Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review)
Validazione e
appalto dei progetti
secondo le risorse
assegnate
Indicatori
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Responsabile
politico
Sicurezza
Ambienti di
lavoro Provveditorato Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
270
Realizzazione delle bonifiche delle
pertinenze scolastiche
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Alunni e studenti
scuole cittadine
Descrizione sintetica
Attuare l'iter di bonifica delle pertinenze
scolastiche presso le scuole Calvino e Deledda di
concerto con tutti i soggetti interessati
2014
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Esecuzione degli
Assessore alla
Ambiente, cave
intervemti di
rigenerazione urbana, e protezione
bonifica secondo
assessore verde
civile l'iter procedurale
ambiante,cave e
Logistica
fine lavori dicembre
protezione civile
tecnica
2014
Indicatori
1
N.
Descrizione sintetica
Adeguamento normativo dell'impiantistica
Abbattimento barriere e rifacimento impianti
e dell'edilizia per gli edifici scolastici
Obiettivo operativo
Alunni e studenti
scuole cittadine
Stakeholder finali
2014
Durata
Installazione
ascensori e
montascale;
dotazioni impianti
antincendio;
certificazione
impianti elettrici
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Diritto allo
studio politiche
giovanili sport
Assessore alla
e rapporti con
rigenerazione urbana,
università assessore scuola e
Scuole
giovani
dell'infanzia Logistica
tecnica
Responsabile
politico
Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in
difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia (obiettivo strategico inserito nella missione 4)
1
N.
Obiettivo strategico: Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i.. (l'obiettivo strategico
è stato inserito nella missione 9)
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Edilizia scolastica e sociale
C.d.R. 7401 Edilizia scolastica e sociale
271
2014
Garantire la manutenzione e l'adeguamento
degli edifici scolastici alle esigenze degli Realizzazione delle manutenzioni straordinarie per Alunni e studenti
1
alunni attraverso un programma di
gli edifici scolastici
scuole cittadine
interventi di manutenzione straordinaria
Descrizione sintetica
Durata
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
N.
Responsabile
politico
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Indicatori
Sostituzione
serramenti;
sostituzione
pavimenti;
sostituzione
coperture tetti;
tinteggiature
Diritto allo
studio politiche
giovanili sport
e rapporti con
università Scuole
dell'infanzia Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Sviluppo di un programma che operi negli ambiti della riconversione urbana e delle aree degradate, della riqualificazione e adeguamento normativo
degli edifici pubblici con la messa in sicurezza rispetto al rischio sismico, della conservazione del patrimonio scolastico migliorandone la fruibilità
272
Agenda ed identità digitale
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini
residenti nel
Comune di
Brescia
Descrizione sintetica
Rilascio del documento digitale unificato costituito
dall'unificazione della Carta di identità elettronica
con la Tessera sanitaria.
Indicatori
Attivazione del servizio di
2014/2015 rilascio del documento
unificato
Durata
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
L'ANPR sostituirà gradualmente l'anagrafe della
popolazione residente e degli italiani residenti
all'estero (AIRE) attualmente tenute dai Comuni. Il
Cittadini
2014: attuazione delle prime
progetto per la realizzazione dell'ANPR si articola
residenti nel
due fasi
2015:
Costituzione dell'Anagrafe Nazionale della in tre fasi: progressiva migrazione delle banche
Assessore ai Servizi
2
Comune di
2014/2015 passaggio a regime e
Popolazione Residente - ANPR
dati comunali nell'ANPR, periodo transitorio di
Istituzionali
Brescia, enti
consolidamento del nuovo
registrazione dei dati su entrambi i sistemi (ANPR
pubblici e privati
sistema
ed anagrafe locale), dismissione delle banche dati
comunali dopo il completamento definitivo della
migrazione in ANPR
1
N.
Obiettivo strategico:Sviluppo Amministrazione digitale
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Servizi demografici
C.d.R. 1901 Servizi demografici
PROGRAMMA 07: Elezioni e consultazioni popolari - Anagrafe e stato civile
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
Informatica e
Smart City
Informatica e
Smart City
Altri settori
coinvolti
273
Creazione
elettronico
del
fascicolo
Obiettivo operativo
Dematerializzazione degli atti ricompresi nel
fascicolo elettorale attraverso l'acquisizione della
documentazione in formato digitale proveniente
elettorale
sia dai Comuni sia dal Casellario Giudiziale.
Conservazione e gestione informatica del fascicolo
e contestuale trasmissione ai Comuni con le stesse
modalità
Descrizione sintetica
Enti pubblici
(Comuni e
Prefettura)
Stakeholder finali
Indicatori
Creazione del fascicolo
2014/2015 elettronico e gestione
informatizzata dello stesso
Durata
Prosecuzione dell'attività di archiviazione ottica
mediante digitalizzazione dei fogli di famiglia,
degli atti di matrimonio e di nascita e degli indici
Archiviazione ottica dei fogli di famiglia e
Cittadini, enti
4
correlati. L'intervento è anche finalizzato alla
2014/2015 N. atti digitalizzati
dei registri di Stato Civile
pubblici e privati
eliminazione graduale degli elettro archivi rotanti
attualmente ubicati al piano terra di Palazzo
Broletto
3
N.
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Assessore ai Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
-
Informatica e
Smart City
Altri settori
coinvolti
274
Realizzazione del rapporto UrBES di
Brescia
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Realizzazione del rapporto annuale sul Benessere
Equo e Sostenibile di Brescia, con il coordinamento
ed il modello elaborato da Istat
2014/2015
Durata
Pubblicazione del
Rapporto annuale
UrBES Brescia
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Responsabili
dei settori
Assessore ai Servizi operativi per la
fornitura di
istituzionali
alcuni dati di
gestione
Responsabile
politico
Obiettivo operativo
Realizzazione di un rapporto periodico sui
quartieri cittadini
N.
1
Stakeholder finali
Realizzazione di un rapporto periodico sulle
caratteristiche sociali, demografiche ed economiche
Cittadini, Organi
dei quartieri cittadini in grado di evidenziare i
politici,
bisogni e le priorità di intervento, da utilizzare
Direzione
quale strumento di supporto per le politiche di
riprogettazione dei servizi alla persona
Descrizione sintetica
2014/2015
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Responsabili
dei settori
Pubblicazione del
Assessore ai Servizi operativi per la
fornitura di
Rapporto sui quartieri
istituzionali
alcuni dati di
gestione
Indicatori
Obiettivo strategico: Riprogettazione dell’organizzazione degli uffici operanti nell’ambito sociale per rispondere adeguatamente ai bisogni (l'obiettivo strategico è stato
inserito nella missione 12)
1
N.
Obiettivo strategico: Misurazione della qualità della vita e del benessere urbano
Responsabile gestionale: Dirigente Settore statistica, audit, programmazione e controllo di gestione
C.d.R.1302 Statistica
PROGRAMMA 08: Statistica e sistemi informativi
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
275
Descrizione sintetica
L'Istat sta implementanto il nuovo modello di
Realizzazione delle indagini annuali
censimento permnanente, che prevede che la
richieste all'interno del progetto di
rilevazione sul campo, ancora in carico ai comuni,
Censimento permanente coordinato da Istat
sia annualizzata
Obiettivo operativo
1
N.
Realizzazione di indagini di customer
satisfaction
Obiettivo operativo
Durata
2014/2015
Cittadini, Organi
politici,
Direzione,
Dirigenti
Realizzazione di indagini di customer satisfaction
nei principali ambiti di erogazione dei servizi
pubblici
2014/2015
Durata
Stakeholder finali
Cittadini
Stakeholder finali
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico: Ascolto delle esigenze e dei bisogni dei cittadini singoli o associati
1
N.
Obiettivo strategico: Consolidamento del sistema informativo-statistico comunale
Predisposizione del
piano annuale di
indagini e
realizzazione delle
indagini prevsite nel
piano
Indicatori
Realizzazione delle
indagini e rilevazioni
previste
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Responsabili
dei settori
operativi a
supporto di
alcune fasi
operative
Altri settori
coinvolti
Assessore ai Servizi
Responsabili
istituzionali
dei settori
Assessore alle risorse
operativi
dell'ente
Responsabile
politico
Assessore ai Servizi
istituzionali
Responsabile
politico
276
Cittadini
Settori operativi
dell'Ente
Implementazione della nuova piattaforma
tecnologica per la gestione documentale integrata
con i principali applicativi gestionali in modo da
consentire la gestione interamente dematerializzata
delle pratiche
Brescia senza carta
2
Stakeholder finali
Sviluppo dei servizi on line
Descrizione sintetica
1
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder finali
Implementazione del portale per la realizzazione di
servizi on line integrato con il gestionale del
protocollo in modo da garantire l'avvio formale dei
procedimenti e la loro dematerializzazione
N.
Descrizione sintetica
Estensione del WiFI urbano sia direttamente sia
Dotare le aree urbane di infrastrutture di
con la creazione di isole digitali, potenziamento
servizio per la connettività, come hot spot e
della rete in fibra ottica verso aree della città non
isole digitali
servite
Obiettivo operativo
Obiettivo strategico:Sviluppo Amministrazione digitale
1
N.
Obiettivo strategico:Annullamento del digital divide
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Informatica e smart city
C.d.R. 2101 Settore informatica e smart city
2014/2015
2014/2015
Durata
2014/2015
Durata
Avvio di nuovi servizi
Avvio di nuovi servizi
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Responsabile
politico
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Installazione di hot
spot nelle aree
previste per
l'espansione del wifi
cittadino
Indicatori
Responsabile
politico
Indicatori
Settori operativi
Settori operativi
Altri settori
coinvolti
Servizi tecnici
Altri settori
coinvolti
277
Prosecuzione e realizzazione di nuovi
progetti di cooperazione applicativa con
altri enti
Obiettivo operativo
Cittadini
Sono stati avviati nel tempo alcuni progetti di
cooperazione applicativa che coinvolgono i servizi
demografici e la rete ospedaliera per gestiore gli
eventi di stati civile, nascita e morte
Descrizione sintetica
Predisposizione del Piano per la continuità
Realizzazione dell'infrastruttura tecnologica,
operativa e per il disaster recovery.
organizzativa e procedurale per la gestione
Implementazione delle soluzioni tecnologiche,
della continuità operativa e del disaster
procedurali e organizzative previste. Implementare
recovery dei sistemi informativi dell'ente.
la soluzione di livello Tier 3 e Tier 4 per gli
Rete del giorno dopo e rete del minuto dopo
applicativi core
Obiettivo operativo
Cittadini, Settori
operativi
2014/2015
Durata
2014/2015
Durata
Predisposizione e
implementazione del
Piano BC/DR
Indicatori
Avvio di nuovi servizi
Indicatori
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Responsabile
politico
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Responsabile
politico
Ambiente, cave
e protezione
civile
Altri settori
coinvolti
Servizi
Demografici
Altri settori
coinvolti
1
N.
Creare le condizioni per lo sviluppo di
soluzioni ICT innovative in occasione di
EXPO 2015 in collaborazione con altri
soggetti del territorio
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Il Comune partecipa al tavolo EXPO 2015 che è il
Imprese,
riferimento per i progetti snart city che verranno
professionisti in
implementati in occasione dell'evento. La presenza
particolare delle
del Comune garantisce la coerenza dei progetti
ICT
rispetto alle esigenze del territorio
Descrizione sintetica
2014/2015
Durata
Avvio di nuovi servizi
Indicatori
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico:Sviluppo sperimentale in occasione di EXPO 2015 di nuove tecnologie e di soluzioni anche in mobilità ad alto impatto sociale e territoriale.
1
N.
Stakeholder finali
Stakeholder finali
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico:Gestione della continuità operativa e del disaster recovery
3
N.
278
1
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder finali
Partendo dall’ambito prioritario delle smart grid,
ossia le reti intelligenti per l’erogazione
dell’energia e dei servizi connessi, si
individueranno due quartieri che saranno dotati di
infrastrutture tecnologiche avanzate ed efficienti, in
Cittadini,
grado di rilevare e integrare in un unico collettore
Avvio della sperimentazione dei progetti
Imprese,
selezionati, acquisizione del finanaiamento (big data) le informazioni relative ai consumi
professionisti in
di cui al bando MIUR, coordinamento delle energetici dettagliati e complessivi, di gestire le
particolare delle
attività attuative del progetto Brescia Smart emergenze e i guasti in tempo reale, di offrire
ICT
informazioni utili e trasparenti agli abitanti su ogni
Living
aspetto della gestione energetica, dagli impianti
rinnovabili alla raccolta dei rifiuti, dai costi
dell’energia elettrica secondo le fasce biorarie
all’utilizzo consapevole dell’acqua con relativo
risparmio in bolletta
Obiettivo operativo
Durata
2014/2016
Obiettivo strategico: Coordinamento delle attività relative all'attuazione del progetto Brescia Smart Living
Avvio delle
sperimentazione
progettuale nei due
quartieri individuati
Indicatori
Assessore alla
cultura, creatività,
innovazione
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
279
2
Cittadini
Imprese
Cittadini
Imprese
L'acquisizione di personale dall'esterno, sia con
contratti a tempo indeterminato che con contratti
flessibili, in un periodo di stringenti vincoli
finanziari deve focalizzarsi su quelle figure e
quegli ambiti organizzativi più strategici per
meglio rispondere alle esigenze del territorio
A fronte degli stringenti vincoli finanziari che
limitano la possibilità di acquisire personale
dall'esterno si rende necessario fronteggiare i
fabbisogni attraverso interventi per favorire la
mobilità interna e la valorizzazione del personale
Orientare la politica della mobilità
interna al fine di acquisire personale per in servizio. Nell'ambito di tali attività saranno
effettuate periodiche ricognizioni delle esigenze e
gli ambiti più strategici
delle eventuali eccedenze di personale con
attivazione delle conseguenti procedure che si
rendessero necessarie (mobilità, riqualificazioni,
ecc.)
Stakeholder
finali
Descrizione sintetica
1
Obiettivo operativo
Orientare la politica delle assunzioni
dall'esterno al fine di acquisire
personale per gli ambiti più strategici
N.
Obiettivo strategico: Riorientare le risorse umane verso gli ambiti più strategici
Responsabile gestionale: Dirigente settore Risorse umane
C.d.R. 1401 Risorse umane
Durata
2014/2016
2014/2016
PROGRAMMA 10: Risorse Umane
Responsabile
politico
Numero mobilità interne
effettuate / Numero
esigenze di personale
evidenziate dal direttore
generale >= 80 %
Assessore alle
risorse dell'ente
Realizzazione del
programma triennale dei
Assessore alle
fabbisogni del personale e
risorse dell'ente
del piano occupazionale
annuale
Indicatori
Missione 1 SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE
-
-
Altri settori
coinvolti
280
1
N.
Descrizione sintetica
Il miglioramento dei comportamenti organizzativi
del personale, soprattutto nell'ottica dell'utenza
Sviluppare azioni positive per favorire
esterna, passa anche per la realizzazione di
il miglioramento dei comportamenti e
interventi specifici di formazione (soprattutto
della qualità professionale del personale
riferiti alla trasparenza e all'integrità) e per il
benessere organizzativo
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
(Giudizi derivanti dalle
customer relativi ai
comportamenti del
personale maggiori a
"buono" / Totale giudizi
derivanti dalle customer
relativi ai comportamenti
del personale) anno 2016 Assessore alle
(Giudizi derivanti dalle
risorse dell'ente
customer relativi ai
comportamenti del
personale maggiori a
"buono" / Totale giudizi
derivanti dalle customer
relativi ai comportamenti
del personale) anno 2014
>= 0 %
Indicatori
Obiettivo strategico: Intervenire per il migliormanto dei comportamenti organizzativi e qualità professionale del personale
-
Altri settori
coinvolti
281
2
N.
Contrastare i comportamenti non
corretti del personale
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
Cittadini
Descrizione sintetica
L'obiettivo comprende sia il presidio degli aspetti
disciplinari, sia l'adozione e l'implementazione di
un codice di comportamento specifico per l'Ente
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Numero procedure per
rilevare comportamenti
non corretti nell'anno x+1 /
Numero procedure per
rilevare comportamenti
non corretti nell'anno x >=
Assessore alle
0%
risorse dell'ente
Numero comportamenti
non corretti rilevati
nell'anno x+2 / Numero
comportamenti non
corretti rilevati nell'anno
x+1 <= 0 %
Indicatori
-
Altri settori
coinvolti
282
1
N.
Valorizzazione delle risorse umane
interne al Comune nell'ottica del
miglioramento della performance
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Promuovere la valorizzazione delle risorse interne
mediante interventi integrati relativi ai seguenti
aspetti: revisione del regolamento degli incentivi
alla progettazione, istruzioni ai dirigenti per la
riduzione degli incarichi esterni, realizzazione dei
piani di razionalizzazione,trattativa in sede di
CCDI per concordare le modalità di incentivo dei
dipendenti che realizzano i piani di
razionalizzazione, revisione del sistema di
valutazione e del sistema premiale del personale,
incentivi ai dirigenti ad effettuare valutazioni più
selettive e differenziate, maggiore cura nella
costruzione e rendicontazione degli obiettivi,
valorizzazione di voci valutative più discrezionali
(come i comportamenti organizzativi)
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Assessore alle
Importo risparmi derivanti
risorse dell'ente
dai piani di
razionalizzazione nel
periodo 2014-16 >= 0 euro
Indice selettività
valutazioni personale anno
x+1 / Indice selettività
valutazioni personale anno
x >= 1 %
Numero consulenze,
progettazioni esterne, ecc.
(al netto delle riduzioni di
legge) nell'anno x+1 /
Numero consulenze,
progettazioni esterne, ecc.
(al netto delle riduzioni di
legge) nell'anno x < xx %
Indicatori
Obiettivo strategico: Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso la valorizzazione delle risorse interne
-
Altri settori
coinvolti
283
1
N.
Descrizione sintetica
Promuovere la razionalizzazione della spesa del
Presidio e razionalizzazione della spesa
personale riducendo il numero degli affidamenti
del personale
di incarichi esterni soprattutto nell'area tecnica
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Indicatori
Responsabile
politico
Spesa assunzioni con
contratti flessibili / Budget
assunzionale previsto dalla
legge <= 50 %
Assessore alle
Spesa assunzioni da
risorse dell'ente
concorsi / Budget
assunzionale previsto dalla
legge <= 40 %
Spesa di personale / Spesa
corrente <= 35 %
Spesa di personale anno
x+1 / Spesa di personale
anno x <= 100 %
Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review)
-
Altri settori
coinvolti
284
Obiettivo operativo
Contenimento del numero e degli
emolumenti del personale dirigenziale
N.
1
Saranno proseguite le azioni già avviate
relativamente alla razionalizzazione delle
posizioni dirigenziali ed al contenimento del
trattamento accessorio
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Attuazione delle azioni
sulla base degli indirizzi
dell'organo esecutivo
Indicatori
Responsabile
politico
Assessore alle
risorse dell'ente
Obiettivo strategico: Aumentare l'efficienza della macchina comunale, anche attraverso la razionalizzazione delle posizioni dirigenziali
-
Altri settori
coinvolti
285
Descrizione sintetica
Verifica e controllo dei luoghi di lavoro
dal punto di vista della sicurezza della
Attuare le procedure di controllo mediante
conformità ai contenuti del D.Lgs
sopralluoghi e relazioni da trasmettere al datore di
81/2008 ( musei, luoghi di cultura,
lavoro
biblioteche ed edifici sedi di scuole
dell'infanzia)
Obiettivo operativo
Lavoratori
dell'Ente e
cittadini
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Edilizia
Controllo dell' esecuzione
Assessore alla
Scolastica e
delle azioni migliorative
Rigenerazione Sociale - Musei
strutturali ed organizzative
urbana
-Cultura
in capo al datore di lavoro
turismo e
e ai dirigenti delegati
biblioteche
Indicatori
1
N.
Descrizione sintetica
Definire e valutare i rischi da
interferenza che si possono creare nello
Supporto operativo alla stesura del Documento
svolgimento dell'attività dei lavoratori
unico di valutazione dei rischi da interferenza
comunali ed i volontari/dipendenti delle
(DUVRI) e/o dell'atto di coordinamento
associazioni di volontariato incaricate
di svolgere attività di supporto
Obiettivo operativo
Lavoratori
dell'Ente e
lavoratori
delle
associazioni
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Assessore alla
Validazione dei documenti
Rigenerazione
predisposti dai Settori di
urbana
riferimento
Indicatori
Tutti i settori
dell'Ente
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Consulenza per la valutazione dei rischi da interferenza del personale delle associazioni di volontariato operante in contesti nei quali sono
presenti i lavoratori dell'Ente
1
N.
Obiettivo strategico: Verifica della conformità degli edifici comunali, sedi di ambienti di lavoro, ai contenuti del D.Lgs. n. 81/2008
Responsabile gestionale: Dirigente settore Sicurezza Ambienti di lavoro
C.d.R. 7601 Sicurezza ambienti di lavoro
286
Descrizione sintetica
Mappatura del territorio in funzione
degli agenti inquinanti rilevati
dall'A.R.P.A. nel precedente triennio ed Valutazione del rischio e definizione delle
incrocio esposizione dei lavoratori
successive azioni correttive
(agenti polizia locale, etc.) che
svolgono l'attività in ambiente esterno
Obiettivo operativo
Lavoratori
dell'Ente
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
1
N.
Descrizione sintetica
Razionalizzazione degli spazi adibiti ad uffici
comunali garantendo un miglioramento
Razionalizzazione delle sedi degli uffici qualitativo delle sedi per i lavoratori,
comunali
l'accorpamento degli uffici di front- office e
l'individuazione di nuovi spazi per gli archivi, nel
rispetto del D.lgs. 81/2008
Obiettivo operativo
Lavoratori
dell'Ente
Stakeholder
finali
2014
Durata
Indicatori
Responsabile
politico
Assessore alla
Rigenerazione
urbana
Responsabile
politico
Trasloco del settore
Tributi (compresa l'attività
svolta dalla cooperativa) e
Assessore alla
accorpamento degli uffici
Rigenerazione
amministrativi del servizio
urbana
scuole "0/6 anni" presso
l'immobile di P.le
Repubblica
Indicatori
Aggiornamento del
Documento di valutazioni
dei rischi (DVR) con
identificazione delle
mansioni più a rischio
Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review)
1
N.
Obiettivo strategico: Valutazione del rischio specifico dovuto agli agenti inquinanti (polveri sottili) per l'attività lavorativa svolta all'esterno
Tutti i Settori
interessati al
trasferimento, il
settore
Provveditorato
ed il settore
Edifici pubblici
e monumentali
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0022
GIUSTIZIA
287
288
Missione 02 - Giustizia
Programma 01 – Uffici giudiziari
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA:
Dirigente settore Segreteria generale e trasparenza
Descrizione del programma
Programma 01 – Uffici giudiziari
Il Comune garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi
e le manutenzioni di competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli uffici
giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente.
Motivazione delle scelte
Garantire l’efficienza e l’economicità nella gestione degli uffici giudiziari.
Finalità da conseguire
Fornire il necessario supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e
le manutenzioni di competenza del Comune necessari al funzionamento ed al mantenimento
di tutti gli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Segreteria generale e trasparenza.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Segreteria generale e trasparenza.
289
290
1
N.
Garantire il supporto tecnico,
amministrativo e gestionale necessari al
funzionamento degli uffici giudiziari
Obiettivo operativo
Il Settore Segreteria generale continuerà a
garantire la funzionalità degli Uffici Giudiziari
utilizzando le risorse disponibili
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Mantenimento dei
servizi in essere
Indicatori
Assessore ai
Servizi
istituzionali
Responsabile
politico
Provveditorato
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico :Il Comune di Brescia garantirà il supporto tecnico, amministrativo e gestionale per gli acquisti, i servizi e le manutenzioni di
competenza necessari al funzionamento e mantenimento degli uffici giudiziari cittadini ai sensi della normativa vigente
Responsabile gestionale: Dirigente settore Segreteria generale e trasparenza
C.d.R. 1105 Uffici giudiziari
PROGRAMMA 01: Uffici giudiziari
Missione 2 GIUSTIZIA
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0033
ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
291
292
Missione 03 - Ordine pubblico e sicurezza
Programma 01 - Polizia locale e amministrativa
Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA:
Dirigente del settore Polizia locale
Descrizione del programma
Programma 01 - Polizia locale e amministrativa
Nel periodo considerato l’Amministrazione perseguirà incisive politiche di rispetto della
legalità che si concretizzeranno in efficaci interventi nei luoghi di maggior degrado al fine di
contenere il disagio e di ripristinare il decoro.
In particolare, fin dai primi mesi del 2014, la Polizia Locale, attraverso le sue unità
organizzative, promuoverà interventi ed azioni per conseguire risultati concreti misurabili
non solo sulla scorta del numero dei controlli effettuati o delle ore di servizio di prevenzione
rese, quanto anche sulla base dell’impatto che, oggettivamente, l’azione determinerà, a
beneficio della comunità territoriale. Si vorrà in tal modo assicurare il costante presidio del
territorio e la prevenzione, anche con il supporto di settori comunali e di altre
amministrazioni competenti, di alcuni fenomeni di degrado, come, a titolo esemplificativo, il
deturpamento di edifici pubblici e privati del territorio comunale (tags) e i comportamenti
vandalici in genere.
Al rispetto della legalità concorreranno anche azioni ed interventi capaci di assicurare la
vicinanza dell’Amministrazione alla cittadinanza e di rassicurarla, da attuare sia previa
realizzazione di misure di riorganizzazione – come il progressivo superamento della
dislocazione della Polizia Locale in sedi decentrate, a fronte della presenza più capillare sul
territorio e la valorizzazione del pattugliamento in bicicletta – sia mediante interventi
operativi la cui efficienza sarà assicurata riconducendo tali interventi ad obiettivi di
sicurezza finanziati ai sensi dell’Art. 208 del Codice della strada, utilizzato secondo una
sempre più diffusa cultura del risultato. In particolare verranno presidiate le aree
maggiormente esposte al degrado o caratterizzate, anche in modo ricorrente ma imprevisto,
da fenomeni di particolare impatto sulla sicurezza dei cittadini (quali furti in appartamento,
danneggiamenti truffe, ecc.). Verranno effettuati servizi statici e dinamici nei parchi e nei
luoghi pubblici in genere. Ma soprattutto si vorrà offrire alla cittadinanza, anche grazie al
percorso di formazione del personale della Polizia Locale, una presenza qualificata, capace
di interagire in modo proattivo, di essere “incisivamente” vicino ai cittadini ed alle loro
esigenze, di condividere i problemi, di comprendere le aspettative, per dare risposte.
L’attuazione di politiche di rispetto della legalità dovrà confrontarsi con i diversi e ricorrenti
eventi di aggregazione serale e notturna, soprattutto giovanile, anche attraverso formule di
composizione delle diverse istanze, pur sempre preordinate al rispetto di norme, siano esse
fissate in disposizioni di legge o in regolamenti locali oppure frutto di buone prassi
concordate dai diversi attori.
Nel periodo considerato verrà rilanciata l’azione comunale di contrasto dell’evasione fiscale,
cui parteciperà la Polizia Locale per le attività propedeutiche alla determinazione di
segnalazione qualificata da trasmettere all’Agenzia delle Entrate.
Coerentemente con l’attuazione di più ampi indirizzi di tutela degli animali, attuati dai
competenti settori comunali e dall’Asl, verranno sistematicamente disposti interventi
finalizzati a controllare e a sanzionare i comportamenti illeciti.
L’attuazione di incisive politiche di rispetto della legalità, ovviamente, si rivolgerà al
tradizionale contesto dell’attività istituzionale della Polizia Locale: la sede stradale. In tale
293
ambito verranno promossi interventi ed azioni di polizia stradale finalizzati a tutelare
soprattutto gli utenti deboli della strada perseguendo certamente i comportamenti illeciti più
pericolosi. Tuttavia perseguire la legalità in materia di sicurezza stradale significherà
contrastare efficacemente, anche attraverso la valorizzazione ed il potenziamento degli
ausiliari del traffico comunali, i comportamenti stradali che impattano su beni preziosi per la
comunità, quali il transito con veicoli che inquinano, la sosta su piste ciclabili, su
marciapiedi, su spazi riservati a diversamente abili o su percorsi pedonali protetti per i
bambini ecc. Anche in tale contesto i risultati verranno misurati non solo sulla scorta delle
risorse impiegate quanto anche nella valutazione degli effetti positivi che tali interventi
susciteranno nel territorio.
Nel periodo considerato l’Amministrazione, anche assecondando un processo di effettiva
evoluzione della figura dell’operatore di Polizia Locale, soprattutto nelle città di medie e di
grandi dimensioni, intenderà costruire la nuova “mission” della Polizia Locale. La principale
azione che verrà messa in campo per realizzare tale obiettivo strategico sarà
l’organizzazione e la somministrazione di un percorso formativo di durata almeno biennale,
da proporre a tutto il personale della Polizia Locale. Sarà un importante investimento
formativo, anche con un impatto organizzativo non indifferente, che approccerà in modo
nuovo e con formula di maggior coinvolgimento alcune tematiche - peraltro sviluppate
anche tra il personale delle forze dell’ordine - quali la percezione e l’identità di ruolo e gli
aspetti relazionali, ovvero svilupperà in modo più dettagliato materie divenute ormai
necessario corredo del background dell’operatore di Polizia Locale come la sicurezza
urbana, la cittadinanza attiva, l’educazione alla legalità, la multiculturalità e la mediazione.
Verrà infine data continuità all’azione intrapresa nel 2013 di approfondimento della
formazione ed informazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con particolare
riguardo alla definizione di misure sempre più adeguate (prassi operative) ai rischi connessi
allo svolgimento di mansioni di Polizia Locale.
L’attenzione rivolta al rispetto della legalità nonché al contrasto dei fenomeni più pericolosi
non potrà prescindere dalla capacità di valutare la percezione di insicurezza nel territorio
anche attraverso la distinzione tra rischio soggettivo e rischio oggettivo. Per questo diventerà
davvero strategico valorizzare al massimo grado quella che risulta essere, da sempre, una
peculiarità degli operatori di Polizia Locale: essere attenti osservatori dei fenomeni che si
manifestano in città, saper “leggere” le differenti esigenze del territorio. In tal modo si potrà
disporre della mappatura del tessuto urbano perseguita attraverso: il consolidamento di
strumenti informativi già disponibili (come la mappa eventi, che potrà essere resa accessibile
alle forze di Polizia nell’ambito di accordi di più fattiva collaborazione); la riorganizzazione
di dati statistici, indicativamente già nel corso del 2014; la disponibilità di strumenti di
customer satisfaction sempre più evoluti, che consentano di rilevare i fenomeni di sicurezza
nel territorio e di evidenziare i rischi di vittimizzazione correlati nel tempo cui far seguire
interventi di prevenzione del disagio, anche in stretta collaborazione con altri soggetti interni
o esterni all’amministrazione, e, in generale, di orientare le politiche di sicurezza.
Nel periodo considerato il Sindaco parteciperà agli momenti istituzionalmente previsti,
primo fra tutti il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per rappresentare
al Prefetto e alle Forze dell’ordine problemi e criticità rilevati sul territorio.
La Polizia Locale concorrerà con Polizia di Stato, Comando provinciale dei Carabinieri e
Guardia di Finanza ad assicurare condizioni tangibili di sicurezza e di fruibilità del territorio,
nonché di contenimento dei fenomeni di maggior degrado.
Pertanto l’Amministrazione, sia attraverso la partecipazione del Sindaco al suddetto
specifico organo istituzionale, sia impiegando il Corpo di Polizia Locale, attuerà azioni di
contenimento di comportamenti negativi preordinati a prevenire e/o contrastare specifici
fenomeni quali la prostituzione, l’abusivismo commerciale e lo spaccio di droga. Ai diversi
livelli istituzionali verranno assegnati obiettivi capaci di valorizzare le competenze della
Polizia Locale, declinati in modo da riscontrare il giovamento per la comunità che vive e
294
lavora nel territorio comunale.
Fin da subito verrà posta particolare attenzione al fenomeno della prostituzione e
dell’abusivismo commerciale, anche per il loro evidente impatto al decoro della città.
Nel periodo considerato si svilupperanno azioni ed interventi capaci di corrispondere alle
aspettative di muoversi, di lavorare, di intraprendere, di agire, di stare insieme in sicurezza,
privilegiando alcuni contesti del territorio, quali la stazione ferroviaria ed il Metrobus.
Alla realizzazione di obiettivi di sicurezza e controllo del territorio concorrerà anche il
sistema di videosorveglianza cittadino. Pur in un contesto finanziario che non consentirà di
attivare ulteriori investimenti, salvo la manutenzione ordinaria e straordinaria o specifiche
integrazioni con sistemi già funzionanti, continuerà a rappresentare un efficace strumento di
collaborazione ai fini di prevenzione, di deterrenza e di controllo del territorio.
Entro i primi mesi del 2014 verrà definitivamente formalizzato il Regolamento per la
videosorveglianza comunale, che recepirà alcune linee guida dettate da ANCI e Garante per
la Privacy in materia di videosorveglianza e che costituirà efficace momento di sintesi tra
esigenze di sicurezza e principi di libertà.
Efficientamento dell’azione amministrativa
Il Settore Polizia Locale, in un’ottica di progressivo efficientamento dell’azione
amministrativa svolta, intende, nel prossimo triennio, assicurare il mantenimento degli
attuali standard di servizio, a fronte di una significativa riduzione dei costi.
Già dal 2014 sarà completamente abbattuto l’impatto finanziario relativo agli oneri del
servizio di assistenza all’attraversamento incroci dei plessi scolastici della scuola primaria.
Ciò in esito al processo di progressiva sostituzione dei “nonni vigili” con lavoratori
socialmente utili, esito di un percorso impegnativo quanto efficace di periodica valutazione,
selezione, formazione, programmazione operativa e, infine, impiego.
Nello stesso anno verrà definitivamente progettato e, almeno parzialmente, reso esecutivo il
progetto per l’abbattimento delle spese di spedizione dei verbali per violazione al codice
della strada, a leggi e regolamenti. In attesa della piena vigenza di norme per la notificazione
mediante posta elettronica certificata,e della piena diffusione di analoghi recapiti tra i
cittadini, verrà comunque abbattuto l’onere attualmente sostenuto per la spedizione delle
multe nel territorio cittadino, impiegando dipendenti comunali, adeguatamente formati.
Fin dai primi mesi del 2014, congiuntamente al Settore Mobilità, verrà avviato un percorso
che, nell’ambito dell’aggiornamento dei rapporti contrattuali con Brescia Mobilità S.p.A, si
porrà l’obiettivo di migliorare la qualità e di ridefinire il contenuto delle prestazioni rese
dalla società partecipata, sia al Comune proprietario sia direttamente alla comunità,
possibilmente secondo parametri di maggiore sostenibilità economica.
Nel triennio 2014 - 2016 si porranno in essere misure finalizzate a massimizzare la presenza
sul territorio degli operatori della Polizia Locale, pur dovendo tenere conto di alcuni vincoli
finanziari e, conseguentemente gestionali, che non consentiranno, nella stessa misura del
periodo precedente, di utilizzare servizi straordinari. A tal fine, si valuteranno, in un’ottica
anche più coerente con le esigenze finanziare dell’Amministrazione, la reinternalizzazione
di servizi oggi svolti da terzi e la sostituzione di agenti di Polizia Locale oggi impiegati in
attività non meramente operative.
Si valuterà infine la proposizione di un diverso modello organizzativo e gestionale dei
servizi di Polizia Locale capace di rispondere con maggiore flessibilità alle esigenze del
territorio e più sostenibile dal punto di vista economico.
L’oggettiva difficoltà di attivare progetti di investimento anche nel campo della sicurezza,
comporterà l’adozione di interventi limitati di manutenzione ordinaria di strutture, mezzi ed
impianti, senza tuttavia ridurre i livelli di servizio raggiunti negli anni.
Fin dal gennaio 2014, completato il processo di reingegnerizzazione di prassi e processi,
standard e tempistiche del Piano della performance diverranno punti di riferimento
ineludibili dell’attività ordinaria.
295
Nel periodo considerato si valuterà anche la possibile riorganizzazione, tecnica ed
organizzativa dell’intera filiera sanzionatoria. Molteplici circostanze - quali la prospettiva di
mutamenti legislativi di forte impatto tecnico e finanziario, la possibilità di disporre di
personale comunale cui assegnare attività oggi affidate a terzi al fine di ridurre i costi di
gestione e l’approvazione del Regolamento comunale delle Entrate con il possibile avvio
della gestione in economia della riscossione coattiva in luogo dell’affidamento all’agente
della riscossione (Equitalia) - configurano tale attività come strategica ed inducono a
considerarla occasione decisiva per elevare ulteriormente il livello di efficientamento e di
semplificazione di alcune attività della Polizia Locale.
Sempre nell’ambito dell’accrescimento dei livelli di efficienza dell’azione amministrativa si
procederà alla progressiva dematerializzazione degli uffici della Polizia Locale, vale a dire
alla progressiva eliminazione del cartaceo nella gestione di flussi documentali in entrata ed
in uscita. Il risultato atteso, in esito ad un’attenta analisi interna, finalizzato a corrispondere
pienamente alle aspettative della cittadinanza, invitata ad utilizzare ampiamente gli
strumenti dell’ITC, sarà ridurre drasticamente l’utilizzo del cartaceo ed accrescere
significativamente, nel periodo considerato, la gestione in forma digitale delle attività di
front e back office degli uffici di Polizia Locale. In ogni caso, fin dal gennaio 2014, sarà
possibile accedere on line al rapporto incidente stradale, al relativo fascicolo fotografico e
procedere direttamente dal web, al pagamento. Non appena si renderanno operative le
condizioni tecniche la Polizia Locale aderirà al “progetto SANA” per la realizzazione di un
sistema documentale e procedimentale informatico, conforme alle previsioni del codice
dell’amministrazione digitale, relativo ai procedimenti amministrativi ed organizzativi di
competenza della Prefettura di Brescia, consistente nella creazione di fascicoli informatici
contenenti documenti informatici prodotti dalla Polizia Locale di Brescia.
Nel periodo considerato, nel più ampio contesto della condivisione di politiche e di strategie
di interesse metropolitano che ha determinato la costituzione della Giunta dei Sindaci
dell’area metropolitana, l’Amministrazione individuerà possibili servizi di Polizia Locale da
proporre alla valutazione del predetto organo, al fine di realizzare formule di coordinamento
per perseguire economie di scala e di specializzazione, fino a vere e proprie gestioni
associate.
Si valuterà, in particolare, l’estensione al territorio dell’hinterland dei servizi di
radiocomunicazione digitale (Tetra) tra Corpi e servizi di Polizia Locale, primo step della
possibile gestione sovra comunale di funzioni di Polizia Locale. Si valuterà, ancora, la
condivisione di alcune attività tipiche del procedimento sanzionatorio come lo “scambio” di
servizi di notificazione di verbali al codice della strada, da far recapitare ai rispettivi agenti
accertatori con abbattimento degli oneri postali o la condivisione di indirizzi interpretativi in
sede di difesa in giudizio. Si valuteranno infine anche ipotesi più impegnative, ma di
notevole importanza, come la possibile omogeneizzazione dei diversi Regolamenti di Polizia
Urbana, considerando sia l’intangibile autonomia regolamentare di ogni ente rappresentativo
della comunità locale sia l’esigenza del cittadino di poter conoscere e quindi rispettare
norme che, oggi, variano da comune a comune.
Programma 02 - Sistema integrato di sicurezza urbana
L’amministrazione intende realizzare un sistema integrato di sicurezza urbana in cui la
Polizia Locale proponga e promuova interventi finalizzati al conseguimento di significativi
risultati di miglioramento della percezione della sicurezza nel territorio cittadino, al quale
concorrano in modo integrato altri soggetti pubblici e privati portatori di competenze e di
risorse.
In tale contesto l’individuazione di percorsi di legalità, da proporre alla cittadinanza, con
particolare riguardo alla popolazione scolastica assurge a dignità di obiettivo strategico.
In particolare, fin di primi mesi del 2014, anche mediante il significativo rafforzamento delle
unità organizzative preposte, verrà fortemente sviluppato l’intervento nelle scuole per
296
proporre e diffondere alla cittadinanza norme attinenti alla civile convivenza attraverso la
realizzazione di interventi formativi di sensibilizzazione ad una maggiore civiltà urbana.
Verranno proposti, pertanto, incontri di formazione ed informazione, la cui efficacia verrà
misurata, sia attraverso la quantificazione degli interventi realizzati sia attraverso la raccolta
di dati circa il livello di gradimento, che avranno ad oggetto, a titolo esemplificativo, il
rispetto delle norme del Regolamento di polizia urbana, l’educazione civica e le norme di
civile convivenza, la prevenzione della violenza nei confronti dei soggetti deboli, la
prevenzione dei pericoli connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie, l’educazione al
comportamento legale, i temi della corruzione, del racket e dell’usura, delle tematiche
minorili, da sviluppare anche in relazione al delicato ruolo istituzionalmente ricoperto dalla
Polizia Locale.
Si considererà anche la possibile proposizione, sulla scorta di modalità già sperimentate in
passato, di campagne di comunicazione e percorsi formativi, anche in forma semplificata ma
coinvolgente, rivolti ai soggetti più esposti ad alcuni fenomeni (truffe, furti in appartamento
ecc) e a coloro che li frequentano (parenti, vicini di casa, assistenti sociali, ecc.).
L’Amministrazione, nel periodo considerato, concorrerà allo sviluppo di politiche di
inclusione sociale, anche attraverso azioni poste in essere dalla Polizia Locale. Fermo
restando la competenza di altri settori comunali, verrà privilegiato un approccio integrato e
multidisciplinare, che potrà conseguire risultati tangibili a fronte di bisogni complessi.
In tale contesto risulterà decisivo il coinvolgimento dei privati, del terzo settore e, in
particolare, della cittadinanza più sensibile al civismo e al concreto coinvolgimento in
progetti di collaborazione con il soggetto pubblico. Infatti “il privato” - gli istituti di
vigilanza prestatori di servizio, le associazioni di volontariato convenzionate e i singoli
volontari - sarà chiamato a svolgere un ruolo di facilitazione nella diffusione e nel rispetto
delle regole di civile convivenza, in particolare nei luoghi pubblici, in modo da renderli
luoghi di ritrovo, di presenza e di accoglienza protetti e familiari.
Sarà confermato e possibilmente sviluppato il servizio di portierato sociale mobile, attività
coordinata dal soggetto pubblico e svolta dal partner privato per soddisfare, secondo un
approccio multidisciplinare, esigenze di sicurezza e di socialità negli alloggi di edilizia
pubblica residenziale. Così come si porrà attenzione al rispetto della legalità per prevenire
occupazioni abusive o situazioni varie di illegalità che integrano anche la decadenza dal
godimento dell’immobile.
Verrà opportunamente ridefinito, con i diversi attori coinvolti, l’insieme degli interventi un
tempo riconducibili alla sicurezza all’interno del Contratto di quartiere per la sicurezza di
San Polo. In ogni caso verranno assunte le misure affinché i diversi problemi di sicurezza e
di inclusione connessi al territorio specifico siano affrontati secondo criteri di efficienza ed
efficacia.
Si valuterà il possibile perfezionamento di Patti Locali di sicurezza urbana ai sensi della
legge quadro della Polizia Locale orientati ad acquisire disponibilità dal privato ad investire
risorse umane e materiali per aumentare gli standard di sicurezza nel territorio.
Verrà rilanciato il servizio di assistenza alle vittime di violenza. L’ormai tradizionale
sportello rivolto a vittime di alcuni reati predatori, che costituisce, non solo per il ristoro
economico quanto anche per il supporto psicologico, segno tangibile di vicinanza da parte
dell’Amministrazione alle persone colpite negli affetti più cari, verrà progressivamente
convertito in servizio itinerante, in grado non solo di accogliere persone colpite quanto
anche di intercettare il sommerso relativo a diverse situazioni di degrado e di disagio.
L’amministrazione perseguirà infine l’obiettivo strategico dell’educazione alla legalità e
dell’inclusione sociale, anche attraverso la proposizione di interventi a beneficio degli autori
di reato per il valore inclusivo, riparatorio e rieducativo insito nell’impiego della
popolazione carceraria in varia attività lavorativa di supporto, quale l’impiego, in esecuzione
di sanzioni sostitutive, in lavori di pubblica utilità di autori di reati cosiddetti minori o
connessi a tipologia di illeciti (vandalismo, tag ecc) che più specificamente, in un’ottica di
297
sicurezza urbana, l’amministrazione intende contenere o possibilmente ridurre.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “Custodire la città - Brescia sicura per vivere la cittadinanza”: La sicurezza urbana, Lotta
alla criminalità organizzata;
- “La città partecipata e trasparente - Quando la città è vissuta da tutti”: Il governo della
città metropolitana;
- “La città sostenibile - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo”: Gli altri abitanti:
cittadini ed animali.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Polizia Locale.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Polizia Locale.
298
299
03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Mappatura del tessuto urbano
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Descrizione sintetica
Rilevazione di fenomeni concernenti la sicurezza
nel territorio per evidenziare i rischi di
vittimizzazione e per orientare le politiche di
sicurezza. Realizzazione di un sistema di garanzie
di imparzialità della Polizia Locale, incentrato su
trasparenza e pubblicità in tempo reale del numero,
tipologia e localizzazione nel territorio
Indicatori
1
N.
Descrizione sintetica
Formazione permanente della Polizia Locale
finalizzata ad assicurare la proattività della
Fornire al personale della Polizia Locale nuovi o
Polizia Locale finalizzata a contrastare
ulteriori contenuti formativi ed applicazione nei
l'"inciviltà urbana" ed al richiamo dei
servizi di istituto
cittadini nei casi di mancato rispetto delle
norme di Polizia Urbana
Obiettivo operativo
Agenti ed
ufficiali del
Corpo PL di
Brescia
Stakeholder finali
Responsabile
politico
Indicatori
Corsi di formazione alla
nuova mission, numero
Assessore alle
di servizi erogati,
Politiche per una città
2014/2016
misurazione del grado di
sicura
gradimento del percorso
di formazione
Durata
Responsabile
politico
Realizzazione della
Assessore alle
mappa dinamica del
Politiche per una città
2014/2016
rischio capace di
sicura
monitorare specifi eventi
Durata
Obiettivo strategico: Costruire la nuova "mission" della la Polizia Locale e renderla sempre più "risorsa" della cittadinanza
1
N.
Obiettivo strategico: Valutazione della percezione di insicurezza nel territorio
Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia Locale
C.d.R. 2202 Polizia Locale
PROGRAMMA 01 Polizia Locale ed amministrativa
MISSIONE
-
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
300
2
Stakeholder finali
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Descrizione sintetica
Concorrere incisivamente alla prevenzione e al
contrasto dei seguenti comportamenti negativi
(prostituzione, droga, vandalismo su TPL ecc)
anche in esito a risultanze della mappa eventi e/ o
in collaborazione con Prefettura e Forze dell'Ordine
(Coordinamento interforze)
Obiettivo operativo
Attuazione di politiche di prevenzione e di
contrasto di specifici fenomeni con
particolare riferimento alla prostituzione,
all'abusivismo commerciale, allo spaccio di
droga
N.
1
Obiettivo strategico: Contenimento di comportamenti negativi
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Perfomance di rispetto della legalità
Realizzare interventi efficienti ed efficaci
nell'ambito della sicurezza stradale con
riferimento a specifici fenomeni come sosta nell'ambito della sicurezza stradale a tutela, in
abusiva su marciapiedi, piste ciclabili, ZTL particolare, degli utenti deboli della strada
e zone pedonali
Stakeholder finali
1
Descrizione sintetica
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Obiettivo operativo
Realizzare interventi efficienti ed efficaci nei
Perfomance di rispetto della legalità
luoghi di maggior degrado al fine di
nell'ambito della sicurezza urbana con
rimovuore/contenere il disagio e di ripristinare il
riferimento a specifici fenomeni come TAG
decoro
N.
Obiettivo strategico: Attuazione di incisive politiche di rispetto della legalità
Indicatori
Indicatori
Numero dei controlli
2014/2016 effettuati, misurazione
degli impatti
Durata
Numero dei controlli
2014/2016 effettuati, misurazione
degli impatti
Numero dei controlli
2014/2016 effettuati, misurazione
degli impatti
Durata
Assessore alle
Politiche per una città
sicura
Responsabile
politico
Assessore alle
Politiche per una città
sicura
Assessore alle
Politiche per una città
sicura
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
-
-
Altri settori
coinvolti
301
Progettazione di servizi di Polizia Locale
nella Grande Brescia
Obiettivo operativo
Condivisione di sevizi di Polizia Locale tra
Comune di Brescia e Comuni limitrofi
Descrizione sintetica
Cittadini ed
amministrazioni
confinanti
Stakeholder finali
Indicatori
Responsabile
politico
Numero di servizi
Assessore alle
condivisi tra Comune di
Politiche per una città
2014/2016
Brescia e Comuni
sicura
limitrofi
Durata
1
N.
Descrizione sintetica
Performance di efficienza in uffici e servizi Mantenimento di standard di servizi a fronte di una
della Polizia Locale
significativa riduzione dei costi
Obiettivo operativo
Cittadini e
dipendenti
Stakeholder finali
Indicatori
Responsabile
politico
Riduzione, a parità di
servizi resi, di % della
spesa corrente per
Assessore alle
prestazioni di servizi;
Politiche per una città
2014/2016
progressivo abbattimento
sicura
del monte ore
straordinarie per servizi
di Polizia Locale
Durata
Obiettivo strategico: Attuazione di un programma di razionalizzazione della spesa dell'ente (Spending review) (obiettivo strategico inserito nella missione 1)
1
N.
Obiettivo strategico: Servizi della Grande Brescia
-
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
302
2
N.
Dematerializzazione degli uffici della
Polizia Locale
Obiettivo operativo
Progressiva eliminazione del cartaceo nella
gestione di flussi documentali in entrata ed in uscita
Descrizione sintetica
Cittadini e
dipendenti
Stakeholder finali
Indicatori
Gestione in forma
digitale di oltre il 20%
2014/2016 delle attivtà di front e
back office degli uffici
PL
Durata
Assessore alle
Politiche per una città
sicura
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
303
1
N.
Attuazione delle attività sanzionatorie a
tutela degli animali nei casi di
comportamenti scorretti
Obiettivo operativo
Vigilare e sanzionare i casi di comportamenti
scorretti a tutela degli animali
Descrizione sintetica
Durata
Indicatori
Cittadini
residenti,
Numero dei controlli
2014/2016
Associazioni
effettuati
portatrici di
specifici interessi
Stakeholder finali
Obiettivo strategico: Attuazione di interventi per la tutela degli animali (l'obiettivo strategico è stato inserito nella missione 9)
Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia Locale
C.d.R. 2204 Polizia Amministrativa
Assessore alle
Politiche per una città
sicura
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
304
03 - ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA
Stakeholder finali
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Sviluppo di interventi di vario livello (incontri di
formazione ed informazione ecc) preordinati alla
sensibilizzazione alla civiltà urbana ed alla
diffusione della cultura della legalità tra la
popolazione, promozione interventi di prevenzione
della violenza nei confronti dei soggetti deboli, dei
pericoli connessi all'utilizzo delle nuove tecnologie
e di educazione al comportamento legale ecc nelle
scuole primarie cittadine, promozione di interventi
nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado, su
corruzione racket ed usura nelle scuole e nei
quartieri
Promozione ed avvio di percorsi di inclusione
sociale gestiti in sinergia con le risorse del terzo
settore, orientati al reperimento di opportunintà
concorrenti con il circuito della devianza e al
contenimento della recidiva. Interventi a vantaggio
di vittime di reato
Proposta e diffusione alla cittadinanza di
norme attinenti alla civile convivenza
attraverso la realizzazione di interventi
formativi di sensibilizzazione ad una
maggiore civiltà urbana
Concorso allo sviluppo di poltiche di
inclusione sociale
1
2
Obiettivo operativo
Descrizione sintetica
N.
Obiettivo strategico: Promuovere l'educazione alla legalità e l'inclusione sociale
Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia Locale
C.d.R. 2208 Sicurezza Urbana
Indicatori
Responsabile
politico
2014/2016
Assessore alle
Interventi effettuati nel
Politiche per una città
periodo di riferimento
sicura
Assessore alle
Interventi effettuati nel
2014/2016 periodo di riferimento Politiche per una città
sicura
nei diversi contesti
Durata
PROGRAMMA 02 Sistema integrato di sicurezza urbana
MISSIONE
-
-
Altri settori
coinvolti
305
3
N.
Interventi a beneficio di autori di reato
Obiettivo operativo
Durata
2014/2016
Stakeholder finali
Cittadini che
abitano e
frequantano la
città
Descrizione sintetica
Implementazione degli strumenti di giustizia
riparativa volti a contenere l'eccessivo utilizzo della
carcerazione a favore di sanzioni sostitutive
Responsabile
politico
Assessore alle
Interventi effettuati nel
Politiche per una città
periodo di riferimento
sicura
Indicatori
-
Altri settori
coinvolti
306
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0044
ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
307
308
Missione 04 - Istruzione e diritto allo studio
Programma 01 - Istruzione prescolastica
Programma 02 - Altri ordini di istruzione
Programma 06 - Servizi ausiliari all'istruzione
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università
Dirigente settore Scuole dell’infanzia
Descrizione del programma
Programma 01 - Istruzione prescolastica
Le scuole dell’infanzia comunali e convenzionate, un “patrimonio” educativo da valorizzare
Nel solco di quanto indicato nel programma amministrativo di mandato, ovvero “rendere
visibile e presente il dialogo fra i soggetti titolati all’azione educativa: la famiglia, la scuola,
le associazioni e gli enti presenti sul territorio”, nell’ambito di un “Patto educativo della
città”, verrà approfondito un percorso che partendo dalle scuole dell’infanzia sappia
intrecciare e approfondire le sfere di competenza dei diversi soggetti presenti sul territorio.
La scuola dell’infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai
6 anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione.
A Brescia la tradizione di questo ordine di scuola è particolarmente antica e radicata:
attualmente sono operative 21 scuole comunali, 21 scuole autonome convenzionate con il
Comune e 15 scuole statali. E’ necessario che tutte queste scuole funzionino nell’ambito di
un sistema integrato, che offra alle famiglie la possibilità di iscrivere i propri figli in
qualsiasi scuola alle stesse condizioni economiche e con le stesse garanzie educative.
Lo strumento di gestione di questo sistema integrato è la convenzione fra Comune di Brescia
e Adasm–Fism (in rappresentanza delle scuole autonome), che garantirà il perseguimento
del patto educativo e l’intreccio operativo fra i diversi soggetti presenti sul territorio.
Particolare rilevanza, in questo contesto, avranno le scuole dell’infanzia gestite dal Comune
di Brescia, attualmente 21 e frequentate da più di 1.900 bambini.
L’attività educativa che vi si svolge è tesa a favorire l'interazione con i coetanei, gli adulti,
l'ambiente e la cultura, nel rispetto delle diversità, contribuendo alla realizzazione
dell'uguaglianza delle opportunità educative, consentendo a bambine e bambini di
raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all'identità, all'autonomia, alla
competenza, svolgendo un'azione di prevenzione e intervento precoce nel caso sussistano
condizioni di svantaggio psicofisico e socioculturale
Si tratta di una tradizione educativa e sociale attiva da più di un secolo, che ha dato origine a
esperienze pedagogiche di assoluto rilievo nazionale e internazionale: l’Amministrazione
intende, quindi, salvaguardare tale patrimonio educativo adeguandolo alle problematiche
emerse negli ultimi anni per l’evolversi del contesto urbano e sociale.
In questo contesto, l’accento sarà posto sui seguenti aspetti:
- rapporto con le famiglie: le famiglie, che rappresentano il contesto più influente per lo
sviluppo dei bambini, sono sempre portatrici di risorse che devono essere valorizzate,
sostenute e condivise nella scuola, al fine di creare una rete solida di scambi e
responsabilità comuni.
La politica dell’Amministrazione sarà tesa a moltiplicare le occasioni di incontro,
confronto e formazione fra le famiglie e gli educatori, nella consapevolezza che il
rapporto con gli insegnanti, professionisti dell’educazione, può aiutare i genitori a
prendere più chiaramente coscienza della responsabilità educativa loro affidata.
309
In quest’ottica si intende perseguire un obiettivo che metta al centro la qualità dei
rapporti con le famiglie, sviluppando e qualificando alcune tipiche attività del servizio:
- attività di inizio anno – colloqui per inserimenti personalizzati dei bambini di tre anni
e di coloro che non hanno mai frequentato la scuola dell’infanzia;
- collegi dei docenti – per la predisposizione, verifica, valutazione diagnostica iniziale,
in itinere e finale del Piano dell’offerta formativa;
- formazione – per affrontare la capacità di cogliere e dare puntuali risposte alla
domanda sociale di educazione rivolta alla scuola dell’infanzia;
- rapporti diretti con la famiglia – per sostegno alla genitorialità nella conduzione del
rapporto educativo adulto-bambino in continuità tra scuola e famiglia;
- progetti educativi individualizzati – per enucleare interventi educativi mirati al
superamento dei problemi indotti dalla disabilità ed all’inclusione dinamica nel
tessuto sociale delle sezioni/scuole dei bambini con nazionalità non italiana;
- partecipazione – iniziative tese a rendere i genitori sempre più corresponsabili
dell’azione educativa della scuola, con particolare riferimento alla formulazione al
collegio docenti di proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative
di sperimentazione.
- integrazione: il 35% dei bambini frequentanti le scuole dell’infanzia è di nazionalità non
italiana, con punte che sfiorano percentuali di gran lunga più elevate nel centro storico.
Questo elemento rappresenta un dato di difficoltà, anzitutto, per i bambini stessi, dal
momento che l’apprendimento della lingua italiana avviene prevalentemente per
“immersione” in un contesto dove la lingua si parla, condizione che nel caso specifico
può realizzarsi quasi esclusivamente nella relazione con le figure adulte della scuola ma
non con i compagni.
A questo dato di realtà si aggiungono altri elementi di difficoltà, quali la forte mobilità
dell’utenza straniera, che spesso risiede nel quartiere per breve tempo subito dopo il suo
arrivo in Italia, ospitata da conoscenti o parenti in attesa di una sistemazione definitiva in
altri quartieri della città.
Per facilitare l’inserimento dei bambini stranieri verranno attuate specifiche iniziative,
volte in particolare a favorire la relazione scuola-famiglia e la conoscenza della cultura,
delle tradizioni e dei servizi offerti dal territorio.
- formazione del personale: lo scopo dell’attività formativa sarà di sostenere e qualificare
la funzione docente nei suoi essenziali aspetti cognitivi e pedagogici, di autonomia
professionale e di libertà di insegnamento, indirizzandola verso il conseguimento di
obiettivi formativi da sottoporre a verifiche e valutazioni oggettive. Tutto questo in un
contesto di valorizzazione dell'attitudine all’insegnamento e della professionalità
docente, che si esplichi nelle competenze disciplinari, pedagogiche, didattiche,
organizzative, relazionali, comunicative, riflessive, oltre che nelle pratiche didattiche e
nel rispetto dei principi deontologici.
Programma 02 - Altri ordini di istruzione
La gestione della rete scolastica cittadina
Nell’ottica di “dare continuità all’intervento di qualificazione degli edifici scolastici” (come
recita il programma amministrativo di mandato), la rete scolastica cittadina sarà gestita
nell’ambito delle competenze che la legge riserva ai Comuni, con particolare riferimento
agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dei complessi immobiliari
scolastici sedi di istituti statali, sulla base del rispetto delle norme sulla sicurezza,
dell’abbattimento delle barriere architettoniche, della crescita della diversa dislocazione
della popolazione scolastica e della disponibilità delle risorse finanziarie.
In un’ottica di trasparenza e di massima diffusione delle informazioni, si proseguirà nelle
iniziative tese a collegare Comune e istituzioni scolastiche esclusivamente tramite internet,
permettendo alle scuole di visualizzare in ogni momento lo stato di avanzamento delle loro
310
richieste relative a forniture e manutenzioni.
Si provvederà, inoltre, ad aggiornare la mappa del dimensionamento scolastico, sulla base
delle indicazioni e dei parametri numerici fissati per ciascuna dirigenza scolastica
dall’Ufficio Scolastico Territoriale: gli aggiornamenti verranno messi in atto dopo aver
consultato i dirigenti scolastici interessati e dopo aver preso in considerazione le eventuali
istanze emerse dal territorio, nell’ottica del dialogo fra i soggetti titolati all’azione educativa
(famiglie, scuole, associazioni ed enti presenti sul territorio).
Programma 06 - Servizi ausiliari all’istruzione
I servizi alle famiglie
La qualità dei servizi scolastici erogati dal Comune alle famiglie bresciane verrà perseguita e
monitorata mediante gli strumenti e i parametri qualitativi definiti nell’apposita “Carta dei
servizi educativi e di assistenza scolastica”.
Le singole azioni saranno orientate alla costruzione di una rete che permetta di condividere
esperienze e progetti riferiti alle varie realtà scolastiche, con il coinvolgimento delle
associazioni e del mondo del volontariato.
Le linee lungo cui si svilupperà l’azione amministrativa per i servizi di assistenza scolastica
gestiti dal Comune (iscrizioni al servizio mensa, trasporti e prescuola) saranno, in
particolare, le seguenti:
- servizi di ristorazione scolastica, trasporto, prescuola, scuole dell’infanzia comunali: la
raccolta delle domande di iscrizione ai servizi e le relative ammissioni saranno effettuate
utilizzando criteri finalizzati anche a scoraggiare le situazioni di morosità e di ritardato
pagamento. L’accesso al servizio sarà consentito solo in assenza di debiti pregressi e
previo pagamento di un acconto;
- servizi di assistenza scolastica: al fine di migliorare le modalità di iscrizione ai servizi
(ristorazione scolastica, trasporto, prescuola), è attivo un sistema di iscrizione on line
riservato esclusivamente ai nuovi iscritti. Per gli utenti già iscritti negli anni precedenti
l’iscrizione per l’anno scolastico successivo sarà automatica, salvo in caso di rinuncia o
di intervenute situazioni debitorie. Anche per il servizio centri ricreativi estivi di scuola
primaria e di scuola dell’infanzia le iscrizioni avverranno mediante un sistema di
iscrizioni on-line.
Per ottimizzare e facilitare le comunicazioni con i genitori degli alunni che fruiscono dei
servizi di assistenza scolastica (refezione, trasporto, prescuola, centri ricreativi estivi)
sono attivi i seguenti servizi:
a. un collegamento on line al sito del Comune che consente agli utenti iscritti di
visualizzare l’ammissione al servizio, le fatture emesse, le relative scadenze, i
pagamenti effettuati, i debiti e altro in tempo reale;
b. la possibilità di effettuare eventuali pagamenti in sospeso on line con carta di
credito;
c. invio di sms agli utenti che possono così ricevere comunicazioni tempestive;
d. possibilità di presentare on-line le attestazioni I.S.E.E. per ottenere le
agevolazioni tariffarie.
il servizio di trasporto dedicato casa scuola sarà svolto nell’ambito dei percorsi già in
essere e nel rispetto dei criteri fissati dalla vigente normativa regionale.
L’Amministrazione si riserva di valutare eventuali deroghe motivate da ragioni di
carattere sociale, di compatibilità con l’organizzazione scolastica o da particolari
situazioni di carattere urbanistico e viabilistico.
il servizio di ingresso anticipato (prescuola), sarà attivato nei plessi di scuola primaria
statale dove vi sia un numero minimo di domande di iscrizione e dove le singole scuole
siano in grado di mettere a disposizione locali compatibili con i necessari livelli di
sicurezza. Le attività svolte saranno di tipo educativo e ricreativo e saranno tese ad
agevolare le famiglie garantendo l’assistenza, la sorveglianza e l’animazione di base ai
311
minori nel lasso di tempo, non superiore ad un’ora giornaliera, che precede l’inizio
delle lezioni.
Attività estive
L’Amministrazione comunale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili,
intende venire incontro alle esigenze delle famiglie che intendono fruire di attività
educative e ricreative per i propri ragazzi nei mesi di sospensione dell’attività scolastica.
Proseguirà, pertanto, l’attivazione in questi periodi di appositi centri estivi (con attività
educative e ricreative) che colmino questo vuoto e vengano incontro ad una specifica
richiesta delle famiglie bresciane.
I progetti educativi e ricreativi saranno sviluppati con particolare riferimento all’attenzione
verso i “beni” del quartiere e della città, ai parchi, alle piazze cittadine, alla relazione
sociale fra i bambini.
Dote scuola
Continuerà in questo campo la collaborazione con la Regione Lombardia per la concreta
attuazione degli interventi dedicati al diritto allo studio nell’ambito della “dote scuola”, che
sostituisce, raggruppandoli in un unico strumento, i diversi contributi finalizzati al supporto
delle famiglie per le spese relative all’istruzione.
Gli stranieri: multiculturalità e integrazione
Il diritto all’istruzione, all’accoglienza e all’integrazione scolastica dei bambini stranieri
residenti in città verrà attuato sostenendo progetti e iniziative che portino gli alunni ad
affrontare un concreto percorso di inserimento nel tessuto culturale e sociale della nostra
comunità e dei valori spirituali e morali che la fondano.
Gli alunni in difficoltà
Nel solco di quanto indica il programma amministrativo di mandato, ovvero la necessità di
“intervenire immediatamente nelle situazioni critiche nelle quali la condizione ambientale
impedisce ai bambini la normale attività didattica”, il Comune assicurerà il diritto allo
studio, assistendo nella frequenza alle scuole dell’obbligo i minori in difficoltà, garantendo
senza discriminazioni, anche di natura territoriale, la loro socializzazione.
Al fine di favorire l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di difficoltà psicofisica e relazionale, il Comune garantirà l’inserimento e l’integrazione scolastica delle
persone in condizioni svantaggiate, supportando organizzativamente le scuole per gli alunni
portatori di handicap (assistenza, trasporti, ecc.).
Saranno, inoltre, promosse attività di sostegno scolastico rivolte ai ragazzi eventualmente
ricoverati negli ospedali cittadini per gravi patologie, mediante la fornitura di ausili
tecnologici che permettano loro di partecipare comunque alle attività didattiche e
minimizzare quindi le conseguenze della malattia in termini di ritardo scolastico.
Una particolare attenzione verrà, infine, posta nel prevenire i casi di evasione e
inadempienza dell’obbligo scolastico, in collaborazione tra gli uffici comunali coinvolti
nella gestione della problematica.
L’istituto Pasquali Agazzi e la tradizione pedagogica bresciana
Ispirandosi anche in questo ambito alle linee programmatiche di mandato, secondo cui è
necessario “pensare il proprio operare in questo delicato contesto con un rinnovato sguardo,
una nuova visione, assumendo come priorità la dimensione formativa e non riducendola al
problema, alla capacità di distribuire risorse”, l’istituto Pasquali Agazzi si farà promotore di
iniziative relative all’approfondimento e alla promozione della tradizione pedagogica
bresciana, con particolare riferimento ai seguenti obiettivi di fondo:
- promozione di ricerche ed iniziative con enti, agenzie ed università su argomenti
312
qualificanti dell’attività pedagogica e didattica (handicap e disabilità, intercultura,
disagio scolastico, orientamento e promozione alla lettura);
- aggiornamento e qualificazione delle scuole d’infanzia, in particolare di quelle di metodo
agazziano;
- in collaborazione con la direzione delle scuole dell’infanzia, predisposizione del piano di
aggiornamento annuale del personale educativo;
- promozione di corsi rivolti agli operatori scolastici che, grazie all’accreditamento
regionale come istituto di formazione, possano portare anche ad introiti per
l’Amministrazione.
Inoltre, sulla scorta delle sollecitazioni del programma amministrativo di mandato che
raccomanda la ripresa di un “percorso di formazione continua dei genitori che abbia
caratteristica di diffusione territoriale, meglio di quella centralizzata che sembra voler
risolvere con semplici conferenze temi per i quali i tempi devono essere necessariamente più
distesi, più attenti ai bisogni, alle richieste”, verrà studiata, compatibilmente con le risorse
economiche disponibili, la messa in campo di iniziative focalizzate a:
- promozione di iniziative di formazione permanente e ricorrente degli adulti, con
particolare riguardo ai temi del rapporto fra scuola e famiglia;
- sostegno a genitori e docenti tramite consulenze psicologiche sulle problematiche
educative emergenti come bullismo, situazioni di disagio, devianze, ecc.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: A scuola in
città.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti
con l’università e il settore Scuole dell’infanzia.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e
rapporti con l’università e al settore Scuole dell’infanzia.
313
314
Descrizione sintetica
Sviluppare e utilizzare tutti gli strumenti possibili
per migliorare la comunicazione: -incontri con
genitori - sito istituzionale - questionari.
Obiettivo operativo
Rendere visibile e presente il dialogo fra i
soggetti titolati all’azione educativa
Generalizzare il diritto alla frequenza delle Rimuovere gli ostacoli alla frequenza di carattere
scuole dell'infanzia rimuovendo ostacoli di economico individuando i casi di bisogno per i
natura economica
quali attivare la gratuità della fruizione
N.
1
2
Durata
Bambini e
famiglie
2014/2016
Famiglie,
2014/2016
associazioni, enti
Stakeholder finali
Responsabile
politico
Informatica e
smart city
Altri settori
coinvolti
N. casi segnalati dai
Servizi Sociali sul n.
Servizi alla
Assessore alla
gratutità accordate.
famiglia e alla
Scuola e ai Giovani
Obiettivo da raggiungere:
persona
100%
N. incontri effettuati.
Obiettivo da raggiungere:
>50. N. questionari
distribuiti. Obiettivo da
Assessore alla
raggiungere >1.800.
Scuola e ai Giovani
Aggiornamento portale:
SI/NO. Obiettivo da
raggiungere: SI
Indicatori
Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in
difficoltà, edifici scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia
Responsabile gestionale: Dirigente settore Scuole dell'infanzia
C.d.R. 8001 Scuole dell'infanzia
PROGRAMMA 01: Istruzione prescolastica
MISSIONE 04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
315
3
N.
Descrizione sintetica
Generalizzare il diritto alla frequenza delle
Rafforzare l'operatività del sistema integrato di
scuole dell'infanzia ricostruendo la trama
scuole dell'infanzia attraverso l'applicazione della
fra le realtà comunali, convenzionate e
convenzione in atto con le scuole autonome
statali
Obiettivo operativo
Bambini e
famiglie
Stakeholder finali
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Mantenimento
convenzione con scuole
Assessore alla
autonome: SI/NO.
Scuola e ai Giovani
Obiettivo da raggiungere:
SI
Indicatori
-
Altri settori
coinvolti
316
04 - ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO
1
N.
Descrizione sintetica
Erogazione dei servizi di assistenza scolastica, ristorazione
scuole primarie, prescuola e trasporto, nell'ambito di un
sistema di agevolazioni tese a garantire il diritto allo studio
degli alunni delle scuole cittadine quali l’erogazione di
contributi economici o riduzioni tariffarie sui servizi
prestati, oltre alla fornitura gratuita dei libri di testo agli
alunni della scuola primaria. Interventi assistenziali
Garantire il diritto alla frequenza attraverso
scolastici rivolti agli alunni disabili frequentanti le scuole
servizi di supporto
cittadine di ogni ordine e grado, tramite erogazione e
monitoraggio dell’assistenza specialistica, fornitura di
sussidi didattici e protesici integrativi, programmazione di
interventi strutturali necessari per l’eliminazione delle
barriere architettoniche, servizi di trasporto specialistico
riservato. Interventi relativi all’integrazione degli alunni
stranieri in collaborazione con le dirigenze scolastiche
Obiettivo operativo
Insegnanti e
alunni delle
scuole di
competenza
comunale
Stakeholder finali
Indicatori
Responsabile
politico
Numero domande di
ammissione ai vari servizi di
assistenza scolastica evase /
Assessore alla Scuola
numero domande di
2014/2016
e Giovani
ammissione ai vari servizi
presentate dagli utenti:
obiettivo da raggiungere
100%
Durata
Settore
Provveditorato
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici
scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia
C.d.R. 2305 Amministrativo e diritto allo studio
Responsabile gestionale: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'universit
PROGRAMMA 06: Servizi ausiliari all'istruzione
MISSIONE
317
3
4
Promuovere la vita dei parchi con il
contributo dei ragazzi
Alunni delle
scuole di
competenza
comunale
Alunni delle
scuole primarie
di primo grado
Al fine di promuovere la vita dei parchi con la possibilità di
ripensarne l'organizzazione con il contributo dei ragazzi,
saranno progettate specifiche iniziative nell'ambito dei
Centri Ricreativi Estivi organizzati dal Comune di Brescia
Rilanciare la partecipazione alla
Fondazione Vantini
2
Consegnare ai ragazzi l'uso delle piazze
cittadine
Soci della
Fondazione e
partecipanti ai
corsi di
formazione
Potenziare, definire e rilanciare il ruolo culturale
dell’associazione, nell'ambito di una concreta e fattiva
collaborazione finanziaria del Comune di Brescia ad un
percorso di formazione secolare che ha intrecciato il nostro
Comune con quelli di Rezzato e Botticino, con l’intento di
dare impulso a quel felice connubio fra manufatti e arte che
stava alla base di quell’intuizione fondativa
Al fine di promuovere l'uso delle piazze cittadine da parte
dei ragazzi nei momenti di celebrazione comunitaria,
saranno organizzate apposite iniziative di approfondimento
sia nel corso dell'anno scolastico, sia durante i Centri
Ricreativi Estivi organizzati dal Comune
Stakeholder finali
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Indicatori
Responsabile
politico
Organizzazione di
specifiche iniziative sulle
Assessore alla Scuola
2014/2015
piazze cittadine: SI/NO.
e Giovani
Obiettivo da raggiungere: SI
Organizzazione di
specifiche iniziative sui
Assessore alla Scuola
2014/2015
parchi cittadini: SI/NO.
e Giovani
Obiettivo da raggiungere: SI
Erogazione della quota
prevista dall'assemblea della
Assessore alla Scuola
2014/2015 Fondazione a carico del
e Giovani
Comune di Brescia: SI/NO.
Obiettivo da raggiungere: SI
Durata
-
-
-
Altri settori
coinvolti
318
5
N.
Rinnovare i sistemi educativi con le
tecnologie, con aggiornamento degli
insegnanti e diffusione
in tutte le scuole bresciane di accessi
Internet e di strumenti informatici
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Sperimentazione di una modalità innovativa di gestione
dell’infrastruttura hardware delle scuole sostituendo l’hardware
con un servizio secondo una logica del tipo IAAS-Infrastructure
As A Service. Presso le scuole individuate per la sperimentazione
Cittadini minori
sarà installato un thin client (un computer che deve dipendere
frequentanti le
principalmente dal server centrale per elaborare i dati). Tale
scuole di
dotazione verrà utilizzata prevalentemente per le aule informatiche
competenza
della scuola. Tutte le applicazioni necessarie al normale
comunale,
svolgimento delle attività scolastiche sono installate su server
dislocato presso il Settore Informatica e disponibili localmente
famiglie dei
tramite un sistema di virtualizzazione installato su server
bambini
centralizzato. La centralizzazione garantirà alle scuole:
frequentanti i
infrastruttura di qualità sempre aggiornata, indipendente
servizi scolastici,
dall’hardware utilizzato come postazione di lavoro; costante
associazioni, enti
manutenzione di hardware e software; costante aggiornamento
antivirus, antispam e filtraggio siti; costante aggiornamento del
sistema e delle applicazioni installate; maggiore velocità dei tempi
di ripristino del sistema.
Descrizione sintetica
Indicatori
Responsabile
politico
Realizzazione della
Assessore alla Scuola
2014/2016 sperimentazione: SI/NO.
e Giovani
Obiettivo da raggiungere: SI
Durata
Settore
Informatica e
Smart City
Altri settori
coinvolti
319
6
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder finali
Durata
Indicatori
Responsabile
politico
Programmazione annuale
degli interventi di
Cittadini minori
qualificazione degli edifici
frequentanti le
scolastici: SI/NO. Obiettivo
scuole primarie
Programmazione degli interventi di qualificazione degli
Dare continuità all’intervento di
da raggiungere: SI.
di competenza
qualificazione degli edifici scolastici, con edifici scolastici, in modo da consentire al competente
Assessore alla
Percentuale delle richieste di
Settore di Supporto la concreta realizzazione degli interventi comunale; Minori
interventi di messa in sicurezza, di
manutenzione ricevute dalle Scuola, ai Giovani,
abbattimento delle barriere. Colloquiare con stessi. Ricezione in tempo reale tramite supporti informatici, che frequentano 2014/2015
Pari Opportunità e
dirigenze scolastiche e
le scuole
valutazione, verifica e trasmissione al competente Settore di
i soggetti che degli edifici fanno uso
Tempi della Città
valutate, verificate e
secondarie di
Supporto delle richieste di manutenzione elaborate dalle
giornaliero per dare senso educativo
trasmesse per la
primo grado di
dirigenze scolastiche
al proprio operare
realizzazione al competente
competenza
Settore di Supporto:
comunale
obiettivo da raggiungere
100%
Obiettivo operativo
Settore Edilizia
Scolastica e
Sociale
Altri settori
coinvolti
320
1
N.
Descrizione sintetica
Consolidamento, ampliamento e diversificazione degli
Attuare un percorso di formazione continua
interventi a sostegno della genitorialità nell'ambito
dei genitori
dell'iniziativa "Spazio Genitori"
Obiettivo operativo
Famiglie dei
bambini
frequentanti i
servizi scolastici
Stakeholder finali
Indicatori
Responsabile
politico
Attivazione dell'iniziativa
Assessore alla Scuola
2014/2016 "Spazio Genitori": SI/NO.
e Giovani
Obiettivo da raggiungere: SI
Durata
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Politiche scolastiche integrate per garantire percorsi formativi di qualità elevata, servizi a supporto delle famiglie, sostegno economico a chi è in difficoltà, edifici
scolastici accessibili per tutti, sicuri e con dotazioni all'avanguardia
Responsabile gestionale: Responsabile Settore Scuole dell'infanzia
C.d.R. 8002 Istituto Pasquali Agazzi
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0055
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ
CULTURALI
321
322
Missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali
Programma 01 - Valorizzazione dei beni di interesse storico
Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Cultura, turismo e biblioteche
Dirigente settore Musei
Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali
Descrizione del programma
Programma 01 - Valorizzazione dei beni di interesse storico
La valorizzazione del sistema museale e del suo patrimonio
Nell’area archeologica del Capitolium proseguiranno i lavori di restauro e di valorizzazione per
rendere fruibile al pubblico la IV° Cella del Santuario di età repubblicana all’interno di un più
generale progetto per la promozione del sito Unesco Italia Langobardorum.
Con riferimento al Teatro romano si intende dare slancio allo studio per il recupero
conservativo ed il possibile utilizzo: saranno pertanto effettuati interventi per il ripristino del
decoro e la messa in sicurezza in vista di una successiva apertura al pubblico.
Proseguiranno i lavori di ristrutturazione della Pinacoteca Tosio Martinengo, elemento di
grande importanza del sistema museale bresciano.
Nell’ambito della complessiva valorizzazione del sistema museale e del suo patrimonio sarà
posta particolare attenzione al restauro ed alla riqualificazione funzionale degli edifici di
particolare pregio. Tra gli interventi di conservazione a tutela del patrimonio artistico si
segnala il recupero del piano interrato del Mastio Visconteo, localizzato nella parte superiore
del Colle Cidneo, per la destinazione a nuovi spazi di ingresso al Museo delle Armi e per il
superamento delle barriere architettoniche.
Si intende valorizzare il complesso di Santa Giulia e San Salvatore al fine di rispettare gli
impegni presi in occasione del riconoscimento a sito Unesco.
Programma 02 - Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
La valorizzazione delle risorse culturali
In questo particolare momento di congiuntura economica non favorevole, più che mai la
cultura deve svolgere la propria funzione di collante sociale, di elemento catalizzatore di
nuove energie e di sviluppo sociale ed economico, per la sua carica di innovazione e
creatività, sulla quale anche il mondo economico e produttivo deve decisamente puntare.
L’Assessorato alla Cultura, creatività e innovazione intende continuare a svolgere il proprio
ruolo di indirizzo, stimolo, coordinamento e sostegno allo sviluppo delle attività culturali
con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti, ponendosi in una posizione cardine all’interno
di un sistema di rapporti, attività, collaborazioni istituzionali che necessitano di certezza di
sostegno economico e progettuale da parte della Pubblica Amministrazione.
Il programma culturale si propone di favorire e di privilegiare le iniziative di qualità, di
valorizzare il rapporto con le grandi istituzioni cittadine, di sostenere le associazioni, legate
al Comune da un organico rapporto di collaborazione, che in città si cimentano con le
produzioni culturali, intensificando il legame tra l’offerta di “cultura” e il territorio, inteso in
tutte le sue valenze, per una piena valorizzazione delle risorse culturali, storico-artistiche,
turistiche ed economiche.
Continuerà l’impegno del Comune nell’offerta di spazi e luoghi idonei alla realizzazione di
iniziative, mettendo a disposizione, per proposte adeguate, le strutture più prestigiose, quali
l’auditorium S. Barnaba, il Teatro Sociale, la Sala SS. Giacomo e Filippo, il Nuovo Cinema
323
Eden, ed altri siti eventualmente disponibili.
Musica, teatro, cinema, danza, mostre, letteratura: lo sforzo dell’Amministrazione, nel corso
del 2014, sarà teso a caratterizzare Brescia come città vivace, moderna e dotata di un’intensa
vita culturale, in grado di offrire ai suoi cittadini una ricca agenda di appuntamenti in ogni
stagione dell’anno.
La riapertura complessiva dell’area capitolina restituirà al pubblico la più importante
porzione urbana della città di epoca antica ed un percorso archeologico tra i più significativi
e meglio conservati d’Italia, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’UNESCO.
L’apertura al pubblico delle celle del Tempio Capitolino, avvenuta nel marzo 2013, ha
costituito la prima tappa di questo intervento.
La seconda tappa di questo affascinante percorso nel tempo ha come oggetto l’edificio più
straordinario di tutta l’area: il Santuario di età repubblicana (secondo quarto del I secolo a.
C.). Un monumento conservato in modo sorprendente, nel quale, a dispetto del tempo, sono
sopravvissuti gli affreschi che decorano le pareti, i pavimenti a mosaico e alcuni arredi
cultuali, caso speciale e unico in tutta l’Italia settentrionale.
Il recupero complessivo del sito avverrà attraverso la realizzazione di un progetto articolato
in tre diverse fasi successive:
- la prima, già eseguita, che consiste nelle operazioni di scavo e di indagine;
- la seconda, che consiste nei ripristini delle strutture ed i consolidamenti statici della
struttura storica del fabbricato soprastante la quarta cella;
- la terza, che sarà rappresentata dalle opere interne finalizzate alla musealizzazione del
luogo.
Per il completamento degli interventi sopradescritti, che si intendono completare per la
primavera del 2015, saranno stanziate risorse finanziarie da parte del comune e sarà attivata
la ricerca di finanziamenti regionali e nazionali.
Si prevede inoltre una riorganizzazione dell’intero sistema museale partendo da un attento
esame della situazione strutturale e organizzativa dei singoli musei per creare un Sistema
Museale integrato efficiente e produttivo. Sarà ridefinito il ruolo della Fondazione Brescia
Musei per ottimizzare le risorse, concertare il reperimento di fondi ed evitare inutili e
dannose sovrapposizioni.
Proseguirà l’ordinaria gestione, tutela e valorizzazione dell’ingente patrimonio museale e
architettonico di pertinenza del Settore Musei. In particolare sarà portato a compimento il
secondo volume del catalogo generale della Pinacoteca Tosio Martinengo (secc. XII-XVI).
Proseguiranno, inoltre, le azioni culturali, principalmente didattiche e divulgative,
organizzate nell’ambito di progetti di rete che coinvolgono l’intero sistema museale e che
trovano l’appoggio di finanziamenti diversi.
Per il Museo di Scienze Naturali, seppure nel contesto della riorganizzazione sistemica di
cui sopra, gli ambiti da sviluppare nel prossimo triennio sono di seguito elencati:
- acquisizione, incremento, conservazione preventiva, preservazione e catalogazione delle
collezioni naturalistiche depositate presso il Museo;
- attività di ricerca e studio del territorio e delle collezioni;
- attività culturali, didattiche, divulgative e di formazione in ambito scientifico
naturalistico;
- redazione e pubblicazione di periodici scientifici;
- cura delle sezioni espositive permanenti, mostre e attività espositive temporanee;
- consulenze e collaborazioni scientifiche con altri settori e servizi comunali, enti locali e
territoriali, musei, sistemi museali, ecomusei, centri di ricerca e università.
Il sistema bibliotecario urbano
Il servizio Biblioteche intende partecipare attivamente alla promozione della cura della città
attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di incontro e di
relazione. In tale contesto promuoverà la realizzazione di iniziative culturali intese a
324
focalizzare l’attenzione e la partecipazione degli utenti – attuali e potenziali – sul patrimonio
e i servizi erogati, con l’obiettivo di consolidare e migliorare la presenza delle biblioteche
all’interno del tessuto culturale e informativo cittadino. Verranno di conseguenza realizzate
mostre, conferenze, incontri con l'autore, presentazioni di libri e altre attività di promozione
alla lettura rivolte tanto ad un pubblico adulto quanto ai ragazzi. Per questi ultimi, inoltre,
continueranno le tradizionali iniziative rivolte alle scuole di ogni ordine e grado (visite
guidate, letture animate, laboratori didattici). Le attività si svolgeranno anche in
collaborazione con enti e associazioni operanti in ambito culturale sul territorio.
Il servizio Biblioteche collaborerà allo studio di fattibilità per il trasferimento della
Biblioteca decentrata di Viale Caduti del Lavoro in una nuova sede, dotata di una maggiore
superficie.
Per perseguire l’obiettivo di promuovere gli spazi pubblici per socializzare, nelle biblioteche
in cui sarà realizzata una ludoteca, opportunamente attrezzata e vigilata da persone
specializzate, sarà attuato un programma specifico di visite guidate alle scolaresche del
territorio, gare di lettura, laboratori e iniziative di promozione alla lettura per i bambini delle
scuole dell'infanzia e primarie.
Non appena sarà ultimata l'estensione della rete WI-FI alle biblioteche decentrate, il servizio
Biblioteche si impegna a promuovere specifiche iniziative per diffondere la conoscenza dei
contenuti digitali realizzati e/o acquistati dal Sistema Bibliotecario Urbano e a sperimentare
il prestito agli utenti di e-book e altri contenuti digitali (musica, video ecc.) su supporti
specifici.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città dell'identità riflessa - La cultura per vivere il presente e immaginare il futuro”:
Ricostruire la governance, Il sistema museale, Gli spazi e i beni culturali della città,
Cultura e vivacità urbana: la costruzione del futuro.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Cultura, turismo e biblioteche, il settore Musei ed il
settore Edifici pubblici e monumentali.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Cultura, turismo e biblioteche, al settore Musei
ed al settore Edifici pubblici e monumentali.
325
326
Riqualificazione del centro storico
Obiettivo operativo
Riqualificazione di luoghi del centro storico
quali Largo Formentone Piazza Vittoria e
Piazza del Foro
Descrizione sintetica
Cittadini e
turisti
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Validazione progetto
Indicatori
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Responsabile
politico
Obiettivo operativo
Descrizione sintetica
L'intervento è finalizzato a rendere fruibile la
quarta cella del Capitolium per il grande
Attuazione del progetto di musealizzazione
1
pubblico, valorizzando l'area archeologica
del Capitolium
inserita nella Lista del Patrimonio mondiale
dell'UNESCO
N.
Cittadini e
turisti
Stakeholder
finali
2014/2015
Durata
Responsabile
politico
Assessore alla
Validazione progetto e
Rigenerazione
appalto
Urbana
Indicatori
Obiettivo strategico: Riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale, con particolare riguardo alla promozione del sito Unesco
1
N.
Musei Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
Musei Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Restituire vitalità al centro storico e promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo
privilegiato di incontro e di relazione e l'attivazione di incentivi al commercio di qualità e di vicinato (obiettivo strategico inserito nella missione 14)
Responsabile gestionale: Dirigente settore Edifici pubblici e monumentali
C.d.R. 5704 Edilizia monumentale
PROGRAMMA 01:Valorizzazione dei beni di interesse storico
Missione 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
327
Recupero e musealizzazione della
Pinacoteca Tosio-Martinengo
Obiettivo operativo
Nuovo ingresso al museo, adeguamento
antincendio, adeguamento alle barriere
3 architettoniche e musealizzazione del
Mastio Visconteo (Museo delle Armi) in
Castello
2
N.
L'intervento è finalizzato a rendere fruibile
il Mastio Visconteo sede del Museo delle
Armi
L'intervento è finalizzato a riaprire al
pubblico il Palazzo Tosio Martinengo sede
della Pinacoteca
Descrizione sintetica
Cittadini e
turisti
Cittadini e
turisti
Stakeholder
finali
2014/2016
2014/2016
Durata
Validazione progetto
Validazione progetto
Indicatori
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Assessore alla
Rigenerazione
Urbana
Responsabile
politico
Musei Logistica
tecnica
Musei Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
328
Obiettivo operativo
Razionalizzazione della gestione del
1
patrimonio culturale
N.
Stakeholder
finali
Cittadini e
turisti
Descrizione sintetica
Individuazione di due ambiti distinti: 1) musei
d'arte e storia, 2) musei della scienza e della
tecnica e presentazione di una proposta di
riorganizzazione della gestione alla Giunta
Comunale
Indicatori
Responsabile
politico
Conclusione della
Assessore alla
revisione statutaria e
Cultura,
2014/2015
regolamentale
creatività e
necessaria
innovazione
Durata
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Riorganizzazione della gestione del patrimonio culturale esistente e predisposizione di una mappatura degli edifici comunali che
possono essere destinati alla cultura
Responsabile gestionale: Dirigente settore Musei
C.d.R. 2501 Musei d'arte e storia e 2502 Museo di scienze
PROGRAMMA 02:Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale
Missione 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
329
Obiettivo operativo
Ridefinizione dei ruoli della Fondazione
Brescia Musei e revisione dello Statuto e del
contratto di servizio della fondazione
Descrizione sintetica
Completamento degli interventi di restauro e
valorizzazione nell'area del Capitolium e
Completamento degli interventi di restauro cantierizzazione dei lavori; ripristino del decoro
2 e di valorizzazione dell'area del
del Teatro Romano; messa in sicurezza del
Capitolium e del Teatro Romano
Teatro Romano per consentire la fruibilità per il
pubblico; definizione di progetti integrati di
promozione del Sito Unesco
Ridefinizione dei ruoli della Fondazione
1
Brescia Musei
N.
Cittadini e
turisti
Cittadini e
turisti
Stakeholder
finali
Indicatori
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Cantierizzazione del
2014/2015
progetto di restauro
Assessore alla
Cultura,
Edifici pubblici
creatività e e monumentali
innovazione
1) analisi dello
statuto e del
contratto di servizio
della Fondazione
Assessore alla
Brescia Musei 2)
Cultura,
Coordinamento
2014/2015 Presentazione di
creatività e
partecipate
proposta di
innovazione
revisione dello
statuto della
Fondazione Brescia
Musei
Durata
Obiettivo strategico: Riorganizzazione e valorizzazione del sistema museale, con particolare riguardo alla promozione del sito Unesco
Responsabile gestionale: Dirigente settore Cultura, turismo e bibloteche
C.d.R. 4401 Cultura
330
Obiettivo operativo
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Obiettivo operativo
Garantire una più ampia fruizione degli
1
spazi culturali
N.
Stakeholder
finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Supporto alle iniziative del Nuovo Eden, della
Fondazione del Teatro Grande e del Centro
teatrale bresciano.Sviluppo del Sistema
bibliotecario
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Indicatori
Verifica che la
percentuale del
contributo
comunale sul totale
2014/2015 delle entrate degli
enti partecipati non
aumenti rispetto a
quella di altri
finanziamenti
Durata
Assessore alla
Cultura,
creatività e
innovazione
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Partecipazione
1) contenimento dei
e territorio costi complessivi di Assessore alla Diritto allo
gestione delle
Cultura,
studio,
2014/2015
strutture
2)
creatività e politiche
realizzazione del
innovazione giovanili, sport
censimento
e rapporti con
l'università
Durata
Obiettivo strategico: Riesame degli spazi urbani destinati alla cultura e programmazione di interventi di valorizzazione
Mappatura delle strutture, associazioni, scuole
Messa a disposizione di luoghi e ed energie
1
gruppi che operano nell'ambito culturale e
per guruppi e associazioni culturali
ottimizzazione delle risorse
N.
Obiettivo strategico: Coordinamento delle iniziative volte alla valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale, al sostegno del commercio e del
turismo e anche alla promozione della difesa dell'ambiente
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0066
POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
331
332
Missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero
Programma 01 – Sport e tempo libero
Programma 02 - Giovani
RESPONSABILE DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l’università
Descrizione del programma
Programma 01 – Sport e tempo libero
Promozione dell’attività sportiva
Lo sport rappresenta soprattutto per i giovani un momento fondamentale del loro tempo
libero. Per questo motivo gli impianti sportivi devono divenire luoghi dove potersi
incontrare con i coetanei per coltivare le proprie passioni ed interessi: la palestra ed il campo
sportivo devono diventare un punto di riferimento di socialità.
Il Comune si farà promotore di iniziative per agevolare la pratica sportiva nel tempo libero
per tutta la cittadinanza, indipendentemente dalle fasce di età.
Saranno inoltre sviluppate azioni di promozione dell’attività sportiva a tutti i livelli,
dall’avviamento allo sport all’attività amatoriale ed agonistica, dilettantistica e
professionistica, al fine di favorire l’aggregazione in tutte le fasce d’età della popolazione e
promuovere stili di vita sani e consapevoli.
Verrà proseguita l’esperienza dei corsi comunali di avviamento allo sport per i ragazzi della
scuola dell’obbligo, economicamente accessibili a tutte le fasce della popolazione con
agevolazioni modulate per gli utenti meno abbienti.
Contestualmente si procederà alla promozione dell’attività sportiva e della cultura dello
sport nelle scuole dell’obbligo, rilanciando a tal fine l’esperienza del progetto Vittoria Alata,
gestito in collaborazione con il CONI e l’Ufficio Scolastico Provinciale.
Strutture sportive
Pur essendosi dotata, negli anni, di un elevato numero di strutture dedicate all’attività
sportiva, siano esse di proprietà comunale o pubblica ovvero di realtà private, Brescia
evidenzia ancora carenze nell’impiantistica sportiva rispetto ai bisogni espressi dal territorio.
Si tratta pertanto di avviare un accurato censimento delle strutture già esistenti,
selezionandole e codificandole per disponibilità e tipologia; onde rilevare le situazioni di
sofferenza e definire i conseguenti programmi di sviluppo.
In tale contesto dovrà definirsi un percorso di recupero all’attività sportiva di importanti
impianti attualmente in disuso (“Ciambellone” ex EIB e palazzetto ex polivalente di Via
Collebeato), in un percorso che veda il coinvolgimento delle Federazioni e delle associazioni
sportive operanti nella nostra città.
Per quanto attiene alle strutture di proprietà comunale, in gran parte assegnate in gestione
alla società San Filippo
- si procederà lungo un graduale percorso di affidamento alla società partecipata anche di
quelle strutture gestite ora direttamente dal Comune, al fine di garantire una maggiore
omogeneità organizzativa;
- sarà prestata particolare attenzione alle esigenze di adeguamento, riqualificazione e
ammodernamento degli impianti, con particolare riferimento agli investimenti finalizzati
all’abbattimento dei consumi e al risparmio energetico;
- saranno rivisti i criteri di assegnazione degli spazi degli impianti, individuando criteri
univoci applicabili anche dal Settore Partecipazione e territorio per l’assegnazione delle
palestre scolastiche in orario extrascolastico;
333
-
sarà perseguita un’elevata qualità dei servizi erogati, anche mediante un attento controllo
dell’osservanza delle prescrizioni inserite nella Carta dei Servizi.
Programma 02 - Giovani
Politiche giovanili e universitarie
Per quanto concerne gli obiettivi dell’Assessorato, la programmazione sarà sviluppata in
stretta attinenza con i contenuti delle linee di mandato e con i principi sottoscritti aderendo
alla “Carta delle Città Educative”, e precisamente:
l’Amministrazione è attenta ai giovani e li interpella, chiamandoli ad abitare una città
solidale e partecipata, inclusiva e sede di culture, nella quale il lavoro e le eccellenze si
possano dispiegare, una città che apprende e innova, una città europea, una città
universitaria;
una città educativa considera obiettivo fondamentale la possibilità da parte dei giovani di
progettare il loro futuro e quindi si preoccupa di curare l'orientamento scolastico e
professionale, di educare alla cultura del lavoro e dell'impresa, di contribuire in ogni
modo alla creazione di nuova e continua occupazione;
una città educativa presenta una coscienza diffusa circa l'importanza fondamentale per
tutti i cittadini di un'efficace educazione permanente, formale e non formale, ed è
consapevole che a questo tipo di educazione possono concorrere tutte le istituzioni,
associazioni e gruppi operanti nel contesto urbano.
In questo quadro di riferimento, allo scopo di consolidare ed ampliare un'offerta educativa
che sostenga i percorsi di autonomia dei giovani e volta a formare cittadini attivi,
consapevoli e responsabili, imprenditori di se stessi e consum-attori di cultura, si intende
rinnovare la positiva esperienza dell’Agenzia Giovani, che ha consentito di gestire
unitariamente gli Spazi Giovani comunali di via San Faustino (Informagiovani) e della
Piastra Pendolina (il “laboratorio di socialità” in cui i fruitori acquisiscono competenze).
L’Agenzia Giovani è strutturata concettualmente in due macroaree: l’area educativa e l’area
info-orientativa, pensate in un collegamento stretto e continuo, che si completano e si
influenzano reciprocamente. L’offerta si sostanzierà con attività di accoglienza, di primo
orientamento, di promozione delle competenze, di ricerca e produzione del materiale
informativo, di erogazione informativa e di consulenza specialistica tramite sportelli
specifici: “Orientamento scolastico”, “Giovani e lavoro”, “Giovani e Impresa”,
“Microcredito”, orientamento relativo alle professioni del teatro e dello spettacolo,
consulenza legata al volontariato e all’associazionismo. Grazie all’investimento sulla
cooperazione sociale si programmerà la realizzazione di servizi che siano non soltanto
proposti ai giovani, ma realizzati con loro.
Particolare impulso sarà dato alle attività dello sportello “Punto Eurodesk” e al servizio
specialistico per la mobilità internazionale, allo scopo di formare una convinta coscienza
europea tra i giovani e consolidare una strategia di informazione diffusa sul territorio che
aumenti la possibilità di partecipazione alle opportunità, alle azioni e ai programmi rivolti
alla gioventù dall'Unione Europea nei settori di interesse giovanile.
Per dare maggiore appeal alle attività proposte, proseguirà la positiva esperienza degli
“aperitivi in lingua” coinvolgendo i giovani sia nella realizzazione che nella fruizione
dell’attività.
Verranno valutate le necessità di aggiornamento della “Carta dei servizi” degli Spazi
Giovani comunali, quale strumento di supporto al miglioramento della qualità delle
prestazioni erogate ed alla partecipazione dei giovani alla programmazione delle attività che
li riguardano. Saranno inoltre valutati i risultati del percorso di educazione alla legalità,
avviato presso gli Spazi Giovani, in collaborazione con l’Università cattolica – Centro studi
per la legalità.
Le attività previste nella tradizionale programmazione saranno integrate e completate con
specifiche sperimentazioni, volte a contenere il fenomeno dei Neet – ossia dei giovani che si
334
trovano fuori dai percorsi formativi e di lavoro: è infatti responsabilità delle politiche
giovanili occuparsi dell’inclusione sociale dei giovani, sviluppando strategie volte a
migliorare l’istruzione e le competenze nell’ottica di aumentare gli investimenti in capitale
umano, anche tramite l’impegno nella formazione, nella riduzione dell’abbandono scolastico
e nel sostegno all’apprendimento permanente.
In particolare saranno proposte attività di:
ri-orientamento e rimotivazione per quegli studenti del biennio delle scuole superiori che
rischiano la dispersione scolastica a causa di una scelta errata nell’indirizzo di studi;
orientamento/formazione/lavoro, intesi come intervento di “counseling” che non impone
scelte e modelli, ma è finalizzato a sviluppare consapevolezza, a riconoscere e potenziare
risorse e competenze presenti, utile per facilitare scelte autonome;
percorsi per sostenere l’autoimprenditorialità;
percorsi di verifica relativi alla certificazione delle competenze acquisite in ambiti
informali (Spazi giovani comunali, etc.), indicate dall’Unione Europea come necessarie
ad ogni cittadino per riuscire ad inserirsi con successo all'interno dell'ambito sociale e
lavorativo.
Saranno infine ripresi i percorsi di formazione per i genitori, che verteranno sugli stessi
argomenti di cui sopra.
Un aspetto particolare, e finora poco esplorato, collegato alla ricerca del lavoro, riguarda i
giovani con elevato titolo di studio e alta formazione: a costoro si intende dare
un’opportunità grazie alla ricerca di modalità di raccordo con il mondo della produzione.
In particolare, si intendono attivare iniziative programmatorie volte a promuovere, ove
possibile, la costituzione di Poli tecnologici di eccellenza appoggiati alle Università, allo
scopo di ridurre il distacco tra attività accademica ed attività produttiva attivando
cooperazioni e trasferimenti di conoscenze scientifico-tecnologiche.
A questo proposito si proseguirà il progetto “Brescia città dei talenti e delle opportunità”,
che nasce nell’intento di rafforzare la capacità attrattiva della città nei confronti dei giovani
talenti e favorire, nel tempo, lo sviluppo di una città a misura delle giovani generazioni.
Lo sforzo si indirizzerà ad implementare il network degli attori che a livello territoriale
intervengono nell’ambito delle politiche giovanili, universitarie e dell’alta formazione.
La prima e parziale sperimentazione in tal senso, rivolta ai laureandi e ai dottorandi della
Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, sarà sviluppata e proposta anche
ad altre facoltà.
In sinergia con le Università e con gli altri Assessorati competenti saranno implementate le
modalità per una migliore accoglienza degli studenti in mobilità internazionale (programma
Erasmus), avvalendosi anche dello sportello “Punto Eurodesk” e sviluppando una strategia
di informazione diffusa sul territorio rivolta in particolar modo al mondo giovanile.
Si contribuirà a rilanciare il ruolo della Fondazione EULO, che si pone come collettore di
progettualità di ricerca e di eccellenze in campo universitario, collaborando
nell’individuazione di nuovi soggetti attivi.
Infine, si opererà al fine di identificare ed adottare procedure e metodologie per coordinare e
dare unitarietà ai rapporti tra gli Assessorati comunali e le università bresciane.
Si elaboreranno, di concerto con gli altri Assessorati competenti per materia, progetti grazie
ai quali coniugare “Cultura e vivacità urbana”. In particolare, con il progetto “Creatività
installazioni” verranno collocate installazioni artistiche, realizzate dalle scuole cittadine e
selezionate con un concorso di idee, su aree verdi, all'interno di parchi e/o giardini pubblici.
Sarà proposto il progetto “Crew di terra per un museo all’aperto”, che nasce dalla
valutazione positiva, diffusa anche in ambiti istituzionali ed accademici, del writing come
arte dalle grandi potenzialità per migliorare l'aspetto dei contesti urbani e paesaggistici,
qualora sia incanalata e gestita dalle pubbliche amministrazioni, coniugando i bisogni
dell’espressività giovanile con criteri innovativi di elaborazione dell'arredo urbano.
335
I tempi della città
Nell’ambito delle politiche attive per una città solidale e partecipata, si valuteranno e
discuteranno le politiche di conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro e l’opportunità di
promuovere iniziative di formazione/sensibilizzazione/informazione sul tema della
conciliazione dei tempi.
A tal fine si promuove lo sviluppo di Banche del Tempo cittadine, possibilmente a livello di
quartiere per aumentare nei giovani e nella cittadinanza il valore della solidarietà e dell’automutuo-aiuto.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città solidale - Cittadini e benessere comunitario”: La cooperazione sociale e il
volontariato, La pratica sportiva per tutti;
- “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Università:
una rete di servizi per la formazione, Brescia città europea.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti
con l’università.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e
rapporti con l’università.
336
337
PROGRAMMA 01: SPORT E TEMPO LIBERO
06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
Saranno realizzati progetti di avviamento allo
Realizzazione di progetti per la promozione
sport in collaborazione con le associazioni sportive
dell'attività sportiva in collaborazione con
presenti sul territorio e sarà rilanciata l'esperienza
le scuole e con le associazioni sportive del
del progetto "Vittoria Alata", in collaborazione
territorio
con il CONI
2
Descrizione sintetica
1
Obiettivo operativo
Censimento delle strutture sportive cittadine, e
programmazione di interventi negli impianti
sportivi comunali finalizzati al risparmio
energetico,
Censimento delle strutture cittadine e
programmazione di interventi di recupero e alle energie rinnovabili, all’adeguamento in
materia di sicurezza, al mantenimento in
adeguamento degli impianti sportivi
efficienza delle strutture. Interventi che
comunali
consentano, a regime, minori oneri di gestione e
conseguentemente minori costi di utilizzo per le
società sportive
N.
Cittadini
Cittadini
Stakeholder finali
Indicatori
Numero di società
sportive coinvolte nei
progetti (Obiettivo da
raggiungere >50).
2014/2016
Numero di scuole
coinvolte nel progetto
Vittoria Alata (Obiettivo
da raggiungere >5)
Realizzazione del
censimento: SI/NO.
Obiettivo da raggiungere:
2014/2016 SI Realizzazione della
programmazione: SI/NO.
Obiettivo da raggiungere:
SI
Durata
Obiettivo strategico: Connotare gli impianti sportivi sia come punti di riferimento di socialità che come luoghi dove praticare sport
Responsabile gestionale: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'universit
C.d.R. 2310 Sport
MISSIONE
Sindaco
Sindaco
Responsabile
politico
-
Edifici Pubblici
e monumentali
Altri settori
coinvolti
338
PROGRAMMA 02: Giovani
06 - POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO
1
N.
Sviluppo delle attività di accoglienza, di
primo orientamento e di promozione delle
competenze presso gli Spazi Giovani
Obiettivo operativo
Nell'ambito di servizi culturali e aggregativi per
adolescenti e giovani, pensati e proposti non solo
per loro, ma con loro, sviluppare le attività di
accoglienza, di primo orientamento e di
promozione delle competenze presso gli Spazi
Giovani comunali
Descrizione sintetica
Adolescenti e
giovani dai 16 ai
25 anni
Stakeholder finali
Indicatori
Responsabile
politico
N.utenti/n.giorni di
apertura; obiettivo da
raggiungere: >=20.
N.partecipanti ai
laboratori/n.laboratori;
obiettivo da raggiungere: Assessore alla Scuola
2014/2016
e ai Giovani
>=15. N.questionari che
riportano un punteggio
pari o superiore a 60 sul
n.questionari compilati;
obiettivo da raggiungere:
>=80%
Durata
Obiettivo strategico: Incrementare e appoggiare la cooperazione sociale e il volontariato nell'ambito dei servizi culturali e aggregativi per adolescenti e giovani
Responsabile gestionale: Dirigente settore Diritto allo studio, politiche giovanili, sport e rapporti con l'universit
C.d.R. 2307 Politiche giovanili e rapporti con l'universit
MISSIONE
-
Altri settori
coinvolti
339
2
1
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder finali
Durata
Indicatori
Responsabile
politico
Rilancio del ruolo della Fondazione Eulo
Rilanciare il ruolo e la funzione della Fondazione
EULO nei confronti del sistema universitario
Bresciano, in particolare mediante il
coinvolgimento di soggetti ulteriori rispetto al
Comune
Studenti
universitari con le
Coinvolgimento di nuovi
loro famiglie,
soggetti nella Fondazione Assessore ai Servizi
2014/2016
docenti e
istituzionali
Eulo: SI/NO. Obiettivo
ricercatori, attori
da raggiungere: SI
del tessuto
economico locale
Studenti
Il Comune si farà promotore di iniziative
Realizzazione delle
universitari con le
Agevolare la costituzione di un complesso programmatorie tese a coinvolgere le Università
iniziative
loro famiglie,
Assessore ai Servizi
di poli tecnologici di eccellenza, appoggiati bresciane nella costituzione di Poli tecnologici di
2014/2016 programmatorie: SI/NO.
docenti e
istituzionali
eccellenza. Tali Poli, se attuati, consentirebbero di
alle
Obiettivo da raggiungere:
ricercatori, attori
ridurre il distacco tra attività accademica ed attività
Università
SI
del tessuto
produttiva
economico locale
Obiettivo operativo
-
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Promozione di politiche ed interventi a sostegno delle università attraverso il rilancio della Fondazione Eulo e la promozine della costituzione di poli
tecnologici all'avanguardia
340
Descrizione sintetica
Attività di informazione e orientamento sia in
ambito formale (a sportello e negli Istituti scolastici
e universitari), sia in ambito non formale
(associazioni giovanili, centri di aggregazione);
elaborazione di prodotti informativi e di eventi ed
iniziative; valorizzazione dello sportello Eurodesk,
in collegamento con lo sportello di livello regionale
Europe-Direct
Obiettivo operativo
Consolidare ed ampliare una strategia di
informazione diffusa sul territorio che
aumenti la possibilità di partecipazione alle
opportunità, alle azioni e ai programmi
rivolti alla gioventù dall'Unione Europea nei
settori di interesse giovanile
N.
1
Studenti delle
scuole medie e
superiori,
studenti degli
atenei cittadini
Stakeholder finali
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
N.utenti sportello
EuroDesk/n.giorni di
apertura; obiettivo da
raggiungere: >=15.
Prodotti informativi
pubblicizzati sul n.totale
prodotti informativi;
Assessore ai Servizi
obiettivo da raggiungere:
istituzionali
>=80%. N.questionari di
soddisfazione con
punteggio pari o
superiore a 60 sul n.
totale questionari
compilati; obiettivo da
raggiungere: >=80 %
Indicatori
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Inserire le ricche potenzialità culturali e l’avanzato sviluppo industriale ed economico di Brescia in un contesto teso alla costruzione della casa comune
europea
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0077
TURISMO
341
342
Missione 07 - Turismo
Programma 01 – Sviluppo e valorizzazione del turismo
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA:
Dirigente settore Cultura, turismo e biblioteche
Descrizione del programma
Programma 01 – Sviluppo e valorizzazione del turismo
Nell’ambito della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale cittadino in chiave
turistica, per un incremento dell’attrattività e appetibilità complessiva delle nostre risorse e
dei molti punti di forza della nostra offerta, si affronteranno le problematiche relative agli
elementi di debolezza riscontrabili sul territorio, il tutto tramite opportune indagini di
mercato e analisi di marketing turistico. A tal fine, si attuerà un coordinamento tra i diversi
settori interessati a ridefinire un’identità complessiva e un’immagine forte della città.
Tra gli strumenti privilegiati vi sarà naturalmente l’utilizzo dei media e dei nuovi media – il
portale di promozione turistica gestito dal Servizio Turismo, con i relativi social network –
che si stanno sempre più affermando come uno dei mezzi più efficaci di promozione per una
destinazione turistica, soprattutto in determinate fasce di potenziali turisti.
Con la società partecipata Bresciatourism proseguirà la collaborazione sull’attività di
promozione attraverso i canali classici (manifestazioni fieristiche, workshop, eductour per
giornalisti e operatori) e sulla gestione degli Infopoint di via Trieste Stazione, punti di
riferimento importantissimi per i turisti e per i cittadini, attuando inoltre una
riorganizzazione condivisa per un ulteriore miglioramento del servizio.
Si continuerà a collaborare, anche in un’ottica mirata alla valorizzazione dei siti UNESCO,
con le Associazioni ed i Circuiti di promozione turistica come Italia Langobardorum, Città
d’arte della Pianura Padana, le Strade del vino Franciacorta e Colli dei Longobardi, il
Sistema Turistico la Via del Ferro dalla Valtrompia a Brescia (che si punta a rilanciare in
coordinamento con Regione Lombardia, Provincia e Comunità montana di Valle Trompia).
Con tutte queste realtà si collaborerà attivamente condividendo progetti di valorizzazione del
territorio con itinerari culturali ed artistici, religiosi ed enogastronomici. Con il Circuito
Città d’Arte della Pianura Padana si procederà nella gestione del nuovo portale - che il
Servizio Turismo implementa attivamente per la parte di competenza - e nella promozione
mirata e coordinata del turismo scolastico e sportivo, in particolare del cicloturismo.
Si procederà anche nella ben avviata attività della Film Commission cittadina, coordinata dal
Servizio Turismo, attuando interventi e attività per promuovere la città anche come set
televisivo e cinematografico.
L’attività di gemellaggio verrà declinata sempre più in termini di cooperazione
socioeconomica, utilizzando canali comunitari quali il progetto Leonardo, e turistica. Si
confermeranno e incrementeranno le azioni di scambio culturale, scolastico, sportivo e
professionale con le città di Darmstadt, Logroño e Betlemme e con eventuali nuove città.
Si punterà anche a valorizzare il turismo congressuale facilitando l’istituzione di un
Convention Bureau, che possa coordinare, organizzare e meglio calendarizzare congressi ed
eventi che si svolgeranno nella nostra Città con ricadute importanti ai fini turistici e culturali
con pacchetti che comprendano e promuovano visite ai Musei della Città in vista anche di
EXPO 2015 evento mondiale.
343
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove
economie”: L’economia turistica.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Cultura, turismo e biblioteche.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Cultura, turismo e biblioteche.
344
345
1
N.
Individuare nuovi potenziali segmenti di
sviluppo turistico mediante la realizzazione
di indagini di mercato, la redazione di un
piano di marketing turistico e lo studio di
un brand per la promozione dell'immagine
della città
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
Effettuare un'analisi della domanda e del
posizionamento della città tramite indagini di
mercato; individuazione di strumenti
Cittadini e
specifici di promozione per nuovi target
turisti italiani e
individuati; collaborazione allo studio di un
stranieri
brand per la promozione dell'immagine,
anche turistica, della città
Descrizione sintetica
2014/2015
Durata
Altri settori
coinvolti
Direzione
generale,
Ufficio di
gabinetto
Responsabile
politico
Predisposizione del
progetto di indagine
di mercato e
rilevazione; redazione Assessore alla
cultura,
di un piano di
creatività e
marketing turistico;
innovazione
predisposizione dello
studio per
l'individuazione di un
brand
Indicatori
Obiettivo strategico: Promuovere la valorizzazione turistica delle risorse del patrimonio monumentale e artistico cittadino ed incrementare l'offerta dei
servizi di promozione turistica della città
Responsabile gestionale: Dirigente settore Cultura, turismo e biblioteche
C.d.R. 4405 Turismo
PROGRAMMA 01:Sviluppo e valorizzazione del turismo
Missione 5 TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI
346
2014/2016
2014/2015
In sinergia con ATS Expo e Bresciatourism
Cittadini e
Promuovere l'immagine della città ai fini di promozione integrata della città al fine di
turisti italiani e
aumentarne l'attrattività turistica
sfruttare le potenzialità di Expo 2015 e del
stranieri
riconoscimento quale sito Unesco
2
3
Durata
Ridefinizione ruoli, competenze e modalità,
Cittadini e
con particolare riguardo alla gestione degli turisti italiani e
Infopoint
stranieri
Stakeholder
finali
Ampliamento dell'offerta dei servizi
dell'Infopoint e revisione complessiva dei
rapporti con Bresciatourism per la
definizione di nuove strategie di
promozione turistica della città
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Assessore alla
cultura,
creatività e
innovazione
Assessore alla
cultura,
creatività e
innovazione
Revisione rapporto
con Bresciatourism
con potenziamento
servizio Infopoint per
servizio guide,
biglietteria e
bookshop
Predisposizione
progetto
Responsabile
politico
Indicatori
Altri settori
coinvolti
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0088
ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
347
348
Missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio
Programma 02 - Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico
popolare
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Urbanistica
Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione
Dirigente settore Sportello edilizia
Descrizione del programma
Programma 01 - Urbanistica e assetto del territorio
Il Comune di Brescia è dotato di un Piano di Governo del Territorio (PGT), approvato con
deliberazione di Consiglio Comunale del 19.3.2012 e divenuto efficace in data 24.10.2012.
A seguito dell’insediamento della nuova Amministrazione comunale nel giugno 2013 e
dell’approvazione delle linee programmatiche per il mandato amministrativo 2013-2018, si
rende necessaria una revisione generale di tale strumento di governo del territorio.
La variante al PGT sarà finalizzata a rendere coerenti le scelte di piano con le linee
programmatiche che muoveranno l’iniziativa amministrativa nel prossimo quinquennio,
linee che si baseranno sul principio della sostenibilità e dello sviluppo. Una sostenibilità che
andrà intesa e declinata in tre livelli essenziali: sostenibilità finanziaria, sostenibilità
ambientale e sostenibilità sociale.
I principali obiettivi strategici che l’Amministrazione si pone in tema di pianificazione sono
i seguenti:
contenere il consumo di suolo e riqualificare i suoli non urbanizzati come beni comuni
capaci di dare qualità ecologica e ambientale;
rinnovare e riqualificare il territorio già urbanizzato;
dare spazio alle ragioni del lavoro;
l’accessibilità come strategia per una città amica;
definizione di politiche abitative rivolte a fasce di popolazione debole;
attuazione di una politica di rigenerazione urbana che dia nuova forma alla città di
domani, intelligente, produttiva e compatibile con l’ambiente;
creazione dell’Urban Center.
La costruzione di un nuovo modello di città passa necessariamente attraverso il
ripensamento del ruolo che l’ambiente e il paesaggio assumono in un rinnovato concetto di
qualità della vita e di benessere. Compito strategico delle azioni di governo del territorio
sarà la ricerca di un giusto equilibrio fra conservazione e valorizzazione, fra integrazione e
sostituzione, fra riuso e riconnotazione che, muovendo dai caratteri del luogo, sappiano
prospettare obiettivi e azioni capaci di guidare i cambiamenti, riconoscere le peculiarità dei
paesaggi che abbiamo ereditato dal passato.
Il PGT deve diventare occasione per concretizzare una politica nuova, che tenga conto delle
risorse pubbliche a disposizione e della congettura economica che viviamo: una politica che
rinunci al consumo di suolo ma non al miglioramento della città, puntando sulla
riqualificazione e la rigenerazione del tessuto urbano, sulla rete dei servizi e delle
infrastrutture.
Bisogna ripartire da una politica di rigenerazione urbana che dia una nuova forma alla città
di domani, intelligente, produttiva e compatibile con l’ambiente. La nuova frontiera è oggi
rappresentata da politiche del territorio che sappiano trasformare la scarsità delle risorse in
efficienza ed efficacia degli investimenti, per condurre la città oltre la crisi economica
349
completamente rigenerata, capace di competere nel quadro regionale ed europeo.
La sfida della rigenerazione urbana riguarderà i temi della casa e dei servizi.
La città presenta ancora un fabbisogno di abitazioni; ma la domanda che persiste non
riguarda più solo le famiglie a basso reddito, ma un tipo di utenza composta da gruppi
ancora più deboli: anziani, lavoratori giovani ma precari, immigrati, separati, ammalati,
invalidi, lavoratori espulsi dal processo produttivo, povertà impreviste ed improvvise.
Il PGT dovrà rimettere al centro delle trasformazioni del territorio le ragioni del lavoro,
anziché quelle esclusive del settore immobiliare e quelle distorcenti della rendita.
Le attività produttive insediate nel Comune di Brescia devono essere tutelate, scoraggiando
di norma trasformazioni delle aree con insediamenti produttive in aree residenziali e
commerciali - a meno di reali incompatibilità ambientali, che dovranno tuttavia essere
affrontate favorendo il passaggio ad attività produttive compatibili ovvero l’adeguamento
degli impianti.
Le politiche per il commercio si baseranno sullo stop a nuovi centri commerciali e sulla
valorizzazione dell’esistente.
Una città accessibile è una città caratterizzata da un sistema di trasporto competitivo, con
un’offerta al pubblico attrattiva ed integrata.
La città in movimento, cioè quella costituita dagli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i
mezzi pubblici, rende più vivibile la città, libera spazi altrimenti occupati dalla sosta e dal
passaggio dei veicoli, riduce l’incidentalità e l’inquinamento. Fa di Brescia una città a
misura di ogni cittadino.
Si punterà inoltre alla creazione dell’Urban Center come luogo permanente di informazione
e partecipazione anche autogestita. Uno spazio di relazioni rivolto alla città e al mondo per
raccontare e discutere i progetti e le trasformazioni che interessano la città.
Revisione del Piano di governo del territorio
La revisione del PGT ha l’obiettivo di ridurre drasticamente il consumo di suolo agricolo,
promuovendo l’edificazione sulle vaste aree industriali dismesse, e il recupero energetico,
architettonico, sismico ed ambientale di tutto il vasto parco edilizio esistente.
Il contenimento del consumo di suolo è l’obiettivo prioritario che deve guidare la revisione
del PGT, che dovrà pertanto andare verso un tendenziale azzeramento del consumo di suolo
agricolo.
La sfida dei prossimi anni sarà quella di valorizzare le risorse ambientali di cui la città è
ricca e riconvertire in chiave ecologica le componenti urbane minacciate di deterioramento.
Le aree industriali dismesse costituiscono un patrimonio di grande valore e non devono
essere lasciate all’abbandono o solo all’iniziativa privata, ma inserite in un programma
strategico di ridisegno urbano e valorizzazione territoriale, anche sotto il profilo ambientale.
In tale ottica si predisporrà di un nuovo programma comunale per l’edilizia residenziale
capace di integrare interventi di housing sociale e di residenza libera e che punti al recupero
del patrimonio edilizio esistente, alla riconversione urbana delle aree degradate, alla
riqualificazione dello stock di abitazioni pubbliche non più adeguate.
Ma per combattere i fenomeni che in molti quartieri popolari stanno trasformando le
“periferie urbane” in “periferie sociali” producendo luoghi di segregazione e isolamento, si
dovrà lavorare sul piano dei servizi e degli spazi pubblici
Per questo, tra gli obiettivi del PGT vi saranno:
restituire vitalità ad un centro storico che sta via via cedendo centralità, facendolo
diventare il centro di una città articolata in quartieri che concorrono alla formazione di
un qualificato sistema multicentrico;
promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale
luogo privilegiato di incontro e di relazione, incentivando il commercio di vicinato, la
dotazione e la qualità degli spazi di vita collettiva, quali servizi alla persona, sale
pubbliche, cinema, teatro, biblioteche, piazze senz’auto per la libera fruizione, ecc.;
350
rispondere ai bisogni della popolazione residente, delineando i possibili futuri scenari
delle problematiche sociali, per conseguire l’obiettivo prefissato della progettazione
partecipata nei servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità, nel rispetto dei generi,
delle età, delle speranze di ognuno;
censire l’attuale contesto bresciano, mappando sul territorio tutte le forme di privato
sociale, terzo settore e reti famigliari che già esistono, in modo da realizzare un progetto
di “welfare partecipato”;
riorganizzazione di servizi territoriali di base, coinvolgendo il mondo
dell’associazionismo e interfacciando il suo lavoro con le attività dell’ASL;
permettere la pratica sportiva per tutti, con campo Marte che deve tornare al centro di un
progetto di riqualificazione da pensare di concerto con il quartiere e le associazioni
locali, per farne un luogo sicuro e confortevole; una pista di atletica leggera dove potersi
allenare e sulla quale poter allestire eventi; va riqualificata dal punto di vista ambientale
l’area della Cave a San Polo, un bacino d’acqua attrezzato da poter utilizzare, oltre che a
scopo ricreativo, come impianto adeguato allo svolgimento di discipline come canoa e
canottaggio;
rilanciare il Monte Maddalena e i parchi territoriali, perché con la predisposizione ed il
rafforzamento di aree attrezzate ad uso ricreativo e sportivo la nostra montagna sarebbe
ancora più godibile.
Obiettivo del PGT sarà, inoltre, quello di promuovere la mobilità sostenibile attraverso la
promozione di una cultura dell’intermodalità, secondo alcune caratteristiche:
il muoversi a piedi quale alternativa preferita per un effettivo rilancio della socialità
urbana, e del centro storico in particolare, sostenuta da adeguate scelte architettoniche e
infrastrutturali;
il muoversi in bicicletta quale modalità privilegiata per gli spostamenti abitudinari tra i
diversi quartieri limitrofi e per allargare il raggio di utenza del metrobus, con l’obiettivo
di rendere attrattivi e sicuri gli spostamenti delle due ruote entro il quarto d’ora;
il muoversi con i mezzi pubblici, attraverso un rilancio della competitività del sistema
attuale, quale soluzione più conveniente per raggiungere i principali poli attrattori della
città;
il muoversi in auto quale scelta consapevole e non necessitata, da integrare nel sistema
pianificato complessivo e per la quale investire sulla fluidità del traffico, su una
gerarchia stradale pianificata, sugli assi di scorrimento e i nodi principali, sulla riduzione
dell’incidentalità e sull’accessibilità ai poli di interscambio;
il metrobus non solo quale asse di forza della mobilità cittadina, ma anche quale perno su
cui favorire la convergenza e l’integrazione delle altre modalità di trasporto e mobilità.
La nuova visione di città passerà anche attraverso la pianificazione attuativa che cercherà di
attuare:
previsioni di servizi ed impianti sportivi a diversa scala dal palazzetto alle palestre;
previsioni per la mobilità dolce;
previsioni per il recupero di aree dismesse e degradate come fronte sud stazione con il
relativo sottopasso della stazione; realizzazione del Musil nelle aree del Comparto
Milano, prosieguo dell'accordo di programma per il recupero della Caserma Ottaviani e
della Caserma Randaccio.
In tale ottica l’Urban Center avrà le finalità di essere:
un luogo strategico della comunicazione, dal Comune verso il cittadino e dal cittadino
verso il Comune, sui temi che interessano le trasformazioni territoriali della nostra città:
un luogo in cui siano messe in mostra e rese facilmente accessibili le scelte del passato,
le vicende del presente e i progetti futuri, dall’urbanistica ai lavori pubblici, dalla
mobilità ai servizi, dai luoghi e temi della cultura alle questioni ambientali;
luogo di dibattito e confronto culturale, un incubatore di idee sulla città, in cui
coinvolgere le personalità del mondo accademico e professionale; In questo senso, la
351
collocazione della sede dell’Urban Center, in contiguità con la Sede dell’Ordine degli
Architetti sarà occasione, oltre che di uno scambio culturale, dello sviluppo di proficue
sinergie, nella promozione di eventi, mostre, conferenze, pubblicazioni;
un luogo privilegiato della partecipazione, uno strumento di presidio e di ascolto del
territorio, un’opportunità per lo sviluppo di percorsi di progettazione partecipata, per fare
di Brescia una città più informata, più solidale, più attenta alle esigenze di tutti.
Programma 02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico
popolare
Nell’ambito delle politiche riguardanti la “Città dell’abitare: vivere la Brescia
contemporanea”, l’impegno dell’Amministrazione connesso al tema della casa è indirizzato
a fornire, attraverso un incremento della disponibilità del patrimonio di edilizia residenziale
pubblica (Erp) e di quella convenzionata, una risposta efficace alla domanda di bisogno
alloggiativo, espresso in maniera sempre più forte da famiglie con redditi medio bassi, da
donne sole con figli, da coppie di giovani di nuova formazione, da cittadini, italiani e
stranieri, in difficoltà anche sottoposti a procedure di sfratto e da anziani con pensioni basse.
L’offerta, che riguarda alloggi destinati alla locazione a canone sociale e moderato, alloggi
destinati alla vendita a prezzi convenzionati, inferiori a quelli di mercato o in locazione con
patto di futura vendita, nonché alloggi di proprietà comunale da alienare, è concretamente
rivolta, in un quadro di sostenibilità economica, al recupero delle diseguaglianze sociali e
alla valorizzazione del welfare comunale. Inoltre, affrontando “il tema Casa”, anche sotto
l’aspetto di “emergenza”, si intende intervenire sulla struttura spaziale della città, quale
luogo di integrazione sociale e culturale della collettività, riconoscendo l’importanza del
disegno e della forma urbana nonché della qualità dell’abitare.
Strategie ed impegno andranno condivisi all’interno dell’ente con il settore Urbanistica, per
quanto riguarda gli aspetti insediativi e di valorizzazione del patrimonio comunale.
Il servizio Programmi di Housing Sociale e Piani di Zona, che opera nell’ambito dell’assetto
del territorio e dell’edilizia abitativa, è articolato su più livelli strategici:
predisposizione di un nuovo Programma comunale di housing sociale;
riqualificazione dello stock abitativo pubblico non più adeguato;
riqualificazione della Torre Tintoretto;
favorire il ricambio e la mescolanza generazionale dei quartieri cittadini.
Programma comunale di housing sociale
Si tratta dell’attuazione e del completamento della Zona A/21 Sanpolino del Piano per
l’Edilizia Economica Popolare vigente, approvato nel 2000. L’attuazione riguarda la vendita
delle aree edificabili e la realizzazione degli interventi costruttivi, dei comparti 16, 17, 18,
19 e 22, dove le previsioni edificatorie dello strumento urbanistico collocano circa 110 mila
mq di superficie lorda edificabile residenziale (pari ad un numero variabile, in funzione della
dimensione, da un minimo di 980 ad un massimo di 1.224 alloggi) oltre 15 mila mq di
terziario.
In considerazione del perdurare della crisi economica, in particolare per il settore edilizio,
delle difficoltà delle condizioni abitative e della necessità di assicurare la produzione di
abitazioni a costi contenuti e sostenibili economicamente sia in termini di investimento sia in
termini di canone di locazione o di prezzo di vendita, si intende operativamente:
verificare l’assetto urbanistico di Sanpolino, attraverso uno studio teso ad avvicinare
domanda ed offerta (quantità edificatorie, schema insediativo e tipologie edilizie),
analizzate sotto gli aspetti sociali e economici, del bene casa. Conseguentemente allo
studio, potranno essere approvate una o più varianti del Peep per la Zona A/21 Sanpolino
dei comparti 16, 17, 18, 19, e 22. La o le varianti dovranno garantire un’efficace risposta
alle problematiche connesse al tema dell’abitare e nel contempo valorizzare la presenza
della linea del metrobus;
352
rivedere la deliberazione di Consiglio comunale n. 126 del 27.07.2001, inerente “Criteri
e modalità di assegnazione delle aree” in considerazione del mutato quadro economico e
sociale di riferimento caratterizzato da una forte quantità di invenduto e da un generale
impoverimento della popolazione. Detta revisione è necessaria al fine di attualizzare gli
strumenti e i mezzi operativi attraverso i quali garantire, secondo gli indirizzi normativi
più recenti e le esperienze maturate nell’ambito dell’housing sociale, il completamento
del Peep per la Zona A/21 Sanpolino;
predisporre un bando di gara e relativi allegati per la progettazione e l’assegnazione delle
aree edificabili del Peep, Zona A/21 Sanpolino. Nella documentazione di gara verranno
indicate le caratteristiche prestazionali degli edifici, indirizzate all’efficienza energetica e
alla sostenibilità ambientale, e il progetto sociale (quote: affitto, proprietà indivisa,
locazione con patto di futura vendita e vendita a prezzo convenzionato, individuazione
categorie d’utenza/cittadini, dotazione servizi, aspetti gestionali, etc.). Inoltre, verranno
individuate le quantità e i tempi di realizzazione dell’intervento edilizio e i prezzi di
vendita e/o di locazione degli alloggi.
In parallelo alle azioni sopra elencate, particolare rilievo, determinato dalla disponibilità di
aree edificabili di proprietà e in parte già urbanizzate, assume sia l’accesso a finanziamenti
pubblici e privati in qualunque forma concessi nonché la partecipazione a fondi immobiliari
di housing sociale attraverso il conferimento di lotti da edificare.
Riqualificazione dello stock abitativo pubblico non pi adeguato
Altro ambito particolarmente significativo delle linee strategiche di riferimento è
rappresentato dalla riqualificazione del patrimonio abitativo di proprietà del Comune volto
in particolare ad una rifunzionalizzazione dimensionale e ad un recupero dell’efficienza
energetica. Si tratta di interventi di edilizia sociale finanziati con fondi pubblici nell’ambito
di programmi e contratti. I programmi in corso di attuazione, partecipati dal Comune, e che
verranno conclusi, sono:
2° Programma Contratti di Quartiere. La proposta progettuale, frutto di una strategia
condivisa da tutti i partner coinvolti nell’intervento, è finalizzata, attraverso una
riduzione dei fattori del disagio abitativo, economico e sociale, alla riqualificazione della
Torre Tintoretto (di proprietà dell’ALER di Brescia) localizzata nel quartiere San Polo
ex Piano di Zona A/9.
In realtà, il Programma riguarda anche altre zone della città di Brescia, poiché prevede la
ristrutturazione di immobili di proprietà del Comune da destinare alla locazione a canone
sociale. Si tratta di 13 unità edilizie per un numero complessivo di 64 alloggi con: 2
cantieri conclusi (Via Diaz 16 e Via Diaz 44, per un totale di 29 alloggi), 2 cantieri in
pieno svolgimento (Rua Sovera n.63, Via Verziano n.10), un cantiere da avviare
(Contrada Santa Chiara n.51) e l’approvazione entro il 2014 dei progetti esecutivi
(Vicolo Fenarolo 33,36, Vicolo Borgondio1,3,5, Vicolo Borgondio 21,23,25, Via
Verziano 108, Via della Palla, via Sant’Orsola 1, via Nino Bixio 6,8,10 e Via Zanelli)
con conseguente avvio delle procedure di gara dei restanti immobili oggetto del
Programma.
L’attuazione del contratto è sostenuta da attività di accompagnamento sociale, di
mediazione culturale e di accompagnamento-inserimento nel mondo del lavoro delle
persone e dei nuclei familiari coinvolti nel piano di mobilità che ha interessato la Torre
Tintoretto e che continua a riguardare i nuclei residenti negli immobili oggetto di
ristrutturazione.
- Programma Regionale Emergenza Casa (PREC). L’intervento, cofinanziato dalla
Regione Lombardia, riguarda il recupero dell’area e dei fabbricati di Via Foro Boario,
già utilizzati come magazzini comunali e prevede la realizzazione di 40 nuovi alloggi
distribuiti in 5 fabbricati ad uso abitativo, tre dei quali, 25 alloggi, sono stati completati
nel 2013.
353
-
Piano Casa 2010. Il piano riguarda, relativamente alla ristrutturazione di 3 immobili, il
completamento del recupero dell’area e dei fabbricati di Via Foro Boario ad integrazione
del sopraddetto PREC, e la realizzazione di una struttura in zona Sanpolino di minialloggi da destinare alla locazione a canone sociale.
Riqualificazione della Torre Tintoretto
Abbandonata l’ipotesi della demolizione della Torre, è necessario intraprendere un percorso
che attraverso il progetto edilizio e la rifunzionalizzazione dell’immobile consenta di
arrivare ad una riqualificazione urbana del quartiere di San Polo. Attraverso un approccio
che consideri sia gli aspetti edilizi e della forma urbana, sia quelli sociali, si intende
procedere:
alla stesura delle Linee guida e di indirizzo per la riqualificazione della Torre
relativamente al progetto edilizio e al programma dell’intervento. Il programma dovrà
comunque prevedere: una prevalenza della destinazione residenziale orientata, per una
quota, all’housing sociale, la presenza di servizi o di altre attività differenti anche
indirizzate al sostegno delle diverse forme dell’abitare. Dovrà, inoltre essere assicurato
un aumento dell’efficienza energetica;
all’attivazione, quale partner nell’ambito del Contratto di Quartiere di Aler Brescia
proprietario dell’immobile, di una procedura di rilevanza pubblica per l’alienazione della
Torre. L’alienazione potrà essere espletata in più fasi di gara o di negoziazione.
Favorire il ricambio e la mescolanza generazionale dei quartieri cittadini
Nell’intento di promuovere interventi volti a favorire il ricambio e la mescolanza
generazionale dei quartiere è prevista l’elaborazione e la stesura di uno studio di fattibilità
per un intervento di recupero urbano dell’immobile comunale denominato ex Arici Sega San Polo Case, da destinare: ad alloggi, a comunità alloggio, a spazi per l’associativismo
nonché a spazi commerciali. L’intervento potrà essere realizzato in più lotti, con l’utilizzo di
risorse provenienti anche da vendite ERP o anche con il conferimento del complesso edilizio
a Fondi Immobiliari di housing sociale.
Ulteriori impegni che saranno affrontati possono essere ricondotti alle seguenti attività:
la verifica degli adempimenti e dei vincoli contenuti nelle convenzioni riguardanti i Peep
vigenti e scaduti, nonché la revisione o modifica degli stessi, quali, in conformità alla
normativa vigente in materia (comma da 46 a 50, art. 31 della Legge 23 dicembre 1998,
n. 448 e ss.mm.ii): la cessione in proprietà delle aree già concesse in diritto di superficie
e l’eliminazione dei vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo dell’alloggio
nonché del canone di locazione;
gli impegni relativi alle opere pubbliche, programmati nel rispetto del patto di stabilità,
da sviluppare nel corso del triennio 2014/2016, che riguardano la progettazione e la
realizzazione di interventi previsti nella Zona A/21 Sanpolino, in particolare:
Manutenzione straordinaria e pulizia di aree inutilizzate nei comparti 14, 21, 22 e 23 e
completamento del giardino pubblico del comparto 19. Sono, inoltre, programmati
interventi completivi, in diverse annualità, dell’area sottostante il viadotto della linea
metropolitana e della bretella stradale di prolungamento di c.so Luigi Bazoli fino alla via
Serenissima;
l’attuazione del Programma di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio di Erp,
approvato a luglio 2012, che comprende 123 alloggi, oltre 5 box, la cui alienazione, da
effettuare nell’arco di cinque anni, determina un’entrata, di 10 milioni e 245 mila Euro.
Anche nel corso del triennio 2014-2016 i maggiori impegni riguardano:
il recupero e/o la predisposizione, per ciascuna unità abitativa, di tutta la
documentazione, tecnica ed amministrativa (titolo abilitativi edilizi, certificazioni
impianti ed energetica, schede catastali, atti di provenienza, ecc.);
354
l’inoltro, agli assegnatari, della formale proposta d’acquisto dell’alloggio locato al
valore di mercato ridotto di circa il 40%;
conseguentemente all’accettazione della proposta di vendita da parte
dell’assegnatario, la stipula degli atti di compravendita;
per gli alloggi liberi, l’attivazione di una procedura di rilevanza pubblica, ponendo a
base d’asta il valore di mercato dell’unità immobiliare determinato mediante apposita
stima;
il sostegno, al fine di favorire la piena attuazione del Programma, alle procedure di
mobilità degli assegnatari.
Per quanto attiene all’ambito di attività dello Sportello Edilizia si intende agevolare la
valorizzazione delle risorse disponibili, puntando al recupero del patrimonio edilizio con la
riqualificazione dello stesso in chiave ecologica e di recupero delle zone minacciate di
deterioramento.
E’ necessario privilegiare e incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente
attraverso la realizzazione di edifici a consumo zero, procedendo nell’applicazione graduale
della direttiva europea 2010/31/UE, recepita con la Legge n. 90 del 3 agosto 2013, che
prevede che entro il 31.12.2020 tutti gli edifici siano a consumo quasi zero.
E’ inoltre necessario condizionare la realizzazione di nuovi edifici al raggiungimento di
elevati livelli di comfort, di elevata qualità energetica, acustica e sismica.
Si procederà anche al coinvolgimento degli attori esterni al Comune, imprese e
amministratori condominiali, per raggiungere più efficacemente gli obiettivi di decoro della
città sia nella fase di effettuazione delle opere di cantiere, che nella riqualificazione
dell’immagine degli edifici soprattutto quando ci si trova in presenza di attività commerciali
a piano terra degli edifici.
Per quanto attiene alla revisione e razionalizzazione della disciplina relativa agli impianti ed
alle affissioni pubblicitarie saranno attuati gli interventi per riordinare l’assetto degli
impianti e delle affissioni pubblicitarie anche attraverso eventuali revisioni della
regolamentazione in materia al fine di individuare percorsi di condivisione con le diverse
realtà per incentivare il rilancio delle attività economiche. In particolare si costituirà un
tavolo consultivo con gli operatori del settore per individuare soluzioni di miglioramento del
decoro della città e saranno effettuati interventi di rimozione degli impianti nei casi di
affissioni pubblicitarie abusive.
Vigilanza Edilizia
L’attività di controllo territoriale sull’edilizia costituisce uno strumento indispensabile per
l’individuazione di illeciti edilizi e l’applicazione delle sanzioni amministrative in modo
coerente, organico e tempestivo e persegue anche fini di prevenzione, scoraggiando
comportamenti arbitrari. Il controllo edilizio legittima e difende l’attuazione delle importanti
scelte urbanistiche che l’Amministrazione intende percorrere con l’approvazione del PGT.
In collaborazione con gli altri Enti di sorveglianza e controllo territoriale (Vigili del Fuoco,
Asl, Arpa, Forze di Polizia Locale) si attua una rete di interventi reciprocamente coinvolti e
coordinati a sostegno dell’utenza e finalizzata sia all’accertamento sia alla prevenzione di
attività illecite.ҏ Inoltre, per la vastità del territorio comunale sottoposta a vincoli di tutela
ambientale e paesaggistica, l’attività di controllo edilizio rappresenta uno degli strumenti
maggiormente efficaci tesi alla prevenzione delle manomissioni ambientali, alla
conservazione delle bellezze naturali e alla protezione degli ambiti vincolati.
L’attività di controllo degli interventi edilizi attuati sul territorio comunale si rende oggi
ancora più necessaria in relazione all’entrata in vigore di normative sempre più liberali
finalizzate a rendere più snelle le procedure necessarie per avviare le attività edilizie. Fra
queste nuove procedure ricordiamo la Segnalazione certificata d’inizio attività (S.C.I.A.),
che autorizza, contestualmente alla sua presentazione, l’inizio lavori per interventi di
355
recupero edilizio (dalla manutenzione straordinaria su elementi strutturali, fino alla
ristrutturazione edilizia “leggera”), e la comunicazione d’inizio lavori per attività edilizia
libera (la cosiddetta C.I.L.) per gli interventi di manutenzione straordinaria meno invasivi.
La vigilanza edilizia integra infine la sua attività con quella propria dello Sportello Unico
dell’Edilizia nell’attività di accertamento e verifica in sito delle autodichiarazioni e
autocertificazioni accolte in sede di richieste di agibilità.
Sarà obiettivo prioritario verificare le nuove costruzioni edilizie sia in merito ai tempi di fine
lavori che alla mancata richiesta di abitabilità che comporta riduzioni di imposte sugli
immobili, impegnandosi a dare direttive affinché non vengano più rilasciate agibilità parziali
se non espressamente motivate.
In primo luogo le finalità che ci si pone con quest’azione rispecchiano gli obblighi che la
norma impone a capo dell’Ente per la prevenzione di attività edilizia abusiva.
La repressione di episodi di abusivismo ha inoltre il fine di avvalorare le scelte urbanistiche
compiute e permette di operare quelle di un prossimo futuro in un territorio meno
compromesso dal punto di vista ambientale.
Inoltre, occasionalmente, (avvenendo che l’abusivismo edilizio svolga riflessi negativi anche
di ordine sociale per la sua potenziale contiguità con più gravi forme di illegalità di reati), si
sostiene la collaborazione e cooperazione tra Enti di vigilanza: le finalità che verranno
perseguite saranno quindi di particolare rilievo anche per le Autorità preposte alla
salvaguardia della convivenza civile.
La protezione paesaggistica delle zone vincolate da azioni di abusivismo e compromissione
edilizia rimane tra le finalità che l’amministrazione si fissa, in collaborazione e cooperazione
con gli Enti di sorveglianza territoriale.
Con l’incremento delle verifiche in sito dell’eseguito rispetto alle attività di collazione
documentale e cartacea, si asseconderà la tendenza legislativa nazionale verso la
responsabilizzazione del cittadino, riservando all’Ente la sovrintendenza sul controllo.
Autorizzazioni paesaggistiche
In merito al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche, il continuo recente susseguirsi e
sovrapporsi di modifiche normative in materia paesaggistica, in relazione ai procedimenti
sub-delegati dalla Regione Lombardia, ai sensi dell’art. 80 della L.R. 12/2005 e ai criteri per
il loro esercizio (vedasi recente Deliberazione n. IX/2727 del 22/12/2011 avente ad oggetto
“Criteri e procedure per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di beni
paesaggistici in attuazione della L.R. 11 marzo 2005, n. 12- contestuale revoca della D.G.R.
2121/2006), comporta un costante sforzo di confronto e di sintesi sia con le posizioni
interpretative della Commissione Paesaggio che con le posizioni espresse dalla
Soprintendenza, tramite la sua espressione di pareri vincolanti nell’ambito del procedimento
di rilascio del titolo autorizzativo paesaggistico.
A questo continuo lavoro di conciliazione, sintesi, trasmissione di indirizzi avviato negli
ultimi tre anni si aggiungerà il necessario coordinamento con l’apporto conoscitivo e
operativo introdotto dalla “strumentazione paesistica” del Piano di Governo del Territorio
(PGT), richiedendo un ulteriore sforzo organizzativo e gestionale finalizzato alla definizione
operativa di modalità di trasformazione del territorio coerenti sia con gli indirizzi già definiti
dalla prassi avviata, sia con i criteri assunti dal nuovo strumento urbanistico.
Esame di impatto paesistico
La procedura di esame dell’impatto paesistico dei progetti secondo i criteri regionali
contenuti nelle “Linee guida per l’esame paesistico dei progetti” approvate con D.G.R.
7/11045 dell’8 novembre 2002, costituisce lo strumento di controllo degli effetti delle
trasformazioni sull’intero territorio, al di fuori degli ambiti sottoposti a specifica tutela
paesaggistica.
La gestione della maggiore complessità ricadente sull’esame istruttorio dei progetti,
356
imponendosi ora anche una valutazione paesaggistica degli interventi, oltreché urbanisticoedilizia, anche al di fuori degli ambiti assoggettati a specifico vincolo ambientale ha portato
ad un incremento di adempimenti tecnici amministrativi connessi al forte accrescimento di
progetti da sottoporre all’esame della Commissione per il Paesaggio.
Verrà intensificato l’impegno di sensibilizzazione a tutto campo già avviato e saranno
individuate modalità procedurali atte a semplificare e razionalizzare il lavoro della
Commissione per il Paesaggio.
Installazione di impianti di telefonia su suolo pubblico
Rilevato il costante aumento delle richieste dei gestori di telefonia dirette ad installare, su
aree di proprietà comunale, tralicci o pali ove collocare le antenne e trattandosi di interventi
di rilevante impatto ambientale, paesaggistico e con ricadute sulla salute dei cittadini, si
rende necessario garantire un maggior controllo sui siti stessi. Per questo motivo questo
tema necessita di un approfondimento in sede di revisione del PGT al fine di permettere una
razionale pianificazione di queste infrastrutture.
Posto che attualmente la richiesta di collocazione delle antenne viene presentata
successivamente all’adozione dei “Piani di sviluppo” previsti dal Codice delle
comunicazioni elettroniche ma, sino alla definizione del contratto di concessione (che vede
l’amministrazione comunale come soggetto attivo in un procedimento di) nel corso del 2013
si sono definite le competenze degli uffici al fine di analizzare e sviluppare compiutamente il
processo di autorizzazione della richiesta, ed organizzare conseguentemente gli uffici del
Comune, coinvolgendo tutti i Settori interessati, anche al fine di individuare i siti idonei
all’installazione.
Nel corso del 2014 si procederà nell’incentivazione della procedura di co-ubicazione degli
impianti con un’attività di sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e al risparmio del
suolo.
Controllo Impianti Termici
Con Deliberazione della Giunta Regionale n. IX/2601 del 30 novembre 2011, è stato
approvato il documento contenente le “disposizioni per l’esercizio, il controllo, la
manutenzione e l’ispezione degli impianti termici nel territorio regionale” integrando in un
unico testo le norme da applicare, modificando ed integrando contestualmente le precedenti
deliberazioni n. 5117 del 18.07.2007, n. 6033 del 05/12/2007, n. 6303 del 21/12/2007, e n.
8355 del 05/11/2008. Al riguardo è stato stipulato un Protocollo di Intesa che ha l’obiettivo
principale di favorire la collaborazione tra il Comune di Brescia e le imprese autorizzate, sia
singole sia associate, per la manutenzione degli impianti di riscaldamento, come previsto e
stabilito dalla citata deliberazione della Giunta Regionale, attraverso la dichiarazione di
avvenuta manutenzione validata con l’etichetta denominata “Bollino azzurro”. Il Comune
predisporrà apposite etichette denominate “Bollino azzurro”, da apporre sul rapporto di
controllo tecnico redatto dal manutentore, in modo tale da validare lo stesso come
“dichiarazione di avvenuta manutenzione”.
Nel corso del 2014 si collaborerà con Regione e Associazioni per iniziare l’attività di
“targatura” degli impianti termici presenti sul territorio cittadino che permetterà
l’“accatastamento” dell’impianto, indipendentemente dalla variazione del proprietario così
da garantire la tracciabilità della storia manutentiva dell’impianto stesso.
357
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città sostenibile - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo”: Città e ambiente,
Rigenerazione urbana;
- “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: I campus
universitari;
- “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove
economie”: Commercio urbano, Valorizzazione delle risorse locali;
- “La città partecipata e trasparente - Quando la città è vissuta da tutti”: Il governo della
città metropolitana.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Urbanistica, il settore Casa, housing sociale,
valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione e il settore Sportello edilizia.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Urbanistica, al settore Casa, housing sociale,
valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione e al settore Sportello edilizia.
358
359
1
N.
Modifiche del Documento di Piano rivolte
al contenimento del consumo di suolo, al
recupero delle aree dismesse e alla
riqualificazione del patrimonio edilizio
esistente
Obiettivo operativo
Modifiche degli atti del PGT (Documento di
Piano e Piano delle Regole) alla luce
dell’obiettivo di ridurre drasticamente il
consumo di suolo, per andare verso un
tendenziale azzeramento del consumo di aree
agricole, e privilegiando quindi il riutilizzo delle
aree dismesse o sottoutilizzate rispetto agli
interventi di espansione
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder
finali
2014
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Adozione e
Assessore
approvazione
all'urbanistica e
Tutti i settori
variante generale al
pianificazione
comunali
Piano di Governo del per lo sviluppo
Territorio
sostenibile
Indicatori
Obiettivo strategico: Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già urbanizzati ed
incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica
Responsabile gestionale: Dirigente settore Urbanistica
C.d.R. 3201 Urbanistica
PROGRAMMA 01: URBANISTICA E ASSETTO DEL TERRITORIO
Missione 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
360
Cittadini
Cittadini
Cittadini
Predisposizione nell'ambito del Piano di
Governo del Territorio di un nuovo programma
comunale per l'edilizia residenziale capace di
integrare interventi di housing sociale e di
residenza libera
Modifiche agli atti del Piano di Governo del
Territorio ( Documento di piano - Piano dei
Servizi - Piano delle Regole) rivolte al
potenziamento dell'edilizia residenziale
integrata con l'housing sociale
Realizzazione , nell'ambito del Piano di Governo
Modifiche agli atti del Piano di Governo del del Territorio, di un censimento delle abitazioni
Territorio ( Documento di piano - Piano dei sfitte ed invendute al fine di conoscere in modo
Servizi - Piano delle Regole) tese al
capillare la situazione del mercato edilizio
censimento delle abitazioni sfitte
bresciano e favorire l'utilizzo del patrimionio
abitativo libero esistente
Previsioni di servizi ed impianti di natura
sportiva a diversa scala attraverso la
pianificazione attuativa del Piano di
Governo del Territorio
1
2
3
Firma della convenzione urbanistica relativa al
recupero del palazzetto EIB
Stakeholder
finali
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Mobilità,
eliminazione
barriere
architettonich
Assessore
e,- Diritto allo
all'urbanistica e
studio,
pianificazione
politiche
per lo sviluppo
giovanili sport
sostenibile
e rapporti con
l'università Area servizi
tecnici
Adozione e
Assessore
approvazione
all'urbanistica e
Tutti i settori
variante generale al
pianificazione
comunali
Piano di Governo del per lo sviluppo
Territorio
sostenibile
Adozione e
Assessore
all'urbanistica e
approvazione
Tutti i settori
variante generale al
pianificazione
comunali
Piano di Governo del per lo sviluppo
Territorio
sostenibile
Indicatori
Adozione ed
approvazione PA,
2014/2016 modifiche
convenzioni
urbanistiche
2014
2014
Durata
Obiettivo strategico: Revisione del Piano di Governo del Territorio tesa a una definizione di politiche abitative rivolte alle fasce di popolazione debole ed
alla definizione di politiche per la previsione di servizi ed impianti di natura sportiva
361
Descrizione sintetica
Modifica delle previsioni dei documenti del
Modifiche agli atti del Piano di Governo del
Piano di Governo del Territorio con la
Territorio ( Documento di piano - Piano dei
previsione e messa a punto di un sistema di rete
Servizi - Piano delle Regole) rivolte al
della mobilità ciclopedonale e di potenziamento
potenziamento di mobilità sostenibile
della rete verde
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder
finali
2014
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Assessore
Adozione e
approvazione
all'urbanistica e
Tutti i settori
variante generale al
pianificazione
comunali
Piano di Governo del per lo sviluppo
Tterritorio
sostenibile
Indicatori
1
N.
Finalizzazione delle attività previste dal
Protocollo d'intesa per il recupero delle
caserme Ottaviani e Randaccio
Obiettivo operativo
Adozione Piano integrato di intervento, fimra
accordo di programma, perfezionamento della
permuta delle caserme Ottaviani e Randaccio
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Adozione ed
approvazione PA,
2014/2016 modifiche
convenzioni
urbanistiche
Durata
Altri settori
coinvolti
Mobilità,
Assessore
eliminazione
all'urbanistica e
barriere
pianificazione
architettonich
per lo sviluppo
e- Area
sostenibile
servizi tecnici
Responsabile
politico
Obiettivo strategico:Attivazione previsioni Piano di Governo del Territorio con particolare riferimento al recupero Caserma Ottaviani e Randaccio
1
N.
Obiettivo strategico: Promuovere la mobilità sostenibile incrementando la rete di piste ciclabili e potenziando il progetto "bicimia" (Obiettivo strategico
inserito nella missione 10)
362
Recupero di aree dismesse e degradate quali ad
esempio: fronte Sud Stazione con il relativo
sottopasso della stazione, comparto Milano, ex
Magazzini Generali
Attivazione delle previsioni del Piano di
governo del territorio attraverso la
pianificazione attuativa con particolare
riferimento al recupero delle aree dismesse
e degradate
1
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Adozione ed
approvazione PA,
2014/2016 modifiche
convenzioni
urbanistiche
Durata
1
N.
Descrizione sintetica
Modifiche agli atti del Piano di Governo del
Territorio (Documento di Piano - Piano delle
Modifiche agli atti del Piano di Governo del
Regole) scoraggiando le trasformazioni delle
Territorio ( Documento di piano - Piano dei
aree con insediamenti produttivi in aree
Servizi - Piano delle Regole) rivolte al
residenziali e commerciali ed individuazione
mantenimento e al potenziamento del ruolo
delle misure urbanistiche ed edilizie che mirino a
produttivo della città
garantire il permanere delle attività commerciali
nelle vie commerciali
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder
finali
2014
Durata
Altri settori
coinvolti
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Mobilità,
Assessore
eliminazione
all'urbanistica e
barriere
pianificazione
architettonich
per lo sviluppo
e- Area
sostenibile
servizi tecnici
Responsabile
politico
Adozione e
Assessore
approvazione
all'urbanistica e
Tutti i settori
variante generale al
pianificazione
comunali
Piano di Governo del per lo sviluppo
Territorio
sostenibile
Indicatori
Obiettivo strategico:Dare spazio alle ragioni del lavoro: mantenimento e potenziamento del ruolo produttivo della città
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Obiettivo strategico:Rinnovare e rigenerare il territorio già urbanizzato
363
1
N.
Creazione dell'urban center
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Creazione dell'urban center come luogo
permanete di informazione e partecipazione
anche autogestita. Uno spazio di relazioni rivolto
alla città e al mondo per raccontare e discutere i
progetti e le trasformazioni che interessano la
città
Obiettivo strategico:Creazione dell'urban center, luogo di informazione e partecipazione
Indicatori
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Mobilità,
eliminazione
Completamento degli Assessore
barriere
Organi e del
all'urbanistica e
architettonich
2014/2016 Comitato scientifico pianificazione
e- Area
e attivazione delle
per lo sviluppo
servizi tecnici
prime attività
sostenibile
- Informatica
e smart city
Durata
364
2014
Aggiornamento dei criteri in vigore dal
2001 rispetto l'attuale condizione
Cittadini
economica ed abitativa caratterizzata da
acquirenti/loca
Revisione dei criteri, delle modalità e delle
una forte quantità di invenduto e da un
tari di alloggi a
procedure per l'assegnazione e la cessione
generale impoverimento della
prezzi inferiori
delle aree edificabili del PEEP, Zona A/21
popolazione. Necessità di qualificare
a quelli di
Sanpolino
l'offerta di alloggi garantendo efficienza
mercato
energetica e prezzi e canoni di locazioni
economicamente sostenibili.
2
Durata
2014
Stakeholder
finali
Revisione del progetto urbanistico del
PEEP, Zona A/21 Sanpolino.
Descrizione sintetica
1
Obiettivo operativo
Cittadini
Variante del PEEP, Zona A/21 di
acquirenti/loca
ridefinizione del peso insediativo e dello
tari di alloggi a
schema urbanistico: orditura delle strade
prezzi inferiori
e degli spazi aperti, tipologie edilizie,
a quelli di
destinazioni d'uso e servizi collettivi.
mercato
N.
Responsabile
politico
Approvazione del
provvedimento
Urbanistica
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche per la Urbanistica
casa
Assessore alle
Approvazione delle variante
politiche per la
urbanistica
casa
Indicatori
mercato immobiliare, alla riqualificazione dello stock abitativo pubblico non più adeguato e della Torre Tintoretto con la promozione di interventi che fovariscano il ricambio e la
mescolanza generazionale dei quartieri
Obiettivo strategico:Predisposizione di un nuovo programma comunale per l'edilizia residenziale che punti all'integrazione degli investimenti di housing sociale con quelli del
Responsabile gestionale: Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio, politiche integrazione
C.d.R. 2901 housing sociale e piani di zona
PROGRAMMA 02:Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico popolare
Missione 8 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
365
2014
5
Immobili in Via Carpaccio 23, Via
Giotto, Via Pasubio 6a-Monte Nero 13,
Adeguamento antincendio Torre
Cimabue
Realizzazione interventi manutentivi
previsti nel Programma triennale e
nell'elenco annuale dei Lavori pubblici
4
Cittadini e
famiglie
assegnatari di
alloggi di
Ediliza
Residenziale
Pubblica
2014
Realizzazione degli interventi previsti nei
Programmi: 2° Contratto di Quartiere,
Piano Emergenza Casa "Prec" e Piano
casa, finanziati con fondi pubblici
Durata
Secondo lotto recupero area ex Foro
Boario (immobili A-B-D-L-M),
Cittadini e
Realizzazione struttura prefabbricata
famiglie
Denominata Don Vender, Recupero
assegnatari di
immobili: Via Verziano 10, Rua Sovera
alloggi di
63, Contrada S. Chiara 51, Vicolo
Ediliza
Borgondio 6-8-10, Vicolo Borgondio 21Residenziale
23-25-27, Vicolo Fenarolo , Via Bixio
Pubblica
16, Via Zanelli 10, Via Verziano 108,
Via Palla 1, Via S. Orsola 1
Stakeholder
finali
2014
Descrizione sintetica
3
Obiettivo operativo
Predisposizione del Bando di gara, e dei
Cittadini
relativi allegati, nel quale sono
acquirenti/loca
evidenziate: le quantità delle aree
Predisposizione del bando per la
tari di alloggi a
edificabili assegnabili, gli obiettivi
progettazione e assegnazione delle aree
sociali (tipologie di vendita/locazione,
prezzi inferiori
edificabili del PEEP, Zona A/21 Sanpolino
riserva categorie, etc.) le prestazioni
a quelli di
tecniche e gli aspetti economici degli
mercato
interventi edilizi.
N.
Rispetto dei tempi
programmati
Rispetto dei tempi
programmati
Approvazione del
provvedimento e
pubblicazione del Bando
Indicatori
Assessore alle
politiche per la
casa
Assessore alle
politiche per la
casa
Assessore alle
politiche per la
casa
Responsabile
politico
Logistica
tecnica
Logistica
tecnica
Altri settori
coinvolti
366
Cittadini
acquirenti/loca
Progetto di massima, programma sociale
tari di alloggi a
e di fattibilità economica dell'intervento
prezzi inferiori
di recupero del complesso edilizio.
a quelli di
mercato
7
8
2014
2014
Cittadini,
Attuazione della procedura di rilevanza
acquirenti/loca
Competenze a supporto dell'Ente
pubblica per la manifestazione d'interesse
tari di alloggi a
banditore per la stesura e l'approvazione
prezzi inferiori
per l'alienazione e la riqualificazione della
del Bando di gara.
a quelli di
torre.
mercato
Predisposizione dello studio di fattibilità
inerente l'intervento di recupero urbano
dell'immobile comunale denominato ex
Arici Sega - San Polo Case
2014
Durata
Stakeholder
finali
6
Descrizione sintetica
Cittadini,
acquirenti/loca
tari di alloggi a
prezzi inferiori
a quelli di
mercato
Obiettivo operativo
Studio che identifica gli obiettivi:
Definizione di linee guida e indirizzi per la urbanistici, di progetto edilizio e di
riqualificazione, progetto edilizio e
rigenerazione da perseguire nell'ambito
progarmma dell'intervento, della torre.
della procedura di alienazione e
riqualifcazione dell'immobile.
N.
Presentazione del
documento
all'Amministrazione
Approvazione graduatoria
finale
Presentazione del
documento
all'Amministrazione
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Assessore alle Servizi sociali
politiche per la e politiche
casa
famiglia
Assessore alle
politiche per la
casa
Assessore alle
politiche per la
casa
Responsabile
politico
367
Redazione di un allegato energetico al
Regolamento Edilizio
Obiettivo operativo
Attuare l'adozione e l'approvazione della
variante al vigente Regolamento Edilizio
Descrizione sintetica
Cittadini e
imprese
Stakeholder
finali
Indicatori
Adozione e approvazione
2014/2015 delle modifiche al
Regolamento Edilizio
Durata
Altri settori
coinvolti
Ambiente,
Cave e
Protezione
Civile
Responsabile
politico
Assessore
all'urbanistica e
pianificazione
per lo sviluppo
sostenibile
1
N.
Descrizione sintetica
Attuare gli interventi per riordinare
Revisione e razionalizzazione della
l'assetto degli impianti e delle affissioni
disciplina relativa agli impianti ed alle
pubblicitarie anche attraverso eventuali
affissioni pubblicitarie sull'intero territorio
revisioni della regolamentazione in
cittadino
proposito
Obiettivo operativo
Cittadini e
imprese
Stakeholder
finali
Indicatori
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Apertura di un tavolo
consultivo con gli operatori
Assessore
del settore per individuare
all'urbanistica e
soluzioni di
pianificazione Verde e parchi
2014/2015 miglioramentodel decoro
per lo sviluppo
della città; ripristino di
sostenibile
situazioni pubblicitarie
abusive con azione di
rimozione degli impianti
Durata
Obiettivo strategico:Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già urbanizzati ed
incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica
1
N.
Obiettivo strategico:Revisione del Piano di Governo del Territorio con l'obiettivo di contenere il consumo dei suoli, riqualificare i suoli già urbanizzati ed
incentivare la riqualificazione e la realizzazione di edifici a consumo quasi zero ad elevata qualità energetica
Responsabile gestionale: Dirigente settore Sportello Edilizia
C.d.R. 6401 Sportello edilizia
368
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 0099
SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E
DELL’AMBIENTE
369
370
Missione 09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente
Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale
Programma 03 - Rifiuti
Programma 04 - Servizio idrico integrato
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile
Dirigente settore Verde e parchi
Descrizione del programma
Programma 02 - Tutela, valorizzazione e recupero ambientale
Sito di interesse nazionale Brescia-Caffaro
Parte del territorio cittadino compreso tra via Milano e la ferrovia Mi-Ve è stato inserito con
Legge 179 del 31.7.2002 nell’elenco dei siti inquinati di interesse nazionale, con
conseguente delimitazione del perimetro attraverso apposito D.M. ed il passaggio delle
competenze amministrative in capo al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare.
Nel settembre 2009 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per la definizione degli
interventi di messa in sicurezza e successiva bonifica nel sito Caffaro ed il relativo crono
programma degli interventi con il Ministero dell’Ambiente, la Regione Lombardia, la
Provincia di Brescia, i Comuni di Castegnato e Passirano finanziato con fondi messi a
disposizione dal Ministero per un importo di 6,7 milioni di euro. Il 24 aprile 2013 è stata
sottoscritta la convenzione tra Ministero, Regione, Comune di Brescia e società Sogesid spa
per l’attuazione degli interventi inseriti nell’accordo di programma e che verranno realizzati
dal Soggetto attuatore Sogesid spa, società in house del Ministero.
Proseguirà la collaborazione con ERSAF per la realizzazione delle azioni relative alle aree
agricole comprese nel SIN (lett. E della tab. 1 dell’accordo di programma) avviate nel 2013.
Tali attività, che si svilupperanno fino al 2016, consistono nella realizzazione degli
interventi di messa in sicurezza di emergenza e progettazione della bonifica dei terreni delle
aree agricole nel SIN, per un importo complessivo di € 1.250.000,00 attraverso la creazione
di prati stabili, la sperimentazione di tecnologie di bioremediation nonché attraverso la
messa a dimora di fasce boscate. Regione Lombardia, in accordo con il Ministero
dell’Ambiente, ha individuato ERSAF tra i soggetti attuatori del piano.
Continuerà, inoltre, la collaborazione con Sogesid, consistente nel supporto tecnico e
amministrativo per la realizzazione delle attività relative agli interventi da realizzare in
attuazione dell’accordo di programma (lett. A, B e D) con particolare riferimento alla messa
in sicurezza e progettazione della bonifica delle rogge, del parco di Passo Gavia e della pista
ciclabile del Mella, dei giardini privati e alla effettuazione dello studio di fattibilità per la
realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle acque di falda.
Continuerà la partecipazione al Tavolo Tecnico Scientifico sulle tematiche del caso Caffaro
costituito presso l’ASL.
Inquinamento del suolo
Continuerà l’attività di istruzione delle pratiche di bonifica del suolo su istanza di privati.
Per quanto riguarda le aree pubbliche saranno avviate le procedure per la bonifica delle aree
verdi della scuola Deledda e della scuola Calvino, di alcuni parchi pubblici della città e del
campo di atletica Morosini.
A seguito della partecipazione al Bando dell’Unione Europea Life con il progetto ASTER
per la sperimentazione di tecniche innovative di bonifica dei suoli inquinati, si procederà a
371
favorire l’avvio della realizzazione delle fasi propedeutiche alla sperimentazione della
bonifica, in attesa della conclusione dell’iter procedurale che si auspica porti
all’approvazione ed al finanziamento delle attività. Il progetto è stato elaborato
dall’Università di Brescia e il Comune di Brescia partecipa con un importante ruolo
amministrativo e scientifico, garantito rispettivamente dal Settore Ambiente e dal Museo di
Scienze Naturali, unitamente ad una rete di partenariato (Ministero dell’Ambiente, Regione
Lombardia, ERSAF, ARPA, Provincia di Brescia, CSMT).
Inquinamento delle acque
Si procederà alla costituzione di un Osservatorio per il monitoraggio e la valutazione delle
tematiche connesse alla qualità delle acque destinate al consumo umano.
Inquinamento atmosferico
E’ stato sottoscritto nell’ottobre 2011 il “Protocollo di intesa per la definizione degli
interventi nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno dell’inquinamento atmosferico
dell’aria da polveri fini (PM10) nei mesi invernali”.
Per affrontare al meglio tali problematiche si proseguirà nell’attività di prevenzione anche
mediante la partecipazione al “tavolo permanente per la qualità dell’aria” promosso dalla
Regione Lombardia all’interno del quale vengono discusse le principali azioni da porre in
atto per la riduzione dell’inquinamento atmosferico ed al tavolo tecnico provinciale per la
definizione, anche in sede locale, di idonee iniziative di contrasto.
Si continuerà, inoltre, in collaborazione con A.S.L. e A.R.P.A. di Brescia, l’attività di
monitoraggio della qualità dell’aria sui principali impianti industriali cittadini e di studio dei
conseguenti effetti sulla salute pubblica.
Continueranno, inoltre, le attività degli Osservatori sugli stabilimenti Alfa Acciai e Ori
Martin con il compito di discutere, con i soggetti portatori di interesse, i dati relativi
all’impatto sull’ambiente e sulla popolazione. La composizione dei predetti Osservatori
verrà aggiornata al fine di garantire una adeguata rappresentanza del territorio.
Inquinamento acustico
In materia di rumore, sia sotto il profilo autorizzativo che sotto il profilo dei controlli, si farà
fronte alle singole problematiche in un’ottica di “intersettorialità” con gli altri uffici
comunali al fine di conciliare le esigenze di tutela della quiete pubblica con quelle delle
attività di intrattenimento, continuando l’attività di controllo dell’inquinamento negli
ambienti di vita sia attraverso misure dirette presso le abitazioni dei cittadini disturbati, sia
attraverso l’azione preventiva con la predisposizione dei pareri sulle valutazioni di impatto
acustico e nell’ambito della concessione delle deroghe acustiche ai limiti di legge per le
attività temporanee.
Igiene Ambientale
Nell’ambito delle attività di igiene ambientale ed alla luce della rilevanza sociale del
problema “zanzara tigre” si proseguirà, in accordo con Aprica spa, nella realizzazione delle
attività già intraprese per la riduzione della proliferazione dell’insetto quali interventi
larvicidi ed adulticidi, nonché con azioni di sensibilizzazione della popolazione sulle azioni
da adottare nelle proprie aree private. Inoltre, continueranno gli interventi di disinfestazione,
disinfezione e derattizzazione negli immobili ed aree pubbliche al fine di eliminare
situazioni pregiudizievoli per la salute pubblica.
La promozione della sostenibilità ambientale
Proseguiranno le attività di informazione, sensibilizzazione e approfondimento rendendo
maggiormente efficace la partecipazione della collettività ai temi della sostenibilità
ambientale tramite il coinvolgimento della Consulta per l’Ambiente, delle realtà associative
372
e dei vari portatori di interesse presenti sul territorio.
Nell’ambito dei lavori per la revisione del PGT verrà fornito supporto tecnico relativo agli
aspetti di sostenibilità ambientale correlati al nuovo strumento urbanistico (VAS). Il Settore
è stato inoltre individuato come soggetto attivo nell’attività di monitoraggio prevista dallo
stesso PGT.
Verrà inoltre aggiornato il “Rapporto sullo stato dell’ambiente nel Comune di Brescia –
matrici ambientali” propedeutico alla redazione del rapporto globale sullo stato
dell’ambiente che risulta essere di particolare interesse per gli aspetti educativi e di
confronto con gli altri portatori di interesse in campo ambientale.
Verde e parchi
Il programma svilupperà azioni volte a valorizzare i beni e gli spazi pubblici esistenti, sia in
ambito urbano che periurbano attraverso una razionalizzazione delle manutenzioni ordinarie
e straordinarie e attraverso la promozione e la creazione di un “Sistema del verde” esterno
alla città che ne costituisca una cintura connessa con le Reti Ecologiche extra urbane e
regionali.
Il sistema sarà fruibile e visitabile mediante una rete di piste ciclabili e pedonali protette.
Pertanto, tutta la città e le aree peri urbane saranno oggetto di progettazione conservativa e
manutentiva prestando attenzione ai bisogni dei cittadini.
Saranno effettuati studi di settore e di progettazione di riqualificazione ambientale a tutela
degli habitat per creare una riserva di "biodiversità", continueranno i lavori di progettazione
partecipata sul Parco delle Cave e sull’area ex Polveriera.
Saranno censite le aziende agricole al fine di sviluppare un’agricoltura periurbana a Km 0.
Per garantire la riqualificazione degli spazi pubblici ed il miglioramento delle condizioni
d'uso dei parchi e dei giardini saranno attuati interventi sistematici di manutenzione
ordinaria e straordinaria con particolare attenzione alle aree che presentano situazioni di
degrado. A tal fine sarà effettuato un censimento delle aree verdi pubbliche e private a
rischio di degrado.
Saranno inoltre attivate modalità di collaborazione e convenzionamento con i privati per la
cura degli spazi pubblici e si effettuerà un costante monitoraggio dello stato di cura degli
spazi verdi privati con segnalazioni mirate ad attivare gli interventi manutentivi nelle
situazioni di incuria o degrado.
Per incrementare il livello di pulizia e decoro urbano saranno effettuati interventi mirati per
la pulizia degli spartitraffico, delle rotonde, delle aiole, delle fioriere e del centro storico.
Continuerà la gestione associata del Parco delle Colline di Brescia con promozione del
Parco, servizi di educazione ambientale e sistemazione della sentieristica con la
collaborazione delle Associazioni ambientaliste.
Cave
L’attività legata alle cave sta assumendo sempre più una funzione estremamente importante
e delicata: il Comune, infatti, ha funzioni di controllo in base alla legge regionale n.14 del
1998 e pertanto proseguirà nel 2014 questa essenziale attività. A Brescia la situazione è
particolarmente complessa per la condizione delle cave attive in fase di esaurimento e per la
necessità di attuare l’estrazione con la manutenzione dei materiali necessari al recupero
ambientale. L’impegno tecnico progettuale sarà principalmente rivolto proprio al recupero
ambientale dei siti estrattivi e nella definizione e realizzazione del progetto di sistemazione
dell’ATE g19 per il quale è stato sottoscritto un accordo con Nuova Beton.
Diverse sono le difficoltà presenti e specifiche a seconda dei siti interessati: L’ATEg20
(Faustini – Rezzola – Taglietti), l’ATEg23 (Faustini), l’ATEg24 (Gaburri Odolini) e
l’ATEg25 (Gaburri).
Alcuni recuperi ambientali andranno a compensazione di sanzioni comminate per abusi di
escavazione.
373
Programma 03 – Rifiuti
Proseguirà l’attività dell’Osservatorio sul Termoutilizzatore con l’obiettivo di predisporre il
Rapporto sul funzionamento dello stesso.
Sarà altresì valutata la ricostituzione dell’Osservatorio sui rifiuti per la promozione
dell’aumento della raccolta differenziata e della riduzione della produzione dei rifiuti in
linea con quanto indicato nelle linee di mandato.
E’ in previsione la costituzione di un Osservatorio per il monitoraggio dell’acqua destinata
al consumo umano.
Saranno progettate azioni ed iniziative per favorire l’incremento della raccolta differenziata
e la cultura del riuso e riciclo.
Proseguirà altresì la promozione dell’educazione per la riduzione dei rifiuti sia mediante la
realizzazione di nuove azioni contenute nel Piano Regionale di Riduzione Rifiuti (P.A.R.R.)
sia con apposite campagne di sensibilizzazione indirizzate agli istituti scolastici.
Particolare attenzione sarà prestata per favorire la prevenzione dell’abbandono di rifiuti, per
garantire la tempestiva rimozione di rifiuti abbandonati nonché per la gestione delle
procedure volte all’individuazione dei responsabili. In proposito, saranno ottimizzate le
procedure e le collaborazioni per un puntuale presidio del territorio e, in particolare, sarà
implementata la collaborazione con il Settore Polizia Locale per il controllo dell’abbandono
di rifiuti su suolo pubblico.
In accordo con ASL continuerà l’attività di istruzione e gestione delle pratiche per
addivenire entro il gennaio 2016 alla bonifica del territorio dall’amianto sulla base della
normativa Regionale. Continuerà l’attività di sensibilizzazione ed informazione della
materia nei confronti della cittadinanza. Verranno avviate iniziative volte alla ricerca di
agevolazioni per i privati che intendono procedere alla bonifica delle coperture
dell’abitazione principale.
Programma 04 - Servizio idrico integrato
Reticolo Idrico Minore
Proseguirà l’attività di gestione dei corsi d’acqua con l’effettuazione degli interventi di
manutenzione ordinaria e straordinaria che rivestono particolare importanza per evitare
esondazioni durante i periodi piovosi di maggior intensità. Proseguirà l’istruzione delle
pratiche per il rilascio delle concessioni ed autorizzazioni di polizia idraulica, nonché
l’introito dei relativi canoni di concessione, e la verifica della corretta esecuzione degli
interventi di pulizia delle griglie poste a difesa del territorio dall’accumulo di rifiuti. Inoltre
si vigilerà sul rispetto degli obblighi contrattuali da parte del Consorzio Federativo Utenze
del Mella per la gestione delle paratoie di derivazione.
Continuerà il presidio delle tematiche connesse ai problemi creatisi con le alluvioni nei
quartieri Badia e Costalunga.
Nel 2014 è previsto l’avvio del primo stralcio degli interventi di regimazione idraulica sul
Monte Maddalena – Località Costalunga.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città sostenibile - Dalle emergenze al risanamento, allo sviluppo”: Inquinamento
delle acque, del suolo e insediamenti produttivi potenzialmente dannosi, Città e
ambiente, Qualità dell'aria, mobilità e ambiente, Rifiuti, energia e temoutilizzatore, Gli
altri abitanti: cittadini ed animali;
- “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Tre città contemporanee.
374
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Ambiente, cave e protezione civile ed il settore Verde e
parchi.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Ambiente, cave e protezione civile ed al settore
Verde e parchi.
375
376
PROGRAMMA 02: tutela, valorizzazione e recupero ambientale
09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIOTRIO E DELL'AMBIENTE
2
1
N.
Attuare l'iter di bonifica delle pertinenze
scolastiche presso le scuole Calvino e Deledda di
concerto con tutti i soggetti interessati
Descrizione sintetica
Attuare l'iter di messa in sicurezza e bonifica delle
Realizzazione delle messe in sicurezza e
aree e parchi pubblici inquinati di concerto con
bonifiche delle aree e parchi pubblici in
tutti i soggetti interessati. Completamento bonifica
differenti stralci da prevedere annualmente
del Parco di via Nullo
Realizzazione delle bonifiche delle
pertinenze scolastiche
Obiettivo operativo
Cittadini
Cittadini
Stakeholder finali
2014/2015
2014/2015
Durata
Edilizia
Scolastica e
sociale - Diritto
allo studio,
politiche
giovanili, sport
e rapporti con
l'università
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Esecuzione degli interventi
di bonifica nelle scuole
indicate secondo l'iter
procedurale
Esecuzione degli interventi
di bonifica secondo l'iter
procedurale.
Completamento bonifica del
Parco di via Nullo entro il
2014
Verde e Parchi
Altri settori
coinvolti
Responsabile
politico
Indicatori
Obiettivo strategico Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i..
Responsabile gestionale: Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile
C.d.R. 3301 Ambiente
MISSIONE
377
Attuare l'iter di messa in
sicurezza/bonifica/rimozione rifiuti dei siti privati
inquinati di concerto con tutti i soggetti interessati
Realizzazione delle messe in sicurezza,
bonifiche e rimozione rifiuti delle aree
private inquinate (Ex Cava Piccinelli, area
Forzanini, area Baratti ….)
Le attività consistono nella realizzazione degli
interventi di messa in sicurezza di emergenza e
progettazione della bonifica dei terreni delle aree
Realizzazione della messa in sicurezza delle
agricole nel SIN attraverso la creazione di prati
aree agricole comprese nel Sito di Interesse
stabili, la sperimentazione di tecnologie di
Nazionale Brescia Caffaro (SIN) e avvio
bioremediation nonché attraverso la messa a
delle sperimentazioni di bioremedation e
dimora di fasce boscate. Regione Lombardia, in
fitoremedation in supporto ad ERSAF.
accordo con il Ministero dell’Ambiente, ha
individuato ERSAF tra i soggetti attuatori del
piano.
Esecuzione, in base a quanto stabilito nel
Programma Operativo di Dettaglio delle
attività, degli interventi ricompresi nella
convenzione sottoscritta dagli Enti il 24
aprile 2013, in attuazione dell'Accordo di
programma per la definizione degli
interventi di messa in sicurezza e successiva
bonifica del Sito di Interesse Nazionale
Brescia-Caffaro.
3
4
5
Supporto a Sogesid spa, individuato quale soggetto
attuatore, nella realizzazione degli interventi di
messa in sicurezza e bonifica di aree pubbliche e
giardini privati ricompresi del SIN.
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Cittadini
Agricoltori
Cittadini
Stakeholder finali
2014/2015
2014/2016
2014/2015
Durata
Responsabile
politico
Avvio delle procedure di
messa in sicurezza e
bonifica in base a quanto
stabilito nella convenzione
stipulata il 24 aprile 2013 in
esecuzione dell'Accordo di
Prgramma del 28 settembre
2009
Avvio delle sperimentazioni
e manutenzione prati stabili.
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Verifica della corretta
realizzazione degli
Assessore
interventi di messa
all'Ambiente, al
insicurezza/bonifica/rimozio
verde e cave e alla
ne rifiuti secondo l'iter
protezione civile
procedurale previsto dalla
vigente normativa in materia
Indicatori
-
-
-
Altri settori
coinvolti
378
Riqualificazione e bonifica del campo di
atletica Morosini
Obiettivo operativo
Definizione delle modalità operative per
l'effettuazione delle operazioni di bonifica e
riqualificazione del campo di atletica Morosini
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder finali
2014/2015
Durata
Avvio operazioni bonifica
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Edifici pubblici
e monumentali
Responsabile
politico
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Viste le diverse criticità ambientali nel
Comune di Brescia si rende necessario
definire quali siano le situazioni di
inquinamento alle quali deve essere data la
priorità.
Obiettivo operativo
Valutazione, con l'ausilio di esperti qualificati e
con il coinvolgimento della comunità scientifica e
dei portatori d'interesse, dei rischi connessi alle
problematiche legate all'inquinamento (c.d. risk
assesment) al fine di individuare le strategie e le
priorità di intevento.
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder finali
Indicatori
Determinazione della
matrice di rischio risultante
31/12/2015 dalla combinazione tra
probabilità e gravità della
situazione ambientale
Durata
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
1
N.
Messa in sicurezza dei corsi d'acqua
appartenenti al Reticolo Idrico Minore
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Realizzazione, sulla base dello studio di fattibilità
già realizzato, delle opere di regimazione idraulica
dei torrenti del Monte Maddalena a protezione
dell'ambiente e dei centri abitati.
2014/2015
Durata
Per il 2014 attivazione
interventi relativi al primo
stralcio di opere - Località
Costalunga
Indicatori
Altri settori
coinvolti
-
Responsabile
politico
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Obiettivo strategico: Disegno di una nuova Rete Ecologica Comunale e progettazione di interventi sui corsi d'acqua del Reticolo Idrico Minore al fine di garantire la costante e
duratura funzionalità ed efficienza degli stessi
1
N.
Obiettivo strategico: Definizione delle priorità di interventi di bonifica e messa in sicurezza delle matrici suolo-sottosuolo e acque superficiali e sotterranee di aree pubbliche e
private. Risk Assesment
6
N.
379
1
N.
Costituire un osservatorio per il
monitoraggio delle acque destinate al
consumo umano
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Avviare le procedure necessarie per la costituzione
dell'Osservatorio individuando componenti,
competenze e metodo di lavoro con particolare
riferimento alla restituzione dei risultati
2014/2015
Durata
Convocare minimo due
sedute dell'Osservatorio nel
corso del 2014
Indicatori
Altri settori
coinvolti
-
Responsabile
politico
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Obiettivo strategico: Promuovere iniziative finalizzate al coinviolgimento di Enti e soggetti a diverso titolo interessati per potenziare i monitoraggi delle principali matrici
ambientali
380
Obiettivo operativo
Promuovere e costituire un sistema di verde
periurbano che ha i suoi capisaldi nel Parco
delle Colline, delle Cave, del Mella e nel
parco agricolo di San polo. Dare attuazione
alla realizzazione del sistema del verde
periurbano e delle connsessioni ecologiche
con la rete sovracomunale e regionale
N.
1
Stakeholder finali
Cittadini del
Comune di
Brescia, dei
Verranno stesi progetti di riqualificazione
Comuni aderenti
ambientale a tutela degli habitat per creare una
al Parco delle
riserva di "biodiversità" ; verranno sistemati i
Colline e dei
percorsi pedonali collinari e proseguirà il processo
Comuni che si
di riuso dell'ex Polveriera e il Tavolo di
faranno
progettazione del Parco delle Cave; sarà data
coinvolgere nella
particolare attenzione alla aziende agricole per lo
promozione del
sviluppo di un'agricoltura periurbana a Km 0.
Parco
Sovracomunale
del Mella
Descrizione sintetica
2014/2016
Durata
Numero dei progetti
approvati dagli organi
competenti (Giunta e/o
Dirigenti)
Indicatori
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Disegno di una nuova Rete Ecologica Comunale e progettazione di interventi sui corsi d'acqua del Reticolo Idrico Minore al fine di garantire la costante e
duratura funzionalità ed efficienza degli stessi
Responsabile gestionale: Dirigente settore Verde e parchi
C.d.R. 5802 Manutenzione verde e arredo urbano
381
Descrizione sintetica
Incremento del livello di pulizia e decoro
urbano attraverso interventi mirati per la
Verifica del puntuale adempimento dell'accordo
pulizia degli spartitraffico, delle rotonde,
delle aiole, delle fioriere, del centro storico con Aprica
da realizzare a fronte di uno specifico
accordo con Aprica S.p.A.
2
3
I parchi ed i giardini pubblici saranno oggetto di
accurata pulizia per dare un senso di accoglienza; i
percorsi pedonali avranno un'allocazione sicura
adeguatamente separati dal traffico veicolare e
vigilati in corrispondenza degli attraversamenti
Realizzazione censimento delle aree verdi
pubbliche e private. Attivazione di modalità di
Realizzazione di un censimento delle aree
collaborazione e convenzionamento con società e
verdi suscettibili di affidamento a privati ed
cittadini per la cura degli spazi pubblici.
attivazione di forme di collaborazione con i
Monitoraggio dello stato di cura degli spazi verdi
privati per l'effettuazione di interventi di
privati con segnalazioni mirate ad attivare gli
manutenzione degli spazi pubblici
interventi manutentivi nelle situazioni di incuria o
degrado
Obiettivo operativo
Realizzazione di interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria con studio delle
strategie per rendere i parchi ed i giardini
luoghi sicuri, per rendere protetti i percorsi
pedonali anche educando alla fruizione di
questi beni pubblici
1
N.
Cittadini
Cittadini
Cittadini e Ditte
Stakeholder finali
2014/2016
2014/2016
2014/2016
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Assessore
all'Ambiente
Numero verifiche delle
Assessore alla
attività di Aprica su routine
rigenerazione urbana
e servizi di chiamata
e politiche per una
città sicura
Soddisfacimento delle
richieste di miglioria e
progetti approvati
Assessore
all'Ambiente
Assessore alla
rigenerazione urbana
e politiche per una
città sicura
-
Logistica
tecnica
Assessore
all'Ambiente
Numero dei contratti di
Partecipazione
Assessore alla
sponsorizzazione sottoscritti
e territorio
e verificati nel rispetto delle rigenerazione urbana
e politiche per una
clausole contenute
città sicura
Indicatori
Obiettivo strategico: Riqualificare gli spazi pubblici e migliorare le condizoni d'uso dei parchi e dei giardini rendendoli luoghi di ritrovo protetti e familiari, puliti, accoglienti e
sicuri attraverso interventi sistematici di manutenzione ordinaria e straordinaria con particolare attenzione alle aree che presentano situazioni di degrado
382
Riorganizzazione delle aree di
sgambamento dei cani
Obiettivo operativo
Attuazione di interventi per la creazione di
adeguate aree di sgambamento dei cani
Descrizione sintetica
Durata
2014/2016
Stakeholder finali
Cittadini ed
animali
d'affezione
Numero degli interventi di
miglioramento delle
strutture
Indicatori
Altri settori
coinvolti
-
Responsabile
politico
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
1
N.
Descrizione sintetica
Attuare l'iter di messa in sicurezza e bonifica delle
Realizzazione delle messe in sicurezza e
aree e parchi pubblici inquinati di concerto con
bonifiche delle aree e parchi pubblici in
tutti i soggetti interessati. Completamento bonifica
differenti stralci da prevedere annualmente
del Parco di via Nullo
Obiettivo operativo
Cittadini
Stakeholder finali
2014/2015
Durata
Esecuzione degli interventi
di bonifica secondo l'iter
procedurale
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Ambiente, cave
e protezione
civile
Responsabile
politico
Assessore
all'Ambiente, al
verde e cave e alla
protezione civile
Obiettivo strategico: Messa in sicurezza e graduale bonifica dei siti inquinati della città mediante i procedimenti previsti dal D.Lgs 152/'06 e s.m.i..
1
N.
Obiettivo strategico: Attuazione di interventi per la tutela degli animali
383
PROGRAMMA 03: Rifiuti
Obiettivo operativo
Costituzione di un nuovo Osservatorio
Rifiuti con lo scopo di condividere con tutti
1
i soggetti interessati l'obiettivo di
incrementare la raccolta differenziata
N.
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Attraverso un percorso graduale e condiviso con i
soggetti a diverso titolo interessati, si intende
incrementare la percentuale di raccolta
differenziata portandola al 60% dei rifiuti prodotti
in città entro il 2018, raggiungendo il 50% nel
2015
Obiettivo strategico:Incentivare stili di vita e di consumo sostenibili
Indicatori
Costituzione di un
nuovo Osservatorio
Rifiuti nel 2014 e
raggiungimento del
2014/2015 50% di raccolta
differenziarta rispetto
al totale dei rifiuti
prodotti in città entro il
2015
Durata
Altri settori
coinvolti
Assessore
all'Ambiente, al
Coordinamento
verde e cave e alla
Partecipate
protezione civile
Responsabile
politico
09 - SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRIOTRIO E DELL'AMBIENTE
Responsabile gestionale: Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile
C.d.R. 3302 Rifiuti
MISSIONE
384
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1100
TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA’
385
386
Missione 10 - Trasporti e diritto alla mobilità
Programma 02 – Trasporto pubblico locale
Programma 05 – Viabilit e infrastrutture stradali
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico
Dirigente settore Strade
Dirigente settore Polizia Locale
Descrizione del programma
Programma 02 - Trasporto pubblico locale
Il trasporto pubblico assume un ruolo fondamentale nella mobilità sostenibile. In particolare
lo scenario del trasporto pubblico si avvale di significative novità: da un lato l’avvio della
linea metropolitana e dall’altro l’evoluzione organizzativa del trasporto pubblico su gomma
che, in seguito alla L.R. n 6/2012, prevede la sua pianificazione ad un ambito sovracomunale coincidente con l’intero territorio provinciale.
Dovrà essere redatto il “piano di bacino” relativo all’intera Provincia di Brescia mediante il
quale i mezzi pubblici, attraverso una verifica dei percorsi e delle fermate, oltre che
dell’integrazione tariffaria, dovranno svolgere un ruolo strategico per il raggiungimento dei
principali poli attrattori della città anche sfruttando la linea di forza rappresentata dal
metrobus e dai suoi parcheggi scambiatori.
L’insieme di azioni da porre in atto troverà la naturale collocazione e sintesi esplicativa nel
Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) che sarà elaborato dagli uffici parallelamente al PGT.
Programma 05 – Viabilit e infrastrutture stradali
Il programma persegue l’obiettivo generale della mobilità sostenibile, che privilegia la tutela
e salvaguardia degli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici.
Pertanto sarà promossa ed incrementata l’intermodalità degli spostamenti.
In particolare gli spostamenti a piedi, quale alternativa preferibile soprattutto nei quartieri e
nel Centro Storico, dovranno essere garantiti mediante adeguati accorgimenti quali
l’abbattimento delle barriere architettoniche, adeguato arredo urbano e manutenzione dei
percorsi.
Gli spostamenti in bicicletta, la cui funzione deve in buona parte soddisfare i collegamenti
tra quartieri, devono essere supportati da adeguate infrastrutture. In particolare le piste
ciclabili esistenti devono essere adeguatamente valorizzate con interventi manutentivi rivolti
alla segnaletica orizzontale e verticale e le nuove tratte dovranno svolgere un ruolo
strategico anche nei collegamenti con le stazioni della metropolitana allargando il bacino di
utenza dell’importante linea di forza del trasporto pubblico.
Il potenziamento delle piste ciclabili dovrà inoltre garantire il collegamento tra i quartieri
periferici ed il centro città.
I mezzi pubblici dovranno svolgere un ruolo strategico per il raggiungimento dei principali
poli attrattori della città anche sfruttando la linea di forza rappresentata dal metrobus.
L’interrelazione tra i diversi modi della mobilità sostenibile associata e sostenuta da
infrastrutture adeguate rappresenta l’orditura del programma la cui valenza sarà dimostrata
anche dalla riduzione dell’incidentalità.
L’uso dell’automobile, presupponendo un’efficacia consolidata delle precedenti modalità di
spostamento, dovrebbe tendenzialmente risultare residuale conseguentemente alla
consapevolezza dell’esistenza di valide alternative.
L’insieme di azioni da porre in atto troverà la naturale collocazione e sintesi esplicativa nel
387
Piano Urbano della Mobilità (P.U.M.) che sarà elaborato dagli uffici parallelamente al PGT.
L’uso delle automobili sarà regolamentato in alcuni ambiti con particolare sensibilità, come
per esempio il Centro Storico e le “zone 30”, e indirettamente sarà condizionato anche da
una tariffazione strategica dei parcheggi con tariffe degradanti verso le zone meno centrali.
Infrastrutture stradali
Con riferimento al patrimonio stradale, oltre all’ordinaria manutenzione ed agli interventi di
rifacimento della pavimentazione stradale mediante fresatura e asfaltatura, è prevista la
realizzazione di parcheggi attraverso il reimpiego dei proventi di cui alla Legge Regionale
20/2005.
Tra gli interventi finalizzati alla fluidificazione del traffico ed all’aumento della sicurezza
stradale è prevista la realizzazione dell’intersezione a rotatoria via Duca degli Abruzzi
presso via Balestrieri e la realizzazione delle intersezioni a rotatoria in via Lonati, la prima
in corrispondenza con il Parco Ducos 2, la seconda tra la via Gatti e la via Strada Antica
Mantovana.
In tema di riqualificazione stradale si intende realizzare il secondo stralcio d’intervento su
via Vallecamonica (da via Santellone alla località Mandolossa, che prevede la completa
riqualificazione del tratto viario con l’inserimento di piste ciclabili, aiuole, marciapiedi, un
nuovo impianto di illuminazione pubblica), e completare la sistemazione di Viale Europa.
È programmato l’intervento di manutenzione straordinaria della copertura del torrente Garza
in via XX Settembre, nel tratto tra via Bulloni e corso Cavour.
Proseguirà la posa di barriere fonoassorbenti in fregio alla tangenziale ovest, con posa del
primo tratto presso la tangenziale Montelungo.
Continuerà, inoltre, la razionalizzazione del numero e del tipo dei dissuasori di sosta, la
sostituzione di archetti e paletti con un’unica tipologia di fittone rivedendone la concreta
necessità e l’effettiva funzionalità.
Nel periodo invernale, in presenza di precipitazioni nevose ed in caso di formazione di
ghiaccio, riprenderà l’attività di coordinamento degli interventi di lamatura e di spargimento
di fondenti sulle sedi stradali.
Sono previsti infine stanziamenti per un programma di manutenzione ordinaria e
straordinaria della rete fognaria bianca da eseguire in collaborazione con A2A S.p.A.
Segnaletica stradale
L’Amministrazione intende dare nuovo slancio alla manutenzione del territorio, considerata
quale prima condizione del decoro e del benessere della comunità. In tale contesto sarà
riservata particolare cura ad elevare gli standard manutentivi della segnaletica stradale.
Fin dal gennaio 2014, anche in esito al processo riorganizzativo che assegna alla
responsabilità del Comandate della Polizia Locale il servizio di gestione del traffico, si
procederà in modo da conseguire l’obiettivo del rifacimento della segnaletica orizzontale e
verticale in almeno il 50% della città sulla base delle priorità individuate. Anche per
conseguire tale obiettivo, verranno introdotte nuove modalità organizzative, che prevedono
il rafforzamento dell’organico con dipendenti comunali e l’impiego gratuito di lavoratori
socialmente utili o di volontari appartenenti ad associazioni di volontariato che
consentiranno di ridurre i tempi di intervento, a fronte delle segnalazioni pervenute con
incremento della tempestività di risposta.
Nel triennio 2014 – 2016, anche mediante revisione dei contenuti tecnico- amministrativi dei
capitolati di gara, si perseguirà l’obiettivo –soprattutto con riferimento alla segnaletica
orizzontale – di fruire di prestazioni di rifacimento del manto stradale di maggior durata, in
modo da ridurre sensibilmente, a parità di costi nel medio periodo, l’impatto sul traffico e
sulla viabilità cittadina.
388
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città in movimento - Per vivere davvero la nostra città”: Piano strategico della
mobilità, Trasporto ferroviario, Mobilità delle merci da/verso Brescia e in città, Viabilità
e sosta veicolare.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e
trasporto pubblico, il settore Strade, il settore Polizia Locale – servizio Gestione traffico.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Mobilità, eliminazione barriere architettoniche e
trasporto pubblico, al settore Strade ed al settore Polizia Locale – servizio Gestione traffico.
389
390
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder
finali
Incentivare l'utilizzo della metropolitana da parte
Incentivare l'utilizzo della metropolitana
di chi proviene da fuori città con adeguate
Utenti urbani
promuovendo la fruizione dei parcheggi di
politiche di promozione dei parcheggi di
1
ed extraurbani
interscambio e migliorando l'accessibilità
interscambio e attraverso la riprogettazione dei
ciclopedonale alle stazioni
percorsi degli autobus extraurbani
Obiettivo operativo
Indicatori
% incremento
2014/2016 utenza della linea
metropolitana
Durata
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche della
Strade - Verde
Mobilità e ai
e Parchi
Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
Obiettivo strategico: Predisposizione di un piano strategico della mobilità per migliorare la mobilità pedonale, garantire la sicurezza e la riduzione
dell'incidentalità e migliorare l'accessibilità alle fermate del trasporto pubblico e alle stazioni del metrobus. Particolare attenzione sarà riservata agli utenti
deboli della strada promuovendo l'eliminazione delle barriere architettoniche e la creazione di "Zone 30"
Responsabile gestionale: Dirigente settore Mobilit , eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico
C.d.R. 4202 Trasporti pubblici locali
PROGRAMMA 02: Trasporto pubblico locale
MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
391
1
N.
Descrizione sintetica
Suddivisione della città in quadranti con
definizione di un piano di intervento per il
rifacimento della segnaletica orizzontale e
verticale in almeno il 50% della città nel 2014
sulla base delle priorità individuate.
Attuazione degli interventi di manutenzione Introduzione di nuove modalità organizzative
e ripristino della segnaletica stradale
che consentano la riduzione dei tempi di
orizzontale e verticale
intervento a fronte delle segnalazioni con
incremento della tempestività di risposta. Il
risultato atteso è il miglioramento immediato
degli standard manutentivi e, nel medio periodo,
l'estensione dell'attività di manutenzione del
territorio cittadino
Obiettivo operativo
Cittadini e
frutori della
viabiità
cittadina
Stakeholder
finali
Indicatori
Tempo massimo di
intervento a fronte di
segnalazioni: 5 gg
lavorativi dalla validazione
della richiesta dal gennaio
2014. 3 gg lavorativi dalla
2014/2018
validazione della richiesta
da ottobre 2014; % di
estensione della
segnaletica stradale
orizzontale e verticale;
numero interventi effettuati
Durata
Assessore ai
Servizi
istituzionali
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Promuovere la fluidificazione del traffico e la riduzione dell'incidentalità stradale assicurando l'adeguatezza, il decoro, la fruibilità in
sicurezza e il mantenimento in buono stato del patrimonio stradale.
Responsabile gestionale: Dirigente settore Polizia locale
C.d.R. 2205 Traffico
PROGRAMMA 05: VIABILITA' E INFRASTRUTTURE STRADALI
MISSIONE 10 - TRASPORTI E DIRITTO ALLA MOBILITA'
392
Descrizione sintetica
Realizzazione di nuove postazioni per il
servizio "bicimia"
Cittadini
Stakeholder
finali
La creazione di nuove postazioni di "bicimia" in
corrispondenza di luoghi d'attrazione e/o
Cittadini
d'interscambio crea il presupposto per una
mobilità sostenibile
Pista ciclabile di collegamento del Quartiere
Completamento e messa in sicurezza delle Oltremella con il centro; pista ciclabile dal
piste ciclabili nel territorio cittadino
Villaggio Sereno fino al Centro; pista ciclabile
da S. Eufemia al Centro
Obiettivo operativo
Indicatori
2014/2015 N. di nuove postazioni
2014/2015 N. di chilometri realizzati
Durata
Altri settori
coinvolti
Strade - Verde
e Parchi
-
Responsabile
politico
Assessore alle
politiche della
Mobilità e ai
Servizi
Istituzionali
Assessore alle
politiche della
Mobilità e ai
Servizi
Istituzionali
1
N.
2014
Il Piano della mobilità prende in considerazione
tutte le componenti della mobilità in un ambito Utenti urbani
Redazione del Piano Urbano della Mobilità
territoriale sovraccomunale e per un periodo
ed extraurbani
temporale strategico di 10 anni
Descrizione sintetica
Durata
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
Rispetto del termine del
31.12.2014
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Urbanistica Strade
Responsabile
politico
Assessore alle
politiche della
Mobilità e ai
Servizi
Istituzionali
l'accessibilità alle fermate del trasporto pubblico e alle stazioni del metrobus. Particolare attenzione sarà riservata agli utenti deboli della strada promuovendo l'eliminazione delle barriere
architettoniche e la creazione di "Zone 30".
Obiettivo strategico: Predisposizione di un piano strategico della mobilità per migliorare la mobilità pedonale, garantire la sicurezza e la riduzione dell'incidentalità e migliorare
2
1
N.
Obiettivo strategico:Promuovere la mobilità sostenibile incrementando la rete di piste ciclabili e potenziando il progetto "bicimia"
Responsabile gestionale: Dirigente settore Mobilit , eliminazione barriere architettoniche e trasporto pubblico
C.d.R. 4201 Mobilit e eliminazione barriere architettoniche
393
4
Implementazione delle aree pedonali
nell'ambito del Centro Storico
Utenti urbani
ed extraurbani
3
Si prevede di ampliare le zone ed il numero di
vie da rendere pedonali e l'ampliamento delle
Z.T.L. anche mediante adeguata dotazione di
arredi
Si prevede di incrementare le "stazioni" ed i
Implementazione del servizio "pedibus" per
Utenti urbani
percorsi diretti alle scuole per offrire agli scolari
sviluppare la mobilità sostenibile
ed extraurbani
la possibilità di raggiungere le scuole a piedi
Stakeholder
finali
Individuazione dei luoghi che presentano
criticità e definizione delle soluzioni tecniche
per eliminare le cause di pericolo per la mobilità
Utenti urbani
degli utenti, realizzazione ogni anno di
ed extraurbani
interventi su almeno 20 fermate autobus relative
alle principali linee di forza del trasporto su
gomma e creazione di Zone 30
Descrizione sintetica
2
Obiettivo operativo
Realizzazione di accorgimenti tecnici
(attraversamenti protetti, nuovi semafori,
inserimento di nuove rotatorie,
eliminazione barriere architettoniche e
modifiche alla pavimentazione ed agli
arredi in prossimità delle fermate degli
autobus, ecc.) e creazione di Zone 30 per
rendere più sicura la mobilità urbana
N.
Indicatori
2014/2015
N. vie e superficie
pedonalizzata o in ZTL
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche della
Strade - Verde
Mobilità e ai
e Parchi
Servizi
Istituzionali
Servizio
segnaletica e
Settore
pubblica
Istruzione
Assessore alle
politiche della
Strade - Verde
Mobilità e ai
e Parchi
Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
Assessore alle
politiche della
2014/2015 N. di "stazioni" aggiuntive. Mobilità e ai
Servizi
Istituzionali
2014/2015 N. di interventi realizzati
Durata
394
Eliminazione di barriere architettoniche
presenti su spazi pubblici
Obiettivo operativo
Nell'ambito del progetto "S.O.S. barriere
archietettoniche " che individua situazioni di
criticità dovute alla presenza di ostacoli e
barriere, si prevede la creazione di scivoli e
rampe di raccordo tra piani diversi in modo da
rendere accessibile la città a tutti gli utenti
Descrizione sintetica
Utenti urbani
ed extraurbani
Stakeholder
finali
2014/2015
Durata
N. di barriere
architettoniche eliminate
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche della
Strade - Verde
Mobilità e ai
e Parchi
Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
1
N.
Studio di fattibilità per la riqualificazione
delle intersezioni a raso e creazione di
connesssioni tra quartieri e stazioni
Obiettivo operativo
Stakeholder
finali
La riqualificazione della linea ferroviaria dovrà
tendere ad assumere una funzione urbana
Utenti urbani
nell'ambito cittadino creando una linea di forza ed extraurbani
del trasporto pubblico
Descrizione sintetica
Indicatori
Messa a punto di
protocollo d'intesa con le
2014/2015
Ferrovie Trenord, Comuni
interessati e Provincia
Durata
Assessore alle
politiche della
Mobilità e ai
Servizi
Istituzionali
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Incrementare il servizio della ferrovia Brescia-Iseo-Edolo con opportune connessioni con i quartieri e interscambio con altre modalità di
mobilità sostenibile
5
N.
395
Attivazione di politiche integrate di
intervento per minimizzare i disagi
derivanti dai cantieri TAV per i cittadini
Obiettivo operativo
Promozione di incontri di informazione ai
cittadini sulle tematiche in oggetto, negoziare
con RFI l'adozione di ogni accorgimento per
interferire il meno possibile sulla quotidianità
dei cittadini
Descrizione sintetica
Utenti urbani
ed extraurbani
Stakeholder
finali
1
N.
Implementazione del servizio "city
logistics"
Obiettivo operativo
Il coinvolgimento di ulteriori operatori e
conseguente utilizzo del servizio comporta un
minor impatto sulla mobilità urbana
Descrizione sintetica
Utenti urbani
ed extraurbani
Stakeholder
finali
Indicatori
Responsabile
politico
2014/2015
Durata
Rispetto del termine del
31.12.2015
Indicatori
Altri settori
coinvolti
-
Assessore alle
politiche della
Mobilità e ai
Servizi
Istituzionali
Strade
Altri settori
coinvolti
Responsabile
politico
Assessore alle
politiche della
N. incontri con cittadini e/o
2014/2015
Mobilità e ai
RFI
Servizi
Istituzionali
Durata
Obiettivo strategico: Riorganizzazione del trasporto delle merci per renderlo compatibile con la rete viaria.
1
N.
Obiettivo strategico: Minimizzare l'impatto dei cantieri TAV e favorire la connessione con la stazione metropolitana FFSS
396
1
N.
Riqualificazione e valorizzazione di via
Milano
Obiettivo operativo
Realizzazione di un intervento di
riqualificazione del primo tratto di via Milano
con messa in sicurezza degli attraversamenti
pedonali
Descrizione sintetica
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Responsabile
politico
Assessore alle
politiche della
N. attraversamenti
2014/2016
Mobilità e ai
pedonali messi in sicurezza
Servizi
Istituzionali
Durata
Obiettivo strategico: Rinnovare e rigenerare il territorio già urbanizzato (Obiettivo strategico inserito nella missione 8)
Strade
Altri settori
coinvolti
397
2
1
N.
Descrizione sintetica
1) Riqualificazione via Vallecamonica tratto tra
via Santellone e località Mandolossa
2)
Realizzazione intersezione a rotatoria tra via
Riqualificazione stradale.
Duca degli Abruzzi e via Balestrieri
Trasformazione/realizzazione intersezioni a
3) Riqualificazione viale Europa
rotatoria
4) Via Lonati realizzazione intersezioni a
rotatoria con via Strada Antica Mantovana e
Parco Ducos 2
Manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi.
Manutenzione ordinaria e straordinaria del Asfaltaturadi strade e marciapiedi.
patrimonio stradale
Manutenzione guardrail. Manutenzione
manufatti stradali.
Obiettivo operativo
Cittadini
Cittadini
Stakeholder
finali
Indicatori
Responsabile
politico
1) progettazione esecutiva
al 31/12/2014
2) avvio procedure di
Assessore alla
scelta del contraente al
Rigenerazione
31/12/2015
2014/2016
urbana e
3) progettazione esecutiva
Politiche per
al 31/12/2016
una città sicura
4) avvio delle procedure di
scelta del contraente al
31/12/2016
Assessore alla
In funzione delle risorse
annualmente assegnate per Rigenerazione
2014/2016 ciascuna tipologia di
urbana e
lavoro: esecuzione degli
Politiche per
interventi
una città sicura
Durata
Logistica
Tecnica
Logistica
Tecnica
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Promuovere la fluidificazione del traffico e la riduzione dell'incidentalità stradale assicurando l'adeguatezza, il decoro, la fruibilità in
sicurezza e il mantenimento in buono stato del patrimonio stradale.
Responsabile gestionale: Dirigente settore Strade
C.d.R. 4901 Manutenzione strade
398
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1111
SOCCORSO CIVILE
399
400
Missione 11 - Soccorso civile
Programma 01 – Sistema di protezione civile
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA:
Dirigente settore Ambiente, cave e protezione civile
Descrizione del programma
Programma 01 – Sistema di protezione civile
Nell’anno 2014 inizierà il percorso di aggiornamento del Piano Comunale di Protezione
Civile che, dopo l’ultimo aggiornamento effettuato nel 2007, necessita di essere revisionato
con particolare riferimento alla rete viabilistica e dei trasporti e delle strutture ricettizie da
utilizzare in caso di emergenza. Tale aggiornamento richiederà un impegno anche per tutto
l’anno 2015.
Si effettueranno inoltre iniziative di maggior coinvolgimento delle associazioni appartenenti
al Sistema della Protezione Civile comunale in attività di monitoraggio del territorio per la
prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico e incendio boschivo.
Nell’anno 2014 sarà attivato un corso di formazione per le tecniche di intervento in
emergenza che interesserà il Gruppo comunale di Protezione Civile e i volontari delle
associazioni che collaborano con il Comune.
Verranno realizzate iniziative di sensibilizzazione della popolazione in relazione alla
prevenzione dei rischi, in particolare il rischio sismico.
Si implementeranno nel corso del triennio i rapporti con l’Area Protezione Civile della
Regione Lombardia per iniziare il percorso che porti a riconoscere il Gruppo Comunale di
Protezione Civile come Gruppo facente parte delle Colonne Mobili Regionali.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”:
Digitalizzazione del Comune.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Ambiente, cave e protezione civile.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Ambiente, cave e protezione civile.
401
402
1
N.
Aggiornamento delle schede del Piano
inerenti viabilità, strutture ricettizie e
organismi comunali
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Durata
Indicatori
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Cittadini, Enti
N. schede
Polizia Locale Assessore
Dotare la citta di Brescia di un Piano aggiornato,
Pubblici facenti
cartografiche
all'Ambiente, al
Area servizi
facile e comprensibile, che possa essere strumento parte del Sistema 2014/2015 aggiornate.
Tecnici verde e cave e alla
di aiuto in caso di calamità
Nazionale di
N. Incontri con gli
protezione Civile
Urbanistica
Protezione civile
Enti Pubblici
Descrizione sintetica
Obiettivo strategico: Revisione ed aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile
Responsabile gestionale: Dirigente settore Amiente, cave e protezione civile
C.d.R. 3303 Protezione civile
PROGRAMMA 01: Sistema di Protezione Civile
MISSIONE 11 - SOCCORSO CIVILE
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1122
DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA
403
404
Missione 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Programma 01 – Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido
Programma 02 – Interventi per la disabilità
Programma 03 – Interventi per gli anziani
Programma 04 – Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale
Programma 05 – Interventi per le famiglie
Programma 06 – Interventi per il diritto alla casa
Programma 09 – Servizio necroscopico e cimiteriale
RESPONSABILI DEI PROGRAMMI:
Dirigente settore Servizi sociali e politiche per la famiglia
Dirigente settore Servizio prima infanzia
Dirigente settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e politiche di integrazione
Dirigente settore Logistica tecnica – servizio Cimiteri
Descrizione del programma
Il principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 118 della Costituzione rappresenterà la stella
polare dell’azione dell’Amministrazione nell’ambito del welfare.
Ciò significa che essa opererà per legittimare, promuovere e sostenere il crearsi di un vero
welfare di comunità, che veda riconosciuto e alimentato il protagonismo dei cittadini, delle
famiglie e delle loro organizzazioni nell’individuazione dei bisogni e nella costruzione delle
risposte. L’Amministrazione opererà quindi come un potente stimolatore delle capacità di
autorganizzazione e di mobilitazione di risorse del tessuto sociale piuttosto che come
organizzatore e distributore di servizi, senza dimenticare la responsabilità politica e
amministrativa di organizzare un insieme di azioni e servizi in grado di fornire a tutti le
necessarie opportunità di qualità della vita e di crescita personale, umana e civile.
Se il principio di sussidiarietà sarà la stella polare, l’universalismo rappresenterà l’orizzonte
a cui, insieme all’Amministrazione, tutti i soggetti coinvolti nel welfare cittadino dovranno
guardare. Alla Città, al suo micelio di organizzazioni solidali, ai cittadini aperti alla socialità
e alla solidarietà, alle fondazioni, alle cooperative sociali ed alle associazioni di
partecipazione sociale e di volontariato si richiede di condividere con l’Amministrazione un
obiettivo molto semplice: nessun bresciano deve rimanere indietro. Tutti, quale che sia la
loro situazione di partenza, devono trovare accoglienza, attenzione, supporto, così da poter
immaginare un futuro migliore per se stessi e per i loro figli.
In un momento di grave carenza di risorse, l’Amministrazione opererà come un buon padre
di famiglia, che vuole condividere con la Città le prospettive possibili di intervento, partendo
dalla conoscenza, condivisa e analitica, tanto dell’insieme dei bisogni, quanto delle risorse
disponibili. Ciò significherà mettere in campo un’azione corale e condivisa di
riprogettazione del sistema dei servizi, così da renderlo più efficiente, ben distribuito sul
territorio comunale e realmente universalistico. Per fare ciò si attingerà all’esperienza e alla
professionalità del personale dell’Amministrazione, unita a quella dei collaboratori delle
organizzazioni del terzo settore, ma si guarderà anche alle esperienze e alle soluzioni
sperimentate altrove, in Italia e nel mondo.
Si tratterà innanzitutto di lavorare insieme nella lettura dei dati demografici, sociologici ed
economici e sulla rappresentazione dei bisogni che essi proiettano sul futuro. Occorrerà
arrivare a costruire una mappa pluridimensionale della città con la possibilità di zoomare su
ogni quartiere: per sapere quanti anni hanno le persone che vi abitano, qual è la loro
cittadinanza, quali sono le loro patologie e le loro esigenze.
Con questo quadro dinnanzi, allo stesso tempo generale e particolareggiato, si procederà alla
405
riprogettazione partecipata dei servizi alla persona, alla famiglia ed alla comunità.
In essa saranno chiamati a coinvolgersi tutti i soggetti attivi del territorio. Ciò avverrà
valorizzando le esperienze maturate negli anni passati, ma al tempo stesso mettendo in
campo nuove forme di intervento più adatte all’evolversi dei bisogni e maggiormente
sfidanti e coinvolgenti per l’intera comunità. La Città dovrà diventare una sorta di
“incubatore diffuso” di sperimentazioni e nuove iniziative, accompagnato da adeguati
strumenti di supporto di integrazione, confronto e valutazione, innovando i metodi di lavoro
e le modalità di relazione con i produttori dei servizi e con i cittadini.
Saranno, quindi, promosse forme diffuse di welfare comunitario e partecipato nei diversi
quartieri, così da gestire e ampliare strutture di prossimità e servizi domiciliari e diurni
attraverso un’interazione tra Comune, realtà associative, parrocchie e cittadini. Saranno fatte
evolvere le fondazioni impegnate nella gestione dei servizi e legate all’Amministrazione, in
modo da renderle aperte alla partecipazione anche di soggetti del territorio e della comunità.
Alle cooperative sociali verrà in particolare riconosciuto il ruolo non solo di gestore o
prestatore di servizi/attività, ma di impresa che conosce e integra le istanze, i bisogni e le
risorse della popolazione e della comunità, potendo e sapendo integrare nella propria base
sociale, attraverso la partecipazione solidale e armonica alla governance dell’impresa, i
diversi soggetti - fruitori, lavoratori, volontari – del territorio ove agisce.
Lavorando in questo modo, intrecciando profondamente i saperi e la capacità di azione
dell’Amministrazione e della Città tutta, anche il ridimensionamento delle risorse disponibili
potrà rappresentare un’occasione di progresso. Sollecitati dalla necessità, sarà essenziale
sapere mantenere e sviluppare le forme di risposta universalistica ai bisogni attraverso una
attenzione particolare e uno sforzo corale per la riduzione del costo di produzione dei servizi
sociali. Questa operazione andrà però condotta senza penalizzare le remunerazioni di chi
lavora nel welfare, ma attraverso un grande impegno sul fronte dell’innovazione e
dell’efficientamento organizzativo e produttivo.
A sostegno dell’azione di sviluppo delle diverse forme di imprenditoria sociale e delle loro
iniziative si punterà alla realizzazione di uno specifico Fondo d’investimento, anche
attraverso il coinvolgimento dei soggetti del sistema finanziario locale e della filantropia
istituzionale ed utilizzando le migliori esperienze e tecniche di crowdfunding e di venture
philantropy.
Programma 01 – Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido
Le politiche per i minori troveranno attuazione lungo diverse direttrici all’interno di un vero
e proprio “disegno della città”, che mantenga costante la propria attenzione nei confronti
delle esigenze dei bambini e delle loro famiglie.
Saranno promossi interventi mirati ad aumentare la frequenza dei bambini negli asili nido e
negli altri servizi per la prima infanzia, con particolare riguardo ai bambini stranieri. Nei
confronti degli asili nido privati accreditati verranno aggiornati i criteri per l’accesso ai
contributi del Comune.
Si intende creare, dal punto di vista organizzativo, uno sportello unico del servizio per utenza
0-6 anni che comprenda i servizi scuole dell’infanzia e asilo nido, ottimizzando e
razionalizzando le risorse umane e strumentali.
Per aiutare le famiglie con bimbi piccoli si potenzieranno le strutture dedicate al servizio
"tempo per le famiglie", anche con nuove modalità di gestione del servizio con orari più
flessibili.
Si incrementeranno le politiche dell’affido e i servizi residenziali di tipo innovativo, con
riduzione dei collocamenti in comunità alloggio, promuovendo la disponibilità di famiglie
affidatarie e sostenendole e accompagnandole nel percorso di crescita dei bambini affidati.
A supporto delle difficoltà educative delle famiglie saranno individuate modalità di
integrazione dei servizi territoriali con quelli domiciliari. Si intendono implementare i servizi
diurni per minori in maniera più razionale ed efficace nei diversi quartieri della città e
406
innovare le modalità di erogazione, integrando le attività dei CAG con lo sviluppo di altri
servizi del territorio.
Si consolideranno le attività di prevenzione rivolte ai ragazzi ed ai giovani nell’ambito delle
leggi di settore (L. 285/1997 e L. 45/1999) con un maggior coinvolgimento del privato
sociale in funzione di una condivisione delle responsabilità e delle azioni programmate.
Saranno promossi interventi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado per la
rilevazione e contrasto degli episodi di comportamento antisociale.
Programma 02 – Interventi per la disabilità
Verrà posta attenzione alla realizzazione di interventi integrati, come previsto dalla
normativa regionale, realizzando appieno il protocollo d’intesa con l’ASL ed in stretto
raccordo con il sistema scolastico e formativo.
Si continuerà a garantire il sostegno alle famiglie nell’impegno di cura ed assistenza e si
promuoveranno interventi che favoriscano la vita indipendente nel proprio contesto
ambientale e sociale e solo secondariamente l’eventuale realizzazione di situazioni
residenziali protette.
Con riferimento al sostegno all’integrazione scolastica saranno progettati interventi integrati
tra scuola e servizi sociali. Si provvederà inoltre al potenziamento dell’inserimento
lavorativo delle categorie deboli, anche mediante accordi con i servizi competenti della
Provincia.
Relativamente alle residenze per le persone disabili, si aumenterà la disponibilità dei posti
recuperando l’immobile Arvedi di Via Mantova, anche con servizi innovativi e sperimentali
di accoglienza protetta.
Saranno individuati e sviluppati servizi ed interventi innovativi per rispondere in modo
efficace ed economicamente sostenibile alle necessità di accoglienza delle persone disabili
in servizi diurni, con il coinvolgimento anche dell’Azienda sanitaria per la definizione di
modalità operative condivise.
Nell’ambito dei trasporti delle persone in difficoltà, si procederà ad una razionalizzazione
dei servizi in economia e, in accordo con le associazioni che effettuano servizi per disabili,
si ricercheranno possibili sinergie, allo scopo di reinvestire tali risparmi nel miglioramento
del servizio stesso.
Programma 03 – Interventi per gli anziani
Le politiche nei confronti dell’anziano fragile saranno indirizzate in primo luogo a favorire
la permanenza dell’anziano nel proprio nucleo familiare e nel suo contesto ambientale. Ciò
sarà favorito anche attraverso l’introduzione di modelli di welfare partecipato nei quartieri
per sviluppare e gestire servizi domiciliari e diurni che coinvolgano le realtà operanti
nell'ambito del volontariato e del non profit al fine di erogare all’anziano servizi integrati.
Si intende poi diversificare le forme di residenzialità per la popolazione anziana prevedendo
il potenziamento delle comunità alloggio e delle piccole convivenze.
Si incrementerà la rete dei centri diurni di socializzazione nei quartieri della città previa
mappatura delle realtà presenti nei vari quartieri, creando nuovi punti di socializzazione nei
quartieri più carenti.
Si procederà alla revisione della governance delle Fondazioni Brescia Solidale, Casa di Dio,
Casa Industria, in accordo con i tre soggetti, mediante un aggiornamento dei rispettivi statuti
che promuova la partecipazione degli stakeholders nella costruzione delle linee di indirizzo e
nel controllo sulla gestione. Sarà infine promossa e incentivata l’autonomia gestionale della
Fondazione Brescia Solidale.
Programma 04 – Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale
Si metteranno a punto strategie efficaci per il bisogno delle famiglie più povere, intervenendo
con aiuti economici anche in raccordo con le associazioni che distribuiscono alimenti, con
407
supporti sul fronte delle proposte occupazionali e nella ricerca di soluzioni abitative.
Particolare rilevanza verrà data alla tutela dei nuovi cittadini, in particolare dei richiedenti
asilo, a favore dei quali saranno rivolte specifiche iniziative atte a realizzare un sistema di
accoglienza e di integrazione sociale, lavorativa, abitativa e saranno attivati interventi per
contrastare le condizioni di grave disagio attraverso forme diverse di aiuto, compresi i rientri
assistiti.
Proseguiranno le attività di promozione di interventi per favorire l’integrazione e
l’inserimento degli immigrati regolari, attraverso il mantenimento del sistema di sportelli in
rete esistenti sul territorio per informazione, orientamento e supporto per pratiche di varia
natura e le attività di attuazione del progetto di integrazione territoriale “Brescia Aperta e
Solidale. Si potenzierà inoltre la collaborazione con associazioni e soggetti che svolgono
attività a favore dei nuovi cittadini.
Relativamente al CEA di Via Borgosatollo e all’area Sinti di Via Orzinuovi si individueranno
soluzioni che siano condivise con i diretti interessati.
Infine, a contrasto delle situazioni di grave disagio sociale e di particolare fragilità, si
provvederà al consolidamento degli interventi a bassa soglia di accesso, attività di strada e
delle iniziative di protezione alloggiativa anche attraverso la realizzazione di convivenze
protette.
Programma 05 – Interventi per le famiglie
I cittadini, le famiglie e le loro organizzazioni sono i veri protagonisti del welfare di
comunità. Per dare concreta attuazione al principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione
in modo da promuovere un modello di welfare cittadino di comunità si intende consolidare
l’attività del tavolo di progettazione partecipata, dando sistematicità agli incontri ed
individuando nuove modalità di diffusione delle informazioni. Sarà sperimentata la procedura
di coprogettazione tra Comune e soggetti del terzo settore per attività ed interventi innovativi
e si svilupperà lo strumento della concessione di immobili a soggetti non profit per attività
sociali.
Nell’ambito delle associazioni di volontariato sarà istituito un Fondo costituito dalla “Città di
Brescia”e dalla Fondazione Comunità Bresciana, con l’apporto di soggetti privati, per
favorire iniziative,attività e progetti gestiti da soggetti non profit.
Inoltre, ottimizzando l’utilizzo del patrimonio immobiliare comunale, si fornirà supporto alle
associazioni non profit nelle loro iniziative e attività.
Verrà riprogettata l’organizzazione degli uffici operanti nell’ambito sociale con lo sviluppo di
metodologie di lavoro di comunità e con una razionalizzazione delle sedi decentrate.
Si vuole, infine, sviluppare la collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera mediante la
rivisitazione dei protocolli d’intesa e operativi in atto, studiando la possibilità di condivisione
di dati e informazioni tra Comune e Asl per consentire una consultazione reciproca che
favorisca la realizzazione di interventi integrati.
Programma 06 – Interventi per il diritto alla casa
Sul versante del fabbisogno alloggiativo la città, negli ultimi anni, è profondamente
cambiata. La domanda di casa insoddisfatta, a causa della persistente crisi economica, si è
infatti estesa a nuove categorie sociali, mentre il generale impoverimento della popolazione
residente limita la tradizionale possibilità di acquistare una casa e contestualmente aumenta
la difficoltà a sostenere i costi degli affitti e quelli di ammortamento dei mutui già assunti.
Detta situazione provoca come conseguenza una forte pressione sulle liste di attesa delle
graduatorie per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Mercato privato delle locazioni: sfratti e canone concertato
Si intende continuare e consolidare la realizzazione del progetto, avviato nel 2011,
denominato “sportello – antisfratto”, che prevede la possibilità, tramite aiuti da parte del
408
Comune, di sospendere o annullare le procedure di sfratto per morosità incolpevole nei
confronti delle famiglie che si trovano in condizione di difficoltà economica temporanea
legata alla crisi economica in atto. Il Comune continuerà a promuovere, in collaborazione
con le associazioni di categoria, un accordo tra inquilini e proprietari per la stipula di
contratti a canone concordato.
Il progetto, anche sulla base di approfondimenti elaborati nell’ambito dei lavori della
Commissione preposta alla sua realizzazione, sarà aggiornato in relazione all’evolversi della
situazione di crisi economica delle famiglie e all’opportunità di attivazione di ulteriori linee
d’intervento.
Alloggi ERP: iniziative volte a favorire un adeguato mix abitativo, il contenimento del
fenomeno del sotto utilizzo e un miglioramento della qualità della vita degli inquilini.
Al fine di garantire un adeguato mix abitativo, nell’ambito dei nuovi contesti di edilizia
residenziale pubblica in via di realizzazione o acquisizione sul territorio cittadino, saranno
individuate soluzioni che possano consentire una più oculata e funzionale gestione delle
assegnazioni di case agli aventi diritto e che tenga conto dell’incremento delle richieste in
situazione di emergenza.
In via preliminare, con le assegnazioni si procederà a destinare un congruo numero di nuovi
appartamenti, alla soddisfazione di richieste di cambio alloggio volontario pervenute dai
locatari di alloggi ERP. Tale soluzione oltre a consentire un inserimento nei nuovi
insediamenti di persone già a conoscenza delle regole di funzionamento degli alloggi di
ERP, potrebbe favorire una maggiore distribuzione sull’intero territorio cittadino degli
assegnatari presenti nelle graduatorie in vigore.
Considerato che tra gli attuali affittuari degli alloggi è stato evidenziato come in crescita il
fenomeno del sottoutilizzo (trattasi spesso di nuclei famigliari che si riducono, in termini di
consistenza, a seguito di uscita dalla famiglia dei figli o di lutti per la scomparsa di un
coniuge), agli stessi, secondo quanto disposto dalla normativa regionale, verrà offerto un
adeguato cambio dell’alloggio. In caso di rifiuto al trasferimento da parte degli affittuari è
prevista una forte penalità sul canone applicato. Con l’occasione delle prossime consistenti
disponibilità di alloggi nuovi di media e piccola dimensione si pensa di incentivare il
trasferimento nei nuovi contesti di alcuni nuclei per i quali è già stata evidenziata una
situazione di sotto utilizzo (partendo magari da alcuni casi eclatanti), puntando comunque, in
una prima fase, su una logica di adesione volontaria.
Inoltre, continuerà un progetto iniziato nel 2012 in collaborazione con il Settore Vigilanza,
in materia di decadenza dalle assegnazioni di alloggi, in applicazione della disciplina
vigente. Ciò permetterà di mettere a disposizione della collettività gli alloggi ERP occupati
senza titolo o senza i requisiti prescritti e di regolarizzare, al contrario, le posizioni sanabili.
Tra le attività già in corso, si segnala:
- continueranno ad essere riconosciuti ed erogati, da parte dell’apposita commissione
costituita presso l’ALER, i contributi di solidarietà in favore delle famiglie più povere
per supportarle nel pagamento delle spese condominiali;
- proseguirà il servizio denominato “portierato sociale mobile”, che si prefigge di
sostenere la socialità e la sicurezza presso i fabbricati di edilizia residenziale pubblica,
con la finalità di assicurare vigilanza e supporto alle famiglie residenti e di educare al
rispetto delle regole di buon vicinato. Con le stesse finalità si avvieranno anche
sperimentazioni di nuove forme di custodia a livello condominiale.
Programma 09 – Servizio necroscopico e cimiteriale
Verrà garantita la necessaria ricettività delle strutture cimiteriali esistenti, attraverso la
pianificazione, sia di campagne di esumazione, sia di estumulazione.
Sul versante degli investimenti sono previsti interventi manutentivi finalizzati a garantire
409
l’efficienza e la funzionalità dei cimiteri.
Saranno inoltre espletate le seguenti attività:
- rilascio delle autorizzazioni per lo svolgimento dei funerali, concessione di loculi ed
ossari e autorizzazione alle cremazioni;
- pulizia, sorveglianza e custodia dei cimiteri;
- cura e manutenzione sia ordinaria che straordinaria delle aree verdi;
- evasione delle operazioni connesse alle tumulazioni, alle inumazioni, alle estumulazioni,
alle esumazioni e alle cremazioni;
- mantenimento di rapporti sistemici con l’ASL e l’ARPA per garantire il rispetto di ogni
disposizione in tema di igiene;
- promozione del controllo sullo svolgimento dei servizi funebri;
- verifica e controllo dell’attività di gestione del tempio crematorio, sito nel Cimitero di
S.Eufemia, svolta da una società concessionaria;
- aggiornamento e implementazione degli strumenti di pianificazione delle attività
cimiteriali;
- mantenimento ed implementazione della comunicazione istituzionale verso gli utenti.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città solidale - Cittadini e benessere comunitario”: Cittadini che crescono - Minori e
famiglie, Già concittadini, Vicino ai bisogni - salute e sanità, La cooperazione sociale e
il volontariato;
- “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Rigenerazione urbana, Tre città
contemporanee;
- “Custodire la città - Brescia sicura per vivere la cittadinanza”: La sicurezza urbana.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore Servizi sociali e politiche per la famiglia, il settore
Servizio prima infanzia, il settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e
politiche di integrazione, il settore Logistica tecnica – servizio Cimiteri.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore Servizi sociali e politiche per la famiglia, al
settore Servizio prima infanzia, al settore Casa, housing sociale, valorizzazione patrimonio e
politiche di integrazione, al settore Logistica tecnica – servizio Cimiteri.
410
411
Descrizione sintetica
Minori
Minori
Saranno individuate modalità di integrazione dei
servizi territoriali con quelli domiciliari a supporto
delle difficoltà educative delle famiglie
I servizi diurni per minori sono concentrati in
alcune zone della città e non diffusi in modo
Implementazione dei servizi diurni per
omogeneo sul territorio cittadino. L'obiettivo
minori in maniera più razionale ed efficace
proposto intende rioerganizzare i servizi in modo
nei diversi quartieri
più capillare nella città e innovarne le modalità di
erogazione
3
Minori
Stakeholder finali
Sostegno alle famiglie
Implementazione dell'affido famigliare nelle Saranno messe in atto attività per promuovere la
sue diverse forme, supporto per favorire l' disponibilità di famiglie affidatarie e per sostenere
integrazione e il sostegno alle realtà che e accompagnare le stesse nel percorso di crescita
dei bambini affidati
supportano le famiglie affidatarie
Obiettivo operativo
2
1
N.
Indicatori
Responsabile
politico
-
-
Altri settori
coinvolti
Diritto allo
Assessore alle
studio, politiche
Estensione dei servizi
politiche per la
giovanili, sport
2014/2016 diurni in ulteriori zone
famiglia, la persona e
e rapporti con
della città
la sanità
l'università
Documento di
riprogettazione del
Assessore alle
servizio
politiche per la
2014/2016 multiprofessionale e
famiglia, la persona e
dell'assistenza
la sanità
domiciliare a favore dei
minori
Assessore alle
Incremento numero
politiche per la
2014/2016 famiglie affidatarie e dei
famiglia, la persona e
minori affidati
la sanità
Durata
Obiettivo strategico: Potenziamento dei servizi territoriali, delle politiche dell’affido e dei servizi residenziali di tipo innovativo con riduzione dei collocamenti in
comunità alloggio e in Centri di pronto intervento e riprogettazione e implementazione della rete dei servizi diurni per minori
Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia
C.d.R. 3402 Minori
PROGRAMMA 01: Interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
412
Statistica
-
Da 3 a 4 "tempo per le
Assessore alle
Incremento sul territorio di strutture dedicate al
famiglie" ; introduzione
politiche per la
Sviluppo del servizio “tempo per le servizio "tempo per le famiglie" e introduzione di Famiglie bambini
2014/2016 di nuove formule
famiglia, la persona e
0-3 anni
nuove modalità di gestione del servizio più
famiglie”
gestionali in almeno un
la sanità
flessibili
"tempo per le famiglie"
4
-
Altri settori
coinvolti
3
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
Responsabile
politico
Assessore alle
Raggiungimento del
Analisi per una migliore collocazione Lettura del fabbisogno attraverso i dati statistici del
politiche per la
90% della soddisfazione
Famiglie bambini
2014/2016
territoriale degli asilo nido e collegamento Comune correlato alle richieste di accesso ai servizi
delle richieste relative famiglia, la persona e
0-3 anni
da parte delle famiglie
con le scuole per l’infanzia
la sanità
allo specifico territorio
Indicatori
Scuole
dell'infanzia
Durata
2
Stakeholder finali
Recupero di efficacia ed
Assessore alle
efficienza in termini di
Ottimizzare e razionalizzare le risorse umane e
politiche per la
Famiglie bambini
Unificare la struttura organizzativa dei
2014/2016 risparmio di almeno
strumentali a seguito di un riassetto dei due servizi
famiglia, la persona e
0-3 anni
servizi scuole dell’infanzia e asili nido
10% dell'attuale spesa
in uno unico per utenza da 0 a 6 anni
la sanità
complessiva
Descrizione sintetica
1
Obiettivo operativo
Individuare le migliori strategie e gli strumenti più
Favorire la frequenza in asili nido e altri idonei che favoriscano la frequenza nei nidi e negli
Numeri di nuovi
Famiglie bambini
2014/2016
servizi per la prima infanzia di una platea altri servizi della prima infanzia di un maggior
bambini iscritti > 40
0-3 anni
numero di bambini da 0 a 3 anni con particolare
più ampia di bambini
riguardo ai bambini stranieri
N.
Obiettivo strategico: Attuazione di politiche integrate a favore della prima infanzia mediante la promozione della frequenza e l'aumento della ricettività degli asili nido
presenti sul territorio e lo sviluppo di servizi innovativi.
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Servizio Prima infanzia
C.d.R. 8101 Prima infanzia
413
3
Persone disabili
Persone disabili
Stakeholder finali
Definizione del corretto percorso amministrativo
Attivare modalità di gestione che massimizzino
da perseguire ed individuazione degli eventuali
il reddito di patrimoni ricevuti in lascito con
Persone disabili
partner dell'iniziativa;
vincolo di destinazione in favore di soggetti
Pubblicizzazione dell'iniziativa e definizione delle
disabili
modalità di ammissione delle donazioni
Indagine conoscitiva delle risorse del territorio e
dei bisogni; definizione congiunta di linee di
evoluzione dei servizi residenziali anche
sperimentando modalità innovative e di
"residenzialità leggera"
Descrizione sintetica
2
Armonizzazione delle proposte delle diverse
unità di offerta residenziale presenti in città
anche individuando specifiche linee di
specializzazione
Obiettivo operativo
Valorizzazione del patrimonio immobiliare del
comune con riferimento all’immobile Arvedi
di Via Mantova per residenzialità di persone Attivare il servizio di RSD (residenza sanitaria
disabili)
non autosufficienti, anche tramite forme
innovative e sperimentali di accoglienza
protetta
1
N.
Indicatori
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona
e la sanità
Responsabile
politico
Realizzazione del
2014/2016 Fondo entro il
31/12/2015
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona
e la sanità
Copertura dell' 80%
della capacità ricettiva
della RSD al
Assessore alle
31/12/2014;
politiche per la
2014/2016 realizzazione di
famiglia, la persona
un'accoglienza
e la sanità
residenziale alternativa
alla RSD al 31/12/2016
Definizione di almeno
2014/2016 4 diverse tipologie
dell'offerta
Durata
Casa, housing
sociale,
valorizzazione
patrimonio,
politiche
integrazione
-
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Razionalizzazione ed aumento delle disponibilità residenziali per i soggetti disabili. Per dare risposta ai bisogni saranno sperimentate anche nuove
modalità di gestione degli immobili ricevuti in lascito e destinati alla disabilità
Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia
C.d.R. 3408 Disabilit
PROGRAMMA 02:Interventi per la disabilità
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
414
Descrizione sintetica
1
N.
Stakeholder finali
Descrizione sintetica
Aumentare le potenzialità del servizio trasporti
Razionalizzazione dei trasporti in economia senza oneri aggiuntivi dal punto di vista della spesa
effettuati dal Comune e razionalizzazione dei corrente con conseguente aumento del numero dei
tragitti Brescia e comuni limitrofi in accordo trasporti di persone in difficoltà; studio con le Persone disabili
con le associazioni dei disabili che effettuano i associazioni dei disabili che effettuano trasporti per
individuare possibili sinergie e conseguenti
trasporti
riduzioni nei costi dei trasporti stessi
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Perseguire obiettivi di condivisione e accordo con
gli enti gestori e le associazioni familiari;
individuazione di modalità operative che
Individuare e sviluppare servizi ed interventi
valorizzino gli apporti e le specificità dei singoli Persone disabili
innovativi
organismi coinvolti
coinvolgimento dell'Azienda sanitaria per la
definizione di modalità operative condivise.
Obiettivo operativo
Obiettivo strategico: Potenziamento dei servizi di trasporto per i disabili
1
N.
Indicatori
Responsabile
politico
Indicatori
Responsabile
politico
Aumento numero
Assessore alle
trasporti effettuati in
politiche per la
economia; Costruzione
2014/2016
di un nuovo piano dei famiglia, la persona
e la sanità
tragitti verso i servizi
diurni per disabili
Durata
Orientare ai servizi
innovativi il 30% delle
persone disabili che
necessitano di
Assessore alle
interventi diurni;
politiche per la
individuazione di
2014/2016
famiglia, la persona
procedure operative
e la sanità
condivise e coerrenti
per l'orientamento, la
valutazione e la verifica
di risultato dei progetti
individualizzati
Durata
-
Altri settori
coinvolti
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Individuazione e sviluppo di servizi ed interventi innovativi per rispondere in modo efficace ed economicamente sostenibile alle necessità di accoglienza
delle persone disabili in servizi diurni
415
Descrizione sintetica
Famiglie con
anziani
Previa mappatura delle realtà presenti nei vari
Incremento della rete dei centri diurni di
quartieri, si creeranno nuovi punti di
socializzazione nei quartieri della città
socializzazione nei quartieri più carenti
2
3
Famiglie con
anziani
Stakeholder finali
Famiglie con
anziani
Recupero di maggiori risorse a tutela della Ricerca in particolare di risorse per coloro che
non autosufficienza
vengono assistiti a domicilio da parenti o badanti
Obiettivo operativo
Introduzione di modelli di welfare Coinvolgimento nei diversi quartieri delle realtà
partecipato nei quartieri per sviluppare e operanti nell'ambito del volontariato e del non
gestire servizi domiciliari e diurni
profit alfine di erogare all'anziano servizi integrati
1
N.
-
-
Assessore alle
Incremento del numero dei
politiche per la
2014/2016
servizi di socializzazione famiglia, la persona e
la sanità
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
Maggior numero di anziani
politiche per la
2014/2016 seguiti a domicilio con
famiglia, la persona e
prestazioni diversificate
la sanità
Responsabile
politico
-
Indicatori
Maggior numero di persone
Assessore alle
non autosufficenti
politiche per la
2014/2016
supportate con contributi famiglia, la persona e
economici
la sanità
Durata
Obiettivo strategico: Promozione di interventi per favorire la permanenza dell'anziano nel proprio nucleo familiare
Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia
C.d.R. 3404 Servizi per anziani
PROGRAMMA 03:Interventi per gli anziani
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
416
Stakeholder finali
Famiglie con
anziani
Famiglie con
anziani
Descrizione sintetica
Aggiornamento statuti Fondazioni per una
partecipazione di tutti gli stakeholders nelle linee
di indirizzo e nel controllo sulla gestione
Tramite una maggiore autonomia gestionale, la
Fondazione potrà migliorare le proprie
performance con particolare riferimento ai costi di
gestione in rapporto a quelli di strutture analoghe
2
1
N.
Descrizione sintetica
Comunità e convivenze consentono agli anziani
privi di alloggio e non completamente autonomi di
vivere in serenità con supporti adeguati e con
modalità economicamente sostenibili; per gli
anziani che vivono soli in alloggi erp di ampie
dimensioni possono essere individuate soluzioni
abitative più idonee
Molti anziani proprietari della casa di abitazione
nei villaggi Marcolini vivono in alloggi
sovradimensionati e poco funzionali rispetto alle
loro esigenze attuali
Obiettivo operativo
Aumento numero comunità alloggio e
aumento delle piccole convivenze per
anziani
Gestione del problema del sotto-utilizzo
degli alloggi di edilizia residenziale
pubblica nei confronti di anziani con scarsa
autonomia con individuazione di soluzioni
alternative all’alloggio singolo
Individuazione nei quartieri Marcolini di
forme di residenzialità per gli anziani della
zona proprietari delle case a schiera più
consone ai loro bisogni
Anziani
Anziani
Stakeholder finali
Durata
Indicatori
-
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
Indicatori
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Elaborazione di uno studio
Assessore alle
di fattibilità urbanistica e
politiche per la
Urbanistica 2014/2016
sociale di soluzioni
famiglia, la persona e
Statistica
appropriate
la sanità
Assessore alle
Aumento numero comunità
politiche per la
2014/2016
e/o piccole convivenze
famiglia, la persona e
la sanità
Durata
-
Altri settori
coinvolti
Responsabile
politico
Assessore alle
Aggiornamento contratto di
politiche per la
2014/2016
servizio
famiglia, la persona e
la sanità
2014/2016 Aggiornamento statuti
Obiettivo strategico: Innovazione e diversificazione di forme di residenzialità per la popolazione anziana
2
delle
Promuovere l'aumento dell'autonomia e
dell'efficienza della Fondazione Brescia
Solidale
statuti
1
degli
Obiettivo operativo
Aggiornamento
Fondazioni
N.
Obiettivo strategico: Revisione della governance delle Fondazioni Brescia Solidale, Casa di Dio, Casa Industria mediante l'aggiornamento dei rispettivi statuti nell'ottica
della valorizzazione e promozione della partecipazione degli stakeholders
417
Descrizione sintetica
Indicatori
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
-
-
Assessore alle
Aumento delle
politiche per la
persone coinvolte in
2014/2016
attività occupazionali famiglia, la persona e
la sanità
e utilizzo dei voucher
Definizione di nuove strategie di sostegno
Si intende affrontare le situazioni di persone in
alle situazioni di povertà attraverso proposte
condizione di povertà con strategie innovative non Famiglie povere
occupazionali anche in accordo con il terzo
assistenziali, ma attraverso proposte occupazionali
settore
2
3
Casa, housing
Assessore alle
Definizione di
sociale,
politiche per la
accordi con i
famiglia, la persona e valorizzazione
2014/2016 proprietari e gestori e
la sanità e Assessore del patrimonio,
relativo utilizzo di
politiche
alle politiche per la
delle strutture
integrazione
casa
Durata
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
di
si
in Famiglie povere
in
Stakeholder finali
Definizione del
nuovo sistema di
2014/2016
sostegno e
integrazione
Sarà effettuata una mappatura delle strutture
Ricognizione delle strutture di accoglienza accoglienza sotto utilizzate e con i gestori
sotto utilizzate presenti nel territorio e valuterà la possibilità di un utilizzo diverso
grado di rispondere ai bisogni di persone
valutazione del possibile utilizzo
difficoltà
Obiettivo operativo
Razionalizzazione del sistema di sostegno Attualmente le modalita e l'entità del sostegno alle
alla rete delle associazioni che gestiscono la asssociazioni sono diverse e si intende rivederle per
Famiglie povere
distribuzione di alimenti e altri beni di prima razionalizzare l'attuale sistema e realizzarne
l'integrazione
necessità
1
N.
Obiettivo strategico: Elaborazione ed attuazione di strategie efficaci per rispondere ai bisogni delle famiglie più povere
Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia
C.d.R. 3409 Disagio sociale di soggetti a rischio di esclusione
PROGRAMMA 04: Interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
418
Si intende rispondere ai bisogni delle persone che
Realizzazione del sistema di accoglienza e richiedono asilo politico con la realizzazione di Richiedenti asilo,
di integrazione sociale, lavorativa, abitativa posti di accoglienza in appartamenti collocati sul persone a rischio
territorio cittadino, con percorsi di alfabetizzazione di esclusione
dei richiedenti asilo
sociale
e di formazione nonché di avvio in attività
lavorative
Richiedenti asilo,
Saranno attivati interventi per contrastare le
persone a rischio
Contrasto alle condizioni di esclusione per
condizioni di grave disagio attraverso forme
di esclusione
situazioni di grave disagio
diverse di aiuto compresi i rientri assistiti
sociale
3
4
Stranieri
Stranieri
2
per
di
di
di
Stakeholder finali
Si intende effettuare una ricognizione delle
associazioni di stranieri presenti in città con
Migliorare la collaborazione con le
attenzione agli ambiti di attività in campo sociale
associazioni ed i soggetti che svolgono
integrando il loro intervento con quello reso da altri
attività a favore dei cittadini stranieri
soggetti presenti sul territorio al fine di migliorare
la capacità di risposta ai problemi emergenti
Descrizione sintetica
1
Obiettivo operativo
Si intende sostenere la rete degli sportelli
Consolidamento delle rete di sportelli stranieri accreditati nella loro attività
informativi e di orientamento e sviluppo di informazione orientamento e espletamenrto
pratiche diverse anche attraverso forme
azioni di coordinamento della rete
coordinamento da parte del comune
N.
Indicatori
Responsabile
politico
2014/2016
-
Altri settori
coinvolti
Polizia locale
Casa, housing
sociale,
valorizzazione
Assessore alle
politiche per la casa del patrimonio,
politiche
integrazione
Assessore alle
Partecipazione
politiche per la casa
e Territorio
Aumento del numero
Assessore alle
delle persone seguite politiche per la casa
Disponibilità di
2014/2016 numero 30 posti
annui di accoglienza
Ricognizione delle
associazioni e
proposta progettuale
2014/2016
di integrazione delle
attività con gli altri
soggetti
Mantenimento della
Assessore alle
2014/2016 rete degli sportelli
politiche per la casa
attualmente operativi
Durata
Obiettivo strategico: Promozione di interventi a tutela delle fragilità dei cittadini stranieri nell'ambito delle politiche di integrazione e promozione della cittadinanza attiva
419
1
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder finali
L'area Sinti di Via Orzinuovi non aiuta
l'integrazione delle famiglie e la gestione risulta
Chiusura dell'area di via Orzinuovi occupata estremamente onerosa; per un buon numero di Famiglie Sinti e
Rom
famiglie sono già state individuate soluzioni
da famiglie di origine nomade Sinti
alternative, si completerà il progetto per la chiusura
del campo nomadi e l'area verrà poi riqualificata
Obiettivo operativo
Indicatori
2014/2016 Chiusura dell'area
Durata
Obiettivo strategico: Individuazione di soluzioni alternative ai CEA di via Borgosatollo e all’area Sinti di via Orzinuovi
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
Polizia Locale
la sanità e Assessore
alle politiche per la
casa
Responsabile
politico
420
Sarà effettuato un confronto con l'asl sulle
modalità di intervento nei confronti di genitori
nell'affrontare i problemi educativi e di crescita
dei figli per condividere modelli integrati di
presa in carico
Definire modalità tra comune, Neuroprischiatria
Infantile e ASL di realizzazione di progetti di
intervento sui minori in situazione di disabilità
Individuazione di modalità di intervento
sociosanitario per famiglie con minori
disabili in condizione di gravità
3
4
Famiglie
Famiglie
Famiglie
Individuare nuovi modelli di presa in carico
integrato della genitorialità alla luce della
modificazione della tipologia familiare
(nuclei stranieri, disagio psichiatrico,
dipendenze da sostanza ecc)
Famiglie
2
1
Stakeholder
finali
Consentire la consultazione degli archivi degli
utenti in possesso del Comune e dell'Asl per
consentire la realizzazione degli interventi
integrati
Saranno effettuate valutazioni dei diversi
protocolli operativi in atto nell'area anziani,
minori, disabilità per valutare eventuali criticità
e modificarli
Realizzazione della piattaforma informatica
con l’ASL che consenta una consultazione
reciproca di dati e informazioni in possesso
dei due enti
Descrizione sintetica
Valutazione congiunta sul funzionamento
dei protocolli d’intesa e operativi in atto
anche per effettuare eventuali modifiche
Obiettivo operativo
N.
Obiettivo strategico: Sviluppo della collaborazione con ASL e Azienda Ospedaliera
Responsabile gestionale: Dirigente Settore servizi sociali e politiche per la famiglia
C.d.R. 3407 Politiche per la famiglia e P.d.Z.
Indicatori
-
-
Reallizzazione di un
Assessore alle
accordo formale con
politiche per la
2014/2016 NPI e rivisitazione di
famiglia, la persona e
quello già in essere
la sanità
con ASL
-
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
2014/2016 Accordi con l'ASL
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche per la
Informatica e
famiglia, la persona e Smart City
la sanità
Responsabile
politico
Assessore alle
politiche per la
2014/2016 Modifiche protocolli
famiglia, la persona e
la sanità
Realizzazione della
2014/2016 piattaforma
informatica
Durata
PROGRAMMA 05: Interventi per le famiglie
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
421
2
1
N.
Descrizione sintetica
Riorganizzazione delle sedi decentrate dei Si intende unificare le sedi dei servizi sociali
servizi sociali
territoriali in modo da creare 5 poli di servizi
Si intende mettere in atto un nuovo modello
organizzativo dei servizi sociali territoriali che
Riorganizzazione dei servizi territoriali per
attraverso il lavoro di comunità possa sostenere
lo sviluppo di metodologie di lavoro di
e accompagnare processi di
comunità e sviluppo di prassi innovative nel
corresponsabilizzazione e crescita comunitaria
lavoro degli operatori sociali
dei cittadini , utilizzando anche l'introduzione di
prassi lavorative innovative
Obiettivo operativo
Famiglie
Famiglie
Stakeholder
finali
Indicatori
Responsabile
politico
Riduzione delle sedi
2014/2016
di servizio
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
Predisposizione ed
utilizzo di un nuovo
Assessore alle
modello orgnizzativo
politiche per la
2014/2016 per i servizi
famiglia, la persona e
territoriali.
la sanità
Introduzione di prassi
lavorative innovative.
Durata
Obiettivo strategico: Riprogettazione dell’organizzazione degli uffici operanti nell’ambito sociale per rispondere adeguatamente ai bisogni
-
-
Altri settori
coinvolti
422
3
-
Si intende innovare gli strumenti a partire dalla
Le famiglie, le
Supporti più significativi alle associazioni costituzione di un Fondo " Città di Brescia" con
loro
Istituzione fondo e
di volontariato; creazione nuovi strumenti la Fondazione Comunità Bresciana e con
organizzazioni, 2014/2016 individuazione di
per il finanziamento degli aiuti e degli l'apporto anche di soggetti privati a favore di
le cooperative
ulteriori strumenti
interventi
iniziative , attività e progetti gestiti da soggetti
sociali.
non profit
2
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
-
Effettuazione della
procedura di
Si intende sperimentare la procedura di coLe famiglie, le
coprogettazione su un
Assessore alle
progettazione tra Comune e soggetti del terzo
loro
ambito di attività.
politiche per la
Settore per attività ed interventi innovativi e
organizzazioni, 2014/2016
Aumento del numero famiglia, la persona e
sviluppare la forma della concessione a soggetti le cooperative
di immobili concessi
la sanità
non profit di immobili adibiti a servizi sociali
sociali.
per svolgimento di
attività sociali
Concessioni a soggetti non profit di
immobili adibiti a servizi sociali; maggiore
utilizzo del patrimonio comunale per
iniziative e attività delle organizzazioni no
profit; utilizzo di villa Palazzoli da parte di
soggetti del non profit; buon utilizzo beni
sequestrati
Aumento del numero
di incontri;
Individuazione di
almeno una nuova
modalità sistematica
di diffusione delle
informazioni
-
Le famiglie, le
loro
organizzazioni, 2014/2016
le cooperative
sociali.
1
Altri settori
coinvolti
Assessore alle
politiche per la
famiglia, la persona e
la sanità
Responsabile
politico
Si intende consolidare l'attività del tavolo di
progettazione partecipata dando sistematicità
agli incontri. Inoltre, per favorire l'effettiva
partecipazione degli stakeholders alla
costruzione di un welfare di comunità , saranno
individuate nuove modalità di diffusione delle
informazioni in maniera sistematica
Indicatori
Superamento delle modalità tradizionali di
espletamento dei servizi. Coprogettazione e
sviluppo delle reti territoriali e del processo
di responsabilizzazione dei soggetti della
comunità e individuazione di nuove
modalità di diffusione delle informazioni
Durata
Descrizione sintetica
Obiettivo operativo
N.
Stakeholder
finali
Obiettivo strategico: Promozione di un modello di welfare cittadino di comunità anche come forma concreta di attuazione del principio di sussidiarietà, aumentando
i servizi e migliorandone la qualità
423
4
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder
finali
Durata
Indicatori
Si intende mettere in atto azioni di promozione Le famiglie, le
loro
Realizzazione di
che consentano ai nuovi cittadini di portare
Previsione di forme di partecipazione
all'attenzione dell'amministrazione problemi di organizzazioni, 2014/2016 attività finalizzate
attiva dei nuovi cittadini
integrazione/interazione e possibili nuove prassi le cooperative
all'obiettivo
per affrontarli
sociali.
Obiettivo operativo
Assessore alle
politiche per la casa
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
424
2014
Cambi alloggio
realizzati
3
Inquilini di
edilizia
residenziale
pubblica
Promuovere il cambio di alloggi in
condizione di sottoutilizzo tra nuclei
famigliari
Erogazione contributi a sostegno
dell'affitto anche al fine di prevenire le
procedure di sfratto
Ottenere la disponibilità di alloggi di ERP di
grandi dimensioni spesso in condizioni di
sottoutilizzo mediante ricorso ad incentivi ed
altre misure di accompagnamento. Il progetto
tende a favorire un più razionale sfruttamento
del patrimonio pubblico e un ricambio
generazionale nei quartieri
1
Promuovere la diffusione di contratti di
locazione a canone concordato.
Indicatori
2
Durata
Inquilini a
basso reddito
Aggiornamento dei
in locazione da 2014/2016 protocolli d'intesa con
proprietari
le parti sociali
privati
Stakeholder
finali
Si vogliono individuare idonei incentivi che
possano favorire l'incremento del ricorso al
canone concordato nell'ambito delle locazioni
sul mercato privato.
Descrizione sintetica
Predisposizione, pubblicazione e gestione del
Bando per il fondo di sostegno all'affitto in
collaborazione con la Regione Lombardia
Obiettivo operativo
Inquilini a
Individuazione dei
basso reddito
beneficiari e
in locazione da 2014/2016
liquidazione del
proprietari
contributo
privati
N.
-
-
Altri settori
coinvolti
Assessore alle Servizi Sociali
politiche per la
e politiche
casa
famiglia
Assessore alle
politiche per la
casa
Assessore alle
politiche per la
casa
Responsabile
politico
l'ottimizzazione delle assegnazioni di alloggi pubblici favorendo un adeguato mix abitativo ed un ricambio generazionale nei quartieri, l'adozione di misure per il contenimento del
fenomeno degli sfratti nel rispetto dei diritti degli inquilini e dei proprietari
Obiettivo strategico:Promozione di interventi residenziali integrati in grado di garantire: un' offerta di locazioni abitative a canone sostenibile adeguata alla domanda,
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Casa, housing sociale, valorizzazione del patrimonio e politiche integrazione
C.d.R. 2904 Casa
PROGRAMMA 06 Interventi per il diritto alla casa
Missione 12 ASSETTO DEL TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA
425
5
4
N.
Graduare l'esecuzione degli sfratti onde
consentire il passaggio da casa a casa dei
nuclei famigliari coinvolti.
Inquilini
soggetti a
procedura di
sfratto e
proprietari
degli
appartamenti
S'intende procedere al rinnovo del protocollo
d'intesa con Aler Brescia e le parti sociali
individuando ulteriori strumenti d'intervento
rispetto a quelli attualmente previsti. In
particolare si approfondirà la possibilità di
costituire appositi fondi di garanzia per
sostenere il mercato delle locazioni private
anche a seguito del censimento delle abitazioni
sfitte. S'intende inoltre individuare soluzioni
anche al di fuori dall'ERP che possano
prevedere soluzioni d'emergenza per gli
sfrattati.
Stakeholder
finali
Inquilini di
edilizia
residenziale
pubblica
Descrizione sintetica
Sono in via di completamento numerosi nuovi
contesti di ERP. Per favorire una futura buona
Garantire un adeguato mix di assegnatari
convivenza dei nuclei famigliari assegnatari
nei nuovi contesti di Edilizia Residenziale
s'intende attivare uno specifico progetto
Pubblica (ERP).
d'inserimento che possa garantire un adeguato
mix abitativo e sociale.
Obiettivo operativo
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Definizione di specifici
Assessore alle Servizi Sociali
protocolli d'intesa con
politiche per la
e politiche
le parti sociali e Aler
casa
famiglia
Brescia.
Indicatori
Numero procedure di
Assessore alle Servizi Sociali
sfratto gestite
2014/2016
politiche per la
e politiche
nell'ambito del progetto
casa
famiglia
sfratti.
2014
Durata
426
1
N.
Ampliamento della capacità ricettiva dei
cimiteri cittadini
Obiettivo operativo
Stakeholder finali
Cittadini
Descrizione sintetica
Le attività consistono nell'eventuale ampliamento
dei siti cimiteriali, nell'acquisto di loculi
prefabbricati, nella realizzazione di ossari presso i
cimiteri di Volta e di Mompiano, nella
realizzazione delle operazioni di esumazione e di
estumulazione.
Obiettivo strategico: Mantenimento di adeguata capacità ricettiva nell'ambito dell'attività cimiteriale
Responsabile gestionale: Dirigente Settore Logistica tecnica
C.d.R. 4302 Cimiteri
2014
Durata
Responsabile
politico
Altri settori
coinvolti
Realizzazione di n.270
ossari e n. 70 loculi
aerati; Realizzazione di
50 fosse per inumazione e
Assessore alla
Edifici pubblici
50 loculi; N. 400
rigenerazione urbana e monumentali
operazioni di esumazione
e n.200 operazioni di
estumulazione
Indicatori
PROGRAMMA 09: SERVIZIO NECROSCOPICO E CIMITERIALE
MISSIONE 12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
M
MIISSSSIIO
ON
NE
EN
N.. 1144
SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA’
427
428
Missione 14 - Sviluppo economico e competitività
Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilit
RESPONSABILE DEL PROGRAMMA:
Dirigente settore SUAP - Sportello unico attività produttive
Dirigente settore Ufficio di gabinetto
Descrizione del programma
Programma 02 - Commercio - reti distributive - tutela dei consumatori
Il settore del commercio è un punto qualificante della realtà economica e urbana. Per
sostenerlo occorre elaborare politiche tese a favorire il commercio puntando in particolare
alla costante lotta all’abusivismo (e sanzionare i comportamenti non corretti nelle politiche
commerciali degli operatori come delle grandi catene distributive), al miglioramento delle
aree attrezzate, al miglioramento dell’arredo urbano delle grandi vie a vocazione
commerciale. Facendo tesoro delle preziose indicazioni espresse dagli stessi commercianti
della città, ma anche assumendo il punto di vista del cittadino-consumatore e del territorio,
non sono poche le azioni da intraprendere e perseguire per mantenere la centralità del
commercio urbano che, in questi anni, ha dovuto sopportare il peso di una crisi economica e
dei consumi senza precedenti.
Nel commercio urbano complessivamente sono oltre 4.300 i negozi al dettaglio della città, ai
quali si affiancano più di 1.400 attività di ristorazione ed una rete di mercati ambulanti di
oltre 550 posteggi mentre nel solo centro gravitano circa 1.200 attività commerciali. Oggi,
un buon 20% di queste hanno cessato l’attività e sono chiuse. Per far fronte alle necessità del
commercio si prevede di organizzare l’attività mediante un sempre più incidente ed assiduo
coinvolgimento del territorio, al fine di ottimizzare la ricerca sia degli interventi e degli
obiettivi da realizzare, sia delle risorse economiche per il loro raggiungimento.
Tale esigenza dovrà, altresì, trovare attuazione nelle azioni inserite nelle pianificazioni
pluriennali ad oggi avviate ed interessanti le aree periferiche del Distretto Urbano del
Commercio (DUC) di Brescia, della stazione ferroviaria e di via Milano.
Dovrà, pertanto, essere implementata la fase di analisi del territorio e di confronto con gli
stakeholders per consentire la corretta e puntuale individuazione degli obiettivi strategici,
rafforzare la fase per la redazione e la promozione dei programmi di intervento e consentire
il reperimento di sponsorizzazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
In ogni caso, sarà posta un’attenzione particolare al sostegno dell’imprenditoria locale, al
fine di contenere l’incidenza negativa portata dalla crisi economica generale nei confronti
delle attività imprenditoriali del territorio, con particolare riferimento a quelle porzioni di
tessuto urbano a più alta densità commerciale.
Attività di marketing urbano
L’attività di marketing verterà sull’intensificazione della forma partecipata di gestione delle
attività e, contestualmente, sul sostegno e incentivazione del ricorso alla costituzione di
“reti” e/o “sistemi” locali (di imprese e associazioni) per l’interlocuzione con la Pubblica
Amministrazione, al fine di incrementare e qualificare il confronto territoriale tra imprese e
associazioni e potenziare, nella fase di predisposizione, gli aspetti progettuali ed
organizzativi dei progetti condivisi.
Tale obiettivo verrà perseguito attraverso un potenziamento strutturato delle relazioni tra
ente locale e territorio, attraverso la strutturazione amministrativa, celere ed organica, dei
percorsi di definizione delle partnership, nonché delle modalità di utilizzo e gestione degli
429
spazi per la realizzazione dei progetti.
L’attività di promozione e marketing del territorio si consoliderà quindi su proposte che,
essendo fin dall’origine strutturalmente condivise con il territorio sia in termini organizzativi
che economici, porteranno alla realizzazione di progetti in grado di avere più ampio
riscontro in termini di risultato, di raggiungere un numero più ampio di obiettivi, che
saranno rappresentati da tutti quelli di interesse dei diversi partner, nonché di ridurre i costi a
carico di ciascun partner secondo la logica della corretta distribuzione delle risorse e delle
spese all’interno dei budget di progetto.
Coordinamento dell’associazionismo imprenditoriale locale
Proseguirà la collaborazione sinergica avviata nel 2009 con il “Comitato per la promozione
e lo sviluppo della competitività di sistema delle imprese e l’innovazione del sistema
distributivo locale”. Il Comitato rappresenterà l’organo di confronto ottimale in grado di
definire e proporre linee guida per l’individuazione dei progetti di sostegno alle imprese e di
promozione del territorio da realizzare e rappresenterà il luogo ideale ove procedere alla
rendicontazione dei progetti avviati ed effettuare l’analisi del dato rendicontativo presentato.
Politiche di sostegno alle imprese
Verranno definite e sviluppate politiche finalizzate alla stabilizzazione d’impresa mediante
la ricerca ed il reperimento di risorse da destinare alla promulgazione di bandi, la cui
definizione verrà condivisa con le realtà associative, di categoria e imprenditoriali del
territorio.
Riqualificazione del commercio su area pubblica
Per quanto riguarda il commercio su aree pubbliche, proseguiranno gli interventi di
riqualificazione delle attività presenti nel centro storico.
Considerato che nel 2017 scadranno tutte le concessioni su aree pubbliche in seguito
all’accordo della Conferenza Unificata del 05/07/2012, si renderà necessario improntare
un’azione generale strategica di revisione del cosiddetto mondo dell’“ambulantato”, da
attuare in sinergia con i soggetti che si occupano della sicurezza: l’obiettivo precipuo è
infatti la messa in sicurezza delle aree mercatali attraverso sopralluoghi congiunti coi VVFF.
Per quanto riguarda Piazza del Mercato, continuerà la fase di riorganizzazione dell’area con
la graduale dismissione dei banchi ad un nuovo spazio, che si inserirà in modo armonico nel
contesto urbanistico ed architettonico della piazza stessa; il tutto di concerto con la
Soprintendenza ai beni culturali di Brescia.
Nel 2014 è ferma intenzione procedere alla riqualificazione del piazzale antistante il centro
commerciale Freccia Rossa, riallocando in altre zone della città le attività mercatali e
liberando il piazzale dalle bancarelle oggi esistenti.
Proseguirà inoltre la ricognizione dei cosiddetti posteggi isolati al fine di trovare soluzioni
alternative e migliorative dei posteggi già esistenti sul territorio.
Per quanto concerne le fiere cittadine, particolare attenzione sarà dedicata come ogni anno
alla Fiera dei Santi Faustino e Giovita procedendo alla puntuale ricognizione ed eventuale
variazione del percorso della Fiera.
Eventi occasionali, che favoriscano l’attività commerciale degli ambulanti e l’offerta ai
consumatori, saranno promossi e realizzati in collaborazione costante con le realtà presenti
sul territorio, circoscrizioni, parrocchie, associazioni.
Le manifestazioni di carattere episodico saranno realizzate tenendo conto degli interventi
che i diversi settori dell’Amministrazione attueranno per ridisegnare e rivitalizzare il centro
storico e le periferie.
Entro il 2017, salvo ulteriore modifica legislativa, in occasione della scadenza delle
concessioni, si riorganizzerà il sistema concessorio sia in termini qualitativi che quantitativi,
al fine di elevare la qualità del commercio su area pubblica e differenziare l’offerta
430
merceologica.
Realizzazione di interventi a favore del consumatore cosiddetto “debole”
Per quanto riguarda la tutela del consumatore saranno promosse iniziative mirate e
finalizzate a favore dei cittadini, di concerto con le associazioni dei consumatori.
Potranno essere realizzate, ad integrazione di quelle già esistenti, iniziative tese a calmierare
il carovita, attraverso promozioni da concordare con le associazioni di rappresentanza della
categoria dei commercianti.
Programma 04 - Reti e altri servizi di pubblica utilit
L’amministrazione intende promuovere l’avvio di una nuova fase nella vita economica della
città
perseguendo
alcuni
obiettivi
per
accrescerne
la
sua
vocazione
industriale/manifatturiera, stimolarne la competitività e rilanciare i livelli occupazionali.
Attraverso la valorizzazione delle risorse locali, l’interazione e la comunicazione con i flussi
globali produttivi si cercherà di sostenere la ripresa dell’attività imprenditoriale ed
industriale. Si punterà a far emergere le eccellenze già presenti sul territorio, in modo da
costituire un modello di riferimento per uno sviluppo di sistema e di reti che superino
l’ambito locale.
Verranno promosse azioni ed interventi per:
- creare un ecosistema favorevole ad una ripresa dell’attività imprenditoriale e industriale;
- avviare il dialogo con tutti i soggetti impegnati nel quadro dell’economia bresciana al
fine di favorire gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo e creare posti di
lavoro qualificati.
- promuovere un contesto armonico che stimoli la ricerca, favorisca lo scambio di
tecnologie e di informazioni, in un territorio in cui è possibile coniugare la conoscenza,
lo studio e l’intelligenza con la manualità del sapere fare, elemento alla base dello
sviluppo di tecnologie in campo industriale;
- stimolare lo sviluppo e l’insediamento di nuove imprese che operano nel campo delle
energie rinnovabili;
- valorizzare il Polo fieristico locale per sviluppare e rendere maggiormente fruibili le
iniziative legate ad Expo 2015 concernenti i temi della produzione alimentare e dello
sviluppo sostenibile;
- attrarre e facilitare l’insediamento di attività artigianali e commerciali, innovative e ad
alto valore aggiunto;
- ricercare soluzioni ad alcune criticità ed insofferenze presenti nella rete del commercio,
mediante il miglioramento dell’arredo urbano delle grandi vie commerciali, perseguendo
la lotta all’abusivismo e sanzionando gli eventuali comportamenti non corretti
nell’esercizio dell’attività;
- realizzare azioni mirate coordinate con lo sviluppo turistico della città al fine di
convogliare sinergie verso obiettivi di riqualificazione complessiva della rete
commerciale in stretta correlazione all’aumento dell’offerta turistica.
I servizi ai cittadini ed alle imprese saranno assicurati dal SUAP (Sportello Unico Attività
produttive) all’insegna dell’unicità del punto di riferimento, dell’efficienza e della
semplificazione delle procedure amministrative, utilizzando modalità telematiche di
comunicazione più snelle ed efficaci (posta elettronica, posta certificata, prenotazioni
appuntamenti online) che consentano, in presenza dei requisiti necessari, l’avvio
dell’attività, la riduzione dei tempi di attesa, l’eliminazione del supporto cartaceo e di costi
burocratici a carico delle imprese.
Verrà intensificata l’azione informativa e divulgativa, sempre per via telematica,
relativamente agli strumenti e misure di sostegno a favore delle aziende nonché alle
agevolazioni e finanziamenti predisposti a livello regionale, nazionale ed europeo per la
realizzazione di progetti e interventi innovativi da parte delle imprese al fine di favorirne lo
431
sviluppo e la competitività.
Motivazione delle scelte
La motivazione delle scelte è coerente con le Linee programmatiche relative alle azioni ed ai
progetti da realizzare nel corso del mandato 2013 – 2018 approvate con la deliberazione del
Consiglio Comunale N. 110/89516 P.G. del 6.9.2013.
In particolare si rinvia a quanto riportato nei seguenti ambiti strategici e ambiti di azione:
- “La città da abitare - Vivere la Brescia contemporanea”: Tre città contemporanee;
- “La città che apprende e innova - La Brescia europea che guarda al futuro”: Piano
Carmine Universitario;
- “La città del lavoro e delle eccellenze – L’equilibrio virtuoso fra vecchie e nuove
economie”: Servizi al cittadino e alle imprese, Commercio urbano.
Finalità da conseguire
Per il dettaglio delle finalità da conseguire si rinvia ai contenuti delle linee di mandato sopra
indicate.
Risorse umane da impiegare
Personale impiegato presso il settore SUAP - Sportello unico attività produttive e il settore
Ufficio di gabinetto – servizio Marketing urbano.
Risorse strumentali da utilizzare
Beni immobili e mobili assegnati al settore SUAP - Sportello unico attività produttive e al
settore Ufficio di gabinetto – servizio Marketing urbano.
432
433
Definizione e strutturazione di modelli
Imprese locali e
amministrativi per la gestione delle attività di
consorzi/comita
paternariato e sponsorizzazione di progetti di
ti d'imprese
interesse pubblico/privato
Individuare un articolato ed efficace
percorso amministrativo cui affidare la
sottoscrizione di partnership tra ente
pubblico e imprese private, incentivando la
costituzione di "reti" e/o "sistemi" di
imprese per qualificare le forme di
partnership tra ente locale e privati
2
Associazioni,
enti, imprese,
comitati,
consorzi
Stakeholder
finali
1
Descrizione sintetica
Definire gli indirizzi gestionali ed operativi
con riferimento all'utilizzo degli spazi
pubblici per l'esercizio di diverse attività
mediante l'approvazione degli stessi da parte
della Giunta comunale e definire le nuove
modalità gestionali delle attività di
promozione ed animazione del territorio
Obiettivo operativo
Ridefinizione dei criteri per la gestione
degli spazi pubblici (individuando la
vocazione gestionale degli spazi ed aree
pubbliche e garantendo semplificazione e
certezza della tempistica ai portatori di
interesse con riferimento all'accesso al
percorso amministrativo)
N.
2014
2014
Durata
Sindaco
Sindaco
Approvazione indirizzi di
giunta e riorganizzazione
modulistica e procedimento
amministrativo sia con
riferimento alla gestione degli
spazi pubblici che alla
calendarizzazione ed
organizzazione di eventi e
manifestazioni
Riorganizzazione modulistica
e procedimento
amministrativo
Responsabile
Politico
Indicatori
-
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Restituire vitalità al centro storico e promuovere la cura della città attraverso la riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo privilegiato di
incontro e di relazione e l'attivazione di incentivi al commercio di qualità e di vicinato.
Responsabile gestionale: Dirigente Ufficio di Gabinetto
C.d.R. 1003 Marketing Urbano
PROGRAMMA 02: COMMERCIO - RETI DISTRIBUTIVE - TUTELA DEI CONSUMATORI
MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'
434
1
N.
Prorogare la validità del "Comitato per la
promozione e lo sviluppo della
competitività di sistema delle imprese e
l’innovazione del sistema distributivo
locale" e definizione, al suo interno, di
specifici accordi di collaborazione e/o di
programma per lo sviluppo di attività di
marketing territoriale, commerciale e
turistico
Obiettivo operativo
Approvare il rinnovo della validità del citato
Comitato e definire specifici protocolli per la
realizzazione di progetti di marketing urbano,
commerciale e turistico
Descrizione sintetica
Imprese e
associazioni
Stakeholder
finali
2014/2016
Durata
Responsabile
Politico
Sindaco
Indicatori
Approvazione deliberazione di
Giunta comunale per rinnovo
validità Comitato.
Approvazione deliberazione di
Giunta comunale e
sottoscrizione di
protocolli/accordi di
programma per la gestione
dell'attività di promozione del
DUC Brescia e dell'attività di
marketing territoriale in senso
lato
-
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico: Attuazione del "Progetto Commercio Città", prosecuzione del progetto relativo al Distretto Urbano del Commercio (DUC), rinnovo del Piano di
marketing urbano
435
3
2
1
N.
Descrizione sintetica
Stakeholder
finali
Riqualificazione delle aree mercatali
2014/2015
2014/2015
Riqualificare alcune aree mercatali con la
messa in sicurezza attraverso sopralluoghi
congiunti coi VVFF, la riallocazione di
Cittadini e
banchi del piazzale Freccia Rossa in posteggi commercianti
isolati individuati allo scopo, riorganizzazione
spazio Piazza Mercato
2014/2015
Durata
Cittadini e
commercianti
Azione generale strategica di revisione delle
concessioni al fine di elevare la qualità del
commercio su area pubblica e differenziare
Revisione delle concessioni in scadenza nel l’offerta merceologica attraverso la
2017
predisposizione di un piano di
razionalizzazione del commercio su aree
pubbliche propedeutico al rilascio di
concessioni
Attivazione di un sistema di monitoraggio
permanente sulle modifiche dell’assetto
commerciale urbano, indispensabile per
conoscere le dinamiche settoriali. Definizione
Riduzione del numero di negozi/locali sfitti
Cittadini e
di: sostegni concreti al commercio, incentivi
nel centro storico
commercianti
settoriali, rimodulazione delle tariffe e dei
tributi a sostegno di situazioni temporanee di
disagio
Obiettivo operativo
N. arree riqualificate,
riallocazione entro dic 2014
Riorganizzazione concessioni
Implementazione sistema di
monitoraggio
Indicatori
Altri settori
coinvolti
Assessore
all'Urbanistica e
pianificazione per
lo sviluppo
sostenibile
Assessore
all'Urbanistica e
pianificazione per
lo sviluppo
sostenibile
-
-
Assessore
Tributi all'Urbanistica e
Polizia locale pianificazione per
Ufficio di
lo sviluppo
gabinetto
sostenibile
Responsabile
Politico
Obiettivo strategico: Attuazione del "Progetto Commercio Città", prosecuzione del progetto relativo al Distretto Urbano del Commercio (DUC), rinnovo del Piano di
marketing urbano
Responsabile gestionale: Dirigente settore SUAP
C.d.R. 5203 Fiere e mercati
436
Riavviare il progetto Carmine ed attivare
una serie di iniziative atte ad ampliare
l'offerta di
servizi di carattere privato presenti nelle
zone universitarie
Obiettivo operativo
Favorire l'avvio di attività imprenditoriali per
riqualificare il quartiere universitario del centro
storico
Descrizione sintetica
Cittadini e
studenti
universitari
Stakeholder finali
Indicatori
N. di attività
introdotte per
2014/2015 agevolare la
nascita di locali
culturali
Durata
1
N.
Defiscalizzazione, meno burocrazia, aiuti
economici incentivanti
Obiettivo operativo
Promuovere i progetti migliori e attivare il
processo di creazione di nuove imprese e nuovi
posti di lavoro assistendoli
anche sotto l’aspetto burocratico e amministrativo
Descrizione sintetica
Nuove imprese
Stakeholder finali
Indicatori
Attività di
semplificazione
2014/2015
inizio nuove
attività
Durata
Obiettivo strategico: Agevolare la nascita di nuove imprese semplificando l'iter per lo start up, attraverso l'impiego di procedure online
1
N.
Assessore
all'Urbanistica e
pianificazione per lo
sviluppo sostenibile
Responsabile
politico
Assessore
all'Urbanistica e
pianificazione per lo
sviluppo sostenibile
Responsabile
politico
-
Altri settori
coinvolti
Cultura,
turismo e
biblioteche Tributi
Altri settori
coinvolti
Obiettivo strategico:Attivare una serie di servizi in centro storico nelle zone universitarie in particolare con rilascio licenze e Destinazione d'uso di Pubblico Esercizio
(DPE)
Responsabile gestionale: Dirigente settore SUAP
C.d.R. 5201 Sportello Unico Attivit Produttive
PROGRAMMA 04: RETI E ALTRI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA'
MISSIONE 14 - SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA'
2.1.2 INDIRIZZI AGLI ORGANISMI PARTECIPATI
Per gli indirizzi generali relativi agli organismi partecipati, il riferimento è alle linee
programmatiche del mandato amministrativo 2013/2018.
Di seguito sono elencati gli obiettivi assegnati per l’esercizio 2014 agli enti, società di capitali o di
persone, esclusa la quotata a2a S.p.A., fondazioni e associazioni, consorzi di diritto pubblico e
privato, di cui il Comune di Brescia detiene il controllo.
Brescia Mobilità S.p.A.
Gli obiettivi che vengono assegnati alla società e al gruppo soggetto alla sua direzione e
coordinamento prevedono anzitutto una attenta revisione organizzativa al fine di determinare il
generale contenimento dei costi per i servizi affidati dal Comune.
Specifiche indicazioni riguardano poi la manutenzione delle apparecchiature MULTAPHOT e del
sistema TETRA, per le quali viene richiesto il contenimento dei costi garantendo comunque un
servizio a livelli funzionali, e i controlli sui parcheggi, dei quali pure si richiede il contenimento dei
costi allineandone la frequenza agli attuali controlli effettuati per il trasporto pubblico locale.
Si rileva poi la necessità di procedere alla revisione complessiva del vigente contratto di servizio,
considerando i singoli servizi affidati e i relativi oneri.
In questo ambito andranno anche considerate le relative carte dei servizi, al fine di adeguarle alle
recenti normative, prevedendo la realizzazione di specifiche indagini da parte della Società per la
valutare il grado di soddisfazione degli utenti circa i servizi stessi.
Brescia Mobilità con le sue controllate parteciperà alla stesura, in collaborazione con i competenti
uffici comunali, del nuovo piano della mobilità cittadina e dell’hinterland.
Brescia Infrastrutture S.r.l.
Alla società “patrimoniale” comunale viene chiesto di proseguire nelle attività proprie relative al
completamento del metrobus e delle opere connesse, anche alla luce dei conferimenti ricevuti, e alla
fase di avvio dell’infrastruttura.
In considerazione dell’assoluta necessità di ridurre l’indebitamento, obiettivo prioritario è l’attività
di reperimento e acquisizione di contributi.
Centro Sportivo San Filippo S.p.A.
Nel 2014 si provvederà ad un attento riesame dei rapporti in essere tra il Comune e la società alla
luce dei nuovi indirizzi comunali in materia.
Entro il biennio 2014/2015 è previsto il passaggio a Centro Sportivo San Filippo della gestione
degli impianti sportivi ancora in carico al Comune (tranne lo stadio comunale) con l’obiettivo di
realizzare economie di scala che consentano riduzione delle spese di gestione e migliore utilizzo,
anche rivedendo, di concerto con la società, i criteri di assegnazione degli impianti alle società
utilizzatrici.
Andranno poi ridefiniti i contenuti delle polizze assicurative stipulate dai gestori degli impianti al
fine di precisare meglio le eventuali responsabilità in caso di incidenti
Proseguirà, da parte della società, la messa a norma degli impianti tecnologici presso le strutture
comunali affidate, con oneri a carico del Comune.
437
Andrà infine aggiornata la carta dei servizi, incrementando la raccolta di dati sull’affluenza degli
utenti agli impianti sportivi.
Centrale del Latte di Brescia S.p.A.
Punti di forza di Centrale sono la grande attenzione al costante adeguamento tecnico e tecnologico
degli impianti e processi e la scelta di privilegiare la raccolta di latte crudo in provincia di Brescia,
più onerosa ma funzionale alle politiche di qualità e controllo perseguite e confermate dalle
normative emanate in materia di tracciabilità del prodotto
E’ poi confermato il ruolo della società quale presidio sanitario e di controllo degli alimenti
nell’ambito delle politiche comunali.
Si chiede anzitutto che prosegua e si accentui l’impegno in questi ambiti, oltre a perseguire l’attenta
verifica dei costi operativi, individuando possibili forme di contenimento, nonchè il pieno
raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano industriale 2014/2018 recentemente approvato.
Consorzio Brescia Mercati S.p.A.
Si avvierà un tavolo congiunto tra l’Amministrazione Comunale e il Consorzio per affrontare le
diverse problematiche, gestionali, giuridiche e societarie, relative alla scadenza nel 2017 della
convenzione in essere per la gestione del mercato ortofrutticolo di via Orzinuovi.
Fondazione Brescia Musei
Viene richiesto alla Fondazione di operare anzitutto al fine del contenimento dei propri costi
operativi, razionalizzando le spese ordinarie al fine di riallinearle al corrispettivo assegnato dal
Comune ai sensi del contratto di servizio.
Viene inoltre richiesto di perseguire l’incremento delle entrate proprie, organizzando e gestendo
iniziative culturali straordinarie che determinino un incremento dei visitatori e mediante un
maggiore utilizzo di sale e luoghi per eventi a pagamento.
Oltre ad un riesame dei rapporti in essere con il Comune, è prevista la riformulazione della carta dei
servizi.
Fondazione del Teatro Grande di Brescia
Si chiede di operare all’incremento delle entrate proprie della Fondazione attraverso il reperimento
di nuovi sponsor che contribuiscano all’attività ordinaria della Fondazione e aumentando la
capienza delle sale per una maggiore affluenza di pubblico e maggiore utilizzo per eventi
organizzati da privati.
Un’attenta analisi può consentire di razionalizzare e contenere le spese ordinarie di funzionamento
della struttura.
Si auspica, da ultimo, che vengano aumentate le iniziative mirate all’incremento della
frequentazione da parte dei giovani del Teatro cittadino.
438
Fondazione Brescia Solidale
Sono da considerare le recenti modifiche apportate al contratto di servizio, dove vengono stabiliti
gli indirizzi in base ai quali andranno ridefiniti i rapporti con la Fondazione, nell’ambito di un
approfondimento che la vedrà soggetto attivo.
E’ prevista l’attribuzione di un maggior grado di autonomia alla Fondazione, sia dal punto di vista
economico che gestionale, ponendo in capo alla stessa la funzione della determinazione delle rette
da richiedere agli ospiti con incasso delle relative entrate, il compito di mantenere in buono stato le
strutture, lasciando maggiore autonomia nella gestione degli accessi degli ospiti.
Per quel che riguarda l’impostazione giuridica della Fondazione, una revisione dello statuto porterà
ad un’apertura alla partecipazione, oltre che dei rappresentati del Comune, anche di eventuali
donatori privati, di rappresentanti dei lavoratori, di comitati di quartiere e di associazioni di
volontariato, nonché di altri enti operanti in ambiti correlati alle attività socio-sanitarie della
Fondazione.
Andranno introdotte ulteriori razionalizzazioni ai fini del contenimento dei costi operativi e
conseguentemente delle tariffe applicate.
Fondazione E.U.L.O.
Al Consiglio di Amministrazione nominato di recente viene richiesto di rendere pienamente
operativa la Fondazione, procedendo alla individuazione e nomina dei componenti il Comitato
Scientifico, come previsto dallo statuto dell’ente.
Viene poi richiesto di procedere alla mappatura delle realtà formative di alto livello (università e
altre istituzioni formative) già attive nel territorio provinciale, al fine di pianificare adeguatamente
le attività comunali in ambito di diritto allo studio, coordinando gli interventi ed evitando
sovrapposizioni e duplicazioni.
439
2.1.3 Valutazioni dei mezzi finanziari e delle fonti di finanziamento
Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa
IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)
L’imposta municipale propria (IMU) è stata istituita con il decreto legislativo n. 23 del 14/3/2011,
decreto sul “federalismo fiscale”, che ne aveva fissato la decorrenza all’1/1/2014.
Con il decreto legge n. 201 del 6/12/2011, convertito dalla legge n. 214 del 22/12/2011, la sua
decorrenza è stata anticipata, in via sperimentale, all’1/1/2012.
L’imposta municipale propria sostituisce la precedente imposizione di competenza comunale che
gravava sugli immobili, l’ICI, ed, a livello erariale, anche l’IRPEF e relative addizionali dovute in
relazione ai redditi fondiari sui beni non locati.
Il presupposto dell’IMU è la proprietà di immobili o la titolarità di diritti reali di usufrutto, uso,
abitazione, enfiteusi e superficie sugli stessi.
La base imponibile è costituita dal valore degli immobili determinato applicando al valore catastale
un moltiplicatore stabilito dalla legge in misura superiore a quello che veniva utilizzato per il
calcolo dell’ICI. Pertanto, la base imponibile della nuova imposta è maggiore di quella della
precedente.
La legge fissa già le aliquote da applicare alle basi imponibili, ma consente ai comuni di aumentarle
o ridurle, entro limiti fissati.
Dal 2013 è variata la ripartizione del gettito dell’imposta tra Comune e Stato: soppressa con la legge
di stabilità 2013 la previgente riserva statale, allo Stato è destinato solo il gettito derivante dai
fabbricati del gruppo catastale D calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. Tutto il restante gettito
di tali fabbricati, qualora il Comune abbia deliberato un’aliquota maggiore, così come tutto il gettito
degli altri immobili, è versato al Comune.
Per il 2013, il mancato gettito per l’abitazione principale è stato sostituito da trasferimenti dello
Stato a copertura dell’imposta ad aliquota standard. L’eventuale incremento dell’aliquota deliberato
dai Comuni è stato coperto per il 60% da trasferimenti statali, mentre il restante 40% è stato versato
dai cittadini nel gennaio 2014 (c.d. “mini IMU”).
Recenti modifiche legislative, successive all’approvazione dello schema di bilancio da parte della
Giunta, hanno inciso sensibilmente sull’imposta: l’art. 1, commi 639 e segg., della L. 27.12.2013, n.
147 (legge di stabilità 2014) ha istituito l’imposta unica comunale (I.U.C.), costituita – oltre che
dall’IMU - dalla tassa sui rifiuti (TARI) e dal tributo per i servizi indivisibili (TASI).
Il decreto legge 6 marzo 2014, n. 16 recante “Disposizioni urgenti in materia di finanza locale,
nonché misure volte a garantire la funzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche” ha
introdotto ulteriori novità in materia. In particolare, dal 2014 sono esenti da IMU le abitazioni
principali classificate da A2 ad A7, mentre vi sono soggette quelle classificate nelle categorie
catastali A1, A8 ed A9, cioè quelle c.d. “di lusso”. L’aliquota prevista è ridotta rispetto all’ordinaria
e gode di una detrazione di 200 euro, incrementabile dal Comune.
In aggiunta, sempre dal 2014, contrariamente a quanto stabilito per gli anni 2012 e 2013: non è più
applicabile la maggiorazione della detrazione pari a 50 euro per ogni figlio di età non superiore a 26
anni convivente con il contribuente; non sono più soggetti ad imposta le unità immobiliari
appartenenti alle cooperative edilizie, gli alloggi sociali, la casa coniugale assegnata al coniuge e
l’immobile posseduto dal personale appartenente alle forze di polizia, nonché i c.d. fabbricati
“merce”,ovvero quelli destinati alla vendita da parte dell’impresa costruttrice.
Si segnala, infine, che il D.L. n. 16/2014 ha disposto che i Comuni iscrivano la previsioni IMU al
netto dell'importo trattenuto dallo Stato (destinato ad alimentare l’ammontare complessivo del
fondo di solidarietà distribuito tra i Comuni), con conseguente cancellazione, nelle spese correnti,
della previsione di tale somma.
440
Per quanto riguarda le scelte operata a livello locale in tema di IMU, per il 2014 sono applicate le
seguenti aliquote e detrazioni:
- aliquota base o ordinaria 1,06%, applicabile a tutti gli immobili ad eccezione di quelli di cui ai
punti seguenti;
- aliquota ridotta a 0,6%, applicabile all’abitazione principale (cat. catastali A1, A8 ed A9) e
relative pertinenze, ivi comprese quelle degli anziani o disabili che abbiano preso la residenza
presso case di riposo o altre strutture a condizione che non siano locate; dall’imposta dovuta si
detrae l’importo di 200 euro;
- aliquota ridotta a 0,2%, applicabile ai fabbricati rurali ad uso strumentale (art. 9, comma 3 bis,
decreto legge n. 557/93 conv. dalla legge n. 133/94);
- aliquota ridotta a 0,8% applicabile alle unità immobiliari ad uso abitativo locate con contratto
concordato ai sensi dell’art. 2 comma 3 della legge n. 431/98. Rispetto al 2013, si rileva una
riduzione rispetto allo 0,9% precedentemente deliberato.
La previsione di entrata, per ciascuna annualità del triennio, è stata conseguentemente rideterminata
in 58.945.000,00 euro.
IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI)
L’imposta comunale sugli immobili è sostituita dall’1/1/2012 dall’imposta municipale propria
(IMU) sopra citata.
Stante il termine quinquennale previsto per gli accertamenti, si proseguirà con l’attività di recupero
delle annualità precedenti avvalendosi di tutte le banche dati disponibili (catasto, conservatoria,
anagrafe tributaria, anagrafe della popolazione, camera di commercio) e delle procedure previste
dalla legge n. 311/2004 con riguardo sia alla revisione parziale dei classamenti sia agli
aggiornamenti catastali degli immobili urbani.
Nel 2012, a seguito di apposita gara d’appalto, il servizio è stato affidato alla società coop.
Fraternità Sistemi ONLUS con l’obiettivo di individuare le situazioni di evasione parziale e totale di
imposta e garantire, così, maggiore equità impositiva.
Le attività sopra elencate potranno garantire la quasi completa conoscibilità della base imponibile ai
fini ICI, con enorme vantaggio anche per l’applicazione dell’IMU.
Per quanto concerne l’imposizione delle aree fabbricabili, molto utili ai fini dei controlli si sono
rivelate, inoltre, le informazioni desunte dalle convenzioni urbanistiche e dai permessi di costruire.
Il servizio avrà scadenza nell’aprile 2016.
Le previsioni per il triennio 2014/2016 ammontano rispettivamente a 6.500.000,00 euro,
4.000.000,00 euro e 3.000.000,00 euro, in progressiva riduzione rispetto all’assestato 2013
(10.584.000,00 euro).
ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF
Il Comune di Brescia nel corso del 2011, avvalendosi di quanto disposto dal D. Lgs. 23/2011, ha
introdotto per la prima volta l’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche
(IRPEF).
L’addizionale viene applicata ai soggetti passivi aventi domicilio fiscale nel Comune di Brescia alla
data del 1° gennaio di ogni anno. La sua base imponibile è lo stesso reddito imponibile ai fini
IRPEF.
La legge dà la possibilità di applicare l’addizionale, oltre che in misura fissa, anche per scaglioni di
reddito secondo criteri progressivi, prevedendo eventualmente una soglia di esenzione.
Per l’anno 2013 l’aliquota è stata deliberata allo 0,80%, con soglia di esenzione a 12.000,00 euro.
Per il 2014, nell’ambito della progressiva riduzione della pressione fiscale, la soglia di esenzione è
stata aumentata a 13.000,00 euro.
La stima del gettito atteso dall’applicazione del sistema sopra indicato è pari a 23.800.000,00 euro
per ciascuna annualità del triennio 2014/2016, in riduzione rispetto alle previsioni assestate 2013
(24.300.000,00 euro).
441
Si riporta di seguito una tabella che espone le aliquote praticate da tutti i Comuni capoluogo di
provincia nel 2013:
ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF – ANNO 2013
COMUNE
Agrigento
Alessandria
Ancona
Aosta
Arezzo
Ascoli
Asti
Avellino
Bari
Belluno
Benevento
Bergamo
Biella
Bologna
Bolzano
Brescia
Brindisi
Cagliari
Caltanisetta
Campobasso
Caserta
Catania
Catanzaro
Chieti
Como
Cosenza
Cremona
Crotone
Cuneo
Enna
Ferrara
Firenze
Foggia
Forlì
Frosinone
ADDIZIONALE
IRPEF %
0,0-0,60
0,80
0,80
0,0-0,30
0,0-0,30
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,50
0,0-0,80
0,73
0,80
0,60
0,80
0,0-0,70
0,20
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,60
0,80
0,80
0,0-0,80
0,80
0,80
0,80
0,80
0,0-0,80
0,0-0,75
0,61-0,80
0,0-0,80
0,60-0,80
0,20
0,80
0,0-0,49
0,80
COMUNE
Genova
Gorizia
Grosseto
Imperia
Isernia
L’Aquila
La Spezia
Latina
Lecce
Lecco
Livorno
Lodi
Lucca
Macerata
Mantova
Massa C.
Matera
Messina
Milano
Modena
Napoli
Novara
Nuoro
Oristano
Padova
Palermo
Parma
Pavia
Perugia
Pesaro
Pescara
Piacenza
Pisa
Pistoia
Pordenone
ADDIZIONALE
IRPEF %
0,0-0,80
0,00
0,50-0,80
0,80
0,70
0.0-0,60
0.0-0,60
0,0-0,80
0.80
0,0-0,80
0,40-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,40
0,0-0,70
0,0-0,80
0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,60
0,40
0,0-0,80
0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,70
0,0-0,80
0,0-0,49
0,0-0,80
0,20
0,0-0,80
0,20
COMUNE
Potenza
Prato
Ragusa
Ravenna
Reggio C.
Reggio E.
Rieti
Rimini
Roma
Rovigo
Salerno
Sassari
Savona
Siena
Siracusa
Sondrio
Taranto
Teramo
Terni
Torino
Trapani
Trento
Treviso
Trieste
Udine
Varese
Venezia
Verbania
Vercelli
Verona
Vibo V.
Vicenza
Viterbo
ADDIZIONALE
IRPEF %
0,0-0,80
0,50
0,0-0,80
0,60
0,80
0,0-0,80
0,80
0,0-0,30
0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,00
0,60
0,0-0,80
0,20
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,80
0,0-0,60
0,50
Fonte: Ministero dell’economia e delle finanze
Note: A decorrere dall’anno 2007 è stata riconosciuta ai Comuni la facoltà d’introdurre una soglia d’esenzione dal
tributo in ragione “del possesso di specifici requisiti reddituali” (art. 1, comma 3 bis, del D. lgs n. 360/1998), da
intendersi come "limite di reddito al di sotto del quale l'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone
fisiche non è dovuta" e tenendo conto che, "nel caso di superamento del detto limite, la stessa si applica al reddito
complessivo" (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011, nel testo come modificato con l’art. 13, comma 16. del D.L. n.
201/2011).
I Comuni hanno anche la facoltà di stabilire una pluralità di aliquote differenziate tra loro; in tal caso queste dovranno
essere articolate secondo gli scaglioni di reddito stabiliti dall'art. 11, comma 2, del DPR 917/1986 per l'IRPEF
nazionale, secondo criteri di progressività. (art. 1, comma 11, del D.L. n. 138/2011, nel testo così come modificato con
l’art. 13, comma 16, del D.L. n. 201/2011).
Resta evidentemente ferma la possibilità per i comuni di stabilire, in luogo di un sistema di aliquote, un’aliquota unica
o, nel caso sia stata prevista un’esenzione, un’aliquota ordinaria, ossia da applicarsi in via ordinaria alla generalità dei
casi, diversi da quelli per i quali è stata ammessa l’esenzione.
442
IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ (ICP) E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI (DPA)
L’imposta comunale sulla pubblicità è applicata sulla diffusione di messaggi pubblicitari effettuata
attraverso le varie forme di comunicazione visive o acustiche. Qualora il messaggio venga diffuso
attraverso manifesti, locandine o simili, viene corrisposto un diritto sulle pubbliche affissioni,
comprensivo dell’imposta. L’accertamento e la riscossione dei due tributi sono affidati in
concessione ad AIPA S.p.A. che, nella sua attività, è soggetta al rispetto del capitolato del servizio e
del regolamento di applicazione del tributo. La concessione scadrà il 31/12/2014.
La società provvede a gestire i tributi (ricezione delle denunce, calcolo e incasso delle somme
dovute) ed a condurre l’attività di accertamento nei confronti dei soggetti che non provvedono
spontaneamente agli adempimenti previsti dalla normativa, notificando agli stessi un avviso di
accertamento e, in caso di mancato versamento, attivando anche le procedure per la riscossione
coattiva a mezzo decreto ingiuntivo. La società concessionaria si occupa, altresì, del contenzioso
relativo all’imposta. Per il 2014, il sistema tariffario conferma le misura applicate nel 2013.
Il gettito previsto per ciascuna annualità del triennio 2014/2016 è di 2.800.000,00 euro per
l’imposta sulla pubblicità e di 600.000,00 euro per il diritto sulle pubbliche affissioni, con lieve
incremento rispetto alle previsioni assestate 2013, pari rispettivamente a 2.700.000,00 euro e
550.000,00 euro.
Le due tabelle che seguono offrono la comparazione dei sistemi tariffari, nonché di altri elementi
strutturali riguardanti tali tributi, praticati nel 2013 dai Comuni capoluogo della Lombardia
IMPOSTA PUBBLICITÀ NEI COMUNI CAPOLUOGO LOMBARDI – ANNO 2013
PUBBLICITA' ORDINARIA IN CATEGORIA
MAGGIORAZIONE
NORMALE
FORMA DI
COMUNE
CLASSE
(IMPORTO AL METRO QUADRATO)
CATEGORIE
GESTIONE
SPECIALI (%)
Da 1 a
Da 5,5 a
Oltre 8,5
Fino a 1 mq
5,5 mq
8,5 mq
mq
BERGAMO
2
150
concessione
21,07
26,34
39,51
52,68
BRESCIA
2
150
Concessione
19,31
23,54
35,29
47,06
COMO
3
150
Diretta
18,59
18,59
27,89
37,18
CREMONA
145
concessione
18,59
23,24
34,86
46,63
LECCO
3
150
concessione
18,59
21,69
32,54
43,38
LODI
3
150
concessione
22,15
22,15
33,23
44,30
MANTOVA
3
150
concessione
18,59
23,24
27,88
37,18
MILANO
1
150
diretta
23,55
35,33
47,10
Non applicata
MONZA
2
100
diretta
21,07
26,34
39,51
52,68
PAVIA
3
150
concessione
18,59
21,15
31,72
42,30
SONDRIO
3
150
concessione
18
18,52
27,78
37,08
VARESE
3
150
concessione
23,24
23,24
34,86
46,48
Fonte dati: Settore Tributi del Comune di Brescia
DIRITTO PUBBLICHE AFFISSIONI NEI COMUNI CAPOLUOGO LOMBARDI – ANNO 2013
MAGGIORAZIONE
TARIFFA PER AFFISSIONE
COMUNE
CLASSE
CATEGORIE
FORMA DI GESTIONE
IN CATEGORIA
SPECIALI (%)
NORMALE (*)
BERGAMO
2
150
Concessione
6,64
BRESCIA
2
150
Concessione
4,41
COMO
3
150
Diretta
3,48
CREMONA
3
145
Concessione
3,27
LECCO
3
150
Concessione
3,29
LODI
3
150
Concessione
4,31
MANTOVA
3
150
Concessione
1,24
MILANO
1
150
Diretta
3,30
MONZA
2
100
Diretta
4,43
PAVIA
3
150
Concessione
3,27
SONDRIO
3
150
Concessione
3,25
VARESE
3
150
Concessione
1,24
Fonte dati: Settore Tributi del Comune di Brescia
Note: (*) Manifesto formato 70x100 cm affisso per 30 giorni
443
TASSA SUI RIFIUTI (TARI)
Dall’1/1/2014 è entrato in vigore il tributo previsto dall’art. 1 commi 641 e segg. della legge
27/12/2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014), denominato Tassa sui Rifiuti (TARI), che ha sostituito
la TARES, applicata per il solo anno 2013, della quale ha ripreso sostanzialmente le norme
applicative.
Il principio imprescindibile è che il gettito sia tale da coprire interamente il costo del servizio di
raccolta e smaltimento dei rifiuti ma, a differenza della TARES, al contribuente non viene più
richiesta la maggiorazione spettante allo Stato e che finanziava i costi relativi ai servizi indivisibili
del Comune.
Per l’anno 2014 il tributo viene versato in tre rate, con scadenza 16 giugno, 16 settembre e 16
dicembre, con la possibilità di effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno.
La previsione di entrata è di 29.454.339,00 euro per ciascuna annualità, in riduzione rispetto
all’assestato 2013 (29.759.369,00 euro), in relazione alle minori spese previste nel piano finanziario
2014.
Conseguentemente, le tariffe 2014 sono state rideterminate rispetto a quelle in vigore nel 2013.
TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI (TASI)
Dall’1/1/2014 è entrato in vigore un altro tributo previsto dalla Legge di Stabilità 2014 sopra
richiamata, disciplinato dai commi 669 e segg., denominato Tributo per i servizi indivisibili (TASI).
Il presupposto impositivo della TASI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati,
compresa l’abitazione principale, e di aree edificabili. Non sono soggetti al tributo i terreni agricoli.
La base imponibile è la stessa dell’IMU.
Il gettito della TASI è diretto alla copertura dei costi dei servizi indivisibili del Comune quali: la
polizia locale, le attività culturali, la tutela e recupero ambientale, la viabilità, la protezione civile,
ecc..
Nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale
(ad es. locazione o comodato), quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione
tributaria ed è vietato ogni diverso patto tra i due soggetti. Il regolamento comunale ha fissato al
20% la parte a carico dell’occupante ed all’80% quella a carico del titolare del diritto reale.
Il versamento del tributo è stabilito in due rate con scadenza, come l’IMU, il 16 giugno ed il 16
dicembre. Anche per la TASI è possibile versare in un’unica soluzione entro il 16 giugno.
Per il 2014, nel Comune di Brescia si applicano le seguenti aliquote:
- abitazioni principali classificate nella categorie A1, A8 ad A9 e relative pertinenze: non soggette
a TASI;
- abitazioni principali classificate nelle categorie da A2 ad A7 e relative pertinenze: aliquota
0,25% con le seguenti detrazioni:
ƒ 200,00 euro per rendite catastali fino a 400,00 euro;
ƒ 100,00 euro per rendite catastali da 400,01 a 500,00 euro;
ƒ 75,00 euro per rendite catastali da 500,01 a 600,00 euro;
ƒ 50,00 euro per rendite catastali da 600,01 a 660,00 euro;
ƒ 35,00 euro per rendite catastali da 660,01 a 700,00 euro;
ƒ nessuna detrazione per rendite catastali oltre 700,00 euro.
- altri immobili: aliquota 0,08%.
Conseguentemente, il gettito 2014 è stimato in 16.900.000,00 euro.
FONDO DI SOLIDARIETÀ COMUNALE
Come già ricordato nelle pagine precedenti, attraverso la legge di stabilità 2013 è stata disposta la
riduzione della compartecipazione dello Stato sul gettito dell’IMU. Dal 2013 il gettito derivante
dagli immobili diversi dalla prima abitazione, ad esclusione degli immobili di categoria D, è di
competenza comunale.
444
Di conseguenza, gli importi precedentemente assegnati dallo Stato ai Comuni sono interamente
sostituite, a livello di comparto, dal gettito IMU.
Al fine di garantire un’equa distribuzione di risorse tra gli Enti, è stato istituito dal 2013 il fondo di
solidarietà comunale, alimentato a livello nazionale da una quota del gettito IMU. La previsione del
fondo sperimentale di riequilibrio, nel quale erano confluite le spettanze comunali del 2012, è stata
conseguentemente azzerata.
Per il 2014, attraverso l’emendamento allo schema di bilancio resosi necessario per recepire le
modifiche normative sopravvenute (già ricordate nel paragrafo dedicato all’IMU e ai nuovi tributi
TARI e TASI), il fondo di solidarietà comunale è stimato – in attesa di conoscere le spettanze non
ancora rese pubbliche dal competente Ministero - in 7.850.000,00 euro, in riduzione rispetto
all’assestato 2013 pari a 10.330,000,00 euro. La stima è stata operata in considerazione dei nuovi
criteri che verranno applicati in sede di riparto 2014, con particolare riferimento agli effetti
conseguenti alla soppressione dell’IMU sulle abitazioni principali, all’istituzione della TASI e
all’avvio delle nuove modalità di ripartizione sulla base dei fabbisogni standard.
IMPOSTA DI SCOPO E IMPOSTA DI SOGGIORNO
Il Comune di Brescia non ha istituito l’imposta di scopo per il finanziamento di opere pubbliche nè
l’imposta di soggiorno.
Trasferimenti correnti
I trasferimenti correnti previsti per il 2014 ammontano complessivamente a 37.502.376,92 euro.
I trasferimenti da amministrazioni centrali sono pari a 18.815.293,00 euro e sono costituiti da:
- trasferimento statale a parziale compensazione del minor gettito IMU derivante dalla revisione
normativa, già citata, per 8.500.000,00 euro (dato stimato in attesa di conoscere le spettanze non
ancora rese pubbliche dal competente Ministero);
- contributo alle spese per gli uffici giudiziari per 4.000.000,00 euro
- contributo per le scuole dell’infanzia per 840.000,00 euro;
- contributo statale IMU su immobili comunali per 1.640.000,00 euro e quota parte del contributo
statale IMU abitazione principale introdotto nel 2013, per 3.500.000,00 euro;
- contributo partecipazione contrasto evasione fiscale per 100.000,00 euro;
- fondo sviluppo investimenti, corrispondente a contributi sui mutui contratti fino al 1992, per
183.293,00 euro. Il fondo sviluppo investimenti diminuisce progressivamente nel triennio per
effetto dell’estinzione naturale dei mutui in corso;
- quota del 5 per mille destinato ai servizi sociali per 32.000,00 euro;
- contributo dall’AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) per il consumo di prodotti
lattiero-caseari presso le mense scolastiche per 20.000,00 euro.
Rispetto alle previsioni assestate 2013 (14.899.574,00 euro) si rileva un incremento di 3.915.719,00
euro, somma algebrica tra voci in aumento e in diminuzione, essenzialmente relative alle previsioni
sul 2014 del trasferimento compensativo a parziale compensazione del minor gettito IMU per
8.500.000,00 euro e alla minore previsione dei contributi statali IMU immobili comunali e
abitazione principale (previsti in complessivi 5.140.000,00 euro per il 2014 a fronte di un assestato
2013 di 9.381.048,00 euro).
I trasferimenti correnti da amministrazioni locali 2014 sono previsti in 18.541.968,00 euro. Tra
questi sono compresi:
- trasferimenti dalla Regione per 18.418.898,00 euro relativi a:
ƒ contributi per interventi socio-assistenziali ai sensi della legge regionale n. 1/1986, previsti in
2.055.000,00 euro annui per il triennio 2014/2016. Tali contributi riguardano gli asili nido
445
(128.000,00 euro), i minori (356.000,00 euro) e gli interventi di assistenza domiciliare e
avviamento al lavoro (1.571.000,00 euro);
ƒ trasferimenti e contributi diversi della Regione previsti in 16.343.898,00 euro, tra i quali i
contributi per il trasporto pubblico locale (14.043.000,00 euro), il fondo regionale per il
contributo inquilini per affitto oneroso (225.000,00 euro), i contributi per interventi
assistenziali finanziati dal fondo per le politiche sociali della legge 328/2000 (1.625.576,00
euro), il contributo per il progetto legge 285/1997 e legge 40/1998 (123.497,00 euro) ed il
contributo per le piccole attività economiche (150.000,00 euro);
- il contributo dai Comuni associati per il Parco delle Colline (73.070,00 euro);
- il contributo dalla Provincia per l’inserimento lavorativo delle persone disabili (30.000,00 euro)
e per il progetto regionale R.E.R. (20.000,00 euro).
Per il biennio 2015/2016, i trasferimenti correnti da amministrazioni locali sono previsti
rispettivamente in 18.312.941,00 euro e 18.342.941,00 euro.
Infine, i trasferimenti correnti da istituzioni sociali private sono previsti, per il solo esercizio 2014,
in 75.000,00 euro, relativi al contributo Fondazione Cariplo “Progetto tutti a Brescia”.
Entrate extratributarie
Le entrate extratributarie previste sul 2014 ammontano complessivamente a 94.960.958,00 euro. Di
seguito vengono analizzate le voci più significative.
Per quanto riguarda, in particolare, i proventi da servizi, si ricorda che, in linea con gli indirizzi
impartiti dalla Giunta in sede di formazione del bilancio di previsione 2014/2016, le tariffe dei
principali servizi comunali sono state adeguate al tasso di inflazione.
PROVENTI DELLE SANZIONI PER VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE
La previsione di accertamento per il triennio 2014/2016 ammonta a 16.263.500,00 euro annui, in
riduzione rispetto al dato assestato 2013 (18.783.034,00 euro).
La quota più rilevante è costituita dalle sanzioni di competenza della Polizia locale, stimate in
16.000.000,00 euro, in diminuzione rispetto alla previsione assestata 2013 (18.604.534,00 euro).
L’applicazione a regime del nuovo principio contabile della competenza finanziaria ha comportato,
eccezionalmente per l’anno 2013, un accertamento comprensivo di importi per sanzioni
amministrative e pecuniarie riferite ad anni precedenti, oltre alla quota dell'esercizio in corso.
Nella parte corrente delle spese sono stanziati il fondo svalutazione crediti e il compenso dovuto
all’esattore.
Nell’ambito delle sanzioni si segnalano inoltre:
- i proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni in materia di edilizia ed energetica, stimati
complessivamente in 150.000,00 euro;
- 100.000,00 euro quali sanzioni per attività estrattiva cave;
- 8.500,00 euro quali sanzioni in materia paesaggistica;
- 5.000,00 euro quali sanzioni in materia pubblicitaria.
PROVENTI DEL SETTORE VIGILANZA
Tra questi proventi sono contabilizzati principalmente i rimborsi spese relativi alle sanzioni
amministrative emesse dalla Polizia locale. La previsione ammonta a 800.000,00 euro per ciascuna
annualità del triennio 2014/2016, in lieve riduzione rispetto all’assestato 2013 (850.000,00 euro).
PROVENTI DEI SERVIZI EDUCATIVO-FORMATIVI
Le entrate relative ai servizi educativo-formativi sono pari a 6.055.000,00 euro per il 2014.
Comprendono i proventi per il servizio refezione (5.370.000,00 euro), per il trasporto scolastico
(90.000,00 euro), per i centri ricreativi estivi (150.000,00 euro per le scuole primarie e 94.000,00
446
euro per le scuole dell’infanzia), per il tempo prolungato e anticipato delle scuole dell’infanzia
(120.000,00 euro), per i servizi di assistenza scolastica (225.000,00 euro) e proventi iniziative
scolastiche (6.000,00 euro).
Le previsioni 2014 registrano una diminuzione rispetto all’assestato 2013 (pari a 6.221.027,00
euro), in quanto il dato 2013 è comprensivo del recupero di somme arretrate di competenza di
esercizi precedenti.
Per il biennio 2015/2016 le previsioni ammontano a 6.094.800,00 euro e a 6.135.900,00 euro, in
relazione al previsto adeguamento tariffario al tasso inflattivo.
PROVENTI ASILI NIDO
Le previsioni di entrata 2014 sono stimate in 1.150.000,00 euro, sostanzialmente in linea con
l’assestato 2013 (1.200.000,00 euro). Per il biennio 2015/2016, ammontano rispettivamente a
1.165.000,00 euro e 1.180.000,00 euro, in relazione al previsto adeguamento tariffario al tasso
inflattivo.
CONCORSO NELLE SPESE DI OSPITALITÀ IN STRUTTURE PROTETTE
Le previsioni di entrata relative al concorso degli utenti e dei familiari nelle spese di ospitalità in
strutture protette sono quantificate in 3.630.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio
2014/2016, sostanzialmente in linea con l’assestato 2013 (3.650.000,00 euro).
SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI
Le previsioni di entrata per concorso degli utenti e dei tenuti agli alimenti al costo dei diversi servizi
offerti in ambito sociale ed assistenziale comprendono principalmente:
- l’assistenza domiciliare ad anziani e handicappati;
- l’assistenza domiciliare ai minori;
- i centri diurni integrati per anziani non autosufficienti o parzialmente sufficienti;
- i pasti a domicilio per anziani o presso mense convenzionate;
- i centri socio-educativi per disabili;
- il telesoccorso.
Si ricorda che l’onere a carico dell’utente varia in funzione del costo base del servizio (sul quale è
applicata la percentuale di partecipazione degli utenti o dei tenuti agli alimenti) e della situazione
economico-patrimoniale dell’utente, calcolata in base alle regole della normativa ISEE disciplinata
dal D.Lgs. n. 109/1998 e successive modificazioni e integrazioni.
Nell’esercizio 2014 si prevedono entrate per 1.245.000,00 euro, di cui 1.200.000,00 euro per il
concorso nelle spese per i servizi socio-assistenziali diversi(in modesto aumento rispetto alla
previsione assestata 2013 di 1.175.000,00 euro) e 45.000,00 euro per il concorso degli utenti anziani
nelle spese del servizio per i soggiorni climatici (pari all’assestato 2013).
Per il successivo biennio sono previste entrate per 1.230.000,00 euro sul 2015 e 1.260.000,00 euro
sul 2016.
PROVENTI IMPIANTI SPORTIVI
In seguito all’affidamento della gestione di gran parte degli impianti sportivi al Centro sportivo S.
Filippo S.p.A., società partecipata interamente dal Comune, i proventi relativi all’utilizzo degli
impianti sportivi affidati competono alla società, previsti in 19.500,00 euro per il 2014.
A tale somma devono essere sommati gli introiti per la gestione delle palestre (4.500,00 euro),
grazie alla collaborazione con le scuole cittadine che, a fronte dell’introito derivante dall’utilizzo
delle palestre in orario extrascolastico, si impegnano a garantire il servizio di apertura, chiusura e
pulizia delle stesse.
La previsione di entrata subisce una diminuzione di 177.137,00 euro rispetto all’assestato 2013, a
seguito del previsto passaggio di ulteriori impianti sportivi alla Società San Filippo, mentre resta
invariata l’entrata di 4.500,00 euro per la gestione delle palestre.
Per il biennio 2015/2016 si confermano le previsioni 2014.
447
ALTRI PROVENTI DA SERVIZI
Tra gli altri proventi dei servizi comunali si ricordano:
- i diritti di segreteria previsti per 471.700,00 euro, di cui 111.700,00 euro per diritti ai sensi della
L. 604/1962 e 360.000,00 euro per diritti ai sensi della L. 68/1993;
- i diritti per il rilascio carte d’identità, pari a 205.000,00 euro, di cui 35.000,00 euro per il rilascio
carte d’identità elettroniche;
- i diritti di sopralluogo e numerazione civica, pari a 32.000,00 euro;
- i proventi degli uffici di zona (ex circoscrizioni), pari a 250.000,00 euro per ciascuna annualità
del triennio.
- i proventi del servizio di tesoreria pari a 605.000,00 euro per ogni annualità;
- il concorso degli utenti nelle spese di funzionamento dei centri di prima assistenza per cittadini
extracomunitari, quantificato in 20.000,00 euro per il triennio 2014/2016.
CANONE PER OCCUPAZIONE SPAZI ED AREE PUBBLICHE
Il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche è stato introdotto dal 1998 in sostituzione
della corrispondente tassa prevista dal D. Lgs. 507/1993.
Sono soggette al canone le occupazioni, permanenti e temporanee, di qualsiasi natura, effettuate
anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze, nei parchi e giardini e, comunque, nelle aree
appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile del Comune, comprese le aree destinate a
mercati anche attrezzati. Il canone si applica, altresì, alle occupazioni che interessano aree private
soggette a pubblico passaggio. L’ammontare del canone è graduato in base alla zona della città ove
è effettuata l’occupazione.
L’accertamento e la riscossione sono affidati in concessione ad AIPA S.p.A. che, nella sua attività,
è soggetta al rispetto del capitolato del servizio e del regolamento di applicazione del tributo. La
concessione scadrà il 31/12/2014. La società provvede a gestire il servizio (ricezione delle denunce,
calcolo e incasso delle somme dovute) ed a condurre l’attività di accertamento nei confronti dei
soggetti che non provvedono spontaneamente agli adempimenti previsti dalla normativa,
notificando agli stessi un avviso di accertamento e, in caso di mancato versamento, attivando anche
le procedure per la riscossione coattiva a mezzo decreto ingiuntivo. La società concessionaria si
occupa, altresì, del contenzioso relativo all’imposta.
Per alcune occupazioni di natura temporanea (ad es. quelle per cantieri edili, ponteggi, banchi di
mercato saltuari, ecc.) il canone viene accertato e riscosso direttamente dal Comune tramite i settori
competenti al rilascio delle autorizzazioni all’occupazione.
Di seguito si espone una tabella che pone a confronto la struttura tariffaria (o tributaria nel caso sia
stata mantenuta la tassa) adottata, per il 2013, dai comuni capoluogo della Lombardia in materia di
occupazione di spazi ed aree pubbliche.
448
COMUNE
TRIBUTO
N.
categorie
suddivisione
territorio
Forma di
gestione
BERGAMO
COSAP
5
Diretta
BRESCIA
COSAP
4
Concessione
COMO
COSAP
5
Diretta
CREMONA
COSAP
3
Diretta
LECCO
TOSAP
4
Concessione
LODI
n.d.
3
Concessione
MANTOVA
COSAP
MILANO
COSAP
5
Diretta
MONZA
TOSAP
4
Diretta
PAVIA
TOSAP
3
Concessione
SONDRIO
TOSAP
3
Concessione
VARESE
COSAP
3
Concessione
Concessione
TIPOLOGIA DI OCCUPAZIONE: IMPORTO MINIMO E MASSIMO AL
METRO QUADRATO
Impianti
Chiosco
Mezzi e
Pubblici
Pubblici
Pubblici
pubblicità e
edicola
impianti
esercizi:
esercizi:
esercizi:
impianti per
pubbligazebo e
sedie e
transenne e
affissioni
citari
pergolati
tavolini
paravento
dirette
37,5354,2120,8537,53-82,19
37,53-82,19
20,85-45,66
82,19
118,72
45,66
26,2532,2531,5030,00-94,00
15-47
72-216
82,25
101,50
94,50
9,8539,3835,4482,9639,38-443,73
82,96-248,82
110,92
443,73
399,34
248,82
20,92Non
Non
20,92-41,83
20,92-41,83
51,94 fisso
41,83
applicata
applicata
8,378,37-27,89
8,37-27,89
8,37-27,89
8,37-27,89
8,37-27,89
27,89
25,26Non
Non applicata
0,47-1,50
8,42-13,47
25,26-40,41
40,41
applicata
25,43Non
Non
25,43-50,86
25,43-50,86 25,43-50,86
50,86
applicata
applicata
105,00742,567,5-97,5
22,5-41,25
82,5-112,5
442,5-495,00
135,00
795,00
21,9530,00Non
21,95-43,90
10,11-20,19 21,95-43,90
43,90
100,00
ammessi
25,83Non
Non
25,83-36,90
25,83-36,90 25,83-36,90
36,90
applicata
applicata
11,97Non
Non
11,97-39,88
11,97-39,88 11,97-39,88
39,88
applicata
applicata
Non
Non
31-57
31-57
31-57
31-57
applicata
applicata
Fonte: elaborazione del settore Tributi su dati forniti dai singoli Comuni
Note: (1) Tariffa relativa al singolo impianto pubblicitario
CANONI DI LOCAZIONE IMMOBILI
I canoni di locazione immobili sono pari a 1.325.000,00 euro per il 2014, in aumento rispetto al
dato assestato 2013 (1.221.100,00 euro).
Gli introiti sono costituiti principalmente da:
- i proventi da Brescia Trasporti S.p.A. (340.000,00 euro) relativi ad alcuni complessi immobiliari
utilizzati dalla controllata e i canoni corrisposti da FARCOM Brescia S.p.A. (85.000,00 euro)
per le sedi delle ex farmacie comunali;
- i canoni di locazione introitati dall’Aler per immobili non abitativi (190.000,00 euro annui);
- le locazioni di immobili commerciali diversi (520.000,00 euro);
- i canoni di locazione per gli immobili abitativi gestiti da cooperative (190.000,00 euro).
Nel successivo biennio 2015/2016, le entrate sono previste rispettivamente in 1.351.300,00 euro e
1.370.500,00 euro, in relazione agli adeguamenti contrattuali.
CANONI DI CONCESSIONE SERVIZI PUBBLICI
Il gettito dei canoni di concessione servizi pubblici per l’anno 2014 ammonta a 7.738.416,00 euro, a
fronte di una previsione assestata 2013 di 7.651.412,00 euro.
In particolare, il corrispettivo derivante dal contratto in essere con A2A S.p.A., per i servizi gas e
calore, rivalutato con le modalità previste dal contratto stesso, è pari a 6.476.000,00 euro.
Le ulteriori somme previste per l’annualità 2014 si riferiscono ai canoni corrisposti da FARCOM
Brescia S.p.A. per 562.416,00 euro e ai canoni di concessione del macello e del mercato
ortofrutticolo per 700.000,00 euro.
Per il successivo biennio 2015/2016, le entrate sono previste rispettivamente in 7.865.000,00 euro e
8.000.000,00 euro, in relazione agli adeguamenti contrattuali.
CANONI E PROVENTI CIMITERIALI
I canoni e i proventi cimiteriali sono previsti in 2.150.000,00 euro per ciascuna annualità del
triennio 2014/2016, pari all’assestato 2013.
449
CANONI E PROVENTI PATRIMONIALI DIVERSI
Sono previsti canoni e proventi patrimoniali diversi per 4.394.000,00 euro per il 2014, in linea con
il dato assestato 2013 (4.405.000,00 euro).
Di questi, 4.000.000,00 euro sono riferiti ai canoni di locazione introitati dall’ALER sulle affittanze
abitative.
I canoni di concessione per occupazione e attraversamento corsi d’acqua sono previsti in
165.000,00 euro per ciascuna annualità, mentre i canoni e proventi patrimoniali diversi sono previsti
per 195.000,00 euro.
Sono previsti, infine, 30.000,00 euro quali proventi per la concessione dell’area spettacoli S. Polo e
4.000,00 euro riferiti ai canoni per il noleggio dei banchi presso Piazza Mercato.
Per il biennio 2015/2016, le entrate da canoni e proventi patrimoniali diversi sono previste
rispettivamente in 4.398.000,00 euro e 4.400.000,00 euro.
ALTRE ENTRATE DA REDDITI DI CAPITALE
Tale voce è costituita dai dividendi assegnati dalle società controllate, è stimata in 32.900.000,00
euro per ciascuna annualità del triennio.
Tale importo è costituita per 32.300.000,00 euro da dividendi di A2A S.p.A. e per 600.000,00 euro
da dividendi della Centrale del Latte di Brescia S.p.A.
RIMBORSI ED ALTRE ENTRATE CORRENTI
Le previsioni del bilancio 2014 per tali voci ammontano complessivamente a 7.773.242,00 euro, a
fronte di una previsione assestata 2013 di 35.557.341,00 euro.
Il notevole scostamento è prevalentemente dovuto all’azzeramento delle previsioni 2013 dei crediti
di imposta sui dividendi distribuiti dall’ex municipalizzata ASM (27.915.000,00 euro), in quanto in
sede di assestamento generale del bilancio 2013 è stata applicata l’intera quota residuale di tale
credito.
Le entrate più significative stanziate sulla competenza dell’esercizio 2014 sono:
- rimborsi per euro 4.608.242,00, comprensivi del rimborso dalla Provincia per integrazione
scolastica (1.390.108,00 euro), del rimborso dallo Stato e dalla Provincia per le elezioni 2014
(1.398.456,00 euro), del rimborso da A2A S.p.A. per rate ammortamento mutui per fognature
(363.378,00 euro), del rimborso spese consumo acqua da A2A S.p.A. (610.000,00 euro);
- il contributo da A2A S.p.A. per la terza linea dell’inceneritore (1.850.000,00 euro);
- altre entrate correnti, quali i proventi diversi servizi generali (950.000,00 euro) e le
sponsorizzazioni per aree verdi (200.000,00 euro), gli indennizzi da assicurazioni per euro
95.000,00.
Nel biennio 2015/2016, queste entrate sono previste rispettivamente in 6.332.678,00 euro e
5.969.900,00 euro.
La riduzione registrata sull’esercizio 2015 rispetto al 2014 è essenzialmente dovuta all’azzeramento
delle previsioni di rimborso per elezioni, mentre l’ulteriore contrazione rilevata nel 2016 rispetto al
2015 è riferita prevalentemente all’azzeramento del rimborso rate dei mutui, a seguito della
conclusione del piano di ammortamento.
Entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie
Per l’esercizio 2014 le entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie ammontano
complessivamente a 110.928.900,00 euro.
In particolare, la previsione di entrata riferita ai proventi dei permessi di costruzione è stimata in
9.947.000,00 euro, dei quali 5.447.000,00 euro relativi a permessi di costruire a scomputo.
450
Per il solo esercizio 2014, una quota pari al 75% di tali proventi – corrispondente al limite massimo
consentito - è stata destinata al finanziamento di spese correnti, inclusa la manutenzione ordinaria
del patrimonio, per un importo pari a 3.375.000,00 euro. L’art. 2 comma 8 della legge 244/2007 ha
disposto, infatti, la possibilità di utilizzare i proventi di costruzione e delle sanzioni, per una quota
non superiore al 50%, al finanziamento di spese correnti e, per una quota non superiore ad un
ulteriore 25%, a spese di manutenzione ordinaria, per il triennio 2008/2010. Con il cosiddetto
decreto “mille proroghe” (decreto legge 29 dicembre 2010 n. 225, convertito con legge 26 febbraio
2011, n. 10), il termine del 31/12/2010 è stato prorogato al 31/12/2012 e da ultimo, il comma 4-ter
dell’art.10 del decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito con legge 6 giugno 2013, n. 64, ha
ulteriormente prorogato tale termine al 31/12/2014.
Pertanto, le entrate in conto capitale e da riduzione di attività finanziarie destinate al finanziamento
degli investimenti, ammontano a 107.553.900,00 euro, a cui vanno sommati:
- una quota dell’avanzo vincolato per 8.660.850,00 euro;
- il fondo pluriennale vincolato di conto capitale stanziato in entrata per 23.981.068,87 euro
per un totale di 140.195.818,87 euro, corrispondente alle previsioni di spesa in conto capitale e per
incremento di attività finanziarie.
Per le annualità 2015 e 2016, il complesso delle entrate in conto capitale e per riduzione di attività
finanziarie ammontano rispettivamente a 51.642.000,00 euro ed a 36.818.000,00 euro.
Sommate al fondo pluriennale vincolato di conto capitale (previsto in 1.249.244,28 euro per il solo
esercizio 2015), il totale delle risorse destinate al finanziamento delle spese in conto capitale e per
incremento di attività finanziarie ammonta a 52.891.244,28 euro per il 2015 ed a 36.818.000,00
euro per il 2016.
Nella tabella che segue sono elencate le fonti di finanziamento degli investimenti.
FONTI DI FINANZIAMENTO
IMPORTI IN EURO
ESERCIZIO 2014
Proventi permessi di costruzione e
monetizzazioni aree standard e parcheggi
(*)
Trasferimenti
da
pubbliche
amministrazioni.
Trasferimenti di capitale da altri soggetti
Alienazioni di beni immobili e mobili
(comprese titoli)
Proventi dell’attività estrattiva cave
Utilizzo avanzo di amministrazione
vincolato
TOTALE
ESERCIZIO 2015
Proventi permessi di costruzione e
monetizzazioni aree standard e parcheggi
Trasferimenti
da
pubbliche
amministrazioni.
Trasferimenti di capitale da altri soggetti
Alienazioni di beni immobili e mobili
(compresi titoli)
Proventi dell’attività estrattiva cave
TOTALE
ESERCIZIO 2016
Proventi permessi di costruzione e
monetizzazioni aree standard e parcheggi
451
INCIDENZA %
SUL TOTALE ANNUALE
7.340.100,00
6,32
996.000,00
0,86
4.882.000,00
94.185.800,00
4,20
81,04
150.000,00
8.660.850,00
0,13
7,45
116.214.750,00
100,00
10.351.000,00
20,04
570.000,00
1,10
8.325.000,00
32.251.000,00
16,12
62,45
145.000,00
51.642.000,00
0,29
100,00
10.751.000,00
29,20
FONTI DI FINANZIAMENTO
IMPORTI IN EURO
Alienazioni di beni immobili e mobili
(comprese azioni di società partecipate)
INCIDENZA %
SUL TOTALE ANNUALE
25.922.000,00
70,41
Proventi dell’attività estrattiva cave
145.000,00
0,39
TOTALE
36.818.000,00
100,00
(*) L’importo dei proventi permessi di costruzione è al netto della quota destinata a finanziare la spesa corrente
pari a 3.375.000,00 euro per il solo esercizio 2014.
Con riferimento alle singole fonti di finanziamento, si osserva quanto segue:
- la previsione dei permessi di costruzione ammonta rispettivamente a 10.271.000,00 euro (di cui
5.771.000,00 per contributi a scomputo), e a 10.671.000,00 euro (di cui 6.171.000,00 euro per
contributi a scomputo);
- per l’esercizio 2014 sono previsti proventi derivanti da monetizzazione aree standard pari a
738.100,00 euro. Per gli esercizi successivi, la previsione è pari a 50.000,00 euro per ciascuna
delle annualità del biennio 2015/2016.
Si segnalano, inoltre, ulteriori proventi da monetizzazione parcheggi (legge regionale 20/2005),
stimati in 30.000,00 euro per ciascuna annualità del triennio;
- le alienazioni di beni patrimoniali e di titoli sono costituite dalle seguenti previsioni:
ESERCIZIO 2014
Alienazione aree Piani di zona
Alienazione beni mobili
Riscatto aree diritto di superficie ed eliminazione vincoli convenzionali
Alienazione titoli
Alienazione immobili ERP
Alienazione Ex Mercato dei Grani P.le Arnaldo
Alienazione immobile V.lo S.Urbano nn 11-13-15-17-19
Alienazione Macello comunale Via Orzinuovi n.94
Alienazione immobile Via Corsica, ex farmacia
Alienazione immobile Via Aldo Moro (Bedizzole)
Alienazione immobile Via Prati Magri, 3 (Mazzano)
Alienazione immobile Via della Chiesa, 6
Alienazione immobile Via Industriale, 10 – Magazzino 47
Alienazione RSA Arvedi – Via Mantova, 86/91 parte nuova
Alienazione RSA Arvedi – Via Mantova, 99 parte vecchia
Alienazione immobile Via Buffalora, 3/e
Alienazione immobile Via Arici, 9
Alienazione immobile Via Riccardi, 14
842.000,00
4.000,00
994.300,00
70.000.000,00
1.700.000,00
5.561.000,00
2.065.000,00
4.304.000,00
186.000,00
95.500,00
117.000,00
486.000,00
136.000,00
5.000.000,00
1.235.000,00
350.000,00
400.000,00
710.000,00
TOTALE ESERCIZIO 2014
ESERCIZIO 2015
Alienazione titoli
Alienazione immobili ERP
Alienazione aree Piani di zona
Riscatto aree diritto di superficie
Eliminazione vincoli convenzionali
Alienazione beni mobili
94.185.800,00
26.696.200,00
4.050.000,00
1.370.800,00
20.000,00
110.000,00
4.000,00
TOTALE ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2016
Alienazione aree Piani di zona
Alienazione immobili ERP
32.251.000,00
2.551.200,00
3.500.000,00
452
Riscatto aree diritto di superficie
Alienazione beni mobili
Alienazione titoli
Eliminazione vincoli convenzionali
20.000,00
4.000,00
19.736.800,00
110.000,00
TOTALE ESERCIZIO 2016
25.922.000,00
152.358.800,00
TOTALE GENERALE
- i contributi in conto capitale stanziati sul triennio 2014/2016 sono i seguenti:
ESERCIZIO 2014
Contributo Fondazione Cariplo per consolidamento Torre Pallata
Contributo Regionale Piano Casa 2010 – Via Foro Boario
Contributo Regionale Piano Casa 2010 – Don Vender
Contributo regionale Capitolium
Donazione gioielleria Fasoli S.r.l balaustra per statua Bella Italia
Contributo da Aler per l’attuazione del Contratto di Quartiere
Proventi permessi di costruzione (*)
Proventi permessi di costruzione a scomputo
Proventi per monetizzazione aree standard
Proventi da monetizzazione parcheggi (L.R.20/2005)
Proventi dall’attività estrattiva cave
TOTALE ESERCIZIO 2014
ESERCIZIO 2015
Contributo Regionale Piano Casa 2010 – Via Foro Boario
Proventi permessi di costruzione
200.000,00
400.000,00
485.000,00
111.000,00
7.000,00
4.675.000,00
1.125.000,00
5.447.000,00
738.100,00
30.000,00
150.000,00
Proventi permessi di costruzione a scomputo
Contributo da Aler per l’attuazione del Contratto di Quartiere
Proventi per monetizzazione aree standard
Proventi da monetizzazione parcheggi (L.R. 20/2005)
5.771.000,00
8.325.000,00
50.000,00
30.000,00
Proventi dall’attività estrattiva cave
13.368.100,00
570.000,00
4.500.000,00
145.000,00
TOTALE ESERCIZIO 2015
ESERCIZIO 2016
Proventi permessi di costruzione
Proventi contributi urbanizzazione a scomputo
Proventi per monetizzazione aree standard
Proventi da monetizzazione parcheggi (L.R. 20/2005)
Proventi dall’attività estrattiva cave
TOTALE ESERCIZIO 2016
TOTALE GENERALE
19.391.000,00
4.500.000,00
6.171.000,00
50.000,00
30.000,00
145.000,00
10.896.000,00
43.655.100,00
(*) L’importo è al netto della quota destinata a finanziare la spesa corrente per il solo esercizio 2014 pari a
3.375.000,00 euro.
A titolo informativo, si riportano alcune tabelle di confronto dei permessi di costruire applicati dai
Comuni capoluogo di provincia della Lombardia per le nuove costruzioni destinate a residenza,
commerciale, industria e artigianato.
453
ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA COSTRUZIONE RESIDENZIALE, 2012(1)
(2)
COMUNE
ZONA A
ONERI I
BERGAMO
BRESCIA
COMO
CREMONA
LECCO
LODI
MANTOVA
MILANO
MONZA
PAVIA
SONDRIO
VARESE
(3)
ZONA B
ONERI II
8,47
15,50
5,80
3,30
4,65
8,56
2,60
19,98
23,55
17,10
5,10
6,80
(3)
ONERI I
32,72
50,10
18,97
19,40
23,67
27,76
3,80
38,02
36,45
28,31
7,15
31,05
(3)
10,41
10,33
6,95
4,00
5,58
10,27
3,80
23,97
23,55
17,10
5,80
8,16
(2)
(2)
ZONA C
ONERI II
(3)
ONERI I
35,77
36,07
18,97
19,40
23,67
27,76
7,70
38,02
36,45
28,31
8,40
31,05
14,45
34,44
10,42
6,60
8,38
15,38
5,70
35,96
23,55
17,10
5,80
12,24
(3)
ONERI II
(3)
34,49
60,11
18,97
21,60
23,67
27,76
6,40
38,02
36,45
28,31
8,40
31,05
Fonte dati: elaborazioni del settore Sportello dell’edilizia su dati forniti dai singoli Comuni
Note:
(1)
Gli importi indicati sono euro al metro cubo ad esclusione del comune di Brescia che applica le tariffe al mq..
(2)
Le zone A B C sono le zone urbanistiche per la residenza individuate dal PRG (Piano Regolatore Generale).
(3)
Gli oneri hanno un importo diverso a seconda del tipo di opera realizzata. Gli oneri I sono relativi alle opere di urbanizzazione
primaria, mentre gli oneri II sono relativi alle opere di urbanizzazione secondaria. Il Comune di Cremona applica tariffe
diversificate in base alla classe di efficienza energetica, nella tabella è stata riportata la tariffa di maggiore utilizzo corrispondente
alla C.
ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA
(1)
COSTRUZIONE COMMERCIALE, 2012
COMUNE
ONERI I
BERGAMO(3)
BRESCIA
COMO
CREMONA(3)
LECCO
LODI
MANTOVA
MILANO
MONZA
PAVIA
SONDRIO
VARESE
(2)
ONERI II
129,56
40,60
103,04
62,40
72,05
127,95
38,30
193,97
121,00
50,73
51,35
115,64
(2)
153,13
80,00
44,20
65,20
30,36
56,96
25,50
152,43
82,15
51,00
24,45
69,30
Fonte dati: elaborazioni del settore Sportello dell’edilizia su dati forniti dai singoli Comuni
Note:
(1)
Gli importi indicati sono euro al metro quadro.
(2)
Gli oneri hanno un importo diverso a seconda del tipo di opera realizzata. Gli oneri I sono relativi alle opere di urbanizzazione
primaria, mentre gli oneri II sono relativi alle opere di urbanizzazione secondaria.
(3)
Il Comune di Bergamo applica tariffe diversificate per tutte le zone urbanistiche anche per le destinazioni diverse dalla residenza.
Nella tabella sono state riportate quelle della zona B. Il Comune di Cremona applica tariffe diversificate in base alla classe di
efficienza energetica, nella tabella è stata riportata la tariffa di maggiore utilizzo corrispondente alla C.
COMUNE
ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA COSTRUZIONE
(1)
INDUSTRIA E ARTIGIANATO, 2012
ONERI I
BERGAMO(3)
BRESCIA
COMO
CREMONA(3)
LECCO
LODI
46,07
18,67
24,85
11,20
20,82
28,23
(2)
ONERI II
(2)
ONERI III
60,85
26,38
20,25
14,80
32,54
22,09
1,73
4,54
0
10,40
8,83
19,49
454
(2)
COMUNE
ONERI DI URBANIZZAZIONE PER NUOVA COSTRUZIONE
(1)
INDUSTRIA E ARTIGIANATO, 2012
ONERI I
MANTOVA
MILANO
MONZA
PAVIA
SONDRIO
VARESE
(2)
10,20
88,90
33,70
15,96
12,25
31,50
ONERI II
(2)
ONERI III
10,20
51,34
26,05
15,30
10,30
25,50
(2)
5,10
45,84
10,40
4,62
3,20
3,92
Fonte dati: elaborazioni del settore Sportelli dell’edilizia su dati forniti dai singoli Comuni
Note:
(1)
Gli importi indicati sono euro al metro quadro.
(2)
Gli oneri hanno un importo diverso a seconda del tipo di opera realizzata. Gli oneri I sono relativi alle opere di urbanizzazione
primaria, gli oneri II sono relativi alle opere di urbanizzazione secondaria, mentre gli oneri III riguardano lo smaltimento dei
rifiuti.
(3)
Il Comune di Bergamo applica tariffe diversificate per tutte le zone urbanistiche anche per le destinazioni diverse dalla residenza.
Nella tabella sono state riportate quelle della zona B.
Il Comune di Cremona applica tariffe diversificate in base alla classe di efficienza energetica, nella tabella è stata riportata la
tariffa di maggiore utilizzo corrispondente alla C.
Entrate da accensione di prestiti
Gli indirizzi impartiti dall’Amministrazione in tema di ricorso all’indebitamento non solo escludono
l’ulteriore ricorso a capitale di prestito ma, come già evidenziato nel paragrafo 1.3.1 “Indirizzi in
materia di risorse e di impieghi”, sono finalizzati alla contrazione degli oneri indirettamente a
servizio del debito, finanziando – attraverso un robusto piano di dismissioni mobiliari e immobiliari
– l’aumento di capitale sociale della controllata Brescia Infrastrutture S.r.l., per l’estinzione
anticipata dei mutui contratti dalla società per il metrobus.
Quanto agli oneri indotti dal rimborso dei mutui attualmente in corso di ammortamento, nelle
pagine seguenti è data dimostrazione della sostenibilità finanziaria del livello di indebitamento,
rispettoso dei limiti imposti dall’art. 204 del TUEL.
Tali valori, calcolati alla data di approvazione dello schema di bilancio da parte della Giunta (17
dicembre 2013), non considerano le future estinzioni anticipate.
455
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
ESERCIZIO 2014
ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE
(Rendiconto 2012) , ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000
1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I)
116.763.390,75
56.072.494,15
2) Trasferimenti correnti (titolo II)
3) Entrate extratributarie (titolo III)
119.105.604,39
TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI
291.941.489,29
SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI
Livello massimo di spesa annuale (8%) :
23.355.319,14
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del
TUEL autorizzati fino al 31/12/2013
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del
TUEL autorizzati nell'esercizio in corso
16.542.573,08
-
Contributi erariali in c/interessi su mutui
54.798,00
Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento
Ammontare disponibile per nuovi interessi
6.757.948,06
TOTALE DEBITO CONTRATTO
Debito contratto al 31/12/2013
198.167.012,46
Debito autorizzato nell'esercizio in corso
-
TOTALE DEBITO DELL'ENTE
198.167.012,46
DEBITO POTENZIALE
Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti
al 31/12/2013
di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento
143.211.670,51
-
Garanzie che concorrono al limite di indebitamento
143.211.670,51
456
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
ESERCIZIO 2015
ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE
(Previsioni assestate 2013) , ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000
1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I)
177.973.573,00
37.130.266,00
2) Trasferimenti correnti (titolo II)
3) Entrate extratributarie (titolo III)
116.193.482,00
TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI
331.297.321,00
SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI
Livello massimo di spesa annuale (8%) :
26.503.785,68
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del
TUEL autorizzati fino al 31/12/2014
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del
TUEL autorizzati nell'esercizio in corso
16.104.031,00
-
Contributi erariali in c/interessi su mutui
54.798,00
Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento
Ammontare disponibile per nuovi interessi
10.344.956,68
TOTALE DEBITO CONTRATTO
Debito contratto al 31/12/2014
192.127.029,09
Debito autorizzato nell'esercizio in corso
-
TOTALE DEBITO DELL'ENTE
192.127.029,09
DEBITO POTENZIALE
Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti
al 31/12/2014
140.272.753,26
-
di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento
140.272.753,26
Garanzie che concorrono al limite di indebitamento
457
PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISPETTO DEI VINCOLI DI INDEBITAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
ESERCIZIO 2016
ENTRATE RELATIVE AI PRIMI TRE TITOLI DELLE ENTRATE
(Previsioni di bilancio 2014) , ex art. 204, c. 1 del D.L.gs. N. 267/2000
1) Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa (Titolo I)
146.853.339,00
2) Trasferimenti correnti (titolo II)
37.502.376,92
3) Entrate extratributarie (titolo III)
94.960.958,00
279.316.673,92
TOTALE ENTRATE PRIMI TRE TITOLI
SPESA ANNUALE PER RATE MUTUI/OBBLIGAZIONI
Livello massimo di spesa annuale (8%) :
22.345.333,91
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del
TUEL autorizzati fino al 31/12/2015
Ammontare interessi per mutui, prestiti obbligazionari, aperture di credito e garanzie di cui all'articolo 207 del
TUEL autorizzati nell'esercizio in corso
15.656.902,28
-
Contributi erariali in c/interessi su mutui
54.798,00
Ammontare interessi riguardanti debiti espressamente esclusi dai limiti di indebitamento
Ammontare disponibile per nuovi interessi
6.633.633,63
TOTALE DEBITO CONTRATTO
Debito contratto al 31/12/2015
185.799.565,82
Debito autorizzato nell'esercizio in corso
-
TOTALE DEBITO DELL'ENTE
185.799.565,82
DEBITO POTENZIALE
Garanzie principali o sussidiarie prestate dall'Ente a favore di altre Amministrazioni pubbliche e di altri soggetti
al 31/12/2015
di cui, garanzie per le quali è stato costituito accantonamento
137.162.905,55
-
Garanzie che concorrono al limite di indebitamento
137.162.905,55
458
2.1.4 FABBISOGNI DI RISORSE
STANZIAMENTI DI SPESA
FINANZIARIE
ED
EVOLUZIONE
DEGLI
Nelle pagine che seguono sono indicati i fabbisogni finanziari necessari per la realizzazione dei
programmi e degli obiettivi illustrati nel paragrafo 2.1.1 “Descrizione dei programmi e obiettivi
operativi”. Si rinvia al volume del bilancio di previsione sperimentale 2014/2016 per l’indicazione
delle previsioni di spesa distinte per programma.
Il quadro complessivo del fabbisogno di risorse finanziarie per il triennio 2014/2016 è il seguente:
QUADRO RIASSUNTIVO
DELLE SPESE 2014/2016
PREVISIONI
DI CASSA
2014
PREVISIONI DI PREVISIONI DI
COMPETENZA COMPETENZA
2014
2015
Disavanzo di amministraz.
PREVISIONI DI
COMPETENZA
2016
0,00
0,00
0,00
Titolo 1 - Spese correnti
- di cui fondo pluriennale
vincolato
322.667.286,23
281.042.536,18
0,00
268.893.895,00
0,00
268.244.541,00
0,00
Titolo 2 - Spese in conto
capitale
- di cui fondo pluriennale
vincolato
38.851.385,19
69.207.263,87
52.891.244,28
36.818.000,00
0,00
38.328.362,28
45.871.000,00
30.647.000,00
Titolo 3 - Spese per
incremento di attività
finanziarie
61.605.000,00
70.988.555,00
0,00
0,00
Totale spese finali 423.123.671,42
421.238.355,05
321.785.139,28
305.062.541,00
6.047.988,00
6.047.988,00
6.335.766,00
5.925.339,00
0,00
0,00
0,00
0,00
28.177.221,90
22.420.000,00
21.280.000,00
21.280.000,00
Totale titoli 457.348.881,32
TOTALE COMPLESSIVO
457.348.881,32
SPESE
449.706.343,05
349.400.905,28
332.267.880,00
449.706.343,05
349.400.905,28
332.267.880,00
Titolo 4 - Rimborso di
prestiti
Titolo 5 - Chiusura
Anticipazioni da istituto
tesoriere
Titolo 7 - Spese per conto
terzi e partite di giro
Spese correnti e per rimborso prestiti 2014
La spesa corrente prevista sul bilancio 2014 è pari a 281.042.536,18 euro. Sommata agli
stanziamenti per rimborso prestiti di 6.047.988,00 euro, ammonta complessivamente a
287.090.524,18 euro.
459
Nella tabella che segue è riportata la destinazione della spesa per missione e sono evidenziati gli
scostamenti tra le previsioni 2014 e l’assestato 2013:
VAR. %
PREV. 2014 /
ASSESTATO
2013
ASSESTATO
2013
PREVISIONI
2014
60.759.194,65
39.213.798,07
- 35,46%
5.078.405,21
4.592.539,70
- 9,57%
03 - Ordine pubblico e sicurezza
19.354.430,10
18.999.162,00
- 1,84%
04 - Istruzione e diritto allo studio
36.994.877,00
36.514.649,19
- 1,30%
05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività
culturali
10.879.955,43
10.269.688,00
- 5,61 %
06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero
3.467.624,00
3.131.066,45
- 9,71%
506.910,00
465.467,00
- 8,18%
08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa
4.352.551,00
3.779.467,00
- 13,17%
09 - Sviluppo sostenibile e tutela del territorio
e dell'ambiente
35.706.240,20
35.903.507,17
0,55%
10 - Trasporti e diritto alla mobilità
69.142.984,35
69.164.932,70
0,03%
105.626,00
186.041,00
76,13%
43.935.191,50
43.081.698,90
- 1,94%
2.586.736,00
1.729.162,00
- 33,15%
292.870.725,44 267.031.179,18
- 8,82%
MISSIONE
01- Servizi istituzionali e generali e di gestione
02 - Giustizia
07 - Turismo
11 - Soccorso civile
12 - Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
14 - Sviluppo economico e competitività
TOTALE SPESA CORRENTE AL NETTO DI
FONDI E ACCANTONAMENTI
20 - Fondi e accantonamenti
TOTALE GENERALE
SPESA CORRENTE
50 - Debito pubblico
TOTALE GENERALE
SPESA CORRENTE E RIMBORSO PRESTITI
11.088.862,00
14.011.357,00
26,36%
303.959.587,44 281.042.536,18
- 7,54%
6.075.313,00
6.047.988,00
- 0,45%
310.034.900,44 287.090.524,18
- 7,40%
Nel complesso, le previsioni di spesa corrente 2014 si riducono rispetto all’assestato 2013 per un
importo di 22.917.051,26 euro, pari a -7,54%.
Con riferimento alle variazioni per singola missione più significative in termini percentuali, in
particolare si rileva quanto segue:
460
- missione 01 – Servizi istituzionali e generali e di gestione: la diminuzione del 35,46% pari a
21.545.396,58 euro è da attribuire essenzialmente alla cancellazione in spesa della quota IMU di
alimentazione del Fondo di solidarietà comunale per 21.279.000,00 euro, a seguito della
modifica legislativa citata nel paragrafo 2.1.3 “Valutazioni dei mezzi finanziari e delle fonti di
finanziamento” che ha disposto la contabilizzazione dell’imposta al netto di tale quota;
- missione 02 - Giustizia: la riduzione del 9,57%, pari a 485.865,51 euro, è riconducibile alle
minori spese per fitti passivi relative al Tribunale dei minori, ora in locali di proprietà comunale
e ad affittanze per archivi;
- missione 05 - Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali: la riduzione del 5,61%, pari a
610.267,43 euro, è principalmente dovuta al fatto che gli stanziamenti 2013 comprendono spese
impegnate in anni precedenti e riassunte sull’esercizio 2013 in sede di riaccertamento dei
residui, in applicazione del principio di contabilità finanziaria potenziato, nonchè a minori spese
per prestazioni di servizi in ambito culturale;
- missione 06 - Politiche giovanili, sport e tempo libero: il decremento del 9,71%, pari a
336.557,55 euro, è da attribuire principalmente alla riduzione della spesa del personale
dipendente ed a minori trasferimenti correnti stanziati sull’anno 2013 e non riproposti sul 2014,
ivi inclusi i contributi finanziati da trasferimenti regionali e da ANCI, accordati nel solo
esercizio 2013;
- missione 07 – Turismo: la riduzione dell’8,18%, pari a 41.443,00 euro, è essenzialmente dovuta
a economie su prestazioni di servizi;
- missione 08 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa: la riduzione del 13,17%, pari a 573.084
euro, è riferita prevalentemente a spese del personale e per prestazioni di servizi, conseguenti
alla riallocazione delle risorse a seguito della riorganizzazione dell’ente;
- missione 11 - Soccorso civile: l’incremento del 76,13%, pari a 80.415,00 euro, è determinato
all’aumento degli oneri per il personale e per utenze, per effetto della riallocazione contabile
delle spese e delle risorse umane conseguente alla riorganizzazione dell’ente;
- missione 14 - Sviluppo economico e competitività: la diminuzione del 33,15%, pari a
857.574,00 euro, è riconducibile prevalentemente al fondo 2013 per l’occupazione e per le
piccole attività economiche e produttive, costituito da spese impegnate in anni precedenti e
riassunte sull’esercizio 2013 in sede di riaccertamento dei residui, in applicazione del principio
di contabilità finanziaria potenziato;
- la missione 20 - Fondi e accantonamenti: comprende gli stanziamenti per il fondo crediti dubbia
esigibilità (13.039.357,00 euro) e per il fondo di riserva (972.000,00 euro).
Per quanto riguarda il fondo crediti dubbia esigibilità, la previsione aumenta da 10.659.162,00
euro a 13.039.357,00 euro in quanto nell’esercizio 2013 è stato possibile, in applicazione del
principio della competenza finanziaria, stanziare il fondo nella misura del 75% dell’importo
teoricamente da accantonare, mentre a partire dal 2014 è necessario assicurare il finanziamento
dell’intero fondo.
Si rinvia al prospetto relativo alla composizione del fondo crediti dubbia esigibilità, contenuto
nel volume del bilancio sperimentale 2014/2016, per il dettaglio delle somme che hanno
concorso alla sua costituzione. Quanto ai criteri utilizzati, si precisa quanto segue.
Sono state escluse dal novero delle entrate rilevanti ai fini del fondo crediti dubbi esigibilità:
ƒ i trasferimenti da enti pubblici e il fondo sperimentale di riequilibrio (quest’ultimo
classificato tra le entrate tributarie ma di fatto assimilabile ai trasferimenti pubblici ai fini
dell’apprezzamento del rischio di inesigibilità);
ƒ l’IMU e l’addizionale comunale IRPEF, in quanto le entrate tributarie riscosse per
autoliquidazione dei contribuenti sono accertate sulla base delle riscossioni effettuate entro
la chiusura del rendiconto e comunque entro la scadenza prevista per l’approvazione del
rendiconto o, nell’esercizio di competenza, per un importo non superiore a quello stimato
dal competente Dipartimento delle finanze attraverso il portale per il federalismo fiscale;
ƒ gli interessi attivi, in quanto accertati per cassa;
461
ƒ
i dividendi da società, in quanto, come noto, nel 2011 è giunto a compimento il passaggio
dal criterio di accertamento per competenza a quello di cassa;
ƒ i proventi diversi contabilizzati nella tipologia 500 del titolo 3, in quanto le principali voci
allocate in tali aggregati sono rappresentate dal rimborso dello Stato per le spese sostenute
per gli uffici giudiziari, dal contributo da a2a per il termovalorizzatore, dai rimborsi per
personale comandato presso altri enti, e da altre entrate, che nel loro andamento storico, non
hanno registrato significative cancellazioni per inesigibilità;
ƒ le entrate da servizi c/terzi e partite di giro.
Per ciascuna tipologia delle entrate rilevanti (ovvero tutte tranne le esclusioni sopra richiamate),
sono stati rapportati, per ciascun anno del quinquennio 2008/2012, il rapporto tra riscosso (a
competenza dell’esercizio e a residuo del medesimo esercizio riscosso l’anno successivo) e gli
importi accertati in competenza.
Per quanto riguarda il fondo di riserva, lo stanziamento è pari allo 0,35% delle spese correnti,
percentuale all’interno dei limiti minimo e massimo imposti dall’art. 166 del TUEL
(rispettivamente pari allo 0,30% e al 2% delle spese correnti inizialmente previste in bilancio).
Un’annotazione particolare merita la spesa per il personale, trasversale rispetto alla classificazione
per missioni, in quanto soggetta a vincoli normativi specifici.
Nella tabella che segue è riportato il confronto 2013/2014 della spesa del personale, includendo le
voci che, ai sensi della vigente normativa, sono rilevanti ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di
riduzione di tale aggregato.
ASSESTATO
2013
VOCE
PREVISIONI
2014
Spesa per personale dipendente, IRAP inclusa
(escluse prestazioni di lavoro straordinario per elezioni)
Spesa per prestazioni di lavoro straordinario per elezioni
Collaborazioni coordinate e continuative, IRAP inclusa
Lavoro accessorio/voucher
Contratti di somministrazione lavoro, IRAP inclusa
70.037.023,00
69.220.250,00
698.900,00
58.000,00
15.000,00
197.000,00
387.100,00
103.000,00
30.000,00
139.000,00
TOTALE
71.005.923,00
69.879.350,00
Le previsioni di spesa per il personale dipendente, IRAP inclusa, ammontano a 69.220.250,00 euro
al netto della quota relativa alle consultazioni elettorali. Rispetto all’assestato 2013, la riduzione
ammonta a 816.773,00 euro.
Quanto alla spesa per rimborso prestiti, contabilizzata nella missione 50 - Debito pubblico, si rileva
una minore spesa rispetto all’assestato 2013 di 27.325,00 euro, pari a –0,4%, correlata
all’andamento dei piani di ammortamento dei prestiti contratti negli anni precedenti.
Da ultimo, si ricorda che le previsioni di parte corrente soggiacciono ai limiti imposti dal D.L.
78/2010, convertito con L. 122/2010 e successive modifiche e integrazioni.
Nell’ambito di tali disposizioni si ricorda, in particolare, che a decorrere dal 2011:
- la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza non può essere superiore al 20% di quella
sostenuta nell’anno 2009 (art. 6 comma 7). Tale limite è stato ulteriormente ridotto dall’art. 1,
comma 5 del D.L. 31 agosto 2013 n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre
2013, n. 125, che dispone che la spesa annua per studi e incarichi di consulenza, inclusa quella
relativa a studi e incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, sostenuta dalle
amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica
amministrazione non può essere superiore, per l'anno 2014, all'80 per cento del limite di spesa
per l'anno 2013 e, per l'anno 2015, al 75 per cento dell'anno 2014 così come determinato
dall'applicazione della disposizione di cui al comma 7 dell'articolo 6 del decreto-legge 31
maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122;
462
- le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza non possono
essere effettuate in misura superiore al 20% di quanto sostenuto nel 2009 (art. 6 comma 8);
- le spese per missioni, anche all’estero, non possono essere effettuate per un ammontare
superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009 (art. 6 comma 12);
- la spesa per attività di formazione non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel
2009 (art. 6, comma 13);
- la spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture (escluso quelle
utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica), nonché per
l’acquisto di buoni taxi non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2011.
Tale limite è stato ulteriormente ridotto dall’art. 1, comma 5 del D.L. 31 agosto 2013 n. 101, che
prevede che, a decorrere dall'anno 2014, le amministrazioni pubbliche che non adempiono, ai
fini del censimento permanente delle autovetture di servizio, all'obbligo di comunicazione
previsto dall'articolo 5 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 agosto 2011, non
possono effettuare spese di ammontare superiore al 50 per cento del limite di spesa previsto per
l'anno 2013 per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per
l'acquisto di buoni taxi.
Il Comune di Brescia, avendo adempiuto al suddetto obbligo di comunicazione, non ricade
nell’ulteriore limitazione di spesa;
- le spese per sponsorizzazioni sono vietate (art. 6 comma 9).
Sulla base di tali disposizioni, le previsioni 2014/2016 sono state formulate con i seguenti criteri:
- Spese per studi e incarichi di consulenza.
La base di calcolo è stata quantificata selezionando, tra gli impegni assunti sulla competenza
2009 per incarichi di lavoro autonomo individuale (stanziati in appositi capitoli di PEG tra le
prestazioni di servizi della spesa corrente e gli incarichi esterni imputati nella spesa in conto
capitale), le spese aventi ad oggetto l’affidamento di incarichi di studio e di consulenza. A titolo
esemplificativo, sono stati considerati gli incarichi di consulenza dietetica per le refezioni
scolastiche, di consulenza psicologica agli operatori di alcuni servizi comunali, di consulenza in
ambito informatico, di consulenza giuridica specialistica, ecc...
Viceversa, non sono stati annoverati tra gli incarichi di studio e consulenza le prestazioni
finalizzate alla resa di servizi o adempimenti obbligatori per legge, quali il medico competente,
gli incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudi, i manutentori impianti ex L. 46/1990,
la rappresentanza in giudizio ed il patrocinio dell’Amministrazione, gli incarichi di docenza,
incarichi per rilevazioni ISTAT, addetto stampa, ecc..
I nuovi limiti di spesa risultano pari a 127,2 migliaia di euro per il 2014 (80% del limite 2013
pari a 159 migliaia di euro) e 95,4 migliaia di euro per il 2015 (75% del limite 2014).
- Spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza.
Sono stati considerati, quali spese per relazioni pubbliche e pubblicità, gli oneri per la pubblicità
su quotidiani, riviste, periodici, spot radiofonici, servizi fotografici nonché trasmissioni
televisive volti alla promozione dell’ente in senso generale, ossia non riferite a
informazioni/comunicazioni su specifici servizi o iniziative.
Sono viceversa stati escluse dal novero di tali spese gli oneri per pubblicazioni inerenti alle
comunicazioni istituzionali, le riprese televisive delle riunioni del Consiglio comunale, le
stampe di manifesti, notiziari, opuscoli, volantini e simili relativi a iniziative e/o servizi
comunali (e relative spese di distribuzione ), le spese per pubblicazioni obbligatorie (ad
esempio, i bandi di gara, le pubblicazioni su quotidiani effettuate in esecuzione di sentenze,
ecc...).
Quanto a mostre e convegni, sono state considerate sia le spese sostenute dall’Ente per
l’organizzazione di tali eventi, sia l’erogazione di contributi espressamente finalizzati al
sostegno di mostre e convegni organizzati da soggetti terzi. Sono invece stati esclusi gli importi
corrisposti ad altri enti previsti dai contratti di servizio in essere e le quote associative (ad
esempio, il corrispettivo previsto dal contratto di servizio con la Fondazione Brescia Musei).
463
-
-
-
Infine, quali spese di rappresentanza, sono state considerate le spese destinate a proiettare
l’Amministrazione all’esterno rispetto ai propri fini istituzionali, con la finalità di accrescere o
mantenere il suo prestigio e richiamare l’attenzione di soggetti qualificati e dell’opinione
pubblica in generale (a titolo esemplificativo: acquisto di beni da offrire in dono a singole
persone non nell’ambito di iniziative organizzate o collaborate dal Comune, rinfreschi, pranzi,
ospitalità a persone non collegata a gemellaggi, comunicazione, a mezzo stampa o
personalizzata della partecipazione del Comune a fatti concernenti persone quali necrologi,
matrimoni, nascite ecc...). Non sono viceversa state annoverate in questa voce le spese per
l’erogazione di contributi od altri sussidi strumentali (ad esempio, premi e targhe) volti a
promuovere o valorizzare iniziative di enti o associazioni svolte nel territorio comunale, premi
per iniziative organizzate dal Comune (quali il premio “Bulloni”), l’ospitalità di persone
nell’ambito di gemellaggi conclusi dal Comune, l’acquisto di beni per celebrare ricorrenze civili
(4 novembre, 25 aprile, 2 giugno, ecc.).
Nel complesso, il limite di spesa per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e
rappresentanza è stato quantificato in 818 migliaia di euro annue.
Spese per missioni.
Tali spese, stanziate in specifici capitoli di PEG, sono state ricondotte nel limite del 50%
dell’impegnato 2009, per un totale di 70 migliaia di euro per ciascun esercizio del triennio.
Spese per attività di formazione.
Dalla ricognizione delle spese impegnate sell’esercizio 2009 per lo svolgimento di attività
formative rivolte al personale dell’Ente sono stati esclusi gli oneri sostenuti per la formazione in
materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. A tal proposito, il Dipartimento della Funzione
Pubblica, in risposta alla richiesta di parere formulata dal Comune di Brescia nell’agosto 2010,
ha osservato: <<(...) si ritiene che la formazione in materia di sicurezza di lavoro, così come
disciplinata dal D. Lgs. 81/2008, sebbene abbia come obiettivo l’accrescimento delle
conoscenze e delle competenze dei lavoratori, sia un’attività strumentale al perseguimento del
più ampio obiettivo di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e, in tal senso,
considerata come obbligatoria dal legislatore. E’ parere dello scrivente ufficio, pertanto, che sia
da escludere che le citate attività formative possano rientrare tra gli interventi per la
realizzazione dei quali il D.L. 31/5/2010 n. 77, così come convertito nella legge 30/7/2010 n.
122, ha previsto riduzione degli stanziamenti finanziari>>.
Sono inoltre state escluse dal limite le previsioni di spesa per altri interventi formativi
obbligatori sulla base di disposizioni normative o contrattuali.
Il limite di spesa è pari a 48 migliaia di euro annui.
Spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture (escluso quelle
utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica).
Il limite di spesa, modificato dall’art. 5, comma 2 del D.L. 95/2012, convertito nella Legge n.
135/2012, ammonta a 155 migliaia di euro, pari al 50% delle spese sostenute nel 2011 per i
veicoli in uso presso il Comune, con esclusione dei mezzi utilizzati per compiti di polizia locale.
Spese per sponsorizzazioni.
Al fine di individuare le spese riconducibili a tale tipologia (che non potranno quindi essere
effettuate nel triennio 2011/2013), è stato assunto quale riferimento il parere formulato nel
dicembre 2010 dalla Corte dei Conti - sezione regionale di controllo della Lombardia
(Lombardia/1075/2010/PAR), in cui è stato affrontato, in particolare, il tema del sostegno
all’associazionismo locale, attraverso l’erogazione di contributi a finanziamento di singole
iniziative nel settore culturale, sociale, turistico o sportivo.
In tale parere la Corte osserva: << (...) Ciò che assume rilievo per qualificare una contribuzione
comunale, a prescindere dalla sua forma, quale spesa di sponsorizzazione (interdetta post D.L.
n. 78/2010) è la relativa funzione: la spesa di sponsorizzazione presuppone la semplice finalità
di segnalare ai cittadini la presenza del Comune, così da promuoverne l’immagine. Non si
configura, invece, quale sponsorizzazione il sostegno di iniziative di un soggetto terzo, rientranti
464
nei compiti del Comune, nell’interesse della collettività anche sulla scorta dei principi di
sussidiarietà orizzontale ex art. 118 Costituzione.
In via puramente esemplificativa, il divieto di spese per sponsorizzazioni non può ritenersi
operante nel caso di erogazioni ad associazioni che erogano servizi pubblici in favore di fasce
deboli della popolazione (anziani, fanciulli, ecc...), oppure a fronte di sovvenzioni a soggetti
privati a tutela di diritti costituzionalmente riconosciuti, quali i contributi per il c.d. diritto allo
studio. In sintesi, tra le molteplici forme di sostegno all’associazionismo locale l’elemento che
connota, nell’ordinamento giuscontabile, le contribuzioni tutt’ora ammesse (distinguendole
dalle spese di sponsorizzazione ormai vietate) è lo svolgimento da parte del privato di un’attività
propria del Comune in forma sussidiaria. L’attività, dunque, deve rientrare nelle competenze
dell’ente locale e viene esercitata, in via mediata, da soggetti privati destinatari di risorse
pubbliche piuttosto che (direttamente) da parte di Comuni e Province, rappresentando una
modalità alternativa di erogazione del servizio pubblico e non una forma di promozione
dell’immagine dell’Amministrazione>>.
Spesa in conto capitale e incremento di attività finanziarie 2014
Nel bilancio sperimentale, a differenza dello schema previgente, le previsioni per spese in conto
capitale (titolo 2) sono contabilizzate distintamente dalle somme per incremento di attività
finanziarie (nuovo titolo 3).
Per l’esercizio 2014, le spese in conto capitale sono previste in 69.207.263,87 euro e le spese per
incremento di attività finanziarie in 70.988.555,00 euro, per un totale di 140.195.818,87 euro.
Gli stanziamenti della sola spesa in conto capitale (69.207.263,87 euro) sono costituiti da:
ƒ nuovi investimenti per 45.226.195,00 euro, di cui 32.952.720,00 euro inseriti nell’elenco annuale
di lavori pubblici e 12.273.475,00 euro relativi a interventi diversi dai lavori pubblici. L’elenco
di tali investimenti è riportato nel successivo paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per il
triennio 2014/2016”;
ƒ investimenti già attivati in anni precedenti il 2014 per 23.981.068,87 euro finanziati dall’utilizzo
fondo pluriennale vincolato. Il dettaglio delle somme già impegnate sulla competenza 2014 è
riportato nella sezione strategica al punto 1.2.2”Analisi degli impegni già assunti e investimenti
in corso di realizzazione”, a cui si rinvia.
Le spese per incremento di attività finanziarie (70.988.555,00 euro) sono costituite da conferimenti
di capitale a Brescia Infrastrutture Srl, destinati all’estinzione anticipata di parte dei mutui assunti
dalla controllata per il finanziamento del metrobus, finanziati da alienazioni.
Gi importi complessivamente stanziati, quale somma algebrica tra spesa in conto capitale e spesa
per incremento attività finanziarie, sono in aumento rispetto alle previsioni assestate 2013: tale
variazione è conseguente alla diminuzione della spesa in conto capitale che passa da una previsione
assestata 2013 pari a 70.847.607,37 euro ad una previsione 2014 pari a 69.207.263,87 euro ed
all’aumento della spesa per incremento di attività finanziarie che passa da una previsione assestata
2013 pari 28.023.300,00 euro a una previsione 2014 pari a 70.988.555,00 euro.
Nella tabella successiva è riportata la distribuzione delle previsioni 2014 per missione.
465
-
Servizi istituzionali e generali e di
gestione
Giustizia
Ordine pubblico e sicurezza
TOTALE MISSIONE 01
TOTALE MISSIONE 02
TOTALE MISSIONE 03
Denominazione
ESERCIZIO 2014
RIEPILOGO DELLE MISSIONI
COMUNE DI BRESCIA
Istruzione e diritto allo studio
Tutela e valorizzazione dei beni e
attività culturali
Politiche giovanili, sport e tempo libero
Assetto del territorio ed edilizia
abitativa
Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell'ambiente
TOTALE MISSIONE 04
TOTALE MISSIONE 05
TOTALE MISSIONE 06
TOTALE MISSIONE 08
TOTALE MISSIONE 09
466
di cui già impegnato:
Previsioni di Competenza
132.316,74
Previsioni di Cassa
1.874.668,01
2.185.543,19
5.374.000,00
7.181.901,66
di cui fondo pluriennale vincolato:
5.528.980,45
21.176.259,99
1.807.901,66
Previsioni di Competenza
15.509.956,84
di cui già impegnato:
377.641,53
Previsioni di Cassa
15.642.247,28
34.337.110,45
di cui fondo pluriennale vincolato:
31.579.872,09
11.670.358,14
Previsioni di Competenza
2.492.167,99
di cui già impegnato:
2.481.396,82
4.716.100,48
150.000,00
Previsioni di Cassa
di cui fondo pluriennale vincolato:
1.744.691,86
1.406.957,94
1.594.691,86
Previsioni di Competenza
5.423.153,66
655.590,15
di cui già impegnato:
897.476,13
Previsioni di Cassa
2.820.000,00
3.377.013,37
di cui fondo pluriennale vincolato:
3.348.116,58
945.209,55
550.013,37
Previsioni di Competenza
4.215.632,57
di cui già impegnato:
849.944,57
Previsioni di Cassa
3.270.000,00
4.071.893,40
di cui fondo pluriennale vincolato:
5.828.780,73
801.893,40
Previsioni di Competenza
di cui già impegnato:
143.316,15
Previsioni di Cassa
96.977,03
182.541,29
114.395,00
211.372,03
60.063,48
66.443.905,66
di cui fondo pluriennale vincolato:
Previsioni di Competenza
788.377,69
1.178.818,45
2.323.413,81
di cui già impegnato:
35.339,71
Previsioni di Cassa
di cui fondo pluriennale vincolato:
60.063,48
Previsioni di Cassa
1.225.000,00
76.616.241,50
PREVISIONI ANNO
2014
di cui fondo pluriennale vincolato:
31.641.825,42
PREVISIONI
3.499.331,99
1.652.921,21
132.290,44
2.757.238,36
2.164.409,85
28.896,79
44.974.416,08
in aumento
4.566.100,48
3.678.461,80
945.632,57
1.756.887,33
68.146,29
577.005,66
1.178.818,45
1.098.413,81
in diminuzione
VARIAZIONI rispetto l'anno precedente
dell'anno cui si riferisce il presente bilancio
1.333.807,10
Previsioni di Competenza
quello cui si riferisce il
bilancio
Previsioni definitive
dell' anno precedente a
di cui già impegnato:
10.436.219,16
bilancio
cui si riferisce il
Residui presunti al
termine dell'esercizio
precedente quello
RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER MISSIONE
BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE
-
Diritti sociali, politiche sociali e famiglia
Sviluppo economico e competitività
TOTALE MISSIONE 12
TOTALE MISSIONE 14
TOTALE GENERALE DELLE SPESE
TOTALE MISSIONI
Trasporti e diritto alla mobilità
TOTALE MISSIONE 10
Denominazione
ESERCIZIO 2014
RIEPILOGO DELLE MISSIONI
COMUNE DI BRESCIA
467
di cui già impegnato:
Previsioni di Competenza
Previsioni di Cassa
33.491.097,38
100.456.385,19
38.328.362,28
140.195.818,87
20.535.151,58
98.870.907,37
100.456.385,19
di cui fondo pluriennale vincolato:
Previsioni di Competenza
33.491.097,38
di cui già impegnato:
17.972.483,60
Previsioni di Cassa
38.328.362,28
140.195.818,87
di cui fondo pluriennale vincolato:
98.870.907,37
2.050,45
2.204.850,03
20.535.151,58
Previsioni di Competenza
8.296,28
853.222,06
di cui già impegnato:
17.972.483,60
Previsioni di Cassa
di cui fondo pluriennale vincolato:
2.050,45
Previsioni di Cassa
3.631.870,00
4.356.494,97
di cui fondo pluriennale vincolato:
7.577.583,59
3.407.060,17
723.564,17
Previsioni di Competenza
3.159.972,17
di cui già impegnato:
1.480.225,06
Previsioni di Cassa
6.100.850,00
8.299.099,63
PREVISIONI ANNO
2014
di cui fondo pluriennale vincolato:
5.967.102,43
PREVISIONI
4.837.264,90
41.324.911,50
4.837.264,90
41.324.911,50
2.778.647,94
2.940.877,83
2.331.997,20
in aumento
8.296,28
3.221.088,62
in diminuzione
VARIAZIONI rispetto l'anno precedente
dell'anno cui si riferisce il presente bilancio
1.955.944,85
Previsioni di Competenza
quello cui si riferisce il
bilancio
Previsioni definitive
dell' anno precedente a
di cui già impegnato:
1.208.810,54
bilancio
cui si riferisce il
Residui presunti al
termine dell'esercizio
precedente quello
RIEPILOGO GENERALE DELLE SPESE PER MISSIONE
BILANCIO DI PREVISIONE ANNUALE
Le previsioni di spesa del biennio 2015/2016
Gli stanziamenti di spesa corrente degli esercizi 2015/2016 sono stati quantificati in linea con le
previsioni 2014, fatti salvi casi particolari (quali, ad esempio, l’azzeramento sul 2015/2016 delle
previsioni di spesa per le consultazioni elettorali ipotizzate per il 2014).
Quanto alle spese per rimborso prestiti, la quantificazione è stata operata in base ai piani di
ammortamento dei mutui già assunti, non essendo previsto nel triennio il ricorso a ulteriori prestiti.
La spesa in conto capitale è quantificata in 52.891.244,28 euro per il 2015 e in 36.818.000,00 euro
per il 2016.
Analogamente a quanto osservato per la competenza 2014, gli stanziamenti comprendono, per
l’esercizio 2015:
ƒ nuovi investimenti per 51.642.000,00 euro, di cui 35.569.000,00 euro inseriti nell’elenco annuale
di lavori pubblici e 16.073.000,00 euro relativi a interventi diversi dai lavori pubblici. L’elenco
di tali investimenti è riportato nel successivo paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per il
triennio 2014/2016”;
ƒ investimenti già attivati in anni precedenti il 2015 per spese esigibili negli esercizi 2015,
finanziati dall’utilizzo fondo pluriennale vincolato, per 1.249.244,28 euro.
Gli stanziamenti dell’esercizio 2016 sono interamente composti da nuovi investimenti per
36.818.000,00 euro, di cui 28.665.000,00 euro inseriti nell’elenco annuale di lavori pubblici e
8.153.000,00 euro relativi a interventi diversi dai lavori pubblici.
L’elenco di tali investimenti è riportato nel successivo paragrafo 2.1.5 “Gli investimenti previsti per
il triennio 2014/2016”.
468
2.1.5 GLI INVESTIMENTI PREVISTI PER IL TRIENNIO 2014/2016
Come riportato nel paragrafo 2.1.4, i nuovi investimenti previsti per l’esercizio 2014 ammontano
complessivamente a 45.226.195,00 euro e le spese per incremento di attività finanziarie, costituite
da conferimenti di capitale a Brescia Infrastrutture Srl, ammontano a 70.988.555,00 euro. Per le
annualità 2015 e 2016 i nuovi investimenti sono quantificati rispettivamente in 51.642.000,00 euro
e 36.818.000,00 euro.
Di seguito si riporta l’elenco dei nuovi investimenti previsti su ciascuna annualità. Si precisa che
nella colonna “Codice” è riportata la fonte di finanziamento dell’investimento e la dizione
“Stanziamenti di bilancio” è da intendersi riferita ad entrate proprie dell’ente, quali contributi di
costruzione, alienazioni, proventi da monetizzazione aree standard, proventi da riscatto del diritto di
superficie e da contributi agli investimenti privi di vincolo di destinazione in quanto riferiti ad
interventi già prefinanziati dal bilancio comunale.
In particolare, per il 2014 le previsioni sono costituite dalle seguenti voci:
ALIENAZIONI TITOLI
ALIENAZIONI IMMOBILI
ALIENAZIONI MOBILI
PERMESSI DI COSTRUIRE (25% delle previsioni)
MONETIZZAZIONI AREE STANDARD
CONTRIBUTI PRIVI DI VINCOLO DI DESTINAZIONE
TOTALE
469
70.000.000,00
22.481.800,00
4.000,00
1.125.000,00
738.100,00
885.000,00
95.233.900,00
470
D
D
D
03 Gestione economica,
finanziaria,
programmazione e
provveditorato
03 Gestione economica,
finanziaria,
programmazione e
provveditorato
05 Gestione dei beni
demaniali e
patrimoniali
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
MISSIONE
D
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Organi istituzionali
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
PROGRAMMA
TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
Trasferimenti di capitali agli oratori cittadini
DESCRIZIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU
IMMOBILI COMUNALI INSERITI IN
CONTESTI CONDOMINIALI CON
AMMINISTRATORE
ACQUISTO DI MATERIALE ECONOMALE
(TAVOLI,TRANSENNE E SEDIE) PER
MANIFESTAZIONI VARIE. REINTEGRO E
SOSTITUZIONE DEL MATERIALE
ESISTENTE ORMAI OBSOLETO ED
INUTILIZZABILE
Manutenzione straordinaria su immobili
comunali inseriti in contesti condominiali con
amministratore e rimborso manutenzioni
straordinarie urgenti anticipate dal conduttore
dell'immobile. Immobili interessati dalla
realizzazione di opere straordinarie: ex Corte
d'Appello Via S. Martino della Battaglia n. 18
in concessione all'Ordine degli Architetti;
immobile di Via Maiera n. 26 in concessione
all'Azienda Spedali Civili; immobili in Via X
Giornate/P.zza Loggia; immobile in Via
Marchetti; immobile in Via Bissolati; altri
immobili in via di definizione e/o non
prevedibili; quote condominiali di
manutenzione straordinaria non prevedibili.
Acquisto di materiale economale (tavoli,
transenne e sedie) per manifestazioni varie.
Reintegro e sostituzione del materiale esistente
ormai obsoleto e inutilizzabile.
QUOTA 10%
DELLE
ALIENAZIONI Ai sensi dell'art.56bis comma 11 del DL
IMMOBILIARI DESTINATA AL FONDO 69/2013, il 10% delle risorse nette derivanti
dall'alienazione del patrimonio immobiliare
TITOLI DELLO STATO
disponibile degli enti territoriali deve finanziare
il fondo ammortamento dei titoli di Stato.
TRASFERIMENTI DI CAPITALI AGLI
ORATORI CITTADINI.
OGGETTO
ELENCO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI SULLA COMPETENZA 2014
PREVISIONE
100.000,00 270001
100.000,00
215005
25.000,00 216005
-
100.000,00 212003
CODICE
25.000,00
2.150.980,00
100.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
471
D
D
D
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
D
06 Ufficio tecnico
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
D
MISSIONE
06 Ufficio tecnico
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
06 Ufficio tecnico
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
Si tratta di interventi mirati ed urgenti
finalizzati al miglioramento della sicurezza e
della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro e
all'ottenimento del CPI. Si sottolinea che
suddetti interventi costituiscono una delle
priorità di rischio evidenziate dal documento di
valutazione rischi dei vari settori comunali.
DESCRIZIONE
MODIFICA SISTEMA DI
TERMOREGOLAZIONE CON
TELEGESTIONE DEL SISTEMA PER
NUOVA RSA S.POLO
INCARICO PROFESSIONALE DI
SUPPORTO TECNICO PER ADEMPIMENTI
IPOCATASTALI RELATIVI A PROCEDURE
ESPROPRIATIVE
ACQUISIZIONI DI IMMOBILI - SERVIZIO
GARE, APPALTI, ESPROPRI.
ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE
CON ALLACCIAMENTO A FABBRICATI
COMUNALI
30.000,00 243035
20.000,00 243057
60.000,00 256006
20.000,00
60.000,00
Incarico attività di supporto tecnico ai
responsabili del procedimento dell'area servizi
tecnici in relazione ai progetti vari che
comportano procedure espropriative
Trattasi di modifica/implementazione del
sistema di termoregolazione degli impianti di
teleriscaldamento/ACS per consentire la
completa telegestione in remoto di tutti gli
apparati installati c/o la nuova RSA S.Polo che
attualmente devono essere modificat
30.000,00 135910
30.000,00
30.000,00
100.000,00 134922
200.000,00 134917
CODICE
100.000,00
200.000,00
PREVISIONE
Acquisizione beni immobili, espropri e servitù
onerose
Si tratta di interventi di manutenzione
straordinaria presso alcune sottocentrali
termiche (teleriscaldamento) nonché interventi
necessari alla
realizzazione/modifica/adeguamento di
allacciamenti di utenze varie(e.e. acqua,
fognature) nell'ambito di una c
Si tratta di modifiche o nuovi allacciamenti
ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE
effettuati da A2A richiesti nell'ambito di
CON ALLACCIAMENTO A FABBRICATI
COMUNALI - SETTORE MANUTENZIONE interventi di manutenzione
EDIFICI PUBBLICI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI
PREVISTI DAL D.LGS 81/2008.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
472
D
D
D
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
08 Statistica e sistemi
informativi
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
D
06 Ufficio tecnico
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
D
MISSIONE
06 Ufficio tecnico
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
06 Ufficio tecnico
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
ADEGUAMENTO INFRASTRUTTURA
SISTEMA INFORMATIVO
ADEGUAMENTO LOCALI E IMPIANTI
NELLA SEDE DEL SETT.RAGIONERIA
(VIA XX SETTEMBRE) PER
SPOSTAMENTO SETT.TRIBUTI
ADEGUAMENTO IMPIANTISTICA
PALAZZO RIZZOTTI E PALAZZO
BIANCHINI
REALIZZAZIONE PIATTAFORMA DI
ACCESSO PER DISABILI PRESSO
INFOPOINT P.ZZA PAOLO VI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LAMPADE DI EMERGENZA, GRUPPI DI
CONTINUITA', GRUPPI ELETTROGENI
PRESSO EDIFICI COMUNALI.
INCARICO DI PROGETTAZIONE PER
REALIZZAZIONE NUOVO IMPIANTO DI
ATLETICA LEGGERA
OGGETTO
95.000,00 257038
90.000,00 221001
95.000,00
90.000,00
L'intervento fa parte della riorganizzazione
della macrostruttura comunale: consente una
maggiore funzionalità degli assessorati ai
servizi sociali in piazzale Repubblica e la
riunificazione dell'ufficio tributi con l'area
risorse economiche.
Server e licenza Vmware per quarto nodo
cluster interno; implementazione BC/DC:
completamento fase 1 Licenze softwre - office
2013, Exchange 2013 e varie (fase1);
sostituzione apparati di rete obsoleti; acquisto
PC per sostituzione macchine obsolete sala
Consiglio.
25.000,00 257037
20.000,00 257036
20.000,00
25.000,00
50.000,00 257018
100.000,00 257003
CODICE
50.000,00
100.000,00
PREVISIONE
Sistemazione impianto di climatizzazione
Intervento di abbattimento barriere
architettoniche assolutamente necessario in
quanto l'ufficio turistico ha una grande
affluenza di pubblico anche extraurbano
Trattasi di incarichi professionali da affidarsi in
quanto non sono presenti professionalità in
grado di effettuare prestazioni specialistiche di
progettazione, direzione lavori e altre
competenze (strutture, impianti, coordinamento
sicurezza, certificazione energetica, collaudi)
Manutenzione straordinaria , sostituzione e
adeguamenti verifiche di legge, da effettuarsi
sulle lampade di emergenza , gruppi di
continuità e gruppi elettrogeni
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
473
L
L
D
01 Istruzione prescolastica
01 Istruzione prescolastica
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
D
02 Sistema integrato di
sicurezza urbana
01 Istruzione prescolastica
D
MISSIONE
01 Polizia locale e
amministrativa
DESCRIZIONE
MISSIONE
03 Ordine
pubblico e
sicurezza
03 Ordine
pubblico e
sicurezza
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
08 Statistica e sistemi
informativi
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
ABBATTIMENTO BARRIERE
ARCHITETTONICHE SCUOLE
DELL'INFANZIA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE MATERNE
100.000,00
L'intervento consiste nella realizzazione di tutte
le opere necessarie all'abbattimento delle
barriere architettoniche presenti nei diversi
plessi di scuola dell'infanzia.
100.000,00 223034
440.000,00 145000
440.000,00
Adeguamento impianti tecnologici e piani di
valutazione dei rischi-scuole infanzia.
L'intervento è finalizzato: - al mantenimento e
alla funzionalità degli impianti degli edifici a
destinazione sociale mediante interventi non
programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola
dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione
dei rischi
Interventi di manutenzione straordinaria scuole
materne. L'intervento è finalizzato al
mantenimento ed alla funzionalità dei plessi
scuola dell'infanzia mediante interventi
straordinari di modesta entità non
programmabili.
14.395,00 191820
150.000,00 144950
14.395,00
Trasferimento di capitale per installazione di
telecamere sul territorio cittadino
100.000,00 142200
180.000,00 221003
CODICE
150.000,00
100.000,00
Acquisto di strumenti tecnici e apparecchiature
specifiche per la polizia Locale
ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED
APPARECCHIATURE SPECIFICHE PER
POLIZIA MUNICIPALE
TRASFERIMENTO DI CAPITALE PER
INSTALLAZIONE DI TELECAMERE SUL
TERRITORIO CITTADINO
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE DELL'INFANZIA.
180.000,00
DESCRIZIONE
PREVISIONE
SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO Licenze Sharepoint 2013 Enterprise (2 interne,
1 collaboration esterna); Sicr@ come WF
Engine; Ufficio unico delle entrate: sviluppo
connettori per datamart; Ufficio unico delle
entrate: sviluppo interfacce grafiche nuovo
applicativo; archiviazione e conservazione:
sviluppo connettori e siti Sharepoint2013;
segnalazioni cittadini; Libra; SIT; Servizi
sociali.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
474
04 Istruzione e
diritto allo
studio
01 Istruzione prescolastica
L
L
MISSIONE
01 Istruzione prescolastica
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
01 Istruzione prescolastica
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
REALIZZAZIONE BARRIERE
ANTIRUMORE SCUOLA LEONESSA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA
PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE
DELL'INFANZIA.
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA
OGGETTO
150.000,00
150.000,00 280001
150.000,00 230005
150.000,00
Adeguamento norme di prevenzione incendi
scuole materne. E' necessario procedere ad
effettuare gli interventi necessari per
l'ottenimento dei certificati di prevenzione
incendi e precisamente: compartimentazioni
antincendio di locali a diversa destinazione
d'uso, integrazione delle vie di esodo con
l'installazione di alcune nuove scale di
sicurezza, ammodernamento ed integrazione
degli impianti idrici antincendio, installazione
di nuovi estintori, formazione di impianti di
rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di
evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione
e/o sostituzione illuminazione di emergenza,
integrazione delle vie di fuga con percorsi
adatti ai disabili motori.
L'intervento consiste nell'installazione di
barriere antirumore necessarie ad isolare la
scuola dal rumore dei treni
30.000,00 223042
CODICE
30.000,00
PREVISIONE
In relazione alla progettazione e redazione di
opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole
dell'infanzia, è necessario provvedere
all'affidamento a professionisti esterni di una
serie di attività tecniche (collaudi, indagini e
rilievi specialistici, redazione delle pratiche per
i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di
prevenzione incendi, perizie geologiche,
verifiche di idoneità statica, coordinamento
della sicurezza, ecc.) che non possono essere
eseguite direttamente.
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
475
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
L
D
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
L
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
02 Altri ordini di
istruzione
D
MISSIONE
01 Istruzione prescolastica
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
01 Istruzione prescolastica
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE PRIMARIE.
ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE
ARCHITETTONICHE E LAVORI
ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE DI
SICUREZZA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE PRIMARIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE PRIMARIE
INCARICHI PER VERIFICA
VULNERABILITA' SISMICA SCUOLE
MATERNE
SCUOLA DELL'INFANZIA S.POLO1REALIZZAZIONE NUOVO IMPIANTO
ELETTRICO-TINTEGGIATURA
INTERNA/ESTERNA-SOSTITUZIONE
PAVIMENTO LINOLEUMREALIZZAZIONE VERANDA ESTERNA
OGGETTO
L'intervento è finalizzato: al mantenimento ed
alla funzionalità degli impianti degli edifici a
destinazione sociale mediante interventi non
programmabilidi natura straordinaria;
all'adeguamento degli edifici di scuola
dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione
dei rischi
522.000,00 146200
150.000,00 146201
100.000,00 146205
150.000,00
100.000,00
88.000,00 146200
88.000,00
522.000,00
100.000,00 280003
100.000,00
In relazione alla verifica relativa alla
vulnerabilità sismica degli edifici da eseguirsi
presso le scuole dell'infanzia, è necessario
provvedere all'affidamento a professionisti
esterni di una serie di attività tecniche.
Manutenzione ordinaria scuole primarie L'intervento è finalizzato al mantenimento ed
alla funzionalità delle scuole primarie.
Manutenzione ordinaria scuole primarie L'intervento è finalizzato al mantenimento ed
alla funzionalità delle scuole primarie.
Abbattimento barriere architettoniche scuole
primarie. L'intervento consiste nella
realizzazione di tutte le opere necessarie
all'abbattimento delle barriere architettoniche
presenti nei diversi plessi di scuola primaria.
100.000,00 280002
CODICE
100.000,00
PREVISIONE
Scuola dell'infanzia S.Polo 1- realizzazione
nuovo impianto elettrico - tinteggiatura
interna/esterna-sostituzione pavimento
linoleum-realizzazione veranda esterna
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
476
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
L
D
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
80.000,00 147405
80.000,00
L'intervento è finalizzato: al mantenimento e
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE SECONDARIE DI alla funzionalità degli impianti degli edifici a
destinazione sociale mediante interventi non
PRIMO GRADO.
programmabili di natura straordinaria;
all'adeguamento degli edifici di scuola
dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione
dei rischi.
200.000,00 146209
475.000,00 147400
200.000,00
CODICE
475.000,00
Adeguamento norme di prevenzione incendi
scuole primarie. E' necessario procedere ad
effettuare gli interventi necessari per
l'ottenimento dei certificati di prevenzione
incendi e precisamente: compartimentazioni
antincendio di locali a diversa destinazione
d'uso, integrazione delle vie di esodo con
l'installazione di alcune nuove scale di
sicurezza, ammodernamento ed integrazione
degli impianti idrici antincendio, installazione
di nuovi estintori, formazione impianti di
rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di
evacuatori fumo sui vani scala, integrazione e/o
sostituzione illuminazione di emergenza,
integrazione delle vie di fuga con percorsi
adatti ai disabili motori.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
Interventi di manutenzione straordinaria scuole
secondarie di primo grado. L'intervento è
finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità
dei plessi di scuola secondaria di primo grado
mediante interventi straordinari di modesta
entità non programmabili.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE MEDIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTI ALLE NORMATIVE PER
PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE
PRIMARIE.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
477
D
D
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
D
MISSIONE
02 Altri ordini di
istruzione
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
INCARICHI PER VERIFICA
VULNERABILITA' SISMICA SCUOLE
SECONDARIE DI PRIMO GRADO
INCARICHI PER VERIFICA
VULNERABILITA' SISMICA SCUOLE
PRIMARIE
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO SCUOLE PRIMARIE.
OGGETTO
100.000,00 223089
100.000,00 223090
100.000,00
100.000,00
In relazione alla verifica relativa alla
vulnerabilità sismica degli edifici da eseguirsi
presso le scuole secondarie di primo grado, è
necessario provvedere all'affidamento a
professionisti esterni di una serie di attività
tecniche.
50.000,00 223051
50.000,00
In relazione alla progettazione e redazione di
opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole
secondarie di primo grado, è necessario
provvedere all'affidamento a professionisti
esterni di una serie di attività tecniche
(collaudi, indagini e rilievi specialistici,
redazione delle pratiche per i VV.FF. per
l'ottenimento del certificato di prevenzione
incendi, perizie geologiche, verifiche di
idoneità statica, coordinamento della sicurezza,
ecc.) che non possono essere eseguite
direttamente.
In relazione alla verifica relativa alla
vulnerabilità sismica degli edifici da eseguirsi
presso le scuole primarie, è necessario
provvedere all'affidamento a professionisti
esterni di una serie di attività tecniche.
50.000,00 223046
CODICE
50.000,00
PREVISIONE
In relazione alla progettazione e redazione di
opere pubbliche da eseguirsi presso le scuole
primarie, è necessario provvedere
all'affidamento a professionisti esterni di una
serie di attività tecniche (collaudi, indagini e
rilievi specialistici, redazione delle pratiche per
i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di
prevenzione incendi, perizie geologiche,
verifiche di idoneità statica, coordinamento
della sicurezza, ecc.) che non possono essere
eseguite direttamente.
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
478
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
D
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
D
L
D
06 Servizi ausiliari
all'istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
RECUPERO E MUSEALIZZAZIONE IV
CELLA CAPITOLIUM-I°LOTTO
BALAUSTRA STATUA BELLA ITALIA
ACQUISTO ATTREZZATURE VARIE ASSISTENZA SCOLASTICA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA
PREVENZIONE INCENDI PRESSO SCUOLE
SECONDARIE DI PRIMO GRADO.
OGGETTO
Recupero e musealizzazione IV cella
capitolium-I° lotto. Trattasi di quota parte del
relativo investimento attivato nell'esercizio
2013.
Donazione da parte di privati per balaustra
statua. Trattasi di quota parte del relativo
investimento attivato nell'esercizio 2013.
E' necessario acquistare attrezzature speciali
per i minori disabili nelle scuole (lettini per il
cambio, sedie e banchi speciali, ecc.) inoltre è
necessario provvedere alla sostituzione per il
servizio di ristorazione scolastica
Adeguamento norme di prevenzione incendi
scuole secondarie di primo grado. E' necessario
procedere ad effettuare gli interventi necessari
per l'ottenimento dei certificati di prevenzione
incendi e precisamente: compartimentazioni
antincendio di locali a diversa destinazione
d'uso, integrazione delle vie di esodo con
l'installazione di alcune nuove scale di
sicurezza, ammodernamento ed integrazione
degli impianti idrici antincendio, installazione
di nuovi estintori, formazione di impianti di
rilevazione e segnalazione incendi, sistemi di
evacuatori di fumo sui vani scala, integrazione
e/o sostituzione illuminazione di emergenza,
integrazione delle vie di fuga con percorsi
adatti ai disabili motori.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
CODICE
-
-
111.000,00
277031
277029
15.000,00 150051
120.000,00 230017
7.000,00
15.000,00
120.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Contributo
regionale
Dona-zione da
privati
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
479
L
D
D
D
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
L
MISSIONE
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
DESCRIZIONE
MISSIONE
L
PROGRAMMA
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
L
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
PULITURA GRAFFITI PRESSO EDIFICI
MONUMENTALI
INCARICO SPECIALISTICO PER
RECUPERO IV CELLA CAPITOLIUM
INCARICO DI PROGETTAZIONE PER
SISTEMAZIONE LARGO FORMENTONE
CONSOLIDAMENTO STATICO TORRE
PALLATA
CONSOLIDAMENTO STATICO TORRE
PALLATA
SISTEMAZIONE LARGO FORMENTONE
REALIZZAZIONE NUOVO ASCENSORE
PIANO TERRA PALAZZO BROLETTO PER
ABBATTIMENTO BARRIERE
ARCHITETTONICHE - UFF.ANAGRAFE
OGGETTO
Trattasi di interventi finalizzati al contrasto del
fenomeno delle imbrattature murali degli
edifici monumentali.
Incarico professionale affidato ai sensi degli
artt. 90,91 del d.lgs. 163/2006 per mancanza di
professionalita' all'interno dell'ente.
Incarico di progettazione per sistemazione
Largo Formentone. Incarico professionale
affidato ai sensi degli artt. 90,91 del d.lgs.
163/2006 per mancanza di professionalita'
all'interno dell'ente.
Consolidamento statito Torre della Palata:
progetto pilota per il consolidamento della
facciata della torre, approvato dalla
soprintendenza, quota parte finanziata con
contributo fondazione Cariplo.
Consolidamento statito Torre della Palata:
progetto pilota per il consolidamento della
facciata della torre, approvato dalla
soprintendenza e in parte finanziato con
contributo fondazione Cariplo.
Sistemazione Largo Formentone
Trattasi di intervento di riqualificazione
funzionale del p.t. di palazzo broletto
attualmente sede dell'anagrafe, inserito nel
piano di abbattimento delle barriere
architettoniche essendo edificio largamente
utilizzato dal pubblico.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
50.000,00 277038
50.000,00
20.000,00 277039
20.000,00 277037
20.000,00
20.000,00
200.000,00 277036
50.000,00 277036
50.000,00
200.000,00
800.000,00 277035
230.000,00 277032
CODICE
800.000,00
230.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Contributo da
privati
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
480
L
D
D
D
01 Sport e tempo libero
01 Urbanistica e assetto
del territorio
01 Urbanistica e assetto
del territorio
01 Urbanistica e assetto
del territorio
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
40.000,00 229009
40.000,00
232006
Si tratta del conferimento dell'incarico tecnico,
INCARICO PROFESSIONALE DI
PROGETTAZIONE INERENTE LE OPERE sia per l'attività di verifica del progetto, che per
la progettazione dell'opera
DI COMPLETAMENTO DELLA STRADA
ESISTENTE CHE COLLEGA LA ZONA A/21
SANPOLINO CON LA VIA SERENISSIMA E
DI FORMAZIONE DI UNA PISTA
CICLABILE.
-
166.000,00 170810
4.800.000,00
166.000,00
Opere di urbanizzazione a scomputo oneri
Manutenzione straordinaria degli impianti
gestiti dal Comune per adeguamenti normativi
150.000,00 265005
1.150.000,00 151322
1.150.000,00
Il fine è di rendere fruibile la quarta cella del
Capitolium per il grande pubblico data
l'importanza dell'area archeologica inserita
nella Lista del Patrimonio mondiale
dell'Unesco del sito Italia Longobardorum.
Progetto costituito da lotti di intervento.
150.000,00
250.000,00 151321
250.000,00
Manutenzioni straordinarie urgenti del
patrimonio monumentale : trattasi di interventi
mirati necessari a garantire la sicurezza e la
ricettività
Incarico professionale affidato ai sensi degli
artt. 90,91 del d.lgs. 163/2006 per mancanza di
professionalita' all'interno dell'ente.
50.000,00 277040
CODICE
50.000,00
DESCRIZIONE
PREVISIONE
Si tratta dei fondi previsti dall'art 7 e seguenti della
legge regionale 12/2005 per gli edifici religiosi
FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI
EDIFICI DI CULTO E DI ATTREZZATURE
DESTINATE A SERVIZI RELIGIOSI (L.R.
9.5.1992 N. 20)
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DAL
COMUNE.
OPERE DI URBANIZZAZIONE A
SCOMPUTO ONERI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
COMPLETAMENTO DELLA
MUSEALIZZAZIONE DELLA CELLA
OCCIDENTALE DEL SANTUARIO
REPUBBLICANO
L
02 Attività culturali e
05 Tutela e
interventi diversi nel
valorizzazione
settore culturale
dei beni e delle
attività culturali
06 Politiche
giovanili, sport
e tempo libero
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMMOBILI MUSEALI.
MISSIONE
L
DESCRIZIONE
MISSIONE
02 AttivitÓ culturali e
05 Tutela e
interventi diversi nel
valorizzazione
settore culturale
dei beni e delle
attività culturali
PROGRAMMA
INCARICO SPECIALISTICO PER
CONSOLIDAMENTO TORRE DELLA
PALLATA
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
D
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Valorizzazione dei beni
05 Tutela e
di interesse storico
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Proventi oneri
a scomputo
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
481
110.000,00 220010
80.000,00 229017
230.000,00 229021
110.000,00
80.000,00
230.000,00
Si tratta principalmente della realizzazione di
COMPLETAMENTO GIARDINO PUBBL.
ED OPERE COMPL. NEL PEEP ZONA A/21 una capezzagna, lungo il corso d'acqua
esistente, che collega Corso Luigi Bazoli con
SANPOLINO
Via Zappa, a servizo degli abitanti della zona e
delle funzioni prevedibili sull'area .
Si tratta principalmente della realizzazione di
COMPLETAMENTO GIARDINO PUBBL.
ED OPERE COMPL. NEL PEEP ZONA A/21 una capezzagna, lungo il corso d'acqua
esistente, che collega Corso Luigi Bazoli con
SANPOLINO
Via Zappa, a servizo degli abitanti della zona e
delle funzioni prevedibili sull'area .
COMPLETAMENTO DI OPERE STRADALI L'intervento riguarda il completamento delle
E DI VERDE NEL COMPARTO 18 DELLA due strade di penetrazione confinanti con il
lotto ex Don Vender e della strada prospiciente
ZONA A/21 SANPOLINO DEL PEEP
il giardino del comparto
Si rende necessario sistemare le facciate
dell'immobile con rivestimento a cappotto,
rifare parzialmente il tetto e sostituire i canali
di gronda.
L
L
D
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
INTERVENTO DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA IMMOBILE VIA
PASUBIO - VIA MONTE NERO
70.000,00 220010
70.000,00
RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI
URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI
D
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Rimborso dei contributi di urbanizzazione già
versati
Rimborso dei contributi di urbanizzazione già
versati
150.000,00
250.000,00
150.000,00 170900
250.000,00 170900
229014
RIMBORSO DEI CONTRIBUTI DI
URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI
-
D
647.000,00
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
Opere di urbanizzazione a scomputo oneri
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
300.000,00 320010
OPERE DI URBANIZZAZIONE A
SCOMPUTO ONERI
300.000,00
CODICE
D
MISSIONE
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
DESCRIZIONE
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
PROGRAMMA
INCARICO PROFESSIONALE PER
REDAZIONE DEL NUOVO PIANO PER IL
GOVERNO DEL TERRITORIO.
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
D
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Urbanistica e assetto
del territorio
Incarichi per variante generale al PGT
DESCRIZIONE
PREVISIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Contributo
agli investimenti da Aler
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Proventi oneri
a scomputo
Stanziamenti
di bilancio
482
1.600.000,00 263039
1.600.000,00
Si ristruttura l'immobile esistente per
ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
e rispondenti alle varie normative
CONTRATTO DI QUARTIERE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VIA N.
BIXIO
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
1.200.000,00 263038
1.200.000,00
Si ristruttura l'immobile esistente per
CONTRATTO QUARTIERE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI VICOLO ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
BORGONDIO NN. 1.3.5.
e rispondenti alle varie normative
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Trattasi del conferimento di diversi incarichi
professionli:progettazione, direzione lavori,
coordinamento della sicurezza in fase
esecutiva, collaudi, per la realizzazione di
interventi cofinanziati dalla Regione
1.500.000,00 263037
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
3.500.000,00 263026
3.500.000,00
1.500.000,00
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER INTERVENTI DEI PROGRAMMI
REGIONALI PRU PREC CDQ
D
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Fabbricato I (II lotto) L'immobile sarà oggetto
di un recupero integrale con demolizioni
parziali e ridistribuzione degli spazi per la
creazione di alloggi di Erp e spazi
polifunazionali
170.000,00 263025
170.000,00
170.000,00 263021
105.000,00 229022
Si ristruttura l'immobile esistente per
CONTRATTO DI QUARTIERE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILI VICOLO ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
BORGONDIO NN. 21.23.25
e rispondenti alle varie normative
PRU RISTRUTTURAZIONE 1°
FABBRICATO EX AREA ARICI
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Si rendono necessari il rifacimento del
cappotto, di alcune parti del tetto e la
sostituzione dei pluviali
170.000,00
105.000,00
CODICE
100.000,00 263029
MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA
CARPACCIO N27.
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Si rendono necessari interventi per il
rifacimento della copertura dell'immobile, che è
in condominio con privati.
Si rendono necessarie opere di manutenzione
straordinaria di muratura e di rifacimento
impianti tecnologici su 8 immobili
particolarmente degradati.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
100.000,00
MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA
GIOTTO N 23
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
DESCRIZIONE
MISSIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA N.8
ALLOGGI SFITTI NELL'AMBITO DI
BANDO REGIONALE
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Avanzo con
vincoli
specifici
Contributo
agli investimenti da Aler
Contributo
agli investimenti da Aler
Contributo
agli investimenti da Aler
Avanzo con
vincoli
specifici
Contributo
agli investimenti da Aler
Contributo
agli investimenti da Aler
Contributo
agli investimenti da Aler
483
300.000,00 263050
550.000,00 263051
545.000,00 263052
300.000,00
550.000,00
545.000,00
30.000,00
40.000,00
CDQ - RECUPERO IMMOBLE VIA PALLA
CDQ - RECUPERO IMMOBILE VIA S.
ORSOLA 1
CDQ - RECUPERO IMMOBILE VIA
VERZIANO 108
REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON
Realizzazione parcheggi mediante reimpiego
REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. proventi di cui alla legge regionale 20/2005
20/2005.
Realizzazione parcheggi mediante reimpiego
REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON
REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. proventi di cui alla legge regionale 20/2005
20/2005.
L
L
L
D
D
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Si ristruttura l'immobile esistente per
ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
e rispondenti alle varie normative
Si ristruttura l'immobile esistente per
ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
e rispondenti alle varie normative
Si ristruttura l'immobile esistente per
ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
e rispondenti alle varie normative
40.000,00 264001
30.000,00 264001
350.000,00 263049
350.000,00
MANUTENZ. STRARD. TORRE CIMABUE
PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Si rendono necessarie opere di manutenzione
straordinaria per adeguare l'immobile alla
normativa antincendio.
1.200.000,00 263041
1.200.000,00
Si ristruttura l'immobile esistente per
CONTRATTO DI QUARTIERE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VICOLO ridistribuire tutti gli spazi creando
appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
FENAROLO NN. 33.35
e rispondenti alle varie normative
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
CODICE
1.700.000,00 263040
MISSIONE
1.700.000,00
DESCRIZIONE
MISSIONE
Si ristruttura l'immobile esistente per
ridistribuire tutti gli spazi creando appartamenti
consoni alle richieste dell'utenza e rispondenti
alle varie normative
PROGRAMMA
CONTRATTO DI QUARTIERE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE DI VIA
ZANELLI
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
L
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
DESCRIZIONE
PREVISIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Avanzo con
vincoli
specifici
Proventi per
monetizzazioni
parcheggi
Avanzo con
vincoli
specifici
Contributo
agli investimenti da Aler
Contributo
agli investimenti da Aler
Contributo
agli investimenti da Aler
Avanzo con
vincoli
specifici
Alienazioni
ERP
484
L
D
L
L
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
L
D
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
Rimborso dei contributi di urbanizzazione già
versati a compensazione con proventi
monetizzazioni aree standard.
L'intervento riguarda la sistemazione di alcune
aree attualmente incolte ed inutilizzate,
ricomprese in lotti già edificati o in corso di
prossima edificazione.
DESCRIZIONE
Manutenzione straordinaria giochi ed arredi
parchi
Illuminazione pubblica
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
ALBERATURE CITTADINE
Potature ed interventi su alberature stradali
MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA AREE Messa in sicurezza e bonifiche aree e parchi
PUBBLICHE INQUINATE
pubblici
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE ATTREZZATURE LUDICHE E
ARREDI NEI PARCHI CITTADINI
INTEGRAZIONE ILLUMINAZIONE
PUBBLICA DELLA CITTA' (ZONE A
VERDE ED ARREDO URBANO)
Opere di edilizia e piste ciclabili
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PISTE CICLABILI E DELL'ARREDO
URBANO IN VARIE ZONE DELLA CITTA'
ACQUISTO DI PANCHINE ED ARREDI PER Fornitura panchine ed arredi
I PARCHI ED IL CENTRO STORICO
RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI
URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI
D
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
DESCRIZIONE
MISSIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA E
SISTEMAZIONE AREE INUTILIZZATE
ZONA A/21
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OGGETTO
PREVISIONE
350.000,00
1.000.000,00
200.000,00
30.000,00
450.000,00
50.000,00
238.100,00
130.000,00
CODICE
170900
350.000,00 179002
1.000.000,00 177105
200.000,00 176727
30.000,00 176722
450.000,00 176700
50.000,00 176505
-
130.000,00 290008
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
485
L
L
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
L
D
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
D
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
L
MISSIONE
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
DESCRIZIONE
MISSIONE
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DEGLI ARREDI, STRADE E PIAZZE
SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI
CAVE.
INCARICO PROFESSIONALE MONTE
MADDALENA PER OPERE DI
REGIMAZIONE IDRAULICA DEI
TORRENTI A PROTEZIONE AMBIENTE E
CENTRI ABITATI COSTALUNGA
FORNITURA DI STRUMENTAZIONE
TECNICA SPECIALISTICA DI
CONTROLLO MATRICI
Manutenzione straordinaria arredi strade e
piazze
Manutenzione straordinaria sulle aree di cave
dismesse ed acquisite dal Comune
Incarico professionale attinente alle opere di
regimazione idraulica dei torrenti del Monte
Maddalena a protezione dell'ambiente e dei
centri abitati. Località Costalunga. 1° stralcio.
250.000,00
250.000,00 258080
150.000,00 254016
40.000,00 233019
40.000,00
150.000,00
5.000,00 233018
5.000,00
90.000,00 233017
90.000,00
OPERE DI SISTEMAZIONE DEI VERSANTI Opere di sistemazione dei versanti del Monte
DEL MONTE MADDALENA INTERESSATI Maddalena - Costalunga interessati da
movimenti franosi
DA MOVIMENTI FRANOSI
Fornitura di strumentazione tecnica
specialistica di controllo matrici ambientali
360.000,00 233013
360.000,00
OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA DEI Opere di regimazione idraulica dei torrenti del
TORRENTI IN LOCALITA' COSTALUNGA Monte Maddalena a protezione dell'ambiente e
dei centri abitati. Località Costalunga. 1°
stralcio.
CODICE
200.000,00 233002
OPERE DI COMPETENZA COMUNALE
RELATIVE AL RETICOLO IDRICO
MINORE.
Interventi di manutenzione straordinaria per il
Reticolo Idrico Minore.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
200.000,00
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Proventi
attività
estrattiva cave
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
486
L
L
D
D
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
L
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
L
MISSIONE
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
DESCRIZIONE
MISSIONE
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER
ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI PER
OPERE SU STRADE COMUNALI.
TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER
REALIZZAZIONE IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE PUBBLICA MANUTENZIONE STRADE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE DEI
MARCIAPIEDI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
GUARDRAIL
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SUI MARCIAPIEDI
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA PER BONIFICA DEL
CAMPO CALVESI DI VIA MOROSINI
INTERVENTI DI MANUTENZIONE WC
AUTOMATICI
OGGETTO
Spostamento di servizi e reti tecnologiche per
realizzazione di interventi stradali
Trasferimenti di capitale per realizzazione
impianti di illuminazione pubblica
Manutenzione straordinaria delle
pavimentazioni bitumate, lapidee, dei fittoni e
ove necessario eseguire interventi sul corpo
stradale, ad esempio argini e muri di sostegno.
Manutenzione straordinaria delle
pavimentazioni bitumate, lapidee, dei fittoni e
ove necessario eseguire interventi sul corpo
stradale, ad esempio argini e muri di sostegno.
Manutenzione staordinaria delle
pavimentazioni bitumate dei marciapiedi
Manutenzione straordinaria guardrail
Manutenzione straordinaria marciapiedi in
varie zone della città
Interventi di manutenzione straordinaria per
bonifica del campo Calvesi di via Morosini
Interventi per igiene urbana, gestione e
manutenzione n. 32 WC automatici
DESCRIZIONE
PREVISIONE
75.000,00 258039
75.000,00
1.741.000,00 258011
1.741.000,00
150.000,00 258030
259.000,00 258011
259.000,00
150.000,00
350.000,00 258010
150.000,00 249056
500.000,00 163200
2.100.000,00 177106
99.000,00 258081
CODICE
350.000,00
150.000,00
500.000,00
2.100.000,00
99.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
487
D
D
L
12 Diritti sociali,
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
politiche sociali
nido
e famiglia
12 Diritti sociali,
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
politiche sociali
nido
e famiglia
D
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
12 Diritti sociali,
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
politiche sociali
nido
e famiglia
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
L
MISSIONE
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
DESCRIZIONE
MISSIONE
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI ASILI NIDO.
ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE
PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO
ACQUISTO ARREDI ED ATTREZZATURE
VARIE PER IL REINTEGRO DOTAZIONE
ASILI NIDO
OPERE DI COMPETENZA COMUNALE
RELATIVE ALLA FOGNATURA BIANCA
ED AL RETICOLO IDRICO MINORE.
L'intervento è finalizzato al mantenimento ed
alla funzionalità degli edifici destinati agli asili
nido mediante interventi non programmabili di
natura straordinaria.
Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per
il reintegro della dotazione dei centri di
aggregazione giovanile e degli altri servizi
aggregativi per minori.
Acquisto arredi e attrezzature varie per il
reintegro dotazione asili nido
Opere di manutenzione straordinaria di
competenza comunale relative alla fognatura
bianca
Sistemazione di Via Vallecamonica 2° stralcio
SISTEMAZIONE DI VIA
VALLECAMONICA: 2° STRALCIO-DA VIA da Via Santellone a località Mandolossa
SANTELLONE ALLA LOCALITA'
MANDOLOSSA.
200.000,00
12.000,00
200.000,00 234024
12.000,00 180201
20.000,00 179900
200.000,00 580005
200.000,00
20.000,00
1.775.850,00 560001
300.000,00 560001
600.000,00 420001
CODICE
1.775.850,00
300.000,00
Sistemazione di Via Vallecamonica 2° stralcio
SISTEMAZIONE DI VIA
VALLECAMONICA: 2° STRALCIO-DA VIA da Via Santellone a località Mandolossa
SANTELLONE ALLA LOCALITA'
MANDOLOSSA.
INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA SICUREZZA STRADALE.
600.000,00
DESCRIZIONE
PREVISIONE
Sulla base delle istanze e segnalazioni
provenienti dal territorio, verranno posti in
essere, nelle singole realta' di quartiere,
interventi sulle sedi stradali, sui marciapiedi,
sugli spazi di sosta e sulle rotatorie, inserimenti
di elementi di protezione (ad esempio
spartitraffico, particolari arredi), o dissuasori
(ad esempio rialzi della sede stradale, barriere),
collocazione segnaletica verticale, messa in
sicurezza di intersezioni anche mediante
impianti semaforici.”
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Avanzo con
vincoli
specifici
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
488
INCARICO PROFESSIONALE PER LA
CERTIFICAZIONE DELL'IDONEITA'
STATICA, LA VERIFICA DELLA
VULNERABILITA' SISMICA E LA
PREVENZIONE INCENDI EDIFICI
PUBBLICI
ACQUISTO ARREDI ED ATTREZZATURE
PER SERVIZI ALLOGGIATIVI.
D
L
D
L
12 Diritti sociali,
04 Interventi per soggetti a
rischio di esclusione
politiche sociali
sociale
e famiglia
12 Diritti sociali,
04 Interventi per soggetti a
rischio di esclusione
politiche sociali
sociale
e famiglia
12 Diritti sociali,
04 Interventi per soggetti a
rischio di esclusione
politiche sociali
sociale
e famiglia
12 Diritti sociali,
04 Interventi per soggetti a
rischio di esclusione
politiche sociali
sociale
e famiglia
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI
DESTINATI AI SERVIZI SOCIALI
ACQUISTO DI BENI MOBILI E
ATTREZZATURE VARIE PER IL
REINTEGRO DELLA DOTAZIONE DI
CENTRI APERTI, CENTRI DIURNI,
COMUNITA' E ALTRI SERVIZI DEL
TERRITORIO PER PERSONE A RISCHIO DI
ESCLUSIONE
ADEGUAMENTO PREVENZIONE INCENDI
CENTRI DI ACCOGLIENZA VIA
CORRIDONI, CHIZZOLINI, ROSE,
M.FRANCHI - EMER.FREDDO
ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA
ANTINCENDIO DEI LOCALI E DELLE
ATTREZZATURE DELLE CUCINE-NIDI
ARCOB., GIOSTRA, MONDO COLORE,
PRIMAV., POLLIC.
ADEGUAMENTI AI PIANI DI
VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI ASILI
NIDO.
D
MISSIONE
12 Diritti sociali,
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
politiche sociali
nido
e famiglia
DESCRIZIONE
MISSIONE
L
PROGRAMMA
12 Diritti sociali,
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
politiche sociali
nido
e famiglia
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
L
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Interventi per l'infanzia
12 Diritti sociali,
e i minori e per asili
politiche sociali
nido
e famiglia
OGGETTO
Interventi di manutenzione straordinaria degli
immobili destinati ai servizi sociali
Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per
il reintegro della dotazione di centri aperti,
centri diurni, comunità e altri servizi del
territorio per persone a rischio di esclusione.
Intervento di adeguamento alla prevenzione
incendi ai sensi del D.M. 151/2011 presso i
centri di accoglienza Via Corridoni, Chizzolini,
Via Rose e Martino Franchi (emergenza
freddo)
Acuisto di arredi e attrezzature per servizi
alloggiativi
L'incarico professionale è finalizzato ai rilievi e
alle indagini delle strutture esistenti al fine di
certificare o progettarne l'adeguamento della
idoneità statica, la vulnerabilità sismica e la
prevenzione incendi degli edifici asili nido
Intervento di adeguamento alla prevenzione
incendi ai sensi del D.M. 151/2011 dei locali e
delle attrezzature delle cucine dei nidi
Arcobaleno, La Giostra, Mondo del colore,
Primavera, Pollicino (opzioni: lavori di
adeguamento e installazione cucina a
induzione)
E' previsto l'adeguamento degli asili nido sulla
base dei piani di valutazione dei rischi
eliminando le criticità segnalate
DESCRIZIONE
25.000,00 234090
25.000,00
2.091.870,00 234081
120.000,00 234079
120.000,00
2.091.870,00
25.000,00 181350
83.000,00 281001
25.000,00
83.000,00
200.000,00 281000
200.000,00
CODICE
110.000,00 234026
PREVISIONE
110.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
489
L
12 Diritti sociali,
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
politiche sociali
e famiglia
TOTALE TITOLO 2
L
L
12 Diritti sociali,
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
politiche sociali
e famiglia
12 Diritti sociali,
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
politiche sociali
e famiglia
D
MISSIONE
12 Diritti sociali,
05 Interventi per le
famiglie
politiche sociali
e famiglia
DESCRIZIONE
MISSIONE
D
PROGRAMMA
12 Diritti sociali,
05 Interventi per le
famiglie
politiche sociali
e famiglia
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
D
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
05 Interventi per le
12 Diritti sociali,
famiglie
politiche sociali
e famiglia
DESCRIZIONE
Gli interventi sono assolutamente necessari per
garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i
cimiteri come indicato nel documento di
valutazione dei rischi.
Manutenzione straordinaria opere edili e affini
per recupero loculi e ossari, fornitura e posa dei
travetti per cippi e tumuli, trattamento
antiscivolo per pavimenti: gli interventi sono
assolutamente necessari per garantire la
ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri
come indicato nel documento di valutazione
dei rischi.
L'intervento è finalizzato ad eliminare le
criticità segnalate nei documenti di valutazione
dei rischi ed eliminazione di situazioni
potenzialmente pericolose per gli utenti degli
edifici a destinazione sociale
L'intervento è finalizzato al mantenimento ed
alla funzionalità degli edifici a destinazione
sociale mediante interventi non programmabili
di natura straordinaria.
ACQUISTO LOCULI PREFABBRICATI PER Dopo la costruzione della parte muraria
dell'ampliamento del cimitero, il programma di
COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO
completamento prevede i lavori di installazione
CIMITERO DI MOMPIANO
dei loculi prefabbricati areati in vetroresina
spalmati sulle varie annualità secondo le
necessità annualità secondo le necessità annuali
previste dal Servizio Cimiteri.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI,
TECNOLOGICI E STRUTTURE EDILIZIE
DEI CIMITERI CITTADINI.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
CIMITERI
ADEGUAMENTI AI PIANI DI
VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI A
DESTINAZIONE SOCIALE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI A DESTINAZIONE SOCIALE.
ACQUISTO DI AUTOVEICOLI PER UNITA' Acquisto autoveicoli di servizio (minibus) OPERATIVA TRASPORTI
servizio trasporti sociali per rinnovamento
parco automezzi obsoleto
OGGETTO
PREVISIONE
45.226.195,00
150.000,00
200.000,00
37.272.115,00
150.000,00 243056
200.000,00 243028
200.000,00 185200
100.000,00 234025
100.000,00
200.000,00
25.000,00 234023
70.000,00 234009
CODICE
25.000,00
70.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
490
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
TOTALE TITOLO 3
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
03 Gestione economica,
finanziaria,
programmazione e
provveditorato
D
Conferimento a Brescia infrastrutture Slr ai fini
dlla parziale estinzione anticipata dei mutui
contratti dalla società per il finanziamento del
metrobus, per i quali il Comune di Brescia ha
rilasciato fidejussione
DESCRIZIONE
CONFERIMENTO DI CAPITALI A BRESCIA Conferimento a Brescia infrastrutture Slr ai fini
INFRASTRUTTURE
dlla parziale estinzione anticipata dei mutui
contratti dalla società per il finanziamento del
metrobus, per i quali il Comune di Brescia ha
rilasciato fidejussione
TITOLO 3 - INCREMENTO ATTIVITA' FINANZIARIE
03 Gestione economica,
D CONFERIMENTO DI CAPITALI A BRESCIA
01 Servizi
finanziaria,
INFRASTRUTTURE
istituzionali,
programmazione e
generali e di
gestione
provveditorato
OGGETTO
PREVISIONE
-
-
70.988.555,00
-
70.000.000,00
988.555,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
240014
240014
CODICE
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
491
L
D
D
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
L
06 Ufficio tecnico
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
D
05 Gestione dei beni
demaniali e
patrimoniali
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
MISSIONE
D
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Organi
istituzionali
PROGRAMMA
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
Si tratta di interventi di manutenzione straordinaria
presso alcune sottocentrali termiche
(teleriscaldamento) nonché interventi necessari alla
realizzazione/modifica/adeguamento di allacciamenti
di utenze varie(e.e. acqua, fognature) nell'ambito di
una campagna di manutenzione programmata impianti.
Si tratta di interventi mirati ed urgenti finalizzati al
miglioramento della sicurezza e della salute dei
lavoratori sui luoghi di lavoro e all'ottenimento del
CPI. Si sottolinea che suddetti interventi costituiscono
una delle priorità di rischio evidenziate dal documento
di valutazione rischi dei vari settori comunali.
Opere di manutenzione strardinaria degli edifici
pubblici da effettuarsi sugli impianti tecnologici, le
strutture edilizie ed i complementi. Sono interventi
necessari per l'adeguamento normativo, verifiche di
legge, l'esecuzione della manutenzione migliorativa e
straordinaria, nell'ambito di un piano poliennale di
manutenzione straordinarie.
Manutenzione straordinaria su immobili comunali
inseriti in contesti condominiali con amministratore e
rimborso manutenzioni straordinarie urgenti anticipate
dal conduttore dell'immobile.
Trasferimenti di capitali agli oratori cittadini
DESCRIZIONE
ACQUISIZIONI DI IMMOBILI - SERVIZIO Acquisizione beni immobili, espropri e servitù
GARE, APPALTI, ESPROPRI.
onerose
ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE
PER ALLACCIAMENTO A FABBRICATI
COMUNALI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI
PREVISTI DAL D.LGS 81/2008.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DEGLI EDIFICI PUBBLICI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU
IMMOBILI COMUNALI INSERITI IN
CONTESTI CONDOMINIALI CON
AMMINISTRATORE
TRASFERIMENTI DI CAPITALI AGLI
ORATORI CITTADINI.
OGGETTO
ELENCO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI SULLA COMPETENZA 2015
PREVISIONE
30.000,00 243035
30.000,00 135910
30.000,00
30.000,00
200.000,00 134917
150.000,00 134915
150.000,00
200.000,00
140.000,00 270001
100.000,00 212003
140.000,00
100.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
492
L
L
L
D
L
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
01 Polizia locale e
amministrativa
01 Istruzione
prescolastica
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
03 Ordine
pubblico e
sicurezza
04 Istruzione e
diritto allo
studio
MISSIONE
06 Ufficio tecnico
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
06 Ufficio tecnico
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED
APPARECCHIATURE SPECIFICHE PER
POLIZIA MUNICIPALE
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE DELL'INFANZIA.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTO NORMATIVO DEI
CANCELLI E CHIUSURE MOTORIZZATE
DEGLI EDIFICI PUBBLICI.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO
(ASCENSORI, MONTASCALE,
MONTACARICHI...) PRESSO UFFICI
PUBBLICI.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
LAMPADE DI EMERGENZA, GRUPPI DI
CONTINUITA', GRUPPI ELETTROGENI
PRESSO EDIFICI COMUNALI.
150.000,00 257021
150.000,00
150.000,00
Si tratta di interventi necessari alla sicurezza degli
utenti per l'adeguamento normativo, verifiche di legge,
all'esecuzione della manutenzione migliorativa e
straodinaria, nell'ambito di un piano poliennale di
manutenzioni straordinarie.
Manutenzione straordinaria e adeguamento alla
normativa recente della direttiva macchine nazionale
sulla sicurezza dei cancelli e chiusure motorizzate
(cancelli, porte automatiche, etcc) Si tratta di interventi
necessari alla sicurezza degli utenti per l'adeguamento
normativo, verifiche di legge, all'esecuzione della
manutenzione migliorativa e straodinaria, nell'ambito
di un piano poliennale di manutenzioni straordinarie.
Adeguamento impianti tecnologici e piani di
valutazione dei rischi-scuole infanzia. L'intervento è
finalizzato: - al mantenimento e alla funzionalità degli
impianti degli edifici a destinazione sociale mediante
interventi non programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola dell'infanzia
sulla base dei piani di valutazione dei rischi
Acquisto di strumenti tecnici e apparecchiature
specifiche per la polizia Locale
150.000,00
50.000,00
150.000,00 257018
150.000,00
Si tratta di interventi necessari alla sicurezza degli
utenti per l'adeguamento normativo, verifiche di legge,
all'esecuzione della manutenzione migliorativa e
straodinaria, nell'ambito di un piano poliennale di
manutenzioni straordinarie.
150.000,00 144950
50.000,00 142200
150.000,00 257022
130.000,00 257017
PREVISIONE
130.000,00
DESCRIZIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER Gli interventi sono finalizzati al completamento, a
AMPLIAMENTO RETI DI TRASMISSIONE nuovi ampliamenti di cablatura per trasmissione dati
per uffici esistenti e nuovi.
DATI E COMPLEMENTI.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
493
L
L
01 Istruzione
prescolastica
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
D
MISSIONE
01 Istruzione
prescolastica
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
01 Istruzione
prescolastica
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE PRIMARIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA
PREVENZIONE INCENDI PRESSO
SCUOLE DELL'INFANZIA.
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE MATERNE
OGGETTO
Manutenzione ordinaria scuole primarie - L'intervento
è finalizzato al mantenimento ed alla funzionalità delle
scuole primarie.
Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole
materne. E' necessario procedere ad effettuare gli
interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di
prevenzione incendi e precisamente:
compartimentazioni antincendio di locali a diversa
destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con
l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza,
ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici
antincendio, installazione di nuovi estintori,
formazione di impianti di rilevazione e segnalazione
incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala,
integrazione e/o sostituzione illuminazione di
emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi
adatti ai disabili motori.
In relazione alla progettazione e redazione di opere
pubbliche da eseguirsi presso le scuole dell'infanzia, è
necessario provvedere all'affidamento a professionisti
esterni di una serie di attività tecniche (collaudi,
indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche
per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di
prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di
idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.)
che non possono essere eseguite direttamente.
Interventi di manutenzione straordinaria scuole
materne. L'intervento è finalizzato al mantenimento ed
alla funzionalità dei plessi scuola dell'infanzia
mediante interventi straordinari di modesta entità non
programmabili.
DESCRIZIONE
150.000,00 230005
610.000,00 146200
610.000,00
60.000,00 223042
60.000,00
150.000,00
440.000,00 145000
PREVISIONE
440.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
494
L
D
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
MISSIONE
02 Altri ordini di
istruzione
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L'intervento è finalizzato: al mantenimento e alla
funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione
sociale mediante interventi non programmabili di
natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di
scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione
dei rischi.
475.000,00 147400
100.000,00 147405
384.000,00 223011
475.000,00
100.000,00
384.000,00
200.000,00 146209
200.000,00
Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole
primarie. E' necessario procedere ad effettuare gli
interventi necessari per l'ottenimento dei certificati di
prevenzione incendi e precisamente:
compartimentazioni antincendio di locali a diversa
destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con
l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza,
ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici
antincendio, installazione di nuovi estintori,
formazione impianti di rilevazione e segnalazione
incendi, sistemi di evacuatori fumo sui vani scala,
integrazione e/o sostituzione illuminazione di
emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi
adatti ai disabili motori.
Interventi di manutenzione straordinaria scuole
secondarie di primo grado. L'intervento è finalizzato al
mantenimento ed alla funzionalità dei plessi di scuola
secondaria di primo grado mediante interventi
straordinari di modesta entità non programmabili.
100.000,00 146205
100.000,00
PREVISIONE
L'intervento è finalizzato: al mantenimento ed alla
funzionalità degli impianti degli edifici a destinazione
sociale mediante interventi non programmabilidi
natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di
scuola dell'infanzia sulla base dei piani di valutazione
dei rischi
DESCRIZIONE
ADEGUAMENTO IMPIANTO ELETTRICO L'intervento consiste nel rifacimento completo
SCUOLA PRIMARIA "CASAZZA".
dell'impianto elettrico del plesso di scuola primaria
Casazza in quanto quello esistente non risponde più
alla normativa vigente.
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE MEDIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE MEDIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTI ALLE NORMATIVE PER
PREVENZIONE INCENDI SC.
ELEMENTARI
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE PRIMARIE.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
495
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
D
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
D
MISSIONE
02 Altri ordini di
istruzione
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
SOSTITUZIONE SERRAMENTI SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
"VIRGILIO".
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
RIFACIMENTO COPERTURA SCUOLA
PRIMARIA "ARICI".
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO SCUOLE PRIMARIE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI
PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA
"PRANDINI"
OGGETTO
L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti
di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti
risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative
riguardanti la sicurezza nelle scuole.
50.000,00 223051
600.000,00 223053
600.000,00
256.000,00 223048
50.000,00
256.000,00
70.000,00 223046
70.000,00
In relazione alla progettazione e redazione di opere
pubbliche da eseguirsi presso le scuole primarie, è
necessario provvedere all'affidamento a professionisti
esterni di una serie di attività tecniche (collaudi,
indagini e rilievi specialistici, redazione delle pratiche
per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato di
prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di
idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.)
che non possono essere eseguite direttamente.
L'intervento è urgente in quanto gli interventi di
riparazione non sono più sufficienti a garantire la
funzionalità della copertura
In relazione alla progettazione e redazione di opere
pubbliche da eseguirsi presso le scuole secondarie di
primo grado, è necessario provvedere all'affidamento a
professionisti esterni di una serie di attività tecniche
(collaudi, indagini e rilievi specialistici, redazione delle
pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento del certificato
di prevenzione incendi, perizie geologiche, verifiche di
idoneità statica, coordinamento della sicurezza, ecc.)
che non possono essere eseguite direttamente.
280.000,00 223019
280.000,00
PREVISIONE
L'intervento consiste nella sostituzione dei serramenti
di tutto il plesso scolastico in quanto quelli esistenti
risultano obsoleti e non più rispondenti alle normative
riguardanti la sicurezza nelle scuole.
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
496
L
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
D
MISSIONE
02 Altri ordini di
istruzione
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
ADEGUAMENTI ALLA NORMATIVA
PREVENZIONE INCENDI PRESSO
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO
GRADO.
ADEGUAMENTO SERVIZI IGIENICI
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO FOSCOLO
ADEGUAMENTO ALLE NORMATIVE SCUOLA PRIMARIA BATTISTI
RISANAMENTO DEGLI ELEMENTI
STRUTTURALI - PILASTRI ESTERNI ED
IMPALCATO RIALZATO SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
VIRGILIO
RISANAMENTO ELEMENTI
STRUTTURALI - IMPALCATO RIALZATO
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO
GRADO LANA
OGGETTO
120.000,00 230017
200.000,00 223088
200.000,00
L'intervento consiste nella ristrutturazione dei servizi
igienici della scuola secondaria di primo grado al fine
di garantire funzionalità, salubrità e sicurezza agli
alunni.
120.000,00
139.000,00 223085
139.000,00
L'intervento riguarda tutti gli interventi tesi a
soddisfare le diverse esigenze : accessibilità alunni
disabili, funzionalità, abbattimento barriere
architettoniche, salubrità servizi igienici, sicurezza
Adeguamento norme di prevenzione incendi scuole
secondarie di primo grado. E' necessario procedere ad
effettuare gli interventi necessari per l'ottenimento dei
certificati di prevenzione incendi e precisamente:
compartimentazioni antincendio di locali a diversa
destinazione d'uso, integrazione delle vie di esodo con
l'installazione di alcune nuove scale di sicurezza,
ammodernamento ed integrazione degli impianti idrici
antincendio, installazione di nuovi estintori,
formazione di impianti di rilevazione e segnalazione
incendi, sistemi di evacuatori di fumo sui vani scala,
integrazione e/o sostituzione illuminazione di
emergenza, integrazione delle vie di fuga con percorsi
adatti ai disabili motori.
45.000,00 223066
45.000,00
L'intervento è finalizzato al risanamento delle murature
dall'umidità di risalita ed alla realizzazione di un
impianto di ricambi d'aria per migliorare le condizioni
igienico-sanitarie
25.000,00 223064
25.000,00
PREVISIONE
L'intervento è finalizzato al risanamento delle murature
dall'umidità di risalita ed alla realizzazione di un
impianto di ricambi d'aria per migliorare le condizioni
igienico-sanitarie
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
497
MANUTENZIONE STRAORDINARIA E
ADEGUAMENTO FUNZIONALE
DELL'ATTUALE SEDE DELL'ATENEO PALAZZO TOSIO
CONSOLIDAMENTO MURO DI
CONTENIMENTO DEL CASTELLO
CONSOLIDAMENTO STATICO TORRE
PALLATA
PULITURA GRAFFITI PRESSO EDIFICI
MONUMENTALI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMMOBILI MUSEALI.
L
L
L
D
L
01 Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
01 Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
01 Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
01 Valorizzazione
dei beni di
interesse storico
02 Attività culturali
e interventi
diversi nel settore
culturale
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
MISSIONE
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
DESCRIZIONE
MISSIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER
RECUPERO LOCALI EX SCUOLA
DELL'INFANZIA PER SCUOLA
PRIMARIA "PRANDINI"
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
OGGETTO
400.000,00 277033
200.000,00 277034
220.000,00 277036
20.000,00 277039
250.000,00 151321
400.000,00
200.000,00
220.000,00
20.000,00
250.000,00
L'opera prevede un intervento globale riguardante i
locali del P.T. e del Primo Piano per utilizzo a sede
dell'Ateneo. Gli interventi riguardano:opere edili,
restauro, adeguamento normativo degli impianti,
abbattimento barriere architettoniche.
Manutenzioni straordinarie urgenti del patrimonio
monumentale : trattasi di interventi mirati necessari a
garantire la sicurezza e la ricettività
Trattasi di interventi finalizzati al contrasto del
fenomeno delle imbrattature murali degli edifici
monumentali.
Consolidamento statito Torre della Palata: progetto
pilota per il consolidamento della facciata della torre,
approvato dalla soprintendenza e in parte finanziato
con contributo fondazione Cariplo.
Il muro crollato è situato nella zona del piazzale verso
la Palazzina Hjnau, esiste già un progetto dal 2008 mai
finanziato.
280.000,00 230038
280.000,00
PREVISIONE
Recupero ex locali scuola dell'infanzia per scuola
primaria Prandini. L'intervento consiste nella
ristrutturazione completa dei locali utilizzati dalla
scuola dell'infanzia Folzano che ora è stata trasferita
nel nuovo plesso appositamente realizzato. I locali
ristrutturati saranno utilizzati dalla scuola primaria
Prandini che attualmente è in una situazione di disagio
dovuta ai pochi locali a disposizione.
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
498
L
D
02 Attività culturali
e interventi
diversi nel settore
culturale
01 Sport e tempo
libero
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
06 Politiche
giovanili,
sport e tempo
libero
5.000.000,00 225057
5.000.000,00
L
02 Attività culturali
e interventi
diversi nel settore
culturale
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
TRASFERIMENTO A SAN FILIPPO PER
REALIZZAZIONE BOCCIODROMO
CENTRO SPORTIVO BADIA
INTEGRAZIONE DI QUANTO GIA'
STANZIATO PER LA REALIZZAZIONE
DELLA COPERTURA DEI CAMPI DA
BOCCE
ADEGUAMENTO ANTINCENDIO DEL
MASTIO VISCONTEO (MUSEO DELLE
ARMI) IN CASTELLO
400.000,00 225058
600.000,00 223091
400.000,00
600.000,00
Opere concordate con i Vigili del Fuoco e la
Soprintendenza.
Trasferimento di capitale alla Centro Sportivo San
Filippo Spa per la realizzazione della copertura dei
campi da bocce del Centro sportivo Badia ad
integrazione di quanto già stanziato e trasferito
Recupero e musealizzazione della Pinacoteca Tosio
Martinengo allo scopo di rendere fruibile al grande
pubblico il sistema museale
1.500.000,00 225040
1.500.000,00
RISTRUTTURAZIONE, ADEGUAMENTO Il museo non è accessibile ai visitatori portatori di
E RESTAURO DEL MUSEO DELLE ARMI handicap ed inoltre non ha un ingresso degno di un
NEL MASTIO VISCONTEO IN CASTELLO. museo - esiste già un progetto preliminare concordato
con la soprintendenza.
L
02 Attività culturali
e interventi
diversi nel settore
culturale
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
RECUPERO E MUSEALIZZAZIONE
DELLA PINACOTECA TOSIO
MARTINENGO
250.000,00 225030
MISSIONE
250.000,00
DESCRIZIONE
MISSIONE
Rifacimento bagni e messa a norma impiantistica degli
uffici.
PROGRAMMA
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA PRESSO MUSEO DI
SANTA GIULIA.
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
L
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
02 Attività culturali
e interventi
diversi nel settore
culturale
DESCRIZIONE
PREVISIONE
05 Tutela e
valorizzazion
e dei beni e
delle attività
culturali
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
499
COMPLETAMENTO NUOVO CENTRO
CIVICO BRESCIA OVEST
Incarichi per variante generale al PGT
INCARICO PROFESSIONALE PER
REDAZIONE DEL NUOVO PIANO PER IL
GOVERNO DEL TERRITORIO.
L
D
01 Urbanistica e
assetto del
territorio
01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Trattasi di intervento a completamento degli spazi che
verranno consegnati al Comune al rustico nell'ambito
di convenzione urbanistica.
Si tratta dei fondi previsti dall'art 7 e seguenti della legge
FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI
EDIFICI DI CULTO E DI ATTREZZATURE regionale 12/2005 per gli edifici religiosi
DESTINATE A SERVIZI RELIGIOSI (L.R.
9.5.1992 N. 20)
D
01 Urbanistica e
assetto del
territorio
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Opere di urbanizzazione a scomputo oneri
OPERE DI URBANIZZAZIONE A
SCOMPUTO ONERI
D
100.000,00
100.000,00 320010
450.000,00 232008
450.000,00
232006
166.000,00 170810
-
800.000,00 440001
500.000,00 265012
166.000,00
5.400.000,00
800.000,00
Realizzazione rifacimento spogliatoio e tribuna campo
di calcio Chiesanuova. L'impianto sportivo necessita di
una profonda revisione /ristrutturazione (se non
completo rifacimento) degli spazi destinati a spogliatoi
nonché della costruzione di una nuova tribuna
adeguata ai nuovi criteri di costruzione antisismici.
01 Urbanistica e
assetto del
territorio
500.000,00
PREVISIONE
L'attuale struttura polivalente in via Collebeato, adibita
per molti anni ad aula bunker per i processi, è ormai
obsoleta sia dal punto di vista funzionale-sportivo che
per quanto riguarda le prestazioni strutturali
antisismiche, impiantistiche e di contenimento
energetico. Si propone come primo step d'intervento la
demolizione dell'edificio esistente per poi costruirvi un
nuovo impianto polivalente nell'annualità successiva a
servizio del quartiere ma anche quale offerta di spazio
sportivo a livello cittadino adeguata con le nuove
necessità funzionali.
DESCRIZIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
REALIZZAZIONE DI NUOVO
FABBRICATO PER UFFICI E LOCALI
PERTINENZIALI, SISTEMAZIONE
SPOGLIATOI E RIFACIMENTO TRIBUNA
PRESSO CAMPO DI CALCIO
"CHIESANUOVA".
REALIZZAZIONE DI NUOVO IMPIANTO
SPORTIVO POLIVALENTE IN VIA
COLLEBEATO PRESSO EX AULA
BUNKER.
L
MISSIONE
01 Sport e tempo
libero
DESCRIZIONE
MISSIONE
06 Politiche
giovanili,
sport e tempo
libero
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
01 Sport e tempo
libero
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
06 Politiche
giovanili,
sport e tempo
libero
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Proventi oneri
a scomputo
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
500
D
L
L
D
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
MISSIONE
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
DESCRIZIONE
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
ESTENDIMENTO DI RETI E FORNITURA
DI SERVIZI TECNOLOGICI NEL
COMPARTO 16 DELLA ZONA A/21
SANPOLINO DEL PEEP
OPERE DI COMPLETAMENTO DELLA
STRADA CHE COLLEGA LA ZONA A/21
SANPOLINO CON LA VIA SERENISSIMA
E DI FORMAZIONE DI UNA NUOVA
PISTA CICLABILE.
OPERE DI COMPLETAMENTO DELLA
STRADA CHE COLLEGA LA ZONA A/21
SANPOLINO CON LA VIA SERENISSIMA
E DI FORMAZIONE DI UNA NUOVA
PISTA CICLABILE.
RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI
URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI
OPERE DI URBANIZZAZIONE A
SCOMPUTO ONERI
OGGETTO
Trattasi dell'estendimento delle reti e della fornitura
dei servizi tecnologici di acqua, teleriscaldamento ,
illuminazione pubblica ed energia elettrica nel
comparto di Sanpolino dove è prevista, a seguito di
procedura di rilevanza pubblica, l'assegnazione di aree
edificabili e la conseguente realizzazione degli
interventi edilizi.
L'intervento, che si rende necessario al fine di dare al
quartiere di Sanpolino un altro accesso/uscita rispetto a
quelli di Via Merisi e Via Fiorentini, interessa il tratto
stradale dal ponte sul Naviglio Cerca fino alla rotatoria
di Via Serenissima
L'intervento, che si rende necessario al fine di dare al
quartiere di Sanpolino un altro accesso/uscita rispetto a
quelli di Via Merisi e Via Fiorentini, interessa il tratto
stradale dal ponte sul Naviglio Cerca fino alla rotatoria
di Via Serenissima
Rimborso dei contributi di urbanizzazione già versati
Opere di urbanizzazione a scomputo oneri
DESCRIZIONE
PREVISIONE
1.550.000,00 229018
1.550.000,00
429.200,00 229010
400.000,00 170900
229014
1.370.800,00 229010
-
1.370.800,00
429.200,00
400.000,00
371.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Contributo
agli
investimenti
da Aler
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Proventi oneri
a scomputo
CODICE
501
L
L
L
L
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
MISSIONE
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
DESCRIZIONE
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
L'intervento, che mira a completare il comparto 20,
dove sono stati costruiti circa 100 alloggi per anziani,
riguarda la realizzazione di uno spazio di carattere
flessibile da destinare anche alla sosta, dotato di
adeguate aiuole, alberature e arredi.
L'intervento, che mira a completare il comparto 20,
dove sono stati costruiti circa 100 alloggi per anziani,
riguarda la realizzazione di uno spazio di carattere
flessibile da destinare anche alla sosta, dotato di
adeguate aiuole, alberature e arredi.
DESCRIZIONE
CONTRATTO DI QUARTIERE
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE
CONTRADA SANTA CHIARA
Si rendono necessari inteventi di manutenzione
straordinaria sia sulle parti interne che sulle parti
esterne
PIANO REGIONALE EMERGENZA CASA: Per completare l'intervento in corso si rendono
necessarie opere di sistemzione di cortili, aiuole e
RECUPERO FABBRICATI AREA EX
recinzione
FORO BOARIO.
PIANO REGIONALE EMERGENZA CASA: Per completare l'intervento in corso si rendono
necessarie opere di sistemzione di cortili, aiuole e
RECUPERO FABBRICATI AREA EX
recinzione
FORO BOARIO.
REALIZZAZIONE DI UN'AREA DI
SOSTA/PIAZZALE IN VIA ZAPPA
REALIZZAZIONE DI UN'AREA DI
SOSTA/PIAZZALE IN VIA ZAPPA
OGGETTO
PREVISIONE
100.000,00
25.000,00
775.000,00
110.000,00
40.000,00
100.000,00 263027
25.000,00 263010
775.000,00 263010
110.000,00 229019
40.000,00 229019
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Alienazioni
ERP
Stanziamenti
di bilancio
Contributo
agli
investimenti
da Aler
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
502
L
L
L
L
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
MISSIONE
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
DESCRIZIONE
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
PROGRAMMA
D
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
DESCRIZIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMMOBILI VIA CAMPO FIERA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMMOBILE VIA DIAZ - COND.S.AFRA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMMOBILE VIA DIAZ 10-14
RECUPERO IMMOBILE QUARTIERE
S.POLO EX ARICI SEGA
Si rende necessario rifare gli impianti tecnologici,
eliminando il gas ed installando piastre di cottura ad
induzione
Si rende necessario risanare le facciate, sostituire i
serramenti e rifare gli impianti tecnologici
MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI UN
IMMOBILE IN VIA DIAZ 10.14 SI ristruttura
l'immobile esistente per ridistribuire tutti gli spazi
creando appartamenti consoni alle richieste dell'utenza
e rispondenti alle varie normative
L'intervento prevede la ricostruzione dell'immobile con
la realizzazione di alloggi di ERP
CONTRATTO DI QUARTIERE ACQUISTO Si tratta della prosecuzione delle acquisizioni a canone
DI ALLOGGI DA DESTINARE AD ERP
sociale, fino al raggiungimento di 220 unità, come
previsto dall'accordo sottoscritto con ALER di Brescia
OGGETTO
PREVISIONE
170.000,00
500.000,00
430.000,00
2.850.000,00
6.000.000,00
170.000,00 263047
500.000,00 263046
430.000,00 263045
2.850.000,00 263044
6.000.000,00 263031
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Alienazioni
ERP
Alienazioni
ERP
Alienazioni
ERP
Alienazioni
ERP
Contributo
agli
investimenti
da Aler
CODICE
503
REALIZZAZIONE AREA SOSTA/VERDE
CORSO BAZOLI SANPOLINO
ACQUISTO DI PANCHINE PER I PARCHI Fornitura panchine ed arredi
ED IL CENTRO STORICO
D
L
D
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
L'intervento riguarda la realizzazione di un'area, di
circa 4.750 mq., sottostante il viadotto del metrobus,
da destinare alla sosta e di aree verdi di mitigazione e
di arredo urbano nonchè di un tratto di percorso ciclo pedonale.
Realizzazione parcheggi mediante reimpiego proventi
REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON
REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. di cui alla legge regionale 20/2005
20/2005.
Realizzazione parcheggi mediante reimpiego proventi
REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON
REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA L.R. di cui alla legge regionale 20/2005
20/2005.
MANUTENZ. STRARD. TORRE CIMABUE Si rendono necessarie opere di manutenzione
PER ADEGUAMENTO ANTINCENDIO
straordinaria per adeguare l'immobile alla normativa
antincendio.
DESCRIZIONE
D
MISSIONE
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
DESCRIZIONE
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia
residenziale
pubblica e locale
e piani di edilizia
economicopopolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OGGETTO
PREVISIONE
50.000,00
290.000,00
30.000,00
20.000,00
450.000,00
50.000,00 176505
290.000,00 290011
30.000,00 264001
20.000,00 264001
450.000,00 263049
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Proventi per
monetizzazioni
parcheggi
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
504
DESCRIZIONE
INTEGRAZIONE ILLUMINAZIONE
PUBBLICA DELLA CITTA' (ZONE A
VERDE ED ARREDO URBANO)
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE ATTREZZATURE LUDICHE E
ARREDI NEI PARCHI CITTADINI
MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA
AREE PUBBLICHE INQUINATE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
ALBERATURE CITTADINE
OPERE DI COMPETENZA COMUNALE
RELATIVE AL RETICOLO IDRICO
MINORE.
D
L
L
L
L
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
MISSIONE
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
DESCRIZIONE
MISSIONE
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
300.000,00
200.000,00
Interventi di manutenzione straordinaria per il Reticolo
Idrico Minore.
1.000.000,00
200.000,00
30.000,00
450.000,00
PREVISIONE
Potature ed interventi su alberature stradali
Messa in sicurezza e bonifiche aree e parchi pubblici
Manutenzione straordinaria giochi ed arredi parchi
Illuminazione pubblica
Opere di edilizia e piste ciclabili
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELL'ARREDO URBANO E DELLE PISTE
CICLABILI IN VARIE ZONE DELLA
CITTA'
OGGETTO
200.000,00 233002
300.000,00 179002
1.000.000,00 177105
200.000,00 176727
30.000,00 176722
450.000,00 176700
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
505
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
AREA EX POLVERIERA DI MOMPIANO
SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI
CAVE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DEGLI ARREDI, STRADE E PIAZZE
INTERVENTI DI MANUTENZIONE WC
AUTOMATICI
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SUI MARCIAPIEDI
REALIZZAZIONE INTERSEZIONE A
ROTATORIA TRA VIA DUCA DEGLI
ABRUZZI E VIA BALESTRIERI
L
L
L
D
L
L
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
MISSIONE
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
DESCRIZIONE
MISSIONE
OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA
DEI TORRENTI IN LOCALITA'
COSTALUNGA
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Tutela,
valorizzazione e
recupero
ambientale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
OGGETTO
500.000,00
350.000,00
Realizzazione intersezione a rotatoria tra Via Duca
degli Abruzzi e Via Balestrieri
99.000,00
250.000,00
145.000,00
510.000,00
600.000,00
PREVISIONE
Manutenzione straordinaria marciapiedi in varie zone
della città
Interventi per igiene urbana, gestione e manutenzione
n. 32 WC automatici
Manutenzione straordinaria arredi strade e piazze
Manutenzione straordinaria sulle aree di cave dismesse
ed acquisite dal Comune
Manutenzione staordinaria area ex Polveriera
Opere di regimazione idraulica dei torrenti del Monte
Maddalena a protezione dell'ambiente e dei centri
abitati. Località Costalunga. 1° stralcio.
DESCRIZIONE
350.000,00 249021
500.000,00 163200
99.000,00 258081
250.000,00 258080
145.000,00 254016
510.000,00 254011
600.000,00 233013
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Proventi
attività
estrattiva cave
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
506
OPERE DI COMPETENZA COMUNALE
Opere di manutenzione straordinaria di competenza
RELATIVE ALLA FOGNATURA BIANCA. comunale relative alla fognatura bianca
ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE
PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO
D
D
05 Viabilità e
10 Trasporti e
infrastrutture
diritto alla
stradali
mobilità
12 Diritti sociali, 01 Interventi per
l'infanzia e i
politiche
minori e per asili
sociali e
nido
famiglia
L
Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per il
reintegro della dotazione dei centri di aggregazione
giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori.
Sulla base delle istanze e segnalazioni provenienti dal
territorio, verranno posti in essere, nelle singole realta'
di quartiere, interventi sulle sedi stradali, sui
marciapiedi, sugli spazi di sosta e sulle rotatorie,
inserimenti di elementi di protezione (ad esempio
spartitraffico, particolari arredi), o dissuasori (ad
esempio rialzi della sede stradale, barriere),
collocazione segnaletica verticale, messa in sicurezza
di intersezioni anche mediante impianti semaforici.”
Spostamento di servizi e reti tecnologiche per
realizzazione di interventi stradali
TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER
ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI PER
OPERE SU STRADE COMUNALI.
INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO
DELLA SICUREZZA STRADALE.
D
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
200.000,00 580005
4.000,00 180201
4.000,00
600.000,00 420001
600.000,00
200.000,00
75.000,00 258039
75.000,00
150.000,00 258030
150.000,00
Trasferimenti di capitale per realizzazione impianti di
illuminazione pubblica
TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER
REALIZZAZIONE IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE PUBBLICA MANUTENZIONE STRADE.
2.000.000,00 258011
2.000.000,00
Manutenzione straordinaria delle pavimentazioni
bitumate, lapidee, dei fittoni e ove necessario eseguire
interventi sul corpo stradale, ad esempio argini e muri
di sostegno.
D
L
350.000,00 258010
350.000,00
Manutenzione staordinaria delle pavimentazioni
bitumate dei marciapiedi
150.000,00 249056
150.000,00
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
MISSIONE
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
05 Viabilità e
infrastrutture
stradali
DESCRIZIONE
MISSIONE
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
PREVISIONE
Manutenzione straordinaria guardrail
DESCRIZIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE
DEI MARCIAPIEDI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
GUARDRAIL
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
L
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
507
L
L
L
12 Diritti sociali, 03 Interventi per gli
anziani
politiche
sociali e
famiglia
12 Diritti sociali, 03 Interventi per gli
anziani
politiche
sociali e
famiglia
RISTRUTTURAZIONE DI PARTE
DELL'EDIFICIO GIA' SEDE
DELL'ISTITUTO ARICI SEGA DA
DESTINARE A SERVIZI VARI :
RISTRUTTURAZIONE FABBRICATO III
(PRU)
RISTRUTTURAZIONE DI PARTE
DELL'EDIFICIO GIA' SEDE
DELL'ISTITUTO ARICI SEGA DA
DESTINARE A SERVIZI VARI: OPERE DI
DEMOLIZIONE (PRU)
ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA
ANTINCENDIO DEI LOCALI E DELLE
ATTREZZATURE DELLE CUCINE-NIDI
ARCOB., GIOSTRA, MONDO COLORE,
PRIMAV., POLLIC.
ADEGUAMENTI AI PIANI DI
VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI ASILI
NIDO.
L
12 Diritti sociali, 01 Interventi per
l'infanzia e i
politiche
minori e per asili
sociali e
nido
famiglia
12 Diritti sociali, 01 Interventi per
l'infanzia e i
politiche
minori e per asili
sociali e
nido
famiglia
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI ASILI NIDO.
MISSIONE
L
DESCRIZIONE
MISSIONE
12 Diritti sociali, 01 Interventi per
l'infanzia e i
politiche
minori e per asili
sociali e
nido
famiglia
PROGRAMMA
ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE
PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
D
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
12 Diritti sociali, 01 Interventi per
l'infanzia e i
politiche
minori e per asili
sociali e
nido
famiglia
OGGETTO
110.000,00
E' previsto l'adeguamento degli asili nido sulla base dei
piani di valutazione dei rischi eliminando le criticità
segnalate
200.000,00 281000
500.000,00 234072
1.280.000,00 234073
200.000,00
500.000,00
1.280.000,00
L'incarico professionale è finalizzato ai rilievi e alle
indagini delle strutture esistenti al fine di certificare o
progettarne l'adeguamento della idoneità statica, la
vulnerabilità sismica e la prevenzione incendi degli
edifici asili nido
Nell'ambito del PRU sono state individuate varie fasi
di demolizione. La prima è prevista nell'ambito
dell'intervento già aggiudicato riguardante il ripristino
della strada di collegamento via fiorentini-via v. arici;
la seconda è indispensabile per proseguire con il
recupero dell'edificio ex istituto arici-sega, previsto
con altri interventi.
Trattasi di ristrutturazione della cosiddetta ex cascina
in Via Fiorentini, costituente la porzione più antica del
complesso ex Arici-Sega, l'unica facente parte del
lascito Arvedi. Questo intervento è fattibile solo dopo
il completamento delle demolizioni previste con altro
intervento.
110.000,00 234026
200.000,00 234024
200.000,00
L'intervento è finalizzato al mantenimento ed alla
funzionalità degli edifici destinati agli asili nido
mediante interventi non programmabili di natura
straordinaria.
Acquisto di beni mobili e attrezzature varie per il
reintegro della dotazione dei centri di aggregazione
giovanile e degli altri servizi aggregativi per minori.
8.000,00 180201
PREVISIONE
8.000,00
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
508
200.000,00 185200
200.000,00 243028
1.100.000,00 243034
200.000,00
200.000,00
1.100.000,00
Manutenzione straordinaria opere edili e affini per
recupero loculi e ossari, fornitura e posa dei travetti per
cippi e tumuli, trattamento antiscivolo per pavimenti:
gli interventi sono assolutamente necessari per
garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri
come indicato nel documento di valutazione dei rischi.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
CIMITERI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER Gli interventi sono assolutamente necessari per
ADEGUAMENTO IMPIANTI ELETTRICI, garantire la ricettività e sicurezza presso tutti i cimiteri
TECNOLOGICI E STRUTTURE EDILIZIE come indicato nel documento di valutazione dei rischi.
DEI CIMITERI CITTADINI.
AMPLIAMENTO CIMITERO SAN
FRANCESCO LOTTO 1ª.
L
L
L
12 Diritti sociali, 09 Servizio
necroscopico e
politiche
cimiteriale
sociali e
famiglia
12 Diritti sociali, 09 Servizio
necroscopico e
politiche
cimiteriale
sociali e
famiglia
12 Diritti sociali, 09 Servizio
necroscopico e
politiche
cimiteriale
sociali e
famiglia
Si tratta della realizzazione di un ampliamento del
cimitero esistente per adempiere alle necessità previste
dalla pianificazione cimiteriale.
600.000,00 234080
600.000,00
Intervento per la ristrutturazione dell'immobile Via
Camozzi (Lascito Sforza) con rinforzo delle strutture
portanti, rifacimento di tutti gli impianti ed il
miglioramento termo-acustico dell'intero edificio da
adibire ad alloggi per persone anziane, disabili e in
difficoltà economiche.
RISTRUTTURAZIONE IMMOBILE VIA
CAMOZZI (LASCITO SFORZA) DA
ADIBIRE AD ALLOGGI PER PERSONE
ANZIANE, DISABILI E IN DIFFICOLTA'
ECONOMICHE
L
MISSIONE
12 Diritti sociali, 04 Interventi per
soggetti a rischio
politiche
di esclusione
sociali e
sociale
famiglia
DESCRIZIONE
MISSIONE
700.000,00 234074
PROGRAMMA
700.000,00
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
Trattasi di intervento di completamento del fabbricato
COMPLETAMENTO NUOVO CENTRO
SOCIALE C/O NUOVA STRUTTURA RSA in cui è già allocata la nuova RSA. Una porzione del
piano terra con ingresso autonomo è attualmente da
S. POLO - PIANO TERRA
completarsi negli impianti e nelle finiture interni. La
destinazione prevista è la sede di un nuovo centro
sociale di zona come da richiesta del Settore dei
Servizi Sociali.
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
L
DESCRIZIONE
PREVISIONE
12 Diritti sociali, 03 Interventi per gli
anziani
politiche
sociali e
famiglia
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
509
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
TOTALE TITOLO 2
12 Diritti sociali, 09 Servizio
necroscopico e
politiche
cimiteriale
sociali e
famiglia
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
L
DESCRIZIONE
Dopo la costruzione della parte muraria
ACQUISTO LOCULI PREFABBRICATI
PER COMPLETAMENTO AMPLIAMENTO dell'ampliamento del cimitero, il programma di
completamento prevede i lavori di installazione dei
CIMITERO DI MOMPIANO
loculi prefabbricati areati in vetroresina spalmati sulle
varie annualità secondo le necessità annualità secondo
le necessità annuali previste dal Servizio Cimiteri.
OGGETTO
PREVISIONE
51.642.000,00
150.000,00
45.871.000,00
150.000,00 243056
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
Stanziamenti
di bilancio
CODICE
510
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
06 Ufficio tecnico
L
L
05 Gestione dei beni
demaniali e
patrimoniali
MISSIONE
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
DESCRIZIONE
MISSIONE
L
PROGRAMMA
01 Organi istituzionali
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DEGLI EDIFICI PUBBLICI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA SU
IMMOBILI COMUNALI INSERITI IN
CONTESTI CONDOMINIALI CON
AMMINISTRATORE
TRASFERIMENTI DI CAPITALI AGLI
ORATORI CITTADINI.
OGGETTO
Opere di manutenzione strardinaria degli
edifici pubblici da effettuarsi sugli
impianti tecnologici, le strutture edilizie
ed i complementi. Sono interventi
necessari per l'adeguamento normativo,
verifiche di legge, l'esecuzione della
manutenzione migliorativa e
straordinaria, nell'ambito di un piano
poliennale di manutenzione
straordinarie.
Manutenzione straordinaria su immobili
comunali inseriti in contesti
condominiali con amministratore e
rimborso manutenzioni straordinarie
urgenti anticipate dal conduttore
dell'immobile. Immobili interessati dalla
realizzazione di opere straordinarie: ex
Corte d'Appello Via S. Martino della
Battaglia n. 18 in concessione all'Ordine
degli Architetti; immobile di Via Maiera
n. 26 in concessione all'Azienda Spedali
Civili; immobili in Via X Giornate/P.zza
Loggia; immobile in Via Marchetti;
immobile in Via Bissolati; altri immobili
in via di definizione e/o non prevedibili;
quote condominiali di manutenzione
straordinaria non prevedibili.
Trasferimenti di capitali agli oratori
cittadini
DESCRIZIONE
ELENCO NUOVI INVESTIMENTI PREVISTI SULLA COMPETENZA 2016
150.000,00
150.000,00 134915 Stanziamenti di
bilancio
140.000,00 270001 Stanziamenti di
bilancio
140.000,00
CODICE
100.000,00 212003 Stanziamenti di
bilancio
PREVISIONE
100.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
511
L
L
06 Ufficio tecnico
06 Ufficio tecnico
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
L
MISSIONE
06 Ufficio tecnico
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
06 Ufficio tecnico
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
450.000,00 256002 Stanziamenti di
bilancio
450.000,00
L'intervento prevede la riorganizzazione
dello spazio della piazza di Folzano con
l'individuazione di una zona adibita a
parcheggio e la pedonalizzazione dello
spazio antistante il sagrato della chiesa,
con il rifacimento della pavimentazione
in pietra attualmente dissestato in vari
punti.
OPERE DI SISTEMAZIONE DELLA
PIAZZA ED INDIVIDUAZIONE
PARCHEGGI IN LOCALITA' FOLZANO.
30.000,00 243035 Stanziamenti di
bilancio
30.000,00
30.000,00 135910 Stanziamenti di
bilancio
30.000,00
ESTENDIMENTO RETI TECNOLOGICHE Si tratta di interventi di manutenzione
PER ALLACCIAMENTO A FABBRICATI straordinaria presso alcune sottocentrali
termiche (teleriscaldamento) nonché
COMUNALI
interventi necessari alla
realizzazione/modifica/adeguamento di
allacciamenti di utenze varie(e.e. acqua,
fognature) nell'ambito di una campagna
di manutenzione programmata impianti.
ACQUISIZIONI DI IMMOBILI - SERVIZIO Acquisizione beni immobili, espropri e
GARE, APPALTI, ESPROPRI.
servitù onerose
200.000,00 134917 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
200.000,00
DESCRIZIONE
PREVISIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI PUBBLICI PER ADEGUAMENTI Si tratta di interventi mirati ed urgenti
finalizzati al miglioramento della
PREVISTI DAL D.LGS 81/2008.
sicurezza e della salute dei lavoratori sui
luoghi di lavoro e all'ottenimento del
CPI. Si sottolinea che suddetti interventi
costituiscono una delle priorità di rischio
evidenziate dal documento di
valutazione rischi dei vari settori
comunali.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
512
L
L
06 Ufficio tecnico
01 Polizia locale e
amministrativa
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
03 Ordine
pubblico e
sicurezza
L
MISSIONE
06 Ufficio tecnico
DESCRIZIONE
MISSIONE
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
06 Ufficio tecnico
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
01 Servizi
istituzionali,
generali e di
gestione
50.000,00 142200 Stanziamenti di
bilancio
50.000,00
ACQUISTO DI STRUMENTI TECNICI ED Acquisto di strumenti tecnici e
APPARECCHIATURE SPECIFICHE PER apparecchiature specifiche per la polizia
Locale
POLIZIA MUNICIPALE
ADEGUAMENTO EDIFICI EX CORTE
D'APPELLO
1.000.000,00 257034 Stanziamenti di
bilancio
130.000,00 257017 Stanziamenti di
bilancio
130.000,00
Gli interventi sono finalizzati al
completamento, a nuovi ampliamenti di
cablatura per trasmissione dati per uffici
esistenti e nuovi.
1.000.000,00
210.000,00 256003 Stanziamenti di
bilancio
210.000,00
CODICE
Dopo la realizzazione della nuova scuola
materna di Folzano, con l'azienda A2A
era stato ipotizzato un intervento di
riorganizzazione e riordinamento delle
attrezzature tecnologiche dedicate ai
sottoservizi, con costruzione di nuova
cabina elettrica (attualmente
prefabbricata) e nuovi spazi per gli
impianti di adduzione gas e pozzo, in
modo da costituire un'isola tecnologica
meglio integrata con il tessuto urbano
esistente.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
Il progetto rientra nell'ambito della
riorganizzazione degli uffici giudiziari,
al fine della riduzione dei costi:
attualmente l'Unep si trova in una sede
non di opere di manutenzione
straordinaria per l'adeguamento del
palazzo martinengo colleoni delle palle
sito a brescia in via s. martino della
battaglia n. 18, da adibire a uffici nuova
sede unep.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER AMPLIAMENTO RETI DI
TRASMISSIONE DATI E
COMPLEMENTI.
REALIZZAZIONE NUOVA ISOLA
TECNOLOGICA CON SPOSTAMENTO
SOTTOSERVIZI IN VIA PALLA A
FOLZANO.
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
513
04 Istruzione e
diritto allo
studio
01 Istruzione prescolastica
L
L
MISSIONE
01 Istruzione prescolastica
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
01 Istruzione prescolastica
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO LE SCUOLE DELL'INFANZIA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE MATERNE
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE
DELL'INFANZIA.
OGGETTO
In relazione alla progettazione e
redazione di opere pubbliche da eseguirsi
presso le scuole dell'infanzia, è
necessario provvedere all'affidamento a
professionisti esterni di una serie di
attività tecniche (collaudi, indagini e
rilievi specialistici, redazione delle
pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento
del certificato di prevenzione incendi,
perizie geologiche, verifiche di idoneità
statica, coordinamento della sicurezza,
ecc.) che non possono essere eseguite
direttamente.
Interventi di manutenzione straordinaria
scuole materne. L'intervento è finalizzato
al mantenimento ed alla funzionalità dei
plessi scuola dell'infanzia mediante
interventi straordinari di modesta entità
non programmabili.
Adeguamento impianti tecnologici e
piani di valutazione dei rischi-scuole
infanzia. L'intervento è finalizzato: - al
mantenimento e alla funzionalità degli
impianti degli edifici a destinazione
sociale mediante interventi non
programmabili di natura straordinaria; all'adeguamento degli edifici di scuola
dell'infanzia sulla base dei piani di
valutazione dei rischi
DESCRIZIONE
60.000,00
60.000,00 223042 Stanziamenti di
bilancio
440.000,00 145000 Stanziamenti di
bilancio
440.000,00
CODICE
150.000,00 144950 Stanziamenti di
bilancio
PREVISIONE
150.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
514
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
L
L
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
02 Altri ordini di
istruzione
01 Istruzione prescolastica
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE PRIMARIE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE PRIMARIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER ADEGUAMENTI ALLA
NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI
PRESSO SCUOLE DELL'INFANZIA.
OGGETTO
L'intervento è finalizzato: al
mantenimento ed alla funzionalità degli
impianti degli edifici a destinazione
sociale mediante interventi non
programmabilidi natura straordinaria;
all'adeguamento degli edifici di scuola
dell'infanzia sulla base dei piani di
valutazione dei rischi
Manutenzione ordinaria scuole primarie L'intervento è finalizzato al
mantenimento ed alla funzionalità delle
scuole primarie.
Adeguamento norme di prevenzione
incendi scuole materne. E' necessario
procedere ad effettuare gli interventi
necessari per l'ottenimento dei certificati
di prevenzione incendi e precisamente:
compartimentazioni antincendio di locali
a diversa destinazione d'uso, integrazione
delle vie di esodo con l'installazione di
alcune nuove scale di sicurezza,
ammodernamento ed integrazione degli
impianti idrici antincendio, installazione
di nuovi estintori, formazione di impianti
di rilevazione e segnalazione incendi,
sistemi di evacuatori di fumo sui vani
scala, integrazione e/o sostituzione
illuminazione di emergenza, integrazione
delle vie di fuga con percorsi adatti ai
disabili motori.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
610.000,00 146200 Stanziamenti di
bilancio
100.000,00 146205 Stanziamenti di
bilancio
100.000,00
150.000,00 230005 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
610.000,00
150.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
515
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
L
L
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
ADEGUAMENTO IMPIANTI
TECNOLOGICI SCUOLE MEDIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI SCUOLE MEDIE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER ADEGUAMENTI ALLE
NORMATIVE PER PREVENZIONE
INCENDI SC. ELEMENTARI
OGGETTO
L'intervento è finalizzato: al
mantenimento e alla funzionalità degli
impianti degli edifici a destinazione
sociale mediante interventi non
programmabili di natura straordinaria;
all'adeguamento degli edifici di scuola
dell'infanzia sulla base dei piani di
valutazione dei rischi.
Interventi di manutenzione straordinaria
scuole secondarie di primo grado.
L'intervento è finalizzato al
mantenimento ed alla funzionalità dei
plessi di scuola secondaria di primo
grado mediante interventi straordinari di
modesta entità non programmabili.
Adeguamento norme di prevenzione
incendi scuole primarie. E' necessario
procedere ad effettuare gli interventi
necessari per l'ottenimento dei certificati
di prevenzione incendi e precisamente:
compartimentazioni antincendio di locali
a diversa destinazione d'uso, integrazione
delle vie di esodo con l'installazione di
alcune nuove scale di sicurezza,
ammodernamento ed integrazione degli
impianti idrici antincendio, installazione
di nuovi estintori, formazione impianti di
rilevazione e segnalazione incendi,
sistemi di evacuatori fumo sui vani scala,
integrazione e/o sostituzione
illuminazione di emergenza, integrazione
delle vie di fuga con percorsi adatti ai
disabili motori.
DESCRIZIONE
PREVISIONE
475.000,00 147400 Stanziamenti di
bilancio
100.000,00 147405 Stanziamenti di
bilancio
100.000,00
200.000,00 146209 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
475.000,00
200.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
516
L
L
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
MISSIONE
02 Altri ordini di
istruzione
DESCRIZIONE
MISSIONE
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO SCUOLE PRIMARIE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER SOSTITUZIONE SERRAMENTI
PRESSO SCUOLA SECONDARIA DI
PRIMO GRADO "FERMI"
ADEGUAMENTO IMPIANTO
ELETTRICO SCUOLA PRIMARIA
"CANOSSI"
OGGETTO
500.000,00
480.000,00
70.000,00
L'intervento consiste nella sostituzione
dei serramenti di tutto il plesso scolastico
in quanto quelli esistenti risultano
obsoleti e non più rispondenti alle
normative riguardanti la sicurezza nelle
scuole.
In relazione alla progettazione e
redazione di opere pubbliche da eseguirsi
presso le scuole primarie, è necessario
provvedere all'affidamento a
professionisti esterni di una serie di
attività tecniche (collaudi, indagini e
rilievi specialistici, redazione delle
pratiche per i VV.FF. per l'ottenimento
del certificato di prevenzione incendi,
perizie geologiche, verifiche di idoneità
statica, coordinamento della sicurezza,
ecc.) che non possono essere eseguite
direttamente.
PREVISIONE
L'intervento consiste nel rifacimento
completo dell'impianto elettrico del
plesso di scuola primaria Canossi in
quanto quello esistente non risponde più
alla normativa vigente.
DESCRIZIONE
CODICE
70.000,00 223046 Stanziamenti di
bilancio
480.000,00 223013 Stanziamenti di
bilancio
500.000,00 223010 Stanziamenti di
bilancio
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
517
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
L
L
L
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
In relazione alla progettazione e
redazione di opere pubbliche da eseguirsi
presso le scuole secondarie di primo
grado, è necessario provvedere
all'affidamento a professionisti esterni di
una serie di attività tecniche (collaudi,
indagini e rilievi specialistici, redazione
delle pratiche per i VV.FF. per
l'ottenimento del certificato di
prevenzione incendi, perizie geologiche,
verifiche di idoneità statica,
coordinamento della sicurezza, ecc.) che
non possono essere eseguite
direttamente.
DESCRIZIONE
APPLICAZIONE PELLICOLE VETRI
SCUOLA PRIMARIA 28 MAGGIO
APPLICAZIONE PELLICOLE VETRI
SCUOLA PRIMARIA COLOMBO
REALIZZAZIONE NUOVA PALESTRA
SCUOLA PRIMARIA CORRIDONI
L'intervento consiste nell'applicazione di
pellicole particolari ai vetri della scuola
al fine di garantire un riparo dalla luce
del sole ed una riduzione di calore
durante la stagione calda
L'intervento consiste nell'applicazione di
pellicole particolari ai vetri della scuola
al fine di garantire un riparo dalla luce
del sole ed una riduzione di calore
durante la stagione calda
L'intervento consiste nella realizzazione
di un locale palestra per gli alunni della
scuola primaria Corridoni.
SOSTITUZIONE SERRAMENTI SCUOLA L'intervento consiste nella sostituzione
PRIMARIA COLLODI.
dei serramenti di tutto il plesso scolastico
in quanto quelli esistenti risultano
obsoleti e non più rispondenti alle
normative riguardanti la sicurezza nelle
scuole.
INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI
PER REALIZZAZIONE INTERVENTI
PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
OGGETTO
PREVISIONE
500.000,00 223059 Stanziamenti di
bilancio
1.790.000,00 223076 Stanziamenti di
bilancio
200.000,00 223086 Stanziamenti di
bilancio
200.000,00 223087 Stanziamenti di
bilancio
1.790.000,00
200.000,00
200.000,00
50.000,00 223051 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
500.000,00
50.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
518
DESCRIZIONE
MISSIONE
MISSIONE
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
PROGRAMMA
L
L
D
02 Altri ordini di
istruzione
01 Valorizzazione dei beni
di interesse storico
04 Istruzione e
diritto allo
studio
05 Tutela e
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
L
02 Altri ordini di
istruzione
02 Altri ordini di
istruzione
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
04 Istruzione e
diritto allo
studio
04 Istruzione e
diritto allo
studio
PULITURA GRAFFITI PRESSO EDIFICI
MONUMENTALI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER SOSTITUZIONE SERRAMENTI
PRESSO SCUOLA PRIMARIA
"MAMELI".
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER SOSTITUZIONE SERRAMENTI
PRESSO SCUOLA PRIMARIA
"MAMELI".
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER ADEGUAMENTI ALLA
NORMATIVA PREVENZIONE INCENDI
PRESSO SCUOLE SECONDARIE DI
PRIMO GRADO.
OGGETTO
20.000,00 277039 Stanziamenti di
bilancio
20.000,00
Trattasi di interventi finalizzati al
contrasto del fenomeno delle
imbrattature murali degli edifici
monumentali.
206.200,00 230037 Stanziamenti di
bilancio
206.200,00
L'intervento consiste nella sostituzione
dei serramenti di tutto il plesso scolastico
in quanto quelli esistenti risultano
obsoleti e non più rispondenti alle
normative riguardanti la sicurezza nelle
scuole.
43.800,00 230037 Stanziamenti di
bilancio
120.000,00 230017 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
43.800,00
120.000,00
PREVISIONE
L'intervento consiste nella sostituzione
dei serramenti di tutto il plesso scolastico
in quanto quelli esistenti risultano
obsoleti e non più rispondenti alle
normative riguardanti la sicurezza nelle
scuole.
Adeguamento norme di prevenzione
incendi scuole secondarie di primo
grado. E' necessario procedere ad
effettuare gli interventi necessari per
l'ottenimento dei certificati di
prevenzione incendi e precisamente:
compartimentazioni antincendio di locali
a diversa destinazione d'uso, integrazione
delle vie di esodo con l'installazione di
alcune nuove scale di sicurezza,
ammodernamento ed integrazione degli
impianti idrici antincendio, installazione
di nuovi estintori, formazione di impianti
di rilevazione e segnalazione incendi,
sistemi di evacuatori di fumo sui vani
scala, integrazione e/o sostituzione
illuminazione di emergenza, integrazione
delle vie di fuga con percorsi adatti ai
disabili motori.
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
519
OPERE DI URBANIZZAZIONE A
SCOMPUTO ONERI
D
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
Opere di urbanizzazione a scomputo
oneri
Si tratta dei fondi previsti dall'art 7 e
FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI
seguenti della legge regionale 12/2005
EDIFICI DI CULTO E DI
per gli edifici religiosi
ATTREZZATURE DESTINATE A
SERVIZI RELIGIOSI (L.R. 9.5.1992 N. 20)
D
01 Urbanistica e assetto
del territorio
Opere di urbanizzazione a scomputo
oneri
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OPERE DI URBANIZZAZIONE A
SCOMPUTO ONERI
- 229014 Proventi oneri a
scomputo
166.000,00 170810 Stanziamenti di
bilancio
166.000,00
371.000,00
- 232006 Proventi oneri a
scomputo
5.800.000,00
300.000,00 440001 Stanziamenti di
bilancio
300.000,00
Realizzazione rifacimento spogliatoio e
tribuna campo di calcio Chiesanuova.
L'impianto sportivo necessita di una
profonda revisione /ristrutturazione (se
non completo rifacimento) degli spazi
destinati a spogliatoi, nonché della
costruzione di una nuova tribuna
adeguata ai nuovi criteri di costruzione
antisismici.
D
REALIZZAZIONE DI NUOVO
FABBRICATO PER UFFICI E LOCALI
PERTINENZIALI, SISTEMAZIONE
SPOGLIATOI E RIFACIMENTO
TRIBUNA PRESSO CAMPO DI CALCIO
"CHIESANUOVA".
1.500.000,00 265012 Stanziamenti di
bilancio
1.500.000,00
L'attuale struttura polivalente in via
Collebeato, adibita per molti anni ad aula
bunker per i processi, è ormai obsoleta
sia dal punto di vista funzionale-sportivo
che per quanto riguarda le prestazioni
strutturali antisismiche, impiantistiche e
di conte
250.000,00 151321 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
250.000,00
PREVISIONE
Manutenzioni straordinarie urgenti del
patrimonio monumentale : trattasi di
interventi mirati necessari a garantire la
sicurezza e la ricettività
01 Urbanistica e assetto
del territorio
L
01 Sport e tempo libero
06 Politiche
giovanili, sport
e tempo libero
REALIZZAZIONE DI NUOVO IMPIANTO
SPORTIVO POLIVALENTE IN VIA
COLLEBEATO PRESSO EX AULA
BUNKER.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
IMMOBILI MUSEALI.
DESCRIZIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
L
MISSIONE
01 Sport e tempo libero
DESCRIZIONE
MISSIONE
06 Politiche
giovanili, sport
e tempo libero
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 AttivitÓ culturali e
interventi diversi nel
settore culturale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
05 Tutela e
valorizzazione
dei beni e delle
attività culturali
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
520
PRU RISTRUTTURAZIONE 2°
FABBRICATO EX ARICI SEGA
REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON
REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA
L.R. 20/2005.
REALIZZAZIONE PARCHEGGI CON
REIMPIEGO PROVENTI DI CUI ALLA
L.R. 20/2005.
L
L
D
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
3.500.000,00 263032 Alienazioni ERP
3.500.000,00
50.000,00 176505 Stanziamenti di
bilancio
30.000,00 264001 Proventi per
monetizzazioni
parcheggi
30.000,00
Realizzazione parcheggi mediante
reimpiego proventi di cui alla legge
regionale 20/2005
50.000,00
20.000,00 264001 Stanziamenti di
bilancio
20.000,00
Realizzazione parcheggi mediante
reimpiego proventi di cui alla legge
regionale 20/2005
BRESCIA, QUARTIERE SAN POLO ,
VIA L. FIORENTINI (EX ARICI
SEGA , Fabbricato II + interrato
L'intevento prevede la ricostruzione
integrale di un immobile da destinare ad
Erp, spazi commerciali e parcheggio
nell'interrato
410.000,00 229020 Stanziamenti di
bilancio
410.000,00
L'intervento riguarda la realizzazione di
un'area, di circa 6.750 mq., sottostante il
viadotto del metrobus, posta all'altezza
dell'ultimo tratto di Corso L. Bazoli, da
destinare a spazi e percorsi pedonali, aree
verdi adeguatamente arredate ed alberate,
nonchè ad un percorso ciclo pedonale.
400.000,00 170900 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
400.000,00
PREVISIONE
Rimborso dei contributi di
urbanizzazione già versati
DESCRIZIONE
ACQUISTO DI PANCHINE PER I PARCHI Fornitura panchine ed arredi
ED IL CENTRO STORICO
REALIZZAZIONE E SISTEMAZIONE
DELLO SPAZIO TRA LE DUE
CARREGGIATE C.SO L.BAZOLI
L
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
MISSIONE
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
DESCRIZIONE
MISSIONE
RIMBORSO DI CONTRIBUTI DI
URBANIZZAZIONE GIA' VERSATI
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Edilizia residenziale
pubblica e locale e
piani di edilizia
economico-popolare
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
08 Assetto del
territorio ed
edilizia
abitativa
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
521
L
L
L
L
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
L
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
L
MISSIONE
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
DESCRIZIONE
MISSIONE
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA
DEI TORRENTI IN LOCALITA'
COSTALUNGA
OPERE DI COMPETENZA COMUNALE
RELATIVE AL RETICOLO IDRICO
MINORE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
ALBERATURE CITTADINE
MESSA IN SICUREZZA E BONIFICA
AREE PUBBLICHE INQUINATE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE ATTREZZATURE LUDICHE E
ARREDI NEI PARCHI CITTADINI
INTEGRAZIONE ILLUMINAZIONE
PUBBLICA DELLA CITTA' (ZONE A
VERDE ED ARREDO URBANO)
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELL'ARREDO URBANO E DELLE
PISTE CICLABILI IN VARIE ZONE
DELLA CITTA'
OGGETTO
200.000,00 233002 Stanziamenti di
bilancio
700.000,00 233013 Stanziamenti di
bilancio
200.000,00
700.000,00
Interventi di manutenzione straordinaria
per il Reticolo Idrico Minore.
Opere di regimazione idraulica dei
torrenti del Monte Maddalena a
protezione dell'ambiente e dei centri
abitati. Località Costalunga. 1° stralcio.
300.000,00 179002 Stanziamenti di
bilancio
1.000.000,00 177105 Stanziamenti di
bilancio
300.000,00
1.000.000,00
200.000,00 176727 Stanziamenti di
bilancio
30.000,00 176722 Stanziamenti di
bilancio
450.000,00 176700 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
Potature ed interventi su alberature
stradali
Messa in sicurezza e bonifiche aree e
parchi pubblici
200.000,00
30.000,00
Illuminazione pubblica
Manutenzione straordinaria giochi ed
arredi parchi
450.000,00
PREVISIONE
Opere di edilizia e piste ciclabili
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
522
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
L
L
L
L
L
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
L
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
L
MISSIONE
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
DESCRIZIONE
MISSIONE
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
02 Tutela, valorizzazione e
recupero ambientale
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
09 Sviluppo
sostenibile e
tutela del
territorio e
dell'ambiente
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE
DEI MARCIAPIEDI
COMPLETAMENTO DI
RIQUALIFICAZIONE VIALE EUROPA
FORMAZIONE DI BARRIERE
FONOASSORBENTI IN TANGENZIALE
OVEST.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
GUARDRAIL
REALIZZAZIONE ROTATORIE IN
CORRISPONDENZA DEGLI INCROCI DI
PARCO DUCOS 2, VIA LONATI, VIA
GATTI, VIA TIEPOLO, VIA ANTICA
STRADA MANTOVANA
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SUI MARCIAPIEDI
INTERVENTI DI MANUTENZIONE WC
AUTOMATICI
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DEGLI ARREDI, STRADE E PIAZZE
SISTEMAZIONE AREE DISMESSE DI
CAVE.
OGGETTO
Manutenzione staordinaria delle
pavimentazioni bitumate dei marciapiedi
Completamento di riqualificazione di
viale Europa
250.000,00 249042 Stanziamenti di
bilancio
250.000,00
Formazione barriere fonoassorbenti in
tangenziale Ovest 2° lotto tangenziale
Montelungo
Manutenzione straordinaria guardrail
350.000,00
3.500.000,00
350.000,00 258010 Stanziamenti di
bilancio
3.500.000,00 249057 Stanziamenti di
bilancio
150.000,00 249056 Stanziamenti di
bilancio
950.000,00 242012 Stanziamenti di
bilancio
950.000,00
realizzazione di rotatorie in
corrispondenza degli incroci di Via
Lonati con il parco Ducos 2 e Via Antica
Strada Mantovana
150.000,00
500.000,00 163200 Stanziamenti di
bilancio
99.000,00 258081 Stanziamenti di
bilancio
250.000,00 258080 Stanziamenti di
bilancio
145.000,00 254016 Proventi attività
estrattiva cave
CODICE
500.000,00
99.000,00
250.000,00
145.000,00
PREVISIONE
Manutenzione straordinaria marciapiedi
in varie zone della città
Interventi per igiene urbana, gestione e
manutenzione n. 32 WC automatici
Manutenzione straordinaria arredi strade
e piazze
Manutenzione straordinaria sulle aree di
cave dismesse ed acquisite dal Comune
DESCRIZIONE
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
523
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
D
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
nido
L
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
L
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
L
MISSIONE
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
DESCRIZIONE
MISSIONE
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
PROGRAMMA
L
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
05 Viabilità e
infrastrutture stradali
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
10 Trasporti e
diritto alla
mobilità
Opere di manutenzione straordinaria di
competenza comunale relative alla
fognatura bianca
Manutenzione straordinaria copertura
torrente Garza
ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE Acquisto di beni mobili e attrezzature
PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO varie per il reintegro della dotazione dei
centri di aggregazione giovanile e degli
altri servizi aggregativi per minori.
OPERE DI COMPETENZA COMUNALE
RELATIVE ALLA FOGNATURA
BIANCA.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLA COPERTURA DEL TORRENTE
GARZA.
4.000,00
4.000,00 180201 Stanziamenti di
bilancio
1.200.000,00 580015 Stanziamenti di
bilancio
600.000,00 420001 Stanziamenti di
bilancio
600.000,00
1.200.000,00
75.000,00 258039 Stanziamenti di
bilancio
75.000,00
Spostamento di servizi e reti
tecnologiche per realizzazione di
interventi stradali
200.000,00 580005 Stanziamenti di
bilancio
150.000,00 258030 Stanziamenti di
bilancio
150.000,00
Trasferimenti di capitale per
realizzazione impianti di illuminazione
pubblica
200.000,00
2.000.000,00 258011 Stanziamenti di
bilancio
CODICE
2.000.000,00
PREVISIONE
Manutenzione straordinaria delle
pavimentazioni bitumate, lapidee, dei
fittoni e ove necessario eseguire
interventi sul corpo stradale, ad esempio
argini e muri di sostegno.
DESCRIZIONE
INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO Sulla base delle istanze e segnalazioni
DELLA SICUREZZA STRADALE.
provenienti dal territorio, verranno posti
in essere, nelle singole realta' di
quartiere, interventi sulle sedi stradali,
sui marciapiedi, sugli spazi di sosta e
sulle rotatorie, inserimenti di elementi di
protezione (ad esempio spartitraffico,
particolari arredi), o dissuasori (ad
esempio rialzi della sede stradale,
barriere), collocazione segnaletica
verticale, messa in sicurezza di
intersezioni anche mediante impianti
semaforici.”
TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER
ADEGUAMENTO SOTTOSERVIZI PER
OPERE SU STRADE COMUNALI.
TRASFERIMENTI DI CAPITALI PER
REALIZZAZIONE IMPIANTI DI
ILLUMINAZIONE PUBBLICA MANUTENZIONE STRADE.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI
OGGETTO
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
524
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
nido
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
MISSIONE
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
nido
DESCRIZIONE
MISSIONE
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
PROGRAMMA
01 Interventi per l'infanzia
e i minori e per asili
nido
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
L
L
L
L
L
L
DESCRIZIONE
AMPLIAMENTO CIMITERO SAN
FRANCESCO LOTTO 1ª.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
PER ADEGUAMENTO IMPIANTI
ELETTRICI, TECNOLOGICI E
STRUTTURE EDILIZIE DEI CIMITERI
CITTADINI.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
CIMITERI
ADEGUAMENTI AI PIANI DI
VALUTAZIONE RISCHI EDIFICI ASILI
NIDO.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
EDIFICI ASILI NIDO.
Si tratta della realizzazione di un
ampliamento del cimitero esistente per
adempiere alle necessità previste dalla
pianificazione cimiteriale.
Gli interventi sono assolutamente
necessari per garantire la ricettività e
sicurezza presso tutti i cimiteri come
indicato nel documento di valutazione
dei rischi.
Manutenzione straordinaria opere edili e
affini per recupero loculi e ossari,
fornitura e posa dei travetti per cippi e
tumuli, trattamento antiscivolo per
pavimenti: gli interventi sono
assolutamente necessari per garantire la
ricettività e sicurezza presso tutti i
cimiteri come indicato nel documento di
valutazione dei rischi.
E' previsto l'adeguamento degli asili nido
sulla base dei piani di valutazione dei
rischi eliminando le criticità segnalate
L'intervento è finalizzato al
mantenimento ed alla funzionalità degli
edifici destinati agli asili nido mediante
interventi non programmabili di natura
straordinaria.
ACQUISTO ATTREZZATURE LUDICHE Acquisto di beni mobili e attrezzature
PER AREE ESTERNE DEGLI ASILI NIDO varie per il reintegro della dotazione dei
centri di aggregazione giovanile e degli
altri servizi aggregativi per minori.
OGGETTO
795.000,00 243034 Stanziamenti di
bilancio
200.000,00 243028 Stanziamenti di
bilancio
200.000,00
795.000,00
200.000,00 185200 Stanziamenti di
bilancio
110.000,00 234026 Stanziamenti di
bilancio
110.000,00
200.000,00
200.000,00 234024 Stanziamenti di
bilancio
200.000,00
CODICE
8.000,00 180201 Stanziamenti di
bilancio
PREVISIONE
8.000,00
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
525
MISSIONE
TOTALE TITOLO 2
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
DESCRIZIONE
MISSIONE
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
PROGRAMMA
09 Servizio necroscopico e
cimiteriale
DESCRIZIONE
PROGRAMMA
12 Diritti sociali,
politiche sociali
e famiglia
LAVORI PUBBLICI /
DIVERSI
L
L
Dopo la costruzione della parte muraria
dell'ampliamento del cimitero, il
programma di completamento prevede i
lavori di installazione dei loculi
prefabbricati areati in vetroresina
spalmati sulle varie annualità secondo le
necessità annualità secondo le necessità
annuali previste dal Servizio Cimiteri.
DESCRIZIONE
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO DI SAN Una volta concluso l'intervento di
FRANCESCO-INSTALLAZIONE LOCULI ampliamento nella fase "edile", si
prevede come per il cimitero di
Mompiano un completamento
programmmato con l'installazione, anno
per anno, dei loculi areati in vetroresina
necessari nelle posizioni già previste
dalla realizzazione muraria.
ACQUISTO LOCULI PREFABBRICATI
PER COMPLETAMENTO
AMPLIAMENTO CIMITERO DI
MOMPIANO
OGGETTO
PREVISIONE
36.818.000,00
100.000,00
150.000,00
CODICE
30.647.000,00
100.000,00 430022 Stanziamenti di
bilancio
150.000,00 243056 Stanziamenti di
bilancio
DI CUI: FONDO
PLURIENNALE
VINCOLATO
2.1.6
GLI EQUILIBRI DI BILANCIO
Come già osservato nel paragrafo 1.2.1 “Evoluzione della situazione finanziaria ed economicopatrimoniale dell’ente” della sezione strategica del presente DUP, l’art. 162, comma 6, del TUEL
impone che il totale delle entrate correnti (i primi 3 titoli delle entrate, ovvero: tributarie, da
trasferimenti correnti ed entrate extratributarie) sia almeno sufficiente a garantire la copertura delle
spese correnti (titolo 1) e delle spese di rimborso della quota capitale dei mutui e dei prestiti
contratti dall’Ente. Per gli enti in sperimentazione, alle entrate correnti è necessario sommare anche
l’eventuale fondo pluriennale vincolato di parte corrente stanziato in entrata.
Tale equilibrio è definito equilibrio di parte corrente. L’eventuale saldo positivo di parte corrente è
destinato al finanziamento delle spese di investimento.
All’equilibrio di parte corrente possono concorrere anche entrate diverse dalle entrate correnti
(entrate straordinarie) nei soli casi espressamente previsti da specifiche norme di legge.
In particolare, sino al 2014 una quota dei proventi dei permessi di costruire può essere destinata al
finanziamento della spesa corrente, sino ad un massimo del 50% e di un ulteriore 25% per il
finanziamento delle spese di manutenzione del patrimonio.
Per l’esercizio 2014, l’equilibrio di parte corrente è raggiunto attraverso l’applicazione del 75% dei
permessi di costruire.
Nel prospetto che segue è data dimostrazione del rispetto degli equilibri di bilancio per il triennio
2014/2016, sia per la parte corrente, sia per gli investimenti.
In conto capitale è prevista l’applicazione di una quota di avanzo vincolato per 8.660.850,00 euro,
corrispondente a entrate in conto capitale già accertate in anni precedenti, soggette a vincolo di
destinazione, a fronte delle quali – in assenza di obbligazioni passive giuridicamente perfezionate non sono state ancora state impegnate le corrispondenti spese. Si rinvia al paragrafo 2.1.5 “Gli
investimenti previsti per il triennio 2014/2016” per il dettaglio di tali spese.
Infine, il pareggio finanziario complessivo deve assicurare che il totale generale delle entrate
corrisponda esattamente al totale generale delle spese. Conseguentemente, l’equilibrio finale,
espresso in termini differenziali, deve essere pari a 0.
526
COMUNE DI BRESCIA
BILANCIO DI PREVISIONE -
Esercizio : 2014
EQUILIBRI DI BILANCIO
COMPETENZA
ANNO 2014
EQUILIBRIO ECONOMICO-FINANZIARIO
Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio
COMPETENZA
ANNO 2015
COMPETENZA
ANNO 2016
32.360.102,86
A) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese correnti
(+)
4.398.850,26
0,00
0,00
AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio precedente
(-)
0,00
0,00
0,00
B) Entrate Titoli 1.00 - 2.00 - 3.00
(+)
279.316.673,92
275.229.661,00
274.169.880,00
0,00
0,00
0,00
(+)
0,00
0,00
0,00
(-)
281.042.536,18
268.893.895,00
268.244.541,00
0,00
0,00
0,00
13.039.357,00
11.115.286,00
10.818.896,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente
destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
D) Spese titolo 1.00 - Spese correnti
di cui - fondo pluriennale vincolato
- fondo crediti di dubbia esigibilità
E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale
(-)
0,00
0,00
0,00
F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to dei mutui e prestiti obbligazionari
(-)
6.047.988,00
6.335.766,00
5.925.339,00
0,00
0,00
0,00
-3.375.000,00
0,00
0,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti
G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F)
ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO
162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI
H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti
(+)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
3.375.000,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
(-)
0,00
0,00
0,00
(+)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
di cui per estinzione anticipata di prestiti
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche
disposizioni di legge
(+)
di cui per estinzione anticipata di prestiti
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a
specifiche disposizioni di legge
M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione anticipata dei prestiti
EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE
O=G+H+I-L+M
527
COMUNE DI BRESCIA
BILANCIO DI PREVISIONE -
Esercizio : 2014
EQUILIBRI DI BILANCIO
P) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese di investimento
(+)
8.660.850,00
0,00
0,00
Q) Fondo pluriennale vincolato di entrata per spese in conto capitale
(+)
23.981.068,87
1.249.244,28
0,00
R) Entrate Titoli 4.00 - 5.00 - 6.00
(+)
110.928.900,00
51.642.000,00
36.818.000,00
(-)
0,00
0,00
0,00
(-)
3.375.000,00
0,00
0,00
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti di breve termine
(-)
0,00
0,00
0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni di crediti di medio-lungo termine
(-)
0,00
0,00
0,00
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria
(-)
0,00
0,00
0,00
(+)
0,00
0,00
0,00
(-)
69.207.263,87
52.891.244,28
36.818.000,00
38.328.362,28
45.871.000,00
30.647.000,00
C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti direttamente
destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche
I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in base a specifiche
disposizioni di legge
L) Entrate di parte corrente destinate a spese di investimento in base a specifiche
disposizioni di legge
U) Spese titolo 2.00 - Spese in conto capitale
di cui fondo pluriennale vincolato di spesa
V) Spese Titolo 3.01 per Acquisizioni di attività finanziarie
(-)
70.988.555,00
0,00
0,00
E) Spese Titolo 2.04 - Altri trasferimenti in conto capitale
(+)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE
Z=P+Q+R-C-I-S1-S2-T+L-U-V+E
S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni di crediti di breve termine
(+)
0,00
0,00
0,00
S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni di crediti di medio-lungo termine
(+)
0,00
0,00
0,00
T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di attività finanziaria
(+)
0,00
0,00
0,00
X1) Spese Titolo 3.02 per Concessione di crediti di breve periodo
(-)
0,00
0,00
0,00
X2) Spese Titolo 3.03 per Concessione di crediti di medio-lungo periodo
(-)
0
0
0
Y) Spese Titolo 3.04 per Altre Spese per acquisizioni di attività finanziarie
(-)
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
EQUILIBRIO FINALE
W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y
528
2.1.7 IL PATTO DI STABILITA’ INTERNO PER IL TRIENNIO 2014/2016
Per il triennio 2014/2016, il saldo obiettivo ai fini del rispetto del patto di stabilità interno è
calcolato, secondo quanto disposto dalle leggi 183/2011 e 147/2013, applicando alla media delle
spese correnti del triennio 2009/2011 (pari a 238.040 migliaia di euro) la percentuale del 15,07%
per il primo biennio e del 15,62% del 2016.
Agli importi risultanti è detratta, per ciascuna annualità, la riduzione operata sui trasferimenti
erariali per effetto dell’art. 14, comma 2, del D.L. 78/2010, pari a 9.154 migliaia di euro.
Per il solo esercizio 2014, agli enti sperimentatori della nuova disciplina in tema di armonizzazione
dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio (ex D. Lgs. 118/2011) è stato riconosciuto un
consistente abbattimento del saldo obiettivo, pari al 52,8%, in applicazione dell’art. 9, comma 6, del
D.L. 102/2013, convertito con modificazioni dalla L. 124/2013.
Tale beneficio ammonta, per il Comune di Brescia, a 11.488 migliaia di euro, rispetto a un obiettivo
iniziale di 26.718 migliaia di euro.
Inoltre, il D.M. 11390 del 10/2/2014 (attuativo del comma 2-quinquies dell’art. 31 della L.
183/2011) ha rideterminato il saldo obiettivo 2014 in 11.835 milioni di euro.
Infine, si segnala che la legge di stabilità (art. 1, comma 122 e seguenti) ha riproposto per il 2014 il
patto di stabilità regionale incentivato, secondo le modalità già definite dall’art. 1, commi da 138 a
142, della legge 220/2010.
In attuazione di tali disposizioni, con decreto 15/3/2014 n. 2207 Regione Lombardia ha disposto la
rimodulazione dell’obiettivo programmatica degli Enti locali lombardi, riducendo ulteriormente il
saldo obiettivo 2014 del Comune di Brescia di 3.350 migliaia di euro.
Conseguentemente, l’obiettivo programmatica per l’esercizio 2014 ammonta a 8.485 migliaia di
euro.
La normativa sul patto di stabilità impone che già all’atto dell’approvazione del bilancio preventivo
gli stati previsionali dell’entrata e della spesa risultino coerenti con i limiti imposti all’entità del
saldo finanziario.
Ai fini del controllo, il Comune è tenuto ad allegare al bilancio di previsione un apposito prospetto
contenente le previsioni di competenza e di cassa delle entrate e delle spese rilevanti ai fini del patto
di stabilità interno, fornendo la dimostrazione del rispetto dell’obiettivo fissato dalla normativa.
Nella tabella che segue sono evidenziati gli obiettivi per ciascuna annualità del triennio 2014/2016,
nonchè gli aggregati di entrata e di spesa rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità.
Per le spese in conto capitale, sono stati evidenziati gli spazi finanziari riconosciuti dallo Stato ai
sensi del comma 9bis dell’art. 31 della legge 183/2011. Tale norma consente l’esclusione dalle
spese rilevanti ai fini del patto di stabilità dei pagamenti in conto capitale sostenuti nel primo
semestre 2014, sino ad un importo massimo quantificato, per il Comune di Brescia, in 2.095
migliaia di euro.
529
SALDI PROGRAMMATICI
(importi in migliaia di euro)
VOCI RILEVANTI AI FINI DEL PATTO DI STABILITA'
ESERCIZIO ESERCIZIO
2014
2015
ESERCIZIO
2016
A Entrate correnti (previsioni - trasferimenti statali non rilevanti ai fini
del patto di stabilità + fondo pluriennale vincolato parte corrente in
entrata - fondo pluriennale vincolato spesa corrente)
282.076
273.195
272.135
B Entrate conto capitale e per riduzione attività finanziarie
(riscossioni)*
Totale entrate (A+B)
92.848
50.000
35.000
374.924
323.195
307.135
C Spese correnti (previsioni al netto fondo crediti dubbia esigibilità)
268.003
257.779
257.426
D Spese in conto capitale e per incremento attività finanziarie
(pagamenti)*
- spazi assegnati ai sensi del comma 9bis art. 31 L. 183/2011
100.456
38.600
21.600
366.364
296.379
279.026
SALDO FINANZIARIO (entrate - spese)
8.560
26.816
28.109
OBIETTIVI IMPOSTI DAL PATTO DI STABILITA'
8.485
26.718
28.028
75
98
81
Totale spese (C+D)
Margine di peggioramento
-2.095
Nota (*)
Le previsioni di riscossioni e pagamenti sono comprensive delle previsioni per opere realizzate a scomputo di
permessi di costruzione, che stanziati in pari misura in entrata e in spesa, che non corrispondono a movimentazioni
effettive di cassa.
In particolare, per il 2014 tali previsioni ammontano a 4.800 migliaia di euro. Al netto di tale voce, la stima degli
incassi è di 88.048 migliaia di euro e il limite ai pagamenti è di 95.656 migliaia di euro.
530
DUP
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE 2014/2018
SEZIONE OPERATIVA (SeO)
PARTE SECONDA
531
532
2.2.1 PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO DI PERSONALE PER IL TRIENNIO
2014/2016
Premessa
L’art. 39 della Legge n. 449/1997 stabilisce che le Pubbliche Amministrazioni, al fine di assicurare
funzionalità ed ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi in relazione alle disponibilità finanziarie e di bilancio, provvedano alla programmazione triennale del fabbisogno
di personale, comprensivo delle unità di cui alla Legge n. 68/1999. L’obbligo di programmazione
del fabbisogno del personale è altresì sancito dall’art. 91 del D.Lgs. n. 267/2000, che precisa che la
programmazione deve essere finalizzata alla riduzione programmata delle spese del personale. Il
D.Lgs. 165/2001 dispone, inoltre, quanto segue relativamente alla programmazione del fabbisogno
di personale:
a) art. 6 – comma 4 - il documento di programmazione deve essere correlato alla dotazione organica dell’Ente e deve risultare coerente con gli strumenti di programmazione economicofinanziaria;
b) art. 6 - comma 4bis - il documento di programmazione deve essere elaborato su proposta dei
competenti dirigenti che individuano i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti istituzionali delle strutture cui sono preposti;
c) art. 35 – comma 4 – la programmazione triennale dei fabbisogni di personale costituisce presupposto necessario per l’avvio delle procedure di reclutamento.
In base a quanto stabilito dal decreto legislativo n. 118 del 2011, le amministrazioni pubbliche territoriali sperimentatrici (ai sensi del medesimo decreto) conformano la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati. Il
principio contabile sperimentale applicato concernente la programmazione di bilancio prevede che
all’interno della Sezione Operativa del Documento Unico di Programmazione sia contenuta anche la
programmazione del fabbisogno di personale a livello triennale e annuale.
La programmazione, che è stata effettuata in coerenza con le valutazioni in merito ai fabbisogni organizzativi espressi dai Dirigenti dell’Ente, è riportata nel presente documento sotto forma di indirizzi e direttive di massima, a cui dovranno attenersi nelle indicazioni operative i piani occupazionali
annuali approvati dalla Giunta Comunale.
Il rispetto dei vincoli per le assunzioni
La programmazione di fabbisogni del personale avviene nel rispetto della disciplina vincolistica in
tema di spesa del personale in generale e di assunzioni in particolare. Da numerosi anni il contenimento della spesa pubblica è tra gli obiettivi principali delle disposizioni normative in materia di bilancio e programmazione economica per tutto il comparto della Pubblica Amministrazione. Inoltre,
l’introduzione delle regole per il rispetto del cosiddetto “Patto di stabilità interno” e delle relative
sanzioni connesse al mancato rispetto, ha inciso pesantemente sul tema delle assunzioni di personale. A ciò si aggiunge la manovra economico finanziaria di cui al D.L. n. 78/2010 (e s.m.i.), la quale
ha disposto che, ai fini del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica:
a) possono effettuare assunzioni nel limite del 50% della spesa riferita alle cessazioni di personale
nell’anno precedente1 solo gli enti che hanno rispettato il patto di stabilità interno, che rispettano
la riduzione della spesa di personale rispetto all’anno precedente, e che hanno una incidenza
della spesa del personale sulla spesa corrente inferiore al 50% (comprese le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che sono titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, ovvero che svolgono funzioni volte a sod1
Così come previsto dall’art. 9, comma 7, del D.L. 102/2013, in base al quale “Per gli enti locali in sperimentazione di
cui all'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per l’anno 2014, il limite del 40% di cui all'articolo
76, comma 7, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.
133, primo periodo è incrementato al 50%.”.
533
disfare esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, ne' commerciale, ovvero
che svolgono attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica) e che, per gli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale
è pari o inferiore al 35% delle spese correnti, sono ammesse, in deroga al predetto limite del
50%, le assunzioni per turn-over che consentano l'esercizio delle funzioni fondamentali previste
dall'articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42 (funzioni di polizia locale);
b) il costo delle assunzioni di personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale sono calcolate nella misura ridotta del
50%, ai soli fini del calcolo delle facoltà assunzionali (50% delle cessazioni dell’anno precedente per l’anno 2014 e 40% per i successivi anni);
c) i trattenimenti in servizio previsti dalle norme del D.L. 112/2008 e le trasformazioni dei rapporti
di lavoro da part-time a tempo pieno di personale assunto a tempo parziale sono da considerarsi,
in termini finanziari, nuove assunzioni e, pertanto, da computare nel novero delle risorse ad esse
assegnate (50% delle cessazioni dell’anno precedente per l’anno 2014 e 40% per i successivi
anni).
Per l’anno 2013 l’incidenza percentuale delle spese per il personale sulle spese correnti è stata del
33,276% (comprese anche le spese sostenute dalla società partecipate). Relativamente alla quantificazione della spesa corrispondente alle cessazioni dell’anno precedente ai fini dell’applicazione del
limite percentuale del 50% da destinare alle assunzioni di personale si è tenuto conto delle seguenti
indicazioni operative fornite dal Dipartimento della Funzione Pubblica con Nota circolare del n.
11786 del 22/02/2011:
a) i risparmi realizzati per cessazione di personale a tempo indeterminato vanno calcolati “sempre
sui dodici mesi, a prescindere dalla data di cessazione del servizio e dei relativi costi”;
b) si è tenuto conto del fatto che “la cessazione di un soggetto genera per l'amministrazione economie sia in riferimento al trattamento fondamentale sia relativamente al trattamento accessorio” e
che “per ciascuna categoria di personale (dirigenti, professionisti, personale delle aree, etc...) il
calcolo dovrà tenere conto della retribuzione fondamentale, cui deve essere sommato, con separata evidenziazione, un valore medio di trattamento economico accessorio calcolato dividendo la
quota complessiva del fondo relativo all'anno 2010 per il valore medio dei presenti nel medesimo anno, intendendosi per valore medio la semisomma (o media aritmetica) dei presenti, rispettivamente, al 1° gennaio e al 31 dicembre.”;
c) nell'ambito delle cessazioni non sono conteggiate le mobilità verso enti o amministrazioni sottoposte ad un regime assunzionale vincolato, mentre sono state considerate quelle verso amministrazioni che non hanno vincoli assunzionali (art. 1 – comma 47 - Legge n. 311/2004);
d) non vanno inoltre computate, ai fini della determinazione delle risorse utili per le nuove assunzioni, le cessazioni di personale appartenente alle categorie protette;
e) tanto sui risparmi quanto sui costi gli importi sono calcolati al lordo degli oneri riflessi;
f) infine, una volta individuati gli importi complessivi dei risparmi da cessazione, definiti nei termini di cui sopra, il budget assunzionale a tempo indeterminato è calcolato applicando la percentuale del 50% prevista dalla normativa sopra citata.
La quantificazione del risparmio per le cessazioni avvenute nell’anno 2013, calcolata come sopra riportato, corrisponde a circa € 612.000 ed il relativo “budget” teorico annuo consentito per assunzioni nell’anno 2014 corrisponde a circa 305.000,00 euro.
I margini di spesa originati da cessazioni di personale avvenute nell’anno 2012 e non utilizzati
nell’anno 2013 corrispondono a circa 300.000,00 euro (come consentito dalle deliberazioni della
Corte dei Conti Sezione Lombardia n. 167/2011, Sezione Puglia n. 2/2012, Sezione Calabria n.
22/2012).
Per l’anno 2014, le assunzioni a tempo indeterminato potranno avvenire quindi nel rispetto del budget complessivo di circa 605.000 euro e, comunque, nei limiti consentiti dai vincoli di bilancio
dell’Ente.
534
Per gli anni 2015 e 2016 il budget assunzionale viene ipotizzato in circa 250.000,00 euro (40% delle
cessazioni anno 2013). In sede di Piano delle assunzioni annuali e degli aggiornamenti annuali al
programma triennale delle assunzioni verrà verificata la compatibilità delle previsioni alla luce delle
effettive cessazioni degli anni precedenti a quello di riferimento e degli eventuali risparmi di spesa
originati da cessazione di personale, non utilizzati nell’anno precedente.
Per la spesa per le assunzioni a tempo determinato e le altre forme di lavoro flessibile, si dovrà tener
conto anche dei seguenti ulteriori vincoli imposti dalla normativa vigente in tema di contenimento
della spesa per il personale:
a) ai sensi dell’art. 9 – c.28 - del D.L. n. 78/2010, “a decorrere dall'anno 2011, le pubbliche amministrazioni statali possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero
con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa
sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009”;
b) l’art. 4 – c. 102 lett. b) – della Legge n. 183/2011 ha esteso l’applicazione della norma sopra citata anche agli enti locali a decorrere dal 1° gennaio 2012;
c) l’art. 1 – c. 6bis – del D.L. n. 216/2011 prevede che le disposizioni di cui al sopra citato art. 9 –
c.28 – del D.L. n. 78/2010 si applicano alle assunzioni del personale educativo e scolastico degli
enti locali a decorrere dall’anno 2013;
d) l’art. 4-ter, comma 12, del D.L. n. 216/2011 ha integrato l’art. 9 – c.28 – del D.L. n. 78/2010
prevedendo che “a decorrere dall’anno 2013 gli enti locali possono superare il predetto limite
per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di polizia locale,
di istruzione pubblica e del settore sociale; resta fermo che comunque la spesa complessiva non
può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità dell’anno 2009”.
e) l’art. 9, comma 8, del D.L. n. 102/2013 ha stabilito che “Al comma 28 dell'articolo 9 del decretolegge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122,
dopo il terzo capoverso e' aggiunto il seguente: "Per gli enti locali in sperimentazione di cui all'articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, per l'anno 2014, il limite di cui ai
precedenti periodi è fissato al 60 per cento della spesa sostenuta nel 2009.".”
La spesa per contratti di lavoro flessibile sostenuta nell’anno 2009 e il conseguente limite del 60%
da rispettare negli anni di riferimento del Presente programma di fabbisogno di personale sono riassunti nella tabella sotto riportata:
TIPOLOGIA
CONTRATTO FLESSIBILE
UTILIZZATA NELL’ANNO 2009
Dirigenti art. 110 (*)
Art. 90
Tempo determinato Scuole Infanzia
Supplenze gg Scuole Infanzia
Tempo determinato Asili Nido
Supplenze gg Asili Nido
Tempo determinato Assistenti Sociali
Tempo determinato Amministrativi
Contratti di Formazione e Lavoro
Collaborazioni coordinate e continuative
Contratti di somministrazione lavoro
TOTALE SPESA ANNO 2009
IMPORTO ANNO 2009
(euro)
55.621,00
1.254.718,00
317.480,00
451.196,00
239.980,00
271.534,00
26.585,00
668.329,00
294.730,00
2.028.675,00
5.608.848,00
LIMITE 60% per l’anno 2014
LIMITE 50% per gli anni successivi
3.365.308,80
2.804.424,00
(*) Con la delibera n. 12/SEZAUT/2012/INPR del 11 luglio 2012, la Sezione delle Autonomie della
Corte dei Conti ha sancito che la spesa per gli incarichi dirigenziali a tempo determinato non è compresa
nel tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili dell’anno 2009
535
Direttive in materia di assunzioni a tempo indeterminato
Dal complesso delle disposizioni che governano i processi di assunzione di personale nelle pubbliche amministrazioni si enuclea il principio del “previo esperimento delle procedure di mobilità” come principale modalità di reclutamento delle risorse umane in uno scenario di contenimento e riduzione della spesa complessiva per il personale delle pubbliche amministrazioni. Pertanto, la modalità
prioritaria di reperimento del personale a tempo indeterminato è la mobilità e solo in caso di esito
negativo delle procedure di cui agli artt. 30 e 34 del D.Lgs n. 165/2001, si può procedere
all’assunzione di personale tramite l’indizione di nuovi concorsi. Tuttavia, l’utilizzo di graduatorie
vigenti per la copertura di posti resisi disponibili successivamente all’indizione dei concorsi, prevale
sul ricorso alla mobilità volontaria ex art. 30 del D.Lgs 165/2001 per gli effetti della sentenza del
Consiglio di Stato sez. V n. 4392 del 31/7/2012, fatta eccezione l’eventuale necessità di dover reperire professionalità particolari non disponibili nelle graduatorie vigenti dell’Ente.
Le indicazioni di priorità nell’ambito della programmazione stabilita sono definite tenendo conto:
a) di quanto già previsto nella programmazione 2013/2015 e non ancora portato a termine;
b) delle esigenze organizzative e funzionali espresse dai dirigenti responsabili di area e di settore in
sede di formazione degli strumenti di programmazione amministrativa e finanziaria del Comune
di Brescia per il triennio 2014/2016;
c) delle cessazioni dal servizio di personale a tempo indeterminato già programmate per il 2013 e
risultanti agli atti;
d) dei vincoli di spesa indicati nelle linee guida;
e) dell’obiettivo della contrazione degli organici dei profili professionali di minore valore aggiunto,
categoria A e B, fatte salve specifiche esigenze emerse nell’ambito della programmazione di cui
al punto b);
f) dell’attenzione agli organici dei servizi alla persona e di quelli più a diretto contatto con l’utenza;
g) del corretto e funzionale utilizzo delle forme di lavoro flessibile, valutando anche la fattibilità
dell’attivazione delle procedure di stabilizzazione del personale precario di cui al Decreto Legge
n.101 del 2013;
h) della razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative
i) di attenzione al rispetto dei vincoli normativi in tema di assunzioni obbligatorie.
Oltre alle assunzioni previste nei piani occupazionali annuali, sono, altresì, autorizzate le eventuali
mobilità compensative di profili non ricompresi nel programma che non comportano nessun onere
aggiuntivo per l’amministrazione comunale.
Direttive in materia di assunzioni a tempo determinato e altre forme di lavoro flessibile
Le esigenze di copertura della dotazione organica, intese come esigenze di carattere continuativo e
duraturo e quindi permanente, ai sensi dell’art. 36 del D.Lgs n. 165/2001, devono trovare soddisfazione esclusivamente con le assunzioni a tempo indeterminato; dunque, il ricorso alle tipologie di
lavoro flessibile è consentito solo a fronte di esigenze temporanee o eccezionali.
Preso atto di quanto sopra, gli indirizzi per il ricorso alle forme di lavoro flessibile sono i seguenti:
a) i profili per i quali è garantita prioritariamente l’assunzione a tempo determinato sono quelli riferibili ai servizi rivolti alla persona e più precisamente: Assistente Sociale, Educatore Asili Nido e
Insegnante Scuole dell’Infanzia; per tutti gli altri profili valgono le indicazioni di cui ai successivi punti;
b) per gli altri profili professionali le assunzioni a tempo determinato o il ricorso alla somministrazione di lavoratori a termine, possono essere attivate, fermi restando i limiti di spesa e quelli dei
punti c e d, prioritariamente per rispondere ad esigenze sostitutive di personale in servizio a tempo indeterminato assente per ogni causale per periodi superiori a due mesi. Le esigenze di carattere tecnico od organizzativo saranno valutate dal Responsabile del Settore Risorse Umane previa attestata e motivata necessità da parte del competente responsabile di Area a seguito
dell’accertamento dell’impossibilità di provvedere con risorse interne all’Area stessa;
c) il ricorso alle assunzioni a tempo determinato o ad altre forme di lavoro flessibile potrà avere
luogo entro i limiti di spesa tal fine previsti dai PEG;
536
d) la scelta se ricorrere a contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o contratti di somministrazione di lavoro temporaneo verrà valutata dal Responsabile del Settore Risorse Umane, di
volta in volta secondo necessità e possibilità contingenti (disponibilità o meno di una graduatoria
di concorso), ricorrendo allo strumento, fra i due menzionati, che risulti essere più idoneo e/o più
vantaggioso dal punto di vista della celerità ed economicità;
e) l'istituto della supplenza breve per la sostituzione di personale con funzioni educative assente per
brevi periodi è disciplinato dall'art. 46 del Regolamento sull’Ordinamento degli uffici e dei servizi “Modalità di accesso agli impieghi, disciplina della procedure selettive e profili professionali”;
f) sono escluse le assunzioni a tempo determinato di cui agli artt. 90 e 110 del D.Lgs n. 267/2000
per le quali dovrà di volta in volta pronunciarsi la Giunta Comunale.
Direttive in materia di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro ex art. 72 – comma 11 – d.l.
112/2008 e s.m.i.
Gli attuali obiettivi di contenimento delle spese di personale, previsti dall’ art. 1 comma 557 della
Legge 296/2006, come riscritto dall’art. 14 comma 7 del DL 78/2010 relativo alle misure urgenti in
tema di stabilizzazione di finanza pubblica, stabiliscono che la riduzione delle spese di personale
deve essere progressiva e costante di anno in anno da effettuarsi con azioni da modulare nell’ambito
della propria autonomia e rivolte in termini di principio ai seguenti ambiti:
− riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese
correnti, attraverso parziale reintegrazione dei cessati e contenimento delle spese per lavoro
flessibile;
− razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative anche attraverso accorpamento di ufficio con obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali
in organico;
− contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa.
Considerati, inoltre, i seguenti fattori:
− l’attuale situazione di bilancio del Comune di Brescia che rende necessaria una costante riduzione delle spese di funzionamento al fine di assicurare l’equilibrio di parte corrente del bilancio
tenendo conto anche del rispetto delle regole del patto di stabilità interno
− l’imminenza dei processi riorganizzativi e di ristrutturazione che in virtù del nuovo mandato elettorale dovranno essere verosimilmente posti in essere dalla prossima amministrazione in una
logica di contenimento e razionalizzazione della spesa;
− quanto previsto dall’art. 72, comma 11, del citato D.L. 112/2008 e s.m.i. che fornisce la possibilità alle pubbliche amministrazioni di risolvere unilateralmente il rapporto di lavoro ed il contratto individuale, anche del personale dirigenziale, con un preavviso di sei mesi, a decorrere dal
compimento dell’anzianità massima contributiva di quarant’anni del personale dipendente;
l’Amministrazione darà corso alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro nei riguardi del personale del comparto e dell’area della dirigenza, garantendo il rispetto dei termini minimi di preavviso previsti dalla normativa vigente e precisando che l’ambito di applicazione della disciplina riguarda le seguenti due casistiche:
a) il personale che ha maturato anche un solo requisito pensionistico entro il 31 dicembre 2011 la
cui anzianità massima contributiva corrisponde ai 40 anni di servizio;
b) il restante personale la cui anzianità massima contributiva corrisponde ai requisiti previsti per
la pensione anticipata di cui all’art.24, comma 10 del D.L. 201/2011 diversamente definiti tra
uomini e donne.
Al fine di evitare le penalizzazioni di cui all’art. 24, comma 10, come modificato dall’art. 6, comma
2 quater del D.L. 216/2011, la risoluzione unilaterale, limitatamente al personale di cui al punto b)
di cui sopra, sarà esercitata ai soli dipendenti che raggiungeranno alla data di cessazione i 62 anni
d’età.
Fermo restando l’orientamento di massima verso l’applicabilità generalizzata dell’istituto, la valutazione in ordine all’eventuale eccezionale differimento oltre il termine minimo di preavviso
537
dell’esercizio della risoluzione unilaterale, da limitarsi al personale di categoria D o dirigenziale, sarà effettuata tenendo conto della gravità delle ricadute sui servizi dell’eventuale risoluzione in correlazione a:
− sussistenza di stringenti vincoli normativi in materia di reclutamento del personale;
− infungibilità della funzione con riferimento al possesso di specifici requisiti professionali necessari ad assicurare l’attività provvedimentale dell’Ente.
538
539
540
4901
4901
3
4901
1
2
Cod.Int.
Amm.ne
N.Prog.
030
030
030
017 029
017 029
017 029
Reg Prov Com
Codice Istat
Nuts
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
Tipologia
Descrizione dell'intervento
€ 1.140.000,00
€ 2.000.000,00
STRADALI
(compresi
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
parcheggi e opere
1
DELLE PAVIMENTAZIONI STRADALI
di
urbanizzazione)
MANUTENZIONE ORDINARIA DI
STRADE E MARCIAPIEDI
€ 0,00
Primo Anno 2014
1
STRADALI
(compresi
parcheggi e opere
di
urbanizzazione)
STRADALI
REALIZZAZIONE DI ROTATORIE IN
(compresi
CORRISPONDENZA DEGLI INCROCI
parcheggi e opere
DI VIA LONATI CON IL PARCO
3
di
DUCOS 2 E VIA ANTICA STRADA
urbanizzazione)
MANTOVANA
Categoria
Scheda 2
Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2014/2016
Articolazione copertura finanziaria
€ 2.000.000,00
€ 1.140.000,00
€ 0,00
Secondo Anno 2015
€ 2.000.000,00
€ 1.140.000,00
€ 950.000,00
Terzo Anno 2016
Stima dei costi del programma
€ 6.000.000,00 NO
€ 3.420.000,00 NO
€ 950.000,00 NO
Totale
Apporto di
capitale
privato
2
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
COMUNE DI BRESCIA
541
4901
7
4901
5
4901
4901
4
6
Cod.Int.
Amm.ne
N.Prog.
030
030
030
030
017 029
017 029
017 029
017 029
Reg Prov Com
Codice Istat
Nuts
REALIZZAZIONE INTERSEZIONE A
ROTATORIA TRA VIA DUCA DEGLI
ABRUZZI E VIA BALESTRIERI
MANUTENZIONE
STRADALI
(compresi
parcheggi e opere
di
urbanizzazione)
2
€ 0,00
€ 0,00
FORMAZIONE BARRIERE
FONOASSORBENTI IN
TANGENZIALE OVEST 2° LOTTO
TANGENZIALE MONTELUNGO
ALTRE
INFRASTRUTTU
RE PUBBLICHE
NON ALTROVE
CLASSIFICATE
NUOVA
COSTRUZIONE
3
€ 500.000,00
MANUTENZIONE
Primo Anno 2014
STRADALI
(compresi
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
parcheggi e opere MARCIAPIEDI IN VARIE ZONE DELLA 1
di
CITTA'
urbanizzazione)
Descrizione dell'intervento
€ 350.000,00
Categoria
STRADALI
(compresi
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
parcheggi e opere DELLE PAVIMENTAZIONI BITUMATE 1
di
DEI MARCIAPIEDI
urbanizzazione)
MANUTENZIONE
Tipologia
€ 350.000,00
€ 0,00
€ 500.000,00
€ 350.000,00
Secondo Anno 2015
€ 0,00
€ 250.000,00
€ 500.000,00
€ 350.000,00
Terzo Anno 2016
Stima dei costi del programma
€ 350.000,00 NO
€ 250.000,00 NO
€ 1.500.000,00 NO
€ 1.050.000,00 NO
Totale
Apporto di
capitale
privato
3
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
542
4901
11
4901
9
4901
4901
8
10
Cod.Int.
Amm.ne
N.Prog.
030
030
030
030
017 029
017 029
017 029
017 029
Reg Prov Com
Codice Istat
Nuts
2
ALTRE
INFRASTRUTTU
RE PUBBLICHE
NON ALTROVE
CLASSIFICATE
3
NUOVA
COSTRUZIONE
COMPLETAMENTO DI
RIQUALIFICAZIONE DI VIALE
EUROPA
STRADALI
(compresi
parcheggi e opere
di
urbanizzazione)
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
COPERTURA DEL TORRENTE
GARZA
1
Descrizione dell'intervento
STRADALI
(compresi
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
parcheggi e opere
GUARD RAIL
di
urbanizzazione)
Categoria
STRADALI
SISTEMAZIONE DI VIA
(compresi
VALLECAMONICA - 2° STRALCIO: DA
parcheggi e opere
1
VIA SANTELLONE A LOCALITA'
di
MANDOLOSSA
urbanizzazione)
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
Tipologia
€ 0,00
€ 2.075.850,00
€ 0,00
€ 150.000,00
Primo Anno 2014
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 150.000,00
Secondo Anno 2015
€ 3.500.000,00
€ 0,00
€ 1.200.000,00
€ 150.000,00
Terzo Anno 2016
Stima dei costi del programma
€ 3.500.000,00 NO
€ 2.075.850,00 NO
€ 1.200.000,00 NO
€ 450.000,00 NO
Totale
Apporto di
capitale
privato
4
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
543
2302
15
2302
13
2303
8001
12
14
Cod.Int.
Amm.ne
N.Prog.
030
030
030
030
017 029
017 029
017 029
017 029
Reg Prov Com
Codice Istat
Nuts
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
Tipologia
MANUTENZIONE ORDINARIA
SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO
GRADO
INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA SCUOLE
PRIMARIE
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
MANUTENZIONE ORDINARIA
SCUOLE PRIMARIE
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
REALIZZAZIONE DI BARRIERE
ANTIRUMORE LATO SUD SCUOLA
LEONESSA
Descrizione dell'intervento
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
Categoria
1
1
1
1
€ 610.000,00
€ 220.000,00
€ 215.000,00
€ 150.000,00
Primo Anno 2014
€ 610.000,00
€ 220.000,00
€ 215.000,00
€ 0,00
Secondo Anno 2015
€ 610.000,00
€ 220.000,00
€ 215.000,00
€ 0,00
Terzo Anno 2016
Stima dei costi del programma
€ 1.830.000,00 NO
€ 660.000,00 NO
€ 645.000,00 NO
€ 150.000,00 NO
Totale
Apporto di
capitale
privato
5
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
544
2302
19
2302
17
2302
2302
16
18
Cod.Int.
Amm.ne
N.Prog.
030
030
030
030
017 029
017 029
017 029
017 029
Reg Prov Com
Codice Istat
Nuts
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
Tipologia
SOSTITUZIONE SERRAMENTI
SCUOLA PRIMARIA PRANDINI
RECUPERO EX LOCALI SCUOLA
DELL'INFANZIA PER SCUOLA
PRIMARIA PRANDINI
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
ABBATTIMENTO BARRIERE
ARCHITETTONICHE SCUOLE
PRIMARIE
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
ADEGUAMENTO NORME DI
PREVENZIONE INCENDI - SCUOLE
PRIMARIE
Descrizione dell'intervento
EDILIZIA
SOCIALE E
SCOLASTICA
(comprese
scuole,
biblioteche, centri
sociali e case di
riposo)
Categoria
2
2
1
1
€ 0,00
€ 0,00
€ 150.000,00
€ 200.000,00
Primo Anno 2014
€ 280.000,00
€ 280.000,00
€ 0,00
€ 200.000,00
Secondo Anno 2015
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 200.000,00
Terzo Anno 2016
Stima dei costi del programma
€ 280.000,00 NO
€ 280.000,00 NO
€ 150.000,00 NO
€ 600.000,00 NO
Totale
Apporto di
capitale
privato
6
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
€ 0,00
545
2302
23
2302
21
2302
2302
20
22
Cod.Int.
Amm.ne
N.Prog.
030
030
030
030
017 029
017 029
017 029
017 029
Reg Prov Com
Codice Istat
Nuts
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
Tipologia
RIFACIMENTO IMPIANTO
ELETTRICO SCUOLA PRIMARIA
CASAZZA
RIFACIMENTO IMPIANTO
ELETTRICO SCU