Sede sociale Rimini Via Garibaldi, 147 Iscritta all’Albo delle Banche al n. 2226.9.0 Capitale sociale Euro 1.277.341,22 Iscritta nel Registro delle Imprese di Rimini al numero 19943 Codice Fiscale e Partita I.V.A. 00150670404 DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE DELLA BANCA DI RIMINI CREDITO COOPERATIVO SOC. COOP. depositato presso CONSOB in data 28/07/2014 a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0059753/14 del 17/07/2014 Il presente documento costituisce un documento di registrazione (il “Documento di registrazione”) ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità al Regolamento 2004/809/CE, come modificato dal regolamento 2012/486/UE ed al regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche. Il presente Documento di Registrazione, che contiene informazioni sulla Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. (la “Banca di Rimini”, la “Banca” o l’”Emittente”), unitamente alla Nota Informativa ed alla Nota di Sintesi costituisce il Prospetto di Base; tali documenti sono gratuitamente a disposizione del pubblico presso la sede legale e le filiali della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. e sono inoltre consultabili sul sito internet www.bancadirimini.it. L’adempimento di pubblicazione del Documento di Registrazione non comporta alcun giudizio della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi. Si avvisa l'Investitore che l’informativa completa sull’Emittente e sull’offerta degli strumenti finanziari, può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del presente Documento di Registrazione unitamente al Prospetto di Base ed alle Condizioni Definitive. 1 Avvertenza Si richiama l’attenzione sulla specifica situazione della qualità dei crediti dell'emittente, più ampiamente rappresentata nel presente Documento di Registrazione al paragrafo 3.1.4 (Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell'emittente) ed al paragrafo 3.2 (Principali informazioni finanziarie), in relazione alla quale si riporta la seguente tabella di sintesi relativa ai principali indicatori sul rischio di credito della Banca di Rimini Soc.Coop. messi a confronto con i rispettivi dati di sistema riferiti alla stessa classe dell'emittente, al 31 dicembre 2012 e 31 dicembre 2013: (*) Dati di (*) Dati di INDICATORI 31/12/12 Sistema 31/12/12 31/12/13 Sistema 31/12/13 Variazione dati Banca Sofferenze lorde su Impieghi lordi 10,39% 6,10% 14,45% 7,70% 39,08% 5,33% n.d 7,83% n.d. 46,90% 29,63% n.d. 45,39% n.d. 53,19% 53,02% 46,10% 52,74% 48,50% -0,53% 23,25% 13,80% 27,64% 15,90% 18,88% 16,85% n.d. 18,22% n.d. 8,13% 33,61% 27,20% 42,48% Sofferenze nette su Impieghi netti Sofferenze nette su Patrimonio netto Rapporto di copertura delle sofferenze Partite Anomale lorde su Impieghi lordi Partite Anomale nette su Impieghi netti Rapporto di copertura delle partite anomale Crediti deteriorati (in migliaia di euro) Rapporto tra rettifiche su crediti e crediti netti verso clientela 31,5% 26,39% 143.885 167.657 16,52% 5,98% 8,86% 48,16% (*) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013 e n.6-novembre 2013 - paragrafo “La qualità del credito”. 2 INDICE 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA' 1.1 Persone responsabili 1.2 Dichiarazione di responsabilità 05 05 05 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 06 2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’emittente 06 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai soggetti responsabili della revisione 06 3. FATTORI DI RISCHIO 3.1 Fattori di rischio 3.1.1 Rischio connesso con la crisi economico/finanziaria generale 3.1.2 Rischio connesso alle perdite d'esercizio registrate al 31/12/2012 ed al 31/12/2013 3.1.3 Rischio di credito 3.1.4 Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell’emittente 3.1.5 Rischio connesso agli esiti del procedimento ispettivo da parte dell'Autorità di Vigilanza 3.1.6 Rischio di liquidità dell’emittente 3.1.7 Rischio di mercato 3.1.8 Rischio connesso all'evoluzione della regolamentazione del settore bancario 3.1.9 Rischio operativo 3.1.10 Rischio legale 3.1.11 Rischio correlato all'assenza di rating 3.2 Principali informazioni finanziarie 07 07 07 08 08 10 10 10 11 11 12 13 4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 17 4.1 Storia ed evoluzione dell’emittente 17 4.1.1 Denominazione legale e commerciale 18 4.1.2 Luogo di registrazione dell’emittente e suo numero di registrazione 18 4.1.3 Data di costituzione e durata dell’emittente 18 4.1.4 Sede e forma giuridica dell’emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale 18 4.1.5 Eventi recenti verificatisi nella vita dell’emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione delle sua solvibilità 18 5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ 18 5.1 Principali attività 18 5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati 18 5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi 19 5.1.3 Principali mercati 20 5.1.4 Dichiarazione sulla posizione concorrenziale dell’emittente 20 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1 Descrizione del gruppo e della posizione che l’emittente occupa 6.2 Indicare se l'emittente dipende da altri soggetti 20 20 20 7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 20 7.1 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell'emittente 20 7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’emittente almeno per l’esercizio in corso 20 3 8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI 20 9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1 Informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e vigilanza 9.1.1 Consiglio di amministrazione 9.1.2 Collegio sindacale 9.1.3 Direttore generale 9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di sorveglianza 10 PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Soggetti che possiedono o controllano direttamente o indirettamente il capitale dell’Emittente 10.2 Eventuali accordi, noti all’emittente, dalla cui attivazione possa scaturire ad una data successiva variazione dell’assetto di controllo dell’emittente 20 20 21 22 24 24 24 24 una 24 11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE 24 11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati 24 11.2 Bilanci 25 11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 25 11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione 25 11.3.2 Altre informazioni 26 11.3.3 Dati finanziari 26 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie 26 11.5 Informazioni finanziarie infra annuali 26 11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali che possono avere un effetto significativo sull’andamento dell’emittente 26 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente 26 12 CONTRATTI IMPORTANTI 27 13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI INTERESSI 27 14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO 27 4 1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’ 1.1 Persone responsabili La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. con sede in Rimini via Garibaldi n. 147, legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Cesare Frisoni, si assume la responsabilità di tutte le informazioni contenute nel presente Documento di Registrazione. 1.2 Dichiarazione di responsabilità La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., come sopra rappresentata, in qualità di emittente e di offerente, dichiara di aver adottato tutta la ragionevole diligenza richiesta ai fini della redazione del presente Documento di Registrazione e che le informazioni ivi contenute sono, per quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. Dott. Cesare Frisoni 5 2. REVISORI LEGALI DEI CONTI 2.1 Nome ed indirizzo dei revisori dell’emittente Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop, con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci del 12/5/2013, ha conferito a Baker Tilly Revisa S.pA., con sede legale in via Guido Reni 2/2 – 40124 Bologna ed iscritta all'albo speciale delle società di revisione con delibera Consob n. 689 del 26.4.1980, l'incarico di revisione contabile dei bilanci relativi agli esercizi del novennio 2013/2021. Al riguardo si precisa che l'incarico di revisione contabile dei bilanci relativo agli esercizi precedenti, giunto a naturale scadenza a fine 2012, era stato attribuito a PKF Italia S.p.a., con sede legale in via Galileo Galilei, 7 – 20124 Milano, iscritta al registro tenuto dalla Consob al n. 14244 del 30 settembre 2003. Non esistono organi esterni di controllo diversi dalla suddetta Società di Revisione. 2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell'incarico o mancato rinnovo dell'incarico ai soggetti responsabili della revisione Non si sono verificati fatti rilevanti riguardo dimissioni, rimozioni dall'incarico o mancate nomine dei revisori durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie di cui al successivo paragrafo 6 FATTORI DI RISCHIO 3.1 FATTORI DI RISCHIO La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., al fine di comprendere i rischi connessi all'investimento, invita l'Investitore a prendere visione del presente Documento di Registrazione, unitamente alla Nota Informativa ed alla Nota di Sintesi. I suddetti documenti, che fanno parte del Prospetto di Base, sono gratuitamente a disposizione del pubblico in forma cartacea presso la sede legale e le filiali della Banca ed in forma elettronica sul sito internet www.bancadirimini.it. Di seguito si riportano i fattori di rischio che possono influire sulla capacità della Banca di adempiere agli obblighi, nei confronti degli investitori, derivanti dagli strumenti finanziari emessi. AVVERTENZA Si richiama l'attenzione dell'Investitore sulla circostanza che per l'Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread, inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione plain vanilla di propria emissione e il tasso interest rate swap di durata corrispondente, atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell'Emittente. 3.1.1 Rischio connesso con la crisi economico/finanziaria generale La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive di crescita dell'economia del Paese in cui la Banca opera (inclusa la sua affidabilità creditizia), nonché dell'area euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa l’andamento di fattori quali, le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni. Assume altresì rilievo, nell'attuale contesto economico generale, la possibilità che uno o più paesi fuoriescano dall'unione monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno scioglimento dell'Unione Monetaria, con conseguenze allo stato imprevedibili. Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa solidità patrimoniale. 3.1.2 Rischio connesso alle perdite d'esercizio registrate al 31/12/2012 ed al 31/12/2013 Gli esercizi 2012 e 2013 della Banca di Rimini si sono chiusi con una perdita netta, rispettivamente di 13 milioni 892 mila euro e di 14 milioni 890 mila euro. Il risultato netto della gestione finanziaria dell’esercizio 2013 si colloca a -4 milioni 951 mila euro, registrando un peggioramento rispetto al 2012, di 3 milioni e 310 mila euro. Il risultato negativo deriva dalla riduzione del margine d’intermediazione e dal rilevante valore delle rettifiche di valore nette sui crediti deteriorati che si attestano, pur in contrazione rispetto al 2012, su valori decisamente elevati. Le rettifiche ammontano a 30 milioni e 560 mila e risultano l’elemento maggiormente negativo nel conto economico 2013. Tali volumi di rettifiche trovano le ragioni nella profonda opera di presa di coscienza, rianalisi e riclassificazione dei volumi di credito deteriorato sviluppata anche in seguito al riassetto della struttura. Tali attività sviluppate con rigore e puntualità, trovano altresì ragione e conferma nella volontà del Consiglio di Amministrazione di adeguare il comparto 7 FATTORI DI RISCHIO crediti alla reale situazione di solvibilità delle posizioni, in considerazione del persistere e per alcuni comparti, del peggioramento della crisi economica; attività peraltro già avviata con consapevolezza nel corso del 2012, in linea con le sollecitazioni ricevute da tutte le realtà del sistema da Banca d’Italia. 3.1.3 Rischio di credito Il rischio di credito è connesso all’eventualità che l’Emittente, per effetto di un deterioramento della propria solidità patrimoniale, non adempia (parzialmente o totalmente) ai propri impegni contrattuali relativamente alla corresponsione degli interessi e/o al rimborso del capitale delle proprie obbligazioni. Il deterioramento della solidità patrimoniale può essere ricondotto, tra l’altro, al rischio di perdite derivanti dall’inadempimento di soggetti debitori non più in grado di adempiere alle obbligazioni cui sono tenuti nei confronti dell’Emittente. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni, potrebbe comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità. Per ulteriori informazioni in merito si rinvia al bilancio relativo all'esercizio 2013, parte E ”informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, con particolare riferimento alla sezione 1 “rischio di credito”, alle pagine da 141 a 181. 3.1.4 Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell’emittente Nel periodo intercorso tra il 31 dicembre 2012 ed il 31 dicembre 2013 le sofferenze lorde, in valore assoluto, sono incrementate da Euro 64.333.130 a Euro 87.629.900 (in percentuale, sono passate dal 10,39% al 14,45% degli impieghi lordi, con un incremento del 39,08%); nello stesso periodo le partite anomale lorde, comprese le sofferenze, sono incrementate da Euro 143.884.929 ad Euro 167.657.057 (in percentuale, sono passate dal 23,25% al 27,64% degli impieghi lordi, con un incremento del 18,88%). Tale incremento rispecchia l’attuale situazione di crisi dei mercati del credito, il rallentamento dell’economia globale ed il deterioramento delle condizioni dei mercati dei capitali che stanno manifestando riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti determinando, conseguentemente, un significativo peggioramento della qualità del credito nei settori di attività dell’Emittente. Si precisa che l'emittente ha già effettuato accantonamenti per eventuali perdite, pari al 52,74% delle sofferenze ed al 42,48% delle partite anomale. Nelle tabelle seguenti si riportano i principali indicatori relativi alla rischiosità ed alla qualità del credito dell'Emittente: 8 FATTORI DI RISCHIO Indicatori di Rischiosità Creditizia: Sofferenze lorde su Impieghi lordi Sofferenze nette su Impieghi netti Sofferenze nette su Patrimonio netto Rapporto di copertura Delle sofferenze Partite Anomale lorde su Impieghi lordi Partite Anomale nette su Impieghi netti Rapporto di copertura delle Partite anomale Crediti deteriorati (in migliaia di euro) Rapporto tra rettifiche su crediti E crediti netti verso clientela 31/12/12 (*) Dati di Sistema 31/12/13 31/12/13 (*) Dati di Variazioni Sistema 31/12/13 Dati Banca 10,39% 6,10% 14,45% 7,70% 39,08% 5,33% n.d 7,83% n.d. 46,90% 29,63% n.d. 45,39% n.d. 53,19% 53,02% 46,10% 52,74% 48,50% -0,53% 23,25% 13,80% 27,64% 15,90% 18,88% 16,85% n.d. 18,22% n.d. 8,13% 33,61% 27,20% 42,48% 31,50% 26,39% 143885 167657 16,52% 5,98% 8,86% 48,16% (*) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013 e n.6-novembre 2013 - paragrafo “La qualità del credito”. Qualità del Credito (dati di bilancio al 31/12/2013) Valore Lordo Fondo Svalutazione Valore Netto Sofferenze 87.630 46.215 41.415 Incagli 67.590 24.606 42.984 Scaduti 12.437 404 12.033 Totale Deteriorati Crediti in Bonis 167.657 438.902 71.225 6.200 96.432 432.702 Totale Crediti in Bonis 438.902 6.200 432.702 Totale Crediti 606.559 77.425 529.134 9 FATTORI DI RISCHIO 3.1.5 Rischio connesso agli esiti del procedimento ispettivo da parte dell'Autorità di Vigilanza Dal dicembre 2013 al febbraio 2014 la Banca è stata sottoposta ad ordinario accertamento ispettivo da parte dell'Organo di Vigilanza; l'accertamento ha fatto emergere risultanze parzialmente sfavorevoli relativamente: ad alcuni aspetti gestionali, alle funzioni di controllo, al rischio di credito, ai rischi finanziari-operativi. La Banca, nella replica all'Organo di Vigilanza, ha fatto conoscere le proprie determinazioni in ordine ai rilievi ed alle osservazioni ricevute, dando notizia dei conseguenti provvedimenti già assunti o che intende assumere. 3.1.6 Rischio di liquidità dell’emittente Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che l’Emittente non riesca a mantenere i propri impegni di pagamento a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o di vendere attività sul mercato (market liquidity risk), per far fronte allo sbilancio da finanziare ovvero all’obbligo di prestare maggiori garanzie o che, comunque, sia costretta a sostenere costi molto alti per far fronte ai propri impegni. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato o un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti. Inoltre, la crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può limitare l'accesso dell’Emittente ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità e/o aumentare i relativi costi di finanziamento. L’Emittente si avvale di una gestione accentrata della liquidità con l’obiettivo di tenere conto delle proprie specificità operative e di assicurare un livello di liquidità tale da consentire l’adempimento dei propri impegni contrattuali in ogni momento. Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota Integrativa Parte E - Sezione 3 – Rischio liquidità pag. 172). 3.1.7 Rischio di mercato Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione sfavorevole del valore degli strumenti finanziari presenti nel portafoglio della Banca (per effetto, ad esempio, dei movimenti avversi dei tassi di interesse, degli spread creditizi e delle valute). Nonostante la Banca adotti le misure necessarie al fine di contenere l’esposizione a tali rischi, l’attività d’investimento in strumenti finanziari comporta comunque un rischio di effetti negativi sulla situazione economicopatrimoniale e finanziaria dell’Emittente. A tal riguardo, anche un rilevante investimento in titoli emessi da Stati Sovrani può esporre l’Emittente a significative perdite di valore dell'attivo patrimoniale. Si evidenzia che al 31 dicembre 2013 la Banca ha una esposizione sul debito dello Stato Italiano pari al 95,77% del controvalore del suo portafoglio titoli, come di seguito dettagliato: Valore nominale € 258.000.000 valore di mercato € 265.895.666 Si evidenzia inoltre, che la Banca non è esposta sui debiti governativi di Grecia, Portogallo, Spagna e Irlanda e non detiene obbligazioni subordinate e/o strutturate e/o in valuta. 3.1.8 Rischio connesso all'evoluzione della regolamentazione del settore bancario L'Emittente è soggetta ad un'articolata regolamentazione nonché all'attività di vigilanza esercitata dalle istituzioni preposte, in particolare Banca d'Italia e Consob; sia la regolamentazione applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti. In qualità di emittente di strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, la Banca è tenuta al rispetto di 10 FATTORI DI RISCHIO ulteriori disposizioni emanate dalla Consob e, oltre alla normativa di matrice sovranazionale e nazionale in ambito finanziario e bancario, è soggetta a specifiche normative in tema, tra l’altro, di antiriciclaggio, usura, privacy, tutela del cliente (consumatore). La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da parte delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014 parte della Normativa di Vigilanza è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. Accordi di Basilea III, principalmente con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari. Tra le novità regolamentari si segnala l’emanazione della Direttiva 2014/59/UE (Guce L173 del 12 giugno 2014) che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti creditizi e delle imprese di investimento e s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle crisi bancarie. Tra gli aspetti innovativi della Direttiva 2014/59 si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bail-in). In particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti di un istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai detentori di debito junior (strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non garantiti), e infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte eccedente Euro 100.000,00 (c.d. Bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti alle perdite trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di risoluzione, che dovrà essere creato dagli Stati Membri. La Bank Recovery and Resolution Directive dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei singoli Stati nazionali entro il 2014 e sarà applicabile, per le parti che concernono il bail-in, al più tardi dal gennaio 2016. Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente 3.1.9 Rischio operativo Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite, dirette o indirette, derivanti da inadeguatezze, malfunzionamenti o carenze nei processi interni, nelle risorse umane, nei sistemi informatici, ovvero causate da eventi esterni. Non rientrano in questo ambito i rischi strategici e di immagine, mentre è compreso il rischio legale, ossia il rischio derivante dalla violazione o dalla mancanza di conformità con leggi e norme. 3.1.10 Rischio legale Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria. Le più ricorrenti controversie giudiziali sono relative a revocatorie fallimentari, azioni di nullità, annullamento o risarcimento danni, conseguenti ad operazioni d'investimento in strumenti finanziari emessi da soggetti successivamente incorsi in "default" ed a cause promosse contro la 11 FATTORI DI RISCHIO Banca per responsabilità oggettiva in ordine al comportamento di ex dipendenti. Allo stato attuale esistono procedimenti giudiziari pendenti nei confronti della Banca; trattasi di azioni legali di nullità, annullamento o risarcimento danni promosse dai clienti a seguito dei default di taluni emittenti di strumenti finanziari oggetto di operazioni di raccolta ordini eseguite dalla Banca e di azioni legali per responsabilità oggettiva in ordine al comportamento di un ex dipendente (un’eventuale soccombenza in tali procedimenti non comporterà effetti finanziari tali da incidere significativamente sulla solvibilità della Banca, sulla solidità patrimoniale e sul risultato economico). Si rinvia inoltre a quanto specificato al paragrafo 11.6 del presente Documento di Registrazione. 3.1.11 Rischio correlato all'assenza di rating Il rating è una valutazione di solvibilità sul merito di credito di emittenti di titoli obbligazionari assegnato da agenzie indipendenti secondo consolidate procedure di analisi del credito. Queste valutazioni sono d'ausilio agli investitori per analizzare i rischi di credito collegati a titoli di debito in quanto forniscono informazioni circa la capacità degli emittenti ad adempiere alle proprie obbligazioni. La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. non è fornita di rating così come le obbligazioni dalla stessa emesse. Ciò comporta, per il sottoscrittore, maggiore difficoltà a reperire con immediatezza informazioni sullo stato di stabilità e di solvibilità dell'Emittente, che sarebbero invece prontamente disponibili se sintetizzate in un giudizio di rating. 12 3.2 Principali informazioni finanziarie Si riporta di seguito una sintesi delle principali informazioni finanziarie e patrimoniali della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. tratte dai bilanci chiusi al 31/12/2012 ed al 31/12/2013. Per maggiori dettagli si rinvia alle informazioni finanziarie contenute nei bilanci relativi all'anno 2012 ed all'anno 2013, sottoposti a revisione e redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali INDICATORI Total Capital Ratio. Tier One Capital Ratio . Core Tier One Capital Ratio. Patrimonio di Vigilanza (in migliaia di euro) Patrimonio di Base (Tier 1) (in migliaia di euro) Patrimonio Supplementare (Tier 2) (in migliaia di euro) Patrimonio di terzo livello Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare Attività ponderate per il rischio (RWA) Attività ponderate per il rischio su Totale attivo 31/12/2012 31/12/2013 Variazione 18,64% 18,44% 18,44% 17,73% 17,19% 17,19% -4,88% -6,78% -6,78% 101.247 88.555 -12,54% 100.140 85.873 -14,25% 1.107 2.682 142,28% / / / / / / 493.959.401 448.756.245 -45.203.156 57,08% 51,34% -10,06% Coefficienti minimi normativi 8,00% 4,00% 2,00% Alla data del 31/12/2013 il Tier One Capital Ratio ed il Total Capital Ratio risultano rispettivamente pari al 17,19% ed al 17,73%; i due indicatori risultano ampiamente al di sopra dei minimi attualmente previsti dalla normativa (4% per il Tier Capital Ratio e 8% per il Total Capital Ratio). Si precisa che, ai fini del calcolo delle RWA e anche per il calcolo dell’assorbimento patrimoniale a fronte dei rischi di mercato, per la di misurazione del rischio l'Emittente utilizza l'approccio standardizzato. Per il calcolo dell’assorbimento del rischio operativo l’Emittente utilizza la metodologia base. A partire dal 1° gennaio 2014 è in vigore la regolamentazione di Basilea III che, tra le altre disposizioni, disciplina anche la nuova modalità di determinazione del Patrimonio di Vigilanza (cosiddetto “Fondi Propri”) e stabilisce, per i relativi indicatori patrimoniali, differenti livelli minimi. L’attuazione della nuova disciplina prudenziale seguirà un regime di applicazione transitorio (cosiddetto “Phased-in”) che, nella maggior parte dei casi, è articolato su 4 anni (dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017) seppure con alcune importanti eccezioni per le quali sono previsti tempi di applicazione più lunghi (es. norme transitorie su partecipazioni in assicurazioni, filtro prudenziale su titoli di stato, grandfathering degli strumenti di capitale non più computabili). Relativamente alle nuove modalità di composizione dei Fondi Propri le principali novità riguardano innanzitutto la suddivisione del Tier 1 in Common Equity Tier 1 (CET1) e Tier1 aggiuntivo. Nel 13 primo comparto rientreranno gli strumenti di maggiore qualità in termini di capacità di assorbire le perdite e grado di subordinazione in caso di crisi (come ad esempio il capitale, le riserve, i sovrapprezzi di emissione ecc.) mentre nel secondo verranno classificati alcune tipologie di strumenti finanziari che avranno un grado di subordinazione superiore a quelli del CET1, ma inferiore a quelli del Tier 2 (per la Bcc di Rimini tutte le componenti del Tier 1 verranno incluse nel CET1). Per quanto concerne invece i nuovi livelli minimi riferiti ai coefficienti patrimoniali, il Common Equity Tier 1 Capital Ratio dovrà essere pari al 4,5% rispetto alle attività di rischio ponderate, mentre con riferimento al Tier One Capital Ratio la normativa prevede per il 2014 un periodo di transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5% per poi passare dal 2015 al 6% (la Banca, in ottica prudenziale, ha deciso di considerare il valore di riferimento di tale indice come se fosse già a regime); il limite del Total Capital Ratio è rimasto invariato all’8%. Oltre a stabilire dei livelli minimi di capitalizzazione più elevati, la normativa di Basilea III ha anche previsto l’introduzione del “Buffer di Conservazione del Capitale” che rappresenta un ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito. Aggiungendo tale buffer i coefficienti patrimoniali assumeranno livelli minimi pari al 7% per il Common Equity Tier 1 Capital Ratio, all’8,5% per il Tier 1 Capital Ratio ed al 10,5% per il Total Capital Ratio. Si precisa che nel presente documento non sono esposti coefficienti patrimoniali pro-forma e che, alla data di redazione del presente documento, non risultano presenti richieste di Banca d’Italia relative a requisiti prudenziali ulteriori (rispetto a quelli comunemente imposti dalla normativa). Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia (*) Dati di (*) Dati di Variazione dati Banca INDICATORI 31/12/12 Sistema 31/12/12 31/12/13 Sistema 31/12/13 Sofferenze lorde su Impieghi lordi 10,39% 6,10% 14,45% 7,70% 39,08% 5,33% n.d 7,83% n.d. 46,90% 29,63% n.d. 45,39% n.d. 53,19% 53,02% 46,10% 52,74% 48,50% -0,53% 23,25% 13,80% 27,64% 15,90% 18,88% 16,85% n.d. 18,22% n.d. 8,13% 33,61% 27,20% 42,48% Sofferenze nette su Impieghi netti Sofferenze nette su Patrimonio netto Rapporto di copertura delle sofferenze Partite Anomale lorde su Impieghi lordi Partite Anomale nette su Impieghi netti Rapporto di copertura delle partite anomale Crediti deteriorati (in migliaia di euro) Rapporto tra rettifiche su crediti e crediti netti verso clientela 31,5% 26,39% 143.885 167.657 16,52% 5,98% 8,86% 48,16% (*) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia “Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013 e n.6-novembre 2013 - paragrafo “La qualità del credito”. 14 L'incremento delle partite anomale è prevalentemente riconducibile agli effetti della crisi economica in corso ed alle difficoltà che stanno riscontrando tutte le varie categorie economiche, anche nel territorio in cui opera la Banca. A fronte delle partite anomale sono stati costituiti degli specifici fondi “svalutazione crediti” per Euro 71.225.246 pari al 42,48% dei crediti anomali. Si precisa che ad oggi la Banca non ha analizzato le variazioni su crediti deteriorati derivanti dall'applicazione del forberance Eba: I crediti scaduti lordi al 31/12/2013 sono pari a € 12.436.943 in diminuzione di € 30.420.731 rispetto al dato del 2012. L’incidenza dei crediti scaduti lordi sugli impieghi risulta in diminuzione, essendo passata dal 6,93% del 2012 al 2,05% del 2013. Considerando i valori al netto delle svalutazioni, l’incidenza di tale comparto al 31/12/2013 si conferma al’1,98%. In base alla normativa c.d. “Grandi rischi”, infine, la Banca al 31 dicembre 2013 aveva esposizioni particolarmente rilevanti nei confronti di otto clienti (o gruppi di clienti connessi), come rappresentato nella seguente tabella Tabella 3: Grandi rischi INDICATORI 31/12/2012 31/12/2013 Variazione dati Banca 17,60% 15,74% -10,57% 10 8 -20,00% Impieghi classificati come “Grandi Rischi” su Impieghi netti Numero grandi rischi Si precisa che i “Grandi Rischi” si riferiscono ad impieghi con imprenditori italiani operanti in diversi settori economici. L’esposizione nei confronti di ciascuno di tali clienti, ponderata in base ai coefficienti di rischiosità stabiliti dalla normativa di Vigilanza, è inferiore al limite del 25% del Patrimonio di Vigilanza previsto dalla normativa stessa. Tabella 4: Principali dati di conto economico (dati in migliaia di Euro) Margine di Interesse Margine di Intermediazione Risultato netto Gestione Finanziaria Utile Attività Corrente al lordo delle imposte (vedi voce 250 del conto economico) Utile netto d’esercizio (vedi voce 290 del conto economico) 31/12/2012 19.561 31.147 - 1.641 31/12/2013 18.613 25.608 -4.951 Variazione -4,85% -17,78% -201,71% - 17.966 -21.531 -19,84% - 13.892 -14.890 -7,18% Il bilancio dell'anno 2013 ha risentito del persistente rallentamento dell'economia a livello mondiale, che ha comportato una forte contrazione della produzione industriale ed artigianale anche a livello locale, con effetti importanti sui fatturati delle imprese, sull'occupazione e di conseguenza sui consumi. Il risultato negativo d'esercizio, deriva dalla riduzione del margine di intermediazione e dal rilevante importo delle rettifiche di valore nette sui crediti deteriorati. Tali rettifiche ammontano a 30 milioni e 560 mila e risultano l’elemento maggiormente negativo nel conto economico 2013. 15 I volumi di rettifiche sui crediti trovano le ragioni nella profonda opera di presa di coscienza, rianalisi e riclassificazione dei volumi di credito deteriorato sviluppata anche in seguito al riassetto della struttura. Tali attività trovano altresì ragione e conferma nella volontà del Consiglio di Amministrazione, di adeguare il comparto crediti alla reale situazione di solvibilità delle posizioni, in considerazione del persistere e per alcuni comparti del peggioramento della crisi economica; attività peraltro già avviata con consapevolezza nel corso del 2012, in linea con le sollecitazioni ricevute, da tutte le realtà del sistema da Banca d’Italia. Per ulteriori dettagli si rinvia alla consultazione delle pagine 28, 29, 30 e 31 del fascicolo di bilancio chiuso al 31/12/2013. Tabella 5: Principali dati di stato patrimoniale (dati in migliaia di Euro) 31/12/2012 608.882 125.662 567.124 865.574 1.071 101.999 Raccolta diretta Raccolta indiretta Impieghi a clientela Totale attivo Capitale Sociale Patrimonio netto 31/12/2013 626.820 126.167 529.134 874.064 1.277 91.245 Variazione 2,96% 0,40% -6,70% 0,98% 19,23% -10,54% Tabella 6: Principali indicatori di liquidità 31/12/2012 93,14% n.d n.d Loan to Deposit Ratio (*) Liquidity Coverage Ratio Net Stable Funding Ratio 31/12/2013 84,42% n.d n.d (*) Valore espresso dal rapporto fra impieghi a clientela e raccolta diretta da clientela. La dinamica del Loan to Deposit Ratio, che esprime il rapporto tra l’ammontare degli impieghi e quello della raccolta diretta, riflette con chiarezza l'incremento della raccolta diretta della Banca e la contestuale riduzione degli impieghi, così come esposti al punto precedente. I dati relativi al Liquidity Coverage Ratio ed al Net Stable Funding Ratio non sono riportati sul bilancio del 31/12/2013, in quanto la loro valutazione risulta obbligatoria a partire, rispettivamente, dal 1° Gennaio 2015 e dal 1° Gennaio 2018. È, comunque, in corso da parte dell’Emittente il processo di implementazione di tali indicatori. Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk), si evidenzia che l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario, essendo la raccolta della banca derivante principalmente dalla clientela retail. Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la BCE per complessivi 29 milioni di Euro, mediante la partecipazione alle aste a lungo termine (LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria a partire dal febbraio 2012 e scadenza febbraio 2015. In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 31 Dicembre 2013 un ammontare di titoli stanziabili presso la Banca Centrale Europea (BCE) pari a complessivi 258.000 milioni di valore nominale, di cui 135.300 milioni non impegnati e caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità, anche in condizioni di stress. 16 Ai fini del calcolo dei requisiti per gli assorbimenti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato l’Emittente non adotta tecniche di VaR. Si fa presente, tuttavia, che sono previste tecniche e modelli di Value at Risk per sole finalità gestionali interne ed esclusivamente per il portafoglio titoli di debito. Si riporta, di seguito, un prospetto riassuntivo relativo alle esposizioni della Banca in titoli di debito emessi da Governi centrali e locali e da Enti governativi, aggiornato al 31 dicembre 2013. Tabella 6: Esposizione dell'emittente su titoli di debito emessi da governi centrali, locali ed enti governativi al 31/12/2013: Emittente Rating S&P Valore nominale Valore di bilancio Valore di mercato Stato Italiano BBB 103.000.000 108.239.414 108.239.414 Stato Italiano BBB 32.500.000 32.976.558 Stato Italiano BBB 122.500.000 124.679.694 124.679.694 32.976.558 Tipologia strumento finanziario Incidenza sull'ammontare complessivo delle attività finanziarie BTP 39,60% BTP Italia 12,06% CCT 45,62% Si precisa che tutti i titoli sono classificati AFS (attività finanziarie che si intende mantenere per un periodo di tempo indefinito e che possono essere vendute per esigenze di liquidità, di variazione dei tassi di interesse e variazione dei prezzi di mercato. La Banca non detiene in portafoglio titoli strutturati. La Banca non ha erogato prestiti a governi governi centrali, locali ed enti governativi 4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE 4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente Nata nel 1921 come Cassa Rurale Interparrocchiale di S. Fortunato, S.Andrea dell'Ausa e S. Gaudenzo di Rimini a sostegno dei più poveri e bisognosi, la Banca di Rimini ha via via assunto il ruolo di protagonista nello sviluppo e nel rinnovamento dell'economia locale. Nel 1971 la banca si è trasferita nella nuova sede sociale edificata lo stesso anno nella centrale piazza Mazzini in Rimini. La Cassa Rurale e Artigiana diventa Banca di Credito Cooperativo di San Gaudenzo di Rimini nel 1994 per poi divenire definitivamente Banca di Rimini nel 1996. In data 2 ottobre 2009 la Banca è stata sottoposta a procedura di amministrazione straordinaria, con provvedimento disposto con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 15 settembre 2009, assunto a seguito di accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d’Italia che avevano posto in luce la sussistenza di gravi irregolarità e gravi violazioni normative; le anomalie riguardavano l’assetto organizzativo e gestionale e il sistema dei controlli interni. L'amministrazione straordinaria si è conclusa in data 30 settembre 2010 sulla base di un piano di risanamento, redatto dai commissari straordinari. A fine 2013 la Banca ha raggiunto il definitivo completamento di tale piano di risanamento. Il piano strategico 2013-2015 della Banca è stato aggiornato nel marzo 2014 con l’inserimento dell’annualità previsionale 2016. Sono state confermate le politiche previste nel piano strategico originario con particolare risalto alla mission e allo scopo aziendale, all’immagine sul territorio, alle politiche verso la collettività e alle politiche di rischio con l’adeguamento a quanto indicato nel capitolo VII del 15 aggiornamento della circolare della Banca d’Italia n. 17 263/2006. Si è riservata inoltre particolare attenzione alle politiche organizzative e al rafforzamento delle politiche commerciali. Grazie alla preferenza accordata dalla propria clientela, lo sviluppo della Banca di Rimini è proseguito costantemente negli anni in termini di volumi, di redditività e di presenza operativa. Oggi la Banca, con i suoi 18 sportelli, è un punto di riferimento nella provincia di Rimini ed i dati di bilancio ne confermano il suo radicamento nel tessuto sociale ed economico. 4.1.1. Denominazione legale e commerciale La denominazione legale dell'Emittente è “Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop.” La denominazione commerciale abbreviata è “Banca di Rimini” 4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è iscritta nel Registro delle Imprese di Rimini al numero 19943. L'Emittente è inoltre iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n. 2226.9.0. 4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente L'Emittente è una società Cooperativa costituita per atto notaio Francesco Saverio Gostoli, rep. n. 2337/1706 del 10/04/1921. La durata dell'Emittente è fissata, ai sensi dell'art. 5 dello Statuto, sino al 2100. 4.1.4. Sede e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale. Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è una società Cooperativa costituita in Rimini, regolata ed operante in base al diritto italiano. La Banca ha sede legale in Rimini via Garibaldi 147, tel. 0541/1847000 e svolge attualmente la sua attività in Rimini e provincia. 4.1.5 Eventi recenti verificatisi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione della sua solvibilità Non si è a conoscenza di fatti recenti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente e per la valutazione della sua solvibilità. 5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’ 5.1. Principali attività 5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente con indicazione delle principali categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati La Banca ha per oggetto sociale la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito nelle sue varie forme. Essa può compiere, con l'osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall'Autorità di Vigilanza. La Banca svolge le proprie attività nei confronti di soci e di terzi non soci. Le principali categorie di prodotti offerti sono quelli bancari, assicurativi e finanziari. I servizi prestati sono quelli bancari, d'investimento e servizi connessi e strumentali a quelli d'investimento. Conformemente alle disposizioni normative vigenti la Banca può emettere prestiti obbligazionari e altri strumenti finanziari. 18 L'attività principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione, incentrata da un lato sulla raccolta del risparmio, prevalentemente nelle forme tecniche di conto corrente, deposito a risparmio, certificati di deposito e prestiti obbligazionari, e dall'altro sull'esercizio del credito, prevalentemente nelle forme tecniche di mutui ipotecari e chirografari, aperture di credito in conto corrente e finanziamenti. La gamma dei prodotti e dei servizi offerti è ampia e in grado di rispondere alle esigenze di una clientela eterogenea. Nelle tabelle di seguito è rappresentata l’operatività della Banca in termini di raccolta e di impieghi: Raccolta complessiva Composizione Raccolta complessiva (importi in migliaia di Euro) 2012 2013 Variazione assoluta Variazione Totale Raccolta Diretta 608.822 626.820 17.998 2,96% Totale Raccolta Indiretta 125.662 126.167 505 0,40% Totale Raccolta 734.484 752.987 18.503 2,52% 2012 2013 Variazione assoluta Variazione Conti Correnti e Depositi a Risparmio 335.351 356.106 20.755 6,19% Prestiti Obbligazionari 232.759 254.538 21.779 9,36% Certificati di Deposito 40.712 16.176 -24.536 -60,27% Totale Raccolta Diretta 608.822 626.820 17.998 2,96% 2012 2013 Variazione assoluta Variazione Risparmio Amministrato 103.288 94.728 -8.560 -8,29% Risparmio Gestito 22.374 31.439 9.065 40,52% Totale Raccolta Indiretta 125.662 126.167 505 0,40% 2012 2013 Variazione assoluta Variazione % Conti Correnti 217.891 178.707 -39.184 -17.98% Mutui 308.789 317.294 8.505 2,75% Altri Finanziamenti 40.444 33.134 -7.310 -18,07% Totale Impieghi 567.124 529.135 -37.989 -6,70% Raccolta diretta Composizione Raccolta diretta (importi in migliaia di Euro) Raccolta indiretta Composizione Raccolta indiretta (importi in migliaia di Euro) Composizione impieghi Composizione impieghi netti (importi in migliaia di Euro) 5.1.2. indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi Nell’ultimo periodo non sono stati distribuiti nuovi prodotti. 19 5.1.3. Principali mercati L’attività della Banca di Rimini Credito Cooperativo è rivolta prevalentemente ai soci e/o ai residenti nella provincia di Rimini. 5.1.4. Dichiarazioni sulla posizione concorrenziale dell'Emittente Nel presente Prospetto di Base non vi sono dichiarazioni formulate dall'Emittente riguardo la sua posizione concorrenziale 6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA 6.1. descrizione del gruppo e della posizione che l’Emittente occupa La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., non appartiene a nessun gruppo ai sensi dell'art. 60 del D.Lsg.385/93 non possiede partecipazioni di controllo. 6.2 Indicare se l'Emittente dipende da altri soggetti L'Emittente non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia gestionale. 7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE 7.1 Cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell’emittente Si conferma che, rispetto alla data dell’ultimo bilancio d'esercizio sottoposto a revisione e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali, tali da incidere sulle prospettive della Banca. 7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'Esercizio in corso. Allo stato attuale non vi sono informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente almeno per l'esercizio in corso. 8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI Il presente Prospetto di Base non contiene alcuna previsione o stima degli utili, in quanto non elaborate dall'Emittente. 9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA 9.1 Informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e vigilanza . Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e di Direzione della Banca alla data del presente Documento di Registrazione nonché la carica ricoperta nell'Emittente e le principali cariche ricoperte in altre società. I componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e di Direzione sono tutti domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., in via Garibaldi 147 – 47900 Rimini. 20 9.1.1 Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è composto da nove membri e resterà in carica fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al 31/12/2015. I componenti del Consiglio di Amministrazione sono indicati nella seguente tabella: Nome Carica Ricoperta Principali cariche ricoperte in altre società nell’Emittente -Consigliere Federazione delle Banche di Cred. Coop. Dell'Emilia Romagna Soc. Coop.; -Consigliere Cedecra Informatica Bancaria Soc. a R.L. Dott. Cesare Frisoni Presidente Ing. Vignoli Luciano Vice Presidente Rag. Casadei Maurizio - Amministratore Unico Blutec Srl.; - Amministratore Unico Blu-Way Srl.; - Vice Presidente Consiglio di Amministrazione Bottega Video Srl.; - Vice Presidente Consiglio di Amm. Consozio Il Borgo Soc. Coop.; Vice Presidente Consiglio di Amministrazione Consorzio Mosaico Coop. Sociale a R.L.; Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Millepiedi Soc. Coop. a R.L. Vice Presidente Consiglio di Amministrazione Iniziative Editoriali Srl. Consigliere Dott. Cavalli Francesco Consigliere -Presidente del Consiglio di Amministrazione Co.Ap. Comunità Aperta Società Coop. a R.L.; - Consigliere Iniziative Editoriali S.r.l; -Presidente del Consiglio di Amministrazione Yourimini Srl. Forlani Carlo Consigliere Nessuna Consigliere - Consigliere A.I.A. Servizi a R.L.; - Consigliere L'Hotel Srl; - Titolare Firmatario Montebelli Lorena; Vice Presidente Consiglio di Amministrazione Turisminsieme Soc. Coop.; Consigliere - Socio Immobiliare Valconca S.n.c. Di Morri Oliviero & C.; - Socio Accomandatario Linea Emme Sas. Di Morri Oliviero & C.; Montebelli Lorena Dott. Morri Oliviero 21 Geom. Angelino Eugenio Consigliere - Amministratore Delegato Adria Congrex Srl.; - Consigliere P.A. Incentive Srl. Rag.ra Annibali Anna Maria Consigliere - Presidente Consiglio di Amministrazione Insieme Soc. Coop. 9.1.2 Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti e resterà in carica fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo al 31/12/2015. I componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella seguente tabella: Nome Dott. Bolelli Valerio Dott. Foschi Riccardo Carica Ricoperta nell’Emittente Principali cariche ricoperte in altre società - Sindaco Supplente Bcc di Vergato Soc. Coop.; - Sindaco Supplente Popolare Felsinea; Presidente del Collegio - Sindaco Supplente Unicoper Turist Soc. Sindacale Coop. a.r.l.; Sindaco Effettivo - Sindaco Supplente Akkanto Soc. Coop. Sociale; - Sindaco Supplente Azienda Casa Emilia Romagna Provincia di Rimini; - Sindaco Supplente Blubai Srl.; - Presidente del Collegio Sindacale C.S.R. Coop. Sociale a r.l.; - Sindaco Effettivo Comunità Papa Giovanni XXIII Coop. Sociale a r.l.; - Revisore Unico Consorzio Mosaico Coop. Sociale; - Sindaco Effettivo Consorzio Via Portogallo Coop. Sociale; - Presidente del Collegio Sindacale Cooperativa Riminese Assistenza Servizi Tecnici -Co.R.A.S.T – Soc. Coop.; Presidente del Collego Sindacale Cooperativa Trasporti Santarcangelo (C.T.S.) Soc. Coop.; - Revisore Legale Insieme Società Cooperativa Sociale Soc. Coop.; - Sindaco Effettivo La Fraternità Soc. Coop. A R.L.; - Revisione Unico La Goccia Soc. Coop. Sociale; - Presidente del Collegio Sindacale Organizzazione di Produttori Associazione 22 Regionale Produttori Olivicoli dell'Emilia Romagna Soc. Coop. a .r.l.; - Sindaco Effettivo Società Cooperativa Sociale La Romagnola-Onlus Soc. Coop.; Dott. Sanchi Gianluca Dott. Faini Paolo Sindaco Effettivo - Sindaco Effettivo Globo Immobiliare Srl.; - Sindaco Effettivo Globo Trasporti Soc. Coop.; - Sindaco Effettivo Lago La Pescaccia Srl. - Presidente del Collegio Sindacale New Factor Spa.; - Sindaco Supplente Prime Cleanig Soc. Coop.; Sindaco Supplente - Presidente del Consiglio Direttivo ADC – Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili; - Sindaco Supplente Castelvecchio Spa. - Revisore Legale Itinera Srl.; - Sindaco Supplente Giacomellisport.com Srl.; Dott. Farneti Francesco Sindaco Supplente - Commissario Giudiziale Football Village Srl; - Curatore Fallimentare Berni Costruzioni Srl.; - Curatore Fallimentare Felix Sas.; - Curatore Fallimentare Gordon Sas.; - Curatore Fallimentare La Peng Fish Sas.; - Curatore Fallimentare Noxon Srl.; - Curatore Fallimentare Nuova Edilubaldi Srl.; - Curatore Fallimentare Renzi Tech Srl.; - Curatore Fallimentare VRS Elettronica Srl.; - Liquidatore Giudiziario Digital Security Srl.; - Commissario Liquidatore Mastri Edili Srl.; - Liquidatore Giudiziario Ribar Srl.; - Liquidatore Giudiziario Sicurezza Industriale Srl.; - Commissario Giudiziale Edilizia Moderna Srl.; - Commissario Giudiziale Escavazioni Meccaniche Srl.; - Commissario Liquidatore Kablotron di D'Ubaldo Loretta & C. Snc.; - Revisore Unico Nuova Società per Azioni Acque Minerali di Cervarezza; - Sindaco Supplente Aetna Group Spa.; - Sindaco Effettivo Agenzia Mobilità Provincia di Rimini; - Presidente del Collegio Sindacale Eldasoft Spa.; - Sindaco Effettivo F.lli Franchini Srl.; - Sindaco Supplente FBS Real Estate Spa.; - Sindaco Effettivo M.T. Spa.; - Sindaco Effettivo Maggioli Spa.; 23 - Sindaco Effettivo New Factor Spa.; - Revisore Unico Nocera Umbra Fonti Storiche Spa.; - Sindaco Supplente Prasmatic Srl.; - Sindaco Effettivo Riminicultura Srl.; - Revisore Unico Studio K Srl.; - Sindaco Supplente Verni & Fida Srl. 9.1.3 Direttore Generale Nome Dott. Conti Gianluca Carica Ricoperta nell’Emittente Principali cariche ricoperte in altre società Direttore Generale Nessuna 9.2. Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di sorveglianza Banca di Rimini Credito Cooperativo dichiara che esistono conflitti di interesse alla luce di rapporti di affidamento con gli Esponenti Aziendali, deliberati ed effettivamente concessi dalla Banca in conformità al disposto dell’art. 136 del d.lgs n. 385/93 e delle connesse istruzioni di vigilanza della Banca d’Italia, oltre che all’art. 2391 del codice civile. Il totale delle posizioni di rischio, accordato agli Organi di Amministrazione, di Direzione e di Vigilanza alla data del 31/12/2013, ammontava ad Euro 265.586,66 10. PRINCIPALI AZIONISTI 10.1 Soggetti che possiedono o controllano direttamente o indirettamente il capitale dell'Emittente. Non esistono partecipazioni di controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente detengono quote superiori al 2%. Ogni socio è titolare di un voto, qualsiasi sia il numero delle azioni ad esso intestate. 10.2 Eventuali accordi, noti all'emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente Non esiste alcun tipo di patto parasociale. 11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ, LA SITUAZIONE FINANZIARIA, I PROFITTI E LE PERDITE DELL'EMITTENTE 11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati Le informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria, i profitti e le perdite dell’Emittente e le relative relazioni della società di revisione, sono contenute nei fascicoli di bilancio relativi agli esercizi 2012 e 2013. I bilanci sono redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS. 24 Ai sensi del combinato disposto dall’art.11 della Direttiva Prospetto e dell’art. 28 del regolamento CE 809/2004, i suddetti documenti devono ritenersi inclusi mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, di cui formano parte integrante. I suddetti documenti sono a disposizione del pubblico così come indicato nel successivo capitolo 14 11.2. Bilanci Ai fini del presente Documento di Registrazione si riassumono nella tabella sottostante i riferimenti dei principali dati contenuti nel bilancio relativo all'esercizio 2012 e nel bilancio relativo all'esercizio 2013. Informazioni finanziarie Relazione degli Amministratori Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione Stato patrimoniale Conto economico Rendiconto finanziario Nota integrativa (documento redatto a parte rispetto al Bilancio) Bilancio al 31/12/2012 Bilancio al 31/12/2013 Pag. 8 – 46 Pag. 7 - 50 Pag. 47 – 50 Pag. 51- 53 Pag. 51 – 52 Pag. 54 – 55 Pag. 53 Pag. 56 Pag. 54 Pag. 57 Pag. 58-59 Pag. 61 - 62 da pag. 60 a pag. 178 da pag. 63 a pag. 193 11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati 11.3.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state sottoposte a revisione Ai sensi dell’art.14 del D. Lgs. n. 39/2010 e dell’art. 43 dello Statuto Sociale, il bilancio relativo all’esercizio 2012 è stato assoggettato a revisione, con esito positivo, da parte della società PKF Italia SpA. ed il bilancio relativo all’esercizio 2013 è stato assoggettato a revisione, con esito positivo, da parte della società Baker Tilly Revisa S.pA. Con riferimento al bilancio chiuso il 31/12/2012, la società di revisione PKF Italia S.p.a, nella propria relazione al bilancio ha rilasciato giudizio positivo senza rilievi evidenziando, a titolo di richiamo d'informativa, quanto segue: a) Il Consiglio di Amministrazione come descritto nella relazione sulla gestione e nella nota integrativa, stante il perdurare dell'attuale crisi economica e del conseguente incremento della rischiosità e del progressivo deterioramento del credito, ha ritenuto opportuno contabilizzare rettifiche di valore su crediti per euro 32.788 mila. Nello stesso periodo, la Banca ha beneficiato di plusvalenze su titoli classificati come disponibili per la vendita per euro 6.133 mila. L'effetto congiunto delle operazioni di cui sopra ha contribuito alla perdita d'esercizio di euro 13.892 mila al netto dell'effetto fiscale che include imposte anticipate di periodo per euro 9.471 mila. b) La Banca riporta nel bilancio al 31 dicembre 2012 un fondo per malversazioni dipendenti pari a Euro 629 mila, in diminuzione rispetto all'anno scorso di euro 196 mila, stanziato in relazione alle probabili future richieste di risarcimenti derivanti dalle vertenze per malversazioni dipendenti. Pur riconoscendo i profili di incertezza insiti in tale stanziamento, gli amministratori, supportati anche dal parere dei propri legali, ritengono che il fondo rappresenti la migliore stima dell'onere necessario ad estinguere l'obbligazione sopra richiamata, tenendo conto di tutte le conoscenze disponibili alla data odierna. Con riferimento al bilancio chiuso il 31/12/2013, la società di revisione Baker Tilly Revisa S.pA, nella propria relazione al bilancio ha rilasciato giudizio positivo senza rilievi evidenziando, a titolo di richiamo d'informativa, quanto segue: 25 Il bilancio d'esercizio 2013, come pure quello dell'esercizio precedente, evidenzia una significativa perdita influenzata in misura rilevante dalle rettifiche di valore sui crediti. Come indicato nella relazione sulla gestione, tali volumi di rettifiche sui crediti trovano le ragioni nella profonda opera di coscienza, rianalisi e riclassificazione dei volumi di credito deteriorato sviluppata anche in seguito al riassetto della struttura. Gli amministratori, pur evidenziando anche per il 2014 l'elevata incertezza a riguardo delle svalutazioni dei crediti deteriorati, ipotizzano che le rettifiche previste siano in forte diminuzione rispetto al biennio appena trascorso. 11.3.2 Altre informazioni controllate dai revisori dei conti Non esistono altre informazioni, contenute nel documento di registrazione, controllate dai revisori dei conti. 11.3.3 Dati finanziari I dati indicati sono estratti da bilanci revisionati 11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie Le ultime informazioni finanziarie, approvate in data 11/05/2014 dall'assemblea ordinaria dei soci della Banca, si riferiscono al 31/12/2013. 11.5 Informazioni finanziarie infra annuali I dati inseriti nel presente documento provengono da bilanci ufficiali della Banca. 11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali che possono avere un effetto significativo sull’andamento dell’emittente Alla data del presente documento, in capo alla Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. esistono dei procedimenti giudiziari che, anche in considerazione dei fondi rischi accantonati, al 31/12/2013 pari ad Euro 892.232, non hanno ripercussioni significative sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Banca. In particolare, alla data del 31/12/2013 nella voce Fondi per Rischi ed Oneri sono contenuti: – Il fondo controversie legali, pari ad Euro 230.741; il fondo è stato costituito per tutelare la Banca da probabili esiti negativi derivanti dalle cause passive per vendite in raccolta ordini di titoli Argentina. Nel corso del 2013 il fondo ha subito diminuzioni pari ad euro 21.606 per utilizzo a seguito di perdite subite su posizioni chiuse nell'esercizio ed aumenti pari ad euro 34.626 per accantonamenti su n. 2 citazioni ricevute nel corso dell'anno. Si ritiene che il fondo, il cui saldo corrisponde ad oltre il 30% del totale delle richieste, sia congruo. – Il fondo malversazioni dipendenti, pari ad Euro 661.491; nel corso del 2013 il fondo ha avuto una diminuzione di euro 82.278 per utilizzo a seguito di n. 3 transazioni concluse nel 2013. Il fondo è costituito per le cause promosse contro la Banca per responsabilità oggettiva in ordine al comportamento di un ex dipendente. Sulla base di tutte le informazioni disponibili e tenendo conto delle indicazioni ottenute dai legali della Banca, si ritiene che il fondo in oggetto, il cui saldo corrisponde ad oltre il 45% del totale delle richieste di risarcimento ricevute e notificate, sia congruo; si segnala inoltre che, essendo ormai trascorsi quasi quattro anni dall’allontanamento del dipendente infedele, potrebbero ritenersi esaurite le pretese di altri clienti. 11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente La Banca di Rimini Credito Cooperativo attesta che, dalla data dell’ultimo bilancio d'esercizio sottoposto a revisione e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti significativi nella propria situazione finanziaria o commerciale. 26 12. CONTRATTI IMPORTANTI La Banca, negli ultimi due anni, non ha concluso alcun contratto che abbia comportato o possa ragionevolmente comportare per la Banca medesima un’obbligazione o un diritto tale da influire in misura rilevante sulla capacità dell’Emittente di adempiere alle sue Obbligazioni nei confronti dei possessori degli strumenti finanziari che intende emettere. 13. INFORMAZIONI PROVENIENTI DICHIARAZIONI DI INTERESSI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E Fatta eccezione per le relazioni rilasciate dalla società di revisione sui bilanci d'esercizio, non sono stati rilasciati da terzi, pareri o relazioni relativi alle informazioni contenuti nel Documento. 14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO Per tutta la durata di validità del presente Documento di registrazione, presso la sede legale dell’Emittente, sono gratuitamente a disposizione degli interessati i seguenti documenti: - Atto costitutivo; - Statuto vigente; - Bilancio con relazione della Società di Revisione, relativo all'esercizio chiuso il 31/12/2012; - Bilancio con relazione della Società di Revisione, relativo all'esercizio chiuso il 31/12/2013; - Prospetto di Base; - Condizioni Definitive e nota di sintesi relative ai singoli prestiti. I documenti di cui sopra, ad eccezione dello statuto e dell’atto costitutivo che saranno disponibili, su richiesta, presso la Segreteria Generale dell’Emittente, possono essere consultati anche sul sito internet www.bancadirimini.it. 27
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