Documento di Registrazione 2014 Banca di Rimini

Sede sociale Rimini Via Garibaldi, 147
Iscritta all’Albo delle Banche al n. 2226.9.0
Capitale sociale Euro 1.277.341,22
Iscritta nel Registro delle Imprese di Rimini al numero 19943
Codice Fiscale e Partita I.V.A. 00150670404
DOCUMENTO DI REGISTRAZIONE
DELLA
BANCA DI RIMINI CREDITO COOPERATIVO SOC. COOP.
depositato presso CONSOB in data 28/07/2014
a seguito di approvazione comunicata con nota n. 0059753/14 del 17/07/2014
Il presente documento costituisce un documento di registrazione (il “Documento di registrazione”)
ai fini della Direttiva 2003/71/CE (la “Direttiva Prospetto”) ed è redatto in conformità al
Regolamento 2004/809/CE, come modificato dal regolamento 2012/486/UE ed al regolamento
adottato dalla Consob con Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche.
Il presente Documento di Registrazione, che contiene informazioni sulla Banca di Rimini Credito
Cooperativo Soc. Coop. (la “Banca di Rimini”, la “Banca” o l’”Emittente”), unitamente alla
Nota Informativa ed alla Nota di Sintesi costituisce il Prospetto di Base; tali documenti sono
gratuitamente a disposizione del pubblico presso la sede legale e le filiali della Banca di Rimini
Credito Cooperativo Soc. Coop. e sono inoltre consultabili sul sito internet www.bancadirimini.it.
L’adempimento di pubblicazione del Documento di Registrazione non comporta alcun giudizio
della CONSOB sull’opportunità dell’investimento e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso
relativi.
Si avvisa l'Investitore che l’informativa completa sull’Emittente e sull’offerta degli strumenti
finanziari, può essere ottenuta solo sulla base della consultazione congiunta del presente Documento
di Registrazione unitamente al Prospetto di Base ed alle Condizioni Definitive.
1
Avvertenza
Si richiama l’attenzione sulla specifica situazione della qualità dei crediti dell'emittente, più
ampiamente rappresentata nel presente Documento di Registrazione al paragrafo 3.1.4 (Rischio
connesso al deterioramento della qualità del credito dell'emittente) ed al paragrafo 3.2 (Principali
informazioni finanziarie), in relazione alla quale si riporta la seguente tabella di sintesi relativa ai
principali indicatori sul rischio di credito della Banca di Rimini Soc.Coop. messi a confronto con i
rispettivi dati di sistema riferiti alla stessa classe dell'emittente, al 31 dicembre 2012 e 31 dicembre
2013:
(*) Dati di
(*) Dati di
INDICATORI
31/12/12
Sistema
31/12/12
31/12/13
Sistema
31/12/13
Variazione
dati Banca
Sofferenze lorde su Impieghi
lordi
10,39%
6,10%
14,45%
7,70%
39,08%
5,33%
n.d
7,83%
n.d.
46,90%
29,63%
n.d.
45,39%
n.d.
53,19%
53,02%
46,10%
52,74%
48,50%
-0,53%
23,25%
13,80%
27,64%
15,90%
18,88%
16,85%
n.d.
18,22%
n.d.
8,13%
33,61%
27,20%
42,48%
Sofferenze nette su Impieghi netti
Sofferenze nette su Patrimonio
netto
Rapporto di copertura delle
sofferenze
Partite Anomale lorde su
Impieghi lordi
Partite Anomale nette su
Impieghi netti
Rapporto di copertura delle
partite anomale
Crediti deteriorati
(in migliaia di euro)
Rapporto tra rettifiche su crediti e
crediti netti verso clientela
31,5%
26,39%
143.885
167.657
16,52%
5,98%
8,86%
48,16%
(*) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia
“Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013 e n.6-novembre 2013 - paragrafo “La qualità
del credito”.
2
INDICE
1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA'
1.1 Persone responsabili
1.2 Dichiarazione di responsabilità
05
05
05
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
06
2.1 Nome e indirizzo dei revisori dell’emittente
06
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell’incarico o mancato rinnovo dell’incarico ai soggetti
responsabili della revisione
06
3. FATTORI DI RISCHIO
3.1 Fattori di rischio
3.1.1 Rischio connesso con la crisi economico/finanziaria generale
3.1.2 Rischio connesso alle perdite d'esercizio registrate al 31/12/2012 ed al 31/12/2013
3.1.3 Rischio di credito
3.1.4 Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell’emittente
3.1.5 Rischio connesso agli esiti del procedimento ispettivo da parte dell'Autorità di Vigilanza
3.1.6 Rischio di liquidità dell’emittente
3.1.7 Rischio di mercato
3.1.8 Rischio connesso all'evoluzione della regolamentazione del settore bancario
3.1.9 Rischio operativo
3.1.10 Rischio legale
3.1.11 Rischio correlato all'assenza di rating
3.2 Principali informazioni finanziarie
07
07
07
08
08
10
10
10
11
11
12
13
4 INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
17
4.1 Storia ed evoluzione dell’emittente
17
4.1.1 Denominazione legale e commerciale
18
4.1.2 Luogo di registrazione dell’emittente e suo numero di registrazione
18
4.1.3 Data di costituzione e durata dell’emittente
18
4.1.4 Sede e forma giuridica dell’emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di costituzione,
nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale
18
4.1.5 Eventi recenti verificatisi nella vita dell’emittente sostanzialmente rilevanti per la valutazione delle
sua solvibilità
18
5 PANORAMICA DELLE ATTIVITÀ
18
5.1 Principali attività
18
5.1.1 Breve descrizione delle principali attività dell’emittente con indicazione delle principali categorie di
prodotti venduti e/o servizi prestati
18
5.1.2 Indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
19
5.1.3 Principali mercati
20
5.1.4 Dichiarazione sulla posizione concorrenziale dell’emittente
20
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1 Descrizione del gruppo e della posizione che l’emittente occupa
6.2 Indicare se l'emittente dipende da altri soggetti
20
20
20
7 INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
20
7.1 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell'emittente
20
7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni
significative sulle prospettive dell’emittente almeno per l’esercizio in corso
20
3
8 PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
20
9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1 Informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e vigilanza
9.1.1 Consiglio di amministrazione
9.1.2 Collegio sindacale
9.1.3 Direttore generale
9.2 Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di sorveglianza
10 PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Soggetti che possiedono o controllano direttamente o indirettamente il capitale dell’Emittente
10.2 Eventuali accordi, noti all’emittente, dalla cui attivazione possa scaturire ad una data successiva
variazione dell’assetto di controllo dell’emittente
20
20
21
22
24
24
24
24
una
24
11 INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITA’ E LE PASSIVITA’, LA
SITUAZIONE FINANZIARIA E I PROFITTI E LE PERDITE DELL’EMITTENTE
24
11.1 Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
24
11.2 Bilanci
25
11.3 Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
25
11.3.1 Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati sono state
sottoposte a revisione
25
11.3.2 Altre informazioni
26
11.3.3 Dati finanziari
26
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie
26
11.5 Informazioni finanziarie infra annuali
26
11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali che possono avere un effetto significativo sull’andamento
dell’emittente
26
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente
26
12 CONTRATTI IMPORTANTI
27
13 INFORMAZIONI PROVENIENTI DA TERZI, PARERI DI ESPERTI E DICHIARAZIONI DI
INTERESSI
27
14 DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
27
4
1. PERSONE RESPONSABILI E DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITA’
1.1 Persone responsabili
La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. con sede in Rimini via Garibaldi n. 147,
legalmente rappresentata dal Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Cesare Frisoni, si
assume la responsabilità di tutte le informazioni contenute nel presente Documento di
Registrazione.
1.2 Dichiarazione di responsabilità
La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., come sopra rappresentata, in qualità di
emittente e di offerente, dichiara di aver adottato tutta la ragionevole diligenza richiesta ai fini della
redazione del presente Documento di Registrazione e che le informazioni ivi contenute sono, per
quanto a sua conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop.
Dott. Cesare Frisoni
5
2. REVISORI LEGALI DEI CONTI
2.1 Nome ed indirizzo dei revisori dell’emittente
Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop, con delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci
del 12/5/2013, ha conferito a Baker Tilly Revisa S.pA., con sede legale in via Guido Reni 2/2 –
40124 Bologna ed iscritta all'albo speciale delle società di revisione con delibera Consob n. 689 del
26.4.1980, l'incarico di revisione contabile dei bilanci relativi agli esercizi del novennio 2013/2021.
Al riguardo si precisa che l'incarico di revisione contabile dei bilanci relativo agli esercizi
precedenti, giunto a naturale scadenza a fine 2012, era stato attribuito a PKF Italia S.p.a., con sede
legale in via Galileo Galilei, 7 – 20124 Milano, iscritta al registro tenuto dalla Consob al n. 14244
del 30 settembre 2003.
Non esistono organi esterni di controllo diversi dalla suddetta Società di Revisione.
2.2 Informazioni circa dimissioni, revoche dell'incarico o mancato rinnovo dell'incarico ai
soggetti responsabili della revisione
Non si sono verificati fatti rilevanti riguardo dimissioni, rimozioni dall'incarico o mancate nomine
dei revisori durante il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziarie di cui al successivo
paragrafo
6
FATTORI DI RISCHIO
3.1 FATTORI DI RISCHIO
La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., al fine di comprendere i rischi connessi
all'investimento, invita l'Investitore a prendere visione del presente Documento di Registrazione,
unitamente alla Nota Informativa ed alla Nota di Sintesi. I suddetti documenti, che fanno parte del
Prospetto di Base, sono gratuitamente a disposizione del pubblico in forma cartacea presso la sede
legale e le filiali della Banca ed in forma elettronica sul sito internet www.bancadirimini.it.
Di seguito si riportano i fattori di rischio che possono influire sulla capacità della Banca di
adempiere agli obblighi, nei confronti degli investitori, derivanti dagli strumenti finanziari emessi.
AVVERTENZA
Si richiama l'attenzione dell'Investitore sulla circostanza che per l'Emittente non è possibile determinare un valore di credit spread, inteso come differenza tra il rendimento di una obbligazione
plain vanilla di propria emissione e il tasso interest rate swap di durata corrispondente, atto a consentire un ulteriore apprezzamento della rischiosità dell'Emittente.
3.1.1 Rischio connesso con la crisi economico/finanziaria generale
La capacità reddituale e la stabilità dell’Emittente sono influenzati dalla situazione economica
generale e dalla dinamica dei mercati finanziari ed, in particolare, dalla solidità e dalle prospettive
di crescita dell'economia del Paese in cui la Banca opera (inclusa la sua affidabilità creditizia),
nonché dell'area euro nel suo complesso. Al riguardo, assumono rilevanza significativa
l’andamento di fattori quali, le aspettative e la fiducia degli investitori, il livello e la volatilità dei
tassi di interesse a breve e lungo termine, i tassi di cambio, la liquidità dei mercati finanziari, la
disponibilità e il costo del capitale, la sostenibilità del debito sovrano, i redditi delle famiglie e la
spesa dei consumatori, i livelli di disoccupazione, l’inflazione e i prezzi delle abitazioni.
Assume altresì rilievo, nell'attuale contesto economico generale, la possibilità che uno o più paesi
fuoriescano dall'unione monetaria o, in uno scenario estremo, che si pervenga ad uno
scioglimento dell'Unione Monetaria, con conseguenze allo stato imprevedibili.
Tali fattori, in particolar modo in periodi di crisi economico/finanziaria, potrebbero condurre
l’Emittente a subire perdite, incrementi dei costi di finanziamento, riduzioni del valore delle
attività detenute, con un potenziale impatto negativo sulla liquidità della Banca e sulla sua stessa
solidità patrimoniale.
3.1.2 Rischio connesso alle perdite d'esercizio registrate al 31/12/2012 ed al 31/12/2013
Gli esercizi 2012 e 2013 della Banca di Rimini si sono chiusi con una perdita netta,
rispettivamente di 13 milioni 892 mila euro e di 14 milioni 890 mila euro.
Il risultato netto della gestione finanziaria dell’esercizio 2013 si colloca a -4 milioni 951 mila
euro, registrando un peggioramento rispetto al 2012, di 3 milioni e 310 mila euro. Il risultato
negativo deriva dalla riduzione del margine d’intermediazione e dal rilevante valore delle
rettifiche di valore nette sui crediti deteriorati che si attestano, pur in contrazione rispetto al 2012,
su valori decisamente elevati.
Le rettifiche ammontano a 30 milioni e 560 mila e risultano l’elemento maggiormente negativo
nel conto economico 2013. Tali volumi di rettifiche trovano le ragioni nella profonda opera di
presa di coscienza, rianalisi e riclassificazione dei volumi di credito deteriorato sviluppata anche
in seguito al riassetto della struttura. Tali attività sviluppate con rigore e puntualità, trovano altresì
ragione e conferma nella volontà del Consiglio di Amministrazione di adeguare il comparto
7
FATTORI DI RISCHIO
crediti alla reale situazione di solvibilità delle posizioni, in considerazione del persistere e per
alcuni comparti, del peggioramento della crisi economica; attività peraltro già avviata con
consapevolezza nel corso del 2012, in linea con le sollecitazioni ricevute da tutte le realtà del
sistema da Banca d’Italia.
3.1.3 Rischio di credito
Il rischio di credito è connesso all’eventualità che l’Emittente, per effetto di un deterioramento
della propria solidità patrimoniale, non adempia (parzialmente o totalmente) ai propri impegni
contrattuali relativamente alla corresponsione degli interessi e/o al rimborso del capitale delle
proprie obbligazioni.
Il deterioramento della solidità patrimoniale può essere ricondotto, tra l’altro, al rischio di perdite
derivanti dall’inadempimento di soggetti debitori non più in grado di adempiere alle obbligazioni
cui sono tenuti nei confronti dell’Emittente. Inoltre, una diminuzione del merito di credito dei
terzi, ivi inclusi gli Stati Sovrani di cui l’Emittente detiene titoli od obbligazioni, potrebbe
comportare perdite e/o influenzare negativamente la capacità dell’Emittente di vincolare
nuovamente o utilizzare in modo diverso tali titoli od obbligazioni a fini di liquidità.
Per ulteriori informazioni in merito si rinvia al bilancio relativo all'esercizio 2013, parte E
”informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”, con particolare riferimento alla
sezione 1 “rischio di credito”, alle pagine da 141 a 181.
3.1.4 Rischio connesso al deterioramento della qualità del credito dell’emittente
Nel periodo intercorso tra il 31 dicembre 2012 ed il 31 dicembre 2013 le sofferenze lorde, in
valore assoluto, sono incrementate da Euro 64.333.130 a Euro 87.629.900 (in percentuale, sono
passate dal 10,39% al 14,45% degli impieghi lordi, con un incremento del 39,08%); nello stesso
periodo le partite anomale lorde, comprese le sofferenze, sono incrementate da Euro 143.884.929
ad Euro 167.657.057 (in percentuale, sono passate dal 23,25% al 27,64% degli impieghi lordi,
con un incremento del 18,88%).
Tale incremento rispecchia l’attuale situazione di crisi dei mercati del credito, il rallentamento
dell’economia globale ed il deterioramento delle condizioni dei mercati dei capitali che stanno
manifestando riflessi negativi sulla capacità della clientela bancaria di onorare gli impegni assunti
determinando, conseguentemente, un significativo peggioramento della qualità del credito nei
settori di attività dell’Emittente.
Si precisa che l'emittente ha già effettuato accantonamenti per eventuali perdite, pari al 52,74%
delle sofferenze ed al 42,48% delle partite anomale.
Nelle tabelle seguenti si riportano i principali indicatori relativi alla rischiosità ed alla qualità del
credito dell'Emittente:
8
FATTORI DI RISCHIO
Indicatori di Rischiosità Creditizia:
Sofferenze lorde su
Impieghi lordi
Sofferenze nette su
Impieghi netti
Sofferenze nette su
Patrimonio netto
Rapporto di copertura
Delle sofferenze
Partite Anomale lorde su
Impieghi lordi
Partite Anomale nette su
Impieghi netti
Rapporto di copertura delle
Partite anomale
Crediti deteriorati
(in migliaia di euro)
Rapporto tra rettifiche su crediti
E crediti netti verso clientela
31/12/12
(*) Dati di
Sistema 31/12/13
31/12/13
(*) Dati di
Variazioni
Sistema 31/12/13 Dati Banca
10,39%
6,10%
14,45%
7,70%
39,08%
5,33%
n.d
7,83%
n.d.
46,90%
29,63%
n.d.
45,39%
n.d.
53,19%
53,02%
46,10%
52,74%
48,50%
-0,53%
23,25%
13,80%
27,64%
15,90%
18,88%
16,85%
n.d.
18,22%
n.d.
8,13%
33,61%
27,20%
42,48%
31,50%
26,39%
143885
167657
16,52%
5,98%
8,86%
48,16%
(*) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia
“Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013 e n.6-novembre 2013 - paragrafo “La
qualità del credito”.
Qualità del Credito (dati di bilancio al 31/12/2013)
Valore Lordo
Fondo Svalutazione
Valore Netto
Sofferenze
87.630
46.215
41.415
Incagli
67.590
24.606
42.984
Scaduti
12.437
404
12.033
Totale Deteriorati
Crediti in Bonis
167.657
438.902
71.225
6.200
96.432
432.702
Totale Crediti in Bonis
438.902
6.200
432.702
Totale Crediti
606.559
77.425
529.134
9
FATTORI DI RISCHIO
3.1.5 Rischio connesso agli esiti del procedimento ispettivo da parte dell'Autorità di
Vigilanza
Dal dicembre 2013 al febbraio 2014 la Banca è stata sottoposta ad ordinario accertamento
ispettivo da parte dell'Organo di Vigilanza; l'accertamento ha fatto emergere risultanze
parzialmente sfavorevoli relativamente: ad alcuni aspetti gestionali, alle funzioni di controllo, al
rischio di credito, ai rischi finanziari-operativi. La Banca, nella replica all'Organo di Vigilanza, ha
fatto conoscere le proprie determinazioni in ordine ai rilievi ed alle osservazioni ricevute, dando
notizia dei conseguenti provvedimenti già assunti o che intende assumere.
3.1.6 Rischio di liquidità dell’emittente
Il rischio di liquidità è definito come la possibilità che l’Emittente non riesca a mantenere i propri
impegni di pagamento a causa dell’incapacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk) e/o
di vendere attività sul mercato (market liquidity risk), per far fronte allo sbilancio da finanziare
ovvero all’obbligo di prestare maggiori garanzie o che, comunque, sia costretta a sostenere costi
molto alti per far fronte ai propri impegni. Questa situazione potrebbe insorgere a causa di
circostanze indipendenti dal controllo dell’Emittente, come una generale turbativa di mercato o
un problema operativo che colpisca l’Emittente o terze parti.
Inoltre, la crisi di liquidità e la perdita di fiducia nelle istituzioni finanziarie può limitare l'accesso
dell’Emittente ad alcune delle sue tradizionali fonti di liquidità e/o aumentare i relativi costi di
finanziamento.
L’Emittente si avvale di una gestione accentrata della liquidità con l’obiettivo di tenere conto
delle proprie specificità operative e di assicurare un livello di liquidità tale da consentire
l’adempimento dei propri impegni contrattuali in ogni momento.
Per ulteriori informazioni si rimanda al bilancio dell’Emittente al 31 dicembre 2013 (Nota
Integrativa Parte E - Sezione 3 – Rischio liquidità pag. 172).
3.1.7 Rischio di mercato
Il rischio di mercato è il rischio derivante dalla variazione sfavorevole del valore degli strumenti
finanziari presenti nel portafoglio della Banca (per effetto, ad esempio, dei movimenti avversi dei
tassi di interesse, degli spread creditizi e delle valute). Nonostante la Banca adotti le misure
necessarie al fine di contenere l’esposizione a tali rischi, l’attività d’investimento in strumenti
finanziari comporta comunque un rischio di effetti negativi sulla situazione economicopatrimoniale e finanziaria dell’Emittente. A tal riguardo, anche un rilevante investimento in titoli
emessi da Stati Sovrani può esporre l’Emittente a significative perdite di valore dell'attivo
patrimoniale.
Si evidenzia che al 31 dicembre 2013 la Banca ha una esposizione sul debito dello Stato Italiano
pari al 95,77% del controvalore del suo portafoglio titoli, come di seguito dettagliato: Valore
nominale € 258.000.000 valore di mercato € 265.895.666
Si evidenzia inoltre, che la Banca non è esposta sui debiti governativi di Grecia, Portogallo,
Spagna e Irlanda e non detiene obbligazioni subordinate e/o strutturate e/o in valuta.
3.1.8 Rischio connesso all'evoluzione della regolamentazione del settore bancario
L'Emittente è soggetta ad un'articolata regolamentazione nonché all'attività di vigilanza esercitata
dalle istituzioni preposte, in particolare Banca d'Italia e Consob; sia la regolamentazione
applicabile, sia l’attività di vigilanza, sono soggette, rispettivamente, a continui aggiornamenti. In
qualità di emittente di strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, la Banca è tenuta al rispetto di
10
FATTORI DI RISCHIO
ulteriori disposizioni emanate dalla Consob e, oltre alla normativa di matrice sovranazionale e
nazionale in ambito finanziario e bancario, è soggetta a specifiche normative in tema, tra l’altro,
di antiriciclaggio, usura, privacy, tutela del cliente (consumatore).
La fase di forte e prolungata crisi dei mercati ha portato all’adozione di discipline più rigorose da
parte delle autorità internazionali. A partire dal 1 gennaio 2014 parte della Normativa di Vigilanza
è stata modificata in base alle indicazioni derivanti dai c.d. Accordi di Basilea III, principalmente
con finalità di un significativo rafforzamento dei requisiti patrimoniali minimi, del contenimento
del grado di leva finanziaria e dell’introduzione di policy e di regole quantitative per
l’attenuazione del rischio di liquidità negli istituti bancari.
Tra le novità regolamentari si segnala l’emanazione della Direttiva 2014/59/UE (Guce L173 del
12 giugno 2014) che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione delle crisi degli enti
creditizi e delle imprese di investimento e s’inserisce nel contesto di una più ampia proposta di
fissazione di un meccanismo unico di risoluzione delle crisi e del Fondo unico di risoluzione delle
crisi bancarie.
Tra gli aspetti innovativi della Direttiva 2014/59 si evidenzia l’introduzione, in caso di insolvenza
delle banche, di un meccanismo di “autosalvataggio” da parte delle stesse banche (c.d. bail-in). In
particolare, in base a tale Direttiva, in caso di apertura di una procedura concorsuale nei confronti
di un istituto di credito, si registra il passaggio da un sistema di superamento della crisi basato su
risorse pubbliche (c.d. bail-out) a un sistema in cui le perdite vengono trasferite agli azionisti, ai
detentori di debito junior (strumenti ibridi), ai detentori di titoli di debito senior unsecured (non
garantiti), e infine ai depositanti per la parte eccedente la quota garantita, ovvero per la parte
eccedente Euro 100.000,00 (c.d. Bail-in). In caso di necessità ulteriormente eccedenti alle perdite
trasferite come sopra indicato, dovrà intervenire un fondo unico di risoluzione, che dovrà essere
creato dagli Stati Membri.
La Bank Recovery and Resolution Directive dovrebbe essere recepita negli ordinamenti dei
singoli Stati nazionali entro il 2014 e sarà applicabile, per le parti che concernono il bail-in, al
più tardi dal gennaio 2016.
Sebbene l’Emittente ponga la massima attenzione e destini risorse significative all’ottemperanza
del complesso sistema di norme e regolamenti, il suo mancato rispetto, ovvero eventuali
mutamenti di normative e/o cambiamenti delle modalità di interpretazione e/o applicazione delle
stesse da parte delle competenti autorità, potrebbero comportare possibili effetti negativi rilevanti
sui risultati operativi e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente
3.1.9 Rischio operativo
Il rischio operativo è definito come il rischio di subire perdite, dirette o indirette, derivanti da
inadeguatezze, malfunzionamenti o carenze nei processi interni, nelle risorse umane, nei sistemi
informatici, ovvero causate da eventi esterni. Non rientrano in questo ambito i rischi strategici e
di immagine, mentre è compreso il rischio legale, ossia il rischio derivante dalla violazione o
dalla mancanza di conformità con leggi e norme.
3.1.10 Rischio legale
Il rischio legale è rappresentato principalmente dal possibile esito sfavorevole delle vertenze
giudiziali cui l'Emittente è convenuto in ragione dell'esercizio della propria attività bancaria.
Le più ricorrenti controversie giudiziali sono relative a revocatorie fallimentari, azioni di nullità,
annullamento o risarcimento danni, conseguenti ad operazioni d'investimento in strumenti
finanziari emessi da soggetti successivamente incorsi in "default" ed a cause promosse contro la
11
FATTORI DI RISCHIO
Banca per responsabilità oggettiva in ordine al comportamento di ex dipendenti.
Allo stato attuale esistono procedimenti giudiziari pendenti nei confronti della Banca; trattasi di
azioni legali di nullità, annullamento o risarcimento danni promosse dai clienti a seguito dei
default di taluni emittenti di strumenti finanziari oggetto di operazioni di raccolta ordini eseguite
dalla Banca e di azioni legali per responsabilità oggettiva in ordine al comportamento di un ex
dipendente (un’eventuale soccombenza in tali procedimenti non comporterà effetti finanziari tali
da incidere significativamente sulla solvibilità della Banca, sulla solidità patrimoniale e sul
risultato economico). Si rinvia inoltre a quanto specificato al paragrafo 11.6 del presente
Documento di Registrazione.
3.1.11 Rischio correlato all'assenza di rating
Il rating è una valutazione di solvibilità sul merito di credito di emittenti di titoli obbligazionari
assegnato da agenzie indipendenti secondo consolidate procedure di analisi del credito.
Queste valutazioni sono d'ausilio agli investitori per analizzare i rischi di credito collegati a titoli
di debito in quanto forniscono informazioni circa la capacità degli emittenti ad adempiere alle
proprie obbligazioni.
La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. non è fornita di rating così come le
obbligazioni dalla stessa emesse. Ciò comporta, per il sottoscrittore, maggiore difficoltà a reperire
con immediatezza informazioni sullo stato di stabilità e di solvibilità dell'Emittente, che sarebbero
invece prontamente disponibili se sintetizzate in un giudizio di rating.
12
3.2 Principali informazioni finanziarie
Si riporta di seguito una sintesi delle principali informazioni finanziarie e patrimoniali della Banca
di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. tratte dai bilanci chiusi al 31/12/2012 ed al 31/12/2013.
Per maggiori dettagli si rinvia alle informazioni finanziarie contenute nei bilanci relativi all'anno
2012 ed all'anno 2013, sottoposti a revisione e redatti secondo i principi contabili internazionali
IAS/IFRS
Tabella 1: Patrimonio di Vigilanza e coefficienti patrimoniali
INDICATORI
Total Capital Ratio.
Tier One Capital Ratio .
Core Tier One Capital Ratio.
Patrimonio di Vigilanza
(in migliaia di
euro)
Patrimonio di Base (Tier 1) (in migliaia di
euro)
Patrimonio Supplementare (Tier 2)
(in migliaia di euro)
Patrimonio di terzo livello
Elementi da dedurre dal patrimonio di
base e supplementare
Attività ponderate per il rischio (RWA)
Attività ponderate per il rischio su
Totale attivo
31/12/2012
31/12/2013
Variazione
18,64%
18,44%
18,44%
17,73%
17,19%
17,19%
-4,88%
-6,78%
-6,78%
101.247
88.555
-12,54%
100.140
85.873
-14,25%
1.107
2.682
142,28%
/
/
/
/
/
/
493.959.401
448.756.245
-45.203.156
57,08%
51,34%
-10,06%
Coefficienti
minimi
normativi
8,00%
4,00%
2,00%
Alla data del 31/12/2013 il Tier One Capital Ratio ed il Total Capital Ratio risultano rispettivamente
pari al 17,19% ed al 17,73%; i due indicatori risultano ampiamente al di sopra dei minimi
attualmente previsti dalla normativa (4% per il Tier Capital Ratio e 8% per il Total Capital Ratio).
Si precisa che, ai fini del calcolo delle RWA e anche per il calcolo dell’assorbimento patrimoniale a
fronte dei rischi di mercato, per la di misurazione del rischio l'Emittente utilizza l'approccio
standardizzato. Per il calcolo dell’assorbimento del rischio operativo l’Emittente utilizza la
metodologia base.
A partire dal 1° gennaio 2014 è in vigore la regolamentazione di Basilea III che, tra le altre
disposizioni, disciplina anche la nuova modalità di determinazione del Patrimonio di Vigilanza
(cosiddetto “Fondi Propri”) e stabilisce, per i relativi indicatori patrimoniali, differenti livelli
minimi. L’attuazione della nuova disciplina prudenziale seguirà un regime di applicazione
transitorio (cosiddetto “Phased-in”) che, nella maggior parte dei casi, è articolato su 4 anni (dal 1°
gennaio 2014 al 31 dicembre 2017) seppure con alcune importanti eccezioni per le quali sono
previsti tempi di applicazione più lunghi (es. norme transitorie su partecipazioni in assicurazioni,
filtro prudenziale su titoli di stato, grandfathering degli strumenti di capitale non più computabili).
Relativamente alle nuove modalità di composizione dei Fondi Propri le principali novità riguardano
innanzitutto la suddivisione del Tier 1 in Common Equity Tier 1 (CET1) e Tier1 aggiuntivo. Nel
13
primo comparto rientreranno gli strumenti di maggiore qualità in termini di capacità di assorbire le
perdite e grado di subordinazione in caso di crisi (come ad esempio il capitale, le riserve, i
sovrapprezzi di emissione ecc.) mentre nel secondo verranno classificati alcune tipologie di
strumenti finanziari che avranno un grado di subordinazione superiore a quelli del CET1, ma
inferiore a quelli del Tier 2 (per la Bcc di Rimini tutte le componenti del Tier 1 verranno incluse nel
CET1).
Per quanto concerne invece i nuovi livelli minimi riferiti ai coefficienti patrimoniali, il Common
Equity Tier 1 Capital Ratio dovrà essere pari al 4,5% rispetto alle attività di rischio ponderate,
mentre con riferimento al Tier One Capital Ratio la normativa prevede per il 2014 un periodo di
transizione nel quale tale indicatore non dovrà essere inferiore al 5,5% per poi passare dal 2015 al
6% (la Banca, in ottica prudenziale, ha deciso di considerare il valore di riferimento di tale indice
come se fosse già a regime); il limite del Total Capital Ratio è rimasto invariato all’8%.
Oltre a stabilire dei livelli minimi di capitalizzazione più elevati, la normativa di Basilea III ha
anche previsto l’introduzione del “Buffer di Conservazione del Capitale” che rappresenta un
ulteriore cuscinetto (pari al 2,5%) a presidio del capitale con l’obiettivo di dotare le banche di mezzi
patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire
disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito.
Aggiungendo tale buffer i coefficienti patrimoniali assumeranno livelli minimi pari al 7% per il
Common Equity Tier 1 Capital Ratio, all’8,5% per il Tier 1 Capital Ratio ed al 10,5% per il Total
Capital Ratio.
Si precisa che nel presente documento non sono esposti coefficienti patrimoniali pro-forma e che,
alla data di redazione del presente documento, non risultano presenti richieste di Banca d’Italia
relative a requisiti prudenziali ulteriori (rispetto a quelli comunemente imposti dalla normativa).
Tabella 2: Principali indicatori di rischiosità creditizia
(*) Dati di
(*) Dati di
Variazione
dati Banca
INDICATORI
31/12/12
Sistema
31/12/12
31/12/13
Sistema
31/12/13
Sofferenze lorde su Impieghi
lordi
10,39%
6,10%
14,45%
7,70%
39,08%
5,33%
n.d
7,83%
n.d.
46,90%
29,63%
n.d.
45,39%
n.d.
53,19%
53,02%
46,10%
52,74%
48,50%
-0,53%
23,25%
13,80%
27,64%
15,90%
18,88%
16,85%
n.d.
18,22%
n.d.
8,13%
33,61%
27,20%
42,48%
Sofferenze nette su Impieghi netti
Sofferenze nette su Patrimonio
netto
Rapporto di copertura delle
sofferenze
Partite Anomale lorde su
Impieghi lordi
Partite Anomale nette su
Impieghi netti
Rapporto di copertura delle
partite anomale
Crediti deteriorati
(in migliaia di euro)
Rapporto tra rettifiche su crediti e
crediti netti verso clientela
31,5%
26,39%
143.885
167.657
16,52%
5,98%
8,86%
48,16%
(*) Fonte dei dati relativi al sistema bancario: dati riferiti alle banche minori tratti da Banca d’Italia
“Rapporto di Stabilità” n.4-novembre 2012, n. 5-aprile 2013 e n.6-novembre 2013 - paragrafo “La qualità del
credito”.
14
L'incremento delle partite anomale è prevalentemente riconducibile agli effetti della crisi
economica in corso ed alle difficoltà che stanno riscontrando tutte le varie categorie economiche,
anche nel territorio in cui opera la Banca. A fronte delle partite anomale sono stati costituiti degli
specifici fondi “svalutazione crediti” per Euro 71.225.246 pari al 42,48% dei crediti anomali.
Si precisa che ad oggi la Banca non ha analizzato le variazioni su crediti deteriorati derivanti dall'applicazione del forberance Eba:
I crediti scaduti lordi al 31/12/2013 sono pari a € 12.436.943 in diminuzione di € 30.420.731
rispetto al dato del 2012. L’incidenza dei crediti scaduti lordi sugli impieghi risulta in diminuzione,
essendo passata dal 6,93% del 2012 al 2,05% del 2013. Considerando i valori al netto delle
svalutazioni, l’incidenza di tale comparto al 31/12/2013 si conferma al’1,98%.
In base alla normativa c.d. “Grandi rischi”, infine, la Banca al 31 dicembre 2013 aveva esposizioni
particolarmente rilevanti nei confronti di otto clienti (o gruppi di clienti connessi), come
rappresentato nella seguente tabella
Tabella 3: Grandi rischi
INDICATORI
31/12/2012
31/12/2013
Variazione dati
Banca
17,60%
15,74%
-10,57%
10
8
-20,00%
Impieghi classificati come “Grandi
Rischi” su Impieghi netti
Numero grandi rischi
Si precisa che i “Grandi Rischi” si riferiscono ad impieghi con imprenditori italiani operanti in
diversi settori economici.
L’esposizione nei confronti di ciascuno di tali clienti, ponderata in base ai coefficienti di rischiosità
stabiliti dalla normativa di Vigilanza, è inferiore al limite del 25% del Patrimonio di Vigilanza
previsto dalla normativa stessa.
Tabella 4: Principali dati di conto economico
(dati in migliaia di Euro)
Margine di Interesse
Margine di Intermediazione
Risultato netto Gestione Finanziaria
Utile Attività Corrente al lordo delle imposte
(vedi voce 250 del conto economico)
Utile netto d’esercizio
(vedi voce 290 del conto economico)
31/12/2012
19.561
31.147
- 1.641
31/12/2013
18.613
25.608
-4.951
Variazione
-4,85%
-17,78%
-201,71%
- 17.966
-21.531
-19,84%
- 13.892
-14.890
-7,18%
Il bilancio dell'anno 2013 ha risentito del persistente rallentamento dell'economia a livello
mondiale, che ha comportato una forte contrazione della produzione industriale ed artigianale anche
a livello locale, con effetti importanti sui fatturati delle imprese, sull'occupazione e di conseguenza
sui consumi.
Il risultato negativo d'esercizio, deriva dalla riduzione del margine di intermediazione e dal rilevante
importo delle rettifiche di valore nette sui crediti deteriorati. Tali rettifiche ammontano a 30 milioni
e 560 mila e risultano l’elemento maggiormente negativo nel conto economico 2013.
15
I volumi di rettifiche sui crediti trovano le ragioni nella profonda opera di presa di coscienza,
rianalisi e riclassificazione dei volumi di credito deteriorato sviluppata anche in seguito al riassetto
della struttura. Tali attività trovano altresì ragione e conferma nella volontà del Consiglio di
Amministrazione, di adeguare il comparto crediti alla reale situazione di solvibilità delle posizioni,
in considerazione del persistere e per alcuni comparti del peggioramento della crisi economica;
attività peraltro già avviata con consapevolezza nel corso del 2012, in linea con le sollecitazioni
ricevute, da tutte le realtà del sistema da Banca d’Italia.
Per ulteriori dettagli si rinvia alla consultazione delle pagine 28, 29, 30 e 31 del fascicolo di bilancio
chiuso al 31/12/2013.
Tabella 5: Principali dati di stato patrimoniale
(dati in migliaia di Euro)
31/12/2012
608.882
125.662
567.124
865.574
1.071
101.999
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
Impieghi a clientela
Totale attivo
Capitale Sociale
Patrimonio netto
31/12/2013
626.820
126.167
529.134
874.064
1.277
91.245
Variazione
2,96%
0,40%
-6,70%
0,98%
19,23%
-10,54%
Tabella 6: Principali indicatori di liquidità
31/12/2012
93,14%
n.d
n.d
Loan to Deposit Ratio (*)
Liquidity Coverage Ratio
Net Stable Funding Ratio
31/12/2013
84,42%
n.d
n.d
(*) Valore espresso dal rapporto fra impieghi a clientela e raccolta diretta da clientela.
La dinamica del Loan to Deposit Ratio, che esprime il rapporto tra l’ammontare degli impieghi e
quello della raccolta diretta, riflette con chiarezza l'incremento della raccolta diretta della Banca e la
contestuale riduzione degli impieghi, così come esposti al punto precedente.
I dati relativi al Liquidity Coverage Ratio ed al Net Stable Funding Ratio non sono riportati sul
bilancio del 31/12/2013, in quanto la loro valutazione risulta obbligatoria a partire, rispettivamente,
dal 1° Gennaio 2015 e dal 1° Gennaio 2018. È, comunque, in corso da parte dell’Emittente il
processo di implementazione di tali indicatori.
Per quanto concerne la capacità di reperire nuovi fondi (funding liquidity risk), si evidenzia che
l’Emittente ha da sempre manifestato un elevato grado di indipendenza dal mercato interbancario,
essendo la raccolta della banca derivante principalmente dalla clientela retail.
Nell’ambito della propria attività l’Emittente ha fatto anche ricorso al rifinanziamento presso la
BCE per complessivi 29 milioni di Euro, mediante la partecipazione alle aste a lungo termine
(LTRO – Long Term Refinancing Operations) effettuate dall’autorità monetaria a partire dal
febbraio 2012 e scadenza febbraio 2015.
In tema di capacità di smobilizzo di attività sul mercato (market liquidity risk) per far fronte ad
eventuali sbilanci da finanziare, l’Emittente presenta al 31 Dicembre 2013 un ammontare di titoli
stanziabili presso la Banca Centrale Europea (BCE) pari a complessivi 258.000 milioni di valore
nominale, di cui 135.300 milioni non impegnati e caratterizzati da un elevato grado di liquidabilità,
anche in condizioni di stress.
16
Ai fini del calcolo dei requisiti per gli assorbimenti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato
l’Emittente non adotta tecniche di VaR. Si fa presente, tuttavia, che sono previste tecniche e modelli
di Value at Risk per sole finalità gestionali interne ed esclusivamente per il portafoglio titoli di
debito.
Si riporta, di seguito, un prospetto riassuntivo relativo alle esposizioni della Banca in titoli di debito
emessi da Governi centrali e locali e da Enti governativi, aggiornato al 31 dicembre 2013.
Tabella 6: Esposizione dell'emittente su titoli di debito emessi da governi centrali, locali ed enti
governativi al 31/12/2013:
Emittente
Rating
S&P
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Valore di
mercato
Stato Italiano
BBB
103.000.000
108.239.414 108.239.414
Stato Italiano
BBB
32.500.000
32.976.558
Stato Italiano
BBB
122.500.000
124.679.694 124.679.694
32.976.558
Tipologia
strumento
finanziario
Incidenza
sull'ammontare
complessivo delle
attività finanziarie
BTP
39,60%
BTP Italia
12,06%
CCT
45,62%
Si precisa che tutti i titoli sono classificati AFS (attività finanziarie che si intende mantenere per un
periodo di tempo indefinito e che possono essere vendute per esigenze di liquidità, di variazione dei
tassi di interesse e variazione dei prezzi di mercato.
La Banca non detiene in portafoglio titoli strutturati. La Banca non ha erogato prestiti a governi
governi centrali, locali ed enti governativi
4. INFORMAZIONI SULL’EMITTENTE
4.1. Storia ed evoluzione dell’Emittente
Nata nel 1921 come Cassa Rurale Interparrocchiale di S. Fortunato, S.Andrea dell'Ausa e S.
Gaudenzo di Rimini a sostegno dei più poveri e bisognosi, la Banca di Rimini ha via via assunto il
ruolo di protagonista nello sviluppo e nel rinnovamento dell'economia locale. Nel 1971 la banca si è
trasferita nella nuova sede sociale edificata lo stesso anno nella centrale piazza Mazzini in Rimini.
La Cassa Rurale e Artigiana diventa Banca di Credito Cooperativo di San Gaudenzo di Rimini nel
1994 per poi divenire definitivamente Banca di Rimini nel 1996.
In data 2 ottobre 2009 la Banca è stata sottoposta a procedura di amministrazione straordinaria, con
provvedimento disposto con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 15 settembre
2009, assunto a seguito di accertamenti ispettivi condotti dalla Banca d’Italia che avevano posto in
luce la sussistenza di gravi irregolarità e gravi violazioni normative; le anomalie riguardavano
l’assetto organizzativo e gestionale e il sistema dei controlli interni. L'amministrazione straordinaria
si è conclusa in data 30 settembre 2010 sulla base di un piano di risanamento, redatto dai
commissari straordinari. A fine 2013 la Banca ha raggiunto il definitivo completamento di tale
piano di risanamento. Il piano strategico 2013-2015 della Banca è stato aggiornato nel marzo 2014
con l’inserimento dell’annualità previsionale 2016. Sono state confermate le politiche previste nel
piano strategico originario con particolare risalto alla mission e allo scopo aziendale, all’immagine
sul territorio, alle politiche verso la collettività e alle politiche di rischio con l’adeguamento a
quanto indicato nel capitolo VII del 15 aggiornamento della circolare della Banca d’Italia n.
17
263/2006. Si è riservata inoltre particolare attenzione alle politiche organizzative e al rafforzamento
delle politiche commerciali.
Grazie alla preferenza accordata dalla propria clientela, lo sviluppo della Banca di Rimini è
proseguito costantemente negli anni in termini di volumi, di redditività e di presenza operativa.
Oggi la Banca, con i suoi 18 sportelli, è un punto di riferimento nella provincia di Rimini ed i dati di
bilancio ne confermano il suo radicamento nel tessuto sociale ed economico.
4.1.1. Denominazione legale e commerciale
La denominazione legale dell'Emittente è “Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop.”
La denominazione commerciale abbreviata è “Banca di Rimini”
4.1.2. Luogo di registrazione dell’Emittente e suo numero di registrazione
Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è iscritta nel Registro delle Imprese di Rimini al
numero 19943. L'Emittente è inoltre iscritta all'Albo delle Banche tenuto dalla Banca d'Italia al n.
2226.9.0.
4.1.3. Data di costituzione e durata dell’Emittente
L'Emittente è una società Cooperativa costituita per atto notaio Francesco Saverio Gostoli, rep. n.
2337/1706 del 10/04/1921. La durata dell'Emittente è fissata, ai sensi dell'art. 5 dello Statuto, sino al
2100.
4.1.4. Sede e forma giuridica dell’Emittente, legislazione in base alla quale opera, paese di
costituzione, nonché indirizzo e numero di telefono della sede sociale.
Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è una società Cooperativa costituita in Rimini,
regolata ed operante in base al diritto italiano. La Banca ha sede legale in Rimini via Garibaldi 147,
tel. 0541/1847000 e svolge attualmente la sua attività in Rimini e provincia.
4.1.5 Eventi recenti verificatisi nella vita dell’Emittente sostanzialmente rilevanti per la
valutazione della sua solvibilità
Non si è a conoscenza di fatti recenti che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni
significative sulle prospettive dell’Emittente e per la valutazione della sua solvibilità.
5. PANORAMICA DELLE ATTIVITA’
5.1. Principali attività
5.1.1. Breve descrizione delle principali attività dell’Emittente con indicazione delle principali
categorie di prodotti venduti e/o servizi prestati
La Banca ha per oggetto sociale la raccolta del risparmio e l'esercizio del credito nelle sue varie
forme. Essa può compiere, con l'osservanza delle disposizioni vigenti, tutte le operazioni e i servizi
bancari e finanziari consentiti, nonché ogni altra operazione strumentale o comunque connessa al
raggiungimento dello scopo sociale, in conformità alle disposizioni emanate dall'Autorità di
Vigilanza.
La Banca svolge le proprie attività nei confronti di soci e di terzi non soci. Le principali categorie di
prodotti offerti sono quelli bancari, assicurativi e finanziari.
I servizi prestati sono quelli bancari, d'investimento e servizi connessi e strumentali a quelli
d'investimento. Conformemente alle disposizioni normative vigenti la Banca può emettere prestiti
obbligazionari e altri strumenti finanziari.
18
L'attività principale svolta dalla Banca è quella di intermediazione, incentrata da un lato sulla
raccolta del risparmio, prevalentemente nelle forme tecniche di conto corrente, deposito a risparmio,
certificati di deposito e prestiti obbligazionari, e dall'altro sull'esercizio del credito, prevalentemente
nelle forme tecniche di mutui ipotecari e chirografari, aperture di credito in conto corrente e
finanziamenti.
La gamma dei prodotti e dei servizi offerti è ampia e in grado di rispondere alle esigenze di una
clientela eterogenea.
Nelle tabelle di seguito è rappresentata l’operatività della Banca in termini di raccolta e di impieghi:
Raccolta complessiva
Composizione Raccolta complessiva
(importi in migliaia di Euro)
2012
2013
Variazione
assoluta
Variazione
Totale Raccolta Diretta
608.822
626.820
17.998
2,96%
Totale Raccolta Indiretta
125.662
126.167
505
0,40%
Totale Raccolta
734.484
752.987
18.503
2,52%
2012
2013
Variazione
assoluta
Variazione
Conti Correnti e Depositi a Risparmio
335.351
356.106
20.755
6,19%
Prestiti Obbligazionari
232.759
254.538
21.779
9,36%
Certificati di Deposito
40.712
16.176
-24.536
-60,27%
Totale Raccolta Diretta
608.822
626.820
17.998
2,96%
2012
2013
Variazione
assoluta
Variazione
Risparmio Amministrato
103.288
94.728
-8.560
-8,29%
Risparmio Gestito
22.374
31.439
9.065
40,52%
Totale Raccolta Indiretta
125.662
126.167
505
0,40%
2012
2013
Variazione
assoluta
Variazione %
Conti Correnti
217.891
178.707
-39.184
-17.98%
Mutui
308.789
317.294
8.505
2,75%
Altri Finanziamenti
40.444
33.134
-7.310
-18,07%
Totale Impieghi
567.124
529.135
-37.989
-6,70%
Raccolta diretta
Composizione Raccolta diretta
(importi in migliaia di Euro)
Raccolta indiretta
Composizione Raccolta indiretta
(importi in migliaia di Euro)
Composizione impieghi
Composizione impieghi netti
(importi in migliaia di Euro)
5.1.2. indicazione dei nuovi prodotti e/o delle nuove attività, se significativi
Nell’ultimo periodo non sono stati distribuiti nuovi prodotti.
19
5.1.3. Principali mercati
L’attività della Banca di Rimini Credito Cooperativo è rivolta prevalentemente ai soci e/o ai
residenti nella provincia di Rimini.
5.1.4. Dichiarazioni sulla posizione concorrenziale dell'Emittente
Nel presente Prospetto di Base non vi sono dichiarazioni formulate dall'Emittente riguardo la sua
posizione concorrenziale
6. STRUTTURA ORGANIZZATIVA
6.1. descrizione del gruppo e della posizione che l’Emittente occupa
La Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., non appartiene a nessun gruppo ai sensi
dell'art. 60 del D.Lsg.385/93 non possiede partecipazioni di controllo.
6.2 Indicare se l'Emittente dipende da altri soggetti
L'Emittente non dipende da altri soggetti e gode di piena autonomia gestionale.
7. INFORMAZIONI SULLE TENDENZE PREVISTE
7.1 Cambiamenti negativi sostanziali nelle prospettive dell’emittente
Si conferma che, rispetto alla data dell’ultimo bilancio d'esercizio sottoposto a revisione e
pubblicato, non si sono verificati cambiamenti negativi sostanziali, tali da incidere sulle prospettive
della Banca.
7.2 Tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti che potrebbero ragionevolmente avere
ripercussioni significative sulle prospettive dell'Emittente almeno per l'Esercizio in corso.
Allo stato attuale non vi sono informazioni su tendenze, incertezze, richieste, impegni o fatti noti
che potrebbero ragionevolmente avere ripercussioni significative sulle prospettive dell’Emittente
almeno per l'esercizio in corso.
8. PREVISIONI O STIME DEGLI UTILI
Il presente Prospetto di Base non contiene alcuna previsione o stima degli utili, in quanto non
elaborate dall'Emittente.
9. ORGANI DI AMMINISTRAZIONE, DI DIREZIONE E DI VIGILANZA
9.1 Informazioni circa gli organi di amministrazione, direzione e vigilanza .
Di seguito sono indicati i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e di
Direzione della Banca alla data del presente Documento di Registrazione nonché la carica ricoperta
nell'Emittente e le principali cariche ricoperte in altre società.
I componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e di Direzione sono tutti
domiciliati per la carica presso la sede della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop., in via
Garibaldi 147 – 47900 Rimini.
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9.1.1 Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è composto
da nove membri e resterà in carica fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del
bilancio relativo al 31/12/2015.
I componenti del Consiglio di Amministrazione sono indicati nella seguente tabella:
Nome
Carica Ricoperta Principali cariche ricoperte in altre società
nell’Emittente
-Consigliere Federazione delle Banche di
Cred. Coop. Dell'Emilia Romagna Soc.
Coop.;
-Consigliere Cedecra Informatica Bancaria
Soc. a R.L.
Dott. Cesare Frisoni
Presidente
Ing. Vignoli Luciano
Vice Presidente
Rag. Casadei Maurizio
- Amministratore Unico Blutec Srl.;
- Amministratore Unico Blu-Way Srl.;
- Vice
Presidente Consiglio di
Amministrazione Bottega Video Srl.;
- Vice
Presidente Consiglio di Amm.
Consozio Il Borgo Soc. Coop.;
Vice
Presidente
Consiglio
di
Amministrazione Consorzio Mosaico Coop.
Sociale a R.L.;
Presidente
del
Consiglio
di
Amministrazione Il Millepiedi Soc. Coop. a
R.L.
Vice
Presidente
Consiglio
di
Amministrazione Iniziative Editoriali Srl.
Consigliere
Dott. Cavalli Francesco
Consigliere
-Presidente del Consiglio di Amministrazione
Co.Ap. Comunità Aperta Società Coop. a
R.L.;
- Consigliere Iniziative Editoriali S.r.l;
-Presidente del Consiglio di Amministrazione
Yourimini Srl.
Forlani Carlo
Consigliere
Nessuna
Consigliere
- Consigliere A.I.A. Servizi a R.L.;
- Consigliere L'Hotel Srl;
- Titolare Firmatario Montebelli Lorena;
Vice
Presidente
Consiglio
di
Amministrazione Turisminsieme Soc. Coop.;
Consigliere
- Socio Immobiliare Valconca S.n.c. Di Morri
Oliviero & C.;
- Socio Accomandatario Linea Emme Sas. Di
Morri Oliviero & C.;
Montebelli Lorena
Dott. Morri Oliviero
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Geom. Angelino Eugenio
Consigliere
- Amministratore Delegato Adria Congrex
Srl.;
- Consigliere P.A. Incentive Srl.
Rag.ra Annibali Anna Maria
Consigliere
- Presidente Consiglio di Amministrazione
Insieme Soc. Coop.
9.1.2 Collegio Sindacale
Il Collegio Sindacale della Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop. è composto da tre
sindaci effettivi e due supplenti e resterà in carica fino alla data dell’assemblea convocata per
l’approvazione del bilancio relativo al 31/12/2015.
I componenti del Collegio Sindacale sono indicati nella seguente tabella:
Nome
Dott. Bolelli Valerio
Dott. Foschi Riccardo
Carica Ricoperta
nell’Emittente
Principali cariche ricoperte in altre società
- Sindaco Supplente Bcc di Vergato Soc. Coop.;
- Sindaco Supplente Popolare Felsinea;
Presidente del Collegio
- Sindaco Supplente Unicoper Turist Soc.
Sindacale
Coop. a.r.l.;
Sindaco Effettivo
- Sindaco Supplente Akkanto Soc. Coop.
Sociale;
- Sindaco Supplente Azienda Casa Emilia
Romagna Provincia di Rimini;
- Sindaco Supplente Blubai Srl.;
- Presidente del Collegio Sindacale C.S.R.
Coop. Sociale a r.l.;
- Sindaco Effettivo Comunità Papa Giovanni
XXIII Coop. Sociale a r.l.;
- Revisore Unico Consorzio Mosaico Coop.
Sociale;
- Sindaco Effettivo Consorzio Via Portogallo
Coop. Sociale;
- Presidente del Collegio Sindacale
Cooperativa Riminese Assistenza Servizi
Tecnici -Co.R.A.S.T – Soc. Coop.;
Presidente
del
Collego
Sindacale
Cooperativa Trasporti Santarcangelo (C.T.S.)
Soc. Coop.;
- Revisore Legale Insieme Società Cooperativa
Sociale Soc. Coop.;
- Sindaco Effettivo La Fraternità Soc. Coop. A
R.L.;
- Revisione Unico La Goccia Soc. Coop.
Sociale;
- Presidente del Collegio Sindacale
Organizzazione di Produttori Associazione
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Regionale Produttori Olivicoli dell'Emilia
Romagna Soc. Coop. a .r.l.;
- Sindaco Effettivo Società Cooperativa Sociale
La Romagnola-Onlus Soc. Coop.;
Dott. Sanchi Gianluca
Dott. Faini Paolo
Sindaco Effettivo
- Sindaco Effettivo Globo Immobiliare Srl.;
- Sindaco Effettivo Globo Trasporti Soc.
Coop.;
- Sindaco Effettivo Lago La Pescaccia Srl.
- Presidente del Collegio Sindacale New
Factor Spa.;
- Sindaco Supplente Prime Cleanig Soc. Coop.;
Sindaco Supplente
- Presidente del Consiglio Direttivo ADC –
Associazione dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili;
- Sindaco Supplente Castelvecchio Spa.
- Revisore Legale Itinera Srl.;
- Sindaco Supplente Giacomellisport.com Srl.;
Dott. Farneti Francesco Sindaco Supplente
- Commissario Giudiziale Football Village Srl;
- Curatore Fallimentare Berni Costruzioni Srl.;
- Curatore Fallimentare Felix Sas.;
- Curatore Fallimentare Gordon Sas.;
- Curatore Fallimentare La Peng Fish Sas.;
- Curatore Fallimentare Noxon Srl.;
- Curatore Fallimentare Nuova Edilubaldi Srl.;
- Curatore Fallimentare Renzi Tech Srl.;
- Curatore Fallimentare VRS Elettronica Srl.;
- Liquidatore Giudiziario Digital Security Srl.;
- Commissario Liquidatore Mastri Edili Srl.;
- Liquidatore Giudiziario Ribar Srl.;
- Liquidatore Giudiziario Sicurezza Industriale
Srl.;
- Commissario Giudiziale Edilizia Moderna
Srl.;
- Commissario Giudiziale Escavazioni
Meccaniche Srl.;
- Commissario Liquidatore Kablotron di
D'Ubaldo Loretta & C. Snc.;
- Revisore Unico Nuova Società per Azioni
Acque Minerali di Cervarezza;
- Sindaco Supplente Aetna Group Spa.;
- Sindaco Effettivo Agenzia Mobilità Provincia
di Rimini;
- Presidente del Collegio Sindacale Eldasoft
Spa.;
- Sindaco Effettivo F.lli Franchini Srl.;
- Sindaco Supplente FBS Real Estate Spa.;
- Sindaco Effettivo M.T. Spa.;
- Sindaco Effettivo Maggioli Spa.;
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- Sindaco Effettivo New Factor Spa.;
- Revisore Unico Nocera Umbra Fonti Storiche
Spa.;
- Sindaco Supplente Prasmatic Srl.;
- Sindaco Effettivo Riminicultura Srl.;
- Revisore Unico Studio K Srl.;
- Sindaco Supplente Verni & Fida Srl.
9.1.3 Direttore Generale
Nome
Dott. Conti Gianluca
Carica Ricoperta
nell’Emittente
Principali cariche ricoperte in
altre società
Direttore Generale
Nessuna
9.2. Conflitti di interesse degli organi di amministrazione, di direzione e di sorveglianza
Banca di Rimini Credito Cooperativo dichiara che esistono conflitti di interesse alla luce di rapporti
di affidamento con gli Esponenti Aziendali, deliberati ed effettivamente concessi dalla Banca in
conformità al disposto dell’art. 136 del d.lgs n. 385/93 e delle connesse istruzioni di vigilanza della
Banca d’Italia, oltre che all’art. 2391 del codice civile.
Il totale delle posizioni di rischio, accordato agli Organi di Amministrazione, di Direzione e di
Vigilanza alla data del 31/12/2013, ammontava ad Euro 265.586,66
10. PRINCIPALI AZIONISTI
10.1 Soggetti che possiedono o controllano direttamente o indirettamente il capitale
dell'Emittente.
Non esistono partecipazioni di controllo ovvero azionisti che direttamente o indirettamente
detengono quote superiori al 2%.
Ogni socio è titolare di un voto, qualsiasi sia il numero delle azioni ad esso intestate.
10.2 Eventuali accordi, noti all'emittente, dalla cui attuazione possa scaturire ad una data
successiva una variazione dell'assetto di controllo dell'emittente
Non esiste alcun tipo di patto parasociale.
11. INFORMAZIONI FINANZIARIE RIGUARDANTI LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ,
LA SITUAZIONE FINANZIARIA, I PROFITTI E LE PERDITE DELL'EMITTENTE
11.1. Informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
Le informazioni finanziarie riguardanti le attività e le passività, la situazione finanziaria, i profitti e
le perdite dell’Emittente e le relative relazioni della società di revisione, sono contenute nei
fascicoli di bilancio relativi agli esercizi 2012 e 2013.
I bilanci sono redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS.
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Ai sensi del combinato disposto dall’art.11 della Direttiva Prospetto e dell’art. 28 del regolamento
CE 809/2004, i suddetti documenti devono ritenersi inclusi mediante riferimento nel presente Documento di Registrazione, di cui formano parte integrante.
I suddetti documenti sono a disposizione del pubblico così come indicato nel successivo capitolo 14
11.2. Bilanci
Ai fini del presente Documento di Registrazione si riassumono nella tabella sottostante i riferimenti
dei principali dati contenuti nel bilancio relativo all'esercizio 2012 e nel bilancio relativo
all'esercizio 2013.
Informazioni finanziarie
Relazione degli Amministratori
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione della Società di Revisione
Stato patrimoniale
Conto economico
Rendiconto finanziario
Nota integrativa
(documento redatto a parte rispetto al Bilancio)
Bilancio al 31/12/2012 Bilancio al 31/12/2013
Pag. 8 – 46
Pag. 7 - 50
Pag. 47 – 50
Pag. 51- 53
Pag. 51 – 52
Pag. 54 – 55
Pag. 53
Pag. 56
Pag. 54
Pag. 57
Pag. 58-59
Pag. 61 - 62
da pag. 60 a pag. 178
da pag. 63 a pag. 193
11.3. Revisione delle informazioni finanziarie annuali relative agli esercizi passati
11.3.1. Dichiarazione attestante che le informazioni finanziarie relative agli esercizi passati
sono state sottoposte a revisione
Ai sensi dell’art.14 del D. Lgs. n. 39/2010 e dell’art. 43 dello Statuto Sociale, il bilancio relativo
all’esercizio 2012 è stato assoggettato a revisione, con esito positivo, da parte della società PKF
Italia SpA. ed il bilancio relativo all’esercizio 2013 è stato assoggettato a revisione, con esito
positivo, da parte della società Baker Tilly Revisa S.pA.
Con riferimento al bilancio chiuso il 31/12/2012, la società di revisione PKF Italia S.p.a, nella
propria relazione al bilancio ha rilasciato giudizio positivo senza rilievi evidenziando, a titolo di
richiamo d'informativa, quanto segue:
a) Il Consiglio di Amministrazione come descritto nella relazione sulla gestione e nella nota
integrativa, stante il perdurare dell'attuale crisi economica e del conseguente incremento della
rischiosità e del progressivo deterioramento del credito, ha ritenuto opportuno contabilizzare
rettifiche di valore su crediti per euro 32.788 mila. Nello stesso periodo, la Banca ha beneficiato di
plusvalenze su titoli classificati come disponibili per la vendita per euro 6.133 mila. L'effetto
congiunto delle operazioni di cui sopra ha contribuito alla perdita d'esercizio di euro 13.892 mila al
netto dell'effetto fiscale che include imposte anticipate di periodo per euro 9.471 mila.
b) La Banca riporta nel bilancio al 31 dicembre 2012 un fondo per malversazioni dipendenti pari a
Euro 629 mila, in diminuzione rispetto all'anno scorso di euro 196 mila, stanziato in relazione alle
probabili future richieste di risarcimenti derivanti dalle vertenze per malversazioni dipendenti. Pur
riconoscendo i profili di incertezza insiti in tale stanziamento, gli amministratori, supportati anche
dal parere dei propri legali, ritengono che il fondo rappresenti la migliore stima dell'onere
necessario ad estinguere l'obbligazione sopra richiamata, tenendo conto di tutte le conoscenze
disponibili alla data odierna.
Con riferimento al bilancio chiuso il 31/12/2013, la società di revisione Baker Tilly Revisa S.pA,
nella propria relazione al bilancio ha rilasciato giudizio positivo senza rilievi evidenziando, a titolo
di richiamo d'informativa, quanto segue:
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Il bilancio d'esercizio 2013, come pure quello dell'esercizio precedente, evidenzia una significativa
perdita influenzata in misura rilevante dalle rettifiche di valore sui crediti. Come indicato nella
relazione sulla gestione, tali volumi di rettifiche sui crediti trovano le ragioni nella profonda opera
di coscienza, rianalisi e riclassificazione dei volumi di credito deteriorato sviluppata anche in
seguito al riassetto della struttura. Gli amministratori, pur evidenziando anche per il 2014 l'elevata
incertezza a riguardo delle svalutazioni dei crediti deteriorati, ipotizzano che le rettifiche previste
siano in forte diminuzione rispetto al biennio appena trascorso.
11.3.2 Altre informazioni controllate dai revisori dei conti
Non esistono altre informazioni, contenute nel documento di registrazione, controllate dai revisori
dei conti.
11.3.3 Dati finanziari
I dati indicati sono estratti da bilanci revisionati
11.4 Data delle ultime informazioni finanziarie
Le ultime informazioni finanziarie, approvate in data 11/05/2014 dall'assemblea ordinaria dei soci
della Banca, si riferiscono al 31/12/2013.
11.5 Informazioni finanziarie infra annuali
I dati inseriti nel presente documento provengono da bilanci ufficiali della Banca.
11.6 Procedimenti giudiziari e arbitrali che possono avere un effetto significativo
sull’andamento dell’emittente
Alla data del presente documento, in capo alla Banca di Rimini Credito Cooperativo Soc. Coop.
esistono dei procedimenti giudiziari che, anche in considerazione dei fondi rischi accantonati, al
31/12/2013 pari ad Euro 892.232, non hanno ripercussioni significative sulla situazione economica,
patrimoniale e finanziaria della Banca.
In particolare, alla data del 31/12/2013 nella voce Fondi per Rischi ed Oneri sono contenuti:
– Il fondo controversie legali, pari ad Euro 230.741; il fondo è stato costituito per tutelare la Banca
da probabili esiti negativi derivanti dalle cause passive per vendite in raccolta ordini di titoli
Argentina. Nel corso del 2013 il fondo ha subito diminuzioni pari ad euro 21.606 per utilizzo a
seguito di perdite subite su posizioni chiuse nell'esercizio ed aumenti pari ad euro 34.626 per
accantonamenti su n. 2 citazioni ricevute nel corso dell'anno. Si ritiene che il fondo, il cui saldo
corrisponde ad oltre il 30% del totale delle richieste, sia congruo.
– Il fondo malversazioni dipendenti, pari ad Euro 661.491; nel corso del 2013 il fondo ha avuto una
diminuzione di euro 82.278 per utilizzo a seguito di n. 3 transazioni concluse nel 2013. Il fondo è
costituito per le cause promosse contro la Banca per responsabilità oggettiva in ordine al
comportamento di un ex dipendente. Sulla base di tutte le informazioni disponibili e tenendo conto
delle indicazioni ottenute dai legali della Banca, si ritiene che il fondo in oggetto, il cui saldo
corrisponde ad oltre il 45% del totale delle richieste di risarcimento ricevute e notificate, sia
congruo; si segnala inoltre che, essendo ormai trascorsi quasi quattro anni dall’allontanamento del
dipendente infedele, potrebbero ritenersi esaurite le pretese di altri clienti.
11.7 Cambiamenti significativi nella situazione finanziaria o commerciale dell’emittente
La Banca di Rimini Credito Cooperativo attesta che, dalla data dell’ultimo bilancio d'esercizio
sottoposto a revisione e pubblicato, non si sono verificati cambiamenti significativi nella propria
situazione finanziaria o commerciale.
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12. CONTRATTI IMPORTANTI
La Banca, negli ultimi due anni, non ha concluso alcun contratto che abbia comportato o possa
ragionevolmente comportare per la Banca medesima un’obbligazione o un diritto tale da influire in
misura rilevante sulla capacità dell’Emittente di adempiere alle sue Obbligazioni nei confronti dei
possessori degli strumenti finanziari che intende emettere.
13. INFORMAZIONI PROVENIENTI
DICHIARAZIONI DI INTERESSI
DA
TERZI,
PARERI
DI
ESPERTI
E
Fatta eccezione per le relazioni rilasciate dalla società di revisione sui bilanci d'esercizio, non sono
stati rilasciati da terzi, pareri o relazioni relativi alle informazioni contenuti nel Documento.
14. DOCUMENTI ACCESSIBILI AL PUBBLICO
Per tutta la durata di validità del presente Documento di registrazione, presso la sede legale
dell’Emittente, sono gratuitamente a disposizione degli interessati i seguenti documenti:
- Atto costitutivo;
- Statuto vigente;
- Bilancio con relazione della Società di Revisione, relativo all'esercizio chiuso il 31/12/2012;
- Bilancio con relazione della Società di Revisione, relativo all'esercizio chiuso il 31/12/2013;
- Prospetto di Base;
- Condizioni Definitive e nota di sintesi relative ai singoli prestiti.
I documenti di cui sopra, ad eccezione dello statuto e dell’atto costitutivo che saranno disponibili,
su richiesta, presso la Segreteria Generale dell’Emittente, possono essere consultati anche sul sito
internet www.bancadirimini.it.
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