Dirigenti Scolastici NOTIZIARIO NAZIONALE 012/ 2014 – 25 Febbraio 2014 REDAZIONE : R. Ciuffreda - Coordinamento Nazionale STRUTTURA COMPARTO NAZIONALE DIRIGENTI SCOLASTICI FLC IN PRIMO PIANO 01. Governo Renzi: Pantaleo, priorità siano accompagnate da finanziamenti DIRIGENTI SCOLASTICI 02. NOTIZIARIO NAZIONALE Dirigenti Scolastici un nuovo strumento di lavoro - SPECIALE INDICE/ARCHIVIO 2013 NORME : SPAZIO FAQ E GIURISPRUDENZA strumenti utili a dirigenti, docenti, personale ATA, RSU e genitori per difendere e garantire la qualità della scuola pubblica. 03. DOCENTI E MARCATEMPO QUAL È LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO? PERSONALE : PROBLEMI CONTRATTUALI – SCATTI – PROFILI 04. Posizioni economiche ATA: rinviato l'incontro tra MIUR e MEF per regolarizzare l'errore 05. Posizioni economiche ATA: penalizzati dal blocco anche i facenti funzione PERSONALE : ORGANICI – INIDONEI – ITP 06. Tavolo tecnico sugli organici ATA, il MIUR s’impegna a fornire i dati dello sviluppo delle tabelle 07. Formazione iniziale. Perfezionamento CLIL: attivati 1.150 posti per 2013/2014 PRECARIATO, RECLUTAMENTO, SUPPLENZE E PROBLEMI RETRIBUTIVI 08. Assunzioni in ruolo su sostegno: ulteriori indicazioni del MIUR ITS–IFTS –IEFP – FORMAZIONE PROFESSIONALE- ALTERNANZA 09. Esami di qualifica e diploma dei percorsi IeFP: accordo tra le Regioni SINDACATO - POLITICA SCOLASTICA 10. Parte il Sistema nazionale delle Anagrafi Edilizia scolastica 11. Nuove linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri 12. “La conoscenza bene comune”, convegno nazionale a Firenze il 3-4 marzo 2014 13. “Articolo 33” Mensile per chi lavora nella scuola, nell’università, nella ricerca, nella formazione ALLEGATI scheda norme e sentenze su utilizzo orologio marcatempo nella scuola Sentenza Suprema Corte di cassazione 12 maggio 2006 n. 11025 decreto ministeriale 142 del perfezionamentio clil 2013 2014 decreto ministeriale 30 settembre 2011 formazione iniziale clil nota 1441 del 20 febbraio 2014 chiarimenti su assunzioni personale docente posti di sostegno accordo conferenza regioni e province autonome di trento e bolzano del 20 febbraio 2014 esami a conclusione dei percorsi di istruzione e fp nota 1840 dell 8 aprile 2013 quesito percorsi iefp in susidarieta integrativa nota 2229 del 17 ottobre 2013 esami iefp susidiaria 2013 2014 accordo per il nuovo Sistema nazionale delle Anagrafi dell’edilizia scolastica (Snaes) circolare 4233_linee_guida_integr_alunni_stranieri convegno nazionale conoscenza bene comune firenze 3 4 marzo 2014 programma convegno nazionale conoscenza bene comune firenze 3 4 marzo 2014 scheda adesione convegno nazionale conoscenza bene comune firenze 3 4 marzo 2014 informazioni logistiche 21 febbraio 2014 posti disponibili ART-33-1xsito ********* E se l'interesse nell'appassionarsi allo studio dell' economia consistesse nella speranza che la povertà e l'ignoranza possano essere gradualmente eliminate? FEDERICO CAFFE ********** IN PRIMO PIANO 01. Governo finanziamenti Renzi: Pantaleo, priorità siano accompagnate da Comunicato stampa di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL. E' sicuramente importante che nelle dichiarazioni programmatiche il nuovo Presidente del Consiglio Matteo Renzi abbia indicato la scuola tra le priorità. Ma bisogna tornare ad investire su tutti i comparti della conoscenza e valorizzare il lavoro. L'impoverimento drammatico degli ultimi anni di scuola, ricerca, università e alta formazione artistica e musicale ha accompagnato il declino economico e democratico del nostro Paese, indebolendo il sistema nazionale di istruzione, formazione e ricerca, accentuando il divario nord-sud. Il lavoro in tutti i comparti della conoscenza è peggiorato in termini di salario e di diritti. Bisogna prioritariamente aumentare e riorganizzare il finanziamento pubblico alle istituzioni della conoscenza, prevedere un sistema di valutazione che deve essere rivolto al miglioramento del sistema e non a una finta meritocrazia, rinnovare i contratti nazionali in tutti i settori pubblici, rendere esigibile la contrattazione decentrata cancellando la legge Brunetta, superare la precarietà e approvare una legge nazionale sul diritto allo studio adeguatamente finanziata. La conoscenza deve essere ritenuta un bene comune e non piegata alle logiche del mercato. Queste sono le priortà della FLC CGIL e adesso attendiamo i fatti. DIRIGENTI SCOLASTICI 02. NOTIZIARIO NAZIONALE Dirigenti Scolastici un nuovo strumento di lavoro - SPECIALE INDICE/ARCHIVIO 2013 Dirigenti Scolastici NOTIZIARIO NAZIONALE Indice archivio 2013 Il notiziario on line dei dirigenti scolastici realizzato da Raffaele Ciuffreda ed inviato a tutti i dirigenti scolastici, iscritti e non iscritti alla FLC che ne facciano richiesta, presenta una parte dei contenuti e alcuni servizi riservati agli iscritti alla FLC che ne fanno uno strumento di lavoro e di informazione di grandissima qualità a sostegno della professione del dirigente scolastico, consentendo un aggiornamento in tempo reale su tutte le novità normative e sulle principali problematiche che riguardano il mondo della scuola. Per renderne ancora più utile la consultazione e trasformarlo in un archivio normativo da consultare nel tempo, il notiziario si arricchisce oggi di un nuovo strumento, un indice tematico annuale che raggruppa tutte le questioni affrontate nei numeri pubblicati nell'anno 2013. L'indice tematico, realizzato grazie all'instancabile impegno di Raffaele Ciuffreda, è riservato ai soli dirigenti scolastici iscritti alla FLC sarà inviato direttamente a mezzo mail come numero monografico nei prossimi giorni. Un caro saluto Gianni Carlini - Responsabile della struttura di comparto nazionale dirigenti scolastici FCL CGIL -------------------------Il notiziario come noto non è nulla di eccezionale ma semplicemente un promemoria per il dirigente sulle notizie riguardanti la scuola, sulle norme più importanti degli ultimi giorni, arricchite di schede di lettura, giurisprudenza ed ampio spazio per la discussione direttamente nella vs casella di posta... Non capita di rado che qualcuno dei DS che ricevono il notiziario ci chieda di aiutarlo a ritrovare un articolo interessante, un decreto, una legge, una sentenza o una scheda FLC ANALITICA, che aveva letto sul notiziario. Abbiamo pensato quindi di lavorare ad un indice annuale degli articoli pubblicati in modo che possiate, per leggerli o rileggerli o utilizzarli nel lavoro, facilmente ritrovarli in archivio. Gli articoli pubblicati sul notiziario NAZIONALE dirigenti scolastici sono stati raccolti in 20 raggruppamenti tematici. Mantengono la numerazione originaria che avevano all’interno del numero di notiziario di pubblicazione. A fianco di ciascun articolo è indicato il link al notiziario, il numero di notiziario di riferimento, la data di pubblicazione. Naturalmente troverete anche tutti gli allegati (le SCHEDE di analisi e commento, le NORME, i DOCUMENTI) inerenti i singoli articoli che potrete ritrovare con un semplice clic sul LINK A FIANCO DI CIASCUN ARTICOLO. Queste le 20 direttrici tematiche: 01 DIRIGENTI SCOLASTICI 02 DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 03 PROGRAMMA ANNUALE - MOF - CONTRATTAZIONE DI SCUOLA 04 ALTRI FINANZIAMENTI: INDENNITA’ E POSIZIONI ECONOMICHE 05 NORME: SPAZIO FAQ E GIURISPRUDENZA 06 PERSONALE : PROBLEMI CONTRATTUALI – SCATTI - PROFILI 07 PERSONALE: DIRITTI E ASSENZE 08 PERSONALE : ORGANICI – INIDONEI - ITP 09 PERSONALE : MOBILITA’ ED UTILIZZAZIONI 10 PENSIONI 11 PRECARIATO, RECLUTAMENTO, SUPPLENZE E PROBLEMI RETRIBUTIVI 12 ORDINAMENTI e RIFORME 13 ITS –IFTS –IEFP – FORMAZIONE PROFESSIONALE - ALTERNANZA 14 ISTRUZIONE ADULTI - CPIA 15 ISCRIZIONI - ESAMI 16 PARLAMENTO - POLITICA – SINDACATI 17 SINDACATO - POLITICA SCOLASTICA 18 OPINIONI A CONFRONTO: AUTOGOVERNO IST.NI SCOLASTICHE 19 OPINIONI A CONFRONTO : LA VALUTAZIONE DELLE SCUOLE 20 SCUOLA : NAVIGANDO IN RETE ********** NORME : SPAZIO FAQ E GIURISPRUDENZA 03. DOCENTI RIFERIMENTO? E MARCATEMPO QUAL È LA NORMATIVA DI La questione è oggetto di analisi da ormai un ventennio e di tanto in tanto si ripropone. Proponiamo in una scheda una disamina delle norme che si sono succedute nel tempo e le interpretazioni ad esse collegate con particolare riferimento a sentenze dei tribunali del lavoro e della Cassazione. In tema di controllo sull’osservanza dell'orario accertata mediante forme di controllo obiettivo e di tipo automatizzato già dal 1992 si era chiarito non essere applicabile al comparto scuola limitatamente al settore educativo-formativo. Non sono mancati alcuni pronunciamenti dei tribunali del lavoro e sentenze in tal senso della Cassazione. Il tutto ovviamente poggiava e poggia sulle norme contrattuali (Ccnl ccnl 2007). 24.7.2003 e Nulla è disposto dal citato contratto in materia di rilevazione di presenze a carico del personale docente, per cui potrebbe essere illegittima qualsivoglia forzatura della dirigenza in materia. Inoltre la questione era stata affrontata e superata dalla Suprema Corte di cassazione, con sentenza 12 maggio 2006 n. 11025. In tema di adempimento delle formalità prescritte per il controllo dell'orario di lavoro mediante orologi marcatempo o altri sistemi di registrazione, per i dipendenti pubblici il relativo obbligo deve discendere da specifica fonte normativa o contrattuale che nel settore scolastico prevedono l’utilizzo del controllo automatico solo per il personale ATA e non anche per il personale docente. ALLEGATI scheda norme e sentenze su utilizzo orologio marcatempo nella scuola Sentenza Suprema Corte di cassazione 12 maggio 2006 n. 11025 ********** PERSONALE : PROBLEMI CONTRATTUALI – SCATTI – PROFILI 04. Posizioni economiche ATA: rinviato l'incontro tra MIUR e MEF per regolarizzare l'errore Il MEF, dopo aver causato il problema, rimanda la riunione e invita il MIUR a inviare i dati. Il MIUR aprirà subito un monitoraggio e convocherà i sindacati La riunione congiunta col MEF per trovare una soluzione correttiva urgente al sistema NoiPA e consentire la sistemazione dell'errore, annunciata per il 20 febbraio, è stata rinviata proprio dal Ministero dell'Economia per "precedenti e improrogabili impegni". Considerata l’impellenza a trovare una soluzione, ci eravamo attivati fin da subito per far rimuovere, nel più breve tempo possibile, la grossolana "svista", che causava un ulteriore danno ai lavoratori. Per le vie brevi, siamo venuti a conoscenza che il MIUR non trasmetterà al MEF i dati richiesti sugli approfondimenti oggetto dell'incontro, ma procederà con un monitoraggio, i cui esiti saranno comunicati alle organizzazioni sindacali. La FLC CGIL ha immediatamente chiesto un incontro urgente, perché queste sono questioni contrattuali che non si possono gestire con lettere o mail. ________________ Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi Direzione Centrale dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione Prot Num: 0002622/2014 del 20/02/2014 Al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dipartimento per l’Istruzione Al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato IGOP p.c. Al Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale dei Servizi All’Ufficio di Coordinamento e di segreteria del capo Dipartimento Risposta alla nota prot. n. 17809 del 19 febbraio 2014 Oggetto: prima e seconda posizione economica personale A.T.A. Blocco erogazione beneficio economico e recupero somme erogate per la liquidazione del beneficio con decorrenza 1° settembre 2011 e annualità successive. Riunione congiunta In merito alla proposta di incontro congiunto per il giorno 21 febbraio c.a. presso codesto Ministero, si fa presente che questa Direzione non potrà partecipare a causa di improrogabili impegni precedentemente assunti. Si prega, comunque, considerata l’urgenza degli eventuali interventi da attivare al fine di regolarizzare le posizioni stipendiali del personale ATA interessato ai chiarimenti richiesti con nota prot. n. 2399/2014 del 17 febbraio 2014 di questa Direzione, di trasmettere immediatamente l’esito degli approfondimenti oggetto dell’incontro stesso. Si ringrazia per la collaborazione. Il Direttore Generale Francesco Paolo Schiavo ********** 05. Posizioni economiche ATA: penalizzati dal blocco anche i facenti funzione Gli assistenti amministrativi che sostituiscono i DSGA sono doppiamente danneggiati dal blocco. Come se non bastasse, un'altra grave complicazione riguarda gli assistenti amministrativi, titolari di 2^ posizione economica, ottenuta antecedentemente a settembre 2011, che sono utilizzati con incarico per la sostituzione del DSGA. A questi facenti funzione, che hanno stipulato un contratto d'incarico successivo a tale data, viene bloccata comunque la posizione e viene loro richiesta la restituzione delle somme ricevute. Su questa vicenda impatterebbe anche l’effetto della normativa introdotta dalla legge di Stabilità 2013, da noi considerata illegittima. Ci sono, infatti, pervenute segnalazioni di incaricati dagli Uffici Scolastici Territoriali, ai quali è stata bloccata la 2^ posizione (anche se presa nel 2009) e chiesta la restituzione di ingenti cifre poiché, essendo di ruolo da diversi anni come assistenti amministrativi percepiscono più dello stipendio iniziale di DSGA e, quindi, risulterebbero a debito. La conseguenza clamorosa è che per servire lo Stato non basta farlo gratis, ma si deve anche pagare! Chi, per di più, è anche reggente su altra scuola, lo fa senza nessuna retribuzione da oltre un anno. Viene, quindi, danneggiato e umiliato proprio il personale che si assume più responsabilità, con un danno economico rilevante. Dopo queste pesanti ricadute salariali, opererà con giusta ragione chi, avendo accettato di svolgere funzioni superiori, si dimetterà dall'incarico. Certo questo comporterà delle forti conseguenze anche sulla regolarità di funzionamento amministrativo e organizzativo, poiché si tratta di funzioni essenziali per la scuola, ma non si può accettare un comportamento così lesivo dei diritti da parte dell’Amministrazione. È indispensabile ripristinare le posizioni organizzative essenziali e noi continueremo a sostenere questi lavoratori ATA con le opportune iniziative di tutela legale e con l’astensione da tali funzioni che, non essendo più riconosciute e retribuite, non sono più obbligati a fare. Il nostro sciopero offre l’opportunità di protesta anche a questi lavoratori. ********** PERSONALE : ORGANICI – INIDONEI – ITP 06. Tavolo tecnico sugli organici ATA, il MIUR s’impegna a fornire i dati dello sviluppo delle tabelle Modifica delle tabelle di organico: si ravvisa sempre di più la necessità di adeguare l’organico di diritto a quello di fatto. Il 20 febbraio 2014 si è riunito nuovamente al MIUR il tavolo tecnico sugli organici del personale ATA, con l’impegno di cominciare ad analizzare le tabelle. Abbiamo evidenziato all’Amministrazione che l’organico è una delle emergenze che non può essere rappresentata solo ad inizio anno scolastico, quando mancano le persone per aprire e far funzionare le scuole. Il MIUR ha ribadito che il tavolo tecnico può agire solo all’interno del tetto stabilito dal DPR sugli organici ed essendo questo un tavolo tecnico e non politico, le proposte presentate si devono delineare all’interno del limite del tetto dettato dall’invarianza di spesa. La FLC, assieme agli altri sindacati, ha quindi sollecitato l’Amministrazione a fornire il saldo derivante dallo sviluppo delle tabelle per quantificare gli avanzi da destinare alle emergenze, dato che l’accantonamento della quota fino al 3%, da parte degli Uffici Scolastici Regionali, si fa a monte, prima cioè di effettuare l’elaborazione degli organici di diritto. A maggior ragione abbiamo la necessità di verificare lo sviluppo “virtuale” delle tabelle vigenti con l’organico di diritto, per vagliare se è fattibile una proposta all’interno del tetto previsto. Attendiamo, dunque, di ricevere questi dati dal Ministero prima del prossimo incontro del 13 marzo 2014 alle ore 11.00. Nonostante i limiti frapposti dal MIUR resta ferma la nostra battaglia per dare trasparenza e stabilità agli organici del personale ATA. ********** 07. Formazione iniziale. Perfezionamento CLIL: attivati 1.150 posti per 2013/2014 Partono finalmente anche i corsi per l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL). Il Ministro ha firmato il 21 febbraio 2014 il Decreto Ministeriale 142/14, con il quale si autorizza l'attivazione dei corsi CLIL, relativi all'anno accademico 2013/2014, per complessivi 1.150 posti. Nel decreto è definita la ripartizione tra gli atenei. Le modalità di iscrizione e le prove di accesso ai corsi saranno definite dai singoli Atenei secondo le procedure previste dal Decreto Ministeriale 30 settembre 2011. L'accesso è riservato a docenti abilitati in una disciplina non linguistica, che possiedano una certificazione almeno di livello C1 del quadro comune europeo (QCER) in una lingua comunitaria. Le certificazioni QCER sono quelle definite con il DM 3889/12. L'elenco degli enti certificatori è stato aggiornato con il DDG 5967/13. ALLEGATI decreto ministeriale 142 del perfezionamentio clil 2013 2014 21 febbraio decreto ministeriale 30 settembre 2011 formazione iniziale clil ********** 2014 posti disponibili PRECARIATO, RECLUTAMENTO, SUPPLENZE E PROBLEMI RETRIBUTIVI 08. Assunzioni in ruolo su sostegno: ulteriori indicazioni del MIUR Importanti chiarimenti su rinunce e anno di prova IL MIUR con la nota 1441 del 20 febbraio 2014 fornisce ulteriori chiarimenti sulle 4.447 assunzioni su posti di sostegno previste dal Decreto Legge 104/13 e le cui istruzioni operative erano state impartite con la nota 362 del 6 febbraio 2014. In particolare il MIUR chiarisce che esclusivamente per l’anno in corso, chi rinuncia alla nomina in ruolo su posto di sostegno, non sarà depennato dalle graduatorie ad esaurimento o dalla graduatoria del concorso di posto comune; i docenti che hanno conseguito il titolo di specializzazione sul sostegno tramite i corsi speciali di cui al DM 21/05 (art. 3 e art. 1 comma 2 lett. a), b e c) sono obbligati a stipulare contratto a tempo indeterminato con priorità su posto di sostegno e non possono esercitare una eventuale successiva opzione per nomina su posto comune per insegnamenti collegati alle abilitazioni conseguite ai sensi del citato DM 21/05. per i docenti neo nominati in ruolo sul sostegno, la cui nomina ha decorrenza giuridica dal 01/09/2013, l’anno in corso è considerato come anno di prova se in servizio in qualità di supplente annuale, o temporaneo fino al termine delle attività didattiche o se titolare di supplenze temporanee di almeno 180 giorni. Il servizio è utile ai fini della prova se prestato “nello stesso insegnamento o classe di concorso o nell’insegnamento di materie affini” (nota 3699/08). ALLEGATI nota 1441 del 20 febbraio 2014 chiarimenti su assunzioni personale docente posti di sostegno ********** ITS–IFTS –IEFP – FORMAZIONE PROFESSIONALE- ALTERNANZA 09. Esami di qualifica e diploma dei percorsi IeFP: accordo tra le Regioni Adottato un documento di indirizzo sugli elementi minimi comuni. In una precedente nota avevamo dato notizia del lavoro di un gruppo tecnico delle Regioni, allargato al MIUR, finalizzato alla definizione di uno specifico documento di indirizzo sulle procedure relative agli esami finali a conclusione dei percorsi di Istruzione e formazione professionale. Il documento è stato definitivamente approvato dalle Regioni e Province Autonome il 22 gennaio 2014 e reso noto il 20 febbraio. Esso ha l’obiettivo di garantire, nell’esercizio delle competenze legislative esclusive delle singole regioni, armonizzazione e qualità a livello nazionale del sistema di IeFP: nel rispetto dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) previsti dal Capo III del D.Lgs 226/05 in coerenza con la cornice di riferimento, costituita dal sistema nazionale di certificazione delle competenze di cui al D.Lgs.13/2013 sulla base di elementi minimi comuni concernenti le procedure di valutazione, di ammissione e di accertamento finale. Le disposizioni costituiscono riferimento univoco sia per le Istituzioni formative, sia per gli Istituti Professionali che erogano l’offerta sussidiaria di IeFP. I contenuti In premessa il documento ricorda che i percorsi IeFP sono entrati formalmente a regime nell’anno formativo 2011/2012 e che pertanto il primo ciclo di esami conclusivi del primo triennio dei percorsi ordinamentali di IeFP si terrà a giugno 2014. Questi, in sintesi, gli elementi minimi comuni di riferimento per gli esami conclusivi dei percorsi di IeFP individuati dall’accordo tra le regioni e province autonome. Ammissione agli esami: Per l’ammissione degli allievi agli esami finali sono indispensabili la frequenza minima dei tre quarti del monte ore (D.Lgs. 226/05 art. 20 comma 2) la formalizzazione, sulla base delle valutazioni periodiche degli apprendimenti e del comportamento, del raggiungimento degli esiti di apprendimento previsti dagli standard formativi dei percorsi di IeFP (art. 18 del D.Lgs. 226/2005) nazionali e loro eventuali articolazioni regionali. La formalizzazione è effettuata dai docenti e dagli esperti che abbiano impartito insegnamenti nell’ambito del percorso IeFP. Riguardo ai percorsi in regime di sussidiarietà integrativa erogati dagli Istituti Professionali di Stato, tale formalizzazione costituisce atto specifico ulteriore e distinto dallo scrutinio di ammissione al quarto anno. Tale indicazione è stata fornita dal MIUR con la nota 1840 dell’8 aprile 2013 in risposta ad un quesito della Regione Toscana. Composizione della Commissione di esame: La composizione della Commissione deve soddisfare i seguenti due requisiti: almeno un componente in posizione di terzietà, o in qualità di Presidente della Commissione, o di commissario esterno (anche attribuibile ad esperti del mondo del lavoro), nominato dall’Amministrazione competente o comunque da essa autorizzato garanzia del carattere collegiale, con la presenza di almeno tre componenti per la validità delle operazioni. Finalità e tipologia delle prove: Devono essere previsti almeno un colloquio e una prova professionale finalizzati all’accertamento delle diverse dimensioni di base e tecnico professionali degli standard formativi regionali, definiti nel rispetto degli standard formativi nazionali. La dimensione tecnico-professionale costituisce l’elemento fondamentale di riferimento dell’esame. Prova professionale: Tale prova deve avere ad oggetto competenze tecnico professionali caratterizzanti e specifiche del Profilo e non solo quelle comuni o ricorrenti anche in altri profili; deve avere carattere pratico/prestazionale e non deve avere solo la forma di colloquio o test può prevedere che i criteri e gli indicatori della valutazione siano determinati in rapporto agli “ambiti di esercizio” dello standard di riferimento deve possedere un peso almeno pari al 50% del totale delle prove previste, calcolato a prescindere dall’eventuale punteggio di ammissione. Modalità di accertamento: Devono essere finalizzate alla verifica delle competenze degli standard formativi nazionali e regionali e non solo di elementi di conoscenza ed abilità. Titolo: A conclusione dell’esame con esito positivo è rilasciato il titolo di qualifica professionale o di diploma professionale, i cui format di riferimento sono quelli previsti dal D.I.11 novembre 2011. Periodo di svolgimento dell’esame: Gli esami conclusivi devono essere svolti entro l’inizio dell’anno scolastico successivo. Deroghe sono ammissibili solo in presenza di situazioni specifiche adeguatamente motivate. Province autonome di Trento e Bolzano: Tali province applicheranno le disposizioni previste dal documento di indirizzo, coordinandole con le competenze ad esse spettanti ai sensi dello Statuto speciale e delle relative norme di attuazione. Il commento Per la FLC CGIL la definizione di un quadro di riferimento nazionale appare un elemento di grande importanza per l’unitarietà del sistema di IeFP. Per questo giudica positivamente l’Accordo raggiunto tra le Regioni su un tema così delicato quali gli esami finali di percorsi di studio, al termine dei quali si conseguono titoli professionalizzanti spendibili a livello nazionale. Al tempo stesso il citato Accordo appare a maglie troppo larghe, non in grado nè di bloccare fughe in avanti e spinte localistiche (come già avvenuto lo scorso anno in Toscana, Lombardia e Marche) né di impedire divaricazioni incredibili riguardo agli esami finali dei percorsi IeFP, come testimoniato dalle regolamentazioni fino ad oggi adottate da numerose regioni. E’ inaccettabile ed incredibile, ad esempio, la mancata previsione di una incidenza percentuale minima del percorso triennale o quadriennale per l’attribuzione del voto finale. Si tratta di una dimenticanza imperdonabile che sarà fonte di forti conflittualità e contenzioso soprattutto negli Istituti Professionali di Stato. In questo senso le responsabilità del MIUR e del Ministero del Lavoro appaiono assai gravi. Questi ministeri non hanno mai segnalato alle Regioni la necessità che le modalità di accertamento dei LEP dei percorsi IeFP, e quindi anche degli esami di qualifica, fossero prioritariamente stabiliti con specifico regolamento così come previsto dall’art. 15 comma 4 del Decreto Legislativo 226/05. I rari interventi del MIUR sono stati finalizzati unicamente a ricordare la competenza esclusiva delle Regioni in materia di IeFP, a segnalare che gli oneri relativi al presidente della commissione e ai membri esterni sono a carico delle Regioni (nota 2229 del 17 ottobre 2013), a sollecitare le Regioni inadempienti ad emanare la specifica regolamentazione sugli esami (ad esempio la nota 2582/13 indirizzata alla Regione Sardegna). ALLEGATI accordo conferenza regioni e province autonome di trento e bolzano del 20 febbraio 2014 esami a conclusione dei percorsi di istruzione e fp nota 1840 dell 8 aprile 2013 quesito percorsi iefp in susidarieta integrativa nota 2229 del 17 ottobre 2013 esami iefp susidiaria 2013 2014 ********** SINDACATO - POLITICA SCOLASTICA 10. Parte il Sistema nazionale delle Anagrafi Edilizia scolastica i dati saranno raccolti con modalità e procedure più snelle e l’aggiornamento sarà periodico e continuo In Conferenza Unificata è stato siglato l’accordo per il nuovo Sistema nazionale delle Anagrafi dell’edilizia scolastica (Snaes). In base all’accordo il Sistema delle Anagrafi avrà il suo centro in un nodo nazionale presso il MIUR e suddiviso in nodi regionali per l’interscambio di dati con calendarizzazione dei flussi informativi: entro il 1° luglio di ogni anno: invio del MIUR a Regioni e Province autonome dei dati dell’anagrafe scuole e punti di erogazione del servizio con codici meccanografici di identificazione; entro il 1° novembre di ogni anno: invio del MIUR degli eventuali aggiornamenti dei dati inviati il 1° luglio; entro il 1° dicembre di ogni anno: le Regioni e le Province autonome trasmettono i dati presenti nei nodi regionali al nodo centrale dello Snaes. ALLEGATI accordo per il nuovo Sistema nazionale delle Anagrafi dell’edilizia scolastica (Snaes) ********** 11. Nuove linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. Le indicazioni del ministero dell’Istruzione, dal contrasto della "segregazione formativa" all'insegnamento della lingua italiana. 830 mila studenti non italiani tra i banchi, “un’occasione di cambiamento per tutta la scuola” Le linee guida, dedicate a dirigenti scolastici, insegnanti e genitori, puntano sugli studenti di origini straniere come occasione di cambiamento per tutta la scuola, attraverso l’ educazione interculturale che rifiuta sia la logica dell’assimilazione sia quella della convivenza tra comunità etniche chiuse, centrata sul dialogo e sul reciproco riconoscimento e arricchimento. La scuola nell’arco di dieci anni ha visto aumentare gli alunni stranieri da 100mila a oltre 800 mila, con una crescita di 60-70mila unità l’anno che però ultimamente sta rallentando. Inoltre la novità dell’aumento degli studenti stranieri alle medie e superiori, dove i nati in Italia sono ancora minoranza e ci sono più problemi di insuccesso e dispersione scolastica. I ragazzi stranieri si concentrano nei tecnici e professionali con tutta evidenza scelte che al ministero sembrano “determinate più dalla condizione socio-economica che dalle capacità e dalle vocazioni elettive degli studenti” e sulle quali bisognerebbe intervenire con un adeguato orientamento. Si ribadisce la necessità di evitare concentrazioni di alunni stranieri in una scuola o in una classe, che hanno “conseguenze negative, sia dal punto di vista scolastico, che dal punto di vista sociale e individuale”. Infine un capitolo dedicato all’istruzione degli adulti, anche per “recuperare” giovani adulti stranieri, tra i quali ci sono molte ragazze, che hanno lasciato la scuola prima del tempo, ma sono anche fuori dal mercato del lavoro regolare, con titoli di studio bassi e scarse competenze linguistiche. “è perciò importante sostenere e sviluppare percorsi integrati tra istruzione scolastica, formazione professionale e corsi serali degli istituti tecnici e professionali in cui conseguire sia titoli di studio e qualifiche che competenze linguistico”. ALLEGATI circolare 4233_linee_guida_integr_alunni_stranieri ********** 12. “La conoscenza bene comune”, convegno nazionale a Firenze il 34 marzo 2014 Il convegno si propone di dare un profilo al nuovo pensiero che si va sviluppando attorno alla tematica dei beni comuni in relazione all’autonomia necessaria per i sistemi pubblici della conoscenza La conoscenza bene comune e la necessaria autonomia di università, ricerca, Afam e scuola, oggi messe in discussione dalle politiche recessive, sono al centro del convegno. La FLC CGIL e Proteo Fare Sapere chiamano a confronto studiosi, personalità della politica e delle istituzioni, sulla tematica della conoscenza come bene comune e sull’autonomia delle istituzioni pubbliche (scuola, Afam, ricerca, università) che creano, trasmettono ed elaborano la conoscenza. La due giorni, che si terrà al Grand Hotel Mediterraneo Lungarno del Tempio 44 a Firenze nei giorni 3 e 4 marzo 2014, vedrà una prima parte di confronto fra i partecipanti divisi in gruppi di lavoro e una seconda parte di comunicazioni e dibattito fra gli ospiti: il Ministro Maria Chiara Carrozza, i professori Vittorio Angiolini, Tomaso Montanari, Mario Ricciardi, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, Patrizio Bianchi, l’On.le Gennaro Migliore, componente della Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati, il Segretario generale della FLC CGIL Domenico Pantaleo. Al convegno è legato un questionario che abbiamo lanciato su questo sito e su quello di Proteo e i cui risultati saranno illustrati durante i lavori. Sarà rilasciato attestato di partecipazione L’iniziativa essendo organizzata da soggetto qualificato per l’aggiornamento (DM 08.06.2005) è automaticamente autorizzata ai sensi degli artt. 64 e 67 CCNL 2006/2009 del Comparto Scuola), con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi e come formazione e aggiornamento dei dirigenti scolastici ai sensi dell'art. 21 CCNL 11/4/2006 Area V e dispone dell’autorizzazione alla partecipazione in orario di servizio. ALLEGATI convegno nazionale conoscenza bene comune firenze 3 4 marzo 2014 programma convegno nazionale conoscenza bene comune firenze 3 4 marzo 2014 scheda adesione convegno nazionale conoscenza informazioni logistiche bene comune firenze 3 4 marzo 2014 ********** 13. “articolo 33” Mensile per chi lavora nella scuola, nell’università, nella ricerca, nella formazione . L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento NELL’ALLEGATO Proponiamo alcuni articoli del mensile ALLEGATI ART-33-1xsito **********
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