LOMBARDIA NORD EST 1 Aperta la Campagna assicurativa dei cereali autunno/vernini Cover Crop: un’opportunità da conoscere Fruttiferi: luci ed ombre AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI BRESCIA N. 21/2012 IN DATA 18/10/2012 NOTIZIARIO NOTIZIARIO CONDIFESA Lombardia Nord-Est al servizio dei soci Anno 3 - N. 8 - NOVEMBRE 2014 LOMBARDIA NORD EST C A M PAG N A 2 0 14 ASSICURAZIONI AGEVOLATE UN’ANNATA CON NOVITÀ ED IN CRESCITA Gentili soci, nel 2014 il Condifesa ha proposto e gestito le assicurazioni agevolate per i propri associati nelle Province di Brescia (ex condifesa Brescia) e Como, Lecco, Sondrio, Varese (ex condifesa Co/So) per effetto della fusione tra i due organismi, avvenuta con decorrenza 18 Marzo 2014 come da delibera delle Assemblee straordinarie tenutesi a Como ed a Brescia nel gennaio 2014. Il consorzio unificato, come sapete, ha assunto la nuova denominazione di CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST. NOTIZIARIO Per la campagna assicurativa agevolata 2014, il Condifesa Lombardia Nord-Est, conformemente a quanto disposto dal Piano Assicurativo Nazionale D.M. n. 24335 del 06/12/2013, ha definito, per i propri soci con le compagnie di assicurazione le polizze agevolate che hanno riguardato le produzioni vegetali, le serre e i tunnel, i prodotti sotto serra e la zootecnia con le seguenti articolazioni: produzioni vegetali, uve da vino, zootecnia, strutture. LOMBARDIA NORD EST 2 Il Piano Assicurativo Nazionale per il 2014 ha disposto che i certificati di assicurazione potevano essere sottoscritti sino al termine massimo del: - 31 marzo 2014 prorogato poi anche su nostra richiesta al 30 aprile 2014 per le colture permanenti e per le colture a ciclo autunno/primaverile (es. uve da vino, frutta, ribes, mirto, lamponi, more, mirtilli ecc. e frumento tenero e duro, orzo, avena, triticale, segale, colza, ecc.) - 30 maggio 2014 per le colture a ciclo primaverile (es. mais, grano saraceno, sorgo, soia, cocomeri, meloni, fragole, zucca, patate, barbabietola da zucchero, aglio ecc.) - 15 luglio 2014 per colture a ciclo estivo, colture di secondo raccolto, colture trapiantate (es. mais o sorgo o soia di secondo raccolto, peperoni, pomodori, vivai di piante arboree da frutto, ecc.). in questo numero 6 7 8 Semine autunnali: aperta la campagna Decreto di integrazione al piano assicurativo 2014 Zootecnia: polizze agevolate Cover Crop: convegno a Montichiari 10 12 14 Fruttiferi: luci ed ombre Giornate in campo: agricoltura conservativa Mais: annata positiva Abbiamo invece fissato al 30 novembre 2014 il termine massimo per sottoscrivere le polizze agevolate per STRUTTURE E ZOOTECNIA. vento pubblico, una polizza integrativa non agevolata che assicura (per la grandine e/o il vento forte) dalla soglia (30%) alla franchigia concordata. Abbiamo proposto, secondo le indicazioni ministeriali, tipologie di assicurazione agevolata dei prodotti vegetali contro i danni dalle avversità atmosferiche come di seguito: In continua ascesa è l’interesse per la polizza multirischi che prevede la franchigia a scalare: consente di avere una copertura assicurativa più completa rispetto all’assicurazione con soglia e franchigia al 30%, con il contributo dello Stato “fino all’80%”, e prevede che, all’incremento del danno riscontrato in campo, consegua una predeterminata maggiorazione percentuale dell’indennizzo. Particolare attenzione ha avuto anche la polizza multirischi di tipo “Cat” (a soglia 30% senza integrativa). 2. Altre avversità: • Colpo di sole e vento caldo - Eccesso di neve - Eccesso di pioggia - Sbalzi termici - Grandine - Venti forti. Rileviamo che l’entità dell’intervento pubblico sul costo assicurativo, calcolato sul parametro, nel Decreto Ministeriale è da definirsi come di seguito: - Multirischio sulle rese fino all’80% sulla spesa ammessa - Pluririschio 3 e avversità fino al 65% sulla spesa ammessa - Pluririschio con almeno 4 avversità fino al 70% sulla spesa ammessa In considerazione di questi elementi, per l’assicurazione delle produzioni vegetali (uva da vino compresa) con soglia di danno superiore al 30% (relativo a tutta la superficie coltivata dall’azienda per prodotto, per comune), ci siamo tendenzialmente orientati verso le polizze Pluririschi con almeno tre avversità o verso le polizze Multirischi sulle rese, dando al socio la possibilità di abbinare all’assicurazione delle produzioni vegetali (uva da vino compresa), con inter- Anche il Condifesa Lombardia Nord-Est aderisce al progetto INFOPAC che ha come capofila ASNACODI I finanziamenti relativi all’art. 68 vengono erogati da OPR direttamente all’agricoltore assicurato: a gestire i fondi (ed i controlli) è l’Agea, in Lombardia è l’OPR. Quindi il contributo viene erogato dall’OPR Lombardia direttamente ai Soci assicurati con le seguenti tempistiche: • per chi assicura l’UVA DA VINO il termine era fissato al 15 OTTOBRE 2014 • per le ALTRE PRODUZIONI VEGETALI e per la ZOOTECNIA le garanzie abbattimento forzoso e mancato reddito, entro il 30 GIUGNO 2015. Gli uffici del Consorzio sono aperti con il seguente orario: - Brescia - Via Malta, 12 Tel 030/2548562 - Fax 030/225694 [email protected] dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.15 alle ore 17.15 il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 16.30 - Montano Lucino (CO) - Via Manzoni, 19 Tel 031/473071 - Fax 031/473717 www.condifesalombardianordest.it Notiziario del Consorzio di Difesa delle Colture intensive Direttore responsabile: Claudio Andrizzi Direzione - Amministrazione 25124 BRESCIA - Via Malta, 12 Telefono: 030 2548562 - Fax: 030 225694 Anno 3 - N. 8 - Novembre 2014 AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI BRESCIA N. 21/2012 IN DATA 18/10/2012 Acherdo editrice 25011 Calcinato (Bs) - Via Cairoli, 3 Telefono 030 9636458 - Fax 030 9980702 - www.acherdo.com Stampa: Grafiche Tagliani - Calcinato (Bs) NOTIZIARIO • Alluvione - Siccità - Gelo e Brina 3 LOMBARDIA NORD EST 1. Avversità catastrofali (assicurabili solo con polizza multirischio sulle rese): C A M PAG N A 2 0 14 Questi invece i termini di pagamento del premio della polizza al Consorzio tramite MAV con scadenze: • per l’assicurazione DELLE UVE DA VINO il 31 OTTOBRE 2014, • per le ALTRE PRODUZIONI vegetali arriva un MAV con DUE SCADENZE: - la prima (acconto) entro il 31 OTTOBRE 2014 - la seconda (saldo) entro il 30 GIUGNO 2015 La normativa stabilisce che il contributo deve essere utilizzato per corrispondere a Condifesa l’importo dovuto per l’assicurazione; diversamente in caso di mancato pagamento del Socio al Consorzio, abbiamo l’obbligo di informare OPR Lombardia che provvede al recupero di tutte le somme erogate nei confronti dell’agricoltore inadempiente. Nel corso dell’anno diversi soci hanno richiesto l’intervento di Periti inviati dal Condifesa Lombardia Nord-Est. Servizio che Condifesa da anni garantisce agli associati come supporto per la corretta valutazione dei danni. Il servizio è rivolto a coloro che riscontrano la necessità di una più chiara e corretta valutazione dei danni subiti. Facciamo presente che i nostri periti non sostituiscono il Perito della vostra compagnia ma rappresentano un supporto per meglio valutare eventuali discordanze. Si tratta quindi di una soluzione tecnica che offre la massima oggettività a tutela degli interessi degli associati. NOTIZIARIO Il Condifesa Lombardia Nord-Est ad inizio campagna assicurativa ha concordato con le Compagnie le condizioni generali e le condizioni tariffarie. Abbiamo gestito le trattative cercando di contenere i costi dei premi assicurativi dato che il Piano assicurativo nazionale, per corrispondere le agevolazioni, impone almeno tre garanzie e cercando di velocizzare l’apertura della campagna nei termini utili per le tempistiche definite dal PAN 2014. LOMBARDIA NORD EST 4 Quindi si è fatta una attenta e ponderata valutazione delle necessità dell’agricoltura sui nostri territori, interpretando le esigenze espresse dai nostri Soci e dando, come sempre, particolare importanza alle tariffe. Su nostra proposta abbiamo concordato con le Compagnie di assicurazione interessanti aggiornamenti nelle condizioni generali per adeguare le proposte assicurative sia alle indicazioni degli agricoltori sia al PAN 2014. Abbiamo gestito le polizze in conformità a quanto disposto dai controlli effettuati nella nostra Sede dalla Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, dall’OPR Lombardia, dal Ministero e dal Collegio Sindacale. Come Condifesa, abbiamo utilizzato diversi canali informativi per raggiungere gli imprenditori agricoli (incontri in azienda, incontri pubblici, convegni, il nostro notiziario, il nostro sito internet, giornali locali e giornali nazionali con pagine locali, televisioni locali e televisioni nazionali con notiziari locali, ecc) al fine di informarli delle varie opportunità assicurative e con nostre visite nelle aziende associate là dove si riscontrava da parte del socio la necessità di un supporto tecnico. Vediamo ora come si è articolata l’attività svolta dal Condifesa Lombardia Nord-Est nel 2014: VALORE ASSICURATO COMPLESSIVO: Euro 298.170.000 CERTIFICATI STIPULATI: n° PREMI PAGATI ASSICURAZIONE: COMPAGNIE DI Euro 11.300.000 ALLE 6.500 COMPAGNIE CHE HANNO ADERITO ALLE NOSTRE PROPOSTE: Ara 1857, Ariscom, Assitalia, Axa Assicurazioni, Cattolica, Fata, Gartenbau Versicherung, Generali, Grandine Svizzera Ass. ni, Groupama, Italiana Ass.ni, Itas, Nobis, Net Insurance, Allianz Ras, Reale Mutua, Toro, Tua, Unipol/Sai, Vh Italia-Vereinigte Hagelversicherung Linea Assimoco, Vittoria, Zurigo Assicurazioni. A fine campagna, possiamo constatare che i nostri soci hanno sempre più valorizzato il concetto dell’assicurazione delle loro produzioni, interpretandola come la strada principale di garanzia e tutela del lavoro e dei relativi rischi a carico della propria azienda; l’incremento del valore assicurato, che si è ulteriormente avvicinato alla soglia dei 300 milioni di euro, è l’elemento che esprime maggiormente il significato che l’imprenditore agricolo ha dato al fatto di garantirsi dalle avversità e dai sempre più evidenti mutamenti delle condizioni climatiche. Non abbiamo ancora i dati definitivi relativi ai risarcimenti, che vi forniremo in un prossimo comunicato. Ricordiamo che il consorzio verifica che ogni certificato in ogni parte sia conforme al fascicolo aziendale ed abbia i valori di prezzo e quantitativi come disposto dalla normativa; control- la inoltre che gli altri dati siano esatti. È questo un servizio che solo Condifesa Lombardia Nord-Est riesce a darvi. In caso di errori, provvediamo noi a segnalarli con le relative modifiche all’agente assicurativo che ha emesso il certificato (ed eventualmente al socio) per la dovuta correzione e per non non lasciare incorrere l’assicurato in procedure ministeriali di esclusione dal contributo. Si sottolinea che il nostro ufficio è sempre stato operativo nel dare i suggerimenti più idonei alle vostre richieste, per dialogare con i Soci ed è a disposizione per ogni chiarimento. IL DIRETTORE (Dr Fernando Galvan) IL PRESIDENTE (Giacomo Lussignoli) Gli uffici del Consorzio sono aperti con il seguente orario: - in via Malta, 12 a Brescia - Tel 030/2548562 - Fax 030/225694 dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.15 alle ore 17.15 il venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 13.30 alle ore 16.30 - in via Manzoni, 19 a Montano Lucino (CO) - Tel 031/473071 - Fax 031/473717 U LT I M ’ O R A nazionale, si è immediatamente prodigato perché il Mipaaf definisse la messa a disposizione degli importi a saldo nel minor tempo possibile, ricorda che ha rateizzato i pagamenti per i propri soci dei mav uva da vino con tre scadenze (anziché l’unica scadenza al 31/10/14) fissate al 31/10/2014 per il 40% dell’importo, al 30/11/2014 per ulteriore 40% ed il saldo, 20%, al 31/12/2014. 5 LOMBARDIA NORD EST Con l’approvazione della Legge di stabilità il Ministero (Mipaaf) ha comunicato ad AGEA Coordinamento la messa in pagamento del SALDO del contributo a favore dei viticoltori ad integrazione di quanto già erogato (40,89%) nell’ambito OCM uva da vino 2014. Pertanto AGEA può disporre le procedure per versare ai singoli assicurati l’importo a saldo. CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST che, con la propria associazione NOTIZIARIO UVA DA VINO 2014, PREDIPOSTO IL SALDO DEL CONTRIBUTO C O LT U R E A U T U N N A L I SEMINE AUTUNNALI, AL VIA LA CAMPAGNA ASSICURATIVA AGEVOLATA ni degli ultimi tre anni e in caso di danni il risarcimento è in funzione della minor produzione effettuata). Quindi, per i prodotti FRUMENTO TENERO, FRUMENTO DURO, ORZO, TRITICALE, COLZA DA GRANELLA E TRITICALE DA BIOMASSA la campagna assicurativa È FIN DA ORA APERTA ed è operativa fino al 31 dicembre 2014. NOTIZIARIO • il contributo pubblico è “fino al 65% del costo parametrato”; LOMBARDIA NORD EST 6 Rispondendo alle esigenze che diversi soci hanno espresso in merito all’assicurazione con il contributo pubblico dei cereali a semina autunnale, abbiamo contattato le compagnie di assicurazione per poter offrire un’assicurazione capace di risarcire i danni provocati dagli eventi atmosferici che recentemente hanno creato particolari apprensioni e problemi. Non tutte le Compagnie di assicurazione che normalmente operano nel settore hanno però positivamente risposto alle nostre richieste, ritenendo i fattori climatici da noi elencati altamente rischiosi. Siamo comunque riusciti ad ottenere delle polizze così articolate: 1. POLIZZA PLURIRISCHI; 2. POLIZZA MULTIRISCHI SULLE RESE (si assicura la media delle produzio- • Condifesa Lombardia Nord-Est vi richiede la quota assicurativa con le consuete modalità e scadenze: una quota entro il 31 Ottobre 2015 ed il saldo entro il 30 Giugno 2016. N O R M AT I V E PIANO ASSICURATIVO, LE NOVITÀ DEL DECRETO DI INTEGRAZIONE A tutti i Soci Riteniamo utile informare che il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, al fine di meglio regolamentare alcune procedure di verifica e controllo dei requisiti necessari al riconoscimento dei contributi sui costi assicurativi ha emanato un Decreto ad integrazione e modifica del Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2014 (D.lgs 102/2004) ed AGEA area coordinamento in data 15/10/14 ne ha stabilito le modalità (integralmente presenti sul nostro sito in area “normative”). Il Decreto Ministeriale n. 2862 del 6 ottobre 2014 regola, fra l’altro, l’utilizzo delle coperture integrative stipulate individualmente al di fuori delle Convenzioni del Consorzio, ma riferite alle stesse colture oggetto di agevolazioni pubbliche. Riportiamo un estratto del Decreto Ministeriale n. 2862 del 6 ottobre 2014, sopracitato, ……………..“Qualora il beneficiario abbia stipulato una polizza integrativa non agevolata individuale relativa al medesimo bene assicurato, sempre al fine di agevolare le attività di gestione, monitoraggio e controllo, deve consegnare copia della stessa all’organismo collettivo di difesa con il quale ha sottoscritto l’adesione alla polizza collettiva ovvero, per coloro che hanno sottoscritto polizze singole, all’Organismo pagatore competente o al Centro di Assistenza Agricola (CAA) unitamente al testo della polizza agevolata individuale. L’esistenza di polizze integrative non agevolate non segnalate nei certificati delle polizze agevolate è motivo di decadenza dal diritto all’aiuto, oltre alla segnalazione del fatto alle autorità competenti. Ai fini dei controlli gli organismi pagatori, le Regioni e il Ministero sono autorizzati a chiedere conferma dei dati riportati nelle polizze alle compagnie assicurative che hanno preso in carico i rischi. ……………..“L’art. 1 del citato DM 6 ottobre 2014 n. 2862 introduce l’obbligo per i soggetti che hanno sottoscritto una polizza integrativa individuale non agevolata in aggiunta alla polizza individuale o collettiva agevolata relativa al medesimo bene assicurato, di consegnare copia della polizza integrativa all’Organismo collettivo di difesa cui aderisce se ha aderito alla polizza collettiva o all’Organismo pagatore competente o al CAA se ha sottoscritto una polizza singola. Per le polizze integrative già sottoscritte alla data del 6 ottobre 2014 il deposito deve avvenire nel termine perentorio di 45 giorni dalla pubblicazione del citato DM 6 ottobre 2014 n. 2862 in Gazzetta Ufficiale. Al riguardo, con successiva comunicazione, appena sarà conosciuta la data di pubblicazione, ne sarà data notizia. Per le polizze integrative sottoscritte dopo la pubblicazione del DM, il deposito deve avvenire nel termine perentorio di 45 giorni dalla sottoscrizione della stessa polizza integrativa.”…………………… 7 LOMBARDIA NORD EST ed un estratto della nota Agea n. 2014.664 del 15 ottobre 2014 (come ricordato pubblicata integralmente sul nostro sito) NOTIZIARIO La copia delle polizze integrative sopra richiamate, già sottoscritte alla data di entrata in vigore del presente provvedimento, dovrà essere consegnata secondo le modalità definite da AGEA, entro 45 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della repubblica italiana”…………………… ZOOTECNIA POLIZZE ZOOTECNIA, I RINNOVI ENTRO IL 31 DICEMBRE Ai Soci Assicurati La polizza di assicurazione agevolata relativa agli allevamenti di Bovini, Suini, Avicoli e cunicoli da voi sottoscritta, come noto, scade il 31/12/2014. Il CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST ricorda che per dare continuità all’assicurazione e per vedere garantiti i contributi pubblici sulle polizze agevolate per la copertura dei rischi dovuti ad “abbattimento forzoso”, “mancato reddito”, “smaltimento delle carcasse”, “mancata produzione di latte bovino” e “costo di macellazione in azienda” è necessario procedere al rinnovo entro il 31 dicembre. Il CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST è a vostra disposizione per fornire ogni chiarimento anche in merito alle contribuzioni pubbliche secondo quanto disposto dalla normativa vigente: - contributo fino al 50% del premio parametrato sulla garanzia “smaltimento carcasse”, “mancata produzione di latte bovino” e “costo di macellazione in azienda” - contributo fino al 65% sul premio parametrato con soglia di danno 30% sulle garanzie “abbattimento forzoso”, “mancato reddito” ed alle disposizioni della Regione Lombardia (ulteriore contributo sulla garanzia “smaltimento carcasse”, D.G.R. n. 7420 del 13/06/2008). COMUNICATO AI SOCI NON ASSICURATI NOTIZIARIO Al Socio che non assicura le proprie colture, le strutture (serre) o il proprio allevamento, forniamo comunque tutti i servizi attivati dal CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST sia per quanto riguarda l’eventuale difesa passiva (assicurazioni) sia per la difesa attiva (settore tecnico e informativa relativa). LOMBARDIA NORD EST 8 In funzione, quindi, del significativo servizio operativo, tecnico e di informazione che il CONDIFESA rende, si ricorda che per Statuto e per delibera dell’Assemblea Generale dei Soci, il socio che non si assicura è tenuto al versamento del contributo consortile annuale che è di € 30 (euro trenta). Ad ognuno abbiamo recapitato il bollettino MAV relativo. E’ importante verificare se, per dimenticanza o per errore, è stato omesso il pagamento. Ringraziamo per ogni tipo di collaborazione AVVISO AI SOCI Si comunica che in base all’art. 11 sub/c dello Statuto il Consiglio d’Amministrazione del Condifesa Lombardia Nord-Est nella riunione di Dicembre esaminerà le posizioni dei soci che non hanno versato la quota consortile. IL CONVEGNO COVER CROP, CONVEGNO A MONTICHIARI IL 12 DICEMBRE L’agricoltura conservativa è un concetto che abbraccia ormai diversi aspetti tecnici ed agronomici. Lo scorso anno a dicembre avevamo organizzato un convegno per affrontare gli aspetti più rilevanti inerenti l’agricoltura conservativa. Oltre alle lavorazioni meccaniche, anche le colture di copertura e la salvaguardia della fertilità sono aspetti molto importante per la produttività del suolo, dei quali spesso non si tiene debitamente conto. Di queste importanti tematiche torneremo a discutere nella seconda edizione del convegno, Agricoltura conservativa: dalla teoria alla pratica 2a edizione condividendo le osservazioni e le prove messe in atto dal Servizio Tecnico del Condifesa nonché alcune esperienze e ricerche effettuate nella Pianura Padana. A queste informazioni si aggiungerà l’esperienza di un agricoltore americano che da anni utilizza queste tecniche nella sua azienda e che ci illustrerà i principi da lui applicati per migliorare la produttività dei suoi terreni con l’uso delle cover crop. Vista quindi l’ormai prossima apertura del PSR e di una misura dedicata all’agricoltura conservativa, con i funzionari della Regione Lombardia valuteremo inoltre quali sono le opportunità di contributo che ci saranno offerte nei prossimi anni. L’obiettivo dell’incontro è di fornire elementi utili alla discussione e alla crescita professionale degli imprenditori, senza tralasciare gli aspetti pratici di messa in opera di queste tecniche, che spesso richiedono maggiori conoscenze e capacità da parte dell’agricoltore. “Agricoltura conservativa: dalla teoria alla pratica” 2ª edizione Cover crop e fertilità del suolo La partecipazione necessita di preiscrizione gratuita sul sito VENERDÌ 12 DICEMBRE ‘14 - ore 8.30 Presso il Centro Fiera del Garda Montichiari (BS) www.condifesalombardianordest.it Con il patrocinio di Con la partecipazione di Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari laureati di Brescia Collegio Int. degli Agrotecnici e degli Agrotecnici Laureati di Brescia-BergamoComoLecco-Sondrio La partecipazione è gratuita, ma per ragioni organizzative è richiesta una pre-iscrizione sul sito www.condifesalombardianordest.it, dal quale è inoltre possibile scaricare il programma completo della giornata. 9 LOMBARDIA NORD EST Montichiari, 12 dicembre 2014 Centro Fiera - Sala Pedini Ore 8.30 NOTIZIARIO Il CONDIFESA LOMBARDIA NORD-EST è quindi lieto di invitarvi al Convegno: Cover crop e fertilità del suolo BILANCI FRUTTIFERI 2014, PIÙ OMBRE CHE LUCI PESCO L’avvio della stagione 2014 è stato caratterizzato da condizioni completamente differenti rispetto a quelle registrate l’anno precedente. vorevoli allo sviluppo ed alla diffusione di infezioni fungine e batteriche che hanno condizionato le fasi di maturazione e di raccolta. Tutto il periodo invernale è stato molto piovoso e particolarmente mite, con condizioni del tutto anomale rispetto alle medie stagionali. La stagione è stata particolarmente critica per Oidio e Monilia. Quest’ultima in particolare ha dato luogo a infezioni diffuse difficilmente contenute dai trattamenti effettuati in fase di pre-raccolta e che hanno determinato percentuali di scarto significative in fase di condizionamento del prodotto. Questa situazione ha portato ad un significativo anticipo della ripresa vegetativa delle piante, ulteriormente favorita dalle condizioni di tempo stabile e piuttosto caldo che si sono verificate nel corso del mese di marzo e che hanno portato ad una situazione decisamente favorevole per la fioritura del pesco. Successivamente invece, la situazione meteorologica si è completamente ribaltata portando condizioni altamente instabili e frequentemente piovose che hanno caratterizzato i restanti mesi primaverili e tutti quelli estivi, e che sono state fa- Le frequenti piogge, spesso abbondanti o a carattere temporalesco, hanno limitato la diffusione degli Afidi, le cui colonie sono state riscontrate sporadicamente e su piante giovani. Per quanto riguarda Cidia molesta e Anarsia lineatella, i due principali fitofagi del pesco, l’anticipo della stagione ha determinato un anticipo nella comparsa degli adulti di prima generazione di entrambi gli insetti ma le catture sono risultate generalmente contenute nel corso di tutta l’annata. NOTIZIARIO Le condizioni fresche e molto piovose hanno infatti sfavorito i voli e il conseguente accoppiamento degli adulti e soltanto localmente, in frutteti particolarmente suscettibili sono state registrate catture significative. L’impatto di queste avversità è stato comunque contenuto. LOMBARDIA NORD EST 10 Un incremento nelle catture di Cidia molesta è stato registrato nella parte terminale Infezioni di oidio su pesco della stagione, a partire dall’ultima settimana del mese di agosto quando le condizioni meteorologiche sono diventate più calde e stabili. L’anticipo della stagione verificatosi alla ripresa vegetativa e proseguito poi per tutta l’annata, ha determinato tuttavia un anticipo anche nella maturazione dei frutti e nelle operazioni di raccolta, che si sono concluse attorno alla seconda settimana di settembre. Per questa ragione, anche sulle varietà tardive non sono stati segnalati danni significativi da parte della Cidia. Trappola a feromoni per il monitoraggio dei fitofagi Nonostante le condizioni primaverili e la presenza di una fonte di inoculo elevata derivante dall’annata favorevole del 2013, le infezioni primarie causate da Ticchiolatura, e di conseguenza quelle secondarie, sono risultate sporadiche e molto contenute nei fruttetti correttamente gestiti. Sul lato delle patologie fungine, i maggiori problemi sono stati causati dal alcune infezioni localizzate di oidio, ma soprattutto dalla significativa presenza di patogeni da conservazione, la cui presenza era visibile già in campo al momento della raccolta e che ha portato alla necessità di interventi specifici. Buona la protezione nelle aree soggette a confusione sessuale. Qualche caso di danno è stato segnalato nell’ultima parte della stagione nelle aree di pianura e nelle aziende miste, per effetto del significativo numero di adulti di Cidia molesta che, non trovando più frutti di pesco sui quali ovideporre, si sono spostati nei vicini appezzamenti di melo. Buona la produzione e la qualità dei frutti raccolti. NOTIZIARIO MELO non sono stati segnalati danni significativi in fase di raccolta dove il fitofago è stato correttamente gestito. Anche per Carpocapsa come per altri fitofagi è stato evidenziato un tendenziale anticipo nell’inizio del volo degli adulti di prima generazione. Le catture di Carpocapsa sono risultate mediamente in linea con quelle degli scorsi anni e LOMBARDIA NORD EST 11 Marciumi post-raccolta su melo INFORMAZIONE AGRICOLTURA CONSERVATIVA, DIVULGAZIONE IN PRIMO PIANO NOTIZIARIO Anche durante la scorsa estate si sono svolti i tradizionali appuntamenti divulgativi organizzati dal Condifesa Lombardia Nord-Est su tematiche tecniche di attualità, con l’intento di informare e formare i soci agricoltori sull’ottimizzazione delle tecniche agronomiche: un tema sempre più decisivo, soprattutto in una fase come quella attuale nella quale è necessario porre la massima attenzione ai costi per salvaguardare il reddito delle imprese. Lo scorso 17 luglio, in particolare, l’azienda agricola Motti di Orzinuovi ha ospitato la settima edizione del “Field Day”, la giornata in campo in cui il Condifesa incontra gli agricoltori. Gli oltre duecento presenti hanno seguito interessati le relazioni presentate, che quest’anno hanno spaziato dall’agricoltura conservativa all’agronomia, alla difesa delle colture. LOMBARDIA NORD EST 12 Mattia Trevini, agronomo esperto di agromeccanica applicata, ha illustrato le potenzialità della tecnica dello strip-tillage nelle nostre aree, evidenziandone pregi e limiti applicativi. Questa tecnica consiste nella lavorazione meccanica di una striscia di terreno dove verranno piantati i semi, lasciando invece indisturbata la restante parte di suolo. Come tutte le lavorazioni conservative, anche lo strip-till deve inserirsi in un percorso che preveda attenzione all’agronomia del suolo nel suo complesso, evitando compattamenti, gestendo correttamente i residui colturali e le fertilizzazioni. Le macchine disponibili sono diverse, ma gli elementi lavoranti che vi si trovano montati generalmente, hanno una sequenza comune. Tra le ruote di appoggio anteriori è solitamente posto un disco taglia residui, che facilita il lavoro delle stelle sposta residuo collocate nella parte posteriore. L’obiettivo è quello di rimuovere i residui colturali dalla linea semina per facilitarne l’asciugatura e il riscaldamento in primavera, anticipando la semina e creando condizioni migliori per la germinabilità dei semi. Dietro le stelle sposta residuo si trova un’ancora, che lavora infissa nel terreno ad una profondità variabile, ed ha l’obiettivo di smuovere il terreno lungo la linea di semina. A seconda della forma dell’ancora e della diversa foggia dei puntali, la quantità di terra smossa risulta più o meno grande. Il terreno lavorato viene poi contenuto da due dischi posti lateralmente all’ancora, i quali hanno anche l’obiettivo di sagomare la striscia lavorata, baulandola leggermente in modo che risulti di qualche centimetro più alta rispetto al piano di campagna. In questo modo verrà favorito lo sgrondo delle acque e il riscaldamento del terreno, che rispetto alla porzione non lavorata, può avere temperature di un paio di gradi centigradi superiori. A chiudere la serie di organi lavoranti vi è un piccolo rullo, di diverse forme, che ha l’obiettivo di completare l’affinamento del terreno e comprimerlo leggermente in modo da chiudere eventuali spazi troppo grandi venutisi a creare fra le zolle, con la lavorazione. La lavorazione in strip può essere fatta in autunno o in primavera, a seconda delle condizioni ambientali, del tipo di terreno, della coltura che si intende seminare. Le macchine sono molto versatili e possono essere abbinate a gruppi per la distribuzione del concime, per l’interramento del liquame o del digestato, se non direttamente alla seminatrice in alcuni casi. L’utilizzo della tecnologia GPS con precisione RTK è fortemente consigliato nell’uso di questa tecnica. Al momento della semina è infatti di estrema importanza posizionare il seme al centro della striscia lavorata, per favorire al massimo lo sviluppo dell’apparato radicale della coltura. Mal posizionamenti del seme possono al contrario tradursi in perdite di resa. Alla giornata di Orzinuovi non poteva mancare il professor Richard Edwards della Purdue University, ospite fisso dell’iniziativa e ormai parte integrante del Servizio Tec- Nell’ultima relazione presentata nel corso della Giornata in Campo 2014, Mauro Agosti del Servizio Tecnico del Condifesa ha fatto il punto su come l’andamento climatico invernale del 2014 abbia influenzato e in buona parte favorito lo sviluppo di diversi parassiti terricoli del mais. Le temperature relativamente alte e le numerose piogge hanno infatti ridotto la mortalità invernale dei parassiti, prima fra i quali la Diabrotica, dando origine in primavera a popolazioni significative che in alcune situazioni hanno portato alla comparsa di danni alla coltura. La mortalità delle uova svernate e delle larve neonate di Diabrotica, rappresentano infatti i due momenti chiave in cui vi è una forte riduzione naturale delle popolazioni. Se, come è avvenuto nel 2014, le condizioni ambientali riducono fortemente la mortalità, è facilmente spiegabile perché ad inizio estate ci siamo trovati con popolazioni larvali numerose ed inattese. Nell’estate 2014 c’è stato anche un secondo appuntamento in campo per il Condifesa, il 31 agosto sempre ad Orzinuovi, dove in collaborazione con l’amministrazione comunale è stata organizzata una mattinata in campo con le macchine per le lavorazioni conservative. Come già lo scorso anno, le undici attrezzature presentate dalle principali aziende agromeccaniche del settore, sono state messe in campo e fatte lavorare di fronte ad una folta platea di agricoltori, che hanno potuto apprezzarne le potenzialità. A presentare gli aspetti tecnici delle lavorazioni conservative Mattia Trevini e Mauro Agosti, che hanno spiegato agli agricoltori pregi e limiti di queste tecniche, nel tentativo di far comprendere anche ai più scettici i benefici che l’agricoltura conservativa può portare alle aziende che la applicano correttamente. Fra le macchine presentate, anche due strip-tiller, a completamento della presentazione teorica fatta nella giornata in campo di luglio, e che a pieno titolo si pongono fra le possibili soluzioni adottabili nei nostri ambienti per la coltivazione del mais. NOTIZIARIO Per garantire ottimali potenziali di resa occorre dunque seminare correttamente, preparando bene il letto di semina, garantendo un buon contatto seme/terreno, controllando spaziatura e profondità, e ponendo attenzione ai parassiti. Anche la fertilizzazione starter ha dimostrato di essere un fattore importante, soprattutto in primavere o terreni freddi. La presenza di azoto, fosforo e zinco prontamente disponibili si è dimostrata importante per un avvio ottimale della coltura in diverse situazioni. Particolare attenzione va posta quando si applicano tecniche conservative, in cui la preparazione del letto di semina o le condizioni di temperatura del terreno possono non essere ottimali. In questi casi è fondamentale gestire correttamente il suolo, i residui colturali e soprattutto regolare correttamente la seminatrice, che deve essere in grado di posizionare i semi nel terreno in modo adeguato. Nonostante la scarsa presenza di adulti nell’estate 2013, non va infatti dimenticato che il potenziale riproduttivo delle femmine di Diabrotica è molto elevato e se non intervengono fattori di controllo naturali a ridurre il numero di individui svernanti o neonati, anche poche femmine ovideponenti la stagione precedente possono dare origine a popolazioni larvali significative l’anno successivo. Situazione un po’ diversa invece per altri parassiti quali le nottue, che svernando in Nord Africa non sono soggette all’andamento delle temperature invernali, o come gli Elateridi che sono in grado di approfondirsi nel terreno per sfuggire ai rigori dell’inverno. Una primavera mite e piovosa ha tuttavia favorito la sopravvivenza anche di questi parassiti e la loro precoce comparsa, rendendoli dannosi in alcune situazioni. I PDF delle relazioni presentate alla giornata in campo del 17 luglio, sono disponibili sul sito www.condifesalombardianordest.it nella sezione Difesa Attiva/Documentazione. 13 LOMBARDIA NORD EST nico del Condifesa. Nella sua relazione, l’esperto americano ha ribadito l’importanza di curare con attenzione la semina del mais ed i fattori che possono influenzare la germinazione dei semi e lo sviluppo della pianta nelle prime fasi. Molti aspetti possono sembrare ovvi (temperatura del terreno superiore a 10°C, corretta preparazione del letto di semina,…), ma molte volte non viene data loro la giusta importanza. Una semina poco precisa, in termini di spaziatura e profondità dei semi, ad esempio, può portare a cali di resa significativi per effetto della competizione che si viene a creare fra piante vicine. Riduzioni del potenziale produttivo possono verificarsi inoltre se le condizioni del terreno non permettono una rapida emergenza delle piantine, lasciandole esposte per un maggior periodo all’attacco di parassiti terricoli (es. Elateridi, funghi) o a fattori di stress ambientale (freddo, eccesso o carenza di umidità). MAIS ANNATA POSITIVA, MA L’ATTENZIONE IN CAMPO È FONDAMENTALE Gli ultimi anni ci hanno abituato a stagioni “particolari”, ovvero climaticamente instabili o in qualche modo anomale rispetto agli andamenti medi ai quali eravamo abituati. Pare che a questi andamenti “anomali” dovremo fare l’abitudine, visto che diversi studi e osservazioni indicano che ci stiamo portando verso una estremizzazione del clima, con aumenti di temperature oltre la media, precipitazioni concentrate, riduzione del numero di giorni con piogge, aumento degli eventi atmosferici (temporali, grandinate...). NOTIZIARIO Queste situazioni giocheranno un ruolo sempre più decisivo sull’andamento delle colture e sulla loro produttività, rendendo più difficile la stabilizzazione delle rese nel medio periodo e costringendo gli agricoltori ad adottare agrotecniche più puntuali che gli permettano di sfruttare al meglio il potenziale produttivo delle colture in funzione dell’andamento variabile. LOMBARDIA NORD EST 14 Stress su Mais dovuto ad eccesso di pioggia e ritorni di freddo Da questo punto di vista, anche il 2014 non ha disatteso questa tendenza. Durante i mesi invernali la temperatura media giornaliera non è mai scesa sotto gli 0°C e solo la minima ha fatto registrare qualche numero negativo, ma per pochi giorni rispetto a quanto osservato negli ultimi anni. A fianco di temperature decisamente miti, l’inverno 2014 è stato caratterizzato da precipitazioni molto abbondanti, che già nei primi mesi avevano raggiunto livelli di accumulo solitamente registrati in periodi molto più lunghi. L’andamento delle temperature ha favorito l’anticipo del riscaldamento dei terreni e quindi della data di inizio semine. Compatibilmente con le piogge, che hanno ostacolato la preparazione dei terreni in molti casi, la semina è avvenuta in un periodo ottimale per le nostre aree, ponendo le basi per arrivare alla fioritura nel periodo migliore e catturare il massimo della radiazione luminosa. Il primo periodo dopo le semine è stato caratterizzato da piogge e ritorni di freddo che hanno creato situazioni di stress alle piantine, limitandone lo sviluppo e lasciandole esposte all’attacco di insetti (Elateridi e Nottue) e di patogeni (Fusarium), che in alcune situazioni hanno limitato l’investimento della coltura fino a dover arrivare alla risemina nei casi peggiori. Ai primi di maggio i terreni erano ancora ben umidi e le piogge che ancora sono cadute in questo periodo hanno favorito la sopravvivenza della larve neonate di Diabrotica, portando allo stabilirsi di nire per ridurre il numero di ovideposizioni per la prossima stagione. Il ristabilirsi di condizioni ottimali allo sviluppo della pianta ha portato il mais a fiorire nell’ultima decade di giugno. L’impollinazione è stata buona in molti casi, anche se le temperature elevate che si sono registrate nel periodo hanno talvolta portato alla mancata fioritura o ad aborti degli embrioni delle cariossidi apicali. Il volo della seconda generazione della Piralide è iniziato a luglio, ben lontano dal periodo di fioritura dei mais di prima semina e di molti di quelli di seconda semina, riducendo l’impatto di questa avversità sulla coltura. Le piogge registrate durante il mese di luglio e le temperature tendenzialmente basse per il periodo hanno inoltre sfavorito gli accoppiamenti e le ovideposizioni della Piralide, riducendo ulteriormente il rischio di danni da parte di questo fitofago. Il ricorso ai trattamenti adulticidi contro questa avversità è risultato dunque limitato. Maggiore preoccupazione hanno invece destato le popolazioni di adulti di Diabrotica, che in alcuni appezzamenti hanno fatto registrare numeri consistenti, consigliando gli agricoltori ad interve- Per il mais si è trattato dunque di una stagione in generale positiva, in cui i potenziali produttivi si sono espressi al massimo in molte situazioni. Ancora una volta si è vista tuttavia l’importanza di una corretta agrotecnica durante tutto il ciclo della coltura, al fine di garantire le basi per una buona produttività ottimizzando i costi dei fattori produttivi. Ciò ha permesso inoltre di contrastare in parte l’effetto di eventi climatici sfavorevoli (es. acquazzoni, ritorni di freddo) e di beneficiare al massimo di quelli favorevoli (piogge estive). Si conferma quindi l’importanza di porre molta attenzione alle operazioni colturali e alle scelte che vengono compiute durante l’intero ciclo. NOTIZIARIO popolazioni larvali talora consistenti e inattese, vista la scarsa presenza di adulti nell’estate 2013. Le situazioni peggiori sono state osservate in appezzamenti non geodisinfestati o non correttamente gestiti, e sulle seconde semine non protette. Nonostante la presenza diffusa di danni, il proseguo della stagione ha favorito lo sviluppo della coltura, limitando l’effetto negativo sulle rese finali che è stato di fatto poco consistente. 15 LOMBARDIA NORD EST Danno provocato da Elateridi La fioritura anticipata, le temperature relativamente fresche, le piogge dei mesi estivi, il basso impatto della Piralide hanno favorito un’ottimale riempimento della granella, che si è tradotto in rese significative in molti appezzamenti. Lo stesso andamento registrato ad agosto e settembre ha poi rallentato la chiusura del ciclo della pianta e la perdita di umidità della granella, posticipando le raccolte rispetto a quanto atteso. Questo non ha portato a problemi significativi in molti casi, anche se in alcuni appezzamenti l’umidità sempre alta ha ancora una volta favorito lo sviluppo di muffe sulla spiga, portando ad una riduzione della qualità della granella o del trinciato raccolto. Danni da Diabrotica su Mais di seconda semina sempre più completo VISITATE IL NOSTRO SITO e al vostro servizio www.condifesalombardianordest.it CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN CARICA LUSSIGNOLI Giacomo PRESIDENTE CARUNA SALVATORE AVEROLDI Francesco BARONI Fabio BERTOGLIO Luigi BIGNETTI Giulia CANCELLI Ernesto CARUNA Eugenio CIAPPESONI Antonio FOIS Salvatore GEROLA Maria Giusy MIGLIOLI Giuseppe MOTTI Massimo PANIZZA Pietro RANGHETTI Riccardo ROCCO Stefano TESTA Alessandro TOLFO Flaviano in carica dal 31/03/2012 Vicepresidente Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere COLLEGIO SINDACALE LANCINI Marco, Presidente (di nomina Regione Lombardia) IELE Anna (di nomina ministeriale) BELLOLI Mauro (di nomina assembleare) BRAGHINI Domenico (di nomina assembleare) GRITTI Aldo (di nomina assembleare) DIRETTORE GALVAN Fernando PRESSO SEDE DI BRESCIA MARCA Fernando ROSSI Nadia ARBOSTI Paola VOLPE Rosanna AGOSTI Mauro (settore tecnico) MICHELON Lorenza (settore tecnico) TONINELLI Stefano (settore tecnico) PRESSO UFFICIO DI COMO BERNASCHINA Antonio MAURI Monica SOTTOCORNOLA Dario
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