Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 3 CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI Europea con nota ministeriale prot. n. 23896 del 6 settembre 2007; REGIONE TOSCANA Direzione Generale Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze Area di Coordinamento Sviluppo Rurale Settore Interventi Comunitari per la Pesca. Formazione Aggiornamento e Qualificazione Operatori Rurali. Incremento Ippico. Vista la Decisione della Commissione Europea C(2013) 119 del 17/01/2013 che ha modificato il Programma Operativo Nazionale relativo all’intervento comunitario del Fondo Europeo per la Pesca in Italia per il periodo di programmazione 2007-2013, approvato con la precedente Decisione n. C (2007) 6792; DECRETO 7 marzo 2014, n. 932 certificato il 14-03-2014 REG. CE n. 1198/2006 - del. G.R. 1106/2013 - FEP - Asse IV, attuazione Piano Sviluppo Locale (PSL): approvazione del bando regionale relativo alle azioni 1.1 ed 1.3 del PSL. IL DIRIGENTE Visti gli artt. 6 e 9 della LR 1 del 8.1.2009 “Testo unico in materia di organizzazione e ordinamento del personale”; Visto il decreto del Direttore Generale della D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze n. 686 del 27 febbraio 2014, relativo alla modifica dell’articolazione organizzativa dell’Area di Coordinamento Sviluppo Rurale con il quale il sottoscritto è stato nominato responsabile del Settore “Programmazione e gestione degli interventi comunitari per la pesca. Formazione, aggiornamento e qualificazione degli operatori rurali. Incremento ippico”; Visto il Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006, relativo al Fondo europeo per la pesca per il periodo di programmazione 2007-2013; Visto il Regolamento (CE) 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007, recante modalità di applicazione del Regolamento (CE) 1198/2006 del Consiglio relativo al Fondo europeo per la pesca; Considerato che il sopra citato Reg. CE 1198/06 prevede per l’attuazione del FEP 2007-2013 l’adozione di un unico Programma Operativo a livello di Stato membro; Visto il Programma Strategico Nazionale che descrive gli aspetti della politica comune della pesca e che individua le priorità, gli obiettivi e le risorse finanziarie pubbliche ritenute necessarie per l’attuazione del programma stesso; Considerato che il Programma Strategico Nazionale è stato adottato e trasmesso formalmente alla Commissione Considerato che detto Programma Operativo Nazionale individua gli uffici della Direzione Generale della pesca e dell’acquacoltura del MIPAAF quali autorità responsabili della gestione e della certificazione, l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) quale autorità di audit e le Regioni quali organismi intermedi; Considerato che il medesimo Programma Operativo prevede l’individuazione presso gli organismi intermedi degli uffici referenti delle autorità di gestione e di certificazione di cui al punto precedente nonché l’istituzione di una cabina di regia e la stipula di un Accordo multiregionale finalizzato a regolare i rapporti tra lo Stato e le Regioni per la gestione del Programma; Visto l’Accordo multiregionale per l’attuazione degli interventi cofinanziati dal FEP (Fondo europeo per la pesca) nell’ambito del Programma Operativo 2007-2013, stipulato tra Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura – e le Regioni dell’Obiettivo di convergenza e dell’Obiettivo non di convergenza, approvato in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, conservato agli atti del competente Settore; Considerato che l’Accordo Multiregionale di cui al punto precedente in particolare approva i piani finanziari dell’Amministrazione centrale, delle Regioni e delle Province autonome, articolati per asse/anno e per fonte finanziaria (UE, Stato, Regioni), definisce le norme di funzionamento della Cabina di regia, identifica le funzioni delegate agli Organismi intermedi dall’Autorità di gestione e dall’Autorità di certificazione e regolamenta le attività in capo a ciascun soggetto attuatore del Programma; Visto in particolare l’art. 3 del citato Accordo Multiregionale che, ai paragrafi 3 e 4, riporta rispettivamente le misure a gestione ministeriale e quelle a gestione diretta delle Regioni e Province autonome; Considerato che, secondo quanto previsto dall’accordo multi regionale, le Regioni risultano responsabili dell’attuazione dell’ASSE IV del FEP descritto al Capo IV del sopracitato Reg. CE n. 1198/2006 e relativo allo 4 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 sviluppo sostenibile delle zone di pesca, da realizzarsi attraverso la costituzione dei Gruppi di Azione Costiera (G.A.C.) e l’attuazione del Piano di Sviluppo Locale da essi predisposto; di pesca”, corrispondenti alle misure FEP appartenenti ad altri assi d’intervento, si applicano le medesime condizioni ed i medesimi massimali di contribuzione previsti per tali misure; Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 1056/2011 relativa all’ approvazione del Documento di Attuazione Regionale del FEP 2007-2013 (DAR), attualmente in vigore; Viste le linee d’intervento e le relative azioni del PSL ed in particolare le azioni n. 1.1 ed 1.3 della linea d’intervento 1 denominate come di seguito riportato: - azione 1.1 “studio di fattibilità del marchio e del sistema di tracciabilità/rintracciabilità”, - azione 1.3 “promuovere e divulgare il marchio collettivo e il sistema della tracciabilità/rintracciabilità”; Considerato che il Documento di cui al punto precedente prevede, tra l’altro, l’attuazione dell’Asse IV sul territorio regionale; Visto il decreto dirigenziale n. 5413/2011, successivamente modificato con decreto dirigenziale n. 764/2012, relativo all’approvazione del bando regionale per la selezione dei Gruppi di Azione Costiera (G.A.C.) e dei relativi Piani di Sviluppo Locali (PSL); Visto il decreto dirigenziale n. 2538/2012 relativo alla pubblicazione della graduatoria delle domande presentate, alla selezione del GAC “Costa di Toscana” ed al rinvio ad atto successivo dell’approvazione del relativo PSL; Visto il decreto dirigenziale n. 5064/2012, relativo all’approvazione del PSL predisposto dal GAC “Costa di Toscana”, ed all’impegno delle risorse necessarie per l’attuazione delle azioni a gestione diretta da parte del GAC; Vista la delibera n. 1106 del 16 dicembre 2013 con la quale la Giunta Regionale, tenendo conto di quanto stabilito alla L.R. n. 1/2009 ed in particolare alla lettera d) dell’art.2 di detta legge, approva il nuovo PSL contenente alcune modifiche ritenute importanti allo scopo di garantire la completa attuazione del Piano e riguardanti essenzialmente la linea d’intervento 1 del PSL denominata “Mantenimento della prosperità economica e sociale e valorizzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”; Considerato che il PSL di cui al punto precedente prevede la realizzazione di azioni a gestione diretta da parte del GAC ed operazioni selezionate attraverso procedure di evidenza pubblica attivate dalla Regione; Considerato che le azioni del PSL da realizzare da parte della Regione in attuazione dell’Asse IV del FEP, fanno riferimento a misure già attuate dalla medesima Regione nell’ambito degli Assi I, II e III del FEP; Considerato che il soprarichiamato Regolamento CE n. 1198/2006 al paragrafo 3 dell’articolo 44 prevede che per le operazioni finanziate nell’ambito della misura n. 4.1 dell’Asse IV del FEP “Sviluppo sostenibile delle zone Considerato che l’importo del contributo pubblico previsto dal PSL per l’attuazione delle azioni 1.1 ed 1.3 è pari rispettivamente ad euro 15.000,00 e ad euro 65.000,00; Considerato che, per la selezione delle domande di contributo relative alle azioni 1.1 ed 1.3, da attuare nell’ambito dell’Asse IV, il PSL fa espresso riferimento alla misura 3.4 dell’Asse III del FEP denominata “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori”; Ritenuto necessario, al fine di dare attuazione al PSL attraverso la realizzazione degli interventi di competenza regionale, attivare un bando regionale per la selezione di domande relative alle soprarichiamate azioni 1.1 ed 1.3; Ritenuto necessario a tale scopo approvare e pubblicare sul B.U.R.T. il bando regionale relativo alla misura FEP n.3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori” al fine di selezionare le richieste di contributo che saranno presentate, per la realizzazione delle azioni 1.1 “studio di fattibilità del marchio e del sistema di tracciabilità/rintracciabilità” ed 1.3 “promuovere e divulgare il marchio collettivo e il sistema della tracciabilità/rintracciabilità”, previste dal PSL attuativo dell’Asse IV del FEP; Visto il piano finanziario di cui al documento di attuazione regionale approvato con la delibera di Giunta Regionale n. 1056/2011 e successive modifiche, con particolare riguardo a quanto previsto per la misura 4.1 “sviluppo sostenibile delle zone di pesca”; Ritenuto necessario destinare all’attuazione delle azioni del PSL 1.1 “studio di fattibilità del marchio e del sistema di tracciabilità/rintracciabilità” ed 1.3 “promuovere e divulgare il marchio collettivo e il sistema della tracciabilità/rintracciabilità” l’importo complessivo di euro 80.000,00; Ritenuto pertanto necessario assumere le seguenti prenotazioni di impegno specifiche, così ripartite per capitolo di bilancio e soggetto finanziatore: Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 - capitolo 55052 Quota UE euro 40.000,00, - capitolo 55050 Quota Stato euro 32.000,00, - capitolo 55048 Quota Regione euro 8.000,00, riducendo contestualmente per euro 40.000,00 la prenotazione generica n. 20112820 assunta sul capitolo 55052, per euro 32.000,00 la prenotazione generica n. 20112807 assunta sul capitolo 55050, per euro 8.000,00 la prenotazione generica n. 20112794 assunta sul capitolo 55048, prenotazioni di cui alla delibera di Giunta Regionale n. 1056/2011; Vista la disponibilità finanziaria dei capitoli di bilancio 55048, 55050 e 55052; Vista la legge regionale 24.12.2013 n. 78 e la Delibera di Giunta Regionale 07.01.2014 n. 2 che approvano il Bilancio gestionale 2014 e pluriennale 2014/2016; DECRETA 1) di approvare e pubblicare sul B.U.R.T. il bando regionale riportato in allegato A al presente decreto, relativo all’attuazione della misura FEP n. 3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori” al fine di selezionare le richieste di contributo che saranno presentate, in attuazione dell’Asse IV del FEP “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”, per la realizzazione delle azioni del Piano di Sviluppo Locale (PSL) di cui alla Del. G.R. n. 1106/2013 n. 1.1, denominate “studio di fattibilità del marchio e del sistema di tracciabilità/rintracciabilità” 5 ed 1.3 “promuovere e divulgare il marchio collettivo e il sistema della tracciabilità/rintracciabilità”; 2) di destinare all’attuazione del bando di cui al punto precedente l’importo complessivo di euro 80.000,00 di cui 15.000,00 euro per la realizzazione dell’azione 1.1 e 65.000,00 per la realizzazione dell’azione 1.3; 3) di assumere le seguenti prenotazioni di impegno specifiche, così ripartite per capitolo di bilancio e soggetto finanziatore: - capitolo 55052 Quota UE euro 40.000,00, - capitolo 55050 Quota Stato euro 32.000,00, - capitolo 55048 Quota Regione euro 8.000,00, riducendo contestualmente per euro 40.000,00 la prenotazione generica n. 20112820 assunta sul capitolo 55052, per euro 32.000,00 la prenotazione generica n. 20112807 assunta sul capitolo 55050, per euro 8.000,00 la prenotazione generica n. 20112794 assunta sul capitolo 55048, prenotazioni di cui alla delibera di Giunta Regionale n. 1056/2011. Il presente atto è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli artt. 4, 5 e 5 bis, della L.R. n. 23/2007, e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007. Il Dirigente Lorenzo Drosera SEGUE ALLEGATO 6 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 REGIONE TOSCANA UNIONE EUROPEA MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI GAC “COSTA DI TOSCANA” REGOLAMENTO (CE) N. 1198/2006 FEP- Fondo europeo per la Pesca 2007-2013 ASSE IV - Misura 4.1 Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 OBIETTIVO DEL PSL N. 1 “Mantenimento della prosperità economica e sociale e valorizzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura”. AZIONE 1.1 “Studio di fattibilità del marchio (bozza disciplinare e regolamento d’uso) e del sistema di tracciabilità/rintracciabilità ” AZIONE 1.3 “Promuovere e divulgare il marchio collettivo e il sistema della tracciabilità/rintracciabilità della pesca marina ” 7 8 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 BANDO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI CONTRIBUTO Misura FEP 3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori” Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 INDICE PREMESSA................................................................................................................................... PRIMA PARTE – NORME GENERALI................................................................................... 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE ................................................... VALUTAZIONE ISTRUTTORIA................................................................................................................. TEMPI E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROGETTI........................................................................ ELEGGIBILITÀ DELLE SPESE E SPESE AMMISSIBILI ......................................................................... VARIANTI..................................................................................................................................................... PROROGHE .................................................................................................................................................. ANTICIPO E DOMANDA DI LIQUIDAZIONE FINALE .......................................................................... OBBLIGHI PER IL BENEFICIARIO ........................................................................................................... CONTROLLI ................................................................................................................................................. REVOCA , RINUNCIA E CESSIONE DEL CONTRIBUTO ...................................................................... RICORSI AMMINISTRATIVI...................................................................................................................... INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N.241/90 E DELLA LEGGE REGIONALE N.9/95............ TRATTAMENTO DATI PERSONALI......................................................................................................... SECONDA PARTE – ASSI, MISURE, AZIONI PSL............................................................... Art. 1 Finalità della misura ................................................................................................................................... Art. 2 Area territoriale di attuazione ..................................................................................................................... Art. 3 Interventi ammissibili ................................................................................................................................. Art. 4 Soggetti ammissibili a finanziamento......................................................................................................... Art. 5 Requisiti per l’ammissibilità....................................................................................................................... Art. 6 Documentazione richiesta per accedere alla misura ................................................................................... Art. 7 Spese ammissibili ...................................................................................................................................... Art. 8 Quantificazione delle risorse e misura del contributo................................................................................. Art. 9 Criteri di selezione..................................................................................................................................... Art. 10 Vincoli di alienabilità ............................................................................................................................... Art. 11 Cumulo degli aiuti pubblici ...................................................................................................................... Art. 12. Complementarietà delle misure ............................................................................................................... ALLEGATI ................................................................................................................................... Sezione “Informazioni da inserire nella DUA” .................................................................................................... Allegato 1 – Relazione tecnica ............................................................................................................................. Allegato 2 - Nota esplicativa per redigere la descrizione dell'intervento............................................................. Allegato 3 – Indicatori Fisici (fase previsionale).................................................................................................. Allegato 3bis - Indicatori Fisici (realizzazione).................................................................................................... 9 10 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 PREMESSA Il Fondo europeo per la pesca (FEP), disciplinato dal Regolamento CE n. 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006 e dal Regolamento CE n. 498/2007 della Commissione del 26 marzo 2007, che ne stabilisce le modalità attuative, prevede tra l’altro interventi a favore delle seguenti misure: - Arresto definitivo delle attività di pesca - Arresto temporaneo delle attività di pesca - Investimenti a bordo e selettività - Piccola pesca costiera - Compensazioni socio-economiche - Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura - Misure idroambientali - Misure sanitarie - Misure veterinarie - Pesca nelle acque interne - Trasformazione e commercializzazione - Azioni collettive - Protezione della fauna e della flora acquatiche - Porti di pesca - Modifiche pescherecci per destinarli ad altre attività - Promozione - Progetti pilota - Sviluppo sostenibile - Assistenza tecnica Nel Programma Strategico Nazionale, sono stati descritti gli aspetti della politica comune della pesca e sono state individuate le priorità, gli obiettivi e le risorse finanziarie pubbliche ritenute necessarie per l’attuazione del programma stesso, nonché i termini di attuazione; tale programma è stato sottoposto alla Commissione nel giugno 2007 e adottato e trasmesso formalmente con nota prot. n. 23896 del 6 settembre 2007; La Decisione della Commissione Europea C(2013) 119 del 17 gennaio 2013 ha modificato il Programma operativo nazionale relativo all’intervento comunitario del Fondo Europeo per la pesca in Italia per il periodo di programmazione 2007-2013, precedentemente approvato con Decisione n. C (2010) 7914 dell’11 novembre 2010 (che a sua volta modificava la Decisione C (2007) 6792, del 19 dicembre 2007. Con Decreto del Capo del Dipartimento delle Politiche Europee e Internazionali Direzione Generale della Pesca Marittima e dell’Acquacoltura n. 576/2008 è stata istituita la Cabina di regia, prevista al paragrafo 8 del Programma Operativo, composta da un rappresentante di ogni Regione e dello Stato, allo scopo di ; • garantire una coerente ed omogenea esecuzione delle misure previste dal Programma Operativo, • evitare sovrapposizioni e duplicazioni di intervento nel caso di misure a regia nazionale e regionale, • eliminare potenziali distorsioni in sede di attuazione, L’Accordo Multiregionale per l’attuazione degli interventi cofinanziati dal FEP nell’ambito del Programma Operativo 2007-2013, stipulato tra Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali – Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura – e le Regioni dell’Obiettivo di convergenza e dell’Obiettivo non di convergenza, approvato in sede di Conferenza permanente Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 18-092008 ha previsto, in particolare,: 1. l’approvazione dei piani finanziari dell’Amministrazione centrale, delle Amministrazioni delle Regioni e delle Province autonome, articolati per asse/anno e per fonte finanziaria (UE, FdR, Regioni e Privati), 2. la definizione di norme di funzionamento della Cabina di regia di cui al paragrafo 8 del Programma, istituita con DM n. 576 del 25 giugno 2008, 3. l’identificazione delle funzioni delegate dall’Autorità di gestione e dall’Autorità di certificazione agli Organismi intermedi, 4. la regolamentazione delle attività in capo a ciascun soggetto attuatore del Programma. L’art. 3, paragrafo IV del citato l’Accordo Multiregionale “IV. Funzioni delegate alle Regioni e Province autonome dall’Autorità di gestione e dall’Autorità di certificazione” in particolare stabilisce che”Su mandato dell’Amministrazione centrale, le Regioni e Province autonome, in qualità di Organismi intermedi, sono incaricate di gestire direttamente le seguenti misure: - Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività - Piccola pesca costiera; - Compensazioni socio economiche; - Acquacoltura (comprese misure idroambientali, sanitarie e veterinarie); - Acque interne; - Trasformazione e commercializzazione; - Azioni collettive; - Fauna e flora acquatica; - Porti da pesca; - Modifiche dei pescherecci; - Sviluppo sostenibile zone di pesca. Inoltre, le Regioni e Province autonome gestiscono parte dei fondi assegnati alle seguenti misure: - Sviluppo mercati e campagne consumatori; - Progetti pilota; - Assistenza tecnica. La Regione Toscana con deliberazione di G.R. n. 1056 del 28 novembre 2011 ha revocato la precedente deliberazione di G.R. n.958/2010 ed ha approvato il nuovo Documento di Attuazione Regionale con i relativi allegati. I documenti allegati al DAR sono stati in parte modificati con la delibera G.R. n.482/2012, n.577/2013, n.885 /2013 ed il decreto dirigenziale n.5906/2012 Il presente bando è riferito alla selezione delle domande di contributo che saranno presentate per la misura n.3.4 “Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori” da attuare nell’ambito dell’Asse IV – Misura 4.1 “Sviluppo sostenibile delle zone di pesca”. In particolare le azioni si riferiscono a quelle contenute nel Piano di Sviluppo Locale predisposto dal Gruppo di Azione Costiera (GAC) denominato “Costa di Toscana” ed approvato dalla Regione Toscana. Il GAC è stato selezionato a seguito di procedura di evidenza pubblica ed è risultato al primo posto della graduatoria approvata con decreto dirigenziale n.2538 del 14 giugno 2012, successivamente modificata con decreto dirigenziale n.5064 del 26 ottobre 2012. 11 12 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Con il medesimo decreto 5064/2012 è stato approvato il Piano di Sviluppo Locale. Detto PSL, a seguito di revisione da parte del Comitato direttivo del GAC, è stato approvato nella nuova versione con Del. G.R. n.1106/2013 La Regione Toscana si riserva di modificare il contenuto del bando in conseguenza di successive modifiche o integrazioni della normativa vigente o di ulteriori modifiche del PSL approvate dal Comitato direttivo del GAC e successivamente recepite con atto regionale. Ciò posto, allo scopo di uniformare per quanto possibile le modalità di presentazione dei progetti, onde garantire che gli interventi del FEP realizzino in massimo grado gli obiettivi assegnati alla politica strutturale del settore, si ritiene opportuno premettere nella Prima Parte del presente bando le seguenti informazioni di carattere generale rinviando la trattazione specifica della misura 3.4 alla successiva Parte Seconda. Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 PRIMA PARTE – NORME GENERALI 1. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Gli interessati devono presentare una domanda di aiuto per i fondi FEP – asse 4, redatta sulla modulistica reperibile sul sistema informatico ARTEA, nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) prevista ai sensi dell’art. 11 della L.R. n. 45/07 e regolamentata dal Decreto del Direttore di ARTEA n. 291 del 30/12/2009. Nell’ambito della DUA deve essere presente il fascicolo elettronico contenente la documentazione e i dati relativi al richiedente; la domanda fa riferimento anche a quanto presente sul fascicolo elettronico. Deve essere tenuto conto delle informazioni riportate come allegato al presente bando nella Sezione “Informazioni da inserire nella DUA”. 1.1 DUA ID 10000 – modalità di presentazione Le domande di contributo sono presentate nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) tramite il sistema informatizzato dell’anagrafe regionale delle aziende agricole di ARTEA. 1.2 Termini di presentazione della domanda La domanda di contributo iniziale, dovrà essere presentata tra il 1° aprile 2014 e le ore 18.00 del 30 aprile 2014, pena l’esclusione dal bando stesso. 1.3 Compilazione Le modalità operative per la compilazione della domanda di aiuto iniziale e l’apposizione della firma elettronica sono descritte in apposito manuale reperibile presso il sito www.artea.toscana.it nella sezione Servizi e Procedure, FEP. L’assistenza tecnica per la compilazione delle domande on – line è garantita nei giorni feriali dalle ore 9.30 alle ore 13.00 al numero 055-3241814 e tramite @mail all’indirizzo [email protected]. In caso di comunicazione via @mail dovrà essere riportato in oggetto all’@mail la seguente dicitura << FEP 2007-2013, ASSE IV - MISURA 3.4, azione PSL 1.1/1.3 >> . A. Dichiarazioni Una sezione contiene le dichiarazioni fisse precompilate relative ai requisiti di accesso (dichiarazioni obbligatorie); tali requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda. Una sezione riguarda gli impegni e i vincoli ed una sezione contiene i criteri di selezione da compilare. N.B.: Le domande contenenti dichiarazioni false, oltre a comportare la decadenza dall’eventuale ammissione a contributo, saranno trasmesse alla Procura della Repubblica ai sensi del D.P.R. n. 445/2000. 13 14 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 B. Documentazione da allegare alla domanda Iniziale Nella sezione “documenti” della DUA iniziale dovranno essere inseriti i documenti elencati all’art. 6 della Seconda Parte del bando. Tale documentazione , aggiornata e in corso di validità alla data di presentazione della domanda, deve essere prodotta mediante scannerizzazione in formato pdf dei documenti originali debitamente firmati, scaricabili e leggibili una volta stampati. La documentazione che per la sua specificità (fuori formato A3-A4) non potrà essere allegata come file, dovrà essere inviata a mezzo di PEC o, qualora detti documenti non dovessero risultare trasmissibili per via telematica, tramite raccomandata A/R all’Ufficio competente della Regione Toscana Via di Novoli, n. 26, 50127 – Firenze (FI) entro i cinque giorni successivi al termine previsto per la presentazione della DUA; sulla busta contenente la documentazione dovrà obbligatoriamente essere indicato il numero di DUA. 1.4 Apposizione della marca da bollo. Le domande di aiuto sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo; tale adempimento viene assolto mediante acquisto di una marca da bollo pari ad euro 14,62 (se dovuta) e trascrizione del relativo numero di identificazione all’interno dell’apposita sezione della DUA. 1.5 Validità della domanda • Le domande ammissibili ma non finanziabili potranno usufruire, a totale o parziale copertura del contributo riconosciuto, di eventuali risorse resesi disponibili a seguito di rinuncia o decadenza dei progetti già finanziati. Potranno inoltre essere utilizzabili risorse derivanti da nuovi finanziamenti o riassegnazione di fondi per le singole misure previste dal PSL, intervenute nel periodo di validità della graduatoria di riferimento individuato al successivo paragrafo 2 punto d). • Nel corso del periodo di programmazione del FEP 2007-2013 la Regione Toscana si riserva, per ottimizzare l’impiego delle risorse già assegnate da UE e Stato o per concorrere ad ulteriori risorse che si rendessero disponibili, la possibilità di rimodulare la dotazione finanziaria di ciascuna misura; a tale scopo la Regione Toscana, previa acquisizione del parere del Comitato direttivo del GAC, provvederà ad approvare il nuovo PSL opportunamente modificato. 1.6 Domande irricevibili Se le domande presentano irregolarità considerate non sanabili dalla normativa di riferimento, esse vengono considerate irricevibili ed archiviate. Tra le irregolarità da considerare non sanabili vanno ricomprese le seguenti fattispecie: • l'invio fuori termine della domanda; • l'invio della domanda con modalità diverse da quelle tassativamente indicate dal bando; • la mancata sottoscrizione della domanda; Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 • l’assenza della relazione descrittiva del progetto (allegato 1); • l’assenza delle dichiarazioni obbligatorie di cui al paragrafo 1 punto 1.3 lettera a). 2. VALUTAZIONE ISTRUTTORIA a) Il sistema ARTEA attribuisce alla domanda un numero di protocollo di arrivo e l’ufficio competente della Regione Toscana le assegna un codice alfanumerico univoco. Entro quindici giorni dal termine ultimo previsto per la presentazione delle istanze, l’ufficio regionale competente avvisa per via telematica gli interessati del ricevimento della domanda e comunica il codice alfanumerico ad essa attribuito. Detto codice identificativo della domanda, dovrà essere indicato in tutta la corrispondenza successiva. b) Entro 100 giorni dal termine ultimo previsto per la presentazione delle domande, l’ufficio regionale competente svolge la fase di istruttoria e ad assegna un punteggio di merito a ciascuna istanza, sulla base dei criteri di selezione di cui al successivo art. 9 della seconda parte del bando. c) Nel caso in cui si renda necessario acquisire ulteriori informazioni inerenti il progetto o nel caso in cui la documentazione tecnica prevista all’art. 6 della Seconda Parte del bando non risulti completa, il richiedente potrà integrare la documentazione trasmessa. Fa eccezione lla relazione descrittiva del progetto, che deve essere presentata obbligatoriamente contestualmente all’invio della domanda. Le integrazioni richieste dovranno essere inviate entro trenta giorni dalla data di ricevimento della richiesta da parte degli uffici regionali che effettuano l’istruttoria. Nell’attesa della ricezione delle integrazioni, i termini per l’istruttoria saranno sospesi. In caso di mancata trasmissione degli elementi di cui all’art. 6 richiesti entro i termini e secondo le modalità indicate dagli uffici regionali, la domanda di contributo verrà considerata decaduta; In caso di mancata o carente trasmissione degli altri elementi integrativi richiesti, l’ufficio istruttore può non confermare il punteggio di priorità o l’ammissibilità di un investimento in relazione ai quali è stata richiesta l’integrazione, fino all’eventuale rigetto della domanda. d) Le istanze valutate positivamente sono inserite in una graduatoria e ammesse a contributo fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La graduatoria resterà in vigore fino all’approvazione della graduatoria successiva, redatta a seguito di un’eventuale pubblicazione di un nuovo bando. Le graduatorie sono approvate con apposito atto amministrativo entro 20 giorni dalla conclusione della fase istruttoria e successivamente pubblicate sul B.U.R.T.. I progetti sono finanziati secondo l'ordine derivante dalla graduatoria. In caso di parità di punteggio, qualora le risorse finanziarie risultassero insufficienti a coprire il contributo concesso, i progetti sono finanziati ripartendo le risorse disponibili in maniera proporzionale all’entità del contributo riconosciuto. e) Il controllo delle dichiarazioni sostitutive viene effettuato dalla Regione Toscana secondo la normativa vigente. 15 16 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 f) La Regione, entro sessanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria, provvede ad adottare l’atto di impegno per la concessione del contributo ammesso; l’anticipazione finanziaria del contributo sarà erogata secondo quanto previsto al successivo paragrafo 7. g) Le informazioni relative a ciascun beneficiario saranno inserite nel SIPA – Sistema Italiano per la Pesca e l’Agricoltura. 3. TEMPI E MODALITÀ DI ESECUZIONE DEI PROGETTI • La domanda di liquidazione finale, completa della rendicontazione delle spese sostenute deve pervenire ad ARTEA entro il termine indicato negli atti di concessione del contributo. • Il mancato rispetto dei termini per la presentazione della domanda di liquidazione finale comporta la revoca del contributo ed il recupero di eventuali somme già erogate a titolo di anticipazione. 4. ELEGGIBILITÀ DELLE SPESE E SPESE AMMISSIBILI a) Le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili se sostenute successivamente al 14 novembre 2012 (data di pubblicazione del PSL sul BURT). Sono ammissibili le spese riportate all’art. 7 della Seconda Parte del bando nel rispetto di quanto previsto dal documento sulle spese ammissibili approvato dal M.I.P.A.A.F. e pubblicato sul sito della Regione Toscana all’indirizzo web: b) http://www.regione.toscana.it/documents/10180/70112/SPESE%20AMMISSIBILI%202009_78031/ffaeb d66-ff9f-406b-927b-07b2bdf5d677 5. VARIANTI a) E’ ammessa una sola variante per singolo progetto. b) Le varianti progettuali che comportano la realizzazione di interventi e/o l'acquisto di forniture non previste nell'iniziativa approvata, ovvero la soppressione di alcuni interventi, sono richieste all'Amministrazione Regionale che le valuta entro 60 giorni dal loro ricevimento, condizionandone l'approvazione: alla coerenza con gli obiettivi del progetto approvato, al mantenimento dei requisiti di ammissibilità e del punteggio di merito, che ne consenta la permanenza dell'iniziativa stessa nella graduatoria dei progetti ammessi e finanziati. Nel caso l’Amministrazione Regionale lo ritenga necessario può richiedere documentazione tecnica integrativa sulle varianti proposte. Tale documentazione integrativa dovrà essere fornita dal soggetto beneficiario entro 30 giorni dalla richiesta. In tal caso il termine di 60 giorni previsto per la valutazione della richiesta di variante, è calcolato a partire dalla data di ricevimento della documentazione da parte della Regione. Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Dette varianti devono essere presentate almeno 30 giorni prima del termine previsto per la presentazione della domanda di liquidazione finale di cui al precedente paragrafo 3. c) La maggiore spesa sostenuta a seguito di presentazione di variante non comporta aumento del contributo rispetto a quello già concesso in sede di ammissione del progetto originario. Il costo totale del progetto, a seguito di variante, non può ridursi oltre il 50% del costo ammesso a contributo pena revoca del contributo stesso e restituzione delle somme eventualmente erogate secondo quanto previsto al successivo paragrafo 10. Il contributo pubblico sarà proporzionalmente ridotto. d) L'esecuzione delle varianti non autorizzate e accertate in sede di verifica comporta il mancato riconoscimento delle stesse e l'eventuale revoca o riduzione proporzionale del contributo concesso. e) E' consentita la realizzazione in corso d'opera, fermo restando il progetto presentato , di adattamenti tecnici consistenti nella sostituzione di impianti, macchinari, attrezzature previsti nel progetto con altri della medesima tipologia e funzionalmente equivalenti. La spesa ammissibile determinata in sede di concessione del contributo può variare di conseguenza, ma solo in diminuzione. 6. PROROGHE a) E’ possibile richiedere una sola proroga dei termini per la presentazione della domanda di liquidazione finale per un periodo non superiore a un terzo del periodo previsto per la realizzazione dell’iniziativa; il nuovo termine dev’essere sempre compatibile con il limite temporale massimo del programma. b) Saranno valutate, caso per caso, ulteriori richieste di proroga solo se determinate da eventi eccezionali, o da cause di forza maggiore, non imputabili al richiedente e debitamente documentati. La proroga dovrà essere formalmente autorizzata dall'Amministrazione Regionale. c) La richiesta di proroga deve essere presentata almeno 30 giorni prima del termine ultimo stabilito per l’invio ad Artea della domanda di liquidazione finale. L’ufficio regionale competente valuta, entro 30 giorni dal ricevimento, l’ammissibilità della proroga richiesta e gli esiti di tale valutazione saranno comunicati al richiedente e, per conoscenza, ad ARTEA entro i successivi 10 giorni. 17 18 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 7. ANTICIPO E DOMANDA DI LIQUIDAZIONE FINALE Anticipo La domanda di anticipo, pari al 50% del contributo concesso, è presentata nell’ambito della Dichiarazione Unica Aziendale (DUA) tramite il sistema informatizzato dell’anagrafe regionale delle aziende agricole ARTEA, secondo le modalità contenute nel manuale di compilazione, reperibile sul S.I. ARTEA. Domanda di liquidazione finale 7.2.1 Modalità di presentazione La domanda di liquidazione finale è presentata nell’ambito della Dichiarazione Uni ca Aziendale (DUA) tramite il sistema informatizzato dell’anagrafe regionale delle aziende agricole di ARTEA, entro il termine previsto nell’atto di concessione dei contributi Per confermare la concessione del contributo, al momento della domanda di liquidazione finale deve essere stata sostenuta almeno il 50% della spesa ammissibile, a condizione che venga riconosciuto il funzionamento e la funzionalità degli investimenti realizzati. Il mancato rispetto dei termini per la presentazione della domanda di liquidazione finale o della percentuale minima di spesa sostenuta comporta la revoca del contributo ed il recupero di eventuali somme già erogate a titolo di anticipo. 7.2.2 Dichiarazioni Devono essere contenute solo dichiarazioni precompilate relative al mantenimento dei requisiti di priorità. agli impegni e vincoli ed Tali requisiti devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda di liquidazione finale. 7.2.3 Compilazione dei “Giustificativi di spesa” Nella specifica sezione del S.I. ARTEA devono essere inseriti tutti i dati relativi ai fornitori, alle fatture oggetto della spesa ed ai documenti giustificativi di pagamento; nella stessa sezione saranno allegate le copie scannerizzate in formato PDF delle fatture, debitamente quietanzate, nonché della documentazione comprovante l’effettivo pagamento delle stesse. Le fatture delle forniture devono contenere la specifica indicazione del bene acquistato e, ove presente, il numero di matricola di fabbricazione; sulle fatture originali è obbligatorio apporre un timbro con la seguente dicitura “fatture rendicontate in ambito del Programma FEP 2007-2013 – codice progetto .......... – importo .......”; Le date di emissione della fattura e del relativo pagamento devono essere comprese tra la data di presentazione della domanda di contributo e quella di invio della domanda di liquidazione finale. Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 7.2.4 Documentazione da allegare alla domanda di liquidazione finale Per i soggetti di diritto pubblico, l’attestazione della spesa sostenuta entro la data di presentazione della domanda di liquidazione è effettuata mediante i mandati di pagamento emessi. Per il riconoscimento delle spese effettivamente sostenute, ai fini della definizione della spesa ammessa, è necessario che il beneficiario presenti la documentazione attestante l’avvenuto pagamento di tali mandati. Alla domanda on line devono essere allegati sotto forma di files in formato pdf prodotti mediante scannerizzazione dei documenti originali debitamente firmati (ove prevista la firma), scaricabili e leggibili una volta stampati, i seguenti documenti: 1. dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 n. 445, attestante la conformità delle fatture con gli originali; 2. relazione conclusiva che descriva il progetto attuato, con riferimento agli obiettivi realizzati in relazione agli interventi individuati in fase istruttoria di ammissibilità; 3. indicatori fisici di realizzazione (allegato 3bis) fornendo un unico dato relativo all’intervento prevalente previsto dal progetto; 4. elenco delle spese sostenute (modello allegato alla nota di concessione); 5. dichiarazioni liberatorie per i pagamenti effettuati tramite assegno; 6. fatture delle forniture di cui al precedente punto 7.2.3 7. ulteriore documentazione inerente autorizzazioni, pareri, concessione del contributo. ecc. indicata in fase di Tale documentazione, aggiornata e in corso di validità alla data di presentazione della domanda, dev’essere prodotta mediante scannerizzazione in formato pdf dei documenti originali debitamente firmati, scaricabili e leggibili una volta stampati La documentazione che per la sua specificità (fuori formato A3-A4) non può essere allegata alla domanda redatta sul S.i. ARTEA, deve essere inviata a mezzo di PEC o, qualora detti documenti non dovessero risultare trasmissibili per via telematica, tramite raccomandata A/R a: ARTEA – Agenzia Regionale Toscana Erogazioni in Agricoltura, via San Donato, 42/1 – 50127 Firenze (FI). Entro lo stesso termine di presentazione della domanda o su richiesta esplicita di ARTEA entro i termini da questa stabiliti. Sulla busta contenente la documentazione dovrà obbligatoriamente essere indicato il numero di DUA. Nel caso in cui si renda necessario acquisire ulteriori informazioni inerenti il progetto, il richiedente dovrà trasmettere eventuali integrazioni, nei termini e nelle modalità indicate da parte degli uffici di ARTEA. 19 20 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 In caso di mancata trasmissione degli elementi integrativi richiesti, ritenuti necessari per una corretta istruttoria della domanda di liquidazione finale, il beneficiario decade dai benefici ad esso assegnati. 7.2.5 Erogazione del contributo L’ARTEA provvederà all’erogazione dell’anticipazione finanziaria di cui al precedente punto 7.1) o del saldo del contributo di cui al precedente punto 7.2) entro i termini previsti dalla normativa in materia. Modalità di pagamento dei giustificativi di spesa Al fine di rendere trasparenti e documentabili tutte le operazioni finanziarie connesse alla realizzazione degli interventi cofinanziati, il beneficiario, per dimostrare l’avvenuto pagamento delle spese inerenti un progetto approvato: produce ciascun documento di spesa fornito di: - intestazione al beneficiario; - descrizione dell’oggetto della spesa, in modo che sia individuabile l’opera/il materiale e ne sia consentito il riconoscimento tramite il numero seriale o la matricola o il numero di telaio della macchina/attrezzatura/impianto acquistati; - importo della spesa con distinzione dell’ IVA; - data di emissione compatibile con l’intervento in cui è inserita; - dati fiscali di chi lo ha emesso per inquadrarne la pertinenza con l’operazione finanziata. produce i giustificativi delle seguenti modalità di pagamento (uniche ammesse): Bonifico o ricevuta bancaria (Riba). Il beneficiario deve produrre il bonifico, la Riba, con riferimento a ciascuna fattura rendicontata. Tale documentazione, rilasciata dall’istituto di credito, deve essere allegata alla pertinente fattura. Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite internet, il beneficiario del contributo è tenuto a produrre la stampa dell’operazione dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione a cui la stessa fa riferimento. La ricevuta del bonifico o della Riba deve essere completa degli elementi che permettono di collegarla al documento di spesa di cui rappresenta la quietanza e cioè: - il numero proprio di identificazione; - la data di emissione; - la causale di pagamento, completa del numero della fattura a cui si riferisce (per esempio: saldo/acconto n. ……, fattura n. ..., del ………, della ditta ………………………………); - i dati identificativi dell’ordinante il pagamento, che devono corrispondere a quelli del destinatario ultimo del progetto; - l’importo pagato, che deve corrispondere all’importo del documento di cui costituisce quietanza. a) Il pagamento di un documento di spesa deve essere effettuato di norma con un bonifico specifico (o più bonifici specifici in caso di più pagamenti successivi, per esempio in caso di acconti e saldo). Nel caso di pagamenti effettuati in diverse forme, deve essere anche allegata una tabella riassuntiva dei documenti di pagamento in cui evidenziare i pagamenti parziali ed il totale pagato. Nel caso di pagamenti di più documenti di spesa con un solo bonifico/Riba, nella causale del bonifico/Riba devono essere indicati i singoli documenti di spesa. Bollettino postale. Tale modalità di pagamento deve essere documentata dalla ricevuta originale del bollettino. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di b) Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 spesa di cui si dimostra il pagamento, il nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo); c) Vaglia postale. Tale forma di pagamento può essere ammessa a condizione che sia documentata dalla ricevuta originale del vaglia postale. Nello spazio della causale devono essere riportati i dati identificativi del documento di spesa di cui si dimostra il pagamento, quali: nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura pagata, tipo di pagamento (acconto o saldo); Mandato di pagamento. Nel caso in cui il beneficiario sia un soggetto pubblico il pagamento può essere documentato con la copia del mandato di pagamento. Esso deve riportare l’indicazione degli estremi del documento di spesa saldato e l’attestazione di liquidazione (ad esempio il timbro del tesoriere che dimostra l’avvenuta esecuzione del mandato). Nel caso in cui il beneficiario sia un soggetto privato che per proprio regolamento interno effettua i pagamenti tramite un tesoriere esterno, i pagamenti possono essere documentati con le copie dei mandati di pagamento come per i soggetti pubblici. d) Carta di credito: deve essere intestata direttamente al beneficiario e deve essere impiegata per effettuare pagamenti non effettuabili con gli strumenti sopra elencati. Tale modalità, può essere accettata, purché il beneficiario produca l’estratto conto rilasciato dall’istituto di credito di appoggio riferito all’operazione con il quale è stato effettuato il pagamento e) f) Assegno circolare o bancario con la dicitura “non trasferibile”. In sede di rendicontazione deve essere fornita la copia dell’assegno, nonché la copia dell’estratto conto su cui è stato emesso da cui si possa rilevare l’addebito corrispondente. Sempre in sede di rendicontazione, a meno che risulti già nell’atto di vendita o nel contratto di fornitura, deve essere presentata una dichiarazione liberatoria del fornitore/venditore nella quale, si attesta che l’assegno è stato ricevuto in pagamento di una determinata fattura o di altro documento giustificativo e che lo stesso non ha più nulla da avere dal beneficiario. Pagamenti effettuati in relazione al modello F24 relativo ai contributi previdenziali, ritenute fiscali e oneri sociali: in sede di rendicontazione deve essere fornita copia del modello F24 con la copia della ricevuta dell’Agenzia delle entrate, relativa al pagamento o alla accetata compensazione, o il timbro dell’Ente accettante il pagamento (Banca, Ufficio Postale), inoltre occorre presentare una dichiarazione, redatta da parte del legale rappresentante sottoforma di autocertificazione, che dettagli la composizione del pagamento medesimo riepilogando i dati identificativi dei vari documenti di spesa pagati tramite il modello e indichi le voci di spesa e gli importi portati in rendicontazione. Per quanto riguarda il pagamento tramite “F24” effettuato in compensazione occorre predisporre la stessa documentazione di cui al capoverso precedente. Inoltre occorre inserire nella dichiarazione, redatta sottoforma di autocertificazione, il riepilogo dei costi sostenuti in relazione al modello F24 per il personale impiegato per le attività oggetto di contributo con l’indicazione del tempo dedicato da ciascun soggetto, in termini percentuali, allo svolgimento di tali attività. g) Tutti i documenti e i giustificativi di spesa devono essere riportati in un elenco ordinato che permetta di effettuare agevolmente la ricerca delle spese dell’operazione e ne consenta quindi il controllo. Questo elenco deve riportare i dati che individuano i documenti di spesa ed i documenti di pagamento. In nessun caso è ammesso il pagamento in contanti o in natura. In nessun caso sono ammesse forme di pagamento diverse da quelle indicate. In fase di controllo, occorre verificare le fatture e/o la documentazione contabile equivalente in originale, sulle quali è necessario apporre un timbro che riporti il riferimento al FEP 2007/13, la relativa misura e l'importo ammesso a contributo se diverso dal totale riportato nella fattura e/o documento contabile equivalente. 21 22 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Gli originali di tali documenti devono essere conservati per almeno 5 anni successivi alla data della domanda di liquidazione finale; deve inoltre essere assicurata la pronta reperibilità degli originali entro due giorni lavorativi dalla richiesta, in caso di eventuali controlli successivi. 8. OBBLIGHI PER IL BENEFICIARIO Il beneficiario ha l'obbligo di provvedere a: • • • • • • trasmettere la documentazione inerente il progetto (domanda di contributo, integrazioni, varianti, proroghe, rendicontazioni ecc.) con le modalità descritte nei paragrafi precedenti; mantenere un sistema di contabilità separata (conto corrente dedicato) o una codificazione contabile adeguata (es. codice FEP nelle causali di pagamento/fatture). Da tale obbligo sono escluse le spese sostenute prima della pubblicazione del Bando; effettuare il pagamento di tutte le spese sostenute per la realizzazione del progetto ammesso a finanziamento attraverso le modalità previste dal presente Bando; assicurare la conservazione della documentazione giustificativa, in originale, delle spese sostenute fino alla data del 31 dicembre 2019; assicurare il proprio supporto per le verifiche ed i sopralluoghi effettuati da parte dell’Amministrazione responsabile degli accertamenti tecnico-amministrativi, e/o dai servizi della Commissione europea, nonché l'accesso ad ogni altro documento utile ai fini dell'accertamento. Deve inoltre essere assicurata la pronta reperibilità degli originali dei documenti presentati in copia entro due giorni lavorativi dalla richiesta, in caso di eventuali controlli successivi all’accertamento finale ed entro il periodo di impegno previsto dalla precedente alinea. collocare, in caso di investimenti superiori a 500.000 euro, una targa/cartellone che riporti il logo dell'Unione europea, dello Stato italiano e della Regione Toscana, ai sensi della normativa sulla pubblicità degli aiuti UE. Qualora il beneficiario contravvenga agli impegni assunti, ovvero a quanto previsto dalle disposizioni generali di attuazione della misura nonché alle disposizioni del presente bando, incorrerà nella perdita dei benefici concessi. 9. CONTROLLI Controlli amministrativi, in sede e in loco, sono previsti per verificare il rispetto delle condizioni di concessione e dei relativi impegni assunti. I controlli saranno effettuati secondo le disposizioni procedurali generali ai sensi del Manuale delle procedure e dei controlli adottato. 9.1 Controlli sulle domande di liquidazione finale a) I controlli amministrativi vengono effettuati sul 100% delle domande finanziabili conformemente a quanto stabilito dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale. E’ prevista anche la verifica: della presenza delle dichiarazioni e della documentazione prevista dal Bando, ai fini dell’erogazione del contributo; del possesso di eventuali autorizzazioni necessarie alla realizzazione del progetto; Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 del mantenimento dei requisiti di accesso e del punteggio di priorità che consenta la permanenza dell'iniziativa stessa nella graduatoria dei progetti ammessi e finanziati; della corrispondenza delle fatture, agli interventi ammessi a contributo in fase di istruttoria della domanda iniziale, agli interventi realizzati, alle spese sostenute ed ai relativi documenti di pagamento; della pertinenza temporale dei documenti contabili e di pagamento; della pertinenza e dell’ammissibilità a contributo dell’importo dell’investimento; della corretta determinazione del contributo spettante; del raggiungimento degli obiettivi proposti. b) I controlli in loco vengono effettuati sul 100% delle domande finanziabili conformemente a quanto stabilito dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale. E’ prevista anche: la verifica della corretta e della completa realizzazione dell’investimento; la conformità di quanto realizzato con quanto rendicontato; il funzionamento e la funzionalità degli investimenti alle attività previste; la verifica delle fatture e della documentazione contabile in originale e l’apposizione di un timbro che riporti il riferimento “ARTEA - Regolamento CE 1198/2006 FEP 2007-2013…” e l’indicazione dell’importo ammesso a contributo se diverso dal totale riportato nella fattura e/o documento contabile equivalente. 10. REVOCA , RINUNCIA E CESSIONE DEL CONTRIBUTO 10.1 Revoca del contributo a) Ilcontributo è revocato in tutto o in parte nei seguenti casi: 1) a seguito di rinuncia da parte del beneficiario; 2) in caso di varianti non autorizzate, se il progetto, a seguito della verifica amministrativa svolta dall’ARTEA, non risponde ai requisiti per i quali è stato ammesso, e se la spesa sostenuta,al netto di quella sostenuta per la variante, non autorizzata sia inferiore al 50% del totale del progetto; 3) per coefficiente di realizzazione inferiore al limite stabilito al paragrafo 7, punto 7.2.1; 4) per il mancato rispetto dei termini di cui al precedente paragrafo 3; 5) per ricollocazione del progetto nella graduatoria, in una posizione non utile ai fini della liquidazione del saldo del contributo. Detta ricollocazione potrà avvenire a seguito del mancato riconoscimento, da parte di ARTEA nel corso della verifica amministrativo contabile, del punteggio di priorità assegnato in fase di istruttoria; 6) per difformità dal progetto o per effetto di esito negativo dei controlli. b) In tali casi verrà emesso provvedimento di revoca dei benefici concessi e si procederà al recupero delle somme eventualmente liquidate, anche attraverso la decurtazione da somme dovute ai beneficiari per effetto di altri strumenti normativi. c) Le somme da restituire/recuperare, a qualsiasi titolo, verranno gravate delle maggiorazioni di legge. 23 24 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 10.2 Comunicazioni di rinuncia. Nel caso in cui il richiedente/beneficiario intenda rinunciare alla domanda di contributo, deve inviare alla Regione Toscana la comunicazione sottoscritta di rinuncia motivata. 10.3 Recupero del contributo a) Il termine previsto per la restituzione di somme a qualsiasi titolo dovute, è fissato in 90 giorni dalla data di ricevimento del provvedimento con il quale si dispone la restituzione stessa. Decorso inutilmente tale termine si procederà all'escussione della fideiussione presentata a garanzia dell'eventuale acconto liquidato, ovvero sarà dato corso alla fase di esecuzione forzata previa iscrizione a ruolo degli importi dovuti. b) Eventuali ulteriori responsabilità civili e/o penali saranno denunciate alle Autorità competenti secondo quanto previsto dalle norme vigenti. c) In caso di decesso del beneficiario, il contributo potrà essere riconosciuto agli eventuali eredi, a condizione che sia dimostrato il mantenimento dei requisiti di accesso e di ammissibilità, nonché l’impegno al mantenimento dei vincoli ed al rispetto degli obblighi assunti dal beneficiario originario. 11. RICORSI AMMINISTRATIVI Avverso gli atti con rilevanza esterna adottati dagli uffici responsabili è data facoltà all’interessato di avvalersi del diritto di presentare ricorso secondo le modalità di legge riconducibili a: - ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente, nei termini e nei modi previsti dalla Legge 6 dicembre 1971, n. 1034 e s.m.i.; - ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e nei modi previsti dal D.P.R. 24/11/1971, n. 1199 e s.m.i.. 12. INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N.241/90 E DELLA LEGGE REGIONALE N.9/95 a) L’Ufficio responsabile del procedimento di assegnazione del contributo è Regione Toscana, Direzione Generale della Competitività del Sistema Regionale e Sviluppo delle Competenze – Settore organico “Programmazione e gestione degli interventi comunitari per la pesca. Formazione, aggiornamento e qualificazione degli operatori rurali. Incremento ippico”– via di Novoli 26 - 50127 Firenze. Il funzionario responsabile, dei procedimenti di competenza dell’Amministrazione regionale è: Giovanni Guarneri – indirizzo di posta elettronica : [email protected]. L’ufficio responsabile della liquidazione della erogazione del contributo è Regione Toscana, Azienda regionale toscana per le erogazioni in agricoltura (ARTEA) Settore ‘’Sostegno allo sviluppo rurale e interventi strutturali’’. Il responsabile, dei procedimenti di competenza dell’ARTEA è: Stefano Segati - indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 La predisposizione e la manutenzione sul sistema informativo di ARTEA della modulistica per la presentazione delle domande nell’ambito della DUA è a cura di ARTEA. b) Il procedimento istruttorio avrà inizio il giorno seguente a quello indicato come data ultima per la presentazione delle domande di contributo o di liquidazione finale. I richiedenti potranno prendere visione degli atti del procedimento presso l’Ufficio responsabile del procedimento. 13. TRATTAMENTO DATI PERSONALI Ai sensi del Dlgs. 30/6/2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali”e successive modifiche, e del Regolamento (CE) n. 498/2007, i dati personali raccolti saranno trattati anche con strumenti informatici ed utilizzati esclusivamente nell’ambito del procedimento . 25 26 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 SECONDA PARTE – ASSI, MISURE, AZIONI PSL Asse n. 4 – Sviluppo sostenibile delle zone di pesca Azione PSL 1.1 - Studio di fattibilità del marchio (bozza disciplinare e regolamento d’uso) e del sistema di tracciabilità/rintracciabilità Azione PSL 1.3 - Promuovere e divulgare il marchio collettivo e il sistema della tracciabilità/rintracciabilità della pesca marina Misura n. 3.4 – Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori Art. 1 Finalità della misura Ai sensi di quanto previsto dall’art. 40 del Reg. (CE) n. 1198/2006, la misura è destinata all’attuazione di una politica di qualità, di valorizzazione e di promozione nonché di sviluppo di nuovi mercati per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Gli interventi devono presentare un interesse comune, ovvero contribuire all’interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale, non devono essere orientati verso denominazioni commerciali né fare riferimento a zone geografiche o paesi specifici, fatta eccezione per i prodotti riconosciuti ai sensi del Reg. (CE) n. 510/2006. In relazione a quanto previsto dal Piano di Sviluppo Locale (PSL) redatto dal Gruppo di Azione Costiera (GAC) “Costa di Toscana” gli investimenti da selezionare con il presente bando dovranno riguardare la Linea di intervento 1 e nello specifico le azioni 1.1 e 1.3 del PSL. La Linea di intervento 1 ha lo scopo di garantire un mercato sostenibile delle produzioni ittiche fresche, pescate dalle marinerie della Toscana, attraverso la realizzazione di un sistema di tracciabilità/rintracciabilità e di una certificazione volontaria applicata al settore della pesca marina per garantire qualità, sicurezza alimentare, trasparenza della filiera. La certificazione di qualità crea valore aggiunto alla produzione ittica e contribuisce all’attuazione di una strategia promozionale continuativa. L’Azione 1.1 in particolare riguarda lo studio e le indagini preliminari per la realizzazione di un marchio collettivo volontario, che includa un sistema di tracciabilità/rintracciabilità. Lo studio prevede anche la predisposizione di una bozza di disciplinare tecnico di produzione del marchio con relativo regolamento d’uso e logo nonchè gli adempimenti di tracciabilità e rintracciabilità. L’Azione 1.3 ha soprattutto finalità formative per gli addetti ai lavori ed informative verso il grande pubblico. L’intento è quello di divulgare e promuovere le opportunità commerciali di utilizzo del marchio e del sistema di tracciabilità e rintracciabilità della pesca marina. In considerazione della complementarietà delle suddette azioni, i progetti che saranno presentati dovranno comprendere interventi che consentano il raggiungimento degli obiettivi comuni alle due azioni. Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Art. 2 Area territoriale di attuazione Il PSL, per l’attuazione delle suddette linee d’intervento, prevede un livello di priorità equivalente per le tre aree territoriali individuate dal GAC e corrispondenti a: Area Massa Carrara e Versilia, Area Pisana - Livornese ed Arcipelago toscano, Area Val di Cornia ed Area Grossetana. Art. 3 Interventi ammissibili Sono considerati ammissibili gli interventi di seguito riportati: studi di fattibilità di un marchio di qualità e di un sistema di tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico lungo la filiera (certificazione della qualità, compresa la creazione di etichette e la certificazione dei prodotti catturati con metodi di produzione rispettosi dell’ambiente); realizzazione di indagini conoscitive finalizzata alla creazione di un marchio collettivo volontario ed all’adozione di un sistema di tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico; divulgazione delle conoscenze inerenti le opportunità fornite dall’adozione di un sistema di certificazione/qualificazione delle produzioni anche attraverso la formazione degli operatori della filiera ittica e l’informazione dei consumatori. Art. 4 Soggetti ammissibili a finanziamento Enti Pubblici. Art. 5 Requisiti per l’ammissibilità Al momento della domanda i richiedenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: a. assenza di procedure concorsuali e di amministrazione controllata; i richiedenti non devono trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente; questo requisito, nel caso di domanda di aiuto presentata da una società, deve essere posseduto e dichiarato da tutti coloro che hanno la legale rappresentanza della società; b. assenza, alla data di presentazione dell’istanza, di provvedimenti a carico del richiedente di revoca dei benefici concessi. ai sensi del Programma SFOP; c. il soggetto richiedente è in regola con l’applicazione del CCNL di riferimento e con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi ai sensi dell’art. 1 comma 553 della legge n. 266/05; d. assenza, negli ultimi 5 anni precedenti la data di presentazione della domanda, di condanna passata in giudicato o di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure di sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell'articolo 444 del codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; è comunque causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all'articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18; l'esclusione e il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti: del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; dei soci o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio; 27 28 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 e. assenza di contributi intestati al richiedente ed individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea secondo quanto previsto dal DPCM 23 maggio 2007, se non successivamente rimborsati o depositati su un conto bloccato; f. non aver beneficiato, negli ultimi 5 anni dalla data di presentazione della domanda, di altre agevolazioni per lo steso investimento disposte da programmi comunitari e/o da disposizioni statali e regionali; g. il progetto deve: - presentare un interesse comune ovvero contribuire all’interesse di un gruppo di beneficiari o della popolazione in generale; - avere ricaduta sul territorio regionale con particolare riguardo ad una o più delle aree territoriali di cui al precedente articolo 2; - non essere orientati verso denominazioni commerciali né fare riferimento a zone geografiche o paesi specifici, fatta eccezione per i prodotti riconosciuti ai sensi del Reg. CE n.510/2006; - comprendere tutti gli interventi descritti al precedente articolo 3 per il raggiungimento degli obiettivi comuni alle due azioni; - riguardare la messa a punto di sistemi di tracciabilità/rintracciabilità che prevedono obblighi aggiuntivi a quelli stabiliti dalla normativa comunitaria e nazionale in vigore. h. possesso delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione del progetto; Le domande dovranno essere presentate nel rispetto di quanto previsto nella precedente Prima Parte del Bando e possedere i requisiti ivi specificati. Esse inoltre dovranno risultare complete della documentazione prevista al successivo art. 6. Detta documentazione, qualora mancante, potrà essere richiesta da parte dell’Amministrazione regionale, nel corso del periodo di istruttoria. Art. 6 Documentazione richiesta per accedere alla misura I soggetti che intendono accedere alle agevolazioni finanziarie dovranno presentare la domanda secondo le modalità previste al paragrafo 1, della prima parte del presente Bando, specificando chiaramente il numero dell’azione a cui si riferisce la domanda (1.1 e 1.3), contenente le dichiarazioni di possesso dei requisiti di cui al precedente art.5 e corredata dalla seguente documentazione in corso di validità: 1. dichiarazione ai sensi del DPR n.445/2000 di possesso delle autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione del progetto; nell’eventualità che per la realizzazione del progetto non sia necessaria alcuna autorizzazione, ciò dovrà essere oggetto di specifica dichiarazione da parte del beneficiario; 2. elenco della documentazione allegata; 3. relazione tecnica (allegato 1), che dovrà contenere le informazioni elencate nella nota esplicativa alla descrizione del progetto (allegato 2); 4. cronoprogramma delle attività; 6. per l’acquisto/affitto di spazi per iniziative da affidare ai mass-media atto di acquisto/affitto e documentazione attestante che il prezzo di acquisto/affitto non è superiore al prezzo di mercato; 7. dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la base giuridica ai sensi della quale si opera in regime IVA non recuperabile; Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 8. curriculum vitae dei soggetti coinvolti, in qualità di formatori, consulenti di marketing, esperti di indagini di mercato ecc.; 9. riferimenti a prezziari adottati a livello nazionale/regionale o altri riferimenti specifici per spese di consulenza, prestazioni professionali e affini. 10. dichiarazione di assenso alla pubblicazione dei dati, ai sensi dell’art. 30 del Reg. CE 498/07; L’Amministrazione concedente: - si riserva di richiedere, ai sensi dell’art.6 della legge n.241/90, integrazioni alla documentazione presentata; - verifica l’iscrizione alla C.C.I.A.A., e, nel caso di contributi superiori a 154.937,00 euro, acquisisce la necessaria documentazione antimafia. Art. 7 Spese ammissibili Saranno ritenute ammissibili le spese sostenute per la realizzazione degli interventi di cui al precedente art.3 tenendo conto, ad eccezione di quanto previsto per la quantificazione delle spese generali, delle indicazioni riportate nel documento sulle spese ammissibili al contributo FEP pubblicato sul sito regionale al seguente indirizzo: http://www.regione.toscana.it/documents/10180/70112/SPESE%20AMMISSIBILI%202009_78031/ffaebd66 -ff9f-406b-927b-07b2bdf5d677 Spese generali Le spese generali sono ammissibili al contributo fino ad un massimo del 5% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato; le spese per garanzie fideiussorie; le spese progettuali; le spese tecniche, quali spese per attività di Organismi di classifica; le spese per la realizzazione delle targhe esplicative finalizzate alla pubblicità dell’intervento, previste dall’art. 32 Reg. CE 498/2007. Le spese per interventi finalizzati all’adeguamento alla normativa sono ammissibili esclusivamente se sostenute prima che detti adeguamenti diventino vincolanti per le imprese. Per detti interventi dovrà essere evidenziata la normativa di riferimento. Per quanto riguarda le spese non ammissibili, occorre fare riferimento al documento di cui sopra, integrato dalle seguenti indicazioni; sono considerate non ammissibili le seguenti spese: 1. contributi in natura; 2. acquisto di mobili e attrezzature, ad eccezione di quelli finalizzati alla partecipazione a fiere; 3. costi di funzionamento; 4. i materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia dimostrata l’inerenza alle operazioni finanziate; 5. spese relative ad opere in subappalto per operazioni diverse da quelle realizzate ai sensi del codice dei contratti pubblici (D.Lgs.163/06 e s.m.i.) ; 6. interessi passivi; 7. spese per realizzazione o ristrutturazione di alloggi per il personale; 8. spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara; 9. IVA se non definitivamente sostenuta e recuperabile da parte del beneficiario finale; 29 30 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 10. tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti e recuperabili da parte del beneficiario finale; 11. le spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni. Art. 8 Quantificazione delle risorse e misura del contributo Le risorse pubbliche disponibili sono pari ad euro 80.000,00 di cui: per l’azione 1.1 fino ad euro 15.000,00 per l’azione 1.3 fino ad euro 65.000,00 per un costo totale del progetto fino ad euro 80.000,00. : Il contributo è riconosciuto fino al 100% del costo del progetto ritenuto ammissibile. Può essere presentata una sola domanda di contributo per beneficiario. Il contributo non è cumulabile con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo goduti dal beneficiario sulle stesse spese ammissibili inerenti il medesimo progetto di intervento. Art. 9 Criteri di selezione Per la predisposizione degli elenchi dei progetti ammissibili, avranno priorità i progetti che totalizzeranno il maggior punteggio derivante da quello corrispondente alle condizioni sotto elencate per ciascuna azione: Criteri di selezione Descrizione Operazioni volte alla certificazione di qualità, compresa la creazione di etichette e la certificazione dei prodotti catturati o allevati con metodi di produzione rispettosi dell’ambiente: Numero soggetti pubblici che aderiscono al progetto Numero informazioni fornite dal sistema di tracciabilità/rintracciabilità aggiuntive a quelle già previste dalla normativa in vigore Peso% 22 22 Numero azioni divulgative rivolte agli operatori del settore 17 Numero azioni informative rivolte ai consumatori Coinvolgimento GDO (adesione al progetto) Coinvolgimento di altre filiere nel settore agroalimentare (adesione al progetto) TOTALE 9 20 Valore da 1 a 3 - 2 punti da 4 a 6 - 4 punti oltre 6 - 6 punti fino a 2 - 4 punti oltre 2 - 8 punti fino a 3 - 2 punti tra tre e 5 - 4 punti oltre 5 - 6 punti fino a 3 - 2 punti tra tre e 5 - 4 punti oltre 5 - 6 punti 7 punti 10 3 punti 100 Da 20 a 36 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 In caso di parità fra progetti costituirà elemento di priorità la data di presentazione della domanda. Art. 10 Vincoli di alienabilità I beni oggetto di finanziamento non possono essere venduti o ceduti, salvo autorizzazione preventiva, né distratti dalla destinazione d’uso prevista dal progetto di investimento, nei cinque anni successivi decorrenti dalla data di accertamento amministrativo finale. In caso di cessione prima di tale periodo, preventivamente autorizzata, il beneficiario è tenuto alla restituzione di parte o dell’intero contributo erogato, maggiorato degli interessi legali. In caso di cessione, non preventivamente autorizzata, il beneficiario è tenuto alla restituzione dell’intero contributo maggiorato degli interessi legali. In caso di fallimento o procedura di concordato preventivo l’Amministrazione provvederà ad avanzare richiesta di iscrizione nell’elenco dei creditori. Art. 11 Cumulo degli aiuti pubblici Fermo restando il limite massimo di spesa ammissibile, determinato in base ai parametri fissati nel Programma Operativo approvato, il peschereccio, oggetto di contributi pubblici, può usufruire di un ulteriore finanziamento per lavori diversi da quelli precedentemente finanziati anche prima della scadenza dei cinque anni, a decorrere dalla data di pubblicazione dell’atto di approvazione della relativa graduatoria di merito recante l’indicazione delle domande finanziate). Art. 12. Complementarietà delle misure Le iniziative sono di esclusiva competenza del FEP. 31 32 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 ALLEGATI Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Sezione “Informazioni da inserire nella DUA” TITOLO DEL PROGETTO ………………………………………………………………………………………………. SPESA PREVENTIVATA IN EURO …………………………………………………………………………………… 1) SOGGETTO RICHIEDENTE ……………………………………………………………………………………………………………………………… (denominazione del richiedente) ……………………………………………………………………………………………………………………………… (cap, comune, indirizzo) Partita IVA ……………………………….. Codice Fiscale ……………………………………………………………... Telefono ……………………… Fax …………………………………… E-mail …………………................................... Dichiarazioni obbligatorie • DICHIARAZIONI BANCARIE Banca del beneficiario o organismo per il cui tramite saranno effettuati i versamenti del contributo Istituto di Credito ………………………………………………………………………………………………………… Agenzia o filiale ………………………………………………………………………………………………………….. CAP, comune, via e numero ………………………………………………………………………................................... Numero di Conto Corrente dedicato o intestato al beneficiario presso tale organismo …………………………………… ABI ……………………………………………………… CAB …………………………………………………………. CODICE IBAN …………………………………………………………………………………………………………... Banca/Istituto incaricato di rilasciare fideiussione in favore del richiedente (solo se diverso dal precedente) Istituto di Credito ………………………………………………………………………………………………………… Agenzia o filiale ………………………………………………………………………………………………………….. DICHIARAZIONI DI POSSESSO DEI REQUISITI 1. La ditta/società è iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di …….……………………………………………….. al n. ………………………………………………………… con la natura giuridica di …………......………………………………. e al n. ………………………………………. dei Registri delle Imprese da Pesca di ……..…………………………………………………………………………... 2. Il soggetto richiedente non si trova in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la legislazione vigente. 3. Il soggetto richiedente applica il seguente CCNL di riferimento (specificare quale)……………….. 4. I dati della posizione lavorativa sono: 33 34 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 INPS sede di …………………………………………. Matricola …………………….......................... INAIL sede di ………………………........................... Matricola ……………………………………. Altro istituto …………………………………………. Matricola ……………………………………. 5. Nei confronti del soggetto richiedente non è stata pronunciata, negli ultimi 5 anni, sentenza di condanna passata in giudicato, o emesso decreto penale di condanna divenuto irrevocabile, oppure sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 del Codice di procedura penale, per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale. Nei confronti del soggetto richiedente non è stato emesso decreto di condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione ad un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, direttiva CE 2004/18. (L'esclusione e il divieto operano se la sentenza o il decreto sono stati emessi nei confronti: del titolare o del direttore tecnico se si tratta di impresa individuale; dei soci o del direttore tecnico, se si tratta di società in nome collettivo; dei soci accomandatari o del direttore tecnico se si tratta di società in accomandita semplice; degli amministratori muniti di potere di rappresentanza o del direttore tecnico o del socio unico persona fisica, ovvero del socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci, se si tratta di altro tipo di società o consorzio) Questo requisito deve essere posseduto o dichiarato da tutti coloro che hanno la legale rappresentanza della società; 5. Il soggetto richiedente, negli ultimi 5 anni, non ha beneficiato per lo stesso investimento di altre agevolazioni disposte da programmi comunitari e/o da disposizioni statali e regionali. 6. Il soggetto richiedente non ha ricevuto gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea secondo quanto previsto dal DPCM 23 maggio 2007 o, se ricevuti, li ha successivamente rimborsati o depositati in un conto bloccato. 7. Nei confronti del soggetto richiedente non sono stati emessi provvedimenti di revoca dei benefici ai sensi del programma SFOP. 8. Il soggetto richiedente è in possesso delle autorizzazioni amministrative necessarie alla realizzazione del progetto/per la realizzazione del progetto non sia necessaria alcuna autorizzazione, ciò dovrà essere oggetto di specifica dichiarazione da parte del beneficiario 9. Il soggetto richiedente dichiara il proprio assenso alla pubblicazione dei dati, ai sensi dell’art. 30 del Reg. CE 498/07; IMPEGNI E VINCOLI 1. di realizzare il progetto nel rispetto delle relative autorizzazioni amministrative; 2. di essere a conoscenza del divieto di cumulo di più benefici sullo stesso investimento e di conseguenza di impegnarsi a non proporre in futuro istanze in tal senso; 3. di impegnarsi a non vendere, nè cedere, nè comunque distogliere dal previsto impiego, gli impianti, le attrezzature ecc. oggetto del finanziamento per un periodo di cinque anni, a decorrere dalla data di accertamento finale obbligandosi, in caso contrario, a restituire tutti i contributi pubblici erogati maggiorati degli interessi legali; 4. di rispettare tutte le condizioni e i vincoli posti dal bando; 5. di impegnarsi a restituire i contributi erogati, nella misura indicata nell'atto di concessione, in caso di inadempienza rispetto agli impegni assunti o di mancata esecuzione, nei tempi e nei modi previsti, delle attività deliberate sulla base del progetto approvato con l'atto di concessione; 6. trasmettere tutta la documentazione inerente il progetto (domanda di contributo, integrazioni, varianti, proroghe, rendicontazioni ecc.) secondo le modalità di cui ai precedenti paragrafi; 7. mantenere un sistema di contabilità separata (conto corrente dedicato) o una codificazione contabile adeguata (es. codice FEP nelle causali di pagamento/fatture). Da tale obbligo sono escluse le spese sostenute prima della pubblicazione del bando; 8. effettuare il pagamento di tutte le spese sostenute per la realizzazione del progetto ammesso a finanziamento attraverso le modalità previste dal presente Bando; 9. assicurare la conservazione della documentazione giustificativa, in originale, delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2019; 10. assicurare il proprio supporto per le verifiche ed i sopralluoghi effettuati da parte dell’Amministrazione responsabile degli accertamenti tecnico-amministrativi (ARTEA), e/o dai servizi comunitari, nonché l'accesso ad ogni altro documento utile ai fini dell'accertamento. Deve inoltre essere assicurata la pronta reperibilità degli originali entro Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 due giorni lavorativi dalla richiesta, in caso di eventuali controlli successivi all’accertamento finale ed entro il periodo di impegno previsto dalla precedente alinea. PRIORITÀ Criteri di selezione Descrizione Operazioni volte alla certificazione di qualità, compresa la creazione di etichette e la certificazione dei prodotti catturati o allevati con metodi di produzione rispettosi dell’ambiente: Peso% Valore Numero soggetti pubblici che aderiscono al progetto 22 da 1 a 3 - 2 punti da 4 a 6 - 4 punti oltre 6 - 6 punti Numero informazioni fornite dal sistema di tracciabilità/rintracciabilità aggiuntive a quelle già previste dalla normativa in vigore 22 fino a 2 - 4 punti oltre 2 - 8 punti Numero azioni divulgative rivolte agli operatori del settore Numero azioni informative rivolte ai consumatori Coinvolgimento GDO (adesione al progetto) 17 9 fino a 3 - 2 punti tra tre e 5 - 4 punti oltre 5 - 6 punti fino a 3 - 2 punti tra tre e 5 - 4 punti oltre 5 - 6 punti 20 7 punti Coinvolgimento di altre filiere nel settore agroalimentare (adesione al progetto) 10 3 punti TOTALE 100 Da 20 a 36 QUADRO RIEPILOGATIVO DEI COSTI PREVISTI INTERVENTI I L M Riferiment o preventivo fattura Costo complessivo (al netto di IVA) TOTALE COSTI SPESE GENERALI TOTALE GENERALE (H + I) ELENCO DEI PREVENTIVI/FATTURE PREVENTIVI / FATTURE Costo unitario in INTERVENTO euro (al netto di IVA) Quantità specificare unità di misura Costo complessivo in euro (al netto di IVA) 35 36 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 numero DITTA riferimento da riportare nel quadro riepilogativo DATA Sub totale A.1(**) Sub totale ….. (**) Sub totale ….. (**) Sub totale I (**) 3 preventivi rilasciati da parte di 3 ditte differenti con l'indicazione di quello prescelto (nel caso in cui non sia stato scelto il preventivo di minore importo, è necessario descrivere le motivazioni che sono alla base della scelta più onerosa); 1 o 2 preventivo/i corredato/i di copia del listino prezzi di riferimento e/o della dichiarazione del fornitore dalla quale risulti che i prezzi adottati non sono superiori a quelli di listino; A tale proposito il sottoscritto dichiara che la trasmissione di un uno o due preventivo/i si è resa necessaria in quanto: vi è carenza di ditte fornitrici il lavoro da eseguire/le attrezzature da acquistare presentano caratteristiche particolari che rendono difficoltoso il loro reperimento sul mercato (specificare quali) ….........................................................................................................................................…................................................. ........................................................................................ le ditte fornitrici non hanno inviato i preventivi richiesti (allegare le richieste dei preventivi inviate alle ditte) risulta difficoltoso il raggiungimento di altri cantieri navali (specificare perché) ….........................................................................................................................................…................................................. ........................................................................................ altro (specificare) ............................................................................................................ PIANO FINANZIARIO DEL PROGETTO PARTECIPAZIONE DEL BENEFICIARIO Fondi propr Prestit Altro CONTRIBUTO RICHIESTO FEP TOTALE PIANO FINANZIARIO Allegato 1 – Relazione tecnica Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Relazione tecnica illustrativa dettagliata redatta tenendo conto delle indicazioni di cui al successivo allegato 2. Oltre alla relazione dovranno essere fornite le informazioni/documentazione attestante il possesso dei requisiti di cui all’art. 5 lettera g) della Seconda Parte del bando 1) Tipologia intervento _________________________________________________________ _________________________________________________________ 2) Comune in cui ricade l'intervento _______________________________ 3) iniziative da realizzare Tipo: Note: Data ________________________________________________ Firma ________________________________________________ Allegato 2 - Nota esplicativa per redigere la descrizione dell'intervento La relazione tecnica dovrà contenere la descrizione delle azioni per realizzare gli interventi previsti dal progetto indicandole per tipologia secondo lo schema seguente: 37 38 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 studi di fattibilità di un marchio di qualità e di un sistema di tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico lungo la filiera (certificazione della qualità, compresa la creazione di etichette e la certificazione dei prodotti catturati con metodi di produzione rispettosi dell’ambiente); realizzazione di indagini conoscitive finalizzata alla creazione di un marchio collettivo volontario ed all’adozione di un sistema di tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico; divulgazione delle conoscenze inerenti le opportunità fornite dall’adozione di un sistema di certificazione/qualificazione delle produzioni anche attraverso la formazione degli operatori della filiera ittica informazione dei consumatori. La relazione dovrà riportare altresì: a) le motivazioni per le quali il progetto possiede i requisiti di ammissibilità di cui alla lettera h) dell’art. 5; b) i criteri di priorità a cui risponde il progetto e descritti all’art. 9 della Parte Seconda del bando. DATA …………………………… FIRMA………………………… Allegato 3 – Indicatori Fisici (fase previsionale) AZIONE Operazione di rafforzamento competitività delle zone di pesca INDICATORE della Numero di operazioni Valore attuale Valore previsto Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 Operazione di ristrutturazione e riorientamento delle attività economiche Operazione attività di diversificazione Numero di operazioni delle Numero di operazioni Operazione volta ad aggiungere valore ai prodotti della pesca Numero di operazioni Operazione finalizzata al sostegno delle piccole comunità di pescatori e delle infrastrutture legate al turismo Numero di operazioni Operazione intesa a proteggere l’ambiente delle zone di pesca Operazione di ricostruzione del potenziale riproduttivo nelle zone di pesca Operazione finalizzata a promuovere la cooperazione interregionale e transnazionale Operazione volta all’acquisizione di competenze e ad agevolare la preparazione e l’attuazione della strategia di sviluppo locale Operazione relativa al contributo ai costi di gestione dei gruppi Operazione relativa alle comunicazione dei gruppi azioni Numero di operazioni Numero di operazioni Numero di operazioni Numero di operazioni Numero di operazioni di Numero di operazioni Numero di operazioni Altre operazioni Data ________________________________________________ Firma ________________________________________________ Allegato 3bis - Indicatori Fisici (realizzazione) AZIONE Operazione di rafforzamento competitività delle zone di pesca Operazione di ristrutturazione INDICATORE della Numero di operazioni e Numero di operazioni Valore attuale Valore previsto 39 40 Supplemento al Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 12 del 26.3.2014 riorientamento delle attività economiche Operazione attività di diversificazione delle Numero di operazioni Operazione volta ad aggiungere valore ai prodotti della pesca Numero di operazioni Operazione finalizzata al sostegno delle piccole comunità di pescatori e delle infrastrutture legate al turismo Numero di operazioni Operazione intesa a proteggere l’ambiente delle zone di pesca Operazione di ricostruzione del potenziale riproduttivo nelle zone di pesca Operazione finalizzata a promuovere la cooperazione interregionale e transnazionale Operazione volta all’acquisizione di competenze e ad agevolare la preparazione e l’attuazione della strategia di sviluppo locale Operazione relativa al contributo ai costi di gestione dei gruppi Operazione relativa alle comunicazione dei gruppi Altre operazioni azioni Numero di operazioni Numero di operazioni Numero di operazioni Numero di operazioni Numero di operazioni di Numero di operazioni Numero di operazioni Data ________________________________________________ Firma ________________________________________________
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