Introduzione

Introduzione
• Accanto a differenze nella produttività del lavoro ci
sono differenze nelle dotazioni di risorse fra paesi
• In Heckscher-Ohlin (H-O) le diff. int.li nelle dotazioni
di lavoro, qualifiche lavorative, capitale fisico e terra
(fattori di produzione) creano diff. prod. che spiegano
perchè esiste commercio
I paesi hanno diversa abbondanza relativa di fattori di
produzione
♦ I processi produttivi utilizzano i fattori di produzione con
intensità relative diverse
♦
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-2
Modello di Heckscher-Ohlin a due fattori
1. Lavoro e terra sono fattori produttivi
2. La dotazione di T e L differisce tra paesi e questa
differenza influenza la produttività
3. L’offerta di T ed L in ciascun paese è costante
4. Prodotti e consumati solo 2 beni: stoffa e cibo
5. Ai fattori di produzione viene pagato un salario/rendita
“concorrenziale”, funzione della loro produttività e del
prezzo del bene prodotto
6. I fattori sono impiegati nel settore che paga i
salari/rendite più alti
7. Esistono solo due paesi: H e F
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-3
Possibilità produttive
• In presenza di più di un fattore produttivo, la FPP
(costo opportunità della produzione) non è più
una linea retta.
• Nuove HP:
♦
aTs = ettari di terra utilizzati per produrre un m2 di stoffa
♦
aLs = ore di lavoro utilizate per produrre un m2 di stoffa
♦
aTc = ettari di terra utilizzati per produrre una caloria di cibo
♦
aLc = ore di lavoro utilizzate per produrre una caloria di cibo
♦
L = ammontare totale di lavoro disponibile per la produzione
♦
T = ammontare totale di terra disponibile per la produzione
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-4
Possibilità produttive (cont.)
• Le possibilità produttive sono influenzate dalle
quantità sia di lavoro che di terra necessarie a
produrre un’unità del bene:
• Ci sono due vincoli:
aTcQc + aTsQs ≤ T
aLcQc + aLsQs ≤ L
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-5
Possibilità produttive (cont.)
• Assumiamo che ogni unità di stoffa utilizzi
intensivamente lavoro e che ogni unità di cibo
utilizzi intensivamente terra:
♦ aLs /aTs
♦
> aLc /aTc
rapporto L/T che serve a produrre un metro di stoffa
> rapporto che serve per produrre una caloria di cibo
♦o
anche aLs /aLc > aTs /aTc
• Questa ipotesi influenza la pendenza della
frontiera delle possibilità produttive:
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-6
Possibilità produttive (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-7
Possibilità produttive (cont.)
• costo opportunità della stoffa in termini di cibo
non è costante:
♦
basso se si produce poca stoffa e molto cibo
(rinunciare al cibo “costa” di meno perché la
prod.tà della terra è minore)
♦
alto se si produce molta stoffa e poco cibo
(rinunciare al cibo “costa” di più perché la prod.tà
della terra è maggiore)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-8
Possibilità produttive (cont.)
• Non è ammessa sostituibilità tra lavoro e terra
nella produzione
♦
Le quantità di input per unità di prodotto sono
costanti lungo ciascun segmento della FPP
• Con sostituibilità tra fattori, la FPP diventa una
curva
♦
♦
Le quantità di input per unità di prodotto non sono
costanti in corrispondenza di ciascuna q.tà di stoffa
e cibo prodotta.
Rimane vero che aLs /aLc cresce al crescere della
prod.ne di stoffa
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-9
Possibilità produttive (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-10
Possibili combinazioni di fattori
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-11
Produzione e prezzi
• La FPP descrive ciò che un’economia può produrre,
per determinare cosa l’economia effettivamente
produca dobbiamo ricavare i prezzi dei beni
• L’economia dovrebbe scegliere la combinazione di
beni che max il valore della produzione, V:
V = PsQs + PcQc
♦
dove Ps è il prezzo della stoffa e Pc è il prezzo del
cibo.
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-12
Produzione e prezzi (cont.)
• Definiamo retta di isovalore il luogo
geometrico delle combinazioni di beni per cui
il valore della produzione è costante
♦
V = PsQs + PcQc
♦
PcQc = V – PsQs
♦
Qc = V/Pc – (Ps /Pc)Qs
♦
La pendenza della retta di isovalore è – (Ps /Pc)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-13
Produzione e prezzi (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-14
Produzione e prezzi (cont.)
• Dati i prezzi dei beni, il valore max della
prod.ne si troverà lungo una retta di isovalore,
ad esempio nel punto Q
• In Q,la pendenza della FPP è uguale a – (Ps
/Pc), e quindi il costo opportunità della stoffa è
uguale al prezzo relativo della stoffa.
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-15
Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta
dei fattori
• I produttori possono scegliere diverse quantità dei
fattori di produzione per produrre cibo e stoffa
• La loro scelta dipende dal salario, w, e dal costo
(opportunità) della terra, la rendita r.
• All’aumentare del salario rispetto alla rendita, i
produttori preferiranno utilizzare più terra e meno
lavoro nella produzione di cibo e stoffa
♦
Ricordate che la produzione di cibo è intensiva in terra e che
la produzione di stoffa è intensiva in lavoro
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-16
Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta
dei fattori (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-17
Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta
dei fattori (cont.)
• In concorrenza perfetta, il prezzo = costo di
produzione, dove il costo dipende da w e da r
• L’effetto di r sul prezzo della stoffa dipende
dalla intensità di utilizzo di T nella produzione
di stoffa
♦
Un aumento di r influenzerà il prezzo del cibo più
del prezzo della stoffa
• In CP, le variazioni di w/r sono direttamente
correlate alle variazioni di Ps /Pc
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-18
Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta
dei fattori (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-19
Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta
dei fattori (cont.)
• Esiste una relazione tra i prezzi dei fattori, i prezzi dei
beni e la scelta dei fattori utilizzati nella produzione:
• Teorema di Stolper-Samuelson: se il prezzo relativo
di un bene aumenta, il rendimento del fattore
utilizzato intensivamente nella produzione di quel
bene aumenta, mentre il rendimento dell’altro fattore
diminuisce
In CP, il rendimento del fattore è uguale alla sua produttività
marginale
♦ La produttività marginale di un fattore aumenta al diminuire
della quantità di quel fattore utilizzata nella produzione
♦
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-20
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-21
Prezzi dei fattori, prezzi dei beni e scelta
dei fattori (cont.)
• Abbiamo dunque una teoria che prevede variazioni
della distribuzione del reddito a seguito di variazioni
del prezzo relativo dei beni
• Un aumento di Ps /Pc , fa:
Aumentare il reddito dei lavoratori rispetto a quello dei
proprietari terrieri, w/r
♦ Aumentare il rapporto terra/lavoro, T/L, in entrambi i settori
♦ Aumentare la prod. mg. del lavoro e ridurre la prod. mg della
terra in tutte e due le industrie
♦ Aumentare il reddito reale dei lavoratori e ridurre il reddito
reale dei proprietari terrieri
♦
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-22
Prezzi dei beni, combinazioni di fattori e
combinazioni di beni
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-23
Prezzi dei beni, combinazioni di fattori e
combinazioni di beni (cont.)
• Come cambiano le quantità di beni prodotte
quando cambiano le dotazioni di risorse
dell’economia?
• Se manteniamo costanti i prezzi dei beni,
all’aumentare dalla dotazione di un fattore
l’offerta del bene che utilizza intensivamente
quel fattore aumenta, mentre l’offerta dell’altro
bene diminuisce
♦
Questa proposizione è nota come teorema di
Rybczynski
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-24
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-25
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-26
Prezzi dei beni, combinazioni di fattori e
combinazioni di beni (cont.)
• Un’economia con un alto rapporto T/L
dovrebbe produrre un alto rapporto cibo/stoffa
e avere un basso prezzo relativo del cibo
♦
♦
Essa avrà un vantaggio comparato nella
produzione del cibo
Essa sarà invece relativamente inefficiente nella
produzione di stoffa
• Un’economia avrà un vantaggio comparato
nella produzione di quei beni che utilizzano
intensivamente quei fattori di cui essa è
relativamente ben dotata
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-27
Commercio estero nel modello di
Heckscher-Ohlin
•
Supponiamo che H sia relativamente
abbondante del fattore lavoro
♦
Definiamo H abbondante di lavoro ed F
abbondante di terra se: L/T > L*/ T*
•
Supponiamo che H, F abbiamo le stesse
tecnologie e le stesse preferenze
•
Se H è abbondante di lavoro, avrà un
vantaggio comp. nella produzione di stoffa
poiché la stoffa è intensiva in lavoro
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-28
Commercio nel modello di HeckscherOhlin (cont.)
• Poiché la stoffa è un bene intensivo in lavoro,
la FPP del paese H sarà sbilanciata verso la
stoffa (rispetto ad F), ovvero in H è possibile
produrre un più alto rapporto stoffa/cibo
• Per ogni Ps/ Pc, H produrrà un rapporto
stoffa/cibo maggiore rispetto ad F
♦H
avrà un’offerta relativa di stoffa maggiore
di F
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-29
Commercio nel modello di H-O (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-30
Commercio nel modello di Heckscher-Ohlin
(cont.)
• Un’economia avrà un vantaggio comparato
nella produzione di quei beni che utilizzano
intensivamente i fattori di produzione
abbondanti
• Un’economia esporterà i beni che sono
intensivi nei fattori di produzione abbondanti e
importerà i beni che sono intensivi nei fattori di
produzione scarsi
♦ Questa
proposizione è nota come teorema
di Heckscher-Ohlin
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-31
Commercio nel modello di HeckscherOhlin (cont.)
• Il valore dei beni consumati da ogni paese è
vincolato ad essere uguale al valore dei beni
da esso prodotti
PsDs + PcDc = PsQs + PcQc
Ds = domanda di consumo domestico di stoffa
e Dc = la domanda di consumo domestico di
cibo
(Dc – Qc) = (Ps /Pc)(Qs – Ds)
Importazioni
Prezzo relativo
esportazioni
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
Esportazioni
4-32
Commercio nel modello di HeckscherOhlin (cont.)
(Dc – Qc) = (Ps /Pc)(Qs – Ds)
• vincolo di bilancio dell’economia e ha
pendenza uguale a – (Ps /Pc), ovvero:
(Dc – Qc) – (Ps /Pc)(Qs – Ds) = 0
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-33
Commercio nel modello di HeckscherOhlin (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-34
Commercio nel modello di Heckscher-Ohlin
(cont.)
• Il vincolo di bilancio tocca la FPP: un paese può
sempre permettersi di consumare ciò che produce
• In presenza di commercio, un paese non deve
necessariamente consumare solo i beni e servizi che
produce
♦
Le esportazioni e le importazioni possono essere positive
• In presenza di commercio, un paese può consumare
quantità maggiori di entrambi i beni
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-35
Commercio nel modello di HeckscherOhlin (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-36
Commercio nel modello di HeckscherOhlin (cont.)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-37
Commercio nel modello di Heckscher-Ohlin
(cont.)
• Poiché il paese può consumare quantità maggiori di
entrambi i beni in presenza di commercio, il paese nel suo
insieme sta meglio
• Alcuni perdono dallo scambio, a meno che il modello non
preveda una redistribuzione di reddito interna al paese
• Il commercio modifica i prezzi relativi dei beni, e questo
produce effetti sulle remunerazioni relative di lavoro e
terra
♦
Un aumento del prezzo relativo della stoffa aumenta il potere di
acquisto dei lavoratori domestici, ma riduce il potere di acquisto
dei proprietari terrieri
• Il modello prevede che, in presenza di commercio, i titolari
dei fattori abbondanti guadagnino, mentre quelli dei fattori
scarsi perdano (teorema Stolper-Samuelson)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-38
• Rodrik e Mayda (2002) utilizzano i dati contenuti in
due questionari forniti ad individui sia nei PVS (World
Value Survey) che industrializzati (International Social
Survey Programme)
• In entrambi vengono presentate domande relative a
preferenze verso il CI
• Risultati mostrano che individui con un maggiore
livello di K umano sono + favorevoli al CI solo nei
paesi industrializzati
• Nei PVS sono gli individui con minore K umano ad
essere più favorevoli al commercio
• Se K umano fattore più abbondante nei paesi ind., le
preferenze sono in linea con Stolper Samuelson
• Inoltre individui che lavorano nei settori orientati alle
esp. tendono ad essere + favorevoli al commercio
rispetto a coloro che lavorano in settori con forte
concorrenza dalle imp.
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-39
Pareggiamento dei prezzi dei fattori
• A differenza del modello di Ricardo, il modello di H-O
prevede che il commercio pareggi i prezzi dei fattori
fra i paesi coinvolti negli scambi
• Poiché il commercio porta al pareggiamento di prezzi
relativi e poiché esiste una relazione diretta fra i
prezzi relativi e i prezzi dei fattori (Fig 4.6), il
commercio porta anche al pareggiamento dei prezzi
dei fattori. Perché?
• Scambiando beni ad alto contenuto L/T, paese H
permette a F di utilizzare una parte della propria
abbondante dotazione di lavoro
• Esportando beni intensivi in lavoro (ed importando
beni intensivi in terra) H esporta ind. lavoro ed
importa ind. terra, uguagliando così i prezzi dei due
fattori
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-40
Pareggiamento dei prezzi dei fattori (cont.)
• Nella realtà, i prezzi dei fattori non sono esattamente
uguali tra paesi
• Il modello ipotizza che i paesi producano gli stessi
beni, così il commercio pareggia i prezzi di questi
ultimi. Ma i paesi possono produrre beni diversi e
con spec. completa non si ha pareggiamento
• Il modello assume che i paesi abbiano le stesse
tecnologie. Ma: tecnologie differenti possono
influenzare la produttività dei fattori e i
salari/rendite pagati a questi ultimi Tecnologie
superiori possono pagare sia w che r maggiori
• Le barriere commerciali e i costi di trasporto
possono impedire il pareggiamento dei prezzi dei beni
e quindi dei fattori
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-41
Fattori specifici
• Modello ipotizza che i lavoratori guadagnano lo
stesso salario nei due settori
• Ma dopo che un’economia ha liberalizzato gli scambi,
i fattori di produzione potrebbero non essere in grado
di spostarsi immediatamente nei settori che utilizzano
intensivamente i fattori più abbondanti
• Solo nel lungo periodo i fattori possono spostarsi tra
settori permettendo alle relative remunerazioni di
uguagliarsi
• Nel breve periodo la produttività dei fattori è
determinata dal loro utilizzo nei settori in cui sono
momentaneamente occupati (FATTORI SPECIFICI) e
quindi i loro salari/rendite possono variare tra paesi
• Importanza distinzione breve/lungo periodo
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-42
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-43
Il commercio aumenta la disuguaglianza
del reddito?
• Negli ultimi 40 anni, paesi come la Corea del
Sud, il Messico e la Cina hanno esportato
negli Stati Uniti beni intensivi in lavoro non
qualificato (es. abbigliamento, scarpe)
• Al tempo stesso, la disuguaglianza del reddito
negli Stati Uniti è cresciuta, poiché i salari dei
lavoratori non qualificati sono cresciuti più
lentamente di quelli dei lavoratori qualificati
• Il primo andamento causa il secondo?
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-44
Il commercio aumenta la disuguaglianza
del reddito? (cont.)
Il modello di Heckscher-Ohlin (teorema StolperSamuelson) prevede che i titolari dei fattori
abbondanti guadagneranno dagli scambi, mentre i
titolari dei fattori scarsi perderanno.
Tuttavia, esiste scarsa evidenza in supporto a
questa previsione:
1. Secondo il modello, il cambiamento nella
distribuzione del reddito si realizza per effetto
delle variazioni dei prezzi dei prodotti, ma non
esiste evidenza di variazioni dei prezzi dei beni
intensivi in lavoro qualificato rispetto ai prezzi dei
beni intensivi in lavoro non qualificato
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-45
Il commercio aumenta la disuguaglianza
del reddito? (cont.)
2. Secondo il modello, i salari dei lavoratori non
qualificati dovrebbero aumentare nei paesi
abbondanti di lavoro non qualificato rispetto ai
salari dei lavoratori qualificati, ma in molti casi è
avvenuto il contrario:
♦
In Messico, i salari dei lavoratori qualificati sono
cresciuti più rapidamente di quelli dei lavoratori non
qualificati
3. Anche se il modello fosse esattamente corretto,
il commercio rappresenta solo una frazione
limitata dell’economia statunitense, e pertanto i
suoi effetti sui prezzi e sui salari dovrebbero
essere limitati
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-46
Commercio e distribuzione del reddito
• Cambiamenti della distribuzione del reddito si verificano
come conseguenza di qualsiasi cambiamento economico,
non solo del commercio internazionale.
♦
Progresso tecnologico, mutamenti delle preferenze dei
consumatori, esaurimento e scoperte di nuove risorse
hanno effetti sulla distribuzione del reddito
♦
Gli economisti attribuiscono gran parte della colpa
dell’aumento della disuguaglianza del reddito negli
Stati Uniti al progresso tecnologico e al conseguente
aumento del premio per l’istruzione
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-47
• Progresso tecnico ha aumentato la dom. rel. di lav.
qual. e la loro remunerazione (skill premia)
• Spiegazione coerente con:
♦ Aumento disuguaglianze anche nei PVS
♦ Riduzione prezzo relativo di beni intensivi in lavoro
qualificato
• Difficile distinguere ruolo CI da ruolo PT perché la
tecnologia è endogena
• Ovvero le imprese che innovano lo fanno solo se
risulta profittevole farlo
• Acemoglu (1998) mostra che le variabili cruciali per la
profittabilità delle nuove tecnologie sono: (1)
dimensione del mercato e (2) prezzo relativo dei beni
finali
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-48
• (1) Aumento offerta rel. lav. istruiti nei paesi
avanzati (effetto dimensione di mk) ha reso
più profittevoli macchine complementari ai lav.
qualificati e quindi innovazioni skill-biased
• Aumento della loro domanda rel. ne ha
aumentato lo skill premium
• (2) Integrazione commerciale Nord-Sud
aumenta prezzo rel. dei beni skill-intensive e
quindi aumenta la domanda di tecnologie
usate nella produzione di questi beni
(complementari ai lav. qual.), incentivando
innovazioni skill-biased
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-49
• Effetti macroeconomici dell’aumento delle
disuguaglianze
• Rodrik (1997) lo ritiene un fenomeno
preoccupante in quanto associato ad un
peggioramento condizioni di vita delle fasce
più deboli della FL e quindi ad un aumento
delle tensioni sociali
• (Deardoff e Stern, 2000) ritengono che
l’aumento delle disuguaglianza tra lav high
skill/low skill sia un incentivo ad investire in K
umano e quindi un motore per la crescita
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-50
Nel mondo la disuguaglianza sta
aumentando o diminuendo?
•
Evidenza empirica mostra che disuguaglianza nel
mondo è in crescita
•
Tuttavia dobbiamo distinguere tra:
1.
Disuguaglianza tra paesi (between countries)
2.
Disuguaglianza all’interno dei paesi (within
countries)
3.
Disuguaglianza tra individui
•
Le prime due sono in aumento mentre la terza si
sta riducendo. Perché?
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-51
• India e Cina ultimi 20 anni stanno crescendo a
tassi elevati (circa 9%)
• Può accadere che dis. interna ai vari paesi
cresca (India e Cina compresi)
• Che la distanza tra i paesi più ricchi (es.
USA/Europa) e quelli più poveri (es. subsahara Africa) cresca
• E che contemporaneamente la dis misurata
tra tutti gli individui nel mondo si riduca perché
il reddito medio in questi due paesi così
popolosi sta aumentando
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-52
E la povertà?
• Bhalla e Sala-i-Martin; Bourguignon e Morisson
mostrano che la povertà è diminuita negli anni 80 e
90.
• Ovvero si è ridotta la proporzione di coloro che vivono
con meno di un $ al giorno (es. dal 17% nel 1970 al
7% nel 1998) (povertà estrema)
• Chen e Ravallion mostrano una riduzione molto meno
marcata (24% e non 7% nel 1998)
• Tale differenza dipende dai dati usati:
• Survey sui dati relativi al consumo (C-R) rispetto ai
dati sul reddito (B-S). Poiché una parte del reddito
viene risparmiata C<Y e così il valore soglia della
povertà dovrebbe essere diverso nei due lavori (più
alto per B-S)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-53
• A prescindere dalle differenze
metodologiche emerge un trend simile di
riduzione della povertà
• Tuttavia questo progresso a livello
aggregato non riguarda tutte le aree
geografiche
• Cina povertà estrema diminuita
• Asia eccetto Cina poca variazione
• Africa aumentata ( da 1 su 10 a 1 su 3)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-54
Evidenza empirica del modello di
Heckscher-Ohlin: il paradosso di Leontief
• Verifiche su dati americani
♦
Leontief ha scoperto che le esportazioni statunitensi erano meno
intensive in capitale delle importazioni statunitensi, sebbene gli
Stati Uniti fossero il paese più abbondante di capitale al mondo:
paradosso di Leontief
• Verifiche su dati mondiali
♦
Bowen, Leamer e Sveikauskas hanno sottoposto a verifica il
modello di Heckscher-Ohlin su dati di 27 paesi e confermato il
paradosso di Leontief a livello mondiale.
• Verifiche su dati di commercio di beni manufatti tra paesi
a basso/medio reddito e paesi ad alto reddito
♦
Queste verifiche hanno fornito maggiore supporto alla teoria
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-55
Evidenza empirica del modello di
Heckscher-Ohlin: il paradosso di Leontief
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-56
Paradosso Leontief
• Leontief (1954) calcola rapporto K/L nelle exp. e nelle imp.
USA e scopre: (K/L)IMP > (K/L)EXP
• Ultimi 20 anni tuttavia paradosso scomparso
• Veramente tale?
• No poiché USA hanno un vantaggio produzione
innovazione, ovvero idee che spesso richiedono <
intensità di capitale fisico
• Baldwin (1971) trova intensità K fisico –mente correlato
exp. USA ma K umano +mente correlato
• USA esportavano beni alto contenuto fattore relativamente
+ abbondante (K umano) ovvero beni ad alta intensità
tecnologica
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-57
Evidenza empirica del modello di
Heckscher-Ohlin: il paradosso di Leontief
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-58
Bowen, Leamer e Sveikauskas (1987)
• Campione 27 paesi e 12 fattori hanno calcolato
rapporto tra la dotazione di ogni fattore e l’offerta
mondiale confrontandola con la rispettiva quota di
reddito mondiale percepita da ogni paese
• Teoria confermata se ogni paese esportasse quei
fattori per cui la propria quota sull’offerta mondiale
>propria quota di reddito mondiale
• Per 2/3 dei fattori i dati sui flussi di commercio
coerenti con previsioni modello solo nel 70% dei casi
• Ulteriore conferma previsione modello
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-59
Evidenza empirica del modello di
Heckscher-Ohlin: il paradosso di Leontief
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-60
Commercio Nord Sud
• Commercio manufatti Nord-Sud del mondo
sembra più coerente con le previsioni di HO
• Commercio Cina con 3 grandi (USA,
Giappone, UE)
• Exp Cina beni rel semplici e intensivi in lavoro
• Exp “3 grandi” beni elaborati e ad alta
intensità di conoscenza
• Tuttavia commercio di manufatti Nord-Sud
rappresenta solo circa 10% commercio
mondiale
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-61
Evidenza empirica del modello di
Heckscher-Ohlin: il commercio mancante
• Se pensiamo al commercio di beni come ad
uno scambio “indiretto” di fattori produttivi, il
teorema H-O prevede non solo la direzione
ma anche il volume di tale commercio
• Trefler (1995) mostra come il commercio
internazionale indiretto di fattori in generale è
molto più limitato di quanto non sia previsto
dal teorema HO
• Gran parte dell’errore di dipende da una
previsione sbagliata sul commercio indiretto di
lavoro tra paesi ricchi e paesi poveri
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-62
Commercio mancante (cont.)
• Es. USA contano 25% reddito mondiale ma solo per il
5% lavoratori mondiali
• Quindi il lavoro incorporato nelle imp USA (o imp.
Indirette di lavoro) dovrebbe essere + alto di quello
effettivo
• Cina conta meno 3% reddito mondiale ma per circa
15% lavoratori mondiali: dovrebbe esportare
(ind.mente) molto lavoro ma non lo fa
• Questo errore di previsione si riduce molto se
rimuoviamo dal modello HO l’ipotesi di tecnologie
omogenee tra paesi
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-63
• La tecnologia influenza la produttività del lavoro e
quindi il valore dei servizi del lavoro
• Se i lavoratori USA sono più efficienti di quelli
cinesi, allora la forza lavoro effettiva USA è
maggiore di quanto non suggeriscano i dati grezzi
• Quindi volume atteso di scambi (indiretti di
lavoro) tra USA e CINA sarà minore di quello
previsto dal modello
• Differenze tecnologiche spiegano anche la
mancata convergenza dei prezzi dei fattori (Tab.
4.1)
• IN CONCLUSIONE: struttura del commercio
(inter-settoriale) dipende SIA dalle differenze
tecnologiche (modello ricardiano) che dalle
differenze nelle dotazioni fattoriali (modello HO)
Copyright © 2007 Paravia Bruno Mondadori Editori. All rights reserved.
4-64