-MSGR - 14 PESARO - 1 - 16/06/14-N: 136- N˚ 161 €1,20* ANNO ITALIA Pesaro Sped. Abb. Post. legge 662/85 art.2/19 Roma Lunedì 16 Giugno 2014 • S. Aureliano Il personaggio Clint Eastwood «Io, regista di successo grazie a Leone» Mondiali 2014 Azzurri, tutti pazzi di Balotelli E la Francia segna con la tecnologia Satta a pag. 15 Servizi nello Sport Appalti e corruzione Meno norme più efficienza la nuova via sulla giustizia Oscar Giannino S i ripete spesso stucchevolmente, in questi anni duri, che anche le crisi peggiori offrono delle opportunità. È difficile trovare un’espressione più azzeccata per sintetizzare ciò che oggi unisce due enormi problemi italiani: le opere pubbliche, con tutto ciò che è stato confermato dalle indagini su Expo e Mose; e la Pubblica amministrazione, lenta, inefficiente, oscura. La coincidenza della necessità di interventi dopo gli scandali al Nord, e della riforma della PA che il governo considerava già prioritaria, è un’occasione storica. Perché consente, se ben sfruttata, di lasciarci alle spalle vent’anni di tempo perduto. Perché perduto? Perché, dal fragoroso crollo della prima Repubblica con Tangentopoli, in realtà si sono contrapposte sterilmente due posizioni. La prima si riconduceva al «lasciateci lavorare». I suoi cavalli di battaglia erano: ci strozzano le vostre tasse e regole pubbliche sempre più asfissianti, ci ammazzano i magistrati sempre più presenti nelle aziende grazie alla progressiva estensione dei loro poteri. La seconda fazione, altrettanto intransigente, aveva la sua bandiera nel motto «la legalità è solo pubblica». I suoi caposaldi: solo l’espansione dei vincoli amministrativi può imbrigliare i pericolosi animal spirits dei privati, e chi critica i magistrati ha evidentemente qualcosa da nascondere. Vent’anni di scontro tra sordi – aggravato dal peso dei processi e delle polemiche incentrate su Berlusconi – hanno generato una situazione devastante. Continua a pag. 18 HAI Commenta le notizie su ILMESSAGGERO.IT IL MERIDIANO Uffici pubblici, arriva la scure Riforma della Pa, verso il dimezzamento di prefetture, ragionerie, archivi e direzioni del lavoro Più dipendenti agli sportelli, tutti gli uffici in un unico immobile. Nasce la «casa del governo» ` ` Capitale allagata. Traffico e metro nel caos, cittadini imprigionati ROMA Arriva la scure sugli uffici pubblici decentrati. La cura dimagrante, motore della filosofia della riforma della Pubblica amministrazione, a questo punto può cominciare. Ora che le Province non ci sono più, secondo il governo, mantenere una prefettura, una ragioneria dello Stato, una direzione dell’Agenzia delle entrate in ogni capoluogo non ha senso. E soprattutto costa troppo. Più dipendenti agli sportelli, tutti gli uffici in un unico immobile. Nasce la “casa del governo”. Bassi e Mangani a pag. 6 La scadenza Tax day, oggi ultimo giorno per Tasi e Imu Luca Cifoni U ltime ore per pagare la Tasi nei Comuni che hanno deliberato in materia e l’Imu (esclusa l’abitazione principale) in tutti gli altri. A pag. 7 Grillo apre a Renzi: pronto a trattare sulla legge elettorale Il capo M5S: incontriamoci. La replica: basta con i giochini, tutto in streaming ` Bombe d’acqua, Roma in tilt il raccordo come un fiume Lorenzo De Cicco «S embra la laguna di Venezia, ma è la metro dell'Anagnina. Da paura». Il commento in calce a un video che fa il giro del web sintetizza in poche battute l'ennesimo pomeriggio ? SCRITTO UN LIBRO INVIACELO ENTRO IL 4/07/2014 Inviaci i tuoi testi inediti di poesia, narrativa e saggistica e i tuoi dati all’indirizzo: Gruppo Albatros - Casella Postale 40 VT1 - 01100 Viterbo oppure tramite e-mail all’indirizzo: [email protected] Per maggiori informazioni visita il sito www.gruppoalbatros.it oppure chiama il numero 06 90.28.97.32 Gli autori delle opere ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno una proposta editoriale. I partecipanti accettano il trattamento dei propri dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003. I dattiloscritti non saranno restituiti. Francesco Candela Il percorso dell’amore Un romanzo da leggere tutto d’un fiato. di ordinaria follia dei romani, tra metro chiuse, voragini sull'asfalto, case allagate e traffico in tilt per chilometri sul Raccordo anulare. Stesso copione dei nubifragi dei mesi scorsi. A pag. 11 Filippi a pag. 11 Maturità, D’Annunzio favorito ma c’è chi scommette sui 4 Papi ROMA Maturità al via, mercoledì, con la prova di italiano per 459 mila studenti. I maturandi stanno spulciando i siti internet alla caccia di un indizio o un suggerimento che possa avvicinarsi alle tracce della prima prova. Nell’epoca di Internet impazza il tototema on line e lo studio social. La prima prova prevede quattro opzioni: l’analisi del testo, in poesia o prosa, il saggio breve, il tema storico e quello di carattere generale, legato all’attualità. Per l’analisi del testo gli scommettitori puntano sul grande assente all’esame di Stato da ben 13 anni: Gabriele D’Annunzio. Mozzetti e Santoro alle pag. 12 e 13 ACQUARIO, CORSA VERSO LA FELICITÀ Buongiorno, Acquario! La parola è il legame maggiore fra gli uomini, e voi siete maestri. Usate il vostro talento per dire quello che pensate veramente, nel lavoro e in famiglia, sarete aiutati da Mercurio, oggi e domani, anche dalla Luna nel segno. È l’ultima della primavera, ma in aspetto splendido con Marte. Potete inaugurare l’estate con un nuovo amore. Auguri. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’oroscopo a pag. 33 ROMA Grillo apre a sorpresa sulla riforma della legge elettorale e dice a Renzi: «Incontriamoci, siamo pronti a trattare». Il premier non si è tirato indietro, aprendo a un incontro da fissare nei prossimi giorni. A patto però, fa sapere Renzi, «che non ci siano giochini strani, questa volta lo streaming lo vogliamo noi». Resta comunque escluso, viene ribadito, il proporzionale. Ajello, Gentili e Pirone alle pag. 2 e 3 Il dossier L’Italia alla Ue: ecco le priorità David Carretta R ifocalizzare l’attenzione sulla crescita e allentando i vincoli di bilancio. A pag. 5 -MSGR - 20 CITTA - 2 - 16/06/14-N: 2 Primo Piano Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Legge elettorale Grillo cerca Renzi La replica: bene ma niente giochini Svolta del leader 5Stelle: il capo dell’esecutivo legittimato dal voto Il segretario dem: no ai segreti, siamo noi a chiedere lo streaming ` LA GIORNATA sedersi intorno ad un tavolo sono i benvenuti». Nuovo centrodestra ROMA Come si dice? Se Maometto non va alla montagna... Un vecchi proverbio che ha funzionato anche stavolta: ieri a sorpresa Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, con un post sul sito del movimento, hanno chiesto al premier Matteo Renzi di poter partecipare alla discussione sulla nuova legge elettorale. Non solo i due leader del Movimento CinqueStelle hanno riconosciuto che Renzi «è stato legittimato da un voto popolare e dunque molto è cambiato». E Renzi non si è tirato indietro aprendo ad un incontro che sarà fissato nei prossimi giorni a patto però «che non ci siano giochinin strani - ha detto ieri Renzi - questa volta lo streaming lo vogliamo noi. Ma sulle riforme siamo pronti a discutere con tutti». Il presidente del Consiglio, infatti, mette sullo stesso piano il M5S e la Lega Nord con la quale è già in corso un confronto relativamente al titolo V (quello dei poteri delle Regioni) per la riforma della Costituzione. Renzi, soprattutto, intende rassicurare alleati di governo e Forza Italia: «Io credo - ha detto - che l'accordo che abbiamo siglato (al Nazzareno con Berlusconi, ndr) regga. Se la Lega e Grillo vogliono IL SEGNO GUERINI: STANNO TORNANDO SUI LORO PASSI COME LA LEGA LA BASE GRILLINA ESULTA: RIPRENDIAMO A FARE POLITICA Il Nuovo centrodestra spera che si riaprano i giochi. «È evidente che a palazzo Madama è di nuovo tutto in discussione: dalla riforma del Senato avanzata da Renzi, al problema del titolo V e alla legge elettorale», afferma Fabrizio Cicchitto. Secondo l’esponente del Ncd guidato da Angelino Alfano. «Ognuno, non solo il Pd, ma anche la Lega e Forza Italia hanno qualcosa da dire. E molto da dire ha anche il Ncd, sia per quanto riguarda la riforma del Senato sia per la legge elettorale, che cosi come è uscita dalla Camera va cambiata da varie parti: dalle preferenze alle quote». Bersani con Crimi e Lombardi Letta con la delegazione M5S Grillo incontra Napolitano L'apertura grillina ha segnato l'intera giornata politica ma la novità maggiore sembra essere la strategia del M5S: toni più pacati, apertura al confronto. Lo aveva annunciato lo stesso Casaleggio la scorsa settimana quando ha rivoluzionato lo staff comunicazione. Il primo atto concreto, passato inosservato, è stato l'incontro di una delegazione M5S con il ministro Andrea Orlando al ministero della Giustizia per «discutere della legge anticorruzione». L'obiettivo dei Cinquestelle, evidentemente, è far valere il proprio peso in Parlamento e sostituire Forza Italia come interlocutore del governo. Lo afferma a chiare lettere il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che, tra l'altro, insieme ai due capigruppo «Adesso torna tutto in discussione» Il presidente del Consiglio Matteo Renzi parteciperà all'incontro con Renzi che sarà richiesto formalmente domani. «Il Patto del Nazareno dice Di Maio - è sempre più debole e noi siamo a un bivio. È Berlusconi l'ago della bilancia? Vogliamo esserlo noi». Per il Pd si tratta di un regalo su un piatto d’argento, destinato probabilmente a depotenziare anche le recenti polemiche interne. Renzi non a caso ieri ha sottolineato che «fa un pò ridere che fino a tre-quattro settimane fa sembrava che le riforme le volessimo fare soltanto noi, ora le vogliono fare tutti». I vicesegretari dem Lorenzo IL CASO ROMA L’altra volta, nel duello streaming con Renzi, Beppe Grillo fu contundente. Appena il premier provava a parlare, l’ex comico lo aggrediva: «Zitto, racconti solo balle!». Di fatto fu un monologo del Beppe Furioso che sentiva di avere il vento in poppa anche se alla fine Matteo - dopo aver parlato appena 140 secondi - spiazzò un bel colpo: «Grillo, esci da questo blog!». Stavolta, nella rivincita del duello streaming, il leader pentastelluto da contundente sarà invece suadente, come ha dimostrato di saper essere nel suo duetto con Bruno Vespa a Porta a Porta. Il problema di Grillo è proprio quello del necessario cambiamento di approccio alla partita. Perchè adesso, rispetto allo scorso febbraio quando si giocò il match di andato on line, lui e il suo movimento sono di gran lunga più deboli. Tra le elezioni politiche del 2013 e le elezioni euro- QUATTRO MESI FA L’EX COMICO TRASFORMÒ L’INCONTRO IN UNO SPAGHETTI-WESTERN ORA DOVRÀ CERCARE TONI SUADENTI mettere la forza dell’avversario: «E’ un leader legittimato dal popolo». IL PRE-PARTITA La diretta on-line ora la vuole Renzi («Nulla deve restare segreto»), mentre quattro mesi fa la volle Grillo che ultimamente non è tanto sicuro di sè. Beppe in quella occasione si sentì come Gian Maria Volontè in «Per un pugno di dollari», il quale rivolto a Clint Eastwood dice: «Quando un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l’uomo con la pistole è un uomo morto». Ma adesso, il fucile ce l’ha Matteo e non Grillo. Al quale il premier potrebbe tranquillamente ripetere le stesse parole che ha pronunciato l’altroieri dall’assemblea del Pd: «Caro Beppe, vedo che in Parlamento vi divertite, ma siete in crisi con i vostri elettori». I quali, nel nuovo match, potrebbero perfino tifare più per Renzi che per il loro idolo, perchè ormai stanchi di vedere i diarchi IL CLIMA Tuttavia, il clima nel centrodestra appare teso. Ncd ha puntualizzato che fa parte della partita. «Molto da dire ha anche il Nuovo Centrodestra, sia per quanto riguarda la riforma del Senato sia per la legge elettorale», ha detto Fabrizio Cicchitto. Più critico Renato Balduzzi di Scelta Civica che ha invitato a «non sacrificare la dinamica interna alla maggioranza attraverso rapporti preferenziali con questa o quella parte della opposizione». In Forza Italia non manca chi teme la nascita di un asse Pd-M5S ed attende con impazienza il nuovo vertice Berlusconi-Renzi. Per Osvaldo Napoli: «In uno scenario diventato all'improvviso tanto mutevole il rischio è che le riforme finiscano bruciate se entrano nel forno sbagliato». D.Pir. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il match tra Grillo e Renzi Matteo vuole la rivincita nell’arena web questa volta Beppe non potrà aggredirlo pee di questo 25 maggio hanno perso tre milioni di voti. Quindi Grillo dovrà presentarsi in scena, di fronte al trionfatore Matteo che magari gli farà trovare nella sala dello streaming un cartello con su scritta la cifra 40,8 per cento (ossia la misura del proprio apogeo), con i riccioli meno spinosi, le orecchie più basse e i toni della voce non squillanti come a suo tempo. Se l’altra volta Renzi era appena diventato premier incaricato senza essere passato dalle urne, in questo caso il voto (sia pure europeo) c’è stato e l’ha premiato. E lo stesso Grillo si accinge al duello dovendo am- Guerini e Debora Serracchiani hanno rimarcato come sia Matteo Salvini della Lega che tutto il M5S siano dovuti «tornare sui loro passi», dopo la vittoria con il 40,8% del Pd alle Europee. E certamente non dispiacerà neanche al Quirinale vedere crescere e allargarsi il fronte sulle riforme. pentastelluti - Beppe & Casaleggio - che finora hanno solo saputo dire di «no» e in questi frangenti hanno però scoperto il «nì». Tutti ricordano di quando Enrico Letta, nello streaming con i grillini, disse loro: «Scongelatevi!». A questo punto, in questa svolta del dialogo, potrebbe essere invece Grillo a dire a Renzi: «Scongelateci!». Beppe il fuciliere dell’altra volta, che trasformò quell’occasione di dialogo in uno spaghetti western, adesso deve stare attento a non mostrare tutta la debolezza che ha e a non trasformare il web-evento in una supplica e in una preghiera di collaborazione. Un inizio di dialogo - che è anche alla base della svolta annunciata ieri da Grillo & Casaleggio - i pentastelluti in realtà lo hanno fatto partire da qualche tempo. Nel tentativo di uscire dal nullismo che li riguarda e che li fa soffrire, giovedì scorso - solo per fare un esempio - una delegazione di deputati e senatori 5 Stelle è andata Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio in pellegrinaggio nello studio del ministro Andrea Orlando, al dicastero della Giustizia in via Arenula, per chiedere di inserire nel pacchetto anti-corruzione in esame un inasprimento delle pene in materia. Segno che l’aria sta cambiando nel pianeta grillino e che altre forme di scongelamento si avranno e si stanno avendo anche sulla legge elettorale e sulle riforme istituzionali. E allora, Renzi da «Ebetino di Firenze», come lo ha sempre chiamato Grillo, diventa padre (o fratello) costituente. Matteo da «bugiardo», «bluff» e «prestanome dei poteri forti e dei poteri rotti» si L’ANNO SCORSO L’INVITO DI LETTA FU «SCONGELATEVI» IN QUESTO CASO I CINQUESTELLE DICONO «SCONGELATECI» trasforma in un leader che ha vinto ora mentre i grillini sono quelli che dicono di se stessi #vinciamopoi. Al punto che Renzi li ridicolizza così e, se Beppe lo farà arrabbiare troppo nel video-match, gli ripeterà in faccia queste parole: «Avete vinto in tre città. Se andate avanti di questo passo, tra 105 anni vincerete anche in tutte le altre». FIDARSI O NO La verità è che Matteo di Beppe non si fida. E che Beppe - nell’impossibilità di arrivare al «cento per cento» dei voti, che è la sua vera aspirazione - si converte obtorto collo alla politica del dialogo e resta convinto dell’assioma che rovesciò addosso a Renzi: «Io non sono democratico, io non ti faccio parlare!». Perciò l’altra volta Beppe usò lo streaming come un’arma contundente e stavolta ci si adatta a malincuore. Dunque, ha già perso. Mario Ajello © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 3 - 16/06/14-N: 3 Primo Piano Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Il premier: mai il proporzionale grazie a loro convinco Berlusconi `Il presidente del Consiglio soddisfatto: `«Non straccio l’intesa con Silvio e i suoi il Pd è centrale e loro sono in difficoltà ma basta cincischiare: ora ho due... forni» IL RETROSCENA ROMA «Bene, Grillo viene a Canossa. E’ il segno che è in grossa difficoltà. Ora andiamo a vedere...». Matteo Renzi non trattiene un sorriso e moto di «pura soddisfazione» quando, nella sua casa di Pontassieve, apprende dell’invito di Beppe Grillo e di Gianroberto Casaleggio a discutere della riforma elettorale, riconoscendogli per di più una «legittimazione popolare». Per il premier e segretario del Pd, l’inedita disponibilità dei Cinquestelle è la prova della «centralità» assunta dalla sua leadership e dal Partito democratico. «Abbiamo vinto le elezioni alla grande, governiamo e governeremo per altri 4 anni e soprattutto abbiamo dimostrato una determinazione granitica a fare le riforme. Ebbene ora tutti, Lega compresa, cominciano ad aprire gli occhi. Ma di certo non azzeriamo l’Italicum e tutto ciò che abbiamo fatto finora». TRATTATIVA IMPOSSIBILE La riforma a Cinque Stelle 42 circoscrizioni di dimensione intermedia che assegneranno così i seggi: Valle d’Aosta 1 seggio Molise 3 seggi 13 circoscrizioni da 5 a 9 seggi 2 SCHEDE ELETTORALI 19 circoscrizioni da 11 a 19 seggi 6 circoscrizioni da 21 a 24 seggi 3 circoscrizioni metropolitane (Milano, Roma, Napoli) da 32 a 42 seggi PREFERENZE una per il voto di lista Da 1 a 2 a seconda dell’ampiezza della circoscrizione una per il voto di preferenza Possono essere dirette anche al candidato di una lista diversa da quella votata (panachage) SOGLIE Soglia “naturale” di sbarramento che si calcola superiore al 5% nelle 33 circoscrizioni che assegnano il 60% dei seggi e inferiore al 5% nelle restanti circoscrizioni che assegnano il 40% dei seggi della Camera Preferenze negative Nel caso in cui il cittadino decida di penalizzare un candidato può cancellarne il nome sgradito dalla lista votata, tracciandovi sopra una riga, determinando in questo modo la penalizzazione di un decimo di voto per la lista votata ANSA Forza Italia Il Cavaliere studia le contromosse i suoi rilanciano il presidenzialismo Sorpresa, ma anche la necessità di studiare come la situazione può evolvere. L’apertura choc di Beppe Grillo all’incontro con Matteo Renzi sulla legge elettorale piomba inaspettata su Arcore, dove Silvio Berlusconi trascorre il weekend nell’attesa di una settimana decisiva sul nodo riforme. Il Cavaliere attende di capire come il premier si muoverà alla luce di questa novità, per poi decidere cosa fare. Di fronte all’intervento a gamba tesa del M5S e all’irrompere della Lega nel dialogo per la riforma del Senato e del Titolo V, il partito di Berlusconi sceglie la cautela, anche per vedere quale sarà il punto di arrivo delle due “intrusioni” a un tavolo che, con l'aumentare dei convitati, potrebbe vedere la posizione di Forza Italia indebolirsi. Dopo gli stravolgimenti delle ultime ore, sono diversi gli spiragli che si aprono sul futuro dell’Italicum. La mossa di Grillo, spiegano ambienti vicini al Cavaliere, per Renzi può essere una «polpetta avvelenata» o «un’opportunità per allargare il dialogo sulle riforme». Direzione, quest'ultima, sulla quale il premier ha voluto sempre puntare. E la novità domenicale, si osserva negli ambienti azzurri, potrebbe nascondere anche risvolti positivi. Una tappa decisiva potrebbe essere il più volte annunciato nuovo incontro tra Renzi e Berlusconi. Renzi non vede un accordo con i Cinquestelle sulla legge elettorale tra le cose possibili. «Io sono disponibile e incontrarli come incontro tutti, e voglio incontrarli in streaming, alla luce del sole, così poi evitiamo resoconti distorti, giochini sgradevoli e frottole su presunti patti segreti», ha confidato ai suoi. «Ma posso dire fin d’ora che se ci vengono a dire che la loro proposta non è modificabile, non se ne farà nulla». Non se ne farà nulla, perché la bozza di riforma confezionata da Grillo e Casaleggio, per il premier «è inaccettabile». «Quello è proporzionale puro, un proporzionale che riporterebbe le lancette del «LA SUA RIFORMA È DA PRIMA REPUBBLICA ORA VIENE A CANOSSA E CERCA DI RELEGARE SULLO SFONDO L’INTESA EUROPEA CON FARAGE» Paese indietro di 25 anni, al pentapartito di democristiana memoria», ragiona Renzi, «ed è davvero curioso che i Cinquestelle preferiscano, al cittadino arbitro che vota e decide chi governa, i pasticci da Prima Repubblica, quando dopo le elezioni erano gli intrighi di palazzo a far nascere esecutivi della durata di pochi mesi». Invece, come detta in un comunicato il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, «per noi la legge elettorale deve garantire governabilità, potere dei cittadini di scegliere da chi essere governati, certezza di chi vince e chi perde fin dalla sera delle elezioni». Insomma, sul merito la distanza è abissale. L’ipotesi di un intesa lunare. Ma la mano tesa di Grillo e Casaleggio, oltre a certificare la centralità del Pd, per Renzi rappresenta un’occasione ghiotta. Non per stracciare il “patto del Nazareno” sull’Italicum con Silvio Berlusconi («non rinnego nulla, le riforme devono essere condivise»), ma per spingere il leader di Forza Italia «a decidersi una volta per tutte». «Non scaricheremo l’ex Cavaliere», dice uno dei più stretti collaboratori del premier, «ma avere davanti due forni, un secondo fronte di trattativa, è molto utile. Potremo dire a Berlusconi: “Ragazzo, basta giochetti e rinvii, basta cincischiare, adesso si vota l’Italicum”. In ogni caso, dopo la sostituzione di Mineo, Chiti e Mauro in Commissione, abbiamo in Senato numeri per andare avanti anche da soli...». Chiara la minaccia. C’è però da vedere per se, e per quanto tempo, il “forno” dei Cinquestelle resterà aperto. Renzi e i suoi, subito dopo l’apertura di Grillo, sono corsi ad analizzarne le ragioni. Arrivando alla conclusione che l’ex comico è «in grave difficoltà, con le spalle al muro» e «prova e entrare in gioco». «Dopo il brutto risultato elettorale, Grillo litiga con Pizzarotti e non riesce a gestire neppure il sindaco eletto a Livorno», dice un altro stretto collaboratore del segretario democrat, «in più questa mossa sulle legge elettorale, l’annuncio di voler dialogare con un partito di sinistra come il nostro, gli serve per distogliere l’attenzione dall’ intesa europea con il razzista Nigel Farage. Senza contare che in Parlamento c’è sempre qualche nostalgico del proporzionale. Chissà, probabilmente intende mestare nel torbido... In quell’uomo la buona fede è scarsa». A Pontassieve FORTE DIFFIDENZA Domenica in famiglia e pranzo dai genitori Giornata di riposo con la famiglia per Matteo Renzi che poco prima delle 11.30 è uscito di casa con la sua auto insieme alla moglie Agnese e ai 3 figli per andare a messa nella chiesa di San Gualberto a Pontassieve. Al termine della celebrazione Renzi si è intrattenuto sul sacrato insieme ad alcuni amici e al parroco. Ha salutato i giornalisti ai quali ha detto «non parlo di niente, neppure dei mondiali di calcio». Poi con la famiglia è partito per andare a pranzo dai genitori a Rignano sull'Arno. La parola d’ordine, in altre parole, è «massima diffidenza». Ma per come si sono messe le cose, «vista la nuova forza del Pd», Renzi è pronto ad andare a vedere. Chiudere la porta in faccia a Grillo, senza neppure ascoltarlo, sarebbe controproducente: «Ho sempre detto che sono pronto a dialogare con tutti e non cambio idea». Inoltre il premier si vuole godere l’incontro (in diretta streaming) con il capo dei Cinquestelle: una sorta si sfida all’Ok Corral con l’unico vero avversario rimasto sul campo. Una sfida che solletica il competitivo Renzi, convinto di potersi prendere la rivincita dopo non aver brillato nel faccia a faccia di febbraio. Alberto Gentili © RIPRODUZIONE RISERVATA L'Italicum SOGLIE SBARRAMENTO Coalizioni 12% LISTE Partiti non coalizzati 8% Bloccate (senza preferenze) di 3-6 nomi Partiti in coalizione 4,5% PREMIO DI MAGGIORANZA Al primo turno per chi supera il 37%: premio al massimo del 15% 37% e oltre + 15% = max 55% 617 SEGGI* *Escluse circoscrizioni estere Possibile candidarsi in più collegi 50% donne, 50% uomini SECONDO TURNO Solo se nessuna coalizione supera il 37% Il premio di maggioranza va alla coalizione più votata fra le due che accedono al secondo turno ANSA Tour in Veneto per il capo del governo LO SCENARIO ROMA Il decano dei sociologi italiani, Gian Paolo Prandstraller, lo spiega così: «Per capire Renzi bisogna partire dalla sua origine sociale: il premier è l’incarnazione di quel ceto medio capace di farsi da sé. Per questo non gli piacciono i corpi intermedi. E poiché non è vero che il ceto medio si stia estinguendo, anzi si sta riscattando dall’umiliazione, è evidente che c’è una sostanziale adesione delle entità sociali mediane alle proposte che Renzi mette sul piatto». Celebrata nelle urne lo scorso 25 maggio, la love story fra Renzi e le ”entità sociali mediane” inizierà a prendere il largo oggi a Verona, in quel Nord Est culla dell’innovazione e del fai da te produttivo. Qui il premier incontrerà almeno tremila imprenditori convocati dalle Confindustrie unificate di Verona e Vicenza. Poi, per far capire l’aria che tira, Renzi la prossima settimana replicherà presentandosi all’assemblea degli industriali di Treviso. Una doppia mossa che consente a qualcuno del suo staff di sottolineare che il premier non si limiterà al classico ”ascolto del territorio” che era uno degli assi nella manica di un maestro di comunicazione del calibro di Silvio Berlusconi. Fra gli obiettivi di Renzi spunta il decollo di quello che gli esperti di comunicazione chiamano ”storytelling”, ovvero un racconto capace di rendere partecipi alla vita pubblica i nuovi strati sociali acquisiti al suo blocco di potere. Per gli spin doctors renziani in Veneto il premier potrebbe sperimentare in proprio il ”modello Eataly” messo in piedi da un suo proto-fan, Oscar Farinetti. Che poi in parole povere è il seguente: dare al consumatore la sensazione di far parte della storia del prodotto. Traduzione per Renzi: massima partecipazione al prosciugamento della palude. «Giusto - spiega Giuseppe Roma, direttore del Censis - ma Renzi sa che il fidanzamento col ceto medio produttivo non è una passeg- OGGI A VERONA PARLERÀ A TREMILA IMPRENDITORI PER COINVOLGERLI NEL SUO PROGETTO L’OBIETTIVO: AGGANCIARE IL CETO MEDIO giata. Si tratta di gente molto illusa in passato». Renzi dunque verso il popolo degli imprenditori del Nord Est dovrà brandire leve certosinamente selezionate. «La prima è l’attenzione - spiega Filippo Taddei, responsabile economico della segreteria Pd - Renzi riconosce a imprenditori in trincea come quelli veneti la loro capacità innovativa. E l’innovazione è il tratto che accomuna Renzi agli strati più vivi della società italiana. Un esempio? Per aiutare le imprese più che discorsi sulla Una recente assemblea di industriali veneti rappresentanza sindacale servirebbe un grande programma di borse di studio per gli istituti tecnici, perché la Germania dimostra che le scuole tecniche sono la base della buona industria». Sostiene il veneto Alberto Baban, vicepresidente di Confindustria: «Il rapporto fra Renzi e il Nord-Est è un segnale a tutta l’Italia, compresa quella della burocrazia. La ”contaminazione” è un’altra parola d’ordine che Renzi dovrebbe radicare. L’Istat ci ha appena spiegato che il Sud, non certo per sua colpa, ha perso il doppio del Pil del Nord. Questo vuol dire che l’Italia, tutta, non ha che una strada: il ritorno all’industria. Un po’ come predica Obama che del ”back to manufacturing” ha fatto una bandiera». Che la fabbrica sia destinata a diventare la prossima frontiera renziana? Difficile dirlo. Gli stabilimenti oltre che dagli imprenditori sono abitati anche dagli operai e, come ha dimostrato l’analisi di Enzo Risso (Swg) sul voto di maggio, chi si considera ceto basso continua a votare più Grillo che i Dem. Imbarcare anche gli operai nel ceto medio resta una ”mission impossible” anche per Renzi. Per ora. Diodato Pirone © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 4 - 16/06/14-N: 4 Primo Piano Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Responsabilità dei giudici il governo accelera Testo pronto a fine mese Le questioni aperte Corruzione Il cdm ha conferito poteri speciali all’Anac in materia di corruzione e appalti. Anche di chiedere al prefetto il commissariamento delle ditte finite sotto accusa. Il 27 giugno il pacchetto giustizia in Consiglio dei ministri Lo Stato potrà rivalersi sulle toghe. Orlando va in commissione ` IL CASO ROMA «É un pasticcio che va rapidamente corretto», aveva dichiarato a caldo il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Detto e fatto: nel pacchetto giustizia che verrà presentato dal Consiglio dei ministri il prossimo 27 giugno si metterà mano al tema della responsabilità civile dei magistrati. Lo scorso 11 giugno il governo, in occasione dell’esame della legge comunitaria, era stato battuto per 7 voti su un emendamento presentato dal leghista Gianluca Pini. Lo smacco su un tema così delicato fu grande. A favore dell’emendamento, complice il voto segreto, votarono, oltre a FI e al Carroccio, anche una trentina di franchi tiratori del Pd mentre i 5Stelle si astennero. AZIONE DI RIVALSA Il dibattito va avanti da anni. La legge Vassalli del 1988 prevede una clausola di salvaguardia per i magistrati in contrasto con le normative dei principali Paesi europei: il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha sollecitato l’Italia: dobbiamo adeguarci. In materia di responsabilità civile dei magistrati il Pd ha presentato nell’autunno scorso una proposta di legge a firma dei deputati Leva, Verini, Rossomando e Ferranti. Il provvedimento varato dal governo verrà presentato nel consiglio dei ministri del 27 giugno, si ispirerà con ogni probabilità a quel testo: LA RIVOLTA DEL CSM SULLE NORME PER L’ETÀ PENSIONABILE DEI MAGISTRATI «SE SI VA AVANTI COSÌ C’È IL RISCHIO PARALISI» La responsabilità civile dei magistrati I NUMERI DELL'ITALIA LE CAUSE CONTRO I GIUDICI DAL 1988 AL 2012 400 AVVIATE CONDANNE DI GIUDICI 4 Condanne della Corte europea dei diritti umani all'Italia dal 1950 al 2010 1.382 238 per la violazione del diritto a un equo processo Costi sostenuti per i risarcimenti (in milioni di euro, periodo 2003-2010) 1.139 per la non ragionevole durata del processo 323 5 per la mancanza di assistenza legale Ingiusta detenzione a causa di errore giudiziario 111 Processi lumaca i cittadini potranno chiamare in causa i magistrati solo in caso di dolo e gravi violazione di norme del diritto. L’unico filtro di ammissibilità ai ricorsi sarà operato dalla Corte d’Appello per escludere i casi di manifesta infondatezza o l’intimidazione. Lo Stato, se condannato, potrà esercitare un’azione di rivalsa. L’altra strada, cambiare il testo in Senato con il voto palese è una strada in salita su cui pesano varie incognite. A partire dai numeri, la maggioranza è volatile. Autoriciclaggio Dovrebbe essere varato a breve l’articolo del codice penale sul reimpiego di denaro da parte dello stesso soggetto che l’abbia ottenuto commettendo un reato. PRESCRIZIONE BREVE Domani è prevista l’audizione del ministro Orlando in commissione Giustizia alla Camera, la prima dopo «l’incidente». Nel pacchetto annunciato dal governo sono comprese norme sul falso in bilancio e sull’auto-riciclaggio. Anche sui tempi di prescrizione si registrano passi avanti. Il governo sembra aver sposato la proposta della Commissione Fiorella, composta da avvocati e magistrati. Sono previste varie «fasce» di prescrizioni a seconda della gravità dei reati; interruzioni dopo il rinvio a giudizio e termini sospesi dopo la condanna in primo grado. Non si placa intanto la polemica sull’età pensionabile dei magistrati. Il presidente della commissione regolamento del Csm, Riccardo Fuzio, ha inoltrato al comitato di presidenza una «richiesta di apertura di pratica urgente». Premesso che la riduzione del limite dell’età pensionabile «incontra il favore della magistratura», si esprimono preoccupazioni sugli altri contenuti del decreto, sollevando eccezioni di incostituzionalità. Il decreto legge prevede il pensionamento immediato di magistrati compresi tra i 70 e i 66 anni. Se applicato indistintamente, ridurrebbe l’organico col rischio di una paralisi. Claudio Marincola © RIPRODUZIONE RISERVATA Andrea Orlando con Michele Vietti Il ministro dell’Agricoltura Martina: va rivista tutta la legislazione sugli appalti Dopo i casi Expo e Mose, il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ritiene «necessaria una riforma profonda di tutta la legislazione che ha a che fare con gli appalti pubblici». Intervistato da Maria Latella su Sky, il ministro ha spiegato che «problemi generati per esempio dal massimo ribasso vanno superati, bisogna rivedere questo strumento perchè ha generato problemi evidenti». Il ministro Martina ha poi aggiunto: «Abbiamo cominciato a fare scelte con il decreto di venerdì scorso. Bisogna continuare e fare in fretta». Il ministro ha proseguito affermando che «anche le questioni di questa settimana hanno rilevato l'urgenza di una discussione e di un cambiamento profondo su alcuni temi cruciali come i lavori pubblici. Dobbiamo superare alcuni strumenti utilizzati sin qui». Falso in bilancio La norma dovrebbe ripristinare pene più pesanti rispetto a quelle previste dall’ultima modifica, che da aveva ridotto da cinque a due la pena massima. Carceri Maurizio Martina, ministro dell’Agricoltura Si allungano i tempi per il decreto-carcere sui risarcimenti ai detenuti. Il provvedimento dovrebbe essere formalizzato al prossimo Consiglio dei ministri. L’intervista Cesare Mirabelli «Regolare la questione in modo chiaro ma risulterà difficile provare il dolo» ROMA «Va congegnata in maniera più chiara e incisiva. Ma pensare a una responsabilità civile diretta per i magistrati può diventare pericoloso». Per Cesare Mirabelli, già presidente della Corte Costituzionale e vice presidente del Csm, «l’annosa questione, va regolata con molta attenzione». Ed è in questa direzione che adesso sembra procedere il governo, contrariamente a quanto proposto dalla Lega. Mirabelli mostra invece qualche riserva sulle modifiche previste nel decreto anticorruzione in relazione alle nomine del Csm che, in base alla nuova legge non dovrebbero essere più impugnabili davanti a Tar e Consiglio di Stato. Sulla questione della responsabilità civile per i magistrati si discute da tempo, ritiene che l’emendamento della Lega, che prevede la possibilità di rivalersi direttamente sulle toghe sia praticabile? «La questione andrebbe congegnata in maniera più chiara e incisiva di quanto non sia adesso. Ci sono troppo filtri perché ci si possa rivalere, la colpa grave è assai difficile da definire. Tuttavia, ritengo che la responsabilità diretta (in base alla quale chiunque ritenga di essere stato ingiustamente perseguito dalla legge possa rivalersi civilmente su un magistrato ndr) presenti una pesante controindicazione. Basti immaginare un’inchiesta giudiziaria nei confronti di poteri forti, ai “muscoli” del vantaggio economico rispetto a un magistrato che inevitabilmente si troverebbe in una posizione di debolezza. Un’azione di questo tipo richiede comunque una difesa. La stessa minaccia può, così, trasformarsi in un atto intimidatorio. Non si può rischiare di creare una zona di intimidazione. Dunque la responsabilità civile va regolata con una norma più incisiva, ma con molta attenzione. L’errore è possibile in ogni giudizio però bisognerebbe mostrare il dolo. Ritengo, dunque, che l’ipotesi di responsabilità diretta, cioè non mediata dallo Stato, sia molto rischiosa». Il decreto anticorruzione prevede tempi stretti per la nomina degli incarichi direttivi da parte del Csm, ma poi esclude la possibilità di ricorso alla giustizia amministrativa, cosa ne pensa? «Non ci sarebbe bisogno di una norma se il Csm rispettasse i principi di buona amministrazione. Del resto tirare per le lunghe i tempi degli incarichi non dovrebbe convenire a nessuno. È chiaro che c’è un equilibrio “correntizio”, ossia più pedine da muovere che equilibrano il sistema, ma il numero di ricorsi relativi alle decisioni del Consiglio dimostra che, alla fine, la stessa categoria non è soddisfatta del proprio organo rappresentativo. Del resto, oltre all’anzianità e ai meriti, il Csm ha inserito altri elementi che possono essere opinabili e considerati vizi di motivazione. Basterebbe che il Consiglio si autoregolasse, ma una norma che contingenti i tempi, anche senza sanzioni, mi sembra a questo punto utile. Quanto alla tutela giurisdizionale, credo, trovi «NON INDEBOLIRE LA POSIZIONE DEI MAGISTRATI CON MISURE CHE LI POSSANO INTIMIDIRE» «LE NUOVE REGOLE SULLE NOMINE AL CONSIGLIO SUPERIORE? IL RICORSO AL TAR È GARANTITO DALLA COSTITUZIONE» «BENE LA PENSIONE ANTICIPATA PERÒ SE SI PROGRAMMANO LE USCITE, BISOGNA PENSARE ANCHE A NUOVI INGRESSI» Cesare Mirabelli un fondamento nella Costituzione. Si tratta comunque di atti amministrativi». E in merito alla pensione anticipata dei magistrati cosa pensa? La norma che riporta a 70 anni la soglia massima ha creato preoccupazione al Csm per le possibili conseguenze nel sistema giustizia, soprattutto in relazione agli incarichi direttivi. «In questo caso non c’è un interesse costituzionale. L’età è regolata dal rapporto di impiego. È piuttosto un problema organizzativo. Bisogna fare un calcolo, perché l’interesse è quello di fare funzionare la macchina. Allora, considerato che la pianta organica, attualmente, è incompleta per oltre il dieci per cento, bisogna calcolare quanti andrebbero a riposo e verrebbero immessi a ruolo. Non si può guardare ai singoli, il problema contrario si era posto alcuni anni fa, quando l’età della pensione era stata alzata e alcuni lamentavano che gli avanzamenti di carriera sarebbero stati bloccati. Per il buon andamento è indispensabile programmare, se si regolano diversamente le uscite dal ruolo è indispensabile pensare anche a nuovi ingressi in magistratura. Valentina Errante © RIPRODUZIONE RISERVATA -MSGR - 20 CITTA - 6 - 16/06/14-N: 6 Primo Piano Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Riforma della Pa, lo Stato pronto a dimezzare gli uffici periferici Sedi comuni per Prefetture, Ragionerie, direzioni del lavoro operativi a livello regionale e non più provinciale. Ecco i tagli ` LA RIFORMA ROMA La cura dimagrante può cominciare. L’obiettivo è snellire la presenza dello Stato in periferia. L’idea non è nuova. Nelle varie versioni delle spending review dei governi Monti, Letta e persino Berlusconi, si è sempre parlato di accorpare, tagliare e ridurre gli uffici statali presenti fino ad oggi praticamente in quasi tutte le 110 province italiane. Ma nessuno fino ad oggi c’è riuscito. Ora che le province non ci sono più, secondo il governo, mantenere una prefettura, una ragioneria dello Stato, una direzione dell’Agenzia delle entrate in ogni capoluogo non ha senso. E costa troppo. Il punto di caduta lo ha indicato Matteo Renzi, quando ha spiegato che con la riforma della Pa le Prefetture, in pratica il principale ufficio dello Stato sul territorio, saranno ridotte a una quarantina dalle oltre cento esistenti. In realtà, secondo quando spiegato dal premier, la regola generale sarà un ufficio del governo in ogni Regione, fatta salva la necessità di garantire una maggiore presenza in alcune zone del Paese, per esempio quelle a maggior tasso di criminalità o quelle interessate da particolari fenomeni migratori. Ma se le prefetture saranno solo quaranta, anche gli altri uffici dovranno essere ridotti ad un numero simile. IL PROGETTO L’intenzione è di creare una sorta di «casa del governo», un luogo, anche fisico, dove concentrare tutte le attività periferiche dello Stato. Nel disegno di legge sulla Riforma della Pa a questa «riorga- SERVIZI UNIFICATI PER RISPARMIARE SOLDI E DIPENDENTI OCCUPATI SOPRATTUTTO NELLE MANSIONI DI FRONT OFFICE nizzazione» è dedicato il primo articolo del provvedimento. Prefetture, Ragionerie, direzioni del lavoro e delle entrate, archivi notarili, soprintendenze, dovranno tutte essere collocate in «sedi ed edifici comuni o contigui». Oggi su tutto il territorio nazionale ci sono in tutto un migliaio di questi uffici. Se il criterio fosse quello indicato per le prefetture scenderebbero a poco meno di 400, forse anche meno. La maggior parte del personale, prevede inoltre la riforma, dovrà dedicarsi a quello che in gergo si chiama il «front office», il rapporto diretto con il cittadino. Il personale che si occupa di attività strumentali, come la gestione degli immobili, del personale, dei servizi finanziari, sarà drasticamente ridotto soprattutto grazie all’accorpamento di questi servizi per tutte le amministrazioni centrali e periferiche. E probabilmente qui tornerà utile la norma sul demansionamento inserita nella stessa riforma che potrà essere utile a trasferire in prima linea molti dei dipendenti che oggi lavorano dietro le quinte. Questa riorganizzazione non riguarderà solo lo Stato, ma interesserà, anche se in maniera per ora marginale, anche la magistratura. Tra le norme del provvedimento approvate dal governo ce n’è anche una che prevede la chiusura delle sedi distaccate dei Tar. Sullo sfondo di tutte queste misure c’è la necessità non solo di riorganizzare lo Stato, ma anche di reperire i 600 milioni indicati dalla spending review di Carlo Cottarelli. Non a caso la proposta del governo impegna ciascuna amministrazione coinvolta nella riorganizzazione a ridurre la spesa sostenuta dell’1 per cento nel prossimo quinquennio. Andrea Bassi © RIPRODUZIONE RISERVATA La prefettura di Latina Per premier e ministri meno controlli contabili IL PROGETTO ROMA Matteo Renzi e i suoi ministri avranno mani più libere su tutti i loro atti. I pareri preventivi e quelli successivi della Corte dei conti saranno limitati. Questo sempre che, nel provvedimento definitivo sulla riforma della Pubblica amministrazione, sopravviva l’articolo 8 inserito nelle bozze circolate in queste ore. In pratica, secondo quanto previsto dai diversi commi che compongono la norma, i magistrati contabili avranno soltanto 15 giorni di tempo per dare il loro assenso preventivo a tutti gli atti del presidente del consiglio dei ministri e a quelli degli altri ministri. Non solo. Il controllo successivo sarà invece del tutto cancellato. Non si applicherà praticamente a nessun atto, a cominciare dagli incarichi dirigenziali a personale esterno alla pubblica amministrazione, alle consulenze, fino ai contratti per l’acquisto di beni e servizi stipulati dai ministeri e dalla Presidenza del Consiglio. Anche le verifiche di regolarità contabile effettuate dagli uffici centrali di bilancio dovranno essere sprint. Secondo le nuove norme dovranno essere effettuate al massimo in dieci giorni. LE ALTRE NORME Una semplificazione dei controlli riguarderà anche gli enti locali. Il disegno di legge delega prevede un «riordino della disciplina del sistema dei controlli esterni e interni con particolare riferimento al controllo sulla spesa». Le linee guida di questa revisione saranno, spiega sempre la bozza, «semplificazione e razionalizzazione del sistema», anche attraverso «l’eliminazione di ogni forma di duplicazione nella richiesta di dati da parte di soggetti esterni». Infine anche per le scuole ci sarà un allargamento delle maglie dei controlli. Non dovranno più sottostare, per esempio, a quelli dei revisori contabili inviati dalla Ragioneria. R. E. F. © RIPRODUZIONE RISERVATA Quelli che si salvano Aci-Pra Slitta ad un successivo provvedimento del ministro delle infrastrutture Lupi la fusione tra il Pra e la Motorizzazione civile con il documento unico per l’auto. Polizia Dalla versione finale del provvedimento è scomparsa la soppressione della Guardia forestale e della Polizia penitenziaria. Rimane l’accorpamento degli acquisti. Tribunali, i rinforzi arrivano da Difesa e Province GLI ORGANICI ROMA La mobilità, una parola che nel settore giustizia sembra agitare le acque ancora di più che negli altri settori. Eppure la soluzione per quegli ottomila amministrativi che mancano negli uffici giudiziari italiani deve essere trovata il più in fretta possibile se si vuole che la riforma vada veramente avanti. Ed è lo stesso guardasigilli Andrea Orlando a sottolineare che «le norme sostanziali sono importanti ma lo sono ancora di più le risorse». «I processi - ha spiegato in varie occasioni - non vanno avanti perché mancano i registratori per i verbali, mancano i cancellieri, oppure perché ci sono problemi nelle trascrizioni». GLI SPOSTAMENTI La soluzione è stata intravista attraverso la mobilità del personale in esubero presso Difesa, Enti locali e Province destinare a chiudere. Esperimenti già in alcuni casi effettuati e riusciti. «In- fatti - chiarisce Riccardo Fuzio, presidente della VI Commissione del Csm - la mobilità potrebbe essere un dato molto positivo. E comunque esiste già da sei, sette anni. Abbiamo personale amministrativo della ex sede Nato della Puglia, ci sono ex cassintegrati che ora lavorano in Cassazione. Di fronte a scoperture sul 30-35 per cento l’intervento deve essere urgente». Rimane la difficoltà di ottenere dalla Ragioneria generale dello Stato il necessario via libera alle richieste di trasferimento volontario anche per motivi di allineamento stipendiale tra enti locali e ministeri. Senza contare che si sta facendo avanti anche la protesta di alcuni sindacati di categoria che, nei giorni scorsi, hanno inscenato una manifestazione davanti al palazzo di giustizia di piazzale Clodio. I lavoratori pubblici della Cisal Fpc - circa 2000 nella capitale e 10 mila in tutta la Penisola - si sono organizzati in comitati spontanei rivendicando il riconoscimento professionale ed economico delle competenze ac- ribadito anche al Csm quanto sia grave l’emergenza, con ottomila persone in meno, e alcuni tribunali che registrano il 45 per cento di amministrativi mancanti. Dirigenti Pa I CONCORSI L’ufficio di cancelleria di un tribunale SONO OTTOMILA I POSTI VACANTI NEGLI UFFICI GIUDIZIARI: ORA SI PUNTA AD ACCELERARE I TRASFERIMENTI quisite, «da attuarsi - spiegano prima dell’eventuale ingresso nella giustizia di personale proveniente da altre amministrazioni». Nel frattempo, comunque, il lavoro sta andando avanti: i ministri Orlandi e Madia si sono già incontrati diverse volte per trovare la soluzione al problema. Di recente, poi, il Guardasigilli ha La redistribuzione avverrà non soltanto con i trasferimenti da altri enti, ma anche attraverso concorsi pubblici per almeno 500 posti, così come si è impegnato a fare il ministro. Nel settore giustizia, infatti, sono più di dieci anni che non si fanno concorsi. E questo ha portato a conseguenze limite, come Roma dove la scopertura di personale ha raggiunto il 19,09 per cento: su 4478 persone previste nella pianta organica, 855 sono vacanti. Milano, con situazione ancora più grave: 27,02 per cento con 910 persone in meno. Napoli con il 20,52 per cento e 907 posti non occupati. Torino con il 22,14 per cento e 596 amministrativi in meno. Palermo con il 4,24 per cento e 96 posti vacanti. Cristiana Mangani © RIPRODUZIONE RISERVATA Salta la norma, annunciata dal premier Matteo Renzi, con la quale i premi dei dirigenti della pubblica amministrazione sarebbero legati anche all’andamento del Pil. Burocrati lenti Salta anche un’altra norma largamente annunciata dal governo, quella che avrebbe dovuto garantire tempi certi per l’emanazione dei decreti attuativi delle leggi approvate. -MSGR - 20 CITTA - 7 - 16/06/14-N: 7 Primo Piano Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Tasi e Imu, ultime ore per pagare ` Data la situazione di incertezza il ministero dell’Economia Oggi la scadenza della tassa sui servizi in circa 2.000 Comuni L’imposta municipale si versa ovunque ma non per le prime case ha promesso mano leggera per gli errori formali: niente sanzioni ` GLI ADEMPIMENTI ROMA Ultime ore per pagare la Tasi nei Comuni che hanno deliberato in materia e l’Imu (sugli immobili diversi dall’abitazione principale) in tutti gli altri. La scadenza è oggi, 16 giugno: dunque con un po’ di affanno i ritardatari possono fare il proprio dovere alle Poste o in banca, o anche da casa propria con un sistema di banking on line. Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere, ricordando che data la confusione che ha accompagnato questo passaggio, il ministero dell’Economia ha fatto sapere di voler usare la mano leggera nei confronti degli errori formali. Il pagamento dell’acconto della Tasi, tassa sui servizi indivisibili, è dovuto nei Comuni che entro lo scorso 23 maggio hanno approvato le delibere sulle relative aliquote e detrazioni. L’elenco si può controllare sul sito del Dipartimento delle Finanze, www.finanze.it. In tutto sono circa 2.000, che comprendono però circa la metà dei capoluoghi di Provincia. Mancano le due città principali, Roma e Milano, che come le altre amministrazioni ritardatarie chiameranno i propri cittadini a versare la prima rata entro il 16 ottobre (per la veri- NEI CENTRI CHE NON HANNO DELIBERATO L’ACCONTO È DOVUTO ENTRO IL 16 OTTOBRE tà ci sono anche Comuni che hanno stabilito autonomamente scadenze diverse rispetto a quella del 16 giugno). La Tasi può essere pagata con bollettino postale oppure con modello F24 bancario (nell’apposita sezione “Imu e altri tributi locali”). Andranno indicati i codici tributo appositamente istituiti: i principali sono il 3958 per l’abitazione principale e il 3961 per la tipologia degli “altri fabbricati”. E come di consueto andranno inserite le informazioni sul numero di immobili e sulla rata che in questo caso è quella di acconto. Le date 16 giugno La data di oggi è il termine entro il quale va versata la prima rata della Tasi nei Comuni che hanno deliberato in materia e quella dell’Imu in tutti ma con riferimento agli immobili diversi dall’abitazione principale. Inoltre oggi è il termine entro il quale sono chiamati a pagare i contribuenti che presentano Unico, salvo quelli interessati dagli studi di settore. Ed è anche l’ultimissimo giorno pre presentare il modello 730, dopo la proroga COME FARE I CALCOLI L’importo dovuto va calcolato a partire dalla stessa base imponibile dell’Imu, ossia la rendita catastale rivalutata del 5 per cento e moltiplicata per 160 (dunque di fatto moltiplicata per 168). A questo valore si applica l’aliquota, che è l’1 per mille ma che i Comuni possono aver portato più in alto (fino ad un massimo del 3,3 per mille nel caso dell’abitazione principale). Dall’importo ottenuto va sottratta l’eventuale detrazione spettante, fissata dai vari Comuni spesso in misura variabile in relazione agli stessi valori catastali o anche - in alcuni casi - al reddito degli interessati. A volte si tratta quindi di un calcolo non particolarmente facile: va detto che spesso gli stessi Comuni hanno previsto sui propri siti apposite pagine sulle quali eseguirlo in modo automatico, arrivando anche alla stampa del modello F24. In ogni caso il ministero dell’Economia ha reso noto che come già avvenuto in passato e come previsto dallo Statuto del contribuente - la situazione di «incer- L’impegno Padoan: il fisco sarà più semplice Pier Carlo Padoan conferma l'intenzione di avviare una semplificazione e una riforma del fisco. «L'idea del governo dice Padoan - è duplice: semplificare drasticamente il sistema tributario, semplificando la vita del contribuente onesto, spostare il carico fiscale che purtroppo c'è, in modo che a parità di gettito, ci sia più crescita e lavoro». Secondo il ministro è importante puntare anche al recupero dell'evasione non tanto attraverso i blitz quanto Fiat, via libera del cda alla fusione con Chrysler: ora Fca è più vicina LA DECISIONE ROMA Un altro passo verso la nascita di Fca, il nuovo volto di Fiat con l’incorporazione di Chrysler dopo l’acquisizione del 100% delle azioni dell’azienda di Auburn Hills avvenuto all’inizio dell’anno. Il passaggio era ampiamente previsto ed era stato annunciato nel piano dello scorso 29 gennaio. Ieri è stato il Cda di Fiat a dare all’unanimità l’ok alla struttura della nuova società che come è noto vedrà alcuni passaggi importanti quali la sede legale in Olanda e quella fiscale nel Regno Unito e prevede il rilancio delle fabbriche italiane per arrivare a produrre globalmente quasi 7 milioni di veicoli nel 2018. La prossima tappa sarà fissata a breve ed è l’ultima assemblea degli azionisti che si terrà a Torino per avere il via libera su quanto approvato ieri dal Cda. Secondo il Lingotto questa assemblea si dovrebbe tenere nel terzo trimestre, nel frattempo verrà portata avanti la documentazione per la quotazione a Wall Street che diventerà la principale piazza per il titolo che avrà quotazione anche a Milano. LE OPZIONI PER GLI AZIONISTI Nella riunione il Cda ha approvato anche altri aspetti. Fiat acquisterà dalla sua controllata totalmente posseduta Fga (Fiat Group Automobiles) l’intera quota di FNA (Fiat North America) che a sua volta è stata utilizzata per l’acquisizione di Chrysler. Passeranno sotto il diretto controllo di FGA anche alcune partecipazioni di Fiat in “Fiat Partecipazioni”. Viene inoltre confermato che i possessori di azioni ordinarie Fiat riceveranno altrettante azioni Fca, fatto salvo il diritto di recesso di quegli azionisti che si dimostreranno contrari alla prossima Assemblea. Nel documento approvato dal Cda è prevista anche l’adozione di un meccanismo di voto speciale per favorire la stabilità del capitale e il suo coinvolgimento nel lungo periodo. Chi mantiene i titoli per tre anni avrà diritto a due voti per ogni azione e questo potrebbe servire alla famiglia Agnelli di conservare il con- PASSAGGIO IMPORTANTE VERSO LA NASCITA DELLA NUOVA SOCIETÀ DAL BOARD ESCE GROS PIETRO, ENTRA EARLE (GOLDMAN) trollo di Fca attraverso Exor anche se la sua quota scendesse (attualmente è di circa il 30%). Il Cda ha annunciato che, per motivi relativi alla nuova normativa europea che limita la partecipazione di membri di organi di gestione di gruppi bancari in organi amministrativi di altre società, Gian Maria Gros Pietro (è presidente del Consiglio di Gestione di Intesa Sanpaolo) esce dal Cda Fiat lasciando il suo posto a Glenn Earle, già Ceo di Goldman Sachs International. È stata infine deliberata l’emissione di bond fino a 4 miliardi da collocare presso investitori istituzionali entro il 2015 (serviranno a sostituire obbligazioni in scadenza). Giorgio Ursicino © RIPRODUZIONE RISERVATA Fincantieri Sbarcano in Borsa le navi di Stato l’obiettivo è raccogliere 700 milioni È tutto pronto per l’Ipo di Fincantieri e da Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana, ecco sbucare la prora di una nave. Un allestimento scenografico imponente, così come il suo preventivo da 600 mila euro (secondo la notifica preliminare affissa in piazza Affari). Oggi il top management del gruppo di cantieristica navale controllato al 99,4% da Fintecna (a sua volta controllata da Cdp), presenterà l'operazione alla comunità finanziaria proprio a Palazzo Mezzanotte. Fincantieri, apripista del piano di privatizzazioni, è stata valutata fino a 1,24 miliardi e con le azioni in offerta, per le quali è 7 luglio L’acconto di Imu e Tasi si versa entro oggi prevista una forchetta di prezzo tra 0,78 euro e 1 euro, punta a raccogliere oltre 700 milioni. «Dobbiamo crescere, siamo i quarti al mondo; il numero tre, che è coreano, è il doppio di noi», ha spiegato il presidente Vincenzo Petrone che nel futuro della società vede anche possibili acquisizioni. Sul mercato andranno fino a 703.980.000 azioni, 104 milioni di azioni messe a disposizione da Fintecna e 600 milioni di azioni legate ad un aumento di capitale senza diritto di opzione. Per circa il 20% l'offerta sarà riservata al mercato retail e ai dipendenti, mentre il restante 80% verrà offerto ad investitori istituzionali. favorendo con la trasparenza e la semplificazione il corretto rapporto tra Stato e cittadini. La riforma fiscale, aggiunge, deve essere vista nella sua «strategia complessiva» che coerentemente a quanto avviene in altri Paesi tende a spostare il peso dal lavoro e dall'impresa alla ricchezza finanziaria» Padoan ha anche detto di essere amico dell’ex ministro Vincenzo Visco e di apprezzare i suoi recenti suggerimenti in tema di lotta all’evasione. tezza legislativa» porterà l’amministrazione fiscale a non applicare sanzioni e interessi in caso di errori formali. Lo stesso modello F24 con cui si paga la Tasi potrà essere usato per pagare acconto Imu, che a differenza della Tasi scade oggi in tutti i Comuni ma non è dovuto per l’abitazione principale (salvo quelle di lusso). Naturalmente ogni tributo andrà indicato su una riga diversa con il proprio codice (quello per l’Imu altri immobili è 3918). Infine il 16 giugno è anche la scadenza prevista per il versamento da parte dei contribuenti che presentano il modello Unico: ma per quelli interessati dagli studi di settore il termine è stato spostato al 7 luglio. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA E la scadenza di pagamento relativa ad Unico, per i contribuenti interessati dagli studi di settore. 20 agosto È il termine entro il quale gli stessi contribuenti interessati dagli studi di settore potranno versare con una maggiorazione dello 0,4%. 16 ottobre Entro questa data saranno chiamati a versare la prima rata della Tasi i contribuenti che risiedono nei circa 6.000 Comuni che entro lo scorso 23 maggio non avevano ancora deliberato in merito alla nuova tassa. -MSGR - 20 CITTA - 12 - 16/06/14-N:R - CITTA’ 12 Cronache Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Maturità Mercoledì il tema stavolta il favorito è D’Annunzio Le tracce favorite ANALISI DEL TESTO/TEMA DI LETTERATURA SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE TEMA STORICO D'Annunzio (ritardatario da 13 anni), Pirandello, Pascoli, Marquez, Pasolini Canonizzazione Wojtyla e Roncalli, Papa Francesco, disoccupazione giovanile, baby squillo, Expo 2015 Centenario della Prima guerra mondiale, Mandela, 50˚ anniversario della morte di Kennedy, 25˚ anniversario caduta del Muro di Berlino Web scatenato con i pronostici delle possibili tracce. Quotazioni alte anche per Pirandello. Per il saggio breve si punta su Bergoglio ` LE PREVISIONI ROMA Mancano ormai 48 ore all’Esame di Stato e in questi ultimi giorni i 459 mila maturandi 2014 stanno spulciando i siti internet alla caccia di un indizio o un suggerimento che possa avvicinarsi, anche solo lontanamente, alle tracce della prima prova: il tema d’italiano. Una prova che i candidati vivono con maggiore tranquillità rispetto al “quizzone” o all’esame orale, che continua a spaventare 7 maturandi su 10. Gli argomenti su cui avanzare delle ipotesi plausibili non mancano, al contrario. Tra anniversari, scomparse di personaggi e autori letterari, eclatanti fatti di cronaca, spendibili per il tema di attualità, centinaia di siti internet e blog hanno già decretato i loro vincitori. Il plico telematico, elaborato dal ministero dell’Istruzione, è pronto. La prima prova, mercoledì, prevedrà 4 opzioni: l’analisi del testo, in poesia o prosa, il saggio breve, il tema storico e quello di carattere generale, legato all’attualità. L’ANALISI DEL TESTO Grandi autori in vetta alla classifica dei pronostici, pietre miliari della letteratura italiana, che dovrebbero scansare l’effetto sorpresa della maturità 2013, quando i candidati si trovarono di fronte un autore contemporaneo ed estraneo ai programmi scolastici: Claudio Magris. Lo stesso ministero, infatti, ha tentato di alleggerire l’ansia, twittando: «Chi ha pre- PER LA PROVA STORICA SI PARLA DI MANDELA PER QUELLA D’ATTUALITÀ L’EXPO I 10 ANNI DI FACEBOOK E LE BABY SQUILLO Come si calcola il voto finale Credito scolastico Prima prova Seconda prova Terza prova Colloquio TOTALE 25 punti 15 punti 15 punti 15 punti 30 punti 100 punti PER OTTENERE LA LODE Voto in tutte le materie nelle pagelle del V anno Nelle prove scritte Nella prova orale Credito scolastico 8/10 45 punti 30 punti 25 punti IL CALENDARIO 18 giugno Prima prova scritta italiano 19 giugno Seconda prova scritta (specifica per indirizzo) 23 giugno Terza prova scritta (multidisciplinare) 18 luglio Data entro la quale finiscono gli esami Il credito scolastico viene calcolato dalla media dei voti negli ultimi tre anni di scuola parato le prove ci e vi rassicura: sono in linea con i programmi». Per l’analisi del testo gli scommettitori puntano su Luigi Pirandello, Giovanni Pascoli, ma soprattutto sul grande assente all’esame di Stato da ben 13 anni: Gabriele D’Annunzio. Ciononostante buone possibilità potrebbero esserci anche per Gabriel Garcia Marquez, da poco scomparso, e per Pier Paolo Pasolini, un autore che, pur rientrando a borderline nei programmi liceali, sembra avere qualche chance. Per quanto riguarda, invece, il saggio breve, l’attenzione si sposta sul Vaticano e sulla canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XIII, caduta lo scorso aprile, ma soprattutto sul Pontificato di Papa Francesco. Ad aumentare la lista, arrivano inoltre le possibili analisi in chiave economica, con un tema tarato sul tasso di disoccupazione giovanile che, proprio in Italia, supera il 41%. STORIA E ATTUALITÀ A tenere banco nelle possibili tracce legate al tema storico, invece, neanche a dirlo sono gli anniversari. Dai cinquant’anni della scomparsa del presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, il cui anniversario è caduto lo scorso 22 novembre e che, pur rientrando nel 2013, potrebbe comunque essere stato preso in considerazione dal ministero, a valle dell’eco che ha avuto sui media, fino alla scomparsa di Nelson Mandela. E ancora, il centenario della prima guerra mondiale, il 25esimo anniversario della caduta del muro di Berlino e il 10esimo anniversario della tragedia dello Tzunami. Infine, per l’elaborato sull’attualità, gli scommettitori danno per favoriti argomenti legati alla cronaca degli ultimi mesi, come l’alluvione in Sardegna e nelle Filippine, il caso romano delle baby squillo e l’Expo 2015. A chiudere la lista, l’anniversario di Facebook, con un possibile tema sui social network. Camilla Mozzetti © RIPRODUZIONE RISERVATA Intervista Eraldo Affinati «Tra saggio e analisi del testo va rivalutato il vecchio tema» ROMA Gli studenti di Eraldo Affinati, scrittore e insegnante di letteratura in un istituto professionale, hanno l’opportunità straordinaria di un accesso diretto alla letteratura; di comprenderne l'importanza da un testimone eccellente. L’oggetto libro è al centro del suo modo d'insegnare. Qual è oggi il valore della prova tema? «Un tempo il tema era la punta di diamante dei licei. La prova d'orgoglio degli introversi. Il riscatto delle generazioni perdute. Adesso invece è costretto a navigare nelle acque basse che i sapientoni gli hanno riservato: quelle della Tipologia D. Si preferiscono il saggio, l'articolo e l'analisi del testo anche perché queste forme hanno materiali già pronti da assemblare. Ma io credo che il tema resti la chiave per scoprire il cuore dei giovani». Ha notato un aumento della difficoltà degli alunni nel rapportarsi con la scrittura? «I nativi digitali hanno una testa molto diversa rispetto a quella dei loro coetanei di dieci anni fa. Scrivono in modo frammentario con associazioni e passaggi a volte imprevedibili. Non è vero che non leggano, ma lo fanno in modo rap- sodico. Magari si sono scaricati gratis la “Divina Commedia” sull’iPhone e ogni tanto scorrono anche qualche canto, mischiandolo ai versi di musica rap, alle massime di Gandhi, al Game Center e alla foto degli schemi sulle guerre greco-persiane. Restare concentrati sulla pagina per più di dieci minuti è una conquista». «OGGI I RAGAZZI SCRIVONO IN MODO DIVERSO. LEGGONO DANTE SULL’IPHONE E SONO MOLTO FRAMMENTARI» Eraldo Affinati Scrittore e insegnante L’anno scorso la scelta da parte del ministero di Magris spiazzò gli studenti. I programmi ministeriali consentono d’insegnare la letteratura del Novecento fino alla contemporaneità? «Le tracce sono spunti da cui partire. I programmi andrebbero ricalibrati rispetto al nuovo mondo che stiamo vivendo». La narrativa contemporanea è in grado di rivolgersi ai giovani? «Certo che lo è. Ma quali sono i libri da far leggere ai giovani? Ogni ragazzo è diverso da un altro. L'insegnante dovrebbe accendere il fuoco della passione. Può farlo soltanto se anche lui si entusiasma. Altrimenti rischia di consegnare una sapienza cifrata che non serve a nessuno». Nel tototema i maturandi sembrerebbero prediligere il decennale di Facebook. Però molti vorrebbero scrivere di Nelson Mandela. «Penso che il contenuto tematico sia abbastanza ininfluente. Conta la chiave di accesso. Ognuno può scrivere ciò che gli sta più a cuore. Senza andare fuori tema. Se ci riesce è pronto per l'università». Gabriele Santoro © RIPRODUZIONE RISERVATA Ungaretti porta fortuna alla Nazionale VIA Direzione Regionale Abruzzo e Molise Servizi Territoriali Campobasso Sede di Campobasso RICERCA IMMOBILI IN LOCAZIONE Indagine preliminare - Estratto dell’avviso VIA B. ALIMENA, 105 - 00173 ROMA AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DELLA GARA INDETTA CON BANDO DI GARA N. 9/2013 CIG - LOTTO 1: 521354409D; LOTTO 2: 5213561EAO; LOTTO 3: 5213581F21; LOTTO 4: 5213600ECF; LOTTO 5: 5213649741; LOTTO 6: 521366761C; LOTTO 7: 521368769D; LOTTO 8: 52136998FAE; LOTTO 9: 5213710997; LOTTO 10: 52137266CC; LOTTO 11: 521374674D; LOTTO 12: 52137846A9. Si comunica che è pubblicato sulla GUCE 0.4/06/2014 e sulla GURI n. 67 del 16/06/2014. Parte V, l'Avviso di aggiudicazione della gara indetta con Bando di gara n. 9/2013 relativa all'affidamento dei servizi di manutenzione meccanica per autobus della flotta Cotral, suddiviso in 12 lotti. L'Avviso integrale può essere consultato nel sito Co.Tra.L. S.p.A. www.cotralspa.it nell'Area Business, sezione bandi di gara. . L’AMMINISTRATORE DELEGATO Vincenzo SURACE L’Agenzia del demanio, Direzione Regionale Abruzzo e Molise, Servizi Territoriali Campobasso – Sede di Campobasso, rende noto che ai sensi dell’art. 2 comma 222 legge 191/2009, ha necessita di individuare uno o piu immobili da proporre in locazione come sede di Amministrazioni dello Stato al fine di individuare soluzioni allocative meno onerose rispetto a quelle attualmente in uso. La ricerca e ristretta al comune di Campobasso: • COMUNE DI CAMPOBASSO - per una superficie lorda di 5.100 mq. suddivisi indicativamente: 1.000 mq. da adibire a uffici, 3.450 mq. da adibire a archivi, 280 mq. da adibire ad aule/biblioteche, 250 mq. da adibire a laboratori e 120 mq. da adibire a magazzini e locali tecnici; L’indagine riveste solo il carattere di analisi preliminare finalizzata all’individuazione di uno o piu immobili da proporre in locazione alle Amministrazioni dello Stato. Le proposte che perverranno non vincoleranno in alcun modo l’Agenzia del demanio. Il testo integrale dell’avviso con i relativi allegati e reperibile sul sito internet istituzionale dell’Agenzia del demanio www.agenziademanio.it. Per ulteriori informazioni si potra fare riferimento al funzionario incaricato, Giuseppe Di Criscio, tel. 085.4411081 – e-mail. [email protected]. Il Direttore Regionale: (Cesare SARCHIAPONE) B. ALIMENA, 105 - 00173 ROMA AVVISO DI AGGIUDICAZIONE DELLA GARA INDETTA CON BANDO DI GARA N. 6/2013 - CIG- 5182618FA7 Si comunica che è pubblicato sulla GUCE 04/06/2014 e sulla GURI n. 67 del 16/06/2014. Parte V, l'Avviso di aggiudicazione della gara indetta con Bando di gara n. 6/2013 relativa all'affidamento del servizio di vigilanza delle sedi Co.Tra.L. S.p.A. di Latina e della provincia di Latina e realizzazione di un sistema di televideosorveglianza. L’Avviso integrale può essere consultato nel sito Co.Tra.L. S.p.A. www.cotralspa.it nell'Area Business, sezione bandi di gara. L’AMMINISTRATORE DELEGATO Vincenzo SURACE Il Commissario Liquidatore della Coop. Immobilcooper a r.l. in scioglimento ex art.2545 XVII c.c. avvisa che il 4 luglio 2014, ore 18, avanti il Notaio Marco Sepe, presso il suo studio in Roma, via Dalmazia 31, si terrà la vendita con incanto, in un unico lotto, al prezzo base d’asta di Euro 571.246,00 oltre oneri di legge e di trasferimento, dei seguenti beni immobili: , sito in Roma, via Eroi di Cefalonia n.215, foglio 1150, particella 2412, subalterni 227 e 196; B) Posti auto siti in Roma, via Eroi di Cefalonia n.201, foglio 1150, particella 2412, subalterni 92, 180 e 181. Bando d’asta e perizia estimativa disponibili presso lo studio del Notaio Marco Sepe (06/85354020). LE COINCIDENZE ROMA Era il 2006 e l'allora ministro dell’Istruzione Letizia Moratti sceglieva le tracce dell'esame di maturità del suo ultimo mandato. Contemporaneamente, iniziavano i mondiali di calcio. È stato l'anno della testata di Zidane a Materazzi, del rigore decisivo di Fabio Grosso, dell'Italia campione del mondo. E quale autore vinse, invece, la sfida nel tototema della Maturità? Quell’anno toccò al poeta Giuseppe Ungaretti. Quindi si uò dire che Ungaretti porta bene. Il sito Skuola. net, spulciando negli archivi, ha trovato collegamenti tra partite e tracce della prova di italiano traendone auspici e pronostici. Se quest'anno, per gli esami di maturità 2014, il ministro Giannini dovesse scegliere Ungaretti per l’analisi del testo, allora forse si potrebbe sperare anche per le prestazioni azzurre in Brasile, conclude il portale segnalando che un 12% di maturandi, in un recente sondaggio, ha dichiarato: «Vogliamo Ungaretti come prima prova». Pochi viceversa puntano su Primo Levi, che uscì alla maturità del 2010, anno in cui la Slovacchia eliminò la nazionale italiana al primo turno dei mondiali 2010 in Sud Africa, facendoci fare una pessima figu- IL SITO SKUOLA.NET TROVA LE RELAZIONI TRA LE TRACCE E I RISULTATI DEI MONDIALI. ANDÒ MALE CON QUASIMODO ra. Otto anni prima, nel 2002, anche la nazionale di Giovanni Trapattoni ebbe poca fortuna in Corea, e per la tipologia A si trattava di analizzare il testo poetico «Uomo del mio tempo» di Salvatore Quasimodo. LA RICORRENZA DI MONTALE Infine, una curiosa coincidenza. Come il mondiale di calcio, che si ripete con cadenza quadriennale, anche il ministero dell'Istruzione, almeno dal 2000 a oggi, sembra aver seguito, curiosamente, lo stesso ritmo di quattro anni nella scelta di uno scrittore: Eugenio Montale, che è uscito tra le tracce di prima prova di maturità nel 2004, nel 2008 e nel 2012. In piena cadenza però...Olimpiadi. Quelle estive si sono infatti accompagnate puntualmente con Montale. -MSGR - 20 CITTA - 13 - 16/06/14-N:R - CITTA’ 13 Cronache Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Lo Stato spende quasi 100 milioni e molti vorrebbero l’esame breve TEMA DI ORDINE GENERALE Dieci anni di Facebook, eventi climatici (alluvione in Sardegna e nelle Filippine), baby squillo, l'Expo 2015 Cresce il fronte di chi chiede di usare ` Polemica sulla durata della prova quei soldi per l’edilizia o la didattica Il 63% dei maturandi: «Ora va snellita» ` IL DIBATTITO Intrusione informatica Un hacker nei computer dell’Invalsi Intrusione sul sistema informatico dell’Invalsi, ma nessun rischio per gli esami di terza media che si svolgeranno regolarmente. Il personale dell’Invalsi ha accertato informa una nota del ministero dell'Istruzione - un’intrusione sul sistema informatico dell’Istituto che è stata immediatamente denunciata alle autorità competenti. Del fatto è stato informato anche il ministero, visto l'approssimarsi della prova nazionale Invalsi che giovedì 19 giugno coinvolgerà i circa 600.000 ragazzi alle prese con l'esame di terza media. La prova comunque - assicura il Miur - si svolgerà regolarmente, e non c’è alcuna correlazione con il blocco che negli scorsi giorni ha interessato il portale Sidi del Ministero. ROMA Maturità sì, maturità no. Ogni anno, alla vigilia dell’esame di Stato, torna puntuale la polemica sull’utilità di una verifica, così articolata, lunga e, nei fatti, poco economica. Già, perché oltre ai costi sostenuti dagli studenti che, per arrivare preparati all’esame del prossimo 18 giugno, quest’anno hanno speso circa 600 euro extra tra manuali, Bignami e ripetizioni, anche lo svolgimento dell’esame grava – e non poco – su altri portafogli: quelli dello Stato. Al netto delle posizioni apocalittiche e integrate, il 63% dei maturandi, intervistati da Skuola. net, ritiene che l’esame di Stato debba essere quantomeno modificato, snellito, e in sostanza reso più breve. Anche molti docenti non escludono la possibilità di rivisitare la maturità e renderla magari più agevole. E perfino il Movimento cinque stelle aveva lanciato, seppur in maniera drastica, la sua proposta: abolizione dell’esame di maturità. LE SPESE Tre giorni di prove scritte, l’intero calendario degli orali, le commissioni d’esame, il corpo docente impegnato nelle verifiche, i costi aggiuntivi di segreteria e quelli del personale scolastico: il ministero dell’Istruzione deve far fronte economica- Mamme e papà troppo ansiosi ma la rete rasserena con tesi fatte L’ATTESA ROMA Sarà perché i genitori sanno bene cosa significhi affrontare un esame. Per loro è un po’ come tornare sui banchi dei licei. Tuttavia, i maturandi della tornata 2014, oltre a mettere a punto gli ultimi ripassi e cercare di placare le ansie, che tolgono il sonno in vista delle prove, devono anche fare i conti con le preoccupazioni di mamma e papà. Consigli e presenze che, molte volte più di aiutare, non fanno altro che aumentare a dismisura l’ansia dei candidati. Uno su tre, infatti, stando a un sondaggio realizzato da Skuola.net, ritiene eccessiva l’intromissione della propria famiglia negli ultimi giorni di preparazione. Una presenza che contribuisce solo a innalzare il livello di angoscia. Tuttavia per altri – seppur una minima parte –, la famiglia rappresenta invece un aiuto imprescindibile. Un maturando su dieci, infatti, ha dichiarato di ripassare letteratura, filosofia, matematica e la tesina per l’orale proprio con mamma e papà, perché confida nella loro preparazione e nelle loro conoscenze. In fondo ci sono passati prima di loro. IL VERO AIUTO Ma il vero aiuto che le famiglie danno ai loro figli è il sostegno psicologico: il 35% dei candidati, messi da parte manuali, tesine e testi, si sfoga con i genitori, confidando le proprie paure, le proprie perplessità e i dubbi pre-esame. E in questi casi i genitori colgono la balla al balzo anche per discutere del futuro post-diploma. Quattro candidati su dieci, in questi giorni, si sono sentiti ripetere più volte la strada da seguire dopo la maturità. Ciononostante, c’è anche un nutrito gruppo che si cela, dentro le mura di casa, nel silenzio stampa. Un maturando su tre ha confessato di non coinvolgere i propri genitori in quelli che, per loro, sono attualmente dei veri problemi. Si sentono indipendenti e riescono, meglio di altri, a sopportare l’agitazione causata della maturità, o semplicemente non riescono a sopportare l’ingerenza dei familiari. L’atteggiamento, invece, cambia radicalmente se i geni- SOLO UNO SU CINQUE È DISPOSTO A SPOSTARSI DA CASA PER STUDIARE INSIEME AI COMPAGNI DI CLASSE tori promettono un premio o un regalo dopo l’esame di Stato. Che sia il motorino nuovo o la vacanza con gli amici all’estero, studiare di più, anche in loro presenza, con la certezza, poi, di ricevere qualcosa in cambio, spinge i maturandi a instaurare un dialogo costruttivo con la propria famiglia. Al netto del risultato che si otterrà. 1.249 Gli euro che spettano come compenso al presidente di una commissione. In Italia le commisioni sono dodicimila. 2.733 Gli euro del compenso totale per i tre commissari esterni. Per quelli interni si arriva a spendere fino a 2.394 euro. 2,5 I milioni spesi per i costi di cancelleria dalle scuole. Tra questi anche quelli delle fotocopie per le tracce. 600 Gli euro spesi come extra dai maturandi i per pagare le ripetizioni, i manuali e i testi riassuntivi come il Bignami. Il giorno 13 Giugno 2014 e' venuta a mancare all'affetto dei suoi cari LILIA BAGLIONI PRANSKY Ne danno il triste annuncio il marito HENRY e le due sorelle LUCIA, LETIZIA e la famiglia tutta. La cerimonia si terra' il giorno 17 Giugno alle ore 10.00 presso la Cappella interna del Cimitero Acattolico in Via Caio Cestio 6. Roma, 16 giugno 2014 E oltre al ripasso, forzato o no che sia, con i propri genitori, la generazione della maturità 2014 alle riunioni tra compagni, preferisce il ripasso virtuale. In gruppo si sa, si studia meglio, ma non è detto che questo non possa avvenire sui social network. Da Facebook a Whatsapp, passando per Skype, i maturandi si scambiano in questo modo tesine, appunti, dubbi e quesiti. Le distanze si assottigliano e, soprattutto nelle grandi città, si guadagna del tempo prezioso. Così, le materie si ripetono davanti a uno schermo del pc. Ed è un ragazzo su tre a usare questi metodi a due giorni dall’esame, tant’è che solo un 5% è disposto a optare per i metodi tradizionali e spostarsi a casa degli amici per studiare. Al posto del libro di testo, infine, la spiegazione di un argomento o la vita di un autore, per sette maturandi su dieci, si rincorre su smartphone e tablet. In più, perfino i docenti sono diventati social. Molti di loro hanno accettato le richieste di amicizia su Facebook dei propri alunni, per cercare in chat di rispondere alle domande dell’ultimo minuto. C. Moz. © RIPRODUZIONE RISERVATA I COMPENSI Nel complesso le voci di spesa per l’esame di Stato si possono dividere in tre categorie: i costi per le commissioni d’esame, quelli per la cancelleria e il costo del lavoro dei collaboratori scolastici e della segreteria degli istituti. Per quanto riguarda le commissioni, il corpo docente, deciso ogni anno intorno alla metà di maggio, riceve l’assegno non prima di ottobre e la somma supera i 60 milioni di euro, considerato il fatto che le commissioni d’esame in tutta Italia sono circa 12 mila. Ognuna di queste, chiamata a coprire due classi, si compone di un presidente che percepisce un compenso di 1.249 euro, tre commissari esterni, per un assegno totale di 2.733 euro, e quelli interni, che variano dai MARCELLO e JANET VIOLANTE con SEAN, PAOLO e GEORGIANA si uniscono al dolore di NICOLA, ANDREA e GIANLUCA per la perdita della cara, indimenticabile FRANCA VIOLANTE GIUSEPPE ed ANNAMARIA con PIERGIUSEPPE SASA' e FRANCESCO partecipano al dolore di NICOLA, ANDREA e GIANLUCA per la perdita dell'adorata mamma FRANCA ANNA COLABONA in SCIRE' I funerali si svolgeranno presso la Chiesa del Policlinico Militare Celio alle ore 10,30 di martedi 17 Giugno 2014. Roma, 15 giugno 2014 FRANCA FENICIA VIOLANTE Ne danno il triste annuncio i figli NICOLA ANDREA e GIANLUCA con le mogli LUCIA ALESSIA e CLAUDIA e i nipoti tutti. I funerali avranno luogo mercoledi 18 Giugno alle ore 11,30 presso la Chiesa di San R. Bellarmino via Panama 13. ELENA FABIO MASSIMO e ROBERTO partecipano al dolore di NICOLA ANDREA e GIANLUCA per la perdita della loro carissima MAMMA partecipiamo al dolore della famiglia VIOLANTE per la perdita della cara FRANCA Famiglia GIORGIO. Roma, 15 giugno 2014 ALBERTO e ANTONELLA con NICOLA, ALESSANDRA e MASSIMILIANO partecipano al dolore dei nipoti e delle loro famiglie per la scomparsa della cara FRANCA Roma, 15 giugno 2014 NECROLOGIE PARTECIPAZIONI SERVIZIO TELEFONICO orario: tutti i giorni compresi i festivi dalle 09.00 alle 19.30 800.932.000 TEL Roma, 15 giugno 2014 06-66.19.22.34 06-66.19.22.33 E-mail: [email protected] Il giorno 15 Giugno è venuta a mancare all'affetto dei suoi cari PAOLA VERDERI CENTRO PUBBLICITÀ: in LUNGHI VIA GASPARE GOZZI n. 123, Roma Ne danno il triste annuncio il marito LUCIANO, le figlie ANNA e CRISTINA con SAMIR e ITALO ed i nipoti. I funerali avranno luogo domani martedi 17 alle ore 11.00 nella Parrocchia di S. Fulgenzio in via della Balduina 296. TRIGESIMI e 16/6/2013 16/6/2014 PAPA' ELISABETTA e PAOLO EUR-OSTIENSE (metro B fermata: San Paolo) Tel. 06.5943432 cell. 328.7517176 Roma, 17 giugno 2014 Et portae inferi non praevalebunt adversus eam Commossi DALLE TASCHE DELLE FAMIGLIE DEGLI STUDENTI ESCONO OLTRE 13 MILIONI PIÙ GLI EXTRA PER TESTI E RIPETIZIONI FAX la verità è stata sempre la tua luce su di essa edificheremo il nostro futuro. Roma, 15 giugno 2014 © RIPRODUZIONE RISERVATA FRANCA ANNIVERSARI Roma, 15 giugno 2014 Infine, l’unica voce “economica” è quella riguardante il lavoro delle segreterie e dei collaboratori scolastici, impegnati a svolgere durante le prove, mansioni aggiuntive rispetto a quelle compiute nell’intero anno scolastico. Per loro non c’è nessuna retribuzione aggiuntiva, l’assegno, infatti, è di zero euro. Almeno loro, non costano nulla, allo Stato. C. Moz. ISA con MARINA e PAOLO, ATTILIO e MARTA sono vicini al grande dolore di NICOLA ANDREA e GIANLUCA per la perdita della cara mamma Fun. Off. Roberto Zega Tel. 06.78.40.300 adorata LE MANSIONI AGGIUNTIVE a noi tanto cara ed indimenticabile. Roma, 16 giugno 2014 Il giorno 15 Giugno 2014 è mancata improvvisamente all'affetto della sua famiglia la nostra tre ai sei membri, per un compenso totale tra i 1.197 e i 2.394 euro. Da aggiungere poi alla lista, anche i costi di cancelleria, che sono coperti dalle singole scuole italiane, chiamate ad acquistare fogli protocollo, toner per le stampanti e fotocopiatrici, fogli bianchi, giacché le tracce telematiche – previste dal DPR del 1998 ma entrate in vigore solo nel 2012 –, devono poi essere stampate e fotocopiate. Per questa voce, la spesa è stimabile intorno ai due milioni di euro. Roma, 16 giugno 2014 Fun. Off. Roberto Zega tel. 06.78.40.300 Dopo breve e crudele malattia è venuta a mancare Lo comunicano il marito PIPPO SCIRE', i figli, le nuore e i nipoti. IL RIPASSO mente a questi impegni. I costi? Oscillano annualmente tra i 65 gli 80 milioni di euro, stando alle rilevazioni compiute da Studenti.it. Una cifra, in sostanza, molto alta per una prova che viene, poi, superata dal 99% dei candidati. Anche gli studenti fanno la loro parte. Tra tassa di diploma e tassa d’esame i maturandi 2013 spesero 13 milioni 378 mila euro. E in tempi di crisi economica e di spending review, sono molti quelli che si chiedono se sia più opportuno utilizzare questi fondi per migliorare il sistema didattico o l’edilizia scolastica. dal lunedì al venerdì ore 9,30-13,00/14,00-18,00 sabato 9,30/12,30 Abilitati all’accettazione delle carte di credito -MSGR - 14 PESARO - 35 - 16/06/14-N: Pesaro Pesaro ANCONA Macerata Fermo Ascoli P. [email protected] www.ilmessaggero.it Lunedì 16 Giugno 2014 METEO REDAZIONE: Via Marsala, 15 T 0721/370934-24-26 F 0721/370931 Giorno & Notte Crozza stasera all’Adriatic è pronto a fare meraviglie Progetto Lions Prima pietra per Casa Tabanelli che accoglierà i senza tetto Il caso Salvi a pag. 38 Montanari a pag.36 Rossi a pag.37 Stamina, gli avvocati si schierano con il tribunale Questa mattina assemblea dell’Ordine per rivendicare la correttezza dell’ordinanza riguardante i trattamenti del piccolo Federico Tari e Imu, ultima chiamata Oggi scadono i pagamenti dei moduli F-24 sui rifiuti e l’imposta sulle seconde case `La Tasi invece a Pesaro può essere versata senza mora fino al 30 giugno, a Urbino al 10 luglio ` Tasse locali, è arrivato il momento di pagare l'acconto. Ma in tre sugli undici Comuni della nostra provincia chiamati a versare la Tasi, si potrà aspettare almeno fino al 30 giugno senza il rischio di incorrere in sanzioni. Le lunghe file nelle ultime settimane ai Caf dei sindacati e delle associazioni di categoria, oltre che agli uffici tributi, con il caos tra i contribuenti generato dai nuovi acronomi delle tasse locali (Tasi e Tari), dalle differenti scadenze, e dai problemi di calcolo e compilazione dei moduli. Ma ora si paga. Il 16 giugno, che i cittadini hanno segnato in rosso sul calendario, è arrivato. Le associazioni dei consumatori si sono lamentate fortemente per questa scadenza nella quale si sono accumulate tutte le tasse che fanno parte della nuova Iuc. Ed hanno segnalato che molte famiglie non riusciranno a pagare tutto entro oggi. Qualche amministrazione locale ha deciso, pur mantenendo la stessa scadenza, di prorogare i termini entro i quali si potrà pagare la Tasi senza sanzioni e interessi. E' il caso di Pesaro, dove ci sarà tempo fino al 30 giugno, mentre per la Tari e l'Imu, se non si versa entro oggi, scatteranno le multe. Delbianco a pag.36 Dai politici alla tv il festival Passaggi fa il pieno di big Vigili del fuoco in ospedale Principio di incendio al S.Salvatore Nella prima serata di ieri i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per un principio di incendio partito dall’ospedale San Salvatore di Pesaro. L’allarme è scattato poco prima delle 20 e immediatamente sul posto è sopraggiunta una squadra dei pompieri che subito spento le fiamme che, fortuntamente, sono risultate meno estese del previsto. La scintilla si era sprigionata da uno scatolone che era stato sistemato in uno scantinato della struttura anche se sono ancora in corso di accertamento le cause che hanno rischiato di provocare l’incendio. Scadenze per Tari e Imu Moto. Vince ancora Marquez, ma il Dottore si avvicina Fano, da mercoledì la rassegna letteraria propone libri, dibattiti e premiazioni L’EVENTO Dal mercoledì a domenica si terrà a Fano la seconda edizione di Passaggi Festival, dedicato alla letteratura saggistica che in un suggestivo «triangolo della cultura» (Memo Mediateca Montanari, Chiostro delle Benedettine, Chiesa di San Domenico), proporrà, ogni giorno dalle 17.30 fino a notte, un ricco programma di 32 presentazioni librarie, 2 rassegne video, 4 mostre e 2 laboratori didattici, con ben 73 ospiti, dal mondo della letteratura, della politica e del giornalismo. TRA GLI OSPITI D’ALEMA E IL MINISTRO GIANNINI, MA ANCHE I VINCITORI DI MASTERCHEF E DI BAKE OFF ITALIA D’Alema tra gli ospiti di Passaggi Aprirà il Festival mercoledì l'incontro tra il ministro degli Esteri, Federica Mogherini e Massimo D'Alema, condotto dal direttore di Rai News24 Monica Maggioni, mentre l'ultimo evento sarà con un altro ministro, Stefania Giannini dell’Istruzione, in un dialogo con Luigi Berlinguer, Francesca Puglisi e Francesco Rea. Molti i politici, ma anche personaggi dello spettacolo in questa edizione che ha come sottotitolo «Parole ai confini del mare»: dall'attore Giulio Scarpati (18) al vincitore di Masterchef Italia, Federico Francesco Ferrero (19), Enrico Vaime (21), il fondatore del premio giornalistico «Ilaria Alpi», Francesco Cavalli (18), i vaticanisti Marco Politi (22) e Paolo Fucili (19), il fondatore di «Gambero rosso» Daniele Cernilli (18), Madalina Pometescu (19), vincitrice di Bake Off Italia, Nando dalla Chiesa (19 e 21), lo scrittore-viaggiatore Valerio Millefoglie (18), in compagnia del musicista dei Casino Royale Geppi e del blogger Ivan Carozzi. Tre i premi che saranno assegnati: quello Ad Personam sabato a don Luigi Ciotti, mentre il premio Tullio Ghiandoni sarà consegnato da Vincenzo Mollica e Rebecca Lisotta domenica all’artista Tullio Pericoli, il premio Andrea Barbato-Passaggi d'Inchiesta dal figlio Nicola al noto giornalista e scrittore Corrado Stajano (giovedì). Tutti gli eventi del festival, ideato da Giovanni Belfiori, sono a ingresso libero; il programma su www.passaggifestival.it. Elisabetta Marsigli © RIPRODUZIONE RISERVATA Persi oltre duemila posti di lavoro L’ALLARME Quasi 2000 posti di lavoro persi in provincia a fine anno. E’ la stima di Cna basata su dati forniti da Unioncamere e Ministero del Lavoro sulla base dell’indagine Excelsior. L’allarme viene lanciato dal presidente Cna di Pesaro e Urbino, Alberto Barilari secondo il quale «abbiamo sei mesi di tempo per rendere meno pesante questa previsione e favorire le assunzioni di nuovo personale nelle aziende della regione». Secondo Moreno Bordoni, segretario provinciale, occorre «intervenire sulle difficoltà burocratiche, sull’accesso al credito, sulla conoscenza dei mercati in modo da rendere meno complicato avviare un’impresa per i tanti giovani desiderosi di mettersi in proprio sulla riduzione della tassazione locale che sta diventando un ostacolo alla crescita». Nella classifica regionale stiamo peggio solo rispetto alla provincia di Ancona dove nei prossimi mesi si perderanno più posti di lavoro (- 2.180). Segue la provincia di Pesaro Urbino (- 1.880) e Macerata (- LA CNA PREOCCUPATA PER I DATI: «CI RESTANO SEI MESI PER CERCARE SOLUZIONI» po, dall’analisi dei modelli a breve e persino a medio termine, non giungono evidenze positive. La posizione dei centri di pressione non cambierà almeno sino a tutto mercoledì per “sbloccarsi “ gradualmente da giovedì. Quindi anche oggi il tempo sarà instabile, con nubi estese e rovesci anche temporaleschi, più probabili nelle ore centrali su Pesarese ed anconetano costiero. I venti saranno deboli settentrionali con mare mosso. Domani il quadro non cambierà; ancora una volta i fenomeni potrebbero interessare con maggiore intensità il pesarese. I venti saranno deboli nord-occidentali con mare mosso. Le temperature odierne saranno comprese tra 12 e 22˚C e le minime oscilleranno tra 9 e 16˚C. 1.280). Situazione migliore ad Ascoli Piceno (- 830) e a Fermo (- 500). I lavoratori maggiormente a rischio disoccupazione saranno quelli occupati nel commercio, nel turismo, alloggio e ristorazione, nei trasporti, nei servizi. Tra le imprese manifatturiere, quelle che avranno il maggior calo di personale saranno quelle del sistema moda, meccanica, mobile e alimentari. «Di fronte a una disoccupazione giovanile che ha raggiunto quest’anno il 36,1 per cento rispetto al 23,8 per cento del 2001 - concludono Barilari e Bordoni - non si deve e non si può restare a guardare. Si tratta di una disoccupazione non solo manuale ma anche intellettuale, visto che negli ultimi due anni il tasso di disoccupazione dei giovani laureati è salito dal 5,4 all’8 per cento e quello dei diplomati dal 7 al 10,1 per cento. Bisogna per questo favorire l’inserimento di giovani occupati nelle nostre aziende, in particolare diplomati e laureati, che portano competenze, innovazione, ricerca, capacità di guardare ai mercati internazionali». Luigi Benelli © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Valentino, un podio che fa sognare «Pensavo di poter vincere». Le parole di Valentino dopo il secondo posto dietro al solito Marquez lasciano trasparie anche speranza: la vittoria, quest’anno non è mai stata così vicina. Servizi nello Sport Il meteorologo Tempo brutto fino a giovedì Massimiliano Fazzini Il week-end è dunque trascorso sotto il dominio di una circolazione depressionaria che ha apportato un diffuso peggioramento, con fenomeni talora violenti ed un generale brusco abbassamento delle temperature. La forte instabilità atmosferica ha colpito, come da manuale, a “macchia di leopardo”, interessando in particolar modo la pianura emiliano-piemontese, l’Appennino settentrionale ed il medio tirreno, Roma compresa. Del resto, in un contesto sinottico “invernale”, non poteva essere altrimenti. Analizzando - con ele- mentari evidenze - la carta della pressioni, si nota alta pressione sulle Isole britanniche e bassa pressione sul Mediterraneo centrale. Chiaramente, l’aria avvettiva sul Mare Nostrum arriva dalle latitudini settentrionali e, contrastando con quella molto calda ed umida preesistente, diventa instabile. La nostra regione è stata moderatamente interessata dal maltempo. Brevi scrosci di pioggia hanno interessato in particolare la pedemontana anconetana e maceratese ma le cumulate non hanno mai superato i 25 millimetri. Purtrop- -MSGR - 14 PESARO - 37 - 16/06/14-N: 37 Pesaro provincia Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Stamina, gli avvocati si schierano a difesa del tribunale `Assemblea dell’Ordine per rivendicare la correttezza dell’ordinanza pro Federico PESARO Questione Stamina. È l’ordine del giorno dell’assemblea indetta per questa mattina alle 11 dall’ordine degli avvocati di Pesaro, nella sede a Palazzo di Giustizia. Una questione delicata che ha messo il Tribunale di Pesaro e il suo presidente Mario Perfetti nell’occhio del ciclone mediatico, politico e giudiziario, oltre ad aver diviso e a divi- dere le coscienze dell’intero Paese, per la decisione di incaricare Marino Andolina (medico indagato per truffa dalla procura di Torino proprio per il metodo Stamina) a proseguire le infusioni sul piccolo Federico Mezzina di Fano. Una decisione che ha messo Perfetti e i giudici del suo collegio nel mirino del Consiglio Superiore della Magistratura e anche del Procuratore generale della Corte di della Cassazione i quali hanno aperto dei fascicoli sul caso, una “preistruttoria” per quanto riguarda il Csm. «Vogliamo spiegare a tutti – dice il presidente dell’Ordine degli avvocati, Arturo Pardi - perché questo attacco al presidente Perfetti, al collegio intero e al Tribunale di Pesaro, sia sbagliato». I legali della città di Rossini si sono infatti subito schierati dalla parte dei giudici pesaresi mentre scoppiava la polemica, che visto l’interessa medico e mediatico, ha subito travalicato i confini locali. «C’era un ordine ben preciso di proseguire con questa cura nei confronti di Federico Mezzina – continua Pardi – e gli Spedali di Brescia si rifiutavano di ottemperare al provvedimento. Bisognava trovare il sistema per fare eseguire questo ordine. E il nostro collegio lo ha trovato. E lo ha trovato semplicemente osservando e facendo osservare la leg- ge». E a spiegare come e perché la decisione di Perfetti e dei suoi due giudici sia stata corretta saranno la mamma di Federico, Tiziana Massaro, che è avvocato, e il legale della famiglia Mezzina, Tiziana Cucco. Tiziana Massaro e Tiziana Cucco ripercorreranno le tappe giudiziarie della vicenda. «Vogliamo anche mettere in evidenza – continua Pardi – che il nostro Tribunale nella sua totalità funziona a dovere. L’attacco del Csm lo ha invece messo in discussione ed è giusto ristabilire la verità delle cose». Intanto, grazie al provvedimento del collegio, il piccolo Federico, che è affetto dal morbo di Krabbe, ha potuto ricevere la setti- Mancano due tessere per il puzzle della giunta Gambini incontrerà i sindaci del territorio `In serata un altro incontro del sindaco per chiudere il cerchio URBINO Maurizio Gambini, primo cittadino ducale, contatterà in questi giorni i sindaci del territorio: tema all’ordine del giorno, l’associazioni dei servizi. Da quando si è insediato, lo scorso lunedì, il neo eletto Gambini ha già mosso i primi passi amministrativi. E’ stata infatti, una prima settimana intensa per il primo cittadino ducale. La strategia di Gambini per Urbino è chiara: tornare ad essere il motore trainante del territorio diventando la punta di diamante di una vera e propria squadra composta da tanti paesi (ognuno con il proprio fascino e le proprie peculiarità) in modo da rendere l’entroterra decisivo nei momenti decisionali cruciali. L’entroterra riacquisterebbe un peso politico adeguato. Tutto questo meccanismo potrebbe essere innescato partendo dall’unione di alcuni servizi che, oltre a ricompattare l’entroterra, aiuterebbero le varie amministrazioni, ormai sempre più con l’acqua alla gola, a risparmiare sulla spesa pubblica senza per forza intervenire sul numero di dirigenti. Senza considerare che per i comuni più piccoli l’obbligo dell’unione di alcuni servizi ha scadenza a fine mese, quindi il tempo stringe. Nei piani del sindaco ducale non rientrano solo i comuni appartenenti alla comunità montana dell’alto e medio Metauro, «ma anche al di fuori –sottolinea Gambini-. Le deleghe che consegnerò ai vari consiglieri le svelerò solo dopo aver ultimato questi incontri per capire se c’è la possibilità di unire alcuni servizi». Tornando in terra ducale si avvicina la data dal primo consiglio comunale. Massimo Guidi siederà nel posto riservato al presidente del consiglio con la sua nomina che verrà ufficializzata proprio durante il primo consiglio comunale che avverrà sicuramente durante la prossima settimana, probabilmente lunedì 23. Sarà la giornata delle prime volte: Emilia Forti, candidata 5 Stelle, siederà fra le file dell’opposizione dove prenderanno posto, dopo 69 anni, anche i consiglieri del Pd. Andrea Perini La nuova giunta di Urbino Il tribunale di Pesaro ma infusione agli Spedali di Brescia. La prossima dovrebbe essere fatta al massimo entro i prossimi 45/60 giorni. Sempre che nel frattempo non arrivino altri stop. Tra gli i contrari al metodo Stamina di Vannoni, infatti, figurano in prima linea il ministro della Salute Beatrice Lorenzi, la senatrice Pd Elena Cattaneo e l’assessore alla Sanità della Lombardia Mario Mantovani che ha chiesto la sospensione delle infusioni con il metodo Stamina fino a quando non ci saranno i risultati del comitato scientifico incaricato dal ministero di far luce sulla controversa cura. Elisabetta Rossi FANO La gru monca di Campanara è il simbolo della tromba d’aria che si è abbattuta su Pesaro Danni dopo la tempesta resta chiuso il Centro Palas `Domenica di lavoro per ripulire i locali allagati alla Torraccia PESARO Sono più gravi del previsto i danni subiti dal Centro Palas - il centro commerciale ubicato alla Torraccia - a causa della tromba d’aria che ha squassato la zona all’alba di sabato quando su tutta la costa in particolare Pesaro e Fano - si è abbattuto una breve ma violenta ondata di maltempo con temporale, grandine e forti raffiche di vento. E mentre a Campanara si abbatteva a terra il braccio della colossale gru che da anni troneggia nell’ex cantiere Palazzetti, a Torraccia la potenza del vento ha squarciato le coperture del tetto mentre l’intesità della pioggia allagava garage, seminterrati ma anche locali, magazzini e negozi a piano terra provocando non solo evidenti disagi ma anche considerevoli danni sia alle strutture che alle merci esposte, soprattutto abbigliamento e scarpe. Così ieri il Centro Palas è rimasto chiuso per consentire di completare il prosciugamento e salvare gli articoli, fra la comprensione dei clienti che si sono trovati davanti una struttura perimetrata con il nastro bianco e rosso messo dai vigili del fuoco dopo un sopralluogo. Un segnale volutamente precauzionale che invita a non oltrepassare il limite finchè non sarà escluso ogni rischio di potenziale cedimento. Ma L’ESERCIZIO COMMERCIALE RIAPRIRÀ SOLTANTO SABATO PROSSIMO INTANTO I VIGILI DEL FUOCO HANNO COMPLETATO GLI ULTIMI INTERVENTI i lavori di ripristino proseguiranno anche nei prossimi giorni tanto che il Centro Palas rimarrà chiuso «per allagamento - come recitano i cartelli affissi un po’ ovunque - fino a sabato prossimo 21 giugno, quando riaprirà con una «svendita» del campionario, ovvero di tutte le scarpe e i vestiti ora sistemati alla rinfusa e messi faticosamente in salvo. Intanto anche nella giornata di ieri sono proseguiti, sia a Fano che a Pesaro, gli interventi dei vigili del fuoco con diversi sopralluoghi nei quartieri dove erano stati segnalati alberi caduti, rami o coppi pericolanti. Difficoltà anche a praticare la ciclabile di Pesaro nel tratto che costeggia il Foglia ostruita da un’impressionante quantità di rami spezzati. Al lavoro anche i bagnini dei numerosi stabilimenti balneari che si sono visti sradicare gli ombrelloni dalla furia del vento, insieme a sdraio e lettini divelti e scaraventati anche a decine di metri dalla spiaggia di riferimento. Mancavano ancora due tessere, nel pomeriggio di ieri, per completare il complesso puzzle della nuova giunta fanese. Nella serata era previsto un nuovo incontro tra il sindaco Massimo Seri (come lui stesso ha annunciato durante la festa per i 90 anni della bocciofila la Combattente, al Vallato) e le forze politiche della coalizione Fare Città, il centrosinistra di Fano. Gli ambienti vicini a Seri continuano a confermare che lo stesso primo cittadino intenda mantenere fede al proprio impegno di nominare in tempi rapidi il gruppo degli assessori. Se la riunione di ieri sera avesse avuto successo, superando anche le ultime difficoltà nel Pd, nel pomeriggio di oggi ci sarebbe l'annuncio della nuova squadra che amministrerà Fano. Se invece fosse richiesta qualche limatura o qualche ritocco, si passerebbe alla mattinata di dopodomani. In un paio di giorni, si assicura nella maggioranza, dovrebbe essere tutto risolto. Nella galassia Seri (Psi e liste civiche) si continua a ripetere che si tratterà di una giunta a sei assessori, tre uomini e tre donne, di cui due appannaggio del Pd, e caratterizzata da una chiara linea di rinnovamento. Un segnale che non depone bene, ad esempio, per Rosetta Fulvi, proprio per la sua consolidata esperienza. È comunque una delle tre figure femminili nella rosa proposta dal Partito democratico, insieme con Marina Bargnesi e Carla Cecchetelli, ed è forte di un robusto consenso personale. Il Pd, comunque, non ne fa solo una questione di quote rosa e di relative scelte personali. Durante il recente vertice fra la segreteria e gli eletti, infatti, è emersa l'esigenza di mettere alla prova la generazione di mezzo, guidata da Cristian Fanesi e Francesco Torriani, che altrimenti rischia di essere lasciata ai margini dagli attuali incastri della trattativa sulla nuova giunta. Per questa ragione il Pd fanese ha provato a rilanciare sulla giunta a sette (un assessorato in più metterebbe a posto i conti), ma l'ipotesi non sfagiola agli alleati, considerando che il Partito democratico avrà anche la presidenza del consiglio comunale, oltre ai tre assessori. In base alla legge Delrio due del terzetto dovranno essere per forza donne, altrimenti sarebbe necessario mettere mano a scelte che sembrano già acquisite: Stefano Marchegiani del Pd, appunto, Samuele Mascarin di Sinistra Unita e Marco Paolini della lista civica Noi Città. Anche il sesto assessore, a sua volta una donna, sarà espresso dalla galassia Seri. Una regola non scritta ma sempre praticata (chi conquista un consigliere comunale ha diritto almeno a un posto in giunta) sembra orientarlo verso la lista civica Noi Giovani. Da una settimana le soluzioni girano intorno a due dei tre assessorati per il Pd, oggi si saprà se il vertice di ieri sera ha prodotto l'atteso risultato: le sei fumate bianche. Il sindaco Massimo Seri Successo per i bimbi del Sacro Cuore Scattano sul litorale blitz contro l’ abusivismo PESARO Successo per l’iniziativa di fine anno che la scuola Sacro Cuore di viale Cesare Battisti ha messo in scena nei giorni scorsi al cinema Loreto. Uno scenografico castello colorato ha fatto da sfondo alle rappresentazioni dei bambini: il castello della cortesia. Alunne e alunni delle classi elementari, eleganti nei loro costumi medioevali, si muovevano sul palco interpretando con disinvolta bravura le loro parti. Una vita fatta di giochi, canti, danze in un immaginario castello, era il tema dello spettacolo tratto da una storia ideata e scritta dal maestro Diego Rondolini, in cui tutte le discipline, tra cui l’educazione musicale e l’inglese, hanno potuto esprimersi dando vita GABICCE La rappresentazione portata in scena al cinema Loreto ad un racconto altamente educativo. Il messaggio era chiaro: la gentilezza, l’educazione, la cultura riescono a sconfiggere l’indifferenza, la maleducazione, l’ignoranza. E nel vedere i bambini muoversi con tanta gioiosa disinvoltura, ciò che subito si è percepito è stata l’armonia del tutto. Infine, protagonisti festosi e consapevoli delle loro parti, anche i piccoli dello spettacolo offerto dall’asilo. Lotta all'abusivismo in spiaggia per l'estate 2014. Con l'arrivo dell'estate e con la presenza massiccia dei turisti in spiaggia è stato attivato il servizio di sorveglianza e controllo del territorio contro l'abusivismo commerciale. Il comandante della polizia municipale di Gabicce MareGraziano Gambuti, ha predisposto i turni di controllo della spiaggia e delle vie di accesso dell'arenile per bloccare le attività di commercio da parte di venditori abusivi. In questi giorni sono stati effettuati già i primi controlli e sulla spiaggia non vi è la presenza di vu’ cumprà. Le operazioni antiabusivismo proseguiranno per tutta l'estate e la giunta Pascuzzi proporrà al prefetto Attilio Visconti, nel prossimo Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, alcune misure concrete per fronteggiare il fenomeno dell'abusivismo commerciale sul litorale con il coinvolgimento di tutte le forze dell' ordine interessate. E sempre la nuova giunta comunale ha attivato il servizio di pulizia di torrenti, fossi e caditoie. Gi operai comunali e la ditta incaricata stanno provvedendo alla pulizia delle caditoie della zona centro-mare, zona artigianale, area via del Cardellino di Ponte Tavollo e via XXV Aprile. -MSGR - 14 PESARO - 38 - 16/06/14-N: 38 Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it Il giovane autore presenta stasera a Fano il romanzo «Non dirmi che hai paura» sul tema dell’immigrazione Oggi e domani il casting per «Braccialetti rossi» Accenti diversi FICTION PESARO Vania Arcangeli è la casting director, con un’esperienza ventennale, avendo lavorato per Carlo Mazzacurati, Pupi Avati e tanti registi televisivi, per la seconda serie tv di «Braccialetti rossi», la popolare fiction, diretta anche quest’anno dal regista Giacomo Campiotti. La novità è che il casting per la provincia di Pesaro e Urbino verrà fatta oggi e domani al vecchio palazzetto dello sport con i seguenti orari: dalle 9,30 alle 13 e dalle 14 alle 18, grazie all’interessamento del sindaco, Matteo Ricci, che è rimasto entusiasta di questo progetto televisivo, che oltre all’aspetto emotivo, coniuga anche i sentimenti dell’amicizia, della sofferenza e della solidarietà. «Sono molto contenta che sia stata scelta Pesaro e in particolare l’Hangar, come location di questo casting» ha sottolineato Arcangeli. «Io ho diretto il casting anche della prima serie e da quel casting è uscito il personaggio principale Leo, il leader del gruppo di ragazzi e ragazze, che sono ricoverati in un ospedale e devono affrontare le cure, spesso pesanti, per contrastare malattie, per fortuna non sempre inguaribili, ma che impegnano sia i ragazzi e i genitori, ad affrontare una sfida quotidiana molto difficile. Carmine Buschini, Leo di Braccialetti Rossi, si presentò al casting senza aver mai visto una macchina da presa e quindi voglio lanciare un messaggio ai ragazzi e ragazze pesaresi, di non avere timori a presentarsi per il casting di lunedì e martedì, perché sarà un momento di incontro e di spontaneità. I minori dovranno essere accompagnati da un genitore e soprattutto lancio un appello, per notizie che ho ricevuto in questi giorni: non vi fidate di eventuali telefonate di casting per Braccialetti Catozzella e il suo libro finalista allo Strega Crozza e, a destra, Catozzella Pesaro, dopo il rinvio della settimana scorsa per influenza arriva stasera all’Adriatic Arena il collaudato show del comico Crozza è pronto per le sue meraviglie SPETTACOLI D opo il rinvio dell'11 giugno per motivi di salute, eccolo finalmente in scena questa sera (ore 21), all'Adriatic Arena «Crozza delle Meraviglie», l'atteso spettacolo che Maurizio Crozza propone in tour in questo periodo. Con una ormai avviata formula, che ricalca l'omonimo show televisivo in onda su La 7, il comico ristabilitosi dall'influenza dei giorni scorsi, proporrà uno spettacolo improntato sulla satira pieno di gag, imitazioni, travestimenti e musica. Già perché Crozza sa essere all'occorrenza anche un bravo cantante. Con tre maxi schermi sullo sfondo, il palco di «Crozza delle Meraviglie» proporrà il meglio del repertorio del co- INTANTO PARTE OGGI LA PREVENDITA PER IL CONCERTO CHE BAGLIONI TERRÀ IL PROSSIMO 29 OTTOBRE mico: dalla faccia sorridente del senatore Antonio Razzi (diventato famoso soprattutto grazie all'imitazione del comico), agli altri personaggi del mondo dell'economia e della politica. Uno spettacolo nato per far sorridere ampliato e rinfrescato in spazi e contenuti rispetto alla formula televisiva. Sul palco, defilati, il pubblico potrà vedere Andrea Zalone, spalla storica del comico e alle tastiere Silvano Belfiore, direttore della band che accompagnerà musicalmente la performance di Crozza. Una formula collaudata con un’equipe di ottimi autori che riesce a cucire sulla bravura e l'eclettismo di Crozza gag satiriche sempre attuali e divertenti. Uno show basato sull'attualità con l'informazione dei Tg in presa diretta e del web. Non mancheranno i riferimenti a Matteo Renzi, uno degli ultimi personaggi della sua vastissima galleria. Una galleria quanto mai ricca e divertente. Durante le due ore di spettacolo sfileranno i vari Grillo, Casaleggio, il già citato Renzi. E poi il presidente della Fiat Marchionne, Bastianich, Papa Bergoglio ed altri, tra gag vecchie e nuove, cariche di satira coinvolgente. Insomma un vero animale da palcoscenico che sarà affiancato da una grande troupe per una serata piena di risate e buonumore. Gli organizzatori comunicano intanto che i biglietti acquistati recanti la data 11 giugno sono validi per la nuova data del 16 senza necessità di cambi o sostituzioni. Biglietti ancora disponibili in ogni ordine e settore e saranno in vendita anche oggi ai botteghini dell' astronave. Intanto, a parte lo spettacolo di Crozza, sono molte le novità per la prossima stagione nel cartellone dell'Adriatic Arena. Già da oggi sono in vendita on line i biglietti per il concerto di Claudio Baglioni che approderà all'astronave con il ConVoiRetour. Lo spettacolo del cantautore romano si terrà mercoledì 29 ottobre. Il recital di Baglioni si aggiunge agli spettacoli già annunciati all'arena sempre per l'autunno. Il primo novembre arrivano i Subsonica. Si tornerà poi alla magia dello spettacolo a tutto tondo con la compagnia Le Cirque du Soleil che proporrà lo spettacolo «Quidam» in calendario per il 14-15 e 16 novembre. Per informazioni e prenotazioni: 0721-400272. Claudio Salvi FANO Ad «Accenti diversi» arriva Giuseppe Catozzella con «Non dirmi che hai paura», uno dei casi letterari dell’anno. Acquistato dalla Leone Group per essere trasformato in un film è ora nella cinquina finalista del premio Strega 2014 e ha già vinto la sezione giovani. L’incontro si terrà stasera alle 21.15 presso la Terrazza Sassonia in viale Adriatico (alla Barchetta in caso di pioggia). È un libro che non solo merita di essere letto ma che dovrebbe entrare nel patrimonio di tutti, specialmente di quelle persone che considerano l’immigrazione un problema da affrontare con il ferro e con il fuoco. Questa è stata la motivazione con cui è stato insignito del premio Strega giovani. Catozzella entra nella vita reale di Samia e la reinventa con una voce dolcissima. Samia è una ragazza somala dotata di un grandissimo talento: ha gambe magre e velocissime e un destino di riscatto per il proprio paese martoriato e per le tutte le donne che lo abitano. Così comincia a correre: corre per sé, la sua famiglia, il suo amico del cuore Alì, il suo paese, per ogni donna costretta dalle Corti islamiche che dominano Mogadiscio ad annullarsi. Riesce a entrare nella squadra che parteciperà alle Olimpiadi di Pechino e intraprende una fuga lunga ottomila chilometri verso l’Italia. Letture sceniche del libro saranno curate da Roberta Biagiarelli, musica a cura di Alessandro Buccioletti. Incontro aperto al pubblico. Rossi, che poi chiedono denaro per la partecipazione, perché il casting è promosso dalla casa di produzione Palomar e dalla Rai ed è gratuito». In questi giorni le richieste per partecipare al casting sono state tante. «Certamente, da Pesaro, Fano, l’entroterra e da Ancona. Ovviamente ci sarà una selezione, perché noi abbiamo bisogno di una tipologia di personaggi, a cui si aggiungono le comparse. Ma anche in questa serie, saranno i ragazzi i veri protagonisti delle storie a cui si aggiungono anche importanti attori adulti, come Laura Chiatti. In particolare abbiamo bisogno di una ragazza bella fra i 13 e 15 anni; i una ragazza bellissima fra i 18/19 anni; una ragazza raffinata, delicata, poetica, meglio se suona il pianoforte dai 9 ai 13 anni e di una ragazza supertecnologica, moderna con aria superficiale dai 14/15 anni. Fra i ragazzi c’è bisogno di: un ragazzo bello e sportivo, età 18/19 anni; 8/12 anni, strano e particolare e un ragazzo cinese, che avrà un ruolo importante nella serie televisiva, età 13/16 anni, grassottello e che deve parlare il cinese e l’italiano. Tutti i personaggi, ad esclusione del cinesino, dovranno avere una corporatura longilinea, perché malati. Il regista insieme ad altri sceneggiatori, sta scrivendo il testo per la nuova serie che cambierà rispetto alla versione spagnola, che è stata per molti mesi al primo posto come auditel». Paolo Montanari © RIPRODUZIONE RISERVATA LE SELEZIONI DEI RAGAZZINI ASPIRANTI ATTORI SI TERRANNO AL VECCHIO PALAS DI VIALE PARTIGIANI Una scena di «Braccialetti rossi» © RIPRODUZIONE RISERVATA AL CINEMA SALA PER SALA CINEMA TEATRO SPERIMENTALE PESARO UCI CINEMAS PESARO Via Rossini, 16 - Tel. 0721.387548 Sala 1 Non pervenuto LORETO Via Mirabelli, 3 - Tel. 0721.390890 Riposo Sala 2 MULTISALA METROPOLIS Via Volontari del Sangue, 1 - Tel. 0721.451334 Chiusura estiva ODEON Sala 2 Via Salvatori, 13 - Tel. 0721.53707 Non pervenuto SOLARIS Chiusura estiva Sala 3 Via Turati, 42 - Tel. 0721.410615 Piazza Stefanini, 5 - Tel. 892960 X-Men: Giorni di un futuro passatodi Bryan Singer; con Jennifer Lawrence, Ian McKellen, Patrick Stewart (fantascienza) 19.40-22.30 Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley (fantastico) 20.15 Maleficent 3D di Robert Stromberg; con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley (fantastico) 22.40 1303 di Michael Taverna; con Mischa Barton, Rebecca De Mornay, Julianne Michelle (horror) 20.30 Sala 3 1303 3D di Michael Taverna; con Mischa Barton, Rebecca De Mornay, Julianne Michelle (horror) 22.30 Sala 4 Goool! di Juan José Campanella; (avventura) 20.00 Sala 4 Tutta colpa del Vulcano di Alexandre Coffre; con Valérie Bonneton, Dany Boon, Denis Menochet (commedia) 22.30 Sala 5 Edge of Tomorrow - Senza domani di Doug Liman; con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton (fantascienza) 20.15-22.45 Sala 6 Il magico mondo di Oz di Will Finn; di Dan St. Pierre; (animazione) 20.30 Sala 6 3 Days To Kill di null McG; con Kevin Costner, Amber Heard, Hailee Steinfeld (thriller) 22.40 CITYPLEX POLITEAMA FANO via Arco d’ Augusto, 52 - Tel. 0721.801389 Chiuso MALATESTA via Mura Malatestiane, 1 - Tel. 0721.808677 Chiusura estiva MASETTI Via Don Bosco, 12 - Tel. 0721.800244 Riposo UCI FANO Via Einaudi, 30 - Tel. 892960 Sala 1 Edge of Tomorrow - Senza domani di Doug Liman; con Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton (fantascienza) 21.00 Sala 2 1303 di Michael Taverna; con Mischa Barton, Rebecca De Mornay, Julianne Michelle (horror) 21.30 Sala 3 X-Men: Giorni di un futuro passato di Bryan Singer; con Jennifer Lawrence, Ian McKellen, Patrick Stewart (fantascienza) 21.00 Sala 4 3 Days To Kill di null McG; con Kevin Costner, Amber Heard, Hailee Steinfeld (thriller) 21.20 Sala 5 Tutta colpa del Vulcano di Alexandre Coffre; con Valérie Bonneton, Dany Boon, Denis Menochet (commedia) 21.20 Sala 6 Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley (fantastico) 21.10 A. CONTI ACQUALAGNA P.zza Maffei - Tel. 328.1115550 X-Men: Giorni di un futuro passato 3D di Bryan Singer; con Jennifer Lawrence (fant.) 21.15 DUCALE URBINO Via Budassi, 13 - Tel. 0722.320315 Sala 1 Maleficent di Robert Stromberg; con Angelina Jolie, Elle Fanning (fantastico) 21.00 Sala 2 Locke di Steven Knight; con Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott (drammatico) 21.15 NUOVA LUCE Via Veterani, 17 - Tel. 0722.4059 Incompresa di Asia Argento; con Charlotte Gainsbourg, Gabriel Garko (drammatico) 21.15 -MSGR - 14 PESARO - 48 - 16/06/14-N: 48 Sport Lunedì 16 Giugno 2014 www.ilmessaggero.it CASTELFIDARDO IN FESTA PER LA SERIE D Mister Mobili: «Non sono un mago, grazie a tutti» I COMMENTI Tassi e Dell’Aquila piegano il Rieti Esplode la festa dei tifosi biancoverdi PLAYOFF ECCELLENZA CASTELFIDARDO A Castelfidardo il sogno diventa realtà. La squadra di mister Mobili si impone 2-1 sul Rieti e conquista una meritata, storica, promozione in serie D. Un sogno atteso da troppo in città: da anni non si vedeva uno stadio "Mancini" così gremito. Sold out già da sabato i biglietti per i tifosi locali che hanno tifato fino al triplice fischio quando si sono riversati sul terreno di gioco per festeggiare insieme ai calciatori biancoverdi. Ognuno alla ricerca di un souvenir, che fosse una foto o una maglietta, a ricordo di questa giornata che rimarrà indelebile nella memoria dei tifosi biancoverdi. Bagno di folla per mister Mobili, artefice di questa doppia promozione, amato dal pubblico come non mai. Protagonista della festa anche Tassi, rilevazione di questo campionato, e autore oggi del gol che ha sbloccato il risultato. Invece patron Sarnari, l'uomo che ha riportato entusiasmo e passione in città per questa squadra, è stato portato in trionfo dai giocatori e da tutti i tifosi. Per quanto riguarda la partita, molto è accaduto nel primo tempo. Un Rieti che ha cercato fin da subito di partite forte, tentando di ribaltare il risultato dell'andata. Pressing a tutto campo, difesa alta e incursioni sulle fasce mandano in difficoltà i padro- RIPETUTO IL RISULTATO DELLA PARTITA DI ANDATA PER UN TRAGUARDO STORICO ATTESO DA QUARANTA ANNI CASTELFIDARDO RIETI Foto di gruppo dei biancoverdi dopo la vittoria promozione contro il Rieti In basso: la gioia del presidente Sarnari e dell’allenatore Mobili (Fotoservizio MORENO BORIA) 2 1 CASTELFIDARDO (4-3-1-2): Cantarini, Ristè, Pretini, Fermani, Ortolani; Marconi, Tassi, Carboni; Romansky (69' Bacchiocchi), Ciccioli (79' Taddei), Dell'Aquila. A disp. Giampieri, Doda, Belelli, Lorenzetti, Vignoni. All. Mobili RIETI (4-3-3): Tassi, Morini, Gay, D'Andrea, Menichetti; Lo Pinto (55' Castellano), Ruggiero (65' Rodriguez), Sabatino; Cardillo, Garat, Pezzotti. A disp. D'Urso, Gigliucci, Salvi, Beccarini, Cardia. All. Punzi Arbitro: Bitonti di Bologna Reti: 29' Tassi, 36' Dell'Aquila, 68' Cardillo Note: ammoniti Fermani e Marconi. Spettatori mille circa. ni di casa, orfani oltre che di Simoncelli e Donzelli anche di Sbarbati. Al 2' Cardillo di testa impegna Cantarini. Al 15' fraseggio stretto dal limite tra Sabatino e Cardillo ma il suo tiro è centrale. Un minuto dopo la punizione a giro di Gay testa la reattività del numero uno locale. Il Castelfidardo nei primi 25 minuti è molto contratto e la mancanza di Simoncelli e Sbarbati si fa sentire. Dell'Aquila rimane troppo solo davanti e i fidardensi si fanno vedere poche volte dalle parti di Tassi. Proprio nel maggior momento di forcing del Rieti arriva il vantaggio dei padroni di casa, al minuto 29. Contropiede da manuale iniziato da Ciccioli, Dell'Aquila dalla destra serve al centro dell'area Tassi lasciato solo che da due passi non può sbagliare. E' il vantaggio che fa esplodere i numerosi tifosi di casa. Gli uomini di Punzi non ci stanno e al 32' Lo Pinto, liberato bene in area da Sabatino, conclude di destro ma Cantarini ci mette ancora una pezza. Al 36' erroraccio di CASTELFIDARDO Festa grande in casa Castelfidardo per la promozione in serie D. Emozionato il trainer Roberto Mobili, che riesce ad emulare il doppio salto di categoria in un biennio come ai tempi della Recanatese. Quasi un mago delle promozioni: «No, no, non sono un mago -sorride il trainer fidardenseperò sono sicuramente felice per questo importante traguardo. Abbiamo incontrato il Rieti che ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra tosta. In questo doppio confronto ci ha messo in seria difficoltà. Grazie a tanta grinta, carattere e cuore siamo riusciti ad avere la meglio su una compagine che a mio avviso è di categoria superiore». La partita era iniziata con un Castelfidardo contratto. «Sì -ammette Mobili- la prima mezz'ora il Rieti è partito in quinta come nella «ABBIAMO COLPITO NEL MOMENTO GIUSTO MA ONORE AI NOSTRI AVVERSARI» assenti». Una promozione attesa e voluta. «Infatti - aggiunge l'esperto difensore- ad inizio stagione eravamo coscienti della nostra forza, ma di fronte ci siamo trovati la super Samb che ha stradominato il campionato. Poi avevo un sogno nel cassetto. Chiudere la mia carriera in serie D. A 37 anni la prima parte del mio desiderio si è realizzato. Adesso con calma parleremo del futuro con la società. Ma oggi godiamoci la festa». Capitan Fermani ci tiene a ringraziare i supporters fidardensi: «Ringrazio i nostri tifosi che sono sempre stati grandi in questa stagione, non facendoci mai mancare il loro calore. Questa serie D è anche per loro». M. Val. D'Andrea che sbaglia il colpo di testa all'indietro e lancia Dell'Aquila. Il numero 9 di mister Mobili è freddo davanti a Tassi e insacca il raddoppio. Il Castelfidardo è in controllo del match e poco prima del riposo potrebbe trovare il tris. Romasnky parte in velocità sulla destra e mette al centro per Tassi, anticipato all'ultimo. Nella ripresa i biancoverdi controllano senza troppi problemi ma al 68', su un' incursione di Pezzotti, Castellano centra la traversa da due passi. La palla finisce a Cardillo che accorcia le distanze. I fidardensi non ci stanno e due minuti dopo sempre con Dell'Aquila potrebbero chiudere i conti, ma la sua girata si stampa sulla traversa. Da quel momento in poi è solo fremente attesa per i tifosi biancoverdi, che possono esplodere la loro gioia alle 17.49, con il triplice fischio del signor Bitonti. Il coro «Ce ne andiamo in serie D» accompagna tutta la lunga festa nel dopopartita. Matteo Valeri gara d'andata. Abbiamo saputo soffrire e colpire nel momento giusto. Poi abbiamo tenuto bene il campo fino alla fine della partita. Comunque onore ai nostri avversari». C'è stato un momento in cui ha creduto nella promozione? «Diciamo che nelle due sfide contro il Montegiorgio e la Folgore Falerone abbiamo capito che anche nei playoff avremmo potuto avere un ruolo da protagonisti. E così è stato. Infine un ringraziamento a tutti i tifosi, giocatori e società - conclude l'allenatore dei biancoverdi per questa bella stagione». Di umore opposto Punzi allentore del Rieti sconfitto: «Complimenti al Castelfidardo per la promozione. Il Rieti è venuto qui e ha fatto la partita che c'era da fare, cercando di attaccare e di mettere in difficoltà l'avversario. Non voglio colpevolizzare nessuno nell' occasione del secondo gol, un errore ci può stare, fa parte del gioco». M. Val. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il capitano Fermani: «A 37 anni la gioia più grande» `CASTELFIDARDO Nonostante sia un calciatore di una certa esperienza dopo la promozione si è emozionato come un ragazzino. E' il caso di capitan Emanuele Fermani, 37 primavere sulle spalle. «Sono veramente felice di questa promozione -ammetteanche perché contro ci siamo trovati una squadra veramente completa e difficile da affrontare. Nel doppio confronto il Rieti ha meritato come noi la promozione, ma a volte il calcio è crudele. Comunque complimenti ai nostri avversari». Una partita, quella di oggi, in cui c'è stato da soffrire: «A parte l'inizio balbettante -sottolinea Fermanipoi siamo riusciti a venirne fuori bene. Merito anche dei miei compagni e di chi oggi ha sostituito egregiamente gli Palladini: «Il settore giovanile Il Fano conferma il portiere Ginestra porterà nuova spinta alla Samb» ma non ancora il resto della difesa CALCIO SERIE D SAN BENEDETTO Il futuro del calcio, soprattutto delle piccole società è il settore giovanile. La Samb è ripartita di nuovo da zero ma con il grande lavoro di «Noi Samb» e di Ottavio Palladini chiude un'annata ricca di soddisfazioni. Sabato sera c'è stato l'epilogo, nell'assemblea nazionale Supporters Trust. Al vecchio Dorico, infatti si sono affrontate le formazioni di Samb e Taranto i cui vivai sono curati da associazioni di tifosi. E' finita 2-1 per i pugliesi che hanno ribaltato l'incontro nel finale. «Una gran bella esperienza -dice Ottavio Palladini- che fa il paio con quelle vissute con la Juventus e nel Memorial Borgonovo. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e sul punto di chiudere la cessione di un nostro ragazzo ad una società professionistica. Sono diversi quelli che suscitano l'interesse di club di categoria superiore». Palladini la svolta al settore giovanile la darà il nuovo campo dietro l'Ipsia? «Dobbiamo metterci sotto per accelerare i tempi. E’ una struttu- ra fondamentale non solo per il vivaio, ma anche per la prima squadra. Un grosso applauso va a Noi Samb che è riuscita a ottenere dopo tanti anni un terreno su cui realizzare un impianto che porterà solo benefici al club rossoblù». Come sono i rapporti con le società professionistiche? Il tecnico Ottavio Palladini «I NOSTRI RAGAZZI SONO SEGUITI DA CLUB PROFESSIONISTICI SARÀ FONDAMENTALE LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO CAMPO» «Abbastanza buoni. Hanno visionato i nostri ragazzi e questo conferma la validità del lavoro svolto. Per il prossimo anno c'è un progetto che ci vedrà vicini anche alla Sampdoria. Insomma siamo messi bene e sta a noi coltivare queste importanti collaborazioni tecniche». C'è qualche novità per il futuro? «Inizieremo con la scuola calcio, proveremo a fare qualcosa di diverso e di importante gettando le basi per un futuro migliore». Palladini, in D gli under sono fondamentali. «Lo so bene. Con Mosconi abbiamo collaborato parecchio, visionando molti ragazzi. La Samb ha sotto mano diversi '97 interessanti che devono crescere». SOCIETÀ Oggi Moneti incontrerà un pool imprenditoriale che vuole abbinare il suo marchio alla Samb per arrivare, tra domani e mercoledì, ad una conclusione. Il vice presidente Rossi e il ds Arcipreti continuano il pressing su Franco Fedeli patron del Rieti. Benedetto Marinangeli © RIPRODUZIONE RISERVATA CALCIO SERIE D FANO Ginestra resta. Come doveva essere e come è stato al termine del faccia a faccia di queste ore. Necessario, dopo che nelle ultime settimane le parti avevano un po’ giocato a scacchi. Ufficialmente il portiere qui voleva continuare e, sempre ufficialmente, il Fano desiderava continuare con lui. E quando Alessandrini ha subito chiarito che non se la sarebbe sentita di rischiare con un under da prendere oltretutto non si sa dove, la strada sembrava spianata. E invece il percorso presentava ancora qualche spigolo. Nessun dubbio sul valore tecnico del pergolese e niente da scoprire anche sulla sua indole esuberante, ma a consuntivo di una stagione dai tratti sofferti il club granata ha ritenuto che qualche aspetto andasse approfondito. Compresa la parte economica, che quando il bilancio pone lacci e laccioli è ago della bilancia per ogni tipo di accordo. Nella partita a scacchi normale che sia entrato anche il chiacchiericcio del mercato, con il nome di Ginestra circolato an- che su altre sponde e qualche generica richiesta di informazioni attribuita al Fano sul conto di altri portieri. Adesso una delle linee guida del mercato granata, quella di dare fiducia alla difesa dell’ultimo campionato, deve solo essere perfezionata. Nodari fa virtualmente parte della famiglia, con Fatica c’è stata molto Il portiere del Fano Ginestra NODARI, TORTA E FATICA DOVREBBERO RIMANERE IN GRANATA MA C’È ANCHE L’OPZIONE DI UNA RETROGUARDIA A BASE DI UNDER più di una strizzata d’occhio e anche Torta non è stato mai messo in discussione. Solo che per nessuno dei tre si è ancora arrivati all’imprimatur, forse perché con nessuno dei tre ci si è rimessi di nuovo attorno ad un tavolo per definire una volta per tutte la questione. Non dovesse accadere presto, verrebbe da pensare che la tentazione di piazzare proprio lì dietro tre under su quattro (Clemente, Mistura più un altro ’95 come terzino sinistro) è ancora viva, con tanti saluti alla conferma del blocco. Sarebbe però un attentato ad una campagna che presenta già parecchi nodi da sciogliere. L’attacco è ancora tutto da riprogrammare, mentre a centrocampo l’ingaggio di Sebastianelli andrà contestualizzato e in questo senso il rinnovo con Lunardini, che non è affatto automatico, da solo non sarà sufficiente. Infine c’è il fronte semi-inesplorato degli under. Due ‘94 ci sono già, i ’96 abbondano e in più ne piacciono un altro paio (Gambini e Costantini), ma servono minimo due ’95 e non di contorno. Andrea Amaduzzi © RIPRODUZIONE RISERVATA •• 4 PRIMO PIANO LUNEDÌ 16 GIUGNO 2014 ITALIA-INGHILTERRA UN TIFO COMPOSTO SENZA PARTICOLARI SUSSULTI E’ STATA VISSUTA LA GARA TRA PARENTI E AMICI DEGLI SPOSI. UN PO’ PIU’ SOFFERTA QUELLA INVECE VISSUTA AL LIDO DI FANO DUE STORIE Non sapevano.... ...sapevano Quando hanno fissato la data del loro matrimonio e cioè sabato 14 giugno, Sandro Marray e Laura Zucca non sapevano che quello sarebbe stato il giorno di Italia-Inghilterra Philipp Ireland e Cecilia Busca (fanese) sono insieme da tempo ed hanno anche una bimba di 5 mesi. La partita l’hanno seguita in un locale del Lido di Fano. TIFOSI Qui sopra Philip Ireland e Cecilia Busca e qui a sinistra il papà con Emily; a destra la coppia Sandro Marray e Laura Zucca durante la cerimonia di nozze Dopo il «sì» i cuori sono finiti nel pallone Lui inglese e lei pesarese: dopo il ricevimento con amici e parenti davanti alla Tv UN MATRIMONIO mondiale. Quando il londinese Sandro Marray e la pesarese Laura Zucca hanno fissato la data del loro matrimonio per il 14 giugno 2014, non sapevano ancora che quello sarebbe stato il giorno della partita di debutto dell’Italia ai Mondiali del Brasile. Tanto meno che quella prima sfida sarebbe stata familiare: proprio Inghilterra-Italia. E così la sorte, dopo il “sì”, li ha voluti mettere subito alla prova: l’uno contro l’altra, uniti nell’amore e disuniti nel tifo, durante il loro stesso ricevimento di nozze. Il giuramento di fedeltà coniugale, poi la festa con gli amici e a mezzanotte la divisione netta in due tifoserie per quell’altra fedeltà, ai colori della nazionale. Da una parte gli amici dello sposo, dall’altra quelli della sposa e poi il fischio di inizio Inghilterra-Italia 1 a 2. «Laura è un ingegnere gestionale di Pesaro che lavora da 8 anni a Londra — racconta uno degli amici della sposa, il 35enne Marco De Carolis —, Sandro invece è londinese sebbene abbia i nonni di origine italiana. Dopo 3 anni e mezzo di fidanzamento si sono sposati ieri a Serrungarina. Un matrimonio molto molto bello e molto particolare. La messa è stata celebrata da don Marco di Giorgio, metà in italiano e metà in inglese. Poi dopo anche la festa al Symposium molto bella, con tutta la loro tradizione dei discorsi mischiata a cose più nostre italiane come i video. Poi abbiamo ballato e a mezzanotte c’è stato un momento di stacco con la partita. Abbiamo iniziato a “dividerci” con gli inni nazionali: gli inglesi con in testa lo sposo hanno “God CURIOSITA’ Un’ altra storia a Fano: la loro piccola ha indossato la maglia dell’Italia save the Queen” mentre gli italiani l’Inno di Mameli. Poi è partita la partita... e l’abbiamo vinta noi. Però non c’è stata tensione, è stato tutto molto amichevole». Un momento indimenticabile, come Maxi schermo in piazza: in 400 a seguire la partita BUONA la prima; per il debutto degli azzurri al mundial brasiliano con l’Inghilterra, vinto per 2-1, quasi 400 persone hanno assistito alla partita in piazza del Popolo dove l’assessorato al turismo del Comune aveva installato uno schermo 4x3 per le esigenze organizzative della 1/2 Notte Bianca dei bambini. Ora lo schermo è stato rimosso considerando che le prossime due gare del girone eliminatorio, rispettivamente con Costa Rica ed Uruguay si giocano venerdì 20 e martedì 24 giugno entrambe alle 18, in pieno giorno. Se l’Italia dovesse andare avanti l’allenatore-giocatore-sindaco Matteo Ricci potrebbe riproporre un maxischermo. avevano detto gli amici della sposa. «Quando hanno fissato la data non sapevano della partita. Quando Laura l’ha saputo è andata in crisi. Ma tutti gli abbiamo detto “è fichissimo! Fino a mezzanotte festeggiamo poi guardiamo la partita”. Alla fine è stata molto contenta anche lei, perché è stata una cosa diversa e molto carina». ANCHE da Fano arriva la storia di una coppia italo-inglese con bebè (Emily, 5mesi domani) di cui vale la pena raccontare la serata mondiale. «Io e Philip (Ireland, ndr) abbiamo visto la partita al Lungomare Brozzi al Lido — racconta la fanese Cecilia Busca —. Noi italiani pronti per la vittoria e anche gli inglesi amici di Phil, convinti di vincere. Ognuno nella sua convinzione anche se c’era qualche inglese, tipo mio moroso, che diceva che aveva la sensazione che vincesse l’Italia, viste anche le precedenti partite. Il primo gol l’abbiamo fatto noi e quindi abbiamo avuto due minuti di felicità, poi è arrivato il pareggio e siamo stati tutti con il patema. “Qui finiamo a bastonate” ha detto qualcuno, perché c’erano proprio gli schieramenti Italia Inghilterra.... poi è arrivato il gol di Balotelli e non parlava più nessuno». Hanno affogato il dispiacere nella birra. E la piccola? «Emily l’abbiamo portata dai nonni per farla stare più tranquilla, ma anche lei ha partecipato perché dal pomeriggio le avevamo messo il body italiano. Perché il carattere dominante deve essere l’Italia anche se... o l’uno o l’altro, lei comunque vinceva». Tiziana Petrelli FANO E URBINO LUNEDÌ 16 GIUGNO 2014 7 •• LIBRI IL GIOVANE SCRITTORE, FINALISTA AL PREMIO STREGA, OGGI OSPITE ALLA TERRAZZA SASSONIA Giuseppe Catozzella ci avvicina a “Non dirmi che hai paura” — FANO — L’AUTORE Giuseppe Cattozzella QUESTA SERA alla Terrazza Sassonia di viale Adriatico (ore 21,15) per la rassegna «Accenti diversi» arriva lo scrittore Giuseppe Catozzella che con «Non dirmi che hai paura» è uno dei casi letterari dell’anno. Il suo romanzo, acquistato dalla Leone Group per essere trasformato in un film è ora nella cinquina finalista del premio Strega 2014 e ha già vinto la sezione giovani. E’ un libro che non solo merita di essere letto ma che dovrebbe entrare nel patrimonio di tutti, specialmente di quelle persone che considerano l’immigrazione un problema da affrontare con il ferro e con il fuoco, visto che narra la storia di una giovane ragazza somala, Samia, la quale al prezzo di enormi sacrifici riesce a entrare nella squadra di atletica leggera che parteciperà alle Olimpiadi di Pechino. Samia corre, chiusa dentro un burqua, costretta dalle Corti islamiche che dominano Mogadiscio, ma un giorno corre per la sua libertà. Sola, intraprende un viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia, dove il viaggio finisce il 2 aprile 2012 a pochi metri dalle funi lanciate da un’imbarcazione italiana verso la sua rimasta senza carburante in mezzo al Mediterraneo. Le letture sceniche del libro saranno curate da Roberta Biagiarelli, musica a cura di Alessandro Buccioletti. Agricoltura: sbloccati i fondi comunitari Boccata d’ossigeno per tante aziende Nella nostra provincia saranno erogati 2,5 milioni entro fine mese conferma Claudio Nasoni, presidente Copagri — per cui possiamo davvero dire che i nostri sforzi sono stati premiati e che ora ogni agricoltore potrà avere quanto gli spetta. L’importante è avere scongiurato un rischio gravissimo e cioè che questi soldi potessero tornare a Bruxelles. I pagamenti infatti saranno effettuati entro il 30 giugno, dunque in tempi brevissimi, raggiungendo il 97% dell’importo richiesto per la domanda unica 2013». C’E’ grande soddisfazione tra gli agricoltori della nostra provincia per lo sblocco dei fondi comunitari relativi al 2013. «Si trattava dei premi comunitari relativi al Pac (politica agricola comunitaria) dello scorso anno — spiega Denis Bernabucci, segretario provinciale di Confagricoltura — per un ammontare di svariati milioni di euro che sarebbero dovuti essere corrisposti ai produttori già da alcuni mesi, ma che erano stati bloccati da una indagine a livello nazionale della Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta che riguardava i Caa, ovvero i centri di assistenza agricola. L’inchiesta si è chiusa e adesso finalmente ci siamo». SOLDI che gli agricoltori nostrani aspettano come il pane, vista anche una generale mancanza di liquidità che si registra nel settore. « C’è voluto il costante interessamento delle nostre associazioni per arrivare a questo sospirato risultato — SETTORE IN DIFFICOLTA’ L’agricoltura combatte, da sempre, non solo col mercato e la burocrazia, ma anche col meteo UNA vicenda vissuta col fiato sospeso da centinaia di aziende agricole pesaresi che si chiude positivamente. «Ora potranno tirare un sospiro di sollievo — aggiunge Gianfranco Santi, direttore della Cia —. I finanziamenti serviranno per attività rivolte allo sviluppo rurale. In tutto in Italia sono stati sbloccati 81,5 milioni di euro, di cui 5 arriveranno nelle Marche e circa la metà nella provincia di Pesaro e Urbino». s. c. Acquedotto, lavori in centro a Fano Disagi fino alle 13 RESTERANNO per alcune ore senza acqua questa mattina i residenti di viale XII Settembre, via Nini e delle zone limitrofe. L’Aset informa che dalle 8,30 alle 13 di oggi lungo viale XII Settembre (e più precisamente nel tratto compreso fra via Giordano Bruno e via Ruggero Mariotti) e in via Alessandro Nini, a seguito dell’esecuzione di alcuni lavori di manutenzione delle condutture già programmati da tempo, che riguardano il miglioramento della rete idrica cittadina, sarà sospesa in via temporanea l’erogazione dell’acqua potabile. Anche le vie limitrofe a quelle sopracitate potranno subire un calo di pressione. Il servizio di distribuzione dovrebbe riprendere regolarmente nel primo pomeriggio. In caso però di condizioni meteo avverse, come potrebbe verificarsi visto il maltempo di queste ultimi giorni, i lavori verranno rimandati al giorno successivo, ovvero domani. I giovani musicisti ad Urbino crescono col progetto “Settesuoni” — URBINO — I GIOVANI musicisti del progetto Settesuoni partono per il campeggio musicale a Castelcavallino: sarà una settimana intensissima, da oggi fino a sabato 21 giugno, in cui gli alunni di scuola primarie e secondaria di primo grado studieranno lo strumento musicale da loro scelto tra tromba, clarinetto, flauto traverso, trombone, corno e strumenti a percussione, per 6 ore al giorno con maestri di musica. Già da ieri i ragazzi si esibiscono nei concerti ad Urbino e Urbania. Settesuoni è il progetto nato nel 2010, creato dall’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Urbino, con il coinvolgimento di Comuni limitrofi e numerose istituzioni musicali e associazioni per promuovere la conoscenza della musica negli alunni di 4ª e 5ª elementare, che poi è stata proseguita anche quando quegli stessi alunni hanno cominciato a frequentare le scuole medie. «Quest’anno abbiamo anche ottenuto un finanziamento dall’Ambito Territoriale con la Legge regionale per le politiche giovanili e speriamo di proseguire anche in futuro, dato il grande entusiasmo dei ragazzi e l’interesse dei tanti genitori che contribuiscono a finanziare il progetto — spiega Stefano Gambelli dell’Ufficio Politiche giovanili —. Con la partecipazione dei ragazzi anche alle scuole medie il progetto si è ancor più qualificato», e l’orchestra, la Junior Band Settesuoni che è nata, ha acquisito ancora più sicurezza. IL CAMPEGGIO sarà un’esperienza davvero importante per i ragazzi, provenienti dalle scuole di Urbino e Urbania, che saranno divisi in due turni da 48 e 42 allievi: con i maestri di strumento approfondiranno il loro studio portato avanti durante l’anno scolastico e si prepareranno per il concerto finale di Urbino, sabato 21 alle 18 al Collegio Raffaello e poi domenica 22 a Urbania. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo costante di Roberto Burani presidente dell’Orchestra di Strumenti a fiato di Urbino: il maestro Michele Mangani dirigerà la band. l. o. URBINO MOVIMENTO 5 STELLE Proposta di delega a Forti C’E’ MOLTA attesa ad Urbino per l’assegnazione delle deleghe del sindaco Maurizio Gambini al di là di quelle degli assessori. Saranno attribuite solo ai consiglieri comunali eletti della maggioranza? Una di queste, sarà estesa anche alla minoranza? Pare di sì da quel che trapela. Un incarico sarebbe stato proposto ad Emilia Forti del Movimento 5 Stelle per il settore istruzione. La Forti rimarrebbe sempre all’opposizione, ma in una posizione più “morbida”, in quanto legata ad un aspetto am- ministrativo. In fondo al ballottaggio molti 5 Stelle avrebbero votato per Gambini, e la cosa non apparirebbe più anomala di tanto. La diretta interessata sul tema non mancherà di consultare il locale meet-up. LUNEDÌ 16 GIUGNO 2014 CRONACHE 17 IL GIORNO - il Resto del Carlino - LA NAZIONE Province, i precari si mobilitano «Eliminarci è un grosso errore» Nelle Marche sono 184, il sindacato: «Utilizziamo il Fondo sociale» · PESARO PER LA POLITICA le Aree Vaste che prenderanno il posto delle Province rappresentano un’opportunità e anche una scommessa. Ma, per loro, i 184 lavoratori precari delle cinque Province marchigiane in fase di smantellamento, la rivoluzione delle autonomie locali somiglia più a un brutto sogno: hanno lauree, diplomi, corsi di formazione, due o tre selezioni pubbliche alle spalle; e per anni sono stati impiegati a termine o a progetto, sperando nell’assunzione definitiva. Oggi questi contratti sono in scadenza, alcuni il prossimo 31 dicembre, altri nel giugno 2015, ma per ora non si ha alcuna certezza che vengano rinnovati. Merito, si fa per dire, dell’approvazione del disegno di legge Del Rio da parte del Senato dove all’ultimo sono saltati molti emendamenti tra cui quelli, fondamentali, per la stabilizzazione dei precari storici degli enti, dei centri di formazione e dei centri per l’impiego dove questi lavoratori atipici in gran parte prestano servizio. «La legge consente di fare le proroghe utilizzando i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo per il • SCENARIO Cinque Le Province alle quali fanno riferimento i 184 lavoratori precari che sono i fase di smantellamento, con la rivoluzione delle autonomie locali Le scadenze I contratti sono in scadenza, alcuni il prossimo 31 dicembre, altri nel giugno 2015, ma per ora non si ha alcuna certezza che vengano rinnovati Le proroghe IL SINDACALISTA Alessandro Perdoldi della Cgil chiede interventi urgenti per la pubblica amministrazione sostegno alle politiche del lavoro e sappiamo che la provincia di Firenze ha già intrapreso questo percorso — spiega Alessandro Perdoldi, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Marche —. Ma bisogna fare presto: il rischio è che quando le Province entreranno nella fase ‘commissariale’ non potranno più rinnovare i contratti. Sappiamo che il Governo ha già un’idea su come procedere con le stabilizzazioni, ma lo farà non prima della fine del 2015 e noi abbiamo bisogno almeno di una proroga». INTANTO i diretti interessati sono decisi a bussare a tutte le porte: «Nelle Marche ci siamo uniti in un comitato che si raccorda con il coordinamento nazionale, — spiega Chiara Trasatti, 32 anni, impiegata alla formazione provinciale di Ancona — e la prossima settimana incontreremo i parlamentari marchigiani per spiegare loro che eliminandoci, commet- terebbero due errori: toglierebbero a disoccupati e cassaintegrati una risorsa professionale di non facile sostituzione, e andrebbero a creare nuova disoccupazione». «Questi lavoratori sono fondamentali per i servizi e hanno ragione da vendere — insiste Pertoldi, lamentando un empasse legislativo —. È arrivato il momento che tutti gli attori istituzionali si mettano attorno a un tavolo e facciano chiarezza una volta per tutte». si. spa. Perdoldi: «La legge consente di fare le proroghe utilizzando i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo per il sostegno alle politiche del lavoro» I tempi Il sindacalista: «Bisogna fare presto: il rischio è che quando le Province entreranno nella fase ‘commissariale’ non potranno più rinnovare i contratti» QUI PESARO, EMMA QUI ASCOLI, MASSIMILIANO QUI ANCONA, EMANUELA «Rischio di restare fuori dal mondo del lavoro» «E’ una vera ingiustizia, mi sento frustrato» «L’assurdità più grande? Ci chiamano privilegiati» · PESARO EMMA, 52 anni e un rosario di impieghi diversi dietro le spalle, è una dei 53 precari che reggono le sorti del Centro per l’Impiego di Pesaro. «Sono qui da dieci anni grazie ad una selezione della Provincia — racconta —. Venivo da un centro fisioterapitco dove seguivo un po’ tutto, dalla contabilità al personale. Poi, di botto, è calato il lavoro e sono stata licenziata». Dopo due mesi, in pieno agosto, la chiamata del Centro per l’impiego: «Cercavano un amministrativo per 200 ore e non trovavano nessuno. Non mi sono fatta pregare. Quando ho finito hanno valutato che ero utile e non sono uscita più». Il contratto a ore diventa un co.co.co, poi un tempo determinato. Nel frattempo si laurea in giurisprudenza e tenta anche la strada dei concorsi:oggi è prima in una graduatoria concorsuale di merito che rimarra’in piedi fino al 2016. «Se i nostri contratti non saranno prorogati in previsione di un percorso di stabilizzazione, rischio di rimanere fuori dal mondo del lavoro con competenze professionali specifiche acquisite nei 10 anni di precariato. Competenze tra l’altro difficilmente spendibili nel privato. L’abolizione delle provincie non può portare ad aumentare la già la folta schiera dei disoccupati». · ASCOLI TRE VICENDE diverse, ma simili: di giovani, e meno giovani, uniti per chiedere tutele, sicurezza, dignità, per avere una vita e un futuro. Come la storia di Massimiliano, laureato, 41 anni di cui sette alla Provincia di Ascoli, prima nel settore Risorse naturali e ora alla Formazione. La sua vita è segnata dalla disponibilità totale: «Ho iniziato con contratti di collaborazione e a termine, mai più lunghi di tre anni — racconta —. Per stare al passo con le normative mi sono anche adattato a fare alcuni periodi di interruzione e a partecipare ai concorsi pubblici che, in virtù dell’esperienza che avevo accumulato, mi hanno sempre dato la possibilità di rientrare al mio posto di lavoro». Ma la speranza di una stabilizzazione si è affievolita negli anni ma mano che le restrizioni finanziarie aumentavano. Fino al blocco delle assunzioni. «Che però è in vigore solo nelle Province — protesta Massimiliano — mentre Regioni e Comuni in particolari condizioni possono ancora assumere. Una vera ingiustizia». «La mia frustrazione è alle stelle perchè, come si dice, ho dato tanto e la pubblica amministrazione ha contato sul mio lavoro. Adesso non mi possono dire arrivederci e grazie». · ANCONA EMANUELA Stagnozzi, 32 anni, incarna le contraddizioni che vivono gli atipici nella pubblica amministrazione: lei, che è una precaria, aiuta i senza lavoro e i cassaintegrati che si rivolgono al Ciof di Fabriano ad uscire dalla precarietà. La sua è una storia di ordinaria insicurezza lavorativa: nel 2007 viene chiamata per nomina diretta alla Provincia di Ancona, nel settore istruzione, formazione e lavoro. Nel 2011 il contratto finisce ed Emanuela ripiega su una borsa-lavoro che però, malgrado il nome, non le porta nuovo lavoro. Non si dà per vinta e partecipa alla selezione del Ciof di Fabriano, che vince, ottenendo un contratto a tempo determinato che però scadrà nel dicembre di quest’anno, proprio quando avrà preso dimestichezza con normative e percorsi formativi. «E sarà un peccato perchè, con la fine della mobilità dell’Antonio Merloni, sarà necessario aumentare anche i servizi per l’impiego». Amarezza nell’amarezza, è venire indicata anche come una previlegiata: «Chi lavora nella pubblica amministrazione finisce nel calderone del malcontento generale — spiega —. Ma è assurdo pensare che il lavoro sia un privilegio quando bisognerebbe lottare per farlo avere a tutti». CALCIO LUNEDÌ 16 GIUGNO 2014 il Resto del Carlino SERIE D 19 ••• GRANDE FESTA PER I PULCINI TORNATI DA COVERCIANO CON IL TITOLO DI CAMPIONI D’ITALIA. GIOVANISSIMI, FINISCE QUI: ALLE FINALI DI CHIANCIANO ACCEDE LA VIGOR PERCONTI UNA SQUADRA DA RIFARE La Vis saluta tutti gli over Torellino, il Carpi si defila Allenatore, si decide in settimana: Possanzini resta il favorito · PESARO BUGARO? Celo. Pangrazi? Celo. Giorgio Torelli? Celo. Il resto? Manca. Compreso l’allenatore che, entro questa settimana, sarà annunciato dopo aver ristretto la rosa — Leonardi dixit — a tre nominativi: Possanzini, classe ‘82, ultima stagione in Eccellenza al Portorecanati, resta il favorito. Per il resto, preparatevi a rivoluzionare l’album delle figurine biancorosse: capitan Omiccioli e Costantino già partiti (per Fermo), Ridolfi ceduto al Carpi, conferme complicate (per diversi motivi: economici, tecnici e di progetto) di Foiera, Cusaro, Bianchi e Cremona. I colloqui inizieranno oggi ma la situazione appare segnata. Le partenze di Omiccioli e Costantino hanno fatto male più per i tempi che per altro. Osservando la situazione in maniera distaccata, infatti, la Vis ha fatto bene (al di là che non ne avesse la forza economica) a non cedere ad aste. Costantino, operatosi ad be tornare Rossini (‘92) mentre è da valutare Vagnini (‘93). Nel blocco under, in cui vanno reperiti ‘96 e ‘95 (o magari promossi ‘97 o ‘98 dalla cantera), conferme sicure per i gemelli Dominici (‘94), Bartolucci (‘95), Rossi (‘94), Osso e Francolini (‘95). Da valutare Alberto Torelli: il Carpi non ha trovato l’intesa economica con la Vis che, alla fine, potrebbe tenerselo così come fatto l’anno scorso con Ridolfi (che, ma solo col senno del poi, ringrazia). Chiaro: un Torelli motivato sarebbe, per la nuova Vis, una sicurezza in più. I Pulcini della Vis Pesaro campioni nazionali aprile, tornerà probabilmente a disposizione intorno a dicembre: questa Vis, con un budget che mette a disposizione solo poche cartucce da sparare (e possibilmente non sbagliare), poteva aspettarlo? A certe cifre no. Anche se non vedere più le galoppate «ignoranti» di Rocco sarà un peccato. La nuova Vis punterà tutto su 4-5 over di sicurissimo affidamento, guardando anche alla Lega Pro dove, senza la Seconda Divisione, molta ottima gente resterà a spasso. Bisognerà comunque agire col bilancino: è vero che i migliori colpi della Vis spesso sono arrivati a fine mercato ma, questa volta, non ci sarà un meccanismo consolidato ad aspettarli. C’è una squadra da rifare e che, per ora, poggia sugli «overini» Bugaro (‘93), Pangrazi (‘92) e Giorgio Torelli (‘91). Potreb- GIOVANILI. Grande festa per i Pulcini vissini tornati da Coverciano col titolo di Campioni d’Italia. In programma domani sera una cena a cui prenderanno parte anche i Giovanissimi campioni regionali che, dopo il 4-0 con cui la Vigor Perconti ha battuto il Sansepolcro (accedendo alla finale di Chianciano), sono usciti a testa altissima dalla fase nazionale. Gianluca Murgia Calcio 5 La società fanese festeggia la promozione dopo la splendida cavalcata playoff Eta Beta in C1, il destino del decimo anno · Fano ERA DESTINO che al decimo anno dalla fondazione dell’Eta Beta a5 arrivasse una storica promozione in C1. Proprio 10 anni fa i fondatori Amarelli, Bendia, Serafini iscrissero la squadra al campionato, circondati da amici appassionati e supportati da sponsor di prim’ordine: Naver montaggi, Penta 95, Eta Beta Serigrafia, Claudio Sebenico, Maison Store, L’arte del colore, Gf Project, New House Costruzioni, Live, Ristorante Le betulle. Annata da incorniciare per l’Eta Beta · Pesaro ALCUNI allenatori, aspettando una chiamata dalla Vis Pesaro per il momento non hanno accettato richieste dall’Eccellenza, quindi le panchine del massimo campionato regionale probabilmente si completeranno appena il direttore Leonardi avrà fatto la sua scelta. Intanto il diesse Pietro D’Anzi ha chiesto informazione su alcuni elementi del Bastia (serie D). Dovrebbe essere Mirko Polverari che ha guidato il Marotta dalla Seconda categoria alla Promozione, il tecnico della società che nascerà dalla fusione tra Marotta e Mondolfo. Luca Cognigni, attaccante classe ’91 del Mateli- del presidente Serafini, partita subito con la finale di supercoppa vinta ai danni del Castelfidardo, e protagonista di un campionato finito con la cavalcata playoff, culminata col doppio successo sul Campiglione. • La rosa. Portieri: Palmucci, Mariotti, Della Martera; centrali difensivi: Casisa, Bruni; universali: Balducci, Artigiani, Bacchiocchi; laterali: Guerri, Iacucci, Furlani, Pietrelli, Ettaj; pivot: Pedinelli, Palazzi, Giordano. r.f. L’Eta Beta Fano promossa in C1 NUMERO UNO Paolo Ginestra, una sicurezza per l’Alma anche nella prossima stagione Alma Fano I rinnovi Firma anche Ginestra La difesa è sistemata · Fano DOPO una settimana intensa, eccone un’altra fitta d’impegni e novità. In casa Alma ormai da una decina di giorni il diesse Canestrari e il neo tecnico Marco Alessandrini stanno lavorando per programmare al meglio la stagione 2014-15 e per individuare con attenzione quei pochi elementi da innestare su un’ossatura affidabile. Sì, perché sono poche le operazioni da perfezionare, visto che il settanta per cento del Fano della passata stagione sarà confermato. Intanto al blocco dei riconfermati si è appena aggiunto il primo degli acquisti, ovvero l’aitante jolly di centrocampo Stefano Sebastianelli (classe ’80), reduce da un’ottima stagione alla Recanatese dopo quelle a Jesi e Senigallia. Un giocatore che Alessandrini conosce bene. CON LA DIFESA riconfermata quasi in toto (è di ieri l’ufficializzazione del portiere Ginestra) e con la mediana pressochè fatta con il riconfermato Lu- Mercato dilettanti Mirko Polverari per la panchina del Marotta-Mondolfo Atletico Alma, rottura con Ciccio Carta ca, è vicino ad accasarsi al Carpi (B). La Samb, vicina alla riconferma del centrocampista Baldinini (’87) è interessata all’attaccante Negro (’86 ex Fermana). Marco Mallus, difensore classe ’82, è vicino al rinnovo con l’ Ancona. Sull’attaccante ex Vis Luca Cremona (’85) c’è anche la Civitanovese, mentre il jolly Fabio Bianchi potrebbe seguire (insieme a Cusaro) Magi alla Maceratese. Giovanni Cipolla ex calciatore ed ora trainer, è stato contat- tato per un eventuale ruolo di vice da ‘Nanu’ Galderisi che dovrebbe accasarsi su una panchina di serie A ungherese. Per la panchina del Piandimeleto si profilano due soluzioni: una interna con l’ex giocatore Andrea Dominici (probabile), la scorsa stagione trainer e goleador del Sassocorvaro; l’altra prevede un tecnico giovane da scegliere tra Andrea Salvi (ex Cagliese) e Bebo Angelini. L’organico, fa sapere il diesse Walter Mattozzi, sarà confer- mato per il 90 per cento, compresi Andrea Fraternali e Antonio Carpineti. L’ex giocatore del Milan Federico Giunti è stato riconfermato sulla panchina del Gualdo Casacastalda (D). La neo società Pole ha ingaggiato tre giocatori ex Piobbico 90: Lorenzo Passeri, Stefano Curati e Paolo Iodio. Per l’apecchiese Matteo Mancioli (portiere, ’95) ex Primavera del Gubbio e l’anno scorso al Bastia Umbra, c’è l’interesse di un paio di società di D. Il nardini, il neo Sebastianelli e i restanti centrocampisti under della passata stagione, gli ultimi sforzi il Fano dovrà concentrarli sulla costruzione del nuovo attacco, l’unico reparto da rivedere. Qui la lista dei papabili è lunga anche per via dei costi, va da sé che sull’ingaggio di un paio di attaccanti di categoria la coppia CanestrariAlessandrini si muoverà Le mosse più attese Attacco, lunga la lista dei papabili e comprende anche i cavalli di ritorno con oculatezza, alla ricerca dell’opzione migliore. Nomi che spiccano e che sono già stati presi in considerazione con trattative dirette sono Dos Santos, Ceccarelli, Torbidone, Pedalino, Martini, Cavaliere, Aquaro, Pesaresi. Mentre a livello di indiscrezioni si vanno ad alimentare voci suggestive, ma da prendere con le molle, di un possibile ritorno degli ex Bartolini e Ambrosini. Roberto Farabini centrocampista ex Urbania Gianluca Urbinati è conteso tra Castelfidardo e Biagio Nazzaro. L’Atletico Alma, che vede sfumare le possibilità di ripescaggio in Eccellenza (non ha il minimo richiesto dei 3 anni di affiliazione) ha rotto con mister Ciccio Carta: le parti non hanno trovato l’accordo per il rinnovo. Il nuovo allenatore del Real Altofoglia è Bonopera, alla prima esperienza in panchina. Il Casinina ha confermato il trainer Paride Pierini ed è in trattativa con il difensore Lucio Turchi e con l’esterno di centrocampo Marco Valeriani. Il Pietrarubbia ha confermato il portiere Lazzarini. Amedeo Pisciolini Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 · Dal 1860 il quotidiano delle Marche PosteitalianeSped.inA. P.- D.L.353/2003 conv.L.46/2004,art. 1,c.1,DCB-AN-“Taxe Perçu” y(7HB5J0*QOTOKP( +&!z!.!=!. CorriereAdriatico +dorso nazionaledelMessaggero a€1.20 (RegioneMarche) ENDURANCE LIFESTYLE μ Nuovi affari all’ombra del Conero Dagli Emirati ossigeno all’economia EDIZIONE DEL LUNEDI PU www.corriereadriatico.it Concessionaria di pubblicità esclusiva per il Corriere Adriatico VIA BERTI, 20 – 60126 ANCONA TEL. 071.214981 - FAX 071.205549 Anno 154 N˚ 164 Lunedì 16 Giugno 2014 € 1.20 Giunta con il rebus delle donne Riunioni e ipotesi, oggi l’annuncio delle deleghe del sindaco Seri Fano Certezze sugli uomini, ancora qualche dubbio sulle donne: è questo quanto trapelato ieri in merito alla composizione della nuova giunta. In mattinata il neo sindaco Seri ha avuto un incontro con una delegazione del Pd guida- ta da Stefano Marchegiani, per il quale è ormai certa l'assegnazione di un assessorato. Lo ammette lui stesso: "E' un desiderio del sindaco quello di avermi al suo fianco e l'indicazione è già stata espressa. Da parte mia mi metto a disposizione per l'incarico che vorrà assegnarmi". Per quanto riguarda gli altri nomi, il rappresentante del Pd tiene a sottolineare: "Il sindaco decide in piena autonomia, noi abbiamo dato una rosa di nominativi tra i primi degli eletti, poi sarà lui a scegliere". Un nuovo incontro si è svolto nella tarda serata di ieri con i rappresentanti di partiti e li- ste civiche che compongono la coalizione ma se nei giorni scorsi sembrava certa l'ufficializzazione dei nomi nella giornata di oggi, dopo la giornata di ieri i tempi potrebbero allungarsi e Seri potrebbe preferire attendere qualche ora in più. Falcioni In cronaca di Fano μ Torna l’incubo pioggia: “Situazione monitorata costantemente”. Trovata casa a una parte delle famiglie sfollate Scatta l’allerta meteo, Senigallia trema MALTEMPO SPORT Senigallia Lo sceicco Al Maktoum, il ministro e Gian Mario Spacca Numana Il sipario che cala sulla terza edizione di Marche Endurance Lifestyle consente di stilare un bilancio ancora una volta in attivo per un evento che ha confermato le proprie peculiarità e creato ulteriori occasioni di crescita per una regione che ha dimostrato nei fatti di credere in questo progetto. Bianciardi A pagina 2 μ I due ministri a Fabriano Guidi e Poletti per “Made-it” Camilli A pagina 5 μ Gli albergatori sono ottimisti I turisti arrivano ma a singhiozzo Buroni A pagina 3 Nuova allerta meteo valida fino alla mezzanotte di oggi. L'sms è arrivato alle 14.32 di ieri, inviato dalla protezione civile. A giorni è atteso lo stato di emergenza per Senigallia, modello di ripresa che ha riscosso i complimenti del ministro alle Infrastrutture. Lupi ha annunciato sconti per chi immette le seconde case sfitte sul mercato. Un procedimento che porterà ad estendere la cedolare secca del 10 per cento a chi affitta a canone concordato anche ai Comuni colpiti dalle calamità naturali, oltre a quelli classificati come densamente abitati. Marinelli In cronaca di Senigallia Ladri scatenati tra Senigallia e Trecastelli dove hanno scassinato quasi una trentina di macchine per rubare borse, portafogli e cellulari. Tra le vittime anche l'assessore ai Servizi alla persona del Comune di Senigallia in trasferta a Trecastelli, in località Ripe, per una gara podistica. Un’immagine dell’alluvione del 3 maggio a Senigallia Ferito ad un mano dopo la violenta colluttazione Il Ct azzurro Cesare Prandelli Pesaro Da una semplice litigata per futili motivi ai colpi di coltello. Un cittadino italiano di 33 anni è rimasto ferito ad una mano dopo una rissa con un 53enne peruviana che lo ha colpito con una coltello dalla lama di venti centimetri subendo però calci e pugni sia al corpo che alla testa. Denunciato il peruviano che non si è voluto sottoporre ai controlli in ospedale dopo la violenta rissa accesasi in via dell’Acquedotto. Torreggiani In cronaca di Pesaro Auto scassinate durante la gara Senigallia Prandelli punge Balo “Può dare molto di più” Coltellate tra ubriachi μ Ladri scatenati: rubati cellulari, portafogli e borse EMERGENZA SICUREZZA μ La Nazionale va ma il Ct non s’accontenta Il furto è avvenuto nel pomeriggio di sabato e in serata l'assessore si è sfogato su Facebook, più che altro per informare gli amici che non aveva più il telefono cellulare. Inutile quindi chiamarlo. “Questo pomeriggio in quel di Ripe - lo sfogo di Fabrizio Volpini - dopo una gara podistica, ho trovato come premio all'arrivo, il furto del cellulare con relativo scasso della portiera della macchina”. In cronaca di Senigallia Grant Nell’Inserto L’OPINIONE Riforma possibile μ Oggi la super sfida tra Germania e Portogallo MAURO CALISE Lopez Nell’inserto E ppur si muove. Il pianeta delle riforme istituzionali sembra che stia finalmente prendendo forma, e velocità. A cominciare da quella più pressante, una nuova legge elettorale che sani il pasticcio del Porcellum senza lasciare gli italiani in balia del - financo peggiore - Consultellum... Continua a pagina 9 La Francia vince all’esordio MOTOCICLISMO CALCIO DILETTANTI μ Al Gp di Catalogna μ Esplode la festa Valentino sulla scia di Marquez Castelfidardo in delirio per la serie D Valentino Rossi al Montmelò Santilli Nell’Inserto Il patron Sarnari in trionfo Magnarelli Nell’Inserto Lunedì 16 Giugno 2014 3 MARCHE Online www.corriereadriatico.it Tra mare e colline ecco i primi turisti Il maltempo non ferma i vacanzieri. Gli albergatori sorridono mentre i camping sono ancora semivuoti μ La UN’ESTATE A SINGHIOZZO Le Marche in blu con 17 Bandiere FEDERICA BURONI Ancona Turismo, inizio di stagione a macchia di leopardo. E se il meteo fa le bizze, gli operatori non si sbilanciano. Senza dimenticare una crisi che non si attenua costringendo a stringere i cordoni della borsa. Così i vacanzieri si contano, al momento, sulla punta delle dita tanto da sollecitare promozioni fino al 50%. E perfino i camping, un tempo meta assidua di famiglie e amanti dell'avventura, segnano il passo con un meno 10% di afflusso rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con tante disdette, tra l'altro, legate alla recente alluvione. Un sospiro di sollievo, ma senza tanti entusiasmi, lo tirano gli albergatori: i primi giorni di giugno sono stati salutati all' insegna di un timido ottimismo con un più 10% di presenze. Sulla road map, italiani in primo luogo e qualche straniero, sparso qua e là tra spiagge e colline. Il viaggio verso il basso è, invece, tutto per loro, per gli agriturismo che, al momento, segnalano una riduzione di presenze e soggiorni tra il 10 e il 20%. Ed ecco allora, il primo bilancio dell'estate made in Marche. Così e così. Non a caso, in assenza di certezze , i più restano alla finestra, nell'attesa di capire il trend dei prossimi mesi. Osserva Luciano Pompili, presidente Federalberghi Marche: "La festa della Repubblica ci ha dato segnali incoraggianti dopo anni di grande stallo, abbiamo registrato almeno un più 10%. E' un buon inizio, così lo abbiamo interpretato. Si tratta, comunque, di turisti italiani per lo più ma anche qualche straniero, una percentuale pari al 14%: tra questi ultimi, i più numerosi sono tedeschi, austriaci e dell' Est Europa". Un incipit, dunque, che farebbe ben sperare. Ma senza eccessi, appunto. La stessa Federalberghi fa notare che, a parte questo ultimo week end tra piogge e temporali, "c'è una certa tranquillità da parte degli operatori che confidano nel bel tempo". Del resto, già per Ferragosto ci sono le prime preno- μ Sono IL PROGRAMMA Ancona Paese, in maniera autentica e più intima ”. “Come tutti gli anni - afferma Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano – la presentazione della Guida Blu inaugura a tutti gli effetti la stagione balneare. Quest’anno, con Il mare più bello, la nostra guida migliora e si arricchisce mantenendo salde le caratteristiche che in quattordici anni l’hanno resa una pubblicazione affidabile: attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e valorizzazione delle buone pratiche. Alla tradizione delle “vele” della Goletta Verde si aggiungono, tra le novità grafiche, informazioni utili che soddisfano le esigenza dei turisti moderni”. Centottanta chilometri di festa sul mare. Sabato prossimo la costa marchigiana si accenderà con “Marche in blu”, un ricchissimo cartellone di iniziative per celebrare le 17 Bandiere Blu che costellano il litorale. Un’occasione imperdibile per vivere la regione simbolo del turismo di qualità che in questo week end metterà in vetrina un mix davvero invitante di proposte tra sport, enogastronomia, musica, cultura ambientale e tanto divertimento: dalle escursioni per scoprire scenari naturali mozzafiato alle degustazioni di prelibatezze dell’Adriatico, dallo spettacolo degli aquiloni acrobatici alle uscite in mare all’alba, incontro ai delfini. “Marche in blu” è un’iniziativa promossa dalla Regione Marche e progettata insieme con i Comuni Bandiera Blu per valorizzare in modo continuativo la straordinaria offerta turistica di un territorio tutto da scoprire e da vivere. Gli eventi si snoderanno lungo tutto il litorale e interesseranno i Comuni insigniti del prestigioso riconoscimento della Fee (Foundation for Environmental Education - Italia): nella provincia di Ancona, Senigallia, Sirolo, Numana e Portonovo-Ancona; nella provincia di Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Cupra Marittima e Grottammare; nella Provincia di Fermo, Pedaso, Fermo-Lido, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio; nella Provincia di Macerata, Potenza Picena-Porto Potenza Picena e Civitanova Marche; nella Provincia di Pesaro e Urbino, Mondolfo-Marotta, Pesaro, Fano e Gabicce Mare. A “Marche in blu” tutti troveranno il modo ideale di vivere il mare: famiglie con bambini, giovani, amanti dello sport e della buona cucina, turisti alla ricerca di esperienze autentiche in luoghi incontaminati. Tutto in ogni momento del giorno e della notte, dall’alba alla movida notturna. Ai più temerari non mancheranno bollicine da brivido, con prove subacquee alla scoperta dei fondali marini, regate veliche, escursioni in canoa e passeggiate in stand up paddling, il nuovo sport acquatico che sta spopolando nelle località balneari. Per chi preferisce seguire la via del gusto, il mare offrirà le sue prelibatezze declinate in aperitivi in blu, degustazioni e sagre. E ancora, largo ai bambini e alle famiglie, con tantissime attività di animazione, letture, spettacoli e rappresentazioni, laboratori del gusto, esibizioni e laboratori di aquiloni acrobatici. © RIPRODUZIONERISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA In Confindustria arrivano gli esperti delle acque pulite IL CONVEGNO Ancona Nasce il Gruppo Target Zero: aziende di eccellenza tecnologica e ambientale, unite per dare risposte concrete alla problematica degli scarichi industriali liquidi. Obiettivo: arrivare allo scarico zero. Perché azzerare gli scarichi industriali liquidi è la sfida più importante che attende le industrie del nostro Paese e non solo. Ecco allora la costituzione del Gruppo Target Zero, appunto: quattro eccellenze dei settori tecnologico e ambientale che si uniscono per dare risposte concrete all'inquinamento delle risorse idriche che ancora troppo spesso riempie le pagine di cronaca, con effetti a volte devastanti sull'ecosistema e sulla salute dei cittadini. Di questo si parlerà, Sopra Neri Marcorè durante le riprese dello spot per le Marche al lago di Fiastra A sinistra la spiaggia di Portonovo tazioni. "Abbiamo varie richieste - dice Pompili - e anche questo può essere un buon segnale. Noi, comunque, puntiamo molto su promozioni, svendite e piani famiglia". Soffrono e non poco i padri padroni dell'avventura. Nei numerosi camping disseminati per la regione, i turisti non abbondano. "Sono pochi, italiani nella maggior parte dei casi sottolinea Iorio Tombesi, responsabile regionale Faita Confcommercio, l'associazione che sovrintende l'intero settore -, gli stranieri preferiscono i laghi, al ad Ancona, presso Confindustria Marche, oggi dalle 9 alle 17 nella sala Tacconi, nell'ambito del Workshop "Water Reuse Zero Liquid Discharge", al quale parteciperanno notevoli esperti del settore, referenti del mondo accademico marchigiano e le più importanti realtà aziendali che operano su scala nazionale ed internazionale. Interverranno Vittoriano Solazzi, presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche, Lorenzo Belbusti, presidente Protecno srl e presidente della consulta regionale degli Impiantisti di Confindustria. Promotrice del gruppo è la marchigiana Protecno, azienda leader nei sistemi di dissalazione e ultrafiltrazione, procedimento di ultima generazione e assolutamente all'avanguardia per la risoluzione delle problematiche di inquinamento refluo. nord, sono loro più vicini e convenienti. E' anche colpa del meteo oltre che della crisi: se si esclude l'ultima settimana, il resto non è andato bene. Abbiamo segnato un meno 10% di presenze e anche qualche disdetta per l'alluvione". Non a caso, considerando la situazione, i prezzi, specie in bassa stagione, sono rimasti stabili: per una famiglia di quattro persone stare al camping costa 25 euro che diventano 50 in alta stagione. Piangono lacrime amare anche i titolari degli agriturismo. Secondo Augusto Congionti, presidente Agriturist, il calo oscilla tra il 10 e il 20%. "Per i soggiorni c'è grande attesa - dice - ma al momento anche in località prossime alla spiaggia si soffre. C'è poco movimento e il calo registrato sino ad oggi sta mettendo a dura prova le strutture, specialmente per chi ha le camere. Le prenotazioni vanno molto a rilento e siamo preoccupati. I nostri prezzi sono più che stabili e anzi tanti operatori hanno lanciato offerte last minute anche su zone importanti, vicino al mare". Tra i turisti, gli italiani sono i più numerosi mentre, tra gli stranieri si contano tedeschi, olandesi e scandinavi. © RIPRODUZIONERISERVATA 14 le località premiate da Legambiente e Touring Club Italiano nella guida alla scoperta della costa Sulle spiagge una stagione a gonfie Vele LA NOVITA’ Ancona · Una Guida Blu per raccontare al meglio le località costiere italiane che hanno saputo coniugare, con successo, turismo e sostenibilità. Curata come sempre da Legambiente e dal Touring Club Italiano, la guida dal titolo “Il mare più bello” presenta quest’anno una nuova veste grafica, che dà più spazio alle foto, e che la rende ancora più funzionale e pratica da consultare. Nelle Marche premiate Portonovo e Sirolo con quattro vele, Fano, Grottammare, Pedaso, Porto Potenza Picena, Senigallia, con tre, Cupra Marittima, Gabicce Mare, Numana, festa del vessillo Porto Recanati, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio e San Benedetto del Tronto con due. “Nel corso di questi anni - dichiara Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente la Guida Blu, frutto di una longeva collaborazione con il Touring Club Italiano, è diventata una importante bussola nel panorama del turismo balneare e lacustre, orientando i tanti turisti che vogliono fare una vacanza indimenticabile spendendo poco senza però rinunciare alla Sul podio Portonovo e Sirolo seguite da Fano Grottammare, Pedaso Senigallia e P.P. Picena qualità. Le molte località del nostro vademecum, capaci di coniugare l'offerta turistica con scelte innovative in tema di tutela, conservazione e gestione del territorio, di rifiuti, energia e qualità della ricettività, con le loro esperienze di successo dimostrano tutta la competitività, la forza e la bellezza di un turismo sostenibile che non conosce crisi e che può diventare un elemento chiave dell’impresa turistica. Tra le novità di questa edizione oltre a un importante restyling grafico, ci piace, infine, sottolineare il contributo dei testimonial del territorio, che con i loro ricordi, impreziosiscono la guida e fanno scoprire i tanti luoghi, simbolo della grande bellezza del La spiaggia di Senigallia Lunedì 16 Giugno 2014 7 SPORT Online www.corriereadriatico.it Rebus Samb, Moneti e Fedeli più lontani Salta il blitz di Rossi e Arcipreti a Castelfidardo per incontrare il presidente del Rieti CALCIO SERIE D LUCA BASSOTTI San Benedetto Il vicepresidente della Samb Giuseppe Rossi e il direttore sportivo Alvaro Arcipreti non sono più andati ieri a Castelfidardo per seguire lo spareggio promozione per la serie D contro il Rieti, poi vinto dalla squadra di Mobili, ma soprattutto per incontrare il patron della squadra laziale Franco Fedeli che negli ultimi giorni aveva avuto un ritorno di fiamma nell’acquistare alcune quote della Samb. Ai due dirigenti l’ordine di non recarsi più a Castelfidardo sarebbe arrivato direttamente dal presidente Giovanni Moneti che non avrebbe gradito alcune dichiarazioni dello stesso Fedeli dopo l’incontro avvenuto venerdì a Roma. Al massimo esponente della Samb non sarebbe piaciuto lo sbandierare da parte di Fedeli di voler rilevare la maggioranza delle quote e il fatto che Moneti non abbia in mano granché nell’allargamento della base societaria. Parole che testimoniano come sarebbe difficile unire due personalità come quelle di Moneti e Fedeli, entrambi abituati a guidare le società di calcio avendo in mano la maggioranza delle quote. Che sia già tutto saltato? Non è facile dare una risposta, anche perché ieri Fedeli ha dovuto incassare la forte delusione per la mancata promozione in serie D del suo Rieti dopo aver perso lo spareggio con il Castelfidardo, mentre Moneti non si è fatto rintracciare telefonicamente. Vedremo nei prossimi giorni se si lavorerà per ricucire lo strappo e probabilmente il compito potrebbe spettare al vicepresidente Giuseppe Rossi. Intanto Moneti prosegue per la sua strada. Oggi sarà a Roma Sopra, il presidente Giovanni Moneti A lato, Franco Fedeli fotografato ieri al Mancini di Castelfidardo dove il suo Rieti ha perso 2-1 per cercare di chiudere il cerchio con due gruppi commerciali laziali intenzionati a partecipare nell’allestimento del budget per la costruzione della squadra con importanti contratti di spon- sorizzazione. Anche questa vicenda si sta trascinando da troppi giorni ed è bene che il presidente arrivi alla stretta finale. Poi c’è sempre da definire la posizione dell’imprenditore di Por- to Recanati Vincenzo Longo, così come c’è da fare chiarezza nei rapporti con l’associazione Noi Samb dopo i fatti della cena di martedì scorso. Nel frattempo oggi Arcipreti sarà a San Bene- detto per effettuare gli ultimi colloqui con i giocatori della passata stagione per le eventuali riconferme. Stasera, quindi, si dovrebbe avere un quadro più preciso su quelli che resteranno in maglia rossoblù anche nella prossima stagione. Intanto il Comitato Interregionale ha reso noto che il campionato di serie D inizierà domenica 7 settembre e per mercoledì ha fissato una riunione con tutte le società per discutere di questioni burocratiche. Ma non solo. Sembra che verrà trattata anche l’ipotesi che si possa abbassare il numero degli under passando da quattro a tre, sebbene alla fine non dovrebbe comunque esserci nessuna variazione. Sul discorso under, Arcipreti ha messo gli occhi sul diciottenne Jacopo Del Monte, esterno destro del Teramo. In settimana il direttore sportivo rossoblù incontrerà la Juventus e la Fiorentina per avere da loro qualche fuoriquota interessante. © RIPRODUZIONE RISERVATA Paris aspetta un segnale dalla Fermana: “Io ci sono” L’ATTACCANTE PAOLO GAUDENZI Fermo Il mercato in entrata è partito a gonfie vele. Al fianco dei nuovi tasselli l'ambiente però freme per le conferme dei pezzi pregiati della scorsa rosa. “Fermo e la Fermana rappresentano una sorta di seconda casa, di seconda famiglia”. Sono queste le parole usate da Vinicio Paris davanti alla presunta possibilità di un rinnovo in maglia canarina. Poca diplomazia e tanta franchezza, a testimonianza del legame esistente e radicato tra la punta e l’ambiente canarino. L’attaccante, molto vicino anche ai sentimenti del tifo organizzato, al momento trova in essi dei veri sponsor sociali pronti a caldeggiare la conferma dell’esterno offensivo di Avezzano. “Dopo due anni di Eccellenza in cui ho dato tanto e viceversa la città ha dato tanto a me, eccezion fatta per una parte di gestione societaria extra marchigiana, non ho esitato a dicembre scorso quando mi si è riproposta l’opportunità di un ritorno. Non ci ho pensato due volte - il sentito racconto di Paris - e ho accettato. Ora c’è una società seria, con progetti importanti. Si può pianificare e costruire per un eventuale ritorno tra i professionisti. Fermo è una grande piazza e merita certi palcoscenici. Sicuramente si poteva fare di più quest’anno. Gli errori commessi serviranno però come palestra per il futuro, in modo tale da non ripeterli in una categoria come la D, che dalla prossima stagione acquisirà ulteriore valore derivante dalla riforma della serie C unica. Per tutti questi motivi spero che la mia avventura nella Fermana non sia finita con la gara interna contro la Jesina. Di certo, ora è tutto in mano al nuovo direttivo societario. Non conosco personalmente Fanesi ma conosco mister Di Fabio, di cui ho molta stima. Il tecnico adotta spesso un modulo a me congeniale, quindi sarebbe bello essere una pedina a sua disposizione nella prossima stagione. Al momento non ho sentito nessuno dalla stanza dei bottoni, però tengo a ringraziare pubblica- DALLE ALTRE SEDI INTANTO TRIONFO DEI PULCINI BIANCOROSSI Vis, inizia la settimana che porterà a scoprire il nuovo allenatore Pesaro A Pesaro sarà la settimana del nuovo allenatore. Il direttore Leandro Leonardi sfoglierà la margherita finché non resterà solamente un petalo, quello del successore di Magi. Nomi top secret da parte della società, anche se l’identikit è quello di un giovane che sappia lavorare sui giovani. E a proposito di giovani, soddisfazione enorme nell'ambiente Vis Pesaro per · una positiva stagione alla Biagio IL CENTROCAMPISTA FABRIZIO ROMAGNOLI Jesi Il Dg vissino Leandro Leonardi Ginestra ha firmato: sarà ancora lui il portiere del Fano ti salva il risultato. “Sono felice di poter indossare ancora questa maglia - commenta il trentacinquenne, che scovato dall’attuale direttore sportivo Roberto Canestrari aveva esordito col Fano in C2 nemmeno diciottenne il 7 settembre del 1997 dando il là ad una più che onorevole carriera - e avevo detto che non ci sarebbero stati problemi da parte mia nel trovare un accordo. Ringrazio il presidente Gabellini, il vicepresidente Cordella e il direttore Canestrari per la fiducia che mi hanno di nuovo accordato e spero di ripagarli Vinicio Paris in azione Adesso è ufficiale Frulla torna a Jesi IL DS GRANATA CANESTRARI INCASSA UNA CONFERMA IMPORTANTE Fano La conferma era nell’aria da un po’, in casa Alma però l’annuncio ufficiale del rinnovo di Paolo Ginestra è stato comunque accolto con grande entusiasmo. Tanti i commenti postati su Facebook dai tifosi granata, a testimonianza della stima riscossa dal portierone di Pergola nella sua seconda avventura fanese. Le sue prestazioni hanno convinto tutti, come pure la sua professionalità e la dedizione alla causa. Ginestra è d’altronde un numero uno di quelli che non solo fa il proprio dovere, ma spesso e volentieri © RIPRODUZIONE RISERVATA μ Dopo la conquista del tricolore da parte dei Pulcini 2003. I piccoli calciatori allenati da Alessandro Crespi si sono laureati campioni d’Italia, a pari merito con altre quattro squadre come stabilito dalla formula della competizione, a Coverciano, tempio della Nazionale italiana, qualche ora prima proprio dell’affermazione dell’Italia di Prandelli sull’Inghilterra. Pareggio 1-1 contro i Carlin’s boys, campioni di Luguria, grazie alla rete in extremis di Alex Bacchiani, nel secondo incontro rotondo 7-0 sul Matera, targato Papperi (due), Pedini, Gurini, Furgada, Ugolini e Rulli. Infine il 5-2 sui toscani della Sestese, con gol di Baruffi, Gurini, Bacchiani, Allegrucci e Ugolini, che ha decretato la vittoria. e.lu. mente Vecchiola e Conti che, nel corso della stagione passata, hanno creduto in me. Vecchiola è stato e sarà un valore aggiunto per la Fermana, ha fatto già tanto e sono altrettanto certo che farà ancora. Al momento ho delle richieste, alcune importanti e una anche in Lega Pro - il saluto dell’atleta condito da un messaggio schietto ed inequivocabile verso la dirigenza - Nonostante questo sto aspettando per valutare un eventuale segnale dalla Fermana”. sul campo. Io sono particolarmente legato a questa piazza e mi impegnerò a fondo affinché ci si possa togliere assieme delle belle soddisfazioni. La società ha le idee chiare, vuole cercare di vivere un campionato importante facendo tesoro degli errori commessi l’anno scorso e io sono convinto che ci riusciremo mantenendo però sempre un profilo basso. I proclami non servono, occorre lavorare sodo durante la settimana e dare tutto ciò che si ha la domenica in partita”. Ginestra sarà ancora l’estremo difensore di un’Alma che si presenterà con un pacchetto arretrato assai simile a quello dell’ultima stagione, che una volta registrato aveva dimostrato una significativa tenuta. Non per niente quella del Fano è stata alla fine la quinta meno perforata del girone, nonostante le quattro reti subite dai giovanissimi Alex Tonelli e Gianluca Marcantognini nella tana del Matelica. Si ripartirà infatti anche dagli under Gianluca Clemente e Davide Righi e dagli over Alex Nodari, Andrea Torta e Lorenzo Fatica. Oggi poi si dovrebbe perfezionare la permanenza in granata del centrocampista Francesco Lunardini. m.b. Lo jesino Mattia Frulla rientra nei ranghi della Jesina di mister Bacci. Dopo un grande campionato a Chiaravalle con la Biagio dove si è spesso distinto tra gli undici migliori della domenica Mattia è felicissimo di tornare a Jesi e la società ha fatto il possibile per riportarlo a vestire la casacca biancorossa. Mattia è un giocatore di centrocampo eclettico, con fantasia e intuizione ma che non disdegna anche la fase offensiva e difensiva all’occorrenza. Ha disputato oltre cento partite con la casacca leoncella ed è un gradito ritorno per tutti i tifosi jesini. “Abbiamo seguito Mattia nell’esperienza di Chiaravalle dove è maturato ulteriormente, sarà un giocatore importante nella rosa del mister e poi è uno jesino purosangue. Conosciamo la sua serietà e l’attaccamento alla maglia”, le parole del Ds Diego Carzedda. Dal centrocampo all’attacco. “Trudo è un attaccante in grado di fare la prima e la seconda punta come pure l'esterno offensivo. Avevamo detto di voler puntare, vista la rosa corta, sulla duttilità e sulla capacità dei giocatori di interpretare più di un ruolo”. Così il tecnico della Jesina Francesco Bacci sulle ultime scelte di mercato leoncelle. In attacco nella prossima Jesina ci saranno Traini, confermato dopo la passata stagione, e Kevin Trudo, reduce dai 18 gol in Eccellenza con la Biagio Nazzaro. “Vogliamo giocatori che ci permettano di avere a disposizione più soluzioni e di cambiare modulo in corsa- dice Bacci- le nostre scelte sono anche state legate al fatto che davanti non avremo più la possibilità di puntare su di un under come Pierandrei che partirà (probabile destinazione Spal, pare, per il classe ’96 ndr). A quel punto, non potendo più contare su di un under davanti, e vista la difficoltà di trovare un giovane dalle capacità di Pierandrei, abbiamo dovuto adeguare il resto dei nostri movimenti”. Ovvero, spiega Bacci: “L’under abbiamo dovuto programmare di sistemarlo sull’esterno alto di centrocampo. Il che ci ha portato all’obbligo di una scelta ed a dover rinunciare di conseguenza a Rossini”. © RIPRODUZIONE RISERVATA Lunedì 16 Giugno 2014 T: 0721 31633 FANO E: [email protected] F: 0721 67984 Rebus donne per la nuova giunta Marchegiani e Mascarin sicuri, atteso per oggi l’annuncio ufficiale di Seri L’ASSEGNAZIONE DELLE DELEGHE SILVIA FALCIONI Fano Certezze sugli uomini, ancora qualche dubbio sulle donne: è questo quanto trapelato nella giornata di ieri in merito alla composizione della nuova giunta. In mattinata il neo sindaco Massimo Seri ha avuto un incontro con una delegazione del Pd guidata da Stefano Marchegiani, per il quale è ormai certa l'assegnazione di un assessorato. E' lo stesso diretto interessato ad ammettere: "E' un desiderio del sindaco quello di avermi al suo fianco e l'indicazione è già stata espressa. Da parte mia mi metto a disposizione per l'incarico che vorrà assegnarmi". Marchegiani guarda poi oltre e pensa alle deleghe, dicendosi propenso verso la cultura ed il turismo, settori che gli darebbero la possibilità di "rilanciare Fano". Per quanto riguarda invece gli altri nomi, il rappresentante del Pd tiene a sottolineare: "Il sindaco decide in piena autonomia, noi abbiamo dato una rosa di nominativi tra i primi degli eletti, poi sarà lui a scegliere". Un nuovo incontro si è svolto nella tarda serata di ieri con i rappresentanti di partiti e liste civiche che compongono la coalizione per arrivare alla definizione della giunta. Se nei giorni scorsi sembrava certa l'ufficializzazione dei nomi nella giornata di oggi, dopo la giornata di ieri i tempi potrebbero allungarsi e Seri potrebbe preferire attendere qualche ora in più. Altra figura ormai data per certa è quella di Samuele Mascarin, per vari fattori: quello di aver condiviso insieme un percorso partito diversi mesi fa già con le primarie e poi il buon risultato elettorale ottenuto dall'esponente di Sinistra Unita. Più difficili invece le previsioni riguardanti le donne, dal momento che i nomi "papabili" sono diversi: da Rosetta Fulvi, la più votata nel mondo femminile, alle emergenti Sara Cucchiarini e Carla Cecchetelli. Ma tra chi attende la chiamata del nuovo sindaco è anche Marina Bargnesi, da tempo impegnata tra le fila del Pd e per la prima volta candidata a Fano. Un lavoro al servizio di salute mentale di Fano e uno stretto rapporto con il mondo dell'associazionismo e dell'impegno sociale: da qui potrebbero essere arrivati i tanti consensi di Marina Bargnesi, che ammette: "Potevo immaginare un forte consenso perché la mia attività è molto radicata nel territorio, ma è stato comunque un risultato al di sopra delle aspettative. Ora mi auguro che Seri riesca a comporre una giunta qualificata, che possa lavorare bene sfruttando le competenze di ognuno". Di certo i nuovi assessori avranno un carico importante di deleghe, dal momento che gli assessorati passano da 10 a 6, per- Il segretario del Pd “Sono onorato del fatto che il sindaco mi vuole al suo fianco” Fano E' stata una grande festa sabato notte quella che si è svolta al Lido per la prima partita della nazionale italiana. Di fronte al maxischermo allestito nel lungomare Simonetti per l'occasione si è radunata tanta gente: giovani e adulti, tutti di fronte al palco centrale per assistere alla partita e tifare Italia. la notte precedente aveva creato non pochi problemi e disagi ai titolari degli stabilimenti. Per fortuna ieri il maltempo ha concesso una tregua, anche se di certo non è stata una giornata tipicamente estiva che ha consentito di godersi il mare, dopo una settimana torrida. Momenti quindi altalenanti di una stagione che non ha ancora preso il ritmo giusto e che attende solo il sole per partire e non fermarsi più. Cambiano gli orari del Centro Ambiente Mobile dell' Aset per il conferimento di rifiuti. A partire dalla giornata di oggi infatti il servizio osserverà l'orario estivo, che resterà in vigore fino al 13 settembre. In particolare ad essere modificato sarà l'orario pomeridiano che andrà dalle 16 alle 19, mentre resta invariato l'orario mattutino. Il Cam è una struttura presidiata e posizionata in ogni quartiere in giorni ed orari stabiliti nella quale gli utenti possono portare i rifiuti ottenendo anche sconti sulle bollette. In questo centro si possono conferire materiali che non possono essere smaltiti nelle isole ecologiche o tramite il porta a porta, ma sono comunque differenziabili, come ad esempio piccoli elettrodomestici, olio vegetale, pile e farmaci, toner, cartucce e piccoli ingombranti. Altre tipologie di rifiuto indifferenziato riciclabile non rientranti in queste categorie, come ferro, legno, calcinacci, possono essere conferiti per i cittadini del Comune di Fano al Centro di Raccolta Differenziata con ingresso in via dei Platani, sempre ottenendo le previste riduzioni tariffarie. Per i rifiuti ingombranti invece è sempre attivo il servizio di raccolta domiciliare gratuito su prenotazione telefonando, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle13.30, al numero 0721/802518. Intanto ormai da un paio di mese la raccolta differenziata è entrata a regime in tutta la città, dopo che anche l'ultimo quartiere, la zona mare, è stato inserito nel piano di raccolta. Al momento il nuovo sistema di conferimento sembra funzionare, nonostante qualche eccezione diffusa in ogni quartiere che porta a vedere sacchi di immondizia abbandonati vicino alle isole ecologiche, ma la vera prova generale per valutare l'efficacia del sistema sarà in piena stagione estiva, quando arriveranno i turisti ed anche i locali pubblici avranno maggior lavoro. © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il nuovo sindaco della città della Fortuna Massimo Seri tra Samuele Mascarin (a sinistra) e Stefano Marchegiani tanto sembra escluso il settimo assessore nonostante Seri al momento del suo insediamento avesse lasciato aperta quella possibilità. Sempre sul fronte delle deleghe, anche Bargnesi fa un' ipotesi per un'eventuale assessorato: quella dei servizi sociali e sanità. "La prima cosa da fare è quella di misurarsi con il welfare, perché ci sono molte famiglie in difficoltà e per loro sono stati fatti pochi progetti. Un'attenzione particolare deve essere data ai minori, la cui educazione non può risentire dell'impatto economico, ma devono avere tutti gli stessi diritti, ed agli anziani, per i quali servono non solo contributi ma ripensare progetti socio-assistenziali, cioè servizi vari per garantire una vita normale ed autonoma". ©RIPRODUZIONE RISERVATA momento in compagnia con aperitivi e menu a tema che si sono protratti fino al fischio di inizio. Ogni iniziativa ha visto la partecipazione di un vasto e festante pubblico, che ha preferito godersi l'esordio della nazionale fuori casa ed in compagnia. La sfida tra Italia ed Inghilterra è stata anche il modo per risollevare una giornata caratterizzata dal maltempo e dare lavoro alle spiagge, dopo che il temporale del- La verifica del consiglio passaggio chiave per la proposta di legge Questione Marotta domani in Regione IL REFERENDUM Fano Il giorno tanto atteso dai marottesi - ma anche dai fanesi - è alle porte. A più di tre mesi dal referendum consultivo per l'unificazione di Marotta, la proposta di legge arriverà in consiglio regionale. L'appuntamento è per domani mattina. Se la proposta diventerà legge, partirà l'iter, che durerà sei mesi, per lo spostamento amministrativo di Marotta di Fano. Dell'altro giorno, inve- ce, la lettera del neo sindaco di Fano Massimo Seri ai vertici della Regione con cui chiede di fermare la procedura legislativa volta al distacco della frazione di Marotta di Fano e parte di quella di Ponte Sasso. La risposta del comitato pro Marotta unita, promotore della proposta di legge ad iniziativa popolare, non si è fatta attendere. "Seri, appena eletto, con tutti i problemi della città di Fano si è fortemente accanito contro Marotta e la sua unificazione. Questo atteggiamento ha lasciato perplessi Scatta l’orario estivo IL SERVIZIO Bargnesi: “Possiamo dar forza alla città” IL MONDO ROSA Fano Nomi, volti, esperienze diverse: sono le tante donne che si contendono posti da assessore nella giunta Seri. Quel che è certo è che, anche grazie alla nuova legge che introduceva la scelta di genere, anche tra i banchi del consiglio comunale aumenterà la rappresentanza femminile. "Mi auguro che le quote rose siano rispettate e che la rappresentanza di genere non costituisca più un problema - sottolinea Marina Bargnesi del Pd - Potremmo essere un valore aggiunto e portare un valido contributo alla città. Soprattutto avremmo la possibilità di rappresentare una condizione trascurata in passato, dal momento che le donne devono conciliare la vita lavorativa e quella familiare". Durante la campagna elettorale le donne che hanno sostenuto la candidatura di Massimo Seri si sono riunite ed hanno elaborato un documento condiviso nel quale sono stati fissati alcuni punti fondamentali. Primo fra tutti quello del prendersi cura degli aspetti che interessano il mondo femminile dal punto di vista della salute, dei servizi sociali, dell'occupazione. Anche la movida fanese si colora d’azzurro Cori e trombe e qualche momento di fiato sospeso, fino all'esplosione di trionfo finale che ha portato altri tifosi a fare festa in zona mare. Anche le attività commerciali non si sono fatte trovare impreparate all'evento ed hanno organizzato momenti musicali, spaghettate, feste per il dopo partita, tanto che la festa è proseguita fino a notte inoltrata. Ma anche gli stabilimenti balneari di tutta la zona mare si sono attrezzati per vivere il μ Gestione rifiuti Fano Giovani e famiglie davanti al maxischermo nel lungomare Simonetti, tanta gente con le trombe nei locali LA FESTA XVII molti cittadini, che si chiedono se la volontà popolare conta ancora qualcosa. Il fatto che i marottesi si siano espressi a stragrande maggioranza nell' ultimo referendum a favore dell'unificazione della propria città per il sindaco di Fano ha un valore o, come in altri tempi, intende tenere in "ostaggio" i marottesi nel suo Comune? Finalmente la proposta di legge andrà al voto del consiglio regionale, le pressioni nei confronti dei consiglieri non porterà nessun risultato. Quello che Seri sta cercando di fare In tanti a vedere Italia-Inghilterra è offensivo nei confronti dei consiglieri perché intende limitarli nella loro capacità di interpretazione dei fatti e soprattutto della loro indipendenza". Il comitato conclude con alcune precisazioni. "I residenti nelle zone limitrofe non perderanno alcun servizio di quanto realizzato negli anni a Marotta di Fano perché questi sono e resteranno a disposizione di tutti. Lo spostamento di confine da noi richiesto comprende solo Marotta di Fano e non Ponte Sasso. Sappiamo da sempre dove si trova il confine fra le due località". L'attesa è tanta, martedi saranno tantissimi i marottesi in consiglio regionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA Cartoon Sea, c’è la chisura delle iscrizioni Umorismo in prima fila LA RASSEGNA Fano Conto alla rovescia e ultimissime ore per partecipare a CartoonSea, il premio di umorismo e satira promosso dal gruppo Sea. Gli elaborati vanno infatti presentati entro la giornata odierna attraverso le modalità indicate nel sito www.premiocartoonsea.it. Tema di quest'ano del concorso è "Professione pericolo. Sicurezza sul lavoro! Ma quale lavoro?". Il primo premio in palio è di mille euro, seguito da due pari merito di cinquecento euro ciascuno che verranno assegnati nella cerimonia fissata in calendario per il 27 luglio. La aprtecipèazione è aperta a cartoonists, vignettisti, illustratori, autori satirici e grafici italiani che abbiano compiuto la maggiore età. La mostra finale di questa kermesse si terrà nella sala San Michele in via Arco d'Augusto dal prossimo 26 luglio fino al 10 agosto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
© Copyright 2024 Paperzz