VALORIZZARE LA CATEGORIA E FAR CRESCERE

EDITORIALE
IL NOSTRO OBIETTIVO:
VALORIZZARE LA CATEGORIA
E FAR CRESCERE IL SETTORE
di Riccardo Cotarella e Giuseppe Martelli
Il 2014 è stato un altro anno difficile. La situazione economica è sotto gli occhi di tutti e le
difficoltà sono reali. In questo contesto il nostro
settore non fa certo eccezione, anche se rimane
uno dei principali, se non il primo, dell’agroalimentare italiano. Mentre i consumi interni sono
in continua discesa, tanto che, secondo Assoenologi, il 2014 si chiude sotto i 40 litri pro capite,
contro i cinquanta del 2000, le nostre bottiglie
all’estero, sia pure tra alti e bassi, continuano a
trovare sbocchi. E questo non è poco. In una situazione di grande instabilità come quella che
stiamo vivendo e che purtroppo, secondo noi, caratterizzerà anche tutto il 2015, più che crescere
occorre consolidare i risultati raggiunti in modo
da essere pronti a “tornare a volare” quando la
bufera sarà passata.
Da destra:
Riccardo Cotarella e Giuseppe Martelli
Presidente e Direttore Generale dell’Associazione
Enologi Enotecnici italiani - Assoenologi
Già all’inizio dell’anno, vista l’aria che tirava, Assoenologi non solo ha confermato tutti i servizi agli associati ma,
cosa più unica che rara, è riuscita praticamente ad azzerare le contribuzioni sociali. Infatti, per coloro che le hanno
versate entro il 28 febbraio, sono state tramutate, al netto
delle spese vive, in “bonus” per il download gratuito di documenti dal “b2b” del sito o per l’acquisto dei libri da noi
editi. Un ulteriore, non trascurabile servizio, che si aggiunge ai numerosi altri professionali, assicurati dagli uffici: informazioni, legale, fiscale, sicurezza del lavoro, a cui vanno
aggiunti quelli: editoriali, assicurativi, di aggiornamento
eccetera, che sono stati messi, gratuitamente o a prezzo
di costo, a disposizione degli associati.
Ma lavorare per il domani significa mantenere le posizioni e pensare al futuro, pertanto, nell’arco dell’anno che
si sta concludendo, abbiamo cercato di raggiungere alcuni
importanti obiettivi. Crediamo che a nessuno sia sfuggito il
radicale restyling della rivista, che è cambiata
nella forma e nei contenuti, assumendo un
ruolo di comunicazione ancor più importante e qualificato all’interno e all’esterno della
categoria. Per non parlare dell’innovazione
del Congresso nazionale, che ha avuto il suo
battesimo a San Patrignano.
La competenza e la trasversalità della categoria è stata ampiamente sottolineata con
la nomina del presidente di Assoenologi alla
presidenza del Comitato scientifico di Expo
2015, con annessi e connessi, tra cui ricordiamo le venti trasmissioni televisive sul vino
italiano, in cui viene messa in luce l’attività
dell’enologo e il suo ruolo.
Con la fine di quest’anno scolastico, chiude il corso sessennale. Le nostre gloriose
Scuole di enologia vengono azzerate. Se il
loro patrimonio non andrà disperso molti
meriti andranno all’Assoenologi che ha proposto al Ministero dell’istruzione il cosiddetto 5+1 e il riconoscimento legale del titolo
di Enotecnico.
Da non sottovalutare poi l’impegno profuso in tutto l’anno dalla nostra Commissione
“Leggi e Regolamenti” per presentare una
proposta di sburocratizzazione pratica e coerente alle necessità del settore.
Nel 2014 Assoenologi ha poi rafforzato il
suo ruolo di riferimento per la tutela e la valorizzazione della professione. Il Ministero della giustizia ha ufficializzato il riconoscimento
della nostra Associazione, terzo pilastro del
processo di qualificazione professionale, che
si aggiunge a quello della attestazione della
professionalità degli associati (legge 4/2013)
e a quello della certificazione delle competenze (decreto 13/2013).
Auguri di cuore a tutti per un lieto Natale e
per un proficuo 2015.
2015, ti aspettiamo sperando che tu sia sereno e veramente migliore.
L’auspicio è che sia l’anno della ripresa e che il settore vitivinicolo italiano sappia
cogliere le grandi opportunità che da più parti arrivano, sia pure da un mercato
sempre più difficile, competitivo e selettivo, tagliando i rami secchi, eliminando
la burocrazia, cercando sinergie.
N°12 - DICEMBRE 2014
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