Il percorso formativo del Corso di Studi in Farmacia prevede un primo anno prevalentemente incentrato sulle materie di base dell'ambito matematico-fisico, chimico e biologico-medico. Nel secondo anno, alle materie di base si aggiungono i fondamenti delle materie caratterizzanti di ambito farmaceutico e farmacologico. Il terzo anno prevede un consolidamento delle materie caratterizzanti, con l'aggiunta di corsi relativi all'alimentazione, alla patologia, alla biologia molecolare e alla microbiologia applicata. Nel quarto anno la formazione è focalizzata sul completamento degli insegnamenti in ambito farmaceutico e farmacologico e sugli aspetti tecnologici, legislativi e deontologici della professione. Il quinto anno non prevede insegnamenti frontali ed è interamente dedicato allo svolgimento di due attività impegnative dal punto di vista temporale quali il tirocinio professionale (svolto presso una Farmacia) e la tesi (sperimentale o compilativa), che completano la formazione dello studente e il monte crediti previsto dal piano di studi. E' inoltre da sottolineare l'importanza dei corsi affini e integrativi, per i quali sono stati previsti insegnamenti estremamente professionalizzanti di farmacoeconomia e di organizzazione dell'azienda farmacia, non riscontrabili frequentemente in analoghi Corsi di Studio di altri Atenei. PIANO DI STUDI coorte 2014/15 DIDATTICA PROGRAMMATA LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO IN FARMACIA 1506-000 Ordinamento 2011/Regolamento 2014 1° ANNO INSEGNAMENTO CFU Note Mutuazioni TAF Matematica e statistica(MAT/04) (Rinaldi) 7 A Fisica (FIS/07) (Arcidiacono) 5 A Chimica generale ed inorganica (CHIM/03) 7 A Chimica analitica e metodologie in analisi dei medicinali (CHIM/08) (Del GrossoMassarotti) 5 B Microbiologia generale (BIO/19) (Fracchia) 7 A Anatomia umana (BIO/16) (Bosetti) 7 A Biologia animale e vegetale (Moro) (BIO/13) 8 A (INF/01) (Rinaldi 1 F 5 C Chimica organica I (CHIM/06) (Giovenzana) 5 A A scelta studenti 8 Totale 65 (Di Vito) Abilità informatiche seminari Salerno) Igiene (MED/42) Da coprire 2° ANNO Mutuato da CTF INSEGNAMENTO CFU Note Mutuazioni TAF Chimica organica II (CHIM/06) (Giovenzana) 8 A Biochimica (BIO/10) (Rizzi) 7 B Farmacologia e farmacognosia (BIO/14)+Piante medicinali (BIO/15) 14 B 5 B Fisiologia generale (BIO/09) (Distasi) 9 A Organizzazione dell’azienda farmacia e Farmacoeconomia(SECS-P/07) (Jommi) 9 C inglese 2 Totale 54 Farmacologia e farmacognosia (BIO/14) (Lombardi) - Piante medicinali (BIO/15) (Fallarini, Pollastro) Analisi dei medicinali I (CHIM/08) (Del Grosso) 2 crediti mutuati da CTF - 3° ANNO INSEGNAMENTO CFU Note TAF Prodotti alimentari(CHIM/10) (Arlorio) 5 B Chimica farmaceutica I (CHIM/08) (SorbaPirali) 10 B Fitochimica e laboratorio di preparazioni erboristiche (CHIM/06) (Minassi) 8 A Prodotti per l’alimentazione particolare e nuovi servizi in farmacia (Travaglia) (CHIM/10) 10 B Analisi dei MEDICINALI II (CHIM/08) (Galli) 8 B Patologia (Terminologia medica) (MED/04) (Sica-Porta) 12 A Mutuazioni Microbiologia Applicata (BIO/19) (Fracchia) 5 A Biologia molecolare(BIO/11) (Penengo) 5 B Totale 63 mutuato da CTF 4° ANNO INSEGNAMENTO CFU Note Chimica farmaceutica II (CHIM/08) (Grosa) 8 B Farmacologia, farmacoterapia e Chemioterapia (BIO/14) (Canonico+Condorelli) 20 B Tecnologia, Legislazione e deontologia farmaceutiche II (CHIM/09) (Segale) 10 B Biochimica Clinica (BIO/10) (RossiGaravaglia) 5 B Tossicologia e farmacovigilanza (BIO/14) (Orsetti) 10 B Tecnologia, Legislazione e deontologia farmaceutiche I (CHIM/09) (Morel) 15 B Mutuazioni Totale 68 5° ANNO INSEGNAMENTO CFU Note Tirocinio professionale 30 F Tesi (prova finale) 20 E Totale 50 1° ANNO PROF.SSA LAURA MORO - Laurea in Scienze Biologiche, indirizzo genetico, conseguita presso l' Università degli Studi di Pavia nel luglio 1985. - Borsista presso il Dipartimento di Genetica e Microbiologia dell'Università degli Studi di Pavia dal 1986 al 1988, la Scuola di Perfezionamento in Genetica presso l'Università degli Studi di Pavia. - Dottorato di ricerca in "Biotecnologie cellulari e molecolari applicate al settore biomedico" presso l'Università degli Studi di Brescia dal 1989 al 1993. - Dal 1994 afferisce al Dipartimento di Scienze Mediche dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale con una borsa di studio e ricerca post-dottorato e successivamente con un assegno di collaborazione alla ricerca. - Nel 2000 ottiene idoneità di Professore associato in Biologia applicata presso l'Università di Napoli Federico II. - Dal 2001 Professore associato per il settore BIO/13, presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Ateneo. BIOLOGIA ANIMALE E VEGETALE (PROF.SSA LAURA MORO) Le macromolecole biologiche: gli acidi nucleici DNA ed RNA, gli aminoacidi e le proteine, i lipidi e i carboidrati. DNA: struttura a doppia elica. Livelli di organizzazione del DNA nella cellula: cromatina nucleare e struttura dei cromosomi. La duplicazione del DNA. Meccanismi di controllo della fedeltà di copiatura del messaggio genetico. Le mutazioni: importanza nella patologia e nell'evoluzione. Definizione molecolare di gene. La trascrizione e la maturazione degli RNA. L'operone del lattosio come esempio paradigmatico di regolazione genica nei procarioti. La regolazione dell’espressione genica negli eucarioti. Il codice genetico e le sue caratteristiche. La sintesidelleproteine. La membrana: l'organizzazione del doppio strato fosfolipidico, le proteine e gli zuccheri di membrana. I meccanismi di trasporto delle piccole molecole: caratteristiche di permeabilità del doppio strato lipidico, proteine canale e proteine vettore, trasporto passivo e trasporto attivo Reticolo endoplasmatico rugoso e apparato di Golgi: sintesi delle proteine da secernere, sequenze segnale, glicosilazione e maturazione delle proteine nel Golgi. Esocitosiedendocitosi. Reticolo endoplasmatico liscio. Lisosomi e perossisomi. Mitocondri. Principi generali di comunicazione cellulare. Proprietà dei recettori e generazione di messaggi intracellulari. La matrice extracellulare: glucosamminoglicani, proteoglicani, proteine strutturali e proteine adesive Il citoscheletro: microfilamenti contrattili di actina e miosina, filamenti intermedi, microtubuli Le fasi del ciclo cellulare e la mitosi. Il controllo del ciclo cellulare. Confronto tra organismi animali e vegetali. Caratteristiche generali della cellula vegetale: dimensioni, forma, organizzazione, parete, plastidi, vacuolo. Parete: formazione della parete, costituzione chimica della parete, parete primaria e secondaria, modificazioni della parete cellulare. Importanza della parete nel controllo della pressione osmotica (v. anche vacuolo), differenze con la cellula animale. Plastidi: i plastidi nella cellula meristematica, differenziamento, forme ed interconversioni fra i plastidi, ipotesi sull’origine dei plastidi. I plastidi nella cellula adulta: cloroplasti, leucoplasti, cromoplasti. Vacuolo: il vacuolo nella cellula meristematica, differenziamento, il vacuolo nella cellula adulta. Importanza del vacuolo nel controllo della pressione osmotica. Crescita e sviluppo della cellula vegetale. Caratteristiche della cellula meristematica e della cellula adulta. Accrescimento per divisione e per distensione, la differenziazione. I tessuti vegetali. La fotosintesi: fase oscura e fase luminosa Ormoni vegetali: auxina, citochinine, gibberelline, etilene ed acido abscissico. Metodi di valutazione Orale (sono previsti 6 Appelli da svolgersi nei periodi: Giugno-Luglio-Settembre, Febbraio). Sono inoltre previste 2 prove scritte in itinere. PROF. MAURIZIO RINALDI • Professore Associato dal 1999 presso la Facolta’ di Farmacia dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale (fino al 2003 nel settore MAT03 e in seguito nel settore MAT04). • Ricercatore universitario nel settore A02 (Analisi Matematica) dal 1995 al 1999 presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Trieste. • Borsa di studio postdottorato presso il Dipartimento di Matematica dell'Universita’ di Milano (1993-1995). • Borsista INFN e CNR presso i Dipartimenti di Fisica e di Matematica della Harvard University, Cambridge (MA), USA (1990-1993). • Dottorato di ricerca in Fisica delle Particelle Elementari alla SISSA di Trieste (1991). • Laurea in Fisica (1986) presso l'Università degli Studi di Milano. MATEMATICA E STATISTICA (PROF. MAURIZIO RINALDI) Credito 0 -Precorso [Numeri, retta, piano cartesiano, angoli e triangoli, funzioni circolari] Materiale preliminare Numeri. Rappresentazione decimale. Notazione scientifica e cifre significative. Radici e potenze ad esponente intero e frazionario. La retta reale. Intervalli. Distanza di due punti e punto medio di un intervallo. Semplici equazioni e disequazioni. Il valore assoluto. Il piano cartesiano. Le coordinate di un punto. Distanza di due punti e punto medio di un segmento. Equazione della retta nel piano. Circonferenza, ellisse (cenni). Risoluzione dell'equazione di secondo grado, fattorizzazione e segno di y = ax2 + bx + c. Parabola, vertice e segno. Iperbole (cenni). Geometria piana e solida: superfici e volumi (rettangolo, trapezio, sfera, cubo, cilindro, piramide). Coordinate sul cerchio, angoli (misure in gradi e radianti). Coseno e seno. Il numero . Tabulazioni elementari di coseno e seno. Formule di addizione e di duplicazione. Risoluzione dei triangoli con l'ausilio delle funzioni circolari. Periodicità. Grafici del seno e del coseno. Tangente. Credito 1[Funzioni] Il concetto di funzione. Dominio e codominio. Composizione di funzioni. Funzioni invertibili e funzione inversa. Funzioni circolari inverse. Logaritmi, esponenziali e potenze. Credito 2[Derivate] Introduzione e significato della derivata Significato geometrico della derivata. Determinazione grafica della derivata (zoom). Approssimazione della derivata in un punto tramite quoziente di Newton e regola dei tre punti. Derivata per funzioni tabulate. La funzione derivata. Regole di derivazione Derivata della somma, del prodotto, di funzioni composte, del reciproco e del quoziente. Derivata della funzione inversa. Applicazioni delle derivate Funzioni crescenti-decrescenti. Massimi e minimi di funzioni. Determinazione con la derivata di massimi e minimi. Derivata seconda e studio della concavità-convessità di un grafico. Credito 3 [Integrali e area] Integrazione numerica L'integrale definito per funzioni positive su intervalli finiti. I metodi di calcolo. Integrazione numerica con il metodo dei rettangoli ed il metodo dei trapezi. Integrazione stocastica con il metodo Montecarlo. Integrazione esatta Il teorema fondamentale del calcolo. Integrale indefinito e antiderivate. Determinazione delle antiderivate. Area fra due curve. Estensioni del concetto di integrale Integrali per funzioni non sempre positive. Inversione degli estremi di integrazione. Credito 3 Statistica Credito 4 [Dati statistici] Introduzione. Dati sperimentali e simulazione. Simulazione del lancio di un dado equo. Una variabile Unita’ statistiche, campione di osservazione, popolazione, variabile. Rappresentazioni di una sola variabile. Rappresentazioni numeriche strutturate: riordinamento crescente, frequenze assolute, frequenze relative Variabili continue e discrete. Visualizzazioni: diagrammi a colonna, areogrammi e boxplot. Uso del simbolo di sommatoria e sue proprieta’. Indicatori statistici. Indicatori di centralita’ (media, mediana), indicatori di dispersione (estensione, quartili, varianza campionaria e deviazione standard). Indicatori per dati ripetuti. Credito 5 [Statistica a variabile doppia] Due variabili Rappresentazione di due variabili. Diagramma a dispersione (scatter plot). Regressione lineare (nuvole di punti, retta di regressione sulle X, retta di regressione sulle Y , correlazione lineare e covarianza). Applicazioni della regressione lineare Le leggi potenza e leggi esponenziali. Cambio di variabili per ricondursi a relazioni lineari. Credito 6 [Probabilita] La concezione frequentista della probabilita’. Sistemi completi di eventi. Eventi A [ B e A \ B. Regola di Bayes. Calcoli di probabilita’ e applicazioni della regola di Bayes. Variabili aleatorie e densita’ di probabilita’ per variabili discrete e per variabili continue. Valore atteso e deviazione standard di una popolazione. Formule per il valore atteso e la varianza. Variabili normali. Ricostruzione della probabilita’Pfa< X <bg per una variabile normale. Variabili standard. Credito 7 [Test statistici] Stima dei parametri statistici Criteri di attendibilita’. Livello di fiducia e a_affdabilita’. Stime puntuali ed intervallari. Stima intervallare della media di una popolazione normale. I test statistici I test t di Studenti ad un campione e a due campioni (dati appaiati). Test _2 di adeguamento e di indipendenza. Metodi di valutazione Al voto finale concorrono • Lo svolgimento dei compiti assegnati a lezione e effettuabili on line. • Lo svolgimento della prova on line di esame del modulo di Matematica in Aula Informatica • Lo svolgimento della prova on line di esame del modulo di Statistica in Aula Informatica • Un eventuale progetto di gruppo • Un eventuale orale a conclusione delle prove precedenti. Il non superamento delle prove in Aula Informatiche all'interno di una sessione di esami comporta la ripetizione delle stesse. PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA La Dott.ssa Letizia Fracchia è attualmente a capo del Laboratorio di Microbiologia presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università del Piemonte Orientale. Il suo gruppo di ricerca è, al momento, composto da due post-doc e uno studente di dottorato. La Dott.ssa Letizia Fracchia ha lavorato come tesista presso il Laboratorio di Microbiologia del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate, dove ha appreso le tecniche microbiologiche di base come la coltivazione, l'identificazione e la caratterizzazione funzionale dei batteri; ha poi ampliato le sue competenze tecniche come studente Erasmus presso il Laboratorio di Biologia Vegetale e Microbiologia dell’Università di Nizza, dove ha applicato tecniche di biochimica e biologia molecolare. L'attività scientifica della Dott.ssa Letizia Fracchia è stata, durante il suo dottorato di ricerca, dedicata alla valutazione della contaminazione batterica aerodispersa e al rischio biologico in impianti di compostaggio e trattamento delle acque reflue e allo studio della biodiversità batterica in ammendanti. Durante il Dottorato di Ricerca ha anche trascorso un periodo di 6 mesi presso l'Istituto Agroecologia del Centro Federale di Ricerca per l'Agricoltura a Braunschweig, in Germania, dove ha lavorato sull'analisi della diversità batterica in ammendanti tramite metodi molecolari. Come post-doc ha ottenuto una borsa di studio per collaborare ad un progetto due anni focalizzato sulla creazione di metodi diretti per verificare la mutagenesi in terreni contaminati da IPA. Successivamente, ha vinto una borsa di studio "Progetto Lagrange", finanziato dalla Fondazione Istituto per l'Interscambio Scientifico - Cassa di Risparmio di Torino per un progetto dal titolo "Selezione di microrganismi produttori di biosurfattanti per applicazioni biotecnologiche, ambientali, alimentari e biomediche". Inoltre è stata coinvolta in una borsa di due anni per lo scambio di ricercatori tra Italia e Argentina finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, per un progetto dal titolo "Biosolidi come supporto per l'inoculo di rizobatteri che promuovono la crescita delle piante (PGPR) nei sistemi agricoli". Di recente, ha trascorso un periodo di ricerca, come visiting researcher presso il Laboratorio di Biotecnologie Microbiche, School of Biomedical Sciences, University of Ulster, in Irlanda del Nord dove ha lavorato su un progetto dal titolo "Caratterizzazione di un bioemulsionante prodotto da Variovorax paradoxus per applicazioni biomediche ed industriali”. Attività di ricerca corrente. Attualmente, il suo tema di ricerca principale è focalizzato sulla selezione di microrganismi produttori di biotensioattivi per applicazioni biotecnologiche, farmaceutiche e biomediche. In particolare, l’attività di ricerca è incentrata sulla purificazione e caratterizzazione di molecole che mostrano attività anti-adesive e antimicrobiche nei confronti di microrganismi patogeni e sulla inibizione della formazione di biofilm microbici su materiali per dispositivi medici. MICROBIOLOGIA GENERALE (PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA) - Struttura e funzioni della cellula batterica Morfologia strutturale e dimensioni della cellula batterica La membrana cellulare Struttura, Funzione, Sistemi di trasporto La parete cellulare dei batteri Gram-positivi, Gram-negativi Struttura della parete batterica, La colorazione di Gram La locomozione microbica Flagelli, Motilità per scivolamento, Chemiotassi, fototassi e altre tassie Le strutture di superficie e le inclusioni cellulari Fimbrie, pili, capsule, Materiali di riserva, inclusioni citoplasmatiche, vescicole gassose, Le endospore - Il metabolismo microbico: La glicolisi La respirazione e la catena di trasporto degli elettroni La forza proton-motrice La respirazione aerobia e anaerobia Le fermentazioni Il ciclo dell’acido citrico L’anabolismo: biosintesi dei monomeri chiave Biosintesi del peptidoglicano La struttura del DNA, La replicazione del DNA, - La nutrizione microbica: tipi di nutrizione tra i batteri - Effetti ambientali sulla crescita microbica Temperatura, pH, Ossigeno - La coltura di microrganismi in laboratorio - Concetti di sterilizzazione e disinfezione - I terreni di coltura complessi, selettivi e/o differenziali e sterilizzazione in autoclave La tecnica asettica (isolamento in coltura pura): isolamento da colture microbiche miste: trapianti di batteri liquido-solido, solido-solido -Identificazione di un ceppo batterico tramite metodi biochimici:il test dell’ossidasi, il test di ossidazione-fermentazione (OF), identificazione fenotipica tramite kit API 20E e API 20NE - La colorazione di Gram - La crescita microbica La scissione binaria La crescita di una popolazione batterica Il ciclo di crescita di una popolazione batterica (la curva di crescita) Le colture in continuo: il chemostato La misurazione diretta della crescita microbica: la conta vitale I metodi indiretti (valutazione della torbidità) Valutazione della massa microbica, analisi chimica di un costituente cellulare. - I biofilm microbici Formazione e funzioni biologiche - Principi di biologia molecolare dei microrganismi La sintesi e il processamento dell’RNA, la sintesi delle proteine - Genetica dei microrganismi La trasformazione La trasduzione generalizzata e specializzata I plasmidi La coniugazione I ceppi Hfr e la mobilitazione del cromosoma -Controllo della crescita microbica Sterilizzazione e disinfezione: metodi chimici e fisici per il controllo della crescita microbica Metodi di valutazione dell’efficacia dei disinfettanti - Elementi di virologia Virus e virioni Proprietà generali dei virus (struttura e classificazione virale) I batteriofagi: i batteriofagi virulenti (il fago T4), i batteriofagi temperati (il fago lambda) I virus animali: I retrovirus, i virus a DNA, i virus a RNA+, i virus a RNACrescita e quantificazione dei virus batterici ed animali - Interazioni uomo-microrganismo Interazioni positive tra microrganismi e uomo Interazioni dannose tra microrganismi e uomo Fattori di virulenza e tossine (esotossine ed endotossine) - Difese aspecifiche dell’ospite - Difese specifiche dell’ospite: la risposta immune La risposta immunitaria Antigeni, cellule T e immunità cellulare Anticorpi e immunità L’immunità umorale e l’immunità cellulo-mediata - L’immunizzazione attiva artificiale I vaccini - L’immunizzazione passiva artificiale (cenni) I sieri immuni, le immunoglobuline, anticorpi monoclonali - I farmaci antimicrobici Lo spettro di attività antimicrobica I meccanismi di azione dei farmaci antimicrobici Panoramica dei farmaci antimicrobici più utilizzati Valutazione dell’attività in vitro degli agenti antimicrobici Metodi di valutazione Prova scritta con domande a risposta multipla e aperta. Sono inoltre previste prove in itinere. A richiesta degli studenti è possibile sostenere l’esame oralmente. PROF.SSA ROBERTA ARCIDIACONO Roberta Arcidiacono è Ricercatore in Fisica presso la Facoltà di Farmacia, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” dal Settembre 2010. Consegue la Laurea in Fisica nel 1995, e il Dottorato di Ricerca in Fisica nel Gennaio 1999, presso l’Università di Torino. La sua formazione scientifica prosegue all'estero, lavorando al Centro di Ricerche Europeo - CERN - di Ginevra (2001-2003), con una Fellowship in Particle Physics, e per il Massachusetts Institute of Technology di Boston (2003-2006) come Research Scientist. Nel 2006 ritorna presso l'Università di Torino, con un progetto di ricerca e didattica (Professore a Contratto). Oltre ad attività di tutoraggio ed esercitazioni, è titolare del corso di Esperimentazioni di Fisica II per il Corso di Laurea in Ottica e Optometria e tiene un corso alla Scuola di Dottorato in Scienza e Alta Tecnologia su “Calorimetria in esperimenti di Fisica delle particelle”. L'attività di ricerca di Roberta Arcidiacono si svolge principalmente nel campo della Fisica Subnucleare (Fisica delle Particelle ad Alta Energia). Dal 1995 al 2003 ha partecipato agli esperimenti a bersaglio fisso NA48-NA48/1-NA48/2, presso il CERN di Ginevra, volti a studiare l'origine dell'asimmetria tra materia ed antimateria nell'universo attraverso lo studio di decadimenti rari dei mesoni K. Dal 2003 fa parte di CMS (CERN), esperimento progettato per studiare in dettaglio le collisioni protone-protone ad alta energia (al collisore LHC), e che ha recentemente scoperto l'esistenza del Bosone di Higgs. Roberta Arcidiacono si è occupata di progettazione e realizzazione di sistemi di acquisizione e selezione dei dati, di sviluppo e calibrazione di rivelatori calorimetrici per esperimenti di fisica delle alte energie, di analisi dati per la determinazione di misure di precisione nel sistema dei mesoni K neutri, e, recentemente, di misure di sezioni d'urti di processi diffrattivi e di soft-QCD in collisioni protone-protone ad alta energia. Roberta Arcidiacono è associata all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dal 1996. Il suo lavoro di ricerca è documentato in oltre 200 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali di fisica, e in 6 articoli tecnici. FISICA (PROF.SSA ROBERTA ARCIDIACONO) Introduzione su grandezze fisiche e richiami di matematica Angoli. Funzioni trigonometriche. Coordinate cartesiane. Vettori. Algebra vettoriale. Grandezze fisiche fondamentali e derivate. Leggi fisiche. Unità di misura. Il sistema internazionale. Conversione di unità di misura. Cifre significative. Notazione scientifica Meccanica Sistemi di riferimento. Velocità e accelerazione. Traiettoria. Diagramma orario. Moto rettilineo, moto uniforme, moto uniformemente accelerato. Caduta di un grave. Moto parabolico. Moto circolare. Massa. Principi della dinamica. Le forze fondamentali. Attrito statico e dinamico. Lavoro, energia cinetica. Forze conservative e energia potenziale. Energia meccanica e sua conservazione. Lavoro delle forze non conservative. Potenza. Moto armonico semplice. Forze elastiche, energia potenziale elastica. Oscillazioni smorzate e oscillazioni forzate. Impulso e quantità di moto. Conservazione della quantità di moto; urti elastici ed anelastici. Moto dei corpi rigidi: velocità ed accelerazione angolare. Momento di una forza. Momento d'inerzia. Momento angolare e sua conservazione. Condizioni di equilibrio di un corpo rigido. Baricentro. Leve. Elettricita' e magnetismo Carica elettrica, legge di Coulomb, campo elettrico e teorema di Gauss. Esempi di campi elettrici generati da diverse distribuzioni di carica. Energia potenziale elettrostatica e potenziale. Linee equipotenziali. L’elettronvolt. Dipolo elettrico. Momento di dipolo. Potenziale di un dipolo elettrico. Dipolo in campo elettrico uniforme. Conduttori ed isolanti. Polarizzazione di un dielettrico. Capacità elettrica ed energia immagazzinata in un condensatore. Rigidità elettrica. Condensatori in serie e in parallelo. Corrente elettrica. Resistenza elettrica e resistività. Prima e seconda legge di Ohm. Resistenze in serie e parallelo. Potenza elettrica. Effetto Joule. Cenni su circuiti in corrente continua e in corrente alternata.Campo magnetico. Forza di Lorentz. Spettrometro di massa. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. Campi magnetici prodotti da correnti: filo rettilineo, spira e solenoide. Forza tra due fili paralleli percorsi da correnti. Dipolo magnetico. Momento di dipolo magnetico di una carica orbitante. Flusso del campo magnetico. Legge di FaradayNeumann-Lenz. Onde elettromagnetiche, lo spettro e la luce visibile. Effetto fotoelettrico. Natura corpuscolare delle onde elettromagnetiche. Il fotone. Generazione di raggi X. Il tubo radiogeno. Onde, acustica e ottica Proprietà delle onde. Velocità di un'onda in un mezzo. Riflessione e rifrazione. Interferenza. Diffrazione. Onde stazionarie. Il suono; velocità, timbro, tono, intensità. Sensazione sonora e decibel. Colonna d’aria con una o entrambe le estremità aperte. Effetto Doppler per le onde sonore. Flussimetro Doppler. Riflessione totale, diffusione e dispersione della luce. Esperimento di Young. Diffrazione da singola fenditura. Reticolo di diffrazione. Diffrazione dei raggi X. Fluidi Pressione, densità. Principio di Pascal. Legge di Stevino. Pressione idrostatica. Pressione atmosferica. Legge di Archimede e galleggiamento. Portata. Equazione di continuità. Equazione di Bernoulli. Viscosità. Legge di Hagen-Poiseuille. Resistenza idrodinamica; resistenze in serie e in parallelo. Flusso laminare e turbolento; velocità critica. Legge di Stokes. Velocità di sedimentazione. Radioattività Cenni alla struttura del nucleo atomico. Proprietà dei nuclei: dimensioni, massa ed energia di legame. Curva di stabilità, nuclei stabili e instabili. Decadimento alfa, beta e gamma. Legge del decadimento radioattivo; vita media e tempo di dimezzamento. Attività. Interazione radiazione-materia Cenni sull’interazione di particelle cariche, fotoni e neutroni con la materia. Effetti biologici della radiazione. Dose assorbita, EBR e dose equivalente. Metodi di valutazione Prova in itinere verso la metà del corso. Scritto ed eventuale orale. PROF.SSA MICHELA BOSETTI Laureata in Farmacia presso l'Università degli Studi di Milano nel 1993 (110/110L). Specializzata in Tossicologia presso l'Università degli Studi di Milano 1996. Consegue Dottorato di Ricerca in "Medicina Molecolare"presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” nel 1999, Master in Biomateriali nel 2000. Dal 2001 Ricercatore nel SSD BIO-16 - Anatomia Umana - presso la Facoltà di Farmacia dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "A. Avogadro" dove è titolare del corso di Anatomia Umana per i corsi di Laurea in Farmacia e CTF. L'attività di ricerca si è rivolta allo studio dei materiali per uso biomedico e ingegneria tissutale in particolare: - Azione di fattori di crescita su cellule mature del tessuto osseo e sul differenziamento di precursori del tessuto osseo (bone marrowcells); - Differenziamento di cellule staminali mesenchimali umane sottoposte a stimolazione con diversi tipi di fattori di crescita per lo sviluppo in vitro di tessuti ingegnerizzati; - Comportamento di cellule staminali, di osteoblasti, di osteoclasti e di macrofagi coltivati su biomateriali di nuova formulazione; - Caratterizzazione in vitro di materiali utilizzati in Chirurgia (Citotossicità, Genotossicità, Adesione e Proliferazione di cellule umane primarie, adsorbimento e sintesi proteica in Western Blot e RT-PCR, studi di mineralizzazione e calcificazione); - Attività macrofagica in presenza di biomateriali (Chemiluminescenza, rilascio di citochine, attivazione del Complemento, MIFtest, SEM, TEM); - Caratterizzazione ex vivo di materiali utilizzati in Chirurgia e di tessuti neoformati all’interfaccia protesica (Istologia, Immunoistochimica e indagine Morfometrica). Pubblicazioni rilevanti: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/sites/entrez?db=pubmed&cmd=DetailsSearch&term=%22Bosetti+M %22 ANATOMIA UMANA (PROF.SSA MICHELA BOSETTI) - ANATOMIA GENERALE: nozioni di anatomia generale -sistematica e topografica-, terminologia -termini di posizione e movimento-, organi cavi e pieni, posizione anatomica. - ANATOMIA MICROSCOPICA: epiteli, connettivi, il sangue e gli organi emolinfopoietici. - OSTEOARTROMIOLOGIA: generalità di anatomia delle ossa, muscoli ed articolazioni. SISTEMA NERVOSO CENTRALE E PERIFERICO: generalità di anatomia macroscopica e microscopica del sistema nervoso centrale periferico e del sistema nervoso simpatico; le cavità del sistema nervoso centrale, il liquido cefalo-rachidiano e la circolazione liquorale, la barriera ematoencefalica, le meningi. Midollo spinale, tronco encefalico, nuclei propri e dei nervi encefalici, telencefalo; le principali vie motorie e sensitive. - APPARATO CARDIOCIRCOLATORIO: generalità di anatomia sistematica dell'apparato cardiocircolatorio; la circolazione nell' adulto configurazione esterna ed interna del cuore; i vasi principali di tronco, estremità cefalica ed arti. La circolazione fetale. - APPARATO DIGERENTE: generalità di anatomia sistematica dell'apparato digerente, con particolare riferimento alla stomaco, fegato, intestino. Generalità sul peritoneo. APPARATO RESPIRATORIO: generalità di anatomia sistematica dell'apparato respiratorio, con particolare riferimento alle vie aeree superiori ed ai polmoni; generalità sulle pleure. - APPARATO UROGENITALE: generalità di anatomia sistematica dell'apparato urogenitale, con particolare riferimento al rene, nefrone e vie escretrici renali. Vescica, utero, tube uterine, vie spermatiche. -ALTRI APPARATI E SISTEMI: generalità di anatomia sistematica dell'apparato endocrino con particolare riferimento: Ipotalamo, ipofisi Ovaio, testicolo, surrene, tiroide, pancreas, apparato iuxtaglomerulare Metodi di valutazione Prova in itinere scritta con domande a risposta multipla sul programma svolto entro 21 Dicembre (NON OBBLIGATORIA) ed esame orale a fine corso. PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO La dott.ssa Erika Del Grosso è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Dopo aver conseguito il titolo di Dottore di Ricerca con una tesi dal titolo “Progettazione e studio dell’attività di inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2)”, Università degli studi di TorinoDipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco-Dottorato di Ricerca in Chimica del Farmaco XV ciclo, prende servizio presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” nell’ottobre 2002 come ricercatore; dall’ottobre 2005 riveste il ruolo di ricercatore confermato presso la stessa sede (oggi Dipartimento di Scienze del Fermaco, DSF) Attualmente la dott.ssa Erika Del Grosso svolge la sua attività di ricerca presso il gruppo di analitica farmaceutica dove si occupa principalmente di quattro linee di ricerca differenti: a) Messa a punto di metodi analitici quali/quantitativi per la caratterizzazione di miscele complesse naturali e/o di prodotti del metabolismo dei farmaci attraverso tecnica LC-MS b) Caratterizzazione e determinazione attraverso tecniche accoppiate LC-MS e/o GC-MS della struttura dei prodotti di degradazione di molecole di interesse farmaceutico c) Studio del metabolismo e delle relazioni struttura-metabolismo di farmaci e di sostanze di potenziale interesse farmaceutico. d) Messa a punto e convalida di metodi analitici impiegati negli studi in corso di stabilità di principi attivi e loro formulazioni. PROF. ALBERTO MASSAROTTI Dottore Magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche nel 2006 presso l'Università del Piemonte Orientale discutendo una tesi sperimentale dal titolo “Lattoni sesquiterpenici come sonde per la deorfanizzazione dei recettori TAS2R”, relatore Prof. Giovanni Appendino. Nello stesso anno inizia presso il DiSCAFF il dottorato sotto la supervisione del Prof. G. Sorba. Nel 2007 trascorre sei mesi presso il laboratorio del Prof. Roberto Pellicciari (Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco, Perugia) lavorando su un modello 3DQSAR degli acidi biliari quali agonisti del recettore FXR. Tra il 2008 e il 2009 è ospite nel laboratorio del Dr. Andrea Brancale (Cardiff University) dove si occupa di de novo drug design. Consegue il dottorato in Scienza delle Sostanze Bioattive nel 2009 con la tesi “Applicazioni di chimica computazionale alla ricerca di nuovi farmaci”. Dopo tre anni come assegnista di ricerca nel gruppo di Chimica Farmaceutica del Dipartimento di Scienze del Farmaco, nel novembre 2012 diventa Ricercatore a tempo determinato. All’interno della sua attività di ricerca si occupa dello sviluppo e applicazione di nuove metodiche computazionali per l'individuazione di nuovi lead compounds e lo studio in silico di molecole biologicamente attive. CHIMICA ANALITICA E METODOLOGIE IN ANALISI DEI MEDICINALI (PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO) PARTE A: Introduzione alla chimica analitica Il processo analitico. Campione e campionamento. Trattamento del campione. Caratteristiche fondamentali di un metodo analitico. Unità e concentrazioni. Normalità. Formalità. Composizione percentuale. Parti per milione. Cenni di statistica per la chimica analitica. Precisione e accuratezza. Tipi di errori. Distribuzione normale. Curva gaussiana e probabilità. Cifre significative e arrotondamenti. PARTE B: : Equilibri chimici in soluzione. Richiami sull’Eq. chimico. Trattamento Sistematico dell’Eq. Principi di analisi gravimetrica e Principi di analisi volumetrica (titolazioni). Equilibri di precipitazione. Richiami sulla teoria di solubilità (Prodotto di solubilità. Effetto ione-comune. Attività). Elementi di analisi gravimetrica e titolazioni per precipitazione. Curve di titolazione. Determinazione del punto finale. Equilibri acido-base. Richiami di teoria acido-base. Teoria di Brønsted-Lowry. Ruolo del solvente e proprietà dei solventi. Reazione di proteolisi dell'acqua, prodotto ionico dell'acqua, Kw e pKw. Costanti di dissociazione di acidi e basi Ka, Kb, pKa e pKb e relazione con Kw. Acidi e basi forti. Acidi e basi deboli. Tamponi ed Equazione di Henderson-Hasselbach. Acidi e basi diprotici. Acidi e basi poliprotici. Calcolo del pH. Titolazioni acido-base. Di acido forte con base forte. Di acido debole con base forte. Di base debole con acido forte. Curve di titolazione. Determinazione del punto finale. Equilibri di ossido-riduzione. Richiami di teoria di ossido-riduzione (Agenti ossidanti e riducenti. Serie elettrochimica. Bilanciamento delle reazioni. Fondamenti di elettrochimica e potenziometria. Potenziali standard. Costanti di equilibrio. Principali elettrodi di riferimento e di misura). Titolazioni di ossidoriduzione. Comuni reagenti redox. Curve di titolazione. Equilibri di formazione di complessi. I composti di coordinazione e le caratteristiche dei leganti. Principali chelanti utilizzati in chimica analitica. Costanti di formazione e di instabilità.Titolazioni con EDTA. Curve di titolazione. Indicatori. PARTE C: Pratica di laboratorio Sicurezza in laboratorio e quaderno di laboratorio. Metodi per la determinazione del pH, del peso e della temperatura. Tecniche di preparazione di soluzioni a titolo noto. Tecniche per la preparazione di una soluzione tampone. Tecniche di purificazione: cristallizzazione e filtrazione. PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA Curriculum del prof. Giovanni Battista Giovenzana – Professore Associato di Chimica Organica (SSD CHIM-06) Laurea in Chimica presso l’Università di Milano nel 1995. Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università di Milano nel 1998. Ricercatore presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” dall’agosto 1999 al dicembre 2004. Periodo di ricerca presso la University of Texas at Dallas, TX, USA, nel 2001. Professore Associato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” dal dicembre 2004, confermato dal 2008. Responsabile del Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Attuale Presidente del Consiglio di Corso di Studio di Farmacia. Autore o coautore di 89 articoli scientifici su riviste internazionali (h-index 26, 1900 citazioni), di numerose comunicazioni a congressi italiani o internazionali e di un capitolo di libro scientifico. Inventore o coinventore di 8 brevetti internazionali. CHIMICA ORGANICA I (PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA) Credito 1 Elementi di base per la chimica organica: atomi, molecole, legame, ibridizzazione, struttura delle molecole, risonanza, elettronegatività. Credito 2 Radicali strutturali e gruppi funzionali: struttura, definizione. Credito 3 Nomenclatura 1. Nomenclatura IUPAC. Nozioni base, catene, anelli, bicicli. Credito 4 Stereochimica. Stereoisomeria cis-trans in sistemi ciclici. Stereoisomeria E-Z in alcheni. Credito 5 Nomenclatura 2. Sistemi aromatici, eterociclici, sostanze naturali. Metodi di valutazione Prova scritta con esercizi di chimica organica. Eventuale prova orale ad integrazione della prova scritta. PROF. EMANUELE DI VITO TITOLI DI STUDIO: Diploma di Perito Chimico Industriale 60/60 conseguito nell’anno 1984/85 c/o I.T.I. “Cipriano Facchinetti” di Busto Arsizio (VA). Laurea in Farmacia 110/110 e lode conseguita nell’anno accademico 1996/97 c/o Università degli Studi di Milano Facoltà di Farmacia. ESPERIENZE PROFESSIONALI: Attualmente docente di ruolo presso ITIS “Omar” di Novara in qualità di Insegnante Tecnico Pratico per il Laboratorio di Chimica e Chimica Industriale e Chimica delle fermentazioni. Esperienza maturata in diversi Istituti a partire dall’anno scolastico 1988 fino a oggi. ATTIVITA’ SCIENTIFICA: 1) Tesi Sperimentale dal tema “Il Kefir- Aspetti chimico analitici di una coltura microbica in batch”. 2) Attività di coordinamento del progetto MAGO monitoraggio della qualità delle acque del fiume Agogna. (1997-1999) 2) Attività di coordinamento del progetto MAGO monitoraggio della qualità delle acque del fiume Agogna. (1997-1999) 3) Attività di Coordinamento del Progetto “Compost Verde” per fornire un marchio di qualità per il compost prodotto nella provincia di Novara. (1998-2000) 4) Responsabile Progetto “Ticino” monitoraggio della qualità delle acque del fiume Ticino. (2000-2001) 5) Consulente per Confservizi di Novara in materia di qualità alimentare e tutela igienico sanitaria (HACCP). Dal 1998 al 2001. 6) Docenza presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale in qualità di vincitore borsa di studio per le esercitazioni di Chimica generale e inorganica per aa 20002001 e 2001-2002. 7) Docenze in corsi serali per aziende organizzate dall’ITI “Omar”. 8) Docenza corso di chimica generale per adulti per SEN. 9) Professore a contratto presso il Dipartimento di Scienze del Farmaco da settembre 2011 ad oggi. (CHIM/03) CHIMICA GENERALE ED INORGANICA (Emanuele Di Vito)) Il Corso si prefigge l’obiettivo di fornire allo studente i concetti base della Chimica Generale e Inorganica (atomi e loro struttura, molecole, legame chimico, mole, numero di Avogadro, la materia e i suoi stati, reazioni chimiche ed equilibrio, nomenclatura base dei sistemi inorganici) e gli strumenti necessari per affrontare i temi sviluppati nei successivi Corsi di ambito chimico e farmaceutico (grandezze chimiche e relative unità di misura, soluzioni ed espressione della loro concentrazione, cenni di termodinamica, cinetica chimica ed elettrochimica). Metodi di valutazione Le modalità di verifica verranno stabilite dal docente. IGIENE (COPERTURA ESTERNA AL DIPARTIMENTO PRINCIPI GENERALI DI IGIENE -Definizione di IGIENE -Concetto di salute e sua evoluzione DEMOGRAFIA e STATISTICA SANITARIA -Fonti e modalita’ di raccolta dei dati -Le misure di frequenza degli eventi sanitari: incidenza e prevalenza/tassi grezzi, tassi specifici,tassi standardizzati -Significato di alcuni indicatori sanitari: tasso di fecondità, di mortalità, di letalità,di sopravvivenza EPIDEMIOLOGIA -La valutazione del rischio: i fattori di rischio, rischio assoluto, relativo,attribuibileindividuale,attribuibile di popolazione, relativo stimato -Gli studi epidemiologici: epidemiologia descrittiva, epidemiologia analitica(studi di prevalenza o trasversali-studi per coorte o longitudinali o prospettici-studi caso-controllo o retrospettivi), epidemiologia sperimentale o di intervento EPIDEMIOLOGIA GENERALE DELLE MALATTIE INFETTIVE -Eziologia -Ecologia microbica e rapporti dei microrganismi con l’ uomo (microrganismi patogeni- patogeni opportunisti-rapporti ospite parassita) -Trasmissione delle infezioni (sorgenti e serbatoi di infezione-vie di penetrazione e modalita’ di trasmissione-catene di contagio) -Fattori favorenti le infezioni (individuali-ambientali) -Concetti di epidemia, endemia, sporadicità EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE NON INFETTIVE -Cause e fattori causali (biologiche-chimiche-fisiche) -Principali fattori di rischio METODOLOGIA DELLA PREVENZIONE -Prevenzione primaria -Prevenzione secondaria -Prevenzione terziaria - Immunita’ cellulare -L’immunizzazione passiva e attiva: le vaccinazioni ex obbligatorie e facoltative Poliomielite-Difterite-Tetano-Epatite B -epatie A, altre epatiti; AIDS, SARS ,influenza,TBC -morbillo, rosolia, parotite epidemica, meningite meningococcica, -Malattie del” viaggiatore”: prevenzione- malaria, febbre gialla -Prevenzione delle malattie non infettive:strategie-metodologie IGIENE DEGLI ALIMENTI Le principali intossicazioni e tossinfezioni alimentari e la loro prevenzione Salmonellosi, campilobacteriosi, yersiniosi, misteriosi, shigellosi, brucellosi, infezioni virali(epatite A, Norwalk, rotavirus); tossinfez. Da clostridium perfringens, bacillus cereus, stafilococchi; il botulismo. La celiachia Il controllo per la sicurezza e la qualità degli alimenti: l’ analisi del rischio-I pericoli (biologici-chimici-fisici)-Valutazione del rischio-La gestione del rischio-la strategia USA Il sistema qualità: costi, dimensioni, programmazione, le norme ISO 9000, integrazione dei sistemi qualità con i sistemi HACCP Cenni per una alimentazione corretta: “mangia sano e ..corri lontano..” Gli alimenti geneticamente modificati: Cenni sulla problematica generale ed aspetti igienico-nutrizionali L’ acqua potabile Principali criteri di potabilita’ Legislazione: cenni I pesticidi IGIENE AMBIENTALE Definizione Gli inquinanti ambientali: chimici: piombo,mercurio, cadmio,cromo, nickel, arsenico, i pesticidi ipoliclorobifenili e policloroterpenili, idrocarburi aromatici, idrocarburi policiclici aromatici Principali effetti patologici L’ inquinamento atmosferico: I principali contaminanti atmosferici Effetti epidemiologici degli inquinanti PATOLOGIA CRONICO-DEGENERATIVA e TUMORALE Malattie cardiovascolari: Epidemiologia,Fattori di rischio,prevenzione Ipertensione Epidemiologia, Prevenzione Ictus cerebrale Epidemiologia , Prevenzione Diabete Epidemiologia. Prevenzione Broncopneumopatie cronico-ostruttive Epidemiologia, Prevenzione Tumori Maligni Agenti cancerogeni, Prevenzione, Alcuni principali tumori VALUTAZIONE e GESTIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE ASSOCIATI AL SETTORE COSMETICO -Definizione e classificazione dei prodotti cosmetici: prodotti per la cura dei capelli-prodotti per la cura del viso e per il trucco-prodotti per le maniprodotti per il corpo-prodotti per la barba-profumeria alcolica -Cenni di tossicologia e microbiologia sui prodotti cosmetici -Cenni sui quadri clinici osservati negli utilizzatori -La legge italiana ed i prodotti cosmetici :legge 713 del 11-10-1986 e successive modifiche e decreti -Fonti di inquinamento in attività di produzione cosmetici -i rischi da sostanze chimiche in acconciatura: -Principali sostanze usate: classificazione-composizione-elementi di sicurezza del prodotto finito -Il danno: epidemiologia delle patologie -Misure preventiverei lavoratori esposti.prevenzione individuale-prevenzione ambientale -Sorveglianza sanitaria IGIENE e ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA -Principi generali -Le infezioni ospedaliere ERBORISTERIA e IGIENE -L’ erboristeria tradizionale -Preparazioni erboristiche -Cenni di botanica e piante medicinali Origanum, mirra,artemisia, scilla,iperico, ginseng, borragine, camomilla, ricino, propolis, quercia, edera, hamamelis, betulla, malva, menta, alloro;l’ argilla - Igiene e medicina omeopatica: cenni IGIENE e MEDICINA TERMALE -Il termalismo -Idrologia Generale - Le acque minerali-Peloidi e fanghi- Altri fanghi: limi-Sapropeli-Bioglee-muffa –Crenoterapia interna-Crenoterapia esterna Metodi di valutazione Le modalità di verifica verranno stabilite dal docente. 2° ANNO PROF. JOMMI Claudio Jommi è Professore Associato di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale A. Avogadro, Novara e Responsabile dell’Osservatorio Farmaci del Cergas Bocconi. E’ stato Visiting Professor presso Essec Business School, Cergy (Parigi), l’Herivan K. Haub School of Business, St Joseph University, Philadelphia (USA) e l’Andrija School of Public Health, Zagabria. La sua attività di ricerca è focalizzata su economia, politica e gestione dell’assistenza farmaceutica, valutazione economica dei farmaci e della tecnologie, processi decisionali pubblici in sanità. Ha pubblicato su diverse riviste internazionali (Health policy, Pharmacoeconomics, International Journal of Health Planning and Management, Public Money and Management, European Journal of Health Economics). E’ membro del Board di Pharmacoeconomics Italian Research Articles, del Giornale Italiano di Health Technology Assessment e del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana di Economia Sanitaria. ORGANIZZAZIONE DELL’AZIENDA FARMACIA E FARMACOECONOMIA (PROF. JOMMI) Il corso si divide in quattro blocchi Primo blocco Il mercato dei farmaci. Il Servizio Sanitario Nazionale e i suoi attori. La Ricerca e Sviluppo di un farmaco: analisi dal punto di vita economico-gestionale;. Cenni alla regolazione del mercato farmaceutico: brevetti, AIC, Rimborsabilità, Prezzi, Distribuzione, Politiche regionali e locali. Secondo blocco La valutazione economica, applicata ai farmaci: introduzione all'Health Technology Assessment, definizione e valutazione di efficacia e costi; valutazioni economiche; utilizzo delle valutazioni economiche nei processi decisionali; analisi di impatto sul budget Terzo blocco Gli indicatori di spesa e consumo dei farmaci Terzo blocco Le aziende in cui operano i farmacisti: le farmacie aperte al pubblico, le imprese farmaceutichee le aziende sanitarie Gli aspetti economico-gestionali. - Il sistema aziendale - Il marketing strategico ed operativo - Il sistema di rilevazione: contabilità generale e contabilità analitica - L'analisi dei costi - La logistica e la supplychain - La gestione finanziaria e degli investimenti Metodi di valutazione Per i frequentanti, la valutazione avverrà sulla base di: due prove scritte parziali (una sugli argomenti del primo semestre, a chiusura dello stesso, ovvero negli appelli di Febbraio; una sugli argomenti del secondo semestre) (80% della valutazione finale, di cui 40% per la prima prova scritta e 40% per la seconda); risultati del lavoro di gruppo. La valutazione dell’esito del lavoro di gruppo si baserà sull’elaborato scritto (documento Word, Max 10 cartelle + Presentazione .ppt, Max 15 Slides).L’elaborato scritto (documento word e presentazione .ppt) dovrà essere stampato e presentato al docente il giorno della discussione, ovvero l’ultimo giorno di lezione, con indicazione nel primo foglio di Nome, Cognome e Numero di Matricola. In caso di mancata consegna dell’elaborato scritto, non verrà attribuito alcun voto ai partecipanti al lavoro di gruppo. Le modalità di presentazione degli esiti del lavoro di gruppo e gli obblighi di presenza minima dei componenti verranno comunicati in seguito (20% della valutazione finale). Per i non frequentanti, la valutazione avverrà sulla base di un’unica prova scritta avente per oggetto domande teoriche aperte ed esercizi su tutto il materiale del corso i risultati di un lavoro individuale (documento Word, Max 10 cartelle + Presentazione .ppt, Max 15 Slides) su un tema scelto dallo studente e approvato dal docente. Il documento, esito del lavoro finale, dovrà essere consegnato al momento della prova scritta. In caso contrario, lo studente non potrà sostenerla. Gli studenti che sostengono l’esame con modalità “non frequentante” sono quindi invitati a segnalare per tempo (indicativamente 30 gg prima della prova scritta) il tema su cui intendono svolgere la ricerca individuale. Si segnala che la prima prova scritta parziale verrà effettuata solo negli appelli di Febbraio 2014. Dagli appelli successivi (ovvero da Giugno 2014) è possibile, per coloro che non hanno sostenuto la prima prova parziale, sostenere solo la prova completa (80% della valutazione finale); la seconda prova scritta parziale potrà essere sostenuta negli appelli di Giugno, Luglio e Settembre 2014. Negli appelli successivi si potrà sostenere solo la prova generale ed il voto acquisito nella prima prova parziale verrà perso; il voto del lavoro di gruppo / individuale verrà considerato, ai fini della valutazione complessiva, anche negli appelli successivi, ma non oltre Febbraio 2015; non è necessario ottenere la sufficienza in una delle prove scritte. Il voto insufficiente verrà comunque preso in considerazione nella media finale; qualora si intendesse rinunciare ai voti parziali e sostenere la prova generale, è necessario comunicarlo prima dell’inizio delle prove di valutazione. In questo caso verrà consegnato il testo di esame per la prova generale; è possibile ripetere le prove negli appelli successivi a quelli in cui si è sostenuto l’esame. PROF.SSA CARLA DISTASI Si è laureata in Fisica presso l’Università degli studi di Torino nel 1984. Ha conseguito il titolo di dottore di Ricerca in Scienze Fisiologiche all’Università di Milano nel 1992. Nel 1984-85 è stata ricercatrice al Laboratoire de Biologie Cellulaire et Moleculaire – CNRS Gif-sur Yvette-France. Nel 1986-87 è stata assistente presso il laboratoire de Physiologie del Centre Médical Universitaire di Ginevra-Svizzera. Al suo rientro in Italia, dal 1987 al 1998 ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo dell’Università degli studi di Torino. Nel 1993 ha preso servizio come ricercatore presso la II facoltà di Scienze dell’Università di Torino-Sede di Alessandria (attualmente Università del Piemonte Orientale) Dal 2002 è professore associato di Fisiologia presso la Facoltà di Farmacia di Novara –Università del Piemonte Orientale ora Dipartimento di Scienze del Farmaco. Dal 2000 è responsabile del laboratorio di Fisiologia del dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche di Novara ora Dipartimento di Scienze del Farmaco. Il principale filone di ricerca riguarda lo studio del ruolo di fattori di crescita e neurotrasmettitori nella regolazione dei processi di differenziamento e di sviluppo di neuroni e cellule gliali, ai segnali di calcio da essi indotti o modulati e il loro ruolo biologico. E’ autrice di numerose pubblicazioni su riviste internazionali. E’ stata relatrice di comunicazioni e seminari a congressi internazionali, nazionali e corsi di dottorato. FISIOLOGIA GENERALE (PROF.SSA CARLA DISTASI) Le membrane cellulari: lipidi e proteine di membrana. Il movimento attraverso le membrane cellulari. Trasporto passivo: la diffusione attraverso il doppio strato lipidico. Trasporto mediato da proteine di membrana. Diffusione facilitata. Trasporto attivo primario e secondario. Cotrasporto e controtrasporto. Endocitosi e esocitosi. Osmosi. Osmolarità e tonicità. Le giunzioni intercellulari: comunicanti e serrate. Trasporto di ioni e di acqua attraverso gli epiteli. Il potenziale di membrana a riposo. Proprietà elettriche passive di membrana. Potenziali graduati e propagazione elettrotonica. Le basi molecolari del potenziale d’azione: I canali ionici voltaggio-dipendenti. I canali del sodio del potassio e del calcio: proprietà e relazioni fra struttura molecolare e funzione. Struttura del neurone. Propagazione degli impulsi nervosi: la conduzione saltatoria. Le sinapsi elettriche e chimiche. La natura quantica del rilascio di neurotrasmettitore e il ruolo del calcio. Potenziali post-sinaptici eccitatori e inibitori. Canali ionici attivati da neurotrasmettitori: recettori ionotropici e metabotropici. Relazioni fra struttura e funzione dei recettori-canale. La modulazione della trasmissione: i sistemi di secondi messaggeri. L’integrazione sinaptica. Plasticità e facilitazione sinaptica. Proprietà generali dei sistemi sensoriali: recettori, trasduzione sensoriale, vie sensoriali, codificazione ed elaborazione dello stimolo I recettori somatosensoriali. Tatto. Temperatura. Nocicezione: meccanismi periferici. Neuropeptidi e dolore. Il muscolo scheletrico: struttura e funzione. La contrazione muscolare: slittamento dei ponti trasversi e curva tensione-lunghezza, il ruolo del calcio e dell’ATP. L’accoppiamento eccitazionecontrazione: i tubuli T, il reticolo sarcoplasmatico e il ruolo del calcio intracellulare. Unità motoria e placca neuromuscolare. Scossa singola e tetano. Il muscolo cardiaco: contrazione e potenziali d’azione cardiaci. Il muscolo liscio: contrazione e regolazione neuroormonale dei muscoli vasali e viscerali. Il sistema nervoso centrale. Il midollo spinale. L’encefalo. Le funzioni cerebrali. I riflessi spinali. Il controllo integrato del movimento corporeo. Il sistema nervoso autonomo. Gli ormoni: sintesi, rilascio e meccanismo d’azione. Il sistema ipotalamo-ipofisario. Le ghaindole surrenali. Ormoni della midollare e azione delle catecolamine. Ormoni della corticale: glucocorticoidi, mineralcorticoidi e steroidi sessuali. La tiroide e gli ormoni tiroidei. Il pancreas endocrino: l’insulina, il glucagone e la somatostatina. Gli ormoni sessuali. Metabolismo del calcio e del fosfato: il paratormone, la calcitonina e la vitamina D. I fattori di crescita. Fisiologia dell’apparato digerente. La motilità gastrointestinale. Peristalsi e segmentazione Organizzazione dei circuiti nervosi alla base della motilità gastrointestinale. Secrezione gastrointestinale. Secrezione salivare, gastrica, pancreatica, biliare e intestinale. Digestione e assorbimento di carboidrati, lipidi e proteine. Assorbimento delle vitamine, di elettroliti e minerali. Assorbimento dell’acqua. Fisiologia del fegato. Il sangue: composizione, emostasi e coagulazione. Le parti costituenti il circolo. Il miocardio: attività elettrica e contrattile del miocardio, ciclo cardiaco e regolazione della attività cardiaca. L’ elettrocardiogramma. Flusso sanguigno e controllo della pressione arteriosa. La resistenza a livello delle arteriole. La microcircolazione e i capillari. I vasi linfatici. Le vene. I barocettori e il controllo della pressione arteriosa. Struttura e funzione del sistema respiratorio. Le leggi dei gas. La ventilazione. Lo scambio gassoso nei polmoni. Il trasporto dei gas nel sangue. Il trasporto di ossigeno. L’emoglobina. La curva di dissociazione ossigeno-emoglobina. Fattori che influenzano il legame ossigeno-emoglobina Il trasporto della CO2. Struttura del rene: il nefrone e il circolo renale. L’ultrafiltrazione. Clearance renale. Formazione e composizione dell’urina: meccanismi molecolari di riassorbimento e di secrezione. Meccanismi di concentrazione dell’urea. L’ansa di Henle e il meccanismo di moltiplicazione controcorrente. La macula densa e il sistema renina-angiotensina-aldosterone. Regolazione del volume plasmatico e del liquido extracellulare: l’ADH, i volumocettori e gli osmocettori. Regolazione del pH plasmatico: secrezione di H+, riassorbimento e formazione di HCO3-. Alterazione dell’equilibrio acido-base, stati di alcalosi e acidosi, tamponi fosfato e ammonio. Metodi di valutazione L’esame si compone di prova scritta e di una prova orale. La prova scritta, che si svolgerà nell’aula informatica della Facoltà, consiste in un questionario principalmente costituito da domande a risposta multipla e a scelta multipla. L’ammissione all’orale richiede una votazione minima della prova scritta di 15/30. E’ prevista una simulazione della prova scritta d’esame. PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO La dott.ssa Erika Del Grosso è laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Dopo aver conseguito il titolo di Dottore di Ricerca con una tesi dal titolo “Progettazione e studio dell’attività di inibitori selettivi della cicloossigenasi-2 (COX-2)”, Università degli studi di TorinoDipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco-Dottorato di Ricerca in Chimica del Farmaco XV ciclo, prende servizio presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro” nell’ottobre 2002 come ricercatore; dall’ottobre 2005 riveste il ruolo di ricercatore confermato presso la stessa sede (oggi Dipartimento di Scienze del Fermaco, DSF) Attualmente la dott.ssa Erika Del Grosso svolge la sua attività di ricerca presso il gruppo di analitica farmaceutica dove si occupa principalmente di quattro linee di ricerca differenti: a) Messa a punto di metodi analitici quali/quantitativi per la caratterizzazione di miscele complesse naturali e/o di prodotti del metabolismo dei farmaci attraverso tecnica LC-MS b) Caratterizzazione e determinazione attraverso tecniche accoppiate LC-MS e/o GC-MS della struttura dei prodotti di degradazione di molecole di interesse farmaceutico c) Studio del metabolismo e delle relazioni struttura-metabolismo di farmaci e di sostanze di potenziale interesse farmaceutico. d) Messa a punto e convalida di metodi analitici impiegati negli studi in corso di stabilità di principi attivi e loro formulazioni. ANALISI DEI MEDICINALI I (PROF.SSA ERIKA DEL GROSSO) PRINCIPALI NORME DI SICUREZZA IN LABORATORIO Analisi quantitativa: generalità, tipologie di analisi in campo farmaceutico, fasi di un metodo analitico, modi di esprimere la concentrazione. Cifre significative. Determinazione della massa: bilance tecniche ed analitiche, bilance meccaniche ed elettroniche: modalità di impiego. Metodi di espressione della concentrazione. Analisi volumetrica: determinazione del volume: metodologia e strumentazione (buretta, matraccio tarato, pipette graduate, beute, becher e cilindri). Concetto di titolazione (titolazione diretta e titolazione indiretta). Soluzioni standard e standard primari. Determinazione della fine di una titolazione: punto di equivalenza, punto finale ed errore della titolazione. Concetto di indicatore. Reazioni chimiche delle titolazioni. Titolazioni acido-base: curve di titolazione: influenza della concentrazione del titolante, dell'analita e della pKa. Titolanti utilizzati in acidimetria: HCl, H2SO4, HClO4; standard primari: Na2CO3, HgO, Tris. Titolanti utilizzati in alcalimetria: KOH, NaOH; standard primari: KHIO3, ftalato acido di potassio e acido benzoico. Determinazione del punto finale; teoria degli indicatori: intervallo di viraggio, indicatori monocolori (fenolftaleina) e bicolori (metilarancio). Farmaci dosati mediante titolazioni acido-base: acido acetico, acido benzoico, acido borico, acido citrico, acido fosforico, acido tartarico, acido salicilico, acido lattico, acido acetilsalicilico, ammoniaca conc., sodio carbonato, efedrina, saccarina, meprobamato; analisi di miscele contenenti CO32-, HCO3-, OH-. Titolazioni redox: curve di titolazione: effetto della concentrazione del titolante, dell'analita e del potenziale; determinazione del punto finale: metodi potenziometrici e indicatori redox (ferroina). Permanganatometria: soluzioni standard di KMnO4: preparazione, stabilità, standardizzazione, reazioni analitiche del KMnO4.. Cerimetria: soluzioni di Cerio IV: preparazione, stabilità standardizzazione, reazioni analitiche. Soluzioni di potassio dicromato: caratteristiche e preparazione; reazioni analitiche. Metodi iodimetrici: preparazione e standardizzazione delle soluzioni di I2 (uso della salda d'amido come indicatore), KIO3. Metodi iodometrici (determinazione dell’ipoclorito). Bromometria: KBrO3; carattestiche, impieghi ed indicatori. Iodatometria. Agenti Riducenti: sale di Mohr, sodio tiosolfato, Ferro elettrolitico, amalgama di zinco. Farmaci dosati mediante titolazioni basate su reazioni redox: H2O2, Sali ferrosi, Sali di calcio, paracetamolo, menadione, gluconato ferroso, acido ascorbico, dimercaprolo (BAL), cloro attivo negli ipocloriti, cloramina T, fenolo, metile p-idrossi benzoato, isoniazide. Titolazioni precipitimetriche: curve di titolazione: influenza della concentrazione del titolante, dell'analita e della Kps. Determinazione del punto finale: impiego di indicatori cromatici: metodi argentometrici: Mohr, Vohlard, Fajans. Farmaci dosati mediante titolazioni precipitimetriche: Alogenuri, merbromina, ciclofosfamide, clorobutanolo. Titolazioni complessometriche: leganti e chelanti; titolazioni con EDTA: costanti di formazione, costante di stabilità, costante di stabilità condizionale; complessanti ausiliari, curve di titolazione. Tecniche di titolazione complessometriche. Metodi per la determinazione del punto finale: indicatori metallocromici (Nero eriocromo T, muresside). Farmaci determinati per via complessometrica: sali di calcio inorganici, calcio lattato; sali inorganici di magnesio, zinco, alluminio. Metodi di valutazione Il corso prevede: 1. Prova di ammissione al laboratorio; 2. Valutazione in itinere del laboratorio 3. Prova finale 1. La prova scritta di ammissione per la frequenza della parte di laboratorio verterà sulle principali norme di sicurezza e sugli argomenti trattati durante le lezioni propedeutiche al laboratorio stesso; gli studenti che non saranno direttamente ammessi avranno a disposizione una seconda prova scritta di recupero. Gli studenti non ammessi alle esercitazioni di laboratorio non potranno frequentare il laboratorio e dovranno quindi accedere alle prove di ammissione che si svolgeranno nell’anno accademico successivo. 2. La valutazione in itinere delle esperienza svolte durante il laboratorio prevede la valutazione sia delle parte pratica che dei calcoli via via proposti agli studenti. 3. La prova finale, che si terrà al termine della didattica, sia frontale che di laboratorio, verterà su tutto il programma svolto. PROF. MENICO RIZZI Laurea in Chimica presso l’Università degli Studi di Pavia; Ph.D in Biotecnologie molecolari presso l’Università Cattolica del “Sacro Cuore” Piacenza; EMBO fellowship presso EMBL Amburgo, Germania; Visitingscientist presso il ChemistryDepartment dell’Università di York, Regno Unito. Attività' di Ricerca Il Prof. Rizzi è un esperto di cristallografia di proteine riconosciuto Internazionalmente. E’ co-autore di 95 pubblicazioni su riviste internazionali. E’ responsabile di un gruppo di ricerca che si occupa di enzimologia e biologia strutturale di enzimi di interesse medico (in particolare nel settore delle malattie infettive) e biotecnologico. Il Prof. Rizzi è coinvolto in qualità di Responsabile in progetti finanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR, dalla Regione Piemonte e da svariate Industrie Chimiche e Farmaceutiche. È attualmente responsabile Nazionale del gruppo “Proteine” della Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare e coordinatore del Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Farmaceutiche ed Alimentari attivo presso il DiSF. BIOCHIMICA (PROF. MENICO RIZZI) - Proteine: gli aminoacidi: caratteristiche chimiche e struttura. Livelli di organizzazione delle proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria e strutture sopramolecolari. I fattori che determinano la struttura secondaria e terziaria delle proteine. Il processo di folding: cenni. Esempi di relazione struttura-funzione in proteine: la mioglobina e l'emoglobina e il trasporto di ossigeno. Teoria della co-operatività. - Lipidi: classificazione, struttura, proprietà e funzione - Carboidrati: classificazione; struttura, proprietà e funzione; glicoproteine. - Nucleosidi e nucleotidi: classificazione; struttura e funzione. - Enzimi: struttura e classificazione degli enzimi. Coenzimi e cofattori.Teoria della catalisi. Cinetica enzimatica. Inibizione enzimatica. Regolazione dell'attività enzimatica. Esempi di proteine catalitiche. -Aspetti termodinamici del metabolismo: i fosfo-composti ad alto contenuto energetico. L'ATP e le razioni di trasferimento di gruppi fosfato. Le reazioni di ossido riduzione nei sistemi biologici: il NAD(P) e il FAD. - Metabolismo dei carboidrati: Glicolisi. Fermentazione alcolica e omolattica. Regolazione della glicolisi. Degradazione del glicogeno. Gluconeogenesi. Processi ossidativi: ossidazione del piruvato, ciclo dell'acido citrico. Regolazione del ciclo dell’acido cictrico. - Ossidazioni biologiche: Catena respiratoria: trasporto degli elettroni e fosforilazione ossidativa. FoF1 ATP sintasi. - Metabolismo dei lipidi: trasporto e attivazione. Il processo della beta-ossidazione. Corpi chetonici. Biosintesi di acidi grassi: acido grasso sintasi. - Metabolismo degli aminoacidi. Ossidazione degli amminoacidi e ciclo dell’urea. Degradazione delle proteine. - Integrazione del metabolismo e regolazione ormonale. - Gli acidi nucleici: struttura e funzione di DNA e RNA - Processi di replicazione del DNA: replicazione in E. coli ed in eucarioti - Processi di trascrizione di DNA: sintesi di mRNA, modifiche post-trascrizionali; regolazione della trascrizione. - Sintesi delle proteine: Il codice genetico. Il processo di traduzione: tRNA, aminoaciltRNAsintetasi, ribosoma. Modifiche post-traduzionali - Targeting delle proteine: proteine nucleari e mitocondriali. - Degradazione delle proteine: il processo di ubiquitinazione. Il proteosoma. Metodi di valutazione Prova scritta seguita da esame orale. L’accesso alla discussione orale è strettamente vincolato al superamento della prova scritta. L’esame è superato solo nel caso del raggiungimento della sufficienza in entrambe le prove. PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA Laurea in Chimica presso l’Università di Milano nel 1995. Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso l’Università di Milano nel 1998. Ricercatore presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” dall’agosto 1999 al dicembre 2004. Periodo di ricerca presso la University of Texas at Dallas, TX, USA, nel 2001. Professore Associato (SSD CHIM-06, Chimica Organica) presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” dal dicembre 2004, confermato dal 2008. Responsabile del Laboratorio di Risonanza Magnetica Nucleare del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. Attuale Presidente del Consiglio di Corso di Studio di Farmacia. Autore o coautore di 89 articoli scientifici su riviste internazionali (h-index 26, 1900 citazioni), di numerose comunicazioni a congressi italiani o internazionali e di un capitolo di libro scientifico. Inventore o coinventore di 8 brevetti internazionali. CHIMICA ORGANICA II (PROF. GIOVANNI BATTISTA GIOVENZANA) Credito 1 Simmetria: elementi e operazioni. Chiralità. Regole CIP e descrittori R/S. Enantiomeri e diastereomeri. Risoluzione di stereoisomeri. Attività ottica ed eccesso enantiomerico. Esercizi relativi. Crediti 2-7 Reazioni chimiche: classificazione, metrica chimica, mappatura atomica, stechiometria di reazioni organiche. Reazioni e principali metodi di preparazione di: Alcani e cicloalcani Alcheni, dieni, alchini Alogenoalcani e principali reagenti organometallici Alcooli, eteri, tioli, tioeteri Composti carbonilici: aldeidi e chetoni Derivati carbossilici: acidi carbossilici, esteri, ammidi, acilalogenuri, anidridi e nitrili Ammine Composti aromatici Composti eterociclici Esercizi relativi Credito 8 Cenni di reattività delle sostanze organiche naturali: lipidi, amminoacidi, carboidrati. Terpeni e regola isoprenica. Esercizi relativi. Metodi di valutazione Prova scritta con esercizi di chimica organica. Eventuale prova orale ad integrazione della prova scritta. PROF.SSA GRAZIA LOMBARDI Dottore di ricerca nel 1990 in Farmacologia e Tossicologia, Ricercatore universitario dal 1996, è Professore Associato di Farmacologia presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale dal 2000. Alla base della sua attività scientifica c’è il tentativo di interpretare in termini biochimici i meccanismi fisiopatologici alla base di alcune malattie del sistema nervoso centrale (SNC), con lo scopo di individuare interventi farmacologici utili per la terapia. Inoltre, considerando che il SNC è in grado di controllare la funzionalità dell’organismo “in toto” e che modula le risposte infiammatorie ed immunitarie sia a livello centrale che periferico, le specifiche conoscenze acquisite in tema di Neurofarmacologia del SNC sono state estese a tematiche di Neuroimmunofarmacologia. Metodi di valutazione Prova scritta con esercizi di chimica organica. Eventuale prova orale ad integrazione della prova scritta. PROF.SSA SILVIA FALLARINI Laureata in Scienze Biologiche nel 2002 presso l'Università degli Studi di Pavia. Ha conseguito il Dottorato in Biologia cellulare nel 2006 presso l'Università degli Studi di Pavia, occupandosi di caratterizzare l’influenza dell’attivazione del sistema nervoso simpatico nel processo fibrotico associato all’ipertrofia ventricolare sinistra associata a sovraccarico pressorio. Dopo un periodo come post-doc, dal 2010 è ricercatrice del gruppo di Farmacologia dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale. I suoi interessi di ricerca riguardano la farmacologia del sistema immunitario ed in particolare la caratterizzazione della risposta immunitaria adattativa vero glico-antigeni, e della risposta citotossica di cellule iNKT verso i tumori. FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA+PIANTE MEDICINALI MODULO DI FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA (PROF.SSA GRAZIA LOMBARDI) Obiettivo didattico: Il Corso si propone di fare acquisire agli studenti una conoscenza approfondita di argomenti di Farmacologia Generale e Farmacognosia. A tal fine il Corso sarà strutturato in una sezione (5 CFU) di Farmacologia generale, che tratta i fondamentali parametri dell’azione dei farmaci; una sezione (4 CFU), di Farmacognosia, inerente allo studio di principi generali ed alla trattazione sistematica di alcuni principi attivi naturali. PARTE DI FARMACOLOGIA GENERALE (5 CFU) Introduzione alla materia, generalità sui farmaci Farmacodinamica: 1. interazioni farmaco-recettore; 2. teorie recettoriali; curve concentrazione-risposta; agonisti, antagonisti, agonisti parziali, agonisti inversi; 3. significato di specificità, misure di potenza, efficacia ed affinità di un farmaco; concentrazione efficace 50; indice terapeutico 4. struttura e funzione dei recettori a proteine G, dei recettori-canale, dei recettori intra-cellulari e dei recettori con attività enzimatica intrinseca 5. meccanismi di trasduzione recettoriale Farmacocinetica: 1. proprietà chimico-fisiche dei farmaci; passaggio dei farmaci attraverso le membrane cellulari 2. vie di somministrazione dei farmaci; biodisponibilità 3. processi di assorbimento dei farmaci attraverso le membrane cellulari 4. legame farmaco-proteine 5. distribuzione dei farmaci nell'organismo 6. volume apparente di distribuzione 7. biotrasformazione e di bioattivazione 8. processi di eliminazione dei farmaci; concetto di clearance 9. cinetiche di eliminazione; emivita plasmatica Fattori che determinano la variabilità nella risposta ad un farmaco Meccanismi di possibile interazione fra farmaci di carattere chimico-fisico, cinetico, farmacodinamico e funzionale Effetti dannosi dei farmaci: dose tossica 50 Reazioni abnormi alla somministrazione dei farmaci Principi di Farmacogenetica e Farmacovigilanza PARTE DI FARMACOGNOSIA (4 CFU) Definizione di droga. Biogenesi di composti farmacologicamente attivi: principali vie biosintetiche. Fattori genetici ed ecologici che influenzano il contenuto in principi attivi di una droga. Colture cellulari come metodica di studio delle vie biosintetiche e come fonte di principi attivi. Preparazione, conservazione, riconoscimento e controllo di qualità, purezza ed attività delle droghe. Farmaci di origine vegetale usati nelle affezioni del: a. Sistema nervoso centrale e periferico: neurostimolanti e tonici (cocaina, metilxantine), neurodepressori (crisina, acido valerianico), antidepressivi (iperico), analgesici (morfina) b. Sistema cardio-vascolare: cardiotonici (digossina), vasocostrittori (alcaloidi dell’ergot), anti-ipertensivi (reserpina) c. Sistema respiratorio: bechici (codeina) antiasmatici (efedrina) d. Sistema gastroenterico: stomatici (azuleni), eupeptici (capsaicina), antispastici (atropina) e. Sistema uro-genitale: anti-androgeni (estratto di SerenoaRepens), antisettici vie urinarie (arbutina) Farmaci di origine vegetale, animale e minerale: ormoni, vitamine, antibiotici, alogeni, metalli, metalli alcalini, metalloidi, non-metalli MODULO DI PIANTE MEDICINALI (PROF.SSA SILVIA FALLARINI, PROF.SSA FEDERICA POLLASTRO) Aspetti storici Anatomia e fisiologia delle piante superiori - La cellula vegetale - I tessuti vegetali - Cellule epidermiche modificate - Strutture secretorie esterne ed interne - Gli organi vegetali - Gli organi riproduttori Morfologia e Anatomia delle piante superiori - Radice ed organi sotterranei Fusto Foglie Fiori Frutti e semi Stimoli che influenzano la produzione di metaboliti secondari Droghe - Raccolta delle droghe Preparazioni Principi attivi vegetali Alcaloidi, composti fenolici, flavonoidi, tannini, glucosidi, terpenoidi, steroidi, oli essenziali, mucillagini, amari ed iridoidi Sistematica delle piante medicinali - Gimnosperme o Ginkgoaceae: Ginkgo biloba - Angiosperme o Alliaceae: Allium sativum, Allium cepa o Araliaceae: Hedera helix, Panax ginseng o Asphodelaceae: Aloe vera o Cannabaceae: Humulus lupulus, Cannabis sativa o Compositae: Achillea millefolium, Arctium lappa, Arnica montana, Artemisia absinthium, Calendula officinalis, Echinacea purpurea, Matricaria recutita o Cruciferae: Brassica nigra o o o o o o o o o o o o o o Ericaceae: Arctostaphylos uva-ursi, Vaccinium myrtillus Gentianaceae: Gentiana lutea Hyperacaceae: Hypericum perforatum Labiatae: Lavandula angustifolia, Melissa officinalis, Mentha piperita, Rosmarinus officinalis, Salvia officinalis, Thymus vulgaris Lauraceae: Cinnamomum zeylanicum, Laurus nobilis Leguminosae:Glycirrhiza glabra Malvaceae: Malva sylvestris, Althaea officinalis Myrtaceae: Eucalyptus globulus, Caryophyllus aromaticus Papaveraceae Rosaceae: Crataegus monogyna, Rosa canina Rutaceae Citrus aurantium Scrophulariaceae: Digitalis purpurea, Digitalis lanato Solanaceae: Atropa belladonna, Datura stramonium, Hyoscyamus niger Valerianaceae: Valeriana officinalis, Centranthus Ruber Metodi di valutazione Prove scritte articolate sugli argomenti dei due moduli. Le prove scritte comprendono quiz e domande a risposta aperta, nel caso del primo modulo incentrate sui concetti e contenuti di farmacognosia mentre per il secondo modulo i quesiti si focalizzano sull’identificazione di piante medicinali. Prove orali sono eventualmente richieste per l’integrazione della valutazione. 3° ANNO PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA La Dott.ssa Letizia Fracchia è attualmente a capo del Laboratorio di Microbiologia presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Università del Piemonte Orientale. Il suo gruppo di ricerca è, al momento, composto da due post-doc e uno studente di dottorato. La Dott.ssa Letizia Fracchia ha lavorato come tesista presso il Laboratorio di Microbiologia del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate, dove ha appreso le tecniche microbiologiche di base come la coltivazione, l'identificazione e la caratterizzazione funzionale dei batteri; ha poi ampliato le sue competenze tecniche come studente Erasmus presso il Laboratorio di Biologia Vegetale e Microbiologia dell’Università di Nizza, dove ha applicato tecniche di biochimica e biologia molecolare. L'attività scientifica della Dott.ssa Letizia Fracchia è stata, durante il suo dottorato di ricerca, dedicata alla valutazione della contaminazione batterica aerodispersa e al rischio biologico in impianti di compostaggio e trattamento delle acque reflue e allo studio della biodiversità batterica in ammendanti. Durante il Dottorato di Ricerca ha anche trascorso un periodo di 6 mesi presso l'Istituto Agroecologia del Centro Federale di Ricerca per l'Agricoltura a Braunschweig, in Germania, dove ha lavorato sull'analisi della diversità batterica in ammendanti tramite metodi molecolari. Come post-doc ha ottenuto una borsa di studio per collaborare ad un progetto due anni focalizzato sulla creazione di metodi diretti per verificare la mutagenesi in terreni contaminati da IPA. Successivamente, ha vinto una borsa di studio "Progetto Lagrange", finanziato dalla Fondazione Istituto per l'Interscambio Scientifico - Cassa di Risparmio di Torino per un progetto dal titolo "Selezione di microrganismi produttori di biosurfattanti per applicazioni biotecnologiche, ambientali, alimentari e biomediche". Inoltre è stata coinvolta in una borsa di due anni per lo scambio di ricercatori tra Italia e Argentina finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, per un progetto dal titolo "Biosolidi come supporto per l'inoculo di rizobatteri che promuovono la crescita delle piante (PGPR) nei sistemi agricoli". Di recente, ha trascorso un periodo di ricerca, come visitingresearcher presso il Laboratorio di Biotecnologie Microbiche, School of Biomedical Sciences, University of Ulster, in Irlanda del Nord dove ha lavorato su un progetto dal titolo "Caratterizzazione di un bioemulsionante prodotto da Variovoraxparadoxus per applicazioni biomediche ed industriali”. Attività di ricerca corrente. Attualmente, il suo tema di ricerca principale è focalizzato sulla selezione di microrganismi produttori di biotensioattivi per applicazioni biotecnologiche, farmaceutiche e biomediche. In particolare, l’attività di ricerca è incentrata sulla purificazione e caratterizzazione di molecole che mostrano attività anti-adesive e antimicrobiche nei confronti di microrganismi patogeni e sulla inibizione della formazione di biofilm microbici su materiali per dispositivi medici. MICROBIOLOGIA APPLICATA (PROF.SSA LETIZIA FRACCHIA) • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Analisi e controllo di ambienti farmaceutici per minimizzare la sopravvivenza microbica. Limiti microbici Contaminazione microbica di prodotti non sterili Validazione del metodo di saggio Metodi quantitativi: Conta microbica totale, agar germi, filtrazione, conteggio del most probable number Validazione dei metodi qualitativi: terreni e ceppi microbici utilizzati per la validazione Campionamenti e saggi per ambiente e strutture operative Monitoraggio microbiologico dell’acqua potabile e dell’acqua per utilizzi farmaceutici Metodi rapidi automatizzati (impedometria, luminescenza) Validazione dei saggi di sterilità Saggi di sterilità per batteri e funghi Limulus amebocyte lysate test (LAL) per determinazione di pirogeni in prodotti iniettabili Processi fermentativi Accumuli metabolici di interesse industriale Procedure per l’ottenimento di metaboliti microbici Terreni colturali e materie prime Misure e regolazione nei processi fermentativi Immobilizzazione di cellule microbiche Aspetti cinetici dei processi microbiologici Valutazione dello sviluppo microbico Isolamento dei prodotti di fermentazione (downstream) Biomasse microbiche Metodi di valutazione Prova scritta con domande a risposta multipla e/o aperta. A richiesta degli studenti è possibile sostenere l’esame oralmente. PROF. ANTONIO SICA Nome Antonio SICA Luogo e data di nascita Palermiti (Catanzaro); 4 maggio, 1958, Cittadinanza Italiana Stato civile una figlia Indirizzo via Carlo Maggiolini 3, 20017 Rho (Milano) Email: [email protected] Telefono: 0321 375881 STUDI 1983: Laurea in Scienze Biologiche, Universita’ degli Studi di Milano 1989: Specializzazione in Ricerca Farmacologica (Immunologia), Scuola della Regione Lombardia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano RICERCA SCIENTIFICA 1986-1990: Borsista, laboratorio di Immunologia, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano 1990-1992: Post-doctoral fellow, Laboratory of Experimental Immunology, National Institute of Health-N.I.H., National Cancer Institute-N.C.I., Frederick, Maryland, U.S.A. 1992-1995: Research Associate, Laboratory of Experimental Immunology, National Institute of Health-N.I.H., National Cancer Institute-N.C.I., Frederick, Maryland, U.S.A. 1995-2002: Ricercatore, laboratorio di Immunologia e Biologia Cellulare, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano Gennaio 2002: Capo dell’Unita’ di Ricerca: Espressione e Regolazione genica; Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano Marzo 2004-settembre 2006: Capo Laboratorio: Immunologia Molecolare; Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano Settembre 2006oggi: Capo Laboratorio: Immunologia Molecolare; Fondazione Humanitas per la Ricerca, Rozzano, Milano DR.SSA CHIARA PORTA Education December 2003, PhD equivalent in “Biotechnology applied to Medical Sciences” University of Milan, Italy July 2000 “M. Sc. Equivalent” Graduation score: 110/110 and honors Faculty of Medicine and Surgery, University of Milan, Italy Professional Experience 2012 to date Assistant Professor Dep. of Pharmaceutical Sciences, University of Piemonte Orientale Field of study: immunology 2009 to 2011: Post-Doctoral fellow. DiSCAFF, University of Piemonte Orientale (Group leader Prof. Antonio Sica) Field of study: immunology 2005-2009: Post-Doctoral fellow. Department of Immunology and Inflammation, Fondazione Humanitas per la Ricerca (Group leader Prof. Antonio Sica) Field of study: immunology 2004-2005: Post-Doctoral fellow. Laboratory of Molecular Immunology, Department of Immunology, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri (Group leader Prof. Antonio Sica) Field of study: immunology 2003-2004: 16 months of PhD training. Laboratorie d'Oncologie Virale, Institute André Lwoff, CNRS, Villejuif, France. (Group leader: Dr Mounira Chelbi-Alix). Field of study: molecular oncology 2000-2002: PhD fellowship in Biotechnology applied to Medical Sciences, Dep. of Biology and Genetic for Medical Sciences, University of Milan, Milan, Italy (Group leader: Prof Enrico Ginelli). Field of study: molecular genetic and cytogenetic Fellowships/Awards • University of Milan fellowship (2000-2003) • CNRS fellowship (2004) • “Mario Negri” fellowship (2004-2005) • AIRC fellowship (2006-2008) • University of Piemonte Orientale fellowship (2009-2011) Memberships: Società Italiana di Immunologia e Allergologia Clinica (SIICA) European Macrophages and Dendritic Society (EMDS) Latest peer-reviewed publications 1. Riboldi E, Porta C, Morlacchi S, Viola A, Mantovani A, Sica A. Hypoxia-mediated regulation of macrophage functions in pathophysiology. Int Immunol. 2013 Feb;25(2):67-75. 2. Larghi P, Porta C, Riboldi E, Totaro MG, Carraro L, Orabona C, Sica A.The p50 subunit of NF-κB orchestrates dendritic cell lifespan and activation of adaptive immunity. PLoS One. 2012;7(9):e45279. 3. Porta C, Riboldi E, Totaro MG, Strauss L, Sica A, Mantovani A. Immunotherapy. 2011 Oct;3(10):1185-202 4. Sica A, Porta C, Morlacchi S, Banfi S, Strauss L, Rimoldi M, Totaro MG, Riboldi ECancer Microenviron. 2011 Sep 24. PATOLOGIA (TERMINOLOGIA MEDICA) (PROF. ANTONIO SICA) MODULO 1: Adattamento, danno e morte cellulare Risposte cellulari e tissutali allo stress. Processi di morte cellulare: necrosi, apoptosi Processi degenerativi da accumulo. MODULO 2: Infiammazione e immunità innata Barriere fisiche e biologiche dell’immunità innata. Cellule dell’immunità innata: origine e funzione L’endotelio e il reclutamento leucocitario. Meccanismi di riconoscimento dei patogeni: struttura e signalling dei recettori TLR. Meccanismi di killing dei patogeni: la fagocitosi e gli intermedi reattivi dell’ossigeno. Mediatori solubili dell’immunità innata: le amine vasoattive e le citochine infiammatorie. Immunità innata e infiammazione come programmi trascrizionali. Il sistema del complemento. L’infiammazione cronica polarizzata e i granulomi. Riparo del danno: il tessuto di granulazione. Fibrosi e sclerosi. Le cellule dendritiche: dalla risposta immunitaria innata a quella adattativa. MODULO 3: Immunità acquisita Caratteristiche e fasi dell’immunità acquisita: specificità, memoria, tolleranza. Cenni alle funzioni dei linfociti. Tessuti linfoidi primari e secondari. I linfociti B: differenziamento, attivazione, maturazione. Gli anticorpi: struttura, classi, funzioni. I geni che codificano per le immunoglobuline e i meccanismi di generazione di variabilità. Risposta primaria e secondaria. Linfociti T: differenziamento, attivazione e maturazione. Il TCR: struttura, meccanismi di trasduzione del segnale, meccanismi di generazione della variabilità. Il complesso maggiore di istocompatibilità di classe I e II: struttura e funzione. Geni HLA: poligenia e polimorfismo; restrizione dell’MHC e accenno al rigetto del trapianto. Linfociti T citotossici: funzione e meccanismi di citotossicità. Linfociti T helper: funzioni e determinazione della scelta differenziativa. Sviluppo intratimico: selezione positiva e negativa. Meccanismi di tolleranza centrale e periferica MODULO 4: Principi di oncologia Definizione e criteri classificativi dei tumori Biologia della crescita tumorale Angiogenesi tumorale e metastasi Meccanismi di trasformazione neoplastica: cancerogenesi chimica e fisica Virus oncogeni. La cancerogenesi come processo multifasico Oncogeni: definizione e classificazione; loro ruolo nella trasformazione neoplastica Geni onco-soppressori: ruolo nella trasformazione neoplastica e nel controllo della crescita Geni che regolano l’apoptosi e la riparazione del DNA. Instabilità genetica. Alterazioni dello stato di metilazione Immunologia dei tumori Uso di cellule dendritiche in protocolli di vaccinazione MODULO 5: Immunopatologia Immunodeficienze congenite e acquisite. Reazioni di ipersensibilità di I, II, III e IV tipo. Patologie autoimmuni da autoanticorpi e cellulo-mediate. Tolleranza e rigetto dei trapianti d’organo Immunità mucosale e malattie infiammatorie intestinali (IBD) MODULO 6: Fisiopatologia dei vasi e della coagulazione Patogenesi e fattori di rischio dell’aterosclerosi Meccanismi di generazione di in stabilizzazione della placca Complicanze dell’aterosclerosi: manifestazioni cliniche Malattie emorragiche. Trombosi: patogenesi manifestazioni cliniche Metodi di valutazione Scritto (Prova scritta con domande a risposta multipla) e Orale PROF. MARCO ARLORIO Nato ad Alba (CN), il 28/04/1966. Residente a Carmagnola (TO). Laureato in Scienze Biologiche, Indirizzo Industriale (Facoltà di Scienze MFN, Università di Torino, 1990). Consulente d’azienda in campo alimentare (1991-1992; 1994-1995). Dal 1992 al 1993 borsista CNR (CNR-IPP, Torino). Docente presso l’Istituto Lattiero Caseario e delle Tecnologie Alimentari di Moretta, CN dal 1993 al 1996. Ricercatore Universitario (Chimica degli Alimenti) presso Facoltà di Farmacia Università di Torino, sede di Novara dal 1 Marzo 1996. Professore Associato confermato di Chimica degli Alimenti dal 2004 presso la Facoltà di Farmacia di Novara, ora Dipartimento di Scienze del Farmaco). L’attività didattica è stata ed è espletata principalmente presso la Facoltà di Farmacia di Novara (oggi Dipartimento di Scienze del Farmaco) (1996- 2012; corsi di Chimica degli alimenti; Chimica e Tecnologia degli Alimenti; Analisi degli alimenti; Additivi e contaminanti negli alimenti; Biotecnologie alimentari; Analisi degli alimenti e dei prodotti dietetici; Additivi, residui e contaminanti negli alimenti, Prodotti Alimentari, Chimica Tecnologia e contaminanti degli alimenti). Altra attività didattica è stata effettuata presso la Facoltà di Scienze MFN di Alessandria (Biotecnologie Alimentari, Corso di Laurea in Scienze Biologiche) e presso l’Haute École Provinciale de HainautCondorcet (Ath, Belgio). È stato coordinatore del corso di laurea di primo livello in “Controllo di Qualità, Curriculum Dietetico-Alimentare” presso la Facoltà di Farmacia di Novara dal 2002 al 2010. Dal 2003 al 2013 è stato Direttore per l’Italia del Master Internazionale di Primo Livello in “Qualità degli Alimenti-Fermentazioni alimentari: vino, birra, prodotti lattiero caseari”, attivato in partenariato con Université de Bourgogne (Dijon, France) e Haute École Provinciale de Hainaut - Condorcet (Belgio). Nel 2009 è stato co-Direttore del Master in “Management della Valorizzazione dei Prodotti Tipici e Salutistici” attivato dalla Facoltà di Economia e Commercio di Novara in partenariato con la Facoltà di Farmacia di Novara. Fa parte del Comitato Tecnico Scientifico del DFB (Drug and FoodBiotechnology) Center, del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Inter-Ateneo sulla Sicurezza, Qualità e Tipicità degli Alimenti (CeSQTA). Dal 2006 al 2013 ha fatto parte del Scientific Board del Centro di Competenza Agrinnova (Università di Torino). Dal 2007 fa parte del SAFE Consortium (Bruxelles); dal Marzo 2012 fa parte del suo Executive Board, a rappresentanza dell’Italia. Partecipa dal 2010 al Tavolo di Lavoro sulle Allergie Alimentari presso il Ministero della Salute. Dal 2012 fa parte del Consiglio Direttivo del Gruppo InterDivisionale di Chimica degli Alimenti della Società Chimica Italiana; dal 2013 rappresenta l’Italia nell’Executive Board della FoodChemistryDivision della European Society for Chemical andMolecularSciences (EuCheMS). Ha fatto parte dei Comitati Scientifico e Organizzatore del VI Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti della SCI (Alba, Novembre 2006). Ha fatto parte del Comitato Scientifico del Congresso Internazionale “FoodSafety” del SAFE Consortium (Girona, 2009). E’ stato Chair del primo Congresso Internazionale su Cacao, Caffè e Te (CoCoTea 2011, evento EuCheMS, SCI e IMARS) e del VII Pigments in Food International Congress (EuCHEMS, Novara 2013). Fa parte del ScientificCommittee di EuroFoodChem XVIII, Matrid, Spain (2016). Ha coordinato e coordina come Principal Investigator diversi progetti di ricerca, finanziati da fondi privati, Regionali, Nazionali ed Europei. La sua attività di ricerca si inquadra nei campi della qualità e della sicurezza alimentare: i) sviluppo di metodiche/tecniche chimico-analitiche e biotecnologiche per l’autenticazione in campo alimentare e per la definizione della sicurezza degli alimenti; ii) componenti minori, naturali ed indotti dalle tecnologie, negli alimenti; iii) influenza delle tecniche di termizzazione sulle componenti primarie e secondarie degli alimenti (in particolare effetto della torrefazione di cacao e nocciola); iv) caratterizzazione di composti minori bioattivi di interesse nutraceutico/funzionale, anche mediante approcci nutrigenomici v) caratterizzazione e recupero di componenti funzionali di alto valore aggiunto da scarti e by-products del comparto agro-alimentare; vi) ingredient design e food design. E’ autore o co-autore di più di 200 pubblicazioni (pubblicazioni a stampa con IF ISI, Proceedings di Convegni in extenso, comunicazioni orali ed a poster), di pubblicazioni divulgative, di testi didattici di Chimica degli Alimenti. Oltre alla sua attività di ricerca istituzionale, è consulente aziendale nel campo chimico/tecnologico alimentare. Eroga con regolarità attività didattica avanzata a livello Nazionale nel contesto dell’Educazione Continua in Medicina (corsi ECM) principalmente per le figure di medico, farmacista, biologo, nutrizionista e dietista. PRODOTTI ALIMENTARI (PROF. MARCO ARLORIO) Proteine vegetali ed animali: definizione, proprietà e differenze. Soia e derivati. Ortofrutticoli freschi: conservazione, maturazione di consumo, pre-maturazione, post-maturazione, maturazione accelerata. Tecnologie di conservazione, ruolo dell'etilene. Bevande analcoliche. Succhi di frutta, nettari, marmellate e confetture. Cereali e derivati: frumento, farine e semole, riso, mais. Proteine dei cereali, celiachia e prodotti per celiaci. Cereali minori e pseudo-cereali. Derivati dei cereali: pane e pasta, paste speciali. Prodotti da forno. Carboidrati: saccarosio ed amido. HGCS, HMCS, HFCS. Miele. Esempi di composti bioattivi da frutta, verdura e cereali. Bevande alcoliche. Vino. Sistemi di vinificazione, grado alcolico. Disciplina delle denominazioni d'origine (DOC, DOCG, DOP, IGP). Denominazioni UE. Vini speciali, spumanti, acqueviti e liquori (cenni). Birra: malto d’orzo, luppolo, composti minori della birra. Altre bevande alcoliche (cenni). Alimenti nervini: cacao, caffè, the. Lipidi alimentari: classificazione, produzione, rettificazione, indurimento. Deterioramento: inacidimento e irrancidimento. Ossidazione e termo-ossidazione. Lipidi vegetali: margarina, olio di oliva e altri oli (da frutti e da semi). Latte; risanamento e classificazione dei latti. Latte HD, latti arricchiti. Oligosaccaridi e proteine bioattive del latte. Latte concentrato e in polvere. Burro. Yogurt e altri latti fermentati. Formaggio: caseificazione, classificazione. Modificazioni chimiche e biochimiche durante la maturazione. Formaggi fusi, formaggi a pasta filata. Prodotti caseari a Denominazione di Origine Protetta (DOP). Carne: classificazione e tipologie. Composti minori bioattivi della carne e significato nutrizionale. Omogeneizzati e liofilizzati di carni. Conserve e semi-conserve animali. Prodotti ittici: classificazione. Composizione chimica e composti minori. Acquacoltura e conserve ittiche (cenni). Uova; struttura, classificazione e composizione. Ovoprodotti, composizione chimica e tecniche di produzione. L'acqua come componente degli alimenti e come alimento. Acque potabili destinate al consumo umano. Correzione e depurazione batteriologica delle acque, dissalazione, altri trattamenti (cenni). Acque minerali naturali, classificazione e caratteristiche. Etichettatura delle acque. NB: di tutti gli alimenti saranno trattati in dettaglio 1. composizione chimica (componenti principali e minori), 2. cenni di tecniche produttive e 3. inquadramento normativo, nazionale ed internazionale. Qualità e sicurezza degli alimenti. Additivi alimentari, valutazione del rischio e della tossicità, NOAEL, DGA/ADI, tecnologia e campo d'impiego, lista positiva, dose massima d'impiego. Criteri di valutazione del rischio. Criteri per l'approvazione; categorie di additivi e classificazione. Normativa: DM 209/96, Regolamento CE n. 1331/2008, Regolamento CE n. 1333/2008. Coloranti di origine naturale e sintetici. Principi di colorazione degli alimenti; funzione dei coloranti. Il colore degli alimenti e sua misura (cenni). Aspetti chimici e tossicologici dei coloranti. Dolcificanti: classificazione, edulcoranti artificiali, potere edulcorante e soglia di dolcezza, percezione del sapore dolce, bulk sweeteners(edulcoranti di massa o sostitutivi): fruttosio, polialcoli (sorbitolo, mannitolo, maltitolo, dulcitolo, lattitolo, isomalt, xilitolo); lev-0-cal; HGCS, HFCS, HMCS; sciroppi di glucosio idrogenati. Dolcificanti intensivi, sintetici e naturali: struttura, proprietà dolcificanti, caratteristiche tecnologiche, tossicità. Saccarina, ciclammati, acesulfame ed aspartame. Perillaideide, stevioside, hernandulcina, glicirizzinati, diidrocalconi. Dolcificanti isovanillici, aminoacidi e peptidi dolci. Proteine e glicoproteine vegetali (miraculina, taumatina, monellina, brazzeina). “Dolcificanti composti”: concetto di miscela sinergica, combinazioni saccarina/ciclammati, aspartame/saccarina, taumatina/polialcoli, altri dolcificanti composti. Significato dietetico degli edulcoranti e considerazioni sul loro utilizzo. Altre categorie di additivi: Conservanti, Antimicrobici, Acidificanti, Antiossidanti (sintetici e naturali), Stabilizzanti, Addensanti, Gelificanti. Emulsionanti (lecitine, mono e digliceridi, esteri vari dei MAG e DAG, sucresteri, sucrogliceridi, esteri dei poligliceroli e del propilenglicole, lattilati. Glutammato monosodico, altri additivi. Esempi di applicazioni e cenni di tossicologia. Coadiuvanti tecnologici (DL 525/92 e modifiche successive, Regolamento CE n. 1332/2008), categorie e settori merceologici. Solventi di estrazione nei prodotti alimentari: DL 64/93 e 557/94 e aggiornamenti. Aromi: classificazione, caratteristiche chimiche ed impiego, DL 107/92 e integrazioni; Regolamento CE n. 1334/2008. Aromatizzanti naturali, concetto di “natural-identico” e aroma sintetico; preparazioni aromatiche, aromatizzanti di trasformazione (Maillard), aromatizzanti di affumicatura. Tossicologia e gestione della sicurezza alimentare. D.M. 155/97: igiene degli alimenti, HACCP. Aspetti igienico-tossicologici degli alimenti, possibilità di contaminazione, livello quantitativo dei contaminanti, classificazione delle sostanze indesiderabili. Fattori antinutrizionali naturali e tossici; inibitori enzimatici (anti-amilasi e tripsina- inibitori, anti-lipasi, anti-colinesterasi), lectine. Fattori antitiroidei: tiocianati, isotiocianati, glucosinolati della colza, tioossazolidine, goitrine, VOT. Glucosidi cianogenetici, linamarina amigdalina, mandelonitrile. Isoflavoni da soia. Saponine. Acido ossalico e acido fitico, antivitamine di origine vegetale ed animale (anti-tiamine, ac. ascorbico ossidasi, anti-biotina, niacinogeno). Azione antinutrizionale dei tannini. Favismo (vicina e convicina). Amminoacidi tossici, alcaloidi (xantine). Composti tossici di oli essenziali (safrolo, estragolo, gossipolo, altri composti tossici). Ittiotossine (DM 1/9/90 e successivi), tossici da funghi (idrazine, tossine proteiche). Micotossine: classificazione, strutture chimiche, pericoli e prevenzione, limiti. Esempi di mocotossine negli alimenti (ergotamina, aflatossine, patulina, fumonosina, ocratossina A, zearalenone, citrinina, altre micotossine). Regolamento (CE) n. 1881/2006 e successive modifiche. Tossine batteriche. Intossicazioni e tossinfezioni (botulismo, salmonelle, listeriosi, toxoplasmosi). Allergeni alimentari: definizione e classificazione; etichettatura e normativa. Allergeni nascosti negli alimenti. SO2. Eczema del lattante. Ammine biogene negli alimenti: cheesereaction (interazione con MAO- e DAO-inibitori), avvelenamento sgombroide. Istamina nei pesci (DL 531/92), ammine biogene nelle bevande alcoliche, nel cioccolato e in altri alimenti fermentati. Cenni di tossicologia dell'alcol etilico e del metanolo. Parassitosi. Anisakis (CM 10/92). Le encefalopatie animali da prioni e la BSE, trasmissibilità, normativa. Composti tossici dovuti a trattamenti tecnologici (contaminanti “tecnologici” e “da processo”): prodotti di Maillard, composti imidazo-chinolinici (IQ), ammine eterocicliche, D-amminoacidi. Acrilamide e furano. 3-MPCD. 4-metilimidazolo. Acroleina, acidi grassi trans, lipoperossidi, prodotti di pirolisi, IPA. Nitrati e nitriti: metaemoglobinemia, nitrosammine, meccanismi di reazione, cancerogenicità. Contaminazione da metalli pesanti: cadmio, piombo, mercurio (DM 9/12/93), alluminio, altri metalli tossici. Concetto di “residuo”. Residui di pesticidi: classificazione, aspetti tossicologici, trattamenti post-raccolta. Principali classi di insetticidi: organoclorurati, organofosforici, carbammati e composti naturali (nicotina, piretrine). Erbicidi e Fungicidi. Esempi di pesticidi, fungicidi, erbicidi. Lotta guidata, integrata, biologica; prodotti biologici. Residui di sostanze usate in zootecnia, alimenti medicati ed integrati. Antibiotici: effetti allergenici e antibiotico-resistenza, chemioantibiotici a bassi dosaggi come auxinici. Residui di farmaci veterinari: anabolizzanti, naturali o endogeni, sintetici o esogeni. Composti stilbenici, tireostatici, estrogeni, androgeni, progestinici, beta-agonisti, trenbolone, zeranolo (RALs), ormone della crescita naturale e ricombinante (rBGH). Contaminanti ambientali: PCB, alogenoderivati, IPA. Contaminazione da radionuclidi. Cessioni da contenitori e imballaggio: normativa, migrazione globale e prove di cessione. Contaminanti rilasciati dai materiali di imballaggio (materie plastiche, carta, acciaio, vetro, banda stagnata). ITX, Bisfenolo A. Metalli pesanti. Interferenti endocrini. Meccanismi naturali di difesa e detossificazione (cenni). Risorse web utili per la gestione del rischio e per la consultazione della normativa consolidata. Metodi di valutazione Esame scritto (domande a risposta multipla; quesiti aperti; scrittura e riconoscimento di strutture chimiche), che verte sulle tematiche trattate nel corso. PROF. GIOVANNI SORBA Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ricercatore presso la Facoltà di Farmacia di Torino dal 1983 al 1998, vincitore di una borsa di studio, del CNR, per l’estero presso l’University College di Londra. Professore associato presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale dal 1998 al 2001. Professore ordinario, dal 2001, presso la stessa Facoltà. Direttore del DiSCAFF 2009-2011, attualmente vicedirettore del dipartimento di Scienze del Farmaco Attività di ricerca: Progettazione, sintesi di nuove NCE nel campo dei chemioterapici antitumorali. PROF.SSA TRACEY PIRALI La dott.ssa Tracey Pirali si è laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2004 presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale. Nel 2006 presso il laboratorio del Prof. Jieping Zhu (Institut de Chimie des Substances Naturelles, Gif-sur-Yvette, France) ha lavorato su nuove reazioni multicomponente. Ha conseguito il Dottorato in Scienza delle Sostanze Bioattive nel 2007, occupandosi della sintesi di nuovi composti biologicamente attivi sotto la supervisione del Prof. Gian Cesare Tron. Dopo un periodo come post-doc, dal 2008 è ricercatrice nel gruppo di Chimica Farmaceutica dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale. Nel 2011 ha trascorso un periodo come visiting fellow presso l’università di Edimburgo nel laboratorio del prof. Michael Greaney, dove si è occupata di reazioni di C-H attivazione sfruttando la reattività del benzino. Nel 2012 ha ricevuto il premio Farmindustria. I suoi interessi di ricerca riguardano l’applicazione di strategie sintetiche quali click chemistry e reazioni multicomponente allo sviluppo di molecole che colpiscano target quali HDAC, PI3 chinasi, tubulina e canali TRP. CHIMICA FARMACEUTICA I (PROFF. GIOVANNI SORBA, TRACEY PIRALI) PARTE 1 (PROF. TRACEY PIRALI) Definizione di chimica farmaceutica Fase Farmaceutica Vie di somministrazione dei farmaci: via enterale, via parenterale, altre vie. Fase Farmacocinetica Assorbimento. Meccanismi di assorbimento. Trasporto passivo. Coefficiente di ripartizione. Legge di Fick. Equazione di Henderson-Hasselbach. Trasporto per coppia ionica. Trasporto carriermediato. Trasporto vescicolare. Trasporto convettivo. L’assorbimento nella via di somministrazione orale: metabolismo di primo passaggio. Distribuzione. Legame con le proteine plasmatiche. Fenomeni di accumulo. Barriera ematoencefalica. Placenta. Eliminazione. Escrezione renale. Metabolismo di fase I e di fase II. Effetti del metabolismo. Soft e hard drugs. Parametri farmacocinetici. Curva concentrazione plasmatica-tempo. Clearance. Tempo di emivita. Biodisponibilità. Volume apparente di distribuzione. Fattori che influenzano la farmacocinetica. Fase Farmacodinamica Legami coinvolti nell’interazione con il sito d’azione. Legame covalente. Legame ionico. Interazione dipolo-dipolo e ione-dipolo. Legame a idrogeno. Trasferimento di carica. Interazioni di van der Waals. Interazioni idrofobiche. Interazioni pi greco-pi greco. Ruolo della stereochimica nell’interazione al sito d’azione. Modello del contatto a tre punti. Regola di Pfeiffer. Eutomero, distomero, rapporto eudismico. Chiralswitch. Metodi per l’ottenimento di farmaci enantiomericamente puri. I possibili target di un farmaco. Farmaci strutturalmente specifici e aspecifici. I recettori come target del farmaco: teorie recettoriali, come progettare agonisti, antagonisti, modulatori allosterici, agonisti inversi. Gli enzimi come target del farmaco: inibitori che agiscono sul sito attivo, inibitori reversibili competitivi, non competitivi, irreversibili, analoghi dello stato di transizione, inibitori per suicidio. Miscellanea: farmaci diretti alle proteine di trasporto, farmaci diretti alle proteine di struttura, farmaci che interferiscono con le interazioni proteina-proteina, farmaci diretti ai lipidi Drug discovery Hit compound e lead compound. Scegliere la malattia, il target, il test biologico. High-throughput screening, screening per NMR, virtual screening. Sintesiparallela e combinatoriale. Individuare il lead compound: prodotti naturali, serendipity, modifiche del ligando naturale, farmaci me-too, SOSA approach, screening di librerie di composti, de novo drug design, fragmentbaseddrug design. Come individuare molecoledrug-like. Regola di Lipinski e di Veber. Il computer nella chimica farmaceutica: spazio chimico, confronto fra strutture, proteine cristallizzate, docking, virtual screening, de novo e fragment-baseddrug design. Drug design Ottimizzare l’interazione con il target: relazioni struttura-attività, isosteria e bioisosteria, bioisosteri classici e non classici, identificazione del farmacoforo, varie strategie di drug design (estensione della struttura, estensione/contrazione di catena, omologia, vinilogia, benzologia, espansione/contrazione d’anello, variazioni d’anello, fusione di anelli, semplificazione della struttura, irrigidimento della struttura, bloccanti conformazionali, twin drug e ibridi). Ottimizzare l’accesso al target: migliorare le proprietà idrofobiche/idrofiliche, rendere il farmaco più o meno resistente alla degradazione chimica o enzimatica, prodrug, mutue prodrug. Drugdevelopment Cenno a trial preclinici e clinici. PARTE 2 (PROF. GIOVANNI SORBA) Farmaci chemioterapici: Richiamo di alcuni concetti di parassitologia, vari tipi di tossicità, principi di tossicità selettiva, resistenza, sinergismo. Chemioterapici Antiprotozoari: tripanocidi, antiamebici, antimalarici, cenni ai farmaci usati nelle Leishmaniasi, tricomoniasi, giardiasi, coccidiosi. Chemioterapici Antibatterici: antitubercolari; antileprotici; sulfamidici; nitroderivati; chinoloni, ossazolidinoni. Antibiotici: generalità, vari tipi di classificazione principali antibiotici utilizzati in terapia: β-lattamine; tetracicline; aminoglicosidi; macrolidi; lincomicine; antibiotici polipeptidici; antibiotici vari. . Chemioterapici Antivirali: generalità, principali farmaci usati, farmaci anti-AIDS. Chemioterapici Antitumorali: generalità, farmaci che agiscono sugli acidi nucleici, agenti alchilanti, prodotti naturali, enzimi, antimetaboliti, antibiotici, steroidi, farmaci vari. Chemioterapici Antimicotici e antielmintici: generalità, principali farmaci usati. Antisettici e Disinfettanti. Metodi di valutazione Verifiche scritte con domande aperte e discussione orale. PROF.SSA UBALDINA GALLI Galli Ubaldina nel Luglio 1992 si laurea in Farmacia con lode presso l’Università degli Studi di Torino discutendo una tesi sperimentale di Chimica Farmaceutica dal titolo “Studio di potenziali vasodilatatori.” Relatore Prof. Alberto Gasco. Da Novembre 1992 ad Ottobre 1995 ha svolto il Dottorato di Ricerca in Chimica del Farmaco presso il Dipartimento di Scienza e Tecnologia del Farmaco dell’Università degli Studi di Torino. Tutor: Prof. Alberto Gasco. Il titolo di Dottore di Ricerca è stato conseguito a Roma il 16 Ottobre 1996 presentando una tesi sperimentale dal titolo “Progettazione e sintesi di derivati furossanici solubili come profarmaci dell’ossido di azoto.” Dal 5 Gennaio 1996 al 31 Ottobre 2000 viene assunta dall’Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro presso la Facoltà di Farmacia con il profilo di assistente tecnico area funzionale tecnico-scientifica. Dal 1 Novembre 2000 è ricercatore nel settore scientifico-disciplinare della Chimica Farmaceutica (CHIM08) presso la Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro. La sua attività di ricerca ha riguardato la progettazione e sintesi di nuovi composti di interesse farmaceutico capaci di rilasciare Ossido di azoto come potenziali farmaci antiipertensivi, antiulcera e antimalarici. Successivamente si è occupata della sintesi e valutazione biologica di nuovi inibitori dell’ossido squalene ciclasi (OSC) di Trypanosoma cruzi, l’agente patogeno della malattia di Chagas. Recentemente, nel settore della ricerca di nuovi composti ad attività antitumorale, ha lavorato sulla sintesi di potenziali inibitori delle Sirtuine e sulla sintesi di inibitori selettivi delle fosfatidilinositolo-3-kinasi (PI3Ks). Attualmente, si sta occupando della progettazione e sintesi di inibitori della Nicotinammide fosforibosiltransferasi (NAMPT), un enzima cruciale della via di salvataggio nella biosintesi del NAD. ANALISI DEI MEDICINALI II (PROF.SSA UBALDINA GALLI) ANALISI CHIMICA QUALITATIVA: prelievo e omogeneizzazione del campione, analisi preliminari: aspetto, colore, odore, determinazione della natura organica, inorganica, metallorganica mediante prova di calcinazione su coccio; analisi per via secca (saggio alla fiamma e prove di riscaldamento in tubicino). Analisi chimica qualitativa di una sostanza inorganica: - dissoluzione, misura del pH , eventuale fusione - analisi per via umida: identificazione di catione e anione presenti in campioni di farmaci inorganici attraverso reazioni chimiche caratteristiche descritte in Farmacopea, con particolare riferimento ai seguenti cationi (Ammonio, Alluminio, Argento, Bismuto, Calcio, Litio, Magnesio, Potassio, Sodio, Zinco) e anioni (Carbonati, Bicarbonati, Cloruri, Fosfati, Ioduri, Nitrati, Solfati, Borati, Fluoruri, Tiosolfati). Analisi chimica qualitativa di una sostanza organica e metallorganica: - analisi elementare: Saggio di Lassaigne ricerca azoto, zolfo, alogeni e fosforo - analisi per via secca (saggio alla fiamma per i composti metallorganici) - saggi di solubilità in acqua, solventi organici, basi diluite, acidi diluiti, acido solforico conc. - reazioni di riconoscimento dei principali gruppi funzionali: alcheni, alchini, idrocarburi aromatici, alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, eteri, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, anidridi, esteri, ammidi, nitrili, ammine e sali di ammonio, nitro-composti, solfonammidi, amminoacidi, carboidrati -utilizzo della Farmacopea: esempi di riconoscimento di alcuni farmaci organici e metallorganici: acido acetilsalicilico, acido salicilico, bismuto salicilato, clorobutanolo, esilresorcina, glucosio, fruttosio, saccarosio, benzocaina, procaina cloridrato, sulfatiazolo - determinazione di alcune costanti chimico fisiche: punto di fusione, potere rotatorio specifico. CROMATOGRAFIA SU STRATO SOTTILE (TLC): metodologia, applicazioni, calcolo dell’Rf, sistemi di rivelazione, TLC bidimensionale, TLC preparativa. SPETTROFOTOMETRIA INFRAROSSA: teoria, strumentazione, applicazioni, interpretazione degli spettri. SPETTROFOTOMETRIA UV-Visibile: legge di Lambert-Beer, fenomeno dell’assorbimento delle radiazioni UV-Visibile, strumentazione. Applicazioni della spettrofotometria UV-Visibile nell’analisi farmaceutica, analisi qualitativa, analisi quantitativa (varie metodiche); metodo per la determinazione quantitativa di due sostanze in soluzione. METODI ESTRATTIVI NELL’ANALISI DEI FARMACI tecnica dell’estrazione con solvente: scopi, scelta del solvente, modalità di estrazione con imbuto separatore, lavaggio delle fasi, anidrificazione e concentrazione. Formazione di emulsioni: prevenzione e rimedi. Metodi di estrazione: solvente/soluzione acquosa, solvente/soluzione acquosa acida, solvente/soluzione acquosa basica. Estrattori in continuo liquido-liquido per solventi più densi dell’acqua; estrattori in continuo liquido-liquido per solventi meno densi dell’acqua; estrattori in continuo solido-liquido: Soxhlet. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: Prove di calcinazione di farmaci, saggio di Lassaigne e analisi elementare.Conferma di farmaci inorganici noti e successiva identificazione di farmaci inorganici incogniti. Conferma secondo F.U. di 10 farmaci (organici, inorganici e metallorganici). Purificazione di un farmaco presente in una miscela mediante tecnica dell’estrazione con solvente. Identificazione di tre farmaci via Spettrofotometria UV-Visibile secondo Farmacopea Ufficiale e determinazione quantitativa di un principio attivo in una forma farmaceutica. Metodi di valutazione Non sono previsti appelli tradizionali, ma una prova scritta di ammissione al laboratorio riguardante la sicurezza e gli argomenti trattati durante le lezioni teoriche svolte nelperiodo Ottobre - Dicembre. Nella prova scritta, che si svolgerà nel mese di Gennaio/Febbraio, saranno formulate sia domande a risposta aperta che domande a risposta multipla. Gli studenti, che nella prima prova avranno ottenuto una votazione inferiore a 18/30, avranno la possibilità di sostenere una seconda prova scritta di ammissione. Solo gli studenti che avranno ottenuto una votazione pari o superiore a 18/30 saranno ammessi a frequentare il laboratorio, che si svolgerà in più turni a partire da fine Marzo e nel mese di Aprile 2014. La votazione finale terrà conto sia del voto ottenuto nella prova scritta che del risultato delle analisi svolte durante le esercitazioni di laboratorio. PROF.SSA LORENZA PENENGO STUDI 1991-1996 Laurea in Scienze Biologiche, 110/110 e lode, Università di Torino, sede di Alessandria. 1995 Studente Erasmus, Università of Bangor, North Wales, Regno Unito. 1997 Esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di biologo. 1998-2002 Dottorato di Ricerca in Medicina Molecolare, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”, Novara. ESPERIENZE LAVORATIVE LEGATE ALLA RICERCA SCIENTIFICA: 2001-2002 “Guest Investigator”, Laboratorio del Prof. Yosef Yarden, Weizmann Institute of Science, Rehovot, Israele. 2003-2006 Addestramento Post-dottorato, Istituto Europeo di Oncologia (IFOM-IEO campus) Milano, Italia. 2009 “Visiting Scientist’, Laboratorio del Prof. Fred Alt, Dipartimento di Genetica, Children Hospital, Harvard Medical School, Boston (USA). BIOLOGIA MOLECOLARE (PROF.SSA LORENZA PENENGO) Introduzione alla biologia cellulare e molecolare. Cellule come modelli strutturali. Fondamenti di biologia molecolare. Gli strumenti della biologia molecolare. Il DNA ricombinante. Le sonde e l’ibridazione del DNA. Ibridazione in situ, Microarray. Southern e Northern Blotting. Il DNA ricombinante: isolamento e manipolazione di geni. Enzimi di restrizione e manipolazione. Plasmidi e vettori di clonaggio. Trasformazione di cellule batteriche. Vettori di espressione e produzione di proteine ricombinanti. Banche di DNA: genomiche e a cDNA. Reazione polimerasica a catena (PCR). Il sequenziamento del DNA. Valutazione dell’espressione di un gene. Inibizione di geni specifici. Interazioni tra macromolecole biologiche: interazioni proteina-DNA e proteina-proteina. Studio di acidi nucleici e proteine. Funzione dei geni negli Eucarioti. Il DNA: gli elementi costitutivi. Topologia del DNA e topoisomerasi. Cromosomi e cromatina: struttura e funzione di centromeri e telomeri. Il codice genetico e le sue proprietà. Organizzazione dei genomi. Struttura dei geni eucariotici. Pseudogeni, trasposoni e retrotrasposoni. Il genoma mitocondriale. La replicazione del DNA. La forcella replicativa. La replicazione dei telomeri. Cromatina e controllo della replicazione. Controllo della replicazione durante il ciclo cellulare. Mutazioni a carico del DNA. Sistemi di riparazione del DNA: BER, NER, MMR, PRR. Riparazione del danno al DNA per ricombinazione omologa e non omologa. Il ciclo cellulare e i checkpoints da danno al DNA. La trascrizione. Struttura e funzione degli attivatori trascrizionali e loro ruolo nel rimodellamento della cromatina. Fattori di trascrizione e trasduzione del segnale: esempi. Sintesi e maturazione dell’RNA. Processamento e turnover di rRNA, tRNA, miRNA. Il processamento dell’RNA messaggero. Il processo di splicing e lo spliceosoma. La regolazione di RNA polII e la funzione regolativa della coda CTD. Regolazione della trascrizione in Procarioti ed Eucarioti. Involucro nucleare e complesso del poro: struttura, funzione e regolazione del trasporto di molecole nucleo-citosol e viceversa. La proteina Ran. Sequenze di localizzazione nucleare e di esporto (NLS e NES). L’organizzazione nucleare e compartimenti subnucleari. Il processo della traduzione. Le tre fasi: inizio, allungamento e terminazione. La regolazione della traduzione avviene attraverso meccanismi diversi.: degradazione o inibizione dell’mRNA (es: miRNA), azione di repressori (es: regolazione della ferritina), modulazione degli eIF (es: 4E-BP1). Altri livelli di regolazione dell’espressione genica: modificazioni genomiche, epigenetiche, posttraduzionali. Meccanismi di segnalazione cellulare: via di trasduzione del segnale di proteine chinasi recettoriali e citosoliche, la via di Ras. La via di attivazione di PI3K e Akt. L’attivazione trascrizionale indotta da ERK. Regolazione della traduzione attraverso la via di mTOR. Metodi di valutazione Prova scritta con domande a crocetta a risposta multipla e domande aperte. PROF. ALBERTO MINASSI Alberto Minassi si è laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 2000 presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha ottenuto il dottorato in chimica organica sotto la supervisione del Prof. Giovanni Appendino nel 2003 sempre presso l'Università del Piemonte Orientale. Dal 2006 è ricercatore del gruppo di Chimica Organica dell'Università del Piemonte Orientale. Nel 2008 è stato Visiting Fellow pressoillaboratorio del Prof. Jonathan Clayden (School of Chemistry University of Manchester, England) lavorando su “asymmetric addition– rearrangement reactions of organo-lithiums”. FITOCHIMICA E LABORATORIO DI PREPARAZIONI ERBORISTICHE (PROF. ALBERTO MINASSI) Piante medicinali Piante officinali Controlli sulla materia prima Metaboliti: primari secondari Metabolismo secondario delle piante medicinali alcaloidi terpeni composti fenolici screening fitochimico Cromatografia Estrazione delle droghe Macerazione Percolazione Distillazione Naviglio estrattore Estrazione in controcorrente continua Estrazione con fluidi supercritici Purificazioni delle soluzioni estrattive Introduzione alla massa Tecniche di ionizzazione Esercizi Oli essenziali Preparazioni galeniche tinture tinture madri estratti (solidi, liquidi, molli) sciroppi medicati polveri Metodi di valutazione Valutazione requisiti minimi (sicurezza, strutture di Lewis, stati di ossidazione, calcolo della molarità) per ammissione al laboratorio Prova scritta PROF. FABIANO TRAVAGLIA Laureato in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (1998; Facoltà di Farmacia, Università degli Studi del Piemonte Orientale). Dottorato di ricerca, nel 2003, in Scienza delle Sostanze Bioattive XVI ciclo 2000/2003 presso il Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche (DiSCAFF) a Novara. Titolo del dottorato: “Componenti bioattivi da Theobroma cacao: isolamento, tecniche di caratterizzazione, effetto del processamento industriale e sviluppo-formulazione di prodotti derivati di interesse tecnologico alimentare”. Dal 2003 al 2004: Assegno di ricerca in Chimica degli Alimenti, presso il DISCAFF di Novara. Dal 29-dicembre-2004 è Ricercatore in Chimica degli Alimenti. Breve descrizione dell’attività’ di ricerca: - Caratterizzazione della frazione polifenolica di matrici alimentari quali cacao (Theobroma cacao L.), nocciola (Corylus avellana L.), Euterpe oleraceae, mirto (Myrtuscommunis L.), peperone (Capsicumannuum) e vini D.O.P. piemontesi, mediante saggi in vivo e in vitro; - Applicazione di metodiche PNA correlate alla caratterizzazione di matrici alimentari semplici e complesse (arachide, nocciola, frumento, tartufi, sedano e sesamo); - Caratterizzazione quali-quantitativa della frazione proantocianidinica di uva piemontese (Vitis vinifera L.); - Studio, ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti tecnologici su matrici lattiero - casearie, in particolare Gorgonzola D.O.P. e su nocciola (Corylus avellana L.), atti a inibire rispettivamente la crescita di microrganismi patogeni e l’ossidazione lipidica mediante l’utilizzo di rivestimenti a base di amido; - Applicazione di metodiche analitiche cromatografiche (HPLC e LC/MS) nella quantificazione di composti bioattivi in matrici alimentari. - Composti antinutrizionali in Phaseolusvulgaris. - Studio del contenuto di ammine biogene in diverse matrici alimentari (prodotti lattiero-caseari, cacao, salumi DOP, etc.). - Recupero e la valorizzazione del siero di latte mediante processi a membrana finalizzati all’abbattimento dell’inquinamento ambientale. - Studio, ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti tecnologici (rivestimenti proteici) su matrici lattiero casearie, in particolare Gorgonzola D.O.P., atti a inibire la crescita di microrganismi patogeni; - Studio, ricerca e sviluppo di nuovi trattamenti tecnologici (rivestimenti glucidici) su Corylus avellana atti ad inibire e/o rallentare il processo di ossidazione lipidica. - Studio, caratterizzazione della frazione proantocianidica e antocianidinica in prodotti enologici. PRODOTTI PER L’ALIMENTAZIONE PARTICOLARE E NUOVI SERVIZI IN FARMACIA (PROF. FABIANO TRAVAGLIA) Il programma del corso di Prodotti per l’alimentazione particolare e nuovi servizi in farmacia sarà suddiviso in quattro parti principali: I parte Presentazione corso e nozioni generali di nutrizione: - Carboidrati: proprietà chimiche, fisiche, diffusione dei principali mono- oligo e polisaccaridi naturali. Carboidrati non digeribili: fibra e prebiotici, strutture, ruolo fisiologico, impiego. Modifiche strutturali dei carboidrati dovute a trattamenti tecnologici e ricadute nutrizionali. Determinazione quali-quantitativa di mono- e oligosaccaridi. Enzimi coinvolti nella chimica dei carboidrati. Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e cenni sulle teorie recettoriali. Edulcoranti naturali e di sintesi. - Lipidi: Trigliceridi e acidi grassi naturali, proprietà chimico-fisiche, diffusione negli alimenti, ruolo biologico. Trasformazioni operate da agenti ambientali (ossigeno, luce, etc.) o tecnologici. Assorbimento, digestione, biosintesi e metabolismo degli acidi grassi: importanza dei sali biliari, azione delle lipasi. Acidi grassi essenziali (EFA): strutture, metabolismo (desaturasi ed elongasi), ruolo biologico, fabbisogni, derivati bioattivi, sindromi da carenza (EFAD). Fosfolipidi: strutture, ruolo biologico, metabolismo, impiego. Lipidi insaponificabili: steroli. Fitosteroli e colesterolo, differenze strutturali, diffusione negli alimenti. Classificazione e ruolo delle lipoproteine ai fini del trasporto e metabolismo del colesterolo. Principali alimenti lipidici d'uso corrente e integratori lipidici. Lipidi strutturati (MCT): assorbimento, impiego in nutrizione clinica. - Protidi e Amminoacidi. Classificazione delle proteine: struttura, proprietà chimico-fisiche, ruolo biologico. Determinazione dell'azoto proteico secondo Kjeldahl. Amminoacidi naturali: caratteristiche chimico-fisiche e destino metabolico. Parametri di valutazione della qualità proteica. Amminoacidi essenziali. Proteina di riferimento. Indice Chimico e aminoacido limitante. Influenza della reazione di Maillard sulla biodisponibilità degli amminoacidi essenziali. Amminoacidi semiessenziali e condizionatamente essenziali. Proteine delle principali fonti proteiche convenzionali e non convenzionali: aspetti tecnologici, impiego nei prodotti dietetici. Modificazioni indotte nelle proteine e negli amminoacidi da trattamenti tecnologici o di altra natura. - Micronutrienti. Minerali. Distribuzione dei fluidi corporei ed equilibri idrico-salini. Minerali maggiori, oligoelementi ed elementi traccia: diffusione negli alimenti e nell'organismo, ruolo biologico, fabbisogni, carenza, tossicità. Vitamine lipo- e idrosolubili: chimica, diffusione, fabbisogni, ruolo biologico, carenza, iperdosaggio. Valori di riferimento dei micronutrienti. per una popolazione di individui. Equivalenza alimento-energia, quoziente respiratorio, metabolismo basale. Equivalenti calorici, concetto di nutriente. Linee guida per una corretta alimentazione, razione alimentare equilibrata. Alimentazione in condizioni fisiologiche particolari (infanzia, gravidanza, allattamento, obesità, attività sportiva). Approccio dietetico: basi scientifiche. L'alcol nella dieta, aspetti dietetici e tossicologici. Patologie correlate all'alimentazione. Principali manifestazioni patologiche correlate all'alimentazione: basi biochimiche, aspetti clinici, dietoterapia. Intolleranze congenite o acquisite, trofoallergie. Intolleranze alimentari da deficit enzimatici a nutrienti. Sindromi derivanti da disfunzioni di organi o apparati, da malassorbimento o maldigestione. Dislipidemie e patologie correlate. II parte Prodotti destinati ad un'alimentazione particolare e alimenti di uso corrente utili ai fini dietetici (integratori). Inquadramento normativo, composizione, destinazione d'uso e tipologie. Classificazione in base all'Allegato I del D.L.vo 111/92. Evoluzione della legislazione nazionale ed europea sui Prodotti Dietetici. Il D.L.vo 111/92 e succ. mod.. Requisiti di base e classificazione degli alimenti "destinati ad un'alimentazione particolare" e definizione di "prodotto dietetico". 1) Gli integratori (vitaminici, mineralici e misti, glucidici, amminoacidici, proteici e misti, lipidici (AGPI), fosfolipidici (lecitine), probiotici, fibra solubile e insolubile, etc.). I Prodotti a base di erbe a finalità "salutistica". Criteri compositivi, limiti d'impiego. 2) Alimenti per la prima infanzia. Composizione del latte vaccino e del latte materno: differenze significative in nutrienti. Formule sostitutive del latte materno: latti per lattanti e formule di proseguimento. Prodotti per lo svezzamento e altri alimenti per la prima infanzia. Prodotti a base di cereali, omogeneizzati; liofilizzati e altri alimenti per la prima infanzia. Criteri compositivi, aspetti tecnologici e normativi. 3) Prodotti per il controllo del peso. Criteri per la formulazione di diete ipocaloriche e dei prodotti sostitutivi, norme legislative. 4) Alimenti destinati a fini medici speciali. Nutrizione in condizioni di stress metabolico: calcolo del fabbisogno calorico e azotato. Fattore di stress. Nutrizione enterale: principi fondamentali, applicabilità, sistemi di somministrazione. Diete enterali polimeriche, oligomeriche, diete semielementari ed elementari o specifiche per patologia. Nutrizione parenterale: criteri di applicabilità, limiti d'impiego: NPP e NPT. Uso degli aminoacidi in nutrizione clinica artificiale: miscele aminoacidiche generiche e speciali. Substrati energetici in NP. Emulsioni lipidiche. Sistemi di infusione. Le sacche pronte. Problematiche inerenti la NPT e di stabilità delle miscele per NP. Formule speciali per la prima infanzia o per neonati di basso peso o pretermine. Latti ipoallergenici: idrolizzati o miscele elementari, latti vegetali. Formule prive di lattosio, per il trattamento delle dispepsie e per le rialimentazioni, per lattanti con accertata patologia del TGE. Prodotti aproteici o ipoproteici. Formule per lattanti con malattie metaboliche congenite. Prodotti speciali per turbe del metabolismo degli aminoacidi. Aminoacidi a catena ramificata: metabolismo, tipologie di prodotti. 5) Alimenti con scarso tenore di sodio. Sali iposodici e asodici. Composizione, limiti d'impiego. 6) Alimenti senza glutine. Composizione dei prodotti formulati in ambito nazionale o europeo, aspetti tecnologici, assistenza sanitaria. 7) Alimenti adattati ad un'intenso sforzo muscolare (attività sportiva). Integratori energetici o energetico-salini, integratori proteici e/o aminoacidici: composizione, differenza dai normali integratori. Ruolo biologico della carnitina, creatina, ornitina -chetoglutarato, taurina, BCAA. Linee guida ministeriali. 8) Alimenti per individui affetti dal metabolismo glucidico (diabete): uno strumento dietetico da inquadrare in una adatta razione alimentare. III parte - Nuovi servizi alle farmacie - Normativa di riferimento: Legge 69/2009: indicazione dei nuovi servizi in Farmacia - Principali test di autodiagnosi ematica: principi teorici, test glicemia, colesterolo, trigliceridi, acido urico, emoglobina, e test di autodiagnosi per la celiachia. - Etanolo: assorbimento, metabolismo, etilometri (chimici e elettronici). - Pressione Arteriosa: valori minimi e massimi, principali strumenti utilizzati per la misurazione, con esercitazioni, registrazione parametri e valutazione statistica. IV parte (esercitazioni/seminari) - registrazione della pressione arteriosa e valutazione statistica - utilizzo dei principali sistemi di autoanalisi ematica utilizzati in farmacia - seminario con farmacista Metodi di valutazione Prova scritta 4° ANNO PROF. GIORGIO GROSA Giorgio Grosa, laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e in Farmacia all’Università di Torino, é stato ricercatore presso la Facoltà di Farmacia della stessa università fino al 1998. Vincitore nello stesso anno del concorso a professore associato e’ stato chiamato nello stesso anno dalla Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale e per le attività di ricerca afferisce al Dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche. L’attività di ricerca si è inizialmente incentrata sulla sintesi di inibitori della biosintesi del colesterolo come potenziali farmaci antifungini e ipocolesterolemizzanti e successivamente sullo studio del metabolismo degli xenobiotici e delle relazioni struttura-metabolismo. Attualmente e’ impegnato nelle applicazioni delle tecniche analitiche HPLC e HPLC-MS/MS nello studio del metabolismo e nell’analisi dei farmaci e delle sostanze bioattive in matrici complesse CHIMICA FARMACEUTICA II(PROF. GIORGIO GROSA) Modulo A Farmaci Anti-infiammatori non steroidei Meccanismo d’azione dei farmaci inibitori delle ciclo ossigenasi. Derivati del p-amminofenolo, salicilati,acidifenamici, 3,5-pirazolidindioni, oxicam, acidi arilacetici, acidi arilpropionici, antiinfiammatori selettivi per la COX2. Aspetti del metabolismo dei farmaci antiinfiammatori: formazione degli acilglucuronidi e loro reattività. Conversione metabolica R-S. Farmaci antiartritici: strutture e meccanismo di azione. Farmaci antigottosi: strutture e meccanismo d’azione Farmaci antiasmatici: inibitori del rilascio di mediatori chimici, inibitori della 5lipossigenasi, antagonisti leucotrienici, metilxantine: Farmaci con struttura steroidea: nucleo degli steroidi – numerazione. Farmaci che interagiscono con il ciclo riproduttivo e le patologie ad esso correlate Vie biosintetiche degli ormoni; estrogeni naturali, estrogeni sintetici, estrogeni non steroidei; antagonisti degli estrogeni;inibitori aromatasi. Progestinici: strutture. Antagonisti progestinici. Androgeni; anabolizzanti; antiandrogeni: inibitori dell’5-alfareduttasi. Steroidi con azione antinfiammatoria: ormoni corticosurrenali, glucocorticoidi, strutture e meccanismo di azione. Steroidi con azione sul bilancio idrosalino: mineralocorticoidi, meccanismo d’azione. Antagonisti dell’aldosterone (vedi diuretici). Farmaci che agiscono sull’apparato cardiovascolare: glicosidi cardiaci: struttura generale e meccanismo d’azione; serie cardenolidica e bufadienolidica. Struttura delle genine. Strutture dei principali glicosidi cardiaci. Antiaritmici: strutture e meccanismo di azione; classificazione antiaritmici; classi I, II, III, IV. Anticoagulanti: meccanismo della coagulazione e meccanismo di azione dei farmaci. Inibitori diretti della trombina, inibitori diretti del fattore X/Xa. Irudina. Fibrinolitici: attivatori del plasminogeno tissutale Antiaggreganti: struttura e meccanismo d’azione; antagonisti recettore gPIIb/IIIa. Antianginosi:strutture e meccanismo diazione: nitrati organici: nitriti organici, molsidomina. Calcio antagonisti: strutture e meccanismo d’azione; 1,4-diidro piridine: SAR. Fenilalchilammine: SAR. Benzotiazepine. Beta bloccanti (vedi farmaci adrenergici). Ace-Inibitori: sistema renina-angiotensina: caratteristiche e funzioni. Antagonisti dell’angiotensina II. Diuretici:classificazione dei farmaci e meccanismi d’azione; inibitori dell’anidrasi carbonica, tiazidici: diuretici con struttura chinazolinonica;diuretici ftalimmidici, derivati indolinici, diuretici dell’ansa, diuretici risparmiatori di potassio. Ipolipidemizzanti: lipoproteine del sangue LDL,VLDL, HDL, chilomicroni; biosintesi del colesterolo. Statine: meccanismo d’azione, SAR; fibrati, resine. Antidiabetici: biguanidi, solfoniluree I/II generazione: meccanismo d’azione e SAR. Inibitori -glucosidasi; glitazoni, meglitinidi; GLP1: analoghi GLP-1; inibitori del DPP-IV. Inibitori del SLGT2. Inibitori dell’aldoso-reduttasi. INSULINE: struttura e SAR.Antiistaminici: istamina. Antagonisti H1: derivati etilendiamminici; derivati etanolamminici; derivati propilamminici; derivati piperazinici; fenotiazine. Antagonisti H2: cause dell’ulcera, meccanismi regolatori della secrezione acida, ruolo della pompa protonica. Antagonisti H2: inibitori della pompa protonica: struttura e meccanismo di attivazione Modulo B Farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale e somato–motore. Anestetici generali: caratteristiche generali e, meccanismo d’azione. Anestetici somministrati per via inalatoria; Altri anestetici. Sedativi Ipnotici: meccanismo d’azione;barbiturici: struttura, proprietà chimico fisiche, SAR. Cloralio idrato; Benzodiazepine: strutture eterocicliche di base; meccanismo d’azione e SAR; imidazopiridine: Anticonvulsivanti: barbiturici,idantoine ossazolidindioni, succinimmidi, benzodiazepine. Analgesici narcotici: aspetti generali della trasmissione peptidergica, peptidi oppioidi e relativi recettori (, , ; alcaloidi dell’oppio; morfina:SAR e metabolismo. Morfinan: derivati benzomorfanici, 4-fenilpiperidine, 4-fenilpropilammine, 4-anilidopiperidine. Neurolettici: ciclo della dopamina e suoi recettori; fenotiazine, tioxanteni. Butirrofenoni, difenilbutilpiperidine, dibenzoazepine. Antidepressivi: Inibitori delle MAO irreversibili: meccanismo di inibizione delle idrazine, ciclopropilammine e propargilammine. Inibitori irreversibili non selettivi, inibitori irreversibili selettivi, inibitori reversibili selettivi. Ciclo della serotonina. Inibitori della ricaptazione della serotonina e di altre ammine biogen;: antidepressivi triciclici, Antidepressivi atipici. Antiemetici: benzammidi, ondansetron. Antiemicrania: triptani. Farmaci per il trattamento di patologie neuromuscolari: AntiParkinson: recettori dopaminergici e ipotesi sulla eziologia del Morbo di Parkinson. Levodopa ed inibitori della DOPA-decarbossilasi, inibitori delle COMT, inibitori delle MAO; agonisti recettori dopaminergici: alcaloidi dell’ergot, apomorfina. Farmaci del sistema adrenergico: adrenalina e noradrenalina biosintesi e metabolismo, sostanze che interferiscono con le varie fasi del ciclo della noradrenalina, recettori adrenergici e. Agonisti 1, agonisti 1/2, Agonisti 2. Antagonisti 2, antagonisti 1. Benzodiossani: 6,7-dimetossi-2,4diaminochinazoline. -agonisti non selettivi:2-selettivi, 1-antagonisti (beta-bloccanti) non selettivi; antagonisti 1 selettivi. Farmaci Sistema Colinergico: ciclo dell’acetilcolina, recettori muscarinici (muscarina) e nicotinici (nicotina). Colinomimetici diretti: agonisti muscarinici. Agonisti nicotinici: nicotina. Colinomimetici indiretti: inibitori dell’acetilcolinesterasi: meccanismo d’azione. Inibitori reversibili, inibitori reversibili propriamente detti,Inibitori irreversibili. Antagonisti muscarinici non selettivi; antagonisti M1 selettivi. Antagonisti nicotinici: ganglioplegici depolarizzanti e non depolarizzanti; bloccanti neuromuscolari-leptocurari. Bloccanti neuromuscolari-pachicurari. Anestetici locali: strutture e meccanismo di azione; Metodi di valutazione Il programma del corso, per ragioni didattiche, è suddiviso in due moduli A e B sostenibili, all’atto della valutazione, separatamente o insieme. Scritto: consiste in 17 quesiti (1,6 punti ciascuno; è prevista anche una valutazione parziale della risposta) + una domanda aperta (fino a 4 punti). Orale aggiuntivo: a discrezionedel docente e/o su richiesta dello studente PROF. FABRIZIO CONDORELLI Educazione. 1996 Laurea in Medicina e Chirurgia (110/110 e lode), Università degli Studi di Catania; 2000 Dottore in Ricerca in “Neurobiologia” (XII Ciclo), Università degli Studi di Catania. Posizioni accademiche pregresse. 1999-2000 “Post-doctoralFellow” del “KimmelCancer Center”, “Thomas Jefferson University” di Filadelfia, U.S.A; 2003 “VisitingScientist” del “Department of Pharmacology”, “University of Cambridge”, UK; 2006 “VisitingScientist” del “KimmelCancer Center”, “Thomas Jefferson University”, Filadelfia, USA; 2000 - 2012 Ricercatore Universitario Confermato di Farmacologia, Facoltà di Farmacia, Dipartimento di Scienze del Farmaco (Di.S.F.), Università del Piemonte Orientale "A. Avogadro" Attività didattica. Corso di Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche: da a.a. 2001/02 ad a.a. 2007/08 - Titolare del corso di "Farmacologia Cellulare e Molecolare" (6 CFU); da a.a. 2008/09 Titolare del modulo di "Farmacologia Cellulare e Molecolare" (5CFU) per il corso di "Farmacologia Generale, Cellulare e Molecolare". Corso di Laurea in Farmacia: da a.a. 2008/09 - Titolare del modulo di "Chemioterapia" (5 CFU) per il corso di "Farmacologia e Farmacoterapia". Corso di Laurea in Tossicologia dell’ambiente/Controllo di qualità curriculum Tossicologico Ambientale: da a.a. 2003/04 ad a.a. -2005/06 Titolare del modulo di “Ecotossicologia Ambientale” (4 CFU) per il corso di "Tossicologia Generale ed Ambientale"; a.a. 2006/07 e 2007/08 Titolare del modulo “Tossicologia speciale” (4 CFU) per il corso di "Tossicologia Generale ed Ambientale" Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera: da a.a. 2011/12 - Titolare del modulo di un modulo e coordinatore del corso di "Terapie Oncologiche" Attività didattiche e di giudizio collegate alla ricerca: 2000-2008 supervisione di studenti di Dottorato (6); 2000-2008; relatore di tesi sperimentali per i Corsi di Laurea: in Tossicologia dell’Ambiente (3), in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche (17); in Biotecnologie, presso l’Università Federico II di Napoli (in qualità di tutore esterno); 2008-2012 relatore di tesi di ricerca per il Corso di Laurea in Farmacia (7); 2010-2011 revisore progetti "PRIN" per il MIUR; dal 2009 revisore per riviste internazionali a "comitato di referee": "Cell Death and Differentiation", "Cell Death in Disease", "Plos ONE", "European Journal of Cancer", "Current Medicinal Chemistry". Attività scientifica: giugno/settembre 1994 - "Visiting Student" presso il "Cardiovascular Department", Genentech Inc., San Francisco (USA); febbraio 1999 - settembre 2000 - "PostdoctoralFellow" presso il "KimmelCancer Center", "Thomas Jefferson University", Filadelfia (USA); agosto/settembre 2003 - "Visting Scientist" presso il "Department of Pharmacology", "University of Cambridge" (UK); dicembre/2005 - marzo/2006 - "Visting Scientist" presso il "Kimmel Cancer Center", "Thomas Jefferson University", Filadelfia (USA) dal 2010 - Socio della "Società Italiana di Farmacologia" Pubblicazioni su riviste internazionali “a comitato di referee”: 25 con un impact aggregato di 164,71. Tra le pubblicazioni, figurano 1 lavoro su Nature Genetics, 1 lavoro su Blood, 1 lavoro su Molecular and Cellular Biology, 1 lavoro su FASEB Journal, 2 lavori sul Journal of Biological Chemistry, 1 lavoro su Oncogene, 2 lavori su Autophagy. I lavori coprono il periodo tra il 1997 e il 2013. Dalla banca dati “isiknowledge.com” si possono estrarre i seguenti dati: n. di citazioni 1389; media di citazioni per articolo 58,34; media di citazioni per anno 81,07; impact factor aggregato 164,71; impact factor medio 6,24; H-index 14. PROF. PIER LUIGI CANONICO 1977: Laurea in Medicina e Chirurgia – 1980: Specializzazione in Endocrinologia – 1981-83: Visiting Associate, Department of Internal Medicine, University of Virginia. Incarichi accademici 1990-1999 - Professore Ordinario di Farmacologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Pavia. 1999-… - Professore di Farmacologia e Farmacoterapia presso la Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale 2000-2008 - Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, Alimentari, Farmaceutiche e Farmacologiche (DISCAFF). 2000-2001 - Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Università del Piemonte Orientale. 2002-… - Componente del Senato Accademico Integrato dell’Università del Piemonte Orientale. 2008-2009 - Vicepreside della Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale. 2009-2011 - Preside della Facoltà di Farmacia dell’Università del Piemonte Orientale. Incarichi extra-accademici Dal 1999 al 2003 è stato membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Farmacologia. E’ stato coordinatore della Sezione di Neurofarmacologia delle Cefalee dell’UCADH dal 2001 al 2006. Dal 2001 al 2002 è stato componente della Commissione Unica del Farmaco del Ministero della Sanità e dal 2002 Coordinatore della Sottocommissione Revisione dello stesso. Dal 2003 al 2007 è stato componente del Consiglio Direttivo del Collegio Nazionale dei Farmacologi Universitari. Dal 2005 è membro e segretario scientifico del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Farmacologia. Dal 2005 è vicepresidente del Comitato etico dell’IRCCS Casimiro Mondino. Dal 2006 è membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia. Dal 2008 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dei della Società Italiana di Farmacologia. Dal 2008 è delegato della Società Italiana di Farmacologia ai rapporti con Farmindustria. Dal 2008 è membro del Gruppo ristretto di “Farmacologia Innovativa” del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dall’ottobre del 2009 è Presidente eletto della Società Italiana di Farmacologia. Attività Scientifica E’ membro di numerose Società Scientifiche nazionali ed internazionali. L’attività di ricerca comprende più aree in ambito neuropsicofarmacologico, neuroendocrinologico, neurobiologico, di farmacologia oncologica e dei farmaci biologici e biotecnologici. FARMACOLOGIA, FARMACOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA (PROFF. PIER LUIGI CANONICO, FABRIZIO CONDORELLI) PARTE DI FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA (PROF. PIER LUIGI CANONICO) Principi generali della Farmacologia Le branche della Farmacologia, il concetto di farmaco, medicamento e tossico o veleno, il concetto di droga. Fasi dello studio di un farmaco, dal disegno della molecola alla postmarketingsurveillance, il ruolo dei diversi operatori del settore. Principi di farmacocinetica: assorbimento, distribuzione, metabolismo ed eliminazione. Fattori che modificano l’azione del farmaco: inerenti al farmaco, all’individuo, all’ambiente. Uso dei farmaci nel bambino, nell’anziano e durante la gravidanza. Reazioni anomale ai farmaci: farmacoidiosincrasia e farmacoallergia. Farmacodinamica: meccanismo d’azione dei farmaci. Concetti generali sui recettori. Interazioni farmaco-recettore, rilevanza per il disegno della molecola, rilevanza per la terapia. Interazioni tra farmaci: interazioni su base farmacocinetica e su base farmacodinamica. Principi generali della neurotrasmissione e farmaci che agiscono a livello sinaptico e giunzionale La frequenza a questa sezione è fondamentale per la comprensione della farmacologia del sistema nervoso e della farmacologia cardiovascolare ed anche degli effetti desiderati ed indesiderati di numerose altre classi di farmaci. Introduzione alla neurotrasmissione ed alla farmacologia del sistema nervoso autonomo. Agonisti ed antagonisti adrenergici. Agonisti ed antagonisti colinergici. Agonisti ed antagonisti serotoninergici e istaminergici. Farmaci che agiscono sulla giunzione neuromuscolare. Farmacoterapia dei disturbi neurologici. Anestesia ed analgesia. Questa e la successiva sezione servono ad orientare lo studente in un campo controverso, quello del trattamento delle malattie nervose e mentali, spesso interconnesso con problemi di tipo sociale e viziato da posizioni ideologiche che ne condizionano il trattamento. Farmaci antiparkinsoniani. Farmaci antiepilettici. Farmaci impiegati nelle cefalee. Fisiopatologia e farmaci impiegati nell’ischemia cerebrale. Concetti generali sui farmaci per le demenze. Sedativoipnotici. Anestetici generali. Anestetici locali. Oppioidi, oppiacei ed analgesici. Farmacoterapia dei disturbi psichiatrici. Ansiolitici. Antidepressivi. Antipsicotici. Concetti generali sulle tossicodipendenze (tale parte sarà sviluppata in maggiore dettaglio nel corso di Tossicologia). Autacoidi e terapia dell’infiammazione Si tratta di una delle aree in cui gli effetti collaterali dei farmaci attualmente in commercio e l’abitudine alla autoprescrizione rendono particolarmente pressante l’impegno affinché gli operatori del settore siano in grado di fornire consigli e precauzioni d’uso all’utenza. Istamina. Bradichinina. Prostaglandine. Antinfiammatori non steroidei (FANS). Farmaci cardiovascolari e renali. Questa sezione rappresenta uno dei settori cardine della formazione farmacologica per l’importanza e la diffusione delle patologie trattate. Farmaci cardiotonici. Farmaci antiaritmici. Farmaci dell’insufficienza coronarica. Farmaci antipertensivi. Farmaci per la terapia dello shock. Diuretici. Farmaci attivi a livello dell’apparato respiratorio. Questa sezione avrà un taglio pratico e sarà orientata alle patologie più comuni. Broncodilatatori e terapia dell’asma bronchiale. Mucolitici. Antitussigeni. Farmaci dell’apparato gastrointestinale. Farmacoterapia dell’ulcera peptica. Farmaci per la terapia della pancreatite acuta. Farmaci che influenzano la motilità gastrointestinale: lassativi e purganti, antidiarroici. Emetici ed antiemetici. Acidi biliari ed enzimi pancreatici. Farmacologia endocrina e del metabolismo. E’ una parte fondamentale della farmacologia; nell’ambito del corso saranno affrontati i capitoli più importanti, specialmente in termini applicativi. Ormoni ipotalamici ed ipofisari. Ormoni surrenalici: i cortisonici. Steroidi sessuali maschili e femminili. Il controllo della fertilità: gli emmenagoghi; gli anticoncezionali. Gli ecbolici. Gli antiandrogeni e gli antiestrogeni. La terapia farmacologica della menopausa. Controllo dell’omeostasi del calcio: terapia dell’osteoporosi. Farmaci tiroidei ed antitiroidei. Farmaci antidiabetici: insulina, antidiabetici orali. Farmaci antidislipidemici. Farmaci oressizzanti ed anoressizzanti. Farmaci antigottosi. Farmaci del sangue. Farmaci antianemici. I farmaci dei disturbi della coagulazione: farmaci anticoagulanti (eparina ed anticoagulanti orali); antiaggreganti piastrinici; fibrinolitici; antifibrinolitici. PARTE DI CHEMIOTERAPIA (PROF. FABRIZIO CONDORELLI) Tumori e Tumorigenesi Regolazione del ciclo cellulare e principi di farmacoterapia Meccanismi di morte cellulare (apoptosi vs. necrosi) e principi di farmacoterapia Classi di Chemioterapici antineoplastici: -Anti-metaboliti -Alchilanti -Inibitori del fuso mitotico (anche di nuova generazione) -Inibitori delle topoisomerasi -Inibitori delle proteinchinasi -Anticorpi monoclonali -Farmaci immunomodulanti -Cenni di terapia genica -Meccanismi di resistenza ai farmaci anti-tumorali Chemioterapia anti-microbica -Principi generali -Chemioterapici antibatterici: • Farmaci attivi sulla parete batterica • Sulfamidici, trimetroprim-sulfametoxazolo • Chinolonici • Aminoglicosidi • Inibitori della sintesi proteica -Chemioterapici antivirali Metodi di valutazione Orale PROF.SSE FRANCA ROSSI E SILVIA GARAVAGLIA Curriculum della Dott.ssa Franca ROSSI, R.U. di Biochimica (ssd BIO/10) 1992 - Laurea in Scienze Biologiche conseguita presso l'Università degli Studi di Pavia. 1993 – 1997 - Attività di ricerca post-laurea nel campo della virologia, incentrata sullo studio della biologia molecolare dei virus HIV-1 ed HBV (fruendo di borse di studio erogate dal CNR e dall'Istituto Superiore di Sanità), presso il gruppo diretto da Prof. G. Milanesi all'Istituto di Genetica Biochimica ed Evoluzionistica del C.N.R. di Pavia. 1997 – 2000 - Periodo di ricerca all’estero in qualità di Borsista dell’Istituto Superiore di Sanità e 'Poste Vert' INSERM, sotto la supervisione del Dott. J-F. Peyron, presso l'unità U526 "Activation des Cellules Hématopoïétiques", alla Facoltà di Medicina ‘Pasteur' di Nizza, Francia. 2001 - Periodo di ricerca in qualità di assegnista dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “A. Avogadro” (UPO) presso il gruppo diretto dal Prof. Rizzi al Dipartimento di Scienze Chimiche Alimentari Farmaceutiche e Farmacologiche (Novara). Dal 2002 ad oggi ricercatore universitario del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’UPO, afferisce al laboratorio di biochimica strutturale diretto dal Prof. Menico Rizzi al DiSCAFF di Novara. Principali interessi di ricerca: 1. Analisi biochimico/strutturale di enzimi che regolano percorsi metabolici conservati nell’uomo ed in specie patogene per l’uomo (cfr. Passera E, Campanini B, Rossi F, Casazza V, Rizzi M, Pellicciari R, Mozzarelli A. (2011). FEBS J.278, 1882-1900; Casazza V, Rossi F, Rizzi M (2011). Curr Top MedChem.11, 148-57).2. Analisi biochimico/strutturale di enzimi coinvolti nella riparazione del danno al DNA in M. tuberculosis (cfr.1. Miggiano R, Casazza V, Garavaglia S, Ciaramella M, Perugino G, Rizzi M, Rossi F (2013). J Bacteriol.195, 2728-2736; Rossi F, Khanduja JS, Bortoluzzi A, Houghton J, Sander P, Güthlein C, Davis EO, Springer B, Böttger EC, Relini A, Penco A, Muniyappa K, Rizzi M. (2011). Nucleic Acids Res.39, 7316-7328). Curriculum della dott.ssa Silvia GARAVAGLIA, R.U. di Biochimica (ssd BIO/10) Ottobre 1999: Laurea in Scienze biologiche conseguita presso L’Università degli studi di Pavia. Votazione 110/110 “summa cum laude”. Gennaio 2003: conseguimento del titolo di “Dottore di ricerca” in “Scienze genetiche e Molecolari” presso L’Università degli studi di Pavia. L’attività di ricerca è stata svolta presso il laboratorio di ricerca di bio-cristallografia del professor Coda. 20032010: Attività di ricerca in qualità di assegnista/borsista presso il laboratorio di Biochimica Strutturale del DiSCAFF all’Università del Piemonte Orientale (UPO). 2006: Visiting scientist/Post-Doc presso il Department of Molecular Biology dell’Università di Bergen, Norvegia. Dal dicembre 2010 ad oggi ricercatore universitario del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’UPO, afferisce al laboratorio di Biochimica strutturale diretto dal Prof. Menico Rizzi al DiSCAFF di Novara. Principali interessi di ricerca: il principale tema di ricerca del Docente è l’analisi della relazione tra struttura e funzione degli enzimi coinvolti nell’omeostasi del NAD(P) in differenti organismi. La biologia strutturale rappresenta il cuore delle nostre ricerche insieme ad una approfondita analisi biochimica e della cinetica enzimatica dei singoli enzimi che vengono studiati. Uno dei nostri principali obbiettivi è capire la biochimica e l’enzimologia dell’omeostasi del NAD in un quadro evolutivo. Inoltre tutte le nostre ricerche sono anche concentrate allo scopo di mettere a punto procedure per l’“high-throughput screening” in vitro e per il disegno razionale, basato sulla struttura, di eventuali inibitori enzimatici. Infatti molti nostri progetti sono concentrati sullo studio di questa importante via biosintetica in organismi patogeni: 1. Enzimi conivolti nell’omeostasi del NAD(P) in batteri in particolare in H. influenzaee in M. tuberculosis; 2. Enzimi conivolti nell’omeostasi del NAD(P) in eucarioti incluso l’uomo e in P. falciparum, l’agente eziologico della malaria; 3.Ectoenzimi presenti nelle cellule umane in grado di processare il NAD. BIOCHIMICA CLINICA Introduzione alla Biochimica Clinica. Principi e caratteristiche delle metodologie fondamentali impiegate in un laboratorio di analisi di biochimica clinica. Illustrazione delle principali tecniche per la preparazione di campioni biologici destinati all'analisi biochimica: dialisi, centrifugazione e cromatografia. Tecniche elettroforetiche (elettroforesi in matrici d'agarosio per l'analisi di acidi nucleici; SDS-PAGE ed isoelettrofocalizzazione di proteine; immunoriconoscimento su membrana mediante western blot). Tecniche immunologiche e radioimmunologiche (test ELISA e RIA) enzimatiche ed immunoenzimatiche. Illustrazione di tecniche di biologia molecolare utilizzate in diagnostica (PCR ed ibridazione). Per ogni argomento saranno illustrati uno o più esempi d'utilizzo in biochimica clinica. Con un approccio orientato all'analisi di casi clinici verranno illustrati i seguenti argomenti: regolazione del metabolismo dei substrati energetici; gluconeogenesi e omeostasi del glucosio nel sangue. Digestione e trasporto dei lipidi assunti con la dieta; assorbimento, sintesi, metabolismo e destino del colesterolo; integrazione del metabolismo glucidico e lipidico in condizioni fisiologiche e patologiche. Azione degli ormoni che regolano il metabolismo energetico. Proteine plasmatiche, coagulazione e fibrinolisi. Metabolismo degli elettroliti e vitamine. Esami della funzionalità renale ed epatica. Richerche specialistiche: la tubercolosi, la lebbra. Metodi di valutazione Scritto (esercizi e domande aperte) PROF.SSA SILVIA MOREL Curriculum vitae Attività d’insegnamento: Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche (CTF) Tecnologia, Legislazione e Deontologia Farmaceutiche (CTF) – Tecnologia Farmaceutica (F) Legislazione e Deontologia Farmaceutiche (F) – Legislazione Farmaceutica (C.Q.D.A.). Attività di ricerca: sistemi colloidali; preparazioni semisolide per uso dermatologico e cosmetico; legislazione farmaceutica italiana ed europea. TECNOLOGIA, LEGISLAZIONE E DEONTOLOGIA FARMACEUTICHE I (PROF.SSA SILVIA MOREL) Definizioni fondamentali.:Dlvo 219/06 e glossario F.U. Farmacopea e tabelle: cenni. Le forme farmaceutiche: scopi e applicazioni. Le vie di somministrazione. Eccipienti, veicoli, additivi impiegati nella preparazione di forme farmaceutiche. Metrologia. Stabilità dei farmaci. Acqua. Solventi idrofili e solventi lipofili. Conservanti. Irrancidimento e uso degli antiossidanti. Polimorfismo e stabilità dei lipidi. I gas medicinali. Le schiume. Gli aerosol. Le forme farmaceutiche pressurizzate. Le soluzioni. Velocità di solubilizzazione dei farmaci. Proprietà colligative e soluzioni isoosmotiche e isotoniche. Sistemi dispersi: caratteristiche, preparazione e stabilizzazione di colloidi, emulsioni e sospensioni farmaceutiche. Microemulsioni. Cristalli liquidi. Sciroppi e uso degli edulcoranti. Idroliti. Alcooliti. Oleoliti e oli medicinali. Gocce. Preparazioni ottenute da droghe vegetali. Tinture. Estratti. Oli essenziali. Infusi. Decotti. Preparazioni parenterali. Preparazioni iniettabili e infusionali. Reologia. Forme farmaceutiche semisolide: definizione secondo la F.U. Sistematica degli eccipienti. Preparazioni dermatologiche. Preparazioni per uso oftalmico, nasale, auricolare. I suppositori: classificazione, eccipienti, preparazione. Polveri farmaceutiche: proprietà fondamentali e derivate Preparazioni oromucosali Preparazione dei medicinali omeopatici. Materiale di medicazione. Operazioni farmaceutiche: macinazione, essiccamento, separazione solido/liquido, miscelazione. Liofilizzazione Sterilizzazione. Contenitori in vetro e in materiale plastico: requisiti e controlli F.U. Controlli F.U. delle diverse forme farmaceutiche. Le norme legislative nazionali e sovranazionali. Organi legislativi, esecutivi e giudiziari. Codice civile e penale. Illeciti amministrativi. La Farmacopea Ufficiale Italiana: sviluppo storico, significato normativo, strutturazione. La Farmacopea Europea. La Farmacopea Internazionale. La Farmacopea Americana. Il codice deontologico e le norme di buona pratica di farmacia Norme di buona fabbricazione e controllo qualità dei farmaci e dei cosmetici. Norme di buona preparazione dei medicinali in farmacia. Organizzazioni sanitarie sovranazionali e nazionali Organizzazione sanitaria italiana: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Consiglio Superiore di Sanità, Agenzia italiana del farmaco, Aziende Sanitarie Locali. L.833/78: istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. PSN – PSR - LEA Professioni e arti sanitarie. Ordini professionali. Abilitazione all’esercizio della professione Iscrizione all’albo professionale e cancellazione. Responsabilità e poteri disciplinari dell’ordine Responsabilità del farmacista. Organizzazioni professionali. Servizio farmaceutico. Classificazione amministrativa delle farmacie. Pianta organica. Concorsi. Assegnazioni delle sedi farmaceutiche. Conseguimento della titolarità. Apertura di sede farmaceutiche. Vigilanza sul servizio farmaceutico. Ispezioni in farmacia. Testi, registri e documenti obbligatori. Codice comunitario dei medicinali per uso umano e dispensazione al pubblico. La ricetta medica per prescrizioni nell’ambito del SSN. Le note AIFA. Etichetta e foglietto illustrativo. Etichettatura dei cosmetici Pubblicità. Prezzo dei medicinali Tariffa nazionale dei medicinali. I farmaci generici/equivalenti in Italia e all'estero. Biosimilari. Sostanze stupefacenti e psicotrope (DPR309/90 e successive modifiche - tabella 7): acquisto, custodia, vendita. La terapia del dolore (L.12/2001 e aggiornamenti). Veleni e sostanze tossiche (tabella 3). Registro copia veleni. Codice comunitario dei medicinali per uso veterinario. Medicinali omeopatici. Piante officinali e medicinali. I farmaci orfani. Medicinali off-label Presidi medico-chirurgici e dispositivi medici. Articoli sanitari. Cosmetici (L.713/86 e successive modifiche, direttive CEE). Dossier Alimenti in farmacia: HACCP. Alcooli. Edulcoranti. Gas compressi. Ossigeno Smaltimento dei rifiuti in farmacia. Medicinali scaduti, guasti, imperfetti. Farmacovigilanza Cosmetovigilanza Vigilanza sui dispositivi medici Metodi di valutazione Scritto e orale secondo il calendario stabilito annualmente PROF.SSA LORENA SEGALE Laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche conseguita presso l’Università degli Studi di Pavia nel 2000. Dottorato di Ricerca in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (indirizzo TecnologicoApplicativo), presso il Dipartimento di Chimica Farmaceutica dell’Università degli Studi di Pavia dal 2000 al 2003. Titolare di Assegno di Ricerca, settore scientifico disciplinare CHIM/09, indirizzo Farmaceutico-Tecnologico-Applicativo, presso il Dipartimento di Chimica Farmaceutica dell’Università degli Studi di Pavia dal 2003 al 2006. Da marzo 2006 è Ricercatore di Tecnologia Farmaceutica (CHIM/09) del Dipartimento di Scienze del Farmaco (ex Facoltà di Farmacia) dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale. L’attività scientifica riguarda principalmente la messa a punto di sistemi solidi veicolanti molecole di interesse farmaceutico appartenenti a diverse categorie terapeutiche allo scopo di migliorarne/modificarne alcune caratteristiche, quali ad esempio stabilità, solubilità, assorbimento, proprietà organolettiche, velocità di rilascio, ecc. In particolare, l’attività di ricerca è rivolta alla formulazione, alla produzione e alla caratterizzazione di sistemi microparticellari a pronto rilascio o a rilascio controllato. TECNOLOGIA LEGISLAZIONE E DEONTOLOGIA FARMACEUTICHE II (PROF.SSA LORENA SEGALE) Polveri farmaceutiche: polveri come forme farmaceutiche. Granulati: processo di granulazione, formulazione, controlli tecnologici. Compresse: classificazione; eccipienti e formulazione; preparazione; rivestimento; controlli tecnologici. Capsule: capsule dure e capsule molli; preparazione, formulazione e controlli tecnologici. Sistemi ad unità multipla: microparticelle e pellets; preparazione, formulazione e controlli tecnologici. Sistemi terapeutici a rilascio modificato e per il direzionamento di farmaci: classificazione e caratteristiche, eccipienti, formulazione, meccanismi di rilascio e controlli tecnologici. Preparazioni galeniche: galenici officinali e magistrali; tecniche di preparazione; tariffazione e etichettatura. Esercitazioni di laboratorio: allestimento e controllo di qualità di preparazioni galeniche magistrali e officinali (cartine, cialdini, capsule, supposte, ovuli, sciroppi, soluzioni, emulsioni, creme, geli, unguenti, paste). Composizione del prezzo ed etichettatura. Utilizzo di software per la gestione dell’attività professionale in farmacia. Metodi di valutazione Scritto e/o orale; valutazione in itinere relativa alla parte pratica di laboratorio. PROF. MARCO ORSETTI Laureato in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Torino. Principali linee di ricerca: meccanismi neurobiologici dell’apprendimento e della memoria, modificazioni delle funzioni cognitive provocate dall’invecchiamento, dallo stress e dalle malattie neurodegenerative, sviluppo di nuove strategie farmacoterapiche per il trattamento dei disordini di interesse neurologico e psichiatrico. TOSSICOLOGIA E FARMACOVIGILANZA (PROF. MARCO ORSETTI) - Tossicologia generale Tossicodipendenza e sostanze d’abuso Doping Farmacovigilanza Metodi di valutazione Orale
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