Untitled - E.Balducci

FINALITÁ GENERALI DELL’INDIRIZZO
Il diplomato IGEA, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a una consistente cultura
generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve
possedere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale
sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare deve essere in grado di
analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi
specifici, utilizzando metodi e strumenti che consentono una corretta rilevazione ed
interpretazione dei fenomeni gestionali.
Dovrà, inoltre, essere in grado di intervenire nel processo di analisi, sviluppo e controllo del
sistema contabile.
PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO
A) Situazione alunni
Come risulta dalla tabella sottostante, all’inizio del triennio nell’anno scolastico 2011/12, la classe
era composta da 17 alunni. Dopo lo scrutinio finale 6 ragazzi hanno avuto la sospensione del
giudizio, 5 hanno superato la prova a Settembre e una alunna non si è presentata alla verifica di
recupero del debito.
Alla fine dell’anno scolastico 16 sono risultati promossi e 1 non promosso.
All’inizio dell’’anno scolastico 2012/13 alla classe si sono aggiunti 3 nuovi alunni che, tuttavia,
durante il corso del primo quadrimestre, hanno smesso di frequentare: una alunna si è ritirata e 2
si sono trasferiti.
Allo scrutinio finale di Giugno 2 studenti hanno avuto la sospensione del giudizio ma hanno
superato la prova di verifica del debito a Settembre. Alla fine dell’anno scolastico tutti i 16 studenti
sono risultati promossi.
Nel corrente anno scolastico 2013/14 la classe è composta da 19 alunni; ai promossi si sono
aggiunti, infatti, 2 alunni non ammessi alla maturità nella precedente classe quinta ed uno
proveniente da un altro Istituto. Gli studenti che saranno scrutinati a Giugno saranno quindi 19.
Da un’attenta analisi dei verbali è emerso che la classe, sin dall’inizio del triennio, ha manifestato
un atteggiamento nel complesso positivo e disponibile al dialogo educativo. Tuttavia alcuni alunni
hanno mostrato problemi di continuità nell’attenzione e concentrazione durante le lezioni. Sono
state inoltre rilevate debolezze in alcune discipline, come emerge dalle singole relazioni dei
docenti.
All’inizio del corrente anno scolastico i docenti hanno rilevato che una parte degli studenti
affrontava lo studio con lentezza e una certa superficialità, producendo una partecipazione alle
lezioni tendenzialmente passiva. Inoltre, in alcuni casi, l’esposizione dei contenuti evidenziava un
metodo di studio prevalentemente mnemonico. Diversamente, un gruppo abbastanza ampio di
studenti ha mantenuto un impegno serio e costante nello studio e una partecipazione propositiva,
ottenendo buoni o ottimi risultati e ciò ha favorito il coinvolgimento positivo anche dei più deboli.
Nel corso del secondo quadrimestre, comunque, quasi tutti gli alunni hanno mostrato di seguire il
programma con maggiore attenzione e si sono impegnati con regolarità, ottenendo dei risultati
migliori.
In definitiva, si può quindi affermare che la componente più numerosa della classe è costituita da
allievi dotati di buone potenzialità, che si sono espresse con valutazioni sufficienti o discrete. Un
gruppo ristretto della classe ha raggiunto un’ottima preparazione in tutte o quasi tutte le
discipline: gli alunni che ne fanno parte sono in grado di eseguire procedimenti logici in modo
autonomo, di rielaborare i contenuti appresi, di cogliere le correlazioni e di esprimersi utilizzando
le terminologie specifiche.
Ad oggi, 28 Aprile 2014, non tutti i programmi sono stati svolti in modo completo rispetto alle
programmazioni preventive nelle materie del corso di studio. Nel corso del triennio, come durante
l’anno in corso, sono state offerte agli alunni in difficoltà attività di recupero e sostegno, sia
durante le ore curricolari che pomeridiane ed a tutti è stata data occasione per conseguire gli
apprendimenti ed ampliarli.
Per un più approfondito esame degli obiettivi, dei criteri di valutazione, dei metodi, degli
strumenti, nonché i contenuti, si rinvia alle relazioni e ai programmi dei singoli docenti che fanno
parte integrante del presente documento.
DATI STATISTICI DELLA CLASSE
A) Situazione alunni
Iscritti
femmin
e
Classe
a.s.
3A ITC
2011/1
2
9
8
17
4A ITC
2012/1
3
11
8
19
5A ITC
2013/1
4
11
8
19
maschi
totale
Rit/Trasf
3
Scrutinati Promossi
17
16
16
16
Non
promossi
1
B) Situazione docenti
Docenti
Materie
3A ITC
a.s. 2011/12
4A ITC
a.s. 2012/13
5A ITC
a.s. 2013/14
DI NARDO CRISTINA
DI NARDO CRISTINA
DI NARDO CRISTINA
VATTERONI
ELISABETTA
VATTERONI
ELISABETTA
VATTERONI
ELISABETTA
TOMA LUMINITA
VOLPI VILMA
VOLPI VILMA
PEDINI LUCIA
PEDINI LUCIA
PEDINI LUCIA
PEZZANI CINZIA
PEZZATI FIAMMETTA
PEZZATI FIAMMETTA
SPALLINA GIUSEPPA
LA FAUCI CARLO
LEPORE FORTUNATO
FOLINO
MARIANTONIETTA
STEFANI LUCA
Italiano
Storia
Inglese
Francese
Matematica applicata
Economia aziendale e lab.
Geografia generale ed econ.
Economia Politica
Diritto
MANNUCCI ROBERTO
STEFANI LUCA
Scienza delle finanze
Educazione Fisica
Religione
CASSIGOLI STEFANO
CASSIGOLI STEFANO
CASSIGOLI STEFANO
ANDROSONI RITA
ANDROSONI RITA
ANDROSONI RITA
CONTINUITÁ DIDATTICA
Come risulta dalla tabella relativa ai docenti, nel corso del triennio la classe ha beneficiato di
continuità nelle seguenti discipline: italiano e storia, matematica applicata, inglese, religione,
educazione fisica. Il biennio finale ha visto la continuità nelle discipline giuridico ed economiche,
economia aziendale e francese. Per geografia, invece, ha subito l’avvicendamento di docenti
diversi, con i relativi disagi che comunemente accompagnano tali situazioni, in ordine di
cambiamento e di metodologie.
PERCORSO FORMATIVO
Sono stati perseguiti e parzialmente raggiunti i seguenti obiettivi:
a) Obiettivi trasversali
o
o
o
o
o
Educativi e formativi
Correttezza di comportamento nei rapporti interpersonali
Capacità di partecipazione al dialogo educativo
Flessibilità di cambiamento
Autonomia di lavoro ed efficacia del metodo di studio
Assiduità ed impegno nell’esecuzione dei lavori assegnati
o
o
o
o
o
o
Cognitivi
Capacità di elaborare dati, analizzare situazioni ed effettuare scelte
Capacità di organizzare i contenuti ed effettuare collegamenti e confronti
Capacità di elaborare strategie efficaci
Capacità di utilizzare un linguaggio chiaro ed un lessico specifico
Abitudine ad esaminare criticamente i contenuti proposti
b) Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi
o Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali
o Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta
rilevazione dei fenomeni gestionali
o Redigere ed interpretare i documenti aziendali anche in lingua straniera
o Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema geo-economico, giuridico a livello
nazionale ed internazionale
o Analizzare i bilanci e le operazioni societarie
o Analizzare le situazioni, individuare le strategie, ricercando le opportune informazioni
o Usare un linguaggio tecnico-specifico
o Affrontare il cambiamento del sistema economico in atto
INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI
Durante il corso dell’anno scolastico sono stati attivati i seguenti sportelli didattici:
Economia Aziendale, Italiano e Storia, Matematica.
ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI DEL TRIENNIO
A.S. 2011/12
o Rappresentazione teatrale “Evoluzioni razziali”
o Progetto quotidiano in classe
o Progetto di promozione alla lettura, “Libernauta”
o Progetto escursionistico
o Visita al museo di Matematica di Firenze
o Progetto di scambio con una scuola secondaria di San Saint Genis Laval (LIONE)
o Progetto “All’improvviso Dante”, partecipazione alla giornata di letture dantesche a Firenze
A.S. 2012/13
o Progetto quotidiano in classe
o Promozione sportiva
o Seminario di storia: “Gli strumenti della propaganda: democrazia e fascismo a confronto”
o Progetto di Bioetica, nell’ambito dell’insegnamento della religione cattolica
o Partecipazione al progetto di Mobilità internazionale promosso dalla Regione Toscana,
denominato “Scuola/lavoro – International Trade”, presso la Conlan school di Abergele,
Galles, dal 20 aprile al 4 Maggio
o Progetto tutor
A.S. 2013/14
• Progetto donazione del sangue
• Progetto promozione sportiva
• Progetto Primo soccorso, in collaborazione con la Croce Azzurra di Pontassieve
(Aprile/Maggio) con
• esame finale e attestato valido per l’esame di Stato
• Progetto “Il quotidiano in classe”
• Progetto educazione finanziaria a scuola, promosso dalla Banca d’Italia, con un incontro sul
tema “Il
• sistema finanziario e la stabilità dei prezzi”
• Conferenza sull’istruttoria di fido bancario, a cura della Banca di credito cooperativo.
• Progetto teatro in lingua francese
• Orientamento universitario
• Viaggio di istruzione a Berlino
• Progetto tutor
• Corso pomeridiano di 6 ore sulla compilazione del modello 730
ESERCITAZIONE DI TERZA PROVA
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova:
o La prima, di tipologia B, in data 04/03, ha interessato le discipline di Storia, Geografia,
Francese, Scienze delle Finanze, per la durata di 2 ore e 30.
o La seconda, sempre in tipologia B, in data 12/04, relativa a Matematica, Diritto, Inglese,
Geografia, per la durata di 2 ore e trenta.
I testi delle singole prove sono allegati a questo documento
Qui di seguito, secondo l’ordine elencato, si trovano le relazioni e i programmi dei singoli docenti
che fanno parte integrante del presente Documento:
Italiano e Storia
Lingua e Civiltà Inglese
Lingua e Civiltà Francese
Matematica Applicata
Geografia Generale ed Economica
Economia Aziendale
Diritto e Scienza delle Finanze
Educazione fisica
Religione
Prof. Cristina Di Nardo
Prof. Elisabetta Vatteroni
Prof. Vilma Volpi
Prof. Lucia Pedini
Prof. Fortunato Lepore
Prof. Fiammetta Pezzati
Prof. Luca Stefani
Prof. Stefano Cassigoli
Prof. Rita Androsoni
Disciplina: Italiano
Prof.ssa Cristina Di Nardo
Obiettivi disciplinari
In conformità con i Programmi Ministeriali, gli obiettivi disciplinari programmati per l’attività di
Educazione Linguistica hanno riguardato il potenziamento e l’acquisizione delle seguenti abilità e
competenze:
- identificare e analizzare argomenti e idee sviluppati dai principali autori della letteratura
italiana, con riferimenti alle letterature di altri paesi;
- operare collegamenti, tematici e stilistici, fra le varie opere di un singolo autore e fra vari
autori e correnti letterarie;
- realizzare l’analisi testuale sia sul piano contenutistico che stilistico;
- valutare criticamente le opere di cui si propone la lettura parziale e/o completa
- produrre testi scritti secondo le tipologie previste per l’esame di stato.
Metodologia
La modalità di lavoro maggiormente utilizzata è stata la lezione frontale, talvolta supportata
dall’utilizzo della Lim, durante la quale ho proceduto ad inquadrare l’autore nel contesto storico e
culturale dell’epoca di appartenenza ( italiano ed europeo) prima di procedere alla lettura e all’analisi
dei testi; in alcuni casi si è proceduto anche con modalità opposta, cioè siamo risaliti, attraverso la
lettura dei testi, alle tematiche e ai caratteri stilistici che caratterizzano l’autore . L’analisi testuale è
stata l’ occasione per ricercare nel testo le tracce della poetica dell’autore o gli elementi della
corrente letteraria di riferimento. Le lezioni hanno avuto carattere interattivo con gli studenti,
affinché costituissero occasione di chiarimento, di confronto, di esposizione e di elaborazione
personale dei contenuti. Sono state svolte esercitazioni scritte e orali di analisi del testo, nonché
compiti scritti secondo le tipologie previste dall’esame di stato conclusivo, con particolare riguardo al
tema di carattere generale e storico, all’analisi del testo, al saggio breve e all’articolo di giornale. Nel
corso dell’anno, ho potuto riscontrare, per la maggior parte degli alunni, un miglioramento nel
metodo di studio, caratterizzato da maggiore adeguatezza ed efficacia, pur permanendo un’ampia
disparità nei risultati finali conseguiti.
Strumenti utilizzati
Lo strumento principale utilizzato è stato il libro di testo:
M. Sambugar G. Salà - GAOT + edizione ampliata - - Vol. 2 e Vol. 3 La Nuova Italia
Durante l’anno sono stati forniti anche schemi riassuntivi, appunti , schede critiche e materiale
fotocopiato per sintetizzare i contenuti affrontati o per ampliarne i risvolti ed arricchirne i
significati. Frequente è stato anche l’utilizzo della LIM.
Contenuti
I contenuti proposti rimandano in forma generale a quelli indicati e condivisi nelle
Macrounità e sono riportati per esteso nel programma allegato.
Sono state inoltre realizzate esercitazioni scritte sulle seguenti tipologie testuali :
- testo giornalistico, analisi del testo, saggio breve, tema di ordine generale e storico.
Interventi didattici educativi integrativi
A partire dal mese di Novembre ho attivato lo sportello per consentire a coloro che ne avessero
necessità di poter chiarire, recuperare o migliorare il proprio apprendimento.
Verifiche
Il numero delle verifiche sommative svolte è stato il seguente: due prove orali e almeno tre
scritte per ogni quadrimestre.
Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante sondaggi a dialogo accompagnati dalla
comprensione e dall’analisi di uno o più testi tra quelli affrontati in classe.
Per quanto riguarda le prove scritte sono stati effettuati tre compiti in classe a quadrimestre secondo le
tipologie previste dall’esame (analisi del testo, saggio breve d’attualità o articolo di giornale, tema
argomentativo ). Ho considerato come strumenti di verifica anche le esercitazioni scritte svolte a casa e i
test ( con risposte multiple e aperte) svolti in classe.
Criteri di valutazione
• I criteri di valutazione delle verifiche scritte sono stati i seguenti:
1. pertinenza alla traccia (quantità e qualità delle informazioni utilizzate,capacità di
argomentare e problematizzare, approfondimento e senso critico);
2. compiutezza (coerenza ed equilibrio strutturale);
3. forma (proprietà sintattiche e lessicali, correttezza ortografica);
Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti
richieste:
1. capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia;
2. accettabile organizzazione del materiale;
3. sufficiente controllo di lessico e sintassi; sostanziale correttezza ortografica.
• I criteri di valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti:
1. grado di conoscenza dei contenuti trattati;
2. capacità di sintesi, di collegamento e di rielaborazione;
3. competenze espositive ed espressive.
Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti
richieste:
1. conoscere in modo accettabile i contenuti ed individuare le tematiche più significative;
2. conoscere e sintetizzare le problematiche fondamentali di autori e correnti;
3. saper operare i collegamenti più semplici;
4. esporre con sufficiente precisione di linguaggio e con accettabile linearità.
•
1.
2.
3.
4.
Per la determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si è tenuto conto di:
rigore e precisione nell’analisi del testo;
capacità di sintesi e di collegamento;
assimilazione,approfondimento e rielaborazione delle conoscenze;
organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione.
•
Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni
di partenza.
Obiettivi raggiunti
Ho insegnato in questa classe a partire dal terzo anno e ciò ha favorito la nascita di relazioni
interpersonali positive e di un clima favorevole all’apprendimento che è andato rafforzandosi col
trascorrere del tempo. Durante questo ultimo anno, è progressivamente aumentata l’attenzione
in classe, la partecipazione e l’interesse per le attività proposte. Tale atteggiamento, che ha
riguardato un ampio numero di alunni, ha prodotto un positivo effetto trascinante anche per quei
soggetti meno impegnati, con regolarità e puntualità, nel percorso di studio. Ciò ha garantito un
approccio responsabile e maturo rispetto alle attività, rendendo possibile, il conseguimento di un
profitto complessivamente apprezzabile. In particolare, un buon gruppo di alunni ha acquisito un
buon livello di autonomia e buone capacità di analisi dei testi, di esposizione della poetica degli
autori e di rielaborazione dei contenuti. Un gruppo più ristretto ha conseguito risultati più
modesti nell’esposizione, nell’elaborazione e nell’ analisi dei contenuti e, in qualche caso, nella
produzione scritta, si continuano a riscontrare lacune morfosintattiche e lessicali e una limitata
abilità nel padroneggiare l’uso di alcune tipologie testuali. Tuttavia, anche in questi casi di
maggiore fragilità, si sono riscontrati miglioramenti apprezzabili rispetto alle prestazioni iniziali.
Disciplina: Storia
Prof.ssa Cristina Di Nardo
Obiettivi disciplinari
In conformità con i Programmi Ministeriali, gli obiettivi disciplinari programmati per l’attività di Storia
hanno riguardato il potenziamento e l’acquisizione delle seguenti abilità e competenze:
- cogliere le relazioni che intercorrono tra gli eventi storici e il loro contesto culturale e sociale;
- operare collegamenti tra fatti e situazioni in un’ottica nazionale e/o internazionale, diacronica e
sincronica;
- individuare la funzione degli eventi nelle ricostruzioni dei processi storici;
- esprimere un giudizio critico autonomo su eventi e processi storici.
- utilizzare il lessico specifico della disciplina.
Metodologia
Lo strumento principale utilizzato è stato il libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia
vol 3, Ed. Scolastiche B. Mondatori, supportato da materiali presentati attraverso l’uso della Lim.
La prospettiva impiegata nell’indagine dei fenomeni è stata fondamentalmente eurocentrica, con
qualche incursione verso l’Asia, l’Africa e soprattutto l’America del Nord. Sono state privilegiate la
comprensione e l’individuazione di connessioni logiche tra gli eventi e le correlazioni tra concetti e
fenomeni, senza trascurare gli eventi più significativi del 900.
La partecipazione ed il coinvolgimento della classe hanno registrato un incremento nell’affrontare i fatti
della storia più recente.
Contenuti
Ho ripreso il programma da dove era stato interrotto lo scorso anno, per concluderlo intorno agli
anni Sessanta del ‘900. Gli argomenti affrontati sono riportati per esteso nel programma allegato.
Verifiche
Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante approfonditi sondaggi a dialogo e
attraverso test a risposta aperta. Hanno costituito prova di valutazione anche le prove scritte di
simulazione di terza prova.
Valutazione
• I criteri di valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti:
1. grado di conoscenza dei contenuti trattati;
2. capacità di sintesi e di collegamento tra eventi;
3. competenze espositive ed espressive.
Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti
richieste:
1. conoscere in modo accettabile gli elementi che concorrono al verificarsi di un particolare
evento storico;
2. operare i collegamenti più semplici tra eventi;
3. esporre i contenuti con sufficiente precisione di linguaggio.
Per la determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si è tenuto conto di:
1. rigore e precisione nell’analisi degli eventi;
2. capacità di sintesi e di collegamento;
3. assimilazione,approfondimento e rielaborazione delle conoscenze;
4. organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione.
•
Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni
di partenza.
Obiettivi raggiunti
La maggior parte della classe ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli eventi storici anche
se alcuni alunni faticano a collocare gli stessi in un più ampio quadro di riferimento nazionale e
internazionale. Una buona parte di essi è in grado di padroneggiare i concetti ed i contenuti della
disciplina, utilizzando un lessico pertinente. Infine, un numero esiguo di alunni, sostenuti da uno studio
regolare, interessato e partecipato, hanno conseguito un profitto eccellente, padroneggiando, anche
con efficacia, un buon metodo di lavoro e cogliendo le variabili che concorrono alla definizione degli
eventi storici.
Programma svolto di Italiano
Prof.ssa: Cristina Di Nardo
GIACOMO LEOPARDI ( vol. 2)
La vita, le opere, il pensiero e la poetica
□ Zibaldone di pensieri:
- “Il piacere” pag. 741
□ Canti:
- “L’infinito” pag. 755
- “ A Silvia” pag. 763
- “ Canto notturno di un pastore errante nell’Asia” pag. 768
- “La quiete dopo la tempesta” pag. 773
- “Il sabato nel villaggio” pag. 776
- “ La ginestra “ vv. 237 - 317 pag.782
□ Operette Morali
- “Dialogo della Natura e di un Islandese” pag. 794
- “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” pag. 800
CENNI SULLA SCAPIGLIATURA pag. 38 e 222 ( vol. 3)
□ Arrigo Boito
- “Lezione d’anatomia” (lettura su fotocopia)
□ Iginio Tarchetti
- “ Memento”
IL NATURALISMO E IL VERISMO
Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero pag12 e segg.
I caratteri del Naturalismo e del romanzo naturalista e verista pag. 24 e segg.; pag 61
La reazione al Naturalismo: il Simbolismo pag. 35 e 188
Charles Boudelaire - da « I fiori del male » :
- “ L’albatro” pag. 194
- “ Corrispondenze” pag. 198
Caratteri del Verismo pag. 29 e 59
GIOVANNI VERGA
Vita, opere e poetica
Le strategie narrative
□ Vita dei Campi
- “Fantasticheria” pag. 109
- “La lupa” pag.117
□ Novelle Rusticane
- “Libertà” pag.147
□ I Malavoglia
Lettura dei seguenti brani:
- “La famiglia Malavoglia” pag. 124
- “La tempesta in mare” pag. 129
- “L’arrivo e l’addio di ‘ Ntoni ” pag. 134
□ Mastro-don Gesualdo
Lettura dei seguenti brani:
- “ L’addio alla roba” pag. 154
- “ Morte di Gesualdo” pag. 157
IL DECADENTISMO
I caratteri pag. 39 e 223
La poetica decadente e l’estetismo pag. 247
Esempio di romanzo decadente: “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde
GIOVANNI PASCOLI
Vita, opere e poetica
La poetica del “fanciullino” pag 283
Lo sperimentalismo stilistico
□ Myricae
- “ Lavandare” pag. 286
- “ Temporale” pag. 296
- “ Il lampo” pag. 298
- “ Il tuono” pag. 300
- “ X Agosto” pag. 290
□ Canti di Castelvecchio
- “ La mia sera” pag. 302
- “Il gelsomino notturno” pag. 310
GABRIELE D’ANNUNZIO
Vita, opere e poetica
Gli ideali aristocratici e la società di massa
Il mito del “superuomo” e l’impegno politico
□ Alcyone
- “La sera fiesolana” pag. 348
- “ La pioggia nel pineto” pag. 351
- “ Le stirpi canore” pag.357
□ da Il piacere
- “Sotto il grigio diluvio democratico” (fotocopia)
- “ Il verso è tutto” pag. 338
CARATTERI DELLA POESIA CREPUSCOLARE pag. 224
CARATTERI DELLE AVANGUARDIE STORICHE
Caratteri generali di Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo pag.43 e 484
□ Tristan Tzara : “ Per fare una poesia dadaista” pag. 485
IL FUTURISMO pag. 46 e 224
□ Manifesto del Futurismo pag. 47
□ Manifesto della letteratura futurista (fotocopia)
□ A. Palazzeschi : “ E lasciatemi divertire” pag. 260
LINEE GENERALI DELLA CULTURA EUROPEA DEL PRIMO ‘900
La cultura scientifica europea: Albert Einstein, Max Planck, W.K. Eisenberg
La cultura filosofica: H. Bergson, S. Freud pag. 470 e fotocopia
CENNI SUL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO IN EUROPA
I caratteri innovativi: la dissoluzione delle strutture narrative pag.370 e segg
M.PROUST :
□ da Alla ricerca del tempo perduto:
- “la madeleine “ pag. 399
J. JOYCE :
□ da Ulisse
- “Il monologo di Molly Bloom” pag.404
Il ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA:
la crisi dell’uomo moderno pag 418 - 419
LUIGI PIRANDELLO
Vita e opere
La visione del mondo pag. 246-251
□ da L’Umorismo
- “ Il sentimento del contrario” pag. 677
I romanzi:
□ da Il fu Mattia Pascal:
- “ Cambio treno” pag.694
- “ Io e l’ombra mia” pag. 699
□ da Uno, nessuno e centomila
- “Filo d’aria” pag. 704
Da Novelle per un anno:
□ Il treno ha fischiato pag. 687
□ La patente pag. 681
Il teatro come metateatro
□ da Sei personaggi in cerca d’autore
- “La condizione di personaggi” pag. 715
ITALO SVEVO
Vita, opere, poetica
□ da La coscienza di Zeno:
- “L’ultima sigaretta” pag. 750
- “Un rapporto conflittuale” pag 755
- “Una catastrofe inaudita” pag. 767
LA LIRICA ITALIANA DEL ‘900
GIUSEPPE UNGARETTI
Vita, opere, poetica
□ da L’ Allegria:
- “ Veglia” pag. 564
- “Il porto sepolto” pag. 566
- “ Sono una creatura” pag.568
- “ I fiumi“ pag. 570
- “San Martino del Carso” pag. 573
- “ Mattina” pag.575
- “ Soldati” pag. 576
□ da Il Sentimento del tempo*
- “La madre” - fotocopia
□ da “Il dolore” *
- “Non gridate più”
EUGENIO MONTALE
Vita, opere, poetica
□ da Ossi di seppia:
- “Non chiederci la parola” pag. 613*
- “Spesso il male di vivere ho incontrato” pag. 607 *
- “ I limoni” pag. 601
- “Meriggiare pallido e assorto” pag. 605 *
- “ Cigola la carrucola del pozzo” pag.609 *
□ da Le Occasioni:
- “La casa dei doganieri ” pag. 282 *
- “ Non recidere forbice quel volto” pag 616 *
□ da Satura:
- “Ho sceso dandoti il braccio ” pag. 293 *
* In data odierna, 28/04/2014, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi
riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo.
Programma svolto di Storia
Prof.ssa: Cristina Di Nardo
L’età giolittiana
• L’Italia giolittiana e il riformismo
• La diffusione del nazionalismo e la guerra di Libia
• Il suffragio universale e il Patto Gentiloni
• La crisi del sistema politico giolittiano
La Prima Guerra Mondiale
• La crisi degli equilibri e la trappola delle alleanze
• Lo scoppio del conflitto e l’illusione della guerra breve
• L’Italia dalla neutralità all’intervento.
•
•
•
•
Da guerra “lampo” a guerra delle trincee: dall’Isonzo al Carso, a Gorizia; da Caporetto al
Grappa al Piave; Trento e Trieste
1917: la svolta. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica.
La vittoria dell’Intesa e i quattordici punti di Wilson
I trattati di Pace e la nuova carta d’Europa
Le Rivoluzioni Russe
• La rivoluzione del Febbraio 1917
• La rivoluzione d’ottobre: da Kerenskij a Lenin.
• La Terza Internazionale
• Il comunismo di guerra
• La nascita dell’URSS
• Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
• Cattolici, socialisti e fascisti
• La ”vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume
• L’occupazione delle fabbriche e la nascita del Pci
• IL fascismo agrario e le elezioni del 1921
• La marcia su Roma
• Le elezioni del 1924; il delitto Matteotti e l’Aventino; le “leggi fascistissime”
L’Italia fascista
• Stato, partito e Chiesa;
• I Patti Lateranensi
• Cultura, scuola, comunicazioni di massa. La riforma Gentile
• Il fascismo e l’economia
• L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica
• Le leggi razziali
• L’alleanza con la Germania
• L’antifascismo: la resistenza delle idee
La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo
• Il dopoguerra e la “settimana di sangue “del 1919
• La repubblica di Weimar
• La crisi della Ruhr e la grande inflazione
• La ricerca di distensione: Piano Dawes e Trattato di Locarno
• L’esordio di Hitler e la sua ideologia
• La crisi di Weimar
L’età dei totalitarismi
• La dittatura di Hitler ed il Terzo Reich
• L’ideologia nazista: antisemitismo e “spazio vitale”
• L’unione Sovietica e la Nep
• La collettivizzazione forzata e i piani quinquennali
• La dittatura di Stalin e le grandi purghe
• I fronti popolari e la guerra civile in Spagna
• L’Europa verso la seconda guerra mondiale
La grande crisi del 1929
• Dagli anni dell’euforia al “grande crollo”
• La crisi in Europa
• Roosevelt ed il “New Deal”
• Il nuovo ruolo dello stato
La guerra civile spagnola e i Fronti Popolari
Il fallimento dell’ordine di Versailles
• Hitler contro Versailles
• L’annessione dell’Austria
• La politica dell’appeasement
• Dal patto d’Acciaio a quello Molotov-Ribbentrop
La seconda guerra mondiale
• La spartizione della Polonia e il crollo della Francia
• La battaglia d’Inghilterra
• L’intervento dell’Italia e la guerra parallela
• L’attacco all’URSS e la resistenza
• L’aggressione giapponese e l’intervento degli USA
• 1942-43: la grande svolta.
• La caduta del fascismo e l’8 settembre. Resistenza e lotta in Italia
• Il D-Day: lo sbarco in Normandia
• La fine del Terzo Reich e la sconfitta del Giappone
Le conseguenze della seconda guerra mondiale
• Processi ed epurazioni. Il processo di Norimberga.
• Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico
• La “guerra fredda”: Patto Atlantico e Patto di Varsavia
• Cenni sulla decolonizzazione*
• La politica economica keynesiana e il sistema di Bretton Woods*
L’ Italia dopo il fascismo*
• Le conseguenze economiche e civili della guerra
• I partiti dell’immediato dopoguerra
• Il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente
• La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948
• Il centrismo e la sua crisi
Il miracolo economico e l’età del centro-sinistra*
• Il boom dell’economia: civiltà dei consumi ed esplosione demografica
• Contestazione giovanile e rivolta studentesca
• L’”autunno caldo” e lo Statuto dei Lavoratori
• La strage di Piazza Fontana
* In data odierna, 28/04/2014, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi
riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo.
Disciplina: lingua e Civilta Inglese
Prof.ssa Elisabetta Vatteroni
Obiettivi disciplinari
Nella classe quinta l□insegnamento della lingua inglese, tenuto conto delle indicazioni fornite dai
Programmi Ministeriali, contribuisce al conseguimento dei seguenti obiettivi minimi di
apprendimento:
• Conoscere argomenti di inglese commerciale con acquisizione di linguaggi specifici
• Conoscere strategie di analisi di un testo relativo alla realtà economica, sociale e culturale
• Saper utilizzare le funzioni, le strutture ed il lessicodella lingua inglese, pur non del tutto
correttamente ma in modo tale da non impedire la comprensione del messaggio
• Comprendere testi di varia natura, giornalistici, letterari e a carattere specialistico
• Conoscere alcuni contenuti letterari e saperli esporre correttamente sia a livello strutturale
che lessicale
• Dovrà comunicare ed esporre oralmente contenuti ed opinioni personali applicando in
modo essenzialmente corretto gli aspetti fonologici, morfo-sintattici, e lessicali della lingua
inglese
Metodologia
Le lezioni sono state finalizzate allo sviluppo integrato della conoscenza di argomenti specifici con
le abilità linguistiche di base. Nella presentazione introduttiva di argomenti sia di teoria
commerciale che di carattere culturale, si è privilegiata la lezione frontale, a cui hanno fatto
seguito letture collettive di testi, attività di comprensione dei testi letti, ripasso di principali regole
grammaticali, esercitazioni varie che hanno fatto uso della terminologia commerciale e del
linguaggio relativo a tematiche di cultura generale.
Gli alunni sono stati sottoposti all’ascolto di testi autentici e semi-autentici, quali interviste e
conversazioni telefoniche, seguito da attività volte allo sviluppo della capacità di comprensione
dell’ascolto.
È stata proposta inoltre la stesura e la traduzione di lettere e messaggi di vario tipo.
Nel precedente anno scolastico gli studenti hanno avuto l’opportunità di partecipare ad attività
laboratoriali in lingua stimolanti e significative durante l’esperienza formativa ad Abergele in
Galles. Il metodo di lavoro consisteva in una breve lezione frontale tenuta da una o più insegnanti
che fornivano spiegazioni su come svolgere l’attività di ricerca di informazioni su vari siti web. I
ragazzi, divisi in gruppi di cinque, preparavano quindi una relazione che esponevano a turno di
fronte alla classe ed ai docenti al termine del tempo loro concesso. Tuttavia, al ritorno a scuola,
non sono riuscita ad organizzare tali attività di workshop relative ad argomenti del commercio, sia
per la mancanza di computer portatili da utilizzare a gruppi, che per la tendenza di alunni di ogni
gruppo a non impegnarsi nella ricerca e a non partecipare all’elaborazione dei dati in maniera
equanime.
Strumenti utilizzati
Sono stati utilizzati i libri di testo in dotazione: Step into Business, Theory . Communication .
Culture – Margherita Cumino, Philippa Bowen - Petrini Editore.
Il testo di grammatica: All in One Grammar – Louise Ashemi and Barbara Thomas – Cambridge
Loescher.
Durante l’anno è stata proposta la visione del film Angela’s Ashes, tratto dal libro dello scrittore
Frank McCourt, nel laboratorio linguistico multimediale. Sono stati anche utilizzati gli audio CD
forniti dal libro di testo. Sono state usate fotocopie di alcune pagine del libro di cultura e civiltà
World Around – Maria Cleary – Helbling Languages e dal libro Visiting Literature – ed. Petrini
Interventi didattici educativi integrativi
Non sono state effettuate attività mattutine di sostegno individuali né mi sono stati richiesti
sportelli didattici durante l’anno scolastico. Gli studenti hanno la mia disponibilità ad effettuare gli
sportelli nella seconda metà di maggio e nella prima settimana di giugno, volti aiutarli nel ripasso
degli argomenti del programma e nella esercitazione all’esposizione orale.
Verifiche
Sono state svolti tre elaborati scritti nel primo quadrimestre; sono previste tre prove prima della
fine del quadrimestre, oltre alla simulazione di terza prova nel secondo. Queste prove hanno
mirato a verificare le conoscenze degli argomenti affrontati e la capacità di comprensione e
produzione scritta per mezzo di esercizi di vario tipo, come la stesura di lettere commerciali, le
risposte a quesiti di argomento commerciale o storico-geografico e il completamento di esercizi
grammaticali.
Le verifiche orali (tre per quadrimestre) si sono svolte mediante letture e traduzioni di testi,
dialoghi in inglese relativi ai testi affrontati e domande su argomenti di teoria commerciale.
Criteri di valutazione
Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti indicatori:
1. Grado di comprensione del testo
2. Pertinenza della produzione a quanto richiesto
3. Correttezza morfo-sintattica e lessico appropriato
4. Coerenza e coesione del testo
5. Apporti personali creativi
Il livello di sufficienza è stato così determinato.
1. Comprensione del testo essenziale anche se non completa
2. Pertinenza alla traccia: saper cogliere o esprimere gli elementi fondamentali senza
approfondirli
3. Espressione semplice e chiara, forma sostanzialmente corretta, le frasi seppur semplici bel
strutturate anche se non prive di errori
Il livello di sufficienza nelle prove orali è stato determinato da:
1. Grado di conoscenza degli argomenti trattati
2. Esposizione orale chiara seppur incerta
3. Pronuncia comprensibile anche se non del tutto corretta
•
Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di
partenza.
Obiettivi raggiunti
Ho insegnato in questa classe a partire dal terzo anno e ciò, nonostante i mutamenti intervenuti
nella composizione della classe, ha favorito la nascita di relazioni interpersonali positive, anche se
il coinvolgimento attivo e partecipato della classe, rispetto alle attività proposte, non è mai stato
totale e continuativo. Gli studenti hanno potuto avvantaggiarsi, nel corso del triennio, della
continuità nei metodi, nelle richieste operative e nei criteri di valutazione utilizzati, nonché
dell’organizzazione distesa dei contenuti e dell’integrazione delle eventuali carenze. Tuttavia
l’atteggiamento di alcuni alunni ha reso spesso faticosa la costruzione di un sereno e proficuo
percorso di apprendimento.
Soprattutto durante questo ultimo anno scolastico, gran parte degli allievi ha distolto il necessario
impegno di studio dalla mia materia, concentrandolo, spero con profitto, sulle discipline di
indirizzo. Anche questo comportamento ha fatto sì che l’attenzione costante, l’applicazione
responsabile, l’impegno puntuale e rigoroso nelle attività non abbiano costituito il denominatore
comune dei componenti della classe, determinando l’impossibilità di poter estendere, alla totalità
degli alunni, il conseguimento di un profitto solido e ordinato. Accanto ad alcuni buoni risultati e a
due profitti eccellenti, la maggior parte degli alunni non ha acquisito la giusta competenza
linguistico-comunicativa, in quanto permangono incertezze lessicali e sintattiche soprattutto
nell’esposizione orale.
Programma di: Lingua e Civiltà Inglese
Inglese Commerciale
Dal libro di testo Step into Business, ed.Petrini
Module3
Marketing basics
kinds of markets
The marketing concept
Market segments, target market
Market research, methods of market research
The marketing mix. The four Ps
The product
The price
Promotion – advertising media
The choice of advertising media
Place
The channel of distribution
Internet marketing, online marketing
Module 4
The main steps of a business transaction
• Foreign trade terms – sales terms, terms referring to goods
• Delivery: Incoterms
• Payment in foreign trade, exporter importer risk assessment
• Open account
• Bank transfer
• Clean bill collection
• Documentary collection
• Documentary letter of credit
• Payment in advance
• Vocabulary essentials: catalogues and other printed materials, questioning
• Enquiries: letters of enquiry, e-enquiry forms
• Letter plan and phraseology
• Telephone enquiries
• Replies to enquiries, letter plans and phraseology
• Quotations
Module 5
• Trade documents
• Order forms, online orders
• The invoice
• Vocabulary essentials: Packaging
• Orders and conditional orders, letter plans and phraseology
• Replies to orders, letter plans and phraseology*
Cultural context
Film from the novel Angela Ashes, by Frank Mc Court
Dal libro “World Around”:
Ireland: What’s in a name
A world of Irish
Ryanair is “the least-liked airline”
Ireland Issues: Northern Ireland
Bloody Sunday
Dal libro “Visiting Literature” – Petrini:
The Modern Age, Animal Farm, by George Orwell (a passage from chapter one)*
The contemporary Age, poem: Mirror, from the collection Crossing the Water, by Sylvia Plath
Grammar revision
The four conditionals
Relative clauses
Linkers
Use of make, do, let, get, have
•
In data odierna, 28/04/2014, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi
riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo.
Disciplina : Francese
Professoressa: Volpi
CARATTERISTICHE della CLASSE - OBIETTIVI DISCIPLINARI
La classe 5 A ITC è composta da 19 alunni nel complesso abbastanza interessati a questa disciplina
e spesso disponibili al lavoro attraverso il quale hanno sempre cercato di migliorare la conoscenza
dei contenuti e le competenze linguistiche sia per quanto riguarda l’espressione scritta che quella
orale.
Per la prima volta nel loro percorso di studi hanno affrontato lo studio della letteratura francese
anche attraverso la lettura e la comprensione globale di testi tratti dalle opere degli autori
proposti, è stato il lavoro più faticoso e difficile, ma anche in questo gli alunni hanno dimostrato
volontà e interesse tali da superare l’ostacolo della complessità e varietà del lessico specifico.
Alla fine di questo percorso posso affermare che molti degli alunni sono in grado di produrre testi ,
anche se semplici, sia scritti che orali , alcuni di loro riescono a farlo in maniera molto buona sia a
livello espressivo che di contenuti.
L’ insegnante tiene a precisare che il programma preventivato non è stato svolto completamente a
causa delle sue numerose assenze durante l’ anno scolastico per gravi e documentati problemi
familiari.
METODI di INSEGNAMENTO
Il lavoro è stato svolto attraverso lezioni frontali, discussioni e simulazioni di situazioni e sono stati
utilizzati sia metodi deduttivi che induttivi. I contenuti proposti sono stati quelli preventivati nella
programmazione annuale ed hanno toccato Macro-unità di “commerce”, “civilisation”,
“littérature” usando sia i libri di testo in adozione che altro materiale cartaceo e tecnologico. Le
verifiche scritte sono state effettuate seguendo due delle tipologie richieste dall’Esame di Stato (
comprensione del testo e risposte a d
omanda aperta) e quelle orali sono state effettuate attraverso interrogazioni.
STRUMENTI e SPAZI UTILIZZATI
Libri di testo, materiale autentico in originale o fotocopia, riviste , videocassette , cd.
VERIFICHE
Le verifiche sono state scritti e orali. Gli scritti sono stati: comprensioni del testo, riassunti e
risposte a domande aperte sui contenuti proposti nel programma del corrente anno scolastico.
Le verifiche orali sono state effettuate tramite normali interrogazioni.
VALUTAZIONE
Le prove scritte sono state valutate secondo i seguenti criteri : conoscenza dei contenuti,
fluidità nell’ esposizione, proprietà lessicale rispetto al contesto, correttezza grammaticale.
Le prove orali: conoscenza dei contenuti, rielaborazione personale, scioltezza nell ‘ esposizione,
lessico appropriato.
Il livello di sufficienza prevede una accettabile conoscenza dei contenuti espressi in forma chiara
anche se non sempre corretta e l ‘ uso di lessico appropriato se non specifico. .
Programma Lingua Francese
Insegnante Prof. Vilma Volpi
Classe 5 AITC
COMMERCE
La démarche logistique
La livraison de la marchandise
Documents qui accompagnent la marchandise
Livraison par le fournisseur et le transporteur
Réclamations
LITTERATURE
Tableau historique et littéraire du xixème siècle
Le romantisme
La poésie romantique
Lamartine: oeuvres et poétique
Le lac
Victor Hugo : poète et romancier
" Demain dès l' aube " ( Contemplations )
" La mort de Gavroche " ( Les Misérables )
Le Réalisme ( le courant )
H. de Balzac : oeuvres, poétique
D' après " Le père Goriot ":
" L' odeur de la pension Vauquer "
" La soif de parvenir "
" Je veux mes filles "
Stendhal : oeuvres , poétique , le héros stendhalien
D' après " Le Rouge et le Noir "
"Un père et un fils "
" Combat sentimental "
" La tentative de meurtre "
" Plaidoirie pour soi- me^me "
G. Flaubert : poétique , oeuvres
D' après " Madame Bovary " :
" Léctures romantiques et romanesques "
" Le bal "
"Matérnité "
" J' ai un amant "
" Emma s' empoisonne ".
Le Naturalisme( Le courant )
Zola , le théoricien du Naturalisme et auteur engagé :
" J' accuse "
Le Rougon-Macquart
D' après " L' assomoir :
" L' alambic "
"Gervaise cède à la tentation "
D' après " Germinal " :
" Quatre heures du matin chez les Maheu "
" Qu' ils mangent de la brioche "
" Une masse affamée "
Le Symbolisme ( le courant )
Baudelaire : la théorie de correspondances et la fonction du poète
D' après " Les fleurs du mal " :
" Correspondances "
" L' albatros "
" L' élévation "
CIVILISATION **
Révolution ' 68 - spectacle théatral.
Préparation à la vision du spectacle à travers des textes authentiques fournis par FRANCE
ThéATRE.
Materia di insegnamento: Matematica
Prof:Lucia Pedini
Premessa ed obiettivi disciplinari raggiunti.
Conosco la maggior parte degli alunni della VA dal loro ingresso nell’Istituto.
Fin dai primi giorni di scuola di cinque anni fa , mi sembrarono responsabili ed affidabili dal punto
di vista comportamentale, tanto che , nel mese di ottobre, fui disposta ad accompagnarli al
Festival della Scienza di Genova .
Ancor oggi questo buon clima è alla base del dialogo educativo e ne favorisce la dinamicità.
Ovviamente, non tutti gli allievi riescono ad affrontare con pari attenzione , puntualità e rigore
l’impegno più propriamente scolastico , ma direi che nessuno tra loro risulta particolarmente
intimorito dalla disciplina o ne ha un rifiuto in toto.
Abbastanza numerosi sono gli studenti perspicaci e capaci di intervenire in modo critico e
personale durante la lezione mattutina , ma ,purtroppo, la determinazione e la continuità nello
studio individuale non sono state, nel corso degli anni ,prerogativa dell’intera classe. Tra gli
studenti che hanno ottenuto risultati positivi ci sono sia coloro che hanno intensificato lo studio
solo in prossimità delle verifiche e si sono così accontentati di acquisire informazioni superficiali
raggiungendo un livello di conoscenza appena adeguato alle minime esigenze, sia coloro che
dimostrano di avere una precisa e ben articolata conoscenza dei contenuti ed hanno ottenuto
sempre ottimi risultati. Talvolta però, come spesso accade , anche questi ultimi rivelano
incertezze nell’utilizzo della simbologia e del lessico specifico della materia. Nonostante tutto non
ho mai percepito tra gli studenti spaccature legate al profitto e, in questo anno, episodi di
sostegno e collaborazione tra compagni sono assai frequenti anche al di fuori dell’orario
scolastico.
Al momento, più di metà classe può vantare un profitto pienamente sufficiente e gli allievi , pur
con accezioni diverse, hanno raggiunto gli obiettivi preposti e dimostrano :
di conoscere i temi specifici,
di saper analizzare un testo individuando i dati utili e non,
di saper applicare algoritmi risolutivi,
di saper valutare tra più alternative la più conveniente,
di saper interpretare grafici
di saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari ed economici
di saper utilizzare l’analisi infinitesimale
Qualcuno tra gli studenti risulta essere in una situazione di difficoltà e non è sempre in grado di
impostare gli esercizi in modo autonomo.
Contenuti del percorso formativo.
La selezione dei contenuti tiene conto di quanto trattato negli anni passati e rispetta quanto
dettato nei programmi ministeriali e poi deciso nell’ambito della riunione per materia di inizio
anno.
L’elenco particolareggiato degli argomenti è riportato nel programma allegato.
Metodologia.
Durante tutto il quinquennio ho lavorato cercando di avvicinare gli studenti alla Matematica in modo
che anche in futuro non la ricordassero come un insieme di regole ed algoritmi da imparare a
memoria ,bensì come una disciplina che consente di padroneggiare situazioni confuse e complesse e
in cui , una volta costruito un modello , risulta possibile giungere a scelte strategiche. Ho trattato i vari
temi con una scansione temporale che , in un primo momento ( primo quadrimestre), consentisse agli
studenti di acquisire conoscenze e metodi operativi e che ,in un secondo momento( secondo
quadrimestre), permettesse di applicare quanto appreso all’esame di temi specifici dell’indirizzo di
studi. Per meglio sottolineare il valore strumentale della disciplina, ho spesso
privilegiato
l’applicazione alla trattazione rigorosa della parte teorica. Per alcuni studenti non è stato comunque
facile tradurre in linguaggio matematico il testo di un problema.
Lo svolgimento di ogni tema ha seguito il seguente iter:
-richiamo dei prerequisiti
-integrazione o parziale trattazione di argomenti svolti negli anni precedenti
-lezioni frontali ed interattive
-esempi svolti alla lavagna
-esercizi guidati
-verifiche formative.
Ogni lezione ha preso spunto dagli esercizi svolti di volta in volta individualmente dagli alunni; sono
stati poi proposti nuovi quesiti che invitassero gli allievi sia alla riflessione e al ragionamento che
all’esecuzione meccanica.
Consapevole della difficoltà che quasi tutti gli studenti rivelano nell’utilizzare il linguaggio matematico,
ho cercato di mantenere quest’ultimo semplice e comprensibile, anche se preciso e rigoroso.
Ogni verifica è stata corretta ,al momento della restituzione, alla lavagna.
Il libro di testo usato è: M.Bergamini A.Trifoneini,
“Corso base rosso di Matematica." vol.5°
Zanichelli
Tale testo si è rivelato spesso complicato o inesatto nella parte dedicata agli esercizi.
Verifiche e valutazione.
Nel corso dell’anno ,le verifiche sono state essenzialmente di due tipi:
- interrogazioni dal posto o alla lavagna (queste ultime in numero non inferiore a due per
quadrimestre)
- prove scritte( quattro nel primo quadrimestre e quattro nel secondo quadrimestre).
Le prime, non sempre di natura sommativa, sono servite a verificare lo studio quotidiano e le
eventuali incertezze.
Le seconde hanno permesso di verificare la conoscenza dei vari temi, le capacità logiche,
espositive, di collegamento.
In ogni singola prova orale ho ritenuto opportuno attribuire la sufficienza ogni volta che l’alunno
ha dimostrato di :
- conoscere e comprendere, anche se non ad un livello approfondito, l’argomento in questione
- saper analizzare, seppure con qualche aiuto, un problema
- conoscere la terminologia essenziale relativa alla trattazione effettuata.
Le prove scritte, programmate alla fine di una o più unità, sono state articolate sotto forma di
problemi di tipo tradizionale ,ma, qualche volta, contenevano costruzioni di modelli matematici o
verifica dei modelli proposti.
Ho attribuito una valutazione sufficiente a quegli elaborati che rivelavano:
- comprensione del testo di almeno la metà degli esercizi proposti
- applicazione corretta degli algoritmi necessari alla risoluzione , anche se con qualche errore di
calcolo.
In ognuna di queste prove ho comunque privilegiato la padronanza concettuale e la
consapevolezza delle procedure eseguite alla correttezza nel calcolo o all’uso di terminologia
appropriata.
Gli studenti si sono cimentati, al momento, anche in una esercitazione di terza prova di esame
con tipologia B.
Una valutazione finale positiva o negativa non sarà solo frutto di una situazione numerica
sufficiente o insufficiente, terrà conto infatti, come stabilito in Consiglio di Classe
- della presenza o meno di un impegno crescente dell’allievo
- della puntualità nell’esecuzione e nella consegna dei lavori assegnati
- della partecipazione costante alle lezioni
- delle problematiche legate all’allievo stesso.
Interventi integrativi realizzati.
Durante tutto l’anno sono state effettuate attività mattutine di sostegno mediante numerose
lezioni dedicate alla risoluzione di esercizi alla lavagna o interrompendo più volte la trattazione
dei vari temi nel tentativo di dare a tutti gli studenti una pari opportunità di apprendimento.
Dai primi di Maggio, essendo concluso il programma preventivato, sarà possibile rivisitare, su
richiesta degli stessi studenti, i temi o parte dei temi in cui permangono dubbi ed incertezze.
Programma di Matematica applicata.
Prof.ssa Lucia Pedini
ANALISI IN DUE VARIABILI
Funzioni in RxR
Disequazioni lineari
Disequazioni non lineari(con soluzione associabile ad una conica in forma canonica)
I sistemi di disequazioni
Insiemi aperti.Insiemi chiusi
Definizione di funzione reale di due variabili reali
Insieme di esistenza delle funzioni di due variabili
Ricerca del campo di esistenza delle funzioni di due variabili
Sistema di riferimento dello spazio
Equazione del piano e casi particolari al variare dei coefficienti dell’equazione
Linee di livello e di sezione ,loro rappresentazione sui vari piani coordinati
Definizione di limite per una funzione di due variabili. Definizione di funzione continua.
Derivate
Derivate parziali prime delle funzioni reali di due variabili
Derivate parziali seconde
Interpretazione geometrica delle derivate parziali
Equazione del piano tangente ad una superficie
Teorema di Schwarz (solo enunciato) non ho trovato la felpa
Massimi e minimi liberi
Definizione di massimo e di minimo libero per una funzione z=f(x,y)
Definizione di massimo e di minimo relativo/assoluto per una funzione z=f(x,y)
Enunciato Teorema di Weierstrass
Ricerca di massimi e minimi con l’uso delle linee di livello
Ricerca di massimi e minimi mediante le derivate parziali(condizione necessaria e
sufficiente)-Punti critici e loro classificazione
Massimi e minimi vincolati
Definizione di massimo e di minimo vincolato per una funzione z=f(x,y)
Ricerca di massimi e minimi vincolati con metodo della sostituzione
Ricerca di massimi e minimi con il metodo dei moltiplicatori di Lagrange
Ricerca di massimi e minimi nel caso in cui i vincoli siano espressi da un sistema di disequazioni
Il caso particolare delle funzioni lineari con vincoli lineari
APPLICAZIONI DELL’ANALISI ALL’ECONOMIA
Impiego delle funzioni in due variabili in economia
• Massimo utile in condizioni di libera concorrenza e di monopolio
• Massimo utile nella vendita di un bene in due mercati con prezzi diversi
• Massimo della funzione utilità con vincolo di bilancio lineare
RICERCA OPERATIVA
Finalità e metodi della R.O.
Fasi della R.O.
Classificazione dei problemi di scelta
DISCIPLINA: GEOGRAFIA ECONOMICA
PROF FORTUNATO LEPORE
Il mio intervento didattico si è limitato a questo ultimo anno. Gli obiettivi sottoelencati sono il
riferimento per il mio lavoro in aula e vengono conseguiti, magari parzialmente, alla fine di un
triennio. Ho cercato di inserire la classe in un percorso conclusivo che indirizzasse a un metodo di
studio più ricco e personale allargando quanto possibile i temi di volta in volta trattati in base a
precisi riferimenti bibliografici. La classe, dopo un iniziale smarrimento, ha individuato i criteri per
affrontare le verifiche in calendario e, in alcuni casi, scegliere quanto tempo dedicare a personali
approfondimenti. Il programma preventivo è stato svolto per intero e gli obiettivi che, a tempo
debito, furono indicati sono stati raggiunti dalla totalità degli studenti con alcune punte di
eccellenza che motivano le oscillazioni di voto espresse nelle valutazioni finali.
Obiettivi per il triennio:
1. Conoscere il campo di indagine specifico della geografia
2. Conoscere ed utilizzare il lessico specifico della disciplina
3. Stabilire relazioni e collegamenti (per deduzione, induzione, analogia) relativamente alle dinamiche fisiche del pianeta ed agli aspetti salienti dell’antropizzazione
4. Individuare i fattori principali che influiscono sulla localizzazione di attività
umane nel processo generale di utilizzazione delle risorse nel tempo e nello
spazio
5. Leggere attraverso categorie geografiche eventi storici fatti e problemi del
mondo contemporaneo
6. Sviluppare capacità di osservazione, comprensione e interpretazione di fenomeni spaziali e di organizzazione territoriale
7.
8.
9.
Raccogliere informazioni geografiche e saperle analizzare
Presentare informazioni geografiche con gli strumenti più idonei al fine di
una corretta interpretazione
Ricondurre a modelli i fenomeni e l'organizzazione spaziale degli stessi
Metodi d’insegnamento
Lezione frontale sulla base di precisi riferimenti bibliografici. Inoltre sono state effettuate letture in
classe da testi specialistici e da autorevoli periodici nei casi di argomenti di programma
direttamente legati alla realtà contemporanea.
Strumenti
Libro di testo: C. Degli Esposti, F. Sofri, G. Sofri, Terre, popoli, culture, Zanichelli, 2009, oggetto di
preparazione principalmente individuale. Approfondimenti su bibliografia di volta in volta indicata.
Inoltre sono state effettuate due simulazioni di Terza prova d’esame con tre domande aperte.
Interventi didattici educativi integrativi
Non è stato attivato nessun corso di recupero o approfondimento.
Verifiche
Un test per ogni modulo svolto con domande a risposta multipla a quattro opzioni. Nel caso di
esito insufficiente, per il recupero, si sono svolte interrogazioni programmate.
Valutazione
Per quanto riguarda i test, trattandosi di valutazioni oggettive, si vedano le schede allegate a
ciascuna prova. Per le interrogazioni ho tenuto conto dei seguenti indicatori:
conoscenza dell’argomento;
uso del lessico specifico;
abilità nell’argomentazione;
capacità di elaborazione.
Per quanto riguarda la valutazione finale ho inoltre tenuto conto:
della partecipazione e del coinvolgimento in classe;
dell’impegno dimostrato nel recuperare le conoscenze mancanti;
del miglioramento eventualmente conseguito.
PROGRAMMA SVOLTO
Libro in adozione: C. Degli Esposti, F. Sofri, G. Sofri, Terre, popoli, culture, Zanichelli, 2009
1. L’ambiente e i suoi problemi
Inquinamento e rifiuti
Il riscaldamento globale
Acqua
Biodiversità
2. Energia
Le fonti di energia
3. La geografia politica
Confini e frontiere
Le lingue
Le religioni
4. La geopolitica
Geografia e guerre
Le grandi aree geografiche della storia
La globalizzazione
I diritti umani
5. Demografia
Le dinamiche demografiche
L'urbanesimo
I flussi migratori
In data 29 aprile 2014 devono essere ancora
svolti o verificati i seguenti moduli:
6. I giganti dell’economia
Il PIL
I BRIC
7. Economia e sviluppo tecnologico
Il settore primario
L’industria
8. I servizi
Il commercio
La finanza
I trasporti
Il turismo
9. Povertà e squilibri
La geografia della povertà
Disciplina : Economia Aziendale
Prof.ssa : Fiammetta Pezzati
Finalità e obiettivi:
Lo studente alla fine del suo percorso di studi deve avere una visione organica dell’azienda,
sapersi orientare con sicurezza sulle dinamiche interne ed esterne all’impresa, nel collegamento
tra realtà aziendale, bilanci, economia sociale e mercati finanziari. In particolare deve essere in
grado di analizzare e comprendere le tematiche più importanti della gestione aziendale nei suoi
aspetti patrimoniali, finanziari ed economici e riconoscere gli aspetti che caratterizzano la
gestione delle diverse aziende.
Inoltre deve essere in grado di:
- effettuare le relative applicazioni tecnico-amministrative e contabili;
- analizzare e elaborare semplici piani e programmi;
- analizzare, interpretare ed elaborare bilanci, calcolare indici, rapporti, flussi;
- cogliere l’evoluzione in atto nelle tecniche gestionali;
- conoscere il sistema bancario e le principali operazioni bancarie;
- analizzare e interpretare documenti bancari.
Obiettivi disciplinari raggiunti:
Il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico è stato impegnativo e talvolta faticoso a causa della
riduzione di 2 ore di insegnamento settimanali dovendo mantenere lo stesso programma
ministeriale da svolgere. Premesso ciò, il programma è stato svolto in maniera conforme alle
disposizioni ministeriali, anche se per mancanza di tempo non sono stati svolti gli argomenti
riguardanti le aziende di erogazione e i bilanci straordinari, inoltre alcuni aspetti dell’attività
bancaria non sono stati analizzati nel dettaglio, limitando la trattazione ai caratteri generali.
Numerose sono state le esercitazioni pratiche svolte in classe per ogni argomento trattato e nel
secondo quadrimestre molto tempo è stato dedicato alle esemplificazioni relative alla redazione
di bilanci con dati a scelta svolgendo anche prove ministeriali assegnate all’esame di Stato negli
anni scorsi. Il livello di preparazione raggiunto dagli alunni è nel complesso più che soddisfacente
anche se non omogeneo. Il lavoro svolto nel corso dell’anno scolastico ha permesso agli studenti
che si sono impegnati con maggiore continuità di conseguire compiutamente gli obiettivi specifici
della disciplina, dimostrando in particolare buoni livelli di elaborazione, sufficiente autonomia nell’
organizzazione ed applicazione delle conoscenze acquisite ed intelligenza critica nell’analisi dei
casi trattati. Per tali alunni i risultati conseguiti sono buoni, in alcuni casi ottimi. Per gli altri
studenti, alcune carenze di base evidenziate in termini di conoscenze e abilità, il minore
impegno nello studio a casa ed il minore interesse per la materia, hanno consentito loro solo il
raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari permanendo, seppure a livelli diversi, alcune
difficoltà nella sintesi e nella applicazione dei contenuti , con risultati ai limiti della sufficienza.
Metodi e strumenti:
I vari argomenti sono stati svolti in aula, mediante lezioni frontali, integrate da alcuni supporti
didattici quali:
- lezioni partecipate per stimolare l’attenzione della classe e favorire il coinvolgimento degli
alunni;
- elaborazione di schemi riassuntivi al termine di ogni capitolo di studio al fine di consolidare in
modo chiaro e sintetico i concetti appresi;
- tecnica del problem solving per stimolare la ricerca dei procedimenti idonei a risolvere il
problema proposto;
- esercitazioni guidate di specifici casi concreti per fare acquisire sicurezza nei processi di calcolo,
e sviluppare le capacità di rielaborazione, collegamento, analisi e sintesi.
Gli strumenti utilizzati sono stati la lavagna murale, il libro di testo in adozione, il codice civile,
documenti tratti dalla realtà aziendale, il “Sole 24 Ore” e fotocopie per approfondimenti e sintesi
degli argomenti trattati.
Interventi didattici educativi integrativi
Gli interventi di recupero sono stati effettuati sia in itinere e sia con l’utilizzo, nel secondo
quadrimestre, di alcune ore aggiuntive in sostituzione di altri docenti.
Criteri e strumenti di verifica adottati
Per ogni quadrimestre in base al programma svolto sono state effettuate tre prove scritte e due
prove orali individuali. In particolare le prove sono state articolate secondo modalità diverse
(prove non strutturate, semistrutturate e strutturate) scelte in base agli obiettivi da misurare e
finalizzate ad avere una pluralità di elementi per la valutazione. Inoltre, nel secondo quadrimestre,
è stata effettuata una simulazione della seconda prova dell’esame di Stato.
I criteri di valutazione adottati per gli elaborati scritti sono stati: comprensione della traccia e
pertinenza della trattazione, precisione di calcolo e coerenza nella scelta dei dati (per i compiti con
dati a scelta), esattezza del riferimento alla normativa civilistica e fiscale, specificità del linguaggio
tecnico e correttezza sintattica. Per le prove orali: conoscenza dei contenuti, rielaborazione
personale , scioltezza nell’esposizione, uso di un linguaggio specifico appropriato e capacità di
correlare i temi trattati anche in riferimento ad alcune o più conoscenze pregresse.
Per le prove scritte ho considerato sufficiente ogni verifica in cui l’alunno ha dimostrato di
possedere una conoscenza di base degli argomenti trattati tale da comprendere il testo
dell’elaborato e di sapere dare una traccia della soluzione.
Per le prove orali ho considerato sufficiente ogni verifica in cui l’alunno sia stato in grado di
esporre i contenuti con sufficiente proprietà di linguaggio anche se a livello prettamente
mnemonico.
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Prof.ssa Fiammetta Pezzati
La gestione delle imprese industriali
Le caratteristiche delle imprese industriali
La gestione strategica e il processo gestionale nelle imprese industriali
L’organizzazione e il sistema informativo
Il processo gestionale nelle imprese industriali
La contabilità gestionale e il sistema informativo direzionale
Il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
L’oggetto di misurazione e la classificazione dei costi
La variabilità dei costi
Diagramma di redditività e break even analysis
La contabilità a full costing e a direct costing
Il calcolo dei costi basato sui volumi
L’imputazione e la localizzazione dei costi
L’activity based costing
I costi standard e costi congiunti
La contabilità gestionale nelle decisioni aziendali e nelle valutazioni di magazzino
L’efficienza e l’efficacia
Il cost management
La contabilità generale
Le immobilizzazioni
Il personale dipendente
Acquisti e vendite
Outsourcing e subfornitura
Il regolamento della compra-vendita
Lo smobilizzo dei crediti di regolamento
Il sostegno pubblico alle imprese
Le scritture di assestamento, epilogo e chiusura
Programmazione, controllo e reporting
Pianificazione, programmazione e controllo
La pianificazione aziendale
Il business plan
Il controllo di gestione
La redazione dei budget
I budget settoriali
Il budget degli investimenti fissi
Il budget finanziario
Il budget economico e patrimoniale
Budgetary control e controllo strategico
L’analisi degli scostamenti dei costi e dei ricavi
Il reporting
L’imposizione fiscale in ambito aziendale
Le imposte dirette e indirette
La normativa fiscale
I principi su cui si fonda il reddito fiscale
La svalutazione fiscale dei crediti
La valutazione fiscale delle rimanenze
Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni
Le spese di manutenzione e riparazione
La deducibilità fiscale dei canoni leasing e degli interessi passivi
Il trattamento fiscale delle plusvalenze
La base imponibile IRAP e IRES
La liquidazione e il versamento delle imposte dirette
Le imposte differite e anticipate
Il sistema informativo di bilancio
Il bilancio di esercizio e la sua funzione informativa
Le parti del bilancio
I criteri di valutazione
La relazione sulla gestione
Il controllo contabile
La revisione contabile
Il bilancio socio-ambientale
La riclassificazione del bilancio
L’analisi per indici (analisi della redditività, della produttività, patrimoniale e finanziaria)
Analisi per flussi (variazione del PCN e variazione della DMN
I principi contabili internazionali
Principali caratteristiche, criteri di applicazione, differenze con i principi contabili nazionali
Il processo di armonizzazione contabile
Composizione del bilancio di esercizio
La gestione delle imprese bancarie
L’attività bancaria e le funzioni dell’impresa bancaria
Il sistema europeo di Banche centrali e la BCE
Le autorità creditizie nazionali
La vigilanza della Banca d’Italia
Gli strumenti e gli interventi di politica monetaria comune
Il comitato di Basilea e i suoi accordi
L’evoluzione del sistema bancario
Gli aspetti organizzativi delle banche
La gestione bancaria
La classificazione delle operazioni bancarie
Il pricing dei prodotti bancari
Aspetto computistico e fiscale delle operazioni bancarie
La tutela del cliente
La trasparenza bancaria
Le operazioni di raccolta fondi: i conti correnti di corrispondenza
Le operazioni di impiego fondi: la concessione di fido e le aperture di credito
Disciplina: Diritto Pubblico e Scienza delle Finanze
Prof. Luca Stefani
Profilo della classe
La classe durante tutto l’anno scolastico ha profuso una partecipazione costante all’attività
didattica ed un impegno puntuale ed assiduo nel corrispondere alle sollecitazioni didattiche.
In proposito, desideriamo segnalare la presenza di allievi che hanno contribuito a motivare l’intero
gruppo classe nella ricerca di significativi approfondimenti sulle tematiche oggetto di studio.
Ottimi i livelli di conoscenze ed abilità acquisite da questi ragazzi che, in alcuni casi, si possono, a
buon diritto, tradurre nel riconoscimento di vera e propria eccellenza.
La presenza di questi allievi ha contribuito a sollecitare un dibattito costruttivo all’interno del
gruppo con ricadute positive sul profitto di ciascun compagno di classe che, vivendo la sfida
dell’impegno scolastico in maniera attiva e mai passiva, è riuscito ad offrire al docente positivi
elementi di valutazione centrati sulla valorizzazione degli individuali stili di apprendimento.
Tutti gli allievi hanno partecipato alle azioni di potenziamento delle conoscenze e delle abilità in
entrambe le materie sfruttando a tale scopo il recupero dell’orario di servizio del docente di diritto
e del tempo scuola previa delibera del Consiglio di Classe che ha autorizzato il docente a
concordare tempi e modi del recupero.
La conclusione del corso ci consegna, quindi, un quadro che, in termini di conoscenze ed abilità in
entrambe le due materie, mette in luce una classe che ha fattivamente collaborato con il docente
raggiungendo livelli di profitto generalmente più che sufficienti ed in alcuni casi ottimi.
Finalità delle materie ed obiettivi
Il diritto pubblico ed l’economia finanziaria pubblica costituiscono efficaci veicoli per sviluppare nei
giovani abilità mentali rivolte, da un lato all’interpretazione dei continui mutamenti della
complessa realtà sociale, dall’altro lato alla capacità di poter elaborare possibili soluzioni, tra loro
alternative, per far fronte alla necessità di dover contemperare esigenze non solo diverse, ma,
talvolta, anche nettamente contrastanti.
La figura professionale in uscita di un corso I.G.E.A, deve possedere adeguati strumenti applicativi
che consentano al diplomato di operare nel quotidiano con la consapevole competenza di
cittadino ed operatore tecnico del settore economico, giuridico e finanziario.
Sotto questo profilo, l’azione didattica, promossa fin dall’inizio dell’anno scolastico, è stata
pensata e tesa a far conseguire a tutti gli allievi quegli obiettivi minimi indicati nelle macro unità
oggetto del patto formativo siglato all’inizio dell’anno scolastico con ciascun allievo del gruppo
classe.
L’attività didattica si è sviluppata in modo tale da poter mettere in grado i ragazzi di saper:
- analizzare situazioni semplici e, qualche volta, anche complesse di carattere
giuridico/economico, individuando, di conseguenza, gli elementi e le caratteristiche delle parti
dell’insieme e le interazioni che le legano;
- cogliere analogie e differenze nei fenomeni giuridico/economici e ricomporle in schemi
sintetici ed esaurienti;
- confrontare alcune parti del nostro assetto costituzionale con quello di altri paesi; in
particolare con i sistemi costituzionali degli U.S.A. e della Francia;
- cogliere il nesso causa effetto tra fenomeni, anche lontani nel tempo e nello spazio, ed
esprimere le corrispondenti relazioni;
- formulare ipotesi risolutive di un semplice problema, sulla base delle abilità acquisite e della
rielaborazione personale delle informazioni apprese;
- operare autonomamente controlli e verifiche sulle soluzioni ipotizzate in ordine ai problemi;
- trasferire i concetti appresi applicandoli a situazioni diverse, riuscendo, per esempio, ad
individuare la norma astratta da applicare a nuove fattispecie concrete complesse;
ed essere i grado di utilizzare, nelle comunicazioni scritte ed orali, registri linguistici tecnicamente
corretti e di saper decifrare ed interpretare i messaggi trasmessi dalle fonti di informazione ed
offrirli al’interlocutore in maniera chiara e puntuale.
Strumenti didattici
Oltre il manuale sono stati utilizzati il quotidiano “Il Sole 24 ore” dal quale sono state tratte alcune
letture di approfondimento, soprattutto, in campo economico e la LIM per rielaborare le
informazioni rinvenute sui siti web istituzionali in ambito giuridico e finanziario.
Ne consegue che gli alunni
in
Diritto Pubblico
sanno riconoscere
- gli istituti fondamentali del diritto pubblico oggetto del programma;
- i principi fondamentali della Costituzione Italiana
- la struttura dell’ordinamento costituzionale italiano
mentre
in
Economia Finanziaria Pubblica
sanno riconoscere
- le principali problematiche di politica economica,
- i principi regolatori dell’attività finanziaria dello Stato
- la struttura del sistema tributario italiano
Sintesi degli argomenti trattati e della loro scansione temporale
Diritto Pubblico
1.
a)
b)
c)
d)
e)
2.
a)
b)
c)
3.
a)
b)
c)
4.
a)
b)
c)
5.
a)
b)
6.
a)
b)
Gli organi costituzionali italiani ( Settembre/Novembre)
Il Corpo Elettorale ed i sistemi elettorali ( proporzionale, maggioritario puro e misto)
Parlamento,
Il Presidente della Repubblica,
Il Governo,
La Corte Costituzionale,
Gli organi di rilevanza costituzionale ( Dicembre/Gennaio)
Il C.S.M. e l’amministrazione della giustizia ordinaria
Il Consiglio di Stato,
La Corte dei Conti
La pubblica amministrazione (Febbraio/Marzo)
Le autonomie locali
La Regione
Il Comune
L’evoluzione costituzionale dello Stato Italiano ( Marzo/Aprile )
Lo Statuto Albertino
Il Fascismo e la limitazione delle libertà
Dal 25 Luglio 1943 ai lavori dell’Assemblea Costituente
La libertà religiosa
I rapporti tra Stato e Chiesa Cattolica Art. 7 Costituzione
I rapporti dello Stato con le altre confessioni religiose
I diritti ed i doveri del cittadino (Aprile/Maggio)
Rapporti civili ed etico sociali
Rapporti economici e politici
Testo utilizzato:
E se… Diritto Pubblico di Paolo Monti, Giorgia Monti, Silvia Monti Zanichelli
Economia finanziaria pubblica e normativa tributaria
L’economia finanziaria pubblica, non essendo una disciplina a sé stante rispetto all’economia
politica, ma la sua naturale prosecuzione o, meglio, la sua necessaria “integrazione finale”, è stata
proposta ai ragazzi attraverso l’analisi e lo studio delle scelte di politica economica e finanziaria
praticate a livello nazionale nonché l’individuazione degli strumenti legislativi operativi.
La trattazione del programma si è soffermata maggiormente sui seguenti argomenti:
1. Finanza neutrale e finanza funzionale (Settembre)
2. Da J.M. Keynes a Maastricht ( Ottobre / Novembre )
3. L’intervento dello Stato in economia ed i ripensamenti in ordine all’efficienza della spesa
pubblica ( Novembre )
4. Le politiche di bilancio ed il bilancio dello stato italiano ed il federalismo fiscale ( Dicembre /
Gennaio )
5. Il bilancio italiano ed i controlli a livello europeo: il patto di stabilità ( Febbraio )
6. L’esecuzione del bilancio ed i controlli interni ( Marzo )
7. La spesa sociale ( Aprile )
8. Principi fondamentali e l’assetto normativo del sistema tributario italiano (Aprile/Maggio)
9. Imposte dirette ed indirette
10. Gli adempimenti tributari: l’analisi del MOD 730
La programmazione didattica, determinata in sede di riunione per materie all’inizio dell’anno
scolastico, non ha subito rallentamenti nella scansione temporale.
Testo utilizzato
Scienza delle Finanze e sistema tributario di Nino Ardolfi; Rosa Maria Palmisano
Ed.ni Tramontana
Metodi e strumenti
Modalità di lavoro
La proposta iniziale delle tematiche da indagare è stata poi arricchita da approfondimenti tratti dal
quotidiano in classe il Sole 24 Ore e da esercizi di consolidamento svolti tramite la LIM
prevalentemente usata quale finestra sul mondo che ci circonda.
La verifica orale, e, talvolta, quella scritta, tramite la somministrazione di test costituiti da
domande con risposte aperte, sono stati gli strumenti di valutazione delle conoscenze e abilità
acquisite per esprimere il giudizio intermedio e finale in base ai criteri stabiliti dal Collegio dei
Docenti ed inseriti nel P.O.F.
L’intervento da parte degli alunni, maggiormente motivati, ha reso ancor più vivace la lezione
trasformandola in un momento di coinvolgimento corale della classe verso la ricerca di soluzioni,
interpretazioni o rielaborazione critica degli argomenti trattati.
Il percorso didattico in diritto pubblico ha privilegiato in primo luogo l’individuazione dei principi
cardine dei vari istituti giuridici oggetto del programma sempre preceduti od affiancati dal
commento degli articoli della Costituzione Italiana.
In questo modo gli allievi hanno potuto apprezzare il percorso logico adottato dalla dottrina e
dalla giurisprudenza per formulare tesi e suffragare decisioni.
In merito, inoltre, alcuni allievi hanno offerto spunti originali di riflessione animando un fervido
dibattito nel rispetto del pluralismo delle opinioni.
Parimenti per Scienza delle Finanze sono stati proposti i necessari collegamenti con l’economia politica
(corso di IV I.G.E.A); in particolare con le scelte di politica economica di tipo Keynesiano o monetarista,
focalizzando il contesto storico di riferimento, la geopolitica. lo sviluppo economico finanziario in
generale del tipo di Stato connesso con la presenza od assenza più o meno marcata delle risorse
naturali, dello sviluppo tecnologico e dello scenario delle attuali relazioni internazionali.
L’interdisciplinarietà è stata il “leitmotiv” dell’attività didattica, ed in merito, si rileva la sicura
capacità di analisi, sintesi, e rielaborazione autonoma delle nozioni acquisite da parte di un gruppo
di alunni che, fin dall’inizio del corso, hanno dimostrato di credere nella scuola e nel messaggio
culturale offerto dall’Istituto.
L’attività didattica ha trovato, poi, un valido supporto nella lettura e successivo commento di articoli di
natura economico finanziaria tratti dal quotidiano “ Il Sole 24 ore” all’interno del progetto “il quotidiano
in classe”.
Verifiche
Il colloquio a tema (argomento di riferimento) è stata la modalità di verifica privilegiata.
Gli interventi svolti dai singoli alunni durante il lavoro svolto in classe e le pertinenti domande
rivolte all’insegnante in sede di trattazione degli argomenti sono sempre stati apprezzati e
riconosciuti ai fini della valutazione intermedia e finale.
Valutazione
Criteri:
a) conoscenza dei principi giuridici ed economico finanziari fondamentali;
b) capacità di operare collegamenti con le discipline attinenti o similari;
c) capacità critiche;
d) esposizione corretta ed uso della terminologia appropriata;
e) impegno costante ed attiva partecipazione al dialogo didattico.
Livello di sufficienza
Saper riconoscere le tematiche oggetto dei corsi di studio ed essere in grado di riferire gli argomenti del
programma con un linguaggio semplice, ma corretto.
Valutazione degli apprendimenti
Gruppo classe che in ordine al profitto, come già accennato sopra, si attesta su livelli di
partecipazione e profitto generalmente più che sufficienti in termini di:
a) assiduità nella frequenza
b) impegno costante nel lavoro da svolgere sia in classe sia a casa
c) conoscenze ed abilità più che sufficienti per la generalità degli allievi
Si segnalano ottimi risultati per un sottogruppo di allievi
Attività interdisciplinare
L’evoluzione costituzionale dello Stato Italiano è stata trattata in maniera coordinata con l’insegnante di
Storia.
In particolare, sono stati affrontati i seguenti temi
1. le modifiche introdotte dal fascismo allo Statuto Albertino;
2. il dibattito tra le forze politiche all’interno dell’Assemblea Costituente durante la redazione
della Carta Costituzionale .
Per economia finanziaria i punti di contatto, sempre con la materia di storia, sono stati individuati
all’interno delle vicende storico italiane ed europee nel periodo di tempo dal 1919 al 1946.
PROGRAMMA DI DIRITTO
Prof. Luca Stefani
GLI ORGANI COSTITUZIONALI
1.
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Il corpo elettorale
Gli organi costituzionali e gli organi di rilievo costituzionale
Il corpo elettorale
Il diritto di voto
I sistemi elettorali nelle moderne democrazie
Il sistema proporzionale plurinominale
Il sistema maggioritario secco a collegio uninominale
I sistemi “corretti”
Il sistema maggioritario corretto con il doppio turno
Il sistema proporzionale corretto
Il sistema di voto in Italia
Il referendum abrogativo
Il referendum confermativo ex Art. 138 Cost.
2.
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Il Parlamento
Caratteri generali
La composizione del Parlamento italiano
Il bicameralismo
Il Parlamento in seduta comune
Il bicameralismo negli stati federali
L’organizzazione interna delle camere. I regolamenti parlamentari quali norme interne
delle assemblee
I presidenti delle Camere e l’ufficio di presidenza
I gruppi parlamentari
La conferenza dei capi gruppo
La commissioni parlamentari
Le deliberazioni
La validità delle deliberazioni (differenza tra quorum costitutivo e quorum deliberativo)
Lo status di parlamentare
L’ineleggibilità e l’incompatibilità
Il mandato parlamentare: natura giuridica
Le immunità parlamentari e la libertà di espressione
3.
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La funzione legislativa e le altre funzioni del Parlamento
Caratteri generali
L’iniziativa di legge
La petizione popolare
L’esame e l’approvazione della legge
Il procedimento ordinario
Il procedimento decentrato
Il procedimento d’urgenza
La commissione in sede redigente
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La c.d. “navetta” nell’ambito dell’iter legislativo
L’ostruzionismo
La promulgazione e la pubblicazione delle leggi e degli atti aventi forza di legge
Le leggi costituzionali
L’amnistia e l’indulto
La deliberazione dello stato di guerra
4.
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Il Governo
Caratteri generali
Il Governo ed il principio di legalità
La formazione del Governo
La durata in carica del Governo
La “mozione” di fiducia o di sfiducia e le loro conseguenze.
La composizione del Governo
Il Consiglio dei ministri
Il Presidente del Consiglio dei Ministri nella veste di “ primus inter pares”.
I ministri
I controlli esercitati dal Parlamento e dalla Corte dei Conti sull’operato del Governo
Il controllo esercitato da parte del Presidente della Repubblica. Distinzione tra l’indirizzo
politico costituzionale e quello di governo.
Il potere normativo del Governo
I decreti legge
I decreti legislativi
I regolamenti governativi e ministeriali
La responsabilità penale dei membri del governo
5.
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Il Presidente della Repubblica
L’elezione del Presidente della Repubblica
Le attribuzioni del Presidente della Repubblica
Gli atti sostanzialmente presidenziali
Gli atti formalmente presidenziali
Gli atti dovuti
La concessione della grazia
Il Presidente come Capo dello Stato
Il comando delle forze armate
La responsabilità del Presidente della Repubblica
La controfirma ministeriale
6.
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La Corte Costituzionale
La composizione della Corte Costituzionale
Il giudizio di costituzionalità
Gli effetti della sentenza di accoglimento sui processi ancora aperti e su quelli già conclusi
Le altre funzioni della Corte
L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
7. La Magistratura
• Caratteri generali
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L’autonomia e l’indipendenza della magistratura
I principi della giurisdizione civile e penale
Il giudice naturale
L’obbligo della motivazione
Il diritto alla difesa
La difesa d’ufficio ed il patrocinio a spese dello Stato
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
8.
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La pubblica amministrazione
Gli organi dell’amministrazione centrale e gli organi di controllo
La funzione amministrativa
Gli organi di controllo
La Corte dei Conti
9.
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Le autonomie locali
Autonomia e sovranità nel nuovo Titolo V della Costituzione
Contenuti dell’autonomia locale
Le Regioni
Le Regioni a statuto speciale
Gli organi della Regione
Il Consiglio regionale
Il Presidente della Regione e la Giunta regionale
La funzione legislativa e regolamentare della Regione
Il Comune
Come si elegge il Sindaco
L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE
10. I rapporti tra Stati e le grandi organizzazioni internazionali
• Le fonti del diritto internazionale
• L’Italia ed il diritto internazionale
• L’Italia e la guerra
• L’Italia e le organizzazioni internazionali
• Le organizzazioni internazionali
• L’organizzazione delle Nazioni Unite
• La ricerca dell’accordo
• La rimozione delle cause dei conflitti
• Qualche riflessione sulle azioni svolte dalle Nazioni Unite a tutela della pacifica convivenza
tra i popoli
• L’O.N.U. e la tutela dei diritti umani
• La N.A.T.O.
• Il Consiglio d’Europa
• La Corte Penale Internazionale
• L’O.C.S.E.
11. L’Unione europea
• Le ragioni di una metamorfosi
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Il cammino verso l’unione europea
I travagli della “Costituzione per l’Europa”
Alcuni effetti del processo di integrazione
L’abbattimento delle frontiere doganali
La cittadinanza europea
L’accordo di Shengen e la moneta unica europea
Istituzioni ed organi dell’Unione
Il Consiglio Europeo ed il Consiglio dei Ministri
La Commissione Europea
Il Parlamento Europeo e la sua funzione legislativa
Le norme dell’U.E.
Gli altri organi dell’U.E.
I principi e gli obiettivi dell’U.E.
Le cooperazioni rafforzate
LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE
12. Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana
• Lo Statuto Albertino
• Il processo di democratizzazione in Italia. L’età Giolittiana, l’intermezzo della Prima Guerra
Mondiale ed il 1919 quale anno di attese e speranze.
• Il colpo di stato del 28 Ottobre 1922
• La nuova legge elettorale
• Le leggi “fascistissime” ed il regime fascista
• La caduta del fascismo e l’alba della Repubblica
• Il Patto di Salerno e la c.d. Costituzione Provvisoria: l’azione del giurista Enrico de Nicola
• Il Referendum Istituzionale
• I giorni dell’incertezza: 3 Giugno 1946 - 13 Giugno 1946
• L’Assemblea Costituente
• I lavori dell’Assemblea Costituente
• Le disposizioni transitorie e finali
• L’attuazione della Costituzione ed i mutamenti del quadro politico dopo il 1947
• Le elezioni del 18 Aprile 1948
13. I rapporti tra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica
• Il Concordato del 1929 e la fine della “Questione Romana”
• L’articolo 7 della Costituzione
• Il nuovo Concordato del 1984: alcune novità
• I rapporti tra lo Stato italiano e le altre confessioni religiose
14. Diritti e doveri dei cittadini. “rapporti civili” e “etico sociali”
• Il dovere di difendere la patria
• Il dovere di concorrere al finanziamento della spesa pubblica
• Il dovere di essere fedeli alla Repubblica
• La tutela della libertà personale
• L’inviolabilità del domicilio
• La segretezza della corrispondenza
• La libertà di circolazione e di soggiorno
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La libertà di riunione
La libertà di associazione
La libertà di religione
La libertà di manifestazione del pensiero
Il pluralismo dell’informazione
Il principio di legalità
I diritti della famiglia
Il diritto alla salute
Il diritto allo studio
Il diritto all’istruzione
15. Diritti e doveri dei cittadini:”rapporti economici” e “rapporti politici”
• La tutela del lavoro
• Lo sciopero nei servizi pubblici
• I servizi essenziali per i quali è limitato il diritto di sciopero
• Il sindacato ed il diritto di sciopero
• I partiti politici
• La funzione di mediazione dei partiti politici
• Come si costituisce un partito politico
• Come sono organizzati al loro interno i partiti
ECONOMIA FINANZIARIA PUBBLICA
E
DIRITTO TRIBUTARIO
PARTE PRIMA
ECONOMIA FINANZIARIA PUBBLICA
1) Il settore pubblico dell’economia
• I bisogni pubblici
• I servizi pubblici
• L’attività economica della Pubblica amministrazione
• La scienza delle finanze e il diritto finanziario
2) la politica finanziaria
• Il ruolo dello Stato nell’economia. Evoluzione storica
• Le condizioni di equilibrio del sistema
• La Pubblica amministrazione come operatore del sistema economico
3) Gli obiettivi e gli strumenti della finanza pubblica
• Gli obiettivi della politica finanziaria
• Gli strumenti della finanza pubblica
• La politica di sviluppo
• La politica di stabilizzazione
• La politica di redistribuzione
LA POLITICA DELLA SPESA
1) La struttura della spesa pubblica
• La spesa pubblica
• L’incremento della spesa pubblica
• La classificazione della spesa pubblica
2) Gli effetti economici della spesa pubblica
• Gli effetti della spesa pubblica sulla domanda globale
• La manovra della spesa pubblica e gli obiettivi dell’intervento pubblico
• La teoria del moltiplicatore
• Critiche alla teoria keynesiana della spesa pubblica
• L’efficienza della spesa pubblica. L’analisi costi-benefici
LA POLITICA DELL’ENTRATA
1) Le diverse forme di entrata
• Le entrate pubbliche
• Criteri di classificazione
• I prezzi
• I tributi
• Pressione tributaria e pressione fiscale globale
• La struttura delle entrate pubbliche in Italia
2) I principi e le forme del prelievo fiscale
• L’imposta
• Presupposto, elementi e fonte dell’imposta
• Le forme del prelievo fiscale. Classificazione
• I sistemi tributari. Definizione.
• Principi fondamentali dell’imposizione e requisiti dei sistemi tributari
3) I principi di equità impositiva
• L’equità tributaria
• Universalità dell’imposizione
• Uniformità dell’imposizione
• Confronto tra i diversi tipi imposte
4) I principi di efficienza amministrativa
• I principi fondamentali nella gestione delle imposte
• Le fasi del procedimento applicativo delle imposte
• Le tecniche di accertamento
• Le tecniche di riscossione
• Confronto tra i diversi tipi di imposta
5) Gli effetti economici dell’imposizione
• Gli effetti della pressione tributaria sul sistema economico
• Il comportamento del contribuente
• L’evasione
• L’elusione
• La rimozione e l’elisione
• La traslazione dell’imposta
LA POLITICA di BILANCIO
1) Il Bilancio: funzione e struttura
• La funzione del bilancio
• I principi del bilancio
• Profili tecnici del bilancio
• I risultati differenziali
• Teorie sul bilancio
• La situazione italiana
2) Il Bilancio e la programmazione economica
• La programmazione delle scelte pubbliche
• Le fasi della programmazione di bilancio
• La programmazione del fabbisogno e del ricorso al mercato
• Il consolidamento dei bilanci del settore pubblico
• Il coordinamento fra i conti pubblici e i conti dell’economia nazionale
1) Il Bilancio dello Stato Italiano
• Il bilancio dello Stato. Principi costituzionali
• Formazione e approvazione del bilancio
• Gli altri documenti di politica economico-finanziaria
• Le variazioni e l’assestamento del bilancio
• Esecuzione del bilancio e controlli
• La gestione di cassa. Il servizio di tesoreria
• Il divieto di anticipazione da parte della banca centrale alle amministrazioni pubbliche
• I bilanci degli enti territoriali
2) Il debito pubblico
• Il ricorso al mercato del risparmio
• Gli strumenti per la copertura del disavanzo
• Confronto tra indebitamento e imposizione straordinaria
• Le patrimoniali straordinarie in Italia
• I diversi tipi di prestiti pubblici
• Emissione di prestiti pubblici
• Rimborso e rinnovo del prestito
• La conversione dei prestiti pubblici
• La politica del debito pubblico
3) I beni pubblici
• Il demanio pubblico e il demanio fiscale
• Il demanio pubblico
• I beni patrimoniali
• La gestione del patrimonio e la politica di dismissione
LA FINANZA LOCALE
1) Principi costituzionali
• L’attività finanziaria a diversi livelli di governo
• L’autonomia degli enti territoriali
• Le autonomie regionali e locali nella Costituzione Italiana
• Principi costituzionali sulla finanza regionale e locale
2) Finanza statale e finanza locale
• Il centralismo e il federalismo fiscale
• Gli obiettivi della finanza locale
• Gli strumenti della finanza locale
• L’autonomia impositiva. I tributi locali
• I trasferimenti
PARTE SECONDA
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO
1) Struttura e caratteri
• Lo statuto del contribuente
• Lineamenti del sistema vigente
2) Le imposte dirette statali
• Concetti generali
• L’IRPEF
• Il catasto dei terreni
• Il catasto fabbricati
• L’IRES
• Le norme antielusione
3) Accertamento e riscossione delle imposte dirette
• L’accertamento: fonti normative
• La dichiarazione dei redditi
• Controllo delle dichiarazioni
• L’accertamento in rettifica e l’accertamento d’ufficio
• L’avviso di accertamento le scritture contabili
• Il sistema delle ritenute alla fonte
• La riscossione delle imposte dirette
4) L’imposta sul valore aggiunto
• Le imposte sugli scambi. Profili economici
• L’imposta sul valore aggiunto
• Soggetti passivi, base imponibile e aliquote
• Obblighi del contribuente
5) Le altre imposte indirette
• Le imposte sui trasferimenti
• L’imposta di registro
• L’imposta sulle successioni e sulle donazioni
• Imposte ipotecarie e catastali
6) Dall’I.C.I. all’I.M.U.
Disciplina: Educazione Fisica
Prof. Stefano Cassigoli
Obiettivi disciplinari raggiunti
1) Consolidamento degli schemi motori di base
2) Potenziamento fisiologico
3) Conoscenza delle caratteristiche proprie dell’attività motoria
Obiettivi Educativi
•
•
•
•
•
•
Concepire il movimento come fonte di benessere e creare nell’alunno uno stile di
vita dinamico.
Sviluppare il concetto di autostima
Sviluppare il concetto di collaborazione
Controllo emotivo (anche in gara)
Attenzione
Tolleranza alle delusioni
Metodo d’insegnamento
1) Lezione frontale in palestra
2) Lavoro specifico a gruppi di interesse
3) Giochi di squadra a carattere sportivo e pre-sportivo
4) Lavoro individuale degli alunni su argomenti da relazionare ai compagni con uso di libri
forniti dal docente e fotocopie.
Strumenti e spazi utilizzati
•
•
•
Palestra
Percorsi esterni in ambiente naturale
Spazi tecnici polivalenti
Valutazione
Per quanto riguarda la valutazione quadrimestrale sono state prese in considerazione le
seguenti voci:
Interesse per la disciplina
Impegno
Comportamento
Progressi compiuti
Obbiettivi Fair play: lealtà, rispetto delle regole nei giochi, rispetto dei compagni
con minore capacità motoria.
6) Correttezza nei rapporti con il docente
7) Capacità condizionali: velocità, forza e resistenza
8) Capacità coordinative
9) Autocontrollo, senso di responsabilità, rispetto per materiali e ambiente della
palestra
10) Capacità di organizzarsi
1)
2)
3)
4)
5)
•
Nel mese di Aprile è stato organizzato un corso di “primo soccorso dalla
Croce Azzurra di Pontassieve con lezioni teoriche e pratiche. È stato
consegnato un attestato valido per il credito scolastico dopo aver superato
un esame finale.
Programma svolto
Conoscenza teorica-pratica di :
• Sviluppo delle capacità condizionali mediante l’esercizi di potenziamento dei vari
gruppi muscolari, esercizi di allungamento, esercizi di mobilitazione articolare e
sviluppo delle capacità coordinative.
• Rielaborazione degli schemi motori di base con esercizi percorsi di agilità e
destrezza a corpo libero e con uso dei piccoli e grandi attrezzi quali : la funicella, la
spalliera, la pertica e il pallone medicinale.
• Resistenza organica tramite la attività di corsa prolungata, circuiti e percorsi vari.
• Esercizi propedeutici generali e specifici a tecnica di base della corsa veloce, salto in
lungo, salto in alto.
• Conoscenza e pratica delle seguenti attività sportive : calcetto, pallacanestro,
pallavolo, pallamano e rugby.
Disciplina: RELIGIONE
Professoressa: Rita Androsoni
Caratteristiche della classe V A ITC
L'interesse dei ragazzi per la materia e la loro disponibilità al dialogo hanno reso possibile un sereno e
costruttivo anno scolastico. Impostato inizialmente un clima di intesa e di reciproca stima è seguita la
presentazione del problema religioso inteso sia nella sua globalità quale naturale dimensione
dell'uomo, sia nelle sue diverse manifestazioni che oltrepassano quella specificamente cattolica. Ampio
spazio hanno occupato le tematiche legate al mondo giovanile e all’immigrazione.
Obiettivi disciplinari raggiunti
Obiettivi conseguiti in relazione alla programmazione iniziale:
1. Gli alunni hanno avuto la possibilità di confrontare i contenuti basilari della dottrina e della
cultura cattolica con le idee prevalenti della nostra società.
2. Attraverso il dialogo si è data l'opportunità di esercitarsi a motivare razionalmente le
proprie idee e le proprie convinzioni.
3. Si è reso possibile un confronto tra il Cristianesimo, le altre religioni e le varie visioni del
mondo.
Contenuti
·
Cultura e fede
·
Etica e religione: il rispetto della vita, il valore della famiglia e le modificazioni di questo
concetto nella nostra società
·
Economia e solidarietà: lo sviluppo e il sottosviluppo, la globalizzazione, esperienze di
volontariato a livello internazionale
·
Religione e pace nel mondo:la testimonianza di Giorgio La Pira e Ernesto Calducci
·
Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco
Metodi di insegnamento
Lezione frontale per quelle parti di programma che esigevano la presentazione degli argomenti da parte
dell'insegnante; visione di filmati; dialogo, guidato e moderato dall'insegnante.
Strumenti
Libro di testo, fotocopie, DVD, uso della LIM.
Verifiche e valutazioni
In classe sono state verificate l'attenzione, la partecipazione e l'interesse mostrato attraverso continue e
specifiche domande orali, volte a stabilire il grado di apprendimento raggiunto. Il gruppo classe è stato
disponibile al lavoro proposto dimostrando attenzione ed interesse per le tematiche svolte. Molto
buoni per alcuni i risultati raggiunti, buono nel complesso il livello di maturazione conseguito dai ragazzi
nel corso dell'anno scolastico, almeno soddisfacenti le capacità di sintesi acquisite e di organizzazione
logica dei temi svolti.
SIMULAZIONE TERZA PROVA
4 Marzo 2014
CLASSE V SEZ. A CORSO I.G.E.A.
TIPOLOGIA B
Tre domande a risposta aperta per ciascuna materia
Durata per lo svolgimento: ore 2,30 minuti
Ausili didattici consentiti:
1) vocabolario bilingue per ogni lingua straniera presente nella prova
2) uso della calcolatrice non programmata.
MATERIE:
SCIENZE DELLE FINANZE
STORIA
FRANCESE
GEOGRAFIA
SCIENZE DELLE FINANZE
Nome
_________________
Cognome _________________
1. Descrivi brevemente i seguenti comportamenti del contribuente: elusione, rimozione ed
elisione tributaria.
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2. A quale condizione gli effetti rappresentati nella curva di Laffer possono verificarsi?
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3. Per quale ragione le imposte sui consumi possono avere carattere regressivo?
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Simulazione di terza prova
STORIA
04/03/2014
1. Illustra lo scopo e i caratteri delle riforme sociali ed economiche realizzate da Giolitti,
all’indomani della crisi di fine secolo.
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2. Nel primo dopoguerra, dopo la durezza del trattato di Versailles nei confronti della Germania, si
apre un periodo di distensione nella politica internazionale. Illustra gli elementi fondamentali che
lo caratterizzano.
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3. Illustra il significato e le ragioni che spinsero Mussolini , nel 1935, a compiere la conquista
dell’Etiopia.
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Nome e Cognome………………………………………………………………….
FRANCESE
Nome.................................................. Cognome .................................................
1) Parmi les grandes nouveautés du XIX ème siècle il y a aussi le Réalisme,
parlez-en.
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2) A' travers vos connaissances du roman " Le Père Goriot " expliquez ce mots :" Balzac, le peintre
realiste de la société ".
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3) Le héros stendhalien.
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Geografia
Prof. Fortunato Lepore
Nome.................................... Cognome..................................................
1. Quali sono le principali conseguenze del “riscaldamento globale”?
(max 8 righe)
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2. Quali ipotesi si fanno sul futuro del petrolio?
(max 8 righe)
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3. Descrivi brevemente l’andamento demografico mondiale del secolo scorso.
(max 8 righe)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
12 Aprile 2014
CLASSE V SEZ. A CORSO I.G.E.A.
TIPOLOGIA B
Tre domande a risposta aperta per ciascuna materia
Durata per lo svolgimento: ore 2,30 minuti
Ausili didattici consentiti:
1) vocabolario bilingue per ogni lingua straniera presente nella prova
2) uso della calcolatrice non programmata.
MATERIE:
MATEMATICA
GEOGRAFIA
DIRITTO PUBBLICO
INGLESE
Matematica
alunno………………………………………… …. …. Classe
Dopo aver esposto le caratteristiche un problema di programmazione lineare, illustra i passi
necessari per risolvere il seguente problema in 3 variabili con metodo grafico. (max 10 righe)
Z=3x1+4x2-x3
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Dopo aver dato la definizione di campo di esistenza di una funzione z =f(x,y) evidenzia la differenza
tra il campo di esistenza di
e quello di
(max 8 righe)
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Matematica
alunno………………………………………… …. …. Classe
Un’ azienda dolciaria deve acquistare un ‘impastatrice e deve scegliere tra due offerte
corrispondenti a due macchine con le stesse prestazioni, ma
-il costo della prima è 50000 euro e le spese di manutenzione sono di 1500 euro per i primi 4 anni
e 2000 per gli anni successivi, il valore di recupero è 5000 euro , la durata 12 anni
-il costo della seconda è 3000 euro , le spese di manutenzione sono 1200 euro l’anno,il valore di
recupero 3000 euro, la durata 6 anni,Utilizzando il criterio del t.i.r. imposta l’algoritmo
risolutivo.(max 10 righe)
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GEOGRAFIA
Nome ....................................Cognome .......................................................
1. Come incide il cambiamento climatico sulla biodiversità, sul suolo e sugli ambienti marini
(max 8 righe)
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2. Descrivi brevemente il fenomeno dell’”invecchiamento della popolazione”.
(max 8 righe)
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3. Quali sono i principali vantaggi e svantaggi dell’uso di centrali nucleari?
(max 8 righe)
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DIRITTO PUBBLICO
Nome _________________ Cognome _________________
1. Dopo aver individuato gli organi di governo dell'U.E. Descrivi le funzioni della
Commissione Europea.
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2. In che cosa consiste l'ostruzionismo parlamentare e come può essere evitato o rimosso?
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3. In che cosa consiste l'immunità parlamentare?
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Terza prova – LINGUA E CIVILTÁ INGLESE
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1. Geographical and social aspects: How is the island of Ireland divided and when was the present
division created?
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1. Business English: What are the main factors which a business has to consider in order to
market its products profitably?
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2. Business English: You are the owner of a bike shop called “Treckbikes” in your own
town/city. You are interested in importing some bikes advertised on an Internet website.
Send an e-mail introducing yourself, stating the reason for your enquiry and asking for a
catalogue and price list. Refer to future business and ask for a prompt reply.
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