euro 0,03 Anno XI | n. 1 Febbraio 2014 | Periodico trimestrale | Poste Italiane S.p.a. | Spedizione in Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO 4 n.1 febbraio 2014 Minibond, occasione di sviluppo nel rapporto banca-impresa 8 Un bilancio da navigare Alluvione, assicurata la continuità operativa 13 “Incontri con l’autore”: tutto esaurito al Forum Smart Trading OnLine BPER mette a disposizione della clientela uno strumento digitale da esplorare in modo semplice e innovativo: un’esperienza multimediale fondata sull’interattività I l bilancio d’esercizio BPER si è vestito di una modalità innovativa pensata, in particolare, per favorire il dialogo con i propri stakeholder e con i destinatari finali: si potrà esplorare il principale documento aziendale direttamente online, in modo semplice e innovativo, grazie soprattutto a una soluzione agevole e intuibile nella grafica e nella struttura, che mantiene però intatta la completezza dei contenuti. Il nuovo sito web, dunque, è riuscito nell’impresa di rimodellare un importante documento in una vera e propria esperienza multimediale, fornendo dati specialistici attraverso una grafica user-friendly, rendendoli accessibili e comprensibili anche ai non addetti ai lavori. È una novità importante, che approfondiamo con alcuni servizi in questo numero, a riprova di quanto la banca sia impegnata a innovare i propri modelli di servizio, cercando un dialogo sempre più efficace con la clientela. Ma questo impegno si esercita su vari fronti, primo fra tutti quello della specifica attività bancaria, tanto più importante in questa delicata fase economica in cui sembrano delinearsi i primi segnali di una lenta e graduale ripresa, che per consolidarsi necessita di un mix di comportamenti virtuosi da parte di imprese, sistema bancario e settore pubblico. E intanto, a poco più di un anno e mezzo dal terremoto in Emilia, le strutture interne di BPER hanno dovuto affrontare un’altra situazione critica causata da calamità naturali: l’alluvione che a fine gennaio ha devastato i territori di Bastiglia e Bomporto, in provincia di Modena. È stata subito riattivata la macchina Segnali di ripresa, l’impegno per imprese e famiglie dell’emergenza e in pochi giorni sono stati allestiti i camper nelle due località dove le filiali erano allagate. Questo ha assicurato un’operatività sufficiente per le esigenze immediate di famiglie e imprese. Nel giro di una settimana ha riaperto la filiale di Bastiglia, mentre a Bomporto, dove la dipendenza è ancora chiusa, BPER ha installato un container fisso, dotato di tutta l’attrezzatura necessaria per l’attività bancaria, compreso uno sportello bancomat. In questo modo la vocazione di banca del territorio si è concretizzata assicurando la continuità operativa per alleviare i disagi della popolazione colpita. Di questi temi e di molto altro ancora – ad esempio i report e le tavole rotonde pubbliche sulla congiuntura, gli incontri con gli autori al Forum Monzani, i volumi importanti editi con il sostegno della banca, le agevolazioni per i soci BPER e le numerose iniziative di solidarietà – si occupa questo numero di BXVOI. Buona lettura. L a Multicanalità continua la sua evoluzione con Smart Trading OnLine, l’innovativo canale di trading studiato dal Gruppo BPER per chi desidera investire in modo sicuro, gestendo i propri risparmi con semplicità, attraverso una piattaforma interattiva, personalizzata e veloce. Un modo nuovo, semplice e pratico di fare trading online. Le novità sono tante: nuovi contenuti, nuove funzionalità, un nuovo layout grafico e una nuova modalità di navigazione che permetterà ai trader del Gruppo BPER di operare sui principali mercati italiani ed esteri in qualsiasi momento. Il nuovo servizio Smart Trading OnLine è adatto sia alla clientela più esperta, che vuole operare anche sui mercati esteri, avendo a disposizione informazioni approfondite sugli strumenti finanziari, oltre alla possibilità di essere raggiunto via sms o e-mail dalla quotazione dei suoi titoli preferiti, sia dai trader alle “prime armi” grazie alle numerose informazioni presenti e alla sua facilità di navigazione. La nuova funzionalità del Portafoglio Virtuale consente, tra le altre cose, di simulare compravendite di strumenti finanziari per testarsi come trader. Per maggiori dettagli visita il sito www.bper.it (Privati e Famiglie > Servizi Online > Smart Trading OnLine). editoriale Fiducia e coesione per intercettare la ripresa 4 Un “cuore manifatturiero pulsante” e otto Italie in cerca di sviluppo Nuovo rapporto Bankitalia, al 10% la metà della ricchezza 6 9 HMC Premedical inaugura un nuovo stabilimento 11 Due nuovi pozzi per dare acqua al Burkina Faso 12 Uno Stradivari per la gente 13 Cinque dipinti BPER alla Reggia di Venaria Reale www.bxvoi.it N on esistono più solo Nord, Centro e Sud – sostiene uno studio appena presentato da Abi e Censis su banche e territorio – ma almeno otto Italie, con caratteristiche diverse, che esprimono tutte una forte domanda di politiche di sviluppo. E all’interno di questa geografia ridisegnata i vecchi distretti pesano ancora. La ricerca, tra l’altro, definisce “cuore manifatturiero pulsante” alcune aree del Settentrione – comprese le province di Modena e Reggio Emilia – che pur in un’Italia frantumata dalla crisi “hanno continuato a esprimere elevata capacità produttiva e forte propensione alle esportazioni”. In questa “piattaforma industriale” ancora basata sulla forza dei distretti “l’efficienza di molte imprese, soprattutto piccole e medie, deriva da innovazioni di processo e prodotto, ma anche da investimenti in qualità, reti di vendita e distribuzione, processi di internazionalizzazione”. C’è una solidità di fondo, dunque, accanto a nuove potenzialità. Quindi una crescita è possibile, spiegano Abi e Censis, se le reti di cooperazione fra imprese continueranno a essere efficaci e se l’innovazione sarà alimentata anche dal settore bancario. Il discorso, ovviamente, non vale solo per le “aree forti”, ma anche per le altre Italie, ciascuna delle quali ha proprie peculiarità, con luci e ombre. È un’analisi che stimola a guardare avanti con cauto ottimismo, mentre si profilano segnali di ripresa nel primo scorcio del 2014. Ma il settore bancario è pronto a valorizzare la vitalità di chi ha saputo attraversare cinque lunghi anni di crisi? La risposta è complessa. Le banche, sottoposte ai vincoli rigorosi della normativa europea, devono essere più selettive nell’erogare risorse. Ma da almeno due anni la tendenza è chiara: cala la domanda di credito di qualità destinato agli investimenti delle imprese, mentre si chiedono finanziamenti soprattutto per ristrutturare il debito. I dati, comunque, dimostrano che in Italia non c’è stato un crollo verticale degli impieghi: dai 1900 miliardi del 2008 siamo passati oggi a circa 1850 miliardi. Dunque le banche, e in particolare quelle commerciali come Bper, sono pronte a valorizzare la vitalità dei territori. Ma il settore bancario non può essere l’unico a guidare la ripresa. Servono scelte economiche precise per rafforzare i fondamentali e l’attrattività del Paese, serve una politica industriale che indichi dove si vuole puntare investendo risorse pubbliche. E ci sono azioni di sistema da mettere in campo in settori chiave: innovazione, internazionalizzazione, sistemi di garanzia del credito, reti d’impresa, riduzione del peso fiscale, superamento dei vincoli burocratici, rafforzamento della domanda aggregata. È un insieme di comportamenti virtuosi che coinvolge vari soggetti: imprese, sistema bancario, settore pubblico. Tutti devono concorrere, ognuno per la sua parte, a generare una ripresa di competitività. Oggi l’instabilità politica, la farraginosità burocratica e l’incertezza normativa frenano gli stranieri pronti a scommettere sull’Italia, ma bloccano anche le scelte di investimento dei nostri imprenditori. C’è una crisi generale di fiducia che va superata: ecco la prima scommessa da vincere nel 2014. Eugenio Tangerini Direttore Responsabile Bper ha deciso di creare un sito web con modalità innovative dedicato al bilancio interattivo. Una “guida” per utilizzare lo strumento Ecco il bilancio navigabile: uno strumento per “addetti ai lavori” è diventato semplice I l bilancio aziendale presenta la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di un’impresa, in questo caso di una banca. È un po’ il suo biglietto da visita, perché contiene le notizie essenziali per poterne comprendere la sostanza. A volte, però, decine e decine di pagine di un documento tecnico possono scoraggiare la lettura. Per questo motivo BPER ha deciso di creare un nuovo sito web dedicato al bilancio d’esercizio consolidato, rimodellandolo in una vera e propria esperienza multimediale, fornendo dati specialistici attraverso una grafica user-friendly, che li rende accessibili e comprensibili anche ai non addetti ai lavori. Uno degli obiettivi della versione online del bilancio è anche quello di rendere pratica, facile ed immediata la ricerca di contenuti grazie alle funzioni messe a disposizione per l’utente finale: l’albero di navigazione, il motore di ricerca, l’accesso ai contenuti più visti, l’accesso diretto a prospetti contabili. due divisioni dedicate agli Highlights economici e di struttura del Gruppo. All’interno dell’applicazione tutti i contenuti sono interamente consultabili, in versione pdf, in un’area a loro dedicata: il Bilancio Consolidato suddiviso nelle singole sezioni, la presentazione al mercato relativa ai risultati annuali (con l’audio della relativa conference call), l’attestazione del dirigente preposto, la relazione del collegio sindacale, la relazione della società di revisione, le deliberazioni assembleari ed i corrispettivi alla società di revisione. Al Bilancio interattivo BPER si può accedere direttamente dalla Home Page del sito istituzionale di Gruppo (www. gruppobper.it), dalla sezione Investor Relations o direttamente dagli indirizzi internet anno per anno univocamente associati ad esso (www.bilancioannuale2012.gruppobper.it e www.annualreport2012.gruppobper.it). Il sito, realizzato sia in italiano che in inglese, è composto da quattro principali riquadri: home page, componente navigabile, componente interattiva e download centre. La ricerca veloce all’interno del documento e la navigazione interattiva delle tabelle e dei grafici sono alcuni dei principali servizi offerti, che permettono all’utente un’analisi dei dati in modo intuitivo e personalizzato. Il nuovo progetto ha inoltre centrato uno degli obiettivi del Piano industriale 2012-2014, quello di sostenere e privi- Numeri comprensibili anche ai non specialisti Come funziona l’interfaccia L’interfaccia del nuovo prodotto prevede una finestra principale con diversi box, all’interno dei quali sono presenti i dati di Borsa relativi al titolo BPER (aggiornati in tempo reale), una nav-bar utile a linkare il bilancio navigabile alla componente interattiva, al sito di Gruppo e alla sezione dedicata al download. Inoltre, legiare una soluzione “paperless” per la riduzione delle stampe cartacee. La home page del sito permette all’utente l’accesso alla mappa del Bilancio Consolidato. Inoltre, presenta il grafico dell’andamento azionario del titolo BPER, trasmette gli highlights economici e patrimoniali e consente una serie di azioni fra le quali il download diretto di documenti in formato digitale (bilanci, relazioni, presentazioni al mercato, comunicati stampa). La componente navigabile È l’area in cui è presente il Bilancio Consolidato in formato navigabile con i relativi collegamenti agli schemi contabili, alle note integrative ed esplicative. Sono inoltre estraibili i dettagli del bilancio attraverso una serie di correlazioni fra le tabelle economico-finanziarie presentate all’interno della nota integrativa. La funzione del collegamento interattivo dagli schemi contabili alle note integrative ed esplicative risulta molto utile in particolare rispetto al conto economico consolidato e allo stato patrimoniale. Inoltre, in un’ottica di massima trasparenza e chiarezza, tutte le voci di bilancio possono essere espanse dinamicamente e analizzate nelle singole sottovoci. La componente interattiva È la sezione dove l’utente può realizzare autonomamente confronti temporali dei dati di bilancio, analizzare interattivamente i principali Key Performance Indicators, creare report, visualizzare tabelle o grafici. I dati che vengono presentati attraverso la componente interattiva sono suddivisi nei seguenti gruppi: prospetti contabili, aggregati patrimoniali, aggregati economici, indicatori di performance, patrimonio e coefficienti di vigilanza, aggregati gestionali, aggregato relativo al corpo sociale. Questa componente del bilancio navigabile è un’applicazione sviluppata ad hoc per la gestione dei dati, che permette all’utente di analizzare in modo intuitivo e interattivo i risultati periodici del bilancio. Le principali funzionalità di cui è dotata sono: confronto fra periodi, selezione di dati economici, Key Performance Indicators interattivi, creazione di report, creazione di tipologie diverse di grafici, possibilità di download in excel, export dei grafici (in formato jpg) e possibile stampa diretta. Le rappresentazioni grafiche personalizzabili possono essere ad istogramma, a torte, e a linee. È inoltre possibile visualizzare tutti i dati in formato tabellare numerico per singoli anni. Il download centre All’interno di questa area è contenuta la documentazione completa dell’informativa finanziaria annuale: il bilancio consolidato, il bilancio della capogruppo, le relazioni di periodo, i comunicati stampa, le presentazioni al mercato, i file audio delle conference call, le relazioni del collegio sindacale, le relazioni delle società di revisione, le delibere assembleari, i dati finanziari (in formato exel). È stata anche predisposta una guida dedicata all’utilizzo della componente interattiva, che descrive il processopercorso relativo alle modalità di studio e di analisi dei dati relativi ai bilanci. 4 primo piano Un “cuore manifatturiero pulsante” e otto Italie in cerca di sviluppo Luci e ombre, ma anche proposte concrete, da una ricerca di Abi e Censis su territorio, banca e sviluppo. Confermata la solidità di fondo dei distretti U n recentissimo studio di Abi e Censis su “Territorio, banca, sviluppo – I sistemi territoriali dentro e oltre la crisi”, presentato a metà gennaio, definisce “cuore manifatturiero pulsante” alcune aree del Settentrione – tra cui le province di Modena e Reggio Emilia – che pur in un’Italia frantumata dalla crisi hanno continuato a esprimere un’elevata capacità produttiva e una forte propensione alle esportazioni. In questa piattaforma industriale, ancora basata sulla forza dei distretti, l’efficienza di molte imprese, soprattutto piccole e medie, deriva da innovazione di processo e prodotto, ma anche da investimento in qualità, efficienti reti di vendita e distribuzione, processi sofisticati di internazionalizzazione. Lo scenario, secondo Abi e Censis, non offre certezze, ma c’è solidità di fondo e si intravedono nuove potenzialità di crescita. Più in generale lo studio segnala – come riferisce una nota diffusa dall’Associazione Bancaria Italiana – una forte domanda di politiche di sviluppo dai territori. Bisogna intendersi, però, su quali siano questi territori: la ricerca identifica otto aree territoriali del Paese, che attendono questi interventi. Il settore bancario – aggiunge il rapporto – è pronto a valorizzare una vitalità mai venuta meno negli anni di crisi, ma servono cinque azioni in tempi rapidi: innovazione, internazionalizzazione, sistemi di garanzia del credito, reti d’impresa, semplificazione e superamento dei vincoli burocratici. In altre parole, il momento critico esige interventi di politica economica capaci di fare fronte o di sanare i fattori di rischio che possono aggravare la situazione. Il discorso riguarda il mercato del lavoro, una pressione fiscale incompatibile con la fase di recessione che il Paese sta attraversando, un chiaro sostegno all’innovazione e interventi seri per ridurre il divario di sviluppo tra i territori. Gli attori istituzionali, dunque, sono chiamati a operare a livello centrale e decentrato, affrontando con politiche differenziate le specificità che il Paese esprime. I molti pieni e i molti vuoti, le numerose minacce e le opportunità che emergono dalla segmentazione territoriale sono la prova – secondo Abi e Censis - di una domanda di politiche economiche che tardano ad arrivare, o che non sono tarate sulle effettive esigenze dei territori. Non ci sono dunque solo il Centro-Nord, con una struttura produttiva robusta nonostante la crisi, e il Sud, con un ritardo storico in termini di sviluppo. Emergono otto grandi segmenti territoriali, che permettono di ragionare sulle diverse vie di uscita dalla crisi, partendo dalle energie che ciascun gruppo territoriale è capace di esprimere. Eccole. 1. Le aree del benessere maturo in metamorfosi; 2. Le reti multifunzionali della manifattura competitiva; 3. La fascia mediana inerte a rischio di involuzione; 4. I poli metropolitani; 5. La piattaforma industriale; 6. Le potenzialità rurali a basso tenore di crescita; 7. Il mix destrutturato industria-commercio-turismo; 8. Le aree dello squilibrio socio-economico. Le banche, come si è detto, sono pronte a valorizzare la vitalità dei territori, ma il settore non può essere né il solo né il primo attore a guidare un percorso di ripresa o di riposizionamento del Paese. Occorrono politiche economiche organiche in grado di rafforzare il Paese. Sempre secondo lo studio, se si prendono in considerazione alcuni indicatori dell’operatività bancaria emerge, in particolare, che la contrazione degli impieghi sperimentata in questi due anni di crisi, dopo il forte aumento degli anni precedenti, non è determinata dall’irrigidimento del settore bancario nei confronti delle imprese, quanto piuttosto da una forte flessione della domanda di credito a causa del quadro recessivo. Le criticità sono decisamente più marcate nei territori in ritardo di sviluppo, dove la crisi economica agisce con intensità ancora maggiore. Non esiste però uno squilibrio strutturale, ovvero una presenza capillare del settore bancario nei territori più forti e sviluppati e, in proporzione, una presenza più diradata e più debole nei territori a minore tenore di crescita. Se si considerano i valori intermediati (impieghi e depositi) per singolo sportello, emergono infatti sostanziali similitudini tra le otto aree considerate nell’analisi. Un convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con BPER ha analizzato le potenzialità dei nuovi strumenti di finanziamento delle Pmi Minibond, occasione di crescita nel rapporto tra banca e impresa I l sistema industriale italiano è storicamente bancocentrico: negli ultimi anni si registra un leggero incremento del ricorso a forme di finanziamento alternative al canale bancario, ma il confronto a livello internazionale evidenzia un forte gap. Nel 2012, considerando le forme di finanziamento delle imprese italiane, il credito bancario ha rappresentato il 92% del totale e quello non bancario appena l’8%. Per la stabilità del sistema economico è invece auspicabile un modello che permetta una coesistenza equilibrata di mercati e intermediari, rendendo così più stabile il flusso di credito verso l’economia reale e in particolare verso le piccole e medie imprese. Di questa esigenza si è fatto interprete il ministero dello Sviluppo economico, che con il decreto legge “Destinazione Italia” ha provato a rispondere proprio alle esigenze delle Pmi rendendo più agevoli due strumenti finanziari introdotti dal governo Monti con il decreto “Sviluppo”: i minibond e le cambiali finanziarie. Le Pmi, in sostan- za, potranno emettere veri e propri titoli di debito, a breve (cambiali finanziarie) e a medio-lungo termine (minibond), allo scopo di ottenere nuove risorse monetarie. Questi titoli potranno poi essere quotati in un segmento specifico di Borsa Italiana, Extramot Pro. La materia è stata approfondita il 29 gennaio scorso a Modena, in un convegno dal titolo “Minibond: novità per stimolare la crescita delle Pmi”, organizzato da Confindustria Modena, Unindustria Bologna e Unindustria Reggio Emilia, in collaborazione con BPER. Sono intervenuti, tra gli altri, il capo della segreteria tecnica del ministero dello Sviluppo economico Stefano Firpo, il senior partner di Anthilia Capital Partners Sgr Giovanni Landi, il direttore generale BPER Fabrizio Togni e Vittorio Benedetti, relationship manager di Borsa Italiana per il segmento Small & Mid Caps Team di Borsa Italiana. Uno spazio è stato inoltre dedicato alle testimonianze aziendali delle aziende “Primi sui Motori” e “Iacobucci Hf Electronics”, mentre i lavori sono stati moderati da Ilaria Vesentini de “Il Sole 24 Ore”. Va sottolineato che su queste tematiche BPER è attiva: ha recentemente aderito con la sottoscrizione di quote a un progetto che ha portato alla costituzione di un fondo mobiliare chiuso, gestito da una Sgr indipendente – appunto Anthilia Capital Partners – che ha l’obiettivo di investire in obbligazioni (minibond), emesse principalmente da Pmi. Le banche partecipanti, tra cui BPER, saranno le principali originatrici di opportunità per il fondo. Nella foto Un momento del convegno 5 primo piano Deliberato inoltre un progetto di modifiche statutarie Governance: le nuove nomine decise dal Cda I Un nuovo accordo per l’internazionalizzazione supporterà la clientela alla ricerca dei migliori servizi bancari BPER e Raiffeisen Bank insieme nel Centro-Est Europa I l perdurare della crisi e le potenzialità dei nuovi mercati hanno spinto molte aziende italiane a riconoscere nell’internazionalizzazione una valida fonte di sviluppo e un’alternativa al mercato locale.Il processo di globalizzazione dei mercati e il perdurare della crisi economica hanno reso necessaria per tutti gli intermediari finanziari, e per le banche in particolare, una diversificazione anche geografica dell’attività svolta, che si è allargata a nuove macroregioni economiche. A supportare lo scenario il Gruppo BPER, che già da tempo collabora con Raiffeisen Bank International AG a servizio della clientela, ha ratificato a metà febbraio un accordo con l’istituto austriaco, presente in 15 Paesi dell’Europa centroorientale (Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Ungheria, Kosovo, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Ucraina), con 59.000 dipendenti e 14,4 milioni di clienti. Il Gruppo ha deciso di scendere in campo a presidio delle esigenze finanziarie della propria clientela sui mercati internazionali, migliorando servizi e prodotti e fornendo un’assistenza a tutto tondo. L’intento, che rientra nella direttiva sull’internazionalizzazione del Piano Industriale 2012-2014 e che ha previsto anche la formazione di un Team Estero, è quello di aumentare la gamma dei servizi offerti, rafforzandone inoltre la qualità. I due Istituti si potranno così considerare banche di riferimento privilegiate per le operazioni che avranno come partners controparti italiane (clienti Aumentano la gamma e la qualità dell’offerta BPER) e controparti dell’est Europa (clienti del Gruppo RBI). Il Gruppo BPER vuole arrivare ad anticipare le esigenze della clientela, affiancando l’azienda nel momento in cui inizierà a valutare le fasi dei progetti di internazionalizzazione. E il centro-est Europa è una macroregione interessante per potenziale di crescita e un’area dal forte appeal, perché presenta mercati geograficamente vicini, con una mentalità e una cultura prossime a quella italiana, oltre a un impianto giuridico e statale di stampo europeo. Inoltre, le economie di questi Paesi hanno cominciato a macinare risultati ragguardevoli e anche nel 2014 avranno una crescita del PIL doppia rispetto a quella che presenterà l’Europa occidentale, naturalmente diversificata per singoli Paesi: alcuni cresceranno del 2,5-3%, altri meno, ma comunque usciranno dalla recessione del 2013, presentando notevoli prospettive. Il riconoscimento è stato consegnato per una tesi sulle scelte di investimento in abitazioni delle famiglie italiane A Giorgio Lasorte il Premio di studio Guido Monzani 2013 N ella sede di BPER, in via San Carlo a Modena, si è svolta a fine dicembre 2013 la cerimonia di consegna del Premio di studio Guido Monzani 2013, destinato agli studenti laureati presso la facoltà di Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia che hanno discusso una tesi di laurea magistrale in materie economiche. Ad aggiudicarsi il riconoscimento è stato Giorgio Lasorte, al quale l’amministratore delegato della BPER Luigi Odorici ha consegnato il premio di studio del valore di 2.750 euro. Lasorte ha svolto un’accurata tesi di laurea, sviluppata assieme al relatore, la prof. Costanza Torricelli, sul tema “Scelte di portafoglio delle famiglie: un’analisi empirica delle decisioni di investimento in abitazioni delle famiglie italiane”. Lo studente ha dimostrato di saper comprendere e interpretare modelli teorici per le scelte di portafoglio e di saper collocare i più recenti sviluppi di letteratura, sia teorica che empirica. Per analizzare l’adeguatezza delle scelte immobiliari delle famiglie italiane, in considerazione degli effetti della crisi, ha proposto nella parte empirica un contributo originale rispetto alle analisi esistenti in letteratura sulle determinanti di utilizzo della seconda abitazione. Nel corso della cerimonia di premiazione il dott. Odorici ha sottolineato l’importanza che il Gruppo BPER attribuisce ai temi etici e alla valorizzazione delle risorse umane nello svolgimento delle molteplici attività aziendali. L’amministratore delegato ha inoltre l Consiglio di Amministrazione di Banca popolare dell’Emilia Romagna, riunito il 17 dicembre 2013, ha deliberato la cooptazione nell’organo amministrativo del Vice Direttore Generale, dott. Alessandro Vandelli, in sostituzione del già dimissionario dott. Mario Zucchelli. Al dott. Vandelli il Consiglio di Amministrazione ha inoltre affidato l’incarico di seguire e coordinare, nel nuovo ruolo, l’attività di comprehensive assessment da condurre in vista dell’approdo alla vigilanza unica europea, d’intesa con l’Amministratore delegato dott. Luigi Odorici. ll Cda della banca ha inoltre proceduto ad un rafforzamento della Direzione Generale, sin qui composta dal Direttore Generale rag. Fabrizio Togni ed dai Vice Direttori Generali dott. Alessandro Vandelli e dott. Eugenio Garavini: sono infatti stati designati come Vice Direttori Generali anche il dott. Gian Enrico Venturini ed il dott. Pierpio Cerfogli. Infine, nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato un progetto di modifiche statutarie, da sottoporre all’approvazione della prossima Assemblea dei Soci, da convocarsi per l’approvazione del bilancio di esercizio 2013. Vengono introdotti nello Statuto alcuni affinamenti nell’ottica di una sempre maggiore efficienza dei meccanismi di governance, tra cui si segnalano l’innalzamento (a 5) del numero delle deleghe di voto e l’incremento (da 2 a 4) del numero minimo degli amministratori indipendenti. Il progetto di modifiche statutarie deliberato dal Consiglio di Amministrazione sarà sottoposto, ai sensi delle vigenti disposizioni, all’accertamento di vigilanza da parte della Banca d’Italia. Alessandro Vandelli Gian Enrico Venturini Pierpio Cerfogli evidenziato l’attiva collaborazione della Banca con l’Ateneo, concretizzata tra l’altro con il Premio di studio Monzani. Alla cerimonia hanno partecipato la prof. Costanza Torricelli, ordinario di Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie, il prof. Giuseppe Marotta, presidente del corso di laurea magistrale in Analisi, Consulenza e Gestione Finanziaria e la prof. Elisabetta Gualandri, ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari. Nella foto L’Amministratore Delegato BPER Luigi Odorici premia Giorgio Lasorte L’indagine, nata negli anni ‘60, ha l’obiettivo di raccogliere informazioni sui redditi e i risparmi delle famiglie italiane Nuovo rapporto Bankitalia, al 10% la metà della ricchezza L’ indagine sui bilanci delle famiglie italiane nel 2012 della Banca d’Italia, uscita il 27 gennaio 2014, porta a riflettere sulle disuguaglianze crescenti nel nostro Paese: il 10% delle famiglie più ricche possiede il 46,6% delle ricchezza netta familiare totale (45,7% nel 2010). Il 10% delle famiglie con il reddito più basso percepisce il 2,4% del totale dei redditi prodotti, mentre il 10% di quelle con redditi più elevati percepisce una quota del reddito del 26,3%. Dall’ultima analisi la situazione peggiore è sempre quella dei giovani: il reddito equivalente negli ultimi 20 anni è calato di 15 punti percentuali nella fascia 19-35 anni e di circa 12 punti in quella 35-44. Nel 2012, tra le famiglie sotto i 34 anni, si evidenzia la maggiore diminuzione di ricchezza netta familiare. Rimane contenuta la diffusione dell’indebitamento, legato per lo più a mutui per l’acquisto o la ristrutturazione della casa: risulta al 26,1%, in calo rispetto al 27,7% del 2010, con un ammontare medio del debito di poco superiore ai 51mila euro. Cresce invece la vulnerabilità finanziaria - una rata per il rimborso dei prestiti superiore al 30% del reddito insieme a un reddito monetario sotto la mediana - che nel 2012 riguardava il 2,6% delle famiglie (+0,4% rispetto alla rilevazione precedente), circa il 13,2% dei nuclei indebitati (+3,1%). Metà delle famiglie italiane vive con meno di 2mila euro al mese e solo la La situazione peggiore è quella dei giovani metà ha un reddito annuo superiore ai 24.590 euro, mentre il 20% circa conta su un reddito inferiore ai 14.457 euro (1.200 euro al mese). Per contro, il 10% delle famiglie a più alto reddito percepisce più di 55.211 euro. Si evince, quindi, che in Italia la povertà pseudo-assoluta è salita al 16% nel 2012 (14% del 2010). Bankitalia individua la soglia di povertà con un reddito di 7.678 euro netti l’anno (15.300 euro per una famiglia di 3 persone). Il deterioramento delle condizioni economiche tra il 2010 e il 2012 è stato più accentuato per i lavoratori indipendenti (il cui indice è passato da 144% a 138% della media) rispetto a quello dei dipendenti e delle persone in condizione non professionale. Solo l’indice relativo ai pensionati è salito da circa 108% a 114%. La flessione ha riguardato tutte le classi di età ad eccezione degli anziani (l’indice è andato da 106 a 114). Nel periodo 1992-2012 il reddito equivalente degli individui anziani è passato, in termini relativi, dal 95% al 114% della media generale. È inoltre migliorata la posizione relativa delle persone fra 55 e 64 anni (+18%). Sull’indagine Bankitalia il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha commentato: «L’uscita dalla crisi vuol dire che c’è ripresa dell’attività economica e che si esce dalla recessione», ha evidenziato, «non si può negare che l’economia si è stabilizzata nel terzo trimestre 2013, ha cominciato a crescere nel quarto trimestre e crescerà anche nel 2014». Per metà delle famiglie meno di 2.000 euro al mese “Saper vedere oltre la crisi”: il seminario di Gfk Eurisko Un incontro pubblico ha fatto il punto sulla situazione sociale e dei consumi “L a crisi ci ha cambiato, la crisi ci sta cambiando. E oltre la crisi si delineano le grandi sfide economiche, sociali, culturali, tecnologiche, che vedono consumatori e mercati protagonisti di un momento di profonda trasformazione”. Su questa base si è svolto a Milano il seminario di GfK Eurisko. In che modo la crisi influisce sul comportamento dei consumatori? Qual è il nuovo sentiment? Come si sta modificando la società? Dove sta andando? È necessario analizzare i dati di come il momento attuale stia modificando le aspettative dei consumatori, le attenzioni degli stakeholder, la fiducia dei cittadini. Occorre saper guardare oltre, vedere come il momento storico che stiamo vivendo possa creare comunque ampie possibilità. L’azienda non rappresenta più solo un’offerta di prodotti, ma si sta modificando verso l’essere una comunità gestita dai clienti stessi. L’uomo della società occidentale è sempre più proiettato verso crisi economiche e sociali, perché portatore di aspettative elevate e senza sbocchi personali. In questo “nulla” personale agiscono le economie di mercato, spingendo al consumo massiccio di generi di consumo anche inutili. Le economie occidentali hanno vissuto su questa base ideale negli ultimi decenni. Tra il 2001 e il 2013 la quota di italiani preoccupati per il futuro è salita del 21%. Il cittadino vive una sensazione di impoverimento oggettivo, di deprivazione (riguardo le economie più veloci e le elìte interne privilegiate) ed uno smarrimento delle prospettive per il futuro (il 38% dei giovani 15-24 anni è disoccupato). Vi è un’ormai cronica mancanza di fiducia della popolazione nei confronti delle istituzioni (l’Italia è all’ultimo posto nel Gfk Global Trust Index). I fattori di cambiamento dei mutamenti di lungo termine sono rappresentabili in: una crescita delle risorse individuali (più cultura, informazione, formazione, mobilità, ricerca di autonomia); una crisi di presenza e legittimità delle istituzioni sociali; un aumento della complessità reale e percepita. Nonostante l’immagine standard del cliente razionale, sappiamo che i trend continuano invece a essere legati ai fattori emozionali, Diminuisce la fiducia nelle istituzioni stretti alle sensazioni di benessere e di soddisfazione. Il vero obiettivo è quello di proteggerli e aumentarli. Da questo scenario emergono quattro culture del consumo: opportunità, sostenibilità, relazione, esperienza. E sono sempre quattro le dimensioni attorno alle quali si organizzano i bisogni dei consumatori, in qualsiasi settore di mercato: security, well-being, gratification, freedom. A moltiplicare le possibilità di innovazione c’è l’istruzione. Secondo l’amministratore delegato di Eurisko Remo Lucchi: “L’uomo ha oggi una capacità critica, di scelta. Per questo esistono fenomeni di secolarizzazione verso la politica, verso l’offerta che è stata la stessa per millenni. L’individuo sceglie, vuole capire, ha bisogno di essere protagonista. Il vero valore della sostenibilità è la sua parte sociale, includendo il resto del mondo all’interno delle società”. 7 Il rapporto di previsione raccoglie i risultati dell’attività di ricerca e analisi sull’economia italiana e internazionale Prometeia, una ripresa modesta. Nel 2014 Pil +0,8% I n assenza di shock politici o finanziari, l’Italia tornerà a crescere dell’1,5% nel biennio 2015-2016. Sono previste, inoltre, una lieve riduzione da un miliardo di euro per l’onere degli interessi sui titoli di Stato e una dinamica dei prezzi in forte riduzione che non significano, però, rischi di deflazione in arrivo (le attese a un anno degli operatori sono per un’inflazione dell’1,1%). Non è dei più confortanti lo scenario congiunturale presentato a gennaio dal centro studi bolognese Prometeia nel suo ultimo rapporto. Nel 2016, alla fine del periodo di previsione, il livello del prodotto “sarebbe tuttavia ancora inferiore non solo ai massimi raggiunti prima della crisi finanziaria internazionale, ma anche ai livelli prevalenti prima dell’avvio della recente fase recessiva”. Il Pil italiano ha smesso di cadere nel terzo trimestre 2013 e la produzione industriale è in crescita da maggio. Nel 2014 ci sarà un’accelerazione del ritmo di crescita dell’export, guidata dalla domanda e dal ritorno del tasso di cambio dollaro-euro sotto quota 1,30. Infatti, gli economisti della società di previsione evidenziano che nel complesso il contesto internazionale vive una ripresa che, seppur non particolarmente brillante, sosterrà il recupero delle esportazioni, sebbene il cambio dell’euro resti più che apprezzato mettendo sabbia negli ingranaggi della ripresa. Si percepisce un miglioramento delle attese delle Molti fattori di fragilità per il Paese imprese, mentre i consumi e l’edilizia non mostrano segni di risveglio. La perdurante debolezza dei consumi spiega uno dei dati che più hanno sorpreso in questi mesi, ossia la discesa dell’inflazione. I timori di deflazione sono al momento eccessivi, soprattutto alla luce del miglioramento ciclico in atto. Prosegue l’aumento del tasso di disoccupazione, arrivato al livello record del 12,7%. Le domande di cassa integrazione guadagni (CIG) sono aumentate a fine 2013, preludio al ridimensionamento o chiusura delle aziende e ai conseguenti licenziamenti. Un altro elemento importante per la qualità della ripresa è dato dalla politica fiscale. La Legge di stabilità approvata dal Parlamento è stata deludente, perché fraziona le poche risorse disponibili su una quantità enorme di obiettivi, con provvedimenti di entità modesta. Gli effetti sulle famiglie sono diluiti, mentre gli interventi strutturali sono rimandati e affidati agli esiti della spending review. La riduzione del debito dovrà essere affidata anche a una decisa accelerazione delle dismissioni patrimoniali. Questi elementi di fragilità rendono molto delicato il percorso sul quale dovrà muoversi l’economia italiana nei prossimi anni, soprattutto perché la “luna di miele” che i mercati le stanno concedendo non durerà per sempre. È una finestra aperta, in attesa di capire se il nostro Paese sarà in grado di tornare a crescere in misura sufficiente a rendere possibile il contemporaneo riassorbimento del debito pubblico e della disoccupazione, in un percorso economicamente e socialmente sostenibile nel medio termine. Se così non fosse, il rischio è che i capitali tornino a dirigersi altrove facendo ricadere il Paese in uno scenario purtroppo già visto. Un nuovo rapporto Censis: “I valori degli italiani 2013. Il ritorno del pendolo” 22.10.2013 Nel 2012 in Italia la produzione di autovetture è tornata ai livelli del 1958 a quota 396.817 unità, con un calo del 18,3% rispetto al 2011. 29.10.2013 Negli Usa si registra una crescita dei prezzi delle case su base annua del 12,8%, il maggior incremento da inizio 2006. 31.10.2013 Il primo dato sull’inflazione europea di ottobre sorprende al ribasso facendo registrare +0,7% anno su anno rispetto alle attese di +1,1%. 7.11.2013 La BCE taglia i tassi ufficiali di riferimento al termine del consiglio di politica monetaria portandoli dallo 0,50% al nuovo minimo storico dello 0,25%. 29.11.2013 Brutti dati sul mercato del lavoro italiano. Il tasso di disoccupazione di ottobre è rimasto stabile al 12,5% ma la disoccupazione giovanile (nella fascia di età 15-24 anni) è salita al nuovo massimo storico del 41,2%. 20.12.2013 Il Pil americano del terzo trimestre 2013 è uscito in rialzo del 4,1% (trimestrale annualizzato), un valore decisamente positivo e migliore della precedente lettura che si attestava al 3,6%. Gli italiani che aspettano il cambiamento A fine 2013 il Censis ha diffuso i risultati dell’indagine campionaria “I valori degli italiani 2013. Il Ritorno al pendolo”, che evidenzia elementi di novità interessanti. Secondo il Centro Studi Investimenti Sociali(Censis), infatti, la crisi antropologica che ha profondamente segnato il Paese potrebbe essere giunta alla fine della sua propagazione e le energie per una inversione di rotta ci sono tutte, anche se in forma potenziale. La società italiana può essere raffigurata da una metafora, quella di un treno ad alta velocità che si ferma perché si è verificato un problema tecnico: i viaggiatori, che fino a quel momento erano assorti ed assenti con i loro tablet, smartphone e cuffiette, all’improvviso si destano. E dopo un primo momento di sbandamento cominciano a guardarsi l’un l’altro, con un crescente senso d’inquietudine. Nasce così il desiderio di non sentirsi soli, di comunicare col vicino, il quale era stato completamente ignorato quando il treno sfrecciava a 300 all’ora. Siamo come un treno che perde forza pian piano per poi fermarsi, oppure la congiuntura attuale è come un pendolo alla fine dell’o- scillazione, quasi fermo ma carico di energia per ripartire in un nuovo ciclo? E se riparte l’oscillazione, in che direzione andremo? Secondo il Censis, l’oscillazione che ci ha portati fin qui è la fine di un ciclo fondato su valori quali l’egoismo, la passività, l’irresponsabilità, il materialismo, tutti fattori che hanno determinato il degrado sociale degli ultimi anni. Questo non significa che questi disvalori siano scomparsi, ma di certo non sono più quelli considerati vincenti. Infatti, se è possibile vivere il benessere da soli o in famiglia, è molto più difficile affrontare una lunga crisi in solitudine. Riemergono così la solidarietà di base, l’etica tradizionale, la voglia di essere altruisti. In tutte le classi di età emerge una fame di socialità, mentre perde terreno la centralità del proprio corpo. Un Paese molto individualista come il nostro oggi fatica a competere con altre economie complesse e ben organizzate. Il 61% non vuole la flessibilità del lavoro, in cambio di maggiori opportunità occupazionali; il 70% non vuole ospedali più grandi ed efficienti, li preferisce piccoli ma più vicini; il 74% non vuole meno servizi pubblici in cambio di meno tasse. In un mondo dove la concorrenza senza prigionieri ci vede perdenti come sistema, gli italiani non vogliono competere come prima e sono pronti ad accettare un po’ di decrescita, pur di mantenere i propri fondamentali. D’altronde, la fine dell’incremento del benessere materiale non significa necessariamente la fine dello sviluppo. Di fronte a questa lunga crisi, l’italiano medio pensa che la competizione sia una battaglia persa, invece di abbassare il livello dello scontro e cercare di andare d’accordo, rendendo la vita più semplice a tutti. Si tratta di un ragionamento involutivo, perché tende al ribasso e non tiene conto che rimane la competizione maggiore (quella proveniente dall’estero). Ecco allora che il pendolo può oscillare verso due opzioni: verso dimensioni più protette, ma depauperanti, oppure verso la voglia di riscoprire l’altro come alleato e non come competitor, per un futuro più promettente. Se è vero quello che gli italiani hanno manifestato in questa ricerca, ci sono tutti i presupposti per passare dalle parole ai fatti, anche se manca una direzione che incanali queste intenzioni. La speranza è che l’Italia possa il prima possibile concretizzare queste voglie e desideri. 9.1.2014 Le vendite al dettaglio dell’Eurozona hanno messo a segno a novembre un rialzo mese su mese dell’1,4%, il dato migliore da 12 anni. 13.1.2014 Nuovo minimo storico per il rendimento del BTP triennale che in asta è stato offerto ad un tasso lordo dell’1,51%, in calo rispetto al precedente minimo del marzo 2010 (1,7%). 27.1.2014 Terzo giorno di forti vendite sui mercati finanziari (Paesi emergenti in primis) dovute a tensioni valutarie che hanno colpito divise quali il rand sudafricano, la lira turca, il pesos argentino e il rublo russo. fonte dati: Bloomberg Forte impegno delle strutture di BPER per fronteggiare l’emergenza alluvione in provincia di Modena: parla il Vice Direttore Generale Eugenio Garavini La continuità operativa: un modo di essere banca del territorio di BPER e Chief operating officer – è stata chiara la necessità di intervenire. Abbiamo subito riattivato la macchina dell’emergenza e nel giro di due giorni, in accordo con i Comuni interessati, sono stati allestiti i camper a Bastiglia e Bomporto, dove le nostre filiali erano allagate. Questo ha assicurato un’operatività bancaria sufficiente per le esigenze immediate di famiglie e imprese”. Dietro l’intervento non ci sono state motivazioni legate al marketing o scelte di natura economica. “Nella nostra filosofia di fare banca – precisa Garavini – è imprescindibile la presenza concreta nei territori serviti: ecco perché abbiamo sentito il dovere di garantire il servizio senza soluzione di continuità”. Oltre ad attivare i camper, BPER ha rinforzato con numerose postazioni lavorative la filiale più vicina ai centri colpiti, quella di Solara, mentre nel giro di una settimana la dipendenza di Bastiglia è stata riaperta. “Va sottolineato – continua Garavini – il gran lavoro svolto da tutti i dipendenti, in primo luogo quelli direttamente interessati nelle filiali colpite, che si sono prodigati nonostante le molte difficoltà logistiche. L’impegno e la sensibilità sono stati totali da parte delle strutture centrali: la Direzione di Area di Carpi, Bper Services, la Direzione Organizzazione di Gruppo e la Direzione Risorse Umane di Gruppo hanno dato un supporto competente e puntuale”. Terminata la prima emergenza, però, è stato necessario mettere in campo interventi di secondo livello, imposti dalla durata temporale della situazione critica e dall’andamento meteo: “A Bomporto, dove la filiale è ancora chiusa, abbiamo installato un container fisso, ovvero una struttura stabile, sicura e dotata di tutta l’attrezzatura necessaria per l’attività bancaria, compreso uno sportello bancomat”. Ora si guarda al futuro con un obiettivo chiaro: “Il compito delle istituzioni e delle imprese di riferimento del territorio, qual è la nostra – spiega il Vice Direttore generale di BPER – è riportare la situazione alla normalità, in modo che la popolazione sopporti per il minor tempo possibile il peso dell’emergenza. Come è accaduto dopo il terremoto del 2012, quando i nostri camper e container svolsero un ruolo sociale portando informazioni e conforto alla popolazione, anche in questo caso è importante sentire la vicinanza della propria banca e di chi vi lavora. È vero che negli ultimi anni i modelli di servizio si sono necessariamente aggiornati con le nuove tecnologie e la multicanalità, facilitando le operazioni bancarie lungo tutto l’arco della giornata, “ma c’è una fascia di clientela da servire – osserva Garavini – che non ha molta dimestichezza con il web, e che preferisce ancora recarsi di persona in filiale”. Sul fronte dei servizi e della continuità operativa, insomma, è stato fatto tutto il possibile. Ma a questi interventi per l’emergenza si è affiancato anche un sostegno, altrettanto concreto, attraverso i canali tipici dell’attività bancaria. Il Vice direttore generale sottolinea che “BPER, all’indomani dell’alluvione, ha stanziato un plafond di 50 milioni per finanziamenti-ponte a un tasso particolarmente agevolato, l’1%, con l’obiettivo di sostenere il fabbisogno finanziario nella fase dell’emergenza”. I finanziamenti, di durata fino a 24 mesi, saranno erogati senza spese accessorie fino a un importo massimo di 30 mila euro per i privati e di 150 mila euro per le imprese, e potranno essere richiesti fino al 31 luglio 2014. “Una vera banca del territorio – conclude Garavini – deve saper offrire servizi adeguati, ma anche essere presente nei momenti di bisogno”. Camper nei centri colpiti e finanziamenti per l’emergenza Nella foto Il vice direttore generale BPER Eugenio Garavini (primo a sinistra) davanti alla filiale mobile della banca allestita a Bomporto. A poco più di un anno e mezzo dal terremoto in Emilia, le strutture interne di BPER hanno dovuto affrontare un’altra situazione critica causata da calamità naturali: l’alluvione che a fine gennaio ha devastato i territori di Bastiglia e Bomporto, in provincia di Modena. “Fin dal primo momento – spiega Eugenio Garavini, Vice Direttore generale Il Cda della BPER ha deliberato l’erogazione benefica Alluvione in Sardegna: stanziati 250 mila euro È stato un bilancio pesante quello che la Sardegna ha dovuto pagare in termini di vite umane, diciassette, causati dal ciclone Cleopatra il 18 novembre scorso. E poi, strade e case allagate per l’esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. In aiuto alle popolazioni della Sardegna il Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna ha deliberato un’erogazione benefica di 250 mila euro. Al termine della riunione il Presidente di BPER Ettore Caselli ha dichiarato: “In un momento di grande dolore per molte comunità dell’isola vogliamo esprimere la nostra concreta vicinanza alle famiglie così duramente colpite, soprattutto a quelle che hanno perduto i propri cari, a quanti sono rimasti feriti e a coloro che hanno subito danni ad abitazioni e attività produttive. Con questa iniziativa di solidarietà abbiamo inteso rinsaldare i già stretti legami esistenti con la popolazione della Sardegna, nel rispetto di quei profondi valori di prossimità ai territori serviti che contraddistinguono da sempre la nostra azione”. 9 primo piano La società ha riaperto una delle strutture distrutte dal sisma del 2012 grazie al sostegno di BPER e ABF Leasing HMC Premedical inaugura un nuovo stabilimento P er un imprenditore l’azienda è parte integrante del progetto di vita. È così anche per Giuseppe Bisi, amministratore della società di sviluppo e produzione di componenti e dispositivi medici HMC Premedical di Mirandola, in provincia di Modena, che quasi due anni fa si è trovato in ginocchio a causa del terribile sisma emiliano. Bisi ha però deciso che quell’episodio non avrebbe fermato la sua impresa. Dopo pochi giorni, infatti, ha trovato una sistemazione temporanea a Rubiera (a circa 50km di distanza dalle sedi originarie), che ha riadattato per la ripresa immediata dell’attività e realizzato un reparto di stampaggio in Serbia presso la controllata Vojmedica. E a quasi due anni di distanza, è stato inaugurato lo scorso 27 gennaio a Mirandola un nuovo stabilimento produttivo di 7.500 mq realizzato anche grazie al contributo di BPER e ABF Leasing. Alla cerimonia hanno partecipato l’amministratore della società Giuseppe Bisi, il sindaco di Mirandola Maino Benatti, l’assessore Roberto Ganzerli, per BPER il direttore generale Fabrizio Togni, il capo area Carpi Ermanno Ruozzi, il direttore della filiale di Cavezzo Lanfranco Pulga, per ABF Le- asing il direttore generale Angelo Alberto e il responsabile commerciale Daniele Bonetti. Il nuovo complesso industriale di via Volta è stato costruito e ampliato sulle ceneri di quello precedente, andato completamente distrutto. L’HMC Premedical torna quindi a casa, nella stessa sede in cui ha sempre operato, centrando il grande obiettivo dell’amministratore Bisi: “I nuovi edifici che abbiamo fatto costruire – ha sottolineato – sono in regola al cento per cento con la normativa antisismica ed energetica, contiamo per il futuro di avere un’unica camera bianca per il lavoro”. L’azienda ha potuto contare, oltre alla disponibilità e alla vicinanza di tutti i sui 119 dipendenti, anche sul sostegno finanziario di BPER e di ABF Leasing. L’amministratore della società carpigiana ha riconosciuto in questo un fondamentale tassello per la ripresa dell’attività: “Sono riconoscente ai miei dipendenti per aver dimostrato grande disponibilità nell’adattarsi alla nuova situazione. Ma sono grato – prosegue Bisi – anche agli istituti di credito, in particolare alla Banca popolare dell’Emilia Romagna, che mi ha sempre assicurato il sostegno finanziario indispensabile in un momento tanto difficile”. Un risultato lodevole se si pensa che, Fondamentale l’apporto di dipendenti e banche Nella foto Uno scorcio del nuovo stabilimento di Mirandola della società HMC Premedical nell’ultimo anno e mezzo, il gruppo HMC ha persino aumentato il numero dei propri dipendenti di qualche unità. Un esempio di vera tenacia imprenditoriale che dimostra come si possano gettare le basi per un futuro migliore e che BPER ha deciso di appoggiare diventando uno dei principali partner finanziari. Installato sul tetto del palazzo C del Centro Servizi BPER a Modena un nuovo impianto fotovoltaico che è in grado di coprire per circa un terzo i consumi della struttura L’impatto eco-sostenibile di una banca “green” L e aziende da tempo sono alla ricerca di soluzioni che le consentano di essere “eco-efficienti”. Analizzano i consumi di materie prime e di energia, i propri scarti di lavorazione e il modo con cui vengono smaltiti, per trovare tecnologie o soluzioni organizzative più attente all’ambiente. Questo obiettivo si può raggiungere attraverso il risparmio energetico, ricorrendo a fonti rinnovabili, migliorando i processi produttivi con una minor produzione di scarti e cali di lavorazione, fino a occuparsi dei propri residui inquinanti. L’intento è di carattere ambientale, ma anche economico. Infatti, oltre a produrre benefici per la salute delle persone, una maggiore attenzione consente di ottenere riduzioni di costi che, negli anni, possono diventare consistenti. La sensibilità verso il risparmio energetico e la continua ricerca verso l’efficientamento dei consumi e degli impianti è uno dei capisaldi della governance BPER dell’ultimo decennio. Da questa maturata filosofia alla progettualità il passaggio è stato breve. Sono venute alla luce negli ultimi anni diverse analisi di fattibilità, che hanno come unico obiettivo il benessere ambientale e la riduzione dei consumi energetici. Tra queste, sul finire del 2012, è stata autorizzata dalla Direzione Generale della banca la realizzazione di un progetto relativo all’installazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura del palazzo C del Centro Servizi BPER di via Aristotele a Modena. Il progetto, che è stato affidato dal Servizio Acquisti di Gruppo allo studio Ingegneri Riuniti di Modena, prevedeva la posa di una struttura di sostegno di un impianto composto da 446 moduli fotovoltaici in silicio policristallino della potenza di 250 Wp (watt di picco) cadauno, che consentono di generare 111,50 kWp (chilowatt di picco) nelle giornate di massima esposizione solare. Al piano di lavoro è seguita una gara d’appalto per la realizzazione dell’impianto, a cui hanno partecipato cinque società. Al termine del processo d’acquisto il contratto è stato assegnato alla ditta Electrogroup di Bolzano, specializzata da più di dieci anni nell’installazione di impianti di grandi dimensioni ad energie rinnovabili e nata dall’incontro di Brunold e Pernthaler, due affermate realtà altoatesine. Il cantiere è stato avviato a settembre e tutte le operazioni sono terminate con esito positivo a seguito del collaudo dello scorso dicembre, che ha consentito all’impianto la messa in funzione e l’inizio di produzione di energia “verde”. L’apparecchiatura è dotata di un sistema di monitoraggio delle performance e, ad oggi, 7,5 MW/h di energia, pari a circa 4 tonnellate di anidride carbonica, non vengono immesse nell’atmosfera. A questo intervento BPER ha aggiunto negli ultimi tempi la razionalizzazione e l’ammodernamento della propria flotta aziendale con criteri “green”: le vetture che di volta in volta giungono a fine vita vengono sostituite con nuove vetture bifuel (oggi sono il 42% del totale). Inoltre, sempre al Centro Servizi, è stato attivato un intervento di efficientamento, che ha ridotto il numero di stampanti da 433 a 90 (con nuovi modelli a basso consumo), concentrate nelle “Print Room”. Una banca al passo con i tempi anche sul fronte ambientale, dunque, che finalizza interventi mirati sulla sensibile riduzione degli impatti nocivi. 10 scenari Un’indagine condotta tra i clienti della banca dimostra che il sistema imprenditoriale emiliano-romagnolo ha retto nonostante cinque anni di crisi Per intercettare la ripresa si parte da una base solida L a domanda cui hanno cercato di rispondere, negli ultimi mesi, le tavole rotonde organizzate da BPER e QN/il Resto del Carlino a Modena e Reggio Emilia, chiamando a raccolta il mondo delle imprese e le istituzioni, è in sostanza questa: le aziende che operano in Emilia Romagna sono in grado di cogliere le opportunità che sembrano profilarsi, nel 2014, con alcuni (e per la verità ancora timidi) segnali di ripresa? Non c’è una facile risposta, ma alcuni indicatori inducono a un cauto ottimismo. L’impatto della crisi è stato molto forte, specie in alcuni settori di vitale importanza come le costruzioni, però la maggior parte delle imprese ha retto, con performance positive per chi ha potuto contare su una quota di export rilevante e per chi ha avuto la forza (e la lungimiranza) di trasformare la crisi in opportunità, investendo sull’innovazione e la messa in rete delle competenze. Mostrano una buona tenuta, ad esempio, il settore agroalimentare e le lavorazioni ad alta specializzazione, anche se la tendenza generale segna una scarsa propensione a investire, causata del clima complessivo di incertezza. In questo scenario di luci e ombre si inserisce un’indagine – di cui ha dato conto il direttore generale BPER Fabrizio Togni, che è stato tra i relatori in entrambe le tavole rotonde - condotta dalla banca tra i propri clienti. Lo studio riguarda il periodo 2006-2012 e il campione osservato è composto da 4902 aziende clienti BPER con sede in Emilia Romagna, di cui 2909 con fatturato superiore a 5 milioni. Queste ultime rappresentano il 50,42% del totale di aziende con fatturato oltre i 5 milioni. Le aziende appartengono a tutti i settori, tranne quello finanziario. È stata presa in esame una serie storica di bilanci di sette anni e i valori non sono stati depurati dall’inflazione (il tasso cumulato del periodo è del 17%, quello medio annuale del Cauti segnali di ottimismo In pieno svolgimento l’iniziativa organizzata da BPER e QN-Il Resto del Carlino: un ciclo di convegni sulle sfide che attendono il mondo dell’impresa Più valore per il territorio: a confronto i protagonisti dell’economia 2,1%). Venendo ai risultati, il fatturato ha un trend di crescita nel periodo (dai 97,4 miliardi del 2006 ai 121,4 miliardi del 2012), fatta eccezione per il 2009, primo vero anno della crisi – in cui si registra un netto calo del 12,1% anno su anno – e per il 2012, che segna una stagnazione del giro di affari anno su anno (-0,6%). Il margine operativo lordo (Ebitda) è in moderato calo nel periodo: dal 7,6% del 2006 al 6% del 2012. Il risultato di esercizio segna un netto calo: nell’arco di sette anni il dato si è quasi dimezzato, passando da 2,3 miliardi nel 2006 a 1,2 miliardi nel 2012. Il panel preso in esame da BPER evidenzia comunque alcuni elementi positivi, e in primo luogo la sostanziale stabilità – pur in un quadro recessivo – del sistema imprenditoriale emiliano-romagnolo. Nel 2006, ad esempio, le aziende in utile erano 4045 su 4902, per un importo totale di 2,7 miliardi. Nel 2012, dopo cinque anni di crisi, le aziende in utile sono 3589, per un importo totale di 2,9 miliardi, mentre quelle in Favorito chi punta sull’export È in pieno svolgimento la seconda edizione del ciclo di convegni organizzato da BPER e Quotidiano Nazionale/il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno sulle sfide decisive che attendono le economie dei nostri territori in un momento cruciale per cogliere le opportunità della ripresa economica. Quest’anno l’iniziativa si svolge in cinque città (Modena, Reggio Emilia, Milano, Rimini e Bologna) con una serie di incontri tra amministratori locali, imprenditori, esponenti del mondo dell’Università e dei centri di studio e di ricerca, che dibattono il tema “L’economia locale: come creare valore per il territorio”. Il cammino della ripresa economica richiede sicuramente risorse finanziarie, ma in un’epoca di grandi cambiamenti come quella che stiamo vivendo, anche un maggior sforzo di analisi e più numerose occasioni di confronto tra tutti i soggetti che a diverso titolo contribuiscono alla sviluppo della società e del territorio. Gli argomenti delle prime due tappe, quella ospitate a Modena e Reggio Emilia, sono stati in parte legati ai ragionamenti su un settore di primaria importanza per l’economia emiliana, quello delle produzioni di eccellenza in campo agroalimentare Nella foto Il direttore generale BPER Fabrizio Togni perdita sono 1315, per un totale di 1,6 miliardi. Il numero di aziende in utile è calato rispetto al 2011 (3808) ma è in aumento rispetto al 2009 (3410). (Parmigiano Reggiano, prosciutto, vino), ma non solo. E per l’occasione sono intervenuti i massimi esponenti della regione. In questa complessa fase storica BPER sente crescente la responsabilità del proprio ruolo per il sostegno e lo sviluppo economico delle aree geografiche in cui opera, al servizio delle famiglie e delle piccole e medie imprese. Perciò appoggia convinta un progetto che vuole sollecitare le migliori energie per costruire un futuro di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è contribuire a un nuovo “Rinascimento italiano”, anche in vista della grande scommessa che nel 2015 sarà costituita dall’Expo. In 235 filiali una nuova offerta di servizi extrabancari per promuovere la diffusione della lettura Libri in banca: accordo tra BPER e Giunti Editore B anca popolare dell’Emilia Romagna amplia la sua offerta di servizi extrabancari grazie a un accordo con Giunti Editore che ha lo scopo di promuovere la diffusione della lettura. Il progetto coinvolge 235 filiali della banca dislocate in gran parte delle regioni italiane, all’interno delle quali è stato allestito un apposito corner che offre una scelta accurata di titoli selezionati dal vasto catalogo della casa editrice. La selezione è rivolta soprattutto ai bambini, ma non solo. Per i più piccoli si va dalle fiabe ai libri gioco, dagli albi da colorare agli ultimi volumi di “Peppa Pig”, uno dei personaggi più amati dall’infanzia, famoso in tutto il mondo, i cui libri sono da oltre due anni nella top ten delle classifiche di vendita in Italia. Completano l’offerta volumi di narrativa, enogastronomia e manualistica: un vero e proprio bookshop direttamente in filiale, dove i clienti BPER potranno acquistare i volumi con uno sconto del 15% sul prezzo di copertina. BPER e Giunti Editore valuteranno ulteriori sviluppi della collaborazione avviata, nella convinzione che il libro possa essere uno strumento prezioso sia per la diffusione della lettura, sia per lo sviluppo di nuovi servizi alla clientela bancaria. Il Direttore della Divisione Retail del Gruppo BPER Fabrizio Favali aggiunge: “L’iniziativa si colloca nell’individuazione di scenari evolutivi nel mercato dei privati, finalizzata ad ampliare l’offerta commerciale della nostra banca. Dopo la prova fatta su 35 filiali BPER dell’Emilia Romagna, l’apprezzamento che abbiamo ricevuto ci ha spinto ad estenderci anche su altre regioni, valutando il potenziamento di questa ottima sinergia”. 11 scenari Aiuti al Policlinico di Modena e agli ospedali di Sassuolo e di Pavullo. Concerto con Curreri e Fresu in onore di “Faber e Lucio” Con la «Serata degli auguri» un sostegno concreto alla sanità S ono stati Gaetano Curreri e Paolo Fresu gli ospiti delle due serate degli auguri di Natale che BPER ha offerto ai suoi clienti il 17 e 18 dicembre all’auditorium del Forum Guido Monzani. Il trombettista di fama internazionale Fresu e il cantante degli Stadio Curreri hanno dato vita allo spettacolo “Faber e Lucio... un omaggio”. La collaborazione tra i due è sbocciata alcuni anni fa e da quella scintilla è nato il sorprendente progetto “Faber e Lucio”. Un programma musicale tra jazz e canzone d’autore, per rendere omaggio a due dei più grandi cantautori italiani di sempre, Fabrizio De Andrè e Lucio Dalla, attraverso una rilettura inedita e originale dei loro repertori. BPER ha inoltre confermato l’iniziativa avviata negli anni scorsi che prevede la consegna di importanti contributi alle principali strutture sanitarie del territorio in occasione della serata degli auguri. La Banca ha scelto di sostenere per il 2013 tre strutture: il Policlinico di Modena, l’O- spedale di Sassuolo e l’Ospedale di Pavullo nel Frignano. L’Istituto ha deciso di finanziare gli acquisti di apparecchiature e borse di studio per la Struttura complessa di Urologia, la Clinica Oculistica, la Struttura complessa Chirurgia 2 del Dipartimento di Chirurgia generale e la Clinica Odontoiatrica del Policlinico di Modena. Per l’Ospedale di Sassuolo BPER ha sostenuto l’acquisto di una lampada fotodinamica per la Chirurgia dermatologica, mentre per l’Ospedale di Pavullo il sostegno è andato al Modulo di Cardiologia dell’Unità operativa di Medicina interna. La consegna delle donazioni ha avuto luogo in occasione delle due serate degli auguri. Il 17 dicembre Alessandro Vandelli, Vice Direttore Generale Vicario di BPER, ha consegnato i contributi per il Policlinico di Modena al prof. Gianpaolo Bianchi della Struttura complessa di Urologia e al dott. Gianmaria Cavallini della Clinica Oculistica, mentre per il Modulo di Cardiologia dell’Ospedale di Pavullo erano presenti il dott. Giorgio Cioni e il dott. Mariano Capitelli. Hanno partecipato alla cerimonia anche il Direttore sanitario del Policlinico dott. Anselmo Campagna, il Direttore Generale dell’Ausl di Modena, dott.ssa Mariella Martini, e il direttore sanitario dell’Ospedale di Pavullo dott. Andrea Donati. Il 18 dicembre Luigi Odorici, Amministratore Delegato di BPER, ha consegnato le donazioni al prof. Aldo Rossi del Dipartimento di Chirurgia generale del Policlinico, al dott. Andrea Forabosco della Clinica Odontoiatrica del Policlinico e al dott. Mario Puviani per la Chirurgia dermatologica dell’Ospedale di Sassuolo. Era presente anche Licia Petropulacos, Direttore generale del Policlinico. Nelle foto da sinistra Il V.D.G. vicario BPER Alessandro Vandelli con il dott. Gianmaria Cavallini e l’A.D. BPER Luigi Odorici insieme con il dott. Andrea Forabosco Missione del Cobapo nel Paese africano: continua il progetto di cooperazione e solidarietà Due nuovi pozzi per dare acqua al Burkina Faso È continuato anche in occasione del Natale 2013 il progetto di cooperazione e solidarietà portato avanti da Cobapo, il Consorzio delle Banche Popolari di cui BPER fa parte, per finanziare il ripristino di due pozzi di acqua potabile in Burkina Faso. Quest’anno il direttore di Cobapo Waider Volta si è recato nel Paese africano per controllare e inaugurare la riattivazione dei pozzi che servono i villaggi di Solgomnore e Nintìnga, due villaggi situati in una delle zone più disagiate dello Stato africano, circa duecento chilometri a est della capitale in direzione del Niger. L’inaugurazione dei due pozzi è avvenuta davanti a un centinaio di persone festanti ed è stata l’occasione per un momento di serenità (nonostante le temperature raggiungano in questo periodo dell’anno i 40-42 gradi anche nel tardo pomeriggio), contrassegnato da un monito, scherzoso ma non troppo, per i molti bam- bini presenti: “Vogliate bene al vostro pozzo d’acqua, curatelo e non utilizzate la pompa, che è preziosa, come se fosse un giocattolo”. Il pozzo di Solgomnore, in realtà situato nel villaggio di Ouabedi, fornisce acqua fossile con ottime caratteristiche organolettiche, proveniente da una profondità di 60 metri, buona e leggera. II pozzo di Nintìnga, invece, si trova circa 30 chilometri a nord di Boulsà Riattivate le tubature danneggiate ed era bloccato per una rottura dei tubi, problema che si verifica spesso nella zona ed è causato dall’acidità del terreno, che corrode la struttura dei pozzi nel giro di soli tre o quattro anni. Anche in questo caso la struttura è stata riattivata, ma il problema si potrà risolvere definitivamente solo con l’utilizzo di tubi inox, purtroppo molto costosi e quasi introvabili nel poverissimo Paese africano. Nella foto Il pozzo di Nintìnga in Burkina Faso 12 tempo libero Presentata all’Aquila un’importante operazione editoriale: l’ultimo volume a cura del prof. Battista, con un saggio dello chef Romito “Il pane nell’arca”: uomo e natura in simbiosi U n’importante operazione editoriale, realizzata da Banca popolare dell’Emilia Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, è stata presentata pubblicamente lo scorso 12 dicembre nell’Auditorium BPER “Sericchi” a L’Aquila. Si tratta del volume “Il pane nell’arca”, la nuova opera del prof. Vincenzo Battista, che reca all’interno un saggio dello chef con tre stelle Michelin Niko Romito. Il volume svela lo straordinario patrimonio storico e culturale della provincia dell’Aquila attraverso un impianto fotografico di forte impatto emotivo costituito da oggetti, luoghi, ambiti geografici sconosciuti, rapporti con una natura incontaminata e con l’ambiente che sintetizzano la storia dei popoli e del loro vissuto quotidiano e raccontano il connubio uomo-natura e l’importanza di questa eterna convivenza orienta- ta alla salvaguardia del territorio e delle grandi tradizioni popolari. BPER ha deciso di sostenere questo progetto di forte valenza culturale, nell’ottica di stimolare lo sviluppo di un territorio caratterizzato da enormi risorse turistiche da utilizzare come leva strategica per alimentare un’economia locale sottodimensionata rispetto alle grandi potenzialità dell’area. Nonostante l’innovazione tecnologica e i meccanismi produttivi progrediscano esponenzialmente nella continua ricerca del profitto e di strumenti in grado di mettere l’essere umano nella condizione di migliorare il tenore di vita e di apprezzare nuovi comfort, gli antichi legami con il territorio e con le vecchie tradizioni popolari rappresentano da sempre, ed ovunque, l’anello di congiunzione indissolubile tra le vecchie e le nuove generazioni. È questa la considerazione da cui parte l’idea del libro, che si propone di descrivere due mondi Viaggio nello storico patrimonio della provincia aquilana Nel Duomo di Modena si è esibito il violinista Matteo Fedeli con un prezioso strumento del grande liutaio cremonese Uno Stradivari per la gente Nella foto Il violinista Matteo Fedeli I l Duomo di Modena ha fatto da preziosa cornice, nelle scorse settimane, a un concerto di grande fascino e suggestione, di cui è stato principale interprete il violinista Matteo Fedeli, che negli ultimi anni porta avanti un singolare progetto – denominato “Uno Stradivari per la gente” – nelle sale da concerto e nelle più belle basiliche italiane suonando i migliori strumenti costruiti dal grande liutaio cremonese. Al concerto, molto apprezzato dal folto pubblico presente e realizzato anche con il contributo di BPER, hanno partecipato, assieme a Fedeli, il coro da camera e l’orchestra dell’Accademia concertante d’archi di Milano e il coro Città di Milano, sotto la direzione del maestro e pianista Mauro Ivano Tenaglia. Il violinista Fedeli ha eseguito vari brani di Astor Piazzolla (in particolare le Quatro estaciones portenas) e si è esibito suonando un prezio- so Stradivari, denominato “ex Bazzini”, che fa parte di una strettissima cerchia di violini costruiti ed è considerato tra i migliori al mondo insieme con il “Cremonese” di proprietà della Città di Cremona. Lo strumento ha una storia lunga e avventurosa: venne acquistato nel corso dell’Ottocento dal compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini, poi passò nelle mani di alcuni proprietari privati, tra cui un facoltoso ungherese, che affidò lo strumento alla violinista italiana Gioconda De Vito. Quest’ultima lo portò sulle scene dei principali teatri europei, in America e in Australia. Storiche le esibizioni con il direttore Fürtwangler e con i violinisti Yehudi Menuhin e Isaac Stern, oltre al triplo concerto di Beethoven registrato a Roma con Arturo Benedetti Michelangeli al pianoforte ed Enrico Mainardi al violoncello. L’ultima esibizione del violino aveva avuto luogo nel novembre 1961 a Basilea. Da allora è stato concesso solo per qualche rara occasione privata e per una grande mostra dedicata a Stradivari. Il concerto modenese, organizzato da Enrica Valla, è stato l’occasione per raccogliere fondi a favore del progetto “Microresidenze” dell’Asp (Azienda per i servizi alla persona) dei Comuni dell’Area nord della provincia di Modena. Lo scopo è costruire unità abitative per anziani e disabili parzialmente autosufficienti nei nove Comuni della Bassa modenese colpiti dal terremoto del 2012. a confronto, lontani e in apparente contrapposizione, che invece convergono e permettono a tutte le componenti della società civile di crescere. Da un lato vi è dunque un mondo rurale, frazionato in tanti piccoli contesti locali, costruito su precise identità e senso di appartenenza ma fortemente radicato al territorio; dall’altro c’è quello moderno e senza confini, attivo attraverso il web ed i social network. Dall’unione di queste due realtà eterogenee i popoli scoprono di essere più vicini tra loro e di avere in comune comportamenti, usanze, stili di vita, valori etici e morali che sono l’essenza del progresso civile. E il volume “ll pane nell’arca” ne è una testimonianza. Un volume del Cobapo racconta il primo secolo di vita della Maserati, un mito dell’industria motoristica nazionale Cent’anni a tutto gas per il Tridente È una passione che dura da cent’anni, quella per la Maserati, la mitica casa del Tridente che nacque a Bologna nel 1914, quando Alfieri Maserati aprì con i fratelli un’officina che si occupava anche di macchine da corsa e che poi si trasferì nel 1937 a Modena, diventando ben presto un’emblema dell’industria motoristica nazionale del XX secolo. Un lungo cammino, dunque, raccontato in un libro importante, dal titolo 1914-2014 Maserati 100 anni di storia attraverso i fatti più significativi, realizzato da Artioli editore per il Cobapo (Consorzio Banche Popolari), che è stato presentato a metà dicembre a Modena riscuotendo subito grande interesse. Alla “vernice” erano presenti, presso il Museo Casa Enzo Ferrari, il giornalista Daniele Buzzonetti, giornalista e curatore del volume, il presidente di Cobapo Fabrizio Togni, il direttore stampa e pubbliche relazioni di Maserati Luca Dal Monte, l’editore Antonella Artioli e Mara Bernardini, presidente della Fondazione Museo Casa Enzo Ferrari. È stata l’occasione per rievocare quasi anno dopo anno – questa la singolare tipologia con cui è impostato il volume – le tappe più significative di un successo clamoroso, a partire dal 1926, quando nacque la Tipo 26, prima autovettura firmata interamente Maserati, che trionfò nella Targa Florio. E poi via via, con il sapiente racconto di Buzzonetti, si è dipanato un racconto di trionfi sulle piste di mezzo mondo, scandite da nomi che sono entrati nella storia dell’automobilismo (Tazio Nuvolari primo fra tutti, ma anche Fangio, Gonza- lez, Marimon, Bonetto, de Graffenried e altri) e alternato – in prosieguo di tempo – anche ad altre vicende imprenditoriali. Così si arriva al periodo più recente, con la Ferrari che diventa azionista Maserati al 100 per cento nel 1999, le molte vittorie nel mondiale Gran Turismo, la nuova elegantissima Quattroporte del 2003, la Granturismo del 2007, la Quattroporte di sesta generazione presentata a Detroit nel 2013. Questi fatti rivivono nelle pagine del volume, piene di immagini che in un suggestivo contrasto tra il bianco e nero delle foto d’epoca e il colore brillante degli scatti alle “veterane” ben vive e vegete, fotografate in musei e collezioni private, restituisce efficacemente – anche grazie all’ausilio di testi puntuali e documentati – una fantastica avventura imprenditoriale e umana. Il tutto a sottolineare un’impresa che è sorta e si è sviluppata sull’asse della via Emilia: prima a Bologna, appunto, e poi a Modena. Migliaia di aziende nacquero nei primi due decenni del ‘900 in campo motoristico. Ma come scrive Adolfo Orsi nella prefazione al libro, solo poche sono ancora attive e vitali oggi. Tra queste, appunto, il mitico Tridente, le cui vetture costruite negli anni ’20 e ’30 sono veri pezzi unici e costano oggi quanto le opere d’arte di quel periodo, a testimonianza di un valore via via cresciuto nel tempo. È importante ricordare questi aspetti fondamentali di vitalità imprenditoriale, con l’augurio che siano di buon auspicio in un momento ancora difficile per l’economia del Paese, in cui però si cominciano a intravedere segnali di ripresa. 13 tempo libero Un folto pubblico ha seguito gli appuntamenti con la scrittura: a presentare le loro ultime fatiche nomi noti della cultura e della società Forum Monzani, “tutto esaurito” negli incontri con libri e autori S i è ripetuto in queste ultime settimane, con grande successo di pubblico, l’appuntamento modenese con “Forum Eventi”, la manifestazione ormai consolidata che ospita a Modena, nel Forum Guido Monzani, importanti autori e scrittori chiamati a presentare le proprie opere. La prima parte di questa nuova edizione, con sei appuntamenti in programma, ha preso il via a inizio febbraio, si è snodata per tutto il mese e si concluderà l’8 marzo. Ad aprire la serie degli appuntamenti è stato lo chef Carlo Cracco con il libro A qualcuno piace Cracco” (Rizzoli). “Parlare di cucina regionale italiana – dice Cracco – è come entrare in un labirinto: prendi una strada pensando di avere chiara la tua meta e invece in un attimo di ritrovi trasportato lontanissimo, non solo nello spazio, ma anche nel tempo, nella cultura, nelle tradizioni”. L’opera di Cracco è una guida che accompagna il lettore in questo viaggio speciale nella storia e nella tradizione della migliore cucina italiana. È stata quindi la volta di Flavio Caroli, che ha presentato il romanzo Voyeur, i segreti di uno sguardo (Mondadori). Il romanzo è la storia di un fotografo che, nel corso di una vita, perfeziona lo sguardo come “strumento filosofico” per la comprensione del mondo. L’eros e la bellezza, o viceversa l’orrore delle guerre dell’ultimo mezzo secolo - vissute in prima persona - sembrano raccogliere il loro Una violenza che viene portata davanti a Dio come grido di dolore, invocazione di una liberazione, ma anche invettiva. L’edizione primaverile di Forum Eventi si chiuderà sabato 8 marzo, alle 17.30, con il Viaggio nella Cappella Sistina di Alberto Angela: il capolavoro artistico di tutti i tempi raccontato da uno dei più noti divulgatori scientifici. Le fasi della costruzione, gli episodi storici che l’hanno accompagnata, i retroscena, le tecniche e i dettagli degli affreschi: Alberto Angela, grazie allo stile divulgativo che lo ha reso celebre, accompagnerà il pubblico in un’affascinante scoperta. Nella foto Lo chef Carlo Cracco senso nella vita sempre più essenziale delle forme in cui si manifestano le cose. Sabato 15 febbraio, poi, è salita sul palco del Forum Monzani Margaret Mazzantini con il nuovo romanzo Splendore (Mondatori). “Avremo mai il coraggio di essere noi stessi?” si chiedono i protagonisti del romanzo. Due ragazzi, due uomini, due incredibili destini. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale. Un legame assoluto che s’impone, violento e vigoroso, insieme al sollevarsi della propria natura. Alan Friedman è stato ospite, una settimana dopo, con il volume Ammazziamo il gattopardo (Rizzoli). In quest’opera fa parlare gli uomini che hanno avuto, hanno e avranno domani le massime responsabilità di governo in Italia. Con lo stile diretto che è sempre stato il segno forte del suo giornalismo, Friedman torna a raccontare la realtà italiana, ricostruendo i retroscena dei giochi di potere, i piani politici, le forzature istituzionali che hanno portato il nostro Paese a un passo dall’abisso. Un gradito ritorno al Forum sarà, il 2 marzo, quello del priore di Bose Enzo Bianchi con il libro La violenza e Dio (Vita & Pensiero), un’opera in cui si affronta a viso aperto il controverso tema leggendo i “salmi impreca tori”, testi biblici di solito poco frequentati proprio perché ricchi di immagini di violenza che disturbano la nostra sensibilità e ci mettono a disagio. Si potranno ammirare in mostra i principali capolavori del collezionismo ducale provenienti dalla Galleria Estense di Modena e da altri musei italiani ed europei Cinque dipinti BPER alla Reggia di Venaria Reale N ella meravigliosa Reggia di Venaria Reale a Torino, una delle maggiori residenze sabaude in Piemonte, si terrà dall’8 marzo al 6 luglio 2014 la mostra “Splendori delle corti italiane: gli Este”. Uno splendido percorso tra Umanesimo, Rinascimento e Barocco: il collezionismo e il mecenatismo artistico degli Este dal Cinquecento al Settecento attraverso opere di Cosmè Tura, Dosso Dossi, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Guercino, Velàzquez ed altri importanti maestri. Un’occasione imperdibile per ammirare alcuni tra i principali capolavori del collezionismo estense provenienti dalla Galleria Estense di Modena, attualmente chiusa al pubblico in seguito agli eventi sismici del 2012, e da altri prestigiosi musei italiani ed europei. Tra le opere esposte anche cinque dipinti della collezione BPER, le cui schede verranno curate dalla Nella foto Il dipinto La Madonna della rosa di Michele Desubleo professoressa Lucia Peruzzi: La Madonna della Rosa di Michele Desubleo, Allegoria del Buon Governo di Gaspare Venturini, Amore dormiente di Guido Reni, San Sebastiano curato da Irene di Ludovico Lana e Allegoria della fama di Jean Boulanger. L’esposizione vuole presentare il ruolo e l’importanza della corte degli Este in riferimento ai periodi di regno di Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio estense, e di Modena, nuova capitale dal 1598, dopo la restituzione forzata dei territori ferraresi al dominio diretto del Papa. In concomitanza con l’evento e in solidarietà con il territorio dell’Emilia Romagna, vengono restaurate, con il contributo della Reggia di Venaria e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, due pale d’altare provenienti dalla chiesa di San Francesco di Mirandola, gravemente danneggiata dal recente terremoto, visibili in una sezione dedicata. I “gioc-attori” si sfidano in gare di recitazione improvvisate I Match d’improvvisazione teatrale arrivano in Italia I n un mondo dove tutto è incerto, se sai improvvisare hai un’arma efficace per far fronte a situazioni inattese. Improvvisare è anche un modo originale per divertirsi e per divertire gli altri, facendo teatro fuori dai canoni tradizionali: niente copioni da imparare a memoria, ma fantasia, creatività e capacità di “leggere” a tempo zero i segnali degli altri attori. Una pratica, quella dei “Match d’improvvisazione teatrale”, nata in Canada nel 1977 e ormai diffusa in tutta Italia. Si tratta di spettacoli comici dove due squadre formate da 5 “gioc-attori” si sfidano nel recitare una serie di scene teatrali improvvisate, aspettando il voto del pubblico dopo ogni performance. Oltre alle squadre ci sono un presentatore, un musicista, un arbitro; quest’ultimo indica i temi da improvvisare e fischia i falli (mancato rispetto dello stile indicato, scarsa costruzione della storia, fuori tema) sgridando con grande ironia i capitani delle due squadre. Nel corso dello spettacolo vengono rappresentate diverse scene, che durano al massimo 15 minuti e per ogni scena l’arbitro indica l’argomento e i parametri da rispettare. A seconda dei temi sorteggiati, o indicati dal pubblico, alle squadre può essere chiesto di improvvisare una performance che può essere “mista” (le due squadre recitano insieme) oppure “comparata” (ogni squadra a turno improvvisa lo stesso tema), con pochi o con molti attori, in italiano, dialetto o “gramelot”. E con pochi secondi a disposizione, gli attori devono creare dal nulla personaggi, ambientazioni e storie. Ogni scena viene realizzata con un sottofondo musicale dal vivo, improvvisato da un esperto tastierista. La bravura degli attori sta anche nel riuscire ad interpretare un personaggio (anche un oggetto) senza avere nulla a disposizione, se non la propria fantasia. Ridere fa bene all’umore e alla salute, e qui lo si fa tanto. Maggiori informazioni su www.matchdimprovvisazione teatrale.it/ 14 Servizi e condizioni riservate 2014 Iniziativa valida dall’1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2014 Coperture assicurative gratuite per tutti i Soci Polizza infortuni I Soci della Banca sono assicurati contro gli infortuni (professionali o extra professionali) che determinano una invalidità permanente di grado pari o superiore al 50%, o la morte. In caso di sinistro, la Società Assicuratrice corrisponde un capitale in relazione al numero di azioni possedute, con un indennizzo minimo di € 2.500 e massimo di € 70.000 per ogni Socio. Per ogni sinistro indennizzabile a termine di polizza, la Società Assicuratrice rimborsa inoltre le spese sostenute (documentate con notule o fatture) per gli onorari dei chirurghi, dei loro assistenti, dell’anestesista e di ogni altro soggetto partecipante all’intervento, dei diritti di sala operatoria e per il materiale di intervento, il trasporto in autoambulanza, ecc., nonché per le rette di degenza ospedaliera o di cliniche private, con un indennizzo massimo di € 5.000 per ogni sinistro. Gli aventi diritto dovranno informare la Società Assicuratrice entro 120 giorni dall’infortunio, o dal momento in cui ne siano venuti a conoscenza. Polizza scippo, furto e rapina Copre i rischi di scippo, rapina e furto con destrezza di denaro e titoli di credito in genere, commessi sulla persona, subiti dal Socio in tutto il mondo con una somma massima risarcibile fissata in € 500: tale somma è comprensiva del rimborso delle spese per il rifacimento dei documenti di identità (€ 50), per il blocco delle carte di credito (€ 25) e per la sostituzione delle serrature nell’abitazione del Socio assicurato (€ 100) nel caso in cui, durante lo scippo, vengano sottratte anche le chiavi dell’abitazione. La predetta somma massima risarcibile (€ 500) viene raddoppiata nel caso di Socio pensionato che abbia conferito alla Banca la delega per l’incasso della pensione. È necessario fare denuncia all’autorità giudiziaria o polizia del luogo entro 24 ore da quando si è verificato il sinistro, specificando le circostanze dell’evento, la qualità e l’entità dei valori sottratti. Sono esclusi i valori inerenti l’attività professionale. Per i Soci intestatari di conto corrente o di libretto di deposito a risparmio nominativo presso BPER Polizza responsabilità civile Copre l’Assicurato e i familiari conviventi (anche se maggiorenni), nei limiti dei massimali pattuiti, di quanto essi siano tenuti a pagare per: • la RC verso terzi (RCT) per danni involontariamente causati a terzi quali morte, lesioni personali, danneggiamenti a cose nell’ambito della vita privata, esclusi i rischi inerenti a qualsiasi attività professionale; • la RC verso prestatori di lavoro (RCO) utilizzati nell’ambito della vita privata dell’Assicurato esclusa qualsiasi attività professionale. La polizza copre anche la proprietà e/o possesso di cani, gatti o di animali da cortile, nonché di cavalli e di altri animali da sella, inclusa la responsabilità civile delle persone che abbiano in consegna temporaneamente gli animali predetti per conto dell’Assicurato, purché queste persone non svolgano tale attività per professione. Nella garanzia è compresa anche la proprietà e/o conduzione della casa o dell’appartamento eletto a dimora abituale e la proprietà e/o conduzione di una casa o appartamento destinati quali “seconda abitazione” per villeggiatura dell’Assicurato. La denuncia del sinistro dovrà essere effettuata per iscritto alla Banca entro 30 giorni da quando il Socio ne è venuto a conoscenza. Qualora esistessero altre assicurazioni per lo stesso rischio, stipulate dai singoli assicurati, la presente assicurazione varrà per l’eccedenza dei massimali prestati con le suddette assicurazioni o per le garanzie prestate con la presente polizza che non siano previste nelle precedenti. Il massimale assicurativo è di € 60.000 per danni a cose, persone, animali, senza scoperti e franchigie ed è riferito al nucleo familiare dell’Assicurato. Se nello stesso nucleo familiare più persone risultano nella condizione di Socio-Cliente, i massimali si intendono elevati in proporzione. Agevolazioni su prodotti e servizi attivati presso BPER Per tutti i Soci Conto corrente ordinario Sconto 10% sulle seguenti voci di costo rispetto alle condizioni standard pubblicizzate nei Fogli Informativi, ovvero a quelle migliorative applicate al conto corrente: •canone trimestrale; •spesa per conteggi interessi e competenze (per ogni capitalizzazione); •registrazione di ogni operazione effettuata allo sportello e online non inclusa nel canone; •invio estratto conto (cartaceo). Un ulteriore sconto del 10% sarà applicato al Socio partecipante all’Assemblea ordinaria di Bilancio 2014. Il massimale complessivo di sconto per trimestre è di € 125 per conto corrente. Deposito titoli Gratuito per la custodia e l’amministrazione delle azioni sociali e degli strumenti finanziari sotto citati. I Soci possono affidare la custodia delle proprie azioni sociali alla Banca che, senza alcun onere, le amministrerà gestendo le scadenze relative allo stacco dei dividendi, nonché ogni altra incombenza riguardante la partecipazione alle assemblee e le operazioni sul capitale disposte dal Socio. La gratuità del servizio è estesa anche ed esclusivamente alla custodia di obbligazioni, libretti di risparmio e certificati di deposito emessi dalla Banca o da qualsiasi società appartenente al Gruppo BPER. speciale soci Certificati di deposito - emissione Speciale Soci Maggiorazione di 50 bps (basic points) sul tasso applicato al certificato ordinario di pari durata • durata 24 mesi; • tasso fisso* o variabile; • cedola semestrale. * Per il CD a tasso fisso, il parametro di riferimento è costituito dal tasso del CD ordinario Zero Coupon a 24 mesi. (Offerta valida dal 01.01.2014 al 30.06.2014) Maggiorazione di 25 bps (basic points) sul tasso applicato al certificato ordinario di pari durata • durata 24 mesi; • tasso fisso* o variabile; • cedola semestrale. * Per il CD a tasso fisso, il parametro di riferimento è costituito dal tasso del CD ordinario Zero Coupon a 24 mesi. Cassette di sicurezza Sconto 50% sul canone annuale base d’affitto per valori in custodia fino a € 10.000 (incluso IVA) locate presso filiali BPER, rispetto allo standard previsto dal Foglio Informativo di riferimento “Locazione Cassette di Sicurezza e Depositi Chiusi”. Bancomat - intestato al Socio BperCard V Pay Contactless (Bancomat, Pagobancomat, V PAY) • presso le Banche del Gruppo BPER: - zero commissioni per ogni prelevamento da ATM in Italia; • presso le Banche del Gruppo bancario BPER e ATM esponenti il simbolo “QUI MULTIBANCA”: - zero commissioni lettura o stampa del saldo del c/c da ATM; - zero commissioni lettura o stampa ultimi movimenti del c/c da ATM. Carte di credito Quota annuale: BperCard Classic Socio Banca - Principale €20, anziché € 30,99 BperCard Classic Principale; BperCard Classic Socio Banca - Aggiuntiva €15, anziché € 20 BperCard Classic Aggiuntiva; BperCard Classic Socio Banca - Multifunzione Plus €25, anziché € 36 BperCard Classic Multifunzione. • Tecnologia Contactless per pagare le piccole spese con velocità e semplicità; • Card Protection Plan, tutela a livello mondiale in caso di furto o smarrimento; • Programma BperCard Club, per ottenere premi e usufruire di sconti e agevolazioni; • Servizio BodyCard, per controllare le spese della carta e ricevere SMS informativi. Polizze assicurative Sconto 10% sulle nuove sottoscrizioni rispetto allo standard previsto dalle rispettive “Condizioni di Assicurazione e Nota Informativa” richiedibili in Filiale. •Ripara Casa New - multirischi con coperture “terremoto, incendio e scoppio, furto e responsabilità civile” a protezione dell’abitazione e del suo contenuto (per tutte le garanzie ad esclusione del premio riferito alla garanzia terremoto che non è scontabile); •Ti indennizzo New - prevede un indennizzo forfetario e prestabilito per: - infortunio professionale/extraprofessionale: indennizzo compreso tra 400 € e 17.500 € in base alla tipologia dell’infortunio; - intervento chirurgico dovuto a malattia o infortunio: indennizzo compreso tra 300 € e 12.000 € in base alla tipologia di intervento (interventi suddivisi in 5 classi) e alla formula prescelta (base o plus); •Zero Pensieri - contro danni involontariamente causati a terzi dall’assicurato e dal suo nucleo familiare, inclusi danni causati da animali domestici: massimale a scelta tra 1.000.000 € e 1.500.000 €. Per tutti i Soci partecipanti all’assemblea ordinaria di Bilancio 2014 ulteriori agevolazioni Spese tenuta conto titoli Sconto 50%, rispetto allo standard previsto dal Foglio Informativo di riferimento “Custodia e Amministrazione di Strumenti Finanziari - Deposito titoli a custodia e amministrazione”, fatte salve eventuali condizioni migliorative già concordate. Sconto 50%, rispetto allo standard previsto dalla documentazione contrattuale del Servizio di Investimento di Gestione di Portafogli, fatte salve eventuali condizioni migliorative già concordate. Canone annuo Bancomat Bpercard V Pay Contactless (Bancomat, Pagobancomat, V Pay) Sconto 50%, rispetto allo standard previsto dal Foglio Informativo di riferimento “Carta di Debito Multifunzione – BperCard V Pay Contactless”, fatte salve eventuali condizioni migliorative già concordate. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale: per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai fogli e ai fascicoli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della Banca o sui siti internet www. bper.it e www.arcassicura.it. 15 speciale soci Una vasta gamma di agevolazioni bancarie ed extra-bancarie: prodotti e servizi dedicati a proposte che spaziano dal tempo libero alla cultura BPER Speciale Soci, una relazione che si consolida L’ ampia compagine dei Soci di Banca popolare dell’Emilia Romagna, rappresenta il principale elemento distintivo e punto di forza per una banca profondamente radicata nel proprio territorio di insediamento. “BPER Speciale Soci” è un’iniziativa avviata nel 2011 che ha sviluppato e consolidato questa speciale relazione. Per il 2014 è stata aggiornata la gamma delle agevolazioni e delle offerte su prodotti e servizi. Nello schema della pagina precedente sono descritte le novità. Al pacchetto di vantaggi riservati ai Soci, con il programma “BPER Speciale Soci”, si aggiungono una serie di servizi e agevolazioni dedicate al tempo libero, alla tecnologia, ai viaggi accessibili grazie ad un crescente numero di accordi con partner di alto livello. Hertz è un partner leader nei servizi di autonoleggio che offrono interessanti agevolazioni tariffarie ed un servizio sempre più comodo per noleggiare un’auto o un furgone. Altri interessanti sconti ed agevolazioni riguardano alcuni tra i migliori centri termali d’Italia: le Terme di Saturnia, le Terme di Salsomaggiore e Tabiano e i Bagni di Bormio. In tema di viaggi e vacanze, si conferma l’ampia offerta del Gruppo Robintur presente sul mercato da oltre vent’anni, che rappresenta uno dei principali network di agenzie viaggi con diffusione a livello nazionale. Anche per il 2014 si conferma la proposta di Funivie di Folgarida e Marilleva spa per lo sci. Si tratta di un frequentatissimo comprensorio, con 26 moderni e veloci impianti di risalita che servono 36 piste da sci per complessivi 60 chilometri. Tra l’altro gli appassionati hanno la possibilità di un collegamento, sci ai piedi, con Madonna di Campiglio e Pinzolo, ovvero con la più grande ski area del Trentino, situata al cospetto di uno scenario indimenticabile: le inconfondibili Dolomiti di Brenta, che sono comprese nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Nella vetrina delle offerte, gestita da Promarsa, nella quale i Soci possono scegliere tra una vasta gamma di prodotti a prezzi vantaggiosi in collaborazione con partner selezionati. Tante soluzioni convenienti e disponibili in quantità limitate Partner di alto livello per garantire qualità alle offerte e per brevi periodi di tempo. Nell’area Shopping si trovano le proposte, dedicate in esclusiva ai Soci BPER di De’Longhi sull’acquisto di piccoli elettrodomestici a marchio De’Longhi, Kenwood, Braun, Ariete. Confermato inoltre come partner Philips, brand storico dell’elettronica di consumo, che offre un accesso dedicato al proprio negozio online con prodotti per la casa, la cucina e l’hi-fi, offerti con il 25% di sconto. Wineshop, sito leader nella vendita di vino online, offre su tutto il listino lo sconto dell’8%, aggiuntivo anche rispetto alle eventuali promozioni in corso. Con Riviste Mondadori è possibile sottoscrivere un abbonamento o regalarlo a costi scontatissimi. La proposta per il 2014 si è inoltre arricchita con l’aeroporto di Bergamo che propone sconti fino al 40% per i parcheggi in zona Terminal (coperto e scoperto), in funzione dei settori. L’aeroporto di Bologna offre lo sconto del 10% su tutti i parcheggi di proprietà dell’aeroporto, sconto del 15% sulle tariffe di listino del servizio Youfirst e sconto del 15% per utilizzo di sale riunioni o della sala conferenze ubicata all’interno della Marconi Business. Maggiori informazioni su www.bperspecialesoci.it Un viaggio in libertà I nuovi vantaggi Robintur I l Gruppo Robintur è presente sul mercato da oltre 20 anni e oggi rappresenta uno dei principali network di agenzie viaggi con una diffusione a livello nazionale. La sua missione è quella di offrire ai propri clienti proposte di viaggio che siano di qualità nel rispetto della convenienza e dell’affidabilità. A tutti i soci BPER Robintur riserva uno sconto del 5% sul prezzo da catalogo della sua programmazione disponibile sulla rivista periodica “Viaggi in Prima Pagina”. È possibile consultare il catalogo e le offerte sul sito www.robintur.it oppure ritirare una copia cartacea presso una qualsiasi delle agenzie. Il Gruppo Robintur è composto dalle seguenti insegne: Robintur Agenzie Viaggi, Viaggia con Noi, Via con Noi, Gruppo Professione Turismo, Viaggi dello Zodiaco. Maggiori informazioni su www.robintur.it Anno XI Numero 1 Periodico trimestrale Febbraio 2014 Proprietà Banca popolare dell’Emilia Romagna Editore ARBE Editoriale Pubblicitaria s.r.l. Direttore responsabile Eugenio Tangerini Redazione Davide Lamagni Hanno collaborato Andrea Cavazzoli, Mirco Leonelli, Alessandra Miglia, Cristiano Santini, Nicola Sponghi Progetto grafico e impaginazione avenida.it Reg. n.1704 del 10.03.2004 presso il Tribunale di Modena Stampa ARBE Industrie Grafiche Prezzo euro 0,03 Abbonamento annuo euro 0,12 Stampato su Carta riciclata
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