BXVOI Febbraio 2014

euro 0,03
Anno XI | n. 1 Febbraio 2014 | Periodico trimestrale | Poste Italiane S.p.a. | Spedizione in Abbonamento Postale | D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - CN/MO
4
n.1 febbraio 2014
Minibond, occasione di sviluppo
nel rapporto banca-impresa
8
Un bilancio
da navigare
Alluvione, assicurata
la continuità operativa
13
“Incontri con l’autore”:
tutto esaurito al Forum
Smart
Trading OnLine
BPER mette a disposizione della clientela uno strumento
digitale da esplorare in modo semplice e innovativo:
un’esperienza multimediale fondata sull’interattività
I
l bilancio d’esercizio BPER si è vestito
di una modalità innovativa pensata,
in particolare, per favorire il dialogo
con i propri stakeholder e con i destinatari finali: si potrà esplorare il principale documento aziendale direttamente
online, in modo semplice e innovativo,
grazie soprattutto a una soluzione agevole e
intuibile nella grafica
e nella struttura, che
mantiene però intatta la completezza dei
contenuti.
Il nuovo sito web,
dunque, è riuscito
nell’impresa di rimodellare un importante documento in una
vera e propria esperienza multimediale,
fornendo dati specialistici attraverso una
grafica user-friendly, rendendoli accessibili e comprensibili anche ai non addetti
ai lavori.
È una novità importante, che approfondiamo con alcuni servizi in questo numero, a
riprova di quanto la banca sia impegnata
a innovare i propri modelli di servizio,
cercando un dialogo sempre più efficace
con la clientela. Ma questo impegno si
esercita su vari fronti, primo fra tutti quello
della specifica attività bancaria, tanto più
importante in questa delicata fase economica in cui sembrano delinearsi i primi
segnali di una lenta
e graduale ripresa,
che per consolidarsi
necessita di un mix
di comportamenti
virtuosi da parte di
imprese, sistema
bancario e settore pubblico. E intanto, a poco più di un
anno e mezzo dal terremoto in Emilia, le
strutture interne di BPER hanno dovuto
affrontare un’altra situazione critica causata da calamità naturali: l’alluvione che
a fine gennaio ha devastato i territori di
Bastiglia e Bomporto, in provincia di Modena. È stata subito riattivata la macchina
Segnali di ripresa,
l’impegno per
imprese e famiglie
dell’emergenza e in pochi giorni sono stati
allestiti i camper nelle due località dove le
filiali erano allagate. Questo ha assicurato
un’operatività sufficiente per le esigenze
immediate di famiglie e imprese. Nel giro
di una settimana ha riaperto la filiale di
Bastiglia, mentre a Bomporto, dove la
dipendenza è ancora chiusa, BPER ha
installato un container fisso, dotato di
tutta l’attrezzatura necessaria per l’attività
bancaria, compreso uno sportello bancomat.
In questo modo la vocazione di banca del
territorio si è concretizzata assicurando la
continuità operativa per alleviare i disagi
della popolazione colpita.
Di questi temi e di molto altro ancora –
ad esempio i report e le tavole rotonde
pubbliche sulla congiuntura, gli incontri
con gli autori al Forum Monzani, i volumi importanti editi con il sostegno della
banca, le agevolazioni per i soci BPER e
le numerose iniziative di solidarietà – si
occupa questo numero di BXVOI.
Buona lettura.
L
a Multicanalità continua la sua evoluzione con Smart Trading OnLine, l’innovativo canale di trading
studiato dal Gruppo BPER per chi
desidera investire in modo sicuro,
gestendo i propri risparmi con semplicità, attraverso una piattaforma interattiva, personalizzata e veloce. Un modo nuovo, semplice e
pratico di fare trading online. Le novità sono
tante: nuovi contenuti, nuove funzionalità,
un nuovo layout grafico e una nuova modalità di navigazione che permetterà ai trader
del Gruppo BPER di operare sui principali
mercati italiani ed esteri in qualsiasi momento. Il nuovo servizio Smart Trading OnLine è
adatto sia alla clientela più esperta, che vuole operare anche sui mercati esteri, avendo
a disposizione informazioni approfondite sugli strumenti finanziari, oltre alla possibilità di
essere raggiunto via sms o e-mail dalla quotazione dei suoi titoli preferiti, sia dai trader
alle “prime armi” grazie alle numerose informazioni presenti e alla sua facilità di navigazione. La nuova funzionalità del Portafoglio
Virtuale consente, tra le altre cose, di simulare compravendite di strumenti finanziari per
testarsi come trader. Per maggiori dettagli
visita il sito www.bper.it (Privati e Famiglie
> Servizi Online > Smart Trading OnLine).
editoriale
Fiducia e coesione
per intercettare
la ripresa
4
Un “cuore manifatturiero pulsante”
e otto Italie in cerca di sviluppo
Nuovo rapporto
Bankitalia,
al 10% la metà
della ricchezza
6
9
HMC Premedical
inaugura un nuovo
stabilimento
11
Due nuovi pozzi per dare acqua al Burkina Faso
12
Uno Stradivari
per la gente
13
Cinque
dipinti BPER
alla Reggia
di Venaria Reale
www.bxvoi.it
N
on esistono più solo Nord,
Centro e Sud – sostiene uno
studio appena presentato
da Abi e Censis su banche
e territorio – ma almeno
otto Italie, con caratteristiche diverse,
che esprimono tutte una forte domanda
di politiche di sviluppo. E all’interno di
questa geografia ridisegnata i vecchi distretti pesano ancora. La ricerca, tra l’altro,
definisce “cuore manifatturiero pulsante”
alcune aree del Settentrione – comprese
le province di Modena e Reggio Emilia –
che pur in un’Italia frantumata dalla crisi
“hanno continuato a esprimere elevata
capacità produttiva e forte propensione
alle esportazioni”.
In questa “piattaforma industriale” ancora
basata sulla forza dei distretti “l’efficienza
di molte imprese, soprattutto piccole e
medie, deriva da innovazioni di processo
e prodotto, ma anche da investimenti in
qualità, reti di vendita e distribuzione,
processi di internazionalizzazione”.
C’è una solidità di fondo, dunque, accanto
a nuove potenzialità. Quindi una crescita è
possibile, spiegano Abi e Censis, se le reti
di cooperazione fra imprese continueranno
a essere efficaci e se l’innovazione sarà
alimentata anche dal settore bancario. Il
discorso, ovviamente, non vale solo per le
“aree forti”, ma anche per le altre Italie,
ciascuna delle quali ha proprie peculiarità,
con luci e ombre.
È un’analisi che stimola a guardare avanti
con cauto ottimismo, mentre si profilano
segnali di ripresa nel primo scorcio del
2014. Ma il settore bancario è pronto a
valorizzare la vitalità di chi ha saputo
attraversare cinque lunghi anni di crisi?
La risposta è complessa. Le banche, sottoposte ai vincoli rigorosi della normativa
europea, devono essere più selettive
nell’erogare risorse. Ma da almeno due
anni la tendenza è chiara: cala la domanda di credito di qualità destinato
agli investimenti delle imprese, mentre
si chiedono finanziamenti soprattutto
per ristrutturare il debito.
I dati, comunque, dimostrano che in
Italia non c’è stato un crollo verticale
degli impieghi: dai 1900 miliardi del 2008
siamo passati oggi a circa 1850 miliardi.
Dunque le banche, e in particolare quelle
commerciali come Bper, sono pronte a
valorizzare la vitalità dei territori. Ma il
settore bancario non può essere l’unico a
guidare la ripresa. Servono scelte economiche precise per rafforzare i fondamentali
e l’attrattività del Paese, serve una politica industriale che indichi dove si vuole
puntare investendo risorse pubbliche.
E ci sono azioni di sistema da mettere
in campo in settori chiave: innovazione,
internazionalizzazione, sistemi di garanzia
del credito, reti d’impresa, riduzione del
peso fiscale, superamento dei vincoli
burocratici, rafforzamento della domanda
aggregata.
È un insieme di comportamenti virtuosi
che coinvolge vari soggetti: imprese, sistema bancario, settore pubblico. Tutti devono concorrere, ognuno per la sua parte,
a generare una ripresa di competitività.
Oggi l’instabilità politica, la farraginosità
burocratica e l’incertezza normativa frenano gli stranieri pronti a scommettere
sull’Italia, ma bloccano anche le scelte
di investimento dei nostri imprenditori.
C’è una crisi generale di fiducia che va
superata: ecco la prima scommessa da
vincere nel 2014.
Eugenio Tangerini
Direttore Responsabile
Bper ha deciso di creare un sito web con modalità innovative dedicato
al bilancio interattivo. Una “guida” per utilizzare lo strumento
Ecco il bilancio navigabile:
uno strumento per “addetti
ai lavori” è diventato semplice
I
l bilancio aziendale presenta la
situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di un’impresa,
in questo caso di una banca. È
un po’ il suo biglietto da visita,
perché contiene le notizie essenziali
per poterne comprendere la sostanza.
A volte, però, decine e decine di pagine
di un documento tecnico possono scoraggiare la lettura. Per
questo motivo BPER
ha deciso di creare un
nuovo sito web dedicato al bilancio d’esercizio
consolidato, rimodellandolo in una vera
e propria esperienza
multimediale, fornendo
dati specialistici attraverso una grafica user-friendly, che li
rende accessibili e comprensibili anche
ai non addetti ai lavori. Uno degli obiettivi della versione online del bilancio è
anche quello di rendere pratica, facile ed
immediata la ricerca di contenuti grazie
alle funzioni messe a disposizione per
l’utente finale: l’albero di navigazione, il
motore di ricerca, l’accesso ai contenuti
più visti, l’accesso diretto a prospetti
contabili.
due divisioni dedicate agli Highlights
economici e di struttura del Gruppo.
All’interno dell’applicazione tutti i contenuti sono interamente consultabili, in
versione pdf, in un’area a loro dedicata: il
Bilancio Consolidato suddiviso nelle singole sezioni, la presentazione al mercato
relativa ai risultati annuali (con l’audio
della relativa conference call), l’attestazione del dirigente
preposto, la relazione
del collegio sindacale, la
relazione della società
di revisione, le deliberazioni assembleari ed i
corrispettivi alla società
di revisione.
Al Bilancio interattivo BPER si può accedere direttamente dalla Home Page
del sito istituzionale di Gruppo (www.
gruppobper.it), dalla sezione Investor
Relations o direttamente dagli indirizzi
internet anno per anno univocamente
associati ad esso (www.bilancioannuale2012.gruppobper.it e www.annualreport2012.gruppobper.it).
Il sito, realizzato sia in italiano che in
inglese, è composto da quattro principali
riquadri: home page, componente navigabile, componente interattiva e download
centre. La ricerca veloce all’interno del
documento e la navigazione interattiva
delle tabelle e dei grafici sono alcuni dei
principali servizi offerti, che permettono
all’utente un’analisi dei dati in modo
intuitivo e personalizzato.
Il nuovo progetto ha inoltre centrato
uno degli obiettivi del Piano industriale
2012-2014, quello di sostenere e privi-
Numeri
comprensibili
anche ai non
specialisti
Come funziona l’interfaccia
L’interfaccia del nuovo prodotto prevede
una finestra principale con diversi box,
all’interno dei quali sono presenti i dati
di Borsa relativi al titolo BPER (aggiornati in tempo reale), una nav-bar utile a
linkare il bilancio navigabile alla componente interattiva, al sito di Gruppo e alla
sezione dedicata al download. Inoltre,
legiare una soluzione “paperless” per la
riduzione delle stampe cartacee.
La home page del sito permette all’utente l’accesso alla mappa del Bilancio
Consolidato. Inoltre, presenta il grafico
dell’andamento azionario del titolo BPER,
trasmette gli highlights economici e
patrimoniali e consente una serie di
azioni fra le quali il download diretto di
documenti in formato digitale (bilanci,
relazioni, presentazioni al mercato, comunicati stampa).
La componente navigabile
È l’area in cui è presente il Bilancio
Consolidato in formato navigabile con i
relativi collegamenti agli schemi contabili,
alle note integrative ed esplicative. Sono
inoltre estraibili i dettagli del bilancio
attraverso una serie di correlazioni fra
le tabelle economico-finanziarie presentate all’interno della nota integrativa. La
funzione del collegamento interattivo
dagli schemi contabili alle note integrative ed esplicative risulta molto utile in
particolare rispetto al conto economico
consolidato e allo stato patrimoniale.
Inoltre, in un’ottica di massima trasparenza e chiarezza, tutte le voci di bilancio
possono essere espanse dinamicamente
e analizzate nelle singole sottovoci.
La componente interattiva
È la sezione dove l’utente può realizzare
autonomamente confronti temporali dei
dati di bilancio, analizzare interattivamente i principali Key Performance Indicators, creare report, visualizzare tabelle
o grafici. I dati che vengono presentati
attraverso la componente interattiva sono
suddivisi nei seguenti gruppi: prospetti
contabili, aggregati patrimoniali, aggregati economici, indicatori di performance,
patrimonio e coefficienti di vigilanza,
aggregati gestionali, aggregato relativo
al corpo sociale. Questa componente
del bilancio navigabile è un’applicazione
sviluppata ad hoc per la gestione dei dati,
che permette all’utente di analizzare in
modo intuitivo e interattivo i risultati
periodici del bilancio. Le principali funzionalità di cui è dotata sono: confronto
fra periodi, selezione di dati economici,
Key Performance Indicators interattivi,
creazione di report, creazione di tipologie
diverse di grafici, possibilità di download
in excel, export dei grafici (in formato
jpg) e possibile stampa diretta.
Le rappresentazioni grafiche personalizzabili possono essere ad istogramma, a
torte, e a linee. È inoltre possibile visualizzare tutti i dati in formato tabellare
numerico per singoli anni.
Il download centre
All’interno di questa area è contenuta
la documentazione completa dell’informativa finanziaria annuale: il bilancio
consolidato, il bilancio della capogruppo, le relazioni di periodo, i comunicati
stampa, le presentazioni al mercato, i file
audio delle conference call, le relazioni
del collegio sindacale, le relazioni delle
società di revisione, le delibere assembleari, i dati finanziari (in formato exel).
È stata anche predisposta una guida
dedicata all’utilizzo della componente
interattiva, che descrive il processopercorso relativo alle modalità di studio
e di analisi dei dati relativi ai bilanci.
4
primo piano
Un “cuore manifatturiero pulsante”
e otto Italie in cerca di sviluppo
Luci e ombre, ma anche proposte concrete, da una ricerca di Abi e Censis
su territorio, banca e sviluppo. Confermata la solidità di fondo dei distretti
U
n recentissimo studio di Abi e
Censis su “Territorio, banca,
sviluppo – I sistemi territoriali dentro e oltre la crisi”,
presentato a metà gennaio,
definisce “cuore manifatturiero pulsante”
alcune aree del Settentrione – tra cui le
province di Modena e Reggio Emilia –
che pur in un’Italia frantumata dalla crisi
hanno continuato a esprimere un’elevata
capacità produttiva e una forte propensione alle esportazioni. In questa piattaforma
industriale, ancora basata sulla forza dei
distretti, l’efficienza di molte imprese,
soprattutto piccole e medie, deriva da
innovazione di processo e prodotto, ma
anche da investimento in qualità, efficienti
reti di vendita e distribuzione, processi
sofisticati di internazionalizzazione.
Lo scenario, secondo Abi e Censis, non
offre certezze, ma c’è solidità di fondo
e si intravedono nuove potenzialità di
crescita. Più in generale lo studio segnala – come riferisce una nota diffusa
dall’Associazione Bancaria Italiana – una
forte domanda di politiche di sviluppo
dai territori. Bisogna intendersi, però,
su quali siano questi territori: la ricerca
identifica otto aree territoriali del Paese,
che attendono questi interventi.
Il settore bancario – aggiunge il rapporto
– è pronto a valorizzare una vitalità mai
venuta meno negli anni di crisi, ma servono
cinque azioni in tempi rapidi: innovazione,
internazionalizzazione, sistemi di garanzia
del credito, reti d’impresa, semplificazione
e superamento dei vincoli burocratici.
In altre parole, il momento critico esige
interventi di politica economica capaci di
fare fronte o di sanare i fattori di rischio
che possono aggravare la situazione. Il
discorso riguarda il mercato del lavoro,
una pressione fiscale incompatibile con
la fase di recessione che il Paese sta
attraversando, un chiaro sostegno all’innovazione e interventi seri per ridurre il
divario di sviluppo tra i territori.
Gli attori istituzionali, dunque, sono
chiamati a operare a livello centrale e
decentrato, affrontando con politiche
differenziate le specificità che il Paese
esprime. I molti pieni e i molti vuoti, le
numerose minacce e le opportunità che
emergono dalla segmentazione territoriale
sono la prova – secondo Abi e Censis - di
una domanda di politiche economiche
che tardano ad arrivare, o che non sono
tarate sulle effettive esigenze dei territori.
Non ci sono dunque solo il Centro-Nord,
con una struttura produttiva robusta nonostante la crisi, e il Sud, con un ritardo
storico in termini di sviluppo. Emergono
otto grandi segmenti territoriali, che
permettono di ragionare sulle diverse
vie di uscita dalla crisi, partendo dalle
energie che ciascun gruppo territoriale
è capace di esprimere. Eccole.
1. Le aree del benessere maturo in metamorfosi;
2. Le reti multifunzionali della manifattura competitiva;
3. La fascia mediana inerte a rischio di
involuzione;
4. I poli metropolitani;
5. La piattaforma industriale;
6. Le potenzialità rurali a basso tenore
di crescita;
7. Il mix destrutturato industria-commercio-turismo;
8. Le aree dello squilibrio socio-economico.
Le banche, come si è detto, sono pronte
a valorizzare la vitalità dei territori, ma
il settore non può essere né il solo né il
primo attore a guidare un percorso di
ripresa o di riposizionamento del Paese.
Occorrono politiche economiche organiche in grado di rafforzare il Paese.
Sempre secondo lo studio, se si prendono in considerazione alcuni indicatori
dell’operatività bancaria emerge, in particolare, che la contrazione degli impieghi
sperimentata in questi due anni di crisi,
dopo il forte aumento degli anni precedenti, non è determinata dall’irrigidimento
del settore bancario nei confronti delle
imprese, quanto piuttosto da una forte
flessione della domanda di credito a
causa del quadro recessivo. Le criticità
sono decisamente più marcate nei territori in ritardo di sviluppo, dove la crisi
economica agisce con intensità ancora
maggiore. Non esiste però uno squilibrio
strutturale, ovvero una presenza capillare del settore bancario nei territori più
forti e sviluppati e, in proporzione, una
presenza più diradata e più debole nei
territori a minore tenore di crescita. Se
si considerano i valori intermediati (impieghi e depositi) per singolo sportello,
emergono infatti sostanziali similitudini
tra le otto aree considerate nell’analisi.
Un convegno organizzato da Confindustria in collaborazione con BPER
ha analizzato le potenzialità dei nuovi strumenti di finanziamento delle Pmi
Minibond, occasione di crescita
nel rapporto tra banca e impresa
I
l sistema industriale italiano è storicamente bancocentrico: negli
ultimi anni si registra un leggero
incremento del ricorso a forme di
finanziamento alternative al canale
bancario, ma il confronto a livello internazionale evidenzia un forte gap. Nel 2012,
considerando le forme di finanziamento
delle imprese italiane, il credito bancario
ha rappresentato il 92% del totale e quello
non bancario appena l’8%. Per la stabilità
del sistema economico è invece auspicabile
un modello che permetta una coesistenza
equilibrata di mercati e intermediari, rendendo così più stabile il flusso di credito
verso l’economia reale e in particolare
verso le piccole e medie imprese.
Di questa esigenza si è fatto interprete il
ministero dello Sviluppo economico, che
con il decreto legge “Destinazione Italia”
ha provato a rispondere proprio alle esigenze delle Pmi rendendo più agevoli due
strumenti finanziari introdotti dal governo
Monti con il decreto “Sviluppo”: i minibond
e le cambiali finanziarie. Le Pmi, in sostan-
za, potranno emettere veri e propri titoli
di debito, a breve (cambiali finanziarie)
e a medio-lungo termine (minibond), allo
scopo di ottenere nuove risorse monetarie.
Questi titoli potranno poi essere quotati in
un segmento specifico di Borsa Italiana,
Extramot Pro. La materia è stata approfondita il 29 gennaio scorso a Modena, in un
convegno dal titolo “Minibond: novità per
stimolare la crescita delle Pmi”, organizzato
da Confindustria Modena, Unindustria
Bologna e Unindustria Reggio Emilia, in
collaborazione con BPER.
Sono intervenuti, tra gli altri, il capo della
segreteria tecnica del ministero dello
Sviluppo economico Stefano Firpo, il senior partner di Anthilia Capital Partners
Sgr Giovanni Landi, il direttore generale
BPER Fabrizio Togni e Vittorio Benedetti,
relationship manager di Borsa Italiana per
il segmento Small & Mid Caps Team di
Borsa Italiana. Uno spazio è stato inoltre
dedicato alle testimonianze aziendali delle
aziende “Primi sui Motori” e “Iacobucci
Hf Electronics”, mentre i lavori sono stati
moderati da Ilaria Vesentini de “Il Sole
24 Ore”. Va sottolineato che su queste
tematiche BPER è attiva: ha recentemente
aderito con la sottoscrizione di quote a un
progetto che ha portato alla costituzione
di un fondo mobiliare chiuso, gestito da
una Sgr indipendente – appunto Anthilia Capital Partners – che ha l’obiettivo
di investire in obbligazioni (minibond),
emesse principalmente da Pmi. Le banche partecipanti, tra cui BPER, saranno
le principali originatrici di opportunità
per il fondo.
Nella foto Un momento del convegno
5
primo piano
Deliberato inoltre
un progetto
di modifiche statutarie
Governance:
le nuove nomine
decise dal Cda
I
Un nuovo accordo per l’internazionalizzazione supporterà
la clientela alla ricerca dei migliori servizi bancari
BPER e Raiffeisen Bank
insieme nel Centro-Est Europa
I
l perdurare della crisi e le potenzialità dei nuovi mercati hanno spinto
molte aziende italiane a riconoscere
nell’internazionalizzazione una valida fonte di sviluppo e un’alternativa
al mercato locale.Il processo di globalizzazione dei mercati e il perdurare della
crisi economica hanno reso necessaria
per tutti gli intermediari
finanziari, e per le banche in particolare, una
diversificazione anche
geografica dell’attività
svolta, che si è allargata
a nuove macroregioni
economiche. A supportare lo scenario il Gruppo BPER, che già da tempo collabora con
Raiffeisen Bank International AG a servizio
della clientela, ha ratificato a metà febbraio un accordo con l’istituto austriaco,
presente in 15 Paesi dell’Europa centroorientale (Albania, Bielorussia, Bosnia
Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica
Ceca, Ungheria, Kosovo, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia
e Ucraina), con 59.000 dipendenti e 14,4
milioni di clienti. Il Gruppo ha deciso di
scendere in campo a presidio delle esigenze finanziarie della propria clientela
sui mercati internazionali, migliorando
servizi e prodotti e fornendo un’assistenza a
tutto tondo. L’intento,
che rientra nella direttiva sull’internazionalizzazione del Piano
Industriale 2012-2014 e
che ha previsto anche la
formazione di un Team
Estero, è quello di aumentare la gamma
dei servizi offerti, rafforzandone inoltre
la qualità. I due Istituti si potranno così
considerare banche di riferimento privilegiate per le operazioni che avranno
come partners controparti italiane (clienti
Aumentano
la gamma
e la qualità
dell’offerta
BPER) e controparti dell’est Europa
(clienti del Gruppo RBI). Il Gruppo BPER
vuole arrivare ad anticipare le esigenze
della clientela, affiancando l’azienda nel
momento in cui inizierà a valutare le fasi
dei progetti di internazionalizzazione. E
il centro-est Europa è una macroregione
interessante per potenziale di crescita e
un’area dal forte appeal, perché presenta
mercati geograficamente vicini, con una
mentalità e una cultura prossime a quella
italiana, oltre a un impianto giuridico e
statale di stampo europeo.
Inoltre, le economie di questi Paesi hanno
cominciato a macinare risultati ragguardevoli e anche nel 2014 avranno una
crescita del PIL doppia rispetto a quella
che presenterà l’Europa occidentale,
naturalmente diversificata per singoli
Paesi: alcuni cresceranno del 2,5-3%,
altri meno, ma comunque usciranno
dalla recessione del 2013, presentando
notevoli prospettive.
Il riconoscimento è stato consegnato per una tesi
sulle scelte di investimento in abitazioni delle famiglie italiane
A Giorgio Lasorte il Premio
di studio Guido Monzani 2013
N
ella sede di BPER, in via
San Carlo a Modena, si è
svolta a fine dicembre 2013
la cerimonia di consegna
del Premio di studio Guido
Monzani 2013, destinato agli studenti
laureati presso la facoltà di Economia
dell’Università di Modena e Reggio Emilia
che hanno discusso una tesi di laurea
magistrale in materie economiche. Ad
aggiudicarsi il riconoscimento è stato
Giorgio Lasorte, al quale l’amministratore delegato della BPER Luigi Odorici
ha consegnato il premio di studio del
valore di 2.750 euro. Lasorte ha svolto
un’accurata tesi di laurea, sviluppata
assieme al relatore, la prof. Costanza
Torricelli, sul tema “Scelte di portafoglio
delle famiglie: un’analisi empirica delle
decisioni di investimento in abitazioni
delle famiglie italiane”.
Lo studente ha dimostrato di saper comprendere e interpretare modelli teorici
per le scelte di portafoglio e di saper collocare i più recenti sviluppi di letteratura,
sia teorica che empirica. Per analizzare
l’adeguatezza delle scelte immobiliari delle
famiglie italiane,
in considerazione
degli effetti della
crisi, ha proposto
nella parte empirica un contributo
originale rispetto
alle analisi esistenti in letteratura sulle determinanti di utilizzo
della seconda abitazione. Nel corso
della cerimonia
di premiazione
il dott. Odorici
ha sottolineato
l’importanza che
il Gruppo BPER
attribuisce ai temi etici e alla valorizzazione delle risorse umane nello svolgimento
delle molteplici attività aziendali.
L’amministratore delegato ha inoltre
l Consiglio di Amministrazione
di Banca popolare dell’Emilia
Romagna, riunito il 17 dicembre
2013, ha deliberato la cooptazione nell’organo amministrativo del Vice Direttore Generale, dott.
Alessandro Vandelli, in sostituzione del
già dimissionario dott. Mario Zucchelli.
Al dott. Vandelli il Consiglio di Amministrazione ha inoltre affidato l’incarico di
seguire e coordinare, nel nuovo ruolo,
l’attività di comprehensive assessment
da condurre in vista dell’approdo alla
vigilanza unica europea, d’intesa con
l’Amministratore delegato dott. Luigi
Odorici. ll Cda della banca ha inoltre
proceduto ad un rafforzamento della
Direzione Generale, sin qui composta
dal Direttore Generale rag. Fabrizio
Togni ed dai Vice Direttori Generali dott. Alessandro Vandelli e dott.
Eugenio Garavini: sono infatti stati
designati come Vice Direttori Generali
anche il dott. Gian Enrico Venturini ed
il dott. Pierpio Cerfogli. Infine, nella
stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione della Banca ha deliberato
un progetto di modifiche statutarie,
da sottoporre all’approvazione della
prossima Assemblea dei Soci, da convocarsi per l’approvazione del bilancio
di esercizio 2013.
Vengono introdotti nello Statuto alcuni
affinamenti nell’ottica di una sempre
maggiore efficienza dei meccanismi di
governance, tra cui si segnalano l’innalzamento (a 5) del numero delle deleghe
di voto e l’incremento (da 2 a 4) del
numero minimo degli amministratori
indipendenti. Il progetto di modifiche
statutarie deliberato dal Consiglio di
Amministrazione sarà sottoposto, ai
sensi delle vigenti disposizioni, all’accertamento di vigilanza da parte della
Banca d’Italia.
Alessandro
Vandelli
Gian Enrico
Venturini
Pierpio
Cerfogli
evidenziato l’attiva collaborazione della
Banca con l’Ateneo, concretizzata tra
l’altro con il Premio di studio Monzani.
Alla cerimonia hanno partecipato la prof.
Costanza Torricelli, ordinario di Metodi
matematici dell’economia e delle scienze
attuariali e finanziarie, il prof. Giuseppe
Marotta, presidente del corso di laurea
magistrale in Analisi, Consulenza e Gestione Finanziaria e la prof. Elisabetta
Gualandri, ordinario di Economia degli
Intermediari Finanziari.
Nella foto L’Amministratore Delegato BPER
Luigi Odorici premia Giorgio Lasorte
L’indagine, nata negli anni ‘60, ha l’obiettivo di raccogliere
informazioni sui redditi e i risparmi delle famiglie italiane
Nuovo rapporto Bankitalia,
al 10% la metà della ricchezza
L’
indagine sui bilanci delle
famiglie italiane nel 2012
della Banca d’Italia, uscita
il 27 gennaio 2014, porta a
riflettere sulle disuguaglianze
crescenti nel nostro Paese: il 10% delle famiglie
più ricche possiede il
46,6% delle ricchezza
netta familiare totale
(45,7% nel 2010). Il
10% delle famiglie con
il reddito più basso percepisce il 2,4% del totale dei redditi prodotti,
mentre il 10% di quelle con redditi più
elevati percepisce una quota del reddito
del 26,3%.
Dall’ultima analisi la situazione peggiore
è sempre quella dei giovani: il reddito
equivalente negli ultimi 20 anni è calato
di 15 punti percentuali nella fascia 19-35
anni e di circa 12 punti in quella 35-44.
Nel 2012, tra le famiglie sotto i 34 anni,
si evidenzia la maggiore diminuzione di
ricchezza netta familiare. Rimane contenuta la diffusione dell’indebitamento,
legato per lo più a mutui per l’acquisto
o la ristrutturazione
della casa: risulta al
26,1%, in calo rispetto
al 27,7% del 2010, con
un ammontare medio
del debito di poco superiore ai 51mila euro.
Cresce invece la vulnerabilità finanziaria - una
rata per il rimborso dei
prestiti superiore al 30% del reddito
insieme a un reddito monetario sotto
la mediana - che nel 2012 riguardava il
2,6% delle famiglie (+0,4% rispetto alla
rilevazione precedente), circa il 13,2%
dei nuclei indebitati (+3,1%).
Metà delle famiglie italiane vive con
meno di 2mila euro al mese e solo la
La situazione
peggiore
è quella
dei giovani
metà ha un reddito annuo superiore ai
24.590 euro, mentre il 20% circa conta
su un reddito inferiore ai 14.457 euro
(1.200 euro al mese). Per contro, il 10%
delle famiglie a più alto reddito percepisce più di 55.211
euro. Si evince, quindi,
che in Italia la povertà
pseudo-assoluta è salita
al 16% nel 2012 (14%
del 2010). Bankitalia
individua la soglia di povertà con un reddito di
7.678 euro netti l’anno
(15.300 euro per una
famiglia di 3 persone). Il deterioramento
delle condizioni economiche tra il 2010
e il 2012 è stato più accentuato per i
lavoratori indipendenti (il cui indice è
passato da 144% a 138% della media)
rispetto a quello dei dipendenti e delle
persone in condizione non professionale.
Solo l’indice relativo ai pensionati è salito
da circa 108% a 114%. La flessione ha
riguardato tutte le classi di età ad eccezione degli anziani (l’indice è andato
da 106 a 114). Nel periodo 1992-2012 il
reddito equivalente degli individui anziani
è passato, in termini
relativi, dal 95% al 114%
della media generale.
È inoltre migliorata la
posizione relativa delle
persone fra 55 e 64 anni
(+18%).
Sull’indagine Bankitalia
il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, ha commentato: «L’uscita dalla
crisi vuol dire che c’è ripresa dell’attività
economica e che si esce dalla recessione», ha evidenziato, «non si può negare
che l’economia si è stabilizzata nel terzo
trimestre 2013, ha cominciato a crescere
nel quarto trimestre e crescerà anche
nel 2014».
Per metà
delle famiglie
meno di 2.000
euro al mese
“Saper vedere oltre la crisi”: il seminario di Gfk Eurisko
Un incontro pubblico ha fatto il punto sulla situazione sociale e dei consumi
“L
a crisi ci ha cambiato,
la crisi ci sta cambiando. E oltre la crisi si
delineano le grandi
sfide economiche, sociali, culturali, tecnologiche, che vedono
consumatori e mercati protagonisti di un
momento di profonda trasformazione”.
Su questa base si è svolto a Milano il
seminario di GfK Eurisko.
In che modo la crisi influisce sul comportamento dei consumatori? Qual è il nuovo
sentiment? Come si sta modificando la
società? Dove sta andando?
È necessario analizzare i dati di come
il momento attuale stia modificando le
aspettative dei consumatori, le attenzioni
degli stakeholder, la fiducia dei cittadini.
Occorre saper guardare oltre, vedere
come il momento storico che stiamo
vivendo possa creare comunque ampie
possibilità.
L’azienda non rappresenta più solo un’offerta di prodotti, ma si sta modificando
verso l’essere una comunità gestita dai
clienti stessi. L’uomo della società occidentale è sempre più proiettato verso crisi
economiche e sociali, perché portatore
di aspettative elevate e senza sbocchi
personali. In questo “nulla” personale agiscono le economie di
mercato, spingendo
al consumo massiccio
di generi di consumo anche inutili. Le
economie occidentali
hanno vissuto su questa base ideale negli
ultimi decenni.
Tra il 2001 e il 2013 la quota di italiani
preoccupati per il futuro è salita del
21%. Il cittadino vive una sensazione di
impoverimento oggettivo, di deprivazione
(riguardo le economie più veloci e le elìte
interne privilegiate) ed uno smarrimento
delle prospettive per il futuro (il 38% dei
giovani 15-24 anni è disoccupato). Vi è
un’ormai cronica mancanza di fiducia
della popolazione nei confronti delle
istituzioni (l’Italia è all’ultimo posto nel
Gfk Global Trust Index).
I fattori di cambiamento dei mutamenti
di lungo termine sono
rappresentabili in: una
crescita delle risorse
individuali (più cultura, informazione,
formazione, mobilità,
ricerca di autonomia);
una crisi di presenza
e legittimità delle istituzioni sociali; un aumento della complessità reale e percepita. Nonostante
l’immagine standard del cliente razionale,
sappiamo che i trend continuano invece a essere legati ai fattori emozionali,
Diminuisce
la fiducia
nelle istituzioni
stretti alle sensazioni di benessere e di
soddisfazione. Il vero obiettivo è quello
di proteggerli e aumentarli. Da questo
scenario emergono quattro culture del
consumo: opportunità, sostenibilità,
relazione, esperienza. E sono sempre
quattro le dimensioni attorno alle quali
si organizzano i bisogni dei consumatori,
in qualsiasi settore di mercato: security,
well-being, gratification, freedom. A
moltiplicare le possibilità di innovazione
c’è l’istruzione.
Secondo l’amministratore delegato di
Eurisko Remo Lucchi: “L’uomo ha oggi
una capacità critica, di scelta. Per questo
esistono fenomeni di secolarizzazione
verso la politica, verso l’offerta che è
stata la stessa per millenni. L’individuo
sceglie, vuole capire, ha bisogno di essere
protagonista. Il vero valore della sostenibilità è la sua parte sociale, includendo il
resto del mondo all’interno delle società”.
7
Il rapporto di previsione raccoglie
i risultati dell’attività di ricerca e analisi
sull’economia italiana e internazionale
Prometeia, una ripresa
modesta. Nel 2014 Pil +0,8%
I
n assenza di shock politici o finanziari,
l’Italia tornerà a crescere dell’1,5%
nel biennio 2015-2016. Sono previste, inoltre, una lieve riduzione
da un miliardo di euro per l’onere
degli interessi sui titoli di
Stato e una dinamica dei
prezzi in forte riduzione
che non significano, però,
rischi di deflazione in arrivo (le attese a un anno
degli operatori sono per
un’inflazione dell’1,1%).
Non è dei più confortanti lo scenario congiunturale presentato a gennaio dal centro
studi bolognese Prometeia nel suo ultimo
rapporto. Nel 2016, alla fine del periodo di
previsione, il livello del prodotto “sarebbe
tuttavia ancora inferiore non solo ai massimi raggiunti prima della crisi finanziaria
internazionale, ma anche ai livelli prevalenti
prima dell’avvio della recente fase recessiva”.
Il Pil italiano ha smesso di cadere nel terzo
trimestre 2013 e la produzione industriale
è in crescita da maggio. Nel 2014 ci sarà
un’accelerazione del ritmo di crescita dell’export,
guidata dalla domanda e
dal ritorno del tasso di
cambio dollaro-euro sotto quota 1,30. Infatti, gli
economisti della società
di previsione evidenziano
che nel complesso il contesto internazionale
vive una ripresa che, seppur non particolarmente brillante, sosterrà il recupero delle
esportazioni, sebbene il cambio dell’euro
resti più che apprezzato mettendo sabbia
negli ingranaggi della ripresa. Si percepisce un miglioramento delle attese delle
Molti fattori
di fragilità
per il Paese
imprese, mentre i consumi e l’edilizia non
mostrano segni di risveglio. La perdurante
debolezza dei consumi spiega uno dei dati
che più hanno sorpreso in questi mesi, ossia
la discesa dell’inflazione.
I timori di deflazione sono al momento eccessivi, soprattutto alla luce del miglioramento
ciclico in atto.
Prosegue l’aumento del tasso di disoccupazione, arrivato al livello record del 12,7%.
Le domande di cassa integrazione guadagni
(CIG) sono aumentate a fine 2013, preludio al
ridimensionamento o chiusura delle aziende
e ai conseguenti licenziamenti.
Un altro elemento importante per la qualità
della ripresa è dato dalla politica fiscale. La
Legge di stabilità approvata dal Parlamento
è stata deludente, perché fraziona le poche
risorse disponibili su una quantità enorme di
obiettivi, con provvedimenti di entità modesta.
Gli effetti sulle famiglie sono diluiti, mentre
gli interventi strutturali sono rimandati e
affidati agli esiti della spending review. La
riduzione del debito dovrà essere affidata
anche a una decisa accelerazione delle dismissioni patrimoniali.
Questi elementi di fragilità rendono molto
delicato il percorso sul quale dovrà muoversi
l’economia italiana nei prossimi anni, soprattutto perché la “luna di miele” che i mercati
le stanno concedendo non durerà per sempre.
È una finestra aperta, in attesa di capire
se il nostro Paese sarà in grado di tornare
a crescere in misura sufficiente a rendere
possibile il contemporaneo riassorbimento
del debito pubblico e della disoccupazione, in
un percorso economicamente e socialmente
sostenibile nel medio termine. Se così non
fosse, il rischio è che i capitali tornino a
dirigersi altrove facendo ricadere il Paese
in uno scenario purtroppo già visto.
Un nuovo rapporto Censis: “I valori degli italiani 2013. Il ritorno del pendolo”
22.10.2013
Nel 2012 in Italia la produzione di
autovetture è tornata ai livelli del 1958
a quota 396.817 unità, con un calo del
18,3% rispetto al 2011.
29.10.2013
Negli Usa si registra una crescita dei prezzi
delle case su base annua del 12,8%, il
maggior incremento da inizio 2006.
31.10.2013
Il primo dato sull’inflazione europea
di ottobre sorprende al ribasso facendo
registrare +0,7% anno su anno rispetto
alle attese di +1,1%.
7.11.2013
La BCE taglia i tassi ufficiali di riferimento
al termine del consiglio di politica
monetaria portandoli dallo 0,50% al
nuovo minimo storico dello 0,25%.
29.11.2013
Brutti dati sul mercato del lavoro
italiano. Il tasso di disoccupazione di
ottobre è rimasto stabile al 12,5% ma la
disoccupazione giovanile (nella fascia di
età 15-24 anni) è salita al nuovo massimo
storico del 41,2%.
20.12.2013
Il Pil americano del terzo trimestre 2013
è uscito in rialzo del 4,1% (trimestrale
annualizzato), un valore decisamente
positivo e migliore della precedente lettura
che si attestava al 3,6%.
Gli italiani che aspettano il cambiamento
A
fine 2013 il Censis ha diffuso
i risultati dell’indagine campionaria “I valori degli italiani
2013. Il Ritorno al pendolo”,
che evidenzia elementi di novità interessanti. Secondo il Centro Studi
Investimenti Sociali(Censis), infatti, la crisi
antropologica che ha profondamente segnato
il Paese potrebbe essere giunta alla fine
della sua propagazione e le energie per una
inversione di rotta ci sono tutte, anche se in
forma potenziale.
La società italiana può essere raffigurata
da una metafora, quella di un treno ad alta
velocità che si ferma perché si è verificato
un problema tecnico: i viaggiatori, che fino
a quel momento erano assorti ed assenti
con i loro tablet, smartphone e cuffiette,
all’improvviso si destano. E dopo un primo
momento di sbandamento cominciano a
guardarsi l’un l’altro, con un crescente senso
d’inquietudine. Nasce così il desiderio di non
sentirsi soli, di comunicare col vicino, il quale
era stato completamente ignorato quando il
treno sfrecciava a 300 all’ora.
Siamo come un treno che perde forza pian
piano per poi fermarsi, oppure la congiuntura
attuale è come un pendolo alla fine dell’o-
scillazione, quasi fermo ma carico di energia
per ripartire in un nuovo ciclo? E se riparte
l’oscillazione, in che direzione andremo?
Secondo il Censis, l’oscillazione che ci ha
portati fin qui è la fine di un ciclo fondato
su valori quali l’egoismo, la passività, l’irresponsabilità, il materialismo, tutti fattori che
hanno determinato il degrado sociale degli
ultimi anni. Questo non significa che questi
disvalori siano scomparsi, ma di certo non
sono più quelli considerati vincenti. Infatti,
se è possibile vivere il benessere da soli o in
famiglia, è molto più difficile affrontare una
lunga crisi in solitudine. Riemergono così
la solidarietà di base, l’etica tradizionale, la
voglia di essere altruisti. In tutte le classi di
età emerge una fame di socialità, mentre
perde terreno la centralità del proprio corpo.
Un Paese molto individualista come il nostro
oggi fatica a competere con altre economie
complesse e ben organizzate. Il 61% non
vuole la flessibilità del lavoro, in cambio di
maggiori opportunità occupazionali; il 70%
non vuole ospedali più grandi ed efficienti,
li preferisce piccoli ma più vicini; il 74%
non vuole meno servizi pubblici in cambio
di meno tasse. In un mondo dove la concorrenza senza prigionieri ci vede perdenti come
sistema, gli italiani non vogliono competere
come prima e sono pronti ad accettare un
po’ di decrescita, pur di mantenere i propri
fondamentali.
D’altronde, la fine dell’incremento del benessere materiale non significa necessariamente
la fine dello sviluppo.
Di fronte a questa lunga crisi, l’italiano medio
pensa che la competizione sia una battaglia
persa, invece di abbassare il livello dello
scontro e cercare di andare d’accordo, rendendo la vita più semplice a tutti. Si tratta
di un ragionamento involutivo, perché tende
al ribasso e non tiene conto che rimane la
competizione maggiore (quella proveniente
dall’estero).
Ecco allora che il pendolo può oscillare verso
due opzioni: verso dimensioni più protette,
ma depauperanti, oppure verso la voglia di
riscoprire l’altro come alleato e non come
competitor, per un futuro più promettente.
Se è vero quello che gli italiani hanno manifestato in questa ricerca, ci sono tutti i
presupposti per passare dalle parole ai fatti,
anche se manca una direzione che incanali
queste intenzioni. La speranza è che l’Italia
possa il prima possibile concretizzare queste
voglie e desideri.
9.1.2014
Le vendite al dettaglio dell’Eurozona
hanno messo a segno a novembre un
rialzo mese su mese dell’1,4%, il dato
migliore da 12 anni.
13.1.2014
Nuovo minimo storico per il rendimento
del BTP triennale che in asta è stato
offerto ad un tasso lordo dell’1,51%,
in calo rispetto al precedente minimo
del marzo 2010 (1,7%).
27.1.2014
Terzo giorno di forti vendite sui mercati
finanziari (Paesi emergenti in primis)
dovute a tensioni valutarie che hanno
colpito divise quali il rand sudafricano,
la lira turca, il pesos argentino
e il rublo russo.
fonte dati: Bloomberg
Forte impegno delle strutture di BPER per fronteggiare l’emergenza alluvione
in provincia di Modena: parla il Vice Direttore Generale Eugenio Garavini
La continuità operativa: un modo
di essere banca del territorio
di BPER e Chief operating officer – è stata
chiara la necessità di intervenire. Abbiamo
subito riattivato la macchina dell’emergenza e nel giro di due giorni, in accordo con
i Comuni interessati, sono stati allestiti i
camper a Bastiglia e Bomporto, dove le
nostre filiali erano allagate. Questo ha assicurato un’operatività bancaria sufficiente
per le esigenze immediate di famiglie e
imprese”. Dietro l’intervento non ci sono
state motivazioni legate al marketing o
scelte di natura economica. “Nella nostra
filosofia di fare banca – precisa Garavini
– è imprescindibile la presenza concreta
nei territori serviti: ecco perché abbiamo
sentito il dovere di
garantire il servizio
senza soluzione di
continuità”. Oltre
ad attivare i camper,
BPER ha rinforzato
con numerose postazioni lavorative
la filiale più vicina ai
centri colpiti, quella
di Solara, mentre nel giro di una settimana
la dipendenza di Bastiglia è stata riaperta.
“Va sottolineato – continua Garavini – il
gran lavoro svolto da tutti i dipendenti, in
primo luogo quelli direttamente interessati
nelle filiali colpite, che si sono prodigati
nonostante le molte difficoltà logistiche.
L’impegno e la sensibilità sono stati totali
da parte delle strutture centrali: la Direzione di Area di Carpi, Bper Services, la
Direzione Organizzazione di Gruppo e la
Direzione Risorse Umane di Gruppo hanno
dato un supporto competente e puntuale”.
Terminata la prima emergenza, però, è
stato necessario mettere in campo interventi di secondo livello, imposti dalla
durata temporale della situazione critica
e dall’andamento meteo: “A Bomporto,
dove la filiale è ancora chiusa, abbiamo
installato un container fisso, ovvero una
struttura stabile, sicura e dotata di tutta
l’attrezzatura necessaria per l’attività bancaria, compreso uno sportello bancomat”.
Ora si guarda al futuro con un obiettivo
chiaro: “Il compito delle istituzioni e delle
imprese di riferimento del territorio, qual
è la nostra – spiega il Vice Direttore generale di BPER – è riportare la situazione
alla normalità, in modo che la popolazione sopporti per il
minor tempo possibile
il peso dell’emergenza.
Come è accaduto dopo
il terremoto del 2012,
quando i nostri camper
e container svolsero
un ruolo sociale portando informazioni e
conforto alla popolazione, anche in questo caso è importante
sentire la vicinanza della propria banca e di
chi vi lavora. È vero che negli ultimi anni i
modelli di servizio si sono necessariamente
aggiornati con le nuove tecnologie e la multicanalità, facilitando le operazioni bancarie
lungo tutto l’arco della giornata, “ma c’è
una fascia di clientela da servire – osserva
Garavini – che non ha molta dimestichezza
con il web, e che preferisce ancora recarsi
di persona in filiale”. Sul fronte dei servizi
e della continuità operativa, insomma, è
stato fatto tutto il possibile. Ma a questi
interventi per l’emergenza si è affiancato
anche un sostegno, altrettanto concreto,
attraverso i canali tipici dell’attività bancaria. Il Vice direttore generale sottolinea
che “BPER, all’indomani dell’alluvione,
ha stanziato un plafond di 50 milioni per
finanziamenti-ponte a un tasso particolarmente agevolato, l’1%, con l’obiettivo di
sostenere il fabbisogno finanziario nella
fase dell’emergenza”. I finanziamenti, di
durata fino a 24 mesi, saranno erogati
senza spese accessorie fino a un importo
massimo di 30 mila euro per i privati e di
150 mila euro per le imprese, e potranno
essere richiesti fino al 31 luglio 2014. “Una
vera banca del territorio – conclude Garavini – deve saper offrire servizi adeguati,
ma anche essere presente nei momenti
di bisogno”.
Camper
nei centri colpiti
e finanziamenti
per l’emergenza
Nella foto Il vice direttore generale BPER Eugenio Garavini (primo a sinistra) davanti alla filiale
mobile della banca allestita a Bomporto.
A
poco più di un anno e mezzo
dal terremoto in Emilia, le
strutture interne di BPER
hanno dovuto affrontare
un’altra situazione critica
causata da calamità naturali: l’alluvione
che a fine gennaio ha devastato i territori
di Bastiglia e Bomporto, in provincia di
Modena. “Fin dal primo momento – spiega
Eugenio Garavini, Vice Direttore generale
Il Cda della BPER ha deliberato l’erogazione benefica
Alluvione in Sardegna: stanziati 250 mila euro
È
stato un bilancio pesante quello
che la Sardegna ha dovuto pagare in termini di vite umane,
diciassette, causati dal ciclone Cleopatra il 18 novembre
scorso. E poi, strade e case allagate per
l’esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla
circolazione stradale e ferroviaria, ritardi
nei collegamenti aerei e marittimi. In aiuto
alle popolazioni della Sardegna il Consiglio
di amministrazione della Banca popolare
dell’Emilia Romagna ha deliberato un’erogazione benefica di 250 mila euro. Al
termine della riunione il Presidente di
BPER Ettore Caselli ha dichiarato: “In
un momento di grande dolore per molte
comunità dell’isola vogliamo esprimere
la nostra concreta vicinanza alle famiglie
così duramente colpite, soprattutto a
quelle che hanno perduto i propri cari,
a quanti sono rimasti feriti e a coloro
che hanno subito danni ad abitazioni e
attività produttive. Con questa iniziativa
di solidarietà abbiamo inteso rinsaldare
i già stretti legami esistenti con la popolazione della Sardegna, nel rispetto
di quei profondi valori di prossimità ai
territori serviti che contraddistinguono
da sempre la nostra azione”.
9
primo piano
La società ha riaperto una delle strutture distrutte dal sisma del 2012
grazie al sostegno di BPER e ABF Leasing
HMC Premedical inaugura
un nuovo stabilimento
P
er un imprenditore l’azienda è
parte integrante del progetto
di vita. È così anche per Giuseppe Bisi, amministratore
della società di sviluppo e
produzione di componenti e dispositivi
medici HMC Premedical di Mirandola,
in provincia di Modena, che quasi due
anni fa si è trovato
in ginocchio a causa
del terribile sisma
emiliano.
Bisi ha però deciso
che quell’episodio
non avrebbe fermato
la sua impresa. Dopo
pochi giorni, infatti,
ha trovato una sistemazione temporanea
a Rubiera (a circa 50km di distanza dalle
sedi originarie), che ha riadattato per la
ripresa immediata dell’attività e realizzato
un reparto di stampaggio in Serbia presso
la controllata Vojmedica.
E a quasi due anni di distanza, è stato
inaugurato lo scorso 27 gennaio a Mirandola un nuovo stabilimento produttivo
di 7.500 mq realizzato anche grazie al
contributo di BPER e ABF Leasing. Alla
cerimonia hanno partecipato l’amministratore della società Giuseppe Bisi, il sindaco
di Mirandola Maino Benatti, l’assessore
Roberto Ganzerli, per BPER il direttore
generale Fabrizio Togni, il capo area Carpi
Ermanno Ruozzi, il direttore della filiale
di Cavezzo Lanfranco Pulga, per ABF Le-
asing il direttore generale Angelo Alberto
e il responsabile commerciale Daniele
Bonetti. Il nuovo complesso industriale
di via Volta è stato costruito e ampliato
sulle ceneri di quello precedente, andato
completamente distrutto. L’HMC Premedical torna quindi a casa, nella stessa
sede in cui ha sempre operato, centrando il grande obiettivo
dell’amministratore
Bisi: “I nuovi edifici
che abbiamo fatto costruire – ha sottolineato – sono in regola al
cento per cento con
la normativa antisismica ed energetica,
contiamo per il futuro di avere un’unica
camera bianca per il lavoro”. L’azienda ha
potuto contare, oltre alla disponibilità e
alla vicinanza di tutti i sui 119 dipendenti,
anche sul sostegno finanziario di BPER e
di ABF Leasing. L’amministratore della
società carpigiana ha riconosciuto in
questo un fondamentale tassello per la
ripresa dell’attività: “Sono riconoscente
ai miei dipendenti per aver dimostrato
grande disponibilità nell’adattarsi alla
nuova situazione. Ma sono grato – prosegue Bisi – anche agli istituti di credito, in
particolare alla Banca popolare dell’Emilia
Romagna, che mi ha sempre assicurato
il sostegno finanziario indispensabile in
un momento tanto difficile”.
Un risultato lodevole se si pensa che,
Fondamentale
l’apporto
di dipendenti
e banche
Nella foto Uno scorcio del nuovo stabilimento di Mirandola della società HMC Premedical
nell’ultimo anno e mezzo, il gruppo HMC
ha persino aumentato il numero dei propri
dipendenti di qualche unità. Un esempio di
vera tenacia imprenditoriale che dimostra
come si possano gettare le basi per un
futuro migliore e che BPER ha deciso di
appoggiare diventando uno dei principali
partner finanziari.
Installato sul tetto del palazzo C del Centro Servizi BPER a Modena un nuovo impianto
fotovoltaico che è in grado di coprire per circa un terzo i consumi della struttura
L’impatto eco-sostenibile di una banca “green”
L
e aziende da tempo sono alla
ricerca di soluzioni che le consentano di essere “eco-efficienti”. Analizzano i consumi
di materie prime e di energia,
i propri scarti di lavorazione e il modo
con cui vengono smaltiti, per trovare
tecnologie o soluzioni organizzative più
attente all’ambiente. Questo obiettivo si
può raggiungere attraverso il risparmio
energetico, ricorrendo a fonti rinnovabili, migliorando i processi produttivi con
una minor produzione di scarti e cali di
lavorazione, fino a occuparsi dei propri
residui inquinanti. L’intento è di carattere
ambientale, ma anche economico. Infatti,
oltre a produrre benefici per la salute delle
persone, una maggiore attenzione consente
di ottenere riduzioni di costi che, negli anni,
possono diventare consistenti. La sensibilità
verso il risparmio energetico e la continua
ricerca verso l’efficientamento dei consumi
e degli impianti è uno dei capisaldi della
governance BPER dell’ultimo decennio. Da
questa maturata filosofia alla progettualità
il passaggio è stato breve. Sono venute
alla luce negli ultimi anni diverse analisi di
fattibilità, che hanno come unico obiettivo
il benessere ambientale e la riduzione dei
consumi energetici. Tra queste, sul finire
del 2012, è stata autorizzata dalla Direzione Generale della banca la realizzazione
di un progetto relativo all’installazione di
un impianto fotovoltaico sulla copertura
del palazzo C del Centro Servizi BPER di
via Aristotele a Modena. Il progetto, che
è stato affidato dal Servizio Acquisti di
Gruppo allo studio Ingegneri Riuniti di
Modena, prevedeva la posa di una struttura
di sostegno di un impianto composto da 446
moduli fotovoltaici in silicio policristallino
della potenza di 250 Wp (watt di picco)
cadauno, che consentono di generare
111,50 kWp (chilowatt di picco) nelle
giornate di massima esposizione solare.
Al piano di lavoro è seguita una gara d’appalto per la realizzazione dell’impianto, a
cui hanno partecipato cinque società. Al
termine del processo d’acquisto il contratto
è stato assegnato alla ditta Electrogroup
di Bolzano, specializzata da più di dieci
anni nell’installazione di impianti di grandi
dimensioni ad energie rinnovabili e nata
dall’incontro di Brunold e Pernthaler, due
affermate realtà altoatesine.
Il cantiere è stato avviato a settembre e
tutte le operazioni sono terminate con esito
positivo a seguito del collaudo dello scorso
dicembre, che ha consentito all’impianto
la messa in funzione e l’inizio di produzione di energia “verde”. L’apparecchiatura
è dotata di un sistema di monitoraggio
delle performance e, ad oggi, 7,5 MW/h
di energia, pari a circa 4 tonnellate di
anidride carbonica, non vengono immesse
nell’atmosfera.
A questo intervento BPER ha aggiunto
negli ultimi tempi la razionalizzazione e
l’ammodernamento della propria flotta
aziendale con criteri “green”: le vetture
che di volta in volta giungono a fine vita
vengono sostituite con nuove vetture bifuel (oggi sono il 42% del totale). Inoltre,
sempre al Centro Servizi, è stato attivato
un intervento di efficientamento, che ha
ridotto il numero di stampanti da 433
a 90 (con nuovi modelli a basso consumo), concentrate nelle “Print Room”.
Una banca al passo con i tempi anche sul
fronte ambientale, dunque, che finalizza
interventi mirati sulla sensibile riduzione
degli impatti nocivi.
10
scenari
Un’indagine condotta tra i clienti della banca dimostra che il sistema
imprenditoriale emiliano-romagnolo ha retto nonostante cinque anni di crisi
Per intercettare la ripresa
si parte da una base solida
L
a domanda cui hanno cercato di
rispondere, negli ultimi mesi,
le tavole rotonde organizzate
da BPER e
QN/il Resto
del Carlino a Modena e
Reggio Emilia, chiamando a raccolta il mondo
delle imprese e le istituzioni, è in sostanza
questa: le aziende che
operano in Emilia Romagna sono in grado
di cogliere le opportunità che sembrano
profilarsi, nel 2014, con alcuni (e per la
verità ancora timidi) segnali di ripresa?
Non c’è una facile risposta, ma alcuni
indicatori inducono a un cauto ottimismo.
L’impatto della crisi è stato molto forte,
specie in alcuni settori di vitale importanza come le costruzioni, però la maggior
parte delle imprese ha retto, con performance positive per chi ha potuto contare
su una quota di export rilevante e per
chi ha avuto la forza (e la lungimiranza)
di trasformare la crisi in opportunità,
investendo sull’innovazione e la messa
in rete delle competenze. Mostrano una
buona tenuta, ad esempio, il settore
agroalimentare e le lavorazioni ad alta
specializzazione, anche se la tendenza
generale segna una scarsa propensione a
investire, causata del clima complessivo
di incertezza. In questo
scenario di luci e ombre
si inserisce un’indagine
– di cui ha dato conto
il direttore generale
BPER Fabrizio Togni,
che è stato tra i relatori
in entrambe le tavole
rotonde - condotta dalla banca tra i propri clienti. Lo studio riguarda il periodo
2006-2012 e il campione osservato è
composto da 4902 aziende clienti BPER
con sede in Emilia Romagna, di cui 2909
con fatturato superiore a 5 milioni. Queste
ultime rappresentano
il 50,42% del totale di
aziende con fatturato
oltre i 5 milioni. Le
aziende appartengono
a tutti i settori, tranne
quello finanziario. È stata presa in esame
una serie storica di bilanci di sette anni
e i valori non sono stati depurati dall’inflazione (il tasso cumulato del periodo
è del 17%, quello medio annuale del
Cauti
segnali
di ottimismo
In pieno svolgimento l’iniziativa
organizzata da BPER e QN-Il Resto
del Carlino: un ciclo di convegni
sulle sfide che attendono
il mondo dell’impresa
Più valore
per il territorio:
a confronto
i protagonisti
dell’economia
2,1%). Venendo ai risultati, il fatturato
ha un trend di crescita nel periodo (dai
97,4 miliardi del 2006 ai 121,4 miliardi
del 2012), fatta eccezione per il 2009,
primo vero anno della crisi – in cui si
registra un netto calo del 12,1% anno
su anno – e per il 2012, che segna una
stagnazione del giro di affari anno su
anno (-0,6%). Il margine operativo lordo
(Ebitda) è in moderato calo nel periodo:
dal 7,6% del 2006 al 6% del 2012.
Il risultato di esercizio segna un netto
calo: nell’arco di sette anni il dato si è
quasi dimezzato, passando da 2,3 miliardi
nel 2006 a 1,2 miliardi nel 2012. Il panel preso in esame da BPER evidenzia
comunque alcuni elementi positivi, e in primo luogo la sostanziale
stabilità – pur in un
quadro recessivo – del
sistema imprenditoriale emiliano-romagnolo.
Nel 2006, ad esempio,
le aziende in utile erano 4045 su 4902,
per un importo totale di 2,7 miliardi.
Nel 2012, dopo cinque anni di crisi, le
aziende in utile sono 3589, per un importo
totale di 2,9 miliardi, mentre quelle in
Favorito
chi punta
sull’export
È
in pieno svolgimento la seconda
edizione del ciclo di convegni
organizzato da BPER e Quotidiano Nazionale/il Resto del
Carlino-La Nazione-Il Giorno
sulle sfide decisive che attendono le economie dei nostri territori in un momento
cruciale per cogliere le opportunità della
ripresa economica. Quest’anno l’iniziativa
si svolge in cinque città (Modena, Reggio
Emilia, Milano, Rimini e Bologna) con
una serie di incontri tra amministratori
locali, imprenditori, esponenti del mondo
dell’Università e dei centri di studio e di
ricerca, che dibattono il tema “L’economia
locale: come creare valore per il territorio”. Il cammino della ripresa economica
richiede sicuramente risorse finanziarie,
ma in un’epoca di grandi cambiamenti
come quella che stiamo vivendo, anche un
maggior sforzo di analisi e più numerose
occasioni di confronto tra tutti i soggetti
che a diverso titolo contribuiscono alla
sviluppo della società e del territorio.
Gli argomenti delle prime due tappe, quella
ospitate a Modena e Reggio Emilia, sono
stati in parte legati ai ragionamenti su un
settore di primaria importanza per l’economia emiliana, quello delle produzioni
di eccellenza in campo agroalimentare
Nella foto Il direttore generale BPER
Fabrizio Togni
perdita sono 1315, per un totale di 1,6
miliardi. Il numero di aziende in utile è
calato rispetto al 2011 (3808) ma è in
aumento rispetto al 2009 (3410).
(Parmigiano Reggiano, prosciutto, vino),
ma non solo. E per l’occasione sono intervenuti i massimi esponenti della regione. In
questa complessa fase storica BPER sente
crescente la responsabilità del proprio
ruolo per il sostegno e lo sviluppo economico delle aree geografiche in cui opera,
al servizio delle famiglie e delle piccole e
medie imprese. Perciò appoggia convinta
un progetto che vuole sollecitare le migliori
energie per costruire un futuro di sviluppo
sostenibile. L’obiettivo è contribuire a un
nuovo “Rinascimento italiano”, anche in
vista della grande scommessa che nel 2015
sarà costituita dall’Expo.
In 235 filiali una nuova offerta di servizi extrabancari per promuovere la diffusione della lettura
Libri in banca: accordo tra BPER e Giunti Editore
B
anca popolare dell’Emilia
Romagna amplia la sua offerta
di servizi extrabancari grazie a un accordo con Giunti
Editore che ha lo scopo di
promuovere la diffusione della lettura. Il
progetto coinvolge 235 filiali della banca
dislocate in gran parte delle regioni
italiane, all’interno delle quali è stato
allestito un apposito corner che offre
una scelta accurata di titoli selezionati
dal vasto catalogo della casa editrice.
La selezione è rivolta soprattutto ai
bambini, ma non solo.
Per i più piccoli si va dalle fiabe ai libri
gioco, dagli albi da colorare agli ultimi
volumi di “Peppa Pig”, uno dei personaggi più amati dall’infanzia, famoso in
tutto il mondo, i cui libri sono da oltre
due anni nella top ten delle classifiche
di vendita in Italia.
Completano l’offerta volumi di narrativa, enogastronomia e manualistica: un
vero e proprio bookshop direttamente
in filiale, dove i clienti BPER potranno
acquistare i volumi con uno sconto del
15% sul prezzo di copertina.
BPER e Giunti Editore valuteranno
ulteriori sviluppi della collaborazione
avviata, nella convinzione che il libro
possa essere uno strumento prezioso
sia per la diffusione della lettura, sia
per lo sviluppo di nuovi servizi alla
clientela bancaria.
Il Direttore della Divisione Retail del
Gruppo BPER Fabrizio Favali aggiunge:
“L’iniziativa si colloca nell’individuazione di scenari evolutivi nel mercato
dei privati, finalizzata ad ampliare l’offerta commerciale della nostra banca.
Dopo la prova fatta su 35 filiali BPER
dell’Emilia Romagna, l’apprezzamento che abbiamo ricevuto ci ha spinto
ad estenderci anche su altre regioni,
valutando il potenziamento di questa
ottima sinergia”.
11
scenari
Aiuti al Policlinico di Modena e agli ospedali di Sassuolo e di Pavullo.
Concerto con Curreri e Fresu in onore di “Faber e Lucio”
Con la «Serata degli auguri»
un sostegno concreto alla sanità
S
ono stati Gaetano Curreri e
Paolo Fresu gli ospiti delle
due serate degli auguri di Natale che BPER ha offerto ai
suoi clienti il 17 e 18 dicembre
all’auditorium del Forum Guido Monzani. Il
trombettista di fama internazionale Fresu
e il cantante degli Stadio Curreri hanno
dato vita allo spettacolo “Faber e Lucio...
un omaggio”. La collaborazione tra i due è
sbocciata alcuni anni fa e da quella scintilla
è nato il sorprendente progetto “Faber e
Lucio”. Un programma musicale tra jazz
e canzone d’autore, per rendere omaggio
a due dei più grandi cantautori italiani di
sempre, Fabrizio De Andrè e Lucio Dalla,
attraverso una rilettura inedita e originale
dei loro repertori.
BPER ha inoltre confermato l’iniziativa
avviata negli anni scorsi che prevede la
consegna di importanti contributi alle principali strutture sanitarie del territorio in
occasione della serata degli auguri.
La Banca ha scelto di sostenere per il 2013
tre strutture: il Policlinico di Modena, l’O-
spedale di Sassuolo e l’Ospedale di Pavullo
nel Frignano.
L’Istituto ha deciso di finanziare gli acquisti
di apparecchiature e borse di studio per la
Struttura complessa di Urologia, la Clinica
Oculistica, la Struttura complessa Chirurgia
2 del Dipartimento di Chirurgia generale e
la Clinica Odontoiatrica del Policlinico di
Modena. Per l’Ospedale di Sassuolo BPER
ha sostenuto l’acquisto di una lampada fotodinamica per la Chirurgia dermatologica,
mentre per l’Ospedale di Pavullo il sostegno
è andato al Modulo di Cardiologia dell’Unità
operativa di Medicina interna.
La consegna delle donazioni ha avuto luogo
in occasione delle due serate degli auguri.
Il 17 dicembre Alessandro Vandelli, Vice
Direttore Generale Vicario di BPER, ha
consegnato i contributi per il Policlinico
di Modena al prof. Gianpaolo Bianchi della
Struttura complessa di Urologia e al dott.
Gianmaria Cavallini della Clinica Oculistica,
mentre per il Modulo di Cardiologia dell’Ospedale di Pavullo erano presenti il dott.
Giorgio Cioni e il dott. Mariano Capitelli.
Hanno partecipato alla cerimonia anche
il Direttore sanitario del Policlinico dott.
Anselmo Campagna, il Direttore Generale
dell’Ausl di Modena, dott.ssa Mariella Martini, e il direttore sanitario dell’Ospedale di
Pavullo dott. Andrea Donati.
Il 18 dicembre Luigi Odorici, Amministratore
Delegato di BPER, ha consegnato le donazioni al prof. Aldo Rossi del Dipartimento di
Chirurgia generale del Policlinico, al dott.
Andrea Forabosco della Clinica Odontoiatrica del Policlinico e al dott. Mario Puviani
per la Chirurgia dermatologica dell’Ospedale
di Sassuolo. Era presente anche Licia Petropulacos, Direttore generale del Policlinico.
Nelle foto da sinistra Il V.D.G. vicario BPER
Alessandro Vandelli con il dott. Gianmaria
Cavallini e l’A.D. BPER Luigi Odorici insieme
con il dott. Andrea Forabosco
Missione del Cobapo nel Paese africano: continua il progetto di cooperazione e solidarietà
Due nuovi pozzi per dare acqua al Burkina Faso
È
continuato anche in occasione
del Natale 2013 il progetto
di cooperazione e solidarietà
portato avanti da Cobapo, il
Consorzio delle Banche Popolari di cui BPER fa parte, per finanziare
il ripristino di due pozzi di acqua potabile
in Burkina Faso. Quest’anno il direttore di
Cobapo Waider Volta si è recato nel Paese
africano per controllare e inaugurare la riattivazione dei pozzi che servono i villaggi di
Solgomnore e Nintìnga, due villaggi situati
in una delle zone più disagiate dello Stato
africano, circa duecento chilometri a est
della capitale in direzione del Niger.
L’inaugurazione dei due
pozzi è avvenuta davanti
a un centinaio di persone
festanti ed è stata l’occasione per un momento
di serenità (nonostante
le temperature raggiungano in questo periodo
dell’anno i 40-42 gradi anche nel tardo
pomeriggio), contrassegnato da un monito,
scherzoso ma non troppo, per i molti bam-
bini presenti: “Vogliate bene al vostro pozzo
d’acqua, curatelo e non utilizzate la pompa,
che è preziosa, come se
fosse un giocattolo”. Il
pozzo di Solgomnore, in
realtà situato nel villaggio di Ouabedi, fornisce
acqua fossile con ottime
caratteristiche organolettiche, proveniente
da una profondità di 60 metri, buona e
leggera. II pozzo di Nintìnga, invece, si
trova circa 30 chilometri a nord di Boulsà
Riattivate
le tubature
danneggiate
ed era bloccato per una rottura dei tubi,
problema che si verifica spesso nella zona
ed è causato dall’acidità del terreno, che
corrode la struttura dei pozzi nel giro di soli
tre o quattro anni. Anche in questo caso la
struttura è stata riattivata, ma il problema
si potrà risolvere definitivamente solo con
l’utilizzo di tubi inox, purtroppo molto
costosi e quasi introvabili nel poverissimo
Paese africano.
Nella foto Il pozzo di Nintìnga in Burkina Faso
12
tempo libero
Presentata all’Aquila un’importante operazione editoriale: l’ultimo volume
a cura del prof. Battista, con un saggio dello chef Romito
“Il pane nell’arca”:
uomo e natura in simbiosi
U
n’importante operazione editoriale, realizzata da Banca popolare dell’Emilia Romagna e della Fondazione
Cassa di Risparmio della
Provincia dell’Aquila, è stata presentata pubblicamente lo scorso 12 dicembre nell’Auditorium
BPER “Sericchi” a
L’Aquila. Si tratta
del volume “Il pane
nell’arca”, la nuova opera del prof.
Vincenzo Battista,
che reca all’interno
un saggio dello chef
con tre stelle Michelin Niko Romito. Il
volume svela lo straordinario patrimonio storico e culturale della provincia
dell’Aquila attraverso un impianto fotografico di forte impatto emotivo costituito da oggetti, luoghi, ambiti geografici sconosciuti, rapporti con una
natura incontaminata e con l’ambiente
che sintetizzano la storia dei popoli e
del loro vissuto quotidiano e raccontano
il connubio uomo-natura e l’importanza di questa eterna convivenza orienta-
ta alla salvaguardia del territorio e delle grandi tradizioni popolari. BPER ha
deciso di sostenere questo progetto di
forte valenza culturale, nell’ottica di stimolare lo sviluppo di un territorio caratterizzato da enormi risorse turistiche da
utilizzare come leva strategica per alimentare un’economia locale sottodimensionata rispetto
alle grandi potenzialità dell’area.
Nonostante l’innovazione tecnologica
e i meccanismi produttivi progrediscano esponenzialmente nella continua
ricerca del profitto e di strumenti in
grado di mettere l’essere umano nella
condizione di migliorare il tenore di vita
e di apprezzare nuovi comfort, gli antichi legami con il territorio e con le vecchie tradizioni popolari rappresentano
da sempre, ed ovunque, l’anello di congiunzione indissolubile tra le vecchie e
le nuove generazioni. È questa la considerazione da cui parte l’idea del libro,
che si propone di descrivere due mondi
Viaggio
nello storico
patrimonio
della provincia
aquilana
Nel Duomo di Modena si è esibito il violinista
Matteo Fedeli con un prezioso strumento
del grande liutaio cremonese
Uno Stradivari
per la gente
Nella foto Il violinista Matteo Fedeli
I
l Duomo di Modena ha fatto da preziosa cornice, nelle scorse settimane, a un concerto di grande fascino
e suggestione, di cui è stato principale interprete il violinista Matteo Fedeli, che negli ultimi anni porta
avanti un singolare progetto – denominato “Uno Stradivari per la gente” – nelle
sale da concerto e nelle più belle basiliche italiane suonando i migliori strumenti costruiti dal grande liutaio cremonese.
Al concerto, molto apprezzato dal folto
pubblico presente e realizzato anche con
il contributo di BPER, hanno partecipato, assieme a Fedeli, il coro da camera e
l’orchestra dell’Accademia concertante
d’archi di Milano e il coro Città di Milano,
sotto la direzione del maestro e pianista
Mauro Ivano Tenaglia. Il violinista Fedeli
ha eseguito vari brani di Astor Piazzolla
(in particolare le Quatro estaciones portenas) e si è esibito suonando un prezio-
so Stradivari, denominato “ex Bazzini”,
che fa parte di una strettissima cerchia
di violini costruiti ed è considerato tra i
migliori al mondo insieme con il “Cremonese” di proprietà della Città di Cremona. Lo strumento ha una storia lunga e
avventurosa: venne acquistato nel corso
dell’Ottocento dal compositore e violinista bresciano Antonio Bazzini, poi passò
nelle mani di alcuni proprietari privati,
tra cui un facoltoso ungherese, che affidò lo strumento alla violinista italiana
Gioconda De Vito. Quest’ultima lo portò sulle scene dei principali teatri europei, in America e in Australia. Storiche
le esibizioni con il direttore Fürtwangler
e con i violinisti Yehudi Menuhin e Isaac
Stern, oltre al triplo concerto di Beethoven registrato a Roma con Arturo Benedetti Michelangeli al pianoforte ed Enrico
Mainardi al violoncello. L’ultima esibizione del violino aveva avuto luogo nel novembre 1961 a Basilea. Da allora è stato
concesso solo per qualche rara occasione privata e per una grande mostra dedicata a Stradivari. Il concerto modenese, organizzato da Enrica Valla, è stato
l’occasione per raccogliere fondi a favore del progetto “Microresidenze” dell’Asp (Azienda per i servizi alla persona)
dei Comuni dell’Area nord della provincia di Modena. Lo scopo è costruire unità abitative per anziani e disabili parzialmente autosufficienti nei nove Comuni
della Bassa modenese colpiti dal terremoto del 2012.
a confronto, lontani e in apparente contrapposizione, che invece convergono e
permettono a tutte le componenti della
società civile di crescere. Da un lato vi
è dunque un mondo rurale, frazionato
in tanti piccoli contesti locali, costruito su precise identità e senso di appartenenza ma fortemente radicato al territorio; dall’altro c’è quello moderno e
senza confini, attivo attraverso il web
ed i social network. Dall’unione di queste due realtà eterogenee i popoli scoprono di essere più vicini tra loro e di
avere in comune comportamenti, usanze, stili di vita, valori etici e morali che
sono l’essenza del progresso civile. E il
volume “ll pane nell’arca” ne è una testimonianza.
Un volume del Cobapo racconta
il primo secolo di vita della Maserati,
un mito dell’industria motoristica nazionale
Cent’anni a tutto gas
per il Tridente
È
una passione che dura da
cent’anni, quella per la Maserati, la mitica casa del Tridente
che nacque a Bologna nel 1914,
quando Alfieri Maserati aprì
con i fratelli un’officina che si occupava
anche di macchine da corsa e che poi si
trasferì nel 1937 a Modena, diventando
ben presto un’emblema dell’industria
motoristica nazionale del XX secolo.
Un lungo cammino, dunque, raccontato in
un libro importante, dal titolo 1914-2014
Maserati 100 anni di storia attraverso i
fatti più significativi, realizzato da Artioli
editore per il Cobapo (Consorzio Banche
Popolari), che è stato presentato a metà
dicembre a Modena riscuotendo subito
grande interesse. Alla “vernice” erano presenti, presso il Museo Casa Enzo Ferrari, il
giornalista Daniele Buzzonetti, giornalista
e curatore del volume, il presidente di
Cobapo Fabrizio Togni, il direttore stampa
e pubbliche relazioni di Maserati Luca
Dal Monte, l’editore Antonella Artioli e Mara
Bernardini, presidente
della Fondazione Museo Casa Enzo Ferrari.
È stata l’occasione per
rievocare quasi anno
dopo anno – questa la
singolare tipologia con
cui è impostato il volume – le tappe più significative di un successo
clamoroso, a partire dal
1926, quando nacque
la Tipo 26, prima autovettura firmata interamente Maserati, che
trionfò nella Targa Florio.
E poi via via, con il sapiente racconto
di Buzzonetti, si è dipanato un racconto
di trionfi sulle piste di mezzo mondo,
scandite da nomi che sono entrati nella
storia dell’automobilismo (Tazio Nuvolari
primo fra tutti, ma anche Fangio, Gonza-
lez, Marimon, Bonetto, de Graffenried e
altri) e alternato – in prosieguo di tempo
– anche ad altre vicende imprenditoriali.
Così si arriva al periodo più recente, con
la Ferrari che diventa azionista Maserati
al 100 per cento nel 1999, le molte vittorie nel mondiale Gran Turismo, la nuova
elegantissima Quattroporte del 2003, la
Granturismo del 2007, la Quattroporte di
sesta generazione presentata a Detroit nel
2013. Questi fatti rivivono nelle pagine
del volume, piene di immagini che in un
suggestivo contrasto tra il bianco e nero
delle foto d’epoca e il colore brillante degli
scatti alle “veterane” ben vive e vegete,
fotografate in musei e collezioni private,
restituisce efficacemente – anche grazie
all’ausilio di testi puntuali e documentati
– una fantastica avventura imprenditoriale
e umana.
Il tutto a sottolineare un’impresa che è
sorta e si è sviluppata sull’asse della
via Emilia: prima a Bologna, appunto, e poi a
Modena. Migliaia di aziende nacquero nei primi
due decenni del ‘900 in
campo motoristico. Ma
come scrive Adolfo Orsi
nella prefazione al libro,
solo poche sono ancora
attive e vitali oggi. Tra
queste, appunto, il mitico
Tridente, le cui vetture
costruite negli anni ’20 e
’30 sono veri pezzi unici
e costano oggi quanto le
opere d’arte di quel periodo, a testimonianza di
un valore via via cresciuto
nel tempo. È importante
ricordare questi aspetti
fondamentali di vitalità imprenditoriale,
con l’augurio che siano di buon auspicio in
un momento ancora difficile per l’economia del Paese, in cui però si cominciano
a intravedere segnali di ripresa.
13
tempo libero
Un folto pubblico ha seguito gli appuntamenti con la scrittura:
a presentare le loro ultime fatiche nomi noti della cultura e della società
Forum Monzani, “tutto esaurito”
negli incontri con libri e autori
S
i è ripetuto in queste ultime
settimane, con grande successo
di pubblico, l’appuntamento
modenese con “Forum Eventi”, la manifestazione ormai
consolidata che ospita a Modena, nel
Forum Guido Monzani, importanti autori e scrittori chiamati a presentare le
proprie opere. La prima parte di questa
nuova edizione, con sei appuntamenti
in programma, ha preso il via a inizio
febbraio, si è snodata per tutto il mese
e si concluderà l’8 marzo.
Ad aprire la serie degli appuntamenti
è stato lo chef Carlo Cracco con il libro
A qualcuno piace Cracco” (Rizzoli).
“Parlare di cucina regionale italiana – dice
Cracco – è come entrare in un labirinto:
prendi una strada pensando di avere
chiara la tua meta e invece in un attimo di
ritrovi trasportato lontanissimo, non solo
nello spazio, ma anche nel tempo, nella
cultura, nelle tradizioni”. L’opera di Cracco
è una guida che accompagna il lettore in
questo viaggio speciale nella storia e nella
tradizione della migliore cucina italiana.
È stata quindi la volta di Flavio Caroli,
che ha presentato il romanzo Voyeur, i
segreti di uno sguardo (Mondadori).
Il romanzo è la storia di un fotografo
che, nel corso di una vita, perfeziona lo
sguardo come “strumento filosofico” per
la comprensione del mondo. L’eros e la
bellezza, o viceversa l’orrore delle guerre
dell’ultimo mezzo secolo - vissute in prima
persona - sembrano raccogliere il loro
Una violenza che viene portata davanti
a Dio come grido di dolore, invocazione
di una liberazione, ma anche invettiva.
L’edizione primaverile di Forum Eventi
si chiuderà sabato 8 marzo, alle 17.30,
con il Viaggio nella Cappella Sistina
di Alberto Angela: il capolavoro artistico
di tutti i tempi raccontato da uno dei più
noti divulgatori scientifici. Le fasi della
costruzione, gli episodi storici che l’hanno
accompagnata, i retroscena, le tecniche e
i dettagli degli affreschi: Alberto Angela,
grazie allo stile divulgativo che lo ha reso
celebre, accompagnerà il pubblico in
un’affascinante scoperta.
Nella foto Lo chef Carlo Cracco
senso nella vita sempre più essenziale
delle forme in cui si manifestano le cose.
Sabato 15 febbraio, poi, è salita sul palco
del Forum Monzani Margaret Mazzantini
con il nuovo romanzo Splendore (Mondatori). “Avremo mai il coraggio di essere
noi stessi?” si chiedono i protagonisti
del romanzo. Due ragazzi, due uomini,
due incredibili destini. Uno eclettico e
inquieto, l’altro sofferto e carnale. Un
legame assoluto che s’impone, violento
e vigoroso, insieme al sollevarsi della
propria natura. Alan Friedman è stato
ospite, una settimana dopo, con il volume
Ammazziamo il gattopardo (Rizzoli).
In quest’opera fa parlare gli uomini che
hanno avuto, hanno e avranno domani
le massime responsabilità di governo in
Italia. Con lo stile diretto che è sempre
stato il segno forte del suo giornalismo,
Friedman torna a raccontare la realtà
italiana, ricostruendo i retroscena dei
giochi di potere, i piani politici, le forzature
istituzionali che hanno portato il nostro
Paese a un passo dall’abisso.
Un gradito ritorno al Forum sarà, il 2 marzo, quello del priore di Bose Enzo Bianchi
con il libro La violenza e Dio (Vita &
Pensiero), un’opera in cui si affronta a
viso aperto il controverso tema leggendo i
“salmi impreca tori”, testi biblici di solito
poco frequentati proprio perché ricchi di
immagini di violenza che disturbano la
nostra sensibilità e ci mettono a disagio.
Si potranno ammirare in mostra i principali capolavori
del collezionismo ducale provenienti dalla Galleria Estense
di Modena e da altri musei italiani ed europei
Cinque dipinti BPER
alla Reggia di Venaria Reale
N
ella meravigliosa Reggia di Venaria Reale
a Torino, una delle
maggiori residenze
sabaude in Piemonte, si terrà dall’8 marzo al 6 luglio
2014 la mostra “Splendori delle
corti italiane: gli Este”.
Uno splendido percorso tra Umanesimo, Rinascimento e Barocco:
il collezionismo e il mecenatismo
artistico degli Este dal Cinquecento al Settecento attraverso opere
di Cosmè Tura, Dosso Dossi, Correggio, Tiziano, Tintoretto, Guercino, Velàzquez ed altri importanti
maestri. Un’occasione imperdibile
per ammirare alcuni tra i principali capolavori del collezionismo
estense provenienti dalla Galleria Estense di Modena, attualmente chiusa al pubblico in seguito agli eventi sismici del 2012,
e da altri prestigiosi musei italiani ed europei.
Tra le opere esposte anche cinque
dipinti della collezione BPER, le
cui schede verranno curate dalla
Nella foto Il dipinto La Madonna della rosa di Michele Desubleo
professoressa Lucia Peruzzi: La
Madonna della Rosa di Michele Desubleo, Allegoria del Buon
Governo di Gaspare Venturini,
Amore dormiente di Guido Reni,
San Sebastiano curato da Irene
di Ludovico Lana e Allegoria della fama di Jean Boulanger.
L’esposizione vuole presentare il
ruolo e l’importanza della corte
degli Este in riferimento ai periodi di regno di Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio
estense, e di Modena, nuova capitale dal 1598, dopo la restituzione forzata dei territori ferraresi al
dominio diretto del Papa. In concomitanza con l’evento e in solidarietà con il territorio dell’Emilia Romagna, vengono restaurate,
con il contributo della Reggia di
Venaria e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale,
due pale d’altare provenienti dalla chiesa di San Francesco di Mirandola, gravemente danneggiata dal recente terremoto, visibili
in una sezione dedicata.
I “gioc-attori” si sfidano in gare
di recitazione improvvisate
I Match
d’improvvisazione
teatrale arrivano
in Italia
I
n un mondo dove tutto è incerto, se
sai improvvisare hai un’arma efficace
per far fronte a situazioni inattese.
Improvvisare è anche un modo originale per divertirsi e per divertire
gli altri, facendo teatro fuori dai canoni
tradizionali: niente copioni da imparare a
memoria, ma fantasia, creatività e capacità
di “leggere” a tempo zero i segnali degli
altri attori. Una pratica, quella dei “Match
d’improvvisazione teatrale”, nata in Canada
nel 1977 e ormai diffusa in tutta Italia. Si
tratta di spettacoli comici dove due squadre
formate da 5 “gioc-attori” si sfidano nel recitare una serie di scene teatrali improvvisate,
aspettando il voto del pubblico dopo ogni
performance. Oltre alle squadre ci sono
un presentatore, un musicista, un arbitro;
quest’ultimo indica i temi da improvvisare
e fischia i falli (mancato rispetto dello stile
indicato, scarsa costruzione della storia,
fuori tema) sgridando con grande ironia i
capitani delle due squadre. Nel corso dello
spettacolo vengono rappresentate diverse
scene, che durano al massimo 15 minuti e
per ogni scena l’arbitro indica l’argomento
e i parametri da rispettare. A seconda dei
temi sorteggiati, o indicati dal pubblico, alle
squadre può essere chiesto di improvvisare
una performance che può essere “mista”
(le due squadre recitano insieme) oppure
“comparata” (ogni squadra a turno improvvisa lo stesso tema), con pochi o con molti
attori, in italiano, dialetto o “gramelot”.
E con pochi secondi a disposizione, gli
attori devono creare dal nulla personaggi,
ambientazioni e storie. Ogni scena viene
realizzata con un sottofondo musicale dal
vivo, improvvisato da un esperto tastierista.
La bravura degli attori sta anche nel riuscire
ad interpretare un personaggio (anche un
oggetto) senza avere nulla a disposizione,
se non la propria fantasia. Ridere fa bene
all’umore e alla salute, e qui lo si fa tanto.
Maggiori informazioni su
www.matchdimprovvisazione
teatrale.it/
14
Servizi e condizioni
riservate 2014
Iniziativa valida dall’1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2014
Coperture assicurative gratuite per tutti i Soci
Polizza infortuni
I Soci della Banca sono assicurati contro gli infortuni (professionali o extra professionali) che determinano una invalidità permanente di grado pari o superiore
al 50%, o la morte. In caso di sinistro, la Società Assicuratrice corrisponde un
capitale in relazione al numero di azioni possedute, con un indennizzo minimo
di € 2.500 e massimo di € 70.000 per ogni Socio. Per ogni sinistro indennizzabile
a termine di polizza, la Società Assicuratrice rimborsa inoltre le spese sostenute
(documentate con notule o fatture) per gli onorari dei chirurghi, dei loro assistenti,
dell’anestesista e di ogni altro soggetto partecipante all’intervento, dei diritti di
sala operatoria e per il materiale di intervento, il trasporto in autoambulanza, ecc.,
nonché per le rette di degenza ospedaliera o di cliniche private, con un indennizzo massimo di € 5.000 per ogni sinistro. Gli aventi diritto dovranno informare
la Società Assicuratrice entro 120 giorni dall’infortunio, o dal momento in cui ne
siano venuti a conoscenza.
Polizza scippo, furto e rapina
Copre i rischi di scippo, rapina e furto con destrezza di denaro e titoli di credito in
genere, commessi sulla persona, subiti dal Socio in tutto il mondo con una somma
massima risarcibile fissata in € 500: tale somma è comprensiva del rimborso delle spese
per il rifacimento dei documenti di identità (€ 50), per il blocco delle carte di credito
(€ 25) e per la sostituzione delle serrature nell’abitazione del Socio assicurato (€ 100)
nel caso in cui, durante lo scippo, vengano sottratte anche le chiavi dell’abitazione.
La predetta somma massima risarcibile (€ 500) viene raddoppiata nel caso di Socio
pensionato che abbia conferito alla Banca la delega per l’incasso della pensione. È necessario fare denuncia all’autorità giudiziaria o polizia del luogo entro 24 ore da quando
si è verificato il sinistro, specificando le circostanze dell’evento, la qualità e l’entità dei
valori sottratti. Sono esclusi i valori inerenti l’attività professionale.
Per i Soci intestatari di conto corrente o di libretto
di deposito a risparmio nominativo presso BPER
Polizza responsabilità civile
Copre l’Assicurato e i familiari conviventi (anche se maggiorenni), nei limiti dei
massimali pattuiti, di quanto essi siano tenuti a pagare per:
• la RC verso terzi (RCT) per danni involontariamente causati a terzi quali morte,
lesioni personali, danneggiamenti a cose nell’ambito della vita privata, esclusi i
rischi inerenti a qualsiasi attività professionale;
• la RC verso prestatori di lavoro (RCO) utilizzati nell’ambito della vita privata
dell’Assicurato esclusa qualsiasi attività professionale.
La polizza copre anche la proprietà e/o possesso di cani, gatti o di animali da cortile,
nonché di cavalli e di altri animali da sella, inclusa la responsabilità civile delle persone
che abbiano in consegna temporaneamente gli animali predetti per conto dell’Assicurato, purché queste persone non svolgano tale attività per professione. Nella garanzia
è compresa anche la proprietà e/o conduzione della casa o dell’appartamento eletto
a dimora abituale e la proprietà e/o conduzione di una casa o appartamento destinati
quali “seconda abitazione” per villeggiatura dell’Assicurato. La denuncia del sinistro
dovrà essere effettuata per iscritto alla Banca entro 30 giorni da quando il Socio ne
è venuto a conoscenza. Qualora esistessero altre assicurazioni per lo stesso rischio,
stipulate dai singoli assicurati, la presente assicurazione varrà per l’eccedenza dei massimali prestati con le suddette assicurazioni o per le garanzie prestate con la presente
polizza che non siano previste nelle precedenti. Il massimale assicurativo è di € 60.000
per danni a cose, persone, animali, senza scoperti e franchigie ed è riferito al nucleo
familiare dell’Assicurato. Se nello stesso nucleo familiare più persone risultano nella
condizione di Socio-Cliente, i massimali si intendono elevati in proporzione.
Agevolazioni su prodotti e servizi attivati presso BPER
Per tutti i Soci
Conto corrente ordinario
Sconto 10% sulle seguenti voci di costo rispetto alle condizioni standard pubblicizzate nei Fogli Informativi, ovvero a quelle migliorative applicate al conto corrente:
•canone trimestrale;
•spesa per conteggi interessi e competenze (per ogni capitalizzazione);
•registrazione di ogni operazione effettuata allo sportello e online non inclusa nel canone;
•invio estratto conto (cartaceo).
Un ulteriore sconto del 10% sarà applicato al Socio partecipante all’Assemblea
ordinaria di Bilancio 2014. Il massimale complessivo di sconto per trimestre è di
€ 125 per conto corrente.
Deposito titoli
Gratuito per la custodia e l’amministrazione delle azioni sociali e degli strumenti finanziari sotto citati. I Soci possono affidare la custodia delle proprie azioni
sociali alla Banca che, senza alcun onere, le amministrerà gestendo le scadenze
relative allo stacco dei dividendi, nonché ogni altra incombenza riguardante la
partecipazione alle assemblee e le operazioni sul capitale disposte dal Socio. La
gratuità del servizio è estesa anche ed esclusivamente alla custodia di obbligazioni, libretti di risparmio e certificati di deposito emessi dalla Banca o da qualsiasi
società appartenente al Gruppo BPER.
speciale soci
Certificati di deposito - emissione Speciale Soci
Maggiorazione di 50 bps (basic points) sul tasso applicato al certificato ordinario di pari durata
• durata 24 mesi;
• tasso fisso* o variabile;
• cedola semestrale.
* Per il CD a tasso fisso, il parametro di riferimento è costituito dal tasso del CD ordinario Zero Coupon a 24 mesi.
(Offerta valida dal 01.01.2014 al 30.06.2014)
Maggiorazione di 25 bps (basic points) sul tasso applicato al certificato ordinario di pari durata
• durata 24 mesi;
• tasso fisso* o variabile;
• cedola semestrale.
* Per il CD a tasso fisso, il parametro di riferimento è costituito dal tasso del CD ordinario Zero Coupon a 24 mesi.
Cassette di sicurezza
Sconto 50% sul canone annuale base d’affitto per valori in custodia fino a € 10.000
(incluso IVA) locate presso filiali BPER, rispetto allo standard previsto dal Foglio
Informativo di riferimento “Locazione Cassette di Sicurezza e Depositi Chiusi”.
Bancomat - intestato al Socio
BperCard V Pay Contactless (Bancomat, Pagobancomat, V PAY)
• presso le Banche del Gruppo BPER:
- zero commissioni per ogni prelevamento da ATM in Italia;
• presso le Banche del Gruppo bancario BPER e ATM esponenti il simbolo
“QUI MULTIBANCA”:
- zero commissioni lettura o stampa del saldo del c/c da ATM;
- zero commissioni lettura o stampa ultimi movimenti del c/c da ATM.
Carte di credito
Quota annuale:
BperCard Classic Socio Banca - Principale €20, anziché € 30,99 BperCard Classic
Principale;
BperCard Classic Socio Banca - Aggiuntiva €15, anziché € 20 BperCard Classic
Aggiuntiva;
BperCard Classic Socio Banca - Multifunzione Plus €25, anziché € 36 BperCard
Classic Multifunzione.
• Tecnologia Contactless per pagare le piccole spese con velocità e semplicità;
• Card Protection Plan, tutela a livello mondiale in caso di furto o smarrimento;
• Programma BperCard Club, per ottenere premi e usufruire di sconti e agevolazioni;
• Servizio BodyCard, per controllare le spese della carta e ricevere SMS informativi.
Polizze assicurative
Sconto 10% sulle nuove sottoscrizioni rispetto allo standard previsto dalle rispettive “Condizioni di Assicurazione e Nota Informativa” richiedibili in Filiale.
•Ripara Casa New - multirischi con coperture “terremoto, incendio e scoppio,
furto e responsabilità civile” a protezione dell’abitazione e del suo contenuto
(per tutte le garanzie ad esclusione del premio riferito alla garanzia terremoto
che non è scontabile);
•Ti indennizzo New - prevede un indennizzo forfetario e prestabilito per:
- infortunio professionale/extraprofessionale: indennizzo compreso tra 400 € e
17.500 € in base alla tipologia dell’infortunio;
- intervento chirurgico dovuto a malattia o infortunio: indennizzo compreso
tra 300 € e 12.000 € in base alla tipologia di intervento (interventi suddivisi in 5
classi) e alla formula prescelta (base o plus);
•Zero Pensieri - contro danni involontariamente causati a terzi dall’assicurato e
dal suo nucleo familiare, inclusi danni causati da animali domestici: massimale
a scelta tra 1.000.000 € e 1.500.000 €.
Per tutti i Soci partecipanti all’assemblea ordinaria
di Bilancio 2014 ulteriori agevolazioni
Spese tenuta conto titoli
Sconto 50%, rispetto allo standard previsto dal Foglio Informativo di riferimento
“Custodia e Amministrazione di Strumenti Finanziari - Deposito titoli a custodia
e amministrazione”, fatte salve eventuali condizioni migliorative già concordate.
Sconto 50%, rispetto allo standard previsto dalla documentazione contrattuale del
Servizio di Investimento di Gestione di Portafogli, fatte salve eventuali condizioni
migliorative già concordate.
Canone annuo Bancomat Bpercard V Pay Contactless
(Bancomat, Pagobancomat, V Pay)
Sconto 50%, rispetto allo standard previsto dal Foglio Informativo di riferimento
“Carta di Debito Multifunzione – BperCard V Pay Contactless”, fatte salve eventuali
condizioni migliorative già concordate.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale: per le
condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai fogli
e ai fascicoli informativi a disposizione della clientela
presso ogni filiale della Banca o sui siti internet www.
bper.it e www.arcassicura.it.
15
speciale soci
Una vasta gamma di agevolazioni bancarie ed extra-bancarie: prodotti
e servizi dedicati a proposte che spaziano dal tempo libero alla cultura
BPER Speciale Soci, una relazione
che si consolida
L’
ampia compagine dei Soci
di Banca popolare dell’Emilia Romagna, rappresenta il
principale elemento distintivo e punto di forza per una
banca profondamente radicata nel proprio territorio di insediamento. “BPER
Speciale Soci” è un’iniziativa avviata nel
2011 che ha sviluppato e consolidato
questa speciale relazione. Per il 2014
è stata aggiornata la
gamma delle agevolazioni e delle offerte
su prodotti e servizi.
Nello schema della pagina precedente sono
descritte le novità. Al
pacchetto di vantaggi
riservati ai Soci, con
il programma “BPER
Speciale Soci”, si aggiungono una serie di
servizi e agevolazioni dedicate al tempo
libero, alla tecnologia, ai viaggi accessibili grazie ad un crescente numero
di accordi con partner di alto livello.
Hertz è un partner leader nei servizi di
autonoleggio che offrono interessanti
agevolazioni tariffarie ed un servizio
sempre più comodo per noleggiare
un’auto o un furgone. Altri interessanti
sconti ed agevolazioni riguardano alcuni
tra i migliori centri termali d’Italia: le
Terme di Saturnia, le Terme di Salsomaggiore e Tabiano e i Bagni di Bormio.
In tema di viaggi e vacanze, si conferma
l’ampia offerta del Gruppo Robintur
presente sul mercato da oltre vent’anni, che rappresenta uno dei principali
network di agenzie viaggi con diffusione
a livello nazionale. Anche per il 2014
si conferma la proposta di Funivie di
Folgarida e Marilleva spa per lo sci. Si
tratta di un frequentatissimo comprensorio,
con 26 moderni e veloci impianti di risalita
che servono 36 piste
da sci per complessivi 60 chilometri. Tra
l’altro gli appassionati
hanno la possibilità di
un collegamento, sci ai
piedi, con Madonna di
Campiglio e Pinzolo,
ovvero con la più grande ski area del
Trentino, situata al cospetto di uno scenario indimenticabile: le inconfondibili
Dolomiti di Brenta, che sono comprese
nel patrimonio mondiale dell’Unesco.
Nella vetrina delle offerte, gestita da
Promarsa, nella quale i Soci possono
scegliere tra una vasta gamma di prodotti
a prezzi vantaggiosi in collaborazione con
partner selezionati. Tante soluzioni convenienti e disponibili in quantità limitate
Partner
di alto livello
per garantire
qualità
alle offerte
e per brevi periodi di tempo. Nell’area
Shopping si trovano le proposte, dedicate
in esclusiva ai Soci BPER di De’Longhi
sull’acquisto di piccoli elettrodomestici
a marchio De’Longhi, Kenwood, Braun,
Ariete. Confermato inoltre come partner
Philips, brand storico dell’elettronica di
consumo, che offre un accesso dedicato
al proprio negozio online con prodotti
per la casa, la cucina e l’hi-fi, offerti
con il 25% di sconto. Wineshop, sito
leader nella vendita di vino online, offre su tutto il listino lo sconto dell’8%,
aggiuntivo anche rispetto alle eventuali
promozioni in corso.
Con Riviste Mondadori è possibile sottoscrivere un abbonamento o regalarlo
a costi scontatissimi. La proposta per il
2014 si è inoltre arricchita con l’aeroporto
di Bergamo che propone sconti fino al
40% per i parcheggi in zona Terminal
(coperto e scoperto), in funzione dei
settori. L’aeroporto di Bologna offre
lo sconto del 10% su tutti i parcheggi
di proprietà dell’aeroporto, sconto del
15% sulle tariffe di listino del servizio
Youfirst e sconto del 15% per utilizzo di
sale riunioni o della sala conferenze ubicata all’interno della Marconi Business.
Maggiori informazioni su
www.bperspecialesoci.it
Un viaggio in libertà
I nuovi vantaggi Robintur
I
l Gruppo Robintur è presente sul
mercato da oltre 20 anni e oggi
rappresenta uno dei principali
network di agenzie viaggi con una
diffusione a livello nazionale. La
sua missione è quella di offrire ai propri
clienti proposte di viaggio che siano di
qualità nel rispetto della convenienza e
dell’affidabilità.
A tutti i soci BPER Robintur riserva uno
sconto del 5% sul prezzo da catalogo
della sua programmazione disponibile
sulla rivista periodica “Viaggi in Prima
Pagina”.
È possibile consultare il catalogo e le
offerte sul sito www.robintur.it oppure
ritirare una copia cartacea presso una
qualsiasi delle agenzie.
Il Gruppo Robintur è composto dalle seguenti insegne: Robintur Agenzie
Viaggi, Viaggia con Noi, Via con Noi,
Gruppo Professione Turismo, Viaggi
dello Zodiaco.
Maggiori informazioni su
www.robintur.it
Anno XI Numero 1 Periodico trimestrale
Febbraio 2014
Proprietà Banca popolare
dell’Emilia Romagna
Editore ARBE Editoriale Pubblicitaria s.r.l.
Direttore responsabile Eugenio Tangerini
Redazione Davide Lamagni
Hanno collaborato Andrea Cavazzoli,
Mirco Leonelli, Alessandra Miglia,
Cristiano Santini, Nicola Sponghi
Progetto grafico e impaginazione avenida.it
Reg. n.1704 del 10.03.2004
presso il Tribunale di Modena
Stampa ARBE Industrie Grafiche
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Abbonamento annuo euro 0,12
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su Carta riciclata