CARBONIA www.comprensivosatta.gov.it

CARBONIA
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Anno scolastico 2013/ 2014
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Questo Pof è stato illustrato con i disegni dei bambini dei plessi
della Scuola dell’Infanzia e Primaria. Il logo della nostra Scuola è
stato realizzato da un’alunna della Scuola Secondaria di 1° grado
del nostro Istituto.
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Premessa
Principi fondamentali
Comunicazioni scuola- famiglia
Analisi realtà socio-ambientale
Il nostro Istituto
Collaborazioni
Orario Uffici Scolastici
Orario scolastico
Sportello d’ascolto
Calendario scolastico
Risorse umane e organizzazione interna
Staff di coordinamento e di direzione
Funzioni strumentali
Referenti delle funzioni strumentali
Referenti
Coordinatori e segretari
Tutor per i docenti immessi in ruolo - Comitato di valutazione
GLHO
Risorse logistiche: Scuola Secondaria di 1° grado
Plesso centrale Via Mazzini
Scuola dell’Infanzia via Mazzini
Scuola Primaria Via Lubiana (Is Meis )
Scuola Primaria Is Gannaus
Scuola Primaria Serbariu
Scuola dell’Infanzia Santa Caterina
Finalità della scuola
Profilo delle competenze
Curricolo d’Istituto
Curricolo scuola dell’infanzia
Curricolo scuola primaria
Curricolo Scuola Secondaria di 1° grado
La scuola del primo ciclo
Inclusione degli alunni B.E.S.
Inclusione degli alunni di culture diverse
Orientamento
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria - Metodologia
Scuola Secondaria di 1° grado - Metodologia
Recupero consolidamento e verifica
Caratteristiche dell’Offerta Formativa
Ampliamento dell’offerta formativa
Progetti di tutto l’Istituto ( Tabelle)
Progetti di tutto l’Istituto
Progetti scuola Infanzia Via Mazzini
Progetti scuola Infanzia Santa Caterina
Progetti scuola Primaria Via Mazzini
Progetti scuola Primaria Is Meis
Progetti scuola Primaria Is Gannaus
Progetti scuola Primaria Serbariu
Progetti Scuola Secondaria di 1° grado (Continuità)
Progetti Scuola Secondaria di 1° grado
Verifica e valutazione - Scuola dell’Infanzia e Primaria
Verifica e valutazione P.O.F.
Verifica e valutazione d’Istituto
Viaggi e visite d’istruzione
Funzionamento degli organi collegiali
Formazione Aggiornamento personale docente e ATA
Regolamento di Istituto
Riferimenti legislativi
pag. 4
pag. 6
pag. 13
pag. 15
pag. 17
pag. 19
pag. 22
pag. 23
pag. 26
pag. 27
pag. 28
pag. 29
pag. 31
pag. 34
pag. 36
pag. 38
pag. 39
pag. 40
pag. 43
pag. 49
pag. 54
pag. 56
pag. 58
pag. 60
pag. 63
pag. 65
pag. 67
pag. 69
pag. 71
pag. 77
pag. 89
pag. 112
pag. 115
pag.121
pag.122
pag. 124
pag. 129
pag. 130
pag. 133
pag. 135
pag. 136
pag. 141
pag. 155
pag. 162
pag. 167
pag. 171
pag. 173
pag. 178
pag. 180
pag. 181
pag. 203
pag. 204
pag. 205
pag. 207
pag. 209
pag. 211
pag. 213
pag. 216
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Piano dell‟offerta formativa viene elaborato tenendo conto delle indicazioni
fornite da tutte le componenti scolastiche. Il Piano è coerente con le indicazioni
emanate a livello nazionale; esso rappresenta l'identità dell'istituto scolastico, sia
sul piano didattico-educativo, sia sul piano organizzativo-gestionale ed esplicita
la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la
Scuola adotta nell‟ambito della sua autonomia.
Il Piano dell‟offerta formativa è elaborato e deliberato dal Collegio dei docenti
sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte
generali di gestione e di amministrazione, definiti e approvati dal Consiglio
d‟Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e
dalle associazioni anche dei genitori.
Esso è uno strumento flessibile, strutturato in una parte, relativa agli indirizzi
generali, che rimane sostanzialmente invariata nell'arco del triennio e da una
parte suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze dell'utenza e ai
diversi progetti.
Il Piano dell‟offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni ed alle
famiglie all‟atto dell‟iscrizione e viene affisso all‟albo (D.P.R. 275/99.
Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche,
ai sensi dell‟art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59).
IN SINTESI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
ha l’obiettivo:
di superare le rigidità proprie del sistema scolastico, per rendere la scuola
più reale e rispondente ai bisogni del territorio in cui opera e dell‟utenza
alla quale rivolge il servizio, raccogliendo e interpretando i bisogni
formativi, gli interessi e le attese, facendosene carico nella propria
progettazione educativo-formativa;
di promuovere la condivisione progettuale e l‟assunzione di responsabilità
da parte di tutti i soggetti operanti nella scuola;
di promuovere un positivo rapporto scuola – famiglia che rappresenta uno
dei perni fondamentali dei processi di crescita.
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Valorizza:
le competenze professionali presenti nella scuola rendendole risorsa per
tutto l‟istituto;
la continuità educativa e formativa con la scuola dell‟infanzia, tra le
scuole primarie e secondarie di primo grado dell‟istituto e con la scuola
secondaria di secondo grado, prevedendo percorsi di progettazione
comune e un puntuale passaggio di informazioni;
le opportunità offerte dal territorio e dal mondo “esterno” alla scuola
perché queste non siano percepite come “altro” rispetto a ciò che il
bambino, e poi il ragazzo, vive e agisce quotidianamente;
Le attività di orientamento, potenziando le capacità degli alunni di
conoscere se stessi, le proprie attitudini, le competenze acquisite, le
opportunità formative e del mondo del lavoro;
L‟individuazione di strumenti e azioni per il superamento delle
disuguaglianze derivanti dall‟ambiente o da situazioni di diversa abilità.
Esplicita:
l‟organizzazione interna;
le scelte culturali volte al raggiungimento del successo formativo dei
bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze;
la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa della scuola;
i percorsi e le strategie privilegiati per tradurre in pratica quanto previsto;
i percorsi atti a verificare la reale attuazione e le ricadute di quanto
programmato
(verifica/valutazione e monitoraggio);
i criteri per l‟organizzazione delle classi e l‟impiego dei docenti;
le scelte di flessibilità;
gli interventi e le iniziative in risposta a bisogni educativi speciali volti
all‟integrazione;
eventuali percorsi di sperimentazione/innovazione tesi a rendere
significativa l‟esperienza scolastica nell‟ottica di una formazione
integrale.
Pertanto, nella progettazione, viene agevolata e incentivata la dimensione
collaborativa di tutti i soggetti ( insegnanti, famiglie ed istituzioni ), al fine di
elaborare un progetto educativo ampiamente condiviso che
incide
positivamente sull‟apprendimento degli alunni qualificando, così, un clima
educativo autenticamente democratico.
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Il modello educativo pone al centro l‟alunno quale persona che apprende con
l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di
relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. Affinché sia efficace,
tutte le parti coinvolte, scuola, famiglia e istituzioni, devono partecipare in modo
attivo, costruttivo e coordinato, garantendo la concreta attuazione di alcuni
principi.
Partendo da questa premessa
I principi fondamentali
del nostro intervento educativo sono:
Integrazione e
inclusione
Accoglienza
Pari
Opportunità
Obbligo
scolastico
Imparzialità
Centralità
Trasparenza
della persona
Libertà
d’insegnamento
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Figura 1 Disegno di Sara - Scuola Primaria (plesso Via Mazzini)
L‟ ambiente in cui la scuola è immersa è più ricco di stimoli culturali, ma
anche più contradditori. Oggi l‟apprendimento scolastico è solo una delle
tante opportunità di formazione che i bambini e i ragazzi si trovano a vivere.
Proprio per questo la scuola ha il compito di integrare la propria offerta
formativa con la varietà delle esperienze di cui ogni alunno è portatore
conferendogli un carattere unitario nel rispetto della singolarità e complessità
di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e
delle sue fragilità nelle varie fasi di sviluppo e formazione. L‟Istituto “Satta”
si propone di potenziare la cultura dell‟inclusione per rispondere in modo
efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati
periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali.
Realizzare questo progetto richiede non solo l‟impegno dei docenti e di tutti
gli operatori della scuola, ma esige altresì la collaborazione delle formazioni
sociali ( Art. 2 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni
sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”) in una nuova
dimensione di integrazione fra scuola e territorio.
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Figura 2 Disegno di Fatima - Scuola Primaria (Plesso Serbariu)
Il nostro P.O.F. è denominato “La scuola per l’alunno” proprio per sottolineare
che tutti gli sforzi debbono essere rivolti all‟allievo. L‟accoglienza va infatti
intesa non solo come preparazione di un ambiente adeguato e di appositi giorni
dedicati , ma anche come “accoglienza cognitiva” e cioè come continuità (scuola
dell‟infanzia, primaria e secondaria di primo grado) che affronta in maniera
progressiva il passaggio tra i tre ordini di scuola tenendo conto del modo di
apprendere e dello stile di vita di ciascuno . I bambini sono tutti uguali sotto il
profilo dei diritti, ma ognuno racchiude un mondo interiore da esplorare con
delicatezza, sensibilità e competenza. Ognuno porta con sé, inoltre, un bagaglio
che è la risultante di processi in atto derivanti dall‟ambiente familiare, culturale
e sociale da cui proviene. La nostra vuol essere una “scuola accogliente” :
attenta alle attese dell‟ utenza, l‟accoglienza, non si ferma al ricevimento, ma
all‟interazione vera e propria , come un atteggiamento che fa da sfondo e che
viene applicato durante tutto il corso dell‟ anno, che permea gran parte delle
attività e dei progetti che si realizzano all‟interno della scuola. “La scuola
accoglie tutti in modo diverso” è il nostro proposito, che invita a rivolgere una
sempre più accurata attenzione ad ogni soggetto, che è al contempo uguale e
diverso dagli altri. Per realizzare una sostanziale uguaglianza, tutti s‟impegnano
ad agire secondo criteri d‟imparzialità, nel massimo rispetto d‟ogni opinione e
sistema culturale.
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Figura 3 Disegno di Ambra - Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini)
Attraverso l'azione e la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Famiglia Comuni - Servizi Sociali), il nostro Istituto adotta ogni misura utile ad evitare la
dispersione, i fallimenti scolastici, le difficoltà emergenti nella fase di passaggio
dalla scuola dell‟infanzia alla scuola primaria e da questa alla scuola secondaria
di primo grado ( Progetti: continuità, orientamento e dispersione scolastica).
Il controllo della regolarità della frequenza da parte degli alunni non si limita ad
una meccanica registrazione delle assenze e dei ritardi (comunque doverosa) ed
al controllo puntuale delle motivazioni addotte dalle famiglie, rispettando
comunque il principio della privacy, ma si esplica attraverso interventi
preventivi nei confronti della disaffezione per la scuola e il sostegno costante
della motivazione all'apprendimento.
In tale azione di prevenzione, la nostra scuola in caso di necessità si avvale della
collaborazione degli Enti locali e della cooperazione dei genitori nel quadro di
una gestione partecipata del servizio educativo.
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Figura 4 Disegno di Francesco - Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini)
La scuola intende porre ogni bambino e ragazzo al centro del processo
educativo, quindi gli obiettivi sono programmati nel rispetto dell‟individualità di
ciascun alunno, tenendo conto delle esigenze, delle potenzialità e fragilità,
creando situazioni in cui queste possano valorizzarsi e offrendo le occasioni di
recupero, di sostegno e di sviluppo . Poiché è fondamentale non solo “ insegnare
ad apprendere”, ma anche “insegnare a vivere” e “insegnare a essere”,
particolare cura viene data all‟educazione democratica nel principio
dell‟attenzione ai bisogni dell‟ALTRO.
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Figura 5 Disegno di Alice Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini)
La libertà d‟insegnamento garantisce il pluralismo nella scuola, ma soprattutto
permette un confronto tra eguali e un incontro tra posizioni e convinzioni
diverse nello sforzo di trovare una soluzione comune. Essa si fonda sulla
responsabilità, sancita dalla Costituzione Italiana all‟art. 33 il quale enuncia:
“ L‟arte e la scienza sono libere e libero ne è l‟insegnamento” da ciò deriva che
la libertà della cultura, che è di tutti, si estende a coloro cui è assegnato il
compito sociale di trasmetterla. Gli insegnanti sono assolutamente al centro di
un progetto che è quello della scuola costituzionale, liberi di scegliere dei
percorsi didattici flessibili e adeguati, nel riconoscimento delle diversità di
ognuno, muovendosi all‟interno di un piano educativo condiviso.
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Figura 6 Disegno di Elisa -Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini)
La nostra scuola per rendere visibili e accessibili le azioni in relazione alle
finalità istituzionali indicate dalle Leggi dello Stato e dalla Costituzione
pubblica le attività e i progetti che sono attuati nell‟Istituto sia nel POF che nel
sito www.comprensivosatta.gov.it ( la struttura del sito è in via di adeguamento
a quanto richiesto dal d.lgs. 33/2013). Inoltre rinnova annualmente la stipula
del “Patto Educativo scuola-famiglia” e cura le relazioni comunicative
attraverso le opportunità disciplinate dalla legge ( Consiglio di Istituto,
Consiglio di classe e di intersezione, Assemblee dei genitori …).
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Figura 7 Disegno di Viviana Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini)
Per il successo formativo di ogni alunno è determinante la collaborazione
scuola -famiglia al fine di instaurare un clima di dialogo e di fiducia
reciproca. La informazione/comunicazione tra scuola e famiglia avviene
attraverso:
gli incontri collettivi e/o individuali con le famiglie per informazioni
sull‟andamento educativo-didattico e per la consegna del documento di
valutazione. Alla compilazione delle schede provvede il Consiglio di classe per
la scuola secondaria e il team docente per la scuola primaria in due tempi
successivi: uno per scrutinio iniziale in cui si segnalano i livelli disciplinari
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raggiunti dagli alunni che vengono raccolti in una griglia preparatoria al giudizio
globale. Nella fase successiva di lavoro, lo scrutinio vero e proprio, si redige e si
approva la stesura definitiva della valutazione concernente ciascuno alunno;
 i Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori per informare
sull‟andamento didattico-disciplinare, sul piano uscite e viaggi di
istruzione , i progetti e particolari manifestazioni riguardanti le
singole classi;
 i colloqui individuali straordinari, per i genitori degli alunni
della scuola primaria su convocazione dei docenti o su richiesta dei
genitori per particolare esigenze, che si svolgono generalmente un
martedì pomeriggio al mese prima degli incontri di programmazione;
 il sito dell’Istituto per informare sulle iniziative e sulle attività che
vengono svolte a scuola e per svolgere attività in collaborazione con
il Territorio.
La struttura del sito web la è in via di adeguamento a quanto richiesto dal
d.lgs. 33/2013.
Attraverso il sito è possibile rendere partecipi della vita scolastica le famiglie e
- più in generale - il territorio attraverso:
 il forum dei GENITORI e degli ALUNNI dove è possibile parlare,
esprimere la propria opinione in merito a vari quesiti;
 la modulistica messa a disposizione delle famiglie (modelli e stampati per
autorizzazioni , richiesta uscita anticipata…);
 le informazioni utili per iscrivere i propri figli a scuola;
 le informazioni dettagliate sull'offerta formativa e i progetti;
 i giochi interattivi online per gli alunni;
 altri materiali e risorse didattiche.
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Carbonia è situata ad un‟altitudine di 111m. , si stende su una piana dominata
dal Monte Sirai , da Monte Leone, Monte Crobu e Monte Rosmarino.
La sua superficie è di 145,63 km2,
la popolazione è di 29.764 abitanti (aprile 2010),
la densità demografica è di 204,38 ab/ km2.
La storia di Carbonia è legata alle vicende economiche del territorio. Nata come
centro minerario ha vissuto l‟epopea del carbone, la crisi carbonifera e la
chiusura delle ultime miniere attive. E‟divenuta in seguito centro di servizi e
commercio per il territorio, orientando la sua economia verso il settore terziario
e l‟industria in connessione con il sorgere del polo industriale di Portovesme.
Vive oggi una situazione di forte recessione economica, infatti negli ultimi anni
la città, già provata dalla crisi industriale, con la chiusura di numerose industrie
e la conseguente ripercussione su commercio e servizi, risente profondamente
della forte crisi che ha investito tutta la nazione.
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Nella zona sud della città si trova la Grande
Miniera di Serbariu che, in seguito a recenti
progetti di rivalutazione del territorio, è stata
bonificata, recuperata e ristrutturata a fini
museali e didattici. Adesso ospita il CICC
(Centro Italiano della Cultura del Carbone)
inaugurato nel Novembre 2005. Alcune
strutture minerarie costituiscono il “Museo del
Carbone” della cui collaborazione la nostra
Scuola si avvale ogni volta sia possibile.
L'area archeologica di Monte Sirai sorge ad appena 3 Km. dalla città di
Carbonia. L'altura su cui sorge la città fenicia e punica ha una storia ancora più
antica, risale al periodo neolitico (come testimoniano le Domus de Janas) e poi
nuragico. Ma è solo con i Fenici, che la occuparono dal 750 a.C. circa, e
soprattutto con i Cartaginesi (dal 520 a.C.) che la città ha assunto l'aspetto
ancora oggi visibile. Molti materiali di queste civiltà, reperiti nel sito, sono
esposti nel Museo Archeologico "Villa Sulcis”. La nostra scuola programma,
nell'ambito dell'orario scolastico, uscite per visitare il sito e il museo.
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A seguito dei provvedimenti relativi al dimensionamento delle istituzioni
scolastiche, dal 01. 09. 2012 si è costituito l‟Istituto Comprensivo “Satta” di
Carbonia, con sede in Via Mazzini. Geograficamente l‟Istituto si estende nella
parte sud-occidentale della città, comprende la Scuola Secondaria di 1° grado di
Via della Vittoria, i plessi di Scuola Primaria di Via Mazzini, Via Lubiana, Is
Gannaus e Serbariu e due plessi di Scuola dell‟Infanzia, Via Mazzini e Santa
Caterina.
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SECONDARIA di
Is Gannaus
Via della Vittoria
Via Mazzini
SCUOLA
Via Lubiana
Serbariu
1°grado
DELL’INFANZIA
Via Mazzini
Santa Caterina
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La nostra scuola opera in un contesto socio economico diversificato in cui si
rilevano spesso condizioni di disagio economico e rapporti familiari difficili da
cui talvolta derivano “problematiche connesse al rendimento degli alunni”, che
sono prevedibile fonte di futura dispersione scolastica. Nell‟Istituto inoltre,
frequentano alcuni alunni extracomunitari per i quali vengono pianificati
interventi didattici personalizzati.
Nel territorio sono presenti alcune agenzie culturali, varie società sportive, centri
di aggregazione sociale, il servizio bibliotecario interurbano, il gruppo
speleologico, agenzie librarie, l‟Università della terza età, associazioni
impegnate nel recupero sociale e nel sostegno ai diversamente abili.
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Figura 8 Disegno di Sofia - Scuola dell'Infanzia (Plesso Via Mazzini)
Enti e Associazioni che collaborano con il nostro Istituto per
l’attuazione del P.O.F:
Enti Locali
Assessorato alla Pubblica Istruzione (manifestazioni culturali di vario
tipo, progetti specifici);
Amministrazione comunale: servizio trasporti e mensa, consulenza equipe
psico-pedagogica;
Assessorato lavori pubblici e impianti tecnologici: progetto di raccolta
differenziata nelle scuole primarie cittadine;
Assessorato servizi sociali: servizio educativo e collaborazione nei casi di
situazioni familiari difficili;
Biblioteca comunale: progetto di “Animazione alla lettura”.
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Regione
Regione Sardegna: Progetti specifici.
Azienda U.S.L.
Accordo di programma per progetti di educazione alla salute, screening e
prevenzione;
Collaborazione per l‟integrazione dei bambini diversamente abili;
Organizzazione di corsi sulla sicurezza ( primo soccorso );
Programmazione, verifica e valutazione PEI.
Enti e associazioni del territorio
Sovrintendenza archeologica e museo di Villa Sulcis;
Museo Paleontologico “Martel”;
Centro Italiano della Cultura del Carbone: organizzazione concorsi,
mostre ed eventi rivolti alle scuole;
Centro Audiovisivi Società Umanitaria;
Libreria Lilith: progetto di educazione interculturale “ Mediterraneo:
navigare tra le letterature;
Pro loco: partecipazione a manifestazioni ed eventi;
Vigili del Fuoco: progetti didattici che coinvolgono gli alunni e corsi di
aggiornamento sulla sicurezza per i docenti;
Vigili Urbani: progetto di educazione stradale;
Carabinieri e Polizia di Stato: progetti di educazione alla sicurezza;
C.T.R. Primavera: assistenza e riabilitazione per alunni in difficoltà;
ASVOC: organizzazione corsi di aggiornamento sulla sicurezza per il
personale scolastico;
Associazione culturale musicale di Carbonia: attività teatrali e musicali;
Associazione Storia e Radici della città di Carbonia
Circolo Damistico: partecipazione ai giochi studenteschi di dama;
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Federazione Italiana Pallavolo: progetto “1,2,3…Minivolley”;
CONI: progetto “Giocosport”;
Nido comunale;
Istituti superiori cittadini (Monumenti aperti e Orientamento);
Dynamis: organizzazione corsi di formazione sui disturbi specifici di
apprendimento e disturbi comportamentali;
Teatro Comunale: partecipazione a spettacoli teatrali dei circuiti per
bambini;
Università di Cagliari: convenzione per tirocini formativi dei laureandi in
Scienze della Formazione;
Camera di Commercio: progetto di educazione alimentare
AUSER: progetto ed. stradale
Camera di commercio: progetto ed.alimentare
Ente Foreste.
Corpo Forestale
La scuola si apre al territorio
Coro Polifonico “ S. Cecilia” di Carbonia in orario pomeridiano;.
Società sportive (pallone e palestra) in orario serale;
Corsi EDA ( educazione degli adulti e lingua italiana per gli
extracomunitari) in orario pomeridiano.
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Apertura all’utenza
Istituto Comprensivo Statale “S. Satta” Via Mazzini n° 66 –
Carbonia
Tel. 0781 61954
fax 0781 63799
www.comprensivosatta.gov.it
DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico riceve
dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00
o per appuntamento
DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Il Direttore Amministrativo riceve
dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30
e il martedì dalle 15.30 alle 17.30
SEGRETERIA
La segreteria è aperta al pubblico
dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30
e il martedì dalle 16.00 alle 17.00
Dal mese di Gennaio fino alla scadenza delle iscrizioni la segreteria resta aperta
dalle ore 8.30 alle 13.30.
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Scuola Secondaria di 1° grado
Scuola Secondaria
Ingresso
Uscita
Giorni
Via della Vittoria
8.30
13.30
Dal lunedì al sabato
Corsi EDA
15.30
19.30
Dal lunedì a venerdì
1° grado
Scuola Primaria
Scuola primaria
Ingresso
Uscita
Giorni
Via Mazzini
Tempo normale
classi 1^ e 2^
Via Mazzini
Tempo normale
classi 3^ 4^ e 5^
Via Mazzini
Tempo pieno
Classi 1^ e 2^
Via Mazzini
Tempo pieno
classi 3^ 4^ e 5^
Is Meis
Tempo pieno
Is Gannaus
Tempo pieno
Serbariu
Tempo pieno
Via Mazzini, Is Meis
8.25
13.25
Dal lunedì al sabato
8.30
13.30
Dal lunedì al sabato
8.25
16.25
Dal lunedì al venerdì
8.30
16.30
Dal lunedì al venerdì
8.30
16.30
Dal lunedì al venerdì
8.30
16.30
Dal lunedì al venerdì
8.30
16.30
Dal lunedì al venerdì
I bambini entrano alle ore
Is Gannaus e Serbariu
8.25/8.30 ed escono alle
Tempo pieno senza
ore 12.30; rientrano alle
mensa
Dal lunedì al venerdì
ore 14.00 ed escono alle
ore 16.25/16.30
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In situazioni particolari, determinate dalla necessità della compresenza degli
insegnanti ( ricorrenze varie con realizzazione di spettacoli o feste,
manifestazioni programmate, visite guidate, partecipazione a iniziative che
coinvolgono diversi plessi, classi o sezioni), vengono adottati gli orari di
funzionamento previsti dalla normativa vigente con possibili flessibilità. In tali
occasioni si garantisce comunque il servizio mensa e l‟uscita è alle ore 14.00.
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Scuola dell’Infanzia
Scuola
Ingresso
Uscita
Giorni
8.15 / 9.00
12.15 / 12.30
Dal lunedì al venerdì
8.15 / 9.00
13.30
Dal lunedì al venerdì
8.15 / 9.00
16.15
Dal lunedì al venerdì
dell’infanzia
Solo turno
antimeridiano
Turno antimeridiano
con mensa
Tempo pieno
Per venire incontro alle esigenze delle famiglie nel nostro
Istituto è attivo il “Servizio di Accoglienza Anticipata
degli alunni” il quale permette una flessibilità dell’orario
d’ingresso degli alunni
Servizio
Accoglienza Anticipata Alunni
Scuola dell’infanzia
8.00 /8.15
Dal lunedì al venerdì
Scuola primaria
8.00 / 8.30
Dal lunedì al sabato
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Servizio
Sportello d’ascolto
Dal 14 gennaio sarà attivo lo sportello d‟ascolto rivolto agli alunni, ai docenti e
alle famiglie della scuola primaria e dell‟Infanzia. Esso offre uno spazio si
accoglienza, consulenza e sostegno.
Gli obiettivi e i compiti più importanti del servizio sono:
 offrire uno spazio di ascolto agli alunni, agli insegnanti e ai genitori;
 facilitare i processi di comunicazione e lo sviluppo di adeguate modalità
di relazione tra l‟alunno, i suoi genitori e gli insegnati;
 osservare, rilevare e analizzare le problematiche emergenti e, laddove
necessario, suggerire interventi specifici.
Modalità del Servizio
Per le attività dello Sportello d‟Ascolto, la Dottoressa Porcu sarà presente a
settimane alterne per tre giorni la settimana ( 6 giorni al mese); per prenotare
occorre rivolgersi alla docente referente del Servizio Adele Di Iorio.
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Inizio delle lezioni: 16 settembre 2013
Sospensioni delle attività scolastiche:
Tutte le domeniche
1 novembre 2013
Tutti Santi
2 novembre 2013
Commemorazione dei Defunti
8 dicembre 2013
Immacolata Concezione
Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
Vacanze natalizie
4 marzo 2014
Martedì grasso
Dal 17 aprile al 22 aprile 2014
Vacanze pasquali
25 aprile 2014
Anniversario della Liberazione
29 aprile 2014
Giorno a disposizione del Consiglio
d’Istituto
30 aprile 2014
Giorno a disposizione del Consiglio
d’Istituto
28 aprile 2014
Sa Die de sa Sardigna
1 maggio 2014
Festa del Lavoro
15 maggio 2014
Festa del Santo Patrono
2 giugno 2014
Festa Nazionale della Repubblica
Termine delle lezioni:
Il 10 giugno 2014 per la scuola primaria e per la secondaria di 1° grado.
Il 30 giugno 2014 per le attività educative nella scuola dell‟infanzia.
Totale giorni di lezione: 203
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Anno scolastico 2013 / 2014
Dirigente Scolastico: prof.ssa Livia Crobu.
N° 116 docenti ( 16 di Scuola dell‟Infanzia; 73 di Scuola Primaria; 22 di
Scuola Secondaria di 1° ; 5 il C.T.P.)
L’ufficio di segreteria è composto da:
Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi:
Sanna.
Dott.ssa Ausilia
Assistente amministrativa: sig.ra Gisella Zara.
Assistente amministrativa: sig.ra Andreina Tolari.
Assistente amministrativa: sig.ra Cinzia Locci
Assistente amministrativa: sig.ra Claretta Cadoni
Assistente amministrativa: sig.ra Paola Atzeni (CTP)
Il personale ausiliario è costituito da 17 + 2 (CTP) persone.
Numero alunni Scuola dell’Infanzia: 175
Numero classi Scuola dell’Infanzia: 7
Numero alunni Scuola Primaria: 385
Numero classi Scuola Primaria: 26
Numero alunni Scuola Secondaria di 1° grado: 169
Numero classi Scuola Secondaria di 1° grado: 9
Numero alunni C.T.P. : 100
Numero classi C.T.P. : 4
28
Staff di coordinamento e di direzione
Il Dirigente Scolastico ha costituito uno staff di coordinamento per valorizzare
al meglio le competenze e la professionalità degli insegnanti e per garantire una
gestione condivisa e democratica della scuola. Tale gruppo ristretto è formato
dai collaboratori, dai docenti con funzioni strumentali e dai coordinatori di
plesso. Il Collegio dei Docenti ha previsto al suo interno alcune commissioni e
dei referenti che garantiscono la qualità della progettazione.
Figura 9 Disegno di Beatrice Scuola Primaria (Plesso .......)
Collaboratrice, con funzione vicaria e delega per l‟organizzazione e il
funzionamento delle attività collegiali: ins. Lucia Concas.
Funzione di seconda collaboratrice: ins. Paola Ledda.
Coordinatrice di plesso per via Mazzini (tempo pieno): ins. Giovanna
Marteddu.
Coordinatrice di plesso per via Mazzini (tempo normale): ins. Michela
Crobeddu.
29
Coordinatrice di plesso per Via Lubiana: ins. Lucia Concas.
Coordinatrice di plesso per Is Gannaus: ins. Patrizia Pacini.
Coordinatrice di plesso per Serbariu: ins. Milena Cambiaggio
Coordinatrice di plesso per via Mazzini (scuola dell’infanzia): ins.
Adele Di Iorio.
Coordinatrice di plesso Santa Caterina (scuola dell’infanzia):
ins. Carla Mario.
30
Funzioni strumentali
Area
Nome
Funzioni





Gestione POF
Aresti
Francesca
Area
Nome
Funzioni


Alunni
diversamente
abili e/o
in difficoltà
Germana
Simola
Coordinare la progettazione e l‟elaborazione della
pianificazione educativa-didattica
Coordinare progettazione ed elaborazione del POF
Coordinare le attività del POF
Curare le fasi di monitoraggio e verifica del POF
Individuare standard di qualità per la valutazione del
servizio in collaborazione con i referenti della funzione
strumentale POF
Progettare ed elaborare il MiniPOF





Aggiornare il Dirigente Sc. su tutte le problematiche
Effettuare incontri periodici con i doc. di sostegno per
monitorare l‟integrazione degli alunni disabili
Coordinare insieme alla referente BES e DSA il GLI
Presiedere e coordinare il GLHO in caso di assenza del
Dirigente Scolastico
Effettuare incontri con i docenti per discutere eventuali
problematiche di disagio presenti in classe
Coordinare i rapporti tra la scuola , le famiglie e gli Enti
Istituzionali
Curare la documentazione degli alunni
31
Area
Nuove
tecnologie e
gestione del
sito web
Nome
Patrizia
Pacini
Funzioni
 Coordinare l‟utilizzo del laboratorio
informatico in tutti i plessi
 Far rispettare il regolamento di utilizzo dei
laboratori
 Segnalare eventuali problemi e prospettarne la
soluzione
 Tenere efficiente la strumentazione tecnologica
 Organizzare corsi di aggiornamento
 Implementare l‟utilizzo di nuove tecnologie

Area
Nome
Funzioni


Continuità
Marteddu
Giovanna






Orientamento
Dispersione
scolastica
Silvia
Messori
Tenere aggiornato il Sito della scuola


Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola,
per condividere percorsi educativi e didattici
all'insegna della continuità
Prendere e mantenere i contatti i componenti della
commissione continuità dei tre ordini di scuola (scuole
Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° grado dell'Istituto)
Prendere e mantenere i contatti con le altre Funzioni
Strumentali
Organizzare e coordinare i progetti di continuità e
accoglienza
Organizzare e coordinare il progetto “Scuole aperte”
Coordinare le azioni di prevenzione e contrasto alla
dispersione e all‟abbandono scolastico
Coordinare le azioni di orientamento degli studenti in
ingresso verso l‟istituto e in uscita verso il prosieguo
degli studi o attività formativa
Collaborare con gli operatori territoriali
Raccordarsi con i progetti relativi all‟orientamento e
alla dispersione scolastica
32
Area
Nome
Funzioni



Acquisti
Progettazione
e Formazione
Angela
Pomata




Attivare le procedure e le modalità per l‟acquisto
Raccogliere le richieste di acquisto dei colleghi
Presentare le proposte di acquisti per strumenti e
materiali didattici
Rilevare e analizzare i bisogni formativi del personale
scolastico
Organizzare, promuovere, individuare e informare su
progetti per i docenti
Gestire il piano di formazione e aggiornamento
Supportare i docenti nei processi di formazione
33
Referenti delle funzioni
strumentali
Area
Referenti
POF
Scuola dell‟Infanzia
Di Iorio Adele
Compiti
hanno il compito di
collaborare con il docente
che ha l‟incarico di
Funzione strumentale per la
stesura e la gestione del Pof
Scuola Secondaria 1° grado al fine di valutare e
Pomata Angela
migliorare il documento
stesso che è la carta
d‟identità dell‟Istituto; di
formulare questionari per
l‟autovalutazione d‟Istituto.
Area
Referenti
Compiti
Alunni diversamente abili e/o
Scuola Secondaria 1°
Ledda Paola
ha il compito di collaborare
con il docente della
funzione strumentale, di
verificare
e
valutare
l‟andamento didattico degli
alunni diversamente abili e
di predisporre dei percorsi
individualizzati
adeguati
alle diverse problematiche
per la scuola secondaria di
1°grado.
in difficoltà
34
Area
Referenti
Compiti
Continuità
Scuola dell‟Infanzia
Agus Maria Assunta
Scuola secondaria 1° grado
Di Biase Sonia
hanno il compito sostenere
la funzione strumentale
nella
progettazione e
organizzazione
della
continuità didattica tra la
scuola dell‟infanzia , la
scuola primaria e la scuola
secondaria di 1° grado,
promuovendo
attività
finalizzate ad un sereno
passaggio da un ordine di
scuola ad un altro.
35
Referenti
Referente BES - DSA
Giuseppina Garia
Il referente BES – DSA ha il compito di:
 offrire supporto alle famiglie e ai docenti per favorire un‟adeguata
integrazione degli alunni;
 coordinare i rapporti con la ASL ed enti accreditati;
 curare il continuo adeguamento della documentazione alla Legge
104/92;
 coordinare le iniziative di formazione ed i progetti inerenti i BES

curare la relativa documentazione e la diffusione delle informazioni.
Referente INVALSI
Giovanna Marteddu
Il referente INVALSI ha il compito di curare la predisposizione, lo svolgimento
e la trasmissione dei dati secondo le disposizioni ministeriali.
36
Referenti Biblioteca
Donatella Arangino
Scuola primaria
Fabrizio Lo Bianco
Scuola Secondaria 1°grado
Il referenti Biblioteca hanno il compito di:
 definire le norme per regolamentarne l‟uso didattico e la fruizione
da parte di alunni e docenti;
 organizzare la catalogazione e la gestione dei libri;
 suggerire l‟acquisto di nuovo materiale anche attraverso le intese
con le F.S operanti nella scuola;
 regolamentare il controllo dei prestiti e della dotazione libraria.
Referente Viaggi di istruzione
Gabriella Margiani
Il referente Viaggi di istruzione coordina, organizza e cura i progetti dei viaggi
di istruzione dell‟Istituto.
Referenti Sport e Salute
Anna Bruna Miai
Scuola primaria
Silvana Pusceddu
Scuola Secondaria 1°grado
I Referenti Sport e Salute organizzano, promuovono e individuano progetti,
tengono collegamenti con Comune, ASL e società sportive che offrono un
supporto specialistico per il proprio ordine di scuola.
37
Coordinatori e segretari
Scuola secondaria di 1°grado
CLASSE
COORDINATORE
SEGRETARIO
1^ A
CARCASSONA MERCEDES
DESSI‟ MARCO
2^A
PISTIS ELISABETTA
CROBEDDU M. CHIARA
3^A
FLORIS ALBERTO
MESSORI SILVIA
1^B
GUCCIARDI SILVANA
TERRANOVA PAOLO
2^B
POMATA ANGELA
GHIANI LORENA
3^B
DI BIASE SONIA
PUSCEDDU SILVANA
1^C
LO BIANCO FABRIZIO
SPIGA SABRINA
2^ C
NONNIS FIORENZO
TOCCO MILENA
3^C
LEDDA PAOLA
LEDDA M. CRISTINA
38
TUTOR PER I DOCENTI
IMMESSI IN RUOLO
DOCENTI
TUTOR
TOCCO MILENA
SOSTEGNO
SILVIA MESSORI
SPIGA SABRINA
ED. ARTISTICA
ANGELA POMATA
COMITATO DI VALUTAZIONE
ELETTI
GHIANI LORENA
FLORIS ALBERTO
DESSI‟ MARCO
PISTIS ELISABETTA
SUPPLENTI
CROBEDDU MARIA CHIARA
39
G.L.H.O. ( Gruppo di Lavoro handicap
operativo )
Per favorire l‟integrazione degli alunni diversamente abili, con DSA e
con svantaggio socio economico, linguistico e culturale viene istituito:
Per ogni alunno diversamente abile
il G.L.H. Operativo
composto da:
tutti i docenti, i genitori, gli specialisti della ASL che operano con l‟alunno
ha il compito di
attivare interventi condivisi e verificarne i risultati
40
Per ogni alunno BES
G.L.I .
Gruppo di lavoro per l’inclusione
L‟Istituto “Satta” si propone di potenziare la cultura dell‟inclusione per
rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o
per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali.
A tal fine costituisce al proprio interno il Gruppo di lavoro per l‟inclusione
(GLI) coordinato dal Dirigente Scolastico e costituito da:
1. Giuseppina Garia (Coordinatore BES )
2. Francesca Aresti (Funzione Strumentale “POF”)
3. Giovanna Marteddu (Funzione strumentale “Continuità”)
4. Donatella Arangino (docente di sostegno)
5. Serena Crepaldi (docente di sostegno)
6. Paola Garau (docente di sostegno)
7. Patrizia Zedda (docente di sostegno)
8. Silvia Messori (docente di sostegno)
9. Silvio Maggetti ( neuropsichiatra infantile referente ASL)
10.Rappresentanti dei genitori
Il G.L.I. ha il compito di:







Rilevare i Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola;
1. svantaggio sociale e culturale,
2. disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
3. difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse;
4. handicap
raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi;
organizzare le risorse finanziarie e umane a disposizione;
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;
valutare il livello di inclusività della scuola;
raccogliere e coordinare le proposte formulate dai singoli GLH Operativi;
elaborare la proposta di Piano Annuale per l‟Inclusività riferito a tutti gli
alunni con BES.
41
Tale Piano, attraverso l‟analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi
posti in essere nel corrente anno scolastico, consentirà la formulazione
un‟ipotesi globale di lavoro per l‟anno scolastico successivo che, previo
approvazione da parte del Collegio dei Docenti,
1. si tradurrà in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorse
dal territorio
2. diventerà parte integrante del POF dell‟Istituto
3. consentirà la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di
inclusività della scuola.
42
S.Satta
Via della Vittoria
La Scuola Media Satta è uno dei primi edifici scolastici di Carbonia, costruito,
su progetto di C. Valle e di I. Guidi, tra il 1939 e il 1941. La struttura, nata come
“Scuola Elementare Rionale Sud”, ha accompagnato tutte le tappe storiche della
scolarizzazione cittadina: è stata “ Regia Scuola Tecnica Industriale per
Minerari”, “ Regia Scuola di Avviamento Professionale”, ha conosciuto anche
le scuole elementari, la prima sezione di scuola media unica sperimentale, è stata
centro propulsore di attività formative, come i Posti d‟Ascolto Televisivo, in
tutto il territorio. Sorge nel baricentro sud di Carbonia, lungo Via della Vittoria.
43
La sua architettura rende piena testimonianza degli orientamenti razionalistici
dell‟epoca di costruzione, in sintonia con le scelte e le necessità costruttive
autarchiche. Al suo interno si respira tutto il fascino antico, e insieme nuovo,
della scuola. I suoi armadi di legno massiccio custodiscono insospettati tesori,
l‟archivio conserva importanti testimonianze di storia locale e nazionale. Sono
visitabili le mostre: “Sulle tracce del nostro passato”, “C‟era una
volta…..Carbonia”, “Il mondo delle conchiglie” ….
BIBLIOTECA
La scuola media Satta è dotata di una biblioteca con un congruo
numero di testi di vario genere. I docenti si occupano del prestito dei
libri agli alunni che spesso vengono coinvolti in attività e percorsi di
incentivazione alla lettura:
 lettura di un testo e visione del film tratto dallo stesso e dibattito
costruttivo;
 lettura di vari testi, visione di uno o più film sulla stessa tematica
e dibattiti sull‟argomento;
 giochi di animazione alla lettura;
 partecipazione alle iniziative programmate dal presidio del libro,
in collaborazione con la libreria LILITH, quali:
44
 la lettura in casse di testi, la produzione di elaborati di vario tipo
e ricerche documentarie;
 esposizione finale dei prodotti e delle schede realizzate in una
giornata di “Festa del Libro, organizzata a livello cittadino con la
collaborazione di tutte le istituzioni scolastiche del territorio.
Spazi utilizzati oltre alle
aule
Aula di Educazione artistica
Aula di Educazione musicale
Sala audiovisivi
Sussidi presenti
Aula sostegno
Aula informatica
Aula di scienze
Materiale didattico specifico
n. 9 postazioni multimediali + 2 LIM
Strumentazione varia di scienze, biologia,
fisica,
chimica e tecnica
Consistente patrimonio librario
Attrezzatura sportiva
Biblioteca
Palestra
Attrezzatura specifica
Attrezzatura specifica
Televisore con antenna satellitare
Televisore mobile e videoregistratore
Cassette VHS e DVD
Lavagna multimediale interattiva
45
ATTRIBUZIONE DOCENTI ALLE CLASSI
CORSO A
MATERIA
ITALIANO/STORIA
1^A
CARCASSONA MERCEDES
GEOGRAFIA
LO BIANCO FABRIZIO
MATEM E SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
PISTIS ELISABETTA
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA
CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
DESSI’ MARCO
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
ED. MUSICALE
ED.MOTORIA
RELIGIONE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
MATERIA
ITALIANO/STORIA
GEOGRAFIA
MATEM E SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
ED. MUSICALE
ED.MOTORIA
RELIGIONE
SOSTEGNO
2^A
CARCASSONA
MERCEDES
CARCASSONA
MERCEDES
PISTIS ELISABETTA
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
3^A
FLORIS ALBERTO
FLORIS ALBERTO
PISTIS ELISABETTA
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA
CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M.CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
FERRO MARIA
MESSORI SILVIA
CORSO B
1^B
2^B
GUCCIARDI SILVANA
GUCCIARDI SILVANA
GUCCIARDI SILVANA
LO BIANCO FRABRIZIO
POMATA ANGELA
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA
RISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
POMATA ANGELA
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
VIRDIS SARA
3^B
DI BIASE SONIA
DI BIASE SONIA
POMATA ANGELA
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA
CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
46
CORSO C
MATERIA
ITALIANO/STORIA
GEOGRAFIA
MATEM E SCIENZE
INGLESE
FRANCESE
TECNOLOGIA
ARTE E IMMAGINE
ED. MUSICALE
ED.MOTORIA
RELIGIONE
SOSTEGNO
SOSTEGNO
SOSTEGNO
1^C
LO BIANCO FABRIZIO
LO BIANCO FABRIZIO
NONNIS FIORENZO
GHIANI LORENA
LEDDA MARIA
CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
2^C
FLORIS ALBERTO
LO BIANCO FABRIZIO
NONNIS FIORENZO
ANGELINI ERMINIA
LEDDA MARIA CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
TOCCO MILENA
3^C
DI BIASE SONIA
LO BIANCO FABRIZIO
NONNIS FIORENZO
ANGELINI ERMINIA
LEDDA MARIA
CRISTINA
TERRANOVA PAOLO
SPIGA SABRINA
CROBEDDU M. CHIARA
PUSCEDDU SILVANA
VACCA IRENE
LEDDA PAOLA
VIRDIS SARA
ATTRIBUZIONE DEL SOSTEGNO
Docente
Classe
Ore/ Rapporto
Ledda Paola
3^C
Ore 18
Silvia Messori
3^A
Ore 18
Tocco Milena
2^C
Ore 18
Dessi‟ Marco
1^A
Ore 18
Virdis Sara
2^B
Ore 3
Ferro Maria
2^A
Ore 9
Virdis Sara
3^B
Ore 6
47
CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI
Le classi prime vengono formate secondo i criteri indicati al Dirigente
Scolastico dal Consiglio d‟Istituto e condivisi dal Collegio dei docenti. Tali
criteri sono:
 analisi delle schede di valutazione degli alunni della scuola elementare in
entrata,
 distribuzione equa nelle diverse classi degli alunni sulla base delle
valutazioni riportate nella scuola elementare, sia sul piano degli
apprendimenti, sia su quello del comportamento, così da formare classi
omogenee per livello di preparazione;
 mantenimento di un gruppo di appartenenza alla stessa classe elementare
di provenienza;
 eventuale valutazione di particolari esigenze manifestate dalla famiglia.
Per quanto riguarda i ripetenti vengono inseriti nelle classi dello stesso corso di
frequenza; qualora se ne ravvisi la necessità per incompatibilità dello stesso
alunno con i compagni e/o i docenti vengono inseriti in classi di corsi diversi.
OPZIONE RELATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
Per quanto riguarda i ragazzi di diverso credo il Collegio dei docenti si
uniformerà alla scelta delle famiglie come previsto dalla legge. Tali scelte
possono essere:
 ritirare il ragazzo dalla scuola durante l‟ora di religione;
 fruire di un‟attività alternativa;
 svolgere attività di studio o di ricerca individuale con l‟assistenza di un
insegnante;
 svolgere un‟attività libera di studio o di ricerca.
48
Plesso Centrale di Via Mazzini
Il plesso centrale di via Mazzini è diviso in due grandi sezioni (comunicanti
mediante scale o corridoi interni) ognuno disposto su due piani: vengono a
determinarsi quattro grandi spazi o padiglioni. Ciascuno di essi è formato da
aule e bagni comuni che si affacciano su un grande salone centrale (utilizzato
per la ricreazione e per varie attività).
Nel primo padiglione, al piano terra, sono
situate le cinque classi del tempo pieno, più
la classe quinta del tempo normale, tutte
dotate di lavagna interattiva. Nelle
immediate vicinanze, collegati da un breve
corridoio, sono situati gli uffici della
direzione e della segreteria
Al piano superiore trovano posto sei classi
a tempo normale anch‟esse dotate di LIM.
49
Nel seminterrato è ubicata la sala mensa utilizzata sia dalla scuola primaria che
dalla scuola dell‟infanzia; ma tale spazio, corredato di un grande palco in legno,
è usato anche per le attività di drammatizzazione programmate in occasione
delle varie feste e ricorrenze. La scuola è dotata di un ampio giardino con aiuole
nel quale trovano posto: la palestra, uno spazio aperto con spalti per il pubblico
e un‟ area attrezzata con numerosi giochi per la scuola dell‟infanzia.
Il piano superiore, del padiglione ovest, è occupato dall’aula d’informatica (
n. 15 computer, n. 4 stampanti …), l’ aula laboratorio e l’aula utilizzata per il
potenziamento e il sostegno degli alunni diversamente abili (dotata di tutti i
sussidi necessari e di postazioni multimediali ), dalla sala dell’assemblea e
quella della biblioteca .
50
La Biblioteca
La biblioteca interna della Scuola è al primo piano del plesso centrale di Via
Mazzini. I testi presenti riguardano i seguenti argomenti:










Narrativa per bimbi, bambini e ragazzi
Testi scolastici (in adozione e non)
Dizionari (italiano, inglese, arabo, , cinese)
Atlanti
Enciclopedie
Testi di letteratura, storia, geografia, matematica, scienze e altre discipline
Testi di pedagogia, psicologia, sociologia, metodologia e didattica
Riviste storiche, geografiche, scientifiche
Testi di convivenza civile (Educazione alla cittadinanza, stradale,
ambientale, alla salute, alimentare, all'affettività)
Testi sul territorio
Ultimamente sono stati acquistati diversi testi, per l‟aggiornamento delle
insegnanti, che riguardano in modo particolare i Disturbi Specifici di
Apprendimento.
Le classi di tutto l‟Istituto possono recarsi nella biblioteca per ricerche, attività
di lettura e per l‟utilizzo dei sussidi presenti (tv e lettore dvd).
51
Gli alunni usufruiscono del prestito dei libri con diverse modalità: alcuni
preferiscono il prestito personale, altri con l‟intervento delle docenti che lo
gestiscono all‟interno della loro classe. Sono stati già registrati circa 1500 libri
su supporto elettronico e, durante quest‟anno scolastico, si prevede che la
commissione Biblioteca continui la catalogazione con i libri delle altre
biblioteche dell‟Istituto Comprensivo “Satta”. L‟elenco è presente nel sito della
scuola ( www.comprensivosatta.gov.it ).
Il servizio biblioteca è offerto a tutto il personale della scuola, agli alunni e
ai genitori .
Figura 10 Disegno di Chiara Scuola dell'Infanzia (Santa Caterina)
52
Assegnazione dei docenti alle classi
Tempo pieno
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^
Ambito
linguistico
Garau M.
Marongiu
Basciu L.
Aresti
Marteddu
Ambito
logico
matematico
Ambito
antropologico
Leone
Mei
Margiani
Crobeddu
Masia
Garau M.
Leone
Marongiu
Mei
Basciu
Urraci
Marteddu
Masia
Inglese
Margiani
Mei
Margiani
Aresti
Masia
Arangino
Crepaldi
Ghiani S.
Pateri
Sostegno
Religione
Ghezza
Floris
Ghezza
Pateri
Tempo Normale
Ambito
linguistico
Ambito
logico
matematico
Classe
1^B
Merche
Cara
Classe
1^C
Merche
Classe
2^B
Cuccu
Classe
2^C
Cuccu
Classe
3^B
Pani
Classe
4^B
Aresti
Classe
5^B
Puddu
Cara
Pinna
Pinna
Pani
Crobeddu
Puddu
Cuccu
Pinna
Barlini
Gai
Pani
Basciu
M.
Gai
Arangino
Urraci
Puddu
Basciu M.
Gai
Ghezza
Ghezza
Crobeddu
Crepaldi
Zedda
Pateri
Ambito
antro
pologico
Inglese
Sostegno
Barlini
Barlini
Gai
Gai
Cuccu
Pinna
Barlini
Gai
Religione
Pateri
Pateri
Ghezza
Pateri
53
Scuola dell’Infanzia
Via MAZZINI
Tel. 0781 61954
Nel padiglione ovest dell‟edificio di via Mazzini, il piano terra è riservato alle
tre sezioni di scuola dell‟infanzia che hanno a disposizione un vasto androne
utilizzato per le attività psicomotorie. Trovano posto inoltre: un‟aula utilizzata
per le attività di laboratorio e l‟aula degli audiovisivi ( TV collegate all‟antenna
satellitare, impianti stereo, lavagne luminose, videoregistratore, una postazione
multimediale …).
54
Scuola dell’Infanzia Via MAZZINI
Sezione
Insegnanti di sezione
D
Agus
Murgia
Di Iorio
Longu
Lai
Manca
E
F
Insegnanti di
sostegno
tel 0781 61954
Insegnante di
religione
Demontis
Demontis
Demontis
55
SCUOLA PRIMARIA Via LUBIANA
TEL. O781 670022
Il plesso di via Lubiana ( Is Meis ), accoglie 4 classi a tempo pieno. Le aule per
l‟attività curricolare sono tutte corredate di lavagne multimediali interattive,
sono disposte intorno ad uno spazioso androne centrale che è utilizzato come
sala mensa e, in alcuni particolari momenti dell‟anno, viene impiegato anche per
le attività di drammatizzazione programmate.
L‟edificio è dotato anche di altre aule utilizzate con funzioni diverse: l‟aula
d‟informatica (che dispone di undici postazioni multimediali ), un‟aula blindata
(dove trovano posto tutti i sussidi didattici di cui la scuola dispone come la TV,
la lavagna luminosa, il fotocopiatore, il videoregistratore, l‟impianto stereo
ecc.), una bidelleria. L‟attività motoria viene svolta in un ampio locale che è
ubicato al piano terra. Quando il tempo lo permette, l‟attività motoria si svolge
nel campetto situato all‟interno del cortile della scuola.
56
Assegnazione dei docenti alle classi
Ambito
linguistico
Ambito logico
matematico
Ambito
antropologico
Inglese
Classe 2^
Locci
Classe 3^
Matteu
Classe 4^
Spanu
Classe 5^
Basciu E.
Floris D.
Ranno
Ranno
Concas
Locci
Floris D.
Matteu
Floris D.
Spanu
Ranno
Basciu E.
Concas
Gai
Gai
Basciu E.
Basciu E.
Garau P.
Sostegno
Religione
Ghezza
Ghezza
Ghezza
Ghezza
57
Scuola Primaria IS GANNAUS
Tel. 0781 690253
È un edificio di recente costruzione, ubicato all‟estrema periferia sud della città.
La scuola, che non presenta barriere architettoniche, è disposta su un unico
piano. E‟ composta di cinque aule tutte attrezzate con LIM che funzionano a
tempo pieno. Nel vasto androne centrale, provvisto di spalti si svolgono sia le
attività motorie sia quelle teatrali. Sono inoltre presenti altri locali: un‟aula
d‟informatica (dotata di undici postazioni multimediali) e un‟aula che funge da
bidelleria. Un ampio locale indipendente è adibito a sala mensa per gli alunni.
L‟edificio è circondato da un accogliente giardino alberato.
58
Assegnazione dei docenti alle classi
Ambito
linguistico
Ambito logico
matematico
Ambito
antropologico
Inglese
Classe 1^ Classe 2^
Cadeddu
Cogoni
Salis
Tuveri
Tuveri
Mazzella
Classe 3^
Vacca
Classe 4^
Pacini
Classe 5^
Cadeddu
Rigato
Canu
Salis
Cogoni
Rigato
Rigato
Canu
Vacca
Vacca
Pacini
Tuveri
Tuveri
Mazzella
Pacini
Gai
Sostegno
Religione
Simola
Floris
Floris
Floris
Floris
Floris
59
Scuola Primaria SERBARIU
Tel. 0781 671559
La scuola si trova a Serbariu, antico borgo in forte espansione urbanistica,
esistente ancora prima della fondazione della città di Carbonia che, pur essendo
oggi diventato parte integrante della città, mantiene le sue peculiari tradizioni
socio-culturali. La località di Serbariu, è dotata di alcuni servizi e agenzie
educative, quali l'Ufficio postale, la chiesa, l'E.I.SS e alcune botteghe artigianali;
è collegata al centro cittadino dal servizio urbano. Il Plesso scolastico della
scuola elementare è costituito da due padiglioni, di cui uno di recente
costruzione annesso nell'anno scolastico 1995/96.
L'accesso alla scuola è previsto da due ingressi, uno principale, l'altro
secondario, dotati di cancelli di metallo per garantire la sicurezza degli alunni ed
impedire l'accesso agli estranei. Ad entrambi i padiglioni si accede tramite scala
e scivolo.
Padiglione vecchio
Nel padiglione vecchio, al quale si accede tramite un ampio atrio, vi sono
cinque aule, così organizzate:





laboratorio di informatica;
aula con LIM per lezioni multimediali;
biblioteca;
aula dove si tengono sussidi e si svolgono laboratori di pittura con esperti;
aula audiovisivi.
60
Sono inoltre presenti:




un bagno per gli insegnanti ed i collaboratori scolastici;
un bagno per i bambini (con quattro servizi);
un bagno per le bambine (sempre con quattro servizi);
un piccolo locale, ricavato dai docenti per le attività di rinforzo e di
recupero;
 un piccolo spazio cucina riservato al servizio mensa, ove sono presenti
lavandino e scaldabagno.
Padiglione nuovo
Il padiglione nuovo si apre con un atrio in cui è presente la bidelleria. E'
costituito da cinque aule, tutte attrezzate con LIM e destinate all'attività didattica
, e da due ampi interspazi destinati alla mensa, per i quali è stata da tempo
richiesta una separazione mobile.
Sono inoltre presenti:




un bagno per docenti e collaboratori scolastici;
uno sgabuzzino, ove è custodito materiale didattico;
un bagno per i bambini (con tre servizi);
un bagno per le bambine (sempre con tre servizi).
Anche la zona mensa è dotata di bagni, uno per le bambine ed uno per i bambini,
sempre con tre servizi ognuno.
Il padiglione nuovo, è dotato di porte antipanico e di tre uscite di sicurezza: una
nella parte anteriore, una sul lato esterno ed una nella parte posteriore.
Spazi esterni
La scuola è circondata da un ampio cortile, con una zona alberata e una
calpestabile. I collaboratori scolastici, con il loro intervento, stanno migliorando
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gli spazi verdi, per rendere possibili le attività degli alunni anche all'aperto.
.
Assegnazione dei docenti alle classi
Ambito
linguistico
Classe 1^ Classe 2^
Demontis Garia G.
R.
Classe 3^
Farci
Classe 4^
Cambiaggio
Classe 5^
Parodo
Sardella
Achenza
Achenza
Sardella
Parodo
Cambiaggio
Castiglia
Ambito logico
matematico
Alciator
Garia G.
Ambito
antropologico
Demontis
R.
Achenza
Castiglia
Musica
Ed.Fisica
Inglese
Brau
Brau
Brau
Brau
Brau
Alciator
Garia G.
Alciator
Alciator
Castiglia
Sostegno
Miai A.
Religione
Floris
Miai A.
Floris
Floris
Floris
Floris
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Scuola dell’Infanzia
SANTA CATERINA
TEL. 0781 675244
La scuola ospita quattro sezioni che operano in ampie e luminose aule dotate,
ciascuna, di bagni interni. Il salone centrale è utilizzato per le attività didattiche
comuni, quelle teatrali e psicomotorie. Sono presenti anche: un‟aula adibita a
biblioteca e laboratorio linguistico, un‟aula d‟informatica dotata di alcune
postazioni multimediali. Nella stessa stanza sono custoditi anche i sussidi
audiovisivi: TV, videoregistratore, impianti stereo, lavagna luminosa,
fotocopiatore ecc. La scuola dispone inoltre di una sala mensa, vari ripostigli e
un vastissimo cortile che recentemente, grazie ad un progetto di riqualificazione
partecipata, è stato trasformato in un giardino con spazi di gioco strutturato e
libero: un‟ area dedicata alla didattica, zone verdi con aiuole fiorite e piante
autoctone.
63
Assegnazione dei docenti alle sezioni
Sezione
Insegnanti di sezione
A
Caddeo
Grussu
Falqui
Sirigu
Mariani
Mario
Cucchiara
Vranca
B
C
G
Insegnanti di
sostegno
Insegnante di
religione
Demontis
Massaiu
Demontis
Demontis
Demontis
64
Figura 11 Disegno di Erica - Scuola Primaria (Plesso Serbariu)
Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell‟infanzia e
del primo ciclo d‟istruzione:
La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e
integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione
italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione
della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle
diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e
delle famiglie.
65
Figura 12 Disegno di Chiara - Scuola dell'Infanzia (Santa Caterina)
La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei
bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della
competenza e li avvia alla cittadinanza.
L’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano è
il conseguimento, al termine del primo ciclo di istruzione, delle
competenze delineate ne “Il profilo delle competenze”.
66
Il profilo delle competenze
(Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione)
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti
sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute
in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in
autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le
sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei
propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un‟ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società,
orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole
condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune
esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per
portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le
proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse
situazioni. Nell‟incontro con persone di diverse nazionalità è in grado
di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in
una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell‟uso delle
tecnologie dell‟informazione e della comunicazione. Le sue
conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di
analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l‟attendibilità delle
analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un
pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni
sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle
67
affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a
spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando
espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta
ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone
competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della
comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per
distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e
nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé,
come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso
e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le
funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui
questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali,
esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle
comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive
non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di
iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle
proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi
espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad
analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti.
68
“La nostra scuola essendo un istituto comprensivo consente la
progettazione di un unico curricolo verticale.”
Scuola dell’infanzia e campi di esperienza
Per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze ogni anno gli
insegnanti definiscono, all‟interno dei progetti, delle programmazioni e delle
unità di apprendimento, gli obiettivi specifici che intendono perseguire. Tali
obiettivi sono determinati dalle “ Indicazioni nazionali per il curricolo della
scuola dell‟infanzia e del primo ciclo d‟istruzione” di cui al DPR 20 marzo
2009, n.89. La scuola dell‟infanzia è la scuola “del fare e dell‟agire”, quindi lo
sviluppo cognitivo e culturale del bambino non avviene per trasmissione dei
contenuti ma per riflessione sulle proprie esperienze concrete. Da questo
“agire” nascono i cinque campi di esperienza educativa:
il sé e l’altro - il corpo e il movimento - immagini, suoni, colori - i discorsi e
le parole - la conoscenza del mondo
La scuola del primo ciclo
“Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola
secondaria di primo grado. Nella scuola del primo ciclo la
progettazione didattica è finalizzata a guidare gli alunni lungo
percorsi di conoscenze orientati alle discipline e alla ricerca delle
connessioni tra i diversi saperi.
69
Campi di esperienza
Infanzia
I discorsi
e le parole
La conoscenza
del mondo
Il sé e l’altro
Il corpo
in movimento
Immagini, suoni,
colori
Educazione fisica
Arte immagine
musica
Educazione fisica
Arte immagine
musica
Discipline
Primaria
Italiano Inglese
Matematica scienze
tecnologia
Geografia storia
cittadinanza cost.
religione
Discipline
Secondaria
1°grado
Italiano inglese
francese
Matematica scienze
tecnologia
Geografia storia
cittadinanza cost.
religione
70
71
IL SE’ E L’ALTRO
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
SCUOLA DELL’INFANZIA
TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE



Maturare una positiva identità personale
Accrescere la fiducia nelle proprie possibilità
 Costruire validi rapporti interpersonali
Maturare l‟autonomia personale
 Superare l‟egocentrismo
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
3 ANNI





















Prende coscienza di se
Conosce la differenza tra “io e tu”
Rafforza la stima di se
Prende coscienza delle proprie emozioni e dei propri
sentimenti
Supera serenamente il distacco dalla famiglia
Sa riconoscere gli oggetti personali e quelli dei
compagni
E‟ capace di esprimere la diversità di genere
Sa parlare di se , delle sue paure, dei suoi sentimenti
Conosce e accetta comportamenti corretti
Si relaziona con i compagni
Si relaziona con il piccolo gruppo
Rispetta gli altri
Conosce l‟ambiente scolastico
Sviluppa il senso di appartenenza ad una comunità
Si avvia alla conoscenza della propria realtà
territoriale
Conosce feste e usanze della propria comunità di
appartenenza
Mostra sempre maggiore autonomia nell‟ambiente
scolastico
Rispetta le regole condivise
Rispetta le cose
Discrimina i ruoli sociali
Si accosta positivamente alla diversità
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
4 ANNI















Ha coscienza di se, dei suoi bisogni, e
delle sue emozioni
Riconosce le proprie emozioni e i propri
sentimenti
Riconosce negli altri i propri sentimenti
Sa parlare con sempre maggiore
consapevolezza di se, delle sue paure, dei
suoi sentimenti
Conosce, accetta, interiorizza ed esprime
corretti comportamenti sociali
Si relaziona con il gruppo e partecipa ad
un progetto condiviso
Rispetta e aiuta gli altri
Riconosce i propri comportamenti
aggressivi e li traduce in maniera
costruttiva
Mostra sempre maggiore autonomia
nell‟ambiente scolastico
Sviluppa il senso di appartenenza ad una
comunità
Si avvia alla conoscenza della propria
realtà territoriale
Conosce feste e usanze della propria
comunità di appartenenza
Rispetta le regole condivise
Discrimina i ruoli sociali
Si accosta positivamente alla diversità
5 ANNI








Cerca d capire azioni
e sentimenti degli altri
Conosce e discrimina
i sentimenti e gli stati
d‟animo propri e degli
altri
Si pone domande e
formula ipotesi sulla
nascita, sulla vita,
sulla morte
Aspetta il proprio
turno nel gioco e nelle
conversazioni
Si adatta a situazioni
nuove
Accetta, interiorizza
ed esprime corretti
comportamenti sociali
Conosce la sua storia
personale e familiare
Assume incarichi e li
porta a termine










Giochi di gruppo per
conoscersi e ritrovarsi
giochi di drammatizzazione
con l‟ausilio di burattini per
conoscere i nomi dei
compagni e comunicare con
loro
attività di esplorazione per
conoscere gli spazi della
scuola
conversazioni individuali e in
circle time
canti mimati
filastrocche
attività di riordino dei giochi e
materiali
attività grafico-pittoriche e
manipolative in piccolo e
grande gruppo
attività di routine
giochi liberi e guidati in
intersezione
giochi per identificare la
diversità di gen
72
IL CORPO E IL MOVIMENTO
Identità, autonomia, salute
SCUOLA DELL’INFANZIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE







Comprendere le regole per la cura di se
Acquisire autonomia igienico-alimentare
Percepire il proprio io corporeo
Conoscere il proprio corpo
 Coordinare la capacità oculo-manuale
Muoversi con sicurezza nello spazio
Avere fiducia nelle proprie capacità motorie
Avere padronanza delle proprie capacità motorie
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
3 ANNI













Sa comunicare esigenze corporee
Sa soddisfare i propri bisogni con
relativa autonomia
Conosce norme igienico sanitarie
Conosce i principali strumenti e
gli alimenti necessari per la cura
del corpo
Riconosce la propria identità
Riconosce l‟altrui identità
Conosce le principali parti del
corpo
Si riconosce allo specchio
Riconosce e denomina le
principali parti del corpo
Conosce l‟uso delle principali
parti del corpo
Esegue con il corpo semplici
comandi
Rispetta semplici regole di gioco
Si orienta negli spazi della scuola
TIPOLOGIA DI ATTIVITA
4 ANNI










prende coscienza del corpo
e delle sue necessità
rispetta i tempi e gli spazi
relativamente alle sue
funzioni
usa correttamente le posate
abbottona e sbottona
conosce le diverse parti del
corpo
discrimina esperienze
sensoriali con il proprio
corpo
rappresenta correttamente
lo schema corporeo
controlla gli schemi di
postura e di movimento
percepisce i limiti dello
spazio
muove il corpo a ritmo
5 ANNI











mangia correttamente rispettando
regole e posture
attua pratiche corrette per l‟igiene
personale
allaccia e slaccia le scarpe
usa la mimica e il travestimento
rappresenta lo schema corporeo in
diverse posizioni e movimento
ha coscienza del proprio corpo quale
strumento per interagire con l‟ambiente
e con gli altri
esercita una coordinazione dinamica
generale
sa coordinarsi con gli altri
sa imitare sequenze motorie in una
successione corretta
sa eseguire esercizi preposti
sa costruire percorsi










giochi di gruppo per conoscersi e ritrovarsi
giochi di drammatizzazione con l‟ausilo di
burattini per conoscere i nomi dei compagni
e comunicare con loro
attività di esplorazione per conoscere gli
spazi della scuola
conversazioni individuali e in circle time
canti mimati
filastrocche
attività di riordino dei giochi e materiali
attività grafico-pittoriche e manipolative in
piccolo e grande gruppo
attività di routine
giochi liberi e guidati in intersezione
giochi per identificare la diversità di genere
73
I DISCORSI E LE PAROLE
Comunicazione, lingua, cultura
SCUOLA DELL’INFANZIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE







Usare il linguaggio per interagire e comunicare
Cogliere i significati di un testo narrativo
Giocare con la struttura sonora delle parole
Familiarizzare con libri e materiali scritti
Raggiungere una corretta fonazione
Accostarsi alla composizione –ricomposizione delle parole




Comprendere la funzione comunicativa della lingua scritta Abbandonare il linguaggio
egocentrico e acquisire una più completa comunicazione verbale
Recepire l’altro come interlocutore portatore di punti di vista differenti
Comprendere la struttura di una fiaba
Imparare a strutturare una storia
Costruire frasi articolate e corrette
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
3 ANNI
















Sa esprimere vissuti emotivi e sensazioni
superando gradualmente il linguaggio
egocentrico
Descrive e denomina persone e cose
familiari
Racconta vissuti ed esperienze
Esprime vissuti fantastici e reali
attraverso il gioco simbolico
Esegue e riferisce semplici consegne
Partecipa alle conversazioni in modo
pertinente
Denomina colori e forme
Sa cogliere il significato di un testo
narrativo
Conosce il codice linguistico e possiede
un buon bagaglio lessicale
Interpreta conte, cantilene
Risponde a semplici domanda
Ripete fiabe e brevi racconti ascoltati
Riconosce i personaggi delle storie
Conosce differenti linguaggi espressivi
Riconosce alcuni aspetti della struttura
sonora delle parole
Differenzia la scrittura dal disegno
4 ANNI



















Conosce e sa esprimere bisogni, sentimenti,
pensieri
Conosce le potenziali linguistiche del
linguaggio
Coglie e organizza informazioni dall’ambiente
Conosce le potenzialità del linguaggio come
mezzo per stabilire relazioni
Sa prestare rispetto e attenzione e rispetto ai
discorsi degli altri
Racconta esperienze personali
Esprime verbalmente le proprie necessità
Esprime vissuti fantastici e reali
Descrive e denomina ambienti, oggetti e
funzioni
Formula domande e risposte in modo
appropriato
Esprime e condivide opinioni e giudizi
Presta attenzione al discorso degli altri
Conosce storie, racconti, narrazioni
Mostra interesse per il codice scritto
Usa un codice linguistico sempre più ricco dal
punto di vista lessicale
Racconta, interpreta, inventa storie con l’aiuto
di oggetti e immagini
Comprende i nodi logici di un racconto
Sa distinguere i differenti ruoli dei personaggi
Conosce filastrocche e poesie
5 ANNI




















Sa comunicare n modo consapevole, avendo
acquisito fiducia nelle proprie capacità
Sa prestare attenzione ai discorsi degli altri e
rispettare i differenti unti di vista
Esprime opinioni e idee
Individua l’emittente, il destinatario e lo scopo di un
messaggio
Sa spiegare e motivare un comportamento
Conosce e apprezza le potenzialità espressive del
linguaggio, della fantasia dell’inventiva
Conosce differenti codici linguistici
Conosce e riconosce i vari tipi di testo
Descrive con lessico appropriato e in un determinato
ordine elementi della realtà
Collega gli eventi con connettivi temporale e causale
Decodifica e ordina le sequenze di un racconto
Individua in una storia l’incoerenza logica
Partecipa all’invenzione di storie collettive
Conosce fiabe, rime, filastrocche e poesie
Si interessa alla scrittura
Sviluppa il processo di costruzione della lingua scritta
Riconosce la composizione delle parole
Riconosce il fonema iniziale e finale delle parole
Effettua pantomime e da voce ai personaggi
Riconosce simboli grafici e scritte



Conversazioni
Ascolto di brani, racconti
e fiabe
Lettura di immagini
Giochi per individuare:





I personaggi di una storia
Le sequenze di una storia
I suoni dei fonemi
Il proprio nome
I grafemi
Giochi per inventare:



Storie
Rime
Rielaborazione verbale
di fiabe e racconti
74
IMMAGINI, SUONI, COLORI
Gestualità,arte,musica,multimedialità
SCUOLA DELL’INFANZIA






TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Comunicare emozioni attraverso i linguaggi del corpo ( gesti- suoni- segni)
Giocare liberamente con materiali diversi
Collocare situazioni ed eventi nel tempo
Riconoscere e mettere in relazione immagini individuandone le caratteristiche
Sperimentare le potenzialità creative del corpo lasciando traccia di se
Scegliere, manipolare , trasformare semplici materiali in modo creativo




Ascoltare e comprendere il significato di brani musicali stabilendo attraverso esperienze
sonore relazioni con gli altri
Riconoscere e mettere in relazione immagini individuandone le caratteristiche
Vivere esperienze reali e fantastiche utilizzando i linguaggi corporei
Inventare semplici ritmi e canti simbolizzando graficamente le esperienze sonore
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
3 ANNI
















sa prestare attenzione a canti, filastrocche
si esprime in termini di gradimento/non della
esperienza visiva, sonoro musicale, artisticoteatrale
sa esprimere le emozioni ( gioia-tristezzarabbia)
Discrimina: i cinque sensi, i principali
segmenti corporei
ripete e riproduce giochi simbolici, canti e
filastrocche
coglie e sa descrivere le principali qualità dei
materiali che esplora
da significato ai segni che produce
Discrimina:i colori primari,i materiali
Esprime il proprio vissuto:attraverso
scarabocchi,usando plastilina, carta e colori
conosce suoni e rumori familiari
apprezza il silenzio
Discrimina:silenzio e rumore, sonorità del
corpo, sonorità dell‟ambiente
Ascolta:suoni- musiche- canzoni
Produce:suoni- canti
Individua: personaggi, luoghi e azioni di
cartoni animati
Ricostruisce:le sequenze di un cartone
attraverso una conversazione guidata
TIPOLOGIA DI ATTIVITA’
4 ANNI












conosce le potenzialità delle diverse parti del
corpo in posizione statiche e dinamiche
Conosce la capacità comunicativa delle
diverse espressioni corporee
Produce:Giochi drammatici di gruppo,
rappresentazioni mimico drammatiche
Conosce: I colori secondari, materiali diversi,
segni e figure geometriche semplici
Produce:Elaborati sperimentando diverse
tecniche di coloritura,creazioni
plastiche,disegni liberi
Interpreta:Il messaggio creativo di colori e
segni
Conosce:Brani musicali e ritmi
Produce:Suoni e ritmi con il corpo e con
semplici strumenti musicali, balli e
movimento in gruppo
Ascolta:Musiche- canzoni
Analizza:Personaggi,tempi e azioni di
immagini
Multimediali, il significato dei messaggi
Ricostruisce:Le sequenze di immagini
multimediali formulando ipotesi sul loro
significato
Produce:Rappresentazione grafiche e
drammatiche di un messaggio multimediali
5 ANNI







Conosce:Movimenti
corporei a livello globale e
segmentario,diversi
linguaggi corporei.
Produce: Giochi
drammatici con scambi di
ruoli, movimenti mimico
gestuali riferiti a situazioni
reali e fantastiche
Conosce:Le gradazioni di
colore, alcune tecniche
pittoriche
Sa orientarsi nello spazio
grafico
Produce e Interpreta:
Elaborati grafico pittorici
progettandone le fasi di
realizzazione,creazioni
plastiche con materiali
diversi, strutturati e non
Conosce:Brani musicali,
ritmi
Produce:Coreografie di
gruppo, giochi ritmici e
cantatati, elaborati grafici
di sequenze ritmiche

attività :
grafiche
manipolative
plastiche
drammatiche
musicali
 giochi sensoriali
 attività d‟ascolto di :
suoni, rumori, canti, storie


attività multimediali
conversazioni guidate
75
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Ordine,misura,spazio,tempo,natura
SCUOLA DELL’INFANZIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE




Raggruppare- classificare-seriare-quantificare
Collocare e collocarsi nello spazio
Collocare situazioni ed eventi nel tempo
Avviare il bambino ad osservare in modo organizzato ciò che lo circonda e a prenderne coscienza
ETTIVI D’APPRENDIMENTO
3 ANNI




















Conosce proprietà comuni negli
oggetti
Effettua raggruppamenti in base alla
forma e al colore
Ordina in successione (primo-ultimo)
Ordina in serie (sequenza, ritmi,
grande-piccoli)
Valuta approssimativamente
quantità di oggetti: molti/pochi,
tanti/niente
Conta sino a tre
Conosce la successione temporale
Mette in successione due eventi:
prima /dopo
Ricostruisce la propria storia
personale
Verbalizza e rappresenta il giorno e
la notte
Differenzia il tempo vissuto a scuola
e il tempo vissuto a casa
Conosce ed esplora lo spazio
Conosce le relazioni topologiche
Utilizza i riferimenti topologici:
sopra/sotto, davanti/dietro,
aperto/chiuso, vicino/lontano
Utilizza schemi e giochi spaziali
Opera con le dimensioni: alto/basso,
grande/piccolo, lungo/corto
Individua e osserva gli elementi della
natura
Manipola oggetti e materiali
Analizza immagini
Esplora con i sensi
4 ANNI

















Conosce proprietà comuni
negli oggetti
Raggruppa uno o più oggetti in
base a uno o più criteri,
spiegandone il perché ( forma,
colore, dimensione e funzione)
Ordina in seriazione ( grande,
medio, piccolo)
Stabilisce rapporti ( di più, di
meno, uguale
Conta sino a quattro
Conosce e percorre lo spazio
conosciuto, esplora e percorre
quello sconosciuto
Sa rappresentare linee aperte/
chiuse; regione interna/
esterna; in mezzo
Esegue e rappresenta percorsi
Esegue giochi spaziali
(labirinto)
Opera con le dimensioni: largostretto, spesso-sottile
Ordina in successione
utilizzando gli indicatori
temporali adeguai:
prima/adesso/dopo
Sa collocare eventi nel tempo
Utilizza simboli di registrazione
Individua e osserva gli
elementi della natura
Manipola oggetti e materiali
Analizza immagini
Esplora con i sensi
5 ANNI






























Riconosce, confronta, raggruppa secondo u n criterio dato
Conosce quantità e insiemi
Conosce semplici operazioni matematiche
Utilizza raggruppamenti ( insiemi e sottoinsiemi) per risolvere problemi e situazioni
Esegue sequenze a ritmo, serie
Utilizza la numerazione ordinale
Sa operare con le quantità
Sa contare sino a dieci
Fa corrispondere la quantità al numero
Sa utilizzare simboli (>, <, =,_,+,)
Applica il principio di appartenenza/non appartenenza, equipotenza ( tanti- quanti)
Conosce posizioni e relazioni spaziali
Conosce la posizione spaziale di un oggetto rispetto ad un punto di riferimento
Esegue e rappresenta percorsi
Comincia ad orientare la propria lateralità
Conosce fati ed eventi mette in ordine sequenze ritmiche
Opera con la scansione temporale: giorni, settimane, mesi, anno stagioni
Conosce, osserva i fenomeni dell’ambiente circostante cogliendone le
caratteristiche salienti
conosce e individua gli esseri viventi e non
conosce gli elementi che inquinino e distruggono la natura
analizza immagini
osserva e descrive
ordina secondo un criterio
sa discriminare con tutti i sensi
sa spiegare verbalmente gli eventi osservati
classifica i materiali e attua la raccolta differenziata
conosce le strumentazioni multimediali presenti nel laboratorio e la loro funzione
utilizza correttamente il mouse
usa la matita
disegna linee e forme, colora immagini.
TIPOLOGIA DI
ATTIVITA’
-Attività di esplorazione
con i 5 sensi per
individuare le
caratteristiche degli
oggetti e dei material
-Uscite didattiche per:
Osservare i cambiamenti
delle natura,conoscere
aspetti e caratteristiche
del territorio
-Attività di routine
-Conversazioni
-Utilizzare situazioni
quotidiane per percepire e
collocare gli eventi nel
tempo
-Giochi per:

contare

aggiungere

togliere

ordinare

raggruppare

seriare

creare forme

-Attività di rielaborazione
grafica delle esperienze
vissute
76
77
ITALIANO
Competenze
L‟alunno:
· partecipa a scambi
comunicativi con compagni e
docenti, attraverso messaggi
semplici, chiari e pertinenti,
formulati in un registro il più
possibile adeguato alla
situazione;
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
Ascoltare e parlare
· Interagire in una conversazione formulando
domande e dando risposte pertinenti su
argomenti di esperienza diretta.
· Comprendere l‟argomento e le informazioni
principali di discorsi affrontati in classe.
· Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti,
mostrando di saperne cogliere il senso globale.
· comprende testi di tipo
· Raccontare oralmente una storia o un‟esperienza
diverso, individuandone il
rispettando l‟ordine logico e cronologico.
senso globale e le
Leggere
informazioni
· Acquisire il piacere del leggere.
principali;
· Leggere testi di vario genere cogliendo
l‟argomento centrale e le informazioni essenziali.
· legge testi di vario genere,
· Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi
sia a voce alta, con
funzionali.
espressività, sia con lettura
· Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici
autonoma e silenziosa,
che narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso
riuscendo a formulare su di
globale.
essi semplici pareri personali; Scrivere·
Produrre semplici testi di vario tipo, legati a scopi
produce testi legati alle
diversi.
diverse occasioni di scrittura
· Comunicare per iscritto con frasi semplici e
che la scuola offre; rielabora
compiute, strutturate in un breve testo che
testi manipolandoli,
rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche.
completandoli, trasformandoli;
Riflettere sulla lingua
· Arricchire progressivamente il lessico.
· sviluppa gradualmente abilità
· Conoscere le parti variabili del discorso e gli
funzionali allo studio,
elementi principali della frase semplice.
acquisendo un primo nucleo di
· Riconoscere ed utilizzare, nella frase, le principali
terminologia specifica;
relazioni logiche e grammaticali.
· Utilizzare il dizionario come strumento di
· svolge attività di riflessione
linguistica su ciò che si dice o consultazione per trovare una risposta ai propri
si scrive, riuscendo a cogliere dubbi linguistici.
· Riconoscere la funzione dei principali segni
la funzione delle parole e la
interpuntivi.
struttura della frase.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Ascoltare e parlare
Cogliere l‟argomento principale dei discorsi altrui.
· Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio
turno, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti.
· Riferire su esperienze personali, organizzando il racconto in modo
chiaro e rispettando l‟ordine logico e/o cronologico.
· Comprendere le informazioni essenziali di messaggi di vario tipo
Leggere
· Acquisire il piacere della lettura.
· Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici che fantastici,
distinguendo l‟invenzione letteraria dalla realtà.
· Ricercare informazioni, in testi di diversa natura e provenienza, per
scopi pratici e/o conoscitivi.
· Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici che narrativi,
mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li
contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri personali su di essi.
Scrivere
· Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e
che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi,
tempi, situazioni, azioni.
· Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti
brevi, poesie)
· Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze
scolastiche, si illustrano
procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento
trattato in classe.
· Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico,
lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei
principali segni interpuntivi.
Riflettere sulla lingua
· Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli
elementi basilari di una frase.
· Comprendere le principali relazioni tra le parole sul piano dei
significati.
· Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici.
Tipologia di attività
Osservare, ascoltare e analizzare
comunicazioni tra interlocutori diversi
individuando scopo, contesto, destinatario
della comunicazione e registro.
Analizzare testi di comunicazione
particolari ( locandine, notizie del TG,
pubblicità) e rilevarne le caratteristiche e
la struttura per una seguente produzione.
Utilizzare comunicazioni sia verbali che
scritte in contesti significativi sia
scolastici che extrascolastici , utilizzando
registri appropriati alla situazione ( recite
scolastiche, brevi drammatizzazioni,
interviste ecc.).
Organizzare laboratori di lettura e incontri
con gli autori.
Leggere testi di diverso tipo attingendo
dalla produzione letteraria degli scrittori
sardi.
Organizzare attività nella biblioteca
comunale, in quella della scuola o di
classe prevedendo il prestito dei libri.
Collaborare con le librerie del territorio
che fanno promozione alla lettura.
Produrre testi aventi scopi diversi legati
alla vita concreta della classe:
comunicazioni formali a istituzioni,
regolamenti della classe e della scuola,
esposizioni di argomenti trattati , biglietti
di inviti recite scolastiche, feste
organizzate, mostre di fine anno ecc.
Realizzare il giornalino della scuola, con
l‟ausilio del computer, sperimentando
diversi tipi di scrittura.
78
INGLESE
Competenze
L‟alunno:
· riconosce se ha o meno capito
messaggi verbali orali e semplici testi
scritti, chiede
spiegazioni, svolge i compiti secondo
le indicazioni date in lingua straniera
dall‟insegnante,
stabilisce relazioni tra elementi
linguistico-comunicativi e culturali
appartenenti alla lingua
materna e alla lingua straniera.
· Collabora attivamente con i
compagni nella realizzazione di
attività collettive o di gruppo,
dimostrando interesse e fiducia verso
l‟altro; individua differenze culturali
veicolate dalla
lingua materna e dalla lingua straniera
senza avere atteggiamenti di rifiuto.
· Comprende frasi ed espressioni di
uso frequente, relative ad
ambiti familiari.
· Interagisce nel gioco e comunica in
modo comprensibile e con espressioni
e frasi
memorizzate in scambi di
informazioni semplici e di routine.
· Descrive in termini semplici, aspetti
del proprio vissuto e del proprio
ambiente ed elementi
che si riferiscono a bisogni immediati.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
Ascolto
·Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e
lentamente.
·Individuare espressioni note all‟interno di canti,
filastrocche o semplici storie.
· Individuare i suoni della lingua inglese.
Lettura
Comprendere testi brevi e semplici
accompagnati preferibilmente da supporti visivi,
cogliendo parole e frasi con cui si è
familiarizzato oralmente.
· Ascoltare l‟alfabeto e indicare i segni grafici
corrispondenti.
· Leggere parole e frasi conosciute per associare
e per dedurre.
· Leggere i fonemi in lingua 2.
Interazione orale
. Interagire fra pari o con l‟insegnante per
presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo
concreto utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione.
· Scoprire analogie e differenze di vita e di
abitudini nei diversi ambiti culturali.
· Produzione scritta
Copiare e scrivere parole e semplici frasi
attinenti alle attività svolte in classe.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Ascolto
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e
identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti.
· Comprendere elementi essenziali all‟interno di semplici
messaggi orali
Tipologia di attività
In contesti simulati interagire
con i compagni in lingua
straniera incentrata su aspetti
di vita quotidiana.
Scambiare corrispondenza in
lingua straniera, via mail o
con posta ordinaria con
coetanei di altri Paesi.
Lettura
.Comprendere testi brevi e semplici accompagnati
preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari,
parole e frasi basilari.
· Leggere frasi, dialoghi, descrizioni e brevi racconti.
· Identificare informazioni specifiche in semplici testi
Utilizzare la lingua inglese
scritti.
come veicolo di contenuti di
· Rispondere a domande referenziali su un testo letto.
altre discipline favorendo
l‟apprendimento di strutture
linguistiche.
Interazione orale
· Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e
all‟interlocutore.
· Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera
Recitare in contesti pubblici
personale.
testi in lingua inglese
· Produrre suoni e ritmi della lingua 2.
(canzoni, teatro, poesie ecc).
· Produrre semplici descrizioni orali utilizzando il lessico
conosciuto.
· Scoprire analogie e differenze di vita e di abitudini nei
diversi ambiti culturali.
Scrivere semplici e brevi
didascalie, in lingua inglese, a
· Produzione scritta
completamento di immagini
. Scrivere messaggi semplici e brevi.
(short stories in PPT) con
· Riutilizzare lessico e strutture note in altri contesti.
l‟ausilio del computer
· Ricomporre e completare semplici frasi.
mediante il programma
· Comprendere il rapporto tra l‟ordine delle parole di
Power Point.
una frase e il suo significato.
79
MATEMATICA
Competenze
L‟alunno:
_Acquisisce un
atteggiamento positivo
rispetto alla matematica
e utilizza strumenti
matematici
per operare nella realtà.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
Numeri (Numeri naturali e calcolo)
• Contare con la voce e mentalmente in senso progressivo e regressivo e
per salti di due, tre.
• Leggere e scrivere i numeri naturali in base dieci, con la
consapevolezza del valore che le
cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
_ Costruisce
• Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e
ragionamenti e sostiene verbalizzare le procedure di calcolo.
le proprie tesi.
• Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri
fino a 10.
_ Utilizza con sicurezza • Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti
il calcolo orale, mentale usuali.
e scritto.
• Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla
retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento
_ Risolve facili problemi alle monete o ai risultati di semplici misure.
utilizzando diverse
Numeri (Problemi)
strategie.
• Riconoscere e risolvere situazioni problematiche reali.
• Comprendere il testo di un problema.
_ Descrive e classifica
• In un problema individuare:
figure in base a
_ la domanda
caratteristiche
_ i dati essenziali
geometriche.
_ l‟operazione.
• Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando vari
_ Costruisce modelli
schemi grafici.
concreti utilizzando
Spazio e figure
unità di misure
• Descrivere e rappresentare percorsi e posizione degli oggetti nello
convenzionali e
spazio.
strumenti per il disegno • Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
geometrico.
• Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello
spazio, utilizzando strumenti appropriati.
_ Sa raccogliere,
• Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e
rappresentare e
collegando le pratiche di
interpretare dati.
misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni.
Relazioni, dati e previsioni
_ Riconosce e definisce • Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà,
situazioni di incertezza. utilizzando rappresentazioni
opportune e confrontandosi sui criteri utilizzati.
• Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Numeri
• Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali e decimali ed
eseguire le quattro operazioni
con sicurezza, valutando l'opportunità di ricorrere al calcolo
mentale o scritto, a seconda delle situazioni.
• Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare
multipli e divisori di un numero.
• Dare stime per il risultato di una operazione.
• Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti.
• Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere
situazioni concrete.
• Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
• Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
Spazio e figure
• Descrivere e classificare figure geometriche, identificando
elementi significativi e simmetrie.
• Produrre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli
strumenti opportuni (carta a
quadretti, riga e compasso, squadre).
• Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
• Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
• Riprodurre in scala una figura assegnata.
• Determinare il perimetro di una figura.
• Determinare l'area di rettangoli e triangoli e di altre figure per
scomposizioni.
Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree,
volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per
effettuare misure e stime.
• Passare da un'unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità
di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.
Relazioni, dati e previsioni
• Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la
struttura.
• Usare le nozioni di media aritmetica.
• Rappresentare relazioni e dati e saperli utilizzare per ricavare
informazioni.
• In situazioni concrete, saper valutare le probabilità di un evento.
• Riconoscere regolarità in una sequenza di numeri o di figure.
Tipologia di attività
Eseguire stime, calcoli a
esperienze concrete della vita
scolastica e legate ad attività
progettuali.
Utilizzare materiale da
manipolare per operazioni
concrete: classificazione,
partizione, quantificazione,
generalizzazione seriazione ecc.
Drammatizzare situazioni
problematiche concrete per la
loro risoluzione.
Interrogarsi di fronte alle
situazioni reali, porsi attivamente
alla ricerca delle soluzioni e
acquisire la capacità di
confrontarsi con le soluzioni
trovate dagli altri.
Applicare algoritmi matematici a
fatti concreti della vita
quotidiana e a compiti relativi ad
altri contenuti disciplinari e
riflettere sul loro uso.
Raccogliere informazioni
attraverso semplici indagini
statistiche e saperle interpretare.
Effettuare misurazioni concrete e
applicare concetti geometrici ad
esperienze reali.
Partecipare ai giochi matematici
80
SCIENZE
Competenze
L‟alunno:
_ ha capacità operative, progettuali e manuali, che
utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un
approccio scientifico ai fenomeni.
_ Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in
particolare all‟esperienza che fa in classe, sul
campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle
sue considerazioni e motivazioni alle proprie
esigenze di chiarimenti.
_ Si pone domande esplicite e individua problemi
significativi da indagare a partire dalla propria
esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di
comunicazione e dai testi letti.
_ Con la guida dell‟insegnante e in collaborazione
con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e
previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza,
identifica relazioni
spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su
semplici relazioni con altri concetti,
argomenta, deduce, prospetta soluzioni e
interpretazioni, prevede alternative, ne produce
rappresentazioni grafiche e schemi di livello
adeguato.
_ Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha
fatto e imparato.
_ Impara a identificare anche da solo gli elementi,
gli eventi e le relazioni in gioco, senza
banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni.
_ Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di
comportamenti e di abitudini alimentari.
_ Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli
altri, verso l‟ambiente scolastico in quanto
ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di
rispetto verso l‟ambiente sociale e naturale,
di cui conosce e apprezza il valore.
.
Obiettivi di apprendimento
Tipologia di attività
Realizzare esperienze concrete di
osservazione di fenomeni in aula
o in altri spazi adatti
Oggetti, materiali e trasformazioni
• Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di
(cortile scolastico, quartiere).
esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in
Realizzare allevamenti di piccoli
particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità, volume, peso,
animali, semine in terrai e orti
temperatura, forza, luce, ecc.
scolastici.
• Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà alla
Progettare esperimenti seguendo
costruzione, taratura e
ipotesi di lavoro e costruendo
utilizzo di strumenti anche di uso comune, passando dalle misure in
modelli interpretativi.
unità arbitrarie alle unità convenzionali.
Descrivere le esperienze in testi
• Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni di vario tipo( immagini, disegni,
sperimentabili per
mappe, schemi, presentazioni
individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità,
ecc.) servendosi anche del
densità,...); produrre
computer.
miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni;
Favorire attività ludicointerpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra manipolative nel territorio, a
esse.
stretto contatto con l‟ambiente,
• Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto- per lo sviluppo di una coscienza
chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l'esperienza quotidiana. di tutela e salvaguardia della
• Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e natura.
microscopici, di
Confrontare la storia e l‟attualità
trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di
locale per capire la
irreversibilità e di energia.
trasformazione progressiva
dell‟ambiente naturale, i vari
Osservare e sperimentare sul campo
• Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la passaggi dello sviluppo
lente di ingrandimento, con i compagni e da solo, di cellule animali e
tecnologico, i cambiamenti
vegetali.
nell‟organizzazione del lavoro e
• Indagare strutture cellulari.
quelli sociali.
• Individuare la diversità dei viventi e dei loro comportamenti.
Condurre osservazioni e indagini
• Conoscere il sistema solare anche attraverso osservazioni del cielo.
guidate mirate alla conoscenza
dei rischi ambientali del
L'uomo, i viventi e l'ambiente
• Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio,...) e territorio e ipotizzare delle
le loro basi biologiche.
possibili soluzioni.
• Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e
Partecipare ad iniziative,
ambienti di vita.
promosse da enti del territorio
• Proseguire lo studio del funzionamento della riproduzione dell'uomo.
legate all‟educazione ambientale,
• Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla alimentare e alla salute.
salute, alimentazione,
rischi per la salute).
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Esplorare e descrivere oggetti e
materiali
• Individuare qualità e proprietà di
oggetti e materiali e caratterizzarne le
trasformazioni,
riconoscendovi sia grandezze da
misurare sia relazioni qualitative tra
loro.
Osservare e sperimentare sul campo
• Osservare, descrivere, confrontare,
correlare elementi della realtà
circostante. Acquisire
familiarità con la variabilità dei
fenomeni atmosferici e con la
periodicità dei fenomeni celesti.
• Riconoscere i diversi elementi di un
ecosistema naturale o controllato e
modificato dall‟intervento umano, e
coglierne alcune relazioni.
• Riconoscere la diversità dei viventi.
L’uomo, i viventi e l’ambiente
• Percepire la presenza e il
funzionamento degli organi interni e
della loro organizzazione nei
principali apparati.
• Individuare il rapporto tra strutture e
funzioni negli organismi
osservati/osservabili, in relazione con
il loro ambiente.
• Osservare e interpretare le
trasformazioni ambientali sia di tipo
stagionale, sia in seguito all‟azione
modificatrice dell‟uomo.
81
TECNOLOGIA
Competenze
L‟ alunno:
_Esplora ed interpreta l‟ambiente
artificiale, conosce le trasformazioni che
l‟uomo opera e il relativo impatto
ambientale che a seconda delle scelte può
determinare.
_ Realizza modelli o rappresentazioni
grafiche seguendo una metodologia
progettuale cooperando con i compagni e
valutando il tipo di materiali in funzione
dell‟impiego.
_ Analizza etichette, volantini o altra
documentazione tecnica e commerciale
ricavandone informazioni utili su proprietà,
caratteristiche di beni o servizi.
_ Rileva le trasformazioni di utensili e
processi produttivi e li inquadra nelle tappe
più
significative della storia della umanità,
osservando oggetti del passato.
_ E‟ in grado di usare le nuove tecnologie e
i linguaggi multimediali per sviluppare il
proprio lavoro in più discipline, per
presentarne i risultati e anche per
potenziare le proprie capacità
comunicative.
_ Utilizza in modo responsabile strumenti
informatici e di comunicazione in
situazioni significative di gioco e di
relazione con gli altri. Inizia a cogliere
criticamente anche i limiti della tecnologia
attuale.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Vedere e osservare
·Osservare un ambiente vicino ed eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici.
·Leggere e ricavare informazioni da volantini, opuscoli ecc.
·Utilizzare semplici regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti.
·Sperimentare sulle proprietà dei materiali più comuni.
·Rappresentare i dati delle esperienze attraverso presentazioni, mappe, tabelle,
diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
·Effettuare stime su pesi e misure di oggetti.
·Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o collettive.
· Riconoscere il difetto di un oggetto e immaginare i possibili miglioramenti.
·Progettare la realizzazione di un semplice oggetto ed elencare gli strumenti e
materiali necessari.
· Organizzare un evento (gita, visita guidata, viaggio di istruzione ecc.) utilizzando
internet per reperire informazioni utili.
Tipologia di attività
Progettare e realizzare la costruzione di piccoli
manufatti necessari per esperimenti scientifici,
ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni
artistiche e musicali.
Ricostruire manufatti del passato. Confrontare la
storia e l‟attualità locale per capire la
trasformazione progressiva dell‟ambiente
naturale, i vari passaggi dello sviluppo
tecnologico, i cambiamenti nell‟organizzazione
del lavoro e quelli sociali.
Utilizzare i mezzi informatici per redigere i testi
delle ricerche, delle relazioni, delle statistiche
ecc.
Utilizzare power point per effettuare semplici
presentazioni.
Utilizzare la fotocamera o la videocamera per
documentare esperienze scolastiche.
Intervenire e trasformare
·Smontare semplici oggetti o meccanismi comuni.
·Seguire semplici procedimenti per preparare e presentare degli alimenti.
·Eseguire riparazioni, decorazioni, manutenzioni del proprio corredo scolastico.
·Cercare, scaricare e installare su computer un semplice programma di utilità.
• Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni
opportune e confrontandosi sui criteri utilizzati.
• Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
Costruire semplici ipertesti tematici.
Utilizzare la posta elettronica per corrispondere
con coetanei, con istituzioni ecc.
Utilizzare internet e i motori di ricerca, con la
supervisione dell‟insegnante, per reperire
informazioni utili al lavoro scolastico.
.
82
STORIA
Competenze
· L‟alunno conosce elementi
significativi del passato del
suo ambiente di vita.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
Uso delle fonti
·Individuare le tracce e usarle come fonti per
ricostruire la storia del proprio passato, della
· Conosce gli aspetti
generazione degli adulti e della comunità di
fondamentali della preistoria, appartenenza.
della protostoria e della storia ·Ricavare informazioni e conoscenze da fonti di
antica.
diverso tipo.
Organizzazione delle informazioni
· Usa la linea del tempo per
· Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti
collocare un fatto o un
vissuti e narrati.
periodo storico.
· Comprendere la funzione e l‟uso di alcuni
· Individua le relazioni tra
strumenti convenzionali ( l‟orologio, il calendario, la
gruppi umani e contesti
linea temporale) .
spaziali.
· Riordinare gli eventi in successione logica e
analizzare situazioni di concomitanza
· Organizza le conoscenze e le spaziale e di contemporaneità.
informazioni, tematizzando e Riconoscere, in esperienze vissute e narrate o in
usando semplici categorie.
fenomeni, le durate, i periodi, i cicli temporali e i
mutamenti.
· Comprende e produce
Strumenti concettuali
semplici testi storici anche
· Seguire e comprendere i fatti storici con l‟ascolto o
con risorse digitali.
la lettura di testi, storie, racconti, biografie di grandi
del passato.
· Sa usare carte geostoriche e, · Organizzare le conoscenze acquisite in quadri
con la guida dell‟insegnante, sociali significativi (aspetti della vita sociale,
inizia ad usare gli strumenti
religiosa, …)
informatici per interpretarle.
Produzione scritta e orale
· Rappresentare conoscenze e concetti appresi
· Sa raccontare i fatti studiati. mediante disegni, grafismi, racconti orali, testi
· Riconosce ed esplora le
scritti, disegni e con risorse digitali..
tracce storiche presenti sul
·Riferire in modo coerente e semplice le conoscenze
territorio e comprende
acquisite anche con l‟ausilio di mappe concettuali.
l‟importanza del
patrimonio artistico e
culturale.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Uso delle fonti.
· Produrre informazioni da documenti di diversa
natura utili alla comprensione di un fenomeno
storico.
· Rappresentare in un quadro storico-sociale le
informazioni che scaturiscono dalle testimonianze e
tracce del passato presenti sul territorio.
Organizzazione delle informazioni.
· Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.
· Usare cronologie e carte storiche-geografiche per
rappresentare le conoscenze
studiate.
Strumenti concettuali
· Usare la cronologia storica secondo la
periodizzazione occidentale (prima e dopo
Cristo) e conoscere altri sistemi cronologici di altre
civiltà.
· Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società
studiate, mettendo in rilievo le relazioni tra gli
elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
· Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse
società studiate anche in rapporto al presente.
· Ricavare e produrre informazioni da grafici,
tabelle, carte storiche, reperti iconografici
e consultare testi di genere diverso, manualistici e
non, cartacei e digitali.
· Elaborare in forma di racconto, orale e scritto, gli
argomenti studiati.
· Conoscere e usare termini specifici del linguaggio
disciplinare.
Tipologia di attività
Ricercare nel nostro territorio ( i siti
archeologici, le collezioni d‟arte e di
reperti, i musei, gli archivi ecc.) le
tracce di civiltà e società del passato per
indagare sui fatti storici.
Ricostruire la storia vicina nello spazio
e nel tempo attraverso le
testimonianze e le interviste agli adulti.
Partecipare alle attività didattiche e
laboratoriali organizzate nei siti di
interesse storico per comprendere
l‟importanza del patrimonio culturale e
artistico..
Reperire informazioni storiche
attraverso la consultazione di libri,
enciclopedie, documenti, ricerche su
internet, visite guidate ecc.
Ricostruire manufatti del passato.
Confrontare la storia e l‟attualità locale
per capire la trasformazione progressiva
dell‟ambiente naturale, i vari passaggi
dello sviluppo tecnologico, i
cambiamenti nell‟organizzazione del
lavoro e quelli sociali.
Allargare, connettere e confrontare la
storia del territorio con quella dell‟Italia
e dell‟Europa per individuare analogie e
differenze.
Partecipare ai progetti di scoperta e
ricostruzione della storia locale per
stimolare le nuove generazioni alla
salvaguardia del patrimonio ambientale,
culturale e artistico.
83
GEOGRAFIA
Competenze
· L‟alunno si orienta nello
spazio circostante e sulle
carte geografiche,
utilizzando riferimenti
topologici, punti cardinali e
coordinate geografiche.
· Si rende conto che lo
spazio geografico è un
sistema territoriale,
costituito da elementi fisici
e antropici legati da
rapporti di connessione e/o
di interdipendenza.
· Individua, conosce e
descrive gli elementi
caratterizzanti dei paesaggi
(di montagna, collina,
pianura, costieri, vulcanici,
ecc.) con particolare
attenzione a quelli italiani.
· E‟ in grado di conoscere e
localizzare i principali
“oggetti” geografici fisici
(monti, fiumi,
laghi, …) e antropici (città,
porti e aeroporti,
infrastrutture…) dell‟Italia.
·Ricava informazioni e
conoscenze geografiche da
una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari,
fotografiche, artisticoletterarie).
· Utilizza il linguaggio
della geo-graficità per
interpretare carte
geografiche e realizzare
semplici schizzi
cartografici e carte
tematiche.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
Orientamento
·Muoversi consapevolmente nello spazio
circostante, sapendosi orientare attraverso
punti di
riferimento e utilizzando gli organizzatori
topologici (sopra, sotto, avanti, dietro,
sinistra, destra, ecc.)
· Acquisire la consapevolezza di muoversi e
orientarsi nello spazio grazie alle proprie
carte
mentali, strutturate esplorando lo spazio
circostante.
Linguaggio della geo-graficità
· Rappresentare in prospettiva verticale
oggetti e ambienti noti (pianta dell‟aula, di
una
stanza della propria casa, del cortile della
scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti
nello spazio circostante.
· Leggere e interpretare la pianta dello
spazio vicino, basandosi su punti di
riferimento fissi.
Paesaggio
· Esplorare il territorio circostante attraverso
l‟approccio senso-percettivo e l‟osservazione
diretta.
· Individuare e descrivere gli aspetti fisici e
antropici che caratterizzano l‟ambiente di
residenza e la
propria regione.
Regione e sistema territoriale
· Comprendere che il territorio è uno spazio
organizzato e modificato dalle attività
umane.
·Riconoscere, nel proprio territorio, le
funzioni dei vari spazi e le loro connessioni,
gli interventi positivi e quelli dannosi
dell‟uomo e progettare soluzioni, esercitando
la cittadinanza attiva.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Orientamento
· Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando
la bussola e i punti cardinali.
· Estendere proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi
più lontani, attraverso gli
strumenti dell‟osservazione indiretta (filmati e fotografie,
documenti cartografici e immagini
satellitari, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
· Analizzare i principali caratteri fisici, fatti e fenomeni locali
e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala,
carte tematiche, grafici, immagini da satellite, statistiche
relative a indicatori socio-demografici ed economici..
· Localizzare sulla carta geografica dell‟Italia la posizione
delle regioni fisiche e amministrative; localizzare sul
planisfero e sul globo la posizione dell‟Italia in Europa e nel
mondo.
·Localizzare i continenti e gli oceani.
Paesaggio
· Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i
principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando
analogie e differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici
del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e
culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
· Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione
geografica (fisica, climatica, storico-culturale,
amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto
italiano.
· Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e
antropici connessi e interdipendenti e che l‟intervento
dell‟uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a
catena su tutti gli altri.
· Individuare problemi relativi alla tutela e alla valorizzazione
del patrimonio naturale e
culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo
soluzioni idonee nel proprio contesto.
Tipologia di attività
Organizzare situazioni problematiche, in forma di gioco,
stando in aula od operando negli spazi interni (corridoi,
cortile, androni…) o esterni alla scuola, nelle immediate
vicinanze e nel quartiere.
Organizzare attività di orientamento e di consolidamento dei
concetti topologici attraverso punti di riferimento nello
spazio vissuto, e relativo uso degli indicatori, l‟utilizzo della
bussola e dei punti cardinali, nonché attraverso
l‟osservazione del paesaggio geografico.
Organizzare attività per riconoscere gli elementi di un
territorio partendo da quello vicino, individuare i rapporti,
ad es., fra posizione e funzione, fra distribuzione e funzione
di tali elementi.
Organizzare attività laboriatoriali per l‟acquisizione del
metodo scientifico e della ricerca-scoperta.
Porsi domande, affrontare e formulare ipotesi e verificarle.
Effettuare indagini a livello descrittivo per passare al livello
esplicativo-scientifico e critico-applicativo.
Progettare e riorganizzare la propria aula per le diverse
attività che vi si svolgono, il giardino della scuola o il
quartiere della città.
Organizzare attività considerando spazi lontani , fatti e
fenomeni geografici di portata nazionale o mondiale per
iniziare a collocare nello spazio le grandi civiltà del mondo
antico.
Consolidare concetti e individuare relazioni in contesti
diversi per cogliere la complessità del sistema territoriale
anche mondiale.
Individuare problemi ambientali del territorio, analizzare le
cause e proporre soluzioni adatte al contesto.
Utilizzare strumenti e prodotti vari e diversi: fotografie,
carte geografiche, piante, schizzi, grafici documentari e film,
prodotti multimediali, e immagini da satellite. Utilizzare
tecniche didattiche diverse: lezioni sul terreno, lettura di
carte, costruzione di carte tematiche e altre semplici
rappresentazioni grafiche.
Guidare gli alunni all‟ utilizzo del computer e la navigazione
in Internet.
Partecipare a progetti di salvaguardia dell'ambiente e del
patrimonio artistico-culturale.
84
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Competenze
Collocare l‟esperienza
personale in un sistema
di regole fondato sul
reciproco
riconoscimento
dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela
della persona, della
collettività e
dell‟ambiente.
Obiettivi di apprendimento
Tipologia di attività
Dare valore alle esperienze e riflettere insieme sulle
emozioni, sentimenti, stati d‟animo della vita
· Indagare le ragioni sottese a punti di vista
· Comprendere che alla base di ogni società
quotidiana della classe.
diversi dal proprio, per un confronto critico.
organizzata esistono delle regole sociali che ne
Ricostruire la propria storia personale, confrontarla
hanno garantito lo sviluppo.
con quella dei compagni.
Conoscere gli altri nelle loro peculiarità e diversità e
· Manifestare il proprio punto di vista e le
·Conoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati
sviluppare processi di fiducia e autostima.
esigenze personali in forme corrette e
nella Costituzione italiana in particolare i diritti e i Elaborare insieme le regole necessarie e condivise da
argomentare.
doveri.
rispettare all‟interno di ambienti vissuti nel
quotidiano.
· Confrontare sistemi politici e amministrativi
Risolvere i conflitti tramite una mediazione cercando
· Mettere in atto sistemi di autocontrollo,
comprendendo l‟importanza delle regole sociali,
le soluzioni possibili e privilegiando quelle soluzioni
autonomia, fiducia in sé.
dell‟uguaglianza e della democrazia.
che non provochino emarginazione, offesa,
umiliazione, rifiuto dell‟altro.
· Apprendere le regole fondamentali della
Attraverso letture ad hoc conoscere e riflettere sui
· Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i
convivenza civile e democratica.
diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione italiana.
“diversi da sé”, comprendendo le ragioni del
Promuovere delle iniziative con finalità di solidarietà
loro comportamento.
· Scoprire la suddivisione dell‟apparato statale e
sociale.
amministrativo.
Comprendere il proprio ruolo di abitante del quartiere
della città e dello stato.
· Suddividere incarichi e svolgere compiti per · Imparare a confrontarsi con il diverso assumendo Esplorare e conoscere le realtà ambientali e
lavorare insieme ad un obiettivo comune.
atteggiamenti di apertura e valorizzazione,
naturalistiche del nostro territorio.
scoprendo usi e costumi ed effettuando raffronti.
Esplorare e conoscere le realtà lavorative del passato e
del presente del nostro territorio.
· Avvalersi in modo corretto e costruttivo
Conoscere la cultura e la tradizione del nostro
degli spazi della scuola , dei servizi del
· Acquisire una maggiore consapevolezza in
territorio.
territorio (palestra, biblioteca, spazi
merito ai diritti fondamentali della persona
Comprendere di essere parte del mondo quale
pubblici,…)
e imparare a farli valere assumendo stili di vita
comunità civile e sociale organizzata secondo regole
corretti e positivi.
precise, con grandi tradizioni comuni.
Riconoscere e rispettare i simboli dell‟identità
· Impegnarsi personalmente in iniziative di
nazionale ed europea.
solidarietà.
Partecipare ai progetti di educazione ambientale,
alimentare, alla salute e allo sport.
Partecipare ai progetti di cultura sarda.
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
85
EDUCAZIONE FISICA
Competenze
L‟alunno
-acquisisce consapevolezza di
sé attraverso l‟ascolto e
l‟osservazione del proprio
corpo, la padronanza degli
schemi motori e posturali,
sapendosi adattare alle
variabili spaziali e temporali.
-Sperimenta una pluralità di
esperienze che permettono di
conoscere
e
apprezzare
molteplici discipline sportive.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Il corpo e le funzioni percettive
_ Riconoscere e denominare le varie parti del corpo
su di sé e sugli altri.
Il corpo e le funzioni percettive
_ Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche
(cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in
relazione e conseguenti all‟ esercizio fisico.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo
spazio e il tempo
_ Coordinare e utilizzare diversi schemi motori
combinati tra loro (correre, saltare, lanciare).
_ Saper controllare e gestire le condizioni di
equilibrio statico –dinamico del proprio corpo.
_ Organizzare e gestire l‟orientamento del proprio
corpo in riferimento alle principali coordinate
spaziali e temporali.
_ Riconoscere e riprodurre semplici sequenze
ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.
-Sperimenta
in
forma
semplificata
e
progressivamente sempre più
complessa, diverse gestualità
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
tecniche.
_ Conoscere e applicare correttamente modalità
-Si muove nell‟ ambiente di esecutive di numerosi giochi di movimento e
vita e di scuola rispettando presportivi, individuali e di squadra.
alcuni criteri di sicurezza per
sé e per gli altri.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
-Comprende all‟interno delle _ Conoscere e utilizzare in modo corretto e
varie occasioni di gioco e di
appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.
sport il valore delle regole e
l‟importanza di rispettarle.
Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e
il tempo
_ Organizzare condotte motorie sempre più complesse,
coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e
successione.
_ Organizzare il proprio movimento nello spazio in
relazione a sé, agli oggetti, agli altri.
Il gioco, lo sport, le regole, e il fair play
_ Conoscere e applicare i principali elementi tecnici
semplificati di molteplici discipline sportive .
_ Saper scegliere soluzioni e azioni efficaci per risolvere
problemi motori, accogliendo
suggerimenti e correzioni.
_ Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione
popolare applicandone indicazioni e regole.
_ Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non,
organizzati anche in forma di gara,
collaborando con gli altri, accettando la sconfitta,
rispettando le regole.
Tipologia di attività
Partecipare a eventi ludici e
sportivi rispettando le regole e
tenendo comportamenti
improntati al fair play, lealtà e
correttezza.
Rappresentare drammatizzazioni
attraverso il movimento e l‟uso
espressivo del corpo.
Conoscere e saper praticare i
giochi della tradizione popolare
sarda.
Partecipare alle molteplici
iniziative promosse dalle società
sportive operanti nel territorio
cittadino.
Partecipare ai progetti di
educazione ambientale,
alimentare, alla salute e allo
sport.
Sicurezza e prevenzione, salute e benessere
_ Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione
degli infortuni e per la sicurezza dei vari ambienti.
86
MUSICA
Competenze
L‟alunno
·esplora, discrimina ed elabora eventi
sonori dal punto di vista qualitativo,
spaziale ed in riferimento alla loro fonte.
· Gestisce diverse possibilità espressive
della voce, di oggetti sonori e strumenti
musicali, imparando ad ascoltare se stesso
e gli altri; fa uso di forme di notazione
codificate.
· Articola combinazioni timbriche,
ritmiche e melodiche; le esegue con la
voce, il corpo e gli strumenti e le
trasforma in brevi forme rappresentative.
· Esegue, da solo e in gruppo, semplici
brani strumentali e vocali appartenenti a
generi e culture differenti.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
· Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti
sonori per produrre, riprodurre, creare e
improvvisare fatti sonori ed eventi
musicali di vario genere.
· Eseguire in gruppo semplici brani
vocali e strumentali curando
l‟espressività e l‟accuratezza esecutiva
in relazione ai diversi parametri sonori.
· Riconoscere e discriminare gli
elementi di base all‟interno di un brano
musicale.
· Cogliere all‟ascolto gli aspetti
· Riconosce gli elementi linguistici
espressivi e strutturali di un brano
costitutivi di un semplice brano musicale e musicale, traducendoli con parola,
interpreta gestualmente o graficamente un azione motoria e segno grafico.
brano ascoltato.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
· Utilizzare voce, strumenti didattici in modo
creativo.
· Eseguire collettivamente e individualmente
brani vocali e strumentali curandone
l‟intonazione e l‟espressività.
· Percepire la musica come manifestazione
della cultura e della tradizione di un popolo.
· Riconoscere, riprodurre e rappresentare
graficamente suoni differenti per durata,
intensità ed altezza allo scopo di migliorare il
canto collettivo e l‟utilizzo di semplici
strumenti musicali.
· Rappresentare gli elementi sintattici basilari
ed eventi sonori e musicali attraverso sistemi
simbolici convenzionali e non convenzionali.
Tipologia di attività
Eseguire semplici rappresentazioni musicali
con strumenti non convenzionali o con
strumenti musicali.
Effettuare semplici esecuzioni corali anche a
commento di recite o drammatizzazioni
scolastiche.
Favorire la conoscenza della musica e dei
canti della tradizione popolare sarda.
Realizzare prodotti multimediali ( cd, dvd,
presentazioni ecc.)con l‟utilizzo delle arti
visive, della musica, testi poetici o narrativi.
Partecipare a eventi musicali.
87
ARTE E IMMAGINE
Competenze
L'alunno
·Utilizza gli elementi di base del
linguaggio visuale per osservare,
descrivere e leggere immagini.
· Utilizza le conoscenze sul linguaggio
visuale per produrre e rielaborare in modo
creativo le immagini attraverso molteplici
tecniche.
· Riconosce l'opera d'arte come testo
significativo comprendendone la valenza
estetica.
· Conosce alcuni beni artistico-culturali
presenti nel proprio territorio.
Obiettivi di apprendimento
AL TERMINE DELLA CLASSE 3^
Percettivo-visivi
· Esplorare immagini, forme e oggetti
presenti nell'ambiente utilizzando le
capacità visive, uditive, olfattive, gestuali,
tattili e cinestetiche.
· Guardare con relativa consapevolezza
immagini statiche e in movimento con la
guida dell'adulto.
AL TERMINE DELLA CLASSE 5^
Percettivi-visivi
· Guardare e osservare con consapevolezza
un'immagine e gli oggetti presenti
nell'ambiente descrivendo gli elementi
formali e utilizzando le regole della
percezione
visiva e l'orientamento nello spazio.
Leggere
· Riconoscere in un testo iconico-visivo gli
Leggere
elementi del linguaggio visuale (linee,
· Riconoscere attraverso un approccio
colori, forme, volume, spazio),
operativo linee, colori, forme.
individuando il significato espressivo.
· Descrivere tutto ciò che vede in un'opera
· Riconoscere e apprezzare i principali beni
d'arte, sia antica che moderna, dando spazio culturali, ambientali e artigianali presenti
alle proprie sensazioni, emozioni e
nel proprio territorio.
riflessioni.
Produrre
Produrre
· Utilizzare strumenti e regole per produrre
· Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri immagini grafiche, pittoriche, plastiche,
in produzioni di vario tipo utilizzando
tridimensionali, attraverso processi di
materiali
manipolazione, rielaborazione e
e tecniche adeguate
associazioni di codici, di tecniche e
materiali diversi tra loro.
Tipologia di attività
Realizzare manufatti a tema con tecniche e
materiali diversi, anche di recupero o riciclo,
in occasione di festività, eventi, mostre ecc.
Ricercare e conoscere i beni culturali e
artistici del territorio.
Realizzare semplici guide o itinerari.
Realizzare prodotti multimediali ( cd, dvd,
presentazioni ecc.) con l‟utilizzo delle arti
visive, della musica, della poesia o dei testi
narrativi.
Partecipare alla realizzazione di semplici
scenografie per le rappresentazioni teatrali
scolastiche.
Contribuire alla realizzazione di mostre di
prodotti artistici.
88
CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
PREMESSA
La Scuola Secondaria di 1° accoglie allievi nel periodo della pre-adolescenza, ne prosegue
l'orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale, accresce la
capacita di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce la
premessa indispensabile per l'ulteriore impegno nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. La
scuola secondaria di 1° grado si pone i seguenti obiettivi generali del processo formativo e si
caratterizza per i seguenti tratti educativi:
 Scuola dell'educazione integrale della persona: promuove processi formativi e si adopera
per creare, attraverso le conoscenze e le abilita, occasioni dirette a sviluppare
armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni.
 Scuola che colloca nel mondo aiuta lo studente ad acquisire un'immagine sempre più
chiara ed approfondita della realtà sociale per permettere alle generazioni di affrontare in
modo più consapevole e responsabile le scelte future.
 Scuola orientativa mira all'orientamento di ciascuno, favorisce l'iniziativa del soggetto per
il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale per permettergli di definire e di conquistare la
propria identità e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e
professionale.
 Scuola dell'identità assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua
maturazione globale fino alle soglie dell'adolescenza.
 Scuola della motivazione e del significato e impegnata a radicare conoscenze ed abilita
disciplinari ed interdisciplinari sulle effettive capacita di ciascuno, utilizzando modalità
ricche di senso.
 Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i
disagi dei preadolescenti e interviene attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di
personale competente e dei soggetti educativi extrascuola quali gli enti locali, le formazioni
sociali, la società civile presente sul territorio.
89
Scuola secondaria di primo grado
ITALIANO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
L’educazione linguistica si
propone di raggiungere le
seguenti finalità:
o Valorizzare la specificità e le
potenzialità del linguaggio
verbale, capace di esprimere
tutta
l’articolata gamma dei significati,
da quelli più semplici e pratici a
quelli più complessi e
astratti.
o Potenziare l’impiego
appropriato della lingua nei
contesti e negli scopi più vari a
livello orale
e scritto.
o Sviluppare la capacità di
riflettere sul linguaggio per
scoprirvi informazioni, contenuti
valoriali, intendimenti estetici,
relazioni logiche ....
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
o Comprendere testi scritti e orali per arricchire le
conoscenze e le competenze linguistiche
o Affinare il gusto estetico nei confronti di differenti
generi letterari
o Leggere e decodificare messaggi apprezzando, nel
contenuto, le produzioni letterarie del passato e del
presente, sia italiane che straniere
o COMPRENSIONE ORALE: comprendere i messaggi, le
consegne e le domande
o COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA: leggere ed
individuare informazioni ed elementi
costitutivi dei testi
o PRODUZIONE ORALE : comunicare e rielaborare
quanto ascoltato, letto e vissuto;
intervenire in una discussione e/o in una conversazione
o PRODUZIONE SCRITTA: scrivere testi di tipo e forma
diversi, secondo modelli appresi
o CONOSCENZA DELLE FUNZIONI DELLA LINGUA:
conoscere ed applicare le funzioni e le strutture della
lingua; conoscere la lingua nei suoi aspetti evolutivi
o CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI:
conoscere i contenuti e le caratteristiche delle varie
tipologie testuali affrontate; organizzare e rielaborare i
contenuti
METODOLOGIA
L’apprendimento linguistico è graduale
e costante e quindi tutta l’attività
didattica mirerà allo
sviluppo delle abilità di base
(ascoltare, leggere, scrivere, parlare),
considerando i seguenti
fattori: lo sviluppo cognitivo dell’alunno
e il suo mondo di esperienze.
L’acquisizione di un’adeguata
competenza linguistica sarà favorita
incrementando la
molteplicità degli scopi e delle
situazioni per i quali l’alunno dovrà
capire ed usare la lingua e,
allo stesso tempo, accrescendo la
varietà delle forme, degli stili e delle
tecniche, che dovrà
essere in grado di recepire e produrre.
Ogni proposta didattica sarà
commisurata alla capacità di
comprensione degli alunni, guidati
dall’insegnante.
L’approccio alle conoscenze sarà posto
il più possibile in forma problematica;
si darà dunque
maggior rilievo al metodo induttivo,
inducendo gli alunni a procedere per
indagine, ad
individuare soluzioni, a coordinare
informazioni, elaborarle, organizzarle in
sintesi organiche.
90
ITALIANO
STRUMENTI DI VERIFICA
VALUTAZIONE
COMPETENZE IN USCITA
Questionari a risposta aperta, a scelta
multipla, a completamento, vero/falso
o Esercizi a prove graduate
o Esposizioni organizzate, con schemi
precedentemente elaborati
o Brevi descrizioni di fatti ed esperienze reali
o Discussioni collettive
o Interrogazioni orali
o Controllo del quaderno di lavoro
Per accertare le abilità e i livelli di
competenza le prove saranno frequenti e
varie nella
struttura e nella formulazione. I ragazzi
dovranno conoscere quali sono le abilità
valutate e
dovranno essere consapevoli degli errori
commessi; ogni prova, pertanto, sarà
corretta e
misurata per rilevare la situazione della
classe e di ciascun alunno e gli errori
saranno discussi
in modo da diventare fonte di apprendimento
e di chiarificazione. La valutazione finale
terrà
conto di tutti i momenti dell’attività:
partecipazione, impegno, interesse e
progressi rispetto ai
livelli di partenza.
E’ in grado di:
. Ascoltare in modo attivo e finalizzato e
comunicare in modo chiaro e corretto.
. Riconoscere le principali caratteristiche
linguistiche e comunicative dei testi e
impiegarli in
modo funzionale, producendo elaborati scritti
in forme adeguate allo scopo e al
destinatario
. Assumere atteggiamenti di apprezzamento
dei vari generi poetici e narrativi.
91
Scuola secondaria di primo grado
STORIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
L’insegnamento della storia deve
favorire la presa di coscienza del
passato, al fine di interpretare il
presente e progettare il futuro.
La memoria storica, oltre che
condurre gli alunni a percepire la
dimensione spazio – temporale
del
fenomeno storico, mira a renderli
consapevoli delle precise regole
che sottendono il lavoro
storiografico e delle soluzione
adottate dagli uomini in risposta
ai problemi del loro tempo.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
o Conoscere la storia locale, regionale, nazionale,
europea e mondiale per cogliere analogie,
differenze, linee di sviluppo.
o Individuare le connessioni tra passato e presente per
comprendere che le domande poste al
futuro trovano la loro radice nella conoscenza del
passato.
o CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI: Conoscere i
fatti e gli eventi storici negli aspetti generali
ed in quelli particolari; collocare gli eventi nello spazio e
nel tempo.
o CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTI
STORICI: Confrontare elementi e periodi
storici; Riconoscere le relazioni di causa effetto.
o COMPRENSIONE DEI FONDAMENTI E DELLE
ISTITUZIONI DELLA VITA SOCIALE, CIVILE E
POLITICA: Conoscere e comprendere i principi
fondamentali della Costituzione, le principali
istituzioni dello Stato, i principali problemi di vita sociale,
civile e politica.
o COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI
STRUMENTI SPECIFICI: Comprendere ed
usare il lessico specifico; Utilizzare gli strumenti (Testo,
documenti, carte, grafici).
METODOLOGIA
La metodologia che verrà seguita
prevede un’attività didattica mirando
ad affiancare alla tradizionale
lezione frontale, attività che
permettano agli alunni di entrare
direttamente in rapporto con quanto
presentato mediante un lavoro
sistematico che consenta il fissarsi di
determinate abilità e
l’acquisizione, di conseguenza, di
strumenti mentali ed operativi.
Le fasi del lavoro si concretizzeranno,
per quanto riguarda il metodo, nei
seguenti momenti:
o Lezione frontale per presentare
l’argomento
o Esame del testo per individuarne
difficoltà e risolverle
o Lettura selettiva del testo per
ricercare le informazioni principali
o Comparazione delle nuove
conoscenze con quelle già acquisite
o Svolgimento di questionari o esercizi
di completamento che facilitino
l’analisi, la sintesi, la
memorizzazione
o Utilizzo sistematico del quaderno di
lavoro
o Correzione individuale o collettiva del
lavoro svolto
92
STORIA
STRUMENTI DI VERIFICA
o Questionari a risposta aperta, a scelta
multipla, a completamento, vero / falso
o Esercizi a prove graduate
o Esposizioni organizzate, con schemi
precedentemente elaborati
o Discussioni collettive
o Interrogazioni orali
o Controllo del quaderno di lavoro
VALUTAZIONE
COMPETENZE IN USCITA
Per accertare le abilità e i livelli di
competenza le prove saranno frequenti e
varie nella struttura e
nella formulazione.
I ragazzi dovranno conoscere quali sono le
abilità valutate e dovranno essere
consapevoli degli
errori commessi; ogni prova, pertanto, sarà
corretta e misurata per rilevare la situazione
della classe
e di ciascun alunno e gli errori saranno
discussi in modo da diventare fonte di
apprendimento e di
chiarificazione.
La valutazione finale terrà conto di tutti i
momenti dell’attività: partecipazione,
impegno, interesse e
progressi rispetto ai livelli di partenza
Comprende il cambiamento dei processi
fondamentali della storia mondiale,
localizzandoli nel
tempo e nello spazio.
o Valuta i possibili effetti delle decisioni e
delle azioni dell’uomo, attraverso la
conoscenza di
eventi e contesti ambientali e socio –
culturali.
o Colloca esperienza personale in un sistema
di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei
diritti.
.
93
Scuola secondaria di primo grado
GEOGRAFIA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
La geografia indaga,
interpretandoli, i sistemi
antropofisici ed i meccanismi che
regolano
l’organizzazione degli spazi
terrestri.
La conoscenza delle interazioni
tra mondo fisico e antropico
sensibilizza a comportamenti di
rispetto
degli ambiti naturali, di tolleranza
e collaborazione nei rapporti tra
le comunità umane.
La comprensione degli assetti
territoriali e dei dinamismi che li
caratterizzano è fondamentale
per
una preparazione attiva e
protagonista della gestione
territoriale che si concretizzi
attraverso la
“partecipazione alla realtà
culturale, sociale ed economica”
di ogni singolo individuo.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
METODOLOGIA
Conoscere gli Stati Europei e del Mondo.
o Orientarsi nello spazio per individuare le relazioni
uomo – ambiente – uomo.
o Saper ricavare valutazioni qualitative riferibili a risorse
economiche, sviluppo, sottosviluppo,
rispetto ambientale da informazioni quantitative e
relative a fatti e fenomeni geografici.
o CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO ED UMANO:
Conoscere le caratteristiche fisico –
antropiche del territorio.
o USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA:
Leggere ed interpretare carte geografiche;
decodificare grafici e tabelle.
o COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI
AMBIENTALI, CULTURALI E SOCIO –
POLITICHE: Individuare aspetti e problemi
dell’interazione uomo – ambiente; operare confronti
fra realtà territoriali diverse.
o COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO
SPECIFICO: Comprendere ed usare il lessico
specifico.
I contenuti verranno presentati in
modo il più possibile operativo per
coinvolgere e stimolare
l’attenzione degli alunni attraverso un
uso costante degli strumenti propri
della disciplina (atlante,
carte geografiche, rappresentazioni
grafiche, tabelle)
Riassumendo, le fasi del lavoro saranno
le seguenti:
o Lezione frontale per presentare
l’argomento
o Esame del testo per individuarne
difficoltà e risolverle
o Lettura selettiva del testo per
ricercare le informazioni principali
o Comparazione delle nuove
conoscenze con quelle già acquisite
o Svolgimento di questionari o esercizi
di completamento che facilitino
l’analisi, la sintesi, la
memorizzazione
o Utilizzo sistematico del quaderno di
lavoro
o Correzione individuale o collettiva del
lavoro svolto
94
Scuola secondaria di primo grado
GEOGRAFIA
STRUMENTI DI VERIFICA
Questionari a risposta aperta, a scelta
multipla, a completamento, vero / falso
o Esercizi a prove graduate
o Esposizioni organizzate, con schemi
precedentemente elaborati
o Discussioni collettive
o Interrogazioni orali
o Controllo del quaderno di lavoro
VALUTAZIONE
COMPETENZE IN USCITA
Per accertare le abilità e i livelli di
competenza le prove saranno frequenti e
varie nella struttura e
nella formulazione.
I ragazzi dovranno conoscere quali sono le
abilità valutate e dovranno essere
consapevoli degli
errori commessi; ogni prova, pertanto, sarà
corretta e misurata per rilevare la situazione
della classe
o Comprende il cambiamento dei processi
fondamentali della storia mondiale,
localizzandoli nel
tempo e nello spazio.
o Valuta i possibili effetti delle decisioni e
delle azioni dell’uomo, attraverso la
conoscenza di
eventi e contesti ambientali e socio –
culturali.
o Colloca esperienza personale in un sistema
di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti.
28
e di ciascun alunno e gli errori saranno
discussi in modo da diventare fonte di
apprendimento e di
chiarificazione.
La valutazione finale terrà conto di tutti i
momenti dell’attività: partecipazione,
impegno, interesse e
progressi rispetto ai livelli di partenza.
95
Scuola secondaria di primo grado
LINGUE COMUNITARIE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Al fine di consentire ai propri studenti Comprensione orale
Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate
l‟acquisizione degli strumenti utili ad esercitare la
chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali su
cittadinanza attiva e incentivare l‟interazione con
argomenti conosciuti.
gli altri nel contesto in cui vive, ma anche oltre i
Comprendere brevi testi multimediali identificandone il senso generale.
confini del territorio nazionale poniamo come
Produzione e interazione orale
primo obiettivo il possesso della lingua di
Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già
scolarizzazione e con lo studio di due lingue
incontrate ascoltando o leggendo.
comunitarie, inglese e francese intendiamo
Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personalei.
sviluppare una competenza plurilingue e
Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto
pluriculturale.
utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione
L‟allievo verrà guidato a riconoscere, rielaborare
e interiorizzare modalità di comunicazione e
regole della lingua che applicherà in modo
sempre più autonomo e consapevole, ed a
sviluppare la capacità di riflettere su usi forme e
codici linguistici adeguati ai suoi scopi e alle
diverse situazioni. Al termine del triennio
l‟alunno deve essere in grado di organizzare il
proprio apprendimento, di utilizzare lessico,
strutture e conoscenze apprese per elaborare i
propri messaggi, di individuare e spiegare aspetti
della cultura e della civiltà propri della comunità
di cui studia la lingua cogliendo analogie e
differenze rispetto al mondo di origine.
Esprimersi con pronuncia ed intonazione corrette
Comprensione scritta)
Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto
e trovare informazioni specifiche
Produzione scritta
Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare
gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali
che non compromettano però la comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
Osservare le parole nei contesti d‟uso rilevando le variazioni di significato.
Osservare la scrittura delle frasi e metterle in relazione con le intenzioni
comunicative
Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
-
METODOLOGIA
L’approccio sarà di tipo
funzionale finalizzato alla
comunicazione ed allo
sviluppo delle quattro
abilità L’apprendimento
avverrà mediante
l’acquisizione di modelli di
comportamento linguistico
esposti nella loro globalità
in situazioni realistiche e
significative. Gli alunni
verranno coinvolti
attivamente nelle varie fasi
dell’apprendimento. Alla
pratica linguistica
seguiranno attività di
analisi e di consolidamento
delle strutture apprese.
Il percorso didattico si
articolerà, quindi in varie
fasi:
o presentazione del
materiale linguistico
o esercitazione controllata
o esercitazione autonoma
o attività di rinforzo
o verifica
96
Scuola secondaria di primo grado
LINGUE COMUNITARIE
STRUMENTI DI VERIFICA
VALUTAZIONE
Le verifiche saranno frequenti, sistematiche
e periodiche, in itinere e alla fine di ogni
unità di apprendimento – orali e scritte –
oggettive e soggettive - formali ed
informali.
La valutazione, oltre che basarsi su livelli di
apprendimento concretamente raggiunti
dall‟allievo, tiene conto delle reali capacità
dell‟alunno, dei progressi compiuti, del
livello di partecipazione e dell‟impegno
profuso.
Saranno di diversa tipologia sul modello
delle attività svolte in classe a verifica di
abilità singole.
Saranno calibrate su diversi livelli di
difficoltà, in base all‟eterogeneità del
gruppo classe e proporranno una tipologia
di esercizi nota.
In particolare, a livello di produzione orale,
sono valutate la pronuncia, la disinvoltura
nell‟esposizione, la correttezza
grammaticale e la ricchezza lessicale;
mentre per la produzione scritta, oltre a
questi due ultimi aspetti, si tiene conto
anche della correttezza ortografica e della
pertinenza alla traccia data.
COMPETENZE IN USCITA
LINGUA INGLESE
E‟ in grado di:
o . Comprendere gli elementi principali di un discorso o di un testo
scritto,
o . Partecipare a conversazioni su argomenti di varia tipologia e
genere
o . Scrivere testi coerenti di varia natura
FRANCESE
E‟ in grado di:
o
Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
o Comunicare oralmente in attività che richiedono solo uno
scambio di informazioni semplice e diretto di argomenti familiari
e abituali.
o Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente.
o Leggere brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Svolgere compiti secondo le istruzioni date in lingua straniera
dall‟insegnante.
97
Scuola secondaria di primo grado
MATEMATICA
FINALITA’ EDUCATIVE
L’educazione matematica sviluppa una maggiore consapevolezza e padronanza del pensiero razionale. La costruzione di tale pensiero, che si
manifesta attraverso l’utilizzo di un linguaggio rigoroso, non ambiguo ed essenziale, è un momento fondamentale nella crescita culturale di
ogni individuo. Il percorso educativo, nell’intento del raggiungimento di una mentalità scientifica, tiene conto delle seguenti finalità:
Potenziare i processi di pensiero che inducono alla costruzione di percorsi autonomi.
Sviluppare la capacità di individuare strategie risolutive in situazioni problematiche diverse.
Maturare una mentalità critica che renda capaci di porsi interrogativi e discriminare, nel reale, l’utile dal superfluo.
Indurre processi di analisi e sintesi, formalizzazione e astrazione.
COMPETENZA 1: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica
Abilità/capacità
Conoscenze _
_ Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi
Gli insiemi numerici N, Z, Q, R;
numerici. Utilizzare le diverse notazioni e per convertire da una all’altra.( da frazioni a
rappresentazioni, operazioni,
decimali, da frazioni apparenti a interi, da percentuali a frazioni…)
ordinamento.
_ Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà.
_ I sistemi di numerazione
_ Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un
_ Espressioni algebriche; principali
problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice.
operazioni.
_ Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di
_ Equazioni e disequazioni di primo grado.
operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori
_ Sistemi di equazioni e disequazioni di
numerici.
primo grado.
_ Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare
uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere
semplici problemi diretti e inversi.
_ Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.
_ Rappresentare graficamente equazioni di primo
grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione.
_ Risolvere sistemi di equazioni di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la
correttezza dei risultati .
98
COMPETENZA 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti, relazioni.
Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con
linguaggio naturale.
_ Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni
concrete.
_ Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative.
_ Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul
piano cartesiano.
_ In casi reali di semplice leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e
ripercorrerne le procedure di soluzione.
_ Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione
Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei
termini: assioma, teorema, definizione.
_ Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di
figure; poligoni, loro proprietà
Circonferenza e cerchio
_ Misura di grandezze; grandezze incommensurabili;
perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e
Pitagora.
_ Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano
_ Interpretazione geometrica dei sistemi di equazioni
(Approfondimento).
_ Trasformazioni geometriche elementari e loro
invarianti.
COMPETENZA 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Abilità/capacità Conoscenze
_ Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe
_ Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli.
_ Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante
argomentazioni
_ Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa.
Le fasi risolutive di un problema e loro
rappresentazioni con diagrammi.
_ Principali rappresentazioni di un oggetto matematico.
_ Tecniche risolutive di un problema che utilizzano
frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche,
equazioni di 1° grado.
.
COMPETENZA 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico
_ Significato di analisi e organizzazione di dati numerici
Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati.
_ Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e aerogrammi.
_ Il piano cartesiano e il concetto di funzione
_ Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra
_ Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi
elementi di due insiemi
grafici, funzione lineare.
_ Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o
_ Incertezza di una misura e concetto di errore.
inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica
_ La notazione scientifica per i numeri reali
_ Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione.
_ Il concetto e i metodi di approssimazione.
_ Valutare l’ordine di grandezza di un risultato
__ Semplici applicazioni che consentono di creare,
_ Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico
elaborare un foglio elettronico con le forme
_ Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i
grafiche corrispondenti
risultati dei calcoli eseguiti
(Approfondimento).
99
Scuola secondaria di primo grado
SCIENZE
FINALITA’ EDUCATIVE
L’insegnamento delle scienze matematiche, fisiche e naturali favorisce il potenziamento delle capacità analitiche e di quelle sintetiche, in
modo da consentire l’applicazione degli aspetti fondamentali della disciplina ad un’ampia gamma di situazioni problematiche.
Il valore educativo è rivolto anche alla capacità di valutare i processi scientifico-tecnologici che comportano conseguenze o limiti per la
salvaguardia della salute e per lo sviluppo economico sociale della popolazione.
COMPETENZA 1: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturali e artificiale e riconoscere nelle sue varie
forme i concetti di sistema e di complessità.
Abilità/capacità
Conoscenze _
Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici,
_Concetto di misura e sua approssimazione
chimici, biologici, geologici) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e
_ Errore sulla misura
manuali o media.
_ Principali Strumenti e tecniche di misurazione.
_ Organizzare e rappresentare i dati raccolti.
_ Sequenza delle operazioni da effettuare.
_ Individuare con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in
_ Fondamentali Meccanismi di catalogazione
base a semplici modelli.
_ Utilizzo dei principali programmi software e di
_ Presentare i risultati dell’analisi.
software dedicati.
_ Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il
_ Concetto di sistema e complessità.
modello di riferimento.
_ Schemi, tabelle, grafici.
_ Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema.
_ Semplici schemi per rappresentare correlazioni tra
_ Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica
le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito
dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema.
scientifico caratteristico del percorso formativo.
_ Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i
_ Concetto di ecosistema.
rischi per i suoi fruitori.
_ Impatto ambientale limiti di tolleranza.
_ Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o
_ Concetto di sviluppo sostenibile.
architettura.
_ Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni
osservati.
100
COMPETENZA 2: Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza..
Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista
Concetto di calore e di temperatura.
_ Limiti di sostenibilità delle variabili
energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle
leggi che le governano
di un ecosistema. e loro invarianti.
_ Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di
produzione e
utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano.
COMPETENZA 3: Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
Abilità/capacità
Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita
quotidiana e nell’economia della società.
_ Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e
processi tecnologici.
_ Adottare semplici progetti per la risoluzione di
problemi pratici.
_ Utilizzare le funzioni di base del software più comuni
per produrre testi e comunicazioni multimediali,
calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare
CONOSCENZE
Strutture concettuali di base del
sapere tecnologico.
_ Il metodo della progettazione.
_ Operazioni specifiche di base di
alcuni dei programmi applicativi più
comuni.
101
SCIENZE
METODOLOGIA
lezione frontale ´
lavoro di gruppo ´
schede o brevi esercizi individuali seguiti da
discussione ´
lettura di testo seguita da spiegazione ´
ricerche guidate ´
interventi di esperti esterni ´
visite guidate ´
utilizzo audiovisivi ´
utilizzo software didattico: eventuale uso di
WORD, EXCEL ´
costruzione di modelli materiali esercitazioni
collettive esercizi individualizzati e differenziati
STRUMENTI DI VERIFICA
questionari a risposta aperta, a
scelta multipla, a completamento,
vero/falso ´
esercizi a prove graduate, ´
esposizione organizzate, con schemi
precedentemente organizzati, ´
brevi descrizione di fatti ed
esperienze reali, ´
composizione con linguaggi verbali o
no, ´
composizione con linguaggi grafici, ´
discussioni collettive, ´
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Livello di partenza
competenze raggiunte
Evoluzione del
processo di
apprendimento
Competenze raggiunte
´
Metodo di lavoro
COMPETENZE IN USCITA
È in grado di:
_ osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà,
_ riflettere su situazioni e
problemi relativi al
benessere ambientale e
personale.
102
Scuola secondaria di primo grado
TECNICA
FINALITA’ EDUCATVE
La tecnica è la struttura razionale del lavoro cioè l’uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi che l’ingegno
umano ha saputo produrre e l’esperienza operativa ha saputo verificare.
L’introduzione degli alunni a questa realtà dovrà avvenire secondo quei connotati di praticità, empiricità e materialità che
contraddistinguono l’operare tecnico.
L’educazione tecnica sarà pertanto indirizzata ad impegnare gli allievi attraverso i valori, gli strumenti, le risorse e i vincoli del lavoro
tecnicamente orientato, affinché essi se ne approprino diventando capaci di usarli criticamente e consapevolmente..
COMPETENZA 1: Saper osservare ed analizzare oggetti e strumenti cogliendo analogie,
differenze e loro funzionamento..
Abilità/capacità :Osservare ed analizzare oggetti e manufatti attraverso
Conoscenze:
schede e disegni.
Conoscere la realtà tecnologica
considerata in relazione con
l’uomo e l’ambiente.
COMPETENZA 2: Inizia a capire i problemi connessi alla produzione dei materiali, dei prodotti agro-alimentari, dell’energia,
dell’inquinamento e dei mezzi di trasporto e a sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e
modalità di produzione.
Analizzare fenomeni legati alla trasformazione a partire dall’esperienza.
Conoscenze:
Abilità/capacità: Distinguere i diversi tipi di materiali e individuare proprietà e caratteristiche.
_ Il nuovo codice della strada e
_ Utilizzare correttamente materiali e attrezzi per le attività operative e di laboratorio.
norme per tutti.
_ Individuare i principi nutritivi in un alimento.
_ La segnaletica stradale.
_ Riconoscere le tre categorie di alimenti e le funzioni dei principali gruppi alimentari.
_ La rete delle infrastrutture e dei
_ Riconoscere le caratteristiche di una dieta alimentare equilibrata attraverso il calcolo delle calorie.
trasporti.
_ Analizzare etichette alimentari.
_ Osservare e analizzare i fenomeni energetici individuando le forme in gioco.
_ Individuare le relazioni fra le varie forme di energia.
_ Conoscere le fonti energetiche e analizzarne le caratteristiche.
_ Analizzare le centrali elettriche.
_ Saper individuare cause, effetti e possibili rimedi delle principali fonti di inquinamento.
_ Progettare ed eseguire prove sperimentali.
_ Realizzare modelli analogici e/o semplici oggetti.
_ Utilizzare correttamente materiali e attrezzi per le
attività operative e di laboratorio.
103
COMPETENZA 3: È in grado di tenere comportamenti consapevoli e responsabili adeguati per la propria e l’altrui sicurezza.
Abilità/capacità
Conoscenze
_ Acquisire comportamenti corretti e responsabili nella circolazione stradale e
nell’ambiente di lavoro (scuola).
_ Individuare e d analizzare le infrastrutture e i mezzi di trasporto che
consentono la mobilità sul territorio.
_
Il nuovo codice della strada e norme per tutti.
_ La segnaletica stradale.
_ La rete delle infrastrutture e dei trasporti.
COMPETENZA 4: Esegue la rappresentazione grafica in scala di figure piane, solide e di oggetti utilizzando il disegno tecnico, seguendo un
metodo progettuale
Acquisire la capacità di utilizzare gli strumenti da disegno allo scopo di
rappresentare le figure geometriche piane, solide e oggetti
_ Individuare la struttura portante e modulare e la possibile composizione grafica.
_ Realizzare semplici oggetti decorativi, seguendo il metodo della progettazione.
_ Acquisire l’abilità di rappresentare graficamente con il metodo delle proiezioni
ortogonali e delle assonometrie.
_ Progettare e analizzare modelli di solidi e di semplici oggetti.
Acquisire conoscenze relative a:
_ Strumenti da disegno.
_ Caratteristiche di forma delle figure piane e solide e
del loro sviluppo.
_ Strutture portanti e modulari.
_ Procedimenti grafici di costruzione delle figure
geometriche piane e solide(proiezioni ortogonali e
assonometrie).
104
TECNICA
METODOLOGIA
lezione frontale ´
lavoro di gruppo ´
schede o brevi esercizi individuali seguiti da
discussione ´
lettura di testo seguita da spiegazione ´
ricerche guidate ´
interventi di esperti esterni ´
visite guidate ´
utilizzo audiovisivi ´
utilizzo software didattico: eventuale uso di
WORD, EXCEL ´
costruzione di modelli materiali esercitazioni
collettive esercizi individualizzati e differenziati
STRUMENTI DI VERIFICA
questionari a risposta aperta, a
scelta multipla, a completamento,
vero/falso ´
esercizi a prove graduate, ´
esposizione organizzate, con schemi
precedentemente organizzati, ´
brevi descrizione di fatti ed
esperienze reali, ´
composizione con linguaggi verbali o
no, ´
composizione con linguaggi grafici, ´
discussioni collettive, ´
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Livello di partenza
competenze
raggiunte
Evoluzione del
processo di
apprendimento
Competenze
raggiunte ´
Metodo di lavoro
COMPETENZE IN USCITA
È in grado di:
_ ricercare relazioni tra la
tecnologia e i contesti socioambientali che hanno
contribuito a determinarle,
_ predisporre processi e
procedure allo scopo di
analizzare e rappresentare
forme bidimensionali e
tridimensionali seguendo
con precisione il metodo
grafico – progettuale
105
Scuola secondaria di primo grado
MUSICA
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
COMPETENZA 1:
Riconoscere gli aspetti
costitutivi formali e
strutturali insiti negli
eventi e nei materiali
musicali
COMPETENZA 2:
Riconoscere gli aspetti
stilistici insiti negli eventi
e nei materiali musicali,
contestualizzandoli al
periodo storico relativo
COMPETENZA 3:
Realizzare esperienze
musicali attraverso
l’esecuzione e
l’interpretazione di brani
strumentali o vocali,
singoli e di gruppo
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
_ Utilizza la simbologia musicale per la trascrizione dei parametri relativi alla dinamica, all’andamento e
all’espressione;
_ Riconosce all’ascolto gli elementi base del brano musicale, eseguito e/o ascoltato;
_ Sa realizzare l’analisi agogica, dinamica, timbrica di un brano musicale ascoltato, usando un lessico
appropriato;
_ Ne coglie differenze e somiglianze, dopo averle analizzate.
_ Conosce gli elementi fondamentali della grammatica musicale;
_ Conosce le modalità per analizzare semplici strutture musicali, ritmiche e melodiche;
_ Conosce termini specifici legati all’acustica, alla pratica e all’analisi musicale.
_ Riconosce all’ascolto gli elementi base del brano musicale eseguito o ascoltato, e sa schematizzarli per l’analisi;
_ Sa stendere una mappa concettuale per inserire il brano musicale in esame nel periodo e nella cultura che l’ha
prodotto;
_ Sa esporre quanto appreso e sa formulare osservazioni usando il linguaggio specifico;
_ Riconosce e classifica, anche stilisticamente, i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale;
_ Conosce e interpreta in modo critico opere d’arte musicale;
_ Sa argomentare in modo personale sulle diverse funzioni che la musica svolge nella nostra e nelle altre culture.
_ Conosce le procedure per realizzare l’analisi timbrica, dinamica, agogica, tematica, formale, stilistica di un
brano musicale eseguito o ascoltato;
_ Conosce termini specifici, strutture, funzioni, caratteri e interpreti di musiche prodotte in diversi periodi storici
e culture;
_ Conosce le modalità per contestualizzare l’opera musicale ascoltata o studiata;
_ Conosce aspetti della cultura musicale del passato e contemporanea.
METODOLOGIA
_ Lezione frontale;
_ Lavoro di gruppo;
_ Lettura di testo seguita da
spiegazione e/o
discussione;
_ Ascolto guidato;
_ Collegamenti
interdisciplinari;
_ Ricerche e/o
approfondimenti guidati;
_ Utilizzo materiale audio e
video;
_ Esecuzione vocale e/o
strumentale individuale e di
gruppo.
_ Usa la notazione tradizionale per la lettura, l’apprendimento e la riproduzione di brani musicali;
_ Sa decodificare uno spartito musicale;
_ Sa eseguire con la voce o sullo strumento, da solo e in gruppo, brani di vario genere, periodo, cultura e stile;
_ E’ in grado di ideare messaggi musicali semplici
_ Sa inventare semplici messaggi ritmici e/o melodici, seguendo schemi dati.
_ Conosce gli elementi della scrittura musicale di uno spartito musicale;
_ Conosce le tecniche di base per suonare gli strumenti didattici in uso;
_ Conosce le regole per cantare correttamente;
_ Conosce le regole per cantare o suonare in gruppo;
_ Conosce le regole per inventare semplici messaggi musicali.
106
Scuola secondaria di primo grado
MUSICA
STRUMENTI DI VERIFICA
_ Questionari
a risposta aperta, a
scelta multipla, a completamento,
vero/falso;
_ Esposizioni organizzate, con schemi
preordinati;
_ Discussioni collettive su argomenti
trattati;
_ Osservazioni dirette
sull’apprendimento e sulla
coordinazione segno-movimento suono.
VALUTAZIONE
COMPETENZE IN USCITA
La valutazione, oltre che basarsi su livelli di
apprendimento concretamente raggiunti
dall’allievo, tiene conto delle reali capacità
dell’alunno, dei progressi compiuti, del livello
di partecipazione e dell’impegno profuso.
È in grado di:
1. Riconoscere gli aspetti formali e tecnici
insiti negli eventi e nei materiali
musicali;
2. Riconoscere gli aspetti stilistici insiti negli
eventi e nei materiali musicali,
contestualizzandoli al periodo storico
relativo;
3. Realizzare esperienze musicali attraverso
l’esecuzione
l’interpretazione di brani strumentali o vocali,
singoli e di gruppo.
107
Scuola secondaria di primo grado
ARTE E IMMAGINE
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
L’alunno padroneggia gli
elementi della
grammatica del
linguaggio visuale.
Realizza elaborati
personali e creativi,
applicando le regole del
linguaggio visivo e
utilizzando
tecniche e materiali
diversi.
L’alunno legge le opere
più significative prodotte
nell’arte.
Riconosce il valore
culturale di immagini e
opere d’arte.
Descrive e commenta
opere d’arte, beni
culturali in modo
semplice.
Descrive e commenta,
opere d’arte e beni
culturali, immagini
statiche e in movimento
utilizzando un linguaggio
specifico.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Obiettivi di apprendimento
Percettivo visivi
– Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli
elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche.
Leggere e comprendere
o Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso-equilibrio,
movimento, inquadrature, piani, sequenze, ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagini
statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi.
o Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per
leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma essenziale le immagini
e i linguaggi integrati.
o Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni
elementi del contesto storico e culturale.
o Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse.
o Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica
dell’arte antica, paleocristiana, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea.
o Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio
territorio, sapendo leggerne i significati e i valori estetici e sociali. Elaborare ipotesi e
strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali coinvolgendo altre
discipline.
Produrre e rielaborare
o Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte
e parole per produrre immagini creative.
o Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche
grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali.
o Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della
comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi
comunicativi.
METODOLOGIA
Lezione frontale;
_ Lavoro di gruppo;
lezione multimediale con la
lim
_ Lettura di testo seguita da
spiegazione e/o
discussione;
_ Ascolto guidato;
_ Collegamenti
interdisciplinari;
_ Ricerche e/o
approfondimenti guidati;
_ Utilizzo materiale audio e
video;
_ Esecuzione vocale e/o
strumentale individuale e di
gruppo.
108
Scuola secondaria di primo grado
ARTE E IMMAGINE
STRUMENTI DI VERIFICA
_ Questionari
a risposta aperta, a
scelta multipla, a completamento,
vero/falso;
_ Esposizioni organizzate, con schemi
preordinati;
_ Discussioni collettive su argomenti
trattati;
_ Osservazioni dirette
sull’apprendimento e sulla
coordinazione segno-movimento .
VALUTAZIONE
COMPETENZE IN USCITA
La valutazione, oltre che basarsi su livelli di
apprendimento concretamente raggiunti
dall’allievo, tiene conto delle reali capacità
dell’alunno, dei progressi compiuti, del livello
di partecipazione e dell’impegno profuso.
È in grado di:
1. Riconoscere gli aspetti formali e tecnici
insiti negli eventi e nei materiali;
2. Riconoscere gli aspetti stilistici insiti negli
eventi e nei materiali,
contestualizzandoli al periodo storico
relativo;
3. Realizzare esperienze artistica attraverso
l’esecuzione di opere artistiche
4 elaborazione e l’interpretazione di opere
materialistiche con lavori singoli e di gruppo.
109
Scuola secondaria di primo grado
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
classi prime
o sviluppo dei principali schemi motori di
base e delle varie combinazioni tra loro
o conoscenza dei principali giochi sportivi
Classi seconde e terze
o sviluppo capacità fisiche e coordinative
o conoscenza delle regole dei principali
giochi sportivi e semplici forme di arbitraggio
o conoscenza dei fondamentali tecnici e
tattici dei principali giochi sportivi
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
o sviluppo delle funzioni espressive e
comunicative del linguaggio gestuale e
motorio
o acquisizione di una corretta cultura
motoria, sportiva e del tempo libero.
o scoperta delle attitudine motorie personali
, maturando la consapevolezza dei propri
limiti e delle proprie potenzialità.
o riconoscimento del contributo del
esperienza motoria e sportiva ai fini della
crescita del rispetto reciproco, della
partecipazione attiva del controllo delle
proprie emozioni, della cooperazione e
collaborazione interpersonale.
METODOLOGIA
-consolidamento e coordinamento degli
schemi motori di base.
o sviluppo capacità fisiche e coordinative
o conoscenze degli obiettivi e delle
caratteristiche proprie delle attività motorie
o conoscenza delle regole della pratica ludica
e sportiva.
MODALITA’ PER IL RILEVAMENTO DELLA
SITUAZIONE DI PARTENZA
Attività in circuito con esercizi che
permettono di rilevare competenze specifiche
in ordine alla
coordinazione, all’ equilibrio alla forza ,
destrezza , orientamento nello spazio.
110
Scuola secondaria di primo grado
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
STRUMENTI DI VERIFICA
VALUTAZIONE
COMPETENZE IN USCITA
La valutazione avverrà tramite l’osservazione
diretta del comportamento motorio degli
alunni , della loro partecipazione e del loro
impegno nel corso dello svolgimento delle
varie attività proposte.
111
La scuola del primo ciclo
Il percorso educativo che si realizza promuove il valore della persona come portatrice
di risorse e competenze, senza mai scoraggiare o deprimere, sostiene il rispetto degli
stili individuali di apprendimento di ciascun alunno, guida ed orienta, instaura
rapporti aperti ma allo stesso tempo corregge con autorevolezza quando e necessario,
sostiene e condivide le esperienze degli alunni, le loro inclinazioni e abitudini
guidandoli in un futuro di studio e di lavoro.
In riferimento alle scelte educative della Scuola i docenti orienteranno la propria
programmazione seguendo i seguenti obiettivi educativi:
1) Formazione di una coscienza civile.
Promuovere la valorizzazione dell‟aspetto positivo del rispetto.
Superare l‟incertezza di fronte a ciò che cambia in sé e nella vita.
Sviluppare la capacità di autocontrollo.
Sviluppare la volontà di partecipazione e capacità di collaborazione.
Sviluppare la coscienza dei propri diritti e doveri come necessità pratica e
morale.
Imparare ad interagire con coetanei ed adulti.
2) Sviluppo delle capacità critiche
Sviluppare una progressiva consapevolezza del proprio io, individuando i
propri limiti e le proprie qualità.
Promuovere il riconoscimento delle individualità altrui.
3) Sviluppo delle abilità e delle competenze
Acquisire conoscenze che consentano di operare in modo consapevole nella
realtà in cui si vive.
Realizzare un apprendimento efficace e appropriarsi di un metodo di lavoro
razionale.
Sviluppare capacità logiche, intuitive, operative e creative.
Collaborare per realizzare il proprio progetto di vita.
4) Promozione e sviluppo di un’educazione alla tolleranza
Maturare il senso della collaborazione e della solidarietà adoperandosi per
realizzare un obiettivo comune.
Sviluppare la capacità di accettare le idee diverse dalle proprie.
Sensibilizzare ai problemi presenti nel mondo contemporaneo.
5) Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell’ambiente
Prendere coscienza delle problematiche ambientali assumendo comportamenti
coerenti.
Sviluppare una coscienza ecologica nel rispetto delle risorse naturalistiche da
difendere.
6) Formazione di una coscienza lavorativa in termini di crescita del benessere
sociale
112
Sviluppare le capacità di riconoscere le proprie attitudini spendibili nel
proseguimento degli studi.
Promuovere l‟orientamento tramite la conoscenza delle attività lavorative e dei
processi produttivi.
Conoscere e utilizzare in modo appropriato le tecnologie informatiche.
Potenziare le conoscenze e l‟uso delle lingue straniere.
Obiettivi di apprendimento
Sono utilizzati per progettare le unità di apprendimento partendo da obiettivi
formativi adatti e significativi per i singoli alunni. Si conseguono mediante percorsi
metodologici e di contenuto, al termine dei quali si attua la valutazione sia del livello
delle conoscenze che delle abilita acquisite.
Gli obiettivi di apprendimento sono indicati e ordinati per discipline nella
programmazione annuale dei docenti .
Obiettivi socio-affettivi
Comportamento sociale:
- ascoltare gli altri e rispettarli;
- esporre le proprie opinioni come contributo alla discussione;
- ricorrere con fiducia all‟aiuto dell‟insegnante;
- -inserirsi bene nel gruppo classe;
- mostrarsi solidali con tutti ed apprezzare le diversità.
Comportamento di lavoro:
Impegno
- eseguire regolarmente il lavoro assegnato, senza bisogno di alcun controllo;
- non desistere di fronte alle difficoltà;
- proseguire il lavoro anche se faticoso;
- partecipare alle attività, singolarmente o in gruppo, con spirito propositivo.
Attenzione
- seguire con attenzione gli aspetti importanti delle lezioni o delle attività;
- riuscire a mantenere una concentrazione prolungata;
- ascoltare con interesse.
Organizzazione e metodo operativo
- saper disporre degli strumenti necessari per il lavoro;
- usare in modo preciso e consapevole gli strumenti di lavoro.
Responsabilità
- mantenere gli impegni assunti e portarli a compimento nei tempi previsti;
113
-
ammettere le proprie responsabilità ed accettare le sollecitazioni ed i richiami
dell‟insegnante.
Obiettivi culturali comuni alle discipline
-
far acquisire un metodo di studio autonomo, sviluppando le capacità di
organizzare il proprio lavoro.
-
Rafforzare le capacità di osservare la realtà, di comprenderla, descriverla ed
interpretarla con l‟uso appropriato ed efficace di tutti i tipi di linguaggio
verbale e non verbale.
-
Sviluppare la capacità di ordinare in modo sequenziale le informazioni ed i
contenuti propri di ciascuna disciplina.
-
Sviluppare abilità di analisi, di sintesi, confronto valutazione, rielaborazione.
114
Inclusione degli alunni B.E.S.
(disabilità- disturbi evolutivi specificisvantaggio socioeconomico, linguistico,
culturale)
Figura 13 Disegno di Andrea -Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini)
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia
dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti
di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione
territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa il
significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella
riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che
presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni:
svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”.
115
La normativa di riferimento relativa all'inserimento dei bambini diversamente
abili nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3,
34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n°517/1977,
dalla C.M. n°258/1983, dalla C.M. n°50/1985 e dalla L. 104/1992. Anche nelle
Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo
dell’istruzione (Settembre 2007) del Ministro Fioroni, viene posta la massima
attenzione su questa tematica e si invitano le scuole ad attuare adeguati
interventi. La Legge n. 104 / 92 indica come finalità “ lo sviluppo delle
potenzialità della persona diversamente abile nell’apprendimento, nella
comunicazione e nella socializzazione”, al fine di realizzare integrazione e
inserimento.
La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la
disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA),
assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di
individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate
affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.
Tra gli aspetti innovativi della direttiva, il concetto di Bisogni Educativi
Speciali (BES), che si basa su una visione globale della persona con riferimento al
modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e
salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul
profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) .
Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre
più evidente, l‟area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile
esplicitamente alla presenza di deficit certificati, come rilevato dalla direttiva del
27/12/2013 e la C.M. 8/2013 che ha introdotto la nozione di “Bisogno Educativo
Speciale” come tipologia generale comprensiva di 3 grandi categorie:
Disabilità certificate (legge104/1992)
Disturbi evolutivi specifici(legge 170/2010)
Svantaggio socio-economico, linguistico- relazionale.
La piena inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, anche per il nostro
Istituto , nonostante le notevoli difficoltà, vuole essere un nostro punto di forza,
essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro
diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.
La piena inclusione degli alunni con BES , si attua attraverso un‟intensa e articolata
progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio.
Ad ogni alunno il nostro Istituto vuole offrire la possibilità di sviluppare nel modo
migliore le proprie potenzialità, non soltanto, quindi, quelle competenze necessarie al
raggiungimento del successo scolastico, ma anche lo sviluppo di uno spirito critico,
di un pensiero creativo e di un sistema di valori a cui far riferimento. Pertanto sarà
nostra cura stimolare in ciascuno il rispetto dell'altro, il riconoscimento delle
116
differenze come elemento di ricchezza, la capacità di riconoscere e rispettare la
“diversità” coltivando atteggiamenti e sentimenti di solidarietà e cooperazione.
STRATEGIE DIDATTICHE
Nella Scuola Primaria sono presenti 11 alunni diversamente abili con certificazione
(legge 104/92 art.3), 5 alunni con certificazione di DSA e 24 alunni con svantaggio
socio-economico, linguistico-relazionale.
Nella Scuola Secondaria sono presenti 7 studenti con disabilità certificata, 13 alunni
DSA e 32 alunni con svantaggio socio-economico, linguistico-relazionale.
Dall‟analisi della situazione della popolazione scolastica, sono emersi i bisogni
formativi degli alunni riconducibili a un lavoro scolastico che si sviluppi soprattutto
attraverso interventi e attività che utilizzano tecniche e strategie didattiche innovative,
al fine di migliorare un percorso operativo.
L‟offerta educativa è per questo motivo integrata da ulteriori opportunità
motivazionali, formativa e relazionale, anche ludico-creativa, che favoriscono una
maggiore partecipazione degli alunni all‟attività formativa , finalizzata al
miglioramento dell‟attività scolastica e alla piena inclusione degli alunni in situazione
di difficoltà.
Le attività proposte, sempre collegate con le attività curricolari, hanno previsto
pertanto interventi articolati non solo con lezioni frontali, ma soprattutto in
esercitazioni pratiche e interattive (strumenti multimediali, software, Lim ), le quali
favoriscono un approccio differente all‟apprendimento, basato sull‟esperienza diretta
dei partecipanti secondo la metodologia “ dell‟imparare facendo”. I percorsi sono
stati adeguati alle capacità di ciascun alunno attraverso la definizione di obiettivi e la
predisposizione di strategie di insegnamento-apprendimento opportunamente
semplificate.
Nella Scuola Primaria sono state utilizzate le ore eccedenti le ore frontali, già
organizzate in ogni plesso per il recupero e le ore settimanali di programmazione
potranno essere un punto forza.
I percorsi destinati agli alunni con svantaggio socio-economico, linguisticorelazionale saranno elaborati dai docenti di classe, in collaborazione con le famiglie
per:
 creare la motivazione intrinseca;
 contrastare il disagio e l‟abbandono scolastico;
 offrire a tutti gli alunni opportunità di raggiungere gli obiettivi prefissati;
 promuovere l‟apprendimento per piccoli gruppi e favorire la cooperazione tra
pari.
Da alcuni anni, la scuola Secondaria di 1° grado si avvale della presenza di una
psicologa della comunità Marconi che svolge azione di volontariato nel fornire
117
sostegno all‟elaborazione di strategie risolutive sul piano sia comportamentale che
cognitivo agli alunni in difficoltà.
Particolare attenzione è stata dedicata alla continuità tra i diversi ordini di scuola,
all‟inserimento e all‟integrazione degli alunni portatori di handicap, nonché ai
progetti sull‟educazione alla salute.
Responsabili dell‟integrazione scolastica sono: la funzione strumentale che si occupa
di handicap, il referente per le difficoltà specifiche di apprendimento ( dislessia,
disortografia, discalculia ecc.), il referente per i bisogni educativi speciali che insieme
al docente di sostegno, al Consiglio di classe, al gruppo di lavoro handicap, al gruppo
di lavoro per l‟inclusione e all‟intera comunità scolastica progettano e realizzano
percorsi formativi personalizzati. Gran parte dei docenti del nostro Istituto ha
accresciuto la propria competenza in materia di disturbi specifici di
apprendimento e di comportamento partecipando ai corsi di formazione,
organizzati dalla Dynamis, per questo genere di difficoltà.
Gli insegnanti predispongono il Piano Didattico Personalizzato per ciascun alunno
che si trovi nelle condizioni previste dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre
2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“.
A partire dalle verifiche in ingresso, la programmazione educativa in itinere prevede
di:
sviluppare la maturazione dell‟identità dell‟io;
promuovere al massimo l‟autonomia, valorizzando il potenziale presente in
ogni alunno;
favorire fin dove è possibile, il possesso delle competenze e abilità espressive e
comunicative dei linguaggi delle varie aree disciplinari;
sviluppare e potenziare le capacità relazionali;
sostenere l‟integrazione degli alunni diversamente abili , con difficoltà
specifica di apprendimento o con svantaggio socio-culturale e linguistico;
promuovere la conoscenza dell‟altro quale momento di crescita culturale, di
arricchimento personale e di sviluppo del senso di solidarietà.
Per la realizzazione di tali obiettivi e finalità il nostro Istituto attiva la massima
collaborazione:
tra i docenti e i collaboratori scolastici
118
tra i diversi livelli di scuola
con tutti i soggetti esterni alla scuola che intervengono nella
programmazione del piano educativo
con gli specialisti
con le famiglie
con il territorio e gli enti locali
Nella scuola è operante il G.L.H. Operativo che ha funzione di programmazione, di
verifica e di coordinamento degli interventi predisposti.
Il GLH Operativo composto dal dirigente scolastico, gli insegnanti, i familiari
dell‟alunno, i membri dell'équipe specialistica della U.S.L. competente per territorio,
al momento dell‟ingresso del bambino diversamente abile procede alla raccolta dei
dati (diagnosi funzionale), indicanti le caratteristiche fisiche, psichiche, affettive e la
situazione medica, per poter poi redigere in modo più approfondito il profilo
dinamico funzionale (PDF).
Il profilo dinamico-funzionale comprende: la descrizione funzionale dell‟alunno in
relazione alle difficoltà che questi dimostra di incontrare in settori di attività e
l‟analisi e lo sviluppo delle potenzialità dell‟alunno nel rispetto delle tappe evolutive
raggiunte. Dopo l‟elaborazione del profilo dinamico funzionale, il G.L.H.O. elabora
il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), contenente gli obiettivi generali e
intermedi, tipi d'intervento, interazione fra i docenti, materiali, luoghi e tempi
d'azione.
INTERVENTO DIDATTICO
prevede:
1. Rapporto con il docente di sostegno: per garantire un adeguato supporto
nelle attività che richiedono più impegno cognitivo;
2. Lavoro nel piccolo gruppo: durante le attività laboratoriali e per un confronto
e collaborazione con i pari;
3. Lavoro nel gruppo allargato: per favorire l‟inserimento nelle varie classi e la
maturazione del senso di appartenenza a la comunità.
119
L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Prevede l‟utilizzo di:
1. Spazio aula: attività comuni al gruppo classe.
2. Spazi comuni (biblioteca, salone, cortile della scuola): laboratorio
multimediale, scientifico, lettura, musicale…
3. Spazi opportunamente attrezzati per l’handicap: riservati al momento
duale da svolgersi in ambiente silente, con specifiche strumentazioni (
attrezzature informatiche per ipovedenti e non udenti).
PERSONALE DOCENTE E ATA
I docenti di sostegno:
 predispongono il PEI;
 partecipano alle attività didattiche di tutti i docenti;
 sono corresponsabili della conduzione del modulo/ sezione/classe;
 progettano e conducono tutte le attività individualizzate insieme ai colleghi.
I docenti di posto comune:
 predispongono il PDP;
120
 hanno l‟affidamento dell‟alunno portatore di handicap come ogni altro alunno
della classe;
 concorrono al processo formativo dell‟alunno disabile e lo gestiscono anche in
assenza dell‟insegnante di sostegno.
I docenti di sostegno e i docenti di posto comune collaborano per tutto il processo
formativo dell‟alunno diversamente abile.
Il personale ATA:
 svolge servizi di ausilio materiale agli alunni disabili nell‟accesso alle aree
esterne alle strutture scolastiche e durante l‟uscita da esse;
 svolge assistenza agli alunni disabili all‟interno delle strutture scolastiche
nell‟uso dei servizi igienici e nella cura dell‟igiene personale.
Inclusione degli alunni di culture diverse
Negli ultimi anni l'Istituto ha incrementato la presenza di alunni stranieri, eterogenei
sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana.
Considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno,
l'Istituto realizza iniziative atte a:
garantire un'accoglienza adeguata;
promuovere attività volte a favorire l‟inclusione e l'educazione interculturale;
promuovere una rapida acquisizione della lingua italiana.
lingua, per ogni studente straniero, i docenti in collaborazione con i genitori
elaborano il Piano Didattico Personalizzato (PDP) in linea con la Direttiva
ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con
Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica“, che prevede: specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni;
l‟utilizzo delle misure dispensative e degli strumenti compensativi.
Per favorire l'integrazione, si predispongono attività mirate al riconoscimento, al
rispetto ed alla valorizzazione delle diverse tradizioni ed allo scambio tra differenti
culture.
La nostra Scuola opera nella convinzione che gli alunni stranieri siano una occasione
di crescita e una risorsa per tutta la comunità, poiché sollecitano il confronto, le
relazioni, l'integrazione tra identità diverse e costituiscono un'occasione per seguire
nuovi percorsi d'apprendimento.
121
Orientamento
Le attività di Orientamento sono da tempo divenute un patrimonio comune e diffuso
nella pratica didattica quotidiana, coinvolgendo insegnanti di più discipline. In questa
nuova ottica l‟orientamento viene considerato come un processo continuo che
interessa trasversalmente tutte le discipline scolastiche, superando i tradizionali
interventi dal carattere prevalentemente informativo.
In sintesi, gli obiettivi principali sono legati a tre grandi aree:
- la conoscenza di sé (autovalutazione, scoperta di attitudini, aspirazioni, limiti...);
- la conoscenza del territorio (con particolare riguardo alle offerte formative ed
occupazionali, alle tradizioni locali nei vari settori produttivi, ai rapporti fra attività
economiche e territorio);
- la conoscenza del mondo della scuola e del lavoro nei suoi aspetti principali
(organizzazione, dinamiche, legislazione, problematiche, ruoli sociali,...).
Scopo finale e l‟acquisizione della capacità di compiere scelte autonome, consapevoli
e razionali da parte dei singoli alunni e delle loro famiglie, per valorizzare al massimo
le attitudini e le potenzialità di ognuno.
Nell‟attuazione dei progetti di orientamento si ricorre, solitamente, a vari strumenti e
metodologie, finalizzati ad un duplice scopo:
- raccogliere informazioni e indicazioni sulle caratteristiche psicologiche degli alunni,
sulle loro attitudini, preferenze, aspirazioni;
- fornire una guida agli alunni per iniziare con loro un percorso di riflessione su se
stessi e di autovalutazione.
A questi strumenti si affiancano iniziative molto varie: dalla ricerca d‟ambiente
all‟analisi delle realtà economiche territoriali, dalla conoscenza di aspetti del mondo
del lavoro (tipologie professionali, legislazione, modalità di ingresso nel mondo del
lavoro...) a visite guidate di aziende, scuole, realtà sociali presenti nel territorio.
L‟attività consisterà in interventi diversificati:
1) A livello di classe:
a) le azioni didattiche saranno opportunamente coordinate dai docenti e
finalizzate allo sviluppo di capacità progettuali e alla autovalutazione di
interessi e attitudini;
b) gli alunni compileranno questionari sulla conoscenza di sé;
c) si svolgeranno lezioni interattive sull‟orientamento personale e scolastico.
2) “Settimana dell‟Orientamento”:
a) Esperti sull‟offerta formativa del territorio (Istituti superiori e formazione
professionale) durante l‟ultima ora delle lezioni incontrano i ragazzi e i
loro genitori;
b) Conoscenza del mondo del lavoro: incontro con esperti dell‟Ufficio per il
Lavoro e delle realtà produttive del territorio, sempre con la presenza dei
genitori.
122
c) Visita alle miniere metallifere e carbonifere ed incontro con gli addetti del
settore sui problemi e le prospettive del settore.
3) Fiera dell‟Orientamento:
Anche quest‟anno la Provincia di Carbonia-Iglesias organizza la “Fiera
dell‟Orientamento” ove gli istituti superiori presentano la loro offerta
formativa, elaborati, macchine e prodotti di vario genere, e dove, soprattutto,
avviene uno scambio diretto tra i ragazzi delle medie e ragazzi ed insegnanti
delle scuole superiori. La località individuata sarebbe la foresteria di
Monteponi ad Iglesias. La Provincia assicura il trasporto degli alunni.
4) Esperienza sul campo:
Gli alunni potranno scegliere due scuole superiori cittadine, verso le quali
sono interessati e tendenzialmente orientati, in cui parteciperanno a lezioni e
ad attività di laboratorio per conoscerne meglio gli aspetti didattici e
operativi.
L‟eventuale visita di una scuola nel territorio sarà effettuata con la
collaborazione delle famiglie.
123
Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria
Figura 14 Disegno di Nicholas Scuola primaria (Via Mazzini)
Negli ultimi tempi la Scuola italiana ha dovuto affrontare numerosi cambiamenti a
causa dei tagli imposti dalla politica, i cui effetti sono riduzione delle risorse, il
ridimensionamento degli orari con la conseguente eliminazione delle compresenze. Il
nostro Istituto per mantenere la stessa offerta formativa, in coerenza con la propria
tradizione e, in risposta ai bisogni del territorio, trova nel corretto esercizio
dell‟autonomia organizzativa uno strumento dove poter agire, razionalizzando al
meglio le risorse scolastiche e territoriali.
Utilizzando queste soluzioni e monitorando i livelli raggiunti complessivamente,
l‟Istituto Comprensivo “Satta” mantiene alto il livello di qualità dell‟insegnamento.
124
La nostra Scuola esplica la propria azione educativa attraverso le seguenti indicazioni
metodologiche:
ESPERIENZA
DIRETTA
PERSONALIZZAZIONE
ESPLORAZIONE
ED
E RICERCA
INDIVIDUALIZZAZIONE
Indicazioni
metodologiche
APPRENDIMENTO
APPRENDIMENTO
COLLABORATIVO E
SIGNIFICATIVO
TUTORING
AMBIENTE
DI APPRENDIMENTO
125
Esperienza diretta- La didattica operativa si realizza nel far fare esperienze dirette
agli alunni, nel dare valore al fare per una maggiore efficacia dei percorsi di
apprendimento. Si capisce meglio la realtà soprattutto quando la si vive, la si
trasforma, ci si impegna in prima persona nella scoperta e nella comprensione. In
quest‟ottica la nostra scuola progetta sistematicamente delle uscite in città portando
le classi a visitare mostre, musei o ad assistere a spettacoli e manifestazioni;
organizza anche le visite guidate per una conoscenza sempre più puntuale del
territorio circostante, di ambienti naturali ed altri luoghi della Sardegna ed,
eventualmente, del territorio nazionale, facendo svolgere esperienze dirette sul
campo.
Personalizzazione- I metodi dell‟insegnamento-apprendimento utilizzati dagli
insegnanti tengono conto delle reali esigenze a seconda dell‟età e delle diversità
individuali, sia sul piano cognitivo, che emotivo e relazionale, in stretto collegamento
con le famiglie. Con ciò si consente agli alunni di raggiungere obiettivi diversi, in
relazione agli interessi e alle motivazioni. Si intende garantire un proprio stile di
apprendimento, attraverso possibilità di coltivare le proprie potenzialità e di
sviluppare
le
proprie
attitudini
personali.
Individualizzazione- Attraverso l‟individualizzazione dell‟intervento educativo si
garantisce a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi fondamentali e
irrinunciabili del curricolo (conoscenze, competenze, abilità) proponendo percorsi
didattici diversificati in termini di tempi, materiali, stili di apprendimento.
Coniugando Individualizzazione e Personalizzazione, la nostra scuola persegue il
diritto all‟uguaglianza e il diritto alla diversità, che costituiscono le basi del diritto
allo studio.
Figura 15 Disegno di Erika -Scuola Primaria (Via Mazzini)
126
Apprendimento significativo- Gli alunni imparano di più e meglio se sono
impegnati in “compiti autentici”, emergenti da contesti conosciuti, strettamente
correlati al loro mondo , in cui si affrontano problemi veri, quelli che si incontrano
normalmente nella vita di tutti i giorni, dimostrando di essere in grado di risolverli
utilizzando e applicando in modo intelligente le conoscenze e le abilità. In questo
modo essi si sentono coinvolti emotivamente, si ottiene la loro attenzione ed entrano
in gioco gli aspetti motivazionali, estremamente determinanti nel favorire lo sviluppo
di processi di apprendimento significativo. Quando i bambini sviluppano un
sentimento di autostima, maggiori sono la disponibilità, l‟attenzione e l‟impegno
profusi nel compito e cresce la motivazione ad apprendere.
Esplorazione e ricerca- È soprattutto sul metodo della ricerca che gli insegnanti
orientano la loro attività durante il percorso scolastico degli alunni. La ricerca, se ben
condotta, abitua ad una disciplina mentale, indica una via maestra nel campo della
conoscenza, spinge a dare risposta alle curiosità e perviene alla scoperta sviluppando
la creatività e le potenzialità di ciascuno. L‟alunno viene guidato per passi successivi
all‟esplorazione come lo strumento indispensabile per giungere ad acquisizioni
personali che appagano la sua curiosità e favoriscono l‟autostima.
Figura 16 Disegno di Sara -Scuola primaria (Serbariu)
127
Ambiente e apprendimento- Ci si propone innanzitutto di ottenere che il bambino e
ragazzo venga volentieri a scuola e su questa predisposizione e accettazione motivata
della scuola, si punta a sviluppare il “gusto ad apprendere”, in modo che l‟impegno
non venga vissuto come un peso, ma come gioia di vivere e la scuola come luogo
dove imparare cose nuove e stringere nuove amicizie. Perché l‟alunno si senta sempre
protagonista attivo del lavoro proposto, perché mantenga la curiosità e l‟interesse ad
apprendere, viene dato ampio spazio ai momenti di dialogo e di animazione, al lavoro
di gruppo, di laboratorio, al metodo della ricerca. L‟ambiente di apprendimento
viene inteso come un contesto di attività strutturate, predisposto dall‟insegnante, in
cui si organizza l'insegnamento. Ambiente perciò, come "spazio d'azione" creato per
stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni,
atteggiamenti. In tale "spazio d'azione" gli alunni interagiscono sulla base di scopi e
interessi comuni, e hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo,
affettivo e sociale.
Apprendimento collaborativo e tutoring - Il termine “apprendimento
collaborativo” fa riferimento ad un metodo educativo attraverso il quale gli alunni
lavorano insieme verso un obiettivo comune; un‟attività in cui gli obiettivi di
ciascuno dipendono da quelli intrapresi e condivisi dagli altri. Dalla conversazione,
dal confronto tra pari si sviluppano la comprensione profonda dell'argomento trattato,
l'abitudine al ragionamento, all'esposizione e spiegazione del proprio pensiero tramite
la comunicazione interpersonale. L‟approccio collaborativo avvia il bambino al
rispetto di differenti punti di vista e di diverse interpretazioni di uno stesso
argomento, rafforza le proprie motivazioni attraverso il senso di appartenenza al
gruppo. La varietà di conoscenze, esperienze e competenze all‟interno di un collettivo
di lavoro rappresenta un potenziale per un‟azione più ampia e ricca, mediante la
valorizzazione di tutti i tipi di intelligenza e dei talenti personali; nel contempo tale
varietà facilita la legittimazione delle diversità e la comprensione delle differenze.
Figura 17 Disegno di Marika -Scuola Primaria (Is Gannaus)
128
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
METODOLOGIA
Per il perseguimento degli obiettivi programmati si adotteranno le seguenti scelte
metodologiche:
 Metodo induttivo-deduttivo per favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle
capacità di analisi, di sintesi e di astrazione.
 Metodologia della comunicazione nella molteplicità delle sue forme per
favorire lo scambio di informazioni e di esperienze.
 Metodologia esperienziale, che privilegi il diretto coinvolgimento degli alunni,
la loro partecipazione alle esperienze degli altri e la sperimentazione diretta di
specifiche attività attraverso:
 Visite guidate ad ambienti e realtà economiche, sociali e culturali del
territorio circostante;
 Viaggi di istruzione;
 raccolta di particolari documenti esperienziali;
 utilizzo dei laboratori di cui la scuola dispone.




Metodologia della ricerca in relazione alle reali situazioni della classi.
Attività di recupero, consolidamento e potenziamento.
Attività sportive.
Attività integrative.
Strumenti
 Materiale didattico –disciplinare
Strumentazione audiovisivi





Strumentazione informatica
Strumentazione musicale
Attrezzatura scientifica
Attrezzatura e materiale per attività artistico-espressive
Biblioteca
129
RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO
Recupero
Per consentire a tutti gli alunni maggiori opportunità formative e un livello di
competenze e conoscenze ottimali, gli interventi di recupero ipotizzati saranno di tre
tipi, da svolgere a classi aperte o chiuse sulla base delle esigenze dei singoli gruppi.
Attività di recupero tradizionale:
-esecuzione dei compiti;
-ripetizione delle attività curricolari;
-recupero delle abilità attraverso le proposte di materiali specifici (testi o materiali
didattici opportunamente strutturati).
Questo tipo di attività può dare risultati positivi se le difficoltà degli alunni sono
riferite a lacune nelle abilità di base, a difficoltà in ordine ai tempi e ai ritmi e quando
sia presente un buona motivazione all‟apprendimento e un‟adeguata partecipazione
della famiglia.
Approfondimento delle attività curriculari attraverso ricerche su problemi
sociali, ambientali, scientifici, con esecuzione di cartelloni, mostre da svolgere in
gruppi di lavoro per poter acquisire:
-nuova metodologia di lavoro;
-capacità di progettazione;
-maggiore fiducia nelle proprie possibilità.
Queste attività possono risultare utili quando sia presente un minimo di motivazione e
si abbia la possibilità di costituire gruppi eterogenei all‟interno della classe.
130
Attività espressive e manuali non direttamente collegate a quelle curricolari, su
temi riguardanti gli effettivi interessi degli alunni:
-animazione teatrale;
-attività ludico- motoria;
-partecipazione ai laboratori.
Queste attività sono le uniche che potrebbero dare risultati positivi per tutti quegli
alunni per i quali i problemi principali sono la demotivazione, gli svantaggi sociali, e
culturali, la progressiva emarginazione. Il coinvolgimento in queste attività
dovrebbero promuovere nuove motivazioni, valorizzare il proprio vissuto e spezzare
l‟oggettivo svantaggio culturale al rifiuto, all‟insofferenza, all‟esclusione del
processo didattico, all‟emarginazione sociale oltre che culturale.
Consolidamento e potenziamento
Questo tipo di intervento sarà rivolto a quella fascia di alunni che segue
normalmente, o quasi, lo svolgersi dell‟iter scolastico; ad essi si offrirà la possibilità
di consolidare, integrare, ampliare quanto acquisito, facendo sperimentare linguaggi
diversi e realizzando raccordi interdisciplinari più ampi. Il rinforzo delle conoscenze
non consisterà nella ripetizione di quanto già fatto, ma nella possibilità di esperienze
che affrontino aspetti nuovi e più complessi degli argomenti e dei problemi.
Entrambe le forme di intervento individualizzato si avvarranno di una articolazione
interna di spazi e di tempi, attraverso l‟alternanza di lezioni frontali, lezioni di gruppo
e individuali, che verranno programmate nell‟ambito di ciascun consiglio di classe.
VERIFICA
La valutazione degli alunni, come verifica dei risultati e come valutazione dei
processi cognitivi, è orientativa, poiché è alla base degli interventi dell‟équipe
pedagogica. Essa riguarda gli obiettivi educativi, formativi e quelli specifici
dell‟apprendimento. Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale:
i livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi nelle singole discipline
il comportamento dell‟alunno in ordine al grado di attenzione e interesse, alle
modalità di partecipazione alla vita scolastica, all‟impegno, alla capacità di
relazione con gli altri, alla correttezza e al rispetto nei confronti dell‟ambiente e
delle persone
il numero delle assenze dalle attività didattiche, che non dovrà essere superiore
ad un quarto del monte ore annuo.
131
Le valutazioni periodiche, a cura degli insegnanti del consiglio di classe, concorrono
alle valutazioni globali che evidenziano, anche sulla base dei livelli di apprendimento
rilevati, il processo formativo dell‟alunno e l‟avvenuto conseguimento degli obiettivi
e delle relative competenze. La rilevazione, per ogni disciplina, dei processi di
apprendimento per accertare il livello di padronanza delle abilità raggiunte dagli
alunni e il grado di avvicinamento agli obiettivi prefissati sarà effettuata attraverso le
seguenti modalità:




questionari
prove soggettive/oggettive
prove pratiche
colloqui con gli alunni.
La valutazione sarà espressa in decimi.
La comunicazione delle valutazioni disciplinari e comportamentali avverrà attraverso
i seguenti strumenti:
 annotazione scritta sui risultati delle prove scritte e orali delle varie discipline
 scheda di valutazione contenente le valutazioni periodiche e annuali
 colloqui con le famiglie.
132
Gli obiettivi definiti nelle programmazioni, nei progetti, nei piani di studio e
nelle unità di apprendimento sono perseguiti attraverso:
la normale attività didattica
che fa riferimento alle attività educative
individuate dalle “ Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola
dell‟infanzia e del primo ciclo d‟istruzione” D.M. n. 254 del 16 novembre 2012.
Figura 18 Disegno di Ilaria - Scuola Primaria (Plesso Is Meis)
L'insegnamento delle lingue straniere: inglese o francese nella scuola secondaria
di 1° grado e insegnamento della lingua inglese in tutte le classi della scuola
primaria , si avvale di una metodologia basata
principalmente sull'aspetto emotivo e totalmente coinvolgente del processo di
apprendimento che indica la motivazione quale elemento di importanza fondamentale
e pertanto fa uso di attività rilevanti e piacevoli ( ascolto di CD audio e DVD,
presentazioni PPT, attività di role-play, canto, filastrocche e dialoghi). Permette
inoltre agli alunni di prendere progressivamente coscienza che il proprio ambiente,
la propria cultura, le proprie tradizioni sono importanti, ma non unici, e che essi
stessi sono cittadini europei e del mondo.
133
La nostra scuola ha una pluriennale esperienza anche per quanto riguarda
l’alfabetizzazione informatica intesa non come un semplice insieme di
procedure e strumenti ma costituisce essa stessa una "dimensione culturale"
dalla quale non si può prescindere nel processo formativo, l'educazione alla
multimedialità comporta un uso attivo e creativo delle tecnologie che porta un
notevole contributo
al miglioramento e all'efficacia dei processi di
insegnamento e di apprendimento di tutte le discipline. In questa prospettiva
sono stati introdotti nella didattica quotidiana strumenti multimediali volti
ad aumentare l'efficacia dell’insegnamento e apprendimento e a
sperimentare nuove modalità comunicative. Tutte le aule della scuola
Primaria dei vari plessi sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (
LIM ). In tutti i plessi sono presenti laboratori dotati di numerose postazioni
multimediali che consentono agli alunni di sperimentare nuove opportunità
e di consolidare gli apprendimenti.
le attività aggiuntive che permettono la realizzazione di progetti effettuati in
orario aggiuntivo ( vedi i progetti nelle pagine seguenti).
134
L‟ampliamento dell‟offerta formativa viene realizzata attraverso
PROGETTI
PREMESSA
I progetti per l‟ampliamento dell‟offerta formativa sono centrati su percorsi per il
recupero e potenziamento, accoglienza, continuità tra ordini di scuola diversi e sul
territorio, laboratori didattici ecc., essi aumentano le opportunità di sviluppo e di
crescita personale, in quanto realizzano esperienze significative per gli alunni e le
alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali, sociali e culturali. Il nostro
Istituto attua progetti elaborati sulla base di bisogni reali, con iniziative e percorsi
unitari rispetto al progetto educativo e al curricolo di Istituto. L‟intento è quello di
migliorare la qualità dell‟offerta formativa e realizzare il servizio educativo nei
termini dell‟efficienza e dell‟efficacia.
Figura 19 Disegno di Angelica -Scuola Primaria (Is Gannaus)
135
Progetti di Istituto
PROGETTO
DESTINATARI
Progetto continuità
Tutto l’Istituto
Progetto flessibilità organizzativa
Tutto l’Istituto
Progetto Accoglienza
Tutto l’Istituto
Progetto di recupero per gli alunni in
Scuola Primaria
difficoltà
Revisione delle discipline storiche
sociali per un’educazione formale
adeguata alla nuova società globale
La città che legge 2013-2014.
Tutto l’Istituto
In attesa di accettazione della adesione
Tutto l’Istituto
Mediterraneo: navigare tra le
letterature
Monumenti aperti
Scuola Primaria: le classi quinte dei plessi
di Via Mazzini e Serbariu
Secondaria di 1° grado
Progetto Biblioteca
Scuola primaria Via Mazzini:1^A; 2^A;
5^A
Il teatro va a scuola
Tutto l’Istituto
Sardegna Digitale
Scuola primaria e secondaria dell’ Istituto
AUSER progetto di educazione
Scuola secondaria di 1° grado
stradale e di pronto soccorso
136
Progetti di Istituto
PROGETTO
DESTINATARI
Cultura Sarda: “Tirotziniu didatica de
su sardu
Via Mazzini:1^A; 2^A;3^A;5^A
1^B/C;2B/C
Via Lubiana : 4^e 5^
Le classi seconde dei plessi di via Mazzini
Intelligenza numerica e abilità visuospaziali: un percorso di potenziamento
e Via Lubiana
Progetto di educazione ambientale del
Corpo Forestale
La scuola primaria
Progetto Nazionale di
alfabetizzazione motoria
Scuola Primaria di Via Mazzini
A Scuola di Gioco sport- CONI
Via Mazzini 3^4^5^A
3^4^5^B
Is Gannaus 4^, 5^
Via Lubiana 2^ 3^4^5^
Serbariu 3^4^5^
1, 2, 3… Minivolley
Giochi sportivi studenteschi di Dama
Is Gannaus 1^2^3^
via Mazzini
3^A, 3^B, 4^A, 5^B
Is Gannaus
4^ e 5^
Via Lubiana 3^ e 5^
Serbariu
3^,4^,5^
via Mazzini
1A,1B,1C,2A,2B,2C,
Bambini sicuri
3A, 3B, 4A, 5A
Is Gannaus 1-2-4-5
Via Lubiana2-3-4-5
Serbariu 1-2-3-4-5
137
Progetti di Istituto
PROGETTO
DESTINATARI
Tutte le classi del tempo pieno
dell’Istituto
A scuola per nutrirci meglio
una sezione della scuola dell’Infanzia di
Via Mazzini
Tutte le classi del tempo pieno della
scuola Primaria e le sezioni della scuola
Progetto educativo alimentare FEP
dell’Infanzia
A come Antropometria: nutrirsi meglio
per crescere più sani e forti
Tutti i docenti, i genitori e i bambini
delle classi terze della scuola primaria
Screening di prevenzione dei disturbi
della vista
Tutte le classi quinte
Screening di prevenzione dentale
Tutte le classi seconde della scuola
Scuola primaria
primaria e la classe 3^di Serbariu
“Siamo tutti capitano”
Progetto di educazione socioaffettiva
Tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia
Progetto di educazione stradale
Tutte le classi quinte
Scuola primaria
Racchetta e pallina nelle scuole
Is Gannaus 2^ In fase di organizzazione
Vela
In fase di organizzazione
138
Progetti corsi EDA
Corso patentino di guida per ciclomotori
Corso per patente europea del PC-ECDL
Corso di lingua italiana per extracomunitari
Progetti di Continuità
Scuola dell’Infanzia- Scuola Primaria
PROGETTO
Docente
DESTINATARI
Progetto di Geometria
Concas Lucia
Alunni cinquenni
della scuola
dellInfanzia
Progetto di Inglese
Basciu Elisabetta
Masia Luciana
Progetto di Lettura-gioco dramma
Marteddu Giovanna
Alunni cinquenni
della scuola
dellInfanzia
Alunni cinquenni
della scuola
dellInfanzia
139
Progetti di Continuità
Scuola Primaria- Scuola Secondaria di 1° grado
PROGETTO
Docente
DESTINATARI
Giochiamo per contare di più…
Pomata Angela
Le classi quarte
e quinte della
scuola primaria
Costruiamo insieme il nostro giardino
Pomata Angela
Tutti i plessi
della scuola
primaria
Il giornalino scolastico
Carcassona
Tutti i plessi
Mercedes
della scuola
primaria
Alberi della scuola e dintorni
Pomata Angela
Le classi quarte
del plesso di via
Mazzini
La classe terza
del plesso di Is
Gannaus
140
Figura 20 Disegno di Marika - ScuolaPrimaria (Plesso Via Mazzini)
“Progetto continuità”
Tutto l‟Istituto rivolge particolare attenzione al passaggio dei bambini della scuola
dell'infanzia alla scuola primaria e da quest‟ultima alla scuola secondaria di 1°
grado. Per facilitare l‟ingresso nella nuova realtà scolastica, viene attuato un
programma di attività atte a far conoscere in modo graduale l‟ambiente della scuola
primaria e a salutare i bambini che lasciano la scuola dell‟infanzia e la primaria per
iscriversi nei successivi ordini di scuola.
Il progetto continuità assicura obiettivi comuni che siano un punto di riferimento per
tutto il percorso scolastico dalla scuola dell‟infanzia a quella secondaria di primo
grado:
 garantire opportunità educative adeguate a tutti attraverso la conoscenza delle
alunne e degli alunni;
 rispettare la progettazione educativa che unisce e qualifica i tre ordini di
scuola armonizzando gli stili educativi;
 proporre iniziative comuni per realizzare la continuità attraverso il progetto
accoglienza ;
 individuare i collegamenti con le realtà culturali e sociali del territorio
attraverso l‟utilizzo dei servizi;
 indicare verifiche e valutazioni, strategie di insegnamento in relazione al
raggiungimento delle abilità previste attraverso incontri tra docenti delle
diverse scuole.
In occasione di Scuole aperte, l‟Istituto mette a disposizione docenti dei vari ordini
di scuola in grado di dare informazioni utili ai genitori e offrire la possibilità di
conoscere da vicino la scuola prima dell‟iscrizione dei propri figli.
Nel mese di giugno per la scuola primaria e nel mese di settembre per la scuola
dell‟infanzia, l‟Istituto organizza una riunione fra i genitori e gli insegnanti dei
nuovi alunni iscritti, finalizzata ad una prima reciproca conoscenza ed organizzazione
della classe. Progetto di tutto l’Istituto
141
“Progetto flessibilità organizzativa”
Gli insegnanti si impegnano ad operare sul piano del curricolo,
dell‟organizzazione della scuola (tempi e spazi) e degli approcci metodologici
(sezioni aperte, laboratori, apprendimento cooperativo) valorizzando la diversità
e promuovendo l‟attuazione di un sistema educativo che tuteli i diritti delle
alunne e degli alunni, così da favorire il benessere e lo sviluppo delle loro
potenzialità nel pieno rispetto delle esigenze e dei ritmi individuali di crescita. Le
docenti della Scuola dell‟infanzia intendono gestire il tempo della
contemporaneità in modo ottimale organizzando gruppi di lavoro, mirati allo
sviluppo e al potenziamento delle capacità divergenti. Progetto di tutto l’Istituto
Figura 21 Disegno di ? - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina
142
“Progetto Accoglienza”
Questo progetto nasce dall‟esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi
iscritti nell‟ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri
alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale
positivo, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere.
Gli obiettivi che si intendono conseguire sono i seguenti:
 favorire l‟adattamento dei bambini all‟ambiente e l‟estensione delle relazioni
sociali;
 garantire uguaglianza di opportunità;
 assicurare a tutti e a ciascuno il raggiungimento delle condizioni indispensabili
per l‟apprendimento;
 potenziare in ciascuno lo sviluppo delle capacità personali .
La nostra Scuola garantisce la flessibilità dell‟orario di ingresso degli alunni per
l‟accoglienza anticipata:
 per la scuola dell‟infanzia dalle ore 8,00 alle ore 8.15;
 per la scuola primaria dalle ore 8.00 alle ore 8.30.
Progetto di tutto L’Istituto
“Progetto di recupero”
Il progetto di recupero si propone di offrire
opportunità
negli apprendimenti
scolastici a quegli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico,
logico, emotivo e che hanno bisogno di un tempo di apprendimento, di condizioni
favorevoli alla concentrazione e di essere infine portati a considerare il loro impegno
determinante per il successo scolastico.
Attraverso il recupero si offrono agli alunni delle proposte didattiche
per il
consolidamento ed il recupero delle abilità di base .
Sono stati elaborati progetti in modo da rispondere alle effettive esigenze di ciascun
allievo e così da metterlo in grado di superare le difficoltà.
143
Gli alunni con difficoltà di apprendimento e in ritardo potranno seguire itinerari
didattici personalizzati ed adeguati, quanto a metodologie, tempi, misure
dispensative, strumenti compensativi e qualità delle esperienze educative.
Lo scopo principale è quello di incidere positivamente sulle condizioni che possono
favorire e facilitare processi di apprendimento adeguati per tutti gli alunni quali
valorizzazione e sviluppo di attitudini, interessi e curiosità, promozione di un positivo
rapporto con la scuola, acquisizione di abilità di studio, incentivazione di forme di
collaborazione e di responsabilizzazione. Progetto di tutta la scuola Primaria
144
“Revisione delle discipline storiche sociali per un’educazione formale
adeguata alla nuova società globale”
Progetto europeo
L‟obiettivo generale del progetto è promuovere strutturalmente nell‟insegnamento
scolastico la comprensione dei grandi problemi sociali mondiali alla radice degli
obiettivi di Sviluppo del millennio per innovare l‟insegnamento quotidiano di storia,
geografia, economia. L‟unione europea riconosce l‟importanza di sviluppare la
consapevolezza dei cittadini europei rispetto al loro ruolo, responsabilità e stili di vita
nella società globalizzata, l‟importanza di sostenere l‟impegno attivo dei cittadini
europei nei loro tentativi di sradicare la povertà globale e promuovere la giustizia, i
diritti umani e i modi di vita sostenibili. Gli obiettivi specifici saranno: promuovere
nelle scuole di 6 Paesi europei, l‟adozione di nuove metodologie didattiche per
diffondere un nuovo modo di raccontare il mondo di oggi; diffondere nuovi materiali
ed esperimenti didattici relativi alle discipline storiche e sociali. Beneficiari del
progetto sono in primis gli insegnanti , la cui professionalità richiede una
trasformazione in termini metodologici-didattici e di conoscenze disciplinari, e
indirettamente gli alunni della primaria e secondaria. In Sardegna dieci scuole
saranno coinvolte in sperimentazioni innovative sul tema dell‟educazione allo
sviluppo all‟interno di discipline storiche e sociali. Il nostro Istituto è in attesa di
sapere se la richiesta di adesione al progetto è stata accolta.
145
“La città che legge 2013-2014. Mediterraneo: navigare tra le
letterature”
Per il quinto anno consecutivo la nostra Scuola partecipa a questo progetto che
rappresenta un'importante occasione per cimentarsi nelle letture di testi scritti da
autori sardi e "mediterranei". Quest'anno si approfondirà la letteratura balcanica, dalla
quale sono stati selezionati e proposti titoli e autori per tutte le età. Il progetto,
presentato dall‟Associazione culturale “Libriamoci”, intende favorire la formazione
di una rete permanente fra enti, istituzioni pubbliche e private tesa alla diffusione
dell‟interesse per la lettura, avvicinare le scuole alla lettura di autori e autrici vicini e
lontani, dare consapevolezza della varietà e della ricchezza che il Mediterraneo offre.
Si articola in tre fasi: nella prima verranno letti durante l'anno scolastico libri di autori
e autrici provenienti da paesi del Mediterraneo con attività individuali e di gruppo. La
seconda fase prevede produzioni creative con disegni e didascalie, recensioni e testi.
Un ciclo di presentazioni con autori e autrici e realizzazione ed esposizione di una
mostra comprendono l‟ultima e conclusiva fase. Il progetto è promosso
dall'Associazione "Presidio del libro - Libriamoci", in collaborazione con la
Libreria Lilith, la Società Umanitaria, il Circolo ARCI "La gabbianella
fortunata" e il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), con il
patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia e il
finanziamento della Provincia di Carbonia-Iglesias e della Fondazione Banco di
Sardegna.
Progetto di tutto L’Istituto
146
Figura 22 Disegno di Maria - Scuola Primaria (Plesso Is Meis)
“Progetto biblioteca”
Il presente progetto ha lo scopo di creare ambienti favorevoli alla lettura, promuovere
e diffondere il “piacere della lettura”, quale strumento privilegiato per conoscere e
conoscersi, favorire lo sviluppo delle abilità di ricerca e l‟uso competente di
informazioni, aggiornare gli insegnanti sulle nuove tendenze della letteratura
dell‟infanzia. Si prevedono durante tutto l‟anno scolastico visite periodiche nella
biblioteca della scuola e in quella comunale.
Scuola primaria Via Mazzini
Monumenti aperti
Anche quest‟anno scolastico, come consuetudine, il nostro Istituto partecipa alla
manifestazione “Monumenti aperti” con la partecipazione degli alunni delle classi
quinte del plesso di Via Mazzini e Serbariu e la scuola secondaria di primo
grado. Questo evento permette ai ragazzi di scoprire la storia dei monumenti e dei
siti archeologici della città e del territorio e offre l'opportunità di interagire con turisti
e visitatori in un‟esperienza coinvolgente.
147
“Il teatro va a scuola”
L‟iniziativa ha la finalità di avvicinare i bambini al teatro, patrimonio culturale
fondamentale per la formazione della persona, permettendo loro di scoprirlo ed
apprezzarlo attraverso un approccio diretto, coinvolgente e partecipato.
Progetto di tutto L’Istituto
“Progetto Sardegna Digitale”
Il nostro Istituto ha richiesto è ottenuto, di accedere al Progetto Regionale Scuola
Digitale il quale prevede finanziamenti per la scuola statale destinati all‟acquisto di
kit tecnologici a supporto della didattica in classe. Il kit è composto da lavagna
digitale, videoproiettore e computer.
Il progetto promosso dalla Regione Sardegna, nasce per sviluppare e potenziare
l‟innovazione didattica attraverso l‟uso delle tecnologie informatiche.
È previsto l‟avvio di un modello di scuola digitale su tutto il territorio regionale, tutte
le classi della scuola primaria del nostro istituto attraverso questo progetto sono state
dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), e si prevede la fornitura
progressiva di Tablet agli studenti. Il programma ha come finalità principali la
formazione dei docenti all‟utilizzo della LIM nella didattica e prevede la produzione
di contenuti digitali da parte degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado con
conseguente distribuzione per la fruizione condivisa.
Progetto della scuola primaria e secondaria dell’Istituto
148
“Cultura Sarda: Tirotziniu didatica de su sardu”
Proposta per la sperimentazione, nell‟Istituto dell‟insegnamento e dell‟utilizzo
veicolare della lingua sarda. Si tratta di un progetto FILS organizzato dalla facoltà di
studi umanistici- Università degli studi di Cagliari-, da attuarsi in orario curricolare.
E‟ prevista la collaborazione di un esperto esterno.
Progetto di tutto l’Istituto: Via Mazzini (1^2^3^5^A - 1^2^B - 1^2^C); Via
Lubiana (4^ e 5^).
Intelligenza numerica e abilità visuo-spaziali: un percorso di
potenziamento
Il progetto è promosso dalla facoltà di studi umanistici, dipartimento di pedagogia,
psicologia e filosofia e diretto dalla Prof.ssa Maria Petronilla Penna. Gli obiettivi di
questa ricerca eseguita dalle laureande sono i seguenti: identificare precocemente le
difficoltà legate all‟apprendimento dei concetti matematici e allo sviluppo delle
abilità visuo-spaziali attraverso programmi di screening e di potenziamento da
svolgersi nel contesto classe; potenziare nei bambini i processi cognitivi e
metacognitivi sottostanti l‟apprendimento della matematica. Il lavoro prevede il
coinvolgimento degli alunni frequentanti le classi seconde della scuola primaria. Ci si
propone di valutare l‟effetto di potenziamento delle abilità numeriche mediante la
realizzazione di specifici training in ambito numerico e/o visuo-spaziale.
Progetto rivolto alle classi seconde dei plessi di Via Mazzini e Via Lubiana
“Progetto educazione ambientale”
(Corpo Forestale)
Il progetto di educazione ambientale è finalizzato a sensibilizzare gli alunni della
scuola primaria nelle materie inerenti la salvaguardia dell‟ambiente. Il progetto
svilupperà argomenti riguardanti la flora e la fauna della Sardegna, in particolar modo
gli anfibi, i rettili e gli uccelli. Tutte le classi della scuola primaria partecipano al
progetto
149
“Progetto nazionale di alfabetizzazione motoria”
Il progetto Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria nasce dalla piena e
proficua collaborazione instaurata tra P.C.M. – M.I.U.R. – C.O.N.I., con il supporto
del C.I.P.; nel corrente anno scolastico si svolgerà la prevista quarta annualità
dell‟esperienza. Le caratteristiche generali sono: realizzazione in tutte le Regioni e
Province dello svolgimento di due ore settimanali di attività nelle classi coinvolte,
ripartite in giorni separati, per un totale massimo di trenta ore in ciascuna classe;
uniformità dell‟impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio
nazionale, sotto la diretta responsabilità educativa dei docenti della scuola primaria,
cui viene affiancato un esperto di scienze motorie; gli obiettivi di apprendimento
sono saldamente radicati in quelli prescritti nelle Indicazioni nazionali per la scuola
primaria. E‟ prevista la fornitura in Kit di materiale sportivo per il plesso aderente al
progetto. Progetto della scuola primaria del plesso di Via Mazzini
“A Scuola di Gioco sport”
Nell'ambito nazionale del progetto CON-I-GIOVANI grande rilievo assume
l'iniziativa "a scuola di giocosport". Essa si configura infatti come un sistema locale
di promozione dell'educazione allo sport in ambito scolastico rivolto agli alunni della
scuola primaria. Il sistema, operativo a livello provinciale, è gestito dallo staff tecnico
che è organo coordinato del Comitato in stretta sinergia con l'azione locale delle
Associazioni Sportive e delle Federazioni Sportive. In particolare il programma di
attività motoria scaturisce da un percorso che ha consentito di fissare i riferimenti
dell‟azione didattica da intraprendere in ambito motorio. Il primo elemento
caratterizzante il progetto è riconducibile all‟alfabetizzazione motoria dei bambini.
Tale obiettivo è perseguibile attraverso la frequentazione delle abilità più
significative relative agli schemi motori che stanno alla base delle discipline sportive.
Il secondo elemento caratterizzante è associato ad un‟idea della gara libera dal
vincolo del risultato ottenuto. Al contrario la gara viene intesa come un importante
momento di verifica didattica del livello di competenza motoria raggiunto. Il modello
di gara perciò e stato progettato secondo criteri che consentano agli alunni di vivere
l‟esperienza del confronto senza la preoccupazione di ottenere risultati conseguenti
ad aspettative esterne. Classi coinvolte: Via Mazzini 3^4^5^A; 3^4^5^B - Is
Gannaus 4^5^ - Via Lubiana 3^4^5^- Serbariu 3^4^5^
150
“1, 2, 3… Minivolley”
Il progetto promosso da Kinder® è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e
prevede di acquisire i rudimenti della pallavolo attraverso il gioco sport del
minivolley. Tutto ciò è realizzato attraverso corsi, tornei e manifestazioni che
vedranno protagonisti gli alunni e i docenti delle scuole anche in collaborazione con
le società sportive di pallavolo. Tutte le iniziative sono organizzate dalla Fipav
nell'ambito del progetto. Le formule di insegnamento del minivolley sono studiate in
modo che i bambini imparino a giocare in base alla loro età. Si propone di
incrementare la pratica dell'attività motoria nella scuola primaria in accordo con le
linee del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Progetto in fase di
organizzazione
“Giochi sportivi studenteschi di Dama”
La Federazione Italiana Dama, aderendo ai Giochi Sportivi Studenteschi, promuove
la disciplina della dama all‟interno della scuola valorizzandone le finalità educative.
Il circolo damistico di Carbonia offre il contributo tecnico per far conoscere alle
classi partecipanti i concetti basilari e le regole fondamentali del gioco. Il progetto è
articolato in fasi: la prima informativa, la seconda di attività pratica e la terza del
torneo.
Classi partecipanti: Via Mazzini 3^ 4^A – 3^ 5^B; Is Gannaus 4^ e 5^; Via
Lubiana 3^ e 5^; Serbariu 3^ 4^ 5^.
“Bambini sicuri”
Il Progetto "Bambini Sicuri" nasce con l'obiettivo di diffondere la cultura della
prevenzione attraverso la sperimentazione di un approccio innovativo alla sicurezza.
E' stata attivata una pedagogia della informazione e della formazione ispirata alla
ricerca di linguaggi semplici.
I contenuti sono rappresentati dalla rilevazione delle fonti dei pericoli domestici e
dalla individuazione di gesti semplici per prevenirli. Classi coinvolte via Mazzini
1^A B C; 2^A B C; 3^A B; 4^A ; 5^A - Is Gannaus 1^ 2^ 4^ 5^- Via Lubiana
2^ 3^ 4^5^ - Serbariu 1^ 2^ 3^ 4^ 5^
151
“A scuola per nutrirci meglio”
La finalità generale del progetto è quella di diffondere i principi dell‟educazione
alimentare e di guidare gli alunni e gli insegnanti lungo un percorso che li conduca
verso l‟acquisizione di un atteggiamento più consapevole e responsabile nei confronti
dell‟alimentazione.
Il pasto a scuola va inserito in una progettazione e programmazione più ampia che
aiuti gli alunni a orientarsi e a distinguere fra i contenuti non sempre corretti dei
messaggi esterni e la reale informazione in campo alimentare.
Obiettivi generali
Gli obiettivi generali riguardano le seguenti tematiche:
1. riconoscere l‟importanza dell‟alimentazione;
2. riportare le abitudini del bambino alla piramide alimentare;
3. conoscere la composizione e il valore nutritivo degli alimenti anche
attraverso la lettura delle etichette;
4. importanza e funzione dei vari alimenti;
5. sviluppare un comportamento responsabile nella scelta dei cibi e capire che certe
scelte sono frutto di condizionamenti;
6. conoscere gli effetti di un‟alimentazione eccessiva o insufficiente;
7. cogliere la relazione tra cibo, salute e ambiente (alimenti biologici,
stagionalità dei vegetali). Tutte le classi del tempo pieno della scuola primaria e
una sezione della scuola dell’Infanzia di Via Mazzini sono coinvolte nel progetto
Progetto educativo alimentare FEP
Il progetto FEP (Fondo europeo per la pesca) ha l‟obiettivo principale di promuovere
il consumo del prodotto ittico nelle mense scolastiche. Esso è stato strutturato in due
azioni: una tecnico sperimentale e l‟altra educativa. La componente tecnico
sperimentale consiste nella somministrazione del pesce, attraverso il servizio mensa,
che vede il coinvolgimento degli alunni nelle varie fasi dal trattamento e reperimento
fino alla elaborazione di ricette appetibili per gli utenti.
La componente educativa consiste nel preparare ed accompagnare gli alunni al
consumo del prodotto ittico al fine di contribuire all‟introduzione del consumo di
pesce nelle abitudini alimentari e trasmettere i principi di un sano stile di vita e di un
corretto rapporto col cibo. Tutte le classi del tempo pieno della scuola primaria e
le sezioni della scuola dell’infanzia sono coinvolte nel progetto.
152
“A come Antropometria:
nutrirsi meglio per crescere più sani e forti”
Il progetto regionale , del dipartimento di prevenzione Servizio di Igiene degli
Alimenti e della Nutrizione (SIAN) della ASL7 di Carbonia , ha come obiettivo
generale quello di prevenire e/o controllare patologie correlate a fattori nutrizionali
quali il soprappeso e l‟obesità, mediante rilevazioni antrop ometriche relative al peso
e all‟altezza per valutazione dell‟Indice di Massa Corporea (IMC), nei bambini della
scuola Primaria. Lo svolgimento dell‟intero progetto avverrà nell‟arco temporale di
tre anni scolastici: 2012/2013 - 2013/2014 - 2014/2015.
Tutte le classi terze, quarte e quinte, rispettivamente per ogni anno scolastico,
sono coinvolte in questo progetto.
“Screening di prevenzione dei disturbi della vista”
Gli OBIETTIVI di questo screening visivo sono: diagnosticare il più precocemente
possibile qualsiasi deficit visivo ed ogni alterazione della motilità oculare o strabismo
(spesso presenti anche in forma latente); indirizzare i bambini con sospetti problemi
presso centri specializzati al fine di instaurare tempestivamente il trattamento
adeguato dei difetti, difficilmente recuperabili dopo la prima infanzia. Classi
coinvolte: tutte le quinte
“Screening di prevenzione dentale”
Progetto di educazione della salute finalizzato alla prevenzione primaria della carie
dentale e alla promozione di una corretta igiene orale. In un'operazione congiunta di
educazione sanitaria e prevenzione, verranno programmate due azioni distinte ma
auspicabilmente complementari, una educativo-formativa ed una clinicoepidemiologica. Tutte le classi seconde della scuola primaria e la classe terza del
plesso di Serbariu.
153
“Racchetta e pallina nelle scuole”
Il progetto “RACCHETTA E PALLINA NELLE SCUOLE” con il quale il Tennis
club Carbonia, avvalendosi di istruttori della Federazione Italiana Tennis, intende
proporre gratuitamente, agli alunni della scuola dell‟infanzia e di quella primaria, il
gioco del tennis in forme differenziate secondo ordine e grado. Le proposte educative
rispettano le diverse caratteristiche degli alunni a cui sono destinate e sono strutturate
per consentire un graduale e progressivo arricchimento motorio degli alunni stessi.
Il progetto si propone quindi di:
Promuovere nel tempo lo sviluppo del tennis nelle istituzioni scolastiche.
Dare alla scuola la possibilità di offrire ai propri alunni la pratica del tennis in
orario curricolare o extracurricolare.
Integrare il tennis agli sport praticati nella scuola come un‟opzione in più che il
bambino potrà scegliere.
Il progetto si differenzia in due tappe in base all‟età del bambino:
Tappa pre-sportiva (5 anni)
In questa prima tappa ci si propone di preparare il bambino per l‟attività motoria.
Aggiustare il movimento proprio alle richieste dei giochi: calcolo delle distanze,
affinare progressivamente la dissociazione delle parti del corpo, rinforzare la
funzione dell‟equilibrio, controllare l‟energia (a livello motorio).
Tappa di mini tennis (6 a 8 anni):
In questa tappa di applicazione e aggiustamento dell‟abilità motoria nei giochi, il
bambino impara a giocare in mini-campi con materiale della grandezza adeguata alla
sua età. Impara a conoscere la logica dello sport, i suoi principi tattici e ad accordare
e rispettare le regole. Tutto il materiale sarà messo a disposizione dal Tennis Club
Carbonia.
Classi coinvolte: Progetto in fase di organizzazione
“Progetto di Vela”
In collaborazione con la Lega Navale Italiana, sezione Sulcis, si svolgerà il progetto
"VelaScuola il Mare arriva in aula" proposto e interamente organizzato
dall'Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Carbonia. Comprende una
fase teorica di tre incontri in aula con la classe e una fase pratica che si svolgerà al
mare, nel mese di luglio, per gli alunni che ne faranno richiesta.
Classi partecipanti: Progetto in fase di organizzazione
154
Progetto
“Nemo alla scoperta di…”
Bisogni e traguardi per lo sviluppo: L‟impianto metodologico del progetto,
si basa essenzialmente su presupposti che si pongono in sintonia e in linea di
continuità con lo spirito delle Indicazioni Nazionali Le insegnanti intendono
valorizzare e sviluppare il loro percorso didattico, seguendo le linee guida
espresse nel documento, realizzando un modello di programmazione per
sfondo integratore., con l‟ausilio di un personaggio fantastico che
accompagnerà i bambini alla conquista di nuove scoperte. La scelta è stata
dettata dalla consapevolezza che “ lo sfondo integratore“rappresenta un
contenitore dei percorsi didattici finalizzati alla costruzione di un contesto
condiviso da tutti, un sollecitatore di situazioni problematiche, che richiedono
formulazione di ipotesi e ricerca di soluzioni, un facilitatore
dell‟apprendimento attraverso la strutturazione di situazioni motivanti. In
ultima analisi esso rappresenta l‟involucro, il contenitore che determina l‟unità
del percorso educativo, la percezione dei nessi, il senso della continuità che
collega le molte attività didattiche che altrimenti resterebbero disperse e
frantumate. La proposta educativo didattica sottesa al progetto “Nemo alla
scoperta di….” si articola attorno a un nucleo centrale portante: la narrazione.
Maturazione dell’identità; Conquista dell’autonomia, Sviluppo della
competenza, Vivere esperienze di cittadinanza, appaiono traguardi
realizzabili… raccontando storie: storie fantastiche e storie di vita.
Referente del progetto: Di Iorio Adele. Destinatari: i bambini di 3\4\5 anni
155
“Nemo alla scoperta di…”
NUCLEI PROGETTUALI PER SFONDO INTEGRATORE
Io e gli altri
Feste
Progetto
“Accoglienza”
Progetto
“Natale”
(Progetto
Alla scoperta di
forme e colori dei
cibi
Io e il mio corpo
Progetto
Accoglienza)
“Uno, due , tre
stella”
Progetto
I libri e le
storie
“Giochiamo e
creiamo con……”
Progetto “ E ora
ti racconto…”
Il computer
Progetto “ Primi
passi con il
computer”
156
Figura 23 Disegno di Caterina - Scuola dell'Infanzia Via Mazzini
“Io e gli altri”
(Progetto accoglienza)
“ L‟ambientamento e l‟accoglienza rappresentano occasioni di incontro tra
scuola e famiglia, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e
collaborazione…”.
L‟obiettivo principale di questo primo periodo è rappresentato dall‟esigenza
d‟instaurare una situazione rassicurante per i più piccoli, riprendere i contatti
con gli altri bambini, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze educative
compiute l‟anno precedente, all‟interno di un ambiente fisico e relazionale
stimolante al fine di favorire esperienze molteplici di crescita per adulti e
bambini. La nostra, vuole essere una scuola dove l‟accoglienza deve assumere
un significato più ampio che non si limiti al periodo iniziale ma che diventi il
filo conduttore di tutto l‟anno.
157
Figura 24 Disegno di Cristian - Scuola dell'Infanzia Via Mazzini
“Feste”
(progetto Natale)
Il progetto nasce dal desiderio di vivere momenti di festa condividendone la
preparazione e la realizzazione. I bambini saranno guidati alla conoscenza del valore
del Natale ponendo l‟accento sui suoi aspetti più significativi. Classi coinvolte:
sezioni D, E, F.
Figura 25 Disegno di Gabriele Scuola Primaria (Plesso Is Gannaus)
158
“ Forme e colori dei cibi”
(Giochiamo e creiamo con..)
Il progetto è nato tre anni fa dall‟esigenza di rendere più accoglienti e colorati
gli spazi della nostra scuola attraverso la realizzazione di pannelli decorativi.
Visti i risultati ottenuti e il coinvolgimento dei genitori, si è ritenuto opportuno
estendere tale progetto al fine di realizzare dei pannelli decorativi, che lungo il
tragitto dal salone alla sala mensa accompagnino i bambini, con soggetti
inerenti l‟alimentazione. Questo lavoro sarà svolto contemporaneamente ad un
percorso di educazione alimentare .
Figura 26 Disegno di Lory - Scuola dell'Infanzia Via Mazzini
“ Io e il mio corpo”
(Uno due tre stella…)
Il progetto intende stimolare e valorizzare lo sviluppo del bambino ponendo al
centro della relazione scuola-alunno la piena armonia tra lo sviluppo fisico e il
processo mentale e psicologico, usando la chiave motoria della relazione come
importante mezzo di lettura, individuazione e prevenzione del disagio. Classi
coinvolte: D, E, F.
159
Figura 27 Disegno di Paolo - Scuola Primaria ( Plesso Via Mazzini)
“ I libri e le storie”
(E ora ti racconto…)
Questo progetto prevede attività correlate alla scoperta del libro, che
coinvolgono non solo insegnanti e bimbi ma gli stessi genitori che avranno
l‟opportunità di accompagnare i propri figli nel mondo immaginario e
fantastico della narrazione. Ogni racconto sarà un regalo che i piccoli potranno
ricevere dai grandi all‟interno di uno spazio da dedicare alla lettura ad alta
voce, dove il piacere di narrare può eguagliare quello di ascoltare.
Responsabile del progetto: ins. Adele Di Iorio. Classi coinvolte: D, E, F.
160
“Il computer”
( primi passi con il computer)
Negli ultimi anni l‟utilizzo delle tecnologie multimediali nella scuola è
aumentato in modo significativo e si è rafforzata la consapevolezza del ruolo
che le più moderne tecnologie possono svolgere per completare il sistema
formativo. Questo progetto è pensato per permettere ai bambini di fare le prime
esplorazioni con il computer e per svolgere svariate attività di gruppo
interagendo attivamente con questo strumento in modo giocoso e divertente.
Lo scopo principale è quello di trovare strategie diversificate e molteplici che
portano all‟uso del computer in un contesto didattico-educativo adeguato alle
esigenze dei bambini, favorendo il passaggio dal pensiero concreto a quello
simbolico, supportandone la maturazione delle capacità di attenzione,
riflessione, analisi creativa, attraverso la progettazione di esperienze
significative a livello affettivo, cognitivo, metacognitivo e relazionale.
Il progetto è rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola
dell’infanzia.
161
Scuola dell’Infanzia Santa Caterina
Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina
Progetto psicomotricità: “ Bambini in gioco”
Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale, stimolando
diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi
in giochi individuali e di gruppo che richiedono rispetto delle regole e anche l‟uso
di semplici attrezzi ginnici . I bambini vengono guidati al rispetto delle regole nel
gioco . Classi coinvolte: sezioni A, B, C e G.
Figura 29 Disegno di Lory - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina
Progetto “Natale sotto l’albero”
Il progetto ha come obiettivi far vivere ai bambini l‟atmosfera vera del Natale,
conoscere le tradizioni della comunità in cui si vive sviluppando il senso di
appartenenza e contemporaneamente imparando ad esprimere i propri sentimenti in
modo adeguato. Le attività di disegno, canto e ballo contribuiscono allo sviluppo
dell‟ identità, dell‟autonomia e della competenza.
Classi coinvolte: sezioni A, B, C e G.
162
Figura 30 Disegno di Chiara - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina
Progetto “Il giardino dei profumi”
L‟intento di questo progetto è quello di favorire nei bambini la conoscenza graduale
dell‟ambiente, avviare ad una coscienza ecologica attraverso l‟osservazione diretta
nel giardino e nel frutteto scolastico; offrire loro occasioni pratiche che difficilmente
si cancellino dai loro ricordi, che sviluppino la loro forma di apprendimento “nel
fare” e che diano l‟opportunità di rapportarsi con problemi ambientali. Sensibilizzare
sia alla cura dell‟ambiente che a prestare attenzione al verde che ci circonda è
importante per la crescita di individui responsabili e coscienti nella convinzione che i
nostri comportamenti possano migliorare le condizioni e la sostenibilità della nostra
Terra.
Classi coinvolte: sezioni A, B, C e G Docente responsabile: ins.Carla Mario.
“ La bottega delle fiabe e delle storie”
Il progetto si propone di stimolare nei bambini la curiosità per la lettura, educare
all‟ascolto per migliorare le proprie capacità linguistiche ed espressive e sviluppare
la socializzazione con la lettura. Attraverso la conoscenza di nuovi racconti i
bambini sviluppano il senso dell‟identità personale, aumentano la fiducia nelle
proprie capacità, esprimono i propri sentimenti ed emozioni rispettando il punto di
vista degli altri. Privilegiando il metodo “del fare e dell‟agire” vengono stimolate
curiosità, ipotesi e osservazioni. Le attività programmate ( per livello d‟età ) aiutano
i bambini ad ordinare la realtà ed il mondo circostante secondo criteri diversi. Classi
coinvolte: sezioni A, B,C e G. Responsabile del progetto: ins. Carla Mario
163
Progetto annuale
“VOLA CON ME ALLA SCOPERTA DI …”
PREMESSA
Il progetto nasce dall‟esigenza sia integrare i bambini appartenenti a minoranze
etnico - culturali diverse che realizzare un percorso in grado di far raggiungere a tutti
le competenze per una convivenza armonica e gioiosa. Si articolerà durante tutto
l‟anno scolastico.
Obiettivi:
 Osservare lo spazio circostante al proprio ambiente di vita e via via allargare lo
sguardo rispetto ad altri contesti naturali, geografici e culturali.
 Conoscere l‟ambiente naturale del proprio contesto di vita e confrontarlo con
altri spazi geografici anche nell‟ottica di una salvaguardia dell‟ambiente
globale (educazione ambientale, biodiversità, ecosostenibilità ).
 Esplorare attraverso i linguaggi espressivi delle immagini, delle illustrazioni,
delle produzioni artistiche, la variegata gamma dei modi culturali attraverso cui
i vari popoli, etnie, culture si sono espressi.
 Comprendere narrazioni vicine e lontane per cultura e geografia: filastrocche,
scioglilingua, rime, conte, fiabe, favole, canti, danze.
 Scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralità
dei linguaggi.
 Sperimentare e imparare espressioni culturali diverse dalle proprie.
 Familiarizzare con parole straniere relative a messaggi augurali.
 Riflettere sulle diversità di culture e tradizioni.
164
 Narrare le proprie esperienze, confrontarle con quelle dei compagni di culture
diverse.
 Sentirsi appartenenti ad una comunità.
 Cogliere il valore della pace come processo interpersonale e di gestione dei
conflitti.
 Porre domande sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male e raggiungere
una prima consapevolezza delle regole del vivere insieme.
 Favorire la conoscenza di cibi, ritmi e tempi dei pasti, oggetti e modi di
mangiare in relazione a paesi diversi dal proprio.
 Acquisire la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole.
 Esprimere emozioni attraverso linguaggi e tecniche diverse.
Collegamenti interdisciplinari
È collegato a tutti i cinque Campi di Esperienze:
1. Il sé e l‟altro,
2. Il corpo e il movimento
3. Immagini, suoni, colori
4. I discorsi e le parole
5. La conoscenza del mondo
Risorse umane
 Docenti: le 9 insegnanti del plesso ( otto docenti di sezione e una di sostegno).
 ATA: le due collaboratrici del plesso.
 I genitori dei bambini delle sezioni A, B, C ,G.
Verifica
La verifica, iniziale, in itinere e finale, sarà una costante del progetto e terrà conto del
bambino e del suo contesto psicologico, sociale, scolastico. Attraverso le
osservazioni, le conversazioni, le schede grafiche di verifica si rileveranno dati che
permetteranno di esprimere valutazioni nei confronti del bambino, dei suoi
comportamenti e dei livelli di abilità e competenze raggiunti.
Referente del progetto: Mario Carla
Destinatari: tutti i bambini delle 4 sezioni A, B, C, G
165
“Vola con me alla scoperta di…”
PROGETTO ANNUALE DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE
Mappa del progetto
Progetto
Accoglienza
Progetto Lettura:
Progetto Natale
La bottega delle
fiabe e delle storie
Progetto
Ed.Ambientale:
Progetto Flessibilità
Il giardino dei
profumi
Progetto
Psicomotricità:
Bambini in gioco
166
Scuola Primaria di Via Mazzini
“Bambini…Cittadini del mondo”
Il progetto nasce dall‟esigenza di educare alla multiculturalità in una scuola che
ospita bambini stranieri. Nella classe che ha aderito al progetto sono presenti una
bambina tunisina e una bambina rumena( testimoni del problema dell‟immigrazione
in Italia). Gli obiettivi didattici sono: favorire l‟educazione alla pace, al rispetto e alla
valorizzazione delle diverse culture; stimolare il confronto con gli altri e il senso di
responsabilità personale per il conseguimento di un obiettivo comune; sollecitare la
riflessione sui propri comportamenti per assumere atteggiamenti di solidarietà, di
convivenza democratica, di integrazione e inclusione.
Classe coinvolta: 3^A. Responsabile del progetto: Ins. Luciana Basciu
“I giovani ricordano la Shoah”
La classe 3^A parteciperà al Concorso “I giovani ricordano la Shoah” con l‟intento
di portare avanti un‟attività iniziata nel precedente anno scolastico con esito positivo
e si prefigge il traguardo di partecipare al concorso nazionale rivolto a tutti gli allievi
del primo e secondo ciclo di istruzione. Gli obiettivi didattici saranno: promuovere
studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del „900;
favorire occasioni e momenti di riflessione. Il concorso, giunto all‟XII edizione, è
stato bandito dal Ministero dell‟istruzione, sotto l‟Alto Patronato del Presidente della
Repubblica e in collaborazione dell‟Unione delle Comunità Ebraiche Italiane,
nell‟ambito delle iniziative che saranno realizzate nel nostro Paese in occasione del
“Giorno della Memoria” fissato per il 27 gennaio di ogni anno.
Classe coinvolta: 3^A. Docente responsabile: Ins. Luciana Basciu.
167
“Best food generation- la tribù dell’expo di Milano 2015”
Il progetto nasce dalla necessità di diffondere i principi dell‟alimentazione
responsabile; inserire il tema “ Alimentazione e spreco” nella didattica curricolare di
bambini che consumano il pranzo a scuola manifestando comportamenti alimentari
non adeguati. Gli obiettivi didattici sono: sensibilizzare i bambini sul tema dello
spreco alimentare , in occasione dell‟anno europeo contro lo spreco alimentare ;
promuovere studi e approfondimenti sul tema dell‟alimentazione sana, sicura e
sufficiente per tutti. Classe coinvolta: 3^A. Docente responsabile: Ins. Luciana
Basciu.
“Alberi della scuola e dintorni”
Un angolo di città per imparare ad osservare
Progetto di educazione ambientale in sinergia tra scuola primaria e secondaria
Il progetto si propone di fare scienze con lo studio delle aree circostanti la scuola
coinvolgendo gli alunni quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale
perché sviluppino, con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio territorio.
Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il patrimonio
floristico della città, concepita e cresciuta con tanti spazi giardino, offre una valida
occasione per fare scienze lavorando sull‟osservazione alla scoperta della
biodiversità. Oltre agli aspetti scientifici il tema albero rappresenta però anche un
mondo fatto di forme, colori, profumi che segnano il passare del tempo e
168
l‟avvicendarsi delle stagioni, capace di suscitare emozioni e riflessioni che serviranno
da spunto per la realizzazione di produzioni artistiche e narrative.
Il progetto coinvolge le classi 4^A e 4^B della scuola primaria di Via Mazzini, la
classe 3^ del plesso di Is Gannaus e la classe prima della scuola secondaria di
Via della Vittoria.
Il progetto viene portato avanti in sinergia tra le insegnanti delle classi di scuola
primaria e le docenti di scienze della scuola secondaria.
“L’animazione musicale nella scuola primaria”
Questo progetto mira a favorire una maggiore integrazione e socializzazione di tutti
gli alunni anche attraverso la musica come elemento di formazione globale della
personalità. Si intende sperimentare nuove modalità di comunicazione e di relazione
attraverso il “suonare e cantare” insieme, aumentare l‟attenzione e la concentrazione
e integrare nel gruppo classe alunni con difficoltà di varia natura. Partecipanti: 4^A
4^B
“Natale di Pace”
Il NATALE festa particolarmente sentita dalla tradizione popolare. rappresenta per i
bambini, che vivono emotivamente tutto ciò che accade intorno a loro, un momento
ricco di emozioni, di gioia e di attesa. Questo è un progetto dove i bambini hanno
modo di scoprire le loro potenzialità e cimentarsi in molteplici attività: canti natalizi,
animazioni, coreografie motorie e recitazione.
Classi coinvolte: 1^A Ins. Nicoletta Leone
169
“I cortili scolastici”
Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come
spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale
concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante.
La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis ,
di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa
della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte
degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere
spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con
attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere
progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come
patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile:
Ins. Pomata Angela
170
Scuola primaria Is Meis
“Fare teatro a scuola”
Il laboratorio linguistico-espressivo prevede di far maturare capacità di autonomia,
migliorare la conoscenza di sé in rapporto a sé stessi e agli altri, favorire la
socializzazione nel rispetto reciproco, far acquisire maggior sicurezza ai bambini più
timidi. Le attività principali sono il canto, la recitazione e la pittura. Classi
partecipanti: tutte le classi del plesso. Docente responsabile: Ins. Maria
Antonietta Spanu
“L’animazione musicale nella scuola primaria”
Questo progetto mira a favorire una maggiore integrazione e socializzazione di tutti
gli alunni anche attraverso la musica come elemento di formazione globale della
personalità. Si intende sperimentare nuove modalità di comunicazione e di relazione
attraverso il “suonare e cantare” insieme, aumentare l‟attenzione e la concentrazione
e integrare nel gruppo classe alunni con difficoltà di varia natura. Partecipanti:
tutte le classi del plesso. Docente responsabile: Ins. Carla Matteu
171
“I cortili scolastici”
Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come
spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale
concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante.
La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis ,
di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa
della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte
degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere
spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con
attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere
progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come
patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile:
Ins. Pomata Angela
172
Scuola primaria Is Gannaus
“L’animazione musicale nella scuola primaria”
Questo progetto si basa sul canto e la drammatizzazione, prevede l‟uso di uno
strumento musicale. Partendo dalla pratica gli obiettivi mirano all‟apprendimento del
leggere, scrivere ed eseguire la musica attraverso l‟animazione. Il progetto si
concluderà con un saggio finale. E’ destinato alle classi 4^, 5^ e si avvale di un
esperto esterno. Docente responsabile: Ins. Dina Tuveri
“Progetto di Educazione motoria”
Il Progetto prevede di promuovere lo sviluppo dell‟identità personale e l‟acquisizione
della conoscenza di sé ; pervenire ad un armonico sviluppo psico-fisico; favorire
l‟espressione e la comunicazione; sviluppare sicurezza, autostima e determinazione;
sviluppare comportamenti relazionali e sociali positivi. Si concluderà con un saggio
finale, è destinato alle classe 4^ della scuola e si avvale di un esperto esterno.
Docente responsabile: Ins. Dina Tuveri
173
“E’qui la festa”
Il progetto muove dall‟intento di promuovere tra i bambini lo star bene insieme a
scuola. A tal fine l‟obiettivo sarà quello di creare un clima di fiducia e partecipazione
all‟interno della scuola, per realizzare una vera comunità. Gli obiettivi didattici
saranno: sviluppare la comunicazione mimico-gestuale; sviluppare le potenzialità
espressive e comunicative; sviluppare le capacità attentive e mnemoniche; favorire lo
sviluppo delle capacità creative. Il progetto per sua natura è trasversale a tutte le aree
disciplinari, con particolare riferimento all‟area linguistico-espressiva. Esso prevede
l‟organizzazione di due rappresentazioni teatrali: in Dicembre in occasione del Natale
e a fine anno scolastico. Tutte le classi del plesso sono coinvolte in questo
progetto. Docente responsabile: Ins. Raffaella Vacca
”Leggere per… divertirsi”
Laboratorio di lettura, animazione, interpretazione
L‟ampia diffusione dei codici non alfabetici, specialmente visivi, fa apparire la
lettura faticosa e noiosa; la finalità del progetto è quindi attivare un processo
continuo tendente alla formazione di un lettore autonomo, consapevole e
appassionato. Pertanto gli obiettivi didattici saranno: sviluppare la capacità di
ascolto; comprendere il significato globale di un testo ed individuarne gli elementi
caratterizzanti; potenziare le capacità creative ed espressive; sviluppare le capacità di
capire e farsi capire utilizzando i diversi linguaggi (mimico-gestuale , verbale,
iconico, musicale). Il progetto sarà rivolto alla classe 2^. Docente responsabile:
Ins. Gabriella Cogoni
“Un salto nel verde”
Il progetto ha lo scopo di valorizzare lo “spazio giardino scolastico” in quanto
ambiente idoneo per osservare, sperimentare e socializzare attraverso
la
realizzazione di laboratori interattivi di educazione ambientale. Gli obiettivi
principali saranno: riconoscere criticamente la diversità ambientale come un valore e
una risorsa da proteggere; divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e
collettive comportano conseguenze per il futuro; assumere comportamenti coerenti
individuando strategie per un vivere sostenibile. Il progetto si connoterà per una forte
valenza interdisciplinare tra i diversi ambiti. Tutte le classi del plesso sono coinvolte
in questo progetto. Docente responsabile: Ins. Antonia Canu
174
“Lettura che passione”
Il presente progetto ha lo scopo di creare ambienti favorevoli alla lettura, promuovere
e diffondere il “piacere della lettura”, quale strumento privilegiato per conoscere e
conoscersi, favorire lo sviluppo delle abilità di ricerca e l‟uso competente di
informazioni, allargare la possibilità di avere a disposizione, oltre ai libri della
biblioteca scolastica anche quelli della biblioteca comunale. Si prevedono durante
tutto l‟anno scolastico visite periodiche nella biblioteca della scuola e in quella
comunale per seguire i laboratori organizzati. Il progetto sarà rivolto alla classe 4^.
Responsabile del progetto: Ins. Patrizia Pacini
“Piccoli esploratori crescono”
Il progetto nasce dall‟esigenza di avvicinare gli alunni alla conoscenza dell‟ambiente
naturale per il rispetto e la tutela dello stesso. Lo studio sul campo e l‟esperienza
diretta sarà finalizzata alla formazione ambientalista e il più possibile completa per
una civile convivenza. Gli obiettivi didattici saranno i seguenti: acquisire la capacità
di osservare, descrivere e rappresentare la realtà utilizzando specifici linguaggi
disciplinari; osservare, leggere e interpretare la realtà cogliendo le relazioni uomoambiente-esplorazione del territorio; conoscere flora e fauna e rispettare le bellezze
naturali del proprio ambiente. Il progetto approfondirà tematiche relative alle scienze
con collegamenti trasversali. Visite e viaggi faranno vivere ai nostri alunni la
stimolante esperienza di esplorare e scoprire l‟ambiente circostante, educando anche
al rispetto della natura. Responsabile del progetto: Ins. Raffaella Vacca . Classi
coinvolte: tutte le classi del plesso.
175
“I cortili scolastici”
Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come
spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale
concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante.
La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di
Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della
mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte degli
alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi
importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività
didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere progetti
scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come patrimonio della
collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile: Ins. Pomata Angela
“Alberi della scuola e dintorni”
Un angolo di città per imparare ad osservare
Progetto di educazione ambientale in sinergia tra scuola primaria e secondaria
Il progetto si propone di fare scienze con lo studio delle aree circostanti la scuola
coinvolgendo gli alunni quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale
perché sviluppino, con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio territorio.
Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il patrimonio
floristico della città, concepita e cresciuta con tanti spazi giardino, offre una valida
176
occasione per fare scienze lavorando sull‟osservazione alla scoperta della
biodiversità. Oltre agli aspetti scientifici il tema albero rappresenta però anche un
mondo fatto di forme, colori, profumi che segnano il passare del tempo e
l‟avvicendarsi delle stagioni, capace di suscitare emozioni e riflessioni che serviranno
da spunto per la realizzazione di produzioni artistiche e narrative.
Il progetto coinvolge le classi 4^A e 4^B della scuola primaria di Via Mazzini, la
classe 3^ del plesso di Is Gannaus e la classe prima della scuola secondaria di
Via della Vittoria.
177
Scuola primaria Serbariu
Progetto accoglienza
Ad inizio anno scolastico, il progetto dell‟accoglienza prevede due settimane di
laboratori (filmico,disegno,canto, danza, ecc), a conclusione si organizza una
festicciola di plesso alla quale sono invitate tutte le famiglie.. Tutte le classi del
plesso saranno coinvolte nel progetto. Docente responsabile: Ins. Milena
Cambiaggio.
“Laboratorio di pittura”
Il progetto di arte e immagine nasce dall‟esigenza di aiutare i bambini ad esprimere
pensieri ed emozioni, utilizzando linguaggi diversi dalla parola ed offrire esperienze
per sperimentare nuove relazioni con i coetanei in modo da favorire l‟integrazione
scolastica. Tutte le classi del plesso saranno coinvolte nel progetto. Docente
responsabile: Ins. Milena Cambiaggio
“Insieme per cantare”
Il progetto mira a far conoscere ad ogni bambino l‟ABC della voce e della pratica
corale, attraverso un approccio ludico e creativo per favorire un‟adeguata autostima e
un‟equilibrata maturazione attraverso la voce. I principali obiettivi saranno:
sviluppare la capacità di ascolto e di attenzione; potenziare la capacità di
comunicazione ed espressione valorizzando l‟uso dei linguaggi extraverbali;
sviluppare il coordinamento corporeo nell‟attività vocale. Classi coinvolte:3^,4^ e
5^. Docente responsabile: Ins. Giuseppina Sardella
178
“Natale di Pace”
Il NATALE festa particolarmente sentita dalla tradizione popolare. rappresenta per i
bambini, che vivono emotivamente tutto ciò che accade intorno a loro, un momento
ricco di emozioni, di gioia e di attesa. Questo è un progetto dove i bambini hanno
modo di scoprire le loro potenzialità e cimentarsi in molteplici attività: canti natalizi,
animazioni, coreografie motorie e recitazione. Ogni classe del plesso prepara la
propria recita di Natale. Docente responsabile: Ins. Milena Cambiaggio
“I cortili scolastici”
Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come
spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale
concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante.
La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis ,
di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa
della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte
degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere
spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con
attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere
progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come
patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile:
Ins. Pomata Angela
179
Scuola Secondaria di primo grado
Progetti continuità
Progetti elaborati in verticale con la partecipazione di tutte le sezioni della scuola
Il grande valo regioc
Giochiamo per contare di più…………
Giochi di matematica
individuali e a squadre
Costruiamo insieme il nostro giardino
Progetto di recupero dei cortili scolastici
Il giornalino scolastico
Tutte le sezioni al lavoro per un giornalino di tutti
Alberi della scuola e dintorni …..
Un angolo di città per imparare ad osservare
PROGETTO
180
GIOCHIAMO PER CONTARE DI PIU’…
una strategia metodologica per migliorare
l’insegnamento e l’apprendimento della matematica
Il progetto intende lavorare per un approccio alla matematica in una forma divertente e accattivante.
Logica, intuizione e fantasia sono i requisiti per la partecipazione dei ragazzi ai giochi matematici.
Attraverso queste attività ludiche è possibile valorizzare l’intelligenza degli studenti migliori e, nel
contempo, recuperare quei ragazzi che ancora non avessero avvertito particolari motivi di interesse nei
confronti della matematica.
Il progetto che coinvolge gli studenti delle quarte e quinte classi della scuola primaria e delle prime,
seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado è rivolto:


agli studenti perché possano avere opportunità e stimoli adeguati per progredire
nell’apprendimento della matematica e poter così raggiungere livelli più alti;
ai docenti di matematica perché possano avere momenti di riflessione e di approfondimento sulle
metodologie didattiche anche attraverso scambi di esperienze tra colleghi e incontri per la
valutazione del lavoro svolto.
Il progetto prevede la partecipazione dei ragazzi a tre competizioni:
Giochi d’Autunno
Gare di Istituto a squadre
Campionati Internazionali di Giochi Matematici
Giochi di fine anno scolastico a squadre
PROGETTO
181
COSTRUIAMO INSIEME IL NOSTRO GIARDINO
Progetto di recupero dei cortili scolastici
Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come spazio ludico, sociale e
d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale concreto, ampliando il contesto educativo
dall’aula all’ambiente circostante.
La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di Serbariu e di Is
Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della mancanza di manutenzione, non è
più funzionale all’utilizzazione da parte degli alunni.
Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi importanti per favorire
momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività didattiche all’aperto, realizzare nel tempo
spazi giardino per svolgere progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come
patrimonio della collettività.
Il progetto richiederà
collaborazioni esterne degli enti locali e dei soggetti disponibili, essendo
necessarie importanti operazioni preliminari di pulizia, manutenzione e dissodamento.
Per la manutenzione ordinaria dei muri perimetrali e dei piccoli lavori di sistemazione saranno coinvolti
gli alunni e le famiglie.
Si partirà individuando una prima parte di spazio su cui intervenire e verranno realizzati con i ragazzi i
sopralluoghi necessari per l’ideazione e la realizzazione del progetto.
PROGETTO
182
GIORNALINO
Tutte le sezioni al lavoro per un giornalino di tutti
Il giornale si configura come il risultato del lavoro di collaborazione di un gruppo di allievi che costituiscono
la redazione il cui compito è quello di raccogliere gli articoli, controllare la puntualità degli stessi,
provvedere a fornire il materiale necessario per la composizione del giornale.
Alla segreteria della redazione fanno capo tutti gli alunni che contribuiscono alla realizzazione del giornale.
Ai ragazzi è chiesto di realizzare, in tempi ben definiti, un prodotto che risponda alle esigenze e agli
interessi dei giovani utenti, ma che si ponga in un’ottica multidisciplinare di sistemazione delle conoscenze
del mondo attuale e strettamente connesso all’attività di recupero linguistico.
Da quest’anno il progetto sarà allargato a tutte le sezioni della scuola. Allievi di tutte le età avranno quindi
modo di fare informazione curando la loro sezione e contribuendo a dare un’immagine completa e
variopinta del mondo della nostra scuola con i loro diversi interessi, esperienze, curiosità e passioni.
183
PROGETTO
ALBERI DELLA SCUOLA E DINTORNI
Un angolo di città per imparare ad osservare
Progetto di educazione ambientale in sinergia tra scuola primaria e secondaria
Il progetto si propone di fare scienze con lo studio delle aree circostanti la scuola, coinvolgendo gli alunni
quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale perché sviluppino , con la conoscenza, il
senso di appartenenza al proprio territorio.
Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il patrimonio floristico della città,
concepita e cresciuta con tanti spazi giardino, offre una valida occasione per fare scienze lavorando
sull’osservazione alla scoperta della biodiversità.
La scuola ha già lavorato in questo senso con un progetto riguardante le alberature stradali di Carbonia e
che ha portato alla realizzazione della sala dell’erbario del museo scolastico della scuola secondaria .
Con questo nuovo progetto si intende ampliare il lavoro, spostando l’attenzione su un piccolo angolo della
città, per documentare e raccontare, con le realizzazioni di una carta tematica e di una dispensa illustrativa
preparate dagli alunni, le caratteristiche, tra scienza e arte, delle essenze arboree presenti nelle zone
circostanti i plessi della scuola.
184
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LABORATORIO SCIENTIFICO
FARE PER IMPARARE
”Ricicliamo le scienze”
Il
progetto si basa in particolare sul concetto educativo del “fare per conoscere e imparare” con la
finalità di avviare verso una educazione partecipata alle attività didattiche svolte e di incoraggiare la
formazione scientifica.
Il laboratorio affronterà i temi di educazione ambientale sul riciclaggio, con un particolare riutilizzo dei
materiali riciclati per la costruzione di manufatti. Stimolerà quindi gli alunni all'acquisizione di
comportamenti corretti di educazione ambientale in materia di raccolta differenziata dei rifiuti e del
riutilizzo degli stessi.
Il lavoro costituirà un supporto alle attività didattiche di natura scientifica che si affrontano nel curricolo .
Il laboratorio sarà per i ragazzi una facilitazione e un completamento di ciò che viene studiato sui testi .
L’intento è quello di guidare gli alunni alla osservazione e alla creazione di modelli scientifici attraverso
l’uso di strumenti elementari e di facile reperibilità.
I ragazzi verranno guidati a sviluppare le capacità di ricerca del materiale da utilizzare - che loro stessi
dovranno procurare in casa o all’aperto -, ad analizzarlo e studiarlo in laboratorio, e infine a trasformarlo
attraverso le abilità manuali.
185
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“CARBONIA CITTA’ GIARDINO”
Conoscere e raccontare il verde in città:
arbusti e erbe spontanee
Il progetto si propone di fare scienze con lo studio del territorio circostante la scuola, coinvolgendo i
ragazzi quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale attraverso la creazione di un rapporto
armonico con la natura e l'ambiente, per sviluppare, con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio
territorio.
Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il progetto prevede la prosecuzione
delle esperienze laboratoriali degli anni precedenti, che hanno avuto come oggetto gli alberi delle strade
cittadine, con l’osservazione, lo studio e la raccolta degli arbusti e delle erbe spontanee.
Si individueranno inoltre zone specifiche di studio e osservazione significative per il verde urbano .
In particolare in piazza Rinascita verrà effettuato lo studio del roseto con classificazione botanica, notizie
storiche e gli usi tradizionali.
186
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCIENZA E ARTE
Il progetto Scienza e Arte aderisce all’iniziativa nazionale "Adotta scienza e arte nella tua classe” destinata
agli studenti delle scuole secondarie, medie e superiori.
“ Esso vuole sensibilizzarli sui temi della scienza e dell'arte proponendo loro una sfida: realizzare un'opera
grafica originale, sulla base di uno spunto costituito da una citazione di un celebre scienziato. Gli studenti
potranno scegliere tra cento frasi famose, ognuna accompagnata da un commento esplicativo e da una
biografia realizzata appositamente per i ragazzi. Le opere realizzate dagli studenti verranno esposte e
condivise in web, scelte dai webnauti utilizzando il "mi piace" e selezionate da una commissione di esperti
(artisti, docenti, scienziati).”
Il progetto sarà quindi l’occasione per riflettere sui grandi temi della scienza rivisitando la storia di quelle
illustri menti che col loro intuito e la loro genialità hanno permesso all’umanità di compiere i passi più
significativi del progresso.
Cosa attrae di una scoperta o del suo racconto? E ancora come riflettono i ragazzi su queste esperienze e
quali sono le loro emozioni? Sarà la loro personalissima capacità espressiva a raccontarcelo.
Il lavoro di tutte le classi oltre alla partecipazione al concorso, verrà esposto in una mostra di fine anno in
occasione dell’iniziativa Monumenti Aperti
.
187
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“ Giochiamo …..per contare di più “
Una strategia metodologica per migliorare
l’insegnamento e l’apprendimento della matematica
L’Istituto Comprensivo Satta partecipa anche quest’anno alla realizzazione del progetto “ giochiamo per
contare di più”.
Il progetto è rivolto agli studenti delle prime, seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado,
con le seguenti motivazioni:


agli studenti perché possano avere opportunità e stimoli adeguati per progredire
nell’apprendimento della matematica e poter così raggiungere livelli molto alti;
ai docenti di matematica perché possano avere momenti di riflessione e di approfondimento sulle
metodologie didattiche anche attraverso seminari e corsi di aggiornamento organizzati dalle
Università.
Il progetto ha la durata di un anno scolastico.
Le classi parteciperanno a
Competizioni individuali: Giochi d’Autunno
Gare di Istituto a squadre
Giochi di primavera a squadre
Campionati Internazionali di Giochi Matematici
Quest’ ultima competizione è un confronto fra studenti, dalla prima Media al biennio universitario.
È organizzata dal centro PRISTEM - ELEUSI dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Quest’anno
è giunta alla XVIII edizione. Tutte le classi sono coinvolte nel progetto
188
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Prevenzione della dispersione scolastica e del disagio
“ RECUPERO E POLO DI SUPPORTO AI COMPITI”
Una scuola che si proponga l’obiettivo di una reale crescita culturale per tutti i suoi alunni non può
prescindere dal farsi carico, in primo luogo, delle debolezze che essi evidenziano, come viene sottolineato
anche da fonti ministeriali: “ È compito delle scuole mettere in campo, nel corso di tutto l’anno scolastico,
interventi didattici ed educativi volti a far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di
compromettere il proseguimento dei loro studi.”
Se intervenire è dunque doveroso, farlo tempestivamente, e quindi fin dal primo quadrimestre, appare
tanto più indispensabile, se si considera quanto attuare il recupero dei prerequisiti, agire sul metodo di
lavoro e di studio, possa consentire agli alunni quella base indispensabile per procedere poi al
consolidamento/acquisizione di nuove competenze e giungere infine ad una propria autonomia
conoscitiva.
Spesso sono proprio le insicurezze di base a scoraggiare i ragazzi che, di fronte allo studio e ai compiti
percepiti come troppo pesanti, difficili, sentendosi inadeguati, preferiscono rinunciare e magari dimostrare
diversamente le loro abilità. Tutte le classi sono coinvolte nel progetto con particolare riguardo ai ragazzi
con bisogni specifici di apprendimento.
Il progetto di recupero mira a rendere i partecipanti in grado di:
• Maturare un atteggiamento positivo e partecipativo anche nella normale vita scolastica
• Recuperare l’abilità di lettura e di comprensione dei test
• Migliorare l’ortografia e la conoscenza delle regole grammaticali
• Migliorare la capacità di attenzione, concentrazione, comprensione.
• Riassumere un testo.
• Ripetere con ordine logico il contenuto di ciò che si è letto o ascoltato
• Rafforzare la pratica di organizzazione di un testo
• Sviluppare le capacità logico matematiche.
• Risolvere semplici problemi partendo dalla vita reale.
• consolidare un metodo di lavoro ordinato
• migliorare il metodo di studio
189
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

SPORTELLO d’ascolto
attivo da subito grazie alla collaborazione della psicologa Manuela Piriccu.

-
POLO di supporto ai compiti :
Prima fase dal mese di novembre fino a dicembre;
Seconda fase da febbraio ad aprile.
L’attività, già sperimentata negli scorsi anni con esiti molto positivi e gradimento da parte degli alunni e
delle loro famiglie, presenta una valenza estremamente positiva dell’iniziativa è data dal fatto che lo
sportello didattico fornisce un aiuto concreto nell’esecuzione di compiti e nello studio, specialmente per
quei ragazzi che non possono godere di adeguato supporto in famiglia e, nello stesso tempo, permette il
recupero delle abilità, delle strumentalità, delle metodologie, cosa che va ad incidere sui meccanismi di
apprendimento, rafforzandoli, e, perciò, favorisce il successo scolastico e lo sviluppo dell’autostima.
Inoltre la fruizione dei materiali della biblioteca e, sotto la guida dei docenti, anche del computer, di cui
sono sprovvisti i più svantaggiati, permetterà ai discenti pari opportunità di formazione.
Il polo si configura anche come uno spazio, il più idoneo, dove i ragazzi possono incontrarsi per realizzare
ricerche di gruppo, fruendo dei suddetti materiali e del supporto dei docenti.
L’intervento riguarda soprattutto le discipline che fanno registrare le carenze più diffuse, in particolare la
Lingua italiana, per le sue caratteristiche di trasversalità, la Matematica, per la presenza di ricorrenti
elementi di criticità e la Prima e Seconda Lingua comunitaria.
Si prevede perciò la presenza, per due ore pomeridiane con cadenza di almeno due volte a settimana, di
tre insegnanti dal mese di gennaio-febbraio a tutto il mese di maggio.
L’adesione degli alunni, previa informazione delle famiglie, è libera e la partecipazione- frequenza non
vincolante.
Tutte le classi sono coinvolte nel progetto.
190
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SCACCHI A SCUOLA
L’apprendimento della tecnica del gioco degli scacchi rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione
dello studente e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendo nello stesso tempo. Attraverso
la pratica di questa disciplina è possibile in generale, acquisire una più profonda capacità di concentrazione
e potenziare senza sforzo le caratteristiche elaborative del cervello con notevoli effetti benefici anche in
altri campi come l’organizzazione del proprio lavoro o l’apprendimento delle materie scolastiche.
Il gioco degli scacchi agisce positivamente su attenzione e concentrazione, sulle capacità logiche e
sull’efficienza intellettiva, sulla memorizzazione, sulla riflessione, pianificazione e organizzazione, sulla
creatività e immaginazione, sulla capacità decisionale.
Viene inoltre incentivato un corretto sviluppo delle qualità comportamentali attraverso l’accettazione e il
rispetto delle regole del gioco che prevedono: autocontrollo, capacità di lavorare in silenzio, osservazione
globale del problema, rispetto dei limiti di tempo e di spazio.
Lo spirito del gioco inoltre educa all’accettazione della sconfitta come stimolo per migliorare e offre la
possibilità di misurarsi con gli avversari in senso “intellettivo” e mai “fisico”.
191
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ORIENTAMENTO CLASSI TERZE
Tutta la scuola ha per sua natura un carattere orientativo, in quanto
promuove lo sviluppo di
competenze, abilità e relazioni che
consentiranno ai ragazzi l’inserimento attivo nella società, educa
all’auto-orientamento, all’elaborazione di un progetto di vita,
sviluppando la capacità di compiere scelte motivate, attraverso la
consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità, rafforzando il
senso della propria identità personale e guidando alla conoscenza della
realtà sociale, vicina e lontana.
La normale attività didattica, dunque, opportunamente integrata dalle
attività di laboratorio, dallo scambio e dalla collaborazione culturale
con il territorio, impostata consapevolmente,
è sicuramente già
orientativa.
Alla scuola media, però, spetta anche il difficile compito di favorire il passaggio ad un ordine di scuola
superiore, divenuto ormai, anche in seguito al prolungamento dell’obbligo scolastico, normale iter di
formazione per la generalità degli studenti, ai quali deve fornire gli strumenti conoscitivi per orientarsi nel
vasto panorama di istituti e corsi offerto dalle istituzioni del territorio.
Vero è che altre agenzie collaborano all’orientamento, che un ruolo fondamentale spetta alle famiglie dei
ragazzi, le quali, comunque, esprimono l’esigenza di una maggiore informazione sui percorsi scolastici,
dato anche il recente riordino degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado.
C’è ancora da rilevare come un’attività di orientamento non risulterebbe realmente completa, se non
prevedesse la conoscenza del mondo del lavoro, delle sue dinamiche e delle prospettive che esso offre
quantomeno nel territorio. Tutti gli alunni delle classi terze sono coinvolti nel progetto.
Per favorire il dialogo tra studenti e docenti è stato inoltre creato un blog
orientamentosatta.blogspot.it
contenente un riepilogo di tutte le proposte degli Istituti superiori presenti nel territorio e ulteriore
materiale per facilitare la scelta dei ragazzi verso il loro percorso scolastico ottimale.
192
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO DI STORIA LOCALE:
“ Carbonia tra radici e futuro”
Il progetto si propone di promuovere e veicolare la memoria storica attraverso un’azione di collegamento
tra la Scuola e il ricco patrimonio culturale del territorio del Sulcis.
Si tratta di offrire ai ragazzi la possibilità di conoscere la millenaria storia dei luoghi in cui vivono attraverso
la metodologia della scoperta. Attraverso l’utilizzo dello strumento multimediale saranno proposti
immagini fotografiche, documenti d’archivio, resoconti di testimonianze orali.
L’obiettivo è quello di appassionare i pre-adolescenti al passato per non perdere il legame con le proprie
radici ma al contempo renderli consapevoli del cambiamento che li proietti progettualmente verso il futuro.
L’approccio tematico consentirà agli studenti di stabilire interrelazioni tra storia locale e storia globale,
potrà favorire inoltre la consapevolezza della complessità e della problematicità della contemporaneità e
allo stesso tempo di attualizzare il passato con domande derivate dalla propria sensibilità degli eventi in
modo tale che la memoria entri nella loro dimensione emotiva ed intellettuale.
Quest’anno l’attività sarà ampliata da una ricerca storiografica basata su interviste di persone che sono st
193
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GIORNALINO
Il giornale si configura come il risultato del lavoro di collaborazione di un gruppo di allievi che costituiscono
la redazione il cui compito è quello di raccogliere gli articoli, controllare la puntualità degli stessi,
provvedere a fornire il materiale necessario per la composizione del giornale. Alla segreteria della
redazione fanno capo tutti gli alunni che contribuiscono alla realizzazione del giornale.
Ai ragazzi è chiesto di realizzare, in tempi ben definiti, un prodotto che risponda alle esigenze e agli
interessi dei giovani utenti, ma che si ponga in un’ottica multidisciplinare di sistemazione delle conoscenze
del mondo attuale e strettamente connesso all’attività di recupero linguistico.
L’obiettivo è quello di costruire un giornale fatto non solo di notizie ma anche di ragionamenti e di
proposte: sul mondo della scuola, sui temi dell’adolescenza, sul territorio e su quanto altro i ragazzi
avranno voglia di raccontare e di riflettere.
194
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il quotidiano in classe
Il progetto aderisce all’iniziativa “Il Quotidiano in Classe” dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori
iniziativa che ha come mission “fare dei giovani di oggi i cittadini liberi di domani”.
L’iniziativa permette alla scuola di ricevere per cinque giorni alla settimana un numero congruo di copie di
un importante quotidiano nazionale affinché i ragazzi possano informarsi sulle notizie dell’attualità e
lavorare riflettendo criticamente sui messaggi dell’informazione.
Il progetto si articola in due momenti
-
le lezioni in classe: una volta alla settimana, sotto la guida del docente, il quotidiano viene letto con
attenzione ai temi dell’ educazione civica, per stimolare nei ragazzi , giorno per giorno , la
costruzione di una propria opinione e soprattutto lo sviluppo dello spirito critico.
-
ilquotidianoinclasse.it: gli studenti, dopo aver letto il giornale in classe, hanno la possibilità di
esprimere la propria opinione, le proprie idee e le proprie riflessioni all’interno di questo portale,
che integra la carta con il web.
Saranno a disposizione tre temi alla settimana, lanciati da tre diversi blogger ,per stimolare gli
studenti a scrivere, fotografare, filmare il mondo che li circonda dopo averlo approfondito in classe
ma soprattutto per dare voce ad una generazione che non ce l’ha.
195
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
LA MINIERA
TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO
Studiare attraverso testi e documenti la storia della rivoluzione industriale e del contributo dato
all'industrializzazione della Sardegna dalle miniere e dalla gente di miniera
Raccogliere testimonianze sul lavoro e la vita di miniera e sui problemi e le prospettive di oggi attraverso
l'intervista a minatori in pensione, cernitrici, minatori di oggi
Ricercare notizie sulla struttura delle miniere di carbone e metallifere, sugli aspetti geologici e sui minerali
Rintracciare i segni di uno sfruttamento millenario
Allargare l'orizzonte di studio al mercato mondiale e ai principali paesi produttori di carbone
Incontrare la miniera nell'arte, nella letteratura, nella musica
Visitare la miniera attiva di NuraxiFigus, la Grande Miniera di Serbariu e San Giovanni miniera con la grotta
di Santa Barbara. Classi coinvolte: 3^A, B,C.
196
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“LIBRIAMOCI”
Far crescere il piacere della lettura e contribuire in modo positivo alla formazione culturale e letteraria degli
studenti si pone come un obiettivo ineludibile, in una società dove la lettura dei libri rischia di essere
sottovalutata sempre più. Eppure è uno degli obiettivi principali della scuola dell‟obbligo in quanto fornisce
gli strumenti per comprendere non solo le opere letterarie, ma anche i testi scientifici, tecnologici, ecc. e per
comunicare. Poiché la capacità di leggere non è né innata, né connaturata alla natura umana, è compito
dell‟educatore svilupparla, utilizzando sistemi che evitino il rifiuto di tutto ciò che è carta stampata. La
nostra scuola, tra le sue finalità, prevede l‟acquisizione dell‟abitudine alla lettura grazie ad adeguate strategie
che stimolino l‟interesse nei confronti di questa capacità e che diventino al tempo stesso un‟occasione di
confronto interculturale, di allargamento al proprio territorio, delle relazioni sociali e degli orizzonti culturali
in genere.
Classi coinvolte: Tutte.
197
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MONUMENTI APERTI
Il progetto si propone di promuovere la
conoscenza del proprio territorio nei suoi aspetti
storici, archeologici e
naturalistici per
contribuire alla tutela e valorizzazione delle
risorse ambientali e culturali e al recupero della
memoria storica del territorio.
Una delle finalità principali è quella di creare
affezione per il territorio sviluppando il senso di
appartenenza alla comunità, l’integrazione e
l’orientamento dei giovani.
Scopo del progetto è anche quello di ampliare le
conoscere in aree disciplinari presenti nel
curricolo
e
di
acquisire
competenze
comunicative di relazione con il pubblico.
L’attività, inoltre insegnerà ai ragazzi a
collaborare ad un progetto di lavoro
superando il gruppo classe tradizionale.
Si lavorerà attraverso la ricerca di
informazioni, documenti, materiali fotografici e
schedatura, con raccolta di testimonianze e reperti
e catalogazione.
Monumenti adottati:
Scuola Media Satta con Mostra di Archeologia
Scolastica, Mostra Malacologia, Erbario e Mostra
di Botanica;
Museo Paleo-Ambienti Sulcitani E. A. Martel
Sito Archeologico Cannas di Sotto
198
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI E
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA”
Il progetto di avviamento all’attività motoria e sportiva sarà un’occasione importante sia per motivare gli
alunni nei confronti dell’attività sportiva che per coinvolgere un’importante numero che abitualmente non
praticano attività motoria fuori dalla scuola. Può rappresentare anche l’occasione per svolgere un’efficace
azione educativa, responsabilizzando i ragazzi tramite un coinvolgimento attivo. L’avviamento alla pratica
sportiva degli alunni sarà realizzato durante le normali attività svolte nelle lezioni curriculari e con incontri
pomeridiani aperti a tutti gli alunni che vogliano parteciparvi. Classi coinvolte: tutte.
LA DAMA
Tra le pratiche sportive la nostra scuola dedica una sezione speciale al gioco
della dama con corsi di avviamento e perfezionamento supportati da esperti
della Federazione Italiana Dama. Ai ragazzi viene data la possibilità, dopo
l’avviamento al gioco, di partecipare ai tornei studenteschi
e di poter
accedere alle finali nazionali.
199
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“A SOSTEGNO DEL DISAGIO”
La vita e le esperienze scolastiche sono un importante elemento per l'emancipazione del bambino o del
ragazzo. Negli ultimi anni sempre più studenti mostrano la necessità di essere seguiti individualmente e si
presentano a scuola bambini e ragazzi con vistose differenze di livello di apprendimento.
In una situazione simile, da un lato ci sono gli insegnanti che si trovano con minori forze a fronteggiare le
richieste che aumentano di anno in anno, dall’altro lato ci sono i bambini e i ragazzi che necessitano di
essere seguiti con molta attenzione, per fare in modo che queste esperienze di emancipazione siano
vissute. In questi casi bisogna aver cura che tutta l'attenzione non sia sulla difficoltà, rischiando di mettere
in secondo piano l'individuo stesso: è necessario conoscere le problematicità per mettere in atto situazioni
tali per ridurre il disagio che ciò può comportare, mantenendo sempre in primo piano l’importanza
dell’individualità del bambino o del ragazzo.
È quindi ormai sempre più necessaria la presenza di figure che affiancano gli insegnanti per creare una forte
equipe di lavoro che riesca a seguire tutti i ragazzi e che nello stesso tempo, crei sempre più situazioni
educative e di apprendimento per i soggetti seguiti. Non sempre gli studenti sono in grado di raggiungere
gli obiettivi di apprendimento previsti dal curriculum scolastico. Vi è una parte limitata, ma significativa di
200
ragazzi che vive la scuola in una condizione di marginalità e il destino facilmente prevedibile per questa
minoranza è il precoce abbandono degli studi. Gli studenti che maggiormente incontrano questo rischio
sono soprattutto quelli che, nella vita di tutti i giorni, a causa di vicissitudini familiari nuove (conflittualità
fra i genitori, separazioni, altro) o di vecchia data (scarsa scolarità dei genitori e difficoltà degli stessi a
comprendere l’importanza del percorso scolastico per il proprio figlio) o, ancora, per cambi radicali di
contesto di vita (immigrazione) non trovano, in casa, il sostegno familiare necessario per tenere il passo con
quanto richiesto dalla scuola.
Il presente progetto, elaborato dall’associazione di volontariato “Gruppo Comunità via Marconi (ONLUS)”,
si pone come obiettivo un sostegno all’alunno in difficoltà così che possa essere messo nelle condizioni di
seguire il curriculum scolastico, permettendogli, nel rispetto della sua situazione di partenza, il
raggiungimento di un effettivo successo e l’esercizio pieno del suo diritto allo studio. L’Associazione ritiene,
inoltre, importante offrire un supporto per la rimozione delle difficoltà in ambito scolastico, per consentire
a tutti gli alunni un’effettiva integrazione nel mondo della scuola e permettere loro, con l’ assolvimento de
un’effettiva integrazione nel mondo della scuola e permettere loro, con l’ assolvimento dell’obbligo
scolastico e formativo, una successiva positiva
integrazione nel contesto lavorativo e sociale. Si propone di promuovere l’autonomia, lo sviluppo sociorelazionale e quindi l’integrazione degli alunni. Esso mira alla riscoperta e al rilancio delle potenzialità del
ragazzo che a volte devono semplicemente essere risvegliate. Alunni coinvolti: ragazzi che presentano
difficoltà di apprendimento o socio relazionale.
201
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
NATALE TUTTI INSIEME
Anche quest’anno la scuola porta avanti un progetto per costruire nell’atmosfera natalizia occasioni di
lavori di gruppo e iniziative di solidarietà.
I ragazzi di tutte le classi parteciperanno all’allestimento delle decorazioni natalizie partendo da materiale
povero di riciclo. Verranno preparati un presepe e un albero per la scuola; inoltre, sempre con lavoro di
gruppo, la scuola parteciperà all’esposizione dei presepi nella Grande Miniera di Serbariu con un presepe
originale di stoffa e materiali di riciclo.
Il lavoro sarà completato dalla preparazione di un evento musicale durante il quale tutti i ragazzi si
esibiranno con voce e strumento in canti corali natalizi in presenza delle famiglie.
In tale giornata sarà organizzata una vendita di beneficienza di manufatti preparati dai ragazzi per una
raccolta fondi destinata al viaggio di istruzione.
202
Scuola Primaria
Il processo formativo si fonda sulla verifica ed autoverifica (in itinere) dei
procedimenti didattici e dei progressi nell‟apprendimento in sede di Consigli di
classe, Interclasse, con scansione bimestrale e quadrimestrale.
La valutazione è effettuata individualmente dal docente e collegialmente dal team
docenti e consiglio di classe ed è coerente con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle
Indicazioni e declinati nei curricoli. Si pratica:
− In ingresso, come analisi della situazione di partenza per conoscere le potenzialità
e i bisogni dei singoli alunni.
− In itinere, come valutazione formativa, mira a verificare ed accertare
costantemente la corrispondenza tra quanto "programmato" e quanto "realizzato" ed è
volta allo sviluppo di atteggiamenti meta cognitivi.
− In uscita, come maturazione delle competenze previste, fondamentali per la
crescita personale e la partecipazione sociale, costituisce il bilancio complessivo del
livello di maturazione raggiunto dall‟alunno sul piano del processo di apprendimento
e dei risultati da lui raggiunti sul piano didattico ed educativo.
Tenuto conto dei traguardi fissati a livello nazionale di apprendimento, tutti gli
insegnanti sono impegnati a progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la
valutazione delle competenze. Particolare attenzione si pone relativamente a come
ogni alunno utilizza le proprie risorse ( conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni)
per affrontare efficacemente le situazioni quotidiane in relazione alle proprie
attitudini e potenzialità.
Dopo una regolare osservazione e documentazione e valutazione delle competenze si
procede alla loro certificazione al termine della scuola primaria.
La valutazione dell‟apprendimento avviene tramite verifiche oggettive (orali, scritte,
grafiche e pratiche, a risposta multipla, chiuse oppure a risposte aperte) per misurare
conoscenze e abilità in relazione all‟attività didattica svolta,
osservazioni
sistematiche e prove soggettive per valutare il progresso rispetto ai livelli di partenza
e per appurare le conoscenze e le abilità acquisite, la qualità delle competenze
raggiunte, la maturazione di capacità di rielaborazione personale.
Gli errori sistematici perdono la loro accezione negativa assumono il significato di
segnalazione di difficoltà che rivela le criticità e i problemi ancora aperti sul piano
dell‟insegnamento-apprendimento, che consente quindi di assumere le informazioni
203
in base alle quali programmare il recupero e il rinforzo di conoscenze, abilità,
competenze.
Il seguito all‟introduzione del voto decimale nella scuola, ripristinato dal decreto
Gelmini, si è sviluppato, nelle scuole, un ampio dibattito sul suo utilizzo e un
adeguamento del POF alla nuova normativa. Per la certificazione della valutazione,
quindi verrà utilizzata la scheda personale ministeriale nella quale per ogni disciplina
verrà espresso il giudizio in voti da 5 a 10. La delicatezza del momento valutativo
degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai
primi passi dell‟approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei,
mirando a promuovere maggiormente l‟autostima e la fiducia in sé. Il voto numerico
in alcuni casi potrà essere accompagnato da un breve giudizio motivato.
Gli esiti della valutazione sono comunicati alle famiglie tramite scheda di valutazione
quadrimestrale, non solo per informarle, ma anche per condividere il raggiungimento
degli obiettivi.
Scuola dell’Infanzia
Nella scuola dell‟infanzia la valutazione viene assunta dagli insegnanti come
strumento di regolazione e di guida nella progettualità per migliorare la qualità della
relazione educativa.
I traguardi di sviluppo individuati servono non solo per favorire il raggiungimento di
capacità e competenze, ma anche per affinare, potenziare e valorizzare l‟originalità di
ciascun bambino considerando al tempo stesso l‟insieme degli elementi di contesto
che concorrono determinare il successo delle iniziative intraprese.
Gli strumenti di valutazione sono costituiti da: osservazioni sistematiche,
conversazioni e discussioni guidate, elaborati, questionari, griglie con gli indicatori
delle competenze e schede individuali i cui risultati vengono poi tabulati.
Verifica e valutazione del P.O.F.
I criteri assunti per la valutazione del documento POF sono:
la chiarezza espositiva, intesa come adeguatezza comunicativa in rapporto ai
destinatari;
la coerenza logico-procedurale, intesa come coerenza interna tra le parti che
compongono il piano;
l’equilibrio tra le parti che fanno riferimento agli aspetti educativi,
curricolari, didattici, organizzativi e gestionali;
la fattibilità, intesa come definizione realistica, commisurata ai vincoli e alle
risorse.
204
I criteri assunti per la valutazione del POF come processo di elaborazione sono:
l’attenzione alla domanda formativa, intesa come lettura ed interpretazione
della domanda formativa delle famiglie e del contesto sociale;
la condivisione interna, ovvero la partecipazione e il coinvolgimento dei
docenti nel processo elaborativo, realizzativo e valutativo;
la flessibilità, intesa come individuazione di strumenti di valutazione degli
esiti e dei processi;
la comunicabilità, intesa come pubblicità delle scelte progettuali ai diversi
interlocutori.
I criteri assunti per la valutazione del POF come servizio erogato sono:
l’efficacia in termini di realizzazione degli obiettivi;
l’efficienza, in rapporto alle risorse a disposizione nella realizzazione delle
attività;
la soddisfazione, in rapporto alle aspettative degli utenti.
Verifica e valutazione d’Istituto
Durante l‟anno scolastico si organizzano alcune riunioni dello Staff del Dirigente, dei
referenti dei progetti e delle funzioni strumentali per monitorare l‟attuazione del POF
e risolvere in tempo eventuali difficoltà o rallentamenti.
A fine quadrimestre e a conclusione d‟anno agli insegnanti viene richiesta la
compilazione di un modulo di verifica sui progetti.
Dallo scorso anno scolastico , la nostra scuola utilizza “Monitor”, un software che
permette la somministrazione di questionari online che vengono predisposti in
diversi periodi dell‟anno scolastico, sono destinati ad alunni, docenti, genitori e
personale ATA, sono disponibili in date precise nel nostro sito al fine di raccogliere
dati utili ad una complessiva verifica e valutazione delle attività realizzate
nell‟Istituto e della qualità ed indice di gradimento del servizio prestato. Sulla base
dei risultati raggiunti il singolo docente, il team, il consiglio di classe e il Collegio dei
Docenti stabiliscono le adeguate strategie per procedere. Tutti i dati sono raccolti,
tabulati per poi essere inseriti in rete, vengono poi elaborati anche per un‟analisi
dettagliata da presentare al Collegio dei Docenti.
205
La sicurezza nella scuola
IL D.legs. 626/94 ha recepito varie direttive dell‟Unione europea, rivolte al
“miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”, in
tutte le organizzazioni private e pubbliche, indipendentemente dalle dimensioni, e in
tutti i settori produttivi, dalle industrie ai servizi. Tale Decreto si applica nella scuola
tenendo conto delle particolari esigenze del servizio, individuate dal Ministero della
Pubblica Istruzione col Decreto 19/09/1998 n.382.
La nuova organizzazione è rivolta a migliorare la sicurezza e la salute di tutte le
persone che partecipano all‟attività scolastica e in primo luogo di tutti gli allievi,
durante la loro permanenza a scuola.
Gli strumenti gestionali più importanti sono:
il documento sulla sicurezza, elaborato dal datore di lavoro, che contiene la
valutazione dei rischi e le relative misure di prevenzione e protezione, e che
deve essere aggiornato periodicamente;
vari organismi permanenti, con funzioni specifiche in materia di sicurezza;
la partecipazione dei lavoratori, attraverso il loro rappresentante per la
sicurezza, alla gestione di tutte le fasi del processo.
La responsabilità complessiva dell‟organizzazione della sicurezza nella scuola è
del Capo d‟Istituto, che assume il ruolo e i compiti che la legge assegna al datore
di lavoro.
Tutte le attrezzature e i materiali, di proprietà della scuola, destinate alle attività
didattiche sono adeguate alle norme di sicurezza, così come il piano di emergenza,
in presenza di persone disabili, è stato predisposto considerando la loro invalidità.
In ogni edificio scolastico è disponibile la cassetta di pronto soccorso.
206
Viaggi d’istruzione e visite guidate
Figura 31 Disegno di Riccardo - ScuolaPrimaria (Plesso di Is Meis)
E‟ data la possibilità ad ogni classe o a gruppi di classi di effettuare viaggi
d‟istruzione , visite guidate, uscite legate ad attività didattiche o sportive, secondo le
indicazioni generali del Consiglio d'Istituto e compatibilmente con le risorse della
Scuola e degli Enti Locali. Ogni iniziativa viene, di volta in volta, comunicata alla
famiglia.
I viaggi sono inseriti organicamente e costituiscono parte integrante della
programmazione didattica o del progetto di plesso. La progettazione delle visite
scaturisce dal confronto coi Genitori nel Consiglio di classe. Per garantire efficacia
educativa e necessario che nel progetto siano presenti: le finalità e gli obiettivi; i
destinatari; le attività che assicurano il perseguimento di tali obiettivi; i proponenti, le
risorse umane necessarie, le risorse strumentali indispensabili (formazione e
logistica) le risorse finanziarie, il responsabile del progetto.
Le risorse culturali e artistiche del territorio, i musei, le mostre, gli spettacoli teatrali,
le rassegne, i parchi, gli ambienti rurali e cittadini, rappresentano preziose
opportunità di sviluppo culturale, che vengono valorizzate dai docenti muovendo
dalla motivazione degli alunni.
Le visite guidate e i viaggi d‟istruzione verranno attuati in orario scolastico ed
extrascolastico per la durata di uno o più giorni.
La finalità prima che si intende perseguire è quella di favorire l‟esplorazione del
proprio ambiente e di ambienti storico-geografici-ambientali diversi per far acquisire
a ciascun alunno la capacità di comprendere e confrontarsi con il mondo circostante.
207
La partecipazione alle visite guidate e viaggi d‟istruzione è vincolata al rispetto della
normativa relativa alla sicurezza e all‟acquisizione di formale autorizzazione da parte
delle famiglie.
I costi relativi a visite guidate e viaggi d‟istruzione potranno essere a totale carico
delle famiglie o
essere coperti in parte dai fondi attribuiti alla scuola
dall‟Amministrazione Comunale e da altri enti.
Le somme raccolte per i viaggi vengono versate sul conto corrente postale
dell‟Istituto dal genitore rappresentante di classe o di sezione. Per tutti gli aspetti non
presi in considerazione dal presente regolamento ci si atterrà alle disposizioni previste
dalla C.M. n°291 del 14 ottobre 92 o a eventuali variazioni e aggiornamenti della
stessa.
Nella scuola è in vigore il “Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione”. Il
testo completo del documento si trova nel menù principale del sito della Scuola
www.comprensivosatta.gov.it alla voce: “Regolamenti”.
208
Per quanto riguarda il funzionamento degli Organi Collegiali ci si atterrà a quanto
disposto dalla normativa vigente.
Le varie riunioni collegiali si svolgono sulla base di un calendario stabilito ad inizio
d‟anno dai docenti e presentato al Dirigente Scolastico.
Le riunioni del collegio docenti hanno luogo durante l‟orario di servizio in ore non
coincidenti con l‟orario delle lezioni. Nell‟adottare le proprie deliberazioni collegio
dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di classe.
Il consiglio di classe e presieduto dal Dirigente scolastico oppure da un docente
membro delegato e dai docenti di ogni di ogni singola classe. Fanno parte anche un
rappresentante dei genitori per ogni classe nella scuola primaria e quattro
rappresentanti dei genitori nella scuola secondaria, eletti ogni anno dai genitori degli
alunni iscritti. Si riunisce in ore non coincidenti con l‟orario delle lezioni.
I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal
Dirigente scolastico. Nella scuola primaria viene eletto un genitore per ogni classe;
nella scuola secondaria di primo grado vengono eletti quattro genitori per ogni classe.
Il Consiglio di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica superiore ai 500
alunni, come l‟Istituto comprensivo “Satta”, è costituita da 19 componenti, di cui 8
rappresentanti del personale insegnante, 2 del personale ATA, 8 dei genitori degli
alunni e il Dirigente Scolastico.
Il consiglio d‟istituto è presieduto da uno dei suoi membri, eletto, a maggioranza
assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.
Il presidente di Istituto convoca il consiglio di Istituto volta per volta a seconda delle
esigenze e comunque non meno di quattro volte l‟anno. Le convocazioni avvengono
tramite circolari per il personale educativo o tramite avviso o lettera diretta ai singoli
genitori responsabili, e mediante affissione all‟albo, con avviso non inferiore ai
cinque giorni. In via eccezionale si può derogare dalla norma, ed avvertire anche con
un preavviso minimo, qualora occorra deliberare su questioni urgenti. Ogni
assemblea può essere convocata anche se richiesta dai due terzi dei suoi membri.
Tutte le delibere adottate dal Consiglio di Istituto sono rese pubbliche mediante
affissione per dieci giorni in tutti i plessi.
209
Il comitato di valutazione del servizio degli insegnanti, viene convocato al termine
dell‟attività didattica nelle classi e non oltre il 30 giugno prima cioè che gli insegnanti
possano scegliere di usufruire dei giorni di ferie.
210
Nell‟ambito dei processi di riforma e di innovazione nella scuola e nelle istituzioni
educative, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo
professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento,
per una efficace politica delle risorse umane.
Si ritiene pertanto indispensabile uscire dalla logica dell‟aggiornamento saltuario,
riferito ad interessi episodici, ad accogliere in pieno una prospettiva sistematica in cui
i bisogni formativi del corpo docente trovino una più adeguata risposta. Nel nostro
istituto è stato nominato una funzione strumentale che ha il compito di procedere alla
lettura dei bisogni del personale, studiarli e tradurli in opportunità formative da
sottoporre a delibera del Collegio dei Docenti e dell‟assemblea del personale ATA.
Per l‟anno scolastico 2013/2014 si prevedono i seguenti corsi:
 Progetto Scuola Digitale finalizzato all‟utilizzo delle lavagne interattive;
 Progetto di formazione per docenti e dirigenti su “Curricolo, apprendimenti e
valutazione nelle nuove indicazioni per il primo ciclo dell‟istruzione;
 Primo Soccorso.
 BES
Ultimamente nell’Istituto sono stati realizzati i seguenti corsi di formazione e di
aggiornamento:
 Corso di lingua e didattica dell‟inglese – level B2 CEFR “Postintermediate” ed approccio al metodo CLIL;
 Sicurezza;
 “I Disturbi Specifici dell‟Apprendimento, riconoscerli per operare
( Dinamys)
 Il bambino iperattivo ( Dinamys)
 Corso di formazione per l‟utilizzo della lavagna interattiva LIM .
 Corso di attività ludico – ricreative.
 Corso di formazione di scrittura creativa.
 Corso di formazione di matematica con storie fantastiche.
 L‟educazione psicomotoria come lettura di intervento sul disagio e le
difficoltà di apprendimento
 Corso di formazione e aggiornamento per i docenti di lingua 2 (inglese).
 Corso di psicomotricità 1° e 2° livello
 Corso di aggiornamento in rete per il personale ATA.
211
 Corso per gli insegnanti di sostegno e ATA con operatori qualificati
(Erickson).
 Corso di aggiornamento sulla valutazione.
 Primo Soccorso
 Corso sulla sicurezza.
212
Regolamento d’ Istituto
Nella scuola è in vigore il regolamento d‟Istituto, consultabile nel sito
www.comprensivosatta.gov.it. In esso sono elencati i diritti e i doveri degli alunni e
dei docenti , nonché, per la scuola secondaria di 1° grado, le sanzioni da correlare
alla mancanza disciplinare, le modalità d‟attuazione delle stesse e gli organi
competenti a comminare le sanzioni disciplinari. Queste ultime, non saranno
esclusivamente punitive ma, vista la funzione educativa che esse avranno,
prevedranno anche azioni di recupero dello studente attraverso attività di natura
sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica.
Regolamento
della scuola secondaria di primo grado
Ingresso-uscita
Al suono della campana, alle ore 8,30, i ragazzi si avvieranno negli anditi e
prenderanno posto nelle rispettive aule.
Le lezioni termineranno alle ore 13,30 .
L‟ingresso fuori orario potrà essere consentito per motivi documentati, tramite
compilazione, da parte di un genitore, dell‟apposita cedola sul libretto delle
giustificazioni.
L‟uscita anticipata sarà consentita solo per motivi gravi o comunque dietro richiesta
di un genitore e a condizione che lo stesso o l‟esercente la patria potestà, munito di
delega scritta, si presenti a scuola ed accompagni il ragazzo. Non saranno prese in
considerazione richieste telefoniche o non adeguatamente motivate.
Puntualità
Non è consentito alcun ritardo rispetto all‟inizio delle lezioni.
I ritardi verranno annotati sul registro di classe e i ritardatari provvederanno a farsi
giustificare dai propri genitori, il giorno dopo, utilizzando il citato libretto.
In caso di ritardi ostinati, il Dirigente o il Coordinatore del consiglio della classe di
appartenenza, convocherà un genitore e adotterà gli opportuni provvedimenti.
213
Giustificazioni
Le assenze saranno giustificate il giorno del rientro, dal docente della prima ora; se
ciò non avvenisse entro il terzo giorno, l‟alunno dovrà essere accompagnato dal
genitore.
Dopo cinque giorni d‟assenza, oltre alla giustificazione del genitore sul libretto, è
necessario il certificato medico, senza il quale non si può essere ammessi in classe.
Gli esoneri dalle lezioni di Educazione motoria dovranno essere documentati
tempestivamente con certificato medico specialistico rilasciato dalla A.S.L.
competente per territorio.
Occorrente
Per poter partecipare in modo proficuo alle attività scolastiche, ogni alunno dovrà
avere con sé il materiale necessario riguardante le diverse discipline.
In particolare, per le lezioni di educazione fisica, gli alunni dovranno indossare
abbigliamento adeguato e, preferibilmente, portare un cambio.
Ciascun alunno risponderà personalmente dei danni arrecati agli arredi e agli
ambienti scolastici, nonché alle altrui attrezzature.
Ricreazione
La ricreazione si effettuerà dalle 10,25 alle 10,40 all‟interno delle aule, salvo diversa
disponibilità degli spazi, e sotto la vigilanza dei docenti della seconda ora.
Utilizzo dei bagni
L‟accesso ai bagni è di norma concentrato durante la ricreazione, quando vi si
possono recare due alunni per volta; in caso di necessità è, tuttavia, consentito uscire
anche in altri momenti, tranne la prima ora e l‟ultima mezz‟ora della mattinata. È
vietato sostare a lungo nei servizi per consentire a tutti di potervi accedere. Al di fuori
della ricreazione gli alunni possono uscire solo uno per volta.
Comportamento
I ragazzi dovranno avere rispetto di sé, degli altri (compagni, docenti, personale non
docente), dei locali della scuola, delle cose proprie ed altrui (banco di scuola, aula,
materiali didattici).
Si raccomanda un comportamento corretto in ogni occasione ed un abbigliamento
adeguato e comunque consono all‟attività scolastica. Comportamenti scorretti o
comunque non rispondenti alle regole della scuola, che turbino la serenità dell‟attività
214
didattica, saranno sanzionati con provvedimenti di severità crescente, in rapporto alla
gravità dell‟infrazione, che potranno giungere a sospensioni da uno a quindici giorni
e anche oltre.
In classe è vietato l‟uso dei telefoni cellulari, eventuali comunicazioni urgenti
saranno fatte tramite il telefono della scuola.
Agli alunni che dovessero contravvenire a tale raccomandazione sarà ritirato il
cellulare da parte della Dirigenza che provvederà a restituirlo esclusivamente e
personalmente ad un genitore durante un colloquio fissato appositamente. La Scuola
si propone di informare opportunamente la famiglia su eventuali comportamenti e
atteggiamenti ritenuti poco idonei.
Il testo completo del documento si trova nel menù principale del sito della Scuola
www.comprensivosatta.gov.it alla voce: “Regolamenti”
215
Il P.O.F. “ è il documento fondamentale costitutivo dell‟identità culturale e
progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare,
extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano
nell‟ambito della loro autonomia” ( Art. 3- D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 ).
Esso viene comunicato all‟utenza con l‟intento di mettere in rilievo tutti gli aspetti
riguardanti le scelte didattico - educative, le finalità dei percorsi formativi,
l‟organizzazione e i criteri di utilizzo delle risorse, nel costante rispetto delle
responsabilità di ciascuno
Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per
l‟inclusione scolastica“.
Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono un testo di riferimento unico
per tutte le scuole autonome che sostituisce quelli che, un tempo, si
chiamavano “programmi ministeriali”. Il testo entra in vigore con il decreto
ministeriale n. 254 del 16 Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013)
e sostituisce sia le Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il
curricolo del 2007.
Legge n. 170 dell’ 8 ottobre 2010, , “riconosce la dislessia, la disortografia, la
disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA),
assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di
individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate
affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.
D Lgs. n.150 del 27 ottobre 2009 “ attuazione della legge 4 marzo 2009,
n.15 , in materia di ottimizzzione della produttività del lavoro pubblico e di
efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”.
D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento per la “valutazione degli
alunni e ulteriori modalità applicative in materia”.
D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 “ Revisione dell‟assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico della scuola dell‟infanzia e del primo ciclo di
istruzione”.
216
Legge n.169 del 3 ottobre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione
e università”. Coordinano il testo del decreto-legge 1 settembre 2008 n.137 ( in
Gazzetta Ufficiale- serie generale- n. 204 del 1 settembre 2008). La legge
contiene le norme sulla “Cittadinanza e Costituzione” (art. 1); sulla valutazione
del comportamento e del rendimento degli studenti (art. 2, 3 );
sull‟insegnamento unico nella scuola primaria (art. 4); sull‟adozione dei libri di
testo ( art. 5 ); sulla graduatoria ad esaurimento ( art. 5/ bis.); sulla sicurezza
delle scuole (art. 7/bis.).
Legge n.133 del 6 agosto 2008 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo
economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza
pubblica e la perequazione tributaria.
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 dicembre
2006. “ Competenze - chiave per l‟Apprendimento Permanente”.
D. Lgs. 19 febbraio 2004, n. 59, “ Definizione delle Norme Generali relative
alla scuola dell‟Infanzia e al Primo Ciclo dell‟Istruzione”, a norma dell‟articolo
1 della Legge 28 marzo 2003, n. 53
Legge 28 marzo 2003, n. 53, “ Legge delega per la definizione delle Norme
Generali sull‟Istruzione e dei Livelli Essenziali delle Prestazioni in materia di
Istruzione e Formazione Professionale”.
D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, “ Regolamento recante Norme in materia di
Autonomia delle istituzioni Scolastiche, ai sensi dell‟art. 21 della Legge 15
marzo 1997, n. 59”.
Legge 15 marzo 1997, n. 59, “ Delega al Governo per il conferimento di
Funzioni e Compiti alle Regioni ed Enti Locali per la Riforma della Pubblica
Amministrazione e per la semplificazione Amministrativa”. Art. 21:
“Regolamento sull‟Autonomia Didattica ed Organizzativa delle Istituzioni
Scolastiche”.
D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, “ Testo Unico delle Disposizioni Legislative
vigenti in materia di Istruzione, relative alle Scuole di ogni Ordine e Grado”.
Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l‟Assistenza, l‟Integrazione
Sociale e i Diritti delle Persone Handicappate”.
D.M. 03 giugno 1991 “ Nuovi Orientamenti della Scuola Materna.
Legge 5 giugno 1990, n. 148, “ Riforma dell‟Ordinamento della Scuola
Elementare… e ancora …
Costituzione della Repubblica Italiana, 1 gennaio 1948:
Art. 2. La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell‟uomo, sia come
singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede
l‟adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale.
217
Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla
legge, senza restrizioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni
politiche, di condizioni personali e sociali. […]
Art. 4. […] Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie
possibilità e le proprie scelte, un‟attività o una funzione che concorra al
progresso materiale o spirituale della società.
Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge.
[ …]
Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca
scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della
nazione.
Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con
la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione. […]
Art. 33. L‟arte e la scienza sono libere e libero ne è l‟insegnamento. […]
Art. 34. La scuola è aperta a tutti. […]
218