CARBONIA www.comprensivosatta.gov.it Anno scolastico 2013/ 2014 1 Questo Pof è stato illustrato con i disegni dei bambini dei plessi della Scuola dell’Infanzia e Primaria. Il logo della nostra Scuola è stato realizzato da un’alunna della Scuola Secondaria di 1° grado del nostro Istituto. 2 Premessa Principi fondamentali Comunicazioni scuola- famiglia Analisi realtà socio-ambientale Il nostro Istituto Collaborazioni Orario Uffici Scolastici Orario scolastico Sportello d’ascolto Calendario scolastico Risorse umane e organizzazione interna Staff di coordinamento e di direzione Funzioni strumentali Referenti delle funzioni strumentali Referenti Coordinatori e segretari Tutor per i docenti immessi in ruolo - Comitato di valutazione GLHO Risorse logistiche: Scuola Secondaria di 1° grado Plesso centrale Via Mazzini Scuola dell’Infanzia via Mazzini Scuola Primaria Via Lubiana (Is Meis ) Scuola Primaria Is Gannaus Scuola Primaria Serbariu Scuola dell’Infanzia Santa Caterina Finalità della scuola Profilo delle competenze Curricolo d’Istituto Curricolo scuola dell’infanzia Curricolo scuola primaria Curricolo Scuola Secondaria di 1° grado La scuola del primo ciclo Inclusione degli alunni B.E.S. Inclusione degli alunni di culture diverse Orientamento Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria - Metodologia Scuola Secondaria di 1° grado - Metodologia Recupero consolidamento e verifica Caratteristiche dell’Offerta Formativa Ampliamento dell’offerta formativa Progetti di tutto l’Istituto ( Tabelle) Progetti di tutto l’Istituto Progetti scuola Infanzia Via Mazzini Progetti scuola Infanzia Santa Caterina Progetti scuola Primaria Via Mazzini Progetti scuola Primaria Is Meis Progetti scuola Primaria Is Gannaus Progetti scuola Primaria Serbariu Progetti Scuola Secondaria di 1° grado (Continuità) Progetti Scuola Secondaria di 1° grado Verifica e valutazione - Scuola dell’Infanzia e Primaria Verifica e valutazione P.O.F. Verifica e valutazione d’Istituto Viaggi e visite d’istruzione Funzionamento degli organi collegiali Formazione Aggiornamento personale docente e ATA Regolamento di Istituto Riferimenti legislativi pag. 4 pag. 6 pag. 13 pag. 15 pag. 17 pag. 19 pag. 22 pag. 23 pag. 26 pag. 27 pag. 28 pag. 29 pag. 31 pag. 34 pag. 36 pag. 38 pag. 39 pag. 40 pag. 43 pag. 49 pag. 54 pag. 56 pag. 58 pag. 60 pag. 63 pag. 65 pag. 67 pag. 69 pag. 71 pag. 77 pag. 89 pag. 112 pag. 115 pag.121 pag.122 pag. 124 pag. 129 pag. 130 pag. 133 pag. 135 pag. 136 pag. 141 pag. 155 pag. 162 pag. 167 pag. 171 pag. 173 pag. 178 pag. 180 pag. 181 pag. 203 pag. 204 pag. 205 pag. 207 pag. 209 pag. 211 pag. 213 pag. 216 3 Piano dell‟offerta formativa viene elaborato tenendo conto delle indicazioni fornite da tutte le componenti scolastiche. Il Piano è coerente con le indicazioni emanate a livello nazionale; esso rappresenta l'identità dell'istituto scolastico, sia sul piano didattico-educativo, sia sul piano organizzativo-gestionale ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che la Scuola adotta nell‟ambito della sua autonomia. Il Piano dell‟offerta formativa è elaborato e deliberato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione, definiti e approvati dal Consiglio d‟Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni anche dei genitori. Esso è uno strumento flessibile, strutturato in una parte, relativa agli indirizzi generali, che rimane sostanzialmente invariata nell'arco del triennio e da una parte suscettibile di modifiche, in relazione alle nuove esigenze dell'utenza e ai diversi progetti. Il Piano dell‟offerta formativa è reso pubblico e consegnato agli alunni ed alle famiglie all‟atto dell‟iscrizione e viene affisso all‟albo (D.P.R. 275/99. Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell‟art. 21 della legge 15 marzo 1997 n. 59). IN SINTESI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ha l’obiettivo: di superare le rigidità proprie del sistema scolastico, per rendere la scuola più reale e rispondente ai bisogni del territorio in cui opera e dell‟utenza alla quale rivolge il servizio, raccogliendo e interpretando i bisogni formativi, gli interessi e le attese, facendosene carico nella propria progettazione educativo-formativa; di promuovere la condivisione progettuale e l‟assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti operanti nella scuola; di promuovere un positivo rapporto scuola – famiglia che rappresenta uno dei perni fondamentali dei processi di crescita. 4 Valorizza: le competenze professionali presenti nella scuola rendendole risorsa per tutto l‟istituto; la continuità educativa e formativa con la scuola dell‟infanzia, tra le scuole primarie e secondarie di primo grado dell‟istituto e con la scuola secondaria di secondo grado, prevedendo percorsi di progettazione comune e un puntuale passaggio di informazioni; le opportunità offerte dal territorio e dal mondo “esterno” alla scuola perché queste non siano percepite come “altro” rispetto a ciò che il bambino, e poi il ragazzo, vive e agisce quotidianamente; Le attività di orientamento, potenziando le capacità degli alunni di conoscere se stessi, le proprie attitudini, le competenze acquisite, le opportunità formative e del mondo del lavoro; L‟individuazione di strumenti e azioni per il superamento delle disuguaglianze derivanti dall‟ambiente o da situazioni di diversa abilità. Esplicita: l‟organizzazione interna; le scelte culturali volte al raggiungimento del successo formativo dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze; la progettazione curricolare, extracurricolare ed educativa della scuola; i percorsi e le strategie privilegiati per tradurre in pratica quanto previsto; i percorsi atti a verificare la reale attuazione e le ricadute di quanto programmato (verifica/valutazione e monitoraggio); i criteri per l‟organizzazione delle classi e l‟impiego dei docenti; le scelte di flessibilità; gli interventi e le iniziative in risposta a bisogni educativi speciali volti all‟integrazione; eventuali percorsi di sperimentazione/innovazione tesi a rendere significativa l‟esperienza scolastica nell‟ottica di una formazione integrale. Pertanto, nella progettazione, viene agevolata e incentivata la dimensione collaborativa di tutti i soggetti ( insegnanti, famiglie ed istituzioni ), al fine di elaborare un progetto educativo ampiamente condiviso che incide positivamente sull‟apprendimento degli alunni qualificando, così, un clima educativo autenticamente democratico. 5 Il modello educativo pone al centro l‟alunno quale persona che apprende con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. Affinché sia efficace, tutte le parti coinvolte, scuola, famiglia e istituzioni, devono partecipare in modo attivo, costruttivo e coordinato, garantendo la concreta attuazione di alcuni principi. Partendo da questa premessa I principi fondamentali del nostro intervento educativo sono: Integrazione e inclusione Accoglienza Pari Opportunità Obbligo scolastico Imparzialità Centralità Trasparenza della persona Libertà d’insegnamento 6 Figura 1 Disegno di Sara - Scuola Primaria (plesso Via Mazzini) L‟ ambiente in cui la scuola è immersa è più ricco di stimoli culturali, ma anche più contradditori. Oggi l‟apprendimento scolastico è solo una delle tante opportunità di formazione che i bambini e i ragazzi si trovano a vivere. Proprio per questo la scuola ha il compito di integrare la propria offerta formativa con la varietà delle esperienze di cui ogni alunno è portatore conferendogli un carattere unitario nel rispetto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità nelle varie fasi di sviluppo e formazione. L‟Istituto “Satta” si propone di potenziare la cultura dell‟inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. Realizzare questo progetto richiede non solo l‟impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, ma esige altresì la collaborazione delle formazioni sociali ( Art. 2 della Costituzione Italiana recita: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”) in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio. 7 Figura 2 Disegno di Fatima - Scuola Primaria (Plesso Serbariu) Il nostro P.O.F. è denominato “La scuola per l’alunno” proprio per sottolineare che tutti gli sforzi debbono essere rivolti all‟allievo. L‟accoglienza va infatti intesa non solo come preparazione di un ambiente adeguato e di appositi giorni dedicati , ma anche come “accoglienza cognitiva” e cioè come continuità (scuola dell‟infanzia, primaria e secondaria di primo grado) che affronta in maniera progressiva il passaggio tra i tre ordini di scuola tenendo conto del modo di apprendere e dello stile di vita di ciascuno . I bambini sono tutti uguali sotto il profilo dei diritti, ma ognuno racchiude un mondo interiore da esplorare con delicatezza, sensibilità e competenza. Ognuno porta con sé, inoltre, un bagaglio che è la risultante di processi in atto derivanti dall‟ambiente familiare, culturale e sociale da cui proviene. La nostra vuol essere una “scuola accogliente” : attenta alle attese dell‟ utenza, l‟accoglienza, non si ferma al ricevimento, ma all‟interazione vera e propria , come un atteggiamento che fa da sfondo e che viene applicato durante tutto il corso dell‟ anno, che permea gran parte delle attività e dei progetti che si realizzano all‟interno della scuola. “La scuola accoglie tutti in modo diverso” è il nostro proposito, che invita a rivolgere una sempre più accurata attenzione ad ogni soggetto, che è al contempo uguale e diverso dagli altri. Per realizzare una sostanziale uguaglianza, tutti s‟impegnano ad agire secondo criteri d‟imparzialità, nel massimo rispetto d‟ogni opinione e sistema culturale. 8 Figura 3 Disegno di Ambra - Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini) Attraverso l'azione e la collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Famiglia Comuni - Servizi Sociali), il nostro Istituto adotta ogni misura utile ad evitare la dispersione, i fallimenti scolastici, le difficoltà emergenti nella fase di passaggio dalla scuola dell‟infanzia alla scuola primaria e da questa alla scuola secondaria di primo grado ( Progetti: continuità, orientamento e dispersione scolastica). Il controllo della regolarità della frequenza da parte degli alunni non si limita ad una meccanica registrazione delle assenze e dei ritardi (comunque doverosa) ed al controllo puntuale delle motivazioni addotte dalle famiglie, rispettando comunque il principio della privacy, ma si esplica attraverso interventi preventivi nei confronti della disaffezione per la scuola e il sostegno costante della motivazione all'apprendimento. In tale azione di prevenzione, la nostra scuola in caso di necessità si avvale della collaborazione degli Enti locali e della cooperazione dei genitori nel quadro di una gestione partecipata del servizio educativo. 9 Figura 4 Disegno di Francesco - Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini) La scuola intende porre ogni bambino e ragazzo al centro del processo educativo, quindi gli obiettivi sono programmati nel rispetto dell‟individualità di ciascun alunno, tenendo conto delle esigenze, delle potenzialità e fragilità, creando situazioni in cui queste possano valorizzarsi e offrendo le occasioni di recupero, di sostegno e di sviluppo . Poiché è fondamentale non solo “ insegnare ad apprendere”, ma anche “insegnare a vivere” e “insegnare a essere”, particolare cura viene data all‟educazione democratica nel principio dell‟attenzione ai bisogni dell‟ALTRO. 10 Figura 5 Disegno di Alice Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini) La libertà d‟insegnamento garantisce il pluralismo nella scuola, ma soprattutto permette un confronto tra eguali e un incontro tra posizioni e convinzioni diverse nello sforzo di trovare una soluzione comune. Essa si fonda sulla responsabilità, sancita dalla Costituzione Italiana all‟art. 33 il quale enuncia: “ L‟arte e la scienza sono libere e libero ne è l‟insegnamento” da ciò deriva che la libertà della cultura, che è di tutti, si estende a coloro cui è assegnato il compito sociale di trasmetterla. Gli insegnanti sono assolutamente al centro di un progetto che è quello della scuola costituzionale, liberi di scegliere dei percorsi didattici flessibili e adeguati, nel riconoscimento delle diversità di ognuno, muovendosi all‟interno di un piano educativo condiviso. 11 Figura 6 Disegno di Elisa -Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini) La nostra scuola per rendere visibili e accessibili le azioni in relazione alle finalità istituzionali indicate dalle Leggi dello Stato e dalla Costituzione pubblica le attività e i progetti che sono attuati nell‟Istituto sia nel POF che nel sito www.comprensivosatta.gov.it ( la struttura del sito è in via di adeguamento a quanto richiesto dal d.lgs. 33/2013). Inoltre rinnova annualmente la stipula del “Patto Educativo scuola-famiglia” e cura le relazioni comunicative attraverso le opportunità disciplinate dalla legge ( Consiglio di Istituto, Consiglio di classe e di intersezione, Assemblee dei genitori …). 12 Figura 7 Disegno di Viviana Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini) Per il successo formativo di ogni alunno è determinante la collaborazione scuola -famiglia al fine di instaurare un clima di dialogo e di fiducia reciproca. La informazione/comunicazione tra scuola e famiglia avviene attraverso: gli incontri collettivi e/o individuali con le famiglie per informazioni sull‟andamento educativo-didattico e per la consegna del documento di valutazione. Alla compilazione delle schede provvede il Consiglio di classe per la scuola secondaria e il team docente per la scuola primaria in due tempi successivi: uno per scrutinio iniziale in cui si segnalano i livelli disciplinari 13 raggiunti dagli alunni che vengono raccolti in una griglia preparatoria al giudizio globale. Nella fase successiva di lavoro, lo scrutinio vero e proprio, si redige e si approva la stesura definitiva della valutazione concernente ciascuno alunno; i Consigli di classe con i rappresentanti dei genitori per informare sull‟andamento didattico-disciplinare, sul piano uscite e viaggi di istruzione , i progetti e particolari manifestazioni riguardanti le singole classi; i colloqui individuali straordinari, per i genitori degli alunni della scuola primaria su convocazione dei docenti o su richiesta dei genitori per particolare esigenze, che si svolgono generalmente un martedì pomeriggio al mese prima degli incontri di programmazione; il sito dell’Istituto per informare sulle iniziative e sulle attività che vengono svolte a scuola e per svolgere attività in collaborazione con il Territorio. La struttura del sito web la è in via di adeguamento a quanto richiesto dal d.lgs. 33/2013. Attraverso il sito è possibile rendere partecipi della vita scolastica le famiglie e - più in generale - il territorio attraverso: il forum dei GENITORI e degli ALUNNI dove è possibile parlare, esprimere la propria opinione in merito a vari quesiti; la modulistica messa a disposizione delle famiglie (modelli e stampati per autorizzazioni , richiesta uscita anticipata…); le informazioni utili per iscrivere i propri figli a scuola; le informazioni dettagliate sull'offerta formativa e i progetti; i giochi interattivi online per gli alunni; altri materiali e risorse didattiche. 14 Carbonia è situata ad un‟altitudine di 111m. , si stende su una piana dominata dal Monte Sirai , da Monte Leone, Monte Crobu e Monte Rosmarino. La sua superficie è di 145,63 km2, la popolazione è di 29.764 abitanti (aprile 2010), la densità demografica è di 204,38 ab/ km2. La storia di Carbonia è legata alle vicende economiche del territorio. Nata come centro minerario ha vissuto l‟epopea del carbone, la crisi carbonifera e la chiusura delle ultime miniere attive. E‟divenuta in seguito centro di servizi e commercio per il territorio, orientando la sua economia verso il settore terziario e l‟industria in connessione con il sorgere del polo industriale di Portovesme. Vive oggi una situazione di forte recessione economica, infatti negli ultimi anni la città, già provata dalla crisi industriale, con la chiusura di numerose industrie e la conseguente ripercussione su commercio e servizi, risente profondamente della forte crisi che ha investito tutta la nazione. 15 Nella zona sud della città si trova la Grande Miniera di Serbariu che, in seguito a recenti progetti di rivalutazione del territorio, è stata bonificata, recuperata e ristrutturata a fini museali e didattici. Adesso ospita il CICC (Centro Italiano della Cultura del Carbone) inaugurato nel Novembre 2005. Alcune strutture minerarie costituiscono il “Museo del Carbone” della cui collaborazione la nostra Scuola si avvale ogni volta sia possibile. L'area archeologica di Monte Sirai sorge ad appena 3 Km. dalla città di Carbonia. L'altura su cui sorge la città fenicia e punica ha una storia ancora più antica, risale al periodo neolitico (come testimoniano le Domus de Janas) e poi nuragico. Ma è solo con i Fenici, che la occuparono dal 750 a.C. circa, e soprattutto con i Cartaginesi (dal 520 a.C.) che la città ha assunto l'aspetto ancora oggi visibile. Molti materiali di queste civiltà, reperiti nel sito, sono esposti nel Museo Archeologico "Villa Sulcis”. La nostra scuola programma, nell'ambito dell'orario scolastico, uscite per visitare il sito e il museo. 16 A seguito dei provvedimenti relativi al dimensionamento delle istituzioni scolastiche, dal 01. 09. 2012 si è costituito l‟Istituto Comprensivo “Satta” di Carbonia, con sede in Via Mazzini. Geograficamente l‟Istituto si estende nella parte sud-occidentale della città, comprende la Scuola Secondaria di 1° grado di Via della Vittoria, i plessi di Scuola Primaria di Via Mazzini, Via Lubiana, Is Gannaus e Serbariu e due plessi di Scuola dell‟Infanzia, Via Mazzini e Santa Caterina. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA di Is Gannaus Via della Vittoria Via Mazzini SCUOLA Via Lubiana Serbariu 1°grado DELL’INFANZIA Via Mazzini Santa Caterina 17 La nostra scuola opera in un contesto socio economico diversificato in cui si rilevano spesso condizioni di disagio economico e rapporti familiari difficili da cui talvolta derivano “problematiche connesse al rendimento degli alunni”, che sono prevedibile fonte di futura dispersione scolastica. Nell‟Istituto inoltre, frequentano alcuni alunni extracomunitari per i quali vengono pianificati interventi didattici personalizzati. Nel territorio sono presenti alcune agenzie culturali, varie società sportive, centri di aggregazione sociale, il servizio bibliotecario interurbano, il gruppo speleologico, agenzie librarie, l‟Università della terza età, associazioni impegnate nel recupero sociale e nel sostegno ai diversamente abili. 18 Figura 8 Disegno di Sofia - Scuola dell'Infanzia (Plesso Via Mazzini) Enti e Associazioni che collaborano con il nostro Istituto per l’attuazione del P.O.F: Enti Locali Assessorato alla Pubblica Istruzione (manifestazioni culturali di vario tipo, progetti specifici); Amministrazione comunale: servizio trasporti e mensa, consulenza equipe psico-pedagogica; Assessorato lavori pubblici e impianti tecnologici: progetto di raccolta differenziata nelle scuole primarie cittadine; Assessorato servizi sociali: servizio educativo e collaborazione nei casi di situazioni familiari difficili; Biblioteca comunale: progetto di “Animazione alla lettura”. 19 Regione Regione Sardegna: Progetti specifici. Azienda U.S.L. Accordo di programma per progetti di educazione alla salute, screening e prevenzione; Collaborazione per l‟integrazione dei bambini diversamente abili; Organizzazione di corsi sulla sicurezza ( primo soccorso ); Programmazione, verifica e valutazione PEI. Enti e associazioni del territorio Sovrintendenza archeologica e museo di Villa Sulcis; Museo Paleontologico “Martel”; Centro Italiano della Cultura del Carbone: organizzazione concorsi, mostre ed eventi rivolti alle scuole; Centro Audiovisivi Società Umanitaria; Libreria Lilith: progetto di educazione interculturale “ Mediterraneo: navigare tra le letterature; Pro loco: partecipazione a manifestazioni ed eventi; Vigili del Fuoco: progetti didattici che coinvolgono gli alunni e corsi di aggiornamento sulla sicurezza per i docenti; Vigili Urbani: progetto di educazione stradale; Carabinieri e Polizia di Stato: progetti di educazione alla sicurezza; C.T.R. Primavera: assistenza e riabilitazione per alunni in difficoltà; ASVOC: organizzazione corsi di aggiornamento sulla sicurezza per il personale scolastico; Associazione culturale musicale di Carbonia: attività teatrali e musicali; Associazione Storia e Radici della città di Carbonia Circolo Damistico: partecipazione ai giochi studenteschi di dama; 20 Federazione Italiana Pallavolo: progetto “1,2,3…Minivolley”; CONI: progetto “Giocosport”; Nido comunale; Istituti superiori cittadini (Monumenti aperti e Orientamento); Dynamis: organizzazione corsi di formazione sui disturbi specifici di apprendimento e disturbi comportamentali; Teatro Comunale: partecipazione a spettacoli teatrali dei circuiti per bambini; Università di Cagliari: convenzione per tirocini formativi dei laureandi in Scienze della Formazione; Camera di Commercio: progetto di educazione alimentare AUSER: progetto ed. stradale Camera di commercio: progetto ed.alimentare Ente Foreste. Corpo Forestale La scuola si apre al territorio Coro Polifonico “ S. Cecilia” di Carbonia in orario pomeridiano;. Società sportive (pallone e palestra) in orario serale; Corsi EDA ( educazione degli adulti e lingua italiana per gli extracomunitari) in orario pomeridiano. 21 Apertura all’utenza Istituto Comprensivo Statale “S. Satta” Via Mazzini n° 66 – Carbonia Tel. 0781 61954 fax 0781 63799 www.comprensivosatta.gov.it DIRIGENTE SCOLASTICO Il Dirigente Scolastico riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 13.00 o per appuntamento DIRIGENTE AMMINISTRATIVO Il Direttore Amministrativo riceve dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30 e il martedì dalle 15.30 alle 17.30 SEGRETERIA La segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 11.30 alle 13.30 e il martedì dalle 16.00 alle 17.00 Dal mese di Gennaio fino alla scadenza delle iscrizioni la segreteria resta aperta dalle ore 8.30 alle 13.30. 22 Scuola Secondaria di 1° grado Scuola Secondaria Ingresso Uscita Giorni Via della Vittoria 8.30 13.30 Dal lunedì al sabato Corsi EDA 15.30 19.30 Dal lunedì a venerdì 1° grado Scuola Primaria Scuola primaria Ingresso Uscita Giorni Via Mazzini Tempo normale classi 1^ e 2^ Via Mazzini Tempo normale classi 3^ 4^ e 5^ Via Mazzini Tempo pieno Classi 1^ e 2^ Via Mazzini Tempo pieno classi 3^ 4^ e 5^ Is Meis Tempo pieno Is Gannaus Tempo pieno Serbariu Tempo pieno Via Mazzini, Is Meis 8.25 13.25 Dal lunedì al sabato 8.30 13.30 Dal lunedì al sabato 8.25 16.25 Dal lunedì al venerdì 8.30 16.30 Dal lunedì al venerdì 8.30 16.30 Dal lunedì al venerdì 8.30 16.30 Dal lunedì al venerdì 8.30 16.30 Dal lunedì al venerdì I bambini entrano alle ore Is Gannaus e Serbariu 8.25/8.30 ed escono alle Tempo pieno senza ore 12.30; rientrano alle mensa Dal lunedì al venerdì ore 14.00 ed escono alle ore 16.25/16.30 23 In situazioni particolari, determinate dalla necessità della compresenza degli insegnanti ( ricorrenze varie con realizzazione di spettacoli o feste, manifestazioni programmate, visite guidate, partecipazione a iniziative che coinvolgono diversi plessi, classi o sezioni), vengono adottati gli orari di funzionamento previsti dalla normativa vigente con possibili flessibilità. In tali occasioni si garantisce comunque il servizio mensa e l‟uscita è alle ore 14.00. 24 Scuola dell’Infanzia Scuola Ingresso Uscita Giorni 8.15 / 9.00 12.15 / 12.30 Dal lunedì al venerdì 8.15 / 9.00 13.30 Dal lunedì al venerdì 8.15 / 9.00 16.15 Dal lunedì al venerdì dell’infanzia Solo turno antimeridiano Turno antimeridiano con mensa Tempo pieno Per venire incontro alle esigenze delle famiglie nel nostro Istituto è attivo il “Servizio di Accoglienza Anticipata degli alunni” il quale permette una flessibilità dell’orario d’ingresso degli alunni Servizio Accoglienza Anticipata Alunni Scuola dell’infanzia 8.00 /8.15 Dal lunedì al venerdì Scuola primaria 8.00 / 8.30 Dal lunedì al sabato 25 Servizio Sportello d’ascolto Dal 14 gennaio sarà attivo lo sportello d‟ascolto rivolto agli alunni, ai docenti e alle famiglie della scuola primaria e dell‟Infanzia. Esso offre uno spazio si accoglienza, consulenza e sostegno. Gli obiettivi e i compiti più importanti del servizio sono: offrire uno spazio di ascolto agli alunni, agli insegnanti e ai genitori; facilitare i processi di comunicazione e lo sviluppo di adeguate modalità di relazione tra l‟alunno, i suoi genitori e gli insegnati; osservare, rilevare e analizzare le problematiche emergenti e, laddove necessario, suggerire interventi specifici. Modalità del Servizio Per le attività dello Sportello d‟Ascolto, la Dottoressa Porcu sarà presente a settimane alterne per tre giorni la settimana ( 6 giorni al mese); per prenotare occorre rivolgersi alla docente referente del Servizio Adele Di Iorio. 26 Inizio delle lezioni: 16 settembre 2013 Sospensioni delle attività scolastiche: Tutte le domeniche 1 novembre 2013 Tutti Santi 2 novembre 2013 Commemorazione dei Defunti 8 dicembre 2013 Immacolata Concezione Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 Vacanze natalizie 4 marzo 2014 Martedì grasso Dal 17 aprile al 22 aprile 2014 Vacanze pasquali 25 aprile 2014 Anniversario della Liberazione 29 aprile 2014 Giorno a disposizione del Consiglio d’Istituto 30 aprile 2014 Giorno a disposizione del Consiglio d’Istituto 28 aprile 2014 Sa Die de sa Sardigna 1 maggio 2014 Festa del Lavoro 15 maggio 2014 Festa del Santo Patrono 2 giugno 2014 Festa Nazionale della Repubblica Termine delle lezioni: Il 10 giugno 2014 per la scuola primaria e per la secondaria di 1° grado. Il 30 giugno 2014 per le attività educative nella scuola dell‟infanzia. Totale giorni di lezione: 203 27 Anno scolastico 2013 / 2014 Dirigente Scolastico: prof.ssa Livia Crobu. N° 116 docenti ( 16 di Scuola dell‟Infanzia; 73 di Scuola Primaria; 22 di Scuola Secondaria di 1° ; 5 il C.T.P.) L’ufficio di segreteria è composto da: Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Sanna. Dott.ssa Ausilia Assistente amministrativa: sig.ra Gisella Zara. Assistente amministrativa: sig.ra Andreina Tolari. Assistente amministrativa: sig.ra Cinzia Locci Assistente amministrativa: sig.ra Claretta Cadoni Assistente amministrativa: sig.ra Paola Atzeni (CTP) Il personale ausiliario è costituito da 17 + 2 (CTP) persone. Numero alunni Scuola dell’Infanzia: 175 Numero classi Scuola dell’Infanzia: 7 Numero alunni Scuola Primaria: 385 Numero classi Scuola Primaria: 26 Numero alunni Scuola Secondaria di 1° grado: 169 Numero classi Scuola Secondaria di 1° grado: 9 Numero alunni C.T.P. : 100 Numero classi C.T.P. : 4 28 Staff di coordinamento e di direzione Il Dirigente Scolastico ha costituito uno staff di coordinamento per valorizzare al meglio le competenze e la professionalità degli insegnanti e per garantire una gestione condivisa e democratica della scuola. Tale gruppo ristretto è formato dai collaboratori, dai docenti con funzioni strumentali e dai coordinatori di plesso. Il Collegio dei Docenti ha previsto al suo interno alcune commissioni e dei referenti che garantiscono la qualità della progettazione. Figura 9 Disegno di Beatrice Scuola Primaria (Plesso .......) Collaboratrice, con funzione vicaria e delega per l‟organizzazione e il funzionamento delle attività collegiali: ins. Lucia Concas. Funzione di seconda collaboratrice: ins. Paola Ledda. Coordinatrice di plesso per via Mazzini (tempo pieno): ins. Giovanna Marteddu. Coordinatrice di plesso per via Mazzini (tempo normale): ins. Michela Crobeddu. 29 Coordinatrice di plesso per Via Lubiana: ins. Lucia Concas. Coordinatrice di plesso per Is Gannaus: ins. Patrizia Pacini. Coordinatrice di plesso per Serbariu: ins. Milena Cambiaggio Coordinatrice di plesso per via Mazzini (scuola dell’infanzia): ins. Adele Di Iorio. Coordinatrice di plesso Santa Caterina (scuola dell’infanzia): ins. Carla Mario. 30 Funzioni strumentali Area Nome Funzioni Gestione POF Aresti Francesca Area Nome Funzioni Alunni diversamente abili e/o in difficoltà Germana Simola Coordinare la progettazione e l‟elaborazione della pianificazione educativa-didattica Coordinare progettazione ed elaborazione del POF Coordinare le attività del POF Curare le fasi di monitoraggio e verifica del POF Individuare standard di qualità per la valutazione del servizio in collaborazione con i referenti della funzione strumentale POF Progettare ed elaborare il MiniPOF Aggiornare il Dirigente Sc. su tutte le problematiche Effettuare incontri periodici con i doc. di sostegno per monitorare l‟integrazione degli alunni disabili Coordinare insieme alla referente BES e DSA il GLI Presiedere e coordinare il GLHO in caso di assenza del Dirigente Scolastico Effettuare incontri con i docenti per discutere eventuali problematiche di disagio presenti in classe Coordinare i rapporti tra la scuola , le famiglie e gli Enti Istituzionali Curare la documentazione degli alunni 31 Area Nuove tecnologie e gestione del sito web Nome Patrizia Pacini Funzioni Coordinare l‟utilizzo del laboratorio informatico in tutti i plessi Far rispettare il regolamento di utilizzo dei laboratori Segnalare eventuali problemi e prospettarne la soluzione Tenere efficiente la strumentazione tecnologica Organizzare corsi di aggiornamento Implementare l‟utilizzo di nuove tecnologie Area Nome Funzioni Continuità Marteddu Giovanna Orientamento Dispersione scolastica Silvia Messori Tenere aggiornato il Sito della scuola Favorire scambi tra docenti dei diversi ordini di scuola, per condividere percorsi educativi e didattici all'insegna della continuità Prendere e mantenere i contatti i componenti della commissione continuità dei tre ordini di scuola (scuole Infanzia/Primaria/Secondaria di 1° grado dell'Istituto) Prendere e mantenere i contatti con le altre Funzioni Strumentali Organizzare e coordinare i progetti di continuità e accoglienza Organizzare e coordinare il progetto “Scuole aperte” Coordinare le azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione e all‟abbandono scolastico Coordinare le azioni di orientamento degli studenti in ingresso verso l‟istituto e in uscita verso il prosieguo degli studi o attività formativa Collaborare con gli operatori territoriali Raccordarsi con i progetti relativi all‟orientamento e alla dispersione scolastica 32 Area Nome Funzioni Acquisti Progettazione e Formazione Angela Pomata Attivare le procedure e le modalità per l‟acquisto Raccogliere le richieste di acquisto dei colleghi Presentare le proposte di acquisti per strumenti e materiali didattici Rilevare e analizzare i bisogni formativi del personale scolastico Organizzare, promuovere, individuare e informare su progetti per i docenti Gestire il piano di formazione e aggiornamento Supportare i docenti nei processi di formazione 33 Referenti delle funzioni strumentali Area Referenti POF Scuola dell‟Infanzia Di Iorio Adele Compiti hanno il compito di collaborare con il docente che ha l‟incarico di Funzione strumentale per la stesura e la gestione del Pof Scuola Secondaria 1° grado al fine di valutare e Pomata Angela migliorare il documento stesso che è la carta d‟identità dell‟Istituto; di formulare questionari per l‟autovalutazione d‟Istituto. Area Referenti Compiti Alunni diversamente abili e/o Scuola Secondaria 1° Ledda Paola ha il compito di collaborare con il docente della funzione strumentale, di verificare e valutare l‟andamento didattico degli alunni diversamente abili e di predisporre dei percorsi individualizzati adeguati alle diverse problematiche per la scuola secondaria di 1°grado. in difficoltà 34 Area Referenti Compiti Continuità Scuola dell‟Infanzia Agus Maria Assunta Scuola secondaria 1° grado Di Biase Sonia hanno il compito sostenere la funzione strumentale nella progettazione e organizzazione della continuità didattica tra la scuola dell‟infanzia , la scuola primaria e la scuola secondaria di 1° grado, promuovendo attività finalizzate ad un sereno passaggio da un ordine di scuola ad un altro. 35 Referenti Referente BES - DSA Giuseppina Garia Il referente BES – DSA ha il compito di: offrire supporto alle famiglie e ai docenti per favorire un‟adeguata integrazione degli alunni; coordinare i rapporti con la ASL ed enti accreditati; curare il continuo adeguamento della documentazione alla Legge 104/92; coordinare le iniziative di formazione ed i progetti inerenti i BES curare la relativa documentazione e la diffusione delle informazioni. Referente INVALSI Giovanna Marteddu Il referente INVALSI ha il compito di curare la predisposizione, lo svolgimento e la trasmissione dei dati secondo le disposizioni ministeriali. 36 Referenti Biblioteca Donatella Arangino Scuola primaria Fabrizio Lo Bianco Scuola Secondaria 1°grado Il referenti Biblioteca hanno il compito di: definire le norme per regolamentarne l‟uso didattico e la fruizione da parte di alunni e docenti; organizzare la catalogazione e la gestione dei libri; suggerire l‟acquisto di nuovo materiale anche attraverso le intese con le F.S operanti nella scuola; regolamentare il controllo dei prestiti e della dotazione libraria. Referente Viaggi di istruzione Gabriella Margiani Il referente Viaggi di istruzione coordina, organizza e cura i progetti dei viaggi di istruzione dell‟Istituto. Referenti Sport e Salute Anna Bruna Miai Scuola primaria Silvana Pusceddu Scuola Secondaria 1°grado I Referenti Sport e Salute organizzano, promuovono e individuano progetti, tengono collegamenti con Comune, ASL e società sportive che offrono un supporto specialistico per il proprio ordine di scuola. 37 Coordinatori e segretari Scuola secondaria di 1°grado CLASSE COORDINATORE SEGRETARIO 1^ A CARCASSONA MERCEDES DESSI‟ MARCO 2^A PISTIS ELISABETTA CROBEDDU M. CHIARA 3^A FLORIS ALBERTO MESSORI SILVIA 1^B GUCCIARDI SILVANA TERRANOVA PAOLO 2^B POMATA ANGELA GHIANI LORENA 3^B DI BIASE SONIA PUSCEDDU SILVANA 1^C LO BIANCO FABRIZIO SPIGA SABRINA 2^ C NONNIS FIORENZO TOCCO MILENA 3^C LEDDA PAOLA LEDDA M. CRISTINA 38 TUTOR PER I DOCENTI IMMESSI IN RUOLO DOCENTI TUTOR TOCCO MILENA SOSTEGNO SILVIA MESSORI SPIGA SABRINA ED. ARTISTICA ANGELA POMATA COMITATO DI VALUTAZIONE ELETTI GHIANI LORENA FLORIS ALBERTO DESSI‟ MARCO PISTIS ELISABETTA SUPPLENTI CROBEDDU MARIA CHIARA 39 G.L.H.O. ( Gruppo di Lavoro handicap operativo ) Per favorire l‟integrazione degli alunni diversamente abili, con DSA e con svantaggio socio economico, linguistico e culturale viene istituito: Per ogni alunno diversamente abile il G.L.H. Operativo composto da: tutti i docenti, i genitori, gli specialisti della ASL che operano con l‟alunno ha il compito di attivare interventi condivisi e verificarne i risultati 40 Per ogni alunno BES G.L.I . Gruppo di lavoro per l’inclusione L‟Istituto “Satta” si propone di potenziare la cultura dell‟inclusione per rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. A tal fine costituisce al proprio interno il Gruppo di lavoro per l‟inclusione (GLI) coordinato dal Dirigente Scolastico e costituito da: 1. Giuseppina Garia (Coordinatore BES ) 2. Francesca Aresti (Funzione Strumentale “POF”) 3. Giovanna Marteddu (Funzione strumentale “Continuità”) 4. Donatella Arangino (docente di sostegno) 5. Serena Crepaldi (docente di sostegno) 6. Paola Garau (docente di sostegno) 7. Patrizia Zedda (docente di sostegno) 8. Silvia Messori (docente di sostegno) 9. Silvio Maggetti ( neuropsichiatra infantile referente ASL) 10.Rappresentanti dei genitori Il G.L.I. ha il compito di: Rilevare i Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola; 1. svantaggio sociale e culturale, 2. disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, 3. difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse; 4. handicap raccogliere e documentare gli interventi didattico-educativi; organizzare le risorse finanziarie e umane a disposizione; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi; valutare il livello di inclusività della scuola; raccogliere e coordinare le proposte formulate dai singoli GLH Operativi; elaborare la proposta di Piano Annuale per l‟Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES. 41 Tale Piano, attraverso l‟analisi dei punti di forza e di criticità degli interventi posti in essere nel corrente anno scolastico, consentirà la formulazione un‟ipotesi globale di lavoro per l‟anno scolastico successivo che, previo approvazione da parte del Collegio dei Docenti, 1. si tradurrà in una specifica richiesta di organico di sostegno e di altre risorse dal territorio 2. diventerà parte integrante del POF dell‟Istituto 3. consentirà la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola. 42 S.Satta Via della Vittoria La Scuola Media Satta è uno dei primi edifici scolastici di Carbonia, costruito, su progetto di C. Valle e di I. Guidi, tra il 1939 e il 1941. La struttura, nata come “Scuola Elementare Rionale Sud”, ha accompagnato tutte le tappe storiche della scolarizzazione cittadina: è stata “ Regia Scuola Tecnica Industriale per Minerari”, “ Regia Scuola di Avviamento Professionale”, ha conosciuto anche le scuole elementari, la prima sezione di scuola media unica sperimentale, è stata centro propulsore di attività formative, come i Posti d‟Ascolto Televisivo, in tutto il territorio. Sorge nel baricentro sud di Carbonia, lungo Via della Vittoria. 43 La sua architettura rende piena testimonianza degli orientamenti razionalistici dell‟epoca di costruzione, in sintonia con le scelte e le necessità costruttive autarchiche. Al suo interno si respira tutto il fascino antico, e insieme nuovo, della scuola. I suoi armadi di legno massiccio custodiscono insospettati tesori, l‟archivio conserva importanti testimonianze di storia locale e nazionale. Sono visitabili le mostre: “Sulle tracce del nostro passato”, “C‟era una volta…..Carbonia”, “Il mondo delle conchiglie” …. BIBLIOTECA La scuola media Satta è dotata di una biblioteca con un congruo numero di testi di vario genere. I docenti si occupano del prestito dei libri agli alunni che spesso vengono coinvolti in attività e percorsi di incentivazione alla lettura: lettura di un testo e visione del film tratto dallo stesso e dibattito costruttivo; lettura di vari testi, visione di uno o più film sulla stessa tematica e dibattiti sull‟argomento; giochi di animazione alla lettura; partecipazione alle iniziative programmate dal presidio del libro, in collaborazione con la libreria LILITH, quali: 44 la lettura in casse di testi, la produzione di elaborati di vario tipo e ricerche documentarie; esposizione finale dei prodotti e delle schede realizzate in una giornata di “Festa del Libro, organizzata a livello cittadino con la collaborazione di tutte le istituzioni scolastiche del territorio. Spazi utilizzati oltre alle aule Aula di Educazione artistica Aula di Educazione musicale Sala audiovisivi Sussidi presenti Aula sostegno Aula informatica Aula di scienze Materiale didattico specifico n. 9 postazioni multimediali + 2 LIM Strumentazione varia di scienze, biologia, fisica, chimica e tecnica Consistente patrimonio librario Attrezzatura sportiva Biblioteca Palestra Attrezzatura specifica Attrezzatura specifica Televisore con antenna satellitare Televisore mobile e videoregistratore Cassette VHS e DVD Lavagna multimediale interattiva 45 ATTRIBUZIONE DOCENTI ALLE CLASSI CORSO A MATERIA ITALIANO/STORIA 1^A CARCASSONA MERCEDES GEOGRAFIA LO BIANCO FABRIZIO MATEM E SCIENZE INGLESE FRANCESE PISTIS ELISABETTA GHIANI LORENA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE DESSI’ MARCO TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE ED. MUSICALE ED.MOTORIA RELIGIONE SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO MATERIA ITALIANO/STORIA GEOGRAFIA MATEM E SCIENZE INGLESE FRANCESE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE ED. MUSICALE ED.MOTORIA RELIGIONE SOSTEGNO 2^A CARCASSONA MERCEDES CARCASSONA MERCEDES PISTIS ELISABETTA GHIANI LORENA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE 3^A FLORIS ALBERTO FLORIS ALBERTO PISTIS ELISABETTA GHIANI LORENA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M.CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE FERRO MARIA MESSORI SILVIA CORSO B 1^B 2^B GUCCIARDI SILVANA GUCCIARDI SILVANA GUCCIARDI SILVANA LO BIANCO FRABRIZIO POMATA ANGELA GHIANI LORENA LEDDA MARIA RISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE POMATA ANGELA GHIANI LORENA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE VIRDIS SARA 3^B DI BIASE SONIA DI BIASE SONIA POMATA ANGELA GHIANI LORENA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE 46 CORSO C MATERIA ITALIANO/STORIA GEOGRAFIA MATEM E SCIENZE INGLESE FRANCESE TECNOLOGIA ARTE E IMMAGINE ED. MUSICALE ED.MOTORIA RELIGIONE SOSTEGNO SOSTEGNO SOSTEGNO 1^C LO BIANCO FABRIZIO LO BIANCO FABRIZIO NONNIS FIORENZO GHIANI LORENA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE 2^C FLORIS ALBERTO LO BIANCO FABRIZIO NONNIS FIORENZO ANGELINI ERMINIA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE TOCCO MILENA 3^C DI BIASE SONIA LO BIANCO FABRIZIO NONNIS FIORENZO ANGELINI ERMINIA LEDDA MARIA CRISTINA TERRANOVA PAOLO SPIGA SABRINA CROBEDDU M. CHIARA PUSCEDDU SILVANA VACCA IRENE LEDDA PAOLA VIRDIS SARA ATTRIBUZIONE DEL SOSTEGNO Docente Classe Ore/ Rapporto Ledda Paola 3^C Ore 18 Silvia Messori 3^A Ore 18 Tocco Milena 2^C Ore 18 Dessi‟ Marco 1^A Ore 18 Virdis Sara 2^B Ore 3 Ferro Maria 2^A Ore 9 Virdis Sara 3^B Ore 6 47 CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI Le classi prime vengono formate secondo i criteri indicati al Dirigente Scolastico dal Consiglio d‟Istituto e condivisi dal Collegio dei docenti. Tali criteri sono: analisi delle schede di valutazione degli alunni della scuola elementare in entrata, distribuzione equa nelle diverse classi degli alunni sulla base delle valutazioni riportate nella scuola elementare, sia sul piano degli apprendimenti, sia su quello del comportamento, così da formare classi omogenee per livello di preparazione; mantenimento di un gruppo di appartenenza alla stessa classe elementare di provenienza; eventuale valutazione di particolari esigenze manifestate dalla famiglia. Per quanto riguarda i ripetenti vengono inseriti nelle classi dello stesso corso di frequenza; qualora se ne ravvisi la necessità per incompatibilità dello stesso alunno con i compagni e/o i docenti vengono inseriti in classi di corsi diversi. OPZIONE RELATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA Per quanto riguarda i ragazzi di diverso credo il Collegio dei docenti si uniformerà alla scelta delle famiglie come previsto dalla legge. Tali scelte possono essere: ritirare il ragazzo dalla scuola durante l‟ora di religione; fruire di un‟attività alternativa; svolgere attività di studio o di ricerca individuale con l‟assistenza di un insegnante; svolgere un‟attività libera di studio o di ricerca. 48 Plesso Centrale di Via Mazzini Il plesso centrale di via Mazzini è diviso in due grandi sezioni (comunicanti mediante scale o corridoi interni) ognuno disposto su due piani: vengono a determinarsi quattro grandi spazi o padiglioni. Ciascuno di essi è formato da aule e bagni comuni che si affacciano su un grande salone centrale (utilizzato per la ricreazione e per varie attività). Nel primo padiglione, al piano terra, sono situate le cinque classi del tempo pieno, più la classe quinta del tempo normale, tutte dotate di lavagna interattiva. Nelle immediate vicinanze, collegati da un breve corridoio, sono situati gli uffici della direzione e della segreteria Al piano superiore trovano posto sei classi a tempo normale anch‟esse dotate di LIM. 49 Nel seminterrato è ubicata la sala mensa utilizzata sia dalla scuola primaria che dalla scuola dell‟infanzia; ma tale spazio, corredato di un grande palco in legno, è usato anche per le attività di drammatizzazione programmate in occasione delle varie feste e ricorrenze. La scuola è dotata di un ampio giardino con aiuole nel quale trovano posto: la palestra, uno spazio aperto con spalti per il pubblico e un‟ area attrezzata con numerosi giochi per la scuola dell‟infanzia. Il piano superiore, del padiglione ovest, è occupato dall’aula d’informatica ( n. 15 computer, n. 4 stampanti …), l’ aula laboratorio e l’aula utilizzata per il potenziamento e il sostegno degli alunni diversamente abili (dotata di tutti i sussidi necessari e di postazioni multimediali ), dalla sala dell’assemblea e quella della biblioteca . 50 La Biblioteca La biblioteca interna della Scuola è al primo piano del plesso centrale di Via Mazzini. I testi presenti riguardano i seguenti argomenti: Narrativa per bimbi, bambini e ragazzi Testi scolastici (in adozione e non) Dizionari (italiano, inglese, arabo, , cinese) Atlanti Enciclopedie Testi di letteratura, storia, geografia, matematica, scienze e altre discipline Testi di pedagogia, psicologia, sociologia, metodologia e didattica Riviste storiche, geografiche, scientifiche Testi di convivenza civile (Educazione alla cittadinanza, stradale, ambientale, alla salute, alimentare, all'affettività) Testi sul territorio Ultimamente sono stati acquistati diversi testi, per l‟aggiornamento delle insegnanti, che riguardano in modo particolare i Disturbi Specifici di Apprendimento. Le classi di tutto l‟Istituto possono recarsi nella biblioteca per ricerche, attività di lettura e per l‟utilizzo dei sussidi presenti (tv e lettore dvd). 51 Gli alunni usufruiscono del prestito dei libri con diverse modalità: alcuni preferiscono il prestito personale, altri con l‟intervento delle docenti che lo gestiscono all‟interno della loro classe. Sono stati già registrati circa 1500 libri su supporto elettronico e, durante quest‟anno scolastico, si prevede che la commissione Biblioteca continui la catalogazione con i libri delle altre biblioteche dell‟Istituto Comprensivo “Satta”. L‟elenco è presente nel sito della scuola ( www.comprensivosatta.gov.it ). Il servizio biblioteca è offerto a tutto il personale della scuola, agli alunni e ai genitori . Figura 10 Disegno di Chiara Scuola dell'Infanzia (Santa Caterina) 52 Assegnazione dei docenti alle classi Tempo pieno Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Ambito linguistico Garau M. Marongiu Basciu L. Aresti Marteddu Ambito logico matematico Ambito antropologico Leone Mei Margiani Crobeddu Masia Garau M. Leone Marongiu Mei Basciu Urraci Marteddu Masia Inglese Margiani Mei Margiani Aresti Masia Arangino Crepaldi Ghiani S. Pateri Sostegno Religione Ghezza Floris Ghezza Pateri Tempo Normale Ambito linguistico Ambito logico matematico Classe 1^B Merche Cara Classe 1^C Merche Classe 2^B Cuccu Classe 2^C Cuccu Classe 3^B Pani Classe 4^B Aresti Classe 5^B Puddu Cara Pinna Pinna Pani Crobeddu Puddu Cuccu Pinna Barlini Gai Pani Basciu M. Gai Arangino Urraci Puddu Basciu M. Gai Ghezza Ghezza Crobeddu Crepaldi Zedda Pateri Ambito antro pologico Inglese Sostegno Barlini Barlini Gai Gai Cuccu Pinna Barlini Gai Religione Pateri Pateri Ghezza Pateri 53 Scuola dell’Infanzia Via MAZZINI Tel. 0781 61954 Nel padiglione ovest dell‟edificio di via Mazzini, il piano terra è riservato alle tre sezioni di scuola dell‟infanzia che hanno a disposizione un vasto androne utilizzato per le attività psicomotorie. Trovano posto inoltre: un‟aula utilizzata per le attività di laboratorio e l‟aula degli audiovisivi ( TV collegate all‟antenna satellitare, impianti stereo, lavagne luminose, videoregistratore, una postazione multimediale …). 54 Scuola dell’Infanzia Via MAZZINI Sezione Insegnanti di sezione D Agus Murgia Di Iorio Longu Lai Manca E F Insegnanti di sostegno tel 0781 61954 Insegnante di religione Demontis Demontis Demontis 55 SCUOLA PRIMARIA Via LUBIANA TEL. O781 670022 Il plesso di via Lubiana ( Is Meis ), accoglie 4 classi a tempo pieno. Le aule per l‟attività curricolare sono tutte corredate di lavagne multimediali interattive, sono disposte intorno ad uno spazioso androne centrale che è utilizzato come sala mensa e, in alcuni particolari momenti dell‟anno, viene impiegato anche per le attività di drammatizzazione programmate. L‟edificio è dotato anche di altre aule utilizzate con funzioni diverse: l‟aula d‟informatica (che dispone di undici postazioni multimediali ), un‟aula blindata (dove trovano posto tutti i sussidi didattici di cui la scuola dispone come la TV, la lavagna luminosa, il fotocopiatore, il videoregistratore, l‟impianto stereo ecc.), una bidelleria. L‟attività motoria viene svolta in un ampio locale che è ubicato al piano terra. Quando il tempo lo permette, l‟attività motoria si svolge nel campetto situato all‟interno del cortile della scuola. 56 Assegnazione dei docenti alle classi Ambito linguistico Ambito logico matematico Ambito antropologico Inglese Classe 2^ Locci Classe 3^ Matteu Classe 4^ Spanu Classe 5^ Basciu E. Floris D. Ranno Ranno Concas Locci Floris D. Matteu Floris D. Spanu Ranno Basciu E. Concas Gai Gai Basciu E. Basciu E. Garau P. Sostegno Religione Ghezza Ghezza Ghezza Ghezza 57 Scuola Primaria IS GANNAUS Tel. 0781 690253 È un edificio di recente costruzione, ubicato all‟estrema periferia sud della città. La scuola, che non presenta barriere architettoniche, è disposta su un unico piano. E‟ composta di cinque aule tutte attrezzate con LIM che funzionano a tempo pieno. Nel vasto androne centrale, provvisto di spalti si svolgono sia le attività motorie sia quelle teatrali. Sono inoltre presenti altri locali: un‟aula d‟informatica (dotata di undici postazioni multimediali) e un‟aula che funge da bidelleria. Un ampio locale indipendente è adibito a sala mensa per gli alunni. L‟edificio è circondato da un accogliente giardino alberato. 58 Assegnazione dei docenti alle classi Ambito linguistico Ambito logico matematico Ambito antropologico Inglese Classe 1^ Classe 2^ Cadeddu Cogoni Salis Tuveri Tuveri Mazzella Classe 3^ Vacca Classe 4^ Pacini Classe 5^ Cadeddu Rigato Canu Salis Cogoni Rigato Rigato Canu Vacca Vacca Pacini Tuveri Tuveri Mazzella Pacini Gai Sostegno Religione Simola Floris Floris Floris Floris Floris 59 Scuola Primaria SERBARIU Tel. 0781 671559 La scuola si trova a Serbariu, antico borgo in forte espansione urbanistica, esistente ancora prima della fondazione della città di Carbonia che, pur essendo oggi diventato parte integrante della città, mantiene le sue peculiari tradizioni socio-culturali. La località di Serbariu, è dotata di alcuni servizi e agenzie educative, quali l'Ufficio postale, la chiesa, l'E.I.SS e alcune botteghe artigianali; è collegata al centro cittadino dal servizio urbano. Il Plesso scolastico della scuola elementare è costituito da due padiglioni, di cui uno di recente costruzione annesso nell'anno scolastico 1995/96. L'accesso alla scuola è previsto da due ingressi, uno principale, l'altro secondario, dotati di cancelli di metallo per garantire la sicurezza degli alunni ed impedire l'accesso agli estranei. Ad entrambi i padiglioni si accede tramite scala e scivolo. Padiglione vecchio Nel padiglione vecchio, al quale si accede tramite un ampio atrio, vi sono cinque aule, così organizzate: laboratorio di informatica; aula con LIM per lezioni multimediali; biblioteca; aula dove si tengono sussidi e si svolgono laboratori di pittura con esperti; aula audiovisivi. 60 Sono inoltre presenti: un bagno per gli insegnanti ed i collaboratori scolastici; un bagno per i bambini (con quattro servizi); un bagno per le bambine (sempre con quattro servizi); un piccolo locale, ricavato dai docenti per le attività di rinforzo e di recupero; un piccolo spazio cucina riservato al servizio mensa, ove sono presenti lavandino e scaldabagno. Padiglione nuovo Il padiglione nuovo si apre con un atrio in cui è presente la bidelleria. E' costituito da cinque aule, tutte attrezzate con LIM e destinate all'attività didattica , e da due ampi interspazi destinati alla mensa, per i quali è stata da tempo richiesta una separazione mobile. Sono inoltre presenti: un bagno per docenti e collaboratori scolastici; uno sgabuzzino, ove è custodito materiale didattico; un bagno per i bambini (con tre servizi); un bagno per le bambine (sempre con tre servizi). Anche la zona mensa è dotata di bagni, uno per le bambine ed uno per i bambini, sempre con tre servizi ognuno. Il padiglione nuovo, è dotato di porte antipanico e di tre uscite di sicurezza: una nella parte anteriore, una sul lato esterno ed una nella parte posteriore. Spazi esterni La scuola è circondata da un ampio cortile, con una zona alberata e una calpestabile. I collaboratori scolastici, con il loro intervento, stanno migliorando 61 gli spazi verdi, per rendere possibili le attività degli alunni anche all'aperto. . Assegnazione dei docenti alle classi Ambito linguistico Classe 1^ Classe 2^ Demontis Garia G. R. Classe 3^ Farci Classe 4^ Cambiaggio Classe 5^ Parodo Sardella Achenza Achenza Sardella Parodo Cambiaggio Castiglia Ambito logico matematico Alciator Garia G. Ambito antropologico Demontis R. Achenza Castiglia Musica Ed.Fisica Inglese Brau Brau Brau Brau Brau Alciator Garia G. Alciator Alciator Castiglia Sostegno Miai A. Religione Floris Miai A. Floris Floris Floris Floris 62 Scuola dell’Infanzia SANTA CATERINA TEL. 0781 675244 La scuola ospita quattro sezioni che operano in ampie e luminose aule dotate, ciascuna, di bagni interni. Il salone centrale è utilizzato per le attività didattiche comuni, quelle teatrali e psicomotorie. Sono presenti anche: un‟aula adibita a biblioteca e laboratorio linguistico, un‟aula d‟informatica dotata di alcune postazioni multimediali. Nella stessa stanza sono custoditi anche i sussidi audiovisivi: TV, videoregistratore, impianti stereo, lavagna luminosa, fotocopiatore ecc. La scuola dispone inoltre di una sala mensa, vari ripostigli e un vastissimo cortile che recentemente, grazie ad un progetto di riqualificazione partecipata, è stato trasformato in un giardino con spazi di gioco strutturato e libero: un‟ area dedicata alla didattica, zone verdi con aiuole fiorite e piante autoctone. 63 Assegnazione dei docenti alle sezioni Sezione Insegnanti di sezione A Caddeo Grussu Falqui Sirigu Mariani Mario Cucchiara Vranca B C G Insegnanti di sostegno Insegnante di religione Demontis Massaiu Demontis Demontis Demontis 64 Figura 11 Disegno di Erica - Scuola Primaria (Plesso Serbariu) Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell‟infanzia e del primo ciclo d‟istruzione: La finalità generale della scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, nella promozione della conoscenza e nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. 65 Figura 12 Disegno di Chiara - Scuola dell'Infanzia (Santa Caterina) La scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza. L’obiettivo generale del sistema educativo e formativo italiano è il conseguimento, al termine del primo ciclo di istruzione, delle competenze delineate ne “Il profilo delle competenze”. 66 Il profilo delle competenze (Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione) Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un‟ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell‟incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell‟uso delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l‟attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle 67 affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 68 “La nostra scuola essendo un istituto comprensivo consente la progettazione di un unico curricolo verticale.” Scuola dell’infanzia e campi di esperienza Per raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze ogni anno gli insegnanti definiscono, all‟interno dei progetti, delle programmazioni e delle unità di apprendimento, gli obiettivi specifici che intendono perseguire. Tali obiettivi sono determinati dalle “ Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell‟infanzia e del primo ciclo d‟istruzione” di cui al DPR 20 marzo 2009, n.89. La scuola dell‟infanzia è la scuola “del fare e dell‟agire”, quindi lo sviluppo cognitivo e culturale del bambino non avviene per trasmissione dei contenuti ma per riflessione sulle proprie esperienze concrete. Da questo “agire” nascono i cinque campi di esperienza educativa: il sé e l’altro - il corpo e il movimento - immagini, suoni, colori - i discorsi e le parole - la conoscenza del mondo La scuola del primo ciclo “Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare gli alunni lungo percorsi di conoscenze orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi. 69 Campi di esperienza Infanzia I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Il sé e l’altro Il corpo in movimento Immagini, suoni, colori Educazione fisica Arte immagine musica Educazione fisica Arte immagine musica Discipline Primaria Italiano Inglese Matematica scienze tecnologia Geografia storia cittadinanza cost. religione Discipline Secondaria 1°grado Italiano inglese francese Matematica scienze tecnologia Geografia storia cittadinanza cost. religione 70 71 IL SE’ E L’ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme SCUOLA DELL’INFANZIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Maturare una positiva identità personale Accrescere la fiducia nelle proprie possibilità Costruire validi rapporti interpersonali Maturare l‟autonomia personale Superare l‟egocentrismo OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO 3 ANNI Prende coscienza di se Conosce la differenza tra “io e tu” Rafforza la stima di se Prende coscienza delle proprie emozioni e dei propri sentimenti Supera serenamente il distacco dalla famiglia Sa riconoscere gli oggetti personali e quelli dei compagni E‟ capace di esprimere la diversità di genere Sa parlare di se , delle sue paure, dei suoi sentimenti Conosce e accetta comportamenti corretti Si relaziona con i compagni Si relaziona con il piccolo gruppo Rispetta gli altri Conosce l‟ambiente scolastico Sviluppa il senso di appartenenza ad una comunità Si avvia alla conoscenza della propria realtà territoriale Conosce feste e usanze della propria comunità di appartenenza Mostra sempre maggiore autonomia nell‟ambiente scolastico Rispetta le regole condivise Rispetta le cose Discrimina i ruoli sociali Si accosta positivamente alla diversità TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ 4 ANNI Ha coscienza di se, dei suoi bisogni, e delle sue emozioni Riconosce le proprie emozioni e i propri sentimenti Riconosce negli altri i propri sentimenti Sa parlare con sempre maggiore consapevolezza di se, delle sue paure, dei suoi sentimenti Conosce, accetta, interiorizza ed esprime corretti comportamenti sociali Si relaziona con il gruppo e partecipa ad un progetto condiviso Rispetta e aiuta gli altri Riconosce i propri comportamenti aggressivi e li traduce in maniera costruttiva Mostra sempre maggiore autonomia nell‟ambiente scolastico Sviluppa il senso di appartenenza ad una comunità Si avvia alla conoscenza della propria realtà territoriale Conosce feste e usanze della propria comunità di appartenenza Rispetta le regole condivise Discrimina i ruoli sociali Si accosta positivamente alla diversità 5 ANNI Cerca d capire azioni e sentimenti degli altri Conosce e discrimina i sentimenti e gli stati d‟animo propri e degli altri Si pone domande e formula ipotesi sulla nascita, sulla vita, sulla morte Aspetta il proprio turno nel gioco e nelle conversazioni Si adatta a situazioni nuove Accetta, interiorizza ed esprime corretti comportamenti sociali Conosce la sua storia personale e familiare Assume incarichi e li porta a termine Giochi di gruppo per conoscersi e ritrovarsi giochi di drammatizzazione con l‟ausilio di burattini per conoscere i nomi dei compagni e comunicare con loro attività di esplorazione per conoscere gli spazi della scuola conversazioni individuali e in circle time canti mimati filastrocche attività di riordino dei giochi e materiali attività grafico-pittoriche e manipolative in piccolo e grande gruppo attività di routine giochi liberi e guidati in intersezione giochi per identificare la diversità di gen 72 IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute SCUOLA DELL’INFANZIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Comprendere le regole per la cura di se Acquisire autonomia igienico-alimentare Percepire il proprio io corporeo Conoscere il proprio corpo Coordinare la capacità oculo-manuale Muoversi con sicurezza nello spazio Avere fiducia nelle proprie capacità motorie Avere padronanza delle proprie capacità motorie OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO 3 ANNI Sa comunicare esigenze corporee Sa soddisfare i propri bisogni con relativa autonomia Conosce norme igienico sanitarie Conosce i principali strumenti e gli alimenti necessari per la cura del corpo Riconosce la propria identità Riconosce l‟altrui identità Conosce le principali parti del corpo Si riconosce allo specchio Riconosce e denomina le principali parti del corpo Conosce l‟uso delle principali parti del corpo Esegue con il corpo semplici comandi Rispetta semplici regole di gioco Si orienta negli spazi della scuola TIPOLOGIA DI ATTIVITA 4 ANNI prende coscienza del corpo e delle sue necessità rispetta i tempi e gli spazi relativamente alle sue funzioni usa correttamente le posate abbottona e sbottona conosce le diverse parti del corpo discrimina esperienze sensoriali con il proprio corpo rappresenta correttamente lo schema corporeo controlla gli schemi di postura e di movimento percepisce i limiti dello spazio muove il corpo a ritmo 5 ANNI mangia correttamente rispettando regole e posture attua pratiche corrette per l‟igiene personale allaccia e slaccia le scarpe usa la mimica e il travestimento rappresenta lo schema corporeo in diverse posizioni e movimento ha coscienza del proprio corpo quale strumento per interagire con l‟ambiente e con gli altri esercita una coordinazione dinamica generale sa coordinarsi con gli altri sa imitare sequenze motorie in una successione corretta sa eseguire esercizi preposti sa costruire percorsi giochi di gruppo per conoscersi e ritrovarsi giochi di drammatizzazione con l‟ausilo di burattini per conoscere i nomi dei compagni e comunicare con loro attività di esplorazione per conoscere gli spazi della scuola conversazioni individuali e in circle time canti mimati filastrocche attività di riordino dei giochi e materiali attività grafico-pittoriche e manipolative in piccolo e grande gruppo attività di routine giochi liberi e guidati in intersezione giochi per identificare la diversità di genere 73 I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura SCUOLA DELL’INFANZIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Usare il linguaggio per interagire e comunicare Cogliere i significati di un testo narrativo Giocare con la struttura sonora delle parole Familiarizzare con libri e materiali scritti Raggiungere una corretta fonazione Accostarsi alla composizione –ricomposizione delle parole Comprendere la funzione comunicativa della lingua scritta Abbandonare il linguaggio egocentrico e acquisire una più completa comunicazione verbale Recepire l’altro come interlocutore portatore di punti di vista differenti Comprendere la struttura di una fiaba Imparare a strutturare una storia Costruire frasi articolate e corrette OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ 3 ANNI Sa esprimere vissuti emotivi e sensazioni superando gradualmente il linguaggio egocentrico Descrive e denomina persone e cose familiari Racconta vissuti ed esperienze Esprime vissuti fantastici e reali attraverso il gioco simbolico Esegue e riferisce semplici consegne Partecipa alle conversazioni in modo pertinente Denomina colori e forme Sa cogliere il significato di un testo narrativo Conosce il codice linguistico e possiede un buon bagaglio lessicale Interpreta conte, cantilene Risponde a semplici domanda Ripete fiabe e brevi racconti ascoltati Riconosce i personaggi delle storie Conosce differenti linguaggi espressivi Riconosce alcuni aspetti della struttura sonora delle parole Differenzia la scrittura dal disegno 4 ANNI Conosce e sa esprimere bisogni, sentimenti, pensieri Conosce le potenziali linguistiche del linguaggio Coglie e organizza informazioni dall’ambiente Conosce le potenzialità del linguaggio come mezzo per stabilire relazioni Sa prestare rispetto e attenzione e rispetto ai discorsi degli altri Racconta esperienze personali Esprime verbalmente le proprie necessità Esprime vissuti fantastici e reali Descrive e denomina ambienti, oggetti e funzioni Formula domande e risposte in modo appropriato Esprime e condivide opinioni e giudizi Presta attenzione al discorso degli altri Conosce storie, racconti, narrazioni Mostra interesse per il codice scritto Usa un codice linguistico sempre più ricco dal punto di vista lessicale Racconta, interpreta, inventa storie con l’aiuto di oggetti e immagini Comprende i nodi logici di un racconto Sa distinguere i differenti ruoli dei personaggi Conosce filastrocche e poesie 5 ANNI Sa comunicare n modo consapevole, avendo acquisito fiducia nelle proprie capacità Sa prestare attenzione ai discorsi degli altri e rispettare i differenti unti di vista Esprime opinioni e idee Individua l’emittente, il destinatario e lo scopo di un messaggio Sa spiegare e motivare un comportamento Conosce e apprezza le potenzialità espressive del linguaggio, della fantasia dell’inventiva Conosce differenti codici linguistici Conosce e riconosce i vari tipi di testo Descrive con lessico appropriato e in un determinato ordine elementi della realtà Collega gli eventi con connettivi temporale e causale Decodifica e ordina le sequenze di un racconto Individua in una storia l’incoerenza logica Partecipa all’invenzione di storie collettive Conosce fiabe, rime, filastrocche e poesie Si interessa alla scrittura Sviluppa il processo di costruzione della lingua scritta Riconosce la composizione delle parole Riconosce il fonema iniziale e finale delle parole Effettua pantomime e da voce ai personaggi Riconosce simboli grafici e scritte Conversazioni Ascolto di brani, racconti e fiabe Lettura di immagini Giochi per individuare: I personaggi di una storia Le sequenze di una storia I suoni dei fonemi Il proprio nome I grafemi Giochi per inventare: Storie Rime Rielaborazione verbale di fiabe e racconti 74 IMMAGINI, SUONI, COLORI Gestualità,arte,musica,multimedialità SCUOLA DELL’INFANZIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Comunicare emozioni attraverso i linguaggi del corpo ( gesti- suoni- segni) Giocare liberamente con materiali diversi Collocare situazioni ed eventi nel tempo Riconoscere e mettere in relazione immagini individuandone le caratteristiche Sperimentare le potenzialità creative del corpo lasciando traccia di se Scegliere, manipolare , trasformare semplici materiali in modo creativo Ascoltare e comprendere il significato di brani musicali stabilendo attraverso esperienze sonore relazioni con gli altri Riconoscere e mettere in relazione immagini individuandone le caratteristiche Vivere esperienze reali e fantastiche utilizzando i linguaggi corporei Inventare semplici ritmi e canti simbolizzando graficamente le esperienze sonore OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO 3 ANNI sa prestare attenzione a canti, filastrocche si esprime in termini di gradimento/non della esperienza visiva, sonoro musicale, artisticoteatrale sa esprimere le emozioni ( gioia-tristezzarabbia) Discrimina: i cinque sensi, i principali segmenti corporei ripete e riproduce giochi simbolici, canti e filastrocche coglie e sa descrivere le principali qualità dei materiali che esplora da significato ai segni che produce Discrimina:i colori primari,i materiali Esprime il proprio vissuto:attraverso scarabocchi,usando plastilina, carta e colori conosce suoni e rumori familiari apprezza il silenzio Discrimina:silenzio e rumore, sonorità del corpo, sonorità dell‟ambiente Ascolta:suoni- musiche- canzoni Produce:suoni- canti Individua: personaggi, luoghi e azioni di cartoni animati Ricostruisce:le sequenze di un cartone attraverso una conversazione guidata TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ 4 ANNI conosce le potenzialità delle diverse parti del corpo in posizione statiche e dinamiche Conosce la capacità comunicativa delle diverse espressioni corporee Produce:Giochi drammatici di gruppo, rappresentazioni mimico drammatiche Conosce: I colori secondari, materiali diversi, segni e figure geometriche semplici Produce:Elaborati sperimentando diverse tecniche di coloritura,creazioni plastiche,disegni liberi Interpreta:Il messaggio creativo di colori e segni Conosce:Brani musicali e ritmi Produce:Suoni e ritmi con il corpo e con semplici strumenti musicali, balli e movimento in gruppo Ascolta:Musiche- canzoni Analizza:Personaggi,tempi e azioni di immagini Multimediali, il significato dei messaggi Ricostruisce:Le sequenze di immagini multimediali formulando ipotesi sul loro significato Produce:Rappresentazione grafiche e drammatiche di un messaggio multimediali 5 ANNI Conosce:Movimenti corporei a livello globale e segmentario,diversi linguaggi corporei. Produce: Giochi drammatici con scambi di ruoli, movimenti mimico gestuali riferiti a situazioni reali e fantastiche Conosce:Le gradazioni di colore, alcune tecniche pittoriche Sa orientarsi nello spazio grafico Produce e Interpreta: Elaborati grafico pittorici progettandone le fasi di realizzazione,creazioni plastiche con materiali diversi, strutturati e non Conosce:Brani musicali, ritmi Produce:Coreografie di gruppo, giochi ritmici e cantatati, elaborati grafici di sequenze ritmiche attività : grafiche manipolative plastiche drammatiche musicali giochi sensoriali attività d‟ascolto di : suoni, rumori, canti, storie attività multimediali conversazioni guidate 75 LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine,misura,spazio,tempo,natura SCUOLA DELL’INFANZIATRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE Raggruppare- classificare-seriare-quantificare Collocare e collocarsi nello spazio Collocare situazioni ed eventi nel tempo Avviare il bambino ad osservare in modo organizzato ciò che lo circonda e a prenderne coscienza ETTIVI D’APPRENDIMENTO 3 ANNI Conosce proprietà comuni negli oggetti Effettua raggruppamenti in base alla forma e al colore Ordina in successione (primo-ultimo) Ordina in serie (sequenza, ritmi, grande-piccoli) Valuta approssimativamente quantità di oggetti: molti/pochi, tanti/niente Conta sino a tre Conosce la successione temporale Mette in successione due eventi: prima /dopo Ricostruisce la propria storia personale Verbalizza e rappresenta il giorno e la notte Differenzia il tempo vissuto a scuola e il tempo vissuto a casa Conosce ed esplora lo spazio Conosce le relazioni topologiche Utilizza i riferimenti topologici: sopra/sotto, davanti/dietro, aperto/chiuso, vicino/lontano Utilizza schemi e giochi spaziali Opera con le dimensioni: alto/basso, grande/piccolo, lungo/corto Individua e osserva gli elementi della natura Manipola oggetti e materiali Analizza immagini Esplora con i sensi 4 ANNI Conosce proprietà comuni negli oggetti Raggruppa uno o più oggetti in base a uno o più criteri, spiegandone il perché ( forma, colore, dimensione e funzione) Ordina in seriazione ( grande, medio, piccolo) Stabilisce rapporti ( di più, di meno, uguale Conta sino a quattro Conosce e percorre lo spazio conosciuto, esplora e percorre quello sconosciuto Sa rappresentare linee aperte/ chiuse; regione interna/ esterna; in mezzo Esegue e rappresenta percorsi Esegue giochi spaziali (labirinto) Opera con le dimensioni: largostretto, spesso-sottile Ordina in successione utilizzando gli indicatori temporali adeguai: prima/adesso/dopo Sa collocare eventi nel tempo Utilizza simboli di registrazione Individua e osserva gli elementi della natura Manipola oggetti e materiali Analizza immagini Esplora con i sensi 5 ANNI Riconosce, confronta, raggruppa secondo u n criterio dato Conosce quantità e insiemi Conosce semplici operazioni matematiche Utilizza raggruppamenti ( insiemi e sottoinsiemi) per risolvere problemi e situazioni Esegue sequenze a ritmo, serie Utilizza la numerazione ordinale Sa operare con le quantità Sa contare sino a dieci Fa corrispondere la quantità al numero Sa utilizzare simboli (>, <, =,_,+,) Applica il principio di appartenenza/non appartenenza, equipotenza ( tanti- quanti) Conosce posizioni e relazioni spaziali Conosce la posizione spaziale di un oggetto rispetto ad un punto di riferimento Esegue e rappresenta percorsi Comincia ad orientare la propria lateralità Conosce fati ed eventi mette in ordine sequenze ritmiche Opera con la scansione temporale: giorni, settimane, mesi, anno stagioni Conosce, osserva i fenomeni dell’ambiente circostante cogliendone le caratteristiche salienti conosce e individua gli esseri viventi e non conosce gli elementi che inquinino e distruggono la natura analizza immagini osserva e descrive ordina secondo un criterio sa discriminare con tutti i sensi sa spiegare verbalmente gli eventi osservati classifica i materiali e attua la raccolta differenziata conosce le strumentazioni multimediali presenti nel laboratorio e la loro funzione utilizza correttamente il mouse usa la matita disegna linee e forme, colora immagini. TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ -Attività di esplorazione con i 5 sensi per individuare le caratteristiche degli oggetti e dei material -Uscite didattiche per: Osservare i cambiamenti delle natura,conoscere aspetti e caratteristiche del territorio -Attività di routine -Conversazioni -Utilizzare situazioni quotidiane per percepire e collocare gli eventi nel tempo -Giochi per: contare aggiungere togliere ordinare raggruppare seriare creare forme -Attività di rielaborazione grafica delle esperienze vissute 76 77 ITALIANO Competenze L‟alunno: · partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti, attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione; Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ Ascoltare e parlare · Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. · Comprendere l‟argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. · Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti, mostrando di saperne cogliere il senso globale. · comprende testi di tipo · Raccontare oralmente una storia o un‟esperienza diverso, individuandone il rispettando l‟ordine logico e cronologico. senso globale e le Leggere informazioni · Acquisire il piacere del leggere. principali; · Leggere testi di vario genere cogliendo l‟argomento centrale e le informazioni essenziali. · legge testi di vario genere, · Comprendere testi di tipo diverso in vista di scopi sia a voce alta, con funzionali. espressività, sia con lettura · Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici autonoma e silenziosa, che narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso riuscendo a formulare su di globale. essi semplici pareri personali; Scrivere· Produrre semplici testi di vario tipo, legati a scopi produce testi legati alle diversi. diverse occasioni di scrittura · Comunicare per iscritto con frasi semplici e che la scuola offre; rielabora compiute, strutturate in un breve testo che testi manipolandoli, rispetti le fondamentali convenzioni ortografiche. completandoli, trasformandoli; Riflettere sulla lingua · Arricchire progressivamente il lessico. · sviluppa gradualmente abilità · Conoscere le parti variabili del discorso e gli funzionali allo studio, elementi principali della frase semplice. acquisendo un primo nucleo di · Riconoscere ed utilizzare, nella frase, le principali terminologia specifica; relazioni logiche e grammaticali. · Utilizzare il dizionario come strumento di · svolge attività di riflessione linguistica su ciò che si dice o consultazione per trovare una risposta ai propri si scrive, riuscendo a cogliere dubbi linguistici. · Riconoscere la funzione dei principali segni la funzione delle parole e la interpuntivi. struttura della frase. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Ascoltare e parlare Cogliere l‟argomento principale dei discorsi altrui. · Prendere la parola negli scambi comunicativi, rispettando il proprio turno, ponendo domande pertinenti e chiedendo chiarimenti. · Riferire su esperienze personali, organizzando il racconto in modo chiaro e rispettando l‟ordine logico e/o cronologico. · Comprendere le informazioni essenziali di messaggi di vario tipo Leggere · Acquisire il piacere della lettura. · Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici che fantastici, distinguendo l‟invenzione letteraria dalla realtà. · Ricercare informazioni, in testi di diversa natura e provenienza, per scopi pratici e/o conoscitivi. · Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici che narrativi, mostrando di riconoscere le caratteristiche essenziali che li contraddistinguono ed esprimendo semplici pareri personali su di essi. Scrivere · Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri e che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi, situazioni, azioni. · Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche, racconti brevi, poesie) · Realizzare testi collettivi in cui si fanno resoconti di esperienze scolastiche, si illustrano procedimenti per fare qualcosa, si registrano opinioni su un argomento trattato in classe. · Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi. Riflettere sulla lingua · Riconoscere e denominare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase. · Comprendere le principali relazioni tra le parole sul piano dei significati. · Comprendere e utilizzare il significato di parole e termini specifici. Tipologia di attività Osservare, ascoltare e analizzare comunicazioni tra interlocutori diversi individuando scopo, contesto, destinatario della comunicazione e registro. Analizzare testi di comunicazione particolari ( locandine, notizie del TG, pubblicità) e rilevarne le caratteristiche e la struttura per una seguente produzione. Utilizzare comunicazioni sia verbali che scritte in contesti significativi sia scolastici che extrascolastici , utilizzando registri appropriati alla situazione ( recite scolastiche, brevi drammatizzazioni, interviste ecc.). Organizzare laboratori di lettura e incontri con gli autori. Leggere testi di diverso tipo attingendo dalla produzione letteraria degli scrittori sardi. Organizzare attività nella biblioteca comunale, in quella della scuola o di classe prevedendo il prestito dei libri. Collaborare con le librerie del territorio che fanno promozione alla lettura. Produrre testi aventi scopi diversi legati alla vita concreta della classe: comunicazioni formali a istituzioni, regolamenti della classe e della scuola, esposizioni di argomenti trattati , biglietti di inviti recite scolastiche, feste organizzate, mostre di fine anno ecc. Realizzare il giornalino della scuola, con l‟ausilio del computer, sperimentando diversi tipi di scrittura. 78 INGLESE Competenze L‟alunno: · riconosce se ha o meno capito messaggi verbali orali e semplici testi scritti, chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall‟insegnante, stabilisce relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera. · Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l‟altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto. · Comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relative ad ambiti familiari. · Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine. · Descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ Ascolto ·Comprende istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente. ·Individuare espressioni note all‟interno di canti, filastrocche o semplici storie. · Individuare i suoni della lingua inglese. Lettura Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo parole e frasi con cui si è familiarizzato oralmente. · Ascoltare l‟alfabeto e indicare i segni grafici corrispondenti. · Leggere parole e frasi conosciute per associare e per dedurre. · Leggere i fonemi in lingua 2. Interazione orale . Interagire fra pari o con l‟insegnante per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione. · Scoprire analogie e differenze di vita e di abitudini nei diversi ambiti culturali. · Produzione scritta Copiare e scrivere parole e semplici frasi attinenti alle attività svolte in classe. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Ascolto Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente e identificare il tema generale di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti. · Comprendere elementi essenziali all‟interno di semplici messaggi orali Tipologia di attività In contesti simulati interagire con i compagni in lingua straniera incentrata su aspetti di vita quotidiana. Scambiare corrispondenza in lingua straniera, via mail o con posta ordinaria con coetanei di altri Paesi. Lettura .Comprendere testi brevi e semplici accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo nomi familiari, parole e frasi basilari. · Leggere frasi, dialoghi, descrizioni e brevi racconti. · Identificare informazioni specifiche in semplici testi Utilizzare la lingua inglese scritti. come veicolo di contenuti di · Rispondere a domande referenziali su un testo letto. altre discipline favorendo l‟apprendimento di strutture linguistiche. Interazione orale · Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione e all‟interlocutore. · Scambiare semplici informazioni afferenti alla sfera Recitare in contesti pubblici personale. testi in lingua inglese · Produrre suoni e ritmi della lingua 2. (canzoni, teatro, poesie ecc). · Produrre semplici descrizioni orali utilizzando il lessico conosciuto. · Scoprire analogie e differenze di vita e di abitudini nei diversi ambiti culturali. Scrivere semplici e brevi didascalie, in lingua inglese, a · Produzione scritta completamento di immagini . Scrivere messaggi semplici e brevi. (short stories in PPT) con · Riutilizzare lessico e strutture note in altri contesti. l‟ausilio del computer · Ricomporre e completare semplici frasi. mediante il programma · Comprendere il rapporto tra l‟ordine delle parole di Power Point. una frase e il suo significato. 79 MATEMATICA Competenze L‟alunno: _Acquisisce un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e utilizza strumenti matematici per operare nella realtà. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ Numeri (Numeri naturali e calcolo) • Contare con la voce e mentalmente in senso progressivo e regressivo e per salti di due, tre. • Leggere e scrivere i numeri naturali in base dieci, con la consapevolezza del valore che le cifre hanno a seconda della loro posizione; confrontarli e ordinarli, anche rappresentandoli sulla retta. _ Costruisce • Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e ragionamenti e sostiene verbalizzare le procedure di calcolo. le proprie tesi. • Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei numeri fino a 10. _ Utilizza con sicurezza • Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli algoritmi scritti il calcolo orale, mentale usuali. e scritto. • Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con riferimento _ Risolve facili problemi alle monete o ai risultati di semplici misure. utilizzando diverse Numeri (Problemi) strategie. • Riconoscere e risolvere situazioni problematiche reali. • Comprendere il testo di un problema. _ Descrive e classifica • In un problema individuare: figure in base a _ la domanda caratteristiche _ i dati essenziali geometriche. _ l‟operazione. • Rappresentare e risolvere situazioni problematiche utilizzando vari _ Costruisce modelli schemi grafici. concreti utilizzando Spazio e figure unità di misure • Descrivere e rappresentare percorsi e posizione degli oggetti nello convenzionali e spazio. strumenti per il disegno • Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche. geometrico. • Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio, utilizzando strumenti appropriati. _ Sa raccogliere, • Misurare segmenti utilizzando sia il metro, sia unità arbitrarie e rappresentare e collegando le pratiche di interpretare dati. misura alle conoscenze sui numeri e sulle operazioni. Relazioni, dati e previsioni _ Riconosce e definisce • Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, situazioni di incertezza. utilizzando rappresentazioni opportune e confrontandosi sui criteri utilizzati. • Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Numeri • Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali e decimali ed eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l'opportunità di ricorrere al calcolo mentale o scritto, a seconda delle situazioni. • Conoscere la divisione con resto fra numeri naturali; individuare multipli e divisori di un numero. • Dare stime per il risultato di una operazione. • Conoscere il concetto di frazione e di frazioni equivalenti. • Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere situazioni concrete. • Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti. • Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta. Spazio e figure • Descrivere e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie. • Produrre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre). • Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti. • Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse. • Riprodurre in scala una figura assegnata. • Determinare il perimetro di una figura. • Determinare l'area di rettangoli e triangoli e di altre figure per scomposizioni. Conoscere le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi/capacità, intervalli temporali, masse/pesi e usarle per effettuare misure e stime. • Passare da un'unità di misura a un'altra, limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario. Relazioni, dati e previsioni • Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la struttura. • Usare le nozioni di media aritmetica. • Rappresentare relazioni e dati e saperli utilizzare per ricavare informazioni. • In situazioni concrete, saper valutare le probabilità di un evento. • Riconoscere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. Tipologia di attività Eseguire stime, calcoli a esperienze concrete della vita scolastica e legate ad attività progettuali. Utilizzare materiale da manipolare per operazioni concrete: classificazione, partizione, quantificazione, generalizzazione seriazione ecc. Drammatizzare situazioni problematiche concrete per la loro risoluzione. Interrogarsi di fronte alle situazioni reali, porsi attivamente alla ricerca delle soluzioni e acquisire la capacità di confrontarsi con le soluzioni trovate dagli altri. Applicare algoritmi matematici a fatti concreti della vita quotidiana e a compiti relativi ad altri contenuti disciplinari e riflettere sul loro uso. Raccogliere informazioni attraverso semplici indagini statistiche e saperle interpretare. Effettuare misurazioni concrete e applicare concetti geometrici ad esperienze reali. Partecipare ai giochi matematici 80 SCIENZE Competenze L‟alunno: _ ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni. _ Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all‟esperienza che fa in classe, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazioni alle proprie esigenze di chiarimenti. _ Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. _ Con la guida dell‟insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. _ Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. _ Impara a identificare anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni. _ Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari. _ Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l‟ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l‟ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore. . Obiettivi di apprendimento Tipologia di attività Realizzare esperienze concrete di osservazione di fenomeni in aula o in altri spazi adatti Oggetti, materiali e trasformazioni • Costruire operativamente in connessione a contesti concreti di (cortile scolastico, quartiere). esperienza quotidiana i concetti geometrici e fisici fondamentali, in Realizzare allevamenti di piccoli particolare: lunghezze, angoli, superfici, capacità, volume, peso, animali, semine in terrai e orti temperatura, forza, luce, ecc. scolastici. • Passare gradualmente dalla seriazione in base a una proprietà alla Progettare esperimenti seguendo costruzione, taratura e ipotesi di lavoro e costruendo utilizzo di strumenti anche di uso comune, passando dalle misure in modelli interpretativi. unità arbitrarie alle unità convenzionali. Descrivere le esperienze in testi • Indagare i comportamenti di materiali comuni in molteplici situazioni di vario tipo( immagini, disegni, sperimentabili per mappe, schemi, presentazioni individuarne proprietà (consistenza, durezza, trasparenza, elasticità, ecc.) servendosi anche del densità,...); produrre computer. miscele eterogenee e soluzioni, passaggi di stato e combustioni; Favorire attività ludicointerpretare i fenomeni osservati in termini di variabili e di relazioni tra manipolative nel territorio, a esse. stretto contatto con l‟ambiente, • Riconoscere invarianze e conservazioni, in termini proto-fisici e proto- per lo sviluppo di una coscienza chimici, nelle trasformazioni che caratterizzano l'esperienza quotidiana. di tutela e salvaguardia della • Riconoscere la plausibilità di primi modelli qualitativi, macroscopici e natura. microscopici, di Confrontare la storia e l‟attualità trasformazioni fisiche e chimiche. Avvio esperienziale alle idee di locale per capire la irreversibilità e di energia. trasformazione progressiva dell‟ambiente naturale, i vari Osservare e sperimentare sul campo • Proseguire con osservazioni frequenti e regolari a occhio nudo, con la passaggi dello sviluppo lente di ingrandimento, con i compagni e da solo, di cellule animali e tecnologico, i cambiamenti vegetali. nell‟organizzazione del lavoro e • Indagare strutture cellulari. quelli sociali. • Individuare la diversità dei viventi e dei loro comportamenti. Condurre osservazioni e indagini • Conoscere il sistema solare anche attraverso osservazioni del cielo. guidate mirate alla conoscenza dei rischi ambientali del L'uomo, i viventi e l'ambiente • Studiare percezioni umane (luminose, sonore, tattili, di equilibrio,...) e territorio e ipotizzare delle le loro basi biologiche. possibili soluzioni. • Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e Partecipare ad iniziative, ambienti di vita. promosse da enti del territorio • Proseguire lo studio del funzionamento della riproduzione dell'uomo. legate all‟educazione ambientale, • Rispettare il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla alimentare e alla salute. salute, alimentazione, rischi per la salute). AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Esplorare e descrivere oggetti e materiali • Individuare qualità e proprietà di oggetti e materiali e caratterizzarne le trasformazioni, riconoscendovi sia grandezze da misurare sia relazioni qualitative tra loro. Osservare e sperimentare sul campo • Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante. Acquisire familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici e con la periodicità dei fenomeni celesti. • Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall‟intervento umano, e coglierne alcune relazioni. • Riconoscere la diversità dei viventi. L’uomo, i viventi e l’ambiente • Percepire la presenza e il funzionamento degli organi interni e della loro organizzazione nei principali apparati. • Individuare il rapporto tra strutture e funzioni negli organismi osservati/osservabili, in relazione con il loro ambiente. • Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale, sia in seguito all‟azione modificatrice dell‟uomo. 81 TECNOLOGIA Competenze L‟ alunno: _Esplora ed interpreta l‟ambiente artificiale, conosce le trasformazioni che l‟uomo opera e il relativo impatto ambientale che a seconda delle scelte può determinare. _ Realizza modelli o rappresentazioni grafiche seguendo una metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell‟impiego. _ Analizza etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale ricavandone informazioni utili su proprietà, caratteristiche di beni o servizi. _ Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità, osservando oggetti del passato. _ E‟ in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. _ Utilizza in modo responsabile strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. Inizia a cogliere criticamente anche i limiti della tecnologia attuale. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Vedere e osservare ·Osservare un ambiente vicino ed eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici. ·Leggere e ricavare informazioni da volantini, opuscoli ecc. ·Utilizzare semplici regole del disegno tecnico per rappresentare semplici oggetti. ·Sperimentare sulle proprietà dei materiali più comuni. ·Rappresentare i dati delle esperienze attraverso presentazioni, mappe, tabelle, diagrammi, disegni, testi. Prevedere e immaginare ·Effettuare stime su pesi e misure di oggetti. ·Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o collettive. · Riconoscere il difetto di un oggetto e immaginare i possibili miglioramenti. ·Progettare la realizzazione di un semplice oggetto ed elencare gli strumenti e materiali necessari. · Organizzare un evento (gita, visita guidata, viaggio di istruzione ecc.) utilizzando internet per reperire informazioni utili. Tipologia di attività Progettare e realizzare la costruzione di piccoli manufatti necessari per esperimenti scientifici, ricerche storiche o geografiche, rappresentazioni artistiche e musicali. Ricostruire manufatti del passato. Confrontare la storia e l‟attualità locale per capire la trasformazione progressiva dell‟ambiente naturale, i vari passaggi dello sviluppo tecnologico, i cambiamenti nell‟organizzazione del lavoro e quelli sociali. Utilizzare i mezzi informatici per redigere i testi delle ricerche, delle relazioni, delle statistiche ecc. Utilizzare power point per effettuare semplici presentazioni. Utilizzare la fotocamera o la videocamera per documentare esperienze scolastiche. Intervenire e trasformare ·Smontare semplici oggetti o meccanismi comuni. ·Seguire semplici procedimenti per preparare e presentare degli alimenti. ·Eseguire riparazioni, decorazioni, manutenzioni del proprio corredo scolastico. ·Cercare, scaricare e installare su computer un semplice programma di utilità. • Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà, utilizzando rappresentazioni opportune e confrontandosi sui criteri utilizzati. • Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle. Costruire semplici ipertesti tematici. Utilizzare la posta elettronica per corrispondere con coetanei, con istituzioni ecc. Utilizzare internet e i motori di ricerca, con la supervisione dell‟insegnante, per reperire informazioni utili al lavoro scolastico. . 82 STORIA Competenze · L‟alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ Uso delle fonti ·Individuare le tracce e usarle come fonti per ricostruire la storia del proprio passato, della · Conosce gli aspetti generazione degli adulti e della comunità di fondamentali della preistoria, appartenenza. della protostoria e della storia ·Ricavare informazioni e conoscenze da fonti di antica. diverso tipo. Organizzazione delle informazioni · Usa la linea del tempo per · Rappresentare graficamente e verbalmente i fatti collocare un fatto o un vissuti e narrati. periodo storico. · Comprendere la funzione e l‟uso di alcuni · Individua le relazioni tra strumenti convenzionali ( l‟orologio, il calendario, la gruppi umani e contesti linea temporale) . spaziali. · Riordinare gli eventi in successione logica e analizzare situazioni di concomitanza · Organizza le conoscenze e le spaziale e di contemporaneità. informazioni, tematizzando e Riconoscere, in esperienze vissute e narrate o in usando semplici categorie. fenomeni, le durate, i periodi, i cicli temporali e i mutamenti. · Comprende e produce Strumenti concettuali semplici testi storici anche · Seguire e comprendere i fatti storici con l‟ascolto o con risorse digitali. la lettura di testi, storie, racconti, biografie di grandi del passato. · Sa usare carte geostoriche e, · Organizzare le conoscenze acquisite in quadri con la guida dell‟insegnante, sociali significativi (aspetti della vita sociale, inizia ad usare gli strumenti religiosa, …) informatici per interpretarle. Produzione scritta e orale · Rappresentare conoscenze e concetti appresi · Sa raccontare i fatti studiati. mediante disegni, grafismi, racconti orali, testi · Riconosce ed esplora le scritti, disegni e con risorse digitali.. tracce storiche presenti sul ·Riferire in modo coerente e semplice le conoscenze territorio e comprende acquisite anche con l‟ausilio di mappe concettuali. l‟importanza del patrimonio artistico e culturale. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Uso delle fonti. · Produrre informazioni da documenti di diversa natura utili alla comprensione di un fenomeno storico. · Rappresentare in un quadro storico-sociale le informazioni che scaturiscono dalle testimonianze e tracce del passato presenti sul territorio. Organizzazione delle informazioni. · Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate. · Usare cronologie e carte storiche-geografiche per rappresentare le conoscenze studiate. Strumenti concettuali · Usare la cronologia storica secondo la periodizzazione occidentale (prima e dopo Cristo) e conoscere altri sistemi cronologici di altre civiltà. · Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni tra gli elementi caratterizzanti. Produzione scritta e orale · Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. · Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali. · Elaborare in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati. · Conoscere e usare termini specifici del linguaggio disciplinare. Tipologia di attività Ricercare nel nostro territorio ( i siti archeologici, le collezioni d‟arte e di reperti, i musei, gli archivi ecc.) le tracce di civiltà e società del passato per indagare sui fatti storici. Ricostruire la storia vicina nello spazio e nel tempo attraverso le testimonianze e le interviste agli adulti. Partecipare alle attività didattiche e laboratoriali organizzate nei siti di interesse storico per comprendere l‟importanza del patrimonio culturale e artistico.. Reperire informazioni storiche attraverso la consultazione di libri, enciclopedie, documenti, ricerche su internet, visite guidate ecc. Ricostruire manufatti del passato. Confrontare la storia e l‟attualità locale per capire la trasformazione progressiva dell‟ambiente naturale, i vari passaggi dello sviluppo tecnologico, i cambiamenti nell‟organizzazione del lavoro e quelli sociali. Allargare, connettere e confrontare la storia del territorio con quella dell‟Italia e dell‟Europa per individuare analogie e differenze. Partecipare ai progetti di scoperta e ricostruzione della storia locale per stimolare le nuove generazioni alla salvaguardia del patrimonio ambientale, culturale e artistico. 83 GEOGRAFIA Competenze · L‟alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. · Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. · Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani. · E‟ in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…) dell‟Italia. ·Ricava informazioni e conoscenze geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artisticoletterarie). · Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ Orientamento ·Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, sapendosi orientare attraverso punti di riferimento e utilizzando gli organizzatori topologici (sopra, sotto, avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) · Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, strutturate esplorando lo spazio circostante. Linguaggio della geo-graficità · Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti (pianta dell‟aula, di una stanza della propria casa, del cortile della scuola, ecc.) e rappresentare percorsi esperiti nello spazio circostante. · Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi. Paesaggio · Esplorare il territorio circostante attraverso l‟approccio senso-percettivo e l‟osservazione diretta. · Individuare e descrivere gli aspetti fisici e antropici che caratterizzano l‟ambiente di residenza e la propria regione. Regione e sistema territoriale · Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e modificato dalle attività umane. ·Riconoscere, nel proprio territorio, le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni, gli interventi positivi e quelli dannosi dell‟uomo e progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Orientamento · Orientarsi nello spazio e sulle carte geografiche, utilizzando la bussola e i punti cardinali. · Estendere proprie carte mentali al territorio italiano e a spazi più lontani, attraverso gli strumenti dell‟osservazione indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici e immagini satellitari, ecc.). Linguaggio della geo-graficità · Analizzare i principali caratteri fisici, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, immagini da satellite, statistiche relative a indicatori socio-demografici ed economici.. · Localizzare sulla carta geografica dell‟Italia la posizione delle regioni fisiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell‟Italia in Europa e nel mondo. ·Localizzare i continenti e gli oceani. Paesaggio · Conoscere e descrivere gli elementi caratterizzanti i principali paesaggi italiani, europei e mondiali, individuando analogie e differenze (anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. Regione e sistema territoriale · Conoscere e applicare il concetto polisemico di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa), in particolar modo, allo studio del contesto italiano. · Comprendere che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti e che l‟intervento dell‟uomo su uno solo di questi elementi si ripercuote a catena su tutti gli altri. · Individuare problemi relativi alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, analizzando le soluzioni adottate e proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto. Tipologia di attività Organizzare situazioni problematiche, in forma di gioco, stando in aula od operando negli spazi interni (corridoi, cortile, androni…) o esterni alla scuola, nelle immediate vicinanze e nel quartiere. Organizzare attività di orientamento e di consolidamento dei concetti topologici attraverso punti di riferimento nello spazio vissuto, e relativo uso degli indicatori, l‟utilizzo della bussola e dei punti cardinali, nonché attraverso l‟osservazione del paesaggio geografico. Organizzare attività per riconoscere gli elementi di un territorio partendo da quello vicino, individuare i rapporti, ad es., fra posizione e funzione, fra distribuzione e funzione di tali elementi. Organizzare attività laboriatoriali per l‟acquisizione del metodo scientifico e della ricerca-scoperta. Porsi domande, affrontare e formulare ipotesi e verificarle. Effettuare indagini a livello descrittivo per passare al livello esplicativo-scientifico e critico-applicativo. Progettare e riorganizzare la propria aula per le diverse attività che vi si svolgono, il giardino della scuola o il quartiere della città. Organizzare attività considerando spazi lontani , fatti e fenomeni geografici di portata nazionale o mondiale per iniziare a collocare nello spazio le grandi civiltà del mondo antico. Consolidare concetti e individuare relazioni in contesti diversi per cogliere la complessità del sistema territoriale anche mondiale. Individuare problemi ambientali del territorio, analizzare le cause e proporre soluzioni adatte al contesto. Utilizzare strumenti e prodotti vari e diversi: fotografie, carte geografiche, piante, schizzi, grafici documentari e film, prodotti multimediali, e immagini da satellite. Utilizzare tecniche didattiche diverse: lezioni sul terreno, lettura di carte, costruzione di carte tematiche e altre semplici rappresentazioni grafiche. Guidare gli alunni all‟ utilizzo del computer e la navigazione in Internet. Partecipare a progetti di salvaguardia dell'ambiente e del patrimonio artistico-culturale. 84 CITTADINANZA E COSTITUZIONE Competenze Collocare l‟esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell‟ambiente. Obiettivi di apprendimento Tipologia di attività Dare valore alle esperienze e riflettere insieme sulle emozioni, sentimenti, stati d‟animo della vita · Indagare le ragioni sottese a punti di vista · Comprendere che alla base di ogni società quotidiana della classe. diversi dal proprio, per un confronto critico. organizzata esistono delle regole sociali che ne Ricostruire la propria storia personale, confrontarla hanno garantito lo sviluppo. con quella dei compagni. Conoscere gli altri nelle loro peculiarità e diversità e · Manifestare il proprio punto di vista e le ·Conoscere e rispettare i valori sanciti e tutelati sviluppare processi di fiducia e autostima. esigenze personali in forme corrette e nella Costituzione italiana in particolare i diritti e i Elaborare insieme le regole necessarie e condivise da argomentare. doveri. rispettare all‟interno di ambienti vissuti nel quotidiano. · Confrontare sistemi politici e amministrativi Risolvere i conflitti tramite una mediazione cercando · Mettere in atto sistemi di autocontrollo, comprendendo l‟importanza delle regole sociali, le soluzioni possibili e privilegiando quelle soluzioni autonomia, fiducia in sé. dell‟uguaglianza e della democrazia. che non provochino emarginazione, offesa, umiliazione, rifiuto dell‟altro. · Apprendere le regole fondamentali della Attraverso letture ad hoc conoscere e riflettere sui · Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i convivenza civile e democratica. diritti e i doveri sanciti dalla Costituzione italiana. “diversi da sé”, comprendendo le ragioni del Promuovere delle iniziative con finalità di solidarietà loro comportamento. · Scoprire la suddivisione dell‟apparato statale e sociale. amministrativo. Comprendere il proprio ruolo di abitante del quartiere della città e dello stato. · Suddividere incarichi e svolgere compiti per · Imparare a confrontarsi con il diverso assumendo Esplorare e conoscere le realtà ambientali e lavorare insieme ad un obiettivo comune. atteggiamenti di apertura e valorizzazione, naturalistiche del nostro territorio. scoprendo usi e costumi ed effettuando raffronti. Esplorare e conoscere le realtà lavorative del passato e del presente del nostro territorio. · Avvalersi in modo corretto e costruttivo Conoscere la cultura e la tradizione del nostro degli spazi della scuola , dei servizi del · Acquisire una maggiore consapevolezza in territorio. territorio (palestra, biblioteca, spazi merito ai diritti fondamentali della persona Comprendere di essere parte del mondo quale pubblici,…) e imparare a farli valere assumendo stili di vita comunità civile e sociale organizzata secondo regole corretti e positivi. precise, con grandi tradizioni comuni. Riconoscere e rispettare i simboli dell‟identità · Impegnarsi personalmente in iniziative di nazionale ed europea. solidarietà. Partecipare ai progetti di educazione ambientale, alimentare, alla salute e allo sport. Partecipare ai progetti di cultura sarda. AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ 85 EDUCAZIONE FISICA Competenze L‟alunno -acquisisce consapevolezza di sé attraverso l‟ascolto e l‟osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. -Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Il corpo e le funzioni percettive _ Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri. Il corpo e le funzioni percettive _ Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti in relazione e conseguenti all‟ esercizio fisico. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo _ Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre, saltare, lanciare). _ Saper controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico –dinamico del proprio corpo. _ Organizzare e gestire l‟orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali. _ Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi. -Sperimenta in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità Il gioco, lo sport, le regole e il fair play tecniche. _ Conoscere e applicare correttamente modalità -Si muove nell‟ ambiente di esecutive di numerosi giochi di movimento e vita e di scuola rispettando presportivi, individuali e di squadra. alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere -Comprende all‟interno delle _ Conoscere e utilizzare in modo corretto e varie occasioni di gioco e di appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. sport il valore delle regole e l‟importanza di rispettarle. Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo _ Organizzare condotte motorie sempre più complesse, coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e successione. _ Organizzare il proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli altri. Il gioco, lo sport, le regole, e il fair play _ Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati di molteplici discipline sportive . _ Saper scegliere soluzioni e azioni efficaci per risolvere problemi motori, accogliendo suggerimenti e correzioni. _ Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare applicandone indicazioni e regole. _ Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, organizzati anche in forma di gara, collaborando con gli altri, accettando la sconfitta, rispettando le regole. Tipologia di attività Partecipare a eventi ludici e sportivi rispettando le regole e tenendo comportamenti improntati al fair play, lealtà e correttezza. Rappresentare drammatizzazioni attraverso il movimento e l‟uso espressivo del corpo. Conoscere e saper praticare i giochi della tradizione popolare sarda. Partecipare alle molteplici iniziative promosse dalle società sportive operanti nel territorio cittadino. Partecipare ai progetti di educazione ambientale, alimentare, alla salute e allo sport. Sicurezza e prevenzione, salute e benessere _ Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza dei vari ambienti. 86 MUSICA Competenze L‟alunno ·esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale ed in riferimento alla loro fonte. · Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione codificate. · Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti e le trasforma in brevi forme rappresentative. · Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ · Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. · Eseguire in gruppo semplici brani vocali e strumentali curando l‟espressività e l‟accuratezza esecutiva in relazione ai diversi parametri sonori. · Riconoscere e discriminare gli elementi di base all‟interno di un brano musicale. · Cogliere all‟ascolto gli aspetti · Riconosce gli elementi linguistici espressivi e strutturali di un brano costitutivi di un semplice brano musicale e musicale, traducendoli con parola, interpreta gestualmente o graficamente un azione motoria e segno grafico. brano ascoltato. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ · Utilizzare voce, strumenti didattici in modo creativo. · Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali e strumentali curandone l‟intonazione e l‟espressività. · Percepire la musica come manifestazione della cultura e della tradizione di un popolo. · Riconoscere, riprodurre e rappresentare graficamente suoni differenti per durata, intensità ed altezza allo scopo di migliorare il canto collettivo e l‟utilizzo di semplici strumenti musicali. · Rappresentare gli elementi sintattici basilari ed eventi sonori e musicali attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali. Tipologia di attività Eseguire semplici rappresentazioni musicali con strumenti non convenzionali o con strumenti musicali. Effettuare semplici esecuzioni corali anche a commento di recite o drammatizzazioni scolastiche. Favorire la conoscenza della musica e dei canti della tradizione popolare sarda. Realizzare prodotti multimediali ( cd, dvd, presentazioni ecc.)con l‟utilizzo delle arti visive, della musica, testi poetici o narrativi. Partecipare a eventi musicali. 87 ARTE E IMMAGINE Competenze L'alunno ·Utilizza gli elementi di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini. · Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche. · Riconosce l'opera d'arte come testo significativo comprendendone la valenza estetica. · Conosce alcuni beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio. Obiettivi di apprendimento AL TERMINE DELLA CLASSE 3^ Percettivo-visivi · Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell'ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche. · Guardare con relativa consapevolezza immagini statiche e in movimento con la guida dell'adulto. AL TERMINE DELLA CLASSE 5^ Percettivi-visivi · Guardare e osservare con consapevolezza un'immagine e gli oggetti presenti nell'ambiente descrivendo gli elementi formali e utilizzando le regole della percezione visiva e l'orientamento nello spazio. Leggere · Riconoscere in un testo iconico-visivo gli Leggere elementi del linguaggio visuale (linee, · Riconoscere attraverso un approccio colori, forme, volume, spazio), operativo linee, colori, forme. individuando il significato espressivo. · Descrivere tutto ciò che vede in un'opera · Riconoscere e apprezzare i principali beni d'arte, sia antica che moderna, dando spazio culturali, ambientali e artigianali presenti alle proprie sensazioni, emozioni e nel proprio territorio. riflessioni. Produrre Produrre · Utilizzare strumenti e regole per produrre · Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri immagini grafiche, pittoriche, plastiche, in produzioni di vario tipo utilizzando tridimensionali, attraverso processi di materiali manipolazione, rielaborazione e e tecniche adeguate associazioni di codici, di tecniche e materiali diversi tra loro. Tipologia di attività Realizzare manufatti a tema con tecniche e materiali diversi, anche di recupero o riciclo, in occasione di festività, eventi, mostre ecc. Ricercare e conoscere i beni culturali e artistici del territorio. Realizzare semplici guide o itinerari. Realizzare prodotti multimediali ( cd, dvd, presentazioni ecc.) con l‟utilizzo delle arti visive, della musica, della poesia o dei testi narrativi. Partecipare alla realizzazione di semplici scenografie per le rappresentazioni teatrali scolastiche. Contribuire alla realizzazione di mostre di prodotti artistici. 88 CURRICOLO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO PREMESSA La Scuola Secondaria di 1° accoglie allievi nel periodo della pre-adolescenza, ne prosegue l'orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale, accresce la capacita di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce la premessa indispensabile per l'ulteriore impegno nel secondo ciclo di istruzione e di formazione. La scuola secondaria di 1° grado si pone i seguenti obiettivi generali del processo formativo e si caratterizza per i seguenti tratti educativi: Scuola dell'educazione integrale della persona: promuove processi formativi e si adopera per creare, attraverso le conoscenze e le abilita, occasioni dirette a sviluppare armonicamente la personalità degli allievi in tutte le direzioni. Scuola che colloca nel mondo aiuta lo studente ad acquisire un'immagine sempre più chiara ed approfondita della realtà sociale per permettere alle generazioni di affrontare in modo più consapevole e responsabile le scelte future. Scuola orientativa mira all'orientamento di ciascuno, favorisce l'iniziativa del soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale per permettergli di definire e di conquistare la propria identità e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà sociale, culturale e professionale. Scuola dell'identità assolve il compito di accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alle soglie dell'adolescenza. Scuola della motivazione e del significato e impegnata a radicare conoscenze ed abilita disciplinari ed interdisciplinari sulle effettive capacita di ciascuno, utilizzando modalità ricche di senso. Scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi: legge i bisogni e i disagi dei preadolescenti e interviene attraverso il coinvolgimento delle famiglie, di personale competente e dei soggetti educativi extrascuola quali gli enti locali, le formazioni sociali, la società civile presente sul territorio. 89 Scuola secondaria di primo grado ITALIANO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’educazione linguistica si propone di raggiungere le seguenti finalità: o Valorizzare la specificità e le potenzialità del linguaggio verbale, capace di esprimere tutta l’articolata gamma dei significati, da quelli più semplici e pratici a quelli più complessi e astratti. o Potenziare l’impiego appropriato della lingua nei contesti e negli scopi più vari a livello orale e scritto. o Sviluppare la capacità di riflettere sul linguaggio per scoprirvi informazioni, contenuti valoriali, intendimenti estetici, relazioni logiche .... OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO o Comprendere testi scritti e orali per arricchire le conoscenze e le competenze linguistiche o Affinare il gusto estetico nei confronti di differenti generi letterari o Leggere e decodificare messaggi apprezzando, nel contenuto, le produzioni letterarie del passato e del presente, sia italiane che straniere o COMPRENSIONE ORALE: comprendere i messaggi, le consegne e le domande o COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA: leggere ed individuare informazioni ed elementi costitutivi dei testi o PRODUZIONE ORALE : comunicare e rielaborare quanto ascoltato, letto e vissuto; intervenire in una discussione e/o in una conversazione o PRODUZIONE SCRITTA: scrivere testi di tipo e forma diversi, secondo modelli appresi o CONOSCENZA DELLE FUNZIONI DELLA LINGUA: conoscere ed applicare le funzioni e le strutture della lingua; conoscere la lingua nei suoi aspetti evolutivi o CONOSCENZA E ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI: conoscere i contenuti e le caratteristiche delle varie tipologie testuali affrontate; organizzare e rielaborare i contenuti METODOLOGIA L’apprendimento linguistico è graduale e costante e quindi tutta l’attività didattica mirerà allo sviluppo delle abilità di base (ascoltare, leggere, scrivere, parlare), considerando i seguenti fattori: lo sviluppo cognitivo dell’alunno e il suo mondo di esperienze. L’acquisizione di un’adeguata competenza linguistica sarà favorita incrementando la molteplicità degli scopi e delle situazioni per i quali l’alunno dovrà capire ed usare la lingua e, allo stesso tempo, accrescendo la varietà delle forme, degli stili e delle tecniche, che dovrà essere in grado di recepire e produrre. Ogni proposta didattica sarà commisurata alla capacità di comprensione degli alunni, guidati dall’insegnante. L’approccio alle conoscenze sarà posto il più possibile in forma problematica; si darà dunque maggior rilievo al metodo induttivo, inducendo gli alunni a procedere per indagine, ad individuare soluzioni, a coordinare informazioni, elaborarle, organizzarle in sintesi organiche. 90 ITALIANO STRUMENTI DI VERIFICA VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA Questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero/falso o Esercizi a prove graduate o Esposizioni organizzate, con schemi precedentemente elaborati o Brevi descrizioni di fatti ed esperienze reali o Discussioni collettive o Interrogazioni orali o Controllo del quaderno di lavoro Per accertare le abilità e i livelli di competenza le prove saranno frequenti e varie nella struttura e nella formulazione. I ragazzi dovranno conoscere quali sono le abilità valutate e dovranno essere consapevoli degli errori commessi; ogni prova, pertanto, sarà corretta e misurata per rilevare la situazione della classe e di ciascun alunno e gli errori saranno discussi in modo da diventare fonte di apprendimento e di chiarificazione. La valutazione finale terrà conto di tutti i momenti dell’attività: partecipazione, impegno, interesse e progressi rispetto ai livelli di partenza. E’ in grado di: . Ascoltare in modo attivo e finalizzato e comunicare in modo chiaro e corretto. . Riconoscere le principali caratteristiche linguistiche e comunicative dei testi e impiegarli in modo funzionale, producendo elaborati scritti in forme adeguate allo scopo e al destinatario . Assumere atteggiamenti di apprezzamento dei vari generi poetici e narrativi. 91 Scuola secondaria di primo grado STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’insegnamento della storia deve favorire la presa di coscienza del passato, al fine di interpretare il presente e progettare il futuro. La memoria storica, oltre che condurre gli alunni a percepire la dimensione spazio – temporale del fenomeno storico, mira a renderli consapevoli delle precise regole che sottendono il lavoro storiografico e delle soluzione adottate dagli uomini in risposta ai problemi del loro tempo. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO o Conoscere la storia locale, regionale, nazionale, europea e mondiale per cogliere analogie, differenze, linee di sviluppo. o Individuare le connessioni tra passato e presente per comprendere che le domande poste al futuro trovano la loro radice nella conoscenza del passato. o CONOSCENZA DEGLI EVENTI STORICI: Conoscere i fatti e gli eventi storici negli aspetti generali ed in quelli particolari; collocare gli eventi nello spazio e nel tempo. o CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI TRA I FATTI STORICI: Confrontare elementi e periodi storici; Riconoscere le relazioni di causa effetto. o COMPRENSIONE DEI FONDAMENTI E DELLE ISTITUZIONI DELLA VITA SOCIALE, CIVILE E POLITICA: Conoscere e comprendere i principi fondamentali della Costituzione, le principali istituzioni dello Stato, i principali problemi di vita sociale, civile e politica. o COMPRENSIONE ED USO DEI LINGUAGGI E DEGLI STRUMENTI SPECIFICI: Comprendere ed usare il lessico specifico; Utilizzare gli strumenti (Testo, documenti, carte, grafici). METODOLOGIA La metodologia che verrà seguita prevede un’attività didattica mirando ad affiancare alla tradizionale lezione frontale, attività che permettano agli alunni di entrare direttamente in rapporto con quanto presentato mediante un lavoro sistematico che consenta il fissarsi di determinate abilità e l’acquisizione, di conseguenza, di strumenti mentali ed operativi. Le fasi del lavoro si concretizzeranno, per quanto riguarda il metodo, nei seguenti momenti: o Lezione frontale per presentare l’argomento o Esame del testo per individuarne difficoltà e risolverle o Lettura selettiva del testo per ricercare le informazioni principali o Comparazione delle nuove conoscenze con quelle già acquisite o Svolgimento di questionari o esercizi di completamento che facilitino l’analisi, la sintesi, la memorizzazione o Utilizzo sistematico del quaderno di lavoro o Correzione individuale o collettiva del lavoro svolto 92 STORIA STRUMENTI DI VERIFICA o Questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero / falso o Esercizi a prove graduate o Esposizioni organizzate, con schemi precedentemente elaborati o Discussioni collettive o Interrogazioni orali o Controllo del quaderno di lavoro VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA Per accertare le abilità e i livelli di competenza le prove saranno frequenti e varie nella struttura e nella formulazione. I ragazzi dovranno conoscere quali sono le abilità valutate e dovranno essere consapevoli degli errori commessi; ogni prova, pertanto, sarà corretta e misurata per rilevare la situazione della classe e di ciascun alunno e gli errori saranno discussi in modo da diventare fonte di apprendimento e di chiarificazione. La valutazione finale terrà conto di tutti i momenti dell’attività: partecipazione, impegno, interesse e progressi rispetto ai livelli di partenza Comprende il cambiamento dei processi fondamentali della storia mondiale, localizzandoli nel tempo e nello spazio. o Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo, attraverso la conoscenza di eventi e contesti ambientali e socio – culturali. o Colloca esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti. . 93 Scuola secondaria di primo grado GEOGRAFIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE La geografia indaga, interpretandoli, i sistemi antropofisici ed i meccanismi che regolano l’organizzazione degli spazi terrestri. La conoscenza delle interazioni tra mondo fisico e antropico sensibilizza a comportamenti di rispetto degli ambiti naturali, di tolleranza e collaborazione nei rapporti tra le comunità umane. La comprensione degli assetti territoriali e dei dinamismi che li caratterizzano è fondamentale per una preparazione attiva e protagonista della gestione territoriale che si concretizzi attraverso la “partecipazione alla realtà culturale, sociale ed economica” di ogni singolo individuo. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO METODOLOGIA Conoscere gli Stati Europei e del Mondo. o Orientarsi nello spazio per individuare le relazioni uomo – ambiente – uomo. o Saper ricavare valutazioni qualitative riferibili a risorse economiche, sviluppo, sottosviluppo, rispetto ambientale da informazioni quantitative e relative a fatti e fenomeni geografici. o CONOSCENZA DELL’AMBIENTE FISICO ED UMANO: Conoscere le caratteristiche fisico – antropiche del territorio. o USO DEGLI STRUMENTI PROPRI DELLA DISCIPLINA: Leggere ed interpretare carte geografiche; decodificare grafici e tabelle. o COMPRENSIONE DELLE RELAZIONI TRA SITUAZIONI AMBIENTALI, CULTURALI E SOCIO – POLITICHE: Individuare aspetti e problemi dell’interazione uomo – ambiente; operare confronti fra realtà territoriali diverse. o COMPRENSIONE ED USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO: Comprendere ed usare il lessico specifico. I contenuti verranno presentati in modo il più possibile operativo per coinvolgere e stimolare l’attenzione degli alunni attraverso un uso costante degli strumenti propri della disciplina (atlante, carte geografiche, rappresentazioni grafiche, tabelle) Riassumendo, le fasi del lavoro saranno le seguenti: o Lezione frontale per presentare l’argomento o Esame del testo per individuarne difficoltà e risolverle o Lettura selettiva del testo per ricercare le informazioni principali o Comparazione delle nuove conoscenze con quelle già acquisite o Svolgimento di questionari o esercizi di completamento che facilitino l’analisi, la sintesi, la memorizzazione o Utilizzo sistematico del quaderno di lavoro o Correzione individuale o collettiva del lavoro svolto 94 Scuola secondaria di primo grado GEOGRAFIA STRUMENTI DI VERIFICA Questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero / falso o Esercizi a prove graduate o Esposizioni organizzate, con schemi precedentemente elaborati o Discussioni collettive o Interrogazioni orali o Controllo del quaderno di lavoro VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA Per accertare le abilità e i livelli di competenza le prove saranno frequenti e varie nella struttura e nella formulazione. I ragazzi dovranno conoscere quali sono le abilità valutate e dovranno essere consapevoli degli errori commessi; ogni prova, pertanto, sarà corretta e misurata per rilevare la situazione della classe o Comprende il cambiamento dei processi fondamentali della storia mondiale, localizzandoli nel tempo e nello spazio. o Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell’uomo, attraverso la conoscenza di eventi e contesti ambientali e socio – culturali. o Colloca esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti. 28 e di ciascun alunno e gli errori saranno discussi in modo da diventare fonte di apprendimento e di chiarificazione. La valutazione finale terrà conto di tutti i momenti dell’attività: partecipazione, impegno, interesse e progressi rispetto ai livelli di partenza. 95 Scuola secondaria di primo grado LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Al fine di consentire ai propri studenti Comprensione orale Comprendere espressioni e frasi di uso quotidiano se pronunciate l‟acquisizione degli strumenti utili ad esercitare la chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi orali su cittadinanza attiva e incentivare l‟interazione con argomenti conosciuti. gli altri nel contesto in cui vive, ma anche oltre i Comprendere brevi testi multimediali identificandone il senso generale. confini del territorio nazionale poniamo come Produzione e interazione orale primo obiettivo il possesso della lingua di Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già scolarizzazione e con lo studio di due lingue incontrate ascoltando o leggendo. comunitarie, inglese e francese intendiamo Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personalei. sviluppare una competenza plurilingue e Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto pluriculturale. utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione L‟allievo verrà guidato a riconoscere, rielaborare e interiorizzare modalità di comunicazione e regole della lingua che applicherà in modo sempre più autonomo e consapevole, ed a sviluppare la capacità di riflettere su usi forme e codici linguistici adeguati ai suoi scopi e alle diverse situazioni. Al termine del triennio l‟alunno deve essere in grado di organizzare il proprio apprendimento, di utilizzare lessico, strutture e conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi, di individuare e spiegare aspetti della cultura e della civiltà propri della comunità di cui studia la lingua cogliendo analogie e differenze rispetto al mondo di origine. Esprimersi con pronuncia ed intonazione corrette Comprensione scritta) Comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche Produzione scritta Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio. Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento Osservare le parole nei contesti d‟uso rilevando le variazioni di significato. Osservare la scrittura delle frasi e metterle in relazione con le intenzioni comunicative Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue. - METODOLOGIA L’approccio sarà di tipo funzionale finalizzato alla comunicazione ed allo sviluppo delle quattro abilità L’apprendimento avverrà mediante l’acquisizione di modelli di comportamento linguistico esposti nella loro globalità in situazioni realistiche e significative. Gli alunni verranno coinvolti attivamente nelle varie fasi dell’apprendimento. Alla pratica linguistica seguiranno attività di analisi e di consolidamento delle strutture apprese. Il percorso didattico si articolerà, quindi in varie fasi: o presentazione del materiale linguistico o esercitazione controllata o esercitazione autonoma o attività di rinforzo o verifica 96 Scuola secondaria di primo grado LINGUE COMUNITARIE STRUMENTI DI VERIFICA VALUTAZIONE Le verifiche saranno frequenti, sistematiche e periodiche, in itinere e alla fine di ogni unità di apprendimento – orali e scritte – oggettive e soggettive - formali ed informali. La valutazione, oltre che basarsi su livelli di apprendimento concretamente raggiunti dall‟allievo, tiene conto delle reali capacità dell‟alunno, dei progressi compiuti, del livello di partecipazione e dell‟impegno profuso. Saranno di diversa tipologia sul modello delle attività svolte in classe a verifica di abilità singole. Saranno calibrate su diversi livelli di difficoltà, in base all‟eterogeneità del gruppo classe e proporranno una tipologia di esercizi nota. In particolare, a livello di produzione orale, sono valutate la pronuncia, la disinvoltura nell‟esposizione, la correttezza grammaticale e la ricchezza lessicale; mentre per la produzione scritta, oltre a questi due ultimi aspetti, si tiene conto anche della correttezza ortografica e della pertinenza alla traccia data. COMPETENZE IN USCITA LINGUA INGLESE E‟ in grado di: o . Comprendere gli elementi principali di un discorso o di un testo scritto, o . Partecipare a conversazioni su argomenti di varia tipologia e genere o . Scrivere testi coerenti di varia natura FRANCESE E‟ in grado di: o Comprendere brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. o Comunicare oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto di argomenti familiari e abituali. o Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. o Leggere brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Svolgere compiti secondo le istruzioni date in lingua straniera dall‟insegnante. 97 Scuola secondaria di primo grado MATEMATICA FINALITA’ EDUCATIVE L’educazione matematica sviluppa una maggiore consapevolezza e padronanza del pensiero razionale. La costruzione di tale pensiero, che si manifesta attraverso l’utilizzo di un linguaggio rigoroso, non ambiguo ed essenziale, è un momento fondamentale nella crescita culturale di ogni individuo. Il percorso educativo, nell’intento del raggiungimento di una mentalità scientifica, tiene conto delle seguenti finalità: Potenziare i processi di pensiero che inducono alla costruzione di percorsi autonomi. Sviluppare la capacità di individuare strategie risolutive in situazioni problematiche diverse. Maturare una mentalità critica che renda capaci di porsi interrogativi e discriminare, nel reale, l’utile dal superfluo. Indurre processi di analisi e sintesi, formalizzazione e astrazione. COMPETENZA 1: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Abilità/capacità Conoscenze _ _ Comprendere il significato logico-operativo di numeri appartenenti ai diversi sistemi Gli insiemi numerici N, Z, Q, R; numerici. Utilizzare le diverse notazioni e per convertire da una all’altra.( da frazioni a rappresentazioni, operazioni, decimali, da frazioni apparenti a interi, da percentuali a frazioni…) ordinamento. _ Comprendere il significato di potenza; calcolare potenze e applicarne le proprietà. _ I sistemi di numerazione _ Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi numerici; rappresentare la soluzione di un _ Espressioni algebriche; principali problema con un’espressione e calcolarne il valore anche utilizzando una calcolatrice. operazioni. _ Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche (anche con tabelle); risolvere sequenze di _ Equazioni e disequazioni di primo grado. operazioni e problemi sostituendo alle variabili letterali i valori _ Sistemi di equazioni e disequazioni di numerici. primo grado. _ Comprendere il significato logico-operativo di rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e percentuale; risolvere semplici problemi diretti e inversi. _ Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati. _ Rappresentare graficamente equazioni di primo grado; comprendere il concetto di equazione e quello di funzione. _ Risolvere sistemi di equazioni di primo grado seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei risultati . 98 COMPETENZA 2: Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti, relazioni. Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con linguaggio naturale. _ Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete. _ Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e operative. _ Applicare le principali formule relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano. _ In casi reali di semplice leggibilità risolvere problemi di tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di soluzione. _ Comprendere i principali passaggi logici di una dimostrazione Gli enti fondamentali della geometria e il significato dei termini: assioma, teorema, definizione. _ Il piano euclideo: relazioni tra rette, congruenza di figure; poligoni, loro proprietà Circonferenza e cerchio _ Misura di grandezze; grandezze incommensurabili; perimetro e area dei poligoni. Teoremi di Euclide e Pitagora. _ Il metodo delle coordinate: il piano cartesiano _ Interpretazione geometrica dei sistemi di equazioni (Approfondimento). _ Trasformazioni geometriche elementari e loro invarianti. COMPETENZA 3: Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Abilità/capacità Conoscenze _ Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe _ Formalizzare il percorso di soluzione di un problema attraverso modelli. _ Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni _ Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa. Le fasi risolutive di un problema e loro rappresentazioni con diagrammi. _ Principali rappresentazioni di un oggetto matematico. _ Tecniche risolutive di un problema che utilizzano frazioni, proporzioni, percentuali, formule geometriche, equazioni di 1° grado. . COMPETENZA 4: Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico _ Significato di analisi e organizzazione di dati numerici Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati. _ Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e aerogrammi. _ Il piano cartesiano e il concetto di funzione _ Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenze fra _ Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi elementi di due insiemi grafici, funzione lineare. _ Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di proporzionalità diretta o _ Incertezza di una misura e concetto di errore. inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica _ La notazione scientifica per i numeri reali _ Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione. _ Il concetto e i metodi di approssimazione. _ Valutare l’ordine di grandezza di un risultato __ Semplici applicazioni che consentono di creare, _ Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico elaborare un foglio elettronico con le forme _ Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i grafiche corrispondenti risultati dei calcoli eseguiti (Approfondimento). 99 Scuola secondaria di primo grado SCIENZE FINALITA’ EDUCATIVE L’insegnamento delle scienze matematiche, fisiche e naturali favorisce il potenziamento delle capacità analitiche e di quelle sintetiche, in modo da consentire l’applicazione degli aspetti fondamentali della disciplina ad un’ampia gamma di situazioni problematiche. Il valore educativo è rivolto anche alla capacità di valutare i processi scientifico-tecnologici che comportano conseguenze o limiti per la salvaguardia della salute e per lo sviluppo economico sociale della popolazione. COMPETENZA 1: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturali e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità. Abilità/capacità Conoscenze _ Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni naturali (fisici, _Concetto di misura e sua approssimazione chimici, biologici, geologici) o degli oggetti artificiali o la consultazione di testi e _ Errore sulla misura manuali o media. _ Principali Strumenti e tecniche di misurazione. _ Organizzare e rappresentare i dati raccolti. _ Sequenza delle operazioni da effettuare. _ Individuare con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in _ Fondamentali Meccanismi di catalogazione base a semplici modelli. _ Utilizzo dei principali programmi software e di _ Presentare i risultati dell’analisi. software dedicati. _ Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il _ Concetto di sistema e complessità. modello di riferimento. _ Schemi, tabelle, grafici. _ Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema. _ Semplici schemi per rappresentare correlazioni tra _ Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema. scientifico caratteristico del percorso formativo. _ Analizzare in maniera sistemica un determinato ambiente al fine di valutarne i _ Concetto di ecosistema. rischi per i suoi fruitori. _ Impatto ambientale limiti di tolleranza. _ Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o _ Concetto di sviluppo sostenibile. architettura. _ Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati. 100 COMPETENZA 2: Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza.. Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista Concetto di calore e di temperatura. _ Limiti di sostenibilità delle variabili energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano di un ecosistema. e loro invarianti. _ Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano. COMPETENZA 3: Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Abilità/capacità Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società. _ Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici. _ Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici. _ Utilizzare le funzioni di base del software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare CONOSCENZE Strutture concettuali di base del sapere tecnologico. _ Il metodo della progettazione. _ Operazioni specifiche di base di alcuni dei programmi applicativi più comuni. 101 SCIENZE METODOLOGIA lezione frontale ´ lavoro di gruppo ´ schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione ´ lettura di testo seguita da spiegazione ´ ricerche guidate ´ interventi di esperti esterni ´ visite guidate ´ utilizzo audiovisivi ´ utilizzo software didattico: eventuale uso di WORD, EXCEL ´ costruzione di modelli materiali esercitazioni collettive esercizi individualizzati e differenziati STRUMENTI DI VERIFICA questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero/falso ´ esercizi a prove graduate, ´ esposizione organizzate, con schemi precedentemente organizzati, ´ brevi descrizione di fatti ed esperienze reali, ´ composizione con linguaggi verbali o no, ´ composizione con linguaggi grafici, ´ discussioni collettive, ´ CRITERI DI VALUTAZIONE Livello di partenza competenze raggiunte Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte ´ Metodo di lavoro COMPETENZE IN USCITA È in grado di: _ osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà, _ riflettere su situazioni e problemi relativi al benessere ambientale e personale. 102 Scuola secondaria di primo grado TECNICA FINALITA’ EDUCATVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro cioè l’uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi che l’ingegno umano ha saputo produrre e l’esperienza operativa ha saputo verificare. L’introduzione degli alunni a questa realtà dovrà avvenire secondo quei connotati di praticità, empiricità e materialità che contraddistinguono l’operare tecnico. L’educazione tecnica sarà pertanto indirizzata ad impegnare gli allievi attraverso i valori, gli strumenti, le risorse e i vincoli del lavoro tecnicamente orientato, affinché essi se ne approprino diventando capaci di usarli criticamente e consapevolmente.. COMPETENZA 1: Saper osservare ed analizzare oggetti e strumenti cogliendo analogie, differenze e loro funzionamento.. Abilità/capacità :Osservare ed analizzare oggetti e manufatti attraverso Conoscenze: schede e disegni. Conoscere la realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente. COMPETENZA 2: Inizia a capire i problemi connessi alla produzione dei materiali, dei prodotti agro-alimentari, dell’energia, dell’inquinamento e dei mezzi di trasporto e a sviluppare sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. Analizzare fenomeni legati alla trasformazione a partire dall’esperienza. Conoscenze: Abilità/capacità: Distinguere i diversi tipi di materiali e individuare proprietà e caratteristiche. _ Il nuovo codice della strada e _ Utilizzare correttamente materiali e attrezzi per le attività operative e di laboratorio. norme per tutti. _ Individuare i principi nutritivi in un alimento. _ La segnaletica stradale. _ Riconoscere le tre categorie di alimenti e le funzioni dei principali gruppi alimentari. _ La rete delle infrastrutture e dei _ Riconoscere le caratteristiche di una dieta alimentare equilibrata attraverso il calcolo delle calorie. trasporti. _ Analizzare etichette alimentari. _ Osservare e analizzare i fenomeni energetici individuando le forme in gioco. _ Individuare le relazioni fra le varie forme di energia. _ Conoscere le fonti energetiche e analizzarne le caratteristiche. _ Analizzare le centrali elettriche. _ Saper individuare cause, effetti e possibili rimedi delle principali fonti di inquinamento. _ Progettare ed eseguire prove sperimentali. _ Realizzare modelli analogici e/o semplici oggetti. _ Utilizzare correttamente materiali e attrezzi per le attività operative e di laboratorio. 103 COMPETENZA 3: È in grado di tenere comportamenti consapevoli e responsabili adeguati per la propria e l’altrui sicurezza. Abilità/capacità Conoscenze _ Acquisire comportamenti corretti e responsabili nella circolazione stradale e nell’ambiente di lavoro (scuola). _ Individuare e d analizzare le infrastrutture e i mezzi di trasporto che consentono la mobilità sul territorio. _ Il nuovo codice della strada e norme per tutti. _ La segnaletica stradale. _ La rete delle infrastrutture e dei trasporti. COMPETENZA 4: Esegue la rappresentazione grafica in scala di figure piane, solide e di oggetti utilizzando il disegno tecnico, seguendo un metodo progettuale Acquisire la capacità di utilizzare gli strumenti da disegno allo scopo di rappresentare le figure geometriche piane, solide e oggetti _ Individuare la struttura portante e modulare e la possibile composizione grafica. _ Realizzare semplici oggetti decorativi, seguendo il metodo della progettazione. _ Acquisire l’abilità di rappresentare graficamente con il metodo delle proiezioni ortogonali e delle assonometrie. _ Progettare e analizzare modelli di solidi e di semplici oggetti. Acquisire conoscenze relative a: _ Strumenti da disegno. _ Caratteristiche di forma delle figure piane e solide e del loro sviluppo. _ Strutture portanti e modulari. _ Procedimenti grafici di costruzione delle figure geometriche piane e solide(proiezioni ortogonali e assonometrie). 104 TECNICA METODOLOGIA lezione frontale ´ lavoro di gruppo ´ schede o brevi esercizi individuali seguiti da discussione ´ lettura di testo seguita da spiegazione ´ ricerche guidate ´ interventi di esperti esterni ´ visite guidate ´ utilizzo audiovisivi ´ utilizzo software didattico: eventuale uso di WORD, EXCEL ´ costruzione di modelli materiali esercitazioni collettive esercizi individualizzati e differenziati STRUMENTI DI VERIFICA questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero/falso ´ esercizi a prove graduate, ´ esposizione organizzate, con schemi precedentemente organizzati, ´ brevi descrizione di fatti ed esperienze reali, ´ composizione con linguaggi verbali o no, ´ composizione con linguaggi grafici, ´ discussioni collettive, ´ CRITERI DI VALUTAZIONE Livello di partenza competenze raggiunte Evoluzione del processo di apprendimento Competenze raggiunte ´ Metodo di lavoro COMPETENZE IN USCITA È in grado di: _ ricercare relazioni tra la tecnologia e i contesti socioambientali che hanno contribuito a determinarle, _ predisporre processi e procedure allo scopo di analizzare e rappresentare forme bidimensionali e tridimensionali seguendo con precisione il metodo grafico – progettuale 105 Scuola secondaria di primo grado MUSICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE COMPETENZA 1: Riconoscere gli aspetti costitutivi formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali COMPETENZA 2: Riconoscere gli aspetti stilistici insiti negli eventi e nei materiali musicali, contestualizzandoli al periodo storico relativo COMPETENZA 3: Realizzare esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali o vocali, singoli e di gruppo OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO _ Utilizza la simbologia musicale per la trascrizione dei parametri relativi alla dinamica, all’andamento e all’espressione; _ Riconosce all’ascolto gli elementi base del brano musicale, eseguito e/o ascoltato; _ Sa realizzare l’analisi agogica, dinamica, timbrica di un brano musicale ascoltato, usando un lessico appropriato; _ Ne coglie differenze e somiglianze, dopo averle analizzate. _ Conosce gli elementi fondamentali della grammatica musicale; _ Conosce le modalità per analizzare semplici strutture musicali, ritmiche e melodiche; _ Conosce termini specifici legati all’acustica, alla pratica e all’analisi musicale. _ Riconosce all’ascolto gli elementi base del brano musicale eseguito o ascoltato, e sa schematizzarli per l’analisi; _ Sa stendere una mappa concettuale per inserire il brano musicale in esame nel periodo e nella cultura che l’ha prodotto; _ Sa esporre quanto appreso e sa formulare osservazioni usando il linguaggio specifico; _ Riconosce e classifica, anche stilisticamente, i più importanti elementi costitutivi del linguaggio musicale; _ Conosce e interpreta in modo critico opere d’arte musicale; _ Sa argomentare in modo personale sulle diverse funzioni che la musica svolge nella nostra e nelle altre culture. _ Conosce le procedure per realizzare l’analisi timbrica, dinamica, agogica, tematica, formale, stilistica di un brano musicale eseguito o ascoltato; _ Conosce termini specifici, strutture, funzioni, caratteri e interpreti di musiche prodotte in diversi periodi storici e culture; _ Conosce le modalità per contestualizzare l’opera musicale ascoltata o studiata; _ Conosce aspetti della cultura musicale del passato e contemporanea. METODOLOGIA _ Lezione frontale; _ Lavoro di gruppo; _ Lettura di testo seguita da spiegazione e/o discussione; _ Ascolto guidato; _ Collegamenti interdisciplinari; _ Ricerche e/o approfondimenti guidati; _ Utilizzo materiale audio e video; _ Esecuzione vocale e/o strumentale individuale e di gruppo. _ Usa la notazione tradizionale per la lettura, l’apprendimento e la riproduzione di brani musicali; _ Sa decodificare uno spartito musicale; _ Sa eseguire con la voce o sullo strumento, da solo e in gruppo, brani di vario genere, periodo, cultura e stile; _ E’ in grado di ideare messaggi musicali semplici _ Sa inventare semplici messaggi ritmici e/o melodici, seguendo schemi dati. _ Conosce gli elementi della scrittura musicale di uno spartito musicale; _ Conosce le tecniche di base per suonare gli strumenti didattici in uso; _ Conosce le regole per cantare correttamente; _ Conosce le regole per cantare o suonare in gruppo; _ Conosce le regole per inventare semplici messaggi musicali. 106 Scuola secondaria di primo grado MUSICA STRUMENTI DI VERIFICA _ Questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero/falso; _ Esposizioni organizzate, con schemi preordinati; _ Discussioni collettive su argomenti trattati; _ Osservazioni dirette sull’apprendimento e sulla coordinazione segno-movimento suono. VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA La valutazione, oltre che basarsi su livelli di apprendimento concretamente raggiunti dall’allievo, tiene conto delle reali capacità dell’alunno, dei progressi compiuti, del livello di partecipazione e dell’impegno profuso. È in grado di: 1. Riconoscere gli aspetti formali e tecnici insiti negli eventi e nei materiali musicali; 2. Riconoscere gli aspetti stilistici insiti negli eventi e nei materiali musicali, contestualizzandoli al periodo storico relativo; 3. Realizzare esperienze musicali attraverso l’esecuzione l’interpretazione di brani strumentali o vocali, singoli e di gruppo. 107 Scuola secondaria di primo grado ARTE E IMMAGINE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. Realizza elaborati personali e creativi, applicando le regole del linguaggio visivo e utilizzando tecniche e materiali diversi. L’alunno legge le opere più significative prodotte nell’arte. Riconosce il valore culturale di immagini e opere d’arte. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali in modo semplice. Descrive e commenta, opere d’arte e beni culturali, immagini statiche e in movimento utilizzando un linguaggio specifico. OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO Obiettivi di apprendimento Percettivo visivi – Osservare e descrivere, con linguaggio verbale appropriato e utilizzando più metodi, tutti gli elementi significativi formali presenti in opere d’arte, in immagini statiche e dinamiche. Leggere e comprendere o Riconoscere i codici e le regole compositive (linee, colori, forma, spazio, peso-equilibrio, movimento, inquadrature, piani, sequenze, ecc.) presenti nelle opere d’arte, nelle immagini statiche e in movimento e individuarne i significati simbolici, espressivi e comunicativi. o Conoscere e utilizzare gli elementi della comunicazione visiva, i suoi codici e le funzioni per leggere a livello denotativo e connotativo messaggi visivi, e in forma essenziale le immagini e i linguaggi integrati. o Leggere e interpretare criticamente un’opera d’arte, mettendola in relazione con alcuni elementi del contesto storico e culturale. o Riconoscere e confrontare in alcune opere gli elementi stilistici di epoche diverse. o Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione storico-artistica dell’arte antica, paleocristiana, medioevale, rinascimentale, moderna e contemporanea. o Individuare le tipologie dei beni artistici, culturali e ambientali presenti nel proprio territorio, sapendo leggerne i significati e i valori estetici e sociali. Elaborare ipotesi e strategie di intervento per la tutela e la conservazione dei beni culturali coinvolgendo altre discipline. Produrre e rielaborare o Rielaborare immagini fotografiche, materiali di uso comune, elementi iconici e visivi, scritte e parole per produrre immagini creative. o Produrre elaborati, utilizzando le regole della rappresentazione visiva, materiali e tecniche grafiche, pittoriche e plastiche per creare composizioni espressive, creative e personali. o Sperimentare l’utilizzo integrato di più codici, media, tecniche e strumenti della comunicazione multimediale per creare messaggi espressivi e con precisi scopi comunicativi. METODOLOGIA Lezione frontale; _ Lavoro di gruppo; lezione multimediale con la lim _ Lettura di testo seguita da spiegazione e/o discussione; _ Ascolto guidato; _ Collegamenti interdisciplinari; _ Ricerche e/o approfondimenti guidati; _ Utilizzo materiale audio e video; _ Esecuzione vocale e/o strumentale individuale e di gruppo. 108 Scuola secondaria di primo grado ARTE E IMMAGINE STRUMENTI DI VERIFICA _ Questionari a risposta aperta, a scelta multipla, a completamento, vero/falso; _ Esposizioni organizzate, con schemi preordinati; _ Discussioni collettive su argomenti trattati; _ Osservazioni dirette sull’apprendimento e sulla coordinazione segno-movimento . VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA La valutazione, oltre che basarsi su livelli di apprendimento concretamente raggiunti dall’allievo, tiene conto delle reali capacità dell’alunno, dei progressi compiuti, del livello di partecipazione e dell’impegno profuso. È in grado di: 1. Riconoscere gli aspetti formali e tecnici insiti negli eventi e nei materiali; 2. Riconoscere gli aspetti stilistici insiti negli eventi e nei materiali, contestualizzandoli al periodo storico relativo; 3. Realizzare esperienze artistica attraverso l’esecuzione di opere artistiche 4 elaborazione e l’interpretazione di opere materialistiche con lavori singoli e di gruppo. 109 Scuola secondaria di primo grado SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE classi prime o sviluppo dei principali schemi motori di base e delle varie combinazioni tra loro o conoscenza dei principali giochi sportivi Classi seconde e terze o sviluppo capacità fisiche e coordinative o conoscenza delle regole dei principali giochi sportivi e semplici forme di arbitraggio o conoscenza dei fondamentali tecnici e tattici dei principali giochi sportivi OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO o sviluppo delle funzioni espressive e comunicative del linguaggio gestuale e motorio o acquisizione di una corretta cultura motoria, sportiva e del tempo libero. o scoperta delle attitudine motorie personali , maturando la consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità. o riconoscimento del contributo del esperienza motoria e sportiva ai fini della crescita del rispetto reciproco, della partecipazione attiva del controllo delle proprie emozioni, della cooperazione e collaborazione interpersonale. METODOLOGIA -consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base. o sviluppo capacità fisiche e coordinative o conoscenze degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie o conoscenza delle regole della pratica ludica e sportiva. MODALITA’ PER IL RILEVAMENTO DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Attività in circuito con esercizi che permettono di rilevare competenze specifiche in ordine alla coordinazione, all’ equilibrio alla forza , destrezza , orientamento nello spazio. 110 Scuola secondaria di primo grado SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE STRUMENTI DI VERIFICA VALUTAZIONE COMPETENZE IN USCITA La valutazione avverrà tramite l’osservazione diretta del comportamento motorio degli alunni , della loro partecipazione e del loro impegno nel corso dello svolgimento delle varie attività proposte. 111 La scuola del primo ciclo Il percorso educativo che si realizza promuove il valore della persona come portatrice di risorse e competenze, senza mai scoraggiare o deprimere, sostiene il rispetto degli stili individuali di apprendimento di ciascun alunno, guida ed orienta, instaura rapporti aperti ma allo stesso tempo corregge con autorevolezza quando e necessario, sostiene e condivide le esperienze degli alunni, le loro inclinazioni e abitudini guidandoli in un futuro di studio e di lavoro. In riferimento alle scelte educative della Scuola i docenti orienteranno la propria programmazione seguendo i seguenti obiettivi educativi: 1) Formazione di una coscienza civile. Promuovere la valorizzazione dell‟aspetto positivo del rispetto. Superare l‟incertezza di fronte a ciò che cambia in sé e nella vita. Sviluppare la capacità di autocontrollo. Sviluppare la volontà di partecipazione e capacità di collaborazione. Sviluppare la coscienza dei propri diritti e doveri come necessità pratica e morale. Imparare ad interagire con coetanei ed adulti. 2) Sviluppo delle capacità critiche Sviluppare una progressiva consapevolezza del proprio io, individuando i propri limiti e le proprie qualità. Promuovere il riconoscimento delle individualità altrui. 3) Sviluppo delle abilità e delle competenze Acquisire conoscenze che consentano di operare in modo consapevole nella realtà in cui si vive. Realizzare un apprendimento efficace e appropriarsi di un metodo di lavoro razionale. Sviluppare capacità logiche, intuitive, operative e creative. Collaborare per realizzare il proprio progetto di vita. 4) Promozione e sviluppo di un’educazione alla tolleranza Maturare il senso della collaborazione e della solidarietà adoperandosi per realizzare un obiettivo comune. Sviluppare la capacità di accettare le idee diverse dalle proprie. Sensibilizzare ai problemi presenti nel mondo contemporaneo. 5) Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell’ambiente Prendere coscienza delle problematiche ambientali assumendo comportamenti coerenti. Sviluppare una coscienza ecologica nel rispetto delle risorse naturalistiche da difendere. 6) Formazione di una coscienza lavorativa in termini di crescita del benessere sociale 112 Sviluppare le capacità di riconoscere le proprie attitudini spendibili nel proseguimento degli studi. Promuovere l‟orientamento tramite la conoscenza delle attività lavorative e dei processi produttivi. Conoscere e utilizzare in modo appropriato le tecnologie informatiche. Potenziare le conoscenze e l‟uso delle lingue straniere. Obiettivi di apprendimento Sono utilizzati per progettare le unità di apprendimento partendo da obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli alunni. Si conseguono mediante percorsi metodologici e di contenuto, al termine dei quali si attua la valutazione sia del livello delle conoscenze che delle abilita acquisite. Gli obiettivi di apprendimento sono indicati e ordinati per discipline nella programmazione annuale dei docenti . Obiettivi socio-affettivi Comportamento sociale: - ascoltare gli altri e rispettarli; - esporre le proprie opinioni come contributo alla discussione; - ricorrere con fiducia all‟aiuto dell‟insegnante; - -inserirsi bene nel gruppo classe; - mostrarsi solidali con tutti ed apprezzare le diversità. Comportamento di lavoro: Impegno - eseguire regolarmente il lavoro assegnato, senza bisogno di alcun controllo; - non desistere di fronte alle difficoltà; - proseguire il lavoro anche se faticoso; - partecipare alle attività, singolarmente o in gruppo, con spirito propositivo. Attenzione - seguire con attenzione gli aspetti importanti delle lezioni o delle attività; - riuscire a mantenere una concentrazione prolungata; - ascoltare con interesse. Organizzazione e metodo operativo - saper disporre degli strumenti necessari per il lavoro; - usare in modo preciso e consapevole gli strumenti di lavoro. Responsabilità - mantenere gli impegni assunti e portarli a compimento nei tempi previsti; 113 - ammettere le proprie responsabilità ed accettare le sollecitazioni ed i richiami dell‟insegnante. Obiettivi culturali comuni alle discipline - far acquisire un metodo di studio autonomo, sviluppando le capacità di organizzare il proprio lavoro. - Rafforzare le capacità di osservare la realtà, di comprenderla, descriverla ed interpretarla con l‟uso appropriato ed efficace di tutti i tipi di linguaggio verbale e non verbale. - Sviluppare la capacità di ordinare in modo sequenziale le informazioni ed i contenuti propri di ciascuna disciplina. - Sviluppare abilità di analisi, di sintesi, confronto valutazione, rielaborazione. 114 Inclusione degli alunni B.E.S. (disabilità- disturbi evolutivi specificisvantaggio socioeconomico, linguistico, culturale) Figura 13 Disegno di Andrea -Scuola Primaria (Plesso Via Mazzini) L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata nel vasto uso in Italia dopo l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. La Direttiva stessa ne precisa il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. 115 La normativa di riferimento relativa all'inserimento dei bambini diversamente abili nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3, 34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n°517/1977, dalla C.M. n°258/1983, dalla C.M. n°50/1985 e dalla L. 104/1992. Anche nelle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo dell’istruzione (Settembre 2007) del Ministro Fioroni, viene posta la massima attenzione su questa tematica e si invitano le scuole ad attuare adeguati interventi. La Legge n. 104 / 92 indica come finalità “ lo sviluppo delle potenzialità della persona diversamente abile nell’apprendimento, nella comunicazione e nella socializzazione”, al fine di realizzare integrazione e inserimento. La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. Tra gli aspetti innovativi della direttiva, il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES), che si basa su una visione globale della persona con riferimento al modello ICF della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute (International Classification of Functioning, disability and health) fondata sul profilo di funzionamento e sull’analisi del contesto, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS, 2002) . Nel variegato panorama delle nostre scuole la complessità delle classi diviene sempre più evidente, l‟area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit certificati, come rilevato dalla direttiva del 27/12/2013 e la C.M. 8/2013 che ha introdotto la nozione di “Bisogno Educativo Speciale” come tipologia generale comprensiva di 3 grandi categorie: Disabilità certificate (legge104/1992) Disturbi evolutivi specifici(legge 170/2010) Svantaggio socio-economico, linguistico- relazionale. La piena inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali, anche per il nostro Istituto , nonostante le notevoli difficoltà, vuole essere un nostro punto di forza, essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli alunni con BES , si attua attraverso un‟intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio. Ad ogni alunno il nostro Istituto vuole offrire la possibilità di sviluppare nel modo migliore le proprie potenzialità, non soltanto, quindi, quelle competenze necessarie al raggiungimento del successo scolastico, ma anche lo sviluppo di uno spirito critico, di un pensiero creativo e di un sistema di valori a cui far riferimento. Pertanto sarà nostra cura stimolare in ciascuno il rispetto dell'altro, il riconoscimento delle 116 differenze come elemento di ricchezza, la capacità di riconoscere e rispettare la “diversità” coltivando atteggiamenti e sentimenti di solidarietà e cooperazione. STRATEGIE DIDATTICHE Nella Scuola Primaria sono presenti 11 alunni diversamente abili con certificazione (legge 104/92 art.3), 5 alunni con certificazione di DSA e 24 alunni con svantaggio socio-economico, linguistico-relazionale. Nella Scuola Secondaria sono presenti 7 studenti con disabilità certificata, 13 alunni DSA e 32 alunni con svantaggio socio-economico, linguistico-relazionale. Dall‟analisi della situazione della popolazione scolastica, sono emersi i bisogni formativi degli alunni riconducibili a un lavoro scolastico che si sviluppi soprattutto attraverso interventi e attività che utilizzano tecniche e strategie didattiche innovative, al fine di migliorare un percorso operativo. L‟offerta educativa è per questo motivo integrata da ulteriori opportunità motivazionali, formativa e relazionale, anche ludico-creativa, che favoriscono una maggiore partecipazione degli alunni all‟attività formativa , finalizzata al miglioramento dell‟attività scolastica e alla piena inclusione degli alunni in situazione di difficoltà. Le attività proposte, sempre collegate con le attività curricolari, hanno previsto pertanto interventi articolati non solo con lezioni frontali, ma soprattutto in esercitazioni pratiche e interattive (strumenti multimediali, software, Lim ), le quali favoriscono un approccio differente all‟apprendimento, basato sull‟esperienza diretta dei partecipanti secondo la metodologia “ dell‟imparare facendo”. I percorsi sono stati adeguati alle capacità di ciascun alunno attraverso la definizione di obiettivi e la predisposizione di strategie di insegnamento-apprendimento opportunamente semplificate. Nella Scuola Primaria sono state utilizzate le ore eccedenti le ore frontali, già organizzate in ogni plesso per il recupero e le ore settimanali di programmazione potranno essere un punto forza. I percorsi destinati agli alunni con svantaggio socio-economico, linguisticorelazionale saranno elaborati dai docenti di classe, in collaborazione con le famiglie per: creare la motivazione intrinseca; contrastare il disagio e l‟abbandono scolastico; offrire a tutti gli alunni opportunità di raggiungere gli obiettivi prefissati; promuovere l‟apprendimento per piccoli gruppi e favorire la cooperazione tra pari. Da alcuni anni, la scuola Secondaria di 1° grado si avvale della presenza di una psicologa della comunità Marconi che svolge azione di volontariato nel fornire 117 sostegno all‟elaborazione di strategie risolutive sul piano sia comportamentale che cognitivo agli alunni in difficoltà. Particolare attenzione è stata dedicata alla continuità tra i diversi ordini di scuola, all‟inserimento e all‟integrazione degli alunni portatori di handicap, nonché ai progetti sull‟educazione alla salute. Responsabili dell‟integrazione scolastica sono: la funzione strumentale che si occupa di handicap, il referente per le difficoltà specifiche di apprendimento ( dislessia, disortografia, discalculia ecc.), il referente per i bisogni educativi speciali che insieme al docente di sostegno, al Consiglio di classe, al gruppo di lavoro handicap, al gruppo di lavoro per l‟inclusione e all‟intera comunità scolastica progettano e realizzano percorsi formativi personalizzati. Gran parte dei docenti del nostro Istituto ha accresciuto la propria competenza in materia di disturbi specifici di apprendimento e di comportamento partecipando ai corsi di formazione, organizzati dalla Dynamis, per questo genere di difficoltà. Gli insegnanti predispongono il Piano Didattico Personalizzato per ciascun alunno che si trovi nelle condizioni previste dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“. A partire dalle verifiche in ingresso, la programmazione educativa in itinere prevede di: sviluppare la maturazione dell‟identità dell‟io; promuovere al massimo l‟autonomia, valorizzando il potenziale presente in ogni alunno; favorire fin dove è possibile, il possesso delle competenze e abilità espressive e comunicative dei linguaggi delle varie aree disciplinari; sviluppare e potenziare le capacità relazionali; sostenere l‟integrazione degli alunni diversamente abili , con difficoltà specifica di apprendimento o con svantaggio socio-culturale e linguistico; promuovere la conoscenza dell‟altro quale momento di crescita culturale, di arricchimento personale e di sviluppo del senso di solidarietà. Per la realizzazione di tali obiettivi e finalità il nostro Istituto attiva la massima collaborazione: tra i docenti e i collaboratori scolastici 118 tra i diversi livelli di scuola con tutti i soggetti esterni alla scuola che intervengono nella programmazione del piano educativo con gli specialisti con le famiglie con il territorio e gli enti locali Nella scuola è operante il G.L.H. Operativo che ha funzione di programmazione, di verifica e di coordinamento degli interventi predisposti. Il GLH Operativo composto dal dirigente scolastico, gli insegnanti, i familiari dell‟alunno, i membri dell'équipe specialistica della U.S.L. competente per territorio, al momento dell‟ingresso del bambino diversamente abile procede alla raccolta dei dati (diagnosi funzionale), indicanti le caratteristiche fisiche, psichiche, affettive e la situazione medica, per poter poi redigere in modo più approfondito il profilo dinamico funzionale (PDF). Il profilo dinamico-funzionale comprende: la descrizione funzionale dell‟alunno in relazione alle difficoltà che questi dimostra di incontrare in settori di attività e l‟analisi e lo sviluppo delle potenzialità dell‟alunno nel rispetto delle tappe evolutive raggiunte. Dopo l‟elaborazione del profilo dinamico funzionale, il G.L.H.O. elabora il Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.), contenente gli obiettivi generali e intermedi, tipi d'intervento, interazione fra i docenti, materiali, luoghi e tempi d'azione. INTERVENTO DIDATTICO prevede: 1. Rapporto con il docente di sostegno: per garantire un adeguato supporto nelle attività che richiedono più impegno cognitivo; 2. Lavoro nel piccolo gruppo: durante le attività laboratoriali e per un confronto e collaborazione con i pari; 3. Lavoro nel gruppo allargato: per favorire l‟inserimento nelle varie classi e la maturazione del senso di appartenenza a la comunità. 119 L’ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI Prevede l‟utilizzo di: 1. Spazio aula: attività comuni al gruppo classe. 2. Spazi comuni (biblioteca, salone, cortile della scuola): laboratorio multimediale, scientifico, lettura, musicale… 3. Spazi opportunamente attrezzati per l’handicap: riservati al momento duale da svolgersi in ambiente silente, con specifiche strumentazioni ( attrezzature informatiche per ipovedenti e non udenti). PERSONALE DOCENTE E ATA I docenti di sostegno: predispongono il PEI; partecipano alle attività didattiche di tutti i docenti; sono corresponsabili della conduzione del modulo/ sezione/classe; progettano e conducono tutte le attività individualizzate insieme ai colleghi. I docenti di posto comune: predispongono il PDP; 120 hanno l‟affidamento dell‟alunno portatore di handicap come ogni altro alunno della classe; concorrono al processo formativo dell‟alunno disabile e lo gestiscono anche in assenza dell‟insegnante di sostegno. I docenti di sostegno e i docenti di posto comune collaborano per tutto il processo formativo dell‟alunno diversamente abile. Il personale ATA: svolge servizi di ausilio materiale agli alunni disabili nell‟accesso alle aree esterne alle strutture scolastiche e durante l‟uscita da esse; svolge assistenza agli alunni disabili all‟interno delle strutture scolastiche nell‟uso dei servizi igienici e nella cura dell‟igiene personale. Inclusione degli alunni di culture diverse Negli ultimi anni l'Istituto ha incrementato la presenza di alunni stranieri, eterogenei sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana. Considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, l'Istituto realizza iniziative atte a: garantire un'accoglienza adeguata; promuovere attività volte a favorire l‟inclusione e l'educazione interculturale; promuovere una rapida acquisizione della lingua italiana. lingua, per ogni studente straniero, i docenti in collaborazione con i genitori elaborano il Piano Didattico Personalizzato (PDP) in linea con la Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica“, che prevede: specifici interventi individualizzati o per gruppi di alunni; l‟utilizzo delle misure dispensative e degli strumenti compensativi. Per favorire l'integrazione, si predispongono attività mirate al riconoscimento, al rispetto ed alla valorizzazione delle diverse tradizioni ed allo scambio tra differenti culture. La nostra Scuola opera nella convinzione che gli alunni stranieri siano una occasione di crescita e una risorsa per tutta la comunità, poiché sollecitano il confronto, le relazioni, l'integrazione tra identità diverse e costituiscono un'occasione per seguire nuovi percorsi d'apprendimento. 121 Orientamento Le attività di Orientamento sono da tempo divenute un patrimonio comune e diffuso nella pratica didattica quotidiana, coinvolgendo insegnanti di più discipline. In questa nuova ottica l‟orientamento viene considerato come un processo continuo che interessa trasversalmente tutte le discipline scolastiche, superando i tradizionali interventi dal carattere prevalentemente informativo. In sintesi, gli obiettivi principali sono legati a tre grandi aree: - la conoscenza di sé (autovalutazione, scoperta di attitudini, aspirazioni, limiti...); - la conoscenza del territorio (con particolare riguardo alle offerte formative ed occupazionali, alle tradizioni locali nei vari settori produttivi, ai rapporti fra attività economiche e territorio); - la conoscenza del mondo della scuola e del lavoro nei suoi aspetti principali (organizzazione, dinamiche, legislazione, problematiche, ruoli sociali,...). Scopo finale e l‟acquisizione della capacità di compiere scelte autonome, consapevoli e razionali da parte dei singoli alunni e delle loro famiglie, per valorizzare al massimo le attitudini e le potenzialità di ognuno. Nell‟attuazione dei progetti di orientamento si ricorre, solitamente, a vari strumenti e metodologie, finalizzati ad un duplice scopo: - raccogliere informazioni e indicazioni sulle caratteristiche psicologiche degli alunni, sulle loro attitudini, preferenze, aspirazioni; - fornire una guida agli alunni per iniziare con loro un percorso di riflessione su se stessi e di autovalutazione. A questi strumenti si affiancano iniziative molto varie: dalla ricerca d‟ambiente all‟analisi delle realtà economiche territoriali, dalla conoscenza di aspetti del mondo del lavoro (tipologie professionali, legislazione, modalità di ingresso nel mondo del lavoro...) a visite guidate di aziende, scuole, realtà sociali presenti nel territorio. L‟attività consisterà in interventi diversificati: 1) A livello di classe: a) le azioni didattiche saranno opportunamente coordinate dai docenti e finalizzate allo sviluppo di capacità progettuali e alla autovalutazione di interessi e attitudini; b) gli alunni compileranno questionari sulla conoscenza di sé; c) si svolgeranno lezioni interattive sull‟orientamento personale e scolastico. 2) “Settimana dell‟Orientamento”: a) Esperti sull‟offerta formativa del territorio (Istituti superiori e formazione professionale) durante l‟ultima ora delle lezioni incontrano i ragazzi e i loro genitori; b) Conoscenza del mondo del lavoro: incontro con esperti dell‟Ufficio per il Lavoro e delle realtà produttive del territorio, sempre con la presenza dei genitori. 122 c) Visita alle miniere metallifere e carbonifere ed incontro con gli addetti del settore sui problemi e le prospettive del settore. 3) Fiera dell‟Orientamento: Anche quest‟anno la Provincia di Carbonia-Iglesias organizza la “Fiera dell‟Orientamento” ove gli istituti superiori presentano la loro offerta formativa, elaborati, macchine e prodotti di vario genere, e dove, soprattutto, avviene uno scambio diretto tra i ragazzi delle medie e ragazzi ed insegnanti delle scuole superiori. La località individuata sarebbe la foresteria di Monteponi ad Iglesias. La Provincia assicura il trasporto degli alunni. 4) Esperienza sul campo: Gli alunni potranno scegliere due scuole superiori cittadine, verso le quali sono interessati e tendenzialmente orientati, in cui parteciperanno a lezioni e ad attività di laboratorio per conoscerne meglio gli aspetti didattici e operativi. L‟eventuale visita di una scuola nel territorio sarà effettuata con la collaborazione delle famiglie. 123 Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria Figura 14 Disegno di Nicholas Scuola primaria (Via Mazzini) Negli ultimi tempi la Scuola italiana ha dovuto affrontare numerosi cambiamenti a causa dei tagli imposti dalla politica, i cui effetti sono riduzione delle risorse, il ridimensionamento degli orari con la conseguente eliminazione delle compresenze. Il nostro Istituto per mantenere la stessa offerta formativa, in coerenza con la propria tradizione e, in risposta ai bisogni del territorio, trova nel corretto esercizio dell‟autonomia organizzativa uno strumento dove poter agire, razionalizzando al meglio le risorse scolastiche e territoriali. Utilizzando queste soluzioni e monitorando i livelli raggiunti complessivamente, l‟Istituto Comprensivo “Satta” mantiene alto il livello di qualità dell‟insegnamento. 124 La nostra Scuola esplica la propria azione educativa attraverso le seguenti indicazioni metodologiche: ESPERIENZA DIRETTA PERSONALIZZAZIONE ESPLORAZIONE ED E RICERCA INDIVIDUALIZZAZIONE Indicazioni metodologiche APPRENDIMENTO APPRENDIMENTO COLLABORATIVO E SIGNIFICATIVO TUTORING AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 125 Esperienza diretta- La didattica operativa si realizza nel far fare esperienze dirette agli alunni, nel dare valore al fare per una maggiore efficacia dei percorsi di apprendimento. Si capisce meglio la realtà soprattutto quando la si vive, la si trasforma, ci si impegna in prima persona nella scoperta e nella comprensione. In quest‟ottica la nostra scuola progetta sistematicamente delle uscite in città portando le classi a visitare mostre, musei o ad assistere a spettacoli e manifestazioni; organizza anche le visite guidate per una conoscenza sempre più puntuale del territorio circostante, di ambienti naturali ed altri luoghi della Sardegna ed, eventualmente, del territorio nazionale, facendo svolgere esperienze dirette sul campo. Personalizzazione- I metodi dell‟insegnamento-apprendimento utilizzati dagli insegnanti tengono conto delle reali esigenze a seconda dell‟età e delle diversità individuali, sia sul piano cognitivo, che emotivo e relazionale, in stretto collegamento con le famiglie. Con ciò si consente agli alunni di raggiungere obiettivi diversi, in relazione agli interessi e alle motivazioni. Si intende garantire un proprio stile di apprendimento, attraverso possibilità di coltivare le proprie potenzialità e di sviluppare le proprie attitudini personali. Individualizzazione- Attraverso l‟individualizzazione dell‟intervento educativo si garantisce a tutti gli alunni il raggiungimento degli obiettivi fondamentali e irrinunciabili del curricolo (conoscenze, competenze, abilità) proponendo percorsi didattici diversificati in termini di tempi, materiali, stili di apprendimento. Coniugando Individualizzazione e Personalizzazione, la nostra scuola persegue il diritto all‟uguaglianza e il diritto alla diversità, che costituiscono le basi del diritto allo studio. Figura 15 Disegno di Erika -Scuola Primaria (Via Mazzini) 126 Apprendimento significativo- Gli alunni imparano di più e meglio se sono impegnati in “compiti autentici”, emergenti da contesti conosciuti, strettamente correlati al loro mondo , in cui si affrontano problemi veri, quelli che si incontrano normalmente nella vita di tutti i giorni, dimostrando di essere in grado di risolverli utilizzando e applicando in modo intelligente le conoscenze e le abilità. In questo modo essi si sentono coinvolti emotivamente, si ottiene la loro attenzione ed entrano in gioco gli aspetti motivazionali, estremamente determinanti nel favorire lo sviluppo di processi di apprendimento significativo. Quando i bambini sviluppano un sentimento di autostima, maggiori sono la disponibilità, l‟attenzione e l‟impegno profusi nel compito e cresce la motivazione ad apprendere. Esplorazione e ricerca- È soprattutto sul metodo della ricerca che gli insegnanti orientano la loro attività durante il percorso scolastico degli alunni. La ricerca, se ben condotta, abitua ad una disciplina mentale, indica una via maestra nel campo della conoscenza, spinge a dare risposta alle curiosità e perviene alla scoperta sviluppando la creatività e le potenzialità di ciascuno. L‟alunno viene guidato per passi successivi all‟esplorazione come lo strumento indispensabile per giungere ad acquisizioni personali che appagano la sua curiosità e favoriscono l‟autostima. Figura 16 Disegno di Sara -Scuola primaria (Serbariu) 127 Ambiente e apprendimento- Ci si propone innanzitutto di ottenere che il bambino e ragazzo venga volentieri a scuola e su questa predisposizione e accettazione motivata della scuola, si punta a sviluppare il “gusto ad apprendere”, in modo che l‟impegno non venga vissuto come un peso, ma come gioia di vivere e la scuola come luogo dove imparare cose nuove e stringere nuove amicizie. Perché l‟alunno si senta sempre protagonista attivo del lavoro proposto, perché mantenga la curiosità e l‟interesse ad apprendere, viene dato ampio spazio ai momenti di dialogo e di animazione, al lavoro di gruppo, di laboratorio, al metodo della ricerca. L‟ambiente di apprendimento viene inteso come un contesto di attività strutturate, predisposto dall‟insegnante, in cui si organizza l'insegnamento. Ambiente perciò, come "spazio d'azione" creato per stimolare e sostenere la costruzione di conoscenze, abilità, motivazioni, atteggiamenti. In tale "spazio d'azione" gli alunni interagiscono sulla base di scopi e interessi comuni, e hanno modo di fare esperienze significative sul piano cognitivo, affettivo e sociale. Apprendimento collaborativo e tutoring - Il termine “apprendimento collaborativo” fa riferimento ad un metodo educativo attraverso il quale gli alunni lavorano insieme verso un obiettivo comune; un‟attività in cui gli obiettivi di ciascuno dipendono da quelli intrapresi e condivisi dagli altri. Dalla conversazione, dal confronto tra pari si sviluppano la comprensione profonda dell'argomento trattato, l'abitudine al ragionamento, all'esposizione e spiegazione del proprio pensiero tramite la comunicazione interpersonale. L‟approccio collaborativo avvia il bambino al rispetto di differenti punti di vista e di diverse interpretazioni di uno stesso argomento, rafforza le proprie motivazioni attraverso il senso di appartenenza al gruppo. La varietà di conoscenze, esperienze e competenze all‟interno di un collettivo di lavoro rappresenta un potenziale per un‟azione più ampia e ricca, mediante la valorizzazione di tutti i tipi di intelligenza e dei talenti personali; nel contempo tale varietà facilita la legittimazione delle diversità e la comprensione delle differenze. Figura 17 Disegno di Marika -Scuola Primaria (Is Gannaus) 128 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO METODOLOGIA Per il perseguimento degli obiettivi programmati si adotteranno le seguenti scelte metodologiche: Metodo induttivo-deduttivo per favorire lo sviluppo e il rafforzamento delle capacità di analisi, di sintesi e di astrazione. Metodologia della comunicazione nella molteplicità delle sue forme per favorire lo scambio di informazioni e di esperienze. Metodologia esperienziale, che privilegi il diretto coinvolgimento degli alunni, la loro partecipazione alle esperienze degli altri e la sperimentazione diretta di specifiche attività attraverso: Visite guidate ad ambienti e realtà economiche, sociali e culturali del territorio circostante; Viaggi di istruzione; raccolta di particolari documenti esperienziali; utilizzo dei laboratori di cui la scuola dispone. Metodologia della ricerca in relazione alle reali situazioni della classi. Attività di recupero, consolidamento e potenziamento. Attività sportive. Attività integrative. Strumenti Materiale didattico –disciplinare Strumentazione audiovisivi Strumentazione informatica Strumentazione musicale Attrezzatura scientifica Attrezzatura e materiale per attività artistico-espressive Biblioteca 129 RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO Recupero Per consentire a tutti gli alunni maggiori opportunità formative e un livello di competenze e conoscenze ottimali, gli interventi di recupero ipotizzati saranno di tre tipi, da svolgere a classi aperte o chiuse sulla base delle esigenze dei singoli gruppi. Attività di recupero tradizionale: -esecuzione dei compiti; -ripetizione delle attività curricolari; -recupero delle abilità attraverso le proposte di materiali specifici (testi o materiali didattici opportunamente strutturati). Questo tipo di attività può dare risultati positivi se le difficoltà degli alunni sono riferite a lacune nelle abilità di base, a difficoltà in ordine ai tempi e ai ritmi e quando sia presente un buona motivazione all‟apprendimento e un‟adeguata partecipazione della famiglia. Approfondimento delle attività curriculari attraverso ricerche su problemi sociali, ambientali, scientifici, con esecuzione di cartelloni, mostre da svolgere in gruppi di lavoro per poter acquisire: -nuova metodologia di lavoro; -capacità di progettazione; -maggiore fiducia nelle proprie possibilità. Queste attività possono risultare utili quando sia presente un minimo di motivazione e si abbia la possibilità di costituire gruppi eterogenei all‟interno della classe. 130 Attività espressive e manuali non direttamente collegate a quelle curricolari, su temi riguardanti gli effettivi interessi degli alunni: -animazione teatrale; -attività ludico- motoria; -partecipazione ai laboratori. Queste attività sono le uniche che potrebbero dare risultati positivi per tutti quegli alunni per i quali i problemi principali sono la demotivazione, gli svantaggi sociali, e culturali, la progressiva emarginazione. Il coinvolgimento in queste attività dovrebbero promuovere nuove motivazioni, valorizzare il proprio vissuto e spezzare l‟oggettivo svantaggio culturale al rifiuto, all‟insofferenza, all‟esclusione del processo didattico, all‟emarginazione sociale oltre che culturale. Consolidamento e potenziamento Questo tipo di intervento sarà rivolto a quella fascia di alunni che segue normalmente, o quasi, lo svolgersi dell‟iter scolastico; ad essi si offrirà la possibilità di consolidare, integrare, ampliare quanto acquisito, facendo sperimentare linguaggi diversi e realizzando raccordi interdisciplinari più ampi. Il rinforzo delle conoscenze non consisterà nella ripetizione di quanto già fatto, ma nella possibilità di esperienze che affrontino aspetti nuovi e più complessi degli argomenti e dei problemi. Entrambe le forme di intervento individualizzato si avvarranno di una articolazione interna di spazi e di tempi, attraverso l‟alternanza di lezioni frontali, lezioni di gruppo e individuali, che verranno programmate nell‟ambito di ciascun consiglio di classe. VERIFICA La valutazione degli alunni, come verifica dei risultati e come valutazione dei processi cognitivi, è orientativa, poiché è alla base degli interventi dell‟équipe pedagogica. Essa riguarda gli obiettivi educativi, formativi e quelli specifici dell‟apprendimento. Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale: i livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi nelle singole discipline il comportamento dell‟alunno in ordine al grado di attenzione e interesse, alle modalità di partecipazione alla vita scolastica, all‟impegno, alla capacità di relazione con gli altri, alla correttezza e al rispetto nei confronti dell‟ambiente e delle persone il numero delle assenze dalle attività didattiche, che non dovrà essere superiore ad un quarto del monte ore annuo. 131 Le valutazioni periodiche, a cura degli insegnanti del consiglio di classe, concorrono alle valutazioni globali che evidenziano, anche sulla base dei livelli di apprendimento rilevati, il processo formativo dell‟alunno e l‟avvenuto conseguimento degli obiettivi e delle relative competenze. La rilevazione, per ogni disciplina, dei processi di apprendimento per accertare il livello di padronanza delle abilità raggiunte dagli alunni e il grado di avvicinamento agli obiettivi prefissati sarà effettuata attraverso le seguenti modalità: questionari prove soggettive/oggettive prove pratiche colloqui con gli alunni. La valutazione sarà espressa in decimi. La comunicazione delle valutazioni disciplinari e comportamentali avverrà attraverso i seguenti strumenti: annotazione scritta sui risultati delle prove scritte e orali delle varie discipline scheda di valutazione contenente le valutazioni periodiche e annuali colloqui con le famiglie. 132 Gli obiettivi definiti nelle programmazioni, nei progetti, nei piani di studio e nelle unità di apprendimento sono perseguiti attraverso: la normale attività didattica che fa riferimento alle attività educative individuate dalle “ Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell‟infanzia e del primo ciclo d‟istruzione” D.M. n. 254 del 16 novembre 2012. Figura 18 Disegno di Ilaria - Scuola Primaria (Plesso Is Meis) L'insegnamento delle lingue straniere: inglese o francese nella scuola secondaria di 1° grado e insegnamento della lingua inglese in tutte le classi della scuola primaria , si avvale di una metodologia basata principalmente sull'aspetto emotivo e totalmente coinvolgente del processo di apprendimento che indica la motivazione quale elemento di importanza fondamentale e pertanto fa uso di attività rilevanti e piacevoli ( ascolto di CD audio e DVD, presentazioni PPT, attività di role-play, canto, filastrocche e dialoghi). Permette inoltre agli alunni di prendere progressivamente coscienza che il proprio ambiente, la propria cultura, le proprie tradizioni sono importanti, ma non unici, e che essi stessi sono cittadini europei e del mondo. 133 La nostra scuola ha una pluriennale esperienza anche per quanto riguarda l’alfabetizzazione informatica intesa non come un semplice insieme di procedure e strumenti ma costituisce essa stessa una "dimensione culturale" dalla quale non si può prescindere nel processo formativo, l'educazione alla multimedialità comporta un uso attivo e creativo delle tecnologie che porta un notevole contributo al miglioramento e all'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento di tutte le discipline. In questa prospettiva sono stati introdotti nella didattica quotidiana strumenti multimediali volti ad aumentare l'efficacia dell’insegnamento e apprendimento e a sperimentare nuove modalità comunicative. Tutte le aule della scuola Primaria dei vari plessi sono dotate di Lavagna Interattiva Multimediale ( LIM ). In tutti i plessi sono presenti laboratori dotati di numerose postazioni multimediali che consentono agli alunni di sperimentare nuove opportunità e di consolidare gli apprendimenti. le attività aggiuntive che permettono la realizzazione di progetti effettuati in orario aggiuntivo ( vedi i progetti nelle pagine seguenti). 134 L‟ampliamento dell‟offerta formativa viene realizzata attraverso PROGETTI PREMESSA I progetti per l‟ampliamento dell‟offerta formativa sono centrati su percorsi per il recupero e potenziamento, accoglienza, continuità tra ordini di scuola diversi e sul territorio, laboratori didattici ecc., essi aumentano le opportunità di sviluppo e di crescita personale, in quanto realizzano esperienze significative per gli alunni e le alunne in relazione alle specificità territoriali, ambientali, sociali e culturali. Il nostro Istituto attua progetti elaborati sulla base di bisogni reali, con iniziative e percorsi unitari rispetto al progetto educativo e al curricolo di Istituto. L‟intento è quello di migliorare la qualità dell‟offerta formativa e realizzare il servizio educativo nei termini dell‟efficienza e dell‟efficacia. Figura 19 Disegno di Angelica -Scuola Primaria (Is Gannaus) 135 Progetti di Istituto PROGETTO DESTINATARI Progetto continuità Tutto l’Istituto Progetto flessibilità organizzativa Tutto l’Istituto Progetto Accoglienza Tutto l’Istituto Progetto di recupero per gli alunni in Scuola Primaria difficoltà Revisione delle discipline storiche sociali per un’educazione formale adeguata alla nuova società globale La città che legge 2013-2014. Tutto l’Istituto In attesa di accettazione della adesione Tutto l’Istituto Mediterraneo: navigare tra le letterature Monumenti aperti Scuola Primaria: le classi quinte dei plessi di Via Mazzini e Serbariu Secondaria di 1° grado Progetto Biblioteca Scuola primaria Via Mazzini:1^A; 2^A; 5^A Il teatro va a scuola Tutto l’Istituto Sardegna Digitale Scuola primaria e secondaria dell’ Istituto AUSER progetto di educazione Scuola secondaria di 1° grado stradale e di pronto soccorso 136 Progetti di Istituto PROGETTO DESTINATARI Cultura Sarda: “Tirotziniu didatica de su sardu Via Mazzini:1^A; 2^A;3^A;5^A 1^B/C;2B/C Via Lubiana : 4^e 5^ Le classi seconde dei plessi di via Mazzini Intelligenza numerica e abilità visuospaziali: un percorso di potenziamento e Via Lubiana Progetto di educazione ambientale del Corpo Forestale La scuola primaria Progetto Nazionale di alfabetizzazione motoria Scuola Primaria di Via Mazzini A Scuola di Gioco sport- CONI Via Mazzini 3^4^5^A 3^4^5^B Is Gannaus 4^, 5^ Via Lubiana 2^ 3^4^5^ Serbariu 3^4^5^ 1, 2, 3… Minivolley Giochi sportivi studenteschi di Dama Is Gannaus 1^2^3^ via Mazzini 3^A, 3^B, 4^A, 5^B Is Gannaus 4^ e 5^ Via Lubiana 3^ e 5^ Serbariu 3^,4^,5^ via Mazzini 1A,1B,1C,2A,2B,2C, Bambini sicuri 3A, 3B, 4A, 5A Is Gannaus 1-2-4-5 Via Lubiana2-3-4-5 Serbariu 1-2-3-4-5 137 Progetti di Istituto PROGETTO DESTINATARI Tutte le classi del tempo pieno dell’Istituto A scuola per nutrirci meglio una sezione della scuola dell’Infanzia di Via Mazzini Tutte le classi del tempo pieno della scuola Primaria e le sezioni della scuola Progetto educativo alimentare FEP dell’Infanzia A come Antropometria: nutrirsi meglio per crescere più sani e forti Tutti i docenti, i genitori e i bambini delle classi terze della scuola primaria Screening di prevenzione dei disturbi della vista Tutte le classi quinte Screening di prevenzione dentale Tutte le classi seconde della scuola Scuola primaria primaria e la classe 3^di Serbariu “Siamo tutti capitano” Progetto di educazione socioaffettiva Tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia Progetto di educazione stradale Tutte le classi quinte Scuola primaria Racchetta e pallina nelle scuole Is Gannaus 2^ In fase di organizzazione Vela In fase di organizzazione 138 Progetti corsi EDA Corso patentino di guida per ciclomotori Corso per patente europea del PC-ECDL Corso di lingua italiana per extracomunitari Progetti di Continuità Scuola dell’Infanzia- Scuola Primaria PROGETTO Docente DESTINATARI Progetto di Geometria Concas Lucia Alunni cinquenni della scuola dellInfanzia Progetto di Inglese Basciu Elisabetta Masia Luciana Progetto di Lettura-gioco dramma Marteddu Giovanna Alunni cinquenni della scuola dellInfanzia Alunni cinquenni della scuola dellInfanzia 139 Progetti di Continuità Scuola Primaria- Scuola Secondaria di 1° grado PROGETTO Docente DESTINATARI Giochiamo per contare di più… Pomata Angela Le classi quarte e quinte della scuola primaria Costruiamo insieme il nostro giardino Pomata Angela Tutti i plessi della scuola primaria Il giornalino scolastico Carcassona Tutti i plessi Mercedes della scuola primaria Alberi della scuola e dintorni Pomata Angela Le classi quarte del plesso di via Mazzini La classe terza del plesso di Is Gannaus 140 Figura 20 Disegno di Marika - ScuolaPrimaria (Plesso Via Mazzini) “Progetto continuità” Tutto l‟Istituto rivolge particolare attenzione al passaggio dei bambini della scuola dell'infanzia alla scuola primaria e da quest‟ultima alla scuola secondaria di 1° grado. Per facilitare l‟ingresso nella nuova realtà scolastica, viene attuato un programma di attività atte a far conoscere in modo graduale l‟ambiente della scuola primaria e a salutare i bambini che lasciano la scuola dell‟infanzia e la primaria per iscriversi nei successivi ordini di scuola. Il progetto continuità assicura obiettivi comuni che siano un punto di riferimento per tutto il percorso scolastico dalla scuola dell‟infanzia a quella secondaria di primo grado: garantire opportunità educative adeguate a tutti attraverso la conoscenza delle alunne e degli alunni; rispettare la progettazione educativa che unisce e qualifica i tre ordini di scuola armonizzando gli stili educativi; proporre iniziative comuni per realizzare la continuità attraverso il progetto accoglienza ; individuare i collegamenti con le realtà culturali e sociali del territorio attraverso l‟utilizzo dei servizi; indicare verifiche e valutazioni, strategie di insegnamento in relazione al raggiungimento delle abilità previste attraverso incontri tra docenti delle diverse scuole. In occasione di Scuole aperte, l‟Istituto mette a disposizione docenti dei vari ordini di scuola in grado di dare informazioni utili ai genitori e offrire la possibilità di conoscere da vicino la scuola prima dell‟iscrizione dei propri figli. Nel mese di giugno per la scuola primaria e nel mese di settembre per la scuola dell‟infanzia, l‟Istituto organizza una riunione fra i genitori e gli insegnanti dei nuovi alunni iscritti, finalizzata ad una prima reciproca conoscenza ed organizzazione della classe. Progetto di tutto l’Istituto 141 “Progetto flessibilità organizzativa” Gli insegnanti si impegnano ad operare sul piano del curricolo, dell‟organizzazione della scuola (tempi e spazi) e degli approcci metodologici (sezioni aperte, laboratori, apprendimento cooperativo) valorizzando la diversità e promuovendo l‟attuazione di un sistema educativo che tuteli i diritti delle alunne e degli alunni, così da favorire il benessere e lo sviluppo delle loro potenzialità nel pieno rispetto delle esigenze e dei ritmi individuali di crescita. Le docenti della Scuola dell‟infanzia intendono gestire il tempo della contemporaneità in modo ottimale organizzando gruppi di lavoro, mirati allo sviluppo e al potenziamento delle capacità divergenti. Progetto di tutto l’Istituto Figura 21 Disegno di ? - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina 142 “Progetto Accoglienza” Questo progetto nasce dall‟esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell‟ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale positivo, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. Gli obiettivi che si intendono conseguire sono i seguenti: favorire l‟adattamento dei bambini all‟ambiente e l‟estensione delle relazioni sociali; garantire uguaglianza di opportunità; assicurare a tutti e a ciascuno il raggiungimento delle condizioni indispensabili per l‟apprendimento; potenziare in ciascuno lo sviluppo delle capacità personali . La nostra Scuola garantisce la flessibilità dell‟orario di ingresso degli alunni per l‟accoglienza anticipata: per la scuola dell‟infanzia dalle ore 8,00 alle ore 8.15; per la scuola primaria dalle ore 8.00 alle ore 8.30. Progetto di tutto L’Istituto “Progetto di recupero” Il progetto di recupero si propone di offrire opportunità negli apprendimenti scolastici a quegli alunni che evidenziano particolari carenze di tipo linguistico, logico, emotivo e che hanno bisogno di un tempo di apprendimento, di condizioni favorevoli alla concentrazione e di essere infine portati a considerare il loro impegno determinante per il successo scolastico. Attraverso il recupero si offrono agli alunni delle proposte didattiche per il consolidamento ed il recupero delle abilità di base . Sono stati elaborati progetti in modo da rispondere alle effettive esigenze di ciascun allievo e così da metterlo in grado di superare le difficoltà. 143 Gli alunni con difficoltà di apprendimento e in ritardo potranno seguire itinerari didattici personalizzati ed adeguati, quanto a metodologie, tempi, misure dispensative, strumenti compensativi e qualità delle esperienze educative. Lo scopo principale è quello di incidere positivamente sulle condizioni che possono favorire e facilitare processi di apprendimento adeguati per tutti gli alunni quali valorizzazione e sviluppo di attitudini, interessi e curiosità, promozione di un positivo rapporto con la scuola, acquisizione di abilità di studio, incentivazione di forme di collaborazione e di responsabilizzazione. Progetto di tutta la scuola Primaria 144 “Revisione delle discipline storiche sociali per un’educazione formale adeguata alla nuova società globale” Progetto europeo L‟obiettivo generale del progetto è promuovere strutturalmente nell‟insegnamento scolastico la comprensione dei grandi problemi sociali mondiali alla radice degli obiettivi di Sviluppo del millennio per innovare l‟insegnamento quotidiano di storia, geografia, economia. L‟unione europea riconosce l‟importanza di sviluppare la consapevolezza dei cittadini europei rispetto al loro ruolo, responsabilità e stili di vita nella società globalizzata, l‟importanza di sostenere l‟impegno attivo dei cittadini europei nei loro tentativi di sradicare la povertà globale e promuovere la giustizia, i diritti umani e i modi di vita sostenibili. Gli obiettivi specifici saranno: promuovere nelle scuole di 6 Paesi europei, l‟adozione di nuove metodologie didattiche per diffondere un nuovo modo di raccontare il mondo di oggi; diffondere nuovi materiali ed esperimenti didattici relativi alle discipline storiche e sociali. Beneficiari del progetto sono in primis gli insegnanti , la cui professionalità richiede una trasformazione in termini metodologici-didattici e di conoscenze disciplinari, e indirettamente gli alunni della primaria e secondaria. In Sardegna dieci scuole saranno coinvolte in sperimentazioni innovative sul tema dell‟educazione allo sviluppo all‟interno di discipline storiche e sociali. Il nostro Istituto è in attesa di sapere se la richiesta di adesione al progetto è stata accolta. 145 “La città che legge 2013-2014. Mediterraneo: navigare tra le letterature” Per il quinto anno consecutivo la nostra Scuola partecipa a questo progetto che rappresenta un'importante occasione per cimentarsi nelle letture di testi scritti da autori sardi e "mediterranei". Quest'anno si approfondirà la letteratura balcanica, dalla quale sono stati selezionati e proposti titoli e autori per tutte le età. Il progetto, presentato dall‟Associazione culturale “Libriamoci”, intende favorire la formazione di una rete permanente fra enti, istituzioni pubbliche e private tesa alla diffusione dell‟interesse per la lettura, avvicinare le scuole alla lettura di autori e autrici vicini e lontani, dare consapevolezza della varietà e della ricchezza che il Mediterraneo offre. Si articola in tre fasi: nella prima verranno letti durante l'anno scolastico libri di autori e autrici provenienti da paesi del Mediterraneo con attività individuali e di gruppo. La seconda fase prevede produzioni creative con disegni e didascalie, recensioni e testi. Un ciclo di presentazioni con autori e autrici e realizzazione ed esposizione di una mostra comprendono l‟ultima e conclusiva fase. Il progetto è promosso dall'Associazione "Presidio del libro - Libriamoci", in collaborazione con la Libreria Lilith, la Società Umanitaria, il Circolo ARCI "La gabbianella fortunata" e il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS), con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Carbonia e il finanziamento della Provincia di Carbonia-Iglesias e della Fondazione Banco di Sardegna. Progetto di tutto L’Istituto 146 Figura 22 Disegno di Maria - Scuola Primaria (Plesso Is Meis) “Progetto biblioteca” Il presente progetto ha lo scopo di creare ambienti favorevoli alla lettura, promuovere e diffondere il “piacere della lettura”, quale strumento privilegiato per conoscere e conoscersi, favorire lo sviluppo delle abilità di ricerca e l‟uso competente di informazioni, aggiornare gli insegnanti sulle nuove tendenze della letteratura dell‟infanzia. Si prevedono durante tutto l‟anno scolastico visite periodiche nella biblioteca della scuola e in quella comunale. Scuola primaria Via Mazzini Monumenti aperti Anche quest‟anno scolastico, come consuetudine, il nostro Istituto partecipa alla manifestazione “Monumenti aperti” con la partecipazione degli alunni delle classi quinte del plesso di Via Mazzini e Serbariu e la scuola secondaria di primo grado. Questo evento permette ai ragazzi di scoprire la storia dei monumenti e dei siti archeologici della città e del territorio e offre l'opportunità di interagire con turisti e visitatori in un‟esperienza coinvolgente. 147 “Il teatro va a scuola” L‟iniziativa ha la finalità di avvicinare i bambini al teatro, patrimonio culturale fondamentale per la formazione della persona, permettendo loro di scoprirlo ed apprezzarlo attraverso un approccio diretto, coinvolgente e partecipato. Progetto di tutto L’Istituto “Progetto Sardegna Digitale” Il nostro Istituto ha richiesto è ottenuto, di accedere al Progetto Regionale Scuola Digitale il quale prevede finanziamenti per la scuola statale destinati all‟acquisto di kit tecnologici a supporto della didattica in classe. Il kit è composto da lavagna digitale, videoproiettore e computer. Il progetto promosso dalla Regione Sardegna, nasce per sviluppare e potenziare l‟innovazione didattica attraverso l‟uso delle tecnologie informatiche. È previsto l‟avvio di un modello di scuola digitale su tutto il territorio regionale, tutte le classi della scuola primaria del nostro istituto attraverso questo progetto sono state dotate di Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), e si prevede la fornitura progressiva di Tablet agli studenti. Il programma ha come finalità principali la formazione dei docenti all‟utilizzo della LIM nella didattica e prevede la produzione di contenuti digitali da parte degli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado con conseguente distribuzione per la fruizione condivisa. Progetto della scuola primaria e secondaria dell’Istituto 148 “Cultura Sarda: Tirotziniu didatica de su sardu” Proposta per la sperimentazione, nell‟Istituto dell‟insegnamento e dell‟utilizzo veicolare della lingua sarda. Si tratta di un progetto FILS organizzato dalla facoltà di studi umanistici- Università degli studi di Cagliari-, da attuarsi in orario curricolare. E‟ prevista la collaborazione di un esperto esterno. Progetto di tutto l’Istituto: Via Mazzini (1^2^3^5^A - 1^2^B - 1^2^C); Via Lubiana (4^ e 5^). Intelligenza numerica e abilità visuo-spaziali: un percorso di potenziamento Il progetto è promosso dalla facoltà di studi umanistici, dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia e diretto dalla Prof.ssa Maria Petronilla Penna. Gli obiettivi di questa ricerca eseguita dalle laureande sono i seguenti: identificare precocemente le difficoltà legate all‟apprendimento dei concetti matematici e allo sviluppo delle abilità visuo-spaziali attraverso programmi di screening e di potenziamento da svolgersi nel contesto classe; potenziare nei bambini i processi cognitivi e metacognitivi sottostanti l‟apprendimento della matematica. Il lavoro prevede il coinvolgimento degli alunni frequentanti le classi seconde della scuola primaria. Ci si propone di valutare l‟effetto di potenziamento delle abilità numeriche mediante la realizzazione di specifici training in ambito numerico e/o visuo-spaziale. Progetto rivolto alle classi seconde dei plessi di Via Mazzini e Via Lubiana “Progetto educazione ambientale” (Corpo Forestale) Il progetto di educazione ambientale è finalizzato a sensibilizzare gli alunni della scuola primaria nelle materie inerenti la salvaguardia dell‟ambiente. Il progetto svilupperà argomenti riguardanti la flora e la fauna della Sardegna, in particolar modo gli anfibi, i rettili e gli uccelli. Tutte le classi della scuola primaria partecipano al progetto 149 “Progetto nazionale di alfabetizzazione motoria” Il progetto Alfabetizzazione motoria nella scuola primaria nasce dalla piena e proficua collaborazione instaurata tra P.C.M. – M.I.U.R. – C.O.N.I., con il supporto del C.I.P.; nel corrente anno scolastico si svolgerà la prevista quarta annualità dell‟esperienza. Le caratteristiche generali sono: realizzazione in tutte le Regioni e Province dello svolgimento di due ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite in giorni separati, per un totale massimo di trenta ore in ciascuna classe; uniformità dell‟impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio nazionale, sotto la diretta responsabilità educativa dei docenti della scuola primaria, cui viene affiancato un esperto di scienze motorie; gli obiettivi di apprendimento sono saldamente radicati in quelli prescritti nelle Indicazioni nazionali per la scuola primaria. E‟ prevista la fornitura in Kit di materiale sportivo per il plesso aderente al progetto. Progetto della scuola primaria del plesso di Via Mazzini “A Scuola di Gioco sport” Nell'ambito nazionale del progetto CON-I-GIOVANI grande rilievo assume l'iniziativa "a scuola di giocosport". Essa si configura infatti come un sistema locale di promozione dell'educazione allo sport in ambito scolastico rivolto agli alunni della scuola primaria. Il sistema, operativo a livello provinciale, è gestito dallo staff tecnico che è organo coordinato del Comitato in stretta sinergia con l'azione locale delle Associazioni Sportive e delle Federazioni Sportive. In particolare il programma di attività motoria scaturisce da un percorso che ha consentito di fissare i riferimenti dell‟azione didattica da intraprendere in ambito motorio. Il primo elemento caratterizzante il progetto è riconducibile all‟alfabetizzazione motoria dei bambini. Tale obiettivo è perseguibile attraverso la frequentazione delle abilità più significative relative agli schemi motori che stanno alla base delle discipline sportive. Il secondo elemento caratterizzante è associato ad un‟idea della gara libera dal vincolo del risultato ottenuto. Al contrario la gara viene intesa come un importante momento di verifica didattica del livello di competenza motoria raggiunto. Il modello di gara perciò e stato progettato secondo criteri che consentano agli alunni di vivere l‟esperienza del confronto senza la preoccupazione di ottenere risultati conseguenti ad aspettative esterne. Classi coinvolte: Via Mazzini 3^4^5^A; 3^4^5^B - Is Gannaus 4^5^ - Via Lubiana 3^4^5^- Serbariu 3^4^5^ 150 “1, 2, 3… Minivolley” Il progetto promosso da Kinder® è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e prevede di acquisire i rudimenti della pallavolo attraverso il gioco sport del minivolley. Tutto ciò è realizzato attraverso corsi, tornei e manifestazioni che vedranno protagonisti gli alunni e i docenti delle scuole anche in collaborazione con le società sportive di pallavolo. Tutte le iniziative sono organizzate dalla Fipav nell'ambito del progetto. Le formule di insegnamento del minivolley sono studiate in modo che i bambini imparino a giocare in base alla loro età. Si propone di incrementare la pratica dell'attività motoria nella scuola primaria in accordo con le linee del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. Progetto in fase di organizzazione “Giochi sportivi studenteschi di Dama” La Federazione Italiana Dama, aderendo ai Giochi Sportivi Studenteschi, promuove la disciplina della dama all‟interno della scuola valorizzandone le finalità educative. Il circolo damistico di Carbonia offre il contributo tecnico per far conoscere alle classi partecipanti i concetti basilari e le regole fondamentali del gioco. Il progetto è articolato in fasi: la prima informativa, la seconda di attività pratica e la terza del torneo. Classi partecipanti: Via Mazzini 3^ 4^A – 3^ 5^B; Is Gannaus 4^ e 5^; Via Lubiana 3^ e 5^; Serbariu 3^ 4^ 5^. “Bambini sicuri” Il Progetto "Bambini Sicuri" nasce con l'obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione attraverso la sperimentazione di un approccio innovativo alla sicurezza. E' stata attivata una pedagogia della informazione e della formazione ispirata alla ricerca di linguaggi semplici. I contenuti sono rappresentati dalla rilevazione delle fonti dei pericoli domestici e dalla individuazione di gesti semplici per prevenirli. Classi coinvolte via Mazzini 1^A B C; 2^A B C; 3^A B; 4^A ; 5^A - Is Gannaus 1^ 2^ 4^ 5^- Via Lubiana 2^ 3^ 4^5^ - Serbariu 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ 151 “A scuola per nutrirci meglio” La finalità generale del progetto è quella di diffondere i principi dell‟educazione alimentare e di guidare gli alunni e gli insegnanti lungo un percorso che li conduca verso l‟acquisizione di un atteggiamento più consapevole e responsabile nei confronti dell‟alimentazione. Il pasto a scuola va inserito in una progettazione e programmazione più ampia che aiuti gli alunni a orientarsi e a distinguere fra i contenuti non sempre corretti dei messaggi esterni e la reale informazione in campo alimentare. Obiettivi generali Gli obiettivi generali riguardano le seguenti tematiche: 1. riconoscere l‟importanza dell‟alimentazione; 2. riportare le abitudini del bambino alla piramide alimentare; 3. conoscere la composizione e il valore nutritivo degli alimenti anche attraverso la lettura delle etichette; 4. importanza e funzione dei vari alimenti; 5. sviluppare un comportamento responsabile nella scelta dei cibi e capire che certe scelte sono frutto di condizionamenti; 6. conoscere gli effetti di un‟alimentazione eccessiva o insufficiente; 7. cogliere la relazione tra cibo, salute e ambiente (alimenti biologici, stagionalità dei vegetali). Tutte le classi del tempo pieno della scuola primaria e una sezione della scuola dell’Infanzia di Via Mazzini sono coinvolte nel progetto Progetto educativo alimentare FEP Il progetto FEP (Fondo europeo per la pesca) ha l‟obiettivo principale di promuovere il consumo del prodotto ittico nelle mense scolastiche. Esso è stato strutturato in due azioni: una tecnico sperimentale e l‟altra educativa. La componente tecnico sperimentale consiste nella somministrazione del pesce, attraverso il servizio mensa, che vede il coinvolgimento degli alunni nelle varie fasi dal trattamento e reperimento fino alla elaborazione di ricette appetibili per gli utenti. La componente educativa consiste nel preparare ed accompagnare gli alunni al consumo del prodotto ittico al fine di contribuire all‟introduzione del consumo di pesce nelle abitudini alimentari e trasmettere i principi di un sano stile di vita e di un corretto rapporto col cibo. Tutte le classi del tempo pieno della scuola primaria e le sezioni della scuola dell’infanzia sono coinvolte nel progetto. 152 “A come Antropometria: nutrirsi meglio per crescere più sani e forti” Il progetto regionale , del dipartimento di prevenzione Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) della ASL7 di Carbonia , ha come obiettivo generale quello di prevenire e/o controllare patologie correlate a fattori nutrizionali quali il soprappeso e l‟obesità, mediante rilevazioni antrop ometriche relative al peso e all‟altezza per valutazione dell‟Indice di Massa Corporea (IMC), nei bambini della scuola Primaria. Lo svolgimento dell‟intero progetto avverrà nell‟arco temporale di tre anni scolastici: 2012/2013 - 2013/2014 - 2014/2015. Tutte le classi terze, quarte e quinte, rispettivamente per ogni anno scolastico, sono coinvolte in questo progetto. “Screening di prevenzione dei disturbi della vista” Gli OBIETTIVI di questo screening visivo sono: diagnosticare il più precocemente possibile qualsiasi deficit visivo ed ogni alterazione della motilità oculare o strabismo (spesso presenti anche in forma latente); indirizzare i bambini con sospetti problemi presso centri specializzati al fine di instaurare tempestivamente il trattamento adeguato dei difetti, difficilmente recuperabili dopo la prima infanzia. Classi coinvolte: tutte le quinte “Screening di prevenzione dentale” Progetto di educazione della salute finalizzato alla prevenzione primaria della carie dentale e alla promozione di una corretta igiene orale. In un'operazione congiunta di educazione sanitaria e prevenzione, verranno programmate due azioni distinte ma auspicabilmente complementari, una educativo-formativa ed una clinicoepidemiologica. Tutte le classi seconde della scuola primaria e la classe terza del plesso di Serbariu. 153 “Racchetta e pallina nelle scuole” Il progetto “RACCHETTA E PALLINA NELLE SCUOLE” con il quale il Tennis club Carbonia, avvalendosi di istruttori della Federazione Italiana Tennis, intende proporre gratuitamente, agli alunni della scuola dell‟infanzia e di quella primaria, il gioco del tennis in forme differenziate secondo ordine e grado. Le proposte educative rispettano le diverse caratteristiche degli alunni a cui sono destinate e sono strutturate per consentire un graduale e progressivo arricchimento motorio degli alunni stessi. Il progetto si propone quindi di: Promuovere nel tempo lo sviluppo del tennis nelle istituzioni scolastiche. Dare alla scuola la possibilità di offrire ai propri alunni la pratica del tennis in orario curricolare o extracurricolare. Integrare il tennis agli sport praticati nella scuola come un‟opzione in più che il bambino potrà scegliere. Il progetto si differenzia in due tappe in base all‟età del bambino: Tappa pre-sportiva (5 anni) In questa prima tappa ci si propone di preparare il bambino per l‟attività motoria. Aggiustare il movimento proprio alle richieste dei giochi: calcolo delle distanze, affinare progressivamente la dissociazione delle parti del corpo, rinforzare la funzione dell‟equilibrio, controllare l‟energia (a livello motorio). Tappa di mini tennis (6 a 8 anni): In questa tappa di applicazione e aggiustamento dell‟abilità motoria nei giochi, il bambino impara a giocare in mini-campi con materiale della grandezza adeguata alla sua età. Impara a conoscere la logica dello sport, i suoi principi tattici e ad accordare e rispettare le regole. Tutto il materiale sarà messo a disposizione dal Tennis Club Carbonia. Classi coinvolte: Progetto in fase di organizzazione “Progetto di Vela” In collaborazione con la Lega Navale Italiana, sezione Sulcis, si svolgerà il progetto "VelaScuola il Mare arriva in aula" proposto e interamente organizzato dall'Assessorato della Pubblica Istruzione del Comune di Carbonia. Comprende una fase teorica di tre incontri in aula con la classe e una fase pratica che si svolgerà al mare, nel mese di luglio, per gli alunni che ne faranno richiesta. Classi partecipanti: Progetto in fase di organizzazione 154 Progetto “Nemo alla scoperta di…” Bisogni e traguardi per lo sviluppo: L‟impianto metodologico del progetto, si basa essenzialmente su presupposti che si pongono in sintonia e in linea di continuità con lo spirito delle Indicazioni Nazionali Le insegnanti intendono valorizzare e sviluppare il loro percorso didattico, seguendo le linee guida espresse nel documento, realizzando un modello di programmazione per sfondo integratore., con l‟ausilio di un personaggio fantastico che accompagnerà i bambini alla conquista di nuove scoperte. La scelta è stata dettata dalla consapevolezza che “ lo sfondo integratore“rappresenta un contenitore dei percorsi didattici finalizzati alla costruzione di un contesto condiviso da tutti, un sollecitatore di situazioni problematiche, che richiedono formulazione di ipotesi e ricerca di soluzioni, un facilitatore dell‟apprendimento attraverso la strutturazione di situazioni motivanti. In ultima analisi esso rappresenta l‟involucro, il contenitore che determina l‟unità del percorso educativo, la percezione dei nessi, il senso della continuità che collega le molte attività didattiche che altrimenti resterebbero disperse e frantumate. La proposta educativo didattica sottesa al progetto “Nemo alla scoperta di….” si articola attorno a un nucleo centrale portante: la narrazione. Maturazione dell’identità; Conquista dell’autonomia, Sviluppo della competenza, Vivere esperienze di cittadinanza, appaiono traguardi realizzabili… raccontando storie: storie fantastiche e storie di vita. Referente del progetto: Di Iorio Adele. Destinatari: i bambini di 3\4\5 anni 155 “Nemo alla scoperta di…” NUCLEI PROGETTUALI PER SFONDO INTEGRATORE Io e gli altri Feste Progetto “Accoglienza” Progetto “Natale” (Progetto Alla scoperta di forme e colori dei cibi Io e il mio corpo Progetto Accoglienza) “Uno, due , tre stella” Progetto I libri e le storie “Giochiamo e creiamo con……” Progetto “ E ora ti racconto…” Il computer Progetto “ Primi passi con il computer” 156 Figura 23 Disegno di Caterina - Scuola dell'Infanzia Via Mazzini “Io e gli altri” (Progetto accoglienza) “ L‟ambientamento e l‟accoglienza rappresentano occasioni di incontro tra scuola e famiglia, in quanto forniscono preziose opportunità di conoscenza e collaborazione…”. L‟obiettivo principale di questo primo periodo è rappresentato dall‟esigenza d‟instaurare una situazione rassicurante per i più piccoli, riprendere i contatti con gli altri bambini, riscoprendo insieme le tracce delle esperienze educative compiute l‟anno precedente, all‟interno di un ambiente fisico e relazionale stimolante al fine di favorire esperienze molteplici di crescita per adulti e bambini. La nostra, vuole essere una scuola dove l‟accoglienza deve assumere un significato più ampio che non si limiti al periodo iniziale ma che diventi il filo conduttore di tutto l‟anno. 157 Figura 24 Disegno di Cristian - Scuola dell'Infanzia Via Mazzini “Feste” (progetto Natale) Il progetto nasce dal desiderio di vivere momenti di festa condividendone la preparazione e la realizzazione. I bambini saranno guidati alla conoscenza del valore del Natale ponendo l‟accento sui suoi aspetti più significativi. Classi coinvolte: sezioni D, E, F. Figura 25 Disegno di Gabriele Scuola Primaria (Plesso Is Gannaus) 158 “ Forme e colori dei cibi” (Giochiamo e creiamo con..) Il progetto è nato tre anni fa dall‟esigenza di rendere più accoglienti e colorati gli spazi della nostra scuola attraverso la realizzazione di pannelli decorativi. Visti i risultati ottenuti e il coinvolgimento dei genitori, si è ritenuto opportuno estendere tale progetto al fine di realizzare dei pannelli decorativi, che lungo il tragitto dal salone alla sala mensa accompagnino i bambini, con soggetti inerenti l‟alimentazione. Questo lavoro sarà svolto contemporaneamente ad un percorso di educazione alimentare . Figura 26 Disegno di Lory - Scuola dell'Infanzia Via Mazzini “ Io e il mio corpo” (Uno due tre stella…) Il progetto intende stimolare e valorizzare lo sviluppo del bambino ponendo al centro della relazione scuola-alunno la piena armonia tra lo sviluppo fisico e il processo mentale e psicologico, usando la chiave motoria della relazione come importante mezzo di lettura, individuazione e prevenzione del disagio. Classi coinvolte: D, E, F. 159 Figura 27 Disegno di Paolo - Scuola Primaria ( Plesso Via Mazzini) “ I libri e le storie” (E ora ti racconto…) Questo progetto prevede attività correlate alla scoperta del libro, che coinvolgono non solo insegnanti e bimbi ma gli stessi genitori che avranno l‟opportunità di accompagnare i propri figli nel mondo immaginario e fantastico della narrazione. Ogni racconto sarà un regalo che i piccoli potranno ricevere dai grandi all‟interno di uno spazio da dedicare alla lettura ad alta voce, dove il piacere di narrare può eguagliare quello di ascoltare. Responsabile del progetto: ins. Adele Di Iorio. Classi coinvolte: D, E, F. 160 “Il computer” ( primi passi con il computer) Negli ultimi anni l‟utilizzo delle tecnologie multimediali nella scuola è aumentato in modo significativo e si è rafforzata la consapevolezza del ruolo che le più moderne tecnologie possono svolgere per completare il sistema formativo. Questo progetto è pensato per permettere ai bambini di fare le prime esplorazioni con il computer e per svolgere svariate attività di gruppo interagendo attivamente con questo strumento in modo giocoso e divertente. Lo scopo principale è quello di trovare strategie diversificate e molteplici che portano all‟uso del computer in un contesto didattico-educativo adeguato alle esigenze dei bambini, favorendo il passaggio dal pensiero concreto a quello simbolico, supportandone la maturazione delle capacità di attenzione, riflessione, analisi creativa, attraverso la progettazione di esperienze significative a livello affettivo, cognitivo, metacognitivo e relazionale. Il progetto è rivolto ai bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. 161 Scuola dell’Infanzia Santa Caterina Figura 28 Disegno di Sergio - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina Progetto psicomotricità: “ Bambini in gioco” Il progetto aiuta i bambini a migliorare la propria autonomia personale, stimolando diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in giochi individuali e di gruppo che richiedono rispetto delle regole e anche l‟uso di semplici attrezzi ginnici . I bambini vengono guidati al rispetto delle regole nel gioco . Classi coinvolte: sezioni A, B, C e G. Figura 29 Disegno di Lory - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina Progetto “Natale sotto l’albero” Il progetto ha come obiettivi far vivere ai bambini l‟atmosfera vera del Natale, conoscere le tradizioni della comunità in cui si vive sviluppando il senso di appartenenza e contemporaneamente imparando ad esprimere i propri sentimenti in modo adeguato. Le attività di disegno, canto e ballo contribuiscono allo sviluppo dell‟ identità, dell‟autonomia e della competenza. Classi coinvolte: sezioni A, B, C e G. 162 Figura 30 Disegno di Chiara - Scuola dell'Infanzia Santa Caterina Progetto “Il giardino dei profumi” L‟intento di questo progetto è quello di favorire nei bambini la conoscenza graduale dell‟ambiente, avviare ad una coscienza ecologica attraverso l‟osservazione diretta nel giardino e nel frutteto scolastico; offrire loro occasioni pratiche che difficilmente si cancellino dai loro ricordi, che sviluppino la loro forma di apprendimento “nel fare” e che diano l‟opportunità di rapportarsi con problemi ambientali. Sensibilizzare sia alla cura dell‟ambiente che a prestare attenzione al verde che ci circonda è importante per la crescita di individui responsabili e coscienti nella convinzione che i nostri comportamenti possano migliorare le condizioni e la sostenibilità della nostra Terra. Classi coinvolte: sezioni A, B, C e G Docente responsabile: ins.Carla Mario. “ La bottega delle fiabe e delle storie” Il progetto si propone di stimolare nei bambini la curiosità per la lettura, educare all‟ascolto per migliorare le proprie capacità linguistiche ed espressive e sviluppare la socializzazione con la lettura. Attraverso la conoscenza di nuovi racconti i bambini sviluppano il senso dell‟identità personale, aumentano la fiducia nelle proprie capacità, esprimono i propri sentimenti ed emozioni rispettando il punto di vista degli altri. Privilegiando il metodo “del fare e dell‟agire” vengono stimolate curiosità, ipotesi e osservazioni. Le attività programmate ( per livello d‟età ) aiutano i bambini ad ordinare la realtà ed il mondo circostante secondo criteri diversi. Classi coinvolte: sezioni A, B,C e G. Responsabile del progetto: ins. Carla Mario 163 Progetto annuale “VOLA CON ME ALLA SCOPERTA DI …” PREMESSA Il progetto nasce dall‟esigenza sia integrare i bambini appartenenti a minoranze etnico - culturali diverse che realizzare un percorso in grado di far raggiungere a tutti le competenze per una convivenza armonica e gioiosa. Si articolerà durante tutto l‟anno scolastico. Obiettivi: Osservare lo spazio circostante al proprio ambiente di vita e via via allargare lo sguardo rispetto ad altri contesti naturali, geografici e culturali. Conoscere l‟ambiente naturale del proprio contesto di vita e confrontarlo con altri spazi geografici anche nell‟ottica di una salvaguardia dell‟ambiente globale (educazione ambientale, biodiversità, ecosostenibilità ). Esplorare attraverso i linguaggi espressivi delle immagini, delle illustrazioni, delle produzioni artistiche, la variegata gamma dei modi culturali attraverso cui i vari popoli, etnie, culture si sono espressi. Comprendere narrazioni vicine e lontane per cultura e geografia: filastrocche, scioglilingua, rime, conte, fiabe, favole, canti, danze. Scoprire la presenza di lingue diverse, riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi. Sperimentare e imparare espressioni culturali diverse dalle proprie. Familiarizzare con parole straniere relative a messaggi augurali. Riflettere sulle diversità di culture e tradizioni. 164 Narrare le proprie esperienze, confrontarle con quelle dei compagni di culture diverse. Sentirsi appartenenti ad una comunità. Cogliere il valore della pace come processo interpersonale e di gestione dei conflitti. Porre domande sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male e raggiungere una prima consapevolezza delle regole del vivere insieme. Favorire la conoscenza di cibi, ritmi e tempi dei pasti, oggetti e modi di mangiare in relazione a paesi diversi dal proprio. Acquisire la consapevolezza che il confronto con gli altri necessita di regole. Esprimere emozioni attraverso linguaggi e tecniche diverse. Collegamenti interdisciplinari È collegato a tutti i cinque Campi di Esperienze: 1. Il sé e l‟altro, 2. Il corpo e il movimento 3. Immagini, suoni, colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo Risorse umane Docenti: le 9 insegnanti del plesso ( otto docenti di sezione e una di sostegno). ATA: le due collaboratrici del plesso. I genitori dei bambini delle sezioni A, B, C ,G. Verifica La verifica, iniziale, in itinere e finale, sarà una costante del progetto e terrà conto del bambino e del suo contesto psicologico, sociale, scolastico. Attraverso le osservazioni, le conversazioni, le schede grafiche di verifica si rileveranno dati che permetteranno di esprimere valutazioni nei confronti del bambino, dei suoi comportamenti e dei livelli di abilità e competenze raggiunti. Referente del progetto: Mario Carla Destinatari: tutti i bambini delle 4 sezioni A, B, C, G 165 “Vola con me alla scoperta di…” PROGETTO ANNUALE DI EDUCAZIONE INTERCULTURALE Mappa del progetto Progetto Accoglienza Progetto Lettura: Progetto Natale La bottega delle fiabe e delle storie Progetto Ed.Ambientale: Progetto Flessibilità Il giardino dei profumi Progetto Psicomotricità: Bambini in gioco 166 Scuola Primaria di Via Mazzini “Bambini…Cittadini del mondo” Il progetto nasce dall‟esigenza di educare alla multiculturalità in una scuola che ospita bambini stranieri. Nella classe che ha aderito al progetto sono presenti una bambina tunisina e una bambina rumena( testimoni del problema dell‟immigrazione in Italia). Gli obiettivi didattici sono: favorire l‟educazione alla pace, al rispetto e alla valorizzazione delle diverse culture; stimolare il confronto con gli altri e il senso di responsabilità personale per il conseguimento di un obiettivo comune; sollecitare la riflessione sui propri comportamenti per assumere atteggiamenti di solidarietà, di convivenza democratica, di integrazione e inclusione. Classe coinvolta: 3^A. Responsabile del progetto: Ins. Luciana Basciu “I giovani ricordano la Shoah” La classe 3^A parteciperà al Concorso “I giovani ricordano la Shoah” con l‟intento di portare avanti un‟attività iniziata nel precedente anno scolastico con esito positivo e si prefigge il traguardo di partecipare al concorso nazionale rivolto a tutti gli allievi del primo e secondo ciclo di istruzione. Gli obiettivi didattici saranno: promuovere studi e approfondimenti sul tragico evento che ha segnato la storia europea del „900; favorire occasioni e momenti di riflessione. Il concorso, giunto all‟XII edizione, è stato bandito dal Ministero dell‟istruzione, sotto l‟Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione dell‟Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, nell‟ambito delle iniziative che saranno realizzate nel nostro Paese in occasione del “Giorno della Memoria” fissato per il 27 gennaio di ogni anno. Classe coinvolta: 3^A. Docente responsabile: Ins. Luciana Basciu. 167 “Best food generation- la tribù dell’expo di Milano 2015” Il progetto nasce dalla necessità di diffondere i principi dell‟alimentazione responsabile; inserire il tema “ Alimentazione e spreco” nella didattica curricolare di bambini che consumano il pranzo a scuola manifestando comportamenti alimentari non adeguati. Gli obiettivi didattici sono: sensibilizzare i bambini sul tema dello spreco alimentare , in occasione dell‟anno europeo contro lo spreco alimentare ; promuovere studi e approfondimenti sul tema dell‟alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti. Classe coinvolta: 3^A. Docente responsabile: Ins. Luciana Basciu. “Alberi della scuola e dintorni” Un angolo di città per imparare ad osservare Progetto di educazione ambientale in sinergia tra scuola primaria e secondaria Il progetto si propone di fare scienze con lo studio delle aree circostanti la scuola coinvolgendo gli alunni quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale perché sviluppino, con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio territorio. Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il patrimonio floristico della città, concepita e cresciuta con tanti spazi giardino, offre una valida occasione per fare scienze lavorando sull‟osservazione alla scoperta della biodiversità. Oltre agli aspetti scientifici il tema albero rappresenta però anche un mondo fatto di forme, colori, profumi che segnano il passare del tempo e 168 l‟avvicendarsi delle stagioni, capace di suscitare emozioni e riflessioni che serviranno da spunto per la realizzazione di produzioni artistiche e narrative. Il progetto coinvolge le classi 4^A e 4^B della scuola primaria di Via Mazzini, la classe 3^ del plesso di Is Gannaus e la classe prima della scuola secondaria di Via della Vittoria. Il progetto viene portato avanti in sinergia tra le insegnanti delle classi di scuola primaria e le docenti di scienze della scuola secondaria. “L’animazione musicale nella scuola primaria” Questo progetto mira a favorire una maggiore integrazione e socializzazione di tutti gli alunni anche attraverso la musica come elemento di formazione globale della personalità. Si intende sperimentare nuove modalità di comunicazione e di relazione attraverso il “suonare e cantare” insieme, aumentare l‟attenzione e la concentrazione e integrare nel gruppo classe alunni con difficoltà di varia natura. Partecipanti: 4^A 4^B “Natale di Pace” Il NATALE festa particolarmente sentita dalla tradizione popolare. rappresenta per i bambini, che vivono emotivamente tutto ciò che accade intorno a loro, un momento ricco di emozioni, di gioia e di attesa. Questo è un progetto dove i bambini hanno modo di scoprire le loro potenzialità e cimentarsi in molteplici attività: canti natalizi, animazioni, coreografie motorie e recitazione. Classi coinvolte: 1^A Ins. Nicoletta Leone 169 “I cortili scolastici” Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante. La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile: Ins. Pomata Angela 170 Scuola primaria Is Meis “Fare teatro a scuola” Il laboratorio linguistico-espressivo prevede di far maturare capacità di autonomia, migliorare la conoscenza di sé in rapporto a sé stessi e agli altri, favorire la socializzazione nel rispetto reciproco, far acquisire maggior sicurezza ai bambini più timidi. Le attività principali sono il canto, la recitazione e la pittura. Classi partecipanti: tutte le classi del plesso. Docente responsabile: Ins. Maria Antonietta Spanu “L’animazione musicale nella scuola primaria” Questo progetto mira a favorire una maggiore integrazione e socializzazione di tutti gli alunni anche attraverso la musica come elemento di formazione globale della personalità. Si intende sperimentare nuove modalità di comunicazione e di relazione attraverso il “suonare e cantare” insieme, aumentare l‟attenzione e la concentrazione e integrare nel gruppo classe alunni con difficoltà di varia natura. Partecipanti: tutte le classi del plesso. Docente responsabile: Ins. Carla Matteu 171 “I cortili scolastici” Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante. La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile: Ins. Pomata Angela 172 Scuola primaria Is Gannaus “L’animazione musicale nella scuola primaria” Questo progetto si basa sul canto e la drammatizzazione, prevede l‟uso di uno strumento musicale. Partendo dalla pratica gli obiettivi mirano all‟apprendimento del leggere, scrivere ed eseguire la musica attraverso l‟animazione. Il progetto si concluderà con un saggio finale. E’ destinato alle classi 4^, 5^ e si avvale di un esperto esterno. Docente responsabile: Ins. Dina Tuveri “Progetto di Educazione motoria” Il Progetto prevede di promuovere lo sviluppo dell‟identità personale e l‟acquisizione della conoscenza di sé ; pervenire ad un armonico sviluppo psico-fisico; favorire l‟espressione e la comunicazione; sviluppare sicurezza, autostima e determinazione; sviluppare comportamenti relazionali e sociali positivi. Si concluderà con un saggio finale, è destinato alle classe 4^ della scuola e si avvale di un esperto esterno. Docente responsabile: Ins. Dina Tuveri 173 “E’qui la festa” Il progetto muove dall‟intento di promuovere tra i bambini lo star bene insieme a scuola. A tal fine l‟obiettivo sarà quello di creare un clima di fiducia e partecipazione all‟interno della scuola, per realizzare una vera comunità. Gli obiettivi didattici saranno: sviluppare la comunicazione mimico-gestuale; sviluppare le potenzialità espressive e comunicative; sviluppare le capacità attentive e mnemoniche; favorire lo sviluppo delle capacità creative. Il progetto per sua natura è trasversale a tutte le aree disciplinari, con particolare riferimento all‟area linguistico-espressiva. Esso prevede l‟organizzazione di due rappresentazioni teatrali: in Dicembre in occasione del Natale e a fine anno scolastico. Tutte le classi del plesso sono coinvolte in questo progetto. Docente responsabile: Ins. Raffaella Vacca ”Leggere per… divertirsi” Laboratorio di lettura, animazione, interpretazione L‟ampia diffusione dei codici non alfabetici, specialmente visivi, fa apparire la lettura faticosa e noiosa; la finalità del progetto è quindi attivare un processo continuo tendente alla formazione di un lettore autonomo, consapevole e appassionato. Pertanto gli obiettivi didattici saranno: sviluppare la capacità di ascolto; comprendere il significato globale di un testo ed individuarne gli elementi caratterizzanti; potenziare le capacità creative ed espressive; sviluppare le capacità di capire e farsi capire utilizzando i diversi linguaggi (mimico-gestuale , verbale, iconico, musicale). Il progetto sarà rivolto alla classe 2^. Docente responsabile: Ins. Gabriella Cogoni “Un salto nel verde” Il progetto ha lo scopo di valorizzare lo “spazio giardino scolastico” in quanto ambiente idoneo per osservare, sperimentare e socializzare attraverso la realizzazione di laboratori interattivi di educazione ambientale. Gli obiettivi principali saranno: riconoscere criticamente la diversità ambientale come un valore e una risorsa da proteggere; divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze per il futuro; assumere comportamenti coerenti individuando strategie per un vivere sostenibile. Il progetto si connoterà per una forte valenza interdisciplinare tra i diversi ambiti. Tutte le classi del plesso sono coinvolte in questo progetto. Docente responsabile: Ins. Antonia Canu 174 “Lettura che passione” Il presente progetto ha lo scopo di creare ambienti favorevoli alla lettura, promuovere e diffondere il “piacere della lettura”, quale strumento privilegiato per conoscere e conoscersi, favorire lo sviluppo delle abilità di ricerca e l‟uso competente di informazioni, allargare la possibilità di avere a disposizione, oltre ai libri della biblioteca scolastica anche quelli della biblioteca comunale. Si prevedono durante tutto l‟anno scolastico visite periodiche nella biblioteca della scuola e in quella comunale per seguire i laboratori organizzati. Il progetto sarà rivolto alla classe 4^. Responsabile del progetto: Ins. Patrizia Pacini “Piccoli esploratori crescono” Il progetto nasce dall‟esigenza di avvicinare gli alunni alla conoscenza dell‟ambiente naturale per il rispetto e la tutela dello stesso. Lo studio sul campo e l‟esperienza diretta sarà finalizzata alla formazione ambientalista e il più possibile completa per una civile convivenza. Gli obiettivi didattici saranno i seguenti: acquisire la capacità di osservare, descrivere e rappresentare la realtà utilizzando specifici linguaggi disciplinari; osservare, leggere e interpretare la realtà cogliendo le relazioni uomoambiente-esplorazione del territorio; conoscere flora e fauna e rispettare le bellezze naturali del proprio ambiente. Il progetto approfondirà tematiche relative alle scienze con collegamenti trasversali. Visite e viaggi faranno vivere ai nostri alunni la stimolante esperienza di esplorare e scoprire l‟ambiente circostante, educando anche al rispetto della natura. Responsabile del progetto: Ins. Raffaella Vacca . Classi coinvolte: tutte le classi del plesso. 175 “I cortili scolastici” Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante. La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile: Ins. Pomata Angela “Alberi della scuola e dintorni” Un angolo di città per imparare ad osservare Progetto di educazione ambientale in sinergia tra scuola primaria e secondaria Il progetto si propone di fare scienze con lo studio delle aree circostanti la scuola coinvolgendo gli alunni quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale perché sviluppino, con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio territorio. Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il patrimonio floristico della città, concepita e cresciuta con tanti spazi giardino, offre una valida 176 occasione per fare scienze lavorando sull‟osservazione alla scoperta della biodiversità. Oltre agli aspetti scientifici il tema albero rappresenta però anche un mondo fatto di forme, colori, profumi che segnano il passare del tempo e l‟avvicendarsi delle stagioni, capace di suscitare emozioni e riflessioni che serviranno da spunto per la realizzazione di produzioni artistiche e narrative. Il progetto coinvolge le classi 4^A e 4^B della scuola primaria di Via Mazzini, la classe 3^ del plesso di Is Gannaus e la classe prima della scuola secondaria di Via della Vittoria. 177 Scuola primaria Serbariu Progetto accoglienza Ad inizio anno scolastico, il progetto dell‟accoglienza prevede due settimane di laboratori (filmico,disegno,canto, danza, ecc), a conclusione si organizza una festicciola di plesso alla quale sono invitate tutte le famiglie.. Tutte le classi del plesso saranno coinvolte nel progetto. Docente responsabile: Ins. Milena Cambiaggio. “Laboratorio di pittura” Il progetto di arte e immagine nasce dall‟esigenza di aiutare i bambini ad esprimere pensieri ed emozioni, utilizzando linguaggi diversi dalla parola ed offrire esperienze per sperimentare nuove relazioni con i coetanei in modo da favorire l‟integrazione scolastica. Tutte le classi del plesso saranno coinvolte nel progetto. Docente responsabile: Ins. Milena Cambiaggio “Insieme per cantare” Il progetto mira a far conoscere ad ogni bambino l‟ABC della voce e della pratica corale, attraverso un approccio ludico e creativo per favorire un‟adeguata autostima e un‟equilibrata maturazione attraverso la voce. I principali obiettivi saranno: sviluppare la capacità di ascolto e di attenzione; potenziare la capacità di comunicazione ed espressione valorizzando l‟uso dei linguaggi extraverbali; sviluppare il coordinamento corporeo nell‟attività vocale. Classi coinvolte:3^,4^ e 5^. Docente responsabile: Ins. Giuseppina Sardella 178 “Natale di Pace” Il NATALE festa particolarmente sentita dalla tradizione popolare. rappresenta per i bambini, che vivono emotivamente tutto ciò che accade intorno a loro, un momento ricco di emozioni, di gioia e di attesa. Questo è un progetto dove i bambini hanno modo di scoprire le loro potenzialità e cimentarsi in molteplici attività: canti natalizi, animazioni, coreografie motorie e recitazione. Ogni classe del plesso prepara la propria recita di Natale. Docente responsabile: Ins. Milena Cambiaggio “I cortili scolastici” Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale concreto, ampliando il contesto educativo dall‟aula all‟ambiente circostante. La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all‟utilizzazione da parte degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività didattiche all‟aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come patrimonio della collettività. Classi partecipanti: tutte. Docente responsabile: Ins. Pomata Angela 179 Scuola Secondaria di primo grado Progetti continuità Progetti elaborati in verticale con la partecipazione di tutte le sezioni della scuola Il grande valo regioc Giochiamo per contare di più………… Giochi di matematica individuali e a squadre Costruiamo insieme il nostro giardino Progetto di recupero dei cortili scolastici Il giornalino scolastico Tutte le sezioni al lavoro per un giornalino di tutti Alberi della scuola e dintorni ….. Un angolo di città per imparare ad osservare PROGETTO 180 GIOCHIAMO PER CONTARE DI PIU’… una strategia metodologica per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento della matematica Il progetto intende lavorare per un approccio alla matematica in una forma divertente e accattivante. Logica, intuizione e fantasia sono i requisiti per la partecipazione dei ragazzi ai giochi matematici. Attraverso queste attività ludiche è possibile valorizzare l’intelligenza degli studenti migliori e, nel contempo, recuperare quei ragazzi che ancora non avessero avvertito particolari motivi di interesse nei confronti della matematica. Il progetto che coinvolge gli studenti delle quarte e quinte classi della scuola primaria e delle prime, seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado è rivolto: agli studenti perché possano avere opportunità e stimoli adeguati per progredire nell’apprendimento della matematica e poter così raggiungere livelli più alti; ai docenti di matematica perché possano avere momenti di riflessione e di approfondimento sulle metodologie didattiche anche attraverso scambi di esperienze tra colleghi e incontri per la valutazione del lavoro svolto. Il progetto prevede la partecipazione dei ragazzi a tre competizioni: Giochi d’Autunno Gare di Istituto a squadre Campionati Internazionali di Giochi Matematici Giochi di fine anno scolastico a squadre PROGETTO 181 COSTRUIAMO INSIEME IL NOSTRO GIARDINO Progetto di recupero dei cortili scolastici Il progetto prevede il recupero per la scuola del proprio cortile interno come spazio ludico, sociale e d'apprendimento, e per dar vita a uno spazio laboratoriale concreto, ampliando il contesto educativo dall’aula all’ambiente circostante. La scuola secondaria di primo grado, le scuole primarie di via Mazzini, Is Meis , di Serbariu e di Is Gannaus dispongono di un vasto cortile interno che, a causa della mancanza di manutenzione, non è più funzionale all’utilizzazione da parte degli alunni. Il loro recupero, anche parziale, permetterebbe invece di aggiungere spazi importanti per favorire momenti di incontro e socializzazione, lavorare con attività didattiche all’aperto, realizzare nel tempo spazi giardino per svolgere progetti scientifici che valorizzino la conoscenza e la cura del verde come patrimonio della collettività. Il progetto richiederà collaborazioni esterne degli enti locali e dei soggetti disponibili, essendo necessarie importanti operazioni preliminari di pulizia, manutenzione e dissodamento. Per la manutenzione ordinaria dei muri perimetrali e dei piccoli lavori di sistemazione saranno coinvolti gli alunni e le famiglie. Si partirà individuando una prima parte di spazio su cui intervenire e verranno realizzati con i ragazzi i sopralluoghi necessari per l’ideazione e la realizzazione del progetto. PROGETTO 182 GIORNALINO Tutte le sezioni al lavoro per un giornalino di tutti Il giornale si configura come il risultato del lavoro di collaborazione di un gruppo di allievi che costituiscono la redazione il cui compito è quello di raccogliere gli articoli, controllare la puntualità degli stessi, provvedere a fornire il materiale necessario per la composizione del giornale. Alla segreteria della redazione fanno capo tutti gli alunni che contribuiscono alla realizzazione del giornale. Ai ragazzi è chiesto di realizzare, in tempi ben definiti, un prodotto che risponda alle esigenze e agli interessi dei giovani utenti, ma che si ponga in un’ottica multidisciplinare di sistemazione delle conoscenze del mondo attuale e strettamente connesso all’attività di recupero linguistico. Da quest’anno il progetto sarà allargato a tutte le sezioni della scuola. Allievi di tutte le età avranno quindi modo di fare informazione curando la loro sezione e contribuendo a dare un’immagine completa e variopinta del mondo della nostra scuola con i loro diversi interessi, esperienze, curiosità e passioni. 183 PROGETTO ALBERI DELLA SCUOLA E DINTORNI Un angolo di città per imparare ad osservare Progetto di educazione ambientale in sinergia tra scuola primaria e secondaria Il progetto si propone di fare scienze con lo studio delle aree circostanti la scuola, coinvolgendo gli alunni quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale perché sviluppino , con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio territorio. Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il patrimonio floristico della città, concepita e cresciuta con tanti spazi giardino, offre una valida occasione per fare scienze lavorando sull’osservazione alla scoperta della biodiversità. La scuola ha già lavorato in questo senso con un progetto riguardante le alberature stradali di Carbonia e che ha portato alla realizzazione della sala dell’erbario del museo scolastico della scuola secondaria . Con questo nuovo progetto si intende ampliare il lavoro, spostando l’attenzione su un piccolo angolo della città, per documentare e raccontare, con le realizzazioni di una carta tematica e di una dispensa illustrativa preparate dagli alunni, le caratteristiche, tra scienza e arte, delle essenze arboree presenti nelle zone circostanti i plessi della scuola. 184 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LABORATORIO SCIENTIFICO FARE PER IMPARARE ”Ricicliamo le scienze” Il progetto si basa in particolare sul concetto educativo del “fare per conoscere e imparare” con la finalità di avviare verso una educazione partecipata alle attività didattiche svolte e di incoraggiare la formazione scientifica. Il laboratorio affronterà i temi di educazione ambientale sul riciclaggio, con un particolare riutilizzo dei materiali riciclati per la costruzione di manufatti. Stimolerà quindi gli alunni all'acquisizione di comportamenti corretti di educazione ambientale in materia di raccolta differenziata dei rifiuti e del riutilizzo degli stessi. Il lavoro costituirà un supporto alle attività didattiche di natura scientifica che si affrontano nel curricolo . Il laboratorio sarà per i ragazzi una facilitazione e un completamento di ciò che viene studiato sui testi . L’intento è quello di guidare gli alunni alla osservazione e alla creazione di modelli scientifici attraverso l’uso di strumenti elementari e di facile reperibilità. I ragazzi verranno guidati a sviluppare le capacità di ricerca del materiale da utilizzare - che loro stessi dovranno procurare in casa o all’aperto -, ad analizzarlo e studiarlo in laboratorio, e infine a trasformarlo attraverso le abilità manuali. 185 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “CARBONIA CITTA’ GIARDINO” Conoscere e raccontare il verde in città: arbusti e erbe spontanee Il progetto si propone di fare scienze con lo studio del territorio circostante la scuola, coinvolgendo i ragazzi quali diretti protagonisti della propria educazione ambientale attraverso la creazione di un rapporto armonico con la natura e l'ambiente, per sviluppare, con la conoscenza, il senso di appartenenza al proprio territorio. Oggetto di osservazione e studio sarà in particolare il verde cittadino. Il progetto prevede la prosecuzione delle esperienze laboratoriali degli anni precedenti, che hanno avuto come oggetto gli alberi delle strade cittadine, con l’osservazione, lo studio e la raccolta degli arbusti e delle erbe spontanee. Si individueranno inoltre zone specifiche di studio e osservazione significative per il verde urbano . In particolare in piazza Rinascita verrà effettuato lo studio del roseto con classificazione botanica, notizie storiche e gli usi tradizionali. 186 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCIENZA E ARTE Il progetto Scienza e Arte aderisce all’iniziativa nazionale "Adotta scienza e arte nella tua classe” destinata agli studenti delle scuole secondarie, medie e superiori. “ Esso vuole sensibilizzarli sui temi della scienza e dell'arte proponendo loro una sfida: realizzare un'opera grafica originale, sulla base di uno spunto costituito da una citazione di un celebre scienziato. Gli studenti potranno scegliere tra cento frasi famose, ognuna accompagnata da un commento esplicativo e da una biografia realizzata appositamente per i ragazzi. Le opere realizzate dagli studenti verranno esposte e condivise in web, scelte dai webnauti utilizzando il "mi piace" e selezionate da una commissione di esperti (artisti, docenti, scienziati).” Il progetto sarà quindi l’occasione per riflettere sui grandi temi della scienza rivisitando la storia di quelle illustri menti che col loro intuito e la loro genialità hanno permesso all’umanità di compiere i passi più significativi del progresso. Cosa attrae di una scoperta o del suo racconto? E ancora come riflettono i ragazzi su queste esperienze e quali sono le loro emozioni? Sarà la loro personalissima capacità espressiva a raccontarcelo. Il lavoro di tutte le classi oltre alla partecipazione al concorso, verrà esposto in una mostra di fine anno in occasione dell’iniziativa Monumenti Aperti . 187 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ Giochiamo …..per contare di più “ Una strategia metodologica per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento della matematica L’Istituto Comprensivo Satta partecipa anche quest’anno alla realizzazione del progetto “ giochiamo per contare di più”. Il progetto è rivolto agli studenti delle prime, seconde e terze classi della scuola secondaria di primo grado, con le seguenti motivazioni: agli studenti perché possano avere opportunità e stimoli adeguati per progredire nell’apprendimento della matematica e poter così raggiungere livelli molto alti; ai docenti di matematica perché possano avere momenti di riflessione e di approfondimento sulle metodologie didattiche anche attraverso seminari e corsi di aggiornamento organizzati dalle Università. Il progetto ha la durata di un anno scolastico. Le classi parteciperanno a Competizioni individuali: Giochi d’Autunno Gare di Istituto a squadre Giochi di primavera a squadre Campionati Internazionali di Giochi Matematici Quest’ ultima competizione è un confronto fra studenti, dalla prima Media al biennio universitario. È organizzata dal centro PRISTEM - ELEUSI dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Quest’anno è giunta alla XVIII edizione. Tutte le classi sono coinvolte nel progetto 188 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Prevenzione della dispersione scolastica e del disagio “ RECUPERO E POLO DI SUPPORTO AI COMPITI” Una scuola che si proponga l’obiettivo di una reale crescita culturale per tutti i suoi alunni non può prescindere dal farsi carico, in primo luogo, delle debolezze che essi evidenziano, come viene sottolineato anche da fonti ministeriali: “ È compito delle scuole mettere in campo, nel corso di tutto l’anno scolastico, interventi didattici ed educativi volti a far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi.” Se intervenire è dunque doveroso, farlo tempestivamente, e quindi fin dal primo quadrimestre, appare tanto più indispensabile, se si considera quanto attuare il recupero dei prerequisiti, agire sul metodo di lavoro e di studio, possa consentire agli alunni quella base indispensabile per procedere poi al consolidamento/acquisizione di nuove competenze e giungere infine ad una propria autonomia conoscitiva. Spesso sono proprio le insicurezze di base a scoraggiare i ragazzi che, di fronte allo studio e ai compiti percepiti come troppo pesanti, difficili, sentendosi inadeguati, preferiscono rinunciare e magari dimostrare diversamente le loro abilità. Tutte le classi sono coinvolte nel progetto con particolare riguardo ai ragazzi con bisogni specifici di apprendimento. Il progetto di recupero mira a rendere i partecipanti in grado di: • Maturare un atteggiamento positivo e partecipativo anche nella normale vita scolastica • Recuperare l’abilità di lettura e di comprensione dei test • Migliorare l’ortografia e la conoscenza delle regole grammaticali • Migliorare la capacità di attenzione, concentrazione, comprensione. • Riassumere un testo. • Ripetere con ordine logico il contenuto di ciò che si è letto o ascoltato • Rafforzare la pratica di organizzazione di un testo • Sviluppare le capacità logico matematiche. • Risolvere semplici problemi partendo dalla vita reale. • consolidare un metodo di lavoro ordinato • migliorare il metodo di studio 189 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO SPORTELLO d’ascolto attivo da subito grazie alla collaborazione della psicologa Manuela Piriccu. - POLO di supporto ai compiti : Prima fase dal mese di novembre fino a dicembre; Seconda fase da febbraio ad aprile. L’attività, già sperimentata negli scorsi anni con esiti molto positivi e gradimento da parte degli alunni e delle loro famiglie, presenta una valenza estremamente positiva dell’iniziativa è data dal fatto che lo sportello didattico fornisce un aiuto concreto nell’esecuzione di compiti e nello studio, specialmente per quei ragazzi che non possono godere di adeguato supporto in famiglia e, nello stesso tempo, permette il recupero delle abilità, delle strumentalità, delle metodologie, cosa che va ad incidere sui meccanismi di apprendimento, rafforzandoli, e, perciò, favorisce il successo scolastico e lo sviluppo dell’autostima. Inoltre la fruizione dei materiali della biblioteca e, sotto la guida dei docenti, anche del computer, di cui sono sprovvisti i più svantaggiati, permetterà ai discenti pari opportunità di formazione. Il polo si configura anche come uno spazio, il più idoneo, dove i ragazzi possono incontrarsi per realizzare ricerche di gruppo, fruendo dei suddetti materiali e del supporto dei docenti. L’intervento riguarda soprattutto le discipline che fanno registrare le carenze più diffuse, in particolare la Lingua italiana, per le sue caratteristiche di trasversalità, la Matematica, per la presenza di ricorrenti elementi di criticità e la Prima e Seconda Lingua comunitaria. Si prevede perciò la presenza, per due ore pomeridiane con cadenza di almeno due volte a settimana, di tre insegnanti dal mese di gennaio-febbraio a tutto il mese di maggio. L’adesione degli alunni, previa informazione delle famiglie, è libera e la partecipazione- frequenza non vincolante. Tutte le classi sono coinvolte nel progetto. 190 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SCACCHI A SCUOLA L’apprendimento della tecnica del gioco degli scacchi rappresenta un mezzo per facilitare la maturazione dello studente e per accelerare la crescita delle facoltà logiche, divertendo nello stesso tempo. Attraverso la pratica di questa disciplina è possibile in generale, acquisire una più profonda capacità di concentrazione e potenziare senza sforzo le caratteristiche elaborative del cervello con notevoli effetti benefici anche in altri campi come l’organizzazione del proprio lavoro o l’apprendimento delle materie scolastiche. Il gioco degli scacchi agisce positivamente su attenzione e concentrazione, sulle capacità logiche e sull’efficienza intellettiva, sulla memorizzazione, sulla riflessione, pianificazione e organizzazione, sulla creatività e immaginazione, sulla capacità decisionale. Viene inoltre incentivato un corretto sviluppo delle qualità comportamentali attraverso l’accettazione e il rispetto delle regole del gioco che prevedono: autocontrollo, capacità di lavorare in silenzio, osservazione globale del problema, rispetto dei limiti di tempo e di spazio. Lo spirito del gioco inoltre educa all’accettazione della sconfitta come stimolo per migliorare e offre la possibilità di misurarsi con gli avversari in senso “intellettivo” e mai “fisico”. 191 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTAMENTO CLASSI TERZE Tutta la scuola ha per sua natura un carattere orientativo, in quanto promuove lo sviluppo di competenze, abilità e relazioni che consentiranno ai ragazzi l’inserimento attivo nella società, educa all’auto-orientamento, all’elaborazione di un progetto di vita, sviluppando la capacità di compiere scelte motivate, attraverso la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità, rafforzando il senso della propria identità personale e guidando alla conoscenza della realtà sociale, vicina e lontana. La normale attività didattica, dunque, opportunamente integrata dalle attività di laboratorio, dallo scambio e dalla collaborazione culturale con il territorio, impostata consapevolmente, è sicuramente già orientativa. Alla scuola media, però, spetta anche il difficile compito di favorire il passaggio ad un ordine di scuola superiore, divenuto ormai, anche in seguito al prolungamento dell’obbligo scolastico, normale iter di formazione per la generalità degli studenti, ai quali deve fornire gli strumenti conoscitivi per orientarsi nel vasto panorama di istituti e corsi offerto dalle istituzioni del territorio. Vero è che altre agenzie collaborano all’orientamento, che un ruolo fondamentale spetta alle famiglie dei ragazzi, le quali, comunque, esprimono l’esigenza di una maggiore informazione sui percorsi scolastici, dato anche il recente riordino degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. C’è ancora da rilevare come un’attività di orientamento non risulterebbe realmente completa, se non prevedesse la conoscenza del mondo del lavoro, delle sue dinamiche e delle prospettive che esso offre quantomeno nel territorio. Tutti gli alunni delle classi terze sono coinvolti nel progetto. Per favorire il dialogo tra studenti e docenti è stato inoltre creato un blog orientamentosatta.blogspot.it contenente un riepilogo di tutte le proposte degli Istituti superiori presenti nel territorio e ulteriore materiale per facilitare la scelta dei ragazzi verso il loro percorso scolastico ottimale. 192 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO DI STORIA LOCALE: “ Carbonia tra radici e futuro” Il progetto si propone di promuovere e veicolare la memoria storica attraverso un’azione di collegamento tra la Scuola e il ricco patrimonio culturale del territorio del Sulcis. Si tratta di offrire ai ragazzi la possibilità di conoscere la millenaria storia dei luoghi in cui vivono attraverso la metodologia della scoperta. Attraverso l’utilizzo dello strumento multimediale saranno proposti immagini fotografiche, documenti d’archivio, resoconti di testimonianze orali. L’obiettivo è quello di appassionare i pre-adolescenti al passato per non perdere il legame con le proprie radici ma al contempo renderli consapevoli del cambiamento che li proietti progettualmente verso il futuro. L’approccio tematico consentirà agli studenti di stabilire interrelazioni tra storia locale e storia globale, potrà favorire inoltre la consapevolezza della complessità e della problematicità della contemporaneità e allo stesso tempo di attualizzare il passato con domande derivate dalla propria sensibilità degli eventi in modo tale che la memoria entri nella loro dimensione emotiva ed intellettuale. Quest’anno l’attività sarà ampliata da una ricerca storiografica basata su interviste di persone che sono st 193 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GIORNALINO Il giornale si configura come il risultato del lavoro di collaborazione di un gruppo di allievi che costituiscono la redazione il cui compito è quello di raccogliere gli articoli, controllare la puntualità degli stessi, provvedere a fornire il materiale necessario per la composizione del giornale. Alla segreteria della redazione fanno capo tutti gli alunni che contribuiscono alla realizzazione del giornale. Ai ragazzi è chiesto di realizzare, in tempi ben definiti, un prodotto che risponda alle esigenze e agli interessi dei giovani utenti, ma che si ponga in un’ottica multidisciplinare di sistemazione delle conoscenze del mondo attuale e strettamente connesso all’attività di recupero linguistico. L’obiettivo è quello di costruire un giornale fatto non solo di notizie ma anche di ragionamenti e di proposte: sul mondo della scuola, sui temi dell’adolescenza, sul territorio e su quanto altro i ragazzi avranno voglia di raccontare e di riflettere. 194 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il quotidiano in classe Il progetto aderisce all’iniziativa “Il Quotidiano in Classe” dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori iniziativa che ha come mission “fare dei giovani di oggi i cittadini liberi di domani”. L’iniziativa permette alla scuola di ricevere per cinque giorni alla settimana un numero congruo di copie di un importante quotidiano nazionale affinché i ragazzi possano informarsi sulle notizie dell’attualità e lavorare riflettendo criticamente sui messaggi dell’informazione. Il progetto si articola in due momenti - le lezioni in classe: una volta alla settimana, sotto la guida del docente, il quotidiano viene letto con attenzione ai temi dell’ educazione civica, per stimolare nei ragazzi , giorno per giorno , la costruzione di una propria opinione e soprattutto lo sviluppo dello spirito critico. - ilquotidianoinclasse.it: gli studenti, dopo aver letto il giornale in classe, hanno la possibilità di esprimere la propria opinione, le proprie idee e le proprie riflessioni all’interno di questo portale, che integra la carta con il web. Saranno a disposizione tre temi alla settimana, lanciati da tre diversi blogger ,per stimolare gli studenti a scrivere, fotografare, filmare il mondo che li circonda dopo averlo approfondito in classe ma soprattutto per dare voce ad una generazione che non ce l’ha. 195 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO LA MINIERA TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO Studiare attraverso testi e documenti la storia della rivoluzione industriale e del contributo dato all'industrializzazione della Sardegna dalle miniere e dalla gente di miniera Raccogliere testimonianze sul lavoro e la vita di miniera e sui problemi e le prospettive di oggi attraverso l'intervista a minatori in pensione, cernitrici, minatori di oggi Ricercare notizie sulla struttura delle miniere di carbone e metallifere, sugli aspetti geologici e sui minerali Rintracciare i segni di uno sfruttamento millenario Allargare l'orizzonte di studio al mercato mondiale e ai principali paesi produttori di carbone Incontrare la miniera nell'arte, nella letteratura, nella musica Visitare la miniera attiva di NuraxiFigus, la Grande Miniera di Serbariu e San Giovanni miniera con la grotta di Santa Barbara. Classi coinvolte: 3^A, B,C. 196 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “LIBRIAMOCI” Far crescere il piacere della lettura e contribuire in modo positivo alla formazione culturale e letteraria degli studenti si pone come un obiettivo ineludibile, in una società dove la lettura dei libri rischia di essere sottovalutata sempre più. Eppure è uno degli obiettivi principali della scuola dell‟obbligo in quanto fornisce gli strumenti per comprendere non solo le opere letterarie, ma anche i testi scientifici, tecnologici, ecc. e per comunicare. Poiché la capacità di leggere non è né innata, né connaturata alla natura umana, è compito dell‟educatore svilupparla, utilizzando sistemi che evitino il rifiuto di tutto ciò che è carta stampata. La nostra scuola, tra le sue finalità, prevede l‟acquisizione dell‟abitudine alla lettura grazie ad adeguate strategie che stimolino l‟interesse nei confronti di questa capacità e che diventino al tempo stesso un‟occasione di confronto interculturale, di allargamento al proprio territorio, delle relazioni sociali e degli orizzonti culturali in genere. Classi coinvolte: Tutte. 197 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO MONUMENTI APERTI Il progetto si propone di promuovere la conoscenza del proprio territorio nei suoi aspetti storici, archeologici e naturalistici per contribuire alla tutela e valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e al recupero della memoria storica del territorio. Una delle finalità principali è quella di creare affezione per il territorio sviluppando il senso di appartenenza alla comunità, l’integrazione e l’orientamento dei giovani. Scopo del progetto è anche quello di ampliare le conoscere in aree disciplinari presenti nel curricolo e di acquisire competenze comunicative di relazione con il pubblico. L’attività, inoltre insegnerà ai ragazzi a collaborare ad un progetto di lavoro superando il gruppo classe tradizionale. Si lavorerà attraverso la ricerca di informazioni, documenti, materiali fotografici e schedatura, con raccolta di testimonianze e reperti e catalogazione. Monumenti adottati: Scuola Media Satta con Mostra di Archeologia Scolastica, Mostra Malacologia, Erbario e Mostra di Botanica; Museo Paleo-Ambienti Sulcitani E. A. Martel Sito Archeologico Cannas di Sotto 198 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI E AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA” Il progetto di avviamento all’attività motoria e sportiva sarà un’occasione importante sia per motivare gli alunni nei confronti dell’attività sportiva che per coinvolgere un’importante numero che abitualmente non praticano attività motoria fuori dalla scuola. Può rappresentare anche l’occasione per svolgere un’efficace azione educativa, responsabilizzando i ragazzi tramite un coinvolgimento attivo. L’avviamento alla pratica sportiva degli alunni sarà realizzato durante le normali attività svolte nelle lezioni curriculari e con incontri pomeridiani aperti a tutti gli alunni che vogliano parteciparvi. Classi coinvolte: tutte. LA DAMA Tra le pratiche sportive la nostra scuola dedica una sezione speciale al gioco della dama con corsi di avviamento e perfezionamento supportati da esperti della Federazione Italiana Dama. Ai ragazzi viene data la possibilità, dopo l’avviamento al gioco, di partecipare ai tornei studenteschi e di poter accedere alle finali nazionali. 199 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “A SOSTEGNO DEL DISAGIO” La vita e le esperienze scolastiche sono un importante elemento per l'emancipazione del bambino o del ragazzo. Negli ultimi anni sempre più studenti mostrano la necessità di essere seguiti individualmente e si presentano a scuola bambini e ragazzi con vistose differenze di livello di apprendimento. In una situazione simile, da un lato ci sono gli insegnanti che si trovano con minori forze a fronteggiare le richieste che aumentano di anno in anno, dall’altro lato ci sono i bambini e i ragazzi che necessitano di essere seguiti con molta attenzione, per fare in modo che queste esperienze di emancipazione siano vissute. In questi casi bisogna aver cura che tutta l'attenzione non sia sulla difficoltà, rischiando di mettere in secondo piano l'individuo stesso: è necessario conoscere le problematicità per mettere in atto situazioni tali per ridurre il disagio che ciò può comportare, mantenendo sempre in primo piano l’importanza dell’individualità del bambino o del ragazzo. È quindi ormai sempre più necessaria la presenza di figure che affiancano gli insegnanti per creare una forte equipe di lavoro che riesca a seguire tutti i ragazzi e che nello stesso tempo, crei sempre più situazioni educative e di apprendimento per i soggetti seguiti. Non sempre gli studenti sono in grado di raggiungere gli obiettivi di apprendimento previsti dal curriculum scolastico. Vi è una parte limitata, ma significativa di 200 ragazzi che vive la scuola in una condizione di marginalità e il destino facilmente prevedibile per questa minoranza è il precoce abbandono degli studi. Gli studenti che maggiormente incontrano questo rischio sono soprattutto quelli che, nella vita di tutti i giorni, a causa di vicissitudini familiari nuove (conflittualità fra i genitori, separazioni, altro) o di vecchia data (scarsa scolarità dei genitori e difficoltà degli stessi a comprendere l’importanza del percorso scolastico per il proprio figlio) o, ancora, per cambi radicali di contesto di vita (immigrazione) non trovano, in casa, il sostegno familiare necessario per tenere il passo con quanto richiesto dalla scuola. Il presente progetto, elaborato dall’associazione di volontariato “Gruppo Comunità via Marconi (ONLUS)”, si pone come obiettivo un sostegno all’alunno in difficoltà così che possa essere messo nelle condizioni di seguire il curriculum scolastico, permettendogli, nel rispetto della sua situazione di partenza, il raggiungimento di un effettivo successo e l’esercizio pieno del suo diritto allo studio. L’Associazione ritiene, inoltre, importante offrire un supporto per la rimozione delle difficoltà in ambito scolastico, per consentire a tutti gli alunni un’effettiva integrazione nel mondo della scuola e permettere loro, con l’ assolvimento de un’effettiva integrazione nel mondo della scuola e permettere loro, con l’ assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo, una successiva positiva integrazione nel contesto lavorativo e sociale. Si propone di promuovere l’autonomia, lo sviluppo sociorelazionale e quindi l’integrazione degli alunni. Esso mira alla riscoperta e al rilancio delle potenzialità del ragazzo che a volte devono semplicemente essere risvegliate. Alunni coinvolti: ragazzi che presentano difficoltà di apprendimento o socio relazionale. 201 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NATALE TUTTI INSIEME Anche quest’anno la scuola porta avanti un progetto per costruire nell’atmosfera natalizia occasioni di lavori di gruppo e iniziative di solidarietà. I ragazzi di tutte le classi parteciperanno all’allestimento delle decorazioni natalizie partendo da materiale povero di riciclo. Verranno preparati un presepe e un albero per la scuola; inoltre, sempre con lavoro di gruppo, la scuola parteciperà all’esposizione dei presepi nella Grande Miniera di Serbariu con un presepe originale di stoffa e materiali di riciclo. Il lavoro sarà completato dalla preparazione di un evento musicale durante il quale tutti i ragazzi si esibiranno con voce e strumento in canti corali natalizi in presenza delle famiglie. In tale giornata sarà organizzata una vendita di beneficienza di manufatti preparati dai ragazzi per una raccolta fondi destinata al viaggio di istruzione. 202 Scuola Primaria Il processo formativo si fonda sulla verifica ed autoverifica (in itinere) dei procedimenti didattici e dei progressi nell‟apprendimento in sede di Consigli di classe, Interclasse, con scansione bimestrale e quadrimestrale. La valutazione è effettuata individualmente dal docente e collegialmente dal team docenti e consiglio di classe ed è coerente con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nei curricoli. Si pratica: − In ingresso, come analisi della situazione di partenza per conoscere le potenzialità e i bisogni dei singoli alunni. − In itinere, come valutazione formativa, mira a verificare ed accertare costantemente la corrispondenza tra quanto "programmato" e quanto "realizzato" ed è volta allo sviluppo di atteggiamenti meta cognitivi. − In uscita, come maturazione delle competenze previste, fondamentali per la crescita personale e la partecipazione sociale, costituisce il bilancio complessivo del livello di maturazione raggiunto dall‟alunno sul piano del processo di apprendimento e dei risultati da lui raggiunti sul piano didattico ed educativo. Tenuto conto dei traguardi fissati a livello nazionale di apprendimento, tutti gli insegnanti sono impegnati a progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione si pone relativamente a come ogni alunno utilizza le proprie risorse ( conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni) per affrontare efficacemente le situazioni quotidiane in relazione alle proprie attitudini e potenzialità. Dopo una regolare osservazione e documentazione e valutazione delle competenze si procede alla loro certificazione al termine della scuola primaria. La valutazione dell‟apprendimento avviene tramite verifiche oggettive (orali, scritte, grafiche e pratiche, a risposta multipla, chiuse oppure a risposte aperte) per misurare conoscenze e abilità in relazione all‟attività didattica svolta, osservazioni sistematiche e prove soggettive per valutare il progresso rispetto ai livelli di partenza e per appurare le conoscenze e le abilità acquisite, la qualità delle competenze raggiunte, la maturazione di capacità di rielaborazione personale. Gli errori sistematici perdono la loro accezione negativa assumono il significato di segnalazione di difficoltà che rivela le criticità e i problemi ancora aperti sul piano dell‟insegnamento-apprendimento, che consente quindi di assumere le informazioni 203 in base alle quali programmare il recupero e il rinforzo di conoscenze, abilità, competenze. Il seguito all‟introduzione del voto decimale nella scuola, ripristinato dal decreto Gelmini, si è sviluppato, nelle scuole, un ampio dibattito sul suo utilizzo e un adeguamento del POF alla nuova normativa. Per la certificazione della valutazione, quindi verrà utilizzata la scheda personale ministeriale nella quale per ogni disciplina verrà espresso il giudizio in voti da 5 a 10. La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell‟approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l‟autostima e la fiducia in sé. Il voto numerico in alcuni casi potrà essere accompagnato da un breve giudizio motivato. Gli esiti della valutazione sono comunicati alle famiglie tramite scheda di valutazione quadrimestrale, non solo per informarle, ma anche per condividere il raggiungimento degli obiettivi. Scuola dell’Infanzia Nella scuola dell‟infanzia la valutazione viene assunta dagli insegnanti come strumento di regolazione e di guida nella progettualità per migliorare la qualità della relazione educativa. I traguardi di sviluppo individuati servono non solo per favorire il raggiungimento di capacità e competenze, ma anche per affinare, potenziare e valorizzare l‟originalità di ciascun bambino considerando al tempo stesso l‟insieme degli elementi di contesto che concorrono determinare il successo delle iniziative intraprese. Gli strumenti di valutazione sono costituiti da: osservazioni sistematiche, conversazioni e discussioni guidate, elaborati, questionari, griglie con gli indicatori delle competenze e schede individuali i cui risultati vengono poi tabulati. Verifica e valutazione del P.O.F. I criteri assunti per la valutazione del documento POF sono: la chiarezza espositiva, intesa come adeguatezza comunicativa in rapporto ai destinatari; la coerenza logico-procedurale, intesa come coerenza interna tra le parti che compongono il piano; l’equilibrio tra le parti che fanno riferimento agli aspetti educativi, curricolari, didattici, organizzativi e gestionali; la fattibilità, intesa come definizione realistica, commisurata ai vincoli e alle risorse. 204 I criteri assunti per la valutazione del POF come processo di elaborazione sono: l’attenzione alla domanda formativa, intesa come lettura ed interpretazione della domanda formativa delle famiglie e del contesto sociale; la condivisione interna, ovvero la partecipazione e il coinvolgimento dei docenti nel processo elaborativo, realizzativo e valutativo; la flessibilità, intesa come individuazione di strumenti di valutazione degli esiti e dei processi; la comunicabilità, intesa come pubblicità delle scelte progettuali ai diversi interlocutori. I criteri assunti per la valutazione del POF come servizio erogato sono: l’efficacia in termini di realizzazione degli obiettivi; l’efficienza, in rapporto alle risorse a disposizione nella realizzazione delle attività; la soddisfazione, in rapporto alle aspettative degli utenti. Verifica e valutazione d’Istituto Durante l‟anno scolastico si organizzano alcune riunioni dello Staff del Dirigente, dei referenti dei progetti e delle funzioni strumentali per monitorare l‟attuazione del POF e risolvere in tempo eventuali difficoltà o rallentamenti. A fine quadrimestre e a conclusione d‟anno agli insegnanti viene richiesta la compilazione di un modulo di verifica sui progetti. Dallo scorso anno scolastico , la nostra scuola utilizza “Monitor”, un software che permette la somministrazione di questionari online che vengono predisposti in diversi periodi dell‟anno scolastico, sono destinati ad alunni, docenti, genitori e personale ATA, sono disponibili in date precise nel nostro sito al fine di raccogliere dati utili ad una complessiva verifica e valutazione delle attività realizzate nell‟Istituto e della qualità ed indice di gradimento del servizio prestato. Sulla base dei risultati raggiunti il singolo docente, il team, il consiglio di classe e il Collegio dei Docenti stabiliscono le adeguate strategie per procedere. Tutti i dati sono raccolti, tabulati per poi essere inseriti in rete, vengono poi elaborati anche per un‟analisi dettagliata da presentare al Collegio dei Docenti. 205 La sicurezza nella scuola IL D.legs. 626/94 ha recepito varie direttive dell‟Unione europea, rivolte al “miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”, in tutte le organizzazioni private e pubbliche, indipendentemente dalle dimensioni, e in tutti i settori produttivi, dalle industrie ai servizi. Tale Decreto si applica nella scuola tenendo conto delle particolari esigenze del servizio, individuate dal Ministero della Pubblica Istruzione col Decreto 19/09/1998 n.382. La nuova organizzazione è rivolta a migliorare la sicurezza e la salute di tutte le persone che partecipano all‟attività scolastica e in primo luogo di tutti gli allievi, durante la loro permanenza a scuola. Gli strumenti gestionali più importanti sono: il documento sulla sicurezza, elaborato dal datore di lavoro, che contiene la valutazione dei rischi e le relative misure di prevenzione e protezione, e che deve essere aggiornato periodicamente; vari organismi permanenti, con funzioni specifiche in materia di sicurezza; la partecipazione dei lavoratori, attraverso il loro rappresentante per la sicurezza, alla gestione di tutte le fasi del processo. La responsabilità complessiva dell‟organizzazione della sicurezza nella scuola è del Capo d‟Istituto, che assume il ruolo e i compiti che la legge assegna al datore di lavoro. Tutte le attrezzature e i materiali, di proprietà della scuola, destinate alle attività didattiche sono adeguate alle norme di sicurezza, così come il piano di emergenza, in presenza di persone disabili, è stato predisposto considerando la loro invalidità. In ogni edificio scolastico è disponibile la cassetta di pronto soccorso. 206 Viaggi d’istruzione e visite guidate Figura 31 Disegno di Riccardo - ScuolaPrimaria (Plesso di Is Meis) E‟ data la possibilità ad ogni classe o a gruppi di classi di effettuare viaggi d‟istruzione , visite guidate, uscite legate ad attività didattiche o sportive, secondo le indicazioni generali del Consiglio d'Istituto e compatibilmente con le risorse della Scuola e degli Enti Locali. Ogni iniziativa viene, di volta in volta, comunicata alla famiglia. I viaggi sono inseriti organicamente e costituiscono parte integrante della programmazione didattica o del progetto di plesso. La progettazione delle visite scaturisce dal confronto coi Genitori nel Consiglio di classe. Per garantire efficacia educativa e necessario che nel progetto siano presenti: le finalità e gli obiettivi; i destinatari; le attività che assicurano il perseguimento di tali obiettivi; i proponenti, le risorse umane necessarie, le risorse strumentali indispensabili (formazione e logistica) le risorse finanziarie, il responsabile del progetto. Le risorse culturali e artistiche del territorio, i musei, le mostre, gli spettacoli teatrali, le rassegne, i parchi, gli ambienti rurali e cittadini, rappresentano preziose opportunità di sviluppo culturale, che vengono valorizzate dai docenti muovendo dalla motivazione degli alunni. Le visite guidate e i viaggi d‟istruzione verranno attuati in orario scolastico ed extrascolastico per la durata di uno o più giorni. La finalità prima che si intende perseguire è quella di favorire l‟esplorazione del proprio ambiente e di ambienti storico-geografici-ambientali diversi per far acquisire a ciascun alunno la capacità di comprendere e confrontarsi con il mondo circostante. 207 La partecipazione alle visite guidate e viaggi d‟istruzione è vincolata al rispetto della normativa relativa alla sicurezza e all‟acquisizione di formale autorizzazione da parte delle famiglie. I costi relativi a visite guidate e viaggi d‟istruzione potranno essere a totale carico delle famiglie o essere coperti in parte dai fondi attribuiti alla scuola dall‟Amministrazione Comunale e da altri enti. Le somme raccolte per i viaggi vengono versate sul conto corrente postale dell‟Istituto dal genitore rappresentante di classe o di sezione. Per tutti gli aspetti non presi in considerazione dal presente regolamento ci si atterrà alle disposizioni previste dalla C.M. n°291 del 14 ottobre 92 o a eventuali variazioni e aggiornamenti della stessa. Nella scuola è in vigore il “Regolamento visite guidate e viaggi di istruzione”. Il testo completo del documento si trova nel menù principale del sito della Scuola www.comprensivosatta.gov.it alla voce: “Regolamenti”. 208 Per quanto riguarda il funzionamento degli Organi Collegiali ci si atterrà a quanto disposto dalla normativa vigente. Le varie riunioni collegiali si svolgono sulla base di un calendario stabilito ad inizio d‟anno dai docenti e presentato al Dirigente Scolastico. Le riunioni del collegio docenti hanno luogo durante l‟orario di servizio in ore non coincidenti con l‟orario delle lezioni. Nell‟adottare le proprie deliberazioni collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di classe. Il consiglio di classe e presieduto dal Dirigente scolastico oppure da un docente membro delegato e dai docenti di ogni di ogni singola classe. Fanno parte anche un rappresentante dei genitori per ogni classe nella scuola primaria e quattro rappresentanti dei genitori nella scuola secondaria, eletti ogni anno dai genitori degli alunni iscritti. Si riunisce in ore non coincidenti con l‟orario delle lezioni. I rappresentanti dei genitori vengono eletti nel corso di assemblee convocate dal Dirigente scolastico. Nella scuola primaria viene eletto un genitore per ogni classe; nella scuola secondaria di primo grado vengono eletti quattro genitori per ogni classe. Il Consiglio di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica superiore ai 500 alunni, come l‟Istituto comprensivo “Satta”, è costituita da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale insegnante, 2 del personale ATA, 8 dei genitori degli alunni e il Dirigente Scolastico. Il consiglio d‟istituto è presieduto da uno dei suoi membri, eletto, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Il presidente di Istituto convoca il consiglio di Istituto volta per volta a seconda delle esigenze e comunque non meno di quattro volte l‟anno. Le convocazioni avvengono tramite circolari per il personale educativo o tramite avviso o lettera diretta ai singoli genitori responsabili, e mediante affissione all‟albo, con avviso non inferiore ai cinque giorni. In via eccezionale si può derogare dalla norma, ed avvertire anche con un preavviso minimo, qualora occorra deliberare su questioni urgenti. Ogni assemblea può essere convocata anche se richiesta dai due terzi dei suoi membri. Tutte le delibere adottate dal Consiglio di Istituto sono rese pubbliche mediante affissione per dieci giorni in tutti i plessi. 209 Il comitato di valutazione del servizio degli insegnanti, viene convocato al termine dell‟attività didattica nelle classi e non oltre il 30 giugno prima cioè che gli insegnanti possano scegliere di usufruire dei giorni di ferie. 210 Nell‟ambito dei processi di riforma e di innovazione nella scuola e nelle istituzioni educative, la formazione costituisce una leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per una efficace politica delle risorse umane. Si ritiene pertanto indispensabile uscire dalla logica dell‟aggiornamento saltuario, riferito ad interessi episodici, ad accogliere in pieno una prospettiva sistematica in cui i bisogni formativi del corpo docente trovino una più adeguata risposta. Nel nostro istituto è stato nominato una funzione strumentale che ha il compito di procedere alla lettura dei bisogni del personale, studiarli e tradurli in opportunità formative da sottoporre a delibera del Collegio dei Docenti e dell‟assemblea del personale ATA. Per l‟anno scolastico 2013/2014 si prevedono i seguenti corsi: Progetto Scuola Digitale finalizzato all‟utilizzo delle lavagne interattive; Progetto di formazione per docenti e dirigenti su “Curricolo, apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni per il primo ciclo dell‟istruzione; Primo Soccorso. BES Ultimamente nell’Istituto sono stati realizzati i seguenti corsi di formazione e di aggiornamento: Corso di lingua e didattica dell‟inglese – level B2 CEFR “Postintermediate” ed approccio al metodo CLIL; Sicurezza; “I Disturbi Specifici dell‟Apprendimento, riconoscerli per operare ( Dinamys) Il bambino iperattivo ( Dinamys) Corso di formazione per l‟utilizzo della lavagna interattiva LIM . Corso di attività ludico – ricreative. Corso di formazione di scrittura creativa. Corso di formazione di matematica con storie fantastiche. L‟educazione psicomotoria come lettura di intervento sul disagio e le difficoltà di apprendimento Corso di formazione e aggiornamento per i docenti di lingua 2 (inglese). Corso di psicomotricità 1° e 2° livello Corso di aggiornamento in rete per il personale ATA. 211 Corso per gli insegnanti di sostegno e ATA con operatori qualificati (Erickson). Corso di aggiornamento sulla valutazione. Primo Soccorso Corso sulla sicurezza. 212 Regolamento d’ Istituto Nella scuola è in vigore il regolamento d‟Istituto, consultabile nel sito www.comprensivosatta.gov.it. In esso sono elencati i diritti e i doveri degli alunni e dei docenti , nonché, per la scuola secondaria di 1° grado, le sanzioni da correlare alla mancanza disciplinare, le modalità d‟attuazione delle stesse e gli organi competenti a comminare le sanzioni disciplinari. Queste ultime, non saranno esclusivamente punitive ma, vista la funzione educativa che esse avranno, prevedranno anche azioni di recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica. Regolamento della scuola secondaria di primo grado Ingresso-uscita Al suono della campana, alle ore 8,30, i ragazzi si avvieranno negli anditi e prenderanno posto nelle rispettive aule. Le lezioni termineranno alle ore 13,30 . L‟ingresso fuori orario potrà essere consentito per motivi documentati, tramite compilazione, da parte di un genitore, dell‟apposita cedola sul libretto delle giustificazioni. L‟uscita anticipata sarà consentita solo per motivi gravi o comunque dietro richiesta di un genitore e a condizione che lo stesso o l‟esercente la patria potestà, munito di delega scritta, si presenti a scuola ed accompagni il ragazzo. Non saranno prese in considerazione richieste telefoniche o non adeguatamente motivate. Puntualità Non è consentito alcun ritardo rispetto all‟inizio delle lezioni. I ritardi verranno annotati sul registro di classe e i ritardatari provvederanno a farsi giustificare dai propri genitori, il giorno dopo, utilizzando il citato libretto. In caso di ritardi ostinati, il Dirigente o il Coordinatore del consiglio della classe di appartenenza, convocherà un genitore e adotterà gli opportuni provvedimenti. 213 Giustificazioni Le assenze saranno giustificate il giorno del rientro, dal docente della prima ora; se ciò non avvenisse entro il terzo giorno, l‟alunno dovrà essere accompagnato dal genitore. Dopo cinque giorni d‟assenza, oltre alla giustificazione del genitore sul libretto, è necessario il certificato medico, senza il quale non si può essere ammessi in classe. Gli esoneri dalle lezioni di Educazione motoria dovranno essere documentati tempestivamente con certificato medico specialistico rilasciato dalla A.S.L. competente per territorio. Occorrente Per poter partecipare in modo proficuo alle attività scolastiche, ogni alunno dovrà avere con sé il materiale necessario riguardante le diverse discipline. In particolare, per le lezioni di educazione fisica, gli alunni dovranno indossare abbigliamento adeguato e, preferibilmente, portare un cambio. Ciascun alunno risponderà personalmente dei danni arrecati agli arredi e agli ambienti scolastici, nonché alle altrui attrezzature. Ricreazione La ricreazione si effettuerà dalle 10,25 alle 10,40 all‟interno delle aule, salvo diversa disponibilità degli spazi, e sotto la vigilanza dei docenti della seconda ora. Utilizzo dei bagni L‟accesso ai bagni è di norma concentrato durante la ricreazione, quando vi si possono recare due alunni per volta; in caso di necessità è, tuttavia, consentito uscire anche in altri momenti, tranne la prima ora e l‟ultima mezz‟ora della mattinata. È vietato sostare a lungo nei servizi per consentire a tutti di potervi accedere. Al di fuori della ricreazione gli alunni possono uscire solo uno per volta. Comportamento I ragazzi dovranno avere rispetto di sé, degli altri (compagni, docenti, personale non docente), dei locali della scuola, delle cose proprie ed altrui (banco di scuola, aula, materiali didattici). Si raccomanda un comportamento corretto in ogni occasione ed un abbigliamento adeguato e comunque consono all‟attività scolastica. Comportamenti scorretti o comunque non rispondenti alle regole della scuola, che turbino la serenità dell‟attività 214 didattica, saranno sanzionati con provvedimenti di severità crescente, in rapporto alla gravità dell‟infrazione, che potranno giungere a sospensioni da uno a quindici giorni e anche oltre. In classe è vietato l‟uso dei telefoni cellulari, eventuali comunicazioni urgenti saranno fatte tramite il telefono della scuola. Agli alunni che dovessero contravvenire a tale raccomandazione sarà ritirato il cellulare da parte della Dirigenza che provvederà a restituirlo esclusivamente e personalmente ad un genitore durante un colloquio fissato appositamente. La Scuola si propone di informare opportunamente la famiglia su eventuali comportamenti e atteggiamenti ritenuti poco idonei. Il testo completo del documento si trova nel menù principale del sito della Scuola www.comprensivosatta.gov.it alla voce: “Regolamenti” 215 Il P.O.F. “ è il documento fondamentale costitutivo dell‟identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell‟ambito della loro autonomia” ( Art. 3- D.P.R. 8 marzo 1999, n.275 ). Esso viene comunicato all‟utenza con l‟intento di mettere in rilievo tutti gli aspetti riguardanti le scelte didattico - educative, le finalità dei percorsi formativi, l‟organizzazione e i criteri di utilizzo delle risorse, nel costante rispetto delle responsabilità di ciascuno Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l‟inclusione scolastica“. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo sono un testo di riferimento unico per tutte le scuole autonome che sostituisce quelli che, un tempo, si chiamavano “programmi ministeriali”. Il testo entra in vigore con il decreto ministeriale n. 254 del 16 Novembre 2012 (G.U. n. 30 del 5 Febbraio 2013) e sostituisce sia le Indicazioni nazionali del 2004 che le Indicazioni per il curricolo del 2007. Legge n. 170 dell’ 8 ottobre 2010, , “riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo. D Lgs. n.150 del 27 ottobre 2009 “ attuazione della legge 4 marzo 2009, n.15 , in materia di ottimizzzione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”. D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento per la “valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia”. D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009 “ Revisione dell‟assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell‟infanzia e del primo ciclo di istruzione”. 216 Legge n.169 del 3 ottobre 2008 “Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università”. Coordinano il testo del decreto-legge 1 settembre 2008 n.137 ( in Gazzetta Ufficiale- serie generale- n. 204 del 1 settembre 2008). La legge contiene le norme sulla “Cittadinanza e Costituzione” (art. 1); sulla valutazione del comportamento e del rendimento degli studenti (art. 2, 3 ); sull‟insegnamento unico nella scuola primaria (art. 4); sull‟adozione dei libri di testo ( art. 5 ); sulla graduatoria ad esaurimento ( art. 5/ bis.); sulla sicurezza delle scuole (art. 7/bis.). Legge n.133 del 6 agosto 2008 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria. Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18 dicembre 2006. “ Competenze - chiave per l‟Apprendimento Permanente”. D. Lgs. 19 febbraio 2004, n. 59, “ Definizione delle Norme Generali relative alla scuola dell‟Infanzia e al Primo Ciclo dell‟Istruzione”, a norma dell‟articolo 1 della Legge 28 marzo 2003, n. 53 Legge 28 marzo 2003, n. 53, “ Legge delega per la definizione delle Norme Generali sull‟Istruzione e dei Livelli Essenziali delle Prestazioni in materia di Istruzione e Formazione Professionale”. D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275, “ Regolamento recante Norme in materia di Autonomia delle istituzioni Scolastiche, ai sensi dell‟art. 21 della Legge 15 marzo 1997, n. 59”. Legge 15 marzo 1997, n. 59, “ Delega al Governo per il conferimento di Funzioni e Compiti alle Regioni ed Enti Locali per la Riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione Amministrativa”. Art. 21: “Regolamento sull‟Autonomia Didattica ed Organizzativa delle Istituzioni Scolastiche”. D. Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, “ Testo Unico delle Disposizioni Legislative vigenti in materia di Istruzione, relative alle Scuole di ogni Ordine e Grado”. Legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l‟Assistenza, l‟Integrazione Sociale e i Diritti delle Persone Handicappate”. D.M. 03 giugno 1991 “ Nuovi Orientamenti della Scuola Materna. Legge 5 giugno 1990, n. 148, “ Riforma dell‟Ordinamento della Scuola Elementare… e ancora … Costituzione della Repubblica Italiana, 1 gennaio 1948: Art. 2. La Repubblica riconosce i diritti inviolabili dell‟uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità e richiede l‟adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. 217 Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza restrizioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. […] Art. 4. […] Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, un‟attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 6. La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 8 Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge. [ …] Art. 9. La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione. Art. 21. Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto, e ogni altro mezzo di diffusione. […] Art. 33. L‟arte e la scienza sono libere e libero ne è l‟insegnamento. […] Art. 34. La scuola è aperta a tutti. […] 218
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