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Parrocchia Santa Dorotea
Frati Minori Conventuali
Via S. Dorotea n. 23, 00153 Roma,
tel. 06/5806205
www.parrocchiasantadorotea.com
“Il Foglio Parrocchiale”
Anno XIII - n. 80
Gennaio - Febbraio 2014
“CRISTO, TU CI SEI NECESSARIO”
La responsabilità dei ba ezza nell’annuncio di Gesù Cristo
Ripor amo un passaggio dell’intervento di Papa Francesco, nostro Vescovo, al
Convegno Diocesano di quest’anno, dedicato alla Fede
6.2.2014 festa di s. Dorotea
Preghiera a santa Dorotea
O gloriosa S. Dorotea,
tu che fosti fedele a Dio
sino al martirio
e riportasti alla fede
la giovane Crista e Callista,
dona anche a noi la fedeltà
nel bene e lo zelo nel ricondurre
il nostro prossimo
sul sentiero della virtù,
in modo da meritarci
la gloria del santo
Paradiso. Amen.
Consiglio
Pastorale
giovedì 23 gennaio
2014 ore 19,00
CARITAS
PARROCCHIALE
Ogni lunedì
ore 16—18
Via Lungotevere
Farnesina, 11
Quest’anno avete lavorato tanto sul Battesimo e anche sul rinnovamento della pastorale
post battesimale. Il Battesimo, questo passare
da “sotto la Legge” a “sotto la grazia”, è una
rivoluzione. Sono tanti i rivoluzionari nella
storia, sono stati tanti. Ma nessuno ha avuto
la forza di questa rivoluzione che ci ha portato Gesù: una rivoluzione per trasformare la
storia, una rivoluzione che cambia in profondità il cuore dell’uomo. Le rivoluzioni della
storia hanno cambiato i sistemi politici, economici, ma nessuna di esse ha veramente
modificato il cuore dell’uomo. La vera rivoluzione, quella che trasforma radicalmente la
vita, l’ha compiuta Gesù Cristo attraverso la
sua Risurrezione: la Croce e la Risurrezione.
E Benedetto XVI diceva, di questa rivoluzione, che “è la più grande mutazione della
storia dell’umanità”. Ma pensiamo a questo:
è la più grande mutazione della storia
dell’umanità, è una vera rivoluzione e noi
siamo rivoluzionarie e rivoluzionari di questa rivoluzione, perché noi andiamo per questa strada della più grande mutazione della
storia dell’umanità. Un cristiano, se non è
rivoluzionario, in questo tempo, non è cristiano! Deve essere rivoluzionario per la grazia! Proprio la grazia che il Padre ci dà attraverso Gesù Cristo crocifisso, morto e risorto
fa di noi rivoluzionari, perché – e cito nuovamente Benedetto – “è la più grande mutazione della storia dell’umanità”. Perché cambia il cuore. Il profeta Ezechiele lo diceva:
“Toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un
cuore di carne”. E questa è l’esperienza che
vive l’Apostolo Paolo: dopo avere incontrato
Gesù sulla via di Damasco,
cambia radicalmente la sua prospettiva di
vita e riceve il Battesimo.
Dio trasforma il suo cuore! Ma pensate: un
persecutore, uno che inseguiva la Chiesa e i
cristiani, diventa un santo, un cristiano fino
alle ossa, proprio un cristiano vero! Prima è
un violento persecutore, ora diventa un apostolo, un testimone coraggioso di Gesù Cristo,
al punto di non aver paura di subire il martirio. Quel Saulo che voleva uccidere chi annunziava il Vangelo, alla fine dona la sua vita
per annunciare il Vangelo. È questo il mutamento, il più grande mutamento del quale ci
parlava Papa Benedetto. Ti cambia il cuore,
da peccatore – da peccatore: tutti siamo peccatori – ti trasforma in santo. Qualcuno di
noi non è peccatore? Se ci fosse qualcuno,
alzi la mano! Tutti siamo peccatori, tutti!
Tutti siamo peccatori! Ma la grazia di Gesù
Cristo ci salva dal peccato: ci salva! Tutti, se
noi accogliamo la grazia di Gesù Cristo, Lui
cambia il nostro cuore e da peccatori ci fa
santi. Per diventare santi non è necessario
girare gli occhi e guardare là, o avere un po’
una faccia da immaginetta! No, no, non è
necessario questo! Una sola cosa è necessaria
per diventare santi: accogliere la grazia che
il Padre ci dà in Gesù Cristo. Ecco, questa
grazia cambia il nostro cuore. Noi continuiamo ad essere peccatori, perché tutti siamo
deboli, ma anche con questa grazia che ci fa
sentire che il Signore è buono, che il Signore
è misericordioso, che il Signore ci aspetta,
che il Signore ci perdona, questa grazia
grande, che cambia il nostro cuore….”
(Papa Francesco)
Parrocchia Santa Dorotea
Frati Minori Conventuali
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Il Papa: la gioia
del Vangelo
e la «missione
permanente»
Pubblicata la lettera apostolica
“EVANGELII GAUDIUM”
C'è dentro la summa del pensiero di
papa Francesco sulla Chiesa di oggi e
su quella che verrà. «La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di
coloro che si incontrano con Gesù»: inizia
così l’Esortazione apostolica con cui
papa Francesco sviluppa il tema
dell’annuncio del Vangelo nel mondo attuale, raccogliendo, tra l’altro,
il contributo dei lavori del Sinodo
che si è svolto in Vaticano dal 7 al 28
ottobre 2012 sul tema “La nuova
evangelizzazione per la trasmissione
della fede”. “Desidero indirizzarmi ai
fedeli cristiani – scrive il Papa - per
invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare
vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni”.
«Stato di missione permanente».
“Chi vogliamo evangelizzare con deboli: “i senza tetto, i tossicodiquesti comportamenti?»
pendenti, i rifugiati, i popoli
indigeni, gli anziani sempre più
Un appello è anche alle comunità soli e abbandonati” e i migranti,
ecclesiali a non cadere nelle invidie e per cui esorta i Paesi “ad una generonelle gelosie: “all’interno del Popolo di sa apertura”. Parla delle vittime della
Dio e nelle diverse comunità, quante tratta e di nuove forme di schiaviguerre!”. “Chi vogliamo evangelizzare con smo: “Nelle nostre città è impiantato
questi comportamenti?”. Sottolinea la questo crimine mafioso e aberrante, e
necessità di far crescere la responsa- molti hanno le mani che grondano sanbilità dei laici, tenuti “al margine delle gue a causa di una complicità comoda e
decisioni” da “un eccessivo clericalismo”. muta” Doppiamente povere sono le
Afferma che “c’è ancora bisogno di donne che soffrono situazioni di
allargare gli spazi per una presenza fem- esclusione, maltrattamento e violenminile più incisiva nella Chiesa”, in par- za”. “Tra questi deboli di cui la Chieticolare “nei diversi luoghi dove vengono sa vuole prendersi cura” ci sono “i
prese le decisioni importanti”. “Le riven- bambini nascituri, che sono i più indicazioni dei legittimi diritti delle difesi e innocenti di tutti, ai quali
donne non si possono superficial- oggi si vuole negare la dignità umamente eludere”. I giovani devono na”. “Non ci si deve attendere che la
avere “un maggiore protagonismo”. Chiesa cambi la sua posizione su queDi fronte alla scarsità di vocazioni in sta questione. Non è progressista
alcuni luoghi afferma che “non si pos- pretendere di risolvere i problemi
sono riempire i seminari sulla base di eliminando una vita umana”. Quindi,
qualunque tipo di motivazione”. “Non un appello al rispetto di tutto il creapossiamo pretendere che tutti i popoli … to: “siamo chiamati a prenderci cura
nell’esprimere la fede cristiana, imitino le della fragilità del popolo e del mondo in
modalità adottate dai popoli europei in cui viviamo”.
un determinato momento della storia”.
Un appello forte a tutti i battezzati
perché portino agli altri l’amore di
Gesù in uno “stato permanente di missione”, vincendo “il grande rischio del
mondo attuale”: quello di cadere in
“una tristezza individualista”.
Il Papa invita a “recuperare la freschezza
originale del Vangelo”, trovando “nuove
strade” e “metodi creativi”, a non impri- «Chiamati a prenderci cura della
gionare Gesù nei nostri “schemi fragilità», la difesa della vita
noiosi”. Occorre “una conversione paumana.
Durante la Quaresima avremo modo di
storale e missionaria, che non può lasciaapprofondire alcuni passaggi importanti
re le cose come stanno” e una “riforma Il Papa invita ad avere cura dei più
della Lettera del Papa.
delle strutture” ecclesiali perché
“diventino tutte più missionarie”.
P. Umberto, parroco.
Anno XIII - n. 80
La pietà popolare e il culto di Santa Dorotea
“di qualche reliquia fuori dell’Italia”
Il nome di Dorotea è molto diffuso tra le popolazioni
germaniche, anglosassone e, in parte, anche nei territori
slavi. A questa diffusione onomastica, certamente segno di culto e devozione, si accompagna la presenza di
qualche reliquia in territori, dove è difficile articolare
precise traslazioni o, comunque, verifiche di autenticità
e sentieri di diffusione.
- Breslavia: in una chiesa di questa città si conserva un
reliquiario, di piccole dimensioni, contenente reliquie
ossee della santa di Cesarea di Cappadocia.
- Lisbona, Praga, Sirk: conservano reliquie, segnalate
più volte dagli studiosi di agiografia, con indicazioni di
culti locali, presenti nei secoli.
- Arles in Provenza: nella chiesa di Sant’Onorato di
questa città si conservano frammenti ossei, andati perduti dopo la Rivoluzione Francese della fine del secolo
XVIII.
- Tallin e Cracovia: sono state trovate e tuttora esistono
una statua in legno del ‘600 e un affresco della santa a
significare della devozione e venerazione tributa dai
cristiani verso santa Dorotea.
Memoria di alcune reliquie in Italia
In Italia, da Nord a Sud, il culto di santa Dorotea è diffuso notevolmente, anche per l’opera di Santa Paola
Frassinetti, del Ven. Don Luca Passi e della Beata Annunziata Cocchetti; alcune località vantano anche reliquie significative, del cui itinerario non si riesce sempre
a definire le tracce. Così possiamo ricordare Testona,
Pescia, Castro di Puglia, Solfora, con una celebre urna
contenente i resti della santa.
Vi sono ancora reliquie a Bologna, a Venezia e a Cascina Amata in Cantù, che vanta un “Vas cun sanguine S.
Dorotheae”. Dopo aver ricordato tutte queste presenze,
degne di venerazione e di attenzione, ci piace ricordare
la santa di Cesarea di Cappadocia, con quanto scrisse il
Guérin nel Supplemento ai “Piccoli Bolladisti”: “Il corpo di santa Dorotea è a Roma, nella chiesa a lei dedicata
in Trastevere sotto l’altare maggiore. Il Capitolo di Santa Maria in Trastevere va processionalmente alla vicina
chiesa di santa Dorotea per assistere alla messa solenne
nel giorno della festa. Nella stessa chiesa di Santa Maria
in Trastevere si espone il capo della santa vergine e
martire e si conserva, presso l’altare maggiore, una goccia del suo sangue”.
(continua)
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Giovedì 6 febbraio 2014
Festa di S. Dorotea v.m.
Patrona della Parrocchia
Protettrice dei fiorai e fruttivendoli
Programma:
SS. Messe: 8,00 - 11,00
Ore 18, 00: solenne concelebrazione
presieduta da
S. E. REV. MA
CARDINALE FRANCESCO COCCOPALMERIO,
Presidente del Pontificio Consiglio per i
testi legislativi
Al termine della celebrazione benedizione dei fiori e della frutta che saranno distribuiti ai fedeli.
CORSO DI
PREPARAZIONE AL MATRIMONIO
dal 10 al 16 febbraio 2014 - ore 20,30
Adorazione e Rosario
della Divina Misericordia
Ogni terzo sabato del mese – Ore 19
APPUNTAMENTI FEBBRAIO 2014
2 - IV Domenica – “tempo ordinario”: “Il Servo-Agnello”.
Ore 18: Festa della Presentazione del Signore. Candelora: benedizione delle candele.
Giornata della vita consacrata.
Ore 16: Seminario Maggiore – Incontro catecumeni, partecipa la nostra catecumena Daimi.
3 – Lunedì: Ore 18: Triduo in onore di S. Dorotea. Predica Padre Agnello Stoia, parroco dei
SS. Apostoli. Memoria di s. Biagio. Benedizione della gola.
4 - Martedì: Ore 18 – Triduo in onore a S Dorotea.
5 - Mercoledì: Ore 18 – Triduo in Onore a s. Dorotea. Definitorio Provinciale a Civitavecchia.
6 - Giovedì: FESTA LITURGICA DI SANTA DOROTEA VERGINE E MARTIRE DELLA
CAPPADOCIA, TITOLARE DELLA PARROCCHIA. Sante Messe: 8, 11, Ore 18: CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA. Al termine della celebrazione Benedizione della frutta
e dei fiori che saranno distribuiti ai fedeli.
9 - V Domenica - “tempo ordinario”: “La luce del compimento”.
10 - Lunedì: Ore 20,30 – Inizia il Corso prematrimoniale.
11 - Martedì:
Ore 11 – Prefettura a San Francesco a Ripa. Festa della Madonna di Lourdes – Giornata
Mondiale del malato.
Ore 17,30 – Rosario animato dal gruppo mariano. Al termine della messa una piccola
fiaccolata davanti la chiesa e preghiera del malato.
13 – Giovedì:
Ore 10 – Incontro di Settore a s. Croce.
Ore 16,30 – Formazione gruppo Pie Donne.
16 - VI Domenica - “tempo ordinario”: “Ecco, Egli è qui”. Si conclude il corso prematrimoniale.
17 – Lunedì: Partenza per il Brasile: Padre Umberto in missione in Brasile.
23 - VII Domenica - “tempo ordinario”: “Un cibo saporito e una casa illuminata.”
Catechesi in parrocchia:
1. Battesimi – due incontri per la preparazione
2. Prima Comunione – due anni di preparazione
3. Cresima - due anni di preparazione
4. Catecumeni - due anni di preparazione
per essere sempre aggiorna
visitate il sito della parrocchia
“www.parrocchiasantadorotea.com”
alla pagina “… in bacheca”
Romeo Aholoukpe, Repubblica del Benin
e-mail parroco:
fraumberto@ scali.it
Postulante dei frati della Provincia Roma,
organista della parrocchia di santa Dorotea in Roma.