QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO
Fondato nel 1984 da Ben Jorillo
Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: [email protected]
sito - www.giornaledellazio.it Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore Bruno Jorillo
COPIA
OMAGGIO
Anno XXX N.23
18 DICEMBRE 2014 - 15 GENNAIO 2015
“IL BORGO DI APRILIA”,
UNA BUFALA O UN TENTATIVO DI TRUFFA?
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Non è lontanamente paragonabile con l’inquinamento causato da un mezzo della Multiservizi
APRILIA -ALTRO CHE TURBOGAS
Giovedì 11 dicembre per tutta la mattinata l’autocarro attrezzato della municipalizzata è rimasto in moto in piazza Roma
I fumi tossici da gas di scarico fuoriuscivano dalle caditoie di piazza Roma
di Gianfranco Compagno
Dalle caditoie di piazza Roma
escono fumi di scarico tossici,
a segnalarcelo i pensionati che
generalmente sostano sulla
panchina accanto all’edicola,
sono dovuti letteralmente fuggire se non volevano rimanere
intossicati. Era giovedì 11
dicembre intorno alle dieci. La
causa ce l’hanno segnalata i
nostri amici pensionati piazzaroli. Alcuni dipendenti della
Multiservizi, allocati sul
cestello di un mezzo attrezzato di proprietà della municipalizzata, stavano addobbando il
nuovo albero di Natale “ecologico”, realizzato quest’anno
in metallo dall’amministrazione comunale molto attenta
all’ambiente, almeno a sentir
loro. Diciamo subito che il
codice della strada vieta di
tenere un mezzo in moto
quando è in sosta. A maggior
ragione quel mezzo che
dovrebbe essere immediatamente fermato (e probabilmente rottamato) per eccessivo inquinamento, dovuto
all’enorme fuoriuscita di fumi
(non servono i nasi elettronici,
basterebbe guardare). Questa
la cronaca degli avvenimenti.
I primi a lamentarsi sono stati
gli operatori esterni del merca-
to giornaliero. Allora si tenta
la soluzione di collegare un
grosso tubo di plastica dalla
marmitta e inserito in una
caditoia. Quando le tubature
fognarie si sono saturate i
fumi tossici sono cominciati
ad uscire da tutte le caditoie di
piazza Roma (a dimostrazione
che sono collegate tra loro non
come quelle di via dei Mille,
che abbiamo denunciato
recentemente). Il fatto è stato
segnalato agli operatori della
Multiservizi, che con tutta la
buona volontà hanno tentato
di metterci una toppa. Il tubo
di plastica è stato collegato al
di sopra della cabina dell’autocarro. Peggio che andar di
notte! Oltre alla puzza si vede-
va il fumo, che andava in
direzione degli operai della
Multiservizi, minando la loro
salute. Questa volta la situa-
zione è stata segnalata alla
pattuglia della polizia locale
che stazionava a pochi metri
dal mezzo inquinatore, gli
agenti sono intervenuti prontamente. Mentre intervenivano
gli agenti della polizia locale,
a fianco all’albero sono passati molti consiglieri comunali,
il capo di gabinetto e l’assessore all’ambiente Lombardi,
che appunto si stavano recando in aula consiliare. Nessuno
si è accorto di nulla e nessuno
di loro è intervenuto. Morale:
il mezzo è rimasto in moto per
tutta la mattinata continuando
ad inquinare (è stato tentato di
mettere il tubo in un secchio
d’acqua). Non è importante
l’inquinamento da parte di un
mezzo di fatto comunale fuorilegge, ma l’installazione di
un albero di Natale “ecologico”
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Lo scorso 1° dicembre, nessun intoppo nel ritiro delle pensioni e 13a. Regole più flessibili da parte delle Poste
APRILIA, UFFICIO POSTALE CENTRALE: TUTTO OK
Ha contribuito la campagna del nostro giornale in collaborazione con la direzione delle Poste
di Nicola Gilardi
Un finale di anno positivo per l’Ufficio postale di
Viale Marconi ad Aprilia. Il ritiro delle pensioni del
mese di dicembre, molto importante perché associato al ritiro delle tredicesime, infatti, è filato via
liscio, senza problemi. Una novità visti i problemi
degli scorsi mesi, in particolare di Novembre,
quando i Carabinieri furono costretti ad intervenire
per ristabilire l’ordine pubblico dopo il blocco dei
numeri.
Purtroppo l’assembramento di persone è divenuto
prassi, perché molti si mettono in fila dalla mattina
presto e attendono l’apertura degli sportelli. L’ufficio postale di viale Marconi, inoltre, è centrale ed
accoglie moltissime persone che devono svolgere i
propri servizi. C’è da registrare che le norme si
sono allentate rispetto a quando voleva essere
imposto a Novembre. In questo modo le persone
hanno potuto prendere il numero liberamente, uno
alla volta, coloro che erano prossimi ad essere
chiamati allo sportello hanno potuto attendere dentro, mentre gli altri hanno atteso fuori. Una situa-
zione certamente migliore rispetto ad un mese
prima, quando i numeri potevano essere dati soltanto quando una persona aveva finito di essere
servita. Questo causò una fila lunghissima, con le
persone anziane che dovevano restare in piedi per
ore.
A conferma della bontà di questo atteggiamento
più flessibile delle Poste abbiamo la prova del fatto
che il servizio è fluito velocemente, infatti, dopo
mezz’ora di servizio erano già state servite circa 70
persone.
Le persone in fila hanno dimostrato il loro consenso per un servizio che torna a funzionare dopo mesi
difficili. I pensionati hanno potuto godere di un
servizio efficiente, ma non sempre è così e gli scorsi mesi ci hanno consegnato una situazione difficile. C’è da dire che l’atteggiamento delle persone
non sempre favorisce lo svolgimento del servizio,
con persone che prendono più numeri, oppure che
si mettono in fila prestissimo. Per contro l’ufficio
postale ha messo in atto una maggiore flessibilità
che ha portato certamente ad un miglioramento.
Foto per gentile concessione di un nostro lettore
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Lo scorso primo dicembre non credevamo ai nostri occhi e orecchie
APRILIA - TROPPA GRAZIA, SANT’ANTO’!
All’ufficio postale centrale è di nuovo caos dal 2 dicembre. Si è guastata l’erogatrice
di Nicola Gilardi
Una pace che non è durata molto all’ufficio postale di Viale Marconi. Dal 2 di Dicembre, infatti, ci è
stato segnalato che la macchinetta erogatrice dei
numeri è guasta. Una situazione difficile da gestire, che con le scadenze Imu e Tasi si è aggravata.
Molte le persone infuriate per i grossi disagi. «Tutti
gli anni a Natale è così - dice una signora in fila - .
Perché non mettono i numerini cartacei?». Per un
solo giorno si è sfiorata un’altra brutta situazione
che poteva presentarsi il primo dicembre. Dall’ufficio stampa, sollecitato da noi, ci hanno risposto
che effettivamente c’è un guasto alla strumentazione che eroga i ticket e che la società che ne effettua
la manutenzione è stata già avvertita. Purtroppo
però la riparazione può avvenire soltanto ad ufficio
chiuso. Venerdì 12 dicembre la situazione si è
aggravata l’ufficio ha chiuso alle 17:30 in virtù
dello sciopero generale. Al momento che andiamo
11.12.2014 ore10,04
11.12.2014 ore10,17
15.12.2014 ore17,53
15.12.2014 ore17,54
in stampa, lunedì 15 dicembre alle
ore 17.53, un nostro lettore in fila
all’ufficio postale di Largo Marconi ci ha inviato due foto, i clienti
erano fuori della porta sotto la
pioggia.
Una situazione ancora poco agevole per i cittadini, che purtroppo
faticano a trovare un servizio efficiente.
Ci permettiamo di dare un modesto suggerimento alla direzione di
andare a comprare dei bigliettini
numerati e gestite al meglio l’emergenza. L’ufficio postale svolge
anche un servizio sociale, non un
bar dove il cliente scontento può
andare in un altro.
Foto G.Compagno e per gentile
concessine di un nostro lettore
ufficio postale Marconi 11.12.2014 ore 10,03
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Chiedono di essere assunti alle dipendenze della società che gestirà la riscossione coattiva dei tributi
GLI EX LAVORATORI DELL’ASER CHIEDONO UN INCONTRO CON IL SINDACO TERRA
Ad aprile 2015 scade il periodo di mobilità, dopodiché c’è lo spettro della disoccupazione
La privatizzazione della
riscossione dei tributi, messa
in atto dall’Amministrazione
comunale di Aprilia, è l’ultima speranza di lavoro per
dieci ex lavoratori dell’Aser
Tributi, la società che sino al
2010 ha gestito la riscossione
e l’accertamento dei tributi.
Giovedì 11 dicembre mentre
ci recavamo in consiglio
comunale abbiamo incontrato tre ex dipendenti erano
appena scese dall’ufficio di
segreteria del sindaco per
avere un incontro per trovare
una soluzione positiva alla
loro condizione. Il prossimo
sarà il quinto Natale senza
poter contare sulla certezza
di un posto di lavoro, con
l’aggravante che tra qualche
mese, precisamente ad aprile
2015 scadrà il periodo di
mobilità, iniziato a marzo
2010, quando di fatto è stato
aperto
l’ufficio
tributi
(30.5.2010) gestito direttamente dal comune. Dal
momento che l’amministrazione comunale non potrebbe
assumere direttamente il personale, vorrebbero chiedere
al sindaco Terra di intercedere presso la ditta privata che
gestirà la riscossione coattiva, mettendo sul piatto la
loro professionalità acquisita
negli anni.
G.C.
5.2.2011
Foto di repertorio archivio
G.Compagno
28.7.2010
20.11.2009
31.7.2014
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direttore: Bruno Jorillo
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Il fatto è venuto a galla a seguito di una lettera anonima inviata alle redazioni giornalistiche
“IL BORGO DI APRILIA”, UNA BUFALA O UN TENTATIVO DI TRUFFA?
Del caso si è interessata la trasmissione “Mi Manda Rai 3”, in diretta mercoledì 10 dicembre alle 10.00
In studio ospite della conduttrice Elsa Di Gati, il vicesindaco di Aprilia Franco Gabriele, al telefono in diretta il consigliere di
opposizione Vincenzo La Pegna, per evitare lo scontro diretto
Il presidente Di Marcantonio ha presentato una mozione a nome dell’intero consiglio comunale per far chiarezza sulla vicenda
di Riccardo Toffoli
e Gianfranco Compagno
Una lettera anonima e un
progetto di villini a schiera,
per ora sulla “carta”, mette
in subbuglio la città. Nei
giorni scorsi è arrivata a
tutte le redazioni una lettera
anonima -in verità vergata
“alcuni cittadini truffati (le
Ville di Massimo)”- inoltrata per conoscenza alla procura della repubblica di
Roma e di Latina nonché ai
Carabinieri e agli organi istituzioni. La lettera denuncerebbe un fantomatico “borgo
di Aprilia”, con progetto di
villini a schiera. “Siamo un
gruppo di cittadini che solo
pochi anni fa hanno perso
tutti i loro risparmi, i sogni e
le speranze” –inizia così la
missiva. Il riferimento è al
borgo-oasi, miraggio edilizio da 500 villette e giardini,
ad Ostia Antica che, secondo le risultanze delle indagini condotte dalla polizia
municipale presso la procura della Repubblica di Roma
si potrebbe profilare come
una possibile truffa ai danni
di circa 200 compratori. Le
indagini sono partite dalla
denuncia di un settantenne
che alla procura aveva
dichiarato di aver acquistato
due appartamenti pagandoli
con assegni per 160 mila
euro senza però aver visto
alcun avanzamento dei lavori. Dal 2001 stava circolando il progetto della villa dei
sogni, soltanto che la stessa
Municipale dopo la denuncia, nel 2010, accertò che
non sarebbe esistito alcun
permesso a costruire. Secondo la lettera una cosa del
genere, starebbe avvenendo
ad Aprilia. In allegato viene
inserito anche il progetto
chiamato “Il borgo di Aprilia”, complesso residenziale
che starebbe per sorgere ad
Aprilia con villini, giardino
e garage annessi. Il consigliere comunale di Sel Car-
men Porcelli ha chiesto al
sindaco che si facesse chiarezza in merito. “Ad alcune
settimane dall’invio delle
lettere anonime sulla fantomatica lottizzazione Il
Borgo di Aprilia, -ha esordi-
to Porcelli- stupisce registrare da parte del sindaco
Terra e del suo assessore
all’urbanistica il più assoluto silenzio su una vicenda
che, se vera, farebbe calare
pesanti dubbi sulla gestione
del settore urbanistica. Avrei
trovato doveroso e onesto da
parte del sindaco convocare
la stampa, pure informata
della lettera, magari unitamente alle forze dell’ordine
come ci ha abituati a fare nel
recente passato e tranquillizzare i cittadini, nonché metterli in guardia di possibili
truffe, ma così non è stato
fatto”. La risposta del sindaco non si è fatta attendere. Il
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sindaco ha dichiarato di aver
ricevuto la lettera e di aver
avviato delle indagini interne in merito alle quali: “non
abbiamo ricevuto nessuna
modifica o nuova richiesta
di lottizzazione. Non ci
risultano transazioni sospette per questo crediamo che
tanto clamore è inopportuno”. Insomma “Il borgo di
Aprilia” sarebbe una bufala.
Fatto è però, che la trasmissione Mi Manda Raitre collega tutti i fatti e presenta,
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ospiti in studio Andrea Uleri
di Ardea, due ospiti che
hanno deciso di rimanere
anonimi, Fabio Pucci segretario dell’Upi (unioni piccoli proprietari), Giuseppe
Fugnanesi cittadino osservatore. Viene proiettato un cartello: ville a schiera in vendita ad Aprilia. A seguire
vengono proiettati stralci
della lettera anonima. Al
telefono viene contattato il
consigliere comunale Vincenzo La Pegna. “Ho riceIl presidente del consiglio comunale Bruno Di Marcantonio
Il consigliere Vincenzo La Pegna
oltre al cartello di vendita di
questi villini apriliani, il
piano volumetrico e documenta persino delle telefonate, il costo di un villino
sarebbe di 198 mila euro. Il
10 dicembre il caso è andato
a finire nella trasmissione
Mi Manda RaiTre. Sono
vuto questa lettera due settimane fa –ha detto La Pegnatra l’altro nel progetto allegato si dice che l’amministrazione comunale era
entusiasta. Ma tutto il Consiglio comunale assolutamente non è soddisfatto”. I
signori che non hanno volu-
to rendersi noti, hanno parlato della loro esperienza nel
2000, proprio nel caso di
Ostia. A metà racconto è
entrato in studio il vicesindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Aprilia
Franco Gabriele. Prima dell’intervento, Andrea Uleri
ha raccontato la sua esperienza con versamento di
caparra di 20 mila euro nel
territorio del comune di Acilia in una storia simile.
Neanche lui ha visto la casa
o la restituzione del denaro.
Una storia iniziata nel 2010.
“Siamo venuti a conoscenza
della situazione a seguito di
una lettera anonima –ha
detto Gabriele- e l’amministrazione ha verificato gli
atti. Abbiamo un problema
sociale nella nostra città che
ha vissuto negli anni 19902000 un’espansione impe-
questa indagine di mercato
deve portare a fare villette in
aree già autorizzate, ci sarà
sicuramente bisogno di una
modifica a questi piani.
L’amministrazione e tutti i
consiglieri possono dormire
sonni tranquilli”. La trasmissione ha documentato
telefonate all’agenzia per il
progetto di Aprilia e persino
un piano volumetrico del
progetto. Inoltre è risalita ad
un legame tra tutti casi perché si riferiscono direttamente o indirettamente ad
Il consigliere Carmen Porcelli
tuosa. Attualmente abbiamo
in zona C1, ossia palazzi
fino ad otto piani, quasi un
milione di cubature invendute e in parte non costruite,
in C2 fino a 5 piani 300 mila
metri cubi invenduti. Io vorrei fare un ragionamento. Se
uno stesso costruttore, il
quale, in base alle dichiarazioni rese da un ospite in
studio, avrebbe ammesso di
essere intenzionato ad
un’indagine di mercato su
Aprilia.
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INIZIATIVA DEL NS. GIORNALE PER LA RICORRENZA DEL TRENTENNALE DALLA FONDAZIONE
PUO’ UN ERGASTOLANO SALVARE LA VITA SOCIALE DI SUO FIGLIO?
“Gramigna”. Vita di un ragazzo in fuga dalla Camorra di Michele Cucuzza e Luigi Di Cicco
Alla presentazione del libro hanno affiancato gli autori: Il direttore Bruno Jorillo, l’assessore alla cultura
Francesca Barbaliscia e la dottoressa Anna De Santis in veste di moderatrice dell’evento
Sabato 6 Dicembre, presso l’Enea
Hotel di Aprilia, un grande evento:
la presentazione del libro di
Michele Cucuzza e Luigi Di
Cicco: “Gramigna”. Vita di un
ragazzo in fuga dalla Camorra.
La presenza degli autori, ha regalato ai presenti forti emozioni di vita.
Una sala gremita di gente accoglieva la testimonianza di Luigi Di
Cicco, magistralmente trasformata
in libro dal famoso giornalista
Michele Cucuzza. Esso non è solo
un libro da descrivere ed interpretare, ma la forza della vita che prepotente si fa strada in uno spazio
angusto e limitato: lo spazio della
legalità. Parlare di legalità in una
famiglia in cui regna la malavita
organizzata, potrebbe essere per
Luigi Di Cicco un miraggio irraggiungibile, se non fosse, invece,
che lo stesso Boss della Camorra: il
tutte quelle persone che inesorabilmente hanno visto le loro famiglie
schiacciate e distrutte. Ed è proprio
padre, a decidere che suo figlio
dovesse crescere in un clima completamente diverso. Il Boss ha deciso che il figlio doveva vivere, per
quanto in suo potere, nella legalità.
Ma come poteva un padre aiutare
un figlio dal carcere? La madre di
Luigi ha avuto un ruolo molto
importante nel percorso della sua
vita e ne ha determinato in modo
molto incisivo, lo stato di benevola
sottomissione all’osservanza della
regole impartite dalla società. Ma
quale vantaggio poteva trarne un
ragazzino il cui destino sembrava
segnato? Forse quello di riscattare
un giorno il padre? Complice la
madre che stabilisce un netto confine fra l’amore verso il padre e quei
comportamenti distruttivi e carichi
di odio che l’accompagnavano per
sopperire al suo compito di camorrista dal quale non poteva più uscirne. Forse proprio per questo, il
Boss, aveva deciso di salvare quella parte pulita di sé e di donarla alla
società, sicuro che l’avrebbe protetta e apprezzata. Forse in questo
consisteva il suo riscatto: ricominciare attraverso il figlio una vita
dignitosa, di tutto rispetto e di grandissimo valore. Ed è proprio in
questo modo che salva la vita a suo
figlio. In questo modo riesce, così,
a comunicare il suo urlo di dolore a
attraverso la lettura del libro che si
riesce a percepire la sofferenza di
un genitore deciso a combattere,
questa volta, per la vita! Quella di
suo figlio! Grazie ad un incontro
fortuito con il famoso giornalista
Michele Cucuzza, Luigi Di Cicco è
riuscito ad esternare il suo segreto.
Un segreto che ora, svelato, potrà
aiutare molti ragazzi a rischio nell’ambito della società così schiacciante, e a volte così superficiale di
fronte ai casi di malavita. La lettura del libro regala momenti di forti
emozioni e di rivincita che il protagonista riesce ad esprimere con la
forza di volontà impartita da parte
del padre e della madre. La tentazione di scivolare in una vita più
facile e ricca di potere, è stata
molto forte per Lui, specialmente
durante l’adolescenza. Ma resistere
a tutto ciò, che avrebbe potuto
avere al solo schioccare delle dita,
gli ha regalato la dignità e l’orgoglio di guardare gli altri dritti negli
occhi in segno di forza e di potere
pulito. La sala dell’Enea Hotel era
gremita, tante le persone che purtroppo non hanno potuto assistere
all’incontro non trovando posto. A
dare lo spessore dell’incontro la
presenza del Tenente Colonnello
dell’Arma dei Carabinieri Andrea
Mommo e la Tenente della Guardia
di Finanza, Silvia Bastici hanno
applaudito con fermezza e soddisfazione ad un evento così unico e
raro. Il Tenente Colonnello ha sottolineato, durante la fase delle
domande agli autori, che: “la cultura della legalità può esistere solo
se alla base ci sono dei valori di
vita che devono nascere in ognuno
di noi. Ciò che mi colpisce questa
sera, è che nonostante sia cresciuto
in un ambiente famigliare e sociale
così difficile, i valori acquisiti
durante la sua adolescenza sono
stati una sorta di caposaldo che ha
saputo apprezzare e valorizzare. Se
ci sono persone capaci di realizzare anche dal poco e a produrre
atteggiamenti così positivi all’interno della società, e riescono a
distinguere il compito delle forze
dell’ordine da ciò che può apparire
ingiusto agli occhi di chi si oppone,
percependoli come i fautori della
rovina di una famiglia per l’arresto
di un componente, il messaggio che
passa della sua vita è che il valore
della legalità è alla base del buon
vivere, nonostante i traumi subiti in
riferimento alle forze dell’ordine.
Noi tutori della legge ci sforziamo
tutti i giorni di entrare nelle scuole
per valorizzare il concetto dei valori della legalità. Quello che mi ha
stupito molto, stasera, è che sia
stato proprio il padre di Luigi a
trasmettergli questi valori, nonostante si trovasse in una situazione sfavorevole come il carcere”.
La presentazione del libro si conclude con uno scroscio di applausi
a colui che ha saputo trasmettere in
maniera così schietta e pronta, un
messaggio carico di significato e di
speranza verso la nuova generazione a volte sorda e prepotente di
fronte alle regole della società. A
breve il Giornale del Lazio con
l’assessore alla cultura Francesca
Barbaliscia, organizzeranno un
incontro con i ragazzi delle scuole
di Aprilia, con la presenza degli
Autori del libro, proprio per tra-
smettere il concetto della legalità e
del buon vivere. Durante la serata
lo stesso Luigi Di Cicco ha annunciato che presto formeranno con
Michele Cucuzza, una Associazione volta ad aiutare quei ragazzi a
rischio, lasciati ad un destino ineluttabile e senza speranze.
Al termine dell’incontro il direttore
Bruno Jorillo, ha consegnato a
Michele Cucuzza il premio alla
comunicazione e informazione per
il trentesimo anniversario de “Il
Giornale del lazio”.
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Amministrazione Terra “distratta”. Si ripete il caso Papadia, assunto nel 2002, quando il Sindaco era assessore all’urbanistica
AMMINISTRATORE DI RETE
DEL COMUNE DI APRILIA: “ZERO TITULI”
Da operatore di assistenza a computer a controllore della rete comunale senza avere i titoli di legge. Rischia il penale
A scoprire l’inganno il consigliere di opposizione Vincenzo La Pegna, di Valore Comune
di Riccardo Toffoli e Gianfranco Compagno
“Con riferimento alla vicenda dell’Amministratore
di Rete del Comune di Aprilia, già sottoposta all’attenzione dell’VIII Commissione Consiliare, Trasparenza, il Sindaco Antonio Terra comunica che, a
seguito delle verifiche sui requisiti necessari per
svolgere l’attività di Ict, è emerso che l’attuale affidatario del servizio risulterebbe privo del titolo di
studio richiesto dal bando di gara. Alla luce di ciò,
questa mattina è stata appositamente convocata la
Giunta Comunale, che ha adottato in autotutela una
deliberazione di revoca degli atti di affidamento del
servizio ed, altresì, disposto l’invio degli stessi
all’Autorità Giudiziaria per quanto di competenza”.
Questa la nota inviata il 12 dicembre dall’ufficio di
gabinetto del Sindaco Antonio Terra sulla vicenda
sollevata dal consigliere di Aprilia Valore Comune
Vincenzo La Pegna il quale aveva richiesto gli atti in
una conferenza il 15 novembre scorso.
LA VICENDA
Con delibera n.109 del 15 ottobre 2013 la giunta
comunale faceva presente che era necessario “il
potenziamento delle infrastrutture dei canali digitali
e dei servizi on-line, l’aumento del livello di automazione delle procedure amministrative, l’integrazione delle banche dati settoriali” nonché “avviare
nuove iniziative volte a favorire la riduzione dei
flussi cartacei, di dematerializzazione e la razionalizzazione della spesa”. E pertanto si dava mandato
Il consigliere Vincenzo La Pegna
al dirigente del IX settore, staff del segretario generale “di porre in essere tutti gli atti e le procedure
necessarie per individuare un responsabile per il
Supporto informatico - Amministratore di rete e per
la predisposizione del Piano triennale ICT
2014/2016 verificando dapprima se tale figura è presente all’interno del Comune e in caso di assenza, di
reperire una risorsa (ditta individuale) all’esterno,
che abbia specifica competenza in materia soluzioni
ICT, mediante avviso pubblico curriculare comparativo e progettuale”. Viene quindi, impegnata la
somma di 40 mila euro. L’ipotesi di affidamento
interno viene subito scartata. Con determinazione
del 26 novembre 2013 del dirigente Elena Palombo
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si approva lo schema di bando, “con procedura aperta comparativa curriculare e progettuale tra gli operatori economici (ditta individuale), che presentano i
necessari requisiti di comprovata esperienza nel settore e di affidabilità, in quanto particolarmente
esperti avendo già svolto per Enti Pubblici, anche
per il mezzo di altre società, prestazioni di servizio
professionale identici o analoghi con esito positivo, i
cui requisiti sono meglio esplicitati nel bando allegato al presente atto”. La durata è di un anno, a
decorrere dal 15 dicembre 2013. Inoltre si spiega
che: “per la complessità della materia e soprattutto
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ché al voto della laurea il cui possesso veniva indicato come requisito (la Laurea in Ingegneria Informatica triennale ovvero specialistica o del vecchio
ordinamento ed aver riportato una votazione non
inferiore a 95). Con determinazione 40 del 10
dicembre 2013 il segretario generale procedeva alla
nomina della commissione giudicatrice: il segretario
generale appunto, l’arch. Paolo Ferraro dirigente
dell’urbanistica e Francesco Battista dirigente del
settore finanze. Il 12 dicembre si è riunita la commissione. Con successive missive del 17 e del 30
dicembre, gli uffici comunali richiedono “di comprovare i requisiti di ordine speciale e generale lad-
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ria dell’informazione, informatica e statistica. Mi
rispondono che non è stato conseguito il titolo di laurea presso quell’università. –ha detto il consigliere
di Aprilia Valore Comune- A questo punto ritengo
che nell’immediatezza l’amministrazione deve provvedere a sospendere l’incarico e a porre in essere
tutte le attività di verifica in merito ed eventualmente procedere anche penalmente se vengono ravvisati
elementi”.
Certificazione universitaʼ “La sapienza”
Autocertificazione
per la specifica preparazione professionale necessaria per la gestione del sistema informatico e telematico comunale e per le competenze previste per l’incarico di amministratore di rete e consulente informatico, l’Amministrazione Comunale ritiene di affidare tale servizio a soggetto esterno all’Ente in quanto al proprio interno, dopo avviso conoscitivo giusto
protocollo generale n. 92390 del 11/11/2013 , non
sono emerse professionalità adeguate né a livello di
studi formativi, né per successive e acquisite specializzazioni”. Il bando prevede una serie di requisiti,
“pena l’esclusione”, e fissa i criteri per la valutazione di una commissione appositamente costituita,
fino ad un massimo di 60 punti con preferenza per
“esperienza professionale” sia come amministratore
di rete sia come docente, esperienza nelle pubbliche
amministrazioni e conoscenza degli elementi basilari dei linguaggi di programmazione. Punti venivano
assegnati anche in base al progetto presentato, non-
dove non risultassero presenti agli atti dell’Ente o
non rinvenibili d’ufficio”. Quindi, una volta consegnati gli atti, il 31 dicembre il segretario generale
procede all’aggiudicazione dell’appalto.
LA CONFERENZA STAMPA DI LA PEGNA
Al consigliere comunale La Pegna però, non tornava
qualche conto. Nell’andare a fondo alle carte, emergevano dei dubbi che ha prontamente sollevato
all’amministrazione. Dubbi riguardavano proprio il
possesso di alcuni titoli dichiarati dal vincitore del
bando, in particolare il titolo di studio. Dopo una
commissione trasparenza che si è tenuta il 2 dicembre scorso, La Pegna ha pensato di convocare un’altra conferenza stampa a seguito di nuova documentazione il 5 dicembre. “Ho la certificazione della
richiesta che è stata fatta all’università La Sapienza
di Roma nella persona della signora Graziella Censi
che è dell’area servizio studenti, facoltà di ingegne-
LA NUOVA DELIBERA DI GIUNTA:
LA SOSPENSIONE
La giunta si è riunita il 12 dicembre e con delibera
375 ha sospeso in autotutela l’affidamento dell’incarico a Studio 12 di Claudio Galeota. Si legge nella
delibera: “preso atto che sia a mezzo stampa che a
seguito di commissione trasparenza, sono emersi
dubbi in merito ad alcune dichiarazioni rese in sede
di gara, e che pertanto quest’amministrazione da
sempre animata dalla più totale buona fede in tutte le
sue fasi del procedimento, attese anche le dichiarazioni rese da terzi soggetti agli atti dell’Ente circa il
possesso dei titoli di studio, per il tramite del dirigente del IX settore ha provveduto ad effettuare ulteriori accertamenti sui titoli e dichiarazioni rese, laddove al momento emergono evidenti incongruenze”.
La delibera sospende l’incarico, i pagamenti, e avvia
il recupero delle somme versate e affida il mandato
al dirigente del IX settore insieme all’avvocatura di
adottare tutte le azioni necessarie. Ovviamente sempre se non vengano accertate la veridicità delle informazioni rese in sede di partecipazione al bando.
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Lo ha proclamato il vescovo di Albano monsignor Marcello Semeraro domenica 7 dicembre, con una solenne cerimonia
DON ALESSANDRO SAPUTO È IL NUOVO PARROCO DELLA CHIESA
DELLO SPIRITO SANTO DEL QUARTIERE TOSCANINI DI APRILIA
La chiesa era gremita di fedeli. Don Alessandro ha celebrato la sua prima messa in quella chiesa dopo la sua ordinazione nel 1999
di Riccardo Toffoli
Don Alessandro Saputo è ufficialmente il parroco della
chiesa Spirito Santo di Aprilia.
La cerimonia di inizio del
ministero pastorale si è tenuta
domenica 7 dicembre alle ore
11 alla presenza del Vescovo
di Albano monsignor Marcello
Semeraro in una chiesa gremita di fedeli. “La prima lettera
ai Tessalonicesi è considerata
da tutti il più antico testo cristiano –scrive don Alessandro
nel volantino della cerimonia-
In essa Paolo ricalca su di sé le
caratteristiche dell’apostolo
che vorrò in parte fare mie nel
ministero di parroco di questa
comunità che mi accingo ad
iniziare”. Ha celebrato la funzione monsignor Marcello
Semeraro vescovo di Albano,
alla sua destra il nuovo parroco don Alessandro Saputo, alla
sua sinistra mons. Franco
Marando, vicario generale e
parroco di San Michele; don
Alessandro Tordeschi, vicario
della città di Aprilia e parroco
chiesa di Campo di Carne;
don Jourdan Pinheiro, direttore dell’ufficio catechistico diocesano; mons. Adriano Gibellini direttore dell’ufficio liturgico della diocesi; don Lorenzo Fabi parroco dei Ss Pietro e
Paolo; don Fabrizio Pianoza
direttore dell’ufficio per la
pastorale della salute; don
Alessandro Mancini, rettore
del seminario diocesano;
mons. Giovanni Masella e don
Angelo Guercini. Il Vescovo
dà subito lettura del decreto di
nomina di Alessandro Saputo
a parroco dello Spirito Santo
datato 8 settembre 2014. “La
parrocchia Spirito Santo del
Comune di Aprilia si è resa
vacante in seguito alla rinun-
cia del reverendo Don Felipe
Gil Canaveral, ultimo titolato.
E poiché alla suddetta parrocchia non mancasse la cura
pastorale con mio decreto
dell’8 settembre, ho nominato
lei nell’ufficio di amministratore parrocchiale. Ora dopo
essermi opportunamente consigliato e ritenendola adatto,
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con il presente di decreto la
nomino e costituisco parroco
della parrocchia Spirito Santo
nel Comune di Aprilia”. Il
Vescovo nell’omelia ha parla-
to. “Entrando qui vedo una
chiesa come un cantiere, che
parte dalla periferia per arrivare al cuore della verità. Ho trovato una comunità in cammi-
Legato a Giovanni Paolo II,
con lui condivide lo stesso
giorno rispettivamente dell’ordinazione e dell’elezione a
papa, conosce Aprilia per
to del senso dell’attesa, riferendosi appunto al Natale, alla
venuta del Cristo. Don Alessandro quindi, rinnova il credo
davanti al Vescovo e alla
comunità dei credenti, successivamente risponde alle
domande del Vescovo, rinnovando le promesse fatte al
momento dell’ordinazione. Al
termine della cerimonia, Don
Alessandro ha salutato la
comunità accompagnato da un
applauso lungo e molto senti-
no piena di tante cose buone,
di tanto lavoro e di tantissimo
entusiasmo. Ho voglia di mettermi in gioco” –ha detto commosso. 39 anni, ordinato ad
Aprilia a San Pietro e Paolo il
16 ottobre 1999, Don Alessandro prende il posto di Don
Felipe alla guida della comunità del quartiere Toscanini da
ben 15 anni. Nativo di Nettuno
nel 1975, Don Alessandro ha
vissuto a Nettuno, ha studiato
a Latina e Roma all’università.
volere del Vescovo Dante Bernini che, come seminarista, lo
destina alla città “giovane” e
per i “giovani”. Per il Giubileo
del 2000 è responsabile per
l’accoglienza ad Aprilia, quindi viene nominato viceparroco
ad Ardea, a Marino e infine
nel 2005 viene nominato parroco nella parrocchia di Martin Pescatore a Torvajanica.
Foto di Gianfranco Compagno
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Incontro interattivo tra medici del Campus Bio Medico e dell’Associazione medica Apriliana
“ERNIA IATALE E MALATTIA DA REFLUSSO GASTROESOFAGEO:
GASTROENTEROLOGO E CHIRURGO A CONFRONTO”
Relatori la professoressa Rossana Alloni, la dottoressa Sara Emerenziani e il dottor Sergio Valeri
Nuova tappa nella collaborazione
tra Associazione Medica Apriliana
e il Campus Bio-Medico di Roma.
Il terzo incontro di questa cooperazione, si è svolto mercoledì 10
dicembre presso il ristorante Il
Focarile, ed ha avuto come tema
centrale quello della malattia da
reflusso gastroesofageo. I tre relatori principali della serata sono
stati: la professoressa Rossana
Alloni, prof. associato di Chirurgia
presso Università Campus Bio-
sociazione Medica Apriliana, ha
presentato l’incontro ed i relatori,
toccando le varie tappe passate di
questa collaborazione: «È sempre
necessario avere una panoramica
ampia sulle problematiche mediche - ha detto -, il nostro intento è
quello di trattare il tema delle
malattie da reflusso con il parere
sia di chirurghi che di medici». Ad
aprire la discussione è stata la professoressa Alloni, che ha introdotto
l’argomento con un breve excursus
storico sulle scelte terapeutiche
dagli anni 50 dello scorso secolo
paziente con reflusso, fornendo
precise valutazioni sul costo/beneficio delle varie tecniche diagnostiche. «Non siamo sempre d’accordo con i chirurghi - ha detto la
dott.ssa Emerenziani -, perché
quando un paziente passa dal
medico al chirurgo è un fallimento.
Questo è un campo estremamente
vario». La dottoressa si è soffermata molto sullo sviluppo della
malattia e sulle problematiche diagnostiche in endoscopia, in quanto
più il paziente è sintomatico, maggiore è la possibilità che gli esami
paziente non ha una risposta alla
terapia medica, oppure quei
pazienti con complicanze. Bisogna
intervenire quando c’è una indicazione chiara».
Al termine dell’incontro abbiamo
tirato le somme di questo interessante convegno con il presidente
dell’Associazione Medica Apriliana, Aldo Pastore: «La malattia da
reflusso è molto diffusa. In alcuni
casi può diventare invalidante perché riduce le possibilità di vivere
una vita tranquilla. In alcuni casi è
causata da una condizione psicoso-
una realtà abbastanza recente, ma
ben organizzata e si propone anche
per questo territorio perché vicino
Medico di Roma, chirurga e Direttore clinico del Policlinico Campus
Bio-Medico; la dottoressa Sara
Emerenziani gastroenterologa e
nutrizionista, responsabile del
team di Nutrizione clinica dello
stesso Policlinico e il dottor Sergio
Valeri, chirurgo e referente dell’ambulatorio di chirurgia biliopancreatica dello stesso Policlinico. Sponsor della serata è stata la
Banca Mediolanum, che ha offerto
il proprio supporto per consentire
la riuscita dell’incontro. Il dottor
Aldo Pastore, presidente dell’As-
ad oggi. «Negli anni tra il ‘50 e il
‘70 è stato il grande momento della
chirurgia, degli interventi chirurgici ancora oggi utilizzati, si operava
moltissimo e sono state ideate le
prime plastiche antireflusso con
risultati che non erano granché.
Negli anni 70-80 sono arrivati dei
medicinali che hanno cambiato la
situazione. Negli anni 90 è nata la
chirurgia laparoscopica, non
demolitiva». La dottoressa Sara
Emerenziani, gastroenterologa e
nutrizionista, ha presentato i principi dell’iter diagnostico per il
di questo tipo siano negativi.
«L’endoscopia è il primo esame da
fare - ha detto -, soprattutto perché
esclude le complicanze. Poi c’è la
ph-metria ambulatoriale, che è un
alter nel naso per 24 ore, che misura l’acido presente nella mucosa.
In virtù dell’intervento c’è la
manometria». Il dottor Valeri ha
presentato le opzioni chirurgiche e
illustrato i vantaggi dell’applicazione delle tecniche mini invasive
nel trattamento chirurgico del
reflusso e dell’ernia iatale. «L’intervento è necessario quando il
matica, quindi persone particolarmente ansiose, altre persone hanno
la patologia dell’ernia iatale, quando parte dello stomaco si sposta
verso il torace». Il consiglio del
dottor Pastore è quello di andare
sempre dal proprio medico di base,
per verificare la situazione: «In
alcuni casi alcuni sintomi possono
essere coperti da medicinali antiacido e si può arrivare al patologie
più
gravi».
Una collaborazione molto importante quella che si sta delineando.
«Il campus Biomedico di Roma è
ad Aprilia - ha detto il dottor Pastore -. Una nostra delegazione è stata
invitata e abbiamo visitato la struttura. Il medico deve conoscere il
territorio e tutte le strutture che ci
sono a disposizione per il paziente».
Soddisfatto anche Mauro Domina,
responsabile di Banca Mediolanum, sponsor principale della serata: «Non siamo nuovi a questo tipo
di iniziative. Abbiamo aderito
volentieri».
Foto di Gianfranco Compagno
di Nicola Gilardi
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Il prezioso volume dell’architetto Luca Falzarano è stato presentato prezzo l’azienda agricola biodinamica Agrilatina di Fogliano
TUTTAPROVINCIADILATINA 80 ANNI 33 COMUNI
DIARI DI VIAGGIO TRA STORIA ARCHITETTURA E PAESAGGIO
È stata allestita in contemporanea anche una mostra, che diventerà presto itinerante
“TUTTALAPROVINCIADILATINA. 80 ANNI 33
COMUNI”, diari di viaggio tra storia architettura e
paesaggio, è l’ultima monumentale fatica realizzata
dall’architetto Luca Falzarano, per onorare gli 80
anni della nascita della Provincia di Littoria (18
dicembre 1934), Con decreto luogotenenziale del 9
aprile 1945 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 7
giugno 1945 è stata ridenominata Latina. Un lavoro sostenuto economicamente dalla Famiglia Falzarano. L’evento è stato presentato, sabato 13 dicembre , ovviamente alla presenza dell’autore del testo,
ne dei prodotti tipici locali. Tante le personalità che
hanno partecipato: Enrico Forte Consigliere Regionale; Giovanni Di Giorgi, Sindaco Di Latina; Antonio Turri, Presidente Associazione Cittadini Contro
Le Mafie; Antonio Santarelli, Strada Del Vino Provincia Latina. Ad aprire la serata è stata la conduttrice per l’occasione Elisa Saltarelli, con l’Inno di
Mameli cantato dalla Corale polifonica ANC di
Sermoneta. «Era da tempo che aspettavamo questa
serata - ha detto Enrico Forte -. Mettere insieme
tutta la provincia di Latina e ricostruirne la storia, le
caratteristiche è un’opera straordinaria e uno strumento importantissimo per valorizzare le potenzia-
l’architetto Luca Falzarano ( e del suo sostegno
morale Luigi Sarallo), si è svolto a Latina, presso
l’azienda agricola biodinamica Agrilatina in località Fogliano. Oltre alla presentazione è stata allestita una mostra, con l’omonimo titolo, una proiezione video ed un dibattito sulle strategie di promozio-
lità del nostro territorio». A questi complimenti si è
associato il sindaco Di Giorgi: «Questa opera centra alcuni punti importantissimi. Emerge il fatto che
bisogna ragionare come area vasta, non con i soliti
campanilismi. Va anche verso il nuovo approccio
culturale del piano turistico della Regione Lazio. Il
di Nicola Gilardi
nostro territorio ha tantissime ricchezze enogastronomiche in grado di attrarre persone dall’estero e
dall’Italia. Questo lavoro lascia un segno importante sul territorio». Antonio Turri, presidente dell’Associazione Cittadini Contro Le Mafie, ha sottolineato il valore dell’opera sulla comunità: «Se le
persone non sanno da dove sono partite, non posso-
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no andare da nessuna parte. Oggi nessuno sa dove
questo Paese sta andando. Questo è un lavoro che
ha coinvolto anche tante associazioni, ma è stato
lasciato solo. Emerge un messaggio positivo, di una
persona che è riuscita a fare qualcosa di importante». Poi è intervenuto Antonio Saltarelli: «Su questo territorio c’è un’eccellenza della biodinamica
che in pochi conoscono. I prodotti vinicoli pontini
trovano sempre gli elogi durante gli incontri. Il mio
augurio è quello di creare una coesione attorno alla
valorizzazione del territorio». Prima dell’intervento
più atteso la Corale si è esibita in altri due brani:
“Inno a Sermoneta” e “Son 33 le stelle che ha”
(dedicato ai 33 comuni della provincia Latina),
parole dell’ex deputato Dc Rodolfo Carelli. In chiusura è intervenuto l’autore di questa opera, l’architetto Luca Falzarano: «Sono contentissimo e ringrazio i relatori e chi mi è stato vicino durante il
lavoro. Questa provincia si appresta a celebrare gli
80 anni, ma ha una tradizione più lunga». Un intervento che ha riassunto gli interventi, chiarito aspetti particolari e che è servita per esprimere i concetti chiave dell’autore, che però non ha nascosto una
certa amarezza: «Sono 45 anni che studio, non 12».
Altro elemento importante è stata la mostra, che ha
compreso 360 foto storiche ad altissima risoluzione
tutte scansionate e restaurate, circa 270 prospetti di
edifici storici rilevati e ridisegnati dettaglio al capitello, 33 agglomerati urbani
con profilo monti per lo sky-line insediativo-iconografico, nome di principali
chiese e palazzi per ognuno dei 33 comuni, dati storici – altimetrici – ed altro di
ogni singolo comune, 33 stampe iconografiche identificative, 33 stampe storicospecifiche con punti riferimento foto storiche. Un compendio di testimonianze
importanti che hanno dato profondo
significato agli interventi ed al lavoro di
Falzarano. In conclusione dell’incontro
la Corale polifonica ANC ha intonato
l’inno dei Carabinieri “Virgo Fidelis”.
Questa presentazione ha un altro valore
culturale e storico, che cade proprio alla vigilia
della ricorrenza degli 80 anni dalla fondazione della
Provincia di Littoria, ridenominata Latina (Con
decreto luogotenenziale del 9 aprile 1945) che verranno celebrati il 18 dicembre. Un’opera, quella di
Falzarano che ripercorre in maniera metodica, la
storia di un territorio, delineandone tratti e caratteristiche e gettando le basi per uno sviluppo territoriale che pare sempre più necessario, oltre che
doveroso.
Foto di Gianfranco Compagno
e Giorgia Ferrari
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Il convegno presso la Casa di Cura “Villa Silvana” è stato fissato per sabato 17 gennaio 2015
APRILIA - “CHIRURGIA PLASTICA E MEDICINA ESTETICA”
Interverranno i migliori specialisti del settore. A fianco del prof. Mario Marino siederà il prof. Marco Gasparotti
di Nicola Gilardi
Dopo il ricorso al Tar, Villa
Silvana riapre le sale operatorie e prendono il via le operazioni di chirurgia estetica e
plastica. Una vocazione, questa, che venne annunciata nel
novembre 2011 e che oggi,
grazie alla sentenza del TAR
sulla riapertura delle sale
operatorie, lancia la struttura
verso una sempre maggiore
eccellenza. A curare la parte
della chirurgia estetica sarà il
professor Mario Marino, specialista in chirurgia generale
e chirurgia plastica che da
molti anni collabora con la
clinica Villa Silvana. Nato in
Calabria nel 1952, si avvicina alla chirurgia grazie al
padre, che operava a Roma.
Dopo la laurea in Medicina e
Chirurgia presso l’Università
la Sapienza di Roma, nel
1975, e la specializzazione in
Chirurgia Generale ha seguito la sua vocazione per la chirurgia estetica, andando a
studiare nelle maggiori strutture accreditate del sudamerica. Dapprima a Rio de
Janeiro presso il professor
Ivo Pitanguy, poi in Messico
presso il professor Ortiz
Monastero. In mezzo molte
esperienze anche in Italia,
come quella presso l’ospedale Koelliker di Torino, dove
si occupava di chirurgia
pediatrica malformativa. Nel
1995 ha aperto una clinica
propria a Frascati dove veniva fatta la chirurgia plastica,
sulla falsariga dell’esperienza del Sudamerica, che è
rimasta aperta fino al 2011.
Poi è stato responsabile della
clinica chirurgica San Giuseppe ad Arce e nel contempo collaborava con la clinica
Villa Silvana. Da luglio sono
iniziate le prime operazioni:
«Ho riaperto io con la chirur-
gia plastica e adesso si
è inserita la chirurgia
generale e speriamo
che da gennaio parta
la parte di urologia e
ortopedia - ha detto il
dottor Marino -. Vengono svolte due sedute chirurgiche al giorno. Svolgiamo operazioni di rinoplastica,
addominoplastica e
mastoplastica». Operazioni che hanno una
valenza sia estetica
che funzionale. Da
notare che questa
intervista è stata concessa fra
una operazione di rinoplasti-
ca ed una di liposuzione. Ci è
stato consentito di assistere
alla seconda operazione
attraverso il vetro sulla sala
operatoria. Per sancire l’avvio di questi importanti servizi è stato organizzato il convegno “Chirurgia plastica.
Medicina estetica” che è previsto per il 17 gennaio 2015.
Un titolo che sottolinea le
due grandi differenze che
afferiscono alla cura estetica:
«La medicina estetica è la
correzione di inestetismi con
soluzioni dolci, mentre la
chirurgia utilizza soluzioni
meno dolci» ha spiegato il
dottor Marino. Il programma
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prevede due sessioni, inframmezzate da un pranzo. Nella
mattinata verrà snocciolato il
discorso sulla medicina estetica sia sulle nuove metodiche che sui servizi offerti
dalla clinica. Nel pomeriggio, invece, si parlerà della
chirurgia plastica vera e propria. «Oggi quando si parla
di chirurgia plastica si ha
paura, perché vengono svolti
in strutture non idonee - dice
il professor Marino -. Questa
non è una chirurgia d’urgenza, bisogna eliminare tutte
quelle caratteristiche dannose. Per la prima volta questo
congresso ospiterà 25 persone non professioniste». Il
programma prevede che alle
9 ci sia il saluto del direttore
sanitario di Villa Silvana,
dott. Siro Simeoni. Molti i
temi che saranno trattati:
Melatonina nel benessere,
Laser e sue applicazioni, uso
di filler e botulino, importanza della circolazione in estetica, tecniche angiologiche,
energia vibratoria. La seconda parte del convegno, invece, tratterà temi come: Paure
incertezze e timori delle
pazienti in chirurgia estetica,
anestesia in chirurgia esteti-
ca, open rinoplastica, considerazioni sulla mastoplastica,
liposcultura e modellamento
del corpo, lifting e segni del
tempo, trattamento chirurgico della necrosi della gamba,
estetica in odontoiatria. I
relatori saranno di grande
livello: «Ognuno dei relatori
ha un curriculum importante
- ha detto il dottor Marino -.
Per marzo-aprile avremo un
altro incontro che sarà di
confronto tra la scuola italiana con quella latino-americana». Con la riapertura delle
sale operatorie la clinica
Villa Silvana accresce il
livello dei servizi offerti in
maniera molto importante.
Con l’imminente avvio della
urologia e della ortopedia il
panorama dell’offerta sarà
ancora maggiore. Un prestigio che si ripercuote sulla
città intera, che può avere
una struttura convenzionata
fortemente attrattiva e di
livello, per un servizio sanitario che garantisce ai
pazienti di avere delle cure e
degli interventi sicuri ed efficienti.
Foto di Gianfranco Compagno
e Giorgia Ferrari
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Alleggerito il peso della Ta.ri. per le imprese
IL MINISTERO DELL’ECONOMIA:
“NON SI PUO’ TASSARE L’AREA PRODUTTIVA”
Mammucari: “Erano quelle che avevano subito i maggiori aumenti dai ritocchi della giunta Terra”
di Alessandro Mammucari*
Rivoluzione Ta.ri (ex tarsu) per le attività produttive in virtù del chiarimento del Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia che con la risoluzione 2/DF 2014 ha limitato il potere dei comuni di
tassare le aziende per quanto riguarda il vecchio
tributo sulla gestione della raccolta dei rifiuti urbani. Infatti, come chiarito dal capo dipartimento
Lapecorella (nota alle vicende apriliane perché a
capo dello stesso dipartimento cancello l’allora
TRIBUTI ITALIA dall’albo dei gestori dei tributi
locali decretando la fine della società ASER) il
comune non potrà più utilizzare le attività produttive come un bancomat ai fini della Ta.ri. come è
accaduto ad Aprilia nel corso dell’ultimo anno. E’
bene ricordare che con l’ultimo bilancio di previsione 2014 la nuova Ta.ri. rappresenta per le aziende apriliane un vero e proprio salasso per effetto
degli aumenti deliberati a
giugno per far quadrare i
conti di una gestione poco
efficiente del servizio di
raccolta e smaltimento dei
rifiuti i cui costi lievitano
in modo incontrollato da
anno in anno. In base alle
nuove tariffe deliberate un
ristorante/pizzeria ha subito un aumento del 10 % in
quanto la tariffa al mq
passa dai già alti 19,29
euro/mq del 2013 ai 21,05
euro/mq del 2014 con la
conseguenza che un locale
con una superficie di 171
mq ha pagato 300,00 euro
in più rispetto al 2013 con
un conto pari a ben 3.800,00 euro. Gli uffici e studi
professionali hanno subito un aumento di oltre il 15
% con una tariffa al mq che raggiunge 9,52
euro/mq e un maggiore esborso per quasi 200,00.
Le bastonate non hanno risparmiato nessuna attività produttiva e l’apice si è raggiunta con i 27,37
euro al mq per i negozi di frutta e verdura e le
pescherie che hanno visto aumentare il conto di
ben 2,29 euro al mq. Come chiarito dal ministero
il Comune di Aprilia non potrà più assoggettare a
tassazione le aree adibite a magazzino e quelle che
sono funzionalmente ed esclusivamente collegate
all’attività produttiva come le aree dedicate al processo produttivo e soprattutto i regolamenti comunali non possono proporre criteri che riducono le
aree escluse dal tributo, ma al contrario potranno
aumentare i criteri di esclusione dalla tassazione.
Già nel corso dell’approvazione del regolamento
Ta.ri. 2014 il Partito Democratico di Aprilia aveva
chiesto all’amministrazione comunale di rivedere
l’ipostazione adottata rivedendo i criteri di tassazione delle imprese apriliane in particolar modo
per quanto riguarda l’assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani e l’esclusione dal tributo delle
aree magazzino, di produzione e quelle dedicate
allo stoccaggio dei prodotti fini oltre che le arre
scoperte a servizio del ciclo produttivo che danno
luogo alla produzione continuativa e prevalente di
rifiuti speciali al fine di alleviare il conto alle
nostre imprese. Quanto detto in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo 2014 non è
stato preso in considerazione dalla Giunta Terra
con un conto salato per gli artigiani, commercianti
apriliani, mentre oggi il Ministero dell’Economia
conferma la correttezza della nostra posizione che
dovrà rivendicheremo con forza in occasione dell’approvazione dei nuovi regolamenti Ta.ri 2015
che dovranno recepire le novità del dipartimento
finanze.
*Coordinatore Comunale
del Partito Democratico di Aprilia
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Presentazione del treno modello “Vivalto” sulla tratta Roma Termini-Nettuno
viaggio inaugurale con il presidente della Regione Zingaretti
Il giorno 11 dicembre, alle ore
12 presso la stazione ferroviaria di Aprilia, è stato presentato ufficialmente all’utenza il
treno modello “Vivalto”,
nuovo convoglio ferroviario
sul quale viaggeranno i pendolari della tratta Roma TerminiNettuno.
Al viaggio inaugurale del
nuovo Vivalto, partito da
Roma Termini, ha preso parte
in rappresentanza della Regione Lazio il Presidente della
Giunta Regionale Nicola Zingaretti, che ha presieduto la
cerimonia del taglio del nastro
ad Aprilia insieme ai vertici di
Trenitalia. In rappresentanza
dell’Amministrazione Comunale sono intervenuti il Sinda-
co Antonio Terra e
l’Assessore con deleghe ai Trasporti Vittorio
Marchitti. In rappresentanza del Comune di
Lanuvio è intervenuto il
Sindaco Luigi Galieti.
Il Sindaco di Aprilia
Antonio Terra
ha
espresso la propria soddisfazione per i nuovi
treni, più confortevoli e
capienti, a disposizione
di una larga fascia di
cittadinanza di pendolari (si stima che sulla
tratta ferroviaria in que-
stione
viaggiano
quotidianamente 26
mila persone, di cui
più di cinquemila
soltanto da Aprilia).
Inoltre, il capo dell’Amministrazione
apriliana ha espresso un giudizio positivo circa gli stanziamenti in bilancio
regionale utili ad
avviare i lavori di
raddoppio
della
linea ferroviaria da
Campoleone,
a
beneficio di una
maggiore percorribilità oraria dei
treni.
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È stato inaugurato giovedì 11 dicembre, alle ore 11:00, alla presenza dei genitori… e nonni
L’ANGOLO DELLA LETTURA
PER PROMUOVERE IL RAPPORTO TRA BAMBINO E LIBRO
Una mini biblioteca, con annesso spazio giochi è stata realizzata presso la scuola d’infanzia Arcobaleno
di Noemi Reali
“ L’Isituto Comprensivo “Antonio
Gramsci” da anni si distingue e si
impegna nel promuovere la lettura
sin dalla più tenera età ed oggi
abbiamo ottenuto un grande risultato” afferma il Dirigente Scolastico, la dottoressa Maria Nostro.
Quest’ultima si riferisce all’inaugurazione avvenuta giovedì 11
dicembre, alle ore 11:00 presso la
scuola dell’infanzia “Arcobaleno”
in via dei Mille ad Aprilia, per l’
“angolo della lettura”ossia una
biblioteca per i piccoli lettori. Un
vero e proprio vanto per l’Istituto
Comprensivo “A. Gramsci”. I
bambini potranno divertirsi e rincorrersi sulle ali della fantasia tra
libri-gioco, libri pop-up, libri
sonori o sognare su un comodo
tappeto o un soffice cuscino. A
presentare l’evento è stata la professoressa Barbara Pedrazzi; è lei
a spiegare ai presenti il progetto.
“Promuovere la lettura non significa promuovere l’aspetto tecnico
della lettura e dunque insegnare ai
bambini a leggere; bensì si mira
a sviluppare un rapporto di amore
con il libro. La mamma che legge
con il bambino in braccio trasmette molto al piccolo. Il rapporto con
il libro è una forma di stare insieme che sia con gli insegnanti o con
i genitori” spiega la professoressa
Pedrazzi. Infatti in questo modo il
libro per il bambino sarà qualcosa
di bello, di rilassante. L’angolo del
libro proprio per questo motivo è
stato anche soprannominato “l’angolo morbido”. I bambini all’interno di questa biblioteca, costruita per loro, possono prendere i
libri, sfogliarli e stare sdraiati sui
tappetini comunicando tra loro
attraverso la fantasia e le storie
che inventano. Tra i vari libri presenti in biblioteca ricordiamo
libri-gioco, frutto del lavoro degli
anni precedenti dei bambini, ed il
libro “Becco di Rame” offerto dall’assessore alla cultura Francesca
Barbaliscia; presente all’inaugurazione insieme alla preside Maria
Nostro. La professoressa Pedrazzi
continua spiegando che in questa
nuova biblioteca vorrebbero promuovere la lettura a voce alta;
importante perché sviluppa caratteristiche cognitive nel linguaggio
del bambino. Sottolinea, però, che
devi trattarsi di un’attività quotidiana; perché solo a forza di ascoltare una lettura fatta bene il bambino avrà meno difficoltà nell’acquisizione del linguaggio. “Si ringraziano i genitori per la realizzazione dell’angolo della lettura e la
casa editrice Psiche ed Aurora con
la quale collaboriamo da diversi
anni e che per l’occasione ci ha
regalato dei libri” conclude la professoressa Pedrazzi. Per l’utilizzo
corretto della biblioteca l’inse-
gnante di turno che vorrà portarci
la classe dovrà prenotarsi compilando un apposito foglio. Per la
realizzazione della biblioteca la
scuola ha fornito il tappeto, le
sedie,l’espositore; gli armadietti
sono stati offerti dall’Amministrazione comunale; i libri dalle maestre e dai genitori. Durante l’inaugurazione dell’angolo della lettura, ci viene presentato anche il
“laboratorio della carta” dove i
bambini hanno realizzato la carta a
mano partendo dalla raccolta nei
contenitori della carta da riciclare.
Si parla di avvicinare i bambini
totalmente al mondo della lettura
anche attraverso la giornata mondiale del libro nota anche come
Giornata del libro e delle
rose,organizzata ogni anno il 23
aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo. “Negli ultimi
tre anni questo plesso si è arricchito molto: l’apertura di due nuove
sezioni nel 2012 e l’inaugurazione
dell’aula multimediale con una
lavagna interattiva” spiega la dottoressa Maria Nostro. Stiamo parlando dell’aula LIM ossia un’aula
che ha la lavagna interattiva multimediale. È uno strumento tecnologico innovativo che è entrato in
aula, di recente, apportando cambiamenti non solo nella tradizionale disposizione degli arredi scolastici, ma soprattutto nelle pratiche
didattiche quotidiane. La LIM permette di coinvolgere attivamente
allievi e allieve verso forme di
lavoro collaborativo. Come viene
sottolineato dagli insegnanti la
multimedialità deve essere usata
con la giusta competenza. Per questo motivo è corretto che gli adulti siano vicino ai più piccoli quando si affacciano a questo nuovo
mondo.
foto di Gianfranco Compagno
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ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE CULTURALE
“MONTAGNA LIBERA”
L’Associazione nata ad ottobre del 2014 per promuove il trekking e l’escursionismo
Molti soci provengono dalla sezione del CAI (Club Alpino Italiano) sezione di Aprilia. È una scissione? I partecipanti negano
di Noemi Reali
L’Associazione Montagna Libera nasce ad Aprilia nel mese di
ottobre del 2014 da un gruppo di amici amanti della natura e
della cultura. La conferenza stampa di presentazione dell’associazione di promozione culturale “Montagna Libera” si è tenuta sabato 6 dicembre alle ore 12.00, presso la sede del comitato
di quartiere Aprilia Nord al parco Friuli. “Una città è contenta
quando un’associazione nasce per promuovere la cultura, il contatto con la natura e la scoperta di zone limitrofe” spiega Domenico Petricca, presidente di Montagna Libera. L’associazione
viene fondata il 2 ottobre dai soci fondatori Bernardini Laura,
Fantoni Giulia, Varricchio Lina, Vescuso Adriana, Pucci Rober-
Roberto Pucci, Lina Varricchio, Giorgio Rocchigiani,
Petricca Domenico,Laura, Bernardini
to, Rocchigiani Giorgio e Petricca Domenico; i quali successivamente hanno deliberato le cariche sociali: Domenico Petricca
presidente, Laura Bernardini come vicepresidente e Lina Varricchio come segretaria e tesoriera. “ Siamo partiti come un
gruppo di amici e mano a mano ci siamo fatti conoscere e siamo
aumentati. Siamo andati in montagna, ma anche a Napoli e in
altre città d’arte” continua a spiegare Domenico Petricca. Obiettivo dell’associazione è riunire persone che abbiano la stessa
passione per la montagna, la natura ed in particolar modo per il
camminare e lo stare insieme. “Lo scopo è far uscire le persone
di casa, stare insieme e condividere le stesse passioni; incenti-
Domenico Petricca , presidente associazione
Montagna Libera
vare a camminare anche in città perché fa bene sia alla mente
che al fisico” spiega Lina Varricchio. Aprilia è in costante evoluzione demografica, arrivano persone che hanno voglia di
socializzare e inserirsi nel tessuto sociale apriliano cercando
punti di aggregazione. Montagna Libera vuole dare una risposta
a questa forte richiesta di aggregazione. “Stare insieme, fare
trekking, escursioni dona alle persone la sicurezza di uscire in
compagnia; adesso ci incontriamo con i soci anche al di fuori
dell’associazione. Lo scopo è far passare una giornata in allegria ai nostri soci, con il sorriso” continua Petricca durante la
presentazione dell’associazione Montagna Libera. L’Associazione promuove e divulga le discipline legate al trekking ed all’
escursionismo; organizza attività ricreative e culturali a favore
di un migliore utilizzo del tempo libero dei soci; tutela e valorizza il territorio e la storia locale e ne favorisce la conoscenza.
“ Quando visitiamo città d’arte ci facciamo accompagnare da un
nostro amico che è come se fosse la nostra guida turistica” racconta Petricca. Agendo insieme ad altri si possono mettere in
comune le esperienze ed imparare cose nuove. Non c’è modo
più facile e interessante di farsi nuovi amici, oltretutto si tratta
generalmente di persone simpatiche, generose, disinteressate.
Insomma, gli amici perfetti per chiunque. Attraverso l’ utilizzo
di Facebook e del passa parola si sono avvicinate all’associazione tante persone che hanno iniziato a partecipare alle inizia-
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tive al punto tale da ritenere opportuno dare al gruppo una struttura organizzativa: l’associazione si propone di far crescere la
cultura del camminare. Montagna libera riprende lo slogan della
FederTrek a cui è affiliata:“Camminare è un gesto naturale e
insieme rivoluzionario: aumenta il benessere psico-fisico della
persona e stimola una nuova visione del rapporto tra uomo e
natura.” L’Articolo 1 dell’Associazione di Promozione Culturale Montagna Libera, ha fra le sue finalità quella di promuovere, organizzare, convegni, conferenze, mostre fotografiche, educazione ambientale, escursioni guidate ed altre attività di divulgazione naturalistica, al fine di aumentare la consapevolezza da
parte della società delle caratteristiche naturali del territorio
nonché iniziative volte alla crescita culturale degli associati. Per
diventare soci dell’associazione Montagna libera occorre essere
tesserati con la FederTrek. Si paga la tessera annuale (anno solare) di 20 euro comprensiva di assicurazione, per quanto riguarda i minori accompagnati il costo delle tessera è di 5 euro. Coloro che vogliono iniziare a camminare con Montagna Libera pos-
sono passare presso la Associazio Turistica Proloco Aprilia in
Via Guglielmo Marconi, 90 il mercoledì dalle ore 16.30 alle
18.30, oppure telefonando al 3382657638. “ Siamo affiliati a
FederTrek perchè ci riconosciamo nello stile di vita di questa
realtà associativa” spiega Lina Verricchio. Giorgio Rocchigiani
specifica che non vi è nessuna scissione dal CAI, club alpino
italiano, tutt’ora sono associati con il gruppo CAI e partecipano
e collaborano con CAI. “Abbiamo un’apertura mentale e collaborativa” conclude Rocchigiani. Montagna Libera guarda al
futuro e pensa di organizzare una giornata del camminare anche
ad Aprilia, con l’ausilio di altre associazioni per la riuscita dell’iniziativa. Per ora sappiamo che la giornata di apertura di inizio anno escursionistico è fissata per domenica 18 gennaio ai
Campi di Annibale – Rocca di Papa. Noto anche l’ambizioso
programma delle uscite programmate che prevede due gite al
mese, sia in montagna che UrbanTrek tra cui: Monte Gennaro,
Monte Terminillo, il Gran Sasso, il Sentiero degli Dei, la Via
Francigena Orvieto –Bolsena, Perugia, Assisi ed altre ancora
per accontentare tutti i soci.
Foto G.Compagno
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Il Natale apriliano: un Natale per la città e delle associazioni
di Riccardo Toffoli
Un Natale per la città e delle
associazioni. Il Natale apriliano
come ogni anno è il frutto dell’impegno e del lavoro di tutte le
associazioni apriliane, delle
scuole e dei comitati di quartiere. E’ all’insegna del volontariato per rendere magiche le feste
in città. L’amministrazione
comunale ha voluto come sempre, inserire tutti gli eventi in un
unico libretto per permettere a
tutti di vivere i momenti della
festività. “Siamo consapevoli
–dice il sindaco Antonio Terra-
strazione comunale –ha continuato l’assessore Marchitti- ha
cercato quest’anno di allestire
un programma organico di
appuntamenti e il risultato è un
calendario variegato di iniziative
che saprà arricchire la città di
quell’atmosfera natalizia che
tutti vorrebbero vivere”.
Di seguito gli appuntamenti in
programma.
Mercoledì 17: “Ti racconto di
noi….c’era una volta Aprilia”
spettacolo a cura dell’associazione “colori nel mondo” presso
il Pidocchietto alle ore 10.30 e
alle ore 21.
Lʼassessore Vittorio Marchitti
in via Inghilterra manifestazione presso la chiesa San Pietro e
ludica “Natale a Toscanini”
Paolo
Dalle ore 9 alle ore 20 su via dei Mercoledì 24: ore 22 rappresenLauri “Il centro di Natale” Dalle tazione del presepe vivente con
ore 10 alle ore 20 Babbo Natale la benedizione del parroco Don
itinerante per le vie della città ed Lorenzo nel parcheggio posto
che tutto il paese in generale non
chiuderà l’anno in modo brillante. La crisi economica ha messo
tutti a dura prova, ed in particolar modo le famiglie in cui si è
registrata una perdita di lavoro.
Anche la nostra comunità sta
risentendo duramente delle contingenze economiche sfavorevoli, aggravate dall’incertezza
della situazione politica nazionale che non riesce a trovare
soluzioni vere per alleggerire la
pressione fiscale, né è capace di
ridare slancio all’occupazione
giovanile. Anche se questo è il
contesto in cui ci apprestiamo a
celebrare le festività natalizie,
tuttavia è anche innegabile l’importanza di ritrovare quel riscontro sociale e cultruale sempre
più orientato a scopi solidali e
che molte nostre associazioni
perseguono con impegno e dedizione encomiabile”. “L’ammini-
Giovedì 18: ore 18 concerto dell’istituto comprensivo “M. Garibaldi” presso la sala teatro della
scuola;
ore 20: concerto dell’insieme
Gramsci presso la chiesa San
Michele Arcangelo e Santa
Maria Goretti
ore 20: concerto di Natale dell’Istituto comprensivo Matteotti e
Arché presso la chiesa Ss. Pietro
e Paolo
Venerdì 19: ore 18 concerto dell’istituto Pascoli “Dolci note in
armonia…..dal cinema alla
magia del Natale” a cura del
coro dell’istituto e degli allievi
dell’associazione “Nuovi Armonici” presso l’aula magna dell’istituto superiore Rosselli
Sabato 20: dalle ore 10 alle ore
20 Babbo Natale itinerante per
le vie della città ed inibizioni
musicali e di artisti di strada
Domenica 21: dalle ore 8 alle 18
esibizioni musicali e di artisti di
strada
Dalle ore 9 alle ore 20 “Aspettando il Natale” a cura di Acapa
Dalle ore 9 alle ore 20 mercatino
antiquariato e a km zero nonché
rassegna enogastronomica in
piazza Roma
Alle ore 17.30 i cori di Aprilia
Liberi Cantores e San Pietro in
Formis propongono il concerto
itinerante “un canto di Natale”
dal quartiere Aprilia Nord- piazza Marconi- sagrato chiesa di
San Michele.
Ore 20 concerto di Natale
“White Christmas” dell’associazione culturale Kammermusik
tra la chiesa Ss. Pietro e Paolo e
la piscina Rari Nantes.
Giovedì 25: ore 9 Babbo Natale
distribuirà le caramelle ai bambini per le vie del quartiere
Primo
Domenica 28: dalle ore 10-13 e
dalle ore 16-20 presso la sala
ragazzi della biblioteca comunale il “nuovo Cenacolo della poesia” propone letture di poesie
intervallate da musica.
Domenica 4 gennaio: dalle ore
9 alle 20 su via degli Oleandri “il
centro di Natale”; ore 17: esibizione musicale e di artisti di
strada.
Martedì 6: dalle ore 9 alle 20 su
piazza Roma e Marconi “il centro di Natale”
Ore 10: pedalata con la Befana a
Piazza Roma
Ore 18.30 Falò della befana in
collaborazione con Abca a Piazza Roma.
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Tutto esaurito per il tradizionale concerto-evento del 20 dicembre presso il teatro d’Annunzio di Latina
PREMIATA ORCHESTRA
DELLA REPUBBLICA PARTENOPEA
Il teatro è sold out, è caccia al biglietto – invito. I fondi raccolti saranno donati per iniziative benefiche
I fondatori Roberto d’Erme e Marco Picca ci hanno raccontato i 20 anni di vita dell’orchestra
È caccia al biglietto d’invito per
il concerto che segna i vent’anni
sulla scena della Premiata
Orchestra della Repubblica Partenopea. L’evento, che quest’anno coincide con un anniversario
particolare ma che ormai è dive-
del’Orchestra, Roberto d’Erme e
Marco Picca, con cui abbiamo
ripercorso le tappe più significative di questi 20 anni. «È partito
tutto dal divano di casa di
Marco, con una chitarra, un
mandolino e due voci, la mia e la
sua. Poi, mano a mano, si sono
aggiunti gli altri componenti»
via dicendo. Dopo questa serata,
che fu molto bella e simpatica
nonostante l’esiguo repertorio,
capimmo di poter continuare su
questa strada. A febbraio del
1995 organizzammo un grande
evento, con una scenografia fatta
con prosciutti, barattoli, il sipario fatto di stracci e via dicendo.
maestro è il grado più alto, noi
l’abbiamo invertito: per noi il
professore è il grado più alto,
mentre tutti gli altri sono maestri» e, lasciandosi guidare dall’amarcord, aggiunge «Questo
imbroglio si è espletato nella
maniera maggiore quando un
anno andammo a fare una serata
no è composta dal “prof” Enrico
Esposito (chitarra e mandolino),
il “vice prof” Marco Picca
(voce) e dai maestri: Roberto
D’Erme (voce), Lucio Teson
nuto tradizione, si svolgerà il 20
dicembre presso il teatro gabriele d’Annunzio di Latina e, come
sempre, non è stata una gran
fatica riempire la sala da 780
posti: è già da giorni è sold out.
Un risultato eccellente, se si
considera che il devoluto servirà
a finanziare le iniziative benefiche del Rotary Club di Latina.
Per l’occasione, abbiamo incontrato i due membri fondatori
racconta d’Erme, consulente
informatico 55enne con una
grande passione per il canto
«Cominciammo la sera del 25
dicembre del 1994, suonammo
per due ore con 6 pezzi in repertorio davanti ad un pubblico
composto da una cinquantina di
amici. Ci accorgemmo subito
che il nostro, più che un concerto, era uno spettacolo per via
della nostra ironia, degli sketch e
Ci siamo procurati occasioni per
suonare assieme grazie al passaparola, una volta arrivammo
addirittura a Trento». «L’Orchestra Partenopea è tutta un imbroglio» subentra Marco Picca, ironico«Il nome nasce dal fatto che
suonavamo musica napoletana,
anche se tra noi solo un membro
(Enrico Esposito) ha origini partenopee. Nella scala gerarchica
delle orchestre tradizionali il
a Capri a suonare canzoni napoletani, di fronte a partenopei
doc. Là ci siamo superati, divertendoci come pazzi». Il concerto
a teatro prima di Natale è, ormai,
un appuntamento fisso sin dalla
fine degli anni Novanta e l’Orchestra, a più riprese, a collaborato con varie associazioni benefiche. Da qualche anno è la volta
del Rotary. La squadra, che cambia spesso formazione, quest’an-
(pianoforte), Arcangelo Spina
(basso), Giorgio Raponi (batteria), Manuela Chiariello (corista), Davide Grottelli (sax contralto / flauto traverso). Non ci
resta, dunque, che aspettare il 20
dicembre. Bisognerà arrivare
entro le 21,00 perché, come precisa l’invito, “l’orchestra inizia
puntuale”.
Foto archivio G.Compagno
e Giorgia Ferrari
di Veronica Alessandrini
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Aprilia - Serata scintillante di moda ....
Lo scorso cinque dicembre, la
città di Aprilia ha vissuto una
serata scintillante di moda e
gioielli grazie alla volontà di
due affermati imprenditori
locali che hanno consentito di
regalare un dinner & after dinner diverso sulla scena Apriliana… Masci Gioielli e Rita
Ciccotti hanno ospitato presso
il Pidocchietto, locale che
rapidamente si è fatto conoscere per la voglia di proporre
serate diverse, amici vecchi e
nuovi per presentare le nuove
collezioni Pinko, Elisabetta
Franchi e Twin Set, con
splendide modelle che hanno
sfilato in sei uscite per la gioia
dei presenti, impreziosendo la
loro eleganza con i gioielli
della nuova collezione Swa-
rovski proposti da Masci
Gioielli. Il sodalizio dei due
imprenditori ha infatti permesso di far vedere una porzione importante delle novità
della boutique di Rita Ciccotti
e la presentazione della nuova
esclusivista per la città di
Aprilia per Swarosky, Masci
Gioielli, che ha impreziosito
la sua location di via degli
Aranci con un raffinato corner
pieno delle novità della prestigiosa casa austriaca. Il reportage della serata è documentato sulle pagine Facebook
“Masci Gioielli” e “Rita Ciccotti” grazie al prezioso lavoro di “Art Photo” che ha
immortalato passo dopo passo
l’happening Apriliano.
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del Presidente dell’Associazione”Animali ed Ambiente di Aprilia”
APPELLO
AL SINDACO TERRA
RICHIEDE UN’ ORDINANZA CONTRO I BOTTI DI CAPODANNO
L’Associazione”Animali ed Ambiente di Aprilia”,in prossimità della
ricorrenza del Santo Natale e della fine dell’anno,si appella alla S.V.
affinché firmi in questi giorni una ordinanza contro i botti di Capodanno(e comunque per vietare quelli più pericolosi per animali,
bambini e cardiopatici)in modo da bloccarne la vendita e l’utilizzo,e
soprattutto l’invito ad emettere nell’ordinanza sanzioni pecuniarie
elevate e garantendone, nel frattempo,il rispetto nella notte di San
Silvestro.
Il presidente Agostino Ruongo
Dottor Luigi Gabellone
specialista in dermatologia e venereologia
riceve per appuntamento in via dei Garofani. 7
Aprilia. Tel 3391513020.
Si eseguono controllo nevi asportazione
verruche e mesi terapia della cellulite.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
Da dieci anni la Famiglia Mengozzi, proprietaria degli Enea Hotels sponsorizza la serata
APRILIA, “11° GALÀ GASTRONOMICO
PER UN RAGGIO DI SOLE”
Quest’anno i vini sono offerti dall’azienda Casale del Giglio, un’ altra eccellenza apriliana
L’evento si è svolto venerdì 5 dicembre. Più che soddisfatti la titolare signora Ornella
e il direttore Antonio Guido
di Noemi Reali
La gentile accoglienza e l’ottima cucina sono la combinazione vincente dell’
Enea Hotel da ben dieci anni. Quest’anno l’11° Galà Gastronomico per
un “Raggio di Sole” si è tenuto venerdì 5 dicembre alle ore 20,00 presso l’
Enea Hotel, via del Commercio, 1/a ad
Aprilia. Organizzatori del Galà Gastronomico sono l’ AGPHA onlus, associazione genitori portatori di handicap
di Aprilia, e l’Enea Hotel. L’evento è
stato patrocinato dal Comune di Aprilia e dalla Provincia di Latina. La cena
di beneficenza è servita a raccogliere i
fondi per il mantenimento del centro
dedicato ai soggetti adulti con disabilità della comunità “Raggio di Sole”di
via Aldo Moro; il centro più importante di Aprilia. La famiglia Mengozzi
nelle persone di Gildo, Ornella e Claudio , come negli ultimi dieci anni,
hanno messo a disposizione il ristorante gratuitamente grazie anche al direttore Antonio Guido che coordina tutto
lo staff. “Questo è il decimo anno che
ci occupiamo della serata di beneficenza ed è stato il nostro punto di orgoglio
da sempre per insediarci nel territorio.
Adesso siamo affezionati a questi
ragazzi” spiega Ornella Mengozzi. È
sempre lei a svelarci che il fermento da
parte dello staff, per preparare il Galà
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gastronomico per un “Raggio di sole”, inizia sempre quindici giorni prima dell’evento. La famiglia Mengozzi prima di vivere l’esperienza dell’Enea Hotel operava esclusivamente a Pomezia, ma come afferma la signora Ornella: “Sono di
Pomezia dalla nascita, però mi sento molto più vicina ad Aprilia e più passa il
tempo e più mi sento appartenente ad Aprilia piuttosto che a Pomezia”. Ad essere convinto che Aprilia sia l’esperienza più bella ne è anche il direttore Antonio
Guido, che collabora con la Famiglia Mengozzi da ben 27 anni. La cena di beneficenza offerta dall’Enea Hotel ideata dall’executive chef Gianluca Simone prevedeva un vasto aperitivo con a seguire un millefoglie di sedano rapa alla parmigiana con emulsione di basilico per antipasto; due primi: un risottino con polpa
di zucca, olive taggiasche, julienne di rucola e ricotta salata; strozzapreti con
pioppini di bosco e concassea di pomodoretto; per secondo è stato servito rosa di
vitello bardata al bacon servito con salsa propria e accompagnata con tortino di
spinaci e patate duchessa. Per dessert millefoglie. Tutti i vini sono stati gentil-
La titolare dell’Enea Hotel signora Ornella e il direttore Antonio Guido
mente offerti dalla cantina “Casale del Giglio”, un’altra eccellenza di Aprilia:
Satrico 2013, Petit Manseng 2013, Petit Verdot 2012 e Opera Rosè. Al tavolo presidenza sedevano Ornella Mengozzi, il direttore Antonio Guido, il presidente dell’Agpha Pasquale Spagnolo, l’assessore ai servizi sociali Eva Torselli e l’assessore alla cultura Francesca Barbaliscia. La serata è stata allietata da alcuni
momenti di intrattenimento, si sono esibiti Franco Petrone (tastiere e canto) e l’imitatore
Gianfranco
Butinar. Per la riuscita
dell’evento si ringrazia
la famiglia Mengozzi, lo
staff dell’Enea Hotel, il
direttore Antonio Guido
con la collaborazione di
maitre hotel, Franco
Chiari, della governante
Annalisa Maggio e dell’
exsecutive chef Gianluca Simone. Ma soprattutto del personale di
sala e di cucina che si
offre volontariamente di
lavorare gratuitamente.
“Le aziende ci onorano
della loro presenza e per
alcune siamo il loro
unico punto di riferimento. La fortuna di
questa struttura è la
gestione familiare che
consente di sostenerci
tutti” spiega il direttore
Guido. Nonostante la
crisi che ha colpito il
nostro Paese, l’Enea
Hotel è riuscito a mantenere lo stesso livello di
occupazione.
Foto di Gianfranco
Compagno
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Il libro è stato presentato sabato 29 novembre presso la Fondazione Roffredo Caetani
“GELASIO CAETANI (1877-1934)
IL REALISMO DELL’UTOPIA. APPUNTI PER UNA BIOGRAFIA”
Scritto dal presidente Pier Giacomo Sottoriva. Grande partecipazione del pubblico.
Ospite particolarmente gradito don Gelasio Gaetani D’Aragona Lovatelli
Durante la mostra documentaria
dedicata all’illustre figura di
Gelasio Caetani, organizzata
dalla Fondazione Roffredo Caetani Onlus presso il complesso
quest’uomo di ingegno che,
come Sottoriva racconta nel
retro del volume a lui dedicato,
vive la sua vita come in una
favola ma con un epilogo malinconico. Viaggiatore, inventore di
favole (la bella Ninfa), scrittore
tornare in Italia durante la Prima
Guerra Mondiale. Intraprende
inizialmente la carriera di ambasciatore in America durante il
fascismo e successivamente si
ritira presso le proprietà di famiglia ai confini delle paludi ponti-
consigliere della Fondazione
Roffredo Caetani fin dall’inizio della sua attività (primi
anni Settanta del Novecento),
poi suo Vice Presidente e in
fine (dal 2013) Presidente.
Non poteva quindi non lasciar-
monumentale di Tor Tre Ponti Latina sulla la Via Appia km
66,400, che dal 15 novembre
sino al 13 dicembre ha ospitato i
ricordi di uno dei primi bonificatori delle Paludi Pontine e inventore del più bel giardino del
mondo, quello di Ninfa, è stato
presentato sabato 29 novembre
il volume di Pier Giacomo Sottoriva, presidente della Fondazione: “Gelasio Caetani (18771934). Il realismo dell’utopia.
Appunti per una biografia”.
Nell’80°della morte di Gelasio
Caetani, la Fondazione oltre alla
mostra ha così voluto ricordare
con questo libero la figura di
torrentizio di lettere (quelle sulla
I Guerra Mondiale le pubblica),
figlio e fratello amorevole,
uomo di destra in una famiglia
che ha consegnato alla politica e
alla cultura dell’Islam il fratello
Leone, che invece è di sinistra,
incrocia ancora i suoi destini con
decine di altre situazioni che lo
esaltano e lo logorano. Gelasio
Caetani è nato nel 1877 in una
delle famiglie nobiliari tra le più
antiche e conosciute d’Italia e
sin da ragazzo si distingue per la
sua intelligenza, laureatosi poi
in ingegneria civile nel 1901. Ha
girato gli Stati Uniti collaborando con grandi aziende, per poi
ne dove si adopera per raccogliere e catalogare tutte i carteggi di famiglia e i documenti
delle loro attività dal Medioevo
ai giorni presenti. In questo
periodo viene incaricato di dirigere i lavori della bonifica delle
paludi pontine insieme a Prampolini, si occupa inoltre
del restauro del Castello di Sermoneta e del giardino di Ninfa.
Muore ancora giovane, a 57
anni, qualche mese dopo essere
stato nominato Senatore del
Regno. Pier Giacomo Sottoriva
racconta la biografia di Gelasio
Caetani con particolare precisione e devozione, essendo stato
si affascinare dalle vicende delle
Famiglia Caetani così ricca di
personalità e personaggi che
lasciano solo l’imbarazzo della
scelta, scrive Pier Giacomo nella
premessa del libro che è stato
possibile mettere insieme, sottolinea, grazie a un’attenta ricerca
di documenti e lettere sparse nei
luoghi e nel tempo e grazie
all’archivio dei Caetani. Alla
presentazione del libro vi hanno
preso parte un numeroso pubblico qualificato e molto attento.
Ospite particolarmente gradito
don Gelasio Gaetani D’Aragona
Lovatelli (Caetani, Gaetani e
Cajetani, sono rami della stessa
di Luigi Cirillo
Famiglia ndr), giunto a sorpresa
(tipico del personaggio), ci teneva particolarmente ad essere
presente nella terra dei suoi avi e
la presenza di Ofelia Fabiani,
compagna di don Leone Caetani
da cui ha avuto la figlia Sveva,
presenza non fisica, ma immortalata in un quadro ritrovato
recentemente da Pier Giacomo
Sottoriva. Il volume è in vendita
a prezzo scontato, il ricavato
andrà a favore della Fondazione.
Info: [email protected] - http://www.fondazionecaetani.org/
Foto di G. Compagno
e Giorgia Ferrari
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Questo presepio originale si può ammirare presso la chiesa dei SS. Pietro E Paolo
APRILIA - LA BASILICA DI SAN PIETRO IN VETRO
Il modello è stato realizzato da Gianfranco Conti e da Leonello Andolfi
di Riccardo Toffoli
Uno stupendo presepe di
vetro, opera di maestri presepisti apriliani, per quasi un
anno di lavoro. Il 6 dicembre
nella chiesa dei Ss Pietro e
Paolo è stato inaugurato un
presepe tutto particolare.
Rappresenta la basilica di
San Pietro con al centro la
natività, frutto ed opera di
maestri presepisti e vetrai
apriliani. All’inaugurazione
avvenuta alle ore 16.30, è
intervenuto il parroco Don
Lorenzo Fabi, il sindaco di
Aprilia Antonio Terra e il
presidente del consiglio
comunale Bruno Di Marcatonio. Nella parrocchia dei Ss
Pietro e Paolo, il presepe si è
sempre fatto. Grazie proprio
all’opera meritoria di Gianfranco Conti. La cappella
laterale è sempre stata impreziosita da bellissimi presepi
gli anni precedenti che sono
valsi premi e comunque, tra i
più grandi di Aprilia. Quest’anno però, c’è di più. C’è
una collaborazione di tre artisti, il presepista Gianfranco
Conti, il vetraio Leonello
Andolfi e il tecnico delle luci
Fulvio Molinari. Hanno contribuito anche Carlo Delfini,
Poliart, Marco e Antonio
Strada, Felice Paiella, Giuseppe Cianconi, Pamela De
Nuntis, Carmine De Feo e
Giorgio Finetto. “E’ importante sapere che questo presepe nasce da un sogno di
Leonello Andolfi, storico
vetraio di Aprilia –ha detto il
parroco Don Lorenzo- il
quale ha reso un materiale
che generalmente noi usiamo
detto gli artisti. “Quest’anno
–ha continuato Conti- ho
conosciuto Lello e ci è venuta l’idea di fare questo lavoro. E’ iniziato quasi per
gioco. Poi invece, abbiamo
fatto una cosina per volta. E’
stato un impegno grande”.
per protezione, lo ha reso
quasi plastico. E’ una cosa
particolarissima. In aggiunta
c’è Gianfranco Conti che è lo
storico presepista. Si sono
uniti la capacità di rendere
plastico un materiale non
duttile con l’inventiva e la
storia dei presepi che abbiamo qui nella nostra parrocchia. E’ uscito un capolavoro”. “San Pietro è realizzato
con un vetro extrachiaro,
cioè un po’ più del vetro ma
meno del cristallo” –hanno
L’opera è di cinque metri per
tre metri. Il cupolone raggiunge i 2 metri e 40 centimetri. “Per le proporzioni ho
studiato le piantine –continua
Conti- salvo per le colonne
che abbiamo dovuto adattare
per rendere il tutto più omogeneo e visibile. Nelle
dimensioni normali non
avrebbero
reso
quanto
dovrebbero”. Il lavoro è iniziato a gennaio. “Si tratta di
un’opera importante, -ha
detto il sindaco- che rappre-
senta l’eccellenza artistica e
culturale del nostro territorio
e sicuramente arricchisce il
Natale Apriliano”. L’opera
rimarrà a Ss Pietro e Paolo
fino a gennaio. Il sogno ora è
di portarlo al Bambin Gesù e
forse in Vaticano. Poi si cercherà una collocazione degna
del suo valore.
Foto di Gianfranco Compagno
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Appuntamento giovedì 18 dicembre alle ore 20 Concerto di Natale in San Michele Arcangelo
NATALE APRILIANO
L’IMPEGNO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO ANTONIO GRAMSCI
di Piergiuseppe Jorillo
L’impegno della Gramsci per il
Natale apriliano è denso di iniziative. Il grande appuntamento è per
giovedì 18 dicembre presso la chiesa di San Michele Arcangelo con
un concerto che vedrà esibirsi tutti
gli allievi della sezione ad indirizzo
musicale e le classi quinte del plesso Marconi. Un concerto unico e
impegnativo che vedrà cantare e
suonare oltre 150 bambini. L’8
dicembre, creando un’atmosfera
magica, i bambini delle classi terze
della scuola primaria Marconi
hanno intonato canti della tradizione e recitato suggestive poesie, nell’ambito della 39^ Festa di Santa
Lucia promossa dall’ Ass. Fogolar
Furlan, presso l’Auditorium del
Rosselli. Il 9 dicembre, alla scuola
primaria Marconi, è stato avviato il
contatore della solidarietà per la
raccolta fondi pro Telethon con la
vendita di manufatti, realizzati
dagli alunni, ed una pesca di beneficenza, organizzata con la preziosa
collaborazione dei genitori che
hanno coinvolto i commercianti del
Territorio per il contributo di gadget. L’11 dicembre alle ore 11 è
stato inaugurato l’”Angolo della
lettura” presso la scuola dell’Infanzia Arcobaleno, dove è stata attrezzata un’aula dedicata al fantastico
mondo della lettura. Libri-gioco,
libri pop-up, libri sonori insomma
libri per tutti i ” gusti “ aspettano
ansiosi di dilettare i piccoli lettori.
Un angolo morbido accompagnerà
i momenti di relax mentre la voce
della maestra porterà i bambini a
esplorare mondi mai conosciuti. Il
18 dicembre alle ore 20 si terrà
l’ormai classico e attesissimo Concerto di Natale presso la chiesa di
San Michele, dove si esibiranno i
72 ragazzi dell’Indirizzo Musicale.
Il programma della serata spazierà
dal tardo Barocco di Corelli, passando per temi fiabeschi, melodie
natalizie tradizionali e composizioni inedite e vedrà la partecipazione
all’interno del concerto anche
degli alunni delle classi quinte del
plesso G. Marconi e di alcuni ex
allievi: amicizia e solidarietà, questi i temi fondamentali della serata.
Gli alunni sono preparati con grande dedizione dai docenti di strumento Proff. Roberta Barbera
(Flauto traverso e coordinatrice del
corso), Stefano Catena (Tromba),
Oscar Di Raimo (Violino) , Riccardo Toffoli (pianoforte). Infine,
nella giornata di venerdì 19
dicembre, ancora due eventi
vedranno protagonisti i ragazzi
delle classi dell’Indirizzo musicale,
Corso G: la mattina, alle ore 11,
presso l’aula magna dell’istituto
Gramsci, tutti gli allievi della classe di pianoforte saluteranno il
nuovo anno con un repertorio vasto
e conosciuto, dalla classica alla
musica per film. L’evento è aperto
ai genitori. Nella serata dello stesso
giorno, alle ore 19 presso la “Chiesa Spirito Santo” di Aprilia, si terrà
il Concerto di Natale con il Gruppo
Laboratorio Musicale “A.Gramsci”
, di cui fanno parte esclusivamente
allievi ed ex allievi del suddetto
corso musicale: il concerto è dedicato ad Emanuele, allievo del III M
del Liceo “Chris Cappell” di Anzio,
affetto da una grave malattia che
necessita di costose cure cui dovrà
essere sottoposto in Germania.
Molta la soddisfazione della preside dell’istituto, la dinamica Maria
Nostro per le tantissime attività
della scuola.
LA SEZIONE AD INDIRIZZO
MUSICALE E LA
COLLABORAZIONE CON IL
PLESSO MARCONI
La scuola ad indirizzo musicale
della Gramsci ha ormai compiuto
circa 25 anni di storia. Partì negli
anni ’90, quando lo studio dello
strumento nel pomeriggio era ancora considerato sperimentale su forte
volere dell’allora preside Ermenegilda Donati, ora in pensione. Fu il
motore pulsante di tutte le successive attività musicali attualmente
presenti in città. Ex allievi della
sezione ad indirizzo musicale si
sono diplomati nei vari conservatori, insegnano musica, altre collaborano in orchestre e si esibiscono in
Italia e all’estero, altre ancora sono
rimaste a coltivare le attività musicali cittadine come la banda La
Pontina o in associazioni. Anche
chi scrive è stato allievo della
sezione nei primi anni ’90 e ora vi
è tornato come insegnante di pianoforte. In tutti questi anni la sezione
è stata una fucina di giovani musicisti o comunque un modo per
avvicinare la musica ai giovani.
Quest’anno il concerto di Natale è
molto speciale. Lo è per due motivi. Il primo perché attraverso la
collaborazione di tutti gli insegnanti della sezione ad indirizzo musicale e delle insegnanti curriculari
del plesso Marconi, si è potuto
creare un rapporto con le classi
quinte della primaria. Prima con
una lezione concerto dedicata a
tutti gli alunni della Marconi nella
quale i bambini hanno ascoltato un
repertorio tipico di tutti gli insegnamenti impartiti: il violino, il pianoforte, il flauto traverso e la tromba.
Quindi ogni lunedì a partire dal
mese di novembre i bambini della
scuola Marconi hanno lavorato in
coro con gli insegnanti della Gramsci. Il 18 dicembre alle ore 20 presso la chiesa di San Michele, il concerto prevedrà la partecipazione di
oltre 150 ragazzi. Quattro quinte
della primaria Marconi accompa-
gnate dalle loro insegnanti, preparate e disponibili al progetto e la
prima classe della scuola secondaria Gramsci formeranno un coro
numeroso di voci bianche che sarà
accompagnato
dall’orchestra
Gramsci composta dalle classi II e
III della sezione G ad indirizzo
musicale che si cimenteranno in un
repertorio tutto natalizio e conosciuto al grande pubblico. Per l’occasione sarà eseguita in prima assoluta una composizione del maestro
Giovanni Ubertini organista della
chiesa di San Michele Arcangelo
appositamente composta per i
ragazzi. Il secondo motivo riempie
di commozione. A tutto questo
lavoro dei ragazzi si aggiunge la
grande disponibilità (oltre che dei
genitori e dei ragazzi) di tutta la
città. Con contributi economici di
quattro aziende apriliane è stato
possibile acquistare un pianoforte
digitale e cinque leggii. Il pianoforte digitale potrà essere concesso in
comodato d’uso gratuito agli alunni volenterosi con difficoltà economiche. Altri contributi economici
sono giunti da privati cittadini e da
altre aziende con i quali sarà possibile sopperire all’acquisto di altro
materiale: una batteria elettronica,
altri leggii e libri per i ragazzi.
Insomma un Natale speciale e un
evento da non perdere, possibile
grazie soprattutto alla disponibilità
e alla solita gentilezza del parroco
Don Franco Marando.
IL LABORATORIO
MUSICALE
Venerdì 19 dicembre alle ore 19
presso la chiesa dello Spirito Santo
sarà invece la volta dell’insieme
diretto dal prof. Stefano Catena,
docente di tromba della Gramsci.
L’insieme raggruppa elementi della
sezione musicale e aggiunge anche
ex allievi di modo che chi finisce il
percorso di studi e non vuole continuare nel liceo musicale o in conservatorio, può comunque suonare
insieme. Il programma del concerto
è vasto e passa da brani classici del
repertorio natalizio a pezzi moderni, musica da film e jazz. L’insieme
è composto da: Sas A., Verolino E.
(violini); Gavazzi G., Catena L.,
Darino M., DiGioia A. (flauti),
Eramo D., Bortolotti G., Bernardini C., Cocola S., Zoboli A., Messina M., Nunez S., Giampà D., Fiaschetti C., Gardellini A., Ricchi S.,
Renzetti C., Scarpellini C., Volpicelli D. (trombe); Condrache D.
(fricorno); Bernardini F., Di Biase
G. (Trombone); Zoboli M. (percussioni). Il prof. Catena tiene a
ring razione il parroco Don Alessandro Saputo per l’ospitalità.
Riccardo Toffoli
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Giovedì 18 dicembre alle ore 20 presso la chiesa dei Ss Pietro e Paolo in via Ugo La Malfa
CONCERTO:“A NATALE PUOI…”
Primo concerto della sezione ad indirizzo musicale della scuola media Matteotti
di Riccardo Toffoli
Primo concerto della sezione ad
indirizzo musicale della scuola
media Matteotti. Da quest’anno
la città di Aprilia ha ottenuto dal
Miur l’apertura del secondo
corso ad indirizzo musicale in
una città che ha poco da offrire
ai giovani ma che in tutti questi
anni ha colorato le sue vie con
canti e melodie. Tutta la città
vive di musica. Associazioni
musicali, giovani orchestre, cori
e realtà scolastiche hanno riempito la vita dei giovani e dei
meno giovani. L’anno scorso l’istituto comprensivo Matteotti ha
fatto richiesta per l’apertura dell’indirizzo musicale. Come da
anni c’è alla scuola media
Gramsci di Aprilia. Ciò significa
che 24 ragazzi selezionati tramite una prova attitudinale, possono studiare nel pomeriggio uno
strumento musicale integrando
così le attività mattutine. La
sezione ad indirizzo musicale è
una bellissima esperienza per i
ragazzi. Qui oltre ad apprendere
i primi rudimenti, i ragazzi sono
impegnati nelle attività laboratoriali di musica d’insieme,
socializzano con la musica. Si
fanno conoscere fuori dalla città
partecipando a rassegne a loro
dedicate e a concorsi. Poi lo studio dello strumento può proseguire oltre i tre anni della scuola
media. Si può accedere al liceo
musicale che al momento sono a
Latina (il Manzoni) e ad Anzio
(il Chris Cappell College). Il
tutto ovviamente è a carico dello
Stato e i genitori non spendono
alcun centesimo per la formazione musicale dei propri figli.
Grazie alla sensibilità di istituzioni politiche e amministrative,
in particolare gli interventi del
senatore Pd Claudio Moscardelli, dell’attuale Ministro alla Pubblica Istruzione Stefania Giannini e del provveditorato agli studi
di Latina che ha fatto il possibile per ampliare l’offerta formativa in un periodo di forte difficoltà economica, il contributo
del sindacato Cisl in particolare
del segretario provinciale Franco Maddalena l’istituto com-
prensivo Matteotti ha
ottenuto la sezione ad
indirizzo musicale.
Merito della professoressa
Gabriella
Vescovi, attuale coordinatrice del corso,
che tenacemente ha
seguito passo dopo
passo l’iter burocratico. Attualmente sono
impartiti gli insegnamenti di violino, pianoforte, clarinetto e
chitarra. Giovedì 18
dicembre alle ore 20
presso la chiesa dei
Ss Pietro e Paolo in
via Ugo La Malfa, si
terrà il primo concerto della sezione ad
indirizzo musicale. Il
concerto sarà coadiuvato dagli insegnanti
e
parteciperanno
anche le classi della
scuola elementare Deledda che
fa parte appunto del comprensivo Matteotti in collaborazione
con l’associazione Archè. Il titolo “A Natale puoi” sta proprio
ad indicare l’idea che con la
tenacia e l’impegno, tutto è possibile. Molta la soddisfazione
della preside Paola Vigoroso che
sarà presente al concerto con il
quale la scuola augura buone
feste natalizie. Sempre giovedì
18 dicembre alle ore 18 l’istituto rimarrà aperto a chi vuole
visionare l’attività per accogliere i futuri alunni.
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CONCERTO DELLA
DEDICAZIONE
Domenica 7 dicembre alle 19,00, nella chiesa della Resurrezione-Montarelli, si è svolto il concerto in onore della dedicazione
della chiesa, il cui anniversario è il giorno 8 dicembre, festa dell’
Immacolata Concezione.
La prima parte della manifestazione ha avuto come protagonisti
il trombonista Salvatore Monaca( trombone tenore) ed il pianista
Roberto Berti che hanno eseguito brani di musica classica di
varie epoche arrangiati per trombone.Nella seconda parte il protagonista è stato il coro “Spiritus Cantus”, diretto da Gina De
Marco, con un programma che spazia tra il 1500 e il contemporaneo, includendo alcuni brani della tradizione natalizia. Al concerto ha preso parte Silvia Balzano che si è esibita al Sax Soprano. Ringraziamo il parroco Don Fernando e la comunità che
hanno mostrato sensibilità ed apprezzamento favorevole per l’esito della manifestazione.
Il prossimo appuntamento sarà Sabato 20 dicembre alle ore
19,00 nella chiesa Maria Madre della Chiesa, in via Aldo
Moro, dove si esibirà il trio “La voce della Musica”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Domenica 21 dicembre alle ore 20 presso la chiesa dei Ss. Pietro e Paolo
“WHITE CHRISTMAS”
La Kammermusik conclude il suo anno di attività con un concerto di augurio
di Piergiuseppe Iorillo
Come ormai tradizione, la
Kammermusik conclude il
suo anno di attività con un
concerto di augurio. Domenica 21 dicembre alle ore
to dai maestri della Kammermusik che presenteranno un programma dal classico, all’opera al repertorio
tradizionale natalizio. Il
chitarrista Simone Salvatori presenterà un assolo
per chitarra e poi accompagnerà il violinista Claudio
Di Lelio in un duo tipicamente classico. La parte
lirica inizierà con il soprano
Anna Casale che riscalderà
la chiesa con due celeberri-
me arie di Puccini: Mi
chiamano Mimì dalla
Boheme e o mio Babbino Caro da Gianni
Schicchi. Il soprano
Anna Casale è un
soprano lirico pucciSimone Salvatori
Anna Casale
Claudio Di Lelio
20 presso la chiesa dei Ss.
Pietro e Paolo si terrà
“White Christmas”. Il titolo
e i brani in programma
sono ispirati al bellissimo
presepe in vetro di San Pietro e la natività. Uno scenario che non poteva non
offrire spunti musicali per
un Natale “bianco” ma
colorato di emozioni e di
melodie. Il concerto è tenu-
Riccardo Toffoli
niano. Ha al suo attivo
numerosi concerti e parti
operistiche in Italia ma
soprattutto all’estero. Dirige il coro di voci bianche
del conservatorio di musica
Ottorino Respighi di Latina. Al pianoforte Riccardo
Toffoli. Seguiranno tutte
melodie della tradizione
natalizia con canti popolari
provenienti da diverse aree
dell’Europa. In insieme,
voce, violino, pianoforte e
chitarra verranno proposte:
cantique de Noel, Stille
Nacht, Joy to the Word, the
first Noel, Carol of the
Bells, Nanita Nana. Chiuderà quindi White Christmas, dedicato al bellissimo
presepe in vetro realizzato
da Gianfranco Conti e Leonello Andolfi. Il concerto è
in collaborazione con Il
Giornale del Lazio media
partner e Cst e gode del
patrocinio del Comune di
Aprilia. Il presidente dell’associazione Francesco
Capodilupo e il direttore
artistico Gabriella Vescovi
ringraziano il parroco Don
Lorenzo Fabi per la disponibilità.
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
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L’evento è giunto alla terza edizione, si è svolto presso il RistoBar 2.0, domenica 14 Dicembre 2014
POMEZIA, SERATA DI BENEFICENZA IN FAVORE DELL’AIL
In ricordo di Tony Mu, scomparso nel 2008 a causa di una rara forma di leucemia
È giunto alla terza edizione l’evento in ricordo di Tony Mu svoltosi domenica 14 Dicembre 2014.
Come negli anni precedenti a dare
vita a questa magnifica manifestazione sono stati gli amici di sem-
pre di Tony che assieme alla
sorella Agostina hanno curato al
meglio tutti i dettagli per fare in
modo che la serata si svolgesse al
meglio nel nome del caro amico
scomparso nel 2008 a causa di
una rara forma di leucemia. Presenti anche mamma Francesca e
papà Francesco che non hanno
potuto nascondere l’emozione nel
vedere che il loro caro Tony è
riuscito ancora a radunare tanti
amici in una serata all’insegna
dell’allegria. Lo scopo primario
della serata intitolata Tony &
Friends è quello della raccolta
fondi per l’AIL, l’Associazione
Italiana contro Leucemie - Linfomi e mieloma di cui è stata sponsor ufficiale. Il tutto si è svolto
nella splendida cornice del RistoBar 2.0 di via dei Castelli Roma a
Pomezia, ricco buffet a disposizione di tutti gli intervenuti e torta
finale. La serata è stata ravvivata
anche da balli di gruppo e da una
riffa che ha coinvolto tutti, il ricavato della riffa stessa si è aggiunto alle donazioni spontanee dei
presenti. Tutti i premi messi in
palio sono stati omaggiati da
diverse aziende del territorio pometino
e
limitrofo
che
come
nelle precedenti edizioni
sono
stati
molto generosi. Un ringraziamento speciale gli organizzatori lo
indirizzano
alla Quirino
Parrucchieri, Ristorante “Un’Altra Storia”, Tezenis
C/Comm.Aprilia2, Costa Gioielli,
La Dolce Vita, Edigraph, Sabor
Latino, Caffè Enea, Ecovalem,
L’Arca di Noè, Due Emme Specialità Ittiche e si spera di non
aver dimenticato nessuno. “E’
stata una serata all’altezza delle
aspettative soprattutto grazie alla
generosità di tutti e rinnoviamo
l’invito al prossimo anno sperando di essere sempre di più ! Grazie a tutti da tutti gli Amici di
Tony & Friends.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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Campionato di Seri D di calcio a 5
LA UNITED APRILIA PRIMA IN CLASSIFICA
Da quest’anno è attiva la Scuola Calcio dedicata ai più piccoli
di Sergio Roma*
Nella seconda stagione sportiva
della sua storia, la United Aprilia
continua ad occupare posizione
di vertice nel rispettivo campionato di Seri D di calcio a 5.
Dopo nove giornate gli apriliani
guidati da Mr Magi sono attualmente primi con 8 vittorie ed
una sconfitta, quella rimediata
all’esordio sul campo di Latina
Scalo. Capitan Trobiani e compagni stanno dimostrando di
essere un “team” molto affiatato,
infatti i nuovi innesti arrivati ad
agosto per rinforzare la rosa, non
hanno avuto problemi ad integrarsi nel gruppo solido dello
scorso hanno che fallito la promozione per un solo punto. Da
quest’anno in casa United c’è
una grande e gradita novità, la
Scuola Calcio dedicata ai più
piccoli. Sono stati organizzati 4
Stage Gratuiti dove sia i bambini che i genitori hanno potuto
constatare come sarà intesa
l’attività sportiva in casa United Aprilia; i corsi seguiti ed
supervisionati da un Istruttore
laureato IUSM si basano principalmente sull’attività ludicosportiva ed all’insegnamento
dei movimenti di base per
avviare i piccoli allo sport. Per
maggiori informazioni visitate
la pagina internet www.unitedaprilia.it o inviate una mail a [email protected]. La Società ed i giocatori della UNITED APRILIA vi aspettano al Pala Rosselli per le gare ed augurano Buone Feste a tutta la cittadinanza.
*dirigente – responsabile relazioni esterne
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Aprilia - inaugurato il bar
“ IL RITROVO ”
ll 10 dicembre scorso è stato inaugurato ad Aprilia
il bar "IL RITROVO " di Pellegrino Eleonora in via
Tiberio 8/B. Tanti auguri e tanta fortuna da parte di
Sihem e Papà.
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
IL GIORNALE DEL LAZIO
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AVVISO IMPORTANTE Festa grande in casa Marziali
La grande esperienza positiva della
rappresentazione vivente di Cristo,
tenuta a Pasqua del 2014, ci spinge a
ripeterla anche in occasione della
Pasqua 2015, incoraggiati dal riscontro positivo sulla cittadinanza apriliana e dal grande sostegno ricevuto dall’Amministrazione Comunale nella
fattispecie nella persona del nostro
Sindaco Terra e nell’Assessore alla
Cultura Francesca Barbaliscia e dalla
Chiesa Arcipretale di San Michele
nella persona di Don Franco Marando.
Rivolgiamo un grande appello a tutti i
nostri concittadini che avessero il
desiderio di essere partecipi a questo
grande evento cittadino, che contiamo
di farlo diventare un appuntamento
fisso per la nostra città, e che sarà
sempre più ricco di scene e costumi:
attori, attrici, comparse e figuranti
per soldati, popolane, sacerdoti e apostoli che si aggiungeranno al cast già
esistente, ma anche persone che possano portare un contributo, sia tecnico
che scenografico, da poterli inserire
in questo ampio progetto che tratterà
della Sacra rappresentazione della
Passione di Cristo che sarà portata a
compimento a Pasqua del 2015.
La rappresentazione si terrà ad Aprilia, in P.za Roma, durante la Domenica delle Palme.
Non si richiede alcuna esperienza
teatrale! Chiediamo solo un piccolo
impegno settimanale per le prove, che
si svolgeranno, nei locali dell’Associazione Culturale di “Verso la Sag-
gezza” di via Parigi 6 - Aprilia.
Entrate a far parte di questo evento
sarà un’esperienza unica per arricchire il nostro bagaglio di umanità e solidarietà!!!
Contattate Franco 346/7310053 o
Mina 347/0530821 e sarete subito
convocati per un piccolo provino.
N.B.: Siamo anche alla ricerca di
sponsor che possano aiutarci a
sostenere le spese necessarie per la
realizzazione dell’opera.Il tuo contributo ci è vitale….chiamaci e
farai parte anche tu di questo grande evento!
Festa grande in
casa Marziali nella
settimana appena
trascorsa, infatti
dopo la medaglia
d'argento di Vice
Campione Italiano
di pugilato conquistata lo scorso 8
dicembre sul ring di
Gallipoli da Alessandro, ieri 11
dicembre presso il
Dipartimento
di
Scienze e Tecnologie per l'Agricoltura, le Foreste, la
Natura e l'Energia
dell’Università
degli Studi della
Tuscia Viterbo ha
conseguito la laurea
magistrale in "Conservazione e restauro
dell'ambiente
forestale e difesa del
suolo" il Dottor
Lorenzo Marziali
con la votazione di
110 e lode. La tesi,
che trattava un argomento sul disboscamento con metodi
tradizionali ed innovativi, è stata un
lavoro sperimentale
dal titolo: “Valutazione della sostenibilità delle utilizzazioni in boschi misti
di Faggio (Fagus
sylvatica
L.)”.
Questo ragguardevole traguardo è stata la conclusione naturale conclusione di un percorso di studi condotti sempre al meglio dei risultati scolastici, raggiunti con grande impegno
e spirito di sacrificio. La mamma ed il papà Orgogliosi dei loro gioielli di famiglia augurano a Lorenzo e ad Alessandro un futuro ricco di gioie e soddisfazioni consono alle loro
aspettative.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
Festival Nazionale “Macerata-Teatro”
La Compagnia Teatro Finestra vince il Premio
“Angelo Perugini” con “Pinocchio”
Di ritorno dalla Spagna, ospite a Granada del
“Festival Internazionale del Mediterraneo”,
a fine novembre la Compagnia Teatro
Finestra è volata a Macerata dove ha partecipato al 46° Festival Nazionale MacerataTeatro.
Sette le formazioni provenienti da tutta Italia
che si sono cimentate sul palcoscenico del
teatro “Lauro Rossi” del capoluogo marchigiano.
La compagnia apriliana si è aggiudicato
l’ambito Premio “A. Perugini”, quale
miglior spettacolo.
Per la sua esibizione alla kermesse maceratese, la formazione laziale ha messo in scena il
suo «pezzo forte», un originale Pinocchio,
per la regia di Raffaele Calabrese, ispirato
alla nota favola di Carlo Collodi, ma rivisitato per l’occasione dal giovane regista apriliano.
E’ uno spettacolo che offre interessanti spunti di riflessione. Molte le contaminazioni,
vera cifra stilistica del lavoro, che hanno
modificato e arricchito il testo originale.
Il Pinocchio di Raffaele Calabrese, nato nel
2007, si è evoluto negli anni fino a vincere
nel 2013 il “Mondial du Théâtre” di Montecarlo, ottenendo dal pubblico monegasco
notevoli consensi, bissati ovunque nelle successive repliche.
La cerimonia di chiusura del 46° Festival
Macerata-Teatro è avvenuta alla presenza del
sindaco e di altre personalità cittadine del
mondo della cultura.
Nel corso della serata sono stati consegnati i
premi finali alle Compagnie che hanno dato
vita ad una preziosa edizione della rassegna
maceratese, seconda per prestigio e longevità solo al Festival di Pesaro.
La giuria tecnica ha decretato
Pinocchio quale migliore
spettacolo, vincitore quindi
dell’edizione 2014, assegnando il Premio «A. Perugini».
Questa l’articolata motivazione del premio: “Con una
messa in scena coraggiosa e di
grande impatto sullo spettatore, la Compagnia Teatro Finestra è riuscita nel difficile
intento di rileggere la popolare fiaba di Collodi in chiave
contemporanea e non banale.
Lo spettacolo che ne è scaturito si è fatto apprezzare per la
ricchezza e l’intensità delle
suggestioni tematiche, per la
trascinante coesione degli interpreti, per l’originale cura di trucco e costumi, per il significativo progetto luci, per i movimenti coreografici e per le scelte musicali.”
Grande soddisfazione per i giovani attori
della Compagnia tutti provenienti dal Laboratorio Sperimentale condotto dallo stesso
Calabrese. Il cast attuale di Pinocchio, molto
eterogeneo, prevede l’alternarsi di più di 30
attori, accostando performer con anni di
esperienza a giovani che sono al loro debutto teatrale.
Prossima tappa il Festival “Maschera d’oro”
di Vicenza.
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Il teatro Europa è di nuovo una realtà
culturale ad Aprilia
Il “Premio Ribalta” ritorna ad Aprilia
Finalmente a breve riaprira il teatro Europa, è importante per la nostra città che ha
pochi spazi dedicati alla cultura e al divertimento; il teatro ha una notevole capacità
ricettiva, è ubicato al centro e quindi è
facilmente raggiungibile. Gli spettacoli
teatrali promuovono cultura e svago ed
offrono la possibilità alle persone di ritrovarsi, il teatro diventa, quindi, anche un
luogo d’incontro, dove si può trascorrere
due ore assistendo ad un lavoro teatrale
che ci arricchisce e ci permette di conoscere autori, registi ed attori.
In questo ultimo periodo la televisione ci
offre, è vero, una vasta rassegna teatrale, ma non è la stessa cosa, il coinvolgimento
emotivo, il contatto empatico tra l’attore e il suo pubblico può avvenire solo a teatro.Penso che gli abitanti di Aprilia siano felici di avere di nuovo la possibilità di
assistere a manifestazioni teatrali senza andare a Roma oppure a Latina, la riapertura del teatro sarà sicuramente positiva per tutta la cittadinanza.
Con la riapertura del teatro Europa anche Ulisse Marco Patrignani ritorna ad Aprilia
con il suo “Premio Ribalta”, rassegna teatrale per gli alunni delle scuole del territorio. Sicuramente gli insegnanti ne hanno sentito la mancanza.
I nostri ragazzi potranno quindi assistere a spettacoli qualificati, differenziati per le
diverse fasce di età, e gli insegnanti avranno la possibilità di avvicinare gli alunni al
teatro che diverte ed insegna; il Premio Ribalta offre un supporto all’insegnamento,
infatti, quando il messaggio educativo è proposto in forma piacevole, è recepito con
più facilità. Il calendario delle programmazioni è il seguente:
22 e 23 gennaio – Pin-occhio musical.
27 gennaio
- Il racconto di Schindler per la giornata della memoria
18 febbraio
- Carnevalate
5 e 6 marzo
- Il gobbo e la cattedrale
18 marzo
- Disneymania
20 marzo
- Cantata per la giornata della legalità
13 e 14 aprile - Storie di sabbia
La rassegna è veramente ampia quindi gli insegnanti avranno la possibilità di scegliere lo spettacolo più adatto ai loro alunni, per alcuni dei lavori in programma sarà
interessante far poi seguire un dibattito e a teatro la mattina, dopo la rappresentazione, ed anche in classe.
Il teatro ci permette non solo di entrare in un mondo diverso, di farci dimenticare per
alcune ore affanni e preoccupazioni, ma ci consente anche di riflettere su tutto quello che lo spettacolo messo in scena propone.
Aprilia sta crescendo non solo dal punto di vista demografico, ma anche culturalmente e l’apertura di questo teatro servirà a migliorare il tessuto sociale della città.
Carla Ginanneschi
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
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“APRILIA SI…CURA”
IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI
IL BUSINESS DELL’IMMIGRAZIONE:
SPRECHI E TANGENTI INTORNO ALL’ACCOGLIENZA DEGLI IMMIGRATI
Impressiona ed allarma lo stato diffuso di rassegnazione passiva di fronte a fenomeni così gravi dal punto di vista morale
a cura di Sihem Zrelli
Care lettrici e lettori,
non posso non commentare con
voi le ultime vicende sullo scandalo della cd. Mafia Capitale.
Queste parole “Gli immigrati
rendono più della droga” sono
allucinanti e sconvolgenti per
chi crede al sogno di un Paese
che è accoglienza ed integrazione, e lotta perché sia così ogni
giorno.
Siamo di fronte all’ennesimo
«scandalo»
sull’immigrazione. Si tratta di
uno scandalo annunciato, perché
non è la prima volta che ho
denunciato pubblicamente quanto con troppa leggerezza è stata
gestita anche sui nostri territori
la questione dell’accoglienza
degli Immigrati.
Il sistema è sempre lo stesso,
corrompere tutti per poter ricattare tutti. Così la criminalità
organizzata ha messo le mani
sull’amministrazione della capitale d’Italia.
Ma la stessa cosa accade anche
negli altri Comuni, Province,
Regioni, ministeri e in tutte le
istituzioni dello Stato dove scorre incontrollato un fiume di
denaro pubblico.
È lì la radice del male. È lì il
marcio.
Un sistema di potere e di corruzione trasversale ai partiti
sembra aver preso possesso dei
meccanismi dell’amministrazione. C’è la destra e c’è la sinistra. C’è il rosso e c’è il nero, ma
l’unico colore che prevale è il
colore dei soldi.
Un quadro comunque vergognoso, perchè in tanti hanno lucrato
sulla povera gente, e in primis
sugli immigrati.
«Mafia Capitale» è la conferma
che corruzione e clientelismo
per le proporzioni e per la continuità nel tempo con cui si manifestano nel settore pubblico,
hanno una origine sistemica,
come una sorta di malattia genetica che ha colpito la politica e la
società italiana.
Il pensiero più triste di tutta questa vicenda è che dopo aver
lucrato e sperperato, lo Stato ci
addebita il costo di una burocrazia-poltronificio clientelare ed
elefantiaca, onerosa e per di più
inefficiente, imponendoci il più
alto livello di tassazione al
mondo, ci perseguita addossandoci la colpa di questo sfacelo in
quanto evasori fiscali o dissipatori del nostro denaro e, pertanto, nel nome dell’austerità, ci
obbliga a fare sempre più sacrifici rassegnandoci a perdere le
nostre case, le nostre aziende, la
nostra dignità, fino a ridurci in
uno stato di povertà materiale e
prostrazione umana.
Mi auguro che, a fronte della
reazione di un governo preoccupato di arginare il caso e di farlo
passare nel dimenticatoio quasi
si trattasse di un incidente di
percorso, gli italiani insorgano
per porre fine all’ingiustizia di
essere ridotti in povertà, perché
un fiume di denaro va a finire
nelle tasche di criminali di pro-
fessione, politici corrotti, cooperanti ipocriti, burocrati malavitosi e imprenditori spregiudicati.
Io allora vorrei sapere perchè
“questi “marci” perché non c’è
altro termine se non questo per
descriverli, questi politici, dirigenti, imprenditori marci che
rubano sono sempre lì.
Perchè la povera gente si deve
suicidare per la vergogna e questi continuano a prendere stipendi da sogno!
Ora dobbiamo dire basta è arrivato il tempo di organizzarci e di
fare qualcosa tutti insieme!
Dobbiamo smettere di ‘tirare
avanti’, di ‘arrangiarci’, dobbiamo iniziare a vivere, ad esigere di avere un lavoro che ci gratifichi, una famiglia che abbia
una sua casa propria, un reddito che ci permetta di affrontare
la vita con tranquillità e ciò che
ci impedisce di realizzare questo
sogno, accessibile alla stragrande maggioranza degli occidentali ed ormai anche a molti altri
fuori dal ricco occidente, è la
corruzione endemica nella
nostra società.
La rete della corruzione si è
estesa e accanto alle strutture di
potere ufficialmente riconosciute viene consolidandosi a livelli
meno eclatanti, lo sviluppo della
logica perversa della raccomandazione e della bustarella come
vie considerate ineluttabili per
ottenere favori o anche per far
valere i propri diritti.
Mi impressiona ed allarma lo
stato diffuso di rassegnazione
passiva di
fronte
a
fenomeni
così
gravi
dal punto di
vista morale.
Da un lato ci
si scandalizza
per le manifestazioni di
corruzione
presenti nella
classe politica, ma dall’altra si concorre ad alimentarle mediante il
ricorso sistematico al clientelismo, quando si tratta di affermare i propri interessi, anche a
scapito di quelli degli altri.
Nel mio Paese, la Tunisia, che è
una nazione così giovane
democraticamente, abbiamo
compiuto una rivoluzione per
spazzare via il marcio.
La politica italiana oggi è malata. E questa malattia ha sintomi
evidenti: la caduta delle motivazioni ideali, il rifiuto delle
responsabilità politiche che
spesso diventa vero e proprio
assenteismo; il rinascere di egoismi e personalismi; la criminalità organizzata e i suoi legami,
più o meno subdoli, col mondo
politico e della pubblica amministrazione.
Il segno più grave di questo
malessere sociale è la crescente
perdita di credibilità dei partiti e
delle istituzioni pubbliche.
La gente non si sente più rappre-
sentata dai partiti ed avverte che
il distacco col palazzo è sempre
più profondo.
Occorre allora lavorare tutti
insieme per una «rinascita», che
deve passare in primis attraverso
una rifondazione etica della
politica che ridisegni il quadro
dei valori e degli ideali, se non
vuole ridursi a meri affarismi.
Prima delle leggi e del ricambio
della classe politica bisogna
cambiare la mentalità degli italiani, un’impresa non da poco
ma non impossibile: dobbiamo
lavorare tutti insieme per la
Libertà, l’ Uguaglianza, la Fratellanza, la Democrazia e la Giustizia.
Dobbiamo adoperaci per una
Rivoluzione Morale, Democratica, da portare avanti a livello
individuale all’interno delle
nostre Coscienze e a livello
sociale nei modi consentiti dalle
leggi italiane e dalla Costituzione Repubblicana.
IL GIORNALE DEL LAZIO
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18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Dedicato a quegli apriliani che impariamo ad amare
di Salvatore Lonoce
Anche quest’anno la festa di
Santa Lucia e la sua notte è
arrivata ad Aprilia con l’Associazione Fogolar Furlan, questa festa, attesa con trepidazione sia dai bambini che, dai
genitori dell’Associazione, i
quali hanno il piacevole compito di organizzarne l’evento
tradizionale, siamo alla sua
39^ edizione.
Nei giorni che hanno preceduto questa festa, i bambini
hanno scritto alla Santa la letterina indicando i loro desideri: ovviamente, non è detto che
tutte le richieste vengano soddisfatte; un pò come fanno
i più diffusi Befana e Babbo
Natale.
La notte tra il 12 ed il 13
dicembre, per la tradizione,
Santa Lucia percorrerà le strade di ogni città con il suo asinello, si fermerà sui terrazzi o
sui balconi dove i bambini
hanno lasciato fieno ed acqua
per l’asinello e cibo per la
Santa, assieme alle proprie
scarpe, all’interno delle quali
Santa Lucia lascerà i regali.
Cari amici, questo grande
giorno è atteso, dai bambini,
per l’arrivo dei doni: che sia
l’omone buono dalla barba
bianca oppure Santa Lucia, i
bambini aspettano questo
momento ed è importante che
voi genitori sappiate tenere
alta l’emozione e l’entusiasmo
della ricorrenza.
Per questo sono felice di aver
accettato l’invito dell’Associazione Fogolar Furlan a scrivere di questo giorno, di questo 39^ evento.
Non più preso dalla frenesia di
fare qualcosa di diverso a
Dicembre o di dover raggiungere un luogo lontano per raggiungere i miei affetti, oggi
vengo circondato dalla cerchia
di questi amici del Fogolar
Furlan che sempre più prendono le fattezze della mia
famiglia perché sempre di più
cresce l’affetto e si diventa
familiari gli uni con gli altri.
In questo scenario odierno di
tradizione friulana, di dolci e
balocchi il mio pensiero va
anche a degli apriliani che
vestono e vestiranno sempre il
piumetto poichè esso non si
indossa ma si accoglie nell’anima.
Cari amici, è vero! Bersaglieri
si nasce non si diventa e bersaglieri si resta fino alla fine.
Come dirvi quanta felicità mi
hanno regalato oggi a questa
festa, con la loro presenza.
Come esprimere la mia riconoscenza per aver portato nel
cuore il Valore, l’Amore, l’Onore e la Gloria del loro passato con la loro Fanfara.
In questo giorno non so quanti
volontari saranno a disposizio-
ne di quegli apriliani che
avranno bisogno di una voce
amica, ma la 39^ edizione
della festa di Santa Lucia,
questa lodevole iniziativa,
organizzata dal Fogolar Furlan ti accoglie con un abbraccio caldo e avvolgente che ti
attraversa e raggiunge il tuo
cuore.
L’Associazione friulana del
Fogolar Furlan, aprendo con
questa festa le festività natalizie, in questo periodo dell’anno, in cui maggiormente si
rende necessaria un’accoglienza calorosa e organizzata
ti fa felice, ed è in queste occasioni che, il tessuto commerciale apriliano diventa felice
espressione di quell’Aprilia
che torna ad essere solidale e a
misura degli apriliani con i
loro doni di qualità e sostanza
e che si pongono sempre più
come punto di riferimento per
questa ricorrenza del Fogolar
Furlan, per le famiglie apriliane.
Cari amici, a Dicembre, Aprilia si accende di luci e colori e
la festa di S. Lucia ci accompagna in questo mese magico
e senza tempo!
E’ vero è un Dicembre di crisi
economica, ma sarebbe interessante se riuscissimo a recuperare un pò di quella spiritualità, grazie a questa iniziativa,
affinchè ciascuno di noi possa
passare questo mese con il
dono delle persone che più
amiamo, o a sforzarci di aprirci un pò ed incontrare semmai
quegli apriliani che impareremo ad amare.
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
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“Premio David di Michelangelo alla Coreografia 2014”
Quest’anno il “Premio David di
Michelangelo alla Coreografia” il
Concorso Nazionale di Danza nato
nel 1998, giunge alla 17^ Edizione.
Conclusosi domenica 30 novembre
2014 all’Auditorium del Massimo,
ha visto una premiazione tutta al
maschile; infatti il Comitato di
Onorificenza dell’O.I.C.S.S (Organizzazione Internazionale Cultura
Sport Spettacolo) ha conferito Il
David di Michelangelo al Talento
Artistico 2014: al coreografo Franco Miseria, al dott. Dario Laruffa
(tg2), e all’attore Peppino Mazzotta consegnato dalla bellissima
showgirl Elena Ossola.
In più Premio David di Michelangelo al talento emergente al comico
Fabrizio Gaetani e alla cantante
Sara Galimberti, quest’ultima si è
esibita incantando il pubblico presente con il suo nuovo singolo
“Come il mare in me”, riconoscimento consegnato dal regista e conduttore televisivo Anthony Peth
simi ballerini provenienti dalle
scuole d’Italia, con le loro performance, per far assegnare ai loro
Maestri Coreografi l’ambitissimo
premio consistente in un’artistica
Anthony Peth - Franco Miseria
Dario Laruffa
Peppino Mazzotta-Elena Ossola
unico personaggio ad aver ricevuto
ben due David al talento artistico.
Presenti circa 600/700 agguerritis-
ta ai primi classificati di ogni settore di danza in Concorso.
La giuria chiamata ad emettere
l’arduo verdetto sarà formata da
qualificati esperti del mondo della
riproduzione della celebre statua
del David di Michelangelo e in una
borsa di studio di 500 Euro destina-
danza che assegnerà i David di
Michelangelo alla Coreografia.
La conduzione della manifestazione è stata affidata alla grazia di
Marina Marfoglia presentatrice
ufficiale dei Concorsi F.I.D mentre
la regia ha contato sull’esperienza
del Segretario Generale della F.I.D.
M° Carlo Alberto Cherubini.
E’ utile sottolineare che i concorrenti del Concorso alla coreografia,
rappresentano il fior fiore della
danza italiana e che non mancheranno di esprimere tutto il loro
valore e la loro grinta per ben figurare in questa che per loro rappresenta un’irripetibile vetrina per
farsi conoscere ed apprezzare e,
perché no, entrare nel mondo professionistico, l’ambito traguardo
che costa loro quotidianamente
sudore e sacrificio.
Alcuni dei nomi che hanno ricevuto l’ambita statuetta nelle prece-
denti 16 edizioni: per la danza la
prima Ballerina del Teatro alla
Scala Elettra Morini, l’Etoile del
Teatro dell’Opera Diana Ferrara, la
Prima Ballerina TV Mia Molinari, i
primi Ballerini del Teatro dell’Opera Laura Comi, Gaia Straccamore e Mario Marozzi, il I° Ballerino
TV e Coreografo Fabrizio Mainini,
il Coreografo Manolo Casalino, il
Regista Coreografo Gianni Brezza,
il I° Ballerino di “Amici” Josè
Perez, la Coreografa/regista Sonia
Nifosi, la I^ Ballerina di “Amici”
Anbeta Toromani, il Danzatore
/Coreografo e attore Gabriele Rossi
e il Coreografo/ Regista televisivo
Roberto Croce, la ballerina e showgirl Rossella Brescia, l’Etoile Internazionale Liliana Cosi. Per lo
sport: il Campione del Mondo dei
pesi Welter Silvio Branco. Per la
scienza: l’oncologo Umberto
Veronesi, per la ricerca scientifica
l’Ing. Francesco Castrica, il Presidente dell’AIL Prof. Franco Mandelli e il Dott. Gianluca Fabbri
del Polo per la Mobilità Sostenibile.
Per lo Spettacolo: il Cabarettista
Martufello, l’imitatore Gabriele
Marconi, la cantante Manuela
Zanier, il comico Antonio Giuliani, il Musicista Fabio Frizzi, il
Cantautore Produttore Tony Renis,
Liana Orfei per la carriera circense,
l’Arrangiatore Vince Tempera, l’attore comico Rodolfo Laganà, l’attrice Fioretta Mari, l’attrice cabarettista Valentina Persia, il compositore/arrangiatore e chitarrista
Giandomenico Anellino, il Drammaturgo e Regista Teatrale Lorenzo
De Feo, il comico Maurizio Battista, il regista e conduttore Tv
Anthony Peth, il cantautore Loris
Iannamico, il ballerino columbiano
Eder Hammer Hurtado e l’attore
cabarettista Alessandro Di Carlo.
Per le arti visive: lo scultore Piero
Fantastichini, la pittrice Angela
Longo, lo Stilista Emergente e
Curatore d’immagine Ydris Di Ferdinando. Per il giornalismo Dott.
Luca Telese e l’esperto musicale
Dario Salvatori.
Lisa Bernardini
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IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
PROGETTO ESPOSIZIONE STORICA BONACINI : “UN RICORDO PER LA PACE”
PROTOCOLLATO PIÙ VOLTE AL COMUNE DI APRILIA SENZA NESSUNA RISPOSTA. A MARZO IL RIMANENTE MATERIALE STORICO SE NON
SARA’ ESPOSTO DIGNITOSAMENTE VERRA’ OFFERTO DALLA FAMIGLIA AD ALTRE STRUTTURE MUSEALI
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
[email protected]
Tre mesi di tempo: è il tempo massimo di attesa per la
famiglia Bonacini per la piena realizzazione del progetto
culturale a favore della collettività di Aprilia che si trascina
da più di 15 anni.
La storia di questo progetto è lunga e travagliata e devo dire
che solo la mia estrema testardaggine ed il ricordo dei miei
famigliari scomparsi nel corso degli anni mi spingono a perseverare con fatica per il raggiungimento degli obiettivi che
ci eravamo prefissati dopo la morte di mio fratello Ostilio.
Dalla sua scomparsa nel maggio 1999 decidemmo subito di
esporre a beneficio della collettività la sua importante raccolta di reperti della seconda guerra mondiale e comunicammo la nostra intenzione al Comune di Aprilia.
Solo tre anni più tardi nel 2002 fu possibile esporre alcuni
pezzi della collezione storica in una piccola mostra permanente presso l’Istituto Comprensivo Pascoli di Aprilia, con
l’approvazione del Dirigente Giusfredi. Ma quella esperienza, per quello che mi riguarda, si rivelò presto fallimentare:
subimmo pure il furto di tre bellissimi binocoli di diverse
nazionalità, pezzi unici della collezione.
Per subentrate esigenze dell’Istituto Pascoli, la mostra
venne dismessa nel 2008 ed il materiale Bonacini trasferito
nell’auditorium del Rosselli grazie alla disponibilità dell’ex
Dirigente Prof. G.B. Galassi. Dopo anni di
“stallo” qualcosa si mosse in concreto con
l’interessamento dell’ex assessore alla cultura Avv. Fabio Malecchi . Nel luglio 2012
infatti con una delibera di giunta il Comune di Aprilia accettò l’affidamento a titolo
perenne e gratuito di circa 300 reperti e
successivamente con un finanziamento di
circa 20 000 euro patrocinò la realizzazione di nuove teche ad integrazione di quelle
già presenti al Rosselli e l’acquisto di 20
tra busti e manichini. La mostra il cui allestimento venne curato dalla mia Associazione “un ricordo per la pace” venne inaugurata il 23 aprile 2013.
E’ bene ricordare che questa importante
esposizione nulla altro è costata ai cittadini
di Aprilia. Nulla è costato all’Amministrazione il lungo ed
accurato lavoro di inventariato del materiale con esperti del
settore, iniziato da mio papà Ernesto Bonacini, e poi proseguito da mia mamma Franca Saccani, che tanto aveva a
cuore “le cose” di mio fratello, figlio prediletto.
Nulla è costato il lavoro della mia Associazione “un ricordo
per la pace” curatrice della mostra che ha offerto finora il
proprio impegno con tanta passione e 0 finanziamenti,
riuscendo ad avvalersi nel tempo di prestigiose partecipazioni di persone che generosamente sostengono l’Associa-
zione condividendone finalità e valori. Nessun riconoscimento morale neanche per la divulgazione della storia e
delle persone di Aprilia, che con tanta passione porto avanti da anni anche grazie allo spazio che mi riserva questo
giornale con la benevolenza del direttore Bruno Iorillo.
Ma quello che mi rammarica maggiormente e che mi fa e fa
riflettere è l’ “oscuramento” della stessa esposizione storica
che (credo) a rigor di logica dovrebbe invece costituire un
punto di orgoglio per la Città di Aprilia e per tutti i suoi abitanti; perché la finalità del progetto è proprio a favore della
collettività, perché questi materiali, anche se provenienti dal
sacrificio della mia famiglia, sono oggi patrimonio di
tutti gli apriliani.
Ho dovuto invece constatare anche la rimozione del
blog di riferimento dell’esposizione museale sul sito
del Comune di Aprilia. Quindi nei fatti si esprime
questa contraddizione : l’esposizione museale al
Rosselli “un ricordo per la pace” sul tema “APRILIA IN GUERRA : LA BATTAGLIA DI APRILIA” patrocinata nella sua realizzazione dal Comune
di Aprilia pubblicamente non esiste e non viene mai
menzionata, neanche in occasioni ufficiali (vedi la
cerimonia di inaugurazione del monumento ai caduti
dispersi al Rosselli del 18 febbraio con Waters ) e
quindi neanche l’origine particolare dell’iniziativa .
Sulla base quindi di queste amarezze e del trascorrere inesorabile del tempo ho preso quindi questa decisione che ho sottoposto tramite l’ultimo protocollo
il 12 settembre scorso al Comune di Aprilia, ad oggi
ancora senza risposta e che perciò ritengo giusto sottoporre all’opinione pubblica. La sintetizzo a seguire
per carenza di spazio:
“...Ripropongo all’Amministrazione di Aprilia questa richiesta che deve tenere conto degli ultimi avvenimenti nel 2014 quali l’inaugurazione presso l’Istituto Carlo e Nello Rosselli del monumento ad Eric
Fletcher Waters ed ai caduti dispersi della battaglia
di Aprilia, iniziativa di cui sono stata promotore
insieme al veterano inglese Harry Shindler (deliberazione n°8 del 14.01.2014) .
La collocazione del monumento nel piazzale dell’Istituto Rosselli, dove è ubicata l’esposizione bellica
Bonacini non è casuale ed ha ottenuto il consenso di
Roger Waters che nel suo impegno pacifista è in
piena sintonia con l’attività ed i valori portati avanti dall’Associazione “Un ricordo per la pace”.
..Ritengo che sulla base di queste motivazioni la
location ideale per la collocazione di tutti i miei
reperti debba essere l’Istituto“Rosselli”, per il messaggio di pace che è necessario trasmettere alle giovani generazioni, e che passa anche attraverso la
conoscenza e lo studio dei reperti della collezione
Bonacini, autentici documenti di memoria.
...Voglio quindi riconfermare la volontà di affidare
a titolo gratuito alla Città di Aprilia altro materiale
della collezione storica Bonacini, nelle finalità di
completamento presso il “Rosselli” del progetto
espositivo “UN RICORDO PER LA PACE” dal
tema “APRILIA IN GUERRA : LA BATTAGLIA
DI APRILIA” .
...Si richiede quindi all’Amministrazione Comunale
di Aprilia di accogliere questa opportunità a favore
della collettività di Aprilia, offrendo il supporto
finanziario per la realizzazione di NUOVE TECHE
ESPOSITIVE con almeno 20 TRA MANICHINI E
BUSTI .
Si richiede anche il patrocinio per la realizzazione di
un PROGETTO DI STRUTTURA INFORMATIVA
MULTIMEDIALE (plurilingue) in continuità dell’esposizione, con la descrizione dei reperti esposti,
le documentazioni, i video tematici e le ricerche condotte anche dalla mia Associazione sulla storia di
Aprilia nel periodo di guerra. Si richiede pure il
patrocinio per la REALIZZAZIONE DI UN SITO
INTERNET in collegamento con il Comune di Aprilia, quale museo virtuale fruibile da visitatori di
tutto il mondo, in un’ottica di promozione internazionale delle peculiarità e delle eccellenze della
Città di Aprilia.
La famiglia Bonacini , dopo 15 anni dalla perdita
del loro congiunto e dalla presentazione del progetto espositivo a favore della cittadinanza di Aprilia,
quantifica in 6 MESI il tempo massimo per la realizzazione di tale progetto. In caso negativo, si rivolgerà ad altre strutture museali nazionali o estere in
grado di accogliere dignitosamente e di valorizzare
l’importante collezione storica”.
Aprilia,12 settembre 2014 - Elisa Bonacini Presidente Associazione “Un ricordo per la pace”
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
LA PSICOLOGA RISPONDE
la e fa l’offesa con me. Cosa
posso fare per farle capire che sta
sbagliando?
CLAUDIA
Dott.ssa Anna De Santis
(Psicologa - Psicoterapeuta)
GENITORI/FIGLI: LO
SCONTRO E’ INEVITABILE?
Gentile dottoressa, da quando è
nata mia figlia mi sono sentita la
persona più felice del mondo. Ho
vissuto solo per lei, per darle
tutto quello di cui aveva bisogno.
E’ stata sempre una bambina un
po’ ribelle, ed ora, che ha 20
anni, non fa altro che rivolgersi a
me con fare arrogante ed aggressivo. Non so cosa fare per farle
capire che mi deve portare rispetto e che non sono la sua cameriera. Io sono una donna che lavora,
lei va all’università e con la
scusa dello studio non si degna,
minimamente, di aiutarmi nelle
faccende domestiche. I nostri
litigi vertono soprattutto su
insulti reciproci e accuse, non
mi porta per nulla rispetto. Io
credo di non aver sbagliato con
lei, le ho dato tutto, ma proprio
tutto! Lei in cambio non riesce, o
non vuole darmi nulla. Mi sento
una mamma delusa ed umiliata;
a volte è capitato che mi abbia
insultato anche di fronte a delle
persone estranee, questo non
riesco proprio a tollerarlo ed ho
deciso che se vuole vivere in
casa o collabora e porta rispetto
oppure può anche andarsene. Da
quando l’ho messa su questo
piano non mi rivolge più la paro-
Quando si mettono al mondo
delle persone, e volutamente non
le chiamerò figli per farle comprendere al meglio ciò che sto
per descriverle, dobbiamo tener
conto che sono altro da noi e non
un nostro prolungamento. Non
sono un nostro capolavoro, non
sono qualcosa che abbiamo creato noi e che possiamo plasmare a
nostro piacimento solo perché
non corrispondono alle nostre
aspettative, o perché non ci
rispettano come ci aspettiamo
che facciano; queste persone non
sono dei robot, ma esseri umani
dotati di pensiero, di ragione, di
riflessione e di comportamenti
autonomi. Spesso il genitore
considera queste persone solo
come figli, e come tali debbono
rimanere fino alla fine dei loro
giorni. Lei stessa, signora, si sarà
ribellata nei confronti dei suoi
genitori perché voleva più autonomia e più libertà, fa parte dell’essere umano, dell’indole di
ciascuno di noi. L’essere umano
si evolve, durante la sua crescita,
da uno stato di sottomissione
passa ad uno stato di ribellione e
di autonomia che il genitore
scambia per ingratitudine e mancanza di rispetto che creano,
come conseguenza diretta, lo
scontro tra i due. Queste persone
hanno bisogno di sostegno, di
comunicare i propri disagi senza
sentirsi giudicati negativamente,
e di rapportarsi con i genitori ad
un livello più adulto. E’ inutile
insistere sul dislivello gerarchico
genitore/figlio che porta solo ed
inevitabilmente alla lotta. Un
buon genitore non deve togliere
le castagne dal fuoco per il figlio,
ma insegnarli a farlo da solo.
Non deve dargli tutto ciò che
può, ma insegnarli a procurarsi
tutto ciò che può. Le persone
affamate, del terzo mondo,
apprezzano il cibo che gli viene
donato, ma apprezzerebbero
ancor di più imparare a coltivare
quel cibo tanto agognato. Le persone, se vengono abituate fin da
piccole all’autonomia, a provvedere a se stesse, a prendersi le
proprie responsabilità e ad avere
cura di sé, impareranno un lavoro che solo un genitore ben preparato potrà insegnare loro. Lei,
signora Claudia, pretende che
sua figlia rimanga una bambina,
ubbidiente e rispettosa nei suoi
confronti proprio perché le ha
dato tutto, tranne la capacità di
cavarsela da sola e di diventare
adulta. Ci pensi, e cominci a considerare sua figlia come una persona, come un essere che è completamente diverso da lei, con la
capacità di comprendere, di
imparare e di diventare autonoma. In altre parole una persona
adulta.
COME SI CREANO
I PROBLEMI
Sono una donna che da tempo si
è resa conto di non amare più il
marito. Non ho figli, ancora, ma
sicuramente da lui non ne voglio.
Sto prendendo di nascosto la pillola, e non so come fare per venire fuori da questa situazione.
Non riesco a confessargli che
non lo amo più, e che sono innamorata di un altro. Se avessi un
lavoro, forse, l’avrei già lasciato,
ho paura per mio futuro perché
so, che quando ci si separa tutto
si complica, e non avere un’indipendenza economica non è
bello. Ho conosciuto la persona
Giorni Felici
SACHA ORONI 9.12.2014
Tantissimi auguri per il tuo compleanno
da i tuoi amici Pj e Chiara. Ti vogliamo Bene!
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di cui mi sono innamorata cercando lavoro. Il caso ha voluto
che ci incontrassimo in un’agenzia di lavoro, anche lui sta cercando lavoro, e abbiamo capito
di avere molto in comune; anche
lui si vuole separare dalla moglie
e non sa come fare. Per il
momento lavora come libero
professionista e sta cercando un
punto di appoggio più sicuro. La
nostra storia va avanti da otto
mesi, e per nascondere a mio
marito questa situazione non so
più cosa inventarmi. I momenti
passati insieme a lui sono molto
appaganti, mi fanno sentire
importante e desiderata. Questa
situazione, però, mi dà molti
sensi di colpa, lui non si è accorto proprio di niente, ma come
posso fare a confessargli tutto
senza far scoppiare una tragedia?
SABINA
Quando pensava di essere innamorata di suo marito, sicuramente pensava che le fosse capitata la
cosa più bella ed intrigante. Se si
ferma un attimo a riflettere,
forse, oggi, le è capitata la stessa
cosa. Quella che percepisce, è
una forma di entusiasmo che la
spinge a viversi come un’eterna
adolescente, che quasi sicuramente, ognuno di noi si porta
dentro e che difficilmente vuole
abbandonare. Il nascondere a suo
marito una cosa così importante,
la relega nella posizione di colei
che non sa veramente quello che
vuole. La pillola anticoncezionale, poi, che prende di nascosto,
dimostra, appunto, quell’atteggiamento adolescenziale che la
confina nell’angolo della sua
indecisione. Lei, pensa che suo
marito non si sia accorto di nulla,
ma non è così. Sicuramente avrà
percepito qualcosa, e, forse,
aspetta solo una sua mossa chiarificatrice. Non tema di fargli del
male se gli confessa la situazione, perché è proprio con il silenzio che glielo sta facendo. Creare di questi problemi, pensando
di risolverli, significa, solo,
ingannare se stessi. I problemi
vanno affrontati e risolti, il
nasconderli porta ad ingigantirli
e a crearne degli altri. Il pensare
che il lavoro le risolverà la situazione, è un altro errore che la
porterà a creare tensioni e allungare i tempi. Si guardi bene dentro, e si domandi cos’è che l’ha
spinta a credere di non amare più
suo marito, cos’è che di lui non
le piace più; e si domandi se è la
situazione proibitiva creata con il
suo amante che la eccita, oppure
ne è veramente innamorata. Si
immagini, poi, una vita di routine familiare, con questa persona,
e cerchi di percepirne la sensazione di ritorno, e la confronti
con quello che sta provando ora.
Se solo sente una nota stonata,
dentro di lei, significa che sta
creando un problema e non la
soluzione al problema. Abbia il
coraggio di guardare negli occhi
suo marito, non importa se il
cuore le batterà forte, non importa se si sentirà sotto accusa, e non
importa se scoprirà, invece, di
amarlo; l’importante è che lei,
finalmente, sarà cresciuta!
Per porre domande alla dott.ssa
scrivi a: Dott.ssa Anna De Santis ad Aprilia in via Mozart 1
(di fronte Conforama)
tel. 393.6465283 o inviare una
e-mail al seguente indirizzo di
posta elettronica:
a1 [email protected]
Sono attivi gli incontri di
gruppo CODIP
Per informazioni
347.6465458
393.6465283
www.codip.org
e mail:[email protected]
Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail
al GIORNALE DEL LAZIO Via E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA
e-mail: [email protected]
(gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente)
ASSUNTA POMPONI
Gioia, pace, amore, e tanta fortuna ti
accompagnino per tutta la vita.
Buon Compleanno! da chi ti vuole
un mondo di bene!!!
A Luca che il 21
Dicembre compie
3 anni...con la
gioia nel cuore ti
auguriamo di
andare incontro
ad un futuro
meraviglioso. Un
caldo abbraccio
da Mamma,
Papà, Nonni e Zii
Tanti auguri amore
mio...Zio Roberto
MARIA TATA (29.12.2014)
Non temere gli anni, né i suoi affanni.
Vivili belli, come la tua giovinezza e la tua bellezza!!! Tantissimi Auguri dalla tua famiglia che ti
ama da morire!!!
Il giorno 01/12/14
alle ore 16,28 per
la gioia di
mamma Federica
e papa'
Francesco è
nata Maira.
A grande voce
lo annunciano la
nonna Patrizia, il
nonno Antonio,
la bisnonna
Marianna e la zia
Ilaria.
pagina 48
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
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LA TESTIMONIANZA DI ENNIO BORGIA A DACHAU
ULTIMO TRA I SOPRAVVISSUTI ITALIANI È STATO INVITATO AD UNA CONFERENZA NEL MEMORIALE DI DACHAU
LA SUA STORIA IN UN LIBRO DI ELISA BONACINI
di Elisa Bonacini
unricordoperlapace.blogspot.it
[email protected]
Ritorno al campo di Dachau lo
scorso 11 dicembre per Ennio
Borgia classe 1927, che vive ad
Aprilia dal 1959, ultima testimonianza italiana vivente della prigionia nel campo di Dachau in
Germania, dove venne deportato
nel 1944 all’età di soli 16 anni.
L’ex “prigioniero politico” è stato
invitato a Dachau quale testimone
oculare per raccontare la sua triste
esperienza vissuta nei 16 mesi nei
a casa.La conferenza si è tenuta
presso la struttura del memoriale
di Dachau chiamato “Tempio del
ricordo” nei pressi della “piazza
dell’appello” nella quale ogni mattina Ennio con migliaia di prigionieri di varie nazionalità doveva
recarsi per il rituale della “conta”,
e marciare al suono delle marcette
29 aprile 1945 con l’arrivo degli
americani Ennio Borgia è stato
accompagnato a Dachau dalla
moglie Speranza Botticelli alla
quale durante la conferenza è stato
rivolto pure il caloroso applauso
dalle numerose persone del pubblico che hanno ascoltato con interesse il minuzioso racconto di
Ennio Borgia la dirigente Maria Nostro e Elisa Bonacini in un
incontro con i ragazzi dell'Istituto Gramsci di Aprilia.
Borgia partigiano
monarchico a 16 anni
quali fu detenuto nel campo. Di
anno in anno il numero dei prigionieri sopravvissuti alla deportazione nei campi nazisti è sempre più
esiguo e la loro testimonianza
sempre più rara e preziosa. Ennio
ha accettato con entusiasmo la
proposta di Dachau : ritornare in
quei luoghi è sempre una forte
emozione, soprattutto nel ricordo
dei compagni di prigionia che non
hanno avuto la fortuna di ritornare
naziste con temperature che d’inverno arrivavano anche a 20° sotto
zero, vestito praticamente di stracci e con gli zoccoli di legno ai
piedi.
Presenti il Sindaco di Dachau
Borgomastro Florian Hartmann, la Direttrice del KZ –
Gedenkstatte Dachau (Memoriale di Dachau) Dott.ssa Gabriella
Hammermann e Tanja Jorgensen Leuthner, dirigente nel settore turismo e cultura di Dahau. Nel
corso dell’incontro è stato rinnovato a Borgia l’invito a partecipare il prossimo aprile 2015 alle
cerimonie del 70esimo della liberazione del campo che avvenne il
Ennio attraverso la traduzione
simultanea di un interprete. La
storia di Ennio è una prova delle
contraddizioni e delle assurdità
legate alla guerra. Cresciuto
“balilla” a Roma con le ideologie
del regime fascista e trovatosi a
vivere una difficile situazione
familiare poiché orfano di madre,
nel febbraio 1944 volle ricongiungersi al fratello maggiore Edelberto che aveva aderito alla Repubblica sociale e si trovava a svolgere
servizio come aviere presso l’aeroporto militare di Venaria Reale
(TO). Ma il ragazzino arrivato a
sera tarda nei pressi dell’aeroporto
si trovò paradossalmente nel
Ennio Borgia magrissimo
qualche giorno dopo la
liberazione
mezzo di una sparatoria tra avieri
della Repubblica Sociale (tra cui
forse proprio il fratello) ed un piccolo gruppo di patrioti della “Brigata Davide” di carattere monarchico. Cercando disperatamente
una via di fuga, scappò per caso
nella direzione dei partigiani
monarchici, che lo incorporarono
nella loro formazione fino a quando, in un rastrellamento effettuato
dalle SS a Sagrado, venne arrestato con i compagni, imprigionato
dapprima nella Risiera di San
Sabba a Trieste e deportato nel
giugno 1944 nel lager di Dachau ,
La storia di Borgia raccolta nel
2011 dall’Associazione “Un ricordo per la pace” nel documentario
“Ennio Borgia n°69791-Un
sopravvissuto a Dachau” sarà
approfondita in un libro cui sto
lavorando da tempo e che spero di
pubblicare per il 70esimo della
liberazione del campo di Dachau.
Un libro “per non dimenticare” e
per riflettere, rivolto ai giovani ed
ai meno giovani, auspicando che
le tragedie del passato non si verifichino mai più e perché la voce di
Ennio, che per sola fortuna è
riuscito a sopravvivere, sia un
pressante monito alla condanna di
tutte le guerre; perché le decisioni
avventate dei leader del mondo
non si ripercuotano più sulla popolazione innocente, con il loro strascico infinito di sofferenze e di
morte.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 50
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
dalla
Regione
di Bruno Jorillo
MIGLIAIA DI POSTI IN PIÙ NEI NUOVI
TRENI DEL LAZIO:PRESENTATO ANCHE
L’ORARIO INVERNALE
Consegnato il dodicesimo treno Vivalto dei 26 che
viaggerà sulla linea Roma – Nettuno. Si tratta del quarto treno di nuova generazione che entra in esercizio
sulla tratta Roma-Nettuno, una delle più utilizzate dai
pendolari per i collegamenti da e verso la Capitale,
sulla quale è stata aggiunta l’ottava carrozza ad alcuni
convogli.
La Regione va così incontro alle esigenze dei comitati
dei pendolari che da tempo chiedono interventi incisivi per ridurre il sovraffollamento dei treni negli orari di
punta.
Ecco tutte le novità dell’orario invernale:
Per la linea Viterbo-Roma via Orte. Viaggeranno 5
coppie di treni con 5 vetture anziché 4. In questo modo
aumentiamo anche i posti a disposizione, che passano
da 4.700 a 6.000, con un incremento dell’offerta del
28%.
Per la FL3 Roma-Cesano-Viterbo. Viaggeranno 6
treni con sei vetture anziché 5 , in questo caso i posti
passano da 3.600 a 4.200, con un incremento del 17%.
Per la FL2 Roma-Tivoli-Guidonia. Nella fascia di
punta viaggerà una nuova coppia di treni tra Roma e
Guidonia e una coppia di treni
prolungati da Lunghezza a
Bagni di Tivoli. In questo
modo i posti disponibili passano da 58.500 a 60.000, con un
aumento del 3%.
Per la FL5 Roma-LadispoliCivitavecchia. Su questa linea
ci sarà una nuova coppia di
treni tra Ladispoli e Ponte
Galeria ed un nuovo treno da
Ladispoli a Roma Tiburtina. In
questo caso i posti offerti sulla
linea passano da 62.700 a
64.200, con un incremento del
3%.
Sulla FL8 Roma-Nettuno.
Viaggerà un nuovo treno da
Nettuno a Roma Termini e tutti i convogli saranno
composti da 8 vetture con aumento da 60.000 a 63.000
dei posti a disposizione ogni giorno, pari ad un incremento del 5%. Sulla FL1 Fiumicino-Roma-Orte è
stato prolungato un treno da Fara Sabina a Orte. Più
confort e sicurezza anche per la FL6 Roma-FrosinoneCassino, con sei vetture Vivalto che sostituiscono le
vecchie vetture.
Prolungamento da Roma Ostiense a Roma Tiburtina
della FL3 Roma – Viterbo. Con il prolungamento e
l’inserimento della fermata Tuscolana, finalmente
Roma ha una nuova linea passante che, collegando la
zona Nord Ovest della città con il versante Est, si configura come un vero e proprio servizio metropolitano.
Con questo incremento dell’offerta la Regione va
incontro alle esigenze di circa 20.000 passeggeri in
più. In particolare si tratta di 29 treni nuovi da e verso
l’area metropolitana e all’interno di Roma. Di questi,
19 partono da Cesano e 1 da Bracciano e arrivano a
Tiburtina, 5 partono da Monterotondo e arrivano a
Cesano, 4 partono da Cesano e arrivano a Monterotondo.
Importanti novità anche per il Leonardo Express, il
collegamento no-stop tra l’aeroporto “Leonardo Da
Vinci” e Roma Termini: dal 14 dicembre i treni in
transito ogni giorno passano da 70 a 88, con un aumento del 26% dell’offerta e dei posti a disposizione, che
passano da 42.000 a 53.000. dal 12 luglio 2015, inoltre, i treni no-stop da Roma a Fiumicino passeranno da
88 a 110 convogli al giorno, con un aumento del 25%
dell’offerta ovvero da 53.000 a 66.000 posti al giorno
a disposizione. E' una risposta importante anche per
chi viaggia verso Fiumicino sulla FL1, tratta utilizzata
dai turisti e dai viaggiatori diretti all’aeroporto.
Collegamenti più moderni dell'alta velocità ferroviaria
con l'aeroporto di Fiumicino. Il 14 dicembre parte la
sperimentazione di due coppie di treni ad alta velocità
diretti tra Fiumicino e Venezia, con fermate a Roma,
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Firenze e Bologna: è la base per il rilancio competitivo
del principale aeroporto internazionale italiano e dei
trasporti verso la Capitale.
"Questa non è una piccola parentesi ma il mattone di
una strategia che sta migliorando il pendolarismo. E
non ci fermiamo qui, dal momento che abbiamo accumulato moltissimo ritardo- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: per quanto
riguarda il futuro, abbiamo investito 60 milioni di euro
per aumentare i treni e per interventi anche tecnologici
sulle linee ferroviarie. E' uno sforzo enorme- ha detto
ancora Zingaretti- ma stiamo vincendo la battaglia”.
“Oggi oltre che un nuovo treno abbiamo presentato un
nuovo orario che partirà fra tre giorni: è unulteriore
passo in avanti importante perché rafforziamo quello
che non siamo riusciti a rafforzare nei mesi passati- lo
ha detto Michele Civita, assessore ai trasporti, che ha
aggiunto: puntiamo a portare dal prossimo anno sulla
tratta Roma-Nettuno, una delle più congestionate della
nostra regione, tutti treni Vivalto".
CULTURA: APPROVATA LA NUOVA LEGGE
SULLO SPETTACOLO DAL VIVO
Per la prima volta la Regione si dota di un testo unico
che mette a sistema tutta la filiera sullo spettacolo dal
vivo e la promozione culturale
Approvata la nuova legge sullo spettacolo dal vivo. Per
la prima volta la Regione si dota di un testo unico sullo
spettacolo dal vivo e la promozione culturale. Il nuovo
testo supera la vecchia legge sulla promozione culturale, risalente al 1978, e razionalizza i diversi provvedimenti legislativi succedutisi nel corso degli anni.
A sistema tutta la filiera dello spettacolo dal vivo e
della promozione culturale. Dal teatro alla danza, dalla
musica fino all’arte di strada e a quella circense, con il
nuovo testo la Regione intende dare pieno riconoscimento al settore in ogni sua espressione attraverso una
normativa più chiara e più agile.
“Un percorso laborioso e condiviso per far ripartire il
sistema cultura del lazio: questa legge quadro che riordina, comprende, elenca, prevede e sostiene tutti quelli che, con qualsiasi dimensione, dalla grande fondazione al gruppo amatoriale, alla scuola di musica per i
bambini, vogliano arricchire le nostre vite producendo
teatro musica danza”- è il commento di Lidia Ravera,
assessore alla cultura e alle politiche giovanili.
HIV: 100MILA MANUALI SULLA
PREVENZIONE IN TUTTE LE SCUOLE
DEL LAZIO
L’obiettivo è diffondere la prevenzione la conoscenza
dei rischi in particolare tra i più giovani
100mila manuali nelle scuole del Lazio per diffondere
la prevenzione sull’Hiv e le malattie sessualmente trasmesse.
“L’Aids non è sparita. Ogni anno in Italia ci sono 5mila
nuovi casi di Hiv, 500 avvengono nel Lazio. Arrestarne la diffusione è possibile, è un impegno di tutti – è il
commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha
aggiunto: noi vogliamo far ripartire la prevenzione e
l’informazione, a partire ai più giovani. Vogliamo coinvolgere gli studenti, gli insegnanti e le famiglie, è una
battaglia che riguarda tutti”- ha detto ancora Zingaretti.
“La Regione lancia una campagna informativa contro
l’HIV nelle scuole. 136 mila nuovi casi in Europa nel
2013, di cui 3600 in Italia e 500 nel Lazio, ci confermano che l’Aids non è un problema archiviato. Non
dobbiamo abbassare la guardia e dare per scontato che
i giovani siano consapevoli dei “comportamenti a
rischio”. L’informazione è il miglior rimedio per evitare il contagio” - lo ha detto il vicepresidente e assessore alla scuola, Massimiliano Smeriglio.
NUOVE ATTREZZATURE PER
IL SAN GIOVANNI
Tre le nuove apparecchiature che verranno acquistate:
un sistema di memorizzazione dei dati, un ecocardiografo cardiologico e un’apparecchiatura portatile per la
radioscopia. Così la Regione va incontro alla richiesta
urgente dell’ospedale
La Regione mette a disposizione 416mila euro a favore dell’ospedale San Giovanni per l’acquisto e il rinnovo urgente di alcune attrezzature di alta tecnologia.
Tre le nuove apparecchiature che verranno acquistate:
un sistema di memorizzazione dei dati, un ecocardiografo cardiologico di ultima generazione dotato di
sonda transesofagea, transtoracica e sonda linea vascolare per l’esame delle carotidi e un’apparecchiatura
portatile per la radioscopia da utilizzare in camera operatoria ortopedica.
“È la risposta a una richiesta urgente della dirigenza
del S. Giovanni – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: rappresenta un ulteriore tassello di un processo messo in atto per potenziare l’ospedale, sempre più avviato a diventare uno dei poli
d’eccellenza della rete ospedaliera regionale”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 51
A ROMA APRE LA
PRIMA CASA DELLA
SALUTE: SERVIZI
MIGLIORI, PIÙ
VICINI ALLE PERSONE
Va avanti l’azione della
Regione con l’obiettivo
di offrire ai pazienti cure
più adeguate sul territorio. La Casa della Salute
di Roma offre tanti servizi per la prime cure e per
effettuare analisi ed
esami senza avere l'obbligo di ricorrere all'ospedale
Aperta la prima Casa
della Salute a Roma. La
struttura, che si trova a
via Fra’ Albenzio 10, è aperta al pubblico
dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 18.30
e il sabato dalle 7.30 alle 13.30 ed è al servizio delle zone di Trionfale, Prati, Delle
Vittorie, Eroi. È la quarta che la Regione
apre in pochi mesi dopo le Case della
Salute di Sezze, Pontecorvo e Rocca Priora.
Tanti i servizi per i cittadini:
Il punto unico di accesso integrato, Pua,
dove gli operatori della ASL Roma E e del
Municipio sono a disposizione per a tutti
garantire un orientamento sociosanitario
chiaro e completo.
Le unità valutative multidimensionali per
la presa in carico di soggetti fragili e grazie al lavoro di équipe multidisciplinari
per gestire malati con patologie croniche e
degenerative.
Il centro assistenza domiciliare CAD, il
servizio di ausili e protesi e diverse attività specialistiche: angiologia, audiometria,
cardiologia, dermatologia, diabetologia,
dietologia, endocrinologia, gastroenterologia, medicina interna, neurologia, ortopedia, Otorinolaringoiatria, Pneumologia,
Reumatologia, Urologia. E ancora: un
Centro prelievi; i Servizi di radiologia e
gli Ambulatori infermieristici.
A disposizione dei pazienti anche gli
ambulatori per l’assistenza primaria in cui
garantiranno l’assistenza medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. I
medici di medicina generale saranno presenti e a disposizione anche il sabato, la
domenica e nei giorni festivi. Questo servizio sarà attivo già a partire dal 20
dicembre, in modo tale da assicurare l’assistenza anche durante le festività natalizie.
Spazi aperti alla comunità e ai volontari.
Nella Casa della salute alcuni spazi sono
dedicati anche alla comunità, per le attività di promozione del benessere, e alle
associazioni di volontariato che potranno
dare il loro contributo alle attività della
Casa della salute.
Una struttura vicina alle realtà del territorio. In occasione dell’apertura della Casa
della salute i ragazzi del Centro Diurno
Riabilitativo “La Tartaruga” della ASL
Roma E sono stati coinvolti in una bella
esperienza: la realizzazione di un murales
sul muro perimetrale della struttura.
Quattro le Case della salute che saranno
aperte a Roma: una a Trastevere, al
Nuovo Regina Margherita, una ad Ostia,
all’ex ospedale Sant'Agostin, una nel
quartiere Prenestino, al poliambulatorio
Santa Caterina delle Rose, e l’altra a
Cinecittà, al poliambulatorio via della
Tenuta di Torrenova.
"Le cose cambiano: ancora non siamo
usciti dal commissariamento, ma è finita
la stagione dei tagli alla sanità, ed è iniziata la stagione dell'innovazione- è il
commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: l'obiettivo e' quello
di offrire cure più adeguate attraverso
questa rete di Case della salute, perché
purtroppo nel Lazio ci sono solo i pronto
soccorso e gli ospedali. Invece in questi
luoghi si può ricorrere per la prima cura,
per un'analisi, per una domanda immediata, più vicina al territorio, senza avere
l'obbligo di ricorrere all'ospedale"- ha
detto ancora Zingaretti.
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 52
NETTUNO - ANZIO
Il Sindaco di Roma Capitale Ignazio
Marino ha ricevuto in Campidoglio il
Sindaco di Nettuno Alessio Chiavetta
nel suo nuovo ruolo di Presidente dell’Anci Lazio e il Vicepresidente dell’Anci Lazio Francesco Chiuchiurlotto:
il Sindaco Marino ha voluto incontrare
il Presidente Chiavetta per confrontarsi
su diversi aspetti riguardanti il rapporto
tra la Capitale e i Comuni laziali,
soprattutto nell’ottica della gestione del
territorio della Città Metropolitana di
Roma Capitale, ente che assumerà le
competenze una volta in carico alla
Provincia di Roma e il cui territorio
comprende tutti i Comuni dell’area
provinciale.
“Ho accolto con piacere l’invito del
Sindaco Marino, che ringrazio per la
celerità con cui ha voluto ricevermi –
dichiara il Presidente dell’Anci Lazio
Chiavetta – durante l’incontro si è parlato del ruolo della città di Roma Capitale all’interno della Città Metropolitana, di cui Marino riveste la carica di
Sindaco nella sua funzione di primo
cittadino di Roma Capitale. Abbiamo
pertanto discusso delle modifiche allo
statuto della Città Metropolitana, già
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
MARINO INCONTRA IL SINDACO
CHIAVETTA PRESIDENTE ANCI LAZIO
presentate in sede istituzionale, statuto
che dovrà essere poi approvato dalla
conferenza dei Sindaci; un rapporto
equilibrato e organico di Roma Capitale con tutti i Comuni che compongono
l’Area beneficerà tutti i territori della
Città Metropolitana, compresa la Capitale. L’importanza di Roma è tale che
ha riflessi su tutti i Comuni laziali, ed è
nell’interesse di tutte le parti che vi sia
un confronto reciproco: l’Anci Lazio
può rappresentare l’interlocutore ideale per avviare questo dialogo nel rappresentare le specificità di tutti i Comuni laziali, un’opportunità riconosciuta
e apprezzata dallo stesso Sindaco
Marino”.
“Ringrazio Alessio Chiavetta e Francesco Chiuchiurlotto. La collaborazione tra sindaci e con l’Anci è preziosissima per un Comune come Roma – così
il sindaco di Roma Ignazio Marino Con l’elezione del Consiglio dell’Area
metropolitana e la stesura dello Statuto
è iniziata una sfida affascinante ed
epocale per il nostro territorio e per
tutti i comuni che fanno parte di questo
nuovo soggetto istituzionale. Ogni singolo comune deve vivere questa nuova
avventura con orgoglio e deve avere
l’ambizione di poter incidere sulle scelte strategiche future, in settori chiave
come il trasporto pubblico, lo smaltimento dei rifiuti e i servizi scolastici”.
MONUMENTO ALLA PACE UNIVERSALE: ISTITUITA UNA COMMISSIONE PER
PROCEDERE AL RESTAURO E ALLA SALVAGUARDIA
Grazie al finanziamento ottenuto dalla Regione Lazio relativo al progetto “Ricordiamo i nostri concittadini caduti per la pace”, l’Amministrazione Comunale ha ora
istituito una Commissione per il restauro e la salvaguardia del “Monumento alla Pace Universale” dell’artista ungherese Amerigo Tot, posto sulla riviera G.Egidi. Compito della Commissione è quindi quello di effettuare un’attenta valutazione delle attuali condizioni in cui il monumento, nonché una ricerca storica che consenta il ripristino originale dell’opera. A tal proposito sono intervenuti: Antel Molnar, Consigliere Culturale dell’ambasciata d’Ungheria e presidente dell’Accademia d’Ungheria di
Roma, Sebestyen Terdik, referente culturale della medesima Accademia, Giuseppe Comanda, presidente del Club Lions Anzio-Nettuno, l’avvocato Paolo Perin dello
stesso Lions Club, Rodolfo Corrias, restauratore e direttore per il Ministero dei Beni Culturali, Soprintendenza Galleria Nazionale d’Arte Moderna e contemporanea;
l’intero Comitato si è recato sul posto, accompagnato dall’Assessore alla Cultura Giacomo Menghini, per effettuare un sopralluogo a cui seguirà la stesura di un progetto e la successiva fase di restauro.
“Stiamo seguendo un iter preciso e scrupoloso – ha dichiarato l’Assessore Menghini – per poter procedere al restauro del ‘guerriero’ che rappresenta un simbolo per
le città di Nettuno e Anzio coinvolte nel conflitto mondiale. Questo intervento sarà possibile grazie al finanziamento che ci ha concesso la Regione Lazio: a tal proposito ringraziamo il Consigliere regionale Simone Lupi, il quale si è impegnato in prima persona per lo stanziamento dei fondi in favore di questo tipo di iniziative volte
alla conservazione della memoria della seconda guerra mondiale sui nostri territori. Per un lavoro ottimale confidiamo nella collaborazione dell’Accademia d’Ungheria e dei Lions che hanno già mostrato interesse per l’opera affinché torni a nuova vita”.
ANZIO - Bando per la selezione di n. 545 volontari di
Servizio Civile Nazionale, in ambito di Garanzia Giovani
Bando per la selezione di n.
545 volontari di Servizio Civile Nazionale, in ambito di
Garanzia Giovani, di cui n. 4
per lo “Sportello terza età” ad
Anzio
“Nuove opportunità lavorative
saranno offerte ai giovani del
territorio nell’ambito dei progetti europei PON IOG recepiti in Italia con il Servizio Civile Nazionale ed il programma
di “Garanzia Giovani”. E’
quanto ha affermato, con orgoglio, l’Assessore alle Politiche
Sociali del Comune di Anzio,
Roberta Cafà, nell’invitare i
giovani di Anzio ad aderire al
bando di Garanzia Giovani per
complessivi 545 posti, di cui
n. 4 riservati al Comune di
Anzio.
Come prima esperienza di
Servizio Civile Nazionale il
Comune di Anzio ha presentato il progetto dall’elevato contenuto sociale dal titolo “Giovani al Servizio degli Anziani,
sportello terza età” che prevede una forma di assistenza leggera da erogare a favore degli
anziani del territorio, secondo
un programma seguito dal-
l’Assessorato alle Politiche
Sociali. Il progetto prevede
l’inserimento di n. 12 volontari di cui i primi 4 rientranti in
Garanzia Giovane (con presa
servizio entro il 15 Marzo
2015) ed i restanti 8 rientranti
nel Servizio Civile Nazionale
(con inizio probabilmente nell’estate 2015).
Le opportunità di candidarsi
anche per altri progetti, consultabili
sul
sito:
http://www.socialelazio.it
sono riservate ai giovani tra i
18 e i 28 che non sono iscritti
a scuola ne' all'università, che
non lavorano e che non seguono corsi di formazione. Con la
Garanzia Giovani la Regione
Lazio ha investito 137 milioni
di euro per garantire ai giovani
un percorso di formazione o di
lavoro. La Garanzia Giovani é
un'opportunità che, oltre a
favorire i giovani NEET
(ragazzi a rischio di esclusione
sociale) nella nostra Regione,
permette di sperimentare un
nuovo sistema di servizi e di
politiche attive per il lavoro.
In particolare, ai volontari
impiegati nel Servizio Civile
(ambito Garanzia Giovani)
sarà riconosciuto un compenso mensile di €. 433,80, con
pagamento a partire dal terzo
mese di servizio.
I candidati che si iscriveranno
al programma di Garanzia
Giovani e sceglieranno il
Comune di Anzio come sede
di volontariato dovranno possedere i requisiti indicati nel
“Bando per la selezione di n.
545 volontari da impiegare in
progetti di servizio civile
nazionale per l’attuazione del
programma
europeo
di
“Garanzia Giovani” nella
Regione Lazio, riportato nella
sezione BANDI, della pagina
dedicata: http://serviziocivile.comune.anzio.roma.it, che
abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso
dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente residenti
in Italia;
- essere disoccupati o inoccupati ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e
successive modificazioni ed
integrazioni;
- non essere inseriti in un percorso di istruzione e di forma-
zione;
- essere registrati al programma Garanzia Giovani in data
antecedente a quella di presentazione della domanda;
- non aver riportato condanne
penali anche non definitive.
“Naturalmente, essendo il
primo anno, il Comune di
Anzio ha optato per un servizio di carattere prettamente
sociale, individuando tra i
beneficiari del progetto, proprio gli anziani particolarmente soli. Nel scelta di candidarsi rispetto al progetto “Giovani
al Servizio degli Anziani” sarà
dunque necessario effettuare
una autovalutazione sulla propensione all’ascolto, la disponibilità al servizio e la dimestichezza nell’assicurare una
forma di assistenza leggera a
favore della terza età. Elementi essenziali che saranno considerati in sede di colloquio
con il candidato” ha sottolineato l’Assessore Roberta
Cafà, incaricata dal Sindaco
per i progetti di Servizio Civile Nazionale.
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
NETTUNO - ANZIO
pagina 53
NETTUNO - ISOLE ECOLOGICHE:
NUOVI ORARI SOLO PER LE FESTIVITA’ NATALIZIE
In occasione delle festività natalizie, l’Amministrazione Comunale ha
previsto una variazione di
orario per il conferimento
dei rifiuti nelle isole fisse
e nelle isole mobile dislocate sul territorio. Inoltre
anche il servizio di ritiro
rifiuti dedicato alle utenze domestiche (U.N.D.)
prevede una piccola
variazione valida solo ed
esclusivamente per le
festività, così come indicato nelle seguenti tabel-
le:“Per venire incontro
alle esigenze dei cittadini
– ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Combi – abbiamo
rivisto alcuni orari di
servizio delle isole ecologiche per il conferimento
dei rifiuti. Durante questo periodo avremo
anche modo di sperimentare orari e modalità di
conferimento normalmente non previsti dal
calendario settimanale,
con l’unico intento di
migliorare il servizio in
favore della cittadinanza”.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 54
ARDEA
Ardea continua ad essere sempre più il paese ove la legalità è
un optiona, ove chi dovrebbe
controllare, indagare ed accertare reati tra l’altro segnalati
per scritto come ha fatto il consigliere Umberto Tantari della
lista “Abate sindaco” non riceve risposta e non vede risultati,
tanto che gli abusi e l’illegalità
commerciali continuano con il
beneplacito di tutte le istituzioni. Tantari presentò circa un
anno fa un’interrogazione sulla
situazione dei 706 ettari demaniali delle Salsare, interrogazione che non ha avuto alcuna
risposta. Tantari ci ha detto: “E’
ora di risolvere questo problema, è ora che il sindaco la smetta di voler mettere nel tavolo
delle trattative i nobili Sforza
Cesarini che ormai con quelle
terre più nulla hanno a che
vedere, è ora di riportare in quel
territorio la legalità e la sicurezza per tutti i cittadini che da
anni aspettano le promesse elettorali di sindaci di centro
destra, promesse mai mantenute. E’ ora che i tutori dell’ordine in costanza di reato, prendano dei provvedimenti e se non
loro che sia la Magistratura ad
agire per definire questa storia
che è la madre di tutte le illegalità e le ingiustizie”. Riportiamo integralmente l’interrogazione del consigliere Tantari
letta e consegnata alla segretaria comunale, la quale speriamo
abbia inoltrato agli organi competenti Prefettura e Procura
della Repubblica di Velletri,
nonché ai locali dirigenti i quali
dovrebbero attuare le disposizioni del caso. Del resto potrebbe un cittadino anche se bisognoso costruire in Piazza del
Popolo su terreno pubblico?
Questo è quello che hanno fatto
rom, extracomunitari, ricercati
vari sul terreno della zona dei
706 ettari demaniali?
“Interrogazione a risposta scritta presentata all’assise consiliare il 30 maggio 2013 Consigliere comunale Tantari Umberto
Capogruppo Lista “Per Abate
Sindaco” Al Sindaco, al Dirigente dell’Area Tecnica, all’assessore con delega agli USI
CIVICI, al Comandante della
Polizia Municipale, al delegato
alla Polizia Municipale. Questa amministrazione, composta
sia da navigati che da neofiti
della politica, dovrebbe ben
conoscere il grave stato di deficit istituzionale e di legalità in
cui versa la terra di nessuno,
leggasi i 706 ettari delle Salzare. I queste aree, assegnate in
via provvisoria ai naturali di
Ardea negli anni cinquanta e da
sempre gravate da Uso Civico,
quindi soggette senza eccezioni
all’inedificabilità assoluta e
alla invendibilità presso terzi
di terreni, si è consumato da
sempre il peggiore malcostume
ardeate. Provvisoriamente assegnate dal Commissario agli Usi
Civici in quote da 3 (tre) ettari
ai naturali di Ardea, questi ultimi, per la maggioranza, hanno
poi proceduto in maniera del
tutto irregolare alla parcellizzazione di quanto loro assegnato
e alla successiva vendita degli
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Ardea continua ad essere sempre più il
paese ove la legalità è un optiona
appezzamenti di terreno. Naturalmente non vi furono rogiti e
passaggi notarili di alcun tipo
ma soltanto una “vendita dei
diritti” di Uso Civico su privati pezzi di carta, privi di alcun
valore giuridico e di legittimità.
Di fianco a tale discutibile pratica si è subito affiancata quella, ancor peggiore, della edificazione selvaggia della zona,
gli occupanti ci hanno edificato
sopra: dalle baracche, alle villette, alle abitazioni di lusso
con piscina, ai capannoni industriali, alle attività economicocommerciali e quanto altro
l’immaginazione possa concepire. La fagocitazione di questa
parte di territorio ad opera di
questi privati è giunta fino al
paradosso della vendita di
micro aree di poche decine di
mq per la realizzazione di piaz-
dell’Ordine non hanno visto,
potuto, o forse addirittura
voluto intervenire in merito a
quanto stava avvenendo proprio sotto ai loro occhi e questo, in un paese civile, è inaccettabile. Come è possibile
che in tanti anni le autorità
non abbiano visto o sentito
nulla in questo territorio?
Perché è stato consentito il
crearsi “Spontaneamente” di
migliaia e migliaia di manufatti abusivi? Di chi sono le
responsabilità vecchie e
nuove? Allo scrivente rusulta
peraltro che anni fa furono eseguite dal corpo di Polizia Municipale almeno 200 verbalizzazioni di attività commerciali
presenti nella zona, trovate
dagli agenti sprovviste appunto
dei requisiti essenziali per poter
operare. Tali pratiche giaccio-
Umberto Tantari
zole sosta per i mezzi dei rom. I
manufatti realizzati nei 706
ettari, tutti e senza eccezioni,
sono sprovvisti di qualsivoglia
requisito. Non ci sono i titoli di
proprietà; non ci sono i permessi urbanistici, non ci sono
gli scarichi in fogna; non ci
sono le autorizzazioni sanitarie; insomma non c’è niente
di niente che possa anche lontanamente far pensare alla
legalità. Ad aggravare questa
già pesante situazione vi è
anche la triste constatazione
che tale modus operandi da
parte degli occupanti è ancora
pienamente attivo, anche adesso, mentre stiamo parlando, c’è
qualcuno nei 706 ettari, che sta
illegalmente compravendendo
o edificando senza averne alcun
titolo o legittimità. Per decenni,
sotto il naso delle autorità la
gente ha continuato a costruire,
a vendere e ad esercitare la propria attività su ciò che non era
suo, conseguendone in qualche
caso congrui vantaggi economici. Il comune e le Forze
no da tempo presso il comando dei Vigili ed io voglio
appunto interrogare le persone in indirizzo, e in maniera
specifica il comandante intende fare normalmente corso a
quelle 200 pratiche già espletate da chi lo ha preceduto
oppure se vuole fare altrimenti, rischiando finanche
l’Omissione di Atti d’Ufficio!
Inoltre, sembra che il Sindaco
voglia proporre nei 706 ettari
una sorta di “periodo di non
belligeranza” nel quale le
autorità non dovrebbero fare
alcunché in attesa che si definisca la controversia generale sui
706 ettari che nelle parole di Di
Fiori, potrebbero avviarsi a
conclusione in tempi ragionevoli. A parte che la causa dell’Uso Civico va avanti da circa
100 (cento) anni e quindi chi
può dire quanto ancora durerà,
magari altri 100? Dopo la sentenza del 1989 di Cassazione i
706 ettari sono tornati a Sforza
Cesarini e con gravame di Uso
Civico, ma nel frattempo i
nobili avevano tutti rinunciato
all’eredità quindi lo Stato aveva
incamerato i loro beni ma con
riserva. Infatti se nei 706 ettari
oggi viene effettuata una visura
catastale, la stessa esce con la
proprietà a carico dello Stato.
Pertanto, forse, sarebbe meglio
procedere a far togliere tale
riserva e far passare i 706 ettari
in via definitiva allo Stato, per
poi adoperarsi con gli atti consequenziali presso l’Agenzia
del Demanio per addivenire ad
una successiva alienazione dei
terreni in favore degli occupanti. In ogni caso, se si intende
procedere adesso con una
“manica larga” in favore degli
occupanti le terre dei 706 ettari
allora bisognerebbe allentare la
pressione ed i controlli urbanistici anche nel restante territorio per non creare disparità di
trattamento tra chi ha operato
nella totale illegalità e chi, invece, si è mosso all’interno del
PRG e pagando quanto dovuto
di tasse al comune. Ovvero non
è possibile procedere con un
occhio solo, e magari anche
chiuso, per gli occupanti i 706
ettari, là ci sono pure tanti
parenti, mentre poi si è subito
pronti ad intervenire per andare
ad abbattere persino la cuccia
del cane nel resto del territorio.
I cittadini non possono essere
considerati dal comune di serie
A di B o addirittura senza classificazione. In definitiva lo scrivente chiede alle autorità in
indirizzo il ripristino della legalità in questa parte del territorio, che vengano eseguiti i
dovuti controlli commerciali ed
urbanistico-sanitari per porre
fine a decenni di abusi disinvolti e alla creazione ultima di
mini campi rom. Questa terra di
nessuno deve tornare sotto il
controllo delle autorità prima
che possano generar visi anche
problemi di ordine pubblico.
Umberto Tantari consigliere
comunale”. Le Salsare terra di
nessuno ove abbondano campi
rom, fabbricati abusivi non
sanati dati in affitto ove la maggior parte degli stranieri vi
risiede, capannoni posti sotto
sequestro per malaffare (droga
e refurtiva varia) una zona ove
le discariche abusive abbondano tanto che per bonificarle la
spesa si aggira su circa dieci
milioni di euro. Una zona ove
spesso vengono rintracciati
pericolosi criminali, ove il traffico e le carcasse delle auto
rubate abbondano, ove l’inquinamento dovuto agli scarichi
dei pozzi neri rischia se già non
è accaduto di inquinare le falde
acquifere (va ricordato che la
zona alta è al confine con un’area del comune di Aprilia con
vincolo idrogeologico dove c’è
una primaria fonte di acqua
minerale quali provvedimenti
Ardea ha preso per evitare un
eventuale rischio inquinamento?) Le Salsare, zona ove le
attività commerciali irregolari
alcune di proprietà di congiunti
di consiglieri comunali, continuano ad alzare le serrande in
danno dei commercianti regolari. Una zona i cui fabbricati
sono non regolarizzati urbanisticamente e non regolarizzabili, con ordinanze di ripristino
dei luoghi alle quali mai si è
ottemperato proprio perché la
legalità continui ad Ardea ad
essere un optional. Molti si
chiedono che fine hanno fatto i
rapporti dei carabinieri e municipale sulle attività commerciali fatte prima chiudere e poi per
miracolo riaprire e che dire del
giochetto del silenzio assenso,
tra l’altro non attuabile?. L’appello i cittadini onesti ed ossequiosi delle leggi e dei disposti
amministrativi, lo rilanciano
alle forze dell’ordine ed ai loro
alti comandi ad Ardea la politica dei due pesi e delle due
misure è colma. Cosa accadrebbe se in uno di quei manufatti
abusivi adibiti al commercio o
altre attività, Dio non voglia ci
scappasse il morto? Dopo tutti
si stupirebbero? Solo allora
uscirebbero i colpevoli che
hanno consentito questa illegalità?
Luigi Centore
Mercoledì 4 dicembre è venuto a mancare
l'ex presidente del centro anziani della
Rocca, il Sig. Marino D'Alessandri dalla
redazione giungano ai familiari le piuʼ
sentite condoglianze
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
ARDEA
pagina 55
Ardea, scuola chiusa: bambini affidati ai carabinieri
Scuola chiusa causa sciopero e
bambini presi in consegna dai
carabinieri in attesa di rintracciare i genitori. È successo ad
Ardea, dove gli scuolabus
diretti nella scuola di via Varese, alla Nuova Florida, hanno
trovato i cancelli chiusi per
l’assenza degli assistenti scolastici, che avevano aderito allo
sciopero generale. Sul posto
sono quindi intervenuti i militari dell’Arma, che sono stati
“costretti” a trasformarsi in
assistenti per l’infanzia per
tutti quei bambini che non
erano riusciti a contattare la
propria famiglia. Molti genitori, infatti, dopo aver fatto regolarmente salire sul pullmino i
propri figli si erano recati al
lavoro. Non si sono fatte atten-
dere le critiche di molti genitori: a riferirle Paola Soldati, che
ha colto l’occasione per chiedere al sindaco Luca Di Fiori
di non ritirare le sue dimissioni ed al vice sindaco Raffaella
Neocliti di aggiungere le pro-
prie. “A dimostrazione – ha
scritto pubblicamente Paola
Soldati – che non basta la
buona volontà (Raffaella Neocliti) per far funzionare un po’
questa disastrata amministrazione, c’è l’imbarazzante
vicenda dei pullmini con i
bambini sono arrivati davanti
alla scuola ed hanno trovato
chiuso senza che nessuno avvisasse la ditta che gestisce il
servizio di trasporto scolastico.
Qualche bambino si è potuto
arrangiare a tornare a casa
dopo aver chiamato i genitori,
ma alcuni, che al contrario non
avevano modo di rintracciare i
propri familiari, sono stati affidati ai carabinieri”. I militari
erano stati chiamati dalle assistenti dei pulmini, in quanto
non sapevano cosa fare. La
replica della vicesindaco si
può leggere su Facebook, dove
è stata postata la foto che ritrae
i bambini in attesa dei carabinieri. “Le scuole hanno un loro
dirigente, preside, direttore –
ha scritto la Neocliti – Sono
autonome. Sugli scioperi del
personale è la scuola ad avvisare le famiglie. Il Comune
non ha voce in tutto ciò”. Ma
la signora Soldati ha ribattuto
puntuale: “Quello che vogliamo sapere è se è stato il dirigente a non aver comunicato al
Comune che le scuole erano
chiuse per sciopero o se è il
Comune che non ha comunicato alla ditta del trasporto scolastico che non doveva prendere
i bambini: questo si contesta al
Comune, visto che in altre
occasioni di sciopero e con la
scuola chiusa, i bambini non
sono stati presi dallo scuolabus. Dov’è che l’informazione
non ha funzionato?“. Purtroppo il “pianeta scuola” ad Ardea
registra ancora troppi problemi, dalle aule senza riscaldamenti all’acqua che entra in
grossa quantità quanto piove.
L’impegno profuso dalla vicesindaco Neocliti non è bastato
per migliorare la situazione,
ma solo a creare “disturbo” in quello che
resta di questa amministrazione, e a infastidire certi dipendenti abituati a non essere
spronati. E se il pianeta scuola piange,
quello tecnico e quello del commercio non
ridono. Il primo è
abbandonato totalmente a sé stesso e
alla libera interpretazione dei dipendenti,
rimasti senza alcuna
guida, con solo la loro
professionalità
e
voglia di fare che li mantiene ancora occupati a preparare pratiche che non verranno
firmate, mentre l’ufficio commercio, ridotto a due dipendenti ed una posizione organizzativa oltre al dirigente, è in
arretrato di tre mesi per il rilascio della documentazione e
Raffaella Neocliti
del protocollo. Purtroppo in
questi due settori i carabinieri
non possono far nulla se non
quello che di solito fanno:
sequestrare pratiche da inviare
all’Autorità Giudiziaria.
Luigi Centore
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IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 56
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
CISTERNA CALCE E FIAMMA, LA VERA STORIA DI MARIO CIAVAGLIA
Si è tenuta sabato 13 dicembre
la presentazione in anteprima,
presso la biblioteca comunale
di Cisterna, del libro “Calce e
Fiamma. Storia di deportazione, di fughe e d’amore” di
Mauro Nasi per Annales Edizioni.
E’ la vera storia di Mario Ciavaglia, oggi 91enne residente a
Cisterna, diretto testimone di
eventi che cambiarono il corso
della storia d’Italia tra il 1943
e il 1946.
Allievo Carabiniere a cavallo,
a vent’anni appena compiuti,
era in caserma a Roma durante
il primo drammatico bombardamento del 19 luglio 1943, di
guardia a Villa Badoglio il
giorno della caduta del fascismo, a Villa Savoia la notte in
cui il Re Vittorio Emanuele III
fuggì da Roma, il 2 giugno
presso le urne referendarie
assistendo alla nascita della
Repubblica Italiana.
Ma soprattutto è stato tra i
Carabinieri di Roma che il 7
ottobre 1943 vennero con l’inganno disarmati, fatti prigionieri e deportati dai nazisti così
da poter attuare senza ostacoli
l’azione di rastrellamento e
deportazione ad Auschwitz
degli ebrei del ghetto di Roma,
il 16 ottobre 1943.
Alla presentazione del volume,
coordinata dal giornalista
Emanuele Ciarrocchi, erano
presenti l’autore Mauro Nasi,
la giornalista scrittrice e biografa ufficiale di Salvo D’Acquisto Rita Pomponio, il
tenente colonnello Andrea
Mommo comandante dei carabinieri del reparto territoriale
ce nell’avventurosa vita di
Mario, permettendoci di camminargli fianco a fianco mentre attraversa l’intera epoca
fascista, la guerra, la prigionia
nei campi di lavoro tedeschi
fino al difficile ritorno in
Patria”.
di Aprilia, il comandante della
stazione Carabinieri di Cisterna luogotenente maresciallo
Giovanni Santoro.
E’ stata una cerimonia a sorpresa per Mario Ciavaglia il
cui arrivo in sala, insieme alla
signora Marcella, è stato
accolto da calorosi applausi e
tanta emozione.
“Con uno stile romanzato ma
con la scrupolosità dello storico che rispetta i fatti – ha detto
Pomponio –l’autore ci condu-
“Un pezzo della storia dell’Arma ma anche di valori importanti come la famiglia – ha
detto il tenente colonnello
Mommo – che ha tenuto vivo
lo spirito del protagonista
durante la prigionia spingendolo a tentare ben due fughe
per poterla raggiungere. Quella famiglia, di cui la donna è il
fulcro, che rappresenta una
colonna importante per la vita
di ogni carabiniere”.
“Una storia personale davvero
ALL’ISTITUTO “VOLPI” NASCE LA “CL@SSE 2.0”
L’Istituto comprensivo Volpi si
prepara all’eccellenza partendo
dalla “Cl@sse 2.0” .
E’ stato presentato nei giorni
scorsi l’articolato e innovativo
progetto ministeriale che vede
l’Istituto della Dirigente Nunzia Malizia protagonista oggi
nella scuola del futuro.
Vincitore di un bando nazionale, l’Istituto fa parte delle 400
classi di scuola primaria e
secondaria di primo e di secondo grado, su tutto il territorio
nazionale, che sperimentano
metodologie didattiche avanzate.
L’azione “Cl@sse 2.0”, infatti,
si propone di modificare gli
ambienti di apprendimento
attraverso un utilizzo costante e
diffuso delle tecnologie a supporto della didattica quotidiana: alunni e docenti possono
disporre di dispositivi tecnologici e device multimediali e le
aule vengono progressivamente
dotate di apparati per la connessione ad Internet.
Ai fini della selezione, il ministero ha considerato sia i progetti innovativi sviluppati dalla
scuola negli anni passati, sia le
capacità in ambito didattico e
tecnologico dei docenti del
consiglio di classe.
Nel percorso di attuazione dell’iniziativa ci sono l’Agenzia
Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia Scolastica, università, Uffici Scolastici Regionali, fondazioni private come la
Fondazione Agnelli e la Fondazione della Compagnia di San
Paolo.
Tante le novità, alcune già attive altre di prossima attuazione,
previste alla Volpi all’interno
dell’innovativo progetto. Ad
iniziare dal registro elettronico
con pagina d’ingresso direttamente dal sito della scuola
(www.icvolpi.gov.it) per una
più veloce accessibilità. E poi
manuali di utilizzo per docenti,
genitori e alunni; scrutini ed
esami on-line; integrazione
delle richieste di modifica da
parte degli utenti; applicazione
per alunni e famiglie che ne
permette un uso remoto; un
sistema di codice utente e password per tutti gli utenti.
Altre novità sono la “ClasseViva interactive” ovvero lezioni
collaborative e test interattivi; il
“Diario 2.0” sia in formato cartaceo che App gratuita scaricabile da Store con tutte le informazioni utili per lo studente e
la sua famiglia e la personalizzazione della scuola nonché la
sincronizzazione con il registro
“ClasseViva”. C’è poi il
“Totem” cioè un terminale interattivo per la rilevazione delle
presene e assenze, le comunicazioni scuola-famiglia e l’erogazione di servizi interattivi di
informazione. Fino al badge
identificativo personalizzato
per alunni e docenti.
Mercoledì scorso erano presenti la dirigente Malizia, l’Asses-
sore alla Pubblica Istruzione
Teseo Cera, docenti, alunni e
familiari per la “trasformazione” della classe 1 sezione D in
“Cl@sse 2.0” con lavagna multimediale, e-desk, tablet e tab
cabby.
“Ringrazio sentitamente – ha
detto la dirigente Malizia – i
docenti coinvolti nel progetto e
i molti genitori degli alunni che
hanno collaborato alla realizzazione di questo ambizioso progetto. E’ un importante passo in
avanti verso una scuola davvero al passo con i tempi e con
una sostanziale innovazione
metodologica oltre che di
incremento dei servizi offerti
agli studenti e alle famiglie”.
“L’istituto Volpi – ha aggiunto
l’Assessore Cera – da sempre si
distingue per il suo impegno
verso la sperimentazione che
arricchisce l’offerta didattica
dei propri alunni e portano risonanza e prestigio al nome della
nostra città a livello nazionale
ed estero. Le moderne tecnologie fanno e faranno sempre più
parte della vita di ognuno e l’Istituto Volpi, con questo ed altri
progetti, offre valide iniziative
e strumenti per formare i cittadini del futuro”.
F. De Angelis
avvincente e toccante – ha
detto Nasi – che permette di
portare alla luce una situazione
storica molto delicata per l’Italia e per l’Arma dei Carabinieri, quest’ultima abbandonata
dalla guida del Re, con un
risorto stato fascista sotto
forma di Repubblica Sociale
Italiana, posta sotto il comando dei tedeschi invasori, con la
responsabilità di tutelare, aiutare e difendere il popolo italiano”.
TORNA IL TRADIZIONALE
PRESEPE A PALAZZO CAETANI
Giunge quest’anno alla
29esima edizione il presepe
nelle grotte di Palazzo Caetani a Cisterna.
Si rinnova la storica tradizione cisternese organizzata
e gestita dal Gruppo promotore del “Presepe a Palazzo”
la più longeva delle manifestazioni cisternesi.
Nella settimana che va dal 15 al
20 Dicembre, l’apertura sarà
dedicata in modo particolare ai
gruppi e alle scolaresche che ne
faranno richiesta e dalla settimana successiva sarà possibile visitare il caratteristico presepe tutti
i venerdì e sabato dalle 16.30
alle 19, e le domeniche dalle 10
alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
Oltre che nei giorni festivi
secondo un calendario (sotto
riportato).
Come di consueto la notte del
24, al termine della Santa
Messa, si terrà la rituale deposizione della statuetta benedetta
del Bambinello e resterà aperto
fino al sei gennaio, Festa dell’Epifania.
“A partire da questa edizione –
illustrano i ragazzi e il presidente Vincenzo Magliacane del
nuovo e rinnovato gruppo dell’Associazione – sceglieremo
per ogni edizione un tema che
caratterizzerà fortemente le
modifiche apportate al presepe.
Sarà l’ambiente quest’anno a
mostrare i tratti fondamentali
del nostro operato. Con questa
novità vogliamo far sì che il
tema annuale sia da pungolo per
tutti noi, per essere cittadini
consapevoli, spunto per gli
amministratori, ed esempio nei
nostri usi e costumi quotidiani
dove il rispetto per quello che ci
circonda e il preservare ciò che
ci è stato donato diventi un’abitudine per lasciare una naturale
eredità che sia una culla per le
future generazioni. Augurando a
tutti i cittadini serene festività,
vi aspettiamo anche quest’anno
a Presepe a Palazzo.
E’ encomiabile - afferma Marco
Mazzoli assessore all’ambiente
e energie rinnovabili - l’impegno che i ragazzi del Gruppo
promotore del “Presepe a Palazzo” dimostrano per questa città
attraverso il lavoro quotidiano
per allestire il presepio, e ancor
di più lo rende la scelta di trattare importanti tematiche come il
rispetto del territorio, l’impatto
zero, il riuso e riciclo dei materiali. E’ motivo di fiducia vedere
come si pensi al futuro partendo
dalle nostre tradizioni, un bell’esempio di sviluppo sostenibile”.
Sempre di grande suggestione
sarà la location ottocentesca
all’interno delle grotte di Palazzo Caetani così pure gli elaborati giochi d’acqua, i movimenti
meccanici e le luci che caratterizzano l’opera. Attiva anche
una pagina Facebook “Presepe a
Palazzo Caetani – Gruppo Promotore” dove poter postare
commenti o pubblicare foto sul
presepe e ricevere informazioni.
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
POMEZIA
Il Comune di Pomezia è deciso
più che mai a sgombrare gli
alloggi che sono stati occupati
da chi non ne aveva titolo. Un
provvedimento annunciato in
tempi recenti e che pare proprio possa concretizzarsi nonostante le protesti di chi, se
allontanato, si ritroverebbe a
non avere più un tetto sulla
testa.
Nel pomeriggio dell’11 dicembre, il Sindaco Fabio Fucci ha
incontrato una delegazione di
occupanti di piazza Aldo
Moro, i quali auspicavano un
dietro-front, che però non c’è
stato. Infatti, il primo cittadino
ha sì ascoltato e preso atto
delle loro rimostranze, ma poi
ha ribadito loro la volontà dell’Amministrazione nel procedere: “Vogliamo ristabilire la
pagina 57
Il sindaco grillino Fabio Fucci ribadisce la linea dura
Case popolari occupate, sgombri inevitabili
legalità nelle modalità di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale e pubblica di
proprietà comunale. – ha detto
il Sindaco – Ci sono centinaia
di cittadini in graduatoria che
attendono di ricevere una casa
popolare e a loro dobbiamo
dare una risposta. Le famiglie
che verranno sgomberate verranno sostenute e aiutate dal
Comune, in particolar modo
dove sono presenti minori e
persone con disabilità”.
Poi è arrivata una stoccata alla
volta dell’organizzazione di
destra CasaPound che aveva
sollevato non poche perplessità per l’iniziativa della Giunta
a 5 Stelle, che oltretutto non si
sarebbe opposta all’arrivo di
clandestini arrivati dal nord
africa sulle carrette del mare e
Sono Donne, Ascolto ai Migranti
e Banca del Tempo
Tempo di bilanci per i 3
Sportelli del Comune
Per qualcuno più di tanto non servono, per altri sono fondamentali
soprattutto quando non si sa a chi potersi rivolgere. Fatto sta, che gli
sportelli attivati dal Comune (che sono Sportello Donne, Sportello
Immigrazione e Banca del Tempo) hanno riscosso un certo successo
nell’arco dei pochi mesi intercorsi dalla loro istituzione. Con la fine
dell’anno si traccia una linea per fare il punto per poter “tastare il
polso” alla cittadinanza, annotando i bisogni e le necessità dei pometini.
SPORTELLO DONNE POMEZIA
Per quanto riguarda questo sportello, presente sul territorio da più
tempo, è un punto di riferimento per coloro che subiscono violenza
fisica, sessuale, psicologica, economica, ecc..), che affrontano problemi inerenti la sfera familiare e/o lavorativa, avvalendosi della collaborazione di professioniste nei settori medico-sanitari, psicologici,
socio-assistenziali, legali e sindacali.
Questi i dati: le donne si sono rivolte allo sportello di persona sono
state 57, di cui 34 da gennaio 2013 a marzo 2014 (in altra sede) e 23
da marzo 2014 a novembre 2014 (in sede Servizi Sociali). L’età
media delle donne che si è rivolta allo Sportello è di 40 anni, per circa
il 20% si tratta di donne straniere. In totale sono stati segnalati 20 casi
di violenza, la maggior parte dei quali violenza privata (sessuale, fisica, psicologica, economica) all’interno di coppie e dentro le mura
domestiche.
SPORTELLO DI ASCOLTO AI MIGRANTI
Questo sportello, gestito dall’Associazione Spirit Romanesc, si pone
l’obiettivo di aiutare gli immigrati nel loro percorso di integrazione
nella comunità e di assisterli nell’accesso ai servizi, fornendo inoltre
supporto psicologico a bambini, giovani e famiglie.
Gli utenti ad oggi superano la soglia delle 40 unità al mese, con
richieste che vanno dalle informazioni per l’accesso ai servizi sanitari, sociali e scolastici a consulenze per richiedere la cittadinanza italiana; dal supporto psicologico fino al rinnovo del permesso di soggiorno. Si tratta nella maggior parte dei casi di persone di nazionalità europea - 80% dell’utenza – a cui seguono immigrati di nazionalità africana – circa un sesto dei contatti locali.
BANCA DEL TEMPO
Questo sportello. ovviamente non è un istituto finanziario, ma un
punto dove si cede un po’ del proprio tempo (ad esempio per un lavoretto di sartoria) in cambio di quello di qualcun altro (ad esempio per
portare a spasso il cane). La Banca del Tempo, affidata all’Associazione “Le Mamme di Pomezia”, contabilizza, quindi, i crediti e i
debiti dei “soci-correntisti” utilizzando come unità di misura il
tempo.
Gli iscritti sono 118, di cui il 74% donne, il 21% uomini e 5% associazioni e enti. La BdT di Pomezia è tra le più giovani in Italia, il 38%
degli iscritti ha tra i 30 e i 39 anni e il 28% tra i 40 e i 49 anni. Il 67%
dei correntisti sono coniugati o convivono e di questi quasi tutti
hanno almeno un figlio. La famiglia riveste un ruolo importante: i
soci con famiglia richiedono più spesso servizi di baby sitteraggio,
aiuto domestico, attività per bambini, ripetizioni; i soci che non
hanno famiglia richiedono invece attività per se stessi, come sport,
lezioni, escursioni eccetera.
Per conoscere meglio i giorni e gli orari degli Sportelli, si può dare
un’occhiata al sito del Comune di Pomezia al seguente link
http://www.comune.pomezia.rm.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.ph
Fosca Colli
p/L/IT/IDPagina/2432
[email protected]
sistemati a Santa Palomba: “A
chi cerca di speculare sulla
disperazione delle persone con
affermazioni che rischiano di
creare una guerra tra poveri –
ha risposto a distanza Fucci –
rispondo che l’emergenza abitativa e l’asilo politico sono
due questioni ben distinte: la
prima, dove si tratta di alloggi
comunali, è gestita direttamente dal Comune di Pomezia; la
seconda rientra in un programma ministeriale con
finanziamenti europei: infatti
la struttura che accoglie i rifugiati politici a Santa Palomba,
individuata dalla Prefettura di
Roma, non riceve finanziamenti economici da parte dell’Ente”.
Fosca Colli
[email protected]
Recentemente si è svolto anche un convegno dell’Assinter
Polizia locale, una apposita sezione
a caccia di evasori
A Pomezia si attribuisce una nuova, importante funzione alla Polizia Locale con l’istituzione, deliberata dalla
Giunta, della Sezione di Polizia Tributaria. Una decisione nasce nell’ambito di un processo di revisione dell’organizzazione del Corpo e di alcune variazioni all’assetto organizzativo per esigenze di funzionalità e operatività del servizio.
“Considerato che – si legge nella delibera – la Polizia locale svolge un’attività di prevenzione e accertamento in materia di riscossione delle tasse e tributi locali in genere, esegue un’attività di ausilio alle attività di
verifica e di riscontro svolte dagli altri Settori. Tra l’altro, si occupa della ricerca e della segnalazione di evasori procedendo agli adempimenti di contestazione dei tributi di competenza specifica della Polizia locale e
della segnalazione agli Uffici preposti alla riscossione […] si delibera di modificare l’attuale testo dell’art. 4
del Nuovo Regolamento di Polizia locale, approvato con delibera di Giunta n. 278 del 29/11/07, […] e di istituire la Sezione di Polizia Tributaria”.
La nuova Sezione va ad aggiungersi alle altre già istituite con il suddetto regolamento presso la sede del
Comando di Pomezia: Ufficio Comando, Affari Generali, Sanzioni Amministrative, Polizia Amministrativa,
Polizia Urbanistica, Polizia Ambientale, Polizia Stradale, Polizia Giudiziaria, Intervento Traffico e Contenzioso. La Polizia Tributaria contribuirà all’azione di lotta all’evasione messa in campo dalla Amministrazione Fucci per ristabilire equità e garantire che i proventi del recupero possano essere destinati ai servizi per i
cittadini.
Convegno della Assinter per il riordino dei Corpi di Polizia
Rimanendo in tema, a Pomezia si è svolto il 1° incontro pubblico al quale hanno preso parte i delegati delle
organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle Forze di Polizia sia statali sia locali, nel corso
del quale è stato predisposto un Protocollo di Intesa; un protocollo da sottoporre poi all’attenzione nonché alla
approvazione delle varie Amministrazioni di appartenenza di coloro che hanno partecipato ai lavori. La convention è stata organizzata dalla Assinter (Associazione interregionale di Polizia Locale). L’Assinter, in sinergia con l’Università Bicocca di Milano, Dipartimento giuridico delle istituzioni nazionali ed europee, ha proposto un percorso di riflessione al fine di elaborare una proposta per il riordino delle norme sull’Ordine pubblico e ovviamente sicurezza e delle funzioni di quelli che sono i Corpi di Polizia. È stato sottolineato nel
corso della convention come la sicurezza non sia solo un diritto di ogni cittadino, bensì oggi come oggi rappresenta un diritto messo sempre via via più a rischio da una dilagante ondata delinquenziale che non ha zone
franche considerato che interessa ormai tutto territorio nazionale. Per tale motivo, è stato rimarcato, una proposta di legge che miri al riordino delle molte normative sulla sicurezza e sull’ordine pubblico e che contribuisca soprattutto a porre sempre più in rete le diverse forze dell’ordine, nazionali e locali, è qualcosa da salutare con favore. Ovviamente, è stato aggiunto, si auspica che, facendo rete, si possa coprire ancor più capillarmente e frequente l’intero territorio. A seguito dei lavori, un Comitato Scientifico è stato designato con
l’incarico di elaborare una proposta per riordino delle norme sull’Ordine pubblico e la sicurezza nonché delle
funzioni dei Corpi di Polizia statali e locali.
Fosca Colli
[email protected]
CRONACHE POMETINE
(a cura di Fosca Colli)
LATITANTE BULGARO IN MANETTE
Il 12 dicembre, i carabinieri della compagnia di Pomezia hanno e sottoposto ad arresto provvisorio, ai fini
della consegna (ex art. 11 legge nr. 69/2005) uno straniero - G.T.I. le sue iniziali - su cui pendeva un mandato di arresto internazionale emesso il 20.07.2012, dal Tribunale di Vratsa (Bulgaria). Era attivamente ricercato in tutta Europa in quanto ritenuto responsabile dell’omicidio di un connazionale, delitto commesso il 31
maggio 2000 a Mezdra (Bulgaria). L’uomo era stato già arrestato in flagranza di reato dalle autorità bulgare,
quando si trovava ancora accanto al corpo della vittima, che aveva selvaggiamente picchiato sino a provocarne la morte. Decorsi i termini di custodia cautelare, aveva lasciato il Paese di origine e da oltre 14 anni si
era stabilito in Italia, pensando di aver definitivamente eluso la giustizia Bulgara. Alloggiava in un palazzo
di Ardea assieme ad altri connazionali. Ora il bulgaro di trova rinchiuso presso la casa circondariale di Velletri, in attesa che vengano definite le pratiche per l’estradizione in Bulgaria.
INFILTRAZIONI D’ACQUA AL COPERNICO
Studiare è sempre un qualcosa di impegnativo e se lo si fa in un ambiente che rischia di diventare insalubre
diventa tutt’altro che piacevole. Ne sanno qualcosa gli studenti dell’IT Copernico che devono fare i contri con
a dir poco fastidiose infiltrazioni d’acqua. Per affrontare questa situazione, si è svolto un vertice tra il Sindaco, il vice Preside, Stefano Arciero, e i Rappresentanti di istituto, Lorenzo Irrera e Stefano Carcangiu. Presenti all’incontro, anche il vice Sindaco Elisabetta Serra, l’Assessore Veronica Filippone e il Consigliera
comunale Daniela Sorrentino, che hanno chiesto direttamente dagli studenti di delineare il tutto e soffermarsi sul nocciolo della questione: le problematiche strutturali dell’edificio scolastico (aree della scuola inagibili dopo le piogge). Alla conclusione del faccia a faccia, il primo cittadino, oltre ad elogiare i progetti in itinere presso l’istituto tecnico Copernico ha assicurato che sarebbe stata trasmessa immediatamente alla Provincia la relazione sullo stato della struttura alla quale contestualmente sarebbe stato sollecitato un sopralluogo immediato.
IL GIORNALE DEL LAZIO
pagina 58
SPORT
di Dario Battisti
Aprilia in ginocchio. La squadra di mister Fattori esce sconfitta per 5-2 dalla trasferta
sarda che la vedeva confrontarsi con il Selargius (Cagliari). Lo stop porta a tre le battute d’arresto che i biancocelesti
hanno rimediato in altrettanti
turni. Il trend delle ultime
apparizioni è impietoso. Negli
ultimi cinque incontri l’Aprilia
ha collezionato quattro sconfitte. L’unico punto ottenuto nel
periodo incriminato è quello
conquistato al Quinto Ricci
contro il San Cesareo per il
resto con la Lupa Castelli
Romani, con la Viterbese, con
l’Arzachena e con il Selargius
le casse pontine sono rimaste a
secco di punti. In questa cinquina di gare le reti subite sono
state ben 16 mentre quelle realizzate risultano 4. Il duro verdetto di questo periodo non
intacca la brillante partenza
dell’Aprilia che per diverse
settimane è stata a ridosso
delle migliori formazioni che
comandano il girone G del
campionato di serie D. Quando
mancano due turni alla fine del
girone d’andata capitan Montella e compagni occupano con
22 punti la settima posizione
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
Momento nero per l’Aprilia
della classifica . <<Il periodo
che ci siamo lasciati alle spalle
ci ha visto affrontare alcune
squadre che si contenderanno
la vittoria del raggruppamento.
Tranne con l’Arzachena dove
abbiamo giocato il match con
un po’ di presunzione nelle
altre gare pur perdendo abbiamo disputato delle buone prestazioni- spiega il presidente
dell’Aprilia Ivano Tassinaricon la Lupa Castelli Romani e
con la Viterbese, team che
abbiamo incontrato sui loro
campi, era prevedibile, visto la
caratura tecnica della rosa e gli
obiettivi dichiarati dalle rispettive società, la sconfitta. E’ un
consideriamo l’età media della
nostra rosa, l’assenza di alcuni
elementi importanti per la
nostra struttura tecnico tattica
e alcune situazioni di gioco
non sfruttate al meglio, ci può
momento che nell’arco di una
stagione può accadere e se
stare una serie di battute di
arresto>>. L’Aprilia sin dalla
preparazione estiva si è data
come obiettivo il mantenimento della categoria con il raggiungimento di una salvezza
tranquilla. <<Il nostro cammino effettuato in questa prima
parte della stagione è in linea
con quanto ci aspettavamo alla
partenza del campionato- continua Tassinari- sfido chiunque
nel dire che dopo 15 partite
l’Aprilia avrebbe avuto 22
punti in classifica>>. Con le
liste di trasferimento aperte,
nel momento che andiamo in
stampa, il club di via Bardi
sonda il mercato per integrare
e rafforzare la rosa dei giocatori. Intanto c’è da segnalare
l’arrivo del ex centrocampista
della Marcianise Alessandro
Visione. Classe 87’, il neo
apriliano ha vestito nel corso
della sua carriera diverse
maglie tra serie D e serie C1 e
C2. Dopo l’esordio in serie D,
targato Aprilia nell’anno
2004/05, Visone ha collezionato esperienze con l’Ostia
Mare, Astrea, Massese, Arezzo, Colligiana, Ravenna, Viareggio, Vigor Lamezia, Aversa
Normanna.
IL GIORNALE DEL LAZIO
18 DICEMBRE - 15 GENNAIO 2015
SPORT
Gallipoli (LE). Alessandro
Marziali si vede sfuggire di
mano, in maniera quasi beffarda, quello che sarebbe
stato il suo terzo Titolo Italiano di Boxe. Dopo aver
trionfato per ben due volte
(2008 e 2013) ai Campionati Italiani Assoluti e quattro
volte ai Campionati Italiani
Universitari, il portacolori
delle FF.OO., il gruppo
sportivo della Polizia di
Stato, ha ceduto lunedì solo
in finale, a Uggento (LE),
contro Alfonso Di Russo,
nei campionati Nazionali
Dilettanti. Il cammino del
Super Welter pontino, iniziato con la conquista del
titolo Nazionale Interforze,
è poi continuato in terra
pugliese, nominato testa di
serie numero uno, ha superando nettamente negli ottavi di finale il campione
Umbro/Marchigiano Filippo Gubbini (3 a 0), nei
quarti Marziali si è poi
imposto sul Campione
regionale Puglia/Basilicata
Benito Ruggiero (3 a 0), in
semifinale ha sconfitto nettamente il Campione dell'Emilia Romagna Thomas
Piccirillo (3 a 0). In finale
l'allievo di Giulio Coletta e
Michele Caldarella ha sfidato Alfonso Di Russo
Campione regionale dell'Abruzzo atleta da diverso
tempo nel giro della Nazionale, il pugile con all'attivo
il maggior numero di incontri disputati presente a Gallipoli, già vincitore del titolo Nazionale nel 2011 e vincitore del torneo Guanto
d'Oro.
Nel match clou Marziali,
secondo i giudici, ha ceduto
pagina 59
Pugilato: Il pugile delle FF.OO. superato solo in finale agli Assoluti
Marziali, rabbia tricolore “Più ci penso e più sono convinto di aver vinto il Titolo Italiano”
di stretta misura (2
a 1) un incontro che
ai più è sembrato
nelle mani del
pugile di Aprilia,
ma che alla fine
con un verdetto
molto discutibile è
stato assegnato a Di
Russo.
Alessandro Marziali
commenta
deluso
"questo
Titolo
Italiano
ormai lo sentivo
mio, il rammarico è
tanto spiega - mi
dispiace perché la
finale era alla mia
portata, diciamo
che solo nella
prima ripresa posso
non aver convinto
pienamente i giudici di gara, prolungando la fase di
studio dell'avversario ma che alla fine ho
comunque condotto, nella
seconda ho ingranato la
marcia e il mio avversario
non riusciva a trovare il
bandolo della matassa subendo spesso i miei attacchi,
nella terza ed ultima ripresa
per Di Russo non c'era più
nulla da fare, ha subito nettamente le mie continue
ripetute al corpo ed al volto
tanto da convincerlo di non
aver vinto il match. Forse
avrei dovuto iniziare prima
a surclassarlo di colpi in
modo da non lasciare dubbi
sulla giuria, è anche da considerare che Di Russo é titolare azzurro da quasi due
anni e questo può influire
sul giudizio finale!!! Più ci
penso, più penso di aver
buttato via la finale, un vero
peccato perché ho sempre
avuto la sensazione di avere
il match in mano, anche
poco prima della proclamazione del vincitore si è
potuto notare che il mio
avversario non era per nulla
convinto di aver vinto il
match, noi pugili sul ring lo
sappiamo prima di ogni
altro chi ha vinto e chi ha
perso!!".
Dopo due medaglie d'oro e
due di bronzo agli Assoluti,
per Marziali arriva la medaglia d'argento da non disprezzare ed idonea ad arricchire la sua vasta collezione. Il titolo di Vice Campione Italiano sta stretto ma
sapere di essere il pugile da
battere ai Campionati
Nazionali e pur sempre una
gran bella soddisfazione.
Dello stesso parere i maestri
di Alessandro Marziali i
quali hanno visto una netta
vittoria del loro allievo, si
lascia la sede di Gallipoli
con l'amaro in bocca ma
con la consapevolezza che
Alessandro è il miglior peso
Super Welter d'Italia al
massimo il secondo. Ora la
Federazione
pugilistica
diramerà le convocazioni
per la Nazionale e lì Marziali lascerà ancora il suo
segno.
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