Scuola: nuove aule alla Cavalcanti A PAGINA 5 Stampato su carta certificata EU Ecolabel EU Ecolabel : FI/11/001 FEBBRAIO Meno volumi e più innovazione Mettercela tutta! di Gianni Gianassi Sindaco di Sesto Fiorentino D ue sono le parole chiave per indicare la via dell’uscita dalla crisi: fare per cambiare. La crisi va affrontata con lo spirito giusto di un cambiamento che potenzi la democrazia e rafforzi i principi di uguaglianza. Un cambiamento giusto, dunque, che renda protagonisti i cittadini, forti le istituzioni, equa la Repubblica. In questo campo ciascuno può dare il suo contributo, nelle nostre famiglie, nelle scuole e nelle università, nei luoghi di lavoro e nelle professioni. Nella politica, nei partiti, nei sindacati, nelle associazioni e nei movimenti dei cittadini. Anche alle istituzioni spetta di “fare per cambiare”. Nel nostro piccolo, spetta a noi il compito di rfilettere per affrontare le difficoltà dell’oggi con lo sguardo alle opportunità del futuro. È così che abbiamo lavorato, soprattutto dallo scoppio della più grande crisi che il secondo Dopoguerra abbia visto a livello mondiale . Una spinta agli investimenti, per risolvere problemi e creare lavoro e occupazione, per sostenere dalla parte pubblica il Pil locale. Nelle difficoltà di un pessimo Patto di stabilità e nei continui e massicci tagli alla finanza locale ci abbiamo provato e abbiamo prodotto buoni e importanti risultati. Abbiamo finanziato, in controtendenza, opere e lavori. Mai sufficienti, com’è ovvio, ma evidenti e QR CODE. Inquadra e scannerizza il codice con il tuo cellulare per accedere alla rete civica del Comune di Sesto Fiorentino. sotto gli occhi di tutti! Abbiamo messo a frutto concretamente e non a parole il patrimonio pubblico non più utile agli scopi dell’ente e dei cittadini per reperire risorse nuove, tali da innescare circuiti virtuosi di nuove opere e di nuovi servizi. Abbiamo, in dieci anni, approvato senza ritardi due Regolamenti urbanistici capaci di dare risposte moderne alle politiche per l’abitare e per lavorare nel tempo della crisi. Con la votazione del 28 gennaio Sesto ha uno strumento capace di generare oltre mezzo miliardo di euro di valore. Abbiamo retto la spallata della stretta economica senza arretrare di un centimetro sul fronte dei servizi per la scuola e dell’offerta formativa verso i nostri cittadini più piccoli, senza ridurre il sostegno a famiglie in difficoltà per il reddito e la casa, senza attenuare l’impegno per la disabilità, l’immigrazione e i problemi legati all’invecchiamento. Tutto questo ha significato per noi fare azioni concrete, servire il bene comune con un punto di vista speciale, quello della solidarietà e dell’uguaglianza di opportunità. Tanto c’è ancora da fare e tanto sono certo verrà fatto in futuro per consolidare una cultura che guarda al lavoro e ai cittadini con l’occhio speciale della giustizia sociale. Per fare ci vogliono risorse economiche ed umane, perché da niente non si crea niente. Dieci anni fa il Comune di Sesto Fiorentino aveva 410 dipendenti, oggi poco più di 300; il primo bilancio della mia amministrazione previde spese per 37,5 milioni che equivalgono oggi a 44,5 milioni. Il bilancio preventivo del 2013 ne ha previsti 35,3 ai quali va aggiunta la Tares con una sostanziale equivalenza. L’indebitamento alla fine del 2004 era di 10,4 milioni mentre alla fine del 2013 di 5,5 milioni. Abbiamo fatto tanto e l’abbiamo fatto con meno risorse. Migliorando, ottimizzando, selezionando priorità, ma mai tagliando la risposta ai bisogni o il sostegno agli investimenti. Se l’abbiamo fatto noi, vuol dire allora che si può fare e che se ben governato questo nostro Paese potrà uscire da questa brutta stagione. Certo, come abbiamo fatto noi, bisogna mettercela tutta! 1/2014 Approvato il nuovo Regolamento urbanistico Un lavoro partecipato con la città A PAGINA 3 ddd Opere pubbliche: investimenti anche nel 2014 Varato il Piano triennale degli interventi 2014-2016 per migliorare l’efficienza complessiva della città ALLE PAGINE 4/5 Mense INAUGURATO IL MERCATO scolastiche AGRICOLO ad alto DI FILIERA CORTA gradimento Biblioteca Ragionieri: tutti gli appuntamenti Saharawi: tre anni di cure gratuite per i bambini malati di diabete Notizie DAL Consiglio comunale A PAGINA 7 8 A PAGINA 8 A PAGINA 2 A PAGINA 6 2 SAHARAWI FEBBRAIO 2014 Tre anni di cure gratuite per cento bambini malati di diabete Eli Lilly Italia risponde all’appello del Comune e dona circa 10.000 dosi di insuline prodotte a Sesto C irca diecimila dosi di insuline prodotte nello stabilimento Eli Lilly di Sesto Fiorentino saranno donate al popolo Saharawi per curare, in un arco di tre anni, cento bambini della comunità affetti da diabete. Nel dicembre scorso una delegazione capeggiata dal sindaco Gianni Gianassi e dal personale della multinazionale farmaceutica ha consegnato personalmente il primo lotto di medicinali al centro sanitario della R.A.S.D., la Repubblica Araba Saharawi Democratica, situato nel campo di Tindouf. L’iniziativa, unica del suo genere in Italia, rientra in un importante progetto di cooperazione a favore del popolo Saharawi nato dalla collaborazione tra il Comune di Sesto Fiorentino e la Eli Lilly. Di fatto, rispondendo all’emergenza diabete infantile, l’azienda farmaceutica ha raccolto l’appello dell’amministrazione comunale e ha deciso di donare un cospicuo quantitativo di insuline che sarà sufficiente a trattare per i prossimi tre anni cento bambini della comunità. “Da molti anni c’è un grande impegno e una forte sensibilità da parte del Comune e di tutta la nostra cittadinanza per sostenere la lotta di questo popolo verso l’autodeterminazione - ha spiegato il sindaco Gianni Gianassi - questa collaborazione risponde a un’esigenza altrettanto primaria, quella della salute: diamo risposta a un’emergenza sanitaria sempre più urgente e lo facciamo con Lilly, l’azienda che ha commercializzato la prima insulina e che oggi la produce proprio qui nel nostro territorio”. La comunità Saharawi deve far fronte da tempo a una vera e propria urgenza sanitaria dovuta a un tasso di diabete e celiachia che risulta oltre il doppio del normale. La donazione di Lilly garantirà per i prossimi tre anni la terapia insulinica a cento bambini della comunità affetti da diabete. Siglato l’accordo di collaborazione con la Regione per sostenere la causa del popolo Saharawi L a Regione Toscana torna a sostenere concretamente la causa dell’autodeterminazione del popolo Saharawi e lo fa attraverso Sesto Fiorentino, il Comune dove da anni ha sede la rappresentanza toscana della Rasd, la Repubblica Araba Saharawi Democratica. È questo il senso dell’accordo di collaborazione sottoscritto tra la Regione e dall’amministrazione comunale sestese, che prevede l’erogazione di un contributo economico per “attività di promozione e sostegno all’ospitalità temporanea di persone provenienti dai territori del Sahara occidentale occupato dal Marocco”. Un accordo che consentirà al Comune di dare un’ulteriore accelerazione al proprio impegno nei confronti delle associazioni del territorio e per tenere alto il livello d’attenzione su una causa molto sentita sia a Sesto Fiorentino che nel resto della Toscana, come dimostrano i 175 patti d’amicizia e gemellaggio sottoscritti con le tendopoli Saharawi attualmente in esilio nel deserto algerino. L’accordo resterà in vigore per due anni, al termine dei quali potrà essere rinnovato dalle parti. La Regione si è impegnata a garantire un contributo massimo di 30.000 euro l’anno per il sostegno alle azioni di informazione sulla causa del popolo Saharawi, di promozione dell’associazionismo pro-Saharawi e di sostegno alle attività di solidarietà, accoglienza e ospitalità temporanea verso i bambini, le persone malate, i rifugiati e gli attivisti per i diritti umani provenienti dai territori del Sahara Occidentale. Un nuovo acquedotto per il villaggio di Tifariti Il 18 dicembre scorso il sindaco Gianni Gianassi ha inaugurazione il nuovo acquedotto realizzato nel villaggio di Tifariti, nelle zone liberate del Sahara Occidentale. È stato finanziato dall’amministrazione comunale e dalla Water Rights Foundation: consentirà l’approvvigionamento idrico alla popolazione locale in esilio. I dipendenti del Comune finanziano la biblioteca di una scuola nei “Territori occupati” Una piccola raccolta fondi per ottenere un grande risultato. Alla fine dell’anno scorso i dipendenti del Comune di Sesto Fiorentino si sono autotassati raccogliendo 615 euro da devolvere a favore di progetti di aiuto per la popolazione Saharawi. La somma è stata consegnata dal sindaco Gianni Gianassi direttamente alla signora Sallen Bua, direttrice della scuola Madrid della cittadina di Auserd, all’interno dei Territori occupati. Saranno utilizzati per allestire una biblioteca all’interno dell’istituto scolastico che ospita attualmente ben 1300 alunni elementari. GINORI RIFIUTI Il sindaco a Milano in visita alla collezione presso lo spazio Gucci La raccolta differenziata ha superato il 63% N L’ anno scorso la Ginori partecipò al Macef, il salone internazionale della casa di Milano, pur essendo stata dichiarata fallita. Quest’anno la storica manifattura di Sesto Fiorentino ha presentato la nuova collezione 2014 nello spazio espositivo allestito da Gucci nel centro di Milano. Il 17 gennaio scorso il sindaco Gianassi si è recato nel capoluogo lombardo e ha potuto apprezzare lo sforzo innovativo sul piano del design a partire da una grande tradizione. “Esce con forza l’importanza del prodotto di qualità e la coerenza che la nuova proprietà sta mettendo da quando ha rilevato l’azienda - ha detto - “la bellezza della nuova collezione di decori e fantasie fa ben sperare in un successo che merita Ginori e chi ha raccolto la sua sfida. Una bella soddisfazione rispetto alla visita dello scorso anno”. el terzo trimestre 2013 la raccolta differenziata dei rifiuti a Sesto Fiorentino ha sfondato la soglia del sessanta per cento. I dati resi noti da Quadrifoglio evidenziano un trend di crescita esponenziale a partire dall’inizio dell’anno che ha fatto registrare un picco del 63,53% nell’ottobre scorso. All’inizio del 2013 il dato si attestava intorno al 54% e dunque l’aumento complessivo è arrivato a sfiorare addirittura il 10%. I motivi dell’accelerazione sono essenzialmente due: le innovazioni tecnologiche e i comportamenti virtuosi sempre più diffusi da parte della cittadinanza. Dopo una normale fase di rodaggio i nuovi cassonetti interrati e a controllo volumetrico, oltre all’ulteriore estensione del porta a porta, hanno portato risultati importanti anche in termini di consapevolezza. Nell’ultimo anno e mezzo, sul territorio di Sesto Fiorentino, è stata estesa la raccolta “porta a porta” all’Osmannoro, nell’area di via del Ponte a Quaracchi, via Lucchese e via del Cantone; nei mesi scorsi sono stati poi installati i nuovi cassonetti a controllo volumetrico nella zona di Padule e nell’area di viale Togliatti, oltre alle nuove postazioni interrate nel centro cittadino. Una “rivoluzione” che sul territorio sestese ha coinvolto complessivamente circa 17000 utenze, migliorando in modo tangibile l’intero si- stema di conferimento. Va inoltre tenuto in considerazione il contributo - in termini quantitativi e qualitativi - offerto dalla stazione ecologica di viale De Gasperi, attiva dal giugno 2012 e ormai da tempo a regime. Il 2013 ha fatto registrare una crescita graduale e consistente del dato sulla raccolta differenziata, passando dal 54% del primo trimestre al 56% del secondo fino a raggiungere il 60,3% alla fine di settembre. Intanto il percorso verso l’innovazione va avanti: a breve sorgerà infatti una nuova stazione di cassonetti interrati in centro, in piazza IV Novembre. La città che cambia FEBBRAIO 2014 Meno volumi e più innovazione Approvato il nuovo Regolamento urbanistico comunale. Un lavoro partecipato con la città: accolto il 70% delle oltre 170 osservazioni presentate I l 28 gennaio scorso, con l’approvazione definitiva da parte del Consiglio comunale, è giunto a conclusione uno degli atti più importanti della vita economica sociale della città: il Secondo Regolamento urbanistico comunale. Quasi due anni di lavoro sono stati necessari per varare il nuovo strumento di pianificazione e programmazione del territorio, il cui obiettivo principale è quello di porre un limite al consumo del territorio contrastando la rendita e di ridurre in misura consistente le volumetrie edificabili previste nel vecchio regolamento, scaduto all’inizio del 2012. L’amministrazione comunale ha scelto di avvalersi esclusivamente di risorse interne - chiedendo uno sforzo ai propri uffici - e di rispondere alle esigenze della città recependone le richieste di partecipazione e cercando di dare risposte, nei limiti del possibile, ai bisogni e alle istanze emerse dal territorio. La fase che ha preceduto il passaggio consiliare ha visto infatti la presentazione di oltre 170 osservazioni da parte della cittadinanza, oltre il 70% delle quali è stato accolto in modo parziale o totale. In primo luogo, è stata riservata un’attenzione particolare ai bisogni delle fasce più deboli e alle esigenze di chi vuole investire nelle proprie o in nuove attività. Le aree del territorio comunale da destinare all’“edilizia residenziale sociale” sono cresciute e aumentate dagli 8.000 mq previsti inizialmente fino agli attuali 12.000 mq. Si trovano in via di Calenzano, nell’area di Battilana, in via Bologna e in via Venezia, per un totale di circa 200 alloggi aggiuntivi. Per quanto riguarda il progetto di edilizia sociale nel quartiere di Querceto, dopo vari confronti con i comitati dei cittadini sono state accolte le obiezioni di tipo paesaggistico e quindi la proposta di togliere l’area più grande di intervento in via Venezia. Sono state accolte parzialmente le osservazioni su piazza Bologna, riducendo le altezze da nove a sette metri (stabilendo di fare palazzi di due piani), e da 1.300 mq a 900 mq di superficie utile lorda, spostando l’area di previsione d’intervento dall’Oliveta all’altro lato della strada. Ma oltre alle scelte di sostegno alle politiche abitative, il nuovo Ruc si concentra sugli spazi per la produzione di reddito, e introduce una maggiore flessibilità con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove imprese e di facilitare lo sviluppo di quelle esistenti. In questo senso, una delle novità introdotte dal nuovo regolamento è il concetto di “edilizia produttiva accessibile”, secondo il quale grandi realtà superiori ai 30000 mq come Osmannoro sud, Osmatex e Ferragamo potranno svilupparsi ulteriormente mettendo allo stesso tempo a disposizione spazi a canone concordato per gli start up d’impresa. È stata poi confermata la scelta di non potenziare l’offerta di medie e grandi strutture di vendita, se non come trasferimento di attività già insediate. Sono state accolte anche le osservazioni che riguardavano le lottizzazioni di via Battilana e il recupero dell’ex caserma Donati, con l’introduzione di una quota aggiuntiva di “edilizia residenziale sociale” e la richiesta di prevedere la realizzazione della nuova caserma della polizia municipale. Accolte anche le osservazioni della Misericordia di Quinto che chiedeva di destinare l’area 3 IN BREVE Tariffe agevolate per i lavoratori in tutta la Zcs Dal novembre scorso gli abbonamenti per la sosta a tariffa agevolata riservati ai lavoratori sono diventati validi all’interno di tutta la Zcs cittadina, ad esclusione del parcheggio di piazza Vittorio Veneto antistante il palazzo municipale e dell’area di sosta di piazza Rapisardi. I titolari dei permessi già rilasciati (e finora limitati all’area di piazza Lavagnini) possono esibirli sul cruscotto del veicolo senza rischiare d’incappare in sanzioni. I nuovi permessi possono essere richiesti come sempre al Front Office della Polizia Municipale in via Garibaldi 13, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e martedì e giovedì dalle 15 alle 18. Zcs estesa anche in viale Machiavelli, via Pascoli e via Giachetti Un’attenzione particolare ai bisogni delle fasce più deboli e alle esigenze di chi vuole investire verde retrostante al circolo Acli ad area di edilizia residenziale sociale. È stata data risposta affermativa anche alle molte osservazioni presentate dalle aziende del territorio che chiedevano maggior flessibilità nella trasformazione urbana. Ciò dovrebbe favorire, nei prossimi anni, l’uscita dalla terribile crisi di questo periodo offrendo alle imprese, agli operatori e ai professionisti una città accogliente, solidale e ricca di opportunità di lavoro. Nell’area Osmannoro Nord, per ciò che concerne il polo funzionale Ingromarket, è stata accolta l’osservazione che chiedeva la possibilità di diventare in futuro un polo espositivo; sempre nell’area dell’Osmannoro sono state accolte le richieste di grandi aziende del territorio come Ferragamo e Cavalli che avevano chiesto spazi ulteriori per espandersi. Stessa richiesta da parte di Eli Lilly Italia che ha chiesto di continuare l’espansione di altri 2300 mq e a cui è stata data risposta positiva. Per quanto riguarda invece gli ambiti territoriali, la richiesta di poter trasformare una serie di attività produttive dismesse nel centro cittadino è stata accolta e vincolata a un indice di premialità legato alla realizzazione di abitazioni Ers. Un corposo gruppo di osservazioni è dedicato alla richiesta di rendere più fluide e meno burocratiche alcune normative: come ad esempio l’utilizzo dei lotti di seconda schiera dove è stato concesso di realizzare aree di sosta anche non pertinenziali o come la decisione di rendere meno rigida la norma sui sottotetti. Quanto infine alle attrezzature scolastiche, per far fronte alla domanda potenziale che potrebbe sorgere in futuro, lungo via Pasolini è stata riservata un’area di due ettari all’interno della quale sarà possibile realizzare una nuova scuola primaria e secondaria, oltre a una nuova scuola dell’infanzia a Colonnata (circa mezzo ettaro). Nel complesso, il secondo Regolamento urbanistico di Sesto Fiorentino riduce di ben 124.000 mq i volumi edificabili previsti dal vecchio regolamento. Cos’è l’edilizia residenziale sociale? Non si tratterà di case popolari ma di alloggi da assegnare ad affitto abbattuto attraverso un’apposita graduatoria alla quale potranno accedere i nuclei familiari appartenenti alla quella fascia intermedia della popolazione che non ha i requisiti per l’accesso alle case popolari ma non è neanche in grado di pagare un elevato canone di locazione. Seste d’Oro La massima onorificenza cittadina ai fondatori della cooperativa agricola “La Fonte” Vanna Rogai e Andrea Zorn, fondatori e per anni animatori della cooperativa “La Fonte” di Cercina che accoglie da oltre trent’anni i ragazzi diversamente abili, hanno ricevuto le “Seste d’oro”, la massima onorificenza cittadina conferita dal Comune di Sesto Fiorentino. La cerimonia si è svolta nel palazzo comunale, alla presenza del sindaco Gianassi, del presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Mario Primicerio, e di un centinaio di cittadini. Anche piazza del Mercato è entrata nel regime ordinario della sosta a pagamento: i primi 120 minuti di sosta gratuita sono stati infatti spostati nella contigua e assai più capiente piazza Lavagnini. Seguendo le linee guida del protocollo d’intesa siglato con le associazioni di categoria, la giunta comunale ha effettuato questi aggiustamenti al regime della Zcs per rendere più chiara la regolamentazione dei parcheggi nel centro cittadino e nelle aree adiacenti. Allargata la zona a controllo sosta anche in viale Machiavelli, via Pascoli e via Giachetti. Anche in queste strade la sosta dei veicoli è stata subordinata al pagamento di una tariffa di posteggio nei giorni feriali dalle 9 alle 19. Installate cento nuove postazioni per la sosta delle biciclette Si è conclusa l’installazione di cento nuove rastrelliere per biciclette sul territorio comunale. Dal Polo Scientifico Universitario a viale XX Settembre, da via Gramsci a viale Togliatti, dal centro alle aree periferiche della città. I nuovi spazi per la sosta delle due ruote sono stati distribuiti in corrispondenza dei principali assi viari e dei quartieri residenziali per consentire una più ampia e corretta gestione della mobilità alternativa. Cittadinanza onoraria “simbolica” per i figli di genitori stranieri Il Consiglio comunale ha approvato la decisione di dare la Cittadinanza onoraria “simbolica” ai bambini che frequentano le classi quinte delle scuole primarie figli di genitori stranieri e nati in Italia. Al luglio scorso a Sesto Fiorentino i cittadini stranieri regolarmente residenti erano 4582 di cui ben 1050 minorenni. La decisione è stata approvata con il voto favorevole di Pd, Sel, Idv, Prc, Democratici per Sesto e Un’altra Sesto è Possibile. Astenuto il gruppo del Pdl ed il gruppo Misto, contrario il gruppo di Forza Italia. Non ha partecipato al voto il gruppo Udc. 4 OPERE PU FEBBRAIO 2014 Gli investim proseguono anch Varato il Piano triennale degli in migliorerà l’efficienza comple S La nuova Sala consiliare La nuova “casa” del Consiglio comunale ricorda le vittime del 5 maggio 1898 Q uattro “graffi” luminosi sul pannello centrale della nuova sala consiliare di Sesto Fiorentino ricorderanno per sempre le quattro vittime innocenti della strage del 5 maggio 1898, durante i “moti del pane” scoppiati nel centro cittadino. La nuova sede dell’assemblea cittadina è nata all’insegna della memoria, oltre che dell’innovazione. La nuova sala “5 Maggio” si trova infatti al piano terra del nuovo edificio realizzato accanto al palazzo comunale, in piazza Vittorio Veneto, in una grande sala ellittica a doppio volume di circa 140 mq dotata di spazi e strumentazioni moderne. Dal 12 dicembre scorso la sala ospita le sedute del Consiglio comunale cittadino. Per le istituzioni della città si tratta di un passaggio storico: per ben 35 anni, dal 1975 al 2010, il Consiglio comunale si era infatti riunito nella vecchia saletta di via Cavallotti, da tempo diventata inadeguata e poco sicura. Fino alla fine del novembre scorso l’assemblea cittadina ha tenuto le proprie sedute provvisoriamente nell’audi- aranno destinati in particolare alle scuole, all’ambiente e alla viabilità i quasi 27 milioni di euro previsti nel 2014 all’interno del nuovo Piano triennale delle opere pubbliche varato dalla giunta comunale. La ripartizione degli interventi per tipologia prevede, nel 2014, circa un terzo delle risorse destinate alla scuola (8,7 milioni per le manutenzioni ma anche per la progettazione e la realizzazione di nuove strutture) e 7,4 milioni per ambiente e verde urbano. Gli stanziamenti per la viabilità ammonteranno invece a 4,7 milioni di euro e uno sforzo economico consistente è previsto anche per il patrimonio NEL PIANO 8,7 milioni per la scuola torium dell’istituto tecnico Calamandrei. Adesso potrà finalmente continuare i propri lavori all’interno di uno spazio moderno e funzionale. Il fabbricato ha una parte basamentale in pietra, una parte superiore intonacata e la copertura rivestita in lamiera di zinco. La sala ha le pareti interne rivestite in materiale fonoassorbente e fonoriflettente e una controsoffittatura idonea alla corretta propagazione del suono. L’illuminazione naturale avviene attraverso una sequenza di finestre alte collocate lungo il perimetro. All’interno sono stati installati arredi fissi e mobili, oltre alle più avanzate attrezzature impiantistiche audio-video. Sul retro della sala sono stati inoltre ricavati ambienti per la segreteria, l’ufficio del presidente del Consiglio e la sala riunioni dei capigruppo e delle commissioni consiliari. Al primo piano sono collocati altri uffici e un terrazzo che affaccia su via Barducci, mentre al secondo e ultimo piano ci sono altri quattro uffici, una grande sala riunioni affacciata su piazza Vittorio Veneto, oltre al ponte di collegamento vetrato con il primo piano del palazzo comunale. La spesa per la realizzazione del nuovo edificio è stata di circa 1.400.000 euro, quella per gli arredi e gli impianti ulteriori 463.000 euro. I lavori sono stati durati complessivamente dal giugno 2010 al settembre 2013. 7,4 milioni per ambiente e verde urbano 4,7 milioni per la viabilità 2,25 milioni per il patrimonio 1,5 milioni per il sociale Riprende l’iter per la scuola dell’infanzia in viale Togliatti (2,25 milioni) e il sociale (1,5 milioni). Il piano degli interventi si propone di migliorare l’efficienza complessiva della città e riguarda il triennio dal 2014 al 2016 ma è chiaro che l’attuale amministrazione avrà competenza solo per la prima parte dell’anno prossimo. Alcune delle opere previste per il 2014 sono il completamento di interventi già in corso, o in via di ultimazione. Per quanto riguarda la scuola, l’intervento più consistente sarà quello relativo alla realizzazione della nuova scuola d’infanzia di viale Togliatti, i cui lavori hanno subito dei forti rallentamenti a causa dell’inadempienza della ditta appaltatrice che ha abbandonato il cantiere e non ha rispettato i termini contrattuali di realizzazione dell’opera, scaduti, senza che l’intervento sia stato concluso, nel febbraio scorso. Per quest’opera è previsto lo stanziamento di una cifra pari a 2.570.000 euro, con un incremento di circa 450.000 euro dovuto alla necessità di adeguare alle nuove normative antincendio sia il progetto della scuola d’infanzia che la struttura del contiguo asilo nido Il gatto e la volpe. La giunta ha già approvato il nuovo progetto esecutivo che consentirà di procedere al completamento di un’opera attesa da tempo. Tre milioni e 400.000 euro (perlopiù derivanti dagli oneri di urbanizzazione del PL1 e PL13) sono invece previsti per la realizzazione del nuovo nido e della nuova scuola materna della Zambra. Un altro intervento assai consistente sarà quello per la nuova ludoteca nell’area dell’ex cantiere comunale di via Sarri, nella zona di Padule: la previsione di spesa sfiora la cifra di 1,6 milioni di euro (quasi tutti a carico dell’amministrazione comunale) e comprende interventi per l’incremento dell’efficienza energetica. Alla scuola media Pescetti è previsto invece il rifacimento di tutti gli infissi (4000.000 euro), alle scuole di Villa San Lorenzo e Villa La Fonte saranno rifatti i piazzali esterni per una spesa complessiva di 150.000 euro, mentre altri 225.000 euro saranno invece destinati alla manutenzione straordinaria di altre scuole e asili nido della città. Circa 105.000 euro saranno invece destinati al risanamento acustico delle scuole Pescetti, Vannini e Villa La Fonte. Il Piano prevede infine, nel 2015, lo stanziamento di mezzo milione di euro per la costruzione di una nuova palestra nella scuola primaria Vittorino Da Feltre. In tema di viabilità, circa 1.650.000 euro sono stati destinati alle opere di risanamento acustico di viale I Maggio e delle vie Gramsci, Don Minzoni, Vannini e Chiostri. Le risorse per via Pasolini sono state aumentate di altri 500.000 euro, mentre è previsto per il 2016 uno stanziamento di 720.000 euro per la riqualificazione di viale XX Settembre, al termine della realizzazione della nuova strada tra via Rosselli e via Gramsci. Anche la manutenzione straordinaria delle strade cittadine resta una priorità dell’amministrazione - come confermano gli investimenti previsti pari a 560.000 euro oltre all’adeguamento dell’illuminazione pubblica (altri 250.000). Per quanto riguarda invece l’ambiente, lo stanziamento più rilevante sono i 4.780.000 euro fissati per la realizzazione del percorso ciclabile del parco della Piana, tra il Polo Scientifico e Villa Montalvo a Campi Bisenzio e il milione e UBBLICHE menti he nel 2014 nterventi 2014-2016: essiva della città 430.000 euro per l’interramento dell’elettrodotto Enel nella tratta tra via del Termine fino a via dell’Osmannoro. Per il recupero ambientale del parco del Neto saranno impiegate risorse per 50.000 euro e una cifra analoga è stata destinata agli interventi di manutenzione e riqualificazione degli altri parchi e dei giardini pubblici. Altri interventi di grande rilievo sono previsti poi sul patrimonio - la ristrutturazione dei locali dell’ex biblioteca in via Fratti, all’interno dei quali sorgerà il nuovo sportello polifunzionale del Comune, che ospiterà tutti i front-office comunali, per una spesa di circa 1,8 milioni, opera per cui è già in corso la gara- e della casa, con uno stanziamento di oltre 1,4 milioni per la realizzazio- ne di dodici nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica nell’area dell’ex cantiere comunale. Tra le opere finanziate per il 2014 nel campo del sociale, ci sono la ristrutturazione del Centro diurno di socializzazione per disabili di via Fanti e del Centro Amaducci per malati di Alzheimer. Numerosi, infine, anche gli interventi previsti sulle strutture sportive: dal progetto per l’ampliamento della piscina comunale al completamento delle aree esterne e della viabilità del nuovo impianto di Volpaia, dal rifacimento delle torri faro ai campi di rugby e di baseball alla manutenzione straordinaria e messa a norma di tutte le altre strutture. FEBBRAIO 2014 5 Edilizia scolastica: quattro nuove aule alla Cavalcanti La scuola di via Guerrazzi dispone adesso di 33 aule S ono state inaugurate ai primi di gennaio le quattro nuove aule realizzate dall'amministrazione comunale all'interno della scuola secondaria di I grado Guido Cavalcanti. Le aule - di 47 mq ciascuna per una superficie lorda complessiva di 382 mq - sono state realizzate sul lato della scuola che si affaccia su via delle Rondini e collocate sui due livelli della struttura. I lavori di ampliamento dell'istituto, che attualmente ospita 779 alunni, non hanno interferito con la normale attività didattica perché sono stati effettuati nella parte esterna dell'edificio, su una porzione libera del giardino scolastico. Oltre alla dotazione standard d'impianto di riscaldamento e d'illuminazione, le nuove aule sono dotate di impianti speciali per la connessione dati, di impianto antintrusione, rilevazione fumi e antincendio. Con la nuova struttura è stato inoltre realizzato un nuovo corpo scala dimensionato anche per l'uscita d'emergenza e un nuovo ascensore che servirà i due livelli interni e permetterà un più rapido collegamento alla scuola grazie al superamento delle barriere architettoniche presenti verso il giardino. Le aree esterne sono state risistemate con un nuovo marciapiede intorno a tutto il nuovo blocco e al giardino; inoltre è stato realizzato un percorso per le attività all'aperto degli alunni e una nuova fossa per il salto in lungo. L'importo complessivo per la realizzazione dei lavori è stato di 550.000 euro. La scuola Cavalcanti ospita adesso complessivamente 33 aule da destinare ad attività didattiche e attività speciali. Nel 2011 la struttura era stata sottoposta ai lavori di rifacimento delle coperture, che avevano visto la sostituzione del manto in cemento amianto con una nuova copertura in lastre di alluminio, e la collocazione dei pannelli solari. Piazza IV Novembre, approvate le varianti e le opere complementari M entre proseguono i lavori di riqualificazione di piazza IV Novembre, la giunta comunale ha approvato il progetto delle opere complementari e di variante che perfezioneranno l’intervento, completando di fatto il piano complessivo di riorganizzazione del centro effettuato negli ultimi anni dall’amministrazione comunale. Le modifiche al progetto iniziale consistono in alcuni miglioramenti di carattere tecnologico e impiantistico all’interno della piazza, oltre al complessivo allargamento dell’area sottoposta a riqualificazione. È stato deciso inoltre di preservare un maggior numero di alberi rispetto alle previsioni di progetto: le piante da abbattere non saranno più ventisette ma ventidue, mantenendo cinque dei diciannove tigli che dovevano inizialmente venire rimossi. Le residue alberature saranno peraltro sottoposte a interventi di risanamento, potatura e verifiche di stabilità. Le principali modifiche strutturali al progetto della piazza consistono nell’inserimento di panchine intorno ad alcune alberature, nell’ampliamento dell’isola ecologica e della retrostante muratura per l’alloggio degli impianti e nell’adeguamento degli impianti d’illuminazione. La pavimentazione della parte centrale della piazza sarà inoltre realizzata in pietra serena anziché in calcestruzzo architettonico. Durante i lavori è stato inoltre rinvenuto un pozzo con le relative cisterne d’accumulo che l’amministrazione ha deciso di ripristinare per l’utilizzo dell’acqua a servizio dell’innaffiatura della piazza e per altri eventuali usi d’emergenza. Confermata l’eliminazione di ogni barriera architettonica, come pure lo spostamento della porta telematica e l’inversione del senso di marcia sul lato nord della piazza che rimane aperto al traffico e su cui sono previsti i parcheggi per auto e moto. Ma per dare continuità all’intervento e alla riorganizzazione di piazza IV Novembre, è stato deciso anche di riqualificare sia la piazzetta dove sorgerà in futuro lo Sportello Polifunzionale del Comune, sia l’ingresso al municipio e quello della nuova sala civica. La piazzetta vedrà la sostituzione dell’attuale pavimentazione in asfalto o pietra (in avanzato stato di degrado) con una pavimentazione in pietra serena analoga a quella installata in via Cavallotti e un sistema di sedute e rivestimenti in pietra simili a quelle di piazza IV Novembre. Infine, gli impianti esistenti saranno integrati con nuove griglie per la raccolta delle acque meteoriche e con alcuni punti luce a pavimento in prossimità del monumento in memoria dei Caduti della strage del 1898. 6 NOTIZIE DAL CONSIGLIO COMUNALE FEBBRAIO 2014 PARTITO DEMOCRATICO Sesto 10 anni a testa alta: www.sesto10anni.com Questo abbiamo fatto insieme, e insieme possiamo fare ancora di più per la Sesto del futuro. Gruppo consiliare Partito Democratico SINISTRA ECOLOGIA libertA’ Immagina la Sesto di domani È sempre più vicina la conclusione di questo mandato amministrativo e deve quindi proseguire nella nostra città il dibattito ed il confronto, che noi vorremmo ancora più interessante e partecipato, in vista delle prossime elezioni comunali di Maggio. L’obiettivo di Sinistra Ecologia e Libertà è di costruire e offrire a tutta la città alcune idee e proposte per la Sesto di domani. Sappiamo bene che si tratta di un compito molto difficile: i governi hanno progressivamente ridotto non solo le risorse ma anche i margini di intervento per i comuni, la crisi economica si fa sentire sempre più forte anche sul nostro territorio e i cittadini si sentono sempre più distanti dalla politica. Il nostro sogno è quello di contribuire ad invertire queste tendenze. E lo strumento migliore che possiamo utilizzare è quello del coinvolgimento e della partecipazione, per immaginarci insieme la Sesto del futuro. Noi immaginiamo una Sesto che nei prossimi anni sia capace di dare risposte ai più deboli e ai più colpiti dalla crisi. Una Sesto ancora più attenta all’ambiente: dalle politiche sui rifiuti, alla viabilità o al consumo del territorio. Una Sesto che veda nella scuola e nell’insegnamento la strada per costruire un futuro migliore. Una Sesto che investa in cultura. Lo spazio di questo articolo purtroppo non ci consente di descrivere e approfondire la Sesto che abbiamo in mente. Approfittiamo però di queste poche righe per rivolgere un appello, a tutte le cittadine e i cittadini interessati: se avete idee, proposte o critiche, e se volete contribuire ad immaginare insieme la Sesto del futuro, visitate il blog www.immaginasesto.it e dite come la pensate, oppure contattateci a questo indirizzo mail: [email protected] Insieme, con il confronto e la partecipazione, possiamo provarci! Gruppo consiliare SEL Sesto Fiorentino ITALIA DEI VALORI Inquinamento e salute pubblica Da uno studio facente parte del progetto europeo Escape (European Study of Cohortes for Air Pollution) condotto per 13 anni su oltre 300.000 persone in nove paesi europei, fra cui l’Italia, risulta dimostrata la stretta relazione tra l’inquinamento atmosferico e il rischio di insorgenza di tumori al polmone (ma è noto che a farne le spese è anche il cuore). La ricerca ha preso in considerazione soprattutto l’inquinamento da polveri sottili, PM 10 e PM 2.5, legato in gran parte alle emissioni del traffico stradale, degli impianti di riscaldamento e dalle attività produttive, concludendo che per ogni incremento di 10 microgrammi di PM 10 per metro cubo presenti nell’aria, il rischio di tumore al polmone aumenta di circa il 22% (percentuale che sale al 51% per una particolare tipologia di tumore, l’adenocarcinoma). I risultati emersi suggeriscono con forza sempre maggiore che è fondamentale adottare politiche adeguate per rientrare il prima possibile nei valori limite di qualità dell’aria stabiliti dalla direttiva comunitaria 2008/50/CE. Bisogna perciò affrontare il problema con un approccio integrato, individuando corrette misure d’intervento per i settori maggiormente impattanti come trasporti, produzione di energia, attività produttive e pianificazione urbanistica, al fine di ridurre le emissioni e le concentrazioni nell’aria degli inquinanti più critici e dei loro precursori. Serve inoltre un forte intervento del governo con finanziamenti che incentivino il trasporto pubblico e regolamentino il traffico autostradale. È necessario dunque ingaggiare una vera e propria battaglia all’inquinamento, annullando lo spreco di suolo e la dispersione insediativa, incentivando la realizzazione di piste ciclabili e la diffusione della mobilità elettrica, potenziando le aree verdi urbane e peri-urbane. Gruppo consiliare IdV Sesto Fiorentino Rifondazione Comunista Il Prc in maggioranza Il Prc, al termine di un percorso di opposizione costruttiva che ha ottenuto dei riconoscimenti politici, con scelte interne al bilancio, in coerenza con il mandato ricevuto dai nostri elettori, ha dato continuità al confronto politico con la maggioranza. Oggi sono mature le condizioni politiche tali da determinare il nostro ingresso in maggioranza. Siamo soddisfatti della virtuosità amministrativa del nostro Comune. Apprezziamo il lavoro dell’assessore Drovandi sempre presente e attento, nelle vertenze e nelle criticità, che hanno colpito il comparto produttivo della piana sestese. Il nostro ingresso in maggioranza è il primo passo di un impegno del Prc, che ha l’ambizione di proporsi come propulsore della costruzione di un percorso di unità di tutta la sinistra e del centrosinistra sestese. Siamo convinti che dobbiamo dare continuità ad una amministrazione di centrosinistra, ancorandola ad elementi di programma in difesa dei deboli, in difesa dei cittadini colpiti dalla crisi economica. Siamo convinti della necessità di arginare l’avanzata populista dei grillini, che fanno dell’antipolitica un arma per destabilizzare la partecipazione democratica. Solo una sinistra unita sui programmi può essere elemento di inversione delle politiche neoliberiste dettate dalla finanza europea. Dobbiamo riportare il lavoro e le politiche sociali al centro dello sviluppo del paese. Anche il nostro territorio deve vivere una stagione di rinnovamento, fondata su una ampia partecipazione democratica dei cittadini sestesi. Noi ci impegniamo in prima persona per contribuire alla costruzione di una alternativa possibile e realista, che parta da elementi concreti e realizzabili, per migliorare il governo della nostra comunità. Gruppo Consiliare Partito della Rifondazione Comunista/ Federazione della Sinistra FORZA ITALIA Un altro progetto di città In queste ultime settimane è andato in votazione, in Consiglio Comunale, il Secondo Regolamento Urbanistico Comunale (RUC). Assieme al bilancio, è da considerarsi uno dei provvedimenti più complessi e importanti, che permette di comprendere il progetto di città dei prossimi anni. Il gruppo consiliare di Forza Italia ha voluto marcare, durante la discussione, le ragioni che stanno alla base di votare contro questo provvedimento. Il nostro NO è supportato da varie ragioni. La prima sta nel modo in cui l’Amministrazione Comunale ha scelto di interpretare l’Edilizia Residenziale Sociale (ERS), nodo cruciale di questo Regolamento Urbanistico. Essa è stata trattata unicamente come mezzo per fare cassa, lontano dai fini “sociali” voluti dal legislatore nazionale. Infatti se analizziamo le trasformazioni urbanistiche, proposte in questi mesi da vari proprietari, gran parte di queste risultano essere di medie e piccole dimensioni, tali cioè da non essere in grado di poter cedere quota parte delle stesse ai fini ERS come prevede l’Art. 63ter delle Norme Generali. Con un meccanismo perverso, creato dall’Amministrazione Comunale, coloro che non cedono parte della loro proprietà ai fini ERS rischiano di avere un onere aggiuntivo (o monetizzazione) nonostante, come già detto, tali proprietà non hanno la possibilità di spazio per poter ottemperare a tale norma. Anche su tali cittadini (la maggior parte) si verrebbe ad imporre questo odioso un onere aggiuntivo. Forza Italia ritiene scandaloso soffocare le energie di chi, nonostante la crisi e le innumerevoli difficoltà del momento, voglia investire comunque sul nostro territorio. Mettere una gabella in più significa ridurre la possibilità per questi cittadini di dare lavoro e migliorare un pezzo della nostra Sesto Fiorentino. Il nostro NO al Regolamento Urbanistico, oltre a quanto descritto finora, è supportato da un diversa idea di voler incentivare l’impresa e il lavoro nella nostra realtà cittadina. Più volte è stato sbandierato dalla sinistra come in questo RUC si sia addirittura voluto abbassare il carico di volumetria sulla città (anche per andare in competizione allo slogan “volumi zero” di Renzi). E’ bene precisare che la minore volumetria è data soprattutto dalla volontà di non far crescere e sviluppare l’area dell’Osmannoro Sud. Le ragioni di tale scelta si possono leggere anche nelle risposte alle osservazioni; eccone una: “a seguito della forte contrazione della domanda dovuta alla crisi economica in atto, si è deciso di contenere l’offerta di spazi per attività produttive”. In questo periodo di crisi la sinistra, adottando questo Regolamento Urbanistico, vuole ridurre le possibilità di creare lavoro. E’ una cosa più che assurda che convintamente il gruppo consiliare di Forza Italia ha rigettato al mittente. Gruppo consiliare Forza Italia Sesto Fiorentino Il Popolo della Libertà Il perché di una scelta Siamo contro i governi di grandi intese ma riteniamo imprescindibile, considerata la criticità in cui è venuto a trovarsi il nostro Paese, il sostegno all’attuale governo per non far precipitare l’Italia e gli italiani nel baratro. Non abbiamo aderito alla nuova Forza Italia, perché non è più quella del 1994, perché abbiamo scelto di dire no a troppi estremismi e estremisti e perché abbiamo scelto di non fare precipitare il Paese nel buio di una crisi; sui temi etici siamo estremamente sensibili, abbiamo un grandissimo rispetto per l’affettività di chiunque, per regolarizzare i rapporti fra le persone siamo disponibili a intervenire sul codice Civile, la FAMIGLIA è quella formata da una donna, un uomo e dei bambini; non siamo mai stati un partito estremista, un partito che insulta le Istituzioni – non ci appartiene l’immagine elitaria di un gruppo che fa della sola fedeltà al capo il proprio criterio di legittimazione. Vogliamo rappresentare un centrodestra espressione dei moderati, che faccia della responsabilità, della moralità del fare, della sussidiarietà, della battaglia per la giustizia, del merito, del sostegno alle forze creative della città e del paese, il suo programma. Abbiamo due condizioni irrinunciabili: non cedere alle lusinghe tattiche del centrosinistra e non perdere il riferimento assoluto ad alcuni principi comuni a tutto il centrodestra europeo. Vogliamo offrire la possibilità per tanti cittadini che non appartengono in nessun modo al centrosinistra di avere uno spazio politico dove poter discutere, intervenire, lanciare iniziative, portare lamentele e bisogni, vedendo rappresentati, fosse anche in modo non maggioritario, i propri valori di riferimento. Crediamo che per un Paese come l’Italia, con una tradizione elettorale moderata molto grande, l’esistenza di un centrodestra, distinto e alternativo alla sinistra, sia un’attrattiva forte, soprattutto se il nesso culturale sarà indirizzato sui grandi valori del passato e che, a prescindere dalla nomenclatura di allora, continuano a essere garanzia di libertà, di diritti personali e familiari. I sentimenti di chi segue i movimenti di sinistra vanno nella direzione di affidare alla sola dimensione politica la prospettiva di creazione, rilancio, organizzazione e conversione sociale della ricchezza; mentre il centro di cui anche il nuovo soggetto (Nuovo Centro Destra) reca il nome, è portatore di un’idea della politica ritenuta mezzo di attuazione e di tutela della ricchezza economica non politica della società. Il primato del non politico, perciò, è un principio portante perché si allaccia direttamente a una visione sociale ed economico personalista e comunitaria della vita che garantisce direttamente e originariamente le nazioni nella loro libertà d’iniziativa e di solidarietà. Non a caso Giorgio La Pira precisava che la differenza tra il centro e la sinistra stesse esattamente in questo: la politica per l’uomo, e non l’uomo per la politica. Riteniamo che i nostri ideali politici siano di centrodestra e non di destra; in Italia oggi l’estrema destra è formata da Forza Italia (non più quella del 1994, ora con troppi estremismi e estremisti) e la Lega e a differenza di quanto è accaduto in altri Paesi, la differenza tra queste due declinazioni è sparita nell’Italia della Seconda Repubblica ma è di straordinaria rilevanza perché richiama i valori base, il metodo e lo spazio di attuazione della politica popolare rispetto a quella radicalmente conservatrice. La destra ha sempre il culto del particolare, sia esso una persona, uno stretto ambito d’interessi, oppure una zona territoriale; in effetti, Berlusconi e la Lega esprimono a pennello esattamente tutto questo. Gruppo Consiliare PdL Unione di Centro Verso le amministrative 2014 Quella che sta per terminare è forse la legislatura che ha vissuto la più grave crisi economica dal Dopoguerra. Una crisi economica che vede i Comuni stretti in una morsa: da una parte il Patto di Stabilità e la riduzione dei trasferimenti, dall’altra la domanda crescente di servizi sociali. Questo è il quadro dentro al quale, in questi cinque anni, l’UDC ha mantenuto fede al mandato ricevuto, dando il suo contributo da opposizione, un’opposizione sempre costruttiva, vigile e collaborativa. Le nostre priorità, tanto più in tempo di crisi, che troverete nel nostro programma per le Amministrative 2014 sono il lavoro, la famiglia e la scuola. Un trinomio, a nostro parere, imprescindibile. Se sul lavoro l’attenzione dell’amministrazione è stata costantemente alta, non altrettanto lo è stata sul fronte degli interventi a favore della famiglia, vero ammortizzatore sociale in tempo di crisi. In questi anni abbiamo proposto: il quoziente familiare, la campagna per la riduzione dei prezzi dei prodotti per la prima infanzia, una convenzione con gli esercizi commerciali per le famiglie numerose. A parte qualche timido segnale di condivisione, non c’è stata la disponibilità politica dell’amministrazione comunale. Non è sufficiente ridurre questa o quella tariffa quando si è coscienti di avvalersi di un ISEE incapace ormai di misurare la reale capacità economica delle famiglie. Sul fronte scuola, mancano a Sesto perlomeno dieci aule di scuola primaria e molti dei plessi esistenti non sono adeguati, senza considerare la loro dislocazione che, oltre a impedire il dimensionamento scolastico che le norme impongono, sono fonte di spesa. Il nostro programma per le Amministrative 2014, e che sottoporremo alla città per ricevere proposte e sollecitazioni, includerà anche l’aeroporto e il potenziamento di tutte le infrastrutture, volano indispensabile per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Gruppo consiliare Udc [email protected] Un’altra Sesto e’ possibile Renzi e Rossi: a Sesto un super aeroporto più due inceneritori! E il prossimo Sindaco? Al peggio non c’è mai fine! Mentre Enrico Rossi e Matteo Renzi, entrambi più che sorridenti chiedono a AdF di presentare il progetto della pista da 2000 metri nel mezzo della Piana (che Enac raccomanda però a 2400, se vogliono che il traffico, al pari di Pisa, sia di tipo intercontinentale), il presidente Rossi, compie un nuovo colpo di mano contro i comuni della Piana modificando la modalità di calcolo delle quantità di rifiuti da bruciare nell’inceneritore a Sesto, concedendo a Q.Thermo (Hera+Quadrifoglio) di basarsi sulla capacità calorifica dell’inceneritore anziché sulle cifre fissate. Tradotto, Enrico Rossi autorizza Q.Thermo a bruciare non più 136.000 t/ anno ma 198.000! Come aggiungere un altro inceneritore accanto a quello già previsto! Enrico Rossi e Matteo Renzi, bravi Signori in forza al Pd, di cui uno pure osannato come “rinnovatore” sono più che soddisfatti perché hanno centrato i loro obbiettivi, del resto fanno finta di fare raccolta differenziata (la Toscana e Firenze in particolare sono uno scandalo) ma così portano in dote al prossimo gestore unico dei rifiuti tanta roba da bruciare, e sono così lungimiranti e moderni che, pur di accontentare chi vuole l’aeroporto a Firenze, non vedono la ferrovia per Pisa, unico e vero aeroporto della Toscana! Scommettete con noi che tra i prossimi candidati a sindaco (soprattutto di area Pd e dintorni) saranno ben pochi ad avere un sussulto e a sentire l’urgenza di impedire lo scempio e le assurdità che si vogliono piazzare nel nostro territorio? Scommettete che invece di salvaguardare la dignità di Sesto, dell’ultimo pezzo di verde nella Piana, di difendere le risorse paesaggistiche e storiche ed insieme la possibilità di uno sviluppo diverso, buona parte di loro (e dei loro sostenitori di partito) parleranno d’altro? Vedremo se c’è uno scatto d’orgoglio o se invece si preferirà pilatescamente mettere la testa sotto la sabbia per non inimicarsi gerarchie istituzionali o di partito. In ogni caso, noi che crediamo che Sesto e la Piana non meritino un degrado irreversibile, ci stiamo preparando e chiediamo a tutti i cittadini coscienti di aiutarci. È una delle ultime fermate! Gruppo Consiliare Un’altra Sesto è possibile DEMOCRATICI PER SESTO Tagliare sprechi, inefficienze e privilegi La vera riforma di salvaguardia del sistema sociale è valorizzare e rilanciare l’economia reale, che riporti il cittadino a degli standard qualitativi di vita, degni di una Repubblica democratica fondata sul lavoro. In questa direzione è fondamentale trovare le risorse necessarie attuando con urgenza gli annunciati tagli agli sprechi, alle inefficienze, ai privilegi, nonché attivare una vera e intensa lotta all’evasione fiscale operando nella riduzione della tassazione del reddito fisso: pensionati e lavoratori dipendenti e del carico fiscale per i possessori di partita iva. È questa la strada maestra per ridare il giusto potere d’acquisto alle famiglie e rimettere in moto l’economia reale, che ci permetta di tornare a guardare al futuro con più fiducia e speranza. È il momento di agire, e non più delle infinite promesse e degli slogan elettorali. “Il malcontento è il primo passo verso il progresso e le avversità possono essere delle formidabili occasioni”. Gruppo Consiliare Democratici per Sesto GRUPPO MISTO Dall’antiberlusconismo al renzisconismo Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. È questo uno dei principi fondamentali della fisica a cui la nostra classe politica non può fare a meno di attenersi. Da un periodo buio in cui la democrazia è stata messa in mora, periodo di governi fatti da un presidente della Repubblica mai espressione del popolo, con deputati non scelti dal popolo, si esce con un’operazione di trasformismo che neanche i peggiori regimi storici hanno mai osato. Il Berlusconismo, per tanti il male del secolo, si adatta al nuovo scenario e per non essere debellato si trasforma in un misto di apparente cambiamento e sostanziale adeguamento al gravissimo e preoccupante clima di voltastomaco che attanaglia milioni di italiani: il renzisconismo appunto. Il nuovo che avanza, i giovani che dovrebbero sostituire il vecchio apparato ormai logoro e distrutto da scelte storiche dall’inequivocabile legame verso apparati e lobby interessate al controllo totale dell’economia mondiale, altro non sono che nuove pedine, novelli burattini di una classe dirigente da cui dipende la politica che decide a nome e per conto dei popoli europei. La bozza del nuovo modello elettorale è un’offesa alla democrazia, uno schiaffo agli italiani ormai stanchi ed esasperati da politicanti vergognosamente impegnati in affari personali e dettami lobbistici che schiacciano e distruggono l’italiano medio. Nessuna possibilità di scegliere il deputato che dovrebbe rappresentare il popolo, di nuovo lettere di dimissioni firmate in bianco prima dell’elezione per garantire l’osservanza dell’ordine di scuderia, nessuna norma di ritorno al voto se i votanti saranno meno del 50%, garanzia bipartisan del pericolo ingovernabilità con il premio di maggioranza, soglia minima da raggiungere, con regole matematiche certe ed indiscusse e poi, dulcis in fundo, soglia di sbarramento all’8% se non si condivide il piano strategico politico di controllo nazionale dell’economia e del regime che di li a poco s’insedierà. La democrazia è quasi al tramonto definitivo! Non vi è altra soluzione che riprendere a lottare per essa, partendo dal basso, seminando il seme giusto della libertà di scegliere e del rispetto della volontà popolare. Iniziamo la scelta dal Comune, espressione democratica che ancora riesce a sopravvivere al sistema. Proviamoci insieme, abbandonando i vecchi dogmi politici del fascista e comunista (li hanno cancellati da tempo), riprendiamoci tutti la necessità di tornare alla democrazia, insieme diamo una SVOLTA al sistema dal basso. Gruppo consiliare Misto SCUOLA FEBBRAIO 2014 Mense ad alto gradimento NIDI Aumenta la presenza di verdure nei menu delle scuole sestesi Ai Servizi alla prima infanzia comunali la Certificazione di Qualità per il terzo anno consecutivo Gradimento Mensa ANNO SCOLASTICO 2013/2014 (OTTOBRE / NOVEMBRE 2013) 19 Scuole censite 55 schede censite (assaggiatori) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. De Amicis Vannini Da Feltre Rodari Pascoli Piaget Radice Azzurra San Lorenzo Villa La Fonte 11.Gobetti 12.Ciari 13.Balducci 14. Balducci verde 15. Balducci giallo 16.Bortolotti 17.Gandhi 18.Richard 19. Nidi d’Infanzia GIUDIZIO POSITIVO* ASSAGGIATORI PRIMO PIATTO / 83,93% SECONDO PIATTO / 76,36% CONTORNO / 76,37% FRUTTA/DESSERT / 97,91% GIUDIZIO POSITIVO* BAMBINI PRIMO PIATTO / 86,54% SECONDO PIATTO / 67,31% CONTORNO / 50,98% FRUTTA-DESSERT / 91,11% *Per “giudizio positivo” si intende la somma delle valutazioni “buono” e “sufficiente” S l 2014 è appena iniziato e già si cominciano a stilare bilanci dei primi mesi dell’anno scolastico 2013-2014 per quanto riguarda il servizio di ristorazione scolastica a Sesto Fiorentino. Prendendo in analisi i dati sul gradimento degli utenti nei mesi di ottobre e novembre 2013, sulla base dei giudizi contenuti nelle schede degli assaggiatori, si registra un 83,93% di giudizi buoni e sufficienti sul primo piatto, il 76,36% di valutazioni buone e sufficienti sul secondo piatto e sul contorno e un 97,91% di giudizi buoni e sufficienti sull’ultimo piatto proposto a scuola: la frutta o il dessert. Un ottimo riscontro da parte dei genitori dei piccoli utenti che usufruiscono del servizio, se si considera che le schede degli assaggiatori censite in questi primi mesi sono in tutto 55 su 19 scuole. Il numero dei pasti erogati, ai soli alunni, nel trimestre settembre-dicembre è di circa 180.000. Le scuole, nidi compresi, dove è attivo il servizio sono in totale 26: sei nidi, dieci scuole dell’infanzia pubbliche e una scuola dell'infanzia paritaria, otto primarie e il Centro Felicittà. Nel nuovo menù invernale, che sarà servito agli alunni delle scuole primarie e ai bambini dei nidi e delle scuole d’infanzia fino alla fine di marzo, aumenta la presenza di piatti a base di legumi e di verdure e diminuiscono le pietanze con alimenti a base di carne. Dall’analisi delle schede degli assaggiatori giudizi positivi per i primi mesi dell’anno scolastico 2013/2014 Sono stati infatti introdotti due nuovi piatti: i mini gratini, ovvero sformatini di patate, spinaci e besciamella e le giravolte di spinaci e formaggio, con l’intento di mantenere l’equilibrio proteico e calorico educando allo stesso tempo i bambini a mangiare le verdure sotto forma di piatti più appetibili e gustosi. Infine è partita il 20 gennaio scorso la fase di sperimentazione che prevede di servire un giorno a settimana a scalare, per un mese, all’interno della scuola Rodari il contorno come primo piatto. La proposta è stata avanzata dai genitori che fanno parte della Commissione Mensa per sensibilizzare al consumo delle verdure i bambini invertendo l’ordine delle pietanze servite e iniziando, così, con la verdura, poi primo e secondo piatto. 7 S n bel risultato che conferma i livelli di eccellenza dei nidi comunali e garantisce agli utenti strutture certificate: per il terzo anno consecutivo i Servizi alla prima infanzia del Comune hanno ottenuto la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008 per l’attività di erogazione e progettazione del servizio educativo rivolto alla fascia di età 0/3 anni. La verifica di controllo sull’utilizzo delle procedure che compongono il sistema di qualità si è svolta nel dicembre scorso e ha dato esito positivo. In particolare è stata sottolineata una grande disponibilità e competenza del personale, l’impegno della direzione e dei vari responsabili nella gestione del sistema e la presenza di attività formative estese. Inoltre il sistema di gestione della qualità è risultato ottimamente implementato, gestito e applicato. I sette servizi all’infanzia comunali coinvolti nel sistema di gestione della procedure di qualità sono gli asili Alice, Marini, Querceto, Rodari, Il Gatto e la Volpe, il Pentolino Magico e lo spazio gioco La Coccinella. Il rinnovo della certificazione – ha spiegato la presidente dell’Istituzione Sestoidee Sonia Farese - è motivo di orgoglio per questa amministrazione e rafforza nelle famiglie la tranquillità necessaria ad affidare i propri figli alle strutture comunali”. Il primo riconoscimento della Certificazione di qualità era stato assegnato nel gennaio 2012, e in questi due anni il lavoro degli uffici comunali e degli educatori è proseguito verso il continuo miglioramento dei servizi erogati alla cittadinanza, delle attività, la trasparenza delle procedure e a garantire la crescita e lo sviluppo del personale impiegato. SPORT Una squadra di calcio per disabili al campo di Doccia S i allena al campo sportivo Aldo Biagiotti di Doccia la nuova squadra di calcio interamente formata da ragazzi disabili delle scuole medie e superiori di Sesto Fiorentino. Il progetto “Una squadra per tutti” è nato dalla sinergia tra Società della Salute Nord Ovest, U.S.D. Rinascita Doccia e associazione Koala con l’obiettivo di creare una nuova opportunità sportiva e ludica per i ragazzi disabili, che possa essere anche un mezzo d’integrazione sociale e di stimolo per le loro capacità fisiche. Undici ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni con disabilità psicofisiche che partecipava già alle attività del Centro di socializzazione Felicittà hanno aderito con entusiasmo al progetto, che potrà in futuro essere anche esteso ad altri partecipanti. Per favorire la piena riuscita dell’iniziativa, i tre attori coinvolti hanno sottoscritto un’apposita convenzione valida fino al 30 giugno 2015. La società Rinascita Doccia, che può contare su un’attiva scuola calcio con oltre quindici istruttori e circa duecento iscritti, ha messo a disposizione della squadra un allenatore autorizzato per ciascuna seduta di allenamento, alla quale parteciperanno anche un educatore e altri operatori con funzioni di sostegno alle attività. A farsi carico del servizio di accompagnamento fino all’im- pianto sportivo e del ritorno a casa dei ragazzi sarà la Società della Salute, mentre l’Associazione Koala, composta da famiglie di ragazzi disabili, contribuirà alle spese per il rinnovo del patentino di allenatore del responsabile degli allenamenti e ad eventuali spese per la formazione degli operatori che seguiranno il progetto. Prima dell’inizio delle attività tutti i partecipanti dovranno dotarsi di idonea certificazione per la pratica sportiva non agonistica. “Siamo fermamente convinti - ha spiegato il presidente della SdS Caterina Conti - che attraverso queste attività motorie di gruppo sia possibile anche aumentare l’autostima dei ragazzi disabili”. sestofiorentino Anno XXXIX n. 1 febbraio 2014 Reg. Trib. Firenze n. 2486 del 22.04.1976 Direttore: Gianni Gianassi Direttore responsabile: Riccardo Michelucci In redazione: Riccardo Michelucci e Martina Parrini Redazione: piazza Vittorio Veneto, 1 50019 Sesto Fiorentino tel. 055 4496486 e-mail: ufficio.stampa@ comune.sesto-fiorentino.fi.it Progetto grafico e impaginazione: Alfio Tondelli Stampa: Nuova Cesat coop. a r.l. via Buozzi - Firenze Chiuso in redazione il 3 febbraio 2014 Tiratura 20.000 copie Distribuzione gratuita 8 BIBLIOTECA RAGIONIERI FEBBRAIO 2014 CULTURA Ripartita la programmazione della Sala Ragazzi Tante occasioni per divertirsi e imparare con fiabe, scienza e poesia A Un Medioevo irresistibile Oltre quattromila partecipanti agli appuntamenti di “Sesto e il Medioevo” T utti pazzi per il Medioevo. Oltre quattromila partecipanti, più di trenta attività commerciali coinvolte, insieme a tante associazioni e realtà del territorio. Il bilancio delle iniziative che si sono svolte a Sesto Fiorentino l’anno scorso nell’ambito del progetto “Il Medioevo alle porte di Firenze” dimostra il crescente successo della manifestazione promossa per valorizzare il diffuso patrimonio architettonico medievale locale. Il programma ha raggiunto il suo apice nel mesi di settembre e ottobre con la manifestazione “Querceto anno domini 1260” (a cura dell’associazione Antico Borgo di Querceto), il convegno di studi “Il Trecento e Boccaccio a Firenze e nella Piana Fiorentina”, la mostra diffusa “Scorci medievali di Sesto” e il concorso delle vetrine medievali, oltre alle degustazioni di piatti ispirati alla cucina dell’epoca e le Camminata nei luoghi del Medioevo. L’iniziativa ha riscosso un gran successo soprattutto nella giornata del 13 ottobre quando nel centro cittadino si è potuto assistere al corteo storico e alla sfilata medievale, al mercatino medievale, all’esposizione di macchine da assedio e ai laboratori per ragazzi. Per l’occasione i negozi del centro sono rimasti aperti per tutto il pomeriggio. “La manifestazione sta diventando un patrimonio culturale della città che in questa occasione si mette in gioco– ha Dieci anni di attività amministrativa a Sesto Fiorentino raccontati attraverso un progetto multimediale che parte dai social network e confluirà in seguito in un portale web e in una pubblicazione cartacea. Sarà lanciato in aprile, durante la Fiera di primavera, intanto è partita la prima fase pubblica del progetto, con l’attivazione spiegato il presidente della Pro Loco Alessandro Baldi-, insieme a tante realtà, come i commercianti e le associazioni di categoria. Quest’anno abbiamo arricchito il programma anche grazie alle collaborazioni del corteo storico di Signa e della Pro Loco di Larciano e Montecatini”. “Ogni anno l’iniziativa cresce sia per il numero di persone coinvolte a vario titolo nell’organizzazione, che per la quantità di cittadini che assistono ai tanti eventi – ha dichiarato il consigliere delegato alla cultura dell’Istituzione Sestoidee Massimo Rollino-, basti pensare che, solo nella giornata della sfilata medievale, si sono contati oltre tremila partecipanti. Il dato importante che vorrei sottolineare è la capacità ogni anno di fare rete – ha proseguito Rollino- e di questo ringrazio la Pro Loco per il suo importante contributo senza il quale sarebbe difficile promuovere una manifestazione che coniuga divertimento, svago e valorizzazione culturale ed economica del territorio”. Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’economia Roberto Drovandi: “L’evento ha un valore positivo soprattutto nel coinvolgimento dei diversi settori della città – ha spiegato- e di questo, il merito va soprattutto alla Pro Loco, che insieme alle altre realtà come le associazioni di categoria e il Centro commerciale naturale riesce a creare un’occasione di festa e di svago per tutti. Ci auguriamo che l’esperienza possa proseguire anche negli anni avvenire”. nche nel 2014 saranno tante le occasioni per divertirsi, stare insieme e imparare nella sala Ragazzi della biblioteca Ragionieri, la cui attività è ripartita con l’inizio del nuovo anno. Il frequentatissimo spazio al piano terra sarà infatti animato per tutto l’inverno con un contenitore di eventi specificamente pensato per i piccoli utenti. Nel mese di febbraio spazio agli appuntamenti di “Alla scoperta della poesia” (per bambini da 5 a 10 anni), un viaggio attraverso la poesia con parole, immagini e suoni, esplorando nuovi spazi di lettura con il teatro e il movimento a cura dell' associazione Arte e Movimento "Il Tango delle civiltà”. I prossimi eventi si terranno il 7,14 febbraio sempre alle 17. È dedicato al mondo della danza “Dancebook”, un percorso di incontri e laboratori di danza, movimento, interazione espressiva per bambini da 6 a 10 anni a cura di Company Blu in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo, l'Istituzione Sestoidee e la biblioteca Ernesto Ragionieri (il 20 febbraio, il 6 marzo alle 17 in biblioteca e il 24 (ore 17) e il 25 aprile (ore 15.30) al teatro della Limonaia). Partiranno invece nel mese di marzo gli incontri e le attività all’interno di “Scientificamente”, il progetto realizzato Proseguono gli appuntamenti dedicati alla storia locale Sono partiti nel mese di gennaio in biblioteca gli incontri della nuova edizione della rassegna “Fatti, luoghi e personaggi”, dedicata all’approfondimento di personalità e vicende di storia locale. Nel mese di febbraio gli incontri proseguono con la conferenza su “Piero Calamandrei e la costituente di un paese che merita la democrazia” a cura di Fabio Bertini dell’Università di Firenze (10 febbraio) e “Il violino e l’arte liutaria” a cura del liutaio Fabio Chiari (lunedì 24). Infine gli ultimi tre appuntamenti si terranno il 10 marzo con “Vicende e vicissitudini del futurismo a Firenze” a cura di Giuseppe Nicoletti dell’Università di Firenze, il 27 marzo con la conferenza su “Bruno Bartoletti: custode dell’opera italiana, apostolo del novecento musicale” tenuta da Alberto Batisti del Conservatorio di Como e il 7 aprile con l’incontro su “La Specola . Dal Granduca Piero Leopoldo ai nostri giorni, la storia del più antico museo scientifico d’Europa” a cura di Stefano Cannicci dell’Università di Firenze. Gli appuntamenti si terranno tutti nella sala Meucci alle ore 17, a ingresso libero. Domeniche in musica: il programma dei concerti delle pagine su Facebook e Twitter, che offrono “pillole” quotidiane di aggiornamento con infografiche, foto e video dei singoli progetti. Dal mese di gennaio sono partiti gli appuntamenti della nuova edizione delle “Domeniche in musica”, promossi in collaborazione con la Scuola di Musica la domenica mattina alla biblioteca Ragionieri. I prossimi concerti di musica classica eseguiti dai maestri e dagli allievi della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino si terranno il 23 febbraio con in collaborazione con OpenLab dell’Università degli Studi di Firenze per scoprire i segreti della fisica, della biologia e della chimica divertendosi insieme nello spazio Giovani e in sala Ragazzi (il 1, 8 e 15 marzo dalle ore 10). Nei prossimi mesi non mancheranno inoltre gli appuntamenti ormai diventati dei capisaldi della sala Ragazzi, come “L’Ora della Favola”, le letture animate a cura del Gruppo di lettura Annamaria Loda per bambini dai 4 ai 7 anni (il 22 febbraio alle 10.30), o i “Genitori da Favola”, le fiabe e filastrocche raccontate dal gruppo di genitori appassionati di letture (il 15 febbraio alle 10.30). Infine prosegue anche in questa edizione la collabo- ospite Vladimir Halicek al pianoforte che eseguirà musiche di Scarlatti, Beethoven, Grieg. Il programma prosegue il 30 marzo con il Coro polifonico, Coro di voci bianche e Orchestra d’archi della Scuola di Musica di Sesto Fiorentino che effettuerà musiche di Vivaldi, Bach, Mozart. Il 27 aprile sarà la volta di Benjamin Ellis al basso e Giulia Sereni al pianoforte che eseguiranno musiche sul tema Schumann e la Poesia Romantica. Infine l’ultimo appuntamento sarà il 25 maggio con Giulia Semerano al pianoforte che si esibirà eseguendo musiche da R. Schumann e E. T. Hoffmann. L’ingresso ai concerti, che si terranno sempre alle 11,30, è libero e gratuito. “Immersioni letterarie” nelle opere di Buzzati Dopo il successo delle due prime edizioni di “Immersioni letterarie” dedicate a Vasco Pratolini e Cesare Pavese, quest’anno il protagonista della rassegna in programma in biblioteca sarà Dino Buzzati. Queste le date: 19 febbraio, 4 e 18 marzo e 2 aprile, sempre alle 17,30 in sala Meucci. La rassegna, a cura di Marino Biondi del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze, offrirà al lettore una panoramica sulla vita e i testi di Buzzati analizzando alcuni dei suoi più celebri romanzi e guidandolo in una vera e propria ‘immersione letteraria’ all’interno della sua opera. Il ciclo di incontri partirà il 19 febbraio con un appuntamento dedicato a “Buzzati e l’immaginario degli Italiani”, il secondo incontro si concentrerà su “Il romanzo allegorico d’iniziazione: Il deserto dei Tartari”, nel terzo sarà affrontato il tema “Un amore e altri racconti. Il sodalizio con Federico Fellini”. Infine l’ultimo appuntamento sarà su “Meravigliosi e orrendi. Gli universi del cronista tra delitti e fantasmi”. In questa nuova edizione sono previsti anche due appuntamenti per bambini (6-12 anni) nella razione con la Società per la Biblioteca Circolante che promuoverà alcuni appuntamenti dedicati alla musica, alla poesia e alla danza:il 23 febbraio alle 10.30 “Danza libera tutti!”, letture a cura di Adele Pontegobbi e un laboratorio manuale con Sarah Franchi dove imparare che la danza unisce uomini, donne e popoli senza fare differenze e domenica 23 marzo, alle 10.30, “La musica dei grandi”, letture a cura di Adele Pontegobbi e un laboratorio manuale con Sarah Franchi per scoprire insieme la musica che si suona in teatro. La partecipazione agli eventi della sala Ragazzi è gratuita ma è richiesta la prenotazione al numero 0554496851. sala Ragazzi a cura della compagnia Teatro bo’-Prato: mercoledì 26 marzo alle 18 con un radiodramma liberamente tratto da “Un amore” di Dino Buzzati con Giulia Aiazzi e Alessio Martinoli e martedì 1 aprile alle 17 con un laboratorio per bambini ispirato al racconto di Buzzati “La Famosa invasione degli orsi in Sicilia” (gli eventi per bambini sono su prenotazione allo 0554496851). Tè del Giovedì, Giulietto Chiesa tra gli ospiti Ci sarà anche Giulietto Chiesa tra gli ospiti della nuova edizione de Il Tè del Giovedì, la rassegna di gran successo organizzata dalla biblioteca Ragionieri nella sala Meucci, che propone presentazioni di libri di autori locali o che trattano tematiche legate al territorio accompagnate da una tazza di tè. Il noto giornalista sarà ospite di un appuntamento straordinario del Tè, sabato 15 marzo alle 10,30, per presentare il suo libro “Invece della catastrofe”. Gli altri appuntamenti della rassegna saranno: giovedì 20 febbraio alle 17.30 con la presentazione del libro di Fabio Boscherini e Francesco Tutino “L’Italia s’è rotta: Dove vanno banche, risparmiatori e piccole imprese”. Interverranno il consigliere delegato alla cultura dell’Istituzione Sestoidee Massimo Rollino e Eugenio Giani, presidente del Consiglio comunale di Firenze. Giovedì 6 marzo alle 17,30 sarà invece presentato il libro di Margherita Pink “Ricordati di te” mentre giovedì 20 marzo, sempre alle 17,30, si terrà la presentazione del libro di Lucia Bruni “Benvenuto Cellini e Il ricciolo indiscreto”. Infine il 3 aprile alle 17,30 la rassegna si concluderà con la presentazione del libro di Luisa Puttini Hall, “Allergia”. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Lions Club di Sesto Fiorentino e con la Pasticceria Picchiani di Sesto Fiorentino.
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