Scarica il programma 2014/2015 - Società del Teatro e della Musica

COMUNE DI PESCARA
TEA
TRO
MAS
SIM
O
REGIONE ABRUZZO
49ª STAGIONE
CONCERTISTICA
2014/2015
condividereinnovando
in collaborazione con
PROGRAMMA GENERALE
Poligrafica Mancini - Sambuceto (CH)
Fondazione
PescarAbruzzo
Stagione realizzata con il sostegno di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Dipartimento dello Spettacolo
CALENDARIO
14 ottobre
Aldo Ciccolini, pianoforte
24 ottobre
Coro dell’Accademia di Pescara
Coro Vox Nova di Fabriano
Coro “V. Basso” di Ascoli Piceno
Orchestra Sinfonica del Conservatorio
“L. D’Annunzio” di Pescara
Giovane Orchestra Abruzzese
Pasquale Veleno, direttore
31 ottobre
Quartetto Lyskamm
7 novembre
Stefan Milenkovich, violino
Srebrenka Poljak, pianoforte
14 novembre
Accademia dell’Orchestra Mozart
Lucas Macias Navarro, direttore e oboe solista
28 novembre
Roberto Trainini, violoncello
Massimiliano Ferrati, pianoforte
9 dicembre
Orchestra della Radio-Televisione Croata
Tao Fan, direttore
12 dicembre
Simone Pedroni, pianoforte
19 dicembre
Omaggio a David Lynch
un progetto multimediale di Mauro Campobasso,
Mauro Manzoni e Marta Raviglia
9 gennaio
Russian Balalaika Orchestra “N. Kalinin”
Galina Ivankova, direttore
16 gennaio (*) Compagnia Nazionale diretto da Raffaele Paganini
“Lo schiaccianoci” di P.I. Ciajkovskij
con Vittorio Galloro e Arianne Lafita Gonzàlvez
23 gennaio
Orchestra Sinfonica Abruzzese
Massimo Quarta, direttore e solista
29 gennaio
Masha Diatchenko, violino
6 febbraio
Roberto Prosseda, pianoforte
Gabriele Pieranunzi, violino
Francesco Fiore, viola
Shana Downes, violoncello
13 febbraio
Quartetto Kelemen
Premio Borciani 2014
20 febbraio
Budapest Sinfonietta
Kristof Barati, direttore
6 marzo
Manuel Barrueco, chitarra
16 marzo
Orchestra Sinfonica Abruzzese
Benedetto Lupo, pianoforte
Massimo Quarta, direttore
20 marzo
Pietro De Maria, pianoforte
27 marzo
Pescarapianoduo
Cristiana Arena - Simona Ampolo Rella
(*) Fuori Abbonamento
A quasi 90 anni Aldo Ciccolini è uno dei
rari, grandi maestri del pianoforte che percorre instancabilmente le strade della carriera mondiale, fedele a tutta una vita
posta sotto il segno del movimento. Cresciuto in una famiglia originaria di Parma
e della Sardegna, è nato a Napoli dove ha
studiato pianoforte e direzione d'orchestra. Eredita, dai professori con cui ha
studiato, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Franz Liszt. La carriera di enfant
prodige non gli impedisce di recarsi a Parigi per partecipare e vincere il Concorso
Marguerite Long-Jacques/Thibaud edizione 1949. Il successo folgorante che la
Francia gli tributa libera la passione di Ciccolini per la musica francese, della quale
diventa il più ardente difensore nel mondo
intero (basterebbe citare la prima integrale
di Erik Satie, Ravel e naturalmente l’integrale Debussy). Ha collaborato con Furtwängler, Ansermet, Maazel, Pretre,
Gavazzeni e tanti altri, senza dimenticare
Elisabeth Schwarzkopf alla quale era legato da una ammirazione molto esclusiva.
Autore di oltre 100 incisioni per EMIPathè Marconi e altre case case discografiche, ha contribuito a far conoscere
opere poco note o ingiustamente dimenticate. Ha inoltre inciso l'integrale delle Sonate di Mozart. Il 1990 vede la
pubblicazione della nuova versione di Armonie poetiche e religiose di Liszt, nel
1992 l’integrale Debussy e poi quella delle
Sonate di Beethoven. Le registrazioni di
Janacek e Schumann, nel 2002, e dei Notturni di Chopin nel 2003 sono premiate
con il Diapason D’Or. Il CD dedicate all’integrale delle Pièces Lyriques di Grieg con
lo Choc de la Musique 2005. Accademico
di Santa Cecilia, Officier de la Légion d'Honneur e de l'Ordre National du Mérite,
Prix Edison de l'Académie Charles Cros,
tre volte Gran Prix du Disque in Francia e
Medaglia d'Oro all'Arte ed alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana, Ciccolini ha adottato la nazionalità
francese nel 1971. L’anno successivo accetta la cattedra al Conservatoire National
Supérieur de Musique a Parigi, scoprendo così una vocazione di pedagogo
alla quale non ha mai rinunciato. Nemico
Martedì 14 ottobre
Teatro Massimo - ore 21
Concerto inaugurale
ALDO CICCOLINI
pianoforte
J. Brahms
Ballate op.10
E. Grieg
Sonata in mi min. op. 7
A. Borodin
Petite Suite
M. Castelnuovo-Tedesco
Piedigrotta "Rapsodia napoletana"
di ogni concessione ai gusti
del giorno, insensibile ai giochi mediatici, Ciccolini considera l’arte musicale come
una missione. Da molti anni
ormai si concede al pubblico
e si rivela come uno dei più
grandi messaggeri del genio
della musica.
Venerdì 24 ottobre
Teatro Massimo - ore 21
CORO DELL’ACCADEMIA DI PESCARA
CORO VOX NOVA DI FABRIANO
CORO “VENTIDIO BASSO”
DI ASCOLI PICENO
ORCHESTRA SINFONICA DEL
CONSERVATORIO “L. D’ANNUNZIO”
DI PESCARA
GIOVANE ORCHESTRA D’ABRUZZO
Maestri del coro
Corradina Del Zozzo, Alberto Signori, Giovanni Farina
Flavia Votino, soprano - Annarita Romagnoli, contralto,
Riccardo Della Sciucca, tenore - Lucio Di Giovanni, basso
Pasquale Veleno
direttore
ANTONIN DVORAK
SINFONIA N. 9 IN MI MIN.
OP. 95 “DAL NUOVO MONDO”
ANTON BRUCKNER
LOCUS ISTE
PER CORO A CAPPELLA
TE DEUM
PER SOLI, CORO E ORCHESTRA
Fondato nel 2008 in
seno al Conservatorio G. Verdi di Milano, il Quartetto
Lyskamm è composto da musicisti di
età compresa tra i
25 ed i 31 anni. Dal
2009 al 2011 è stato
allievo del Quartetto
Artemis all'Università delle Arti di Berlino. Il Quartetto fa
parte dell’Ecma (European
Chamber
Music Academy), un progetto didattico rivolto a giovani gruppi cameristici
selezionati
a
livello
internazionale, frutto della collaborazione tra alcune delle più importanti
università musicali europee. Nel 2008
ha partecipato alla master class del
Quartetto Fine Arts presso la Fondazione Stradivari di Cremona. Nel 2008
ha vinto il primo premio al concorso
internazionale di musica da camera
Luigi Nono di Venaria Reale e nel
2009 al concorso internazionale di
musica da camera Guido Papini - Città
di Camaiore. Ha inoltre ottenuto il
terzo premio ed il premio per la migliore esecuzione del Quartetto op. 41
n. 2 di Schumann al concorso internazionale di musica da camera Città di
Pinerolo (2009). Nel 2010 è stato finalista al premio internazionale di musica da camera Vittorio Gui. Collabora
in quintetto con la violista Simone
Jandl e con la pianista Alice Baccalini.
Il Quartetto è stato ospite di prestigiose Società concertistiche italiane.
Per la Società del Quartetto di Milano
ha partecipato alla rassegna BreraMusica 2010. Per Lingotto Musica di Torino ha inaugurato la stagione Giovani
per Tutti 2011/2012. Il Quartetto Lyskamm è in residence dal 2010
presso la Società del Quartetto di Vercelli. Ha suonato in diretta per RAI
Radio3. Tra gli impegni più recenti, i
concerti presso l’Accademia delle
Scienze di Torino, al Palazzo Ducale di
Genova.
Venerdì 31 ottobre
Teatro Massimo
ore 21
Orchestre e Complessi
QUARTETTO
LYSKAMM
Cecilia Ziano
Clara Franziska Schötensack
violini
Francesca Piccioni
viola
Giorgio Casati
violoncello
F.J. Haydn
Quartetto op. 33 n.1 in si min.
W.A. Mozart
Quartetto n. 20 K499 in re magg.
B. Bartok
Quartetto n. 6
Venerdì 7 novembre
Teatro Massimo
ore 21
Solisti
STEFAN
MILENKOVICH
violino
SREBRENKA
POLJAK
pianoforte
C. Debussy
Sonata per violino e pianoforte
in sol min.
M. Ravel
Sonata per violino e pianoforte n. 2
in sol magg.
G. Gershwin / Heifetz
Three Preludes
P. de Sarasate
Carmen Fantasy op.25
P.I. Cajkovskij
Serenade Melancolique op. 26
M. Ravel
Tzigane - Rhapsodie de Concert
Stefan Milenkovich, nato a Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all'età di tre anni, dimostrando
subito un raro talento che lo porta
alla sua prima apparizione con orchestra, come solista, all'età di sei
anni. Incomincia dunque presto una
carriera che lo ha portato ad esibirsi
in tutto il mondo. È stato invitato, all'età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un
concerto natalizio a Washington, per
il presidente Mikhail Gorbaciov
quando aveva 11 anni e per Papa
Giovanni Paolo II all'età di 14 anni.
Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico. Stefan Milenkovich
ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore di
molti premi fra cui il “Queen Elizabeth” di Bruxelles, lo “Yehudi Menuhin” in Gran Bretagna, il “Paganini”
di Genova. Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali
doti artistiche, ha suonato come solista con le più famose orchestre fra
cui l'Orchestra Sinfonica di Berlino,
l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l'Orchestra del Teatro Bolshoj, la Chicago Symphony
Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal,
Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner. La sua discografia include tra
l'altro le Sonate e le Partite di Bach
e l'integrale per la Dynamic (2003)
delle composizioni per violino solo
di Paganini. Ha inoltre partecipato a
numerosi concerti patrocinati dall’UNESCO a Parigi, esibendosi al
fianco di Placido Domingo, Lorin
Maazel, Alexis Weissenberg e Sir
Yehudi Menuhin. Dedito anche all'insegnamento, nel 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla
Juilliard School di New York.
La Regia Accademia Filarmonica di
Bologna, fondata nel 1666, fra le sue
molte attività pone in primo piano l’inserimento artistico e professionale dei
giovani. Fra queste iniziative, l’Accademia dell’Orchestra Mozart costituisce dal 2005 un vero polo di
attrazione per musicisti italiani e stranieri. Claudio Abbado, che ne è stato
il direttore artistico, ha invitato le
prime parti dell’Orchestra Mozart in
qualità di docenti, direttori e solisti. I
giovani partecipanti alternano momenti di perfezionamento, incontri internazionali e seminari. Oltre
all’attività didattica, l’Accademia dell'Orchestra Mozart conduce una regolare attività concertistica in Italia e
all’estero, dedicandosi anche alla musica da camera. Nel 2009, in collaborazione con la rivista Amadeus, è stato
registrato un disco dedicato a musiche di C. Ph. E. Bach, con Enrico
Bronzi direttore e violoncello solista.
Nato nel 1978 a Valverde del Camino
in Spagna, Lucas Macías Navarro è
oggi uno degli oboisti più brillanti
della sua generazione. Il quotidiano
francese Le Monde ha parlato de “l’incredibile oboe di Lucas”, mentre il
Berliner Morgenpost ha affermato che
“la sua presenza è una garanzia all’interno di una esecuzione”. Attualmente
è il Primo oboe solista della Royal
Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e ricopre lo stesso ruolo con
l’Orchestra Mozart e la Lucerne Festival Orchestra. È stato membro della
Gustav Mahler Jugendorchester, con
cui ha eseguito concerti insieme a
Seiji Ozawa, Pierre Boulez e Claudio
Abbado. Come solista, si è esibito con
Claudio Abbado, Ton Koopman, Heinz
Holliger, con l’Orchestra Mozart, i Solisti di Mosca e l’Orchestre de Chambre di Lausanne.
Venerdì 14 novembre
Teatro Massimo
ore 21
Orchestre e Complessi
ACCADEMIA
DELL’ORCHESTRA
MOZART
Lucas Macias Navarro
direttore e oboe solista
F.J. Haydn
Sinfonia in sol magg. Hob I:81
Concerto per oboe in do magg.
Hob VIIg:C1
J.S. Bach
Concerto brandeburghese n. 1
in fa magg. BWV 1046
W.A. Mozart
Concerto per oboe in do magg.
K 271
Venerdì 28 novembre
Teatro Massimo
ore 21
Solisti
ROBERTO TRAININI
violoncello
MASSIMILIANO
FERRATI
pianoforte
G.Martucci
3 pezzi op. 69
L.V. Beethoven
Variazioni in mi bem. su un tema di
Mozart ("Bei Maennern" dal Flauto Magico)
S. Rachmaninov
Sonata op.19 in sol min.
Roberto Trainini è nato a Bari nel
1975. Ha vinto numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti (Vittorio
Veneto 1990, Biella 1993 e 1995,
SMM Milano 1995). Nel 1996, grazie
al conseguimento di una prestigiosa
borsa di studio, si trasferisce in Svizzera per proseguire gli studi sotto la
guida di Radu Aldulescu alla International Menuhin Music Academy,
Gstaad. In questa prestigiosissima
scuola è stato, tra gli altri, allievo per
la musica da camera di Igor Oistrakh,
Alberto Lysy, Yehudi Menuhin. Nel
1999 entra a far parte della classe per
solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule fur Musik di Amburgo dove
si diploma nel 2003 con il massimo
dei voti e la menzione d'onore eseguendo il concerto di A.Dvorak
op.104 con gli Hamburger Symphoniker. Si è inoltre perfezionato sotto la
guida di Michel Strauss al Consevatorio Superiore di Parigi, Niklas Schmidt
ad Amburgo, e Steven Isserlis a Prussia Cove, Inghilterra. Premiato in rinomati concorsi internazionali
(Markneuikirchen, Elise Meyer - Amburgo, Belgrado) si è affermato come
violoncellista solista ed in formazioni
da camera nelle più prestigiose sale
da concerto di tutto il mondo. Membro dei Salzburger Solisten dal 2003
si è esibito in formazioni dal duo all'ottetto con musicisti quali Jsrg
Demus, Vladimir Mendelssohn, Elliot
Fisk, Luz Leskowitz, David Geringas,
Karl Leister, Jeremy Menuhin, e molti
altri, in tutta Europa. E' stato primo
violoncello dell'Opera di Luneburg.
Fondatore nel 2006 del Sestetto d'Archi di Amburgo suona un violoncello
M.I. Stadlmann 1780ca. E’ docente di
violoncello presso il Conservatorio
Statale di Musica di Bolzano.
La Zagreb-HRT Symphony Orchestra
nasce nel 1929 con il nome di Radio
Zagreb poi dal 1975 al 1990 RTZ Zagreb Symphonics, fino ad assumere
nel 1991 il suo nome attuale. Oltre ai
concerti in stagione a Zagabria e l’intensa programmazione radiofonica e
televisiva, l’Orchestra effettua tournee
in tutto il mondo. Il suo repertorio include un vasto programma dal classicismo al contemporaneo in concerti
registrati alla Croatian Radio and Television e altre importanti case discografiche. La Zagreb-HRT Symphony
Orchestra ha collaborato con artisti di
fama internazionale comen Claudio Abbado, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ernst
Bour, Stjepan Sulek, Arnold Katz, Krzysztof Penderecki, Antonio Janigro,
Andre Navarra, Leonid Kogan, Henryk
Szeryng, Aldo Ciccolini, Ruza PospisBaldani, Dunja Vejzovic, Dubravka
Tomsic-Srebotnjak, Rudolf Klepac, Ivo
Pogorelic, Mstislav Rostropovic, Maksim Fedotov, Edita Gruberova, Jose
Carreras, Ruggero Raimondi, Barbara
Hendricks, Luciano Pavarotti, Bryn Terfel, Elina Garanca e molti altri. La sua
discografia include i lavori di Stjepan
Sulek, Milko Kelemen, e Miro Belamaric, una edizione speciale di cd dedicati
al suo direttore musicale, la Sinfonia
delle Alpi di Richard Strauss, e un cd
con le opere di Gino Marinuzzi, con il
quale l’orchestra ha celebrato il suo ottavo anniversario nella stagione 20102011; per questa occasione una
monografia dell’orchestra e stata pubblicata con un doppio album in collaborazione con i maestri Milan Horvat,
Kresimir Sipus, Josef Daniel, Pavle Despalj, Vladimir Kranjcevic, Oskar
Danon, Uros Lajovic e Niksa Bareza.
L’HRT Symphony Orchestra ha recentemente effettuato la registrazione di
Holocaust Requiem e Poem of Dawn
per viola e orchestra di Boris Pigovat
sotto la direzione di Nicola Guerini con
la partecipazione di Anna Serova, pubblicato dall’etichetta Naxos.
Martedì 9 dicembre
Teatro Circus
ore 21
Orchestre e Complessi
ORCHESTRA DELLA
RADIO-TELEVISIONE
CROATA
Tao Fan
direttore
N. Rimskij-Korsakov
Suite Sinfonica op. 35 “Shahrazad”
E. Grieg
Peer Gynt - Suite n. 1 op. 46
P.I. Chajkovsky
“Lo Schiaccianoci” - Suite
Simone Pedroni, novarese, si è diplomato nel 1990 al Conservatorio “G.
Verdi” di Milano, sotto la guida del M°
Piero Rattalino. Ha studiato inoltre con
Lazar Berman e Franco Scala all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro”
di Imola, dove nel 1995 ha conseguito
il “Master Degree“. Dopo aver ottenuto
nel 1992 il Secondo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel-Aviv e il
Primo premio al Concorso Queen Sonja
di Oslo, nel 1993, a 24 anni, vince il
Primo Premio (Gold Medal) ed il Premio di musica da camera alla nona edizione del Concorso Van Cliburn in
Venerdì 12 dicembre
Texas. È stato solista con orchestre
Teatro Massimo
prestigiose quali la Royal Philharmonic
ore 21
Orchestra diretta da Sir Yehudi Menuhin, I Virtuosi di Mosca diretti da VladiSolisti
mir Spivakov, l’Orchestra del Maggio
Musicale Fiorentino diretta da Zubin
SIMONE PEDRONI
Mehta, l’Orchestra Nazionale della RAI
pianoforte
diretta da Eliahu Inbal, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia,
la Filarmonica di Mosca. È pianista “in
residence” all’Orchestra Sinfonica “G.
Verdi” di Milano. Tra i recitals: il Teatro
alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di
New York, l’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia in Roma, la Società del
Quartetto di Milano, le Serate Musicali
di Milano, la Salle Gaveau di Parigi,
oltre a numerosi concerti solistici negli
Stati Uniti d’America e in Giappone. Nel
giugno 2009 ha debuttato con grande
successo al Parco della Musica di
Roma con l’Orchestra ed il Coro di
Santa Cecilia, diretti da Vladimir AshkeC. Debussy
nazy. Ha inciso per Philips-Classics,
Prèludes (Premier livre)
U.I.O.G.D., La Bottega Discantica e, per
F. Liszt
LOL-Records, i Quadri di una esposiVallèe d’Obermann
zione di Mussorgsky, opere di Arvo
(da ‘Années de pèlerinage I Suisse’)
Pärt, la Sonata D. 960 di Schubert con
Funerailles (da ‘Harmonies poétiques et sei Lieder trascritti da Liszt e Solo Rereligieuses’)
cital. Per DECCA il Concerto in mi “Piccolo mondo antico” di Nino Rota con
N. Rota
Trascrizioni da concerto da
LaVerdi diretta da Giuseppe Grazioli.
Il padrino
Tutte le registrazioni di Simone Pedroni
Romeo e Giulietta
sono disponibili su ITunes.
8e½
Immagini e parole che si rincorrono in uno spettacolo, nel quale
la voce si incarna in una corporeità danzante, in risonanza col
canto e la recitazione; la letteratura diviene un meta-testo attraverso il quale i musicisti, non
sonorizzano solamente le immagini, ma diventano parte del respiro visivo e sonoro emesso da
ciò che esse rappresentano e significano.
Il centro dello spettacolo è una fi-
Venerdì 19 dicembre
Teatro Massimo
ore 21
gura femminile dalla triplice funzionalità allegorica.
Un concetto espressivo, che viene
Novecento e oltre:
Omaggio a David Lynch
giocato attraverso una serie di
mascheramenti sonori e visivi, e
che viene attuato dai musicisti
nella tessitura compositiva e im-
MARTA RAVIGLIA
voce, voce recitante, danza
MAURO MANZONI
provvisativa in bilico tra elettro-
sassofoni, flauti,
live electronics
nica e sonorità acustica, tra jazz,
MAURO CAMPOBASSO
sonorità contemporanee e can-
chitarre, live electronics
zoni, fino all'evocazione dell'im-
STEFANO SENNI
magine stessa e della parola
scritta sullo schermo.
Campobasso e Manzoni, con que-
contrabbasso, basso elettrico
WALTER PAOLI
batteria, percussioni,
live electronics
sto nuovo progetto, dopo l'omaggio a Kubrick e Hitchcock,
Pino Bruni
montaggio video
condividendo questa volta la progettualità con l’eclettica Marta Raviglia,
e
con
l’inserimento
Un progetto multimediale di
Mauro Campobasso, Mauro Manzoni e Marta Raviglia.
dell’ossatura ritmica di Stefano
Senni e Walter Paoli, si aprono ad
una nuova ed interessante visione
multimediale e alternativa, per intrecciare le arti visive e teatrali
con la loro musica.
Un viaggio nel cinema di David
Lynch attraverso immagini, musica, danza e parola. La letteratura
immaginifica del '900 incontra il cinema e il suono. La parola sullo
schermo.
La Russian Balalajaka Orchestra
è stata fondata
nel 1996 su iniziativa del Prof.
Nikolay Kalinin,
inizialmente con
il nome di Orchestra
Sinfonica
Popolare
del
Volga. Direttore è
Galina Ivankova,
diplomatasi nel
1993 all’Istituto
Statale delle Arti di
Voronezh, nella classe del Prof. Y. FiVenerdì 9 gennaio
latov, Artista Emerito della Russia.
Teatro Massimo
L’organico è composto da 38 profesore 21
sori diplomati all’istituto “P.A. Serebrjakov”
di
Volgograd,
ai
Orchestre e Complessi
conservatori di Saratov, Astrakhan,
Kiev, Novosibirsk e all’Istituto delle
RUSSIAN BALALAIKA Arti di Voronez. Il repertorio dell’Orchestra comprende più di 500 comORCHESTRA
posizioni di musica popolare e
classica russa e straniera. L’orche“N. Kalinin”
stra collabora strettamente con comGalina Ivankova
positori contemporanei che hanno
direttore
composto per l’orchestra popolare:
Y. Baranov e A. Klimov (Volgograd),
V. Beljaev e N. Griazhnov (Mosca).
G. Rossini - Ouverture dall’opera
Con l’Orchestra si sono esibiti famosi
"I quaranta ladroni"
interpreti: A. Strelchenko, E. MolodA. Dvorak - Danza slava n. 8 op. 46
zov, M. Rozhkov, artisti del popolo
K. Shakhanov - "Danze Celtiche" suite in
della Russia; L. Nikolaev, A. Litvi3 parti, solo di Antonin Belousov (gusli)
nenko, V. Ovsjannikov, artisti emeriti
P. Sarasade - "Zapadeado",
della Russia. Nel 1998, ha inciso il
solo di Liudmila Popova (domra)
suo primo CD “Rapsodia del Volga” e
P. De Lucia - "Lo scongiuro del fuoco"
nel 1999 “Suono senza fine delle
J. Jimanez - Intermezzo alla Zarzuela
corde d’argento”. L’orchestra ha
"La boda de Luis Alonso"
un’intensa attività concertistica. Si
F. Von Suppè - Ouverture "Die Jagd
esibisce costantemente sulle scene
nach dem Gluck"
S. Lukin - Variazioni sul tema della
di tutta la Russia. Nella sede dell'or"Polka italiana" di S. Rachmaninov,
chestra si svolge regolarmente il Fesolo di Liudmila Popova e Liudmila Ivan- stival delle orchestre a strumenti
kova (domra)
popolari della Russia. L’orchestra è
M. Jarre - Tema di Lara dal film "Dottor
composta di strumenti popolari: baZhivago"
lalajka, domra, fisarmonica, gusli,
R. Galiano - "Tango pour Claude",
strumenti a fiato in legno, flauto,
solo di Andrej Lapin (accordeon)
oboe, clarinetto e strumenti a perG. Rossini - "Tarantella napoletana"
cussione. Numerose le tournèe alV. Ivanov - "A spasso con Fellini"
l'estero. Sono per la seconda volta in
parafrasi su temi di Nino Rota
A. Zygankov - "Viaggio intorno al mondo" Italia.
La trama del balletto “Lo Schiaccianoci” è tratta da una favola borghese di Hofmann, il coreografo
Luigi Martelletta ha eliminato subito i risvolti più inquietanti del racconto, a favore di una formula
spettacolare che esaltasse maggiormente lo spirito favolistico. La
drammaturgia sarà profondamente
innovativa, anche nel senso della
scelta dei temi, ogni personaggio
sarà tratteggiato secondo scansioni psicologistiche di forte im-
Venerdì 16 gennaio
Teatro Massimo
ore 21
patto teatrale.
Anche se con una formazione più
Balletto
snella lo spettacolo ripercorrerà
comunque quell’itinerario danzato
che molti conoscono e si aspettano, non mancheranno infatti le
COMPAGNIA NAZIONALE
diretta da
Raffaele Paganini
danze più note di questo capolavoro di Ciajkovskj: la danza russa,
LO SCHIACCIANOCI
cinese, araba, spagnola, il famoso
balletto in due atti di
Piotr Ilijc Ciajkovskij
ecc. mantenendo così la struttura
Coreografia Luigi Martelletta
valzer dei fiori, i fiocchi di neve,
e la regia che il grande coreografo
M. Petipa già alla fine dell’ottocento aveva previsto.
con
Vittorio Galloro
Arianne Lafita Gonzàlvez
Gli interpreti sono due artisti di
fama mondiale: Vittorio Galloro e
Arianna Lacita Gonzalles, Etoilès di
fama internazionale che insieme
agli artisti della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini ci proporranno
questo
originale
e
suggestivo spettacolo, programmato nella stagione 2014/2015 nei
più prestigiosi teatri Italiani.
Spettacolo fuori abbonamento
Venerdì 23 gennaio
Teatro Massimo
ore 21
I Concerti e le Sinfonie
di Johannes Brahms
ORCHESTRA
SINFONICA
ABRUZZESE
(in collaborazione con il
Conservatorio di Musica
"L. D'Annunzio" di Pescara)
Massimo Quarta
direttore e solista
J. Brahms
Concerto per violino e orchestra
n re magg. op. 77
Sinfonia n. 1 in do min. op. 68
Massimo Quarta ha iniziato lo
studio del violino a undici anni
presso il Conservatorio “T.
Schipa” di Lecce, proseguendo
poi i suoi studi con Beatrice Antonioni al Conservatorio Santa
Cecilia di Roma. Successivamente si è perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci,
Pavel Vernikov e Abram Shtern.
Vincitore di numerosi concorsi,
nel 1991 ha vinto il primo premio
al prestigioso Concorso Interna-
zionale "Niccolò Paganini" di Genova, primo italiano ad ottenere
questo ambito riconoscimento
dopo la vittoria di Salvatore Accardo. Lo straordinario successo
ottenuto lo ha portato ad esibirsi
per le più prestigiose istituzioni
concertistiche internazionali con
direttori come Yuri Temirkanov,
Myun Wun Chung, Christian Thielemann, Aldo Ceccato, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, Vladimir
Spivakov, Daniel Oren. Considerato
uno dei più importanti violinisti della
sua generazione, è stato ospite di numerosi festival e negli ultimi anni ha
gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista quella di direttore d'orchestra. Dal 2003 al 2005 ha
ricoperto la carica di solista e direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e dal 2006 al 2008 è
stato direttore artistico musicale dell’Orchestra della Fondazione I.C.O. “T.
Schipa” di Lecce. Dal dicembre 2012
è Direttore Musicale dell’Orchestra
Rossini di Pesaro. Nel 2007 ha debuttato come solista e direttore con
la Philharmonia Wien al Musikverein
di Vienna e nel 2008 al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony. A Massimo
Quarta sono stati conferiti il Premio
Internazionale "Foyer Des Artistes" ed
il Premio Internazionale “Gino Tani”
per le Arti dello Spettacolo. Ha registrato come direttore con la Royal
Philharmonic Orchestra i Concerti per
due e tre pianoforti di Mozart. Ha inciso diversi CD fra cui l’integrale dei 6
Concerti per violino ed orchestra in
versione autografa come violinista e
direttore, considerato “una vera e
propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale
della Musica) e con l'Orchestra Haydn
di Bolzano i Concerti nn. 4 e 5 di
Vieuxtemps. Massimo Quarta è Presidente di ESTA Italia ed è docente di
violino al Conservatorio della Svizzera
Italiana di Lugano. Suona un violino
Giovan Battista Guadagnini del 1765.
Masha Diatchenko è nata
nel 1994 a Roma. Figlia
d’arte di settima generazione ha intrapreso gli
studi di violino e pianoforte all’età di quattro
anni, sotto la guida del
padre Serguej. Ha riscosso il primo grande
successo all’età di cinque
anni, esibendosi come
pianista nel recital del M°
Ennio Morricone all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma. Da
quella data ha avuto inizio la sua carriera
di musicista, che è andata progressivamente orientandosi sul violino, strumento per il quale ha manifestato
particolare predisposizione e doti innate.
In effetti, già dall’età di sei anni si esibisce come solista con “Ensemble i Virtuosi” sotto la direzione del M° V.
Mariozzi e numerose altre. Prende inoltre parte ad eventi culturali e sociali che
la vedono esibirsi come solista e con orchestra alla presenza di Papa Giovanni
Paolo II, Papa Benedetto XVI, Principessa Carolina di Monaco e di eminenti
esponenti del mondo della cultura e
della politica. Le sue doti trovano conferma nei numerosi primi premi a concorsi nazionali ed internazionali tra i
quali la Rassegna Nazionale degli archi
di Vittorio Veneto dove riceve il primo
premio e la menzione di merito speciale.
A soli 12 anni si è diplomata presso il
Conservatorio Statale di Genova con 10
e lode e menzione d’onore sotto la guida
del M° M. Coco. Il M° Franco Mannino
le ha affidato l’esecuzione del concerto
n. 2 per violino che è stato eseguito alla
presenza del compositore. Ha inciso
numerosi cd e a breve è prevista l’uscita
dell’integrale dei 24 capricci di N. Paganini. Ospite di diversi Festival Internazionali tra i quali il Festival “Les
Sommets du Classique” di Crans-Montana (Svizzera), “Uto Ughi per Roma”, “I
Talenti del III millennio” (Ucraina),
svolge un’intensa attività concertistica
nelle migliore sale d’Italia ed estere. Attualmente suona due diversi strumenti:
il violino della famiglia Guarneri e il vio-
Giovedì 29 gennaio
Teatro Massimo
ore 21
Solisti
MASHA DIATCHENKO
violino
N. Paganini
24 Capricci op. 1
lino Gilberto Losi 2003,
creato appositamente per lei
e recante una dedica del Maestro liutaio. Il suo bell’aspetto
la porta a maturare esperienze che esulano dall’ambito musicale: prende parte a
sfilate di moda e ha modo di
collaborare con registi di
fama come Richy Tognazzi, le
stiliste come Anna Fendi e
Rosy Garbo.
Roberto Prosseda (Latina, 1975) è uno dei
più attivi pianisti italiani. Ha guadagnato
una notorietà internazionale in seguito alle
sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn, tra cui quella con
il Concerto in mi min. con Riccardo Chailly
e la Gewandhaus Orchester. Nel 2013 ha
completato la prima integrale della musica
pianistica di Mendelssohn. Ha suonato
come solista in tutto il mondo con le più famose orchestre.
Venerdì 6 febbraio
Teatro Massimo
ore 21
Orchestre e Complessi
ROBERTO
PROSSEDA
pianoforte
GABRIELE
PIERANUNZI
violino
FRANCESCO FIORE
viola
SHANA DOWNES
violoncello
F. Mendelssohn Bartholdy
Quartetto per pianoforte e archi
n. 2 in fa min. op. 2
Quartetto per pianoforte e archi
n. 1 in do min. op. 1
Quartetto per pianoforte e archi
n. 3 in si min. op. 3
Gabriele Pieranunzi (Roma, 1969) si è
presto imposto, attraverso l'affermazione in
importanti competizioni internazionali (Paganini di Genova, Tibor Varga di Sion, Ludwig Spohr di Friburgo, etc.) come uno dei
piu interessanti e sensibili violinisti della
sua generazione. Si esibisce regolarmente
come solista e camerista nelle piu importanti stagioni concertistiche italiane ed
estere. Di rilievo la recente pubblicazione
per Concerto Classics del concerto per violino e fiati di K. Weill.
Francesco Fiore (Roma, 1967) ha compiuto i suoi studi con i Maestri Lina Lama e
Massimo Paris, perfezionandosi successivamente con Bruno Giuranna presso la fondazione Stauffer di Cremona. Giovanissimo,
ha intrapreso l'attivita professionale divenendo nel 1990 prima viola dell'orchestra
del Teatro dell'Opera di Roma. Di pari passo
iniziava una fortunata carriera cameristica
collaborando con musicisti quali Accardo,
Ughi, Kontarsky, De Fusco ed altri.
Shana Downes, nata a S. Francisco, ha rivelato assai precocemente il suo talento
musicale, iniziando a studiare all'eta di
quattro anni sia il cello che il pianoforte. Dedicatasi poi completamente al cello, ha proseguito i suoi studi in California e
successivamente alla Hochschule di Vienna
e a Colonia, diplomandosi con lode all'unanimita con Andre Navarra e Franz Helmerson. Nel 1998 ha ricevuto il premio della
"United States National Foundation for the
Arts" al quale hanno fatto seguito numerosissimi premi in concorsi internazionali.
Queste affermazioni l'hanno portata nelle
piu importanti sale da concerto del mondo.
Vincitore con giuria unanime del Premio Borciani 2014!
Il Quartetto Kelemen, fondato a Budapest nel 2009, ha già guadagnato la
fama di uno tra i più emozionanti
gruppi di musica da camera del
mondo e si è esibito in Ungheria, Germania, Austria, Svizzera, Italia, Croazia e Australia. Il Quartetto ha seguito
le masterclass di artisti illustri come
András Schiff, Günter Pichler, Zoltán
Kocsis, Miklós Perényi, Péter Komlos
e Gábor Takács-Nagy. Il suo repertorio comprende attualmente opere di
Haydn,
Mozart,
Mendelssohn,
Brahms, Ciaikovskij, Bartók, Ligeti e
Kurtág. Tra gli altri premi vinti: ben tre
al VI Concorso Internazionale di Musica da camera di Melbourne, il secondo premio generale del concorso,
il premio del Pubblico e il Gran Premio Musica Viva, che ha determinato
il tour australiano del 2014. Nella precedente edizione del Borciani 2011, la
rivista Ensemble aveva scritto "...accesi in un fuoco d'artificio di sentimenti, alle prese con l'emozione nella
musica" e "...una delle più grandi scoperte di questo concorso". Nella primavera del 2011 in occasione del
primo tour americano, il Dallas News
ha elogiato il Kelemen Quartet come
“il più elettrizzante quartetto d’archi
dell’ultimo periodo”, continuando “incline ad un modo estremamente
chiaro ed interattivo di fare musica“.
Nella stagione 2012-13 hanno debuttato alla Philharmonie di Berlino, alll’Auditorium du Louvre di Parigi, al
Festival di musica da camera di West
Cork, alla Wigmore Hall di Londra.
Barnabás Kelemen e Katalin Kokas
sono professori di violino presso la
Franz Liszt Music Academy di Budapest; Barnabás svolge a livello internazionale un’attività anche come
solista e direttore d'orchestra, mentre
Dóra Kokas è il direttore artistico del
Festival Internazionale di Musica da
Camera della città ungherese di Kaposvár.
Venerdì 13 febbraio
Teatro Massimo
ore 21
Orchestre e Complessi
QUARTETTO KELEMEN
Premio Borciani 2014
Barnabás Kelemen, violino
Katalin Kokas, violino e viola
Oskar Varga, violino e viola
Dóra Kokas, violoncello
F.J. Haydn
Quartetto op.76 n. 2
F. Mendelssohn
Quartetto op.13 in la min.
B. Bartok
Quartetto n. 5
Venerdì 20 febbraio
Teatro Massimo
ore 21
Orchestre e Complessi
BUDAPEST
SINFONIETTA
Kristof Barati
direttore
L.V. Beethoven
Quartetto op.95
(arr. Gustav Mahler)
F. Mendelssohn
Sinfonia n. 10 per archi
A. Dvorak
Serenata per archi
La Budapest Sinfonietta è costituita dai
membri
principali
della MAV Symphony
Orchestra (già nota
come Budapest Concert Orchestra), una
delle più prestigiose e
storiche orchestre
ungheresi. Il fondatore è il violinista di
fama mondiale, direttore d'orchestra e insegnante
Gábor
Takács-Nagy. L'obiettivo artistico dell'orchestra è quello di
eseguire musica che non è generalmente presente nei grandi concerti sinfonici e quindi offrire all'ascoltatore una
peculiare esperienza musicale. La dimensione dell'orchestra consente flessibilità
e
creatività
nella
programmazione e rappresenta il
gruppo ideale per brani orchestrali dal
barocco ai compositori contemporanei.
Si esibisce regolarmente in due delle
sale da concerto più rappresentative di
Budapest: la Glass Hall del Palazzo Festetics e la Concert Hall del Museo Nazionale. Oltre ai suoi concerti in
stagione l'orchestra è stata in tournèe
in Italia, Spagna, Austria, Germania,
Macedonia e Cipro ed ha eseguito molti
concerti in festival e sale da concerto
prestigiose come la Musikvereinsaal a
Vienna e la Koncertgebouw ad Amsterdam. Dal 2006 è stata invitata più volte
in tournée in Sud America (Argentina,
Brasile, Perù e Colombia). L'orchestra
si è esibita con artisti ospiti di fama internazionale come Liana Issakadze, Sebastian Forster, Sylvia Schranz, Gyula
Stuller, László Hadady, per citarne solo
alcuni. Nel corso della sua storia ha stabilito stretti rapporti con famosi direttori e solisti ungheresi di fama
internazionale. L'alta qualità dell'orchestra da camera è stata spesso riconosciuta durante le sue tournèe.
L'orchestra continua a ricevere il plauso
della critica e del pubblico, dimostrandosi una delle migliori formazioni musicali ungheresi.
Manuel Barrueco, nato a Cuba, iniziò a suonare ad orecchio la chitarra
a otto anni e frequentò poi il Conservatorio della sua città natale. Trasferitosi negli USA, continuò gli
studi a Miami e a New York ed entrò
al Peabody Conservatory di Baltimora, dove oggi insegna. Barrueco
è riconosciuto in tutto il mondo
come uno dei più importanti chitarristi, apprezzato per la maestria tecnica
e
per
la
straordinaria
musicalità, dotata di un suono seducente e doti liriche non comuni.
Venerdì 6 marzo
Teatro Massimo
ore 21
La sua intensa attività internazionale
lo vede suonare ogni anno nelle più
Solisti
importanti capitali del mondo Ha registrato per EMI una dozzina di di-
MANUEL BARRUECO
schi. Il suo ultimo cd “Nylon &
chitarra
Steel” è una raccolta di pezzi in duo
con grandi chitarristi non classici: il
jazzista Al Di Meola, Steve Morse
dei Deep Purple e Andy Summers
dei Police, ed è un’ennesima dimostrazione della sua grande versatilità. Manuel Barrueco ha suonato fra
l'altro sotto la direzione di Seiji
Ozawa, Esa-Pekka Salonen, Franz
Welser-Möst e David Zinman, e il
suo interesse all'arricchimento del
repertorio chitarristico lo ha portato
a collaborare con compositori contemporanei quali Arvo Pärt, Toru Takemitsu, Roberto Sierra e Steven
Stucky. In Italia Barrueco viene da
molti anni sia in recital che con Orchestra e suona regolarmente a Mi-
S.L. Weiss
Suite VII in re min.
(trans. M. Barrueco)
J. S. Bach
Chaconne, dalla Partita n. 2 in re min.
BWV 1004
(trans. M. Barrueco)
F. Sor
Variazioni su un tema di Mozart op. 9
F. Moreno Torroba
Suite Castellana
J. Turina
Fandanguillo op. 36
Soleares op. 69
Rafaga, op. 53
lano e Roma e nelle principali sedi
di concerto della penisola sia da
solo che con il Cuarteto LatinoAmericano.
I. Albeniz
Mallorca op. 202
Cataluña, da Suite Española op. 47
Sevilla, da Suite Española op. 47
(trans. M. Barrueco)
Lunedì 16 marzo
Teatro Massimo
ore 21
I Concerti e le Sinfonie
di Johannes Brahms
ORCHESTRA
SINFONICA
ABRUZZESE
(in collaborazione con il
Conservatorio di Musica
"L. D'Annunzio" di Pescara)
Benedetto Lupo
pianoforte
Massimo Quarta
direttore
J. Brahms
Concerto per pianoforte e orchestra
n. 1 in re min. op. 15
Sinfonia n. 2 in re magg. op. 73
Barese per nascita e formazione, Benedetto Lupo si è accostato al pianoforte sotto la guida di Michele Marvulli
al conservatorio “Piccinni”, cui era
stato indirizzato da Nino Rota dopo
un'audizione. Ha concluso gli studi con
Pierluigi Camicia diplomandosi con il
massimo dei voti, la lode e la menzione
speciale, perfezionandosi quindi con
Marisa Somma, Sergio Perticaroli,
Aldo Ciccolini, Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.
Intrapresa la carriera concertistica, ha
tenuto récital al Lincoln Center di New
York, alla Salle Pleyel di Parigi, alla
Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Palais des Beaux
Arts di Bruxelles, al Festival “Enescu”
di Bucarest, al Tivoli Festival di Copenaghen, per i più importanti teatri italiani (Teatro alla Scala di Milano, San
Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia,
Comunale di Bologna e di Firenze,
Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo
Felice di Genova) e per le maggiori istituzioni concertistiche nazionali. Ha
suonato con la Gewandhaus Orchester
di Lipsia e la London Philharmonic dirette da Vladimir Jurowski, la Hallé Orchestra, l’Orchestra di Montréal e la
Deutsches Symphonie-Orchester dirette da Kent Nagano, la New World
Symphony, la Saint Louis Symphony e
la Seattle Symphony dirette da Bernard
Labadiem e ha collaborato con Piero
Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato,
Yoram David, Lü Jia, Pavel Kogan,
Louis Langrée, Alain Lombard, Daniel
Oren, George Pehlivanian, Zoltan
Pesko, Michel Plasson, Josep Pons.
Nel giugno 2008 è stato il solista al pianoforte del grande concerto beethoveniano in Canada per i 400 anni della
fondazione della città di Québec
(1408), in cui è stato proposto integralmente il programma del famoso
concerto del 22 dicembre 1808 a
Vienna, che ebbe al pianoforte lo
stesso Beethoven.
Dopo aver vinto il Premio della Critica al
Concorso Tchaikovsky di Mosca nel
1990, Pietro De Maria ha ricevuto il
Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo
(1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il
Premio Mendelssohn ad Amburgo. La
sua intensa attività concertistica lo vede
solista con prestigiose orchestre e con
direttori quali Roberto Abbado, Gary
Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir
Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert,
Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton KoVenerdì 20 marzo
opman, Ingo Metzmacher, Gianandrea Teatro Massimo
Noseda, Sándor Végh.
ore 21
Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha
iniziato lo studio del pianoforte con
Giorgio Vianello e si è diplomato sotto
la guida di Gino Gorini al Conservatorio
della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel
1988 il Premier Prix de Virtuosité con
distinzione. Il suo repertorio spazia da
Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente
l’integrale delle opere di Chopin. L’integrale è stata registrata per la DECCA e
ha ricevuto importanti riconoscimenti
dalla critica internazionale, tra cui Diapason, International Piano e Pianiste.
Nel 2010, anno del bicentenario della
nascita del compositore polacco, Pietro
De Maria è stato invitato a suonare Chopin nelle più importanti sedi internazionali, come Berlino, Parigi, Varsavia,
Zurigo, Roma, Festival di Nohant, Pechino e Singapore. Dal 2012 è impegnato in un progetto bachiano con
l’esecuzione e la registrazione dei due
libri del Clavicembalo ben temperato e
delle Variazioni Goldberg. Pietro De
Maria insegna alla Scuola di Musica di
Fiesole e all’Accademia di Musica di Pinerolo.
Il Pianoforte di
Johann Sebastian Bach
PIETRO DE MARIA
pianoforte
J.S. Bach
Variazioni Goldberg BWV 988
Venerdì 27 marzo
Teatro Massimo
ore 21
Solisti
PESCARAPIANODUO
CRISTIANA ARENA
SIMONA
AMPOLO RELLA
IL PIANOFORTE ITALIANO
D. Scarlatti - Sonata in si min.
F. Busoni - Danze finlandesi op. 27
per pianoforte a 4 mani
Due preludi per pianoforte op. 31
A. Casella - Pupazzetti op. 27
per pianoforte a 4 mani
N. Rota - Tre preludi
P. Bertone - Morticia's fugue
C. Filippini - Flying Horses
per pianoforte a 4 mani
M.Castelnuovo Tedesco - Notte ‘e
luna (da Piedigrotta)
G. Martucci - Fantasia su “Un Ballo
in maschera”
O. Respighi - Sei piccoli pezzi
per pianoforte a 4 mani
Contaminazione di generi è probamente
la definizione migliore per descrivere le
linee di ricerca pianistica del Pescarapianoduo, costituito dalle pianiste Cristiana Arena e Simona Ampolo Rella
nel costruire i recital e nell’indirizzare la
propria attività artistica. Colto e popolare, tradizione classica ed innovazione
musicale, repertorio solistico e a quattro
mani continuamente s’intrecciano e si
fondono con rimandi letterari e figurativi
dando vita a recital pianistici estremamente vari e originali. Entrambe hanno
studiato sotto la guida della Prof.ssa Rachele Marchegiani diplomandosi brillantemente. Ciascuna ha poi proseguito con
un personale percorso di perfezionamento in pianoforte solistico e in musica
da camera con docenti del calibro di
Pierluigi Camicia, Bruno Mezzena, Joachim Achucarro, Conrad Klemm per citarne alcuni, e con un’intensa attività
concertistica solistica e cameristica in
Italia e all’estero. Oggi sono ambedue titolari della cattedra di Accompagnamento Pianistico presso il Conservatorio
di Musica di Fermo. Come PesaraPianoDuo sono attive dal 2008 e impegnate in
una serie di concerti in Italia e all’estero
con un progetto di riscoperta e divulgazione di opere e autori italiani dal ‘700 ai
nostri giorni. Sono altresì l’anima del
ConvergenzePianoEnsemble, gruppo
formato da musicisti di grande esperienza e alto profilo artistico, con il quale
propongono recitals nei quali si sperimenta l’incontro e la fusione iterculturale, attraverso l’esecuzione di repertori
musicali diversi e l’incrocio con il teatro
e gli audiovisivi. In particolare, con l’Ensemble, curano l’ideazione e realizzazione dello spettacolo ne il Giorno della
Memoria per il Conservatorio e per la
Città di Fermo dal 2013.
QUOTE SOCIALI
(comprensive di tessera riduzione soci)
L
L
L
L
76,00
8,00
7,00
6,00
SOCI SOSTENITORI E ORDINARI ........................ L
SOCI CIRCOLI AZIENDALI ................................... L
SOCI GIOVANI/CONSERVATORIO ........................ L
80,00
53,00
34,00
SOSTENITORI ......................................................
ORDINARI ............................................................
CIRCOLI AZIENDALI ............................................
GIOVANI ...............................................................
ABBONAMENTI (riservati ai soci)
La quota sociale e l’abbonamento “Giovani/Conservatorio” sono
riservati ai nati nel 1991 e anni successivi.
Gli abbonati sono tenuti ad informarsi sulle date delle manifestazioni in quanto potrebbero verificarsi variazioni di calendario.
La Società si riserva di effettuare tutte quelle eventuali modifiche al
programma che si rendessero necessarie per cause imprevedibili
e di forza maggiore.
Gli abbonamenti si acquistano esclusivamente presso la sede della
Società aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30 (sabato pomeriggio chiuso).
Non sarà consentito l’ingresso in sala durante le esecuzioni
✰✰✰✰✰
PREVENDITE BIGLIETTI:
dal 1 ottobre per tutti i concerti
presso la sede della Società in via Liguria, 6 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle
19,30 (sabato pomeriggio chiuso).
Tel/Fax 085 4221463
www.socteatromusica.it - [email protected]
Via Liguria, 6 Pescara - Tel. / Fax 085 4221463