COMUNE DI PESCARA TEA TRO MAS SIM O REGIONE ABRUZZO 49ª STAGIONE CONCERTISTICA 2014/2015 condividereinnovando in collaborazione con PROGRAMMA GENERALE Poligrafica Mancini - Sambuceto (CH) Fondazione PescarAbruzzo Stagione realizzata con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali Dipartimento dello Spettacolo CALENDARIO 14 ottobre Aldo Ciccolini, pianoforte 24 ottobre Coro dell’Accademia di Pescara Coro Vox Nova di Fabriano Coro “V. Basso” di Ascoli Piceno Orchestra Sinfonica del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara Giovane Orchestra Abruzzese Pasquale Veleno, direttore 31 ottobre Quartetto Lyskamm 7 novembre Stefan Milenkovich, violino Srebrenka Poljak, pianoforte 14 novembre Accademia dell’Orchestra Mozart Lucas Macias Navarro, direttore e oboe solista 28 novembre Roberto Trainini, violoncello Massimiliano Ferrati, pianoforte 9 dicembre Orchestra della Radio-Televisione Croata Tao Fan, direttore 12 dicembre Simone Pedroni, pianoforte 19 dicembre Omaggio a David Lynch un progetto multimediale di Mauro Campobasso, Mauro Manzoni e Marta Raviglia 9 gennaio Russian Balalaika Orchestra “N. Kalinin” Galina Ivankova, direttore 16 gennaio (*) Compagnia Nazionale diretto da Raffaele Paganini “Lo schiaccianoci” di P.I. Ciajkovskij con Vittorio Galloro e Arianne Lafita Gonzàlvez 23 gennaio Orchestra Sinfonica Abruzzese Massimo Quarta, direttore e solista 29 gennaio Masha Diatchenko, violino 6 febbraio Roberto Prosseda, pianoforte Gabriele Pieranunzi, violino Francesco Fiore, viola Shana Downes, violoncello 13 febbraio Quartetto Kelemen Premio Borciani 2014 20 febbraio Budapest Sinfonietta Kristof Barati, direttore 6 marzo Manuel Barrueco, chitarra 16 marzo Orchestra Sinfonica Abruzzese Benedetto Lupo, pianoforte Massimo Quarta, direttore 20 marzo Pietro De Maria, pianoforte 27 marzo Pescarapianoduo Cristiana Arena - Simona Ampolo Rella (*) Fuori Abbonamento A quasi 90 anni Aldo Ciccolini è uno dei rari, grandi maestri del pianoforte che percorre instancabilmente le strade della carriera mondiale, fedele a tutta una vita posta sotto il segno del movimento. Cresciuto in una famiglia originaria di Parma e della Sardegna, è nato a Napoli dove ha studiato pianoforte e direzione d'orchestra. Eredita, dai professori con cui ha studiato, gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Franz Liszt. La carriera di enfant prodige non gli impedisce di recarsi a Parigi per partecipare e vincere il Concorso Marguerite Long-Jacques/Thibaud edizione 1949. Il successo folgorante che la Francia gli tributa libera la passione di Ciccolini per la musica francese, della quale diventa il più ardente difensore nel mondo intero (basterebbe citare la prima integrale di Erik Satie, Ravel e naturalmente l’integrale Debussy). Ha collaborato con Furtwängler, Ansermet, Maazel, Pretre, Gavazzeni e tanti altri, senza dimenticare Elisabeth Schwarzkopf alla quale era legato da una ammirazione molto esclusiva. Autore di oltre 100 incisioni per EMIPathè Marconi e altre case case discografiche, ha contribuito a far conoscere opere poco note o ingiustamente dimenticate. Ha inoltre inciso l'integrale delle Sonate di Mozart. Il 1990 vede la pubblicazione della nuova versione di Armonie poetiche e religiose di Liszt, nel 1992 l’integrale Debussy e poi quella delle Sonate di Beethoven. Le registrazioni di Janacek e Schumann, nel 2002, e dei Notturni di Chopin nel 2003 sono premiate con il Diapason D’Or. Il CD dedicate all’integrale delle Pièces Lyriques di Grieg con lo Choc de la Musique 2005. Accademico di Santa Cecilia, Officier de la Légion d'Honneur e de l'Ordre National du Mérite, Prix Edison de l'Académie Charles Cros, tre volte Gran Prix du Disque in Francia e Medaglia d'Oro all'Arte ed alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana, Ciccolini ha adottato la nazionalità francese nel 1971. L’anno successivo accetta la cattedra al Conservatoire National Supérieur de Musique a Parigi, scoprendo così una vocazione di pedagogo alla quale non ha mai rinunciato. Nemico Martedì 14 ottobre Teatro Massimo - ore 21 Concerto inaugurale ALDO CICCOLINI pianoforte J. Brahms Ballate op.10 E. Grieg Sonata in mi min. op. 7 A. Borodin Petite Suite M. Castelnuovo-Tedesco Piedigrotta "Rapsodia napoletana" di ogni concessione ai gusti del giorno, insensibile ai giochi mediatici, Ciccolini considera l’arte musicale come una missione. Da molti anni ormai si concede al pubblico e si rivela come uno dei più grandi messaggeri del genio della musica. Venerdì 24 ottobre Teatro Massimo - ore 21 CORO DELL’ACCADEMIA DI PESCARA CORO VOX NOVA DI FABRIANO CORO “VENTIDIO BASSO” DI ASCOLI PICENO ORCHESTRA SINFONICA DEL CONSERVATORIO “L. D’ANNUNZIO” DI PESCARA GIOVANE ORCHESTRA D’ABRUZZO Maestri del coro Corradina Del Zozzo, Alberto Signori, Giovanni Farina Flavia Votino, soprano - Annarita Romagnoli, contralto, Riccardo Della Sciucca, tenore - Lucio Di Giovanni, basso Pasquale Veleno direttore ANTONIN DVORAK SINFONIA N. 9 IN MI MIN. OP. 95 “DAL NUOVO MONDO” ANTON BRUCKNER LOCUS ISTE PER CORO A CAPPELLA TE DEUM PER SOLI, CORO E ORCHESTRA Fondato nel 2008 in seno al Conservatorio G. Verdi di Milano, il Quartetto Lyskamm è composto da musicisti di età compresa tra i 25 ed i 31 anni. Dal 2009 al 2011 è stato allievo del Quartetto Artemis all'Università delle Arti di Berlino. Il Quartetto fa parte dell’Ecma (European Chamber Music Academy), un progetto didattico rivolto a giovani gruppi cameristici selezionati a livello internazionale, frutto della collaborazione tra alcune delle più importanti università musicali europee. Nel 2008 ha partecipato alla master class del Quartetto Fine Arts presso la Fondazione Stradivari di Cremona. Nel 2008 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di musica da camera Luigi Nono di Venaria Reale e nel 2009 al concorso internazionale di musica da camera Guido Papini - Città di Camaiore. Ha inoltre ottenuto il terzo premio ed il premio per la migliore esecuzione del Quartetto op. 41 n. 2 di Schumann al concorso internazionale di musica da camera Città di Pinerolo (2009). Nel 2010 è stato finalista al premio internazionale di musica da camera Vittorio Gui. Collabora in quintetto con la violista Simone Jandl e con la pianista Alice Baccalini. Il Quartetto è stato ospite di prestigiose Società concertistiche italiane. Per la Società del Quartetto di Milano ha partecipato alla rassegna BreraMusica 2010. Per Lingotto Musica di Torino ha inaugurato la stagione Giovani per Tutti 2011/2012. Il Quartetto Lyskamm è in residence dal 2010 presso la Società del Quartetto di Vercelli. Ha suonato in diretta per RAI Radio3. Tra gli impegni più recenti, i concerti presso l’Accademia delle Scienze di Torino, al Palazzo Ducale di Genova. Venerdì 31 ottobre Teatro Massimo ore 21 Orchestre e Complessi QUARTETTO LYSKAMM Cecilia Ziano Clara Franziska Schötensack violini Francesca Piccioni viola Giorgio Casati violoncello F.J. Haydn Quartetto op. 33 n.1 in si min. W.A. Mozart Quartetto n. 20 K499 in re magg. B. Bartok Quartetto n. 6 Venerdì 7 novembre Teatro Massimo ore 21 Solisti STEFAN MILENKOVICH violino SREBRENKA POLJAK pianoforte C. Debussy Sonata per violino e pianoforte in sol min. M. Ravel Sonata per violino e pianoforte n. 2 in sol magg. G. Gershwin / Heifetz Three Preludes P. de Sarasate Carmen Fantasy op.25 P.I. Cajkovskij Serenade Melancolique op. 26 M. Ravel Tzigane - Rhapsodie de Concert Stefan Milenkovich, nato a Belgrado, ha iniziato lo studio del violino all'età di tre anni, dimostrando subito un raro talento che lo porta alla sua prima apparizione con orchestra, come solista, all'età di sei anni. Incomincia dunque presto una carriera che lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo. È stato invitato, all'età di 10 anni, a suonare per il presidente Ronald Reagan in un concerto natalizio a Washington, per il presidente Mikhail Gorbaciov quando aveva 11 anni e per Papa Giovanni Paolo II all'età di 14 anni. Ha festeggiato il suo millesimo concerto all’età di sedici anni a Monterrey in Messico. Stefan Milenkovich ha partecipato a diversi concorsi internazionali, risultando vincitore di molti premi fra cui il “Queen Elizabeth” di Bruxelles, lo “Yehudi Menuhin” in Gran Bretagna, il “Paganini” di Genova. Riconosciuto a livello internazionale per le sue eccezionali doti artistiche, ha suonato come solista con le più famose orchestre fra cui l'Orchestra Sinfonica di Berlino, l’Orchestra di Stato di San Pietroburgo, l'Orchestra del Teatro Bolshoj, la Chicago Symphony Orchestra, collaborando con direttori del calibro di Lorin Maazel, Daniel Oren, Lu Jia, Lior Shambadal, Vladimir Fedoseyev, Sir Neville Marriner. La sua discografia include tra l'altro le Sonate e le Partite di Bach e l'integrale per la Dynamic (2003) delle composizioni per violino solo di Paganini. Ha inoltre partecipato a numerosi concerti patrocinati dall’UNESCO a Parigi, esibendosi al fianco di Placido Domingo, Lorin Maazel, Alexis Weissenberg e Sir Yehudi Menuhin. Dedito anche all'insegnamento, nel 2002 è stato assistente di Itzhak Perlman alla Juilliard School di New York. La Regia Accademia Filarmonica di Bologna, fondata nel 1666, fra le sue molte attività pone in primo piano l’inserimento artistico e professionale dei giovani. Fra queste iniziative, l’Accademia dell’Orchestra Mozart costituisce dal 2005 un vero polo di attrazione per musicisti italiani e stranieri. Claudio Abbado, che ne è stato il direttore artistico, ha invitato le prime parti dell’Orchestra Mozart in qualità di docenti, direttori e solisti. I giovani partecipanti alternano momenti di perfezionamento, incontri internazionali e seminari. Oltre all’attività didattica, l’Accademia dell'Orchestra Mozart conduce una regolare attività concertistica in Italia e all’estero, dedicandosi anche alla musica da camera. Nel 2009, in collaborazione con la rivista Amadeus, è stato registrato un disco dedicato a musiche di C. Ph. E. Bach, con Enrico Bronzi direttore e violoncello solista. Nato nel 1978 a Valverde del Camino in Spagna, Lucas Macías Navarro è oggi uno degli oboisti più brillanti della sua generazione. Il quotidiano francese Le Monde ha parlato de “l’incredibile oboe di Lucas”, mentre il Berliner Morgenpost ha affermato che “la sua presenza è una garanzia all’interno di una esecuzione”. Attualmente è il Primo oboe solista della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e ricopre lo stesso ruolo con l’Orchestra Mozart e la Lucerne Festival Orchestra. È stato membro della Gustav Mahler Jugendorchester, con cui ha eseguito concerti insieme a Seiji Ozawa, Pierre Boulez e Claudio Abbado. Come solista, si è esibito con Claudio Abbado, Ton Koopman, Heinz Holliger, con l’Orchestra Mozart, i Solisti di Mosca e l’Orchestre de Chambre di Lausanne. Venerdì 14 novembre Teatro Massimo ore 21 Orchestre e Complessi ACCADEMIA DELL’ORCHESTRA MOZART Lucas Macias Navarro direttore e oboe solista F.J. Haydn Sinfonia in sol magg. Hob I:81 Concerto per oboe in do magg. Hob VIIg:C1 J.S. Bach Concerto brandeburghese n. 1 in fa magg. BWV 1046 W.A. Mozart Concerto per oboe in do magg. K 271 Venerdì 28 novembre Teatro Massimo ore 21 Solisti ROBERTO TRAININI violoncello MASSIMILIANO FERRATI pianoforte G.Martucci 3 pezzi op. 69 L.V. Beethoven Variazioni in mi bem. su un tema di Mozart ("Bei Maennern" dal Flauto Magico) S. Rachmaninov Sonata op.19 in sol min. Roberto Trainini è nato a Bari nel 1975. Ha vinto numerosi premi nazionali per giovani violoncellisti (Vittorio Veneto 1990, Biella 1993 e 1995, SMM Milano 1995). Nel 1996, grazie al conseguimento di una prestigiosa borsa di studio, si trasferisce in Svizzera per proseguire gli studi sotto la guida di Radu Aldulescu alla International Menuhin Music Academy, Gstaad. In questa prestigiosissima scuola è stato, tra gli altri, allievo per la musica da camera di Igor Oistrakh, Alberto Lysy, Yehudi Menuhin. Nel 1999 entra a far parte della classe per solisti di Wolfgang Mehlhorn alla Hochschule fur Musik di Amburgo dove si diploma nel 2003 con il massimo dei voti e la menzione d'onore eseguendo il concerto di A.Dvorak op.104 con gli Hamburger Symphoniker. Si è inoltre perfezionato sotto la guida di Michel Strauss al Consevatorio Superiore di Parigi, Niklas Schmidt ad Amburgo, e Steven Isserlis a Prussia Cove, Inghilterra. Premiato in rinomati concorsi internazionali (Markneuikirchen, Elise Meyer - Amburgo, Belgrado) si è affermato come violoncellista solista ed in formazioni da camera nelle più prestigiose sale da concerto di tutto il mondo. Membro dei Salzburger Solisten dal 2003 si è esibito in formazioni dal duo all'ottetto con musicisti quali Jsrg Demus, Vladimir Mendelssohn, Elliot Fisk, Luz Leskowitz, David Geringas, Karl Leister, Jeremy Menuhin, e molti altri, in tutta Europa. E' stato primo violoncello dell'Opera di Luneburg. Fondatore nel 2006 del Sestetto d'Archi di Amburgo suona un violoncello M.I. Stadlmann 1780ca. E’ docente di violoncello presso il Conservatorio Statale di Musica di Bolzano. La Zagreb-HRT Symphony Orchestra nasce nel 1929 con il nome di Radio Zagreb poi dal 1975 al 1990 RTZ Zagreb Symphonics, fino ad assumere nel 1991 il suo nome attuale. Oltre ai concerti in stagione a Zagabria e l’intensa programmazione radiofonica e televisiva, l’Orchestra effettua tournee in tutto il mondo. Il suo repertorio include un vasto programma dal classicismo al contemporaneo in concerti registrati alla Croatian Radio and Television e altre importanti case discografiche. La Zagreb-HRT Symphony Orchestra ha collaborato con artisti di fama internazionale comen Claudio Abbado, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Ernst Bour, Stjepan Sulek, Arnold Katz, Krzysztof Penderecki, Antonio Janigro, Andre Navarra, Leonid Kogan, Henryk Szeryng, Aldo Ciccolini, Ruza PospisBaldani, Dunja Vejzovic, Dubravka Tomsic-Srebotnjak, Rudolf Klepac, Ivo Pogorelic, Mstislav Rostropovic, Maksim Fedotov, Edita Gruberova, Jose Carreras, Ruggero Raimondi, Barbara Hendricks, Luciano Pavarotti, Bryn Terfel, Elina Garanca e molti altri. La sua discografia include i lavori di Stjepan Sulek, Milko Kelemen, e Miro Belamaric, una edizione speciale di cd dedicati al suo direttore musicale, la Sinfonia delle Alpi di Richard Strauss, e un cd con le opere di Gino Marinuzzi, con il quale l’orchestra ha celebrato il suo ottavo anniversario nella stagione 20102011; per questa occasione una monografia dell’orchestra e stata pubblicata con un doppio album in collaborazione con i maestri Milan Horvat, Kresimir Sipus, Josef Daniel, Pavle Despalj, Vladimir Kranjcevic, Oskar Danon, Uros Lajovic e Niksa Bareza. L’HRT Symphony Orchestra ha recentemente effettuato la registrazione di Holocaust Requiem e Poem of Dawn per viola e orchestra di Boris Pigovat sotto la direzione di Nicola Guerini con la partecipazione di Anna Serova, pubblicato dall’etichetta Naxos. Martedì 9 dicembre Teatro Circus ore 21 Orchestre e Complessi ORCHESTRA DELLA RADIO-TELEVISIONE CROATA Tao Fan direttore N. Rimskij-Korsakov Suite Sinfonica op. 35 “Shahrazad” E. Grieg Peer Gynt - Suite n. 1 op. 46 P.I. Chajkovsky “Lo Schiaccianoci” - Suite Simone Pedroni, novarese, si è diplomato nel 1990 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, sotto la guida del M° Piero Rattalino. Ha studiato inoltre con Lazar Berman e Franco Scala all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, dove nel 1995 ha conseguito il “Master Degree“. Dopo aver ottenuto nel 1992 il Secondo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel-Aviv e il Primo premio al Concorso Queen Sonja di Oslo, nel 1993, a 24 anni, vince il Primo Premio (Gold Medal) ed il Premio di musica da camera alla nona edizione del Concorso Van Cliburn in Venerdì 12 dicembre Texas. È stato solista con orchestre Teatro Massimo prestigiose quali la Royal Philharmonic ore 21 Orchestra diretta da Sir Yehudi Menuhin, I Virtuosi di Mosca diretti da VladiSolisti mir Spivakov, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Zubin SIMONE PEDRONI Mehta, l’Orchestra Nazionale della RAI pianoforte diretta da Eliahu Inbal, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Filarmonica di Mosca. È pianista “in residence” all’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano. Tra i recitals: il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, la Società del Quartetto di Milano, le Serate Musicali di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, oltre a numerosi concerti solistici negli Stati Uniti d’America e in Giappone. Nel giugno 2009 ha debuttato con grande successo al Parco della Musica di Roma con l’Orchestra ed il Coro di Santa Cecilia, diretti da Vladimir AshkeC. Debussy nazy. Ha inciso per Philips-Classics, Prèludes (Premier livre) U.I.O.G.D., La Bottega Discantica e, per F. Liszt LOL-Records, i Quadri di una esposiVallèe d’Obermann zione di Mussorgsky, opere di Arvo (da ‘Années de pèlerinage I Suisse’) Pärt, la Sonata D. 960 di Schubert con Funerailles (da ‘Harmonies poétiques et sei Lieder trascritti da Liszt e Solo Rereligieuses’) cital. Per DECCA il Concerto in mi “Piccolo mondo antico” di Nino Rota con N. Rota Trascrizioni da concerto da LaVerdi diretta da Giuseppe Grazioli. Il padrino Tutte le registrazioni di Simone Pedroni Romeo e Giulietta sono disponibili su ITunes. 8e½ Immagini e parole che si rincorrono in uno spettacolo, nel quale la voce si incarna in una corporeità danzante, in risonanza col canto e la recitazione; la letteratura diviene un meta-testo attraverso il quale i musicisti, non sonorizzano solamente le immagini, ma diventano parte del respiro visivo e sonoro emesso da ciò che esse rappresentano e significano. Il centro dello spettacolo è una fi- Venerdì 19 dicembre Teatro Massimo ore 21 gura femminile dalla triplice funzionalità allegorica. Un concetto espressivo, che viene Novecento e oltre: Omaggio a David Lynch giocato attraverso una serie di mascheramenti sonori e visivi, e che viene attuato dai musicisti nella tessitura compositiva e im- MARTA RAVIGLIA voce, voce recitante, danza MAURO MANZONI provvisativa in bilico tra elettro- sassofoni, flauti, live electronics nica e sonorità acustica, tra jazz, MAURO CAMPOBASSO sonorità contemporanee e can- chitarre, live electronics zoni, fino all'evocazione dell'im- STEFANO SENNI magine stessa e della parola scritta sullo schermo. Campobasso e Manzoni, con que- contrabbasso, basso elettrico WALTER PAOLI batteria, percussioni, live electronics sto nuovo progetto, dopo l'omaggio a Kubrick e Hitchcock, Pino Bruni montaggio video condividendo questa volta la progettualità con l’eclettica Marta Raviglia, e con l’inserimento Un progetto multimediale di Mauro Campobasso, Mauro Manzoni e Marta Raviglia. dell’ossatura ritmica di Stefano Senni e Walter Paoli, si aprono ad una nuova ed interessante visione multimediale e alternativa, per intrecciare le arti visive e teatrali con la loro musica. Un viaggio nel cinema di David Lynch attraverso immagini, musica, danza e parola. La letteratura immaginifica del '900 incontra il cinema e il suono. La parola sullo schermo. La Russian Balalajaka Orchestra è stata fondata nel 1996 su iniziativa del Prof. Nikolay Kalinin, inizialmente con il nome di Orchestra Sinfonica Popolare del Volga. Direttore è Galina Ivankova, diplomatasi nel 1993 all’Istituto Statale delle Arti di Voronezh, nella classe del Prof. Y. FiVenerdì 9 gennaio latov, Artista Emerito della Russia. Teatro Massimo L’organico è composto da 38 profesore 21 sori diplomati all’istituto “P.A. Serebrjakov” di Volgograd, ai Orchestre e Complessi conservatori di Saratov, Astrakhan, Kiev, Novosibirsk e all’Istituto delle RUSSIAN BALALAIKA Arti di Voronez. Il repertorio dell’Orchestra comprende più di 500 comORCHESTRA posizioni di musica popolare e classica russa e straniera. L’orche“N. Kalinin” stra collabora strettamente con comGalina Ivankova positori contemporanei che hanno direttore composto per l’orchestra popolare: Y. Baranov e A. Klimov (Volgograd), V. Beljaev e N. Griazhnov (Mosca). G. Rossini - Ouverture dall’opera Con l’Orchestra si sono esibiti famosi "I quaranta ladroni" interpreti: A. Strelchenko, E. MolodA. Dvorak - Danza slava n. 8 op. 46 zov, M. Rozhkov, artisti del popolo K. Shakhanov - "Danze Celtiche" suite in della Russia; L. Nikolaev, A. Litvi3 parti, solo di Antonin Belousov (gusli) nenko, V. Ovsjannikov, artisti emeriti P. Sarasade - "Zapadeado", della Russia. Nel 1998, ha inciso il solo di Liudmila Popova (domra) suo primo CD “Rapsodia del Volga” e P. De Lucia - "Lo scongiuro del fuoco" nel 1999 “Suono senza fine delle J. Jimanez - Intermezzo alla Zarzuela corde d’argento”. L’orchestra ha "La boda de Luis Alonso" un’intensa attività concertistica. Si F. Von Suppè - Ouverture "Die Jagd esibisce costantemente sulle scene nach dem Gluck" S. Lukin - Variazioni sul tema della di tutta la Russia. Nella sede dell'or"Polka italiana" di S. Rachmaninov, chestra si svolge regolarmente il Fesolo di Liudmila Popova e Liudmila Ivan- stival delle orchestre a strumenti kova (domra) popolari della Russia. L’orchestra è M. Jarre - Tema di Lara dal film "Dottor composta di strumenti popolari: baZhivago" lalajka, domra, fisarmonica, gusli, R. Galiano - "Tango pour Claude", strumenti a fiato in legno, flauto, solo di Andrej Lapin (accordeon) oboe, clarinetto e strumenti a perG. Rossini - "Tarantella napoletana" cussione. Numerose le tournèe alV. Ivanov - "A spasso con Fellini" l'estero. Sono per la seconda volta in parafrasi su temi di Nino Rota A. Zygankov - "Viaggio intorno al mondo" Italia. La trama del balletto “Lo Schiaccianoci” è tratta da una favola borghese di Hofmann, il coreografo Luigi Martelletta ha eliminato subito i risvolti più inquietanti del racconto, a favore di una formula spettacolare che esaltasse maggiormente lo spirito favolistico. La drammaturgia sarà profondamente innovativa, anche nel senso della scelta dei temi, ogni personaggio sarà tratteggiato secondo scansioni psicologistiche di forte im- Venerdì 16 gennaio Teatro Massimo ore 21 patto teatrale. Anche se con una formazione più Balletto snella lo spettacolo ripercorrerà comunque quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano, non mancheranno infatti le COMPAGNIA NAZIONALE diretta da Raffaele Paganini danze più note di questo capolavoro di Ciajkovskj: la danza russa, LO SCHIACCIANOCI cinese, araba, spagnola, il famoso balletto in due atti di Piotr Ilijc Ciajkovskij ecc. mantenendo così la struttura Coreografia Luigi Martelletta valzer dei fiori, i fiocchi di neve, e la regia che il grande coreografo M. Petipa già alla fine dell’ottocento aveva previsto. con Vittorio Galloro Arianne Lafita Gonzàlvez Gli interpreti sono due artisti di fama mondiale: Vittorio Galloro e Arianna Lacita Gonzalles, Etoilès di fama internazionale che insieme agli artisti della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini ci proporranno questo originale e suggestivo spettacolo, programmato nella stagione 2014/2015 nei più prestigiosi teatri Italiani. Spettacolo fuori abbonamento Venerdì 23 gennaio Teatro Massimo ore 21 I Concerti e le Sinfonie di Johannes Brahms ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE (in collaborazione con il Conservatorio di Musica "L. D'Annunzio" di Pescara) Massimo Quarta direttore e solista J. Brahms Concerto per violino e orchestra n re magg. op. 77 Sinfonia n. 1 in do min. op. 68 Massimo Quarta ha iniziato lo studio del violino a undici anni presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, proseguendo poi i suoi studi con Beatrice Antonioni al Conservatorio Santa Cecilia di Roma. Successivamente si è perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. Vincitore di numerosi concorsi, nel 1991 ha vinto il primo premio al prestigioso Concorso Interna- zionale "Niccolò Paganini" di Genova, primo italiano ad ottenere questo ambito riconoscimento dopo la vittoria di Salvatore Accardo. Lo straordinario successo ottenuto lo ha portato ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni concertistiche internazionali con direttori come Yuri Temirkanov, Myun Wun Chung, Christian Thielemann, Aldo Ceccato, Daniel Harding, Vladimir Yurowsky, Vladimir Spivakov, Daniel Oren. Considerato uno dei più importanti violinisti della sua generazione, è stato ospite di numerosi festival e negli ultimi anni ha gradualmente affiancato alla sua intensa attività di solista quella di direttore d'orchestra. Dal 2003 al 2005 ha ricoperto la carica di solista e direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e dal 2006 al 2008 è stato direttore artistico musicale dell’Orchestra della Fondazione I.C.O. “T. Schipa” di Lecce. Dal dicembre 2012 è Direttore Musicale dell’Orchestra Rossini di Pesaro. Nel 2007 ha debuttato come solista e direttore con la Philharmonia Wien al Musikverein di Vienna e nel 2008 al Concertgebouw di Amsterdam dirigendo la Netherland Symphony. A Massimo Quarta sono stati conferiti il Premio Internazionale "Foyer Des Artistes" ed il Premio Internazionale “Gino Tani” per le Arti dello Spettacolo. Ha registrato come direttore con la Royal Philharmonic Orchestra i Concerti per due e tre pianoforti di Mozart. Ha inciso diversi CD fra cui l’integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, considerato “una vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale della Musica) e con l'Orchestra Haydn di Bolzano i Concerti nn. 4 e 5 di Vieuxtemps. Massimo Quarta è Presidente di ESTA Italia ed è docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Suona un violino Giovan Battista Guadagnini del 1765. Masha Diatchenko è nata nel 1994 a Roma. Figlia d’arte di settima generazione ha intrapreso gli studi di violino e pianoforte all’età di quattro anni, sotto la guida del padre Serguej. Ha riscosso il primo grande successo all’età di cinque anni, esibendosi come pianista nel recital del M° Ennio Morricone all’Aula Magna dell’Università “La Sapienza” di Roma. Da quella data ha avuto inizio la sua carriera di musicista, che è andata progressivamente orientandosi sul violino, strumento per il quale ha manifestato particolare predisposizione e doti innate. In effetti, già dall’età di sei anni si esibisce come solista con “Ensemble i Virtuosi” sotto la direzione del M° V. Mariozzi e numerose altre. Prende inoltre parte ad eventi culturali e sociali che la vedono esibirsi come solista e con orchestra alla presenza di Papa Giovanni Paolo II, Papa Benedetto XVI, Principessa Carolina di Monaco e di eminenti esponenti del mondo della cultura e della politica. Le sue doti trovano conferma nei numerosi primi premi a concorsi nazionali ed internazionali tra i quali la Rassegna Nazionale degli archi di Vittorio Veneto dove riceve il primo premio e la menzione di merito speciale. A soli 12 anni si è diplomata presso il Conservatorio Statale di Genova con 10 e lode e menzione d’onore sotto la guida del M° M. Coco. Il M° Franco Mannino le ha affidato l’esecuzione del concerto n. 2 per violino che è stato eseguito alla presenza del compositore. Ha inciso numerosi cd e a breve è prevista l’uscita dell’integrale dei 24 capricci di N. Paganini. Ospite di diversi Festival Internazionali tra i quali il Festival “Les Sommets du Classique” di Crans-Montana (Svizzera), “Uto Ughi per Roma”, “I Talenti del III millennio” (Ucraina), svolge un’intensa attività concertistica nelle migliore sale d’Italia ed estere. Attualmente suona due diversi strumenti: il violino della famiglia Guarneri e il vio- Giovedì 29 gennaio Teatro Massimo ore 21 Solisti MASHA DIATCHENKO violino N. Paganini 24 Capricci op. 1 lino Gilberto Losi 2003, creato appositamente per lei e recante una dedica del Maestro liutaio. Il suo bell’aspetto la porta a maturare esperienze che esulano dall’ambito musicale: prende parte a sfilate di moda e ha modo di collaborare con registi di fama come Richy Tognazzi, le stiliste come Anna Fendi e Rosy Garbo. Roberto Prosseda (Latina, 1975) è uno dei più attivi pianisti italiani. Ha guadagnato una notorietà internazionale in seguito alle sue incisioni Decca dedicate a musiche inedite di Felix Mendelssohn, tra cui quella con il Concerto in mi min. con Riccardo Chailly e la Gewandhaus Orchester. Nel 2013 ha completato la prima integrale della musica pianistica di Mendelssohn. Ha suonato come solista in tutto il mondo con le più famose orchestre. Venerdì 6 febbraio Teatro Massimo ore 21 Orchestre e Complessi ROBERTO PROSSEDA pianoforte GABRIELE PIERANUNZI violino FRANCESCO FIORE viola SHANA DOWNES violoncello F. Mendelssohn Bartholdy Quartetto per pianoforte e archi n. 2 in fa min. op. 2 Quartetto per pianoforte e archi n. 1 in do min. op. 1 Quartetto per pianoforte e archi n. 3 in si min. op. 3 Gabriele Pieranunzi (Roma, 1969) si è presto imposto, attraverso l'affermazione in importanti competizioni internazionali (Paganini di Genova, Tibor Varga di Sion, Ludwig Spohr di Friburgo, etc.) come uno dei piu interessanti e sensibili violinisti della sua generazione. Si esibisce regolarmente come solista e camerista nelle piu importanti stagioni concertistiche italiane ed estere. Di rilievo la recente pubblicazione per Concerto Classics del concerto per violino e fiati di K. Weill. Francesco Fiore (Roma, 1967) ha compiuto i suoi studi con i Maestri Lina Lama e Massimo Paris, perfezionandosi successivamente con Bruno Giuranna presso la fondazione Stauffer di Cremona. Giovanissimo, ha intrapreso l'attivita professionale divenendo nel 1990 prima viola dell'orchestra del Teatro dell'Opera di Roma. Di pari passo iniziava una fortunata carriera cameristica collaborando con musicisti quali Accardo, Ughi, Kontarsky, De Fusco ed altri. Shana Downes, nata a S. Francisco, ha rivelato assai precocemente il suo talento musicale, iniziando a studiare all'eta di quattro anni sia il cello che il pianoforte. Dedicatasi poi completamente al cello, ha proseguito i suoi studi in California e successivamente alla Hochschule di Vienna e a Colonia, diplomandosi con lode all'unanimita con Andre Navarra e Franz Helmerson. Nel 1998 ha ricevuto il premio della "United States National Foundation for the Arts" al quale hanno fatto seguito numerosissimi premi in concorsi internazionali. Queste affermazioni l'hanno portata nelle piu importanti sale da concerto del mondo. Vincitore con giuria unanime del Premio Borciani 2014! Il Quartetto Kelemen, fondato a Budapest nel 2009, ha già guadagnato la fama di uno tra i più emozionanti gruppi di musica da camera del mondo e si è esibito in Ungheria, Germania, Austria, Svizzera, Italia, Croazia e Australia. Il Quartetto ha seguito le masterclass di artisti illustri come András Schiff, Günter Pichler, Zoltán Kocsis, Miklós Perényi, Péter Komlos e Gábor Takács-Nagy. Il suo repertorio comprende attualmente opere di Haydn, Mozart, Mendelssohn, Brahms, Ciaikovskij, Bartók, Ligeti e Kurtág. Tra gli altri premi vinti: ben tre al VI Concorso Internazionale di Musica da camera di Melbourne, il secondo premio generale del concorso, il premio del Pubblico e il Gran Premio Musica Viva, che ha determinato il tour australiano del 2014. Nella precedente edizione del Borciani 2011, la rivista Ensemble aveva scritto "...accesi in un fuoco d'artificio di sentimenti, alle prese con l'emozione nella musica" e "...una delle più grandi scoperte di questo concorso". Nella primavera del 2011 in occasione del primo tour americano, il Dallas News ha elogiato il Kelemen Quartet come “il più elettrizzante quartetto d’archi dell’ultimo periodo”, continuando “incline ad un modo estremamente chiaro ed interattivo di fare musica“. Nella stagione 2012-13 hanno debuttato alla Philharmonie di Berlino, alll’Auditorium du Louvre di Parigi, al Festival di musica da camera di West Cork, alla Wigmore Hall di Londra. Barnabás Kelemen e Katalin Kokas sono professori di violino presso la Franz Liszt Music Academy di Budapest; Barnabás svolge a livello internazionale un’attività anche come solista e direttore d'orchestra, mentre Dóra Kokas è il direttore artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera della città ungherese di Kaposvár. Venerdì 13 febbraio Teatro Massimo ore 21 Orchestre e Complessi QUARTETTO KELEMEN Premio Borciani 2014 Barnabás Kelemen, violino Katalin Kokas, violino e viola Oskar Varga, violino e viola Dóra Kokas, violoncello F.J. Haydn Quartetto op.76 n. 2 F. Mendelssohn Quartetto op.13 in la min. B. Bartok Quartetto n. 5 Venerdì 20 febbraio Teatro Massimo ore 21 Orchestre e Complessi BUDAPEST SINFONIETTA Kristof Barati direttore L.V. Beethoven Quartetto op.95 (arr. Gustav Mahler) F. Mendelssohn Sinfonia n. 10 per archi A. Dvorak Serenata per archi La Budapest Sinfonietta è costituita dai membri principali della MAV Symphony Orchestra (già nota come Budapest Concert Orchestra), una delle più prestigiose e storiche orchestre ungheresi. Il fondatore è il violinista di fama mondiale, direttore d'orchestra e insegnante Gábor Takács-Nagy. L'obiettivo artistico dell'orchestra è quello di eseguire musica che non è generalmente presente nei grandi concerti sinfonici e quindi offrire all'ascoltatore una peculiare esperienza musicale. La dimensione dell'orchestra consente flessibilità e creatività nella programmazione e rappresenta il gruppo ideale per brani orchestrali dal barocco ai compositori contemporanei. Si esibisce regolarmente in due delle sale da concerto più rappresentative di Budapest: la Glass Hall del Palazzo Festetics e la Concert Hall del Museo Nazionale. Oltre ai suoi concerti in stagione l'orchestra è stata in tournèe in Italia, Spagna, Austria, Germania, Macedonia e Cipro ed ha eseguito molti concerti in festival e sale da concerto prestigiose come la Musikvereinsaal a Vienna e la Koncertgebouw ad Amsterdam. Dal 2006 è stata invitata più volte in tournée in Sud America (Argentina, Brasile, Perù e Colombia). L'orchestra si è esibita con artisti ospiti di fama internazionale come Liana Issakadze, Sebastian Forster, Sylvia Schranz, Gyula Stuller, László Hadady, per citarne solo alcuni. Nel corso della sua storia ha stabilito stretti rapporti con famosi direttori e solisti ungheresi di fama internazionale. L'alta qualità dell'orchestra da camera è stata spesso riconosciuta durante le sue tournèe. L'orchestra continua a ricevere il plauso della critica e del pubblico, dimostrandosi una delle migliori formazioni musicali ungheresi. Manuel Barrueco, nato a Cuba, iniziò a suonare ad orecchio la chitarra a otto anni e frequentò poi il Conservatorio della sua città natale. Trasferitosi negli USA, continuò gli studi a Miami e a New York ed entrò al Peabody Conservatory di Baltimora, dove oggi insegna. Barrueco è riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più importanti chitarristi, apprezzato per la maestria tecnica e per la straordinaria musicalità, dotata di un suono seducente e doti liriche non comuni. Venerdì 6 marzo Teatro Massimo ore 21 La sua intensa attività internazionale lo vede suonare ogni anno nelle più Solisti importanti capitali del mondo Ha registrato per EMI una dozzina di di- MANUEL BARRUECO schi. Il suo ultimo cd “Nylon & chitarra Steel” è una raccolta di pezzi in duo con grandi chitarristi non classici: il jazzista Al Di Meola, Steve Morse dei Deep Purple e Andy Summers dei Police, ed è un’ennesima dimostrazione della sua grande versatilità. Manuel Barrueco ha suonato fra l'altro sotto la direzione di Seiji Ozawa, Esa-Pekka Salonen, Franz Welser-Möst e David Zinman, e il suo interesse all'arricchimento del repertorio chitarristico lo ha portato a collaborare con compositori contemporanei quali Arvo Pärt, Toru Takemitsu, Roberto Sierra e Steven Stucky. In Italia Barrueco viene da molti anni sia in recital che con Orchestra e suona regolarmente a Mi- S.L. Weiss Suite VII in re min. (trans. M. Barrueco) J. S. Bach Chaconne, dalla Partita n. 2 in re min. BWV 1004 (trans. M. Barrueco) F. Sor Variazioni su un tema di Mozart op. 9 F. Moreno Torroba Suite Castellana J. Turina Fandanguillo op. 36 Soleares op. 69 Rafaga, op. 53 lano e Roma e nelle principali sedi di concerto della penisola sia da solo che con il Cuarteto LatinoAmericano. I. Albeniz Mallorca op. 202 Cataluña, da Suite Española op. 47 Sevilla, da Suite Española op. 47 (trans. M. Barrueco) Lunedì 16 marzo Teatro Massimo ore 21 I Concerti e le Sinfonie di Johannes Brahms ORCHESTRA SINFONICA ABRUZZESE (in collaborazione con il Conservatorio di Musica "L. D'Annunzio" di Pescara) Benedetto Lupo pianoforte Massimo Quarta direttore J. Brahms Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in re min. op. 15 Sinfonia n. 2 in re magg. op. 73 Barese per nascita e formazione, Benedetto Lupo si è accostato al pianoforte sotto la guida di Michele Marvulli al conservatorio “Piccinni”, cui era stato indirizzato da Nino Rota dopo un'audizione. Ha concluso gli studi con Pierluigi Camicia diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale, perfezionandosi quindi con Marisa Somma, Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini, Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia. Intrapresa la carriera concertistica, ha tenuto récital al Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel di Parigi, alla Wigmore Hall di Londra, alla Philharmonie di Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival “Enescu” di Bucarest, al Tivoli Festival di Copenaghen, per i più importanti teatri italiani (Teatro alla Scala di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Comunale di Bologna e di Firenze, Regio di Torino, Verdi di Trieste, Carlo Felice di Genova) e per le maggiori istituzioni concertistiche nazionali. Ha suonato con la Gewandhaus Orchester di Lipsia e la London Philharmonic dirette da Vladimir Jurowski, la Hallé Orchestra, l’Orchestra di Montréal e la Deutsches Symphonie-Orchester dirette da Kent Nagano, la New World Symphony, la Saint Louis Symphony e la Seattle Symphony dirette da Bernard Labadiem e ha collaborato con Piero Bellugi, Umberto Benedetti Michelangeli, Daniele Callegari, Aldo Ceccato, Yoram David, Lü Jia, Pavel Kogan, Louis Langrée, Alain Lombard, Daniel Oren, George Pehlivanian, Zoltan Pesko, Michel Plasson, Josep Pons. Nel giugno 2008 è stato il solista al pianoforte del grande concerto beethoveniano in Canada per i 400 anni della fondazione della città di Québec (1408), in cui è stato proposto integralmente il programma del famoso concerto del 22 dicembre 1808 a Vienna, che ebbe al pianoforte lo stesso Beethoven. Dopo aver vinto il Premio della Critica al Concorso Tchaikovsky di Mosca nel 1990, Pietro De Maria ha ricevuto il Primo Premio al Concorso Internazionale Dino Ciani - Teatro alla Scala di Milano (1990) e al Géza Anda di Zurigo (1994). Nel 1997 gli è stato assegnato il Premio Mendelssohn ad Amburgo. La sua intensa attività concertistica lo vede solista con prestigiose orchestre e con direttori quali Roberto Abbado, Gary Bertini, Myung-Whun Chung, Vladimir Fedoseyev, Daniele Gatti, Alan Gilbert, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Ton KoVenerdì 20 marzo opman, Ingo Metzmacher, Gianandrea Teatro Massimo Noseda, Sándor Végh. ore 21 Nato a Venezia nel 1967, De Maria ha iniziato lo studio del pianoforte con Giorgio Vianello e si è diplomato sotto la guida di Gino Gorini al Conservatorio della sua città, perfezionandosi successivamente con Maria Tipo al Conservatorio di Ginevra, dove ha conseguito nel 1988 il Premier Prix de Virtuosité con distinzione. Il suo repertorio spazia da Bach a Ligeti ed è il primo pianista italiano ad aver eseguito pubblicamente l’integrale delle opere di Chopin. L’integrale è stata registrata per la DECCA e ha ricevuto importanti riconoscimenti dalla critica internazionale, tra cui Diapason, International Piano e Pianiste. Nel 2010, anno del bicentenario della nascita del compositore polacco, Pietro De Maria è stato invitato a suonare Chopin nelle più importanti sedi internazionali, come Berlino, Parigi, Varsavia, Zurigo, Roma, Festival di Nohant, Pechino e Singapore. Dal 2012 è impegnato in un progetto bachiano con l’esecuzione e la registrazione dei due libri del Clavicembalo ben temperato e delle Variazioni Goldberg. Pietro De Maria insegna alla Scuola di Musica di Fiesole e all’Accademia di Musica di Pinerolo. Il Pianoforte di Johann Sebastian Bach PIETRO DE MARIA pianoforte J.S. Bach Variazioni Goldberg BWV 988 Venerdì 27 marzo Teatro Massimo ore 21 Solisti PESCARAPIANODUO CRISTIANA ARENA SIMONA AMPOLO RELLA IL PIANOFORTE ITALIANO D. Scarlatti - Sonata in si min. F. Busoni - Danze finlandesi op. 27 per pianoforte a 4 mani Due preludi per pianoforte op. 31 A. Casella - Pupazzetti op. 27 per pianoforte a 4 mani N. Rota - Tre preludi P. Bertone - Morticia's fugue C. Filippini - Flying Horses per pianoforte a 4 mani M.Castelnuovo Tedesco - Notte ‘e luna (da Piedigrotta) G. Martucci - Fantasia su “Un Ballo in maschera” O. Respighi - Sei piccoli pezzi per pianoforte a 4 mani Contaminazione di generi è probamente la definizione migliore per descrivere le linee di ricerca pianistica del Pescarapianoduo, costituito dalle pianiste Cristiana Arena e Simona Ampolo Rella nel costruire i recital e nell’indirizzare la propria attività artistica. Colto e popolare, tradizione classica ed innovazione musicale, repertorio solistico e a quattro mani continuamente s’intrecciano e si fondono con rimandi letterari e figurativi dando vita a recital pianistici estremamente vari e originali. Entrambe hanno studiato sotto la guida della Prof.ssa Rachele Marchegiani diplomandosi brillantemente. Ciascuna ha poi proseguito con un personale percorso di perfezionamento in pianoforte solistico e in musica da camera con docenti del calibro di Pierluigi Camicia, Bruno Mezzena, Joachim Achucarro, Conrad Klemm per citarne alcuni, e con un’intensa attività concertistica solistica e cameristica in Italia e all’estero. Oggi sono ambedue titolari della cattedra di Accompagnamento Pianistico presso il Conservatorio di Musica di Fermo. Come PesaraPianoDuo sono attive dal 2008 e impegnate in una serie di concerti in Italia e all’estero con un progetto di riscoperta e divulgazione di opere e autori italiani dal ‘700 ai nostri giorni. Sono altresì l’anima del ConvergenzePianoEnsemble, gruppo formato da musicisti di grande esperienza e alto profilo artistico, con il quale propongono recitals nei quali si sperimenta l’incontro e la fusione iterculturale, attraverso l’esecuzione di repertori musicali diversi e l’incrocio con il teatro e gli audiovisivi. In particolare, con l’Ensemble, curano l’ideazione e realizzazione dello spettacolo ne il Giorno della Memoria per il Conservatorio e per la Città di Fermo dal 2013. QUOTE SOCIALI (comprensive di tessera riduzione soci) L L L L 76,00 8,00 7,00 6,00 SOCI SOSTENITORI E ORDINARI ........................ L SOCI CIRCOLI AZIENDALI ................................... L SOCI GIOVANI/CONSERVATORIO ........................ L 80,00 53,00 34,00 SOSTENITORI ...................................................... ORDINARI ............................................................ CIRCOLI AZIENDALI ............................................ GIOVANI ............................................................... ABBONAMENTI (riservati ai soci) La quota sociale e l’abbonamento “Giovani/Conservatorio” sono riservati ai nati nel 1991 e anni successivi. Gli abbonati sono tenuti ad informarsi sulle date delle manifestazioni in quanto potrebbero verificarsi variazioni di calendario. La Società si riserva di effettuare tutte quelle eventuali modifiche al programma che si rendessero necessarie per cause imprevedibili e di forza maggiore. Gli abbonamenti si acquistano esclusivamente presso la sede della Società aperta dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30 (sabato pomeriggio chiuso). Non sarà consentito l’ingresso in sala durante le esecuzioni ✰✰✰✰✰ PREVENDITE BIGLIETTI: dal 1 ottobre per tutti i concerti presso la sede della Società in via Liguria, 6 dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19,30 (sabato pomeriggio chiuso). Tel/Fax 085 4221463 www.socteatromusica.it - [email protected] Via Liguria, 6 Pescara - Tel. / Fax 085 4221463
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