FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB) ANNO II – n° 11 EDITORIALE Carissimi, la primavera è arrivata e, in sintonia con il sole e le belle giornate, anche in FEDIC è un fiorire di eventi, che vi invito a scoprire nelle pagine successive. Mi limito a ricordarvi che tra pochi giorni scade il “Concorso di Roberto Merlino Critica”. Partecipate e fate partecipare: avete la possibilità di vincere premi e di vedere il vostro scritto pubblicato. Ma, soprattutto, avete l’opportunità di fornire un sostegno creativo ed intelligente alla crescita della nostra Federazione, dando un contributo di idee e suggerimenti agli Autori FEDIC. Ritengo che la “critica”, quella costruttiva, sia il mezzo più importante per crescere, per migliorare, per capire cosa “funziona” nei nostri film e cosa, invece, abbia bisogno di essere perfezionato. Sarebbe importante che tutti gli Autori fossero consapevoli di questo e sapessero non solo “accettare” le critiche ma, anzi, se le andassero a cercare. Sarebbe altrettanto auspicabile che tutti i nostri Cineclub ritagliassero una parte del loro tempo a visionare e commentare insieme film di vario tipo (meglio ancora se quelli prodotti da loro stessi e dai colleghi di altri Cineclub). Questo tipo di analisi e confronto porta sempre ad un arricchimento culturale ed affina gusto e sensibilità. Perché non approfittarne? Il “Concorso di Critica” che abbiamo organizzato vuol essere uno stimolo in que- MARZO 2014 sto senso e può rappresentare un momento di “incontro allargato” tra Soci di vari Cineclub, con la possibilità di mettere in gioco la propria analisi con quella di altri, il proprio giudizio con quello di esperti (e non). Per chi vuole intervenire, ricordo che nel numero precedente del NFN, alle pagg. 20 e 21, ci sono tutti i riferimenti necessari. Termino con una riflessione, scaturita dal fatto che, a fronte di nuovi Cineclub che arrivano, altri ci lasciano: fa sempre dispiacere perdere qualcuno con cui si è fatto un pezzo di strada insieme e l’augurio è che, prima o poi, anche chi ci lascia voglia ritornare. Quello che non accetto, però, è che qualcuno “sbatta la porta” dicendo che “la FEDIC non gli dà niente”. Sono andato a verificare cos’abbia fatto, in concreto, chi si lamenta di “non aver ricevuto”: pressappoco niente! E, allora, sorge il dubbio che qualcuno, per giustificare la propria inerzia di fronte ai propri Soci, scarichi le “colpe” sulla Federazione. Non mi stanco di dire che la FEDIC siamo noi. Tutti noi! Se nelle nostre “periferie”, nei nostri Cineclub, ci diamo da fare7 i frutti nascono e la struttura “centrale” è pronta a collaborare alla “raccolta” dei risultati, cercando di potenziarli e propagandarli. Se, viceversa, un Cineclub non fa attività, non legge e non sfrutta le opportunità che ci sono, non risponde alle comunicazioni che arrivano7 cosa pretende? Vorrebbe che la “signora FEDIC” arrivasse su un cavallo alato a portare dobloni d’oro ed elisir di lunga vita? Un caro saluto a tutti. Cell. 328-7275895 [email protected] Roberto Merlino Presidente Fedic n° 11 – NOTIZIE LA FEDERAZIONE SI ARRICCHISCE Cineclub DAEDALUM VARIAZIONI IMPORTANTI Si comunica che il c/c FEDIC presso il CREDITO COOPERATIVO VALDINIEVOLE, AGENZIA DI MONTECATINI TERME SEDE, non deve più essere utilizzato per versamenti e iscrizioni a seguito della sua chiusura. Per coloro che vogliono effettuare versamenti e iscrizioni deve essere usato il: NUOVO c/c FEDIC Le coordinate del nuovo c/c sono le seguenti: BANCA POPOLARE DI VICENZA – FILIALE DI MONTECATINI TERME c/c n. 469/1124631 intestato a: FEDIC – FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB – Via E. Toti n. 7 51016 MONTECATINI TERME (PT) CODICE IBAN: IT12 Z057 2870 4604 6957 1124 631 Ulteriori informazioni sul sito www.fedic.it n° 11 – NOTIZIE ATTIVITÀ DEI CINECLUB FEDIC NOTIZIE n° 11 – NOTIZIE n° 11 – NOTIZIE n° 11 – NOTIZIE n° 11 – NOTIZIE n° 11 – NOTIZIE n° 11 – NOTIZIE n° 11 – n° 11 – COSA E’ SUCCESSO… nell’incontro all’insegna del giallo (20 marzo 2014) L’incontro a tema “Il thiller dal romanzo al film”. È stata una serata tra parole e immagini. Il discorso è entrato subito nel vivo con il racconto delle esperienze dei due scrittori: Rino Casazza e Andrea Carlo Cappi. Subito, si è capito che nell’aria si sarebbe respirata passione e creatività. Andrea Carlo Cappi ci ha guidato in un viaggio fra le varie differenze nello scrivere, e sceneggiare le storie per fumetti (è una componete della sua professione). Ci ha portato a conoscere quel mito di “Diabolik” collegando ogni discussione con aneddoti interessanti e coinvolgenti. Ha spiegato come sia difficile ma anche galvanizzante tramutare tavole disegnate in racconto. In modo che i fan del fumetto non vengano traditi e che una persona non fanatica ne possa cogliere comunque tutte le sfaccettature. Molte altre cose si potrebbero dire di Andrea Carlo Cappi, ma la sensazione è stata la grande conoscenza sull’argomento, non solo fumettistico ma anche di grande cultura cinematografica in primis e la passione del proprio mestiere. Andrea Carlo Cappi e Rino Casazza Di Rino Casazza, scrittore grande appassionato e amante del genere suspense e di serial killer, abbiamo visto “Fauci di Belva” un cortometraggio per la regia di Nicolò Trunfio, tratto appunto da un racconto del nostro ospite. E’ nata poi una interessante esposizione sul diverso modo di vedere ed interpretare la stessa parte scritta. Quando lo scrittore inventa una storia, il testo è veramente originale, personale e lo scrittore ha ben chiaro i suoi personaggi. Cedere il proprio lavoro ad altri è sintomo di grande fiducia. Il regista che si “impossessa” del racconto, avrà sicuramente in testa il suo film, darà una propria interpretazione e vedrà a modo suo la storia senza stravolgere la storia. Il risultato sarà sicuramente pregevole. Noi, autori “ruspanti”, sappiamo, di non avere, a volte, disponibilità di mezzi, ma ciò che abbiamo, e/o dovremmo avere è proprio “la conoscenza del discorso filmico” per realizzare un film gradito anche allo scrittore. Ne è la prova la trasposizione di Nicolò Trunfio che non si allontana dalla trama del racconto e ne da’ un’interpretazione perso- nale, forse in alcuni punti discutibile ma sicu- ramente di pregio e che si presta a varie interpretazioni: il “racconto” spiega nei dettagli la storia, il “cortometraggio” lascia alcuni punti in sospeso. Ma non è forse questo “il bello”? Vedere la propria opera rivisitata, trasformata? Massimo Alborghetti, vicepresidente CVC-BG NOTIZIE n° 11 – A coronare la serata sono stati proiettati altri due cortometraggi “Delitti esemplari” di Andrea Graziosi. Un’opera interessante: un thiller, con una performance dell’attore (premiato come miglior interprete a Valdarno Cinema Fedic del 2002). E’ seguito il corto “Un tocco di grigio”, dove una donna, con una interpretazione formidabile, ci porta in un mondo psicologico di ambiguità, perversione, violenza e forse anche una7rinascita. Temi forti, ma per alcuni versi anche attuali. Non sono state trascurate le opinioni del pubblico, si è creata una atmosfera particolare che in ogni caso ha appagato una certa conoscenza, creatività e passione. E’ stata una serata davvero speciale, magari difficile, complicata da organizzare ma, secondo me, è stata importante per la discussione che ne è seguita (come dovrebbe accadere all’interno di ogni club). Troppo spesso, magari, non si riesce ad interagire con autori, ma ora, grazie ad internet il dialogo è più semplice e, se anche virtuale, può essere un modo per conoscere e discutere con gli altri. Massimo Alborghetti DALLA PARTE DI UN OSPITE… Ciao Pierantonio! Mi spiace tu non possa esser stato presente, perché la serata del 20 marzo è stata davvero piacevole e proficua, e ci ha permesso di approfondire, con il contributo dei presenti, in particolare di Massimo Alborghetti, i numerosi punti di contatto tra linguaggio cinematografico e letterario, e non solo, perché il discorso ha toccato anche il fumetto, la televisione e la radio. Insomma, abbiamo parlato di thriller a 360 gradi, proprio come ci ripromettevamo. Abbiamo improvvisato anche piccoli, classici dibattiti da cineforum dopo la visione di ciascun corto in programma. L'amico Andrea è molto soddisfatto e potrebbe essere, la butto là, che la ripetiamo quando uscirà un corto che a breve dovrebbe essere tratto da una storia sua. Rino Casazza Scorcio sede …E DALL’ORGANIZZAZIONE Leggendo la sintesi della serata descritta da Massimo Alborghetti e pensando ai vari incontri effettuati con Rino Casazza per la serata, ne sono felice di aver portato in sede uno scrittore che a tutti gli effetti è un personaggio che i nostri club vorrebbero come consulente e, magri, come critico (si è laureato in Giurisprudenza a Pisa, con la tesi sulla Critica Cinematografica) cosa si vuole di più? Il 19 marzo, arriva la telefonata del ricovero “programmato” per alcuni esami clinici proprio nella giornata del 20 marzo (già rinviato in precedenza per un’altra serata al Club ma per rispetto ai medici e alla mia alla famiglia non ho potuto rimandare ulteriormente). La mattina del 21 marzo mi sono informato con il socio Luigi Tonani e Alborghetti cui avevo affidato l’apertura della sede e la conduzione della serata, le risposte sono state confortanti. “Tutto è bene quel che finisce bene”, anzi, voglio credere proprio che non sia finita per nulla. Leggendo la conclusione di Rino Casazza spero di continuare ad ospitarlo nuovamente in sede per altri incontri in rapporto al racconto, alla sceneggiatura7 regia7e critica. Pieratonio Leidi Foto: Luigi ed Emanuela Tonan n° 11 – NOTIZIE CORSO DI INTRODUZIONE ALLA FOTOGRAFIA Carissimi Presidenti di Cineclub, Il cineclub 3dproduction di Parma, propone la seconda edizione del "Corso di introduzione alla fotografia" a tutti gli associati Fedic e non, a cura del fotografo Antonio Castaldo, nostro Direttore della fotografia. **** PAUSA PRANZO ***** POMERIGGIO a) Introduzione ai temi della fotografia: naturalista, paesaggio, ritratto, architettura, still life, sportiva, etc.; b) tecnica di ripresa: messa a fuoco, esposizione, tempi; c) composizione di una immagine: regola dei terzi, scelta del soggetto e dello sfondo, leggere una fotografia; d) privacy e diritti all'uso delle immagini; e) esercitazione. Antonio Castaldo Il corso si terrà domenica 30 marzo, Parma dalle ore 10 alle ore 17. Chi fosse interessato (per info, quota programma) può contattarci [email protected]. Il corso si svolgerà solo se raggiunto numero minimo di iscritti. a e a il Programma: MATTINA a) Introduzione: 4 chiacchiere per iniziare la giornata; b) fotocamera: tipi di fotocamere e differenze di struttura e funzionamento (reflex, compatte, mirrorless, istantanee, etc.); c) obiettivi: grandangolari, tele, zoom; d) flash e luci artificiali: breve introduzione; e) impugnatura e corretta posizione; f) breve esercitazione; Ettore Di Gennaro Presidente del Cineclub 3dproduction n° 11 – NOTIZIE BACKSTAGE LA “MEMORIA” FONTE DI LIBERTÀ un video di Giorgio Sabbatini Da parecchio tempo sentivo il desiderio di rivisitare e rivivere la tragica storia di Anna Frank vissuta in uno dei periodi più bui del XX secolo: l’avvento del nazismo. Un periodo drammatico per milioni di persone durante il quale la “malvagità Giorgio Sabbatini umana” ha lasciato una traccia indelebile che si ripercuote nel tempo. Anche oggi, purtroppo, accadono crimini inimmaginabili che non sempre sono portati a conoscenza della gente. Ed è proprio questa assurda situazione che mi ha fatto scattare una “molla” dandomi l’idea di “ricordare”, attraverso alcune parole che Anna ha scritto nel suo celebre “Diario”, i momenti drammatici vissuti durante il “tempo degli orrori” per verificare, poi, gli “orrori di oggi” che costantemente accadono e possiamo trovare in internet facendo alcune ricerche mirate. Esistono immagini agghiaccianti, che tolgono il fiato e che ci fanno vergognare per appartenere alla “razza umana”. Generalmente, sono visibili per qualche giorno o per qualche ora, poi, “qualcuno” le cancella per non troppe oscure ragioni. Consapevole che per realizzare un documentario su tali vicende fosse necessario reperire vari documenti di carattere fotografico e cinematografico, ho iniziato ad esplorare vari siti prendendo appunti che mi sarebbero serviti in un secondo momento. Un lavoro, quindi, di ricerca e di selezione dei diversi materiali trovati. Un’immagine del Centro Ana Frank Argentina. In un primo tempo i documenti raccolti non mi entusiasmavano e, inoltre, dovevano tutti essere rielaborati per le insufficienti condizioni di visione. A questo punto è scattata una seconda “molla” che mi ha dato la possibilità di iniziare a pensare seriamente alla realizzazione del mio video. Nel 2010 sono tornato in Argentina e a Buenos Aires ho incontrato un carissimo amico, Mauricio Szulman, che aveva, da poco, portato a termine un fantastico progetto: il Centro Ana Frank Argentina. NOTIZIE Era un’occasione davvero interessante da non perdere. A Mauricio ho raccontato la mia idea di realizzare un video su Anna Frank e con grande entusiasmo mi ha dato la possibilità di raccogliere importanti documenti e di realizzare un’intervista al Direttore del Centro, Hèctor Shalom. Devo dire che, a quel tempo, non avevo ancora in mente una precisa struttura attraverso la quale realizzare il documentario e, quindi, mi sembrava giusto raccogliere del valido materiale ed avere una testimonianza sull’attività che il Centro Ana Frank stava svolgendo. Una parte del Centro è dedicata ad una parziale ricostruzione dell’”alloggio segreto” nel quale Anna ha vissuto, con tutta la famiglia, per oltre due anni. Ho ripreso “tutto” anche se sapevo che non “tutto” mi sarebbe servito per la storia che volevo raccontare. Una parziale ricostruzione della camera di Anna realizzata presso il Centro Ana Frank Argentina di Buenos Aires. Quando sono tornato a casa mi sono, però, accorto che molto materiale non poteva essere utilizzato poiché ripreso in condizioni ambientali non ottimali. Infatti, alcune fotografie avrebbero dovuto essere riprese con una migliore illuminazione e con un taglio più curato. Per qualche giorno mi sono sentito piuttosto avvilito per non aver saputo cogliere un’occasione unica ed imperdibile. Ma in certe situazioni, specialmente quando si vuole raggiungere un obiettivo che ci sta particolarmente a cuore, è neces n° 11 – sario essere un po’ “testardi” e non temere di percorrere strade tortuose ed impervie. Ho cercato, quindi, di analizzare con maggiore attenzione il materiale in mio possesso e di valutare quali immagini potevano essere utilizzate dopo un’attenta “rigenerazione” delle stesse. Otto Frank e sua moglie Edith, genitori di Anna. Effettivamente alcune fotografie, da me scartate, se rielaborate, con grande cura a discapito del tempo impiegato, subivano una positiva metamorfosi dandomi la possibilità di inserirle nel video. Si trattava di dedicare un po’ di tempo (ad essere sinceri7 molto tempo!), all’eliminazione delle imperfezioni fotografiche ristabilendo i giusti valori di contrasto. Naturalmente, per le immagini irrecuperabili c’era sempre internet, fonte inesauribile di validi documenti e di positivi stimoli. Avere raccolto tanto materiale ed avere iniziato ad elaborarne una buona parte non significava ancora sapere con esattezza come si sarebbe sviluppato il documentario. Era necessario stabilire la “struttura” sulla quale sviluppare il racconto. In questa situazione è indispensabile porsi alcune domande: Vuoi raccontare soltanto la storia di Anna? No! Anche della sua famiglia. E tutto questo perché? Perché penso che molti giovani, oggi, non conoscano la sua vicenda che non è da dimenticare! Ma il periodo nel quale ha vissuto non è NOTIZIE n° 11 – legato a qualcosa di determinante? Certamente sì! Si tratta della nascita e crescita del nazismo! no le cause che danno origine a tutto ciò? Probabilmente gli “interessi di potere”7 Hai, quindi, deciso di raccontare la vita di Anna Frank, della sua famiglia e l’affermazione del movimento nazista!... Tutto qui? È una pagina di storia che è bene ricordare! Bene, il “potere” è sempre una delle cause che possano scatenare la violenza! Anche i “contrasti di religioni” fomentano rivoluzioni7 Il ricordo è giusto ma non sarebbe il caso di porsi qualche domanda in più? La testimonianza che Anna ci ha lasciato con il suo Diario è davvero esemplare e, volendo approfondire, alcuni interrogativi possiamo porceli! Direi proprio di sì!...Ora manca solo un punto che prima hai già citato! Ti riferisci ai “conflitti razziali”? Ad esempio? Come si presenta il nazismo oggi, l’odio razziale, gli eccidi perpetrati nel segno del potere e così via! Ecco questo è un modo per completare il discorso da ‘ieri a oggi’ ponendo, al pubblico, un segnale di forte riflessione! Ora, però, manca l’inizio! Abbiamo detto che vogliamo presentare la vita di Anna, della sua famiglia e la nascita del nazismo7! Un’immagine che evidenzia la discriminazione razziale. Ci vuole un’introduzione! Dov’è finita Anna dopo l’arresto di tutta la sua famiglia? In un campo di concentramento! Questo ci permette di descrivere, a grandi linee, la follia dell’uomo ed il suo disprezzo per la vita umana!... E quali so Il Ku Klux Klan è un movimento razzista che propugna la superiorità della razza bianca. Appunto! Ora la struttura del documentario è quasi completata! Si tratta di accennare all’importanza della “memoria come fonte di libertà” necessaria a divulgare un “messaggio di pace”! Questo è proprio ciò che si pone il Centro Ana Frank Argentina, nei confronti delle “nuove generazioni”, per educare ad una pacifica convivenza cercando di evitare sanguinosi conflitti! Ora la “struttura” è completa; tocca a Te svilupparla con immagini, parole, rumori e musica! Questo “dialogo allo specchio” porta sempre a dei risultati concreti poiché obbliga a seguire un percorso ragionato nel quale le diverse tematiche affiorano con chiarezza. Il passo successivo riguarda principalmente la stesura del testo sul qua- NOTIZIE le si baserà la “voice over” e, di conseguenza, la scrittura di un’iniziale “scaletta” che in un secondo tempo si trasformerà in “sceneggiatura” in base ai documenti utilizzati. Il testo è stato scritto in circa 20 giorni seguendo una “scaletta” molto precisa e dettagliata. Un po’ un compromesso tra “scaletta”, vera e propria, e “trattamento” per cercare di verificare se l’alternarsi delle scene poteva dare un giusto “ritmo” al documentario senza particolari “cadute di interesse” da parte dello spettatore. Un momento abbastanza delicato soprattutto quando si è costretti ad usare le immagini fisse poiché non esistono adeguati filmati. Per ovviare ad una stancabile visione di inquadrature fisse, mi sono posto l’obiettivo di “muovere” ogni immagine per alleggerire il racconto filmico ed obbligare lo sguardo del pubblico a seguire ipotetiche traiettorie destinate a descrivere l’azione. Durante la scelta delle immagini, da inserire nel video, mi sono accorto che alcune risultavano incomplete per essere inserite in una “scenografia fotografica”. Ho dovuto intervenire cercando di ricostruire, nel modo migliore, le parti mancanti. Un lavoro abbastanza complesso, basato sulla precisione, dove l’uso del programma grafico Photoshop è stato indispensabile ed altamente creativo. n° 11 – tica ma piuttosto lunga poiché i singoli movimenti erano gestiti, manualmente, dal posizionamento di alcuni key frame lungo la traiettoria seguita da ogni oggetto. È stato, pertanto, necessario calcolare i singoli tempi degli oggetti in base alla lunghezza delle loro traiettorie e coordinarli nei movimenti. La struttura del fabbricato nel quale è stato ricavato il nascondiglio della famiglia Frank. La realizzazione della colonna sonora, relativa ai “rumori”, ha rappresentato un momento molto creativo poiché tutti i “suoni” esistenti nel video sono stati completamente ricreati e sincronizzati con le immagini. Soltanto il “rumore” del passaggio di un treno appartiene alla “clip” utilizzata. È stata un’esperienza interessantissima poiché alcuni “suoni”, prodotti dagli Parziale ricostruzione delle braccia di Peter ed Hermann Van Pels. Anche le brevi animazioni sono state create interagendo tra i “livelli” di Photoshop e il programma di editing Final Cut Pro 7, regolando il “movimento” dei singoli oggetti con l’effetto “motion”. Un’esperienza simpa- oggetti ripresi, non esistevano in nessuna banca dati di “sound effects”. Sono, quindi, stato costretto ad utilizzare parte di effetti sonori, adeguatamente manipolati, per ricostruire un “suono” accettabile come “reale”, NOTIZIE ma totalmente “falso”. Un’esperienza davvero incredibile è stata la decisione di affidare la voce di Anna Frank ad un “sintetizzatore vocale”. Una sperimen tazione che mi ha totalmente coinvolto nello studio delle possibilità offerte da questo interessante programma. Non è stato facile dare le giuste intonazioni alle frasi dette da Anna. Ci sono voluti molteplici esperimenti per ottenere un “suono credibile” delle parole. Credo che la particolare intonazione ottenuta serva a caratterizzare maggiormente la giovane Anna che interviene, in più occasioni, con le frasi tratte dal suo “Diario”. Anna Frank La creazione di musiche originali è sempre un momento fantastico dove è necessario lasciarsi prendere dalle emozioni che le immagini e/o le situazioni possano suggerire. La ricerca di “temi” adatti alle diverse atmosfere che si alternano nel video impegna fortemente la propria fantasia musicale e rappresenta un passaggio affascinante nel processo creativo di un’opera video. Quando si trova un “motivo” adatto alla scena da musicare si crea subito una forma di “innamoramento” del breve “brano” e, normalmente, mi capita di ascoltarlo più volte per verificare se le prime sensazioni ottenute si ripropongano. Poi, interviene la “ragione” e si cerca di migliorare la musica intervenendo con variazioni che non sempre raggiungono il risultato desiderato. n° 11 – Otto Frank, Anna e la copertina della prima edizione del “Diario”. Il commento musicale non deve essere “invadente” e, soprattutto, non deve “disturbare” ma essere l’espressione massima per esaltare le emozioni racchiuse nei “raccordi” delle immagini. Una parte decisamente impegnativa è stata quella relativa al “mixage” delle diverse colonne sonore. Fase altamente creativa dove la “voice over” deve risultare sempre in primo piano e i “rumori” percettibili nella giusta dimensione sonora. La musica affiora e si rinforza nei momenti dove la parola si ritrae per cedere il campo all’alchimia delle note. Un grande lavoro del quale non si è mai sufficientemente contenti, poiché tutto è sempre migliorabile. La mia esperienza nel realizzare questo documentario si è arricchita di numerosi elementi tecnici e creativi e rappresenta un momento fondamentale, che da tempo ho intrapreso, nella ricerca sperimentale del linguaggio filmico. Giorgio Sabbatini Presidente del Cineclub Fedic Piemonte Consigliere Nazionale n° 11 – NOTIZIE L’INTERVISTA Ettore Di Gennaro intervista Anna Peluso La 3dproduction é ormai da 20 anni impegnata a diffondere cultura cinematografica e sviluppare e coltivare i talenti dei propri iscritti. Oggi vi presentiamo Anna Peluso, iscritta all'associazione e socio fondatore. Colei che ha permesso che i bambini ripresi nei nostri lavori dessero il meglio. Buona lettura. 1) Come sei arrivata in 3dproduction? Ho conosciuto la 3dproduction e grazie al mio compagno, diventato poi mio marito, che aveva partecipato fin dall'inizio alla realizzazione dei film. 2) Quale è il tuo percorso artistico/ professionale che ti Anna Peluso ha portato a questo? Non posso dire di aver seguito un percorso artistico/professionale vero è proprio, ma a tornare indietro con la memoria mi sovviene l'esperienza vissuta con gli scout quando con la mia vecchia videocamera ho girato un film su un'avventura vissuta dai lupetti (i bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni). 3) Ti occupi solo di regia? Mi sono prestata alla regia solo per alleggerire il lavoro del regista ufficiale della 3dproduction. Io sono un'impiegata. 4) Hai seguito qualche corso/lettura/stage? Non ho mai cercato di approfondire la materia, ne' con letture, ne' con stage. 5) Facciamo un esempio concreto: per il corto Arma Micidiale e Sfiga da New York, di cosa hai dovuto tener conto mentre lavoravi con i bambini? E' difficile chiedere ad un bambino di ripetere un'azione precisa e quindi ho preferito creare le condizioni perché rispondessero istintivamente con determinati atteggiamenti ed espressioni a degli stimoli precisi. 6) Il tuo apporto si concretizza solo durante la lavorazione di un corto? O anche per eventi, manifestazioni, corsi? La mia collaborazione con la 3dproduction si è limitata alla lavorazione dei corti. 7) Di che strumenti si deve dotare un regista, che lavora specialmente con i bambini? Chi lavora con i bambini deve conoscere i bambini. Come mamma ero indubbiamente avvantaggiata da questo punto di vista. In ogni caso, la via più semplice da seguire è quella di far improvvisare. Ettore Di Gennaro 8) Durante le riprese delle scene sovrintendi, collabori o ti affidi totalmente alla spontanea performance dei bambini? Senza stimoli i bambini si limiterebbero a fissare la videocamera. L'improvvisazione è permessa al bambino/attore non al regista. 9) Che consigli dai a chi volesse fare il tuo ruolo? Armarsi di tanta pazienza e presentare il tutto ai bambini sotto forma di gioco. 10) Hai idee o progetti che vorresti realizzare? Qualcuna, ma al momento sono ben chiuse nel cassetto. Ringraziamo Anna e avrete modo di vedere il suo contributo nella storia SFIGA DA NEW YORK e ARMA MICIDIALE. Ettore Di Gennaro n° 11 – NOTIZIE Come essere presenti in TV I CORTI FEDIC SU DILUCCATV Prosegue la collaborazione tra FEDIC e DiLuccaTV, relativamente alla trasmissione “I Corti di Corte”, a cui tutti i Soci possono aderire. I “Corti di Corte” sono visibili in televisione sul canale 89 (non più 633!) del digitale terrestre. In streaming si possono seguire su Internet, al sito www.dilucca.it. e tutte le puntate sono visibili “on demand” in qualunque momento. Attenzione: la trasmissione “Corti di Corte”, appuntamento settimanale, è in onda tutti i mercoledì alle ore 21 e può essere visualizzata con il seguente link: http://www.dilucca.it/listatrasmissioni/approfondimenti/corti-di-corte?start=20 Qualunque Socio FEDIC interessato a presentare i suoi lavori può contattare il seguente indirizzo mail: [email protected] Cell: 328-7275895. Programma aprile 2014: 2 aprile 2014 95.a 4.a puntata x Concorso Critica “Questa valle è la nostra valle” di Luigi Mezzacappa (5’44”). “Una promessa è una promessa” di Massimo Alborghetti (7’30”). “Contrasti” di Giuseppe Leto (8’00”). “Craco” di Giuliano Iemmi (2’33”). “Laboratorio cinema scuola materna” di Laura Biggi (4’44”). 9 aprile 2014 96.a Pio Bruno: “Tourada” (35’24”). 16 aprile 2014 97.a Cinema delle scuole: “Pinco dottoricchio” (4’46”); “Rirì e la sua casa” (2’43”); “Le avventure di Alice” (2’45”); “Pierino e il lupo” (18’07”). 23 aprile 2014 98.a Piero Livi: “Moto Uta – L’isola lontana” (44’50”). 30 aprile 2014 99.a Luigi Mezzacappa: “Il mio testamento” (20’47”); “Torino una storia diversa” (10’40”). CONCORSO CRITICA-FILM FEDIC Ogni recensore può partecipare con una o più schede (fino a 15), relative ai diversi film presentati. Le schede vanno inviate alla Segreteria ([email protected]), e alla Presidenza ([email protected]), entro il 10 aprile 2014. CONCORSO x CORTO da 1’ Vi ricordiamo che è ancora possibile partecipare al Concorso FEDIC per film da 1’ poiché la data di scadenza, per la presentazione delle opere, è stata fissata al 31 maggio 2014. a 1 FESTA DEL CINEMA CORTO FEDIC Ancora pochi posti a Vostra disposizione per partecipare a questa interessante “Festa del Cinema Corto Fedic”. Siete, pertanto, invitati ad inviare le Vostre adesioni, al più presto, a Roberto Merlino: cell. 328-7275895 [email protected] n° 11 – NOTIZIE CORSO PER VOLONTARI & DIRIGENTI DI IMPRESA CULTURALE MISFF Il corso promosso da AMC e EDU MISFF Montecatini International Short Film Festival è curato e organizzato da Campus Italia. Nasce per formare nuove competenze e l’esperienza necessaria per partecipare, organizzare, gestire un Festival di Cinema e/o di altri settori del mondo dello spettacolo. Il corso crea un valore aggiunto consentendo di ricevere un attestato di frequenza che farà curriculum ed esperienza pratica, valida anche per Progetti in ambito Europeo. Durata del corso: ore frontali e stage è indicata in 120 ore. La prima giornata di corsi si tiene a Firenze presso la Scuola di Alta Formazione Economica ESE. La lista completa dei Docenti sarà indicata durante le prime tre giornate. La frequenza è obbligatoria, sono ammesse massimo 3 assenze per l’intero corso, lezioni, ore e moduli possono essere recuperati e valutati con schede di attività personali. La partecipazione per Volontari, Dirigenti del Festival MISFF, allievi delle Scuole di Cinema e Università partners del Festival è gratuita. Per facilitare la partecipazione anche a livello Nazionale dei Presidenti e Direttori FEDIC, e per consentire una seria e approfondita valutazione delle disposizioni della Comunità Europea in materia di formazione e impresa culturale, le prime tre lezioni frontali saranno gratuite. Per i Cineclub Fedic sono previsti moduli di formazione tramite piattaforme multimediali on line. Titolo del corso: Il Management dell'impresa culturale e dello spettacolo Obbiettivi: fornire una formazione differenziata nelle fondamentali aree di competenze: 1. Conoscenza e pratica dei linguaggi delle diverse discipline dello spettacolo; 2. Marketing & Comunicazione; 3. Strategia, progettazione e gestione di Festivals di Cinema, attività culturali e spettacolo. Al termine del corso per dirigenti di impresa culturale ed esperti per i progetti della comunità europea, sarà rilasciato un certificato di partecipazione. Prima Giornata di Corso 14 marzo Orario mattino 10,30-13; Pomeriggio 14,30-17,30 Luogo: Firenze Borgo SS. Apostoli, 19 50123 Firenze – Italia Docenti della prima giornata: Marcello Zeppi Giuseppe Ferlito Matteo Cichero Giancarlo Zappoli Formazione, Marketing, Comunicazione & Relazioni Esterne Regia Gestione e Organizzazione delle Produzioni Metodologia Selezione Opere Cinematografiche nei Festival di Cinema Frequenza e nuove giornate di corso: ogni 20 gg. Oltre ai docenti della prima giornata altri docenti si alterneranno “ in cattedra” e/o con i loro contributi. Roberto Merlino Presidente Fedic “ Direttore Artistico di un Cineclub” Domenico Costanzo Regista Giovanni Bogani Critico Cinematografico Alessio Focardi Post Produzione e Montaggio Isabel Russinova Attrice, autore di Cinema e Teatro Rodolfo Martinelli Produttore Alessio Venturini Sceneggiatore Barbara Enrichi Autore e Regista Alessandro Pellegrini Agente Internazionale, Produttore. Per ulteriori informazioni contattare Marcello Zeppi mob: +39 3358022208 Segreteria: 0552022115 n° 11 – NOTIZIE CORSO IN MANAGEMENT DELL’IMPRESA CULTURALE E DI SPETTACOLO Organizzato da CAMPUS ITALIA Ideazione e coordinamento del corso Marcello Zeppi OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso di diploma accademico di secondo livello in Management dell'impresa culturale e di spettacolo è fornire una formazione specialistica e differenziata in tre fondamentali aree di competenze: • conoscenza e pratica dei linguaggi delle diverse discipline dello spettacolo; • comunicazione; • strategia, progettazione e gestione di operazioni culturali e di spettacolo. Al termine del corso i diplomati avranno conseguito una conoscenza approfondita degli aspetti storici, teorici, analitici, fenomenologici e semiologici della musica (colta ed extracolta), del teatro, della danza, del cinema, della televisione e delle performing arts; saranno in grado di elaborare un progetto di comunicazione e pubblicizzazione connesso a realizzare operazioni di spettacolo; saranno in grado di progettare operazioni culturali e di spettacolo, di individuarne le fonti di finanziamento, di collocarle esattamente all'incrocio tra domanda ed offerta del settore, di controllarne i processi di produzione e gestione assicurandone una corretta e puntuale realizzazione. Infine, attraverso la fase di stage e/o work experience, e/o progetti di internship, avranno avuto modo di verificare e praticare quanto teoricamente appreso intraprendendo relazioni con i partners del progetto e dopo con primari operatori del settore. Coloro che avranno frequentato il corso, acquisito i titoli e avranno superato stage, internship e test attitudinali potranno prestare la propria opera in strutture di produzione cinematografiche, teatrale musicale e, comunque, operanti nell’ambito dello spettacolo. PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI La richiesta di queste figure professionali specializzate è alta e tuttora inevasa. Saranno in grado di espletare funzioni di: sovrintendente di teatro ; direttore generale ; direttore di produzione; direttore, presidente, manager di strutture di alta formazione artistica ,musicale, cinematografica, televisiva presidente, direttore di Festivals Cinematografici, Teatro, delle Arti, presidente e direttore artistico di associazioni non profit, onlus, fondazioni; manager di impresa culturale , associazione, onlus, fondazione manager d’artista ; responsabile dei rapporti Internazionali, Relazioni Esterne, Relazioni Istituzionali responsabile contratti; responsabile delle strategie finanziarie, fund raising, product placement, addetto ai rapporti esterni; addetto ai rapporti con la stampa; addetto alla progettazione e sviluppo; marketing manager; copywrite and royalties manager; tour manager - local promoter; manager di produzione direttore artistico; progettista culturale, consulente artistico; progettista per programmi della Comunità Europea produttore artistico; responsabile palinsesto cinema, radio, TV (programma e coordina la programmazione rete televisive, radio e/o di cinema). n° 11 – NOTIZIE REQUISITI D’AMMISSIONE -Titoli ed esperienze che consentono l'accesso al corso: - esperienza di lavoro triennale maturata tramite la conduzione di associazioni culturali eo la gestione di progetti culturali - Laureandi, studenti universitari, laurea magistrale o quadriennale o altro titolo equipollente conseguito all'estero; - Altri titoli idonei rilasciati da istituzioni accademiche, universitarie - laurea in musicologia; - diploma conseguito secondo l'ordinamento previgente del Conservatorio, unitamente a un diploma di scuola secondaria superiore ; La valutazione e i test di ammissione dovranno accertare il possesso di competenze adeguate. PIANO DI STUDI DEL CORSO IN MANAGEMENT DELL’IMPRESA CULTURALE E DI SPETTACOLO 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Legislazione e normativa di impresa culturale Project management Diritto e legislazione dello spettacolo Progettazione e strategia per la produzione di eventi culturali e di spettacolo Organizzazione dello spettacolo Contabilità e business planning Fund raising Tecniche della comunicazione Web content management Marketing culturale Lingua straniera comunitaria Seminari, tirocini, stages n° 11 – NOTIZIE FESTIVAL Cari amici, sono aperte le iscrizioni al SARDINIA INTERNATIONAL ETHNOGRAPHIC FILM FESTIVAL (SIEFF 2014), XVII Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico. Il regolamento (in italiano e inglese), la scheda di iscrizione (da compilare on line) ed altre informazioni possono essere reperite al seguente indirizzo Web: www.isresardegna.it <http://www.isresardegna.it> Cordiali saluti Paolo Piquereddu Direttore L'Associazione Culturale Colacatascia organizza la quinta edizione del concorso di cortometraggi "Corto e MaleCavat 2014". Il contest è aperto a tutti, senza limiti di età. I cortometraggi non devono superare i 20 minuti mentre il tema è assolutamente libero. Per partecipare bisogna inviare la propria opera e la scheda d’iscrizione entro il 10 giugno 2014. Per maggiori informazioni: www.colacatascia.it n° 11 – NOTIZIE NEWS SOVVENZIONE GLOBALE PER L’AUDIOVISIVO MOViE UP AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI VOUCHER FINALIZZATI ALLO SVOLGIMENTO DI WORK EXPERIENCE ALL’ESTERO NEL SETTORE AUDIOVISIVO – MOViE UP I voucher di mobilità saranno erogati in base al periodo di permanenza e, in particolare, secondo le seguenti modalità: un importo di 4.000,00 euro a fronte di una durata di 30 giorni della work experience; un importo di 7.000,00 euro a fronte di una durata di 60 giorni della work experience; un importo di 10.000,00 euro a fronte di una durata di 90 giorni della work experience. Le risorse disponibili per il presente Avviso ammontano complessivamente ad Euro 1.500.000,00. Le richieste di voucher dovranno pervenire secondo le modalità previste dall’avviso presso la sede dell’O.I. in Via G. A. Badoero n. 51 – 00154 Roma, entro e non oltre le ore 12,00 del 15/04/2014. Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti potranno essere richiesti anche a mezzo e-mail all’indirizzo [email protected] entro e non oltre il termine di 20 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande di finanziamento. Alle richieste di chiarimento verrà data risposta in forma anonima a mezzo pubblicazione di appositi “chiarimenti” sul sito www.sovvenzioneglobalemovieup.it (nella sezione FAQ relativa all’avviso in oggetto) entro e non oltre 6 giorni prima della scadenza del termine di presentazione delle domande di finanziamento. Numero Verde 800 - 777519. Ufficio Stampa: REGGI&SPIZZICHINO Communication Tel e fax +39 06 97615933 Maya Reggi +39 347 6879999 Raffaella Spizzichino +39 338 8800199 [email protected] www.reggiespizzichino.com Paolo Micalizzi n° 11 – NOTIZIE DAI CINECLUB PROIEZIONI PROGRAMMATE CINECLUB FEDIC SANGIOVANNESE MARZO 2014 sabato 1 marzo ore 21.30 domenica 2 marzo ore 15.00 - 17.00 - 21.30 al cinema Masaccio verrà proiettato il film SMETTO QUANDO VOGLIO REGIA: Sydney Sibilia INTERPRETI: Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo. GENERE: Commedia DURATA: 100 min. PAESE: USA ANNO:2013 DISTRIBUZIONE: 01 Distribution USCITA: 6 Febbraio 2014 Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all'università e viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L'idea è drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti, chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le donne e il successo. Il problema sarà gestirli. Crime-comedy italiana che vede nel cast, tra gli altri, Libero De Rienzo, Valeria Solarino, Pietro Sermonti e Neri Marcorè. La storia prende spunto dall'attualità (ma anche dai temi di popolari serie TV come The Big Bang Theory e Breaking Bad) e vede un gruppo di nerd intellettualmente capacissimi, che per tentare di sopravvivere in un'Italia che non offre grandi prospettive si reinventano spacciatori da locale notturno con conseguenze esilaranti. martedì 4 marzo ore 21.30 al Masaccio d'Essai verrà proiettato 2 Giorni a New York (2 Days in New York) REGIA: Julie Delpy INTERPRETI: Julie Delpy, Chris Rock, Albert Delpy, Alexia Landeau, Alexandre Nahon GENERE: Commedia DURATA: 91 min. PAESE: Belize, Francia, Germania, U.S.A ANNO: 2013 DISTRIBUZIONE: Officine Ubu USCITA: 9 Gennaio 2014 Dopo aver chiuso la sua relazione con Jack, Marion vive a New York con il loro bambino. Ma quando la sua famiglia decide di farle visita, la donna non immagina quanto le differenze culturali tra il suo nuovo fidanzato, Mingus, e il suo eccentrico papà siano destinate a movimentare la visita. E come se non bastasse, sua sorella Rose ha deciso di portarsi anche il suo ex-ragazzo e gli impegni per un'imminente mostra fotografica si fanno particolarmente pressanti... Questa commedia è un seguito di 2 giorni a Parigi e vede ancora una volta Julie Delpy nel duplice ruolo di protagonista e regista. Stavolta accanto a lei c'è un nuovo compagno, qui interpretato da Chris Rock. Al centro della storia, gli attriti tra il compagno della protagonista e parte della sua famiglia, ai quali ne fanno seguito altri, non meno esplosivi . Nel cast del film (come nel precedente) c'è anche il padre della Delpy, Albert. NOTIZIE n° 11 – sabato 8 marzo ore 21.30 domenica 9 marzo ore 15.00 - 17.00 - 21.3 al Cinema Masaccio verrà proiettato Monuments men (The Monuments Men) REGIA: George Clooney INTERPRETI: George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin GENERE: Drammatico DURATA: 118 min. PAESE: U.S.A., Germania ANNO: 2014 DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox USCITA: 13 Febbraio 2014 La vicenda di un gruppo di sette soldati, non più giovani e non più tanto in forma, composto da direttori di museo, curatori, artisti, architetti e storici dell'arte che, durante la seconda guerra mondiale, raggiunsero le linee del fronte per recuperare i capolavori artistici trafugati dai nazisti e restituirli ai legittimi proprietari. Considerando che le opere d'arte erano in territorio nemico, come potevano questi uomini sperare di riuscire nell'impresa? Tuttavia, quando si trovarono coinvolti in una gara contro il tempo per evitare la distruzione di un patrimonio artistico millenario, tutti i Monuments Men misero in gioco la vita per proteggere e difendere i grandi tesori dell'umanità. martedì 11 marzo ore 21.30 al Masaccio d'Essai La grande bellezza Miglior film straniero Golden Globes 2014 Miglior film straniero Premio Oscar 2014 REGIA: Paolo Sorrentino INTERPRETI: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte GENERE: Drammatico DURATA:150 min. PAESE: Italia, Francia ANNO: 2013 DISTRIBUZIONE: Medusa USCITA: 21 Maggio 2013 Jep Gambardella, un giornalista di 65 anni, è un uomo professionalmente affermato, di un fascino senza tempo, che con il suo lavoro racconta i vari aspetti di una città bella e complessa come Roma, muovendosi tra cultura alta e mondanità. Una Roma bella e degradata, fatta di potenti, presenzialisti, immobiliaristi e contesse, ma anche di masse di turisti in coda per ammirare i monumenti di un'antichità decadente. Paolo Sorrentino torna a dirigere l'attore che a Cannes è stato definito la sua musa, Toni Servillo, in un affresco di una Roma bellissima, quella delle terrazze e dei monumenti, ma anche quella della mondanità cafona, delle feste, della gente che conta, affaristi e aristocratici. martedì 18 marzo ore 21.30 al Masaccio d'Essai Nebraska REGIA: Alexander Payne INTERPRETI: Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk, Stacy Keach GENERE: Drammatico DURATA:115 min. PAESE: U.S.A ANNO: 2013 DISTRIBUZIONE: Lucky Red USCITA: 16 Gennaio 2014 Woody, un anziano scorbutico che vive a Billings, Montana, scappa ripetutamente di casa nel tentativo di raggiungere il Nebraska dove è convinto di ricevere un ricco premio della lotteria. Preoccupati per il suo stato mentale, i familiari discutono a lungo su come risolvere il problema fino a quando il figlio Dave decide di accompagnarlo nel folle viaggio. Lungo il tragitto i due parlano, si raccontano, si scoprono e nel cuore di un'America dolce-amara si ritrovano. Girato in bianco e nero, il film di Alexander Payne (regista di Paradiso Amaro e Sideways) è un road movie che vede protagonisti un signore anziano e suo figlio, malinconico e ironico al tempo stesso, con Bruce Dern nei panni dell'anziano Woody. n° 11 – NOTIZIE sabato 22 marzo ore 21.30 domenica 23 marzo ore 15.00 - 17.00 - 21.30 al Masaccio d'Essai Sotto una buona stella REGIA: Carlo Verdone INTERPRETI: Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio. GENERE: Commedia DURATA: 106 min. PAESE: U.S.A. ANNO: 2013 DISTRIBUZIONE: Universal Pictures USCITA: 13 Febbraio 2014 Un padre separato dalla moglie da anni, all'improvviso si ritrova vedovo. L'uomo, che lavora in una holding finanziaria e ha abituato la famiglia a un elevato tenore di vita, perde l'ex moglie e subito dopo si ritrova coinvolto in uno scandalo finanziario che lo riduce in rovina. Non potendo più permettersi di pagare l'affitto ai figli, è costretto a farli venire a vivere a casa sua. Il menage così compromesso viene rasserenato grazie agli interventi della provvidenziale vicina di casa dell'uomo. Verdone e Cortellesi insieme per una commedia diretta dall'autore di Compagni di scuola e Maledetto il giorno che ti ho incontrato. Paola Cortellesi interpreta la vicina di casa, e affianca Verdone in una commedia che, come nello stile dell'autore, prende in giro le ansie e le incertezze dell'uomo comune, ma tocca anche temi attualissimi, come la precarietà del lavoro e del ruolo genitoriale. Il Cineclub Fedic Sangiovannese in collaborazione con: Comune di San Giovanni Valdarno Cinema Masaccio "English World" Scuola di Inglese di Alison Salmon ha l'occasione di presentare martedì 25 marzo ore 21.30 al cinema Masaccio SAVING Mr BANKS REGIA: John Lee Hancock INTERPRETI:Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman GENERE: Commedia DURATA: 120 min. PAESE: USA ANNO:2013 PRODUZIONE e DISTRIBUZIONE in Italia: Walt Disney Pictures In LINGUA ORIGINALE INGLESE con SOTTOTITOLI in ITALIANO Nel 1961 la scrittrice Pamela Lyndon Travers viaggia da Londra ad Hollywood per incontrare Walt Disney e discutere del desiderio di realizzare una trasposizione cinematografica di Mary Poppins, best seller pubblicato dalla Travers nel 1934. Disney si ritrova di fronte ad una sessantenne che, con le idee ben chiare sugli intenti commerciali del progetto, non è disposta ad accettare alcun tipo di compromesso. Durante il suo soggiorno in California, la Travers comincia a riflettere sull'infanzia vissuta in Australia a inizio secolo quando le difficoltà vissute dalla sua famiglia, l’affetto del padre Goff e la solarità della zia Ellie hanno posto le basi per l’ispirazione dei personaggi di mister Banks e Mary Poppins, i due protagonisti del romanzo. Pur riluttante a concedere i diritti a Disney, P. L. realizza presto che il produttore ha i suoi buoni motivi personali per voler realizzare quello che diverrà uno dei più grandi film della storia del cinema. COMUNICATO STAMPA “I cavalieri della laguna” giovedì 27 marzo 2013 Cinema Masaccio Il Comune di San Giovanni Valdarno e la Condotta SlowFood Valdarno, con la collaborazione della Cineteca Nazionale Fedic, hanno organizzato per giovedì 20 marzo presso il Cinema Masaccio a San Giovanni, una serata dedicata al film di Walter Bencini “I cavalieri della laguna” presentato all’ultimo festival internazionale a Berlino nella sezione “Culinary Cinema”. La serata si aprirà alle ore 21.00 con la presentazione del film coordinata da Daniele Corsi, Presidente della Cineteca Nazionale Fedic. Alle ore 21.30 inizierà la proiezione del film a cui seguirà il dibattito e una piccola degustazione offerta dalla Condotta SlowFood Valdarno e dalla Cooperativa “La Peschereccia” di Orbetello. Saranno presenti l’autore Walter Bencini e i protagonisti del film documentario: n° 11 – NOTIZIE “I cavalieri della laguna” Un viaggio umano e poetico all'interno della comunità dei pescatori della laguna di Orbetello, per scoprire attraverso le storie dei protagonisti, l'avanguardia di un nuovo modo di pescare, di una filosofia di produzione di cibo attenta alla qualità organolettica, nel rispetto dell'ambiente e di chi ci lavora. La tradizione, la tecnologia, l'uomo e la natura, la passione e i conflitti. Uomini burberi che a volte divertono e a volte un po' rattristano, uomini che sanno ridere di sé e anche della loro situazione, che sanno raccontarsi senza pudori, con tutte le loro contraddizioni individuali. Eroi sospesi tra il destino di un tramonto e l'ostinata e poetica volontà di non darsi per vinti, di continuare a essere quella storia che è anche la storia familiare, dei padri e dei nonni. Con questa crisi economica senza precedenti, in cui il sistema industriale occidentale ha fallito in pieno, diventa fondamentale mettere in luce e promuovere dei modelli produttivi alternativi. La logica delle realtà locali come questa, in un mondo globalizzato fatto di cifre astronomiche, può sembrare insignificante, anacronistica, eppure è l'unica via percorribile, se si vuole ritrovare un rapporto armonico con la nostra madre terra. San Giovanni Valdarno, 18 marzo 2014 sabato 29 marzo ore 21.30 e domenica 30 marzo ore 15.00 - 17.00 - 21.30 al cinema Masaccio verrà proiettato ALLACCITE LE CINTURE REGIA:Ferzan Ozpetek INTERPRETI: Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Francesco Scianna, Carolina Crescentini GENERE: Commedia DURATA: 110 min. PAESE: Italia ANNO: 2013 DISTRIBUZIONE: 01 Distribution USCITA: 6 Marzo 2014 Gli amori e il tempo. Ma non sono amori qualunque. Quello di Elena per Antonio è una passione improvvisa, travolgente e corrisposta, ma anche proibita: Elena sta con Giorgio mentre Antonio è il nuovo ragazzo della sua migliore amica Silvia, e in più tra i due sembra non esserci alcuna affinità, né tantomeno stima. Ma l'attrazione tra Elena e Antonio esplode ugualmente, irrazionale, bruciante e contro ogni regola anche a scapito di scompigliare le vite di tutti, amici e parenti. Sono trascorsi 13 anni, Elena è sposata con Antonio, ha due figli e nel frattempo insieme al suo migliore amico Fabio ha realizzato il suo sogno di aprire un locale di successo. Le vite di tutti sembrano realizzate e le antiche turbolenze scomparse. Il nuovo equilibrio subisce però una scossa n° 11 – NOTIZIE IL CORPO AAA xà Ä:xáÑÜ|à lunedì 10 marzo 2014 Il corpo materiale visto non in contrapposizione allo spirito, come due millenni di cultura cattolica potrebbero indurci a pensare, bensì attraverso "l'esprit", termine della lingua francese semanticamente più articolato, utilizzato qui nell'accezione di "genio, talento". Ed è effettivamente il talento che emerge in questi corti che mettono in scena il corpo dell'uomo e della donna e il desiderio che li attrae, un compito non facile, irto di ostacoli, come la censura, sempre in agguato perlomeno nel nostro paese, oppure l'incomprensione nei confronti di temi spesso oggetto di rimozione, o infine il rischio di scivolare nel cattivo gusto. Non è il caso dei corti di stasera, che affrontano queste tematiche con grande abilità, sia con accenti drammatici ( nel senso di "δρᾶµα", azione ) che con pennellate umoristiche, con esiti estetici sintetizzabili in un altro termine della lingua francese: "spirituel", ovvero "spirituale, religioso" ma allo stesso tempo "divertente, fine, brillante". Inizio della serata "in medias res" con un videoclip di autori sardi realizzato pochi mesi fa: - "All the Words" - 2014, Italia, 2,50 min. (prima visione) videoclip di Michela Medda e Bruno Mameli su un brano del gruppo sardo Effelle Vivo ritratto della travolgente passione che lega i due protagonisti, metafora di forte impatto del rapporto d'amore tra i musicisti del gruppo e la loro musica. Michela Medda è una giovane fotografa cagliaritana, specialista in ritrattistica (l'autoritratto in particolare), che da anni realizza in proprio (studio Michela Medda Photos) e in collaborazione con altri enti (l'Università di Cagliari), rassegne fotografiche, documentari; con il collettivo indipendente di produzione cinematografica "Eye Me", ha lavorato assieme a Bruno Mameli alla realizzazione di decine di videoclip, collaborando a diverse produzioni video (Shibuya, Welcome to my mondo, IlladorFilms Produzioni). Bruno Mameli, dopo la prima passione per il teatro (studia recitazione), si avvicina al cinema con una tesi universitaria su Kurosawa, e collabora con il giovane regista Cristiano Payhler alla realizzazione di alcuni corti. Inizia a lavorare alla RAI dapprima come aiuto-attrezzista, poi si specializza nel montaggio AVID e, oltre alla RAI, lavorerà in troupe ENG per Mediaset, La7 e Sky. Realizza in proprio e in collaborazione con altri autori videoclip, documentari e cortometraggi. Nel 2012 ha lavorato nel reparto fotografia sul set di un lungometraggio di Giovanni Galletta. Attualmente è impegnato con il direttore alla fotografia Francesco Ciccone in vari progetti cinematografici. È l'autore dei testi e il cantante delle canzoni del gruppo Effelle. - "Dirty Martini" - 2009, Spagna, 24,00 min. documentario di Iban del Campo (lingua: inglese - sottotitoli: italiano) dal Festival Kimuac del 2009 La regina del burlesque Dirty Martini racconta la propria esperienza professionale e artistica. - "Stripped" - 2006, Grand Bretagna, 2,30 min. (lingua: inglese - sottotitoli: italiano) di Mark Jackson (lingua: inglese - sottotitoli: francese / tedesco) dal Festival UNICA del 2007 Una giovane coppia, un caldo abbraccio in tarda serata davanti alla casa di lei. E poi che succede? - "Elevator" - 2012, USA, 2,50 min. di Patrick Scott Un giovane scopre come realizzare una piccola fantasia erotica. A sue spese - "Thanks, Smokey" - 2011, USA, 3,00 min.di Patrick Scott Non è sempre facile resistere al desiderio, e la fame fa stravedere - "Szufla" - 2011, Ungheria, 7,23 min. di Attila Bán - (lingua: ungherese - sottotitoli: inglese) dal Festival UNICA del 2012 Un uomo diviso tra la sua abituale compagna e un incontro occasionale. Il fiato, il suo respiro, sarà decisivo. - "1977" - 2007, Spagna, 8,15 min. di Peque Varela (lingua: gallego) dal Festival UNICA del 2008 Una piccola città, una giovane in cerca della propria identità, e un nodo allo stomaco che la tormenta. Peque Varela (nata nel 1977 a Ferrol, nella regione della Galicia in Spagna) si specializza nella produzione video alla londinese National Film and Television School in Animation Direction. Lavora in campo pubblicitario specializzandosi in effetti d'animazione (Photoshop, Flash) e sviluppa una personalissima tecnica d'animazione che la porta a realizzare "1977" con la quale partecipa anche al Sundance Film Festival (USA) e al Festival di Clermont Ferrand (Francia), e ottiene una quindicina di premi in tutto il mondo. Con la società "Argallando" fondata con la produttrice argentina Silvina Cornillón, crea diverse produzioni video indipendenti, tra le quali l'animazione "Gato encerrado", proiettato al cineclub FEDIC di cagliari il 28 gennaio 2013. - "Smutley - la queue en l'air" - 2011, Francia, 2,20 min. . spot per AIDES, associazione francese per la lotta contro l'AIDS - "Toe Jam - 2008, Grand Bretagna, 3,30 min. videoclip di Keith Schofield, musica de "The Brighton Port Authority", cantata da David Byrne e Dizzee Rascal Come ironizzare sulla censura: da segno repressivo a elemento estetico sul quale elaborare una coreografia. Pio Bruno Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari n° 11 – NOTIZIE MAGYAR KISFILMEK cortometraggi magiari lunedì 17 marzo 2014 Dalla patria di Liszt, Béla Bartók, György Cziffra, Theodor Herzl, Erno Rubik, Bela Lugosi e Robert Capa, dal paese della raffinata Budapest e del gulyás-leves (gulasch), sei cortometraggi per confrontarsi con cinque autori ungheresi, giovani e meno giovani, provenienti da un paese europeo le cui lontane origini etniche ne fanno un'eccezione linguistica nella famiglia indoeuropea (la loro lingua appartiene al gruppo ugro-finnico assieme al finlandese, all'éstone ed al làppone). L'ingresso di gruppi magiari nel cuore dell'Europa risale al IX secolo D.C. e, come altri popoli delle steppe etnicamente affini (gli Unni e gli Avari) la loro comparsa determinò sconvolgimenti anche radicali negli equilibri politici dell'occidente. Nella cultura magiara confluiscono diversi apporti, in particolare quelli dati dalla vicinanza geografica tra il mondo slavo e la mitteleuropa (vicinanza anche storica, dato che dal 1804 sino al 1918 l'Ungheria faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico); proprio la comunanza con il multietnico Impero Asburgico ha contribuito ad arricchire ulteriormente la cultura di questo paese, basti pensare agli elementi zigani ed ebraici che hanno lasciato tracce importanti soprattutto nella musica. I film di stasera, non saranno forse esemplari di un cinema ungherese che conta diversi capolavori e diversi protagonisti di rilievo, come l'attore Bela Lugosi (Béla Ferenc Dezső Blaskó, celebre per i film horror nella prima metà del secolo e per le sue celebri interpretazioni di Dracula), i registi Michael Curtiz (Manó Kertész Kaminer, suo è "Casablanca" con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman) e István Szabó ("Mephisto", oscar come miglior film straniero) o l'attrice Zsa Zsa Gabor ("L'infernale Quinlan" di Orson Welles), ma offrono l'opportunità di aprire una finestra su una realtà culturale interessante e di confrontarci con diversi stili cinematografici. - " Kazinczy Utca " (1999 - 11,00 min.) di Diana Groó ["Via Kazinczy" presentato anche con il titolo inglese di "Miracle of the street"] Budapest, 1999. Passando per le strade del vecchio quartiere ebraico, sulle note del III movimento della Sinfonia n.1 di Mahler, i ricordi del passato e del presente si incontrano. La regista ungherese Diana Groó ha studiato a Budapest, ottenendo una laurea in Francese Ebraico presso la Facoltà di Lettere, ELTE (Eötvös Loránd University), seguita nel 2000 da un Master in Regia cinematografica e televisiva presso il Dipartimento di Cinema e Regia televisiva (Hungarian Film Academy). - "Budapest Time Lapse" di Dancsó Péter (2012 - 4,20 min.) Sintetico e affascinante scorcio sulla capitale ungherese, realizzato da un giovanissimo autore. -"Mire Megvirrad" di Attila Antal (2009 - 18,38 min.) ["Sino alle prime luci dell'alba"] Uno spazio chiuso, la prigione, dove due soldati ribelli attendono di essere giustiziati. Ad un certo punto, un ufficiale comunica loro che uno dei due può scampare alla pena di morte. Ad una condizione però.... -"Szalontüdő" di Márton Szirmai (2006 - 6,52 min.) ["Polmone di vitella con cipolle"] Due uomini si guardano negli occhi davanti ad un piatto "szalontüdő ". Si capiscono anche senza parole. Forse... Márton Szirmai è nato a Budapest nel 1977; "Szalontüdő" è uno dei suoi primi cortometraggi da lui diretti e dei quali è soggettista e produttore. th -"4 Dan" di György Perrin (2010 - 20,50 min. ) Uno studente di kendo si allena per un esame. Determinato ad avere successo e a dimostrare la propria dignità di fronte al padre, deve confrontarsi con il lato più oscuro di sè e fare i conti con le proprie debolezze. Realizzato in collaborazione con la Budapest Főnix Kendo e Iaido Club, con kendoka esperti. -"Szakadás" di György Perrin (2007 - 11,40 min.)Il titolo di questo cortometraggio (più o meno "strappo, lacerazione, frattura”), nella versione inglese porta il titolo di "Immersed", e fa in effetti riferimento ad alcuni momenti vissuti dalla protagonista e dal figlio, come una sorta di bagno purificatore simbolico e di rinascita raccontata, o meglio rappresentata, in modo magistrale. Un piccolo capolavoro che ha ottenuto diversi riconoscimenti in tutto il mondo, primo premio assoluto al Festival Internazionale UNICA del 2008. György (George) Perrin è un regista anglo-ungherese, nato nel 1981 e cresciuto a Budapest; interessato alla fotografia sin dall'infanzia, dal 2003 realizza documentari e cortometraggi. Pio Bruno Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari n° 11 – NOTIZIE PERCORSI lunedì 24 marzo 2014 Uno degli obiettivi del Cineclub FEDIC di Cagliari è quello di favorire l'incontro tra produzioni video amatoriali e lavori realizzati con modalità più o meno professionali. Stasera infatti il primo video proposto è opera di un cine-amatore, il secondo è invece diretto da due esperti documentaristi. Il titolo della serata vuole sintetizzare due soggetti, diversissimi tra loro, accomunati però dall'attenzione all'idea di un percorso, quello che sta per concludersi alla fine di una vita nel primo caso, e quello concreto, praticato su aspri sentieri di montagna, ma allo stesso tempo metaforico, come ricerca di un percorso interiore, realizzato da coloro che davanti agli ostacoli non voglio arrendersi e che vengono aiutati a riappropriarsi del diritto di intraprendere un cammino personale migliore. Piero Ligas: - "Melodie di una lunga vita (Tea e Grazietta)" (2006 - 13,45 min.) Affettuoso omaggio di un autore alla propria madre, in un video amatoriale che la riprende nei suoi ultimi giorni passati nel letto di un ospedale, assieme alla compagna di stanza,. È un video intimista, nel quale l'amore per la vita si esprime attraverso il canto, il recupero di una memoria sonora che, attualizzandosi nel piacere della melodia, vuole suggellare nel presente il lungo cammino che sta per concludersi. Piero Ligas, già socio FEDIC, insegnante in pensione, oltre che cineamatore è conosciuto nella doppia veste di pittore e atleta. Da sempre appassionato di pittura, dopo una permanenza a Firenze che gli consente di approfondire le sue conoscenze artistiche, sviluppa uno stile personale che dà alle sue opere un carattere cromatico lirico ma allo stesso tempo dinamico. E non poteva che essere così per uno sportivo di atletica leggera del suo calibro, vincitore di innumerevoli competizioni e maratone: decine di titoli e primati regionali sardi assoluti nelle specialità 3000m, 5000m, 10000m, ora in pista e staffetta 4x800m. Ancora oggi detiene il record regionale dei 5000m (1983) e quello dell'ora in pista (1978). È socio fondatore e Presidente della società Futura Cagliari Soloatletica. L'amore per la produzione di video si sviluppa come sintesi di queste sue passioni. Mirko Giorgi e Alessandro Dardani: - "Semus fortes" (2011 - 48,00 min.) a cura del Dipartimento di Salute Mentale della ASL 6 di Sanluri e dell'associazione Andalas de Amistade (soggetto, sceneggiatura e musica: Mirko Giorgi; fotografia: Alessandro Dardani; montaggio: Stefano Barnaba) Nella primavera del 2009 un gruppo di ragazzi con disturbi psichiatrici parte per una lunga escursione nel Supramonte di Baunei: il trekking come nuova forma di terapia, un passo importante per aiutare i ragazzi a ritrovare la fiducia in se stessi, attraverso il recupero del rapporto con gli altri e quello con la natura. L'impresa è stata realizzata dai medici e dagli operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL 6 di Sanluri e dall'associazione Andalas de Amistade di S.Gavino, un'associazione sportiva dilettantistica costituita da professionisti della salute mentale che dal 2006 si occupa di trekking per persone con disagio mentale. Per documentare quest'esperienza ci si è avvalsi dell'esperienza nel campo della produzione di documentari di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani: il film che realizzano partecipa nel 2011 alla a 59 edizione del Festival della montagna di Trento, nella sezione "Alp&Ism", venendo selezionato tra circa 500 titoli in gara. Nel 2013 viene pubblicato il libro "Non ci scusiamo per il disturbo" (ed. Domus de Janas) che raccoglie le vivide impressioni di coloro che hanno partecipato a questa impresa e ad altre simili sui monti della Corsica e del Nepal. Mirko Giorgi, partner di NO STOP TRAINING srl, formatore open learning, coach, alpinista e fotografo, pubblica servizi per le maggiori riviste del settore; è tra i primi in Italia a utilizzare l'outdoor training come leva per lo sviluppo del potenziale di persone e gruppi. Dal 2000 realizza video e documentari per aziende ed enti pubblici. Alessandro Dardani inizia a dedicarsi alla fotografia negli anni '70. Negli anni viaggia e partecipa ad attività speleologiche, dirigendo per alcuni anni il Gruppo Grotte di Rovereto. Dopo una spedizione in Africa nel 1985, inizia a collaborare con il Museo Civico di Rovereto, per il quale realizza diversi cortometraggi naturalistici e archeologici documentando le attività museali. ( fonte: http://www.cinemaitaliano.info/). "Una serata emozionante quella di stasera al cineclub FEDIC e ringrazio soprattutto lo psichiatra Alessandro Coni che ha permesso di farci conoscere una realtà di cui non tutti erano a conoscenza, quella di alcuni pazienti della ASL 6 di Sanluri che grazie alla trekking-terapia stanno recuperando il giusto rapporto con gli altri e con se stessi. La loro presenza in sala è stata toccante e sentirli, dopo il documentario, raccontare o meglio raccontarsi con una sincerità disarmante e la consapevolezza di aver intrapreso un percorso che permette loro di uscire dalla schiavitù del farmaco e recuperare un benessere perduto o mai conosciuto, è stata un'esperienza che ha arricchito tutti. Complimenti quindi allo staff medico che li guida tra mille difficoltà; questo tipo di approccio ha infatti un costo minimo rispetto all'acquisto di farmaci sponsorizzati da case farmaceutiche e luminari della psiche, motivo per cui, paradossalmente, viene osteggiato nonostante i tangibili risultati positivi. Complimenti agli autori del video, lo psicologo Mirko Giorgi che ha diretto il film assieme al documentarista Alessandro Dardani, e complimenti all'autore del montaggio, Stefano Barnaba, che è riuscito a dare al materiale girato il giusto ritmo. Peccato per chi non c'era." Pio Bruno Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari n° 11 – NOTIZIE YOUNG (but not) INNOCENT lunedì 31 marzo 2014 Serata in compagnia di alcuni giovani autori sardi: cinque cortometraggi di forte impatto visivo, tra lo sfregio iconoclasta e la ricerca di un'estetica incantatrice, videoclip vulcanici e fiction incerte tra la quiete e l'eruzione. Opere che sottendono un tormento interiore, alla ricerca dell'innocenza perduta. Matteo Campulla: - "Limiti" (2014 - 15,00 min.) Michela Medda: - "The Bottom of the Dirt", videoclip degli "Effelle" - 2013, 4,45 min. fotografia e rirpese: Bruno Mameli, Michela Medda soggetto: Giuseppe Tuveri. Con Giuseppe Tuveri, Valentina Vallascas, Veronica Asunis Fabio Ortu: - "Orgasm", videoclip dei " Pinkemical Sunset" - 2013, 5,10 min. riprese: Fabio Ortu e Bruno Mameli con Rachele Montis Federico Rescaldani: - "Abracadabra" - 2012, 3,40 min. con Federico Naitana, Alessia Marrocu e Antonio Matzeu Federico Rescaldani: - "Memorie" - 2014, 11,30 min. (prima visione) con Tommasu Contu, Simone Utzeri e Alessandra Fenu Gli autori saranno presenti in sala L’appuntamento è alle ore 20,30 presso la sala proiezioni della Società Umanitaria – Cineteca Sarda viale Trieste 126 - Cagliari Pio Bruno Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari Testi: Roberto Merlino, Rossana Dato, Cinevideo Club Fedic Bergamo, Pierantonio Leidi, Massimo Alborghetti, Rino Casazza, Ettore Di Gennaro, Giorgio Sabbatini, Anna Peluso, DiLucca.TV, Marcello Zeppi, Paolo Piquereddu, Paolo Micalizzi, Cineclub Fedic Sangiovannese, Cineclub Fedic Cagliari, Pio Bruno. Fotografie: G. Sabbatini, Pierantonio Leidi, Luigi ed Emanuela Tonan. Grafica e impaginazione: Giorgio Sabbatini. Supplemento a “Carte di Cinema” Direttore Responsabile: Massimo Maisetti Redazione: Giorgio Sabbatini Corso Benedetto Croce, 3 – 10135 Torino E-mail: [email protected]
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