Nuovo Fedi Notizie n.11

FOGLI D’INFORMAZIONE A CURA DELLA FEDIC (FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB)
ANNO II – n° 11
EDITORIALE
Carissimi,
la primavera è arrivata e, in sintonia con il
sole e le belle giornate, anche in FEDIC è
un fiorire di eventi,
che vi invito a scoprire
nelle pagine successive.
Mi limito a ricordarvi
che tra pochi giorni
scade il “Concorso di
Roberto Merlino
Critica”. Partecipate e
fate partecipare: avete la possibilità di
vincere premi e di vedere il vostro scritto
pubblicato. Ma, soprattutto, avete l’opportunità di fornire un sostegno creativo ed
intelligente alla crescita della nostra
Federazione, dando un contributo di idee e
suggerimenti agli Autori FEDIC.
Ritengo che la “critica”, quella costruttiva,
sia il mezzo più importante per crescere,
per migliorare, per capire cosa “funziona”
nei nostri film e cosa, invece, abbia bisogno
di essere perfezionato. Sarebbe importante
che tutti gli Autori fossero consapevoli di
questo e sapessero non solo “accettare” le
critiche ma, anzi, se le andassero a
cercare. Sarebbe altrettanto auspicabile
che tutti i nostri Cineclub ritagliassero una
parte del loro tempo a visionare e
commentare insieme film di vario tipo
(meglio ancora se quelli prodotti da loro
stessi e dai colleghi di altri Cineclub).
Questo tipo di analisi e confronto porta
sempre ad un arricchimento culturale ed
affina gusto e sensibilità. Perché non
approfittarne?
Il “Concorso di Critica” che abbiamo
organizzato vuol essere uno stimolo in que-
MARZO 2014
sto senso e può rappresentare un momento di “incontro allargato” tra Soci di vari
Cineclub, con la possibilità di mettere in
gioco la propria analisi con quella di altri, il
proprio giudizio con quello di esperti (e
non). Per chi vuole intervenire, ricordo che
nel numero precedente del NFN, alle pagg.
20 e 21, ci sono tutti i riferimenti necessari.
Termino con una riflessione, scaturita dal
fatto che, a fronte di nuovi Cineclub che
arrivano, altri ci lasciano: fa sempre dispiacere perdere qualcuno con cui si è fatto un
pezzo di strada insieme e l’augurio è che,
prima o poi, anche chi ci lascia voglia
ritornare. Quello che non accetto, però, è
che qualcuno “sbatta la porta” dicendo che
“la FEDIC non gli dà niente”. Sono andato
a verificare cos’abbia fatto, in concreto, chi
si lamenta di “non aver ricevuto”: pressappoco niente! E, allora, sorge il dubbio che
qualcuno, per giustificare la propria inerzia
di fronte ai propri Soci, scarichi le “colpe”
sulla Federazione.
Non mi stanco di dire che la FEDIC siamo
noi. Tutti noi! Se nelle nostre “periferie”, nei
nostri Cineclub, ci diamo da fare7 i frutti
nascono e la struttura “centrale” è pronta a
collaborare alla “raccolta” dei risultati,
cercando di potenziarli e propagandarli.
Se, viceversa, un Cineclub non fa attività,
non legge e non sfrutta le opportunità che
ci sono, non risponde alle comunicazioni
che arrivano7 cosa pretende? Vorrebbe
che la “signora FEDIC” arrivasse su un
cavallo alato a portare dobloni d’oro ed
elisir di lunga vita?
Un caro saluto a tutti.
Cell. 328-7275895 [email protected]
Roberto Merlino
Presidente Fedic
n° 11 –
NOTIZIE
LA FEDERAZIONE SI ARRICCHISCE
Cineclub DAEDALUM
VARIAZIONI IMPORTANTI
Si comunica che il c/c FEDIC presso il CREDITO COOPERATIVO VALDINIEVOLE, AGENZIA DI
MONTECATINI TERME SEDE, non deve più essere utilizzato per versamenti e iscrizioni a seguito
della sua chiusura.
Per coloro che vogliono effettuare versamenti e iscrizioni deve essere usato il:
NUOVO c/c FEDIC
Le coordinate del nuovo c/c sono le seguenti:
BANCA POPOLARE DI VICENZA – FILIALE DI MONTECATINI TERME
c/c n. 469/1124631
intestato a:
FEDIC – FEDERAZIONE ITALIANA DEI CINECLUB –
Via E. Toti n. 7
51016 MONTECATINI TERME (PT)
CODICE IBAN: IT12 Z057 2870 4604 6957 1124 631
Ulteriori informazioni sul sito www.fedic.it
n° 11 –
NOTIZIE
ATTIVITÀ DEI CINECLUB FEDIC
NOTIZIE
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NOTIZIE
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NOTIZIE
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NOTIZIE
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NOTIZIE
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NOTIZIE
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NOTIZIE
n° 11 –
n° 11 –
COSA E’ SUCCESSO… nell’incontro all’insegna del giallo (20 marzo 2014)
L’incontro a tema “Il thiller dal romanzo al film”. È stata una serata tra parole e
immagini. Il discorso è entrato subito nel vivo con il racconto delle esperienze dei due
scrittori: Rino Casazza e Andrea Carlo Cappi. Subito, si è capito che nell’aria si
sarebbe respirata passione e creatività.
Andrea Carlo Cappi ci ha guidato in un viaggio fra
le varie differenze nello scrivere, e sceneggiare le
storie per fumetti (è una componete della sua
professione). Ci ha portato a conoscere quel mito
di “Diabolik” collegando ogni discussione con
aneddoti interessanti e coinvolgenti. Ha spiegato
come sia difficile ma anche galvanizzante
tramutare tavole disegnate in racconto. In modo
che i fan del fumetto non vengano traditi e che una
persona non fanatica ne possa cogliere comunque
tutte le sfaccettature. Molte altre cose si potrebbero
dire di Andrea Carlo Cappi, ma la sensazione è
stata la grande conoscenza sull’argomento, non
solo fumettistico ma anche di grande cultura
cinematografica in primis e la passione del proprio
mestiere.
Andrea Carlo Cappi e Rino Casazza
Di Rino Casazza, scrittore grande appassionato e amante del genere suspense e di serial
killer, abbiamo visto “Fauci di Belva” un cortometraggio per la regia di Nicolò Trunfio,
tratto appunto da un racconto del nostro ospite. E’ nata poi una interessante esposizione
sul diverso modo di vedere ed interpretare la stessa parte scritta. Quando lo scrittore
inventa una storia, il testo è veramente originale, personale e lo scrittore ha ben chiaro i
suoi personaggi. Cedere il proprio lavoro ad altri è sintomo di grande fiducia. Il regista che
si “impossessa” del racconto, avrà sicuramente in testa il suo film, darà una propria
interpretazione e vedrà a modo suo la storia senza stravolgere la storia. Il risultato sarà
sicuramente pregevole.
Noi, autori “ruspanti”, sappiamo, di non avere, a
volte, disponibilità di mezzi, ma ciò che abbiamo,
e/o dovremmo avere è proprio “la conoscenza
del discorso filmico” per realizzare un film gradito
anche allo scrittore. Ne è la prova la
trasposizione di Nicolò Trunfio che non si
allontana dalla trama del racconto e ne da’
un’interpretazione perso- nale, forse in alcuni
punti discutibile ma sicu- ramente di pregio e che
si presta a varie interpretazioni: il “racconto”
spiega nei dettagli la storia, il “cortometraggio”
lascia alcuni punti in sospeso. Ma non è forse
questo “il bello”? Vedere la propria opera
rivisitata, trasformata?
Massimo Alborghetti, vicepresidente CVC-BG
NOTIZIE
n° 11 –
A coronare la serata sono stati proiettati altri due cortometraggi “Delitti esemplari” di
Andrea Graziosi. Un’opera interessante: un thiller, con una performance dell’attore
(premiato come miglior interprete a Valdarno Cinema Fedic del 2002). E’ seguito il corto
“Un tocco di grigio”, dove una donna, con una interpretazione formidabile, ci porta in un
mondo psicologico di ambiguità, perversione, violenza e forse anche una7rinascita.
Temi forti, ma per alcuni versi anche attuali. Non sono state trascurate le opinioni del
pubblico, si è creata una atmosfera particolare che in ogni caso ha appagato una certa
conoscenza, creatività e passione.
E’ stata una serata davvero speciale, magari difficile, complicata da organizzare ma,
secondo me, è stata importante per la discussione che ne è seguita (come dovrebbe
accadere all’interno di ogni club). Troppo spesso, magari, non si riesce ad interagire con
autori, ma ora, grazie ad internet il dialogo è più semplice e, se anche virtuale, può essere
un modo per conoscere e discutere con gli altri.
Massimo Alborghetti
DALLA PARTE DI UN OSPITE…
Ciao Pierantonio! Mi spiace tu non possa esser stato presente, perché la serata del 20
marzo è stata davvero piacevole e proficua, e ci ha permesso di approfondire, con il
contributo dei presenti, in particolare di Massimo Alborghetti, i numerosi punti di contatto
tra linguaggio cinematografico e
letterario, e non solo, perché il discorso
ha toccato anche il fumetto, la
televisione e la radio. Insomma,
abbiamo parlato di thriller a 360 gradi,
proprio come ci ripromettevamo.
Abbiamo improvvisato anche piccoli,
classici dibattiti da cineforum dopo la
visione di ciascun corto in programma.
L'amico Andrea è molto soddisfatto e
potrebbe essere, la butto là, che la
ripetiamo quando uscirà un corto che a
breve dovrebbe essere tratto da
una storia sua.
Rino Casazza
Scorcio sede
…E DALL’ORGANIZZAZIONE
Leggendo la sintesi della serata descritta da Massimo Alborghetti e pensando ai vari
incontri effettuati con Rino Casazza per la serata, ne sono felice di aver portato in sede
uno scrittore che a tutti gli effetti è un personaggio che i nostri club vorrebbero come
consulente e, magri, come critico (si è laureato in Giurisprudenza a Pisa, con la tesi sulla
Critica Cinematografica) cosa si vuole di più? Il 19 marzo, arriva la telefonata del ricovero
“programmato” per alcuni esami clinici proprio nella giornata del 20 marzo (già rinviato in
precedenza per un’altra serata al Club ma per rispetto ai medici e alla mia alla famiglia
non ho potuto rimandare ulteriormente). La mattina del 21 marzo mi sono informato con il
socio Luigi Tonani e Alborghetti cui avevo affidato l’apertura della sede e la conduzione
della serata, le risposte sono state confortanti. “Tutto è bene quel che finisce bene”, anzi,
voglio credere proprio che non sia finita per nulla. Leggendo la conclusione di Rino
Casazza spero di continuare ad ospitarlo nuovamente in sede per altri incontri in rapporto
al racconto, alla sceneggiatura7 regia7e critica.
Pieratonio Leidi
Foto: Luigi ed Emanuela Tonan
n° 11 –
NOTIZIE
CORSO DI INTRODUZIONE
ALLA FOTOGRAFIA
Carissimi Presidenti di Cineclub,
Il cineclub 3dproduction di Parma, propone
la seconda edizione del "Corso di
introduzione alla fotografia" a tutti gli
associati Fedic e non, a cura del fotografo
Antonio Castaldo, nostro Direttore della
fotografia.
**** PAUSA PRANZO *****
POMERIGGIO
a) Introduzione ai temi della fotografia:
naturalista,
paesaggio,
ritratto,
architettura, still life, sportiva, etc.;
b) tecnica di ripresa: messa a fuoco,
esposizione, tempi;
c) composizione di una immagine: regola
dei terzi, scelta del soggetto e dello
sfondo, leggere una fotografia;
d) privacy e diritti all'uso delle immagini;
e) esercitazione.
Antonio Castaldo
Il corso si terrà domenica 30 marzo,
Parma dalle ore 10 alle ore 17.
Chi fosse interessato (per info, quota
programma)
può
contattarci
[email protected].
Il corso si svolgerà solo se raggiunto
numero minimo di iscritti.
a
e
a
il
Programma:
MATTINA
a) Introduzione: 4 chiacchiere per iniziare
la giornata;
b) fotocamera: tipi di fotocamere e
differenze di struttura e funzionamento
(reflex, compatte, mirrorless, istantanee,
etc.);
c) obiettivi: grandangolari, tele, zoom;
d) flash e luci artificiali: breve introduzione;
e) impugnatura e corretta posizione;
f) breve esercitazione;
Ettore Di Gennaro
Presidente del Cineclub 3dproduction
n° 11 –
NOTIZIE
BACKSTAGE
LA “MEMORIA” FONTE DI LIBERTÀ
un video di Giorgio Sabbatini
Da parecchio tempo
sentivo il desiderio di
rivisitare e rivivere la
tragica storia di Anna
Frank vissuta in uno
dei periodi più bui del
XX secolo: l’avvento
del nazismo.
Un periodo drammatico per milioni di
persone durante il
quale la “malvagità
Giorgio Sabbatini
umana” ha lasciato
una traccia indelebile che si ripercuote nel
tempo.
Anche oggi, purtroppo, accadono crimini
inimmaginabili che non sempre sono portati
a conoscenza della gente. Ed è proprio
questa assurda situazione che mi ha fatto
scattare una “molla” dandomi l’idea di
“ricordare”, attraverso alcune parole che
Anna ha scritto nel suo celebre “Diario”, i
momenti drammatici vissuti durante il
“tempo degli orrori” per verificare, poi, gli
“orrori di oggi” che costantemente
accadono e possiamo trovare in internet
facendo alcune ricerche mirate.
Esistono immagini agghiaccianti, che
tolgono il fiato e che ci fanno vergognare
per appartenere alla “razza umana”.
Generalmente, sono visibili per qualche
giorno o per qualche ora, poi, “qualcuno” le
cancella per non troppe oscure ragioni.
Consapevole che per realizzare un
documentario su tali vicende fosse necessario reperire vari documenti di carattere
fotografico e cinematografico, ho iniziato ad
esplorare vari siti prendendo appunti che
mi sarebbero serviti in un secondo momento. Un lavoro, quindi, di ricerca e di selezione dei diversi materiali trovati.
Un’immagine del Centro Ana Frank Argentina.
In un primo tempo i documenti raccolti non
mi entusiasmavano e, inoltre, dovevano
tutti essere rielaborati per le insufficienti
condizioni di visione. A questo punto è
scattata una seconda “molla” che mi ha
dato la possibilità di iniziare a pensare
seriamente alla realizzazione del mio video.
Nel 2010 sono tornato in Argentina e a
Buenos Aires ho incontrato un carissimo
amico, Mauricio Szulman, che aveva, da
poco, portato a termine un fantastico
progetto: il Centro Ana Frank Argentina.
NOTIZIE
Era un’occasione davvero interessante da
non perdere. A Mauricio ho raccontato la
mia idea di realizzare un video su Anna
Frank e con grande entusiasmo mi ha dato
la possibilità di raccogliere importanti
documenti e di realizzare un’intervista al
Direttore del Centro, Hèctor Shalom.
Devo dire che, a quel tempo, non avevo
ancora in mente una precisa struttura
attraverso la quale realizzare il documentario e, quindi, mi sembrava giusto raccogliere del valido materiale ed avere una
testimonianza sull’attività che il Centro Ana
Frank stava svolgendo.
Una parte del Centro è dedicata ad una
parziale ricostruzione dell’”alloggio segreto”
nel quale Anna ha vissuto, con tutta la
famiglia, per oltre due anni. Ho ripreso
“tutto” anche se sapevo che non “tutto” mi
sarebbe servito per la storia che volevo
raccontare.
Una parziale ricostruzione della camera di
Anna realizzata presso il Centro Ana Frank
Argentina di Buenos Aires.
Quando sono tornato a casa mi sono, però,
accorto che molto materiale non poteva
essere utilizzato poiché ripreso in condizioni ambientali non ottimali. Infatti, alcune
fotografie avrebbero dovuto essere riprese
con una migliore illuminazione e con un
taglio più curato. Per qualche giorno mi
sono sentito piuttosto avvilito per non aver
saputo cogliere un’occasione unica ed
imperdibile.
Ma in certe situazioni, specialmente
quando si vuole raggiungere un obiettivo
che ci sta particolarmente a cuore, è neces
n° 11 –
sario essere un po’ “testardi” e non temere
di percorrere strade tortuose ed impervie.
Ho cercato, quindi, di analizzare con
maggiore attenzione il materiale in mio
possesso e di valutare quali immagini
potevano essere utilizzate dopo un’attenta
“rigenerazione” delle stesse.
Otto Frank e sua moglie Edith, genitori di
Anna.
Effettivamente alcune fotografie, da me
scartate, se rielaborate, con grande cura a
discapito del tempo impiegato, subivano
una positiva metamorfosi dandomi la
possibilità di inserirle nel video. Si trattava
di dedicare un po’ di tempo (ad essere
sinceri7 molto tempo!), all’eliminazione
delle imperfezioni fotografiche ristabilendo i
giusti valori di contrasto. Naturalmente, per
le immagini irrecuperabili c’era sempre
internet, fonte inesauribile di validi documenti e di positivi stimoli.
Avere raccolto tanto materiale ed avere
iniziato ad elaborarne una buona parte non
significava ancora sapere con esattezza
come si sarebbe sviluppato il documentario. Era necessario stabilire la “struttura”
sulla quale sviluppare il racconto. In questa
situazione è indispensabile porsi alcune
domande:
Vuoi raccontare soltanto la storia di
Anna?
No! Anche della sua famiglia.
E tutto questo perché?
Perché penso che molti giovani, oggi, non
conoscano la sua vicenda che non è da
dimenticare!
Ma il periodo nel quale ha vissuto non è
NOTIZIE
n° 11 –
legato a qualcosa di determinante?
Certamente sì! Si tratta della nascita e
crescita del nazismo!
no le cause che danno origine a tutto
ciò?
Probabilmente gli “interessi di potere”7
Hai, quindi, deciso di raccontare la vita
di Anna Frank, della sua famiglia e
l’affermazione del movimento nazista!...
Tutto qui?
È una pagina di storia che è bene
ricordare!
Bene, il “potere” è sempre una delle
cause che possano scatenare la
violenza!
Anche i “contrasti di religioni” fomentano
rivoluzioni7
Il ricordo è giusto ma non sarebbe il
caso di porsi qualche domanda in più?
La testimonianza che Anna ci ha lasciato
con il suo Diario è davvero esemplare e,
volendo approfondire, alcuni interrogativi
possiamo porceli!
Direi proprio di sì!...Ora manca solo un
punto che prima hai già citato!
Ti riferisci ai “conflitti razziali”?
Ad esempio?
Come si presenta il nazismo oggi, l’odio
razziale, gli eccidi perpetrati nel segno del
potere e così via!
Ecco questo è un modo per completare
il discorso da ‘ieri a oggi’ ponendo, al
pubblico, un segnale di forte riflessione!
Ora, però, manca l’inizio!
Abbiamo detto che vogliamo presentare la
vita di Anna, della sua famiglia e la nascita
del nazismo7!
Un’immagine che evidenzia la discriminazione
razziale.
Ci vuole un’introduzione! Dov’è finita
Anna dopo l’arresto di tutta la sua
famiglia?
In un campo di concentramento!
Questo ci permette di descrivere, a
grandi linee, la follia dell’uomo ed il suo
disprezzo per la vita umana!... E quali so
Il Ku Klux Klan è un movimento razzista che
propugna la superiorità della razza bianca.
Appunto!
Ora
la
struttura
del
documentario è quasi completata! Si
tratta di accennare all’importanza della
“memoria come fonte di libertà”
necessaria a divulgare un “messaggio
di pace”!
Questo è proprio ciò che si pone il Centro
Ana Frank Argentina, nei confronti delle
“nuove generazioni”, per educare ad una
pacifica convivenza cercando di evitare
sanguinosi conflitti!
Ora la “struttura” è completa; tocca a
Te svilupparla con immagini, parole,
rumori e musica!
Questo “dialogo allo specchio” porta
sempre a dei risultati concreti poiché
obbliga a seguire un percorso ragionato nel
quale le diverse tematiche affiorano con
chiarezza. Il passo successivo riguarda
principalmente la stesura del testo sul qua-
NOTIZIE
le si baserà la “voice over” e, di conseguenza, la scrittura di un’iniziale “scaletta”
che in un secondo tempo si trasformerà in
“sceneggiatura” in base ai documenti
utilizzati.
Il testo è stato scritto in circa 20 giorni
seguendo una “scaletta” molto precisa e
dettagliata. Un po’ un compromesso tra
“scaletta”, vera e propria, e “trattamento”
per cercare di verificare se l’alternarsi delle
scene poteva dare un giusto “ritmo” al
documentario senza particolari “cadute di
interesse” da parte dello spettatore. Un
momento abbastanza delicato soprattutto
quando si è costretti ad usare le immagini
fisse poiché non esistono adeguati filmati.
Per ovviare ad una stancabile visione di
inquadrature fisse, mi sono posto l’obiettivo
di “muovere” ogni immagine per alleggerire
il racconto filmico ed obbligare lo sguardo
del pubblico a seguire ipotetiche traiettorie
destinate a descrivere l’azione.
Durante la scelta delle immagini, da
inserire nel video, mi sono accorto che
alcune risultavano incomplete per essere
inserite in una “scenografia fotografica”. Ho
dovuto intervenire cercando di ricostruire,
nel modo migliore, le parti mancanti. Un
lavoro abbastanza complesso, basato sulla
precisione, dove l’uso del programma
grafico Photoshop è stato indispensabile ed
altamente creativo.
n° 11 –
tica ma piuttosto lunga poiché i singoli
movimenti erano gestiti, manualmente, dal
posizionamento di alcuni key frame lungo
la traiettoria seguita da ogni oggetto. È
stato, pertanto, necessario calcolare i
singoli tempi degli oggetti in base alla
lunghezza delle loro traiettorie e coordinarli
nei movimenti.
La struttura del fabbricato nel quale è stato
ricavato il nascondiglio della famiglia Frank.
La realizzazione della colonna sonora,
relativa ai “rumori”, ha rappresentato un
momento molto creativo poiché tutti i
“suoni” esistenti nel video sono stati
completamente ricreati e sincronizzati con
le immagini. Soltanto il “rumore” del
passaggio di un treno appartiene alla “clip”
utilizzata. È stata un’esperienza interessantissima poiché alcuni “suoni”, prodotti dagli
Parziale ricostruzione delle braccia di Peter ed Hermann Van Pels.
Anche le brevi animazioni sono state create
interagendo tra i “livelli” di Photoshop e il
programma di editing Final Cut Pro 7,
regolando il “movimento” dei singoli oggetti
con l’effetto “motion”. Un’esperienza simpa-
oggetti ripresi, non esistevano in nessuna
banca dati di “sound effects”. Sono, quindi,
stato costretto ad utilizzare parte di effetti
sonori, adeguatamente manipolati, per ricostruire un “suono” accettabile come “reale”,
NOTIZIE
ma totalmente “falso”.
Un’esperienza davvero incredibile è stata la
decisione di affidare la voce di Anna Frank
ad un “sintetizzatore vocale”. Una sperimen
tazione che mi ha totalmente coinvolto
nello studio delle possibilità offerte da
questo interessante programma. Non è
stato facile dare le giuste intonazioni alle
frasi dette da Anna. Ci sono voluti
molteplici esperimenti per ottenere un
“suono credibile” delle parole. Credo che la
particolare intonazione ottenuta serva a
caratterizzare maggiormente la giovane
Anna che interviene, in più occasioni, con
le frasi tratte dal suo “Diario”.
Anna Frank
La creazione di musiche originali è sempre
un momento fantastico dove è necessario
lasciarsi prendere dalle emozioni che le
immagini e/o le situazioni possano
suggerire. La ricerca di “temi” adatti alle
diverse atmosfere che si alternano nel
video impegna fortemente la propria fantasia musicale e rappresenta un passaggio
affascinante nel processo creativo di
un’opera video. Quando si trova un
“motivo” adatto alla scena da musicare si
crea subito una forma di “innamoramento”
del breve “brano” e, normalmente, mi
capita di ascoltarlo più volte per verificare
se le prime sensazioni ottenute si
ripropongano. Poi, interviene la “ragione” e
si cerca di migliorare la musica intervenendo con variazioni che non sempre
raggiungono il risultato desiderato.
n° 11 –
Otto Frank, Anna e la copertina della prima
edizione del “Diario”.
Il commento musicale non deve essere
“invadente” e, soprattutto, non deve
“disturbare” ma essere l’espressione
massima per esaltare le emozioni
racchiuse nei “raccordi” delle immagini.
Una parte decisamente impegnativa è stata
quella relativa al “mixage” delle diverse
colonne sonore. Fase altamente creativa
dove la “voice over” deve risultare sempre
in primo piano e i “rumori” percettibili nella
giusta dimensione sonora. La musica affiora e si rinforza nei momenti dove la parola
si ritrae per cedere il campo all’alchimia
delle note.
Un grande lavoro del quale non si è mai
sufficientemente contenti, poiché tutto è
sempre migliorabile.
La mia esperienza nel realizzare questo
documentario si è arricchita di numerosi
elementi tecnici e creativi e rappresenta un
momento fondamentale, che da tempo ho
intrapreso, nella ricerca sperimentale del
linguaggio filmico.
Giorgio Sabbatini
Presidente del Cineclub Fedic Piemonte
Consigliere Nazionale
n° 11 –
NOTIZIE
L’INTERVISTA
Ettore Di Gennaro intervista
Anna Peluso
La 3dproduction é ormai da 20 anni impegnata a
diffondere cultura cinematografica e sviluppare
e coltivare i talenti dei propri iscritti. Oggi vi
presentiamo Anna Peluso, iscritta all'associazione e socio fondatore. Colei che ha permesso
che i bambini ripresi nei nostri lavori dessero il
meglio. Buona lettura.
1) Come sei arrivata
in 3dproduction?
Ho
conosciuto
la
3dproduction e grazie
al
mio
compagno,
diventato
poi
mio
marito,
che
aveva
partecipato fin dall'inizio alla realizzazione
dei film.
2) Quale è il tuo
percorso
artistico/
professionale che ti
Anna Peluso
ha portato a questo?
Non posso dire di aver seguito un percorso
artistico/professionale vero è proprio, ma a tornare
indietro con la memoria mi sovviene l'esperienza
vissuta con gli scout quando con la mia vecchia
videocamera ho girato un film su un'avventura
vissuta dai lupetti (i bambini di età compresa tra gli
8 e i 12 anni).
3) Ti occupi solo di regia?
Mi sono prestata alla regia solo per alleggerire il
lavoro del regista ufficiale della 3dproduction. Io
sono un'impiegata.
4) Hai seguito qualche corso/lettura/stage?
Non ho mai cercato di approfondire la materia, ne'
con letture, ne' con stage.
5) Facciamo un esempio concreto: per il corto
Arma Micidiale e Sfiga da New York, di cosa hai
dovuto tener conto mentre lavoravi con i
bambini?
E' difficile chiedere ad un bambino di ripetere
un'azione precisa e quindi ho preferito creare le
condizioni perché rispondessero istintivamente con
determinati atteggiamenti ed espressioni a degli
stimoli precisi.
6) Il tuo apporto si concretizza solo durante la
lavorazione di un corto? O anche per eventi,
manifestazioni, corsi?
La mia collaborazione con la 3dproduction si è
limitata alla lavorazione dei corti.
7) Di che strumenti si
deve
dotare
un
regista, che lavora
specialmente con i
bambini?
Chi lavora con i bambini deve conoscere i
bambini. Come mamma ero indubbiamente
avvantaggiata da questo punto di vista. In
ogni caso, la via più
semplice da seguire è
quella di far improvvisare.
Ettore Di Gennaro
8) Durante le riprese delle scene sovrintendi,
collabori o ti affidi totalmente alla spontanea
performance dei bambini?
Senza stimoli i bambini si limiterebbero a fissare la
videocamera. L'improvvisazione è permessa al
bambino/attore non al regista.
9) Che consigli dai a chi volesse fare il tuo
ruolo?
Armarsi di tanta pazienza e presentare il tutto ai
bambini sotto forma di gioco.
10) Hai idee o progetti che vorresti realizzare?
Qualcuna, ma al momento sono ben chiuse nel
cassetto.
Ringraziamo Anna e avrete modo di vedere il suo
contributo nella storia SFIGA DA NEW YORK e
ARMA MICIDIALE.
Ettore Di Gennaro
n° 11 –
NOTIZIE
Come essere presenti in TV
I CORTI FEDIC SU DILUCCATV
Prosegue la collaborazione tra FEDIC e DiLuccaTV, relativamente alla trasmissione “I Corti di Corte”, a cui tutti i
Soci possono aderire.
I “Corti di Corte” sono visibili in televisione sul canale 89 (non più 633!) del digitale terrestre. In streaming si
possono seguire su Internet, al sito www.dilucca.it. e tutte le puntate sono visibili “on demand” in qualunque
momento.
Attenzione: la trasmissione “Corti di Corte”, appuntamento settimanale, è in onda tutti i mercoledì alle ore
21 e può essere visualizzata con il seguente link:
http://www.dilucca.it/listatrasmissioni/approfondimenti/corti-di-corte?start=20
Qualunque Socio FEDIC interessato a presentare i suoi lavori può contattare il seguente indirizzo mail:
[email protected]
Cell: 328-7275895.
Programma aprile 2014:
2 aprile 2014 95.a
4.a puntata x Concorso Critica
“Questa valle è la nostra valle” di Luigi Mezzacappa (5’44”).
“Una promessa è una promessa” di Massimo Alborghetti (7’30”).
“Contrasti” di Giuseppe Leto (8’00”).
“Craco” di Giuliano Iemmi (2’33”).
“Laboratorio cinema scuola materna” di Laura Biggi (4’44”).
9 aprile 2014 96.a
Pio Bruno: “Tourada” (35’24”).
16 aprile 2014 97.a
Cinema delle scuole: “Pinco dottoricchio” (4’46”); “Rirì e la sua casa” (2’43”); “Le avventure di Alice” (2’45”);
“Pierino e il lupo” (18’07”).
23 aprile 2014 98.a
Piero Livi: “Moto Uta – L’isola lontana” (44’50”).
30 aprile 2014 99.a
Luigi Mezzacappa: “Il mio testamento” (20’47”); “Torino una storia diversa” (10’40”).
CONCORSO CRITICA-FILM FEDIC
Ogni recensore può partecipare con una o più schede (fino a 15), relative ai
diversi film presentati.
Le schede vanno inviate alla Segreteria ([email protected]), e alla Presidenza
([email protected]), entro il 10 aprile 2014.
CONCORSO x CORTO da 1’
Vi ricordiamo che è ancora possibile partecipare al Concorso FEDIC per film da 1’
poiché la data di scadenza, per la presentazione delle opere, è stata fissata al
31 maggio 2014.
a
1 FESTA DEL CINEMA CORTO FEDIC
Ancora pochi posti a Vostra disposizione per partecipare a questa interessante “Festa
del Cinema Corto Fedic”. Siete, pertanto, invitati ad inviare le Vostre adesioni, al più
presto, a Roberto Merlino: cell. 328-7275895 [email protected]
n° 11 –
NOTIZIE
CORSO PER VOLONTARI & DIRIGENTI
DI IMPRESA CULTURALE MISFF
Il corso promosso da AMC e EDU MISFF Montecatini International Short Film Festival è curato e
organizzato da Campus Italia. Nasce per formare nuove competenze e l’esperienza necessaria per
partecipare, organizzare, gestire un Festival di Cinema e/o di altri settori del mondo dello spettacolo. Il
corso crea un valore aggiunto consentendo di ricevere un attestato di frequenza che farà curriculum ed
esperienza pratica, valida anche per Progetti in ambito Europeo.
Durata del corso: ore frontali e stage è indicata in 120 ore.
La prima giornata di corsi si tiene a Firenze presso la Scuola di Alta Formazione Economica ESE.
La lista completa dei Docenti sarà indicata durante le prime tre giornate.
La frequenza è obbligatoria, sono ammesse massimo 3 assenze per l’intero corso, lezioni, ore e moduli
possono essere recuperati e valutati con schede di attività personali.
La partecipazione per Volontari, Dirigenti del Festival MISFF, allievi delle Scuole di Cinema e Università
partners del Festival è gratuita.
Per facilitare la partecipazione anche a livello Nazionale dei Presidenti e Direttori FEDIC, e per consentire
una seria e approfondita valutazione delle disposizioni della Comunità Europea in materia di formazione e
impresa culturale, le prime tre lezioni frontali saranno gratuite. Per i Cineclub Fedic sono previsti moduli di
formazione tramite piattaforme multimediali on line.
Titolo del corso: Il Management dell'impresa culturale e dello spettacolo
Obbiettivi: fornire una formazione differenziata nelle fondamentali aree di competenze:
1. Conoscenza e pratica dei linguaggi delle diverse discipline dello spettacolo; 2. Marketing &
Comunicazione; 3. Strategia, progettazione e gestione di Festivals di Cinema, attività culturali e
spettacolo. Al termine del corso per dirigenti di impresa culturale ed esperti per i progetti della comunità
europea, sarà rilasciato un certificato di partecipazione.
Prima Giornata di Corso 14 marzo
Orario mattino 10,30-13; Pomeriggio 14,30-17,30
Luogo: Firenze Borgo SS. Apostoli, 19 50123 Firenze – Italia
Docenti della prima giornata:
Marcello Zeppi
Giuseppe Ferlito
Matteo Cichero
Giancarlo Zappoli
Formazione, Marketing, Comunicazione & Relazioni Esterne
Regia
Gestione e Organizzazione delle Produzioni
Metodologia Selezione Opere Cinematografiche nei Festival di Cinema
Frequenza e nuove giornate di corso: ogni 20 gg.
Oltre ai docenti della prima giornata altri docenti si alterneranno “ in cattedra” e/o con i loro
contributi.
Roberto Merlino
Presidente Fedic “ Direttore Artistico di un Cineclub”
Domenico Costanzo
Regista
Giovanni Bogani
Critico Cinematografico
Alessio Focardi
Post Produzione e Montaggio
Isabel Russinova
Attrice, autore di Cinema e Teatro
Rodolfo Martinelli
Produttore
Alessio Venturini
Sceneggiatore
Barbara Enrichi
Autore e Regista
Alessandro Pellegrini
Agente Internazionale, Produttore.
Per ulteriori informazioni contattare Marcello Zeppi mob: +39 3358022208
Segreteria: 0552022115
n° 11 –
NOTIZIE
CORSO IN MANAGEMENT DELL’IMPRESA CULTURALE E DI
SPETTACOLO
Organizzato da CAMPUS ITALIA
Ideazione e coordinamento del corso Marcello Zeppi
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso di diploma accademico di secondo livello in Management dell'impresa culturale e di
spettacolo è fornire una formazione specialistica e differenziata in tre fondamentali aree di competenze:
•
conoscenza e pratica dei linguaggi delle diverse discipline dello spettacolo;
•
comunicazione;
•
strategia, progettazione e gestione di operazioni culturali e di spettacolo.
Al termine del corso i diplomati avranno conseguito una conoscenza approfondita degli aspetti storici, teorici,
analitici, fenomenologici e semiologici della musica (colta ed extracolta), del teatro, della danza, del cinema, della
televisione e delle performing arts; saranno in grado di elaborare un progetto di comunicazione e pubblicizzazione
connesso a realizzare operazioni di spettacolo; saranno in grado di progettare operazioni culturali e di
spettacolo, di individuarne le fonti di finanziamento, di collocarle esattamente all'incrocio tra domanda ed
offerta del settore, di controllarne i processi di produzione e gestione assicurandone una corretta e puntuale
realizzazione. Infine, attraverso la fase di stage e/o work experience, e/o progetti di internship, avranno avuto
modo di verificare e praticare quanto teoricamente appreso intraprendendo relazioni con i partners del progetto e
dopo con primari operatori del settore.
Coloro che avranno frequentato il corso, acquisito i titoli e avranno superato stage, internship e test attitudinali
potranno prestare la propria opera in strutture di produzione cinematografiche, teatrale musicale e, comunque,
operanti nell’ambito dello spettacolo.
PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI
La richiesta di queste figure professionali specializzate è alta e tuttora inevasa. Saranno in grado di espletare funzioni di:
sovrintendente di teatro ;
direttore generale ;
direttore di produzione;
direttore, presidente, manager di strutture di alta formazione artistica ,musicale, cinematografica, televisiva
presidente, direttore di Festivals Cinematografici, Teatro, delle Arti,
presidente e direttore artistico di associazioni non profit, onlus, fondazioni;
manager di impresa culturale , associazione, onlus, fondazione
manager d’artista ;
responsabile dei rapporti Internazionali, Relazioni Esterne, Relazioni Istituzionali
responsabile contratti;
responsabile delle strategie finanziarie, fund raising, product placement,
addetto ai rapporti esterni;
addetto ai rapporti con la stampa;
addetto alla progettazione e sviluppo;
marketing manager;
copywrite and royalties manager;
tour manager - local promoter;
manager di produzione
direttore artistico;
progettista culturale, consulente artistico;
progettista per programmi della Comunità Europea
produttore artistico;
responsabile palinsesto cinema, radio, TV (programma e coordina la programmazione rete televisive, radio e/o di cinema).
n° 11 –
NOTIZIE
REQUISITI D’AMMISSIONE
-Titoli ed esperienze che consentono l'accesso al corso:
- esperienza di lavoro triennale maturata tramite la conduzione di associazioni culturali eo la gestione di progetti culturali
- Laureandi, studenti universitari, laurea magistrale o quadriennale o altro titolo equipollente conseguito all'estero;
- Altri titoli idonei rilasciati da istituzioni accademiche, universitarie
- laurea in musicologia;
- diploma conseguito secondo l'ordinamento previgente del Conservatorio, unitamente a un diploma di scuola secondaria
superiore ;
La valutazione e i test di ammissione dovranno accertare il possesso di competenze adeguate.
PIANO DI STUDI DEL CORSO IN MANAGEMENT
DELL’IMPRESA CULTURALE E DI SPETTACOLO
1.
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6.
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12.
Legislazione e normativa di impresa culturale
Project management
Diritto e legislazione dello spettacolo
Progettazione e strategia per la produzione di eventi culturali e di spettacolo
Organizzazione dello spettacolo
Contabilità e business planning
Fund raising
Tecniche della comunicazione
Web content management
Marketing culturale
Lingua straniera comunitaria
Seminari, tirocini, stages
n° 11 –
NOTIZIE
FESTIVAL
Cari amici,
sono aperte le iscrizioni al SARDINIA INTERNATIONAL ETHNOGRAPHIC FILM
FESTIVAL (SIEFF 2014), XVII Rassegna Internazionale di Cinema Etnografico.
Il regolamento (in italiano e inglese), la scheda di iscrizione (da compilare on
line) ed altre informazioni possono essere reperite al seguente indirizzo Web:
www.isresardegna.it <http://www.isresardegna.it>
Cordiali saluti
Paolo Piquereddu
Direttore
L'Associazione Culturale Colacatascia organizza la quinta edizione del
concorso di cortometraggi "Corto e MaleCavat 2014".
Il contest è aperto a tutti, senza limiti di età. I cortometraggi non devono
superare i 20 minuti mentre il tema è assolutamente libero.
Per partecipare bisogna inviare la propria opera e la scheda d’iscrizione entro
il 10 giugno 2014.
Per maggiori informazioni: www.colacatascia.it
n° 11 –
NOTIZIE
NEWS
SOVVENZIONE GLOBALE
PER L’AUDIOVISIVO
MOViE UP
AVVISO PUBBLICO PER L’EROGAZIONE DI VOUCHER FINALIZZATI ALLO
SVOLGIMENTO DI WORK EXPERIENCE ALL’ESTERO NEL SETTORE
AUDIOVISIVO – MOViE UP
I voucher di mobilità saranno erogati in base al periodo di permanenza e, in particolare,
secondo le seguenti modalità: un importo di 4.000,00 euro a fronte di una durata di 30
giorni della work experience; un importo di 7.000,00 euro a fronte di una durata di 60
giorni della work experience; un importo di 10.000,00 euro a fronte di una durata di 90
giorni della work experience.
Le risorse disponibili per il presente Avviso ammontano complessivamente ad Euro
1.500.000,00.
Le richieste di voucher dovranno pervenire secondo le modalità previste dall’avviso
presso la sede dell’O.I. in Via G. A. Badoero n. 51 – 00154 Roma, entro e non oltre le
ore 12,00 del 15/04/2014.
Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti potranno essere richiesti anche a
mezzo e-mail all’indirizzo [email protected] entro e non oltre il termine di
20 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande di finanziamento.
Alle richieste di chiarimento verrà data risposta in forma anonima a mezzo
pubblicazione di appositi “chiarimenti” sul sito www.sovvenzioneglobalemovieup.it (nella
sezione FAQ relativa all’avviso in oggetto) entro e non oltre 6 giorni prima della
scadenza del termine di presentazione delle domande di finanziamento.
Numero Verde 800 - 777519.
Ufficio Stampa:
REGGI&SPIZZICHINO Communication
Tel e fax +39 06 97615933
Maya Reggi +39 347 6879999
Raffaella Spizzichino +39 338 8800199
[email protected]
www.reggiespizzichino.com
Paolo Micalizzi
n° 11 –
NOTIZIE
DAI CINECLUB
PROIEZIONI PROGRAMMATE
CINECLUB FEDIC
SANGIOVANNESE
MARZO 2014
sabato 1 marzo ore 21.30
domenica 2 marzo ore 15.00 - 17.00 - 21.30
al cinema Masaccio verrà proiettato il film
SMETTO QUANDO VOGLIO
REGIA: Sydney Sibilia
INTERPRETI: Edoardo Leo, Valeria Solarino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Libero de Rienzo.
GENERE: Commedia
DURATA: 100 min.
PAESE: USA
ANNO:2013
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
USCITA: 6 Febbraio 2014
Pietro Zinni ha trentasette anni, fa il ricercatore ed è un genio. Ma questo non è sufficiente. Arrivano i tagli all'università e
viene licenziato. Cosa può fare per sopravvivere un nerd che nella vita ha sempre e solo studiato? L'idea è
drammaticamente semplice: mettere insieme una banda criminale come non se ne sono mai viste. Recluta i migliori tra i suoi
ex colleghi, che nonostante le competenze vivono ormai tutti ai margini della società, facendo chi il benzinaio, chi il lavapiatti,
chi il giocatore di poker. Macroeconomia, Neurobiologia, Antropologia, Lettere Classiche e Archeologia si riveleranno
perfette per scalare la piramide malavitosa. Il successo è immediato e deflagrante, arrivano finalmente i soldi, il potere, le
donne e il successo. Il problema sarà gestirli. Crime-comedy italiana che vede nel cast, tra gli altri, Libero De Rienzo, Valeria
Solarino, Pietro Sermonti e Neri Marcorè. La storia prende spunto dall'attualità (ma anche dai temi di popolari serie TV come
The Big Bang Theory e Breaking Bad) e vede un gruppo di nerd intellettualmente capacissimi, che per tentare di
sopravvivere in un'Italia che non offre grandi prospettive si reinventano spacciatori da locale notturno con conseguenze
esilaranti.
martedì 4 marzo
ore 21.30 al Masaccio d'Essai verrà proiettato
2 Giorni a New York (2 Days in New York)
REGIA: Julie Delpy
INTERPRETI: Julie Delpy, Chris Rock, Albert Delpy, Alexia Landeau, Alexandre Nahon
GENERE: Commedia
DURATA: 91 min.
PAESE: Belize, Francia, Germania, U.S.A
ANNO: 2013
DISTRIBUZIONE: Officine Ubu
USCITA: 9 Gennaio 2014
Dopo aver chiuso la sua relazione con Jack, Marion vive a New York con il loro bambino. Ma quando la sua famiglia decide
di farle visita, la donna non immagina quanto le differenze culturali tra il suo nuovo fidanzato, Mingus, e il suo eccentrico
papà siano destinate a movimentare la visita. E come se non bastasse, sua sorella Rose ha deciso di portarsi anche il suo
ex-ragazzo e gli impegni per un'imminente mostra fotografica si fanno particolarmente pressanti...
Questa commedia è un seguito di 2 giorni a Parigi e vede ancora una volta Julie Delpy nel duplice ruolo di protagonista e
regista. Stavolta accanto a lei c'è un nuovo compagno, qui interpretato da Chris Rock. Al centro della storia, gli attriti tra il
compagno della protagonista e parte della sua famiglia, ai quali ne fanno seguito altri, non meno esplosivi . Nel cast del film
(come nel precedente) c'è anche il padre della Delpy, Albert.
NOTIZIE
n° 11 –
sabato 8 marzo
ore 21.30
domenica 9 marzo
ore 15.00 - 17.00 - 21.3 al Cinema Masaccio verrà proiettato
Monuments men (The Monuments Men)
REGIA: George Clooney
INTERPRETI: George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin
GENERE: Drammatico
DURATA: 118 min.
PAESE: U.S.A., Germania
ANNO: 2014
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
USCITA: 13 Febbraio 2014
La vicenda di un gruppo di sette soldati, non più giovani e non più tanto in forma, composto da direttori di museo, curatori,
artisti, architetti e storici dell'arte che, durante la seconda guerra mondiale, raggiunsero le linee del fronte per recuperare i
capolavori artistici trafugati dai nazisti e restituirli ai legittimi proprietari. Considerando che le opere d'arte erano in territorio
nemico, come potevano questi uomini sperare di riuscire nell'impresa? Tuttavia, quando si trovarono coinvolti in una gara
contro il tempo per evitare la distruzione di un patrimonio artistico millenario, tutti i Monuments Men misero in gioco la vita
per proteggere e difendere i grandi tesori dell'umanità.
martedì 11 marzo
ore 21.30 al Masaccio d'Essai
La grande bellezza
Miglior film straniero Golden Globes 2014
Miglior film straniero Premio Oscar 2014
REGIA: Paolo Sorrentino
INTERPRETI: Toni Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Iaia Forte
GENERE: Drammatico
DURATA:150 min.
PAESE: Italia, Francia
ANNO: 2013
DISTRIBUZIONE: Medusa
USCITA: 21 Maggio 2013
Jep Gambardella, un giornalista di 65 anni, è un uomo professionalmente affermato, di un fascino senza tempo, che con il
suo lavoro racconta i vari aspetti di una città bella e complessa come Roma, muovendosi tra cultura alta e mondanità. Una
Roma bella e degradata, fatta di potenti, presenzialisti, immobiliaristi e contesse, ma anche di masse di turisti in coda per
ammirare i monumenti di un'antichità decadente. Paolo Sorrentino torna a dirigere l'attore che a Cannes è stato definito la
sua musa, Toni Servillo, in un affresco di una Roma bellissima, quella delle terrazze e dei monumenti, ma anche quella della
mondanità cafona, delle feste, della gente che conta, affaristi e aristocratici.
martedì 18 marzo
ore 21.30 al Masaccio d'Essai
Nebraska
REGIA: Alexander Payne
INTERPRETI: Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk, Stacy Keach
GENERE: Drammatico
DURATA:115 min.
PAESE: U.S.A
ANNO: 2013
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
USCITA: 16 Gennaio 2014
Woody, un anziano scorbutico che vive a Billings, Montana, scappa ripetutamente di casa nel tentativo di raggiungere il
Nebraska dove è convinto di ricevere un ricco premio della lotteria. Preoccupati per il suo stato mentale, i familiari discutono
a lungo su come risolvere il problema fino a quando il figlio Dave decide di accompagnarlo nel folle viaggio. Lungo il tragitto i
due parlano, si raccontano, si scoprono e nel cuore di un'America dolce-amara si ritrovano. Girato in bianco e nero, il film di
Alexander Payne (regista di Paradiso Amaro e Sideways) è un road movie che vede protagonisti un signore anziano e suo
figlio, malinconico e ironico al tempo stesso, con Bruce Dern nei panni dell'anziano Woody.
n° 11 –
NOTIZIE
sabato 22 marzo
ore 21.30
domenica 23 marzo
ore 15.00 - 17.00 - 21.30 al Masaccio d'Essai
Sotto una buona stella
REGIA: Carlo Verdone
INTERPRETI: Carlo Verdone, Paola Cortellesi, Tea Falco, Lorenzo Richelmy, Eleonora Sergio.
GENERE: Commedia
DURATA: 106 min.
PAESE: U.S.A.
ANNO: 2013
DISTRIBUZIONE: Universal Pictures
USCITA: 13 Febbraio 2014
Un padre separato dalla moglie da anni, all'improvviso si ritrova vedovo. L'uomo, che lavora in una holding finanziaria e
ha abituato la famiglia a un elevato tenore di vita, perde l'ex moglie e subito dopo si ritrova coinvolto in uno scandalo
finanziario che lo riduce in rovina. Non potendo più permettersi di pagare l'affitto ai figli, è costretto a farli venire a vivere
a casa sua. Il menage così compromesso viene rasserenato grazie agli interventi della provvidenziale vicina di casa
dell'uomo. Verdone e Cortellesi insieme per una commedia diretta dall'autore di Compagni di scuola e Maledetto il giorno
che ti ho incontrato. Paola Cortellesi interpreta la vicina di casa, e affianca Verdone in una commedia che, come nello
stile dell'autore, prende in giro le ansie e le incertezze dell'uomo comune, ma tocca anche temi attualissimi, come la
precarietà del lavoro e del ruolo genitoriale.
Il Cineclub Fedic Sangiovannese
in collaborazione con:
Comune di San Giovanni Valdarno
Cinema Masaccio
"English World" Scuola di Inglese di Alison Salmon
ha l'occasione di presentare
martedì 25 marzo
ore 21.30 al cinema Masaccio
SAVING Mr BANKS
REGIA: John Lee Hancock
INTERPRETI:Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman
GENERE: Commedia
DURATA: 120 min.
PAESE: USA
ANNO:2013
PRODUZIONE e DISTRIBUZIONE in Italia: Walt Disney Pictures
In LINGUA ORIGINALE INGLESE con SOTTOTITOLI in ITALIANO
Nel 1961 la scrittrice Pamela Lyndon Travers viaggia da Londra ad Hollywood per incontrare Walt Disney e discutere del
desiderio di realizzare una trasposizione cinematografica di Mary Poppins, best seller pubblicato dalla Travers nel 1934.
Disney si ritrova di fronte ad una sessantenne che, con le idee ben chiare sugli intenti commerciali del progetto, non è
disposta ad accettare alcun tipo di compromesso. Durante il suo soggiorno in California, la Travers comincia a riflettere
sull'infanzia vissuta in Australia a inizio secolo quando le difficoltà vissute dalla sua famiglia, l’affetto del padre Goff e la
solarità della zia Ellie hanno posto le basi per l’ispirazione dei personaggi di mister Banks e Mary Poppins, i due
protagonisti del romanzo. Pur riluttante a concedere i diritti a Disney, P. L. realizza presto che il produttore ha i suoi
buoni motivi personali per voler realizzare quello che diverrà uno dei più grandi film della storia del cinema.
COMUNICATO STAMPA
“I cavalieri della laguna”
giovedì 27 marzo 2013
Cinema Masaccio
Il Comune di San Giovanni Valdarno e la Condotta SlowFood Valdarno, con la collaborazione della Cineteca Nazionale
Fedic, hanno organizzato per giovedì 20 marzo presso il Cinema Masaccio a San Giovanni, una serata dedicata al film
di Walter Bencini “I cavalieri della laguna” presentato all’ultimo festival internazionale a Berlino nella sezione “Culinary
Cinema”.
La serata si aprirà alle ore 21.00 con la presentazione del film coordinata da Daniele Corsi, Presidente della Cineteca
Nazionale Fedic. Alle ore 21.30 inizierà la proiezione del film a cui seguirà il dibattito e una piccola degustazione offerta
dalla Condotta SlowFood Valdarno e dalla Cooperativa “La Peschereccia” di Orbetello.
Saranno presenti l’autore Walter Bencini e i protagonisti del film documentario:
n° 11 –
NOTIZIE
“I cavalieri della laguna”
Un viaggio umano e poetico all'interno della comunità dei pescatori della laguna di
Orbetello, per scoprire attraverso le storie dei protagonisti, l'avanguardia di un nuovo modo
di pescare, di una filosofia di produzione di cibo attenta alla qualità organolettica, nel rispetto
dell'ambiente e di chi ci lavora. La tradizione, la tecnologia, l'uomo e la natura, la passione e
i conflitti. Uomini burberi che a volte divertono e a volte un po' rattristano, uomini che sanno
ridere di sé e anche della loro situazione, che sanno raccontarsi senza pudori, con tutte le
loro contraddizioni individuali. Eroi sospesi tra il destino di un tramonto e l'ostinata e poetica
volontà di non darsi per vinti, di continuare a essere quella storia che è anche la storia
familiare, dei padri e dei nonni.
Con questa crisi economica senza precedenti, in cui il sistema industriale occidentale ha
fallito in pieno, diventa fondamentale mettere in luce e promuovere dei modelli produttivi
alternativi. La logica delle realtà locali come questa, in un mondo globalizzato fatto di cifre
astronomiche, può sembrare insignificante, anacronistica, eppure è l'unica via percorribile,
se si vuole ritrovare un rapporto armonico con la nostra madre terra.
San Giovanni Valdarno, 18 marzo 2014
sabato 29 marzo
ore 21.30 e
domenica 30 marzo
ore 15.00 - 17.00 - 21.30 al cinema Masaccio verrà proiettato
ALLACCITE LE CINTURE
REGIA:Ferzan Ozpetek
INTERPRETI: Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Francesco Scianna,
Carolina Crescentini
GENERE: Commedia
DURATA: 110 min.
PAESE: Italia
ANNO: 2013
DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
USCITA: 6 Marzo 2014
Gli amori e il tempo. Ma non sono amori qualunque. Quello di Elena per Antonio è una passione improvvisa, travolgente e
corrisposta, ma anche proibita: Elena sta con Giorgio mentre Antonio è il nuovo ragazzo della sua migliore amica Silvia, e
in più tra i due sembra non esserci alcuna affinità, né tantomeno stima. Ma l'attrazione tra Elena e Antonio esplode
ugualmente, irrazionale, bruciante e contro ogni regola anche a scapito di scompigliare le vite di tutti, amici e parenti. Sono
trascorsi 13 anni, Elena è sposata con Antonio, ha due figli e nel frattempo insieme al suo migliore amico Fabio ha
realizzato il suo sogno di aprire un locale di successo. Le vite di tutti sembrano realizzate e le antiche turbolenze
scomparse. Il nuovo equilibrio subisce però una scossa
n° 11 –
NOTIZIE
IL CORPO
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lunedì 10 marzo 2014
Il corpo materiale visto non in contrapposizione allo spirito, come due millenni di cultura cattolica potrebbero indurci a pensare,
bensì attraverso "l'esprit", termine della lingua francese semanticamente più articolato, utilizzato qui nell'accezione di "genio,
talento". Ed è effettivamente il talento che emerge in questi corti che mettono in scena il corpo dell'uomo e della donna e il
desiderio che li attrae, un compito non facile, irto di ostacoli, come la censura, sempre in agguato perlomeno nel nostro paese,
oppure l'incomprensione nei confronti di temi spesso oggetto di rimozione, o infine il rischio di scivolare nel cattivo gusto. Non è il
caso dei corti di stasera, che affrontano queste tematiche con grande abilità, sia con accenti drammatici ( nel senso di
"δρᾶµα", azione ) che con pennellate umoristiche, con esiti estetici sintetizzabili in un altro termine della lingua francese:
"spirituel", ovvero "spirituale, religioso" ma allo stesso tempo "divertente, fine, brillante".
Inizio della serata "in medias res" con un videoclip di autori sardi realizzato pochi mesi fa:
- "All the Words" - 2014, Italia, 2,50 min. (prima visione)
videoclip di Michela Medda e Bruno Mameli su un brano del gruppo sardo Effelle
Vivo ritratto della travolgente passione che lega i due protagonisti, metafora di forte impatto del rapporto d'amore tra i musicisti
del gruppo e la loro musica.
Michela Medda è una giovane fotografa cagliaritana, specialista in ritrattistica (l'autoritratto in particolare), che da anni realizza in
proprio (studio Michela Medda Photos) e in collaborazione con altri enti (l'Università di Cagliari), rassegne fotografiche,
documentari; con il collettivo indipendente di produzione cinematografica "Eye Me", ha lavorato assieme a Bruno Mameli alla
realizzazione di decine di videoclip, collaborando a diverse produzioni video (Shibuya, Welcome to my mondo, IlladorFilms
Produzioni). Bruno Mameli, dopo la prima passione per il teatro (studia recitazione), si avvicina al cinema con una tesi
universitaria su Kurosawa, e collabora con il giovane regista Cristiano Payhler alla realizzazione di alcuni corti. Inizia a lavorare
alla RAI dapprima come aiuto-attrezzista, poi si specializza nel montaggio AVID e, oltre alla RAI, lavorerà in troupe ENG per
Mediaset, La7 e Sky. Realizza in proprio e in collaborazione con altri autori videoclip, documentari e cortometraggi. Nel 2012 ha
lavorato nel reparto fotografia sul set di un lungometraggio di Giovanni Galletta. Attualmente è impegnato con il direttore alla
fotografia Francesco Ciccone in vari progetti cinematografici. È l'autore dei testi e il cantante delle canzoni del gruppo Effelle.
- "Dirty Martini" - 2009, Spagna, 24,00 min.
documentario di Iban del Campo (lingua: inglese - sottotitoli: italiano) dal Festival Kimuac del 2009
La regina del burlesque Dirty Martini racconta la propria esperienza professionale e artistica.
- "Stripped" - 2006, Grand Bretagna, 2,30 min. (lingua: inglese - sottotitoli: italiano)
di Mark Jackson (lingua: inglese - sottotitoli: francese / tedesco) dal Festival UNICA del 2007
Una giovane coppia, un caldo abbraccio in tarda serata davanti alla casa di lei. E poi che succede?
- "Elevator" - 2012, USA, 2,50 min. di Patrick Scott
Un giovane scopre come realizzare una piccola fantasia erotica. A sue spese
- "Thanks, Smokey" - 2011, USA, 3,00 min.di Patrick Scott
Non è sempre facile resistere al desiderio, e la fame fa stravedere
- "Szufla" - 2011, Ungheria, 7,23 min. di Attila Bán - (lingua: ungherese - sottotitoli: inglese) dal Festival UNICA del 2012
Un uomo diviso tra la sua abituale compagna e un incontro occasionale. Il fiato, il suo respiro, sarà decisivo.
- "1977" - 2007, Spagna, 8,15 min. di Peque Varela (lingua: gallego) dal Festival UNICA del 2008
Una piccola città, una giovane in cerca della propria identità, e un nodo allo stomaco che la tormenta.
Peque Varela (nata nel 1977 a Ferrol, nella regione della Galicia in Spagna) si specializza nella
produzione video alla londinese National Film and Television School in Animation Direction. Lavora
in campo pubblicitario specializzandosi in effetti d'animazione (Photoshop, Flash) e sviluppa una
personalissima tecnica d'animazione che la porta a realizzare "1977" con la quale partecipa anche
al Sundance Film Festival (USA) e al Festival di Clermont Ferrand (Francia), e ottiene una
quindicina di premi in tutto il mondo. Con la società "Argallando" fondata con la produttrice
argentina Silvina Cornillón, crea diverse produzioni video indipendenti, tra le quali l'animazione
"Gato encerrado", proiettato al cineclub FEDIC di cagliari il 28 gennaio 2013.
- "Smutley - la queue en l'air" - 2011, Francia, 2,20 min.
. spot per AIDES, associazione francese per la lotta contro l'AIDS
- "Toe Jam - 2008, Grand Bretagna, 3,30 min.
videoclip di Keith Schofield, musica de "The Brighton Port Authority", cantata da David Byrne e
Dizzee Rascal
Come ironizzare sulla censura: da segno repressivo a elemento estetico sul quale elaborare una coreografia.
Pio Bruno
Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari
n° 11 –
NOTIZIE
MAGYAR KISFILMEK
cortometraggi magiari
lunedì 17 marzo 2014
Dalla patria di Liszt, Béla Bartók, György Cziffra, Theodor Herzl, Erno Rubik, Bela Lugosi e Robert Capa, dal paese della
raffinata Budapest e del gulyás-leves (gulasch), sei cortometraggi per confrontarsi con cinque autori ungheresi, giovani e meno
giovani, provenienti da un paese europeo le cui lontane origini etniche ne fanno un'eccezione linguistica nella famiglia indoeuropea (la loro lingua appartiene al gruppo ugro-finnico assieme al finlandese, all'éstone ed al làppone). L'ingresso di gruppi
magiari nel cuore dell'Europa risale al IX secolo D.C. e, come altri popoli delle steppe etnicamente affini (gli Unni e gli Avari) la
loro comparsa determinò sconvolgimenti anche radicali negli equilibri politici dell'occidente. Nella cultura magiara confluiscono
diversi apporti, in particolare quelli dati dalla vicinanza geografica tra il mondo slavo e la mitteleuropa (vicinanza anche storica,
dato che dal 1804 sino al 1918 l'Ungheria faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico); proprio la comunanza con il multietnico
Impero Asburgico ha contribuito ad arricchire ulteriormente la cultura di questo paese, basti pensare agli elementi zigani ed
ebraici che hanno lasciato tracce importanti soprattutto nella musica. I film di stasera, non saranno forse esemplari di un cinema
ungherese che conta diversi capolavori e diversi protagonisti di rilievo, come l'attore Bela Lugosi (Béla Ferenc Dezső Blaskó,
celebre per i film horror nella prima metà del secolo e per le sue celebri interpretazioni di Dracula), i registi Michael Curtiz (Manó
Kertész Kaminer, suo è "Casablanca" con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman) e István Szabó ("Mephisto", oscar come miglior
film straniero) o l'attrice Zsa Zsa Gabor ("L'infernale Quinlan" di Orson Welles), ma offrono l'opportunità di aprire una finestra su
una realtà culturale interessante e di confrontarci con diversi stili cinematografici.
- " Kazinczy Utca " (1999 - 11,00 min.) di Diana Groó
["Via Kazinczy" presentato anche con il titolo inglese di "Miracle of the street"]
Budapest, 1999. Passando per le strade del vecchio quartiere ebraico, sulle note del III movimento della Sinfonia n.1 di Mahler, i
ricordi del passato e del presente si incontrano.
La regista ungherese Diana Groó ha studiato a Budapest, ottenendo una laurea in Francese Ebraico presso la Facoltà di
Lettere, ELTE (Eötvös Loránd University), seguita nel 2000 da un Master in Regia cinematografica e televisiva presso il
Dipartimento di Cinema e Regia televisiva (Hungarian Film Academy).
- "Budapest Time Lapse" di Dancsó Péter (2012 - 4,20 min.)
Sintetico e affascinante scorcio sulla capitale ungherese, realizzato da un giovanissimo autore.
-"Mire Megvirrad" di Attila Antal (2009 - 18,38 min.) ["Sino alle prime luci dell'alba"]
Uno spazio chiuso, la prigione, dove due soldati ribelli attendono di essere giustiziati. Ad un certo punto, un ufficiale comunica
loro che uno dei due può scampare alla pena di morte. Ad una condizione però....
-"Szalontüdő" di Márton Szirmai (2006 - 6,52 min.) ["Polmone di vitella con cipolle"]
Due uomini si guardano negli occhi davanti ad un piatto "szalontüdő ". Si capiscono anche senza parole. Forse...
Márton Szirmai è nato a Budapest nel 1977; "Szalontüdő" è uno dei suoi primi cortometraggi da lui diretti e dei quali è
soggettista e produttore.
th
-"4 Dan" di György Perrin (2010 - 20,50 min. )
Uno studente di kendo si allena per un esame. Determinato ad avere successo e a dimostrare la propria dignità di fronte al
padre, deve confrontarsi con il lato più oscuro di sè e fare i conti con le proprie debolezze. Realizzato in collaborazione con la
Budapest Főnix Kendo e Iaido Club, con kendoka esperti.
-"Szakadás" di György Perrin (2007 - 11,40 min.)Il titolo di questo cortometraggio
(più o meno "strappo, lacerazione, frattura”), nella versione inglese porta il titolo di
"Immersed", e fa in effetti riferimento ad alcuni momenti vissuti dalla protagonista e dal
figlio, come una sorta di bagno purificatore simbolico e di rinascita raccontata, o
meglio rappresentata, in modo magistrale. Un piccolo capolavoro che ha ottenuto
diversi riconoscimenti in tutto il mondo, primo premio assoluto al Festival
Internazionale UNICA del 2008.
György (George) Perrin è un regista anglo-ungherese, nato nel 1981 e cresciuto a
Budapest; interessato alla fotografia sin dall'infanzia, dal 2003 realizza documentari e
cortometraggi.
Pio Bruno
Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari
n° 11 –
NOTIZIE
PERCORSI
lunedì 24 marzo 2014
Uno degli obiettivi del Cineclub FEDIC di Cagliari è quello di favorire l'incontro tra produzioni video amatoriali e lavori
realizzati con modalità più o meno professionali. Stasera infatti il primo video proposto è opera di un cine-amatore, il
secondo è invece diretto da due esperti documentaristi. Il titolo della serata vuole sintetizzare due soggetti, diversissimi
tra loro, accomunati però dall'attenzione all'idea di un percorso, quello che sta per concludersi alla fine di una vita nel
primo caso, e quello concreto, praticato su aspri sentieri di montagna, ma allo stesso tempo metaforico, come ricerca di
un percorso interiore, realizzato da coloro che davanti agli ostacoli non voglio arrendersi e che vengono aiutati a
riappropriarsi del diritto di intraprendere un cammino personale migliore.
Piero Ligas:
- "Melodie di una lunga vita (Tea e Grazietta)" (2006 - 13,45 min.)
Affettuoso omaggio di un autore alla propria madre, in un video amatoriale che la riprende nei suoi ultimi giorni passati
nel letto di un ospedale, assieme alla compagna di stanza,. È un video intimista, nel quale l'amore per la vita si esprime
attraverso il canto, il recupero di una memoria sonora che, attualizzandosi nel piacere della melodia, vuole suggellare nel
presente il lungo cammino che sta per concludersi.
Piero Ligas, già socio FEDIC, insegnante in pensione, oltre che cineamatore è conosciuto nella doppia veste di pittore e
atleta. Da sempre appassionato di pittura, dopo una permanenza a Firenze che gli consente di approfondire le sue
conoscenze artistiche, sviluppa uno stile personale che dà alle sue opere un carattere cromatico lirico ma allo stesso
tempo dinamico. E non poteva che essere così per uno sportivo di atletica leggera del suo calibro, vincitore di
innumerevoli competizioni e maratone: decine di titoli e primati regionali sardi assoluti nelle specialità 3000m, 5000m,
10000m, ora in pista e staffetta 4x800m. Ancora oggi detiene il record regionale dei 5000m (1983) e quello dell'ora in
pista (1978). È socio fondatore e Presidente della società Futura Cagliari Soloatletica. L'amore per la produzione di
video si sviluppa come sintesi di queste sue passioni.
Mirko Giorgi e Alessandro Dardani:
- "Semus fortes" (2011 - 48,00 min.)
a cura del Dipartimento di Salute Mentale della ASL 6 di Sanluri e dell'associazione Andalas de Amistade
(soggetto, sceneggiatura e musica: Mirko Giorgi; fotografia: Alessandro Dardani; montaggio: Stefano Barnaba)
Nella primavera del 2009 un gruppo di ragazzi con disturbi psichiatrici parte per una lunga escursione nel Supramonte di
Baunei: il trekking come nuova forma di terapia, un passo importante per aiutare i ragazzi a ritrovare la fiducia in se
stessi, attraverso il recupero del rapporto con gli altri e quello con la natura. L'impresa è stata realizzata dai medici e
dagli operatori del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL 6 di Sanluri e dall'associazione Andalas de Amistade di
S.Gavino, un'associazione sportiva dilettantistica costituita da professionisti della salute mentale che dal 2006 si occupa
di trekking per persone con disagio mentale. Per documentare quest'esperienza ci si è avvalsi dell'esperienza nel campo
della produzione di documentari di Mirko Giorgi e Alessandro Dardani: il film che realizzano partecipa nel 2011 alla
a
59 edizione del Festival della montagna di Trento, nella sezione "Alp&Ism", venendo selezionato tra circa 500 titoli in
gara. Nel 2013 viene pubblicato il libro "Non ci scusiamo per il disturbo" (ed. Domus de Janas) che raccoglie le vivide
impressioni di coloro che hanno partecipato a questa impresa e ad altre simili sui monti della Corsica e del Nepal.
Mirko Giorgi, partner di NO STOP TRAINING srl, formatore open learning, coach, alpinista e fotografo, pubblica servizi
per le maggiori riviste del settore; è tra i primi in Italia a utilizzare l'outdoor training come leva per lo sviluppo del
potenziale di persone e gruppi. Dal 2000 realizza video e documentari per aziende ed enti pubblici.
Alessandro Dardani inizia a dedicarsi alla fotografia negli anni '70. Negli anni viaggia e partecipa ad attività
speleologiche, dirigendo per alcuni anni il Gruppo Grotte di Rovereto. Dopo una spedizione in Africa nel 1985, inizia a
collaborare con il Museo Civico di Rovereto, per il quale realizza diversi cortometraggi naturalistici e archeologici
documentando le attività museali. ( fonte: http://www.cinemaitaliano.info/).
"Una serata emozionante quella di stasera al cineclub FEDIC e ringrazio soprattutto
lo psichiatra Alessandro Coni che ha permesso di farci conoscere una realtà di cui
non tutti erano a conoscenza, quella di alcuni pazienti della ASL 6 di Sanluri che
grazie alla trekking-terapia stanno recuperando il giusto rapporto con gli altri e con se
stessi. La loro presenza in sala è stata toccante e sentirli, dopo il documentario,
raccontare o meglio raccontarsi con una sincerità disarmante e la consapevolezza di
aver intrapreso un percorso che permette loro di uscire dalla schiavitù del farmaco e
recuperare un benessere perduto o mai conosciuto, è stata un'esperienza che ha
arricchito tutti. Complimenti quindi allo staff medico che li guida tra mille difficoltà;
questo tipo di approccio ha infatti un costo minimo rispetto all'acquisto di farmaci
sponsorizzati da case farmaceutiche e luminari della psiche, motivo per cui,
paradossalmente, viene osteggiato nonostante i tangibili risultati positivi.
Complimenti agli autori del video, lo psicologo Mirko Giorgi che ha diretto il film
assieme al documentarista Alessandro Dardani, e complimenti all'autore del
montaggio, Stefano Barnaba, che è riuscito a dare al materiale girato il giusto ritmo.
Peccato per chi non c'era."
Pio Bruno
Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari
n° 11 –
NOTIZIE
YOUNG (but not) INNOCENT
lunedì 31 marzo 2014
Serata in compagnia di alcuni giovani autori sardi:
cinque cortometraggi di forte impatto visivo, tra lo sfregio iconoclasta e la ricerca di un'estetica incantatrice,
videoclip vulcanici e fiction incerte tra la quiete e l'eruzione.
Opere che sottendono un tormento interiore, alla ricerca dell'innocenza perduta.
Matteo Campulla:
- "Limiti" (2014 - 15,00 min.)
Michela Medda:
- "The Bottom of the Dirt", videoclip degli "Effelle" - 2013, 4,45 min.
fotografia e rirpese: Bruno Mameli, Michela Medda
soggetto: Giuseppe Tuveri. Con Giuseppe Tuveri, Valentina Vallascas,
Veronica Asunis
Fabio Ortu:
- "Orgasm", videoclip dei " Pinkemical Sunset" - 2013, 5,10 min.
riprese: Fabio Ortu e Bruno Mameli
con Rachele Montis
Federico Rescaldani:
- "Abracadabra" - 2012, 3,40 min.
con Federico Naitana, Alessia Marrocu e Antonio Matzeu
Federico Rescaldani:
- "Memorie" - 2014, 11,30 min. (prima visione)
con Tommasu Contu, Simone Utzeri e Alessandra Fenu
Gli autori saranno presenti in sala
L’appuntamento è alle ore 20,30 presso la sala proiezioni della
Società Umanitaria – Cineteca Sarda viale Trieste 126 - Cagliari
Pio Bruno
Presidente del Cineclub FEDIC - Cagliari
Testi: Roberto Merlino, Rossana Dato, Cinevideo Club Fedic
Bergamo, Pierantonio Leidi, Massimo Alborghetti, Rino
Casazza, Ettore Di Gennaro, Giorgio Sabbatini, Anna Peluso,
DiLucca.TV, Marcello Zeppi, Paolo Piquereddu, Paolo
Micalizzi, Cineclub Fedic Sangiovannese, Cineclub Fedic
Cagliari, Pio Bruno.
Fotografie: G. Sabbatini, Pierantonio Leidi, Luigi ed
Emanuela Tonan.
Grafica e impaginazione: Giorgio Sabbatini.
Supplemento a “Carte di Cinema”
Direttore Responsabile: Massimo Maisetti
Redazione: Giorgio Sabbatini
Corso Benedetto Croce, 3 – 10135 Torino
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