CARTA DEI SERVIZI ANNO 2014

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ANNO 2014
Aggiornata a aprile 2014_CF_Rho_Carta_Servizi -aprile 2014
Carta dei Servizi del Consultorio Familiare
Indice
1. Definizione
2. Status giuridico
3. Possesso dei requisiti
4. Principi
5. Diritti dei cittadini e doveri degli operatori
6. Stili di lavoro
7. Figure professionali
8. Modalità di accesso
9. Apertura
10. Attività specifiche
11. Modalità di riconoscimento degli operatori
12. Compartecipazione ai costi: ticket
13. Qualità del servizio
14. Valutazione della qualità del servizio
15. Modalità di segnalazione di reclamo/disservizio/gradimento
Aggiornata ad aprile 2014_CF_Rho_Carta_Servizi -aprile 2014
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1. Definizione
La rete dei Consultori Familiari (regolamentata ai sensi della legge n. 405/75 “Istituzione dei
consultori familiari” e della legge Regionale n. 44/76 “Istituzione del servizio per l’educazione
sessuale, per la procreazione libera e consapevole, per l’assistenza alla maternità, all’infanzia
e alla famiglia”) è un servizio ad alta integrazione socio-sanitaria a sostegno di una politica
sociale per la famiglia, per la coppia e per la donna.
L’obiettivo della normativa nazionale e regionale emanata è quello di garantire servizi in
grado di interagire con la normalità e la quotidianità e non solo con la patologia e la malattia,
realizzando interventi di prevenzione, informazione ed educazione sanitaria attraverso
l’integrazione tra interventi sanitari e socio-sanitari e collegando le diverse attività presenti sul
territorio.
Il Consultorio Familiare è un servizio socio-sanitario che garantisce prestazioni costituenti i
livelli essenziali di assistenza (LEA); opera attraverso un’ équipe multidisciplinare in uno
spazio strutturale ben identificabile dall’utenza.
Risponde alle richieste dirette della popolazione per problematiche relativa a maternità,
infertilità, sterilità, affido, adozione, contraccezione, menopausa, sfera sessuale, relazioni di
coppia, relazioni genitoriali, infanzia e adolescenza, difficoltà dei giovani adulti e adulti a
seguito di eventi critici della vita.
2. Status giuridico
Il Consultorio Familiare di Rho è gestito direttamente dall’ASL Provincia di Milano n. 1 ed
eroga prestazioni socio-sanitarie ad alta integrazione.
E’ stato autorizzato al funzionamento ed accreditato con D.G.R. n.4565 del 18 aprile 2007.
3. Possesso dei requisiti
Il Consultorio Familiare di Rho ha ottenuto lo status giuridico riconosciuto, documentando il
possesso dei requisiti strutturali, gestionali ed organizzativi prescritti dalle D.G.R. n. 2594/00
e n. 3264/01
4. Principi
Le Prestazioni dei consultori sono erogate nell’osservanza dei sotto elencati principi:
Eguaglianza: le prestazioni sono erogate secondo regole uguali per tutti, senza
discriminazioni di età, sesso, etnia, religione, condizione sociale e opinioni politiche.
Imparzialità: ogni cittadino è seguito in maniera obiettiva e pertinente alle prestazioni
necessarie e richieste.
Rispetto: ogni cittadino è assistito e trattato con cortesia e attenzione nel rispetto della
persona, della sua dignità e della sua riservatezza.
Personalizzazione: il servizio cerca di assicurare al massimo grado possibile il diritto della
persona ad effettuare scelte quanto più libere e consapevoli.
Continuità: il Consultorio garantisce al cittadino la continuità di apertura per le prestazioni di
sua pertinenza e si impegna, laddove ne rilevi la necessità, a orientare la persona verso
servizi che possono rispondere ai bisogni espressi o sottesi.
Efficacia: i Consultori sono valutati in base alla loro capacità di raggiungere obiettivi previsti.
Efficienza: i Consultori sono valutati secondo la capacità di ottimizzare le risorse a
disposizione.
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5. Diritti dei cittadini
I principi/obiettivi della rete consultoriale, garantiscono la tutela dei sotto indicati diritti:
• Riservatezza: ogni cittadino ha diritto alla riservatezza.
• Accesso e attenzione: ogni cittadino ha diritto di accesso ai servizi presso i quali deve
essere accolto con educazione, cortesia, disponibilità e attenzione
• Informazione: ogni cittadino ha diritto di ricevere informazioni sulle modalità di
erogazione delle prestazioni e sulla documentazione relativa ad esse.
• Trasparenza: ogni cittadino ha diritto di conoscere in qualunque momento ciò che lo
riguarda in merito alle prestazioni erogate.
• Fiducia e attenzione: ogni cittadino ha diritto di ottenere fiducia quando fornisce
informazioni sulla propria condizione e sui propri bisogni e di conservare la propria
sfera di decisione e responsabilità.
• Suggerimento o reclamo: ogni cittadino ha diritto di presentare suggerimenti o
reclami in merito alla prestazione ricevuta e di ricevere risposta in tempi brevi e in
modo adeguato.
• Equifruizione: il cittadino ha diritto ad ottenere le stesse prestazioni,
indipendentemente dalla sede consultoriale di accesso.
6. Stile di lavoro e doveri degli operatori
Integrazione con il territorio
Particolare attenzione è rivolta all’integrazione con la rete dei servizi territoriali (presidi
ospedalieri, enti istituzionali, servizi sociali dei Comuni, scuole, gruppi, associazioni, agenzie
educative, ecc.) e alla necessità di stabilire rapporti significativi al fine di garantire percorsi di
presa in carico globale della persona e in modo particolare di chi si trova in condizioni di
necessità.
Lavoro d’Equipe
L’attività erogata dai consultori è multidisciplinare: gli interventi sono integrati, programmati e
verificati nelle riunioni d’equipe e l’offerta sanitaria non è separata da quella psico-sociale.
Nelle riunioni d’ équipe si concretizza il momento collegiale di confronto tra tutte le
professionalità presenti nel consultorio.
Accoglienza
Il Consultorio è la struttura territoriale di primo ascolto e di primo intervento e l’accoglienza
costituisce il momento in cui è offerto al cittadino un ascolto attento e partecipe volto a
capire la domanda e i bisogni per fornirgli risposte utili e qualificate e un supporto in
momenti critici della vita.
Formazione permanente
Particolare attenzione è posta alla formazione degli operatori. E’ finalizzata all’arricchimento
di conoscenze specifiche e trasversali ad ogni profilo professionale ed alla crescita e allo
sviluppo di una visione condivisa della realtà lavorativa
7. Figure professionali
Le figure professionali che operano obbligatoriamente nei Consultori sono: ginecologo,
ostetrica, assistente sanitaria e/o infermiera professionale , psicologo e assistente sociale.
L’elemento che caratterizza il modo di lavorare dei Consultori Familiari è l’integrazione che si
realizza sia tra le figure a competenza sanitaria, psico-sociale e socio-assistenziale sia
mantenendo un rapporto con gli altri soggetti istituzionali del territorio (A.O., Comuni,
medicina di base, ecc.) che a vario titolo si occupano della salute psico-fisica della persona.
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L’integrazione è ulteriormente garantita dalla pratica del “consulto” tra gli operatori, che
dedicano alla discussione collegiale dei casi, almeno una riunione settimanale
Inoltre, nel Consultorio Familiare di Rho sono presenti i mediatori culturali che favoriscono
l’integrazione con i cittadini extra comunitari.
8. Modalità di accesso
Il cittadino può accedere liberamente al servizio, non ci sono vincoli territoriali per l’accesso
alla rete consultoriale.
Per le prestazioni sanitarie di assistenza specialistica ambulatoriale (es:visite ostetricheginecologiche, pap test) , anche se esenti dalla compartecipazione alla spesa
(corresponsione ticket), è obbligatoria la prescrizione su ricettario regionale a cura del medico
di medicina generale o dello specialista del Consultorio.
Per gli appuntamenti telefonare o recarsi presso la sede del Consultorio Familiare durante gli
orari di accoglienza a disposizione del pubblico:
ORARI ACCOGLIENZA
LUNEDI’
9.00
13.00
MARTEDI’
9.00
13.00
MERCOLEDI’
16.00 *
11.00
13.00
14.00
GIOVEDI’
9.00
11.00
VENERDI’
9.00
13.00
Di norma il personale sanitario svolge l’accoglienza lunedì e venerdì; il personale
psicosociale martedì mercoledì e giovedì mattina.
• * mercoledì dalle 14.00 alle 16.00 (spazio adolescenti) sono presenti sia gli
operatori psicosociali che sanitari.
9. Apertura
Il Consultorio Familiare è aperto:
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
9.00
9.00
11.00
9.00
9.00
13.00
13.00
13.00
13.00
14.30
13.30
13.30
13.30
13.30
16.00
16.00
16.30
16.00
Riunione d’équipe, con frequenza settimanale, il venerdì dalle 9.00 alle 11.00
Sono possibili variazioni di orario in occasione del periodo estivo, natalizio e pasquale.
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Gli operatori, su particolari necessità, valutano la possibilità di ricevere oltre l’orario di
apertura giornaliero.
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10. Attività specifiche
Procreazione responsabile: pre-concepimento e contraccezione
Il Consultorio svolge funzioni di “aiuto” nei confronti delle donne e delle coppie per aiutarle a
scegliere tra le varie possibilità contraccettive quella che più si adatta ai propri valori culturali
ed etici ed ai propri bisogni e stili di vita, tenendo conto della fase della vita riproduttiva.
Garantisce informazione sui metodi contraccettivi, visita ginecologica e scelta personalizzata
del metodo contraccettivo, controlli periodici.
Sterilità e infertilità
Il Consultorio Familiare fornisce informazione e assistenza riguardo ai problemi della infertilità
e sterilità della coppia nonché alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Dopo una
prima consulenza e valutazione delle problematiche fisiche indirizza la coppia verso le
strutture più idonee all’iter diagnostico e terapeutico.
Gravidanza
I Consultori Familiari garantiscono un percorso che offre alla donna e alla coppia un sostegno
sanitario, psicologico e sociale finalizzato alla tutela della mamma e del nascituro. Visite
ginecologiche, controlli ostetrici, esami diagnostici hanno come obiettivo la valutazione e la
sorveglianza dell’evolversi della gravidanza.
Spazio madre-bambino
Il Consultorio organizza uno spazio dove i neo genitori con i propri bambini possono ricevere
informazioni, indicazioni e sostegno nell’accudimento e cura del neonato nel primo anno di
vita, nonché confrontare in momenti di gruppo la propria esperienza con quella di altri
genitori. Particolare attenzione viene riservata al sostegno all’allattamento.
Baby pit stop (spazio allattamento)
Presso il consultorio è presente un’area dedicata alle mamme che vogliano allattare in
tranquillità il proprio bambino quando si trovano fuori casa.
Certificazione interruzione di gravidanza
I Consultori Familiari offrono oltre a tutte le informazioni e alla certificazione per l'interruzione
volontaria di gravidanza la possibilità di consulenze mediche e sostegno psicologico e sociale
alla donna e/o alla famiglia che si trova ad affrontare una gravidanza indesiderata o
problematica.
Prevenzione oncologica: Pap-test
Esecuzione gratuita del pap-test ogni tre anni per l'individuazione precoce del tumore del
collo dell'utero. E’ possibile eseguire il pap-test anche al di fuori della campagna di
prevenzione previo pagamento di un ticket. Tempi di consegna dei referti : 30 giorni
Menopausa
Il Consultorio offre un sostegno psicologico, sociale e sanitario alle donne nel periodo postfertile per aiutarle a vivere il passaggio fisiologico della menopausa e i cambiamenti fisici , ma
anche sociali e familiari che esso comporta.
Spazio giovani
E' uno spazio di ascolto riservato ai ragazzi/e di età compresa fra i 14 e i 21 anni. Un
pomeriggio alla settimana, il mercoledì, i giovani possono accedere al Consultorio in modo
libero per avere informazioni generali, per approfondire la conoscenza di sé, per affrontare la
sessualità, la contraccezione e le difficoltà di relazione con i familiari e i coetanei.
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Adozione
La struttura di riferimento per tutto il territorio aziendale in materia di adozioni nazionali e
internazionali è "Il Cerchio"- sede staccata del Consultorio di Bollate. Un’ équipe di psicologi
e assistenti sociali specificatamente preparati in materia si occupano di:
¾ informare sul percorso adottivo
¾ preparare le coppie aspiranti all'adozione
¾ sostenere il nucleo adottivo
¾ valutare l'idoneità all'adozione su richiesta del Tribunale per i minori
Prevenzione abuso e maltrattamento
Inoltre, presso “Il Cerchio”, opera anche il Centro di Prevenzione del maltrattamento e
dell’Abuso all’Infanzia sulle tematiche connesse all’infanzia.
Il Centro di Prevenzione del Maltrattamento e dell’Abuso all’Infanzia è un punto di riferimento
sia per l’utenza sia per gli operatori dei Servizi ASL e si propone di realizzare interventi di
informazione e di formazione sul tema, di coordinare e monitorare gli interventi di prevenzione
realizzati da operatori dell’Azienda e del Privato sociale sul territorio dell’ASL.
Contrasto violenza di genere e domestica
Nel Consultorio Familiare di Rho è svolta una prima consulenza al singolo, ai cittadini e alle
agenzie territoriali relativamente all’abuso e ai maltrattamenti. In particolare è di riferimento ed
interviene sulle situazioni di violenza di genere e domestica.
Colloqui psicologici
Il Consultorio offre consulenza psicologica, consultazione psicodiagnostica, psicoterapia
breve alla persona, alla coppia, alla famiglia per problemi che possono emergere nel corso
della vita.
Consulenza familiare
E' un percorso, con l'aiuto di personale qualificato, per la riorganizzazione delle relazioni
familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio.
Assistenza Sociale e diritto di famiglia
Nel Consultorio si può usufruire di consulenze, aiuto e supporto sulle problematiche sociali e
familiari.
Prevenzione e educazione alla salute
I Consultori promuovono interventi rivolti a gruppi omogenei di popolazione (studenti, genitori,
insegnanti) su tematiche quali: sessualità e affettività, relazioni di coppia e familiari,
contraccezione e procreazione responsabile, educazione alla salute in rapporto alle malattie
sessualmente trasmissibili, preparazione alle diverse fasi della vita.
Progetti Regione Lombardia
I Consultori concorrono all’attuazione di progetti regionali a sostegno della maternità e
genitorialità.
11. Modalità di riconoscimento degli operatori
Gli operatori che lavorano nei Consultori sono dotati di cartellino di riconoscimento in ogni
momento visibile dall’utente e che riporta nome, cognome e qualifica.
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12. Compartecipazione ai costi: ticket
Tariffe relative a prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione sanitaria
Ticket
001
VISITA COLLOQUIO (sino a un massimo di 5 colloqui)
esente
00101
00102
COLLOQUIO D’ ACCOGLIENZA/ORIENTAMENTO (sino a un massimo di 2 colloqui)
COLLOQUIO DI CONSULTAZIONE (sino ad un massimo di 4 colloqui)
00103
VALUTAZIONE PSICODIAGNOSTICA (sino ad un massimo di 4 colloqui)
esente
esente
esente
00104
SOSTEGNO (massimo 10 colloqui)
esente
00202
CONSULENZA FAMILIARE (sino ad un massimo di 8 colloqui)
esente
00201
MEDIAZIONE FAMILIARE (sino ad un massimo di 8 colloqui)
esente
003
RELAZIONI COMPLESSE: stesura di relazioni e/o certificazioni
esente
004
INCONTRO DI GRUPPO CON UTENTI
esente
005
VISITA AL DOMICILIO
esente
006
OSSERVAZIONE/SOMMINISTRAZIONE TEST
esente
00701
PSICOTERAPIA INDIVIDUALE/COPPIA - nelle
esente
00702
00703
aree di competenza consultoriale
PSICOTERAPIA FAMILIARE - nelle aree di competenza consultoriale
PSICOTERAPIA DI GRUPPO - nelle aree di competenza consultoriale
esente
esente
ATTIVITA’ CON ALTRI ENTI
00801
In sede
esente
00802
Fuori sede
esente
0803
PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
esente
99901
ACCESSO e TUTORING
Tariffe relative a prestazioni sanitarie di assistenza specialistica ambulatoriale dal
01 agosto 2011 compresa quota fissa
esente
697
INSERZIONE DI I. U. D.
€ 16,15
89261
PRIMA VISITA GINECOLOGICA
€ 22,50
89261
PRIMA VISITA GINECOLOGA + PRELIEVO CITOLOGICO
€ 22,50
89262
VISITA GINECOLOGICA DI CONTROLLO incluso eventuale rimozione IUD
€ 17,90
89263
PRIMA VISITA OSTETRICA
89264
VISITA OSTETRICA DI CONTROLLO
91385
ES. CITOLOGICO CERVICO VAGINALE (PAP TEST)
€ 15,15
91484
PRELIEVO CITOLOGICO
€ 2,90
9337
TRAINING PRENATALE
9771
RIMOZIONE DI DISPOSITIVO CONTRACCETTIVO INTRAUTERINO
ex Bindi D.M. 10/09/1998
ex Bindi D.M. 10/09/1998
ticket massimo € 66,00
esente
esente
€ 66,00
€ 11,00
Sono esenti da ticket:
tutti i cittadini di età inferiore a 14 anni indipendentemente dal reddito (codice di
esenzione: E11)
B. i cittadini di età superiore a 65, purché appartenenti a nucleo familiare fiscale con
reddito lordo complessivo non superiore a 38.500 euro, riferito all'anno
precedente/ultima dichiarazione dei redditi presentata (codice di esenzione: E05)
A.
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C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
J.
K.
L.
M.
i disoccupati iscritti agli elenchi anagrafici dei centri per l’impiego,esclusivamente se il
relativo reddito familiare risulti pari o inferiore a 27.000 Euro/anno, ed i familiari a loro
carico, per il periodo di durata di tale condizione (codice di esenzione: E12) ;
i titolari di pensioni sociali e i familiari a carico
i titolari di pensioni al minimo ultrasessantenni e i familiari a carico: questa condizione
è subordinata all'appartenenza a nucleo familiare fiscale con reddito complessivo
lordo, riferito all'anno precedente, inferiore a 8.263,31 euro, 11.362,05 euro se con
coniuge a carico, incrementato di 516,45 euro per ogni figlio a carico
i cittadini in cassa integrazione straordinaria o in deroga o in mobilità che percepiscano
una retribuzione, comprensiva dell’integrazione salariale o indennità, non superiore ai
massimali mensili previsti dalla Circolare n. 14 dell’INPS del 30.1.2013 e suoi eventuali
successivi aggiornamenti, ed i familiari a carico, per il periodo di durata di tale
condizione (codice di esenzione: E13);
i cittadini cui è stato concesso il contratto di solidarietà cosiddetto difensivo ex art. 1
del D.L. 30 ottobre 1984, n. 726 che percepiscano una retribuzione, comprensiva
dell’integrazione salariale, non superiore ai massimali previsti dalla Circolare n. 14
dell’INPS del 30.1.2013 e suoi eventuali successivi aggiornamenti, per la cassa
integrazione ed ai familiari a loro carico, per il periodo di durata di tale condizione
(codice di esenzione: E13);
gli invalidi civili con percentuale superiore ai 2/3, o con assegno di accompagnamento,
o con indennità di frequenza
i ciechi e i sordomuti di cui agli artt. 6 e 7 della Legge 482/68
gli infortunati sul lavoro e gli affetti da malattie professionali per le prestazioni correlate
le categorie dalla I alla V degli invalidi di guerra e per servizio e gli invalidi per lavoro
con percentuale superiore a 2/3 sono totalmente esenti, mentre sono esenti solo per le
prestazioni correlate alla patologia invalidante le categorie dalla VI all'VIII e gli invalidi
per lavoro con percentuale inferiore a 2/3
le categorie di cittadini esenti per patologia o condizione sono individuate dai Decreti
del Ministero della Sanità 329/1999 e 296/2001 che definiscono le 51 condizioni e
gruppi di malattie croniche e invalidanti che danno diritto all'esenzione generale o solo
per alcune prestazioni correlate.
vittime del dovere e familiari
Sono inoltre escluse dal ticket le seguenti prestazioni finalizzate alla diagnosi precoce dei
tumori di cui all'art. 85 della Legge 388/2000:
•
pap test eseguito ogni tre anni tra i 25 e i 65 anni
Inoltre sono esenti:
•
certificazione per l’interruzione volontaria di gravidanza (ivg)
•
prima visita post parto
•
le prestazioni erogate ai ragazzi fino ai 21 anni (nello spazio giovani)
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13. Qualità del Servizio
Le prestazioni sono erogate secondo “standard” che orientano l’azione del servizio e ne
determinano il livello di qualità e che sono definiti sia da organismi regionali (standard
autorizzativi e di accreditamento) sia interni ai Consultori stessi:
o Qualifica professionale degli operatori
o Formazione continua degli operatori
o Interventi personalizzati
o Valutazione multidisciplinare d’équipe dei bisogni degli utenti
o Informazione trasparente agli utenti
14. Valutazione della qualità del servizio
Riguardo alle modalità di erogazione dei servizi alla persona, il Consultorio Familiare opera
secondo principi di efficienza ed efficacia. Si impegna, di conseguenza, ad una completa
informazione sui servizi offerti, alla valutazione dei livelli di qualità dei servizi effettivamente
resi mediante la verifica degli indicatori di qualità sopra esposti, a produrre relazioni annuali
sull’attività svolta, a fare riunioni con gli operatori ed indagini sulla soddisfazioni degli utenti.
15. Modalità di segnalazione di reclamo/disservizio/gradimento
Si possono segnalare eventuali disservizi o suggerimenti attraverso le seguenti modalità:
o Colloquio, previo appuntamento, con la Direzione del Distretto di appartenenza del
Consultorio: (Via Settembrini,1 Passirana di Rho – tel. 02 49510551)
o Reclamo formale scritto indirizzato all’Ufficio Relazioni con il Pubblico dell’A.S.L. Prov.
Mi 1 (Via Settembrini,1 Passirana di Rho – tel. 02 49510599)
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