digital dentistry

Supplemento di Cosmetic Dentistry Italian Edition
Vol. 2 • Settembre 2014
CAD/CAM
digital dentistry
international magazine of
2
2014
|
|
|
expert article
Utilizzo clinico della scansione facciale in ambito odontoiatrico
case report
CAD/CAM fixed prosthetics
eventi
Digital Dentistry Show, Milano 16-18 ottobre 2014
Open milling center
per molteplici indicazioni
Abutment individualizzati
Barre a supporto implantare
Cosa c’è di nuovo da
Wieland Precision Technology,
il milling center
di Ivoclar Vivadent
Implant bridge
Corone abutment ibride
Abutment ibridi
Per scoprire tutte le nostre soluzioni: www.allceramicalloptions.com
Numero verde
24-07-2014
800046127
Produttore
Ivoclar Vivadent Manufacturing Srl
Via Gustav Flora, 32 I-39025 Naturno (BZ)
tel. 800046127 fax 0473 670328
[email protected]
WPT_millingcenter_21x28.indd 1
dalle 8.30 alle 12.30
e dalle 13.30 alle 18.00
(chiamata gratuita)
Soluzioni digitali su misura per ogni laboratorio
Scanner e
software
Scelta del
materiale
Fresatura
Finalizzazione
Assistenza e
formazione
Rivenditore
Ivoclar Vivadent Srl
Via Isonzo, 69 I-40033 Casalecchio di Reno (BO)
tel. 800046127 fax 051 6113565
[email protected]
24/07/14 09:33
editoriale _ CAD/CAM
Come leggere
i dati del dentale
Prima dell’estate, alla chiusura del primo semestre dell’anno 2014, sono stati analizzati da più parti i dati
riguardanti il settore dentale provenienti da diversi analisti.
Può essere utile per tutti rileggere e confrontare gli studi Istat sui consumi italiani, proposti con un articolo del prof. Piperno, gli studi della Società keystone commissionati dall’UNIDI sulla produzione e vendita
dei prodotti agli studi e laboratori, l’analisi di crescita del settore a livello mondiale secondo alcune aziende
multinazionali, quali ad esempio il Centro Studi Ivoclar (su cui ha relazionato al Congresso di Londra l’AD),
nonché le riflessioni proposte da CAo, ANDI e AIo, tutti pubblicati anche sul nostro sito www.dental-tribune.
com. Una sintesi di dati, spesso in contraddizione tra loro, può e deve essere fatta da ognuno per capire gli
indirizzi da prendere nel futuro, sia per gli odontoiatri che per gli odontotecnici.
Noi possiamo riproporvi i punti salienti. Sino allo scorso anno i pazienti hanno rinviato, ovvero hanno
rinunciato, ad alcune prestazioni sanitarie, in particolare a quelle di tipo privato. Questo sembra vero per
quanto concerne l’odontoiatria, ma per la medicina estetica, la crescita continua, anzi è molto maggiore,
non contenendo rilevazioni di categorie di professionisti, quali anche gli studi dentistici, che la praticano ai
loro pazienti. Alcuni prodotti di consumo obbligatori, come le cannule aspirasaliva, sono vendute in quantità
costante. Pertanto si presume che le prestazioni siano ancora tali.
Vero è che la concentrazione dei pazienti avviene negli studi medici più grandi e attrezzati. tutta l’odontoiatria è trainata da un profondo cambiamento legato al digitale, una vera rivoluzione e rivitalizzazione del
mercato che, a partire dal primo trimestre 2014, ha coinvolto anche l’investimento in attrezzature da parte
di studi e laboratori italiani, facendo registrare un segno più come non avveniva da tempo. Ma la crescita
non riguarderà tutti.
_La Redazione
2_2014
03
sommario _ CAD/CAM
06
12
| editoriale
03 Come leggere i dati del dentale
| aziende
32 _news
| case report
_carico immediato
06 Riabilitazione a carico immediato con
impianti a connessione conometrica:
report di un caso con due anni di follow-up
| eventi
41 _DDS
_F. Mandelli, F. Ferrini, S. Ferrari Parabita, E. Gherlone
| special
_aesthetic digital smile design
12 Analogic transfer system comunication
& aesthetic digital smile design (ADSD)
_V. Bini
42
_Sirona Digital Academy
44
_IV Sirona Users Meeting
47
_AIOP
17
| l’editore
48
_norme editoriali
50
_gerenza
| expert article
_diagnostica
17 Utilizzo clinico della scansione facciale
in ambito odontoiatrico
_M. Politi, G. Perrotti, T. Testori
| case report
_CAD/CAM fixed prosthetics
22 CAD/CAM fixed prosthetics: a case report
_T. Rakkolainen
KaVo ARCTICA.® Sistema CAD/CAM.
| case report
_diagnostica CBCT
27 CBCT nel trattamento
di un secondo e terzo molare mandibolare fusi
_A. Krokidis, R. Tonini
2_2014
KaVo ARCTICA.®
Un unico sistema, moltissimi vantaggi.
international magazine of
Il sistema KaVo ARCTICA CAD / CAM soddisfa tutti i requisiti tecnici
ed economici che vengono richiesti per una moderna
lavorazione dentale, sia in studio che in laboratorio:
2
2014
• Massima sicurezza di investimento e garanzia per il futuro
vasta gamma di applicazioni ed ampia scelta di materiali fresabili
• Massima flessibilità
grazie alla completa compatibilità con la maggior parte degli scanner presenti sul mercato
• Massima precisione e maneggevolezza
in tutte le procedure e nei risultati
Immagine di copertina cortesemente
concessa da Sirona Dental Systems Srl,
www.sirona.it
www.kavo.it
Vol. 2 • Settembre 2014
CAD/CAM
digital dentistry
Iscrivetevi alle nostre newsletters e ai nostri webinars, sul sito:
|
|
|
expert article
Utilizzo clinico della scansione facciale in ambito odontoiatrico
case report
CAD/CAM fixed prosthetics
eventi
Digital Dentistry Show, Milano 16-18 ottobre 2014
KaVo. Dental Excellence.
KaVo ITALIA S.r.l. - Via del Commercio, 35 - 16167 Genova - Tel. 010 8332.1 - Fax 010 8332.210 - www.kavo.it
22
04
Supplemento di Cosmetic Dentistry Italian Edition
Aspettatevi di più
dal vostro sistema
CAD/CAM.
27
41
Nel segno dell’innovazione
IV SIRONA USERS MEETING
Gran Guardia Verona 13, 14 novembre 2014
LE REGOLE DELLA MODERNA
ODONTOIATRIA INTERPRETATE
IN CHIAVE DIGITAL
SCARICA
IL PROGRAMMA
SCIENTIFICO
Per la prima volta i professionisti che hanno contribuito a redigere le regole
delle moderne riabilitazioni odontostomatologiche saranno affiancati del
team trainer Sirona Digital Academy per rileggere attraverso gli strumenti
della Digital Dentistry casi clinici semplici e complessi.
GIOVEDÍ 13 NOVEMBRE 2014
A PARTIRE DALLE ORE 20:00
SIRONA DINNER PARTY
Sirona ha il piacere di invitarLa
al Dinner Party che si terrà presso
www.museonicolis.com
Quote individuali di partecipazione
Odontoiatra € 350,00 iva inc.
Odontotecnico € 200,00 iva inc.
Igienista
€ 150,00 iva inc.
Solo Dinner Party 13/11/2014 € 70,00 iva inc.
Per informazioni contattare la segreteria eventi Sirona
www.sirona.it - Mail. [email protected] - Tel. 045/82.81.811
case report _ carico immediato
Riabilitazione a carico immediato
con impianti a connessione
conometrica: report di un caso
con due anni di follow-up
Autori_Federico Mandelli*, Francesco Ferrini*, Stefano Ferrari Parabita* & Enrico Gherlone**, Italia
*Clinica Odontoiatrica,
Ospedale San Raffaele - Milano
**Direttore Clinica Odontoiatrica,
Ospedale San Raffaele - Milano
_Introduzione
La possibilità di riabilitare un mascellare
superiore a carico immediato, con una protesi
fissa, mediante l’utilizzo di soli quattro impianti
ha quasi raggiunto i dieci anni dalla data della
prima pubblicazione1. Il protocollo dell’“All-onFour” prevede l’inserimento di due fixture assiali
Fig. 1
Fig. 2
Figg. 1-3_Visione iniziale del caso:
quadro di parodontite cronica con
migrazione patologica degli elementi
dentali e riduzione
della dimensione verticale.
06
2_2014
Fig. 3
nella zona degli incisivi laterali e di due fixture
con inclinazione variabile, tra i 30° e i 45°, in cui
la piattaforma emerge distalmente. Il disparallelismo che si crea viene corretto mediante l’utilizzo di monconi angolati di altezze transmucose
variabili. La protesi provvisoria, in resina acrilica,
viene ribasata e fissata a dei cilindri in titanio avvitati a questi monconi nell’arco delle 24-48 ore
case report _ carico immediato
dalla fase chirurgica. A osteointegrazione avvenuta viene realizzata una struttura metallica per
supportare la protesizzazione definitiva2. Questo
tipo di protocollo è indicato per i pazienti edentuli o con elementi dentari non recuperabili, che
presentino un’estesa pneumatizzazione dei seni
mascellari e non possano (o non vogliano) sottoporsi a interventi di rigenerazione ossea come,
per esempio, il rialzo del seno mascellare. In aggiunta, quest’opzione terapeutica è stata definita negli anni “protesi sociale”, perché permette
di fornire una protesi fissa su impianti, a carico
immediato, con dei costi contenuti, se comparati con quelli di una riabilitazione classica con
un maggior numero di impianti e monconi individualizzati. Patzelt, in una revisione sistematica
sull’All-on-Four3, ha raccolto gli studi clinici che
avessero almeno un anno di follow-up: dei 13
rimasti dopo la fase di selezione, 9 hanno trattato arcate superiori, per un totale di 500 riabilitazioni supportate da 2000 impianti. A un anno
di follow-up, la percentuale di sopravvivenza implantare e protesica è stata, rispettivamente, del
97,5% e del 100%: purtroppo solo il 31% degli
studi inclusi nella revisione hanno completato i
tre anni di follow-up.
Una delle tematiche di interesse nella ricerca implantare è rappresentata dalle connessioni
impianto-abutment, perché sono state indicate
come una delle possibili cause di perdita ossea
perimplantare4,5. In commercio sono disponibili diverse tipologie di connessione suddivisibili
grossolanamente in tre categorie sulla base della
meccanica di ritenzione del moncone all’impianto: vite passante, vite e ritenzione conometrica,
conometrica pura (senza vite)6,7; le soluzioni
conometriche hanno dimostrato una migliore
stabilità e una riduzione del microgap impiantoabutment, con migliori risultati in termini di preservazione dell’osso crestale8: meccanicamente,
impianto e moncone si comportano come una
singola unità e si riduce l’infiltrazione batterica
nella camera implantare.
Lo scopo di questo case report è presentare
i risultati a due anni di una riabilitazione a carico immediato supportata da quattro impianti a connessione conometrica, due dritti e due
inclinati, protesizzata con una sovrastruttura in
titanio fresato CAD/CAM.
_Piano di trattamento
S.F., di 57 anni, si presenta presso la nostra
struttura lamentando difficoltà alla masticazione, mobilità degli elementi dell’arcata superiore
e sensazione che questi “si siano progressivamente spostati verso l’esterno”. All’anamnesi si
Fig. 4
Fig. 5
registra un episodio di cardiopatia ischemica avvenuto tre anni prima, attualmente trattato con
terapia antiaggregante orale. All’esame clinico e
radiografico si presenta un quadro di parodontite cronica avanzata con migrazione patologica
degli elementi dentari e riduzione della dimensione verticale. Il paziente è edentulo bilateralmente distale ai canini, eccezion fatta per un 27
con mobilità di terzo grado. Riferisce pregressi
ascessi in corrispondenza dei due incisivi di destra, che presentano tasche oltre i dieci millimetri e suppurazione al sondaggio. L’arcata inferiore
mostra un quadro parodontopatico meno grave,
con perdita dei secondi molari (Figg. 1-3).
Il paziente rifiuta di sottoporsi a procedure
rigenerative per timori legati al proprio stato
di salute e per problemi economici; pertanto, si
propone una riabilitazione a carico immediato
mediante l’inserimento di quattro impianti: due
Figg. 4, 5_Posizionamento di quattro
impianti e rigenerazione ossea in zona
11-12. La piattaforma implantare è
sottocrestale.
2_2014
07
case report _ carico immediato
Fig. 6
Fig. 8
Fig. 6_Il paziente viene dimesso con
una protesi fissa provvisoria a carico
immediato.
Fig. 7_Controllo radiografico postchirurgico.
Fig. 8_Situazione clinica a tre mesi
dall’intervento chirurgico.
Fig. 7
dritti nella zona frontale e due inclinati distalmente, tangenti alla parete anteriore del seno
mascellare. Non si programmano avulsioni all’arcata inferiore e il paziente verrà inserito in un
programma di mantenimento parodontale.
_Procedure chirurgiche e protesiche
Previa bonifica degli elementi dentari, si eleva
un lembo a spessore totale; il profilo del processo
alveolare viene regolarizzato con una fresa a palla
montata su manipolo dritto. I primi due impianti
(Ankylos, Dentsply Implants), di diametro 3,5
mm e lunghezza 11 mm, vengono inseriti in sede
12 e 22; sulla base delle misurazioni effettuate
sulla tomografia assiale computerizzata, vengono inseriti i due impianti distali (diametro 3,5 mm,
lunghezza 14 mm), preparando il sito con andamento disto-mesiale, corono-apicale (Fig. 4).
Successivamente si posizionano dei monconi
che serviranno per correggere i disparallelismi e
permettere la protesizzazione: i due mesiali con
angolazione 0° e i due distali con angolazione 30°.
In zona 12-11 è presente un’ampia deiscenza ossea
vestibolare che viene gestita mediante il posizionamento di osso bovino deproteinizzato e miscelato a particolato di osso autologo prelevato dalla
zona vestibolare (Fig. 5). I lembi vengono suturati
con filo riassorbibile 5/0. Immediatamente dopo la
08
2_2014
fase chirurgica, si ribasa una protesi provvisoria
in resina acrilica precedentemente preparata sulla
base della ceratura diagnostica e dei rialzi occlusali pianificati per il rispristino della dimensione
verticale. Questa viene fissata a dei cilindri in titanio provvisori avvitati ai monconi. Il paziente
viene così dimesso e le suture rimosse sette giorni
dopo (Fig. 6). Dopo tre mesi dalla fase chirurgica,
stabilizzati i tessuti molli e avvenuta l’osteointegrazione (Fig. 8), si procede alla finalizzazione del
caso. Si rileva un’impronta digitale (MHT, Medical
High Technologies - Verona, Italia) dei tessuti molli
e della posizione implantare mediante dei pilastri
di trasferimento solidarizzati con resina acrilica
(Fig. 9). Per ridurre le possibili distorsioni, questa
struttura in resina viene anche digitalizzata separatamente e l’immagine creata verrà accoppiata
alla scansione intraorale. Tutte le informazioni
vengono inviate a un centro di fresaggio che elabora una progettazione virtuale preliminare della
barra (ATLANTIS™ ISUS, DENTSPLY Implants, Belgio). Il laboratorio odontotecnico apporta le modifiche volute al progetto e viene quindi fresata a
controllo numerico una barra in titanio grado 4.
La finalizzazione del manufatto protesico prevede
dei denti normoconformati e una quota di estetica rosa per compensare la discrepanza scheletrica
dovuta al riassorbimento osseo (Figg. 10-15).
case report _ carico immediato
_Risultati ottenuti e conclusioni
Il caso presentato ha previsto l’utilizzo di impianti a connessione conometrica con lo scopo
di minimizzare il riassorbimento osseo crestale. Sebbene fosse possibile gestire l’ampia area
di deiscenza ossea con una riduzione verticale maggiore del profilo alveolare, è stata scelta
l’opzione rigenerativa, più conservativa anche se
potenzialmente più rischiosa perché associata ad
un carico immediato: considerata l’età del paziente, non può essere escluso a priori che, negli
anni futuri, possa essere necessario un reintervento e una riduzione verticale “aggressiva” renderebbe la gestione del caso più complessa.
I monconi scelti presentano alcuni vantaggi
pratici innovativi e propri delle connessioni conometriche. In primo luogo un platform-switching
marcato e un profilo di emergenza ristretto che
evitano possibili interferenze ossee crestali, anche quando la fixture viene posizionata con
piattaforma sottocrestale (Fig. 16): il profilo del
moncone, infatti, non supera il diametro implantare. In secondo luogo, i monconi angolati non
hanno posizioni predefinite dettate da ingaggi
con disegni poligonali e possono quindi ruotare
a 360°; pertanto è possibile scegliere liberamente
l’asse di emergenza protesico migliore. Tuttavia
è di fondamentale importanza serrare le viti di
questi monconi con il precarico indicato dal produttore perché un eventuale disaccoppiamento
comporterebbe la perdita della posizione e la necessità di riadattare la protesi.
Fig. 9
Figg. 9-12_Finalizzazione del caso:
in Fig. 9 si noti come l’emergenza
protesica dei pilastri distali sia
particolarmente favorevole.
Fig. 10
Fig. 11
Fig. 12
2_2014
09
case report _ carico immediato
Figg. 13-15_Controllo clinico e
radiografico a due anni di follow-up.
Fig. 16_Rappresentazione del profilo
dei monconi protesici scelti.
Fig. 13
Fig. 14
Il follow-up a due anni di distanza mostra
un’ottima preservazione dei tessuti molli e duri
a livello della piattaforma implantare; il paziente non è mai rimasto senza protesi durante le
fasi di trattamento ed è soddisfatto del risultato raggiunto. L’opzione riabilitativa scelta, se
pianificata correttamente, può essere un valido
compromesso estetico e funzionale per i pazienti
che non possano sottoporsi a interventi chirurgici complessi o che non abbiano le disponibilità
finanziarie per una riabilitazione con più impianti
e monconi individualizzati.
Fig. 15
Fig. 16
Ringraziamenti: si ringrazia il laboratorio odontotecnico
Gierre di Rota e Ghisleni per il prezioso supporto
e la realizzazione del manufatto protesico.
_bibliografia
1. Malo P, Rangert B, Nobre M. All-on-4 immediatefunction concept with Branemark System implants
for completely edentulous maxillae: a 1-year retrospective clinical study. Clinical Implant Dentistry
and Related Research 2005;7 Suppl 1:S88-94.
2. Malo P, Rangert B, Nobre M. “All-on-Four” immediate-function concept with Branemark System
implants for completely edentulous mandibles: a
retrospective clinical study. Clinical Implant Dentistry and Related Research 2003;5 Suppl 1:2-9.
3. Patzelt SBM, Bahat O, Reynolds Ma, Strub JR. The
10
2_2014
All-on-Four Treatment Concept: A Systematic Review. Clinical Implant Dentistry and Related Research 2013:1-20.
4. Broggini N, McManus LM, Hermann JS, Medina RU,
Oates TW, Schenk RK, et al. Persistent acute inflammation at the implant-abutment interface. J Dent
Res 2003;82:232-237.
5.Heckmann SM, Linke JJ, Graef F, Foitzik C,
Wichmann MG, Weber HP. Stress and inflammation
as a detrimental combination for peri-implant bone
loss. J Dent Res 2006;85:711-716.
6. Bozkaya D, Muftu S. Mechanics of the tapered
interference fit in dental implants. J Biomech
2003;36:1649-1658.
7. Bozkaya D, Muftu S. Mechanics of the taper integrated screwed-in (TIS) abutments used in dental
implants. J Biomech 2005;38:87-97.
8. Hansson S. A conical implant-abutment interface at the level of the marginal bone improves the
distribution of stresses in the supporting bone. An
axisymmetric finite element analysis. Clin Oral Implants Res 2003;14:286-293.
Disponibile per i
Alla scoperta di
ATLANTIS ISUS
implantari
Visitare www.atlantisdentsply.com
per la lista di compatibilità
completa
™
La soddisfazione del paziente incontra i
clinici
DENTSPLY Implants e ATLANTIS™ offrono soluzioni protesiche di alto livello.
Con ATLANTIS™ ISUS, è ora disponibile una gamma completa di sovrastrutture
implantari per ricostruzioni parziali e totali.
• Fit passivo privo di tensioni estremamente preciso
• Garanzia completa di 10 anni
• Disponibile in titanio e cromo-cobalto
Per saperne di più: www.atlantisdentsply.com
www.dentsplyimplants.it
79690-IT-304 © 2013 DENTSPLY IH
maggiori sistemi
special _ aesthetic digital smile design
Analogic transfer system
comunication & aesthetic
digital smile design (ADSD)
Autore_Valerio Bini, Italia
_Introduzione
Fig. 1_Smile designer e face
aesthetic medical team.
Fig. 1
12
2_2014
È oggi possibile stare al passo con l’espressione tecnologica dell’odontoiatria moderna
grazie a nuove metodologie e protocolli che
consentano di formulare un risultato predicibile, consono a un’evidenza clinica soddisfacente
nella morfologia e parametri dentali.
special _ aesthetic digital smile design
Fig. 2a
Fig. 2b
Fig. 2c
Fig. 2d
_Aesthetic virtual planning
Esistono adesso nuove metodologie per
formulare un virtual planning estetico. Aesthetic digital smile design (ADSD) offre la
possibilità di concertare, attraverso l’uso
di immagini tecnologicamente elaborate al
computer, con riferimenti analogici di misure
e proporzioni.
È opportuno evidenziare che la caratteristica di questa metodica è un nuovo modo di
“comunicare con le immagini” sia al paziente, protagonista indiscusso dell’odontoiatria
estetica, sia al face aesthetic medical team,
équipe clinica specialistica del viso e del sorriso (Fig. 1).
L’oggetto della comunicazione ADSD è la
previsualizzazione estetica dello smile makeover del paziente, oggi più che mai fruitore di
terapie odontoiatriche estetiche e cosmetiche,
modo semplice ed economico per esporre al
paziente il piano di trattamento esteticamente predicibile, visualizzandone nell’immediato, ovvero entro il secondo appuntamento, i
cambiamenti estetici perfezionabili in itinere
con l’ausilio dei corrispondenti prototipi.
Le principali caratteristiche operative del
protocollo ADSD possono essere così riassunte.
_ Possibilità di elaborare immagini di
Fig. 2e
denti realmente fotografati, sostitutivi delle semplici outlines (contorni
disegnati), facilmente inseribili e rapportabili nel contesto fotografico del
sorriso e del viso, in modo pressoché
realistico, considerando il fatto che il
protocollo ADSD prevede l’uso di software di image e photo editing i cui
elaborati diventano strumenti di dialogo con il paziente.
_ Possibilità di plasmare, modellare virtualmente, gli elementi dentali oggetto della composizione dentale estetica,
Figg. 2a-2e_Digital dental image
distorsion. Modellazione virtuale degli
elementi dentali nella composizione
estetica.
2_2014
13
special _ aesthetic digital smile design
Fig. 3_Digital dental photo database.
5 Forme dentali.
Fig. 4_Analogic transfer system
comunication e face analogic
transfer support.
usando il mouse come uno strumento
di modellazione dentale (digital dental
image distorsion – DDID) (Figg. 2a-2e).
_ Possibilità di costruire il proprio digital dental personal database (DDPD)
grazie e soprattutto al DDID (Fig. 3).
_ Possibilità di effettuare un wax-up digitale, traducibile in analogico e successivo mock-up relativo a un trattamento cosmetico protesico di più
denti, come al recontouring del singolo elemento.
_ La possibilità di implentazione con
elaborati digitali frutto di software
come ClinCheck di Invisalign®, CAD/
CAM ecc.
_ Possibilità di trasferire e rapportare le
reali misure analogiche del viso e del
sorriso attraverso Analogic Transfer
System Comunication.
_Analogic transfer system
comunication
ADSD prevede di importare le reali misure
del soggetto fotografato parametrandole e
configurandole alle scale di valore espresse
in pixel, misura ordinaria di una fotografia
digitale.
Per fare questo è possibile usare presidi di
misurazione come squadre e righelli possibilmente metallici (quindi facilmente detergibili
ed eventualmente sterilizzabili) o simili. Il clinico può inoltre fare uso di un supporto di misurazione, face analogic transfer support (FATS)
(Fig. 4), composto di un vero e proprio righello
con una scala graduata millimetrica e centimetrica, che può essere indossato dal paziente
come un paio di occhiali.
Questo strumento può essere confezionato dallo stesso operatore, fermo restando alcune peculiarità. In primo luogo deve essere
Fig. 4
Fig. 3
14
2_2014
special _ aesthetic digital smile design
Fig. 5a
leggero, ma con una struttura tale da essere
rilevante sul viso del paziente fotografato; gli
occhi devono essere visibili affinché sia possibile poter mettere in evidenza le pupille e le
prospicenti aree perioculari compresi i punti di
repere di maggior interesse clinico, estetico,
odontoiatrico.
Altro fattore importante è il nasello, cioè la
parte del supporto ove viene alloggiato il naso;
questo infatti deve essere piuttosto comodo
affinché sia possibile avanzare o arretrare la
scala graduata analogica.
Se infatti analizziamo il profilo del viso,
potremo notare che la posizione degli incisivi
superiori può presentarsi spostata nel suo baricentro parallelo al piano estetico. Pertanto,
per essere il più possibile precisi nel rilevare
le misure analogiche, sarà opportuno posare il
nasello sul punto più perpendicolare alla superficie vestibolare degli incisivi superiori quasi a essere la continuazione dello stesso piano
verticale.
Per quanto riguarda una misurazione ancor
più dettagliata per i singoli elementi dentali e
i parametri gengivali, si può fare uso di calibri
digitali le cui estremità vengono alloggiate sulla linea cervicale e margine incisale (lunghezza
dell’elemento) ovvero sul margine mesiale e
distale relativamente all’equatore dentale (larghezza del dente).
Alcuni software di image editing hanno a
disposizione un sistema analitico attraverso il
quale si possono convertire le misure di una
Fig. 5b
fotografia digitale da pixel (digitale) in millimetri (analogico), fissando come dato personalizzato, relativo al soggetto fotografato, la
misura rilevata attraverso il FATS (Figg. 5a-5b).
Per questo tipo di conversione analitica
delle misure del viso, ADSD fa riferimento soprattutto a Photoshop PS, software ormai testato a livello internazionale come editor grafico professionale.
Altro fattore molto importante è indicare e
memorizzare progettualmente sulla foto l’unità di misura scelta per la scala di conversione
Figg. 5a-5b_Conversione analitica
misure del viso da analogico a
digitale.
2_2014
15
special _ aesthetic digital smile design
del software, affinché i dati siano fedeli alla
realtà clinica.
Se le misure sono state precedentemente rapportate alla scala analogico/digitale, si
potranno ottenere ottime indicazioni relativamente ai punti di repere. Per esempio l’ubicazione degli incisivi centrali mascellari potrà
fornire indicazioni sulla distanza tra margine
incisale o margine cervicale e il subnasion, ovvero la linea bipupillare.
Queste misure così trasferite risulteranno efficaci soprattutto nella comunicazione
odontoiatra/odontotecnico, il cui operato manifatturiero sarà il più importante risultato finale di questa innovativa metodica.
Le misure tradotte in cerature tridimensionale e consecutivi mock-up presentati e analizzati direttamente nel cavo orale del paziente,
renderanno l’approccio clinico più prevedibile.
_Conclusioni
L’odontoiatria estetica dispone oggi di
nuovi mezzi non invasivi per formulare il
piano di trattamento: il digital dentistry e
i software per l’elaborazione digitale delle
immagini cliniche possono ormai fare parte
della strumentazione utile a professare l’odontoiatria.
Aesthetic digital smile design – ADSD (Fig.
6) vuole rappresentare un modo semplice ed
economico per esporre al paziente il piano di
trattamento predicibile, e contemporaneamente pratico, per fornire al team odontotecnico i parametri analogici necessari a finalizzare lo smile design.
Fig. 6
Fig. 6_Macroestetica e composizione
dentale del virtual planning.
_bibliografia
_autore
1. Aesthetic Digital Smile Design: Odontoiatria Estetica Software Assistita. V.
Bini. Cosmetic Dentistry Int. It. 4.2013
(part.1). 1.2014 (part.2).
2. Smile Design Wheel™: un approccio
pratico alla progettazione del sorriso.
Sushil Koirala, Nepal. Cosmetic Dentistry 2.2010.
3.Bio protesizzazione cosmetica funzionale e zirconia monolitica software
assistita. V. Bini. Cad/Cam Int. Digital
Dentistry vol.2-2013.
4. Dentofacial aesthetic analysis using
3-D software. V. Bini. Cosmetic Dentistry Beauty & Science International.
Issue 3/2013.
5. Digitale & Analogico: Comunicare il
16
2_2014
Virtual Planning in Odontoiatria Estetica. R. Pagano. Lab Tribune n. anno III,
nov.2013.
6.Advanced Smile Design Technologies. P.D. Vastardis. Dentistry Today
12.2010.
7. Smile Analysis and Esthetic Design: “In
the Zone”. Edward A. McLaren, Phong
Tran Cao. Inside Dentistry, 6,7,2009.
8. Facial Proportions. P.M. Prendergast.
A. Erian and M.A. Shiffman (eds.),
Advanced Surgical Facial Rejuvenation, 15 DOI: 10.1007/978-3-64217838-2_2, © Springer-Verlag Berlin
Heidelberg 2012.
9. Fundamentals of Esthetics. Rufenacht
CR. Chicago: Quintessence,1990.
Dott. Valerio Bini, libero professionista, laurea in
Odontoiatria e Protesi dentaria, diploma di Odontotecnica,
svolge la professione occupandosi di Odontoiatria
estetica e Cosmesi dentale, avvalendosi delle tecniche
e tecnologie più attuali allo stato dell’arte. Consulente
in Odontoiatria a indirizzo estetico. Relatore a congressi
internazionali di Medicina e Odontoiatria estetica. Autore
di pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali di
estetica dentale, cosmesi odontoiatrica e digital dentistry.
Membro ESCD (European Society of Cosmetic Dentistry),
socio IAED (Italian Accademy of Aestetic Dentistry), socio
SIED (Società Italiana Estetica Dentale). È Autore della
metodica Aesthetic Digital Smile Design (ADSD) utile
all’analisi e pianificazione estetica.
expert article _ diagnostica
Utilizzo clinico
della scansione facciale
in ambito odontoiatrico
Autori_Massimiliano Politi, Giovanna Perrotti & Tiziano Testori, Italia
_Introduzione
Oggigiorno, con l’avanzare delle nuove tecnologie digitali e 3D (tridimensionali), al clinico non è
solo richiesto di essere bravo tecnicamente, ma è
necessario che abbia nel suo know-how la capacità
di saper utilizzare mezzi di comunicazione e di pianificazione appropriati. La realtà è strutturalmente
tridimensionale ma in ambito diagnostico, fino a
una decina di anni fa, le immagini venivano riportate in due dimensioni, sia che si trattasse di un esame
radiografico osseo sia di un esame su tessuto molle.
La visualizzazione tridimensionale delle ossa
mascellari e delle altre strutture che compongono lo
splancnocranio è stata da tempo raggiunta con l’avvento dei software d’imaging dedicati, che permettono delle ricostruzioni 3D a partire da file DICOM.
Mentre nella documentazione del caso ci si affida
ancora a semplici fotografie bidimensionali eseguite
in visione frontale, di profilo e di tre quarti.
È proprio in questo ambito che la moderna
odontoiatria deve fare un passo in avanti.
Poter gestire il volto del paziente, associando
un’analisi che permetta di eseguire una fase diagnostica preliminare, così da rendere subito evidenti le
problematiche che dovranno essere affrontate, può
essere considerato un tool strategico a disposizione di ogni clinico. L’articolo affronterà l’argomento
della scansione 3D del volto grazie all’utilizzo di uno
scanner facciale e verranno analizzati i vantaggi dal
punto di vista comunicativo e diagnostico che questo tipo di acquisizione può fornire.
Fig. 1_Visualizzazione di un soggetto
con singola scansione: il risultato è
certamente più realistico rispetto a
delle semplici foto bidimensionali.
Fig. 1
Fig. 2_Sono state eseguite 3
scansioni del volto del soggetto:
questo ha permesso successivamente
al software di unirle insieme creando
un unico file 3D da poter manipolare e
gestire liberamente.
_Tecnologia
Lo scanner facciale utilizzato è il Face Hunter
(Zirkonzahn, Brunico, Italia), che permette di otte-
Fig. 2
2_2014
17
expert article _ diagnostica
nere, in maniera rapida e accurata, il volto del paziente nelle tre dimensioni come file .OBJ (Fig. 1).
Il file sarà possibile utilizzarlo, come vedremo nel
resto dell’articolo, accoppiandolo con altri oggetti
.STL, ad esempio modelli delle arcate, progettazioni
protesiche ecc.
Lo scanner adoperato utilizza il sistema della
luce strutturata e non la tecnologia laser. Questa
tipologia di scanner proietta un pattern di luce sul
modello, analizza la deformazione del pattern di
luce proiettato sulla superficie dell’oggetto e grazie a questa ricava la geometria dell’oggetto. Il
modello di scanner che sfrutta la luce strutturata
è inoltre più adatto, rispetto a quello laser, nella
rilevazione dei volti.
La luce emessa da un dispositivo laser possiede
una forte intensità ed è molto concentrata, rappresentando una certa pericolosità, in particolar modo
per la retina. L’utilizzo di dispositivi a luce strutturata permette inoltre di accedere facilmente a zone
in sottosquadro, maggiore velocità di esecuzione,
accuratezza e sicurezza per il paziente evitando potenziali danni alla retina.
_Metodica d’utilizzo
Utilizzare lo scanner facciale è molto intuitivo
e rapido, infatti per eseguire una singola scansione
tale strumento impiega < 0,3 secondi. Questo permette di avere una manovra diagnostica in più con
un dispendio di tempo minimo.
Se si vuole ottenere una ricostruzione completa del volto del soggetto devono essere eseguite 3
scansioni: una centrale e una per ognuno dei due
profili. È preferibile eseguire più scansioni così da
avere la possibilità di scegliere le migliori.
Il software associato allo scanner, attraverso
algoritmi matematici, riesce ad accoppiare (anche
definito “matchare” o “fare il matching” nuovo neologismo di derivazione anglosassone) le 3 scansioni
in un unico file .STL/.OBJ, accorpandone due alla volta (Fig. 2). Le scansioni possono essere eseguite con
il paziente a bocca rilassata, oppure mentre sorride
con/senza esposizione dei denti.
È infine fondamentale che la posizione della
testa del soggetto, durante la scansione, sia in naturale vera (natural head position) (Fig. 3), quindi né
ruotata né inclinata, con lo sguardo del paziente rivolto verso l’orizzonte1.
_Inquadramento preliminare
Fig. 3
Fig. 3_Illustrazione che mostra la
corretta posizione della testa del
soggetto quando deve essere eseguita
la scansione evitando inclinazioni
scorrette (mostrate in trasparenza).
Fig. 4_La lettera “A” indica l’analisi
eseguita su rendering 3D a partenza
da file DICOM, mentre la lettera “B”
mostra la stessa analisi eseguita su
una scansione facciale
(priva di raggi X).
18
2_2014
Fig. 4
La scansione 3D del volto può essere utilizzata
in prima visita come strumento di valutazione preliminare del paziente da un punto di vista prettamente diagnostico, perché solo attraverso un’analisi
globale del soggetto possono essere evidenziate le
problematicità che dovranno essere affrontate in
seguito, stilando un piano di trattamento adeguato
e ottimizzato per le caratteristiche del paziente2.
La valutazione da scansione è un’analisi estetica dei tessuti molli, che prevede l’utilizzo del protocollo già codificato con la sistematica Total Face
expert article _ diagnostica
Approach Soft Tissue (TFA -SoftTissue)3, a cui sono
stati aggiunti punti-piani. La metodica è costituita
da un’analisi multiplanare, comparabile a quella
che viene utilizzata nel rendering 3D dei tessuti
molli (Fig. 4) ed è ottenuta dalla presa di misurazioni lineari tra piani e punto-piano.
L’analisi prevede l’utilizzo di 9 landmark e 10 piani qui elencati (con il simbolo * vengono identificate
le parti modificate).
_Landmark (Fig. 5): 1) glabella; 2) colummella;
3) sub-nasale; 4) sub-spinale; 5) punto labiale superiore; 6) punto interlabiale; 7) pogonion molle (pog molle); 8) mentone molle;
9) punto tiroideo.
_Piani: piano verticale vero (PVV); piano
facciale superiore (SFP); piano sub-nasale
(PSn); piano inter-labiale (PIb); piano mentale (PMe); piano nasale basale (PNb); piano
labiale superiore (PLs)*; piano facciale anteriore (PFA); piano del pogonion molle (PPm);
piano tiroideo (PTi).
La sistematica si suddivide in un inquadramento
sul piano verticale e sul piano sagittale del soggetto.
Valutando le dimensioni verticali è possibile
comprendere se, in caso di soggetto edentulo o parzialmente edentulo, ci sia bisogno di ripristinare la
dimensione verticale corretta e in quale arcata (Figg.
6-7). Mentre per quanto riguarda le dimensioni sagittali, permette di comprendere se ci siano problemi di supporto labiale o ipotizzare delle possibili
problematiche scheletriche sottostanti (Figg. 8-9).
Il software associato al face-scan permette inoltre di unire la scansione dei modelli della arcate del
soggetto con il face-scan con predicibilità e accuratezza, grazie a un dispositivo, simile a una forchetta
da articolatore, che viene riconosciuto durante la
scansione attraverso dei reperi esterni su lui posti.
La disposizione nei tre piani dello spazio della
maxilla, registrata con la presa dell’arco facciale,
può essere riprodotta fedelmente grazie alla scansione dell’intero articolatore con i modelli su di esso
montati attraverso l’utilizzo dello scanner da laboratorio (Fig. 10a).
Questo offre al clinico la possibilità di poter
osservare in una singola volta i modelli montati in
articolatore all’interno del face-scan, e visualizzare il
rapporto esistente tra le arcate e il volto del paziente
sfruttando l’opzione di trasparenza della scansione
del volto (Fig. 10b).
La rivalutazione del caso può essere eseguita
in qualsiasi momento, avendo questo esame costo
biologico pari a zero, permettendo quindi di comprendere meglio, anche attraverso le sovrapposizioni delle scansioni precedenti, l’andamento del
trattamento sia che sesso sia protesico/implantoprotesico che ortodontico.
Fig. 5_Illustrazione dei punti scelti per
eseguire l’analisi dei tessuti molli.
Fig. 6_Analisi verticali 1. Sono stati
costruiti i piani PFS(1), PSn(2), PMe(3)
e attraverso questi piani sono stati
misurati i valori del terzo medio e del
terzo inferiore del volto.
Fig. 5
Fig. 7_Analisi verticali 2. Sono stati
utilizzati i piani PSn(1), PIb(2), PMe(3)
e attraverso questi piani sono state
misurate le lunghezze del labbro
superiore e inferiore.
Fig. 6
Fig. 7
2_2014
19
expert article _ diagnostica
_Conclusioni
L’introduzione del face-scan e la sua perfetta
integrazione in un work-flow completo ed esaustivo
per il clinico permettono una gestione più accurata
del paziente. Lo scan del volto ha potenziali vantaggi che sono in corso di validazione con studi clinici
comparativi multicentrici. I potenziali vantaggi per il
paziente e per il clinico sono:
_ costo biologico nullo;
_ utile strumento di comunicazione con il paziente;
_ miglior comprensione da parte del paziente
del piano di trattamento proposto;
_ fornire al clinico importanti informazioni
nell’inquadramento preliminare del soggetto analizzato, al fine di impostare una corretta pianificazione del trattamento;
_ possibilità di sovrapposizione dello scan iniziale con quelli successivi, per monitorare la
progressione del trattamento.
Il potenziale svantaggio è rappresentato dal costo dell’apparecchiatura.
La scansione facciale è un valido strumento di
diagnosi e di monitoraggio del trattamento che presenta inoltre il vantaggio di rendere più efficiente la
comunicazione medico-paziente.
Fig. 8
Figg. 8-9_Analisi sagittale. La
valutazione si suddivide per le due
ossa mascellari. Mascellare superiore:
è stato calcolato l’angolo naso-labiale
(a), individuato dall’intersezione
dai piani PNs(1) e PLs(2). Inoltre è
stata misurata la distanza (b) tra il
punto sub-spinale e il piano PFA(3).
Mandibola: viene calcolata la distanza
(c) tra il PPm(4) e il PFA(3) e la
distanza (d) tra il PTi(5) e il PPm(4).
Fig. 10a_Visualizzazione del volto del
paziente con l’articolatore virtuale.
Fig. 10b_Visualizzazione del
face-scan in trasparenza così da
permettere la visione dei modelli
montati e “matchati” in articolatore
virtuale, riproducendo esattamente
la posizione delle arcate all’interno
del volto.
_autori
Fig. 9
Massimiliano Politi, DDS, IRCCS
Istituto Ortopedico Galeazzi, Servizio
di Odontostomatologia (direttore prof.
R.L. Weinstein), Reparto di Ortodonzia e
Odontoiatria infantile (responsabile
Dott.ssa Giovanna Perrotti).
E-mail: [email protected].
Giovanna Perrotti, DDS, IRCCS
Istituto Ortopedico Galeazzi, Servizio di
Odontostomatologia (direttore prof. R.L.
Weinstein), Responsabile del reparto di
Ortodonzia e Odontoiatria infantile.
Tiziano Testori, MD,DDS, IRCCS
Istituto Ortopedico Galeazzi, Servizio di
Odontostomatologia (direttore prof. R.L.
Weinstein), Responsabile del reparto di
Implantologia e riabilitazione orale.
Fig. 10
_bibliografia
1. Peng, L. Cooke, MS.: Fifteen-year reproducibility of natural head posture: A longitudinal
study.
Am J Orthod Dentofacial Orthop 116 (1)
1999: 82-85.
2. Perrotti G, De Vecchi L, Testori T, Weinstein RL.
20
2_2014
Analisi facciale globale: approccio diagnosticoterapeutico multidisciplinare alla riabilitazione implantare complessa.Italian Oral Surgery
2012; 11(5)(S1): S108-S116.
3. Perrotti G, Testori T, Nowakowska JK, Del Fab-
bro M, Weinstein RL. Measurement comparison
between data obtained with 3-D reconstruction from CT and cephalometric radiogram and
direct anthropometry and 2D norms. It J Maxillofac Surg 2014; 25:1-15.
case report _ CAD/CAM fixed prosthetics
ARTICOLO
IN LINGUA
ORIGINALE
CAD/CAM
fixed prosthetics:
a case report
Author_Tero Rakkolainen, Finlandia
_CAD/CAM fixed prosthetic implant
restorations raise many questions among
dental technicians. Unfortunately, if a technician is not familiar with CAD/CAM technology, he or she might have many misconceptions about it. the design and manufacture
of fixed prosthetics still requires the professional skills of an experienced technician.
Without input, clicking a button on a
computer does nothing. this case report
demonstrates the multiple phases and challenges of dental technology work even when
CAD/CAM technology is used in design and
manufacture.
_Case report
A middle-aged male patient had an old fibre-reinforced anterior bridge. the abutment
teeth of the old bridge had severe caries and
the structures of the bridge had reached the
end of their lifespan.
the bridge was removed. Dr Juha-Pekka
Lyytikkä (Hammas-Pulssi dental clinic) extracted the teeth that could not be saved
and placed three XiVe implants (Ø 3.8 mm;
DeNtSPLy Implants) in positions 14, 12 and
22. When the healing period was over, the
construction of the final prosthetic restoration began.
Fig. 1
Fig. 2
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 1_A clinical photograph of the
patient with the implants and healing
abutments in place.
Fig. 2_The work models before
the actual work was started in the
laboratory.
Fig. 3_The starting point for
CAD/CAM work is a carefully filled out
order form.
Fig. 4_The scanning abutments
manufactured were fixed
on the model.
22
2_2014
case report _ CAD/CAM fixed prosthetics
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 5_The scanning abutments on
the model defined the position of the
implants in 3-D space.
Fig. 6_The complete CAD work model
with scanning abutments and a
separate gingival mask scan.
Fig. 7_Opposing arch scan.
Fig. 8_The work model and opposing
arch scan are combined at the end of
the scanning phase.
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9_3Shape Dental Designer
program.
Fig. 10_The preparation limit of
the abutments can be configured
by dragging the dots to the desired
location.
Fig. 11_The virtual articulator in
Dental Designer.
Fig. 12_The completed bridge ready
to be sent for milling.
Fig. 9
Fig. 10
Fig. 11
Fig. 12
The implants and healing abutments
were in place (Fig. 1) and, since the position
and direction of the implants were optimal,
screw-retained zirconia structures were chosen. Being able to detach screw-retained
bridges and crowns when necessary offers
significant benefits for both the patient and
the entire dental team. Zirconia abutment
bridges and crowns are usually very well tolerated by patients and can be cleaned easily,
which is a critical factor in the retention of
bone and gingival volume.
The work models were fixed in the articulator before the work was started in the laboratory (Fig. 2). It is not necessary to divide the work
model into sections when using the 3Shape
scanner for implants. A normal gingival mask
and high-quality plaster models are sufficient.
The starting point for CAD/CAM work is a
carefully filled out order form in a software
program (Fig. 3). The order form specifies the
work in question and the material to be used
for manufacture. The form also specifies the
milling centre to be used for manufacture,
as well as the abutment library to be used.
Moreover, the order form links specific design parameters to the work in question.
Next scanning abutments (Turun Teknohammas) were fixed on the model with
screws (Fig. 4). This ensured that the position
of the implants remained precise during the
entire process.
2_2014
23
case report _ CAD/CAM fixed prosthetics
Fig. 13_The complete abutment,
combining the anatomy from the
library files and the created plan.
Fig. 14_A zirconia block.
Fig. 15_The complete zirconia
abutment sits completely passively on
the model.
Fig. 16_The completed abutments
accurately matched the design.
Fig. 17_The veneering work was
performed at the laboratory using
conventional ceramic methods.
Fig. 13
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
Fig. 18_The completed screwretained bridge and the abutment
on the model.
The scanning abutments on the model
defined the position of the implants in 3-D
space. The software compares the scanning
results to the files in the abutment library
(Fig. 5). The complete CAD work model with
scanning abutments and a separate gingival
mask scan was shown on the screen (Fig. 6).
The opposing arch was also scanned (Fig. 7).
The work model and opposing arch scan are
combined at the end of the scanning phase
(Fig. 8). At this stage, it is possible to remove
unnecessary data from the scans, such as the
base of the plaster model.
Next, the software closes the scan and
opens the 3Shape Dental Designer program.
This software program places the basic units
in the correct places (Fig. 9). It also offers
many tools for editing the results.
The preparation limit of the abutments
can be configured by dragging the dots to the
desired location (Fig. 10). This is where you
can also change the shape of the subgingival
parts of the abutment to, for example, offer
support or make more room, depending on
the type and volume of the gingiva.
24
2_2014
Dental Designer uses a virtual articulator (Fig. 11). The virtual articulator mimics
movements the same way as a real articulator does. In addition, you can use the colour-marking feature to detect contact areas.
Movements can be simulated automatically
or by moving the mouse. The software also
contains preset values for configuring, for
example, the strength of pontics and alerts
the user if these pre-sets are changed. Figure 12 shows a completed bridge ready to be
sent for milling and Figure 13 the complete
abutment, combining the anatomy from the
library files and the created plan.
The fact that today we can mill custom-made abutments and screw-retained
bridges from zirconia is the result of a
cross-disciplinary effort between dental
technology and engineering. After years of
hard work, we are now able to mill parts to
tolerances of less than 5 µm. The milling of
implant bridges requires a five-axis milling
machine. The STL file generated by the CAD
system is only one of the steps in creating the
final product (Fig. 14).
case report _ CAD/CAM fixed prosthetics
Fig. 19
The complete zirconia abutment sits completely passively on the model after correctly
executed computer-aided design, milling and
sintering (Fig. 15).
As part of quality control, the completed abutment is test-tightened to the correct
torque on the model. The flexural strength of
carefully modified custom-made abutments
can be up to twice as high as that of standard
zirconia abutments. Stress tests conducted
at the University of Turku strained the abutments at a 45-degree angle using up to 1,500
N of force.
The completed abutments accurately
matched the design, including the opposing
arch and the gingival margin.
Fig. 20
Fig. 21
In this particular case, the abutments
were coloured using regular colour (Fig. 16).
The veneering work was performed at
Turun Teknohammas’s laboratory using conventional methods (Fig. 17).
The ceramic used was IPS e.max (Ivoclar
Vivadent) and the work was performed by
Jaakko Siira, the technician in charge. The
completed screw-retained bridge and the
abutment were tried on the model (Fig. 18),
as was the screw-retained zirconia crown
(Fig. 19).
Then the completed work was ready to be
sent to the clinic (Fig. 20). Figure 21 shows
the final clinical situation of the completed
product, tightened to the desired torque.
Fig. 19_The screw-retained
zirconia crown.
Fig. 20_The completed work ready
to be sent to the clinic.
Fig. 21_The final clinical photograph.
_autore
Tero Rakkolainen
Käsityöläiskatu 7
20100 Turku - Finland
www.intodental.fi
COME ORDINARE
TUEOR SERVIZI Srl • Via Guidobono, 13 • 10137 Torino
Tel. 011 3110675 • [email protected]
www.tueorservizi.it
Progettazione e realizzazione
di Implant Bridge in titanio ceramica
con l’utilizzo di tecnologie CAD-CAM
Un DVD utile a trasmettere le conoscenze acquisite in molti anni di pratica professionale in questo particolare e delicato settore. Il filmato accompagna lo spettatore
in tutte le fasi della realizzazione protesica, illustrando in dettaglio ogni passaggio,
e sottolineando in particolare tutti gli aspetti più delicati e importanti.
DURATA: 3 ORE CIRCA
CAPITOLI
1. PARTE PRIMA
Preparazione della travata
2. PARTE SECONDA
Scansione della travata in resina
3. PARTE TERZA
Rifinitura titanio ed opacizzazione
J. TOLLARDO, A. ROCCO
4. PARTE QUARTA
Ceramizzazione della travata
in titanio fresato
50,00 euro
anziche’
+ iva
80,00 euro
+ iva
Dental Tribune International
The World’s Largest News and
Educational Network in Dentistry
www.dental-tribune.com
case report _ diagnostica CBCT
CBCT nel trattamento
di un secondo e terzo molare
mandibolare fusi
Autori_A. Krokidis & R. Tonini, Italia
_Introduzione
Per “fusione” si intende l’unione di due germi dentali in ogni fase dello sviluppo dentario. Gli
elementi fusi possono risultare uniti a livello della
dentina o dello smalto. Questo processo coinvolge
gli strati epiteliali e mesenchimali del germe e dà
come risultato una morfologia alterata del dente1.
La camera pulpare e i canali possono essere uniti o
separati e questo dipende dalla fase dello sviluppo
in cui avviene la fusione.
La ragione di questo fenomeno è sconosciuta,
ma fattori genetici, forze fisiche, pressione e traumi
possono essere le cause primarie della fusione2. La
prevalenza della fusione dentaria è alta durante la
prima dentizione (0,2-2,5%) rispetto alla dentizione permanente (0,1%); in entrambi i casi, la regione
anteriore ha la più alta prevalenza3. L’incidenza tra
maschi e femmine è la medesima.
I casi che coinvolgono i denti posteriori sono
rari in letteratura. La maggior parte dei denti presenta una fusione con i quarti molari (soprannumerari). Anche la fusione tra premolari e molari o tra
secondi e terzi molari è stata riportata, ma è meno
comune. In alcuni casi riportati in letteratura i denti
sono fusi bilateralmente con molari soprannumerari4-9. In questi casi, il numero dei denti nell’arcata
dentaria è comunque normale e la differenziazione
dalla geminazione è clinicamente difficile o impossibile. Una considerazione diagnostica, ma non una
regola fissa, è che i denti soprannumerari sono
spesso leggermente aberranti e hanno un aspetto
conico. Pertanto, la fusione tra un soprannumerario
e un dente normale comporta in generale differenze tra due metà della corona fusa. Invece, nei casi
di geminazione, le due metà della corona fusa sono
comunemente speculari9.
Problemi parodontali si possono verificare in
alcuni di questi casi5-8. Un’alta prevalenza di carie
Fig. 1_Situazione clinica iniziale con
discromia causata dall’infiltrazione
carnosa dell’otturazione.
Fig. 2_Situazione radiografica iniziale.
Fig. 1
Fig. 2
2_2014
27
case report _ diagnostica CBCT
Fig. 3
Fig. 4
Fig. 5
Fig. 6
Fig. 3_Modello 3d ricavato
dalla CBCT.
Fig. 4_Immagine assiale
che evidenzia la fusione.
Fig. 5_Cavità d’accesso con forma
inusuale a causa
dell’anatomia particolare.
Fig. 6_Lunghezza
di lavoro radiografica.
28
2_2014
si può manifestare a causa dell’anatomia per una
ritenzione maggiore della placca. Nella regione anteriore un effetto antiestetico si può presentare a
causa dell’anatomia anomala. Al contrario, l’affollamento e la disfunzione occlusale possono verificarsi nella regione posteriore, specialmente nei casi di
denti sovrannumerari, che spesso portano all’estrazione del dente5,10,11. I denti fusi sono solitamente
asintomatici. La collaborazione di professionisti con
competenze in molteplici settori dell’odontoiatria
è importante per creare o raggiungere il successo
funzionale ed estetico in questi casi. Metodi di trattamento diversi sono stati descritti in letteratura
in relazione alle diverse tipologie e varianti morfologiche dei denti fusi, comprendenti anche quello
endodontico, conservativo, chirurgico, parodontale
e ortodontico3-6,10-12. Nei casi in cui sia indicata la
terapia endodontica, i clinici devono essere molto
attenti durante l’esecuzione della cavità d’accesso,
perché l’anatomia non è predeterminata e i canali
possono essere spostati dalla loro posizione normale e questo dipende dalla locazione dei due germi e se i denti coinvolti fanno parte della dentatura
normale o sovrannumeraria.
Per questo motivo, i clinici dovrebbero valutare
l’elemento meticolosamente, sia clinicamente che
radiograficamente. Questo caso dimostra l’utilità di
una scansione CBCT in aggiunta a raggi X intraorali
tradizionali; infatti la CBCT permette la visione da
diverse proiezioni e per questo raro caso ha garantito una corretta diagnosi e la definizione del piano
di trattamento13,14.
_Presentazione del caso
Una donna di 45 anni è stata riferita da un
chirurgo orale, che aveva proposto un’estrazione
dell’ultimo molare mandibolare a causa di dolore e
anatomia anormale. La paziente lamentava dolore
e pulsazione del lato sinistro della cavità orale, che
si estendeva alla regione dell’orecchio e peggiorava
durante la notte.
Dopo un esame extraorale e intraorale completo, il dolore è stato localizzato nella regione dei denti
37 e 38 (Fig. 1). Stimoli sia caldi che freddi causavano costantemente dolore agli elementi dentari. Una
anomalia anatomica evidente viene rilevata durante
l’esame clinico e viene confermata con i raggi X intraorali. In questo caso, il piano di trattamento consiste in una terapia canalare, per la pulpite del dente
fuso, e un restauro diretto in composito. Inoltre,
sessioni di igiene dentale sono state programmate
case report _ diagnostica CBCT
Fig. 7
per il paziente a causa di placca generalizzata e per
evitare il peggioramento delle condizioni parodontali nella zona del dente fuso. Restauri diretti sono
stati concordati con il dentista che l’aveva riferita,
al fine di evitare eventuali implicazioni della polpa
degli altri denti che presentavano restauri infiltrati.
Inizialmente, il piano di trattamento è stato mirato
alla terapia canalare del dente fuso, visto che era il
più urgente. Per comprendere meglio l’anatomia di
questo elemento, è stato anche eseguito un esame
CBCT; questo ha evidenziato due radici indipendenti
mesiale (linguali e buccali) e una sola radice distale.
La radice fusa nel mezzo ha due canali indipendenti
che confluiscono in un apice comune (Figg. 3, 4).
Dopo che l’anestetico a base di lidocaina
1:100.000 è stato somministrato, il dente è stato
isolato con diga di gomma (KKD, Sympatic Dam).
A causa della anatomia anormale, l’uso di una diga
liquida fotopomelirizzante (DAM COOL, Danville
Materials) è stato necessario per sigillare le lacune
completamente e per evitare l’ingresso di saliva nel
dente trattato e la fuoriuscita di ipoclorito di sodio nella bocca del paziente. Una cavità di accesso
estesa è stata eseguita con una fresa cilindrica da
1,2 millimetri e rifinita con punta ultrasonica Start X
n. 2 (Dentsply Maillefer) per visualizzare tutti i cinque gli orifizi (Fig. 5).
Una volta che la superficie è stata pulita e i canali erano visibili, è stata eseguita la negoziazione
iniziale con i file manuali (K-files) e rotanti PathFiles (Dentsply Maillefer) per assicurare la percorribilità dei canali. In un primo momento K-files #10 e
#08 si sono alternati lungo i canali con abbondante irrigazione con ipoclorito di sodio e l’utilizzo di
EDTA gel al 17% (B&L Biotech) fino a quando il file
#10 non ha raggiunto la lunghezza di lavoro misurata elettronicamente con un localizzatore apicale
(Root ZX, Morita). Successivamente i PathFiles #1-3
sono stati utilizzati fino a quando il file #3 non ha
raggiunto la lunghezza di lavoro di tutti e cinque
i canali. Una volta confermata la pervietà, la lunghezza di lavoro è stata anche verificata radiograficamente (Fig. 6). Il passo successivo è stato quello
di sagomare i canali usando strumenti reciprocanti
(WaveOne, DENTSPLY Maileffer) con tecnica del
singolo file. Poiché l’anatomia era variabile, la tecnica di sagomatura è stata cambiata.
Dopo aver passato il file primary (25.08, codice
rosso), la misurazione del diametro apicale è stata
eseguita con strumenti K-files (ISO) in NiTi.
Fig. 8
Fig. 7_Otturazione canalare.
Fig. 8_Radiografia del caso ultimato.
Fig. 9_Dopo la ricostruzione
in composito.
Fig. 10_Controllo fotografico
a 6 mesi.
Fig. 9
Fig. 10
2_2014
29
case report _ diagnostica CBCT
Fig. 11_Radiografia di controllo
a un anno.
Fig. 12_Controllo a un anno.
Fig. 13_Radiografia a 4 anni.
Fig. 11
Per il canale distale, è stato necessario anche un
file di grandi dimensioni (GTX file 40/08 Dentsply
Maileffer). Durante tutta la procedura, l’irrigazione
con ipoclorito di sodio preriscaldato al 5,25% è stata eseguita con aghi di irrigazione (NaviTip, Ultradent) di 30 gauge e l’irrigante è stato attivato con i
file IrriSafe (ACTEON)15-17.
Una volta che la sagomatura è stata completata con la verifica dei diametri apicali, sono stati selezionati i coni in guttaperca. L’irrigazione con soluzione attivata di EDTA 17% (Vista Dental Products)
è stata utilizzata per rimuovere i detriti inorganici
dalle pareti canalari. I canali sono stati poi asciugati con coni di carta e le radici sono state sigillate
con tecnica di condensazione a caldo di guttaperca
(Endo alpha 2 B&L Biotech) con coni di guttaperca
dedicati e Pulp Canal Sealer. Il riempimento coronale del canale è stato eseguito con guttaperca calda
(SuperEndo B&L Biotech; Figg. 7, 8). Il trattamento
è stato completato con un restauro in composito
diretto (Figg. 9, 10). Tutto il trattamento è stato
eseguito con l’ausilio di un microscopio operativo
(OMNI pico, Zeiss). Il paziente ha mantenuto il suo
piano di trattamento ed è tornato per i controlli
dopo la terapia canalare. Si è inoltre sottoposto ad
appuntamenti semestrali di igiene orale professionale (Figg. 11-13).
_Discussione
La pianificazione del trattamento per le situazioni rare come i denti fusi è fondamentale per il
successo di ogni singolo caso. Per questo motivo, i
_autori
Andreas Krokidis, DDS, MSc, è un ricercatore associato alla National and
Kapodistrian University of Athens, Grecia. E-mail: [email protected].
Riccardo Tonini, DDS, MSc, libero professionista a Brescia è socio attivo
della Società Italiana di Endodonzia e dell’Accademia Italiana di Odontoiatria
microscopica. E-mail: [email protected].
30
2_2014
Fig. 12
Fig. 13
clinici devono considerare tutti i parametri prima di
iniziare il trattamento. In questo caso, l’estrazione
di un dente sarebbe stato il probabile esito senza un
esame CBCT. Poiché i denti fusi non comportano
alcun problema occlusale e parodontale, l’estrazione avrebbe causato un danno biologico notevole
oltre a implicazioni economiche significative. Una
volta che il piano di trattamento era definito, una
scansione CBCT è stata molto utile per determinare
la posizione esatta dei canali e per la progettazione
della cavità d’accesso secondo l’anatomia esatta,
che era diversa da quella di un normale dente singolo. La tecnica del file singolo reciprocante è stata
adattata alle esigenze del dente, come nel caso della radice distale che è stata sagomata in un secondo tempo con un file di maggiori dimensioni.
_Conclusioni
In conclusione, questo caso dimostra l’importanza della pianificazione del piano di trattamento.
Durante la sua progettazione devono essere considerati tutti i metodi diagnostici. In questa situazione, un esame CBCT si è dimostrato efficace e
prevedibile.
La bibliografia è disponibile presso l’Editore.
breCAM
consumables
MODELLAZIONE
breCAM.wax — ceratura high-tech
Blank in cera con straordinarie caratteristiche di stabilità
per una fresatura di precisione ed un processo in velocità.
Brucia senza lasciare residui, ottima anche per la tecnica
di ceramica pressofusa.
PROVVISORI ANALLERGICI
breCAM.resin — provvisori anallergici
Blank in resina termoplastica per un‘ottima biocompatibilità
unita ad un‘ottima resistenza meccanica.
PROVVISORI A LUNGA
DURATA - DUE ANNI
O
V
O
U
N
I MATERIALI DI NUOVA
GENERAZIONE PER
RESTAURI DEFINITIVI
breCAM.multiCOM — provvisori estetici di lunga durata
Resina multicromatica addizionata a particelle di ceramica
per provvisori dall‘ottima integrazione estetica. Garanzia del
materiale certificato per provvisori a lungo termine (2 anni).
breCAM.BioHPP — la nuova frontiera dei materiali termoplastici
Blank in materiale termoplastico con modulo elastico simile a
quello del tessuto osseo umano. L’ideale base di partenza come
struttura portante nei lavori definitivi su impianti.
Grande effetto “shock absorbing“ ed ottima integrazione
estetica grazie ai diversi colori.
NU
OVO
breCAM.HIPC — Polimero ad alto impatto arricchito da composito
Resina microriempita di ultima generazione per lavori definitivi dall’estetica eccellente e di lunga durata. Unisce i vantaggi
di un‘ottima resistenza all’abrasione del composito, all’elasticità
della resina, evitando cosi problemi di possibili scheggiature.
Ideale per lavori a supporto implantare in combinazione con
breCAM.BioHPP.
bredent s.r.l. · Via Roma 10 · 39100 Bolzano · Italy
T: 0471 / 469576 - 400781 · F: 0471 / 469573 · www.bredent.it · @: [email protected]
aziende _ news
coDiagnostiX™
Per informazioni:
cmf marelli Srl
Via Casignolo, 10
20092 Cinisello Balsamo (MI)
Tel.: +39 02 6182401
[email protected]
www.cmf.it
www.facebook.com/pages/
coDiagnostiX-Italia
L’implantologia digitale è ormai una realtà
affermata da diversi anni. I vantaggi offerti da
questa metodica sono stati documentati in molti
articoli clinici, congressi e presentazioni: maggiore predicibilità dei trattamenti, mini invasività, diagnosi accurate, migliorata comunicazione
con il paziente con conseguente maggiore tasso
di accettazione del trattamento, tempi operatori
dimezzati. Da qualche anno si parla non più solo
di chirurgia computer guidata, ma di “chirurgia
protesicamente guidata”, dando la giusta dimensione anche alla fase protesica oltre a quella chirurgica.
Non è più solo il clinico a confrontarsi con la
tecnologia digitale, ma una vera e propria squadra di professionisti: colleghi, protesisti, tecnici di
laboratorio, addetti all’assistenza del software e
case implantari.
Dental Wings con il coDiagnostiX™ ha scelto
proprio questo approccio: supportare il clinico e
il gruppo di professionisti che lavora insieme a lui
per restituire il sorriso al paziente.
Quest’ultimo, principale interessato del trattamento, oltre agli aspetti funzionali, concentrerà la propria attenzione sull’esito protesico
che sarà sotto i suoi occhi per gli anni a venire
32
2_2014
e condizionerà la sua vita sociale in maniera significativa.
coDiagnostiX™ è un software di chirurgia
protesicamente guidata dotato di una versione
dedicata al clinico (client) per la pianificazione,
e una versione dedicata al tecnico di laboratorio
(producer) per la produzione della dima chirurgica.
Con coDiagnostiX™ la pianificazione di un
trattamento implantare può essere scambiata e
discussa agevolmente, attraverso un innovativo
sistema di trasferimento dei file (caseexchange)
tra i vari soggetti coinvolti, fino all’ok finale alla
produzione. All’interno di questo
scambio virtuoso,
il clinico mantiene
sempre il controllo
del processo, poiché i soggetti con
cui lavora sono
partner conosciuti
e di cui ha piena
fiducia. Nel momento in cui decide di mandare
in produzione la
dima chirurgica,
sa di non doversi
affidare a un centro esterno, magari all’estero, che
poco o nulla conosce delle peculiarità del proprio
caso. Sarà il suo
laboratorio ad occuparsi della stampa 3D o della
fresatura della dima, e sarà il suo laboratorio a
vedere insieme a lui eventuali adattamenti post
produzione.
essere consapevole di tutto questo, dà al
clinico una maggiore tranquillità nell’utilizzo del
software. Inoltre esiste una App per iPad per
visualizzare i propri casi e mostrarli a colleghi,
collaboratori e pazienti. In questo modo lo studio
medico diviene un centro altamente tecnologico e specializzato, in grado di comunicare con i
propri pazienti grazie a prodotti e strumenti top
di gamma.
software
di chirurgia implantare
protesicamente
guidata
Distributore per l’Italia
cmf marelli s.r.l.
Via Casignolo, 10 - 20092 Cinisello Balsamo - Milano
Telefono 026182401 r.a. - Fax 026122944
Indirizzo Internet: http//www.cmf.it - E - mail: [email protected]
aziende _ news
L’innovazione nel mercato dentale:
apertura della nuova sede
di 3Shape a Milano
3Shape Italy Srl
Via Ripamonti, 137
20141 Milano
www.3shapedental.com
www.facebook.com/3shape
m.3shapedental.com
_I nuovi uffici milanesi di 3Shape (il primo
gruppo a carattere commerciale e il secondo per lo
sviluppo tecnico) sono nati con l’intento e il presupposto di erogare corsi, training, formazione, supporto
e assistenza (hardware & software) non solo agli studi dentistici e ai laboratori odontotecnici, ma anche e
soprattutto ai nostri dealer e partner.
3Shape, leader mondiale nello sviluppo e ingegnerizzazione di soluzioni CAD (hardware & software) da studio e da laboratorio, ha inaugurato lo
scorso 20 maggio la nuova sede italiana a Milano. La
nuova struttura consentirà a 3Shape di essere ancora più vicina e rafforzare il legame con i propri utenti,
dealer e partner. 3Shape può infatti già fregiarsi di
un notevole parco installato e consolidato, e di una
sviluppata e professionale piattaforma commerciale,
sia nel settore clinico che odontotecnico.
I nuovi uffici di Milano sono integralmente attrezzati e configurati con le più recenti e innovative
apparecchiature che 3Shape possa oggi proporre al
settore dentale. Questa struttura permette quindi di
poter soddisfare gli utenti più esigenti con training e
dimostrazioni sull’intero flusso di lavoro digitale, oltre
a poter ospitare le esclusive attività formative erogate dalle 3Shape Academy.
L’ufficio è diretto dall’ing. Franco De Sano, 3Shape Commercial country manager per l’Italia.
L’Italia, da sempre considerata uno dei paesi
leader mondiali per quanto concerne l’odontoiatria
34
2_2014
in termini di estetica, digitalizzazione, sviluppo e
innovazione, è oggi indubbiamente all’avanguardia
nell’implementazione della tecnologia CAD/CAM nel
settore dentale. 3Shape ha da sempre collaborato in
maniera massiva con i professionisti del settore dentale di tutto il mondo, per meglio sviluppare i propri
prodotti e implementarli con le migliori procedure.
In quest’ottica uno dei fini dell’ufficio di Milano
sarà quindi condividere la nostra esperienza e farci sentire ancor più vicini ai dentisti e odontotecnici italiani. Con questa scelta 3Shape ha dimostrato,
e sottolineato ancora una volta, di osservare con
attenzione le esigenze del dinamico mercato italiano degli impianti, che si sposa perfettamente con i
propri innovativi scanner a colori 3D per laboratori
odontotecnici e con il rivoluzionario scanner intraorale TRIOS® destinato agli studi dentistici.
L’attenzione di 3Shape verso l’ottimizzazione del
trattamento dei pazienti e la creazione di valore aggiunto per gli utenti soddisfa appieno la richiesta di
sviluppo, l’ambizione e l’innovazione della comunità
odontoiatrica italiana. «L’Italia è un mercato importante per 3Shape. I professionisti italiani del settore
dentale sono i leader quando si tratta di progettazione di impianti estetici e tecniche protesiche all’avanguardia. Apprendere da questi professionisti e garantire collaborazione, assistenza e supporto locale
all’avanguardia dal nuovo ufficio è fondamentale per
la crescita continua della nostra azienda. L’ufficio di
Milano è un’opportunità eccezionale per ampliare la
conoscenza e la competenza di 3Shape nel settore,
nonché la nostra attività», afferma Flemming Thorup,
presidente e amministratore delegato di 3Shape.
3Shape fornisce servizi completi di formazione
e assistenza clienti attraverso i programmi LabCare™ e CliniCare™. I canali di apprendimento dei due
programmi sono supportati dalla 3Shape Academy.
Tale risorsa include una libreria di webinar, conferenze e formazione con eventi live selezionati. Gli aggiornamenti annuali del software dei prodotti sono
anch’essi parte dei due programmi di assistenza
clienti. Ora, grazie ai nuovi uffici di Milano, 3Shape
potrà localizzare al meglio le proprie risorse formative e lavorare direttamente con i più qualificati professionisti del settore dentale italiano.
aziende _ news
Per Italor due nuove
importanti collaborazioni
Italor, azienda specializzata nella fornitura
di prodotti odontoiatrici e odontotecnici dal
1979, dopo una costante presenza nel settore
con sistematiche Cad/Cam per il laboratorio
e lo studio, presenta due nuove collaborazioni con aziende di primaria importanza.
Charlydental, azienda facente parte del
gruppo Mecanumeric, produttore di sistemi CNC e centri di lavorazione taglio laser a
livello mondiale, presenta due sistemi per la
lavorazione di zirconio e materiali morbidi a
4 e 5 assi con la possibilità di irrigazione per
la lavorazione di disilicati e vetroceramiche.
Medit dental produttore di sistemi di
scansione, presenta il nuovo sistema a luce
led blu in grado di garantire una definizione
e una velocità di esecuzione per soddisfare
qualsiasi tipo di lavorazione.
Italor sas
via Fratelli Zoia, 43
20153 - Milano
Tel.: 0039.02.40915269
Fax: 0039.02.48201189
[email protected]
Questo sistema permette inoltre la possibilità di scansione dell’articolatore e delle
impronte.
aziende _ news
Expodental 2014
Un’edizione tutta digitale in un unico
padiglione suddiviso in tre aree
_È stato scritto che «il digitale sarà il fil rouge
di questo nuovo tessuto dentale all’interno del quale si intrecceranno momenti puramente espositivi,
di formazione e di altissima interattività tra espositori, visitatori e relatori».
odontoiatria, odontotecnici ed area mista saranno le tre grandi aree di un unico padiglione
espositivo da 16.000 metri quadri, che caratterizzano expodental 2014, in programma dal 16 al 18
ottobre a Milano, grazie alla quale, secondo la promessa dall’organizzatrice Promunidi, si potranno cogliere le più avanzate tendenze del dentale.
Proseguendo sull’iniziativa (di successo) avviata nella scorsa edizione, non si tratterà solamente di
mettere in evidenza le tecnologie più “updated”, ma vederle operare nel Digital Dentristry Show e nel
Laboratorio odontotecnico 3.0, ripetizione della positiva esperienza 2013, ossia in uno studio dentistico
e in uno odontotecnico operanti all’insegna del futuribile, per chiarire con una presentazione “a portata
di mano” nuove tecnologie e procedure. L’ANtLo prevede un programma culturale che in tre giornate
vedrà impegnati a rotazione 8 relatori in un spazio dedicato, realizzato in plexiglas presso l’area espositiva, con relazioni di alto profilo non superiori ai 30 minuti.
Se si volesse dare un’etichetta identificante all’edizione 2014 si potrebbe definirla l’“expodental digitale” tout-court, nei vari aspetti in cui questo termine può essere utilizzato: merceologico e di comunicazione (in)formazione. Vi sarà anche un mutamento logistico (non concettuale) in expodental 2014,
perché dai piani superiori, dove si svolgevano tradizionalmente conferenze, corsi, workshop, dibattiti,
distaccati dal fermento della sottostante area espositiva, sono stati creati nuovi spazi dedicati alla formazione “dentro” la fiera, quasi a sottolineare lo stretto legame tra merceologia e cultura odontoiatrica.
I temi del forum? Gli stessi del passato, dal computer-aided design(CAD/CAM) ai social network, alla
odontoiatria essenziale fino all’onnipresente digitale.
_Dental Tribune
ORGANIZZATO da PROMUNIDI Srl - V.le Forlanini, 23 - 20134 Milano - Italia
Tel.: +39 02.700612.1 - [email protected]
36
2_2014
aziende _ news
Fresatrice a 5 assi ABACUS
ABACUS presenta la nuova fresatrice a 5 assi
Modello D15, compatta, rigida e versatile, capace di
lavorare tutti i materiali dentali necessari allo studio e
al laboratorio. Questa nuova tecnologia rappresenta
un gioiello di meccanica di precisione ed è ideale per
ponti, corone, applicazioni implantari, come ponti su
impianti, toronto bridge, barre su impianti ecc., ma
anche per la realizzazione di dime chirurgiche, modelli per ortodonzia (mascherine invisibili), modelli di
posizione con monconi sfilabili (per le necessità di
scansione intraorale) e ricostruzioni ossee.
La D15 si presenta in un’elegantissima versione
desktop, bella fuori e robusta dentro. Compatta ed
ergonomica, è facilmente collocabile in qualsiasi spazio o sul mobile dedicato, pesa 120 kg ed è caratterizzata da un’estrema rigidità. Particolare cura è stata
posta nella realizzazione delle movimentazioni degli
assi, utilizzando motori servo-assistiti, meccaniche a
gioco zero di grande qualità, controlli estremamente
raffinati, tutto per garantire la tenuta delle tolleranze
nel tempo e l’estrema fluidità dei movimenti: peculiarità indispensabili per le applicazioni implantari.
Questa nuova fresatrice è equipaggiata da un
elettromandrino ad alta frequenza, con potenza di
1.3 kw e velocità di rotazione fino a 60.000 g/m e
cambio utensile automatico. Inoltre, è dotata di un
PC di gestione con il programma di pilotaggio in grado di tenere sotto controllo le ore di
utilizzo degli utensili, come anche di
sostituire automaticamente l’utensile che ha raggiunto il limite di usura e
di rilevarne la rottura. La nuova D15
è in grado di lavorare sia a secco che
con lubrificazione, quindi consente
di fresare agevolmente cere, PMMA,
zirconia, titanio, cromocobalto, disilicato di litio, materiali vetro-ceramici, peek ecc. acquistabili liberamente
da qualsiasi fornitore. La fresatrice
D15 viene fornita completa di uno speciale software
CAM, Mayka Dental, molto semplice e intuitivo, capace di produrre strutture dentali senza limiti, fino a
50 elementi su un disco, in modo affidabile, veloce
e aperto per lavorare con tutti i CAD e gli scanner
grazie al file aperto StL.
Il prezzo di lancio della D15 è sorprendente e non
ha termini di paragone rispetto a qualsiasi altra fresatrice della stessa gamma.
ABACUS Sistemi CAD/CAM Srl
Tel.: 0523.590640
www.cadcamdentale.abacus.it
DENTICA 3D
La nuova frontiera digitale per la scansione intraorale:
utilizzo semplice e immediato
senza canoni annui obbligatori
gestione dei dati completamente all’interno dello studio
scanner
fissa
schelettrica
www.cadcamdentale.abacus.it
ortodonzia
0523 590640
cam 4 - 5 assi
cnc 4 assi
[email protected]
cnc 5 assi
forni
powered by
materiali
sistemi CAD CAM dal 1989
PER INFO IN ITALIA: +39 011 3110675 - [email protected]
aziende _ news
Con il laser melting arriva
la prima attestazione di qualità
3Dfast in collaborazione con AIMAD – Accademia
italiana dei materiali dentari, e con il laboratorio LIN
dell’Università degli Studi di Padova, hanno lanciato,
prima iniziativa a livello mondiale, un servizio di analisi
periodica che certificherà la qualità nella fabbricazione
di protesi dentarie fisse in metallo-ceramica con sottostrutture in lega di cobalto-cromo realizzate mediante
fusione laser selettiva. I laboratori interessati riceveranno un documento che attesterà la propria competenza
nel realizzare giunti saldati che presentino dei valori di
resistenza meccanica conformi a quanto previsto dalla
norma UNI EN ISO 9333:2006, nel garantire un’adesione tra metallo e ceramica conforme alle direttive
della norma UNI EN ISO 9693-1:2012 e nella realizzazione delle operazioni di ceramizzazione a garanzia del
mantenimento della precisione della sottostruttura in
accordo con quanto previsto dalle direttive tecniche
proposte da AIMAD. Verrà inviato al laboratorio un
kit composto da tre tipologie di provini e una sottostruttura metallica per la valutazione della resistenza
dei giunti saldati, della resistenza dell’adesione metalloceramica, della precisione della struttura finita: i laboratori odontotecnici dovranno procedere alla saldatura
e alla ceramizzazione dei provini da analizzare. Grazie
all’ottenimento dell’agevolazione regionale su bando
POR 2007-2013 AZIONE 1.1.3 ANNO 2012 DGR 1555
del 31/07/2012, 3Dfast ha inteso esplorare le prestazioni delle tecnologie di fusione laser selettiva – SLM
– e offrire al contempo un’opportunità unica per ogni
laboratorio odontotecnico che si avvale delle strutture
in lega di cobalto-cromo per
la realizzazione di protesi fisse
in metallo-ceramica di elevata
qualità: ottenere un attestato,
rilasciato da due enti molto
prestigiosi quali AIMAD e l’Università degli Studi di Padova,
che verificano con autorevolezza scientifica la qualità delle
proprie lavorazioni.
3Dfast
Piazza Salvemini 4/7
35131 Padova – Italy
Tel.: +39.049.660627
Fax: +39.049.8363064
www.3dfast.it
2_2014
39
eventi _ DDS
Partecipa all’evento europeo
Digital Dentistry Show!
International Expodental - Milano, 16-18 ottobre 2014
Le opportunità per i visitatori
_Il Digital Dentistry Show (DDS) si svolgerà per la prima volta in europa, in un’area dedicata dell’expodental di Milano, avendo
come focus l’(in)formazione sulle ultime novità nell’ambito dell’odontoiatria digitale. L’area, collocata in posizione centrale, riconoscibile
per la sua disposizione come nella locandina pubblicitaria a fianco, verrà allestita come un grande palcoscenico/sala meeting a vista con
150 posti a sedere, una saletta workshop riservata per altri 30, un’area coffee-break e relax, circondata dagli stand delle aziende che
presentano prodotti e novità relative al settore dentale digitale, quali Cad/Cam, software, cone bean, le apparecchiature per impronte
digitali e tantissime altre novità, anche di prodotti più tradizionali con applicazioni digitali.
Caffè con gli esperti (Coffee with the expert)
Efficace scambio di informazioni
I visitatori avranno la possibilità di accostarsi alla tecnologia digitale del dentale attraverso conferenze e corsi workshop e la presentazione di prodotti. Gli espositori sono collocati intorno a una
sala conferenze/auditorium centrale, per fornire un’informazione più
completa sui loro prodotti e incontrare inoltre i loro potenziali clienti in un ambiente dedicato esclusivamente all’odontoiatria digitale,
valorizzando le proprie opportunità di vendita attraverso strumenti
educativi e di marketing personalizzati.
Focus sulla formazione
Lezioni e seminari dal vivo, workshop interattivi e presentazione
di prodotti saranno tenuti da esperti aziendali e opinion leader in inglese e italiano.
Formazione continua (continuing education)
I Caffè con gli esperti offrono l’opportunità di incontrarsi con
opinion leader ed esperti del settore, per un proficuo dialogo in un’atmosfera rilassata.
Concetto innovativo
L’offerta DDS, di facile apprendimento, mirata alla formazione,
è fatta su misura per le esigenze dei professionisti che desiderino
accostarsi alle tecnologie digitali e per coloro che già abbiano dimestichezza con quelle più avanzate dell’ambito dentale.
Target
I corsi, in programma giovedì 16 ottobre (tra le 10 e le 18), venerdì
17 ottobre (tra le 9 e le 18) e sabato 18 ottobre (dalle 9 alle 14), sono
rivolti, a seconda degli argomenti, a odontoiatri, odontotecnici e igienisti dentali.
I partecipanti avranno l’opportunità, registrandosi, di ottenere i crediti ADA, che anche per gli italiani valgono il 50% ai fini eCM. Le lezioni
pre-registrate, così come lezioni dal vivo registrate durante lo show,
saranno archiviate sul sito DDS, dove saranno disponibili gratuitamente.
Preregistrazione
Si consiglia la preregistrazione sul sito:
www.digitaldentistryshow.com
DDS Handbook
Per gli utenti italiani rivolgersi, in alternativa, a:
[email protected] - Tel.: 011 3110675
Il DDS europa 2014 Handbook farà ai partecipanti un resoconto
aggiornato e dettagliato delle notizie dei prodotti, dei case report e
del programma degli eventi, assumendo di fatto la funzione di una
guida completa di aziende e prodotti.
IN COLLABORAZIONE CON:
P R O F E S S I O N A L
M E D I C A L
C O U T U R E
2_2014
41
eventi _ Sirona Digital Academy
Master in Direct Prosthetic
CAD/CAM Restoration
_Due giornate in pieno spirito “Sirona
Digital Academy” quelle che hanno riunito i
Trainer della stessa Academy per la prima tappa di un percorso formativo di specializzazione
nell’ambito dei restauri CAD/CAM. Il percorso è
stato suddiviso in due moduli: quello tenutosi nei
giorni 17 e 18 luglio e quello che si terrà il prossimo 19 settembre presso l’Innovation Center di
Bensheim (Germania).
Ospitato presso la suggestiva Villa Quaranta
di Ospedaletto (Verona), il Master in Direct Prosthetic CAD/CAM Restoration rappresenta una
proposta di approfondimento esclusivo rivolto ai
Trainer Digital Academy che desiderano diventare Trainer Certified Sirona.
L’importanza di questo progetto testimonia
la volontà di Sirona Digital Academy non solo
di proporre corsi ed eventi formativi sulle tematiche più attuali, ma di farlo garantendo una
didattica esperta e in grado di dare sempre un
valore aggiunto alle nozioni teoriche e pratiche
trasmesse ai partecipanti. Questo è il motivo per
cui tutti i professionisti che si mettono a disposizione di Sirona in qualità di Trainer si impegnano
42
2_2014
in un costante e qualificato aggiornamento professionale.
L’intenso programma del Master è stato supportato e valorizzato da relatori di riconosciuto
prestigio.
Nell’ambito di diagnosi e decisione clinica, il
professor Carlo Monaco e il dottor Roberto Fornara hanno approfondito gli aspetti legati alla
formulazione del piano di cura nella riabilitazione
complessa, esaminando gli strumenti e i concetti
di trattamento alla base di una scelta clinica che
porti a un successo a lungo termine in endodonzia, parodontologia, conservativa, protesi
e
implantoprotesi.
Il dottor Mauro Fazioni, affiancato da esperti
dimostratori di aziende produttrici di materiali,
ha presentato le indicazioni d’uso dei più attuali
materiali ceramici e i criteri di scelta nella progettazione CAD e fresaggio CAM. È stata quindi
presentata una classificazione dei materiali dentali utilizzabili con le tecnologie CAD/CAM orientata alla restaurativa provvisoria e definitiva. Alla
parte teorica è seguita un’esercitazione pratica
specifica sull’utilizzo dei singoli materiali.
I dottori Roberto Spreafico e Stefano Gracis
sono stati i protagonisti della sessione dedicata
alla protesi e alla riabilitazione degli elementi singoli. Sono state quindi esaminate le indicazioni
e l’analisi degli elementi di successo, approfondendo i principi bio-meccanici delle preparazioni,
la scelta dello strumentario e le indicazioni d’uso
in base al caso clinico. L’attenzione si è poi concentrata sulle diverse tecniche di preparazione,
esaminando in modo dettagliato per ciascuna
le fasi step-by-step e i parametri clinici per un
successo a lungo termine. In linea con le tendenze della moderna odontoiatria, si è data enfasi
alle riabilitazioni mininvasive e alle strategie di
cementazione.
Nell’ottica di un trattamento globale, non è
mancato l’approfondimento delle metodiche per
mantenere la salute parodontale durante tutte le
fasi di preparazione.
Ai partecipanti è stato anche illustrato quello che sarà il programma del secondo modulo e
eventi _ Sirona Digital Academy
che vedrà il dottor Andreas Bindl dell’Università
di Zurigo impegnato a illustrare, tra gli altri argomenti, i metodi di progettazione avanzata con i
nuovi software e gli approfondimenti applicativi
in anteprima sul software 4.3 CEREC.
L’elegante cornice di Byblos Villa Amistà ha
permesso di valorizzare anche i momenti di convivialità, come l’elegante cena di gala che ha permesso ai Trainer di approfondire la conoscenza
reciproca e di condividere le proprie esperienze
formative nell’ambito delle attività di Sirona Digital Academy.
Soddisfatti i partecipanti, che hanno trovato
nel Master un momento formativo e interattivo
di valore elevato: «È stata un’ottima occasione
per approfondire la scienza dei materiali e il loro
corretto utilizzo in terapia conservativa e protesica, nonché un arricchimento professionale
e umano nell’interscambio di informazioni con
colleghi tutti profondamente appassionati del
proprio lavoro», ha commentato Giuseppe Radaelli. «Ho potuto ampliare le mie conoscenze cliniche ascoltando importanti relatori, scambiare
opinioni con colleghi che utilizzano le stesse metodiche e migliorare la padronanza dei materiali
utilizzabili con la tecnica CAD/CAM.
Il tutto è stato accompagnato da un’atmosfera elegante e da un interessante contesto ar-
NOVITÀ
tistico», ha aggiunto Paolo Zalunardo.
Anche Sonia Zanconato, Direttrice di Sirona
Digital Academy esprime grande soddisfazione
per la riuscita dell’evento: «Questa prima edizione del Master è un importante punto di partenza
per i Trainer dell’Academy che credono e stanno
investendo assieme a noi nel progetto formativo
in Digital Dentistry e che vogliono accreditarsi
come Certified Trainer Sirona. In un contesto in
rapida e continua evoluzione è di fondamentale
importanza poter fare affidamento su professionalità preparate, competenti e certificate: è un
impegno che noi vogliamo assumerci nei confronti dei nostri clienti utilizzatori e non quale
sinonimo di serietà e di affidabilità. Lavoreremo
nel prossimo futuro affinché iniziative di questo
tipo continuino ad avere la stessa partecipazione
e lo stesso successo sia per i Trainer che intenderanno proseguire il loro percorso di perfezionamento e approfondimento sia per coloro che
intenderanno aderire alle attività di Sirona Digital
Academy. I progetti, in tal senso, non mancano e
presto saremo in grado di darne comunicazione
anche all’esterno.
Esprimo un grazie sentito a coloro che hanno
aderito perché sono sempre più convinta che un
ottimo lavoro sia sempre più il risultato di un lavoro di gruppo!».
90 €
CO R S I | D I S C U S S I O N I | B LO G | G U I DA
CORSO FAD
ANTINCENDIO
“Addetti antincendio in attività a rischio di incendio basso”
visita il sito www.dtstudyclub.it
RELATORI
Ing. Basilio Filocamo
• Consulente in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro per il settore sanitario;
• Sempre nello stesso settore, si occupa di progettazione tecnica e di verifiche su impianti elettrici;
• Si occupa anche di verifiche su apparecchiature elettromedicali e di laboratorio
Arch. Rosario Sardo
• Ispettore servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro (ASP Messina).
Formatore sin dal ‘96 in corsi per la sicurezza rivolti ai datori di lavoro, RSL e coordinatori;
• Si occupa anche di verifiche e omologazioni di impianti elettrici in luoghi pericolosi.
Una situazione di emergenza può determinarsi ovunque:
- Nei normali ambienti di vita o di svago;
- Nei luoghi di lavoro;
- Ambienti misti.
Le cause possono essere varie e avere origine interna o esterna ai luoghi interessati.
Tra le cause interne possiamo elencare le perdite o rotture (allagamenti o rilascio di materiali
pericolosi), guasti, corto circuiti, incendi interni ecc., mentre fra le seconde si annoverano gli eventi naturali o derivanti dalle attività dell’uomo.
FINALITÀ DEL CORSO
Il corso FAD intende fornire all’utente i concetti base sia da un punto di vista teorico che pratico (attraverso il video illustrativo), per descrivere le procedure da eseguire in caso di incendio
all’interno di aziende a rischio di incendio basso.
ATTESTAZIONE
Alla fine del corso, della durata di 4 ore, sarà possibile scaricare l’attestato di partecipazione
firmato dai relatori del corso.
MATERIALE DIDATTICO
Ad ogni partecipante verrà data la possibilità di scaricare dalla propria pagina personale le slide
del corso e di poter fruire del materiale multimediale.
MODULI
L’INCENDIO E LA PREVENZIONE
- Principi della combustione;
- Prodotti della combustione;
- Sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio;
- Effetti dell’incendio sull’uomo;
- Divieti e limitazioni di esercizio;
- Misure comportamentali.
PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE
IN CASO DI INCENDIO
- Principali misure di protezione antincendio;
- Evacuazione in caso di incendio;
- Chiamata dei soccorsi.
ESERCITAZIONI PRATICHE
- Presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili;
- Istruzioni sull’uso degli estintori portatili.
eventi _ IV Sirona Users Meeting
IV Sirona Users Meeting
13 e 14 novembre al Palazzo della Gran
Guardia di Verona
_“Le regole della moderna odontoiatria interpretate in chiave digital” è il
tema scelto per la IV edizione dell’evento che
riunisce gli utilizzatori italiani delle tecnologie Sirona. Un tema che rappresenta senza
dubbio una sfida: quella di coniugare i principi e le metodologie che costituiscono lo stato dell’arte della moderna odontoiatria con i
nuovi paradigmi che scaturiscono dall’adozione delle tecnologie digitali.
Proprio per rispondere a questa
sfida, il programma di
quest’anno, articolato in due giornate, intende rappresentare
un punto di svolta nel
mondo odontoiatrico:
per la prima volta, infatti, i professionisti
che hanno contribuito a redigere le regole
delle moderne riabilitazioni odontostomatologiche saranno
affiancati dall’équipe
dei Trainer di Sirona
Digital Academy con
l’obiettivo di rileggere
i casi clinici semplici e
complessi attraverso
gli strumenti della digital dentistry.
In quest’ottica, il
IV Sirona Users Meeting vedrà avvicendarsi sul palco una “staffetta” di professionisti che, con ruoli diversi,
si passeranno tra loro il testimone per assicurare continuità fra le due modalità di interpretazione della pratica quotidiana. Insieme, avranno l’ambizione di raggiungere quel
traguardo rappresentato dal mantenimento
degli standard qualitativi più elevati e dalla
44
2_2014
semplificazione delle procedure. La tesi che si
intende dimostrare è che le tecnologie basate sul digitale non cancellano le regole, anzi:
l’adozione della digital dentistry nella pratica
quotidiana, affiancata a quelle stesse regole,
offre vantaggi in termini di semplificazione
e standardizzazione delle procedure. Il tutto,
ovviamente, a vantaggio della predicibilità
dei risultati finali in termini di estetica, funzione e soddisfazione del paziente.
Entrando nello specifico del programma, il
giovedì pomeriggio sarà dedicato alla sessione di diagnostica odontostomatologica e decisione clinica, presieduta dal dottor Tiziano
Testori. Grazie all’intervento della dottoressa
Francesca Manfrini, presidente dell’Accademia Italiana di Conservativa, si approfondirà
l’approccio conservativo alla formulazione
eventi _ IV Sirona Users Meeting
del piano di trattamento nei casi complessi.
Nella parte dedicata alle tecnologie digitali,
l’attenzione si concentrerà sull’utilizzo della
terza dimensione per la visione diretta della
situazione clinica.
Il venerdì mattina, i professori Roberto Scotti e Francesco Simionato guideranno la sessione dedicata a protocolli clinici e
metodologie in protesi e implantoprotesi. Il
dottor Leonello Biscaro, presidente dell’Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica e
il dottor Stefano Gracis, past president della
stessa Accademia, coinvolgeranno i partecipanti nella formulazione del piano di cura
nelle riabilitazioni semplici e complesse. Da
un punto di vista “digital”, i trainer di Sirona
Digital Academy illustreranno i nuovi metodi,
le nuove funzioni software e i materiali innovativi che offrono al clinico una maggiore
predicibilità ed efficienza.
Il venerdì pomeriggio, con presidente il
dottor Roberto Spreafico, si terrà la sessione di riabilitazione conservativa mininvasiva
odontostomatologica. Il dottor Sandro Pradella, dell’Accademia Italiana di Conservativa, illustrerà le linee guida sulle preparazioni
conservative, i metodi di build-up e cementazione adesiva nella restaurativa mininvasiva.
HOME
Anche in questo ambito, verrà poi testimoniato come l’adozione delle tecnologie digitali
porti a una rivoluzione nelle potenzialità mininvasive estetiche e nell’utilizzo di materiali
di ultima generazione.
La sessione per odontotecnici vedrà il
professor Francesco Simionato parlare del
supporto della scienza dei materiali alle metodologie digitali in odontotecnica, mentre i
trainer di Sirona Digital Academy proporranno la soluzione di casi protesici complessi
grazie ai nuovi strumenti digitali e introdurranno il nuovo software inLab 4.3.
La sessione per igienisti dentali sarà caratterizzata da un corso sull’utilizzo avanzato
di strumenti digitali per la lettura 3D del cavo
orale a cura della professoressa Gianna Nardi e della dottoressa Laura Antonia Marino
e la presentazione della spettrometria come
innovativo strumento di indagine nell’igiene
orale a cura della professoressa Gianna Nardi.
Per condividere anche un clima di convivialità, i partecipanti al IV Sirona Users Meeting avranno la possibilità di unirsi all’esclusiva e originale atmosfera del Dinner Party che
si terrà il giovedì sera presso il museo Nicolis
di Verona.
CORSI ONLINE
Estetica
Digital dentistry
EVENTS
- Cad/Cam
WEBINAR REGISTRATO
CORSO GRATUITO
CORSO SPONSORIZZATO DA
Estetica, funzione e costi:
le tre variabili
della pianificazione clinica
Dr. Nikolaos Perakis
L’approccio clinico moderno è sicuramente basato sul massimo rispetto dei tessuti dentali sani,
sull’ottenimento di un’estetica gradevole e sull’attenta gestione dell’occlusione in modo da garantire comfort
al paziente e durata dei restauri.
L’intero mercato odontoiatrico è alla ricerca di materiali e tecniche che possano ridurre i costi del
trattamento in quanto l’aspetto economico ha un peso sempre crescente nell’accettazione dei piani di
cura.In questo webinar mostreremo indicazioni e modalità d’impiego dei nuovi materiali suggerendo come
ridurre tempi operativi e costi.
www.dtstudyclub.it
In collaborazione con The Institute for Implant and Reconstructive Dentistry™
Palm Beach Gardens, Florida, USA
e Dental Tribune International
Major Sponsor
CORSI DI CHIRURGIA ORALE E IMPLANTOLOGIA NAZIONALI
Tiziano Testori e Collaboratori
Full immersion in chirurgia implantare dal vivo. Live surgery 360°
28 Mar, 23 Mag, 15 Ott, 28 Nov 2014
Giornate monotematiche
L’elevazione del seno mascellare: approccio laterale con strumentazione rotante
e con piezochirurgia
06/07 Giu 2014
Il carico immediato nei pazienti parzialmente e totalmente edentuli
04/05 Lug 2014
L’elevazione del seno mascellare: approccio crestale e le alternative chirurgiche
(impianti corti ed angolati)
Virtual Patient. Corso sulla diagnosi 3D e pianificazione implantare guidata
dalla riabilitazione protesica CAD CAM nell’era della realtà virtuale
Corso di Implantologia di base per neofiti
Matteo Invernizzi, Christian Monti, Massimiliano Politi
13 Sett 2014
22 Nov 2014
19/20 Sett, 24/25 Ott, 14/15 Nov 2014
L’ansiolisi in odontoiatria: protocollo Prof. Manani
Giuseppe Vignato, Gastone Zanette, Maurizio Mazzuchin, Tiziano Testori
07/08 Nov 2014
Chirurgia orale in età evolutiva e nel paziente ortodontico
Roberto Barone
21 Nov 2014
CORSI DI IMPLANTOLOGIA INTERNAZIONALI
Clinical Masters Program in Implant Dentistry in collaboration with Dental Tribune Int.
Tiziano Testori, Markus Huerzeler, Xavier Vela
July 17-20, 2014
An evidence-based educational path in maxillary sinus augmentation:
the lateral and crestal approach
Marco Esposito, Tiziano Testori, Matteo Invernizzi
October 10-11, 2014
CORSO DI PROTESI, Fabio Scutellà, Marco Cossu
Utilizzo di protocolli protesici alternativi su denti naturali e impianti: corso clinico e odontotecnico
(Il corso viene ripetuto in due date distinte)
13/14 Giu, 17/18 Ott 2014
CORSI DI ORTODONZIA, Giovanna Perrotti, Andrea Carlo Butti e Collaboratori
Diagnosi ortodontica e biomeccanica
Corso di radiodiagnostica odontoiatrica 3D
14/15 Mar 2014
10 Mag 2014
CORSO PER ASSISTENTI ED IGIENISTI DENTALI, Francesca Bianchi, Samuele Cavuoto
Il ruolo dell’assistente chirurgica nella moderna implantologia
L’importanza dell’igienista dentale nel mantenimento del successo implantare
17 Mag 2014
04 Ott 2014
Per informazioni ed iscrizioni: Lake Como Institute® - Via Rubini, 22 - 22100
Como Tel. 031/2759092 - Fax 031/243027 - e-mail: [email protected]
www.lakecomoinstitute.com
Publishing Sponsor
La gestione dei tessuti molli in implantologia: tecniche di chirurgia plastica parodontale
applicati alla chirurgia implantare
11/12 Apr 2014
eventi _ AIOP
XXXIII Congresso internazionale
AIOP: la rivoluzione continua!
_L’Accademia italiana di Odontoiatria protesica corona un
anno denso di successi scientifici e mediatici con un Congresso dal
tema assolutamente inedito: “La protesi e il volto: non solo estetica”.
trattare i pazienti in modo globale, visualizzare i trattamenti protesici nel contesto dell’intero viso, conciliando l’attenzione al dettaglio e
la qualità tecnica all’estetica dei tessuti periorali… non solo si può, ma
potenzia ed esalta il risultato dell’intera terapia.
Chi meglio di AIoP poteva affermare che non si può parlare di estetica del terzo inferiore del viso se non vengono ottimizzati il supporto
dei tessuti, la dimensione verticale, una funzione corretta e armonica?
Chi, se non i protesisti e gli odontotecnici “made in AIoP”, possono
dialogare con gli specialisti in medicina e chirurgia estetica per spiegare ai pazienti che se il sistema non viene trattato nel suo complesso, i
risultati “apparenti” rischiano di non essere durevoli?
AIoP può farlo, e lo farà a Bologna dal 20 al 22 novembre, organizzando nell’ambito di un Congresso tradizionalmente riservato ai vertici
scientifici internazionali, anche un evento dedicato alla stampa, con
esperti di medicina estetica, giornalisti, opinionisti e rappresentanti dei
consumatori. L’Accademia e i suoi soci, grazie al progetto AIoP&Media
stanno diventando un punto di riferimento per i pazienti e per gli or-
gani di comunicazione, che si rivolgono ai soci AIoP come referenti
privilegiati per avere informazioni attendibili e qualità delle prestazioni,
cliniche e odontotecniche. La medicina estetica è il settore emergente
del terzo millennio, ed esiste il rischio che esigenze di tipo “commerciale” abbassino il livello delle terapie, screditando l’intera categoria
dei medici e degli odontoiatri che se ne occupano: l’AIoP intende, con
questo Congresso, estendere il livello qualitativo, che ha fatto conoscere nel mondo l’Accademia e i suoi membri, alle terapie estetiche del
volto, sia dal punto di vista progettuale sia da quello operativo.
Sin dal corso precongressuale (l’attesissima coppia Marcelo
Calamita-Christian Coachmann), l’attenzione sarà puntata sulla visualizzazione del risultato e sulla pianificazione terapeutica nei casi
esteticamente a rischio, e l’argomento verrà sviscerato nelle relazioni
congressuali, dove non mancheranno le ormai tradizionali sessioni dedicate alla protesi totale, all’odontoiatria digitale, al management e ai
giovani. Insomma, un evento contenitore che ne racchiude molti, con
una sola iscrizione, per clinici, odontotecnici e personale ausiliario.
Per ogni dettaglio sul programma e per iscriversi alla newsletter si
può visitare il sito www.aiop.com, dove sarà possibile anche iscriversi a
quota agevolata al corso precongressuale fino al 5 novembre.
sum3ddental.com
Le migliori soluzioni CAM
Integrazione perfetta con tutti i sistemi
Via Monfalcone, 3
20092 Cinisello Balsamo (MI) - ITALY
MILANO 16-17-18 OTTOBRE 2014
STAND D61-E64
Tel. +39 02 87213185 - 02 66014863
Fax +39 02 61293016
[email protected]
www.sum3ddental.com
l’editore _ norme editoriali
Norme editoriali
Alla redazione devono pervenire:
Requisiti delle immagini
_ testo dell’articolo in formato Word
_ iconografia a supporto del testo
_ bibliografia
_ breve curriculum e foto dell’autore, indicazioni per il
contatto (indirizzo postale, e-mail, ecc.)
Numerare le immagini all’interno del testo in modo consecutivo, usando un nuovo numero per ogni immagine.
Qualora fosse indispensabile raggruppare alcune fotografie, vi preghiamo di usare lettere minuscole per designare
le immagini di un gruppo (per esempio, 2a, 2b, 2c).
Immagini, tabelle, diagrammi, fotografie ecc., non devono
essere incorporate nel documento Word, ma salvate su un
file separato, con le indicazioni di riferimento nel testo e
le relative didascalie.
Per cortesia inserire i riferimenti delle immagini, laddove
necessari, indipendentemente che ci si trovi a metà di una
frase o alla fine di essa. Il riferimento deve essere sempre
inserito tra parentesi.
Lunghezza del testo
Può variare in base all’argomento trattato. Vi chiediamo
quindi di redigere un testo che sia appropriato per approfondire l’argomento in oggetto in tutte le sue parti.
In caso di testi particolarmente lunghi, è possibile prevederne la pubblicazione in più parti.
In sostanza, non vogliamo porre limiti specifici per quanto
riguarda la lunghezza dell’articolo e siamo a vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni in merito.
Formattazione del testo
Per la stesura usare interlinea singola e paragrafi non
giustificati, inserendo una riga vuota tra un paragrafo e
l’altro.
Non utilizzare formattazioni particolari, oltre al corsivo e
al grassetto, e assicurarsi che tutto il testo sia allineato a
sinistra.
Se desiderate enfatizzare alcune parole, usate solamente il
corsivo (non utilizzare sottolineature o caratteri più grandi).
Il grassetto è riservato ai titoli e sottotitoli dell’articolo.
Vi chiediamo di non “centrare” il testo nella pagina, aggiungere tabulazioni o sottolineature, perché tutto questo
verrà rimosso in fase di impaginazione.
Se dovete inserire un elenco, aggiungere note a piè di pagina o note finali, vi preghiamo di usufruire degli appositi
comandi automatici di Word e di non agire in modo manuale.
In ogni programma ci sono dei menu che vi aiuteranno
nell’esecuzione di quanto sopra.
48
2_2014
Caratteristiche delle immagini:
_ Formato TIF o JPEG.
_ Non devono essere più piccole di 6x6 cm a 300 dpi.
_ Non devono essere più piccole di 80 kB, altrimenti non
sarà possibile stamparle nelle dimensioni adeguate.
In linea generale, i file delle immagini devono essere il più
grande possibile, in modo da dare la massima resa di
impaginazione e stampa.
Vi preghiamo inoltre di ricordare di non inserire le immagini nel testo, ma di inviarle in file separati.
Le immagini possono essere inviate per e-mail in file compressi o tramite CD-Rom.
Abstract
Non è necessario l’invio di un abstract del vostro articolo.
Nel caso lo vogliate comunque inviare, lo pubblicheremo
in un box specifico.
Informazioni per il contatto
Alla fine di ogni articolo vi è un box che contiene tutte le
informazioni necessarie per contattare l’autore, nonché
una sua foto e un breve curriculum, oltre che l’affiliazione
in caso di autori afferenti a istituzioni accademiche.
Vi chiediamo quindi di inviarci anche questo materiale in
modo che possa essere inserito a corredo del vostro articolo.
Per maggiori informazioni e invio articoli contattare:
Redazione
[email protected]
VITA SUPRINITY ® – vetroceramica. Rivoluzionaria.
La nuova vetroceramica ad alte prestazioni rinforzata con biossido di zirconio.
sicura
affid
estremamente
resistente
abile
+ZrO2
3448 I
Li2O
SiO2
VITA SUPRINITY è un materiale della nuova generazione di
ed eccezionale affidabilità. La struttura particolarmente
vetroceramiche per CAD/CAM. In questo innovativo materiale
omogenea assicura semplicità di lavorazione e riproducibi-
ad elevate prestazioni, per la prima volta la vetroceramica
lità dei risultati. VITA SUPRINITY convince inoltre per l'am-
viene rinforzata con biossido di zirconio. Il materiale offre
pia gamma di indicazioni. Per ulteriori informazioni consultare:
quindi alta resistenza, sicurezza del processo di lavorazione
www.vita-suprinity.com
facebook.com/vita.zahnfabrik
Per informazioni: VITA ITALIA srl, tel. 02 9039261, e-mail [email protected]
l’editore _ gerenza
ItALIAN eDItIoN
Publisher
torsten R. oemus
[email protected]
Managing Editor
Patrizia Gatto
[email protected]
Executive Producer
Gernot Meyer
[email protected]
Designer
Angiolina Puglia
[email protected]
Chief Financial Officer
Dan Wunderlich
Business Development Manager
Claudia Salwiczek
Event Manager
Lars Hoffmann
Marketing Services
Nadine Dehmel
Sales Services
Nicole Andrä
Event Services
esther Wodarski
International Media Sales
Matthias Diessner (key Accounts)
Melissa Brown (International)
Peter Witteczek (Asia Pacific)
Maria kaiser (North America)
Weridiana Mageswki (Latin America & Brazil)
Hélène Carpentier (europe)
Alessia Murari (Italy)
Stefania Dibitonto (Italy)
Lars Hoffmann (DtSC International)
Comitato scientifico
Diego Lops
Carlo Maiorana
Alessandro Motroni
Giovanna Perrotti
Fabio Scutellà
International Offices
Europe
Dental tribune International GmbH
Contact: Nadine Dehmel
Holbeinstr. 29, 04229 Leipzig, Germany
tel.: +49 341 48474-302
Fax: +49 341 48474-173
Stampa
Löhnert Druck
Handelsstraße 12
04420 Markranstädt, Germany
Asia Pacific
Dental tribune Asia Pacific Ltd.
Contact: tony Lo
Room A, 26/F, 389 king’s Road
North Point, Hong kong
tel.: +852 3113 6177
Fax: +852 3113 6199
Pubblicità
Stefania Dibitonto
[email protected]
The Americas
Dental tribune America, LLC
Contact: Anna Wlodarczyk
116 West 23rd Street, Suite 500
Ny 10011, New york, USA
tel.: +1 212 244 7181
Fax: +1 212 244 7185
Redazione italiana
tueor Servizi Srl - [email protected]
Ha collaborato:
Rottermaier - Servizi Letterari (TO)
Coordinamento Diffusione Editoriale
ADDReSSVItt Srl
Alessia Murari
[email protected]
www.dental-tribune.com
Copyright Regulations
_
ItALIAN eDItIoN è una pubblicazione a periodicità quadrimestrale di Dental tribune
International. Rivista, immagini e articoli pubblicati sono protetti dal copyright. È quindi proibito qualunque tipo di utilizzo senza previa
autorizzazione dell’editore, soprattutto per quanto concerne duplicati, traduzioni, microfilm e archiviazione su sistemi elettronici. Le riproduzioni, compresi eventuali estratti, possono essere eseguite soltanto con il consenso dell’editore. In mancanza di dichiarazione contraria,
qualunque articolo sottoposto all’approvazione della Redazione presuppone la tacita conferma alla pubblicazione totale o parziale. La Redazione si riserva la facoltà di apportare modifiche, se necessario. Non si assume responsabilità in merito a libri o manoscritti non citati. Gli
articoli non a firma della Redazione rappresentano esclusivamente l’opinione dell’Autore, che può non corrispondere a quella dell’editore.
La Redazione non risponde inoltre degli annunci a carattere pubblicitario o equiparati e non assume responsabilità per quanto riguarda
informazioni commerciali inerenti associazioni, aziende e mercati e per le conseguenze derivanti da informazioni erronee.
50
2_2014
TRIOS® - PIÙ CHE UNA
SEMPLICE IMPRONTA
IMPRONTE DIGITALI IN COLORI REALI
DETERMINAZIONE DEI COLORI DEI DENTI DURANTE LA SCANSIONE
IMMAGINI HD PER UN’ACCURATA INDIVIDUAZIONE DELLA LINEA DI MARGINE
A1
Color Digital Impressions
A2
A3
A3.5
A4
Shade Measurement
HD Photos
Scegliete la soluzione TRIOS® più ottimale per la vostra clinica: sistema Cart, Pod, o integrato nella poltrona
www.3Shapedental.com/TRIOS
KaVo ARCTICA.® Sistema CAD/CAM.
Aspettatevi di più
dal vostro sistema
CAD/CAM.
KaVo ARCTICA.®
Un unico sistema, moltissimi vantaggi.
Il sistema KaVo ARCTICA CAD / CAM soddisfa tutti i requisiti tecnici
ed economici che vengono richiesti per una moderna
lavorazione dentale, sia in studio che in laboratorio:
• Massima sicurezza di investimento e garanzia per il futuro
vasta gamma di applicazioni ed ampia scelta di materiali fresabili
• Massima flessibilità
grazie alla completa compatibilità con la maggior parte degli scanner presenti sul mercato
• Massima precisione e maneggevolezza
in tutte le procedure e nei risultati
Iscrivetevi alle nostre newsletters e ai nostri webinars, sul sito:
www.kavo.it
KaVo. Dental Excellence.
KaVo ITALIA S.r.l. - Via del Commercio, 35 - 16167 Genova - Tel. 010 8332.1 - Fax 010 8332.210 - www.kavo.it