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SOMMARIO
Dicembre 2014-Gennaio 2015 • numero 6
6
28
41
CrusCotto
proFessione Fleet
ManaGer
l’analisi di
MissionFleet
Soddisfazione al 91%!
PEUGEOT 508
Protagonista tra le station
wagon
Torna il sereno sul mercato
dell’auto?
di Salvatore Saladino
di Davide Rinaldi
10
34
speCiale
non solo Flotte
INFINITI Q50
Impostazione classica
e tecnologica
Telematica e flotte aziendali:
una scelta complessa
Non solo dottori
di Pierluigi Bonora
di Francesco Segoni
di Davide Gibellini
News
20
l’editoriale
3
italian Mission awards 4
nuMeri & statistiChe 18
MerCato
26
trend & aCCessori
32
Green Mobility
38
Guida all’aCquisto
Le “piccole” grandi
di Ottavia Molteni
2 Editoriale_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 2
2 Editoriale_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 3
L’editoriale
di Mauro Serena
GLI STRUMENTI
DEL FUTURO
T
elematica e infomobilità sono le parole
magiche del momento. Come il green
di qualche tempo fa, che ora non
sembra più riscaldare tanto gli animi,
le tecnologie ICT applicate all’auto sono
diventate protagoniste di indagini e
presentazioni e sono entrate anche a far parte
dell’offerta dei noleggiatori. Di fronte a
recenti survey che presentano risultati
iperbolici sull’adozione di queste tecnologie
nelle flotte abbiamo deciso di fermarci un
attimo a riflettere e a fare il punto sul
fenomeno. Perché, ad essere sinceri, a chi, da
osservatore neutrale, non si occupa solo di
teoria e di convegni, ma affronta
concretamente il mondo delle flotte tutti i
giorni, sorge un dubbio. Dubbio alimentato
dal confronto quotidiano con i gestori di
veicoli aziendali che questi strumenti,
nonostante le potenzialità enormi che essi
stessi intravvedono, fanno ancora un po’
fatica a digerirli, soprattutto quando dalla
flotta strumentale si passa a parlare di uso
promiscuo. Dubbio confermato da una
survey, a cui ho partecipato meno di un anno
fa, secondo la quale oltre il 30% dei fleet
manager attribuisce la mancata adozione di
questi strumenti alla carenza d’informazioni,
o meglio alla difficoltà di comparare le diverse
soluzioni all’interno di un business case.
Dubbio avallato, infine, dalle dichiarazioni
dei fornitori del settore che abbiamo
interpellato in questo numero e che
concordano sul fatto che la reale diffusione
degli strumenti evoluti di telematica e
infomobilità all’interno delle flotte sia
inferiore al 10%, con risultati molto variabili
in termini di saving.
Dal lato dei fornitori, inoltre, non possiamo
non rilevare un paio di aspetti che
contribuiscono a complicare il dialogo con i
loro prospect: un linguaggio che spesso è
ancora troppo tecnico per essere compreso e
apprezzato da chi in azienda ha il potere di
decidere, le difficoltà di comparazione con i
concorrenti, per cui ad un certo punto sembra
che ciascuno offra un prodotto unico, senza
alternative e, naturalmente, “certificato”.
Insomma, era venuta ora di fare il punto sul
settore a beneficio dei nostri lettori, gestori di
flotte che si saranno posti tante volte la
domanda se sia necessario o meno adottare
questi supporti, o se nascondano dei pericoli
(la famosa privacy), se valga la pena farlo ora
o aspettare, se sia il caso di aderire all’offerta
del noleggiatore o rivolgersi direttamente ai
produttori di apparati e fornitori di servizi. Si
tratta di un inizio, abbiamo appena “grattato
la superficie” di questo tema molto vasto, sul
quale certamente sarà necessario ritornare per
ulteriori approfondimenti ora che, a nostro
avviso, il tempo delle riflessioni sembra finito
e ci si attende realmente una crescita
esponenziale nell’adozione di questi strumenti,
destinati a mutare radicalmente la gestione
delle flotte e a eliminare una buona parte delle
attuali attività di fleet management e fleet
administration.
[email protected]
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 3
3 News IMA_Layout 1 17/11/14 09.43 Pagina 4
miSSionFLeeT
ItAlIAn MISSIon AwArdS
dicembre
gennaio
Partecipa alla serata dell’anno!
Il 23 marzo 2015 si svolgerà la Serata di Gala
della seconda edizione di IMA, Italian Mission
Awards. Un’occasione per celebrare
l’eccellenza nel business travel, ma anche
per incontrare i protagonisti del settore.
Prenota il tuo posto ora!
a cura della redazione
Si è conclusa con
successo la raccolta delle
candidature a IMA 2015, il
primo premio italiano
dedicato al business travel
organizzato da Newsteca.
Ben 84 operatori del
settore e travel manager
hanno scelto di mettersi in
gioco, candidandosi a 17
categorie. Ora la parola
passa alla giuria di IMA,
composta da undici travel
manager esperti. A loro
spetterà il compito di
definire la short list dei
finalisti, che sarà
annunciata nel corso del
mese di dicembre, ma
anche di decretare i
vincitori di ciascuna
categoria, che saranno
svelati durante una
prestigiosa serata di gala
il 23 marzo 2015, presso
l’Hotel Principe di Savoia
di Milano.
Una grande festa
Vuoi partecipare anche tu
4 | dicembre 2014-gennaio 2015
Vota la tua
stella nascente!
Sul sito di IMA sono aperte le
votazioni per decretare i
vincitori della Business Travel
Rising Star e della
MissionFleet Rising Star, i premi
assegnati a chi, secondo i lettori di
Newsteca, ha dato nel corso dell’anno un contributo
importante nell’ambito dei viaggi d’affari o nel settore
delle flotte auto. Che cosa aspetti? Vota online la tua
Rising Star!
3 News IMA_Layout 1 17/11/14 09.44 Pagina 5
miSSionFLeeT
ItAlIAn MISSIon AwArdS
Hotel Principe di Savoia: all’insegna dell’esclusività
alla Serata di Gala di IMA
2015? Prenota il tuo posto
compilando l’apposito
form sul sito di IMA
(www.italianmissionawards.it,
sezione Serata di Gala –
Prenota il tuo posto).
Compilando il form avrai
diritto a:
•1 posto prenotato in uno
dei nostri tavoli da 10
persone/1 tavolo
riservato in esclusiva per
la tua azienda e i tuoi
ospiti;
•aperitivo;
•menu di gala;
•servizio al tavolo;
•champagne al tavolo;
•partecipazione alle
premiazioni e agli
intrattenimenti.
Costo per posto cena:
200 euro + IVA.
Costo per tavolo:
2.200 euro + IVA
Info: Segreteria di
Newsteca, tel.
02/20241122,
[email protected].
Situato all’interno di un elegante palazzo neoclassico, l’Hotel Principe di Savoia si
trova nella centralissima piazza della Repubblica, a cinque minuti dalla Stazione
Centrale e a breve distanza dai tre aeroporti cittadini. Simbolo da sempre di
un’ospitalità raffinata ed esclusiva, offre 257 camere e 44 suite sontuosamente
affrescate. Per pranzi e cene d’affari è disponibile il ristorante Acanto, affacciato su un
giardino con vista su una fontana del XVIII secolo. Gli ospiti possono inoltre
trascorrere piacevoli momenti di relax presso il salotto della lobby e il Principe Bar,
progettati da Thierry Despont e decorati con arredi italiani e vetri di Murano.
Completa l’offerta una Spa con piscina riscaldata, sauna, Jacuzzi e bagno turco. Tutte
le camere e le aree comuni dispongono di connessione wi-fi.
GLI SPONSOR DI IMA 2015
dicembre 2014-gennaio 2015 | 5
4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 6
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
TORNA IL SERENO
SUL MERCATO DELL’AUTO?
Segnali positivi in consolidamento sulle floe a noleggio, mentre continua
la buona performance dei veicoli commerciali. Previsioni in salita per il forecast
di fine anno delle “passenger cars”.
di Salvatore Saladino
I
Il risultato dei primi nove mesi
del 2014 fa segnare un positivo
+5% sul cumulato, di cui +3,99%
per il mercato vetture e +19,10%
per i veicoli commerciali leggeri.
Il trend di crescita è stato stabile
negli ultimi 4 mesi. Come
sempre, il mercato vetture (PC) e
quello dei veicoli commerciali
leggeri (LCV) sono trattati in
modo separato.
Le cifre utilizzate sono a cura di
Dataforce che, in questo modo,
vuole rispondere alle esigenze del
management strategico ed
operativo di tutta la filiera
automotive col suo supporto di
business intelligence e dare la
massima trasparenza a questo
mercato.
Le immatricolazioni di società (al
netto di quelle in leasing), quelle
del noleggio a lungo termine e le
autoimmatricolazioni delle
concessionarie restano i canali
più performanti del mercato
vetture facendo segnare una
crescita, rispettivamente, del
23%, 23% e 12%, mentre il
mercato LCV cresce ancora nel
noleggio a lungo termine con un
+62% e sulle immatricolazioni in
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV
PC
Privati
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Taxi-NCC-Autoscuole
Noleggio a Lungo Termine
Noleggio a Breve Termine
Concessionarie
Case Automobilistiche
Totale PC
LCV (0-3.5t)
Privati
Società ed Enti in proprietà
Società ed Enti in leasing
Totale Società
Taxi-NCC-Autoscuole
Noleggio a Lungo Termine
Noleggio a Breve Termine
Concessionarie
Case Automobilistiche
Totale LCV
Totale generale
FONTE: DATAFORCE
6 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
settembre
2014
settembre
2013
Diff. mese
Diff. mese %
Cumulato
2014
Cumulato
2013
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
70.481
6.781
1.096
7.877
98
10.181
5.663
12.325
5.019
111.644
69.409
4.506
1.577
6.083
311
10.488
5.320
12.351
4.219
108.181
1.072
2.275
-481
1.794
-213
-307
343
-26
800
3.463
1,54%
50,49%
-30,50%
29,49%
-68,49%
-2,93%
6,45%
-0,21%
18,96%
3,20%
644.194
46.720
16.064
62.784
3.106
124.453
92.243
98.141
25.829
1.050.750
641.700
37.876
15.345
53.221
3.226
101.057
87.360
87.271
36.623
1.010.458
2.494
8.844
719
9.563
-120
23.396
4.883
10.870
-10.794
40.292
0,39%
23,35%
4,69%
17,97%
-3,72%
23,15%
5,59%
12,46%
-29,47%
3,99%
633
4.242
976
5.218
0
3.298
495
332
145
10.121
121.765
124
3.780
1.775
5.555
5
1.700
471
385
24
8.264
116.445
509
462
-799
-337
-5
1.598
24
-53
121
1.857
5.320
0,00%
12,22%
-45,01%
-6,07%
-100,00%
94,00%
5,10%
-13,77%
504,17%
22,47%
4,57%
2.064
39.178
18.854
58.032
24
20.287
3.724
1.825
315
86.271
1.137.021
256
36.954
16.409
53.363
41
12.501
3.838
2.254
184
72.437
1.082.895
1.808
2.224
2.445
4.669
-17
7.786
-114
-429
131
13.834
54.126
706,25%
6,02%
14,90%
8,75%
-41,46%
62,28%
-2,97%
-19,03%
71,20%
19,10%
5,00%
4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.02 Pagina 7
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
■ Diff. mese %
60,00%
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - SETTEMBRE 2014/2013
■ Diff. YTD cum %
50,49%
50,00%
40,00%
29,49%
30,00%
23,15%
23,35%
17,97%
20,00%
10,00%
4,69%
3,20%
3,99%
0,00%
-2,93%
-10,00%
–20,00%
-30,00%
-30,50%
-40,00%
Società ed Enti
in proprietà
Società ed Enti
in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo
termine
Totale PC
■ Diff. mese %
FONTE: DATAFORCE
MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - SETTEMBRE 2014/2013
■ Diff. YTD cum %
120,00%
94,00%
100,00%
80,00%
62,28%
60,00%
40,00%
20,00%
12,22%
22,47%
14,90%
19,10%
8,75%
6,02%
0,00%
-6,07%
-20,00%
-40,00%
Società ed Enti
in proprietà
Società ed Enti
in leasing
Totale Società
Noleggio a lungo
termine
Totale LCV
■ Special Channels
■ True Fleets
FORECAST
2.500.000
■ Private
1.050.083
290.021 310.026
990.030
280.005 300.014
950.064
270.014 290.016
900.083
250.012 280.018
842.001
244.983 273.482
837.903
212.530 268.262
899.825
235.499 274.705
2008
272.266 320.957
2007
240.348 318.926
368.243
373.578
342.199
2006
240.951 253.768
2005
321.097
2004
314.241
0
324.576
500.000
292.032 314.062
1.000.000
1.166.969
1.412.362
1.673.025
1.487.346
1.824.753
1.679.402
1.628.368
1.500.000
1.649.771
2.000.000
2009
2010
2011
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 7
FONTE: DATAFORCE
-45,01%
-60,00%
282.888 323.813
leasing a società ed enti
(+14,90%).
Il dato delle immatricolazioni a
privati nel comparto vetture resta
in positivo passando dal +0,17%
al +0,39%.
Focalizzandoci sui canali flotte
del mercato vetture, si nota la
sofferenza delle immatricolazioni
in leasing rispetto a quelle in
proprietà pura e noleggio, una
inversione di tendenza rispetto
allo scorso anno. Succede l’esatto
contrario nel mercato dei veicoli
commerciali, in cui il leasing
performa meglio della proprietà
pura anche se i numeri in valore
assoluto sono meno significativi.
il nostro forecast del mercato
Passenger Cars per l’anno
aumenta ancora la previsione di
chiusura del 2014 portandola a
1.360.466 unità, il 3,2% in più
rispetto al dato 2013. La quota di
mercato dei tre canali è stata
rivista, con il True Fleets (società
ed enti, utilizzatori professionali
e noleggio a lungo) che pesa il
18%, i privati il 62% e gli Special
Channels (noleggio a breve e
autoimmatricolazioni) il 20%.
Per quanto riguarda la Top 5 per
canale di mercato, registriamo
l’ingresso della Volkswagen Golf
al quinto posto per il comparto
vetture True Fleets, con la Fiat
500 best performer assoluta in
termini di crescita rispetto allo
scorso anno.
Diamo infine la classifica dei 3
modelli più immatricolati nel
canale True Fleets divisa per
segmento veicolo, la nostra car
policy virtuale. Vogliamo solo
segnalare le eccellenti
performance anche qui della Fiat
500, alle quali aggiungiamo in
ordine di crescita percentuale, la
nuova Mercedes Classe S, la
Citroën C4 Picasso e la Ferrari
458. Al contrario, i modelli che
stanno immatricolando di meno
rispetto allo scorso anno in questa
Top 3 sono la Mercedes SLK, la
Mercedes CLS e la Fiat Freemont.
4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.02 Pagina 8
MISSIONFLEET CRuSCOTTO
MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5
PC
True Fleets
FIAT PANDA
FIAT 500
FIAT 500L
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
VW gOLF
Special Channels
FIAT PANDA
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
FIAT 500
FIAT 500L
LANCIA YPSILON
LCV (0-3.5t) True Fleets
FIAT DOBLO
FIAT DuCATO
IVECO DAILY
FIAT FIORINO
FIAT PANDA
Special Channels
FIAT DuCATO
FIAT DOBLO
IVECO DAILY
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
OTHER MODELS
settembre
2014
settembre
2013
Diff.
mese
Diff.
mese %
Cumulato
2014
Top 5
Cumulato
2013
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
987
181
699
812
442
1.211
144
523
637
450
-224
37
176
175
-8
-18,50%
25,69%
33,65%
27,47%
-1,78%
16.784
9.344
8.950
7.041
5.328
1
2
3
4
5
13.774
3.368
6.051
5.708
4.165
3.010
5.976
2.899
1.333
1.163
21,85%
177,43%
47,91%
23,35%
27,92%
2.863
1.780
1.455
811
1.770
3.375
1.680
1.190
1.260
801
-512
100
265
-449
969
-15,17%
5,95%
22,27%
-35,63%
120,97%
23.923
16.922
15.342
13.659
11.488
1
2
3
4
5
22.892
22.216
14.463
8.825
8.786
1.031
-5.294
879
4.834
2.702
4,50%
-23,83%
6,08%
54,78%
30,75%
1.150
769
263
687
1.048
636
616
401
407
492
514
153
-138
280
556
80,82%
24,84%
-34,41%
68,80%
113,01%
8.671
8.436
5.119
4.796
4.752
1
2
3
4
5
6.022
7.300
5.204
3.799
2.809
2.649
1.136
-85
997
1.943
43,99%
15,56%
-1,63%
26,24%
69,17%
98
145
11
28
120
174
101
55
0
0
-76
44
-44
28
120
-43,68%
43,56%
-80,00%
/0
/0
1.141
468
388
325
296
1
2
3
4
5
1.394
404
747
282
5
-253
64
-359
43
291
-18,15%
15,84%
-48,06%
15,25%
5820,00%
True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche
FONTE: DATAFORCE
TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV
settembre settembre
2014
2013
FIAT PANDA
FIAT 500
LANCIA YPSILON
Small
FIAT 500L
FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO
RENAuLT CLIO
Compact Car
VW gOLF
MERCEDES A CLASS
AuDI A3, S3
Middle-Class
BMW 3 SERIES
VW PASSAT
AuDI A4, S4
Higher-Middle-Class BMW 5 SERIES
AuDI A6, S6
MERCEDES E CLASS
Luxury-Class
MERCEDES S CLASS
MERCEDES CLS CLASS
PORSCHE PANAMERA
Offroad / SuV
FIAT FREEMONT
NISSAN QASHQAI
LAND ROVER RANgE ROVER EVOQuE
Sports Car
PORSCHE 911
MERCEDES SLK CLASS
FERRARI 458
Mini-Van
MERCEDES B CLASS
CITROËN C4 PICASSO
FORD C-MAX
Large-Van
FORD S-MAX
VW SHARAN
LANCIA VOYAgER
utilities
FIAT DOBLO
FIAT DuCATO
IVECO DAILY
Mini
FONTE: DATAFORCE
8 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
2.035
181
164
832
1.043
369
442
500
253
594
185
240
243
101
68
19
29
8
425
293
213
8
15
2
321
285
312
56
10
26
1.209
820
264
1.703
144
299
555
857
443
450
314
449
640
468
415
235
169
124
12
25
17
285
243
176
8
8
2
454
78
300
41
35
5
709
635
402
Diff.
mese
Diff.
mese %
Cumulato
2014
Top 3
Cumulato
2013
Diff. YTD
cum.
Diff. YTD
cum. %
332
37
-135
277
186
-74
-8
186
-196
-46
-283
-175
8
-68
-56
7
4
-9
140
50
37
0
7
0
-133
207
12
15
-25
21
500
185
-138
19,5%
25,7%
-45,2%
49,9%
21,7%
-16,7%
-1,8%
59,2%
-43,7%
-7,2%
-60,5%
-42,2%
3,4%
-40,2%
-45,2%
58,3%
16,0%
-52,9%
49,1%
20,6%
21,0%
0,0%
87,5%
0,0%
-29,3%
265,4%
4,0%
36,6%
-71,4%
420,0%
70,5%
29,1%
-34,3%
21.536
9.344
5.085
9.922
9.086
4.020
5.328
3.677
3.317
4.916
3.770
3.703
1.960
1.684
1.281
292
213
151
2.766
2.229
2.202
170
54
39
2.743
2.731
2.300
623
308
294
9.323
9.109
5.131
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
3
16.583
3.377
4.677
6.095
7.913
2.657
4.166
3.201
2.216
4.494
3.909
4.059
2.000
1.643
1.030
60
362
81
3.471
1.959
1.677
155
150
19
3.099
639
2.528
625
347
196
6.615
7.738
5.208
4.953
5.967
408
3.827
1.173
1.363
1.162
476
1.101
422
-139
-356
-40
41
251
232
-149
70
-705
270
525
15
-96
20
-356
2.092
-228
-2
-39
98
2.708
1.371
-77
29,9%
176,7%
8,7%
62,8%
14,8%
51,3%
27,9%
14,9%
49,7%
9,4%
-3,6%
-8,8%
-2,0%
2,5%
24,4%
386,7%
-41,2%
86,4%
-20,3%
13,8%
31,3%
9,7%
-64,0%
105,3%
-11,5%
327,4%
-9,0%
-0,3%
-11,2%
50,0%
40,9%
17,7%
-1,5%
4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.02 Pagina 9
5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 10
MISSIONFLEET Speciale telematica
TELEMATICA E FLOTTE AZIENDALI:
UNA SCELTA COMPLESSA
Chi dice che sia uno strumento di fleet management comparabile ad altri
e chi afferma che la sua specificità e portata siano tali da non rendere possibile
una vera comparazione. Quali sono le basi per valutare e implementare un progeo
di telematica?
di Davide Gibellini
N
Negli ultimi due anni numerose
ricerche e previsioni li hanno
catalogati come un vero e
proprio cambio epocale nella
gestione della flotta aziendale:
acquisire visibilità e trasparenza
su tanti lati oscuri e avere la
possibilità concreta di intervento
e di misurazione. Dispositivi o
applicazioni telematiche:
strumenti per il monitoraggio
dei consumi di carburante o dei
chilometri percorsi, per la
geolocalizzazione, per il
controllo delle velocità e dello
stile di guida, per il recupero del
veicolo oggetto di furto e molto
altro.
Utilizzare la telematica significa
entrare in possesso di una
enorme mole di dati utili per
gestire più efficientemente la
propria flotta. Acquisire una
grande quantità di dati non
significa automaticamente che
10 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
poi verranno utilizzati: questo
passaggio diviene possibile
laddove vengano implementati
ulteriori approfondimenti ed
analisi. Per ottenere i benefici
della telematica diventa
indispensabile che i produttori
forniscano gli strumenti
necessari all’elaborazione dei
dati e alla comprensione dei
risultati e che i gestori delle
flotte abbiano chiarito l’obiettivo
della rilevazione.
Sulla telematica tuttavia non si è
formata un’opinione condivisa
riguardo alla reale applicabilità
in ambito flotte aziendali e alla
consistenza della diffusione. Da
un lato, secondo alcuni, la forte
peculiarità intrinseca della
telematica rende difficile per
un’azienda restarne senza: si
sono quindi replicate analisi e
survey che parlavano di
diffusioni altissime e saving
stratosferici. All’estremo opposto
si posizionano alcuni report
internazionali e
operatori/ricercatori locali che
predicono un futuro incerto e
comunque difficile per la
telematica in ragione del tessuto
imprenditoriale (grande
prevalenza di flotte di
piccolissima dimensione), della
minore apertura italiana alla
trasparenza e dei vincoli legati
alla privacy.
Esiste una terza via? Gli
operatori del settore concordano
che la reale diffusione attuale
della telematica evoluta è
inferiore al 10% e il potenziale
di risparmio è molto variabile
in funzione dell’ampiezza delle
funzionalità implementate e
della profondità dell’utilizzo. Le
barriere principali sono di
natura culturale (ridotta
conoscenza), psicologica (il
timore di scoprire) e legislativa.
Le potenzialità di
ottimizzazione della gestione
delle flotte associate alla
telematica hanno ricaduta
principale in quattro macro
aree: ottimizzare l’utilizzo dei
veicoli aziendali, ridurre i tempi
di viaggio e di intervento,
ridurre i costi di trasporto,
aumentare la sicurezza.
Lo strumento è così potente e
“invasivo” da creare un vero
punto di rottura con il passato.
Alcuni grandi quesiti di fondo
devono essere smarcati prima
di poter passare alla fase
esecutiva: inquadramento della
problematica da affrontare e
conseguente indirizzamento
verso la tipologia adeguata di
dispositivo/servizio, definizione
5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 11
MISSIONFLEET Speciale telematica
GARMIN
SEVERINO FIORINI, GARMIN
del modello di adozione
(rapporto diretto con provider
oppure rapporto con il
noleggiatore dei veicoli),
gestione delle tematiche privacy
(sia interne sia con permessi
delle Direzioni Provinciali del
Lavoro, multipli in caso di
aziende con sedi diverse
dislocate in più province),
gestione e interpretazione dei
dati, repository dei dati sensibili
della flotta e vincoli di
accettazione interna.
Cosa è dunque ragionevole
ipotizzare che accadrà? Nei
prossimi anni, ora sì,
assisteremo ad una crescita
esponenziale che sarà non tanto
e non solo frutto di un maggior
interesse delle aziende (spinta
bottom-up) quanto il concerto di
un insieme di istanze del sistema
(spinta top-down): modifiche
legislative (in predicato di
approvazione), spinta del
costruttore, spinta del
noleggiatore (riduzione rischio
furto e forte risparmio nella
gestione complessiva), imprese
assicuratrici (risk management e
differenziazione tariffe), spinta
generalizzata al maggior
controllo e alla disponibilità di
dati.
La tipologia e la qualità dei
Sede: Mühlentalstrasse, 2 - Schaffhausen (CH)
approccio e filosofia: la mission: essere un’impresa duratura attraverso la
creazione di prodotti superiori per l’automotive, l’aviazione, la navigazione, il
tempo libero e lo sport; la vision: diventare leader globale in ogni mercato servito
per design, qualità superiore, valore
Fatturato 2013: 2,6 miliardi di dollari (globale)
Dipendenti: 9.200 (globale)
Operativa dal: 1989
altre nazioni con presenza di filiali o controllate: 64 paesi (24 sedi dirette + 40
distributori)
mercati di riferimento: automotive, tempo libero (outdoor), fitness, navigazione,
strumentazione, aviazione
clienti italiani: circa 2.500
Settori merceologici maggiormente presidiati: elettronica di consumo
risultati saranno di notevole
spessore: l’azienda acquisirà una
visibilità ed una consapevolezza
della flotta aziendale, oltre ad
avere un riscontro oggettivo
sulle aree di efficienza e sulla
possibilità di rivisitazione dei
processi.
Per posizionare correttamente la
tematica è utile ripercorre
idealmente il percorso logico
sottostante alla valutazione
dell’azienda e del fleet manager:
partendo dalle funzionalità e
dagli ambiti di applicazione,
identificando i principali
benefici e i relativi costi
associati, evidenziando infine le
tipologie di offerta oggi presenti
e come scegliere il proprio
partner di riferimento.
FUNZIONALITÀ
E AMBITI DI
APPLICAZIONE
«Consente alle aziende di
controllare in tempo reale la
posizione di tutti i veicoli
aziendali, il percorso, le soste, i
tempi di guida e di intervento, di
comunicare con gli autisti, di
impostare varie tipologie di
allarmi ed eventi e di ottenere
report consuntivi su consumi,
percorrenze, ore di lavoro, costi
al chilometro e stile di guida»
afferma Fabio Previato,
Managing Director di
Mobivision (Visirun). La crescita
di popolarità dei dispositivi
telematici è legata a esigenze
precise: «rappresentano un
ottimo strumento per
ottimizzare la gestione delle
flotte, considerata la loro
capacità di soddisfare i bisogni
dei clienti in termini di
contenimento dei costi, sicurezza
del personale viaggiante e
misurazione dei comportamenti
etici ed eco-sostenibili»
evidenzia Andrea Algeri,
Direttore Telemobility di Texa.
Grazie ad una precedente lunga
e proficua esperienza presso un
importante noleggiatore, Algeri
ritiene di conoscere in
profondità «sia le limitazioni
operative che condizionano una
massimizzazione
dell’outsourcing sia i desiderata
del cliente flottista, la cui
riconciliazione gestionale ed
economica risulta possibile
grazie alla telematica che
permette un dialogo continuo
con il veicolo».
Lo spettro delle funzionalità
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 11
5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 12
MISSIONFLEET Speciale telematica
MOBIVISION
marchio: VISIRUN
Sede: Via Zucchini, 79 - Ferrara
approccio e filosofia: il sistema di gestione della flotta via web più completo e
competitivo presente sul mercato
Fatturato 2013: 4.8 milioni di euro
Dipendenti: 30
Operativa dal: 2008
altre nazioni con presenza di filiali o controllate: Polonia
mercati di riferimento: aziende con flotte di tecnici sul territorio, flotte della P.A.,
flotte aziendali, veicoli commerciali leggeri e pesanti
apparecchi installati ad aziende italiane: 25.000
clienti italiani: oltre 3.000
centrali operative: si
infrastruttura: 2 datacenter certificati ISO 27001 ridondati in HA in Italia. Ogni
datacenter dispone di oltre 50 Server, 4 connessioni internet, tutti gli apparati di
rete ridondati per sopportare il singolo guasto senza disservizi
Funzionalità principali offerte:
1. Controllo operativo (posizione, percorsi, km, ore di impegno)
2. Comunicazione con gli operatori inclusa navigazione remota assistita
3. Telemetria e consumi (collegamento all’elettronica dei veicoli: CAN bus e OBD)
4. Gestione del tempo (presenze, gestione attività, tachigrafi)
5. Sicurezza operatori e veicoli
6. Reportistica con funzioni di analisi avanzate e indicatori aziendali
7. Manutenzione e scadenze
8. Integrazione con i gestionali aziendali via API SOAP webservices e collegamento
a dispositivi di bordo di ogni tipo con report personalizzati
Value proposition per le flotte aziendali :
a) Ridurre i costi operativi della flotta: ottimizzando l’uso dei veicoli aziendali,
riducendo i km sprecati, i consumi ed incrementandone il tasso di utilizzo
(sharing)
b) Incrementare l’efficienza dei servizi: con le funzioni di controllo e
coordinamento logistico, comunicazione con gli operatori, invio missioni,
reportistiche ed indicatori
c) Incrementare la sicurezza degli operatori: con le funzioni autenticazione,
sicurezza, antifurto, crash-detection e centrali operative
d) Ridurre il T.C.O. (su veicoli di proprietà): con le funzioni di telemetria, controllo
consumi, gestione della manutenzione preventiva
Settori merceologici maggiormente presidiati: flotte di tecnici sul territorio
(manutenzione, vending e ristorazione), raccolta rifiuti e spazzamento strade,
logistica e trasporti
disponibili è ampio e variegato
e non tutte le soluzioni sono in
grado di offrire l’intera gamma
di funzionalità necessarie per
traguardare le diverse esigenze.
«Al fleet manager – afferma
Nicola De Mattia, CEO di Targa
12 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
Infomobility – offriamo un
portafoglio servizi articolato in
cinque macro aree principali:
sicurezza (allarmi, furto e
soccorso in caso di incidente)
che consente riduzione dei costi
assicurativi; controllo su
FABIO PREVIATO, VISIRUN
consumi e manutenzioni, con
conseguente riduzione di costi
operativi; operation
(ottimizzazione risorse e
missioni); efficienza del parco
(gestione stato veicolo);
compliance a policy aziendali e
leggi (ore di guida, velocità,
cinture allacciate, ecc.)».
BENEFICI
«L’utilizzo della tecnologia
telematica – aggiunge Massimo
Getto, Vice President e CFO di
Viasat Group, permette una
gestione più efficiente dei mezzi,
la tracciabilità e il monitoraggio
gestionale di ogni trasporto,
migliorando l’organizzazione del
servizio, anche tramite la
formazione tecnologica del
personale, e riducendo i viaggi a
vuoto, i tempi di attesa per il
carico e lo scarico delle merci.
Tutto questo si riflette
positivamente
sull’ottimizzazione complessiva
dei costi operativi di esercizio, a
partire dal consumo di
carburante, ma anche su
processi amministrativi, quali il
rimborso delle accise sul
gasolio che possono essere
gestite con la certificazione
telematica puntuale di ogni
singolo trasporto. Uno studio
5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 13
MISSIONFLEET Speciale telematica
condotto dall’Università del
Michigan, ha evidenziato come il
solo fatto che l’autista sappia di
essere coadiuvato nella sua
attività da un sistema telematico
abbia generato un aumento del
numero di consegne
giornaliere, mediamente del
15%. La tecnologia telematica
permette inoltre di eliminare gli
straordinari non veritieri, gli
eccessivi prolungamenti della
pausa pranzo e lo svolgimento di
attività strettamente personali
con i mezzi aziendali durante
l’orario di lavoro».
“Il monitoraggio telematico
protegge i mezzi dai tentativi di
furto, salvaguardando
contemporaneamente le merci
trasportate e sensibilizza gli
autisti a una guida più corretta,
riducendo i rischi connessi agli
incidenti stradali. Quanto
descritto permette alla
compagnie assicurative di
accordare un minor premio per
la copertura dal rischio di furto
per i mezzi dotati di sistemi
telematici, conformi alla
specifiche dell’articolo 3 e una
riduzione dei premi RC: nel
complesso questi risparmi
possono superare il 15% (fonte:
analisi Viasat su dati interni)”.
Un altro importante dato utile
NICOLA DE MATTIA,
TARGA INFOMOBILITY
per le valutazioni del fleet
manager arriva da Marco
Federzoni, Sales Director di
TomTom Telematics: «in
funzione della specificità del
settore, del ruolo del veicolo
aziendale e dell’utilizzo dei
dispositivi il break-even point
dell’investimento in telematica
viene raggiunto tra i 3 e i 9
mesi». «Le principali
determinanti che generano il
ritorno sull’investimento sono
tre: la riduzione dei consumi
(derivante da: ottimizzazione dei
percorsi, miglioramento dello
stile di guida e contrazione
comportamenti non virtuosi), il
risparmio di tempo (derivante
da informazioni sul traffico in
tempo reale) e l’ottimizzazione
dei processi (derivante
dall’integrazione con il CRM
aziendale)».
«In estrema sintesi – chiosa
Severino Fiorini, Product
Marketing Manager di Garmin –
i dispositivi telematici
consentono alle aziende di
ottimizzare l’utilizzo dei veicoli
TARGA INFOMOBILITY
marchi: TARGA SAT, TARGA SAT PRO, TARGA DRIVE
Sedi: Via Reginato, 85/h - Treviso; Via Bologna, 220 - Torino
approccio e filosofia: sviluppo tecnologie e servizi telematici per
il mercato automotive quale provider di servizi IT. La mission è
estrarre valore per il cliente attraverso l’acquisizione,
l’elaborazione e la divulgazione dei dati raccolti dagli asset del
cliente stesso, in base alle sue specifiche esigenze. Tale
obiettivo è perseguito mantenendo all’interno le competenze
core di sviluppo delle tecnologie e mediante l’integrazione
verticale di fornitori, leader nei rispettivi settori
Fatturato 2013: 18 milioni di euro (fatturato di gruppo)
Operativa dal: 2002
altre nazioni con presenza di filiali o controllate: nessuna
mercati di riferimento e settori mercelogici maggiormente
presidiati: assicurazioni, flotte aziendali, automotive, rent-a-car,
emergency, noleggio professionale, facility management
apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 85.000 (dato di
gruppo)
centrali operative: si
Funzionalità principali offerte:
1. Dashboard monitoraggio KPI
2. Dashboard per centrale operativa
3. Localizzazione e monitoraggio di flotte multi-device
4. Modulo Antifurto (con algoritmi di alerting personalizzati)
5. Modulo Gestione Manutenzioni
6. Modulo Certificazione Attività
7. Reportistica (posizioni, attività, utilizzo, parametri di utilizzo,
stato veicoli)
8. Modulo Gestione Missioni
9. Sistemi di comunicazione con i mezzi
10. Telediagnostica
11. App end-user/driver: localizzazione auto, ricerca service più
vicini, memo manutenzione, servizi value added
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 13
5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 14
MISSIONFLEET Speciale telematica
TEXA
ANDREA ALGERI, TEXA
aziendali, ridurre i tempi di
viaggio e di intervento, ridurre i
costi di trasporto, aumentare la
sicurezza».
PRICING MODEL
Il mercato si è orientato in larga
misura su un modello (mutuato
dal noleggio) basato su un
canone mensile costante per
tutta la durata del contratto,
solitamente 36 o 48 mesi. Il
contratto ha tipicamente un
vincolo temporale, necessario
per ammortizzare il costo
dell’installazione del dispositivo
e del set-up iniziale.
Un semplice riferimento di
massima è rappresentato dai due
seguenti estremi: da un canone
mensile di 8-10 euro a fronte
dei servizi “basic” fino a un
canone mensile di 20 euro per
tutte le funzionalità disponibili,
nella loro massima espressione.
Visirun riporta sul proprio sito
web una visione completa e
trasparente del listino offrendo
la possibilità di attivare un
servizio senza vincolo temporale.
Targa infomobility offre il
localizzatore in comodato d’uso
(canone mensile) oppure la
vendita con un’unico
14 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
marchio: TEXA TMD (denominazione commerciale)
Sede: Via I maggio - Monastier di Treviso (TV)
approccio e filosofia: A partire dal 2011, Texa ha creato una
nuova linea di prodotti che integrano le tradizionali funzionalità
di geolocalizzazione e di crash management con soluzioni in
grado di dialogare con le centraline elettroniche del veicolo
permettendo l’estrazione e l’elaborazione di tutta una serie di
dati essenziali per l’ottimizzazione della gestione (km,
rifornimenti, difettosità elettromeccanica) e per la sicurezza del
conducente
Fatturato 2013: oltre 50 milioni di euro
Dipendenti: 450
Operativa dal: 1992
altre nazioni con presenza di filiali o controllate: Spagna,
Francia, Polonia, Germania, Regno Unito, Brasile, Russia, Corea
mercati di riferimento: Focus primario verso le società di
noleggio lungo termine e verso le aziende detentrici di parchi
auto importanti: superiori alle 1000 unità. Già pianificato uno
sviluppo graduale nel comparto assicurativo
apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 20.000
clienti italiani: le più importanti società di noleggio e le grandi
multiutility
centrali operative: si
investimento iniziale (down
payment) che copre il costo
dell’installazione del dispositivo
e il canone servizio del primo
anno: questo iniziale
investimento più cospicuo
consente di diminuire in
maniera consistente il costo
complessivo lungo l’intera vita
del dispositivo. TomTom
Telematics offre un canone
mensile “all in” (hardware e
servizi) con possibilità di leasing
o di rent.
Per alcuni prodotti Texa ha
messo a punto un sistema di
rateizzazione che consente di
avere una soluzione completa
per la diagnosi ed un pacchetto
di servizi aggiuntivi a condizioni
particolarmente vantaggiose.
Viasat offre alcuni pack di
soluzioni integrate per
soddisfare le diverse esigenze
della flotta.
A PROPOSITO
DELLA PRIVACY
Considerando la particolare
congiuntura economica, il costo
di installazione e gestione dei
dispositivi telematici non può
non pesare sulle scelte delle
aziende, tuttavia, aggiunge
Fiorini, «anche in
considerazione del notevole
potenziale di saving associato, la
questione economica non
sembra essere il principale
ostacolo».
Nonostante in termini giuridici e
legislativi la possibilità di
installare le scatole nere oggi sia
recepita a tutti gli effetti, la
questione della privacy del
driver rappresenta ancora il
primo ostacolo, reale o
percepito. «La telematica è
certamente una forma di
controllo» ribadisce Previato,
ma non dimentichiamo che è
5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 15
MISSIONFLEET Speciale telematica
TOMTOM TELEMATICS
Sede: Via Messina, 38/C - Milano
approccio e filosofia: TomTom Telematics è la business unit di
TomTom dedicata alla gestione delle flotte aziendali e la
telematica per i veicoli. La piattaforma WEBFLEET è una
soluzione Software-as-a-Service (SaaS), utilizzata da piccole e
grandi aziende per migliorare le performance dei veicoli,
risparmiare carburante, supportare i conducenti ed
incrementare l’efficienza della flotta in tutti i suoi aspetti. Leader
per il mercato europeo, con oltre 30.000 clienti ai quali vuole
garantire elevati livelli di sicurezza, qualità e disponibilità del
servizio certificato ISO 27001
Fatturato 2013: 84 milioni di euro
Dipendenti: 300
Operativa dal: 1991 (lancio della piattaforma WEBFLEET
nel 1999)
altre nazioni con presenza di filiali o controllate: 25 paesi
mercati di riferimento: assistenza e manutenzione, trasporto a
lungo raggio, servizi corriere e espressi, assicurazioni, trasporto
persone, aziende servizio pubblico, assistenza sanitaria, servizi
di emergenza, flotta commerciale
apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 10.000
clienti italiani: oltre 1.000
centrali operative: no
infrastruttura: piattaforma WEB di servizi telematici certificati
ISO 27001
Funzionalità principali offerte: Piattaforma WEBFLEET –
soluzione Software as a service (SaaS) per la gestione della
flotta che offre:
1. navigazione professionale
2. monitoraggio comportamento di guida dei conducenti
3. traffico in tempo reale
4. localizzazione veicoli
5. distribuzione ordini di lavoro
6. gestione del tempo
7. sicurezza dell’autista
8. responsabilità ambientale
9. rapporti gestionali
10. applicazioni per i partner con WEBFLEET.connect e
LINK.connect
11. download remoto del tachigrafo digitale
Value proposition per le flotte aziendali: controllo produttività
forza vendita, con report in tempo reale sulle prestazioni,
risparmio sui costi, risparmio sui costi e sull’emissione di CO2
con calcolo del chilometraggio ai fini fiscali.
Settori merceologici maggiormente presidiati: servizi e
manutenzione, trasporto lungo raggio, trasporto persone,
utilities
MARCO FEDERZONI,
TOMTOM TELEMATICS
grazie ad essa che «si possono
raggiungere benefici per tutti gli
attori del sistema»: beneficio per
l’utilizzatore del veicolo, benefici
per il business e benefici per il
proprietario del veicolo (la
società di noleggio a lungo
termine nel caso di veicolo non
di proprietà).
Il vero nocciolo della
questione risiede «non tanto
nella regolamentazione in sé
quanto nella indeterminazione
e nella soggettività del
responso». Ci sono infatti
diverse aziende che hanno fatto
valutazioni attente e analisi
scrupolose alla luce delle quali
l’adozione della telematica
diviene elemento abilitante per
ottimizzazione importanti di
processo, di costo e di sicurezza:
tuttavia sono bloccate in assenza
di un accordo sindacale ad hoc
o, nel caso di sedi ubicate in
zone diverse, da responsi
divergenti da parte delle
Direzioni Provinciali del Lavoro.
«La situazione sta cambiando
velocemente, aggiunge Algeri,
sia in termini di percezione sia
grazie al ruolo della tecnologia:
c’è condivisione sulla possibilità
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MISSIONFLEET Speciale telematica
VIASAT GROUP
Sede: Via Aosta, 23 - Venaria Reale (TO)
approccio e filosofia: L’esperienza maturata negli anni, unitamente al livello
tecnologico raggiunto, consentono all’azienda di posizionarsi nei settori di
riferimento come player di primo piano, rinomato anche grazie a un
brand riconosciuto e apprezzato sul mercato. La capacità di progettare e
realizzare prodotti e relativi servizi dedicati ed erogare gli stessi nell’ambito del
medesimo gruppo di aziende, differenzia Viasat da tutti i competitor europei
Fatturato 2013: Circa 40 milioni di euro
Dipendenti: 291 (al 31 dicembre 2013)
Operativa dal: 1974
altre nazioni con presenza di filiali o controllate: direttamente in Regno Unito e
Spagna; indirettamente in più di 20 paesi in Africa e Medio Oriente attraverso
rapporti di distribuzione con operatori locali, tramite Enigma Telematics
mercati di riferimento: singoli automobilisti, assicurazioni, autotrasporto e
logistica (flotte aziendali, car rent, trasporto merci e persone)
apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 1 milione/anno di apparati prodotti,
installati e assistiti
clienti italiani: oltre 400.000
centrali operative: 3 centrali operative con oltre 120 operatori (2 di proprietà, a
Torino e Roma e 1 in outsourcing a L’Aquila)
infrastruttura: propria infrastruttura telematica e di protocolli standard per la
connettività e l’interconnessione tra la centrale operativa, portali-client
istituzionali e/o di business services con oltre 3.000 mezzi connessi alla
piattaforma logistica nazionale UIRNet. Le unità di bordo (OBU) RunTracker Viasat
e Skyline di Enigma sono presenti su oltre 90mila mezzi satellizzati in Europa e in
una ventina di paesi in via di sviluppo con applicazioni tematiche
Funzionalità principali offerte:
1. Localizzazione e monitoraggio veicoli, delle merci e delle attività, tramite
applicazioni web e mobile (per smartphone e tablet)
2. Controllo consumo carburante
3. Stile di guida
4. Gestione missioni
5. Gestione attività mezzi (scadenzario e manutenzione)
6. Recupero delle accise
7. Consuntivazione e monitoraggio ore di lavoro dei mezzi e degli autisti
8. Statistiche e report via web
9. Sicurezza e assistenza per veicoli, merci e persone
10. Comunicazioni in/out tra sede e veicoli (via web e mobile)
11. Analisi e ottimizzazione della gestione operativa
Value proposition per le flotte aziendali: Viasat Fleet è la divisione dedicata al
mondo della gestione flotte che si propone sul mercato con un approccio
consulenziale per individuare le migliori soluzioni infotelematiche satellitari.
L’obiettivo è mettere in condizioni le aziende di ottenere risultati di particolare
rilievo nell’abbattimento dei costi operativi della propria flotta, nel miglioramento
dei livelli di servizio e nella maggiore sicurezza personale di chi è alla guida
Settori merceologici maggiormente presidiati: gestione flotte aziendali, car rent,
trasporto merci, logistica merci deperibili (filiera agroalimentare), raccolta rifiuti,
trasporto sostanze tossiche o pericolose, macchine agricole, da costruzione, gru
per movimentazione container, vagoni ferroviari, trasporto intermodale
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MASSIMO GETTO, VIASAT
di utilizzare dispositivi di
diagnosi “a chiamata”, vale a dire
solo quando il driver ritiene
opportuno chiedere assistenza».
«I dispositivi, ribadisce
Federzoni, possono essere
oscurati e riattivati alla
necessità: questa operazione può
essere effettuata direttamente
dal driver attraverso un semplice
tasto oppure pre-impostata (in
orario di lavoro e non durante il
tempo libero; si da lunedì a
venerdì, no nel week-end e
durante le festività)».
COME SCEGLIERE
SERVIZIO E PROVIDER
PER LE PROPRIE
ESIGENZE?
Dalla nascita del primo antifurto
satellitare sono trascorsi oltre 25
anni, durante i quali la
telematica ha fatto passi da
gigante pur mantenendo un
mercato sottostimato e non
ancora maturo rispetto ai volumi
potenziali. In questo percorso
l’Italia ha dimostrato di
possedere eccellenze di primo
piano dal punto di vista
tecnologico, ritagliandosi un
ruolo da apripista in questo
campo sul piano
internazionale: oggi il
comparto della telematica vede
la presenza di numerose aziende
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MISSIONFLEET Speciale telematica
TABELLA 1 - RICLASSIFICAZIONE DELLE CATEGORIE DI SERVIZI CON LE RELATIVE
FUNZIONALITÀ PRINCIPALI
a. iNFOmOBilitÀ
B. DiaGNOStica VeicOlO
c. telematica
D. DaSHBOaRD
A.1 Posizione veicoli
in tempo reale
B.1 Scarico dati tachigrafo
da remoto e conservazione
a norma di legge
C.1 Manutenzione mezzi e
scadenze
D.1 Interfaccia gestione
operativa
A.2 Info traffico e vista
satellitare
B.2 Eventi ed allarmi anche
via SMS
C.2 Sistemi ident.
autisti/utenti (tast. num.,
lettore RFID tessere/chiavi)
D.2 Reporting, KPI, SLA
A.3 Percorso veicoli
B.3 Sensori per verifica
sicurezza veicolo
C.3 Consumi e furti
carburante via
CANBus/FMS
D.3 Interfaccia/integrazione
vs SAP
A.4 Comunicazione
bidirezionale con
l’operatore
B.4 Antifurto con Centrale
Operativa H24
C.4 Consumi e furti
carburante via galleggiante
D.4 Multi-utenza
A.5 Controllo ore di guida
in tempo reale da
tachigrafo e via GPS
B.5 Gestione sinistri
C.5 Eco-Driving e stile di
guida
A.6 Gestione missioni e
percorsi pianificati
C.6 Gestione punti di
interesse (POI)
C.7 Funzioni avanzate con
accessori aggiuntivi
(es.peso)
italiane, con posizione di
leadership e presenza
internazionale, oltre ad alcuni
prestigiosi gruppi con presenza
multi paese fra cui anche l’Italia.
Secondo Massimo Getto «nei
prossimi anni assisteremo a uno
sviluppo esponenziale di questi
sistemi infotelematici che
cambieranno radicalmente il
paradigma della mobilità dei
mezzi e delle merci. Diventa
però importante definire il
perimetro dei dispositivi
satellitari che oggi presentano
differenze in alcune casi anche
sostanziali». «Ritengo debbano
essere valutati tre parametri
per poter scegliere
oculatamente il proprio
partner nel progetto di
telematica: la componente
tecnologica, l’affidabilità
quotidiana del servizio (che può
richiedere specifiche particolari
in funzione delle specificità del
business) e la sostenibilità di un
rapporto di medio/lungo
termine in un settore che
richiede ricerca e investimenti
continui».
Nicola De Mattia fornisce un
riepilogo efficace degli elementi
da considerare: l’attenzione sulla
gamma servizi e funzionalità
effettivamente disponibili, la
scalabilità degli stessi, la
presenza di soluzioni
verticalizzate, la presenza di una
centrale operativa, la capacità di
realizzare integrazioni con i
sistemi aziendali, l’offerta di
informazioni accessibili e fruibili
possibilmente sotto forma di
dashboard, piuttosto che il
rilascio di una grande mole di
dati grezzi con limitata utilità. E
aggiunge: «il valore generato è
direttamente proporzionale
all’integrazione coi sistemi
aziendali: grazie alle soluzioni
più complete il Fleet Manager
può raggiungere un risparmio
del 50% dei costi operativi legati
al parco auto».
In chiusura, dopo questo
excursus a più voci abbiamo
pensato di fornire ai lettori
un’utile tabella di
riclassificazione dei servizi per
categorie (tabella 1), con le
relative funzionalità, vista la
confusione che ancora regna in
questo settore, dove il dialogo
tra operatori e clienti è spesso
ostacolato da un linguaggio
troppo tecnico e da definizioni
non sempre univoche.
Nota: le schede con i profili
delle società interpellate sono
state compilate utilizzando i dati
forniti dalle stesse, sulla base di
un format comune fornito da
MissionFleet.
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MISSIONFLEET
raddoppio del brand value
di Nissan da quando, per
la prima volta, è stata
inclusa nella lista, nel
2011».
DICEMBRE
GENNAIO
Il brand Nissan
vale 7,6 mld
di dollari
Secondo lo studio Best
Global Brands effettuato
da Interbrand, Nissan si
conferma come uno dei
marchi più importanti al
mondo. La casa
giapponese occupa infatti
il 56esimo posto, in salita
rispetto al 65esimo
dell’anno scorso.
Performance finanziarie,
portafoglio prodotti e la
posizione di leadership nel
settore dei veicoli elettrici
hanno portato il valore del
marchio Nissan a una
stima di 7,623 miliardi di
dollari. «Il valore del
brand è un indicatore
fondamentale dello stato
di salute di Nissan e una
leva importante per la
crescita del business – ha
dichiarato Roel de Vries,
corporate vice president di
Nissan e responsabile
globale del marketing e
della strategia del
marchio –, siamo felici
dell’aumento del 23%
rispetto allo scorso anno,
che ci porta a sfiorare il
Concessionarie
Citroën
al giudizio
dei clienti
Si chiamerà
CitroënAdvisor e verrà
lanciato sul web entro la
fine dell’anno. Si tratta di
un sito simile a quello di
recensioni TripAdvisor, in
cui tutti i clienti Citroën
potranno lasciare un
giudizio pubblico visibile a
tutti sulla loro esperienza
in concessionarie e
officine della casa
francese. «È un modo per
vedere premiato il lavoro
della nostra rete e anche
nel caso di un eventuale
giudizio non positivo, è lo
strumento giusto per
riconquistare il cliente»,
ha dichiarato Linda
Jackson, prima donna al
comando di Citroën da
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LINDA JACKSON, CEO DI CITROËN
NUMERI & STATISTICHE
qualche mese e primo
capo non transalpino.
Toccherà a lei mettere in
atto la strategia di
riduzione della gamma
dagli attuali 15 modelli a 7
e aumentare
l’internazionalità del
marchio puntando alla
conquista del mercato
cinese.
con Volkswagen, Psa,
Mazda e Mitsubishi. Nel
2018 FCA punta a produrre
7 milioni di auto e, per
raggiungere questo
obiettivo, il piano prevede
circa 50 miliardi di euro di
investimenti che dovranno
consentire il rilancio di
Alfa Romeo e l’arrivo di
nuovi modelli.
FCA pensa
a un partner
per crescere
Auto francesi
per consumi
stracciati
Confermando l’intenzione
di lasciare FCA nel 2018,
quando il piano industriale
presentato a maggio sarà
completato, Sergio
Marchionne ha dichiarato
che Fiat Chrysler è pronta
per fare alleanze nel
settore auto e se ci
saranno le condizioni per
una fusione, la famiglia
Agnelli potrebbe diluire la
quota in suo possesso. Sia
il presidente Elkann sia
Marchionne non danno
indicazioni su chi potrebbe
essere l’eventuale partner,
ma parlano di possibili
aggregazioni con società
che non siano solo
europee. Ma da alcuni
mesi si sa che Detroit ha
aperto un dialogo costante
Per riportare la Francia a
essere un paese
industriale solido,
produttivo, creativo,
capace di reinventarsi e di
diventare pioniere nella
terza rivoluzione
industriale, secondo il
programma “Nouvelle
France Industrielle”
fortemente voluto dal
presidente François
Hollande, Peugeot, Citroën
e Renault hanno
presentato al Salone
dell’auto di Parigi tre studi
di veicoli a bassissime
emissioni, super leggeri
ed efficienti. Il gruppo PSA
Peugeot-Citroën ha
puntato tutto su Hybrid
Air, una tecnologia ibrida
che per immagazzinare
l’energia durante i rilasci e
in frenata utilizza
un serbatoio di gas
compresso invece della
classica batteria elettrica,
abbinato a un 1.2 Pure
Tech tre cilindri a benzina
da 82 CV. Una tecnologia
che potrebbe entrare in
produzione nel 2016.
Grazie a un lavoro sulla
riduzione del peso, la
Citroën C4 Cactus Airflow
2L e la Peugeot 208 Hybrid
Air 2L dovrebbero
consumare soltanto 2 litri
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MISSIONFLEET
di benzina ogni 100 km.
Pur lavorando anch’essa
su peso, aerodinamica e
propulsione, per la
concept Eolab Renault ha
preferito utilizzare una
tradizionale
motorizzazione ibrida
plug-in, con un tre cilindri
mille da 75 CV come unità
termica. Il consumo
dichiarato per questa
vettura è addirittura un
litro ogni 100 km, a
batterie cariche.
Spese pazze
per Hyundai
Polemiche, pesanti
critiche e scioperi hanno
accolto in Corea la notizia
che Hyundai ha speso 7,9
miliardi di euro per
acquistare un terreno di
79 mila metri quadrati in
una delle zone più
prestigiose di Seul per
costruire la sua nuova
sede. La fabbrica coreana
ha voluto a tutti i costi
quell’appezzamento, tanto
da battere all’asta l’offerta
del colosso Samsung, e
arrivando a sborsare una
cifra tre volte superiore al
valore stimato del terreno.
Molti analisti economici
hanno fatto notare come
l’importo utilizzato in
questo acquisto sarebbe
stato sufficiente per
realizzare diversi impianti
di produzione e hanno
puntato il dito contro l’età
forse troppo avanzata di
Chung Mong-koo, 76 anni,
che dal 1999 la guida e ha
firmato la strepitosa
crescita di Hyundai negli
ultimi anni.
Gli azionisti hanno reagito
A MISSIONFORUM I RISULTATI DELLA
(M.S.) - Il professor Giacomo Di
Foggia e il professor Andrea Giuricin, dell’Università degli Studi Bicocca, presenteranno i risultati
della ricerca/sondaggio effettuata per conto della nostra casa
editrice, tra luglio e settembre,
sulle funzioni del Fleet Manager e del Travel Manager:
mansioni, inquadramento,
tipo di funzione, stipendio
e così via.
Desideriamo ringraziare
tutti coloro che hanno
risposto così numerosi!
Gli interventi del pomeriggio avranno come
focus specifico la figura
professionale di riferimento della nostra rivista, il gestore di flotta, mentre la mattinata sarà dedicata agli specialisti del corporate travel. I risultati della
survey costituiranno l’occasione per analizzare le
NUMERI & STATISTICHE
negativamente procedendo
a vendite in massa, tanto
che il titolo Hyundai ha
perso il 9,2% alla Borsa di
Seul, quello di Kia è sceso
del 7,9% e destino analogo
è toccato alle azioni della
società Hyundai Mobis,
terzo anello del gruppo
Hyundai che ha compiuto
l’operazione. I sindacati,
invece, già in stato di
agitazione per il rinnovo
del contratto, sono scesi in
piazza protestando contro
la scelta della società,
sottolineando che sarebbe
stato più utile investire
quel denaro in impianti
produttivi.
SURVEY SUI FLEET MANAGER
prospettive di lavoro e di carriera delle due
figure, nonché l’evoluzione dei loro
ruoli, attraverso due tavole rotonde
dedicate, con la presenza di protagonisti dei due ruoli, di head hunter
specializzati e di Manageritalia, Federazione Nazionale dei Dirigenti. L’appuntamento è per il 29 gennaio 2015
presso l’Università Bicocca, Piazza
dell’Ateneo Nuovo 1 (aula del Consiglio, edificio U7, IV piano).
Per coloro che fossero interessati solo
alla sessione pomeridiana per i Fleet
Manager è previsto un programma
dedicato a partire dal pranzo di networking.
L’iniziativa è targata Missionforum,
una nuova idea di Newsteca, che da
quasi 15 anni supporta Travel Manager e Fleet Manager nella loro crescita
professionale.
Per maggiori informazioni consultare il nostro sito www.missionline.it.
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MISSIONFLEET guidA All’Acquisto
LE “PICCOLE” GRANDI
Il Salone di Parigi ha proposto le principali linee di sviluppo delle veure del 2015:
crossover compai, ma con grande capacità di carico e caraere da offroad. Mentre
la sfida dei motori più performanti e meno inquinanti non conosce soste.
di Ottavia Molteni
A
Alcune rappresentano un
ritorno, altre una prima
assoluta. Ad accomunarle sono
però una serie di
caratteristiche che le
renderanno, all’arrivo sul
mercato nel 2015, una
possibile scelta per il mondo
flotte. Innanzitutto le
dimensioni inversamente
proporzionali alla capacità di
carico. Si allude all’offerta in
spazi contenuti di volumetrie
aumentate per l’alloggiamento
dei beni necessari all’attività
quotidiana. Non meno
importanti, i dati sui consumi. Il
lavoro di ricerca e sviluppo sui
motori portato avanti dalle varie
case costruttrici non conosce
sosta. Ne è la prova la sempre
più ampia disponibilità specifica
che accompagna il lancio (o rilancio) commerciale di un
prodotto. Per essere in linea con
tabelle di marcia spesso serrate
un motore deve poter consentire
di ritardare il più possibile la
sosta per il rifornimento, con
evidenti ulteriori benefici di
natura economica. Anche la
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capacità di affrontare qualsiasi
tipo di terreno occupa una voce
nell’elenco dei “must have”
ricercati dagli operatori
professionali. I veicoli che
permettono all’occorrenza di
appoggiarsi alle quattro ruote
motrici sono preferibili alle più
classiche urban car.
LA GAMMA 500 CRESCE
ANCORA
Nel suo nome compare una
lettera che nel linguaggio
matematico viene generalmente
utilizzata per indicare
un’incognita. Tra gli addetti al
settore vi sono però pochi dubbi
che la 500X, il primo crossover
nato dall’alleanza tra Fiat e
Chrysler sfociata nel marchio
FCA, deluderà le attese della
vigilia. Dopo la passerella
all’ultimo Salone di Parigi e la
distribuzione iniziale di 2.000
esemplari in cinque mercati
europei (Italia compresa) con la
“Opening Edition”, tutto è
pronto nelle concessionarie per
accogliere la nuova arrivata. Due
gli allestimenti previsti per
l’esterno in linea con altrettante
tipologie ipotizzate di utilizzo
(urbano ed extraurbano). Tre le
versioni, di cui però una sola a
trazione integrale che
troviamo abbinata al cambio
automatico a nove marce del
motore 2.0 MultiJet II da 140 cv.
L’altra possibilità di
alimentazione a gasolio è legata
all’1.6 MultiJet II da 120 cv,
mentre per completare la
gamma disponibile già al lancio
rimane solo il benzina 1.4
MultiAir II da 140 cv.
Interessante, ai fini del consumo
di carburante ma non solo, è il
Drive Mood Selector: come
suggerisce il termine, consente
di regolare gli assetti in base al
tipo di risposta che si vuole
ottenere dal veicolo. Così,
accanto alla selezione
“Auto”(matico), compaiono
“Sport”, se ci si vuole divertire un
po’ in tutta sicurezza, e ancora
“All Weather” per trovare un
giusto compromesso che regali
comfort e tranquillità anche se le
condizioni climatiche non sono
ottimali. La portata minima del
bagagliaio è di 350 litri.
La 500X è prodotta in Italia,
nello stabilimento di Melfi. Una
nuova sfida per lo stabilimento
lucano che ora, con il riavvio del
terzo turno, è diventato il primo
nel Paese operativo 24 ore su 24.
Un ponte sul passato, quindi
(alla catena non si lavorava di
notte dal 2010), come quello che
unisce la storia di Espace a
quella più generale del marchio
Renault.
DOPPIA ANIMA
La riedizione della monovolume
che a partire dalla metà degli
Anni Ottanta ad oggi ha venduto
1.200.000 esemplari è attesa sul
mercato entro il primo semestre
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MISSIONFLEET guidA All’Acquisto
2015. La vettura transalpina,
ammirata anch’essa
all’esposizione di Parigi, cambia
però in parte pelle o, per meglio
dire, silhouette. La maggior
altezza da terra e i profili che
incorporano elementi grafici
tipici delle auto sportive
l’avvicinano infatti al segmento
dei crossover senza tuttavia farle
perdere quella compattezza e
funzionalità che ne hanno
favorito i successi di vendita. La
nuova Espace, anticipata nel
2013 al Salone di Francoforte
dal concept Initiale Paris, è
lunga 4,85 m, larga 1,87 m, e
può ospitare sino a sette
passeggeri. Figlia del nuovo
corso stilistico inaugurato da
Laurens van der Acker, sfrutta
la piattaforma modulare CMF
dell’alleanza Renault-Nissan,
grazie alla quale è stato possibile
ottenere una riduzione sul peso
complessivo pari a 250 kg, a
totale vantaggio di
maneggevolezza e dinamicità,
garantite peraltro dal telaio a
quattro ruote sterzanti. Cinque
le modalità di guida. Sono legate
al Multi-Sense e al sistema
4Control che governa, tra gli
altri, sospensioni, sterzo, motore
e cambio a doppia frizione EDC
(Efficient Dual Clutch). Una sola
è programmabile a piacere e
infatti è stata ribattezzata
“Perso” (le altre sono Eco, Sport,
Comfort, Neutro). Il bagagliaio
ha una capienza di 660 litri
quando a bordo ci sono cinque
persone, livello che sale a 2.040
litri sfruttando il sistema One
Touch che abbatte
automaticamente i sedili delle
due file posteriori. I motori sono
tutti Energy millesei, a scelta tra
i due diesel da 130 e 160 cv
(biturbo) e il benzina da 200 cv.
L’abitacolo e la plancia con
comandi totalmente digitali
sono stati ridisegnati. Tra le
LAND ROVER
DISCOVERY
SPORT
innovazioni introdotte, ispirate
al mondo dell’aeronautica,
spicca la consolle centrale. Ora è
sospesa, con uno schermo da
oltre 8’ che funziona come un
tablet e permette di accedere alle
funzioni più importanti.
Al Salone di Parigi Espace ha
dovuto contendersi la scena con
un’altra première, la Land
Rover Discovery Sport, solo il
gradino iniziale di una strategia
più ampia, di profondo
rinnovamento, legata al concept
Discovery Vision mostrato più di
otto mesi fa fa a New York.
Arriverà nelle concessionarie
italiane per la fine del mese di
febbraio 2015.
PICCOLA MA NON
TROPPO
Sviluppata a partire dal pianale
della Evoque firmata Range
Rover, marchio al quale questo
modello si avvicina sul piano del
design, la off-road presentata dal
costruttore inglese nasce per
sostituire il Freelander nella
configurazione 5+2 posti.
Combina abitabilità, comfort,
lusso, ma soprattutto dimensioni
contenute. In soli 4,59 m di
lunghezza e sotto un’architettura
tipica dei suv compatti possono
infatti trovare posto, come detto,
fino a sette passeggeri. La
capacità del bagagliaio varia tra
829 e 981 litri. La ricerca della
qualità tipica di un modello
premium appare evidente già
dopo un veloce sguardo
all’esterno, che presenta linee
più raffinate e personali, per
proseguire nell’abitacolo dove,
tra gli altri dispositivi, figura
l’head up display che consente di
leggere le informazioni
direttamente sul parabrezza. Di
là dalle caratteristiche legate a
condizioni di utilizzo più
estreme (il guado di un corso
d’acqua, la presenza di dislivelli)
il Discovery Sport non può
definirsi il classico mezzo nato
per vivere solo tra polvere e
fango. Il sistema Active
Driveline consente di abbinare la
dinamicità di una due ruote
motrici con la sicurezza di una
trazione integrale, inserendola o
disinserendola a seconda dello
stato del terreno e dello stile di
guida di chi siede al volante. Ne
derivano benefici evidenti sul
piano dei consumi, supportati
anche dalla tecnologia Terrain
Response che ottimizza la
risposta del veicolo a seconda
della diversa composizione del
fondo, neve compresa. Tra le
varie motorizzazioni disponibili,
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MISSIONFLEET guidA All’Acquisto
da notare, in ottica flotte, il
turbodiesel 2.2 litri con potenze
di 150 e 190 cv. Sul modello
debuttano le sospensioni
posteriori multilink e il cambio
automatico a nove rapporti.
Unica nel suo genere, la
Discovery Sport dispone del
sistema autonomo per le frenate
d’emergenza e dell’airbag per la
protezione dei pedoni. Elemento
che la accomuna alla nuova
Mondeo, disponibile sia in
versione berlina sia in quella
station wagon, oltre che in una
variante ibrida.
SICURA ED ECOLOGICA
La vettura di casa Ford monta
l’inedita tecnologia Pedestrian
Detection, integrata nei
preesistenti sistemi di assistenza
anti-collisione, per aiutare il
conducente, dapprima con un
segnale, quindi con un
studiati per “coccolare”
conducente e passeggeri, come i
sensori di umidità che
impediscono automaticamente
l’appannamento dei vetri.
Novità interessanti si
nascondono però anche sotto al
cofano. Si tratta del motore mille
a benzina EcoBoost da 125 cv in
grado di contenere le emissioni
sotto i 120 gCO2/km. Sorprese
anche nella famiglia dei diesel. Il
super-turbo TDCi 2.0 da 210 cv
è stato introdotto per abbassare
sensibilmente, rispetto al
precedente TDCi 2.2 da 200 cv,
la soglia sia dei consumi sia
dell’emissioni inquinanti.
Completa la gamma il TDCi
duemila con turbo singolo a
geometria variabile proposto con
due potenze: 150 e 180 cv.
Potranno essere accoppiate alla
trazione integrale intelligente
(Intelligent All-Wheel Drive)
un motore duemila a benzina. Si
parla infatti rispettivamente di
94 e 99 grammi di anidride
carbonica dispersi nell’aria.
Al pari di Ford anche
Volkswagen prosegue sulla
strada dell’ibrido. In attesa che
la Passat presentata a Parigi
arrivi sul mercato (si parla della
seconda metà del 2015), è già
pronta al battesimo
commerciale, entro il primo
trimestre del nuovo anno, la
Golf GTE, a completare una
gamma che vede la best-seller
della casa tedesca (40 anni, 7
generazioni, 30 milioni di unità
prodotte), presentata ora anche
nella versione Alltrack con
trazione integrale 4Motion,
abbinata pressoché a ogni sorta
di alimentazione: benzina,
diesel, metano, puro elettrico, e,
appunto, motore elettrico più
motore endotermico.
UN MODELLO SEMPRE
“VERDE”
JAGUAR XE
intervento automatico sul freno,
a evitare, o almeno a ridurre le
conseguenze di un impatto. La
presenza dell’ostacolo davanti al
mezzo è rilevata grazie a sensori
radar. Debutta lo sterzo elettrico,
sull’asse posteriore la nuova
sospensione “integral link”
attutisce i disagi dovuti alle
irregolarità del fondo stradale.
Altri piccoli dettagli sono
22 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
brevettata da Ford che ripartisce
in automatico la potenza tra i
due assali. La nuova Mondeo
sarà commercializzata inoltre in
una versione ECOnetic dotata di
motore turbodiesel 1.6.
Presumibilmente si contenderà
l’attenzione dei più sensibili alla
tematiche ambientali con la già
citata variante ibrida che
abbinerà due unità elettriche a
L’ibrida firmata Volkswagen è
una plug-in, dizione tecnica
traducibile nella possibilità, per
le batterie, di essere ricaricate
anche esternamente, attraverso
il collegamento a una presa. In
onore della scelta eco le
rifiniture del veicolo sono blu
invece del rosso che infiamma le
altre Golf dal carattere
dichiaratamente sportivo (GT è
infatti l’acronimo di “Gran
Turismo”), la GTI (a iniezione
elettronica) e la GTD (dove la
“D” sta per “diesel”). Siamo di
fronte a quello che potrebbe
essere inteso come un paradosso.
Una vettura dalle prestazioni
spinte, ma gentile con
l’ambiente circostante e
attenta ai consumi, nella quale
la combinazione tra il motore
turbo benzina TSI 1.4 da 150 cv
e quello elettrico da 102 cv è in
grado di sprigionare una
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MISSIONFLEET guidA All’Acquisto
potenza complessiva di 204 cv. Il
“rabbocco” di energia avviene
con il collegamento alla presa
ricavata sulla calandra, sotto al
logo. C’è un cavo da 2,3 kW se si
utilizza un’utenza domestica
(ricarica in meno di 4 ore) e un
altro da 3,6 kW adatto invece
alle wall-box o alle colonnine
pubbliche (in questo secondo
caso il tempo necessario scende
a poco più di due ore). Il classico
cambio a sei marce DSG è
abbinato per l’occasione a tre
frizioni automatiche, una delle
quali supporta autonomamente
il motore elettrico in caso si
scelga di viaggiare in pura
modalità zero emissioni. Quando
lo stato delle batterie arriva al
minimo, il passaggio
all’alimentazione a benzina è
immediato e consente loro di
ricaricarsi, come su qualsiasi
full-hybrid, recuperando
l’energia sprigionata in fase di
decelerazione o frenata. Cinque
le modalità di guida disponibili a
seconda del percorso o del
proprio stile al volante. I
consumi dichiarati da
Volkswagen indicano 1,5l/100km
nel ciclo combinato e
un’autonomia di 940 km con un
pieno, mentre possono arrivare a
50 i chilometri percorribili
azionando il tasto E-Mode (una
delle predette cinque modalità,
con cui si isola il motore
termico). Le emissioni di CO2
sono circoscritte a 35 g/km.
All’ultimo Salone di Parigi le
ibride plug-in sono apparse
autentiche protagoniste, se si
considera che la vettura di casa
Volkswagen è stata in buona
compagnia insieme con la
“cugina” (fa parte dello stesso
gruppo) Lamborghini Asterion
concept, la Porsche Cayenne S
E-Hybrid, e un altro prototipo,
la Renault Eolab. La spinta
ecologista accomuna marchi di
fascia diversa e arriva, come si è
visto, a toccare il mondo dei
prodotti deluxe a cui appartiene
anche Jaguar che con la sua
nuova berlina segna un ritorno,
quello nel segmento D.
Lunga 4,30 m, la Jaguar XE è
un concentrato di tecnologia e di
sportività, tratto, quest’ultimo,
che appare evidente anche nelle
linee esterne. È costruita attorno
a una monoscocca di alluminio
ad alta densità, particolare che
contribuisce al contenimento del
peso senza andare a scapito della
sicurezza. Elemento al quale
furto, o la semplice aperturachiusura delle portiere. I motori
diesel duemila quattro cilindri
Ingenium proposti hanno
potenze variabili tra 163 cv (si
noti: consumi di 3,8l/100km,
soli 99gCO2/km) e 189 cv. Per le
varianti benzina, sempre
duemila di cilindrata, si parla
invece di 200 e 240 cv.
Se è vero che è già nelle
concessionarie la Jeep
Renegade, la vettura “gemella”
della Fiat 500 X, prodotta –
anch’essa a partire dal pianale
della 500L – nel già citato
stabilimento di Melfi, e che la
nuova Alfa Romeo Giulietta,
concorrono anche una serie di
dispositivi, dall’All Surface
Progress Control, che interviene
sulla trazione specialmente in
caso di fondi a bassa aderenza,
all’Head Up Display laser, al
Cruise Control adattivo e al
controllo dell’angolo cieco.
L’inControl Remote consente
inoltre ai possessori di
smartphone dotati di tecnologia
iOS (la stessa degli iPhone, per
intenderci) o Android di
collegarsi ai sistemi di controllo
del veicolo e di accedere a
funzioni come la preimpostazione del climatizzatore,
il monitoraggio proattivo anti-
riedizione di un autentica regina
del settore, da poco anche in
versione Sprint, circola già da
oltre un anno per le nostre
strade, non resta che consegnare
la nostra carrellata alla prova del
mercato. Non prima di aver
rivolto però un augurio a
un’altra vettura del Marchio del
Biscione, la Giulia che sarà
svelata al pubblico il 24 giugno
2015 in occasione del 105esimo
anniversario della Casa
milanese. A questa berlina a
trazione integrale Alfa Romeo
affiderà parte delle speranze
legate all’annunciato piano di
rilancio.
IL MINI GIAGUARO
JEEP RENEGADE
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 23
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miSSionFLeeT
dicembre
gennaio
Nuovo Nissan
NV400, comfort
e tecnologia
Motore Twin Turbo per
una maggiore potenza e
un sensibile risparmio del
carburante, frenata
rigenerativa, modalità di
guida Eco, sistema Hill
Start Assist e un ricco
pacchetto di nuove
tecnologie. Sono queste le
caratteristiche della
versione 2015 del furgone
di Nissan NV400,
presentato al
recentesalone di
Hannover. Tutte e cinque
le motorizzazioni
disponibili comprendono
un sistema common rail
turbodiesel 4 cilindri
iniezione diretta a 16
valvole da 2,3 litri
sviluppato dall’Alleanza
Renault-Nissan. La
versione da 150hp/350Nm,
inoltre, presenta un
singolo turbocompressore
a geometria variabile ed è
disponibile con
trasmissione
semiautomatica
robotizzata che offre un
consumo estremamente
ridotto pari a 6,9 litri/100
km nel ciclo combinato. Il
nuovo veicolo
commerciale della casa
nipponica beneficia inoltre
di numerose tecnologie
avanzate, che forniscono
maggiore sicurezza e un
comfort ottimizzato
nell’abitacolo. Tra queste
l’Extended Grip,
disponibile su entrambe le
versioni a trazione
anteriore e posteriore:
attivata tramite un
pulsante presente nella
plancia, questa funzione
lavora con il nuovo
sistema ESC, per
ottimizzare la trazione in
condizioni insidiose, come
in presenza di fango,
sabbia e neve.
MERCATO
dello sviluppo tecnico di
Audi, ha annunciato che la
seconda generazione del
Suv Q7 verrà presentata
ufficialmente in anteprima
mondiale in occasione
del Salone di Detroit a
gennaio 2015. La nuova
Audi Q7 si baserà sulla
nuova piattaforma MLB
Evo del gruppo
Volkswagen e sarà molto
più leggera rispetto alla
versione precedente, oltre
350 kg in meno. Secondo
indiscrezioni, inoltre,
potrebbe essere
presentata una versione
con motore turbo elettrico
con lo stesso propulsore
utilizzato per la RS5 TDI
concept. Oltre alle
tradizionali versioni
benzina e diesel, quindi, la
variante e-tron dovrebbe
abbinare un motore V6 3.0
TDI con motore elettrico in
grado di sprigionare una
potenza massima di 373
CV e 700 Nm di coppia.
KIA RIO 2015
A gennaio
arriva la nuova
Audi Q7
Ulrich Hackenberg,
membro del consiglio di
amministrazione e capo
NISSAN NV400
26 | dicembre 2014-gennaio 2015
Nuovo kit tecnologico
per la Rio 2015
In occasione del Salone di Parigi, Kia ha presentato
la versione aggiornata di Rio, la berlina di dimensioni
contenute disponibile sul mercato europeo dai primi mesi
del prossimo anno. Con due nuove tinte, Urban Blue e
Digital Yellow, la nuova Rio presenta una calandra a
naso di tigre, un paraurti più sportivo rispetto alla
versione precedente, e tre nuovi modelli di cerchi in lega
da 15, 16 e 17 pollici. Le bocchette di ventilazione interne
all’abitacolo sono contornate da nuove cromature mentre
la consolle centrale integra il sistema multimediale
Kia Avn con schermo da 7 pollici, sistema di navigazione
satellitare velocizzato e radio digitale DAB.
La gamma Rio comprenderà quattro motorizzazioni
benzina e diesel con potenze comprese tra i 75 e i 109 CV,
con cambio manuale a cinque o sei rapporti o un
automatico a quattro marce, abbinabili su richiesta al
sistema Stop&Start e agli pneumatici a bassa resistenza
al rotolamento.
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miSSionFLeeT
VOLKSWAGEN PASSAT GTE
MERCATO
Opel richiama 9.000 auto,
tra Corsa e Adam
In seguito ai periodici controlli di qualità effettuati nello
stabilimento di produzione, Opel ha deciso di sottoporre a
richiamo circa 9.000 vetture Corsa e Adam che sono state
consegnate a partire dal mese di febbraio 2014. Le
vetture coinvolte potrebbero essere state prodotte con un
Passat GTE, la
variante ibrida
di Volkswagen
Dotata della combinazione
di un TSI turbo benzina a
iniezione diretta e di un
motore elettrico,
alimentato da una batteria
agli ioni di litio caricabile
da una fonte esterna, la
nuova Volkswagen Passat
GTE è in grado di
percorrere fino a 50
chilometri in modalità
esclusivamente elettrica.
Il consumo dichiarato è
inferiore a 2,0 litri/100
km e 13,0 kWh/100 km,
per una percorrenza di 50
km/litro, a fronte di
emissioni di CO2 inferiori a
45 g/km. In combinazione
con il TSI, con il serbatoio
da 50 litri pieno e la
batteria completamente
carica si ha un’autonomia
di oltre 1.000 chilometri,
sufficiente per esempio a
coprire il viaggio ParigiLondra-Parigi senza
rifornimento. La Passat
GTE può essere guidata in
quattro modalità, E-Mode,
Hybrid, Battery Charge e
GTE, arriverà sul mercato
nella seconda metà del
2015 e sarà disponibile sia
nella variante berlina, sia
Variant. A trazione
anteriore e di serie con
cambio a doppia frizione a
6 rapporti sviluppato
appositamente per la
propulsione ibrida,
accelera da 0 a 100 km/h
in meno di 8”, con una
velocità massima di oltre
220 km/h; in modalità
elettrica la velocità è di
130 km/h.
Zegna veste
la nuova
Maserati Ghibli
Lussuosa vestizione
firmata Ermenegildo
Zegna per la nuova
concept car Ghibli
presentata da Maserati al
Salone di Parigi.
L’abitacolo della Ghibli
Ermenegildo Zegna Edition
è caratterizzato dalla
presenza di un mix di pelle
e tessuti pregiati, tra i
quali spicca la seta, che
rendono gli interni unici e
sofisticati, con preziosi
dettagli che esaltano
l’artigianalità e la qualità
delle lavorazioni, tra cui gli
inserti lucidi in fibra di
carbonio, i tappetini in
nero opaco e la targhetta
Ermenegildo Zegna Edition
sul tunnel tra i sedili
anteriori, oltre che sul
montante centrale esterno.
L’esclusiva Maserati Ghibli
Ermenegildo Zegna Edition
componente del sistema sterzante non conforme alle
specifiche e che dovrà essere sostituito, e non dovrebbero
essere guidate prima di essere controllate. La casa
tedesca contatta automaticamente tutti i clienti con veicoli
interessati, ma gli utenti possono verificare anche
direttamente se la propria vettura è coinvolta visitando il
sito web Opel locale.
è spinta da un potente
motore V6 TwinTurbo che
sprigiona una potenza di
410 CV, con una coppia
massima di 550 Nm,
sfruttata attraverso la
trazione integrale. Così
equipaggiata la nuova
concept car del Tridente è
in grado di piazzare
un’accelerazione da 0 a
100 km/h in 4,8 secondi e
di raggiungere la velocità
massima di 284 km/h.
dicembre 2014-gennaio 2015 | 27
9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 28
MISSIONFLEET professIone fleet manager
SODDISFAZIONE
AL 91%!
Tra i leader nella vendita di energia, Gdf Suez oggi ha una floa gestita da un team
di due persone con a capo un ingegnere che lavora per rafforzare il profilo ecologico
del parco auto e la soddisfazione dei driver.
di Davide Rinaldi
I
Il gruppo Gdf Suez è il quarto
operatore nel mercato italiano
del gas naturale con 1,3 milioni
di clienti ed è il settimo
produttore di elettricità con
4,5 GW di capacità elettrica
installata. Gdf Suez, in Italia, è
oggi anche il leader nei servizi
energetici, grazie alla propria
controllata Cofely.
28 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
Con i suoi dipendenti divisi in
modo prevalente tra la sede di
Roma e quella di Milano, Gdf
Suez ha ben chiaro l’obiettivo:
diventare il terzo operatore
energetico in Italia.
Siamo stati nella sede di Milano
di Gdf Suez Energia Italia, in
zona Ripamonti, ad incontrare il
responsabile della flotta,
l’ingegner Claudio Sposato.
Un ingegnere
a capo della flotta
Il manager, appassionato di golf
e mountain bike, amante dei
romanzieri sudamericani e dei
grandi temi epocali, mutuando
una parola tecnica si
definisce “resiliente”. «Ritengo –
afferma Sposato – che oggi come
mai bisogna avere la capacità di
far fronte in maniera positiva
agli eventi traumatici e di saper
riorganizzare positivamente la
propria vita dinanzi alle
difficoltà».
Claudio Sposato si laurea al
politecnico di Milano nel 1989 e
trascorre una prima parte del
suo tempo professionale in
Argentina con Impregilo.
Rientra in Italia e continua la
sua esperienza nei grossi cantieri
di costruzione fino al 1998
quando, anche per la crisi “post
tangentopoli” del settore
dell’edilizia delle grandi opere
pubbliche, arriva nel settore
delle utility, nella società che poi
acquista Gaz de France, oggi Gdf
Suez Italia. In Gdf Suez, dopo
diversi incarichi, è dal 2012
l’Head of Real Estate &
General Services, con un
desiderio nel cassetto: una flotta
eco, «magari ad alimentazione
ibrida – commenta in apertura».
la flotta
«Nel 2009, anno in cui inizio ad
avere la responsabilità della
flotta auto del gruppo come
Head of Procurement & General
Services, la flotta era composta
da quasi 350 auto».
Attualmente, dopo cessioni di
alcuni rami d’azienda e
ristrutturazioni
aziendali, Sposato e il suo team
– altre due persone non dedicate
però esclusivamente alla
gestione della flotta
– amministrano un parco auto
di poco inferiore alle 100
unità. Di queste, 18 sono
operative – soprattutto Renault
Clio per i servizi di supporto
commerciale e di assistenza
tecnica sui siti produttivi. La
scelta ecologica spicca fra le
“auto di servizio”. Da qualche
9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 29
MISSIONFLEET professIone fleet manager
anno sono in flotta due vetture
elettriche pool assegnate, con un
procedimento interno di
richiesta di disponibilità, a
chiunque abbia l’esigenza di
spostarsi entro un ambito
territoriale urbano.
La scelta delle auto elettriche è
stata fortemente caldeggiata da
Claudio Sposato e dal suo team.
L’azienda francese, molto
sensibile alle tematiche
ambientali, ha subito ritenuto
l’investimento estremamente
vantaggioso e da consolidare.
Questo sia per l’impatto
ambientale, tema caro in
azienda, sia in termini
d’immagine. «Il ritorno è
davvero alto. Io stesso –
commenta – quando la utilizzo,
sono spesso fermato e sottoposto
a domande sul funzionamento e
la bontà del tipo di auto».
Interessante come l’ingegner
Claudio Sposato si interfacci
frequentemente con il suo
omologo in Cofely Italia, l’altra
grande società del gruppo Gdf
Suez operante nell’area dei
servizi energetici. «Tra le due
società del gruppo in Italia sono
da anni avviati rapporti di
collaborazione e sinergia, e per
quanto riguarda la direzione
della flotta auto, se pur la
gestione sia assolutamente
indipendente, c’è un dialogo
costante e una continua osmosi
strategica. La scelta di avere
delle auto elettriche – precisa
Sposato – è nata proprio da
questo comune approccio. E
riteniamo che nella strategia
ambientalista di Gdf Suez,
la quota di auto elettriche sia
destinata a consolidarsi».
Interessante e degno di nota il
dialogo per una collaborazione
con la multinazionale tedesca
Bosch. «Intendiamo così porre le
basi per un network che ci
permetterebbe di avere punti di
ricarica dedicati alle nostre
autovetture».
i contratti
di noleggio
Tutto il parco auto di Gdf Suez è
a noleggio a lungo termine; in
passato l’azienda aveva avuto
delle auto in proprietà «ma si
preferì – commenta Sposato –
venderle e passare a un noleggio
full service».
I contratti sottoscritti dalla
utility francese, sono tutti a 36
mesi/100mila chilometri con
l’obiettivo, in linea con altre
gestioni, di passare a 48
mesi/130mila km come termini
preferenziali. La gestione
operativa è tutta affidata ai
fornitori – in questo momento
sono tre le principali società di
noleggio scelte dal gruppo
francese: Ald Automotive, Arval
e LeasePlan. «Dopo un’attenta
valutazione dei costi, abbiamo
preferito dare la gestione in toto
alle società di noleggio –
aggiunge Sposato».
Per quanto riguarda la
possibilità di scelta dei driver,
la car list di Gdf Suez è
divisa in tre fasce: top
management, dirigenti e
un’ultima fascia che comprende
alcuni quadri e certe figure
commerciali.
All’interno di queste tre fasce la
scelta dell’auto è libera nel
rispetto di un limite di canone
mensile, con esclusione per
alcune tipologie di autovetture e
per le configurazioni non
corrispondenti ai parametri di
sicurezza previsti dalla policy.
Quest’ultima non prevede la
possibilità di optional a carico
del dipendente. Tutto deve
rientrare nelle indicazioni delle
tre fasce. La policy è
periodicamente rivista alla luce
di nuove valutazioni strategiche
dell’azienda.
LA SEDE
DI MILANO
le scadenze
gestionali
La gestione della flotta comincia
con il monitoraggio delle
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 29
9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 30
MISSIONFLEET professIone fleet manager
CLAUDIO
SPOSATO, HEAD
OF REAL ESTATE
& GENERAL
SERVICES
DI GDF SUEZ
scadenze, con una tempistica di
circa 6 mesi in anticipo sulla fine
dei contratti. «L’attività che
svolgiamo è quella di raccogliere
le configurazioni – fino ad un
massimo di tre – dal driver,
verificare che siano in linea con
gli standard e le indicazioni
dell’azienda e, successivamente,
girare ai fornitori una richiesta
di quotazione».
Internamente a Gdf Suez, una
volta l’anno, viene fatta una
survey con l’obiettivo di
verificare il grado di
soddisfazione dei driver.
L’ultima rilevazione ha
evidenziato un dato percentuale
di soddisfazione attestata
intorno al 91%. «Con la survey
verifichiamo anche il grado di
percezione dei driver nei
confronti dei fornitori aggiunge - questo, ovviamente,
ci permette di intervenire su
quelle voci che non garantiscono
un servizio eccellente. In questa
realtà i dipendenti sono posti in
primo piano. Le voci della
rilevazione a cui prestiamo
attenzione sono la tempistica e
la qualità delle prestazioni dei
fornitori, i livelli dei servizi
offerti dalla rete dei noleggiatori,
il livello di soddisfazione della
gestione delle emergenze».
Altra attività svolta dal team di
Claudio Sposato è la
realizzazione di un’informativa
puntuale che mette in evidenza
i costi e la conseguente
strategia di gestione. «Ogni sei
mesi, estraendo i dati
dei monitoraggi inviati dalle
società di noleggio, verifichiamo
l’andamento della flotta.
Consumi, sinistri, multe,
percorrenze, auto sostitutive,
tutto è analizzato al fine di
garantire all’azienda una
gestione ottimale e senza
sprechi». Le multe sono gestite
dell’ufficio risorse umane che,
verificando la corrispondenza tra
targa e assegnatario, provvede
alle rinotifiche. Il telepass non è
un servizio di cui i driver
beneficiano, mentre per le carte
carburante gli accordi sono presi
direttamente con un unico
fornitore.
gli obiettivi fUtUri
Ai monitoraggi periodici, il fleet
manager di Gdf Suez presta
un’assoluta attenzione conscio
che da quell’analisi dovrà tirar
fuori valutazioni assolutamente
importanti in termini di
strategia. «Personalmente
attribuisco alla soddisfazione
dei driver un valore altissimo
ma è chiaro che, in periodi di
contratture economiche come
quello che stiamo vivendo,
dobbiamo ricercare obiettivi
significativi di saving». La
proposta per la nuova policy è
quella di individuare una car
list, quindi non più fasce libere,
prediligendo comunque marchi
di grandi case costruttrici e
mantenendo la maggior parte
della auto attualmente in flotta.
«E poi – conclude – spero di
poter arrivare ad una gestione
di un parco auto molto più
“eco”. Mi auguro, per esempio,
che le case automobilistiche
investano di più sulle macchine
ibride di fascia medio alta (non
solo sui top di gamma), oppure,
anche alla luce delle recenti
normative e indicazioni europee,
che le difficoltà legate soprattutto
alla distribuzione e quindi al
rifornimento, possano essere
trasformate in opportunità. Io,
ma fortunatamente tutto il
gruppo, siamo attenti e pronti
per questi interventi innovativi».
In conclusione abbiamo
ripensato alla passione di
Claudio Sposato per il golf –
sport di grande concentrazione e
strategia – e ci ha colpito che il
primo incarico di un allora
giovanissimo neo laureato in
ingegneria civile edile, sia stato
proprio all’interno di uno studio
che progettava campi da golf:
nulla accade per caso e nulla,
considerando l’esperienza del
fleet manager di Gdf Suez, è
stato realizzato per pura
casualità.
le nostre schede
AziendA: gdf suez energIa ItalIa
Sedi principAli: mIlano, roma
dimenSioni dellA flottA: 92 auto
riferimento in itAliA: ClaudIo sposato
titolo: Head of real estate & general servICes
riportA A: senIor vICe presIdent market IntellIgenCe,
publIC & regulatory affaIrs, proCurement & real estate
30 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
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10 R Trend e accessori_Layout 1 10/11/14 13.21 Pagina 32
miSSionFLeeT
dicembre
gennaio
TREND & ACCESSORI
e una diesel. La variante
benzina top di gamma è
dotata anche del sistema
i-Eloop che, durante le
frenate, carica un super
condensatore. L’energia
ricavata viene poi utilizzata
per alimentare, per
esempio, il sistema
Stop&Start che così non va
a gravare sulla batteria.
CITROËN DS3
Mazda 2, hi-tech
e sicurezza
Prosegue il lancio della
nuova Mazda 2 attraverso
una serie di eventi a
carattere regionale che
culmineranno con la
commercializzazione agli
inizi del 2015. Dopo la
presentazione ufficiale a
Barcellona lo scorso
novembre, il tour Mazda
ha toccato Roma, Vienna,
Zurigo per terminare a
Bruxelles. Mazda 2,
caratterizzata dal
familiare design Kodo, è
un concentrato di
tecnologia all’avanguardia.
Dall’impianto Skyactiv per
contenere i pesi senza
rinunciare alla massima
sicurezza passiva,
all’head-up display e il
sistema multimediale
Mazda Connect nello
spazioso abitacolo. Quattro
le motorizzazioni 1.5 Euro
6 disponibili, tre a benzina
Citroën
illumina DS3 e
DS3 Cabrio
Citroën rinnova l’alto di
gamma lanciando
ufficialmente DS come un
nuovo brand autonomo. E
la prima prova è la
commercializzazione di
DS3 e DS3 Cabrio
aggiornate con i nuovi fari
Xeno e Full Led che ne
esaltano il design e
aumentano la sicurezza di
chi è a bordo, oltre a
garantire un risparmio del
35% di energia per gli
anabbaglianti e addirittura
del 75% per il fascio
abbagliante. Con una
durata standard di oltre
20.000 ore, i led durano 20
volte di più e il modulo allo
Xeno 10 volte rispetto alle
lampade alogene. Nel
posteriore i fari creano un
effetto 3D contenendo un
logo cromato e
incastonato in un
NUOVA MAZDA 2
32 | dicembre 2014-gennaio 2015
materiale nero con motivo
DS.
Sul fronte sicurezza il
sistema di frenata
automatica Active City
Brake permette di evitare
tamponamenti a bassa
velocità grazie ad un
captatore laser a corto
raggio “invisibile”, situato
nella parte alta del
parabrezza, in grado di
rilevare un veicolo nello
stesso senso di marcia
oppure fermo. Se il veicolo
si muove a meno di 30
km/h, il captatore aziona
automaticamente la
frenata per evitare la
collisione.
lanciato un messaggio
molto chiaro alla nuova
Commissione Europea: «vi
è la necessità di un
cambiamento di
paradigma: dal definire le
regole al farle rispettare.
Solo attraverso
l’applicazione delle leggi,
peraltro molto ambiziose
che sono già state
adottate, l’industria può
misurarsi a pari condizioni
e mantenere la propria
competitività».
Kötz di
Continental
presidente
ETRMA
Il comitato direttivo della
European Tyre and Rubber
Manufacturers Association
ha nominato Christian
Kötz, Executive Vice
President di Continental, e
Thierry du Granrut del
Syndicat National du
Caoutchouc et des
Polymères,
rispettivamente presidente
e vice presidente di
ETRMA a partire dal 1°
gennaio 2015. Il nuovo
presidente Kötz ha
Il consiglio ha inoltre
enfatizzato il bisogno di
una politica commerciale
equilibrata, che offra reali
opportunità per le
esportazioni, necessarie
per far crescere l’industria
a livello globale. Infine, il
direttivo dell’associazione
ha sottolineato
l’importante contributo del
settore gomma alla
sostenibilità della mobilità
e dell’economia europea.
10 R Trend e accessori_Layout 1 10/11/14 13.21 Pagina 33
miSSionFLeeT
TREND & ACCESSORI
LeasePlan promuove il NLT in tv
SEAT X-PERIENCE
Leon
X-Perience,
dinamismo e
versatilità
Design accattivante,
tecnologia all’avanguardia
e versatilità sono gli
ingredienti vincenti della
versione fuoristrada di
Leon, la X-Perience, che
Seat ha presentato in
anteprima al mondo a
Parigi. Le motorizzazioni
TSI e TDI, con potenze fino
a 184 CV, garantiscono
dinamica mentre la
trazione integrale di
ultima generazione e una
gamma di sistemi di
assistenza innovativi
migliorano la sicurezza. La
vettura promette piacere
di guida assicurato, grazie
alla trazione integrale, al
controllo elettronico, alle
sospensioni da fuoristrada
che la sollevano di circa
tre centimetri in più da
terra, al look distintivo da
off-road e agli interni
personalizzati. Leon
X-Perience si presta
ottimamente alle esigenze
di lavoro e del tempo
libero offrendo un vano
bagagli con una capacità di
587 litri, che possono
arrivare fino a 1.470 litri
con gli schienali dei sedili
posteriori abbattuti.
Audi A6
allroad quattro,
sport e forza
Ha fatto il suo debutto al
Salone di Parigi l’Audi A6
allroad quattro. La nuova
station wagon, dall’aspetto
solido e robusto, presenta
una carrozzeria
aerodinamica con la
caratteristica calandra
Singleframe e un frontale
rinnovato che, assieme
alla forma dei gruppi
ottici, forniscono alla
vettura un look sportivo.
Per quanto riguarda la
dotazione tecnologica per
la sicurezza, spiccano il
sistema di sospensioni
pneumatiche adattive di
serie che offrono il
controllo automatico di
altezza e
ammortizzazione, e il
sistema Audi Drive Select
che consente di
selezionare una delle
cinque modalità
preimpostate che regolano
l’altezza da terra della
Dallo scorso ottobre è on air sui canali Sky lo spot di
LeasePlan “Oggi si guida così”, seguito da una fitta
campagna di comunicazione su radio e stampa. Lo spot
propone ai consumatori un nuovo modo di guidare
un’auto, senza
pensieri e
preoccupazioni,
optando per il
noleggio. «Per la
prima volta in
Italia – ha dichiarato
Alfonso Martinez,
amministratore
delegato di LeasePlan Italia – il nostro settore si affaccia
sul mezzo di comunicazione televisivo con una campagna
di ampio respiro che testimonia quanto la formula del
noleggio a lungo termine sia la scelta giusta per tutte le
tipologie di aziende e per i professionisti. Siamo fiduciosi
che questa importante iniziativa sarà di slancio per la
nostra azienda e per l’intero comparto».
vettura tra 4 e 18,5 cm,
offrendo così ampio
margine per percorrere
terreni off-road più
insidiosi. Oltre a un
benzina V6
turbocompresso che
regala un’accelerazione da
0 a 100 km/h in 5,9
secondi, la gamma diesel
della A6 allroad quattro
offre quattro
motorizzazioni TDI tra cui
troviamo il 3.0 litri TDI da
205, 245 e 313 CV. I diesel
di questa station wagon
fanno registrare consumi
tra 6,1 e 6,7 litri ogni 100
chilometri, mentre le
emissioni di CO2 si
attestano tra 159 e 176
g/km.
AUDI A6 ALLROAD 2015
dicembre 2014-gennaio 2015 | 33
10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 34
MISSIONFLEET non solo flotte
NON SOLO dOttOri
L’esperienza in prima linea di un responsabile finanziario di Medici senza frontiere:
uno ruolo “diversamente manageriale”, ma con tanti punti in comune con la direzione
di una media azienda. E la soddisfazione di contribuire a salvare vite umane araverso
il raggiungimento dei propri “obieivi aziendali”.
di Francesco Segoni
H
«Haiti con Medici senza
frontiere? Complimenti! Ma
cosa fa una persona con un
profilo finanziario in una
missione di Msf ?» Negli anni
mi sono abituato a questa
reazione in due tempi, quando il
discorso cade sulle missioni che
ho svolto come financial
controller per una delle
organizzazioni non governative
(ong) più conosciute.
UN VEICOLO
DELLA FLOTTA
MSF
34 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
All’espressione del rispetto per
l’associazione, impegnata in
alcuni degli ambienti più difficili
del globo, segue infallibilmente
la difficoltà a immaginare un
ruolo in quei frangenti per chi
esamina strutture di costo
anziché persone malate. A
questo stupore, non senza
malizia, rispondo a mia volta
con una domanda: «Scusa, tu
come la immagini una
missione di Msf ?»
Come una media
azienda
L’immagine che istintivamente
associamo a un intervento
umanitario è quella di un pugno
di medici occidentali
asserragliati in una tenda, in
mezzo alle macerie di una guerra
o a una foresta tropicale, mentre
intorno succede il finimondo. E
non è sbagliato: una grossa fetta
della cooperazione
internazionale è nata, nell’ultima
parte del secolo scorso, per
rispondere a situazioni
d’emergenza. Senza dimenticare
che le catastrofi, naturali o
causate dall’uomo, sono eventi
iper-mediatizzati: la loro forza
d’impatto emotiva non sfugge ai
professionisti dell’informazione.
Ma anche nella più istantanea
delle emergenze, per non dire
dei progetti pianificati sul
medio-lungo termine, il
manipolo di medici valorosi
agisce all’interno di una
“macchina” organizzativa, in
larga parte invisibile, senza la
quale nessun intervento è
possibile.
Msf è presente da una decina
d’anni in Haiti, la repubblica
caraibica colpita il 12 gennaio
2010 da uno dei più devastanti
terremoti dell’epoca moderna.
Lanciata per rispondere alla
guerra civile de facto del 2004,
negli anni la missione è stata
ospitata in varie strutture, anche
per ragioni di forza maggiore:
quel fatidico giorno il sisma rase
al suolo l’ospedale di Msf,
facendo vittime fra pazienti e
personale. Nel 2012 passai nove
mesi come coordinatore
10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 35
MISSIONFLEET non solo flotte
finanziario della missione nella
capitale Port-au-Prince. Il nuovo
ospedale di Drouillard, costruito
dal nulla dall’ong nel ghetto di
Cité Soleil, contava allora 200
posti letto: un centro
traumatologico attrezzato per
una varietà di casi – dalla
chirurgia ortopedica e viscerale
alle grandi ustioni, dalla
riabilitazione post operatoria al
trattamento del colera. Una
struttura coordinata da una
trentina di espatriati, che
funzionava soprattutto grazie a
600 dipendenti haitiani:
chirurghi, infermieri,
fisioterapisti, cuochi, addetti alle
pulizie, autisti, guardiani e via
dicendo.
La sola gestione delle risorse
umane in una realtà simile
comporta un carico di lavoro
pari a quello fronteggiato in una
media azienda. Non solo è
fondamentale la presenza di
solidi profili amministrativi, ma
è consigliabile anche applicare
un modello che, sulla scorta di
quello tradizionale, separi la
gestione finanziaria da quella
del personale – cosa non
scontata, data la scarsità dei
mezzi a disposizione nel mondo
umanitario privato. Rispetto alla
realtà corporate, si richiede
comunque una certa
sostituibilità fra i responsabili
dei due ruoli: il turnover del
personale internazionale è
elevato, la difficoltà nel
recruitment comporta a volte dei
periodi di vacanza prolungata di
una posizione, o ancora uno dei
due responsabili può doversi
dedicare a progetti specifici per
periodi determinati.
Altrove, vuoi perché la
dimensione delle operazioni è
più contenuta, vuoi per limitare
il numero di expatriate per
motivi di costo o di sicurezza, le
funzioni sono addirittura fuse in
una: è il caso della missione
siriana di Msf, in cui il mio ruolo
di coordinatore finanzario (nella
prima parte di quest’anno) ha
coinciso con quello delle risorse
umane. La sfida consiste quindi
nell’appropriarsi rapidamente di
strumenti e competenze
dell’altra “metà del cielo”. La
politica degli stipendi, per
esempio, richiede una
comprensione del diritto del
lavoro locale, per quanto
sostenuta dall’assistenza di
specialisti in loco. A un qualche
momento si dovrà procedere alla
realizzazione (di solito in-house)
di un benchmarking del mercato
del lavoro locale nel settore
umanitario, ben distinto dal
mondo for profit. È
fondamentale, in contesti
d’instabilità economica e iperinflazione, analizzare
l’andamento del costo della
vita, selezionando in modo
intelligente gli articoli da
inserire nel “paniere dei
consumi”: il prezzo di un sacco
di carbone o di un chilo di
manioca conta più di quello di
un’automobile o di un iPhone,
per un dipendente sudanese o
ciadiano. A ciò aggiungiamo che
la natura umanitaria di
un’associazione non si esprime
solo nella presa in cura dei
pazienti, ma anche attraverso
una certa sensibilità nella
relazione con i dipendenti; i
quali peraltro non per questo
sono meno rivendicativi o
consapevoli dei propri interessi
di chiunque altro. L’espatriato,
anche quando professionista,
tende a restare legato a un certo
spirito “volontaristico” e di
sacrificio; per un dipendente
congolese, etiope o afgano, il
lavoro presso l’ong
internazionale è in primis una
fonte di sostentamento per sé e
per la famiglia. Fattore che va
tenuto in conto per evitare
incomprensione e tensioni.
Senza trascurare che, per quanto
povero o politicamente instabile
sia un paese, l’intervento
umanitario non si svolge nel
CAMPAGNA DI
VACCINAZIONE
IN CONGO
mSF, Le emeRGenze oGGi
In Africa occidentale è in corso da sei mesi « la peggiore epidemia di ebola della
storia », come ha sottolineato all’Onu la presidente di Msf International, Joanne
Liu: le vittime sono oggi più di 4.000. Msf è attiva nei paesi più colpiti (Liberia,
Guinea e Sierra Leone), ma la mancanza di personale qualificato e altri soggetti
che l’affianchino nel contenimento del virus rende la situazione disperata.
La guerra civile iniziata con il colpo di stato dello scorso anno non vede fine in
Repubblica Centrafricana. Il paese è prioritario per Msf, che è presente con 3
progetti regolari e 7 di emergenza in varie zone del paese, oltre a curare i rifugiati
centrafricani in Ciad.
Il conflitto siriano è ormai entrato nel suo quarto anno: circa 190.000 persone
sono morte dall’inizio. Msf, oltre che in Siria, è presente in Iraq e Giordania per
offrire assistenza medica ai rifugiati.
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 35
10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 36
MISSIONFLEET non solo flotte
L’auToRe
Francesco Segoni ha
trascorso una prima fase
della propria vita
professionale, tra Italia
ed estero, nel controllo di
gestione in aziende di settori diversi come
l’energia, l’alimentare e il software. Nel 2006
ha lasciato quel mondo per diplomarsi come
giornalista professionista e ha collaborato
per anni con quotidiani e periodici locali e
nazionali, tra cui la testata MissionFleet. Da
circa tre anni è impegnato con Medici senza
frontiere, sia sul campo che nell’head quarter
parigino, ma continua a scrivere
saltuariamente su varie testate.
nulla, ma all’interno di un
quadro legale e contrattuale
definito – e applicato a volte con
scrupolo ancora maggiore nei
confronti di datori di lavoro
“ricchi e stranieri”. In un
ospedale di Msf uno sciopero del
personale o un contenzioso
legale con un dipendente non
sono necessariamente più rari di
quanto lo siano nella Xyz spa.
equiLibRiSmo
FinanziaRio
Il controllo nell’utilizzo delle
risorse è fondamentale:
l’adesione al principio
d’indipendenza, uno dei pilastri
costitutivi di Msf, impone che
l’associazione possa vivere
soprattutto grazie alle offerte di
privati. Il ricorso ai fondi
istituzionali, erogati da enti di
settori pubblici nazionali e
sovranazionali come l’Ue, è
limitato ed esercitato in maniera
molto selettiva; oggi pesa poco
più del 10% della raccolta. Il
mancato rispetto del budget
nella missione X vuol dire
spesso cercare la copertura
tagliando sulla missione Y: una
decisione che nessuno prende a
cuor leggero. Né si vuole
36 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
rischiare l’errore opposto,
impegnando inutilmente risorse
in un progetto a causa di una
sovrastima dei costi. Il ciclo del
forecast parte dal campo, dove
volontari medici e finanziari
diventano partner nell’analisi del
consumo dei medicinali per
singola referenza in ogni corsia,
così come nelle stime sul
fabbisogno di personale nei vari
servizi. I dati forniti dalla
logistica permettono di
prevedere il consumo dei
generatori che danno elettricità
alla sala operatoria o il tasso di
usura delle gomme delle
fuoristrada. La contabilità è
semplificata, spesso per cassa e
senza ammortamenti, ma
regolari revisioni dei conti,
interne ed esterne, accertano la
legittimità e la capacità di
rendere conto di ogni centesimo
speso. Potrà sorprendere, ma le
dodici ore al giorno di un
“finanziario” in un ufficio
polveroso di Port-au-Prince
(Haiti), Kabul (Afghanistan) o
Juba (Sudan del Sud), hanno
non poche cose in comune con
quelle di un collega in un centro
direzionale nella periferia di
Milano. Ma com’è ovvio, non
mancano le differenze.
Una prima sta nel fatto che un
responsabile amministrativo è
al tempo stesso specialista del
controllo di gestione, della
contabilità, della
contrattualistica e della
fiscalità locale. Il tempo per
stimare il costo mensile dei pasti
per i degenti va ritagliato fra una
visita agli uffici dei tributi per
presentare una dichiarazione
trimestrale e quella allo studio di
un avvocato per discutere
dell’interpretazione di una
nuova norma fiscale. Ma è un
surplus che non fa che
aggiungere interesse e stimoli
nella posizione. Quando, nel
rinegoziare il contratto di affitto
di un deposito per lo stoccaggio
delle forniture, il coordinatore
finanziario riesce a ottenere una
riduzione di 100 dollari al mese,
saprà di aver guadagnato 1.200
dollari l’anno da usare in vaccini
o garze. Un’altra differenza da
non sottovalutare sta
nell’inevitabile limitatezza degli
strumenti informatici a
disposizione. Il server è un
miraggio, la parola d’ordine è
“offline”; i backup su dvd sono
quindi fondamentali, laddove la
corrente elettrica è interrotta più
volte ogni giorno – e quando
arriva, è soggetta a violenti salti
di tensione.
Approdando alla sede centrale di
Parigi, a parte beneficiare di un
netto miglioramento in termini
di strumenti informatici, la mia
prospettiva personale si è
allargata agli oltre 20 milioni di
euro investiti nelle missioni
seguite dalla mia unità. Che
comprendono, oltre ad Haiti, la
Nigeria, dove Msf collabora con
il ministero in un ospedale
dedicato alla salute della donna
e intervene nelle emergenze
legate alle epidemie; la Costa
d’Avorio, in cui è stata da poco
aperta una clinica di maternità;
e il Mali, con un grosso progetto
di pediatria nel sud
(principalmente indirizzato a
malaria e denutrizione) e un
ospedale generale a nord, a
Timbuctù, zona soggetta ancora
oggi agli attacchi dell’insurgency
fondamentalista. Ma anche a
distanza, in un contesto molto
più simile in apparenza a quello
di un ufficio corporate, è chiaro a
tutti che la radice del nostro
lavoro, che si parli di un
finanziario o di un chirurgo, è da
cercarsi in quell’ammasso di
macerie, fisiche o morali, in un
angolo di Terra semisconosciuto,
troppo facilmente dimenticato.
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6 R Green mobility_Layout 1 13/11/14 16.15 Pagina 38
MISSIONFLEET
DICEMBRE
GENNAIO
Continental
sostenibile
con il tarassaco
Continental ha presentato
i primi pneumatici
sperimentali realizzati non
con la tradizionale gomma
naturale ma con il
tarassaco, un’altra gomma
ottenuta da una pianta
molto comune in natura.
La nuova gomma,
progettata per aumentare
la sostenibilità ambientale
e l’indipendenza dalle
materie prime, è stata
battezzata Taraxagum,
dalla denominazione
botanica di questa pianta.
Le gomme devono essere
ancora testate, ma
l’azienda ha dichiarato di
promuovere l’impiego
industriale della gomma di
tarassaco e avviarne la
produzione in serie nel
corso dei prossimi 5-10
anni. Gli pneumatici
verranno testati sui circuiti
di prova del Contidrom,
vicino ad Hannover e ad
Arvidsjaur, in Svezia. La
realizzazione degli
pneumatici ecologici è
stata possibile grazie ad
approfondite ricerche
svolte in collaborazione
con l’Istituto Fraunhofer di
biologia molecolare ed
ecologia applicata, il Julius
Kühn-Institute e Aeskulap,
azienda specializzata nella
coltivazione di piante, che
insieme hanno lavorato
per coltivare una specie di
tarassaco russo molto
resistente e ad elevata
flessibilità.
UE:
rifornimento
green a portata
di tutti
Con la direttiva IP/14/1053
dello scorso 29 settembre,
il Consiglio dell’Unione
Europea ha dato il via
libera alla costruzione di
una rete di
approvvigionamento per i
combustibili puliti,
alternativi a quelli fossili
38 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
GREEN MOBILITY
tradizionali, col fine di
rendere più facile il
rifornimento per chi si
avvicina a un tipo di
mobilità sostenibile. La
direttiva è dedicata in
particolare a elettricità,
idrogeno e gas naturale,
principalmente metano, ed
è volta a garantire un
numero minimo di punti di
rifornimento, ma anche a
uniformare gli standard di
design e uso dei dispositivi
in modo da rendere più
semplice il loro utilizzo.
Da questo momento
ciascun Stato membro
dell’Unione avrà a
disposizione due anni per
adeguarsi. Tra i requisiti
minimi imposti ai vari
Paesi, per l’elettricità
viene richiesta la presenza
di un punto di rifornimento
ogni 10 auto elettriche
registrate e l’utilizzo di
una spina che sia uguale
in tutti i Paesi dell’Unione
Europea, entro il 2020. Per
il gas naturale liquefatto
dovrà essere presente una
stazione di rifornimento
ogni 400 km e si dovrà
garantire un minimo di
copertura anche nei
principali porti marittimi e
interni, entro il 2025. Per il
gas naturale compresso,
deve essere garantita la
distribuzione in aree
urbane e sub-urbane con
una capillarità di almeno
una stazione ogni 150 km,
entro il 2025. Mentre per
l’idrogeno la direttiva
parla di “numero
sufficiente” di punti di
riferimento, senza ulteriori
dettagli, sempre entro
il 2025.
Ecco il motore
Volvo a tripla
spinta
Quando ha lanciato la
famiglia di propulsori
Drive-E, l’obiettivo di Volvo
era quello di offrire i
quattro cilindri più
avanzati nel settore basati
su emissioni e consumi in
relazione alle prestazioni e
alla guidabilità. Oggi la
casa svedese presenta
l’High Performance DriveE da 450 CV, un
propulsore che utilizza
due turboalimentatori
paralleli alimentati da un
turbocompressore
elettrico. L’aria compressa
proveniente da questa
unità, invece che essere
incanalata nei cilindri,
viene utilizzata per far
funzionare i due
turboalimentatori
paralleli. Il carburante
viene convogliato da una
pompa del carburante
doppia che opera con una
pressione di 250 bar.
6 R Green mobility_Layout 1 13/11/14 16.15 Pagina 39
MISSIONFLEET
Grazie a una densità di
potenza del genere,
questo sistema di
alimentazione a tripla
spinta, unico nel suo
genere, consente una
guida estremamente
dinamica e senza alcun
ritardo del turbo rispetto a
un impianto mono-turbo.
La gomma
autorigenerante
di Michelin
Al Salone di Parigi 2014
Michelin ha presentato
EverGrip, una tecnologia
che consente agli
pneumatici di rigenerarsi.
Man mano che la gomma
si consuma, infatti, dalla
spalla crescono
progressivamente fino a
150 canali più profondi per
drenare l’acqua che
migliorano l’aderenza e
riducono il rischio di
aquaplaning. Michelin ha
così ottenuto uno
pneumatico
autorigenerante che
conserva più a lungo le
sue caratteristiche di
aderenza e sicurezza, ma
che andrà comunque
sostituito una volta che il
battistrada residuo starà
per scendere sotto i 3
millimetri. Tra le altre
novità proposte dal
costruttore francese
anche l’Alpin 5, lo
pneumatico invernale di
ultima generazione messo
alla prova nei test
invernali 2014-15, Michelin
Latitude Sport 3, lo
pneumatico ad alte
prestazioni per i SUV, e lo
pneumatico Michelin Tall
& Narrow, la gomma che
equipaggia il prototipo
elettrico Renault EOLAB
per ridurre la resistenza al
rotolamento e ottimizzare
l’autonomia con un
diametro molto grande e
un battistrada stretto.
La griglia attiva
Opel taglia
i consumi
In occasione dell’Aachen
Colloquium, congresso
europeo dedicato alle
tecnologie motoristiche e
automobilistiche, Opel ha
presentato un’evoluzione
della griglia frontale
attiva. Chiudendosi
automaticamente, questa
griglia migliora le
prestazioni aerodinamiche
dirigendo il flusso dell’aria
in modo più uniforme
intorno e sotto la parte
anteriore della vettura,
invece di farlo passare
attraverso il vano motore.
La griglia si apre o si
chiude in funzione della
velocità e della
temperatura del liquido di
raffreddamento del
motore. Si apre quando la
vettura affronta una salita
o durante la guida urbana,
si chiude invece in
GREEN MOBILITY
autostrada, quando
raffreddare il motore non
è così necessario. Il
vantaggio principale del
miglioramento
dell’aerodinamica della
vettura è una riduzione del
coefficiente di resistenza
totale del dieci per cento,
che porta a una
diminuzione dei consumi
pari a circa il 2% nel ciclo
misto, o addirittura del 5%
quando si viaggia a 130
km/h.
Ecco Toyota
Prius+ in veste
europea
La Toyota Prius+ fa il suo
debutto sul mercato
europeo dopo un leggero
restyling che ha
interessato il frontale con
gli aggiornamenti alla
griglia superiore e il nuovo
prominente emblema
della casa nipponica che si
estende sulla linea del
cofano. Tra le altre
caratteristiche del sette
posti ibrido spiccano i
nuovi fari a LED, dotati di
un proiettore cilindrico sia
per il fascio alto sia per
quello basso, la griglia
trapezoidale inferiore
caratterizzata da una
finitura metallica nera, le
prese d’aria, la lampada
posteriore e il paraurti con
diffusore incorporato.
Altre modifiche includono
le maniglie delle porte
cromate e un nuovo
schermo per le
informazioni a colori TFT
da 4,2 pollici, controllato
con interruttori al volante.
Il computer di bordo
propone anche la nuova
funzione Eco Judge,
progettata per aiutare il
conducente a
massimizzare l’efficienza
della catena cinematica
dando un punteggio allo
stile di guida ecocompatibile. Toyota ha
anche migliorato la guida
e la maneggevolezza della
Prius+ adattando la forza
di smorzamento della
sospensione, mentre il
nuovo materiale
fonoassorbente riduce le
intrusioni di rumore in
cabina e il propulsore
ibrido è aggiornato alle
norme sulle emissioni
Euro 6.
RESTYLING PER TOYOTA PRIUS+
DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 39
13 Analisi copertina_Layout 1 10/11/14 13.30 Pagina 40
13 Analisi copertina_Layout 1 10/11/14 13.30 Pagina 41
Buona parte delle auto presentate e recensite in questo numero della nostra
rivista provengono dal salone di Parigi e rappresentano nuovi concetti stilistici
nel “segmento a parte” dei crossover (vedi l’articolo Guida all’acquisto e la
rubrica Novitauto, alla fine della rivista). Per la nostra Analisi, invece, abbiamo
scelto due vetture innovative che si ispirano, però, a stilemi classici. La nuova
Peugeot 508 esce in Italia nella sola versione station wagon, ma con
rinnovamenti stilistici per puntare ad una posizione da protagonista nel
segmento. Per Infiniti, il marchio di lusso della giapponese Nissan, è ancora
aperta la sfida europea di Q50, un “berlinone” dal sapore giapponese e
tecnologico, ma concepito per sedurre i driver europei.
14 ANALISI Peugeot_Layout 1 10/11/14 13.31 Pagina 42
L’ANALISI DI
Peugeot 508
Protagonista
tra le station wagon
La notizia è che la nuova 508 in Italia sarà disponibile
solo nella carrozzeria station wagon. Scelta strategica di
Peugeot che non ha lesinato sforzi per aggiornare la sua
ammiraglia. A parte l’adeguamento nella dotazione di
serie – sicurezza, trasmissioni e motorizzazioni – e un
potenziamento dell’infotainment (vedi il display touch), è
nell’estetica che si nota il cambiamento: nel frontale
arrivano i full led e il muso si è fatto più scolpito e
deciso. La calandra è diventata più piccola mentre il
posteriore ha subito solo lievi ritocchi. In abitacolo, è
abbastanza evidente la ricerca di una maggiore
razionalità e di linee più pulite. Per la cronaca, dalla 508
parte il rinnovamento stilistico della famiglia...
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA
sia con cambio manuale a
sei marce sia con il nuovo
Incrociando equipaggiamenti automatico a sei rapporti
e propulsori si ottengono un EAT 6. Il resto è turbodiesel
buon numero di versioni. Sul con il collaudato 1.6 HDi 115
Cv Fap – anche qui con le
primo fronte, Peugeot offre
due trasmissioni diverse – e
secondo copione l’Active, il
il 2.0 disponibile in più
Business, l’Allure e il GT.
versioni: HDi 140 Cv Fap,
Sul secondo c’è un solo
quattro cilindri a benzina 1.6 HDi 163 Cv Fap (anche
THP da 165 Cv ed è proposto automatico), Blue HDi da
42 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
MISSIONFLEET
150 Cv e 180 Cv EAT 6. I
prezzi partono da 30.350
nell’entry level a benzina e
arrivano a 42.030 euro per la
più potente tra le GT. Non
manca la proposta ibrida
RXH che al due litri 163 Cv
abbina un propulsore
elettrico da 37 Cv: in questo
caso si toccano i 45.000
euro.
LA PREFERITA
Con tutto il rispetto per le
altre versioni, a noi ha colpito
particolarmente la 1.6 e-Hdi
115 Cv Fap con allestimento
Business: nel prezzo di
31.950 euro è compreso un
equipaggiamento di serie
all’altezza. Citiamo solo il
sistema Start & Stop, i sei
airbag, i cerchi in lega da
17”, il touchscreen 7” con
navigazione e Peugeot
Connect, il computer di
bordo, il rilevatore di ostacoli
posteriore, il pack visibilità,
l’ottimo intelligent traction
control, l’Esp, l’hill assist, il
climatizzatore automatico bizona. L’1.6 quattro cilindri eHdi resta un eccellente
esempio di propulsore
elastico, con buone
prestazioni (197 km/h di
spunto massimo, 11,6
secondi nello 0-100 km/h) e
consumi davvero limitati: la
casa dichiara 4,3 litri ogni
100 km nel ciclo misto che
scendono a 3,8 in quello
extraurbano. La potenza
massima è di 115 Cv a 3.600
giri/min, la coppia massima
di 270 Nm a 1.750 giri/min.
Emissioni di CO2: 112 g/km.
IN ARRIVO
Entro fine anno, verrà
lanciato un nuovo
allestimento GT Line sulla
station wagon. Basato
sull’Allure, si distinguerà
per la caratterizzazione più
sportiva con particolari
interni ed esterni specifici.
La motorizzazione è la 2.0
Blue Hdi 150 Cv, con cambio
manuale. Da sottolineare
che entro metà 2015, tutta
la gamma dei propulsori
sarà Euro 6.
I TEMPI
DI CONSEGNA
Peugeot Italia dichiara 60-
14 ANALISI Peugeot_Layout 1 10/11/14 13.31 Pagina 43
L’ANALISI DI
90 giorni per avere un
modello su misura.
IL VALORE RESIDUO
Essendo un nuovo modello
non ci sono ancora
riferimenti ma è facile
prevedere buone valutazioni
per la 508 in base a due
elementi incrociati: Peugeot
è ben considerata nel
mercato dell’usato e le
vetture medie hanno
sempre un mercato vivace.
Il programma usato, basato
su 100 controlli di qualità, si
basa su due tipi di garanzia,
entrambe con durata da 12
a 24 mesi: Platinum (per
auto sino a 4 anni di vita) e
Comfort (per auto da
quattro a otto anni).
che assicurano “tranquillità
nella gestione” come dice la
casa. Si chiamano Security,
Efficiency e Dynamic,
offrono una serie di servizi
aggiuntivi ma importanti,
pagabili anche con rata
mensile (da 36 a 84 mesi)
anche senza il
finanziamento della vettura.
LE FORMULE
FINANZIARIE
Peugeot Finance offre una
vasta gamma di prodotti
finanziari per l’acquisto e il
leasing della 308. Si parte
dalle proposte più classiche
come Tu Zero (senza spese),
Tu Day Rateale e Tu Day
Rinnova, simili a quelli di
tante altre case. Con Pack
Eco Service, il
I COSTI DI GESTIONE finanziamento si integra con
la manutenzione e
l’assistenza. Anche qui tre
Il costo medio annuo del
tagliando – calcolato in base formule: Security Plus,
Efficiency Plus e Dynamic
a quello totale su quattro
Plus con costi a crescere in
anni in 100mila km – è di
190 euro Iva esclusa. Al di là modo proporzionale. Per gli
“addetti ai lavori” viene
della normale offerta,
proposta la linea Full
Peugeot ha preparato tre
Leasing basata sulla
servizi su misura –
flessibilità, versatilità e
denominati Ecoservices -
MISSIONFLEET
convenienza della formula:
contratti di durata tra 24 e
60 mesi, totale libertà di
scelta a contratto concluso,
la disponibilità completa di
accessori e optional per la
vettura, lo scarico fiscale
dell’intero costo dei canoni.
Per chi non vuole correre
alcun rischio per l’intera
durata del contratto,
Peugeot ha studiato
Cardeluxe che comprende il
pacchetto assicurativo
Unique (in vari livelli) e altri
plus.
IL NOLEGGIO
Peugeot Renting ha
un’offerta base di noleggio a
lungo termine, basata su un
canone mensile fisso e
l’abbinamento di Dynamic
Plus. Nella proposta
generale, spuntano
regolarmente offerte
promozionali full leasing
per la gamma Business.
I PREGI E I DIFETTI
Sicuramente è un’auto
molto adatta a viaggiare
tanto e con pochissimo
stress, con un plus di stile e
comfort. Sotto il vestito c’è
un ambiente accogliente
con sedili perfetti e una
consolle in stile sportivo.
Dietro bisogna scordarsi un
terzo passeggero di misure
normali ma ormai è così per
la maggioranza delle
berline.
La facilità di guida mette
subito di buon umore,
sfruttare la 508 nel “misto”
regala emozione,
considerando che il 1.6
e-HDi nasce più come
propulsore attento ai
consumi. Ma anche con soli
115 Cv, il divertimento è
assicurato. E il portafoglio
meno leggero.
IMMAGINE
Al di là del look giovanile,
convince la versatilità: con
lo Start & Stop diventa una
comodissima station wagon,
con l’attenzione ai consumi
si presta benissimo
all’utilizzo business, con
l’affidabilità e il piacere di
guida è compagna
validissima per il tempo
libero, magari in famiglia.
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15 ANALISI Infiniti_Layout 1 10/11/14 13.31 Pagina 44
L’ANALISI DI
Infiniti Q50
Impostazione classica
e tecnologica
Infiniti (marchio premium di Nissan) ha puntato – sin dal
debutto sul mercato europeo – a rappresentare
l’alternativa con gli occhi a mandorla alle grandi berline
del Vecchio Continente. Questa Q50 è l’espressione
perfetta dello sforzo compiuto dai tecnici e designer
della casa giapponese per realizzare un modello
rassicurante nelle linee ma non banale, con alto
contenuto di tecnologia e tanto spazio all’interno, con
una climatizzazione tra le migliori in assoluto e finiture
curate. Il classico “salotto” su quattro ruote che anche in
tempi di crossover e SUV di ogni genere e grado, trova
sempre la sua platea di appassionati, soprattutto tra chi
tiene famiglia o deve fare tanti km per lavoro, visti i costi
di esercizio sopportabili.
di Pierluigi Bonora
LA GAMMA
Sono dieci le versioni
disponibili, basate su
quattro allestimenti (Base,
Premium, Sport e Hybrid) e
tre affidabili propulsori: il
2.2 diesel da 170 cv, il 2.0
benzina da 211 Cv e il
potente ibrido da ben 364 Cv
di potenza complessiva che
volendo può essere abbinato
alla trazione integrale
“intelligente” al posto della
trazione posteriore. I primi
due motori sono frutto della
44 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015
MISSIONFLEET
collaborazione tra RenaultNissan e Mercedes-Benz
mentre i cambi sono
manuale o automatico sette
marce. L’allestimento base
è buono anche se il meglio è
disponibile in quelli
superiori, il che comporta
un aumento – anche
sensibile – del costo.
Infiniti ragiona
sostanzialmente su pack
specifici e molto ricchi di
elementi: multimedia,
comfort, welcome, visibilità,
steering e safety shield. In
più ci sono varie opzioni
singole come il tetto in vetro
apribile elettricamente o i
cerchi in lega leggera da
17” o 18”. Notevole la
forbice dei prezzi che vanno
da 36.100 euro della 2.2d
con cambio manuale ai
57.015 euro della Hybrid con
cambio automatico e
trazione integrale.
LA PREFERITA
Per il mercato italiano,
sicuramente la 2.2d.
Modello ben motorizzato ha
un consumo medio di 4,5
litri ogni 100 km nel ciclo
misto e un valore CO2 di 118
g/km. Su strade veloci si
arriva a 3,8 litri mentre in
città non si va sopra i 5,7. Lo
spunto massimo è di 230
km/h mentre il passaggio 0100 km/h richiede 8,5
secondi.
L’allestimento più
interessante per noi è lo
Sport che prevede di serie
anche il welcome pack e
soprattutto lo steering pack
con lo sterzo elettronico
diretto e il controllo attivo di
corsia.. In più ci sono i fari
autolivellanti e luci di
marcia diurna a led come gli
inserti interni in alluminio.
Una buona scelta per 43.290
euro, che salgono a 45.500
se si opta per il cambio
automatico a sette marce
invece del classico manuale.
IN ARRIVO
Non sono previsti a breve
allargamenti della gamma.
I TEMPI
DI CONSEGNA
Come per il resto della
produzione Infiniti, vanno
15 ANALISI Infiniti_Layout 1 17/11/14 09.47 Pagina 45
L’ANALISI DI
MISSIONFLEET
servizi abbinabili. Poi c’è il
tradizionale Leasing a tassi
agevolati. Ancora la
cosiddetta Proposta Nissan
che si basa sul concetto di
guidare un modello sempre
nuovo, visto che prevede tre
anni di utilizzo prima di
decidere cosa farne
successivamente. Nelle
concessionarie è presente
uno specialista per le
proposte business.
dalla consegna immediata a verniciatura, a prescindere
un massimo di quattro mesi. dai chilometri fatti. La
polizza copre inoltre ogni
IL VALORE RESIDUO eventuale perforazione della
carrozzeria per un massimo
di 12 anni. Il costo di un
Stiamo parlando di un
tagliando di manutenzione
modello sostanzialmente
ordinaria è di circa
nuovo, quindi si può
400 euro.
ragionare solo sulla
considerazione delle altre
Infiniti, che hanno valori
LE FORMULE
all’altezza delle concorrenti. FINANZIARIE
I COSTI DI GESTIONE
Per garantire la massima
sicurezza, la garanzia della
casa copre i primi 3 anni di
possesso o fino a 100.000
km e include la copertura
totale per difetti di
IL NOLEGGIO
La casa propone un “lungo
termine” che a fronte di un
canone fisso mensile
include la vettura Infiniti per
un determinato periodo di
tempo e chilometraggio e la
possibilità di scegliere tra
una serie di servizi
aggiuntivi. In genere la
durata richiesta è sui 48
mesi ma viene sottolineata
Infiniti è ovviamente legata a l’ampia possibilità di
personalizzazione del
Nissan Finanziaria – che fa
contratto.
parte del colosso RCI
Banque – che propone varie
soluzioni. La prima è il
I PREGI E I DIFETTI
Finanziamento Easy che
offre la massima flessibilità Siamo in presenza di una
in termini di durata e dei
vettura piacevole da vedere
e molto godibile. Il plus è
sicuramente la
manovrabilità assicurata dal
già famoso sterzo drive by
wire senza collegamento
diretto tra volante e ruote,
che promette sviluppi
interessanti in futuro.
Altro elemento importante,
un consumo basso
considerando le dimensioni
del mezzo.
Da migliorare due aspetti: la
silenziosità dell’abitacolo e
il cambio che manca un po’
di reattività.
IMMAGINE
La Q50 è sicuramente un
valido mix. Per molti versi è
una vettura d’impostazione
classica, il caro vecchio
“berlinone” per viaggiare
comodi, tranquilli e nel
lusso. Per altri è
all’avanguardia: vedi il già
citato sterzo e i vari sistemi
di ausilio alla guida,
all’altezza e talvolta oltre le
concorrenti dello stesso
segmento premium.
Un sapore marcatamente
giapponese ma che piace
anche agli europei.
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16 Novitauto_Layout 1 10/11/14 13.32 Pagina 46
MISSIONFLEET
NOVITAUTO
In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano
sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più
particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno
spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy
della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino
una nuova vettura.
di Pierluigi Bonora
Fiat 500 X
Il primo crossover del brand,
costruito a Melfi, ha colpito
favorevolmente critica e
pubblico. E’ un modello “di
carattere”, con dimensioni
potenti e un equipaggiamento
all’altezza delle migliori
concorrenti sia in abitacolo sia
sul fronte sicurezza. I propulsori
sono tutti Turbo MultiAir e
Multijet, con cambio manuale o
automatico. Per i primi 2mila
appassionati c’è la versione
speciale Opening Edition, solo in
grigio arte o in rosso tristrato.
Con trazione 4x2 o 4x4, si
distingue sia per la livrea sia per
l’allestimento più alto della
gamma. I motori sono il 1,4
Turbo MultiAir II da 140 Cv, il 1.6
MultiJet II da 120 Cv e il 2.0
MultiJet II da 140 Cv. Prezzi da
21.900 euro.
Il model year 2015 ha reso la CMax sicuramente più semplice e
“pulita” nelle linee rispetto alla
serie precedente. Forse un po’
meno di grinta ma l’insieme
convince per il frontale con la
griglia in stile Aston Martin e i
fari ora con luci diurne a led e
per il posteriore con i gruppi
ottici più piccoli. L’interno adotta
gli ultimi ritrovati Ford per
l’infotainment e offre un comfort
– acustico in particolare – da
ammiraglia. Secondo copione
della casa, la dotazione
tecnologica è di grande livello
come la gamma dei propulsori è
ampia: i benzina EcoBoost 1.0
(100 e 125 Cv) e 1.5 (150 e 180
Cv), il nuovo 1.5 TDCi da 120 Cv e
la versione aggiornata del 2.0
TDCi da 140 e 163 Cv.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Stile personale
– Dotazione importante
– Versione speciale
Nuova Ford C-Max
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TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Look più sobrio
– Silenziosità abitacolo
– Equipaggiamento tecnologico
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MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Volkswagen Golf Alltrack
La Golf non finisce di
sorprendere. Se la versione
Variant aveva convinto, questa dà
al modello più venduto di VW una
personalità ancora maggiore. Le
peculiarità sono l’assetto
rialzato di due cm, le protezioni
in plastica non verniciata su
sottoporta e passaruota, i
paraurti e i cerchi in lega da 17”
dedicati. Anche all’interno ci
sono vari tocchi specifici, in
chiave sportiva. La dotazione di
serie è al top della gamma Golf.
Per ora, le motorizzazioni sono
tutte quattro cilindri, abbinate
alla trazione integrale: 1.8 TSI
180 Cv, 1.6 TDI 110 Cv, 2.0 TDI
150 Cv e 2.0 TDI 184 Cv. Per la
guida su sterrato, è disponibile il
programma Offroad che assetta
la vettura in modo ideale.
A trent’anni dal debutto della
monovolume (rivoluzione vera),
la Espace ha cambiato volto: è
diventata una “quasi crossover”,
di grande impatto e
sportiveggiante dove il tema a V
per il muso – derivato da Clio e
Captur – è stato ben
interpretato. L’interno è
caratterizzato da grande
spaziosità (nomen omen), con la
possibilità di ribaltare la seconda
e la terza fila di sedili, tutti
singolarmente. In plancia
domina il touchscreen da 8,7
pollici, orientato come un tablet.
La capacità del bagagliaio parte
da 660 litri e arriva a 2.040. Tre
le motorizzazioni, tutte turbo e
1.6 di cilindrata: Tce benzina da
200 Cv, diesel da 130 Cv e dCi
Twinturbo da 160 Cv. Non manca
il sistema R-Link
Un ritorno in grande stile per lo
storico modello che si presenta
con un look da off road
“civilizzato” senza rinunciare a
tocchi antichi, come il cofano
motore a forma di conchiglia. Va
detto però che la Vitara 2015 non
va a rimpiazzare la Grand Vitara
e neppure la S-cross: è figlia di
un concept visto l’anno scorso.
Le linee spigolose sono quelle di
un’auto capace di vere
performance fuoristradistiche,
soprattutto se si opta per la
AllGrip all-wheel drive al posto
della trazione anteriore di serie:
con le quattro modalità di guida
ci si diverte, in totale sicurezza.
Due le motorizzazioni, entrambe
1.6 litri: il benzina solo con il
cinque marce, il turbodiesel
anche con l’automatico.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Stile personale
– Programma Offroad
– Dotazione di serie
Renault Espace
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Nuova linea sportiva
– Versatilità abitacolo
– Ampiezza bagagliaio
Suzuki Vitara
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Capacità fuoristradistiche
– Doppia trazione
– Prezzo competitivo
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MISSIONFLEET
NOVITAUTO
Skoda Fabia
Tra i modelli del brand ceco,
questo è sicuramente il meno
fedele alla filosofia tutta
razionalità e semplicità: è il più
piantato sull’asfalto e dinamico,
per attirare i clienti più giovani. Il
look insomma è simpatico
mentre l’interno, totalmente
riprogettato, è comunque più
fedele allo stile Skoda: in
compenso c’è uno sviluppo
importante per l’infotainment e
un bagagliaio ai vertici della
categoria (330-1550 litri). C’è
stato poi un aumento sul fronte
sicurezza, con sistemi come il
Driver Activity Assistant. Per le
motorizzazioni, il “corredo” è
quello della Polo 2014 con la
chicca della tecnologia Green
Line per il 1.4 litri 75 Cv, che
promette consumi record: 32,3
km con un litro.
Per gli appassionati della Stella
a tre punte, il restyling della
Classe B ha migliorato il
modello, soprattutto nel frontale
dove l’equilibrio luci-prese
d’aria-paraurti funziona in modo
esemplare.
Nell’equipaggiamento ci sono
progressi a 360°: i fari anteriori
a led, il touchscreen da 8 pollici,
l’illuminazione ambientale a 12
colori diversi, sistemi di
sicurezza più evoluti. Quanto alle
motorizzazioni, in attesa
dell’elettrica sviluppata con
Tesla, c’è una new entry nella
parte a gasolio: la 180 Cdi Blue
Efficiency che dichiara consumi
bassissimi: 3,6 ogni 100 km nel
ciclo misto. In gamma restano la
B160, la B220 e la B200 mentre
tra i benzina viene riconfermata
la serie precedente.
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Linea più moderna
– Interni ridisegnati
– Grande bagagliaio
Mercedes Classe B
TRE MOTIVI PER ANDARLA
A VEDERE DA VICINO
– Stile inconfondibile
– Gamma motorizzazioni
– Comfort al top
Spedizione Posta Target - Magazine
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n° 219 del 28/03/2006
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Collaboratori
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Davide Gibellini, Ottavia Molteni, Davide Rinaldi,
Salvatore Saladino, Francesco Segoni
Progetto grafico
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Distribuzione in Italia
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