1 Sommario_Layout 1 13/11/14 16.14 Pagina 1 SOMMARIO Dicembre 2014-Gennaio 2015 • numero 6 6 28 41 CrusCotto proFessione Fleet ManaGer l’analisi di MissionFleet Soddisfazione al 91%! PEUGEOT 508 Protagonista tra le station wagon Torna il sereno sul mercato dell’auto? di Salvatore Saladino di Davide Rinaldi 10 34 speCiale non solo Flotte INFINITI Q50 Impostazione classica e tecnologica Telematica e flotte aziendali: una scelta complessa Non solo dottori di Pierluigi Bonora di Francesco Segoni di Davide Gibellini News 20 l’editoriale 3 italian Mission awards 4 nuMeri & statistiChe 18 MerCato 26 trend & aCCessori 32 Green Mobility 38 Guida all’aCquisto Le “piccole” grandi di Ottavia Molteni 2 Editoriale_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 2 2 Editoriale_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 3 L’editoriale di Mauro Serena GLI STRUMENTI DEL FUTURO T elematica e infomobilità sono le parole magiche del momento. Come il green di qualche tempo fa, che ora non sembra più riscaldare tanto gli animi, le tecnologie ICT applicate all’auto sono diventate protagoniste di indagini e presentazioni e sono entrate anche a far parte dell’offerta dei noleggiatori. Di fronte a recenti survey che presentano risultati iperbolici sull’adozione di queste tecnologie nelle flotte abbiamo deciso di fermarci un attimo a riflettere e a fare il punto sul fenomeno. Perché, ad essere sinceri, a chi, da osservatore neutrale, non si occupa solo di teoria e di convegni, ma affronta concretamente il mondo delle flotte tutti i giorni, sorge un dubbio. Dubbio alimentato dal confronto quotidiano con i gestori di veicoli aziendali che questi strumenti, nonostante le potenzialità enormi che essi stessi intravvedono, fanno ancora un po’ fatica a digerirli, soprattutto quando dalla flotta strumentale si passa a parlare di uso promiscuo. Dubbio confermato da una survey, a cui ho partecipato meno di un anno fa, secondo la quale oltre il 30% dei fleet manager attribuisce la mancata adozione di questi strumenti alla carenza d’informazioni, o meglio alla difficoltà di comparare le diverse soluzioni all’interno di un business case. Dubbio avallato, infine, dalle dichiarazioni dei fornitori del settore che abbiamo interpellato in questo numero e che concordano sul fatto che la reale diffusione degli strumenti evoluti di telematica e infomobilità all’interno delle flotte sia inferiore al 10%, con risultati molto variabili in termini di saving. Dal lato dei fornitori, inoltre, non possiamo non rilevare un paio di aspetti che contribuiscono a complicare il dialogo con i loro prospect: un linguaggio che spesso è ancora troppo tecnico per essere compreso e apprezzato da chi in azienda ha il potere di decidere, le difficoltà di comparazione con i concorrenti, per cui ad un certo punto sembra che ciascuno offra un prodotto unico, senza alternative e, naturalmente, “certificato”. Insomma, era venuta ora di fare il punto sul settore a beneficio dei nostri lettori, gestori di flotte che si saranno posti tante volte la domanda se sia necessario o meno adottare questi supporti, o se nascondano dei pericoli (la famosa privacy), se valga la pena farlo ora o aspettare, se sia il caso di aderire all’offerta del noleggiatore o rivolgersi direttamente ai produttori di apparati e fornitori di servizi. Si tratta di un inizio, abbiamo appena “grattato la superficie” di questo tema molto vasto, sul quale certamente sarà necessario ritornare per ulteriori approfondimenti ora che, a nostro avviso, il tempo delle riflessioni sembra finito e ci si attende realmente una crescita esponenziale nell’adozione di questi strumenti, destinati a mutare radicalmente la gestione delle flotte e a eliminare una buona parte delle attuali attività di fleet management e fleet administration. [email protected] DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 3 3 News IMA_Layout 1 17/11/14 09.43 Pagina 4 miSSionFLeeT ItAlIAn MISSIon AwArdS dicembre gennaio Partecipa alla serata dell’anno! Il 23 marzo 2015 si svolgerà la Serata di Gala della seconda edizione di IMA, Italian Mission Awards. Un’occasione per celebrare l’eccellenza nel business travel, ma anche per incontrare i protagonisti del settore. Prenota il tuo posto ora! a cura della redazione Si è conclusa con successo la raccolta delle candidature a IMA 2015, il primo premio italiano dedicato al business travel organizzato da Newsteca. Ben 84 operatori del settore e travel manager hanno scelto di mettersi in gioco, candidandosi a 17 categorie. Ora la parola passa alla giuria di IMA, composta da undici travel manager esperti. A loro spetterà il compito di definire la short list dei finalisti, che sarà annunciata nel corso del mese di dicembre, ma anche di decretare i vincitori di ciascuna categoria, che saranno svelati durante una prestigiosa serata di gala il 23 marzo 2015, presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano. Una grande festa Vuoi partecipare anche tu 4 | dicembre 2014-gennaio 2015 Vota la tua stella nascente! Sul sito di IMA sono aperte le votazioni per decretare i vincitori della Business Travel Rising Star e della MissionFleet Rising Star, i premi assegnati a chi, secondo i lettori di Newsteca, ha dato nel corso dell’anno un contributo importante nell’ambito dei viaggi d’affari o nel settore delle flotte auto. Che cosa aspetti? Vota online la tua Rising Star! 3 News IMA_Layout 1 17/11/14 09.44 Pagina 5 miSSionFLeeT ItAlIAn MISSIon AwArdS Hotel Principe di Savoia: all’insegna dell’esclusività alla Serata di Gala di IMA 2015? Prenota il tuo posto compilando l’apposito form sul sito di IMA (www.italianmissionawards.it, sezione Serata di Gala – Prenota il tuo posto). Compilando il form avrai diritto a: •1 posto prenotato in uno dei nostri tavoli da 10 persone/1 tavolo riservato in esclusiva per la tua azienda e i tuoi ospiti; •aperitivo; •menu di gala; •servizio al tavolo; •champagne al tavolo; •partecipazione alle premiazioni e agli intrattenimenti. Costo per posto cena: 200 euro + IVA. Costo per tavolo: 2.200 euro + IVA Info: Segreteria di Newsteca, tel. 02/20241122, [email protected]. Situato all’interno di un elegante palazzo neoclassico, l’Hotel Principe di Savoia si trova nella centralissima piazza della Repubblica, a cinque minuti dalla Stazione Centrale e a breve distanza dai tre aeroporti cittadini. Simbolo da sempre di un’ospitalità raffinata ed esclusiva, offre 257 camere e 44 suite sontuosamente affrescate. Per pranzi e cene d’affari è disponibile il ristorante Acanto, affacciato su un giardino con vista su una fontana del XVIII secolo. Gli ospiti possono inoltre trascorrere piacevoli momenti di relax presso il salotto della lobby e il Principe Bar, progettati da Thierry Despont e decorati con arredi italiani e vetri di Murano. Completa l’offerta una Spa con piscina riscaldata, sauna, Jacuzzi e bagno turco. Tutte le camere e le aree comuni dispongono di connessione wi-fi. GLI SPONSOR DI IMA 2015 dicembre 2014-gennaio 2015 | 5 4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 6 MISSIONFLEET CRuSCOTTO TORNA IL SERENO SUL MERCATO DELL’AUTO? Segnali positivi in consolidamento sulle floe a noleggio, mentre continua la buona performance dei veicoli commerciali. Previsioni in salita per il forecast di fine anno delle “passenger cars”. di Salvatore Saladino I Il risultato dei primi nove mesi del 2014 fa segnare un positivo +5% sul cumulato, di cui +3,99% per il mercato vetture e +19,10% per i veicoli commerciali leggeri. Il trend di crescita è stato stabile negli ultimi 4 mesi. Come sempre, il mercato vetture (PC) e quello dei veicoli commerciali leggeri (LCV) sono trattati in modo separato. Le cifre utilizzate sono a cura di Dataforce che, in questo modo, vuole rispondere alle esigenze del management strategico ed operativo di tutta la filiera automotive col suo supporto di business intelligence e dare la massima trasparenza a questo mercato. Le immatricolazioni di società (al netto di quelle in leasing), quelle del noleggio a lungo termine e le autoimmatricolazioni delle concessionarie restano i canali più performanti del mercato vetture facendo segnare una crescita, rispettivamente, del 23%, 23% e 12%, mentre il mercato LCV cresce ancora nel noleggio a lungo termine con un +62% e sulle immatricolazioni in MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV PC Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale PC LCV (0-3.5t) Privati Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Taxi-NCC-Autoscuole Noleggio a Lungo Termine Noleggio a Breve Termine Concessionarie Case Automobilistiche Totale LCV Totale generale FONTE: DATAFORCE 6 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 settembre 2014 settembre 2013 Diff. mese Diff. mese % Cumulato 2014 Cumulato 2013 Diff. YTD cum. Diff. YTD cum. % 70.481 6.781 1.096 7.877 98 10.181 5.663 12.325 5.019 111.644 69.409 4.506 1.577 6.083 311 10.488 5.320 12.351 4.219 108.181 1.072 2.275 -481 1.794 -213 -307 343 -26 800 3.463 1,54% 50,49% -30,50% 29,49% -68,49% -2,93% 6,45% -0,21% 18,96% 3,20% 644.194 46.720 16.064 62.784 3.106 124.453 92.243 98.141 25.829 1.050.750 641.700 37.876 15.345 53.221 3.226 101.057 87.360 87.271 36.623 1.010.458 2.494 8.844 719 9.563 -120 23.396 4.883 10.870 -10.794 40.292 0,39% 23,35% 4,69% 17,97% -3,72% 23,15% 5,59% 12,46% -29,47% 3,99% 633 4.242 976 5.218 0 3.298 495 332 145 10.121 121.765 124 3.780 1.775 5.555 5 1.700 471 385 24 8.264 116.445 509 462 -799 -337 -5 1.598 24 -53 121 1.857 5.320 0,00% 12,22% -45,01% -6,07% -100,00% 94,00% 5,10% -13,77% 504,17% 22,47% 4,57% 2.064 39.178 18.854 58.032 24 20.287 3.724 1.825 315 86.271 1.137.021 256 36.954 16.409 53.363 41 12.501 3.838 2.254 184 72.437 1.082.895 1.808 2.224 2.445 4.669 -17 7.786 -114 -429 131 13.834 54.126 706,25% 6,02% 14,90% 8,75% -41,46% 62,28% -2,97% -19,03% 71,20% 19,10% 5,00% 4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.02 Pagina 7 MISSIONFLEET CRuSCOTTO ■ Diff. mese % 60,00% FONTE: DATAFORCE MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - SETTEMBRE 2014/2013 ■ Diff. YTD cum % 50,49% 50,00% 40,00% 29,49% 30,00% 23,15% 23,35% 17,97% 20,00% 10,00% 4,69% 3,20% 3,99% 0,00% -2,93% -10,00% –20,00% -30,00% -30,50% -40,00% Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Noleggio a lungo termine Totale PC ■ Diff. mese % FONTE: DATAFORCE MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - SETTEMBRE 2014/2013 ■ Diff. YTD cum % 120,00% 94,00% 100,00% 80,00% 62,28% 60,00% 40,00% 20,00% 12,22% 22,47% 14,90% 19,10% 8,75% 6,02% 0,00% -6,07% -20,00% -40,00% Società ed Enti in proprietà Società ed Enti in leasing Totale Società Noleggio a lungo termine Totale LCV ■ Special Channels ■ True Fleets FORECAST 2.500.000 ■ Private 1.050.083 290.021 310.026 990.030 280.005 300.014 950.064 270.014 290.016 900.083 250.012 280.018 842.001 244.983 273.482 837.903 212.530 268.262 899.825 235.499 274.705 2008 272.266 320.957 2007 240.348 318.926 368.243 373.578 342.199 2006 240.951 253.768 2005 321.097 2004 314.241 0 324.576 500.000 292.032 314.062 1.000.000 1.166.969 1.412.362 1.673.025 1.487.346 1.824.753 1.679.402 1.628.368 1.500.000 1.649.771 2.000.000 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 7 FONTE: DATAFORCE -45,01% -60,00% 282.888 323.813 leasing a società ed enti (+14,90%). Il dato delle immatricolazioni a privati nel comparto vetture resta in positivo passando dal +0,17% al +0,39%. Focalizzandoci sui canali flotte del mercato vetture, si nota la sofferenza delle immatricolazioni in leasing rispetto a quelle in proprietà pura e noleggio, una inversione di tendenza rispetto allo scorso anno. Succede l’esatto contrario nel mercato dei veicoli commerciali, in cui il leasing performa meglio della proprietà pura anche se i numeri in valore assoluto sono meno significativi. il nostro forecast del mercato Passenger Cars per l’anno aumenta ancora la previsione di chiusura del 2014 portandola a 1.360.466 unità, il 3,2% in più rispetto al dato 2013. La quota di mercato dei tre canali è stata rivista, con il True Fleets (società ed enti, utilizzatori professionali e noleggio a lungo) che pesa il 18%, i privati il 62% e gli Special Channels (noleggio a breve e autoimmatricolazioni) il 20%. Per quanto riguarda la Top 5 per canale di mercato, registriamo l’ingresso della Volkswagen Golf al quinto posto per il comparto vetture True Fleets, con la Fiat 500 best performer assoluta in termini di crescita rispetto allo scorso anno. Diamo infine la classifica dei 3 modelli più immatricolati nel canale True Fleets divisa per segmento veicolo, la nostra car policy virtuale. Vogliamo solo segnalare le eccellenti performance anche qui della Fiat 500, alle quali aggiungiamo in ordine di crescita percentuale, la nuova Mercedes Classe S, la Citroën C4 Picasso e la Ferrari 458. Al contrario, i modelli che stanno immatricolando di meno rispetto allo scorso anno in questa Top 3 sono la Mercedes SLK, la Mercedes CLS e la Fiat Freemont. 4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.02 Pagina 8 MISSIONFLEET CRuSCOTTO MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV - TOP 5 PC True Fleets FIAT PANDA FIAT 500 FIAT 500L FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO VW gOLF Special Channels FIAT PANDA FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO FIAT 500 FIAT 500L LANCIA YPSILON LCV (0-3.5t) True Fleets FIAT DOBLO FIAT DuCATO IVECO DAILY FIAT FIORINO FIAT PANDA Special Channels FIAT DuCATO FIAT DOBLO IVECO DAILY FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO OTHER MODELS settembre 2014 settembre 2013 Diff. mese Diff. mese % Cumulato 2014 Top 5 Cumulato 2013 Diff. YTD cum. Diff. YTD cum. % 987 181 699 812 442 1.211 144 523 637 450 -224 37 176 175 -8 -18,50% 25,69% 33,65% 27,47% -1,78% 16.784 9.344 8.950 7.041 5.328 1 2 3 4 5 13.774 3.368 6.051 5.708 4.165 3.010 5.976 2.899 1.333 1.163 21,85% 177,43% 47,91% 23,35% 27,92% 2.863 1.780 1.455 811 1.770 3.375 1.680 1.190 1.260 801 -512 100 265 -449 969 -15,17% 5,95% 22,27% -35,63% 120,97% 23.923 16.922 15.342 13.659 11.488 1 2 3 4 5 22.892 22.216 14.463 8.825 8.786 1.031 -5.294 879 4.834 2.702 4,50% -23,83% 6,08% 54,78% 30,75% 1.150 769 263 687 1.048 636 616 401 407 492 514 153 -138 280 556 80,82% 24,84% -34,41% 68,80% 113,01% 8.671 8.436 5.119 4.796 4.752 1 2 3 4 5 6.022 7.300 5.204 3.799 2.809 2.649 1.136 -85 997 1.943 43,99% 15,56% -1,63% 26,24% 69,17% 98 145 11 28 120 174 101 55 0 0 -76 44 -44 28 120 -43,68% 43,56% -80,00% /0 /0 1.141 468 388 325 296 1 2 3 4 5 1.394 404 747 282 5 -253 64 -359 43 291 -18,15% 15,84% -48,06% 15,25% 5820,00% True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche FONTE: DATAFORCE TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV settembre settembre 2014 2013 FIAT PANDA FIAT 500 LANCIA YPSILON Small FIAT 500L FIAT PuNTO, gRANDE PuNTO RENAuLT CLIO Compact Car VW gOLF MERCEDES A CLASS AuDI A3, S3 Middle-Class BMW 3 SERIES VW PASSAT AuDI A4, S4 Higher-Middle-Class BMW 5 SERIES AuDI A6, S6 MERCEDES E CLASS Luxury-Class MERCEDES S CLASS MERCEDES CLS CLASS PORSCHE PANAMERA Offroad / SuV FIAT FREEMONT NISSAN QASHQAI LAND ROVER RANgE ROVER EVOQuE Sports Car PORSCHE 911 MERCEDES SLK CLASS FERRARI 458 Mini-Van MERCEDES B CLASS CITROËN C4 PICASSO FORD C-MAX Large-Van FORD S-MAX VW SHARAN LANCIA VOYAgER utilities FIAT DOBLO FIAT DuCATO IVECO DAILY Mini FONTE: DATAFORCE 8 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 2.035 181 164 832 1.043 369 442 500 253 594 185 240 243 101 68 19 29 8 425 293 213 8 15 2 321 285 312 56 10 26 1.209 820 264 1.703 144 299 555 857 443 450 314 449 640 468 415 235 169 124 12 25 17 285 243 176 8 8 2 454 78 300 41 35 5 709 635 402 Diff. mese Diff. mese % Cumulato 2014 Top 3 Cumulato 2013 Diff. YTD cum. Diff. YTD cum. % 332 37 -135 277 186 -74 -8 186 -196 -46 -283 -175 8 -68 -56 7 4 -9 140 50 37 0 7 0 -133 207 12 15 -25 21 500 185 -138 19,5% 25,7% -45,2% 49,9% 21,7% -16,7% -1,8% 59,2% -43,7% -7,2% -60,5% -42,2% 3,4% -40,2% -45,2% 58,3% 16,0% -52,9% 49,1% 20,6% 21,0% 0,0% 87,5% 0,0% -29,3% 265,4% 4,0% 36,6% -71,4% 420,0% 70,5% 29,1% -34,3% 21.536 9.344 5.085 9.922 9.086 4.020 5.328 3.677 3.317 4.916 3.770 3.703 1.960 1.684 1.281 292 213 151 2.766 2.229 2.202 170 54 39 2.743 2.731 2.300 623 308 294 9.323 9.109 5.131 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 16.583 3.377 4.677 6.095 7.913 2.657 4.166 3.201 2.216 4.494 3.909 4.059 2.000 1.643 1.030 60 362 81 3.471 1.959 1.677 155 150 19 3.099 639 2.528 625 347 196 6.615 7.738 5.208 4.953 5.967 408 3.827 1.173 1.363 1.162 476 1.101 422 -139 -356 -40 41 251 232 -149 70 -705 270 525 15 -96 20 -356 2.092 -228 -2 -39 98 2.708 1.371 -77 29,9% 176,7% 8,7% 62,8% 14,8% 51,3% 27,9% 14,9% 49,7% 9,4% -3,6% -8,8% -2,0% 2,5% 24,4% 386,7% -41,2% 86,4% -20,3% 13,8% 31,3% 9,7% -64,0% 105,3% -11,5% 327,4% -9,0% -0,3% -11,2% 50,0% 40,9% 17,7% -1,5% 4 Cruscotto_Layout 1 10/11/14 13.02 Pagina 9 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 10 MISSIONFLEET Speciale telematica TELEMATICA E FLOTTE AZIENDALI: UNA SCELTA COMPLESSA Chi dice che sia uno strumento di fleet management comparabile ad altri e chi afferma che la sua specificità e portata siano tali da non rendere possibile una vera comparazione. Quali sono le basi per valutare e implementare un progeo di telematica? di Davide Gibellini N Negli ultimi due anni numerose ricerche e previsioni li hanno catalogati come un vero e proprio cambio epocale nella gestione della flotta aziendale: acquisire visibilità e trasparenza su tanti lati oscuri e avere la possibilità concreta di intervento e di misurazione. Dispositivi o applicazioni telematiche: strumenti per il monitoraggio dei consumi di carburante o dei chilometri percorsi, per la geolocalizzazione, per il controllo delle velocità e dello stile di guida, per il recupero del veicolo oggetto di furto e molto altro. Utilizzare la telematica significa entrare in possesso di una enorme mole di dati utili per gestire più efficientemente la propria flotta. Acquisire una grande quantità di dati non significa automaticamente che 10 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 poi verranno utilizzati: questo passaggio diviene possibile laddove vengano implementati ulteriori approfondimenti ed analisi. Per ottenere i benefici della telematica diventa indispensabile che i produttori forniscano gli strumenti necessari all’elaborazione dei dati e alla comprensione dei risultati e che i gestori delle flotte abbiano chiarito l’obiettivo della rilevazione. Sulla telematica tuttavia non si è formata un’opinione condivisa riguardo alla reale applicabilità in ambito flotte aziendali e alla consistenza della diffusione. Da un lato, secondo alcuni, la forte peculiarità intrinseca della telematica rende difficile per un’azienda restarne senza: si sono quindi replicate analisi e survey che parlavano di diffusioni altissime e saving stratosferici. All’estremo opposto si posizionano alcuni report internazionali e operatori/ricercatori locali che predicono un futuro incerto e comunque difficile per la telematica in ragione del tessuto imprenditoriale (grande prevalenza di flotte di piccolissima dimensione), della minore apertura italiana alla trasparenza e dei vincoli legati alla privacy. Esiste una terza via? Gli operatori del settore concordano che la reale diffusione attuale della telematica evoluta è inferiore al 10% e il potenziale di risparmio è molto variabile in funzione dell’ampiezza delle funzionalità implementate e della profondità dell’utilizzo. Le barriere principali sono di natura culturale (ridotta conoscenza), psicologica (il timore di scoprire) e legislativa. Le potenzialità di ottimizzazione della gestione delle flotte associate alla telematica hanno ricaduta principale in quattro macro aree: ottimizzare l’utilizzo dei veicoli aziendali, ridurre i tempi di viaggio e di intervento, ridurre i costi di trasporto, aumentare la sicurezza. Lo strumento è così potente e “invasivo” da creare un vero punto di rottura con il passato. Alcuni grandi quesiti di fondo devono essere smarcati prima di poter passare alla fase esecutiva: inquadramento della problematica da affrontare e conseguente indirizzamento verso la tipologia adeguata di dispositivo/servizio, definizione 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 11 MISSIONFLEET Speciale telematica GARMIN SEVERINO FIORINI, GARMIN del modello di adozione (rapporto diretto con provider oppure rapporto con il noleggiatore dei veicoli), gestione delle tematiche privacy (sia interne sia con permessi delle Direzioni Provinciali del Lavoro, multipli in caso di aziende con sedi diverse dislocate in più province), gestione e interpretazione dei dati, repository dei dati sensibili della flotta e vincoli di accettazione interna. Cosa è dunque ragionevole ipotizzare che accadrà? Nei prossimi anni, ora sì, assisteremo ad una crescita esponenziale che sarà non tanto e non solo frutto di un maggior interesse delle aziende (spinta bottom-up) quanto il concerto di un insieme di istanze del sistema (spinta top-down): modifiche legislative (in predicato di approvazione), spinta del costruttore, spinta del noleggiatore (riduzione rischio furto e forte risparmio nella gestione complessiva), imprese assicuratrici (risk management e differenziazione tariffe), spinta generalizzata al maggior controllo e alla disponibilità di dati. La tipologia e la qualità dei Sede: Mühlentalstrasse, 2 - Schaffhausen (CH) approccio e filosofia: la mission: essere un’impresa duratura attraverso la creazione di prodotti superiori per l’automotive, l’aviazione, la navigazione, il tempo libero e lo sport; la vision: diventare leader globale in ogni mercato servito per design, qualità superiore, valore Fatturato 2013: 2,6 miliardi di dollari (globale) Dipendenti: 9.200 (globale) Operativa dal: 1989 altre nazioni con presenza di filiali o controllate: 64 paesi (24 sedi dirette + 40 distributori) mercati di riferimento: automotive, tempo libero (outdoor), fitness, navigazione, strumentazione, aviazione clienti italiani: circa 2.500 Settori merceologici maggiormente presidiati: elettronica di consumo risultati saranno di notevole spessore: l’azienda acquisirà una visibilità ed una consapevolezza della flotta aziendale, oltre ad avere un riscontro oggettivo sulle aree di efficienza e sulla possibilità di rivisitazione dei processi. Per posizionare correttamente la tematica è utile ripercorre idealmente il percorso logico sottostante alla valutazione dell’azienda e del fleet manager: partendo dalle funzionalità e dagli ambiti di applicazione, identificando i principali benefici e i relativi costi associati, evidenziando infine le tipologie di offerta oggi presenti e come scegliere il proprio partner di riferimento. FUNZIONALITÀ E AMBITI DI APPLICAZIONE «Consente alle aziende di controllare in tempo reale la posizione di tutti i veicoli aziendali, il percorso, le soste, i tempi di guida e di intervento, di comunicare con gli autisti, di impostare varie tipologie di allarmi ed eventi e di ottenere report consuntivi su consumi, percorrenze, ore di lavoro, costi al chilometro e stile di guida» afferma Fabio Previato, Managing Director di Mobivision (Visirun). La crescita di popolarità dei dispositivi telematici è legata a esigenze precise: «rappresentano un ottimo strumento per ottimizzare la gestione delle flotte, considerata la loro capacità di soddisfare i bisogni dei clienti in termini di contenimento dei costi, sicurezza del personale viaggiante e misurazione dei comportamenti etici ed eco-sostenibili» evidenzia Andrea Algeri, Direttore Telemobility di Texa. Grazie ad una precedente lunga e proficua esperienza presso un importante noleggiatore, Algeri ritiene di conoscere in profondità «sia le limitazioni operative che condizionano una massimizzazione dell’outsourcing sia i desiderata del cliente flottista, la cui riconciliazione gestionale ed economica risulta possibile grazie alla telematica che permette un dialogo continuo con il veicolo». Lo spettro delle funzionalità DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 11 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 12 MISSIONFLEET Speciale telematica MOBIVISION marchio: VISIRUN Sede: Via Zucchini, 79 - Ferrara approccio e filosofia: il sistema di gestione della flotta via web più completo e competitivo presente sul mercato Fatturato 2013: 4.8 milioni di euro Dipendenti: 30 Operativa dal: 2008 altre nazioni con presenza di filiali o controllate: Polonia mercati di riferimento: aziende con flotte di tecnici sul territorio, flotte della P.A., flotte aziendali, veicoli commerciali leggeri e pesanti apparecchi installati ad aziende italiane: 25.000 clienti italiani: oltre 3.000 centrali operative: si infrastruttura: 2 datacenter certificati ISO 27001 ridondati in HA in Italia. Ogni datacenter dispone di oltre 50 Server, 4 connessioni internet, tutti gli apparati di rete ridondati per sopportare il singolo guasto senza disservizi Funzionalità principali offerte: 1. Controllo operativo (posizione, percorsi, km, ore di impegno) 2. Comunicazione con gli operatori inclusa navigazione remota assistita 3. Telemetria e consumi (collegamento all’elettronica dei veicoli: CAN bus e OBD) 4. Gestione del tempo (presenze, gestione attività, tachigrafi) 5. Sicurezza operatori e veicoli 6. Reportistica con funzioni di analisi avanzate e indicatori aziendali 7. Manutenzione e scadenze 8. Integrazione con i gestionali aziendali via API SOAP webservices e collegamento a dispositivi di bordo di ogni tipo con report personalizzati Value proposition per le flotte aziendali : a) Ridurre i costi operativi della flotta: ottimizzando l’uso dei veicoli aziendali, riducendo i km sprecati, i consumi ed incrementandone il tasso di utilizzo (sharing) b) Incrementare l’efficienza dei servizi: con le funzioni di controllo e coordinamento logistico, comunicazione con gli operatori, invio missioni, reportistiche ed indicatori c) Incrementare la sicurezza degli operatori: con le funzioni autenticazione, sicurezza, antifurto, crash-detection e centrali operative d) Ridurre il T.C.O. (su veicoli di proprietà): con le funzioni di telemetria, controllo consumi, gestione della manutenzione preventiva Settori merceologici maggiormente presidiati: flotte di tecnici sul territorio (manutenzione, vending e ristorazione), raccolta rifiuti e spazzamento strade, logistica e trasporti disponibili è ampio e variegato e non tutte le soluzioni sono in grado di offrire l’intera gamma di funzionalità necessarie per traguardare le diverse esigenze. «Al fleet manager – afferma Nicola De Mattia, CEO di Targa 12 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 Infomobility – offriamo un portafoglio servizi articolato in cinque macro aree principali: sicurezza (allarmi, furto e soccorso in caso di incidente) che consente riduzione dei costi assicurativi; controllo su FABIO PREVIATO, VISIRUN consumi e manutenzioni, con conseguente riduzione di costi operativi; operation (ottimizzazione risorse e missioni); efficienza del parco (gestione stato veicolo); compliance a policy aziendali e leggi (ore di guida, velocità, cinture allacciate, ecc.)». BENEFICI «L’utilizzo della tecnologia telematica – aggiunge Massimo Getto, Vice President e CFO di Viasat Group, permette una gestione più efficiente dei mezzi, la tracciabilità e il monitoraggio gestionale di ogni trasporto, migliorando l’organizzazione del servizio, anche tramite la formazione tecnologica del personale, e riducendo i viaggi a vuoto, i tempi di attesa per il carico e lo scarico delle merci. Tutto questo si riflette positivamente sull’ottimizzazione complessiva dei costi operativi di esercizio, a partire dal consumo di carburante, ma anche su processi amministrativi, quali il rimborso delle accise sul gasolio che possono essere gestite con la certificazione telematica puntuale di ogni singolo trasporto. Uno studio 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 13 MISSIONFLEET Speciale telematica condotto dall’Università del Michigan, ha evidenziato come il solo fatto che l’autista sappia di essere coadiuvato nella sua attività da un sistema telematico abbia generato un aumento del numero di consegne giornaliere, mediamente del 15%. La tecnologia telematica permette inoltre di eliminare gli straordinari non veritieri, gli eccessivi prolungamenti della pausa pranzo e lo svolgimento di attività strettamente personali con i mezzi aziendali durante l’orario di lavoro». “Il monitoraggio telematico protegge i mezzi dai tentativi di furto, salvaguardando contemporaneamente le merci trasportate e sensibilizza gli autisti a una guida più corretta, riducendo i rischi connessi agli incidenti stradali. Quanto descritto permette alla compagnie assicurative di accordare un minor premio per la copertura dal rischio di furto per i mezzi dotati di sistemi telematici, conformi alla specifiche dell’articolo 3 e una riduzione dei premi RC: nel complesso questi risparmi possono superare il 15% (fonte: analisi Viasat su dati interni)”. Un altro importante dato utile NICOLA DE MATTIA, TARGA INFOMOBILITY per le valutazioni del fleet manager arriva da Marco Federzoni, Sales Director di TomTom Telematics: «in funzione della specificità del settore, del ruolo del veicolo aziendale e dell’utilizzo dei dispositivi il break-even point dell’investimento in telematica viene raggiunto tra i 3 e i 9 mesi». «Le principali determinanti che generano il ritorno sull’investimento sono tre: la riduzione dei consumi (derivante da: ottimizzazione dei percorsi, miglioramento dello stile di guida e contrazione comportamenti non virtuosi), il risparmio di tempo (derivante da informazioni sul traffico in tempo reale) e l’ottimizzazione dei processi (derivante dall’integrazione con il CRM aziendale)». «In estrema sintesi – chiosa Severino Fiorini, Product Marketing Manager di Garmin – i dispositivi telematici consentono alle aziende di ottimizzare l’utilizzo dei veicoli TARGA INFOMOBILITY marchi: TARGA SAT, TARGA SAT PRO, TARGA DRIVE Sedi: Via Reginato, 85/h - Treviso; Via Bologna, 220 - Torino approccio e filosofia: sviluppo tecnologie e servizi telematici per il mercato automotive quale provider di servizi IT. La mission è estrarre valore per il cliente attraverso l’acquisizione, l’elaborazione e la divulgazione dei dati raccolti dagli asset del cliente stesso, in base alle sue specifiche esigenze. Tale obiettivo è perseguito mantenendo all’interno le competenze core di sviluppo delle tecnologie e mediante l’integrazione verticale di fornitori, leader nei rispettivi settori Fatturato 2013: 18 milioni di euro (fatturato di gruppo) Operativa dal: 2002 altre nazioni con presenza di filiali o controllate: nessuna mercati di riferimento e settori mercelogici maggiormente presidiati: assicurazioni, flotte aziendali, automotive, rent-a-car, emergency, noleggio professionale, facility management apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 85.000 (dato di gruppo) centrali operative: si Funzionalità principali offerte: 1. Dashboard monitoraggio KPI 2. Dashboard per centrale operativa 3. Localizzazione e monitoraggio di flotte multi-device 4. Modulo Antifurto (con algoritmi di alerting personalizzati) 5. Modulo Gestione Manutenzioni 6. Modulo Certificazione Attività 7. Reportistica (posizioni, attività, utilizzo, parametri di utilizzo, stato veicoli) 8. Modulo Gestione Missioni 9. Sistemi di comunicazione con i mezzi 10. Telediagnostica 11. App end-user/driver: localizzazione auto, ricerca service più vicini, memo manutenzione, servizi value added DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 13 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 14 MISSIONFLEET Speciale telematica TEXA ANDREA ALGERI, TEXA aziendali, ridurre i tempi di viaggio e di intervento, ridurre i costi di trasporto, aumentare la sicurezza». PRICING MODEL Il mercato si è orientato in larga misura su un modello (mutuato dal noleggio) basato su un canone mensile costante per tutta la durata del contratto, solitamente 36 o 48 mesi. Il contratto ha tipicamente un vincolo temporale, necessario per ammortizzare il costo dell’installazione del dispositivo e del set-up iniziale. Un semplice riferimento di massima è rappresentato dai due seguenti estremi: da un canone mensile di 8-10 euro a fronte dei servizi “basic” fino a un canone mensile di 20 euro per tutte le funzionalità disponibili, nella loro massima espressione. Visirun riporta sul proprio sito web una visione completa e trasparente del listino offrendo la possibilità di attivare un servizio senza vincolo temporale. Targa infomobility offre il localizzatore in comodato d’uso (canone mensile) oppure la vendita con un’unico 14 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 marchio: TEXA TMD (denominazione commerciale) Sede: Via I maggio - Monastier di Treviso (TV) approccio e filosofia: A partire dal 2011, Texa ha creato una nuova linea di prodotti che integrano le tradizionali funzionalità di geolocalizzazione e di crash management con soluzioni in grado di dialogare con le centraline elettroniche del veicolo permettendo l’estrazione e l’elaborazione di tutta una serie di dati essenziali per l’ottimizzazione della gestione (km, rifornimenti, difettosità elettromeccanica) e per la sicurezza del conducente Fatturato 2013: oltre 50 milioni di euro Dipendenti: 450 Operativa dal: 1992 altre nazioni con presenza di filiali o controllate: Spagna, Francia, Polonia, Germania, Regno Unito, Brasile, Russia, Corea mercati di riferimento: Focus primario verso le società di noleggio lungo termine e verso le aziende detentrici di parchi auto importanti: superiori alle 1000 unità. Già pianificato uno sviluppo graduale nel comparto assicurativo apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 20.000 clienti italiani: le più importanti società di noleggio e le grandi multiutility centrali operative: si investimento iniziale (down payment) che copre il costo dell’installazione del dispositivo e il canone servizio del primo anno: questo iniziale investimento più cospicuo consente di diminuire in maniera consistente il costo complessivo lungo l’intera vita del dispositivo. TomTom Telematics offre un canone mensile “all in” (hardware e servizi) con possibilità di leasing o di rent. Per alcuni prodotti Texa ha messo a punto un sistema di rateizzazione che consente di avere una soluzione completa per la diagnosi ed un pacchetto di servizi aggiuntivi a condizioni particolarmente vantaggiose. Viasat offre alcuni pack di soluzioni integrate per soddisfare le diverse esigenze della flotta. A PROPOSITO DELLA PRIVACY Considerando la particolare congiuntura economica, il costo di installazione e gestione dei dispositivi telematici non può non pesare sulle scelte delle aziende, tuttavia, aggiunge Fiorini, «anche in considerazione del notevole potenziale di saving associato, la questione economica non sembra essere il principale ostacolo». Nonostante in termini giuridici e legislativi la possibilità di installare le scatole nere oggi sia recepita a tutti gli effetti, la questione della privacy del driver rappresenta ancora il primo ostacolo, reale o percepito. «La telematica è certamente una forma di controllo» ribadisce Previato, ma non dimentichiamo che è 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 15 MISSIONFLEET Speciale telematica TOMTOM TELEMATICS Sede: Via Messina, 38/C - Milano approccio e filosofia: TomTom Telematics è la business unit di TomTom dedicata alla gestione delle flotte aziendali e la telematica per i veicoli. La piattaforma WEBFLEET è una soluzione Software-as-a-Service (SaaS), utilizzata da piccole e grandi aziende per migliorare le performance dei veicoli, risparmiare carburante, supportare i conducenti ed incrementare l’efficienza della flotta in tutti i suoi aspetti. Leader per il mercato europeo, con oltre 30.000 clienti ai quali vuole garantire elevati livelli di sicurezza, qualità e disponibilità del servizio certificato ISO 27001 Fatturato 2013: 84 milioni di euro Dipendenti: 300 Operativa dal: 1991 (lancio della piattaforma WEBFLEET nel 1999) altre nazioni con presenza di filiali o controllate: 25 paesi mercati di riferimento: assistenza e manutenzione, trasporto a lungo raggio, servizi corriere e espressi, assicurazioni, trasporto persone, aziende servizio pubblico, assistenza sanitaria, servizi di emergenza, flotta commerciale apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 10.000 clienti italiani: oltre 1.000 centrali operative: no infrastruttura: piattaforma WEB di servizi telematici certificati ISO 27001 Funzionalità principali offerte: Piattaforma WEBFLEET – soluzione Software as a service (SaaS) per la gestione della flotta che offre: 1. navigazione professionale 2. monitoraggio comportamento di guida dei conducenti 3. traffico in tempo reale 4. localizzazione veicoli 5. distribuzione ordini di lavoro 6. gestione del tempo 7. sicurezza dell’autista 8. responsabilità ambientale 9. rapporti gestionali 10. applicazioni per i partner con WEBFLEET.connect e LINK.connect 11. download remoto del tachigrafo digitale Value proposition per le flotte aziendali: controllo produttività forza vendita, con report in tempo reale sulle prestazioni, risparmio sui costi, risparmio sui costi e sull’emissione di CO2 con calcolo del chilometraggio ai fini fiscali. Settori merceologici maggiormente presidiati: servizi e manutenzione, trasporto lungo raggio, trasporto persone, utilities MARCO FEDERZONI, TOMTOM TELEMATICS grazie ad essa che «si possono raggiungere benefici per tutti gli attori del sistema»: beneficio per l’utilizzatore del veicolo, benefici per il business e benefici per il proprietario del veicolo (la società di noleggio a lungo termine nel caso di veicolo non di proprietà). Il vero nocciolo della questione risiede «non tanto nella regolamentazione in sé quanto nella indeterminazione e nella soggettività del responso». Ci sono infatti diverse aziende che hanno fatto valutazioni attente e analisi scrupolose alla luce delle quali l’adozione della telematica diviene elemento abilitante per ottimizzazione importanti di processo, di costo e di sicurezza: tuttavia sono bloccate in assenza di un accordo sindacale ad hoc o, nel caso di sedi ubicate in zone diverse, da responsi divergenti da parte delle Direzioni Provinciali del Lavoro. «La situazione sta cambiando velocemente, aggiunge Algeri, sia in termini di percezione sia grazie al ruolo della tecnologia: c’è condivisione sulla possibilità DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 15 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 16 MISSIONFLEET Speciale telematica VIASAT GROUP Sede: Via Aosta, 23 - Venaria Reale (TO) approccio e filosofia: L’esperienza maturata negli anni, unitamente al livello tecnologico raggiunto, consentono all’azienda di posizionarsi nei settori di riferimento come player di primo piano, rinomato anche grazie a un brand riconosciuto e apprezzato sul mercato. La capacità di progettare e realizzare prodotti e relativi servizi dedicati ed erogare gli stessi nell’ambito del medesimo gruppo di aziende, differenzia Viasat da tutti i competitor europei Fatturato 2013: Circa 40 milioni di euro Dipendenti: 291 (al 31 dicembre 2013) Operativa dal: 1974 altre nazioni con presenza di filiali o controllate: direttamente in Regno Unito e Spagna; indirettamente in più di 20 paesi in Africa e Medio Oriente attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali, tramite Enigma Telematics mercati di riferimento: singoli automobilisti, assicurazioni, autotrasporto e logistica (flotte aziendali, car rent, trasporto merci e persone) apparecchi installati ad aziende italiane: oltre 1 milione/anno di apparati prodotti, installati e assistiti clienti italiani: oltre 400.000 centrali operative: 3 centrali operative con oltre 120 operatori (2 di proprietà, a Torino e Roma e 1 in outsourcing a L’Aquila) infrastruttura: propria infrastruttura telematica e di protocolli standard per la connettività e l’interconnessione tra la centrale operativa, portali-client istituzionali e/o di business services con oltre 3.000 mezzi connessi alla piattaforma logistica nazionale UIRNet. Le unità di bordo (OBU) RunTracker Viasat e Skyline di Enigma sono presenti su oltre 90mila mezzi satellizzati in Europa e in una ventina di paesi in via di sviluppo con applicazioni tematiche Funzionalità principali offerte: 1. Localizzazione e monitoraggio veicoli, delle merci e delle attività, tramite applicazioni web e mobile (per smartphone e tablet) 2. Controllo consumo carburante 3. Stile di guida 4. Gestione missioni 5. Gestione attività mezzi (scadenzario e manutenzione) 6. Recupero delle accise 7. Consuntivazione e monitoraggio ore di lavoro dei mezzi e degli autisti 8. Statistiche e report via web 9. Sicurezza e assistenza per veicoli, merci e persone 10. Comunicazioni in/out tra sede e veicoli (via web e mobile) 11. Analisi e ottimizzazione della gestione operativa Value proposition per le flotte aziendali: Viasat Fleet è la divisione dedicata al mondo della gestione flotte che si propone sul mercato con un approccio consulenziale per individuare le migliori soluzioni infotelematiche satellitari. L’obiettivo è mettere in condizioni le aziende di ottenere risultati di particolare rilievo nell’abbattimento dei costi operativi della propria flotta, nel miglioramento dei livelli di servizio e nella maggiore sicurezza personale di chi è alla guida Settori merceologici maggiormente presidiati: gestione flotte aziendali, car rent, trasporto merci, logistica merci deperibili (filiera agroalimentare), raccolta rifiuti, trasporto sostanze tossiche o pericolose, macchine agricole, da costruzione, gru per movimentazione container, vagoni ferroviari, trasporto intermodale 16 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 MASSIMO GETTO, VIASAT di utilizzare dispositivi di diagnosi “a chiamata”, vale a dire solo quando il driver ritiene opportuno chiedere assistenza». «I dispositivi, ribadisce Federzoni, possono essere oscurati e riattivati alla necessità: questa operazione può essere effettuata direttamente dal driver attraverso un semplice tasto oppure pre-impostata (in orario di lavoro e non durante il tempo libero; si da lunedì a venerdì, no nel week-end e durante le festività)». COME SCEGLIERE SERVIZIO E PROVIDER PER LE PROPRIE ESIGENZE? Dalla nascita del primo antifurto satellitare sono trascorsi oltre 25 anni, durante i quali la telematica ha fatto passi da gigante pur mantenendo un mercato sottostimato e non ancora maturo rispetto ai volumi potenziali. In questo percorso l’Italia ha dimostrato di possedere eccellenze di primo piano dal punto di vista tecnologico, ritagliandosi un ruolo da apripista in questo campo sul piano internazionale: oggi il comparto della telematica vede la presenza di numerose aziende 5 Speciale Telematica_Layout 1 10/11/14 13.05 Pagina 17 MISSIONFLEET Speciale telematica TABELLA 1 - RICLASSIFICAZIONE DELLE CATEGORIE DI SERVIZI CON LE RELATIVE FUNZIONALITÀ PRINCIPALI a. iNFOmOBilitÀ B. DiaGNOStica VeicOlO c. telematica D. DaSHBOaRD A.1 Posizione veicoli in tempo reale B.1 Scarico dati tachigrafo da remoto e conservazione a norma di legge C.1 Manutenzione mezzi e scadenze D.1 Interfaccia gestione operativa A.2 Info traffico e vista satellitare B.2 Eventi ed allarmi anche via SMS C.2 Sistemi ident. autisti/utenti (tast. num., lettore RFID tessere/chiavi) D.2 Reporting, KPI, SLA A.3 Percorso veicoli B.3 Sensori per verifica sicurezza veicolo C.3 Consumi e furti carburante via CANBus/FMS D.3 Interfaccia/integrazione vs SAP A.4 Comunicazione bidirezionale con l’operatore B.4 Antifurto con Centrale Operativa H24 C.4 Consumi e furti carburante via galleggiante D.4 Multi-utenza A.5 Controllo ore di guida in tempo reale da tachigrafo e via GPS B.5 Gestione sinistri C.5 Eco-Driving e stile di guida A.6 Gestione missioni e percorsi pianificati C.6 Gestione punti di interesse (POI) C.7 Funzioni avanzate con accessori aggiuntivi (es.peso) italiane, con posizione di leadership e presenza internazionale, oltre ad alcuni prestigiosi gruppi con presenza multi paese fra cui anche l’Italia. Secondo Massimo Getto «nei prossimi anni assisteremo a uno sviluppo esponenziale di questi sistemi infotelematici che cambieranno radicalmente il paradigma della mobilità dei mezzi e delle merci. Diventa però importante definire il perimetro dei dispositivi satellitari che oggi presentano differenze in alcune casi anche sostanziali». «Ritengo debbano essere valutati tre parametri per poter scegliere oculatamente il proprio partner nel progetto di telematica: la componente tecnologica, l’affidabilità quotidiana del servizio (che può richiedere specifiche particolari in funzione delle specificità del business) e la sostenibilità di un rapporto di medio/lungo termine in un settore che richiede ricerca e investimenti continui». Nicola De Mattia fornisce un riepilogo efficace degli elementi da considerare: l’attenzione sulla gamma servizi e funzionalità effettivamente disponibili, la scalabilità degli stessi, la presenza di soluzioni verticalizzate, la presenza di una centrale operativa, la capacità di realizzare integrazioni con i sistemi aziendali, l’offerta di informazioni accessibili e fruibili possibilmente sotto forma di dashboard, piuttosto che il rilascio di una grande mole di dati grezzi con limitata utilità. E aggiunge: «il valore generato è direttamente proporzionale all’integrazione coi sistemi aziendali: grazie alle soluzioni più complete il Fleet Manager può raggiungere un risparmio del 50% dei costi operativi legati al parco auto». In chiusura, dopo questo excursus a più voci abbiamo pensato di fornire ai lettori un’utile tabella di riclassificazione dei servizi per categorie (tabella 1), con le relative funzionalità, vista la confusione che ancora regna in questo settore, dove il dialogo tra operatori e clienti è spesso ostacolato da un linguaggio troppo tecnico e da definizioni non sempre univoche. Nota: le schede con i profili delle società interpellate sono state compilate utilizzando i dati forniti dalle stesse, sulla base di un format comune fornito da MissionFleet. DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 17 6 R Numeri e statistiche_Layout 1 13/11/14 16.56 Pagina 18 MISSIONFLEET raddoppio del brand value di Nissan da quando, per la prima volta, è stata inclusa nella lista, nel 2011». DICEMBRE GENNAIO Il brand Nissan vale 7,6 mld di dollari Secondo lo studio Best Global Brands effettuato da Interbrand, Nissan si conferma come uno dei marchi più importanti al mondo. La casa giapponese occupa infatti il 56esimo posto, in salita rispetto al 65esimo dell’anno scorso. Performance finanziarie, portafoglio prodotti e la posizione di leadership nel settore dei veicoli elettrici hanno portato il valore del marchio Nissan a una stima di 7,623 miliardi di dollari. «Il valore del brand è un indicatore fondamentale dello stato di salute di Nissan e una leva importante per la crescita del business – ha dichiarato Roel de Vries, corporate vice president di Nissan e responsabile globale del marketing e della strategia del marchio –, siamo felici dell’aumento del 23% rispetto allo scorso anno, che ci porta a sfiorare il Concessionarie Citroën al giudizio dei clienti Si chiamerà CitroënAdvisor e verrà lanciato sul web entro la fine dell’anno. Si tratta di un sito simile a quello di recensioni TripAdvisor, in cui tutti i clienti Citroën potranno lasciare un giudizio pubblico visibile a tutti sulla loro esperienza in concessionarie e officine della casa francese. «È un modo per vedere premiato il lavoro della nostra rete e anche nel caso di un eventuale giudizio non positivo, è lo strumento giusto per riconquistare il cliente», ha dichiarato Linda Jackson, prima donna al comando di Citroën da 18 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 LINDA JACKSON, CEO DI CITROËN NUMERI & STATISTICHE qualche mese e primo capo non transalpino. Toccherà a lei mettere in atto la strategia di riduzione della gamma dagli attuali 15 modelli a 7 e aumentare l’internazionalità del marchio puntando alla conquista del mercato cinese. con Volkswagen, Psa, Mazda e Mitsubishi. Nel 2018 FCA punta a produrre 7 milioni di auto e, per raggiungere questo obiettivo, il piano prevede circa 50 miliardi di euro di investimenti che dovranno consentire il rilancio di Alfa Romeo e l’arrivo di nuovi modelli. FCA pensa a un partner per crescere Auto francesi per consumi stracciati Confermando l’intenzione di lasciare FCA nel 2018, quando il piano industriale presentato a maggio sarà completato, Sergio Marchionne ha dichiarato che Fiat Chrysler è pronta per fare alleanze nel settore auto e se ci saranno le condizioni per una fusione, la famiglia Agnelli potrebbe diluire la quota in suo possesso. Sia il presidente Elkann sia Marchionne non danno indicazioni su chi potrebbe essere l’eventuale partner, ma parlano di possibili aggregazioni con società che non siano solo europee. Ma da alcuni mesi si sa che Detroit ha aperto un dialogo costante Per riportare la Francia a essere un paese industriale solido, produttivo, creativo, capace di reinventarsi e di diventare pioniere nella terza rivoluzione industriale, secondo il programma “Nouvelle France Industrielle” fortemente voluto dal presidente François Hollande, Peugeot, Citroën e Renault hanno presentato al Salone dell’auto di Parigi tre studi di veicoli a bassissime emissioni, super leggeri ed efficienti. Il gruppo PSA Peugeot-Citroën ha puntato tutto su Hybrid Air, una tecnologia ibrida che per immagazzinare l’energia durante i rilasci e in frenata utilizza un serbatoio di gas compresso invece della classica batteria elettrica, abbinato a un 1.2 Pure Tech tre cilindri a benzina da 82 CV. Una tecnologia che potrebbe entrare in produzione nel 2016. Grazie a un lavoro sulla riduzione del peso, la Citroën C4 Cactus Airflow 2L e la Peugeot 208 Hybrid Air 2L dovrebbero consumare soltanto 2 litri 6 R Numeri e statistiche_Layout 1 20/11/14 11.04 Pagina 19 MISSIONFLEET di benzina ogni 100 km. Pur lavorando anch’essa su peso, aerodinamica e propulsione, per la concept Eolab Renault ha preferito utilizzare una tradizionale motorizzazione ibrida plug-in, con un tre cilindri mille da 75 CV come unità termica. Il consumo dichiarato per questa vettura è addirittura un litro ogni 100 km, a batterie cariche. Spese pazze per Hyundai Polemiche, pesanti critiche e scioperi hanno accolto in Corea la notizia che Hyundai ha speso 7,9 miliardi di euro per acquistare un terreno di 79 mila metri quadrati in una delle zone più prestigiose di Seul per costruire la sua nuova sede. La fabbrica coreana ha voluto a tutti i costi quell’appezzamento, tanto da battere all’asta l’offerta del colosso Samsung, e arrivando a sborsare una cifra tre volte superiore al valore stimato del terreno. Molti analisti economici hanno fatto notare come l’importo utilizzato in questo acquisto sarebbe stato sufficiente per realizzare diversi impianti di produzione e hanno puntato il dito contro l’età forse troppo avanzata di Chung Mong-koo, 76 anni, che dal 1999 la guida e ha firmato la strepitosa crescita di Hyundai negli ultimi anni. Gli azionisti hanno reagito A MISSIONFORUM I RISULTATI DELLA (M.S.) - Il professor Giacomo Di Foggia e il professor Andrea Giuricin, dell’Università degli Studi Bicocca, presenteranno i risultati della ricerca/sondaggio effettuata per conto della nostra casa editrice, tra luglio e settembre, sulle funzioni del Fleet Manager e del Travel Manager: mansioni, inquadramento, tipo di funzione, stipendio e così via. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno risposto così numerosi! Gli interventi del pomeriggio avranno come focus specifico la figura professionale di riferimento della nostra rivista, il gestore di flotta, mentre la mattinata sarà dedicata agli specialisti del corporate travel. I risultati della survey costituiranno l’occasione per analizzare le NUMERI & STATISTICHE negativamente procedendo a vendite in massa, tanto che il titolo Hyundai ha perso il 9,2% alla Borsa di Seul, quello di Kia è sceso del 7,9% e destino analogo è toccato alle azioni della società Hyundai Mobis, terzo anello del gruppo Hyundai che ha compiuto l’operazione. I sindacati, invece, già in stato di agitazione per il rinnovo del contratto, sono scesi in piazza protestando contro la scelta della società, sottolineando che sarebbe stato più utile investire quel denaro in impianti produttivi. SURVEY SUI FLEET MANAGER prospettive di lavoro e di carriera delle due figure, nonché l’evoluzione dei loro ruoli, attraverso due tavole rotonde dedicate, con la presenza di protagonisti dei due ruoli, di head hunter specializzati e di Manageritalia, Federazione Nazionale dei Dirigenti. L’appuntamento è per il 29 gennaio 2015 presso l’Università Bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo 1 (aula del Consiglio, edificio U7, IV piano). Per coloro che fossero interessati solo alla sessione pomeridiana per i Fleet Manager è previsto un programma dedicato a partire dal pranzo di networking. L’iniziativa è targata Missionforum, una nuova idea di Newsteca, che da quasi 15 anni supporta Travel Manager e Fleet Manager nella loro crescita professionale. Per maggiori informazioni consultare il nostro sito www.missionline.it. DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 19 7 Guida all'acquisto_Layout 1 10/11/14 13.04 Pagina 20 MISSIONFLEET guidA All’Acquisto LE “PICCOLE” GRANDI Il Salone di Parigi ha proposto le principali linee di sviluppo delle veure del 2015: crossover compai, ma con grande capacità di carico e caraere da offroad. Mentre la sfida dei motori più performanti e meno inquinanti non conosce soste. di Ottavia Molteni A Alcune rappresentano un ritorno, altre una prima assoluta. Ad accomunarle sono però una serie di caratteristiche che le renderanno, all’arrivo sul mercato nel 2015, una possibile scelta per il mondo flotte. Innanzitutto le dimensioni inversamente proporzionali alla capacità di carico. Si allude all’offerta in spazi contenuti di volumetrie aumentate per l’alloggiamento dei beni necessari all’attività quotidiana. Non meno importanti, i dati sui consumi. Il lavoro di ricerca e sviluppo sui motori portato avanti dalle varie case costruttrici non conosce sosta. Ne è la prova la sempre più ampia disponibilità specifica che accompagna il lancio (o rilancio) commerciale di un prodotto. Per essere in linea con tabelle di marcia spesso serrate un motore deve poter consentire di ritardare il più possibile la sosta per il rifornimento, con evidenti ulteriori benefici di natura economica. Anche la 20 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 capacità di affrontare qualsiasi tipo di terreno occupa una voce nell’elenco dei “must have” ricercati dagli operatori professionali. I veicoli che permettono all’occorrenza di appoggiarsi alle quattro ruote motrici sono preferibili alle più classiche urban car. LA GAMMA 500 CRESCE ANCORA Nel suo nome compare una lettera che nel linguaggio matematico viene generalmente utilizzata per indicare un’incognita. Tra gli addetti al settore vi sono però pochi dubbi che la 500X, il primo crossover nato dall’alleanza tra Fiat e Chrysler sfociata nel marchio FCA, deluderà le attese della vigilia. Dopo la passerella all’ultimo Salone di Parigi e la distribuzione iniziale di 2.000 esemplari in cinque mercati europei (Italia compresa) con la “Opening Edition”, tutto è pronto nelle concessionarie per accogliere la nuova arrivata. Due gli allestimenti previsti per l’esterno in linea con altrettante tipologie ipotizzate di utilizzo (urbano ed extraurbano). Tre le versioni, di cui però una sola a trazione integrale che troviamo abbinata al cambio automatico a nove marce del motore 2.0 MultiJet II da 140 cv. L’altra possibilità di alimentazione a gasolio è legata all’1.6 MultiJet II da 120 cv, mentre per completare la gamma disponibile già al lancio rimane solo il benzina 1.4 MultiAir II da 140 cv. Interessante, ai fini del consumo di carburante ma non solo, è il Drive Mood Selector: come suggerisce il termine, consente di regolare gli assetti in base al tipo di risposta che si vuole ottenere dal veicolo. Così, accanto alla selezione “Auto”(matico), compaiono “Sport”, se ci si vuole divertire un po’ in tutta sicurezza, e ancora “All Weather” per trovare un giusto compromesso che regali comfort e tranquillità anche se le condizioni climatiche non sono ottimali. La portata minima del bagagliaio è di 350 litri. La 500X è prodotta in Italia, nello stabilimento di Melfi. Una nuova sfida per lo stabilimento lucano che ora, con il riavvio del terzo turno, è diventato il primo nel Paese operativo 24 ore su 24. Un ponte sul passato, quindi (alla catena non si lavorava di notte dal 2010), come quello che unisce la storia di Espace a quella più generale del marchio Renault. DOPPIA ANIMA La riedizione della monovolume che a partire dalla metà degli Anni Ottanta ad oggi ha venduto 1.200.000 esemplari è attesa sul mercato entro il primo semestre 7 Guida all'acquisto_Layout 1 10/11/14 13.04 Pagina 21 MISSIONFLEET guidA All’Acquisto 2015. La vettura transalpina, ammirata anch’essa all’esposizione di Parigi, cambia però in parte pelle o, per meglio dire, silhouette. La maggior altezza da terra e i profili che incorporano elementi grafici tipici delle auto sportive l’avvicinano infatti al segmento dei crossover senza tuttavia farle perdere quella compattezza e funzionalità che ne hanno favorito i successi di vendita. La nuova Espace, anticipata nel 2013 al Salone di Francoforte dal concept Initiale Paris, è lunga 4,85 m, larga 1,87 m, e può ospitare sino a sette passeggeri. Figlia del nuovo corso stilistico inaugurato da Laurens van der Acker, sfrutta la piattaforma modulare CMF dell’alleanza Renault-Nissan, grazie alla quale è stato possibile ottenere una riduzione sul peso complessivo pari a 250 kg, a totale vantaggio di maneggevolezza e dinamicità, garantite peraltro dal telaio a quattro ruote sterzanti. Cinque le modalità di guida. Sono legate al Multi-Sense e al sistema 4Control che governa, tra gli altri, sospensioni, sterzo, motore e cambio a doppia frizione EDC (Efficient Dual Clutch). Una sola è programmabile a piacere e infatti è stata ribattezzata “Perso” (le altre sono Eco, Sport, Comfort, Neutro). Il bagagliaio ha una capienza di 660 litri quando a bordo ci sono cinque persone, livello che sale a 2.040 litri sfruttando il sistema One Touch che abbatte automaticamente i sedili delle due file posteriori. I motori sono tutti Energy millesei, a scelta tra i due diesel da 130 e 160 cv (biturbo) e il benzina da 200 cv. L’abitacolo e la plancia con comandi totalmente digitali sono stati ridisegnati. Tra le LAND ROVER DISCOVERY SPORT innovazioni introdotte, ispirate al mondo dell’aeronautica, spicca la consolle centrale. Ora è sospesa, con uno schermo da oltre 8’ che funziona come un tablet e permette di accedere alle funzioni più importanti. Al Salone di Parigi Espace ha dovuto contendersi la scena con un’altra première, la Land Rover Discovery Sport, solo il gradino iniziale di una strategia più ampia, di profondo rinnovamento, legata al concept Discovery Vision mostrato più di otto mesi fa fa a New York. Arriverà nelle concessionarie italiane per la fine del mese di febbraio 2015. PICCOLA MA NON TROPPO Sviluppata a partire dal pianale della Evoque firmata Range Rover, marchio al quale questo modello si avvicina sul piano del design, la off-road presentata dal costruttore inglese nasce per sostituire il Freelander nella configurazione 5+2 posti. Combina abitabilità, comfort, lusso, ma soprattutto dimensioni contenute. In soli 4,59 m di lunghezza e sotto un’architettura tipica dei suv compatti possono infatti trovare posto, come detto, fino a sette passeggeri. La capacità del bagagliaio varia tra 829 e 981 litri. La ricerca della qualità tipica di un modello premium appare evidente già dopo un veloce sguardo all’esterno, che presenta linee più raffinate e personali, per proseguire nell’abitacolo dove, tra gli altri dispositivi, figura l’head up display che consente di leggere le informazioni direttamente sul parabrezza. Di là dalle caratteristiche legate a condizioni di utilizzo più estreme (il guado di un corso d’acqua, la presenza di dislivelli) il Discovery Sport non può definirsi il classico mezzo nato per vivere solo tra polvere e fango. Il sistema Active Driveline consente di abbinare la dinamicità di una due ruote motrici con la sicurezza di una trazione integrale, inserendola o disinserendola a seconda dello stato del terreno e dello stile di guida di chi siede al volante. Ne derivano benefici evidenti sul piano dei consumi, supportati anche dalla tecnologia Terrain Response che ottimizza la risposta del veicolo a seconda della diversa composizione del fondo, neve compresa. Tra le varie motorizzazioni disponibili, DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 21 7 Guida all'acquisto_Layout 1 10/11/14 13.04 Pagina 22 MISSIONFLEET guidA All’Acquisto da notare, in ottica flotte, il turbodiesel 2.2 litri con potenze di 150 e 190 cv. Sul modello debuttano le sospensioni posteriori multilink e il cambio automatico a nove rapporti. Unica nel suo genere, la Discovery Sport dispone del sistema autonomo per le frenate d’emergenza e dell’airbag per la protezione dei pedoni. Elemento che la accomuna alla nuova Mondeo, disponibile sia in versione berlina sia in quella station wagon, oltre che in una variante ibrida. SICURA ED ECOLOGICA La vettura di casa Ford monta l’inedita tecnologia Pedestrian Detection, integrata nei preesistenti sistemi di assistenza anti-collisione, per aiutare il conducente, dapprima con un segnale, quindi con un studiati per “coccolare” conducente e passeggeri, come i sensori di umidità che impediscono automaticamente l’appannamento dei vetri. Novità interessanti si nascondono però anche sotto al cofano. Si tratta del motore mille a benzina EcoBoost da 125 cv in grado di contenere le emissioni sotto i 120 gCO2/km. Sorprese anche nella famiglia dei diesel. Il super-turbo TDCi 2.0 da 210 cv è stato introdotto per abbassare sensibilmente, rispetto al precedente TDCi 2.2 da 200 cv, la soglia sia dei consumi sia dell’emissioni inquinanti. Completa la gamma il TDCi duemila con turbo singolo a geometria variabile proposto con due potenze: 150 e 180 cv. Potranno essere accoppiate alla trazione integrale intelligente (Intelligent All-Wheel Drive) un motore duemila a benzina. Si parla infatti rispettivamente di 94 e 99 grammi di anidride carbonica dispersi nell’aria. Al pari di Ford anche Volkswagen prosegue sulla strada dell’ibrido. In attesa che la Passat presentata a Parigi arrivi sul mercato (si parla della seconda metà del 2015), è già pronta al battesimo commerciale, entro il primo trimestre del nuovo anno, la Golf GTE, a completare una gamma che vede la best-seller della casa tedesca (40 anni, 7 generazioni, 30 milioni di unità prodotte), presentata ora anche nella versione Alltrack con trazione integrale 4Motion, abbinata pressoché a ogni sorta di alimentazione: benzina, diesel, metano, puro elettrico, e, appunto, motore elettrico più motore endotermico. UN MODELLO SEMPRE “VERDE” JAGUAR XE intervento automatico sul freno, a evitare, o almeno a ridurre le conseguenze di un impatto. La presenza dell’ostacolo davanti al mezzo è rilevata grazie a sensori radar. Debutta lo sterzo elettrico, sull’asse posteriore la nuova sospensione “integral link” attutisce i disagi dovuti alle irregolarità del fondo stradale. Altri piccoli dettagli sono 22 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 brevettata da Ford che ripartisce in automatico la potenza tra i due assali. La nuova Mondeo sarà commercializzata inoltre in una versione ECOnetic dotata di motore turbodiesel 1.6. Presumibilmente si contenderà l’attenzione dei più sensibili alla tematiche ambientali con la già citata variante ibrida che abbinerà due unità elettriche a L’ibrida firmata Volkswagen è una plug-in, dizione tecnica traducibile nella possibilità, per le batterie, di essere ricaricate anche esternamente, attraverso il collegamento a una presa. In onore della scelta eco le rifiniture del veicolo sono blu invece del rosso che infiamma le altre Golf dal carattere dichiaratamente sportivo (GT è infatti l’acronimo di “Gran Turismo”), la GTI (a iniezione elettronica) e la GTD (dove la “D” sta per “diesel”). Siamo di fronte a quello che potrebbe essere inteso come un paradosso. Una vettura dalle prestazioni spinte, ma gentile con l’ambiente circostante e attenta ai consumi, nella quale la combinazione tra il motore turbo benzina TSI 1.4 da 150 cv e quello elettrico da 102 cv è in grado di sprigionare una 7 Guida all'acquisto_Layout 1 10/11/14 13.04 Pagina 23 MISSIONFLEET guidA All’Acquisto potenza complessiva di 204 cv. Il “rabbocco” di energia avviene con il collegamento alla presa ricavata sulla calandra, sotto al logo. C’è un cavo da 2,3 kW se si utilizza un’utenza domestica (ricarica in meno di 4 ore) e un altro da 3,6 kW adatto invece alle wall-box o alle colonnine pubbliche (in questo secondo caso il tempo necessario scende a poco più di due ore). Il classico cambio a sei marce DSG è abbinato per l’occasione a tre frizioni automatiche, una delle quali supporta autonomamente il motore elettrico in caso si scelga di viaggiare in pura modalità zero emissioni. Quando lo stato delle batterie arriva al minimo, il passaggio all’alimentazione a benzina è immediato e consente loro di ricaricarsi, come su qualsiasi full-hybrid, recuperando l’energia sprigionata in fase di decelerazione o frenata. Cinque le modalità di guida disponibili a seconda del percorso o del proprio stile al volante. I consumi dichiarati da Volkswagen indicano 1,5l/100km nel ciclo combinato e un’autonomia di 940 km con un pieno, mentre possono arrivare a 50 i chilometri percorribili azionando il tasto E-Mode (una delle predette cinque modalità, con cui si isola il motore termico). Le emissioni di CO2 sono circoscritte a 35 g/km. All’ultimo Salone di Parigi le ibride plug-in sono apparse autentiche protagoniste, se si considera che la vettura di casa Volkswagen è stata in buona compagnia insieme con la “cugina” (fa parte dello stesso gruppo) Lamborghini Asterion concept, la Porsche Cayenne S E-Hybrid, e un altro prototipo, la Renault Eolab. La spinta ecologista accomuna marchi di fascia diversa e arriva, come si è visto, a toccare il mondo dei prodotti deluxe a cui appartiene anche Jaguar che con la sua nuova berlina segna un ritorno, quello nel segmento D. Lunga 4,30 m, la Jaguar XE è un concentrato di tecnologia e di sportività, tratto, quest’ultimo, che appare evidente anche nelle linee esterne. È costruita attorno a una monoscocca di alluminio ad alta densità, particolare che contribuisce al contenimento del peso senza andare a scapito della sicurezza. Elemento al quale furto, o la semplice aperturachiusura delle portiere. I motori diesel duemila quattro cilindri Ingenium proposti hanno potenze variabili tra 163 cv (si noti: consumi di 3,8l/100km, soli 99gCO2/km) e 189 cv. Per le varianti benzina, sempre duemila di cilindrata, si parla invece di 200 e 240 cv. Se è vero che è già nelle concessionarie la Jeep Renegade, la vettura “gemella” della Fiat 500 X, prodotta – anch’essa a partire dal pianale della 500L – nel già citato stabilimento di Melfi, e che la nuova Alfa Romeo Giulietta, concorrono anche una serie di dispositivi, dall’All Surface Progress Control, che interviene sulla trazione specialmente in caso di fondi a bassa aderenza, all’Head Up Display laser, al Cruise Control adattivo e al controllo dell’angolo cieco. L’inControl Remote consente inoltre ai possessori di smartphone dotati di tecnologia iOS (la stessa degli iPhone, per intenderci) o Android di collegarsi ai sistemi di controllo del veicolo e di accedere a funzioni come la preimpostazione del climatizzatore, il monitoraggio proattivo anti- riedizione di un autentica regina del settore, da poco anche in versione Sprint, circola già da oltre un anno per le nostre strade, non resta che consegnare la nostra carrellata alla prova del mercato. Non prima di aver rivolto però un augurio a un’altra vettura del Marchio del Biscione, la Giulia che sarà svelata al pubblico il 24 giugno 2015 in occasione del 105esimo anniversario della Casa milanese. A questa berlina a trazione integrale Alfa Romeo affiderà parte delle speranze legate all’annunciato piano di rilancio. IL MINI GIAGUARO JEEP RENEGADE DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 23 7 Guida all'acquisto_Layout 1 10/11/14 13.04 Pagina 24 7 Guida all'acquisto_Layout 1 10/11/14 13.04 Pagina 25 8 R Mercato_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 26 miSSionFLeeT dicembre gennaio Nuovo Nissan NV400, comfort e tecnologia Motore Twin Turbo per una maggiore potenza e un sensibile risparmio del carburante, frenata rigenerativa, modalità di guida Eco, sistema Hill Start Assist e un ricco pacchetto di nuove tecnologie. Sono queste le caratteristiche della versione 2015 del furgone di Nissan NV400, presentato al recentesalone di Hannover. Tutte e cinque le motorizzazioni disponibili comprendono un sistema common rail turbodiesel 4 cilindri iniezione diretta a 16 valvole da 2,3 litri sviluppato dall’Alleanza Renault-Nissan. La versione da 150hp/350Nm, inoltre, presenta un singolo turbocompressore a geometria variabile ed è disponibile con trasmissione semiautomatica robotizzata che offre un consumo estremamente ridotto pari a 6,9 litri/100 km nel ciclo combinato. Il nuovo veicolo commerciale della casa nipponica beneficia inoltre di numerose tecnologie avanzate, che forniscono maggiore sicurezza e un comfort ottimizzato nell’abitacolo. Tra queste l’Extended Grip, disponibile su entrambe le versioni a trazione anteriore e posteriore: attivata tramite un pulsante presente nella plancia, questa funzione lavora con il nuovo sistema ESC, per ottimizzare la trazione in condizioni insidiose, come in presenza di fango, sabbia e neve. MERCATO dello sviluppo tecnico di Audi, ha annunciato che la seconda generazione del Suv Q7 verrà presentata ufficialmente in anteprima mondiale in occasione del Salone di Detroit a gennaio 2015. La nuova Audi Q7 si baserà sulla nuova piattaforma MLB Evo del gruppo Volkswagen e sarà molto più leggera rispetto alla versione precedente, oltre 350 kg in meno. Secondo indiscrezioni, inoltre, potrebbe essere presentata una versione con motore turbo elettrico con lo stesso propulsore utilizzato per la RS5 TDI concept. Oltre alle tradizionali versioni benzina e diesel, quindi, la variante e-tron dovrebbe abbinare un motore V6 3.0 TDI con motore elettrico in grado di sprigionare una potenza massima di 373 CV e 700 Nm di coppia. KIA RIO 2015 A gennaio arriva la nuova Audi Q7 Ulrich Hackenberg, membro del consiglio di amministrazione e capo NISSAN NV400 26 | dicembre 2014-gennaio 2015 Nuovo kit tecnologico per la Rio 2015 In occasione del Salone di Parigi, Kia ha presentato la versione aggiornata di Rio, la berlina di dimensioni contenute disponibile sul mercato europeo dai primi mesi del prossimo anno. Con due nuove tinte, Urban Blue e Digital Yellow, la nuova Rio presenta una calandra a naso di tigre, un paraurti più sportivo rispetto alla versione precedente, e tre nuovi modelli di cerchi in lega da 15, 16 e 17 pollici. Le bocchette di ventilazione interne all’abitacolo sono contornate da nuove cromature mentre la consolle centrale integra il sistema multimediale Kia Avn con schermo da 7 pollici, sistema di navigazione satellitare velocizzato e radio digitale DAB. La gamma Rio comprenderà quattro motorizzazioni benzina e diesel con potenze comprese tra i 75 e i 109 CV, con cambio manuale a cinque o sei rapporti o un automatico a quattro marce, abbinabili su richiesta al sistema Stop&Start e agli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento. 8 R Mercato_Layout 1 10/11/14 13.01 Pagina 27 miSSionFLeeT VOLKSWAGEN PASSAT GTE MERCATO Opel richiama 9.000 auto, tra Corsa e Adam In seguito ai periodici controlli di qualità effettuati nello stabilimento di produzione, Opel ha deciso di sottoporre a richiamo circa 9.000 vetture Corsa e Adam che sono state consegnate a partire dal mese di febbraio 2014. Le vetture coinvolte potrebbero essere state prodotte con un Passat GTE, la variante ibrida di Volkswagen Dotata della combinazione di un TSI turbo benzina a iniezione diretta e di un motore elettrico, alimentato da una batteria agli ioni di litio caricabile da una fonte esterna, la nuova Volkswagen Passat GTE è in grado di percorrere fino a 50 chilometri in modalità esclusivamente elettrica. Il consumo dichiarato è inferiore a 2,0 litri/100 km e 13,0 kWh/100 km, per una percorrenza di 50 km/litro, a fronte di emissioni di CO2 inferiori a 45 g/km. In combinazione con il TSI, con il serbatoio da 50 litri pieno e la batteria completamente carica si ha un’autonomia di oltre 1.000 chilometri, sufficiente per esempio a coprire il viaggio ParigiLondra-Parigi senza rifornimento. La Passat GTE può essere guidata in quattro modalità, E-Mode, Hybrid, Battery Charge e GTE, arriverà sul mercato nella seconda metà del 2015 e sarà disponibile sia nella variante berlina, sia Variant. A trazione anteriore e di serie con cambio a doppia frizione a 6 rapporti sviluppato appositamente per la propulsione ibrida, accelera da 0 a 100 km/h in meno di 8”, con una velocità massima di oltre 220 km/h; in modalità elettrica la velocità è di 130 km/h. Zegna veste la nuova Maserati Ghibli Lussuosa vestizione firmata Ermenegildo Zegna per la nuova concept car Ghibli presentata da Maserati al Salone di Parigi. L’abitacolo della Ghibli Ermenegildo Zegna Edition è caratterizzato dalla presenza di un mix di pelle e tessuti pregiati, tra i quali spicca la seta, che rendono gli interni unici e sofisticati, con preziosi dettagli che esaltano l’artigianalità e la qualità delle lavorazioni, tra cui gli inserti lucidi in fibra di carbonio, i tappetini in nero opaco e la targhetta Ermenegildo Zegna Edition sul tunnel tra i sedili anteriori, oltre che sul montante centrale esterno. L’esclusiva Maserati Ghibli Ermenegildo Zegna Edition componente del sistema sterzante non conforme alle specifiche e che dovrà essere sostituito, e non dovrebbero essere guidate prima di essere controllate. La casa tedesca contatta automaticamente tutti i clienti con veicoli interessati, ma gli utenti possono verificare anche direttamente se la propria vettura è coinvolta visitando il sito web Opel locale. è spinta da un potente motore V6 TwinTurbo che sprigiona una potenza di 410 CV, con una coppia massima di 550 Nm, sfruttata attraverso la trazione integrale. Così equipaggiata la nuova concept car del Tridente è in grado di piazzare un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e di raggiungere la velocità massima di 284 km/h. dicembre 2014-gennaio 2015 | 27 9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 28 MISSIONFLEET professIone fleet manager SODDISFAZIONE AL 91%! Tra i leader nella vendita di energia, Gdf Suez oggi ha una floa gestita da un team di due persone con a capo un ingegnere che lavora per rafforzare il profilo ecologico del parco auto e la soddisfazione dei driver. di Davide Rinaldi I Il gruppo Gdf Suez è il quarto operatore nel mercato italiano del gas naturale con 1,3 milioni di clienti ed è il settimo produttore di elettricità con 4,5 GW di capacità elettrica installata. Gdf Suez, in Italia, è oggi anche il leader nei servizi energetici, grazie alla propria controllata Cofely. 28 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 Con i suoi dipendenti divisi in modo prevalente tra la sede di Roma e quella di Milano, Gdf Suez ha ben chiaro l’obiettivo: diventare il terzo operatore energetico in Italia. Siamo stati nella sede di Milano di Gdf Suez Energia Italia, in zona Ripamonti, ad incontrare il responsabile della flotta, l’ingegner Claudio Sposato. Un ingegnere a capo della flotta Il manager, appassionato di golf e mountain bike, amante dei romanzieri sudamericani e dei grandi temi epocali, mutuando una parola tecnica si definisce “resiliente”. «Ritengo – afferma Sposato – che oggi come mai bisogna avere la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici e di saper riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà». Claudio Sposato si laurea al politecnico di Milano nel 1989 e trascorre una prima parte del suo tempo professionale in Argentina con Impregilo. Rientra in Italia e continua la sua esperienza nei grossi cantieri di costruzione fino al 1998 quando, anche per la crisi “post tangentopoli” del settore dell’edilizia delle grandi opere pubbliche, arriva nel settore delle utility, nella società che poi acquista Gaz de France, oggi Gdf Suez Italia. In Gdf Suez, dopo diversi incarichi, è dal 2012 l’Head of Real Estate & General Services, con un desiderio nel cassetto: una flotta eco, «magari ad alimentazione ibrida – commenta in apertura». la flotta «Nel 2009, anno in cui inizio ad avere la responsabilità della flotta auto del gruppo come Head of Procurement & General Services, la flotta era composta da quasi 350 auto». Attualmente, dopo cessioni di alcuni rami d’azienda e ristrutturazioni aziendali, Sposato e il suo team – altre due persone non dedicate però esclusivamente alla gestione della flotta – amministrano un parco auto di poco inferiore alle 100 unità. Di queste, 18 sono operative – soprattutto Renault Clio per i servizi di supporto commerciale e di assistenza tecnica sui siti produttivi. La scelta ecologica spicca fra le “auto di servizio”. Da qualche 9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 29 MISSIONFLEET professIone fleet manager anno sono in flotta due vetture elettriche pool assegnate, con un procedimento interno di richiesta di disponibilità, a chiunque abbia l’esigenza di spostarsi entro un ambito territoriale urbano. La scelta delle auto elettriche è stata fortemente caldeggiata da Claudio Sposato e dal suo team. L’azienda francese, molto sensibile alle tematiche ambientali, ha subito ritenuto l’investimento estremamente vantaggioso e da consolidare. Questo sia per l’impatto ambientale, tema caro in azienda, sia in termini d’immagine. «Il ritorno è davvero alto. Io stesso – commenta – quando la utilizzo, sono spesso fermato e sottoposto a domande sul funzionamento e la bontà del tipo di auto». Interessante come l’ingegner Claudio Sposato si interfacci frequentemente con il suo omologo in Cofely Italia, l’altra grande società del gruppo Gdf Suez operante nell’area dei servizi energetici. «Tra le due società del gruppo in Italia sono da anni avviati rapporti di collaborazione e sinergia, e per quanto riguarda la direzione della flotta auto, se pur la gestione sia assolutamente indipendente, c’è un dialogo costante e una continua osmosi strategica. La scelta di avere delle auto elettriche – precisa Sposato – è nata proprio da questo comune approccio. E riteniamo che nella strategia ambientalista di Gdf Suez, la quota di auto elettriche sia destinata a consolidarsi». Interessante e degno di nota il dialogo per una collaborazione con la multinazionale tedesca Bosch. «Intendiamo così porre le basi per un network che ci permetterebbe di avere punti di ricarica dedicati alle nostre autovetture». i contratti di noleggio Tutto il parco auto di Gdf Suez è a noleggio a lungo termine; in passato l’azienda aveva avuto delle auto in proprietà «ma si preferì – commenta Sposato – venderle e passare a un noleggio full service». I contratti sottoscritti dalla utility francese, sono tutti a 36 mesi/100mila chilometri con l’obiettivo, in linea con altre gestioni, di passare a 48 mesi/130mila km come termini preferenziali. La gestione operativa è tutta affidata ai fornitori – in questo momento sono tre le principali società di noleggio scelte dal gruppo francese: Ald Automotive, Arval e LeasePlan. «Dopo un’attenta valutazione dei costi, abbiamo preferito dare la gestione in toto alle società di noleggio – aggiunge Sposato». Per quanto riguarda la possibilità di scelta dei driver, la car list di Gdf Suez è divisa in tre fasce: top management, dirigenti e un’ultima fascia che comprende alcuni quadri e certe figure commerciali. All’interno di queste tre fasce la scelta dell’auto è libera nel rispetto di un limite di canone mensile, con esclusione per alcune tipologie di autovetture e per le configurazioni non corrispondenti ai parametri di sicurezza previsti dalla policy. Quest’ultima non prevede la possibilità di optional a carico del dipendente. Tutto deve rientrare nelle indicazioni delle tre fasce. La policy è periodicamente rivista alla luce di nuove valutazioni strategiche dell’azienda. LA SEDE DI MILANO le scadenze gestionali La gestione della flotta comincia con il monitoraggio delle DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 29 9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 30 MISSIONFLEET professIone fleet manager CLAUDIO SPOSATO, HEAD OF REAL ESTATE & GENERAL SERVICES DI GDF SUEZ scadenze, con una tempistica di circa 6 mesi in anticipo sulla fine dei contratti. «L’attività che svolgiamo è quella di raccogliere le configurazioni – fino ad un massimo di tre – dal driver, verificare che siano in linea con gli standard e le indicazioni dell’azienda e, successivamente, girare ai fornitori una richiesta di quotazione». Internamente a Gdf Suez, una volta l’anno, viene fatta una survey con l’obiettivo di verificare il grado di soddisfazione dei driver. L’ultima rilevazione ha evidenziato un dato percentuale di soddisfazione attestata intorno al 91%. «Con la survey verifichiamo anche il grado di percezione dei driver nei confronti dei fornitori aggiunge - questo, ovviamente, ci permette di intervenire su quelle voci che non garantiscono un servizio eccellente. In questa realtà i dipendenti sono posti in primo piano. Le voci della rilevazione a cui prestiamo attenzione sono la tempistica e la qualità delle prestazioni dei fornitori, i livelli dei servizi offerti dalla rete dei noleggiatori, il livello di soddisfazione della gestione delle emergenze». Altra attività svolta dal team di Claudio Sposato è la realizzazione di un’informativa puntuale che mette in evidenza i costi e la conseguente strategia di gestione. «Ogni sei mesi, estraendo i dati dei monitoraggi inviati dalle società di noleggio, verifichiamo l’andamento della flotta. Consumi, sinistri, multe, percorrenze, auto sostitutive, tutto è analizzato al fine di garantire all’azienda una gestione ottimale e senza sprechi». Le multe sono gestite dell’ufficio risorse umane che, verificando la corrispondenza tra targa e assegnatario, provvede alle rinotifiche. Il telepass non è un servizio di cui i driver beneficiano, mentre per le carte carburante gli accordi sono presi direttamente con un unico fornitore. gli obiettivi fUtUri Ai monitoraggi periodici, il fleet manager di Gdf Suez presta un’assoluta attenzione conscio che da quell’analisi dovrà tirar fuori valutazioni assolutamente importanti in termini di strategia. «Personalmente attribuisco alla soddisfazione dei driver un valore altissimo ma è chiaro che, in periodi di contratture economiche come quello che stiamo vivendo, dobbiamo ricercare obiettivi significativi di saving». La proposta per la nuova policy è quella di individuare una car list, quindi non più fasce libere, prediligendo comunque marchi di grandi case costruttrici e mantenendo la maggior parte della auto attualmente in flotta. «E poi – conclude – spero di poter arrivare ad una gestione di un parco auto molto più “eco”. Mi auguro, per esempio, che le case automobilistiche investano di più sulle macchine ibride di fascia medio alta (non solo sui top di gamma), oppure, anche alla luce delle recenti normative e indicazioni europee, che le difficoltà legate soprattutto alla distribuzione e quindi al rifornimento, possano essere trasformate in opportunità. Io, ma fortunatamente tutto il gruppo, siamo attenti e pronti per questi interventi innovativi». In conclusione abbiamo ripensato alla passione di Claudio Sposato per il golf – sport di grande concentrazione e strategia – e ci ha colpito che il primo incarico di un allora giovanissimo neo laureato in ingegneria civile edile, sia stato proprio all’interno di uno studio che progettava campi da golf: nulla accade per caso e nulla, considerando l’esperienza del fleet manager di Gdf Suez, è stato realizzato per pura casualità. le nostre schede AziendA: gdf suez energIa ItalIa Sedi principAli: mIlano, roma dimenSioni dellA flottA: 92 auto riferimento in itAliA: ClaudIo sposato titolo: Head of real estate & general servICes riportA A: senIor vICe presIdent market IntellIgenCe, publIC & regulatory affaIrs, proCurement & real estate 30 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 9 Professione Fleet Manager_Layout 1 10/11/14 13.14 Pagina 31 10 R Trend e accessori_Layout 1 10/11/14 13.21 Pagina 32 miSSionFLeeT dicembre gennaio TREND & ACCESSORI e una diesel. La variante benzina top di gamma è dotata anche del sistema i-Eloop che, durante le frenate, carica un super condensatore. L’energia ricavata viene poi utilizzata per alimentare, per esempio, il sistema Stop&Start che così non va a gravare sulla batteria. CITROËN DS3 Mazda 2, hi-tech e sicurezza Prosegue il lancio della nuova Mazda 2 attraverso una serie di eventi a carattere regionale che culmineranno con la commercializzazione agli inizi del 2015. Dopo la presentazione ufficiale a Barcellona lo scorso novembre, il tour Mazda ha toccato Roma, Vienna, Zurigo per terminare a Bruxelles. Mazda 2, caratterizzata dal familiare design Kodo, è un concentrato di tecnologia all’avanguardia. Dall’impianto Skyactiv per contenere i pesi senza rinunciare alla massima sicurezza passiva, all’head-up display e il sistema multimediale Mazda Connect nello spazioso abitacolo. Quattro le motorizzazioni 1.5 Euro 6 disponibili, tre a benzina Citroën illumina DS3 e DS3 Cabrio Citroën rinnova l’alto di gamma lanciando ufficialmente DS come un nuovo brand autonomo. E la prima prova è la commercializzazione di DS3 e DS3 Cabrio aggiornate con i nuovi fari Xeno e Full Led che ne esaltano il design e aumentano la sicurezza di chi è a bordo, oltre a garantire un risparmio del 35% di energia per gli anabbaglianti e addirittura del 75% per il fascio abbagliante. Con una durata standard di oltre 20.000 ore, i led durano 20 volte di più e il modulo allo Xeno 10 volte rispetto alle lampade alogene. Nel posteriore i fari creano un effetto 3D contenendo un logo cromato e incastonato in un NUOVA MAZDA 2 32 | dicembre 2014-gennaio 2015 materiale nero con motivo DS. Sul fronte sicurezza il sistema di frenata automatica Active City Brake permette di evitare tamponamenti a bassa velocità grazie ad un captatore laser a corto raggio “invisibile”, situato nella parte alta del parabrezza, in grado di rilevare un veicolo nello stesso senso di marcia oppure fermo. Se il veicolo si muove a meno di 30 km/h, il captatore aziona automaticamente la frenata per evitare la collisione. lanciato un messaggio molto chiaro alla nuova Commissione Europea: «vi è la necessità di un cambiamento di paradigma: dal definire le regole al farle rispettare. Solo attraverso l’applicazione delle leggi, peraltro molto ambiziose che sono già state adottate, l’industria può misurarsi a pari condizioni e mantenere la propria competitività». Kötz di Continental presidente ETRMA Il comitato direttivo della European Tyre and Rubber Manufacturers Association ha nominato Christian Kötz, Executive Vice President di Continental, e Thierry du Granrut del Syndicat National du Caoutchouc et des Polymères, rispettivamente presidente e vice presidente di ETRMA a partire dal 1° gennaio 2015. Il nuovo presidente Kötz ha Il consiglio ha inoltre enfatizzato il bisogno di una politica commerciale equilibrata, che offra reali opportunità per le esportazioni, necessarie per far crescere l’industria a livello globale. Infine, il direttivo dell’associazione ha sottolineato l’importante contributo del settore gomma alla sostenibilità della mobilità e dell’economia europea. 10 R Trend e accessori_Layout 1 10/11/14 13.21 Pagina 33 miSSionFLeeT TREND & ACCESSORI LeasePlan promuove il NLT in tv SEAT X-PERIENCE Leon X-Perience, dinamismo e versatilità Design accattivante, tecnologia all’avanguardia e versatilità sono gli ingredienti vincenti della versione fuoristrada di Leon, la X-Perience, che Seat ha presentato in anteprima al mondo a Parigi. Le motorizzazioni TSI e TDI, con potenze fino a 184 CV, garantiscono dinamica mentre la trazione integrale di ultima generazione e una gamma di sistemi di assistenza innovativi migliorano la sicurezza. La vettura promette piacere di guida assicurato, grazie alla trazione integrale, al controllo elettronico, alle sospensioni da fuoristrada che la sollevano di circa tre centimetri in più da terra, al look distintivo da off-road e agli interni personalizzati. Leon X-Perience si presta ottimamente alle esigenze di lavoro e del tempo libero offrendo un vano bagagli con una capacità di 587 litri, che possono arrivare fino a 1.470 litri con gli schienali dei sedili posteriori abbattuti. Audi A6 allroad quattro, sport e forza Ha fatto il suo debutto al Salone di Parigi l’Audi A6 allroad quattro. La nuova station wagon, dall’aspetto solido e robusto, presenta una carrozzeria aerodinamica con la caratteristica calandra Singleframe e un frontale rinnovato che, assieme alla forma dei gruppi ottici, forniscono alla vettura un look sportivo. Per quanto riguarda la dotazione tecnologica per la sicurezza, spiccano il sistema di sospensioni pneumatiche adattive di serie che offrono il controllo automatico di altezza e ammortizzazione, e il sistema Audi Drive Select che consente di selezionare una delle cinque modalità preimpostate che regolano l’altezza da terra della Dallo scorso ottobre è on air sui canali Sky lo spot di LeasePlan “Oggi si guida così”, seguito da una fitta campagna di comunicazione su radio e stampa. Lo spot propone ai consumatori un nuovo modo di guidare un’auto, senza pensieri e preoccupazioni, optando per il noleggio. «Per la prima volta in Italia – ha dichiarato Alfonso Martinez, amministratore delegato di LeasePlan Italia – il nostro settore si affaccia sul mezzo di comunicazione televisivo con una campagna di ampio respiro che testimonia quanto la formula del noleggio a lungo termine sia la scelta giusta per tutte le tipologie di aziende e per i professionisti. Siamo fiduciosi che questa importante iniziativa sarà di slancio per la nostra azienda e per l’intero comparto». vettura tra 4 e 18,5 cm, offrendo così ampio margine per percorrere terreni off-road più insidiosi. Oltre a un benzina V6 turbocompresso che regala un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi, la gamma diesel della A6 allroad quattro offre quattro motorizzazioni TDI tra cui troviamo il 3.0 litri TDI da 205, 245 e 313 CV. I diesel di questa station wagon fanno registrare consumi tra 6,1 e 6,7 litri ogni 100 chilometri, mentre le emissioni di CO2 si attestano tra 159 e 176 g/km. AUDI A6 ALLROAD 2015 dicembre 2014-gennaio 2015 | 33 10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 34 MISSIONFLEET non solo flotte NON SOLO dOttOri L’esperienza in prima linea di un responsabile finanziario di Medici senza frontiere: uno ruolo “diversamente manageriale”, ma con tanti punti in comune con la direzione di una media azienda. E la soddisfazione di contribuire a salvare vite umane araverso il raggiungimento dei propri “obieivi aziendali”. di Francesco Segoni H «Haiti con Medici senza frontiere? Complimenti! Ma cosa fa una persona con un profilo finanziario in una missione di Msf ?» Negli anni mi sono abituato a questa reazione in due tempi, quando il discorso cade sulle missioni che ho svolto come financial controller per una delle organizzazioni non governative (ong) più conosciute. UN VEICOLO DELLA FLOTTA MSF 34 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 All’espressione del rispetto per l’associazione, impegnata in alcuni degli ambienti più difficili del globo, segue infallibilmente la difficoltà a immaginare un ruolo in quei frangenti per chi esamina strutture di costo anziché persone malate. A questo stupore, non senza malizia, rispondo a mia volta con una domanda: «Scusa, tu come la immagini una missione di Msf ?» Come una media azienda L’immagine che istintivamente associamo a un intervento umanitario è quella di un pugno di medici occidentali asserragliati in una tenda, in mezzo alle macerie di una guerra o a una foresta tropicale, mentre intorno succede il finimondo. E non è sbagliato: una grossa fetta della cooperazione internazionale è nata, nell’ultima parte del secolo scorso, per rispondere a situazioni d’emergenza. Senza dimenticare che le catastrofi, naturali o causate dall’uomo, sono eventi iper-mediatizzati: la loro forza d’impatto emotiva non sfugge ai professionisti dell’informazione. Ma anche nella più istantanea delle emergenze, per non dire dei progetti pianificati sul medio-lungo termine, il manipolo di medici valorosi agisce all’interno di una “macchina” organizzativa, in larga parte invisibile, senza la quale nessun intervento è possibile. Msf è presente da una decina d’anni in Haiti, la repubblica caraibica colpita il 12 gennaio 2010 da uno dei più devastanti terremoti dell’epoca moderna. Lanciata per rispondere alla guerra civile de facto del 2004, negli anni la missione è stata ospitata in varie strutture, anche per ragioni di forza maggiore: quel fatidico giorno il sisma rase al suolo l’ospedale di Msf, facendo vittime fra pazienti e personale. Nel 2012 passai nove mesi come coordinatore 10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 35 MISSIONFLEET non solo flotte finanziario della missione nella capitale Port-au-Prince. Il nuovo ospedale di Drouillard, costruito dal nulla dall’ong nel ghetto di Cité Soleil, contava allora 200 posti letto: un centro traumatologico attrezzato per una varietà di casi – dalla chirurgia ortopedica e viscerale alle grandi ustioni, dalla riabilitazione post operatoria al trattamento del colera. Una struttura coordinata da una trentina di espatriati, che funzionava soprattutto grazie a 600 dipendenti haitiani: chirurghi, infermieri, fisioterapisti, cuochi, addetti alle pulizie, autisti, guardiani e via dicendo. La sola gestione delle risorse umane in una realtà simile comporta un carico di lavoro pari a quello fronteggiato in una media azienda. Non solo è fondamentale la presenza di solidi profili amministrativi, ma è consigliabile anche applicare un modello che, sulla scorta di quello tradizionale, separi la gestione finanziaria da quella del personale – cosa non scontata, data la scarsità dei mezzi a disposizione nel mondo umanitario privato. Rispetto alla realtà corporate, si richiede comunque una certa sostituibilità fra i responsabili dei due ruoli: il turnover del personale internazionale è elevato, la difficoltà nel recruitment comporta a volte dei periodi di vacanza prolungata di una posizione, o ancora uno dei due responsabili può doversi dedicare a progetti specifici per periodi determinati. Altrove, vuoi perché la dimensione delle operazioni è più contenuta, vuoi per limitare il numero di expatriate per motivi di costo o di sicurezza, le funzioni sono addirittura fuse in una: è il caso della missione siriana di Msf, in cui il mio ruolo di coordinatore finanzario (nella prima parte di quest’anno) ha coinciso con quello delle risorse umane. La sfida consiste quindi nell’appropriarsi rapidamente di strumenti e competenze dell’altra “metà del cielo”. La politica degli stipendi, per esempio, richiede una comprensione del diritto del lavoro locale, per quanto sostenuta dall’assistenza di specialisti in loco. A un qualche momento si dovrà procedere alla realizzazione (di solito in-house) di un benchmarking del mercato del lavoro locale nel settore umanitario, ben distinto dal mondo for profit. È fondamentale, in contesti d’instabilità economica e iperinflazione, analizzare l’andamento del costo della vita, selezionando in modo intelligente gli articoli da inserire nel “paniere dei consumi”: il prezzo di un sacco di carbone o di un chilo di manioca conta più di quello di un’automobile o di un iPhone, per un dipendente sudanese o ciadiano. A ciò aggiungiamo che la natura umanitaria di un’associazione non si esprime solo nella presa in cura dei pazienti, ma anche attraverso una certa sensibilità nella relazione con i dipendenti; i quali peraltro non per questo sono meno rivendicativi o consapevoli dei propri interessi di chiunque altro. L’espatriato, anche quando professionista, tende a restare legato a un certo spirito “volontaristico” e di sacrificio; per un dipendente congolese, etiope o afgano, il lavoro presso l’ong internazionale è in primis una fonte di sostentamento per sé e per la famiglia. Fattore che va tenuto in conto per evitare incomprensione e tensioni. Senza trascurare che, per quanto povero o politicamente instabile sia un paese, l’intervento umanitario non si svolge nel CAMPAGNA DI VACCINAZIONE IN CONGO mSF, Le emeRGenze oGGi In Africa occidentale è in corso da sei mesi « la peggiore epidemia di ebola della storia », come ha sottolineato all’Onu la presidente di Msf International, Joanne Liu: le vittime sono oggi più di 4.000. Msf è attiva nei paesi più colpiti (Liberia, Guinea e Sierra Leone), ma la mancanza di personale qualificato e altri soggetti che l’affianchino nel contenimento del virus rende la situazione disperata. La guerra civile iniziata con il colpo di stato dello scorso anno non vede fine in Repubblica Centrafricana. Il paese è prioritario per Msf, che è presente con 3 progetti regolari e 7 di emergenza in varie zone del paese, oltre a curare i rifugiati centrafricani in Ciad. Il conflitto siriano è ormai entrato nel suo quarto anno: circa 190.000 persone sono morte dall’inizio. Msf, oltre che in Siria, è presente in Iraq e Giordania per offrire assistenza medica ai rifugiati. DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 35 10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 36 MISSIONFLEET non solo flotte L’auToRe Francesco Segoni ha trascorso una prima fase della propria vita professionale, tra Italia ed estero, nel controllo di gestione in aziende di settori diversi come l’energia, l’alimentare e il software. Nel 2006 ha lasciato quel mondo per diplomarsi come giornalista professionista e ha collaborato per anni con quotidiani e periodici locali e nazionali, tra cui la testata MissionFleet. Da circa tre anni è impegnato con Medici senza frontiere, sia sul campo che nell’head quarter parigino, ma continua a scrivere saltuariamente su varie testate. nulla, ma all’interno di un quadro legale e contrattuale definito – e applicato a volte con scrupolo ancora maggiore nei confronti di datori di lavoro “ricchi e stranieri”. In un ospedale di Msf uno sciopero del personale o un contenzioso legale con un dipendente non sono necessariamente più rari di quanto lo siano nella Xyz spa. equiLibRiSmo FinanziaRio Il controllo nell’utilizzo delle risorse è fondamentale: l’adesione al principio d’indipendenza, uno dei pilastri costitutivi di Msf, impone che l’associazione possa vivere soprattutto grazie alle offerte di privati. Il ricorso ai fondi istituzionali, erogati da enti di settori pubblici nazionali e sovranazionali come l’Ue, è limitato ed esercitato in maniera molto selettiva; oggi pesa poco più del 10% della raccolta. Il mancato rispetto del budget nella missione X vuol dire spesso cercare la copertura tagliando sulla missione Y: una decisione che nessuno prende a cuor leggero. Né si vuole 36 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 rischiare l’errore opposto, impegnando inutilmente risorse in un progetto a causa di una sovrastima dei costi. Il ciclo del forecast parte dal campo, dove volontari medici e finanziari diventano partner nell’analisi del consumo dei medicinali per singola referenza in ogni corsia, così come nelle stime sul fabbisogno di personale nei vari servizi. I dati forniti dalla logistica permettono di prevedere il consumo dei generatori che danno elettricità alla sala operatoria o il tasso di usura delle gomme delle fuoristrada. La contabilità è semplificata, spesso per cassa e senza ammortamenti, ma regolari revisioni dei conti, interne ed esterne, accertano la legittimità e la capacità di rendere conto di ogni centesimo speso. Potrà sorprendere, ma le dodici ore al giorno di un “finanziario” in un ufficio polveroso di Port-au-Prince (Haiti), Kabul (Afghanistan) o Juba (Sudan del Sud), hanno non poche cose in comune con quelle di un collega in un centro direzionale nella periferia di Milano. Ma com’è ovvio, non mancano le differenze. Una prima sta nel fatto che un responsabile amministrativo è al tempo stesso specialista del controllo di gestione, della contabilità, della contrattualistica e della fiscalità locale. Il tempo per stimare il costo mensile dei pasti per i degenti va ritagliato fra una visita agli uffici dei tributi per presentare una dichiarazione trimestrale e quella allo studio di un avvocato per discutere dell’interpretazione di una nuova norma fiscale. Ma è un surplus che non fa che aggiungere interesse e stimoli nella posizione. Quando, nel rinegoziare il contratto di affitto di un deposito per lo stoccaggio delle forniture, il coordinatore finanziario riesce a ottenere una riduzione di 100 dollari al mese, saprà di aver guadagnato 1.200 dollari l’anno da usare in vaccini o garze. Un’altra differenza da non sottovalutare sta nell’inevitabile limitatezza degli strumenti informatici a disposizione. Il server è un miraggio, la parola d’ordine è “offline”; i backup su dvd sono quindi fondamentali, laddove la corrente elettrica è interrotta più volte ogni giorno – e quando arriva, è soggetta a violenti salti di tensione. Approdando alla sede centrale di Parigi, a parte beneficiare di un netto miglioramento in termini di strumenti informatici, la mia prospettiva personale si è allargata agli oltre 20 milioni di euro investiti nelle missioni seguite dalla mia unità. Che comprendono, oltre ad Haiti, la Nigeria, dove Msf collabora con il ministero in un ospedale dedicato alla salute della donna e intervene nelle emergenze legate alle epidemie; la Costa d’Avorio, in cui è stata da poco aperta una clinica di maternità; e il Mali, con un grosso progetto di pediatria nel sud (principalmente indirizzato a malaria e denutrizione) e un ospedale generale a nord, a Timbuctù, zona soggetta ancora oggi agli attacchi dell’insurgency fondamentalista. Ma anche a distanza, in un contesto molto più simile in apparenza a quello di un ufficio corporate, è chiaro a tutti che la radice del nostro lavoro, che si parli di un finanziario o di un chirurgo, è da cercarsi in quell’ammasso di macerie, fisiche o morali, in un angolo di Terra semisconosciuto, troppo facilmente dimenticato. 10 Non solo flotte_Layout 1 10/11/14 13.16 Pagina 37 6 R Green mobility_Layout 1 13/11/14 16.15 Pagina 38 MISSIONFLEET DICEMBRE GENNAIO Continental sostenibile con il tarassaco Continental ha presentato i primi pneumatici sperimentali realizzati non con la tradizionale gomma naturale ma con il tarassaco, un’altra gomma ottenuta da una pianta molto comune in natura. La nuova gomma, progettata per aumentare la sostenibilità ambientale e l’indipendenza dalle materie prime, è stata battezzata Taraxagum, dalla denominazione botanica di questa pianta. Le gomme devono essere ancora testate, ma l’azienda ha dichiarato di promuovere l’impiego industriale della gomma di tarassaco e avviarne la produzione in serie nel corso dei prossimi 5-10 anni. Gli pneumatici verranno testati sui circuiti di prova del Contidrom, vicino ad Hannover e ad Arvidsjaur, in Svezia. La realizzazione degli pneumatici ecologici è stata possibile grazie ad approfondite ricerche svolte in collaborazione con l’Istituto Fraunhofer di biologia molecolare ed ecologia applicata, il Julius Kühn-Institute e Aeskulap, azienda specializzata nella coltivazione di piante, che insieme hanno lavorato per coltivare una specie di tarassaco russo molto resistente e ad elevata flessibilità. UE: rifornimento green a portata di tutti Con la direttiva IP/14/1053 dello scorso 29 settembre, il Consiglio dell’Unione Europea ha dato il via libera alla costruzione di una rete di approvvigionamento per i combustibili puliti, alternativi a quelli fossili 38 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 GREEN MOBILITY tradizionali, col fine di rendere più facile il rifornimento per chi si avvicina a un tipo di mobilità sostenibile. La direttiva è dedicata in particolare a elettricità, idrogeno e gas naturale, principalmente metano, ed è volta a garantire un numero minimo di punti di rifornimento, ma anche a uniformare gli standard di design e uso dei dispositivi in modo da rendere più semplice il loro utilizzo. Da questo momento ciascun Stato membro dell’Unione avrà a disposizione due anni per adeguarsi. Tra i requisiti minimi imposti ai vari Paesi, per l’elettricità viene richiesta la presenza di un punto di rifornimento ogni 10 auto elettriche registrate e l’utilizzo di una spina che sia uguale in tutti i Paesi dell’Unione Europea, entro il 2020. Per il gas naturale liquefatto dovrà essere presente una stazione di rifornimento ogni 400 km e si dovrà garantire un minimo di copertura anche nei principali porti marittimi e interni, entro il 2025. Per il gas naturale compresso, deve essere garantita la distribuzione in aree urbane e sub-urbane con una capillarità di almeno una stazione ogni 150 km, entro il 2025. Mentre per l’idrogeno la direttiva parla di “numero sufficiente” di punti di riferimento, senza ulteriori dettagli, sempre entro il 2025. Ecco il motore Volvo a tripla spinta Quando ha lanciato la famiglia di propulsori Drive-E, l’obiettivo di Volvo era quello di offrire i quattro cilindri più avanzati nel settore basati su emissioni e consumi in relazione alle prestazioni e alla guidabilità. Oggi la casa svedese presenta l’High Performance DriveE da 450 CV, un propulsore che utilizza due turboalimentatori paralleli alimentati da un turbocompressore elettrico. L’aria compressa proveniente da questa unità, invece che essere incanalata nei cilindri, viene utilizzata per far funzionare i due turboalimentatori paralleli. Il carburante viene convogliato da una pompa del carburante doppia che opera con una pressione di 250 bar. 6 R Green mobility_Layout 1 13/11/14 16.15 Pagina 39 MISSIONFLEET Grazie a una densità di potenza del genere, questo sistema di alimentazione a tripla spinta, unico nel suo genere, consente una guida estremamente dinamica e senza alcun ritardo del turbo rispetto a un impianto mono-turbo. La gomma autorigenerante di Michelin Al Salone di Parigi 2014 Michelin ha presentato EverGrip, una tecnologia che consente agli pneumatici di rigenerarsi. Man mano che la gomma si consuma, infatti, dalla spalla crescono progressivamente fino a 150 canali più profondi per drenare l’acqua che migliorano l’aderenza e riducono il rischio di aquaplaning. Michelin ha così ottenuto uno pneumatico autorigenerante che conserva più a lungo le sue caratteristiche di aderenza e sicurezza, ma che andrà comunque sostituito una volta che il battistrada residuo starà per scendere sotto i 3 millimetri. Tra le altre novità proposte dal costruttore francese anche l’Alpin 5, lo pneumatico invernale di ultima generazione messo alla prova nei test invernali 2014-15, Michelin Latitude Sport 3, lo pneumatico ad alte prestazioni per i SUV, e lo pneumatico Michelin Tall & Narrow, la gomma che equipaggia il prototipo elettrico Renault EOLAB per ridurre la resistenza al rotolamento e ottimizzare l’autonomia con un diametro molto grande e un battistrada stretto. La griglia attiva Opel taglia i consumi In occasione dell’Aachen Colloquium, congresso europeo dedicato alle tecnologie motoristiche e automobilistiche, Opel ha presentato un’evoluzione della griglia frontale attiva. Chiudendosi automaticamente, questa griglia migliora le prestazioni aerodinamiche dirigendo il flusso dell’aria in modo più uniforme intorno e sotto la parte anteriore della vettura, invece di farlo passare attraverso il vano motore. La griglia si apre o si chiude in funzione della velocità e della temperatura del liquido di raffreddamento del motore. Si apre quando la vettura affronta una salita o durante la guida urbana, si chiude invece in GREEN MOBILITY autostrada, quando raffreddare il motore non è così necessario. Il vantaggio principale del miglioramento dell’aerodinamica della vettura è una riduzione del coefficiente di resistenza totale del dieci per cento, che porta a una diminuzione dei consumi pari a circa il 2% nel ciclo misto, o addirittura del 5% quando si viaggia a 130 km/h. Ecco Toyota Prius+ in veste europea La Toyota Prius+ fa il suo debutto sul mercato europeo dopo un leggero restyling che ha interessato il frontale con gli aggiornamenti alla griglia superiore e il nuovo prominente emblema della casa nipponica che si estende sulla linea del cofano. Tra le altre caratteristiche del sette posti ibrido spiccano i nuovi fari a LED, dotati di un proiettore cilindrico sia per il fascio alto sia per quello basso, la griglia trapezoidale inferiore caratterizzata da una finitura metallica nera, le prese d’aria, la lampada posteriore e il paraurti con diffusore incorporato. Altre modifiche includono le maniglie delle porte cromate e un nuovo schermo per le informazioni a colori TFT da 4,2 pollici, controllato con interruttori al volante. Il computer di bordo propone anche la nuova funzione Eco Judge, progettata per aiutare il conducente a massimizzare l’efficienza della catena cinematica dando un punteggio allo stile di guida ecocompatibile. Toyota ha anche migliorato la guida e la maneggevolezza della Prius+ adattando la forza di smorzamento della sospensione, mentre il nuovo materiale fonoassorbente riduce le intrusioni di rumore in cabina e il propulsore ibrido è aggiornato alle norme sulle emissioni Euro 6. RESTYLING PER TOYOTA PRIUS+ DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 39 13 Analisi copertina_Layout 1 10/11/14 13.30 Pagina 40 13 Analisi copertina_Layout 1 10/11/14 13.30 Pagina 41 Buona parte delle auto presentate e recensite in questo numero della nostra rivista provengono dal salone di Parigi e rappresentano nuovi concetti stilistici nel “segmento a parte” dei crossover (vedi l’articolo Guida all’acquisto e la rubrica Novitauto, alla fine della rivista). Per la nostra Analisi, invece, abbiamo scelto due vetture innovative che si ispirano, però, a stilemi classici. La nuova Peugeot 508 esce in Italia nella sola versione station wagon, ma con rinnovamenti stilistici per puntare ad una posizione da protagonista nel segmento. Per Infiniti, il marchio di lusso della giapponese Nissan, è ancora aperta la sfida europea di Q50, un “berlinone” dal sapore giapponese e tecnologico, ma concepito per sedurre i driver europei. 14 ANALISI Peugeot_Layout 1 10/11/14 13.31 Pagina 42 L’ANALISI DI Peugeot 508 Protagonista tra le station wagon La notizia è che la nuova 508 in Italia sarà disponibile solo nella carrozzeria station wagon. Scelta strategica di Peugeot che non ha lesinato sforzi per aggiornare la sua ammiraglia. A parte l’adeguamento nella dotazione di serie – sicurezza, trasmissioni e motorizzazioni – e un potenziamento dell’infotainment (vedi il display touch), è nell’estetica che si nota il cambiamento: nel frontale arrivano i full led e il muso si è fatto più scolpito e deciso. La calandra è diventata più piccola mentre il posteriore ha subito solo lievi ritocchi. In abitacolo, è abbastanza evidente la ricerca di una maggiore razionalità e di linee più pulite. Per la cronaca, dalla 508 parte il rinnovamento stilistico della famiglia... di Pierluigi Bonora LA GAMMA sia con cambio manuale a sei marce sia con il nuovo Incrociando equipaggiamenti automatico a sei rapporti e propulsori si ottengono un EAT 6. Il resto è turbodiesel buon numero di versioni. Sul con il collaudato 1.6 HDi 115 Cv Fap – anche qui con le primo fronte, Peugeot offre due trasmissioni diverse – e secondo copione l’Active, il il 2.0 disponibile in più Business, l’Allure e il GT. versioni: HDi 140 Cv Fap, Sul secondo c’è un solo quattro cilindri a benzina 1.6 HDi 163 Cv Fap (anche THP da 165 Cv ed è proposto automatico), Blue HDi da 42 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 MISSIONFLEET 150 Cv e 180 Cv EAT 6. I prezzi partono da 30.350 nell’entry level a benzina e arrivano a 42.030 euro per la più potente tra le GT. Non manca la proposta ibrida RXH che al due litri 163 Cv abbina un propulsore elettrico da 37 Cv: in questo caso si toccano i 45.000 euro. LA PREFERITA Con tutto il rispetto per le altre versioni, a noi ha colpito particolarmente la 1.6 e-Hdi 115 Cv Fap con allestimento Business: nel prezzo di 31.950 euro è compreso un equipaggiamento di serie all’altezza. Citiamo solo il sistema Start & Stop, i sei airbag, i cerchi in lega da 17”, il touchscreen 7” con navigazione e Peugeot Connect, il computer di bordo, il rilevatore di ostacoli posteriore, il pack visibilità, l’ottimo intelligent traction control, l’Esp, l’hill assist, il climatizzatore automatico bizona. L’1.6 quattro cilindri eHdi resta un eccellente esempio di propulsore elastico, con buone prestazioni (197 km/h di spunto massimo, 11,6 secondi nello 0-100 km/h) e consumi davvero limitati: la casa dichiara 4,3 litri ogni 100 km nel ciclo misto che scendono a 3,8 in quello extraurbano. La potenza massima è di 115 Cv a 3.600 giri/min, la coppia massima di 270 Nm a 1.750 giri/min. Emissioni di CO2: 112 g/km. IN ARRIVO Entro fine anno, verrà lanciato un nuovo allestimento GT Line sulla station wagon. Basato sull’Allure, si distinguerà per la caratterizzazione più sportiva con particolari interni ed esterni specifici. La motorizzazione è la 2.0 Blue Hdi 150 Cv, con cambio manuale. Da sottolineare che entro metà 2015, tutta la gamma dei propulsori sarà Euro 6. I TEMPI DI CONSEGNA Peugeot Italia dichiara 60- 14 ANALISI Peugeot_Layout 1 10/11/14 13.31 Pagina 43 L’ANALISI DI 90 giorni per avere un modello su misura. IL VALORE RESIDUO Essendo un nuovo modello non ci sono ancora riferimenti ma è facile prevedere buone valutazioni per la 508 in base a due elementi incrociati: Peugeot è ben considerata nel mercato dell’usato e le vetture medie hanno sempre un mercato vivace. Il programma usato, basato su 100 controlli di qualità, si basa su due tipi di garanzia, entrambe con durata da 12 a 24 mesi: Platinum (per auto sino a 4 anni di vita) e Comfort (per auto da quattro a otto anni). che assicurano “tranquillità nella gestione” come dice la casa. Si chiamano Security, Efficiency e Dynamic, offrono una serie di servizi aggiuntivi ma importanti, pagabili anche con rata mensile (da 36 a 84 mesi) anche senza il finanziamento della vettura. LE FORMULE FINANZIARIE Peugeot Finance offre una vasta gamma di prodotti finanziari per l’acquisto e il leasing della 308. Si parte dalle proposte più classiche come Tu Zero (senza spese), Tu Day Rateale e Tu Day Rinnova, simili a quelli di tante altre case. Con Pack Eco Service, il I COSTI DI GESTIONE finanziamento si integra con la manutenzione e l’assistenza. Anche qui tre Il costo medio annuo del tagliando – calcolato in base formule: Security Plus, Efficiency Plus e Dynamic a quello totale su quattro Plus con costi a crescere in anni in 100mila km – è di 190 euro Iva esclusa. Al di là modo proporzionale. Per gli “addetti ai lavori” viene della normale offerta, proposta la linea Full Peugeot ha preparato tre Leasing basata sulla servizi su misura – flessibilità, versatilità e denominati Ecoservices - MISSIONFLEET convenienza della formula: contratti di durata tra 24 e 60 mesi, totale libertà di scelta a contratto concluso, la disponibilità completa di accessori e optional per la vettura, lo scarico fiscale dell’intero costo dei canoni. Per chi non vuole correre alcun rischio per l’intera durata del contratto, Peugeot ha studiato Cardeluxe che comprende il pacchetto assicurativo Unique (in vari livelli) e altri plus. IL NOLEGGIO Peugeot Renting ha un’offerta base di noleggio a lungo termine, basata su un canone mensile fisso e l’abbinamento di Dynamic Plus. Nella proposta generale, spuntano regolarmente offerte promozionali full leasing per la gamma Business. I PREGI E I DIFETTI Sicuramente è un’auto molto adatta a viaggiare tanto e con pochissimo stress, con un plus di stile e comfort. Sotto il vestito c’è un ambiente accogliente con sedili perfetti e una consolle in stile sportivo. Dietro bisogna scordarsi un terzo passeggero di misure normali ma ormai è così per la maggioranza delle berline. La facilità di guida mette subito di buon umore, sfruttare la 508 nel “misto” regala emozione, considerando che il 1.6 e-HDi nasce più come propulsore attento ai consumi. Ma anche con soli 115 Cv, il divertimento è assicurato. E il portafoglio meno leggero. IMMAGINE Al di là del look giovanile, convince la versatilità: con lo Start & Stop diventa una comodissima station wagon, con l’attenzione ai consumi si presta benissimo all’utilizzo business, con l’affidabilità e il piacere di guida è compagna validissima per il tempo libero, magari in famiglia. DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 43 15 ANALISI Infiniti_Layout 1 10/11/14 13.31 Pagina 44 L’ANALISI DI Infiniti Q50 Impostazione classica e tecnologica Infiniti (marchio premium di Nissan) ha puntato – sin dal debutto sul mercato europeo – a rappresentare l’alternativa con gli occhi a mandorla alle grandi berline del Vecchio Continente. Questa Q50 è l’espressione perfetta dello sforzo compiuto dai tecnici e designer della casa giapponese per realizzare un modello rassicurante nelle linee ma non banale, con alto contenuto di tecnologia e tanto spazio all’interno, con una climatizzazione tra le migliori in assoluto e finiture curate. Il classico “salotto” su quattro ruote che anche in tempi di crossover e SUV di ogni genere e grado, trova sempre la sua platea di appassionati, soprattutto tra chi tiene famiglia o deve fare tanti km per lavoro, visti i costi di esercizio sopportabili. di Pierluigi Bonora LA GAMMA Sono dieci le versioni disponibili, basate su quattro allestimenti (Base, Premium, Sport e Hybrid) e tre affidabili propulsori: il 2.2 diesel da 170 cv, il 2.0 benzina da 211 Cv e il potente ibrido da ben 364 Cv di potenza complessiva che volendo può essere abbinato alla trazione integrale “intelligente” al posto della trazione posteriore. I primi due motori sono frutto della 44 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 MISSIONFLEET collaborazione tra RenaultNissan e Mercedes-Benz mentre i cambi sono manuale o automatico sette marce. L’allestimento base è buono anche se il meglio è disponibile in quelli superiori, il che comporta un aumento – anche sensibile – del costo. Infiniti ragiona sostanzialmente su pack specifici e molto ricchi di elementi: multimedia, comfort, welcome, visibilità, steering e safety shield. In più ci sono varie opzioni singole come il tetto in vetro apribile elettricamente o i cerchi in lega leggera da 17” o 18”. Notevole la forbice dei prezzi che vanno da 36.100 euro della 2.2d con cambio manuale ai 57.015 euro della Hybrid con cambio automatico e trazione integrale. LA PREFERITA Per il mercato italiano, sicuramente la 2.2d. Modello ben motorizzato ha un consumo medio di 4,5 litri ogni 100 km nel ciclo misto e un valore CO2 di 118 g/km. Su strade veloci si arriva a 3,8 litri mentre in città non si va sopra i 5,7. Lo spunto massimo è di 230 km/h mentre il passaggio 0100 km/h richiede 8,5 secondi. L’allestimento più interessante per noi è lo Sport che prevede di serie anche il welcome pack e soprattutto lo steering pack con lo sterzo elettronico diretto e il controllo attivo di corsia.. In più ci sono i fari autolivellanti e luci di marcia diurna a led come gli inserti interni in alluminio. Una buona scelta per 43.290 euro, che salgono a 45.500 se si opta per il cambio automatico a sette marce invece del classico manuale. IN ARRIVO Non sono previsti a breve allargamenti della gamma. I TEMPI DI CONSEGNA Come per il resto della produzione Infiniti, vanno 15 ANALISI Infiniti_Layout 1 17/11/14 09.47 Pagina 45 L’ANALISI DI MISSIONFLEET servizi abbinabili. Poi c’è il tradizionale Leasing a tassi agevolati. Ancora la cosiddetta Proposta Nissan che si basa sul concetto di guidare un modello sempre nuovo, visto che prevede tre anni di utilizzo prima di decidere cosa farne successivamente. Nelle concessionarie è presente uno specialista per le proposte business. dalla consegna immediata a verniciatura, a prescindere un massimo di quattro mesi. dai chilometri fatti. La polizza copre inoltre ogni IL VALORE RESIDUO eventuale perforazione della carrozzeria per un massimo di 12 anni. Il costo di un Stiamo parlando di un tagliando di manutenzione modello sostanzialmente ordinaria è di circa nuovo, quindi si può 400 euro. ragionare solo sulla considerazione delle altre Infiniti, che hanno valori LE FORMULE all’altezza delle concorrenti. FINANZIARIE I COSTI DI GESTIONE Per garantire la massima sicurezza, la garanzia della casa copre i primi 3 anni di possesso o fino a 100.000 km e include la copertura totale per difetti di IL NOLEGGIO La casa propone un “lungo termine” che a fronte di un canone fisso mensile include la vettura Infiniti per un determinato periodo di tempo e chilometraggio e la possibilità di scegliere tra una serie di servizi aggiuntivi. In genere la durata richiesta è sui 48 mesi ma viene sottolineata Infiniti è ovviamente legata a l’ampia possibilità di personalizzazione del Nissan Finanziaria – che fa contratto. parte del colosso RCI Banque – che propone varie soluzioni. La prima è il I PREGI E I DIFETTI Finanziamento Easy che offre la massima flessibilità Siamo in presenza di una in termini di durata e dei vettura piacevole da vedere e molto godibile. Il plus è sicuramente la manovrabilità assicurata dal già famoso sterzo drive by wire senza collegamento diretto tra volante e ruote, che promette sviluppi interessanti in futuro. Altro elemento importante, un consumo basso considerando le dimensioni del mezzo. Da migliorare due aspetti: la silenziosità dell’abitacolo e il cambio che manca un po’ di reattività. IMMAGINE La Q50 è sicuramente un valido mix. Per molti versi è una vettura d’impostazione classica, il caro vecchio “berlinone” per viaggiare comodi, tranquilli e nel lusso. Per altri è all’avanguardia: vedi il già citato sterzo e i vari sistemi di ausilio alla guida, all’altezza e talvolta oltre le concorrenti dello stesso segmento premium. Un sapore marcatamente giapponese ma che piace anche agli europei. DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 45 16 Novitauto_Layout 1 10/11/14 13.32 Pagina 46 MISSIONFLEET NOVITAUTO In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affacciano sul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame più particolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire uno spunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policy della vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicino una nuova vettura. di Pierluigi Bonora Fiat 500 X Il primo crossover del brand, costruito a Melfi, ha colpito favorevolmente critica e pubblico. E’ un modello “di carattere”, con dimensioni potenti e un equipaggiamento all’altezza delle migliori concorrenti sia in abitacolo sia sul fronte sicurezza. I propulsori sono tutti Turbo MultiAir e Multijet, con cambio manuale o automatico. Per i primi 2mila appassionati c’è la versione speciale Opening Edition, solo in grigio arte o in rosso tristrato. Con trazione 4x2 o 4x4, si distingue sia per la livrea sia per l’allestimento più alto della gamma. I motori sono il 1,4 Turbo MultiAir II da 140 Cv, il 1.6 MultiJet II da 120 Cv e il 2.0 MultiJet II da 140 Cv. Prezzi da 21.900 euro. Il model year 2015 ha reso la CMax sicuramente più semplice e “pulita” nelle linee rispetto alla serie precedente. Forse un po’ meno di grinta ma l’insieme convince per il frontale con la griglia in stile Aston Martin e i fari ora con luci diurne a led e per il posteriore con i gruppi ottici più piccoli. L’interno adotta gli ultimi ritrovati Ford per l’infotainment e offre un comfort – acustico in particolare – da ammiraglia. Secondo copione della casa, la dotazione tecnologica è di grande livello come la gamma dei propulsori è ampia: i benzina EcoBoost 1.0 (100 e 125 Cv) e 1.5 (150 e 180 Cv), il nuovo 1.5 TDCi da 120 Cv e la versione aggiornata del 2.0 TDCi da 140 e 163 Cv. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Stile personale – Dotazione importante – Versione speciale Nuova Ford C-Max 46 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Look più sobrio – Silenziosità abitacolo – Equipaggiamento tecnologico 16 Novitauto_Layout 1 10/11/14 13.32 Pagina 47 MISSIONFLEET NOVITAUTO Volkswagen Golf Alltrack La Golf non finisce di sorprendere. Se la versione Variant aveva convinto, questa dà al modello più venduto di VW una personalità ancora maggiore. Le peculiarità sono l’assetto rialzato di due cm, le protezioni in plastica non verniciata su sottoporta e passaruota, i paraurti e i cerchi in lega da 17” dedicati. Anche all’interno ci sono vari tocchi specifici, in chiave sportiva. La dotazione di serie è al top della gamma Golf. Per ora, le motorizzazioni sono tutte quattro cilindri, abbinate alla trazione integrale: 1.8 TSI 180 Cv, 1.6 TDI 110 Cv, 2.0 TDI 150 Cv e 2.0 TDI 184 Cv. Per la guida su sterrato, è disponibile il programma Offroad che assetta la vettura in modo ideale. A trent’anni dal debutto della monovolume (rivoluzione vera), la Espace ha cambiato volto: è diventata una “quasi crossover”, di grande impatto e sportiveggiante dove il tema a V per il muso – derivato da Clio e Captur – è stato ben interpretato. L’interno è caratterizzato da grande spaziosità (nomen omen), con la possibilità di ribaltare la seconda e la terza fila di sedili, tutti singolarmente. In plancia domina il touchscreen da 8,7 pollici, orientato come un tablet. La capacità del bagagliaio parte da 660 litri e arriva a 2.040. Tre le motorizzazioni, tutte turbo e 1.6 di cilindrata: Tce benzina da 200 Cv, diesel da 130 Cv e dCi Twinturbo da 160 Cv. Non manca il sistema R-Link Un ritorno in grande stile per lo storico modello che si presenta con un look da off road “civilizzato” senza rinunciare a tocchi antichi, come il cofano motore a forma di conchiglia. Va detto però che la Vitara 2015 non va a rimpiazzare la Grand Vitara e neppure la S-cross: è figlia di un concept visto l’anno scorso. Le linee spigolose sono quelle di un’auto capace di vere performance fuoristradistiche, soprattutto se si opta per la AllGrip all-wheel drive al posto della trazione anteriore di serie: con le quattro modalità di guida ci si diverte, in totale sicurezza. Due le motorizzazioni, entrambe 1.6 litri: il benzina solo con il cinque marce, il turbodiesel anche con l’automatico. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Stile personale – Programma Offroad – Dotazione di serie Renault Espace TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Nuova linea sportiva – Versatilità abitacolo – Ampiezza bagagliaio Suzuki Vitara TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Capacità fuoristradistiche – Doppia trazione – Prezzo competitivo DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 | 47 16 Novitauto_Layout 1 10/11/14 13.32 Pagina 48 MISSIONFLEET NOVITAUTO Skoda Fabia Tra i modelli del brand ceco, questo è sicuramente il meno fedele alla filosofia tutta razionalità e semplicità: è il più piantato sull’asfalto e dinamico, per attirare i clienti più giovani. Il look insomma è simpatico mentre l’interno, totalmente riprogettato, è comunque più fedele allo stile Skoda: in compenso c’è uno sviluppo importante per l’infotainment e un bagagliaio ai vertici della categoria (330-1550 litri). C’è stato poi un aumento sul fronte sicurezza, con sistemi come il Driver Activity Assistant. Per le motorizzazioni, il “corredo” è quello della Polo 2014 con la chicca della tecnologia Green Line per il 1.4 litri 75 Cv, che promette consumi record: 32,3 km con un litro. Per gli appassionati della Stella a tre punte, il restyling della Classe B ha migliorato il modello, soprattutto nel frontale dove l’equilibrio luci-prese d’aria-paraurti funziona in modo esemplare. Nell’equipaggiamento ci sono progressi a 360°: i fari anteriori a led, il touchscreen da 8 pollici, l’illuminazione ambientale a 12 colori diversi, sistemi di sicurezza più evoluti. Quanto alle motorizzazioni, in attesa dell’elettrica sviluppata con Tesla, c’è una new entry nella parte a gasolio: la 180 Cdi Blue Efficiency che dichiara consumi bassissimi: 3,6 ogni 100 km nel ciclo misto. In gamma restano la B160, la B220 e la B200 mentre tra i benzina viene riconfermata la serie precedente. TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Linea più moderna – Interni ridisegnati – Grande bagagliaio Mercedes Classe B TRE MOTIVI PER ANDARLA A VEDERE DA VICINO – Stile inconfondibile – Gamma motorizzazioni – Comfort al top Spedizione Posta Target - Magazine Registrazione Tribunale di Milano n° 219 del 28/03/2006 Direttore responsabile Mauro Serena Collaboratori Pierluigi Bonora, Michele De Gennaro, Davide Gibellini, Ottavia Molteni, Davide Rinaldi, Salvatore Saladino, Francesco Segoni Progetto grafico Arianna Pierri Stampa Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) Distribuzione in Italia Pronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG) 48 | DICEMBRE 2014-GENNAIO 2015 Tariffa abbonamento annuo: 30,00 euro Bonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio, Agenzia n. 13 di Milano - c/c 000005445X70 CIN X - ABI 05696 CAB 0161 IBAN IT78X0569601612000005445X70 intestato a Newsteca Srl D.Lgs 196/03 del 30 giugno 2003 (tutela della privacy): titolare del trattamento dei dati personali utilizzati per l’invio della rivista è Newsteca Srl. 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