Maloia (CH) – ciaspole - gruppo camosci seregno

Maloia (CH) – ciaspole
16 Marzo 2014 – Partenza parcheggio scuole Don Milani ore 6,30
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Localizzazione
Maloia – Canton Grigioni (CH)
Occorrente
Indispensabili: scarponi, guanti,
cappello, giacca;
Indumenti in materiali traspiranti:
capilene, micropile, pile;
Cambio: magliette, calzettoni;
All’occorrenza: occhiali sole, mantella,
khiway, bastoncini,racchette da neve ed
eventuale ramponcini.
Caratteristiche ciaspole
quota di partenza :
dislivello:
tempo escursione:
difficoltà:
esposizione:
1800 m
237 m
3 ore tot. (9 Km.)
WT1 (facile)
Sud
Curiosità:
Fenomeni meteorologici: il serpente
di Maloggia. Soprattutto nei mesi
autunnali il Maloggia subisce una
metamorfosi rettile. Se il livello di
condensazione
è
sufficientemente
basso, nell'aria si forma un serpente di
nebbia che investe l'intera zona. Si tratta
di un fenomeno naturale ed originale,
reso spettacolare dai raggi del sole che
ne illuminano la sua parte superiore. A
seconda del vento e del tempo il
fenomeno
può
scomparire
improvvisamente. Sul serpente di
Maloggia è stato girato un film nel 1924
dal regista Arnold Fanck.
Obblighi
.
Maloja (o Maloggia) originariamente non
era la definizione di una località ma di
un passo, che acquistò un vero e
proprio significato al momento della
costruzione dell'attuale strada, che risale
al 19.mo sec. grazie anche alla
lungimiranza del conte belga Camille de
Renesse.(1836-1904). Egli fu talmente
affascinato dalla grandiosità di questo
panorama alpino che decise di edificare
qui una località di vacanza per
l'aristocrazia del suo tempo. Costruì
l'Hotel
Maloja
Palace,
l'Hotel
Schweizerhaus, entrambe le chiese, il
castello Belvedere e diverse ville. Anche
se le sue ambizioni non si realizzarono
pienamente, oggi Maloja mantiene il
carattere di località ricca di storia: già
dal 2000 a. C. transitarono da qui
popolazioni dedite alla caccia.
“Si va in montagna per essere liberi, per
scuotersi dalle spalle tutte le catene che
la convivenza sociale impone, per non
inciampare ogni due passi in imposizioni
e proibizioni. Si va in montagna anche
per sottrarsi a norme ammuffite, per
sbizzarrirsi
una
buona
volta
e
immagazzinare nuove energie”. – Tita
Piaz
Così affermava il grande Giovanni Battista Piaz, (Pera di Fassa, 13/10/1879 – 6/8/1948),;
era chiamato "il diavolo delle Dolomiti" per l'arditezza di molte sue imprese. Frase sempre
valida anche nel 21esimo secolo !!!!!
Noi, senza scomodare il grande Piaz ci accontentiamo di molto meno…., basta una bella
giornata di sole in buona compagnia ..ciaspole ai piedi, fotocamera a portata di mano e via.
L’itinerario parte da Maloia (1800 mt) seguendo il sentiero estivo che porta al P.sso
Lunghin, passiamo dalle case di Pila, saliamo sino al bivio (1945 mt.) e svoltando a destra
ci portiamo verso il paese di Blaunca (2037 mt.) da qui si può salire per circa 50 metri al
belvedere da dove si apre una bellissima veduta sulla vallata e sul lago ghiacciato.
Quindi proseguiamo e scendiamo verso il borgo di Grevasalvas (1941 mt.) erroneamente
chiamato il paese di Heidi (in realtà il paese dove sono state ambientate le storie tratte dal
racconto dell’800 di Johanna Spyri sono state girate a Maienfeld (in romancio: Maiavilla) è
un comune svizzero del Canton Grigioni. È l'ultimo paese prima del confine con il rinomato
Principato del Liechtenstein, vicino all'Austria, ed è anche l'ultimo abitato dei Grigioni.
Da Grevasalvas scendiamo e attraversando una bella pineta arriviamo a Plaun da Lej
Qui possiamo, se non è troppo tardi, ritornare a Maloia attraverso il lago ghiacciato.
In considerazione dei rischi e dei pericoli
relativi all’attività escursionistica e alla
frequentazione della montagna, il
Gruppo Camosci fa obbligo ai
partecipanti di prendere visione del
programma dell’iniziativa valutando i
materiali occorrenti, le caratteristiche e
le difficoltà in rapporto alle proprie
capacità. I coordinatori si riservano di
valutare “sul campo” l’idoneità dei
partecipanti, nonché di modificare
l’itinerario in base alle condizioni
ambientali e meteorologiche.
Responsabilità
Il Gruppo Camosci declina ogni
responsabilità per eventuali danni che
possono, direttamente o indirettamente,
derivare a persone, animali e cose, in
conseguenza alla mancata osservanza
di tutte le avvertenze e raccomandazioni
trasmesse dai nostri incaricati.
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Adriano 338.2483053
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Renzo 338.6957230
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