Condominio - Grid Collective

Efficienza
energetica:
Eco-condomini
CONVEGNO
1 marzo 2014
Condominio
e risparmio
energetico:
come rendere efficiente
un edificio attraverso la
riqualificazione
energetica.
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Efficienza
energetica:
Eco-condomini
Con la riforma del condominio (Legge n. 220 del dicembre 2012)
sarà più semplice compiere interventi di efficientamento.
L ’Amministratore di condominio è
diventato una figura chiave nella vita
dei condomini: chiamato a confrontarsi
sul tema dell’ottimizzazione dei
consumi, diventa un vero e proprio
consulente in materia di efficienza
energetica.
Spesso viene a mancare l’interesse delle
famiglie verso queste tematiche ed è
quindi l’amministratore a suggerire e
promuovere l’adozione di interventi di
efficientamento, illustrando quali siano
gli incentivi più remunerativi
predisposti dalle amministrazioni
nazionali e locali.
Riforma del condominio:
novità per l’efficienza energetica
1
Innovazioni agevolate
Per l’approvazione di interventi come:
• contenimento dei consumi energetici
• impianti ad energie rinnovabili
• installazione di impianti centralizzati
per l’accesso a flussi informativi
è sufficiente la maggioranza dei condòmini
presenti in assemblea, che rappresentino
1/2 del valore dell’edificio.
Se presente un attestato di certificazione
energetica o una diagnosi energetica
dell’edificio, per l’approvazione dell’intervento
è sufficiente la maggioranza dell’assemblea che
rappresenti 1/3 del valore dell’edificio.
2
Istituzione fondo speciale obbligatorio
Per le opere di manutenzione straordinaria e le
innovazioni, la riforma prevede che l’assemblea
costituisca un fondo speciale con importo pari
all’ammontare dei lavori.
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Efficienza
energetica:
Eco-condomini
Perché promuovere
l’efficienza energetica
nei condomini?
1
Benefici ambientali
2
Vantaggi economici
3
Confort abitativo
L e emissioni prodotte dai combustibili fossili
utilizzati per soddisfare la crescente domanda
mondiale di energia, stanno provocando un
pericoloso mutamento climatico del pianeta.
Ridurre la quantita di CO2 emessa e
utilizzare fonti rinnovabili serve a
garantire la sopravvivensa del pianeta e
delle generazioni future.
La riqualificazione energetica è un investimento
recuperabile in pochi anni.
Un condominio efficiente consente un
notevole taglio sui costi delle bollette di
elettricità e gas e aumenta il valore
dell’immobile.
Un condominio efficiente aumenta la
qualità all’interno degli spazi, rendendoli
più confortevoli dal punto di vita
climatico.
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Consumi
energetici
ed impatto
ambientale
Le emissioni prodotte dai combustibili fossili utilizzati per soddisfare
la crescente domanda mondiale di energia stanno provocando un
pericoloso mutamento climatico del pianeta.
Variazione media annuale di temperatura dell’aria dal 1960 al 2009
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Consumi
energetici
ed impatto
ambientale
I mutamenti climatici in atto possono determinare conseguenze
fondamentali e spesso imprevedibili, con impatti anche devastanti
sia sui sistemi economici e sociali, sia sugli ecosistemi naturali e sulla
biodiversità del Pianeta.
Innalzamento del livello del mare
Scioglimento dei ghiacciai
L’Artico ha
meno della
metà del
ghiaccio
rispetto a
trent’anni fa.
224 Km3
I blocchi di
ghiaccio che
ricoprono
Groenlandia e
Antartide
occidentale
retrocedono
rapidamente.
91 Km3
2005
1996
Stima della perdita annuale
di ghiaccio in Groenlandia
Molte città
costiere si
troveranno
sommerse. Le
isole sono le più
minacciate.
Le popolazioni
locali saranno
costrette a
migrare.
Sparizione della sabbia
dall’Isola delle Maldive (1998)
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Consumi
energetici
ed impatto
ambientale
L’incremento della concentrazione di CO2 degli ultimi 50 anni è dovuto alle
attività umane: da quelle industriali di trasformazione dell’energia all’uso
dei combustibili fossili, alla modificazione del suolo, in particolare a causa
della deforestazione.
Deforestazione
Sfruttamento petrolifico
A causa della
crescente domanda
di petrolio e al suo
rapido esaurimento,
l’estrazione
diventerà sempre
più difficile e
costosa.
I polmoni verdi
mondiali si riducono
costantamente,
compromettendo
la biodivesità e
minacciando più
di 16000 specie.
Prima e dopo la
deforestazione ad Haiti, in
Repubblica Domenicana
Il petrolio, risorsa in rapido
esaurimento, è la causa di
ingenti danni ambientali.
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Direttive
europee per la
riduzione dei
consumi
È urgente intervenire per raggiungere un nuovo equilibrio in armonia
con l’ambiente e rispettoso dei diritti delle future generazioni.
Modificare e ridurre iconsumi energetici è ormai necessario.
• L’ONU, con una importante presa di posizione,
ha richiamato alla loro responsabilità tutti i
Governi della Terra.
• L’Unione Europea, con la Direttiva 2010/31/CE
sulla prestazione energetica nell'edilizia ha
impegnato i Paesi membri affinché, entro il
2020, si riducano del 20% le emissioni di gas
serra rispetto al1990, si aumenti sino al 20% la
quota di energia prodotta da fonti rinnovabili,
si adottino misure per un risparmio di energia
del 20%, rispetto agli attuali consumi.
In attuazione della la Direttiva 2010/31/CE
la normativa italiana impone che entro il
31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova
costruzione debbano essere a energia quasi
zero.
Energia primaria
consumata in un anno
≤
Energia verde prodotta
in sito o nel suo intorno
• Con la Direttiva Europea 2012/27/UE
sull’efficienza energetica gli Stati membri sono
chiamati a stabilire una “strategia a lungo
termine per mobilitare investimenti nella
ristrutturazione del parco nazionale di edifici
residenziali e commerciali, sia pubblici che
privati”.
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Legislazione
risparmio
energetico e
certificazione
LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO SUL RISPARMIO ENERGETICO E LA
CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
ITALIA:
0 – Legge n°373 del 1976: “Norme per il
contenimento del consumo energetico per usi termici
negli edifici”
1 - Legge n°10 del 1991: "Norme in materia di uso
razionale dell'energia, di risparmio energetico e di
sviluppo delle fonti rinnovabili di energia“
DPR 412 del 1993
DPR 551 del 1999
EUROPA :
2- Decreto Comunitario 2002/91/CE : obbligo ai Paesi
membri di sviluppare e adottare una metodologia per
il calcolo dei consumi energetici degli edifici.
ITALIA:
3- D.Lgs 192 del 19 agosto 2005 - D.Lgs 311 del 29
dicembre 2006 : "Attuazione della direttiva 2002/91/CE
relativa al rendimento energetico nell'edilizia", e
successive correzioni .
D.Lgs 115 del 3 marzo 2008
DPR 59 del 2009
EUROPA :
4- Decreto Comunitario 2010/31/UE : nuova edizione
della direttiva 2002/91/CE
EPBD (Energy Performance of Buildings Directive)
Per la prima volta afferma il principio del
risparmio energetico introducendo concetti
moderni in tema di progettazione degli impianti
ed isolamento termico degli edifici.
Nata con il preciso intento di regolamentare
l'intero settore termotecnico e razionalizzare il più
possibile i consumi di energia.
Nata a seguito del “Protocollo di Kyoto “ nel
1997, con il quale le Nazioni partecipanti si
impegnarono a ridurre le emissioni di biossido
di carbonio per una maggiore salvaguardia
dell'ambiente
Il D.Lgs 115 aveva fra gli obiettivi quello di
sopperire all'assenza dei decreti attuativi al D.Lgs
192, prescrivendo l'obbligo di riferirsi alla
Specifica tecnica UNI/TS 11300 Parti 1 e 2, nate
nel 2008 per il calcolo del fabbisogno energetico
degli edifici.
Il DPR 59 presenta le "Linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici".
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Consumi
energetici
ed impatto
ambientale
Il dato allarmante è che oltre il 40% dell’energia mondiale prodotta è
consumata dagli edifici, di cui oltre il 21% riguarda solo il residenziale.
Consumi finali di energia nel settore
residenziale
All’interno di un edificio circa l’80% dell’energia
utilizzata è asservita al riscaldamento e alla produzione
di acqua calda.
Confronto consumi di energia
In Italia le abitazioni consumano mediamente
oltre i 150 kWh/m2 anno, una casa efficiente ne
consuma meno di 50 kWh/m2 anno.
150
5%
kWh/a
10%
Riscaldamento
15%
Usi elettrici
70%
Usi cucina
50
kWh/a
Acqua calda
Casa tradizionle Casa efficiente
La direttiva 2010/31/CE sulla prestazione
energetica nell’edilizia sancisce il principio
secondo cui è necessario agire prioritariamente
in questo settore con misure atte a ridurre il
consumo energetico e promuovere l’utilizzo di
energia da fonti rinnovabili.
A+
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Consumi
energetici
ed aspetti
economici
Il dato allarmante è che oltre il 40% dell’energia mondiale prodotta è
consumata dagli edifici, di cui oltre il 21% riguarda solo il residenziale.
Spesa annua in energia nel settore residenziale
A causa degli aumenti dei prezzi delle materie prime (gas
e petrolio) e dei maggiori consumi, la spesa energetica
nelle famiglie italiane risulta essere in costante
ascesa, passando da 1200€ l’anno del 2002 a 1600€
l’anno del 2012 con un aumento del 25% circa.
Le potenzialità economiche del
risparmio enegetico
1
può risparmiare il 40-50% delle
spese per riscaldamento,
con notevoli vantaggi per il
bilancio familiare e per l’ambiente.
€ 2.000
€ 1.500
Energia elettrica
€ 1.000
2 La messa in efficienza del solo
sistema del riscaldamento
permetterebbe di ridurre i consumi
Gas
di almeno il 30%.
Riscaldamento
€ 500
Totale
€0
2002
2005
2008
2012
Il costo annuale della bolletta energetica
rappresenta quindi oggi una voce di spesa
estremamente rilevante del bilancio familiare
Limitando le dispersioni di calore e
utilizzando apparecchi e tecnologie
più alta efficienza ogni famiglia
3
Parallelamente alla riduzione dei
consumi aumenta il valore degli
immobili, anche in vista
dell’impatto sul mercato
immobiliare dell’entrata in vigore
della certificazione energetica
obbligatoria.
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Incentivi per
l’efficienza
energetica
Consistono in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone
fisiche) o da ll’Ires (Imposta sul reddito delle società), concesse quando
si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica
degli edifici esistenti.
Detrazioni fiscali
In seguito alla pubblicazione della Legge di
Stabilità 2014 (legge n. 147 del 27 dicembre
2013) Le detrazioni sono state prorogate
secondo i criteri qui riportati:
Le detrazioni sono riconosciute se le
spese sono state sostenute per:
1
Riduzione del fabbisogno energetico
per il riscaldamento.
(Detrazione fino a 100 000 €)
-nella misura del 65% per spese
sostenute dal 06/06/2013 al 31/12/2014
2
Miglioramento termico dell’edificio:
coibentazioni, pavimenti, finestre e
infissi. (Detrazione fino a 60 000 €)
-nella misura del 50% per spese
sostenute dal 01/01/2015 al 31/12/2015
3
Interventi che interessano l’intero
condominio:
L’installazione di pannelli solari per la
produzione di acqua calda sanitaria.
(Detrazione fino a 60 000 €)
4
- nella misura del 50% per spese
sostenute dal 01/07/2015 al 30/06/2016
Sostituzione di impianti di
climatizzazione invernale con caldaie a
condensazione e messa a punto del
sistema di distribuzione.
(Detrazione fino a 30 000 €)
5
L’istallazione di pannelli fotovoltaici per la
produzione di energia elettrica.
(Detrazione fino a 96 000 €)
Interventi su singole unità immobiliari:
-nella misura del 65% per spese
sostenute dal 06/06/2013 al 30/06/2015
Erogazione in 10 rate uguali in
altrettanti anni
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Incentivi per
l’efficienza
energetica
Consiste in incentivazione di interventi di piccole dimensioni per
l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia
termica da fonti rinnovabili.
Conto termico
Introdotto dal Decreto Legislativo del 3 marzo
2011, n. 28. I soggetti ammessi a questo tipo
di intervento sono:
Amministrazioni pubbliche relativamente
alla realizzazione di uno o più interventi di
incremento dell'efficienza energetica e/o
uno o più degli interventi di piccole
dimensioni relativi a impianti per la
produzione di energia termica da fonti
rinnovabili.
I soggetti privati
intesi come persone fisiche, condomini e
soggetti titolari di reddito di impresa o di
reddito agrario, relativamente alla
realizzazione di uno o più degli interventi
di piccole dimensioni relativi a impianti
per la produzione di energia termica da
fonti rinnovabili.
Le detrazioni sono riconosciute se le
spese sono state sostenute per:
1
Interventi di incremento
dell'efficienza energetica di edifici
esistenti .
2
Interventi di piccole dimensioni di
produzione di energia termica da fonti
rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza
Erogazione con bonifico bancario, in
rate annuali, da 2 a 5 secondo del tipo
di intervento.
Il conto termico conviene per le soluzioni più
economiche e perché il risparmio si vede in
tempi rapidi, contro i 10 anni delle detrazioni.
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Audit energetico
su edifici
residenziali
Consiste in una diagnosi dell’edificio mirata ad individuare le cause
degli sprechi energetici e l’identificazione delle possibili soluzioni
che risultino energeticamente ed economicamente vantaggiose.
1 RACCOLTA DATI DEL CONDOMINIO
3
Dati preliminari da richiedere all’aministratore:
-Dati geometrici e palnimetrici
dell’edificio, qualora esistenti.
-Destinazione d’uso delle unità immobiliari
- Consumi e costi energetici dell’edificio
- Costi annuali di manutenzione
Dati a cura del professionista:
- Dati tipologici della costruzione
- Rilievo fotografico
- Dati climatici e d’irraggiamento
-Tipologia degli elemeti costruttivi
(solai, tetti, infissi)
-Dati relativi agli impianti
(tipologie e potenze)
-Analisi termografiche
2
SIMULAZIONE DEL COMPORTAMENTO
TERMODINAMICO DEL CONDOMINIO
INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI DI
MIGLIORAMENTO ENERGETICO
- Definizione dei possibili interveti atti a
rendere efficiente energeticamente il
condominio
- Simulazione, grazie al modello dei
miglioramenti energetici proposti
4
VALUTAZIONE ECONOMICA E DEL TEMPO DI
AMMORTAMENTO DELL’INVESTIMENTO
5 RAPPORTO DI AUDIT
- Resoconto consumi energetici.
- Individuazione delle aree meno efficienti.
- Individuazione delle possibili azioni.
- Quantificazione del risparmio energetico/
economico per ogni intervento.
I dati raccolti sono necessari per la simulazione
del comportamento termodinamico del
fabbricato attraverso la realizzazione di un
modello visrtuale con l’utilizzo di software.
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Audit energetico
CASO DI STUDIO
Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
Caratteristiche del condominio
1969
Anno di costruzione
8388 mc
Volume riscaldato
31
Numero unità abitative
E
Zona climatica
Centralizzato
Impianto di riscaldamento
450 kW
Potenza caldaia
Gas metano
Tipo di combustibie
A+
A
B
C
D
E
F
G
Rendimento globale medio stagionale
57,22%
Acqua Calda Sanitaria – ACS
A parte
Consumi
<14 kWh/m2 a
<29 kWh/m2 a
< 58 kWh/m2 a
< 87 kWh/m2 a
<116 kWh/m2 a
<145 kWh/m2 a
<175 kWh/m2 a
≥ 175 kWh/m2 a
Indice di prestazione energetica globale
152,97 kWh/m2 anno
Consumo energetico
393,409 kWh/anno
Costo riscaldamento
33 440 €/anno
Classe energetica
F
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Audit energetico
CASO DI STUDIO
Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
Proposta di intervento 1
Proposta di intervento 2
Proposta di intervento 3
INTERVENTI
SULL’IMPIANTO
INTERVENTI
SULL’INVOLUCRO
INTERVENTI
SULL’IMPIANTO E
SULL’INVOLUCRO
Sostituzione della caldaia attuale
con caldaia avente potenza
P=300 kW con aggiunta di
valvole termostatiche e
contabilizzazione del calore
Coibentazione solai,
coibentazione muratura tramite
insufflaggio nell’intercapedine
d’aria della muratura perimetrale
a cassa vuota; applicazione di
pannelli coibentati solaio verso
box e sottotetto, isolamento
cassonetti e vano scala.
Sostituzione della caldaia attuale
con caldaia avente potenza
P=180 kW con aggiunta di
valvole termostatiche e
contabilizzazione del calore.
Intervento sull’involucro uguale
alla proposta 2
Investimento iniziale
=
Investimento iniziale
=
Investimento iniziale
=
(1 600 € ad unità residenziale)
(2 260 € ad unità residenziale)
(3 870 € ad unità residenziale)
50 000 €
70 000 €
120 000 €
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Audit energetico
CASO DI STUDIO
Proposta di intervento 1
INTERVENTI
SULL’IMPIANTO
Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
- Costo generatore di calore
- Nuova potenza installata
= 30.000 €
- N°radiatori
- Costo valvole e contabilizzatori
Indice di prestazione
energetica globale
Consumo energetico
Unità di
misura
Post
intervento
Situazione
attuale
kWh/m2 anno
118,6
152,97
279 170
393 409
33 440
kWh/anno
Costo riscaldamento
€/anno
23 729
Risparmio energetico
kWh/anno
114 239
€
50 000
anni
5,1
Incentivo fiscale 50%
€
25 000
Risparmio economico
€/anno
9 711
anni
4,1
Costo intervento
Tempo di Ritorno semplice
Tempo di ritorno semplice
dell’intervento con
incentivo
Classe energetica
144 rad
x 130 €/rad
= 18.720 €
Totale 48.720 €
Descrizione
100 €/kWt
x 300 kWt
E
EP glob =118,55 Wh/m2 a
F
A+
A
B
C
D
E
F
G
<14 kWh/m2 a
<29 kWh/m2 a
< 58 kWh/m2 a
< 87 kWh/m2 a
<116 kWh/m2 a
<145 kWh/m2 a
<175 kWh/m2 a
≥ 175 kWh/m2 a
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Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
Audit energetico
CASO DI STUDIO
Costo combutibile
0,08 €/kWh Incr. 2,5%
Simulazione esborsi in 10 anni
Stato Attuale
Anno
Esborso annuo
riscaldamento (€)
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
ToT
33 440
34 276
35 133
36 011
36 912
37 834
38 780
39 750
40 743
41 762
374 641
Intervento 1: IMPIANTI (costo intervento = 50 000 €)
Anno
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
ToT
Consumo
combustibile (€)
23.729
24.322
24.930
25.554
26.192
26.847
27.518
28.206
28.911
29.634
236.209
Ipotesi
rateizzazione (€)
10 000
10 000
10 000
10 000
10 000
Recupero fiscale
50% (€)
2 500
2500
2500
2500
2500
2500
2500
2500
2500
2500
25 000
Esborso annuo
riscaldamento (€)
31.229
31.822
32.430
33.054
33.692
24.347
25.018
25.706
26.411
27.134
290.845
Differenza sulla
rata annua
-2.211
-2.454
-2.703
-2.958
-3.219
-13.487
-13.762
-14.043
-14.332
-14.628
-83.796
50 000
- 22,4%
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Audit energetico
CASO DI STUDIO
Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
Proposta di intervento 2
INTERVENTI
SULL’INVOLUCRO
• Costo insufflaggio
= 23.366 €
• Isolamento cassonetti
= 3.020 €
• Isolamento sottofinestra
= 1.890
• Isolamento solaio verso box
= 17.939
• Isolamento solaio verso sottotetto = 2.361
• Isolamento vanoscala
= 18.170 €
Totale 66.746 €
Descrizione
Indice di prestazione
energetica globale
Consumo energetico
Costo riscaldamento
Risparmio energetico
Costo intervento
Unità di
misura
Post
intervento
Situazione
attuale
kWh/m2 anno
92,1
152,97
236 790
393 409
20 127
33 440
kWh/anno
€/anno
kWh/anno
€
70 000
anni
5,3
Incentivo fiscale 50%
€
35 000
Risparmio economico
€/anno
13,313
anni
4,2
Tempo di Ritorno semplice
Tempo di ritorno semplice
dell’intervento con
incentivo
Classe energetica
EP glob = 92,1 Wh/m2 a
156 619
D
F
A+
A
B
C
D
E
F
G
<14 kWh/m2 a
<29 kWh/m2 a
< 58 kWh/m2 a
< 87 kWh/m2 a
<116 kWh/m2 a
<145 kWh/m2 a
<175 kWh/m2 a
≥ 175 kWh/m2 a
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Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
Audit energetico
CASO DI STUDIO
Costo combutibile
0,08 €/kWh Incr. 2,5%
Simulazione esborsi in 10 anni
Stato Attuale
Anno
Esborso annuo
riscaldamento (€)
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
ToT
33 440
34 276
35 133
36 011
36 912
37 834
38 780
39 750
40 743
41 762
374 641
Intervento 2: INVOLUCRO (costo intervento =70000 €)
Anno
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
ToT
Consumo
combustibile (€)
20.127
20.630
21.146
21.675
22.216
22.772
23.341
23.925
24.523
25.136
151.907
Ipotesi
rateizzazione (€)
14 000
14 000
14 000
14000
14 000
Recupero fiscale
50% (€)
3 500
3500
3500
3500
3500
3500
3500
3500
3500
3500
35 000
Esborso annuo
riscaldamento (€)
30.627
31.130
31.646
32.175
32.716
19.272
19.841
20.425
21.023
21.636
260.490
Differenza sulla
rata annua
-2.813
-3.146
-3.487
-3.837
-4.195
-18.562
-18.939
-19.325
-19.721
-20.126
-114.151
70 000
- 30,5%
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Audit energetico
CASO DI STUDIO
Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza.
Proposta di intervento 3
INTERVENTI
SULL’IMPIANTO E
SULL’INVOLUCRO
• Costo impianto termico
• Costo interventi sull’involucro
= 50 000 €
= 70 000 €
Totale 120 000 €
Descrizione
Unità di
misura
Post
intervento
Situazione
attuale
Indice di prestazione
energetica globale
kWh/m2 anno
56,5
152,97
145 386
393 409
33 440
Consumo energetico
kWh/anno
Costo riscaldamento
€/anno
12 358
Risparmio energetico
kWh/anno
248 023
Costo intervento
€
120 000
Tempo di Ritorno semplice
anni
5,7
Incentivo fiscale 50%
€
60 000
Risparmio economico
€/anno
13,313
Tempo di ritorno semplice
dell’intervento con
incentivo
anni
4,4
Classe energetica
+
B
EP glob = 56,5 Wh/m2 a
F
A+
A
B
C
D
E
F
G
<14 kWh/m2 a
<29 kWh/m2 a
< 58 kWh/m2 a
< 87 kWh/m2 a
<116 kWh/m2 a
<145 kWh/m2 a
<175 kWh/m2 a
≥ 175 kWh/m2 a
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Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’effeicienza. 374:100=269:x
Audit energetico
CASO DI STUDIO
Costo combutibile
0,08 €/kWh Incr. 2,5%
Simulazione esborsi in 10 anni
Stato Attuale
Anno
Esborso annuo
riscaldamento (€)
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
ToT
33 440
34 276
35 133
36 011
36 912
37 834
38 780
39 750
40 743
41 762
374 641
Intervento 3: IMPIANTI + INVOLUCRO (costo intervento = 120 000 €)
Anno
1°
2°
3°
4°
5°
6°
7°
8°
9°
10°
ToT
Consumo
combustibile (€)
12.358
12.667
12.984
13.308
13.641
13.982
14.331
14.690
15.057
15.433
107.961
Ipotesi
rateizzazione (€)
24 000
24 000
24 000
24 000
24 000
Recupero fiscale
50% (€)
6000
6000
6000
6000
6000
6000
6000
6000
6000
6000
60 000
Esborso annuo
riscaldamento (€)
30.358
30.667
30.984
31.308
31.641
7.982
8.331
8.690
9.057
9.433
198.451
Differenza sulla
rata annua
-3.082
-3.609
-4.149
-4.703
-5.271
-29.852
-30.449
-31.060
-31.686
-32.329
-176.190
120 000
- 47 %
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Audit energetico
CASO DI STUDIO
Audit energetico effettuato su un edificio residenziale al fine di
evidenziare le cause degli sprechi energetici e pianificare gli
interventi da effettuare per migliorarne l’efficienza.
Simulazione esborsi annuali per riscaldamento (€/anno)
€ 40.000
€ 35.000
€ 33.440
€ 30.000
€ 23.729
€ 25.000
€ 20.127
€ 20.000
€ 12.358
€ 15.000
€ 10.000
€ 5.000
€0
Stato attuale
Intervento 1
Intervento 2
Intervento 3
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Interventi di
efficientamento
energetico di un
condominio
4
Isolamento
pareti esterne
2
Istallazione di
sistemi di
contabilizzazione
del calore e
termoregolazione
8
Sistema di
raccolta acqua
piovana
5
Isolamento
tetto e solai
6
Istallazione
pannelli
fotovoltaici
7
Istallazione
collettori solari
3
1
Isolamento
vetri e infissi
Sostituzione delle
vecchie caldaie a gasolio
con caldaia a
condensazione
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INTERVENTO SUGLI IMPIANTI
Sostituzione
caldaie con
impianto a
condensazione
L'efficienza e l'eccezionale grado di rendimento di una caldaia a
condensazione a gas assicura il più efficace sfruttamento del
combustibile nel massimo rispetto dell'ambiente.
Schema di funzionamento di una caldaia a condensazione
- 2% Perdite per
irraggiamento
- 8% Perdite al
camino
-11% Calore latente
del vapor acqueo
RADIATORE
VAPORE
ACQUA in
entrata
nei radiatoi
CALDAIA
TRADIZIONALE
ACQUA in
uscita dai
radiatoi
CALDAIA
CONDENSAZIONE
- 1% Perdite per
irraggiamento
- 2% Perdite al
camino
- 3% Calore latente
del vapor acqueo
90% 105%
Calore Utile
Calore Utile
2
1
FUMI
Entrata di
GAS e ARIA
per la
combustione
1 EVAPORAZIONE
2 CONDENSAZIONE
Fuoriuscita
ACQUA
ACQUA di
condensazione
RISPARMIO SUI COSTI DELL’ENERGIA:
20-30% » con termosifoni tradizionali (T°in uscita 60-80°C)
> 40% » con impianto radiante (T°in uscita 30-50 °C)
Normativa di riferimento: UNI 11071
“ Impianti a gas per uso domestico asserviti ad
apparecchi a condensazione e affini.
Criteri per la progettazione, l’installazione, la
messa in servizio e la manutenzione”.
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INTERVENTO SUGLI IMPIANTI
Termoregolazione
e contabilizzazione
del calore
L’ installazione di valvole termostatiche e contabilizzatori di calore ai
terminali di emissione, permettono di modulare la richiesta termica in
base alle reali necessità dei singoli appartamenti e contabilizzare i
consumi.
1
VALVOLA
TERMOSTATICA
CONTABILIZZATORE
DI CALORE
La contabilizzazione del calore serve
a calcolare il consumo di ogni singolo
appartamento al fine della
suddivisione delle spese in base ai
consumi effettivamente registrati.
Le valvole termostatiche
mantengono la temperatura
ambiente ai valori prescelti e
impostati sulla loro manopola di
comando.
2
3
RISPARMIO ECONOMICO con un impianto di contabilizzazione
e termoregolazione del calore il condominio realizza un
risparmio medio annuale di combustibile utilizzato dalla caldaia
compreso tra il 15% e il 30%
COMFORT
ogni unità immobiliare ha la possibilità di regolare la
temperatura secondo le proprie preferenze e i propri orari .
EQUITÀ ogni utente paga per quello che realmente consuma.
4
TUTELA DELL’AMBIENTE diminuendo l’uso di combustibili, si ha
una conseguente diminuzione di emissioni di sostanze nocive
nell’ambiente
5
INVESTIMENTO ECONOMICO E RIVALUTAZIONE la presenza di un
impianto di contabilizzazione e termoregolazione del calore crea
un ulteriore valore aggiunto all’immobile a fronte di un modesto
investimento
6
SICUREZZA la caldaia rimane centralizzata, con vantaggi per i
controlli periodici e per la sicurezza degli utenti .
7
EFFICIENZA ENERGETICA in un edificio con diverse unità
abitative la caldaia centralizzata consente un rendimento
globale maggiore di quello della somma dei rendimenti di
singole caldaie installate nelle unità abitative stesse.
8
DETRAZIONE FISCALE sarà possibile, detrarre i costi sostenuti per
l’esecuzione dell’impianto e/o la sostituzione della caldaia.
Normativa di riferimento: 10200:2013
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INTERVENTI SULL’INVOLUCRO
Interventi
sull’involucro
edilizio
Il 40-45% degli sprechi di energia nei condomini sono dovuti ai
fenomeni di dispersione termica dell’involucro, spesso combinati alla
bassa efficienza di impianti termici ed elettrici.
In base alle caratteristiche termiche
dell’involucro esistente, si studiano
interventi mirati alla riduzione della
trasmittanza termica (U) delle
superfici.
Infissi
Gli interventi su serramenti esistenti
possono essere di vario tipo:
• inserimento di un secondo vetro
nell’infisso esistente
• aggiunta di un secondo
serramento, all’interno o all’esterno
dell’infisso esistente
• sostituzione dell’infisso con telaio
e vetro altamente performanti
Muri esterni
Diverse sono le modalità per isolare le pareti esterne
di un edificio a seconda della posizione del materiale
isolante rispetto alla struttura:
•isolamento dall’esterno (cappotto termico) 1
•isolamento in intercapedine 2
•isolamento dall’interno
Muro
Isolante
Rete elettrosaldata
Rasatura
Finitura
1
2
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FOTOVOLTAICO
Istallazione
pannelli
fotovoltaici
Il fotovoltaico in condominio rappresenta un’ottima occasione per
sfruttare a vantaggio di tutti i condomini spazi comuni come
tetto, balaustre o altre superfici esterne.
Fotovoltaico a servizio condominiale
Il fotovoltaico a disposizione dell’intero
condominio permette di risparmiare
sulla spesa elettrica a elettrica per le
utenze: luci scale, ascensori, luci
esterne, apparecchi elettrici, autoclavi,
cancelli elettrici.
1
Fotovoltaico a servizio individuale
2
Impianto fotovoltaico a disposizione di
un singolo appartamento
condominiale, per abbattere
completamente o parzialmente le spese
di energia elettrica consumata
dall’appartamento stesso.
La spesa sostenuta per la
realizzazione dell’impianto, oltre
ad essere ammortizzata fra i vari
condomini, viene ammortizzata
anche dalle detrazioni fiscali
che fino al 30 giugno 2014 (per i
soli condomini) rimangono al
50% della spesa (dopo il 30
giugno dicembre 2014
torneranno ad essere del 36%).
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SOLARE TERMICO
Istallazione
pallenni solari
termici
Nei condomini è possibile dotarsi di impianti solari termici per la
produzione di acqua calda sanitaria e per l'integrazione degli impianti
di riscaldamento.
Solare termico a servizio condominiale
COLLETTORE
SOLARE A
TUBI
SOTTOVUOTO
Lo sfruttamento dell’energia solare termica
attraverso i pannelli solari che lavorano in
simbiosi con le caldaie, contribuisce alla
riduzione della spesa energetica degli
edifici sia per la produzione di acqua calda
sanitaria sia per il riscaldamento per una
quota superiore al 50% .
Sistema integrato caldaia con collettore solare
COLLETTORI
SOLARI
CALDAIA
L’impianto condominiale, rispetto alle
soluzioni per i singoli appartamenti, permette
di ridurre gli spazi occupati dagli ingombri dei
serbatoi di accumulo. Infatti, nel caso degli
impianti centralizzati, gli accumuli possono
essere facilmente collocati nei locali tecnici ai
piani interrati del condominio. In un sistema
del genere è fondamentale l’utilizzo dei
contabilizzatori di acqua calda sanitaria, che
possono essere installati in appositi vani
tecnici del condominio.
SERBATOIO DI
ACCUMULO
RADIATORI
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Arch. Roberta Biscozzo
Esperta in sostenibilità energetica
ed ambientale, efficienza
energetica e bioarchitettura.
[email protected]