Fenomenologia del Modello Standard – Prof. A. Andreazza Lezione 1 La struttura V-A delle interazioni deboli Violazione della parità nel decadimento del π • Esperimento condotto immediatamente dopo l’esperimento di Wu et al. che scoprì la violazione di parità nelle interazioni deboli: – Garwin, Lederman, Weinrich, Phys. Rev. 105 1415 (1957) – Articolo 6.2 del libro di testo • Osserva che lo spin del muone è polarizzato lungo la direzione del moto: – Violazione della parità: s µ ⋅ p µ ≠ 0 – Misura del coefficiente giromagnetico del µ • Ripasseremo: – Perdita di energia per collisione – Moto dello spin in un campo magnetico 2 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 L’esperimento • Fascio di pioni di energia cinetica 85 MeV. – Fermati in un assorbitore di carbonio. – Decadono in µν e il µ si arresta nell’assorbitore successivo. • Trigger: coincidenza del segnale del π nel contatore #1 e del µ nel #2. – Sappiamo quindi la direzione di pµ. – Lo spin del µ precede nel campo magnetico del target. • Elettroni dal decadimento del µ sono rivelati dai contatori #3 e #4 – Coincidenza ritardata: delay=0.75 ms, gate=1.25 ms. – L’assorbitore seleziona elettroni E>25 MeV. • Il rate dipende dal campo magnetico 3 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Perdita di energia per collisione • In questo esperimento, assorbitori di carbonio sono usati per: – Arrestare i π del fascio – Assorbire i µ del decadimento – Selezionare l’energia degli e • Si sfrutta il processo di perdita di energia per collisione 4 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Perdita di energia di particelle cariche Perdita di energia per collisione 5 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Perdita di energia per collisione • Processo continuo in cui una particella trasferisce energia agli elettroni del mezzo: 1/β2 – Ionizzazione, eccitazione di livelli atomici • Segue la legge di Bethe-Bloch: N A 2 2 Z 1 " 1 2me c 2 β 2γ 2Tmax dE δ% 2 − = ze −β − ' $ ln dx ε0 A β 2 $# 2 2 '& I2 • Dove: – I ~potenziale di ionizzazione del mezzo – Tmax è la massima energia trasferibile ad un elettrone in collisioni elastiche: Tmax = minimo Plateau relavistico 2me c 2γ 2 β 2 1+ 2γ me / M + (me / M ) 2 – δ si indica come effetto densità: γβ →∞ δ (γβ ) / 2 ⎯⎯⎯ → ln hω p + ln γβ −1/ 2 • Dipende poco dal materiale: – Il minimo varia tra 1-2 MeVg-1cm2 6 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Misura di ionizzazione specifica (dE/dx) • In apparati moderni la perdita di energia per ionizzazione è misurata per identificare la massa della particella. Il problema è che il dE/dx in uno spessore piccolo presenta grosse fluttuazioni: – energia persa per urti con piccolo momento trasferito ha un comportamento quasi gaussiano; – code dovute ad eventi “rari”, con alto momento trasferito (“coda di Landau”) È necessario ricorrere a misure multiple: – riduzione delle fluttuazioni → media troncata. La differenza tra i vari tipi di particella è significativa: – a basse velocità, dove dE/dx ~ 1/β2 – nella regione della risalita, prima che si instauri l’effetto densità – si ha una “regione di confusione” attorno al GeV • • • 7 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Range • Spazio percorso da una particella in un materiale: 0 dK R= ∫ E−m dE / dx • (sovra)Stima grossolana: K R= , K = γ −1 M dE / dx ( ) min – Molta energia viene rilasciata nella parte finale del percorso: Picco di Bragg – In pratica si usano valori tabulati 8 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Esercizio 1.1 Analisi dell’apparato dell’esperimento di Garwin, Lederman, Weinrich 1. 2. 3. 4. Verificare il range in carbonio di pioni con K=85 MeV. Qual è l’energia cinetica del muone prodotto? Qual è il suo range in carbonio? Verificare che il range di elettroni da 25 MeV corrisponda allo spessore dell’assorbitore. Tabelle di range per varie particelle e materiali su: – http://pdg.lbl.gov – Sezione Atomic Nuclear Properties 9 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Misura della polarizzazione • Si cerca la violazione della parità nelle interazioni deboli: – Nel decadimento del π: <σµpµ>≠0 ovvero lo spin del µ ha un orientamento preferenziale verso l’alto o il basso della figura. – Nel decadimento del µ: lo spettro di momento degli elettroni dipende dall’angolo rispetto allo spin. – Serve uno spettro differenziale: dN/dcosθ(σµ,pε) ma il rivelatore di elettroni è in posizione fissa. • Si sfrutta la precessione dello spin in un campo magnetico – Come sottoprodotto si misura rapporto giromagnetico del muone. 10 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Moto dello spin in un campo magnetico • Il moto dello spin in un campo magnetico segue l’equazione di Bargmann, Michel, Telegdi: ds µ = 2µ F µν sν − 2uµ µ "F νλ uν sλ dτ – µ è il momento magnetico della particella: µ=g(eħ/2m)(S/ħ) • se si trascurano correzioni radiative g=2 per particelle di spin ½ e µ=µ0=eħ/2mc – µʹ′ è il momento magnetico anomalo: µʹ′=µ-µ0 – Nel sistema di quiete il tetravettore s concidecon il vettore tridimensionale di spin della particella: s = ( 0, ξ ) • Nel caso di particella in quiete in un campo magnetico dξ 2µ = ξ ×B dt 2µ – Lo spin precede con frequenza angolare ω = 11 B Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Esercizio 1.2 Risultati dell’esperimento di Garwin, Lederman, Weinrich Assumendo che la distribuzione degli elettroni nel decadimento del µ abbia l’andamento: dN ∝1+ a cosϑ d cosϑ 1. Calcolare il valore di a 2. Calcolare il fattore g del µ. 12 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Misura dell’elicità del neutrino • L’esperimento di Fraunfelder dimostrò che gli elettroni nel decadimento β sono sinistrorsi. • Non permetteva però di discriminare le ipotesi: – Interazione S+T (es.: e (1+ γ 5 ) ν ) con neutrino destrorso. – Interazione V-A ( eγ µ (1− γ 5 ) ν ) con neutrino sinistorso • Misurare l’elicità del neutrino permette di risolvere queste ambiguità. – Ma la rivelazione del neutrino doveva ancora arrivare (Reines e Cowan, 1958) • Misurare l’elicità del neutrino senza misurare il neutrino – Goldhaber, Grozdin, Sunyar, Phys. Rev. 109 1015 (1958) – Articolo 6.5 del libro di testo 13 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Elicità del neutrino • Catena di decadimento: – Eu152m (0-) – cattura elettronica ê – Sm152* (1-) – emissione γ ê – Sm152 (0+) hν ν Q=840 keV 152m Eu Sm152* mz(Sm)=0,-hν Eγ=960 keV Sm152 γ • Fotoni emessi lungo la direzione di volo del nucleo: γ hγ=-hν Sm152 hγ=hν – Hanno la stessa elicità del neutrino – Sono più energetici 14 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Apparato sperimentale • Polarimetro – Il ferro magnetizzato trasmette meglio fotoni con spin parallelo a quello degli elettroni • Riassorbimento dell’emissione gamma soppresso: – Righe di emissione ed assorbimento leggermente spostate • L’effetto doppler del nucleo in movimento può compensare la distanza tra le righe. – Richiede di trovare un decadimento in cui Q≈Eγ. 15 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Scattering risonante 16 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Scattering Compton polarizzato • ( Nel sistema di riferimento in cui l’elettrone è in quiete: E0 , k = E0 ,0,0, E0 ) ( ) e 2 dσ 1 2 " E % = r $ ' Φ0 + Φ1 + Φ 2 dΩ 2 e $# E0 '& ( • • dove re è il raggio classico dell’elettrone: e2 1 re = = 2.8 fm 4πε 0 me c 2 • • ( e l’energia E del fotone uscente è collegata all’angolo di emissione θ dalla relazione: E 1 = E0 1 + ( E0 / me )(1 − cos θ ) Φ0 = e Φ1 = − sin 2 θ cos 2φ Effetto della polarizzazione lineare: φ angolo azimutale tra direzione di scattering e polarizzazione del fotone. ) E, k! = ) ( E, E sin θ cos φ , E sin θ sin φ , E cosθ ) ( E0 + me − E, k − k! ) 1− cosθ Φ 2 = −ξ ζ ⋅ k cosθ + k! me E E0 + − sin 2 θ E0 E è la sezione d’urto non polarizzata 17 ( ) me , 0 ( • ) è il termine che ci interessa: • ξ=±1 elicità del fotone • ζ=vettore di spin dell’elettrone (ζ2=1) Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Elicità del neutrino: risultati • Invertendo il campo magnetico: – Contatori A e C non mostrano cambiamento di rate – Variazione osservata in B: N− − N+ = 0.017 ± 0.003 1 N +N +) 2( − (dopo aver sottratto il fondo non risonante) δ= – Atteso per elicità 100%: δ = 0.025 • <hν>=-(68±14)% – Tenuto conto di effetti depolarizzanti, compatibile con 100% nel decadimento 18 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Esercizio 1.3 Caratterizzazione esperimento di Goldhaber 1. Calcolare lo splitting tra l’energia di emissione ed assorbimento del γ del Sm152. 2. Confrontarla con la larghezza della transizione (τ≈3×10-14 s). 3. Calcolare la differenza relativa tra i coefficienti di assorbimento del polarimetro per fotoni delle opposte elicità. 19 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Appendice IL DECADIMENTO DEL 𝛑 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Il decadimento del π • • • Il decadimento del pione carico è uno degli effetti più spettacolari della struttura “vettoriale” delle interazioni deboli. ...ed anche il test più accurato dell’uguaglianza delle costanti di accoppiamente deboli ad elettrone e muone. In analogia con il decadimento del µ, possiamo scrivere l’elemento di matrice come il prodotti di due correnti: M= 4GVud* 2 × uν pν γ µ ( ) • 21 0 dγ 1 2 µ 1 2 (1− γ ) u π 5 Essendo un decadimento a due corpi la cinematica è completamente fissata (√s=mπ): pπ = + (1− γ ) v ( p ) 5 • dove l=e, µ. – abbiamo scritto Gl per indicare che il valore dell’accoppiamento potrebbe dipendere dal tipo di leptone (m π 0 ! 2 mπ + m2 # p = # 2mπ " ! 2 mπ − m2 # pν = # 2mπ " ) $ p12 n & & % $ − p12 n & & % mπ2 − m2 p12 = 2mπ Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Il decadimento del π • • • Il problema è definire l’elemento di matrice della corrente adronica tra due stati non elementari. Possiamo però definirne almeno la forma generale: – γ5 non contribuisce alla reazione tra stati con spin 0; – il termine con γµ deve essere un vettore, e l’unico vettore a disposizione è il momento del π. Di conseguenza deve essere 0 dγ µ • 22 1 2 (1 − γ 5 )u π + = fπ µ pπ 2 • • • fπ viene talvolta chiamata “ampiezza di dissociazione”, in pratica rappresenta come possiamo passare da un processo a livello di mesone al processo fondamentale a livello di quark in diagrammi simili a quello presente nel decadimento. Analogamente esistono fK, fB... che hanno lo stesso ordine di grandezza. – Da un punto di vista pratico, la larghezza di decadimento del π→µν viene usata per misurare il valore di fπ, essendo G (e Vud) ricavabili da altre reazioni. dove fπ ha le dimensioni di un’energia ed il fattore di normalizzazione ½ è stato introdotto per accordarsi alle convenzioni standard in letteratura. Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 La corrente leptonica • L’elemento di matrice lo possiamo scrivere come il prodotto di due tensori: 2 ( )( ) † †ρ σ M = 8G2 Vud2 J had, J J J σ had,ρ • Siccome tornerà utile per il futuro, scrivamo l’espressione di questi tensori: def. L ρσ = J † ρ J σ = ∑ uν pν γ ρ spin ( ) 1 1 1− γ 5 v p v p γ σ 1− γ 5 uν pν 2 2 ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) " % ρ 1 σ 1 = Tr $ p/ ν + mν γ 1− γ 5 p/ + m γ 1− γ 5 ' 2 2 # & " % " % 1 1 1 1 = Tr $ p/ ν + mν γ ρ p/ γ σ 1− γ 5 1− γ 5 ' + Tr $ p/ ν + mν γ ρ mγ σ 1+ γ 5 1− γ 5 ' 2 2 2 2 # & # & ( ( ) ( ) " 1 = Tr $ p/ ν γ ρ p/ γ σ 1− γ 5 2 # ( ( )( ) ( ( ) ( ) ) ( ) ( ) ( ) % " % ρ σ 1 + Tr m γ p γ 1− γ ' $ ν / 5 ' 2 & # & ( ) ( ) ) ) = 2 pνρ pℓσ + pνσ pℓρ − pν pℓ g ρσ − 2iε αρβσ pν ,α pℓ,β 23 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Il decadimento del π • Calcolando il quadrato dell’elemento di matrice, otteniamo: 2 2 M = 2G 2 Vud fπ2 pπ , µ pπ ,ν Lµν ℓ dove abbiamo il solito tensore leptonico. • Nella contrazione con il momento del pione, la parte antisimmetrica del tensore leptonico si annulla, e rimane: 2 2 M = 4G 2 Vud fπ2 2( pπ ⋅ pℓ )( pπ ⋅ pν ) − mπ2 ( pℓ ⋅ pν ) • Valutando nel sistema di quiete del π [ ] 2 ⋅ p − m p ⋅ pν π ν π 2 " 2 2 2 2 2 2% % " m2 + m2 m2 − m2 % " m + m mπ − m m − m ' π '' − mπ2 $ π '' = 2mπ2 $$ π + $$ π $ 2mπ & 2mπ 2mπ # 2mπ # 2mπ & '& # 1 = m2 mπ2 − m2 2 2 2 2 2 2 2 2 M = 2 G V f m m − m ud π ℓ π ℓ • si ottiene infine ( 2 pπ ⋅ p ( )( p ) ( ) ) ( 24 ) Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Tensore leptonico: µ-νµ con polarizzazione • Per il µ-, anziché mediare sugli spin, utilizziamo l’identità: ( ) ( ) ( )( u p u p = p/ − m 1+ s/ γ 5 • Ottenendo: s = 0, ξ nel sistema di quiete ( ) ) 1 1 1− γ 5 u p u p γ σ 1− γ 5 uν pν 2 2 " ρ1 % σ 1 = Tr $ p/ ν γ 1− γ 5 p/ − m 1+ s/ γ 5 γ 1− γ 5 ' 2 2 # & " % 1 = Tr $ p/ γ ρ p/ − m 1+ s/ γ 5 γ σ 1− γ 5 ' 2 # & spostando a destra la γ5 " ρ % 1 = Tr $ p/ ν γ p/ − m 1+ s/ γ σ 1− γ 5 ' 2 # & " % 1 la traccia di un numero dispari = Tr $ p/ ν γ ρ p/ − m + p/ s/ − m s/ γ σ 1− γ 5 ' di matrici γ è nulla 2 # & σ ρ " % = 2 $ pνρ p − m s + pνσ p − m s − pν p − m s g ρσ ' − 2iε αρβσ pν ,α p − m s β # & ( ) Lρσ = uν pν γ ρ ( ( ) ( ) ( ) )( )( ( )( ) ( )( ) ( ( ) ( ( ( ) ( ) ( ) ) ) ( ) ) ( ) ) ( ( )) ( ) • In pratica, è equivalente a fare la sostituzione p → p − m s nell’elemento di matrice. 25 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Tensore leptonico: µ-νµ con polarizzazione • Per il µ+, bisogna tenere conto che vale invece l’identità: • Ottenendo: ! L = 2 # pνρ pℓ + mℓ sℓ " ρσ ℓ ( ( ) ( ) ( )( v p v p = p/ + m 1+ s/ γ 5 σ ) +p σ ν ( p + m s ) − ( p ( p + m s )) g ℓ ℓ ν ℓ ( ) ) ρ ℓ s = 0, ξ nel sistema di quiete ℓ ℓ ρσ $ & − 2iε αρβσ pν ,α pℓ + mℓ sℓ % ( ) β • In pratica, è equivalente a fare la sostituzione p → p + m s nell’elemento di matrice. 26 Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Il decadimento del π (con polarizzazione) • L’elemento di matrice diventa: 2 2 M = 4G 2 Vud fπ2 #$2 ( pπ ⋅ p ) ( pπ ⋅ pν ) − mπ2 ( p ⋅ pν )%& 2 2 M = 2G Vud 2 #2 ( pπ ⋅ p ) ( pπ ⋅ pν ) − mπ2 ( p ⋅ pν ) & ( f % 2 %$ + 2m ( pπ ⋅ s ) ( pπ ⋅ pν ) − mπ m ( pν ⋅ s )(' 2 π • Valutando nel sistema di quiete del π: # ! pℓ nℓ = # pℓ " 2 2 m + m π ℓ – dato che il leptone ha momento: pℓ = $$ Eℓ = 2mπ # !" m 2 − m 2 ! % ℓ pℓ = π nℓ ' ' 2mπ & # & ⇒ s = % γβ n ⋅ ξ ξ + (γ −1) n ⋅ ξ n ( – il vettore di spin assume la forma: s = 0, ξ $ ' 2 p (mπ − m ) , γ −1 = – tenuto conto che, per questo decadimento in due corpi: γβ = m 2mπ m ( ( ) # p ⋅ξ s = % % m $ 27 ) ( ) ( mπ − m )2 &( ξ+ n ⋅ ξ n ( 2mπ m ' ( ) Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Il decadimento del π (con polarizzazione) • Abbiamo già calcolato 1 2 ( pπ ⋅ p ) ( pπ ⋅ pν ) − mπ2 ( p ⋅ pν ) = m2 ( mπ2 − m2 ) 2 • ora valutiamo: 2m ( pπ ⋅ s ) ( pπ ⋅ pν ) − mπ2 m ( pν ⋅ s ) 2 %" 2 2% 2 2 " " p ⋅ ξ mπ − m mπ − m $ p ⋅ ξ ( mπ − m ) %' 2 = 2m $ mπ + n ⋅ ξ + n ⋅ ξ ' '$ mπ ' − mπ m $ m &# 2mπ & 2mπ # m 2mπ m # & # mπ2 + m2 & 1 2 2 2 2 = mπ p ⋅ ξ ( mπ − m ) − mπ ( mπ − m )% p ⋅ ξ + n ⋅ ξ ( 2 2mπ $ ' # mπ2 − m2 1 mπ2 − m2 1 mπ2 + m2 & 1 2 2 2 2 2 = n ⋅ ξ ( mπ − m )% − − ( = − n ⋅ ξ m ( mπ − m ) 2 2 2 2 ' 2 $ 2 ( ( ( ) ( ) ( ) ) ) ( ) • ed il risultato è: 2 2 M = 2G Vud f m ( m − m 28 2 2 π 2 2 π 2 1− n ⋅ ξ )( ) Il µ+ ha preferenzialmente lo spin opposto alla direzione di moto Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Spazio delle fasi di due particelle • • Anche se questo conto è già stato fatto in altri corsi, lo ripetiamo scritto negli appunti, come riferimento. Sia un sistema con 4-momento P che si trasforma in due particelle con 4momento p1 e p2: 4 dΦ = (2π ) δ • ( 4) ( s 0) ⎞ p12 n ⎟⎟ ⎠ • ⎛ s + m22 − m12 p2 = ⎜⎜ 2 s ⎝ ⎞ − p12 n ⎟⎟ ⎠ 2 2 (2π ) δ ( d 3 p1 s − E1 − E2 4 E1 E2 ) Esplicitando nell’integrale il modulo del momento ed integrando sullo stesso usando l’ultima delta, otteniamo: dΦ = 1 ( 2π ) 1 ( 2π ) 2 δ ( 2 1 2 1 2 2 s − p +m − p +m 1 2 2 1 p12 p12 + E1 E2 ) p12 dp1dΩ 4E1E2 2 p12 dΩ 4E1E2 2 (s − (m + m ) )(s − (m − m ) ) 1 1 p12 dΩ 1 E1E2 = 16π 2 p12 ( E1 + E2 ) 4E1E2 2 29 dΦ = = ⎛ s + m12 − m22 p1 = ⎜⎜ 2 s ⎝ p12 = L’integrale sulla parte tridimensionale della delta dà: d 3 p1 d 3 p2 (P − p1 − p2 ) 3 (2π ) 2 E1 (2π )3 2 E2 Essendo questo fattore invariante, possiamo calcolarlo nel sistema di riferimento del centro di massa, dove P= • 2 1 2 = 1 p12 dΩ 16π 2 s 2 s Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14 Larghezza di decadimento • Infine, la larghezza di decadimento è data da: ( ) dΓ π + → +ν = 2 1 M dΦ 2mπ 1− n ⋅ ξ 1 p12 2G Vud f m m − m dΩ 2 16π s • nell’integrale sull’angolo solido, il prodotto scalare n ⋅ ξ si cancella. 1 = 2mπ 2 p12 – tenuto conto che ( + ) 2 ( 2 π 2 2 G Vud f 8π 2 π )( ) mπ2 − m2 = 2 ( 2 = 2 π 2mπ s 2 2G 2 Vud f π2 m2 mπ2 − m2 1 Γ π → ν = 2mπ + 2 2 m (m 2 π 2 −m ) 2 ) 2 2 1 mπ − m 4π 2mπ2 mπ3 2 2 2 3 G V f mπ m2 ! m2 $ ud π + + #1− 2 && • ed il risultato è: Γ π → ν = 2 # 8π mπ " mπ % ( 30 2 ) Fenomenologia del Modello Standard delle Particelle Elementari Lezione 1- A. Andreazza - a.a. 2013/14
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