Verbale N.3 del 27 novembre 2013 - Liceo Statale Regina Margherita

LICEO STATALE “REGINA MARGHERITA”
Scienze Umane – Linguistico – Scientifico
Liceo delle Scienze Umane; Liceo delle Scienze Umane opzione Economico
Sociale
Liceo Linguistico; Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Via Cuomo n.6 84122 SALERNO; Tel.: 089224887; fax: 089250588
Cod. mecc. SAPM050003; C. F. 80027420654
e-mail: [email protected]; PEC: [email protected] ;
www.liceoreginamargheritasalerno.it
Collegio dei Docenti n. 3
Il giorno 27 del mese di novembre 2013 alle ore ore 15.30 nei locali
dell’Istituto si riunisce su convocazione programmata del D.S. il Collegio dei
Docenti per discutere e deliberare il seguente O.d.g.:
1- Lettura e approvazione verbale Collegio precedente
2- Presentazione BES-Prof. Cristofaro
3- P.O.F.:adozione e variazione per introduzione di una terza lingua straniera
opzionale;
4- Progetti POR C1 e C5;
5- Progetti alternanza Scuola-lavoro;
6- Regolamento Istituto: adozione Istituto-Regolamento ECDL;
7- Adesione accordi di rete/Convenzione di tirocinio di formazione e
Orientamento ratifica;
8- Open Day;
9- Varie ed eventuali.
Presiede la seduta il D.S. Dott.ssa Virginia Loddo, funge da segretario
verbalizzante il Prof. M. Di Maro
Sono presenti i docenti di cui all’allegato elenco (Alleg. n.1)
Constatata la validità della riunione il D.S. dichiara aperta la seduta ,introducendo il
primo punto all’O.d.g.:
1
Punto 1- Lettura e approvazione verbale seduta precedente
1) Il D.S. nel dichiarare aperta la seduta , invita il Collegio alla lettura del verbale
della seduta precedente. Lettura e approvazione del verbale della seduta
precedente
Il Collegio dichiara di soprassedere sulla lettura del verbale precedente.
DELIBERA
Il Collegio approva all’unanimità il Verbale della seduta precedente.
Delibera n.12
Punto 2 - Presentazione BES- F.S. Prof. Cristofaro
Il Dirigente passa la parola alla F.S. preposta, prof. Cristofaro Luciano, il quale
argomenta alla luce del contenuto di slide riportato di seguito:
BES
Alla luce delle recenti disposizioni a trent’anni dalla legge n.517 del 1977, avvio
all’integrazione scolastica
DISPOSIZIONI MINISTERIALI IN MATERIA DI BISOGNI EDUCATIVI
SPECIALI
•
LEGGE 8 ottobre 2010 , n. 170
•
D.M. N. 5669 del 12 /7 /2012 con LINEE GUIDA PER IL DIRITTO ALLO
STUDIO DEGLI ALUNNI E DEGLI STUDENTI CON D S A
•
D.M. 27 DICEMBRE 2012 : «STRUMENTI DI INTERVENTO PER
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE
TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA»,
•
C.M N. 8 DEL 6 MARZO 2013,:INDICAZIONI OPERATIVE PER LA
DIRETTIVA.
•
O.M. N. 13 24 4 2013, Esami di Stato 2012/2013: art. 18. c.4 «alunni con
difficoltà di apprendimento di varia natura»
SI TRATTA DEL PUNTO DI ARRIVO DEL PROCESSO DI DEFINIZIONE DI
NORME IN MATERIA DI INCLUSIONE
2
•
Il concetto chiave è quello della centralità della persona.
INSERIMENTO INTEGRAZIONE INCLUSIONE
L’inclusione descrive il processo per la cui la scuola cerca di rispondere agli alunni
come persone, riconsiderando la sua organizzazione e la sua offerta curricolare.
Le scelte fondanti:
•
accettare la diversità
•
assicurare la partecipazione attiva
•
sviluppare pratiche di collaborazione
•
costruire una scuola che impara da se stessa e promuove il cambiamento e lo
sviluppo
I contenuti:
Si insiste
sulla necessità di un progetto educativo didattico che deve essere
predisposto per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali anche quelli che hanno
uno svantaggio culturale, personale o sociale.
PDP COME PROGETTAZIONE
Nella Circolare:
“In questa nuova e più ampia ottica, il Piano Didattico Personalizzato non può più
essere inteso come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per
gli alunni con DSA; esso è bensì lo strumento in cui si potranno, ad esempio,
includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le
competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia
certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior
misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didatticostrumentale.”
“Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe
motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di
considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare contenzioso.”
Si sottolinea la necessità di motivazione e di verbalizzazione delle misure adottate.
3
I TEMPI
Alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici
Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una
struttura
privata, si raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di
strutture sanitarie
pubbliche o accreditate - di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge
170/2010,
qualora il Consiglio di classe della scuola ravvisino e riscontrino, sulla base di
considerazioni psicopedagogiche e didattiche, carenze fondatamente riconducibili al
disturbo.”
un temporaneo ruolo di supplenza dei docenti della classe ai ritardi burocratici,
fondato
su fondate valutazioni pedagogico-didattiche;
“Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli adempimenti
connessi agli
esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il termine del 31
marzo,
come previsto all’art.1 dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni sulle
certificazioni per i
DSA (R.A. n. 140 del 25 luglio 2012).”
L’ASPETTO DI NOVITA
Lo svantaggio culturale e socioeconomico o personale
“ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni
Educativi Speciali:
•
per motivi fisici, biologici, fisiologici
•
per motivi psicologici,
•
Per motivi sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata
e personalizzata risposta
4
Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi
(come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben
fondate considerazioni psicopedagogiche e didattiche»
Gli allievi stranieri
Per coloro che sperimentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua
italiana - per esempio alunni di origine straniera di recente immigrazione e, in specie,
coloro che sono entrati nel nostro sistema scolastico nell’ultimo anno - è parimenti
possibile

attivare percorsi individualizzati e personalizzati,

adottare strumenti compensativi e misure dispensative (ad esempio la dispensa
dalla lettura ad alta voce e le attività ove la lettura è valutata, la scrittura veloce sotto
dettatura, ecc.), con le stesse modalità sopra indicate.
In tal caso si avrà cura di:
monitorare l’efficacia degli interventi affinché siano messi in atto per il tempo
strettamente necessario.
Pertanto, a differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure
dispensative, nei casi sopra richiamati, avranno carattere transitorio e attinente aspetti
didattici, privilegiando dunque le strategie educative e didattiche attraverso percorsi
personalizzati, più che strumenti compensativi e misure dispensative
Aspetti organizzativi
Azioni a livello di ogni singola Istituzione scolastica
I compiti del Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (GLHI) si estendono alle
problematiche relative a tutti i BES.
A tale scopo i suoi componenti sono integrati da tutte le risorse specifiche e di
coordinamento presenti nella scuola
Tale Gruppo di lavoro assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l’inclusione
(GLI) e svolge le seguenti funzioni:
• rilevazione dei BES presenti nella scuola;
5
• raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere •
focus/confronto
sui
casi,
consulenza
e
supporto
ai
colleghi
sulle
strategie/metodologie di
gestione delle classi;
• rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
• elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli
alunni con
BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno
Funzioni
A tale scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza
degli interventi
di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi
globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per
incrementare il livello di Inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il
Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai
competenti Uffici degli UUSSRR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di
organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione
delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore
o altre specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A
seguito di ciò, gli Uffici Scolastici regionali assegnano alle singole scuole
globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall’art. 19 comma 11
della Legge n° 111/11.
Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola ovvero, secondo la previsione dell’art. 50 della L. n° 35/12, alle reti di scuole -, il
Gruppo provvederà ad un adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente
scolastico procederà all’assegnazione definitiva delle risorse, sempre in termini
“funzionali”.
6
A tal punto i singoli GLH completeranno la redazione del PEI per gli alunni con
disabilità di ciascuna classe, tenendo conto di quanto indicato nelle Linee guida del 4
agosto 2009.
[…]
All’inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una
programmazione
degli obiettivi da perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel
Piano annuale
per l’Inclusività; al termine dell’anno scolastico, il Collegio procede alla verifica dei
risultati
Ruolo del Collegio docenti
•
La Circolare evidenzia il ruolo di programmazione e verifica didattica del
Collegio dei docenti.
•
Il MIUR con l’Osservatorio scolastico dovrebbero evidenziare alcuni indicatori
strutturali, di processo e di esito, per valutare la qualità dell’inclusione realizzata
nelle singole classi e nelle singole scuole, anche ai fini dell’autovalutazione.
Il POF
Le indicazioni per il POF delle singole scuole:
Nel P.O.F. della scuola occorre che trovino esplicitazione
un concreto impegno programmatico per l’inclusione, basato su una attenta lettura del
grado di inclusività della scuola e su obiettivi di miglioramento, da perseguire nel
senso:
•
della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento
curricolare,
•
della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi
scolastici, delle
•
relazioni tra docenti, alunni e famiglie;
I gruppi di lavoro per l’inclusione e
la corresponsabilità e l’impegno
7
IL PROCESSO INCLUSIVO DELLA SCUOLA
•
Nei Piani dell’Offerta Formativa (POF) non generiche enunciazioni di
principio
•
Ma indicazioni per un concreto impegno programmatico per l’inclusione, con
criteri e procedure di utilizzo “funzionale” delle risorse presenti nella scuola, «sulla
base di un progetto di inclusione condiviso con famiglie e servizi sociosanitari» e
l’impegno a partecipare ad azioni di formazione e prevenzione, concordate a livello
territoriale.
Necessità della rilevazione, del monitoraggio e della valutazione del grado di
inclusività che le scuole stesse dovranno effettuare.
In sintesi
Un alunno con BES è un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in
uno o più dei vari ambiti e competenze, rallentato o problematico e questa
problematicità è riconosciuta per i danni che causa al soggetto stesso.
Questi rallentamenti o problematicità possono essere globali e pervasivi (es.
autismo), specifici (es. DSA), settoriali (es. disturbi da deficit di attenzione con
iperattività) e più o meno gravi, permanenti o transitori.
I fattori causali possono essere a livello organico ,psicologico, familiare, sociale,
culturale, ecc.
LA DIRETTIVA BES, tre grandi sotto-categorie
•
1.DISABILITÀ
•
2.DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali,
della coordinazione motoria e in più, per la comune
origine in età evolutiva, disturbo dell’attenzione e dell’iperattività)
•
3.AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE.
(funzionamento intellettivo limite è definito area di confine tra 1 e 2;
interessa il
2,5% degli studenti, circa 200.000 alunni)
8
Alunni con disabilità (ai sensi della Legge 104/92)
Certificazione sanitaria rilasciata da una Commissione medica del Servizio
Sanitario Nazionale (DPCM n.185/2006) già acquisita e agli atti della scuola.
Questi alunni possono seguire
•
il programma ministeriale anche se con la redazione di un Piano Educativo
Individualizzato , ma solo per indicare eventualmente i limiti in alcune materie
ad es un alunno non deambulante su una sedia a rotelle non potrà fare educazione
fisica nel senso classico ,ma un programma alternativo sulle regole sportive ecc ecc .
Ma il tutto non andrà ad influire sulla piena legalità del titolo di studi da acquisire
•
un Piano Educativo Individualizzato (PEI) ai soli fini di un attestato di
frequenza finale
Solo in questo caso abbiamo bisogno dell’accettazione della famiglia .
Se tale accettazione ,per qualunque motivo ,non dovesse esserci l’alunno seguirà il
programma ministeriale con le conseguenze del caso. Abbiamo già avuto casi simili
dove la famiglia riteneva che il proprio figlio potesse svolgere un programma
ministeriale volendo il diploma a pieno titolo , ma dopo vari insuccessi scolastici , si
è ricreduta accettando il PEI .
Alunni con disturbi evolutivi specifici
( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali,
della coordinazione motoria e in più, per la comune origine in età evolutiva, disturbo
dell’attenzione e dell’iperattività)
Alunni con disturbi evolutivi specifici
( a loro volta da distinguere in DSA / deficit del linguaggio, delle abilità non verbali,
della coordinazione motoria e in più, per la comune origine in età evolutiva, disturbo
dell’attenzione e dell’iperattività)
AREA DELLO SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO, LINGUISTICO,
CULTURALE.
BES con bisogni
fisici, biologici, fisiologici, psicologici, sociali, linguistici
9
Documentazione
1.
medica
2. dettagliata documentazione pedagogica e didattica
Le tipologie di B.E.S. dovranno essere individuate sulla base di ELEMENTI
OGGETTIVI:

SEGNALAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI

FONDATE CONSIDERAZIONI PSICOPEDAGOGICHE E DIDATTICHE
Per gli alunni stranieri possono essere attivati percorsi individualizzati che prevedono
misure compensative e/o dispensative, ma, in assenza, di certificazione, dovranno
ritenersi provvisorie e strettamente connesse ad aspetti didattici. L’eventuale dispensa
dalla prove scritte di lingua straniera sarà possibile solo in presenza di uno specifico
disturbo, clinicamente diagnosticato.
Risultati test Invalsi e prove parallele
Il Dirigente rammenta al Collegio che in data 08/03/2013 il Consiglio dei Ministri ha
approvato il regolamento relativo all'istituzione e alla disciplina del Sistema
Nazionale di Valutazione in materia di istruzione e formazione, per le scuole del
sistema pubblico nazionale di istruzione e le istituzioni formative accreditate dalle
Regioni. Il Sistema di Valutazione Nazionale si basa sull'attività dell'lnvalsi, che ne
assume il coordinamento funzionale; sulla collaborazione dell'Indire, che può aiutare
le scuole nei piani di miglioramento; sulla presenza di un contingente di Ispettori con
il compito di guidare i nuclei di valutazione esterna. Ogni singola scuola costruirà il
proprio rapporto di autovalutazione secondo un quadro di riferimento comune e con i
dati messi a disposizione dal sistema informativo del MIUR (<<Scuola in chiaro»),
dall'lNVALSI e dalle stesse istituzioni scolastiche. " percorso si concluderà con la
predisposizione di un piano di miglioramento (MOF, ex POF) e la rendicontazione
pubblica dei risultati. Alla luce di questo provvedimento, il Dirigente rimarca
l'importanza di giungere preparati all'appuntamento annuale delle prove nazionali
INVALSI. Informa poi l'Assemblea che è pervenuto il rapporto parziale dei risultati
conseguiti dagli studenti nelle prove INVALSI dello scorso anno scolastico, e che i
docenti interessati possono prendere visione della performance delle proprie classi
tramite password di accesso rilasciata dalla Segreteria al diretto interessato, anche se
ha proceduto puntualmente a trasmettere gli esiti ai dipartimenti disciplinari al fine di
consentire la messa in campo delle necessarie azioni correttive per il miglioramento.
In sintesi, l'analisi comparativa su scala regionale/meridionale/ nazionale della media
del punteggio al netto del cheating (comportamenti impropri) conseguito dagli
10
studenti evidenzia un trend positivo in Italiano ma comunque da migliorare e ,
negativo in Matematica. L'invito del Dirigente è dunque di far esercitare gli studenti
in questa tipologia di prove, giacché la scuola su richiesta può investire dei fondi
nell'acquisto degli eserciziari. Infine, il Dirigente informa che i risultati delle prove
saranno accessibili al pubblico dalla piattaforma MIUR «Scuola in Chiaro», previa
autorizzazione concessa dall'Istituto all'INVALSI.
Infine, il Dirigente coglie l'occasione per rimarcare l'importanza e la valenza delle
prove di verifica comuni sulle competenze di base somministrate da qualche anno a
questa parte nelle classi del biennio, proprio in previsione di un allargamento a tutte
le discipline dei test INVALSI.
Nel piano di Miglioramento viene inserita la tecnostruttura deliberata nel Collegio del
14 giugno (P.Q. Scuola@azienda) la cui tecnostruttura per il miglioramento sarà
costituita dalle FF.SS. e dai 2 Collaboratori del D.S. Ovviamente è aperta a coloro
che avanzeranno interesse alla partecipazione.
Punto 3 - P.O.F.: adozione e variazione per introduzione di una terza lingua straniera
opzionale
Il D.S. evidenzia, altresì, quanto sia necessario per il Liceo rispondere alle esigenze e
alle aspettative che emergono dal mondo del lavoro e della cultura europea.
Cogliendo le sollecitazioni pervenute il liceo è costantemente proiettato verso
l’avvenire per offrire una formazione completa, attuale e utile al futuro dei suoi
allievi in un contesto europeo nella corretta ottima dell’ampliamento dell’O.F.
Parlare una o più lingue straniere è diventata una delle competenze fondamentali nel
mondo del lavoro. L’inglese, sebbene sia divenuta oramai una lingua
VEICOLARE spesso non basta per comunicare in tutti i contesti lavorativi
L’arabo
11
Negli ultimi anni, gli eventi geopolitici hanno reso fondamentale il dialogo con il
mondo arabo che, inoltre, da sempre possiede una delle risorse vitali per le economie
occidentali (il petrolio). Studiare per diventare traduttore può essere un’ottima idea
ma anche lavorando in settori come il giornalismo e il turismo la lingua araba
potrebbe rivelarsi preziosissima.
Pertanto si propone di attivare una quarta lingua curriculare da scegliere tra le nuove
graduatorie istituite dal MIUR: Russo, Arabo e Cinese.
DELIBERA
Il Collegio a maggioranza sceglie di istituire un corso di Lingua Araba come quarta
lingua curriculare e la Lingua Russo come insegnamento opzionale.
DELIBERA n.13
IL D.S. informa che il primo step del Comenius si è svolto in perfetta linea con le
operazioni di percorso ed organizzative. La Prof.ssa Scocozza ha puntualmente
relazionato in fase attuativa . Ora l’esperienza si sposta nel nostro territorio ed esige
la costituzione di un gruppo di docenti di L.S. che collaborino nella compilazione di
due moduli attinenti al Comenius :
1 Modulo di coscienza ecologica (entro il 31 marzo ospiteremo noi il Linguistico
estero) e il
2 Modulo di Volontariato.
Al gruppo si aggiungerà la F.S. POF Prof.ssa R. Annunziata per l’attività di
collaborazione.
La riunione si terrà in data 3 dicembre in orario che potrà essere concordato con la
Prof.ssa Scocozza che successivamente comunicherà alla D.S.
La D.S. chiede maggior impegno dei docenti nella collaborazione delle attività
programmate e comunicate . Saranno favorevolmente accolti suggerimenti
migliorativi, ma ciò che deve essere chiaro che non sarà possibile accettare
comportamenti difformi rispetto al buon esito delle iniziative, frutto dell’ impegno
costante e puntuale dei docenti inseriti nel deliberato funzionigramma di Istituto ,
nell’ottica dell’ampliamento dell’P.O.F
Punti 4-5: Progetti POR C1 e C5 – Alternanza Scuola - Lavoro
12
C.M. Programmazione fondi strutturali europei 2007/13- Regione CampaniaCompetenze per lo Sviluppo- 20071T051PO007-FSE –Annualità 2014
C1  3 interventi Classi 3^ - 3 settimane
L.S. tedesco/francese/inglese
Durata in ore  50
Soggiorno estero tre settimane (Vitto, viaggio e alloggio per 15 allievi +2 tutor
accompagnatori) Certificazione Enti Certificatori esterni per allievi e tutor
POR- C5  3 interventi
Classi 5^ - stage, in Italia e nei Paesi Europei
1-Sinergie in azienda: Mediterraneo da esplorare.
2-Confronti aziendali in movimento.
3- L’azienda Mediterranea in UE.
Durata in ore  160+10 h(3 settimane)
Progetti innovativi di Alternanza Scuola Lavoro Decreto Direttoriale n° 39 del 6
novembre 2013 di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005 n°77”.
• progetti di alternanza che rappresentano esperienze di eccellenza di modelli di
integrazione pubblico-privato, in coerenza con la strategia europea sulla
occupazione, attraverso la collaborazione con imprese caratterizzate anche da
un elevato livello di internazionalizzazione ed operanti su aree tecnologiche
strategiche per il nostro paese, tra le quali
• le nuove tecnologie della vita
•
tecnologie innovative per i beni e le attività culturali ed il turismo;
Le classi 4^ di tutti gli indirizzi ed opzioni (n. 235 alunni) 2 blocchi progettuali
1- Progetto E-inclusion
2- Avalance Work
Scientifico (4^S)
 114 alunni Scienze Umane(4^A-B-C-D-E-F)
 121 alunni
Linguistico (4^L-M-N) e
La metodologia da adottare è quella della “scuola-impresa”, capace di “cogliere le
specificità del contesto territoriale di riferimento” utilizzando quale criterio prioritario
13
“l’esistenza di collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi
del mondo del lavoro.
Sistema piano programmatico integrato nel POF 2013/14
• Classi 3^ POR ( 3 interventi)
• Classi 4^  Alternanza Scuola Lavoro
• Classi 5^  POR (3 interventi STAGE formativo)
DELIBERA
Il Collegio approva all’unanimità i Progetti POR C1 e C5 e i Progetti di Alternanza
Scuola/lavoro
DELIBERA n.14
Il D.S. Illustra in dettaglio i due percorsi progettuali di Alternanza Scuola LavoroImpresa
(Si allegano i Progetti)
Vengono confermati e definiti i seguenti criteri per la scelta delle aziende:
CRITERI SELEZIONE AZIENDE  C1
Ente italiano accreditato dal MIUR per la formazione ai sensi della direttiva min.
90/2003,
Ente italiano per la lingua inglese, ente certificatore ISO 9001 SGS QUALITY
ASSURED FIRM e OFQUAL, riconosciuto dal MIUR e in ambito transnazionale (
cfr. decreto Moratti del 2002 , British Council – UK Exam Boards ) ,
Ente italiano per la lingua spagnola per il conseguimento del Diploma Internacional
de Español (D.I.E.)( riconosciuto MIUR CON Direttiva UE n.89/48/CEE e 92/511
CEE e ISO 9001:2008 per il mondo aziendale ),ove necessario.
Esperienze di qualità maturate nell’ambito dei progetti PON e POR nell’ultimo
quinquennio
CRITERI SELEZIONE AZIENDE  C5
•
Certificazione con importanti Aziende operanti nel settore turistico
•
Certificazione aziendale europass
14
•
Azienda associata in Assindustria
•
Protocolli d’intesa con importanti Aziende operanti nel settore turistico
•
Azienda e/o società partner accreditata al MIUR per la formazione ai sensi
della dir. 90/2003
•
Esperienze di qualità maturate nell’ambito dei progetti PON e POR
nell’ultimo quinquennio
•
Esclusione proposte Agenzie viaggi generiche non collegate con aziende o enti
certificati MIUR
DELIBERA
Il Collegio approva all’unanimità i criteri di selezione per le Aziende PON FSE C1 e
C5 e POR presentati
DELIBERA N. 15
Punto 6) Regolamento Istituto: adozione Istituto-Regolamento ECDL
Il D.S. evidenzia l’opportunità di rendere operativo e corretto nelle procedure il Test
Center dell’Istituto e a tal proposito ha elaborato un regolamento che sarà sottoposto
anche alla deliberazione del Consiglio.
DELIBERA N. 16
Punto 7 Adesione accordi di reteP.Q. MIUR ScuolaçAzienda / Intesa di tirocinio
di formazione e Orientamento Progetto “Work Experience”- Luci D’Artista”;
il Dirigente informa il Collegio che è in fase di stipula con il Comune un’intesa sul
progetto denominato “Work Experience”- Luci D’Artista” che vedrà impegnati gli
alunni meritevoli delle classi 4 e 5 dell’ indirizzo linguistico in significative
esperienze sul territorio.
L’obiettivo del progetto curato dalla F.S. alternanza scuola lavoro prof.ssa P.
Scocozza, eè quello di creare un sistema integrato di promozione culturale e un woek
in progress per gli alunni meritevoli del liceo linguistico nell’attività artististiche e
turistiche promosse dal Comune di Salerno.
15
Luci d’Artista, diffusamente riconosciuto come evento turistico importante della
Regione Campania, può rappresentare una straordinaria occasione per realizzare
concretamente esperienze perfomance degli alunni del liceo nelle quattro lingue
studiate, atteso che la città di Salerno accoglierà le centinaia di migliaia di turisti in
un atmosfera vissuta all’insegna del culto. Il Dirigente auspica l’inizio di un percorso
che consenta anche di maturare tra gli operatori, una cultura di sistema nell’azione
didattico-educativo che porti all’ideaqzione e all’adesione di proposte canali
formativi ed informativi unitari, finalizzata a creare in piena sintonia e sinergia
d’intenti con il nostro territorio, un condiviso e virtuoso circuito di formazione nel
quale inserire le eccellenze linguistiche de’’istituo che partecipano alla crescita e allo
sviluppo dell’immagine anche della propria città. L’ impegno si svolgerà nel periodo
dicembre 2013 – gennaio 2014 e gli alunni selezionati saranno dislocati nelle
postazioni di :infopoint corso Vittorio Emanuele, Piazza Portanova, Piazza della
Concordia, villa Comunale, Tempio di pomona e la stocia via Mercanti, nelle quali
eserciteranno
le
competenze
linguistiche
acquisite
(inglese/francese
tedesco/spagnolo) al termine dell’esperienza gli alunni riceveranno gli attestati di
partecipazione al progetto.
Il D.S. invita pertanto gli intervenuti a deliberare in merito.
Quindi il Collegio preso atto:
del progetto presentato
della relazione del Presidente
DELIBERA
1. Di APPROVARE LA PARTECIPAZIONE del liceo al Progetto “Work
Experience”- Luci D’Artista”
2. Di approvare la partnership del Comune di Salerno;
3. Di demandare alla dirigenza del liceo ogni atto consequenziale derivante dalla
presente deliberazione, previa stipula di protocolle d’intesa e della modulistica
allegata
16
4. Di approvare l’inserimento delle attività progettuali all’inteno del POF per
l’anno scolastico 2013/14;
5. Di sottoporre la presente deliberazione all’approvazione da parte del Consiglio
d’Istituto.
Dopo ampia e approfondita discussione il Collegio delibera all’unanimità
DELIBERA N. 17
Punto 8- Open Day;
Il D.S. informa il Collegio che la F.S. preposta Prof.ssa Chiellini Antonella sta
svolgendo con impegno tutte le operazioni connesse. Ora è necessario che il Collegio
si esprima sulle attività da svolgere in piena collaborazione istituzionale. Per questo
investe i Coordinatori dei dipartimenti disciplinari a coordinarsi con la F.S.
pianificando le attività da svolgersi in istituto . I Coordinatori avranno il compito di
raccogliere le disponibilità nominative comunicandole in forma scritta verbalizzata
alla Direzione entro la prima decade di dicembre.Il Dirigente auspica la massima
collaborazione di tutti per questo importante appuntamento funzionale alle iscrizioni .
DELIBERA N. 18
Punto 8- Varie ed eventuali.
Il D.S. informa il Collegio che il Ministero dell’istruzione, dell’università e della
ricerca Direzione Generale per gli Studi la Statistica e i Sistemi Informativi ha
diramato la nota Prot. n. 2800 del 12 novembre 2013 finanziamento di progetti,
presentabili dalle Istituzioni scolastiche secondarie, per la realizzazione o il
potenziamento di servizi di connettività wireless, finalizzati all’accesso a materiali
didattici e contenuti digitali. Le domande di partecipazione dovranno essere
presentate dal 6 al 16 dicembre 2013 compilando il formulario presente sulla
piattaforma online disponibile all’indirizzo http://www.indire.it/bandi/wireless .
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La presentazione del formulario e l’eventuale approvazione del progetto andrebbe a
sanare le difficoltà di connessione presenti nell’Istituto migliorando le infrastrutture
esistenti e contestualmente agevolando i docenti nelle attività didattiche e funzionali
all’insegnamento.
DELIBERA
Il Collegio approva all’unanimità il Progetto per la realizzazione o il potenziamento
di servizi di connettività wireless riconfermando al Dirigente la delega a presentare
Progetti che comportino l’acquisizione di fondi per l’Istituto.
DELIBERA N. 19
Il D.S. chiede al Collegio se necessita di ulteriori chiarimenti . Terminata la
discussione il DS augura a tutto il Collegio un sereno prosieguo delle attività .
Non emergendo altre esigenze, terminati gli argomenti all’ordine del giorno ,la seduta
viene dichiarata conclusa alle ore 19,00
Il contenuto del presente verbale è stato reso noto mediante proiezione con strumenti
informatici su schermo in modo da rendere i contenuti/ dati/notizie e informazioni
visibili a tutti i partecipanti
Letto, approvato e sottoscritto da tutti i partecipanti
Il segretario verbalizzante
Prof. M. Di Maro
Il Presidente D.S.
Dott.ssa Virginia Loddo
18
Allegato al Verbale del Collegio Docenti del 27 novembre 2013
1° percorso
Indirizzo di studi cui si riferisce il percorso “E-Inclusion” Esperto dei DSA-DDAIBES
Scuola-Impresa
Liceo delle Scienze Umane classi 4A – 4B - 4C - 4D - 4E - 4F - alunni 141
nuove tecnologie della vita X
Referente del progetto prof. L. Cristofaro

Durata del progetto
dal 03/02/2014 al 29/07/2014 66 ore
12 di cui
6 ore dedicate alla disciplina Pedagogia e 6 ore alla
Psicologia
(in orario curriculare)
30
(in orario extracurriculare)
1 Tutor interno
1tutor az.
1 esperto est. per 36 ore in Azienda
Contenuti  Dalla teoria alla pratica
Analisi di casi clinici – Laboratori pratici
10 ore in Orientamento e inserimento in azienda
20 ore DSA e DDAI
Obiettivo:
formare una figura professionale altamente specializzata nel campo dei disturbi
specifici dell’apprendimento DSA, dei DDAI, BES.
La figura richiesta dal settore, è una persona che possiede tutti i requisiti necessarie
per lavorare in maniera autonoma nel settore pedagogico-riabilitativo-didattico
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Obiettivo centrale del progetto è quello di fornire tutti gli elementi per la formazione
di una figura professionale polivalente in un settore in continua evoluzione, quale
quello dei DSA. Il percorso formativo è strutturato in modo tale da far acquisire le
conoscenze, le competenze di base, teorico/tecniche e pratico/applicative perché gli
allievi possano inserirsi nelle aziende con le competenze necessarie per il trattamento
di soggetti con DSA e DDAI. Sempre più sentita è l’esigenza di disporre di operatori
professionali con esperienze di realtà lavorative e che siano in grado di adeguarsi alla
dinamicità delle esigenze del mondo del lavoro.
FASI DEL PERCORSO
Orientamento e inserimento in azienda
I DSA – DDAI - BES
Stage/Project Work: dalla teoria alla pratica (Analisi di casi clinici –
Laboratori pratici)
CERTIFICAZIONI/ATTESTAZIONI DELLE COMPETENZE
Attestati scuola-azienda con certificazione delle competenze acquisite
2° Percorso
Indirizzo di studi cui si riferisce il percorso “Avalanche Work”
Scuola-Impresa
Liceo Linguistico
Liceo Scientifico articolazione Scienze Applicate
X tecnologie innovative per i beni e le attività culturali
Classi 4L, 4N, 4S.4M
4M suddivisa in due gruppi da 14 alunni ciascuno, poiché devono
implementare il progetto in due lingue, ovvero inglese e spagnolo.
Durata del progetto
dal 03/02/2014 al 29/07/2014 66 ore
6 ore dedicate alla disciplina Storia e 6 ore alla Italiano
(in orario curriculare)
20
30
(in orario extracurriculare)
1 Tutor interno
1tutor az.
1 esperto est. per 36 ore in Azienda
Contenuti  Dalla teoria alla pratica
Applicazioni multimediali – Tecnologie informatiche
Il percorso formativo sarà così strutturato:
-
12 h Conoscenza periodo storico (attività curriculare)
10 h Orientamento e inserimento in azienda
20 h Applicazioni Multimediali – Tecnologie informatiche
36 h Project Work/Stage in Azienda: realizzazione del prodotto digitale
dei Fascicoli cartacei della collana “I racconti di Avalanche 1943”, curata
dal dott. Clodomiro Tarsia redattore capo de “Il Mattino”.
Obiettivo:
formare una figura professionale altamente specializzata nella realizzazione di
applicazioni multimediali, quindi una figura che sviluppi competenze
teoriche/pratiche fondamentali per la creazione e la gestione di applicazioni
multimediali collegate al settore dei beni e delle attività culturali.
La figura richiesta dal settore, è una persona che possiede tutti i requisiti
necessarie per lavorare in maniera autonoma nel settore delle innovazioni
tecnologiche e culturali.
FASI DEL PERCORSO
Conoscenza periodo storico
Orientamento e inserimento in azienda
Applicazioni multimediali
Stage/Project Work: creazione multimediale de “I racconti di Avalanche
1943”
CERTIFICAZIONI/ATTESTAZIONI DELLE COMPETENZE
Attestati scuola-azienda con certificazione delle competenze acquisite
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