Festival Biblico 2014 a Padova

X edizione
“Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano”
22 maggio - 2 giugno 2014
Il tema del decennale
Chi lo promuove
Dove si svolge
I valori e le risorse
Anticipazioni
Festival Biblico
una storia da raccontare,
un progetto da realizzare,
il futuro da costruire.
Insieme.
Dieci anni, per crederci.
Conoscere se stessi e gli altri.
Far dialogare le idee. Condividere valori
sociali. Seminare speranza per guardare
al futuro. E tutto questo, farlo insieme.
Seduti idealmente attorno al fuoco della
Parola. Raccontare il Festival Biblico
in termini descrittivi ci riesce difficile.
Preferiamo narrare un’essenza che parla
di emozioni, intenti e relazioni. Che parla
di Uomini e di Scritture e di quell’incontro
tra loro che porta a riscoprire le radici
della nostra identità e, soprattutto,
della nostra esistenza, nel tentativo di
una ricerca profonda di senso ai quesiti
fondamentali della vita. Un traguardo
realizzabile, grazie al dialogo tra fede e
cultura e tra cultura e culture.
Non è difficile credere che sia possibile,
neanche per chi non ha mai creduto.
Ecco perché da dieci anni il Festival
Biblico vive nelle piazze, nei luoghi della
città così come nelle zone di periferia.
Prende a braccetto l’anima e la mente
della persona e le parla e si fa parlare.
È un’occasione di contaminazione:
la parola del Libro dei Libri si muove
lungo le strade e le situazioni costruite
nel civile, solcate dal sociale, animate
dal dibattito economico, pulsanti di
storia e arte. Il Festival Biblico si fa
esperienza attraverso parole e silenzi,
testimonianze e musiche, meditazioni e
giochi, danze e degustazioni, incontri e
dibattiti e coinvolge tutti, grandi e piccini,
studiosi, professionisti e artisti, cristiani,
appartenenti ad altre confessioni e non.
L’edizione 2014:
Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano
Dieci anni sono l’idea dei nostri fondatori
e ideatori, sono il vento di cultura
lasciato dalle centinaia e centinaia di
rappresentanti del mondo della scienza,
dell’arte, dello spettacolo e delle diverse
religioni che hanno partecipato, sono le
fondamenta delle numerose città che
aderiscono, sono la passione dei 200
volontari che ogni anno aumentano,
sono la forza dei nostri sostenitori che
credono nel progetto con sempre
maggior determinazione.
Per noi è festival, perché il Festival
Biblico, in questi dieci anni e per i
prossimi dieci anni, sei anche tu.
I numeri del 2013
9
14 10 160 45 245 38 200 40 300 edizioni svolte
città coinvolte
giorni di festival
appuntamenti
mila presenze
realtà coinvolte
media partner
volontari
studenti stagisti
relatori e artisti
Essere capaci di ascoltare ed essere
ascoltati, raccontare o riconoscersi in un
racconto, dialogare.
Quante volte, nell’arco della vita, queste
azioni hanno fatto sì che, in situazione
di difficoltà, ci sentissimo meno soli
e abbandonati potendo così lenire le
tribolazioni dell’anima o, al contrario,
in situazioni di gioia, potessimo
condividere appieno un messaggio di
speranza?
Entrare nel mondo della Bibbia significa
entrare nel mondo del racconto,
instaurando un rapporto privilegiato
con la parola di Dio. Riconoscere gesti,
sguardi, azioni e pensieri che in qualche
modo diano senso anche ai nostri.
La Scrittura, in cui si ritrovano tutti
i protagonisti, dai vincitori agli sconfitti,
dai buoni ai cattivi, dagli eletti ai reietti,
dai ricchi ai poveri,
è stata data perché il suo racconto
si inveri continuamente nelle pagine di
vita dell’esistenza umana.
Più le pagine bibliche vengono lette e
narrate, più esse si dispiegano davanti
all’uomo, crescendo con esso, perché
il racconto è l’antidoto per eccellenza
di fronte al pericolo dell’oblio e della
superficialità.
Storia, arte, scienza, narrazione epica,
canti poetici, parabole: la Bibbia
racchiude tutti i generi letterari e tutti gli
ambiti culturali e continua ad essere il
libro più letto, più tradotto e più diffuso
al mondo.
Nell’era digitale e dei social network
resta anche il testo declinato nelle forme
più diverse, dai formati interattivi per
ragazzi alle applicazioni per computer.
Da sempre e in ogni modo, nella
Scrittura, Dio e l’uomo si incontrano e
si raccontano: ripercorrere le pagine di
questo incontro è ritrovare le radici più
profonde di se stessi e trovare la forza
per affrontare il futuro.
La decima edizione del Festival Biblico
si svolgerà dal 22 maggio
al 2 giugno 2014 a Vicenza
(e altri 10 centri della provincia),
Verona, Padova e Rovigo
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
“I sensi
delle Scritture”
“I luoghi
delle Scritture”
“I tempi
delle Scritture”
“Dimorare
nelle Scritture”
I volti
delle Scritture”
“L’ospitalità
delle Scritture”
“Di Generazione
in Generazione”
“La speranza
dalle Scritture”
…per goderne i
profumi, i colori,
i sapori e
le immagini
…per esplorarne
la geografia fisica
e umana
…per
ripercorrerne le
epoche descritte,
confrontandole
con l’oggi
…per ammirarne
l’architettura
umana, divina
e letteraria
…per conoscere
l’umanità odierna
attraverso i suoi
protagonisti
…per imparare
la capacità di
accogliere le
differenze
…per riflettere
sull’educazione
da trasmettere
agli uomini che
verranno
…per fugare
i timori verso
il futuro e
riappassionarsi al
possibile
Chi lo promuove
Dove si svolge
I valori del Festival Biblico
Promotori del Festival Biblico sono la
Diocesi di Vicenza e la Società San Paolo
cui si sono aggregate le Diocesi di Verona,
Padova e Adria-Rovigo con l’ingresso
progressivo nella manifestazione delle
rispettive città a partire dal 2012.
L’iniziativa è patrocinata dal Pontificio
Consiglio della Cultura, dal Ministero
per i Beni Culturali e condivisa dal
settimanale Famiglia Cristiana.
Gli enti pubblici sono presenti con la
Regione del Veneto, le Amministrazioni
comunali della città capoluogo e con altre
amministrazioni pubbliche presenti nei
territori del Festival.
Folta è la rappresentanza di realtà
imprenditoriali che, anno dopo anno,
si sono avvicinate alla manifestazione
fornendo un sostegno economico
importante per lo sviluppo del progetto
come anche decisivo è stato, in questi,
anni l’apporto di Fondazioni bancarie
e private.
Molto alta è la partecipazione di gruppi,
associazioni e enti sia laici che religiosi
che collaborano attivamente alla
progettazione e alla realizzazione
del programma.
Infine va rilevata anche l’alta adesione
di testate giornalistiche, dalla carta
stampata, alla radio-tv sino al web, che
hanno scelto di essere media partner
garantendo così una importante
divulgazione dei contenuti e degli eventi
del Festival Biblico.
Per il decennale si stima che il numero di
soggetti coinvolti saranno circa 250.
Il Festival Biblico 2014 si svolgerà in un
territorio diffuso nella maggioranza del
territorio veneto. Il “cuore” dell’evento
sarà Vicenza, città che ha dato vita
all’intero percorso. Oltre al capoluogo
berico sono coinvolti molti centri della
diocesi (Brogliano, Valdagno, Bassano,
Nove, Caldogno, Isola Vicentina,
Lonigo, Marola, Montecchio Maggiore,
Arzignano, Chiampo, Schio, Piazzola
sul Brenta, Marano) che simboleggiano
una vivacità territoriale di notevole
rilievo. Infine, vi sono le altre tre città
capoluogo: Verona, Padova e Rovigo.
I Valori della Bibbia
La Bibbia narra dell’uomo e parla a tutti: è
Parola di Dio che “provoca”. Da qui nasce
l’idea che un rinnovato e inedito incontro
con le Scritture possa essere l’occasione
per ciascuno di mettersi in relazione con
l’altro per conoscersi e conoscerci.
2013
2014
“Fede e libertà
secondo
le Scritture”
...Per riscoprire
una relazione
libera con
la Parola..
“Le Scritture,
Dio e l’uomo
si raccontano”
…per incontrarsi
nel dialogo e
ritrovare le radici
più profonde
di se stessi
Il Festiva Biblico si svilupperà
nell’arco di 12 giorni, dal 22 maggio
al 2 giugno 2014. Dopo la prima
giornata inaugurale, che vedrà
protagonista il Cardinale Gianfranco
Ravasi, la manifestazione si snoderà in
tutte le città fino al 25 maggio per poi
lasciare spazio alla sola città di Vicenza,
nei giorni compresi tra il 30 maggio e il
2 giugno, con un programma molto fitto
di appuntamenti.
Il Valore della condivisione
Il Festival Biblico nasce in seno a
espressioni della Chiesa cattolica ma
si apre e si offre a tutte le chiese di
ispirazione cristiana, al dialogo con altre
fedi e al confronto culturale con tutti,
anche con chi non professa alcuna fede
religiosa.
Il Valore dell’incontro
Il Festival Biblico intende generare
incontri, nel rispetto e nella libertà
reciproca di quanti desiderano accogliere
l’invito a riflettere sui valori umani e
spirituali intessuti nel Libro dei Libri.
Un incontro che vuole aiutare ciascuno a
dare e trovare senso alla propria esistenza.
L’incontro è quindi con le idee, i valori e i
significati, come anche e soprattutto, tra
le persone.
Il Valore del cambiamento
Partecipare al Festival Biblico significa
anzitutto voler rigenerarsi, cercare di
rinnovarsi, desiderare un cambiamento
per migliorare se stessi nel rapporto con
gli altri, nello stare con gli altri.
È l’auspicio che l’approfondimento
culturale sia generatore di pensiero per un
cambiamento della comunità in cui si vive,
piccola o grande che sia.
Il Valore culturale
L’accrescimento culturale delle persone
è presupposto per un miglioramento
complessivo della società. La conoscenza
come sapere, ma anche come strumento
di libertà per aiutare a distinguere e a
scegliere.
Il Valore della Comunità
Il Festival Biblico nasce per essere luogo di
incontro di un’intera comunità non definita
territorialmente e senza distinguo. Questo
intento vale verso chi fruisce e beneficia
della proposta culturale ma, ancor più, per
quanti scelgono di alimentare e proporre
l’esperienza con idee, iniziative e sostegno
di vario genere.
Il Valore del dono e della gratuità
Il Festival Biblico è un dono. Per noi, per
tutti. Il concetto del dono è alla base di
tutto. Per quanti si offrono a contribuire
alla progettazione e alla realizzazione degli
eventi spirituali e culturali per offrire nella
compartecipazione e senza finalità di lucro
quanto annualmente si realizza.
I Valori sociali
Rendere accessibile a tutti il Festival
Biblico è un obiettivo importante e
sempre più presente nel pensare e
realizzare la manifestazione. Ciò significa
porre attenzione alle aree più svantaggiate
della popolazione, sia in termini economici
che di disabilità o svantaggio sociale,
cercando soluzioni che rendano sempre
più inclusiva l’intera proposta.
I Valori economici
La gestione dell’attività economica
necessaria a realizzare il Festival Biblico si
basa sul principio della non finalità di lucro
(reinvestendo eventuali avanzi di gestione
annuale), nell’oculata gestione della spesa
e nella più ampia gratuità possibile per
accedere agli eventi. Per perseguire questi
obiettivi si accompagna un crescente
quanto libero invito rivolto alle singole
persone, ai diversi soggetti organizzati
(enti, associazioni, imprese, …) di offrire il
proprio sostegno e contributo economico.
Il Festival Biblico come valore
L’insieme dei valori del Festival Biblico ha
generato un’esperienza unica,
capace di dare e ricevere, di meditare
e provocare, di ascoltare e parlare.
I valori espressi hanno trovato
una collocazione ben equilibrata
generando una matrice valoriale fruibile
dalla comunità.
Anticipazioni sul programma
Nell’occasione del decennale del
Festival Biblico saranno proposti alcuni
appuntamenti di avvicinamento che
riassumono gli approfondimenti tematici
delle precedenti edizioni in forme
diverse.
Questo percorso di svolgerà nel
periodo febbraio-maggio 2014
con 5 incontri sui temi “Ospitalità
e Volti”, “I sensi” “Dimorare nelle
Scritture”, “La speranza e i Tempi”
“Le generazioni e Fede e Libertà” e
che coinvolgeranno protagonisti quali
lo psicanalista Massimo Recalcati, il
monaco Michael Davide Semeraro con
il monaco-liturgista Jako Ors Fehérvary,
il giornalista economico Paolo Madron,
i teologi Dario Vivian e Paolo Doni,
il vescovo ausiliare della Metropolia
Patriarcale di Babilonia dei Caldei Saad
Sirop.
Il Festival 2014, incentrato sul tema
della narrazione, vedrà la sua apertura
ufficiale il 22 maggio con la Prolusione
del Card. Gianfranco Ravasi.
Come per le Edizioni precedenti anche
quest’anno il programma vedrà quattro
percorsi specifici, uno dedicato all’arte e
allo spettacolo, uno alla parte teologicoesegetica, uno alla parte archeologica
geografica in collaborazione con
La Linfa dell’ulivo e uno sociale ed
educativo.
Nel programma 2014, ancora in via
di definizione, spicca la presenza
di scrittori e biblisti quali: Antonia
Arslan, Maria Pia Veladiano, Eraldo
Affinati, Michela Murgia, Marcello Fois,
Angel Lieby e il critico Piero Gibellini
per gli scrittori; Jean Noel Aletti,
Gianattilio Bonifacio, Carlo Broccardo,
Franco Mosconi, Yann Redalié, Earl
Lavender, Cristina Simonelli, Roberto
Vignolo, Patrizio Rota Scalabrini, Maria
Cristina Caracciolo ed Elena Bosetti tra
i biblisti; vi sono poi altre presenze già
confermate come quella del Direttore
di Civiltà Cattolica p. Antonio Spadaro,
il Custode di Terrasanta p. Pierbattista
Pizzaballa, il critico Philippe Daverio,
i filosofi Silvano Petrosino e Duccio
Demetrio, e altri autori invitati come i
teologi Piero Coda, Carlo Molari, Piero
Stefani e Michael Davide Semeraro.
Non va poi dimenticata la presenza
di uomini di scienza come Piero
Benvenuti. Sul piano giornalistico
vanno ricordate le presenze di Gianni
Riotta, Ferruccio De Bortoli, don
Antonio Sciortino, e la partecipazioni
di altri giornalisti come Bruno
Gambarotta. Saranno poi presenti
alcune figure ecclesiali di spicco come
mons. Giovanni D’Ercole.
L’approfondimento geograficoarcheologico, grazie al progetto
“Linfa dell’Ulivo” promosso dall’Ufficio
Pellegrinaggi di Vicenza, sarà incentrato
sul Tempio di Gerusalemme e sulle
diverse modalità del racconto biblico,
con Autori come Silvio Barbaglia,
Massimo Pazzini, Dan Bahat, Frederic
Manns e Sara Magister.
Sarà anche proposta una prospettiva
del “narrare le periferie” che vuole
illuminare in maniera diversificata le
diverse periferie esistenziali presenti
nel mondo odierno, dalla periferia
sociale (significativa in questo senso la
testimonianza di p. Georg Sporschill
sulla sua esperienza di recupero di
minori in Romania e la collaborazione
con alcuni progetti nella periferia
napoletana di Scampia), a questioni
sempre più dirompenti nell’ambito
medico-bioetico (narrazione della
malattia, sostegno alle famiglie, focus
sull’Alzheimer), alle periferie del
mondo, con uno sguardo ai conflitti
in corso ma anche all’attualità socioeconomica, con la presenza del
sociologo Magatti.
... a Padova
Sul piano artistico e musicale, oltre alle
consuete proposte musicali e artistiche
su temi biblici, va segnalato un focus
particolare sul cinema e sulla modalità
di racconto che oggi raggiunge un
pubblico vastissimo.
Il programma completo assumerà una
conformazione definitiva prossimamente
con l’inserimento di appuntamenti
che offriranno contesti e tipologie di
proposte tipiche della manifestazione
orientate anche a fasce di pubblico
diverse, per età e interessi.
Tra le novità dell’Edizione del Decennale
si segnala anche la partecipazione della
Diocesi di Adria-Rovigo che si qualifica
per proposte di approfondimento sul
senso della vita, su Genesi e Big Bang,
senza dimenticare le radici storiche e
cristiane della città di Rovigo: il suo
ghetto e la “Rotonda” espressione della
fede mariana popolare. Un impegno
per far conoscere i tesori della città
(la mostra sulle “cinquecentine” della
Biblioteca del Seminario), rivitalizzando
alcune preziose radici della propria
identità e cultura. Una città forse poco
conosciuta, ma altrettanto ricca di storia,
di bellezze artistiche e naturali uniche, di
potenzialità culturali ancora da scoprire.
Continuano la loro esperienza nel
Festival una decina di città della Diocesi
di Vicenza e le città di Padova (dove
si segnalano tra gli appuntamenti
interessanti una rassegna di musical
dedicati alla Genesi e iniziative per le
famiglie e i ragazzi) e Verona (nella ricca
proposta merita di essere vista la mostra
dei Codici della Biblioteca Capitolare,
i pellegrinaggi guidati nelle chiese
paleocristiane della città e “il fiume ci
racconta la Bibbia nella città”, percorso
in canoa sull’Adige per cogliere dal un
altro punto di vista la città e la sua storia).
NOTA. La informazioni contenute nella scheda,
essendo provvisorie, non sono divulgabili.
La Diocesi di Padova, in occasione
della seconda edizione locale del
Festival Biblico, desidera proporre
nuove modalità e contesti in cui
poter declinare il linguaggio della
Bibbia. Il programma prevede,
oltre a conversazioni che vedranno
protagonisti, tra gli altri, mons.
Giovanni d’Ercole, autore della
trasmissione televisiva Sulla via di
Damasco, don Marcello Milani, suor
Grazia Papola e Roberta Ronchiato,
anche due laboratori didattici per
famiglie e ragazzi. Il primo affronta
l’esplorazione del cuore come organo
fisico e come “leb” biblico, ovvero
la sede di sentimenti ed emozioni, il
secondo, grazie alla collaborazione
con la mostra “I colori del Sacro”, si
concentra sul tema del viaggio e della
propria identità.
Figure d’eccezione saranno Derrick
De Kerckhove, il sociologo e
massmediologo canadese che ha
raccolto l’eredità di Marshall McLuhan,
che affronterà il tema dell’inconscio
connettivo dalla Bibbia al cyberspazio,
e il cantautore Roberto Vecchioni,
protagonista di una serata di musica e
parole a partire dalle Sacre Scritture.
L’ultima serata sarà dedicata al tema
della custodia del creato grazie allo
spettacolo del regista padovano Alberto
Riello “Ora di vivere” e alla presenza di
un testimonial del mondo televisivo.
Sono previsti anche un dialogo su un
argomento di grande attualità, quale
il modo di affrontare l’Alzheimer nella
nostra società, e la presentazione di
una pubblicazione sulla storia della
Diocesi di Padova curata dal settimanale
diocesano “La Difesa del popolo”.
Il Festival Biblico è un dono. Per noi, per tutti.
Il Festival Biblico nasce dalle persone,
dal loro pensiero, dai loro valori, dal
loro desiderio di essere parte attiva
della vita propria come quella altrui.Il
Festival Biblico è la volontà di donare
a ciascuno di noi un modo nuovo per
incontrare le Scritture. Il Festival Biblico
si nutre della partecipazione di ciascuno,
di tutti quelli che lo desiderano, nel
modo e nelle forme che ognuno ritiene
di offrire. Chiunque può partecipare
al Festival offrendo ideetempo,
competenze, risorse materiali o
economiche. La partecipazione delle
persone al progetto è la condizione
essenziale perché l’esperienza di dar
vita a un festival di approfondimento
culturale si realizzi concretamente. La
scelta di partecipare è libera e nasce
dalla condivisione della mission e della
modalità di realizzazione del Festival
Biblico. La persona può partecipare
a titolo individuale o attraverso
l’organizzazione che rappresenta
(impresa, associazione, ente pubblico,
fondazione, …)
Le risorse per generare il Festival Biblico
Donare genera comunità civili
responsabili, trasparenti ed equilibrate.
La propensione al competere,
all’interesse privato, il preferire
l’occasione facile, impedisce di
concretizzare un’economia civile,
democratica e partecipata.
Crediamo sia opportuno rianimare le
radici di una libertà intellettuale che
attinga dal basso, dalla concentrazione
di creatività e idee promosse da menti
giovani e aperte, da talenti e da progetti
Promosso da
Diocesi di Vicenza
Società San Paolo
con
Diocesi di Verona
Diocesi di Padova
Diocesi di Adria-Rovigo
Partecipano
Progetto Culturale CEI
Famiglia Cristiana
che meritano di trovare un adeguato
spazio sociale.
Il Festival Biblico non usa il fund raising
in quanto tecnica, ma lo ha accolto già
alle proprie radici in quanto economia
del valore e di valori: in questo modo,
il Festival incentiva la creazione di
comunità pensanti, profonde sostenitrici
di cause del bene comune ed esse
stesse attive per scrivere una storia che
ci vede legati gli uni agli altri.
Segreteria generale
Festival Biblico
Centro Culturale San Paolo
Viale Ferrarin, 30
36100 Vicenza
[email protected]
0444 1540019
334 1477761
Segreteria Padova
Diocesi di Padova
Organizzazione generale
Uff. Comunicazioni Sociali
Via Vescovado, 29
Padova
049 8771718
[email protected]