2014-3 - Parrocchia della Purificazione della Beata Vergine

«Voce amica»
Voce amica
Bollettino Parrocchiale di
Tarzo
Ar fanta
Corbanese
Maggio-Giugno 2014 - Anno LI - numero 3
La Santa Messa
Il termine “messa”, deriva dal latino missa che il sacerdote
pronunciava quando congedava i fedeli dicendo: Ite missa est. Prima di assumere tale nome, si chiamava Fractio
panis, dal nome dell’azione più importante della liturgia.
La celebrazione consiste di due parti principali: la Liturgia della Parola e la Liturgia eucaristica ed ha quattro significati principali: il sacrificio, rinnovazione incruenta
del sacrificio di Cristo sul Calvario, il memoriale, ricordo
e presenza di Cristo nell’attesa del suo ritorno, il convito,
segno di unione fra Cristo e la Chiesa, come l’Ultima cena,
il ringraziamento, per i doni ricevuti da Dio, chiamati anche “pace”.
Un cristiano dovrebbe accostarsi alla Santa Messa, sia
nel comportamento che nell’abbigliamento, tenendo presente questi concetti.
Poniamoci ora queste domande: Partecipare alla Messa è solo un momento di festa? E’ una tradizione
magari consolidata? E’ un’occasione per fare due
chiacchiere o per sentirsi a posto con la coscienza?
Oppure è qualche cosa di più?
Papa Francesco indica alcuni segnali che ce la fanno
comprendere.
Il primo è il nostro modo di guardare e considerare gli
altri.
Di qui la domanda: L’Eucaristia che celebro mi porta a
sentirli tutti davvero come fratelli e sorelle?
O, al contrario, penso a spettegolare: “hai visto come è
vestita quella?”
A volte questo succede dopo la Messa, ma non si deve
fare comunque.
Un secondo indizio è la grazia di sentirci perdonati e
pronti a perdonare.
Se ognuno di noi non si sente bisognoso della misericordia di Dio, non si sente peccatore, è meglio che non vada
a Messa!
Una celebrazione può risultare anche impeccabile dal
punto di vista esteriore, ma se non ci conduce all’incontro
con Gesù Cristo, rischia di non portare alcun nutrimento al
nostro cuore e alla nostra vita.
Nella partecipazione alla Santa Messa il cristiano che riceve l’Eucaristia alimenta la fede e riceve un farmaco contro i tanti mali attuali.
Un ultimo indizio ci viene dal rapporto tra la celebrazione
eucaristica e la vita delle nostre comunità cristiane. Spesso,
in questa nostra società scristianizzata ed individualistica,
ci sentiamo soli, ma se siamo capaci di stare con Gesù
nessuno si potrà più sentire solo e senza speranza.
d. F.
www.parrocchiaditarzo.it
UN SANTO AL MESE
Sant ’
Isidoro
ISIDORO nacque nei pressi
di Madrid verso il 1070. Da
giovane lasciò la casa paterna per andare a lavorare nei
campi di ricchi proprietari terrieri. A quel tempo parte della
Spagna era soggetta agli Almoravidi, musulmani berberi
originari del Marocco, poi nel
1147 conquistarono il potere
gli Almohadi. Quando questi
conquistarono Madrid, Isidoro
si rifugiò a Torrelaguna dove
conobbe e sposò la giovane
Maria Toribia. La loro unione fu caratterizzata dall’attenzione verso i poveri, con i
quali condividevano la casa,
il cibo, i pochi averi. Hanno
lavorato sotto diversi padroni,
qualcuno apparteneva a un’altra religione. Ma c’era da parte
di tutti una grande tolleranza.
Da semplici contadini lavoravano la terra e da questa ricavavano ciò che era necessario
per vivere.
La vita di questi sposi, laici
illetterati dalla fede adamantina, elevati agli onori degli
altari e dichiarati “a furor di
popolo” patroni dei raccolti e
della gente dei campi, si può
riassumere in tre verbi: lavorare, pregare, donare.
Isidoro e Maria Toribia ci
fanno capire che la santità
non consiste nel fare grandi
cose, ma fare in modo grande
le piccole cose di ogni giorno.
Cercando di fare sempre la
volontà di Dio, vivendo con
gioia la fede in Cristo nella
vita quotidiana. Ogni giorno i
due sposi partecipavamo alla
Messa mattutina e durante
la giornata, in casa come nei
campi, sospendevano l’attività per pregare senza guardare
l’orologio (dovevano ancora
inventarlo). A quel tempo tutta
la vita era regolata solo dalla
luce del sole. Questa vita di
Sommario
Comunità cristiana
Cronaca locale
Comune
Arfanta: paese mio
Voce di Corbanese
1-4
5-6
7-8
9-10
11-13
Parrocchia di Tarzo
Alpini
Anagrafe
Offerte
14-17
18
19
20
«Voce amica»
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cristiani autentici suscitò l’invidia di altri lavoratori, i quali
raccontarono al padrone bugie
e maldicenze sul loro conto:
che lavoravano poco, che perdevano tempo e che guadagnavano il pane alle spalle delle
loro fatiche. Ma nonostante
queste pause il risultato della
loro fatica era né più né meno
uguale a quello degli altri lavoratori.
Juan de Vargas un proprietario, tiene d’occhio Isidoro con
diffidenza; ma alla fine, toccata
con mano la sua onestà, arriva
a dire che quei risultati non si
spiegano solo con la capacità di
lavoro; ci sono anche degli interventi soprannaturali: avvengono miracoli, insomma, sulle
sue terre.
Nella agiografia di San Isidoro si narra che, grazie alla vita
di preghiera, gli angeli lo aiutassero quando arava i campi.
Che d’inverno si preoccupava per gli uccellini affamati
IL SEMINARIO
DEG LI ALUN NI
PARROCCH IE DI PROVENI ENZA
medie superiori teologia
Prospetto generale degli alunni
1. Scuole medie inferiori
II
Totale:
1
1
2. Scuole medie superiori
I
II
III
IV
V
2
3
1
3
1
Totale: 10
3. Comunità vocazionale
5
propedeutica
Totale:
5
4. Teologia
propedeutica
I
II
III
IV
V
VI
1
1
1
1
1
2
1
Totale: 8
Totale seminaristi: 24
Camino
Cavalier
Castello Roganzuolo
Colfrancui
Conegliano-Campolongo
Conegliano-MDG
Conegliano-S. Martino
Fontanelle
Fossalta Maggiore
Fratta di Oderzo
Gorgo al Monticano
Mansuè
Mosnigo
Orsago
Sacile
S. Polo di Piave
S. Maria di Feletto
Ss. Pietro e Paolo di VV.
Visnà di Vazzola
Numero parrocchie rappresentate:
Diocesi di Belluno-Feltre:
1
Cesiomaggiore
Feltre
1
1
1
1
1
1
1
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
19
1
Maggio-Giugno 2014
e per loro, andando al mulino
con un sacco di grano, spargeva
i chicchi a grandi manciate sulla neve; ma arrivato al mulino,
il sacco era ancora prodigiosamente pieno.
Alla sua morte, il 15 maggio
1130, Isidoro venne sepolto
semplicemente nel cimitero del
suo villaggio. Qualche anno
dopo la moglie lo raggiunge in
paradiso. La loro tomba diventò subito meta di pellegrinaggi
e qualche decennio dopo, il
corpo di Isidoro viene esumato,
inspiegabilmente lo trovano incorrotto, e portato nella chiesa
madrilena di S. Andrea. La sua
fama si diffonde subito in tutta
la Spagna e in seguito nelle colonie spagnole. Isidoro venne
canonizzato il 12 marzo 1622
da papa Gregorio XV, mentre
Maria Toribia venne proclamata beata nel 1697 da papa
Innocenzo XII. Questa santità
di coppia è poco conosciuta
perché la devozione popolare
ha fatto prevalere l’aspetto prodigioso e miracolistico di Isidoro. La popolarità che Isidoro si
è guadagnato come patrono dei
raccolti e dei contadini ha oscurato quella della moglie che
pure si è fatta santa condividendo gli stessi ideali di generosità
e laboriosità del marito.
Isidoro è patrono di Madrid
e di molte città spagnole. Un
oratorio a lui dedicato si trova
in loc. Talpon di Arfanta all’incrocio delle strade per Corbanese, Molinetto della Croda e
Modragon.
ASSEMBLEA DIOCESANA
SULLE UNITA’ PASTORALI (U.P.)
Sabato 21 giugno si è svolta, presso il collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto, l’Assemblea Diocesana avente come tema le unità pastorali. Il
Vescovo Corrado ha aperto i lavori dell’assemblea ricordando il cammino
recente in occasione del convegno diocesano e lo spazio importante dedicato proprio a questo tema in sede di visita pastorale. Ha precisato che
questa assemblea non intende essere una specie di Costituente rispetto
alle unità pastorali, ma ha ribadito che il cammino è già tracciato. Il Vicario
Monsignor Zagonel ha poi presentato un documento avente per oggetto
i seguenti temi:
1) l’unità pastorale: la sua vera identità;
2) il ruolo dell’equipe dell’unità pastorale;
3) sulla formazione.
Per ognuno di questi temi sono state illustrate:
a) la proposta del consiglio presbiterale e del consiglio pastorale diocesano;
b) il punto della situazione considerate anche le risposte delle equipe
fornite in precedenza;
Successivamente l’assemblea si è divisa in piccoli gruppi per una riflessione sulle seguenti domande:
- Parrocchia e unità pastorale. Nell’attuale fase di passaggio, quali direzioni spingere con maggiore decisione per incrementare le forme di collaborazione tra le diverse parrocchie di una stessa unità pastorale?
- Equipe dell’unità pastorale e consiglio pastorale parrocchiale. Posto
che l’equipe non sostituisce i singoli consigli pastorali parrocchiali, quali
suggerimenti concreti per fare camminare insieme queste due realtà?
- Unità pastorale. Varietà di territorio in cui sono inserite una rispetto
all’altra (città, collina, campagna o montagna). Quali proposte concrete
per accompagnare adeguatamente ogni singola U.P.?
Alla fine il Vescovo ha indicato alcuni orientamenti su cui muoversi per
l’immediato futuro e principalmente:
a) Costituire un gruppo di persone (preti, diaconi, consacratile e laici) che,
opportunamente preparate, svolgano una funzione di accompagnamento delle U. P. a cominciare dal funzionamento dell’equipe delle U. P.
b) Con il rinnovo dei prossimi consigli pastorali parrocchiali, ridurre il numero dei consiglieri per favorire il progressivo incontrarsi insieme dei
consigli pastorali dell’U. P. in modo che crescano gli incontri dei diversi
C. P. P. dell’U. P. mentre diminuiscano i singoli incontri dei C. P. P.
c) Poiché i presbiteri saranno coloro che dovranno portare il peso maggiore di questa evoluzione saranno dedicati a questo tema i corsi residenziali di formazione permanente a loro riservati.
Il Vescovo ha concluso che riferirà, probabilmente in sede di presentazione della prossima lettera pastorale, sui risultati del lavoro svolto dai
singoli gruppi sulle domande di cui sopra.
Mario Introvigne
Maggio-Giugno 2014
«Voce amica»
IL CATECHISMO
Quale relazione Dio ha posto tra l’uomo e la donna?
L’uomo e la donna sono stati creati da Dio
in uguale dignità in quanto persone umane, e,
nello stesso tempo, in una reciproca complementarietà, essendo maschio e femmina. Dio
li ha voluti l’uno per l’altro, per una comunione
di persone. Insieme sono anche chiamati a trasmettere la vita umana, formando nel matrimonio una sola carne, e a dominare la terra come
“amministratori” di Dio.
Qual era la condizione originaria dell’uomo secondo il
progetto di Dio?
Dio, creando l’uomo e la donna, aveva loro donato una speciale partecipazione alla propria vita divina, in santità e giustizia.
Nel progetto di Dio l’uomo non avrebbe dovuto ne soffrire ne
morire. Inoltre regnava un’armonia perfetta nell’uomo in se stesso, tra creatura e Creatore, tra uomo e donna, come pure tra la
prima coppia umana e tutta la creazione.
Come si comprende la realtà del peccato??
Nella storia dell’uomo è presente il peccato. Tale realtà si
chiarisce pienamente soltanto alla luce della Rivelazione divina,
e soprattutto alla luce di Cristo, Salvatore di tutti, che ha fatto
sovrabbondare la grazia proprio là dove è abbondato il peccato.
(Da: “Catechismo della Chiesa Cattolica – Compendio, nn. 71 – 72 - 73)
I Fioretti
di Papa Luciani
Albino Luciani aveva ricevuto da papà Giovani l’assenso ad entrare in Seminario per diventare prete. Ma ad Albino gli mancava la quintaa
elementare ed allora il parroco aveva pensato di
fargli un po’ di scuola, durante l’estate, in modo da poterlo iscrivere
al ginnasio, senza la quinta elementare. Albino andava in canonica a
prendere lezioni da un maestro, ospite del parroco, e contemporaneamente al pomeriggio andava al pascolo con la mucca. Aveva preso
con se un quaderno con le lezioni. Ma al pascolo c’erano anche altri
ragazzi: un po’ avrà studiato, un po’ avrà giocato; lasciato il quaderno accanto ad un abete, vicino al sacco dove c’era il sale da dare
alle mucche, si era allontanato. Al ritorno però si accorse che oltre
al sale, la mucca aveva rosicchiato anche il quaderno. Era arrivato
a casa disperato. Come fare, adesso, a portare i compiti al maestro?
Lo accompagnò la mamma Bortola. Il maestro gli disse: “La mucca
ha mangiato i compiti e l’Albino non va più in seminario!”. Luciani
scoppiò in lagrime, quasi disperato. Ed allora il parroco gli mise
la mano sulla testa: “Va là, che quaderni ce ne sono ancora e ti in
seminario ci andrai lo stesso”.
Luciani racconta
Nella piazza del paese era stato aperto un nuovo negozio con questa insegna: “Doni di Dio”. Un bambino entrò e domandò al negoziante:
Cosa vendi? Ogni ben di Dio.
Fai pagare caro? No, i doni di Dio sono tutti gratuiti.
Il ragazzo guardò e vide che vi erano anfore di amore, flaconi di
fede, pacchi di speranza, scatole di impegno, confezioni di perdono
e disse: Dammi un po’ di amore di Dio e tutto il perdono.
Il negoziante gli preparò tutto sul bancone, ma era solo un piccolissimo pacco, grande come il cuore. Il ragazzo esclamò meravigliato: Tutto qui dentro? Così poco?
Rispose il negoziante: Mio caro bambino, nella bottega di Dio non
si vendono frutti maturi, ma soltanto piccoli semi da coltivare! Poi
viene il raccolto!
pagina 3
BEATO
GIUSEPPE
ALLAMANO
Fondatore nel 1901 l’Istituto
dei Missionari della Consolata e
nel 1909 delle Suore Missionarie
della Consolata.
(continuazione)
Ricevuta l’ordinazione sacerdotale il 20 settembre 1873, avrebbe desiderato darsi al ministero
pastorale, ma fu destinato alla
formazione dei seminaristi, prima
come assistente (1873-1876), poi
come direttore spirituale del seminario maggiore (1876-1880). I
progetti dell’Allamano, in realtà,
erano molto diversi. Quando l’arcivescovo mons. Lorenzo Gastaldi gli comunicò la destinazione,
l’Allamano balbettò rispettosamente un’obiezione: “La mia intenzione era di andare vicecurato
e poi forse parroco in qualche
paesello …”. Ed ecco la benevola
risposta: “Volevi andare parroco?
Se è solo per questo, ecco, ti do la
parrocchia più insigne della diocesi: il seminario!”.
Come educatore di candidati al
sacerdozio, si distinse nella fermezza dei principi e la soavità nel
chiederne l’attuazione. In questo
compito, gli furono unanimemente riconosciute ottime qualità che
lo resero un vero “maestro nella
formazione del clero”. Proseguì
nello stesso tempo gli studi, conseguendo la laurea in teologia
presso la facoltà teologica di Torino (30 luglio 1876), e l’abilitazione all’insegnamento universitario
(12 giugno 1877). In seguito fu
nominato membro aggiunto della
facoltà di diritto canonico e civile,
e ricoprì pure la carica di preside
in ambedue le facoltà.
Nell’ottobre 1880 fu nominato
rettore del santuario della Consolata di Torino. Da allora fino
alla morte la sua attività si svolse
sempre all’ombra del santuario.
Anche questa nuova destinazione
costò molto all’Allamano, sacerdote di appena 29 anni. Più tardi,
lui stesso riferì la conversazione
con l’arcivescovo: “Ma monsignore, io sono giovane” disse
con confidenza filiale, ricevendo
questa risposta paterna ed incoraggiante: “Vedrai che ti vorranno
bene lo stesso. È meglio giovane,
se fai degli sbagli hai tempo a correggerli”.
Si associò come primo collaboratore il sacerdote Giacomo
Camisassa, che aveva conosciuto
e apprezzato iin seminario
i i quando
d
era direttore spirituale. Lo invitò
scrivendogli parole che lasciano
intravedere il progetto pastorale:
“Veda, mio caro, faremo d’accordo un po’ di bene, e procureremo
di onorare col Sacro Culto la cara
nostra madre Maria Consolatrice”.
La loro fraterna collaborazione sacerdotale durò tutta la vita, nel rispetto dei ruoli di ciascuno e nella
condivisione di ideali. Possiamo
constatare il mirabile esempio di
amicizia e collaborazione apostolica tra questi due sacerdoti oltre
che dalle opere realizzate insieme,
anche dalle parole che l’Allamano ebbe a dire dopo la morte del
Camisassa: “Era sempre intento
a sacrificarsi, pur di risparmiare
me”; “Con la sua morte ho perso
tutte e due le braccia”; “Erano 42
anni che eravamo insieme, eravamo una cosa sola”; “Tutte le sere
passavamo nel mio studio lunghe
ore…”; “Abbiamo promesso di
dirci la verità e l’abbiamo sempre
fatto”.
Il santuario, fatiscente fisicamente e decaduto spiritualmente,
sotto la direzione dell’Allamano
riprese vita. Con l’attiva collaborazione del Camisassa, egli lo
trasformò in quel gioiello d’arte,
splendente di marmi e d’oro, che
vediamo tutt’oggi. Ne curò l’attività pastorale, liturgica e associativa. Poco per volta il santuario
divenne centro di spiritualità mariana e di rinnovamento cristiano
per la città e la regione. L’Allamano vi contribuì anche con il
carisma di cui fu dotato da Dio di
consigliare e confortare. Persone
di ogni ceto sperimentarono i segreti della sua mente illuminata e
del suo gran cuore. Egli divenne
“punto di riferimento per quanti
vedevano in lui il sacerdote vero,
che sembrò investito di una missione provvidenziale per una diocesi come Torino: la missione di
consigliare e dirigere, incoraggiare e ammonire, ridare alle anime
con la grazia del sacramento della
confessione la gioia e la pace della
ritrovata amicizia con Dio, esortare ad ogni opera apostolica”.
(Continua)
«Voce amica»
pagina 4
I PAPI
DELLA CHIESA
205. EUGENIO IV, 11.03.1431 – 23.02.1447
Di ricca famiglia mercantile veneziana, monaco degli
eremitani di Sant’Agostino e nipote di Gregorio XII, Gabriele Condulmer fu scelto per il suo equilibrio e per la
sua vasta cultura, doti sulle quali dovette far leva per
fronteggiare una situazione sempre in fibrillazione.
Dopo i concili, si era infatti andata affermando tra i cardinali e in vari settori della Chiesa l’idea che il consesso
conciliare dovesse avere maggiore autorità del papa (da
qui la corrente del “conciliatorismo”). Seppur minoritario
a livello ecclesiale, tale movimento poteva contare sull’appoggio dell’imperatore e di altri signori italiani. Gli esponenti ecclesiastici appartenenti a al conciliatorismo si riunirono a Basilea,
proclamarono la “superiorità” del Concilio e decretarono la deposizione di Eugenio IV, eleggendo nel 1440 al suo posto Amedeo VIII
di Savoia, con il nome di Felice V. Con il sostegno di Alfonso V di Aragona, Eugenio IV riuscì a tornare a Roma (da dove era partito nel
1434 a causa di una sollevazione popolare guidata dai Colonna) e a
rimettere d’accordo i francesi con i tedeschi, ispiratori e difensori
delle conclusioni di Basilea. Il pontificato di Eugenio IV viene ricordato anche per aver indetto una crociata contro gli ottomani che
stavano invadendo l’Ungheria dopo la caduta di Belgrado (1440),
per l’azione svolta in favore della riforma dei costumi e per aver
aiutato e protetto vari artisti: il Beato Angelico, il Pisanello, Leon
Battista Alberti e Flavio Biondo. Morì il 23 Febbraio 1447 e come
tanti suoi predecessori venne sepolto in San Pietro.
206. NICCOLÒ V, 19.03.1447 – 24.03.1455
Tommaso Parentucelli, figlio di un medico di Sarzana, di famiglia
modesta, ma diplomatico abilissimo, riuscì da papa a chiudere lo
strascico di polemiche originate dai “conciliaristi” di Basilea, liquidando con grande abilità la questione dell’antipapa Felice V, che gli
fece atto di obbedienza. Nel marzo 1452 incoronò imperatore Federico III d’Asburgo, nella Basilica di San
Pietro. Fu l’ultima circostanza in cui un imperatore
venne incoronato a Roma. Mecenate di arti e cultura,
può essere considerato un grande pontefice rinascimentale. Favorì letterati e artisti, promosse alcuni
importanti restauri nella basilica di San Pietro, rafforzò
le mura leonine, e fece edificare molte chiese e alcuni
monumenti, fra cui la Fontana di Trevi. La sua ricca collezione di
manoscritti e libri d’arte costituì la base per la Biblioteca Vaticana.
Evento che gli causò grande amarezza fu la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi il 29 maggio 1453. Morì il 24 Marzo 1455 e fu
sepolto nelle cripte vaticane.
207. CALLISTO III, 20.04.1455 – 6.08.1458
Nato presso Valencia da una famiglia molto ricca nel 1378, lo spagnolo Alonso de Borja (Alfonso Borgia), quasi ottantenne, fu eletto
dopo soli quattro giorni di conclave. Da buon spagnolo
tra le sue prime grandi iniziative, una volta diventato
papa, ci fu la lotta contro i turchi, che non solo occupavano i luoghi santi, ma stavano estendendo il loro
dominio anche nei Balcani. Per contrastarli, progettò
una vera e propria crociata, ma non fu sostenuto dai
vari principi ai quali si era rivolto, ottenendo tuttavia
un grande successo con la vittoria di Belgrado (1456).
Accorto e parsimonioso, Callisto III non lasciò certo immaginare
che proprio i suoi parenti avrebbero introdotto per primi nella vita
della Chiesa metodi e comportamenti totalmente in contrasto con
il messaggio evangelico. Morì il 6 agosto 1458.
Maggio-Giugno
gg
g 2014
Giovani
che si fanno onore
e
Venerdi 4 aprile 2014, Bressan Alice di Marco e Antonia Da
Forno, residente in Località Prapian
si è laureata presso l’Università degli
Studi di Udine, dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, concludendo il Corso di Laurea Triennale
in Economia Aziendale. Ha discusso
la tesi dal titolo “Il processo di successione generazionale nelle aziende
familiari: Il caso di HANDEL SOLLEVAMENTI S.R.L.”, avendo come
relatore il Professor aggr. Giancarlo
Lauto. Alla neo dottoressa porgiamo
felicitazioni vivissime per il traguardo raggiunto, augurando nello stesso tempo un futuro ricco di affermazioni professionali e
personali.
Il giorno 26 giugno 2014, Casagrande David, di Roberto
e Fabiana Introvigne, residente in località Introvigne, ha conseguito presso
l’Università Ca’ Foscari di Venezia la
laurea triennale in filosofia (curriculum
storico-filosofico) con votazione finale di 110 e lode, presentando una tesi
interdisciplinare in filosofia teoretica e
filosofia della religione dal titolo: “Genealogia, teologia e filosofia dell’Inferno. Con una postilla sul primato della
Speranza e un poscritto sul Primo Mistero di Fatima. Proposta per la nascita
di una Dottrina della storia come Teofainologia”, avendo come
relatore il ch. Professor Luigi Vero Tarca. David, a cui rinnoviamo le nostre felicitazioni, continuerà ora il suo percorso di studi
nel medesimo ateneo frequentando il corso di laurea magistrale
in Scienze Filosofiche.
Condividi la tua TESI di laurea
I giovani laureati sono invitati a dare una copia della propria Tesi
di Laurea alla Biblioteca Comunale, dove sarà catalogata
e conservata.
Nazioni con il maggior
numero di vittime cristiane
negli ultimi 17 mesi
Nigeria
2.073
Siria
1.479
Pakistan
228
Egitto
147
Centrafrica
115
Kenya
85
Iraq
84
Sudan
33
Myanmar
33
Venezuela
26
Da “Avvenire del
05.06.2014”. Nota:
purtroppo questi dati sono
in continuo aumento.
Voce Amica ringrazia
tutti coloro che la
sostengono.
Prega i collaboratori
di fornire i testi
in formato (word)
e le foto in (jpg)
per
VOCE AMICA
Maggio-Giugno 2014
ISTITUTO
COMPRENSIVO
FOLLINA - TARZO
Allievi che hanno superato
l’esame di terza media
Classe 3^A
1. Bez Jessica
2. Biasi Ilaria
3. Biscaro Denise
4. Caprioli Diletta
5. Crinto Linda
6. Da Ros Silvia
7. Dal Cin Denis
8. Dal Col Samantha
9. Dal Col Valeria
10. De Coppi Eleonora
11. De Noni Michele
12. El Ouajjajy Yassin
13. Faraon Jolanda
14. Fava Matteo
15. Favero Samantha
16. Moz Matteo
17. Mtibaa Mohamed Alì
18. Possamai Giulia
19. Resera Andrea
20. Stolte Alexander Ignazio
21. Tomasi Dimitri
3^B
1. Benlouarrak Saad
2. Bottega Beatrice
3. Bottega Mattia
4. Brait Cristina
5. Brait Michael
6. Canal Veronica
7. Clean Sofia
8. Costa Kenon
9. Costa Leonardo
10. Costacurta Anna
11. De Polo Sara
12. Franceschet Anita
13. Gandin Jennifer
14. Pol Andrea
15. Pollesel Angela
16. Pradal Giulio
17. Sapia Concetta
18. Sommavilla Federica
19. Stringher Giorgia
20. Zoppas Davide
«Voce amica»
pagina 5
Tutto questo si è realizzato anche con l’intervento determinante
dei Comuni di Tarzo, Revine Lago,
Cison di Valmarino, Miane e della
Banca di Credito Cooperativo delle
Prealpi, ai quali va tutta la nostra gratitudine.
Scrive il dott. Aldo Vallini nel suo libro “Elogio alla vecchiezza”:…. “Ho notato da parte dei
presenti la massima attenzione a tutto quello che
veniva loro detto e la viva partecipazione alle discussioni che seguono le lezioni. Altrettanto importante è l’aspettativa della lezione: sapere che l’incontro, per l’anziano, è un impegno preciso. Non
le giornate vuote che si susseguono con estrema
malinconia, ma la viva attesa di un impegno cui
si vuol tener fede. Ne consegue un arricchimento
culturale e di conoscenza e esperienze con altre
persone che non si sarebbero mai realizzate. Infatti, l’Università della terza età è una occasione per
conoscere nuova gente, sia tra gli iscritti, sia tra il
corpo docente”.
UNIVERSITA’ DEGLI ADULTI
25 ANNI DI STORIA E CULTURA
Giornata splendida piena di sole, messaggera di
primavera. Avvolti dagli effluvi della natura e accarezzati da una fresca brezza che lambiva i declivi
dei monti; così si presentava il mattino che giungemmo al castello Brandolini per l’apertura, tanto
attesa, dell’Università degli anziani. Era il 6 marzo
1990. Fummo accolti dalla storica dimora: splendida la sala d’ingresso, imponente la gradinata che
conduce all’incontro, fiancheggiata da antiche armature, vasto il salone delle riunioni. Quel giorno
è risuonata dentro la parola: “emozione”. Sembravamo degli scolaretti al primo giorno di scuola. Otto gli anni trascorsi al Castello, avvolti nella
storia del vecchio maniero. Otto anni di ascolti e
di approfondimenti di conoscenze utili che ci hanno fatto riscoprire il valore della vita. Verso la fine
di quell’ultimo anno del corso, nubi minacciose si
affacciano all’orizzonte: corre voce che il castello
è in vendita.
Infatti, l’anno seguente 1998, lo storico maniero
passa ad altra proprietà, ma arriva provvidenziale
la proposta dei coniugi Berta e Nello Buffon nel
mettere a disposizione i loro locali in via Serenissima come nuova sede dell’ateneo degli anziani.
Il tempo passa veloce, dopo diciotto anni trascorsi in letizia, il 13 giugno 2007 viene a mancare
l’ideatore, l’animatore e direttore del Corso: Don
Gustavo Resi.
Nuova incertezza sul proseguimento dell’istituzione, ma c’è sempre la Provvidenza. L’ispettore
dei salesiani ed il direttore del Collegio don Bosco
di Pordenone, su istanze ed incontri avvenuti con il
dott. Renzo Romor provvedono ad assegnare l’incarico, per la prosecuzione del corso, a don Giuseppe Candido, che accetta. A lui va tutta la nostra
gratitudine ed affetto.
Molta acqua è passata sotto i ponti e in questo
incedere lento e inesorabile del tempo alcuni ci
hanno lasciato. Oltre a don Gustavo Resi, il prof.
Guido Porro, il dottor Renzo Romor ed il prof.
Gianlodovico Molaro e tanti nostri amici.
Essi rimangono sempre vivi nella nostra memoria e nel nostro cuore.
Venticinque anni che hanno arricchito il nostro
bagaglio di conoscenze, di cultura, di esperienza,
di saggezza.
IIn questa
t nostra
t U
i
ità sii respira
i un’aria
’ i
Università
sana, genuina, non esistono interessi particolari,
differenziazioni socio-economiche e politiche e,
discenti e docenti sono alla pari.
Merito degli organizzatori e dei docenti che, da
25 anni, dedicano parte del loro tempo, con grande
trasporto ed umanità, per riaccendere in noi il piacere di stupirsi dinnanzi a cose nuove e belle.
L’Università degli adulti da un contributo perché
ognuno trovi motivo e modo per migliorare la propria condizione umana e sociale e stimolo per impegnarsi a sentirsi parte attiva della società.
L’anzianità, autunno della vita, ha il pregio di
offrirci un silenzio interiore che non è inerzia, ma
ascolto attento di sé stessi e di quanto ci circonda,
la possibilità di vivere le nostre
giornate senza nostalgie.
CHIUSURA ANNO ACCADEMICO UNIVERSITA’ DEGLI ADULTI
Il poeta russo Alessandro
Martedì 27 maggio u.s. si è concluso il 25° corrato per la riuscita e la continuazione di questa
Puskin così si esprimeva nei
istituzione culturale e sociale. Erano presenti Criso dell’Università degli anziani.
versi della sua poesia Autunno
“L’autunno a me è caro – per
stina Pin Sindaco di Cison e Battista Zardet di
Villa Soligo, assicurando la tradizione annuale,
la beltà che brilla così discreci ha ospitato per festeggiare con gli invitati la
Revine Lago (assenti giustificati Gianangelo Bof
tamente. – A dirla francamente
chiusura dell’Ateneo. In quell’incontro l’ultima
Sindaco di Tarzo e Angela Colmellere di Miane),
– delle quattro stagioni io ho
lezione è stata tenuta dai coniugi proff. Luisa e
il dott. Walter Santinon per la Banca Prealpi, Daquesta nel cuore. – C’è in lei
rio Faraon presidente dell’Associazione Noi San
Beppe De Filippi, giunti appositamente da Toritanto di buono”.
Francesco di Cison, mons. Venanzio Buosi ed
no, per parlarci delle “Stamina” argomento queAuguriamoci, allora, che
sto, molto interessante e di attualità.
una trentina di docenti.
questa
stagione, che è la nostra,
L’occasione si presenLa giornata si è conclusa
si
protragga
per lungo tempo.
tava propizia per ringracon alcuni interventi e la
Non dobbiamo rimpiangere priziare le Amministrazioni
consegna di un significativo
mavere ed estati, ma cerchiamo
comunali della Vallata, la
dono al nostro direttore don
di goderci questa stagione perBanca Prealpi e tutte quelle
Giuseppe Candido.
ché “C’è in lei tanto di buono”
A. P.
persone che hanno collaboAntonio Pancot
pagina 6
«Voce amica»
“In viaggio con Milla
Ovvero alla scoperta del fuoco, della ruota, della scuola”
Nel salotto della casa di Milla
Camo sta accadendo qualcosa
di strano: papà Doc e mamma
Rina Zucche stanno per fare
una scoperta straordinaria! Sul
più bello arriva Milla con il suo
fido pappagallo e scombina i
piani dei genitori… …e così in
compagnia di Milla Domenica
8 giugno presso l’Auditorium
della Banca Prealpi siamo entrati nella macchina del tempo
e siamo stati sbalzati nel passato scoprendo come sono stati inventati il fuoco e la ruota;
assistendo ad una lezione di
scuola in un aula preistorica
insieme ai nostri amici Gugù,
Pietrino e Ciottolina e potendo
parlare con due veri preistorici:
Fred e Wilma! Con luci e suoni
l’atmosfera è stata magica; però
la nostalgia di casa era forte e
così Milla, dopo aver ricordato
la rima giusta e aver permesso
al fido pappagallo Cocò di tirare la leva della macchina al momento giusto, si è ricongiunta ai
propri genitori … La Compagnia teatrale “I Balocchi”nata
3 anni fa da un gruppo di genitori che gravitano attorno alla
Scuola dell’Infanzia di Tarzo,
ha messo in scena il suo terzo
spettacolo, dopo “Pinocchio”
del 2012 e “Un tesoro in una
nuvola” dello scorso anno.
Ogni anno il nostro gruppo
teatrale allestisce uno spettacolo che ha lo stesso tema se-
guito dalla Scuola Materna:
quest’anno, “Tracce dal passato” ci ha portato nella preistoria. Non trovando un testo che
ci soddisfacesse abbiamo deciso di scrivercelo e così ci siamo
cimentati in questa avventura,
e non contenti abbiamo anche
scelto le musiche e costruito
tutta la scenografia e gli allestimenti scenici. Il risultato, alla
fine, è stata la consapevolezza
che da soli siamo riusciti a mettere in piedi qualcosa che ci ha
soddisfatto e che probabilmente qualche anno fa nessuno di
noi si sarebbe mai immaginato.
L’unione fa la forza, vecchio
detto che però è sempre attualissimo.
E per questo motivo non possiamo essere che grati a Banca Prealpi che ci ha ospitato
nell’auditorium, facendoci
assaporare l’ebbrezza di
un vero palco; a don Francesco e suor Leontina, per
averci messo a disposizione palestrina e asilo per le
prove; alle nostre famiglie,
che ci hanno sostenuto
durante l’anno ed infine,
ma non certo di minor importanza a tutti coloro, in
particolare i bambini, che
credono in noi e sono pubblico attento e affettuoso.
Grazie. Il gruppo è in movimento, quest’anno ci siamo impreziositi di nuovi elementi, ma
siamo pronti ad accogliere chi
desidera passare qualche serata
in compagnia. Ci vediamo il 22
luglio al Parco Va’ dee Femene,
per rivivere con Milla questa
fantastica avventura. Vi aspettiamo.
Nota: “In viaggio con Milla.
Commedia brillante in 5 atti
interamente scritta, musicata e
allestita dalla Compagnia Teatrale “I Balocchi”.
GRUPPO DI LAVORO
Maggio-Giugno 2014
“AGO E FILO”
- I dis che le femene
le sa solche ciacoear,
ma noialtre co l’ago e il fil
tanti bei lavori aven fat
borse, barete, mantee,
golf, fior, crosette,
scarpette e anca gat.
- Tutte le ha tirà fora
la so pasion e le ha fat robe
che le pararie bon
anca de andar in television.
- L’è stat bel lavorar in compagnia
e speren che cussì ancora sia.
- Se auguren de passar ben l’istà,
un poc al mar e un poc in montagna
o anca qua che Tarz,
l’è cussì bel e dopo
tornar par far lavorar
e anca ciacoear.
Alla chiusura dei nostri incontri per la pausa estiva, abbiamo
invitato il signor Sindaco per ringraziarlo per averci messo a disposizione un ambiente idoneo. Lui si è interessato ai nostri lavori esposti e si
è
congratulato
con noi. Arrivederci in autunno
e aspettiamo altre
interessate a cucito, ricamo o altro.
Per il gruppo
Silvia F.
IL CIRCOLO MUSICALE FESTEGGIA
I 25 ANNI DI ATTIVITA’
Si è concluso nel mese di giugno il 25° anno di attività del Circolo
Musicale di Tarzo con grandi soddisfazioni per allievi e insegnanti
e soci .E’ stato raggiunto il ragguardevole numero di 120 iscritti
suddivisi nei vari corsi di strumento, musica d’insieme, propedeutica musicale e teatro, tutto ciò ha consentito la stipula di una convenzione con il conservatorio A. Buzzolla di Adria. La convenzione consente a tutti gli iscritti del Circolo Musicale di partecipare
alle attività del Conservatorio e di accedere alle sessioni di esame
attraverso il canale convenzionato. Merita i complimenti a questo
proposito Elia d’Errico, che ha superato brillantemente l’esame di
Teoria e percezione musicale lo scorso 10 giugno.
Grande successo per tutti gli eventi a cui hanno partecipato gli allievi dei corsi di strumento e musica d’insieme in primis il concerto
“Spring school festival “ che lo scorso 25 maggio ha riscosso notevole entusiasmo tra il numeroso pubblico presente.
Ringraziando l’Amministrazione Comunale e Banca Prealpi per la convinzione con cui sostengono le
nostre attività auguriamo a
tutti, musicisti e appassionati, una splendida estate.
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2014
www.comune.tarzo.tv.it
pagina 7
[email protected]
Notizie dal Comune
ELEZIONI EUROPEE del 25.05.2014
Italia - Seggi 73: Elettori 49.256.169, Votanti 28.908.004, Voti
validi 27.371.747, Bianche 577.856, Nulle 954.718, Schede contestate 3.683.
Circoscrizione Italia Nord-orientale (Veneto, Trentino Alto
Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) - Seggi 13: Abitanti della circoscrizione: 11.601.097; Elettori: 9.198.857; Votanti
5.930.508, Voti Validi 5.690.131, Bianche 85.778, Nulle 153.994,
Contestate 605.
Provincia di Treviso: Elettori 720.617, Votanti 439.868, Voti
validi 420.064, Bianche 6.905, Nulle 12.888, Contestate 11
Comune di Tarzo: Abitanti: 4.516; Elettori: 4.025; Votanti
1919, 47,7%, Bianche 10, Nulle 36.
Voti validi 1.873
Voti %
PD (Partito Democratico)
605 32,3
M5S (Movimento 5 Stelle)
401 21,4
LEGA NORD - Die Freiheitlichen - Basta €uro
361 19,3
F I (Forza Italia)
263 14,0
NCD-UDC (Nuovo Centro Destra - Unione Centro)
82
4,4
Lista Tsipras (L’altra Europa Con Tsipras)
48
2,6
Fratelli D’Italia - Alleanza Nazionale
37
2,0
Scelta Europea - Centro Democratico - Fare
36
1,9
Verdi Europei - Green Italia
22
1,2
IDV (Italia Dei Valori)
8
0,4
SVP (Südtiroler Volkspartei)
5
0,3
Io Cambio - Maie
5
0,3
RICORRENZA DEL 25 APRILE
Giovedì, in una giornata piena di sole e di calore patriottico, si è celebrata la ricorrenza del
25 Aprile. Questa manifestazione, che in precedenza si svolgeva nel capoluogo, a partire dal
2000 anno della inaugurazione del Monumento
ai tre Partigiani caduti, si celebra a Corbanese.
Presenti il Sindaco G. Bof e il consigliere
Giovanni Tessari con il gonfalone, i rappresentanti della Associazioni combattentistiche, d’arma e del volontariato con i rispettivi
vessilli. Al termine della celebrazione della
S. Messa, officiata dal parroco don Angelo
Lucchetta, che ha ricordato nell’omelia il sacrificio dei combattenti durante quel periodo
tragico, il corteo si è trasferito nella piazza
XXX Ottobre ove ha avuto luogo la cerimonia commemorativa. Dopo l’Alzabandiera e
l’Onore ai Caduti, ha preso la parola il Presidente dei Combattenti per il saluto alle autorità
e ai convenuti soffermandosi poi su tre punti
principali: il dovere di ogni cittadino di tener
vivo il ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la Patria; la pace che “non
può essere frutto di superficiali compromessi,
ma frutto della giustizia, virtù morale e garan-
“Il nostro impegno
per i cittadini”
L’Amministrazione Comunale
cerca di individuare tutte le problematiche che emergono nella
nostra comunità, esaminando,
in particolare, con attenzione e
scrupolosità le situazioni di disagio sui problemi sociali.
1) Problemi legati alla disoccupazione. I disoccupati possono essere inseriti dall’Amministrazione comunale, per sei mesi
e pagati attraversi i voucher, in
lavori socialmente utili: pulizie in edifici comunali, piccole
manutenzioni del patrimonio
comunale, assistenza alle persone, lavori di manutenzione
edile, pulizia di sentieri, ecc..
(Per l’anno in corso sono stati
stanziati 22 mila euro). Inoltre,
si cerca di favorire l’inserimento nel lavoro di persone socialmente svantaggiate che vengono impiegate in lavori utili alla
comunità. Questo serve anche a
zia legale che vigila nel pieno rispetto dei diritti
e doveri e sull’equa distribuzione dei benefici
ed oneri”; il valore del sacrificio umano con il
pensiero “proiettato sulle montagne dove hanno
visto protagonisti i partigiani e là nella steppa
tra quelle tombe senza croce sulle quali spira la
brezza del girasole e della betulla”.
Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco il
quale ha elogiato le virtù del popolo italiano,
affermando che: “Nell’attuale momento critico
noi sapremo superare queste difficoltà, come
sono state superate quelle più difficili in cui
l’Italia si è trovata dopo il 25 Aprile del 1945”
Dopo la cerimonia il Gruppo Alpini di Corbanese, al quale va il nostro ringraziamento, ha
offerto uno spuntino
Antonio Pancot
promuovere la loro autostima. In
questo contesto rientra anche il
reinserimento lavorativo degli
anziani nelle mansioni di “nonni vigile”, nell’accompagnare i
bambini nei pulmini scolastici,
nel collaborare alla consegna dei
pasti a domicilio.
2) Attenzione particolare al
mondo giovanile con la partecipazione per la prima volta nel
2012 al bando regionale “Giovani cittadinanza attiva e volontariato” che offre la possibilità
di entrare nel mondo del lavoro
con attività di volontariato. Questa scelta fatta dal nostro Comune è stata premiata da ottimi risultati; infatti, oltre una ventina
di giovani si sono impegnati in
diversi ambiti a seconda delle
proprie attitudini. Alcuni hanno
collaborato con l’Associazione
Vaa dee Femene, ridipingendo e
sistemando i giochi e le casette
presso il Parco di Colmaggiore.
Per loro è stata una opportunità
di stare insieme e, per l’Associazione e il Comune, il vantaggio
di avere un’area rimessa a nuovo. Un ragazzo si è dedicato alla
mappatura dei cimiteri. Alcune
ragazze sono state impegnate
nell’assistenza alla mensa nella
scuola primaria di Corbanese.
Assieme all’associazione San
Vincenzo delle studentesse universitarie, nel fine settimana, si
sono messe a disposizione per
offrire compagnia agli anziani in
una casa di riposo. Con ragazzini
delle scuole elementari e medie
abbiamo creato laboratori per
realizzare degli addobbi natalizi.
Altri giovani stanno sistemando spazi pubblici: il parco Broli
a Tarzo, l’area verde presso il
cimitero di Tarzo e quella presso la canonica di Corbanese. Il
bando è stato ripresentato ed oltre a questi progetti ne abbiamo
inserito altri, come la compagnia
«Voce amica»
pagina 8
agli anziani bisognosi o soli,
l’aiuto agli anziani nell’apprendere l’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici. Altri progetti
saranno illustrati in un prossimo
incontro con i giovani. A breve
sarà aperto un punto di informazioni e turistica (INFOPOINT)
presso le ex scuole di Fratta e
Colmaggiore e vogliamo che a
gestirlo siano i ragazzi che rientrano in questo progetto
3) Ambito dell’istruzione.
Seguo la scuola e le politiche
giovanili assieme al consigliere con delega Luana Faraon.
Dall’anno 2013 - 2014 l’Istituto
Comprensivo comprende i comuni di Follina, Cison di Valmarino, Miane e Tarzo, Revine
Lago: sei scuole primarie e tre
secondarie per un totale di oltre
mille studenti. Questa unione
risulta positiva per la dirigenza
della scuola e non penalizza il
servizio, a Tarzo è presente una
segreteria; dai colloqui con genitori ed insegnanti il parere è
positivo. Nel doposcuola a Corbanese, con un numero crescente di scolari , l’Amministrazione
collabora con la Cooperativa
CSA. E’ stato avviato quest’anno il progetto Piedibus: sono
due i percorsi per Tarzo e due
per Corbanese. L’accompagnamento degli scolari è gestito da
genitori e volontari per la gioia
dei bambini. Altra iniziativa riguarda le “borse di studio”. A
dicembre 2013 abbiamo premiato 49 ragazzi, dalle elementari all’università, per un
importo complessivo di 6.350
euro. Vorremo, inoltre, mettere
a disposizione delle “borse di
PIEDI BUS
Maggio-Giugno 2014
studio” per le tesi di laurea che
abbiano un tema relativo alla
comunità di Tarzo.
4) Valorizzazione delle attività sportive e delle associazioni che già svolgono un ottimo
lavoro nei settori giovanili. Da
ottobre 2013 abbiamo avviato il
progetto “Gruppi di cammino”
in collaborazione con l’Usl 7.
Attualmente sono una quarantina di persone che, due volte alla
settimana, si ritrovano per delle
brevi passeggiate (4/6 km), con
partenza il martedì da Tarzo e il
venerdì da Corbanese. I “Gruppi
di cammino” promuovono uno
stile di vita sano ed hanno uno
scopo sociale di aggregazione e
di valorizzazione del territorio.
Da ottobre il Comune di Tarzo
diventerà punto di riferimento
per tutti i comuni della zona con
oltre trecento partecipanti.
5) Problema dello Stalking,
purtroppo ci sono stati dei casi
anche nel nostro Comune.
Come assessore al sociale faccio parte di un gruppo, promosso dalla conferenza dei sindaci
della Usl 7, al quale partecipano
funzionari della Provincia e della Procura, carabinieri, medici
e Telefono Rosa; questo tavolo
di lavoro si occupa di violenza
sulle donne e stalking. Ritengo importante la prevenzione
e l’informazione, per questo
collaboro con associazioni del
Friuli V.G. esperte su questa tematica.
Antonella Pol
(assessore alle Politiche sociali,
Sport, Pari opportunità,
Promozione del lavoro e Servizi
demografici)
ANZIANI (e non solo)
ATTENZIONE
Numeri utili emergenze
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Polizia di Stato emergenza infanzia 114
Vigili del Fuoco 115
Questura di Treviso tel. 0422.248111
Eccoci qui! Siamo quelli del piedibus! Bellissimo progetto iniziato a novembre anche a Tarzo. Un esperienza bellissima per
tutti noi, bambini e accompagnatori, e per chi al mattino ci saluta con un sorriso vedendoci passare. Ci auguriamo che questo
progetto continui negli anni a venire in quanto molto educativo
e salutare per tutti. Contiamo sull’ aiuto e sostegno di tutti i genitori, volontari e della comunità per poter portare avanti questa
splendida iniziativa che, oltre a portarci tutti a scuola in compagnia, ha portato a nuove amicizie. Accogliamo nuovi volontari, che siano genitori, nonni o chiunque voglia dedicarsi, per il
nuovo anno scolastico che partirà a settembre. Chiunque voglia
rendersi disponibile o voglia informazioni può lasciare il proprio
nominativo e recapito telefonico presso il “bar-gelateria Michelon” e sarà ricontattato da noi.
Fiduciosi vi aspettiamo! “quelli del piedibus”
Ramus Giada
LE DIECI REGOLE D’ORO
1) Non aprite la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
2) Verificate sempre con una telefonata da quale servizio è
stato mandato l’addetto che bussa alla vostra porta e per
quali motivi.
3) Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per
il pagamento delle bollette, per i rimborsi o per sostituire
banconote false date erroneamente.
4) Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi
chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una
persona distinta e dai modi affabili.
5) Quando fate operazioni in banca o in posta, possibilmente
fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze periodiche.
6) Se all’interno della banca o della posta avete il dubbio
di essere osservati, parlatene con gli impiegati o con chi
effettua il servizio di vigilanza.
7) Durante il tragitto di andata e ritorno con i soldi in tasca,
non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre.
8) Ricordatevi che nessun cassiere vi insegue per strada per
rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.
9) Quando utilizzate il bancomat usate prudenza. Non prelevate se vi sentite osservati.
10) Le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta. Fate un versamento solo attraverso la banca o
la posta. In ogni caso, non date contanti a sconosciuti.
Maggio-Giugno 2014
BR EV I di CR ON AC A
Arfanta
«Voce amica»
am
mica
a
Paese mio
• Giovedì 1 maggio, festa di S. Giuseppe lavoratore, durante la
S. Messa celebrata alle ore 10.30 abbiamo reso grazie al Signore di
tutto ciò che ci dona chiedendogli la capacità di svolgere il nostro
lavoro, sia manuale che intellettuale, con lealtà, responsabilità ed
impegno. Abbiamo poi pregato per le famiglie in difficoltà a causa
della crisi, perché trovino conforto nella Sua presenza. Al termine
della liturgia si è svolta la tradizionale benedizione delle automobili
ed attrezzi agricoli, preziosi mezzi di lavoro donati all’uomo.
• Un ricordo e un augurio a Luca De Marchi e Jenny Gallonet
che quest’anno hanno concluso con il diploma di maturità i rispettivi corsi di studi. Noi tutti speriamo che possano, continuando con
lo studio o entrando nel mondo del lavoro, trovare la loro strada
nella vita. Auguri!
Iniziativa Pozzo di San Patrizio
E’ partita, anche quest’anno, l’attività di raccolta per la formazione della lista premi del Pozzo di San Patrizio, organizzato per la
raccolta fondi a sostenimento delle necessità parrocchiali, che verrà aperto durante i festeggiamenti di San Bartolomeo. Così come
organizzato, il Pozzo prevede la copertura di tutti i biglietti messi a
disposizione cioè non ci sono pescate a vuoto. I premi provengono
da donazioni di commercianti e artigiani, ma chiunque può dare
il proprio contributo, contattando gli organizzatori in parrocchia.
M. T. T.
FINE ANNO CATECHISTICO
Sabato 10 maggio, si è svolta la pizzata con i bambini del catechismo e i loro genitori: qualche ora in compagnia per condividere
gioie e fatiche di un anno vissuto insieme. Il giorno seguente, nella
giornata dedicata alla festa della mamma, con l’animazione della
S. Messa si è chiuso l’anno catechistico. Un cammino durante il
quale si è imparato a stare insieme, pregare insieme e si è scoperto
Gesù, un Amico speciale che li ama da sempre e per sempre, che li
ha chiamati ad essere suoi Figli attraverso il Battesimo. Al termine
dell’Eucarestia è stata consegnata ad ognuno la croce pettorale di
Papa Francesco unita ad un impegno per l’estate. I bambini hanno
poi donato alle proprie mamme una rosa per la loro festa. Buona
estate e tutti ricordandoci che Gesù non va in vacanza!
Valentina
Un anno
da Figli di Dio
GIOVANI IN PREGHIERA
UNITI
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gina 9
ALLO SPIRITO
Nell’ultimo appuntamento dell’anno pastorale dedicato ai giovani e non solo, è
stato realizzato un momento di raccoglimento che racchiudesse il tema proposto in questi mesi dal Vescovo Corrado e l’imminente festa di Pentecoste ed ecco che
venerdì 6 giugno alle 20.30 ci siamo radunati nella chiesa
parrocchiale di Arfanta per una veglia di preghiera sul
tema: “Lo Spirito Santo ti chiama, va e anche tu fa lo stesso”.
Con la visione di un breve video sulla parabola del “Buon Samaritano”, l’ascolto della Parola, la riflessione personale, un canto
allo Spirito e l’adorazione davanti al Santissimo abbiamo meditato
su i due movimenti dell’”uscire” e dell’”andare”, chiedendoci “Che
cosa significa per me oggi, uscire verso?”
Come segno da portare a casa abbiamo donato una freccia,
che indicandoci la Via da seguire porta in sé l’invito di Gesù Buon
Samaritano: “Va’ e anche tu fa lo stesso”.
Ringraziando don Roberto Bischer, responsabile della pastorale giovanile diocesana, che ha presieduto il rito e i tre cori giovani
di Follina, Tovena e Cison che hanno animato la veglia con il canto, auguriamo a tutti i ragazzi e giovani buona estate.
Valentina – Commissione Giovani La Vallata
Gruppo Emigranti di Arfanta
Gita a Eraclea
Domenica 25 maggio gli iscritti all’Associazione Emigranti di Arfanta, si sono
dati appuntamento, accompagnati da famigliari e amici, per l’ormai tradizionale
pranzo al mare (qualcuno non ha mangiato pesce). La meta scelta quest’anno
è stata Eraclea. Il pullman dei gitanti è
partito poco dopo le 10, da Resera e si è
fermato a Tarzo e poi a Conegliano dove
si sono aggregati altri simpatizzanti.
Prima e dopo il pranzo la compagnia
ha potuto passeggiare anche lungo la spiaggia e apprezzare il primo
caldo della stagione estiva 2014, qualcuno si è anche avventurato in un
bagno.
Il pranzo è stato ottimo e abbiamo potuto assistere alla preparazione
del dolce in diretta. Il viaggio di rientro si è concluso intorno alle 19 in
tempo utile per permettere di recarsi al seggi per il voto, a quanti non
avevano già provveduto al mattino. A tutti l’appuntamento per inizio
2015 per il pranzo sociale.
Gruppo Emigranti Arfanta
Festeggiamenti Arfantesi
27a SAGRA DI SAN BARTOLOMEO
Le nostre mamme
22 Agosto: Inizio festeggiamenti. In serata Musica Country con Mister DJ
23 Agosto: Musica con l’orchestra Pagina 4
Domenica 24 agosto: FESTA DEL SANTO PATRONO. Santa Messa ore 9.30
Alla sera intrattenimento con Tony Bressan e Spettacolo Pirotecnico
29 agosto: serata con i Versione Acustica
30 agosto: Serata danzante con l’orchestra Arcobaleno
Domenica 31 agosto ore 11 Santa Messa
in onore degli ex arfantesi e tradizionale
pranzo comunitario (su prenotazione)
I festeggiamenti si svolgeranno al coperto
e funzionerà un fornitissimo stand eno-gastronomico con specialità
diverse per ogni giornata della festa.
Per prenotazioni Lara 3480550951 e Marco 349 4726348
«Voce amica»
pagina 10
DON LORENZO DALLA BETTA
Ricordi
2 novembre 1946
24
giugno 2003
g
Parroco di Arfanta
P
da settembre 1990 a ottobre 1999.
Lo ricordiamo nell’anniversario della
sua morte. Ha portato nella parrocsu
chia di Arfanta la novità di non avere
ch
il parroco esclusivo, con lui è iniziata
l’epoca della canonica non abitata
l’e
dal parroco, ma che abita nella cada
nonica di un’altra parrocchia, destino
no che negli ultimi anni ci ha accumunato a molte altre parrocchie. Nel 1990 era ancora una
novità e non sempre i rapporti sono stati semplici e lineari.
Noi lo ricordiamo per la positività, la preparazione, quel sorriso pronto e la schiettezza che hanno contraddistinto gli anni
del suo servizio ad Arfanta. E non lo dimenticheremo.
GARDENAL REGINA
G
TERESA
T
n. 26/04/1952 - m. 14/05/2009
n
“C
“Cinque
anni sono trascorsi da
quando, dopo aver lottato contro
qu
una lunga malattia, ci hai lasciato.
un
In tutti noi rimane sempre vivo il tuo
ricordo. Un abbraccio”
ric
ATTILIO MATTIUZ
02.10.1925 – 24.06.2004
Ricordiamo papà Attilio.
Dieci anni sono già passati e tante
cose sono cambiate, il dolore è quasi passato, ma il tuo ricordo resta invariato. Non dicevi tante parole, ma
a noi bastavano per ore e ore, non
poterti più chiamare, non vederti,
non sentirti, ci sembrava così strano,
ma con il tempo abbiamo imparato a chiamarti e parlarti solo
con il pensiero. Così nel giorno del tuo anniversario, vorremmo ricordarti con questa frase: “anche se un momento di
gioia è destinato a consumarsi in fretta, lascia dietro di sé
una durevole speranza e un ancor più duraturo ricordo”. Rimarrai per sempre nei nostri cuori.
Moglie, figlie, generi e nipoti
24/06/2004 – 24/06/2014
LIBERO DA RIVA
27/04/1950 – 10/06/2011
Il nostro pensiero vola verso di te,
per raggiungere le immagini ormai
scolpite nella coscienza. Indelebili emozioni che non possiamo più
scordare, che il pensiero andrà a
cercare tutte le volte che ti sentiremo distante, tutte le volte che ti vorremmo parlare per dirti ancora, che
sei tu la cosa che per noi è più importante.
La famiglia ti ricorda con affetto e nostalgia
Maggio-Giugno 2014
FORTUNATO “NATO” POL
ottobre 1917 – luglio 2011
Sono ormai passati tre anni dalla tua
scomparsa, ma il tuo ricordo rimane
comunque vivo e presente nei nostri
pensieri. Sia nei momenti di gioia
che in quelli di difficoltà ti sentiamo
ancora vicino e ci succede, talvolta,
di chiederci come ti saresti comportato tu al nostro posto,
poiché ti consideriamo sempre un punto di riferimento ed un
esempio di vita.
Erik e Vincenzo Pol
GIUSEPPE ROSSINI
G
26.03.1926 – 26.06.2004
A ricordo del nostro caro marito,
papà,
pa
nonno Bepi.
Sembra
ieri e sono già trascorsi 10
S
anni
an da quando ci hai lasciato per
entrare
en
a far parte degli angeli accanto
ca
al nostro Signore. Quanti ricordi
di sono racchiusi
hi i neii nostri cuori, son come forzieri che
custodiscono i loro tesori più preziosi; piccole e grandi cose
imparate da te e condivise con te. Sei stato un marito, un
papà, un nonno e un amico sempre presente e attento ai nostri bisogni; ogni giorno c’è sempre qualche particolare, una
frase, una parola, una canzone, un oggetto, un cibo, un aneddoto che ci riporta indietro nel tempo, a quando eri qui con
noi. Ci manchi, ma la tua presenza è sempre viva nei nostri
cuori e sappiamo che da lassù ci vegli e proteggi. Quando
pensiamo a te, i nostri occhi si illuminano di gioia, anche se
il nostro cuore è colmo di tristezza. Viviamo nel tuo ricordo e
grazie è l’unica cosa che ti vogliamo dire!
Grazie per averci dato la vita, grazie per averci insegnato il
rispetto, la bontà e l’onestà.
Grazie per averci dato tanto senza chiedere niente altro che
amore,
Grazie per averci dato la sicurezza anche solo con lo sguardo, senza parlare.
Grazie per averci fatto sentire importanti per te.
Grazie per la pazienza nella tua sofferenza.
Grazie per la tua silenziosa presenza.
Grazie per tutto quello che hai fatto per noi!
Nel nostro cuore ci sarà sempre un posto speciale, dove potremmo risentirti, tutte le volte che vorremmo, avvolti nel manto nero della malinconia. Ciao Bepi!
La tua famiglia
Maggio-Giugno 2014
UN ALTRO ANNO
SCOLASTICO
SI E’ CONCLUSO!!!
oce amica
amica»
La«VVoce
di Corbanese
Un anno scolastico ormai è passato ma
quante cose abbiamo imparato e creato insieme! Eh si perchè la programmazione di
quest’anno “Dire, fare, creare...impariamo
a riciclare” ci ha davvero permesso di sbizzarrirci! I nostri amici personaggi che sono
venuti a trovarci ci hanno insegnato un sacco di cose...il camioncino della Bidonband
ha dato il via alle nostre attività! La nostra
per insegnarci a non sprecare la carta e
il cartone; il carnevale ci ha permesso
di fare la carta pesta per poi creare delle bellissime maschere. Rino Vetrino
con la sua eleganza ci ha guidato alla
scoperta del vetro, Umidino invece,
personaggio timido e introverso, ci ha
condotto alla conoscenza dell’umido
con la creazione di un nostro piccolo
orto (cipolle, rucola, ravanelli, fagiolini) che ha coinvolto molto i bambini
e infine l’illuminante Lampa-Dina per
il secco.
Con loro abbiamo tagliato stoffe, carta,
cartoncino, incollato, punteggiato, colora-
mente era piena di idee, quante cose avevamo intenzione di fare ma tante altre ce ne
sono venute in corso d’opera...perchè si sa
che i bambini hanno un gran voglia di fare
e di apprendere!
I nostri primi amici che sono venuti a
scuola sono stati Bottiglietta e Jo Barattolo,
che ci hanno insegnato a riciclare plastica
e lattine: il periodo natalizio è stato infatti
caratterizzato da addobbi fatti soprattutto
dai fondi delle bottiglie di plastica; poi è
arrivata Zia Carterina, una zia un po’ pazza,
to, dipinto, modellato, impastato e molto
molto altro...quanto ci siamo divertiti!!!
Il tutto si è concluso con la festa di fine
anno che si è tenuta presso lo stand della
proloco, dove i bambini hanno potuto far
vedere ciò che avevano imparato nei progetti di danza creativa e di musica che sono
stati svolti quest’anno...un sacco di strumenti creati dai bambini con materiali di
recupero (come i sonagli fatti con le conchiglie, le maracas con pasta, farina, i tam-
pagina 11
buri con le scatole da scarpe, ecc.) hanno
fatto da sfondo sonoro ai canti e ai balletti
dei nostri bimbi!
Anche nelle diverse uscite didattiche
che abbiamo fatto ci siamo divertiti molto,
dalle varie castagnate,
al laboratorio didattico riguardante i colori
svolto a Sarmede dal
quale siamo tornati tutti colorati e bei dipinti,
alla visita alla fattoria
didattica, alle passeggiate per Corbanese,
ma dobbiamo dire che
quella più emozionante
è stata la visita ai vigili
del fuoco di Conegliano,
dove siamo potuti salire
sul camion dei pompieri,
sull’ambulanza, sulle jeep della protezione
civile e suonato le sirene delle auto di carabinieri e polizia: che emozione per i nostri
bimbi!!!
Ora l’estate è arrivata, auguriamo a tutti i
bambini e alle loro famiglie delle BUONE
VACANZE...ci rivediamo a settembre per
un nuovo ed entusiasmante anno insieme!!!
Laura
Festivita’ Del Corpus Domini
Domenica 22 giugno ricorrenza del Corpus Domini. Dopo la Santa Messa celebrata da Monsignor Giampiero Moret e concelebrata dal
nostro parroco Don Angelo si è tenuta la consueta processione lungo le vie del nostro paese. Durante il tragitto alcuni bambini della prima
comunione e dell’asilo, accompagnati dai loro genitori, hanno sparso petali di rose colorate lungo il percorso dove passava la processione.
Poi i fedeli sono rientrati in chiesa per ricevere la benedizione finale.
A conclusione del rito religioso un festoso suono delle nostre campane ha allietato e ricordato anche ai non presenti la solennità del
Corpus Domini.
Un grazie di cuore ad Arturo Perenzin per i fiori che ha messo
sul muretto della chiesa
Francesco B.
pagina 12
“TI RICORDI LO SPORT”
Quando? Dal 7 LUGLIO al 1° AGOSTO
Dove? Oratorio di Corbanese
Chi? TUTTI i ragazzi dai 7 ai 14 anni
Perché? Perché è più divertente crescere in
compagnia giocando, creando, ballando e
cantando
Con chi? Con tutti gli animatori (i “Veterani” e le
“New Entry”)
…LE ISCRIZIONI SONO GIA’ APERTE!!
VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!!
Grest di Corbanese:
“Ti ricordi lo sport?”
L’estate è arrivata!! E quindi è tempo per noi animatori
di preparare il tanto atteso GREST parrocchiale di Corbanese. Come da tradizione, un gruppo di giovani abbastanza numeroso si è trovato alle prese con laboratori,
momenti di preghiera, bans, giochi e gite da organizzare. L’impresa certo non è facile ma la forza di volontà e
l’impegno di tutti gli animatori sta portando alla realizzazione di un programma davvero entusiasmante!
Il grest si svolgerà all’oratorio di Corbanese tutte le
MATTINE dal 7 Luglio al primo agosto. Durante queste
quattro settimane accoglieremo tutti i bambini/ragazzi
dai 7 ai 14 anni che vorranno trascorre le loro giornate
in compagnia dei propri amici. Questa è, quindi, uQuesta cffn’opportunità per tutti i giovanissimi di divertirsi
attraverso diverse attività, diventando allo stesso tempo
luogo di incontro, confronto e crescita. Il tema scelto
quest’anno è davvero originale: “Ti ricordi lo sport?”.
Durante le quattro settimane di Luglio racconteremo la
storia di Alex e Gigi: un giornalista e un giovane che
vivono in un piccolo paese della provincia di Treviso
nel 2034 e che sentono una profonda mancanza. Nel
2034 lo sport è ormai fuorilegge: violenze e razzismo ne
hanno sancito la morte. In occasione dell’anniversario
della sua fine, il giornalista decide di ricordare con un
reportage le storie più belle, gli atleti più talentuosi, le
partite più emozionanti: i motivi per cui, forse, lo sport
meritava di rimanere in vita. Gli articoli di Alex riscuotono un grande successo e colpiscono l’immaginazione
di Gigi, un quindicenne pronto a tutto pur di tornare ad
urlare “GOL!”. Nel 2034 ci saranno ancora i valori come
l’amicizia, la carità, la fiducia nel prossimo? Insieme a
Don Angelo e altre figure adulte avremo modo di riflettere insieme sui diversi valori cristiani. Ma ovviamente
non possono mancare i nostri laboratori sempre più specializzati e originali!! Quest’anno insieme ai laboratori
c’è l’opportunità di conoscere e praticare alcuni sport
(pallavolo, basket, danza, calcio e rugby) e scoprire il
proprio talento sportivo. E i giochi?! Un gruppo numeroso di animatori si sta già specializzando in questo campo
per organizzare tornei, sfide e tante altre iniziative!!! Il
grest è, quindi, un modo per noi animatori di poter esprimere le nostre capacità e un modo per tutti i bambini, che
parteciperanno, di condividere il proprio tempo con gli
amici, di conoscere sé e gli altri e magari di crescere in
compagnia. Come ogni grest, anche il nostro ha una sua
storia, delle idee che crescono e si sviluppano, che prendono strade nuove e a volte imprevedibili. Come in una
partita di pallavolo il risultato non è sempre scontato, il
gioco di squadra è fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Quindi un grande IN BOCCA AL LUPO a tutta la
squadra di animatori 2014!
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2014
1a COMUNIONE
Il suono gioioso delle 4 campane ha annunciato un grande evento domenica 4
maggio. La chiesa, gremita di fedeli, era addobbata a festa per accogliere 11
bambini con i loro genitori il dono del primo incontro con Gesù nell’eucaristia.
Questi i loro nomi che rimarranno scritti nel “libro di Dio”:
ANTIGA Anna, ANTONIAZZI Daniele, DE MARTIN Riccardo,
DE PIZZOL Gioia,
GOTTARDI Matteo,
MENEGON Maitè,
PIN Samuele, POSOCCO
Diana, VARESE Anna,
ZANETTE Lorenzo e
ZANETTE Samuele.
A tutti loro ed in modo particolare
ai genitori ed alle catechiste un
sentito grazie per la preparazione, con l’impegno per continuare a partecipare alle celebrazioni
religiose ed, in modo particolare,
alla Santa Messa domenicale e
ricevere spesso Gesù.
ANAGRAFE
BATTESIMI
3. MATTIUZ SOPHIA di Alberto e
di Marcon Sabina, nata a Vittorio
Veneto il 14 marzo 2014. Residente in via S. Francesco 1/C e
battezzata nella nostra Chiesa
Arcipretale, dopo il rito di accoglienza, il 1° giugno 2014.
Madrina: Mattiuz Emanuela da
Col San Martino.
4. MAIDA VITTORIA di Salvatore e di Baratella Eleonora, nata
a Conegliano il 22 dicembre
2013. Residente in Prapian di
Tarzo, battezzata nella nostra
Chiesa Arcipretale, dopo il rito di
accoglienza, il 1° giugno 2014.
Padrini: Contiero Francesco e
Pavanello Laila da Cavarzere.
5 GHIRARDI SOFIA di Stefano e di
Cancian Laura, nata a Conegliano il 10 ottobre 2013. Residente
in Conegliano parrocchia di Ma-
donna delle Grazie, su delega
del suo parroco viene battezzata
nella nostra Chiesa Arcipretale il
1° giugno 2014.
Padrini: Piovesana Fausto e Citron Luigina da Cimadolmo.
6. PASSARO VIOLA INES di Aaron e di Ceschin Lisa, nata a Treviso il 21 dicembre 2013. Residente in via Piave 2B, battezzata
nella nostra Chiesa Arcipretale,
dopo il rito di accoglienza, il 1°
giugno 2014.
Madrine: Baldassar Sabrina di
Ormelle, e Da Ros Susy da Tarzo.
Auguri ai battezzati e alle loro famiglie. È opera meritoria, buona
e giusta dare ai propri questo
dono di Dio e permettere che diventino con questo sacramento
figli di Dio.
Mi permetto di sottolineare quanto mi è stato donato da una coppia: “Diventare genitori – mi è stato detto – non è stato facile per noi! Prima di poter
abbracciare nostra figlia abbiamo attraversato molte sofferenze e delusioni.
Ma siamo convinti che in questo difficile percorso, il Signore ci abbia aiutato
e sostenuto sempre! Ora siamo felici che la nostra piccola possa ricevere il
Sacramento del Battesimo, così che anche lei possa iniziare la sua vita e il
suo percorso accanto a Gesù”. Grazie a questa coppia per queste belle parole
e questo bell’esempio di fiducia.
don Angelo
NELLA CASA DEL PADRE
5. TONIN ROBERTO, coniugato
con Cancian Alessandrina, di anni
65conosciuta in Germania dove si
trovava per il suo lavoro di ferraiolo. Era molto attivo, impegnato nel
sociale, nello sport, nella politica,
e molto attaccato alla famiglia. Ma
quando capitano alcuni problemi
di salute, ti trovi innanzi ai limiti
dell’umana natura, così è stato per
Roberto. “Non sono io che detto i
tempi, io condivido il cammino di-
verso da quello del tempo e delle cose”. Vedevi spesso Roberto
con il suo cagnolino passeggiare
per le nostre stradicciole fino al
1° maggio 2014, quando concluse il suo pellegrinaggio terreno. Il
suo funerale venne celebrato il 3
maggio nella nostra Chiesa. Lo ricordano tutti per la sua bontà, per
il suo sorriso e per la sua battuta
sempre pronta.
6. DA ROS ITALIA, fu Antonio e Teresa Fiorin, vedova Botteon Luigi,
di anni 97. La sua lunga vita è sta-
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2014
ta arricchita da molte esperienze
che hanno arricchito l’esistenza e
favorito la conoscenza. Vivace, allegra, dalla parola allegra, dal dialogo aperto: fino alla fine mantenne il suo spirito particolare. Venne
meno il 30 maggio 2014, nella sua
casa di Via Mondragon 10, dove
abitava tra il verde del paesaggio
e i fiori del suo giardino. Il suo funerale fu celebrato il 31 maggio.
7. CARLUCCIO ELISABETTA, fu
Salvatore e fu Antonietta Carelli,
vedova Carpené Daniele, di anni
73. La malattia la obbligò a cure
mediche e ricoveri, ma manteneva
la voglia di vivere, contrastando il
male che non le dava tregua. La
malattia si alternava a momenti
di apparente guarigione, ma pian
piano questo male l’ha ghermita
e la fiammella della speranza si è
spenta all’Ospedale di Vittorio Veneto il 6 giugno 2014. Il suo funerale venne celebrato il 9 giugno.
8. DAL FARRA ERNESTA di anni
94, fu Rosa e Guglielmo, vedova Cedrin Monico,era nata il 15
gennaio 1920. La sua lunga vita
potremmo riassumerla così: lavoratrice, brava persona, umile. Ernesta ricordava tutte le persone
che le hanno voluto bene e che
l’hanno assistita con grande amore e attenzione e, presso il misterioso e infinito del mondo di Dio,
le accompagnerà e intercederà
presso Dio per loro. Deceduta il
7.6.2014, il suo funerale venne,
poi, celebrato il 10 giugno a Corbanese in attesa della ricompensa
divina.
9. BOTTEGA CARLO di anni 73
ma, fu Giacobbe e fu Foltran Maria
Luigia è deceduto a Conegliano
il giorno 8.6.2014. Celebrò il matrimonio con Moz Gemma, come
dice la moglie, ora sta meglio di
prima, perché nella casa di Dio
non ci sarà più dolore, sofferenza,
angoscia e morte. In nome di Dio
assistiamo amorevolmente il nostro prossimo, e la famiglia amorevole e abbiamo pregato il Signore
per un suo posto in paradiso. La
Messa esequiale, come suo desiderio, semplice e rispettosa, fu celebrata a Corbanese l’11 giugno,
ora riposa nel nostro cimitero in
attesa della resurrezione finale.
10. PREVEDELLO MARZIANO fu
Antonio e Maria Fornasier, di anni
69 e ved di Sabrina è deceduto
all’ospedale di Conegliano il 25
giugno 2014. La sua vita che solo
Dio conosce e giudica la trascorse nel lavoro dei campi. Varie le
sue sofferenze e alla fine, dopo
la morte della moglie, seppur assistito amorevolmente, anche la
solitudine. La malattia ha avuto il
sopravvento sua sulla resistenza. Il
suo funerale venne celebrato nella
nostra chiesa il 28 giugno e accompagnato al cimitero in attesa
della resurrezione.
Ricordi
pagina 13
Bilancio più che positivo per la Mostra
del vino Superiore dei Colli, tenutasi nei
fine settimana da sabato 17 maggio sino
a lunedì 2 giugno. La soddisfazione per
la numerosa affluenza di visitatori si legge sul volto di tutti i volontari della locale
Pro Loco ed in particolar modo del Presidente Renzo Perin. Mai come quest’anno il pubblico, pur potendo scegliere tra tantissime manifestazioni concomitanti, ha rivelato
apprezzamento per questa storica kermesse. Da sempre ne sono
fiore all’occhiello la qualità della cucina e l’enoteca che quest’anno
ospitava 26 aziende del territorio, coerentemente con l’originario
intento di promuovere gastronomia e vini autoctoni. La pedalata non competitiva in mountain bike e la camminata con
le guide dell’Alpago, inoltre, hanno avvicinato le persone, molte
CARLET CINZIA
1963 - 2010
Nel quarto anno dalla tua
scomparsa ti ricordiamo come
fosse il primo giorno.
Sei sempre nei nstri cuori
Mamma papà Loris e parenti
tutti
giunte da fuori, ad una conoscenza del nostro paesaggio collinare
e dei suoi scorci più suggestivi. Il volontariato della Pro Loco è una
grandissima risorsa per la valorizzazione turistica del nostro territorio, famoso già anticamente nell’esprimere eccellenza qualitativa
nel mondo del vino, oggetto di esportazione verso la Germania fin
dal 1600. Scrive il nobile cenedese Giorgio Graziani nel suo libro
“Descrizione della città di Ceneda”: “Onde non è meraviglia se
gli Oltramontani della Germania comprano a gran prezzo i vini
ordinari; e quelli di certi particolar siti pagano al pari della malCOSTELLA ATTILIO
vasia, o di qual si voglia sorte di esquisito vino; e in particolare
22.06.2012
Corbanese, villa poco discosta da Ceneda, si può chiamare la
Nel secondo anniversario la
fonte del buono e generoso vino”. E proprio nel senso di incentimoglie Noemi, i figli i nipoti e
vare ed accrescere la cultura del buon cibo e del buon vino la Pro
i pronipoti lo ricordano con
Loco ha creato la serata evento “Golosi e Curiosi - il sapore
amore
del cibo il gusto del vino” giunta alla sua quarta edizione. Temi
costanti il territorio e la stagionalità delle materie prime, interpretati
quest’anno da Manuela Tessari dell’agriturismo Mondragon e dagli allievi dell’Istituto Alberghiero di
Vittorio Veneto guidati abilmente dal
professor Giuseppe Ingletto. Piatto
forte l’apprezzatissima carne d’oca
della famiglia Tessari, premiata con
l’ambito riconoscimento di presidio
Slow Food. Ad ogni portata sono
stati abbinati tre vini scelti tra quelli
delle aziende espositrici alla Mostra,
abbinamenti votati dai commensali
che hanno così decretato il miglior
abbinamento cibo-vino. Di grande
Particolare di Villa Manin
fascino e molto applaudito anche
l’omaggio delle giovani e talentuoDomenica 22 giugno 2014 si è svolta l’annuale gita alpise ospiti della serata: la violoncellina, che quest’anno ci ha portato a Palmanova, dove abbiamo
sta Francesca Favit che ha appena
stazionato e preparato il rancio presso la sede della protezioterminato la registrazione dell’ultimo
ne civile della sezione alpini della città friulana.
CD di Laura Pausini e la violinista
La giornata, dal punto di vista del meteo, sembrava non
Anna Apollonio che vanta collabopromettere nulla di buono, invece tra lo stupore di tutti nelle
razioni importanti come quella con
terre friulane non abbiamo preso nemmeno una goccia di
Simone Cristicchi. La convivialità è
acqua. Il programma prevedeva, una volta arrivati in loco, la
un’occasione di incontro che può
visita di una parte del centro storico della città e del museo
far crescere una comunità soprattutto quando si fonda sulla collabodella guerra, poi verso sera abbiamo previsto di spostarci per
razione e sulla ricerca della qualità
la cena presso Villa Manin a Passariano di Codroipo, con la
in ambito enogastronomico ed artivisita dei giardini e delle scuderie. L’intensa giornata si è
stico.
conclusa il rientro verso le 20.30.
Sara Meneguz
Davide De Nardo
ANNUALE GITA ALPINA
pagina
p
pa
agi
g na 14
Scuola
MATERNA
«Voce amica»
Voce Amica
Tarzo
Maggio-Giugno 2014
www.parrocchiaditarzo.it
UNA
La scuola ...in piscina! GIORNATA
Anche quest’anno grazie al contributo della Banca Prealpi e del Comitato dei
DA PRIMITIVO!
genitori i bambini della classe dei medi e
dei grandi ha potuto partecipare al corso di
nuoto presso la piscina di Vittorio Veneto.
I bambini per 8 mercoledì si sono recati
con il pulmino in piscina per acquisire confidenza con l’ambiente acqua e apprendere,
attraverso il gioco, abilità che consentiranno un successivo apprendimento del nuoto,
come il galleggiamento, lo scivolamento e
il controllo respiratorio.
Questa esperienza suscita molte emozioni ai bambini e sviluppa loro le capacità di
autonomia e di gestire una situazione al di
fuori della routine.
Le insegnanti sperano di far partecipare
sempre più bambini a questa meravigliosa avventura, per questo a nome di tutta la
scuola diciamo un GRAZIE alla Banca Prealpi e al Comitato dei genitori che ci permette di fare questa esperienza!
Saggio di fine anno
Domenica 25 maggio 2014 siamo
andati con tutti i nostri familiari ad assistere
al saggio di fine anno della Scuola Materna.
È stata una giornata bellissima, iniziata con
un pranzo e tutti i genitori hanno collaborato insieme al Comitato Genitori. Dopo
il caffè e digestivo ci siamo accomodati
davanti al palco della Pro Loco di Tarzo
La macchina del tempo ad
aprile ci ha portato all’epoca
degli uomini primitivi.
Dopo aver letto libri e visto dei filmati, che
gioia quando le maestre ci hanno detto che
c’erano delle case degli uomini primitivi vicino al lago!
Così siamo andati al museo archeologico
del Livelet a Revine.
Durante la mattinata abbiamo visto uno
spettacolo teatrale sulla vita
degli uomini primitivi. La
guida ci ha mostrato come facevano a fare il fuoco senza
fiammiferi e accendini, poi abbiamo provato anche noi con
le pietre.
Abbiamo visitato le palafitte:le famose case
degli uomini primitivi.
E dopo il pranzo al sacco, con le ultime energie eccoci al laboratorio di argilla.
che ci ha gentilmente ospitati. Dall’inizio si è capito
subito che la preparazione
dei bambini era stata fatta
accuratamente. Le canzoni
erano state interpretate in
modo incantevole; qualcuno era impacciato, altri distratti ma, nel complesso,
davvero tutti bravi.
La canzone di Gugù già
nota anche ai nonni l’hanno cantata e illustrata con
movenze interpretate in modo simpatico. Quella del fuoco tra gesti e battiti il-
luminava i bambini che sembrava davvero
volessero trasmettere ai parenti tutta la loro
gioia ed emozione.
Ai bambini che il prossimo anno non saranno alla scuola materna perché andranno
alla scuola primaria è stato dato un ‘’diploma speciale’’ e il cappellino dei laureati.
È stata fatta una dedica speciale alla maestra Laura che lascia il gruppo dei grandi, tutti erano emozionati, pure la maestra
stessa.
Bravi ai bambini/e e grazie a tutte le Insegnanti che ci hanno dato una giornata spensierata dedicata alle famiglie.
Una nonna
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2014
pagina 15
Al sacro monte di varallo
10 Maggio 2014
Partenza ore 5, il viaggio sarà lungo.
Mons. Francesco, aveva cercato di metterci
tranquilli, dicendo che erano poco più di tre
ore. Ma su internet, si sa tutto. Risultavano sei ore e così è stato, ma sapevamo che
come sempre, tutto era ben organizzato.
Viaggio di andata tranquillo con due soste.
Lasciata la pianura, siamo entrati
trati nella
valle del fiume Sesia. Arrivando, abbiamo ammirato la struttura del Santuario, così in alto e
abbiamo pensato, come arriveremo lassù, magari a piedi.
Invece la funivia, in pochi minuti ci ha portato alla cima.
Qui siamo entrati in un ampio
piazzale, circondato da diversi
edifici e in fondo la chiesa, molto
bella sia esternamente che internamente.
Mons. Francesco puntuale alle
11 ha celebrato la SS. Messa, assistita con devozione.
Dopo una breve visita all’interno del
Santuario, ci aspettava un momento gradito a tutti: pranzo al ristorante. L’ambiente
accogliente, il cibo semplice ma buono.
Poi l’incontro con la guida, che ci avrebbe
accompagnato a visitare le 42 cappelle nei
dintorni.
Nell’interno era rappresentato, con statue a grandezza d’uomo i fatti accaduti, da
L’ALLEGRA BRIGATA
Correva l’anno 2014 ed era
il 2 giugno, quando un’allegra brigata capitanata da Don
Francesco, partiva alla scoperta del paese di Fusine. E’ così
che ci sentivamo quel giorno
trascorso tutti insieme catechisti, ragazzi dell’A.C.R. , chierichetti, il coro e i collaboratori
della parrocchia, una giornata
iniziata trovandoci per
la partenza in piazza.
Arrivati a Fusine, ci siamo recati nella chiesa di
San Nicola per assistere
alla messa celebrata da
Don Francesco. Una bella chiesa con affreschi e
marmi, circondata da uno
splendido panorama che
ha colpito tutti. Terminata la messa, i ragazzi sono corsi al parco giochi per giocare
dando la possibilità ad alcune
mamme, che aggiungo molto organizzate, di preparare il
pranzo in una saletta adiacente
alla chiesa. Riuniti intorno alle
tavole abbiamo brindato a Suor
Leontina che festeggiava il 50°
anniversario di vocazione. Nella preghiera dei fedeli abbiamo
ringraziato il Signore per la sua
professione religiosa e perché
continui ad accompagnarla nel
suo impegno che svolge nella
comunità con umiltà e devozione. Nel pomeriggio ci siamo
incamminati per il sentiero che
porta al rifugio Coldai. Il paesaggio era bellissimo, lungo il
sentiero c’erano dei mucchi di
Adamo ed Eva e la vita di Gesù fino alla
sua morte. Interessante e impressionante, la
scena della strage degli innocenti.
Il re Erode sul trono, assisteva
l’uccisione dei bambini, da parte
l’uc
dei soldati. Ci sarebbe voluto più
tempo,
per ammirare con attentem
zione
zio le varie scene rappresentate. Partenza per il ritorno ore 16.
L’autista
bravo, sicuro della
L
strada
ci ha portati a Tarzo alle
str
22.
22 Il tempo favorevole, ci ha
fatto
fat trascorrere una bella giornata,
na in serenità e armonia.
Grazie Mons. Francesco, che
sta
st organizzando per noi in luglio,
gl la prossima gita a Merano.
Silvia F.
neve che invitavano grandi e
piccoli a lasciare le impronte.
Il tempo ha giocato con noi
alternando la pioggia con il
sole e arrivati al rifugio un
tuono ha rimbombato nel
cielo come per avvisarci di
rientrare. Raggiunto il posto di ristoro ci attendeva
la merenda con lotteria e
un ricordo per i chierichetti. Accompagnati da un acquazzone ci avviamo alle
macchine per ritornare a casa;
ognuno portava con se il ricordo di una giornata spensierata e
allegra. Un ringraziamento va a
tutti coloro che hanno organiz-
zato dandoci appuntamento per
un’altra occasione come questa
per stare insieme.
Una catechista
Iª Confessione
Questi i bambini
che hanno celebrato
il sacramento
della Prima Confessione
il giorno 25 maggio 2014:
BEZ ELIA, CARPENE’ GIULIA,
CASAGRANDE ELENA,
CASAGRANDE LEONARDO,
DAL CIN GIULIA,
DIONISIO ROSARIA,
GUADAGNINI MATTEO ALBERTO, KAFOKU CLAUDIA,
PERENZIN NICOLO’, PICCIN GIOVANNI, LUIGI LEON,
RESERA LISA, TESO ARIANNA e TONON DAVID.
«Voce amica»
pagina 16
Maggio-Giugno 2014
S CUOL A M
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BI L ANCI O AL 31. 12. 2013
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32. 572, 00
44. 131, 00
3. 876, 00
2. 812, 00
18. 990, 00
369, 00
9. 188, 00
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2. 099, 00
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5 Parole per la vita
Papa Francesco ha scelto cinque verbi a favore della vita, cinque
verbi per generare futuro..
1. Amare la vita.
Ogni figlio è volto del Signore amante della vita, dono per la
famiglia e la società
2. Servire la vita.
La cultura della disperazione mortifica il desiderio di generare
futuro e mancano le adeguate assistenze sociali e fiscali.
3. Accogliere la vita.
La famiglia naturale è oggetto di denigrazione culturale, di trsacurattezza politica, di aggressione per renderla evanescente e
inefficace.
4. Rispettare la vita.
Specialmente quando è fragile e bisognosa doi attenzione e di
cure, dal grembo materno fino alla fine su questa terra.. Non è
possibile star a guardare quando è riconosciuto il diritto del più
forte sulk più debole. Quando una stato decide chi è degno di
vivere e ci no, a quel punto gli stessi diritti umani sono in grave
pericolo e la società si imbarbarisce, perché senza la vita non
può esistere nessun altro diritto.
5. Promuovere la vita.
Favorendo l’unione della coppia in senso spirituale e la stabilità
della famiglia con una vita dignitosa.
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2014
pagina 17
ACR: festa degli incontri e estate
Un altro meraviglioso anno
di ACR si è concluso, con un
bel pomeriggio di giochi e festa, sul tema che ci ha accompagnati per tutto l’anno: “Non
c’è gioco senza Te”. Durante
gli incontri di ogni sabato pomeriggio, attraverso il gioco e
la condivisione, abbiamo scoperto la Gioia di stare insieme
con i nostri amici e con l’amico
che sempre ci guida e ci protegge, Gesù. Il momento conclusivo insieme a tutta la Diocesi
di Vittorio Veneto è stato il 18
maggio, con il Congressino (la
festa degli incontri): animatori e bambini provenienti dalle
varie parrocchie della Diocesi
si sono incontrati a Mareno di
Piave per festeggiare insieme, in stile ACR. Durante la mattinata di giochi
i ragazzi hanno seguito
quattro diversi percorsi nel
campo sportivo che li hanno portati a scoprire giochi
classici, giochi dal mondo
e giochi dal futuro; dopo
il pranzo al sacco all’aperto (per fortuna il tempo è
stato clemente!), abbiamo
tutti insieme partecipato alla S.
Messa presieduta dal Vescovo
e alla quale hanno preso parte
anche i genitori. I ragazzi di
Tarzo hanno voluto consegnare
al Vescovo una bottiglia contenente “i nostri momenti di
Gioia”, che avevamo realizzato
un sabato pomeriggio; il dono
colorato è stato molto apprezzato dal nostro Vescovo. A fine
giornata abbiamo anche potuto
salutare il nostro vecchio parroco, don Mario, ora parroco a
Mareno di Piave. Siamo tornati
a casa un po’ stanchi ma molto
contenti per la giornata passata
giocando e condividendo attimi
di gioia insieme.
Naturalmente non poteva
Celebrazione
a Collaldrà
La S. Messa a Collaldrà, celebrata da
don Francesco, è divenuta un appuntamento tradizionale a fine maggio, mese
del Rosario e delle antiche “Rogazioni”.
Quest’anno era venerdì 23 maggio. I parrocchiani del luogo, bimbi compresi, si
sono impegnati per preparare la cerimonia
con canti, fiori ed intenzioni. Gli Alpini di
mancare una festa in parrocchia. Sabato 31 maggio abbiamo concluso l’anno di ACR a
Tarzo, festeggiando con giochi
all’aperto e una cascata di dolci!
Ma l’impegno dell’ACR non
finisce qui, l’estate si presenta
come un “tempo favorevo-
Tarzo hanno bonificato l’area da arbusti
e vegetazione e le famiglie della località,
infine, hanno preparato anche un bel rinfresco.
Eravamo un bel gruppo, che cresce sempre più, e così la Festa cresce e si manifesta nella sua essenzialità e spontaneità
religiosa.
A Colladrà (oltre il colle) gli Alpini
hanno fatto un intervento indispensabile per riportare alla luce e tenere in piedi
l’edificio sacro; la Parrocchia, ora, si sta
prodigando per trovare nuove risorse finanziarie da aggiungere al contributo già
assegnato dal GAL e mira
al restauro conservativo e
al consolidamento statico
della “Chiesetta dell’Annunciazione della Beata
Vergine”. Piccolo monumento, ricco di antica storia e tradizione, tangibile
e preziosa opera di fede e
devozione dei nostri avi,
affinché possa essere utilizzato anche dai nostri
posteri.
Franco
le” per continuare il cammino
che ragazzi ed educatori vivono in parrocchia, attraverso i
campi-scuola diocesani. Alcuni
nostri ragazzi, accompagnati
da un’animatrice, hanno partecipato ad uno di questi campiscuola (dall’11 al 18 giugno),
trascorrendo una settimana a
casa Cimacesta, ad Auronzo di
Cadore. Qui, più di 80 ragazzi
seguiti dagli educatori, hanno
avuto l’occasione di passare
una bella settimana in montagna, divertendosi, giocando
e stando insieme con entusiasmo! I ragazzi sono stati accompagnati in questa settimana
dalla conoscenza della vita di
Davide (re di Israele), e hanno
potuto scoprire sua la grande
fede, il coraggio e la sua forza
nel fidarsi sempre di Dio.
Auguriamo a tutti di passare un’estate serena per ritrovarci tutti a ottobre con tanto
entusiasmo! Ricordiamo che
l’ACR è aperta a tutti i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 13
anni, l’appuntamento è ogni
sabato dalle 15 alle 16 sotto
la canonica!
Vi aspettiamo numerosi
per nuove avventure da condividere!
Domenica 20 luglio al mattino la 41 a
Marcia “Tra le colline ed i castagni”, nel pomeriggio la corsa ciclistica 48° Trofeo Martiri della libertà. Il 2 e 3 agosto nell’antico borgo
di Fratta 5° mostra - esposizione i
“Cortili Dell’arte”. La festa chiuderà il 3 agosto con la tradizionale
Giornata dell’Emigrante, Santa
Messa presso la chiesetta di San
Martino, deposizione della corona di
alloro al monumento dell’Emigrante
e consegna della pergamena ricordo.
Durante i festeggiamenti sarà visitabile la mostra dell’artista Tiziano
Scarpel.
pagina 18
Maggio-Giugno 2014
GRUPPO ALPINI di TARZO
di Francesco INTROVIGNE
FESTA ALPINA
di SAN PIETRO
Tradizionale festa del Gruppo nei giorni 27, 28 e 29 giugno. Lo scorso anno è
stato il “ritorno a casa”, in clima di precarietà, presso la sede del Gruppo in via
degli Alpini, quest’anno è stato il “consolidamento”. Nuova la cucina, costruita
a norma con un ampliamento della struttura: collaudata, accatastata e “ufficialmente” agibile. E’ stata una corsa contro
il tempo, un duro lavoro che, alla fine, ha
ripagato tutti delle tante energie profuse.
Sabato 28 la “33a Caminada Alpina –
omologata trevisando - XIII Memorial
Berto Cancian” con 230 partecipanti.
La partenza è stata data dal Sindaco Bof
e dal Presidente della Sezione A.N.A. di
Vittorio Veneto Biz. Inedito il percorso di
8 km che si è snodato sulle amene colline
dei Piai, tra vigneti, prati, boschi di castagno ed uliveti. Partenza con la discesa
verso i Gardui e fino al torrente Cervan di
Nogarolo, quindi la salita lungo la Croda
Granda fino alla confluenza della strada
che arriva da Castagnera, il percorso prosegue verso le Perdonanze e in salita sino al Monte
Piai (525 m), poi rientro lungo
la cresta, con stupendo panorama verso le Dolomiti a nord ed
litorale adriatico tra Venezia e
Trieste a sud-est, discesa verso
Case Frassinelli e l’Azienda
Agricola Manarin, e attraversando tutta la località Sottoriva
si giunge al traguardo presso la
sede. E’ stato un percorso giudicato dagli esperti impegnati-
vo e stupendo, il primo
concorrente è arrivato
il meno di 40 minuti rispetto alle 2 ore disponibili per i camminatori
amanti della natura e del
paesaggio.
Quest’anno, in coincidenza con la festività
dei SS. Pietro e Paolo
domenica 29, l’intera
comunità parrocchiale si è riunita presso la
chiesetta di San Pietro,
sede spirituale degli alpini, per la Messa
delle 10,30; una suggestiva cornice naturale, graziata dalla clemenza del tempo.
Alla celebrazione era presente una nutrita rappresentanza di Alpini, con il Vessillo sezionale di Vittorio Veneto, fregiato
di 4 medaglie d’oro, accompagnato dal
Segretario Muzio Norcen, i gagliardetti dei Gruppi di Cison di V., Colle
Umberto, Corbanese, Cozzuolo, San Giacomo, Tovena e Tarzo
(appuntato di medaglia d’argento
al valor militare). Hanno reso gli
onori di casa il Capogruppo Liessi,
il Sindaco Bof, accompagnato dal
Vice Sindaco Sacchet e dall’Ass.
De Polo. Per Banca Prealpi, sempre vicina al Gruppo, partecipe sostenitrice come l’Amministrazione
comunale delle sue iniziative, erano
presenti il Consigliere P. Introvigne
ed il Direttore della filiale di Tarzo
W. Santinon. Ha animato la S. Messa la
Corale dei Laghi, sempre presente ed apprezzata, a cui va la nostra gratitudine,
unitamente alla direttrice maestra Steffenino.
La Messa è stata celebrata dal nostro
Parroco, Mons. Francesco Taffarel che,
all’omelia, si è soffermato sulla complessa ed importante figura di S. Pietro.
“ ….Nato e cresciuto anonimo pescatore, privo di formazione e cultura, portatore delle comuni miserie umane tra
cui la paura ed il tradimento; dopo la
Pentecoste diventerà una persona generosa e sincera, la “pietra” su cui Gesù
edificherà la sua Chiesa….. E’ così che
Pietro risponde a Gesù “Tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente”, rendendo noi
Cristiani depositari della sua rivelazione e testimoni di questa verità nel mondo. La Chiesa, costruita sulla roccia, ha
come pietra visibile il Papa e Pietro, primo papa, confermato il suo amore per il
Signore, è chiamato a pascere le sue pecorelle con un servizio di amore e non di
potere.” Don Francesco ci ha ricordato,
poi, che l’anno 1492, in cui fu scoperta
l’America, era lo stesso in cui alle Rive
di San Pietro si scolpiva sulla pietra la
presenza di una Chiesa e di una Comunità che praticava la stessa fede cristiana in
cui noi oggi ancora crediamo.
Alla fine, con la solita maestria e tradizione, gli appuntamenti eno-gastronomici: lo spiedo di Tiziano e le grigliate dei
collaudati cuochi Alpini, il tutto annaffiato dai buoni vini locali.
Grazie a tutti coloro che hanno reso
possibile per capacità, competenze, lavoro e dedizione il rinnovarsi di questa festa
consolidata della tradizione popolare e
alpina.
Grazie alla cittadinanza
che ha compreso lo spirito
della manifestazione, sopportando qualche disagio.
Arrivederci al prossimo
anno, con la volontà di
perfezionare la complessa
macchina organizzativa
migliorando la struttura e
la ricettività esterna, per
quanto sarà reso possibile
dalle nostre risorse umane
e finanziarie.
«Voce amica»
Maggio-Giugno 2014
Ricordi
pagina 19
Anagrafe
DEFUNTI
GARDENAL ANTONIO
Il Signore ha rimosso il tuo peccato:
tu non morirai (2 Sam 12,13)
Rendimi la gioia della tua salvezza
Sostienimi con uno spirito generoso
(Sal 50(51)
Perché avete paura?
Non avete ancora fede? (Mc 4,40)
NICOLE MATTIUZ
N
13 luglio 2010
D quattro anni non sei più con noi. Il
Da
tempo passa e il vuoto rimane, ma il
te
tuo ricordo è sempre vivo nel cuore di
tu
chi ti ha voluto bene.
ch
I ttuoi famigliari
ROMANITA CIBIN
in Meneguz di anni 65
Non lasciatevi abbattere dal dolore
miei cari, mirate la vita che ho cominciato non quella che ho finito.
Baldassar Domenico
B
13
13.11.1932
– 13.05.2014
A due mesi dalla sua scomparsa lo ricordano con grande affetto la moglie
co
Bernardina con i figli Loredana e ValeB
rio, i nipoti Matteo e Vanessa, i fratelli
rio
Sergio e Angelo, la sorella Zita con le
S
rispettive famiglie.
ris
Un doveroso ringraziamento a quanti
U
hanno partecipato alla cerimonia fuha
nebre, in particolare agli alpini ai quali
ne
Domenico era molto legato.
D
Ciao Innocente, ciao papà,
è passato un anno da quel crudele destino che il Signore da
lassù ti ha voluto vicino. Hai fatto tremare tanti cuori e il tuo sorriso sarà
per sempre nelle menti di tanta gente.
Lo vogliamo ricordare il prossimo 19
luglio alle ore 20.30 c/o l’Auditorium
della Banca Prealpi di Tarzo. Grazie al
Coro Brigata Alpina Julia Congedati e al Coro Vittorio Veneto, Gruppo
Alpini di Revine Lago e Tarzo con parenti, amici e conoscenti che vorranno
con noi condividere una serata alla
memoria.
Antonella e Devis
N. 26
26.07.1965
071965 - M
M. 14
14.07.2013
072013
19. BALDASSAR DOMENICO, si è congedato da noi a 82 anni. A Tarzo dove era nato
il 13 novembre 1932 aveva condiviso gli anni
della giovinezza con il fratello Sergio, le sorelle Angela e Zita. Si era formato la sua famiglia
celebrando il matrimonio con Pradal Bernardina nel 1961 e con la moglie aveva gioito della
nascita dei figli Loredana e Valerio e poi dei
nipoti Vanessa e Matteo. Per cercare lavoro e assicurare un avvenire dignitoso alla propria famiglia Domenico aveva lavorato da muratore nell’edilizia e tale professione la esercitò per tutta la sua vita
con passione con professionalità distinta. Era amante della natura,
specie degli animali e nel cortile della sua casa si sentivano sempre
cantare gli uccelli, che ricreavano e diffondevano note di vita. Era
socio attivo del Gruppo Associazione Alpini, con i quali condivideva
ideali, progetti, proposte, collaborando concretamente e di persona. Nella sua abitazione di via Battisti il 13 maggio 2014 concluse
la sua permanenza su questa terra; il funerale venne celebrato nella
chiesa di Tarzo il 15 maggio e poi accompagnato al cimitero nella
fede del Signore risorto.
20. DE NARDI ANGELO, era nato a Tarzo il 20 dicembre 1926.
Trascorse gli anni della giovinezza assieme ai suoi sei fratelli, di questi ora rimangono Giovanni Battista e Jole. Fin da giovane aveva
lavorato nel panificio che la famiglia gestiva con continuità. Trascorse alcuni anni in Svizzera per lavoro; nel frattempo aveva celebrato
il matrimonio con Pradal Anna Maria ed ebbero la gioia dei figli
Valerio, Fabio e Milva. Poi trascorse come operaio a Conegliano
alcuni altri anni della sua vita, con il sogno di avere una casa tutta
propria, che con risparmi e sacrifici riuscì a costruire in via Diaz. I
familiari ricordano il loro caro Angelo con amore, gratitudine e sottolineano di lui l’amore per la famiglia e desiderano che sia ricordato
come persona che annodava amicizie, con la battuta sempre pronta
per diffondere un atmosfera di allegria, di serenità e che riusciva a
sdrammatizzare circostanze ingarbugliate. Trascorse gli ultimi anni
soffrendo in silenzio la malattia che gli aveva tolto la bellezza del
vedere, senza far pesare a nessuno la sua fragilità e anche senza lamentarsi. Concluse la sua esistenza su questa terra a 87 anni nella
sua abitazione il 20 maggio 2014 e il suo funerale venne celebrato
nella chiesa di Tarzo il 23 maggio e accompagnato al cimitero in
attesa della resurrezione secondo la promessa di Gesù.
21. PERON CUNEGONDA – Suor MARIA RAINELDA
Nata a Sovizzo (VI) il 27 aprile 1923, terzogenita di sette fratelli
da papà infermiere e madre sarta. All’età di 18 anni iniziò a Padova
il Probandato, concluso poi a S. Maria delle Grazie; il 30 ottobre
1942 iniziò l’anno di noviziato, celebrando poi la propria Professione religiosa il 3 ottobre 1943. Svolse il proprio servizio tra Vicenza,
S. Maria di Feletto, Napoli e Venezia finché il 16 maggio 1969,
in un terribile incidente, perse la mano destra. Passata la fase più
dura, venne mandata a Roma e, dopo tre anni, a Villa Bianca dove
lavorò in cucina e come economa per 10 anni. Dopo altri incarichi,
il 3 settembre 2001, bisognosa di terapie, ritornò a Villa Bianca. E’
deceduta il xxxxxxxxxxx
22. PUGLISI GIUSEPPA, era nata a Catania il 1 novembre
1929 e trascorse con la sorella Rita gli anni della giovinezza, si
era formata la sua famiglia celebrando il matrimonio con De Nardi
Antonio ed ebbe la gioia dei figli Cinzia e Laura. Risiedeva a Tarzo,
nella sua abitazione in via Prà Mesteghi. Visse accanto al marito
Antonio che esercitava con professionalità distinta la professione
di artigiano artistico della lavorazione del rame. Trascorse la sue
giornate, che potevano anche essere sempre eguali, ma erano vissute con amore e nella solidarietà al marito che pianse alla sua
morte. Trascorse questi ultimi tempi ospite a Villa Bianca dove il 22
giugno 2014, a 84 anni, concluse la sua esistenza su questa terra.
Il funerale venne celebrato nella chiesa di Tarzo il 25 giugno e poi
accompagna al cimitero, nella fede del Signore Risorto.
Per la CHIESA dalla visita
alle famiglie
Borsoi Andrea 10 €, Gandin
Carlo 30, Tomasi Costantina 20,
Piccin Rita 10, Tomasi Giorgio 10,
Pin-Tomasi 10, Tomasi Ennio 15,
Zanetti Antonietta 10, Da Dalt Rita
20, Tomasi Aldo 10, Andreon Maria
20, Tomasi Battistina 20, Cesca
Anna 10, Tomasi Guido 10, Casagrande Roberto 10, Tomasi Giuliana 10, Moschet Rosetta 5, Cadalt
Franco 30, NN 20, Lovat -Manarin
50, Di Vincenzo 50, Ghin 10, Turri
20, Titton Giuseppe 5, Tomasi Renato 15, Ceschin Casagrande Dina
25, Forlin Bruno 10, Primo Ivano
10, Forlin Attilio 10, Profeti Giuliano 20, Lazzari 20, NN 50, Soldan
20,Tomasi Laura 10, Simon Manera
10, Cancian Wilma 10, De Polo Girolamo 20, Dal Cin Italo 10,Tomasi
Dino20, Biz Attilio 10, De Bastiani
Donato 10, Pizzol Luisa 50, Strazzer Natale 10, Michelon Strazzer
20, Favero Anna 10, Introvigne Renato 20, Dal Lago 5, NN 10, Liessi
Giovannina 10, NN 30, Dalle Crode Sante 10, Checcuz Ferruccio 10,
Zago 20, Biz Paola 20.
Per la CHIESA
Genitori dei ragazzi della Prima
Comunione 250 €, Sartor Gino 10,
Funerale di Bernardi Maria 20, NN
30, Funerale di Baldassar Domenico 42.84, per opere parrocchiali
58.45 e in memoria 100, Funerale
di De Nardi Angelo 56.48, per opere parrocchiali 50.30 e in memoria
150, Zuanella (Lutrano) 50, Gruppo Rosario Colmaggiore di Sotto
25, NN 20, NN 50, offerte festivo
663, feriale 186.56, stampa 183.1,
candele 350.56, Un pone per amor
di Dio 14.50, Suore Francescane
di Cristo Re 20, Introvigne Anna
Maria 30, NN 35, Gruppo Rosario
Colmaggiore Sopra 38, Collaldrà
offerte 81, Fregonese Silvia 30, In
memoria di Cibin Ernesta 50.
Spese: energia elettrica 914,26
€, recinzione campo sportivo 52,
Gas riscaldamento 266.11, versate
Offerte Imperate alla Curia 802,
varie pastorali 730, stampa 17.40,
per ministero 180, aggiornamento
libretti caldaie riscaldamento 200.
Per la SCUOLA MATERNA
Offerte: Meneguz Erminia 10 €.
Spese: CESA 978.71 €, Personale 9.354,00, Telecom 83.50, Gas
48.40, Sodexo (alimentari e cuoca- rapporti vari) 7.325,03, corso
nuoto 1213,60, Artisport (cuscini
gommapiuma) 187.88, Marchi (va-
“VOCE AMICA”
Direttore responsabile
Don Mario Fabbro
Direttore:
Mons. Francesco Taffarel
Iscriz. Al n. 705 Reg. Stampa
Tribunale TV 1-6-88
Stampa: TIPSE - Vittorio Veneto
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F F E R T E
rie) 23.35, Aggiornamento libretto
caldaia riscaldamento 120.
Per la Chiesa di FRATTA
Offerte: Della Bella Lorenzo
(Monza) 50 €
Spese: Energia elettrica 142.75
€
Per la Chiesa di NOGAROLO
Offerte 436.68 €
Spese: Energia elettrica 157.32
€, lampada faro 6, controllo caldaia 20, riscaldamento 120, lavasecco
13.
Per VOCE AMICA
Tarzo: Gandin Carlo 20€, Piccin
Rita 20, Tomasi Giorgio 10, Zanetti Antonietta 5, Da Dalto Rita 10,
Tomasi Aldo 10, Tomasi Vittorio 10,
Andreon Maria 20, Tomasi Battistina 10, Cesca Anna 10, Tomasi Giuliana 20, Cadalt Franco 20, NN 10,
NN 10, Biz Attilio 20, Favero Anna
15, Della Bella Lorenzo (Monza)
25, Dal Lago 5, NN 10, NN 20, Bacas Della Pietà Paola (Grecia) 50,
Mazzucco Egidio (Vittorio Veneto) 30, Tonin Lina 10, Franceschet
Egidio 10, NN 10, NN 20, Pradella
Giorgio 5, Con Sonego Antonio 20,
Cancian Silvestrina 10, Della Bella
Lorenzo 25, NN 20, Sacchet 20,
Cesca Pol Jole 10, NN 10, Tonon
Maria 10, Meneguz Erminia 5, Pol
Bez Erminia 20, Casagrande Mario
20, Tomasi Anna Maria 10, Franceschet Enrico 10, Cazzetta Roberto
(Svizzera) 20, Cazzetta Giuliano
20, Al Gelatin 5, Trinca Giuseppe 5,
Tomasi Rino 10, Pagotto 10, Casagrande Roberto 20, D’Altoè Rita
10, Edicola Pol Nicola 100.
Corbanese: Via Madonna di L.
20 €, Piazza Papa Luciani 15, Battiston Lisa ed Antonia 20, Pizzol
Giorgio 20, Dal Col Stefano 20,
Costella Noemi 20, Bottega Gemma 15, Pollesel Odone 15, De Polo
Ettore 15, Tomasi Ottorino 12, Tomasi Flora 10, Carlet Tommaso 10,
Ghin Giovanni 5, Casagrande Luigina 5, Zanette 5, Tomasi Caterina 5,
Amiche Liviana 28. Totale 240.
Arfanta: 100 €.
Spese: Francobolli Spedizione
emigranti 175,18.
Calendarietto appuntamenti
Luglio
13. Festa dell’incontro vari gruppi famiglie
19. Festa della Madonna del Carmine a Prapian
26. Viaggio a Merano e Malles
27. Rito di accoglienza al Battesimo
Agosto
3.
A Fratta: Festa emigranti e Trevisani nel mondo
15. Festa della Madonna Assunta
22. Redazione di Voce Amica
25-28 Pellegrinaggio a Roma
Angolo dei ricordi
Archivio F. Mattarolo, Info C. Candian. fotografo G. Della Pietà
In questa bella foto del
1958, fatta nella veranda
dell’albergo ai Pini, si
festeggia il successo dopo
uno “spettacolo teatrale”
svoltosi in casa dei maestri
Paolo e Clelia.
Questi bambini gli artisti:
Da sinistra:
Mario Moschet, Carla
Candiani, Mariangela
Gazzola, Tina Fedato,
Angelo Pradella,
Dario Pizzin;
davanti: Pierangelo
Fedato, Sandra Gazzola,
Paola Mattarolo e Flavio
Franceschet con la
fisarmonica, Federico
Franceschet, Virginia Pizzin
e accovacciato Geremia
Franceschet.
Redazione e Collaboratori di questo numero
Parrocchia di Tarzo: Parroco, suor Leontina, Nicola De Polo, David e Roberto Casagrande, Mario
Introvigne, Bruno Michelon, Francesco Introvigne, De Bastiani Damiano, Antonio Pancot.
Parrocchia di Corbanese: Parroco, Liviana Favero, Damian Renata, Francesco Borsoi, De Nardo
D., Bruno e Sara Meneguz.
Parrocchia di Arfanta don Angelo, Carla Da Parè, Maria Teresa Tomasi, Valentina Resera, Milva
Faraon, Giacomina Mattiuz, Paola Rossini, Lara Faraon.