«Voce amica» Voce amica Bollettino Parrocchiale di Tarzo Ar fanta Corbanese Maggio-Giugno 2014 - Anno LI - numero 3 La Santa Messa Il termine “messa”, deriva dal latino missa che il sacerdote pronunciava quando congedava i fedeli dicendo: Ite missa est. Prima di assumere tale nome, si chiamava Fractio panis, dal nome dell’azione più importante della liturgia. La celebrazione consiste di due parti principali: la Liturgia della Parola e la Liturgia eucaristica ed ha quattro significati principali: il sacrificio, rinnovazione incruenta del sacrificio di Cristo sul Calvario, il memoriale, ricordo e presenza di Cristo nell’attesa del suo ritorno, il convito, segno di unione fra Cristo e la Chiesa, come l’Ultima cena, il ringraziamento, per i doni ricevuti da Dio, chiamati anche “pace”. Un cristiano dovrebbe accostarsi alla Santa Messa, sia nel comportamento che nell’abbigliamento, tenendo presente questi concetti. Poniamoci ora queste domande: Partecipare alla Messa è solo un momento di festa? E’ una tradizione magari consolidata? E’ un’occasione per fare due chiacchiere o per sentirsi a posto con la coscienza? Oppure è qualche cosa di più? Papa Francesco indica alcuni segnali che ce la fanno comprendere. Il primo è il nostro modo di guardare e considerare gli altri. Di qui la domanda: L’Eucaristia che celebro mi porta a sentirli tutti davvero come fratelli e sorelle? O, al contrario, penso a spettegolare: “hai visto come è vestita quella?” A volte questo succede dopo la Messa, ma non si deve fare comunque. Un secondo indizio è la grazia di sentirci perdonati e pronti a perdonare. Se ognuno di noi non si sente bisognoso della misericordia di Dio, non si sente peccatore, è meglio che non vada a Messa! Una celebrazione può risultare anche impeccabile dal punto di vista esteriore, ma se non ci conduce all’incontro con Gesù Cristo, rischia di non portare alcun nutrimento al nostro cuore e alla nostra vita. Nella partecipazione alla Santa Messa il cristiano che riceve l’Eucaristia alimenta la fede e riceve un farmaco contro i tanti mali attuali. Un ultimo indizio ci viene dal rapporto tra la celebrazione eucaristica e la vita delle nostre comunità cristiane. Spesso, in questa nostra società scristianizzata ed individualistica, ci sentiamo soli, ma se siamo capaci di stare con Gesù nessuno si potrà più sentire solo e senza speranza. d. F. www.parrocchiaditarzo.it UN SANTO AL MESE Sant ’ Isidoro ISIDORO nacque nei pressi di Madrid verso il 1070. Da giovane lasciò la casa paterna per andare a lavorare nei campi di ricchi proprietari terrieri. A quel tempo parte della Spagna era soggetta agli Almoravidi, musulmani berberi originari del Marocco, poi nel 1147 conquistarono il potere gli Almohadi. Quando questi conquistarono Madrid, Isidoro si rifugiò a Torrelaguna dove conobbe e sposò la giovane Maria Toribia. La loro unione fu caratterizzata dall’attenzione verso i poveri, con i quali condividevano la casa, il cibo, i pochi averi. Hanno lavorato sotto diversi padroni, qualcuno apparteneva a un’altra religione. Ma c’era da parte di tutti una grande tolleranza. Da semplici contadini lavoravano la terra e da questa ricavavano ciò che era necessario per vivere. La vita di questi sposi, laici illetterati dalla fede adamantina, elevati agli onori degli altari e dichiarati “a furor di popolo” patroni dei raccolti e della gente dei campi, si può riassumere in tre verbi: lavorare, pregare, donare. Isidoro e Maria Toribia ci fanno capire che la santità non consiste nel fare grandi cose, ma fare in modo grande le piccole cose di ogni giorno. Cercando di fare sempre la volontà di Dio, vivendo con gioia la fede in Cristo nella vita quotidiana. Ogni giorno i due sposi partecipavamo alla Messa mattutina e durante la giornata, in casa come nei campi, sospendevano l’attività per pregare senza guardare l’orologio (dovevano ancora inventarlo). A quel tempo tutta la vita era regolata solo dalla luce del sole. Questa vita di Sommario Comunità cristiana Cronaca locale Comune Arfanta: paese mio Voce di Corbanese 1-4 5-6 7-8 9-10 11-13 Parrocchia di Tarzo Alpini Anagrafe Offerte 14-17 18 19 20 «Voce amica» pagina 2 cristiani autentici suscitò l’invidia di altri lavoratori, i quali raccontarono al padrone bugie e maldicenze sul loro conto: che lavoravano poco, che perdevano tempo e che guadagnavano il pane alle spalle delle loro fatiche. Ma nonostante queste pause il risultato della loro fatica era né più né meno uguale a quello degli altri lavoratori. Juan de Vargas un proprietario, tiene d’occhio Isidoro con diffidenza; ma alla fine, toccata con mano la sua onestà, arriva a dire che quei risultati non si spiegano solo con la capacità di lavoro; ci sono anche degli interventi soprannaturali: avvengono miracoli, insomma, sulle sue terre. Nella agiografia di San Isidoro si narra che, grazie alla vita di preghiera, gli angeli lo aiutassero quando arava i campi. Che d’inverno si preoccupava per gli uccellini affamati IL SEMINARIO DEG LI ALUN NI PARROCCH IE DI PROVENI ENZA medie superiori teologia Prospetto generale degli alunni 1. Scuole medie inferiori II Totale: 1 1 2. Scuole medie superiori I II III IV V 2 3 1 3 1 Totale: 10 3. Comunità vocazionale 5 propedeutica Totale: 5 4. Teologia propedeutica I II III IV V VI 1 1 1 1 1 2 1 Totale: 8 Totale seminaristi: 24 Camino Cavalier Castello Roganzuolo Colfrancui Conegliano-Campolongo Conegliano-MDG Conegliano-S. Martino Fontanelle Fossalta Maggiore Fratta di Oderzo Gorgo al Monticano Mansuè Mosnigo Orsago Sacile S. Polo di Piave S. Maria di Feletto Ss. Pietro e Paolo di VV. Visnà di Vazzola Numero parrocchie rappresentate: Diocesi di Belluno-Feltre: 1 Cesiomaggiore Feltre 1 1 1 1 1 1 1 2 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 19 1 Maggio-Giugno 2014 e per loro, andando al mulino con un sacco di grano, spargeva i chicchi a grandi manciate sulla neve; ma arrivato al mulino, il sacco era ancora prodigiosamente pieno. Alla sua morte, il 15 maggio 1130, Isidoro venne sepolto semplicemente nel cimitero del suo villaggio. Qualche anno dopo la moglie lo raggiunge in paradiso. La loro tomba diventò subito meta di pellegrinaggi e qualche decennio dopo, il corpo di Isidoro viene esumato, inspiegabilmente lo trovano incorrotto, e portato nella chiesa madrilena di S. Andrea. La sua fama si diffonde subito in tutta la Spagna e in seguito nelle colonie spagnole. Isidoro venne canonizzato il 12 marzo 1622 da papa Gregorio XV, mentre Maria Toribia venne proclamata beata nel 1697 da papa Innocenzo XII. Questa santità di coppia è poco conosciuta perché la devozione popolare ha fatto prevalere l’aspetto prodigioso e miracolistico di Isidoro. La popolarità che Isidoro si è guadagnato come patrono dei raccolti e dei contadini ha oscurato quella della moglie che pure si è fatta santa condividendo gli stessi ideali di generosità e laboriosità del marito. Isidoro è patrono di Madrid e di molte città spagnole. Un oratorio a lui dedicato si trova in loc. Talpon di Arfanta all’incrocio delle strade per Corbanese, Molinetto della Croda e Modragon. ASSEMBLEA DIOCESANA SULLE UNITA’ PASTORALI (U.P.) Sabato 21 giugno si è svolta, presso il collegio San Giuseppe di Vittorio Veneto, l’Assemblea Diocesana avente come tema le unità pastorali. Il Vescovo Corrado ha aperto i lavori dell’assemblea ricordando il cammino recente in occasione del convegno diocesano e lo spazio importante dedicato proprio a questo tema in sede di visita pastorale. Ha precisato che questa assemblea non intende essere una specie di Costituente rispetto alle unità pastorali, ma ha ribadito che il cammino è già tracciato. Il Vicario Monsignor Zagonel ha poi presentato un documento avente per oggetto i seguenti temi: 1) l’unità pastorale: la sua vera identità; 2) il ruolo dell’equipe dell’unità pastorale; 3) sulla formazione. Per ognuno di questi temi sono state illustrate: a) la proposta del consiglio presbiterale e del consiglio pastorale diocesano; b) il punto della situazione considerate anche le risposte delle equipe fornite in precedenza; Successivamente l’assemblea si è divisa in piccoli gruppi per una riflessione sulle seguenti domande: - Parrocchia e unità pastorale. Nell’attuale fase di passaggio, quali direzioni spingere con maggiore decisione per incrementare le forme di collaborazione tra le diverse parrocchie di una stessa unità pastorale? - Equipe dell’unità pastorale e consiglio pastorale parrocchiale. Posto che l’equipe non sostituisce i singoli consigli pastorali parrocchiali, quali suggerimenti concreti per fare camminare insieme queste due realtà? - Unità pastorale. Varietà di territorio in cui sono inserite una rispetto all’altra (città, collina, campagna o montagna). Quali proposte concrete per accompagnare adeguatamente ogni singola U.P.? Alla fine il Vescovo ha indicato alcuni orientamenti su cui muoversi per l’immediato futuro e principalmente: a) Costituire un gruppo di persone (preti, diaconi, consacratile e laici) che, opportunamente preparate, svolgano una funzione di accompagnamento delle U. P. a cominciare dal funzionamento dell’equipe delle U. P. b) Con il rinnovo dei prossimi consigli pastorali parrocchiali, ridurre il numero dei consiglieri per favorire il progressivo incontrarsi insieme dei consigli pastorali dell’U. P. in modo che crescano gli incontri dei diversi C. P. P. dell’U. P. mentre diminuiscano i singoli incontri dei C. P. P. c) Poiché i presbiteri saranno coloro che dovranno portare il peso maggiore di questa evoluzione saranno dedicati a questo tema i corsi residenziali di formazione permanente a loro riservati. Il Vescovo ha concluso che riferirà, probabilmente in sede di presentazione della prossima lettera pastorale, sui risultati del lavoro svolto dai singoli gruppi sulle domande di cui sopra. Mario Introvigne Maggio-Giugno 2014 «Voce amica» IL CATECHISMO Quale relazione Dio ha posto tra l’uomo e la donna? L’uomo e la donna sono stati creati da Dio in uguale dignità in quanto persone umane, e, nello stesso tempo, in una reciproca complementarietà, essendo maschio e femmina. Dio li ha voluti l’uno per l’altro, per una comunione di persone. Insieme sono anche chiamati a trasmettere la vita umana, formando nel matrimonio una sola carne, e a dominare la terra come “amministratori” di Dio. Qual era la condizione originaria dell’uomo secondo il progetto di Dio? Dio, creando l’uomo e la donna, aveva loro donato una speciale partecipazione alla propria vita divina, in santità e giustizia. Nel progetto di Dio l’uomo non avrebbe dovuto ne soffrire ne morire. Inoltre regnava un’armonia perfetta nell’uomo in se stesso, tra creatura e Creatore, tra uomo e donna, come pure tra la prima coppia umana e tutta la creazione. Come si comprende la realtà del peccato?? Nella storia dell’uomo è presente il peccato. Tale realtà si chiarisce pienamente soltanto alla luce della Rivelazione divina, e soprattutto alla luce di Cristo, Salvatore di tutti, che ha fatto sovrabbondare la grazia proprio là dove è abbondato il peccato. (Da: “Catechismo della Chiesa Cattolica – Compendio, nn. 71 – 72 - 73) I Fioretti di Papa Luciani Albino Luciani aveva ricevuto da papà Giovani l’assenso ad entrare in Seminario per diventare prete. Ma ad Albino gli mancava la quintaa elementare ed allora il parroco aveva pensato di fargli un po’ di scuola, durante l’estate, in modo da poterlo iscrivere al ginnasio, senza la quinta elementare. Albino andava in canonica a prendere lezioni da un maestro, ospite del parroco, e contemporaneamente al pomeriggio andava al pascolo con la mucca. Aveva preso con se un quaderno con le lezioni. Ma al pascolo c’erano anche altri ragazzi: un po’ avrà studiato, un po’ avrà giocato; lasciato il quaderno accanto ad un abete, vicino al sacco dove c’era il sale da dare alle mucche, si era allontanato. Al ritorno però si accorse che oltre al sale, la mucca aveva rosicchiato anche il quaderno. Era arrivato a casa disperato. Come fare, adesso, a portare i compiti al maestro? Lo accompagnò la mamma Bortola. Il maestro gli disse: “La mucca ha mangiato i compiti e l’Albino non va più in seminario!”. Luciani scoppiò in lagrime, quasi disperato. Ed allora il parroco gli mise la mano sulla testa: “Va là, che quaderni ce ne sono ancora e ti in seminario ci andrai lo stesso”. Luciani racconta Nella piazza del paese era stato aperto un nuovo negozio con questa insegna: “Doni di Dio”. Un bambino entrò e domandò al negoziante: Cosa vendi? Ogni ben di Dio. Fai pagare caro? No, i doni di Dio sono tutti gratuiti. Il ragazzo guardò e vide che vi erano anfore di amore, flaconi di fede, pacchi di speranza, scatole di impegno, confezioni di perdono e disse: Dammi un po’ di amore di Dio e tutto il perdono. Il negoziante gli preparò tutto sul bancone, ma era solo un piccolissimo pacco, grande come il cuore. Il ragazzo esclamò meravigliato: Tutto qui dentro? Così poco? Rispose il negoziante: Mio caro bambino, nella bottega di Dio non si vendono frutti maturi, ma soltanto piccoli semi da coltivare! Poi viene il raccolto! pagina 3 BEATO GIUSEPPE ALLAMANO Fondatore nel 1901 l’Istituto dei Missionari della Consolata e nel 1909 delle Suore Missionarie della Consolata. (continuazione) Ricevuta l’ordinazione sacerdotale il 20 settembre 1873, avrebbe desiderato darsi al ministero pastorale, ma fu destinato alla formazione dei seminaristi, prima come assistente (1873-1876), poi come direttore spirituale del seminario maggiore (1876-1880). I progetti dell’Allamano, in realtà, erano molto diversi. Quando l’arcivescovo mons. Lorenzo Gastaldi gli comunicò la destinazione, l’Allamano balbettò rispettosamente un’obiezione: “La mia intenzione era di andare vicecurato e poi forse parroco in qualche paesello …”. Ed ecco la benevola risposta: “Volevi andare parroco? Se è solo per questo, ecco, ti do la parrocchia più insigne della diocesi: il seminario!”. Come educatore di candidati al sacerdozio, si distinse nella fermezza dei principi e la soavità nel chiederne l’attuazione. In questo compito, gli furono unanimemente riconosciute ottime qualità che lo resero un vero “maestro nella formazione del clero”. Proseguì nello stesso tempo gli studi, conseguendo la laurea in teologia presso la facoltà teologica di Torino (30 luglio 1876), e l’abilitazione all’insegnamento universitario (12 giugno 1877). In seguito fu nominato membro aggiunto della facoltà di diritto canonico e civile, e ricoprì pure la carica di preside in ambedue le facoltà. Nell’ottobre 1880 fu nominato rettore del santuario della Consolata di Torino. Da allora fino alla morte la sua attività si svolse sempre all’ombra del santuario. Anche questa nuova destinazione costò molto all’Allamano, sacerdote di appena 29 anni. Più tardi, lui stesso riferì la conversazione con l’arcivescovo: “Ma monsignore, io sono giovane” disse con confidenza filiale, ricevendo questa risposta paterna ed incoraggiante: “Vedrai che ti vorranno bene lo stesso. È meglio giovane, se fai degli sbagli hai tempo a correggerli”. Si associò come primo collaboratore il sacerdote Giacomo Camisassa, che aveva conosciuto e apprezzato iin seminario i i quando d era direttore spirituale. Lo invitò scrivendogli parole che lasciano intravedere il progetto pastorale: “Veda, mio caro, faremo d’accordo un po’ di bene, e procureremo di onorare col Sacro Culto la cara nostra madre Maria Consolatrice”. La loro fraterna collaborazione sacerdotale durò tutta la vita, nel rispetto dei ruoli di ciascuno e nella condivisione di ideali. Possiamo constatare il mirabile esempio di amicizia e collaborazione apostolica tra questi due sacerdoti oltre che dalle opere realizzate insieme, anche dalle parole che l’Allamano ebbe a dire dopo la morte del Camisassa: “Era sempre intento a sacrificarsi, pur di risparmiare me”; “Con la sua morte ho perso tutte e due le braccia”; “Erano 42 anni che eravamo insieme, eravamo una cosa sola”; “Tutte le sere passavamo nel mio studio lunghe ore…”; “Abbiamo promesso di dirci la verità e l’abbiamo sempre fatto”. Il santuario, fatiscente fisicamente e decaduto spiritualmente, sotto la direzione dell’Allamano riprese vita. Con l’attiva collaborazione del Camisassa, egli lo trasformò in quel gioiello d’arte, splendente di marmi e d’oro, che vediamo tutt’oggi. Ne curò l’attività pastorale, liturgica e associativa. Poco per volta il santuario divenne centro di spiritualità mariana e di rinnovamento cristiano per la città e la regione. L’Allamano vi contribuì anche con il carisma di cui fu dotato da Dio di consigliare e confortare. Persone di ogni ceto sperimentarono i segreti della sua mente illuminata e del suo gran cuore. Egli divenne “punto di riferimento per quanti vedevano in lui il sacerdote vero, che sembrò investito di una missione provvidenziale per una diocesi come Torino: la missione di consigliare e dirigere, incoraggiare e ammonire, ridare alle anime con la grazia del sacramento della confessione la gioia e la pace della ritrovata amicizia con Dio, esortare ad ogni opera apostolica”. (Continua) «Voce amica» pagina 4 I PAPI DELLA CHIESA 205. EUGENIO IV, 11.03.1431 – 23.02.1447 Di ricca famiglia mercantile veneziana, monaco degli eremitani di Sant’Agostino e nipote di Gregorio XII, Gabriele Condulmer fu scelto per il suo equilibrio e per la sua vasta cultura, doti sulle quali dovette far leva per fronteggiare una situazione sempre in fibrillazione. Dopo i concili, si era infatti andata affermando tra i cardinali e in vari settori della Chiesa l’idea che il consesso conciliare dovesse avere maggiore autorità del papa (da qui la corrente del “conciliatorismo”). Seppur minoritario a livello ecclesiale, tale movimento poteva contare sull’appoggio dell’imperatore e di altri signori italiani. Gli esponenti ecclesiastici appartenenti a al conciliatorismo si riunirono a Basilea, proclamarono la “superiorità” del Concilio e decretarono la deposizione di Eugenio IV, eleggendo nel 1440 al suo posto Amedeo VIII di Savoia, con il nome di Felice V. Con il sostegno di Alfonso V di Aragona, Eugenio IV riuscì a tornare a Roma (da dove era partito nel 1434 a causa di una sollevazione popolare guidata dai Colonna) e a rimettere d’accordo i francesi con i tedeschi, ispiratori e difensori delle conclusioni di Basilea. Il pontificato di Eugenio IV viene ricordato anche per aver indetto una crociata contro gli ottomani che stavano invadendo l’Ungheria dopo la caduta di Belgrado (1440), per l’azione svolta in favore della riforma dei costumi e per aver aiutato e protetto vari artisti: il Beato Angelico, il Pisanello, Leon Battista Alberti e Flavio Biondo. Morì il 23 Febbraio 1447 e come tanti suoi predecessori venne sepolto in San Pietro. 206. NICCOLÒ V, 19.03.1447 – 24.03.1455 Tommaso Parentucelli, figlio di un medico di Sarzana, di famiglia modesta, ma diplomatico abilissimo, riuscì da papa a chiudere lo strascico di polemiche originate dai “conciliaristi” di Basilea, liquidando con grande abilità la questione dell’antipapa Felice V, che gli fece atto di obbedienza. Nel marzo 1452 incoronò imperatore Federico III d’Asburgo, nella Basilica di San Pietro. Fu l’ultima circostanza in cui un imperatore venne incoronato a Roma. Mecenate di arti e cultura, può essere considerato un grande pontefice rinascimentale. Favorì letterati e artisti, promosse alcuni importanti restauri nella basilica di San Pietro, rafforzò le mura leonine, e fece edificare molte chiese e alcuni monumenti, fra cui la Fontana di Trevi. La sua ricca collezione di manoscritti e libri d’arte costituì la base per la Biblioteca Vaticana. Evento che gli causò grande amarezza fu la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi il 29 maggio 1453. Morì il 24 Marzo 1455 e fu sepolto nelle cripte vaticane. 207. CALLISTO III, 20.04.1455 – 6.08.1458 Nato presso Valencia da una famiglia molto ricca nel 1378, lo spagnolo Alonso de Borja (Alfonso Borgia), quasi ottantenne, fu eletto dopo soli quattro giorni di conclave. Da buon spagnolo tra le sue prime grandi iniziative, una volta diventato papa, ci fu la lotta contro i turchi, che non solo occupavano i luoghi santi, ma stavano estendendo il loro dominio anche nei Balcani. Per contrastarli, progettò una vera e propria crociata, ma non fu sostenuto dai vari principi ai quali si era rivolto, ottenendo tuttavia un grande successo con la vittoria di Belgrado (1456). Accorto e parsimonioso, Callisto III non lasciò certo immaginare che proprio i suoi parenti avrebbero introdotto per primi nella vita della Chiesa metodi e comportamenti totalmente in contrasto con il messaggio evangelico. Morì il 6 agosto 1458. Maggio-Giugno gg g 2014 Giovani che si fanno onore e Venerdi 4 aprile 2014, Bressan Alice di Marco e Antonia Da Forno, residente in Località Prapian si è laureata presso l’Università degli Studi di Udine, dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, concludendo il Corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale. Ha discusso la tesi dal titolo “Il processo di successione generazionale nelle aziende familiari: Il caso di HANDEL SOLLEVAMENTI S.R.L.”, avendo come relatore il Professor aggr. Giancarlo Lauto. Alla neo dottoressa porgiamo felicitazioni vivissime per il traguardo raggiunto, augurando nello stesso tempo un futuro ricco di affermazioni professionali e personali. Il giorno 26 giugno 2014, Casagrande David, di Roberto e Fabiana Introvigne, residente in località Introvigne, ha conseguito presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia la laurea triennale in filosofia (curriculum storico-filosofico) con votazione finale di 110 e lode, presentando una tesi interdisciplinare in filosofia teoretica e filosofia della religione dal titolo: “Genealogia, teologia e filosofia dell’Inferno. Con una postilla sul primato della Speranza e un poscritto sul Primo Mistero di Fatima. Proposta per la nascita di una Dottrina della storia come Teofainologia”, avendo come relatore il ch. Professor Luigi Vero Tarca. David, a cui rinnoviamo le nostre felicitazioni, continuerà ora il suo percorso di studi nel medesimo ateneo frequentando il corso di laurea magistrale in Scienze Filosofiche. Condividi la tua TESI di laurea I giovani laureati sono invitati a dare una copia della propria Tesi di Laurea alla Biblioteca Comunale, dove sarà catalogata e conservata. Nazioni con il maggior numero di vittime cristiane negli ultimi 17 mesi Nigeria 2.073 Siria 1.479 Pakistan 228 Egitto 147 Centrafrica 115 Kenya 85 Iraq 84 Sudan 33 Myanmar 33 Venezuela 26 Da “Avvenire del 05.06.2014”. Nota: purtroppo questi dati sono in continuo aumento. Voce Amica ringrazia tutti coloro che la sostengono. Prega i collaboratori di fornire i testi in formato (word) e le foto in (jpg) per VOCE AMICA Maggio-Giugno 2014 ISTITUTO COMPRENSIVO FOLLINA - TARZO Allievi che hanno superato l’esame di terza media Classe 3^A 1. Bez Jessica 2. Biasi Ilaria 3. Biscaro Denise 4. Caprioli Diletta 5. Crinto Linda 6. Da Ros Silvia 7. Dal Cin Denis 8. Dal Col Samantha 9. Dal Col Valeria 10. De Coppi Eleonora 11. De Noni Michele 12. El Ouajjajy Yassin 13. Faraon Jolanda 14. Fava Matteo 15. Favero Samantha 16. Moz Matteo 17. Mtibaa Mohamed Alì 18. Possamai Giulia 19. Resera Andrea 20. Stolte Alexander Ignazio 21. Tomasi Dimitri 3^B 1. Benlouarrak Saad 2. Bottega Beatrice 3. Bottega Mattia 4. Brait Cristina 5. Brait Michael 6. Canal Veronica 7. Clean Sofia 8. Costa Kenon 9. Costa Leonardo 10. Costacurta Anna 11. De Polo Sara 12. Franceschet Anita 13. Gandin Jennifer 14. Pol Andrea 15. Pollesel Angela 16. Pradal Giulio 17. Sapia Concetta 18. Sommavilla Federica 19. Stringher Giorgia 20. Zoppas Davide «Voce amica» pagina 5 Tutto questo si è realizzato anche con l’intervento determinante dei Comuni di Tarzo, Revine Lago, Cison di Valmarino, Miane e della Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi, ai quali va tutta la nostra gratitudine. Scrive il dott. Aldo Vallini nel suo libro “Elogio alla vecchiezza”:…. “Ho notato da parte dei presenti la massima attenzione a tutto quello che veniva loro detto e la viva partecipazione alle discussioni che seguono le lezioni. Altrettanto importante è l’aspettativa della lezione: sapere che l’incontro, per l’anziano, è un impegno preciso. Non le giornate vuote che si susseguono con estrema malinconia, ma la viva attesa di un impegno cui si vuol tener fede. Ne consegue un arricchimento culturale e di conoscenza e esperienze con altre persone che non si sarebbero mai realizzate. Infatti, l’Università della terza età è una occasione per conoscere nuova gente, sia tra gli iscritti, sia tra il corpo docente”. UNIVERSITA’ DEGLI ADULTI 25 ANNI DI STORIA E CULTURA Giornata splendida piena di sole, messaggera di primavera. Avvolti dagli effluvi della natura e accarezzati da una fresca brezza che lambiva i declivi dei monti; così si presentava il mattino che giungemmo al castello Brandolini per l’apertura, tanto attesa, dell’Università degli anziani. Era il 6 marzo 1990. Fummo accolti dalla storica dimora: splendida la sala d’ingresso, imponente la gradinata che conduce all’incontro, fiancheggiata da antiche armature, vasto il salone delle riunioni. Quel giorno è risuonata dentro la parola: “emozione”. Sembravamo degli scolaretti al primo giorno di scuola. Otto gli anni trascorsi al Castello, avvolti nella storia del vecchio maniero. Otto anni di ascolti e di approfondimenti di conoscenze utili che ci hanno fatto riscoprire il valore della vita. Verso la fine di quell’ultimo anno del corso, nubi minacciose si affacciano all’orizzonte: corre voce che il castello è in vendita. Infatti, l’anno seguente 1998, lo storico maniero passa ad altra proprietà, ma arriva provvidenziale la proposta dei coniugi Berta e Nello Buffon nel mettere a disposizione i loro locali in via Serenissima come nuova sede dell’ateneo degli anziani. Il tempo passa veloce, dopo diciotto anni trascorsi in letizia, il 13 giugno 2007 viene a mancare l’ideatore, l’animatore e direttore del Corso: Don Gustavo Resi. Nuova incertezza sul proseguimento dell’istituzione, ma c’è sempre la Provvidenza. L’ispettore dei salesiani ed il direttore del Collegio don Bosco di Pordenone, su istanze ed incontri avvenuti con il dott. Renzo Romor provvedono ad assegnare l’incarico, per la prosecuzione del corso, a don Giuseppe Candido, che accetta. A lui va tutta la nostra gratitudine ed affetto. Molta acqua è passata sotto i ponti e in questo incedere lento e inesorabile del tempo alcuni ci hanno lasciato. Oltre a don Gustavo Resi, il prof. Guido Porro, il dottor Renzo Romor ed il prof. Gianlodovico Molaro e tanti nostri amici. Essi rimangono sempre vivi nella nostra memoria e nel nostro cuore. Venticinque anni che hanno arricchito il nostro bagaglio di conoscenze, di cultura, di esperienza, di saggezza. IIn questa t nostra t U i ità sii respira i un’aria ’ i Università sana, genuina, non esistono interessi particolari, differenziazioni socio-economiche e politiche e, discenti e docenti sono alla pari. Merito degli organizzatori e dei docenti che, da 25 anni, dedicano parte del loro tempo, con grande trasporto ed umanità, per riaccendere in noi il piacere di stupirsi dinnanzi a cose nuove e belle. L’Università degli adulti da un contributo perché ognuno trovi motivo e modo per migliorare la propria condizione umana e sociale e stimolo per impegnarsi a sentirsi parte attiva della società. L’anzianità, autunno della vita, ha il pregio di offrirci un silenzio interiore che non è inerzia, ma ascolto attento di sé stessi e di quanto ci circonda, la possibilità di vivere le nostre giornate senza nostalgie. CHIUSURA ANNO ACCADEMICO UNIVERSITA’ DEGLI ADULTI Il poeta russo Alessandro Martedì 27 maggio u.s. si è concluso il 25° corrato per la riuscita e la continuazione di questa Puskin così si esprimeva nei istituzione culturale e sociale. Erano presenti Criso dell’Università degli anziani. versi della sua poesia Autunno “L’autunno a me è caro – per stina Pin Sindaco di Cison e Battista Zardet di Villa Soligo, assicurando la tradizione annuale, la beltà che brilla così discreci ha ospitato per festeggiare con gli invitati la Revine Lago (assenti giustificati Gianangelo Bof tamente. – A dirla francamente chiusura dell’Ateneo. In quell’incontro l’ultima Sindaco di Tarzo e Angela Colmellere di Miane), – delle quattro stagioni io ho lezione è stata tenuta dai coniugi proff. Luisa e il dott. Walter Santinon per la Banca Prealpi, Daquesta nel cuore. – C’è in lei rio Faraon presidente dell’Associazione Noi San Beppe De Filippi, giunti appositamente da Toritanto di buono”. Francesco di Cison, mons. Venanzio Buosi ed no, per parlarci delle “Stamina” argomento queAuguriamoci, allora, che sto, molto interessante e di attualità. una trentina di docenti. questa stagione, che è la nostra, L’occasione si presenLa giornata si è conclusa si protragga per lungo tempo. tava propizia per ringracon alcuni interventi e la Non dobbiamo rimpiangere priziare le Amministrazioni consegna di un significativo mavere ed estati, ma cerchiamo comunali della Vallata, la dono al nostro direttore don di goderci questa stagione perBanca Prealpi e tutte quelle Giuseppe Candido. ché “C’è in lei tanto di buono” A. P. persone che hanno collaboAntonio Pancot pagina 6 «Voce amica» “In viaggio con Milla Ovvero alla scoperta del fuoco, della ruota, della scuola” Nel salotto della casa di Milla Camo sta accadendo qualcosa di strano: papà Doc e mamma Rina Zucche stanno per fare una scoperta straordinaria! Sul più bello arriva Milla con il suo fido pappagallo e scombina i piani dei genitori… …e così in compagnia di Milla Domenica 8 giugno presso l’Auditorium della Banca Prealpi siamo entrati nella macchina del tempo e siamo stati sbalzati nel passato scoprendo come sono stati inventati il fuoco e la ruota; assistendo ad una lezione di scuola in un aula preistorica insieme ai nostri amici Gugù, Pietrino e Ciottolina e potendo parlare con due veri preistorici: Fred e Wilma! Con luci e suoni l’atmosfera è stata magica; però la nostalgia di casa era forte e così Milla, dopo aver ricordato la rima giusta e aver permesso al fido pappagallo Cocò di tirare la leva della macchina al momento giusto, si è ricongiunta ai propri genitori … La Compagnia teatrale “I Balocchi”nata 3 anni fa da un gruppo di genitori che gravitano attorno alla Scuola dell’Infanzia di Tarzo, ha messo in scena il suo terzo spettacolo, dopo “Pinocchio” del 2012 e “Un tesoro in una nuvola” dello scorso anno. Ogni anno il nostro gruppo teatrale allestisce uno spettacolo che ha lo stesso tema se- guito dalla Scuola Materna: quest’anno, “Tracce dal passato” ci ha portato nella preistoria. Non trovando un testo che ci soddisfacesse abbiamo deciso di scrivercelo e così ci siamo cimentati in questa avventura, e non contenti abbiamo anche scelto le musiche e costruito tutta la scenografia e gli allestimenti scenici. Il risultato, alla fine, è stata la consapevolezza che da soli siamo riusciti a mettere in piedi qualcosa che ci ha soddisfatto e che probabilmente qualche anno fa nessuno di noi si sarebbe mai immaginato. L’unione fa la forza, vecchio detto che però è sempre attualissimo. E per questo motivo non possiamo essere che grati a Banca Prealpi che ci ha ospitato nell’auditorium, facendoci assaporare l’ebbrezza di un vero palco; a don Francesco e suor Leontina, per averci messo a disposizione palestrina e asilo per le prove; alle nostre famiglie, che ci hanno sostenuto durante l’anno ed infine, ma non certo di minor importanza a tutti coloro, in particolare i bambini, che credono in noi e sono pubblico attento e affettuoso. Grazie. Il gruppo è in movimento, quest’anno ci siamo impreziositi di nuovi elementi, ma siamo pronti ad accogliere chi desidera passare qualche serata in compagnia. Ci vediamo il 22 luglio al Parco Va’ dee Femene, per rivivere con Milla questa fantastica avventura. Vi aspettiamo. Nota: “In viaggio con Milla. Commedia brillante in 5 atti interamente scritta, musicata e allestita dalla Compagnia Teatrale “I Balocchi”. GRUPPO DI LAVORO Maggio-Giugno 2014 “AGO E FILO” - I dis che le femene le sa solche ciacoear, ma noialtre co l’ago e il fil tanti bei lavori aven fat borse, barete, mantee, golf, fior, crosette, scarpette e anca gat. - Tutte le ha tirà fora la so pasion e le ha fat robe che le pararie bon anca de andar in television. - L’è stat bel lavorar in compagnia e speren che cussì ancora sia. - Se auguren de passar ben l’istà, un poc al mar e un poc in montagna o anca qua che Tarz, l’è cussì bel e dopo tornar par far lavorar e anca ciacoear. Alla chiusura dei nostri incontri per la pausa estiva, abbiamo invitato il signor Sindaco per ringraziarlo per averci messo a disposizione un ambiente idoneo. Lui si è interessato ai nostri lavori esposti e si è congratulato con noi. Arrivederci in autunno e aspettiamo altre interessate a cucito, ricamo o altro. Per il gruppo Silvia F. IL CIRCOLO MUSICALE FESTEGGIA I 25 ANNI DI ATTIVITA’ Si è concluso nel mese di giugno il 25° anno di attività del Circolo Musicale di Tarzo con grandi soddisfazioni per allievi e insegnanti e soci .E’ stato raggiunto il ragguardevole numero di 120 iscritti suddivisi nei vari corsi di strumento, musica d’insieme, propedeutica musicale e teatro, tutto ciò ha consentito la stipula di una convenzione con il conservatorio A. Buzzolla di Adria. La convenzione consente a tutti gli iscritti del Circolo Musicale di partecipare alle attività del Conservatorio e di accedere alle sessioni di esame attraverso il canale convenzionato. Merita i complimenti a questo proposito Elia d’Errico, che ha superato brillantemente l’esame di Teoria e percezione musicale lo scorso 10 giugno. Grande successo per tutti gli eventi a cui hanno partecipato gli allievi dei corsi di strumento e musica d’insieme in primis il concerto “Spring school festival “ che lo scorso 25 maggio ha riscosso notevole entusiasmo tra il numeroso pubblico presente. Ringraziando l’Amministrazione Comunale e Banca Prealpi per la convinzione con cui sostengono le nostre attività auguriamo a tutti, musicisti e appassionati, una splendida estate. «Voce amica» Maggio-Giugno 2014 www.comune.tarzo.tv.it pagina 7 [email protected] Notizie dal Comune ELEZIONI EUROPEE del 25.05.2014 Italia - Seggi 73: Elettori 49.256.169, Votanti 28.908.004, Voti validi 27.371.747, Bianche 577.856, Nulle 954.718, Schede contestate 3.683. Circoscrizione Italia Nord-orientale (Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna) - Seggi 13: Abitanti della circoscrizione: 11.601.097; Elettori: 9.198.857; Votanti 5.930.508, Voti Validi 5.690.131, Bianche 85.778, Nulle 153.994, Contestate 605. Provincia di Treviso: Elettori 720.617, Votanti 439.868, Voti validi 420.064, Bianche 6.905, Nulle 12.888, Contestate 11 Comune di Tarzo: Abitanti: 4.516; Elettori: 4.025; Votanti 1919, 47,7%, Bianche 10, Nulle 36. Voti validi 1.873 Voti % PD (Partito Democratico) 605 32,3 M5S (Movimento 5 Stelle) 401 21,4 LEGA NORD - Die Freiheitlichen - Basta €uro 361 19,3 F I (Forza Italia) 263 14,0 NCD-UDC (Nuovo Centro Destra - Unione Centro) 82 4,4 Lista Tsipras (L’altra Europa Con Tsipras) 48 2,6 Fratelli D’Italia - Alleanza Nazionale 37 2,0 Scelta Europea - Centro Democratico - Fare 36 1,9 Verdi Europei - Green Italia 22 1,2 IDV (Italia Dei Valori) 8 0,4 SVP (Südtiroler Volkspartei) 5 0,3 Io Cambio - Maie 5 0,3 RICORRENZA DEL 25 APRILE Giovedì, in una giornata piena di sole e di calore patriottico, si è celebrata la ricorrenza del 25 Aprile. Questa manifestazione, che in precedenza si svolgeva nel capoluogo, a partire dal 2000 anno della inaugurazione del Monumento ai tre Partigiani caduti, si celebra a Corbanese. Presenti il Sindaco G. Bof e il consigliere Giovanni Tessari con il gonfalone, i rappresentanti della Associazioni combattentistiche, d’arma e del volontariato con i rispettivi vessilli. Al termine della celebrazione della S. Messa, officiata dal parroco don Angelo Lucchetta, che ha ricordato nell’omelia il sacrificio dei combattenti durante quel periodo tragico, il corteo si è trasferito nella piazza XXX Ottobre ove ha avuto luogo la cerimonia commemorativa. Dopo l’Alzabandiera e l’Onore ai Caduti, ha preso la parola il Presidente dei Combattenti per il saluto alle autorità e ai convenuti soffermandosi poi su tre punti principali: il dovere di ogni cittadino di tener vivo il ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita per la Patria; la pace che “non può essere frutto di superficiali compromessi, ma frutto della giustizia, virtù morale e garan- “Il nostro impegno per i cittadini” L’Amministrazione Comunale cerca di individuare tutte le problematiche che emergono nella nostra comunità, esaminando, in particolare, con attenzione e scrupolosità le situazioni di disagio sui problemi sociali. 1) Problemi legati alla disoccupazione. I disoccupati possono essere inseriti dall’Amministrazione comunale, per sei mesi e pagati attraversi i voucher, in lavori socialmente utili: pulizie in edifici comunali, piccole manutenzioni del patrimonio comunale, assistenza alle persone, lavori di manutenzione edile, pulizia di sentieri, ecc.. (Per l’anno in corso sono stati stanziati 22 mila euro). Inoltre, si cerca di favorire l’inserimento nel lavoro di persone socialmente svantaggiate che vengono impiegate in lavori utili alla comunità. Questo serve anche a zia legale che vigila nel pieno rispetto dei diritti e doveri e sull’equa distribuzione dei benefici ed oneri”; il valore del sacrificio umano con il pensiero “proiettato sulle montagne dove hanno visto protagonisti i partigiani e là nella steppa tra quelle tombe senza croce sulle quali spira la brezza del girasole e della betulla”. Ha fatto seguito l’intervento del Sindaco il quale ha elogiato le virtù del popolo italiano, affermando che: “Nell’attuale momento critico noi sapremo superare queste difficoltà, come sono state superate quelle più difficili in cui l’Italia si è trovata dopo il 25 Aprile del 1945” Dopo la cerimonia il Gruppo Alpini di Corbanese, al quale va il nostro ringraziamento, ha offerto uno spuntino Antonio Pancot promuovere la loro autostima. In questo contesto rientra anche il reinserimento lavorativo degli anziani nelle mansioni di “nonni vigile”, nell’accompagnare i bambini nei pulmini scolastici, nel collaborare alla consegna dei pasti a domicilio. 2) Attenzione particolare al mondo giovanile con la partecipazione per la prima volta nel 2012 al bando regionale “Giovani cittadinanza attiva e volontariato” che offre la possibilità di entrare nel mondo del lavoro con attività di volontariato. Questa scelta fatta dal nostro Comune è stata premiata da ottimi risultati; infatti, oltre una ventina di giovani si sono impegnati in diversi ambiti a seconda delle proprie attitudini. Alcuni hanno collaborato con l’Associazione Vaa dee Femene, ridipingendo e sistemando i giochi e le casette presso il Parco di Colmaggiore. Per loro è stata una opportunità di stare insieme e, per l’Associazione e il Comune, il vantaggio di avere un’area rimessa a nuovo. Un ragazzo si è dedicato alla mappatura dei cimiteri. Alcune ragazze sono state impegnate nell’assistenza alla mensa nella scuola primaria di Corbanese. Assieme all’associazione San Vincenzo delle studentesse universitarie, nel fine settimana, si sono messe a disposizione per offrire compagnia agli anziani in una casa di riposo. Con ragazzini delle scuole elementari e medie abbiamo creato laboratori per realizzare degli addobbi natalizi. Altri giovani stanno sistemando spazi pubblici: il parco Broli a Tarzo, l’area verde presso il cimitero di Tarzo e quella presso la canonica di Corbanese. Il bando è stato ripresentato ed oltre a questi progetti ne abbiamo inserito altri, come la compagnia «Voce amica» pagina 8 agli anziani bisognosi o soli, l’aiuto agli anziani nell’apprendere l’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici. Altri progetti saranno illustrati in un prossimo incontro con i giovani. A breve sarà aperto un punto di informazioni e turistica (INFOPOINT) presso le ex scuole di Fratta e Colmaggiore e vogliamo che a gestirlo siano i ragazzi che rientrano in questo progetto 3) Ambito dell’istruzione. Seguo la scuola e le politiche giovanili assieme al consigliere con delega Luana Faraon. Dall’anno 2013 - 2014 l’Istituto Comprensivo comprende i comuni di Follina, Cison di Valmarino, Miane e Tarzo, Revine Lago: sei scuole primarie e tre secondarie per un totale di oltre mille studenti. Questa unione risulta positiva per la dirigenza della scuola e non penalizza il servizio, a Tarzo è presente una segreteria; dai colloqui con genitori ed insegnanti il parere è positivo. Nel doposcuola a Corbanese, con un numero crescente di scolari , l’Amministrazione collabora con la Cooperativa CSA. E’ stato avviato quest’anno il progetto Piedibus: sono due i percorsi per Tarzo e due per Corbanese. L’accompagnamento degli scolari è gestito da genitori e volontari per la gioia dei bambini. Altra iniziativa riguarda le “borse di studio”. A dicembre 2013 abbiamo premiato 49 ragazzi, dalle elementari all’università, per un importo complessivo di 6.350 euro. Vorremo, inoltre, mettere a disposizione delle “borse di PIEDI BUS Maggio-Giugno 2014 studio” per le tesi di laurea che abbiano un tema relativo alla comunità di Tarzo. 4) Valorizzazione delle attività sportive e delle associazioni che già svolgono un ottimo lavoro nei settori giovanili. Da ottobre 2013 abbiamo avviato il progetto “Gruppi di cammino” in collaborazione con l’Usl 7. Attualmente sono una quarantina di persone che, due volte alla settimana, si ritrovano per delle brevi passeggiate (4/6 km), con partenza il martedì da Tarzo e il venerdì da Corbanese. I “Gruppi di cammino” promuovono uno stile di vita sano ed hanno uno scopo sociale di aggregazione e di valorizzazione del territorio. Da ottobre il Comune di Tarzo diventerà punto di riferimento per tutti i comuni della zona con oltre trecento partecipanti. 5) Problema dello Stalking, purtroppo ci sono stati dei casi anche nel nostro Comune. Come assessore al sociale faccio parte di un gruppo, promosso dalla conferenza dei sindaci della Usl 7, al quale partecipano funzionari della Provincia e della Procura, carabinieri, medici e Telefono Rosa; questo tavolo di lavoro si occupa di violenza sulle donne e stalking. Ritengo importante la prevenzione e l’informazione, per questo collaboro con associazioni del Friuli V.G. esperte su questa tematica. Antonella Pol (assessore alle Politiche sociali, Sport, Pari opportunità, Promozione del lavoro e Servizi demografici) ANZIANI (e non solo) ATTENZIONE Numeri utili emergenze Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 Polizia di Stato emergenza infanzia 114 Vigili del Fuoco 115 Questura di Treviso tel. 0422.248111 Eccoci qui! Siamo quelli del piedibus! Bellissimo progetto iniziato a novembre anche a Tarzo. Un esperienza bellissima per tutti noi, bambini e accompagnatori, e per chi al mattino ci saluta con un sorriso vedendoci passare. Ci auguriamo che questo progetto continui negli anni a venire in quanto molto educativo e salutare per tutti. Contiamo sull’ aiuto e sostegno di tutti i genitori, volontari e della comunità per poter portare avanti questa splendida iniziativa che, oltre a portarci tutti a scuola in compagnia, ha portato a nuove amicizie. Accogliamo nuovi volontari, che siano genitori, nonni o chiunque voglia dedicarsi, per il nuovo anno scolastico che partirà a settembre. Chiunque voglia rendersi disponibile o voglia informazioni può lasciare il proprio nominativo e recapito telefonico presso il “bar-gelateria Michelon” e sarà ricontattato da noi. Fiduciosi vi aspettiamo! “quelli del piedibus” Ramus Giada LE DIECI REGOLE D’ORO 1) Non aprite la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. 2) Verificate sempre con una telefonata da quale servizio è stato mandato l’addetto che bussa alla vostra porta e per quali motivi. 3) Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per i rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. 4) Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una persona distinta e dai modi affabili. 5) Quando fate operazioni in banca o in posta, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze periodiche. 6) Se all’interno della banca o della posta avete il dubbio di essere osservati, parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. 7) Durante il tragitto di andata e ritorno con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. 8) Ricordatevi che nessun cassiere vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. 9) Quando utilizzate il bancomat usate prudenza. Non prelevate se vi sentite osservati. 10) Le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta. Fate un versamento solo attraverso la banca o la posta. In ogni caso, non date contanti a sconosciuti. Maggio-Giugno 2014 BR EV I di CR ON AC A Arfanta «Voce amica» am mica a Paese mio • Giovedì 1 maggio, festa di S. Giuseppe lavoratore, durante la S. Messa celebrata alle ore 10.30 abbiamo reso grazie al Signore di tutto ciò che ci dona chiedendogli la capacità di svolgere il nostro lavoro, sia manuale che intellettuale, con lealtà, responsabilità ed impegno. Abbiamo poi pregato per le famiglie in difficoltà a causa della crisi, perché trovino conforto nella Sua presenza. Al termine della liturgia si è svolta la tradizionale benedizione delle automobili ed attrezzi agricoli, preziosi mezzi di lavoro donati all’uomo. • Un ricordo e un augurio a Luca De Marchi e Jenny Gallonet che quest’anno hanno concluso con il diploma di maturità i rispettivi corsi di studi. Noi tutti speriamo che possano, continuando con lo studio o entrando nel mondo del lavoro, trovare la loro strada nella vita. Auguri! Iniziativa Pozzo di San Patrizio E’ partita, anche quest’anno, l’attività di raccolta per la formazione della lista premi del Pozzo di San Patrizio, organizzato per la raccolta fondi a sostenimento delle necessità parrocchiali, che verrà aperto durante i festeggiamenti di San Bartolomeo. Così come organizzato, il Pozzo prevede la copertura di tutti i biglietti messi a disposizione cioè non ci sono pescate a vuoto. I premi provengono da donazioni di commercianti e artigiani, ma chiunque può dare il proprio contributo, contattando gli organizzatori in parrocchia. M. T. T. FINE ANNO CATECHISTICO Sabato 10 maggio, si è svolta la pizzata con i bambini del catechismo e i loro genitori: qualche ora in compagnia per condividere gioie e fatiche di un anno vissuto insieme. Il giorno seguente, nella giornata dedicata alla festa della mamma, con l’animazione della S. Messa si è chiuso l’anno catechistico. Un cammino durante il quale si è imparato a stare insieme, pregare insieme e si è scoperto Gesù, un Amico speciale che li ama da sempre e per sempre, che li ha chiamati ad essere suoi Figli attraverso il Battesimo. Al termine dell’Eucarestia è stata consegnata ad ognuno la croce pettorale di Papa Francesco unita ad un impegno per l’estate. I bambini hanno poi donato alle proprie mamme una rosa per la loro festa. Buona estate e tutti ricordandoci che Gesù non va in vacanza! Valentina Un anno da Figli di Dio GIOVANI IN PREGHIERA UNITI p pa pagina agi gina 9 ALLO SPIRITO Nell’ultimo appuntamento dell’anno pastorale dedicato ai giovani e non solo, è stato realizzato un momento di raccoglimento che racchiudesse il tema proposto in questi mesi dal Vescovo Corrado e l’imminente festa di Pentecoste ed ecco che venerdì 6 giugno alle 20.30 ci siamo radunati nella chiesa parrocchiale di Arfanta per una veglia di preghiera sul tema: “Lo Spirito Santo ti chiama, va e anche tu fa lo stesso”. Con la visione di un breve video sulla parabola del “Buon Samaritano”, l’ascolto della Parola, la riflessione personale, un canto allo Spirito e l’adorazione davanti al Santissimo abbiamo meditato su i due movimenti dell’”uscire” e dell’”andare”, chiedendoci “Che cosa significa per me oggi, uscire verso?” Come segno da portare a casa abbiamo donato una freccia, che indicandoci la Via da seguire porta in sé l’invito di Gesù Buon Samaritano: “Va’ e anche tu fa lo stesso”. Ringraziando don Roberto Bischer, responsabile della pastorale giovanile diocesana, che ha presieduto il rito e i tre cori giovani di Follina, Tovena e Cison che hanno animato la veglia con il canto, auguriamo a tutti i ragazzi e giovani buona estate. Valentina – Commissione Giovani La Vallata Gruppo Emigranti di Arfanta Gita a Eraclea Domenica 25 maggio gli iscritti all’Associazione Emigranti di Arfanta, si sono dati appuntamento, accompagnati da famigliari e amici, per l’ormai tradizionale pranzo al mare (qualcuno non ha mangiato pesce). La meta scelta quest’anno è stata Eraclea. Il pullman dei gitanti è partito poco dopo le 10, da Resera e si è fermato a Tarzo e poi a Conegliano dove si sono aggregati altri simpatizzanti. Prima e dopo il pranzo la compagnia ha potuto passeggiare anche lungo la spiaggia e apprezzare il primo caldo della stagione estiva 2014, qualcuno si è anche avventurato in un bagno. Il pranzo è stato ottimo e abbiamo potuto assistere alla preparazione del dolce in diretta. Il viaggio di rientro si è concluso intorno alle 19 in tempo utile per permettere di recarsi al seggi per il voto, a quanti non avevano già provveduto al mattino. A tutti l’appuntamento per inizio 2015 per il pranzo sociale. Gruppo Emigranti Arfanta Festeggiamenti Arfantesi 27a SAGRA DI SAN BARTOLOMEO Le nostre mamme 22 Agosto: Inizio festeggiamenti. In serata Musica Country con Mister DJ 23 Agosto: Musica con l’orchestra Pagina 4 Domenica 24 agosto: FESTA DEL SANTO PATRONO. Santa Messa ore 9.30 Alla sera intrattenimento con Tony Bressan e Spettacolo Pirotecnico 29 agosto: serata con i Versione Acustica 30 agosto: Serata danzante con l’orchestra Arcobaleno Domenica 31 agosto ore 11 Santa Messa in onore degli ex arfantesi e tradizionale pranzo comunitario (su prenotazione) I festeggiamenti si svolgeranno al coperto e funzionerà un fornitissimo stand eno-gastronomico con specialità diverse per ogni giornata della festa. Per prenotazioni Lara 3480550951 e Marco 349 4726348 «Voce amica» pagina 10 DON LORENZO DALLA BETTA Ricordi 2 novembre 1946 24 giugno 2003 g Parroco di Arfanta P da settembre 1990 a ottobre 1999. Lo ricordiamo nell’anniversario della sua morte. Ha portato nella parrocsu chia di Arfanta la novità di non avere ch il parroco esclusivo, con lui è iniziata l’epoca della canonica non abitata l’e dal parroco, ma che abita nella cada nonica di un’altra parrocchia, destino no che negli ultimi anni ci ha accumunato a molte altre parrocchie. Nel 1990 era ancora una novità e non sempre i rapporti sono stati semplici e lineari. Noi lo ricordiamo per la positività, la preparazione, quel sorriso pronto e la schiettezza che hanno contraddistinto gli anni del suo servizio ad Arfanta. E non lo dimenticheremo. GARDENAL REGINA G TERESA T n. 26/04/1952 - m. 14/05/2009 n “C “Cinque anni sono trascorsi da quando, dopo aver lottato contro qu una lunga malattia, ci hai lasciato. un In tutti noi rimane sempre vivo il tuo ricordo. Un abbraccio” ric ATTILIO MATTIUZ 02.10.1925 – 24.06.2004 Ricordiamo papà Attilio. Dieci anni sono già passati e tante cose sono cambiate, il dolore è quasi passato, ma il tuo ricordo resta invariato. Non dicevi tante parole, ma a noi bastavano per ore e ore, non poterti più chiamare, non vederti, non sentirti, ci sembrava così strano, ma con il tempo abbiamo imparato a chiamarti e parlarti solo con il pensiero. Così nel giorno del tuo anniversario, vorremmo ricordarti con questa frase: “anche se un momento di gioia è destinato a consumarsi in fretta, lascia dietro di sé una durevole speranza e un ancor più duraturo ricordo”. Rimarrai per sempre nei nostri cuori. Moglie, figlie, generi e nipoti 24/06/2004 – 24/06/2014 LIBERO DA RIVA 27/04/1950 – 10/06/2011 Il nostro pensiero vola verso di te, per raggiungere le immagini ormai scolpite nella coscienza. Indelebili emozioni che non possiamo più scordare, che il pensiero andrà a cercare tutte le volte che ti sentiremo distante, tutte le volte che ti vorremmo parlare per dirti ancora, che sei tu la cosa che per noi è più importante. La famiglia ti ricorda con affetto e nostalgia Maggio-Giugno 2014 FORTUNATO “NATO” POL ottobre 1917 – luglio 2011 Sono ormai passati tre anni dalla tua scomparsa, ma il tuo ricordo rimane comunque vivo e presente nei nostri pensieri. Sia nei momenti di gioia che in quelli di difficoltà ti sentiamo ancora vicino e ci succede, talvolta, di chiederci come ti saresti comportato tu al nostro posto, poiché ti consideriamo sempre un punto di riferimento ed un esempio di vita. Erik e Vincenzo Pol GIUSEPPE ROSSINI G 26.03.1926 – 26.06.2004 A ricordo del nostro caro marito, papà, pa nonno Bepi. Sembra ieri e sono già trascorsi 10 S anni an da quando ci hai lasciato per entrare en a far parte degli angeli accanto ca al nostro Signore. Quanti ricordi di sono racchiusi hi i neii nostri cuori, son come forzieri che custodiscono i loro tesori più preziosi; piccole e grandi cose imparate da te e condivise con te. Sei stato un marito, un papà, un nonno e un amico sempre presente e attento ai nostri bisogni; ogni giorno c’è sempre qualche particolare, una frase, una parola, una canzone, un oggetto, un cibo, un aneddoto che ci riporta indietro nel tempo, a quando eri qui con noi. Ci manchi, ma la tua presenza è sempre viva nei nostri cuori e sappiamo che da lassù ci vegli e proteggi. Quando pensiamo a te, i nostri occhi si illuminano di gioia, anche se il nostro cuore è colmo di tristezza. Viviamo nel tuo ricordo e grazie è l’unica cosa che ti vogliamo dire! Grazie per averci dato la vita, grazie per averci insegnato il rispetto, la bontà e l’onestà. Grazie per averci dato tanto senza chiedere niente altro che amore, Grazie per averci dato la sicurezza anche solo con lo sguardo, senza parlare. Grazie per averci fatto sentire importanti per te. Grazie per la pazienza nella tua sofferenza. Grazie per la tua silenziosa presenza. Grazie per tutto quello che hai fatto per noi! Nel nostro cuore ci sarà sempre un posto speciale, dove potremmo risentirti, tutte le volte che vorremmo, avvolti nel manto nero della malinconia. Ciao Bepi! La tua famiglia Maggio-Giugno 2014 UN ALTRO ANNO SCOLASTICO SI E’ CONCLUSO!!! oce amica amica» La«VVoce di Corbanese Un anno scolastico ormai è passato ma quante cose abbiamo imparato e creato insieme! Eh si perchè la programmazione di quest’anno “Dire, fare, creare...impariamo a riciclare” ci ha davvero permesso di sbizzarrirci! I nostri amici personaggi che sono venuti a trovarci ci hanno insegnato un sacco di cose...il camioncino della Bidonband ha dato il via alle nostre attività! La nostra per insegnarci a non sprecare la carta e il cartone; il carnevale ci ha permesso di fare la carta pesta per poi creare delle bellissime maschere. Rino Vetrino con la sua eleganza ci ha guidato alla scoperta del vetro, Umidino invece, personaggio timido e introverso, ci ha condotto alla conoscenza dell’umido con la creazione di un nostro piccolo orto (cipolle, rucola, ravanelli, fagiolini) che ha coinvolto molto i bambini e infine l’illuminante Lampa-Dina per il secco. Con loro abbiamo tagliato stoffe, carta, cartoncino, incollato, punteggiato, colora- mente era piena di idee, quante cose avevamo intenzione di fare ma tante altre ce ne sono venute in corso d’opera...perchè si sa che i bambini hanno un gran voglia di fare e di apprendere! I nostri primi amici che sono venuti a scuola sono stati Bottiglietta e Jo Barattolo, che ci hanno insegnato a riciclare plastica e lattine: il periodo natalizio è stato infatti caratterizzato da addobbi fatti soprattutto dai fondi delle bottiglie di plastica; poi è arrivata Zia Carterina, una zia un po’ pazza, to, dipinto, modellato, impastato e molto molto altro...quanto ci siamo divertiti!!! Il tutto si è concluso con la festa di fine anno che si è tenuta presso lo stand della proloco, dove i bambini hanno potuto far vedere ciò che avevano imparato nei progetti di danza creativa e di musica che sono stati svolti quest’anno...un sacco di strumenti creati dai bambini con materiali di recupero (come i sonagli fatti con le conchiglie, le maracas con pasta, farina, i tam- pagina 11 buri con le scatole da scarpe, ecc.) hanno fatto da sfondo sonoro ai canti e ai balletti dei nostri bimbi! Anche nelle diverse uscite didattiche che abbiamo fatto ci siamo divertiti molto, dalle varie castagnate, al laboratorio didattico riguardante i colori svolto a Sarmede dal quale siamo tornati tutti colorati e bei dipinti, alla visita alla fattoria didattica, alle passeggiate per Corbanese, ma dobbiamo dire che quella più emozionante è stata la visita ai vigili del fuoco di Conegliano, dove siamo potuti salire sul camion dei pompieri, sull’ambulanza, sulle jeep della protezione civile e suonato le sirene delle auto di carabinieri e polizia: che emozione per i nostri bimbi!!! Ora l’estate è arrivata, auguriamo a tutti i bambini e alle loro famiglie delle BUONE VACANZE...ci rivediamo a settembre per un nuovo ed entusiasmante anno insieme!!! Laura Festivita’ Del Corpus Domini Domenica 22 giugno ricorrenza del Corpus Domini. Dopo la Santa Messa celebrata da Monsignor Giampiero Moret e concelebrata dal nostro parroco Don Angelo si è tenuta la consueta processione lungo le vie del nostro paese. Durante il tragitto alcuni bambini della prima comunione e dell’asilo, accompagnati dai loro genitori, hanno sparso petali di rose colorate lungo il percorso dove passava la processione. Poi i fedeli sono rientrati in chiesa per ricevere la benedizione finale. A conclusione del rito religioso un festoso suono delle nostre campane ha allietato e ricordato anche ai non presenti la solennità del Corpus Domini. Un grazie di cuore ad Arturo Perenzin per i fiori che ha messo sul muretto della chiesa Francesco B. pagina 12 “TI RICORDI LO SPORT” Quando? Dal 7 LUGLIO al 1° AGOSTO Dove? Oratorio di Corbanese Chi? TUTTI i ragazzi dai 7 ai 14 anni Perché? Perché è più divertente crescere in compagnia giocando, creando, ballando e cantando Con chi? Con tutti gli animatori (i “Veterani” e le “New Entry”) …LE ISCRIZIONI SONO GIA’ APERTE!! VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!! Grest di Corbanese: “Ti ricordi lo sport?” L’estate è arrivata!! E quindi è tempo per noi animatori di preparare il tanto atteso GREST parrocchiale di Corbanese. Come da tradizione, un gruppo di giovani abbastanza numeroso si è trovato alle prese con laboratori, momenti di preghiera, bans, giochi e gite da organizzare. L’impresa certo non è facile ma la forza di volontà e l’impegno di tutti gli animatori sta portando alla realizzazione di un programma davvero entusiasmante! Il grest si svolgerà all’oratorio di Corbanese tutte le MATTINE dal 7 Luglio al primo agosto. Durante queste quattro settimane accoglieremo tutti i bambini/ragazzi dai 7 ai 14 anni che vorranno trascorre le loro giornate in compagnia dei propri amici. Questa è, quindi, uQuesta cffn’opportunità per tutti i giovanissimi di divertirsi attraverso diverse attività, diventando allo stesso tempo luogo di incontro, confronto e crescita. Il tema scelto quest’anno è davvero originale: “Ti ricordi lo sport?”. Durante le quattro settimane di Luglio racconteremo la storia di Alex e Gigi: un giornalista e un giovane che vivono in un piccolo paese della provincia di Treviso nel 2034 e che sentono una profonda mancanza. Nel 2034 lo sport è ormai fuorilegge: violenze e razzismo ne hanno sancito la morte. In occasione dell’anniversario della sua fine, il giornalista decide di ricordare con un reportage le storie più belle, gli atleti più talentuosi, le partite più emozionanti: i motivi per cui, forse, lo sport meritava di rimanere in vita. Gli articoli di Alex riscuotono un grande successo e colpiscono l’immaginazione di Gigi, un quindicenne pronto a tutto pur di tornare ad urlare “GOL!”. Nel 2034 ci saranno ancora i valori come l’amicizia, la carità, la fiducia nel prossimo? Insieme a Don Angelo e altre figure adulte avremo modo di riflettere insieme sui diversi valori cristiani. Ma ovviamente non possono mancare i nostri laboratori sempre più specializzati e originali!! Quest’anno insieme ai laboratori c’è l’opportunità di conoscere e praticare alcuni sport (pallavolo, basket, danza, calcio e rugby) e scoprire il proprio talento sportivo. E i giochi?! Un gruppo numeroso di animatori si sta già specializzando in questo campo per organizzare tornei, sfide e tante altre iniziative!!! Il grest è, quindi, un modo per noi animatori di poter esprimere le nostre capacità e un modo per tutti i bambini, che parteciperanno, di condividere il proprio tempo con gli amici, di conoscere sé e gli altri e magari di crescere in compagnia. Come ogni grest, anche il nostro ha una sua storia, delle idee che crescono e si sviluppano, che prendono strade nuove e a volte imprevedibili. Come in una partita di pallavolo il risultato non è sempre scontato, il gioco di squadra è fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Quindi un grande IN BOCCA AL LUPO a tutta la squadra di animatori 2014! «Voce amica» Maggio-Giugno 2014 1a COMUNIONE Il suono gioioso delle 4 campane ha annunciato un grande evento domenica 4 maggio. La chiesa, gremita di fedeli, era addobbata a festa per accogliere 11 bambini con i loro genitori il dono del primo incontro con Gesù nell’eucaristia. Questi i loro nomi che rimarranno scritti nel “libro di Dio”: ANTIGA Anna, ANTONIAZZI Daniele, DE MARTIN Riccardo, DE PIZZOL Gioia, GOTTARDI Matteo, MENEGON Maitè, PIN Samuele, POSOCCO Diana, VARESE Anna, ZANETTE Lorenzo e ZANETTE Samuele. A tutti loro ed in modo particolare ai genitori ed alle catechiste un sentito grazie per la preparazione, con l’impegno per continuare a partecipare alle celebrazioni religiose ed, in modo particolare, alla Santa Messa domenicale e ricevere spesso Gesù. ANAGRAFE BATTESIMI 3. MATTIUZ SOPHIA di Alberto e di Marcon Sabina, nata a Vittorio Veneto il 14 marzo 2014. Residente in via S. Francesco 1/C e battezzata nella nostra Chiesa Arcipretale, dopo il rito di accoglienza, il 1° giugno 2014. Madrina: Mattiuz Emanuela da Col San Martino. 4. MAIDA VITTORIA di Salvatore e di Baratella Eleonora, nata a Conegliano il 22 dicembre 2013. Residente in Prapian di Tarzo, battezzata nella nostra Chiesa Arcipretale, dopo il rito di accoglienza, il 1° giugno 2014. Padrini: Contiero Francesco e Pavanello Laila da Cavarzere. 5 GHIRARDI SOFIA di Stefano e di Cancian Laura, nata a Conegliano il 10 ottobre 2013. Residente in Conegliano parrocchia di Ma- donna delle Grazie, su delega del suo parroco viene battezzata nella nostra Chiesa Arcipretale il 1° giugno 2014. Padrini: Piovesana Fausto e Citron Luigina da Cimadolmo. 6. PASSARO VIOLA INES di Aaron e di Ceschin Lisa, nata a Treviso il 21 dicembre 2013. Residente in via Piave 2B, battezzata nella nostra Chiesa Arcipretale, dopo il rito di accoglienza, il 1° giugno 2014. Madrine: Baldassar Sabrina di Ormelle, e Da Ros Susy da Tarzo. Auguri ai battezzati e alle loro famiglie. È opera meritoria, buona e giusta dare ai propri questo dono di Dio e permettere che diventino con questo sacramento figli di Dio. Mi permetto di sottolineare quanto mi è stato donato da una coppia: “Diventare genitori – mi è stato detto – non è stato facile per noi! Prima di poter abbracciare nostra figlia abbiamo attraversato molte sofferenze e delusioni. Ma siamo convinti che in questo difficile percorso, il Signore ci abbia aiutato e sostenuto sempre! Ora siamo felici che la nostra piccola possa ricevere il Sacramento del Battesimo, così che anche lei possa iniziare la sua vita e il suo percorso accanto a Gesù”. Grazie a questa coppia per queste belle parole e questo bell’esempio di fiducia. don Angelo NELLA CASA DEL PADRE 5. TONIN ROBERTO, coniugato con Cancian Alessandrina, di anni 65conosciuta in Germania dove si trovava per il suo lavoro di ferraiolo. Era molto attivo, impegnato nel sociale, nello sport, nella politica, e molto attaccato alla famiglia. Ma quando capitano alcuni problemi di salute, ti trovi innanzi ai limiti dell’umana natura, così è stato per Roberto. “Non sono io che detto i tempi, io condivido il cammino di- verso da quello del tempo e delle cose”. Vedevi spesso Roberto con il suo cagnolino passeggiare per le nostre stradicciole fino al 1° maggio 2014, quando concluse il suo pellegrinaggio terreno. Il suo funerale venne celebrato il 3 maggio nella nostra Chiesa. Lo ricordano tutti per la sua bontà, per il suo sorriso e per la sua battuta sempre pronta. 6. DA ROS ITALIA, fu Antonio e Teresa Fiorin, vedova Botteon Luigi, di anni 97. La sua lunga vita è sta- «Voce amica» Maggio-Giugno 2014 ta arricchita da molte esperienze che hanno arricchito l’esistenza e favorito la conoscenza. Vivace, allegra, dalla parola allegra, dal dialogo aperto: fino alla fine mantenne il suo spirito particolare. Venne meno il 30 maggio 2014, nella sua casa di Via Mondragon 10, dove abitava tra il verde del paesaggio e i fiori del suo giardino. Il suo funerale fu celebrato il 31 maggio. 7. CARLUCCIO ELISABETTA, fu Salvatore e fu Antonietta Carelli, vedova Carpené Daniele, di anni 73. La malattia la obbligò a cure mediche e ricoveri, ma manteneva la voglia di vivere, contrastando il male che non le dava tregua. La malattia si alternava a momenti di apparente guarigione, ma pian piano questo male l’ha ghermita e la fiammella della speranza si è spenta all’Ospedale di Vittorio Veneto il 6 giugno 2014. Il suo funerale venne celebrato il 9 giugno. 8. DAL FARRA ERNESTA di anni 94, fu Rosa e Guglielmo, vedova Cedrin Monico,era nata il 15 gennaio 1920. La sua lunga vita potremmo riassumerla così: lavoratrice, brava persona, umile. Ernesta ricordava tutte le persone che le hanno voluto bene e che l’hanno assistita con grande amore e attenzione e, presso il misterioso e infinito del mondo di Dio, le accompagnerà e intercederà presso Dio per loro. Deceduta il 7.6.2014, il suo funerale venne, poi, celebrato il 10 giugno a Corbanese in attesa della ricompensa divina. 9. BOTTEGA CARLO di anni 73 ma, fu Giacobbe e fu Foltran Maria Luigia è deceduto a Conegliano il giorno 8.6.2014. Celebrò il matrimonio con Moz Gemma, come dice la moglie, ora sta meglio di prima, perché nella casa di Dio non ci sarà più dolore, sofferenza, angoscia e morte. In nome di Dio assistiamo amorevolmente il nostro prossimo, e la famiglia amorevole e abbiamo pregato il Signore per un suo posto in paradiso. La Messa esequiale, come suo desiderio, semplice e rispettosa, fu celebrata a Corbanese l’11 giugno, ora riposa nel nostro cimitero in attesa della resurrezione finale. 10. PREVEDELLO MARZIANO fu Antonio e Maria Fornasier, di anni 69 e ved di Sabrina è deceduto all’ospedale di Conegliano il 25 giugno 2014. La sua vita che solo Dio conosce e giudica la trascorse nel lavoro dei campi. Varie le sue sofferenze e alla fine, dopo la morte della moglie, seppur assistito amorevolmente, anche la solitudine. La malattia ha avuto il sopravvento sua sulla resistenza. Il suo funerale venne celebrato nella nostra chiesa il 28 giugno e accompagnato al cimitero in attesa della resurrezione. Ricordi pagina 13 Bilancio più che positivo per la Mostra del vino Superiore dei Colli, tenutasi nei fine settimana da sabato 17 maggio sino a lunedì 2 giugno. La soddisfazione per la numerosa affluenza di visitatori si legge sul volto di tutti i volontari della locale Pro Loco ed in particolar modo del Presidente Renzo Perin. Mai come quest’anno il pubblico, pur potendo scegliere tra tantissime manifestazioni concomitanti, ha rivelato apprezzamento per questa storica kermesse. Da sempre ne sono fiore all’occhiello la qualità della cucina e l’enoteca che quest’anno ospitava 26 aziende del territorio, coerentemente con l’originario intento di promuovere gastronomia e vini autoctoni. La pedalata non competitiva in mountain bike e la camminata con le guide dell’Alpago, inoltre, hanno avvicinato le persone, molte CARLET CINZIA 1963 - 2010 Nel quarto anno dalla tua scomparsa ti ricordiamo come fosse il primo giorno. Sei sempre nei nstri cuori Mamma papà Loris e parenti tutti giunte da fuori, ad una conoscenza del nostro paesaggio collinare e dei suoi scorci più suggestivi. Il volontariato della Pro Loco è una grandissima risorsa per la valorizzazione turistica del nostro territorio, famoso già anticamente nell’esprimere eccellenza qualitativa nel mondo del vino, oggetto di esportazione verso la Germania fin dal 1600. Scrive il nobile cenedese Giorgio Graziani nel suo libro “Descrizione della città di Ceneda”: “Onde non è meraviglia se gli Oltramontani della Germania comprano a gran prezzo i vini ordinari; e quelli di certi particolar siti pagano al pari della malCOSTELLA ATTILIO vasia, o di qual si voglia sorte di esquisito vino; e in particolare 22.06.2012 Corbanese, villa poco discosta da Ceneda, si può chiamare la Nel secondo anniversario la fonte del buono e generoso vino”. E proprio nel senso di incentimoglie Noemi, i figli i nipoti e vare ed accrescere la cultura del buon cibo e del buon vino la Pro i pronipoti lo ricordano con Loco ha creato la serata evento “Golosi e Curiosi - il sapore amore del cibo il gusto del vino” giunta alla sua quarta edizione. Temi costanti il territorio e la stagionalità delle materie prime, interpretati quest’anno da Manuela Tessari dell’agriturismo Mondragon e dagli allievi dell’Istituto Alberghiero di Vittorio Veneto guidati abilmente dal professor Giuseppe Ingletto. Piatto forte l’apprezzatissima carne d’oca della famiglia Tessari, premiata con l’ambito riconoscimento di presidio Slow Food. Ad ogni portata sono stati abbinati tre vini scelti tra quelli delle aziende espositrici alla Mostra, abbinamenti votati dai commensali che hanno così decretato il miglior abbinamento cibo-vino. Di grande Particolare di Villa Manin fascino e molto applaudito anche l’omaggio delle giovani e talentuoDomenica 22 giugno 2014 si è svolta l’annuale gita alpise ospiti della serata: la violoncellina, che quest’anno ci ha portato a Palmanova, dove abbiamo sta Francesca Favit che ha appena stazionato e preparato il rancio presso la sede della protezioterminato la registrazione dell’ultimo ne civile della sezione alpini della città friulana. CD di Laura Pausini e la violinista La giornata, dal punto di vista del meteo, sembrava non Anna Apollonio che vanta collabopromettere nulla di buono, invece tra lo stupore di tutti nelle razioni importanti come quella con terre friulane non abbiamo preso nemmeno una goccia di Simone Cristicchi. La convivialità è acqua. Il programma prevedeva, una volta arrivati in loco, la un’occasione di incontro che può visita di una parte del centro storico della città e del museo far crescere una comunità soprattutto quando si fonda sulla collabodella guerra, poi verso sera abbiamo previsto di spostarci per razione e sulla ricerca della qualità la cena presso Villa Manin a Passariano di Codroipo, con la in ambito enogastronomico ed artivisita dei giardini e delle scuderie. L’intensa giornata si è stico. conclusa il rientro verso le 20.30. Sara Meneguz Davide De Nardo ANNUALE GITA ALPINA pagina p pa agi g na 14 Scuola MATERNA «Voce amica» Voce Amica Tarzo Maggio-Giugno 2014 www.parrocchiaditarzo.it UNA La scuola ...in piscina! GIORNATA Anche quest’anno grazie al contributo della Banca Prealpi e del Comitato dei DA PRIMITIVO! genitori i bambini della classe dei medi e dei grandi ha potuto partecipare al corso di nuoto presso la piscina di Vittorio Veneto. I bambini per 8 mercoledì si sono recati con il pulmino in piscina per acquisire confidenza con l’ambiente acqua e apprendere, attraverso il gioco, abilità che consentiranno un successivo apprendimento del nuoto, come il galleggiamento, lo scivolamento e il controllo respiratorio. Questa esperienza suscita molte emozioni ai bambini e sviluppa loro le capacità di autonomia e di gestire una situazione al di fuori della routine. Le insegnanti sperano di far partecipare sempre più bambini a questa meravigliosa avventura, per questo a nome di tutta la scuola diciamo un GRAZIE alla Banca Prealpi e al Comitato dei genitori che ci permette di fare questa esperienza! Saggio di fine anno Domenica 25 maggio 2014 siamo andati con tutti i nostri familiari ad assistere al saggio di fine anno della Scuola Materna. È stata una giornata bellissima, iniziata con un pranzo e tutti i genitori hanno collaborato insieme al Comitato Genitori. Dopo il caffè e digestivo ci siamo accomodati davanti al palco della Pro Loco di Tarzo La macchina del tempo ad aprile ci ha portato all’epoca degli uomini primitivi. Dopo aver letto libri e visto dei filmati, che gioia quando le maestre ci hanno detto che c’erano delle case degli uomini primitivi vicino al lago! Così siamo andati al museo archeologico del Livelet a Revine. Durante la mattinata abbiamo visto uno spettacolo teatrale sulla vita degli uomini primitivi. La guida ci ha mostrato come facevano a fare il fuoco senza fiammiferi e accendini, poi abbiamo provato anche noi con le pietre. Abbiamo visitato le palafitte:le famose case degli uomini primitivi. E dopo il pranzo al sacco, con le ultime energie eccoci al laboratorio di argilla. che ci ha gentilmente ospitati. Dall’inizio si è capito subito che la preparazione dei bambini era stata fatta accuratamente. Le canzoni erano state interpretate in modo incantevole; qualcuno era impacciato, altri distratti ma, nel complesso, davvero tutti bravi. La canzone di Gugù già nota anche ai nonni l’hanno cantata e illustrata con movenze interpretate in modo simpatico. Quella del fuoco tra gesti e battiti il- luminava i bambini che sembrava davvero volessero trasmettere ai parenti tutta la loro gioia ed emozione. Ai bambini che il prossimo anno non saranno alla scuola materna perché andranno alla scuola primaria è stato dato un ‘’diploma speciale’’ e il cappellino dei laureati. È stata fatta una dedica speciale alla maestra Laura che lascia il gruppo dei grandi, tutti erano emozionati, pure la maestra stessa. Bravi ai bambini/e e grazie a tutte le Insegnanti che ci hanno dato una giornata spensierata dedicata alle famiglie. Una nonna «Voce amica» Maggio-Giugno 2014 pagina 15 Al sacro monte di varallo 10 Maggio 2014 Partenza ore 5, il viaggio sarà lungo. Mons. Francesco, aveva cercato di metterci tranquilli, dicendo che erano poco più di tre ore. Ma su internet, si sa tutto. Risultavano sei ore e così è stato, ma sapevamo che come sempre, tutto era ben organizzato. Viaggio di andata tranquillo con due soste. Lasciata la pianura, siamo entrati trati nella valle del fiume Sesia. Arrivando, abbiamo ammirato la struttura del Santuario, così in alto e abbiamo pensato, come arriveremo lassù, magari a piedi. Invece la funivia, in pochi minuti ci ha portato alla cima. Qui siamo entrati in un ampio piazzale, circondato da diversi edifici e in fondo la chiesa, molto bella sia esternamente che internamente. Mons. Francesco puntuale alle 11 ha celebrato la SS. Messa, assistita con devozione. Dopo una breve visita all’interno del Santuario, ci aspettava un momento gradito a tutti: pranzo al ristorante. L’ambiente accogliente, il cibo semplice ma buono. Poi l’incontro con la guida, che ci avrebbe accompagnato a visitare le 42 cappelle nei dintorni. Nell’interno era rappresentato, con statue a grandezza d’uomo i fatti accaduti, da L’ALLEGRA BRIGATA Correva l’anno 2014 ed era il 2 giugno, quando un’allegra brigata capitanata da Don Francesco, partiva alla scoperta del paese di Fusine. E’ così che ci sentivamo quel giorno trascorso tutti insieme catechisti, ragazzi dell’A.C.R. , chierichetti, il coro e i collaboratori della parrocchia, una giornata iniziata trovandoci per la partenza in piazza. Arrivati a Fusine, ci siamo recati nella chiesa di San Nicola per assistere alla messa celebrata da Don Francesco. Una bella chiesa con affreschi e marmi, circondata da uno splendido panorama che ha colpito tutti. Terminata la messa, i ragazzi sono corsi al parco giochi per giocare dando la possibilità ad alcune mamme, che aggiungo molto organizzate, di preparare il pranzo in una saletta adiacente alla chiesa. Riuniti intorno alle tavole abbiamo brindato a Suor Leontina che festeggiava il 50° anniversario di vocazione. Nella preghiera dei fedeli abbiamo ringraziato il Signore per la sua professione religiosa e perché continui ad accompagnarla nel suo impegno che svolge nella comunità con umiltà e devozione. Nel pomeriggio ci siamo incamminati per il sentiero che porta al rifugio Coldai. Il paesaggio era bellissimo, lungo il sentiero c’erano dei mucchi di Adamo ed Eva e la vita di Gesù fino alla sua morte. Interessante e impressionante, la scena della strage degli innocenti. Il re Erode sul trono, assisteva l’uccisione dei bambini, da parte l’uc dei soldati. Ci sarebbe voluto più tempo, per ammirare con attentem zione zio le varie scene rappresentate. Partenza per il ritorno ore 16. L’autista bravo, sicuro della L strada ci ha portati a Tarzo alle str 22. 22 Il tempo favorevole, ci ha fatto fat trascorrere una bella giornata, na in serenità e armonia. Grazie Mons. Francesco, che sta st organizzando per noi in luglio, gl la prossima gita a Merano. Silvia F. neve che invitavano grandi e piccoli a lasciare le impronte. Il tempo ha giocato con noi alternando la pioggia con il sole e arrivati al rifugio un tuono ha rimbombato nel cielo come per avvisarci di rientrare. Raggiunto il posto di ristoro ci attendeva la merenda con lotteria e un ricordo per i chierichetti. Accompagnati da un acquazzone ci avviamo alle macchine per ritornare a casa; ognuno portava con se il ricordo di una giornata spensierata e allegra. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno organiz- zato dandoci appuntamento per un’altra occasione come questa per stare insieme. Una catechista Iª Confessione Questi i bambini che hanno celebrato il sacramento della Prima Confessione il giorno 25 maggio 2014: BEZ ELIA, CARPENE’ GIULIA, CASAGRANDE ELENA, CASAGRANDE LEONARDO, DAL CIN GIULIA, DIONISIO ROSARIA, GUADAGNINI MATTEO ALBERTO, KAFOKU CLAUDIA, PERENZIN NICOLO’, PICCIN GIOVANNI, LUIGI LEON, RESERA LISA, TESO ARIANNA e TONON DAVID. «Voce amica» pagina 16 Maggio-Giugno 2014 S CUOL A M MA MATE AT E RNA - TARZO BI L ANCI O AL 31. 12. 2013 I N UNI TA' DI E URO S CUOL A MA AT T E RNA - T ARZO BI L ANCI O AL 31. 12. 2013 I N UNI T A' DI E URO CONTO E CONOM CONOMI MI CO S T AT T O PAT T RI MO ONI NI AL E S ot t oc ont o Cos t i RI M. F I NAL I RE TTE BAMBI NI CONTRI BUTO PUBBL . I S TRUZ. CONTRI BUTI RE GI ONE CONTRI BUTI COMUNE OF F E RTE VARI E I NT. ATTI VI BANCARI RI M. I NI ZI AL I AL I ME MN NTARI TARI + RE F E ZI ONE MAT E RI AL E DI DAT MATE DATTI T I CO MATE RI AL E PUL I ZI A E CONS UMO M F ORZA MOTR MOTRI O I CE COMB. PE R RI S CAL D. E CUCI NA S PE S E PE RS ONAL E + COL L ABORAZI ONE MANUTE NZI ONI CONTABI L I TA' E PAGHE ACQUA AS S I CURAZI ONI QUOTE AS S O OCI ATI VE T E L E F ONO TE RI F I UTI S PE S E VARI E COMM. BANC. IM MPOS MPO OS T E VARI E IM MPOS MPO OS T E S UL RE DDI TTO O De s c r i z i one AMMORTAME AMMO M RTAME MN NTI TI 401, 459, 069, 205, 903, 823, 104, 559, 218, 310, 2. 850, 670, 502, 613, 392, 13, 324, 1. 066, 3. 543, 18. 1. 1. 1. 16. 104. 2. 5. Ri c a v i De s c r i z i one DARE De s cSrail zdo i one 369, 00 AT T I VI T A' 64. 868, 00 37. 147, 00 16. 120, 00 CAS S A 29. 987, 00 6. 307, 00 BANCA 162, 00 BANCA PE R T F R 00 00 CRE DI T I V/ E RARI O 00 RI S CONT I AT T I VI 00 00 CRE DI T I PE R CONT RI BUT I 00 RI MANE NZE 00 I MMOBI L I ZZ. MAT E RI AL I ( AL NE T T O 00 00 F . DO O AMM. AMM. T O O) 00 PE RDI T A D' E S E RCI ZI O 00 00T OT AL I 119. 503, 00 T OT AL I 00 00 00 TO OT T AL I 00 00 00 S a l do DARE De s c r i z i one 00 - PAS S I VI T A' T O T A L E 162. 024, 00 PE RDI T A D' E S E RCI ZI O 501, 00 32. 572, 00 44. 131, 00 3. 876, 00 2. 812, 00 18. 990, 00 369, 00 9. 188, 00 7. 064, 00 11 119. 503, 00 T OT AL I S a l do AVE RE E NE T T O F ORNI T ORI DE BI T I 162. 024, 00 Sal D d 154. 960, 00 7. 064, 00 TO OTT AL E A PARE GGI O s c r DA iA z RE i one S a De l do DARE 162. 024, 00 V/ PE RS ONAL E - I S T . 8. 925, 00 PRE V. 13. 392, 00 TFR 50. 782, 00 PAT RI M MON MONII O NE T T O 46. 404, 00 PARROC PARROCCHI OCCHI A T ARZO OC RE NDI CONT O ANNO 2 0 1 3 I N UNI T A' DI E URO E NT RAT TE GE S T I ONE ORDI NARI A OF F E RT E F E RI AL I OF F E RT E S E RVI ZI OF F E RT E BE NE DI ZI OF F E RT E ORDI NARI OF F E RT E CANDE L E OF F E RT E VARI E I NT E RE S S I AT T I VI E F E S T I VE RE L I GI OS I ( BAT T E S I MI - F UNE RAL I - E CC. ) ONE F AMI GL I E E PE R CHI E S A O I VE VOT BANCARI T OT AL I 6. 250, 00 4. 721, 00 8. 775, 00 11. 653, 00 2. 146, 00 4. 828, 00 109, 00 119. 503, 00 TO OT A L E GE S T I ONE ORDI NARI A AL TO OT T AL I 119. 503, 00 38. 482, 00 GE S T I ONE S T RAORDI NARI A CONT RI BUT I CONT RI BUT I DI OCE S I VARI 5. 340, 00 5. 621, 00 AL TO OT A L E GE S T I ONE S T RAORDI NARI A 10. 961, 00 TO OT T AL E GE NE RAL E E NT RAT TE 49. 443, 00 US CI T E GE S T I ONE ORDI NARI A S PE S E CUL T O ( PART I COL E , CANDE L E , E CC. ) S PE S E PE RS ONAL E ( S ACE RDOT O I , RE L I GI OS I ) S PE S E UT E NZE ( RI S CAL DAM D ME NT NT O, O L UCE , E CC. ) S PE S E UF F I CI O ( CANCE L L E RI A, POS O T AL I , T E L . S PE S E S US S I DI PAS T ORAL I ( CAT E CHI S MO, E CC. S PE S E AS S I CURAZI ONI E I MPOS PO OS T E VARI E T RI BUT O ORDI NARI O DI OCE S I S PE S E MANUT E NZI ONI ORDI NARI E , ) E CC. ) TO OT A L E GE S T I ONE ORDI NARI A AL 3. 035, 00 2. 885, 00 16. 793, 00 1. 351, 00 2. 003, 00 8. 438, 00 1. 118, 00 2. 099, 00 37. 722, 00 GE S T I ONE S T RAORDI NARI A MANUT E NZI ONE S T RAORDI NARI A I NT E RE S S I PAS S I VI MUT UI 9. 125, 00 11. 866, 00 AL TO OT A L E GE S T I ONE S T RAORDI NARI A 20. 991, 00 TO OT T AL E GE NE RAL E US CI T E 58. 713, 00 S I T UAZI ONE DE BI T ORI A AL 3 1 / 1 2 / 2 0 1 3 MUT UI PRE S T I T I 419. 253, 00 105. 492, 00 GRAZI O OS I TO OT T AL E PAS S I VO I DE BI T I PE R MU UT T UI S ONO PARZI AL ME NT E COPE RT I LA SO OVRI OV V NT E NDE NZA DE L L E BE L L E ART I . VRI 524. 745, 00 DA CRE DI T I DA PE R CONT RI BUT I VE RS O 5 Parole per la vita Papa Francesco ha scelto cinque verbi a favore della vita, cinque verbi per generare futuro.. 1. Amare la vita. Ogni figlio è volto del Signore amante della vita, dono per la famiglia e la società 2. Servire la vita. La cultura della disperazione mortifica il desiderio di generare futuro e mancano le adeguate assistenze sociali e fiscali. 3. Accogliere la vita. La famiglia naturale è oggetto di denigrazione culturale, di trsacurattezza politica, di aggressione per renderla evanescente e inefficace. 4. Rispettare la vita. Specialmente quando è fragile e bisognosa doi attenzione e di cure, dal grembo materno fino alla fine su questa terra.. Non è possibile star a guardare quando è riconosciuto il diritto del più forte sulk più debole. Quando una stato decide chi è degno di vivere e ci no, a quel punto gli stessi diritti umani sono in grave pericolo e la società si imbarbarisce, perché senza la vita non può esistere nessun altro diritto. 5. Promuovere la vita. Favorendo l’unione della coppia in senso spirituale e la stabilità della famiglia con una vita dignitosa. «Voce amica» Maggio-Giugno 2014 pagina 17 ACR: festa degli incontri e estate Un altro meraviglioso anno di ACR si è concluso, con un bel pomeriggio di giochi e festa, sul tema che ci ha accompagnati per tutto l’anno: “Non c’è gioco senza Te”. Durante gli incontri di ogni sabato pomeriggio, attraverso il gioco e la condivisione, abbiamo scoperto la Gioia di stare insieme con i nostri amici e con l’amico che sempre ci guida e ci protegge, Gesù. Il momento conclusivo insieme a tutta la Diocesi di Vittorio Veneto è stato il 18 maggio, con il Congressino (la festa degli incontri): animatori e bambini provenienti dalle varie parrocchie della Diocesi si sono incontrati a Mareno di Piave per festeggiare insieme, in stile ACR. Durante la mattinata di giochi i ragazzi hanno seguito quattro diversi percorsi nel campo sportivo che li hanno portati a scoprire giochi classici, giochi dal mondo e giochi dal futuro; dopo il pranzo al sacco all’aperto (per fortuna il tempo è stato clemente!), abbiamo tutti insieme partecipato alla S. Messa presieduta dal Vescovo e alla quale hanno preso parte anche i genitori. I ragazzi di Tarzo hanno voluto consegnare al Vescovo una bottiglia contenente “i nostri momenti di Gioia”, che avevamo realizzato un sabato pomeriggio; il dono colorato è stato molto apprezzato dal nostro Vescovo. A fine giornata abbiamo anche potuto salutare il nostro vecchio parroco, don Mario, ora parroco a Mareno di Piave. Siamo tornati a casa un po’ stanchi ma molto contenti per la giornata passata giocando e condividendo attimi di gioia insieme. Naturalmente non poteva Celebrazione a Collaldrà La S. Messa a Collaldrà, celebrata da don Francesco, è divenuta un appuntamento tradizionale a fine maggio, mese del Rosario e delle antiche “Rogazioni”. Quest’anno era venerdì 23 maggio. I parrocchiani del luogo, bimbi compresi, si sono impegnati per preparare la cerimonia con canti, fiori ed intenzioni. Gli Alpini di mancare una festa in parrocchia. Sabato 31 maggio abbiamo concluso l’anno di ACR a Tarzo, festeggiando con giochi all’aperto e una cascata di dolci! Ma l’impegno dell’ACR non finisce qui, l’estate si presenta come un “tempo favorevo- Tarzo hanno bonificato l’area da arbusti e vegetazione e le famiglie della località, infine, hanno preparato anche un bel rinfresco. Eravamo un bel gruppo, che cresce sempre più, e così la Festa cresce e si manifesta nella sua essenzialità e spontaneità religiosa. A Colladrà (oltre il colle) gli Alpini hanno fatto un intervento indispensabile per riportare alla luce e tenere in piedi l’edificio sacro; la Parrocchia, ora, si sta prodigando per trovare nuove risorse finanziarie da aggiungere al contributo già assegnato dal GAL e mira al restauro conservativo e al consolidamento statico della “Chiesetta dell’Annunciazione della Beata Vergine”. Piccolo monumento, ricco di antica storia e tradizione, tangibile e preziosa opera di fede e devozione dei nostri avi, affinché possa essere utilizzato anche dai nostri posteri. Franco le” per continuare il cammino che ragazzi ed educatori vivono in parrocchia, attraverso i campi-scuola diocesani. Alcuni nostri ragazzi, accompagnati da un’animatrice, hanno partecipato ad uno di questi campiscuola (dall’11 al 18 giugno), trascorrendo una settimana a casa Cimacesta, ad Auronzo di Cadore. Qui, più di 80 ragazzi seguiti dagli educatori, hanno avuto l’occasione di passare una bella settimana in montagna, divertendosi, giocando e stando insieme con entusiasmo! I ragazzi sono stati accompagnati in questa settimana dalla conoscenza della vita di Davide (re di Israele), e hanno potuto scoprire sua la grande fede, il coraggio e la sua forza nel fidarsi sempre di Dio. Auguriamo a tutti di passare un’estate serena per ritrovarci tutti a ottobre con tanto entusiasmo! Ricordiamo che l’ACR è aperta a tutti i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 13 anni, l’appuntamento è ogni sabato dalle 15 alle 16 sotto la canonica! Vi aspettiamo numerosi per nuove avventure da condividere! Domenica 20 luglio al mattino la 41 a Marcia “Tra le colline ed i castagni”, nel pomeriggio la corsa ciclistica 48° Trofeo Martiri della libertà. Il 2 e 3 agosto nell’antico borgo di Fratta 5° mostra - esposizione i “Cortili Dell’arte”. La festa chiuderà il 3 agosto con la tradizionale Giornata dell’Emigrante, Santa Messa presso la chiesetta di San Martino, deposizione della corona di alloro al monumento dell’Emigrante e consegna della pergamena ricordo. Durante i festeggiamenti sarà visitabile la mostra dell’artista Tiziano Scarpel. pagina 18 Maggio-Giugno 2014 GRUPPO ALPINI di TARZO di Francesco INTROVIGNE FESTA ALPINA di SAN PIETRO Tradizionale festa del Gruppo nei giorni 27, 28 e 29 giugno. Lo scorso anno è stato il “ritorno a casa”, in clima di precarietà, presso la sede del Gruppo in via degli Alpini, quest’anno è stato il “consolidamento”. Nuova la cucina, costruita a norma con un ampliamento della struttura: collaudata, accatastata e “ufficialmente” agibile. E’ stata una corsa contro il tempo, un duro lavoro che, alla fine, ha ripagato tutti delle tante energie profuse. Sabato 28 la “33a Caminada Alpina – omologata trevisando - XIII Memorial Berto Cancian” con 230 partecipanti. La partenza è stata data dal Sindaco Bof e dal Presidente della Sezione A.N.A. di Vittorio Veneto Biz. Inedito il percorso di 8 km che si è snodato sulle amene colline dei Piai, tra vigneti, prati, boschi di castagno ed uliveti. Partenza con la discesa verso i Gardui e fino al torrente Cervan di Nogarolo, quindi la salita lungo la Croda Granda fino alla confluenza della strada che arriva da Castagnera, il percorso prosegue verso le Perdonanze e in salita sino al Monte Piai (525 m), poi rientro lungo la cresta, con stupendo panorama verso le Dolomiti a nord ed litorale adriatico tra Venezia e Trieste a sud-est, discesa verso Case Frassinelli e l’Azienda Agricola Manarin, e attraversando tutta la località Sottoriva si giunge al traguardo presso la sede. E’ stato un percorso giudicato dagli esperti impegnati- vo e stupendo, il primo concorrente è arrivato il meno di 40 minuti rispetto alle 2 ore disponibili per i camminatori amanti della natura e del paesaggio. Quest’anno, in coincidenza con la festività dei SS. Pietro e Paolo domenica 29, l’intera comunità parrocchiale si è riunita presso la chiesetta di San Pietro, sede spirituale degli alpini, per la Messa delle 10,30; una suggestiva cornice naturale, graziata dalla clemenza del tempo. Alla celebrazione era presente una nutrita rappresentanza di Alpini, con il Vessillo sezionale di Vittorio Veneto, fregiato di 4 medaglie d’oro, accompagnato dal Segretario Muzio Norcen, i gagliardetti dei Gruppi di Cison di V., Colle Umberto, Corbanese, Cozzuolo, San Giacomo, Tovena e Tarzo (appuntato di medaglia d’argento al valor militare). Hanno reso gli onori di casa il Capogruppo Liessi, il Sindaco Bof, accompagnato dal Vice Sindaco Sacchet e dall’Ass. De Polo. Per Banca Prealpi, sempre vicina al Gruppo, partecipe sostenitrice come l’Amministrazione comunale delle sue iniziative, erano presenti il Consigliere P. Introvigne ed il Direttore della filiale di Tarzo W. Santinon. Ha animato la S. Messa la Corale dei Laghi, sempre presente ed apprezzata, a cui va la nostra gratitudine, unitamente alla direttrice maestra Steffenino. La Messa è stata celebrata dal nostro Parroco, Mons. Francesco Taffarel che, all’omelia, si è soffermato sulla complessa ed importante figura di S. Pietro. “ ….Nato e cresciuto anonimo pescatore, privo di formazione e cultura, portatore delle comuni miserie umane tra cui la paura ed il tradimento; dopo la Pentecoste diventerà una persona generosa e sincera, la “pietra” su cui Gesù edificherà la sua Chiesa….. E’ così che Pietro risponde a Gesù “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”, rendendo noi Cristiani depositari della sua rivelazione e testimoni di questa verità nel mondo. La Chiesa, costruita sulla roccia, ha come pietra visibile il Papa e Pietro, primo papa, confermato il suo amore per il Signore, è chiamato a pascere le sue pecorelle con un servizio di amore e non di potere.” Don Francesco ci ha ricordato, poi, che l’anno 1492, in cui fu scoperta l’America, era lo stesso in cui alle Rive di San Pietro si scolpiva sulla pietra la presenza di una Chiesa e di una Comunità che praticava la stessa fede cristiana in cui noi oggi ancora crediamo. Alla fine, con la solita maestria e tradizione, gli appuntamenti eno-gastronomici: lo spiedo di Tiziano e le grigliate dei collaudati cuochi Alpini, il tutto annaffiato dai buoni vini locali. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile per capacità, competenze, lavoro e dedizione il rinnovarsi di questa festa consolidata della tradizione popolare e alpina. Grazie alla cittadinanza che ha compreso lo spirito della manifestazione, sopportando qualche disagio. Arrivederci al prossimo anno, con la volontà di perfezionare la complessa macchina organizzativa migliorando la struttura e la ricettività esterna, per quanto sarà reso possibile dalle nostre risorse umane e finanziarie. «Voce amica» Maggio-Giugno 2014 Ricordi pagina 19 Anagrafe DEFUNTI GARDENAL ANTONIO Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai (2 Sam 12,13) Rendimi la gioia della tua salvezza Sostienimi con uno spirito generoso (Sal 50(51) Perché avete paura? Non avete ancora fede? (Mc 4,40) NICOLE MATTIUZ N 13 luglio 2010 D quattro anni non sei più con noi. Il Da tempo passa e il vuoto rimane, ma il te tuo ricordo è sempre vivo nel cuore di tu chi ti ha voluto bene. ch I ttuoi famigliari ROMANITA CIBIN in Meneguz di anni 65 Non lasciatevi abbattere dal dolore miei cari, mirate la vita che ho cominciato non quella che ho finito. Baldassar Domenico B 13 13.11.1932 – 13.05.2014 A due mesi dalla sua scomparsa lo ricordano con grande affetto la moglie co Bernardina con i figli Loredana e ValeB rio, i nipoti Matteo e Vanessa, i fratelli rio Sergio e Angelo, la sorella Zita con le S rispettive famiglie. ris Un doveroso ringraziamento a quanti U hanno partecipato alla cerimonia fuha nebre, in particolare agli alpini ai quali ne Domenico era molto legato. D Ciao Innocente, ciao papà, è passato un anno da quel crudele destino che il Signore da lassù ti ha voluto vicino. Hai fatto tremare tanti cuori e il tuo sorriso sarà per sempre nelle menti di tanta gente. Lo vogliamo ricordare il prossimo 19 luglio alle ore 20.30 c/o l’Auditorium della Banca Prealpi di Tarzo. Grazie al Coro Brigata Alpina Julia Congedati e al Coro Vittorio Veneto, Gruppo Alpini di Revine Lago e Tarzo con parenti, amici e conoscenti che vorranno con noi condividere una serata alla memoria. Antonella e Devis N. 26 26.07.1965 071965 - M M. 14 14.07.2013 072013 19. BALDASSAR DOMENICO, si è congedato da noi a 82 anni. A Tarzo dove era nato il 13 novembre 1932 aveva condiviso gli anni della giovinezza con il fratello Sergio, le sorelle Angela e Zita. Si era formato la sua famiglia celebrando il matrimonio con Pradal Bernardina nel 1961 e con la moglie aveva gioito della nascita dei figli Loredana e Valerio e poi dei nipoti Vanessa e Matteo. Per cercare lavoro e assicurare un avvenire dignitoso alla propria famiglia Domenico aveva lavorato da muratore nell’edilizia e tale professione la esercitò per tutta la sua vita con passione con professionalità distinta. Era amante della natura, specie degli animali e nel cortile della sua casa si sentivano sempre cantare gli uccelli, che ricreavano e diffondevano note di vita. Era socio attivo del Gruppo Associazione Alpini, con i quali condivideva ideali, progetti, proposte, collaborando concretamente e di persona. Nella sua abitazione di via Battisti il 13 maggio 2014 concluse la sua permanenza su questa terra; il funerale venne celebrato nella chiesa di Tarzo il 15 maggio e poi accompagnato al cimitero nella fede del Signore risorto. 20. DE NARDI ANGELO, era nato a Tarzo il 20 dicembre 1926. Trascorse gli anni della giovinezza assieme ai suoi sei fratelli, di questi ora rimangono Giovanni Battista e Jole. Fin da giovane aveva lavorato nel panificio che la famiglia gestiva con continuità. Trascorse alcuni anni in Svizzera per lavoro; nel frattempo aveva celebrato il matrimonio con Pradal Anna Maria ed ebbero la gioia dei figli Valerio, Fabio e Milva. Poi trascorse come operaio a Conegliano alcuni altri anni della sua vita, con il sogno di avere una casa tutta propria, che con risparmi e sacrifici riuscì a costruire in via Diaz. I familiari ricordano il loro caro Angelo con amore, gratitudine e sottolineano di lui l’amore per la famiglia e desiderano che sia ricordato come persona che annodava amicizie, con la battuta sempre pronta per diffondere un atmosfera di allegria, di serenità e che riusciva a sdrammatizzare circostanze ingarbugliate. Trascorse gli ultimi anni soffrendo in silenzio la malattia che gli aveva tolto la bellezza del vedere, senza far pesare a nessuno la sua fragilità e anche senza lamentarsi. Concluse la sua esistenza su questa terra a 87 anni nella sua abitazione il 20 maggio 2014 e il suo funerale venne celebrato nella chiesa di Tarzo il 23 maggio e accompagnato al cimitero in attesa della resurrezione secondo la promessa di Gesù. 21. PERON CUNEGONDA – Suor MARIA RAINELDA Nata a Sovizzo (VI) il 27 aprile 1923, terzogenita di sette fratelli da papà infermiere e madre sarta. All’età di 18 anni iniziò a Padova il Probandato, concluso poi a S. Maria delle Grazie; il 30 ottobre 1942 iniziò l’anno di noviziato, celebrando poi la propria Professione religiosa il 3 ottobre 1943. Svolse il proprio servizio tra Vicenza, S. Maria di Feletto, Napoli e Venezia finché il 16 maggio 1969, in un terribile incidente, perse la mano destra. Passata la fase più dura, venne mandata a Roma e, dopo tre anni, a Villa Bianca dove lavorò in cucina e come economa per 10 anni. Dopo altri incarichi, il 3 settembre 2001, bisognosa di terapie, ritornò a Villa Bianca. E’ deceduta il xxxxxxxxxxx 22. PUGLISI GIUSEPPA, era nata a Catania il 1 novembre 1929 e trascorse con la sorella Rita gli anni della giovinezza, si era formata la sua famiglia celebrando il matrimonio con De Nardi Antonio ed ebbe la gioia dei figli Cinzia e Laura. Risiedeva a Tarzo, nella sua abitazione in via Prà Mesteghi. Visse accanto al marito Antonio che esercitava con professionalità distinta la professione di artigiano artistico della lavorazione del rame. Trascorse la sue giornate, che potevano anche essere sempre eguali, ma erano vissute con amore e nella solidarietà al marito che pianse alla sua morte. Trascorse questi ultimi tempi ospite a Villa Bianca dove il 22 giugno 2014, a 84 anni, concluse la sua esistenza su questa terra. Il funerale venne celebrato nella chiesa di Tarzo il 25 giugno e poi accompagna al cimitero, nella fede del Signore Risorto. Per la CHIESA dalla visita alle famiglie Borsoi Andrea 10 €, Gandin Carlo 30, Tomasi Costantina 20, Piccin Rita 10, Tomasi Giorgio 10, Pin-Tomasi 10, Tomasi Ennio 15, Zanetti Antonietta 10, Da Dalt Rita 20, Tomasi Aldo 10, Andreon Maria 20, Tomasi Battistina 20, Cesca Anna 10, Tomasi Guido 10, Casagrande Roberto 10, Tomasi Giuliana 10, Moschet Rosetta 5, Cadalt Franco 30, NN 20, Lovat -Manarin 50, Di Vincenzo 50, Ghin 10, Turri 20, Titton Giuseppe 5, Tomasi Renato 15, Ceschin Casagrande Dina 25, Forlin Bruno 10, Primo Ivano 10, Forlin Attilio 10, Profeti Giuliano 20, Lazzari 20, NN 50, Soldan 20,Tomasi Laura 10, Simon Manera 10, Cancian Wilma 10, De Polo Girolamo 20, Dal Cin Italo 10,Tomasi Dino20, Biz Attilio 10, De Bastiani Donato 10, Pizzol Luisa 50, Strazzer Natale 10, Michelon Strazzer 20, Favero Anna 10, Introvigne Renato 20, Dal Lago 5, NN 10, Liessi Giovannina 10, NN 30, Dalle Crode Sante 10, Checcuz Ferruccio 10, Zago 20, Biz Paola 20. Per la CHIESA Genitori dei ragazzi della Prima Comunione 250 €, Sartor Gino 10, Funerale di Bernardi Maria 20, NN 30, Funerale di Baldassar Domenico 42.84, per opere parrocchiali 58.45 e in memoria 100, Funerale di De Nardi Angelo 56.48, per opere parrocchiali 50.30 e in memoria 150, Zuanella (Lutrano) 50, Gruppo Rosario Colmaggiore di Sotto 25, NN 20, NN 50, offerte festivo 663, feriale 186.56, stampa 183.1, candele 350.56, Un pone per amor di Dio 14.50, Suore Francescane di Cristo Re 20, Introvigne Anna Maria 30, NN 35, Gruppo Rosario Colmaggiore Sopra 38, Collaldrà offerte 81, Fregonese Silvia 30, In memoria di Cibin Ernesta 50. Spese: energia elettrica 914,26 €, recinzione campo sportivo 52, Gas riscaldamento 266.11, versate Offerte Imperate alla Curia 802, varie pastorali 730, stampa 17.40, per ministero 180, aggiornamento libretti caldaie riscaldamento 200. Per la SCUOLA MATERNA Offerte: Meneguz Erminia 10 €. Spese: CESA 978.71 €, Personale 9.354,00, Telecom 83.50, Gas 48.40, Sodexo (alimentari e cuoca- rapporti vari) 7.325,03, corso nuoto 1213,60, Artisport (cuscini gommapiuma) 187.88, Marchi (va- “VOCE AMICA” Direttore responsabile Don Mario Fabbro Direttore: Mons. Francesco Taffarel Iscriz. Al n. 705 Reg. Stampa Tribunale TV 1-6-88 Stampa: TIPSE - Vittorio Veneto O F F E R T E rie) 23.35, Aggiornamento libretto caldaia riscaldamento 120. Per la Chiesa di FRATTA Offerte: Della Bella Lorenzo (Monza) 50 € Spese: Energia elettrica 142.75 € Per la Chiesa di NOGAROLO Offerte 436.68 € Spese: Energia elettrica 157.32 €, lampada faro 6, controllo caldaia 20, riscaldamento 120, lavasecco 13. Per VOCE AMICA Tarzo: Gandin Carlo 20€, Piccin Rita 20, Tomasi Giorgio 10, Zanetti Antonietta 5, Da Dalto Rita 10, Tomasi Aldo 10, Tomasi Vittorio 10, Andreon Maria 20, Tomasi Battistina 10, Cesca Anna 10, Tomasi Giuliana 20, Cadalt Franco 20, NN 10, NN 10, Biz Attilio 20, Favero Anna 15, Della Bella Lorenzo (Monza) 25, Dal Lago 5, NN 10, NN 20, Bacas Della Pietà Paola (Grecia) 50, Mazzucco Egidio (Vittorio Veneto) 30, Tonin Lina 10, Franceschet Egidio 10, NN 10, NN 20, Pradella Giorgio 5, Con Sonego Antonio 20, Cancian Silvestrina 10, Della Bella Lorenzo 25, NN 20, Sacchet 20, Cesca Pol Jole 10, NN 10, Tonon Maria 10, Meneguz Erminia 5, Pol Bez Erminia 20, Casagrande Mario 20, Tomasi Anna Maria 10, Franceschet Enrico 10, Cazzetta Roberto (Svizzera) 20, Cazzetta Giuliano 20, Al Gelatin 5, Trinca Giuseppe 5, Tomasi Rino 10, Pagotto 10, Casagrande Roberto 20, D’Altoè Rita 10, Edicola Pol Nicola 100. Corbanese: Via Madonna di L. 20 €, Piazza Papa Luciani 15, Battiston Lisa ed Antonia 20, Pizzol Giorgio 20, Dal Col Stefano 20, Costella Noemi 20, Bottega Gemma 15, Pollesel Odone 15, De Polo Ettore 15, Tomasi Ottorino 12, Tomasi Flora 10, Carlet Tommaso 10, Ghin Giovanni 5, Casagrande Luigina 5, Zanette 5, Tomasi Caterina 5, Amiche Liviana 28. Totale 240. Arfanta: 100 €. Spese: Francobolli Spedizione emigranti 175,18. Calendarietto appuntamenti Luglio 13. Festa dell’incontro vari gruppi famiglie 19. Festa della Madonna del Carmine a Prapian 26. Viaggio a Merano e Malles 27. Rito di accoglienza al Battesimo Agosto 3. A Fratta: Festa emigranti e Trevisani nel mondo 15. Festa della Madonna Assunta 22. Redazione di Voce Amica 25-28 Pellegrinaggio a Roma Angolo dei ricordi Archivio F. Mattarolo, Info C. Candian. fotografo G. Della Pietà In questa bella foto del 1958, fatta nella veranda dell’albergo ai Pini, si festeggia il successo dopo uno “spettacolo teatrale” svoltosi in casa dei maestri Paolo e Clelia. Questi bambini gli artisti: Da sinistra: Mario Moschet, Carla Candiani, Mariangela Gazzola, Tina Fedato, Angelo Pradella, Dario Pizzin; davanti: Pierangelo Fedato, Sandra Gazzola, Paola Mattarolo e Flavio Franceschet con la fisarmonica, Federico Franceschet, Virginia Pizzin e accovacciato Geremia Franceschet. Redazione e Collaboratori di questo numero Parrocchia di Tarzo: Parroco, suor Leontina, Nicola De Polo, David e Roberto Casagrande, Mario Introvigne, Bruno Michelon, Francesco Introvigne, De Bastiani Damiano, Antonio Pancot. Parrocchia di Corbanese: Parroco, Liviana Favero, Damian Renata, Francesco Borsoi, De Nardo D., Bruno e Sara Meneguz. Parrocchia di Arfanta don Angelo, Carla Da Parè, Maria Teresa Tomasi, Valentina Resera, Milva Faraon, Giacomina Mattiuz, Paola Rossini, Lara Faraon.
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