DOCUMENTO FINALE del Consiglio della Classe 5A LT Indirizzo: Liceo Scientifico Tecnologico Anno scolastico 2013- 2014 I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 SOMMARIO 1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio...................................................3 2. Prospetto del Consiglio di classe con: docente, materia, continuità o meno dalla classe terza. 5 3. Finalità generali e profilo professionale del diplomato in Maturità Scientifica............................................................... 7 4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe....................................................................................................... 8 5. Situazione della classe : composizione e percorso formativo.......................................................................................... 9 6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari............................................................................................................... 10 7. Attività integrative.......................................................................................................................................................... 10 8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti................................12 9. Criteri di misurazione e valutazione............................................................................................................................... 14 10. Simulazioni prove scritte Esame di Stato................................................................................................................... 16 11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento.............................................................................................. 18 12 Esperienze di ricerca e di progetto................................................................................................................................ 19 Allegato 1 Elenco Docenti/Materia e Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari.........................21 Allegato 2 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato.....................................................................21 Allegato 3 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo.....................................................53 I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 2 di 54 1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie Discipline del piano di studi moduli settimanali per anno di corso 3^ 4^ 5^ Lingua e Lettere italiane 4 4 4 Lingua straniera 3 3 3 Storia 2 2 3 Filosofia 2 3 3 Matematica 4 (1) 4 (1) 4 (1) Informatica e Sistemi Automatici 3 (2) 3 (2) 3 (2) 2 2 Scienze della Terra Biologia e Laboratorio 4 (2) 2 (1) 2 (1 ) Fisica e Laboratorio 4 (2 ) 3 (2 ) 4 (2) Chimica e Laboratorio 3 (2) 3 (2) 3 (2) Disegno 2 2 Educazione fisica 2 2 2 Religione/Attività alternative 1 1 1 34 34 34 Area di progetto * Totale ore settimanali N.B. tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 3 di 54 2. Prospetto del Consiglio di classe. DOCENTE DISCIPLINA CONTINUITÀ DALLA CLASSE TERZA SPAZZINI NICOLA RELIGIONE SI’ MAROZZI CLAUDIO LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA SI’ PIVA PAOLA LINGUA STRANIERA: INGLESE NO FACCHINI TERESA FILOSOFIA SI’ PASINI NADIA MATEMATICA NO INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI SCIENZE DELLA TERRA BIOLOGIA E LABORATORIO SALVI STEFANO ZAPPI CRISTIANA NO SI NEGRISOLI GIANCARLO FISICA E LABORATORIO SI SALARDI LUCIANO CHIMICA E LABORATORIO NO BARBATANO GIUSEPPE LABORATORIO DI MATEMATICA NO BARALDI CLAUDIO LABORATORIO DI FISICA PEZZINI ADELIA GHIRIMOLDI DARIO GRAZIOLI GIOVANNI SI LABORATORIO DI CHIMICA LABORATORIO DI BIOLOGIA LABORATORIO DI INFORMATICA NO EDUCAZIONE FISICA NO DOCENTE DISCIPLINA COMMISSARI INTERNI BARALDI CLAUDIO PIVA PAOLA ZAPPI CRISTIANA NO CONTINUITÀ DALLA CLASSE TERZA DISCIPLINA FISICA E LABORATORIO LINGUA STRANIERA: INGLESE BIOLOGIA E LABORATORIO I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 4 di 54 3. Finalità generali del diplomato in " Maturità scientifica" Profilo culturale L'indirizzo Scientifico Tecnologico, all'interno del progetto culturale ed educativo elaborato dalla Commissione Brocca per l'Istruzione Secondaria Superiore, risponde all’esigenza di raccordare in modo più efficace il mondo " umanistico" con quello "scientifico", e soprattutto quest'ultimo con quello "tecnologico". Il corso di studi, di durata quinquennale, mira alla formazione di un livello culturale liceale basato: sull’integrazione tra scienza, tecnologia e formazione umanistica. Le discipline scientifiche, affrontate con un approccio sperimentale attraverso l’uso dei laboratori, e quelle matematico- scientifico tecnologiche, sono riferite anche all’ambito filosofico – logico e alle discipline umanistiche; su una cultura informatica approfondita, con una gestione autonoma degli strumenti multimediali; su uno spazio articolato riservato alle discipline umanistiche, caratterizzato dallo studio del diritto al biennio, della filosofia al triennio e di disegno e storia dell’arte nelle classi 3^ e 4^. Lo studente: → ha una buona conoscenza degli strumenti comunicativi; → ha capacità autonome di apprendimento, di utilizzo di strumenti cognitivi e di linguaggi specifici atti ad operare nell’area umanistico - linguistica e scientifico –tecnologica; → possiede strumenti logici, concettuali, linguistici e metodologici per operare nella realtà; → sa lavorare in gruppo; → sa assumere e rielaborare le informazioni; → sa cogliere lo stretto legame tra scienza e tecnologia, → è in grado di riflettere sul ruolo e sull'incidenza nella società dei moderni apparati scientifici e tecnologici, con un corretto approccio razionale e con responsabilità etica; → sa impegnarsi nella realizzazione di progetti fondati sulle conoscenze teoriche acquisite, avendo piena consapevolezza dei fini del suo operare; → comprende e rispetta le diversità, comunicando nell’ordine logico; Titolo di studio conseguito Alla fine del corso si consegue il diploma di "maturità scientifica" che permette sia il proseguimento degli studi in ambito universitario, sia l'accesso al mondo del lavoro, direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 5 di 54 4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe Obiettivi comportamentali-affettivi. Lo studente: procede in modo autonomo nel lavoro instaura un rapporto collaborativo con i compagni in tutte le attività proposte interviene in maniera equilibrata e con adeguata abilità argomentativa ed espressiva Obiettivi formativo-cognitivi. Lo studente: sa interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali sa esporre un argomento o una tesi utilizzando correttamente diversi strumenti e i linguaggi specifici sa utilizzare gli strumenti logici tanto dell’analisi quanto della sintesi. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 6 di 54 5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo N° ALUNNI DI CUI NUOVI INGRESSI PROMOSSI DI CUI PROMOSSI CON DEBITO BOCCIATI CLASSE 1R A.S.2009/ 10 28 CLASSE 2A A.S.2010/ 11 27 2 CLASSE 3A A.S.2011/ 12 25 2 CLASSE 4A A.S.2012/ 13 24 0 26 4 23 3 24 8 23 3 1 0 0 0 PROMOSSI E TRASFERITI TRASFERITI DURANTE L’ANNO 1 2 1 CLASSE 5A AS.2013/14 24 1 1 Gli alunni hanno conseguito una preparazione che li rende in grado di rispondere con adeguati mezzi logico-metodologici e linguistici alle problematiche dell’esame conclusivo. E’ vero che non tutti hanno messo a frutto allo stesso modo opportunità, capacità e attitudini: alcune carenze individuali e un impegno domestico a volte selettivo hanno parzialmente limitato la preparazione di alcuni di loro. Tuttavia i risultati conseguiti appaiono complessivamente abbastanza soddisfacenti nella maggior parte delle discipline e inoltre alcuni studenti si sono decisamente distinti per impegno, partecipazione e costanza nello studio. Non mancano del resto tra loro delle punte di eccellenza e, in alcuni casi, ottime attitudini per questa o quell’area disciplinare. La classe ha mostrato una positiva apertura nei confronti degli insegnanti, una buona disponibilità al lavoro di gruppo ed una propensione alla collaborazione reciproca, sia dentro sia fuori la scuola, superando nel corso del triennio alcune difficoltà relazionali che si erano presentate all’inizio del percorso quinquennale. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 7 di 54 6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari Tematiche Argomenti Discipline I percorsi di Italiano, Storia, Inglese e Filosofia si sono costantemente intrecciati, attraversati o completati allo scopo di fornire un’idea il più possibile ampia del Novecento, in particolare per quanto riguarda i principali aspetti storico-culturali della vicenda italiana. L’uomo del Novecento tra crisi economiche e politiche Italiano, Storia, e grandi narrazioni Inglese, Filosofia. ideologiche (comunismo, fascismi, economia capitalistica) sfociate in tragedia. Il cervello e la psiche Struttura del cervello, Biologia e Filosofia malattie del sistema nervoso, struttura della psiche, nevrosi 7. Attività integrative Alla classe sono state proposte diverse attività integrative, alcune realizzate in orario curricolare e a livello di progetto d’Istituto, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica dei singoli docenti. → Viaggio d’istruzione a Barcellona → Viaggio di istruzione all’Osservatorio astronomico di Nus (Val d’Aosta) con attività laboratoriali (osservatorio solare, planetario e terrazza astronomica) → Visita alle mostre su Pollock e Warhol a Palazzo Reale (MI) → Videoconferenze su “Neuroni a specchio” e su “Il mio cervello ha un sesso?” nell’ambito della settimana “Cervellamente” → “Bergamo Scienza”: gli alunni presenti hanno partecipato a diverse conferenze su diverse tematiche nell’ambito della Biologia e della Astronomia e svolto attività di volontariato in alcuni stand. → Bologna mostra a Palazzo delle Esposizioni “Body Worlds” per approfondire lo studio dell’anatomia umana → Percorso sulla costruzione di una “tesina” articolato nelle seguenti fasi: individuazione da parte degli alunni di un argomento e dei docenti in grado di fornire un’azione di tutoring; raccolta e selezione di materiali; acquisizione delle necessarie abilità di presentazione del lavoro; stesura e presentazione di un abstract; completamento della tesina e possibilità di presentare la stessa ad una “commissione” formata da insegnanti della classe durante un “tesina day” agli inizi di giugno. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 8 di 54 8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti. Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento ai programmi ministeriali, ponendo altresì attenzione agli obiettivi trasversali fissati ad inizio anno dal Consiglio di Classe in un’ottica di interdisciplinarietà. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata dettata da scelte condivise in sede di programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari attitudini e professionalità dei singoli insegnanti, in altri ancora da motivate richieste della classe o da sopravvenute esigenze didattiche. Nelle materie di specializzazione, una discriminante importante nella scelta degli argomenti è stata la disponibilità di strumentazione e materiali nei laboratori. Particolare riguardo è stato posto nell’evitare la trattazione degli stessi contenuti in più materie senza che ciò comportasse un preciso coordinamento interdisciplinare. I dettagli sui programmi effettivamente svolti durante l’anno sono esposti nelle relazioni sintetiche dei singoli docenti che vengono riportate nell’Allegato 1 al presente documento. Il lavoro in classe ( e in laboratorio se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie e strumenti: MATERIE METODI E STRUMENTI I T A L I A N O S T O R I A I N G L E S E F I L O S O F I A M A T E M A T I C A I N F O R M A T I C A S C I E N Z E T E R R A B I O L O G I A F I S I C A E L A B C H I M I C A E E L A B Lezione frontale X X X X X X X L A B X X Lezione dialogata X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Lettura e/o discussione dispense, appunti X X X X X X X Lezione con diapositive, slides, videoproiettate a PC Uso testi in adozione X X X X X X X X X X X Lavoro in gruppo X X X X X X X X X X X X X Attività di laboratorio: misure, progettazione e prototipazione Attività di laboratorio: Simulazione e programmazione Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X X X I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 9 di 54 E R D E L F I I G S I I O C N A E X X X X 9. Criteri di misurazione e valutazione. I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di programmazione annuale, ma tutti hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti e presente nel P.O.F. 2010-2011 e sotto riportata nella tabella “Corrispondenza tra voti e i livelli di conoscenza, competenza e capacità”. I CRITERI PER LA VALUTAZIONE E LA MISURAZIONE DEL PROFITTO La valutazione e la misurazione delle prestazioni scolastiche degli allievi di I.S. FERMI vengono effettuate in base ai seguenti criteri. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 10 di 54 I CRITERI PER LA VALUTAZIONE E LA MISURAZIONE DELLA CONDOTTA La valutazione della condotta deve fare riferimento agli obiettivi comportamentali fissati dal Consiglio di Classe e tenere conto dei quattro indicatori riportati nella tabella sottostante del POF 2010-2011. Il Consiglio di Classe, nel valutare la condotta, verificherà che ognuno dei quattro indicatori, di cui alla tabella, sia, per l’alunno in esame, soddisfatto ad un livello uguale o superiore rispetto a quello corrispondente al voto attribuito. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 11 di 54 10. Simulazioni prove scritte Esame di Stato. Conformemente alla normativa vigente il Consiglio di classe ha accolto la proposta d’Istituto, predisposta dal gruppo di lavoro del Progetto “Coordinamento classi quinte” che ha portato ad uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti all’esame di Stato, sia le tipologie di terza prova scritta e l’utilizzo degli stessi indicatori e criteri di valutazione per tutte le simulazioni delle prove scritte. Alla classe sono state proposti due momenti di simulazione di terza prova, effettuati nelle date: 6 FEBBRAIO e 3 MAGGIO 2014 Simulazione Terza prova scritta Esame di Stato Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari afferenti alla tipologia B. Le discipline coinvolte sono state sempre quattro con tre domande a risposta singola per ciascuna disciplina, formulate rispettando i seguenti criteri: ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva; gli argomenti, dei quali viene richiesta l’esposizione, devono consentire una esposizione sintetica ma completa, di norma in non più di 6 righe; la prova deve poter essere completata in un massimo di 2 ORE e 30 MINUTI. Valutazione Il Consiglio di Classe ha deliberato che la misurazione dell’esito complessivo della prova avvenisse attraverso le seguenti operazioni: • Per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi, ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte. • La valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall’intero più prossimo (per difetto [decimale < 5, per eccesso decimale >= 5]) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni disciplinari. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 12 di 54 Tabella riepilogativa delle Simulazioni di Terza prova scritta Tipologia Data Materia B 06 / 02 / 2014 STORIA MATEMATICA SCIENZE DELLA TERRA INGLESE B 03 / 05 / 2014 INFORMATICA INGLESE BIOLOGIA CHIMICA NB: nella seconda simulazione sono state proposte le discipline che saranno rappresentate effettivamente nella commissione d’esame IL C.d.C. ritiene che la terza prova d’Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli allievi si sono esercitati e che permette la migliore espressione delle loro potenzialità. SIMULAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO E SECONDA PROVA SCRITTA Gli studenti sono stati preparati per la prima e seconda prova scritta d’esame di Stato, secondo le modalità previste dalla normativa vigente, con una simulazione della 1^prova il 29 APRILE 2014 e con una simulazione della 2^prova il 30 APRILE 2014, entrambe in orario curricolare. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 13 di 54 11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento. Nel corso dell’anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo di studio. Gli interventi adottati risultano dalla seguente tabella: FISICA CHIMICA BIOLOGIA SCIENZE TERRA INFORMATICA MATEMATICA FILOSOFIA STORIA Studio individuale INGLESE Tipo Intervento Recupero in orario extracurricolar e Recupero in itinere ITALIANO Materia X X X X X X X Nel corso del Triennio sono state proposte le seguenti attività di potenziamento: 1. Olimpiadi di Matematica di Istituto 2. Olimpiadi di Fisica 3. Olimpiadi di Informatica di Istituto 4. Olimpiadi di Chimica di istituto 5. Frequenza al corso di preparazione all’esame PET e FCE I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 14 di 54 12. Esperienze di ricerca e di progetto. Queste esperienze sono state svolte con serietà ed impegno dagli allievi come lavoro personale da portare all’esame, liberamente scelte, spesso a carattere pluridisciplinare. Gli studenti si sono dimostrati positivamente coinvolti nell’esprimere le conoscenze ed abilità acquisite e nella produzione della documentazione. I lavori, che sono stati in parte sviluppati con la collaborazione dei docenti, saranno presentati in sede d’esame per essere discussi nella prima fase del colloquio. Alla data della stesura del presente documento molti di essi sono ancora in fase di sviluppo ed ultimazione. Si rimanda alla tabella sottostante per i titoli indicativi. Classe 5A - ARGOMENTI PER AVVIO COLLOQUIO CANDIDATO TITOLO INDICATIVO Baccaro Elia Gli scacchi Barbagini Agata La sfera sensoriale: potenzialità e funzionamento Battisti Martina L’identità oggi Bini Giulia La fine del mondo Bonato Ilaria Emozioni in giostra Cabroni Alessandro Le armi di distruzione di massa Cervellera Alessandro Immensità della mente e piccolezza dell’universo Criveller Marco Variazioni su The dome di S. King Fidanza Luca Il dubbio e le scelte Fornasari Matteo Il paradosso del nulla Gandini Alberto Il cibo e la mente Halili Alvi I segreti della mente Jonuzi Tigers Mondi paralleli Lenotti Eleonora Il sale Lorenzi Enrico L’io e il suo doppio Lunghini Aurora La musicoterapia Peruzzi Sonia La costruzione artificiale della vita Pitocchi Federico L’ombra I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 15 di 54 Posenato Sebastiano Lo spazio-tempo Predari Martina La ricerca della felicità Syed Mohammad Il gioco del Cricket Terreni Andrea L’universo del colore Vincenzi Federico Le nanotecnologie Zecchini Laura La psicoanalisi: una scienza a statuto speciale Fanno parte integrante di questo documento finale tutti gli allegati che gli insegnanti del Consiglio di classe intendono sottoporre alla Commissione di Esame. I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 16 di 54 ALLEGATI: Allegato 1 Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari (pagg. 18 e segg.) Allegato 2 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato Allegato 3 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo Letto ed approvato all’unanimità Classe Il Coordinatore del Consiglio di Prof. CLAUDIO MAROZZI Mantova, 13 maggio 2014 ……………………………………… I.S. “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VA - A. s. 2013-2014 17 di 54 MATERIA: RELIGIONE DOCENTE: Nicola Spazzini TESTI IN ADOZIONE: nessuno Il Docente ha utilizzato come sussidi appunti, schede e materiale multimediale reperito in rete e/o predisposto a partire da una pluralità di fonti edite (giornali, libri.....) Gli step concettuali e i focus delle discussioni sono stati in alcuni casi trasposti su slide, realizzate anche in classe e con la collaborazione degli studenti. SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Le aree tematiche sono state individuate e sviluppate considerando: - La normativa vigente - Questioni individuate come “prioritarie” dalla programmazione annuale del gruppo disciplinare - Eventuali approfondimenti tematici riferibili a uno o più contenuti della classe IV° - Attualità e problematiche emerse nel dialogo-confronto con gli Studenti - Eventuali convergenze con altre discipline del piano di studi PROGRAMMA SVOLTO 1. Una concezione progettuale della “vita”: le scelte, il futuro e il messaggio cristiano. 2. La “fede” in una prospettiva adulta. 3. Parlare di "fede" in una società odierna ormai tecnologicizzata (ruolo dell'informazione e dei mass media, spazio e valore del messaggio evangelico nel contesto odierno). 4. Questioni scelte di morale famigliare: il matrimonio (matrimonio civile ed ecclesiastico, dimensione sacramentale, valori e prospettive di fondo della vita coniugale intesa come amore di donazione reciproco, situazione attuale, il "dato di fatto" delle convivenze). 5. Il Concilio Vaticano II° (inquadramento storico, tematiche affrontate, problemi ed esiti, introduzione ai principali documenti). MATERIA: ITALIANO DOCENTE: Claudio Marozzi TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI • Armellini Colombo, Letteratura letterature, Zanichelli • Divina commedia “La mente innamorata”, a cura di G. Tornotti, Bruno Mondadori • Slide del docente SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Il corso ha affrontato i principali movimenti e correnti artistiche tra la metà dell’800 e i primi decenni del ‘900 e alcuni dei più importanti autori di tale periodo, accompagnandone spesso la presentazione con riferimenti alla pittura loro contemporanea. Si è inoltre dato ampio spazio ad esempi della letteratura straniera. Si è scelta questa linea nell’intento di motivare maggiormente la classe e contemporaneamente di fornire agli studenti un approccio di più ampio respiro agli autori e ai testi letterari italiani. Una parte del materiale è stata fornita dal docente. La lettura (ridotta) dei canti del Paradiso dantesco è stata integrata con la lettura di un testo narrativo di uno scrittore italiano del Novecento, testo del quale gli studenti hanno proposto una presentazione in PowerPoint (si veda l’elenco sottostante). PROGRAMMA SVOLTO Scrittura Esercitazioni per la prima prova dell’esame di stato, con particolare attenzione alla tipologia del saggio breve/articolo di giornale. Letteratura • Divina Commedia, Paradiso: canti XI (vv. 28-132), XV (vv. 88-108 e 130148), XVII, XXXIII • Il Realismo ottocentesco (vol.F) Positivismo e Naturalismo: caratteri generali A. Comte, La filosofia positiva, Ch. Darwin, L’ evoluzione e la lotta per l’esistenza, Emile Zola, Il romanzo sperimentale Il Verismo e Giovanni Verga Lettura integrale de I Malavoglia. Prefazione a L’amante di Gramigna (passi); Prefazione a I Malavoglia, Rosso Malpelo, La lupa. • Decadentismo e Simbolismo nella pittura e nella letteratura (vol.F) F. Nietszche, La scienza come pregiudizio, Dio è morto Ch. Baudelaire, Corrispondenze, L’albatro, Perdita d’aureola, A. Rimbaud, Bisogna essere veggente, S. Mallarmé, Il parlare non ha rapporto con la realtà delle cose, P. Verlaine, Languore, O. Wilde, La menzogna è lo scopo legittimo dell’arte e Un nuovo edonismo!, J. K. Huysmans, La pupilla squisita, G. D’Annunzio, La vita come opera d’arte Sono stati forniti a parte i seguenti brani: P. Verlaine, Arte poetica, A. Rimbaud, Vocali Esempi di poesia decadente-simbolista in Giovanni Pascoli e in Alcyone di Gabriele D’Annunzio (vol.F) G. Pascoli: La grande proletaria si è mossa, Il Fanciullino Da “Myricae”: Novembre” e L’assiuolo Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno Da Poemetti: Nella nebbia • G. D’Annunzio: Arringa al popolo romano in tumulto, Il verso è tutto Da Alcyone: La sera fiesolana, Meriggio • Le Avanguardie europee e il Futurismo (vol.G) F. T. Marinetti: Manifesto del futurismo e Manifesto tecnico della letteratura futurista • La narrativa di Luigi Pirandello (vol.G) Da “L’umorismo”: Il sentimento del contrario e La vita e la forma Breve sunto de Il fu Mattia Pascal e di Uno nessuno centomila La carriola Testi di novelle forniti a parte: Il treno ha fischiato, La patente, La signora Frola e il signor Ponza suo genero (relativamente a quest’ultima novella è stata proposta anche una versione teatrale di Così è (se vi pare)) Brano antologico di Sei personaggi in cerca d’autore • La coscienza di Zeno di Italo Svevo Lettura integrale del romanzo, supportata dalla visione della versione cinematografica mandata in onda dalla Rai nel 1988 per la regia di Sandro Bolchi • La poetica de l’Allegria di G. Ungaretti e di Ossi di seppia di E. Montale Ungaretti: da L’allegria: Il porto sepolto, Vanità – testi forniti a parte: Commiato, Allegria di naufragi, Soldati, Mattina, Veglia, Fratelli Montale: da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola, Forse un mattino andando, Cigola la carrucola – testo fornito a parte: Meriggiare pallido e assorto M. Criveller F. Vincenzi E. Lorenzi A. Terreni Lettura testo narrativo con presentazione tramite slide Margareth Mazzantini, Non ti muovere Paolo Maurensig, Canone inverso A. Cabroni M. Fornasari A. Lunghini L. Zecchini A. Halili T. Jonuzi E. Baccaro S. Peruzzi G. Bini S. Posenato M. Battisti I. Bonato A. Gandini M. Predari A. Cervellera L. Fidanza F. Pitocchi A. Barbagini E. Lenotti M. Syed M. Mazzucco, Un giorno perfetto U. Eco, Il nome della rosa M. R. Stern, Il sergente nella neve G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini D. Buzzati, Il deserto dei Tartari I. Calvino, Se una notte d’inverno un viaggiatore G. Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini G. Carofiglio, Ragionevoli dubbi N. Ammaniti, Branchie MATERIA: STORIA DOCENTE: Claudio Marozzi TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI Le sfide della storia, Signorelli Dispense e slide del docente SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Per motivare e rendere attivi e responsabili gli studenti, favorendo nel contempo le loro capacità di lavorare autonomamente ed in gruppo, buona parte del programma di storia è stato svolto secondo la metodologia del lavoro di gruppo. Solo una parte del programma è stata affrontata secondo modalità più tradizionali, e cioè ricorrendo a dispense ad hoc fornite dal sottoscritto, accompagnate da presentazioni in PowerPoint. NB: Le conoscenze e competenze relative agli argomenti presentati dai gruppi nel trimestre sono state già opportunamente verificate. Anche per questo motivo, a parte gli argomenti proposti dal sottoscritto all’intera classe, ciascun candidato presenta all’esame unicamente gli argomenti affrontati e presentati nel e col proprio gruppo. PROGRAMMA SVOLTO TUTTI: • Il mondo, l’Europa e l’Italia dalla fine dell’800 alla vigilia della prima guerra mondiale (dispensa e slide) • La prima guerra mondiale (dispensa e slide) • Il primo dopoguerra italiano e l’avvento del fascismo (dispensa e slide) • L’Italia dal secondo dopoguerra alla fine della “Prima Repubblica” (testo e slide) LAVORI DI GRUPPO (sono disponibili i PowerPoint relativi agli argomenti) TRIMESTRE ALUNNI LENOTTI, LUNGHINI, PERUZZI, ZECCHINI, BACCARO, CRIVELLER, GANDINI, PREDARI BARBAGINI, CABRONI, FORNASARI, PITOCCHI BATTISTI, BINI, BONATO, POSENATO CERVELLERA, FIDANZA, LORENZI, VINCENZI HALILI, JONUZI, SYED, TERRENI ARGOMENTO LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO LA FORMAZIONE E L’ORGANIZZAZIONE DELLA DITTATURA FASCISTA LA GERMANIA DAL DOPOGUERRA AL NAZISMO – LA DITTATURA DI HITLER ECONOMIA E CRISI ECONOMICO-FINANZIARIA NEGLI ANNI VENTI E TRENTA LA SECONDA GUERRA MONDIALE PARTE PRIMA LA SECONDA SECONDA GUERRA MONDIALE PARTE PENTAMESTRE ALUNNI HALILI, JONUZI, LUNGHINI, SYED, VINCENZI, ZECCHINI BARBAGINI, CABRONI, CRIVELLER, FIDANZA, FORNASARI, PITOCCHI BATTISTI, BONATO, GANDINI, LORENZI, PREDARI, TERRENI BACCARO, BINI, CERVELLERA, LENOTTI, PERUZZI, POSENATO ARGOMENTO DELLA REPUBBLICA STORIA CINESE LA GUERRA DEL VIETNAM RICCHEZZA E POVERTA’ ECONOMICO MONDIALE NEL POPOLARE SISTEMA FONDAMENTALISMO ISLAMICO E TERRORISMO INTERNAZIONALE MATERIA: INGLESE DOCENTE: Paola Piva TESTO IN ADOZIONE: Delaney,Ward,Fiorina, Voices and Visions, Pearson La scelta dei contenuti disciplinari è stata attuata sulla base della programmazione comune decisa all' inizio di questo anno scolastico che prevede lo studio della cultura e della letteratura britannica dell'Ottocento e del Novecento e, solo con qualche accenno, di alcuni riferimenti a quella americana. I brani scelti sono quelli ritenuti rappresentativi dei movimenti e degli autori in programma e sono stati letti in classe per promuovere la capacità di analisi testuale, di riassunto dei contenuti e di rielaborazione in lingua straniera. Questo è stato integrato con alcune presentazioni, visioni di video originali, analisi di materiale iconografico riferito ai periodi storici presi in esame, alle tematiche trattate e agli argomenti di interesse degli studenti, i quali sono stati parte attiva nella discussione in classe attraverso lezioni partecipate. Contestualmente sono state esercitate le abilità di studio trasversali, così come le conoscenze e le abilità linguistiche adeguate al livello di L2 proprio della classe quinta. Durante gli scorsi anni scolastici alcuni alunni hanno ottenuto le certificazioni linguistiche PET e FIRST CERTIFICATE per la lingua inglese. Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in modo eterogeneo: alcuni alunni hanno buone capacità linguistiche e si sono sempre impegnati per migliorarsi, in altri permangono lacune pregresse e difficoltà espressive. Sono stati eterogenei anche l'applicazione nello studio e l'interesse per gli argomenti trattati: alcuni alunni hanno dato prova di impegno continuo e tenace, mentre altri si sono per lo più impegnati in occasione delle verifiche. PROGRAMMA SVOLTO THE ROMANTIC AGE Social and historical background, literary background Reading and text analysis from: • W.Blake : Songs of Innocence and Songs of Experience • W.Wordsworth : 'Daffodils', 'Preface' to Lyrical Ballads • J.Austen and the Novel of Manners: Pride and Prejudice • M.Shelley and the Gothic Novel: Frankenstein THE VICTORIAN AGE Social and historical background, literary background Presentations on reforms, the Empire, education. Reading and text analysis from: • Charles Dickens : Hard Times • L.Stevenson : The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde • O.Wilde : Preface to The Picture of Dorian Gray THE MODERN AGE Social and historical background, literary background Presentations on War Propaganda, the Commonwealth , the Sufragette Movement. Reading and text analysis from: • R.Brooke : The Soldier • W.Owen : Dulce et Decorum Est • V. Woolf : To The Lighthouse, 'Shakespeare's Sister' from A Room of One's Own • J.Joyce : Dubliners , Ulysses • G.Orwell : Nineteen Eighty-Four film 'The Truman Show' THE THEATRE OF THE ABSURD Features of the Theatre of the Absurd Text analysis from: • S.Beckett : Waiting for Godot HINTS AT THE AMERICAN CULTURE Hints at the social and historical background, literary background Text analysis : • W.Whitman , O Captain! My Captain! • A.Ginsberg , A Supermarket in California MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: Teresa Facchini Non è stato adottato un testo, in quanto vengono proposti agli alunni, con lettura diretta in classe, brani significativi dalle opere degli autori presentati e dai saggi critici. SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Le indicazioni ministeriali per l’indirizzo Scientifico Tecnologico sono state valutate e rapportate alle caratteristiche della classe. Sono state proposte alla riflessione dei candidati alcune tematiche: i limiti della conoscenza e della razionalità, la scienza, la metafisica e la società. PROGRAMMA SVOLTO L’Essere dell’esistenza A. SCHOPENHAUER La Volontà, la materia e l’intelletto; la Volontà e l’arte. F. NIETZSCHE Dionisiaco e apollineo nell’arte; il nichilismo e la Metafisica nella cultura occidentale. M. HEIDEGGER Essere ed Esserci; l’esistenza; la scienza e la tecnica. L’Esperienza, la Scienza e il Linguaggio POSITIVISMO H: SPENCER: l’evoluzione dell’universo; J. STUART MILL: i metodi della ricerca; NEOPOSITIVISMO CIRCOLO DI VIENNA: la concezione scientifica del mondo; M.SCHLICK: il principio di verificazione e il linguaggio. L. WITTGENSTEIN Il mondo e il linguaggio K.R. POPPER La scoperta scientifica e le teorie. PSICOANALISI Dall’esperienza terapeutica all’individuazione dell’inconscio; S.FREUD: la struttura psichica; il potere della coscienza morale e i limiti della razionalità; C.G.JUNG: l’universalità collettiva dell’inconscio e il suo linguaggio. Le Masse e lo Stato J.ORTEGA Y GASSET C.SCHMITT K.MARX Le masse, l’uomo medio e il totalitarismo. Le categorie del politico. Il materialismo dialettico e storico; la merce MATERIA: MATEMATICA DOCENTI : Nadia Pasini e Giuseppe Barbatano MANUALE IN ADOZIONE “MANUALE BLU DI MATEMATICA ” di M.Bergamini , A.Trifone , G.Barozzi , edito da Zanichelli PROGRAMMA SVOLTO DERIVATE • • • • • • • Definizione di derivata di una funzione in un punto e sua interpretazione geometrica definizione di funzione derivata di una funzione in un intervallo Equazione della tangente alla curva grafico di una funzione derivabile in un suo punto Continuità come condizione necessaria e non sufficiente per la derivabilità Derivate delle funzioni elementari Regole di derivazione Derivata della funzione inversa 1 1 Darcsenx = , Darctgx = 2 x +1 1 − x2 e applicazione al calcolo di • Derivate delle funzioni composte • Punti di non derivabilità: punti angolosi, cuspidi, punti di flesso a tangente verticale. ′ Differenziale di una funzione df ( x ) = f ( x ) dx e sua interpretazione geometrica Significato fisico della derivata: velocità e accelerazione in un moto rettilineo y = [ f ( x)] • Calcolo della derivata di • • g( x) TEOREMI SULLE FUNZIONE DERIVABILI • TEOREMA DI ROLLE e interpretazione geometrica • TEOREMA DI LAGRANGE e interpretazione geometrica CONSEGUENZE NOTEVOLI DEL TEOREMA DI LAGRANGE: • PROPRIETÀ DI UNA FUNZIONE CONTINUA IN UN INTERVALLO DERIVATA NULLA IN OGNI PUNTO DELL’INTERVALLO • PROPRIETÀ DI UNA FUNZIONE CONTINUA IN UN INTERVALLO DERIVATA POSITIVA IN OGNI PUNTO DELL’INTERVALLO (O DERIVATA NEGATIVA IN OGNI PUNTO DELL’INTERVALLO) • RELAZIONE TRA DUE FUNZIONI CONTINUE IN UN INTERVALLO HANNO FUNZIONI DERIVATE IDENTICHE IN QUELL’INTERVALLO CON CON CON CHE • PUNTI DI MINIMO/MASSIMO RELATIVO : definizioni Condizione necessaria e non sufficiente per una funzione derivabile in I(x0) Condizione sufficiente per una funzione continua in I(x0) e derivabile in I(x0)−{ x 0} • PROBLEMI DI MINIMO E PROBLEMI DI MASSIMO • DERIVATE DI ORDINE SUCCESSIVO • SEGNO DELLA DERIVATA SECONDA E CONCAVITÀ VERSO L’ALTO/BASSO DI UNA FUNZIONE. • PUNTI DI FLESSO : definizione condizione necessaria e non sufficiente per una funzione derivabile almeno due volte in I(x0) Condizione sufficiente per una funzione derivabile almeno due P ( x ; f ( x0 ) ) volte in I(x0)−{ x 0} e dotata di retta tangente in 0 0 • TEOREMA DI DE L’HOPITAL STUDIO DI FUNZIONI E LORO RAPPRESENTAZIONE GRAFICA INTEGRALE INDEFINITO • definizione di primitiva di una funzione • definizione di integrale indefinito di una funzione continua in un intervallo e interpretazione geometrica • proprietà dell’integrale indefinito • integrali immediati o immediati generalizzati • integrazione delle funzioni razionali fratte ∫ calcolo di ax • • hx + k dx 2 + bx + c nei casi ∆ = b − 4ac > 0 , ∆ = 0 , ∆ < 0 2 integrazione per sostituzione integrazione per parti INTEGRALE DEFINITO b ∫ f ( x ) dx • definizione di a (a< b) e completamento della definizione nei casi a>bea=b • interpretazione geometrica • proprietà • l’integrale definito calcolato con il metodo di sostituzione • teorema del valor medio e sua interpretazione geometrica • FUNZIONE INTEGRALE E TEOREMA DI TORRICELLI-BARROW • • APPLICAZIONI: calcolo di aree e di volumi. In particolare calcolo dell’area del segmento parabolico e dell’area della regione finita di piano delimitata da un’ellisse; calcolo del volume del cono e dell’ellissoide INTEGRALI IMPROPRI : integrale di una funzione con un numero finito di discontinuità in [a ; b] ; integrale di una funzione in un intervallo illimitato MATERIA: Informatica e Sistemi Automatici DOCENTE: Stefano Salvi – Dario Ghirimoldi Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti Nessun testo in adozione. Esercizi risolti e minidispense su Docebo e appunti condivisi su Googole Apps for Education SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: A partire dal programma ministeriale, terminata la parte sulla programmazione con liste, alberi e ricorsione, si sono toccate le telecomunicazioni ed in particolare Internet, per la sua importanza nel mondo d'oggi PROGRAMMA DI Informatica e Sistemi Automatici : 1. Simulazioni e sistemi complessi • Classificazione dei sistemi ◦ aperto/chiuso ◦ statico/dinamico ◦ immutabile/deteriorabile ◦ variabili continue/discrete • Il punto di vista • Descrizione formale di sistema ◦ Gli insiemi I, Vi, Fi, U e Vu ◦ Le funzioni di trasferimento, transizione, trasformazione ◦ la funzione di transizione in forma locale • Modelli • Automi ◦ Mealy e Moore ◦ Grafo e tabelle ◦ Caratteristiche degli automi ▪ raggiungibilità ▪ controllabilità ▪ osservabilità ▪ stati indistinguibili e concetto di riduzione ◦ Automi Riconoscitori 2. Ricorsione, liste e alberi • liste ◦ concetto di lista ◦ traversamento ◦ inserimento in testa ◦ inserimento in coda ◦ inserimento ordinato ◦ cancellazione • ricorsione ◦ ricerca binaria ricorsiva in un array ordinato alberi ◦ concetto di albero binario ◦ traversamento ◦ inserimento 3. Fondamenti di reti di trasmissione dati • LAN, MAN e WAN ◦ comunicazione seriale e parallela ◦ comunicazione a pacchetto • LAN ◦ bus e canali ◦ Indirizzamento: l'indirizzo MAC ▪ unicast ▪ broadcast ▪ multicast ◦ WiFi ▪ frequenze e canali ▪ SSID ▪ Reti Ad-Hoc e Managed ▪ Access Point • WAN ◦ Connessione (vs. datagram) ◦ Velocità di una connessione vs. velocità della linea ◦ ISO-OSI ▪ concetti di base ▪ Funzioni dei livelli da 1 a 6 ▪ Applicazioni standard del livello 7 • File and Directory Services, Directory Services, Mail Services e Virtual terminal 4. Routing e Algoritmi • definizione di Internet • Indirizzamento IP (v4) • Subnetting • Rounting ◦ Default Gateway • TCP e UDP (porte) • reti private e NAT • ARP 5. Applicazioni di reti • DNS • SMTP, POP3, IMAP ◦ SPAM e Relay • Telnet • Linguaggi HTML e PHP in laboratorio • NB: nelle pagine seguenti è riportato il correttore della parte di Informatica della seconda simulazione di Terza prova. CORRETTORE TERZA PROVA INFORMATICA 1. Disegnare il grafo dell'automa riconoscitore con alfabeto {0,1} che riconosca le stringhe A= 1001 e B= 1010 comunque sovrapposte. Disegnare il grafo sul retro di questo stesso foglio 2. Indicare classe, rete originaria e subnet dei seguenti indirizzi: Indirizzo Class Rete e Subnet 80.68.192.66/28 A 80.0.0.0 80.68.192.64 (16*4) 180.58.93.16/18 B 180.58.0.0 180.58.64.0 (64*1) 200.199.65.33/27 C 200.199.65.0 200.199.65.32 (32*1) 8.85.69.53/30 A 8.0.0.0 8.85.69.52 (4*13) 150.150.150.15/2 0 B 150.150.0.0 150.150.144.0 (16*9) 220.220.220.220/ 28 C 220.220.220.0 220.220.220.208 (16*13) 3. Se la mia rete locale utilizza degli IP privati, per collegarla ad Internet il router deve fare il NAT. Con questa tecnica il router modificherà l'indirizzo del mittente delle richieste fatte dalle macchine interne, utilizzando il suo indirizzo esterno per spedire e quando riceverà la risposta che porterà come destinatario l'indirizzo esterno del router, ne cambierà la destinazione sostituendola con l'indirizzo del richiedente originario. Per quale motivo, oltre a queste modifiche, il router a volte deve anche modificare il numero di porta delle comunicazioni TCP ed UDP? Ipotizziamo che due macchine interne facciano entrambe una connessione TCP utilizzando la stesa porta mittente allo stesso server, stessa porta destinazione. Se il router non cambiasse anche pa porta mittente non sarebbe in grado di distinguere le risposte, che avrebbero stesso ip destinazioe (quello del router) e stessa porta destinazione (quella originale delle due macchine), e quindi inoltrarle alla macchina opportuna. MATERIA: BIOLOGIA E LABORATORIO DOCENTI: Cristiana Zappi e Adelia Pezzini LIBRO DI TESTO ADOTTATO HELENA CURTIS E SUE BARNES, INVITO ALLA BIOLOGIA La classe ha seguito con discreto interesse, partecipando attivamente alle proposte di approfondimento , utilizzando riviste specializzate, materiale informatico e pubblicazioni specifiche. Durante l’anno scolastico è stato seguito un percorso di uscite didattiche finalizzate all’approfondimento delle principali tematiche affrontate, sia in Scienze della Terra che in Biologia Di seguito l’elenco delle uscite: Ottobre 2013: Bergamo “ Bergamo Scienza” gli alunni presenti hanno partecipato a diverse conferenze su diverse tematiche nell’ambito della Biologia e della Astronomia e svolto attività di volontariato in alcuni stand. Febbraio 2014: Milano settimana “Cervellamente” mattina di studio in collegamento streaming con l’Università degli Studi organizzata dal Cend Centro di Eccellenza Studi sul Cervello. Marzo 2014 : Bologna mostra a Palazzo delle Esposizioni “Body Worlds”. PROGRAMMA SVOLTO 1) Embriogenesi : segmentazione ,gastrulazione, neurulazione e organogenesi. Differenziazione cellulare:approfondimento sulle cellule staminali. 2) Tessuti: tessuto epiteliale tessuto connettivo tessuto adiposo tessuto cartilagineo tessuto osseo tessuto muscolare tessuto nervoso Capacità proliferativa dei tessuti Matrice extracellulare e proteoglicani 3) Apparato tegumentario 4) Sistema scheletrico : cenni generali su ossa ,articolazioni e legamenti,scheletro, cranio, colonna vertebrale e vertebre,cassa toracica,cinto scapolare, cinto pelvico, mani e piedi. Fratture e cenni a malattie del tessuto osseo 5) Sistema muscolare: Funzioni del tessuto muscolare Tessuto muscolare scheletrico e descrizione e istologia Contrazione rilasciamento del muscolo scheletrico. Tipi di fibre muscolari Tessuto muscolare cardiaco Ruolo muscoli scheletrici nel movimento. Muscoli facciali Alcune malattie del sistema muscolare 6) Sistema nervoso : fisiologia e struttura anatomica del sistema nervoso struttura e funzione dei neuroni e cellule della glia Potenziali d’ azione e trasmissione sinaptica neurotrasmettitori Organizzazione e differenziazione del sistema nervoso negli invertebrati e nei vertebrati encefalo : tronco encefalico, cervelletto, diencefalo,cervello. midollo spinale e archi riflessi sistema nervoso periferico: somatico e autonomo sistema nervoso autonomo:simpatico ,parasimpatico e metasimpatico nervi cranici e spinali Mappatura del cervello :aree cerebrali. Elaborazioni delle informazioni nella corteccia cerebrale linguaggio e articolazione della parola emozioni consapevolezza memoria e apprendimento Disturbi del sistema nervoso: schizofrenia depressione tossicodipendenza morbo di Alzheimer di Parkinson Recettori sensoriali e organi di senso: occhio, orecchio, gusto , olfatto e sensazioni tattili 7) Panoramica sull’apparato endocrino 8) Cambiamenti cerebrali e fattori sociali come contributo alla creatività nei nostri antenati. PROGRAMMA DI LABORATORIO BIOLOGIA 1) Analisi microbiologica della acque: carica batterica totale a 22° C e a 36°C 2) Ricerca microbiologica degli indicatori di contaminazione nell'acqua potabile -superficiale: Coliformi totali Coliformi fecali: E.coli Streptococchi fecali metodi impiegati MPN-MF MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA DOCENTE: Cristiana Zappi LIBRO DI TESTO ADOTTATO: LUPIA PALMIERI,PAROTTO, IL GLOBO TERRESTRE, ZANICHELLI La classe ha partecipato con interesse a tutte le tematiche proposte. E' stato fatto un viaggio di istruzione ad Aosta all'osservatorio di Nus dove è stato possibile approfondire importanti tematiche di astronomia. PROGRAMMA SVOLTO 1)Introduzione all'astronomia 2)Nebulose,galassie,materia interstellare 3)Gli strumenti degli astronomi 4)La luce e gli spettri 5)Le stelle e la loro evoluzione 6)Fusione nucleare 7)Luminosità e magnitudine 8)Stelle binarie e stelle variabili 9)Modelli cosmologici e Big Bang 10)Sistema solare:formazione Sole :la nostra stella :pianeti e altri oggetti celesti 11)Luna :satellite naturale delle Terrra 12)Movimenti della terra 13)Dinamica endogena : Terremoti :onde sismiche, fenomeni di riflessione e di rifrazione,modello del rimbalzo elastico,sismografi,scale sismiche, rischio sismico e previsione dei terremoti Vulcani:formazione del magma,eruzioni, edifici vulacanici 14)Interno della Terra: modello di Seuss,analisi sismiche,discontinuità,criterio litologico e criterio dello stato fisico. Calore interno della Terra,movimenti convettivi 15)La tettonica delle placche MATERIA: FISICA E LABORATORIO DOCENTI: Giancarlo Negrisoli e Claudio Baraldi PROGRAMMA SVOLTO UNITÀ DIDATTICA FORMATIVA N° 1 FORZA E CAMPO ELETTROSTATICI Uso dell’Eb-metro per la misura di E Definizione del vettore E, campo radiale e campo uniforme. Forza agente su una carica elettrica immersa in un campo elettrostatico. Richiami sulla legge di Coulomb e sul comportamento dei conduttori. UNITÀ DIDATTICA FORMATIVA N° 2 ENERGIA E POTENZIALE ELETTRICI Circuitazione del campo elettrostatico E lungo una linea, prima legge del campo elettrostatico. Differenza di potenziale e potenziale in un punto. Flusso del campo elettrostatico E attraverso una superficie, seconda legge del campo elettrostatico. Lavoro delle forze elettriche ed energia potenziale elettrica. Capacità elettrica e condensatori. Potenziale elettrico costante fornito da una pila. Circuiti elettrici elementari in corrente continua. Carica e scarica del condensatore, circuiti RC in corrente continua. UNITÀ DIDATTICA FORMATIVA N° 3 CAMPO MAGNETOSTATICO E FORZA MAGNETICA Uso dell’Eb-metro per la misura del campo magnetico B. Definizione del vettore campo magnetico B. Campo generato da un filo rettilineo percorso da corrente costante e campo uniforme. Circuitazione del campo magnetostatico B lungo una linea, prima legge del campo magnetostatico Flusso di B attraverso una superficie, seconda legge del campo magnetostatico Forza agente su una corrente elettrica immersa in un campo magnetostatico. Forza agente tra due fili rettilinei indefiniti percorsi da corrente costante. Campionatura dell'ampere e delle altre unità elettriche del Sistema Internazionale. UNITÀ DIDATTICA FORMATIVA N° 4 L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Corrente indotta, variazione del flusso magnetico e legge di Faraday -Neumann sulla differenza di potenziale indotta. Corrente alternata. Campi elettrici generati da flussi magnetici variabili, modifica della prima legge del campo elettrico. Campi magnetici generati da flussi elettrici variabili, modifica delle leggi sulla circuitazione dei campi magnetico ed elettrostatico. Equazioni di Maxwell. UNITÀ DIDATTICA FORMATIVA N° 5 INTRODUZIONE ALLA DINAMICA RELATIVISTICA Energia e quantità di moto ad alte velocità. Atomo di rutherford, cenno alla scoperta del neutrone, alla radioattività (α,β-, β+,γ) e introduzione del neutrino. Massa ed energia nelle reazioni nucleari e nei decadimenti UNITÀ DIDATTICA FORMATIVA N° 6 INTRODUZIONE ALLA FISICA QUANTISTICA Difficoltà presentate dal modello ondulatorio della luce. Il corpo nero: problemi interpretativi Effetto fotoelettrico: interpretazione di Einstein Misura della costante di Planck. L’effetto Compton. La lunghezza d'onda di de Broglie. L'esperimento di Davisson e Germer. Il principio d'indeterminazione di Heisenberg. Il modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. MATERIA: CHIMICA E LABORATORIO DOCENTI: Luciano Salardi e Adelia Pezzini Finalità del corso -Acquisire la consapevolezza che gran parte dei fenomeni macroscopici consiste in trasformazioni chimiche. -Recepire che le trasformazioni chimiche sono interpretabili facendo riferimento alla natura del comportamento di atomi, molecole e ioni. -Comprendere i concetti e i procedimenti che stanno alla base delle trasformazioni chimiche. Obiettivi realizzati Buona parte della classe ha raggiunto un livello apprezzabile di conoscenza dei contenuti disciplinari e delle metodologie di approccio alla parte sperimentale. Strumenti didattici Oltre alla lezione frontale gli alunni hanno eseguito numerose esperienze di laboratorio, utilizzando la strumentazione a disposizione. PROGRAMMA SVOLTO PARTE TEORICA •Idrocarburi: struttura dell’atomo di carbonio •Alcani: proprietà chimiche e fisiche, nomenclatura IUPAC, isomeria, reazioni principali. Fonti degli idrocarburi. •Alcheni: proprietà chimiche e fisiche, nomenclatura IUPAC, preparazione e reazioni. •Alchini: Acetilene: proprietà, preparazione e reazioni e usi. Dieni. •Composti cicloalifatici: struttura, nomenclatura IUPAC. •Idrocarburi aromatici: benzene, formule di risonanza , proprietà e reazioni. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Derivati funzionali degli idrocarburi: Alcooli: proprietà fisiche, nomenclatura, reazioni di preparazione. Alcooli importanti: metanolo, etanolo e glicerina. •Aldeidi e chetoni: nomenclatura, proprieta chimico-fisiche, reazioni. •Acidi carbossilici: proprietà, nomenclatura. •Cenni su saponi e sostanze grasse. PARTE SPERIMENTALE La parte sperimentale del programma, all’inizio, ha affrontato argomenti di chimica analitica, con particolare riferimento all’analisi dell’acqua. Successivamente si sono affrontate anche esercitazioni inerenti la chimica organica. •Analisi volumetrica •Complessometria: standardizzazione di una soluzione di EDTA; ricerca della durezza totale, permanente e temporanea dell’acqua. •Determinazione del Calcio e del Magnesio in un campione incognito. •Cenni di spettrofotometria: legge di Lambert, legge di Beer, legge di LambertBeer; schema e utilizzo di uno spettrofotometro. •Ricerca spettrofotometrica dello ione ammonio. •Isomeria: di catena, di funzione, cis e trans negli alcheni e nei cicloalcani. Polarimetria: schema ed utilizzo del polarimetro; ricerca del potere rotatorio specifico di una sostanza otticamente attiva. Reazioni caratteristiche delle aldeidi. Preparazione di un sapone Sintesi di un estere MATERIA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Giovanni Grazioli CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI L’insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei contenuti basata sulle seguenti considerazioni: • • Scelta prevalente: attività in gruppo Lezioni teoriche per preparazione eventuale terza prova su argomenti definiti come il doping e l’orienteering. PROGRAMMA SVOLTO A causa delle continue attività accessorie in orario curriculare il programma è stato svolto in modo parziale. Giochi sportivi principali Pallavolo, pallacanestro, pallamano, pallatamburello, calcio a 5. Tecnica individuale, fondamentali di squadra e tecniche di allenamento e potenziamento. Attività individuali di potenziamento anche con sovraccarichi, esercitazione di destrezza generiche e specifiche per varie discipline sportive sia di squadra che individuali. ISTITUTO “E.Fermi” Mantova Liceo Scientifico Tecnologico Classe 5 A Simulazione terza prova Esame di Stato Tipologia B Discipline: INGLESE, SCIENZE DELLA TERRA, MATEMATICA, STORIA ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO 1) Prima di iniziare la prova, scrivi cognome e nome su tutte le pagine del presente fascicolo. 2) La prova è di “tipologia B”: domande con risposta singola (viene assegnato il numero di righe o lo spazio vuoto). 3) Le discipline coinvolte sono le quattro sopra indicate. 4) Per ciascuna domanda aperta a risposta singola la valutazione è espressa in quindicesimi. 5) Ogni disciplina propone tre quesiti: il punteggio totale per disciplina è dato dalla media delle tre valutazioni ed è espresso in quindicesimi. 6) La valutazione complessiva della prova, in quindicesimi, è data dalla media aritmetica delle quattro valutazioni disciplinari. 7) Il docente di ogni materia riporterà, come voto a registro, la valutazione della propria parte di prova dopo averla convertita in decimi. 8) Non è consentito: comunicare, uscire dall’aula prima della consegna definitiva dell’elaborato, consultare dizionari, testi o manuali tecnici. 9) Il tempo massimo a disposizione per svolgere la prova è di 2 ore e mezza. Buon lavoro MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE First read the following passage then answer the questions in your words. The main conclusion arrived at in this work, namely that man is descended from some lowly-organised form, will, I regret to think, be highly distasteful to many persons. But there can hardly be a doubt that we are descended from barbarians. The astonishment which I felt on first seeing a party of Fuegians (the indigenous inhabitants of Tierra del Fuego) on a wild and broken shore will never be forgotten by me, for the reflection at once rushed into my mind – such were our ancestors. These men were absolutely naked and bedaubed with paint, their long hair was tangled, their mouths frothed with excitement, and their expression was wild, startled, and distrustful. They possessed hardly any arts, and like wild animals lived on what they could catch; they had no government, and were merciless to everyone not of their own small tribe. He who has seen a savage in his native land will not feel much shame, if forced to acknowledge that the blood of some more humble creature flows in his veins. (...) Man may be excused for feeling some pride at having risen, though not through his own exertions, to the very summit of the organic scale; and the fact of his having thus risen, instead of having been aboriginally placed there, may give him hopes for a still higher destiny in the distant future. But we are not here concerned with hopes or fears, only with the truth as far as our reason allows us to discover it.(...) – Man still bears in his bodily frame the indelible stamp of his lowly origin. From :The Descent of Man (1871) by Charles Darwin • What conclusion does Darwin arrive at? Why will it be 'distasteful' according to the author? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… • Why did he feel astonishment at the sight of Fuegians? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… • What hopes and what truth does Darwin describe in the end? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA 1. Universo stazionario e universo in espansione:illustra brevemente le due teorie ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2. A che categoria di corpi celesti appartengono le Cefeidi ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3. Quali elementi chimici si formano nelle giganti rosse , nelle nane bianche e nelle supernovae ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… MATERIA: MATEMATICA 1. SI CALCOLI LA PRIMITIVA DI y=arctanx PASSANTE PER (0 ; 1) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2. SI DIMOSTRI RICORRENDO ALLA RELATIVA DEFINIZIONE CHE LA FUNZIONE Y = 1 / X È DERIVABILE IN OGNI PUNTO DEL SUO DOMINIO ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3. SI SCRIVA IPOTESI E TESI DEL TEOREMA DI LAGRANGE E LO SI APPLICHI ALLA FUNZIONE y=arcsenx E ALL’INTERVALLO [−1 ;1] ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… MATERIA: STORIA 1 - Le “risposte” di alcuni stati (tra cui Germania e Usa di Roosvelt) alla crisi economica mondiale (sintesi) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2 . In sintesi la situazione dell’Europa e del Mediterraneo (europeo e africano) alla fine del 1941 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3 - Secondo dopoguerra: il destino della Germania e di Berlino (sino al 1961) (sintesi) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Tabella di conversione 10/mi – 15/mi Voto in 1-2 3 4 5 6 7 decimi Punteggio in 1 1 - 3 4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 quindicesimi 2 8 9- 10 1 14 - 15 3 ISTITUTO “E.Fermi” Mantova Liceo Scientifico Tecnologico Classe 5 A Simulazione terza prova Esame di Stato Tipologia B Discipline: INGLESE, INFORMATICA, CHIMICA, BIOLOGIA ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO 10) Prima di iniziare la prova, scrivi cognome e nome su tutte le pagine del presente fascicolo. 11) La prova è di “tipologia B”: domande con risposta singola (viene assegnato il numero di righe o lo spazio vuoto). 12) Le discipline coinvolte sono le quattro sopra indicate. 13) Per ciascuna domanda aperta a risposta singola la valutazione è espressa in quindicesimi. 14) Ogni disciplina propone tre quesiti: il punteggio totale per disciplina è dato dalla media delle tre valutazioni ed è espresso in quindicesimi. 15) La valutazione complessiva della prova, in quindicesimi, è data dalla media aritmetica delle quattro valutazioni disciplinari. 16) Il docente di ogni materia riporterà, come voto a registro, la valutazione della propria parte di prova dopo averla convertita in decimi. 17) Non è consentito: comunicare, uscire dall’aula prima della consegna definitiva dell’elaborato, consultare dizionari, testi o manuali tecnici. 18) Il tempo massimo a disposizione per svolgere la prova è di 2 ore e mezza. Buon lavoro MATERIA: LINGUA E LETTERATURA INGLESE Read the text then answer the questions in your words: I was born in London of an English mother and Pakistani father. My father, who lives in London, came to England from Bombay in 1947 to be educated by the old colonial power. He married here and never went back to India. The rest of his large family, his brothers, their wives, his sisters, moved from Bombay to Karachi, in Pakistan, after partition. Frequently during my childhood, I met my Pakistani uncles when they came to London on business. They were important, confident people who took me to hotels, restaurants and Test matches, often in taxis. (…)When I was nine or ten a teacher purposefully placed some pictures of Indian peasants in mud huts in front of me and said to the class: Hanif comes from India. I wondered: did my uncles ride on camels? Surely not in their suits! Did my cousins, so like me in other ways, squat down in the sand like little Mowglis, half-naked and eating with their fingers? (…)From the start I tried to deny my Pakistani self. I was ashamed. It was a curse and I wanted to be rid of it. I wanted to be like everyone else.(…)I was having a little identity crisis. I'd been greeted so warmly in Pakistan, I felt so excited by what I saw, and so at home with all my uncles, I wondered if I were not better off here than there. And when I said, with a little unnoticed irony, that I was an Englishman, people laughed. They fell about. Why would anyone with a brown face, Muslim name and large well-known family in Pakistan want to lay claim to that cold little decrepit island off Europe where you always had to spell your name? Strangely, anti-British remarks made me feel patriotic, though I only felt patriotic when I was away from England.(…) From: Hanif Kureishi, The Rainbow Sign, 1986 1 What was the attitude towards the Pakistanis in England in the mid-1960s? How did the Pakistanis view England? ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………............................ ......................................................................................................................... …............................................................................................................................................................ ....................................... 2 What were the author’s contrasting feelings towards the two countries ? ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... 3 The passage provides an insight into racial discrimination and identity : consider the issue in today's world. ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... MATERIA: INFORMATICA 1. Disegnare il grafo dell'automa riconoscitore con alfabeto {0,1} che riconosca le stringhe A= 1001 e B= 1010 comunque sovrapposte. Disegnare il grafo sul retro di questo stesso foglio 2. Indicare classe, rete originaria e subnet dei seguenti indirizzi: Indirizzo Classe Rete Subnet 80.68.192.66/28 180.58.93.16/18 200.199.65.33/27 8.85.69.53/30 150.150.150.15/20 220.220.220.220/28 3. Se la mia rete locale utilizza degli IP privati, per collegarla ad Internet il outer deve fare il NAT. Con questa tecnica il router modificherà l'indirizzo del mittente delle richieste fatte dalle macchine interne, utilizzando il suo indirizzo esterno per spedire e quando riceverà la risposta che porterà come destinatario l'indirizzo esterno del router, ne cambierà la destinazione sostituendola con l'indirizzo del richiedente originario. Per quale motivo, oltre a queste modifiche, il router a volte deve anche modificare il numero di porta delle comunicazioni TCP ed UDP? ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... MATERIA: CHIMICA 1. Illustra le caratteristiche chimiche del benzene. ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... 2. Alcool etilico: preparazione ed usi, ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... 3. Distingui fra alcooli primari, secondari e terziari e fra alcooli bivalenti e trivalenti facendo qualche esempio. ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... MATERIA: BIOLOGIA 1. Descrivi la struttura e le funzioni del cervelletto ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... 2. Aree primarie e aree associative nella corteccia cerebrale ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... 3. Quali sono le principali funzioni dell'ipotalamo? ………………………………………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………... ………………………………………………………………............................................................................... ...................................................................... …........................................................................................................................................................................... ....................................................................................................... Tabella di conversione 10/mi – 15/mi Voto in 1-2 3 4 5 6 7 decimi Punteggio in 1 1 - 3 4 - 5 6 - 7 8 - 9 10 - 11 quindicesimi 2 8 9- 10 1 14 - 15 3 ATTIVITA’ DELIBERATE NEL P.O.F. 2010-2011 CREDITO FORMATIVO PER ASSEGNARE IL Criteri per l’attribuzione dei punti di credito a fine anno (Triennio) La media dei voti conseguiti a fine anno scolastico comporta che all’alunno del Triennio debba essere attribuito un punteggio (credito scolastico) compreso in un intervallo prefissato dalla legge. Nell’ambito di tale intervallo, la definizione del punteggio effettivo terrà conto dei seguenti parametri: frequenza, assidua e di qualità; interesse, impegno e partecipazione apprezzabili; partecipazione positiva ad attività extracurricolari o ad attività di tutoraggio a favore di altri studenti; crediti formativi documentati. Per quanto riguarda i crediti formativi, cioè le esperienze effettuate al di fuori della scuola, il Consiglio di Classe potrà accogliere come validi solo quelli certificanti attività che abbiano le seguenti caratteristiche: VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni riconosciute e documentato con precisione, esercitato per un arco di tempo non inferiore a tre mesi oppure caratterizzato da uno svolgimento intensivo LAVORO: attività lavorative preferibilmente inerenti al corso di studi ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi e con risultati apprezzabili CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o adeguatamente valutati e documentati con certificazione all’estero, solo se ESPERIENZE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: adeguatamente certificate e solo se esulano dalle proposte curricolari dell’istituto ESPERIENZE ARTISTICHE: significative, continuate nel tempo e documentate CERTIFICAZIONI EUROPEE: per esempio Trinity College, Patente Europea del Computer (ECDL),… STAGES: solo se svolti al di fuori del periodo delle lezioni, con frequenza di almeno il 75% e con valutazione positiva
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