MosaicoScienze | XV Edizione | 25 - 28 settembre e 3 - 5 ottobre 2014 MosaicoScienze | XV Edizione | 25 - 28 settembre e 3 - 5 ottobre 2014 LE GRANDI BELLEZZE una promessa di felicità (Stendhal) Viaggio bellezze del tempo: Viaggio tra tra le le bellezze delnostro nostro tempo: e paesaggistiche, una naturalistiche promessa di felicità artistiche (Stendhal) naturalistiche e paesaggistiche, artistiche e e architettoniche, enogastronomiche e turistiche Viaggio tra le enogastronomiche bellezze del nostro tempo: architettoniche, e turistiche. in collaborazione con naturalistiche e paesaggistiche, artistiche e architettoniche, enogastronomiche e turistiche. Presentazione MosaicoScienze “La grande bellezza” del regista Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Oscar per il miglior film straniero, ha fornito lo spunto per definire il tema di MosaicoScienze 2014. La bellezza salverà il mondo, affermava il principe Miskin nell’Idiota di Dostoevskij. Di quale bellezza si sta parlando? E in che senso salverà il mondo? Può la bellezza salvare le nostre vite da una quotidianità distratta e superficiale? Queste le domande che la quindicesima edizione di MosaicoScienze 2014 si pone e alle quali cerca di dare risposta. La bellezza sembra riguardare tutti i piani dell’esistenza, quello della cultura materiale come quello del pensiero: il bello è nell’espressione di oggetti concreti, come un quadro, una scultura, un edificio, un paesaggio; il bello è anche un aspetto ideale in quanto riesce a risvegliare coscienze ed emozioni. La bellezza che non muore, che non è soggetta alla moda, che non ha bisogno di rispettare un canone: è la bellezza dell’Arte, della Poesia, del Paesaggio, dell’Architettura, una bellezza contro cui nulla possono gli assalti del tempo e lo scorrere dei secoli. “Una cosa bella è una gioia per sempre” scriveva John Keats. Il bello inteso anche come bene, un mezzo per affrontare la profonda crisi sociale, economica e ambientale in un mondo che ha bisogno di bellezza per non oscurarsi nella disperazione. La bellezza che tiene più alti i valori ideali degli uomini, che squarcia la banalità per tendere all’autenticità. Un noto giornalista italiano ha scritto: “ … educare alla bellezza perchè negli uomini e nelle donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore”. La grande bellezza è il tema cardine dell’edizione 2014 di MosaicoScienze. E una definizione migliore non poteva essere trovata per descrivere anche i luoghi che fanno da scenario a questa manifestazione ormai giunta alla sua 15esima edizione. Dopo Festivaletteratura, la rassegna di fine estate sulle colline moreniche è divenuta un appuntamento clou del settembre virgiliano. Oserei quasi dire una tradizione che di anno in anno si rafforza e si arricchisce di proposte e di idee. Molto positiva è l’unione dei comuni dell’Alto Mantovano con l’associazione Colline Moreniche nel proporre eventi in ogni paese creando così tante ideali location, tutte suggestive e di indubbio fascino. Nel programma di quest’anno che sperimenta anche una nuova forma di collaborazione con la Fondazione Banca Agricola Mantovana la bellezza viene declinata in tutte le sue sfaccettature: dal paesaggio all’arte, dal cinema alla grande cucina. È un carnet di appuntamenti per certi versi insolito ma che sono certo saprà catturare l’attenzione e la curiosità degli spettatori. Penso poi che questo momento di riflessione, ma allo stesso tempo anche di approfondimento culturale, possa rappresentare un ottimo biglietto da visita per la promozione – generale del nostro territorio. Un modo diverso di scoprire un angolo di grande bellezza incastonato tra il Garda e la pianura Padana. Alessandro Pastacci, Presidente Provincia di Mantova 2014 Promuovere un territorio è la chiave di volta di tutto il progetto di rilancio del nostro paese; promuovere il territorio significa conoscenza, economia, investimento sul futuro e sviluppo culturale. Riunire tutte queste parole in una sola sintesi non è facile. In una comunità come l’attuale le necessità sono numerosissime e le risposte non possono essere uniche, ma insieme a tutti i soci dell’Associazione Colline Moreniche del Garda crediamo che una delle tante risposte possibili sia l’iniziativa di MosaicoScienze. Da tanti anni il lavoro dei Comuni che fanno parte dell’Associazione si concentra in particolar modo su questo evento segnando le tappe della crescita culturale del territorio. Da qualche anno a questa parte il tema della promozione e l’attrattività nei confronti di chi non conosce questi nostri luoghi ha preso il sopravvento, e anche nell’edizione 2014 abbiamo scelto di proseguire con convinzione su questa strada. Siamo certi che la crescita delle nostre comunità non può che passare per una riflessione su temi che la riguardano, seppur inseriti in un contesto decisamente internazionale, ma soprattutto da un confronto, un dialogo e un dibattito con chi viene da “fuori” e porta esperienze, valori e nuovi stimoli. Questa è la sfida di MosaicoScienze 2014: far conoscere le nostre comunità attirando turisti e curiosi per restituire loro i valori e i contenuti del nostro operare quotidiano. Riteniamo che il tema proposto, “Le Grandi Bellezze”, sia la strada giusta per aprire un confronto su argomenti di attualità al centro del dibattito nazionale, ossia la tecnologia applicata all’economia, la cultura come possibilità di rilancio, le nuove sfide dell’umanità, il ripensare a noi stessi per conoscere il nostro passato e ritrovare una identità di territorio in parte perduta. Innoviamo per crescere e anche per questa edizione due importanti novità: un modulo nuovo e un partner importante. Sperimenteremo infatti la manifestazione su due week end “lunghi” per consentire una maggiore partecipazione e possibilità di permanenza più importante da chi viene da lontano, e coinvolgeremo alcuni degli Istituti scolastici più importanti con due conferenze al mattino, per portare il seme di MosaicoScienze nei cittadini di domani e creare con loro le basi per la vocazione futura dei nostri territori. In questa avventura il partner d’eccezione sarà la Fondazione BAM, che ringrazio, che ci ha aiutato nell’organizzazione dell’evento 2014 coniugando con attenzione e sensibilità quanto i Comuni avevano pensato per la promozione e la cultura. Buon MosaicoScienze a tutti. Presidente dell’Associazione Colline Moreniche del Garda Alessandro Novellini 1 Giovedì 25 settembre 2014 Sala Verde di Goito, ore 20.30 Aco Bocina e Fernando Manuel Augusto, “Musiche Mediterranee” Stefano Zecchi, “Bellezza e senso della vita” Venerdì 26 settembre 2014 Auditorium Istituto “F. Gonzaga” di Castiglione d/Stiviere, ore 10.00 Stefano Faravelli, “Scienza dell’eternità: ascoltare il pianto delle cose. La via del taccuino tra arte e pensiero” programma Teatro Comunale di Medole, ore 21.00 Giorgio Diritti, Alberto Cattini e Gabriele Cremonini “Cinema è bello!” 2 Sabato 27 settembre 2014 Sala Civica di Solferino, ore 17.15 Ledo Prato, “Eco-luoghi. Rigenerazione urbana” Scuderie di Palazzo Gonzaga, Volta Mantovana, ore 20.45 Massimiano Bucchi, “Il pollo di Newton. La scienza in cucina” Domenica 28 settembre 2014 Sala delle Colonne, Ponti sul Mincio, ore 18.00 Gualtiero Marchesi, “Se il bello è il buono” Venerdì 3 ottobre 2014 Teatro Comunale di Guidizzolo, ore 10.00 Stefano Arienti, “Il concetto di bellezza nell’arte contemporanea” Sala Consiliare di Monzambano, ore 21.00 Gabriele Canali, “Bellezza e diversità nell’agroalimentare” Luigi Cattivelli, “Biodiversità nelle specie coltivate” Sabato 4 ottobre 2014 Chervò Golf di Pozzolengo, ore 18.00 Mario De Bellis, “I droni: dalla tecnologia per scopi bellici all’utilizzo per scopi civili” Costantino Vaia, “Pomì in quota - i droni per la coltivazione dei pomodori” ore 21.00 Quirino Principe, Maria Luisa Dalla Chiara, Eleonora Negri, Antonio Riccardo Luciani, “La musica è una cosa meravigliosa. Dalla informazione quantistica alla musica” Albertina Dalla Chiara, interventi musicali Teatro Comunale di Marmirolo, ore 21.00 Arturo Calzona, Angelo Lorenzo Crespi e Mauro Lucco, “Il tempo della bellezza nell’arte antica e moderna” Domenica 5 ottobre 2014 Villa Mirra di Cavriana, ore 18.00 Federico Bucci e Vittorio Longheu “La bellezza in architettura” Giovedì 25 settembre 2014 ore 20.30 Goito Sala Verde Presentazione: Alessandro Novellini, Presidente Colline Moreniche del Garda, Pietro Marcazzan, Sindaco di Goito; Mario De Bellis, Vice Presidente Fondazione Banca Agricola Mantovana “Musiche mediterranee” con Aco Bocina e Fernando Manuel Augusto “Bellezza e senso della vita” con Stefano Zecchi, professore ordinario di Estetica, Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano Aco Bocina musicista croato che attinge dall’inesauribile serbatoio creativo della cultura mediterranea, strettamente legato alle origini di tutta la tradizione dell’est europeo, trasmette attraverso la sua musica le influenze, lo stile di vita e di pensiero della cultura dei Balcani connessa intimamente a quella Tzigana e Araba, amalgamate da sempre nel paese dove è nato. Virtuoso mandolinista e chitarrista, Aco Bocina sa usare la musica come mezzo di diffusione di tutte le culture che conosce, sia quelle che lo accompagnano dalla nascita sia quelle che arrivano da più lontano. La sua evoluzione e maturità musicale lo ha portato, infatti, ad unire nei suoi concerti sfumature jazz, blues o rock, che si fondono con la musica mediterraneo/balcanica creando un originale mix di ritmi e suoni esplosivi. Iniziando da giovanissimo, ha girato tutta l’Europa sia da solista, che come primo mandolino in una grande orchestra. La realizzazione di “Modern Mandolin”, primo disco registrato e pubblicato in Germania nel 1986, precede di non molto la scelta dell’Italia come suo paese d’adozione. Stefano Zecchi si è laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Milano con Enzo Paci discutendo una tesi sulla fenomenologia di Edmund Husserl. Ai problemi della fenomenologia ha dedicato i suoi primi studi. Dopo gli studi sulla fenomenologia di Husserl e della sua scuola, ha affrontato le questioni inerenti ai concetti di “speranza” e di “utopia”, riflettendo sulla filosofia di Ernst Bloch, di cui è stato anche traduttore. Il pensiero di Goethe (di cui ha tradotto diversi saggi sulla scienza, l’arte e la letteratura) e del Romanticismo sono diventati i punti di riferimento essenziali dei suoi studi, che lo hanno portato a concentrare le sue ricerche sul problema e sul significato della bellezza. Nel 1979 è diventato professore ordinario, ottenendo la cattedra di filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Padova. Dal 1984 è professore ordinario di estetica, Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato in diverse università straniere, tra cui l’Università Tagore di Calcutta, in India. Oltre all’insegnamento ricopre importanti incarichi amministrativi, quali: Presidente del corso di laurea in Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, Consigliere d’amministrazione del Piccolo Teatro di Milano, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera sempre a Milano, membro del Consiglio dell’Irer (Istituto per la programmazione scientifica e culturale della Regione Lombardia), rappresentante del Ministero della Pubblica Istruzione presso l’UNESCO per la tutele dei Beni immateriali, Consigliere d’amministrazione del MAXXI (Museo dell’arte del XXI secolo). 3 CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Venerdì 26 settembre 2014 ore 10.00 Venerdì 26 settembre 2014 ore 21.00 Auditorium Ist. Stat. di Istr. Sup. “F. Gonzaga” Presentazione: Alessandro Novellini, Pres. Ass. Colline Moreniche del Garda “Scienza dell’eternità: ascoltare il pianto delle cose – La via del taccuino tra arte e pensiero” con Stefano Faravelli, Visiting Professor dell’Università Svizzera Italiana e della Scuola Holden di Torino Stefano Faravelli nato a Torino nel 1959, laureato in filosofia morale, intraprende ben presto lo studio dell’arabo, della pittura e viaggia in Oriente. Come pittore ha svolto un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero. Dal 1987 collabora come scenografo, pittore e creatore di marionette. La sua doppia vocazione di peintre-savant lo orienta anche verso il carnet di viaggio: nel 1994 esce Sindh.Quaderno indiano, raccolta di acquerelli realizzati in India nel corso di un viaggio. Nel 2004 pubblica un nuovo carnet dedicato al Mali, vincendo il primo premio alla Biennale du Carnet de Voyage di Clermont-Ferrand. Il carnet dedicato alla Cina è pubblicato nel 2006. Negli ultimi anni i suoi taccuini sono stati esposti a Londra, New York e Parigi. Dal 2004 è Presidente dell’Associazione Segni dagli Orizzonti per la quale ha curato mostre e incontri sui carnet de voyage. MEDOLE Teatro Comunale Alberto Cattini, mantovano, si è laureato in Filosofia all’Università di Bologna con il prof. Antonio Santucci, di cui è stato anche assistente. Ha insegnato filosofia negli Istituti Magistrali di Suzzara e di Mantova. Per più di dieci anni è stato docente di Storia e critica del cinema all’Università di Trento. Ha fondato e diretto la Collana Cinema dedicata alle sceneggiature (giunta di recente, con “Il capitale umano”, al 90esimo volume). Ha fatto parte dei collaboratori di “Cinema Nuovo” di Guido Aristarco, e della redazione di “Cinema e Cinema” di Adelio Ferrero. Ha scritto recensioni di cinema e teatro per la “Gazzetta di Mantova”. Oltre a numerosi saggi sparsi in atti di convegni e in pubblicazioni a più voci dedicate a Visconti, Bertolucci, Antonioni, Soldati, Scola, Rosi, Zurlini, Diritti, a strutture e semiologie del cinema, ha scritto monografie per il Castoro su “Luis Buñuel” (1978), “Volker Schlöndorff ” (1980), “Karel Reisz” (1985); per Marsilio “Le storie e lo sguardo” (Gianni Amelio) (2000); per Bulzoni “Strutture e poetiche nel cinema italiano” (2002), e “Gianfranco Mingozzi” (2010). Ha scritto pièce per il teatro, tra cui “Gli occhiali d’oro” (2001), “Comiche tenerezze di un tempo perduto” (2005), “Rebecca la prima moglie” (2006), e per Mantova Film Commission “L’uomo sconosciuto” (Dostoevskij) (2009), “Stendhal, visioni amorose” (2011), “Sobborghi del crimine” (2012), “Solitudini / B.Russell incontra J.Conrad” (2014). Venerdì 26 settembre 2014 ore 21.00 MEDOLE Teatro Comunale Presentazione: Giovanni Battista Ruzzenenti, Sindaco di Medole “Cinema è bello” con Giorgio Diritti regista Alberto Cattini critico cinematografico Gabriele Cremonini giornalista e scrittore Giorgio Diritti, regista, produttore, sceneggiatore e montatore, nato a Bologna nel 1959. Il suo film d’esordio, “Il vento fa il suo giro” (2005), partecipa ad oltre 60 festival nazionali ed internazionali, vincendo una quarantina di premi. Riceve 5 candidature ai David di Donatello 2008 (fra cui Miglior film, Miglior regista esordiente, Miglior produttore e Migliore sceneggiatura) e 4 candidature ai Nastri D’argento 2008. Il film inoltre diventa un “caso nazionale”, restando in programmazione al Cinema Mexico di Milano per più di un anno e mezzo. Il suo secondo film, “L’uomo che verrà” (2009), viene presentato nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma 2009, dove vince il Gran Premio della Giuria Marc’Aurelio D’argento, il Premio Marc’Aurelio D’oro del Pubblico e il Premio “La Meglio Gioventù”. Si aggiudica inoltre i Premi come Miglior film, Migliore produttore e Migliore suono di presa diretta ai David di Donatello 2010 e i Premi come Miglior produttore, Migliore scenografia e Miglior sonoro ai Nastri d’Argento 2010. La sua terza opera come sceneggiatore e regista è “Un giorno devi andare” (2012), girato in Brasile e in Trentino, uscito in sala a marzo 2013. Il lungometraggio è stato presentato in anteprima internazionale al Sundance Film Festival 2013 (USA) nella sezione World Cinema Dramatic Competition e ha ottenuto il premio Miglior Attrice Protagonista ai Nastri d’Argento 2013. 4 Gabriele Cremonini, bolognese, giornalista, ha scritto e scrive per il teatro, la tv, la radio, e su quotidiani e periodici. Ha curato, in qualità di ufficio stampa, grandi eventi (diverse edizioni del Motor Show di Bologna), si è occupato di organizzazione di spettacoli tv per la Ballandi Entertainment (i varietà di/con Morandi, Celentano, Fiorello, Panariello, le serie Taratatà, il grande concerto pop per Giovanni Paolo II), ha coordinato eventi per Ferrari, Ducati, Montblanc, Swarovski, Kennedy Foundation, ha lavorato con Lucio Dalla. Per il cinema ha collaborato con Giorgio Diritti ai dialoghi dialettali de “L’uomo che verrà”. Al suo attivo una corposa produzione letteraria: romanzi, ricerche storiche e saggi sulla storiografia del cibo. Ha esordito nel 2007 con il romanzo Sputasangue (premio opera prima Rhegium Julii, segnalato al Presidente della Repubblica, selezionato per il Festival du premier roman di Chambéry), seguito da racconti brevi su Bologna, il suo territorio e la gastronomia, e da Maiali si nasce, salami si diventa, scritto con Giovanni Tamburini (copertina di Oliviero Toscani). Nel 2009 è uscito il suo secondo romanzo, Amanita, storia di donne diverse tra i monti dell’Appennino e altri libri di storia locale e cultura materiale. Nel 2013 il suo terzo romanzo, Dinda, storia della donna che vestì panni d’uomo per farsi brigante tra i monti d’Appennino: tutti editi da Pendragon. Al suo attivo anche i libri Bologna fra le nuvole, storia del fumetto sotto le due Torri, e ricerche storiche sull’Appennino tosco emiliano. 5 Solferino Sala Civica Sabato 27 settembre 2014 ore 17.15 Sabato 27 settembre 2014 ore 20.45 Presentazione: Gabriella Felchilcher, Sindaco di Solferino Scuderie di Palazzo Gonzaga “Eco-Luoghi- Rigenerazione urbana” con Ledo Prato, segretario generale Mecenate90 Presentazione: Luciano Bertaiola, Sindaco di Volta Mantovana VOLTA MANTOVANA “Il pollo di Newton. La scienza in cucina” con Massimiano Bucchi, professore di Scienze, Tecnologie e Società all’Università di Trento Ledo Prato, esperto nelle politiche di valorizzazione dei beni e delle attività culturali. In qualità di Segretario Generale dell’Associazione Mecenate 90 ha svolto e svolge attività di consulenza in ambito giuridico, amministrativo per alcune delle più importanti città italiane. Ha svolto attività di analisi, applicazione e sviluppo di strumenti di programmazione per conto del Ministero dei Beni Culturali, città, province e regioni ed ha coordinato progetti nei settori della cultura e del turismo in ambito europeo. Ha maturato, inoltre, una ventennale esperienza relativa alla messa a punto ed alla sperimentazione di modelli innovativi per la gestione del patrimonio culturale di molte regioni italiane.In collaborazione con la Fondazione Rosselli ha promosso il Manifesto “Italia, Paese della Cultura e della Bellezza”, sottoscritto da centinaia di uomini e donne della cultura, imprenditori, artisti, liberi professionisti. Ha ideato e gestito: il Progetto Magnifico per la valorizzazione delle eccellenze dell’arte italiana con la collaborazione del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo; il Progetto Eco_Luoghi, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo per la promozione dell’architettura contemporanea in relazione con i paesaggi italiani. Come Segretario Generale dell’Associazione delle Città d’Arte e di Cultura (CIDAC) promuove attività di scambio e confronto fra le città d’arte, per la valorizzazione del patrimonio culturale nonché progetti per la promozione delle città d’arte nelle capitali europee, in particolare a Parigi e Berlino. Con la Facoltà di Architettura dell’Università di Venezia coordina il progetto europeo “Le Piazze: patrimonio dell’Europa”. Ha ideato e gestito il Programma Italia 2019 in collaborazione con le città candidate a Capitale Europea della Cultura. Nella qualità di Segretario Generale della Fondazione per il patrimonio culturale delle città dell’Italia (in breve Fondazione CittàItalia) promuove campagne di found-raising per il restauro e la valorizzazione del patrimonio culturale delle città, realizzando oltre 30 restauri di opere a rischio. 6 Massimiano Bucchi è professore di Scienza, Tecnologia e Società e di Comunicazione, Scienza e Tecnica all’Università di Trento ed è stato visiting professor in numerose istituzioni accademiche in Asia, Europa e Nord America. Ha pubblicato una decina di libri (editi in Italia, Stati Uniti, Cina, Corea, Finlandia e Brasile) tra cui l’Handbook of Public Communication of Science and Technology (con B. Trench, Routledge, 2014) e saggi in riviste internazionali quali Nature, Science e Public Understanding of Science. Ha ideato e cura dal 2005 l’Annuario Scienza e Società (Il Mulino). Nel 2012 ha curato il programma del XII convegno mondiale di Public Communication of Science and Technology. Il suo libro più recente è “Il Pollo di Newton. La Scienza in Cucina” (Guanda, 2013). Scrive di scienza e tecnologia per quotidiani (Repubblica, La StampaTuttoScienze) e ha collaborato con la trasmissione televisiva Superquark (Raiuno). Ha condotto ricerche e tenuto seminari presso numerose Università e Istituzioni, ricevendo numerosi riconoscimenti tra i quali il premio Rai per la ricerca sulle comunicazioni di massa, il premio internazionale Mullins per il miglior saggio di sociologia della scienza, il premio speciale della giuria Merck-Serono per i libri sull’asse Cosenza e il premio internazionale Calabria sempre per i libri sulla scienza. 7 PONTI SUL MINCIO Sala delle Colonne Domenica 28 settembre 2014 ore 18.00 Presentazione: Giorgio Rebuschi, Sindaco di Ponti sul Mincio “Se il bello è il buono” con Gualtiero Marchesi, Maestro Gualtiero Marchesi nasce a Milano nel 1930. La sua formazione professionale inizia al Kulm di St.Moritz e alla scuola alberghiera di Lucerna in Svizzera (1948-1950). Tornato in Italia lavora all’albergo Mercato di proprietà dei genitori dove propone una cucina d’avanguardia che attinge ai testi classici. Successivamente perfeziona le sue tecniche culinarie in alcuni dei migliori ristoranti francesi, e anche grazie a questa esperienza si dimostra come sempre attento all’evoluzione che anima l’alta cucina. Ritorna in Italia nel 1977 e inaugura a Milano il suo ristorante di via Bonvesin de la Riva riscuotendo un immediato successo: una stella della guida Michelin, due stelle nel 1978. A due anni dall’apertura, i gastronomi Gault e Millau, nel corso di un’intervista al Times, lo annoverano tra i quindici ristoranti al mondo da loro preferiti. È tra i membri fondatori dell’EuroTaques International, la Comunità Europea dei cuochi, fondata sotto il patrocinio della CEE. Nel 1986 viene insignito Cavaliere della Repubblica e nello stesso anno gli viene consegnato l’Ambrogino d’Oro, la più alta attestazione di stima della città di Milano. Nel 1990, a conferma del ruolo che riveste nell’ambito internazionale, viene fregiato dal ministro della Cultura e della Comunicazione Francese Jack Lang, dell’onorificenza di Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres. Nel 1991 il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga lo nomina Commendatore. Nel settembre 1993 trasferisce il Ristorante Gualtiero Marchesi a Erbusco nel cuore della Franciacorta. Nel maggio 2008 apre a Milano il Ristorante Teatro alla Scala Il Marchesino. Nel giugno dello stesso anno Marchesi rinuncia pubblicamente ai punteggi delle guide. Nel gennaio 2009 riceve a Madrid il Grembiule d’oro insieme ad altri dieci cuochi internazionali che hanno influenzato la cucina dell’ultimo decennio. Sempre a Madrid, in febbraio, il settimanale Metropoli (supplemento del quotidiano El Mundo) gli consegna il Premio Internazionale alla carriera, istituito per il primo anno. Il 19 marzo 2010, in occasione del suo ottantesimo compleanno, crea la Fondazione Gualtiero Marchesi che ha come missione l’insegnamento del buono e la cura del bello, in altre parole la diffusione delle arti, attraverso il gusto. Il 10 ottobre 2012 , l’Università degli studi Parma ha conferito al Maestro Gualtiero Marchesi la laurea Honoris Causa in Scienze Gastronomiche. 8 Venerdì 3 ottobre 2014 ore 10.00 Guidizzolo Teatro Comunale Presentazione: Sergio Desiderati, Sindaco di Guidizzolo e Francesca Zaltieri, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Mantova Il concetto della bellezza nell’arte contemporanea” con Stefano Arienti, artista Stefano Arienti, nato ad Asola (Mantova) nel 1961 da una famiglia contadina. Nel 1980 si trasferisce a Milano, dove risiede tuttora. Nel 1986 si laurea in Scienze Agrarie con una tesi in virologia. Partecipa alla prima mostra collettiva nel 1985 alla ex fabbrica Brown Boveri, dove incontra Corrado Levi, il suo primo maestro. Ha frequentato l’ambiente artistico italiano, assieme ad altri giovani artisti, nel momento di rinnovamento dopo le stagioni dominate dall’Arte Povera e dalla Transavanguardia. Ha tenuto una serie di mostre personali in gallerie e istituzioni d’arte italiane e straniere, fra cui il Museo Maxxi di Roma, La Fondazione Sandretto Rebaudengo a Torino, Le Fondazioni Querini Stampalia e Bevilacqua la Masa a Venezia e Il Palazzo Ducale di Mantova. Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia ed all’estero, fra cui le Biennali di Venezia, Istanbul e Gwanjiu. Ha viaggiato soprattutto in Europa, Nord America e Asia, partecipando pure a programmi di residenza per artisti. Ha insegnato all’Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo e all’Università IUAV di Venezia. Francesca Zaltieri, laureata in materie letterarie con indirizzo artistico presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Parma. Ricopre attualmente la carica di Vice Presidente e Assessore al Lavoro, Cultura e Identità dei Territori della Provincia di Mantova. È pure consigliere della Fondazione Università di Mantova e del Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova. È nel Consiglio del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo e della Fondazione Centro Studi “Leon Battista Alberti”. Partecipa attivamente al Distretto Culturale “Le Regge dei Gonzaga” ed è stata Assessore alla Cultura del Comune di Asola. Ha avuto un’esperienza di lavoro nello Zambia, dove ha fondato il Liceo Scientifico “De Amicis” di Lusaka. 9 Monzambano Venerdì 3 ottobre 2014 ore 21.00 Sala Consiliare Presentazione: Angiolina Bompieri, Sindaco di Monzambano e Maurizio Castelli, Assessore all’Agricoltura della Provincia di Mantova Presentazione: Paolo Bellini, Sindaco di Pozzolengo “Bellezza e diversità nell’agroalimentare” con Gabriele Canali, prof. ord. dip. Economia Agroalimetare Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e direttore Crefis-Centro Ricerche Economiche sulle Filiere suinicole “I droni: dalla tecnologia per scopi bellici all’utilizzo per impieghi civili” con Mario De Bellis, Vice Presidente Fondazione BAM “Biodiversità delle specie coltivate” con Luigi Cattivelli, prof. in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e direttore del Centro Ricerca per la Genomica di Fiorenzuola d’Arda Gabriele Canali, professore associato per il raggruppamento scientificodisciplinare AGR/01 “Economia ed Estimo rurale”. Docente di Economics of the Agri-food system (corso insegnato in inglese) presso la laurea magistrale in Economia e gestione del sistema agroalimentare, attiva presso la SMEA, Alta scuola in Economia Agro-Alimentare dell’Università Cattolica del S.Cuore, sede di Piacenza e Cremona (dall’anno accademico 2012/13); Economia dell’ambiente (già Economia dell’ambiente agro-forestale) presso la llaurea triennale di Scienze e tecnologie agrarie, attivata dalla Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del S. Cuore, sede di Piacenza e Cremona; ha tenuto il corso dall’anno accademico 1998/99 ad oggi; Economia dei mercati agro-alimentari, presso il Master di secondo livello in Management agro-alimentare della SMEA, Alta Scuola in Economia Agroalimentare dell’Università Cattolica del S. Cuore, con sede a Crremona. Nato a Cremona, Luigi Cattivelli ha conseguito la laurea in Scienze Agrarie presso l’Università Cattolica di Piacenza. Dopo la laurea ha trascorso un periodo di due anni presso il Max Planck Institute di Colonia (Germania). Nel 1990 entra in ruolo come ricercatore presso l’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Sezione di Fiorenzuola d’Arda. Nel 1996 viene insignito del premio “Luigi Perdisa”, bandito da Edagricole/Università di Bologna, per giovani ricercatori nel settore delle scienze agrarie. Tra il 1998 e il 2003 è titolare del corso di Genetica Vegetale presso la facoltà di Biotecnologie dell’Università di Verona. Nel marzo 2005 è nominato Direttore incaricato del Centro di Ricerca per la Cerealicoltura di Foggia. Dal giugno 2009 assume la direzione del Centro di Ricerca per la Genomica di Fiorenzuola d’Arda. Maurizio Castelli, laureato in scienze agrarie presso l’USCS di Milano, sede di Piacenza, è dottore agronomo. Esperto in pianificazione e gestione del territorio in ambito rurale ha collaborato e coordinato gruppi di ricerca su temi d’interesse territoriale e dei sistemi d’impresa. Dal 2006 è assessore alle Politiche agroalimentari della Provincia di Mantova. 10 Sabato 4 ottobre 2014 ore 18.10 POZZOLENGO Chervò Golf “Pomì in quota - i droni per la coltivazione dei pomodori” con Costantino Vaia, direttore generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro e A.D. del Cons. Inter. Ortofrutticoli Mario De Bellis consegue nel 1964 la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Bologna. È iscritto all’Albo degli Avvocati di Mantova dal 1967 e all’Albo dei Revisori Ufficiali dei Conti con D.M. del 1982. È inoltre iscritto, dal 1987, all’Albo Speciale degli Avvocati ammessi al Patrocinio dinnanzi alla Corte di Cassazione e alle Giurisdizioni Superiori. È Presidente e membro del Collegio Sindacale di molte società. È specializzato in materia societaria, commerciale, contabile, fiscale e in materia penale per reati societari, fiscali ed economici in genere. Per alcuni anni, è stato componente del Consiglio di Amministrazione di Banca Agricola Mantovana ed è attualmente Vice Presidente della Fondazione BAM e della Fondazione Centro Studi L. B. Alberti. Costantino Vaia classe 1971. Dal 2002 è Managing Director del Consorzio Casalasco del Pomodoro. Dal 2004 Amministratore Delegato di C.I.O. (Consorzio Interregionale Ortofrutticoli), la più importante associazione di produttori e trasformatori di pomodoro a livello Europeo con sede a Parma. Nel 2007, dopo averne guidato l’acquisizione da Parmalat, è diventato Amministratore Delegato della Boschi Food & Beverage S.p.A. (dal 1° gennaio 2012 incorporata dal Consorzio Casalasco del Pomodoro). Dal 2009 è Presidente CEO di Pomì U.S.A. Dal 2009 al 2012 ha ricoperto la carica di Presidente di Amitom (Mediterranean International Association of the Processing Tomato), la più importante associazione nel settore del pomodoro, a cui aderiscono le più autorevoli realtà industriali, sia private che cooperative, di sedici Paesi nell’area del Mediterraneo. Da aprile 2013 è membro del Consiglio di Territorio UNICREDIT Lombardia. 11 POZZOLENGO Chervò Golf Sabato 4 ottobre 2014 ore 21.00 Sabato 4 ottobre 2014 ore 21.00 POZZOLENGO Presentazione: Alessandro Novellini, Presidente Colline Moreniche del Garda, Paolo Bellini, Sindaco di Pozzolengo, Giordano Fermi, ex Direttore Conservatorio Campiani di Mantova “LA MUSICA È UNA COSA MERAVIGLIOSA. Dall’informazione quantistica alla musica” conferenza-concerto con Quirino Principe, musicologo e critico musicale; Maria Luisa Dalla Chiara, docente emerita di Logica e Filosofia Università di Firenze; Eleonora Negri, musicologa e presidente sez. Musica del Lyceum Club Internazionale di Firenze; Antonio Riccardo Luciani, compositore e musicologo; Albertina Dalla Chiara, musicista e docente al Conservatorio “L. Campiani” di Mantova. Che tipo di legame può connettere due mondi apparentemente lontani come la musica e la fisica quantistica? C’è qualcosa di universale nel formalismo matematico della teoria dei quanti, che va oltre le applicazioni fisiche tradizionali. Il noto musicologo e insigne intellettuale Quirino Principe, due logici quantistici, Maria Luisa Dalla Chiara e Roberto Giuntini, la musicologa, Eleonora Negri, e il compositore, Antonino Riccardo Luciani, accompagnano il pubblico in un viaggio affascinante in cui celebri enigmi quantistici si intrecciano con problemi che riguardano la struttura e la semantica delle composizioni musicali. Sono autori del libro ‘Dall’informazione quantistica alla musica’ pubblicato recentemente da Aracne editore nella collana ‘Filosofia della Scienza’ diretta da Silvano Tagliagambe. All’incontro partecipa la pianista Albertina Dalla Chiara con esecuzioni di Robert Schumann. Quirino Principe, Accademico di Santa Cecilia in Roma, insegna Filosofia della Musica all’Università di Roma-Tre e Drammaturgia musicale all’Opera Academy di Verona. Musicologo di fama internazionale è autore di numerosi testi tra i quali Mahler e Strauss per Rusconi, I quartetti per archi di Beethoven, Il teatro d’opera tedesco, La musica a Milano nel Novecento. Nel 1996 il Presidente della Repubblica d’Austria gli ha conferito la Croce d’Onore di Prima Classe ‘litteris et artibus’, nel 2005 è vincitore per la critica musicale del ‘Premio Imola’, nel 2009 ha ricevuto il Premio Frascati per la filosofia e il Presidente della Repubblica Italiana lo ha insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica. Per la Jaca Book ha pubblicato recentemente ‘Lohengrin’, il primo di una serie di quattordici libri dedicati ciascuno a un’opera di Wagner e una riedizione de ‘I quartetti per archi di Beethoven’. 12 Maria Luisa Dalla Chiara, docente emerita di Logica e Filosofia della Scienza presso l’Università di Firenze, è stata presidente della ‘International Quantum Structures Association’ e della ‘Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienze’. È autrice di libri e articoli nei seguenti campi: logica e computazione quantistica, semantica della musica. Nella sua attività scientifica ha collaborato con Giuliano Toraldo di Francia, Roberto Giuntini, Richard Greechie, Gianpiero Cattaneo e Eleonora Negri. Eleonora Negri, musicologa, ha insegnato Filosofia della Musica e Storia della Musica all’Università di Firenze e in altre istituzioni come il ‘Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni’, la Scuola di Musica di Fiesole e ‘The University of Arizona Program in Florence’. È presidente della Sezione Musica del ‘Lyceum Club Internazionale di Firenze’. È autrice di libri e articoli nei seguenti campi: i rapporti tra musica, filosofia e scienza, semantica della musica e storia della musica. Antonino Riccardo Luciani, compositore e musicologo, è stato docente di Lettura della partitura al Conservatorio ‘Luigi Cherubini’ di Firenze e di Analisi musicale presso la Scuola di Musica di Fiesole. Fra le sue composizioni più significative si ricordano: la cantata Hoy como ayer, la Passione Ecco, verranno i giorni, l’opera Talgor su libretto di Giuliano Toraldo di Francia, Le tombeau perdu per orchestra d’archi e il Concerto di Anacrò per flauti dolci, quartetto d’archi, pianoforte e percussioni. Albertina Dalla Chiara. La personalità artistica di Albertina Dalla Chiara si è formata grazie all’incontro delle insigni scuole pianistiche russa e austriaca. Contemporaneamente ai suoi studi musicali, intraprende giovanissima una carriera concertistica che la porta ad esibirsi in Italia e all’estero. Si dedica inoltre alla musica da camera – ha suonato con i violinisti Carlo Chiarappa, Luz Leskowitz, Gernot Winischhofer, Peter Szanto, con il violoncellista Zoltan Szolt Szabò, con la cantante Cristina Miatello, con i Solisti della Scala e con i Solisti di Salisburgo. Con Luz Leskowitz e Barbara Lübke ha fondato il Trio di Salisburgo, che si è esibito con successo ai concerti del Politecnico di Torino, per l’Associazione Concertante di Torino, per il Circolo Filarmonico Astigiano, per l’Accademia Filarmonica di Verona e a Salisburgo. Fa parte inoltre del Trio di Verona con il violinista Peter Szanto e il violoncellista Zoltan Szolt Szabò e collabora con i noti musicologi Enzo Restagno e Quirino Principe in spettacoli dedicati a Chopin, Satie, Wagner e al periodo impressionista. 13 Marmirolo Teatro Comunale Sabato 4 ottobre 2014 ore 21.00 Presentazione: Paolo Galeotti, Sindaco di Marmirolo “Il tempo della bellezza nell’arte antica e moderna” con Arturo Calzona, professore ordinario di Storia Medievale Università di Parma; Mauro Lucco, storico dell’arte; Angelo Lorenzo Crespi, giornalista e organizzatore eventi d’arte. Arturo Calzona, dal 2000, è professore Ordinario di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università degli Studi di Parma, dove ha svolto l’intera carriera. È eletto nel 2012 membro del Senato Accademico come rappresentante dei professori di prima fascia della medesima Università. Nel 1998 fonda a Mantova, con il prof. Alberto Tenenti, la Fondazione Centro Studi Leon Battista Alberti di cui diviene Presidente del Consiglio di Amministrazione nel 2008. Dal 2002 al 2006 riveste la carica di Segretario Tesoriere del Comitato Nazionale VI Centenario della Nascita di Leon Battista Alberti. Infine, dal gennaio 2011, dirige e presiede il Comitato Scientifico del Centro Studi Leon Battista Alberti. Ha scritto numerose pubblicazioni sull’Arte Medievale e ha organizzato grandi mostre: nel 1991, alle Fruttiere di Palazzo Te “Wiligelmo e Matilde. L’officina romanica”, e nel 2008, a Palazzo Magnani di Reggio Emilia “Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli, monasteri e città”. Mauro Lucco, nato nel 1949, laureato in Storia dell’Arte all’Università di Bologna nel luglio 1974, dal 1974 al 1977, titolare di assegno di formazione scientifica e didattica presso l’Università di Bologna. Dal 1977 al 1982, Ispettore Storico dell’Arte presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici del Veneto a Venezia. Dal 1982 al 1993, ricercatore presso l’Istituto di Storia dell’Arte (dal 1984 Dipartimento delle Arti Visive) dell’Università di Bologna. Dal 1993 al 2000, Professore Associato di Storia dell’Arte Medievale presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna. Dal 2000 al 2007, Professore Ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso il Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna. Dal 2008 ha lasciato l’Università, per volontarie dimissioni, e si dedica all’organizzazione di mostre ed eventi. Ha curato numerosissime esposizioni in Italia e all’Estero e diversi volumi (Tiziano, Bruegel, Velasquez) e cataloghi d’arte per il Museo Civico di Belluno e l’Accademia dei Concordi di Rovigo, la Pinacoteca Civica di Venezia e i Musei di Nivaa e di Frederickssund (Danimarca). Angelo Lorenzo Crespi, laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, è giornalista professionista e collabora con diversi quotidiani nazionali. È stato Presidente del Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te dal maggio 2011 al luglio 2014. È Consigliere d’amministrazione della “Permanente” di Milano dal settembre 2010, Direttore della Fondazione “Liberamente” dal maggio 2010, Presidente della Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Gallarate dal dicembre 2009, Consigliere d’amministrazione della Fondazione Triennale di Milano dal giugno 2009, docente di Storia del Giornalismo all’Università Cattolica di Milano dall’anno accademico 2005/2006. Ha svolto importanti incarichi come consigliere del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e come Direttore de “Il Domenicale” del Sole 24 Ore. 14 Domenica 5 ottobre 2014 ore 18.00 CAVRIANA Villa Mirra Presentazione: Alessandro Novellini, Presidente Associazione Colline Moreniche del Garda, Giorgio Cauzzi,Sindaco di Cavriana e Francesca Zaltieri, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Mantova “La bellezza in architettura” con Federico Bucci, pro rettore Politecnico di Milano Sede di Mantova; Vittorio Longheu, architetto. Federico Bucci (Foggia, 1959), si è laureato in architettura al Politecnico di Milano dove è professore associato di “Storia dell’architettura contemporanea” presso la Facoltà di Architettura Civile. È stato visiting professor alla Texas A&M University (1994-99), all’Istituto di Architettura di Mosca (1995 e 1996), alla Universidad de Los Andes di Merida, Venezuela (1999), alla Pontificia Universidad Catolica de Chile (2000) e attualmente collabora con la University of Southern California di Los Angeles. Ha lavorato presso l’archivio dell’Albert Kahn Inc. (Detroit) e il CCA (Montrèal). È stato membro dell’American Society of Architectural Historians. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali e ha curato mostre sull’architettura italiana. Dal 1986 scrive per la rubricalibri della rivista “Domus”. Ha lavorato nelle redazioni di “Quaderni di architettura”, “Rassegna”, “L’architettura. Cronache e storia” e attualmente è redattore di “Casabella”. Ha curato i volumi: Enrico Mantero, Architettura. Diario Collettivo (Unicopli, Milano 2002), Periferie e nuove urbanità (Electa, Milano 2003), I musei e gli allestimenti di Franco Albini (con Augusto Rossari, Electa, Milano 2005), Zero Gravity. Franco Albini. Costruire le modernità (con Fulvio Irace, Electa, Milano 2006). Vittorio Longheu, laureato in architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1988, inizia la propria attività professionale nel 1989 affrontando, nel corso degli anni, la progettazione di molteplici temi: edifici polifunzionali, commerciali e direzionali, complessi direzionali e turistico alberghieri, diverse tipologie abitative, edifici e spazi pubblici. Ha sempre affiancato l’attività professionale a quella di ricerca e di insegnamento presso varie università in Italia quali l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, l’Università degli Studi di Ferrara, il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, Facoltà di Architettura “Aldo Rossi”. Partecipa a varie conferenze in Italia ed all’estero ed ad alcune mostre tra cui la Biennale di Venezia, 2006, il “Laboratorio Italia (Roma 2006). 200 architetti italiani-50 architetti stranieri”, Roma, 2006, “Giovane Architettura Italiana, 2001. Busan, Korea. Vince il “Premio Architettura-Città di Oderzo, nel 1998 e nel 2005”, il “Premio Nazionale di Architettura Luigi Cosenza, 1998, il DesignPlus a Francoforte nel 2010. I suoi lavori sono pubblicati nelle più importanti riviste nazionali ed internazionali. 15 Alla scoperta delle colline moreniche IL TERRITORIO NATURA Un susseguirsi di dolci colline e di sinuosi profili, in un gioco di conche e rilievi, si alternano a prati aridi, depressioni poco profonde e frammenti di specchi d’acqua sorgiva che occhieggiano qua e là tra boschi di carpini, querce e ginepri, rigogliosi vigneti e coltivazioni ortofrutticole e cerealicole. Sono le COLLINE MORENICHE DEL GARDA: un territorio che presenta aspetti unici e molto particolari e che racchiude i comuni di Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Goito, Guidizzolo, Marmirolo, Medole, Monzambano, Ponti sul Mincio, Pozzolengo, Solferino e Volta Mantovana. ENOGASTRONOMIA Un fascino incontestabile, bucolico, legato all’ambiente naturale ricco e multiforme, ricamato di viottoli e piste ciclabili, cui si aggiunge il richiamo di una tradizione gastronomica impareggiabile. Il vino principe di questo territorio è il Lugana, ma ci sono anche il Rubino e il Merlot, vini rossi della tradizione collinare, e il Chiaretto. Nella zona sono presenti anche spumanti di eccellenza, buoni passiti, e non mancano vini rossi e bianchi dei vitigni di classificazione internazionale. Per quanto riguarda l’aspetto gastronomico, molte sono le tipicità moreniche: dal salame tipico alla la pancetta steccata, passando per le paste fatte in casa, regine della ristorazione dove spicca il capunsèl, gnocchetto di pane unicità locale riconosciuta dalla Regione Lombardia. Tra i dolci: il Kiseol o Busulà (biscotto fragrante prodotto anche con l’aggiunta di farro), la famosa torta di San Biagio (un impasto di mandorle tritate) e il soffice Anello di San Luigi (dolce tipico di Castiglione delle Stiviere dedicato al suo cittadino più illustre). STORIA E CULTURA Ad unire incanto ad incanto si aggiunge la suggestione che solo la memoria della storia può dare. Dalla Preistoria all’estendersi della colonizzazione etrusca, attraverso l’occupazione dei Galli Cenomani, fino alla conquista romana, nel Medioevo questa zona assunse importanza strategica diventando oggetto delle lotte tra le casate degli Scaligeri di Verona, dei Gonzaga di Mantova e dei Visconti di Brescia e Milano. Dopo il Quattrocento fu terra contesa tra i domini di Venezia e i possedimenti dei Gonzaga per finire nel Settecento sotto gli austriaci fino alla Seconda Guerra d’Indipendenza (1859), quando si fece teatro delle guerre risorgimentali in particolare con la Battaglia di Solferino e San Martino. Scontri oggi impressi sulle pagine dei libri, vicende umane che qui si fanno racconto, che volano di memoria in memoria, gelosamente conservate nelle tradizioni della gente e nell’amore con cui si sono saputi custodire i valori storici ed artistici. 16 Musei e monumenti da visitare Museo Internazionale di Croce Rossa Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (da Aprile ad Ottobre) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 (da Novembre a Marzo) Costo Ingresso: Intero e 5,00 Ridotto (mondo Croce Rossa, Stampa, Studenti) e 3,00 Contatti: via Garibaldi, 50 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) Tel. 0376.638505 e-mail: [email protected] Museo Storico Aloisiano Visite effettuabili SOLO su prenotazione chiamando la Pro Loco allo 0376.964061 Costo Ingresso: Intero e 5,00 Ridotto (gruppi e studenti): e 3,00 Contatti: via Perati, 6 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) Palazzo Bondoni Pastorio Orari di apertura: sabato e domenica dalle 15.00 alle 19.30 Costo Ingresso: Intero e 6,00 Ridotto gruppi (da 10 persone) e 5,00 Ridotto mondo Croce Rossa + Combinato (Palazzo Bondoni Pastorio + Museo Internazionale di Croce Rossa) e 4,00 Contatti: via marconi, 34 46043 Castiglione delle Stiviere (MN) Tel. 0376.679256 e-mail: [email protected] Museo Archeologico dell’Alto Mantovano Orari di Apertura: da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00; sabato, domenica e festivi dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Nei mesi di luglio e agosto dalle 16.00 alle 19.00 Chiuso il lunedì esclusi festivi; chiuso dal 15 dicembre al 15 gennaio Costo d’ingresso: Intero e 3,00 – Ridotto e 2,00 Contatti: Piazza Castello, 8 – 46040 Cavriana (MN) Tel. 0376.806330 www.museocavriana.it e-mail: [email protected] Museo Vecchio Mulino Antichi Mestieri Orari di Apertura: tutti i pomeriggi dalle 15.00 alle 19.00 Ingresso libero Contatti: Via Pozzone, 12 – 46040 Cavriana (MN) Tel. 0376.82259 Museo Reggimentale Piccola Caprera Orari di Apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (Periodo estivo) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 (Periodo invernale) Chiuso il giovedì - Ingresso libero Contatti: Strada Pozzolengo, 3 46040 Ponti sul Mincio (MN) Tel. 0376.88104 www.piccolacaprera.it e-mail: [email protected] Museo Storico Risorgimentale Orari di Apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.00 (da Marzo a Settembre) Chiuso il lunedì Costo d’ingresso: Intero e 2,50 – Ridotto e 2,00 Contatti: Via Ossario – 46040 Solferino (MN) Tel. 0376.854019 Ossario Orari di Apertura: tutti i giorni escluso il lunedì (da Marzo a Settembre) Contatti: Via Ossario – 46040 Solferino (MN) Tel. 0376.854019 La Rocca Orari di Apertura: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 19.00 (da Marzo a Settembre) Chiuso il lunedì - Costo d’ingresso: Intero e 2,50 Ridotto e 2,00 Contatti: Parco della Rocca – 46040 Solferino (MN) Memoriale di Croce Rossa Ingresso libero Contatti: Strada Vicinale del Castello 46040 Solferino (MN) Antico Oratorio di San Lorenzo Ingresso libero Contatti: Strada San Lorenzo 46040 Guidizzolo (MN) Info e prenotazioni: Tel. 335.1211999 Informazioni presso la Biblioteca Comunale di Guidizzolo: Tel. 0376.840435 e 335.422406 www.comune.guidizzolo.mn.it e-mail: [email protected] Civica Raccolta d’Arte Moderna Orari di Apertura: domenica dalle 10.00 alle 12.00 e gli altri giorni su prenotazione con possibilità di visite guidate Ingresso libero Contatti: Piazza Castello, 1 46046 Medole (MN) Tel. 0376.868622 - www.comune.medole.mn.it/cra e-mail: [email protected] Grafica e stampa Publi Paolini Mantova 2014 Comune di Goito 15ª Edizione Comune di Castiglione d/Stiviere Eventi, incontri e scoperte fra le Colline Moreniche del Garda Comune di Medole Comune di Solferino Associazione Colline Moreniche del Garda Comune di Volta Mantovana piazza Torelli, 1 46040 Solferino (MN) tel./fax 0376.893160 [email protected] www.collinemoreniche.it www.mosaicoscienze.com Comune di Ponti sul Mincio Comune di Guidizzolo > Come raggiungerci < Comune di Monzambano Comune di Pozzolengo Comune di Marmirolo Comune di Cavriana Organizzazione A. 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