LA CRONACA Quotidiano MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 - ANNO XXI N. 18 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di Un occhio sul mondo KANT E BUROCRAZIA - Non sapete che cosa significhi? Nemmeno noi PRIMAVERE ARABE O TIEPIDE GIORNATE DI FINE INVERNO? La copertina da sfilare, leggere e conservare di Matteo Vecchia y(7HB9H3*RMKKKO( +&!#!$!z!@ Piacenza Farini e i prolegomena Strani vocaboli in una delibera del Comune di FILIPPO MERLI E ra il 17 dicembre 2010 quando l’ambulante tunisino Mohamed Buazizi si diede fuoco per protestare contro la requisizione della propria merce da parte della Polizia e per i soprusi e le umiliazioni subite nel corso dell’intervento di quest’ultima. A questo avvenimento, generalmente, si fa risalire l’origine di quella che in gergo giornalistico viene chiamata “Primavera Araba”, ossia quell’ondata di sommovimenti popolari che dalla Tunisia si sono diffusi per la maggior parte del Nord Africa e del Medio Oriente portando in molti di questi Paesi alla caduta di regimi presidenziali o a cambiamenti di Governo. A quattro anni di distanza possiamo chiederci: alla Primavera Araba ha fatto davvero seguito una rigogliosa estate della democrazia? Che bilancio possiamo trarre? Se ci si vuole limitare solo ad una visione superficiale delle cose si può dare un giudizio positivo del movimento di ribellione popolare, per lo meno in alcuni Stati: non sono infatti più al potere regimi despotici quali quello di Gheddafi in Libia, Ben Ali in Tunisia, Mubarak in Egitto, e il meno conosciuto Saleh in Yemen. E questo è un indubbio passo avanti rispetto al passato. Tuttavia, se guardiamo oltre il velo delle apparenze e gli entusiasmi iniziali, i nostri occhi non possono far a meno di osservare come, nell’attualità degli Stati coinvolti dalle sollevazioni popolari, l’instaurazione della democrazia sia ancora un obiettivo piuttosto lontano. Senza aprire il capitolo Siria, che è l’esempio più evidente del fallimento e dell’incancrenirsi di alcune delle rivoluzioni stesse, non molto è stato fatto nella costruzione del futuro dei Paesi colpiti dai sommovimenti dell’ultimo quadriennio. Per questo, più che di (...) SEGUE IN III DI COPERTINA I n Italia non c’è più facondia. I burocrati sono misoneisti, i gabinettisti sono veruni e il loro linguaggio è pletorico, astruso, volto a preconizzare anche l’ultima delle inanità. Non avete capito niente? Nemmeno noi. Per scrivere queste due righe siamo andati su Google e abbiamo cercato “vocaboli desueti della lingua italiana”, che poi, probabilmente, è lo stesso metodo che utilizzano i burocrati per redigere (scusate, per scrivere) norme e atti amministrativi. Il premier, Matteo Renzi, appena dopo il suo insediamento al Governo, aveva annunciato una netta semplificazione della burocrazia, ma, come ha dimostrato Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera, le cose non sembrano essere cambiate. «La prova del nove - ha scritto Stella - è il decreto “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficenza degli uffici giudiziari” della stessa Marianna Madia. Che, semplificando, firma leccornie come questa: “Art. 21-bis. (Riorganizzazione del ministero dell’Interno). - 1. In conseguenza delle riduzioni previste dall’articolo 2, comma 1, lettere a) e b), del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, da definire entro il 31 ottobre 2014, il ministero dell’Interno provvede a predisporre, entro il 31 dicembre 2014, il decreto del presidente del Consiglio dei ministri in cui all’articolo 2, comma 7, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 135, e successive modificazioni...”». «Fateci capire si chiede Stella -: è questa la semplificazione?». Ma Stella non si ferma qui, e porta altri esempi del linguaggio notarile utilizzato dai burocrati, tra cui - pensate un po’ - il frammento di un testo del Comune di Farini. Che recita: «Considerata la situazione descritta nei prolegomena...». Prolegomena è un termine talmente desueto (...) SEGUE A PAG. III DELLA COPERTINA La vignetta L’ultimo a usare il termine “prolegomena” è stato Immanuel Kant di Vignola Caro direttore, il sottosegretario all’istruzione Faraone esalta le occupazioni studentesche e lo spirito sessantottino affermando: «Il governo crede così tanto nell’autonomia scolastica che pensiamo che i singoli istituti potrebbero prevedere momenti di «Scuola, il sottosegretario Faraone si vergogni» autogestione programmata,come esperienza curricolare da far fare ai ragazzi» (La Stampa 1 dicembre). Si tratta di proposte vergognose, che si muovono in una direzione opposta rispetto alla linea meritocratica indicata dal Dosi e Bonaccini, Giunte parallele Un paio di giorni fa avevamo riportato una voce che girava a Palazzo Mercanti. Si diceva che il sindaco, Paolo Dosi, avesse chiesto all’assessore dimissionario, Luigi Rabuffi, di restare in carica ancora per un po’. Lunedì, durante il Consiglio comunale, la proposta di Dosi è diventata ufficiale, e Rabuffi, pur confermando di voler lasciare la Giunta, ha accettato di restare in carica fino al 31 dicembre. Possibile - come avevamo anticipato che Dosi aspetti la mossa del nuovo presidente della Regione, Stefano Bonaccini: se Paola Gazzolo dovesse essere riconfermata come assessore regionale all’Ambiente, il posto in consiglio spetterebbe a Katia Tarasconi, che libererebbe così un altro posto nella Giunta Dosi dopo quello di Rabuffi. A quel punto, Dosi dovrebbe sostituire due assessori invece di uno. Nella giornata di ieri, il primo partito a intervenire sulla questione è stato Sel, che, in una nota, ha puntualizzato: «Non ci ci piace la piega presa nel dibattito in aula del tipo, l’assessore spetta a noi, ribadiamo con forza che la discussione la si fa sui contenuti e sul programma (...) SEGUE A PAG. III DELLA COPERTINA [email protected] La lettera del giorno Rabuffi resta (per ora) premier Renzi nei mesi scorsi. Faraone, evidentemente, si pone in perfetta sintonia con il permissivismo pedagogico e il lassismo che caratterizzano la nostra scuola. A questo proposito sarebbe interessante conoscere il parere del presidente del consiglio Renzi e del ministro dell’istruzione Giannini. Bruno Cassinari II l MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Copertina L’unico mezzo che navigava il Po prende il largo: va a Pisa di VANNI RAINERI “U n Po nel mondo” è una lodevole iniziativa, una delle tante, presentata pochi giorni fa e finanziata dalla Regione. Si propone di portare turisti selezionati nelle zone rivierasche della nostra provincia in occasione di Expo 2015, e coinvolge tutti i comuni piacentini, capoluogo compreso, situati sull’asse del Po, il Consorzio di Bonifica, Confesercenti e la Strada del Po e dei Sapori della Bassa Piacentina. Oggi possiamo dire... Un Po nel mondo, ma non a Piacenza. Già, perché l’unica motonave turistica attiva nel piacentino, la Calpurnia, è stata venduta per bagnarsi su un altro fiume, l’Arno. L’ha infatti acquistata un cantiere navale di Pisa, lasciando a secco i potenziali turisti, che oltre che gustare i prodotti enogastronomici di punta del territorio avrebbero dovuto essere scortati sul Po per apprezzarne gli anfratti più suggestivi ed il potenziale di sviluppo. Fabrizio Samuelli, vice direttore Confesercenti, è uno dei principali artefici del progetto sopra menzionato, e suona beffardo vedersi privare di uno strumento essenziale pochi giorni dopo la presentazione ufficiale in conferenza stampa. «Questa vicenda – esordisce Samuelli – testimonia la difficoltà delle nostre imprese nel proseguire la propria attività, ed il poco o nulla fatto per soste- “ Appena cerchiamo di valorizzare il fiume perdiamo una risorsa E la nave va Arriva Expo 2015, ma parte la Calpurnia Da sinistra, Fabrizio Samuelli, la Calpurnia e Armando Schiavi; in alto e sotto, altre immagini della nave (ilpiacenza.it) nere il settore turismo. Questa è la conseguenza di tale politica, oggi gli imprenditori sono degli eroi, perché nessuno li considera ma in buona parte mandano avanti il paese. A furia di botte però anche la loro resistenza viene minata. Un progetto come “Un Po nel mondo” era un vanto, poteva incrementare l’accessibilità al fiume, ed ora viene meno. Si vuole valorizzare una risorsa e subito uno degli strumenti viene a mancare». Prende il largo ‘'unica nave turistica, ma data la presenza di attracchi, pensa sia possibile avere comunque qualche mezzo a disposizione per trasportare i cosiddetti “buyers”? zCredo che finché non risolveremo il problema della conca, e in generale finché il Po non sarà reso navigabile con la giusta manutenzione e gestione, il problema rimarrà. Per noi il Po è un fiume che non serve, mentre in altri paesi i fiumi sono autostrade. Non abbiamo fatto un passo avanti». Il progetto si propone anche di creare una sorta di gemellaggio con regioni simili alla nostra, bagnate da un grande fiume. Ora mostreremo loro di non poterli nemmeno trasportare sull’acqua. Non prova un po' di frustrazione dopo tanti sforzi? «La notizia purtroppo era nell'aria. Bisogna saper reagire e trovare il modo di voltare pagina, e cominciare coi fatti a cambiare le cose». Armando Schiavi è il presidente del Consorzio “Navigare sul Po”. Era proprietario della Calpurnia, ma ad un certo punto la vendita è stata l’unica soluzione possibile. <E’ così – afferma -, eravamo gli armatori della motonave, l’unica rimasta in provincia, ma la cooperativa che gestiva il servizio ha ritenuto di non proseguire l’attività per il prossimo anno, quindi di non rinnovare la locazione”. Anno che casualmente è quello di Expo. «Già, e secondo me valeva la pena di tentare di intercettare qualche turista in più. Sta di fatto che, disdetto il contratto di locazione, i soci del consorzio hanno deciso di vendere la motonave. Lo abbiamo fatto ad un cantiere nautico pisano, e già ora la nave è in Toscana per essere adattata a navigare nel cen- tro di Pisa». Dunque, se capita a Piacenza qualche smarrito straniero reduce di Expo, lo mandiamo a navigare sull'Arno in Toscana? «Proprio così – trova il tempo di sorridere Schiavi -. Noi ci siamo sentiti abbandonati. Abbiamo fatto presente a Comune e Provincia la situazione, ma non potevamo chiedere soldi agli enti pubblici perché non ne hanno. Di fatto la navigazione a Piacenza è finita con la liquidazione di Piacenza Turismi». Intercettare sostanziosi contributi dovendo fare a meno di uno strumento del genere però sembra strano. Scusi, ma quanto sarebbe costato trattenere la nave per un anno? «La motonave era locata per circa 10mila euro l’anno. Effettivamente con tutti questi tavoli e progetti in giro potevano porsi il problema. Noi non potevamo permetterci di aspettare: lasciare un anno ferma una attrezzatura del genere è follia». Ora si pone il problema degli attracchi. «Ne abbiamo 4 in proprietà, sono natanti, di fatto navi con targa senza motore. Li sto proponendo: uno è a Piacenza, due a San Nazzaro e uno a Roncarolo. Quest'ultimo è in gestione ad un gruppo locale, che però non credo possa acquistarlo». Senza motonave, senza attracchi, che fine fa il Consorzio? «Chiude, è questa l’intenzione dei barcaioli. Lo dismetteremo una volta ceduti i beni. Chiamiamola liquidazione soft». “ La navigazione è finita con la liquidazione di Piacenza Turismi LA CRONACA CRONACA LA uotidiano Q Quotidiano MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 - ANNO XXI N. 18 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo Nuovo di di Piacenza Piacenza Il commento del direttore del “Sole 24Ore”, ospite della Banca di Piacenza, alla classifica della qualità di vita Napoletano: «Sì, sarei preoccupato se fossi un amministratore piacentino» Occorre rimboccarsi le maniche e puntare sulla cultura in senso lato Napoletano ha presentato il suo libro a Palazzo Galli «Sì, fossi un amministratore piacentino sarei preoccupato». Così il direttore del Sole 24Ore, Roberto Napoletano (ospite della Banca di Piacenza) ha commentato la perdita di posizioni di Piacenza nella classifica della qualità di vita. LEZOLI A PAGINA 9 San Giuliano San Giorgio Castelvetro Incappucciati Spiragli per nuovo tentano furto polo commerciale Sventato, uno preso SEERVIZIO A PAGINA 11 Dopo l’omicidio del piccolo Loris a Ragusa ci s’interroga sull’utilizzo dei nuovi sistemi informatici DOSSENA A PAGINA 11 Piacenza - Ceduto Mei Combattere la pedofilia Marrazo con il registro elettronico alla fine A Piacenza viene usato regolarmente? Non ci sono dati certi Obbligatorio per legge, informa i genitori se i figli sono in classe g ITALIA Mafia e appalti, a Roma 37 arresti Blitz a casa Alemanno SERVIZI A PAGINA 3 MONDO Stangata dall’Europa Fuorilegge in Italia 200 discariche SERVIZIO A PAGINA 5 REGIONE Malati d’amianto A Bologna 749 casi sospetti SERVIZIO A PAGINA 6 resta A Borgonovo c’è un dilemma rotonda U n utile strumento contro pedofilia e maltrattamenti. Stiamo parlando del registro elettronico. Più che mai utile soprattutto dopo quanto è accaduto al bimbo di Ragusa. Il registro elettronico sarebbe obbbligatorio, ma c’è in tutte le scuole? A Piacenza non si sa bene: l’Ufficio scolastico provinciale non ha dati certi. BILLI A PAGINA 8 A Borgonovo tiene banco in questi giorni la questione del riordino dell’incrocio di piazza De Cristoforis: semaforo o rotonda? FAGIOLI A PAGINA10 Dati Istat eleborati da Continental: a Piacenza pedoni a rischio Meno incidenti, più investimenti M eno incidenti, ma molti più pedoni investiti a Piacenza tra 2008 e 2013. Il contrastante dato emerge dall’ultima elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat, che per quanto riguarda la realtà a noi più vicina mostra un trend a due facce. Se il numero degli incidenti totali è calato dai 1.351 del 2008 ai 1.141 del 2013, con una contrazione del 15,5% in termini percentuali, tutt’altra tendenza si ha per quanto concerne gli incidenti con investimento di un pedone. Erano infatti stati 68 nel 2008, sono stati ben 109 nel 2013: la crescita, percentualmente, è del 60,3%. DOSSENA A PAGINA 7 Alla fine bomber Marrazzo resta al Piacenza che a sorpresa cede Mei. SPOTTI A PAGINA 17 2 l MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Dall’Italia MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 3 ..- NUOVA BUFERA SULLA POLITICA ---.. Le mani della criminalità su appalti e finanziamenti pubblici: 37 arrestati, un centinaio di indagati Mafia Capitale, terremoto a Roma Perquisito l’appartamento dell’ex sindaco Alemanno: “Io la malavita la combatto” Coinvolti consiglieri regionali e assessori, il presidente del Consiglio comunale lascia ROMA - Un’altra bufera giu- diziaria sconvolge la politica italiana, e stavolta il terremoto scuote alle fondamenta i palazzi della Capitale. Trentasette arresti, un centinaio di indagati, perquisizioni in Campidoglio e alla Pisana e nell'appartamento dell'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Questa la maxi-operazione scattata ieri mattina da parte del Ros per sgominare un sodalizio mafioso a Roma, una vera e propria “cupola” capeggiata dall'ex Nar Massimo Carminati, finito in manette. La malavita, secondo gli inquirenti, aveva messo le mani su appalti e finanziamenti pubblici dal Comune e dalle aziende municipalizzate attraverso un consolidato sistema di corruazione. Le accuse, avario titolo, sono di associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati. Tra gli arrestati eccellenti ci sono anche manager di società municipalizzate, tra cui L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno nella bufera l'ex ad dell'Ente Eur Riccardo Mancini, l'ex ad di Ama Franco Panzironi. In manette anche l'ex vice capo di gabinetto della giunta Veltroni Luca Odevaine. Indagato l’ex sindaco Gianni Alemanno, il cui appartamento è stato perquisi- to ieri mattina. Secondo gli inquirenti, alcuni uomoni a lui legati facevano parte a pieno titolo dell’organizzazione criminale. “Chi mi conosce sa bene che organizzazioni mafiose e criminali di ogni genere io le ho sempre combattute a viso aperto e senza indulgenza”, ha detto l’ex primo cittadino ed ex ministro in una nota. Perquisiti anche gli uffici del presidente dell'Assemblea capitolina Mirko Coratti (Pd), indagato e dimessosi. Nel registro degli indagati anche anche i consiglieri re- gionali Eugenio Patanè (Pd) e Luca Gramazio (Pdl-Fi). Tra i nomi c'è anche quello di Daniele Ozzimo (Pd), assessore capitolino alla casa, che si è dimesso “una decisione che rispetto- ha detto il sindaco Ignazio Marino - . Questa amministrazione ha improntato il suo lavoro sulla trasparenza”. Da quanto portato alla luce dall’inchiesta, il sodalizio mafioso da anni radicato nella Capitale, con diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico e istituzionale. Il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone l’ha definita “mafia capitale”. “Si tratta di un'organizzazione romana originaria e originale - ha spiegato autoctona anche se collegata ad altre organizzazioni e con caratteri suoi proprie e originali rispetto alle altre organizzazioni mafiose”. Un’organizzazione, per Pignatone, politicamente trasversale. Al vaglio ci sarebbe anche la posizione di alcuni uomini delle forze dell’ordine, che avrebbero offerto copertura a Carminati. Le intercettazioni dei malviventi svelano gli intrecci bipartisan: “Mettiti la minigonna e vai a battere con questi” “Tanto sulla strada comandiamo noi” Per gli inquirenti, sistema radicato nella Città Eterna a prescindere dal colore politico ROMA - A rendere più in- quietante il sistema mafioso adottato a Roma, ci sono alcune intercettazioni e dialoghi tra gli indagati. Carminati in un colloquio con un imprenditore da assoldare afferma: “Devi adeguarti, sulla strada avrai sempre bisogno di noi”. “Adesso sono intoccabile - dice poi l’imprenditore - basta che dico in giro che sono amico del 'Cecato'”. Carminati spiega così il sistema di corruzione: “E' la teoria del mondo di mezzo, ci sono i vivi sopra e i morti sotto e noi in mezzo. C'è un mondo in cui tutti si incontrano, il mondo di mezzo è quello dove è anche possibile che io mi trovi a cena con un politico”. Un sistema criminale radicato nelle amministrazioni comunali della Capitale, a prescidere dal coloro politico. Il procuratore Pignatone ha riportato lo stralcio di un'altra intercettazione tra Carminati e Carmine Buzzi, braccio operativo del sodalizio, poco prima delle ultime elezioni comunali: “Dobbiamo vendere il prodotto amico mio, bisogna vendersi come le puttane”, se ne abbiamo bisogno “mettiti la minigonna e vai a battere con questi”. Non mancavano però episodi di classica intimidazione. “Mi ha detto - dice un imprenditore minacciato ad un conoscente - lì nun ce poi fa niente, devi dire si o no. Se dici no hai un nemico, prepa- rati”. “Una fotografia preoccupante”, ha sottolineato invece Michele Prestipino che ha spiegato come l'organizzazione puntava ad acquisire gli affari leciti, usando le minacce e le intimidazioni. “Le indagini mostrano come - ha proseguito il procuratore aggiunto antimafia di Roma l'organizzazione agli imprenditori non chiedeva soldi soldi ma di entrare in affari con loro”. Massimo Carminati Capo “cupola” Carminati, l’ex Nar che ispirò Romanzo Criminale ROMA - Massimo Carmi- nati, che secondo gli inquirenti è il capo della “cupola” smantellata ieri a Roma, è un personaggio chiave nella storia degli anni 70 e 80. Ex terrorista dei Nar, ha anche ispirato il personaggio del Nero nel libro cult di Giancarlo De Cataldo Romanzo Criminale e nel film e nelle serie tv che ne sono seguiti. Milanese di nascita ma a Roma dall'adolescenza, dopo una breve militanza politica, Carminati, 56 anni, è confluito presto in uno dei gruppi fondanti dei Nar. Viene arrestato il 20 aprile 1981 mentre prova a fuggire all’estero, e ferito nel corso della cattura: perderà l'uso di una gamba e l'occhio sinistro. Carminati con i Nar faceva da tramite con la malavita romana e in particolare con la Banda della Magliana. A fargli da apripista, il rapporto con i boss Franco Giuseppucci e Danilo Abbruciati che porto finisce anche al centro di diversi processi, nei quali Carminati però viene quasi sempre assolto. Una condanna a dieci anni di reclusione arriva invece nel 1998 nel processo, scaturito dall'operazione Colosseo, che vede alla sbarra l'intera Banda della Magliana. 4 l Dall’Italia MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 L’indumento trovato apparteneva con ogni probabilità al piccolo ucciso nel Ragusano In breve Loris, gli slip vicino a scuola Indagato il cacciatore Fidone, la Procura: “Atto dovuto” Appello degli inquirenti ai cittadini: “Fornite immagini” RAGUSA - Importanti svi- luppi nelle indagini sulla morte del piccolo Andrea Loris Stival. Davanti alla scuola frequentata dal bambino, trovato morto sabato a Santa Croce Camerina, sono stati trovati degli slip blu che potrebbero essere i suoi. A notarli a terra è stata una animatrice che lavora in un campo scuola privato. Al momento del ritrovamento, infatti, il bambino era vestito, ma con i pantaloni slacciati e senza slip. La conferma arriverà però solo dopo l’esito dell’esame del dna. Ieri gli uomini della Polizia scientifica sono tornati sul luogo del delitto per un nuovo sopralluogo. “Se si arriva all'individuazione di un elemento indiziario sufficientemente grave in questo termine di 3-4 giorni c'è la possibilità di dire che il caso è risolto - ha detto ieri il procuratore capo di Ra- Il piccolo Andrea Loris Stival praticava le arti marziali gusa Carmelo Petralia -. Quindi, calcoliamo che siamo ancora prima della 72esima ora, diamoci tempo”. Petralia che si è anche lamentato della scarsa collaborazione dei cittadini di Santa Croce Camerina: “Abbiamo lanciato diversi segnali alla popolazione e con mio stupore non è arrivata alcune segnalazione”. Appello anche da parte del capo della Squadra mobile della Questura di Ragusa, Nico Ciavola: “Per noi è fondamentale cristallizzare ogni istante prima dell'omicidio. Chiediamo aiuto alla popolazione. In questo momento è fondamentale, ribadisco, avere a disposizione tutte le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza, che siano di abitazioni o di aziende pubbliche o private”. Parole che hanno provocato a reazione del sindaco della cittadina ragusana, Franca Iurato: “Non penso che il nostro sia un paese omertoso. Se parlano in pochi significa che non hanno visto elementi utili e non sanno che dire”. Intanto ieri è stata iscritta la prima persona nel registro degli indagati. Si tratta di Orazio Fidone, il cacciatore che ha scoperto il corpo del bimbo di 8 anni. un atto dovuto, ha spiegato la Procura, per eseguire un esame tecnico irripetibile: gli accertamenti su due vetture e i vestiti dell'uomo. Fi- done è stato però denunciato per detenzione di esplosivo che sarebbe risalente alla Seconda guerra mondiale. In casa le forze dell'ordine gli hanno anche sequestrato migliaia di munizioni da caccia e da guerra, detenute illegalmente. Gli inquirenti lunedì notte hanno operato una serie di interrogatori. Ascoltato anche anche un diciottenne, vicino di casa del piccolo Andrea Loris. E intanto sono arrivati da Roma uomini dello Sco, una “task force” che seguirà le indagini. Si tratterebbe della stessa squadra che fu inviata a Brindisi per l'attentato alla scuola Morvillo-Falcone, nel quale perse la vita Melissa Bassi, e che ha indagato ha anche sui casi di Yara Gambirasio e del piccolo Tommy Onofri, il bambino rapito e ucciso a Casalbaroncolo, in provincia di Parma, nel 2006. Nel decreto legislativo del Cdm inclusi truffa, bancarotta semplice e violazione di domicilio Via libera alla non punibilità dei reati lievi Lega all’attacco: “Paese per delinquenti” ROMA - Torna rovente il clima politico attor- no al tema della giustizia. Dibattito acceso attorno al decreto legislativo del Cdm di lunedì sera sulla non punibilità di reati di lieve entità. Compresi reati come truffa, bancarotta semplice, violazione di domicilio, omissione di soccorso, appropriazione indebita e interruzione di pubblico servizio. A dare fuoco alle polveri è stato il leader leghista Matteo Salvini, che su Facebook ha scritto: “Con la sinistra al potere, l'Italia diventa il paradiso dei delinquenti. Io non mi rassegno, la Lega farà opposizione totale a questa follia”. Sulla stessa linea anche se con toni più moderati anche Forza Italia, col vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri : “Il diritto penale non può essere piegato a esigenze che i cittadini potrebbero difficilmente comprendere. Un conto è semplificare la gestione delle vicende penali, altro è lasciare impuniti crimini che possono destare allarme sociale”. Donatella Ferranti (Pd), presidente della commissione Giustizia, ha replicato: '”A A Verona Casa in fiamme Bimbo e madre perdono la vita VERONA - - Una donna marocchina e suo figlio di 5 anni sono stati trovati morti nell'incendio di un'abitazione a Casaleone (Verona). I corpi della donna e del bambino sono stati scoperti nella camera da letto dai vigili del Fuoco, al secondo piano di un caseggiato fatiscente. A dare l'allarme il marito e padre del bambino, dopo essere riuscito a mettersi in salvo saltando da una finestra. Nel Trevigiano Uccide moglie, sgozza il figlio e poi s’impicca TREVISO - Ha ucciso la moglie di 56 anni, sgozzato il figlio di 24 e poi si è impiccato nella propria abitazione. Folle raptus ieri pomeriggio a Refrontolo, in provincia di Treviso. Protagonista un uomo di 62enne. A scoprire i cadaveri è stato il datore di lavoro del ragazzo, allarmato per la sua assenza. “Riforma elettorale subito” Renzi in Algeria: “Italicum slegato da voto per il Colle” ROMA - Legge elettorale avanti adagio. ogni provvedimento sulla giustizia riparte la grancassa leghista sul governo 'salva ladri', ma qui si tratta solo di evitare processi e dispendio di energie e risorse per il classico furto di una mela”. E parla di accuse “infondate, in cattiva fede ed evidentemente strumentali”. Mentre Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia, contrattacca: “Al segretario della Lega e al senatore di Forza Italia vorrei ricordare che è con i governi di centro destra, da loro sostenuti, che sono state Presto sottoposto a nuova terapia sperimentale Ebola, il medico peggiora ROMA - E’ stabile, dopo però un ulteriore peggiora- mento nella serata di lunedì, il medico italiano di Emergency contagiato da Ebola in cura allo Spallanzani di Roma. Il bollettino diffuso ieri mattina parla di “quadro clinico, seppur grave, è tornato sovrapponibile a quello della giornata di ieri”. La prognosi resta riservata. Il paziente presto sarà sottoposto a una nuova terapia sperimentale con un farmaco appena arrivato dall’estero, ottenuto grazie ad una catena di supporto e di solidarietà istituzionale, con l’aiuto dell’Oms. Oms che ieri ha dichiarato ufficialmente terminata l’epidemia in Spagna, dopo che il 6 ottobre l’infermiera Teresa Romero aveva contratto il virus curando un connazionale rientrato dalla Sierra Leone il 22 settembre e infettatio. varate leggi, come la ex Cirielli, che hanno evitato il carcere a chi aveva compiuto gravi reati ai danni della società”. All’interno della maggioranza però Roberto Formigoni (Ncd) invita governo e ministro Orlando a chiarire meglio i contorni del provvedimento. Positivo, invece, il procuratore capo di Torino Armando Spataro che parla di “intelligente strumento di deflazione dei carichi di lavoro gravanti sulle Procure e sugli organi giudicanti penali”. Prosegue senza scossoni la discussione generale in commissione Affari Costituzionali che, secondo la tabella di marcia prevista dalla presidente Anna Finocchiaro, si concluderà domani pomeriggio. Sull’Italicum ieri è tornato a parlare Matteo renzi, in visita ad Algeri. “E' assolutamente inaccettabile il collegamento tra riforma della legge elettorale e riforma costituzionale, come se questa fosse una forma di clausola da far condizionare l’entrata in vigore della legge elettorale”, ha detto il premier. “Possiamo pensare - ha aggiunto Renzi - di far entrare in vigore la legge elettorale il 1 gennaio 2016, anche se noi la utilizzeremo nel 2018 ma la riforma del voto va fatta subito, perchè i rinvii sono incomprensibili su riforme di cui l'Italia ha bisogno”. Concordia, l’ex comandante interrogato a Grosseto: “Una stupidata, la Costa non sapeva dell’inchino” La Procura: “Più di 20 anni per Schettino” GROSSETO - Oltre 20 anni di carcere. Questa la pena che la Procura di Grosseto intende chiedere a francesco Schettino, ritenuto responsabile del naufragio della Costa Concordia al Giglio in cui persero la vita 32 persone. A svelarlo è stato il procuratore Francesco Verusio durante una pausa dell’interrogatorio sostenuto ieri daSchettino, tornato ieri in aula al Teatro Moderno di Grosseto per il processo sul disastro del gennaio 2012. L’ex comandante è accusato di omicidio plurimo colposo, naufragio colposo, abbandono della nave e altri reati. Nel corso dell’interrogatorio, Schettino ha detto che con il famoso “inchino” voleva “prendere tre piccioni con una fava”: fare una favore al comandante in pensione, con casa sull'isola, Antonio Palombo, al maitre della nave, Antonio Tievoli e ottenere inoltre un risultato di “utilità commerciale”. “Nelle varie probabilità la navigazione sotto costa si è sempre effettuata - ha spiegato -, il comandante della nave ha la facoltà di tracciare la rotta ma non ha nessun obbligo di informare l'armatore”. Questo dunque il motivo per cui la notte del 13 gennaio 2012 nesuno fu informato della ma- novra rivelatasi fatale. L'ex comandante della Concordia ha anche rivelato che la presenza di ospiti in plancia non era vietata. “Ricordo addirittura che sul ponte di comando, mi sembra al costo di 60 euro, facevamo dei ‘bridge tour’, cioè dei tour in navigazione per chi voleva comprare le escursioni”, ha raccontato. Schettino ha anche affermato che “la genesi che ha portato al disastro è una stupidata”. E ha aggiunto che “la manovra non l'ho fatta per fare un favore alla Cemortan”, riferendosi alla bionda moldava con lui in cabina. Dal Mondo MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 5 Condanna della Corte Ue: 40 milioni più altri 42,8 per ogni semestre di mancato adeguamento alle direttive In breve Rifiuti, maxi multa all’Italia Sanzionati i ritardi nella messa a norma di circa 200 discariche Galletti: “Sentenza riferita al passato, non pagheremo un euro” BRUXELLES (BELGIO) - Stangata dell’Europa all’Italia per la mancata applicazione delle direttive comunitarie sui rifiuti. La Corte di giustizia dell'Unione europea ha inflitto una multa record di 40 milioni di euro, più altri 42,8 per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie. Nel mirino di Bruxelles il mancato adeguamento dell’Italia agli obblighi sulla gestione dei rifiuti stabiliti dalle direttive comunitarie relative alle discariche. La condanna era arrivata già nel 2007, e nel 2013, la Commissione Ue aveva ritenuto che l’Italia non avesse ancora adottato tutte le misure necessarie per rispettare la sentenza. In particolare, 218 discariche non erano conformi alla direttiva rifiuti, 16 discariche su 218 contenevano rifiuti pericolosi in violazione della direttiva rifiuti pericolosi, e per 5 discariche l'Italia non aveva dimostrato che fossero state oggetto di riassetto o di chiusura. Nel corso dell'at- tuale causa, la Commissione ha denunciato che 198 discariche non erano ancora conformi alla direttiva, e 14 non conformi neppure alla direttiva rifiuti pericolosi. Inoltre Bruxelles ha specificato che “la mera chiusura di una discarica o la copertura dei rifiuti con terra e detriti non è sufficiente per adempiere agli obblighi”. Quindi i provvedimenti di chiusura e di messa in sicurezza delle discariche “non sono sufficienti per conformarsi alla direttiva”. Protesta il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, secondo cui la multa è riferita a situazioni passate. “Siamo passati da 4866 discariche abusive contestate a 218 nell’aprile 2013. Una cifra che a oggi si è ulteriormente ridotta a 45 discariche - ricorda, e assicura Andremo in Europa - spiega Galletti - con la forza delle cose fatte, lavorando in stretta collaborazione con le istituzioni Ue, per non pagare nemmeno un euro”. Catturati al confine tra Libano e Siria alcuni familiari del “califfo” dell’Is torità libanesi hanno arrestato una delle mogli di Abu Bakr al-Baghdadi, il leader dello Stato islamico, e una delle sue figlie, dell’età di 89 anni, in una zona sul confine con la Siria. La donna è stata fermata a un valico di frontiera, un figlio con un passaporto falso. Si tratta della siriana Saja al-Dulaimi, una delle 150 donne rilasciate dal regime di Assad lo scorso marzo, in uno scambio di prigionieri con i jihadisti del Fronte al-Nusra, che in quell'occasione rilasciarono stero del villaggio di Maalula. L’arresto sarebbe avvenuto 9 giorni fa, ma Beirut ha preferito mantenere segreta l’operazione. La moglie del “califfo” dell’Is è stata interrogata presso il ministero della Difesa libanese. Ucraina, tregua da venerdì KIEV (Ucraina) - Accordo tra Ucraina e separatisti di Lugansk per una tregua a partire dal 5 dicembre. Secondo l’Osce, il ritiro delle armi pesanti dal fronte dovrebbe invece iniziare il 6 dicembre. A Zuwara Raid in Libia Vittime civili TRIPOLI (Libia) - E' di almeno 6 lavoratori uccisi, alcuni dei quali stranieri, e 21 feriti il bilancio di un raid aereo dell'aviazione libica contro un magazzino di prodotti alimentari a Zuwara, nell'ovest della Libia. Trasporti in tilt Stangata all’Italia sulle discariche non a norma Uccisi dagli islamisti Shabaab 36 lavoratori di una cava Arrestate moglie e figlia di al-Baghdadi Kenya, ennesimo massacro - Le au- mentre viaggiava insieme a 13 suore rapite in un mona- BEIRUT (LIBANO) Trovato accordo NAIROBI (KENYA) - Enne- simo attacco nel nordest del Kenya, con un bilancio di almeno 36 morti. Nel mirino delle milizie Shabaab un villaggio a una quindicina di chilometri da Mandera, al confine con la Soma- lia. Vittime i lavoratori di una cava, tutti di fede non musulmana, uccisi mentre dormivano Mandera è vicina al luogo in cui il mese scorso degli islamisti avevano giustiziato 28 nonmusulmani su un autobus. Ghiaccio blocca Praga e Brno PRAGA (Rep. Ceca) - Repubblica Ceca messa in ginocchio dal ghiaccio. Fermi da lunedì sera i treni tra Praga, Brno e Ostrava, e a causa del congelamento delle linee elettriche nella capitale sono andate fuori uso tutte le 22 linee tranviarie. Centinaia di migliaia di viaggiatori hanno trascorso la notte scorsa nei treni immobilizzati, senza riscaldamento. 6 l Dalla Regione MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Domenica si svogerà la “Leopolda” del sindaco di Parma, ci saranno pure gli espulsi Pizzarotti prova a ricucire il Movimento 5 Stelle “Vorrei che il direttorio venisse al mio evento” PARMA - È già stata ribattez- zata la “Leopolda” di Pizzarotti, un evento tanto atteso da far registrare il sold out. Ad annunciarlo su Facebook è il promotore dell’incontro, il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. “Per l’evento del 7 dicembre siamo sold out! Siamo stati costretti a chiudere le iscrizioni e aprire la lista d’attesa perchè è stata raggiunta la capienza massima”. All’evento parteciperanno diverse realtà del Movimento 5 Stelle, ma anche coloro che sono stati espulsi da Grillo. Pizzarotti, molto critico verso i vertici del Movimento, apre però al direttorio venutosi a creare venerdì scorso. “Vorrei che domenica fossero presenti anche i cinque ragazzi, Luigi, Roberto, Alessandro, Carlo e Carla, chiamati a una importante responsabilità in questo momento complesso della vita del MoVimento”, ha detto il primo cittadino di Parma. L’evento, annuncia ancora Pizzarotti, “sarà trasmesso in diretta streaming, con la massima trasparenza e disponibilità per gli attivisti ma anche per i giornalisti. Sarà una giornata splendida dove si parlerà dello Statuto del Comune di Parma e di cosa vuol dire essere in una maggioranza di governo. Non sarà nè più, nè meno che una bellissima agorà di un MoVimento che cresce, si evolve e matura, con la speranza, un giorno, di vederlo a Palazzo Chigi, nella piena consapevolezza che contribuire a migliorare la nostra Italia non è un’utopia, ma una speranza” continua l’esponente del M5s che conclude:”È una giornata importante e di condivisione, di atti concreti e di risultati raggiunti. Mettiamo nero su bianco ciò che ha prodotto il MoVimento nei territori, facciamo vedere al Paese che non siamo solo forza d’opposizione ma concreta alternativa di governo”. Pizzarotti studia da nuovo leader del M5S Questo il numero di malattie correlate al “killer silenzioso” a Bologna dal 1989 ad oggi In breve Amianto, 749 casi sospetti Metà degli episodi legati a persone che lavoravano per l’Fs e all’Ogr Villiam Alberghini (Ausl): “Nuove patologie continuano a insorgere” BOLOGNA - Dal 1989 ad oggi sono 749 i casi di malattie correlate all’amianto censite dall’Ausl di Bologna sul proprio territorio di competenza. È il dato fornito da Villiam Alberghini, responsabile dell’area Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Ausl, nel corso dell’istruttoria sull’amianto che si è svolta ieri a Palazzo D’Accursio. L’istruttoria, promossa dal Consiglio comunale, conta il coinvolgimento di 17 fra associazioni e comitati più altrettanti esperti. Il totale delle patologie registrate conta 286 casi di mesotelioma pleurico, 194 casi di carcinoma polmonare, 261 casi di asbestosi e placche pleuriche, otto casi di tumori alla laringe. “Sicuramente per il mesotelioma e in gran parte anche per il carcinoma - spiega Alberghini - si tratta di persone decedute”. Più della metà dei casi (403) riguarda persone che lavoravano negli stabilimenti delle Fs ed in particolare all’Ogr, riferisce sempre Alberghini; il secondo “polo” di provenienza (186 casi) è quello delle officine Casaralta: anche specializzate nel lavoro su materiale rotabile ferroviario. Sommando queste due voci si arriva a 589 casi, cioè il 91% delle 643 malat- tie censite sul territorio comunale di Bologna (che a loro volta rappresentano l’86% delle patologie registrate sul territorio dell’Ausl). Altri 54 casi provengono da aziende metalmeccaniche. Sui 286 pazienti ammalatisi di mesotelioma, che con l’amianto ha “un nesso causale - sottolinea Alberghini - fuori discussione”, 265 casi (93%) sono legati a una “esposizione professionale certa o possibile”. Tra gli operai Casaralta, aggiunge l’esperto dell’Ausl, l’incidenza di morti per mesotelioma risulta oltre il 300% superiore rispetto alla popolazione generale. E nei lavoratori che hanno avuto a che fare con l’amianto “continuiamo a vedere l’insorgenza di malattie, ma non siamo in grado afferma Alberghini - di stabilire e prevedere quando questa incidenza cesserà”. La situazione “è in rapida evoluzione e non siamo in grado di fare una previsione”. Ovviamente, su questo fronte continuano gli studi: l’Ausl ne ha già effettuato uno epidemiologico sulle Casaralta ed è in corso quello sull’Ogr, che si prevede venga completato per la fine di quest’anno o per l’inizio del 2015. Parallelamente, l’Ausl ha aperto anche un ambulatorio per Una protesta di piazza a Bologna l’assistenza degli ex esposti all’amiano: 115 quelli finora seguiti, provenienti soprattutto da Casaralta e Ogr. Alberghini, infine, fa un bilancio delle attività di rimozione: dal 2009 si parla di 4.042 tonnellate di amianto compatto e di 90 tonnellate di friabile. Quanto manca da fare? “Quanto sia ancora l’amianto distribuito sul territorio, con precisione - dichiara l’esperto - non lo sa nessuno”. Di certo, l’amianto “si porta dietro un passato pesantissimo, che si proietta nel futuro - aggiunge Alberghini - per un tempo indefinibile”. Tema che, conclude il dirigente Ausl, non riguarda solo chi con l’amianto ha lavorato prima della sua messa al bando: oggi, infatti, l’esposizione riguarda ancora i lavoratori addetti alla sua rimozione e “i cittadini esposti a situazioni in cui l’amianto rilascia fibre”. Sono proprio gli effetti di lungo periodo, però, a far sentire oggi il proprio peso: guardando ai dati riguardanti gli ultimi 50 anni, a Bologna e soprattutto tra gli uomini “sta crescendo il fenomeno della morte per mesotelioma”, avverte Paolo Pandolfi, direttore dell’unità Epidemiologia, promozione della salute e comunicazione del rischio dell’Ausl. L’obiettivo di una completa rimozione dei rischi ancora legati all’amiano è “molto importante e ambizioso, ma se vedesse impegnate insieme tutte le forze in campo potrebbe avere efficacia”, dichiara Fiorella Belpoggi, direttrice del Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni dell’istituto Ramazzini. (agenzia Dire) A giugno per la prima volta si radunano tutti i “prodotti” dell’università più antica del mondo L’Alma Mater richiama gli ex studenti In arrivo professionisti da tutto il mondo BOLOGNA - È tempo di “reunion” per l’Alma Il chiostro dell’Ateneo più antico del mondo Mater di Bologna. Un grande raduno sotto le Due Torri dei suoi laureati ed ex alunni dai quattro angoli della terra, per tre giorni all’insegna della scienza, della cultura e dello spettacolo. Il summit mondiale degli ex studenti dell’Ateneo - primo nel suo genere in Italia - è già in programma per il giugno 2015, dal 19 al 21. Sarà l’occasione per gli ex-studenti per rivivere le emozioni di quegli anni, ritrovare i compagni di corso e di casa, riscoprire i luoghi-chiave della loro vita universitaria, condividere ricordi con la propria famiglia. Sarà l’occasione per l’Alma Mater per ritrovare e riabbracciare i suoi studenti, per dire loro “grazie” per essere diventati ambasciatori dell’Università di Bologna in Italia e nel mondo. Tre giorni di incontri, dibattiti, mostre e installazioni, lectio magistralis, laboratori e spettacoli dislocati nei punti strategici della città: vie, piazze, musei, ma anche giardini e aule universitarie saranno il palcoscenico ideale per un evento che vuole coinvolgere diverse generazioni di ex studenti e anche di cittadini bolognesi nel segno di una Bologna da sempre, per vocazione, città degli studenti. L’evento porterà in città migliaia di ex studenti che oggi vivono e lavorano in Italia e nel mondo. L’Alma Mater laurea ogni anno in media 15.000 studenti provenienti oltre che dall’Emilia-Romagna, dalle regioni limitrofe - in particolare Marche e Veneto - dal Sud (particolarmente numerose le comunità di pugliesi e calabresi) e da Sicilia e Sardegna. Centinaia, ogni anno, sono anche i laureati stranieri, che hanno contribuito a fare dell’Università di Bologna la più internazionale del Paese. Una community senza confini che per la prima volta diventa protagonista di un evento. Verso il Quirinale Figlio di Muti: “No a offerte” BOLOGNA - Il figlio di Riccardo Muti, Domenico, nega di aver detto al Fatto Quotidiano che Renzi abbia proposto al padre di correre per il Quirinale. “Smentisco - scrive - di essermi mai espresso nei termini riportati. Non posso aver parlato né di una telefonata né di una proposta del presidente a mio padre in quanto mai avvenute! Ho ribadito a quel giornalista, e agli altri presenti ieri a Firenze, quanto mio padre dice in pubblico e in privato in questi giorni: lasciarlo dirigere in serenità”. Ecco la Piazzetta Promozione in vista di Expo BOLOGNA - La Regione Emilia Romagna apre ai progetti pubblici e privati la Piazzetta degli eventi per promuovere il territorio e il suo sistema all’Expo 2015. C’è tempo fino al 30 gennaio per la manifestazione di interesse. Oltre alla presenza alla Mostra delle Regioni, un Ufficio internazionale e una Settimana dell’Emilia-Romagna, ricercatori, grandi imprese e policy maker saranno chiamati ad affermare la regione come “capitale” del cibo di qualità. Nel Reggiano Ladre recidive prese 1 anno dopo REGGIO EMILIA - Quando hanno visto la stessa auto che il 15 gennaio scorso si era allontanata con due donne a bordo dopo che in azienda era stato messo a segno un furto da 600 euro, hanno chiamato i carabinieri di Scandiano. I militari hanno fermato poco dopo le donne che, in caserma, davanti al filmato che le riprendeva durante il furto, hanno confessato. Le due di 23 e 25 anni, entrambe di Modena - sono state denunciate furto aggravato in concorso. Piacenza La città La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 7 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] A sinistra, la tabella con i dati del Centro Studi Continental relativi al periodo 20082013 che riguardano le province dell’Emilia Romagna. A destra, un incidente stradale I dati Istat sono stati elaborati dal Centro Studi Continental Pedoni in pericolo Tra il 2008 e il 2013 calano gli incidenti (-15,5%) ma aumentano gli investimenti (+60,3%) M eno incidenti, ma molti più pedoni investiti a Piacenza tra 2008 e 2013. Il contrastante dato emerge dall’ultima elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat, che per quanto riguarda la realtà a noi più vicina mostra un trend a due facce. Se il numero degli incidenti totali è calato dai 1.351 del 2008 ai 1.141 del 2013, con una contrazione del 15,5% in termini percentuali, tutt’altra tendenza si ha per quanto concerne gli incidenti con investimento di un pedone. Erano infatti stati 68 nel 2008, sono stati ben 109 nel 2013: la crescita, percentualmente, è addirittura del 60,3%. La relazione tra i due dati porta ad una inevitabile conclusione: se la percentuale di incidenti con investimento di un pedone era del 5% nel 2008, nel 2013 è salita al 9,6%. Gli incidenti totali risultano in diminuzione in tutta la regione Emilia Romagna: i crolli più consistenti riguardano Rimini (-21,9), Bologna (-20,1%), Reggio Emilia (-20%) e Forlì-Cesena (-19%), mentre Piacenza è superata anche da Ravenna (-15,5%). La variazione percentuale peggiorativa che riguarda Piacenza per l’incremento di incidenti con investimento di pedone è la più alta in regione: la nostra provincia stacca nettamente Parma (+39,4%) e Reggio Emilia (17,2%), mentre altre realtà – da Rimini (-7,5%) a Bologna (-4,3%) – risultano addirittura in controtendenza con pedoni che in 5 anni sono diventati più “sicuri”. Andrea Dossena Cisini: «Siamo attenti ai punti più critici della città» L’assessore comunale alla Mobilità Giorgio Cisini sottolinea quanto l’amministrazione sta facendo su alcuni punti critici per gli attraversamenti pedonali. «Mi riservo - spiega Cisini - di esaminare meglio i dati dello studio Continental, ma di sicuro sono al centro della nostra attenzione punti critici in questo senso come La Verza, Roncaglia e Stradone Farnese. Nel primo caso abbiamo presentato una bozza di progetto ad Anas: siamo vicini su qua- si tutto, resta qualche differenza su alcune esigenze – ad esempio per la segnaletica – su cui stiamo lavorando. Nel secondo caso fondi e placet della Provincia permettendo - in primavera metteremo in sicurezza l’attraversamento pedonale secondo il progetto che ha avuto un buon feedback anche in assemblea pubblica. Nel terzo caso siamo a pochi passi dalla gara per quanto attiene alle piste ciclabili, nell’ambito di un progetto in cui rientra an- che la messa in maggior sicurezza degli attraversamenti pedonali. Ad ogni modo i punti critici sono quelli in cui le auto possono prendere maggior velocità: l’ideale sarebbe avere tutta la città in “zona 30”, ma non è possibile. Il calo del numero di incidenti complessivi, però, conferma comunque che il tanto fatto in questi anni – dalle rotonde alle eliminazioni di molti incroci pericolosi - va nella giusta direzione» a.doss. Giorgio Cisini, assessore alla viabilità (foto Bellardo) Gli agenti per ora più che multare rendono noto agli automobilisti la nuova disposizione Ordinanza neve, controlli al via La Stradale: «Molte telefonate per avere informazioni» Molti piacentini non conoscono la recente ordinanza della Provincia sull’obbligo di gomme da neve montate o di catene a bordo. Lo confermano anche le prime verifiche della Polizia stradale sulle arterie locali di competenza provinciale oggetto dei nuovi obblighi, in vigore dal primo dicembre. «Proprio dagli automobilisti – ci ha confermato il vicecomandante Achille Favari – ci arrivano, direttamente o per telefono, molte domande sull'ordinanza e sui tipi di gomme o le velocità che possono essere tenute». Più di qualcuno risulta addirittura del tutto ignaro dei nuovi obblighi, ed è il motivo per cui la Polizia stradale - in questi giorni - sta facendo anche e soprattutto opera di informazione: «Stiamo verificando – conferma Favari che la segnaletica che informa dell’ordinanza sia a posto. Agli automobilisti, più che multe, stiamo dando soprattutto spiegazioni». La tolleranza, ovviamente, sarà molto inferiore nei giorni a venire, perché l’ordinanza della Provincia è chiara: i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli nel periodo compreso fra il primo dicembre 2014 e il 15 aprile 2015 possono circolare sui tratti stradali di competenza della Provincia di Piacenza ubicati esternamente ai centri abitati solo se muniti di pneumatici invernali o dotati, a bordo, dei necessari dispositivi antisdrucciolevoli omologati idonei alla marcia su neve e ghiaccio e adeguati al tipo di veicolo in uso. In caso di presenza di neve o ghiaccio, i veicoli privi di pneumatici invernali sono obbligati a montare le catene. Ciclomotori e moto, invece, possono circolare solo in assenza di neve o ghiaccio. a. doss. In breve Tentativo di rapina al semaforo Spray al peperoncino per rapinare un automobilista. Preoccupante l’episodio avvenuto a Piacenza intorno alle 19.30 di lunedì - del quale la Polizia ha fornito ieri mattina i dettagli ufficiali. Fermo con la propria autovettura semaforo dell’incrocio tra via Nasolini e via Dante, in attesa del verde, un piacentino di 26 anni si è visto arrivare alle spalle un furgone bianco. Improvvisamente ne è uscito lo sconosciuto conducente, che al giovane ha intimato di consegnare tutto il denaro in suo possesso. Dopo il diniego opposto dal 26enne, lo sconosciuto ha estratto una bomboletta per “sparare” spray al peperoncino nell’auto del piacentino, che aveva il vetro leggermente abbassato. Il giovane aveva però fatto in tempo ad inserire la chiusura di sicurezza, ed ha accelerato per allontanarsi nonostante l’accecante fastidio agli occhi. Dopo essere riuscito ad arrivare in via Grandi, il malcapitato ha chiesto aiuto al 118 ed è stato condotto al Pronto soccorso per le cure del caso. Via Arata, faccia a faccia con i ladri Faccia a faccia con due ladri. Brutta avventura per una 72enne piacentina che alle 21.15 di lunedì, rientrando nella propria abitazione di via Arata con la figlia, ha sorpreso due ladri, uno dei quali ha spintonato la donna mentre scappava. Gli sconosciuti erano penetrati nella casa passando prima da una finestra sulle scale e poi dal balcone, hanno smurato la cassaforte, ma - vistisi scoperti hanno dovuto lasciarla sul posto per darsi alla fuga. Sul fatto indaga la Polizia. 8 l Piacenza - La città MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 La Comunità Islamica organizza corsi di arabo Giornata del Volontariato venerdì a Palazzo Gotico Comune, progetti scolastici in dirittura d’arrivo Comincia stasera il corso di lingua araba per italiani organizzati dalla Comunità Islamica di Piacenza. E’ aperto a tutti: curiosi affascinati dalla lingua e dalla cultura araba, studenti, personale aziendale. Professionisti qualificati di madre lingua araba, terranno ogni mercoledi dalle 20 alle 22 il corso al Centro della Comunità Islamica, in via Caorsana 43. Il 5 dicembre di ogni anno viene celebrata la Giornata Internazionale del Volontariato ed è il quarto anno che il Centro di Servizio per il Volontariato di Piacenza, insieme alle organizzazioni, la trasporta nel cuore della città a Palazzo Gotico. Nel Salone d’Onore saranno presenti 55 associazioni a ricordare l’impegno volontario sul nostro territorio nei diversi ambiti. Vengono presentate oggi le iniziative in calendario a conclusione di due percorsi formativi che coinvolgono gli studenti delle scuole superiori: il progetto internazionale “You Citizen”, per il quale Piacenza è stata designata come capofila, e “Nuovi Cittadini”, ciclo di laboratori e conversazioni maieutiche sulla Costituzione che culminerà nella consegna della Carta ai neo maggiorenni. Paola Galvani, consigliere provinciale: «Utile strumento contro pedofila e maltrattamenti» di MATTEO BILLI L’ obbligo c’è. Sapere se è realmente presente in tutte le scuole invece è un’altra storia. Di sicuro è uno strumento utile. Stiamo parlando del registro elettronico scolasticoche tutte le scuole - e ogni singola classe - devono avere in dotazione dall’anno scolastico in corso, dopo la sperimentazione avvenuta in quello passato. Dimostrarne l’effettivo utilizzo però non è cosa facile come abbiamo appurato nella nostra inchiesta a livello locale. Perché anche il ministero dell’Istruzione, università e ricerca scientifica si limita a dire - come riportato ieri dal Giorno - che è un obbligo a cui le istituzioni si stanno adeguando velocemente. Che vuol dire tutto e niente. Nemmeno l’Ufficio scolastico provinciale di Piacenza ha dati certi sull’utilizzo effettivo dello strumento anche se, come risulta a Provincia e Comune della città capoluogo, la quasi totalità delle scuole piacentine lo ha in dotazione. Il funzionamento del registro Una premessa: non esiste un unico software. Ogni istituto quindi può dotarsi di quello che preferisce, purché sia atto allo scopo. Che poi è quello di registrare le presenze degli alunni in classe, di segnare i voti, di indicare annotazioni e di poter aprire un canale di collegamento tra insegnanti e famiglia, in particolare per fissare colloqui. L’accesso al registro avviene tramite portale internet sia dallo studente sia dai suoi familiari, su due canali distinti. Facciamo un esempio: il docente dà un 4 e aggiunge un commento al voto. Lo studente potrà vedere solo la votazione mentre i genitori anche il resto dell’annotazione. Nel caso in cui lo studente Direttore responsabile: Scuola, il registro elettronico tutela la sicurezza dei minori Lo spunto di cronaca “Tasto delicato, quello del registro elettronico, soprattutto in queste ore in cui si interroga sulla possibilità che il piccolo Loris Andrea potesse salvarsi”. Così scriveva ieri Silvia Mastrantonio su Il Giorno a proposito dell’ipotesi secondo la quale il bimbo ragusano trovato morto sabato avrebbe potuto salvarsi se la sua scuola fosse dotata del registro elettronico. “Se, con una mail in automatico oppure con un sms di allerta (che è un tipo di servizio diverso e molto più semplice) la mamma avesse saputo che il suo bambino non era entrato a scuola, forse le richerche sarebbero partite prima, forse ‘il mostro’ l’avrebbe lasciato andare. Certezze non ce ne sono ma è una possibilità che oggi pesa come un macigno e catalizza i dubbi sulla sicurezza dei piccoli e dei meno piccoli studenti d’Italia”. Da queste considerazioni abbiamo provato a capire se a Piacenza il registro elettronico è utilizzato in tutte le scuole del territorio e se è utile. non sia a lezione, l’insegnante della prima ora lo deve annotare nel registro. E in tempo reale il genitore o chi ne fa le veci può sapere se il proprio figlio è andato in fuga o, peggio, è successo qualcosa che non gli ha permesso di presentarsi a scuola. Come fa a saperlo? Il metodo più utilizzato è quello di collegarsi a internet e accedere al portale della scuola con le credenziali che gli sono state fornite. In alcuni casi è previsto l’invio di una mail che si genera in automatico o, ed è questo il sistema su cui è puntata l’attenzione in questi giorni, viene inviato un sms al cellulare dei genitori. «Per la didattica è uno strumento diretto - ammette una professoressa di un’istituto superiore - per la richiesta di colloqui all’insegnante invece il sistema è complicato e io preferisco ancora l’uso del diario». La posizione delle istituzioni «E’ stata molto apprezzata EMANUELE GALBA Direttore: Claudio Casali Direzione e redazione: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523/307811 - Mail: [email protected] La scuola italiana è passata dai registri cartacei a quelli elettronici. Sotto a sinistra: Giulia Piroli, assessore alla Scuola del Comune di Piacenza. Sotto a destra: Paola Galvani, consigliere provinciale con delega alla Scuola l’introduzione del registro elettronico sia dalla famiglie sia dagli insegnanti. E la Provincia ritiene lo strumento estremamente utile e si augura che venga implementato con funzioni aggiuntive», dice Paola Galva- ni, consigliera provinciale delegata alla Scuola, in carica da quando la Provincia ha assunto la nuova configurazione di ente di secondo livello. «E’ ovvio - continua Galvani - che è importante per monitorare i ra- gazzi, soprattutto quelli minorenni, a stretto giro». Se lo studente non compare nel registro «nella migliore delle ipotesi sta fugandoqualche interrogazione, nella peggiore la cronaca nera si sta popolando di episodi tragici che prima sembravano molto lontani da noi pedofilia, maltrattamenti - e che ora sono diventati molto frequenti». Il registro elettronico «aiuta a combattere queste situazioni oltre a essere uno strumento di controllo sul percorso formativo in quanto sono pubblicati tutti i risultati, gli studenti possono fare le medie e la famiglia ha possibilità di controllare direttamente e chiedere un incontro con l’insegnante quando la situazione lo richieda», conclude Paola Galvani. Problema legato direttamente all’uso del registro elettronico è la diffusione, nelle scuole, dell’Adsl (via cavo o via wi-fi) o della banda larga. E proprio su questi aspetti si concentra l’attenzione del Comune di Pia- L’ALTRA INFORMAZIONE SOC. COOP. ARL Sedi operative: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121); Rimini, viale Laurana 1/a (cap 47921) Amministrazione - tel: tel: 0523 307811/int. 300 Mail: [email protected] Amministratore unico: Emanuele Galba Registrazione tribunale di Cremona n. 293 del 24-11-1994 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 cenza: «Abbiamo completato di recente i lavori di cablatura delle principali sede scolastiche di competenza del Comune - spiega Giulia Piroli, assessore alla Scuola -. Sono stati installati oltre 120 access point wi-fi, 7 armadi di rete e 14 apparati attivi». Queste le scuole interessate: Mazzini, Taverna, Sant’Antonio, De Gasperi, Giordani, 2 Giugno, Vittorino da Feltre, Pezzani, Borgo Trebbia, Don Minzoni, Carella, Faustini, Anna Frank e Nicolini. «Il prossimo passo che vorremmo compiere come amministrazione è l’incremento della banda di connettività alla rete internet aggiunge Piroli -. E quindi stiamo studiando in collaborazione con Lepida il progetto di collegamento a banda ultra larga in fibbra ottica nelle sedi scolastiche. Per l’attuazione di questo si stanno reperendo le risorse economiche necessarie compatibilmente con i vincoli di bilancio», conclude l’assessore comunale. PER LA TUA PUBBLICITA’ L’Altra Informazione Soc.Coop. Arl Sede operativa: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523 307811 Mail: [email protected] Sito web: NQnews.it/piacenza Centro stampa: Martano Editrice Srl, Paderno Dugnano (Mi), via Santi 13 (cap 20037). Tel: 366 5262992 Responsabile trattamento dati legge 675/96: Emanuele Galba Piacenza - La città Il direttore del “Sole 24 Ore” ospite alla Banca di Piacenza Napoletano: «Se fossi un amministratore piacentino sarei preoccupato» di FILIPPO LEZOLI S e fosse un amministratore della nostra città, lui che invece è direttore del Sole 24 Ore, ammette che non se la passerebbe troppo bene. Roberto Napoletano, ospite alla Banca di Piacenza per presentare il suo libro “Viaggio in Italia”, lascia una battuta sul passo del gambero di Piacenza, che nella classifica sulla qualità della vita del quotidiano di Confindustria si è assestata 22esima perdendo cinque posizioni. «Sí, se fossi un amministratore piacentino - ammette Napoletano - sarei preoccupato, ma scendere di sole cinque posizioni in classifica, benché non sia certo un fatto positivo, è comunque congiunturale». Occorre rimboccarsi le maniche, spiega, e le cose possono migliorare. «Non solo gli amministratori, ma anche gli imprenditori e le risorse giovanili, se lavorano insieme e bene, possono invertire la tendenza». Per farlo, uno degli assi da mettere sul tavolo sia per Piacenza sia per tutto il Paese è quello della cultura. Cultura del lavoro. «Il made in Italy, la manifattura, penso ad esempio alla meccanica di precisione o alla moda, sono gli aspetti sui quali si deve puntare». Così come L'Expo2015 che si avvicina rapidamente. «E’ una risor- Roberto Napoletano intervistato da Robert Gionelli (foto Bellardo) la passione del cronista di strada. Non prima di avere lanciato una frecciata a Renzi e avere dipinto un quadro allarmante dello Stivale. «L'Italia non c'è più - dice rivolgendosi al pubblico che riempie la sala così come l’avete conosciuta voi non c’è più. Quando sparisce un quarto della produzione industriale, quando il Mezzogiorno perde 15 punti di Pil, il Paese diventa un altro. Credo che la speranza, che pure ho trovato in giro per l’Italia, deve essere dentro la verità. Ecco perché non ero d’accordo con gli 80 euro d’uomo. Mi dissero poi che nella valle del Monviso i trasporti da est a ovest sono un problema, l’Alba-Saluzzo è come la Salerno-Reggio Calabria, trent’anni di promesse che restano tali. Purtroppo alcuni vizi o ritardi che per lungo tempo hanno riguardato territori del Mezzogiorno hanno oggi contagiato parti importanti del resto del Paese. Andate a vedere nella classifica sulla qualità della vita dove crescono furti e scippi». IDENTITA’ PERSE – Le città si snaturano, si potrebbe dire che perdono la Il pubblico che ha affollato l’incontro con il direttore del “Sole 24 Ore” sa - spiega - che non può essere dilapidata. Il fatto che si parlerà di cultura e ricerca del cibo e che al centro ci sia un tema fondamentale come la nutrizione, cosa di cui parlano i ricchi ma che riguarda i poveri, fa sì che questo appuntamento dimostrerà se l'Italia potrà tentare di percorrere la strada della ripresa». Poi Napoletano, moderato dal giornalista Robert Gionelli, si addentra con le parole in quel “Viaggio in Italia” che lo ha portato a visitare città, parlare con la gente, lui direttore, ma con del bonus di Renzi. Politicamente magari sono utili, ma quei soldi era meglio usarli per fare scendere l’Irap che pagano le aziende. Con tutti i conseguenti benefici del caso». GUERRA MONDIALE – Guido Piovene scrisse il suo “Viaggio in Italia” nel secondo dopoguerra, per Napoletano la crisi è stata una sorta di conflitto mondiale. Una “guerra” che va da sud a nord. E allora si tuffa in Piemonte. «Avevo un incontro come questo a Saluzzo - dice - arrivai in ritardo perché sulla superstrada si procedeva a passo loro anima. «A Torino, quando i mercati rionali chiudono - dice Napoletano - vedi famiglie che appartengono alla borghesia della città in fila per raccogliere quello che non è stato venduto. E poi i negozi, uno aperto e quello dopo chiuso: penso alla storica bottega San Carlo che si sdoppia e lascia a Prada le vetrine, almeno un marchio italiano. Cosa simile a quanto accade con i negozi di via Tornabuoni a Firenze». CAMBIAMENTI – La Brianza come paradigma di un modo di pensare che si è modificato nel tempo. «Parlavo con alcuni brianzoli. Per noi, mi dicevano, la fabbrica è sempre stata sinonimo di nobiltà, la terre di plebe, ma ora siamo tutti un po’ più plebei». DA LONTANO – I problemi arrivano anche da scelte che Napoletano giudica sbagliate. Si sofferma sulla legge che, a suo tempo, ha istituito le Regioni. «Una delle leggi che rovinarono l'Italia - così la definisce - e alla quale solo tre deputati si opposero, paventando già all’epoca miriadi di divisioni, capi di gabinetto, costi che, come disse La Malfa “manderanno a picco il Paese, condannandolo al declino”». SPERANZA – Perché nonostante tutto l’Italia c’è. Imprenditori resistono, molte persone non hanno dismesso il nostro modo di vivere, i ragazzi vogliono fare strada e, perché no, magari farla qui e non all’estero. «A Reggio Calabria sono tornato dopo 15 anni - racconta Napoletano - la strada dall’aeroporto alla città attraversa un paesaggio che ricorda Beirut. Poi arrivo al liceo scientifico Alessandro Volta e resto impressionato dalla preparazione dei ragazzi, domande tecniche su economia e finanza, uno studente in particolare mi ha seguito sino alla macchina ponendo domande molto complicate alle quali io non sapevo rispondere. Questo perché oggi anche a Reggio Calabria hai a disposizione tutti i siti per informarti, se hai fame ce la fai. Sono pronto a scommettere che qualcuno di quei ragazzi lo ritroveremo fra una quindicina d’anni a capo del settore finanziario di qualche grande azienda». MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 9 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] 10 l MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Piacenza Territorio La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Il presidente della Lega Nord Emilia Pisani: «Li mettiamo in hotel 3 stelle e poi protestano» Piano profughi? No, rimpatrio «Il piano dell’accoglienza ha fallito, grazie al buonismo scellerato del Pd» «Il sistema dell’accoglienza ha fallito. La soluzione non è il “piano profughi”, ma i rimpatri immediati». Così il presidente della Lega Nord Emilia Pietro Pisani, dopo le proteste accese lunedì sera dagli immigrati in via Tibini. «Dopo averli alloggiati in hotel tre stelle avanzano pure pretese. La misu- ra è colma, li si imbarchi sul primo aereo libero e tornino al paese d’origine, noi non siamo il villaggio vacanze del mondo intero. L’invito ai sindaci è di ribellarsi, mettiamo fine all’invasione, Piacenza non ne può più. C’è esasperazione sociale: non è tollerabileche, a spese pubbliche, si paghi l’acco- glienza in hotel tre stelle a centinaia di clandestini, mentre molti piacentini, da anni, attendonouna casa popolare. Pietro Dietro l’accoglienza ci sono nomi che Pisani, ricorrono e che “lucrano” su Mare Nostrum e sul buonismo scellerato del presidente Pd, che sta solo importando pover- della Lega Nord Emilia tà». Borgonovo - Accese discussioni tra le forze politiche sulla riorganizzazione dell’incrocio di piazza De Cristoforis Il dilemma: semaforo o rotonda? Il sindaco Barbieri, Maini e Coroli sono favorevoli alla rotatoria Contrari, con diverse motivazioni, Molinari, Guasconi e Braga Guida 2015 Il Touring premia albergo diffuso di Ferriere (rp) Il Touring Club Italiano ha inserito, unica struttura di tutto l’Appennino Piacentino/Genovese , l’Albergo Diffuso Casa delle Favole di Perotti di Ferriere-Alta Val Nure nella sua storica guida dell’accoglienza, dedicata all’ospitalità e alla ristorazione italiana “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2015”, valutandola tra le migliori strutture ricettive italiane e includendola nella esclusiva selezione “Stanze Italiane”, sezione in cui gli esperti del Touring raccolgono alberghi e ristoranti che si contraddistinguono per le dimensioni raccolte e che nella loro semplicità accolgono l’ospite in un ambiente informale ma curato nei dettagli e negli arredi e che coniugano grande qualità a prezzi contenuti. La consegna del riconoscimento è avvenuta domenicaa Milano in occasione della presentazione della nuova guida del Touring “Alberghi e Ristoranti d’Italia 2015” , nell’ambito della manifestazione Cookihg For Art. Questo il commento del giovane proprietario e gestore Alessandro Mainardi: «Sono felice di questo riconoscimento che mi riempie d’orgoglio e mi ricompensa per l’impegno e la passione che ogni giorno spendo. Questo premio sarà di ulteriore stimolo per offrire agli ospiti un servizio sempre migliore. Ringrazio il Touring Club Italiano per l’onore concessomi». di GABRIELE FAGIOLI A Borgonovo Val Tidone tiene banco una questione spinosa come quella della riorganizzazione dell'incrocio di Piazza De Cristoforis. Per fare il quadro generale delle varie posizioni, siamo andati a parlarne con i capigruppo delle diverse formazioni politiche del comune. Come sostiene il sindaco Roberto Barbieri, «Insieme per Borgonovo si era già mosso a partire dalla campagna elettorale del 2000/2001»; regolare il traffico in un punto così critico «era stato il motivo che aveva spinto a posizionare, negli anni 1997-1998, gli attuali semafori: da allora sono cominciate le contestazioni». Barbieri ha sottolineato le continue lamentele, sintetizzate da lui in quattro punti: «L'aumento di velocità, da parte degli automobilisti, con il semaforo verde o arancione; le numerose deviazioni nelle vie di quartiere; le code nel tratto finale di via Roma; i tempi d'attesa inutili che inquinano l'aria». E' per questo dunque, sostiene ancora il sindaco, che «l'amministrazione ha chiesto alla Provincia la disponibilità di costruire una rotonda»; di conseguenza «è stato chiesto anche uno studio di fattibilità, con l'accordo poi che fosse la stessa Provincia a prendersi carico, mediante le proprie risorse, della costruzione dell'opera». Dopo queste premesse, si dichiara dunque assolutamente favorevole Daniele Maini, il capogruppo di Insieme per Borgonovo, lista Incrocio di piazza De Cristoforis: meglio il semaforo o la rotonda? civica di centrodestra. «Il discorso del traffico è la motivazione principale afferma Maini -; la rotatoria lo snellirà senz'altro. Le critiche sono inevitabili, ma credo che ognuno faccia polemica per tirare acqua al suo mulino. E' vero che il finanziamento della Provincia comprende sempre soldi nostri: a maggior ragione, meglio che vengano investiti per una priorità borgonovese». Sono state adottate, del resto, «tutte le misure di sicurezza possibili, perciò gli eventuali disguidi iniziali saranno frutto soltanto di una mancanza d'abitudine». A ciò si allinea Davide Coroli, ex PDL ora passato a Fratelli d'Italia, rimanendo però riferimento della maggioranza: «Sono favorevole per tutte quelle motivazioni che portano alle rotatorie, come la fluidificazione del traffico e il minor inquinamento». Alle critiche riguardo il passaggio pedonale, risponde invece così: «La Provincia ci ha confermato il massimo impegno. Gli accorgimenti in questo senso, quali tabelloni luminosi e gli indicatori di attraversamento, sono delle garanzie». Sempre parte della maggioranza, ma contrario, è Matteo Molinari, Lega Nord: «L'opera non ha senso di esistere, anche perché le spese sarebbero comunque sulle spalle dei contribuenti. Non c'è ragione di distruggere una piazza, quando nessuno è favorevole». Questa dichiarazione segue quindi «il malcontento generale - prosegue Molinari -; sembra non importare l'opinione della gente. Ma la Lega, sia come movimento popolare che come partito, è sempre stata attenta all'interesse dei cittadini». Quindi, in sostanza, «ben vengano i contributi, però se avessimo deciso noi li avremmo utilizzati per investimenti più necessari». In definitiva, quella di Molinari è «un'opposizione responsabile, che si affianca a quella di altri gruppi contrari». Contrario è pure Guido Guasconi, Terza Lista: «Questa rotonda è la classica soluzione ad una problematica inesistente; anche perché quale priorità avrebbe, dopo i recenti disastri alluvionali? Il rimedio sarebbe peggiore del male: l'errore fu già il semaforo nel 1998». Il suo gruppo propone quindi due soluzioni: «Il rallentamento del traffico mediante rialzi, e non dossi come li chiama il sindaco. Un esempio felice lo abbiamo davanti alla stazione ferroviaria di Piacenza». Il secondo punto è invece «la chiusura permanente al traffico di via Roma: se diventasse area pedonale, si potrebbe allora progettare una rotatoria assai più piccola, rispetto ai 29 metri adesso previsti». Guasconi critica poi una affermazione del PD del 3 ottobre, in cui il Partito De- mocratico gli imputava «un modo fanatico di affrontare il problema». «La frase - risponde Giuseppe Braga, capogruppo della lista civica di centrosinistra Progetto Borgonovo non era riferita alla manifestazione di piazza del giorno seguente, 4 ottobre; il fanatismo era inteso come posizione a priori, sfociante poi nel populismo. In più, le soluzioni proposte da Guasconi non hanno, su risposta della Provincia, fondamento tecnico». Braga mantiene dunque una «opposizione responsabile, non di principio». Il suo movimento risulta di conseguenza «fortemente critico, per due aspetti fondamentali: di metodo e di merito». Per lui è sbagliato «il modo in cui è stato voluto il progetto: i politici hanno scavalcato i tecnici; la domanda non è stata fatta dal punto di vista amministrativo», per cui «non esiste alcun foglio che abbia formalizato la richiesta alla Provincia». La seconda questione è legata, nelle parole di Braga, «alla gestione da buon padre di famiglia. Non sono mai state dimostrate le motivazioni di inquinamento e sicurezza; il centrosinistra ha messo i semafori, facendo un investimento: più a lungo li manterremo, più lungo sarà l'ammortamento». Quei semafori «li stiamo ancora pagando - conclude Braga -: non possiamo accollarci spese ulteriori, dato che comunque si tratta di soldi pubblici». Per avere novità sull'argomento, si attende l'incontro che avverrà in settimana tra il sindaco e la Provincia. Piacenza - Territorio MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 11 Quattro malviventi dal volto coperto cercano di rubare un autocarro, ma gli va male La banda degli incappucciati Un rumeno 24enne fermato e arrestato dai Carabinieri Ha perso un pezzo la banda degli incappucciati scoperta dai carabinieri di San Giorgio. Nei guai è finito un 24enne romeno, risultato senza fissa dimora, mentre gli altri tre sconosciuti componenti della gang sono riusciti a darsi ad una precipitosa fuga nei campi.Intorno all’1,30 della notte tra lunedì e ieri i militari dell’Arma - nel corso dei consueti controlli di prevenzione dei furti, svolti sul territorio - hanno colto in flagranza un gruppo di quattro persone. I componenti della banda, tutti interamente vestiti di nero e con il vol- to travisato da cappucci, stavano cercando di rubare un autocarro Tata nella zona industriale di Podenzano. I carabinieri, che avevano notato i movimenti sospetti del loro furgone, sono così intervenuti a sorpresa per bloccare i quattro ladri in azione, costringendo i componenti della gang a tentare la fuga: gli uomini della stazione di San Giorgio hanno acciuffato il 24enne romeno, per il quale sono scattate le denunce per tentato furto in concorso, possesso di grimaldelli e ricettazione. Sul furgone degli incappucciati, che un successi- vo controllo ha confermato essere stato rubato in settembre a Reggio Emilia, sono stati trovati diversi attrezzi tipicamente utilizzati per lo scasso: tre palanchini metallici, una pinza tronchese, cacciavite e guanti. Dai carabinieri, ancora una volta, giunge l’invito ai cittadini a chiamare i numeri d’emergenza per segnalare eventuali movimenti e rumori sospetti: sono infatti spesso segno di sopralluoghi per eventuali tentativi di furto o immediata premessa dei colpi stessi. a.doss Castelvetro - Si riapre uno spiraglio per un nuovo insediamento commerciale. Collegamenti stradali col casello A21 Polo di San Giuliano, torna la speranza Il sindaco Quintavalla: «Sono in contatto con alcune aziende» CASTELVETRO - Un nuo- vo polo commerciale a Castelvetro Piacentino era uno dei cavalli di battaglia dell'ex amministrazione comunale targata Francesco Marcotti. Sembrava ormai prossima la realizzazione di uno stabilimento di una nota impresa produttrice di pasta nell'area di San Giuliano Piacentino. Invece tutto è naufragato e l'allora minoranza (oggi alla guida del paese) puntò il dito contro promesse fatte e mai mantenute. Certo è che un insediamento commerciale nuovo, dopo il grande successo del Verbena, porterebbe a Castelvetro nuovi po- sti di lavoro in un momento in cui l'occupazione si trova ai minimi storici. L'idea del polo di San Giuliano però non è tramontata, anzi, si trova nei primi pensieri del sindaco Quintavalla che rivela: «Sono in contatto con alcune aziende sempre del settore agroalimentare che sono interessate alla zona in questione». Un passo decisivo anche per l'economia generale del paese che ha bisogno di ossigeno. E proprio a San Giuliano sono state realizzate nuove bretelle di collegamento tra l'area pronta per ospitare le aziende e il vicino casello autostradale dell'A21, anche tagliando fuori parte del paese che si trova sulla statale. Non solo strade ma anche rotonde, pronte a decongestionare il potenziale traffico di mezzi pesanti. Intanto i cittadini, quelli alla guida di auto e non di tir, lamentano una scarsa illuminazione di sera su quel tratto: e non è raro, raccontano, vedere macchine passare sopra la rotonda invece di girarci attorno. Qualcuno chiede che venga regolamentato il traffico addirittura con un semaforo. Fband Una rotonda realizzata in funzione del polo commerciale di Castelvetro Primo firmatario Marco Bergonzi, che ha fatto l’annuncio. Interessati 7 comuni piacentini Gas, restano le agevolazioni Anche nel 2016 e 2017 per il riscaldamento nei comuni montani «L’ agevolazione sul costo del gasolio e del gpl per il riscaldamento è assicurata anche per il 2016 e il 2017». Marco Bergonzi è parlamentare del Partito Democratico da circa un mese, e presenta già un rendiconto del suo impegno in questi primi giorni “romani”. «Ci tengo – ha spiegato nella sede del Pd a Piacenza – a illustrare un ordine del giorno che mi vede primo firmatario, che ha un impatto immediato su alcune aree d’Italia, svantaggiate dal punto di vista climatico. Il governo mi ha da poco confermato il suo impegno nel garantire le riduzioni sul prezzo del riscaldamento anche oltre il 2015. I fondi garantivano gli “sconti” fino alla fine del 2015, ora è arrivato l’ok per proseguire a favore dei territori più svantaggiati. Avremmo potuto allungare ancora fino al 2018, l’Unione Europa lo permetteva, ma i bilanci sono al massimo triennali». Ottengono nuovamente le agevolazioni ben 1071 comuni italiani. Anche il territorio piacentino è coinvolto da questo provvedimento: 7 comuni su 48 sono inseriti in fascia climatica “F”: sono Coli, Cerignale, Ferriere, Ottone, Pecorara, Zerba e Morfasso. Si tratta di uno “sconto” per tutti i residenti di queste zone – sia collegati alla rete del gas, sia non collegati - pari a 0,129 euro per litro di gasolio e 0,159 euro per chilogrammo di gpl. L’articolo 19 - comma 11 - del Patto di Stabilità, metteva a rischio questa riduzione, che sarebbe scaduta a fine 2015. Ora, secondo il parlamentare piacentino, il pericolo è scongiurato. «Il gas ce l’hanno in tutti i capoluoghi di comune – osserva il deputato – ma tante frazioni del nostro territorio non ancora. Per entrare nella fascia dei comuni di montagna fa fede la temperatura media del Comune, ma vi sono frazioni di comuni importanti che sono in territori più svantaggiati rispetto al capoluogo. Il beneficio deve poter essere fruibile nelle frazioni – appartenenti ai comuni non di fascia “F” non servite dalla rete del gas: voglio difendere queste realtà. Sono partite nazionali di cui mi sto interessando che hanno un’enorme ricaduta locale. Mi piace tenere collegato il territorio al mio ruolo in parlamento». Il deputato del Partito Democratico Xxx Marco Bergonzi Mentre il neo parlamentare s’impegna in questa direzione, nel frattempo alla Camera è stato bocciato un emendamento - sempre per quanto ri- guarda il Patto di Stabilità - che incrementava l’aumento dell’Iva sulla vendita del pellet dal 10% al 22%. Filippo Mulazzi La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] 12 l Economia e lavoro La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Pubblicato dalla casa editrice Plan - Alma Wine Academy. Prefazione di Andrea Sinigaglia Vino al vino Alla Veggioletta Attrezzature da lavoro Un convegno promosso da Apice Apice srl, soggetto abilitato nella conduzione delle verifiche periodiche su attrezzature da lavoro, promuove un convegno che si terrà domani presso la sala riunioni della Banca di Piacenza in località Veggioletta. Il convegno intende affrontare le problematiche connesse all'entrata in vigore del D.M. 11/04/2011 che ha introdotto nuove modalità di richiesta e di gestione delle verifiche periodiche di legge, relative agli apparecchi a pressione ed alle attrezzature di sollevamento. L'obiettivo è quello di arrivare alla standardizzazione delle procedure di verifica e alla omogeneizzazione dei comportamenti. Il programma del convegno prevede alle 9,30 il saluto di benvenuto e apertura lavori da parte dell'ingegner Pera, amministratore delegato di Apice srl. Quindi gli interventi di M. Candreva (Stato dell'arte, attuazione del decreto del fare), L. Fantini (La gestione della responsabilità in materia di attrezzature di lavoro), M. Rizzati (Sinergie e standardizzazione della procedure di verifica, sorveglianza sulla corretta esecuzione), D. Natali (Verifiche periodiche, problemi attuativi dei depositi del metano) e V. Correggia (Direttiva Ped alla luce del Diritto Comunitario). Seguirà il dibattito. Proverbi, tradizioni, enologia nel libro di Giuseppe Romagnoli presentato nel corso del Mercato vignaioli indipendenti C ornice più confacente non poteva avere la presentazione del libro di Giuseppe Romagnoli “Vino al Vino” che si è infatti svolta domenica a Piacenza expo in occasione della mostramercato dei Vignaioli indipendenti (Fivi). Il testo con note tecniche a cura dell’enologo Paolo Nuvolati e la prefazione di Andrea Sinigaglia, Direttore della Wine Academy di Alma, è stato pubblicato dalla Casa editrice Plan – Alma Wine Accademy rappresentati dal dottor. Franco Ghilardi e da Anita Zilotto di Alma. Presenti alla presentazione alcuni noti esponenti del mondo vitivinicolo piacentino ed esperti come Gianpietro Comolli, il presidente del Consorzio vini Doc Roberto Miravalle ed il delegato provinciale Onav Matteo Balderacchi. Al termine della presentazione, la degustazione di un vecchio vino della Stoppa (1985) illustrato nelle sue peculiarità organolettiche per l’occasione dalla titolare della prestigiosa azienda vitivinicola Elena Pantaleoni che ha ribadito l’importanza di sottolineare le valenze storico-culturali legate all’enologia. Ha ancora un significato - si è chiesto l’autore - scrivere un libro sui proverbi e sulle tradizioni vitivinicole ed enologiche, oggi nell’epoca degli sms e degli smartphone? Ovvero in un tempo storico nel quale, a tavola o nei luoghi di lavoro, al bar, durante un caffè, ogni minimo quesito diventa occasione di consultazione via web, per avere, in tempo reale, una risposta da mostrare al nostro occasionale interlocutore, proclamando, con soddisfazione: te l’avevo detto! Un tempo, neppure troppo lontano, solo una ventina d’anni fa, la tecnologia era ancora a “dimensione di dialogo” e si limitava a televisore e telefono fisso o al portatile per pochi fortunati; oggi la comunicazione globale viaggia via computer e via cellulare, con tecniche sempre più piccola parte, quelli relativi alla vite ed al vino, proprio per portarne una doverosa testimonianza. Ha voluto però supportarne l’antica saggezza, con le puntuali spiegazioni dell’eno- Giuseppe Romagnoli ed Elena Pantaleoni alla presentazione del libro sofisticate ed influenza inevitabilmente la nostra lingua scritta e parlata e, in senso lato, quella orale. In questo contesto, infatti, il dialogo faccia a faccia è fisicamente mediato da un video e da una tastiera, ma non nel sentire dell’utente che forza la lingua scritta a simulare continuamente il parlato, compresi la sintassi e i tratti paralinguistici. A questo proposito, gli utenti utilizzano un linguaggio fatto di sigle, abbreviazioni, acronimi, onomatopee che, per essere impiegato negli usi un tempo propri del parlato, ne imita la grammatica, la sintassi e lo stile, pur apportando le dovute modifiche per far fronte alle esigenze dei nuovi mezzi di comunicazione. Invece un tempo c’era il proverbio, il patrimonio orale di esperienza di un popolo e questo libro, tra le decine di migliaia che sono stati coniati nei secoli, ne ha estrapolati una A Milano “Cooking for Art” con La Parmi, Giovanna Parmigiani Successo di pubblico a Milano per l’iniziativa “Cooking for Art” di Confagricoltura che ha messo in mostra le eccellenze dell’agricoltura del nostro Paese. L’evento rientra nelle iniziative messe in campo da Confagricoltura per Expo ed ha visto, per tre giorni, cinque grandi chef stellati, Pasquale Palamaro, Giancarlo Perbellini, Silvia Regi Baracchi, Diego Rigotti, Fulvio Siccardi, farsi “ambasciatori del gusto di Confagricoltura”. Nell’Area Gourmet si sono alternati gli show cooking. Tra i produttori selezionati per partecipare all’evento era presente l’azienda piacentina La Parmi, produttrice di salumi e carni suine d’alta gamma e di proprietà dell’allevatrice Giovanna Parmigiani. logo, a sostegno di una sapienza pratica che affonda la sua conoscenza sull’osservazione puntuale dei fenomeni della natura, delle persone che in questa natura vivevano quotidianamente e che dettava i ritmi del loro lavoro. Ma come la pratica basata sull’esperienza era l’unica vera, autentica conoscenza, anche la religione, il culto dei santi, erano il forte e deciso humus cristallizzato e codificato in ogni atto del vivere quotidiano e dunque ogni giorno, ogni stagione, ogni fenomeno atmosferico, era posto in carico ad un santo del calendario. Il libro ne ricorda i più significativi e con loro le pratiche agronomiche collegate ad ogni momento delle sta- gioni. Ma il vino non solo come nutrimento e viatico edonistico al vivere quotidiano, ma altresì terapia e profilassi per una medicina non ancora supportata dai principi attivi e quindi rimedio basato su un’antica farmacopea che affondava le sue radici nei secoli. Il testo propone poi un’attenta rivisitazione nei luoghi più deputati ad esaltare le virtù di Bacco, ovvero le osterie, un tempo diffuse in ogni angolo di città e contrade, esattamente come le chiese o i monasteri. Osterie espressione di una reietta società che ha tuttavia espresso valori e modi di vita che formano ancor oggi l’ossatura stessa del nostro vivere quotidiano; Sancta santorum popolare, edifici testimoni di sacrifici, privazioni, decorosa povertà, come pure delle grandi e corali manifestazioni di giubilo, il frutto di una serena e disincantata accettazione della realtà quale essa fosse, espressione di virtù che travalicano il succedersi delle epoche e delle istituzioni. Di questa vita, la locanda, la trattoria, ma soprattutto l’osteria, erano appunto il fulcro, il palcoscenico fondamentale su cui si snodavano gli atti, le parole, i comportamenti, l’ideologia dei nostri progenitori. Insomma un libro diverso, da leggere come si degusta un calice di buon vino, a piccoli sorsi, per ritrovare, nello scorrere delle pagine, la stagionalità, l’incedere del tempo, una vita che, anche se lontana, rappresenta il nostro humus, un modo per dare ai nostri momenti conviviali un gusto diverso, da ritrovarsi nelle pagine di questo testo. A Busseto il Sindacato Pensionati di Confagricoltura L’Assemblea del Sindacato Pensionati di Confagricoltura Piacenza quest’anno ha assunto una veste interprovinciale. L’evento è stato, infatti, organizzato congiuntamente con le sedi territoriali di Parma, Reggio-Emilia e Modena ed i pensionati di Confagricoltura di Piacenza si sono dati appuntamento con i colleghi delle altre province. al teatro “G. Verdi” di Busseto. Presenti anche i vertici di Confagricoltura Piacenza: il presidente Enrico Chiesa, il direttore Luigi Sidoli, la responsabile del patronato Cristina Modenesi con le colleghe delle sedi di zona: Enrica Cabrini, Paola Copercini ed Elisabetta Stampanoni. Giovanni Merli, presidente del Sindacato Pensionati di Confagricoltura Piacenza, ha sottolineato il ruolo della donna nel settore. Spettacoli & Cultura La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 13 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] La regista stasera al Municipale con Le Sorelle Macaluso: lo spettacolo deve essere nutriente per il pubblico «Il mio teatro è una ricerca continua» Il percorso e le scelte di Emma Dante L a lingua italiana è veramente meravigliosa, perché sarà vero che si dice sia difficilissima da imparare – soprattutto per gli stranieri – ma è anche vero che offre un'infinita serie di possibilità espressive per trasmettere un concetto, sia esso concreto o astratto. Una di queste molteplici soluzioni è la sineddoche, figura retorica che permette di sostituire un termine con un altro, utilizzando per esempio la parte per indicare il tutto. A questo ho pensato durante l'intervista con Emma Dante, realizzata in occasione del nuovo evento della Stagione di Prosa Tre per tedel Municipale, ciclo Altri percorsi. Lo spettacolo, in scena questa sera dalle 21, sarà Le Sorelle Macaluso, con Serena Barone ed Elena Borgogni e la regia appunto di Emma Dante, per la prima volta al Municipale grazie alla programmazione voluta dalla direzione artistica di Diego Maj e organizzata da Teatro Gioco Vita, Fondazione Teatri e Comune di Piacenza con il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma e Iren. Di- cevo di aver pensato ad una figura retorica quando Emma Dante mi spiegava che «Tramite la famiglia, che è il nucleo sociale base, cerco di esplorare la società, come guardandola attraverso il buco di una serratura». Indagare una parte per capire il tutto, ecco il passaggio che ha mosso il mio pensiero. La regista poi riprende parlando dello spettacolo di stasera: «Difficile darne una definizione, è uno spettacolo che parla di morte e quindi inevitabilmente anche della vita e della tristezza. Viene rappresentato il disagio sociale di una famiglia composta da 7 sorelle che devono fronteggiare perdite e disgrazie. Ad un funerale si trovano a ricordare alcuni fatti del passato e le persone care che hanno perso appaiono per dialogare con loro, giustificandosi o rivendicando qualcosa. Una riunione familiare con mescolanza tra vivi e morti, in cui però questa distinzione è secondaria, perché la vera la necessità risiede nel dialogo che le sorelle devono avere tra loro e con i genitori». Vita, morte e famiglia: tre te- A sinistra, Emma Dante. Sopra, a destra e in basso alcune scene tratte dallo spettacolo (foto di Carmine Maringola) mi universali trattati nell'opera. Con che intento e quale messa in scena? «Non per dare una soluzione su come gestire la vita, voglio mettere a fuoco problematiche importanti che interessano la famiglia, un'entità verso cui non nutro grande speranza e all'interno della quale non mancano prigionia o mortificazione; voglio invitare a guardare tutte le cose, anche le più gravi, senza dimenticarle per assuefazione e uso la famiglia proprio come strumento per parlare della società. Riguardo la messa in scena, seguo la scia dei miei lavori precedenti: mi baso molto sulla fisicità e sulle relazioni tra attori, senza scenografia o quasi, con giochi di luce e buio che raccontano la morte, come i costumi possono raccontare l'infanzia». Quando il teatro affonda le radici in un frammento di verità, e penso anche ai riferimenti sociali delle sue opere, è più interessante? Può dare di più al pubblico? «Non dipende dal genere teatrale in sé, ma dal modo e dall'obiettivo: se chi fa teatro ha urgenza di comunicare qualcosa, allora lo spettacolo non passerà attraverso il pubblico come se niente fosse. Gli spettatori, uscendo, devono sentirsi sazi: magari possono aver mangiato male, ma devono aver mangiato. La ricchezza di generi diversi è solo positiva all'interno di un'arte teatrale che deve essere nutriente». Una delle sue caratteristiche è l'uso del dialetto palermitano per esprimere concetti intraducibili in italiano: come supera quella che potrebbe diventare una barriera linguistica? «Non so come ci sono riuscita, non ci ho pensato, è venuto naturale. Questa è la lingua della mia infanzia, affascinante anche e proprio perché incomprensibile: mi sembrava una lingua straniera e da lì è diventata un'identità, anche grazie a chi l'ha percepita come tale, dal pubblico agli operatori teatrali, direttori e produttori, che ci hanno permesso di fare teatro in questo modo». Emma Dante, il suo è un teatro di ricerca, provocazione o pura denuncia? «Di ricerca, anche se non ho ancora trovato un punto di arrivo; conta il percorso, non la soluzione. Un percorso che porto avanti anche con il laboratorio permanente, forse cercando quello che ogni uomo cerca: il senso della vita». Cosa consiglierebbe ai giovani che vogliono imparare a fare teatro? «Consiglierei di provarci senza abbattersi perché la strada non è facile, ci vuole ostinazione e servono delle scelte: fare tutto è non fare nulla, il libero arbitrio è fondamentale ma difficile. Oggi si tende poi a stare nel coro per paura di perdere qualcosa e c'è scarsa coscienza: il giovane invece deve costruirsela ed affrontare il teatro con il rigore che esso richiede». Paolo Pizzamiglio Presentato ieri il progetto inserito nel cartellone di Teatro Scuola Salt’in Banco Music for Children, dal 19 dicembre quattro concerti per i bambini delle scuole Presentato ieri mattina in Fondazione il programma del Viaggio nell'Universo Sonoro - Music For Children, serie di concerti iscritta nel progetto La musica nella scuola nato dalla sinergia tra la Commissione Cultura della Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Teatro Gioco Vita e il Conservatorio Nicolini. Come hanno sottolineato Giorgio Milani e Fabrizio Garilli, entrambi membri del Consiglio Generale della Fondazione, «L'ente che rappresentiamo si propone di individuare una mission ben identificabile e delineare una visione strategica sui temi che interessano il territorio. Progetti di carattere sistematico come ilViaggio nell'Uni- verso Sonoro ci permetteranno di consentire ai bambini che frequentano la scuola primaria e la secondaria di I grado di esplorare l'universo musicale e di avvicinarsi progressivamente allo studio di uno strumento sentendosi protagonisti attivi di un percorso artistico creato su misura per loro. La musica d'arte, al contrario di quella d'intrattenimento, è frutto di un lungo lavoro di preparazione. Un lavoro che, grazie a questa iniziativa, agli occhi dei bambini risulterà certamente più stimolante». Dello stesso avviso Diego Maj, direttore artistico del Teatro Gioco Vita, il quale, oltre ad annunciare di aver già registrato oltre 1300 prenotazioni per gli eventi in questione, si è detto «orgoglioso di poter festeggiare il trentacinquesimo della rassegna Salt’in Bancoiscrivendovi un linguaggio nuovo, quello della musica». Il compito di illustrare nel dettaglio il progetto che si tradurrà in quattro concerti da tenersi tra il 19 dicembre ed il 10 di aprile è quindi spettato al Maestro Garilli, che si è preoccupato di sottolineare che, in occasione dell'Expo, la rassegna coinvolgerà anche artisti provenienti dal milanese, dal cremonese e dal parmense. Venerdì 19 dicembre la Filo ospiterà il concerto di musiche natalizie scelte ed interpretate dall'Orchestra Giovanile Mousikè di Cremona. Martedì 17 febbraio la Sala Sopra, Fabrizio Garilli, Giorgio Milani e Diego Maj durante le presentazione. In basso, un’immagine dalla locandina Concerti del Nicolini farà da scrigno all'interpretazione del divertente Carnevale degli animali di SaintSaens a cura dell'Ensemble strumentale del Conservatorio di Piacenza. Venerdì 13 marzo la Filo, l'Orchestra d'archi propedeutica Archissimi ed alcuni solisti di violino, fisarmonica, chitarra ed arpa che frequentano il Conservatorio Boito di Parma interpreteranno invece brani attinti dalla storia della musica, spaziando dal barocco a Piazzolla. Venerdì 10 aprile, sempre la Filo, ospiterà infine il concerto Nati per la musica, a cura dei giovanissimi talenti del Conservatorio Verdi di Milano. Tutti i concerti avranno inizio alle 10 e non è escluso che sia necessario fissare alcune doppie recite con inizio alle 9.45 e alle 10.45. Costanza Cavanna 14 l Spettacoli & Cultura MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Grande successo a Parma per il musical Tutti insieme appassionatamente con i due attori nei panni dei protagonisti La coppia Belvedere-Ward incanta il Regio Allestimento azzeccato e convincente prestazione musicale: il pubblico applaude S cenografia imponente e raffinata, costumi di grande eleganza ma rispettosi della tradizione austriaca di fine anni Trenta, un cast di attori ben amalgamato per un musical che si conferma un successo anche in questo nuovo allestimento con Vittoria Belvedere nei panni di Maria, e Luca Ward in quelli del comandante Georg von Trapp. Il Regio di Parma, con applausi scroscianti e ripetuti, ha dimostrato di apprezzare non solo la performance sul palcoscenico (indiscutibile e con margini di miglioramento), ma anche quest'ultimo allestimento di Tutti insieme appassionatamente uscito dal cilindro di Massimo Romeo Piparo, che si conferma ancora una volta il vero mago del musical italiano. Storia rispettata, Piparo si è concesso la licenza riservata solo ai più grandi di modificare leggermente il testo di Un momento dello spettacolo motivetti ormai famosissimi. E, visti i risultati, si può dire che ha fatto bene. Il pubblico ha subito riconosciuto i celebri Do-Re-Mi, Il suono della musica, Le cose che piacciono a me, Quindici anni, quasi sedici, Edelweiss, Addio, ciao ciao e le altre. Un lavoro tosto sotto il profilo musicale che ha impegnato a fondo la voce di Vittoria Belvedere (esame ampiamente superato), che balla, gioca, salta su seggiole e letto come un giullare, molto simile nel look alla Julie Andrews del film di cui si festeggia il mezzo secolo dall'uscita nelle sale. Ottima la prova dei sette ragazzi dai 4 ai 17 anni, i figli di von Trapp, dei quali la più piccola è stata interpretata da Emma Valerio, la figlia della Belvedere, e degli attori della Compagnia stabile del musical. Luca Ward, che aveva già interpretato que- sto personaggio al fianco di Michelle Hunziker, è invece il von Trapp per eccellenza. Difficile, oggi, immaginare il comandante austriaco con la faccia di qualcun altro. Interessante l'accento marcato sui contrasti: l'austerità del monastero in cui trionfa l'amore e il calore delle suore; i colori caldi di casa von Trapp dove vige una assoluta rigidità militare, infranta solo dal ciclone di grazia e dolcezza che è Maria; l'integrità del patriottico comandante, che rifiuta quel «compromesso è l'arte» che gli cantano intorno, opposta all'opportunismo di Max Detweiler. Insomma, una favola bella, sempre attuale, un autentico trionfo della famiglia, dell'amore, della felicità trovata nella “normalità”. Gli ingredienti oggi forse un po' dimenticati che fanno cantare a Maria e Georg quel bel «il mare in tempesta lo sfideremo in due», vero e Tuxedo, il grande jazz di John Colianni Grande serata per i fan del jazz l'altro giorno a Piacenza. Al Tuxedo infatti si è presentato il Giuliano Ligabue Quartet accompagnato da una special guest d'eccezione: il pianista di fama inter- nazionale John Colianni, che ha collaborato con autori quali Mel Tormé, Cleo Laine, Emily Remler, Les Paul e Woody Allen. E' stato proprio lo stesso Colianni ad aprire il concerto, con un’interpretazione solista in versione acustica, subito applaudita dal numeroso pubblico. A seguire, la band formata da Giuliano Ligabue alla chitarra e voce , Michele Mazzoni al basso e Fabio Villaggi alla batteria oltre allo stesso Co- lianni, ha reinterpretato magnificamente una vasta gamma di classici del genere swing, con un piacevolissima incursione nella bossa nova e qualche intermezzo soul. Altra ospite la cantante Rita Cervellati, che con i suoi vocalismi sofisticati ha impreziosito un paio di canzoni, tra cui il pezzo di chiusura in stile blues Route 66. Tra i tanti brani proposti Fly Me to the Moon di Frank Sinatra, Night and Day di Cole Porter e la celeberrima Georgia on My Mind. Svariati poi i passaggi strumentali tra chitarra e pianoforte, dal crescendo ritmico spesso incalzante, in un continuo rimando tra Giuliano Ligabue e John Colianni. Al termine, gli applausi scroscianti -numerosi per l'intero arco del concerto- erano il meritato tributo ad una piacevolissima serata; a sancire il tutto, il richiesto bis affidato a L-O-V-E. Gabriele Fagioli proprio manifesto di una famiglia felice e responsabile. Per chi ha perso i due appuntamenti in cartellone a Parma, Tutti insieme appas- Alla galleria Biffi Massimo Fini e la geniale fragilità di Nietzsche Capire la filosofia di Nietzsche attraverso la vita, la carne pulsante e i travagli personali. Questo l’intento del libro di Massimo Fini, giornalista dalla lunga carriera ora al Fatto quotidiano, presentato ieri pomeriggio alla galleria Biffi Arte, per il terzo appuntamento della rassegna L'arte di scrivere. Il volume, piuttosto corposo, si intitola appunto Nietzsche. L'apolide dell'esistenza e parte dall’uomo, ancor prima che dal filosofo: «Era un vecchio bambino che aveva frequenti mal di testa e dolori reumatici, non aveva alcun interesse per lo sport e la sua vita sessuale era molto problematica - ha spiegato il giornalista -. Emblematico, in proposito, un episodio giovanile in un bordello di Colonia: fu portato da un vetturino che aveva male interpretato la sua richiesta e si trovò circondato da diverse signorine. Ecco, si gettò sulla tastiera di un pianoforte, la musica gli sciolse l'imbarazzo e uscì dal locale il più in fretta possibile senza consumare quanto dovuto». In questo modo Fini segue la vita di questo piccolo borghese, condizionata da una misteriosa malattia e dalla semicecità, attraverso gli intrecci con Richard Wagner, la fredda Cosima, l'irresponsabile e spietata Lou Salomé, le incomprensioni con la madre e la sorella: di crisi in crisi, la vita di Nietzsche vira verso una disperata e allo stesso tempo esaltata, feconda solitudine, fino alla drammatica esplosione della follia, che porta al lento e straziante dissolversi di una mente straordinaria. «Un uomo tormentato che abusa dei sonniferi e che riesce a concentrarsi solo per brevi periodi di tempo». Questo, paradossalmente, era il teorizzatore del “superuomo”. Così Fini restituisce in un'opera appoggiata alle fonti e ai documenti, il Nietzsche uomo, con la sua fragilità, la sua quasi incredibile ingenuità e, naturalmente, la sua lucida e dolorosa genialità. Gianmarco Aimi FARMACIE DI TURNO PIACENZA EMERGENZE TURNO DIURNO DALLE 8,30 ALLE 22 DAL 28/11/2014 AL 5/12/2014 FARMACIA CAMILLO CORVI S.A.S. - VIA XX SETTEMBRE, 106 EMERGENZA SANITARIA GUARDIE MEDICHE 118 0523 343.000 OSPEDALE G. DA SALICETO CENTRALINO 0523 301111 FARMACIA BOSELLI S.N.C. DI CANEVARI CORDANI - VIA GUERCINO, 50 CARABINIERI 112 NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033 TURNO NOTTURNO DALLE 22 ALLE 8,30 DAL 28/11/2014 AL 5/12/2014 POLIZIA DI STATO TELEFONO AZZURRO INFANZIA VIGILI DEL FUOCO 113 114 115 ORARI VISITE: TRA LE 07.00 E LE 22.00, CON LIMITAZIONI NELLA FASCIA 8.30 -11.00 DURANTE LA VISITA MEDICA, CON LE ECCEZIONI DEI REPARTI: 28-11 FARMACIA DEL CORSO - C.SO VITTORIO EMANUELE II, 64/66 SOCCORSO STRADALE ACI 803.116 PATOLOGIA NEOTALE ACCESSO RISERVATO AI GENITORI 29-11 FARMACIA VIA MANFREDI FCP - VIA MANFREDI, 72/B 30-11 FARMACIA ZACCONI DR. DAVIDE - VIA LEGNANO, 5 01-12 FARMACIA RAIMONDI - VIA EMILIA PAVESE, 86 GUARDIA DI FINANZA CENTRO ANTINCENDI BOSCHIVI GUARDIA FORESTALE 117 800 80.70.91 0523 385.276 TERAPIA INTENSIVA CORONARICA 15.30 - 21.30 RIANIMAZIONE 15.30 - 21.30 (SE IN VIGORE L’ORA SOLARE19.00 – 21.00) 02-12 FARMACIA SAN FRANCESCO DR. M.CROCI - VIA SOPRAMURO, 7 POLIZIA MUNICPALE 0523 7171 DIALISI 03-12 FARMACIA FIORANI S.N.C. - P.ZZA BORGO, 40 04-12 FARMACIA CENTRALE PARMIGIANI S.N.C. - P.ZZA DUOMO, 41 05-12 FARMACIA DR. ANTONIO CORVI - VIA XX SETTEMBRE, 65 POLIZIA FERROVIARIA POLIZIA POSTALE POLIZIA STRADALE 0523 324.266/399.363 0523 316.442 0523 307.911 MEDICINA ONCOLOGICA E EMATOL. SOCCORSO ALPINO 800 84.80.888 MEDICINA INTERNA: DEGENZA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE 0523 713.021 MALATTIE INFETTIVE FARMACIE DI TURNO IN PROVINCIA DAL 28/11/2014 AL 5/12/2014 OSPEDALE 0523 397111 0523 397586 FARMACIA DR. GARILLI DIEGO - BOBBIO - P.ZZA SAN FRANCESCO, 17 COMUNALE SANT’ANTONIO - FIORENZUOLA D’ARDA - VIA KENNEDY, 2 CESSIONI FABBRICATI UFFICIO LICENZE 0523 397584 0523 397544 UFFICIO STRANIERI UFFICIO CONCORSI 0523 397591/397521 0523 397566 UFF. RELAZIONI CON IL PUBBLICO SQUADRA MOBILE VOLANTI 0523 397577 0523 397536 0523 397525 (chiuso il mercoledì) SALA SPAZIO: “ UN AMICO MOLTO SPECIALE “ GIOV. ore 21,15 - VEN. ore 21,10. SAB. ore 15 - 16,30 - 18,00 - 21,10. DOM. ore 15 - 16,30 - 18,00 - 21,10 - LUN ore 15 - 16,30 - 18,00 “ MELBOURNE “ VEN. ore 19,30. - SAB. ore 19,30. DOM. ore 19,30. - LUN. ore 19,30 “ LA SPIA - A MOST WANTED MAN “ VEN. ore 22,30. - SAB. ore 22,40. DOM. ore 22,40. - LUN. ore 21,15 “ IL CINEMA DELLE DONNE - IMMAGINI AL FEMMINILE “ proiezione di “ TUTTO PUO’ CAMBIARE “ ore 17,00 “ Te’ delle cinque “ offerta di te’ e biscottini e ore 21,15. 8.00 - 15.00 7.00 - 9.00, 12.30 - 15.00 E 18.30 - 21.00 12.30 - 13.30 E 18.30 - 19.30 12.30 - 14.30 E 18.30 - 20.30 GINECOLOGIA CENTRALINO UFFICIO MINORI MARTEDI’ 9 DICEMBRE per la rassegna ASSISTENZA SANITARIA 7.00 - 8.30, 12.00 - 15.00 E 18.00 - 21.00 QUESTURA Turno continuato (24 ore su 24) FARMACIA BOZZI SNC - CASTEL SAN GIOVANNI - C.SO MATTEOTTI, 35 CINEMA CORSO MULTISALA MEDICINA INTERNA: AREA CRITICA OSTETRICIA SOLO PER I PAPÀ PEDIATRIA CAMERA MORTUARIA: LUN - VEN . SAB, FESTIVI E PREFESTIVI sionatamente dal 5 al 7 dicembre sarà ancora al Valli di Reggio Emilia. Ne vale la pena. Ettore Iacono 7.00 - 8.30, 12.00 - 14.30 E 18.00 - 20.00 7.00 - 8.30 E 18.00 - 20.00 13.30 - 21.00 7.00 - 8.30, 12.30 - 14.30 E 19.00 - 21.00 7.00 - 19.00 8.00 - 12.00 E 14.00 - 18.00 AVIS 0523 336620 CROCE BIANCA CROCE ROSSA MISERICORDIA 0523 614422/613976 0523 324787 0523 579492 USL PIACENZA - URP 0523 302948 ASSISTENZA E SOLIADARIETÀ ALCOLISTI ANONIMI 0523 337412 ASS. ALZHEIMER ASS. FAMIGLIE ANTIDROGA ASS. ITALIANA PARKINSONIANI 0523 384420 0523 327970 0523 591200 AISM SCLEROSI MULTIPLA 0523 481001 ASS. SOLIDARIETÀ FAMILIARE CARITAS CARITAS MENSA 0523 338579 0523 325945/332750 0523 329275/330812 CENTRO ASCOLTO AIDS CONSULTORIO FAMILIARE 0523 779410 0523 385017 LILA TELEFONO AMICO ANZIANI 0523 338033 0523 320705 TELEFONO ROSA TOSSICODIPENDENZE 0523 334833 0523 317723 Cartellone MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Il Grande Fiume protagonista al Melville Cinema e teatro al Politeama Oggi al Caffè letterario Melville presentazione del volume L’Antologia del Fiume Po. Una Spoon River piacentina. Dalle 18.30 ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica e alle 21 la presentazione del libro a cura di Gabriele Dadati e Giovanni Battista Menzani. Saranno presenti numerosi autori tra cui Emanuela Albanese, Gabriella Brunini e Brunello Buonocore. Nuovo appuntamento per la rassegna Cinema d’Argento, arricchito di un’anteprima dal sapore teatrale. Al Politeama è infatti in programma il filmJersey Boys, alle 15; ma dalle 14.30 ai presenti sarà offerta un’anteprima della commedia Côl cör sa scherza mia, adattamento in dialetto piacentino della celebre Filumena Marturano. In scena Pino Spiaggi, Francesca Chiapponi e la Famiglia Piasinteina, organizzatrice dell’iniziativa. Ingresso gratuito. La rassegna Salt’in Bancoporta i bambini a Nell’ambito della rassegna di Teatro Scuola Salt’in Banco, domani alle 10 al Teatro Filodrammatici verrà proposto ai bambini delle scuole dell’infanzia e delle primarie La pietra e il bambino. Si tratta di una favola di Guia Risari, con Domenico Sannino e Laura Zeolla, regia di Fabrizio Montecchi. L’organizzazione della rassegna è di Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri. Ospedale, il libro di Aldo Bertozzi Domani nuova edizione di Piacenza Music Awards Oggi alle 14.30 nella Sala delle Colonne dell’ospedale verrà presentato il libro Reparto Ortopedia, Stanza 16+1 di Aldo Bertozzi, avvocato piacentino che racconta la sua esperienza dopo un intervento di protesi d’anca. All’incontro interverranno anche Guido Pedrazzini, direttore sanitario dell’azienda Usl e Pietro Maniscalco, primario del reparto di Ortopedia. Il moderatore sarà il giornalista Luigi Galli. Domani alle 21 il Politeama ospiterà Piacenza Music Awards 2014, una serata con le più brillanti stelle della musica piacentina unite per una notte indimenticabile. Oltre alla musica spazio anche per alcune esibizioni di danza. La serata è organizzata con il sostegno dell’Avis Provinciale Piacenza. CIMITERO CENTRALINO (8.00 - 18.00) 0523 549930 GUASTI CENTRO GIOVANI CISL 0523 758210 CENTRO INFO DISOCCUPATI CISL 0523 459707 ACQUEDOTTO 800 343.434 CENTRO PER L’IMPIEGO 0523 795714 ENEL (SOC. SOLE) 800 901.050 CURIA VESCOVILE 0523 308311 PRONTO ENEL 800 900.800 POLIZIA MUNICIPALE. 0523 492100 GAS 0523 335335 TUTELA AMBIENTE 0523 492587 SNAM 0523 614777 TELECOM 187 PREVISIONI METEOROLOGICHE MERCATI PIACENZA E PROVINCIA LUNEDÌ: SMALTIMENTO RIFIUTI BETTOLA, BORGONOVO, CAORSO, CASTELLARQUATO, IREN (ENÌA) 800 212.607 IREN (ENÌA) CENTRALINO 0523 5491 CASTELVETRO, SAN NICOLÒ PC MARTEDÌ: TRASPORTI FERRIERE, NIBBIANO,PIACENZA FARNESIANA, TEMPI (ORARI E LINEE) 840 000.216 TEMPI (INFORMAZIONI-BIGLIETTERIA) 0523 327503 PONTEDELLOLIO, PONTENURE, TRAVO, VERNASCA AUTOSTRADE PUNTO BLU (7-21) 0523 505464 MERCOLEDÌ: AUTOSTRADE CASELLO VOGHERA 0383 41973 CARPANETO, MARSAGLIA, PIACENZA, PIANELLO, VIGOLZONE INFO VIABILITÀ 06 43632121 STAZIONE BUS 0523 337245 GIOVEDÌ: TRENITALIA INFORMA 892 021 AGAZZANO, CAMINATA, CASTELSANGIOVANNI, FIORENZUO- AEREOPORTO BOLOGNA 051 6479615 LA, GOSSOLENGO, GROPPARELLO, PERINO, AEREOPORTO LINATE E MALPENSA 02 74852200 PIACENZA FARNESIANA, PODENZANO, VIALLNOVA AEREOPORTO PARMA 0521 982626 VENERDÌ: TAXI CORTEMAGGIORE, LUGAGNANO, MONTICELLI, SAN GIORGIO, RADIOTAXI 0523 591.919 P.ZZA CAVALLI 0523 322236 RIVERGARO, ROVELETO, SARMATO STAZIONE FS 0523 323853 SABATO: NOTTURNO (01.00 - 05.00) 348 4485155 BOBBIO, FIORENZUOLA, PIACENZA, PIACENZA BESURICA, ZIANO VARI COMUNE PC - UFF. REL. PUBBLICO 0523 492224 DOMENICA: DIFENSORE CIVICO COMUNALE 0523 492045 AGAZZANO, ALSENO, BORGONOVO, CARPANETO, MUNICIPIO 0523 492111 CASTELSANGIOVANNI, CORTEMAGGIORE, GRAGNANO, PROVINCIA 0523 7951 MONTICELLI, MORFASSO, NIBBIANO, PIANELLO, INFORMAGIOVANI 0523 334013 PONTEDELLOLIO min. 9°C max. 10°C Bollettino di qualità dell’aria a Piacenza l 15 16 l Programmi TV MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 RAI 1 21:15 Velvet RAI 2 21:00 Impazienti rai 3 21:05 Chi l’ha visto? CANALE 5 21:10 Romeo e Giulietta ITALIA 1 21:10 Le Iene Show Sky cinema 21:10 Die Hard, Un buon giorno per morire rai movie 21:15 Indiavolato Rai 1 01:40 La piovra 4 03:40 Videocomic Passerella di comici in Tv 15:30 Hamburg - Distretto 21 16:35 Kim 18:50 Anteprima Tg4 18:55 Tg4 19:30 Meteo.it 19:35 Ilsegreto 20:30 Tempesta d’amore 21:15 Major Crimes 22:10 Major Crimes 23:05 The Mentalist 23:55 The Mentalist 00:45 Tg4 Night News 01:05 Ieri e oggi in Tv Speciale 02:45 Mediashopping 03:05 Roma a mano armata 04:35 Zig zag 03:40 Mediashopping 03:55 La vita è un miracolo 07:22 Hazzard (telefilm 1979) 08:12 Hazzard (telefilm 1979) 09:16 Yakuza 11:25 Il merlo maschio 13:29 Io l’ho visto 13:33 La città sconvolta: caccia spietata ai rapitori 15:34 Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer 17:25 Malefemmene 19:12 Hazzard II 20:05 Hazzard II 20:58 Io l’ho visto 21:02 The Burning Plain-Il confine della solitudine 23:30 Io l’ho visto 23:34 Festen - Festa in famiglia 01:50 Yakuza 03:38 Ciaknews 03:42 Boxer dalle dita d’acciaio 05:05 La setta 06:57 Casa dolce casa (sitcom) 22:30NCAA 00:00 I Signori della F1 00:30 MotoGP Fever 01:00 NBA 04:00 Trans World Sport 05:00 Test Match 00:45 Rai News - Notte 00:50 La croce di ferro 02:55 La ragazza di Bube 04:45 Colpo di mano a Creta Sky 1 HD 06:00 Calcio: Coppa Italia TIM CUP Quarto Turno: Hellas Verona Perugia 08:00 Tg Sport - Rassegna Stampa 08:25 Nuoto: Camp. Mondiali Vasca Corta 2014 - 1a giornata 10:00 Tg Sport Flash 10:05 Nuoto: Camp. Mondiali Vasca Corta 2014 - 1a giornata 11:00 Tg Sport Flash 11:05 Calcio: C.to Italiano serie A 2014/15 12:00 Tg Sport Flash 12:05 Calcio: C.to Italiano serie A 2014/15 13:00 Tg Sport Flash 13:05 Pallavolo Maschile: Camp. Italiano Super Lega Unipol Sai 2014/15 Diatec Trentino - Cucine Lube Banca Marche Treia 14:30 Tg Sport 14:50 Calcio: Coppa Italia TIM Cup Quarto Turno: Atalanta - Avellino 17:50 Calcio: Coppa Italia TIM CUP Quarto Turno: Empoli - Genoa 20:50 Calcio: Coppa Italia TIM CUP Quarto Turno: Udinese - Cesena 23:00 Zona 11 p.m. 00:15 Tg Sport 00:30 Calcio: Coppa Italia TIM CUP Quarto Turno: Empoli - Genoa 02:30 Pallavolo Maschile: Camp. Italiano Super Lega Unipol Sai 2014/15 Diatec Trentino - Cucine Lube Banca Marche Treia 04:15 Calcio: Camp. Italiano serie A 2014/15 06:00 Calcio: Coppa Italia TIM CUP Quarto Turno: Udinese - Cesena 06:00Euronews 06:10 Il caffè di Raiuno 06:30 Tg1 CCISS Viaggiare informati 06:45 Unomattina 06:50 Che tempo fa 06:55 Tg Parlamento 07:00 Tg1 07:15 Unomattina 07:30 Tg1 L.I.S. 07:35 Rai Parlamento Telegiornale 07:55 Che tempo fa 08:00 Tg1 08:15 Unomattina 08:55 Che tempo fa 09:00 Tg1 09:15 Unomattina 09:30 Tg1 Flash 09:35 Linea Verde - Meteo Verde 09:40 Unomattina 10:00 Storie vere 10:55 Che tempo fa 11:00 Tg1 11:05 A conti fatti 12:00 La prova del cuoco 13:30 Tg1 14:00 Tg1 Economia 14:05 Dolci dopo il Tiggì 14:40 Torto o ragione? Il verdetto finale 16:00 La vita in diretta 16:25 Che tempo fa 16:30Tg1 16:45 La vita in diretta 18:50 L’eredità 20:00 Tg1 20:30 Affari tuoi 21:15 Velvet 22:45 Miss Fisher - Delitti e Misteri 23:40 Porta a Porta 01:15 Tg1 Notte 01:45 Che tempo fa 01:50 Cinematografo 02:20 Rai Cultura: Magazzini Einstein 02:50 Johnny 7 04:50 Da Da Da Rai 2 07:10 Army Wives 07:50 Army Wives 08:30 Il tocco di un angelo 09:10 Il tocco di un angelo 09:55 Meteo 2 10:00 Tg2 Insieme 11:00 I Fatti Vostri 13:00 Tg2 Giorno 13:30 Tg2 Costume e società 13:50 Medicina 33 14:00 Detto fatto 16:15 Castle 17:00 SuperMax Tv 17:45 Rai Parlamento Telegiornale 17:55 Tg2 Flash L.I.S. 18:00 Rai Tg Sport 18:15 Meteo 2 18:20 Tg2 18:50 N.C.I.S. Los Angeles 19:40 N.C.I.S. 20:30 Tg2 21:00 Impazienti 21:10 I puffi 23:05 Tg2 23:20 Emozioni 00:35 2Next - Economia e Futuro 01:35 Meteo 2 Icaro TV 06:50 Rosario di Pompei 07:30 Rassegna Stampa Locale in diretta 08:00 Volto dei Santi 08:30 S. 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New York 20:20 C.S.I. New York 21:10 Le Iene Show 00:30 Invincibili 02:05 Sport Mediaset 02:30 Studio Aperto - La giornata 02:45 Mediashopping 03:00 Trasformat 10:30 Faccio Cose, Vedo Gente (diretta) 12:00 Rassegna Stampa Nazionale 12:30 Tg Mattino Nazionale 13:00 Speciali Focus territorio 13:15 Rassegna Stampa Locale 13:45 Ora Eventi 14:00 Speciale Focus Territorio 14:15 Rassegna Stampa Nazionale 14:45 Tempo Reale (replica) 15:45 Faccio Cose, Vedo Gente (replica) 16:45 Ma che bontà (cucina) 17:30 Strafactor (talent show) 19:00 Beker - Macellaio in cucina 19:15 Icaro Tg 19:40 Tg2000 Nazionale 20:15 Icaro Tg Rete 4 La7 06:00 Tg La7 - Morning news 06:05 Meteo 06:10 Oroscopo/ Traffico 06:15 Tg La7 - Morning news 06:20 Meteo 06:25 Oroscopo/ Traffico 06:30 Tg La7 - Morning news 06:35 Meteo 06:40 Oroscopo/ Traffico 06:45 Tg La7 - Morning news 06:50 Meteo 06:55 Movie flash 07:00 Omnibus - Rassegna stampa 07:30 Tg La7 07:50 Omnibus meteo 07:55 Omnibus La7 09:45 Coffee Break 11:00 L’aria che tira 13:30 Tg La7 14:00 Tg La7 Cronache 14:40 Il commissario Maigret 16:30 Suor Therese 18:15 Il commissario Cordier 19:55 Meteo 20:00 Tg La7 20:30 Otto e mezzo 21:10 Grey’s Anatomy 22:05 Grey’s Anatomy 22:55 Grey’s Anatomy 23:45 Grey’s Anatomy 00:40 Tg La7 (replica) 00:55 Otto e mezzo (replica) 01:35 Movie flash 01:40 Coffee Break (replica) 02:55 L’aria che tira (replica) Cielo 06:00 Sky Tg24 Mattina 07:00 Fratelli in affari 07:45 Fratelli in affari 08:30 Buying & Selling 09:30 Bath Crashers Ti rifaccio il bagno 10:00 Il boss del fai da te 10:30 Il boss del fai da te 11:00 Affari di famiglia 11:30 Affari di famiglia 12:00 MasterChef Australia 13:00 Hell’s Kitchen 13:45 Buying & Selling 14:30 MasterChef Australia 15:15 SkyTg24 mezzogiorno 15:30 MasterChef Australia 16:30 Fratelli in affari 17:30 Buying & Selling 18:30 Fratelli in affari 19:15 Affari al buio New York - 1aTV 19:45 Affari al buio New York - 1aTV 20:15 Affari di famiglia 21:10 Karate Kid La leggenda continua 23:30 Metropolsex: Inside Hong Kong - 1aTV 00:30 Big Like Me Le dimensioni del sesso 01:45 The Sex Inspectors Segreti di coppia 02:30 Gli eroi del ghiaccio Iris 07:19 Ciaknews Sky Sport 1 06:00 Serie A 07:45 Serie A 08:00 Bundesliga Review 09:00 Serie A 10:45 Serie A 11:00 Serie A 12:30 Preview Champions League 13:00 Serie B Remix Gr. 16 13:30 Goal Deejay Europa 14:15 Serie A 16:30 Buffa Racconta: Viaggio in India 17:30 Serie A 19:00 History Remix L’Inter dei Record 19:30 Goal Deejay 20:00 Preview Champions League 20:30 Serie B Remix Gr. 16 21:00 Goal Deejay Europa 21:45 History Remix Fiorentina vs Juventus 22:15 I Signori del Calcio Bonucci 22:45 Serie A 23:00 History Remix L’Inter dei Record 23:30 Goal Deejay 00:00 Buffa Racconta: Viaggio in India 01:00 Preview Champions League 01:30 Serie B 03:15 Serie A Remix Gr. 13 03:45 I Signori del Calcio Bonucci 04:15 Serie A Sky Sport 2 06:00 Momenti di Golf 06:30 Test Match 07:30 DP World Tour Championship 09:30 Momenti di Golf 10:00Icarus 10:30 Trans World Sport 11:30 Test Match 12:30 The Boat Show 13:00 WWE NXT 14:00NCAA 15:30 ECC Highlights 16:00Icarus 16:30 Test Match 17:30 WWE Experience 18:30 Momenti di Golf 19:00 Test Match 20:00 ATP Finals 21:00 WWE Superstars 22:00 I Signori della Moto 21:15 Consiglio Comunale di Riccione del 27/11/2014 Teleromagna 06:45 Connessioni 07:15 Tg Mattina 07:30 Teleromagna in Edicola Teleromagna - 10:00 Fondazione Romagna Solidale 06:00 La guerra dei fiori 06:50 La guerra dei fiori 07:30 X Factor Daily 08:00 X Factor Daily 08:35 America’s Next Top Model 09:25 Tutto cuccioli 10:15 Tutto cuccioli 11:05 MasterChef Australia 11:55 MasterChef Australia 12:45 X Factor Daily 13:20 Natale a suon di luci 14:10 Pazzi per il Natale 15:00 L’arte del riciclo 15:20 L’arte del riciclo 15:50 MasterChef Australia 16:40 MasterChef Australia 17:30 X Factor Daily 18:05 America’s Next Top Model 18:55 America’s Next Top Model 19:45 X Factor Daily 20:20 MasterChef USA 21:10 MasterChef USA 22:00 MasterChef USA 22:45 Bar da incubo 23:35 America’s Next Top Model 01:20 X Factor Daily 01:50 La vita è un sogno 02:40 MasterChef USA 03:30 MasterChef USA 04:20 MasterChef Australia 05:10 MasterChef Australia Sky Cinema 06:00 Sky Cinema Magazine 06:15 The Invisible Woman 08:10 Prime 10:00 Die Hard Un buon giorno per morire 11:45 Anchorman 2 - Fotti la notizia 13:40 Hotel Transylvania 15:15 La mafia uccide solo d’estate 16:50 Mia moglie per finta 18:50 Shadowhunters - Città di ossa 21:00 Sky Cine News 21:10 I laureati 22:45 Die Hard Un buon giorno per morire 00:30 The Invisible Woman 02:25 Sky Cinema Magazine 02:40 La mafia uccide solo d’estate 04:15 Conversazione con George Clooney 04:35 Mia moglie per finta Rai Sport Mediaset extra 06:30 Bellezze in bicicletta 08:15 Colpo di mano a Creta 10:00 Anica Appuntamento al cinema 10:05 Il suo nome è Donna Rosa 11:45 La mia pistola per Billy 13:30 McLintock 15:40 I favolosi Baker 17:40 Rai News - Giorno 17:45 La bandera - Marcia o muori 19:25 Una botta di vita 21:15 Indiavolato 22:50 Movie.Special Torino 23:20 L’amante inglese 06:00 TgCom 06:01 AnicaFlash 06:05 C’eravamo tanto amati 06:25 Pomeriggio Cinque 07:55 AnicaFlash 08:00 Media shopping 08:15 Forum 10:00 Sarabanda (Mediaset) 10:38 AnicaFlash 10:40 Avanti un altro! 11:40 Colorado 12:40 Scherzi a parte 14:50 Avanti un altro! 15:50 Ciao Darwin 3 18:10 Colorado 19:10 Squadra antimafia 4 21:15 Bisturi! - Nessuno è perfetto 23:45 Avanti un altro! 00:30 X - Style 01:20 Urka! 02:13 Colorado 02:49 TgCom 02:50 AnicaFlash 02:55 C’eravamo tanto amati 03:05 Sarabanda 03:35 AnicaFlash 03:50 Forum 05:00 Non è la Rai 08:30 Tg Mattina 08:45 Teleromagna in Edicola 09:30 Dentro La Notizia 10:00 Fondazione Romagna Solidale 11:30 Speciale Salute 12:00 Diretta Radio Italia Mia 13:20 Trenta Minuti 14:00 Tg Flash 14:15 Dentro La Notizia 17:00 Italia Motori 18:30 Romagna Mia in Italy 19:00 Tg Teleromagna 19:30 Dentro La Notizia 21:00 A Tutta Bici 22:30 Obiettivo Volley 23:00 Cmc Volley Ravenna 01:00 Tg Teleromagna Rai Movie Sport Piacenza s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 17 Serie D - Arriva Lungu, piace Bertazzoli. In partenza Redaelli e Zanardo, mentre Mauri interessa al Lecco Marcia indietro: Mei saluta Marrazzo rimane al Piacenza di GIACOMO SPOTTI A rriva dicembre e come già accaduto nella passata stagione è tempo di terremoti in casa Piacenza. Inutile nascondersi dietro a un dito, il martedì di passione ha portato a una mezza rivoluzione in via Gorra e alla conferma di come il mercato estivo, condotto dal direttore sportivo Andrea Bottazzi, sia da considerare per buona parte da gettare al vento. Lo dicono i fatti, e proprio da questi partiamo. Dopo un tira e molla di una settimana, ripetute bordate, dichiarazioni al vetriolo e rapporti rotti, il caso Marrazzo si risolve con un nulla di fatto. Lunedì l'attaccante era stato scaricato dal presidente Marco Gatti che l'accusava di avere già preso accordi col Lumezzane, ieri nel faccia a faccia tra i due, a cui era presente Francesco Monaco, è tornato il sereno (fino a quando?) e Marrazzo è sta- enso Io la p ì cos to confermato al centro dell'attacco; chiarito anche il rapporto col tecnico che si era inspiegabilmente incrinato nelle ultime settimane. MEI SALUTA - Ma le notizie non sono finite qui, perché c'è da registrare la rescissione del contratto con il difensore Massimiliano Mei, messo alla porta senza apparenti motivi validi visto che fino a due settimane fa era titolare inamovibile nel cuore della difesa. Da due turni il centrale era finito in panchina al posto di Colicchio, tuttavia fin qui aveva sbagliato solamente un paio di partite, e non tanto per leggerezza del reparto ma più che altro per la totale assenze del centrocampo dovuta a un'impostazione tattica totalmente offensiva. Al giocatore è stato comunicato lunedì sera la volontà di rescindere e ieri mattina, dopo i saluti, ha fatto le valigie. Marrazzo è il capocannoniere del Piacenza (foto Bellardo) ADDII - E gli altri? Stessa sorte toccherà a Redaelli, Zanardo e al giovane Sanashvili. Tutti e tre ieri si sono allenati a parte ma la decisione presa nelle stanze di via Gorra è quella di lasciarli liberi; Redaelli e Zanardo rappresentavano, al pari di Mei e ARRIVI - Più complicata invece la questione acquisti, qui la società sta sondando il Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 La telenovela E' durata meno di un mese la telenovelaMarrazzo. Dopo il rigore sbagliato al 94' contro il Rimini, il rapporto tra il tecnico Monaco e l'attaccante inizia a scricchiolare e nella partita successiva il giocatore finisce per la prima volta in panchina. Il vero problema esplode a Formigine il 23 novembre. Marrazzo non è negli undici e a una manciata di minuti dalla fine, sul risultato di 0-0, al posto di Girometta entra Delfanti. Il rapporto tra Marrazzo e Monaco diventa insostenibile, sul campo di allenamento regna l'indifferenza e Marrazzo, a metà settimana, concede un'intervista a Cronaca: «Non sono io a volermene andare, è il club che risponde alle altre società dicendo che sono libero». La domenica successiva il giocatore saluta il pubblico con una maglietta "Grazie a tutti" e i tifosi rispondono con uno striscione: "Marrazzo non si tocca". Il resto è storia di oggi (gia.spot) Quanti dilemmi per le squadre piacentine Le incognite del Pro Piacenza e dei biancorossi di ROBERTO GREGORI sia la certezza di raggiungere l'obiettivo prefissato. Un bel dilemma. Conoscendo i dirigenti del Pro siamo sicuri che qualcosa faranno, non pazzie ma un minimo sindacale che possa dare a Franzini qualche arma in più per non uscire anticipatamente dal campionato e vivere in un limbo di sofferenza e rimorsi. I l Pro Piacenza e il Piacenza sono arrivate a un bivio. Paradossalmente le due società piacentine sono intrappolate negli stessi dilemmi. Gli obiettivi sono diversi, salvezza e promozione, ma identici nella sostanza. I rossoneri, dopo un inizio travolgente, sono tornati schiavi degli otto punti di penalizzazione, i biancorossi dalla sconfitta interna con il Rimini hanno bruciato un vero tesoretto. Le cause? Difficili da individuare o forse terribilmente facile. DUBBI - La squadra di Scorsetti ha iniziato il campionato con oggettive difficoltà e una quantità sostanziale di dubbi. La penalizzazione non ha permesso di agire sul mercato estivo con serenità e sicurezza. Si è scelta la linea, giustamente, dell'attesa. Il ragionamento deve essere stato più io meno di Nichele (andato via a fine estate) i top player acquistati dal direttore Bottazzi e non ne rimarrà nemmeno uno in rosa. mercato e non sarà facile ovviare a queste partenze. Nelle prossime ore il club tessererà il centrocampista Adrian Lungu, lo scorso anno in prova al Pro Piacenza, centrocampista duttile che può giocare su tutto l'arco della mediana. Sempre in attacco è ben avviata la trattativa con Alessandro Bertazzoli dell'Aurora Seriate, classe 1988 (quest'anno 13 presenze e 1 gol) ma bisogna battere la concorrenza del Lecco. Sempre viva la trattativa per Giuseppe Gambino, non sarà facile però battere la concorrenza di Fidelis Andria, Brindisi e Bisceglie. Infine chiudiamo con un "rumors" che rimbalza da Lecco, sembra che la società lombarda voglia riportare in biancazzurro il talentuoso centrocampista del Piacenza Stefano Mauri; al momento questa rimane solo un'indiscrezione di calciomercato. s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) Il Pro Piacenza vive un momento difficile (f. Spreafico) questo tenore: «Vediamo cosa succede fino a dicembre e poi ci comporteremo di conseguenza». Riflessione più che plausibile e perdipiù avvalorata da un inizio che lasciava intravedere grandi speranze. Ma il calcio, pur essendo materia incredi- bilmente opinabile, riesce sempre a portare i nodi al pettine. Alla squadra di Franzini manca una punta da 15/20 gol a stagione e qualche alternativa a centrocampo. Il problema è che andare sul mercato ora impegna molte risorse economiche senza che ci SOSTANZA - Sulla sponda biancorossa i problemi sono gli stessi, ma la sostanza completamente diversa. La pressione che c'è sulla squadra dei fratelli Gatti è completamente diversa. Deriva da una storia ultradecennale che ha radicato nel tifoso piacentino i colori biancorossi. Per questo ogni dichiarazione viene enfatizzata, ogni risultato vivisezionato, ogni prestazione giudicata senza tener conto del contesto generale. E proprio per questo anche la gestione mediatica è molto più complessa. Marco Gatti il giorno dopo la partita vin- ta contro lo Scandicci ha dichiarato: «Marazzo se ne può andare da Piacenza anche stamane» salvo poi confermarlo ieri e scaricare Mei, intervenendo nuovamente sul mercato. Soluzione giusta per raggiungere la promozione? Non esiste alcuna certezza. E' una cosa doverosa ringraziare i fratelli Gatti per quello che hanno fatto, per quello che fanno e per quello che, speriamo, fa- ranno. Ma è anche doveroso da parte loro sapere che gli equilibri dell'azienda calcio sono molto diversi da quelli di un'azienda normale dove ottengono grandissimi successi. La cosa più giusta è lavorare con passione, che non è mai mancata, senza farsi prendere da nervosismi assortiti viaggiando il ppiù possibile a fari spenti. Con la speranza che l'esperienza faccia il resto. D.M. Idrosanitaria S.r.l - Loc. San Lazzaro di Niviano-Rivergaro Tel e Fax 0523 957396 Cell. 335 6924189/339 - 6121237 [email protected] - www.dmidrosanitaria.it 18 l MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Sport Piacenza Dilettanti - L’attaccante della Castellana è il bomber della Promozione con 12 reti Il ggio a n o s r e p della a settiman Zanaboni, tripletta per il trono «Voglio superare quota venti» di MARCELLO ASTORRI «È un periodo in cui sto molto bene, anche se quello che ho fatto finora è lo specchio di quanto ha messo in mostra la squadra. Se io riesco a segnare tanto è perché i miei compagni mi mettono in condizione di farlo. Mi trovo davvero bene con ciascuno di loro, perché è un gruppo di persone eccezionali». U na fantastica tripletta per stroncare la resistenza della Falk Galileo (battuta per 4-1) e fanno 12 gol in campionato, bottino che vale il titolo di capocannoniere del girone di Promozione emiliana. Stiamo parlando di Roberto Zanaboni, attaccante classe ‘90 della Castellana. Se c'è un giocatore tecnico, al quale piace giocare palla al piede e dallo spiccato fiuto per il gol, questo è proprio il giovane fantasista agli ordini mister Lazzarini. «Non sono una prima punta classica - si presenta il bomber della Castellana adoro il bel gioco e non mi piace attendere la palla in area, piuttosto amo svariare su tutto il fronte d'attacco». La squadra, anche se ancora alla ricerca di una quadratura dopo avere cambiato molto, può quindi basare la sua risalita in classifica sulle spalle di questo nuovo goleador in ascesa. RECORD PERSONALE - L'anno scorso, il primo fuori dal nido del Sancolombano, squadra che lo ha cresciuto, Zanaboni ha messo a segno la bellezza di 20 gol. Ad oggi, alla seconda stagione consecutiva con la maglia della Castellana, in nemmeno metà campionato è a quota 12. Dove vuole arrivare questo bomber dalla caratteristi- Roberto Zanaboni, bomber della Promozione (f. Galli) che atipiche? «Spero di arrivare il più in alto possibile - ci dice Zanaboni sorridendo - sicuramente cercherò di migliorare il mio record personale dell'anno scorso di venti reti». Un giocatore che è sbocciato come un fiore da quando ha messo piede a Castelsangiovanni. Come confermano le sue parole, però, i tanti gol non gli hanno certo dato alla testa. POCA CONTINUITÀ La Castellana è una buona squadra, anche se forse la situazione di classifica è deficitaria in rapporto a quelle che sono le potenzialità. «Ci aspettavamo qualcosa in più - sottolinea Zanaboni - e credo che si possa fare molto meglio. La nostra pecca è la mancanza di continuità, forse dovuta al fatto che abbiamo cambiato molti giocatori: domenica scorsa, ad esempio, abbiamo giocato benissimo, mentre una settimana prima è andata malissimo. Dobbiamo migliorare in questo, perché la squadra in sé è forte. Se c'è un compagno con il quale mi trovo meglio? Mi trovo bene davvero con tutti - afferma il bomber molto diplomaticamente - se però devo dirne uno, dico Oppedisano. Forse perché l'anno scorso giocavamo sulla stessa fascia». Una Castellana che, quindi, ha bisogno di tanta continuità e, perché no, di tanto Zanaboni per provare a sognare. Calcio - Stasera si giocano le Coppe Colpaccio Folgore Arriva Bassi Iniziano le manovre di dicembre per alcune formazioni piacentine di calcio dilettanti. Il colpo più importante di queste ultime ore lo mette a segno la Folgore (Seconda Categoria B) che preleva a titolo definitivo Gianluca Bassi dal Royale Fiore e piazza così un pezzo da novanta, per la categoria, in attacco. Bassi, classe '94 ed ex Lupa Piacenza, ha risolto il prestito col Nibbiano; sempre alla Folgore arriva anche il centrocampista Davide Maggio dal Pittolo. Il Nibbiano si prepara a ufficializzare l'arrivo di Ramundo dalla Fidentina, il direttore sportivo Marzio Merli è vigile sul mercato e non si escludono altri colpi in arrivo. Salendo ancora di categoria il Carpaneto sta pensando di prendere l'attaccante Marco Arena dal Codogno. L'affare è ancora in uno stato embrionale ma il presidente Rossetti ci sta pensando fortemente. Il Corte Calcio, capolista di Seconda Girone B, ha invece ufficializzato l'arrivo di Carlo Sanfilippo che aveva iniziato la stagione nel Baby Brazil. COPPE - Questa sera intanto si gioca il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia di Promozione. Il Carpaneto ospita Il Cervo e si parte dal 4-0 dell'andata in favore dei piacentini. In campo anche Vigolzone-Calendasco e Fontanellatese-Corte Calcio per le finali di Coppa di Seconda Categoria. Giovedì due anticipi dei recuperi di Terza Categoria in calendario domenica pomeriggio. Il programma Coppa Italia Promozione, gara di ritorno quarti di finale, ore 20.30 Cervo Carpaneto-Il (andata 4-0) Coppa Emilia Seconda Categoria, gare di andata delle finali, ore 20.30 Girone A: VigolzoneCalendasco ore 21 a Podenzano Girone B: Fontanellatese-Corte Calcio Terza Categoria, recupero 11esima giornata, giovedì 4 dicembre ore 20.30 LibertaSpes-San Corrado Chero-Cadeo Giacomo Spotti Tutti i numeri del calcio dilettanti 0 0 media inglese per quattro 3 il distacco dell’Agazzanese come la media inglese perfetta di Caorso (girone B di Seconda categoria), San Filippo Neri (girone A di Terza categoria), Lugagnanese e Pro Villanova (girone B sempre di Terza categoria). 2 come le vittorie esterne nell’ultima giornata del campionato di Promozione: quella del Fontana Audax sul campo della Biancazzurra e quella del Carpaneto a Traversetolo. 3 come i punti di vantaggio accumulati dal Noceto sull’Agazzanese in Prima categoria: un sorpasso in vetta maturato nelle ultime cinque giornate in cui i parmensi hanno ottenuto tredici punti e i piacentini solamente nove. 4 come i pareggi per 1-1 ottenuti dalla Bobbiese nelle ultime quattro partite: in casa con Rottofreno e Vigolo, fuori casa con Borgo San Donnino e Sarmatese. 5 come gli incontri consecutivi senza sconfitte del Fiorenzuola in trasferta. Dopo lo stop di Correggio alla quarta giornata, i rossoneri hanno ottenuto due vittorie e tre pareggi. 14 come le partite riguardanti le nostre squadre rinviate domenica scorsa per maltempo: tre in Prima categoria, cinque in Seconda e sei in Terza. 35 come i gol complessivi realizzati nell’ultima giornata del girone D del campionato di Serie D. 14 le partite rinviate domenica 4 i pari della Bobbiese per 1-1 Sport Piacenza MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 l 19 Volley: Piacenza con Urbino non puoi fermarti di MATTEO MARCHETTI dere sabato prossimo quando a Piacenza arriverà il Bisonte Firenze. inalmente la Nordmeccanica Rebecchi può ripartiCon le marchigiane non esiste alternativa alla vittoria. re. Dalla vittoria con Bergamo che ha messo fine La Nordmeccanica Rebecchi deve dare seguito alla bella alla serie di tre sconfitte consecutive iniettando una prova di tre giorni fa in casa della Foppapedretti e rinforbuona dose di entusiasmo nel motore piacentino, ma zare una classifica che vede Leggeri e compagne attualsoprattutto da una rosa tornata finalmente al completo. mente in posizioni inferiori alle aspettative. Nulla di Dopo settimane in cui Chiappini, specialmente in alcuni preoccupante in questa fase della stagione, ma Piacenza ruoli, non ha avuto alternative alla squadra da mandare ha l’obbligo di tornare a correre a grande velocità. in campo, ecco che si sta tornando alla normalità. «Tutti - spiega il tecnico Alessandro Chiappini - danno Stasera (si inizia alle 20.30) al PalaBanca arriva Urbino, per scontato un nostro successo, ma io pretendo sempre il unica formazione ancora senza punti in classifica, ma so- massimo rispetto nei confronti di qualsiasi avversario. In prattutto la Nordmeccanica Rebecchi avrà anche la possi- passato ho visto troppo spesso formazioni nettamente fabilità di mandare in tribuna una giocatrice. Ieri infatti vorite venire sconfitte perché prendevano sottogamba Victoria Vargas Valdez è tornata dall’esperienza ai Giochi l’impegno e noi questo non possiamo permettercelo». Centroamericani con la Repubblica Dominicana, con cui Anche perché la Robur non ha niente da perdere, in ha vinto l’oro e il premio come miglior centrale. La gioca- casa delle bicampionesse d’Italia. «Tenteranno il tutto per trice si è allenata nel pomeriggio con le compagne e stase- tutto e mi aspetto un’avversaria aggressiva, come è norra sarà a disposizione di Chiappini. Ovviamente non po- male e giusto che sia. Da parte nostra l’attenzione dovrà trà essere al massimo a causa del cambiamento di fuso essere massima anche perché finalmente torniamo a esseorario e del lungo viaggio, ma non avrà problemi di con- re al completo e dobbiamo riprendere il nostro cammino dizione fisica. Manuela Leggeri ha dimostrato di essersi dopo un periodo difficile». messa alle spalle l’infortunio che l’ha tormentata nelle ulDa cui Piacenza sembra essere uscita con la bella prova, time settimane già domenica a Bergamo, mentre Chiara e soprattutto i tre punti, di Bergamo. Proprio perché la Di Iulio non è ancora al top ma ha ripreso ad attaccare strada imboccata sembra essere quella giusta, stasera non anche se solamente dalla seconda linea. Con Urbino dun- è previsto alcun turn over, almeno inizialmente. que non sarà in sestetto, posto che però potrebbe ripren«Il turn over siamo stati costretti a farlo nelle ultime F La grinta di Frauke Dirickx (foto Rovellini) giornate, adesso è giusto tornare alla ricerca della nostra identità mandando in campo chi in questo periodo è stato fuori. Poi ovviamente spero che durante la gara ci sia la possibilità di dare spazio a tutte le giocatrici: se lo meritano, stanno lavorando benissimo e con grande impegno ogni giorno in palestra. Ma la storia del turn over non voglio nemmeno toccarla, perché normalmente quando si programma in anticipo succede sempre qualcosa che ti rovina i piani. Dunque pensiamo solo a vincere». Il tennis piacentino in festa Premiati i campioni provinciali Tennis piacentino in festa alla Formec Biffi, dove i riflettori hanno illuminato le premiazioni dei campionati provinciali di tennis giunti all’edizione numero 69. Una manifestazione organizzata dal Borgotrebbia che ha visto la partecipazione di numerosi giocatori e di appassionati ormai coinvolti nel movimento. Negli ultimi anni, infatti, il tennis ha registrato una crescita esponenziale di sportivi praticanti. Soprattutto a livello giovanile alla passione si è aggiunta una grande attitudine all'agonismo visti i numerosi tornei organizzati durante l'anno nella nostra provincia. Numerose dunque le premiazioni sono state affidate a Gianni Fulgosi, delegato Fit dell’Emilia Romagna. Ecco tutti i vincitori delle varie categorie. Singolare maschile under 10: Luca Galazzetti (A.T. Borgotrebbia). Singolare maschile under 12: Giacomo Riccardi (S.C. Vittorino). Singolare maschile under 14: Francesco Maria Gregori (T.C. Sopra, il gruppo dei premiati. A destra, Gianluca Beghi e Laura Marazzi (foto Galli) Scomparso nei giorni scorsi lo storico dirigente piacentino. Maestri: «Persona positiva, allegra e gioviale» Addio Enzo Presta, uomo di basket Il basket piacentino è più povero: nei giorni scorsi è mancato Enzo Presta, figura conosciutissima nel mondo della pallacanestro di casa nostra. Dopo aver lottato a lungo contro una terribile malattia si è arreso, restando però fino all'ultimo vicino alle squadre e allo sport che amava. Classe 1942, si era avvicinato al basket negli anni '90 a Fiorenzuola, dove abitava, per poi vivere il periodo d'oro della pallacanestro piacentina con l'Ucp e la Lega Due. «Era un dirigente a 360° - ricorda Giovanni Maestri - come spesso capita nelle società dilettantistiche. Era dietro la scrivania ma portava anche l'acqua, accompagnava in giro tifosi e giocatori, insomma faceva tutto quello di cui c'è bisogno in una realtà che si basa sul volontariato». Anche negli ultimi tempi, nonostante il corpo fosse minato dalla malattia, non si era risparmiato alcune trasferte. L'ultima volta un mese fa a seguire il Piacenza in Serie D impegnato a San Lazzaro, accompagnato dai famigliari. «Da un punto di vista umano - prosegue Maestri - era una persona particolare, sempre positiva, allegra, gioviale e di compagnia ma anche molto decisa. Anche nelle sue ultime volontà ha chiesto che non ci fosse alcuna cerimonia pubblica; diceva: chi mi ha conosciuto serberà il mio ricordo dentro di sè». San Colombano al Lambro). Singolare femminile under 14: Elisa Gandolfi (S.C. Nino Bixio). Singolare maschile assoluto: Gianluca Beghi (S.C. Nino Bixio). Singolare femminile assoluto: Laura Marazzi (S.C. Vittorino). Singolare femminile Quarta categoria: Gloria Gianfardoni (S.C. Vittorino). Singolare maschile Quarta categoria: Paolo Maggi (T.C. Borgonovo). Singolare maschile over 45 assoluto: Dario Ambrogio (S.C. Nino Bixio). Singolare maschile over 45 Quarta categoria: Daniele Margarita (A.T. Pontenurese). Doppio maschile Quarta categoria: Davide Orlandoni -Marco Toloni (T.C. Campagnoli). Doppio misto assoluto: Carlotta Malchiodi-Enrico Pagani (S.C. Vittorino). Doppio misto Quarta categoria: Elena Baio-Andrea Berzolla (S.C. Nino Bixio). Doppio femminile assoluto: Carlotta Malchiodi-Elisabetta Morelli (S.C. Vittorino). Doppio femminile Quarta categoria: Martina LusardiSara Segalini (A.T. Borgotrebbia). 20 l MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 Copertina WHATSAPP DI FILIPPO MERLI ..- Editoriali, commenti e curiosità ---.. TEMPI MODERNI Una cuffia brutta per fare il figo sul Corso Volevo una cuffia brutta. Non nel senso più stretto del termine, ma un po’ da sfigato, diciamo così. Volevo farmi notare, volevo trovare un posto nella società moderna e omologarmi alla massa. Non volevo i risvoltini o i pantaloni col cavallo all’altezza delle ginocchia: volevo una cuffia brutta, col pon pon e i disegni natalizi. Mi sono messo alla ricerca della cuffia, ma non trovavo quella che faceva al caso mio. C’erano le cuffie strette, aderenti alla testa, ma sembravo un bambino al corso di nuoto e la cosa mi faceva tornare alla mente pessimi ricordi d’infanzia, quando, al primo contatto con l’acqua, mi passava davanti tutta la mia breve vita (sulla scaletta della piscina della Nino Bixio dovrebbero esserci ancora i segni delle mie mani). C’erano le cuffie larghe, ma per portarle servono i capelli e io - chiaramente per scelta - i capelli non li ho più. Ho osservato le cuffie dei giovani piacentini, quelle coi simboli delle squadre di basket americane, quelle che si portano all’altezza degli occhi e che ti danno l’aria da poeta maledetto, oppure quelle con l’ampio risvolto sulla fronte che ti fanno sembrare il cugino scemo di Eminem che vive a Piozzano e non sa l’inglese. Niente. Non c’era una cuffia brutta come la volevo io, e ormai stavo ripiegando sul cappello col paraorecchi. Poi, un paio di giorni fa, l’ho trovata. Proprio quella che cercavo. Brutta ma al tempo stesso originale, che se la metto io mi danno dell’idiota, ma se la mette Morgan il giorno dopo ce l’hanno tutti, e con quella cuffia diventano improvvisamente irresistibili e conquistano il cuore di tante ragazze piacentine. Alla fine ce l’ho fatta: ho la mia cuffia e sul Corso mi ridono dietro, ma un giorno, chissà, forse anche Morgan vorrà una cuffia brutta. MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014 III Dosi e Bonaccini BUROCRAZIA -Strani vocaboli in una delibera del Comune. Il sindaco: «Mai sentito» Da Farini a Kant: i prolegomena Segue dalla I di Copertina (...) (scusate, in disuso) che si fatica a trovarlo anche su Internet. Pare che l’ultimo ad averlo usato - ovviamente prima dell’impiegato comunale di Farini - è Immanuel Kant, nella sua opera “Prolegomena ad ogni metafisica futura che vorrà presentarsi come scienza”, ma non crediamo si riferisse a Farini. Dopo varie ricerche in archivi polverosi, abbiamo comunque scoperto che prolegomena deriva dal greco e che letteralmente significa “venire prima”. Il prolegomena, infatti, è «un’esposizione preliminare dei principi o proposizioni fondamentali di una dottrina o di una disciplina - dice la Treccani - che s’intende svolgere più sistematicamente, altrove o in seguito». Ma non ci siamo fermati qui. Abbiamo chiamato il sindaco di Farini, Antonio Mazzocchi, per chiedergli in quale delibera si trova il prolegomena. «Vorrei saperlo anch’io - dice Mazzocchi - dato che mi hanno già segnalato l’articolo del Corriere e ho già verificato, senza però trovare il testo cui fa riferimento Stella. Probabilmente si tratta di una cosa non recente». Non recente del tipo fine Settecento? «Non so, davvero, non l’ho trovato». Anche Mazzocchi, comunque, non ha la minima idea di che cosa significhi prolegomena. «Non so chi l’abbia usato, ma, ripeto, vorrei sapere soprattutto in che periodo e in quale contesto». Mazzocchi, scusi, l Il sindaco Antonio Mazzocchi (ilPiacenza.it) quando andate dal salumiere del paese e volete una coppa divisa in due dite “in dicotomia”? «Per carità, siamo gente di montagna, non usiamo di sicuro termini incomprensibili. Anche il rapporto dell’amministrazione coi cittadini è chiaro, diretto, senza strane parole. E’ per questo che anch’io sarei curioso di sapere da quale documento è saltato fuori”. Già, in effetti “prolegomena” è un termine particolare, ma neanche particolare, è un termine, uhm, come dire... Eristico, ecco. Twitter @Filmer1986 Se le Giunte vanno in coppia segue dalla I di Copertina (...) sulle competenze, chi e di chi, non ha nessuna importanza». Dal canto suo, Rabuffi, dopo aver accettato di mantenere la delega all’Ambiente a tempo determinato, ha precisato che «che questa mia disponibilità a restare in campo sino al 31 dicembre non mette minimamente in discussione le motivazioni politiche e programmatiche che stanno alla base della scelta, mia e di Rifondazione comunista, di uscire dalla coalizione. Diciamo che differisce i termini, sposta il traguardo un po’ più in là, consente all’allenatore di scegliere la sostituzione». Magari in concomitanza con l’annuncio della squadra di Bonaccini. SEGUE DALLA I DI COPERTINA - Analisi della situazione in Nord Africa e in Medioriente Primavere arabe o tiepide giornate di fine inverno? (...) Primavere Arabe, termine che fa pensare in maniera troppo positiva, ci sembrerebbe più corretto parlare di tiepide giornate di fine inverno. Aiutano la nostra analisi due avvenimenti recenti che, in contesti diversi e in modo diverso, la dicono lunga su come stia evolvendo l’attualità in questi Paesi. Il primo, ci porta a pensare che il vero tepore primaverile debba ancora venire: proprio sabato scorso, infatti, l’ex presidente egiziano Mubarak, assieme all’allora Ministro degli Interni e ad altri sei altri responsabili della sicurezza del Paese nord-africano, è stato assolto dall’accusa di complicità per la morte di circa alcune centinaia di persone durante la repressione delle proteste popolari del 2011. Un evento, questo, che rimarca come non tutti i fantasmi del passato sono stati cancellati, in un Paese che da più di un anno è alla forte ricerca di stabilità dopo la rovinosa caduta dell’esperienza di Mohammed Morsi e dei Fratelli Musulmani. Il secondo, che risale a domenica 23 novembre, riguarda in- Dal martedì al sabato sfila, leggi e conserva la Copertina de La Cronaca Beji Caid Essebsi, leader del partito Nidaa Tounes vece il bis nel successo elettorale di Beji Caid Essebsi, leader del partito Nidaa Tounes, dopo la vittoria a fine ottobre nelle elezioni parlamentari. Essebsi ha infatti ottenuto il maggior numero di consensi nel primo round delle elezioni presidenziali tunisine, che si concluderanno il 28 dicembre con il ballotaggio con Moncef Marzouki. La vittoria del leader di Nidaa Tounes alle elezioni parlamentari, salutate da Obama come “una tappa importante nella transizione politica” e dal premier italiano Renzi come “una prova di democrazia”, a nostro giudizio è più coerentemente un piccolo fuoco di paglia. Essebsi ha infatti 87 anni ed è già stato Primo Ministro proprio nei mesi immediatamente successivi allo scoppio delle rivolte di fine 2010: pur nei successi elettorali, anche per criteri anagrafici, non ci sembra possa rappresentare l'agognato cambiamento col passato. Cosa ci fanno capire, dunque, questi eventi? A nostro avviso, che il percorso verso la vera pluralità democratica è ancora molto lungo e che in nessuno dei Paesi “colpiti” dalla Primavera Araba, dopo il successo ottenuto con l’abbattimento dei regimi, si è avuto in concreto l’avvio di un nuovo capitolo politico. C’è chi dirà che è sufficiente così: noi pensiamo di no, perché purtroppo questa mancanza di una prima “vittoria piena” della democrazia, collegata ad altre tipologie di fallimenti come quelle in Iraq e Afghanistan, lascia molte perplessità per il futuro. Matteo Vecchia Per interventi e lettere scrivete a [email protected] oppure al n. di fax 0523 334688 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Indirizzo postale: La Cronaca Nuovo Quotidiano Via Romagnosi, 60 29121 Piacenza IV l MERCOLEDÌ 3 DICEMBRE 2014
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