2 INDICE > Fisionomia dell’Istituto pag 4 > Organi collegiali 5 > Integrazione con il territorio 7 > Principi ispiratori del progetto formativo 7 > Obiettivi educativi dell’offerta formativa 9 > Ambiente di apprendimento e traguardi di competenze 9 > Criteri formazione classi 11 > Criteri assegnazione docenti alle classi 13 > Calendario scolastico 14 > Valutazione Scuola Primaria 15 > Valutazione Scuola Secondaria 20 > Progetti di Istituto 26 > Servizi 28 > Rapporti Scuola-Famiglia 29 > Tempo Scuola Primaria 30 > Il laboratorio Scuola Primaria 36 > Tempo Scuola Secondaria 37 > Il laboratorio Scuola Secondaria 38 APPENDICE AL POF > INFORMATIVA SULLA PRIVACY 39 > REGOLAMENTO DI ISTITUTO 41 > REGOLAMENTO DI DISCIPLINA 57 > REGOLAMENTO CONSIGLIO DI ISTITUTO 65 > REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DI VOLONTARI 71 Approvato dal Collegio Plenario in data 15-05-2014 Adottato dal Consiglio d’Istituto in data 27-06-2014 3 FISIONOMIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo è costituito dalle scuole Primarie e Secondarie di 1° grado statali di Ome e Monticelli Brusati, comuni della Franciacorta con caratteristiche ambientali e socioculturali simili. SCUOLA PRIMARIA “LUIGI DERESSI” di Ome Dal 01/09/2004 la scuola Primaria “Deressi” funziona nell’edificio ristrutturato della Scuola Secondaria di 1° grado. Dispone di dieci aule e quattro locali per laboratori (immagine, informatica, aula-video, sostegno). L’ “A.Ge.” in collaborazione con la scuola assicura il servizio mensa attraverso propri docenti. Il servizio viene ospitato in due locali appositi opportunamente attrezzati. Dispone di spazio esterno. SCUOLA PRIMARIA “G.BARON “ di Monticelli Brusati L’edificio è di costruzione relativamente recente: dispone di dieci aule e cinque locali per laboratorio (informatica, sostegno, aula-video, attività motoria). L’edificio è circondato da un ampio cortile in erba e ghiaia. Il servizio di mensa avviene attraverso un accordo con un ristorante situato a pochi metri di distanza dall’edificio scolastico e che ha messo a disposizione un ampio locale per i bambini. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “FRA’ TOMASO BONGETTI” di Ome L’edificio scolastico è stato recentemente ristrutturato: dispone di cinque aule e tre locali per laboratorio (laboratorio di musica, di artistica e di informatica) e di un’ampia Aula Magna. Adiacenti all’edificio si trovano un cortile e la palestra. È sede della presidenza e della segreteria. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “ALDO MORO” di Monticelli Brusati L’edificio dispone di sei aule e quattro locali per laboratori (artistica, musica, informatica, aula-video) e di un’Aula Magna. Adiacenti all’edificio si trovano la palestra e ampi spazi verdi. Il servizio mensa avviene attraverso un accordo con un ristorante situato nei pressi dell’edificio scolastico. Tutti gli edifici sono attrezzati per accogliere i portatori di handicap e risultano a norma per quanto riguarda la sicurezza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (D.L.vo 626 – D.L.vo 81/2008 e D.L.vo 106/2009). n. alunni N. N. in situazione CLASSI ALUNNI Primaria Ome – Monticelli 20 Second. 1° gr. Ome – Monticelli PLESSO TOTALE di H. n. alunni stranieri INSEGNANTI 365 8 37 36 11 206 8 25 28 31 571 19 62 64 4 N. ORGANI COLLEGIALI 1-Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto è l’organo collegiale rappresentativo di tutte le componenti della scuola (Genitori, Docenti, Personale ATA, Dirigente Scolastico); è rinnovato ogni tre anni. - Il Presidente del Consiglio di Istituto è un Genitore. Le attribuzioni del Consiglio di Istituto sono regolamentate dall’art. 10 del decreto legislativo 16/4/94 n. 297. - In particolare il Consiglio di Istituto: a. elabora gli indirizzi generali per le attività della scuola e per la stesura del piano dell’offerta formativa b. adotta il Piano Offerta Formativa elaborato dal Collegio Docenti c. adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali d. approva il Regolamento interno e. fissa i criteri per le visite guidate e i viaggi di istruzione f. approva il bilancio di previsione e il conto consuntivo g. gestisce i fondi e le spese h. approva l’organizzazione del tempo scuola - Membri del Consiglio di Istituto: - Dirigente Prof.ssa Marilena Venturelli. - Presidente: Sig. Marco Baronio. - Genitori: Boniotti Gabriele, Brugnoli Francesca, Lo Giudice David, Marzi Elena, Pedrotti Omero, Piovanelli Paolo, Vezzoli Cesare. - Docenti: Barberio Fabrizio, Bertolini Orsola, Cavagnola Mariacristina, Gaia Emanuela, Lembo Silvia, Minetti Silvia, Prati Mariella, Svanera Adele. - Personale ATA: Peli Loretta, Turelli Gabriella. 2– Giunta Del Consiglio Di Istituto È eletta in seno al Consiglio di Istituto ed è composta da 1 Docente, 1 ATA, 2 Genitori. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente, che la presiede, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche le funzioni di segretario. - La Giunta dura in carica tre anni scolastici - La Giunta: a. prepara i lavori del Consiglio e cura l’esecuzione delle delibere dello stesso; b. redige apposita relazione al Programma annuale predisposto dal Dirigente Scolastico da sottoporre al Consiglio per l’approvazione. - Membri della Giunta: - Dirigente Prof.ssa MARILENA VENTURELLI - D.S.G.A. Sig.ra ANNA MARIA BONGIOVANNI - COLL. SCOL. Sig.ra GABRIELLA TURELLI - Ins. MARIACRISTINA CAVAGNOLA - Sig.ra ELENA MARZI - Sig. CESARE VEZZOLI 5 3– Collegio dei Docenti Unitario Il Collegio dei Docenti Unitario è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. - Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico e predispone il Piano dell’Offerta Formativa. - In particolare: a. cura la programmazione dell’azione educativa e didattica, anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare b. formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni, per lo svolgimento delle attività scolastiche c. valuta periodicamente l’azione didattica per verificarne l’efficienza d. provvede all’adozione dei libri di testo e. adotta e promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento f. elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i Docenti che fanno parte del Comitato di valutazione g. formula obiettivi, criteri e modalità organizzative per la partecipazione e la realizzazione delle iniziative di aggiornamento e di formazione in servizio. - - Nell’Istituto possono inoltre funzionare i Collegi di Segmento, composti dai Docenti riuniti per ordine di scuola e di Plesso, composti da tutti i Docenti in servizio in un Plesso. 4– Consiglio di Interclasse e di Classe Il Consiglio di Interclasse per la Primaria è composto dagli insegnanti in servizio nel Plesso. - Quello di Classe per la Scuola Secondaria è composto dai docenti di ogni singola classe. Ad essi si aggiungono i Rappresentanti dei Genitori secondo quanto stabilito dalla legge. - I Consigli di Interclasse e di Classe sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un Docente delegato; si riuniscono in orari non coincidenti con l’orario delle lezioni. - In particolare i Consigli hanno il compito di: a. formulare al Collegio Docenti proposte in ordine alla programmazione educativa e didattica b. agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra Docenti, Genitori ed alunni c. definire le linee generali per la valutazione degli alunni d. favorire la condivisione delle linee educative. - 5– Assemblee di classe I Genitori degli alunni iscritti hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Le assemblee possono essere di classe o di Istituto; possono partecipare il Dirigente Scolastico o i Docenti su richiesta dei Genitori stessi. 6 INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO Insegnare le regole del vivere e del convivere è un compito ineludibile per la scuola che si apre alle famiglie e al territorio circostante promuovendo la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La nostra scuola intende formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla vita sociale (sia attraverso la trasmissione delle nostre tradizioni, sia attraverso l’apertura a culture diverse dalla nostra. L’integrazione con il territorio viene effettuata attraverso: - percorsi di ed. ambientale in collaborazione con organizzazioni ed esperti appartenenti alla Comunità locale e alla Comunità Montana; - collaborazione con le biblioteche di Ome e di Monticelli Brusati; - collaborazione con le Accademie musicali di Ome e Monticelli e con la Banda di Monticelli Brusati; - Collaborazione con la Parrocchia e l’Oratorio di Ome e Monticelli. Brusati; - collaborazione con l’Associazione interculturale “Terre unite” per facilitare l’integrazione degli alunni stranieri; - collaborazione con la Comunità terapeutica, presente nel comune di Ome, “Raggio di sole”; - collaborazione con la Protezione Civile ed altre associazioni e gruppi presenti sul territorio; - collaborazione con la Polizia locale a favore di una corretta educazione stradale; - progetti di consulenza a famiglie e studenti con interventi dello psicologo scolastico (scuola secondaria) e dello psicopedagogista (scuola primaria); - attenzione alle situazioni di svantaggio e disagio con specifiche intese con gli Enti Locali; - Collaborazione con l’Associazione genitori di Ome “A.Ge.”; Collaborazione con le Associazioni sportive In APPENDICE: il “Patto di Corresponsabilità Educativa” e l’Informativa sulla Privacy. PRINCIPI ISPIRATORI DEL PROGETTO FORMATIVO Secondo i principi costituzionali, la scuola contribuisce a: 1. “…rimuovere gli ostacoli di ordine economico-sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo delle persone…” 2. “…..svolgere, secondo le proprie possibilità e le proprie scelte, una attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società….” 7 In attuazione della normativa vigente, la scuola: promuove la continuità del processo educativo, con momenti di raccordo pedagogicoorganizzativo, con i vari ordini di scuola; interagisce formativamente con la famiglia; sviluppa al meglio le potenzialità di ciascuno differenziando la proposta formativa e compensando situazioni di svantaggio; valorizza nella programmazione educativa e didattica le risorse culturali – ambientali – strumentali offerte dal territorio; sostiene l’alunno nella progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelta, di assunzione di impegni e del suo inserimento attivo nel mondo delle relazioni interpersonali, sulla base dell’accettazione e del rispetto dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune; organizza percorsi formativi rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno. Pertanto, la nostra scuola vuole essere: una scuola in funzione dello “star bene” inteso come attenzione allo sviluppo il più possibile sereno di ciascuno; una scuola aperta alla realtà territoriale per valorizzarne le caratteristiche e per sviluppare negli alunni il senso di appartenenza ad una precisa comunità; una scuola capace di verificare gli obiettivi raggiunti, valutando quando e come modificare la propria proposta documentando con la massima trasparenza le proprie azioni; una scuola che offre agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di base; una scuola che permette agli studenti di acquisire gli strumenti di pensiero necessari per apprendere e selezionare le informazioni; una scuola che favorisce l’autonomia di pensiero degli studenti, orientando la propria didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi. 8 OBIETTIVI EDUCATIVI DELL’OFFERTA FORMATIVA La nostra scuola si pone i seguenti obiettivi educativi: • fornire un bagaglio culturale di base e strumenti operativi ad ogni studente • favorire il raggiungimento di un adeguato grado di autostima e di autonomia critica • sviluppare capacità relazionali e interattive e consolidare l’identità sia personale che comunitaria • provvedere ad una formazione integrale • favorire la formazione di una coscienza civica che porti al rispetto e alla valorizzazione delle persone e dell’ambiente. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO E TRAGUARDI DI COMPETENZE La nostra scuola persegue finalità atte a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine si individuano alcune impostazioni metodologiche di fondo: - valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti - attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità - favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze - incoraggiare l’apprendimento collaborativo - promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad imparare” - realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e la riflessione. 9 Per la realizzazione e lo sviluppo personali finalizzati ad una positiva interazione con la realtà naturale e sociale, la nostra scuola promuove l’acquisizione da parte di tutti gli alunni delle seguenti competenze chiave di cittadinanza: • • • • • • • • Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare: 1) comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico..) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico..) mediante diversi supporti (cartacei, multimediali). 2) rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, stati d’animo, emozioni, ecc utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni, utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 10 CRITERI DI FORMAZIONE DELLE CLASSI A partire dall’anno scolastico 2013-14, le classi vengono formate in base al tempo scuola scelto dai genitori, pertanto i seguenti criteri potranno essere rispettati solo nel caso in cui ci siano due o più classi con lo stesso tempo scuola. La formazione delle classi deve essere ispirata in primo luogo a criteri pedagogico-didattici che non devono, in nessun caso, essere sacrificati ad esigenze e difficoltà organizzative. Il Consiglio d’Istituto, sentito il Collegio Docenti, stabilisce i criteri generali di formazione delle sezioni/classi, basati sui principi di omogeneità tra le classi e disomogeneità al proprio interno, al fine di formare classi fra di loro equivalenti. Scuola Primaria CRITERI: a) Le classi devono essere composte nel modo più omogeneo possibile, bilanciando gli alunni per numero e per sesso. b) Si terrà conto delle indicazioni relative alle competenze acquisite e a difficoltà relazionali emerse, fornite dalle insegnanti della scuola materna eventualmente frequentata, dall’A.S.L. e dai Servizi sociali dell’Ente locale. c) Fratelli gemelli e cugini si divideranno. d) Le classi devono essere omogenee nella loro eterogeneità; e) Per le classi prime la sezione verrà assegnata dopo un primo periodo scolastico di osservazione. INSERIMENTO ALUNNI IN CLASSI GIÀ FORMATE L’assegnazione di alunni provenienti da altre scuole o da altre classi seguirà i seguenti criteri: a) verifica di disponibilità di posti nella tipologia di scuola richiesta dalla famiglia; b) all’interno della stessa tipologia di scuola, l’alunno sarà assegnato alla sezione meno numerosa, tenendo comunque conto di eventuali situazioni di difficoltà riguardanti le classi interessate e sentiti gli insegnanti coinvolti; c) nel caso di alunni stranieri si fa riferimento al protocollo di accoglienza. Si puntualizza inoltre che dopo la pubblicazione delle classi non si faranno spostamenti come pure durante l’anno scolastico, salvo situazioni di gravi necessità valutate in accordo con il Dirigente previa presentazione di documentazione . 11 Scuola Secondaria CRITERI: a. Bilanciare gli alunni per numero e per sesso. b. Il numero minimo e massimo di alunni rispetterà le direttive ministeriali e l’equilibrio numerico tra le classi. c. Si terrà conto delle indicazioni relative alle competenze acquisite e a difficoltà relazionali emerse, fornite dagli insegnanti della scuola primaria frequentata, dall’A.S.L. e dai Servizi sociali dell’Ente locale. d. Richieste specifiche saranno prese in considerazione solo dopo aver applicato i criteri sopraindicati. e. Un’apposita Commissione suddividerà gli alunni fra le sezioni. f. Gli elenchi saranno affissi all’Albo dal Dirigente Scolastico, di norma, nella prima settimana di luglio. INSERIMENTO ALUNNI IN CLASSI GIÀ FORMATE L’assegnazione di alunni provenienti da altre scuole o da altre classi seguirà i seguenti criteri: verifica di disponibilità di posti nella tipologia di scuola richiesta dalla famiglia; all’interno della stessa tipologia di scuola, l’alunno sarà assegnato alla sezione meno numerosa, tenendo comunque conto di eventuali situazioni di difficoltà riguardanti le classi interessate e sentiti gli insegnanti coinvolti; nel caso di alunni stranieri si fa riferimento al protocollo di accoglienza. Si puntualizza inoltre che dopo la pubblicazione delle classi non si faranno spostamenti come pure durante l’anno scolastico. 12 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Il Dirigente Scolastico e le R.S.U. dell’Istituto ritengono opportuno seguire questi criteri per procedere all’assegnazione dei docenti ai plessi, alle classi e agli ambiti disciplinari disponibili: Scuola Primaria 1- Continuità didattica dalla 1^ alla 5^ con avvicendamento quinte-prime, salvo opzioni possibili; 2- Valutazione competenze individuali; 3- Assegnazione dei docenti ai gruppi/classi secondo i seguenti criteri: - cercare di mantenere la continuità sul gruppo docente; - opzioni didattiche personali o gradimento in relazione ad ambiti disciplinari scoperti, con priorità per i docenti assunti a tempo indeterminato; - ricorso all’O.M. sulla mobilità in caso di concorrenza sul medesimo posto. 4- Per gli insegnanti in ingresso per trasferimento o nuove nomine, secondo la graduatoria, si consentirà di esprimere un’opzione personale di ambito per uno dei gruppi di insegnamento disciplinare, garantendo la precedenza al personale già titolare qualora fosse interessato. Scuola Secondaria Il Dirigente Scolastico e le R.S.U. dell’Istituto ritengono opportuno seguire questi criteri per procedere all’assegnazione dei docenti alle classi: 1. La continuità didattica; 2. In caso di richiesta plurima di assegnazione alle stesse classi/attività si procede prima in base all’ordine della graduatoria d’istituto, e poi in base alla comparazione di competenze certificate che siano coerenti con l’attività da svolgere; 3. In caso di parità prevale chi ha la maggior anzianità di servizio. 13 CALENDARIO SCOLASTICO ANNUALE In base al calendario Scolastico Regionale il Calendario Scolastico dell’Istituto risulta il seguente: Inizio lezioni Venerdì 12.09.2014 Festa di tutti i Santi Sabato 01.11.2014 Festa del Santo patrono (solo per Monticelli) Sabato 22.11.2014 Festa dell’Immacolata Lunedì 08.12.2014 Sospensione delle lezioni (solo per la Primaria) Sabato 13.12.2014 Vacanze natalizie da lunedì a martedì 22.12.2014 06.01.2015 Vacanze di carnevale Lunedì e Martedì 16.02.2015 17.02.2015 Vacanze pasquali da giovedì a martedì 02.04.2015 07.04.2015 Anniversario Liberazione Sabato 25.04.2015 Festa del Lavoro Venerdì 01.05.2015 Sospensione lezioni Sabato 02.05.2015 Festa nazionale della Repubblica Martedì 02.06.2015 Termine delle lezioni Lunedì 08.06.2015 NOTA: • Il Consiglio d’Istituto adatta il calendario annuale alle esigenze locali, garantendo comunque almeno 200 giorni di lezione; • in caso di festività ravvicinate con possibilità di fare ponti e di non aprire la scuola per un giorno solo, l’Istituto valuta l’opportunità della sospensione delle lezioni per evitare uno spreco energetico soprattutto nei mesi più freddi e per permettere alle famiglie di usufruire del riposo conseguente alla sospensione della maggior parte delle attività lavorative; queste ore sono recuperate in attività complementari all’insegnamento; • qualora si verifichino calamità naturali che riducano il calendario scolastico verranno soppressi i giorni stabiliti. 14 VALUTAZIONE La valutazione è un momento imprescindibile di qualsiasi azione programmatica. Nella scuola si sostanzia in un lungo processo che prevede l’osservazione sistematica, iniziale e in itinere, l’effettuazione di prove di ingresso e di verifica di vario tipo, momenti di confronto tra insegnanti. Tale processo non è mai da intendere come giudizio definitivo, con cui l’alunno viene “misurato”, ma piuttosto come momento propositivo di grande valenza formativa e serve agli alunni e agli insegnanti per un’eventuale revisione della programmazione iniziale e dei comportamenti assunti, apportando i necessari correttivi e integrazioni. Vengono valutati sia gli apprendimenti raggiunti, sia il livello di maturazione personale. Dall’anno scolastico 2009-2010, secondo la legge 169, la valutazione viene espressa in decimi secondo i seguenti criteri: Scuola Primaria 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 L’alunno ha raggiunto in modo pieno e completo le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato in modo autonomo e sicuro. Si esprime con linguaggio sicuro ed appropriato L’alunno ha raggiunto pienamente le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato con sicurezza. Si esprime con proprietà di linguaggio COMPLESSIVAMENTE L’alunno ha raggiunto le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato in modo autonomo. BUONO Si esprime con linguaggio corretto. 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 NON SUFFICIENTE L’alunno ha raggiunto discretamente le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato in modo abbastanza autonomo. Si esprime con linguaggio sostanzialmente corretto. L’alunno ha raggiunto le competenze e gli obiettivi essenziali. Ha lavorato in modo solo parzialmente autonomo. Si esprime con linguaggio non sempre appropriato. L’alunno ha manifestato gravi e diffuse lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Ha lavorato in modo parziale e non significativo. Si esprime con grande difficoltà. 15 I docenti della scuola primaria hanno deliberato di non utilizzare, per i propri alunni, voti inferiori al 5. La misurazione delle verifiche scritte e orali è solamente uno degli elementi che contribuiscono a determinare il livello di apprendimento e non esiste quindi corrispondenza diretta tra numero (riferito alla prova) e voto sulla scheda che, invece, è riferito ad una valutazione più ampia ed articolata che tiene conto, anche, dei seguenti aspetti: • situazione di partenza dell’alunno • contesto socio – affettivo – culturale • ritmo di apprendimento • capacità individuali • impegno e partecipazione. Per la valutazione del livello di maturazione personale (alunni scuola primaria) vengono individuati i seguenti indicatori: • capacità di attenzione, di concentrazione e di ascolto • autonomia • impegno e responsabilità • interesse e motivazione • partecipazione alla vita di classe • collaborazione e relazione con i compagni • rispetto delle regole • autostima • autocontrollo • relazioni con gli insegnanti VOTO DI COMPORTAMENTO Criteri: 1. Rispetto del regolamento d’Istituto; 2. Comportamento responsabile: a) nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola, b) nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni, c) durante viaggi e visite di istruzione, GIUDIZIO CORRETTO ABBASTANZA CORRETTO NON SEMPRE CORRETTO NON ANCORA CORRETTO Correttezza e cortesia Comportamento corretto e rispettoso Comportamento talvolta poco corretto. Comportamento poco corretto; frequenti atteggiamenti Irrispettosi. Comportamento scorretto; atteggiamenti irrispettosi, offensivi, Rispetto delle regole, cura dei locali e delle attrezzature - Rispetto delle regole della scuola; - Generale cura e diligenza nell’utilizzo delle attrezzature e delle strutture della scuola. Rispetto discontinuo delle regole della scuola; - Violazione del regolamento; - Scarsa cura e/o danneggiamento delle attrezzature e strutture della scuola. - Violazione del regolamento; - Utilizzo irresponsabile delle attrezzature e strutture della scuola; danneggiamenti. Ammonizioni verbali e scritte Nessuna nota scritta rilevante. Una o più note disciplinari - Ammonizioni verbali e scritte ripetute 16 Per le classi in uscita (5° della primaria), la legge prevede la certificazione delle competenze. Il Collegio dei docenti ha adottato il seguenti modello: ITALIANO 1 Esprime opinioni personali e punti di vista in modo semplice, con un lessico essenziale. 2 Esprime opinioni personali e punti di vista in modo chiaro, con un lessico adeguato. 3 Esprime opinioni personali e punti di vista in modo chiaro e pertinente, con un lessico ricco. 1 Legge con sufficiente scorrevolezza e comprende le informazioni essenziali in testi diversi. 2 Legge in modo scorrevole, rispettando la punteggiatura. Comprende il senso globale di testi diversi. 3 Legge in modo scorrevole ed espressivo, rispettando la punteggiatura. Comprende testi diversi in modo approfondito. 1 Produce e rielabora semplici testi delle principali tipologie, facendo riferimento a schemi noti. Usa un lessico semplice. Utilizza alcune regole ortografiche e grammaticali con sufficiente padronanza. 2 Produce, rielabora e sintetizza testi di diversa tipologia secondo schemi mentali o scritti. Usa un lessico adeguato. Controlla gli aspetti ortografici e grammaticali con discreta padronanza. 3 Produce, rielabora e sintetizza testi di diversa tipologia secondo schemi mentali o scritti. Usa un lessico elaborato e specifico. Controlla gli aspetti ortografici e grammaticali con buona padronanza. STORIA 1 Se guidato, organizza le informazioni per ricostruire i quadri di civiltà. 2 3 Autonomamente, organizza le informazioni per ricostruire i quadri di civiltà. Individua le relazioni tra gruppi umani e i contesti spaziali rielaborando in modo personale i contenuti. 1 2 Se aiutato, colloca sulla linea del tempo un fatto o un periodo storico. 3 Argomenta attraverso la linea del tempo fatti, eventi e civiltà anche non conosciute. Coglie i rapporti temporali ricavando informazioni principali per ricostruire civiltà conosciute. 1 2 3 Legge semplici testi storici e ne ricava le informazioni essenziali. Elabora semplici testi storici attraverso l’utilizzo delle fonti a disposizione. In modo autonomo, ricerca e seleziona le fonti storiche per elaborare testi. GEOGRAFIA 1 2 3 1 2 3 Se guidato, nomina sulla carta le principali coordinate geografiche. Legge lo spazio rappresentato utilizzando in modo adeguato le coordinate geografiche. Si orienta con sicurezza nello spazio rappresentato. Individua i principali elementi che caratterizzano i paesaggi italiani. Descrive e colloca gli elementi dei vari paesaggi italiani. Costruisce i rapporti di connessione tra elementi fisici e antropici. 1 Se guidato, riconosce le principali informazioni in una carta geografica. 2 Ricava informazioni geografiche contenute in più fonti. 3 Individua il rapporto tra ambiente, risorse e attività umane. Approfondisce le conoscenze in modo personale. 17 INGLESE 1 Esprime opinioni personali e punti di vista in modo semplice. 2 Esprime opinioni personali e punti di vista con un lessico adeguato. 3 Esprime opinioni personali e punti di vista in modo chiaro e pertinente. 1 Legge con sufficiente scorrevolezza e comprende le informazioni essenziali. 2 Legge in modo scorrevole. Comprende il senso globale di testi diversi. 3 Legge in modo scorrevole ed espressivo, rispettando la punteggiatura. 1 Produce semplici testi facendo riferimento a schemi noti. Usa un lessico semplice. 2 Produce semplici testi usando un lessico adeguato. 3 Produce semplici testi usando un lessico adeguato e li sa rielaborare in modo personale utilizzando schemi mentali o scritti. 1 2 Conosce ed utilizza il linguaggio e gli strumenti matematici in situazioni semplici. 3 Conosce ed utilizza consapevolmente il linguaggio e gli strumenti matematici e sa giustificare le sue scelte. MATEMATICA Conosce ed utilizza il linguaggio e gli strumenti matematici in modo appropriato in situazioni note. 1 Conosce ed utilizza tecniche di calcolo in situazioni semplici. Effettua misurazioni diverse. 2 Conosce ed utilizza tecniche e procedure di calcolo in modo appropriato in situazioni note. Usa correttamente unità di misura e formule per effettuare le misurazioni richieste. Conosce ed utilizza consapevolmente le procedure di calcolo e le diverse unità di misura per effettuare misurazioni diverse. 3 1 2 3 Risolve semplici problemi. Risolve problemi formulati in diversi modi. Risolve problemi complessi e sa giustificare il procedimento usato. 1 Riconosce e sa disegnare le principali figure geometriche piane. 2 3 Riconosce e disegna figure geometriche piane usando gli strumenti in modo appropriato. Riconosce e disegna correttamente figure geometriche usando gli strumenti per il disegno e la misura. SCIENZE 1 2 3 1 2 3 Riconosce gli elementi costitutivi dell'ambiente naturale in cui vive. Riconosce e mette in relazione gli elementi costitutivi di ambienti naturali diversi. È consapevole dell'importanza dell'interazione uomo-ambiente. Conosce le caratteristiche fisiche e le trasformazioni di alcuni elementi naturali. Riconosce i comportamenti e le trasformazioni di materiali di uso comune. È consapevole delle conseguenze relative al comportamento di determinati materiali. 1 2 3 Osserva e descrive i passaggi principali di semplici esperimenti. Fa ipotesi sugli esiti e sulle cause di determinati fenomeni. Si pone domande e indaga su fenomeni che osserva e/o dei quali è venuto a conoscenza. 18 TECNOLOGIA 1 Conosce le varie parti del computer e utilizza, se guidato, le periferiche. 2 Conosce e utilizza con facilità le funzioni del computer, delle periferiche e dei supporti esterni. 1 Se guidato, produce testi e presentazioni utilizzando gli strumenti fondamentali. 2 Produce testi e presentazioni utilizzando in modo autonomo gli strumenti studiati. MUSICA 1 Riconosce e discrimina le caratteristiche del suono e di alcuni strumenti ritmici. 2 Riconosce gli elementi costitutivi di un brano musicale e ne coglie la funzione comunicativa. 3 Riconosce e classifica i principali generi musicali e ne coglie le diverse funzioni comunicative. 1 Sincronizza il proprio canto con quello degli altri per interpretare brani; utilizza semplici strumenti per accompagnare ritmi. 2 Canta melodie e canti ad una voce; utilizza la notazione convenzionale per eseguire partiture con semplici strumenti. Canta melodie, canti ad una voce e canoni; utilizza la notazione convenzionale per eseguire brani musicali con semplici strumenti. 3 ARTE E IMMAGINE 1 Legge e comprende forme e colori in immagini legate al proprio vissuto. 2 Osserva e descrive semplici immagini utilizzando i principali elementi del linguaggio visivo. 3 Riconosce e utilizza gli elementi del linguaggio visivo per osservare e descrivere immagini di vario genere, di una certa complessità. 1 Sperimenta creativamente tecniche, materiali e strumenti. 2 Produce e rielabora immagini scegliendo tecniche, materiali e strumenti adeguati allo scopo. 3 Utilizza le conoscenze del linguaggio visivo per produrre creativamente immagini con tecniche e materiali diversificati e complessi. EDUCAZIONE FISICA 1 2 3 1 2 3 Ha interiorizzato lo schema corporeo. Conosce e utilizza in modo appropriato l'apparato respiratorio e muscolare. È in grado di controllare forza, resistenza, velocità nell'esercizio motorio. Utilizza diversi schemi motori. Si muove nel tempo e nello spazio coordinando i propri movimenti. Si comporta consapevolmente in situazioni di movimento sempre più complesse. 1 2 Conosce e rispetta le principali regole necessarie per lo svolgimento delle attività motorie. 3 È capace di integrarsi nel gruppo di cui condivide e rispetta le regole dimostrando di accettare e rispettare l'altro. Conosce e utilizza regole che consentono il proprio controllo motorio. 19 Scuola Secondaria 10 OTTIMO 9 DISTINTO 8 BUONO 7 DISCRETO 6 SUFFICIENTE 5 NON SUFFICIENTE L’alunno ha raggiunto in modo pieno e completo le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato in modo autonomo e sicuro. Si esprime con linguaggio sicuro ed appropriato. L’alunno ha raggiunto pienamente le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato con sicurezza. Si esprime con proprietà di linguaggio. L’alunno ha raggiunto le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato in modo autonomo. Si esprime con linguaggio corretto. L’alunno ha raggiunto complessivamente le competenze e gli obiettivi richiesti. Ha lavorato in modo abbastanza autonomo. Si esprime con linguaggio sostanzialmente corretto. L’alunno ha raggiunto le competenze e gli obiettivi essenziali. Ha lavorato in modo solo parzialmente autonomo. L'espressione risulta incerta e non sempre appropriata. L'alunno evidenziato delle lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Ha lavorato in modo superficiale. Possiede un linguaggio non sempre corretto. 4 GRAVEMENTE L’alunno ha manifestato gravi e diffuse lacune nella INSUFFICIENTE conoscenza degli argomenti proposti. Ha lavorato in modo parziale e non significativo. Si esprime con grande difficoltà. I docenti della scuola secondaria hanno deliberato di non utilizzare, per i propri alunni, voti inferiori al 4. La misurazione delle verifiche scritte e orali è solamente uno degli elementi che contribuiscono a determinare il livello di apprendimento e non esiste quindi corrispondenza diretta tra numero (riferito alla prova) e voto sulla scheda che, invece, è riferito ad una valutazione più ampia ed articolata che tiene conto, anche, dei seguenti aspetti: · situazione di partenza dell’alunno · contesto socio – affettivo – culturale · ritmo di apprendimento · capacità individuali · impegno e partecipazione. 20 VOTO DI COMPORTAMENTO Criteri: · Rispetto delle norme · Rapporti con gli insegnanti · Rapporti con i compagni · Collaborazione · Autocontrollo GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO VOTO 5 6 7 8 9 10 a- gravemente scorretto b- maleducato c- protagonista di disturbo ripetuto nelle lezioni d- protagonista di atti di vandalismo e- protagonista di atti di bullismo f- sanzionato con sospensione come da Regolamento d'Istituto g- protagonista di reiterati episodi negativi registrati sul giornale di classe h- protagonista di atti che hanno leso o avrebbero potuto ledere la propria/altrui incolumit a- scorretto b- spesso maleducato c- spesso disattento d- poco diligente e- protagonista di disturbo nelle lezioni f- polemico g- protagonista di reiterati episodi negativi registrati sul giornale di classe a- poco corretto b- talvolta maleducato c- poco attento d- poco diligente e- a volte protagonista di disturbo nelle lezioni f- spesso polemico g- protagonista di episodi negativi registrati sul giornale di classe a- non sempre corretto b- non sempre diligente c- non sempre attento durante le lezioni a- corretto b- educato c- diligente d- attento durante le lezioni a- responsabile b- collaborativi c- educato d- diligente e- sempre attento durante le lezioni 21 Il giudizio di idoneità agli esami conclusivi del 1° ciclo di istruzione verrà formulato secondo i seguenti criteri: a) Valutazione del livello di partenza b) Valutazione delle problematiche particolari c) Valutazione della partecipazione d) Valutazione del comportamento e) valutazione delle competenze Per la classe in uscita (3ª della secondaria di 1° grado), la legge prevede la certificazione delle competenze. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO DIECI Comunica in modo efficace sia oralmente che per iscritto, selezionando l’opportuno registro e utilizzando in modo pertinente le conoscenze metalinguistiche. Legge, analizza e rielabora con consapevolezza diverse tipologie testuali. NOVE Comunica in maniera corretta sia oralmente che per iscritto, selezionando l’opportuno registro e utilizzando in modo pertinente le conoscenze metalinguistiche. Legge, analizza e rielabora con sicurezza diverse tipologie testuali. OTTO Comunica in maniera adeguata sia oralmente che per iscritto, selezionando l’opportuno registro e utilizzando le conoscenze metalinguistiche. Legge, analizza e rielabora diverse tipologie testuali. SETTE Comunica sia oralmente che per iscritto, utilizzando alcuni registri e le conoscenze metalinguistiche acquisite. Legge e analizza diverse tipologie testuali. SEI Comunica in forma elementare sia oralmente che per iscritto, utilizzando in modo essenziale le conoscenze metalinguistiche acquisite. Legge e comprende semplici testi. CINQUE competenze non raggiunte Fatica a esprimersi correttamente sia in situazioni comunicative orali che scritte. Comprende semplici testi solo se guidato. INGLESE-FRANCESE DIECI Comprende e produce testi orali e scritti esprimendo correttamente opinioni con spirito critico.Comprende sia globalmente sia dettagliatamente testi riguardanti la cultura dei paesi di lingua straniera e rileva cause/effetti di avvenimenti descritti. NOVE Comprende nella globalità messaggi orali e scritti su argomenti di attualità.Produce testi orali e scritti formalmente corretti esprimendo le proprie opinioni.Comprende nella globalità testi riguardanti la cultura dei paesi di lingua straniera e rileva cause/effetti descritti. OTTO Comprende la globalità di un testo scritto e i punti chiave di un messaggio orale.Produce testi orali e scritti sostanzialmente corretti esprimendo brevi opinioni personali.Comprende globalmente testi riguardanti la cultura dei paesi di lingua straniera. SETTE Comprende gli aspetti rilevanti di un testo scritto e i punti essenziali di messaggi orali su argomenti noti. Guidato produce brevi enunciati comunicativi . Comprende parzialmente testi riguardanti la cultura dei Paesi di lingua straniera. SEI Comprende parzialmente il testo scritto e solo alcune informazioni di brevi messaggi orali su argomenti noti. Se guidato produce brevi frasi di contenuto comunicativo essenziale. Comprende informazioni essenziali relative alla civiltà straniera. competenze non raggiunte CINQUE Non comprende il messaggio comunicativo di testi scritti ed orali relativi a temi di attualità e a contesti noti. Non produce autonomamente informazioni essenziali in un testo scritto.Non interagisce in una conversazione guidata con sufficiente correttezza e pertinenza lesicale. 22 ARTE E IMMAGINE DIECI Legge le opere d’arte più significative collocandole nei rispettivi contesti storici.Realizza un elaborato creativo utilizzando in modo efficace gli elementi del linguaggio visivo, scegliendo tecniche e materiali diversi. Padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. NOVE Descrive e commenta in modo personale l’opera d’arte usando una terminologia specifica. Realizza un elaborato creativo utilizzando in modo sicuro gli elementi del linguaggio visivo, scegliendo tecniche e materiali diversi. Padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. OTTO Descrive e commenta con terminologia appropriata l’opera d’arte.Realizza un elaborato personale ed espressivo utilizzando adeguatamente gli elementi del linguaggio visivo.Usa con buona sicurezza gli elementi della grammatica del linguaggio visuale. SETTE Descrive l’opera d’arte con una terminologia appropriata.Realizza un elaborato personale utilizzando tecniche e materiali adeguati.Utilizza con discreta sicurezza gli elementi della grammatica del linguaggio visuale scegliendo gli elementi pertinenti al messaggio che vuole comunicare. SEI Legge alcune fra le opere d’arte più significative usando una terminologia adeguata.Realizza un elaborato personale utilizzando con sufficiente sicurezza gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e scegliendo fra gli elementi noti alcuni pertinenti al messaggio espressivo che deve realizzare. competenze non raggiunte CINQUE Non è in gradi di leggere adeguatamente le opere d’arte più significative .Realizza un elaborato poco personale e influenzato da stereotipi. Utilizza in modo incerto e inadeguato gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e non sa scegliere fra gli elementi noti quelli pertinenti al messaggio espressivo che deve realizzare. MUSICA DIECI Conosce e usa in modo corretto il materiale sonoro proposto analizzandolo nei vari aspetti sia teorico che pratico. Giustifica il proprio gusto personale facendo collegamenti con altri saperi di carattere storico-artistico e diversità culturali. NOVE Conosce e usa in modo corretto il materiale sonoro proposto analizzandolo nei vari aspetti sia teorico che pratico. Raccorda la propria esperienza alle tradizioni storico- artistiche e alle diversità culturali. OTTO Presenta alcune incertezze nell’analisi del materiale sonoro proposto.Collega in modo ordinato le proprie esperienze musicali scolastiche ad altri saperi di carattere storico-artistico. SETTE Effettua semplici collegamenti interdisciplinari.Non sempre analizza in modo corretto il materiale sonoro proposto, sia teorico che pratico. SEI Non è del tutto autonomo nell’analisi e nell’uso del materiale sonoro proposto.Presenta difficoltà nel collegare le proprie esperienze musicali con altre discipline. CINQUE competenze non raggiunte Non ha acquisito sufficienti competenze atte allo sviluppo di una propria identità musicale sia a livello teorico che pratico esecutivo EDUCAZIONE FISICA DIECI E’ consapevole delle proprie abilità, esegue con efficacia azioni complesse. Applica con sicurezza e disinvoltura le regole di diverse discipline sportive, collaborando con i compagni in modo propositivo e costruttivo.Applica autonomamente un corretto stile di vita motorio. NOVE Esegue correttamente azioni complesse, applica con sicurezza le regole di diverse discipline sportive.Partecipa in modo attivo e pertinente, collaborando con i compagni.Applica un corretto stile di vita motorio. OTTO Esegue attività motorio-sportive in modo corretto, applicando in modo soddisfacente le tecniche di alcune discipline sportive praticate.Partecipa in modo attivo, rendendosi disponibile con i compagni.Comprende le relazioni tra le nozioni sulla salute e i vantaggi di uno stile di vita motorio. SETTE Nel gioco motorio e sportivo esegue in forma globale ma corretta le principali regole tecniche e tattiche.Guidato partecipa in modo generalmente attivo.Applica semplici nozioni sulla salute motoria SEI Se guidato, esegue in modo meccanico semplici azioni motorie e le tecniche di base di alcuni giochi sportivi.Conosce semplici nozioni sulla salute motoria. Rispetta con fatica semplici regole e nel gioco è dipendente dai compagni. CINQUE competenze non raggiunte Non riesce ad eseguire semplici azioni motorie Non applica le regole e le tecniche dei giochi sportivi e non si relaziona con i compagni. Non rispetta un corretto stile di vita motorio. 23 STORIA DIECI Si orienta con sicurezza nel tempo storico, comprendendo i fatti e utilizzando con consapevolezza il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. Rielabora in forma autonoma e personale le conoscenze acquisite, attualizzandole. NOVE Si orienta in modo opportuno nel tempo storico, comprendendo i fatti e utilizzando con sicurezza il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. Rielabora le conoscenze acquisite, attualizzandole. OTTO Si orienta correttamente nel tempostorico, comprendendo i fatti e utilizzando in modo pertinente il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. Rielabora in modo adeguato le conoscenze acquisite. SETTE Si orienta nel tempo storico, comprendendo i principali fatti e utilizzando in modo essenziale il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. SEI Si orienta nel tempo storico in modo non sempre adeguato, comprendendo alcuni fatti e utilizzando in modo semplice il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. CINQUE competenze non Non si orienta nel tempo storico e comprende semplici fatti storici solo se guidato. raggiunte GEOGRAFIA DIECI Si orienta con sicurezza nello spazio geografico, comprendendo le relazioni tra uomo e ambiente e utilizzando con consapevolezza il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. Agisce in modo autonomo e responsabile nei confronti dell’altro e dell’ambiente. NOVE Si orienta in modo opportuno nello spazio geografico, comprendendo le relazioni tra uomo e ambiente e utilizzando con sicurezza il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. Agisce in modo responsabile nei confronti dell’altro e dell’ambiente. OTTO Si orienta correttamente nello spazio geografico, comprendendo le relazioni tra uomo e ambiente e utilizzando in modo pertinente il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. Agisce in modo adeguato nei confronti dell’altro e dell’ambiente. SETTE Si orienta nello spazio geografico, comprendendo le principali relazioni tra uomo e ambiente e utilizzando in modo essenziale il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. SEI Si orienta nello spazio in modo non sempre adeguato, comprendendo alcune semplici relazioni tra uomo e ambiente e utilizzando in modo elementare il linguaggio e gli strumenti specifici della disciplina. CINQUE competenze non Non si orienta nello spazio geografico e comprende semplici relazioni tra uomo e ambiente solo se guidato. raggiunte MATEMATICA DIECI Usa con autonomia e consapevolezza tecniche e procedure di calcolo. Analizza e rappresenta figure geometriche individuando relazioni e proprietà. Risolve problemi, anche in situazioni complesse, utilizzando le strategie più opportune. Analizza, interpreta e rappresenta dati, in contesti significativi, utilizzando un linguaggio specifico appropriato. NOVE Usa con sicurezza tecniche e procedure di calcolo. Analizza e rappresenta figure geometriche individuando relazioni e proprietà. Risolve problemi utilizzando le strategie più opportune. Analizza, interpreta e rappresenta dati utilizzando un linguaggio specifico appropriato. OTTO Usa correttamente tecniche e procedure di calcolo. Analizza e rappresenta figure geometriche individuando relazioni e proprietà. Risolve problemi utilizzando una strategia nota. Analizza, interpreta e rappresenta dati utilizzando un linguaggio specifico corretto. SETTE In situazioni note, usa tecniche e procedure di calcolo e analizza figure geometriche. In contesti significativi, risolve problemi e analizza dati usando un linguaggio semplice ma corretto. SEI Utilizza, in situazioni semplici o meccanicamente, tecniche e procedure di calcolo. Riconosce e rappresenta figure geometriche elementari. Risolve problemi, in contesti semplici e su percorsi guidati. Legge, interpreta dati cogliendone gli aspetti più semplici. Usa un linguaggio specifico elementare. CINQUE competenze non raggiunte Non riesce ad utilizzare semplici tecniche e procedure di calcolo in modo autonomo. Non è in grado di risolvere semplici problemi. Riesce a rappresentare solo semplici figure geometriche. Anche se guidato non è in grado di cogliere gli aspetti più semplici di dati e non utilizza correttamente un linguaggio specifico relativo ad argomenti noti. 24 SCIENZE DIECI Sa individuare, con autonomia e consapevolezza, elementi e dati necessari per eseguire un’attività ed è in grado di ordinarli e analizzarli. Pone domande, cerca risposte e ne verifica la validità attraverso ragionamenti logici e osservazioni. Utilizza un linguaggio specifico appropriato. NOVE Sa individuare con sicurezza elementi e dati necessari per eseguire un’attività ed è in grado di ordinarli e analizzarli. Pone domande, cerca risposte e ne verifica la validità attraverso ragionamenti logici e osservazioni. Utilizza un linguaggio specifico appropriato. OTTO Sa individuare elementi e dati necessari per eseguire un’attività ed è in grado di ordinarli e analizzarli. Pone domande, cerca risposte e ne verifica la validità attraverso ragionamenti logici e osservazioni. Utilizza un linguaggio specifico appropriato. SETTE Sa individuare, in situazioni note, elementi e dati necessari per eseguire un’attività. Formula semplici domande e verifica la validità della risposta attraverso osservazioni guidate. Utilizza un linguaggio non sempre appropriato. SEI Sa individuare, in situazioni semplici, elementi e dati necessari per eseguire un’attività. Pone domande elementari non sempre pertinenti. Va supportato nella verifica della risposta. Utilizza un linguaggio non sempre corretto CINQUE Anche se guidato non riesce ad individuare elementi e dati per eseguire un’attività. Formula domande non sempre pertinenti e riesce a cogliere solo in parte il ragionamento per verificare la risposta. Non utilizza e non comprende del tutto un linguaggio specifico anche su argomenti semplici e noti. TECNOLOGIA DIECI In modo esperto sceglie il processo migliore per raggiungere l'obiettivo prefissato. Definisce le criticità/alternative al processo elaborato. Individua e applica il “sistema rappresentativo” conforme alle necessità. E’ consapevole del ruolo che le nuove tecnologie informatiche hanno nel nostro quotidiano sapendole applicare correttamente e in modo personale. NOVE In modo approfondito sceglie il processo migliore per raggiungere l'obiettivo prefissato. Individua e applica il “sistema rappresentativo” conforme alle necessità. Sa applicare correttamente e in modo personale le nuove tecnologie informatiche. OTTO In modo proficuo individua un processo per raggiungere l'obiettivo prefissato. Applica il “sistema rappresentativo” conforme alle necessità. Sa riconoscere le opportunità determinate dalle nuove tecnologie nel nostro quotidiano utilizzandole in modo adeguato. SETTE In modo adeguato iIndividua un processo per raggiungere l'obiettivo prefissato. Applica il “sistema rappresentativo” conforme alle necessità. Individua le opportunità determinate dalle nuove tecnologie nel nostro quotidiano e le sa applicare . SEI In modo elementare individua un processo per raggiungere l'obiettivo prefissato. Applica il “sistema rappresentativo” proposto. Sa applicare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie nel nostro quotidiano. CINQUE competenze non raggiunte Non è consapevole del significato di processo come strumento per raggiungere l'obiettivo prefissato. Non sa autonomamente applicare il “sistema rappresentativo” proposto. Non è consapevole delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie e le utilizza in modo improprio. 25 PROGETTI DI ISTITUTO CONTINUITÀ La continuità risponde all’esigenza di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo. Il nostro Istituto la realizza attraverso: - programmazione di incontri fra insegnanti dei diversi ordini di scuola, finalizzati alla conoscenza del percorso formativo proposto all’alunno, ai fini di un intervento sempre più efficace ed organico - pianificazione di momenti di collaborazione incrociata tra insegnanti di diversi ordini di scuola - organizzazione di attività di accoglienza riferite alle classi che passano all’ordine di scuola successivo - stesura concordata degli obiettivi formativi che consentono il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria, dalla Primaria alla Secondaria di primo grado. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI L’Istituto accoglie gli alunni stranieri garantendo loro uguali opportunità formative considerando tale situazione una risorsa educativa sia per i ragazzi che per gli insegnanti. Infatti la presenza di alunni stranieri è occasione di confronto, di conoscenza e di educazione al rispetto delle varie culture. Gli alunni sono inseriti nelle classi secondo le norme vigenti e il protocollo di rete. Nel primo periodo scolastico sono seguiti curando la fase dell’accoglienza e successivamente, promovendo attività di alfabetizzazione e recupero/consolidamento, utilizzando, nei casi di maggior difficoltà, un mediatore culturale o un facilitatore dell’apprendimento, attraverso il finanziamento dei Comuni e dei Tavoli Zonali e mediante convenzioni con l’ associazione “Terre Unite”. Il percorso non si esaurisce con la prima alfabetizzazione; vengono successivamente predisposti interventi di seconda alfabetizzazione che conducono gli studenti stranieri presenti ormai da anni nel nostro territorio ad un più ampio e significativo percorso di integrazione e ad un progressivo successo scolastico. ISTRUZIONE DOMICILIARE Per garantire il diritto allo studio e alla formazione della persona anche in situazioni di difficoltà come una prolungata malattia che non consente la frequenza scolastica dell’alunno, il nostro Istituto prevede la possibilità di istruzione domiciliare. Tale offerta formativa viene personalizzata in base alle esigenze particolari. EDUCAZIONE STRADALE Nelle classi della Primaria e terza della Secondaria vengono attivate iniziative per l’educazione stradale con la collaborazione dei Comuni e della Polizia di Stato. 26 ORIENTAMENTO Il progetto “Orientamento” si pone l’obiettivo di accompagnare gli alunni delle classi terze della Secondaria ad una matura e consapevole scelta del loro percorso scolastico futuro, condividendo il proprio progetto di vita con i genitori e riflettendo sulle valutazioni attitudinali che gli insegnanti formulano nel “Consiglio orientativo”. Il progetto contribuisce a rendere efficace e strategico l’intervento di orientamento personale dello studente in uscita dalla scuola di primo grado, aiutandolo a conoscersi meglio. Offre inoltre un contributo importante alle famiglie nel guidare i propri figli a scegliere responsabilmente la scuola dove proseguire i propri studi. Gli alunni sono coinvolti nel Progetto “Verso il futuro: scuola e territorio per il successo formativo”, in rete con altre scuole del territorio sovvenzionato dalle Amministrazioni locali e dalla Provincia di Brescia. Il lavoro viene svolto principalmente dai Docenti referenti di ogni classe, supportati da una Commissione interna all’Istituto e da uno psicologo. Il progetto nasce inoltre con la precisa idea di ridurre il fenomeno della dispersione scolastica attraverso l’individuazione di percorsi adeguati che possano favorire il successo formativo di ciascuno. Monitoraggio e verifica dei risultati scolastici vengono effettuati nel mese di giugno dell’anno successivo, dopo l’esposizione dei voti di prima superiore. L’analisi qualitativa dei dati viene inoltrata ai responsabili della formazione e dell’istruzione del Comune e della rete di scuole aderenti al Progetto. DISAGIO E DISABILITÀ L’integrazione scolastica è finalizzata all’integrazione sociale e al miglioramento della qualità della vita degli alunni diversamente abili e si attua attraverso l’elaborazione di un progetto complessivo di intervento integrato tra tutte le realtà coinvolte (Scuola, Amministrazione Comunale, ASL, Famiglia). Il ruolo della scuola di garante del diritto all’educazione si attua attraverso: • valorizzazione, specializzazione e aggiornamento del personale docente e non docente; • acquisto attrezzature e ausili didattici per disabili; • funzionamento del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (G.L.I.); • coordinamento con i CTRH. • raccordo con i servizi socio-sanitari per la realizzazione del progetto formativo individualizzato; • definizione di progetti personalizzati volti all’individuazione di metodologie educative e didattiche idonee. La continuità tra i diversi ordini di scuola viene assicurata attraverso l’elaborazione di uno specifico progetto di accompagnamento, la trasmissione del fascicolo personale, incontri entro il primo mese di scuola, interventi specifici per l’orientamento la cui sintesi viene consegnata dalla scuola alla famiglia. 27 SERVIZI MENSA E TRASPORTO Nei plessi, esclusa la Secondaria di Ome, è funzionante il servizio di scuolabus per il trasporto degli alunni; il servizio è organizzato e gestito dai Comuni. Nei giorni di rientro pomeridiano gli alunni che ne fanno richiesta possono usufruire del servizio mensa e delle attività educative del dopo-mensa. A Ome il servizio mensa è organizzato dall’A.Ge. in collaborazione con la Scuola, a Monticelli Brusati è gestito dal Comune ed è ospitato in un ristorante attiguo alla scuola. CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA (Scuola Primaria) Si tratta di uno spazio gestito da uno psicopedagogista la cui attività di consulenza è principalmente finalizzata alla riduzione delle difficoltà scolastiche di apprendimento, comportamentali e relazionali degli alunni. Il servizio è finanziato dalle Amministrazioni Comunali. SPORTELLO DI ASCOLTO (Scuola Secondaria) È attivo da alcuni anni il progetto “Punto di ascolto” per alunni, genitori ed insegnanti. Si tratta di uno spazio gestito da uno psicopedagogista la cui attività di consulenza è principalmente finalizzata alla riduzione delle difficoltà scolastiche, comportamentali e relazionali e alla prevenzione del disagio. Il servizio è finanziato dalle Amministrazioni locali. ACCOGLIENZA PRE-SCUOLA Per la scuola Primaria di Monticelli è attivo un servizio di accoglienza dalle ore 7.45 sotto la sorveglianza dei collaboratori scolastici. 28 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Scuola e famiglia definiscono insieme responsabilità e impegni indispensabili all’attuazione del progetto formativo. Impostano inoltre un rapporto basato sul dialogo e valutano le opportunità più efficaci per favorire lo “star bene” a scuola dei ragazzi. In questo ambito si colloca il cosiddetto “Patto di corresponsabilità” tra scuola e famiglia, che consiste in prima istanza nell’osservazione e nel rispetto del ‘Regolamento d’Istituto’ da parte di ciascuna delle componenti della scuola (studenti, docenti, personale) e delle famiglie. Il rapporto tra scuola e famiglia avviene sia individualmente sia attraverso gli organismi rappresentativi. COLLOQUI CON LE FAMIGLIE Per facilitare il rapporto comunicativo ed informativo tra scuola e famiglia, i docenti della Scuola Primaria tengono colloqui individuali programmati con scadenza quadrimestrale; inoltre gli insegnanti sono disponibili ad effettuare colloqui su richiesta dei genitori concordando giorno e ora. A ottobre, febbraio e giugno si effettuano assemblee di classe per la presentazione della programmazione e della verifica degli obiettivi raggiunti. Per facilitare il rapporto comunicativo ed informativo tra scuola e famiglia, i docenti della scuola Secondaria tengono colloqui individuali di mattina, su appuntamento, per tutte le discipline. Di pomeriggio, invece, per due volte nel corso dell’anno (una per quadrimestre) si tengono colloqui generali. 29 TEMPO SCUOLA della PRIMARIA PLESSO DI O M E Scuola Primaria Statale “Luigi Deressi” via Valle n° 7 Ome Opzione tempo base 24 ore: solo orario antimeridiano dalle ore 8,10 alle ore 12,10 dal Lunedì al Sabato (preferenza subordinata alla possibilità di costituire la classe) Opzione tempo settimanale lungo: 27 – 30 ore: dalle ore 8,10 alle ore 12,10 dal Lunedì al Sabato dalle ore 14,15 alle ore 16,15 Lunedì, Mercoledì e Venerdì Opzione tempo settimanale 40 ore dalle ore 8,10 alle ore 16,15 dal Lunedì al Venerdì (preferenza subordinata a disponibilità di organico e alla presenza di strutture e servizi) La proposta dell’articolazione del tempo scuola per la classe 1^ è la seguente Classe prima 24 27 30 40 con obbligo della mensa Italiano 6 7 7 7 Inglese 1 1 1+1 1+1 Storia 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 Matematica 6 7 7 7 Scienze 1 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 Arte e immagine 1 1 1+1 1+1 Educazione Fisica 1 1 1+1 1+1 Religione/attività alternativa 2 2 2 2 30 Classe seconda 27 30 Italiano 6 6+1 Inglese 2 2 Storia 2 2 Geografia 2 2 Matematica 6 6+1 Scienze 2 2 Tecnologia 1 1 Musica 1 1 Arte e immagine 1 1+1 Educazione Fisica 2 2 Religione/attività alternativa 2 2 Classe terza 30 Italiano 6 Inglese 3 Storia 2+1 Geografia 2 Matematica 6 Scienze 2 Tecnologia 1 Musica 1 Arte e immagine 1+1 Educazione Fisica 1+1 Religione/attività alternativa 2 31 Classe quarta 27 30 Italiano 6 6 Inglese 3 3 Storia 2 2+1 Geografia 2 2 Matematica 6 6 Scienze 2 2 Tecnologia 1 1 Musica 1 1 Arte e immagine 1 1+1 Educazione Fisica 1 1+1 Religione/attività alternativa 2 2 Classi quinta 30 Italiano 6 Inglese 3 Storia 2+1 Geografia 2 Matematica 6 Scienze 2 Tecnologia 1 Musica 1 Arte e immagine 1+1 Educazione Fisica 1+1 Religione/attività alternativa 2 32 PLESSO DI MONTICELLI BRUSATI Scuola Primaria “Giovanni Baron” via Caduti n° 2 Monticelli Brusati Opzione “Tempo base” 24 ore: solo orario antimeridiano dalle ore 8,20 alle ore 12,20 dal Lunedì al Sabato (preferenza subordinata alla possibilità di costituire la classe) Tempo “Settimana lunga” (27 – 30 ore) dalle ore 8,20 alle ore 12,20 dal Lunedì al Sabato dalle ore 14,20 alle ore 16,20 Lunedì, Mercoledì e Venerdì Tempo “Settimana corta” (30 ore) dalle ore 8,20 alle ore 12,20 dal Lunedì al Venerdì dalle ore 14,20 alle ore 16,20 dal Lunedì al Venerdì Tempo (40 ore) dalle ore 8,20 alle ore 16,20 dal Lunedì al Venerdì (preferenza subordinata a disponibilità di organico e alla presenza di strutture e servizi) La proposta dell’articolazione del tempo scuola per la classe 1^ è la seguente Classe prima 24 27 30 40 con obbligo della mensa Italiano 6 7 7 7 Inglese 1 1 1+1 1+1 Storia 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 Matematica 6 7 7 7 Scienze 1 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 Arte e immagine 1 1 1+1 1+1 Educazione Fisica 1 1 1+1 1+1 Religione/attività alternativa 2 2 2 2 33 Classe seconda 30 Italiano 6+1 Inglese 2 Storia 2 Geografia 2 Matematica 6+1 Scienze 2 Tecnologia 1 Musica 1 Arte e immagine 1+1 Educazione Fisica 2 Religione/attività alternativa 2 Classe terza 30 Italiano 6 Inglese 3 Storia 2+1 Geografia 2 Matematica 6 Scienze 2 Tecnologia 1 Musica 1 Arte e immagine 1+1 Educazione Fisica 1+1 Religione/attività alternativa 2 34 Classe quarta 28 30 Italiano 6 6 Inglese 3 3 2+1 2+1 Geografia 2 2 Matematica 6 6 Scienze 2 2 Tecnologia 1 1 Musica 1 1 Arte e immagine 1 1+1 Educazione Fisica 1 1+1 Religione/attività alternativa 2 2 28 30 Italiano 6 6 Inglese 3 3 2+1 2+1 Geografia 2 2 Matematica 6 6 Scienze 2 2 Tecnologia 1 1 Musica 1 1 Arte e immagine 1 1+1 Educazione Fisica 1 1+1 2 2 Storia Classe quinta Storia Religione/attività alternativa 35 Il LABORATORIO LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO NELLA SCUOLA PRIMARIA si realizzano secondo la “metodologia laboratoriale” e, per alcune di esse, è previsto l’uso di spazi e attrezzature specifiche. IL LABORATORIO DI INFORMATICA I due plessi sono dotati di laboratori nei quali gli alunni apprendono le principali forme di utilizzo del computer, possono avvalersi di software specifici per il recupero e lo sviluppo degli apprendimenti. IL LABORATORIO È • • • • • luogo dell’imparare facendo luogo di ricerca e sperimentazione luogo di relazioni e comunicazione spazio strutturato per uno scopo espressività ATTIVITÀ SVOLTE ANCHE CON LA METODOLOGIA LABORATORIALE: • Musica • Educazione Fisica • Linguistico-espressive • Scienze • Matematica • Ed. ambientale PROGETTI e ATTIVITÀ OME - PROGETTI e ATTIVITÀ MONTICELLI BRUSATI Ed. Musicale Giornate creative/scientifiche Gioco-sport “Carta Educativa” con le agenzie del territorio educazione stradale “Frutta nelle scuole” Christmas Tree decorations exchange - Imparare con le mani Giornate creative/scientifiche Ed. Musicale Gioco-sport Educazione Alimentare educazione stradale Christmas Tree decorations exchange In base alle esigenze didattiche e ai finanziamenti per il Diritto allo Studio delle Amministrazioni Comunali, questi progetti potranno subire modifiche. 36 TEMPO SCUOLA della SECONDARIA 1° gr. Orario antimeridiano: da lunedì a sabato dalle ore 8,00 alle 13,00 Orario pomeridiano (per l’opzione Tempo Prolungato): • lunedì e mercoledì dalle 14,00 alle 16,00 (Ome) • lunedì e mercoledì dalle 14,20 alle 16,00 (Monticelli) tempo mensa: - lunedì e mercoledì dalle 13,00 alle 14,00 (Ome) tempo mensa: - lunedì e mercoledì dalle 13,00 alle 14,20 (Monticelli) Modello orario del nostro Istituto: - tempo ordinario 30 ore settimanali: 5 ore antimeridiane per 6 giorni - tempo prolungato 36 ore settimanali: 5 ore antimeridiane per 6 giorni, - per due giorni (1 ora tempo mensa Ome) – (1 ora e 20’ Monticelli) - per due giorni (2 ore pomeridiane Ome) – (1 ora e 40’ Monticelli) ore di insegnamento di base: Italiano 5 Potenziamento Italiano 1 Inglese 3 Seconda lingua comunitaria (FRANCESE) 2 Storia/geografia 4 Matematica 4 Scienze 2 Tecnologia 2 Musica 2 Arte e immagine 2 Educazione Fisica 2 Religione/attività alternativa 1 Ore di potenziamento “Tempo Prolungato”: Italiano, Storia, Geografia Matematica e Scienze 2 ore 2 ore 37 LABORATORI Nei laboratori nella Scuola Secondaria si svolgono attività che prevedono progettualità ed operatività e vengono di norma condotti con il supporto di esperti esterni o in collaborazione con organizzazioni culturali, sociali, sportive. Per progettare le attività laboratoriali il Collegio Docenti valuterà all’inizio del nuovo anno scolastico le proposte provenienti dal territorio e le richieste formative degli alunni, integrando opportunamente l’offerta formativa. Le attività di laboratorio attualmente previste per l’a.s. 2013-2014 sono le seguenti: • Laboratorio di Promozione della Lettura: Laboratorio di motivazione e sperimentazione del piacere della lettura. • Laboratorio teatrale “La scuola va a teatro”: Laboratorio di esperienza teatrale consistente nella partecipazione e rielaborazione in classe di uno spettacolo teatrale. • Laboratorio teatrale in lingua inglese/francese con attività di conversazione con attori madrelingua. • Laboratorio ambientale: Laboratorio di scoperta del territorio e di approfondimento di temi legati all’ambiente. • Laboratorio “Diritti dell’Infanzia” per la sensibilizzazione all’accoglienza e di approfondimento dei diritti dei bambini nel mondo. • Laboratorio acquaticità: perfezionamento del nuoto. Laboratorio di avviamento e/o • Laboratorio di Ed. psico-affettiva: Percorso di riflessione sull’affettività/sessualità. • Laboratorio Orientamento: Percorso di riflessione sulle proprie attitudini in vista della scelta della scuola secondaria superiore. • Laboratorio “Scoperta storico-artistica del territorio”: sensibilizzazione all’arte attraverso la visita guidata a mostre. • Attività sportiva: organizzazione di incontri sportivi e di pratica di attività ludiche. • Laboratorio Circoliamo In base alle esigenze didattiche e ai finanziamenti delle Amministrazioni Comunali per il Diritto allo Studio, tali attività verranno riproposte per l’a.s. 2014-15. 38 APPENDICE AL POF INFORMATIVA SULLA PRIVACY AI SENSI DELL’ART. 13 DEL D.LGS.N° 196/2003 E REGOLAMENTO MINISTERIALE 305/2006 Con l'entrata in vigore dei Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n.196, recante "Codice in materia di protezione dei dati personali", l’ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA 1° gr. STATALE di OME, in qualità di Titolare del Trattamento dei dati personali, è tenuto a fornire le informazioni appresso indicate riguardanti il trattamento dei dati personali in suo possesso in assolvimento delle finalità istituzionali disciplinate dalla norme che regolamentano l'istruzione scolastica nonché per le Leggi 15.3.1997 n.59, D.Lgs. 16.4.1994 n.297, L.31.3.1998 n.112, 24.6.1997 n.196, L. 20.1.1999 n.9, D.M. 15.3.1997, L.5.2.1992 n.104, . D.P.R.22.12.1967 n.1518, D.P.R. 26.1.1999 n.355 e per quelle ad esse correlate. La informiamo che ai sensi dell'art 95 dei D.Lgs. n.196/2003 si considerano di rilevante interesse pubblico, ai sensi degli articoli 20 e 21 del D.Lgs, le finalità di istruzione e di formazione in ambito scolastico e che, per la tutela della privacy, l'Istituto scolastico ha adottato un Manuale della Privacy che è in visione presso la segreteria e nel quale sono analiticamente descritti gli adempimenti necessari e riportate le istruzioni impartite ai propri operatori al fine di migliorare l'offerta dei propri servizi e di garantire la tutela della riservatezza mediante la conformazione del trattamento dei dati personali, comuni e sensibili, secondo modalità volte a prevenire violazioni dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità dell'interessato. I dati personali in possesso dell'ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA 1° gr. STATALE di OME sono generalmente raccolti dagli incaricati del trattamento presso la segreteria direttamente dall’ interessato ovvero nelle altre forme previste dalla legge per l'espletamento dei compiti istituzionali dell'Istituto scolastico ed in ogni caso trattati nel rispetto degli obblighi di correttezza, liceità e trasparenza imposti dalla citata normativa a tutela della sua riservatezza e dei suoi diritti nonché in base al D.Lgs. 19.4.2004 n.59 per la compilazione e la tenuta della cartella delle competenze individuali o Portfolio, ove previsto, al fine della raccolta istituzionale dei soli dati personali pertinenti e necessari per la valutazione e l'orientamento degli alunni e per la raccolta dei quali sono state adottate dall'istituto scolastico opportune ed idonee misure per prevenire la raccolta di dati non necessari. Finalità del trattamento: I Suoi dati personali sono trattati per l'esclusivo assolvimento degli obblighi istituzionali dell'Istituto scolastico e per finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti con gli alunni nonché per finalità connesse agli obblighi previsti da leggi e da regolamenti in materia di istruzione ed assistenza scolastica ed eventualmente anche per foto ricordo e/o album fotografici e/o altro similare formati alla fine dell'anno scolastico e da affiggersi e/o comunque da utilizzarsi esclusivamente all'interno dell'Istituto scolastico. Natura del conferimento dei dati: La informiamo inoltre che il conferimento dei dati personali richiesti è obbligatorio ai sensi delle vigenti disposizioni e che il mancato conferimento dei dati legittima comunque l'Istituto scolastico al trattamento dei soli dati connessi al raggiungimento delle finalità istituzionali. Modalità di trattamento dei dati: In relazione alle finalità indicate, il trattamento dei dati personali viene effettuato sia con strumenti manuali in forma cartacea che informatici con logiche strettamente correlate alle finalità stesse e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi. 39 Ambito di comunicazione: La informiamo che le categorie di soggetti, ai quali i dati possono essere comunicati sono esclusivamente quelle le cui comunicazioni sono previste dalla legge e/o da regolamenti ed in particolare ai Centri Servizi Amministrativi, agli organismi sanitari per quanto imposto dal D.P.R. 22.12.1967 n.1518 e dal D.P.R. 26.1.1999 n.355 per quel che concerne le certificazioni relative alle vaccinazioni obbligatorie ed alle altre norme in materia ivi comprese quelle concernenti gli alunni portatori di handicap ai sensi della Legge 5.2.1992 n.104, agli Enti Locali collegati con l'Istituto scolastico, ad eventuali mediatori culturali qualificati per l'inserimento di alunni stranieri al sensi dei D.P.R. 31.8.1999 n.394 nonché ad organi istituzionali le cui comunicazioni sono previste per legge e, su richiesta degli interessati, eventualmente sotto autorizzazione ai sensi dell'art. 96 del D.Lgs n.196/2003 ed al solo fine di agevolarne l'orientamento, la formazione e/o l'inserimento professionale degli alunni, i dati potranno essere comunicati anche a privati in relazione alle predette finalità e limitatamente ai dati relativi agli esiti scolastici e comunque diversi da quelli sensibili o giudiziari che dovranno essere successivamente trattati esclusivamente per le predette finalità nonché eventualmente ad istituti assicurativi per la conclusione di polizze assicurative anche provvisorie per la copertura di rischi anche temporanei in dipendenza di gite e/o di trasferimenti fuori dalla sede del titolare del trattamento. Titolare del Trattamento dei dati personali è: DIRIGENTE SCOLASTICO REGGENTE: PROF.SSA MARILENA VENTURELLI Responsabile del Trattamento dei dati personali è: DIRETTORE SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI BONGIOVANNI ANNA MARIA, DOCENTE PENNACCHIO LUISA: Scuola Primaria di Ome DOCENTE BONETTI SILVIA: Scuola Primaria di Monticelli Brusati PROF.SSA SVANERA ADELE: Scuola Secondaria 1° gr. di Ome PROF. BARBERIO FABRIZIO: Scuola Secondaria 1° gr. di Monticelli Brusati Il luogo ove sono trattati i dati personali è: VIA VALLE, 7 All'Istituto scolastico, titolare del trattamento, Lei potrà rivolgersi per far valere i diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs n.196/2003 sottoriportato presentando apposita istanza con il modulo che potrà richiedere in segreteria o al Responsabile del Trattamento dei dati personali. Art. 7 Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti: 1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile. 2. L'Interessato ha diritto di ottenere l'indicazione: a) dell'origine dei dati personali; b) delle finalità e modalità del trattamento; c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici; d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2; e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati. 3. L'interessato ha diritto di ottenere: a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati; c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato. 4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte: a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta; b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. 40 ISTITUTO COMPRENSIVO DI OME-MONTICELLI BRUSATI Scuola Primaria e Secondaria di I° grado Via Valle n.7 – 25050 Ome (Brescia) R EG O LA M EN TO D I ISTIT U TO Anno scolastico 2008/09 Approvato dal Consiglio di Istituto del 22.05.2009 41 Premessa ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….………… 43 Capo I: Organi Collegiali dell’Istituto ………………………………………………………………………….………. 44 - - Organi di partecipazione …………………………………………………………………………………………………………….…….. - Consiglio di Istituto ………………………………………………………………………………………………………………..….. - Giunta del Consiglio di Istituto ……………………………………………………………………………………..……... - Collegio dei Docenti Unitario ………………………………………………………………………………………..……. - Consiglio di Interclasse e di Classe - Assemblee di Classe ………………………………………………………………………………………………………………….. Rapporti utenza-organi collegiali …………………………………………………………………………………………….……. Capo II : Vita della Scuola …………………………………………………………………………………………………………..… - 46 Ingresso ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….….... Uscita …………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…... Ritardi e assenze ………………………………………………………………………………………………………………………………..…. Permanenza durante le ore di lezione ……………………………………………………………………………………… Docenti- Alunni- Personale Amministrativo - Collaboratori scolastici ………………………… Intervallo ………………………………………………………………………………………………………………………………………………..…. Mensa ……………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Vigilanza …………………………………………………………………………………………………………………………………………….………. Rapporti scuola – famiglia ………………………………………………………………………………………….……………….……. Personale esterno ……………………………………………………………………………………………………………………….…..……. Capo III: Sicurezza ………………………………………………………………………………………………………………………..……. 53 - Controllo dell’ emergenza e sicurezza ……………………………………………………………………………..…………. - Gestione delle Aule speciali e/o laboratori ………………………………………………………………….…………… - Sicurezza nelle attività sportive …………………………………………………………………………………………..…………. Capo IV : Uscite ……………………………………………………………………………………………………………………………….………. - Viaggi di istruzione e visite guidate 55 ……………………………………………………………………………………………. Allegato: REGOLAMENTO DI DISCIPLINA …………………………………………………………………...……… 57 Premessa …………………………………………………………………………………………………………………………………………….…... Norme organizzative ……………………………………………………………………………………………………………………..……. Sanzioni e soggetti competenti ad erogarle …………………………………………………………………………… Termini per l’erogazione delle sanzioni e per le impugnazioni ………………………………….…. Patto di Corresponsabilità ……………………………………………………………………………………………………………….. 64 - 42 Premessa Il presente Regolamento intende disciplinare la vita scolastica al fine di garantire un funzionamento ordinato e responsabile, improntato a spirito di collaborazione e di rispetto tra le componenti della scuola. 43 CAPO I – ORGANI COLLEGIALI DELL’ISTITUTO Organi di partecipazione - - Le attività di programmazione e di gestione della scuola si realizzano negli Organi Collegiali previsti dalla legge: Consiglio di Istituto, Giunta del Consiglio di Istituto, Collegio Docenti Unitario, Consiglio di Interclasse, di Classe, Assemblee di classe , Organo di Garanzia. I sopracitati Organi Collegiali funzionano secondo le disposizioni di Legge. 1-Consiglio di Istituto - Il Consiglio di Istituto è l’organo collegiale rappresentativo di tutte le componenti della scuola (Genitori, Docenti, Personale ATA, Dirigente Scolastico); è rinnovato ogni tre anni. - Il Presidente del Consiglio di Istituto è un Genitore. Le attribuzioni del Consiglio di Istituto sono regolamentate dall’art. 10 del decreto legislativo 16/4/94 n. 297. - In particolare il Consiglio di Istituto: a. elabora gli indirizzi generali per le attività della scuola e per la stesura del piano dell’offerta formativa, b. adotta il Piano Offerta Formativa elaborato dal Collegio Docenti, c. adatta il calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali, d. approva il Regolamento interno e. fissa i criteri per le visite guidate e i viaggi di istruzione, f. approva il bilancio di previsione e il conto consuntivo, g. gestisce i fondi e le spese, h. approva l’organizzazione del tempo scuola 2– Giunta Del Consiglio Di Istituto É eletta in seno al Consiglio di Istituto ed è composta da 1 Docente, 1 ATA, 2 Genitori. Della Giunta fanno inoltre parte di diritto il Dirigente, che la presiede, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche le funzioni di segretario. - La Giunta dura in carica tre anni scolastici - La Giunta: a. prepara i lavori del Consiglio e cura l’esecuzione delle delibere dello stesso, b. redige apposita relazione al Programma annuale predisposto dal Dirigente Scolastico da sottoporre al Consiglio per l’approvazione. - 44 3– Collegio dei Docenti Unitario Il Collegio dei Docenti Unitario è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. - Il Collegio dei Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico e predispone il Piano dell’Offerta Formativa. - In particolare: a. cura la programmazione dell’azione educativa e didattica, anche al fine di adeguare i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare, b. formula proposte al Dirigente Scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell’orario delle lezioni, per lo svolgimento delle attività scolastiche, c. valuta periodicamente l’azione didattica per verificarne l’efficienza, d. provvede all’adozione dei libri di testo, e. adotta e promuove iniziative di sperimentazione e di aggiornamento, f. elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i Docenti che fanno parte del Comitato di valutazione, g. formula obiettivi, criteri e modalità organizzative per la partecipazione e la realizzazione delle iniziative di aggiornamento e di formazione in servizio. - Nell’Istituto possono inoltre funzionare i Collegi di Segmento, composti dai Docenti riuniti per ordine di scuola, e di Plesso, composti da tutti i Docenti in servizio in un Plesso. - 4– Consiglio di Interclasse e di Classe Il Consiglio di Interclasse per la Primaria è composto dagli insegnanti in servizio nel Plesso. - Quello di Classe per la Scuola Secondaria è composto dai docenti di ogni singola classe. Ad essi si aggiungono i Rappresentanti dei Genitori secondo quanto stabilito dalla legge. - I Consigli di Interclasse e di Classe sono presieduti dal Dirigente Scolastico o da un Docente delegato; si riuniscono in orari non coincidenti con l’orario delle lezioni. - In particolare i Consigli hanno il compito di: a. formulare al Collegio Docenti proposte in ordine alla programmazione educativa e didattica, b. agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra Docenti, Genitori ed alunni, c. definire le linee generali per la valutazione degli alunni, d. favorire la condivisione delle linee educative. - 5– Assemblee di classe . I Genitori degli alunni iscritti hanno diritto a riunirsi in assemblea nei locali della scuola. Le assemblee possono essere di classe o di Istituto; possono partecipare il Dirigente Scolastico o i Docenti su richiesta dei Genitori stessi. 45 Rapporti Utenza – Organi Collegiali - - - Tutti gli Organi Collegiali costituiti a norma dei Decreti Delegati (tramite le rispettive rappresentanze), il Comitato dei Genitori, la Commissione Mensa, gli Enti pubblici, il Comune, la Provincia, la Regione, l’Azienda Sanitaria Locale, i Centri del Sistema Bibliotecario, le Società Sportive, le Società ONLUS per iniziative patrocinate dai Comuni, le Associazioni Culturali operanti sul territorio possono diramare avvisi attraverso la scuola. Gli Enti sopra indicati dovranno depositare con anticipo presso la Dirigenza copia del comunicato da diramare, che dichiari esplicitamente da quale organo o ente provenga, firmato dal responsabile. L’autorizzazione alla distribuzione del materiale depositato verrà data dal Dirigente Scolastico su indicazione del Consiglio di Istituto. Una copia degli avvisi distribuiti dovrà essere depositata, a cura dei Soggetti proponenti, presso gli uffici della segreteria dell'Istituto affinché sia a disposizione dei membri del Consiglio d'Istituto. CAPO II - VITA DELLA SCUOLA – Ingresso - La responsabilità della Scuola coincide con gli orari di ingresso e di uscita dei plessi. I Docenti devono essere presenti a scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni per l’accoglienza degli alunni. All’ingresso, dopo il suono della prima campana, gli alunni accederanno ai locali scolastici accolti dai propri docenti. Tutte le componenti della scuola sono tenute al rispetto degli orari stabiliti. Gli ingressi sono chiusi in concomitanza con l’orario di inizio delle lezioni. Gli alunni entrano negli edifici scolastici dagli accessi prestabiliti, secondo modalità specificatamente definite annualmente nella regolamentazione del Piano di sorveglianza di Plesso. – Uscita - - L’uscita degli alunni deve avvenire ordinatamente, sotto la sorveglianza degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, fino all’ingresso. Il Collaboratore Scolastico incaricato apre i cancelli o gli ingressi 5 minuti prima della fine delle lezioni e sorveglia l’uscita degli alunni in posizione visibile. Qualora un alunno non autorizzato dai genitori a rientrare autonomamente a casa, non trovi qualcuno ad accoglierlo all’uscita della scuola, sarà affidato dall’insegnante ad un collaboratore scolastico in servizio nel plesso che provvederà ad avvisare la famiglia. La sorveglianza dell’alunno sarà garantita fino all’arrivo delle persone rintracciate a cura del Collaboratore Scolastico in servizio. Dopo l’uscita degli alunni l’accesso all'edificio scolastico è consentito, salvo diversa autorizzazione, ai soli operatori scolastici. 46 - Ritardi e assenze - - - - - - - Ogni assenza, ritardo o uscita anticipata devono essere giustificati dai Genitori per iscritto. Le richieste di uscita anticipata o di entrata in ritardo devono essere vistate dall’insegnante presente in classe. Gli alunni che giungono a scuola in ritardo devono essere accompagnati all’interno dell’edificio scolastico dal Genitore che provvederà alla giustificazione. Qualora l’alunno in ritardo non fosse accompagnato, sarà in ogni caso accolto a scuola; alla famiglia sarà richiesto di giustificare per iscritto il ritardo. In caso di ritardi ripetuti verrà informato il Dirigente Scolastico. Gli alunni, eccezionalmente, possono entrare in orari diversi dall’inizio delle lezioni, previa richiesta sottoscritta dalla famiglia. In caso di orari di entrata o di uscita dovuti a motivi particolari e prolungati nel corso dell’anno è necessario acquisire l’autorizzazione del Dirigente Scolastico che provvederà a rilasciarne copia agli insegnanti di classe. In caso d'uscita anticipata il Genitore dovrà compilare e firmare l’apposito modello reperibile presso i Collaboratori Scolastici del Plesso. Gli alunni possono essere consegnati solo ai Genitori o a chi esercita la patria potestà o a persone maggiorenni provviste di delega, che producano documento di identità. Qualora un alunno rientri dopo un’assenza senza opportuna giustificazione, la famiglia verrà invitata telefonicamente a produrre la documentazione necessaria. Assenze per motivi di famiglia superiori ai 5 giorni di calendario devono essere comunicate preventivamente per iscritto sul libretto e/o verbalmente ad un insegnante. Durante gli orari di lezione nessun Genitore può entrare nelle classi e richiedere colloqui o informazioni ai Docenti, fatte salve specifiche convocazioni da parte degli operatori scolastici. Per assenze uguali o superiori ai cinque giorni dovute a motivi di salute, la riammissione alle lezioni è subordinata alla consegna di una dichiarazione dei genitori attestante tale possibilità. - Permanenza durante le ore di lezione Norme di comportamento del personale docente: - - - Prima di iniziare la lezione i Docenti sono tenuti ad apporre la firma di presenza sul registro. Sono altresì tenuti a leggere con attenzione le circolari e gli avvisi e a firmare per presa visione. I registri devono essere debitamente compilati in ogni loro parte e rimanere custoditi nel cassetto personale, a disposizione della Presidenza e dell’eventuale docente supplente. I Docenti devono conservare nel registro personale l’elenco degli alunni. I Docenti devono avvertire le famiglie tramite diario circa le attività didattiche, diverse dalle curricolari, che saranno svolte e controllare le firme. Nella scuola secondaria di primo grado i Docenti indicano sul registro di classe gli argomenti svolti e le verifiche scritte programmate. Nella scuola secondaria di primo grado il Coordinatore del CdC, nella scuola primaria i docenti di classe, si faranno carico di illustrare alla classe il programma annuale ed il Regolamento, 47 - - I Docenti esplicitano agli alunni le metodologie didattiche che intendono seguire, le modalità di verifica ed i criteri di valutazione. La valutazione sarà sempre tempestiva ed adeguatamente motivata, nell’intento di attivare negli alunni processi di autovalutazione. I Docenti devono tenere informati i genitori sul comportamento dei figli in classe. Gli alunni non possono essere allontanati dal luogo di attività per motivi di natura disciplinare. Se un docente deve, per pochi minuti, allontanarsi dalla propria classe, occorre che avvisi un collaboratore scolastico e/o un collega affinché vigili sugli alunni. I Docenti sono tenuti a vigilare che non vengano ostruite, anche temporaneamente, con mobili o attrezzature le vie di fuga e le uscite di sicurezza. Al termine delle lezioni, i Docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti. I Docenti devono prontamente segnalare per iscritto in presidenza situazioni di pericolo ed intervenire immediatamente per impedire infortuni. I Docenti prendono visione del Piano di evacuazione della scuola. I Docenti sensibilizzano gli alunni sulle tematiche della sicurezza. I Docenti sono tenuti al segreto d’ufficio nel trattamento dei dati sensibili di cui sono a conoscenza. Norme di comportamento degli alunni: - - - - L’alunno, in modo commisurato all’età, ha diritto/dovere alla partecipazione responsabile alla vita della scuola. Gli alunni devono presentarsi a scuola puliti, ordinati e vestiti in modo adeguato al contesto. Gli alunni, come tutte le persone che agiscono nella scuola, sono tenuti a mantenere un comportamento sempre educato, corretto e responsabile in ogni circostanza e nei confronti di tutti. Gli alunni devono rispettare il materiale, le suppellettili e l’ambiente scolastico. Tutti gli alunni sono tenuti a portare con sé il materiale necessario al lavoro scolastico, ad avere sempre il libretto personale ed il diario. Le comunicazioni da parte della Scuola devono essere firmate per presa visione e riconsegnate, così come gli eventuali tagliandi, salvo diversa indicazione. Non è consentito portare a scuola denaro o oggetti preziosi, né oggetti estranei all’attività scolastica (apparecchi radio, walk-man, giochi elettronici, …): la scuola non risponde di eventuali smarrimenti, furti, rotture, danni causati da terzi. I telefoni cellulari devono essere opportunamente disattivati. In caso di infrazioni l’apparecchio sarà trattenuto dal personale scolastico che provvederà a restituirlo direttamente alle famiglie. Nelle aule e nei cortili ci sono appositi contenitori per la raccolta dei rifiuti che vanno correttamente utilizzati dagli alunni. In occasione di uscite o trasferimenti in palestra o nei laboratori, gli alunni devono lasciare in ordine il materiale scolastico. Le lezioni di ed motoria / ed. fisica si svolgono in palestra o all'aperto, a discrezione dell'insegnante. É obbligatorio che gli alunni calzino le apposite scarpe ed indossino indumenti da ginnastica. Per ragioni igieniche non è consentito lasciare in aula scarpe ed indumenti usati in palestra. Gli esoneri dalle lezioni di ed. fisica devono essere richiesti al Capo d'Istituto e corredati da certificato medico, tranne per malesseri passeggeri che saranno annotati 48 sul diario a cura della famiglia. Gli alunni sono comunque tenuti ad assistere alle lezioni. Norme di comportamento del personale amministrativo: il personale amministrativo - Cura i rapporti con l'utenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge. - Collabora con i docenti. - Favorisce il processo comunicativo tra le diverse componenti che dentro o attorno alla scuola si muovono. - Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell’orario di servizio. Della presenza in servizio fa fede la firma nel registro del personale. Norme di comportamento dei collaboratori scolastici: - - - I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse disposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate. Della presenza in servizio farà fede la firma sul registro di presenza del personale. Durante l’orario di lavoro devono mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti una condotta uniformata non solo ai principi generali di correttezza ma anche all’esigenza di coerenza con le specifiche finalità educative dell’intera comunità scolastica. Sono tenuti inoltre a rispettare il segreto d’ufficio nei casi e nei modi previsti dalle norme vigenti In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l'efficienza dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità. I collaboratori scolastici eseguono le seguenti mansioni: • • • • • • • • • vigilano sull'ingresso e sull'uscita degli alunni, facendo attenzione al rispetto degli orari prestabiliti; sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza; collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo; comunicano immediatamente al Dirigente Scolastico o ai suoi Collaboratori l'eventuale assenza dell'Insegnante dall'aula, per evitare che la classe resti incustodita; collaborano con gli insegnanti e con le agenzie esterne nella raccolta delle prenotazioni per la mensa e nella predisposizione degli elenchi dei partecipanti al servizio; favoriscono l'integrazione degli alunni portatori di handicap; vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli alunni, in particolare durante gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli alunni per recarsi ai servizi o in altri locali; sorvegliano gli alunni in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell'insegnante; provvedono alla quotidiana pulizia con acqua e detersivi disinfettanti dei servizi e degli spazi di pertinenza, nonché delle suppellettili delle aule affidate; 49 • • • • • • non si allontanano dal posto di servizio, tranne che per motivi autorizzati dal D.S.G.A. o dal Dirigente Scolastico; Vigilano affinché persone non autorizzate non entrino nella scuola prendono visione del calendario delle riunioni dei consigli di classe, dei collegi dei docenti o dei consigli di istituto, tenendosi aggiornati circa l'effettuazione del necessario servizio; sorvegliano l'uscita dalle classi e dai cancelli esterni, prima di dare inizio alle pulizie. Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, devono prontamente comunicarlo in Segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l'eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sostituzione. Accolgono il genitore dell'alunno minorenne, che ha richiesto l'autorizzazione all'uscita anticipata. - Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualunque turno e a qualsiasi spazio addetti dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue: • • • • • che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi; che le luci siano spente; che ogni cosa sia al proprio posto e in perfetto ordine; che vengano chiuse le finestre e le porte e i cancelli della scuola; i collaboratori addetti agli uffici controlleranno che siano chiuse tutte le porte degli uffici. - E' fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di evacuazione dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed efficienza delle vie di esodo. – Intervallo - - L'intervallo si svolge quotidianamente sotto la vigilanza dei rispettivi insegnanti ed ha una durata di 10 minuti. L’intervallo è finalizzato a favorire il ristoro psicofisico, la consumazione della merenda e la fruizione dei servizi igienici. Durante l’intervallo, è vietato correre, fare giochi pericolosi, sostare a giocare sulle scale. Gli insegnanti e i Collaboratori Scolastici concorreranno alla vigilanza. Gli alunni saranno sorvegliati per tutta la durata dell’intervallo in modo da evitare danni alle persone e alle cose: a tal fine ogni plesso predisporrà all’inizio dell’anno scolastico il piano di sorveglianza in base alla tipologia dello stesso. – Mensa scolastica - La consumazione del pasto in mensa costituisce un momento di socializzazione e un’opportunità per l’assunzione di atteggiamenti corretti e consapevoli. 50 - Gli alunni possono usufruire del servizio mensa previo versamento della quota all’Ente Gestore. - Gli insegnanti e i collaboratori scolastici eventualmente coinvolti nella distribuzione dei pasti, assistono e vigilano affinché il pranzo si svolga in modo confortevole. - Vigilanza - - - - - - - Nel caso di assenza dell'insegnante di classe, in attesa del supplente e fatte salve le modalità di sostituzione stabilite dalla Legislazione vigente, la classe scoperta deve essere vigilata dai Docenti a disposizione. In mancanza di un Docente la sorveglianza sulla classe verrà effettuata da un Collaboratore Scolastico in attesa dell’arrivo del titolare o del supplente. In caso di indisponibilità del supplente, la classe sarà suddivisa tra le altre sezioni. I collaboratori scolastici sono tenuti, come esplicitato nella contrattazione integrativa di istituto, a prestare sorveglianza nelle aree assegnate, da cui potranno allontanarsi solo per diffondere circolari o comunicati e per sorvegliare momentaneamente classi scoperte. Il personale non docente vigila la classe per il tempo necessario alla divisione della stessa. In caso di sciopero i collaboratori scolastici possono essere utilizzati per la sorveglianza degli alunni, qualora non siano in servizio docenti liberi. Tutti gli insegnanti cooperano tra loro e con il personale ausiliario per la vigilanza e la tutela delle persone e delle cose (art. 7 DPR 420/74). La vigilanza degli alunni in classe è affidata ai Docenti titolari; in caso di progetti, gruppi di lavoro, visite guidate e partecipazioni a spettacoli o iniziative i Docenti sono responsabili degli alunni loro affidati. Qualora un Docente debba allontanarsi dalla classe durante le lezioni, provvederà egli stesso ad assicurare la vigilanza degli studenti coinvolgendo un Collaboratore Scolastico. Il Personale Educativo Comunale (educatori, assistenti scuolabus, assistenti pre-post scuola,…) che interviene nelle scuole deve assicurare, per quanto di competenza, la massima collaborazione con gli operatori dell’Istituto. Gli esperti che entrano a scuola per svolgere attività programmate e autorizzate sono tenuti ad osservare il presente regolamento. Le loro attività devono svolgersi con la presenza di un insegnante. - Rapporti scuola – famiglia - - Il Collegio Docenti predispone il calendario dei colloqui scuola - famiglia, assicurando incontri a cadenza bimestrale; esso verrà reso noto alle famiglie all’inizio dell’anno scolastico. I criteri per l’incontro periodico dei Genitori con gli insegnanti sono stabiliti dal Collegio Docenti, tenendo conto delle esigenze organizzative nell’ambito di ciascun plesso. Per le Scuole Primarie i Genitori possono richiedere un incontro con le insegnanti del team che verrà fissato di norma dopo la programmazione settimanale o in altro giorno libero da impegni. 51 - - - - Per la Scuola Secondaria i singoli Docenti indicano all’inizio dell’anno scolastico i giorni e le ore dedicate al ricevimento Genitori; il colloquio dovrà essere prenotato dai Genitori attraverso comunicazione sul diario. Durante le ore di lezione non è possibile richiedere colloqui e informazioni ai Docenti; per comunicazioni urgenti relative al proprio figlio i Genitori si rivolgeranno al Collaboratore Scolastico che provvederà ad avvisare l’insegnante. Per motivi di responsabilità e sicurezza e per evitare disturbo, i Genitori sono invitati a lasciare a casa i propri figli in occasione dei colloqui e delle assemblee con i Docenti; essi sono comunque responsabili dei propri figli che eventualmente fossero presenti nei locali scolastici in occasione dei colloqui stessi. Le comunicazioni scuola - famiglia avvengono tramite diario e/o libretto, pertanto i Genitori sono tenuti a consultare quotidianamente lo stesso. L’Assicurazione viene stipulata di anno in anno su delibera del Consiglio d'Istituto. Per le uscite didattiche e le altre attività svolte al di fuori dell’istituto scolastico, agli alunni è chiesto di stipulare un’assicurazione contro gli infortuni e per la responsabilità verso terzi (se già non ne sono forniti) - Personale esterno - L’accesso alla scuola di qualsiasi persona estranea deve essere preventivamente autorizzato dal Dirigente Scolastico. Il Collaboratore Scolastico verificherà il diritto ad accedere all’edificio prima di aprire il cancello ed informerà il Docente coordinatore del plesso. 52 CAPO III: SICUREZZA – Controllo dell’emergenza e della sicurezza - - - - - - Gli edifici scolastici sono dotati di un piano di emergenza verificato annualmente. Ogni plesso organizza almeno due prove di evacuazione l’anno. In situazioni di pericolo è dovere di ogni dipendente: a. Provvedere immediatamente alla eliminazione della fonte fisica di pericolo ove possibile senza rischio per nessuno, impedendo in ogni caso l’accesso alla zona. b. Segnalare al più presto per iscritto al coordinatore di plesso e in sede l’inconveniente. c. Utilizzare la procedura in vigore per l’eliminazione dell’inconveniente in caso di guasti. In caso di malessere o di lieve infortunio dello studente verrà informata telefonicamente la famiglia, che è tenuta a fornire un numero di reperibilità per questi casi. In caso di incidente o malessere grave, verrà chiamato il servizio di emergenza (118) e subito avvisata la famiglia e la direzione dell’Istituto; insegnanti e personale scolastico non possono portare l’infortunato con il proprio mezzo a casa o al pronto soccorso. Qualora i familiari non siano raggiungibili, verranno immediatamente interessati i vigili urbani che provvederanno a rintracciarli. Comunicazione e denuncia degli infortuni avvenuti a scuola o nel percorso casa scuola e viceversa comportano la tempestiva compilazione e sottoscrizione degli appositi modelli, predisposti dall’ufficio di Segreteria, a cura del Personale Scolastico o dei Genitori. Qualora uno studente desideri frequentare nonostante sia infortunato, egli dovrà presentare un certificato medico che dichiari che l’infortunio non impedisce la normale frequenza. La famiglia se ne assumerà la completa responsabilità. Per quanto riguarda la somministrazione dei farmaci (cfr. linee dell’accordo CSA ASL già diramate ai plessi e Raccomandazione MIUR 21/12/05, pervenuta in Intranet il 2/1/06), il genitore è tenuto a presentare in forma riservata ogni notizia utile a prevenire le emergenze (allergie, terapie particolari in corso, ecc.). In base ai dati della situazione singola verranno attivate le soluzioni più opportune nel rispetto delle indicazioni ministeriali e al protocollo d’intesa USP/ASL. I docenti non possono prendere iniziative autonome a questo riguardo. In caso di sciopero del Personale della Scuola le norme attuali non consentono all’Amministrazione scolastica di svolgere indagini preventive per conoscere anticipatamente l’effettiva adesione da parte del personale. Il Dirigente Scolastico provvederà ad informare le famiglie, prima della data dello sciopero, del tipo di servizio che potrà essere assicurato. Nel caso non sia possibile fornire indicazioni sulle concrete modalità di funzionamento della scuola, né garantire la vigilanza, il Dirigente Scolastico potrà sospendere le lezioni. – Gestione di Aule speciali e/o laboratori - All’interno del laboratorio è esposto il regolamenti per l’utilizzo del locale e dell’attrezzatura. 53 - - - Gli spostamenti dalle aule ai laboratori o in palestra devono sempre avvenire sotto la vigilanza dell'insegnante: gli alunni devono fare il percorso ordinatamente e in silenzio, senza correre o arrecare disturbo alle altre classi. Nell'uso degli spazi, dei laboratori, soprattutto quello di informatica, della biblioteca e di ogni altra attrezzatura della scuola lo studente deve dimostrare cura e rispetto per gli spazi e i materiali, cura e conservazione delle cose e dell'ambiente. Al termine delle lezioni i Docenti accertano che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti. Responsabile di laboratorio e/o aula speciale è ogni docente di disciplina e/o un insegnante designato dal Collegio Docenti. Per la gestione del laboratorio di informatica si rimanda al relativo regolamento di plesso. – Sicurezza durante le attività sportive • • • • • • • • • • Le lezioni si frequentano con l’utilizzo di materiale adeguato: tuta e scarpe da ginnastica; è vietato entrare in palestra con scarpe non idonee. Nella scuola secondaria di primo grado, il vestiario deve essere sostituito alla fine della lezione. Gli alunni sono accompagnati in palestra dal proprio insegnante. Durante gli spostamenti occorre rimanere in fila e in silenzio. Al termine dell’attività è compito dell’insegnante controllare che il materiale utilizzato venga riposto ordinatamente. Quando un alunno non può partecipare ad una lezione, è obbligatoria la giustificazione sul diario da parte del Genitore e/o l’esonero. Gli alunni che non possono effettuare gli esercizi fisici dovranno in ogni modo assistere alle lezioni. Negli spogliatoi è obbligatorio tenere un comportamento corretto ed educato e la permanenza deve essere limitata al cambio di indumenti. La scuola non è responsabile del materiale lasciato in palestra o negli spogliatoi. É vietato utilizzare gli attrezzi e il materiale sportivo senza l'autorizzazione dell'insegnante; il materiale a disposizione va utilizzato in modo adeguato, sotto sorveglianza dell’insegnante. 54 CAPO IV: USCITE - Viaggi di istruzione/ visite guidate I viaggi di istruzione e le visite guidate dovranno inserirsi nello spirito e nelle attività programmate dal Collegio dei Docenti e dai Consigli di Classe ed Interclasse. - La programmazione delle visite guidate deve tenere conto, in particolare, dei seguenti criteri: le mete proposte devono essere coerenti con il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA e con la programmazione della classe; le proposte devono inoltre tenere conto dell’età degli alunni e del costo, nella scelta delle mete è bene tener presente le possibilità offerte dal territorio limitrofo c. il tetto di spesa è sottoposto all’approvazione del Consiglio di Istituto. - Tutti i partecipanti devono essere in possesso di un documento identificativo. É auspicabile la partecipazione della maggioranza della classe. - Ai fini di un'univoca interpretazione, si individuano le seguenti tipologie di viaggi: a. visite occasionali della durata di mezza giornata, comprese le uscite sul territorio comunale, b. visite guidate. Si effettuano, nell'arco di una sola giornata, presso complessi aziendali,mostre, monumenti, musei, gallerie, località di interesse storico - artistico, parchi naturali,ecc., c. viaggi di istruzione. Si effettuano nell'arco di uno o più giorni. - - Destinazione: I viaggi di istruzione, per la terza classe della la Scuola Secondaria, potranno avvenire anche al di fuori del territorio nazionale. Gli itinerari, adeguati all’età degli alunni, non dovranno risultare particolarmente faticosi riguardo al chilometraggio totale, onde evitare una permanenza eccessivamente lunga degli alunni nei mezzi di trasporto. - Insegnanti Accompagnatori: 1. Il numero di insegnanti accompagnatori dovrà essere di uno ogni 15 alunni; il ricorso a personale ATA è previsto solo in casi estremi. L’eventuale elevazione di una unità e fino ad un massimo di tre unità complessivamente per classe può essere deliberata, sempre che ricorrano effettive esigenze connesse con il numero degli studenti e il bilancio dell’istituzione scolastica lo consenta. 2. Qualora, dopo l’approvazione, si verifichino cambi di docenti, il coordinatore dell’iniziativa provvederà ad aggiornare l’elenco degli accompagnatori con comunicazione scritta alla segreteria. - Per ogni alunno con certificazione di handicap deve essere garantita la presenza di un accompagnatore. Tale presenza è subordinata alla gravità dell’handicap, valutata dai Docenti ed approvata nel piano delle uscite didattiche. Per la scuola Secondaria, i Consigli di classe verificheranno i requisiti di maturità e autocontrollo degli alunni per la partecipazione alle visite d’istruzione di maggiore durata e impegno; ove necessario – come risultanza di oggettive carenze a livello di comportamento – si determinerà l’esclusione di quegli alunni che non offrissero le garanzie richieste, per non privare l’intera classe di un’opportunità formativa. 55 - Documentazione. I Docenti che intendono effettuare un viaggio di istruzione dovranno far pervenire all'Ufficio di segreteria, il Piano delle uscite didattiche, specificando: a. programmazione educativo - didattica del viaggio, b. giorno, meta, percorso, c. numero dei partecipanti, compresi gli accompagnatori effettivi e supplenti, e mezzo di trasporto che si intende usare, d. orario di partenza e presunto orario di arrivo, e. docente responsabile dell'organizzazione, docenti accompagnatori e supplenti. Il Piano delle uscite di ciascuna classe dovrà essere illustrato ai Genitori. L’accettazione ad effettuare l’uscita è vincolante e comporta il pagamento della quota stabilita anche in caso di ripensamento. - Procedure per l’effettuazione di viaggi di istruzione, visite guidate e viaggi connessi con le attività sportive: Dopo l’approvazione del Consiglio di Istituto, i Docenti responsabili dell’organizzazione, faranno pervenire all’ufficio di segreteria il modulo di richiesta di autorizzazione all’effettuazione dell’uscita completo di: a. elenco degli alunni partecipanti distinti per classe, b. elenco degli accompagnatori con dichiarazione di assunzione di responsabilità, c. prospetto dettagliato della gestione finanziaria della visita guidata completo di modalità di raccolta delle quote e di pagamento delle spese da sostenere, Le dichiarazioni di consenso dei Genitori saranno acquisite e conservate a cura dell’insegnante coordinatore dell’iniziativa. Gli alunni sprovvisti di autorizzazione non parteciperanno all’uscita e saranno inseriti in altra classe per il periodo necessario. - Tutti i partecipanti ai viaggi di istruzione (accompagnatori, alunni, personale A.T.A.) sono coperti da polizza assicurativa contro gli infortuni, personale o cumulativa. 56 ISTITUTO COMPRENSIVO DI OME-MONTICELLI BRUSATI Scuola Primaria e Secondaria di I° grado Via Valle n.7 – 25050 Ome (Brescia) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA Anno scolastico 2008/09 Approvato dal Consiglio di Istituto del 22-05-2009 57 REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI OME – MONTICELLI BRUSATI PREMESSA Il Regolamento di disciplina dell’Istituto Comprensivo di Ome e Monticelli Brusati si ispira alle indicazioni contenute nello “Statuto delle studentesse e degli studenti” della Scuola Secondaria emanato con D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, al Piano dell’Offerta Formativa e al D.P.R.n.235 del 21/11/2007. Il contenuto del presente regolamento è illustrato a tutti gli studenti e ne è consegnata copia ai genitori. I doveri delle studentesse e degli studenti si identificano nei seguenti aspetti: - frequenza regolare dei corsi ed assolvimento assiduo degli impegni di studio, - comportamento corretto non solo durante le lezioni, ma in ogni momento in cui si fruisce dei servizi offerti dalla scuola, - rispetto, nei confronti del personale della scuola e dei compagni, - rispetto ed utilizzo in modo corretto delle strutture, del materiale, delle attrezzature e dei sussidi didattici, - osservanza delle disposizioni organizzative di sicurezza. La Scuola, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana, tenuto conto della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo garantisce allo studente, in quanto persona, l’integrale godimento dei diritti che gli sono riconosciuti nei citati documenti, impegnandosi ad assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativodidattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche diversamente abili; e) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica; chiede all’alunno l’osservanza dei doveri previsti dal presente regolamento; alla famiglia, riconoscendone la primaria responsabilità educativa, una fattiva collaborazione nel comune compito educativo. Nella consapevolezza che il Dirigente, i docenti e il personale ATA hanno il dovere di vigilanza sui comportamenti degli alunni in tutti gli spazi scolastici e che i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, l’Istituto Comprensivo di Ome- Monticelli Brusati ha stilato un proprio regolamento di disciplina in cui vengano individuati: I - norme organizzative; II - tipologia delle sanzioni e soggetti competenti ad erogarle; III - termini per l’erogazione delle sanzioni e per le impugnazioni. 58 I- NORME ORGANIZZATIVE 1.a Scuola Primaria L’ingresso a scuola è fissato alle ore 8.05 a Ome, ore 8.15 a Monticelli e le lezioni iniziano alle ore 8.10 a Ome e ore 8.20 a Monticelli. Gli alunni sono accolti dagli insegnanti negli appositi spazi. Ugualmente alla fine delle lezioni , alle ore 12.10 a Ome e ore 12.20 a Monticelli, gli alunni si dispongono ordinatamente davanti alla porta dell’aula e vengono accompagnati dall’insegnante dell’ultima ora fino all’uscita. Il pomeriggio le lezioni hanno inizio alle ore 14,15 a Ome e alle ore 14,20 a Monticelli, terminano alle ore 16,15 a Ome e alle ore 16,20 a Monticelli. 1.b Scuola Secondaria di Primo Grado L’ingresso a scuola è fissato alle ore 7,55 e le lezioni iniziano alle ore 8.00. Gli alunni al suono della prima campana devono disporsi nell’area prospiciente l’ingresso, ordinatamente divisi per classe e vengono accompagnati nelle rispettive aule dall’insegnante della prima ora; al suono della seconda campana (ore 8,00) iniziano le lezioni. Ugualmente alla fine delle lezioni , alle ore 13, gli alunni si dispongono ordinatamente davanti alla porta dell’aula e vengono accompagnati dall’insegnante dell’ultima ora fino all’uscita. Il pomeriggio le lezioni hanno inizio alle ore 14,15 a Ome e alle ore 14,20 a Monticelli, terminano alle ore 17,15 a Ome e alle ore 17,20 a Monticelli. 2 Gli alunni che si presentano in ritardo giustificato sono ammessi in classe dall'insegnante in servizio nella prima ora di lezione. Gli alunni in ritardo non giustificato vengono ammessi con l’obbligo di presentare giustifica del genitore il giorno successivo. 3 Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono ammessi in classe previa giustificazione dei motivi dell’assenza da parte di uno dei genitori o di chi ne fa le veci. Le assenze (antimeridiane e pomeridiane) dovranno essere giustificate su apposito libretto che dovrà riportare la firma dei genitori o di chi ne fa le veci. Per le assenze causate da malattie infettive la riammissione in classe avviene soltanto previa presentazione di una dichiarazione del medico curante circa l’idoneità dell’alunno alla frequenza. 4 Durante l’orario scolastico non è consentito agli alunni uscire dalla scuola.Nel caso in cui i genitori richiedano: • un’uscita anticipata del proprio figlio, devono prelevare l’alunno personalmente o farlo prelevare da un adulto da loro autorizzato precedentemente e in forma scritta sul libretto delle assenze, in modo che risulti chiara la cessazione di responsabilità da parte degli insegnanti a partire dal momento del ritiro. Non è consentita l’uscita solo su richiesta telefonica. • l’esonero dalla frequenza del tempo mensa, devono formulare richiesta scritta su apposito modello predisposto dalla scuola. In caso di grave indisposizione, sarà avvertita per telefono la famiglia perché provveda a riportare il proprio figlio a casa. 5 L’intervallo si svolge in cortile o, in caso di maltempo, nell’atrio, dalle ore 10,50 alle ore 11,00. Durante l’intervallo è vietato correre, tenere comportamenti pericolosi per la propria 59 e l’altrui incolumità, sporcare pavimenti e arredi, lasciare in giro involucri e contenitori. Per qualsiasi problema, l’alunno deve rivolgersi agli insegnanti addetti alla sorveglianza che valuteranno la situazione. 6 L’uso dei bagni non è consentito, salvo eccezioni, durante la prima ora di lezione, nella mezz’ora dopo l’intervallo e nell’ultima mezz’ora prima dell’uscita. Gli alunni sono tenuti ad usare i bagni in modo corretto e civile. Durante l’intervallo non è ammesso trattenersi troppo a lungo in conversazione nei bagni. 7 È rigorosamente vietato portare a Scuola oggetti nocivi e/o pericolosi, comunque non necessari all’attività scolastica. L’uso di forbici, compassi ed altro materiale potenzialmente pericoloso è consentito solo se necessario all’attività richiesta dall’insegnante presente in aula. 8 Ogni alunno è responsabile del proprio materiale scolastico e dei propri oggetti personali; la scuola non risponde di oggetti o di denaro mancanti. Gli alunni non possono telefonare per farsi portare a scuola quanto hanno dimenticato a casa. 9 Durante la permanenza a scuola all’alunno è vietato l’uso del cellulare. 10 Gli alunni sono tenuti a rispettare le norme di comportamento civile, ed in particolare: - non devono usare un linguaggio offensivo e volgare o tenere atteggiamenti poco corretti o provocatori nei confronti di insegnanti, del personale della scuola e dei compagni; - non devono arrecare offesa con parole, scritti o atteggiamenti, al decoro personale, al credo religioso, alle diversità etniche e culturali, alla morale, alla dignità personale; - non devono usare violenza nei confronti dei compagni; - devono entrare ordinatamente in classe senza attardarsi all’ingresso e uscire da scuola al termine delle lezioni accompagnati dal docente; - devono chiedere il permesso del docente per allontanarsi dall’aula; - non devono disturbare in alcun modo le lezioni; - non devono prendere oggetti senza permesso; - non devono manomettere o nascondere per nessun motivo il materiale altrui. - devono indossare abiti decorosi e adeguati al contesto scolastico. II: SANZIONI E SOGGETTI COMPETENTI A EROGARLE Premessa: La votazione sul comportamento concorre alla valutazione complessiva dello studente e, per la Secondaria di 1° gr., determina – se inferiore a 6/10 – la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame. (L. 169 del 30.10.2008) Ogni provvedimento disciplinare ha pertanto finalità educative e tende al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. La sanzione può essere convertita in attività utili, svolte in favore della comunità scolastica: a) attività manuali volte al ripristino di attrezzature, arredi, beni scolastici, indebitamente danneggiati 60 b) eliminazione di situazioni di degrado di locali o spazi scolastici o dell'ambiente, provocate intenzionalmente c) attività da svolgersi nell'ambito di iniziative di solidarietà promosse dalla scuola d) attività di collaborazione con i docenti responsabili di biblioteca e laboratori per il riordino di materiali e) ogni altra attività, manuale o intellettuale, educativa e vantaggiosa per la scuola. 1. Le sanzioni disciplinari sono ispirate ai principi di gradualità, proporzionalità, giustizia, alla riparazione del danno arrecato, e devono tenere conto della situazione personale dello studente. 2. La responsabilità disciplinare è personale. La classe e/o il gruppo devono collaborare affinché venga individuata. 3. L'alunno sottoposto a sanzioni disciplinari sarà chiamato ad esporre le proprie ragioni. Tipologia delle sanzioni Per la Scuola Primaria e Secondaria di 1° gr.: 1 Richiamo verbale Gli studenti potranno essere soggetti a richiamo verbale in presenza di comportamenti occasionali e non gravi, relativi a: 1. scarsa puntualità; 2. azioni di disturbo durante le attività; 3. atteggiamenti scorretti; 4. non rispetto delle disposizioni organizzative e di sicurezza all'interno dell'istituto; 5. abbigliamento non adeguato al contesto scolastico. 2 Ammonizione scritta annotata dal docente e/o Dirigente scolastico sul registro di classe e/o sul libretto di comunicazione alle famiglie Gli studenti potranno essere soggetti a richiamo scritto in presenza di comportamenti relativi a: 1. scorrettezze verso i componenti della comunità scolastica 2. disturbo continuo durante le lezioni 3. comportamenti ripetuti che impediscono la piena funzionalità del servizio o ostacolano il perseguimento delle finalità formative della scuola 4. violazioni alle norme di sicurezza 5. ripetersi di assenze e/ o ritardi non giustificati 6. danneggiamento di oggetti di proprietà della scuola o di altri. In questo caso è previsto anche il risarcimento del danno 7. falsificazione di firme 8. atteggiamenti lesivi della propria o altrui sicurezza 9. offese e/o minacce verso i compagni sia in forma verbale che scritta 10. utilizzo di linguaggio volgare Per la Scuola Secondaria di 1° gr.: 3 Allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni stabilito dal Consiglio di Classe e/ o dal Dirigente scolastico 61 Gli studenti potranno essere soggetti ad allontanamento dalla scuola (da 1 a 5 giorni) in presenza di: 1. recidiva dei comportamenti scorretti sanzionati con ammonizione scritta 2. offese o molestie gravi ripetute verso i componenti della comunità scolastica 3. interruzione intenzionale e ripetuta delle lezioni con atteggiamenti gravemente scorretti 4. alterazioni di risultati e/o di comunicazioni alla famiglia 5. atti vandalici diretti alle strutture scolastiche 6. atteggiamenti gravemente lesivi della propria e altrui sicurezza e/o incolumità In questi casi è possibile prevedere l'esclusione della partecipazione a visite guidate e/o viaggi distruzione. 4 Allontanamento dalla scuola da sei a quindici giorni stabilito dal Consiglio di Classe. Gli studenti potranno essere soggetti ad allontanamento dalla scuola (da 6 a 15 giorni) in presenza di comportamenti relativi a: 1. recidiva di comportamenti sanzionati al punto 4 2. violenza intenzionale con offese gravi, lesive della dignità, sicurezza e incolumità delle persone 5 Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni stabilito dal Consiglio d'Istituto. Gli studenti potranno essere soggetti ad allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni in presenza di reati o fatti avvenuti all'interno della scuola che possono rappresentare pericolo per l'incolumità delle persone e per il funzionamento dell'edificio stesso. 6 Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni e fino al termine delle lezioni stabilito dal Consiglio d'Istituto Gli studenti potranno essere soggetti a tale sanzione in presenza di atti di violenza grave, tali da ingenerare un elevato allarme sociale. 7 Estensione delle sanzioni Le sanzioni di cui ai punti 3, 4 e 5 si intendono applicabili per le stesse tipologie di comportamento anche in situazioni scolastiche che si svolgono fuori dei locali dell'istituto e/o in orario extrascolastico: uscite, visite guidate, viaggi d'istruzione. Esami di stato Le sanzioni per le mancanze commesse durante le sessioni di esame sono irrogate dalla Commissione esaminatrice, che ha competenza anche nei riguardi dei candidati esterni. III: TERMINI PER L'EROGAZIONE DELLE SANZIONI E PER LE IMPUGNAZIONI - Gli organi competenti a disporre le sanzioni decidono dopo avere sentito le ragioni addotte dallo studente, che ha la facoltà di presentare prove e testimonianze, che 62 - saranno riportate nel verbale della riunione del Consiglio di Classe e Consiglio d’Istituto. I procedimenti per l’erogazione delle sanzioni devono concludersi entro quindici giorni dalla data della contestazione del fatto. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori all’Organo di Garanzia interno. Tale Organo è composto dal Dirigente Scolastico, che ne assume la presidenza, da un docente designato dal Consiglio d’Istituto e da due rappresentanti eletti dai genitori. La composizione dell’Organo di Garanzia resta invariata per la durata in carica del Consiglio d’Istituto. In armonia con i principi sanciti dalla Costituzione Italiana, tenuto conto della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo e Visto il D.M. n° 5843/A3 del 16/10/06: “linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Visti DPR n°249 del 24/06/98 e DPR n°235 del 21/11/07: “Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria.” Visto il D.M. n°16 del 5/02/07 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo”. Visto il D.M. n°30 del 15/03/07 “Linee di indirizzo e di indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e corresponsabilità dei genitori e dei docenti” La Scuola, luogo privilegiato di apprendimento e continuità educativa, prospetta e promuove i seguenti impegni: 63 PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA (Art. 3 DPR 235/007) LA SCUOLA SI IMPEGNA A : - Proporre un’offerta rispondente ai bisogni dell’alunno e a lavorare per il suo benessere e il suo successo formativo; - realizzare i curricoli disciplinari nazionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel P.O.F.; - esporre con chiarezza alle famiglie e agli alunni gli obiettivi didattici e le modalità di valutazione; - favorire l’inserimento dell’alunno nella scuola attraverso appositi progetti di accoglienza; - attuare iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; - garantire la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche diversamente abili; - creare un clima sereno in cui stimolare dialogo e discussione; - garantire l’ascolto, l’attenzione e la riservatezza rispetto ai problemi degli alunni; - mantenere un costante rapporto con i genitori al fine di favorire un’ efficace collaborazione; - informare puntualmente su riunioni, scadenze, iniziative scolastiche; - garantire un’adeguata sorveglianza; - far rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti; - prendere adeguati provvedimenti in caso di infrazioni; - promuovere servizi di sostegno e tutela della salute e assistenza psicologica. I GENITORI SI IMPEGNANO A: GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A: - Leggere il Piano dell’Offerta Formativa e sostenere l’Istituto nell’attuazione di questo progetto; - Considerare la funzione formativa della Scuola (pur riconoscendosi primi responsabili educativi) e dare ad essa la giusta importanza in confronto a altri impegni extrascolastici; - garantire una frequenza regolare e puntuale; - comunicare preventivamente al Dirigente Scolastico e agli insegnanti eventuali assenze prolungate e condividerne l’opportunità - cooperare con gli insegnanti per l’attuazione di strategie di recupero - verificare che il figlio segua gli impegni di studio e le regole della scuola - informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sull’andamento scolastico del figlio - controllare costantemente il diario e/o il libretto delle comunicazioni - partecipare alle riunioni, alle assemblee e ai colloqui - segnalare eventuali situazioni critiche che si verificassero nelle classi o nella scuola - firmare nei tempi stabiliti le prove di verifica - intervenire, corresponsabilmente, rispetto ad eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone, arredi, materiale e strutture della scuola. - Condividere con gli insegnanti e con i genitori il Piano dell’Offerta Formativa - Considerare la scuola come un impegno importante per il proprio benessere ed il proprio successo formativo - Prendere coscienza dei propri diritti-doveri - Rispettare, in relazione all’età, il regolamento della scuola - Esser leali e rispettosi, nelle azioni e nel linguaggio, con i compagni e con gli adulti - Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui - Aiutare i compagni in difficoltà - Esprimere il proprio pensiero e sostenerlo con correttezza - Avere comportamenti che non mettano in pericolo la propria incolumità e quella altrui - Avere cura degli spazi, degli arredi e del materiale della scuola - Portare a scuola tutto il materiale necessario alle lezioni - Svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa - Avere cura della propria igiene personale e vestirsi in modo adeguato e rispettoso dell’istituzione scolastica - Parlare agli insegnanti di eventuali situazioni critiche che si verificassero in classe o a scuola - Tenere informati i genitori facendo firmare avvisi e/o comunicazioni - Riconsegnare nei tempi stabiliti prove di verifica, documenti vari e materiale comune. 64 REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO dal Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione) Art. 1 Consiglio di Istituto e giunta esecutiva 1. Il consiglio di istituto, nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 6 dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico; nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il dirigente scolastico. Il Consiglio di Istituto dell’I.C. di OME è costituito da 19 membri, così suddivisi, avendo una popolazione scolastica superiore a 500 alunni: - n. 8 insegnanti; - n. 8 genitori degli alunni; - n. 2 rappresentanti del personale ATA; - n. 1 Dirigente Scolastico (o suo rappresentante) - membro di diritto. 2. I rappresentanti del personale docente sono eletti dal collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario dal corrispondente personale di ruolo o non di ruolo in servizio nel circolo o nell’ istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci. 3. Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del consiglio di istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, psicopedagogici e di orientamento. 4. Il Consiglio di Istituto è presieduto da uno dei membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti, tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti. Può essere eletto anche un vice presidente. L'elezione del Presidente (e del Vice Presidente) si svolge mediante votazione segreta o per acclamazione purché tutti i membri siano d’accordo. In prima votazione è richiesta la maggioranza assoluta; nella votazione successiva risulterà eletto il genitore che abbia riportato il maggior numero di voti. Nel caso in cui due o più candidati risultino eletti a parità di voti si deve procedere ad ulteriore votazione relativamente ai soli candidati che hanno riportato il maggior numero dei voti. Qualora il Presidente del Consiglio di Istituto cessi dalla carica non subentra di diritto il Vice Presidente, ma si deve procedere a nuova elezione. Il presidente: a. Provvede alla convocazione del Consiglio di Istituto; b. Stabilisce e comunica l'ordine del giorno previo accordo con il Dirigente Scolastico; c. Affida le funzioni di segretario ad un membro del Consiglio; d. Dichiara aperta la seduta; e. Introduce ciascun punto all’o.d.g.; f. Dirige il dibattito e interviene stabilendo i tempi; g. Pone in votazione le delibere, comunicandone l'esito; 65 h. Sottoscrive con il segretario il verbale delle sedute partecipando, se lo desidera, alla stesura dello stesso. Nel caso in cui su questioni importanti non ci sia accordo fra i due, il segretario ha facoltà di redigere il verbale nella maniera più opportuna, mentre il presidente ha la facoltà di esprimere il proprio dissenso mediante rettifiche presentate nel momento dell'approvazione del verbale. Le firme devono essere precedute esclusivamente dalla formula: "letto e sottoscritto". i. Sentito il parere dei consiglieri, può decidere la sospensione o lo scioglimento della seduta. j. In caso di mancanza del numero legale scioglie l'adunanza, annotando sul registro dei verbali, l’avvenuto scioglimento, registrando data, ora e nominativi dei presenti. 5. Il Consiglio di Istituto elegge nel suo seno una giunta esecutiva, composta di un docente, di un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario e di due genitori. Della giunta fanno parte di diritto il dirigente scolastico, che la presiede ed ha la rappresentanza dell'istituto, ed il capo dei servizi di segreteria che svolge anche funzioni di segretario della giunta stessa. 6. Le riunioni del Consiglio hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario di lezione. 7. I Consigli di Istituto e la giunta esecutiva durano in carica per tre anni scolastici. Coloro che nel corso del triennio perdono i requisiti per essere eletti in consiglio vengono sostituiti dai primi dei non eletti nelle rispettive liste. 8. Il segretario redige e sottoscrive il verbale delle sedute. Art. 2 Attribuzioni del consiglio di istituto e della giunta esecutiva 1. Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento. 2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico dell'istituto. 3. Il Consiglio di Istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo 42; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnicoscientifiche e dei sussidi didattici, compresi quelli audiotelevisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali; d) criteri generali per la programmazione educativa; e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione; f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; g) partecipazione dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo; 66 h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dall'istituto. 4. Il Consiglio di Istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi. 5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e seguenti. 6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi dell'articolo 94. 7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla educazione della salute e alla prevenzione delle tossicodipendenze previste dall'articolo 106 del testo unico approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990 n. 309. 8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla sua competenza. 9. Sulle materie devolute alla sua competenza, esso invia annualmente una relazione al Dirigente dell’USP e al consiglio scolastico provinciale. 10. La giunta esecutiva predispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo; prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. 11. l’organo di garanzia (D.S che lo presiede, 1 docente, 2 genitori designati dal Consiglio di Istituto) ha competenza per i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni. Le deliberazioni sono adottate su proposta del rispettivo consiglio di classe. 12. Contro le decisioni in materia disciplinare è ammesso ricorso al provveditore agli studi che decide in via definitiva sentita la sezione del consiglio scolastico provinciale avente competenza per il grado di scuola a cui appartiene l'alunno. 13. Caratteristiche: Il Consiglio di Istituto è costituito da una pluralità di persone dotate di pari potere, le quali devono provvedere all'esercizio delle loro funzioni in seduta comune attraverso una deliberazione unitaria. Infatti: - tutti i componenti dell'organo collegiale (presidente e segretario compresi) si trovano su un piano di eguaglianza giuridica e al di fuori di ogni rapporto gerarchico; - Le decisioni devono essere adottate nel corso di una seduta alla quale tutti i componenti sono stati regolarmente convocati; - Il collegio esprime la propria volontà per mezzo di una deliberazione; questa è unitaria, in quanto va riferita a tutto il collegio: ai membri che hanno votato a favore, oppure contro, o che si sono astenuti o che non hanno partecipato alla riunione. Art. 3 Surroga dei membri cessati 1. Per la sostituzione dei membri elettivi degli organi collegiali a durata pluriennale, di cui al presente titolo, venuti a cessare per qualsiasi causa, o che abbiano perso i requisiti di eleggibilità, si procede alla nomina di coloro che, in possesso dei detti requisiti, risultino i primi fra i non eletti delle rispettive liste. In caso di esaurimento delle liste si procede ad elezioni suppletive. 2. I rappresentanti delle regioni e degli enti locali possono essere sostituiti dai rispettivi organi nel caso siano intervenute nuove elezioni. 67 3. In ogni caso i membri subentrati cessano anch'essi dalla carica allo scadere del periodo di durata dell'organo. Art. 4 Costituzione degli organi e validità delle deliberazioni 1. L'organo collegiale è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza. 2. Per la validità dell'adunanza del collegio dei docenti, del consiglio di istituto, del consiglio scolastico provinciale e relative sezioni, del Consiglio nazionale della pubblica istruzione e relativi comitati, nonché delle rispettive giunte, è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. 3. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente. In caso di parità, prevale il voto del presidente. 4. La votazione è segreta solo quando si faccia questione di persone. Art. 5 Decadenza 1. I membri eletti e quelli designati, i quali non intervengono, senza giustificati motivi, a tre sedute consecutive dell'organo di cui fanno parte, decadono dalla carica e vengono surrogati con le modalità previste dall'articolo 35. Art. 6 Adunanze degli organi collegiali 1. Le adunanze degli organi collegiali della scuola di cui al presente titolo si svolgono in orario compatibile con gli impegni di lavoro dei componenti eletti o designati. 2. Il Consiglio d’Istituto viene convocato dal Presidente. 3. Le riunioni del Consiglio di Istituto non avranno durata superiore alle 3 ore 4.Seduta: a) La seduta è valida quando sia presente almeno la metà più uno dei componenti in carica. All’inizio della seduta si dà lettura del verbale precedente e ne viene posta in votazione l’approvazione. Eventuali rettifiche o aggiunte vanno allegate al verbale della seduta in corso. Il Presidente può limitare gli interventi dei consiglieri e dà la parola a chi lo richiede. In caso di assenza del presidente e del vice presidente, la seduta è presieduta dal consigliere più anziano anagraficamente. In mancanza del numero legale, il Presidente scioglie la seduta trascorsa un’ora dalla convocazione. L’ora entro cui si concludono le sedute è stabilita dal Consiglio e su proposta presentata dal presidente. Il Consiglio può decidere di continuare i lavori oltre il termine fissato per concludere la trattazione dei punti iscritti all’ordine del giorno o di quelli che hanno particolare urgenza. Se l’o.d.g. non viene esaurito entro l’ora fissata, la seduta si chiude con la delibera sull’ultimo punto in esame e viene aggiornata dandone comunicazione scritta o telefonica a tutti i consiglieri. Nel caso in cui la seduta non si svolga per mancato raggiungimento del numero legale, si procederà ad una nuova convocazione con lo stesso o.d.g. bOrdine del giorno: Gli argomenti devono essere indicati con precisione. La seduta deve trattare gli argomenti seguendo l’ordine del giorno; tuttavia il collegio può deliberare anche un diverso ordine di trattazione. In caso di urgenza e necessità può decidere con voto unanime, di discutere argomenti non inseriti all’o.d.g.. Nella voce varie possono comparire solo comunicazioni. 5.Convocazione 68 La convocazione del Consiglio viene effettuata, di norma, dal presidente, il quale può delegare, in caso di impedimento, il vice presidente o il Dirigente scolastico. La convocazione deve essere effettuata per iscritto, con l'indicazione di: data, ora, luogo di riunione e argomenti da discutere. Deve pervenire ai diretti interessati almeno cinque giorni prima. In caso di urgenza, il consiglio può essere convocato con un preavviso di 24 ore, anche telefonicamente. Una copia della convocazione sarà affissa all'albo. Art. 7 Rimborso 1. La partecipazione agli organi collegiali previsti dal presente titolo è gratuita Art. 8 Pubblicità delle sedute del consiglio di istituto 1. Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio e i membri dei consigli circoscrizionali di cui alla legge 8 giugno 1990, n. 142. 2. Il Consiglio di Istituto stabilisce nel proprio regolamento le modalità di ammissione in relazione all'accertamento del titolo di elettore e alla capienza ed idoneità dei locali disponibili, nonché le altre norme atte ad assicurare la tempestiva informazione e l'ordinato svolgimento delle riunioni. 3. Il Consiglio d'Istituto stabilisce, nel proprio regolamento, le modalità con cui invitare a partecipare alle proprie riunioni rappresentanti della provincia, del comune o dei comuni interessati, dei loro organi di decentramento democratico, delle organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti o autonomi operanti nel territorio, al fine di approfondire l'esame di problemi, riguardanti la vita e il funzionamento della scuola, che interessino anche le comunità locali o componenti sociali e sindacali operanti nelle comunità stesse. 4. Per il mantenimento dell'ordine il presidente esercita gli stessi poteri a tal fine conferiti dalla legge a chi presiede le riunioni del consiglio comunale. 5. Qualora il comportamento del pubblico non consenta l'ordinato svolgimento dei lavori o la libertà di discussione e di deliberazione, il presidente dispone la sospensione della seduta e la sua ulteriore prosecuzione in forma non pubblica. 6. Alle sedute del consiglio di istituto non è ammesso il pubblico quando siano in discussione argomenti concernenti persone. Art. 9 Pubblicità degli atti 1. Gli atti del Consiglio di Istituto sono pubblicati in apposito albo della scuola. 2. Non sono soggetti a pubblicazione all'albo gli atti concernenti singole persone, salvo contraria richiesta dell'interessato. 3. Si osservano inoltre le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi, di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 241. 4. Ogni riunione verrà verbalizzata dal Segretario o, in sua assenza, da un altro consigliere scelto dal Presidente. Il verbale terrà conto degli interventi e della delibera finale di ogni punto messo in discussione. Il verbale è l'unico documento che fa fede dello svolgimento della seduta e delle deliberazioni adottate. Il verbale è un documento indispensabile, in mancanza del quale l'attività svolta dal consiglio, anche se con il pieno rispetto delle procedure, è nulla, inesistente. Compilazione - Nella prima parte si dà conto della legalità della riunione; si deve indicare la data (giorno, mese ed anno), ora e luogo dell'adunanza; chi assume la presidenza, chi svolge la funzione di segretario; 69 devono risultare: l'avvenuta verifica della presenza del numero legale, i nominativi dei presenti e degli assenti; - Si procede all'approvazione del verbale della seduta precedente, previa lettura, con eventuale aggiunta di rettifiche o integrazioni. - Nel verbale viene riportato l'ordine del giorno ed eventuali specificazioni delle varie. - La presentazione dei punti all'ordine del giorno è effettuata dal Presidente, dal Dirigente Scolastico o da uno dei membri. - Rispetto ai diversi punti all'ordine del giorno il segretario verbalizzante è tenuto a trascriverne i titoli e le decisioni prese in merito, evidenziando l'esito della votazione senza entrare nel merito della discussione. - Nel caso in cui si faccia riferimento ad allegati, tali documenti devono essere indicati nel verbale ed allegati con un numero progressivo e riportando la data della seduta del consiglio cui si riferiscono. - Qualora un consigliere lasci la seduta, è necessario riportare ciò a verbale specificandone l'ora di uscita. Il verbale della seduta deve essere depositato entro 10 giorni dalla seduta medesima, a meno che si verifichino di sedute ravvicinate: in questo caso il verbale dovrà essere disponibile dal giorno immediatamente precedente la seduta. 5. Ogni consigliere può far mettere a verbale le proprie dichiarazioni, assumendone la responsabilità. Tale dichiarazione deve essere stesa per iscritto o dettata dal consigliere richiedente. I consiglieri possono proporre argomenti non previsti nell'ordine del giorno. Tale proposta deve essere approvata dal consiglio a maggioranza: in caso di accettazione la proposta sarà inserita nell'ordine del giorno della seduta successiva. (Approvato dal Consiglio di Istituto in data 18.01.2013) 70 REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DI VOLONTARI Art. 1 - Oggetto e finalità 1. L'Istituto promuove attività individuali di volontariato col duplice obiettivo di offrire opportunità di impegno sociale e civile e di autorealizzazione, arricchendo e potenziando l'offerta formativa a favore della popolazione giovanile e adulta. 2. Il presente regolamento disciplina le modalità di utilizzo dei volontari. Art. 2 - Criteri di utilizzo 1. Le attività di volontariato, in quanto espressione di contributo costruttivo alla comunità civile ed allo sviluppo dei servizi scolastici, sono conferite esclusivamente a volontari sia come impegno spontaneo singolo che di gruppo. 2. L'Istituto può avvalersi di volontari per attività non gestibili in convenzione con organizzazioni di volontariato o associazioni di promozione sociale o cooperative sociali iscritte nei rispettivi registri ed albi regionali, per inesistenza di tali soggetti sul territorio o per loro indisponibilità o per mancata attinenza dell'attività svolta dagli stessi rispetto alle attività oggetto del rapporto. 3. L'istituto non può in alcun modo avvalersi di volontari per attività che possano comportare rischi di particolare gravità. 4. Le attività di volontariato sono individuate, in linea di massima, fra i seguenti settori di intervento: attività laboratoriali all'interno di progetti didattici predisposti dai docenti e approvati dal collegio dei docenti; - attività laboratoriali relative a mestieri e competenze legate al territorio e alla sua storia; - attività di integrazione didattica per particolari e ben motivate esigenze; - assistenza e/o animazione per momenti non curriculari (prescuola, doposcuola, biblioteca, ...). 5. Il Consiglio di Istituto, sentito il parere del Collegio dei docenti, in occasione dell'attivazione delle varie attività che si renderanno necessarie, ha la facoltà di individuare altri settori di intervento. Art. 3 - Modalità e criteri di affidamento 1. L'affidamento dell'attività di volontariato è effettuata dal dirigente scolastico. 2. Costituisce condizione vincolante per l'affidamento dell'attività la preventiva integrale accettazione del presente regolamento. Art. 4 - Requisiti soggettivi 1. Per poter ottenere un incarico ai sensi del presente regolamento gli interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti essenziali: - età superiore ad anni 16; - godimento dei diritti civili e politici ed assenza di condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione; - idoneità psico-fisica e culturale allo svolgimento dell'incarico, in relazione alle caratteristiche operative proprie dello specifico incarico. Art. 5 - Qualificazione giuridica e fiscale dell’incarico 1. L'impegno connesso con gli incarichi di cui al presente regolamento non va inteso come sostitutivo di prestazioni di lavoro subordinato, né deve essere ritenuto indispensabile per garantire le normali attività della scuola, nel cui ambito operativo si inserisca in modo meramente complementare e di ausilio, costituendo pertanto un arricchimento di dette attività tramite l'apporto del patrimonio di conoscenza e di esperienza dei volontari. 2. Le mansioni affidate non comportano l'esercizio di poteri repressivi o impositivi che spettano ai docenti e/o agli organi previsti dal regolamento di Istituto. 3. L'affidamento dell'incarico esclude tassativamente ogni instaurazione di rapporto subordinato ancorché a termine. 4. L'incarico si intende revocabile in qualsiasi momento per recesso di una delle parti, senza necessità di motivazione alcuna, o per sopravvenuta o manifesta inidoneità dell'interessato in relazione ai requisiti richiesti per l'accesso all'incarico medesimo. 71 Art. 6 - Rimborso spese 1. L'attività di volontariato è prestata in modo spontaneo e gratuito e non può essere retribuita in alcun modo. 2. L’Istituto si impegna pertanto a rimborsare ai volontari esclusivamente le eventuali spese/ preventivamente autorizzate ed effettivamente sostenute, direttamente connesse all'attività espletata ed oggettivamente necessarie. 3. Al fine del rimborso dette spese devono essere adeguatamente documentate. Eventuali spese oggettivamente non documentabili sono rimborsate su presentazione di apposita dichiarazione firmata dal volontario richiedente il rimborso. Art. 7 - Modalità organizzative 1. Il coordinatore didattico del plesso cui è riconducibile l'attività svolta dai volontari o il docente indi-viduato allo scopo (responsabile), provvede ad organizzare, sovrintendere, verificare ed accertare le prestazioni relative intendendosi, ai meri effetti organizzativi, la sussistenza di subordinazione dei volontari rispetto al personale dell'Istituto. 2. Il responsabile vigila sullo svolgimento delle attività avendo cura di verificare che i volontari rispettino i diritti, la dignità e le opzioni degli utenti e/o fruitori delle attività stesse e che queste ultime vengano svolte con modalità tecnicamente corrette e, qualora previste, nel rispetto delle normative specifiche di settore. 3. Il responsabile verifica i risultati delle attività attraverso incontri periodici, visite sul posto e colloqui con gli alunni. 4. All'inizio dell'attività il responsabile predispone, di comune accordo con i volontari, il programma operativo per la realizzazione delle attività stesse. 5. Qualora le attività da svolgere richiedessero competenze particolari e specifiche diverse da quelle in possesso dei volontari impegnati, l'Istituto valuterà la possibilità di fornire occasioni concrete di forma-zione, riqualificazione ed aggiornamento ai volontari impegnati nello svolgimento di dette attività, secondo modalità da concordare con i volontari stessi. Art. 8 - Assicurazione 1. L'Istituto è tenuto a garantire che i volontari inseriti nelle attività siano coperti da assicurazione contro infortuni e malattie connesse allo svolgimento delle attività stesse e per la responsabilità civile verso terzi. Gli oneri derivanti dalla copertura assicurativa sono a carico dell'Istituto. Art. 9 - Doveri dei volontari 1. Ciascun volontario è tenuto, a pena di revoca dell'incarico, a: - svolgere i compiti assegnati con la massima diligenza ed in conformità dell'interesse pubblico ed in piena osservanza di ogni disposizione di legge e/o di regolamento; - rispettare gli orari di attività prestabiliti; - tenere un comportamento verso chicchessia improntato alla massima correttezza; - non dedicarsi, in servizio, ad attività estranee a quelle per cui è stato conferito l'incarico; - notificare tempestivamente all'ufficio segreteria eventuali assenze o impedimenti a svolgere le proprie mansioni; - attenersi alle indicazioni ricevute, in materia di trattamento dei dati personali e di sicurezza nei luoghi di lavoro; - segnalare al responsabile tutti quei fatti e circostanze imprevisti che richiedono modifiche o adeguamenti del progetto o che possono causare danni a persone e alla stessa istituzione scolastica. Ciascun volontario è personalmente e pienamente responsabile qualora ponga in essere, anche per colpa,comportamenti aventi natura di illecito penale e/o civile, intendendosi che l'Istituto e ed i suoi dipendenti sono sollevati da ogni responsabilità al riguardo. (Approvato dal Consiglio di Istituto in data 19.09.2013) 72 ISTITUTO COMPRENSIVO di SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA di 1° grado Via Valle, 7 – 25050 O M E (Bs) Tel 030-652121 – 030-652096 – fax 030-6852898 e-mail: [email protected] SITO WEB DELL’ISTITUTO: www.icome.it codice fiscale: 80048360178 – codice M.P.I. BSIC81100Q per informazioni La Segreteria è aperta al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 11,00 alle ore 13,00 Il Dirigente riceve per appuntamento (tel. 030-652121 – 030-652096) 73
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