DIETRO LE QUINTE GIMAV SPECIALE ASSEMBLEA

N. 27
Luglio 2014
GIMAV
SPECIALE ASSEMBLEA
I dati del settore
DIETRO LE QUINTE
Il vetro
nell’industria farmaceutica
GENERAZIONI
“Le donne del vetro italiano”
VETRINA
in
N. 27
28
n
Luglio 2014
Intervista
Laura Biason
30
Ufficiali le date
di Vitrum 2015
31
Bilancio evento
Glass South America:
oltre le aspettative
35
Bilancio evento
A Mir Stekla massiccia
la presenza italiana
39
Storie d’impresa
I dati del vetro: nomine, export, fatturato, vetro piano e vetro cavo
DIETRO LE QUINTE
FOCUS
|
I l v e t r O n e l l’ I n d U S t r I a Fa r m a C e U t I C a
Il must: preservare
i farmaci, solidi o liquidi
Keraglass: un progetto congiunto senza eguali
42
Anteprima evento
A Düsseldorf le tendenze del mondo del vetro
44
Ricerca e formazione
A Bolzano Vetroricerca Glas & Modern
48
Generazioni
Verso la leadership
La produttività valorizzata
dalla flessibilità
Risposte mirate
su ogni mercato
19
© SerrNovik - Fotolia.com
9 SPECIALE ASSEMBLEA
20
Dietro le quinte
Il vetro nell’industria
farmaceutica
Anteprima evento
Le donne
del vetro italiano
54
Arte e tradizione
Una realtà storica
di alto artigianato
NEL MONDO DEL
VETRO SI PUÒ
di
© aP - FOtOLIa.COM
I numeri
parlano di
ripresa; i dati
sull’industria
italiana della
lavorazione
del vetro sono
incoraggianti
Chiara Marseglia
S
i può essere madri e ottime professioniste. si può essere padri di famiglia e perfetti dirigenti
d’azienda. si può essere figli e
coltivare le proprie competenze sino a dare
nuova luce a un percorso già tracciato dai propri padri. si può essere un ingegnere informatico e promuovere un nuovo modello di cultura
che si eleva dal concetto di genere.
nel mondo del vetro si può: oggi, evidentemente, più che mai. Mentre i numeri parlano
di ripresa, sebbene la strada sia ancora lunga.
I segnali che emergono dagli ultimi dati Gimav
sull’industria italiana delle macchine, degli accessori e dei prodotti speciali per la lavorazione del vetro sono incoraggianti: vetro piano e
cavo ritrovano la linearità perduta negli anni
“bui”.
L’export è sempre il fiore all’occhiello: il “saper fare” italiano riscatta all’estero le difficoltà
del mercato interno, puntando senza riserve
su standard tecnologici, di qualità e di servizio
pressoché unici.
nei mercati del mondo, infatti, è questo che
conta, ma con la consapevolezza condivisa
che un’altra chiave di volta è nella correttezza
delle relazioni. e, anche in questo, il made in
Italy del vetro ha imparato a dire la sua.
3
Glaston_advert_230x286_ITA_muok.pdf
Glaston_advert_230x286_ITA_muok.pdf1
19.7.2014
9.7.201411.07
11.07
Visitate il nostro stand a
Glasstec 2014
Düsseldorf, Germania
21-24 Ottobre 2014
Padiglione 14, Stand A20
Produrre vetri di qualità superiore
Glaston vi offre la gamma più completa di tecnologie
e servizi per la lavorazione del vetro
FC500™
FC500™
FC500™
HiyonV10™
HiyonV10™
HiyonV10™
Attraverso la visione, l’innovazione e la cooperazione, stiamo cambiando la percezione che il mondo ha del vetro.
16
SE SOLO POTESSE PARLARE...
FORZA G ® L’ecosostenibile per eccellenza.
Riciclo delle Vs reflue di produzione al 100% • Aumento della
produttività • Qualità superiore • Maggiore durata degli utensili e
delle mole • Allunga la vita dei motori e dei macchinari di processo
• Manutenzione minima • Lunga durata del refrigerante • Ridotto
volume dei fanghi di lavorazione • Filtrazione senza consumabili •
Funzionamento completamente automatico.
ABBIAMO FATTO RISPARMIARE MILIONI di litri.
FORZA G ITALIA s.r.l. via Manera, 9 - 31056 Roncade (Tv) | tel. +39 0422 495763 fax +39 0422 842356 | www.forzagitalia.it [email protected]
IN OGNI MOMENTO, IN OGNI LUOGO, FENZI È CON TE.
E
.
L E VERNICI DECORATIVE PER VETRO SENZA
LIMITI ESPRESSIVI E DI PERFORMANCE.
Guardiamoci intorno: ambienti, strutture e prodotti del mondo di oggi sono frutto di design raffinato e di
tecnologie avanzate. Un caso su tutti? Le superfici decorate con Tempver e Decover. Le vernici per vetro
Fenzi hanno raggiunto un livello di polivalenza e di prestazioni veramente senza pari. Tempver e Decover, in
ogni angolo del mondo, consentono la totale libertà espressiva, con l’esatta sfumatura di colore desiderata,
la massima resa cromatica, brillantezza, praticità di applicazione e durata nel tempo. Tutti i prodotti Tempver
e Decover rispettano l’ambiente e la salute, e in questo senso spicca particolarmente Aquaglass, la più
innovativa e versatile vernice a base acqua. Tempver e Decover: per un mondo più bello.
GLASS COATINGS
AL PRIMO POSTO NELLA CHIMICA PER LA SECONDA LAVORAZIONE DEL VETRO PIANO.
www.fenzigroup.com
Fenzi S.p.A. - Via Trieste 13/15 - Zona Industriale - 20067 Tribiano (Milano) Italy
Phone +39 02 90622.1 r.a. - Fax +39 02 90631216
G I M AV
SPECIALE ASSEMBLEA
|
n o mi n e 2 0 1 4
NUOVO MANDATO
per Cinzia Schiatti
alla guida di Gimav
di Redazione
C
onferme e nuovi incarichi al vertice di Gimav nel corso dell’assemblea di lunedì 16 giugno
2014: alla presidenza dell’Associazione
italiana fornitori di macchine, accessori e
prodotti speciali per la lavorazione del vetro è stata confermata Cinzia
Schiatti che raggiunge ora il
suo quarto mandato, rinnovati anche gli altri organi statutari. “I prossimi anni saranno
molto impegnativi per Gimav
- commenta Cinzia Schiatti
dopo la nomina - cercheremo di dare ancora più forza
ai servizi e alle attività utili ad
affiancare le aziende associate in un periodo delicato, in cui dobbiamo cogliere e
sfruttare al meglio tutte le occasioni per
una crescita stabile e duratura del settore”. Si avverte la ripresa in questo particolare comparto del made in Italy, ma è ne-
cessario impegnarsi ancora affinché non
sia transitoria, spiega il presidente: “Anche nei difficili anni della crisi economica
l’industria del vetro italiana si è dimostrata
forte e capace di reagire: sicuramente il
prodotto italiano vince su tutti per contenuto tecnologico e per garanzia di durata. Le macchine
italiane sono note in tutto il
mondo ed è proprio sull’export che le imprese puntano
per attivare un’effettiva ripresa del settore”. “Per questo
- sostiene Cinzia Schiatti - è
necessario che l’associazione si impegni al massimo per
supportare le imprese nei loro bisogni e
sviluppare quei servizi e quelle collaborazioni internazionali che semplifichino al
massimo le operazioni tecniche e finanziarie connesse alla nostra presenza alle
più importanti fiere internazionali”.
9
g i m av
speciale assemblea
|
i dat i d e l l’ i n t e r o s e t t o r e
L’export
traina la risalita e i comparti
si allineano
di Redazione - Fonte: elaborazioni Gimav su dati Istat
10
C
ome ogni anno, sono i numeri
a farla da padroni. Molto attesi,
soprattutto in un periodo come
quello attuale: in ogni comparto - compreso quello del vetro - c’è molta “sete”
di buone notizie. E la relazione annuale
di settore, presentata da Gimav in occasione dell’assemblea dei soci lo scorso
16 giugno, ha risposto con puntualità.
Per l’industria italiana delle macchine,
degli accessori e dei prodotti speciali per
la lavorazione del vetro - in linea con le
rilevazioni riguardanti l’intero comparto
della meccanica strumentale - sono incoraggianti i segnali di crescita provenienti in particolare dalle esportazioni.
Ancora in sofferenza rimane il mercato
domestico, anche se i comparti vetro
piano e cavo registrano risultati opposti:
+2,55 il primo; -1,99 il secondo.
I numeri 2013
confermano
un ritrovato
andamento parallelo
del vetro piano e
cavo. Il fatturato
complessivo
raggiunge i 1.147,2
milioni di euro
Le esportazioni
Storicamente, l’export è il fiore all’occhiello del settore. Dal 2009, anno in cui
la forte battuta d’arresto s’è fatta sentire,
le esportazioni hanno continuato a crescere, pur passando attraverso periodi di
promettente vitalità e altri di stagnazione. Come in diverse occasioni i rappresentanti del settore hanno evidenziato
in questi ultimi anni, questa altalena penalizza sicuramente la programmazione
Esportazioni 2013
(% per aree geografiche)
13,46
centro-sud
america
13,88
nord america
(nafta)
20,61
ASIA
1,65
oceania
5,17
africa
16,23
paesi extra ue
produttiva e commerciale delle imprese.
Quello che però emerge dalle ultime rilevazioni è che anche il 2013 ha chiuso
in terreno positivo: +3,79 per cento
complessivo, tra vetro piano (+4,2) e vetro cavo (+3,16).
Principale area di sbocco per la produzione italiana, sicuramente è l’Unione
Europea, che nel 2011 aveva perso il
podio di fronte all’ascesa dell’Asia. E vivacissima si conferma la domanda proveniente dall’area Nafta (Usa, Canada
e Messico), da quattro anni in costante
29
paesi ue
salita. Positivi anche i dati di Centro e
Sud America. Lenta ma costante, la crescita del continente australe.
La top ten dei maggiori Paesi di destinazione vede la Francia al primo posto,
con un incremento in valore rispetto al
2012 di oltre il 34%; seguono il Brasile,
la Russia, la Cina (risalita con un robusto incremento in valore del 110%) e il
Messico. Gli Stati Uniti, stabili nella crescita, si collocano al sesto posto (quasi
al 53%), precedendo Turchia, Bulgaria
e Germania (mercato storico dell’ex-
11
g i m av
speciale assemblea
1000
|
i dat i d e l l’ i n t e r o s e t t o r e
Esportazioni 2011-2012-2013
(Valori in milioni di euro)
800
600
400
12
200
0
2011
VETRO PIANO
2012
VETRO CAVO
port italiano, ma variabile negli ultimi
anni come molti altri Paesi Ue). Chiude
la rosa dei primi 10 la Polonia.
Il fatturato
Nel 2009 il bilancio del settore era inesorabilmente negativo ma, già a partire
dal 2010, l’industria Italiana delle macchine, accessori e prodotti speciali per
la lavorazione del vetro piano e cavo
2013
TOTALE
aveva ripreso lentamente a crescere.
Una risalita, però, irta di difficoltà per le
forti sofferenze di alcuni Paesi, la domanda incostante di altri e lo spegnimento del mercato interno, che hanno
ingenerato spesso anche risultati contrapposti tra vetro piano e vetro cavo.
Ma le statistiche 2013, oltre confermare il trend in crescita delle esportazioni,
testimoniano anche un ritrovato anda-
mento quasi parallelo dei due comparti. Così, se a fine 2012 (sul 2011) il
vetro piano aveva chiuso il suo fatturato
complessivo con un -2,67 a fronte di un
+9,72 del cavo, il 2013 vede una variazione percentuale (import/export) sul
2012 del piano a +3,19 e del cavo a
+2,38.
L’andamento del fatturato per il vetro
piano si attesta a 731,3 milioni di euro;
il cavo a 415,9, per un complessivo di
1.147,2 milioni di euro.
I cardini di questa risalita sono, ancora
una volta, quelli del “saper fare” made in
Italy: una rete commerciale vasta e capillare, la capacità di fidelizzare la clien-
tela, la flessibilità operativa per incontrare la domanda, l’efficienza del servizio di
assistenza tecnica.
Certo, il pesante fardello dei costi di
energia, del costo del lavoro e dell’alto
livello della tassazione costituisce per le
imprese italiane una zavorra molto pesante che non permette attività di programmazione a medio-lungo termine.
Seppur lievi, però, i segnali ci sono e
tutto porta a pensare che, presto, molti mercati supereranno l’instabilità che
li sta caratterizzando da alcuni anni. Se
questo, stando alle proiezioni, accadrà,
ci sarà finalmente spazio per nuovi progetti di investimento.
Andamento fatturato
(Milioni di euro)
2013
731,3
415,9
2012
708,7
406,3
2011
728,2
VETRO PIANO
370,3
VETRO CAVO
1.147,2
1,115,0
1.098,5
TOTALE
13
G I M AV
SPECIALE ASSEMBLEA
|
VETRO PIANO
piano
ma si cresce
di C. M.
P
14
- Fonte: elaborazioni Gimav su dati Istat
er quanto riguarda le esportazioni, il comparto delle macchine, degli accessori e dei prodotti speciali per il vetro piano ha totalizzato
546,8 milioni di euro (+4,2%). Le
difficoltà continuano, certo, ma la risalita
c’è ed è costante: le rilevazioni provano
che le imprese italiane continuano a presidiare i mercati di tutto il mondo, pronte
a coglierne le opportunità.
L’Unione Europea rappresenta quasi il
24% delle esportazioni italiane di vetro
piano ma l’intera Europa perde terreno
rispetto al 2012, per lo più a causa del
passo segnato da Germania e Gran Bretagna.
Confermato il sesto posto della Francia,
ma è la Russia che riprende a crescere sensibilmente, arrivando a toccare
una quota d’incidenza di oltre l’8%. Altrettanto positivo il livello della Turchia
(5,93%).
Se l’Africa rimane un’area ancora instabile, pur con una inalterata quota di
È sempre l’export
a dare corpo alle
attese. Al risveglio
della Russia, si
affianca la vitalità
brasiliana e la
performance ottima
della Cina
incidenza, il nord America incrementa
incidenza e valori assoluti anche in riferimento ai singoli Paesi (Stati Uniti
+56,29%, Canada +21,44%, Messico
+52,36%). Il centro-sud America mantiene invariata la propria quota d’incidenza
sul totale esportazioni del comparto vetro piano, grazie alla grandissima vitalità del Brasile che anche nel 2013 si è
confermato il miglior cliente del nostro paese, toccando il 16,75% d’incidenza e una crescita in valore del 51%.
L’Asia è stabile al 22%, ma è ottima la
performance della Cina, che risale la
Esportazioni 2013 settore vetro piano
(Quote % per aree geografiche)
15,85
paesi extra ue
23,81
paesi ue
2,84
oceania
graduatoria dal quinto al secondo posto
(+159% in valore assoluto).
Le importazioni
Oltre il 67,5%: questo l’incremento 2013
sul 2012 delle importazioni per le macchine, gli accessori e i prodotti speciali
per il vetro piano, il cui valore nel 2013
raggiunge i 10,56 milioni di euro. È sempre l’Unione Europea la principale area
di provenienza, con punte di rilievo siglate da Austria, Francia e Germania.
Tra i Paesi extra Ue, brilla la Svizzera, al
primo posto, seguita dalla Norvegia. Anche le importazioni dall’Asia sono cresciute nel 2013, senza tuttavia tornare
3,20
africa
12,72
nord america
(nafta)
19,41
centro-sud
america
22,16
ASIA
al valore record del 2010. La Cina, pur
avendo incrementato l’export verso l’Italia, si è mantenuta entro modesti valori
assoluti (0,63 milioni).
I costruttori italiani del settore risultano
ancora una volta i fornitori di gran lunga
preferiti dal mercato nazionale, soprattutto per quanto riguarda la lavorazione
del piano. Le elaborazioni Gimav (su dati
Istat) evidenziano in questa tranche un
leggero incremento (+0,32% per il prodotto nazionale, nel 2013 sul 2012), in
controtendenza con l’andamento generale dell’economia, anche se non si possono ignorare i segni di grande debolezza generale che ancora si registrano.
15
ADV_ORIZZ_210X297_ITA_Layout 1 28/03/14 15:53 Pagina 1
LAVATRICI
VERTICALI
LAVATRICI
ORIZZONTALI
IMPIANTI SPECIALI
E SU MISURA
LA QUALITÀ È UN NOSTRO STANDARD
e si vede...
La qualità dei nostri macchinari prima di tutto si tocca con mano. E' il robusto acciaio
inox di cui sono fatte, dentro e fuori. Poi, si vede: è il rendimento produttivo sempre
ottimale unito a ridotti costi di manutenzione. Last but not least, la nostra qualità
si sente... pochissimo, perché le nostre macchine sono davvero silenziose. Insomma,
qualsiasi Triulzi scegliate, andate sul sicuro: perché la qualità non è un optional,
è lo standard.
e tu, di che lavatrice sei ?
Lavatrici e asciugatrici per vetro piano, curvo e altri materiali | Impianti
automatici per vetro laminato, isolante, acidato | Sistemi di talcatura
FOLLOW TRIULZI
Tecnologia made in Italy dal 1950 nel mondo
www.triulzi.com
www.triulzisolar.com
C.so Como, 36B - 20812 Limbiate (MB) - ITALY - T. +39 02 9963991 - +39 02 9960704 - F. +39 02 9961207 - [email protected]
G IMAV
SPECIALE ASSEMBLEA
|
V E T R O C AV O
Primo semestre
“molto buono”,
conferme fino a settembre
di Antonella Lanfrit
U
- foto di Antonini Srl
n evento fieristico “in linea con
le aspettative”. Così Barbara
Antonini, componente del Cda
dell’Antonini leader mondiale nella costruzione di tunnel per la ricottura e decorazione del vetro cavo, fa il punto a distanza
di Mir Stekla, la fiera svoltasi a Mosca agli
inizi di giugno. “Vi è stata una partecipazione interessante di imprenditori e investitori
delle ex repubbliche sovietiche - prosegue
Barbara Antonini, che è anche responsabile commerciale per l’azienda nell’area dei
Paesi dell’Est Europa - dal Kazakhstan alla
Bielorussia, dall’Azerbaijan all’Uzbekistan.
Dalla Russia, invece, minor impegno per
progetti nuovi. Pare che si muova qualcosa in Siberia, ma sono in attesa dei finanziamenti”. In ogni caso, la fiera ha consegnato un mercato delle vetrerie russe “un
po’ in rallentamento”, visto dall’osservatorio Antonini, azienda che si è presentata in
Barbara Antonini
sull’andamento
dell’anno. Mir
Stekla? In linea
con le aspettative
fiera con il nuovo sistema di trattamento a
freddo e gli esclusivi scraper.
Assenti gli ucraini. La delicata situazione
politica ha inciso sui loro spostamenti,
anche se da quel Paese “i pagamenti per
esempio continuano ad arrivare”, spiega
l’imprenditrice ricordando gli impianti realizzati in Ucraina da Antonini. Ciò indica
che l’economia continua a funzionare anche lì.
Volendo dare un quadro generale del
mercato, il vetro cavo archivia un primo
semestre 2014 “molto buono” per
qualità e quantità dei progetti. “La nota
17
G IMAV
SPECIALE ASSEMBLEA
|
V E T R O C AV O
Export: bene Ue,
ottimi Usa e Messico
18
negativa, invece, è data dai prezzi che sta
imponendo il mercato e che sono in continuo ribasso, tanto che in questi periodi si
sta lavorando per mantenere l’occupazione e il pareggio dei conti”, sottolinea Antonini, pur evidenziando che “l’andamento
produttivo ci dà motivo di soddisfazione”.
Per Antonini, il 95% del fatturato costruito
all’estero, gli anni bui sono ormai alle spalle. “Il 2009 e il 2010 sono stati due annate
davvero critiche - ricorda - con il fatturato
che si era quasi dimezzato. Poi c’è stata la ripartenza e il 2012 per noi è stato
l’anno dei record. Il 2013 si è confermato
un anno buono, anche se in leggera flessione, e quest’anno per ora siamo in linea
con il precedente”. Decisa a non transigere sulla qualità, Antonini sottolinea l’impegno che richiede la presenza sul mercato
Su un totale export 2013 di 902,5
milioni di euro, le macchine, gli
accessori e i prodotti speciali per il
vetro cavo hanno totalizzato 355,65
milioni di euro, pari a un incremento
del 3,16% rispetto al 2012. A differenza
di quanto rilevato per il vetro piano, le
esportazioni del vetro cavo verso i Paesi
UE sono cresciute raggiungendo il
33,19%, mentre quelle extra UE si sono
attestate sul 16,54%. Il primo paese in
graduatoria è la Francia; la Russia ha
mantenuto la terza piazza. In buona
crescita risulta il Sudafrica. In notevole
ascesa sono Stati Uniti e Messico:
quest’ultimo, con il suo +58,57%,
ha conquistato il primo posto tra i
maggiori mercati di destinazione delle
esportazioni del vetro cavo.
mondiale: “Le fiere non rappresentano più
il cardine dell’economia, occorre viaggiare
parecchio e assicurare una presenza costante sulle diverse piazze”.
DIETRO LE QUINTE
|
I l v e t r o n e l l’ i n d us t r i a fa r m a c e u t ic a
Il must: preservare
i farmaci, solidi o liquidi
Verso la leadership
La produttività valorizzata
dalla flessibilità
Risposte mirate
su ogni mercato
19
© SerrNovik - Fotolia.com
FOCUS
DIETRO LE QUINTE
focus
|
I L V E T R O N E L L’ I N D US T R I A FA R M A C E U T I C A
il must: preservare
i farmaci solidi o liquidi
in collaborazione con Ocmi Otg
20
S
- foto di Ocmi Otg
tabilità chimica e inerzia del
vetro sono le caratteristiche
che rispondono alle specifiche esigenze di confezionamento e di
conservazione dei farmaci, soprattutto
se devono essere sottoposti a procedimenti particolarmente “stressanti”
come la sterilizzazione o il congelamento.
Le norme che monitorano, dunque, tali
tipi di contenitori sono molto rigide e
sottoposte a continui aggiornamenti
da parte delle principali farmacopee
internazionali.
Bianco trasparente o giallo ambra (per
i farmaci fotosensibili), il vetro farmaceutico è classificato in tre tipologie, a
seconda della forma farmaceutica che
deve contenere: per farmaci iniettabili
liquidi il tipo I (neutro); soluzioni infusionali a pH non superiore a 7 il tipo II
(sodico-calcico); per farmaci in forma
solida o liquida a uso orale o esterno
Tecnologie italiane
per la formatura
e finitura
di contenitori
tubulari per uso
farmaceutico
(come gocce o sciroppi) o iniettabili da
prepararsi al momento il tipo III.
Il tubo in vetro borosilicato neutro (Classe I) è oggi il materiale inerte,
stabile dal punto di vista chimico e non
poroso, che più di ogni altro consente
di preservare il prodotto farmaceutico
(liquido o in polvere) senza alterare in
alcun modo la sua composizione chimica.
Il processo produttivo del tubo di vetro pone il fabbricante di fronte a varie
criticità tra cui la composizione delle
materie prime all’interno del forno di
fusione e l’uniformità del prodotto fi-
© SerrNovik - Fotolia.com
nito in termini di diametro, spessore
della superficie e tolleranze rispetto
all’eccentricità. Tali criticità influenzano inevitabilmente la conversione del
tubo per la produzione di fiale, flaconi,
contagocce e carpoules.
L’Europa, con fornitori tedeschi e italiani, rimane il punto di riferimento
per l’approvvigionamento di tubo borosilicato di alta qualità.
Con Ocmi Otg, leader mondiale del
settore, indaghiamo nel dettaglio le
caratteristiche del tubo in vetro borosilicato neutro, il top nella conservazione
del prodotto farmaceutico, i macchinari dedicati di nuova generazione, le
tendenze nei mercati di riferimento.
21
Lavorazione
flacone nella
formatrice
Ocmi
DIETRO LE QUINTE
focus
|
I L V E T R O N E L L’ I N D US T R I A FA R M A C E U T I C A
verso la
leadership
O
22
cmi sta consolidando, anno
dopo anno, la propria posizione di leader a livello mondiale
nella fornitura di linee per la conversione del tubo di vetro.
Nel settore del vetro farmaceutico Ocmi si
specializza nella produzione di macchine verticali a rotazione continua per
la formazione di fiale, flaconi, contagocce
e carpoule.
Grazie all’acquisizione della società Moderne Mecanique alla fine degli anni
OCMI consolida la
sua posizione ai
vertici mondiali per
la fornitura di linee
per la conversione
del tubo di vetro
Linea
completa fiale,
Ocmi - Moderne
Mecanique
Novanta, Ocmi amplia la propria gamma
di macchinari.
Nell’anno 2006 nasce Ocmi India con
sede ad Ahmenabad, sito produttivo con
cui Ocmi copre il mercato delle macchine
a rotazione index per la produzione di flaconi anche fuori dai formati standard.
I modelli di punta
Nello stabilimento Moderne Mecanique di
Chelles viene fabbricata la formatrice per
fiale più utilizzata e apprezzata sul mercato: il modello a 30 stazioni MM30
conta infatti più di 1.000 unità installate in
tutto il mondo e la sua affidabilità e robustezza sono universalmente riconosciute.
Il modello FA36S a trentasei stazioni, fabbricato nello stabilimento Ocmi di
Milano, possiede alcune peculiarità dal
punto di vista costruttivo e, soprattutto, importanti vantaggi in termini di pro-
Formatrice fiale
FA36S con
Roboglass,
caricatore tubo
automatico
duttività e riduzione degli scarti di vetro
grazie alla speciale sezione di formatura
del primo fondo che consente di produrre
una fiala in più per ciascun tubo.
Entrambe le formatrici sono totalmente
complementari con la linea di finitura
modello LA502 ove possono essere installati tutti i dispositivi necessari per finitura, stampa, ricottura e inscatolamento
(manuale o tramite scatolatrice automatica PM-A).
Entrambe le formatrici possono essere equipaggiate con sistema di controllo
dimensionale con telecamera Optistem/2. Questo dispositivo, interamente
progettato e realizzato in OCMI, consente
di controllare il livello di riscaldamento del
tubo di vetro e regolare di conseguenza il
livello di ossigeno nei bruciatori che precedono la formatura del collo. In questo
modo la tolleranza di misura del diametro
23
DIETRO LE QUINTE
focus
|
I L V E T R O N E L L’ I N D US T R I A FA R M A C E U T I C A
del collo, parametro fondamentale per le
successive operazioni di finitura della fiala, si riduce notevolmente.
24
Ricottura e controllo qualità
I costi delle materie prime sono un fattore
fondamentale per gli operatori del settore
i quali sono sempre più attenti ai consumi
di gas, ossigeno, elettricità.
In alcuni paesi del Sudamerica, così come
in Russia e in Cina, il passaggio dall’elettricità al gas offre evidenti vantaggi in termini di risparmio energetico.
Anche il controllo qualità sta assumendo
un ruolo sempre più rilevante all’interno
degli stabilimenti. Qualunque innovazio-
Forno
alimentato
a gas per
la ricottura
delle fiale,
Ocmi
ne tecnologica che possa influire direttamente sulla qualità del contenitore deve
essere accuratamente testata. È quanto è
avvenuto, per esempio, con il forno alimentato a gas recentemente sviluppato
da Ocmi per la ricottura delle fiale.
La ricottura deve assicurare un duplice
risultato: l’eliminazione delle tensioni nel
vetro derivanti dai processi di lavorazione
e il mantenimento del colore e della qualità della stampa.
Pertanto Ocmi ha condotto numerosi test
su livelli di temperatura, numero di bruciatori, isolamento della camera di combustione, fino a ottenere la curva di ricottura
ottimale.
La produttività
valorizzata dalla flessibilità
P
er quanto riguarda i flaconi,
la macchina a rotazione
continua a 20 stazioni
FLA20 rappresenta un’ottima soluzione per combinare produttività e
flessibilità nel cambio lavoro.
Questo modello può anche essere
adattato per la produzione di contenitori come contagocce e carpoule
destinati a mercati più circoscritti,
semplicemente con l’aggiunta e modifica di alcune stazioni.
Più orientata alle alte velocità e ai
grandi volumi è la formatrice a
35 stazioni FLA35, dotata di sette teste di formatura perfettamente
sincronizzate con la rotazione della macchina, la cui produttività può
raggiungere i 5.000 pezzi/ora.
Un sistema di controllo dimensionale tramite telecamera, l’Optivial, è
stato sviluppato seguendo lo stesso
concetto del sistema Optistem/2,
anche per queste macchine. I flaconi possono essere scaricati dalle
La capacità di
adattamento è
una delle chiavi
di volta delle
nuove macchine,
per rispondere
alle diverse
esigenze di numeri,
velocità, risparmio
energetico e,
ovviamente, qualità
del prodotto
formatrici con sistema di aspirazione agente sulla pinza inferiore. In
questo modo si riducono i rischi di
contaminazione e rottura del prodotto. La catena di trasporto, sulle
linee di post-formatura, può essere
dotata di piastrine realizzate in materiale protettivo resistente all’usura
per preservare il vetro ad alta temperatura dal contatto con il metallo.
25
DIETRO LE QUINTE
focus
|
I L V E T R O N E L L’ I N D US T R I A FA R M A C E U T I C A
Sempre nell’ottica di ridurre il rischio di rotture o sfregamenti, una
macchina di inscatolamento automatica è stata sviluppata anche per
i flaconi. La scatolatrice PM-V è
assolutamente compatibile con le
linee di post-formatura LF520
e LF535.
26
Flaconatrice a rotazione continua FLA20 Ocmi con sistema di telecontrolllo
Optistem/2
Risposte mirate
su ogni mercato
L
a flaconatrice TAM16, fabbricata in Ocmi India e in continua
evoluzione, abbraccia un mercato più circoscritto e legato alla rotazione
index che consentirebbe una maggiore
accuratezza delle operazioni di formatura
e la possibilità di aspirare i fumi dall’interno del flacone. La nuova linea di postformatura LF516 collegata a due
macchine TAM16 rappresenta una delle
ultime novità con cui Ocmi mira a uscire
dai confini del mercato indiano.
Nuova linea di post-formatura LF516 collegata a due macchine TAM16
27
P R O TA G O N I S T I
I N T E RV I S TA
|
L AU R A B I A S O N , V I C E D I R E T T O R E G I M AV
Progettista DI NATURA
per scrivere la nuova poesia
delle macchine
di Chiara Marseglia
28
T
orinese di nascita, classe 1970.
Diploma di perito industriale
(“un ridottissimo manipolo di
ragazze in un esercito di 1.600 stu-
denti, ma le competenze e la professionalità non sono una questione di
genere”, ci tiene a precisare). Laurea
al Politecnico di Torino e successiva
Gimav ha scelto un
ingegnere. Laura
Biason, 20 anni in
Confindustria e un
cuore - femminile
al punto giusto per promuovere
la bellezza della
creazione meccanica
italiana
abilitazione professionale come ingegnere. Poi, il balzo: l’ingresso nel
sistema Confindustria. “Ho avuto il
coraggio di seguire il mio sogno - dice
Laura Biason, vicedirettore di Gimav
dal maggio scorso - e questo è anche
l’invito che sento di voler lanciare a
tutti i giovani che devono decidere per
il loro futuro”.
Quella di Laura è, infatti, una carriera da più di vent’anni legata al mondo
confindustriale: dall’esordio all’Unione Industriale di Torino all’ingresso
in Confindustria nazionale, ove poi come Ict manager - è responsabile dei
sistemi informativi con funzioni di supporto alle associazioni e alle aziende.
Nel 2010 è direttore di Confindustria
Messina: “una professione ‘strana’ riflette - nella quale ho sempre cercato
la costruttività dei confronti. Siamo in
pochi, 250 in tutta Italia: un ruolo in cui
l’approccio ingegneristico deve saper
incontrare la dimensione umana”.
“Quella offertami da Gimav - sottolinea - è un’opportunità che ho colto al
volo perché estremamente stimolante:
il mondo delle macchine per la lavorazione del vetro è un fiore all’occhiello
della produzione nazionale. È un’eccellenza del made in Italy in termini
progettuali, di innovazione, di assistenza e servizi post-vendita”.
“La passione per il settore? Forse ba-
stava accenderla o ravvivare quella
fiamma che da sempre mi rende affine
con tutto ciò che cela un ingranaggio.
La bellezza dell’elemento meccanico
e della creazione meccanica è poesia.
La macchina stessa è frutto di un’azione creativa. Sono una progettista ‘di
natura’: ammiro non solo il prodotto,
ma anche il lavoro che sta dietro allo
strumento che dà vita a quel prodotto.
Penso alle macchine, che sono stupefacenti nell’estetica come nella funzione. La creatività non è solo design, ma
tutto ciò che il processo di lavorazione
porta con sé”.
Gimav ha dunque scelto (“e accolto”,
aggiunge) una professionista che è un
perfetto mix di conoscenze tecniche,
reti di relazioni consolidate e knowhow personale di supporto e assistenza alle aziende. “A chi prova disagio
nel chiamarmi ‘ingegnere’, rispondo:
basta con i condizionamenti. Il modello americano dello Stem (Science,
technology, engineering, mathematics) guarda alla qualificazione, e vale
per tutti. Forse, in questo senso, le
professioniste hanno una responsabilità in più: bisogna essere riferimenti positivi, perché quello che conta
è essere. Seguire le proprie ambizioni
e inclinazioni è la strada per la realizzazione: un dovere che ognuno ha nei
propri confronti”.
29
ANTEPRIMA EVENTO
MILANO
|
VITRUM, 6-9 OTTOBRE 2015
L’appuntamento
italiano con il
mondo del vetro
si terrà dal 6 al
9 ottobre 2015
presso il quartiere
espositivo di Fiera
Milano a Rho
UFFICIALI
30
LE DATE DI VITRUM 2015
di Redazione - foto di Vitrum Srl
L’
appuntamento italiano con il
mondo del vetro si terrà dal 6
al 9 ottobre 2015 presso il
quartiere espositivo di Fiera Milano a
Rho. Protagoniste dell’evento, giunto alla
sua XIX edizione, saranno le proposte più
innovative a livello internazionale nei settori
del vetro industriale, del vetro per l’edilizia,
per l’arredamento e per la casa. Il 2015 è
un anno importante per l’Italia: grazie ad
Expo 2015, Milano sarà al centro dell’attenzione mondiale e accoglierà milioni di
visitatori curiosi di conoscere e apprezzare
le eccellenze italiane ed estere in un contesto unico. In questo scenario si muoverà
Vitrum, l’evento internazionale che è stato
capace di attirare nelle ultime edizioni oltre
20.000 visitatori. Gli espositori potranno
quindi sfruttare l’occasione per avvicinare un pubblico ampio e qualificato, in
un contesto ricco di proposte ed eventi in
perfetto Italian style. Un occhio di riguardo sarà rivolto alle eccellenze made
in Italy del settore, che già nella precedente edizione di Vitrum sono arrivate a
occupare circa il 70% dell’area espositiva:
sono le aziende italiane che hanno portato
l’Italia a essere considerata leader internazionale dell’intero comparto.
www.vitrum-milano.com
bilancio evento
glass south america
|
i r i s u ltat i d e l l’ 1 1 a e d i z i o n e
Alessandro Schiatti
e Stefano Bavelloni
OLTRE
LE ASPETTATIVE
di Chiara Marseglia
“D
- foto di Schiatti, Neptun e Fenzi
al nostro osservatorio,
Glass South America è
diventato un bacino importante che riunisce la maggior parte
degli operatori del settore dell’America
del Sud: notevole per il nostro settore. Semplificando, possiamo affermare
che l’edizione appena conclusa ha superato le aspettative”. È il commento a
caldo, al ritorno dalla fiera, di Alessandro Schiatti, responsabile produzione e parte tecnica nonché responsabile
commerciale per il Brasile dell’Officina
Meccanica Schiatti Angelo.
“Tutti i modelli esposti (molatrici rettilinee) hanno suscitato interesse in
soggetti differenti in base alle specifiche peculiarità. Principalmente le richieste si veicolano su prodotti che
soddisfino la domanda del vetro ‘strutturale’; macchinari robusti e garantiti
non eccessivamente tecnologici, anche se la tendenza si sta gradualmente
Glass
South America è
stata un successo
per le aziende
italiane del settore.
Le riflessioni a caldo
di Schiatti,
Neptun e Fenzi
orientando in senso opposto. In effetti
una flessione (non preoccupante) del
mercato brasiliano c’è stata per via di
una concorrenza di circostanze, mentre altri mercati come la Colombia, il
Perù l’Argentina e il Venezuela si dimostrano attratti dai prodotti italiani anche
se, per il momento, il risultato concreto
tarda ad arrivare”.
“Non è necessario sacrificare la qualità a favore del prezzo, o viceversa aggiunge - possiamo trovare il giusto
31
bilancio evento
glass south america
|
i r i s u ltat i d e l l’ 1 1 a e d i z i o n e
compromesso, più soddisfacente per
entrambe le parti, ma soprattutto dobbiamo garantire un servizio post vendita ben strutturato”.
E pensando alle prossime sfide, conclude: “Gli investimenti passati ci hanno permesso di raggiungere la maggior
parte degli operatori del settore (quelli più organizzati e importanti); per il
prossimo futuro intendiamo raggiungere i nostri clienti in modo più capillare”.
32
Stand di Neptun Glass
La risposta al mercato
Pur essendo entrati solo da tre anni nel
mercato Sud Americano, Neptun ha già
acquisito importanti quote di mercato:
nel 2013 il Sud America ha contato per
più del 15% del fatturato dell’azienda di
Rovello Porro (Como). “La nuova fresatrice CN verticale Quickmill, funzionante
in fiera, ha attratto l’interesse degli operatori di settore - spiega Stefano Bavelloni, managing director dell’azienda - e
Il vetro isolante nel mercato dell’America Latina
Intervista a Pablo Soifer, Sales Director
di Fenzi South America
di C. M.
“Il settore del vetro e in particolare quello del vetro
isolante è in pieno sviluppo in America Latina. Sono
già 9 i forni float attivi e diventeranno di più entro
il prossimo anno. E la domanda è in crescita: negli
ultimi quattro anni la produzione di vetro isolante è
raddoppiata. Anche la produzione di specchi ha continuato a crescere e Duralux, la linea di vernici anticorrosive per specchi prodotta da Fenzi, ha ottenuto
un notevole successo commerciale. In Argentina, ci
sono circa 40 aziende manifatturiere e la produzione
di vetro isolante ha raggiunto nel 2013 la cifra record
di 1,4 milioni di metri quadri. Il Cile mantiene una
crescita sostenuta, con il più alto consumo di vetro
isolante nella regione: la sua produzione è stimata a 1
milione di metri quadri all’anno. In Paesi come Uruguay, Ecuador, Perù, Bolivia e Paraguay, i doppi vetri
sono sempre più utilizzati, e sono già state installate
molte linee di produzione”.
“Fenzi South America ha fatto notevoli sforzi per
informare il mercato sull’importanza della qualità
nella produzione di vetrate isolanti. Un sistema in
vetro isolante prodotto male o che utilizza materiali di
pessima qualità, scredita il produttore, l’installatore e
il mercato. Per questo Fenzi South America propone
prodotti di qualità italiana, tenuta in grande considerazione dal mercato sudamericano”.
33
Pablo Soifer
bilancio evento
glass south america
|
i r i s u ltat i d e l l’ 1 1 a e d i z i o n e
34
Stand di Officina Meccanica Schiatti Angelo
non poteva essere diversamente in quanto questo micro-centro di lavoro è stato
sviluppato su input ricevuti in prevalenza
da un tipo di mercato come quello sudamericano, dove un tradizionale centro di
lavoro NC verticale completamente automatico non è necessario né economicamente possibile, ma dove precisione
e rapidità sono necessità imprescindibili”. Quickmill, che esegue con rapidità e
precisione cerniere, tacche e oblò, può
essere messa in linea con Quickdrill,
per eseguire forature e svasature anche
profonde su tutta l’area di lavoro, senza
alcuna zona d’ombra. La linea Quickdrill
così composta, eventualmente completata con la lavatrice LV Top, consente un
significativo aumento della produttività
grazie alle varie fasi di lavorazioni separate eseguibili in contemporanea. “Oggi,
data la pressione dei prezzi, è ancora
più importante sviluppare macchine,
non necessariamente economiche, ma
che abbiano un ritorno dell’investimento
molto rapido. Su questa linea di alto valore, alta qualità coniugata a produttività,
si muove la strategia produttiva Neptun”,
sottolinea in chiusura Bavelloni.
bilancio evento
mir stekla 2014
|
i r i s u ltat i d e l l a 1 6 a e d i z i o n e
A Mosca
massiccia la presenza
italiana
di Antonella Lanfrit
- foto di Forel e Olivotto GT
N
ella produzione di macchine
per la lavorazione del vetro il
peso dell’Italia si è visto anche a Mir Stekla 2014. La presenza
degli imprenditori italiani è stata infatti massiccia - 33 i brand presenti
- tale da mantenere il terreno rispetto alla presenza numerica di cinesi e
Molatrice verticale EM, Forel
russi e distanziare quella tedesca. Tra
le aziende presenti, Forel per il vetro
piano e Olivotto Glass Tecnologies
per il vetro cavo.
La fiera “è un’occasione per mantenere visibilità e contatti, ma i suoi volumi
non sono paragonabili con altre fiere”,
afferma Carlo Zuccarello, Export
Obiettivo:
visibilità e
contatti. Forel
e Olivotto Glass
Technologies
commentano
l’appuntamento
con Mir Stekla
2014
35
bilancio evento
mir stekla 2014
|
i r i s u ltat i d e l l a 1 6 a e d i z i o n e
Le sfide nel mercato russo
Intervista a Franco Angelotti, Intermac General Sales Manager
di Chiara Marseglia - foto di Intermac
36
Quanto è strategico il mercato
russo per il mondo della
lavorazione italiana del vetro?
“Quello russo è tra i mercati dove
siamo più attivi. Si tratta di un
mercato con delle forti barriere
all’ingresso, dovute a problematiche
culturali e burocratiche non da
poco. Oggi la nostra azienda vanta
un ottimo posizionamento che è
frutto di un lavoro durato molti anni
e che si sta estendendo al di fuori
dei confini russi. Fino a poco tempo
fa Ucraina, Bielorussia, Kazakhstan,
Uzbekistan e Turkmenistan si stavano
rivelando molto interessanti e con
ottime prospettive di crescita, oggi
l’instabilità politica dell’area ha
mutato un po’ lo scenario, ma siamo
certi che non appena la situazione si
sbloccherà, il mercato si rimetterà in
movimento”.
Area manager della Forel. Andamento fieristico a parte, il mercato russo
e quello delle ex repubbliche satellite per l’azienda leader negli impianti
per la lavorazione del vetro isolante e
vetrocamera “rappresentano un’area
molto interessante, perché lì si stanno
muovendo significativi investimenti”.
Per seguire da vicino l’evoluzione, lo
scorso settembre Forel ha trasforma-
to la rappresentanza che aveva a Mosca in un ufficio “Forel Russia” con la
presenza di commerciali, tecnici e un
magazzino ricambi. “Dare ai nostri interlocutori la sicurezza di un contatto
diretto e vicino a loro ha indubbiamente aumentato il rapporto di fiducia”,
sottolinea Zuccarello, che evidenzia
come quest’area richieda impianti per
la lavorazione del vetro per architet-
Quali le specifiche esigenze del
mercato russo che Intermac
sta soddisfacendo in termini
di tecnologia, di qualità e/o di
prezzo?
“Presso il nostro stand in fiera
abbiamo presentato un centro di
lavoro Master 35 e un banco di taglio
Genius 37 CT-RS: soluzioni con
un elevato contenuto tecnologico
e in grado di eseguire lavorazioni
complesse per realizzare pezzi senza
limitazioni nel design. In particolare
sul centro di lavoro abbiamo
effettuato demo di bisellatura con
angolo interno e molature a tazza
quindi spingendo le potenzialità
della macchina verso il limite. Oggi il
mercato russo è pronto per assorbire
la tecnologia più avanzata e per
riconoscerne il giusto valore”.
Quali le eventuali prossime
sfide dell’azienda in territorio
russo?
Master 45, Intermac
“In questi mercati la crescita
della nostra azienda passa
necessariamente attraverso un
incremento delle vendite di bilaterali,
macchine verticali e waterjet. Anche
in questi settori vantiamo soluzioni
tecnologiche di alto livello, per cui
il nostro sforzo sarà orientato al
raggiungimento della medesima
posizione che abbiamo consolidato
nel mondo dei CNC e del taglio.
Abbiamo già realizzato vendite
presso clienti di riferimento, quindi
le prime referenze sono già state
costruite”.
37
bilancio evento
mir stekla 2014
|
i r i s u ltat i d e l l a 1 6 a e d i z i o n e
Centrifuga di quarta
generazione
4G Type, Olivotto GT
38
tura: di grandi dimensioni e alte prestazioni energetiche. L’edizione 2014
di Mir Stekla “è andata meglio delle precedenti ed è stata apprezzata,
per esempio, una nostra nuova linea
di produzione per bottiglie per l’acqua minerale”, afferma dall’area del
vetro cavo l’ingegner Andrea Valle
dell’Olivotto Glass Tecnologies. “Si
sono registrati contati con russi, kazaki e uzbechi, tutti esponenti di mercati per noi interessanti - prosegue il
professionista - perché è agli inizi del
suo sviluppo nel nostro ambito”. Per
quanto riguarda l’andamento genera-
le del mercato legato al vetro cavo, “il
primo semestre si archivia come da
previsione, ovvero con una leggera
crescita e alcuni frutti che si coglieranno durante l’estate. Confidiamo
anche sul secondo semestre che, di
solito, registra performance migliori
rispetto ai primi sei mesi dell’anno”.
Dalla Olivotto si vede qualche ripresa in Europa, “ma il vero recupero
dovrebbe esserci nel 2015”, mentre
“continuano a correre Asia e Cina,
con buone prestazioni anche in Medio Oriente dall’Egitto fino a Pakistan,
India e Bangladesh”, conclude Valle.
STORIE D ’ I M PRESA
PA RT N E R S H I P
|
KERAGLASS E EMMEGI GROUP
Un progetto congiunto
senza eguali
di Redazione - foto di Keraglass e Emmegi Group
E
mmegi e Keraglass annunciano di aver raggiunto un accordo di partnership tecnologica e
finanziaria. L’accordo sancisce l’ingresso di Cifin (holding del Gruppo Emmegi)
nell’assetto societario di Keraglass Industries e definisce una nuova governance
che prevede il controllo congiunto di tutti
i processi aziendali sotto la direzione di
39
Maicol e Stefano
Spezzani,
Keraglass
Valter Caiumi,
Emmegi Group
Emmegi Group
e Keraglass
Industries: insieme
per un servizio
di alto livello e
un nuovo impulso
all’innovazione
STORIE D ’ I M PRESA
PA RT N E R S H I P
|
KERAGLASS E EMMEGI GROUP
Sede direzionale Emmegi, Limidi
di Soliera, Modena
40
Cifin. Keraglass entra dunque a far parte del Gruppo Emmegi, sebbene la sua
nuova compagine societaria continuerà
a vedere attivamente coinvolta la famiglia Spezzani, affiancata dai nuovi soci
nella gestione e direzione aziendale.
“L’entrata in partnership di Emmegi - dice
Stefano Spezzani, presidente attuale di
Keraglass - permetterà di arrivare a un
equilibrio dal punto di vista finanziario e,
grazie alla naturale affinità dei rispettivi
settori di riferimento (lavorazione del vetro e lavorazione dell’alluminio), svilupperanno sinergie importanti, dando vita
a un progetto congiunto e innovativo,
che non ha eguali nelle industrie di riferimento”.
“La collaborazione tra le due realtà industriali - continua Spezzani - garantirà
a Keraglass un’importante espansione
commerciale, l’ingresso in nuovi mercati, un servizio di assoluta eccellenza oltre
che nuovo impulso alla ricerca e innovazione dei prodotti”.
Centro di lavoro Emmegi
Emmegi e Keraglass, infatti, hanno saputo imporre nei rispettivi settori di attività una leadership di fatto, basata sullo
sviluppo di tecnologie avanzate che si
integrano ottimamente e consentono di
offrire ai propri clienti una proposta commerciale armoniosa e completa.
Keraglass, con sede a Baiso (Reggio
Emilia), vanta un’esperienza quasi ventennale nella fornitura di soluzioni complete per l’industria del vetro (impianti
di tempra, serigrafia, movimentazione
del vetro piano e curvo, laminazione).
L’azienda, che occupa circa 50 dipen-
Il valore della nuova partnership
Intervista a Stefano Spezzani, presidente di Keraglass
di Camilla Zanetti
In Europa e nel mondo le aziende impegnate nei settori del vetro e dell’alluminio
stanno cambiano la propria prospettiva di approccio al mercato, perché è diventato
fondamentale “presentarsi non più come singole aziende, ma come partner integrati
in grado di assicurare al cliente una serie di servizi a 360 gradi: la partnership
Keraglass - Emmegi nasce da questo nuovo presupposto”, spiega Stefano Spezzani,
presidente di Keraglass. “Il potenziale dell’accordo risiede nella capacità di generare
importanti sinergie sul fronte tecnologico, produttivo e organizzativo, espandendo
le politiche commerciali attraverso l’ingresso in nuovi mercati, con un’offerta
sempre più ampia e un servizio di assoluta eccellenza, specialmente nell’assistenza
postvendita, che sarà sempre più integrata ed estesa, perché supportata dalle filiali
di entrambi i gruppi. In questo quadro - aggiunge Spezzani - si può, a ragione,
prevedere un futuro di successo per la
nuova realtà industriale, avvantaggiata
anche dalla vicinanza territoriale di
Keraglass ed Emmegi”.
Sede direzionale Keraglass,
Baiso, Reggio Emilia
denti e realizza un fatturato di circa 20
milioni di euro, è al servizio di numerosi
operatori del vetro per diverse applicazioni (architettura e costruzioni, elettrodomestici, arredamento, box doccia,
automotive).
Il gruppo Emmegi - leader nella progettazione e produzione di soluzioni tecnologiche per la lavorazione di profilati in
alluminio e Pvc e relativa consulenza di
processo - impiega circa 500 dipendenti
nel mondo; il fatturato consolidato si attesta intorno agli 80 milioni di euro, di cui
il 20 per cento realizzato in Italia e l’80
per cento all’estero. Il gruppo Emmegi
è oggi stabilmente presente in circa 70
Paesi, sia attraverso filiali dirette che tramite distributori autorizzati.
41
ANTEPRIMA EVENTO
DÜSSELDORF
|
GLASSTEC E SOLARPEQ, 21-24 OTTOBRE 2014
A Düsseldorf
le tendenze 2014
del mondo del vetro
42
Messe Düsseldorf/Tillmann
di C. M. - foto di Messe Düsseldorf/Tillmann
Birgit Horn, direttore Glasstec
S
i è svolta il 17 giugno scorso la
conferenza stampa di presentazione di Glasstec 2014, la fiera
internazionale dell’industria del vetro che
si terrà a Düsseldorf dal 21 al 24 ottobre.
Nella splendida cornice del ristorante
Ceresio 7 a Milano, Birgit Horn - direttore di Glasstec e Solarpeq (fiera delle attrezzature per la produzione solare che si
svolge in parallelo con Glasstec) - anche
quest’anno ha illustrato ai rappresentanti
della stampa di settore le novità dell’appuntamento biennale che, negli anni pari,
Presentata a Milano,
nella splendida
cornice del
ristorante Ceresio
7, la prossima
edizione di Glasstec
e Solarpeq
Messe Düsseldorf/Tillmann
si alterna con Vitrum. L’edizione 2012 ha
attratto oltre 42.000 visitatori provenienti
dai settori della costruzione dei macchinari, dalla produzione, dalla lavorazione
e nobilitazione del vetro, dall’artigianato,
dall’architettura e costruzioni così come
dal comparto delle finestre/facciate e dalla produzione solare. Quest’anno sono
attesi circa 1.150 espositori, che due anni
fa per il 59% provenivano dall’estero.
Ancora più ampio il programma collatera-
le che annovera “Glass technology live”
- al padiglione 11, organizzato come da
tradizione dal professor Stefan Behling e
dal team dell’Istituto di Costruzione Edilizia dell’Università di Stoccarda, vero fiore
all’occhiello di Glasstec - e il Centro Fac-
ciate, il Centro Artigianato con il nuovo
punto Artigianato Live e Autoglass Arena
- che prevede anche una gara internazionale di vetrai con l’eliminazione tedesca
e una grande seduta plenaria specializzata - nonché la mostra di arte del vetro
“Glass art”. Il programma congressuale
vedrà una conferenza scientifica per le
costruzioni in vetro, “Engineered transparency”, il Congresso di Architettura (“Vetro 5.0 – Design, funzione, emozione”) e
la conferenza “Solar meets
Glass”, che tratterà i temi
del vetro che si interfacciano con quelli della produzione solare.
Tra le tendenze 2014 su cui
Glasstec accenderà i riflettori, il vetro sottile e curvo,
la stampa su vetro e i rivestimenti, il vetro display e
le applicazioni tecniche del
vetro (come Led/Oled), l’integrazione negli edifici del
fotovoltaico/termico solare, il vetro e le combinazioni di vetro nelle facciate, la
tecnica laser e il recycling
del vetro. A completamento dell’offerta
delle altre aree, nel padiglione 11 i visitatori troveranno anche tutti gli espositori
dello speciale parco tematico Solarpep,
che avrà come punto chiave tutto l’equipment per la produzione solare.
43
RICERCA E FORMAZIONE
vetroricerca glas & modern
|
nuove metodologie
Bolzano,
luogo sperimentale per la
lavorazione del vetro
di Antonella Lanfrit - foto di Vitrum
44
è
possibile che Bolzano sia conosciuta in tutto il mondo come
luogo sperimentale d’eccellenza
per l’apprendimento di nuove metodologie nella lavorazione del vetro? Sì, è
possibile. Anzi, forse proprio la libertà
data dal non avere alle spalle una storia
millenaria con cui inevitabilmente fare i
conti, ha fatto sì che un “luogo” svincolato da tradizioni, diventasse un centro
in continua evoluzione.
Vetroricerca Glas & Modern, che giuridicamente è una cooperativa di formazione, è una realtà le cui origini risalgono
al 1997, quando grazie all’opportunità
finanziaria offerta dal Fondo Sociale Europeo della provincia autonoma di Bolzano, si è potuto dare avvio a un corso
di formazione per artigiani del vetro. “Da
questa idea iniziale si è poi sviluppata la
scuola”, spiega Alessandro Cuccato, direttore e fondatore di Vetroricerca. “Suc-
In Vetroricerca
Glas & Modern
percorsi didattici,
prototipazione
e arte
La collaborazione
con Gimav
La cooperativa Vetroricerca è
costituita da 15 soci e una ventina
sono gli insegnanti, provenienti da
tutto il mondo, che dedicano molto
del loro tempo anche volontariamente
all’implementazione dell’attività di
Vetroricerca. È in questa dimensione
che si è sviluppata anche una
collaborazione con Gimav, quando
il centro sperimentale di Bolzano
ha promosso attività formative nelle
scuole di Milano. Un percorso di
istruzione che ha consentito di
allestire nell’ambito di Vitrum 2009,
due laboratori per la lavorazione del
vetro, per i “grandi” maestri vetrai di
Murano e per i “piccoli” maestri delle
scuole coinvolte. Bambini e ragazzi
finalmente autorizzati a toccare
con mano il vetro, uno dei materiali
certamente più affascinanti che
l’uomo conosca.
cessivamente al primo percorso formativo, se ne sono succeduti altri, fino ad
arrivare a oggi e poter offrire una formazione che ha inseguito quell’accelerazione tecnologica che ha interessato
il vetro in questi ultimi vent’anni, sia in
ambito artigianale che industriale”.
45
Un laboratorio permanente
“Siamo laboratorio permanente di prototipazione di tutto ciò che la facoltà del
Design di Bolzano pensa in vetro - prosegue il direttore - abbiamo attivato percorsi didattici in collaborazione con la
facoltà di Pedagogia di Bressanone de-
RICERCA E FORMAZIONE
vetroricerca glas & modern
|
nuove metodologie
46
stinati ad allievi/e di ogni ordine e grado
scolastico. Il vetro diventa così veicolo
per affrontare materie come la storia, la
matematica, geografia ma anche percorsi tecnologici, supportati questi ultimi, anche dalle facoltà di Ingegneria di
Trento e Modena”, prosegue il direttore.
Vetroricerca, inoltre, è divenuto luogo
frequentato da molti artisti che trovano a Bolzano un centro dove poter realizzare le loro opere in vetro, percorsi
sperimentali che offrono l’opportunità
di “spingere” il materiale ai confini dei
limiti tecnici che lo caratterizzano, presentando il materiale anche per scopi
svincolati da fini prettamente utilitaristici. Un centro nato grazie al sostegno
della collettività che oggi è di fatto una
proprietà collettiva, offrendo al territorio tutta una serie di attività che, gestite
nell’ambito della formazione destinata
ad allievi/e provenienti da tutto il mondo, restituisce attraverso il supporto
delle istituzioni locali,conoscenza, arte
e cultura.
Riconoscimenti internazionali
In questi anni sono moltissimi i riconoscimenti internazionali ottenuti dall’università di Design di Bolzano che ha
avuto l’occasione di realizzare presso
Vetroricerca i propri progetti, sono tante le opere monumentali donate al territorio e, realizzate nell’ambito dei corsi
nominata “patè de verre” (pasta di vetro) che consente di realizzare opere in
alto spessore attraverso una processo
non dissimile da quella utilizzato nelle
fonderie per la fusione dei metalli.
precedenti che arricchiscono chiese,
teatri, e scuole.
Sono numerose le iniziative che coinvolgono il vetro e il comparto della gastronomia, delle scuole di formazione
alberghiere ma anche dei centri sociali,
enti con i quali si sono attivate iniziative
presentate in Italia e all’estero. Esattamente in questo periodo, in collaborazione con la Sovrintendenza ai beni
culturali della provincia autonoma di Bolzano, Vetroricerca sta progettando le vetrate per la navata ovest
della chiesa dei Domenicani di Bolzano
(1.300 d.C.), opere che saranno uniche
per genere e tecnica utilizzata. Vetrate
scultoree realizzate con la tecnica de-
Arte e tecnologia
Non solo arte ma anche tecnologia perché a Vetroricerca il vetro interessa a
360 gradi, come dimostra la collaborazione con le facoltà di Ingegneria di
Trento e Modena, due realtà universitarie con cui sono state attivate collaborazioni ma anche percorsi formativi
destinati al comparto industriale. Tra
questi, il primo progetto Ifts finanziato
dall’ufficio Fse di Bolzano, strutturato in
collaborazione con la formazione professionale ma anche le facoltà di Ingegneria di Trento e Modena. Percorso di
istruzione tecnica superiore della durata di oltre un anno, che ha permesso
agli operatori del comparto industriale
di recuperare quella distanza enorme
esistente tra evoluzione del materiale, impiego in edilizia e adeguata formazione professionale. La filosofia del
centro di formazione e di tutte le attività che ormai ruotano attorno a questa realtà è precisa: “Dobbiamo sempre
guardare avanti - sottolinea il direttore
- del resto, anche quella che noi oggi
chiamiamo tradizione è stata un tempo
­innovazione”.
47
generazioni
Racconti
|
l e d o n n e d e l v e Tr o i ta l i a n o
Una seconda casa
in cui crescere
di Chiara Marseglia - foto di Adelio Lattuada Srl
48
“H
o riflettuto spesso sul tipo
di lavoro che avrei scelto se non ci fosse stata la
‘ditta’ - come ci piace chiamarla ancor
oggi - ad aspettarmi. Ma oggi non riuscirei a immaginarmi altrove”. Michela
Lattuada non ha dubbi: la passione del
padre Adelio, condivisa e fortemente
sostenuta sin dagli esordi dalla madre
Silvana, è la medesima linfa vitale che
oggi scorre nel sangue della seconda
generazione.
“L’azienda è la nostra seconda casa,
Ventenne è entrata
in azienda “in punta
di piedi”. Oggi
Michela Lattuada
respira la passione
di famiglia, in uno
spirito di assoluta
continuità
siamo cresciuti con lei. E, anche, grazie
a lei”. Sin da giovanissima, infatti Michela è stata parte integrante di questa
famiglia allargata che è la Adelio Lattuada di Carbonate (Como): dalla partecipazione alle prime più importanti
fiere di settore (Vitrum e Glasstec) fino
all’estate di 10 anni fa, quando - dopo
la laurea e alcune esperienze in altre realtà - il coinvolgimento nell’azienda di
famiglia è diventato quotidiano e assoluto. Michela ricorda i suoi primi anni,
“quelli della sperimentazione, dai piccoli lavori in produzione all’archiviazione di documenti, dall’organizzazione
delle fiere alla preparazione delle offerte”. “La gavetta mi ha permesso di
comprendere ogni aspetto del nostro
mondo e identificare, poi, il ruolo in cui
mi sarei potuta esprimere al meglio”.
Parola d’ordine? “Umiltà. E continuità, perché i valori di mio padre e di mia
madre sono i pilastri del nostro futuro”.
49
In azienda oggi
“Il mio ruolo - spiega Michela - è fortemente rivolto all’interno dell’azienda: da
un lato, la gestione del personale, sicurezza compresa; dall’altro, la gestione di
tutta la documentazione tecnica relativa
ai macchinari, sia per la produzione interna sia per il cliente finale. Infine, tutti
gli aspetti legati alla comunicazione: la
nostra identità è ben radicata, ci teniamo a trasmettere correttamente e pienamente lo spirito con cui affrontiamo il
nostro lavoro”. Difficoltà? “Approcciarmi
- appena ventenne - a un gruppo, per
la quasi totalità maschile, con il doppio
dei miei anni e di esperienza sul cam-
Michela Lattuada
po, in realtà non è stato così complicato:
la chiave è il rispetto, mantenendo
orecchie e mente aperte per imparare
quanto più possibile”.
Il binomio famiglia-lavoro
Il “modello Lattuada” smentisce un altro
luogo comune: la gestione di un’azienda con la vita familiare è “assolutamente possibile quando ci sono volontà,
generazioni
Racconti
|
l e d o n n e d e l v e Tr o i ta l i a n o
Michela
con il padre,
Adelio Lattuada
50
passione e saldi legami alle spalle. Lo
confermano anche le nuove generazioni della maggior parte delle aziende del
nostro settore - sottolinea Michela - rappresentate da donne, molte delle quali si
dedicano a ruoli commerciali e viaggiano spesso. Tutte lo fanno egregiamente”.
Ma molto dipende anche dal ruolo che si
riveste: “il mio - più che sottrarmi tempo
- implica un coinvolgimento mentale continuo: sento la responsabilità nei
confronti di chi lavora per noi e, ovviamente, nei confronti dei miei genitori, che
mettono nelle nostre mani il futuro di ciò
che hanno orgogliosamente creato...”.
Le “nostre donne del vetro” nel mondo
“Tutto sta nell’atteggiamento con cui ci
si pone: una diffidenza iniziale è comprensibile ma, quando si dimostrano
competenze e meriti, il rispetto arriva. Le
‘nostre donne del vetro’, inoltre, si sono
fatte carico di grandi responsabilità, portando avanti le realtà dei padri, con abilità e coraggio, dimostrandosi capaci e
affidabili”. “Competenze tecniche a parte - indispensabili - penso che le donne
siano più empatiche: sanno ‘leggere’ e
gestire le diverse personalità, cogliere le
esigenze, mettersi nei panni dell’interlocutore: questo è fondamentale in una
trattativa commerciale”.
I valori al di là del genere
“Non è certo il genere a fare la differenza.
Quando si sente l’amore e la passione di
un padre e di una madre per un progetto, non si può non esserne contagiati.
In questo, i nostri genitori sono ammirevoli: dopo oltre 35 anni hanno ancora
un entusiasmo e una visione in continuo
movimento del futuro della nostra ‘ditta’
davvero stimolanti”.
Umanità e competenza:
il mix vincente
di Camilla Zanetti - foto di Elettromeccanica Bovone
“N
on si tratta di una scelta, ma
semplicemente di un automatismo”. Esordisce così,
quasi con tenerezza, Federica Bovone, quando interrogata deve raccontare
il suo ingresso nell’azienda di famiglia,
quell’Elettromeccanica Bovone conosciuta nel mondo per la qualità delle molatrici
rettilinee, bisellatrici, lavatrici e linee per la
produzione di vetri stratificati e specchi.
“Quando cresci circondata da un determinato contesto - prosegue - viene assolutamente automatico volersi inserire
nello stesso mondo, specie se così affascinante come quello del vetro”. Dopo la
laurea in marketing conseguita negli Stati
Uniti, Federica Bovone è entrata in azienda, prima come segretaria commerciale,
poi come addetta al marketing e, infine,
occupando il ruolo che ancora oggi le
compete, quello di responsabile delle
vendite. “Certo - ammette - le difficoltà ci sono, non tanto per il mio cognome,
Da qui parte
la storia di
Federica Bovone,
professionista
e neomamma,
nel mondo del vetro
dal 2003
quanto perché giovane e donna. Purtroppo in Italia dobbiamo ancora confrontarci
con una generazione di uomini piuttosto
chiusa, spesso piena di superflui pregiudizi, che fatica ad accettare il ruolo della
giovane donna appassionata e competente nel proprio lavoro. All’estero, invece, questo divario non esiste: quotidianamente ho contatti con uomini e donne
americani, dopo essermi laureata ho lavorato per qualche tempo negli Usa, ma non
ho mai riscontrato la stessa diffidenza che
ancora oggi, a volte, caratterizza i rapporti
nel nostro Paese”.
51
generazioni
Racconti
|
l e d o n n e d e l v e Tr o i ta l i a n o
Una marcia in più
Non si lascia però scalfire Federica Bovone, che anzi, con entusiasmo e fermezza, racconta che, a fronte della recente
gravidanza, la sua vita lavorativa non è
minimamente cambiata, tanto che ha già
deciso che al prossimo appuntamento
fieristico tedesco (Glasstec, Düsseldorf)
parteciperà con il figlio, “che vorrei
si abituasse fin da subito a conoscere il
52
Federica Bovone
mondo”, afferma. “L’esperienza di vita
negli Stati Uniti mi ha aiutato da questo
punto di vista, perché ho acquisito una
mentalità più aperta, che mi aiuta anche
nella mia carriera. Rimane indubbio che
il settore del vetro sia fortemente votato
all’internazionalizzazione, ma con i mezzi di comunicazione che abbiamo oggi
a disposizione rapportarsi con l’estero è
cosa quotidiana”. Pur trattandosi di un
Federica durante una fiera
53
comparto tecnico e specialistico, Federica Bovone è assolutamente convinta che
le competenze lette al femminile possano
dare un valore aggiunto al settore, perché
“la donna ha un approccio più umano,
sa mettere sentimento anche nel lavoro,
cosa che per gli uomini è maggiormente
complessa, perché mantengono un atteggiamento più distaccato. Se una donna è in grado di unire all’aspetto umano
anche la competenza tecnica, allora è
davvero completa, ha un’ulteriore marcia
per affrontare la quotidianità, il lavoro in
team, le difficoltà”.
Passato e presente
Dal papà Vittorio, che è in azienda dal
1966 e ancora oggi affianca le figlie
con una presenza costante in Elettromeccanica Bovone, Federica ha imparato il rispetto per il lavoro e per
gli altri, l’onestà e la serietà verso gli
impegni presi ma, a malincuore, ammette che oggi i valori trasmessi dalla sua famiglia “sono meno saldi nel
mondo. Io non smetterò mai di crederci - afferma decisa - ma mi rendo
conto che per tante persone valgono
di più altri aspetti.
Mio padre mi ha insegnato che una
stretta di mano vale tanto quanto una firma su un contratto: oggi,
invece, le strette di mano sincere
sono rare e spesso le persone hanno pochi scrupoli anche davanti agli
accordi firmati”.
a rt e e t r a d i z i o n e
C A R O N V E T R AT E A RT I S T I C H E
|
Ate l ier storico d ’ I ta l ia 1 8 8 0
Una realtà storica
di alto artigianato
di Filippo Bordignon - foto di CaronVetrateArtistiche
54
N
on sappiamo con certezza dove
avviando i primi contatti con il gruppo di rie quando nasca la CaronVetratecerca scientifica presso l’Università di PaArtistiche, ma alcune informaziodova, collaborazione poi sfociata, due anni
ni storiche testimoniano l’origine a cavallo
più tardi, nel progetto “Parnaso” che porta
tra l’Otto e il Novecento. L’antico atelier ha
la CaronVetrateArtistiche a far parte di un
sede nel centro della città di Vicenza e svolprogramma nazionale di ricerca nel settore
ge commissioni nazionali e internazionali. Il
dei beni culturali e ambientali. L’intervista
maestro vetratista di origini trevigiane Piero
a Piero Modolo svela una realtà produttiModolo vi apva dedicata
È CaronVetrateArtistiche, al vetro artiproda nel 1981
nicchia che sa tenere
in qualità di distico, veneta
rettore artistima non veneil passo tramite
co. Da allora
ziana, che trae
innovazione e ricerca
egli lavora nellinfa dal suo
la progettazione ed esecuzione della vetraglorioso passato traducendone il ricavato
ta artistica collaborando con nomi affermain un lavoro di ricerca sulle tecnologie per
ti nel campo dell’arte come quello di Luigi
il futuro.
Veronesi, di cui interpreta la grande vetrata
della nuova chiesa di Sacile a Pordenone
Com’è cambiata nel corso degli ultimi
e quella dedicata al Cardinal Ferrari sopra
decenni la tecnologia del restauro di
la Porta della Rana nel trecentesco duovetri antichi?
mo di Como. Nel 1997 egli diventa titolare
“La materia vetratistica in tema di condell’atelier, mantenendo il nome originale e
servazione e restauro non è mai stata
55
Como, Duomo, Porta
della Rana, 1994.
Progetto Luigi Veronesi
oggetto di particolare ricerca, lo dimostra la scarsa e incompleta bibliografia specialistica, che comunque non è
da considerarsi datata. La valutazione
sull’evoluzione della tecnologia utilizzata per il restauro risulta quindi difficoltosa da inquadrare. Tuttavia nei primi
anni Novanta, col supporto scientifico
dell’Università di Padova, abbiamo ini-
ziato un percorso di studi sui depositi
superficiali e sullo stato degenerativo
delle grisaglie (pittura a gran fuoco).
Questo, tra le altre cose, ci ha permesso di mettere a punto un particolare disciplinare di pulitura che per la prima
volta è stato presentato nel 1998 all’International Congress on Glass a San
Francisco, in California”.
a rt e e t r a d i z i o n e
C A R O N V E T R AT E A RT I S T I C H E
56
|
Ate l ier storico d ’ I ta l ia 1 8 8 0
Quali sono gli interventi più significativi da voi realizzati?
“Svolgiamo un’intensa attività di studio e
consulenza come nel caso della conservazione dei manti vitrei a rulli veneziani
della Cappella degli Scrovegni a Padova,
o della quattrocentesca vetrata Vivarini
nella basilica dei SS. Giovanni e Paolo a
Venezia, materia di una tesi di dottorato
e di campionature sperimentali d’intervento. Poi ovviamente c’è la progettazione ed esecuzione del restauro sulla
vetrata: per fare un esempio, sempre veneziano, siamo intervenuti nella basilica
di S. Zaccaria dove la Soprintendenza e
il Patriarcato ci chiedevano di conserva-
Privato, camera da letto
re le sette grandi vetrate della cappella
di San Tarasio andando nel contempo a
fermare l’ingresso dei raggi UV che da
anni deterioravano il grande polittico di
Andrea Dal Castagno. Un caso particolarmente difficile: antelli composti da rulli
soffiati a bocca, policromi, di produzione veneziana, legati a piombo restaurati
e accoppiati - secondo un sistema depositato che evita il formarsi delle condense - a un vetro float esterno. Il tutto,
rispettando i serramenti lignei originali e
con la messa in sicurezza del vano”.
Essere una realtà di nicchia vi scherma dalla crisi congiunturale?
“Ci definirei una realtà storica di alto
artigianato che ha saputo tenere il
passo tramite innovazione e ricerca. Purtroppo la nicchia non risponde sempre a quelle caratteristiche di
‘protezione’ di cui spesso si parla. È
pur vero che non siamo in molti: realtà attive specializzate e riconosciute
dagli enti di riferimento sono davvero
poche in Italia, siamo nell’ordine della
decina, forse meno”.
Quali sono le strategie per mantenervi concorrenziali sul mercato?
“Certamente i già avviati contatti con
realtà e committenze estere e la ricerca
Laboratorio
di contatti diretti altamente performativi.
Un nuovo sito web (www.caronvetrate.
com) semplice e aggiornato. E una rete
di supporto connessa a portali come
questo”.
Caratteristiche principali che fanno la
differenza nel vostro settore?
“Abbiamo acquisito da un anno, mediante la Camera di Commercio, il titolo
di ‘Atelier storico d’Italia 1880’. Ciò non
solo fa la differenza e ci rende orgogliosi, ma ci carica di responsabilità perché
quanto finora costruito è opera della CaronVetrateArtistiche ‘tutta’, nostra e di
chi ci ha preceduti”.
57
6 - 9 O t t o b re 2 0 1 5
Salone internazionale specializzato
delle macchine, attrezzature ed impianti
del vetro piano e cavo; del vetro e dei
prodotti trasformati per l’industria.
19a edizione
fieramilano
N. 27
Luglio 2014
Hanno collaborato
in questo numero
GIMAV
SPECIALE ASSEMBLEA
I dati del settore
DIETRO LE QUINTE
Il vetro
nell’industria farmaceutica
GENERAZIONI
Adelio Lattuada
Messe Düsseldorf
www.adeliolattuada.com
www.messe-duesseldorf.de
Antonini
Neptun
www.antoninisrl.com
CaronVetrateArtistiche
www.caronvetrate.com
www.neptunglass.com
“Le donne del vetro italiano”
Bimestrale
Anno 1 - Numero 27
Mercoledì 16 luglio 2014
Direttore Responsabile
Mattia Losi
Ocmi OTG
www.ocmigroup.com
Direttore Editoriale
Chiara Marseglia
Officina Meccanica
Schiatti Angelo
Redazione
Filippo Bordignon
Antonella Lanfrit
Camilla Zanetti
Fenzi
www.schiattiangelosrl.com
Progetto Grafico e Art direction
Nico Chinello
www.fenzigroup.com
Olivotto Glass Technologies
Traduzioni
Nicoletta Canesi
Forel
www.olivotto.it
www.forelspa.com
Triulzi Cesare
Foto di copertina
Per gentile concessione di
Adelio Lattuada Srl
Elettromeccanica
Bovone
www.bovone.com
Forza G
www.forzagitalia.it
Glaston
www.glaston.net
Intermac
www.intermac.it
www.triulzi.com
Registrazione Tribunale di Milano
numero 291 del 26 aprile 2004
Vetroricerca Glas&Modern
Stampatore
Prontostampa Via Praga 1 Zingonia
Verdellino (BG)
www.vetroricerca.it
online nel sito
www.glassinitstyle.com
I dati riportati non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, sotto alcuna
formula, senza la preventiva autorizzazione di Vitrum Srl. Questa copia di Glass
in IT style è distribuita in direct mailing
e i dati personali dei nominativi a cui è
rivolta la spedizione sono di proprietà
di Vitrum (Informativa ex art. 13 D. Lgs.
196/03 “Codice in materia di protezione
dei dati personali - Tutela della Privacy”).
I dati sono trattati in forma automatizzata
al solo fine di espletare adempimenti di
tipo operativo, gestionale e statistico.
D0 You Know?
N. 24
February 2014
BEHIND
THE SCENES
Innovation
and new technologies
GIMAV
Flat
and hOllOw
GlaSS
Italy sets
the rules
of quality
GENERATIONS
Subscribee new
to th
“Spot on
Glass ”
“women of italian glass”
Today with a new look and
MORE made in Italy.
Read the NEW magazine
online, on your tablet or smartphone
...also on iPad and iPhone.
www. glassinitstyle .com