12. rassegna stampa 12 novembre 2014

RASSEGNA
Stampa
12 novembre 2014
SOMMARIO
Repubblica – Folla di riammessi dopo i test. All’università lezioni in streaming
GdS – Iscritti in più a Medicina, pronto il piano
La Sicilia – Caos Medicina, lezioni in streaming
LiveSicilia – Medicina, corsa alle immatricolazioni. Segreteria studenti presa d’assalto
La Sicilia – Atenei in tilt. Test medicina, caos ricorsi
GdS – In tanto l’elenco si allunga: un’altra ragazza vince la causa
La Sicilia – “No” alla tassa per il parcheggio, studenti occupano il rettorato
GdS – In cinquanta occupano il rettorato
La Sicilia – Visite dentistiche gratuite fino a sabato
GdS – Scienze agrarie. Energia pulita dagli scarti dei boschi
GdS – Due seminari tra musica e arte
GdS – Messina, assolti l’ex rettore e l’ex presidente della Provincia
Repubblica – La commissione Sanità blocca le nomine dei manager “Abbiamo bisogno di
chiarimenti sui requisiti”
Ufficio Comunicazione Istituzionale - Responsabile per la Rassegna stampa Giusi Inzinna - [email protected]
data 12/11/2014
LA REPUBBLICA
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Prima pagina Palermo
I
Folla di riammessi
dopo i test
All'università
lezioni in streaming
GIUSI SPICA A PAGINA V
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
data 12/11/2014
LA REPUBBLICA
ez-
pag
Cronaca Palermo
V
La storia
•.c.
Boom di allievi lezioni in streaming a Medi ina
,
Dopo le falle nella procedura dei test di ammissione, sono stati riammessi dal Tar 350 studenti
Aperta una terza classe, il rettore chiede 200 mila euro al ministero per ingaggiare nuovi docenti
GIORGIO RUTA
GIUSI SPICA
-
IL TEST
La prova per
entrare alla facoltà
di Medicina
è del 7 aprile
scorso. Hanno
partecipato oltre 3
mila candidati per
325 posti a bando
STOP alla gara a chi arriva prima
per accaparrarsi un posto a sedere. Basta alle resse davanti alle
porte chiuse per conquistare una
sedia in prima fila, rischiando di
rimanere travolti da un esercito
di matricole agguerrite. No alle
aule pollaio. Almeno si spera..
L'Università di Palermo lancia le
lezioni in streaming e attiva
un'altra classe (tecnicamente si
chiama canale) per i "ripescati"
a Medicina. Un piano straordinario per affrontare la nuova infornata di 350 studenti richiamati
in aula dai giudici del Tar dopo le
falle nella procedura dei test con
la «violazione dell'anoniniato»
dei concorrenti. Entro la fine dell'anno il numero dei ricorsisti
sfonderà quota mille. Più del triplo rispetto ai 325 posti messi a
bando ad aprile.
A soffrire sono anche le segreterie degli studenti: ieri pomeriggio erano quasi duecento gli
IL MAKI-RICORSO
Dopo il test, sono
partiti i ricorsi di
oltre mille
candidati esclusi ai
quiz che si sono
rivolti ai giudici
amministrativi per
ottenere l'iscrizione
Professori in video
l'ateneo cerca
una sede anche
a Caltanissetta
aspiranti medici in fila per otte-
LE ORDINANZE
Da settembre ad
oggi sono decine le
ordinanze dei
giudici del Tar che
hanno dato
ragione ai ricorsisti
perla violazione •
dell'anonimato
•
LE ISCRIZIONI
Ad oggi sono oltre
400 i candidati
ripescati dai giudici
del Tare già
immatricolati in
sovrannumero.
Altri 600 sono
in arrivo
nere l'iscrizione ai corsi. Nelle
stesse ore dell'arrembaggio agli
sportelli si è svolto un incontro
tra il rettore Roberto Lagalla, il
prorettore vicario Vito Ferro, il
presidente della scuola di Medicina Francesco Vitale e i responsabili delle segreterie. Il piano
studiato per l'emergenza sarà
varato con un decreto. Prevede
che tutti gli studenti che si iscriveranno entro venerdì confluiscano nel canale "Esculapio", la
terza classe attivata a Palermo,
oltre alle due previste all'inizio.
Alle due aule messe a disposizione dalla scuola Politecnica se ne
aggiungerà un'altra, in modo
che la capienza complessiva salga a 500 studenti ( 295 sono quelli che frequent ano, più i 200 in arrivo ).
Ma l'Ateneo punta sulle lezioni in streaming. In assenza difondi aggiuntivi per contrattualizzare nuovi docenti, le tre aule saranno collegatein streaming con
dei maxi-schermi. Il prof si alternerà nelle aule e ci sarà un assi-
stente pronto a cogliere gli input
dei ragazzi. Un escamotage per
porre un freno al problema del
sovraffollamento che a ottobre
ha costretto i vertici universitari
a sospendere le lezioni per una
settimana in cerca di nuove aule.
Il rettore ha anche firmato
nuovi contratti per cinque docenti del Cnr per attivare il terzo
canale. Ma non è bastato. «In accordo con gli altri rettori — spiega Lagalla— abbiamo chiesto al
ministero fondi aggiuntivi per
affittare sedi esterne e fare nuovi contratti ai docenti. Servono
almeno 200 mila euro». Finora,
però, nessuna risposta. L'Università punta ad attivare un altro maxi-canale didattico in grado di accogliere fino a 500 ragazzi. Le lezioni si svolgeranno da
gennaio a marzo, per sei ore al
giorno anziché quattro, in modo
che gli studenti possano allinearsi e sostenere gli esami. Per
chi si immatricolerà dopo non resta che iscriversi con la formula
part time, recuperando un semestre il prossimo anno.
Da sciogliere c'è il nodo della
distribuzione degli studenti tra
Palermo e la sede di Caltanissetta dove andrà 1116 per cento degli iscritti. Ma anche qui è caccia
ai locali. «Si potrebbero usare
quelli del Cefpas, un ente formativo immenso di proprietà dell'assessorato all'Istruzione utilizzato solo in parte», propone
Angelo Nuzzo, coordinatore dell'Unione degli universitari di Palermo che ha condotto la battaglia contro il numero chiuso.
Ieri la segreteria di viale delle
Scienze è stata presa d'assalto
, dai vincitori del maxi ricorso e ha
dovuto smaltire 150 pratiche di
immatricolazione in due ore:
«Per un mese — racconta la stu- dentessaAureliaBono —non abbiamo potuto iscriverci. Abbiamo iniziato a frequentare le lezioni in aule sovraffollate, additati come clandestini dai vincitori dei test. Finalmente è finito un
incubo».
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Giornale di Sicilia
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Cronaca dell'Isola
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UNIVERSITÀ DI PALERMO. Dopo l'ondata di ricorsi vinti, occorre fronteggiare l'ingresso al corso di laurea di 1.200 giovani, anziché i 400 previsti dal numero chiuso
Ai •
Iscritti in più a Medicina, pronto li piano
O Tre aule collegate da una rete telematica permetteranno a soo studenti di seguire contemporaneamente le lezioni
Un decreto calcola che i nuovi vincitori di ricorso dell'ultima ondata saranno circa 600 e andranno
ad aggiungersi ai ricorrenti che si
sono già immatricolati (295) e che
frequentano le lezioni.
Delia Parrinello
PALERMO
saí o Si stanno attrezzando per mandare sul mercato il triplo dei medici previsti dal numero chiuso, 1.200 rispetto ai
404 di partenza. Un 2014 esplosivo per
Medicina che solo a Palermo dovrebbe
professionalizzare in streaming circa
1.200 medici sui 400 previsti dalla programmazione. È pronto il piano straordinario dell'Ateneo di Palermo per accogliere gli iscritti per via giudiziaria, gli
studenti che hanno vinto il ricorso e si
apprestano a frequentare il corso di laurea in Medicina e chirurgia. Il piano è
stato messo a punto dall'unità di crisi di
Palazzo Sieri, al termine di un incontro
presieduto dal rettore Roberto Lagalla,
alla presenza del prorettore vicario e delegato alla Didattica Vito Ferro e del presidente della Scuola di Medicina e chirurgia Francesco Vitale. Un decreto che
sarà firmato nelle prossime ore e calcola che i nuovi vincitori di ricorso dell'ultima ondata saranno circa 600, e andranno ad aggiungersi ai ricorrenti che
si sono già immatricolati (295) e che frequentano le lezioni nel «terzo canale»
didattico che è stato creato per loro e
che si chiama «Esculapio». Sarà proprio
questo «terzo canale» (che si è aggiunto
ai due originariamente previsti nell'offerta didattica, «Ippocrate» e «Ghirone») ad accogliere i circa 200 studenti
che - si calcola - si immatricoleranno da
oggi a venerdì.
Alle due aule messe a disposizione
per il corso «Esculapio» dalla Scuola Politecnica se ne aggiungerà un'altra, in
modo che la capienza complessiva salga a 500 studenti (è la somma dei 295 micorsisti che già frequentano, più i 200 in
arrivo). Il corpo docente resterà immutato perché le tre aule saranno collegate in streaming. Il docente si alternerà
nelle aule, mentre nelle altre ci sarà un
assistente, in modo da garantire sempre il rapporto frontale con gli studenti.
Per coloro che si iscriveranno dalla prossima settimana e fino alla fine di novembre, sarà creato invece un quarto canale didattico in grado di accogliere fino a
500 ragazzi. Per questi nuovi iscrittile lezioni si svolgeranno da gennaio a marzo, per 6 ore al giorno e non 4, in modo
che gli studenti possano riallinearsi
con i tempi del primo semestre e poi sostenere gli esami.
Non è ancora stabilito in quali aule si
svolgeranno le lezioni: potranno essere
probabilmente le stesse aule dell Polidi-
dattico, dove il canale «Esculapio» avrà
già terminato il suo primo semestre.
Questo quarto canale dovrebbe assorbire la gran parte dei ricorrenti. Ma c'è ancora un'ultima possibilità per fare fronte ai ricorsi che arrivano a migliaia in
tutto il territorio nazionale, in Sicilia
istruiti dagli avvocati Bonetti-Delia e
dallo studio legale dell'avvocato Francesco Leone. Per coloro che si immatricoleranno dopo l'avvio delle lezioni del
«quarto canale» sarà previsto il «canale
5», un'iscrizione part time con un numero di esami ridotto, e il resto rinviato
al secondo anno di frequenza. con
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LA SICILIA
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Palermo
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Al via piano straordinario per accogliere i nuovi studenti. A gennaio un `:quarto canale"
Caos Medicina, lezioni in streaming
ANTONIO FIASCONARO
Sembra non avere fine la "telenovela" legata ai
ricorsi a Medicina che stanno provocando
non solo disagi agli Studenti ma soprattutto
nell'organizzazione e nella logistica predisposta dall'Università. •
Così, mentre ieri pomeriggio è scattata l'immatricolazione per ulteriori 350 studenti che
avevano vinto ricorso, l'Ateneo ha predisposto
un piano straordinario per dare l'opportunità
di frequenza a tutti gli studenti che hanno vinto il ricorso e si apprestano a iscriversi al corso di laurea in Medicina. Il piano è stato messo a punto ieri dal rettore Roberto Lagalla alla presenza del prorettore vicario e delegato
alla Didattica Vito Ferro, del presidente della
Scuola di Medicina Francesco Vitale, dei responsabili delle segreterie.
Secondo una stima si calcola che i nuovi
vincitori di ricorso siano circa 600, che vanno
ad aggiungersi ai ricorrenti che si sono già immatricolati e che frequentano le lezioni nel
"terzo canale" didattico che è stato creato per
loro e che si chiama "Esculapio".
Sarà proprio questo «terzo canale» (che si è
aggiunto ai due originariamente previsti nell'offerta didattica, "Ippocrate" e "Chirone") ad
accogliere i circa 200 studenti che - si calcola
- si immatricoleranno fino a venerdì. Alle due
aule messe a disposizione per il corso "Esculapio" dalla Scuola Politecnica se ne aggiungerà un'altra, in modo che la capienza com-
plessiva salga a 500 studenti (295 sono quelli che frequentano, più i 200 in arrivo).
Il corpo docente resterà immutato, perché
le tre aule saranno collegate in streaming. Il
docente si alternerà nelle aule, mentre nelle
altre ci sarà un assistente, in modo da garantire sempre il rapporto frontale con gli studenPer coloro che si iscriveranno dalla prossima settimana e fino a fine novembre, sarà
creato invece un quarto canale didattico in
grado di accogliere fino a 500 ragazzi Lelezioni si svolgeranno da gennaio a marzo, per 6
ore al giorno anziché 4, in modo che gli studenti possano "riallinearsi" con i tempi del
primo semestre, e sostenere gli esami. Non è
ancora stabilito in quali aule si svolgeranno le
lezioni: potranno essere probabilmente le
stesse aule della Scuola Polididattica dove il
canale "Esculapio" avrà terminato il suo primo
semestre. Questo quarto canale dovrebbe assorbire la gran parte dei ricorrenti.
Per coloro che invece si immatricoleranno
dopo l'avvio delle lezioni del "quarto canale"
sarà necessaria l'iscrizione part time.
Intanto, secondo una nota dell'Udu Palermo
(Unione degli Universitari), per tutti coloro
che hanno preso parte al maxi ricorso contro
il numero chiuso sarà possibile immatricolarsi ai corsi di Medicina e Chirurgia e Odontoia-
tria e Protesi Dentaria. «Grazie al costante lavoro dei ragazzi dell'associazione - si legge siamo lieti di dare comunicazione a tutti coloro che hanno preso parte al maxi-ricorso e ai
ricorsi straordinari portati avanti dall'avvocato dell'Udu Michele Bonetti che dall'Il novembre 2014 sarà possibile immatricolarsi.
(ieri per chi legge, ndr). Dopo giorni di lavoro
e pressione verso le istituzioni universitarie finalmente realizziamo il sogno di 350 ragazzi
di poter intraprendere gli studi nel corso da loro tanto voluto - ha dichiarato il delegato al
numero chiuso dell'Udu Palermo Calogero
Cacciatore -. Abbiamo premuto tanto per riuscire ad ottenere la comunicazione ufficiale
dell'ordinanza nel minor tempo possibile, ma
la nostra rappresentanza non si esaurisce qua.
Da giorni siamo presenti presso le segreterie
degli studenti per controllare che non vi siano
intoppi nel processo d'immatricolazione di
tutti i ricorrenti e presto convocheremo un'assemblea studentesca aperta a tutti i nuovi
immatricolati in Medicina e Chirurgia per
aiutarli a muovere i primi passi all'interno
della nostra Università».
Intanto il Tar del Lazio ha accolto il ricorso
proposto dagli avvocati Giancarlo Pellegrino e
Giuliana Sapienza in favore di una studentessa palermitana, non ammessa a agli ultimi test di Medicina. La sezione
Illbis Roma nella Camera di Consiglio ha,
quindi, accolto l'istanza cautelare e, ha disposto l'immatricolazione al corso di laurea.
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Medicina, corsa alle immatricolazioni
Segreteria studenti presa d'assalto
Mercoledì 12 Novembre 2014 - 10:58 di Stefania Antinoro
Centinaia di "ripescati" alla facoltà di Medicina si sono riversati agli sportelli della segreteria di viale delle
Scienze per formalizzare l'immatricolazione ai corsi di laurea. L'Ateneo varerà una rivoluzione didattica
con lezioni in streaming per evitare il sovraffollamento delle aule.
Ressa alla segreteria studenti dell'Università di Palermo
PALERMO - La segreteria studenti dell'Università di Palermo è stata presa d'assalto ieri pomeriggio da gran parte dei
nuovi "ripescati" che potranno immatricolarsi alla facoltà di Medicina alla luce della sentenza del Tar che giudica
illegittimi i test di ammissione. In tantissimi già ieri si sono recati in segreteria per formalizzare l’iscrizione. “Gli studenti che si sono
iscritti regolarmente e hanno iniziato nei giusti tempi le lezioni hanno maturato una frequenza tale che permette loro di poter sostenere
gli esami del primo semestre. Ciò ovviamente non è invece possibile per chi si trova ad immatricolarsi adesso dopo due mesi - spiega
Alberto Panepinto, componente dell’esecutivo Udu - Ancora non si sono immatricolati tutti gli aventi diritto, le immatricolazioni
potrebbero slittare fino a gennaio. Finché non ci saranno cifre certe non ci si potrà concretamente organizzare su come provvedere alla
situazione straordinaria che è venuta a crearsi”.
Una situazione straordinaria poiché questi 350 ragazzi rappresentano al momento un esubero rispetto alle aspettative
dell'Università palermitana. Per questo motivo l'Ateneo sta varando una rivoluzione didattica per far fronte ai numerosi studenti. In
arrivo, infatti, le lezioni in streaming per consentire lezioni senza disagi di sovraffollamento delle aule.
“I nuovi immatricolati non resteranno tutti a Palermo ma confluiranno anche a Caltanissetta - spiega il delegato al numero
chiuso dell’UDU Palermo Calogero Cacciatore -. Nel capoluogo nisseno, infatti, è presente un distaccamento della facoltà. Saranno i
ragazzi stessi a esprimere una preferenza ma verrà anche tenuto in considerazione il punteggio ottenuto ai test di ammissione ". In
questi giorni la segreteria continuerà ad essere presa d’assalto ed entro la fine dell’anno il numero dei ricorsisti potrebbe superare
quota mille. Un numero notevole considerando i 325 posti messi a bando ad aprile.
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LA SICILIA
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i Fatti
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ATENE! IN TILT
Test medicina, caos ricorsi
ROMA. Tra prove d'accesso alle facoltà e test d'ingresso per le Scuole di
specializzazione è caos ricorsi a Medicina. Sono oltre 5mila gli aspiranti medici, bocciati
al test di aprile e ripescati dal Tar, che ora stanno mandando in tilt gli atenei italiani.
Aule sovraffollate, proposte di maxischermi nei corridoi o di posticipo delle lezioni. A
Palermo proprio ieri è stato messo a punto un piano straordinario dell'Ateneo per
accogliere gli studenti che hanno vinto il ricorso: si calcola che i nuovi vincitori di ricorso
siano circa 600, che si aggiungono ai ricorrenti già immatricolati al corso di laurea.
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Giornale di Sicilia
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Cronaca dell'Isola
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DECISIONE DEL TAR
Intanto, l'elenco
si allunga:
un'altra ragazza
vince la causa
PALERMO
eco Mentre l'Università corre ai ripari, l'elenco degli iscritti alla Facoltà di Medicina si allunga. Con ordinanza 5626 del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, è stato
accolto il ricorso proposto dagli avvocati Giancarlo Pellegrino e Giuliana Sapienza in favore di una giovane studentessa palermitana, non
ammessa agli ultimi test di medicina svolti presso l'Università di Palermo. Il Tar del Lazio, sezione III bis
Roma, in Camera di Consiglio ha accolto l'istanza cautelare e ha disposto l'immatricolazione al corso di
laurea in Medicina e chirurgia e
Odontoiatria a Palermo.
Nel ricorso è stato affermato che
il ministero dell'Istruzione nello
svolgimento delle prove ha violato
l'anonimato, in quanto il riconoscimento dei candidati è avvenuto prima della fine della prova con l'apposizione sul modulo di risposte di ciascun candidato di un codioe identificativo. In questo modo «è stato violato - si legge nell'ordinanza - il principio di trasparenza e imparzialità dell'azione amministrativa».
Nell'attesa che la giustizia facesse il suo corso, la giovane si era iscritta a Milano non senza gravi disagi.
«Questa vicenda non è la sola- afferma l'avvocato Giancarlo Pellegrino
-. Ci sono ancora numerosi ricorsi
che attendono di essere discussi al
Tar del Lazio e così oltre a quelle già
note ci saranno altre iscrizioni che
dovranno essere fronteggiate dall'Università di Palermo». (IMA')
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LA SICILIA
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Palermo
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LAMENTANO PROCESSO DI PRIVATIZZAZIONE CAMPUS
«No» alla tassa per il parcheggio
studenti occupano il Rettorato
Una cinquantina di studenti universitari nel
nome della piattaforma "Studenti universitari contro i tagli e l'aumento delle tasse" ha fatto irruzione ieri nei locali di Palazzo Steri e ha
occupato per alcune ore la sede del rettorato.
L'azione è scaturita per manifestare contrarietà «al processo di privatizzazione che incombe sul campus, quindi alla situazione attuale generale in cui grava il sistema universitario» e per ricordare la loro partecipazione alla mobilitazione di venerdì 14 novembre
quando un corteo di precari disoccupati e senza casa attraverserà le vie del centro storico.
Tassa parcheggio, aumento delle tasse universitarie e riduzione dei servizi sono i temi
espressi ieri al megafono, temi a cui gli studenti si contrappongono fermamente e che porta-
no all'attenzione collettiva, in piazza e in tutti i momenti di dissenso. «Dinanzi ad un'università ormai inglobata nella tendenza alle
privatizzazioni retta da chiare logiche di profitto, esclusione, mercato e dequalificazione scrivono gli studenti in una nota - l'unica cosa
possibile da fare è agire con pratiche di rifiuto
e rottura contro questi meccanismi di mera
espropriazione al mondo della formazione.
Anche l'Ateneo palermitano aderisce a questo
progetto di riduzione in macerie dell'università - aggiunge la nota - e lo si vede dalla cancellazione di ogni agevolazione per i vincitori
di borse di studio, dalle aule sempre più affollate e dalla tanto discussa tassa-parcheggio in
viale delle Scienze».
ONORIO ABRUZZO
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Giornale di Sicilia
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Cronaca dell'Isola
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LA PROTESTA. Irruzione contro l'aumento delle tasse
In cinquanta occupano il Rettorato
liDs. Una cinquantina di universitari
della piattaforma «Studenti universitari contro i tagli e l'aumento delle
tasse» ha fatto irruzione ieri mattina a Palermo nei locali di Palazzo
Steri e ha occupato dunque il Rettorato. «L'azione degli studenti - si
legge in un comunicato - mira a palesare la loro ferma contrapposizione
al processo di privatizzazione che
incombe sul campus». Poi un riferimento ai costi che gli studenti devono sopportare. In particolare, gli studenti si contrappongono a «tassa
parcheggio, aumento delle tasse
universitarie e riduzione dei servizi». Venerdì prossimo in piazza Politeama, sempre a Palermo, è in programma il «Blocchiamotuttoday»
degli studenti universitari.
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LA SICILIA
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Cronaca Palermo
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SALUTE L'iniziativa al Policlinico, a Villa Sofia e al Centro traumatologico. Poi un piano di cura personalizzato
Visite dentistiche gratuite fino a sabato
se. Tre giorni di visite gratis dal
dentista, giovedì, venerdì e sabato
al Policlinico universitario Paolo
Giaccone, a Villa Sofia e al Centro
traumatologico degli Ospedali riuniti Villa Sofia Cervello. Ci sarà un dentista in ogni ambulatorio, e peri pazienti la visita e la programmazione
di un piano personalizzato per la cura e la prevenzione odontoiatrica. È
l'iniziativa nazionale «La salute in
bocca», promossa dal Collegio na-
zionale dei primari di odontoiatria
e chirurgia maxillo facciale: un
open day che attiverà al Policlinico
universitario dì Palermo l'unità di
Odontostomatologia diretta dal professor Giuseppe Gallina e a Villa Sofia e Cto l' Odontostomatolgia el'Ufficio educazione alla salute diretti
da Vincenzo Galioto e Salvo Siciliano. In seguito alla visita, le prime cure e la programmazione degli interventi. Agli utenti verranno conse-
gnati anche alcuni questionari da
compilare che andranno poi a far
parte della valutazione nazionale
sugli indici della salute orale della
popolazione italiana. Un'operazione capillare sulla salute del cavo orale e sulle possibili patologie ad esso
collegate, anche in forma grave come il tumore alla bocca. Gli orari
per le visite sono stati fissati giovedì
e venerdì dalle 15 alle 19 e sabato
dalle 9 alle 13. Soltanto nella giornata di sabato, dalle 9 alle 13, il servizio sarà offerto anche nel reparto di
Odontostomatologia dell'ospedale
Cervello in via Trabucco. La rete telematica di «Salute in bocca» collegherà tutti i centri sanitari interessati in un progetto che alla fine produrrà un statistica nazionale su condizioni cliniche, le condizioni di vita, i
fattori dì rischio e le criticità dell' assistenza odontoiatrica nel territorio
nazionale. rum
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O Scienze agrarie
Energia pulita
dagli scarti dei boschi
..• Energia pulita.e utilizzo dei «prodotti
di scarto» dei boschi, owero ciò che rimane
da potature e sfoltimenti. Se ne parlerà oggi dalle 9 nell'aula magna del dipartimento
Scienze agrarie dell'Università (viale delle
Scienze,'ed.4)al convegno del progetto europeo Med- Proforbiomed. Sarà anche presentato un progetto pilota per l'utilizzo delle «biomasse». Partecipano Massimo Pizzuto Antinoro, Ettore Barone, Federico Maetzke, Donato S. La Mela Veca, Giuseppe
Barbera, Tommaso La Mantia, Claudia Rubino, Giuseppe Traina, Patrizia Ferrante,
Marco Marchetti, Marco Mezzadri. Conclusioni di Felice Bonanno, dirigente generale
dipartimento regionale Sviluppo rurale e
del neo assessore Antonino Caleca.
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• Università
Due seminari
fra musica e arte
• e• Domani si terranno due seminari
nell'ambito delle iniziative dell'ateneo.
Alle 16, nell'aula multimediale dell'edificio 15 (viale delle Scienze), «Wackenroder e la musica» di Federica La Manna,
in occasione della pubblicazione delle
opere e lettere di Wackenroder a cura
di Elena Agazzi, Federica La Manna e
Andrea Benedetti. A Villa Zito, alle
17,30, seminario di Fenomenologia dell'
arte contemporanea con Gioacchino
Barbera e Marcella Previtera.
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Cronaca dell'Isola
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TRIBUNALE. Scagionati tutti gli imputati al processo su un concorso a Medicina del Lavoro del Policlinico
Messina, assolti l'ex rettore
e l'ex presidente della Provincia
MESSINA
oso Tutti assolti perché il fatto non
sussiste. Si conclude con questa sentenza il processo di primo grado scaturito dall'inchiesta su un concorso
a Medicina del Lavoro del Policlinico di Messina.
All'epoca la vicenda fece molto
scalpore, anche perché portò alla sospensione dell'ex rettore. La sentenza è stata pronunciata dai giudici
della Seconda sezione penale del Tribunale che hanno assolto con formula piena l'ex rettore dell'università Francesco Tomasello, l'ex presidente del Consiglio comunale Um-
berto Bonanno, l'ex direttore sanitario del Policlinico Giovanni Materia,
l'ex presidente della Provincia di
Messina Nannni Ricevuto ed i componenti della commissione esaminatrice dell'epoca, Giovanna Spatari, Concetto Giorgianni e Carmelo
Abbate. Non doversi procedere ed
assoluzione piena anche per Melita
Grasso, moglie del rettore, scomparsa qualche tempo fa.
In particolare tutti sono stati assolti dall'accusa di abuso d'ufficio,
Bonanno e Ricevuto anche dall'accusa di truffa, mentre per le contestazioni di falso ideologico è arriva-
ta la prescrizione.
I fatti risalgono al 2006. Durante il
processo è stata riconosciuta la non
utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche. Gli investigatori avevano
puntato i riflettori sul concorso per
dirigente medico a Medicina del lavoro ed in particolare sulla selezione per la formazione di graduatorie
per il conferimento di incarichi e
supplenze di durata annuale a personale dirigente medico.
Al concorso partecipò anche Umberto Bonanno, ex presidente del
Consiglio comunale, che avrebbe ottenuto il terzo posto nella graduatoria finale a cui sarebbe seguita l'assunzione in servizio con contratto.
Gli investigatori della Squadra mobile ricostruirono la vicenda attraverso una serie di intercettazioni telefo - .i
niche ed ambientali.
«Da quel lontano dicembre del
2008, ci sono voluti sei anni per ristabilire un principio di verità», è il commento dell'avvocato Nino Favazzo,
che prosegue così: «Sei lunghi anni
per pone fine ad una vicenda giudiziaria che segnò irrimediabilmente
il mandato rettorile del prof. Tornasello e che venne strumentalizzata,
oltre ogni limite, nel tentativo di
screditarne l'operato».
Nella difesa impegnati anche gli
avvocati Enrico Ricevuto, Carmelo
Scillia, Laura Autru Ryolo, Nunzio
Rosso, Isabella Barone e Duccio Arizzi. ('LEBA*)
LETIZIA BARBERA
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Cronaca Palermo
, acAso
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La commissione Sanità blocca le nomine dei manager
"Abbiamo bisogno di chiarimenti sui requisiti"
d'arresto per l'insediamento
dei manager della sanità a Enna, Catania e Caltanissetta. Ieri la commissione
Affari istituzionali dell'Ars ha sospeso le
nomine firmate il 7 ottobre dal governatore. I membri della commissione
presieduta da Antonello Cracolici hanno chiesto alla segreteria tecnica della
Presidenza la documentazione che attesta il possesso dei requisiti per Giovanna Fidelio (Asp Enna), Ida Grossi (Asp
Catania), Carmelo Iacono (Asp Caltanissetta), Francesco Garufi ( ospedale
Cannizzaro ) e Giampiero Bonaccorsi
(Policlinico Vittorio Emanuele). Dopo il
caso Muscarnera, prima scelto per l'Asp
di Enna e p oi revocato perché non avrebbe avuto alle spalle i cinque anni di struttura complessa richiesti, i componenti
BATTUTA
PRESIDENTE
Il presidente della
commissione
Sanità, Cracoiici
dell'organismo parlamentare vogliono
verificare che i neo-nominati abbiano
tutte le carte in regola. La commissione
ha chiesto inoltre di avere il decreto di revoca delle nomine di Paolo Cantaro e Angelo Pellicanò, scelti alla guida del Policlinico e del Cannizzaro di Catania e poi
bocciati dalla giunta per un parere dell'avvocatura dello Stato sulla legge Renzi, che non consente incarichi a chi è già
in pensione. Su questa scelta sta indagando la procura di Catania. «Nessun attacco al governo Crocetta — dice Antonello Cracolici— semplicemente quelle
nomine non le potevamo fare senza i relativi approfondimenti. Del resto c'è
tempo sino al 30 novembre».
Università degli studi di Palermo —Servizio Stampa
g.sp.
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