Queste si sono svolte in un grande salone con oltre cento PC, tutti in rete, ed in tre sale con una quarantina di PC, anche questi in rete e collegati in Internet. Il lavoro preparatorio con la compilazione dei testi di gara, la loro distribuzione ai concorrenti, la raccolta e registrazione delle iscrizioni, sono state effettuate dal Comitato Organizzatore presieduto dalla prof. Maria Basurto, presidente dei Campionati. All’iniziativa hanno efficacemente collaborato il dott. Ermanno Mustarelli, il prof. Giorgio Spellucci, la prof. Evi Rossignoli, il prof. Giosuè Rondinella, la prof. Concetta Monterisi, il prof. Gianfranco Ulleri, il prof. Vittorio Alfieri, la prof. Marianna Monica, la prof. Lamberti (Marina Gioiosa Ionica), la prof. Emma Cozzani (Milano), il preside Giorgio Giorgetti (Perugia), i tecnici Tiziano Maggi (Roma), Sergio Manca (Cagliari), Claudio Trau (Ancona), la prof. Gregori (Mirabella Eclano), la prof. Anna Maria De Meo (Perugia), Massimiliano, Alessio e Chiara Mustarelli (Milano e Firenze), Imma Giaccari (Perugia) ed altri. Pesaro: la casa di Rossini I lavori di conclusione dei Campionati non sono finiti in quanto si stanno, al momento in cui scriviamo queste note, compilando gli attestati, che dovranno essere consegnati ai classificati nella ce- È ANCORA PRIMAVERA PER LA MITICA LETTERA 22 GRAZIE A UNA GIOVANE INDIANA DI BANGALORE Aparna Rao, due anni fa, decise di lasciare la sua città natale, Bangalore, nel sud dell’India, per venire in Italia a seguire un Master all’Interaction Design di Ivrea. Nel corso dei suoi studi ha inventato una sbalorditiva variante della mitica Lettera 22, famosa macchina per scrivere portatile, nata nel 1950 e compagna inseparabile di grandi giornalisti e reporter d’assalto, come Indro Montanelli. Ormai la Lettera 22 è stata definitivamente superata da PC sempre più piccoli e potenti. Ma Aparna Rao, insieme con il designer svedese Mathias Dalhstrom, innamoratasi della linea semplice ed essenziale della vecchia portatile, ha pensato di darle nuova vita assegnandole una nuova funzione. L’ha presa, smontata, riprogettata, rimontata e collegata a una normale linea telefonica. Ed ecco nata la “22 POP”, sigla nata dall’incontro di Lettera 22 e il POP (protocollo di comunicazione dell’e-mail). Grazie a un sistema di software interno, lo scrivente batte normalmente sulla tastiera, dalla quale vengono trasferiti i caratteri su un foglio di carta inserito nella macchi- na, proprio come una vecchia macchina per scrivere elettronica. Ma, nel momento in cui si sfila il foglio dal rullo, parte l’e-mail, e voilà, il gioco è fatto. L’ingegnosa macchina è stata esposta con successo alla Triennale di Milano l’aprile scorso. Una storica, famosa immagine di Indro Montanelli (ripresa da Fedele Toscani) con la sua inseparabile “Lettera 22”
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