duvri - TRM

TRM S.p.A.
Via Gorini 50 - 10137 Torino
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INTERFERENZA
SERVIZIO DI GESTIONE AVANFOSSA E SILI
Redatto ai sensi dell’art. 26, c. 3, D.lgs. n. 81/08
REVISIONE
DATA
0
14/05/2014
DESCRIZIONE REVISIONE
Prima emissione DUVRI preliminare
Data emissione
COMMITTENTE:
14/05/2014
Mauro Pergetti
Redatto in collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione – TRM S.p.A.
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ELENCO DITTE INCARICATE
RAGIONE SOCIALE
RESPONSABILE DEI LAVORI PRESSO LA TRM
REFERENTE TRM DEI LAVORI
NOMINATIVO
RECAPITO
DESCRIZIONE DEI LAVORI/SERVIZI/FORNITURE DA ESEGUIRSI DA PARTE DELLE DITTE
INCARICATE
Gestione avanfossa:
 Gestione del piazzale
 Pulizia piazzale
 Preparazione aree di scarico
 Riduzione volumetrica rifiuti ingombranti
Gestione sili:
 carico materie prime
 scarico residui
Gli appaltatori / subappaltatori restituiscono all’azienda committente prima dell’inizio dei lavori copia della pagina di
intestazione e della presente pagina, apponendo nello spazio sottostante timbro e firma, con ciò dichiarando di aver
compreso il contenuto del presente documento, di concordare con l’applicazione delle misure di tutela indicate, in
particolare anche per la protezione dei propri lavoratori dai rischi individuati. Gli appaltatori /subappaltatori possono
anche allegare ulteriore documentazione nonché proporre misure di tutela alternative od aggiuntive, che saranno infine
concordate in opportune riunioni di coordinamento con il referente interno dei lavori.
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
SPAZIO PER FIRMA E TIMBRO
Ditta
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INDICE
Elenco ditte incaricate
2
Referente TRM dei lavori
2
Descrizione dei lavori/servizi/forniture da eseguirsi da parte delle ditte incaricate
2
Premessa
4
Verifica idoneità tecnico professionale
4
Informazione sui rischi presenti nello stabilimento
4
Regole generali per l’accesso
4
Piano di emergenza ed evacuazione
5
Valutazione dei rischi da interferenza
5
Situazioni che determinano emissione di agenti fisici, chimici e biologici
6
Situazioni che determinano rischi meccanici, di ustione, di elettrocuzione
6
Situazioni che determinano rischi di incendio, esplosione, scoppio
7
Misure di tutela per la riduzione dei rischi da interferenza
7
Permesso di lavoro
Errore. Il segnalibro non è definito.
Prestito d’uso d’attrezzature
7
Misure di tutela da attivare nel corso dell’esecuzione dei lavori
7
Misure di tutela per evitare l’emissione di agenti fisici, chimici e biologici
8
Misure di tutela per evitare situazioni che determinano rischi meccanici, di ustione, di elettrocuzione
9
Determinazione dei costi delle misure di tutela per la riduzione dei rischi di interferenza
11
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PREMESSA
Obiettivo del presente documento è quello di promuovere la collaborazione ed il coordinamento fra i soggetti che
operano per i lavori oggetto dell’appalto mediante predisposizione del “Documento unico di valutazione dei rischi di
interferenza” che indica anche le misure di tutela per eliminare o ridurre le interferenze e per attuare le azioni di
collaborazione e coordinamento nel corso dell’esecuzione dei lavori o dei servizi.
VERIFICA IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE
INFORMAZIONE SUI RISCHI PRESENTI NELLO STABILIMENTO
È consentito l’accesso in Azienda solo ai lavoratori delle Ditte Incaricate per le quali sia completato il procedimento di
verifica d’idoneità tecnico professionale condotto secondo le procedure aziendali, che prevedono anche la consegna
alle Ditte Incaricate del documento “INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
PRESENTI NEL SITO E SULLE MISURE DI TUTELA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE”, nel
quale sono riassunti i rischi presenti nelle aree di competenza del Committente, per ogni tipologia di locale individuato.
In ogni caso i rischi presenti sono anche segnalati in loco con opportuna segnaletica di sicurezza.
Le Ditte Incaricate dovranno tener conto di tali informazioni nella definizione delle misure di tutela da attivare per la
protezione dei propri lavoratori, che potranno comprendere:
- l’uso di dispositivi protezione individuali;
- la realizzazione di attività di informazione, formazione ed addestramento.
In particolare si ricorda l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale per l’accesso in alcuni luoghi di lavoro, come
specificato nel documento sopra richiamato e come ricordato sinteticamente di seguito; si ricordano sempre di seguito
anche alcune regole generali di sicurezza per l’accesso al sito, già comunque evidenziate nel documento di cui sopra
con maggior approfondimento.
REGOLE GENERALI PER L’ACCESSO
Chiunque acceda al sito della Committenza ha l’obbligo di rispettare le seguenti regole:
DIVIETO DI FUMARE all’interno di tutti i locali del sito
DIVIETO di USARE FIAMME LIBERE all’interno dei locali del sito (salvo espressa
autorizzazione per i lavori a caldo).
DIVIETO DI ACCESSO AL PERSONALE NON AUTORIZZATO all’interno dei locali dove
espressamente indicato dalla apposita segnaletica (in particolare all’interno dei locali tecnici)
e nelle aree non connesse con le lavorazioni da eseguire
DIVIETO DI CONSUMARE CIBI E BEVANDE al di fuori delle aree previste per tale scopo
(aree di ristoro)
Nelle aree segnalate con tale segnaletica deve essere posta particolare attenzione a non
determinare la presenza di sorgenti di innesco di atmosfere esplosive; in particolare è vietato
fumare ed usare fiamme libere (anche all’esterno, in corrispondenza di tali aree).
OBBLIGO DI INDOSSARE LE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE (EN 20345) per tutti i
luoghi del sito, salvo: guardiola di ingresso (ufficio), portineria e pese (uffici), uffici
ricevimento, percorso visitatori, locale manutentori, locali misure, locale campionamento,
cabina analisi fumi, camino (terrazza panoramica), sala controllo, locali gruisti, uffici, sale
riunioni / accoglienza visitatori, archivi, depositi uffici, servizi igienico - assistenziali, spogliatoi
/ docce, sale ristoro, autorimessa, vie di transito, piazzali, parcheggi.
OBBLIGO DI INDOSSARE IL CASCO DI PROTEZIONE (EN 397), nel corso delle attività
svolte nei seguenti luoghi: ricevimento rifiuti (avanfossa R.S.U), ricevimento rifiuti (avanfossa
R.S.U ingombranti), ricevimento rifiuti (avanfossa R.S.U radioattivi), raccolta rifiuti (fossa),
raccolta scorie (area fossa scorie), raccolta scorie (tettoia cassoni rifiuti autoprodotti), locale
compressori, locale deodorizzatore, locale caldaie, locale turbina, locale exteleriscaldamento, cabina riduzione salto, locali misure, locale trattamento fumi, camino (locali
tecnici), torri evaporative, area silos reagenti chimici, locale silos carbone attivo, locale UTA,
locale HVAC, locali tecnici, locali trasformatori, locali UPS sicurezza e processo, locale
raddrizzatori, locale DCS, locali quadri elettrici BT/MT, zona AT/MT esterna, locale
antincendio, locale acqua demineralizzata, aree serbatoi, stazione gas metano (piattaforma
impianti), locale diesel di emergenza, vasche chemicals, locale UNIECO, locale pompa SAP,
cunicolo di ispezione fossa, cunicolo tecnico, vasche interrate, coperture.
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OBBLIGO DI INDOSSARE GLI OCCHIALI DI SICUREZZA (EN 166), nel corso delle attività
svolte nei seguenti luoghi: raccolta rifiuti (fossa), torri evaporative
OBBLIGO DI INDOSSARE LA TUTA IN TYVEK (EN 14126), nel corso delle attività svolte
nei seguenti luoghi: raccolta rifiuti (fossa)
OBBLIGO di rispettare la segnaletica di sicurezza
PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE
È sempre possibile che sul luogo di lavoro ove si sta operando si determini una situazione di emergenza (incendio,
esplosione, infortunio, malore,…. ma anche cataclismi naturali come terremoto, inondazione, …).
Al riguardo si osserva che sono stati incaricati i lavoratori addetti all’attuazione delle misure di prevenzione incendi e di
primo soccorso. I loro nominativi e recapiti sono stati comunicati alle Ditte Incaricate mediante la consegna del
documento “INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO PRESENTI NEL SITO E
SULLE MISURE DI TUTELA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO PROFESSIONALE”.
I lavoratori delle Ditte Incaricate devono prendere visione delle planimetrie di evacuazione e delle procedure di
emergenza, anche consultandosi eventualmente con il Referente Interno dei Lavori nel corso del primo accesso,
individuando perlomeno l’uscita di sicurezza più vicina al luogo dove si svolge l’attività ed il punto di raduno.
Tutti i casi di emergenza di cui i lavoratori delle Ditte Incaricate siano testimoni, come ad esempio un principio d’incendio,
il malore di un lavoratore, … devono essere segnalati agli specifici incaricati.
Di seguito, alcune norme comportamentali di prevenzione e protezione:
 È disposto il divieto di fumo nei locali chiusi in tutto il sito.
 È disposto il divieto di utilizzare fiamme libere, fonti di calore o scintille (lavori a caldo), salvo la richiesta di permesso
di lavoro.
 Non svuotare eventuali portacenere nei cestini dei rifiuti.
 Non lasciare cavi elettrici in tensione quando non necessario.
 Non usare “ciabatte”, prese e spine non di tipo industriale.
 Non usare prolunghe elettriche improvvisate o non idonee allo scopo.
 Sostituire immediatamente eventuali spine o prese che presentino bruciature, rammollimenti, cavi spellati o
deteriorati, ecc. ….
 Tenere lontano da possibili inneschi (portacenere, collegamenti elettrici, termoconvettori, ecc. ...) eventuali prodotti
infiammabili (carta, diluenti, colle, ecc. ...).
 Tenere l’ambiente di lavoro il più possibile pulito ed ordinato.
 Non rimuovere gli estintori e gli altri dispositivi per la lotta all’emergenza dal loro posto indicato dal cartello adeguato.
 Tenere sgombri gli accessi agli estintori ed agli altri dispositivi per la lotta all’emergenza per un immediato prelievo.
 Non utilizzare gli ascensori in caso di evacuazione di emergenza.
VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
La valutazione dei rischi da interferenza prende avvio da un’analisi sistematica dell’attività lavorativa, tenuto conto di
tutte le variabili che possono incidere sulle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori, fra le quali, certamente:
 Le lavorazioni che devono essere svolte dai lavoratori delle Ditte Incaricate per l’esecuzione dei lavori
 Il numero dei lavoratori complessivi interessati, sia come dipendenti delle Ditte Incaricate che come lavoratori
autonomi
 Il numero di Ditte Incaricate
 Le caratteristiche delle aree esterne, dei fabbricati e dei locali nei quali saranno svolte le attività lavorative in oggetto
 La presenza di personale del Committente nell’area nella quale devono essere svolte le lavorazioni in oggetto, o
anche in prossimità di tale area
 L’eventuale contemporaneità delle lavorazioni connesse con la realizzazione delle opere, anche con riferimento
all’eventuale presenza dei lavoratori del Committente nelle aree suddette
 Le sorgenti di rischio la cui presenza si determina in ragione delle lavorazioni in oggetto
 Gli eventuali inquinanti fisici, chimici e biologici sviluppati nel corso delle attività, nonché la loro possibile persistenza
nelle aree in cui sono prodotti
Presi in conto i parametri elencati, si dà atto che nel caso specifico:
NON È POSSIBILE ESCLUDERE ogni possibile interferenza in quanto l’organizzazione dei lavori prevede la possibilità
di sovrapposizioni spazio temporali:
 SONO QUINDI POSSIBILI INTERFERENZE E SOVRAPPOSIZIONI SPAZIO TEMPORALI fra le Ditte incaricate, fra
queste ed il personale del Committente e fra queste ed il personale di altre Ditte operanti nelle vicinanze per
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l’esecuzione di altre commesse, per cui di seguito si provvede alla valutazione dei rischi di interferenza e alla
definizione delle misure di tutela necessarie.
Riguardo la metodologia utilizzata per la valutazione dei rischi di interferenza, considerato che in presenza in una
situazione che determina un rischi di interferenza è comunque necessario adottare misure per la riduzione di tali rischi,
si prescinde da parametrizzazioni per la stima del livello di rischio, limitandosi quindi a valutare la frequenza con la quale
si determina la presenza della situazione di rischio, con riferimento alle seguenti definizioni:



MAI:
non si prevede di eseguire lavorazioni / attività che determinano la situazione che crea il rischio di
interferenza considerato
ALLE VOLTE: la situazione che crea il rischio di interferenza considerato è prevista con frequenza significativa,
fino al 30 % del tempo di lavoro
SPESSO:
la situazione che crea il rischio di interferenza considerato è prevista con frequenza significativa,
oltre il 30 % del tempo di lavoro
SITUAZIONI CHE DETERMINANO EMISSIONE DI AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI
Cod
Situazione che crea rischi da interferenza
AI01
AI02
AI03
AI04
AI05
AI06
AI07
AI08
AI09
AI10
AI11
AI14
Emissione rumore
Emissione vibrazioni
Emissione ultrasuoni
Emissione di calore
Emissione di freddo
Emissione radiazioni ultraviolette
Emissione radiazioni infrarosse
Emissione di luce viva
Emissione radiazione laser
Emissione di campi elettromagnetici
Emissione di radiazioni ionizzanti
Attività con utilizzo o stoccaggio o potenziale
dispersione di agenti chimici pericolosi per l’uomo
(irritanti, nocivi, tossici)
Attività con utilizzo o stoccaggio o potenziale
dispersione di agenti cancerogeni mutageni
Emissione gas o vapori
AI15
Emissione polveri o fibre
AI16
AI17
AI18
Emissione fumi
Emissione nebbie
Attività con utilizzo o stoccaggio di gas tossici
Attività con utilizzo e/o potenziale dispersione agenti
biologici
AI12
AI13
AI19
Mai
Alle
volte
X
Spesso
Attività
Assistenza ai mezzi.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Assistenza carico materie prime.
Assistenza scarico residui.
X
X
X
Assistenza carico materie prime.
Assistenza carico materie prime.
Assistenza scarico residui.
X
X
X
X
X
Pulizia piazzale avanfossa.
SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI MECCANICI, DI USTIONE, DI ELETTROCUZIONE
Situazione che crea rischi da interferenza
Bi01
Spargimento di sostanze che rendono il pavimento
scivoloso
X
Bi02
Caduta oggetti dall’alto
X
Bi03
Esecuzione lavori di demolizione
Bi04
Proiezione di schegge, corpi solidi, trucioli, …
Bi05
Bi06
Bi07
Passaggio di carichi sospesi
Presenza di scavi aperti
Presenza di parti in tensione accessibili
Uso / presenza di macchine con organi mobili
pericolosi accessibili
Attività che determinano la presenza di superfici con
alta temperatura non coibentate
Attività che determinano la presenza non protetta di
fiamme
Bi08
Bi09
Bi10
Bi11
Transito di mezzi di trasporto e d’opera
Mai
Alle
volte
Cod
Spesso
Attività
Gestione piazzale avanfossa.
Gestione pulizia piazzale
avanfossa.
Assistenza carico materie prime.
Assistenza scarico residui.
X
Gestione piazzale avanfossa.
Gestione pulizia piazzale
avanfossa.
Gestione ingombranti.
X
X
X
X
X
X
X
X
Gestione piazzale avanfossa.
Gestione pulizia piazzale
avanfossa.
Gestione ingombranti.
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Cod
Situazione che crea rischi da interferenza
Bi12
Situazioni che determinano rischio di caduta a livello,
inciampo
Bi13
Urto, soprattutto del capo, contro strutture fisse o
elementi in lavorazione
Mai
Alle
volte
Spesso
Attività
Gestione piazzale avanfossa.
Gestione pulizia piazzale
avanfossa.
Gestione ingombranti.
X
X
SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI DI INCENDIO, ESPLOSIONE, SCOPPIO
Cod
Ci01
Ci02
Ci03
Ci04
Ci05
Ci06
Ci07
Situazione che crea rischi da interferenza
Lavori a caldo (lavori di saldatura o con utilizzo di
fiamme libere)
Attività con utilizzo e/o stoccaggio o/e dispersione di
materiali infiammabili
Attività con utilizzo e/o stoccaggio e/o dispersione di
significative quantità di materiali combustibili
Lavorazione che determina la possibile presenza di
atmosfera esplosiva (gas, vapori)
Lavorazione che determina la possibile presenza di
atmosfera esplosiva (polveri)
Lavori con uso o stoccaggio di gas in bombole
Lavori con uso o stoccaggio di fluidi criogenici
Mai
Alle
volte
Spesso
Attività
X
X
Assistenza carico materie prime.
X
Assistenza carico materie prime.
X
Assistenza carico materie prime.
X
X
X
MISURE DI TUTELA PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Le misure di tutela generali che devono in ogni caso essere adottate dalle Ditte Incaricate anche per la riduzione dei
rischi di interferenza sono descritte nel documento “INFORMAZIONE SUI RISCHI PER LA SALUTE E SICUREZZA
SUL LAVORO PRESENTI NEL SITO E SULLE MISURE DI TUTELA E VERIFICA DI IDONEITÀ TECNICO
PROFESSIONALE”.
I lavori / servizi / forniture dovranno in ogni caso essere svolti con riferimento alla normale diligenza.
Costituisce misura di tutela fondamentale l’applicazione delle attività di cooperazione e coordinamento nel corso dei
lavori; tali riunioni verranno eseguite presumibilmente nelle seguenti occasioni:
- prima dell’inizio dei lavori;
- in tutti i casi venga coinvolto nell’attività un nuovo interveniente, sia in seguito ad un contratto temporalmente
successivo ai presenti che in caso di autorizzazione al subappalto, sempre prima dell’ingresso del nuovo
interveniente;
- in caso di situazioni che a giudizio degli intervenienti o del Committente non siano state previste nel presente
documento.
È obbligo del referente dei lavori mantenere copia dei verbali di coordinamento predisposti nella pratica relativa allo
specifico appalto: tali verbali costituiscono di fatto aggiornamento del DUVRI secondo la prosecuzione dei lavori.
PRESTITO D’USO D’ATTREZZATURE
Premesso che in generale è vietato l’utilizzo di attrezzature di lavoro non di proprietà da parte delle Ditte Incaricate, si
dà atto che possono sussistere alcuni casi in cui tale situazione non può essere evitata.
Pertanto, in tali casi, si dovranno applicare le misure di tutela seguenti:
 Il Referente interno dei lavori e il preposto della Ditta incaricata dovranno individuare le attrezzature di lavoro
oggetto di prestito d’uso e compilare l’intestazione del modulo in allegato B;
 la Ditta incaricata compilerà la restante parte del modulo in allegato B, nel quale dichiarerà i nominativi dei lavoratori
che faranno uso dell’attrezzatura, attestandone la sufficiente formazione per l’uso in sicurezza;
 Il Referente interno dei lavori (o suo sostituto) dovrà mantenere copia dei moduli firmati nella pratica relativa allo
specifico appalto, unitamente ai verbali di coordinamento;
con la consegna alla Ditta incaricata di una copia del modulo in allegato B, l’azienda Committente attesta il buono stato
di conservazione, manutenzione ed efficienza ai fini della sicurezza dell’attrezzatura stessa e, se l’attrezzatura non è
marcata CE, la conformità ai requisiti di sicurezza in Allegato V del D.lgs. n. 81/08.
MISURE DI TUTELA DA ATTIVARE NEL CORSO DELL’ESECUZIONE DEI LAVORI
Le ulteriori misure di tutela che devono essere attivate per la protezione di tutti i lavoratori intervenienti e riepilogate di
seguito, riguardano l’eliminazione, se possibile, ovvero la riduzione dei rischi da interferenza, e devono essere adottate
dagli intervenienti oltre a quelle necessarie per la protezione dai rischi propri dell’attività direttamente eseguita da
ciascun lavoratore.
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Non si riporta nelle tabelle di dettaglio seguenti il richiamo alla misura di tutela consistente nell’informazione e
formazione dei lavoratori, che in ogni caso deve essere adottata da tutti i Datori di Lavoro coinvolti secondo le
indicazioni di legge e la buona prassi.
MISURE DI TUTELA PER EVITARE L’EMISSIONE DI AGENTI FISICI, CHIMICI E BIOLOGICI
Ai01 Emissione rumore
X Utilizzare attrezzature a bassa emissione sonora
Indicare con segnaletica e delimitazione dell’area quando il rumore emesso dalla lavorazione possa essere rilevante
Disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione dell’udito per tutti i lavoratori presenti nell’area ove è possibile la
X
presenza di livelli sonori significativi
Ai02 Emissione vibrazioni
Adottare metodi di lavoro e attrezzature che producano la minima emissione di vibrazioni meccaniche compatibilmente con
l’esecuzione dell’operazione
Ai03 Emissione ultrasuoni
Utilizzare attrezzature a bassa emissione di ultrasuoni
Ai04 Emissione di calore
Provvedere a ventilare adeguatamente i luoghi chiusi o poco aerati
Eseguire le operazioni che determinano l’emissione di calore rilevante in assenza di altri lavoratori nell’area di lavoro e nelle
sue immediate vicinanze
Disporre il divieto di accesso temporaneo nelle aree a rischio per tutti i lavoratori non coinvolti nella lavorazione, ricordando
tale divieto mediante transenne (se possibile) e comunque mediante affissione di segnaletica opportuna
Ai05 Emissione di freddo
Disporre il divieto di accesso temporaneo nelle aree a rischio per tutti i lavoratori non coinvolti nella lavorazione, ricordando
tale divieto mediante transenne (se possibile) e comunque mediante affissione di segnaletica opportuna
Installare adeguate barriere protettive per ridurre l’emissione di freddo
Ai06 – 07 – 08 Emissione radiazione ultraviolette / infrarosse / luce viva
Disporre schermi mobili per la protezione dalle radiazioni ultraviolette
Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti alle radiazioni ottiche suddette di dispositivi di protezione individuali
Ai09 Emissione radiazione laser
Per l’utilizzo apparecchiature laser in classe 3 – 4 in presenza di altri lavoratori dovranno essere studiate misure di tutela
specifiche, come previsto dalle norme tecniche applicabili
Per l’utilizzo apparecchiature laser in classe 3 – 4 esporre opportuna segnaletica di sicurezza e disporre l’obbligo di utilizzo di
dispositivi di protezione individuali per tutti i lavoratori presenti nell’area ove è possibile la presenza di radiazioni laser
significative
Ai10 Emissione di campi elettromagnetici
Eseguire le operazioni che determinano emissione di campi elettromagnetici di entità significativa in assenza di altri lavoratori
nell’area di lavoro e nelle sue immediate vicinanze
Utilizzare attrezzature con ridotta emissione di campi elettromagnetici
Esporre il divieto di accesso per i portatori di pacemaker o altri dispositivi medici sensibili ai campi elettromagnetici
Ai11 Emissione di radiazioni ionizzanti
Qualora vengano utilizzate apparecchiature o utilizzate / prodotte sostanze che possano determinare emissione di radiazioni
ionizzanti, sarà cura della ditta incaricata coinvolta nominare l’esperto qualificato (D.lgs. N. 230/95),che dovrà stabilire
specifiche misure di tutela da adottare nelle attività oggetto del contratto d’appalto o d’opera, anche per la protezione dei
lavoratori presenti nell’area coinvolta o in prossimità di essa; le misure di tutela stabilite dovranno essere oggetto di una
specifica riunione di coordinamento
Ai12 Attività con utilizzo o stoccaggio di agenti chimici pericolosi per l’uomo (irritanti, nocivi, tossici)
Ai13 Attività con produzione o utilizzo o produzione o stoccaggio o potenziale dispersione di agenti cancerogeni
mutageni
Ai14i - Ai17 Emissione di gas, vapori, polveri, fumi, nebbie
Stoccare i quantitativi di agenti chimici pericolosi strettamente necessari allo svolgimento delle lavorazioni, con particolare
X
attenzione alle eventuali incompatibilità dei prodotti di diversa natura (acidi, basi, perossidi, …)
X Adottare provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione di gas e vapori
X Impiegare per l’esecuzione della specifica fase di lavoro la quantità minima indispensabile di agenti chimici pericolosi
X Mantenere sempre chiusi i contenitori dei prodotti chimici utilizzati
Utilizzare impianti di aspirazione, anche trasportabili, in caso l’attività eseguita produca inquinamento dell’aria ed in ogni caso
ventilare il locale
X Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti al rischio di inalazione o contatto di dispositivi di protezione individuali
Disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuali per tutti i lavoratori presenti nell’area esposti al rischio di
X
inalazione o contatto
X Far osservare il divieto di fumare, bere e mangiare in caso nell’area di lavoro siano utilizzati agenti chimici pericolosi
In caso di rottura inaspettata di contenitori di liquidi pericolosi, fermare il flusso immediatamente (se possibile) ed utilizzare
X
idonei materiali per la bonifica dell’area
X Provvedere alla sistematica pulizia di attrezzature, impianti, locali
Ai18 Attività con utilizzo o stoccaggio di gas tossici
Qualora vengano utilizzati o prodotti gas tossici fra quelli elencati nel R.D. N. 147/27 s.m.i. Gli intervenienti coinvolti dovranno
applicare tutte le misure di tutela specifiche comprese e stabilite nella normativa applicabile, con particolare riferimento
all’organizzazione degli stoccaggi (eventualmente autorizzati come previsto in funzione delle quantità detenute dello specifico
gas tossico) ed all’utilizzo (patentino, autorizzazione)
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Se necessario verrà organizzato un piano di emergenza specifico dagli intervenienti coinvolti, che verrà reso noto a tutti i
lavoratori potenzialmente esposti a cura dei singoli datori di lavoro, informati nel corso di una riunione di coordinamento
dedicata
Ai19 Attività con utilizzo e/o potenziale dispersione agenti biologici
Qualora vengano utilizzati deliberatamente agenti biologici, in particolare se dei gruppi 2- 3 -4, gli intervenienti coinvolti
dovranno applicare tutte le misure di tutela specifiche comprese e stabilite nella normativa applicabile, con particolare
riferimento all’organizzazione del lavoro per evitare dispersioni non volute al di fuori dell’area dedicata. Si farà riferimento a
quanto stabilito nel D.lgs. N . 81/08, titolo X. Se necessario, verranno inviate alle autorità competenti le specifiche
comunicazioni, nonché organizzato un piano di emergenza specifico dagli intervenienti coinvolti, che verrà reso noto a tutti i
lavoratori potenzialmente esposti.
Adottare provvedimenti atti a impedire o a ridurre per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione di agenti biologici (uso
impianti di aspirazione, ecc. …)
Limitare l’accesso all’area dove si utilizzano gli agenti biologici, esponendo eventualmente opportuna segnaletica di sicurezza
X A fine attività, aerare e procedere ad una accurata pulizia e disinfezione dell’area
X Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti al rischio di inalazione o contatto di dispositivi di protezione individuali
Disporre l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione individuali per tutti i lavoratori presenti nell’area esposti al rischio di
X
inalazione o contatto
X Stabilire e far applicare a tutti i lavoratori intervenienti procedure di igiene personale e di vestizione
Far osservare rigorosamente il divieto di fumare, bere e mangiare nelle aree coinvolte dall’utilizzo o potenziale diffusione di
X
agenti biologici
MISURE DI TUTELA PER EVITARE SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI MECCANICI, DI
USTIONE, DI ELETTROCUZIONE
Bi01 spargimento di sostanze che rendono il pavimento scivoloso
Prevedere la disponibilità di idonei materiali adsorbenti e/o tecnologie di contenimento da mettere in opera in caso di
X
spargimento inatteso
X Procedere sempre ad una immediata ed accurata pulizia dell’area in caso si verifichi uno spargimento inatteso
X Segnalare con cartellonistica opportuna le situazioni volute che determinano la situazione evidenziata
Bi02 Caduta oggetti dall’alto
Adottare quando possibile i provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre la caduta di oggetti dall’alto (es. Tavolati di protezione,
assiti di chiusura delle aperture, reti)
In alternativa a quanto sopra, delimitare l’area interessata (delimitare l'area a terra di possibile caduta degli oggetti)
Rendere obbligatorio l’uso del casco di protezione a tutti i lavoratori intervenienti che debbano operare nell’area di lavoro
X
potenzialmente interessata dal rischio in esame
Delimitare l’area interessata sottostante le lavorazioni; in tale area non dovrà essere presente personale, salvo quanto specifico
al punto seguente – ciò sarà ricordato con opportuna segnaletica e bindella bianco rossa opportunamente disposta
Se per l’esecuzione di alcune attività fosse necessario al solo personale addetto di introdursi nell’area delimitata è fatto obbligo
di indossare l’elmetto di sicurezza
I lavoratori che utilizzano le piattaforme elevabili dovranno porre particolare attenzione ad evitare che oggetti possano cadere
verso il basso ed evitare posizionamenti sopra posti di lavoro
Dovrà essere controllata preliminarmente la possibilità di avvertire con chiarezza ed ottima visibilità tutte le comunicazioni di
sicurezza nell’area di lavoro
Bi03 Esecuzione lavori di demolizione
Delimitare tutta l’area che potrebbe essere interessata dalla proiezione di schegge, materiali e/o crolli durante le attività di
demolizione: in tale area dovrà essere applicato rigidamente il divieto di accesso a tutti i lavoratori non impegnati direttamente
nell’attività di demolizione
Adottare provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre per quanto possibile lo sviluppo e la diffusione di polveri (bagnatura
strutture da demolire, materiale di risulta, zone di transito, ecc. …)
Non gettare il materiale di risulta dall'alto ma trasporlo o convogliarlo con appositi canali
In caso di demolizioni complesse, prevedere la stesura di un vero e proprio piano delle demolizioni da approvarsi in riunione di
coordinamento
Bi04 Proiezione di schegge, corpi solidi, trucioli,…
Adottare provvedimenti atti a ad impedire o a ridurre per quanto possibile la produzione e la proiezioni di schegge, corpi solidi,
trucioli, .....
Compartimentare dell’area interessata, con ripari anche provvisori
X Dotare tutti i lavoratori intervenienti esposti al rischio di dispositivi di protezione individuali
Bi05 Passaggio di carichi sospesi
Se possibile, delimitare l’area interessata (delimitare l'area a terra di passaggio carichi sospesi), vietando l’accesso ai lavoratori
intervenienti
Rendere obbligatorio l’uso del casco di protezione a tutti i lavoratori intervenienti che debbano operare nell’area di lavoro
potenzialmente interessata dal rischio in esame
Formare i manovratori, in particolare all’utilizzo della segnalazione acustica ed al divieto di transitare con carichi sospesi sopra
posti di lavoro
Il manovratore del mezzo di sollevamento e trasporto dovrà permanere costantemente ai comandi durante l’esecuzione delle
movimentazioni ed il sostegno dei carichi
Bi06 Presenza di scavi aperti
Proteggere in modo efficace l’area interessata, apponendo anche idonea segnaletica che evidenzi il rischio di caduta all’interno
dello scavo; tutte le volte che è possibile e quando non sia di intralcio alle lavorazioni, la protezione dovrà essere realizzata con
idoneo parapetto; in alternativa, prevedere la interdizione del primo metro a bordo scavo mediante posizionamento di transenne,
reticolati, bindelle ed idonea segnaletica di sicurezza
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È assolutamente vietato depositare materiali presso il bordo dello scavo
Provvedere affinché, nell’utilizzo di mezzi di trasporto e d’opera, i manovratori siano formati a transitare a distanza di sicurezza
dagli scavi
Bi07 Presenza di parti in tensione accessibili
Eseguire i lavori che determinano la presenza di parti in tensione accessibili con presenza costante di personale addetto di
idonea esperienza; in ogni caso, la situazione di pericolo deve essere segnalata opportunamente
Al completamento dell’attività ricollocare le protezioni precedentemente rimosse
Bi08 Uso/presenza di macchine con organi mobili pericolosi accessibili
Eseguire i lavori che determinano la presenza di organi mobili pericolosi accessibili con presenza costante di personale addetto
di idonea esperienza; in ogni caso, la situazione di pericolo deve essere segnalata opportunamente
Al completamento dell’attività ricollocare le protezioni precedentemente rimosse
Bi09 Attività che determinano la presenza di superfici con alta temperatura non coibentate
Bi10 Attività che determinano la presenza non protetta di fiamme
Eseguire i lavori che determinano la presenza di superfici con alta temperatura non coibentate o fiamme accessibili con presenza
costante di personale addetto di idonea esperienza; in ogni caso, la situazione di pericolo deve essere segnalata
opportunamente
Al completamento dell’attività ricollocare le protezioni precedentemente rimosse ovvero le sorgenti di calore o di fiamma
eliminate
Bi11 Transito di mezzi di trasporto e d’opera
Rispettare rigorosamente il piano di circolazione e tutte le misure già esposte sotto la voce: circolazione dei veicoli: norme
X
generali e procedure specifiche
X Nelle zone operative all’interno del perimetro aziendale transitare sempre a bassa velocità (passo d’uomo)
Quando necessario in ragione del percorso, del carico e della situazione al contorno, i mezzi devono essere preceduti da
X
persona a terra che segnali la movimentazione in atto
Bi12 Situazioni che determinano rischio di caduta a livello, inciampo
Nell’operare è necessario porre sempre attenzione a non creare intralcio al normale passaggio dei pedoni, sia internamente
X
all’area di lavoro che in prossimità
X Segnalare sempre ostacoli al piano di appoggio (quali prolunghe, tubazioni, elementi in lavorazioni, stoccaggi, .....)
Bi13 Urto, soprattutto del capo, contro strutture fisse o elementi in lavorazione
Nell’operare a bordo della piattaforma elevabile è obbligatorio l’uso dell’elmetto di sicurezza con sottogola, per evitare l’urto del
capo soprattutto durante i movimenti della piattaforma
È assolutamente vietato eseguire operazioni di sollevamento di carichi nelle aree dove sono presenti lavoratori che operano su
piattaforme, ponteggi o simili e che possano trovarsi nell’area di movimentazione
MISURE DI TUTELA PER EVITARE SITUAZIONI CHE DETERMINANO RISCHI DI INCENDIO,
ESPLOSIONE, SCOPPIO
Ci01 Lavori a caldo (lavori di saldatura o con utilizzo di fiamme libere)
Richiedere obbligatoriamente il “permesso di lavoro” alla committenza prima di eseguire qualsiasi lavoro a caldo
In particolare è vietato eseguire l’attività in prossimità di componenti o parti di impianti che contengano fluidi infiammabili o
combustibili o comburenti salvo l'adozione di specifiche e adeguate misure di sicurezza (protezioni, distanze di sicurezza, ...)
Controllare la presenza in loco di mezzi estinzione incendio adeguati (estintore, idranti, coperta, sabbia, …), ed in caso di
necessità provvedere a disporli a portata in adeguato numero
Ci02 Attività con utilizzo e/o stoccaggio di materiali infiammabili
Ci03 Attività con utilizzo e/o stoccaggio di significative quantità di materiale combustibile
Stoccare nei luoghi di lavoro il quantitativo di materiali infiammabili e combustibili strettamente necessari allo svolgimento delle
lavorazioni
Impiegare per l’esecuzione della specifica fase di lavoro la quantità minima indispensabile di materiali infiammabili e combustibili
Mantenere sempre chiusi i contenitori dei materiali infiammabili utilizzati
X Osservare il divieto di usare fiamme libere l’uso dei materiali infiammabili, ed il divieto di fumare anche in aree esterne
X In caso di utilizzo di materiali infiammabili controllare la separazione rispetto agli stoccaggi di materiali combustibili
Far osservare rigorosamente il divieto di fumare, usare fiamme libere anche se in area esterna durante tutte le attività di
X
movimentazione materiali combustibili ed infiammabili
Ci04 Lavorazioni che determinano la possibile presenza di atmosfere esplosive (gas, vapori)
Ci05 Lavorazioni che determinano la possibile presenza di atmosfere esplosive (polveri)
Tutti gli intervenienti devono valutare la possibilità che le lavorazioni eseguite e/o gli stoccaggi di agenti chimici organizzati
possano determinare la presenza di zone “classificate” ai sensi della normativa applicabile. I risultati di tale valutazione dovranno
essere resi noti a tutti gli intervenienti ed al committente nel corso di una riunione di coordinamento dedicata, unitamente alle
procedure operative da adottare per la protezione di tutti i lavoratori che operano nell’area dei lavori oggetto dell’appalto, nonché
in vicinanza di essa
Far riferimento alle misure di tutela già elencate nel caso di detenzione ed uso di agenti chimici pericolosi per l’uomo e per
X
l’incendio
Stabilire e far applicare procedure per evitare la presenza di fonti di innesco in aree classificate (divieto di fumare, di usare
X
fiamme libere, …)
Aerare adeguatamente l’area durante e dopo l’attività
Provvedere alla sistematica pulizia di attrezzature, impianti, locali per evitare in particolare accumuli di polvere con caratteristiche
X
esplosive
Ci06 Lavori con uso o stoccaggio di gas in bombole
Organizzare le aree di stoccaggio delle bombole piene e vuote separatamente, in aree protette, provvedendo in ogni caso al
fissaggio delle bombole piene e vuote (eventualmente ai carrelli porta bombole idonei) in modo da evitarne la caduta
Stoccare nei luoghi di lavoro il quantitativo di bombole strettamente necessario allo svolgimento delle lavorazioni; provvedere
ad allontanare tempestivamente dai luoghi di lavoro le bombole vuote
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Ci01 Lavori a caldo (lavori di saldatura o con utilizzo di fiamme libere)
Disporre che l’uso di gas infiammabili, combustibili o comburenti in bombole sia effettuato da personale esperto ed addestrato;
fare riferimento anche alle misure di tutela evidenziate per i rischi ci02 - 03
Ci07 Lavori con uso o stoccaggio di fluidi criogenici
Utilizzare solo contenitori progettati e certificati specificatamente per l’uso richiesto
Le operazioni di carica e travaso dei contenitori devono essere eseguite esclusivamente sotto aspirazione o in luogo areato
In caso di perdite con formazione di nubi di vapore, tutti i lavoratori nella zona dovranno allontanarsi, in quanto potrebbe
determinarsi una carenza di ossigeno nell’aria
Tutti i contenitori devono essere prontamente richiusi dopo l’utilizzo
In aggiunta a quanto sopra si elencano le seguenti misure di tutela:
 La pulizia delle aree prospicenti alle porte di scarico deve essere svolta esclusivamente con l’ausilio della pala
meccanica onde evitare l’esposizione dei lavoratori al rischio di caduta in fossa.
 La pulizia con attrezzi manuali delle aree prospicenti alle porte di scarico deve essere svolta tenendo il portone
degli scivoli aperto ad un metro massimo da terra.
 I portoni degli scivoli dovranno essere sempre tenuti chiusi con lo scopo di prevenire il rischio di caduta in fossa
di eventuali altri lavoratori / utenti.
 Durante l’utilizzo della gru, l’appaltatore dovrà garantire la sicurezza del traffico in entrata ed in uscita
dall’avanfossa.
 È proibito la ricarica di mezzi e/o attrezzature a batteria all’interno dell’avanfossa.
DETERMINAZIONE DEI COSTI DELLE MISURE DI TUTELA PER LA RIDUZIONE DEI RISCHI
DI INTERFERENZA
In analogia ai lavori, come previsto dall’art.26 c. 5 del D.lgs. 81/08, sono quantificabili come costi della sicurezza tutte
quelle misure preventive e protettive necessarie per l’eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel
DUVRI.
Si riporta di seguito la quantificazione dei costi della sicurezza effettuata attraverso la stima dei valori di mercato.
Da evidenziare il fatto che le voci sotto elencate si riferiscono ai soli costi per la riduzione dei rischi da interferenze; ogni
organizzazione che svolga una qualsivoglia attività deve dotarsi dei propri dispositivi e misure di sicurezza specifici per
la stessa attività. Pertanto non sono da ritenersi costi per la sicurezza da interferenze quelli propri della Ditta
Appaltatrice. Sono da includersi invece quei DPI non necessari all’attività in sé ma necessari per motivi di interferenza
con altre attività.
Rischio
Ai01
Ai12÷17
Ai12÷17
Bi01
Bi01
Bi01
Bi02
Bi04
Bi12
Misura specifica
Dotazione dpi per l’udito per i lavoratori che operano nelle
vicinanze
Organizzazione di stoccaggi separati per prodotti chimici
incompatibili con ambiente circostante o fra di loro
Dotazione dpi per il rischio chimico per i lavoratori che operano
nelle vicinanze:

semimaschera filtrante FFP2

guanti

tura da lavoro

occhiali
Dotazione idonei materiali adsorbenti da utilizzare in caso di
sversamenti
Esecuzione di operazioni di pulizia ambiente dove si siano
determinati sversamenti
Disporre segnaletica atta a evidenziare il rischio residuo (es.
Attenzione pavimento bagnato)
Dotazione dpi (elmetti) per il personale che può operare
nell’area interessata dalla caduta oggetti dall’alto
Dotazione dpi (es. Occhiali) per il personale che può operare
nell’area interessata dalla proiezione di schegge o similari
Cartelli segnaletici (per segnalare ostacoli)
Costo
unitario
Unità di
misura
Quantità
Totale
€2
Numero
15
€ 30
/
Forfait
/
€ 500
€2
€6
€ 16
€2
Numero
10
€ 260
€ 200
Numero
5
€ 1.000
/
Forfait
/
€ 500
€5
Numero
10
€ 50
€5
Numero
6
€ 30
€2
Numero
5
€ 10
€2
Numero
10
€ 20
Totale
€ 2.400,00
A seguito dell’Aggiudicazione sarà eseguito un sopralluogo congiunto nell’area interessata alle attività, l’aggiudicatario
dovrà valutare i rischi specifici derivanti dalle proprie attività che potrebbero interferire con le attività svolte dal
Committente e nel caso le ulteriori misure individuate dall’Appaltatore dovessero comportare oneri per la sicurezza, il
Committente dovrà valutarne la congruenza ed esprimere un giudizio in merito tramite comunicazione scritta.
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