genova sport 46 IL SECOLO XIX VENERDÌ 10 OTTOBRE 2014 PATTINAGGIO A ROTELLE/ A REUS, IN SPAGNA PODISMO “Camminando Pè e Lische”, gara da grimpeur domenica a Pra’ MATTEO CESCHINA Paola Fraschini, 30 anni, ha vinto il sesto titolo iridato: è allenata dalla mamma Laura Bonamico con lei nella foto a destra LA SESTA DI PAOLA Fraschini vince il titolo mondiale. E si ritira LA STORIA MICHELE CORTI E SONO SEI. Paola Fraschini sale ancora una volta, l’ultima, sul tetto del mondo. E’ la regina, incontrastata, del pattinaggio a rotelle e ancora una volta tutte le sue avversarie sono costrette a inchinarsi di fronte al suo straordinario valore. «Per la prima volta mi sono commossa» ammette al telefono, con un filo di voce, la trentenne genovese.InCatalogna,aReus,laportacolori della Sturla Pattinaggio brilla ed incanta la giuria ma ammette che questo è stato anche il titolo più sofferto e, forse, anche il più bello. «Ero pronta e molto allenata, anche se nella prima parte di gara ho commesso un errore - spiega la Fraschini - Cuore e testa erano, però, al top e mi hanno permesso di chiuderelamiacarrieranelmiglio- re dei modi». Passo doppio e tango pergliobbligatori,unflamencobarocco per gli esercizi liberi. Questo ilrepertoriosceltoe,comesempre, accurata è stata la coreografia, dal 2012 seguita assieme a Sandro Guerra, con la scelta personale dei costumi. «Il flamenco barocco è un genere nuovo per me, molto interessante. Mi ha stimolato molto di più, rispetto agli anni precedenti, a mettermi in gioco». Un 2014 d’oro, ma non solo per lei. Il fratello Matteo Fraschini, cinque anni più giovane, è campione VITTORIA SOFFERTA L’atleta della Sturla ha commesso un errore nella parte iniziale ma ha saputo recuperare d’Europa. Seguendo il suo esempio, nelle ultime stagioni, è cresciuto moltissimo sino a vincere la Coppa Europa nel 2012 e 2013 ed il titolo europeo un mese e mezzo fa con la bolognese Dalila Laneve. «Abbiamo un ottimo rapporto, sono felice del fatto che possa raccogliere risultati d’eccellenza nei prossimi anni». La madre ed allenatrice Laura Bonamico è al settimo cielo e tesse le lodi della sua “bambina”:«E’unafuoriclasseeha saputo coltivare nel modo giusto le sue innate doti. Chi avrà la possibilità di attingere dal suo ricco bagaglio di esperienza e lavoro capirà di sentirsi molto fortunata. Paola è un esempio da seguire anche per me che sono cresciuta come allenatrice al suo fianco». La Bonamico tratteggia anche il percorso della pattinatrice genovese. «Sei mondiali consecutivi, vissuti e vinti con l’umiltà della vera atleta. Ha accettato tutte le sfide che ha trovato sulla sua strada, sempre col sorriso sulle labbra e con la continua consapevolezza che nulla accade per caso. Così ha costruito, con il lavoro, il percorso che l’ha portata così in alto». Dopo 25 anni Paola Fraschini annuncia il ritiro dalla scena agonistica. Atleta della Nazionale italianadal1996,pattinaincoppiaper12 anni vincendo tre titoli italiani, due europei e un secondo posto al Mondiale junior. Dal 2004 anche nella Solo Dance, specialità nella quale si laurea sei volte campionessa mondiale: da Friburgo 2009 a Reus 2014. Appesi i pattini al chiodo, ha nu- FUTURO DA PSICOLOGA Aprirà un blog per aiutare gli atleti: «Mi soffermerò su come tenere allenata la mente» merosi progetti per il suo futuro. Laureata a pieni voti, la Fraschini è anche specializzata in fisioterapia per lo sport e master in psicologia per lo sport. «A breve aprirò un blog per aiutare tutti gli atleti all’inizio o nel pieno della loro carriera. Mi soffermerò su come mantenere allenata la mente in attesa degli appuntamenti più importanti della stagione». Aiutare gli sportivi delle prossime generazioniatirarfuoriilmegliodi se stessi, ma non solo. «Mi piace tantissimo recitare nei musical, vorrei proseguire anche quella strada». Paola continuerà, inoltre, la sua missione di messaggera dei nobili valori della sua disciplina affinché il pattinaggio goda di spazi più ampi per estenderne sempre di più la pratica. «Ho sempre confidato nel fatto che queste vittorie potessero servireperportarelagiustaemeritata attenzione sulle esigenze di uno sport bellissimo». © RIPRODUZIONE RISERVATA «NON SOLO competizione, ma trascorrereunagiornatainlibertà tra le nostre montagne alla scoperta di angoli selvaggi e della natura del Ponente Ligure, a pochi passi dal mare proprio sopra Genova, mentre arrampichi sui sentieri di montagna. Tutto questo da anni offre la nostra gara». Lo sostiene Sandro Cotta, uno degli organizzatori “Camminando Pè e Lische” . Domenica mattina ritorna di scena una delle classiche sfide per veri grimpeur dove in passato campioni genovesi come Roberto Porro e Salvatore Concas hanno dato spettacolo lungo gli impegnativi6,5km,con700metri di dislivello. Partenza dalla località di Prà in direzione Colle della Baiarda con arrivo alla Cappeletta della Baiarda. Una delle protagoniste che difende la sua supremazia da quattro anni è Susanna Scaramucci (Atletica Varazze):«E’ una gara che non ti Scaramucci dà respiro, da favorita a Pra’ impostare all’inizio con tranquillità, senza strafare sulle dure rampe dove spessononsicorremasicammina a fatica. Importante sapersi amministrare, non perdere il controllo e farsi prendere dall’ansia di superare gli avversari». Organizzata dal Gruppo Escursionistico Polisportiva Prà Palmaro e patrocinio Municipio VII Ponente, Il Secolo XIX e Radio 19, appuntamento ore 8 presso Circolo Remiero Genova Prà: partenza ore 9,15 segnavia giallo; marcia breve 10kmsegnaviarossoemarcialunga 13 km segnavia blu con arrivo ai Piani di Praglia. Domani pomeriggio lo sport e la solidarietà si uniranno in occasione del 4° “Memorial Giulia Cereseto”, staffetta 3 x 1.000 metri organizzata dal Gruppo Podistico Sant’Olcese, manifestazione in ricordo della piccola Giulia scomparsa all’età di quattro anni. Partenza alle 15.30 all’interno del Parco della Villa Serra di Sant’Olcese. IN REGIONE PALLANUOTO/ DEBUTTO CASALINGO ANCHE PER LE RAGAZZE Per il Bogliasco il campionato inizia contro il Savona Secondo derby ligure dopo quello della giornata inaugurale contro l’”impossibile” Recco ANDREA FERRO e ITALO VALLEBELLA DOMANI,perlaRariNantesBogliasco, sarà il giorno del doppio esordio casalingo nei campionati di A1. Alle 15 toccherà alle ragazze di Mario Sinatra,chedopoaverespugnatolavasca della Sis Roma ospiteranno il Firenze; alle 18 sarà la volta dei ragazzi allenati da Daniele Bettini, chiamati a ricevere la visita della Carisa Savona, per un nuovo derby ligure, dopo quello perso, secondo pronostico, a Sori contro i campioni d’Italia della Pro Recco, nella giornata inaugurale. Quello atteso domani alla piscina Comunale Gianni Vassallo è un Savona reduce dal netto e convincente successocasalingoottenutoaidanni della Canottieri Napoli, una vittoria cheibiancorossisianoriuscitiacen- trare nonostante la squadra allenata da Alberto Angelini lamentasse ancora qualche problema di formazione. «Angelini - ricorda il tecnico del Bogliasco Daniele Bettini - oltre a essere un carissimo amico, è un allenatore fantastico, non mi ha quindi meravigliato vedere il Savona partire così bene, ma ciò non toglie che la mia squadra abbia l’opportunità di giocarsilapartitasinoinfondo.Inostriavversarinonsonoalcompletoe noi dovremo cercare di sfruttare al massimo questa situazione. Ad eccezionedellepartitecontroProRecco e Brescia, che per noi sono chiuse in partenza, in tutti gli altri confronti dobbiamo cercare di fare il meglio possibile per raccogliere qualcosa che possa avvicinarci alla salvezza. Non abbiamo alternative. All’esor- Daniele Bettini (Bogliasco) diocontrolaProReccohovistoalcune cose positive, dobbiamo continuaresuquestastradaecontroilSavona avremo dalla nostra il fattore campo,ilpubblicopotràinfattidarci una spinta in più». Il Bogliasco femminile, contro il Firenze,saràinvecechiamatoaconcedere il bis. «Roma abbiamo conquistato tre punti importanti per tanti motivi - dice l’allenatore Mario Sinatra-.Cisonotantecosesucuiènecessario lavorare, ma anche aspetti sui quali stiamo già andando bene. Guardandoinomi,l’impegnocontro Firenze potrebbe essere più difficile, però è anche vero che giochiamo in casa. La realtà è che quest’anno, Padova e Imperia a parte, tutte le squadre mi sembrano più o meno sullo stesso piano». GIOCHI EUROPEI SPECIAL OLYMPICS PREMIATI GLI ATLETI DELLA LIGURIA PREMIATI ieri in Regione gli atleti e tecnici della delegazione ligure che ha partecipato ai Giochi Europei Special Olympics di Anversa 2014. Aurora Maggiani (atletica), Leonardo Lancia e Simone Bianchi, Moreno Cerchi (ginnastica artistica), Andrea Vitale (nuoto), Francesco Guadalupi (calcio) e Massimo Micci (calcio). La delegazione ligure è stata rappresentata anche dai giudici internazionali Patrizia Bottaro (coordinatore nazionale Special Olympics), Serenella Luigini, Amanda Cavestro e Rosanna Remaggi. Special Olympics è il movimento internazionale che utilizza lo sport come mezzo di integrazione delle persone con disabilità intellettiva.
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