Fraschini vince il titolo mondiale. E si ritira

genova sport
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IL SECOLO XIX
VENERDÌ
10 OTTOBRE 2014
PATTINAGGIO A ROTELLE/ A REUS, IN SPAGNA
PODISMO
“Camminando
Pè e Lische”,
gara da grimpeur
domenica a Pra’
MATTEO CESCHINA
Paola Fraschini, 30 anni, ha vinto il sesto titolo iridato: è allenata dalla mamma Laura Bonamico con lei nella foto a destra
LA
SESTA
DI
PAOLA
Fraschini vince il titolo mondiale. E si ritira
LA STORIA
MICHELE CORTI
E SONO SEI. Paola Fraschini sale
ancora una volta, l’ultima, sul tetto
del mondo. E’ la regina, incontrastata, del pattinaggio a rotelle e ancora una volta tutte le sue avversarie sono costrette a inchinarsi di
fronte al suo straordinario valore.
«Per la prima volta mi sono commossa» ammette al telefono, con
un filo di voce, la trentenne genovese.InCatalogna,aReus,laportacolori della Sturla Pattinaggio brilla ed incanta la giuria ma ammette
che questo è stato anche il titolo
più sofferto e, forse, anche il più
bello.
«Ero pronta e molto allenata, anche se nella prima parte di gara ho
commesso un errore - spiega la
Fraschini - Cuore e testa erano, però, al top e mi hanno permesso di
chiuderelamiacarrieranelmiglio-
re dei modi». Passo doppio e tango
pergliobbligatori,unflamencobarocco per gli esercizi liberi. Questo
ilrepertoriosceltoe,comesempre,
accurata è stata la coreografia, dal
2012 seguita assieme a Sandro
Guerra, con la scelta personale dei
costumi.
«Il flamenco barocco è un genere
nuovo per me, molto interessante.
Mi ha stimolato molto di più, rispetto agli anni precedenti, a mettermi in gioco».
Un 2014 d’oro, ma non solo per lei.
Il fratello Matteo Fraschini, cinque anni più giovane, è campione
VITTORIA SOFFERTA
L’atleta della Sturla
ha commesso
un errore nella parte
iniziale ma ha
saputo recuperare
d’Europa. Seguendo il suo esempio, nelle ultime stagioni, è cresciuto moltissimo sino a vincere la
Coppa Europa nel 2012 e 2013 ed il
titolo europeo un mese e mezzo fa
con la bolognese Dalila Laneve.
«Abbiamo un ottimo rapporto, sono felice del fatto che possa raccogliere risultati d’eccellenza nei
prossimi anni». La madre ed allenatrice Laura Bonamico è al settimo cielo e tesse le lodi della sua
“bambina”:«E’unafuoriclasseeha
saputo coltivare nel modo giusto le
sue innate doti. Chi avrà la possibilità di attingere dal suo ricco bagaglio di esperienza e lavoro capirà di
sentirsi molto fortunata. Paola è
un esempio da seguire anche per
me che sono cresciuta come allenatrice al suo fianco».
La Bonamico tratteggia anche il
percorso della pattinatrice genovese. «Sei mondiali consecutivi,
vissuti e vinti con l’umiltà della vera atleta. Ha accettato tutte le sfide
che ha trovato sulla sua strada,
sempre col sorriso sulle labbra e
con la continua consapevolezza
che nulla accade per caso. Così ha
costruito, con il lavoro, il percorso
che l’ha portata così in alto».
Dopo 25 anni Paola Fraschini annuncia il ritiro dalla scena agonistica. Atleta della Nazionale italianadal1996,pattinaincoppiaper12
anni vincendo tre titoli italiani,
due europei e un secondo posto al
Mondiale junior. Dal 2004 anche
nella Solo Dance, specialità nella
quale si laurea sei volte campionessa mondiale: da Friburgo 2009
a Reus 2014.
Appesi i pattini al chiodo, ha nu-
FUTURO DA PSICOLOGA
Aprirà un blog per
aiutare gli atleti:
«Mi soffermerò
su come tenere
allenata la mente»
merosi progetti per il suo futuro.
Laureata a pieni voti, la Fraschini è
anche specializzata in fisioterapia
per lo sport e master in psicologia
per lo sport.
«A breve aprirò un blog per aiutare
tutti gli atleti all’inizio o nel pieno
della loro carriera. Mi soffermerò
su come mantenere allenata la
mente in attesa degli appuntamenti più importanti della stagione».
Aiutare gli sportivi delle prossime
generazioniatirarfuoriilmegliodi
se stessi, ma non solo. «Mi piace
tantissimo recitare nei musical,
vorrei proseguire anche quella
strada».
Paola continuerà, inoltre, la sua
missione di messaggera dei nobili
valori della sua disciplina affinché
il pattinaggio goda di spazi più ampi per estenderne sempre di più la
pratica. «Ho sempre confidato nel
fatto che queste vittorie potessero
servireperportarelagiustaemeritata attenzione sulle esigenze di
uno sport bellissimo».
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«NON SOLO competizione, ma
trascorrereunagiornatainlibertà
tra le nostre montagne alla scoperta di angoli selvaggi e della natura del Ponente Ligure, a pochi
passi dal mare proprio sopra Genova, mentre arrampichi sui sentieri di montagna. Tutto questo da
anni offre la nostra gara». Lo sostiene Sandro Cotta, uno degli organizzatori “Camminando Pè e
Lische” . Domenica mattina ritorna di scena una delle classiche sfide per veri grimpeur dove in passato campioni genovesi come Roberto Porro e Salvatore Concas
hanno dato spettacolo lungo gli
impegnativi6,5km,con700metri
di dislivello. Partenza dalla località di Prà in direzione Colle della
Baiarda con arrivo alla Cappeletta
della Baiarda.
Una delle protagoniste che
difende la sua
supremazia
da quattro anni è Susanna
Scaramucci
(Atletica Varazze):«E’ una
gara che non ti Scaramucci
dà respiro, da favorita a Pra’
impostare all’inizio con tranquillità, senza
strafare sulle dure rampe dove
spessononsicorremasicammina
a fatica. Importante sapersi amministrare, non perdere il controllo e farsi prendere dall’ansia di
superare gli avversari». Organizzata dal Gruppo Escursionistico
Polisportiva Prà Palmaro e patrocinio Municipio VII Ponente, Il
Secolo XIX e Radio 19, appuntamento ore 8 presso Circolo Remiero Genova Prà: partenza ore
9,15 segnavia giallo; marcia breve
10kmsegnaviarossoemarcialunga 13 km segnavia blu con arrivo ai
Piani di Praglia.
Domani pomeriggio lo sport e la
solidarietà si uniranno in occasione del 4° “Memorial Giulia Cereseto”, staffetta 3 x 1.000 metri organizzata dal Gruppo Podistico
Sant’Olcese, manifestazione in ricordo della piccola Giulia scomparsa all’età di quattro anni. Partenza alle 15.30 all’interno del
Parco della Villa Serra di Sant’Olcese.
IN REGIONE
PALLANUOTO/ DEBUTTO CASALINGO ANCHE PER LE RAGAZZE
Per il Bogliasco il campionato inizia contro il Savona
Secondo derby ligure dopo quello della giornata inaugurale contro l’”impossibile” Recco
ANDREA FERRO e ITALO VALLEBELLA
DOMANI,perlaRariNantesBogliasco, sarà il giorno del doppio esordio
casalingo nei campionati di A1. Alle
15 toccherà alle ragazze di Mario Sinatra,chedopoaverespugnatolavasca della Sis Roma ospiteranno il Firenze; alle 18 sarà la volta dei ragazzi
allenati da Daniele Bettini, chiamati
a ricevere la visita della Carisa Savona, per un nuovo derby ligure, dopo
quello perso, secondo pronostico, a
Sori contro i campioni d’Italia della
Pro Recco, nella giornata inaugurale. Quello atteso domani alla piscina
Comunale Gianni Vassallo è un Savona reduce dal netto e convincente
successocasalingoottenutoaidanni
della Canottieri Napoli, una vittoria
cheibiancorossisianoriuscitiacen-
trare nonostante la squadra allenata
da Alberto Angelini lamentasse ancora qualche problema di formazione. «Angelini - ricorda il tecnico del
Bogliasco Daniele Bettini - oltre a
essere un carissimo amico, è un allenatore fantastico, non mi ha quindi
meravigliato vedere il Savona partire così bene, ma ciò non toglie che la
mia squadra abbia l’opportunità di
giocarsilapartitasinoinfondo.Inostriavversarinonsonoalcompletoe
noi dovremo cercare di sfruttare al
massimo questa situazione. Ad eccezionedellepartitecontroProRecco e Brescia, che per noi sono chiuse
in partenza, in tutti gli altri confronti dobbiamo cercare di fare il meglio
possibile per raccogliere qualcosa
che possa avvicinarci alla salvezza.
Non abbiamo alternative. All’esor- Daniele Bettini (Bogliasco)
diocontrolaProReccohovistoalcune cose positive, dobbiamo continuaresuquestastradaecontroilSavona avremo dalla nostra il fattore
campo,ilpubblicopotràinfattidarci
una spinta in più».
Il Bogliasco femminile, contro il Firenze,saràinvecechiamatoaconcedere il bis. «Roma abbiamo conquistato tre punti importanti per tanti
motivi - dice l’allenatore Mario Sinatra-.Cisonotantecosesucuiènecessario lavorare, ma anche aspetti
sui quali stiamo già andando bene.
Guardandoinomi,l’impegnocontro
Firenze potrebbe essere più difficile, però è anche vero che giochiamo
in casa. La realtà è che quest’anno,
Padova e Imperia a parte, tutte le
squadre mi sembrano più o meno
sullo stesso piano».
GIOCHI EUROPEI SPECIAL OLYMPICS
PREMIATI GLI ATLETI DELLA LIGURIA
PREMIATI ieri in Regione gli atleti e tecnici della delegazione ligure che ha
partecipato ai Giochi Europei Special Olympics di Anversa 2014. Aurora
Maggiani (atletica), Leonardo Lancia e Simone Bianchi, Moreno Cerchi
(ginnastica artistica), Andrea Vitale (nuoto), Francesco Guadalupi (calcio)
e Massimo Micci (calcio). La delegazione ligure è stata rappresentata anche dai giudici internazionali Patrizia Bottaro (coordinatore nazionale
Special Olympics), Serenella Luigini, Amanda Cavestro e Rosanna Remaggi. Special Olympics è il movimento internazionale che utilizza lo sport come mezzo di integrazione delle persone con disabilità intellettiva.