Azienda Faunistico – Venatoria “Canossa” Piano annuale di assestamento e prelievo 2014-2015 e relazione consuntiva di attività 2013-2014 Marzo 2014 Azienda Faunistico Venatoria “CANOSSA” Indice 1. Premessa ............................................................................................................................... 2 2. Stima delle specie presenti ................................................................................................... 3 2.1 - Metodologie di rilevamento. ....................................................................................................... 3 2.2 - Specie in indirizzo......................................................................................................................... 4 2.3 - Specie o gruppi di interesse gestionale...................................................................................... 10 2.4 - Altre specie segnalate................................................................................................................ 12 3. Immissioni e prelievi realizzati nella stagione 2013/14...................................................... 15 3.1 Immissioni realizzate.................................................................................................................. 15 3.2 Prelievi realizzati ........................................................................................................................ 15 4. Miglioramenti ambientali e strutture di ambientamento .................................................. 18 4.1 Interventi gestionali realizzati nella stagione 2013/14.............................................................. 18 4.2 Interventi gestionali in programma per la stagione 2014/15.................................................... 20 5. Proposte di immissione e prelievo ..................................................................................... 21 5.1 Immissioni .................................................................................................................................. 21 5.2 Prelievi........................................................................................................................................ 22 6. Piani di controllo numerico della fauna selvatica ................................................................ 23 6.1.Volpe ............................................................................................................................................ 23 6.2.Silvilago........................................................................................................................................ 23 6.3.Corvidi .......................................................................................................................................... 23 6.4. Nutria .......................................................................................................................................... 23 7. Vigilanza .............................................................................................................................. 24 Piano annuale di assestamento e prelievo 2014-2015 e relazione consuntiva di attività 2013-2014. 1. Premessa L’insieme delle informazioni riportate nella presente relazione costituiscono la documentazione tecnica annuale (Piano annuale di assestamento e di prelievo 2014-2015 e relazione consuntiva 2013-2014) richiesta dalla Delibera della Giunta regionale n. 969 del 10 giugno 2002 “Direttive relative alla istituzione ed alla gestione tecnica delle Aziende venatorie (art. 43, comma 8, L.R. 8/94 e successive modifiche)”. Le cartografie tematiche sono rese in formato digitale. Le specifiche relative ai singoli file sono inserite nel corpo della relazione nei paragrafi inerenti. 2 2. Stima delle specie presenti 2.1 - Metodologie di rilevamento. Per ottenere i dati di consistenza delle principali specie di interesse gestionale, si è fatto ricorso ai transetti lineari in periodo tardo estivo (Lagomorfi) ed alle osservazioni condotte durante le normali attività di gestione e controllo del territorio aziendale, conclusesi nel febbraio 2014 (Galliformi). Per quanto concerne i line-transect, si sono individuati e rilevati mediante GPS 12 canali dei tracciati standardizzati che permettessero di censire una porzione significativa delle aree aperte. Le elaborazioni sono state condotte tramite software GIS. Il transetto selezionato (file: Transetto_standard.shp) è stato esplorato nel mese di agosto durante le ore notturne tramite ausilio di faro direzionale. Complessivamente si estende per 21 km circa, a cui corrisponde una superficie osservata (file: Area_faro_standard.shp) pari all’incirca a 221 ettari (33% circa delle aree aperte presenti nell’Azienda). Assumendo che tutti gli esemplari del lagomorfo frequentino le aree aperte durante le ore notturne è possibile quindi ottenere una stima della consistenza, riferita alla superficie agro-silvo-pastorale, della popolazione presente nel territorio aziendale. L’Azienda non intende effettuare censimenti in battuta con l’ausilio di cani per ottenere una stima dei galliformi presenti bensì tramite la tecnica dell’avvistamento/ascolto diurno con stimolazione acustica del canto territoriale (crowing). Relativamente agli ungulati i metodi utilizzati sono due: il conteggio da punti fissi vantaggiosi (mirato in particolare al capriolo) ed i circuiti di osservazione (volti ad ottenere informazioni sulla presenza/consistenza del cinghiale) che coincidono con l’intera viabilità secondaria dell’Azienda. Entrambi verranno svolti nel marzo 2014. Le indicazioni di presenza delle diverse specie a fine caccia, dove non altrimenti specificato, sono frutto di osservazioni condotte nei mesi di gennaio-febbraio 2014 durante le ordinarie attività di gestione e vigilanza nel territorio d’interesse. 3 2.2 - Specie in indirizzo Lepre Le operazioni di rilevamento, condotte per definire la consistenza del contingente di lepri presente, si sono concluse nel febbraio 2014. I dati relativi alla consistenza post-riproduttiva del contingente presente in Azienda mostrano un aumento (pari al 31%) rispetto al dato rilevato nell’estate del 2012, quando erano state stimate 306 lepri, e confermano una netta ripresa del contingente, dopo il calo evidenziato tra il 2009 e il 2010, superando le densità obiettivo fissate nel Piano Tecnico Pluriennale (comprese tra i 18 e i 26 capi ogni 100 ettari). L’incremento degli effettivi registrato nell’estate viene confermato dalla stima del contingente di fine caccia (febbraio 2013: 200 capi stimati). La situazione rilevata quest’anno è rappresentata in tabella 1. Consistenza tardo estiva 401 Densità (capi/100 ha.) 30,5 Consistenza di fine caccia 280 Densità (capi/100 ha.) 21,3 Tab. 1. In figura 1 è invece riportata la serie storica dei dati ottenuti dai censimenti notturni col faro, dove vengono riportati sia i valori di densità sia, per gli ultimi tre anni, quelli dell’indice relativo di abbondanza che permette di confrontare i dati ottenuti (IKA, indice kilometrico di abbondanza: numero di animali contatti/totale dei Km percorsi). 4 Fig.1. Andamento del contingente di lepri presenti in Azienda. La linea nera rappresenta la linea di tendenza dei dati rappresentati, mentre la linea rossa rappresenta i valori dell’Indice Kilometrico di Abbondanza. Il grafico mostra attraverso la linea di tendenza un trend demografico del contingente sostanzialmente stabile. I risultati delle stime degli ultimi anni spingono ad ascrivere il calo registrato nel biennio 2010/2011 non tanto alle naturali fluttuazioni a cui la popolazione è soggetta periodicamente, ma ad un reale ridimensionamento del contingente di effettivi presenti in Azienda. Il censimento con faro programmato per l’estate 2014 concorrerà ad interpretare con maggior chiarezza il fenomeno. Fagiano La consistenza del fagiano è stata rilevata nel mese di febbraio 2014. Dalle osservazioni effettuate si ritiene veritiero approssimare la consistenza del galliforme in circa 350 soggetti presenti a fine stagione venatoria. Quest’anno il dato si presenta sostanzialmente in linea con quanto rilevato l’annata precedente (stima 2013: 320 fagiani), pur rimanendo la densità stimata ancora inferiore alla densità obiettivo fissata nel Piano tecnico pluriennale (vale a dire 35 capi ogni 100 ettari). Nella tabella sottostante sono riassunti i dati conseguiti. Consistenza totale stimata 330 Densità (capi/100 ha.) 25,1 Tab. 2. Nella figura sottostante (Fig. 2) sono riportate le fluttuazioni demografiche del contingente di fagiani presenti in Azienda dal 2000 ad oggi. Come si può notare, la presenza della specie 5 subisce negli anni delle oscillazioni, che risultano in un trend demografico leggermente negativo evidenziato dalla linea di tendenza. E’ d’altronde necessario sottolineare che nell’estate/autunno 2009 si è assistito ad un’anomala mortalità dei soggetti immessi, probabilmente dovuta a coccidiosi, alla base del deciso decremento riportato nel febbraio 2010; è pertanto lecito supporre, sulla base della vocazionalità del territorio in oggetto e dell’oculata gestione aziendale, che la popolazione sia in una fase di ripresa demografica, e possa tornare a raggiungere le densità osservate nelle annate precedenti. Fig.2 Andamento del contingente di fagiani presenti in Azienda. La linea nera rappresenta la linea di tendenza dei dati rappresentati. Starna Dopo la drammatica flessione negativa registrata nel 2010, dovuta ad un elevato e anomalo tasso di mortalità causata da un problema sanitario introdotto in Azienda attraverso gli individui rilasciati in periodo estivo durante gli interventi di immissione, la specie sta attraversando una fase di recupero delle presenze. Nei primi giorni di marzo è stato eseguito un conteggio tramite ascolto diurno con stimolazione acustica del canto territoriale in zone strategiche dell’Azienda, che porta a stimare presenti nell’area di interesse 19 coppie territoriali, per un contingente riproduttivo di circa 40 effettivi. I valori di densità risultano compatibili con le caratteristiche di vocazionalità del territorio aziendale (che prevedrebbero la presenza primaverile di circa 1-3 individui/100 ettari, con aspettative numeriche comprese tra le 6 e 18 coppie), pur inserendosi in un quadro più generale 6 decisamente problematico per la specie. I risultati delle attività di stima rivolte alla specie, terminate nel febbraio corrente, sono rendicontate in tabella 3. Consistenza totale stimata 40 Densità (capi/100 ha.) 3,0 Tab. 3. Anche per la starna viene fornita un’indicazione circa l’andamento del contingente presente dal 2000 ad oggi, attraverso la figura sottostante (Fig. 3). Il grafico mostra come al di là delle fluttuazioni annuali il contingente presente sul territorio aziendale sia caratterizzato da un trend demografico fortemente negativo, che rispecchia la condizione della specie a livello nazionale. Malgrado quanto appena esposto, gli sforzi profusi dall’Azienda volti al mantenimento di un nucleo vitale del fasianide attraverso miglioramenti delle tecniche di ripopolamento sembra abbiano prodotto un parziale recupero delle presenze. Fig.3 Andamento del contingente di starne presenti in Azienda. La linea nera rappresenta la linea di tendenza dei dati rappresentati. Pernice rossa Sulla base delle stime condotte nell’anno corrente, emerge come la consistenza della pernice rossa in Azienda si presenti sostanzialmente in linea con la passata stagione; attualmente si stima che i soggetti che frequentano l’Azienda siano circa una sessantina. E’ 7 però sempre necessario tener presente che il dato riportato si riferisce unicamente ad una stima prudenziale, quindi soggetto ad imprecisioni anche significative. La visione di dettaglio per il 2014 è riportata in tabella 4. Consistenza totale stimata 60 Densità (capi/100 ha.) 4,5 Tab. 4 Nella figura sottostante è riportata la situazione della pernice rossa dal 2000 ad oggi. Si nota come il contingente del fasianide sia caratterizzato negli anni da un andamento negativo. Dopo il picco di presenze registrato nella stagione 2009/10, il dato relativo alle ultime due stagioni restituisce valori di densità più vicini a quelli delle annate precedenti, al limite inferiore delle densità definite dalla vocazionalità del territorio aziendale, che prevede un contingente compreso fra 55 e 150 animali. Fig.4 Andamento del contingente di pernici rosse presenti in Azienda. La linea nera rappresenta la linea di tendenza dei dati rappresentati. Capriolo Per la raccolta dei dati relativi al cervide saranno effettuati censimenti primaverili “ad hoc”. A questo scopo il territorio aziendale è stato suddiviso in parcelle di rilevamento, ad 8 ognuna delle quali corrisponde un punto di osservazione. Le parcelle ed i punti di osservazione rimarranno sostanzialmente invariati rispetto alla stagione precedente, potendo aver così una maggior comparabilità dei dati ottenuti. Tuttavia è possibile fornire una stima derivante dalle osservazioni condotte in Azienda che portano a considerare il contingente del capriolo presente con all’incirca 400 soggetti, vale a dire una densità di 30,4 capi ogni 100 ettari, valore ampiamente superiore alla densità obiettivo fissata nel Piano tecnico pluriennale di 15 caprioli ogni 100 ettari. 9 2.3 - Specie o gruppi di interesse gestionale Cinghiale Come evidenziato nel piano tecnico pluriennale, nonostante il territorio sia idoneo a sostenere la specie, il suide frequenta l’Azienda in modo discontinuo. Le ultime ricognizioni hanno permesso di stimare la specie presente con una quarantina di soggetti che gravitano più o meno stabilmente nel territorio d’interesse, senza variazioni di rilievo rispetto alla stima relativa all’annata precedente. La presenza del suide è confermata dai diversi segni indiretti di presenza distribuiti nel territorio aziendale. Daino Dal 2003 la specie è ormai stabile sul territorio aziendale: attualmente si stimano presenti una ventina di individui. Il contingente appare stabile rispetto alla stessa rilevazione di febbraio 2013, e la presenza del cervide, che ha conosciuto in Azienda una fase di forte espansione demografica, continua ad essere associata a danni a carico delle colture e delle pertinenze domestiche. Il numero sarà però perfezionato a seguito di censimenti primaverili, condotti in concomitanza con il conteggio degli altri ungulati presenti. Silvilago Dai rilievi svolti durante lo svolgimento delle normali attività di gestione nel territorio aziendale conclusesi nel febbraio 2014, si stimano presenti circa una trentina di individui, in linea con quanto registrato la stagione passata, per una densità corrispondente all’incirca a 2,3 soggetti ogni 100 ettari. Volpe A seguito dei rilevamenti condotti nei primi mesi del 2014, si può avanzare una stima di presenza del Canide pari all’incirca a 5-6 soggetti sul territorio aziendale, vale a dire una densità pari a circa 0,4 volpi/100 ha. Il Carnivoro, oggetto di attività di contenimento numerico, si presenta in Azienda con un contingente di effettivi stabile rispetto alla stagione passata, dopo il significativo ridimensionamento registrato dalla stagione 2009/10. 10 CORVIDI In Azienda risultano nidificanti tre specie: gazza (Pica pica), ghiandaia (Garrulus glandarius) e cornacchia grigia (Corvus corone cornix). Le stime numeriche sono rese nella tabella a seguire. Rispetto alla passata stagione le presenze appaiono più o meno stabili, dopo il ridimensionamento subito nella passata stagione, a riprova degli sforzi profusi dall’azienda nelle attività di controllo numerico delle specie. Rimane, comunque, difficile fornire una precisa quantificazione delle dinamiche degli effettivi di queste specie presenti in Azienda. SPECIE CONSISTENZA Cornacchia grigia 100 Gazza 100 Ghiandaia 250 Tab. 5. 11 2.4 - Altre specie segnalate Nella tabella sottostante sono riportate le specie, tra Mammiferi e Uccelli, che meglio caratterizzano il territorio Aziendale sotto il profilo faunistico. Da rimarcare è la presenza del lupo che da occasionale è divenuta ormai stabile nel territorio aziendale. SPECIE STATUS Donnola R Puzzola O Scoiattolo R Faina R Lupo P Tasso R Istrice R Muflone O Ghiro R Sparviere R Poiana R Gheppio R Astore R Albanella minore O Falco pecchiaiolo R Pernice rossa R Starna R Fagiano R Tortora dal collare R Tortora selvatica R Colombaccio R Gruccione P Civetta R Upupa R Picchio verde R Picchio rosso magg. R 12 SPECIE STATUS Allodola R Rondine R Balestruccio R Ballerina bianca P Pettirosso R Usignolo R Codirosso R Merlo R Capinera R Sterpazzola R Luì piccolo P Codibugnolo R Cinciarella R Cinciallegra R Grillaio O Rigogolo R Averla piccola R Ghiandaia R Gazza R Cornacchia grigia R Storno R Zigolo nero R Passera mattugia R Fringuello R Verzellino R Cardellino R Strillozzo R Tottavilla R Succiacapre R Calandro O Ortolano O 13 SPECIE STATUS Tordela O Gufo Reale O Tab 6 R: nidificazione o riproduzione certa; P: presente ma il cui “status” è incerto; O: occasionale. 14 3. Immissioni e prelievi realizzati nella stagione 2013/14 3.1 Immissioni realizzate Fagiano Nel corso dell’anno 2013 così come nelle tre stagioni precedenti, sono state effettuate unicamente immissioni di fagianotti in periodo estivo (giugno/luglio), nelle vicinanze delle coltivazioni a perdere e/o dei punti di alimentazione artificiale. Il contingente immesso è stato di 1500 esemplari. Starna Il contingente immesso nello scorso ciclo gestionale è stato di 400 esemplari. In ragione della maggiore adattabilità, si è fatto ricorso ad animali giovani (età inferiore a 90 gg.). Il periodo dei rilasci è stato concentrato alla fine di luglio a seguito di un periodo di preventivo ambientamento secondo le modalità espresse nel Piano tecnico pluriennale. Lepre In considerazione del buon andamento demografico espresso dalla specie negli ultimi anni, nel corso del 2013 non sono stati immessi individui di lepre nel territorio aziendale. 3.2 Prelievi realizzati FAUNA STANZIALE. Lepre Il carniere del lagomorfo è stato minore rispetto alle aspettative e delle 80 lepri previste, ne sono state abbattute unicamente 30. Il dato si mostra stabile rispetto alla passata stagione. Fagiano Nella stagione venatoria appena conclusasi il carniere del galliforme è stato di 200 soggetti abbattuti, rispetto ai 400 capi autorizzati, in linea con quanto realizzato nella 15 stagione precedente. L’Azienda prosegue nella prassi di abbattere unicamente soggetti di sesso maschile. Starna Nella stagione venatoria appena conclusa è stato possibile prelevare un totale di 30 individui, a fronte dei 70 autorizzati. Il dato appare in calo rispetto a quanto realizzato la passata stagione. Pernice rossa Nella stagione appena trascorsa non sono stati prelevati esemplari di questa specie (a fronte dei 20 capi autorizzati). L’esiguo carniere realizzato è finalizzato a sostenere la vitalità degli effettivi presenti nel territorio d’interesse. Cinghiale Il suide è stato cacciato ogni qualvolta se ne è ravvisata la presenza in Azienda. Sono stati prelevati complessivamente 11 esemplari di cinghiale, 8 tramite la braccata e 3 grazie alla caccia di selezione, eguagliando quanto realizzato nel 2012. Capriolo Nella tabella che segue (Tab. 8) è fornita la rendicontazione completa dei prelievi realizzati nella stagione 2013/14. Sono stati prelevati un totale di 159 capi, realizzando il 61,6% del prelievo autorizzato. M0 F0 M1 M2 F1-2 16 14 14 58 57 Tab. 8. Daino Nella stagione appena conclusa non è stato prelevato alcun esemplare di daino. 16 Volpe Nella stagione venatoria non sono stati abbattuti esemplari in attività venatoria, ma unicamente tramite attività di controllo. Corvidi Tramite attività venatoria non sono stati prelevati esemplari di Gazza (Pica pica), ghiandaia (Garrulus glandarius) e cornacchia grigia (Corvus corone cornix), che sono stati invece oggetto del piano di controllo dei corvidi. AVIFAUNA MIGRATORIA La rendicontazione dei prelievi relativi all’avifauna migratoria, è resa nella tabella a seguire. SPECIE CARNIERE Beccaccia 15 Tab. 9. 17 4. Miglioramenti ambientali e strutture di ambientamento In occasione della consegna della documentazione necessaria al rinnovo dell’A.F.V., si è provveduto a rendicontare questi argomenti evidenziando come l’Azienda goda già naturalmente di una elevata recettività faunistica, dovuta all’abbondante presenza di elementi naturali e ad una gestione agricola compatibile con le esigenze della fauna selvatica. Di seguito è ripreso quanto specificato nel Piano tecnico pluriennale di conservazione e ripristino ambientale, aggiornato con le modifiche apportate. Annualmente, infatti, viene svolta una rilevante attività, finalizzata alla conservazione/creazione di risorse destinate alle specie presenti nel territorio di competenza. 4.1 Interventi gestionali realizzati nella stagione 2013/14 Realizzazione di campetti a perdere Per migliorare l’offerta trofica del territorio aziendale sono state mantenute più di una decina di coltivazioni a perdere, per un’estensione complessiva pari a circa 10 ettari sparse in zone strategiche dell’Azienda (file: campetti_perdere.shp). Tra le essenze seminate ricorrono in particolare mais, frumento, sorgo e medica. Essi non sono stati modificati rispetto alla passata stagione. Punti di alimentazione e abbeverata Sono dislocati, in modo pressoché omogeneo sul territorio aziendale, 54 parchetti di alimentazione (file: parchetti_alimentazione.shp). La maggior parte di essi sono anche dotati di serbatoi per l’abbeverata, che vanno ad aggiungersi a 6 sprovvisti di punti di alimentazione; essi non sono stati modificati rispetto alla passata stagione. Nella stagione appena conclusa sono invece state realizzate cinque mangiatoie per ungulati dislocate in punti strategici (file: mangiatoie_ungulati.shp). Pozze per l’abbeverata All’interno dell’Azienda sono dislocate in modo omogeneo 18 pozze per l’abbeverata della fauna selvatica, realizzate recuperando vecchie sorgenti (file: sorgenti_pozze.shp). Esse sono soggette a manutenzione annuale, al fine di evitarne il prosciugamento durante la stagione secca. Sono inoltre presenti due laghetti artificiali fruiti periodicamente dai selvatici. 18 Sfalci programmati Mediamente sono mantenuti in Azienda circa ai 200 ettari di terreno in cui la gestione della vegetazione prevede lo sfalcio annuale a fine estate, in modo tale da preservare importanti aree di riproduzione e di rifugio per le specie di interesse gestionale (lepre e galliformi, in particolare). Altane In Azienda sono presenti nove strutture (file : Altane.shp), dislocate in modo strategico sul territorio, utilizzate nel corso dei censimenti primaverili e delle attività di caccia in selezione agli ungulati. Strutture di ambientamento L’Azienda per provvedere all’ambientamento dei Galliformi ricorre a voliere di piccole dimensioni ove gli animali vengono stabulati per alcuni giorni e poi gradualmente rilasciati a scaglioni di consistenza variabile. Il numero di strutture approntate varia a seconda dell’entità dei rilasci. 19 4.2 Interventi gestionali in programma per la stagione 2014/15 L’attività in previsione per il prossimo ciclo gestionale è mirata alla conservazione di quanto realizzato sino ad ora, con particolare riferimento agli elementi naturali (siepi, filari, boschetti, ecc.) ed alle pozze per l’abbeverata. E’ inoltre consuetudine dell’Azienda provvedere annualmente alla manutenzione della rete carrozzabile e della sentieristica, allo scopo di agevolare le quotidiane attività gestionali e di sorveglianza. 20 5. Proposte di immissione e prelievo 5.1 Immissioni Lepre Alla luce dello status soddisfacente del Lagomorfo in territorio aziendale, non si prevede di ricorrere a interventi di ripopolamento per la stagione venatoria ventura. Eventuali richieste saranno inoltrate al termine dei censimenti tardo-estivi, solamente laddove si verifichi un decremento sensibile della consistenza del mammifero. Fagiano Al fine di stabilizzare il contingente del Galliforme presente in Azienda, per la stagione ventura si intende immettere un quantitativo pari a 1500 capi. Il suddetto contingente sarà formato da individui giovani rilasciati in periodo estivo (luglio). Starna E’ volontà dell’AFV tentare di migliorare lo “status” del galliforme. Di conseguenza, oltre all’impegno negli interventi di tipo ambientale, si prevede di “rimpinguare” il contingente residuo tramite l’immissione di 400 starnotti, che saranno rilasciati in periodo estivo a seguito di un preventivo ambientamento. 21 5.2 Prelievi FAUNA STANZIALE Lepre Per la stagione 2014-2015, in ragione dello stato di salute in cui versa la popolazione aziendale, si ritiene congruo un prelievo pari a 80 capi. Come già fatto nelle stagioni passate, si provvederà ad effettuare un censimento tardo estivo del lagomorfo (agosto), per valutarne il tasso di accrescimento ed eventualmente ridimensionare il contingente proposto. Fagiano Valutando lo stato degli effettivi del fasianide presenti in Azienda, si intende dimensionare il carniere a 400 soggetti, persistendo nella volontà di spostare la sex ratio del contingente da prelevare decisamente a favore dei maschi. Pernice rossa Per la prossima stagione, alla luce dello status degli effettivi presenti, è intenzione dell’Azienda richiedere un piano di prelievo di 20 capi complessivi. Starna Si ritiene congruo proporre un contingente per il prelievo pari a 70 capi, senza rischiare di compromettere lo status del Galliforme. Volpe In ragione dei progetti faunistici che si intendono intraprendere e delle stime presentate si richiede l’autorizzazione all’abbattimento di 5 capi, a cui andranno aggiunti ulteriori prelievi mediante piano di controllo. AVIFAUNA MIGRATORIA. Relativamente a questo raggruppamento è intenzione dell’Azienda attenersi alle prescrizioni del calendario venatorio. 22 6. Piani di controllo numerico della fauna selvatica 6.1.Volpe Quest’anno, il piano di controllo in Azienda ha portato all’abbattimento di 21 soggetti, 17 dei quali mediante lo sparo da punto privilegiato e 4 per mezzo dell’intervento in tana. 6.2.Silvilago Ai sensi della Normativa vigente, con la presente relazione si reitera l’avvio di un piano di controllo della specie nel territorio aziendale. Le motivazioni derivano prevalentemente dell’evidenza che, come già espresso nel Piano tecnico pluriennale, in condizioni di simpatria, il silvilago potrebbe entrare in competizione con altri Leporidi autoctoni e come, a densità elevate, la specie possa essere causa di danni alle colture agrarie. Il silvilago, inoltre, è serbatoio epidemiologico di diverse patologie. L’Azienda intende quindi perseguire l’obiettivo dell’eradicazione come previsto dal Piano Faunistico-Venatorio Provinciale 20082012 e dal Piano tecnico pluriennale. La modalità di intervento prevista è l’abbattimento con arma da fuoco senza limitazioni stagionali. 6.3.Corvidi Mediante l’attività di controllo sono stati abbattuti 38 esemplari di gazza, 58 esemplari di cornacchia grigia e 6 ghiandaie. 6.4. Nutria Mediante l’attività di controllo con sparo è stato prelevato un esemplare di nutria. 23 7. Vigilanza L’attività di vigilanza nell’Azienda è svolta dal Sig. Marco Rossi, in possesso delle necessarie qualifiche. Nel periodo di riferimento non sono state comminate sanzioni la maggior parte delle quali emesse in riferimento alla pratica del moto-cross all’interno dei confini aziendali, le restanti legate alla frequentazione del territorio aziendale da parte di cani non custoditi. 24 Azienda Faunistico-Venatoria Canossa Piano annuale di assestamento e di prelievo 2014/2015 Relazione conclusiva di gestione 2013/2014 Il Titolare della Concessione Dr. Enzo Bartoli Reggio Emilia, marzo 2014. 25
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