www.parrocchiamareno.it Anno XLI - N. 166 febbraio-marzo-aprile 2014 “Perché la mia gioia sia in voi” “L a gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento – con Gesù sempre nasce e rinasce la Gioia”. Sono le prime battute dell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” di Papa Francesco; e tuttavia sembrano riassumere a meraviglia il senso delle Celebrazioni Pasquali, oltre che costituire un antidoto, quasi una “ricetta medica” al diffondersi della tristezza e dello sconforto che sembra scorrere nelle vene del nostro tempo! Già! È una musica “vecchia”: “Sarà beato, benedetto l’uomo che confida nel Signore”, dicevano gli antichi profeti! E a Natale abbiamo riascoltato l’annunzio degli angeli: “Vi annuncio una grande gioia!” E ancora Gesù che assicura i suoi: “Vi ho detto a in voi, e la vostra gioia sia queste cose perché la mia gioia sia oraggia, non si stanca di chiamarci, perfetta!” Ma il Signore non si scoraggia, ia, al convito della festa! di invitarci al banchetto della gioia, l realtà, la l à ma di d “starci “ Certo; non si tratta di fuggire dalla ti dalla speranza, che dentro” in modo diverso, sostenuti affonda le sue radici nella bontà del Signore! Bisogna e” bisog gna metterlo al “rimanere in Lui con tutto il cuore” bisogna centro della nostra vita; bisogna leggere la realtà dal suo punto di vista, vedere le persone come Lui me le vede, adottare i suoi criteri come a stile di vita, lasciarci guidare dalla ull sua Parola, che è davvero Luce sul nostro cammino. a”, ”, “Non lasciamoci rubare la Pasqua”, ell che anche quest’anno la grazia del m ino! mm o! Signore fa sbocciare sul nostro cammino! ”, Abbandoniamo il “lievito vecchio”, ammuffito del nostro egoismo! uovo: Impastiamo la torta con lievito nuovo: rietà, la sincerità, la giustizia, la solidarietà, la speranza, l’Amore! Buona Pasqua! Buona Pasqua a tutti. CRISTO RI SORTO ci faccia dono della speranza in un mondo migliore e ci dia la gioia di esserne costruttori Suor Carmelita pagina 2 LA VITA Domenica 23 febbraio noi ragazzi dell’ A.C.R. abbiamo avuto la fortuna di incontrare e ascoltare le parole di Suor Carmelita responsabile di Casa Mater Dei di Vittorio Veneto. Ci ha raccontato che la sua vocazione è iniziata ancora quando era piccola, la sua mamma la domenica mattina la svegliava presto per andare a portare ad una signora povera, sola e anziana un cestino di viveri, e lei sbuffava perché era l’unica mattina che poteva dormire un po’ di più, invece doveva alzarsi e andare. Il sorriso e la felicità, di quella vecchietta quando la vedeva arrivare è ancora impresso nella sua mente. Poi un po’ più grande ha iniziato a frequentare di più l’oratorio , ad insegnare il catechismo a fare gruppo con i ragazzi ad aiutare il parroco durante la Messa e piano piano dentro di lei sentiva la chiamata di Gesù. Dopo aver confidato questa cosa a sua mamma è entrata febbraio - marzo - aprile 2014 in convento e nel frattempo ha continuato a stare con i ragazzi nei gruppi. Poi ha deciso di andare presso questa casa famiglia dove ancor oggi presta servizio. All’interno di questa struttura attualmente sono ospiti 5 mamme di cui una incinta e 8 bambini. Questa casa offre loro un letto, un pasto, dei vestiti e tanto amore. Tutto grazie all’aiuto di persone generose che offrono quello che possono, dai vestiti, ai giochi, al cibo. Suor Carmelita ci ha ringraziato per il nostro impegno nella vendita delle primule in occasione della giornata “un fiore per la vita” il cui ricavato va proprio alla sua casa e ci ha invitato a prestare attenzione che Gesù chiama ognuno di noi, sta a noi fare la scelta giusta. Ringraziamo Suor Carmelita del suo tempo prezioso dedicato a noi...... Alessio e Samuele Nadal Pallio dei Chierichetti 2014 Suore Benedettine Io son convinto che voi non sapete… quindi ve lo spiego. I chierichetti ogni anno dovrebbero “affrontare” una specie di prova per poter vincere il “Palio”. Cos’è il Palio? È uno stendardo che i Gruppi di Ministranti della nostra Diocesi si contendono e chi lo vince, lo custodisce per un anno. Anche noi quest’anno abbiamo voluto cimentarci nell’unica gara… visitare una parrocchia della Diocesi, dedicata ad un Santo Apostolo… Così con l’aiuto di don Mario e don Giulio, parroco di San Giacomo di Veglia, abbiamo incontrato, domenica 23 febbraio, san Giacomo il Maggiore, ne abbiamo capito un pochino la sua vicenda terrena e visitato la chiesa Arcipretale a lui dedicata, appunto a San Giacomo di Veglia. (finita la visita alla Chiesa, la Isolina ci ha pure La trasfigurazione altare con la pala dei santi apostoli Giacomo e Giovanni offerto un gustoso gelato). Il nostro pomeriggio è iniziato con un appuntamento particolare: nel convento Cistercense abbiamo incontrato le Monache che con tanta gioia hanno raccontato qualcosa della loro vita… Una domenica davvero impegnativa e significativa… Ma non è finita qui… Anche se non centra nulla con il Palio, lunedì tre marzo ci siamo di nuovo ritrovati tutti insieme per una partitona a calcio, qualche scherzo (era Carnevale) e una pastasciuttona (preparata da Tatiana) Balaustra della Cantoria San Giacomo apostolo Questa è la giusta occasione per invitare tutti i ragazzi a far parte di questo gruppo gloriosissimo… Amici, vesti da chierichetto non mancano in sacrestia… basta buona volontà e impegno. febbraio - marzo - aprile 2014 LA VITA pagina 3 IL NOSTRO ORGANO: 1.300 canne E’ partita l’operazione “canne dell’organo” e tante persone hanno già offerto il loro contributo per il loro restauro. Quasi sicuramente per Pasqua potremo godere dell’armonia che riempirà la nostra Chiesa quando tutto, dopo un delicato restauro, una minuziosa pulizia e una intonazione perfetta ci ridonerà lo strumento nella sua piena sonorità. Come vediamo dalla foto, (solo un a piccola parte dell’Organo), le canne sono di dimensioni diverse, dalle piccolissime, come un fischietto, alle grandi, come un trombone, da quelle che hanno il timbro di un flautino a quelle che risuonano come un contrabbasso. Chi ha visto l’impianto ne è rimasto meravigliato perché pensava suonassero solo le canne di facciata, ma c’è ben altro. La catena dell’operazione canne si sta allungando per la sensibilità musicale e artistica di quanti hanno a cuore il nostro organo che ha sempre accompagnato i momenti più solenni della vita della Comunità. Nella speranza che la realizzazione dell’opera trovi il consenso di tutti seguiamo i lavori con scrupolosità per la responsabilità che abbiamo di custodire le cose preziose, patrimonio della Parrocchia. Laboratorio dell’Organaro Leorin serie di canne di legno pregiato TANTA PIOGGIA E ACQUA ALTA A MARENO Da più di un mese immagini come questa si potevano vedere in tante parti del nostro paese! Le piogge stravaganti di gennaio hanno evidenziato una volta di più e in maniera drammatica la precarietà del sottosuolo attraversato da falde acquifere che hanno allagato sotterranei e garages con grande disappunto di quanti hanno dovuto correre ai ripari subendo il disagio e l’onere di attivare pompe per 24 ore al giorno per liberare le loro abitazioni dall’acqua che continuava a salire. Come mai tutto questo? Perché in certi posti l’acqua non è arrivata e in certi altri sì? come sono state costruite le case, i condomini toccasti dall’acqua alta? Di chi la colpa? serie di Canne in stagno in lega Chi pagherà il disagio, i danni e le spese di tutta l’attività messa in moto per l’emergenza? Gli interrogativi sono tanti e le risposte sono ancora tutte sospese e rimbalzano tra enti pubblici e privati. La conclusione di ogni riflessione è sempre la stessa: non si può andare avanti così, bisogna che gli enti preposti provvedano in modo radicale perché situazioni come queste non si ripetano più! Si spera comunque che, dopo aver reclamato per questa calamità naturale, si possano ottenere contributi a sostegno delle famiglie che hanno sostenuto spese importanti per far fronte alla situazione. Da tutta la Comunità marenese un plauso alla Protezione Civile e a quelle Associazioni che secondo la loro identità hanno prestato un prezioso aiuto a tutti. pagina p agi gina a4 febbraio - marzo - aprile 2014 LA VITA a i z n a f n ’i l l e d a l o u c S todo Suzuki, affinano le proprie capacità trasformando le attitudini in vere e proprie abilità. Gli esercizi proposti contengono quindi obiettivi come lo sviluppo della motri- Laboratorio di Musica con l’insegnante Elena Migliorini Il metodo utilizzato si chiama “Children’s Music Laboratory” è stato ideato dall’insegnante Elena Enrico di Torino (associazione Musical Garden – www. musicalgarden.it ) tale metodo crea un collegamento diretto con il metodo Suzuki il quale viene intrapreso successivamente per lo studio dello strumento musicale (violino, violoncello, pianoforte, fisarmonica) . Il metodo CML propone un programma didattico specifico comprendente manualità, disciplina, sviluppo dell’orecchio melodico, armonico e ritmico. Attraverso esercizi mirati i Bambini cantando e ballando conoscono il repertorio musicale del metodo e i ritmi utilizzati nei primissimi studi sullo strumento del me- imparerà a parlare. L’elemento forse più importante di questa metodologia è la partecipazione attiva passo per passo della Famiglia del Bambino, la quale lo accompagnerà in questo percorso condivid dividendo i momenti di gioco , le lezio con gli insegnanti, lo studio lezioni quo quotidiano a casa e le esperienze col collettive come saggi e concerti. L L’insegnante Elena Migliorini ringra la scuola Materna San Pio X grazia di Mareno e tutto l’organico per la sq squisita collaborazione e l’interesse attivo nei confronti del laborato che ne hanno permesso una torio riu riuscita ottimale . cità finalizzata alla tecnica strumentale, dell’equilibrio, della memoria, della vocalità e vengono proposti in un’età in cui il Bambino sperimenta ed assimila in modo immediato anche per predisposizioni neurologiche tipiche dell’età prescolare. In pratica stimolando il Bambino, con un programma didattico ben organizzato, egli imparerà a suonare così come 29 -11-2013 : Uscita Didattica Laboratorio di Pittura per i Genitori Il titolo del progetto didattico in cui sono impegnati i bambini quest’anno è:” Energia che Magia”. Era necessario capire alcuni concetti scientifici e tutto diventa più semplice se questi vengono presentati in modo ludico e divertente. Questo è successo presso il “Science Centre Immaginario Scientifico co” di Pordenone dove la scienza diventa sc scoperta,gioco,esperimento. Il 17 marzo è iniziato presso l’Oratorio Don Bosco, un percorso per i genitori della scuola dell’infanzia. Un questionario dato ai genitori ha fatto emergere l’esigenza di lavorare su aspetti personali ed emotivi. L’artista Paola Palmano, curatrice del corso sostiene che “la creatività può sciogliere nodi legati ai propri sentimenti e alle relazioni affettive e sociali, permettendoci una maggiore apertura verso noi stessi e verso gli altri”. Tutto questo è stato sperimentato dai partecipanti al corso attraverso l’utilizzo giocoso dei colori primari e la loro mescolanza. E’ stato piacevole mettersi in gioco e scoprire come, anche solo mescolare due colori ,può far emergere e ci rende capaci di “ascoltare” la propria emotività e rende liberi di esprimerla. Tutto questo ci permette di comprendere come sia importante la creatività e la manipolazione per i bambini perché attraverso di esse possono conoscere, ascoltare , pensare la realtà e la propria personalità in altre parole di CRESCERE. dei Bambini della Scuola dell’Infanzia S.Pio x con l’insegnante Palmano febbraio - marzo - aprile 2014 pagina 5 LA VITA 21 Marzo 2014 - 40° FISM nazionale Un grande gioco per dire che, tutti insieme, siamo una scuola grande La FISM nazionale per il 40° ha lanciato una proposta a tutte le scuole associate (circa 8.000) in tutta Italia . Nello stesso giorno venerdì 21 marzo, primo giorno di primavera,i bambini di tutte le scuole avrebbero giocato, idealmente insieme, con un gioco cre- ato dalle insegnanti. Anche noi scuola dell’ infanzia di Mareno abbiamo aderito con la realizzazione di una caccia al tesoro. E’ stato divertente cercare per tutta la scuola gli indizi che avrebbero condotto ogni sezione alla ricerca del loro tesoro. E sapete quali tesori hanno trovato? … i tesori erano le foto di loro stessi, i bambini … e perché ? … perché il vero grande tesoro di ogni scuola, sono proprio i BAMBINI. Pronti ? La caccia al tesoro inizia: di corsa ! Alla ricerca degli indizi che porteranno al tesoro Il tesoro è stato trovato…. ….e orgogliosi lo mostriamo Ed ecco tutti i protagonisti di tutta la scuola: i bambini, le insegnanti, le suore Amedea, Mari e Annabruna, le cuoche Giuseppina e Sonia, Stefania che ci fa trovare ogni giorno la Scuola pulita e chi sostiene tutto e tutte: don Mario! Amici Benefattori per l’Asilo: Gruppo Veglione Papa Luciani 2.270,00 – Fanti 200,00 – Artiglieri 50,00 - Azione Cattolica 1.506,70 – Gruppo Castelmonte 850,00 – Gruppo Salvadanaio 335,00 – Società Operaia 1.200,00 – AVIS AIDO PRO-LOCO 250,00 - Gruppo Carnevale Oratorio 1380,00 GRAZIE pagina 6 febbraio - marzo - aprile 2014 LA VITA Premio CEDA “ALI D’ORO” Associazione AMICI DEL MONDO Ha suscitato grande entusiasmo la consegna del Premio ALI D’ORO giunto alla quinta edizione. In una sala gremita del Centro Culturale sono stati assegnati i riconoscimenti allo Sport, alla Cultura, alla Solidarietà, al Mondo del Lavoro e dell’Economia. L’opera sociale del gruppo GEM (Gruppo Escursionisti Marenesi) e della Corale Marenese ha avuto grandi consensi e applausi da tutti. Il premio alla Solidarietà ha evidenziato l’opera dell’Associazione Pia e Renzo FIOROT per l’attività svolta in questi anni e senz’altro per gli anni avvenire. Per il mondo del lavoro è stato tributato un significativo applauso ai Signori Giorgia Zanchetta e Romano Bressan che da sempre collaborano con l’Associazione Amici del Mondo ma sono anche presenti in tutte le attività della vita della Comunità. Particolare significativo: anche i dipendenti del Mio Market hanno dimostrato la loro riconoscenza con un affettuoso abbraccio ai loro datori di lavoro. Al tavolo delle Autorità il Presidente Gianni Buffo, i Signori Dell’Armellina Armando e Giorgio, titolari del PREMIO, il Parroco, il Sindaco Cattai che ha avuto parole di incoraggiamento per l’attività dell’Associazione Amici del Mondo e per la presenza significativa nella Comunità marenese di premiati. Ha accompagnato la serata Il Gruppo Giovani del Corpo musicale di Mareno. Premio alla Corale Voci Marenesi Premio all’Associazione FIOROT Premio al GEM (Gruppo Escursionisti Marenesi) Premio ai Signori Bressan Romano e Zanchetta Giorgia (Mio Market) e Parole del Sindaco Cattai Gruppo Giovani del Corpo Musical vani Maestra e Presidente Gruppo Gio del Corpo Musicale febbraio - marzo - aprile 2014 Pillole di Storia pagina p g 7 a cura di Ivo Da S. Tiziano a S. Magno e… l’inizio di Venezia Incredulità di Tommaso con San Magno, Cima da Conegliano … Dopo la morte del Vescovo san Tiziano, abbiamo detto che la sua salma venne posta nella Cattedrale di Oderzo… Com’è che ora si trova a Vittorio Veneto nella cripta del Duomo? La “Leggenda” ci racconta che la sua traslazione da Oderzo a Ceneda avvenne in maniera prodigiosa. Sulle sponde della Livenza gli Eracleani, concittadini di Tiziano e gli Opitergini vennero in armi per contenderselo. L’apparizione di un vecchio li convinse a lasciare che fosse proprio san Tiziano a decidere dove voleva andare. Quindi misero i suoi resti su una barca, la quale, da sola, senza guida umana, risalì il fiume fino a Settimo (Portobuffolè). Qui le sue ossa vennero messe su di un carro trainato da buoi e con sorpresa di tutti, non toccarono ne a Opitergini ne a Eracleani. San Tiziano “voleva” riposare, in attesa della risurrezione, a Ceneda. Per questo motivo la sede vescovile venne portata lì, dov’è il Santo patrono. Al di la della leggenda… Poco prima che Rotari, Re dei Longobardi e d’Italia dal 636 al 652 d.C., occupasse Oderzo, il vescovo San Magno (succeduto a Tiziano) e una parte della popolazione si erano già messi in salvo nelle isole dell’estuario veneto. In tutto quello che era stato l’agro opitergino, al governo bizantino era subentrato quello longobardo. I Longobardi, fin dalla loro discesa nelle Venezie, avevano già provveduto ad attivare nelle nostre terre l’amministrazione civile creando, nel 568 d.C., il Ducato di Ceneda. Più tardi diedero anche vita ad una nuova sede vescovile a Ceneda (fine sec. VII o inizio sec. VIII) per colmare il vuoto che, nel campo religioso, il vescovo San Magno aveva lasciato quando, abbandonata Oderzo, si era rifugiato nella laguna opitergina. Per convalidare tale loro decisione, i Longobardi provvidero a trasportare a Ceneda il corpo di San Tiziano già riconosciuto come patrono a cui erano legati, secondo la concezione di quei tempi, tradizione, diritti e privilegi dell’antica sede opitergina. San Magno, dunque, successe a San Tiziano, e da Oderzo, condusse il suo popolo minacciato dalle scorribande barbare, sulla laguna veneta. Magno, nato alla fine del VI secolo ad Altino, una volta acquisita un’ottima educazione umanistica, scelse la vita eremitica, durante la quale si preparò a ricevere l’ordinazione sacerdotale che avvenne nella città di Oderzo. In questa città san Magno diede inizio al suo impegno rivolto ad estirpare sia il paganesimo sia l’eresia ariana. Date le circostanze non proprio favorevoli per gli opitergini, san Magno organizzò, col consenso di papa Severino (640 d.C.), una “transumanza” civica in un’isoletta che verrà successivamente chiamata Eraclea. Tra le prime cose fece costruire la cattedrale dedicata all’apostolo Pietro (La stupenda Basilica di San Pietro in Castello) e altre chiese nei luoghi dove più tardi sorgerà Venezia. In questa impresa di trasferimento da Oderzo ad Eraclea, san Magno figurò agli occhi dei cittadini come un novello Mosè, che guida il suo popolo alla terra promessa. Secondo una costante tradizione quando san Magno fu cacciato dai Barbari e cercò un rifugio nella laguna di Venezia, san Raffaele si presentò a lui in una visione e gli disse che voleva avere un santuario in quel luogo. Il vescovo obbedì ed innalzò una chiesa in onore di san Raffaele nella parte della città chiamata Dorsoduro (Chiesa dell’Angelo Raffaele “Anzolo Raffael”). Illuminato da una luce soprannaturale, san Magno avrebbe visto svolgersi sotto i suoi sguardi gli eventi futuri della splendida storia di Venezia. Il culto di san Magno non ha cessato di esistere nella diocesi di Venezia, dove le spoglie mortali furono traslate nel 1206 dal Doge Pietro Zani, è considerato tuttora un patrono secondario. Attualmente i suoi resti riposano ad Eraclea conservati nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata (per volontà del Cardinale Angelo Rocalli poi Giovanni XXIII). San Magno haa co emblema M Mag agno ag no h come m e me mb b il Bastone Pastorale protettore dei muratori. asto as tora to oraale e ed ed è considerato c ns co nsider id de errat ato o pr p otet ot e to et tore re ed e m ei urat ur ator at orri. o i r a s r e v i n n A 19 ottobre - Nozze d’Orocon i famigliari i coniugi Foltran Giancarlo e De Giusti Luigina Da quando ci avete lasciati non vi abbiamo più dimenticati. Da lassù guardate con tenerezza verso di noi e proteggeteci nel nome del Signore. Bozzetto Severino Capra Brugnera Domenica Benedet Pietro Ceschin Giusto Settimana Santa 2014 (ORARI ED IMPEGNI PER TUTTI) DOMENICA DELLE PALME (13 aprile) ore 08.00 Santa Messa Soffratta Benedizione dell’Ulivo ore 09.30 Processione solenne Celebrazione dell’Eucaristia 10.45 Benedizione dell’Ulivo (presso Oratorio) Processione solenne (alla Chiesa parrocchiale) Celebrazione dell’Eucaristia 15.00 Solenne inizio ore di Adorazione Benedizione eucaristica 19.00 Santa Messa vespertina Lunedì santo 14 – martedì santo 15 mercoledì santo 16 aprile 9.00 – 11.30 Soffratta Adorazione e Confessioni ore 16.00 Apertura ore di Adorazione per tutto il pomeriggio ore 16.00–19.00 Confessioni Adulti ogni giorno ore 19.00 Santa Messa Tutti facciano almeno un’ora di adorazione e di preghiera e si accostino al SACRAMENTO della CONFESSIONE rispettando gli orari ********** TRIDUO - SACRO GIOVEDÌ SANTO (17 aprile) ore 15.00 Santa Messa per la Pasqua degli Anziani, dei Bambini e dei Ragazzi con i loro Genitori (Lavanda dei Piedi dei Bambini della Prima Comunione) Ore 17.00 20.00 Soffratta Santa Messa per la Pasqua degli Anziani, dei Bambini e dei Ragazzi con i loro Genitori (Lavanda dei Piedi dei Bambini d Prima Comunione) Eucaristia in Coena Domini (nella Cena del Signore) Pasqua degli Adulti (Lavanda dei Piedi dei Bambini della Prima Comunione) Adorazione al Santo Sepolcro Pomeriggio: confessioni degli Adulti VENERDÌ SANTO (18 aprile) Ore 8.00 Celebrazione di Mattutino e Lodi ore 15.00 Liturgia solenne della Passione e Morte del Signore Gesù Bacio del Crocefisso, santa Comunione 20.00 Via Crucis dalla Chiesa di Mareno a Soffratta (Nel pomeriggio di venerdì e nella giornata di sabato Bacio del Crocefisso fino alla celebrazione della Veglia pasquale e offerta della cassettina della carità con i soldini frutto delle mortificazioni quaresimali). Giornata per le confessioni degli Adulti SABATO SANTO (19 aprile) Ore 8.00 Celebrazione di Mattutino e Lodi Giornata per le Confessioni degli Adulti Solennità di Pasqua Sabato santo (19 aprile) ore 20.30 SOLENNE VEGLIA PASQUALE Liturgia della Luce, della Parola di Dio, Benedizione dell’Acqua, Battesimo, Eucaristia della Risurrezione DOMENICA DI PASQUA (20 aprile) Sante Messe ore 8.00 – (9.30 Soffratta) 10.45 – 19.00 tanti auguri di Buona Pasqua a tutta la comunità parrocchiale, in particolare ai bambini, agli anziani e ai malati, da parte del parroco. AVVISI UTILI oltre il programma della settimana Santa ORARIO per il SACRAMENTO della RICONCILIAZIONE durante la SETTIMANA SANTA prevede le CONFESSIONI secondo questo ordine Media ore 14.00 Ia a Media ore 14.45 II Mercoledì ore 14.00 IVa Elementare ore 14.45 Va Elementare Venerdì ore 10.00 IIIa Media Giovedì ore 14.30 ANZIANI Venerdì - Sabato – Domenica: ADULTI 8.30 – 11.30 / 15.00 – 19.00 Lunedì «LA VITA» PERIODICO DELLA PARROCCHIA Ore 17.00 Soffratta Liturgia solenne della Passione e Morte del Signore Gesù Bacio del Crocefisso, santa Comunione DI MARENO DI PIAVE (Treviso) Direttore responsabile: don MARIO FABBRO Iscritto al n. 677 del Registro Stampa del Tribunale di Treviso con decreto del 23/12/1987 TIPSE - VITTORIO VENETO
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