Scarica il Programma - In Necessita Virtù

5 — 14
Dicembre 2014
www.invfestival.it
Bergamo
e Provincia
www.invfestival.it
Il Festival In necessità virtù, quest’anno alla terza
edizione, intende dare voce e corpo attraverso
forme artistiche e non solo (danza, teatro, cinema,
musica, fotografia, filosofia) a forme di marginalità
e disagio. Lo spostamento della preposizione, non
“di necessità...” ma “in necessità...”, presente nel
titolo, sottolinea che il Festival non tratta della pur
nobile capacità di far fronte a situazioni eccezionali,
ma della capacità di dimorare in forma virtuosa
nella condizione di Necessità cui l’Uomo, ogni
uomo, in quanto uomo, ontologicamente appartiene.
Ogni edizione reca poi un sottotitolo che specifica il
modo di declinare questa forma di racconto dell’umano.
Quest’anno recita Forme d’arte a contrasto.
Il Festival 2014 intende dare spazio a voci e corpi che
contrastano, intende accostare identità problematiche,
sviluppare rapporti stridenti, nella convinzione
che in tali rapporti risieda una cruciale esperienza
antropologica, storica e personale, di Necessità e di Virtù.
Varie saranno le forme di declinazione del rapporto
antagonista: il contrasto povertà/ricchezza, il contrasto
giustizia/ingiustizia, il contrasto fra corpo che arranca/
corpo che volteggia, il contrasto fra inclusione ed
esclusione sociale, fra silenzio, di Dio, e dolore, dell’uomo,
fra vivere e morire, fra servo e padrone, fra legge e
individuo, fra centro e periferia, fra strada e palazzo, fra
libero e costretto, fra potere e diritti, fra guerra e pace,
fra silenzio e parola, ombra e luce, doppio e identità.
Giuseppe Goisis
direttore artistico del festival
i cinque partner
a servizio
del festival
compagnia
brincadera
www.compagniabrincadera.it
Compagnia Brincadera nasce nel
2001. Un gruppo di amici, e l’intento
di lavorare alla produzione di spettacoli teatrali. Usando musica e libri,
oltre alla partitura dei corpi. Brincade(i)ra, in portoghese, significa
gioco, sciocchezza, allegria, amenità, copula, monelleria, follia di carnevale. Sembrò adatto a esprimere
la leggerezza e il disincanto con cui
avremmo costruito le nostre scene.
Così è stato, da allora.
sguazzi
onlus
coop. sociale
alchimia
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www.coopalchimia.it
Cooperativa sociale dal 1986 realizza progetti e servizi a sostegno
di persone con disabilità, bambini,
adolescenti, giovani e famiglie. Grazie all’impegno, alla passione e alla
professionalità dei suoi soci e lavoratori, promuove l’inclusione sociale
e il benessere delle persone, contribuendo allo sviluppo sostenibile
delle comunità locali.
ergolab
cooperativa
la perla nera
www.sguazzi.com
www.lalumachinamod.com
L’associazione persegue fini di solidarietà sociale e confronto culturale, con
progetti di ricerca e miglioramento del
benessere dell’individuo e della collettività. Riconosce il valore primario
del concetto di persona e costruisce
contesti e presupposti volti a favorire
la realizzazione della propria umanità.
Stampa serigrafica e digitale per
abbigliamento – banner – supporti
adesivi. Ogni giorno accogliamo nel
nostro laboratorio persone diversamente abili, minori in difficoltà ed
emarginati e li coinvolgiamo in progetti socio-occupazionali.
csv centro servizi volontariato
www.csvbg.org
L’Associazione Centro Servizi Bottega del Volontariato opera dal 1998 nella
provincia di Bergamo con l’obiettivo di sostenere e qualificare le organizzazioni
di volontariato e di diffondere e promuovere la cultura della solidarietà e la
realizzazione di iniziative di carattere sociale, civile e culturale.
e o
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Determinante per l’esistenza del Festival è il
coinvolgimento di molte realtà del territorio,
tra cui da quest’anno alcuni istituti scolastici.
Lavorare con le scuole permette di centrare
due obiettivi fondamentali: da un lato
avvicinare giovani alla cultura con proposte
di qualità, dall’altro costruire relazioni e
ampliare la rete degli amici del Festival.
Alle scuole si propone una collaborazione che
muove dal riconoscere e condividere i valori sottesi
al Festival per esserne parte attiva e costruttiva.
Le scuole ospiteranno tre spettacoli preceduti
da un percorso formativo destinato ai giovani
spettatori, realizzato insieme ai loro docenti.
U Parrinu
vedi pag.11
materiale
per medea
Auditorium Liceo Mascheroni
In coll. con lo Sportello Scuola Volontariato.
Un progetto di CSV, Caritas Diocesana
Bergamasca e Ufficio Scolastico Provinciale
Istituto Comprensivo Pascoli, Curno
Collegio Vescovile Sant’Alessandro,
Bergamo
vedi pag.14
Fuoco
vedi pag.15
2014
riservato alle scuole
Cineteatro Boccaleone, Bergamo
Istituto iSchool, Bergamo
5
Mostra fotografica a cura di ANFFAS
Venerdì 5 Dicembre
Ore 21.00
teatro
fotogr afia
Tutti i giorni nei luoghi del Festival
Teatro Sociale
Bergamo
ricordiamo
escÜsÉ
Perché non accada mai più
Teatralconcerto dedicato al Lavoro
opening
La mostra fotografica che viaggia
con il Festival documenta Aktion
T4, il progetto di eutanasia nazista a
danno di circa trecentomila disabili
e malati mentali. Una sorta di prova
generale della Shoah. Realizzato in
nome della purezza della razza e del
risparmio di risorse economiche.
Venerdì 5 Dicembre
ore 17.30
con
Palazzo del Podestà
Piazza Vecchia Bergamo
Claudio Bernardi, Cristiana Ottaviano, Maria Grazia Panigada
volontariato
e forme d’arte
Una farfalla salverà il mondo
Il Festival incontra e dialoga con Claudio Bernardi, docente
di Storia del teatro; Antropologia del teatro; Riti, miti e simboli
delle organizzazioni; Drammaturgia. Cristiana Ottaviano,
docente di Sociologia dei processi culturali e di Sociologia
della Comunicazione. Maria Grazia Panigada, consulente
e formatrice teatrale. Le loro esperienze. Le loro ricerche.
6
regia
Giuseppe Goisis
con
Nadia Raffaelli, Stefania Sala, Mara Fenice, Silvia Fiori,
Giuseppe Goisis, Alberto Zanini, Massimo Malanchini,
Alessandro Rozzoni, Giovanni Corrà, Luca Baroni, i ragazzi
del Patronato San Vincenzo di Bergamo
“Un concerto di natura teatrale, grottesca, con azioni, testi,
maschere, oggetti e costumi che raccontano del lavoro, dei lavori,
della gente che lavora, lungo una colonna sonora di canzoni di
Jannacci. Perchè il lavoro è contrasto , in questo tempo nostro,
è valore che ha da essere difeso, e Jannacci è stato un riferimento
assoluto per Brincadera, quanto dolorosa ne è ora la mancanza.”
«Non moriamo in un colpo solo. Ci porta via un po’ alla volta chi abbiamo
amato e se ne va prima di noi. Gli cediamo pezzi buoni senza ricambio.
O ce li ruba. Moriamo a pezzi, sì. Per sottrazione.»
2014
7
Auditorium P.zza Libertà
Bergamo
Sabato 6 Dicembre
Ore 22.30
heroes &
Heroines
docu-fiction
docu-fiction
Sabato 6 Dicembre
Ore 20.30
Auditorium P.zza Libertà
Bergamo
striplife
Gaza in a day
A day in Kathmandu
regia
Danilo Monte, Filippo Papini
produzione
Filippo Papini, Duccio’s Film, Polivisioni
“Ci incamminiamo verso il fiume sacro, io con la telecamera
seguo Sujata. Arriviamo nei pressi della riva. Un uomo sistema
i ceppi e dà fuoco alla catasta di legno; il corpo del defunto
lentamente brucia. Un uomo accanto piange. Sujata urla: Eroi,
Eroine, venite qui. Un gruppo di bimbi con le gambe nell’acqua
fa finta di non sentire. Hanno tutti in mano una corda, alla
quale è legato un magnete che di tanto in tanto lanciano nel
fiume. Sujata mi spiega che nei corpi dei defunti è usanza
mettere monete in offerta agli Dei e che i bambini vengono qui
per cercare gli spiccioli. Ecco: tutto questo è contrasto .”
Danilo Monte è nato a Casoria e vive a Milano. Si è laureato al Dams di Bologna e
attualmente lavora come regista nella società di produzione VideoTank. è regista,
direttore della fotografia e montatore.
regia
Scaffidi, Testagrossa, Zambelli, Mussolini, Grignani
produzione
Trasparenze_Teleimmagini factory(italy),
Kanak (Palestine), Centro Cultura italiano Gaza
“La cosa che ci ha colpito in Palestina è la capacità dell’essere
umano di trovare solidarietà, creatività e stimoli in una
situazione apparentemente senza via di scampo. Non volevamo
fare il film denuncia sulla situazione di Gaza, volevamo
mostrare un volto della Striscia che di solito non emerge,
umano e pieno di speranza, fatto di persone decise a migliorare
la propria situazione attraverso le azioni di tutti i giorni. Non
sapevamo, al tempo della produzione, che gli eventi dei mesi
successivi avrebbero reso ancor più miracoloso il contrasto
che andavamo raccontando.”
Filippo Papini nasce a Prato il 9 marzo 1974. Cineasta e viaggiatore, dal 2003 realizza
documentari che hanno a tema il disagio degli emarginati nei paesi poveri del mondo.
Film vincitore di tre premi al Torino Film Festival 2013, è un affresco corale
e poetico della vita di tutti i giorni a Gaza. Autoprodotto e finanziato grazie al
crowdfunding, presentato a settembre presso la sede Onu di Ginevra.
8
2014
Consigliato a un pubblico maggiore di 14 anni
9
Teatro Civico
Dalmine
disandance
teatro
danza teatro
Domenica 7 Dicembre
Ore 18.00
Martedì 9 Dicembre
Ore 09.30
Auditorium Liceo Mascheroni
Bergamo
Ore 20.30
Scuola secondaria Pascoli
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Curno
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Ci sono più avventure su una scacchiera
che su tutti i mari del mondo
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u parrinu
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La mia storia con padre Pino Puglisi
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regia
Martine Bucci, Giuseppe Goisis
con
Andrea Capelletto, Giuseppe Sala, Chiara Natali,
Cristina Crimi, Ilaria Baracchetti, Lidia Canigiula,
Viola Esposti Ongaro, Luca Citron, Serena Marossi
luci
Simone Moretti
“In siciliano u parrinu significa il parroco, il prete, oppure
il padrino, di battesimo, cresima o comunione, oppure il
boss mafioso. Padre Pino Puglisi fu ucciso perché sottraeva
i bimbi alla Mafia, raccogliendoli dalla strada dove erano
impegnati a spacciare droga,
compiere furti e ammazzare.
Nel mio racconto però ho voluto approfondire soprattutto
il tema del Perdono. Io credo
che il suo contr asto fu
il perdono. Don Puglisi non
ha mai denunciato le telefonate o le lettere anonime, le
aggressioni subite, le minacce. Il compito di un sacerdote, diceva, è perdonare.
Non è andare dalla polizia.”
“DisanDance è uno spettacolo di 3 danzatori professionisti e 6
persone con disabilità che raccontano una storia di contrasti .
C’è il contrasto fra il loro modo di abitare il corpo. C’è la
traduzione di queste fisicità in forme danzate o quasi immobili,
a raffigurare emozioni dell’esperienza umana: la gioia, la paura,
la rabbia, la tristezza. C’è il contrasto di immagini e rapporti: un
bruco che diviene farfalla; un burattino e il suo mangiafuoco.
E c’è il contrasto che tutti accomuna: la vita e la morte. DisanDance
è il contrasto fra vivere e morire. Ogni atto della scena un atto
della vita, pedina mossa nella partita in corso con la morte.”
Christian Di Domenico attore e pedagogo abilitato allo sviluppo e all’insegnamento della metodologia teatrale acquisita dal maestro russo Jurij Alschitz
dalla European Association For Theatre Culture, presso la quale ha conseguito
il Master for Teaching. è Direttore Didattico dell’Accademia Teatrale “ITACA”
in Puglia, a Corato, in Provincia di Bari.
10
2014
di e con
Christian Di Domenico
11
5 — 14 dicembre 2014
calendario del festival
Venerdì 5
Palazzo del Podestà, Bg
17.30
opening
Teatro Sociale, Bg
21.00
teatro
Forme d’arte e volontariato: il Festival incontra Claudio Bernardi,
Cristiana Ottaviano e Maria Grazia Panigada
Escüsé Teatralconcerto dedicato al Lavoro, di Compagnia Brincadera
sabato 6
20.30
Auditorium Piazza Libertà, Bg
Heroes and Heroines. A day in Kathmandu.* di D. Monte e F. Papini
22.30
docu-fiction
18.00
danza teatro
domenica 7
Teatro Civico, Dalmine
Striplife. Gaza in a day di Scaffidi, Testagrossa, Zambelli, Mussolini, Grignani
* Consigliato a un pubblico maggiore di 14 anni
Disandance di Martine Bucci e Giuseppe Goisis
martedì 9
Auditorium Liceo Mascheroni, Bg
Scuola secondaria Pascoli, Curno
09.30
20.30
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teatro
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U Parrinu di Christian Di Domenico, Bari
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mercoledì 10
Collegio Vescovile S.Alessandro, Bg
15.00
teatro
Materiale per Medea di Multiversoteatro, Trento
Istituto iSchool, Bg
20.30
teatro
21.00
simposio
17.00
teatro
Il Convegno di Punta Corsara 369 Gradi, Scampìa
16.00
teatro
Storia di un uomo e della sua ombra (mannaggia ‘a mort)*
di Principio Attivo Teatro, Lecce
* Spettacolo per bambini, e adulti
Fuoco di Dario Ferrari - LiberiTeatri, Palermo
Medea: Invidia e Silenzio degli Dei Intervengono il Prof. Rocco Ronchi
(Univ. dell’Acquila) e il Prof. Federico Leoni (Univ. di Milano)
sabato 13
domenica 14
Teatro Serassi, Villa D’Almè
ogni giorno
In tutte le location del Festival
fotografia
RICORDIAMO Perché non accada più, mostra fotografica a cura di ANFFAS
13
INGRESSO AGLI EVENTI CON OFFERTA LIBERA fino a esaurimento posti - buffet a sorpresa in alcune date del festival
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e
riservato
alle scuole
venerdì 12
Teatro Eden, Stezzano
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09.30
TTB - Teatro Tascabile, Bg
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Cineteatro Boccaleone, Bg
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giovedì 11
s
Collegio Vesc. S.Alessandro
Bergamo
materiale
per medea
teatro
teatro
Mercoledì 10 Dicembre
Ore 15.00
Giovedì 11 Dicembre
Ore 9.30
Cineteatro Boccaleone
Bergamo
Ore 20.30
Istituto iSchool
Bergamo
p s
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fuoco
Il Mito è un esperanto che non viene più compreso
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Ballata triste
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di
Multiversoteatro
regia
Raffaele Macrì
con
Michela Embrìaco
“Medea è distesa su una cassa di legno, contemporaneamente in
scena e nell’immagine in movimento che riempie il fondo bianco.
Naufraga. Distesa nell’acqua. Si risveglia e rivive la sua rabbia
contro i fantasmi di Giasone e dei figli. è una donna tradita, carica d’odio, di violenza, di dolore, ma è anche, a contrasto ,
portatrice di una grandezza che non si può dismettere: lei rimane una figura del mito. Si allontana dalla propria tragedia per
accogliere il mondo di Giasone e dell’umano. Muta condizione.
Una sola parola scritta in rosso sulla cassa grigia la accompagna
nel racconto: fragile. Fragile, parola che è stonatura, è domanda
rivolta allo spettatore, per un Teatro inteso come realtà in sé e
non come riproduzione della realtà.”
14
“Non è u na questione di
fortuna o di occasioni. Era
piuttosto, diceva, un problema
di ingiustizia, legato alla
sventura di essere nato povero.
Fuoco è il contrasto fra
la strada e il palazzo, una
favola amara, un grottesco
dramma, un omag gio alle
rivoluzioni arabe e ai milioni
di uomini e donne scesi in
piazza rivendicando libertà
e dignità nei loro paesi. È la
storia di Mohamed Bouazizi,
un uomo moderato, con meno
di trent’anni e una laurea,
innamorato di una coetanea
che sogna di sposare appena
avrà i soldi per il matrimonio.
E che, invece, si dà fuoco.”
di e con
Dario Ferrari
«Ci siamo adoperati, attraverso ponderata riflessione, per dare all’arte teatrale, arte di cui ci facciamo promotori tra i promotori, un significato del
profondo: scuotere le coscienze, far riflettere e comprendere con naturalezza
una realtà, la realtà, a noi vicina.»
2014
15
simposio
Venerdì 12 Dicembre
Ore 21.00
con
TTB Teatro tascabile
Bergamo
prof. Rocco Ronchi, prof. Federico Leoni
Medea è una donna forte ed eroica, ma è anche contemporaneamente fr agile , incapace di sostenere il peso della
sventura che l’ha colpita; è eccessiva, sfrenata e passionale
nella manifestazione dei suoi stati emotivi, ma sa anche essere
r azionale e lucidissima nell’esposizione delle sue idee;
è sincera nel suo dolore, ma è in grado di ordire inganni ;
è determinata nella sua volontà di vendicarsi dell’offesa
subita, ma lacerata al momento di attuare concretamente
la vendetta; è distrutta dal dolore, ma ha consapevolezza dei
suoi gesti e delle loro conseguenze.
Per questa complessità irrisolvibile, per questa sua anima
controversa, riluttante a qualsiasi identificazione, Medea diventa
simbolo di In Necessità Virtù 2014. L’immagine terribile di
un’umanità che si confronta con una necessità inesorabile.
Medea:
Invidia e Silenzio
degli Dei
Simposio filosofico
Nel simposio filosofico ci si interrogherà dunque sulla natura di questa necessità che lascia senza fiato. È essa segno di
una latitanza di Dio oppure, come forse credevano i greci,
è la lingua stessa di Dio? Una lingua muta che non veicola
significati, una lingua che non consola, che non è il medio di
una comunicazione possibile. Da quel silenzio pare avere origine
il furore dell’essere umano, che si sente strutturalmente escluso, fuori-posto, residuale. Di chi si vendica, infatti, la donna
ripudiata? Del marito, della sua nuova sposa, del re? Oppure
dell’ordine del mondo, della sua necessità impermeabile al criterio
della giustizia? Sterminare una discendenza è farla finita con la
propria connessione fisica all’essere, vuol dire formulare la più
orrenda e sterile obiezione alla vita. La vicenda Medea diventa
allora un’occasione per interrogare la filosofia sul suo rapporto con
il silenzio di Dio e con una vita, che, nel suo prodursi insensato e
ingiusto, sembra partecipare di quel mutismo. E il pensiero, da
che parte sta? Da quella dell’obiezione e della vendetta? Oppure
la sua peculiare potenza consiste nella capacità di acconsentire
lucidamente, senza rassegnazione, a un Dio silente e a una vita così
estranea, così indifferente, da apparire quasi nemica dell’uomo?
17
teatro
Sabato 13 Dicembre
Ore 17.00
di
regia
Teatro Eden
Stezzano
Punta Corsara 369 Gradi
Emanuele Valenti, Cristina Dammacco
il convegno
Per chi nella vita
non ha mai dato segni di perifericità
“Intendiamo il contr asto come un luogo. Non solo il
luogo da cui veniamo, che tutti già conoscono perché pieno
di contrasti, di conflitti e di esasperazioni (Napoli), ma anche
il luogo che proviamo a creare attraverso il teatro e che, se
lo nominasse Foucault, sarebbe una variante dell’idea di
eterotopia: siamo pienamente dentro la realtà di una periferia
e delle sue figure canoniche di appartenenza (assessori,
operatori sociali, urbanisti, antropologi, abitanti di una
maledizione) ma proviamo a innescare relazioni non previste,
anti-discorsi, motivazioni paradossali per aprire, appunto, uno
spazio irreale in cui lo sguardo possa posarsi svincolato dal
già detto, e le questioni più profonde, invece che rimanere
separate, possano ritrovare una consequenzialità più vera, più
onesta. Il (nostro) convegno è una parodia teatrale che prova
a coniugare tradizione e innovazione, densità e accessibilità,
e usa il comico come grimaldello per leggere il presente.”
La compagnia teatrale Punta Corsara nasce nel 2007 come progetto di impresa
culturale della Fondazione Campania dei Festival per il Teatro Auditorium di
Scampia e diventa nel 2010 associazione culturale indipendente. Vince il Premio
Speciale Ubu 2010 e il premio Hystrio – Altre Muse 2010. Marco Martinelli e Debora Pietrobono, direzione artistica e organizzativa fino al 2009, hanno affidato
la guida del progetto ad Emanuele Valenti e Marina Dammacco, loro assistenti
sin dall’inizio del percorso che oggi vede il gruppo corsaro costituito dai giovani
attori, organizzatori e tecnici che hanno preso parte al percorso triennale di
formazione ai mestieri dello spettacolo.
19
teatro
Domenica 14 dicembre
Ore 16.00
Teatro Serassi
Villa D’Almè
di e con
Giuseppe Semeraro, Dario Cadei
musiche
Raffaele Vasquez
produzione
Principio Attivo teatro
Storia
di un uomo
e della
sua ombra
(Mannaggia ’a mort)
In un essenziale quadrato bianco, una stanza ideale, si
danno battaglia due personaggi: un uomo in pigiama con
palloncino bianco e la sua ombra travestita da morte. Il
duello è ambientato tra l’interno della stanza e un fuori
carico di pericoli e paure. Storia di un uomo e della sua
ombra è l’eterno contr asto fra opposti che si attirano e
costituiscono un tutto unico e un insieme totale: vita e morte.
Le dinamiche tra i due personaggi rimandano alle paure umane
e alla possibilità di guardare a esse con sguardo ironico, così
che possano trasformarsi in coraggio e voglia di crescere.
“Penso al contrasto come a una lotta lentissima e inesauribile
che avviene nelle viscere della terra. A una scintilla che nasce
dal contrasto tra due pietre. Penso al teatro come a una lotta tra
destini. Il teatro non vive senza contrasti, senza conflitti. Detto
questo, lo spettacolo che presentiamo è una spirale di contrasti
tra due personaggi che sono continuamente agli antipodi ma
eternamente legati. Un uomo e la sua ombra diventano così una
metafora più ampia sulle paure dell’umano. Penso alle pietre
che vengono messe a contrasto per reggere un arco, penso
al contrasto come un luogo pubblico dove qualcosa nasce.”
Per scelta confermata, il festival si conclude con uno spettacolo pensato per i bimbi. Un atto di paradossale leggerezza, che non nega il
disincanto .
Vincitore del Premio Eolo 2010, Vincitore del XXIX Festival di teatro per i
Ragazzi Premio Padova - Amici di Emanuele Luzzati, Spettacolo finalista
al Premio Scenario Infanzia 2008.
Spettacolo per bambini, e adulti
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responsabilità
di cultura
Qualità delle proposte,
cura delle relazioni,
trasparenza, legalità.
Sono questi alcuni dei valori fondanti del
Festival “In Necessità Virtù”. Brincadera,
Sguazzi, CSV, Alchimia e Ergolab hanno
inteso assumere la responsabilità collettiva
del Festival, condividendone idealmente
ogni scelta, unendosi concretamente per
poterla meglio sostenere, credendo nella
cultura come strumento essenziale del
proprio agire. Il Festival è reso possibile
dal loro contributo, dal sostegno della
Fondazione della Comunità Bergamasca e
dal Bando Volontariato. Chi vuole essere
parte di tale responsabilità collettiva e
aiutare il Festival può farlo attraverso
il lavoro volontario, la raccolta fondi
pubblica su WWW.BUONACAUSA.ORG
e le donazioni individuali.
indirizzi & info
PALAZZO DEL PODESTà
Piazza Vecchia, Bg
TEATRO SOCIALE
Via B. Colleoni 4, Bg
AUDITORIUM P.ZZA DELLA LIBERTà
Angolo Via Norberto Duzioni 2, Bg
TEATRO CIVICO
Via J.F. Kennedy 3, Dalmine
AUDITORIUM LICEO MASCHERONI
Via Borgo Santa Caterina 13, Bg
scuola secondaria PASCOLI
Via IV novembre 27, Curno
COLLEGIO VESCOVILE S. ALESSANDRO Viale Garibaldi 3, Bg
CINETEATRO BOCCALEONE
Via S. Bartolomea Capitanio 11, Bg
ISTITUTO ISCHOOL
Via Vittore Ghislandi 57, Bg
TTB - TEATRO TASCABILE
Via Boccola, ang. p.zza Mascheroni, Bg
TEATRO EDEN
Via Bergamo 9, Stezzano
TEATRO SERASSI
Via Locatelli Milesi 6, Villa D’Almè
www.invfestival.it
Per informazioni [email protected]
[email protected] - [email protected]
A Festival In Necessità Virtù
+39 329.8724271
festival organizzato da
con il contributo di
in collaborazione con
Assessorato alla Cultura, Expo e Turismo
sportello scuola volontariato
comune di curno
comune di stezzano
oratorio di boccaleone