Anno An A nn no o X - Numero Numero 12 12 - Dicembre Dicembre re 2 2014 014 SERIE A1 Canottieri Aniene e TC Genova Scudetti spettacolari IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS TV DEL FUTURO La prima diretta in 4K è targata SuperTennis M A G A Z I N E SPECIALE GIOVANI Un anno di risultati e classifiche degli azzurrini nel mondo Pennetta e Fognini in esclusiva A TU PER TU CON FABIO E FLAVIA I nostri numeri uno www.federtennis.it www.supertennis.tv il fondo Continuiamo a crescere DI ENZO ANDERLONI L La crescita è un concetto fondamentale. L’obbiettivo che la nostra società sta perseguendo come prima istanza. Anche noi, che facciamo del tennis l’impegno e la passione della nostra vita quotidiana, ci stiamo impegnando a fondo per crescere e migliorare ogni giorno, ispirandoci in questo senso agli atleti che vogliono scalare le classifiche mondiali impugnando una racchetta. Il segreto è mettersi sempre in gioco, inseguire traguardi sempre più ambiziosi. Come dice il numero Compagni di squadra: Matteo Berrettini, 18 anni, con Simone Bolelli, 29 anni uno d’Italia, Fabio Fognini, nell’intervista che trovate in queste pagine: “So che la strada è in salita ma so anche che ho ancora molto da dare. Non ho ancora scoperto quali sono i miei limiti. Cercherò di farlo da qui alla fine della mia carriera”. Il movimento del tennis in Italia non conosce limiti. Continua a crescere insieme all’interesse che il tennis, i suoi campioni e i suoi grandi eventi suscitano nel pubblico degli appassionati. Aumentano i tesserati Super 3 Tennis agonisti, ormai vicini ai 90mila, i tennisti veri, il nocciolo del nostro grande frutto sportivo. Aumentano i ragazzi nelle scuole di tennis che a loro volta stanno lavorando per migliorare la qualità didattica. Aumenta la rete di riferimento tecnico sul territorio che dal Centro di Tirrenia, dove si allenano top player come Simone Bolelli e Camila Giorgi, arriva ai quattro Centri Tecnici Periferici di Palazzolo sull’Oglio (BS), Vicenza, Foligno e Bari fino alle strutture in ambito regionale. Per gli oltre 7000 professionisti, tecnici, maestri, istruttori, preparatori che fanno riferimento all’Istituto di Formazione Roberto Lombardi è in preparazione per il 2015 un Simposio internazionale senza precedenti per allestimento e qualità dei relatori. Crescono gli Internazionali BNL d’Italia nell’interesse e nell’attesa degli appassionati. Non è ancora finito il 2014 e rimangono solo 982 biglietti (su 10.500 posti disponibili) per le finali del 17 maggio 2015. L’incasso della biglietteria, rispetto allo stesso periodo del 2013, è superiore di oltre 700mila euro, un +35% che è indice del grande appeal della manifestazione. E su questi numeri si attesta anche la crescita dell’audience televisiva del canale SuperTennis, che fa segnare un +34% nei primi 11 mesi del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013. Merito della crescita di interesse da parte vostra che ci seguite; merito della crescita del canale che ha offerto eventi straordinari come la Coppa Davis (con l’Italia in semifinale dopo 16 anni e lo storico trionfo della Svizzera di Federer in finale), la Fed Cup, i Wta Premier, gli Atp 500. E non si è fermato lì: nell’ultimo mese ha realizzato la prima diretta assoluta in 4k, tecnologia Ultra HD del futuro, trasmessa sul canale 4K1 di Eutelsat e proposto agli appassionati la grande novità del tennis-spettacolo mondiale, l’International Premier Tennis League che ha impegnato nelle capitali asiatiche i numeri uno del nostro sport con una formula del tutto inedita (tie-break a tempo, sfide a squadre sulla somma complessiva dei games, 20 secondi tra un punto e l’altro scanditi da uno shot-clock a bordo campo, ecc.ecc.). Di crescita si parla tanto. Noi e voi la stiamo toccando con mano. E’ una sensazione bellissima: continuiamo a viverla insieme. Buon Natale e Buon Anno a tutti. FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Presidente Angelo Binaghi Consiglio Federale Giovanni Milan (Vice Presidente Vicario) Sebastiano Monaco (Vice Presidente) Giuseppe Adamo Isidoro Alvisi Massimiliano Giusti Roland Sandrin Emilio Sodano Guido Turi Raimondo Ricci Bitti (atleta) Mara Santangelo (atleta) Fabrizio Maria Tropiano (atleta) IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS SU QUESTO NUMERO M A G A Z I N E 6 Pennetta e Fognini La coppia più bella del mondo 12 Italiani Top 1000 Uno su mille ce la farà? Graziano Risi (tecnico) 16 Finali Serie A1 FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma Telefono: +39-0698372115 Fax: +39-0698372233 e-mail: [email protected] www.federtennis.it Tutta gente da scudetto Le rubriche 20 L’evento televisivo Diretta in 4K: è una grande “prima” 28 LARGO AI GIOVANI Andrea Basso 36 MAESTRI 22 SuperTennis Tennis giovanile e sviluppo mentale Sempre più la tua tv 24 Primo piano E adesso faccio il coach! 30 Speciale giovani Azzurrini: cosa resterà del 2014 38 La voce delle Regioni DIRETTORE FOTO Angelo Binaghi Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Martina Cipriani Antonio Costantini (foto editor) Amanda Lanari Annamaria Pedani (grafica) Piero Valesio, Ugo Veglia, Viviano Vespignani REDAZIONE E SEGRETERIA Comedi Srl via Don Luigi Sturzo,7 20016 Pero (MI) Telefono: +39-023808501/502 Fax: +39-0238010393 [email protected] Reg. 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Li abbiamo incontrati alla vigilia di una stagione che inizieranno fianco a fianco, rappresentando l’Italia in Hopman Cup, prestigioso torneo per nazioni Super 6 Tennis Fabio, questione di testa Flavia, dritta al cuore DI ENZO ANDERLONI DI ANGELO MANCUSO B N Best ranking n.13 del mondo, semifinale in Coppa Davis, quarti di finale al Masters 1000 di Cincinnati, vittoria nell’Atp 250 di Viña del mar: questo nl 2014. Da quale di questi punti forti riparti per il 2105? “Il 2015 sarà un anno importante. Nella seconda parte del 2013 c’era stata una svolta. Il 2014 è stato un anno molto complicato perché ho dovuto riconfermarmi. Ci sono riuscito ed è capitato tutto in pochissimo tempo. All’inizio dell’anno è stato tutto molto, molto bello. Ho vinto tantissime partite e sono arrivato a maggio da n.13 del “Non è forte colui che non cade mai, ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi”. Una citazione del grande drammaturgo tedesco Johann Wolfgang von Goethe che Flavia Pennetta, 32 anni di Brindisi, ha seguito alla lettera. La sua carriera e la sua vita le ha raccontate un paio d’anni fa nell’autobiografia “Dritto al Cuore”. Dalla Puglia (la prima volta ha preso la racchetta in mano a 5 anni, “a casa mia soltanto il gatto non gioca a tennis”, ripete spesso) al titolo da un milione di dollari conquistato lo scorso marzo nel deserto californiano di Indian Wells, è successo un po’ di tutto. Compresi due rovinosi scivoloni. La scelta "Uno dei principali obiettivi del prossimo anno è vedere gli errori che ho fatto e cercare di non ripeterli" "Dopo Urpi ho scelto di allenarmi con un tecnico giovane e motivato come Salvador Navarro. La cultura del lavoro paga" Super 7 Tennis pennetta e fognini, numeri uno La vittoria Viña del Mar "Nei primi cinque mesi di quest’anno qualsiasi partita giocassi, mi sentivo alla grande. Stavo bene con me stesso" Indian Wells "Dopo tanti anni di lavoro è stato il momento che sognavo, che stavo aspettando" mondo. E lì è successa una serie di cose che… ci vorrebbe troppo tempo per spiegarle”. Il primo nel 2007, quando finì la love story con il tennista spagnolo Carlos Moya. Le cadde il mondo addosso, salvo poi tornare più forte di prima ed entrare due anni dopo tra le top ten, prima italiana di sempre. Nell’agosto 2012 una delicata operazione al polso destro e i cattivi pensieri del ritiro: nella primavera 2013 era numero 158, ha chiuso il 2014 al 12 (numero uno d’Italia) grazie al successo a Indian Wells ed a quarti agli Australian Open e agli US Open. Q Qual è stato il momento più felice del 2014? “Sicuramente la partita di Coppa Davis a Napoli con la Gran Bretagna dove abbiamo vinto 3-2, con il punto decisivo di Andreas (Seppi n.d.r.) e ci siamo qualificati per le semifinali. E’ sicuramente un gran bel ricordo, la gioia per un grande risultato che all’Italia mancava da tanto tempo. Purtroppo poi ci è capitata la Svizzera di Federer e Wawrinka: un avversario davvero molto difficile…”. A livello personale, qual è stato il momento migliore? “Nei primi cinque mesi è andato tutto bene. Qualsiasi partita giocassi, indipendentemente dal risultato, mi sentivo alla grande. Stavo bene con me stesso. Fisicamente mi sentivo davvero in condizione e questo mi ha aiutato molto nella crescita e a vincere molte partite”. E il momento più brutto? “Episodi che non vorrei rivivere ce ne sono stati parecchi, soprattutto verso la fine dell’anno. Le cose che sono state scritte, sono state riportate anche talvolta in maniera sbagliata. Io ho commesso degli errori. Tutti sanno quali sono stati. Ho chiesto scusa. Sono errori da commettere più se si vuole magari anche cambiare sotto il profilo caratteriale nel 2015. Questo sicuramente è uno degli obbiettivi del prossimo anno. Se devo dirti il momento più brutto, agli Us Open penso di aver toccato il fondo. Ero nervoso, frustrato, ce l’avevo con Sei sempre stata brava a trasformare i momenti difficili in energia positiva. “Crescere significa prendere coscienza di se stessi, accettarsi. Vedi le cose con una prospettiva diversa, sei più matura e consapevole della tua forza e dei tuoi limiti”. D Dopo l’operazione al polso, la separazione con il coach che ti seguiva da tanti anni, Gabriel Urpi. “Non ho voluto stravolgere le mie abitudini. Ho scelto di restare in Spagna con un tecnico giovane e motivato come Salvador Navarro. La cultura del lavoro paga”. Il rischio era mollare… “Sono rientrata nel febbraio 2013 e non era facile ritrovare certe sensazioni. Intorno a me era cambiato tutto, non c’era più neppure Gisela Dulko, la mia miglior amica. In doppio abbiamo vinto tanto insieme, ora lei vive a Buenos Aires, si è sposata con il calciatore Fernando Gago, che ha giocato nella Roma, e ha avuto un figlio. Ho Super 8 Tennis me stesso. Ho fatto davvero una brutta partita con Mannarino. Da quel momento ho iniziato a lasciarmi andare via. Un pochettino i nervi se ne sono andati via…”. D Dopo gli Us Open hai vinto una partita sola fino alla fine dell’anno… “Sì, ma non è vincere o perdere una partita che cambia la vita. La vittoria, certo, è il mio lavoro. Il nostro sport è fatto di vittorie ma se non sei un top player nell’arco dell’anno sono più le sconfitte che le vittorie. E’ come vengono le vittorie e le sconfitte. La vittoria contro il Lu della situazione negli ottavi di finale a Cincinnati vale più di una vittoria contro un avversario al primo turno che arrivava sul campo in una determinata maniera. Sto cercando di cambiare tante cose. Sto cercando di mettermi il più possibile a disposizione del mio team. E’ una che voglio fare, su cui punto molto. Adesso è inutile promettere qualcosa: è ora di farlo”. Hai deciso di ricominciare con la Hopman Cup: come mai? “Negli ultimi anni ho fatto sempre fatica con i primi tornei della stagione. L’anno scorso mi infortunai al retto sinistro, rientrai in Italia e ero addirittura incerto se giocare gli Australian Open. Mi piace l’idea di iniziare in un clima più tranquillo. E poi, prima degli Australian Open, di andare a giocare a Sydney. Mi è stata data questa opportunità e l’ho presa. Come sapete la Hopman Cup è una sorta di esibizione ma è anche una gara per squadre nazionali. Di quella italiana faremo parte io e Flavia: sarò con lei a rappresentare l’Italia”. Voi due insieme per la prima volta in una manifestazione a squadre: ma in campo comandi tu o Flavia? (ride) “E’ la seconda volta che siamo iscritti insieme a una manifestazione ufficiale. La prima fu il doppio misto a Wimbledon l’anno scorso. Vincemmo un turno e poi mi ritirai perché le dissi: guarda, devo andare a Barcellona, devo andare a prepararmi, perché voglio affrontare nel mi- dovuto ritrovare stabilità e tranquillità. Sono una testarda, non mi sono arresa, ho avuto la voglia di tornare in alto. Merito anche dei miei genitori: mamma Concita e papà Oronzo mi hanno trasmesso serenità. Così come tutta la mia famiglia e gli amici. Sono fortunata”. Indian Wells, che praticamente equivale ad uno Slam, è stata la vittoria della tenacia e della determinazione. Lo hanno detto il Presidente del Coni Malagò e della Fit Binaghi, che ti hanno ricoperta di elogi. “Ho avuto bisogno di qualche giorno per realizzare. Ho chiamato a casa e mio padre quasi non riusciva a parlare. Gli ho detto: respira, respira. Dopo tanti anni di lavoro è stato il momento che sognavo, che stavo aspettando. Il tennis regala emozioni sensazionali, ma brevi. Non puoi essere felice troppo a lungo, il giorno dopo devi tornare in campo e ricominciare daccapo”. Ora ti toccherà aggiornare la tua autobiografia… “No, una è già abbastanza. Non è proprio un libro, ma un diario in cui c’è Flavia più donna che tennista. Come giocatrice mi conoscono, come persona meno”. F Fognini e Pennetta coppia fissa: insieme anche a Barcellona per la preparazione invernale in vista della prossima stagione che comincerete giocando a Perth la Hopman Cup.Fabio è spesso criticato per i suoi atteggiamenti… “Cerco di dargli il sostegno, e non come tennista ma come fidanzata e amica perché fuori dal campo stacco le due situazioni. Le sue sono reazioni impulsive, si sente senza aria, non riesce a respirare, come se andasse in apnea. O lo prendi per quello che è o niente… Però spesso si esagera nel giudicarlo, nell’attaccarlo. Ha un grande talento, deve solo gestirsi meglio. Anche io nel momento della top ten, nel 2009, non l’ho saputo fare. Adesso è diverso, le cose mi scivolano addosso. Quando capita di giocare male devi saperti accettare, sennò non Il momento "Raggiungere le semifinali in Coppa Davis è un gran bel ricordo, la gioia per un grande risultato che all’Italia mancava da tanto tempo" "Posso avere il rammarico di non aver vinto qualche partita importante, ma la vita non inizia e finisce su un campo da gioco" Super 9 Tennis pennetta e fognini, numeri uno gliore dei modi il periodo di tornei estivi sulla terra battuta che per me è molto importante. Lei si arrabbiò tantissimo. Cercai di farmi perdonare, le mandai un messaggio chiedendole scusa ma quasi non mi parlò per un mese. Per fortuna ho vinto due tornei e fatto finale a Umago. Si è un po’ tranquillizzata. Ho potuto dirle: hai visto che è servito a qualcosa. Per quanto riguarda la Hopman Cup è la mia prima assoluta. In campo comunque non c’è uno che comanda tra noi: ognuno cerca di fare le sue cose nel migliore dei modi. Poi ogni tanto lei mi fa dei “cazziatoni” però se sono produttivi e servono a spronarmi, sono disponibile a riceverli. Sono aperto, aperto a cambiare”. ne esci. Ma Fabio fuori dal campo è dolce e premuroso. Sarà bello giocare insieme la Hopman Cup”. Lei adesso ha una classifica più alta della tua ed è stata tra le prime 10 del mondo: è un motivo di sfida tra voi? “No, di sfida no. Sicuramente sono contento per lei perché so come stava nel periodo che ha passato dopo l’intervento al polso. Ci allenavamo insieme a Barcellona. E’ stato un periodo molto duro per lei. Sono contento perché ha avuto questa seconda rinascita, ha chiuso il 2014 da n.12 del mondo. SE mi confronto con lei non posso ancora parlare perché sono “sotto” su tutti gli aspetti: best ranking, classifica attuale, risultati negli Slam ecc, ecc. Però mi darò da fare…”. C Come ti sei preparato quest’anno? “La cosa principale come ho detto è il fisico. Ora sto davvero bene e vorrei riuscire a sentirmi così per un periodo più lungo rispetto al 2014. Dopo Monte-Carlo ha fatto veramente fatica. Sono cominciati i primi malanni all’adduttore, poi alla spalla e ho chiuso con il male al polso. Quindi l’obbiettivo principale è stare bene fisicamente perché spendo molte energie sotto questo aspetto”. Una carriera ricca di successi, ma anche di cocenti delusioni. Qualche rimpianto? “Posso avere il rammarico di non aver vinto qualche partita importante, ma la vita non inizia e finisce su un campo da gioco. Avere altri interessi mi ha aiutata, il tennis è solo un momento della nostra esistenza. Siamo dei privilegiati, il rischio è di trovarsi impreparati quando smetti”. 14 anni di professionismo alle spalle: sei già grande, ma diventeresti grandissima se riuscissi a tornare tra le top-10 dopo oltre tre anni, con un’operazione e tanti brutti pensieri nel mezzo. “Ci proverò, ma non deve diventare un pensiero fisso…” Ci pensi al dopo tennis? “Non mi vedo lontana da questo sport, che è la mia passione. Mi piacerebbe dare un contributo mettendo a disposizione la mia esperienza al servizio dei più giovani. Magari non viaggiando tutto l’anno. Sarebbe bello in Federazione”. Arriverai a Sydney, tuo primo torneo del 2015, da favorito, testa di serie n.1 . Come ci si allena a gestire questo tipo di “pressione”? Sei stata ospite del varietà “Ballando con le stelle” e hai par“Gestire la pressione è sempre difficile. Uno degli obiettivi del tecipato a sfilate accanto a Belen Rodriguez e Laura Torrisi. Un prossimo anno è vedere gli errori che ho fatto e cercare di non futuro in tv? ripeterli. Se li ripeto è tutta colpa mia. Ci sto lavorando nella pre“Può darsi, ma come commentatrice di tennis, mi piace parlare di parazione. Con Anna (la moglie di Jose Perlas n.d.r.), che è la mia ciò che conosco. Non amo fare da comparsa in contesti che non psicologa, stiamo parlando tanto. Più di una volta alla settimana sono i miei”. ci vediamo, stiamo cercando di valutare quali sono le cose da fare e quelle da non ripetere durante l’anno prossimo in modo E metter su famiglia? da avere un ulteriore cambiamento sotto questo aspetto che è “Certo. Da grande voglio fare la mamma”. sempre stato, diciamolo, la mia carenza. Penso che la pressione faccia parte di qualsiasi sport, soprattutto il nostro. Cercherò di gestirla nel modo migliore possibile. Vedremo i Fabio, in uno spot televisivo dici che per un tennista la racchetta è risultati…”. un po’ come la ragazza, perché ci sta insieme, ci gioca tutto il giorno. Quali sono i dettagli che curi di più? In uno spot hai detto “il mio sogno “Con la mia Pure Drive non sono per nulla pignolo. Certo, la tensione è entrare nei primi 10 e rimanerci a delle corde deve essere quella giusta, mi accorgo subito se è troppo lungo”… tesa o troppo poco. Cambio un pochino da torneo a torneo, in funzio“Rimanerci a lungo, non lo so. Però il ne delle condizioni e della superficie. In media uso un monofilamento sogno, non lo nego , è quello lì: la Top calibro 1,30 a 27/25 kg. Ecco una fissazione ce l’ho: per ogni allena10. So che la strada è in salita ma so mento o partita voglio avere grip nuovo . E non posso montarlo da me anche che ho ancora molto da dare. perché il mio allenatore dice che lo metto male, quindi ogni volta se Non ho ancora scoperto quali sono i ne occupa lui. Questa racchetta è un po’ speciale per me perché ormai miei limiti. Cercherò di farlo da qui alla sono quasi 10 anni che la uso. Sarebbe davvero difficile cambiare”. fine della mia carriera”. S Fabio, fissato con il grip Super 10 Tennis GAËL MONFILS, GIOCATORE PROFESSIONISTA SONO LA CONSAPEVOLEZZA CHE UN PUNTO PUÒ CAMBIARE TUTTO. BETTER YOUR BEST con myasics.it italiani top 1000 Uno su mille ce la farà? L’Italia piazza 4 giocatori e 6 giocatrici tra i primi 100 del mondo che diventano, rispettivamente, 65 e 45 se scorriamo i primi 1000 posti delle graduatorie Atp e Wta. Tra atleti maturi e ritrovati e giovani pronti ad esplodere andiamo a vedere chi può farci sognare nel 2015 Simone Bolelli (29 anni) era n. 321 del mondo in avvio di stagione. Chiude l’anno al n.55 T DI PIERO VALESIO Tira aria di cambio generazionale e si tratta sempre di un bel momento. Il sapore è quello di una primavera incipiente; la quale, come è noto, è per definizione destinata a provocare sconquassi, ma anche a rinnovare l'aria. Il 2015 sarà per il tennis azzurro l'anno della primavera? Essendo che nessuno è dotato di sfera di cristallo (possibilmente funzionante) dare una risposta esaustiva a tale quesito è impossibile. Diciamo però che verso quel momento ci stiamo arrivando; e che comunque, molti dei protagonisti azzurri andranno comunque a caccia di una loro personalissima primavera. Vediamo come. Bolelli vola di nuovo alto Non essendo una questione di età ciascuno Tutti i nostri Top 1000 Ranking Atp (aggiornato all’8 dicembre 2014: sono 65 gli italiani nei top 1000) Pos. 20 45 55 64 151 160 165 180 188 197 214 237 256 308 330 361 362 372 382 404 422 428 437 444 449 452 465 474 476 484 487 488 Giocatore Fabio Fognini Andreas Seppi Simone Bolelli Paolo Lorenzi Luca Vanni Marco Cecchinato Potito Starace Andrea Arnaboldi Matteo Viola Stefano Travaglia Filippo Volandri Roberto Marcora Thomas Fabbiano Federico Gaio Flavio Cipolla Alessandro Giannessi Lorenzo Giustino Gianluca Naso Matteo Trevisan Matteo Donati Walter Trusendi Alberto Brizzi Gianluigi Quinzi Riccardo Sinicropi Gianluca Mager Salvatore Caruso Stefano Napolitano Riccardo Bellotti Omar Giacalone Andrea Basso Daniele Giorgini Erik Crepaldi Super 12 Tennis punti 1.790 870 810 759 353 324 314 281 262 247 230 206 192 157 138 118 118 113 108 102 96 93 88 85 84 83 80 78 76 75 73 73 Pos. 513 527 537 554 559 588 594 622 663 664 677 680 718 740 742 758 772 776 778 795 816 833 865 871 888 897 904 919 947 972 973 999 1000 Giocatore Claudio Fortuna Simone Vagnozzi Francesco Picco Alessandro Bega Pietro Licciardi Matteo Marrai Nicola Ghedn Adelchi Virgili Filippo Leonardi Riccardo Ghedin Pietro Rondonin Marco Bortolotti Edoardo Eremin Enrico Burzi Giulio Torroni Alessio Di Mauro Luca Pancaldi Matteo Marfia Claudio Grassi Riccardo Bonadio Lorenzo Sonego Filippo Baldi Matteo Fago Danilele Capecchi Davide Della Tommasina Alberto Cammarata Thomas Holzer Ferdinando Bonuccelli Pietro Fanucci Alessandro Petrone Antonio Campo Lorenzo Frigerio Giorgio Portaluri punti 65 62 60 56 56 50 49 43 38 37 36 36 30 28 28 26 25 25 24 23 21 20 18 18 16 16 15 15 13 13 13 12 12 Tutte le nostre Top 1000 Ranking Wta (aggiornato all’8 dicembre 2014: sono 45 le italiane nelle top1000) dei 65 maschietti nostrani che sono presenti fra i primi 1000 ATP può ambire a scalare posizioni e a costruirsi un pezzettino di futuro. Certo l’auspicio sarebbe quello che una bella fetta di tale plotoncino arrivasse a costituire una massa critica capace di occupare in pianta stabile la pagina della classifica che riporta i primi 100 del mondo sul modello di quanto accade per i francesi; un po’ come i micro carri armati del Risiko quando occupano la Kamchatka. Ma nell’attesa ci sono alcuni obiettivi da raggiungere. Fatte salve le speranze di Fabio Fognini di tornare alle soglie dei primi dieci del mondo, gli occhi vanno puntati su Simone Bolelli. Il Bole è riuscito l'anno scorso in un compito forse più difficile che vincere un titolo ATP: si è scrollato di dosso remore e limiti, ha mostrato di aver compiuto grossi progressi mentali e non solo; ha seguito una via federeriana, se vogliamo, Andreas Seppi mostrando (30 anni) chiude in modo inela stagione quivocabile al n. 45 del mondo come si possa migliorare anche in un'età tennisticamente non più verde. Simone può ambire a guadagnare una ventina di posto in classifica (ora è 55) e forse qualcosa di più. La domanda è anche un’altra: avremo un Kyrgios-boom tutto italiano? Ci sarà un baby o presunto tale che spiccherà il volo sul modello dell'australiano nell'ultimo Wimbledon? Il pensiero vola inevitabilmente a Quinzi, Donati, Gaio, Mager e anche a Caruso e Napolitano. Detto che ci accontenteremmo anche di un mini-boom, possiamo solo augurarci che Gianluigi esca in fretta dalla crisi di adolescenza tennistica in cui è caduto, l'anno scorso, che Matteo metta su un altro po' di muscoli e che il suo fisico li regga senza problemi, che Mager prosegua la presa di coscienza dei suoi mezzi. Se non sarà Kyrgios pazienza; ma un altro passo verso la primavera questo sì. Ne abbiamo bisogno. Pos. 12 14 34 47 54 79 197 206 237 249 277 313 333 376 425 426 427 437 471 499 505 542 Giocatrice Flavia Pennetta Sara Errani Camila Giorgi Roberta Vinci Karin Knapp Francesca Schiavone Alberta Brianti Gioia Barbieri Nastassja Burnett Giulia Gatto-Monticone Anastasia Grymalska Jasmine Paolini Gaia Sanesi Maria Elena Camerin Alice Matteucci Anna-Giulia Remondina Claudia Giovine Martina Caregaro Alice Balducci Alice Savoretti Corinna Dentoni Valeria Prosperi punti 2.861 2.775 1.355 1.107 985 692 269 246 198 186 157 120 108 87 73 73 72 69 60 54 52 45 Camila Giorgi, 23 anni il 30 dicembre, era n. 93 del mondo un anno fa. Chiude il 2014 al n.34 Wta Camila, Top 10 nel mirino Camila, Camila. Nessuna come te istiga alla speranza. In fondo la prossima stagione della Giorgi dovrebbe ripartire da una assolata giornata romana in cui sul Pietrangeli fu sostenuta, applaudita, ammirata da un pubblico che ha visto e vede in lei un talento capace di primeggiare non solo in Italia; ma potenzialmente pure nel mondo. Più da quella giornata Camila dovrebbe ri- Super 13 Tennis Pos. 568 574 605 606 638 714 722 726 739 740 748 797 810 830 847 878 905 929 939 943 949 966 979 Giocatrice Martina Trevisan Camilla Rosatello Georgia Brescia Martina Spigarelli Stefania Rubini Giorgia Pinto Giulia Sussarello Deborah Chiesa Cristiana Ferrando Giulia Bruzzone Bianca Turati Francesca Palmigiano Martina Colmegna Tatiana Pieri Ludmilla Samsonova Martina Di Giuseppe Verena Hofer Federica Di Sarra Alessia Piran Beatrice Lombardo Giorgia Marchetti Angelica Moratelli Federica Arcidiacono punti 40 39 35 35 31 23 22 22 21 21 20 17 16 15 14 13 12 11 11 11 11 10 10 partire che non dalle finale perse nel 2014 o dalle molte occasioni sprecate. Perché fu in quel giorno di maggio che emerse in modo indelebile una realtà: nella splendida storia del tennis femminile italiano possiamo oggi disporre di una giocatrice che non deve essere eroica nel superare un limite del proprio gioco (pensiamo al servizio della Errani, ad esempio, al rovescio slice della Vinci quando rimbalza corto o agli spostamenti in orizzontale della Knapp) perché la velocità della sua palla è tale da competere con quella delle prime tre al mondo. Ma la rivoluzione copernicana che Camila dovrà mettere in esse- Corinna Dentoni (25 anni) è re nel 2015 sarà n. 505 nel ranking mondiale ancora più ambiziosa e complicata, così radicale come il cambio di colore di suoi capelli. Dovrà giungere ad una capacità di gestione delle partite più matura, strutturata sotto il profilo strategico. Se tale progetto andrà in porto Camila ha la top ten del mirino. Un gotha nel quale può rientrare Sara Errani, ormai libera dal peso dei risultati che fu- italiani top 1000 rono e completamente in grado di aprire una nuova sorprendente pagina della sua storia agonistica. E poi: Sara e Roberta possono legittimamente ambire a realizzare il poker secco del Grande Slam (oltre a quello “career”) nel loro amato doppio? Possono e devono considerato che proprio nel doppio il tempo che passa non è un freno ma un acceleratore di forza e potenza mentale. E alle loro spalle? Teniamo d'occhio la Paolini, la Barbieri, la Matteucci. Sulle loro spalle ricade la responsabilità di scrivere pagine nuove della storia di cui sopra. E il momento potrebbe essere arrivato. Mondo Challenger e ITF 2014: ecco gli azzurri vincenti a cura di Tiziana Tricarico La stagione dei Challenger e degli Itf che sta andando in archivio - per quanto riguarda i challenger è già conclusa da un pezzo mentre il circuito degli Itf è praticamente senza soluzione di continuità - ha fatto registrare ben 65 successi azzurri: 7 titoli challenger, 38 titoli Itf Future maschili e 20 titoli Itf femminili. Da segnalare per quanto riguarda gli Itf Future la leadership assoluta di Luca Vanni, il giocatore più vincente del circuito nel 2014 (aggiornato al 7 dicembre) con ben 7 successi. Di seguito tutte le finali vinte da tennisti/e italiani/e: Atp Challenger (7 i successi azzurri) Bergamo (10-16 febbraio) - €42.500 BOLELLI b. Struff (GER) 76(6) 64 San Luis Potosi (14-20 aprile) - $40.000 LORENZI b. Menendez-Maceiras (ESP) 61 63 Vercelli (21-27 aprile) - €42.500 BOLELLI b. Delic (CRO) 62 62 Tunisi (28 aprile-4 maggio) - $125.000 BOLELLI b. Reister (GER) 64 62 Oberstaufen (21-27 luglio) - €35.000 BOLELLI b. Berrer (GER) 64 76(6) Cali (29 settembre-5 ottobre) - $40.000 LORENZI b. Estrella-Burgos 46 63 63 Ortisei (3-9 novembre) - €64.000 SEPPI b. Bachinger (GER) 64 63 Itf maschili (38 i successi azzurri - aggiornato al 7 dicembre) Egitto F2, Sharm El Sheikh (20-26 gennaio) - $10.000 BRIZZI b. NASO 67(5) 63 75 Egitto F3, Sharm El Sheikh (27 gennaio-2 febbraio) $10.000 TRAVAGLIA b. Kubler (AUS) 60 60 Egitto F4, Sharm El Sheikh (3-9 febbraio) - $10.000 TRAVAGLIA b. Pereira (BRA) 62 64 Italia F1, Sondrio (10-16 febbraio) - $10.000 VANNI b. Baumann (GER) 62 75 Italia F2, Rovereto (17-23 febbraio) - $10.000 VANNI b. NAPOLITANO 63 63 Italia F4, Palermo (3-9 marzo) - $10.000 VAGNOZZI b. Chazal (FRA) 63 62 Italia F6, Santa Margherita di Pula (17-23 marzo) $10.000 CECCHINATO b. Novak (AUT) 64 62 Italia F7, Santa Margherita di Pula (24-30 marzo) $10.000 CECCHINATO b. Carballes-Baena (ESP) 64 61 Italia F9, Santa Margherita di Pula (7-13 aprile) - $10.000 TRAVAGLIA b. Roca Batalla (ESP) 76(4) 63 Italia F10, Santa Margherita di Pula (14-20 aprile) $10.000 DONATI b. Tatlot (FRA) 64 76(7) Italia F11, Santa Margherita di Pula (21-27 aprile) $10.000 MARCORA b. SINICROPI 61 36 62 Italia F12, Santa Margherita di Pula (28 aprile-4 maggio) - $10.000 VANNI b. DI MAURO 63 3-1 rit. Italia F13, Santa Margherita di Pula (5-11 maggio) $10.000 VANNI b. Fallert (GER) 75 63 Italia F14, Santa Margherita di Pula (12-18 maggio) $10.000 MARCORA b. NASO 75 64 Romania F1, Galati (12-18 maggio) - $10.000 QUINZI b. Antonescu (ROU) 63 26 63 Italia F15, Bergamo (19-25 maggio) - $10.000 MARCORA b. FORTUNA 57 60 61 Marocco F1, Safi (19-26 maggio) - $10.000 QUINZI b. Dellien (BOL) 62 62 Italia F16, Cesena (25 maggio-1°giugno) - $10.000 VANNI b. Krueger (USA) 46 63 61 Marocco F2, Casablanca (25 maggio-1°giugno) - $10.000 QUINZI b. Mina (FRA) 62 63 Italia F17, Parma (2-8 giugno) - $15.000 TREVISAN b. Turini (BRA) 63 63 Italia F18, Napoli (9-15 giugno) - $15.000 VANNI b. Krueger (USA) 63 63 Italia F20, Busto Arsizio (23-29 giugno) - $15.000 TRAVAGLIA b. MARCORA 62 46 64 Italia F21, Mantova (30 giugno-6 luglio) - $15.000 VANNI b. Kleck 64 64 Italia F23, Modena (14-20 luglio) - $15.000 GIORGINI b. GAIO 63 64 Italia F25, Pontedera (28 luglio-3 agosto) - $10.000 TREVISAN b. PICCO 62 61 Georgia F3, Telavi (11-17 agosto) - $10.000 MAGER b. Saavedra Corvalan (CIL) 2-4 rit. Svizzera F4, Sion (18-24 agosto) - $10.000 BASSO b. Rousset (FRA) 64 62 Tunisia F5, Carthage (8-14 settembre) - $15.000 TRAVAGLIA b. Hamou (FRA) 64 46 63 Italia F32 Santa Margherita di Pula (15-21 settembre) $10.000 TRUSENDI b. Maden (GER) 61 36 61 Italia F33, Santa Margherita di Pula (22-28 settembre) $10.000 GIACALONE b. MAGER 26 62 75 Italia F34, Santa Margherita di Pula (29 settembre-5 ottobre) - $10.000 TRUSENDI b. BASSO 36 64 64 Italia F35, Santa Margherita di Pula (6-12 ottobre) $10.000 SINICROPI b. Griekspoor (NED) Turchia F36, Antalya (13-19 ottobre) - $10.000 GAIO b. Ehara (JPN) 16 60 64 Italia F37, Santa Margherita di Pula (20-26 ottobre) $10.000 CARUSO b. NASO 64 75 Italia F38, Santa Margherita di Pula (27 ottobre-2 novembre) - $10.000 Super 14 Tennis N. GHEDIN b. NASO 36 64 64 Italia F39, Santa Margherita di Pula (3-9 novembre) $10.000 NASO b. MAGER 64 63 Tunisia F6, Sousse (3-9 novembre) - $10.000 BEGA b. Gigounon (BEL) 61 62 Tunisia F10, Sousse (1-7 dicembre) - $10.000 GIACALONE b. BEGA 75 64 Itf femminili (20 i successi azzurri - aggiornato al 7 dicembre) Tinajo/Lanzarote (20-26 gennaio) - $10.000 GIOVINE b. Pous-Tio (ESP) 63 06 62 Beinasco (24 febbraio-2marzo) - $25.000 GRYMALSKA b. Vasylyeva (UKR) 76(5) 63 Amies (3-9 marzo) - $10.000 MATTEUCCI b. Arcangioli (FRA) 64 63 Gonesse (10-16 marzo) - $10.000 REMONDINA b. Schaefer (GER) 75 76(6) Santa Margherita di Pula (24-30 marzo) - $10.000 BALDUCCI b. Cascino (FRA) 63 57 63 Santa Margherita di Pula (31marzo-6 aprile) - $10.000 BALDUCCI b. Ferrer-Suarez (ESP) 67(6) 61 60 Grado (26 maggio-1°giugno) - $25.000 BARBIERI b. Kozlova (UKR) 64 46 64 Roma (23-29 giugno) - $10.000 SAMSONOVA b. Sugnaux (SUI) 62 26 64 Todi (30 giugno-6 luglio) - $10.000 SAVORETTI b. Embree (USA) 63 63 Viserba (21-27 luglio) - $10.000 PAOLINI b. REMONDINA 61 60 Timisoara (28 luglio-3 agosto) - $10.000 SPIGARELLI b. Ene (ROU) 64 64 Duino Aurisina (18-24 agosto) - $10.000 B.TURATI b. Primorac (CRO) 16 61 76(7) Antalya (25-31 agosto) - $10.000 PROSPERI b. Shkudun (UKR) 62 61 Santa Margherita di Pula (8-14 settembre) - $10.000 TREVISAN b. FERRANDO 64 63 Santa Margherita di Pula (15-21 settembre) - $10.000 TREVISAN b. Benoit (BEL) 64 63 Santa Margherita di Pula (22-28 settembre) - $10.000 BRESCIA b. Nancarrow (AUS) 63 63 Santa Margherita di Pula (6-12 ottobre) - $10.000 GIOVINE b. Wikkerink (NED) 63 63 Santa Margherita di Pula (13-19 ottobre) - $10.000 DENTONI b. Klasen (GER) 63 63 Santa Margherita di Pula (27 ottobre-2 novembre) - $10.000 CAREGARO b. RUBINI 64 64 Casablanca (17-23 novembre) - $10.000 DENTONI b. Konig (AUT) 62 75 Magazine Internet Tablet Smartphone M F E G T >I R m a A o V L I B OGNI MESE IN EDICOLA TUTTI I GIORNI ON LINE W W W.TENNISI TA L IA N O. IT d serie A1 Tutta gente da scudetto Mentre Circolo Canottieri Aniene e Tennis Club Genova stanno ancora festeggiando gli scudetti maschile e femminile, ripercorriamo la Serie A1 appena conclusa tramite dieci protagonisti che hanno lasciato il segno. E non ci sono soltanto giocatori... Q DI RICCARDO BISTI Qualcuno, scherzando ma non troppo, ha detto che il 9 dicembre è il giorno più triste dell’anno. “Come mai?” abbiamo chiesto. “Perchè dobbiamo aspettare 364 giorni per riavere le finali di Serie A1”. Per tanti è un’eresia: in fondo che c’entra, nel mondo individuale e danaroso del tennis mondiale, una competizione nazionale a squadre, con Secondo scudetto, dopo quello conquistato nel 2010, per il Circolo Canottieri Aniene di Roma (Simone Bolelli, Flavio Cipolla, Matteo Berrettini, Vincenzo Santopadre, Simone Vagnozzi, Grzegorz Panfil). Superato in finale il Tc Genova 4-3, con un tiratissimo doppio di spareggio vinto da Bolelli e Santopadre Super 16 Tennis in palio la gloria e un tricolore di stoffa? Chi ha assistito alle finali del 105 Stadium di Genova sa come replicare. La risposta affonda nell’irrazionalità e nella passione più pura per il nostro sport. A Genova si respirava un’aria pulita e frizzante, dove i giocatori avrebbero dato qualsiasi cosa per intascare il tricolore. Due finali al doppio di spareggio sono la prova che la Serie A1 è molto più sentita di quanto si voglia far credere. Giocatori, tecnici e dirigenti si mischiano con i tifosi in una simbiosi tennistica che ricorda (fatte le debite proporzioni, ci mancherebbe!) il clima da Coppa Davis. In fondo, bastava guardare Simone Bolelli e Karin Knapp dopo i rispettivi scudetti. Se avessimo photoshoppato le foto, cancellando lo sfondo, avreste capito che Karin non stava festeggiando la Fed Cup con Errani, Vinci e Pennetta? O che Bolelli non aveva appena battuto il doppio svizzero, in trasferta, in una semifinale di Davis? Ma se Genova è stata il capolinea del campionato, non è giusto dimenticare quanto accaduto in due mesi di battaglie in giro per lo stivale, dove si sono sprecate storie tennistiche di ogni tipo. Storie vere, piene di dignità e passione sportiva. Meritevoli di essere raccontate. Per questo abbiamo deciso di raccontarvene qualcuna, scegliendo quelli che per noi sono stati i dieci personaggi top della Serie A1 2014. Ve li raccontiamo come omaggio a tutti coloro che hanno contribuito a dar vita a una splendida edizione di questo campionato, dentro e fuori dal campo, e sono anch’essi al top, dall’undicesimo posto in poi. ne. Persino Simone Bolelli lo ha incoronato giocatore-simbolo di questo scudetto. Il capolavoro lo ha fatto in semifinale. Senza il “Bole”, partiva spacciato contro Fabio Fognini. E invece l’ha battuto tre volte su tre. E nei gialli, di solito, tre indizi fanno una prova. Grinta e fedeltà ai colori gialloblu ne fanno un giocatore-simbolo del campionato. Non ci stupiremmo di trovarlo ancora in giro a 40 anni. Il suo gioco old-style è la linea di confine che tanti giovani devono varcare per dimostrare di essere diventati giocatori. Non ce la fanno mica in tanti. FLAVIO CIPOLLA ALESSANDRO MOTTI Guardi il suo record nel circuito ATP e scopri che è franato al numero 330. Ma quando c’è di mezzo la Serie A, Flavio diventa un leo- E’ l’unico giocatore imbattuto del campionato. Ha giocato 12 partite e le ha vinte tutte, 8 in doppio. Nel circuito ha mollato Maria Elena Camerin (a rete) e Corinna Dentoni hanno ceduto solo al doppio di spareggio. Le ragazze del TC Prato, campionesse in carica guidate da Carla Mel, se la sono giocata fino all’ultimo il singolare tanti anni fa ed è diventato un ottimo doppista, addirittura tra i Top 100. Ancora oggi, a 35 anni, veleggia su ottimi livelli ed è il più anziano italiano ancora in attività, l’unico nato negli Anni ‘70. Gioca con il TC Genova da quattro anni, ha fatto la trafila nelle serie inferiori e quest’anno non ha saltato una partita. Al 105 Stadium, una sua prestazione maiuscola ha regalato il 3-3 e l’illusione del doppio di spareggio. Nell’ultima partita si è seduto in panchina, sognando di fare come David Macpherson con Federer e Wawrinka in Coppa Davis. Gli è andata male, ma di lui si è parlato troppo poco. Abbiamo provato a rimediare. CARLA MEL Dopo tre finali perdute, finalmente il TC Prato aveva potuto gioire. Se quest’anno si è presentato con la stessa “fame” degli anni passati, lo deve alla sua capitana. Carla è l’emblema del tennis pulito, la maestra e l’educatrice che tutti vorrebbero avere. Segue le sue ragazze con una passione materna e sa ancora entusiasmarsi come una ragazzina. L’abbiamo vista saltare dalla sedia in più occasioni, sbracciarsi ai cambi di campo per incoraggiare una Dentoni in diffcoltà ed essere la prima a complimentarsi con il TC Genova, peraltro emblema della sua città natale. Il futuro le sorride: il suo club ha tante giovani su cui puntare e non c’è nessuno meglio di lei per farle crescere. O credete che gli exploit delle teenager Peoni e Stefanini, nel girone, siano stati un caso? Super 17 Tennis serie A1 Il momento del trionfo: Bolelli e Santopadre (Canottieri Aniene Roma) hanno appena battuto 7-6 4-6 10-6 la coppia genovese formata da Starace e Basso sabile del team maschile del TC Genova, ma è stato anche il motore segreto delle finali del 105 Stadium, supportando attivamente Ernesto De Filippis e la sua MCA Events. Uomo di poche parole e tanti fatti, si è occupato di mille aspetti organizzativi (come peraltro aveva già fatto per la tappa genovese de “La Grande Sfida”) e ha sofferto a bordo campo per i suoi ragazzi. Non si è perso uno scambio, dalla seconda fila della panchina biancorossa, ed era forse il più deluso dopo la sconfitta finale. Forse perchè avrebbe voluto dedicare lo scudetto al compianto Giorgio Messina, proprio come ha fatto il suo omologo Davide Galletto dopo il titolo femminile. Se la tre giorni di Genova è stata un successo, è anche merito suo. E non è difficile immaginare il suo zampino nei successi del TC Genova, cui è legato da una passione quasi viscerale. ANTONIO BAGLIVO NICOLA REMEDI E FRANCESCO FAGGELLA In comune non hanno molto, se non un ruolo di maestro e, chissà, di futuri coach. Eppure hanno entrambi scritto la storia del loro club. Remedi è stato decisivo per la salvezza del TC Crema, vincendo singolare e doppio di spareggio contro l’Angiulli Bari. E avrà fatto scorrere lacrime di gioia al suo presidente, che anni fa lo ospitò addirittura a casa sua per farlo ambientare a Crema. Oggi insegna ai ragazzini ed è diventato l’idolo di una città per un pomeriggio. Faggella ha regalato al CT Barletta due storici successi in singolare. Il team cenerentola del campionato sembrava destino allo 0 in casella, invece lui ha battuto il bassanese Gabrieli e si è ripetuto all’ultima giornata contro Beppe Menga. Piccole gioie in una retrocessione per un club che ha scelto di puntare solo sulle sue forze. numero 4 nel ranking di doppio, Vincenzo starebbe tranquillamente tra i Top 100. Ne sanno qualcosa Fognini e Andujar, battuti da lui e Cipolla in semifinale. A Genova, poi, ha giocato due match maiuscoli. Il primo è girato male nonostante un set di erezione agonistica. Nel doppio di spareggio, il sorriso stupito e compiaciuto di Bolelli, titolare in Coppa Davis, diceva tutto. E i 100 tifosi dell’Aniene gridavano forte e chiaro: “Vincenzo, Vincenzo!”. RENATO DEL SANTO Lui scappa dai riflettori, noi ce lo mettiamo perchè lo merita più di tanti altri. E’ il respon- VINCENZO SANTOPADRE Non è facile parlare di lui con il giusto distacco. La sua umanità e statura morale porterebbero a esagerare. E allora ci limitiamo a raccontare quel che ha fatto sul campo. Sperava di fare solo il capitano, invece è diventato titolare nel momento più importante. In singolare ha patito i 43 anni di età, ma in doppio farebbe barba e capelli a tanti giocatori ancora in attività. Se Daniel Nestor ha appena un anno meno di lui ed è Super 18 Tennis “Con passione e perseveranza si può ottenere qualsiasi risultato”. Dovessimo trovare un testimonial per questo slogan, non avremmo dubbi: chiameremmo il direttore sportivo del Circolo Tennis Maglie. 12 anni fa, con il suo circolo in Serie D, fu il primo a scommettere su un ragazzino che andava alle scuole medie, Giorgio Portaluri, e gli disse che su di lui avrebbero realizzato un progetto importante. Detto, fatto. Dopo tante delusioni che hanno tardato l’ingresso nella massima serie, il club pugliese è stato la più bella rivelazione e per poco non faceva lo sgambetto al Park Genova. Baglivo, uomo schietto e appassionato, è il collante di un circolo che nel 2015 sarà necessariamente tra le squadre favorite. La sua attività dura dodici mesi per raccogliere la cinquantina di sponsor che supportano l’intera attività del CT Maglie: perchè la Serie A1 è la punta di Le ragazze del Tennis Club Genova 1893 (Alice Balducci, Alberta Brianti, Karin Knapp, Reka Luca Jani, Giorgia Mortello) festeggiano lo scudetto con il capitano Marco Lubrano (al centro) e il presidente Rodolfo Lercari diamante, ma c’è anche un torneo internazionale giovanile e alcuni bambini più che promettenti. Se son rose, fioriranno. NICOLA RUSTICO “Per due mesi mi sono trovato a fare quello che sognavo da piccolo: il tennista professionista”. Nicola Rustico, 30 anni, classificato 4.1, fa l’architetto e nemmeno durante la Serie A1 ha potuto intensificare gli allenamenti. Un’oretta a settimana e poi via, in campo contro i fenomeni. Doveva giocare in virtù delle norme sui vivai, ma perdeva sempre. Fino a quando, domenica 16 novembre, il miracolo: insieme ad Alberto Brizzi, ha battuto Mocci-Comune del TC Cagliari e ha regalato alla Società Canottieri Casale un punto poi risultato decisivo per la salvezza, maturata sette giorni dopo al doppio di spareggio. “I professionisti hanno una velocità di palla impressionante. Mi capita di non aver ancora terminato il movimento del servizio e trovarmi già la palla tra i piedi”. Ma per un giorno il sogno si è avverato. Migliaia di tennisti della domenica avrebbero voluto essere al suo posto. Il destino ha voluto premiarlo, forse per la sua umiltà. “Comunque vada, io tornerò a giocare i tornei di quarta categoria”. Ma il lieto fine è arrivato. E magari l’anno prossimo lo rivedremo in A1. Matteo Donati e Stefano Napolitano. Questo spilungone romano viveva nell’ombra, ma coach Vincenzo Santopadre ha sempre creduto in lui. E quest’anno sono arrivati i risultati. Top 50 ITF, insieme a Gianluca Mager è l’emblema del progetto-vivai del campionato. Prima della finale non aveva mai perso in singolare: si è arreso a Francesco Picco, ma si è rifatto in doppio. Per avere 18 anni mostra una maturità impressionante, sembra quasi un veterano. Con Santopadre ha pianificato un progetto a lungo termine, fatto di piccoli passi e senza strilli. In A1 ha fatto il suo piccolo capolavoro a Forte dei Marmi, quando ha battuto l’esperto Bramanti in un catino infernale, senza contare i matchpoint annullati a Sanna contro il Park Genova. E’ da qui che si cresce, che si costruisce una corazza che tornerà utile dall’anno prossimo, MATTEO BERRETTINI L’Italia aveva già stabilito i suoi quattro baby moschettieri: Gianluigi Quinzi, Filippo Baldi, Super 19 Tennis quando il mondo junior sarà solo un ricordo. Così come lo scudetto resterà il primo grande successo della sua carriera. MAURO IGUERA Finisce in questa Top10 per tre motivi. 1) E’ un fatto raro che un professionista del suo calibro (è amministratore delegato della multinazionale Cambiaso Risso Marine) dedichi così tanto tempo ed energie al tennis. Ha portato professionalità in un mondo dove c’è tanto dilettantismo (legittimo, per carità). I risultati si vedono con il challenger di Genova, gioiello del calendario internazionale. 2) Da presidente del Park Genova, ha creduto fortemente nel progetto Serie A1, investendo parecchio per centrare uno scudetto che non è arrivato per un’incredibile serie di circostanze sfortunate. Ma se in Serie A1 hanno giocato dei Top 50 ATP, il merito è soltanto suo. Dopo due mandati lascerà l’incarico, ma dovrebbe comunque restare nel nostro mondo. 3) L’immensa sportività mostrata durante la finale, dove ha sostenuto i “cugini” del TC Genova nonostante l’ovvia rivalità sportiva tra i due circoli cittadini. Sul palco a bordocampo, è stato il primo a fare i complimenti a Francesco Picco (ex parkiota) dopo il successo su Berrettini e avrà perso si e no cinque scambi in dieci ore di battaglia. E alla fine, nonostante la delusione genovese, è stato tra i primi a stringere la mano a Simone Bolelli. Un esempio da seguire. L’evento televisivo Diretta tv in 4K È una grande “prima” E’ il tennis delle Finali di Serie A1 a lanciare in orbita la prima diretta in Ultra HD (definizione quattro volte maggiore dell’HD) fruibile dalle case dei 120 milioni di telespettatori europei con le parabole puntate sul satellite Hot Bird 13° Est. Per vederlo servivano un sintonizzatore e un televisore di ultima generazione. Per riuscire a trasmetterlo serviva la voglia di innovare di SuperTennis e dei suoi partner nell’impresa: Eutelsat, Grass Valley e Broadcast Solutions U DI Il satellite, mezzo naturale per l’Ultra HD “Il satellite è il naturale mezzo per distribuire trasmissioni realizzate in 4K - ci spiega Ilaria Agostini, che ha seguito per Eutelsat la tre giorni di Genova -.Questo tipo di tecnologia, proprio per l’impiego di banda necessario, è molto più difficile da realizzare con i mezzi tradizionali terrestri. Eutelsat ha promosso il passaggio dall’SD all HD con le sue piattaforme. Ora promuove l’Ultra HD. Siamo stati i primi ad aprire un canale UHD, l’8 gennaio 2013. Da maggio 2014 questo canale, che si chiama 4K1, trasmette 24 ore su 24. Manda in onda del materiale registrato, una clip con contenuti che rappresentano il top della qualità dell’immagine oggi. E’ un territorio di sperimentazione che Eutelsat sta mettendo a disposizione dei suoi partner. I tre giorni di trasmissione in diretta delle finali della A1 di tennis hanno costituito una “prima” live assoluta”. ENZO ANDERLONI Una “prima assoluta” con una platea potenziale di 120 milioni di spettatori. Questa è stata la portata dell’evento televisivo andato in onda dal 6 all’8 dicembre 2014 in occasione delle finali del campionato di Serie A1. Si è trattato in fatti della prima diretta televisi- Super 20 Tennis Qualità moltiplicata per quattro va in 4k, trasmessa via satellite su un canale dedicato a questa nuova tecnologia e quindi fruibile a tutti i telespettatori con la parabola puntata su quel satellite. Che, trattandosi di Hot Bird 13° est, è punto di riferimento in orbita per tutta Europa e parte di Nord Africa e Medio Oriente. Una condizione, certo, c’era: possedere uno dei nuovissimi televisori Ultra HD che fanno bella mostra di sé nei centri commerciali del continente. Una bella scommessa vinta da SuperTennis, con i suoi partner nell’impresa di proporre il tennis in tv con la massima qualità d’immagine oggi disponibile sul mercato. Mai uno scudetto si era visto così, nei minimi dettagli grazie a telecamere in grado di evidenziare perfino la trama del ricamo di qual triangolino di stoffa tricolore che i ragazzi della canottieri Aniene di Roma e le ragazze del TC Genova 1893 hanno potuto cucirsi sul petto. In piena analogia con quello che stava succedendo sul campo la riuscita del progetto è stata frutto di un grande lavoro di squadra. Quella di SuperTennis, guidata da Beatrice Coletti che fortissimamente voleva lanciare il tennis in questa nuova dimensione qualitativa sin dalla produzione de La Grande Sfida (il torneo degli ex grandi McEnroe, lendl , Ivanisevic e Chang), ha coinvolto Grass Valley, che ha portato a Genova due delle sue innovative telecamere 4k dedicate specificamente alla televisione ( al cinema il fenomeno 4K è una realtà già consolidata). Camere talmente innovative che andranno sul mercato solo nei prossimi mesi. Broadcast Solutions si è occupata ditutto quello (e non era poco) che serviva per prendere il “Abbiamo utilizzato due telecamere 4K commutadole in varie posizioni - spiega Alessandro Zatta di Broadcast Solutions - evidenziando i particolari, come le espressioni dei giocatori (sulla telecamera bassa i primi piani) mentre la telecamera grandangolo che inquadrava il campo complessivamente ci dava un dettaglio maggiore rispetto alla trasmissione HD. Tutto questo segnale è stato poi compresso, utilizzando delle macchine particolari, con la nuova tecnologia AVC, una compressione molto spinta (è sostanzialmente l’evoluzione dell’Mpeg4) in modo da riuscire in 30 megabit (che è oggi il flusso di dati che viene utilizzato per una trasmissione HD basata su un segnale solo) a mettere i quattro segnali, ottenendo un risultato quattro volte più dettagliato. Certo, ci vorranno investimenti e adeguamenti per poter trasmettere tutto in 4K.A livello di apparecchiature bisogna moltiplicare per quattro le attuali proprio perchè abbiamo a disposizione 4 segnali da ogni telecamera. Per esempio con un mixer da 16 ingressi posso gestire solo 4 telecamere 4K invece delle 16 HD odierne. Però la qualità è un’altra”. ha seguito le tre giornate di gara, si è visto proiettato nel cuore dell’evento, per certi aspetti più vicino agli atleti di quanto lo fossero gli spettatori realmente presenti al 105 Stadium di Genova. La tecnologia 4k moltiplica infatti per quattro volte la qualità dell’HD (Alta definizione). Tanto per capirci, se il formato di trasmissione standard (SD) ha una risoluzione di 720 x576 pixel (la qualità del DVD) e il “full HD”, con evidente salto di qualità, sale a 1920 x1080 pixel , con l’Ultra HD la definizione si moltiplica praticamente per quattro, arrivando a 3840 x 2160 pixel. Questo nella visione del tennis si è tradotto, noi ce lo siamo potuti godere all’interno dello studio mobile di Telecinema Service che ha curato la regia del 4k a Genova, in due effetti molto evidenti prodotti dall’uso delle due telecamere utilizzate allo stadio. L’inquadratura larga del campo(telecamera alta) aveva una profondità di campo eccezionale: insieme all’azione di gioco erano nitide le scritte a bordo campo, si coglievano perfino le fisionomie degli spettatori sul lato del campo opposto alla camera. L’inqua- dratura “stretta” dei protagonisti, in particolare nelle pause dei cambi di campo, garantita da una telecamera posta al livello ‘ground’, spaccava davvero il capello in quattro. A un certo punto siamo quasi riusciti a leggere gli ingredienti sulla lattina della bibita sorseggiata da Corinna Dentoni, singolarista e doppista del Tc Prato. E potremmo raccontare molte cose sui sudori, i rossori, le espressioni dei protagonisti in una gara che li ha impegnati fino ai doppi di spareggio. Quindi allo spasimo. E’ stata un’esperienza da telespettatori davvero nuova. Il decalogo tecnico del 4K prevede una collocazione della propria poltrona ravvicinata rispetto all’HD, anche di fronte a uno schermo da 50 pollici. Ci si deve immergere nella situazione: ecco perché alcuni produttori hanno lanciato addirittura schermi curvi, avvolgenti. Seduto là sei davvero nel cuore dell’evento. I protagonisti è come se potessi toccarli (per loro fortuna, non succede). Sei in campo con loro. Una magia che prima di questa Finale di A1, targata SuperTennis (con i grandi partner di cui sopra), non si era mai vista in un salotto di casa. Per chi ama vivere le emozioni del nostro sport, un bel regalo di Natale. Super telecamere a caccia … della pallina segnale ultra definito e lavorarlo alla perfezione per la messa in onda. Eutelsat ha messo a disposizione la banda e il suo canale dedicato, 4k1, per le tre giornate di gara. Risultato: chi aveva la fortuna di essersi regalato un televisore 4k (o ultra HD, se preferite) e “A differenza di quelle della concorrenza le nostre telecamere 4K, sono Ultra HD, cioè sono studiate per la televisione e non per il cinema – spiega Maurizio Vignati di GrassValley -. Le sviluppiamo e produciamo noi direttamente. Utilizziamo, invece Corinnaabbiamo Dentoni (25 anni) è di un singolo sensore 4K come fanno gli altri, 3 sensori. Quindi 6 milioni n. 505 nel ranking mondiale di pixel per ottenere un’immagine formato 4 k nativo. Questo ci permettete di non avere effetti rolling shutter, di minimizzare i trascinamenti e di avere sempre le righe dritte. Che nel caso del tennis, con il movimento della pallina e la visione del campo sono fattori importante. Una particolarità del 4K è la possibilità di usare utilizzare la funzione “zoom” che permette di andare a creare un’immagine HD (cioè 1920 x1080) all’interno dell’immagine 4K. Possiamo selezionare una porzione dell’immagine e con una timeline possiamo seguire l’evoluzione di questa porzione all’interno del’immagine intera. Si potrà per esempio catturare la porzione di immagine intorno alla pallina mentre attraversa lo spazio. Quella con il tennis per noi è una buona sperimentazione perché le palline vanno… davvero veloci. Super 21 Tennis supertennis UN 2015 TUTTO IN DIRETTA Sempre più la tua tv Dopo una stagione di grande crescita negli ascolti (+ 34% nei primi 11 mesi rispetto al 2013) ne parte un’altra all’insegna del tennis live praticamente quotidiano. 72 grandi eventi tra cui la Coppa Davis (in HD) e la Fed Cup, i tornei Wta Premier e Atp 500 tra cui un grande classico sull’erba come il Queen’s di Londra DI P Più informazione, più dirette, più intrattenimento. Il matrimonio tra SuperTennis e gli italiani non vivrà la crisi del settimo anno. Il canale della Fit, che si presentò al pubblico il 10 novembre del 2008 con immagini d’epoca e tanta voglia di stupi- GIOVANNI DI NATALE re, si prepara ad una stagione senza eguali. Pronto a sorprendere ancora. Al servizio dei telespettatori. Al fianco della loro anima tennistica. Nel cuore della passione. Confermati per il prossimo anno tutti i tornei del circuito Wta Premier e gli Atp 500, che nel 2015 includeranno anche gli appuntamenti su erba del Queen’s di Londra e di Halle. I top player, dunque, faranno tutti capolino sulle frequenze del tennis italiano. Da Roger Federer a Novak Djokovic, da Rafa Nadal a Serena Williams, pas- Super 22 Tennis sando per Maria Sharapova e Ana Ivanovic. Senza ovviamente tralasciare i tennisti azzurri, che avranno sempre la precedenza nel palinsesto del canale, che anche nella prossima stagione sarà centrato sugli eventi in diretta. Simone Bolelli ai microfoni di SuperTennis tv Il calendario dei tornei “live” IL MENSILE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA DEL TENNIS Difficile trovare una giornata senza live nel palinsesto 2015 Ad eccezione delle settimane dedicate agli Slam, che saranno comunque seguiti con particolare attenzione e raccontati con servizi esclusivi e spazi di approfondimento, sarà un susseguirsi di match in diretta e di format dedicati al tennis. Informazione che sarà potenziata, non più solo notiziario, ma approfondimento e analisi in diversi momenti della giornata. Una novità che darà maggior respiro agli eventi in diretta e garantirà al telespettatore una finestra costante sul mondo del tennis, dal circuito maggiore ai tornei giovanili. E questa è solo una delle novità 2015. Preparatevi, dunque, ad un palinsesto sempre più vario e ricco. Diversi saranno i nuovi format, con un occhio rivolto anche all’intrattenimento e non solo alla tecnica, per vivere il canale a tutte le ore. 72 grandi eventi firmati Supertennis I live, comunque, saranno sempre il cuore pulsante dell’attività di SuperTennis. Il divano di casa come una panchina a bordo campo, con il vantaggio di poter essere sempre nel vivo dei match più interessanti di giornata.Saranno complessivamente 72 i grandi eventi firmati SuperTennis, un numero che potrebbe anche crescere strada facendo come successo negli anni scorsi. Gli Internazionali Bnl d’Italia saranno ovviamente l’appuntamento principale della stagione. Durante il torneo di Roma il canale offrirà una programmazione speciale gestita direttamente dal Foro Italico. Match, studi, interviste, curiosità, sarà come vivere all’interno del torneo più importante d’Italia. Riparte dal Kazakistan la Coppa davis in HD E poi la Coppa Davis, con l’Italia che riparte dal Kazakistan dopo la strepitosa semifinale raggiunta contro la Svizzera. Gesta degli azzurri che solo su SuperTennis si potranno ammirare in alta definizione. Il tutto rigorosamente in diretta. E poi la Fed Cup, che quest’anno vedrà tutte le migliori giocatrici al via, sarà questo per le top player il trampolino di lancio per ot- tenere un pass per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Tra gennaio e novembre Ascolti in aumento del 34% Crescere per SuperTennis è un dovere, soprattutto dopo un anno da record come il 2014, che ha visto il canale riscrivere i propri primati. Tra gennaio e novembre c’è stato un aumento del 34% di ascolto medio rispetto al 2013, un dato che conferma quanto sia ormai radicata la presenza del canale Fit nelle case degli italiani. Sempre più SuperTennis, non solo in tv, ma anche su pc, smartphone e tablet. Un mondo a portata di mano e di click. Il miglior passatempo dopo il tennis giocato. Il coinvolgimento sarà totale dal web allo smartphone Così ecco che il 2015 sarà all’altezza delle aspettative del suo pubblico. Per qualità e per capacità di raccontare ciò che avviene sui campi del circuito internazionale. Un canale che sarà vicino al suo pubblico, che diventerà realmente protagonista. L’interazione sarà costante. SuperTennis sarà di fatto il ca- Super 23 Tennis WTA PREMIER data di inizio torneo 5 gennaio Brisbane 11 gennaio Sydney 9 febbraio Anversa 16 febbraio Dubai 23 febbraio Doha 9 marzo Indian Wells 23 marzo Miami 6 aprile Charleston 20 aprile Stoccarda 4 maggio Madrid 11 maggio Internazionali Bnl d’Italia 15 giugno Birmingham 22 giugno Eastbourne 3 agosto Stanford 10 agosto Toronto 17 agosto Cincinnati 24 agosto New Haven 21 settembre Tokyo 28 settembre Wuhan 5 ottobre Pechino 19 ottobre Mosca 26 ottobre Wta Finals Singapore ATP500 data di inizio 9 febbraio 16 febbraio 23 febbraio 20 aprile 15 giugno 27 luglio 3 agosto 5 ottobre 26 ottobre torneo Rotterdam Rio de Janeiro Acapulco Dubai Barcellona Halle Queen’s Londra Amburgo Washington Pechino Tokyo Basilea Valencia nale del tennis e dei tennisti. Bisogna dunque preparasi a cambiare il modo di vivere l’esperienza televisiva. Il coinvolgimento sarà totale. Dal web allo smartphone, ogni istante sarà quello giusto per potersi sentire parte della famiglia di SuperTennis. primo piano E adesso faccio il COACH! DI TIZIANA TRICARICO I Ivan Lendl aveva aperto la strada. Il 31 dicembre del 2011 l’annuncio a sorpresa da parte di Andy Murray della scelta del campione ceco, ex numero uno del mondo, come coach. Con buona pace di mamma Judy. Grazie alla “cura Lendl”, che peraltro ci ha messo un po’ a fare effetto, lo scozzese ha conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012, vinto il suo primo titolo Slam agli Us Open due mesi più tardi e, soprattutto, ha trionfato sul mitico Centre Court di Wimbledon il 7 luglio del 2013, primo suddito di Sua Maestà a riuscire nell’impresa 77 anni dopo il terzo trofeo consecutivo di Fred Perry (1936). A marzo Boris Becker segue l'allenamento del numero uno Novak Djokovic Ivan Lendl aveva aperto la strada due anni fa accettando di seguire Murray. Ma è in questa stagione che è scoppiata la “past-champion mania”: tutti vogliono essere allenati da un top-player del passato più o meno recente. Così anche Becker, Edberg, Ivanisevic e Chang e la Mauresmo si sono rimessi in gioco. E pare proprio che abbiano avuto ragione. E per il 2015 si è lasciata “convincere” anche Martina Navratilova Super 24 Tennis Martina Navratilova durante la premiazione degli US Open 2014 con Caroline Wozniacki, Serena Williams e Chris Evert di quest’anno, proprio alla vigilia di Indian Wells, le strade dei due si sono separate: Andy voleva che il ceco lo seguisse per più delle venti settimane previste dall’accordo iniziale, Ivan … no (a riprova della poca voglia di continuare a viaggiare così tanto, il boemo ad ottobre ha rifiutato di allenare il connazionale Tomas Berdych che pure negli ultimi mesi lo aveva marcato stretto). Lendl però aveva aperto la strada. A ridosso della fine del 2013 - evidentemente è un periodo che ispira … - altri due ex number one, Boris Becker e Stefan Edberg, avevano deciso di rimettersi in gioco, questa volta come coach: il tedesco con Novak Djokovic, lo svedese con Roger Federer. Poi nel corso del 2014 sono arrivati anche Goran Ivanisevic, a dare una mano ad un Marin Cilic a caccia di rivincite, e Michael Chang, a cercare di rendere un po’ più concreto e continuo il talentuoso Kei Nishikori. Ma la voglia di farsi seguire da un campione del passato ha contagiato anche Milos Raonic, seguito da Ivan Ljubicic (e Riccardo Piatti), Richard Gasquet, che si è affidato a Sergi Bruguera, e Nicolas Almagro, che periodicamente si allena presso la JC (Juan Carlos) Ferrero Academy ad Alicante. A giugno poi, alla vigilia dei “The Championships”, Murray si è ripreso le luci della ribalta ingaggiando Amelie Mauresmo ed i risultati tra settembre ed ottobre - con tre tornei vinti ed una qualificazione al Masters riagguantata in extremis - hanno finalmente cominciato a dargli ragione. Ed a proposito di ex regine mondiali sono pronte a buttarsi nella mischia - seppure part-time - anche Lindsay Davenport, che nel 2015 proverà a far fare un ulteriore salto di qualità alla giovane connazionale Madison Keys, e soprattutto la “divina” Martina Navratilova, che seguirà negli appuntamenti più importanti la polacca Agnieszka Radwanska. Quale “coach vip” abbia avuto fin qui i risultati migliori è difficile da stabilire. Limitandosi agli Slam il binomio top del 2014 è stato Becker/Djokovic: Nole - che non per niente è tornato numero uno del mondo (ma lo era stato pure prima dell’ingaggio del tedesco) - ha infatti trionfato a Wimbledon, raggiunto la finale al Roland Garros e la semifinale a New York. Dietro di lui Edberg/Federer, con la finale a Londra e le semifinali di Melbourne e New York. A seguire Ivanisevic/Cilic (vincitore agli Us Open), Chang/Nishikori (finalista a New York - miglior risultato Slam in carriera) e Ljubicic/Raonic (semifinalista a Wimbledon - miglior risultato Slam in carriera). Sempre i major hanno proposto intriganti revival: a Londra Becker ed Edberg si sono Dall'alto: Ivan Lendl con Andy Murray, Roger Federer con Stefan Edberg, Goran Ivanisevic, coach di Marin Cilic vincitore degli ultimi US Open Super 25 Tennis primo piano nuovamente affrontati in una finale (con la vittoria del tedesco) mentre gli Us Open hanno proposto in semifinale i duelli BeckerChang e Ivanisevic-Edberg ed in finale quello tra Ivanisevic e Chang (con il successo del croato). Un ex campione è anche un buon coach? Djokovic ci aveva già provato qualche anno fa affidandosi a Todd Martin, lo statunitense arrivato fino al numero 4 del ranking e finalista sia agli Australian che agli Us Open: la “coabitazione” con l’allenatore storico del serbo, lo slovacco Maria Vajda (mai più su del n. 34 Atp), però non aveva retto. Il secondo tentativo, quello con Becker, per il momento funziona - i due hanno dichiarato che continueranno a lavorare insieme anche nel 2015 -, anche se a dirla tutta non sembra che il gioco di Nole ne abbia tratto chissà quali vantaggi. “Il suo apporto è stato importante soprattutto dal punto di vista psicologico - ha detto il serbo -. Lui sa esattamente come affrontare sotto l’aspetto mentale i grandi tornei e le partite decisive”. Rispetto a “Bum Bum”, Edberg si è dimostrato una presenza meno ingombrante nel box di Federer ma forse più utile sul piano del gioco (il che ha dell’incredibile parlando del tennis di King Roger): lo svedese ha suggerito al fuoriclasse di Basilea soluzioni più offensive che Roger ha trasformato in nuove strategie. La stima tra i due, molto simili Michael Chang, coach di Key Nishikori finalista ai recenti US Open anche sotto l’aspetto caratteriale, è praticamente illimitata: “Non sarò mai in grado di giocare le volée esattamente come lui. Ha trascorso tutta la sua vita tennistica a rete, andando sempre all’attacco e ha ottenuto così tutti i suoi successi”, ha risposto Federer a chi gli chiedeva i motivi della scelta. Ad ogni modo lo svizzero, sceso fino al numero Andy Murray con Amelie Mauresmo Super 26 Tennis 8 Atp lo scorso gennaio, è tornato ad occupare, a 33 anni suonati, la piazza d’onore del ranking mondiale (a 19 mesi di distanza dall’ultima volta). Entusiastici anche i commenti degli “allievi” sulle altre due new entry. “Goran è una persona incredibile sulla quale puoi sempre contare - ha raccontato Cilic -. In apparenza può sembrare un po’ matto ma non è così: mi diverto un mondo a lavorare con lui”. Non male come ringraziamento da parte di chi ha vinto il suo primo titolo Slam. Anche per Michael Chang quello con Nishikori è un lavoro di squadra: il campione di Parigi 1989 è infatti andato ad affiancare Dante Bottini sulla panchina del giapponese: “Lavoriamo insieme da diversi mesi ed è stato un periodo fantastico - ha detto Kei -. La sua influenza sul mio tennis si vede e risultati e classifica lo dimostrano”. E’ il trend della stagione 2014 ma fare ricorso ai consigli degli ex campioni non è certo una novità assoluta, basti pensare alla collaborazione tra Gilbert ed Agassi. Capace di arrivare ad occupare, pur senza un grandissimo talento, la quarta poltrona mondiale Gilbert ha applicato il “Winning ugly” (titolo di un suo famoso manuale) al tennis del Kid di Las Vegas: “Brad mi ha insegnato a giocare a tennis”, furono le parole di Andre dopo il successo a Parigi 1999. Anche Lendl chiese aiuto a Tony Roche per coronare il suo sogno proibito, vincere Wimbledon: non ci riuscì ma il sodalizio durò a lungo. Proprio l’ex campione australiano può vantarsi di aver collaborato con altri tre ex number one: Patrick Rafter, Lleyton Hewitt e Roger Federer. “Ho sempre detto che i migliori coach sono gli ex giocatori - ha chiosato Ivanisevic interrogato in merito -: sanno com’è fatto il mondo del tennis e possono insegnare qualcosa. Certo bisogna scegliere qualcuno che sappia farlo nel modo giusto”. Un po’ “Cicero pro domo sua” ma insomma …. Forse Goran dimentica di essere stato allenato da quel Bob Brett che campione di tennis non lo è mai stato ma grandissimo coach sì (oltre lui, l’australiano ha plasmato Becker e seguito Medvedev, Ancic e Cilic). Come non ricordare poi Lennar Bergelin e Tony Pickard che hanno affiancato per tutta la carriera, rispettivamente, Bjorn Borg e Stefan Edberg. Per tanti ex campioni - non solo number one - che si sono messi di nuovo in gioco ce n’è invece uno che proprio non vuole saperne: “Non fa per me. Me lo hanno già chiesto, ma andare in giro per il tour e riprendere a viaggiare proprio non mi interessa”, parola di Pete Sampras. A IA RT AR FE IN OF ORD RA ST VUOI UN CAMPIONE IN CAMERA TUA? ! I a I T A N O B AB Wimbledon 2007 FOTO GETTY IMAGES Wimbledon 2009 Roland Garros 2009 Us Open 2008 O FOT AY RAY ILO OSTER DII POSTER IP GIUB Australian Open 2010 O IP ER ST Us Open 2006 Australian Open 2006 Us Open 2005 fa el N ad al DI Us Open 2007 Ra I 17 Slam di Roger Federer Wimbledon 2005 Wimbledon 2012 Wimbledon 2006 Jo 0 11 23/06 .indd M IZZO ORR /2014 ER hn 1 cE nr oe Australian Open 2004 Wimbledon 2003 Australian Open 2007 DI Wimbledon 2004 FOT O IP RAY GIUB ILO O ST ER Us Open 2004 DI .indd DI ER ER ST ST Ana Ivanovic O O I POSTER DI IP CO IP FOTO GETTY IMAGES FOTO GETTY IMAGES TO /2014 17/10 IL POST IZZO rg N ORR Bo Roberta Vinci €48 ER rn Sara Errani AB B Bjo I POSTER DI 1 AME N ON d M Ro nd ap /2014 21/05 14 ar F Sc ra hi nc av es on ca e Sh 1 20 indd os ALE. rr ZONT ORIZ Ga ia la ar FOTO RAY GIUBILO ov .indd ORR 9 ER /2014 20/11 IZZO 2 N ov ak D jo ko vic FOT O RAY GIU BILO FOT O FOT O RAY GETT Y GIU IMAG BILO ES Vi nc Ra it cc ri he ce tt al Co a: Ba Ro rd bo la a: la nd Ba t Ga bo Ae rr la ro os t RP Pr o 20 M Dr 10 Bl ive as t a 4 I POSTER DI Roger Federer Chi sottoscrive un abbonamento annuale a Il Tennis Italiano, al prezzo speciale di 48 euro, insieme alla rivista riceverà ogni mese un poster formato 50x70 cm. in tiratura limitata. Non perdere l’occasione! Per info: www.tennisitaliano.it DI largo ai giovani ROBERTO COMMENTUCCI ANDREA BASSO Nel segno di Diego Classe 1993, si allena con Nargiso presso l’accademia che l’ex davisman azzurro ha aperto a Beau Soleil, a pochi passi dal Principato di Monaco. Subito dopo l’inizio della collaborazione il giovane mancino ligure ha collezionato una serie di buoni risultati tra i quali la vittoria nel 10.000 dollari di Sion E “… E però, mica male questo Basso… ma da dove spunta?” Questa frase è stata un po’ il tormentone delle due giornate finali del campionato di serie A1, disputate qualche settimana fa a Genova, nella splendida cornice del 105 Stadium. Pochissimi infatti, anche fra gli appassionati, avevano avuto modo di apprezzare il tennis potente ed efficace di questo giovane mancino ligure, che dall’anonimato dei tornei future si è trovato catapultato, senza alcun imbarazzo, alla diretta tv su Supertennis, riscuotendo unanime apprezzamento. E allora vale la pena di conoscere meglio Andrea Basso, classe 1993, portacolori del Tennis Club Genova, che nella kermesse all’ombra della Lanterna è stato capace di portare alla sua squadra ben due punti, uno in singolo (contro il sempre temibile veterano dell’Aniene Vincenzo Santopadre) e uno in doppio, mettendo in mostra un repertorio tecnico solido e completo, in cui spicca un grandissimo servizio (al 105 Stadium ha sparato alcune prime palle ben oltre i 220 km/h!). Ne abbiamo parlato con il suo coach, l’ex Davisman azzurro Diego Nargiso, che dopo alcuni anni passati lontano dal tennis, dalla scorsa stagione si è buttato a capofitto, con il consueto entusiasmo, nella carriera di allenatore, aprendo una accademia a Beau Soleil, a pochi passi dal Principato di Monaco. Diego vanta nella sua scuderia un invidiabile gruppetto di giovani promettenti, fra cui il serbo Phi- lip Krajinovic, ormai prossimo a fare il suo ingresso nei primi 100, e l’altro ligure Gianluga Mager, classe 1994. suoi 21 anni, avendo frequentato la scuola pubblica fino all’esame di maturità e avendo quindi iniziato a fare la vera vita da “Si, io e Andrea abbiamo cominciato a lavorare assieme quest’anno, più o meno a metà stagione. Ci siamo trovati subito bene: lui era 800 Atp e in pochi mesi ha praticamente raddoppiato i suoi punti, arrivando ben dentro i primi 500”. Subito dopo l’inizio della sua collaborazione con Diego il giovane mancino ligure ha collezionato una serie di buoni risultati, fra cui spiccano la vittoria nel 10.000 dollari di Sion e la finale in uno dei futures organizzati presso Santa Margherita di Pula. Risultati incoraggianti, specie se si considera che il ragazzo è tennisticamente più giovane dei professionista, con allenamenti a tempo pieno, solo da un paio di stagioni. Ma torniamo ad ascoltare Nargiso: “Andrea ha un ottimo rapporto con il suo compagno di allenamenti, Gianluca Mager. E’ per me un grande vantaggio avere due talenti come loro nello stesso team. Sono due ragazzi intelligenti e quindi mi consentono di gestire la situazione al meglio.” Facci un esempio, Diego. “Un primo vantaggio è che ciascuno può prendere le cose positive dell’altro. Loro hanno due personalità molto diverse: affrontano il lavoro in Super 27 Tennis modo differente e questo li aiuta. Inoltre è nata tra di loro una sana rivalità, e siccome entrambi hanno un carattere vincente questa rivalità funziona molto bene perché li stimola a salire più rapidamente.” Beh, quindi l’anno prossimo si comincia a pensare in grande… “Calma, calma…Per il prossimo anno puntiamo ad andare sotto i 400, che significa superare i 100 punti Atp in modo stabile... chiudere 350 sarebbe il massimo!” Parlaci di Andrea come giocatore. “I suoi punti di forza sono il servizio, il dritto, la determinazione e la freddezza. Deve migliorare la volée (per la verità in doppio a Genova è parso più che a suo agio nei pressi della rete, ma evidentemente uno come Diego sul gioco al volo è molto esigente…). Deve crescere in difesa e nelle scelte tattiche, ancora acerbe e a volte ingenue. Può diventare un giocatore molto forte in particolare sui campi veloci, cemento ed indoor. Diciamo un attaccante da fondo tipo Verdasco”. Diego, per chiudere: dove può arrivare questo ragazzo? “Se mi chiedi se ha il potenziale per andare nei 100, ti rispondo sicuramente di si, il potenziale lo ha. Poi se davvero ci riuscirà non lo sa nessuno, perché le variabili sono tante… Una di queste, forse la più importante, sono gli infortuni. E quindi è molto difficile fare promesse. Ma io ovviamente ho fiducia in lui, e spero che ce la faccia.” Parola di Diego. OUTDOOR DISPONIBILI NELLE VERSIONI: . PLAY-FLEX . PLAY-FLEX CUSHION . PLAY-FLEX CONFORT ® ® Fornitore Ufficiale ® speciale giovani Azzurrini: cosa resterà del 2014 Riccardo Balzerani, quartofinalista ai campionati europei individuali di categoria Balzerani (courtesy ITF) V Bilancio analitico di un'annata densa di impegni con una formidabile partecipazione dei nostri under alle manifestazioni internazionali, individuali e a squadre. Risultati altalenanti ma tante prospettive. In evidenza l’under 16 Riccardo Balzerani e la vittoria dei dodicenni nell’europeo a squadre DI VIVIANO VESPIGNANI Vista in retrospettiva, la stagione internazionale del nostro tennis giovanile che mandiamo in archivio contiene luci ed ombre che si sono susseguite in tutti i capitoli agonistici, qui per quanto possibile sintetizzati. E’ mancato l’ exploit foriero di risvolti clamorosi, come era accaduto lo scorso anno grazie al successo riportato a Wimbledon da Gianluigi Quinzi. Sono mancati, fatte poche L’Italia nei tornei internazionali 2014 Categorie dei tornei La squadra Under 12 campione d’Europa. Da sinistra: Lorenzo Musetti, Lorenzo Rottoli, Fausto Tabacco e il capitano Nicola Fantone Vittorie Finali Semif. Open Futures maschili 3 0 2 Open Women’s Tour femminili 3 4 6 Under 18 ITF maschili 16 20 24 Under 18 ITF femminili 4 7 16 Under 16 ETA maschili 7 6 20 Under 16 ETA femminili 5 4 10 Under 14 ETA maschili 5 6 10 Under 14 ETA femminili 3 4 9 Under 12 ETA maschili 6 7 9 Under 12 ETA femminili 2 2 5 Super 30 Tennis La squadra femminile under 18: da sinistra: Jasmine Paolini, Bianca Turati, Tathiana Garbin, Deborah Brescia eccezioni, i successi pieni, quelli che valgono il primo gradino del podio. Tuttavia, in un mondo sempre più agguerrito, un mondo al quale approdano ogni anno, specie in Europa, nuove leve rappresentatrici di ambiziose nazioni emergenti, il bilancio complessivo dell’Italia - sommando l’ intera attività degli junior- merita la sufficienza. Un raffronto con le risultanze degli anni “2000” (con le predenti stagione sarebbe poco significativo) ci dice che tale bilancio si colloca in una posizione qualitativamente di medio livello, ma al di là di un discorso globale per quanto oggettivo, occorre considerare i singoli capitoli che compongono l’ intera attività. Gli Usa fanno il pieno di coppe mondiali Under 16 Si tratta dei campionati del mondo a squadre –creature della Federazione internazionale- riservate alle categorie under 16 e under 14, ovvero delle Junior Davis e Fed Cup e delle World Junior, alle quali prendono parte sedici nazioni promosse attraverso fasi continentali, le più selettive delle quali si registrano immancabilmente in Europa. Gli Stati Uniti hanno clamorosamente conquistato entrambi i titoli under 16 battendo in finale la sorprendente Slovacchia nelle coppa femminile e, in quella maschile, la Corea del Sud che negli anni più recenti ha compiuto straordinari passi in avanti in ogni settore d’ età. In campo maschile under 14 la Germania ha prevalso sul Canada grazie al suo formidabile Rudolf Molleker, mentre il titolo femminile non poteva sfuggire alla solidissima Russia, comunque insidiata da una ammirevole Ucraina. L’ Italia si è qualificata per la sola Junior Davis con un trio - formato da Riccardo Balzerani, Enrico Dalla Valle e Samuele Ramazzotti guidato da Stefano Pescosolido. Nella fase a gironi ha superato Messico ed Estonia, settima testa di serie, per poi cedere alla Corea nell’incontro che valeva le semifinali: Balzerani à stato battuto in tre set da Chan Yeong Ho e Dalla Valle da Yun Seong Chun sul filo di lana del tie break del set decisivo. Il settimo posto finale è poi scaturito da una sconfitta per 2-1 incassata dal Brasile e dal successo per 3 a 0 riportato su un’altra nazione asiatica sempre più in evidenza, Taiwan. In questo panorama non possiamo dimenticare lo Junior Challenge, competizione under 16 per squadre nazionali che l’International Club promuove ad anni alterni dal 2005. Il team azzurro, che lo scorso anno aveva vinto la fase europea sui campi del CT Albinea, si è presentato all’All England Club di Wimbledon con Giovanni Fonio, Corrado Summaria, Bianca Turati e Beatrice Torelli, guidati da Tomas Tenconi. Ne è scaturito un eccellente terzo posto dietro Stati Uniti e Argentina, dalle quali l’Italia è stata sconfitta col minimo scarto di punti. L’Europa è… campagna russa ma i campioni u. 12 siamo noi Premesso che quattordici campionati europei costituiscono il terreno agonistico sul quale si confrontano, nel Vecchio Continente, le rappresentative junior, una ipotetica classifica redatta sulla base dei risultati scaturiti dalle fasi finali (a otto squadre) comprende 26 nazioni, tra le quali la Russia ancora una volta occupa la prima riga. Ha tuttavia evidenziato un deciso arretramento rispetto alla stagione 2013 nella quale aveva letteralmente dominato, ma va ricordato che a partire dal 2000 soltanto la Francia nel 2009 e 2010 e la Repubblica Ceca nel 2011 erano state capaci di sopravanzarla, per di più per una manciata di punti. L’Italia si colloca al nono posto sullo stesso piano di Polonia, Serbia e Ungheria che, dopo la Russia, seguono nell’ ordine Francia, Germania, Repubblica Ceca e Spagna. I primi 10 azzurri nelle classifiche internazionali Aggiornate all’ 8 dicembre MONDIALI ITF UNDER 18 Maschile Class. Giocatore (anno di nascita) Femminile Punti Tornei (*) Class. Giocatrice (anno di nascita) Punti 55° Matteo Berrettini (1996) 448,75 32 50° Bianca Turati (1997) 493,75 29 71° Filippo Baldi (1996) 390,00 14 109° Verena Hofer (1997) 325,00 34 101° Andrea Pellegrino (1997) 320,00 30 116° Georgia Brescia (1996) 307,50 20 104° Federico Bonacia (1997) 315,00 27 211° Silvia Chinellato (1997) 203,75 24 122° Simone Roncalli (1996) 288,75 34 228° Federica Mordegan (1997) 195,00 30 147° Marco Mosciatti (1997) 262,50 31 252° Alessandra Simonelli (1998) 187,50 28 148° Nicolò Turchetti (1996) 260,00 29 254° Anna Turati (1997) 183,75 27 178° Jacopo Stefanini (1996) 227,50 19 266° Ludmilla Samsonova (1998) 177,50 18 214° Mirko Cutuli (1996) 205,00 20 321° Beatrice Lombardo (1996) 150,00 18 225° Sasha Merzetti (1997) 202,50 35 334° Lucrezia Stefanini (1998) 146,88 24 (*) Singolare più doppio Super 31 Tennis Tornei (*) speciale giovani riosa sulla Russia in finale. Gli azzurri non sono stati capaci di ripetere vigilia volevano i nostri alfieri, unitamente a Lo stesso traguardo, ovvero il quarto posto, l’eccellente stagione 2013, nella quale l’Italia Matteo Berrettini, proiettati alla conquista è stato appannaggio delle ragazzine under per una sola lunghezza cedette il secondo del titolo. 12 guidate da Paolo Antonio Girella. Le dogradino del podio alla Repubblica Ceca, ed Anche l’ ottava piazza occupata nella finadicenni Melania Delai e Federica Sacco e hanno sostanzialmente ribadito i traguardi le francese di Granville di Coppa Sofia-Soil’undicenne Matilde Paoletti, superato di raggiunti dal 2010 al 2012. sbault da Georgia Brescia, Jasmine Paolini slancio il filtro delle qualificazioni prevalenUna sola vittoria si è aggiunta all’italico albo e Bianca Turati non rispecchia la forza e la do su Austria, Slovenia e Svizzera, nell’atto d’oro che conta oggi 33 titoli. Ne sono stati qualità della nostra rappresentativa. finale giocato a Sheffield si sono ripetute sul protagonisti, ribadendo i successi riportati A conti fatti, non è peregrino il sospetto Belgio per poi trovare disco rosso di fronte nel 2008 e 2013, i pulcini under 12 che hanche nelle coppe europee più “anziane” gli alla Russia ed alla Gran Bretagna in una conno firmato la Nations Challenge. Lorenzo stimoli a competere (se non le motivazioni) tesa risolta sul filo di lana del doppio. Musetti, Lorenzo Rottoli e Fausto Tabacco, non sempre risultano al top. Si consideri La coppa maschile under 16 ha coinvolto “pilotati” da Nicola Fantone, hanno supeinfatti che buona parte dei diciottenni e diGian Marco Moroni, Filippo Mora, Sarato alla grande il girone di qualificazione ciassettenni in lizza sono praticamente avulsi muele Ramazzotti e capitan Pescosolido. e nella fase finale di Ankara hanno infilato dal tennis giovanile perché impegnati a scaApprodati alla fase conclusiva di Ronchin, Romania, Repubblica Ceca, Russia e, nell’inlare i primi gradini del mondo open. E una in Francia, dopo aver superato contro decisivo, la Serbia quella iniziale in Turchia, i nostri lasciando per strada due soli hanno ceduto il passo a Germapunti. Complice la Lettonia, nia, Ungheria e all’emergente si è invece arenata nelle secTurchia. E’ da segnalare comunche di Riga il team under 12 que l’apporto del quindicenne in gonnella formato da MeRamazzotti che ha vinto tutti e lania Delai, Matilde Paoletti quattro i singolari disputati. e Federica Sacco, invano Nelle qualificazioni di Istanbul vincitore su Finlandia e Mole Brest si sono fermate le corse davia. dei team under 14: Federico Stessa sorte è toccata alle Arnaboldi, Alessio De Bernannostre rappresentative undis e Riccardo Perin capitanati der 14 impegnate nelle fasi da Umberto Rianna; Camilla di qualificazione di Coppa Ceppellini, Francesca Rumi e Del Sol (Federico ArnabolElisabetta Cocciaretto, campionessa italiana under 13 e under 14. Riccardo Perin, Costanza Traversi capitanate di, Riccardo Di Nocera, primo azzurro nella classifica europea under 14, piazzto al n.77 da Massimo Valeri. Decisivi sono Riccardo Perin) e Coppa Eustati i confronti persi contro Germania e Sloropa (Elisabetta Cocciaretto, Giulia Peoni, conferma significativa ci viene dalle coppe venia. Infine, l’under 12 maschile. Lorenzo Federica Rossi), per di più con lo stesso bimondiali under 18 Sunshine e Continental Musetti, Fausto Tabacco e Riccardo Trione lancio segnato da due vittorie e una decisiva che furono soppresse nel 2001 a dispetto si sono cimentati in Romania ove sono stati sconfitta. delle gloriose pagine di storia junior che tenuti a battesimo internazionale da Nicola Il sempre ostico sbarramento delle qualifiavevano scritto. Oggi nessuno si sognerebFantone. Hanno avuto la meglio su Slovenia cazioni è stato invece superato nelle under be di rilanciarle. e Polonia, ma sono stati sgambettati dalla 16 coppe Borotra ed Helvetie dai team guiNelle coppe europee indoor Svizzera, poi eccellente seconda nella finale dati da Simone Colombo e Antonella SerIn luce Dario, Simonelli e Stefanini di Vendryne. ra Zanetti. Riccardo Balzerani, Enrico Dalla L’ inverno europeo delle Winter Cup under Valle e Samuele Ramazzotti hanno infilato 16, 14 e 12 ha riservato all’ Italia due quarti Campionati europei individuali Slovacchia, Croazia, Ungheria e Polonia per posti, un ottavo posto e tre eliminazioni in Il migliore è Balzerani poi cedere alla Germania e lasciare il terzo fase di qualificazione. I Campionati Europei individuali ostituiscono il gradino del podio alla sempre più sorprenGrazie ad una vittoria e tre finali, in un camcapitolo meno felice della retrospettiva 2014. dente Estonia. Nell’Helvetie, probabilmente po di venti nazioni che hanno raggiunto alDa Mosca a Klosters passando per Plzen, nella la competizione più impegnativa del 2014, meno una fase conclusiva, la Russia si è di Repubblica Ceca, il bottino degli azzurri non Tatiana Pieri, Alessandra Simonelli e Lunuovo seduta in prima fila davanti a Francia è andato oltre i quarti di finale raggiunti da crezia Stefanini hanno superato la solida e Repubblica Ceca, ma non è riuscita a ripeRiccardo Balzerani in campo under 16. Al serappresentativa spagnola e ceduto il pastere i clamorosi exploit del 2013. dicenne reatino va dato atto di esser risultato so a Ungheria e Francia che leggiamo in Imbattute nel prologo di Maniago di fronte il più ostico antagonista del francese Corentin quest’ordine nella classifica finale. a Spagna, Slovenia e Georgia, le nostre unMoutet, vincitore del titolo sullo svedese MiPiù di una delusione è scaturita dal camder 16 -Alessia Dario, Alessandra Simonelli chael Ymer, così come va riconosciuto che la po under 18. Nella gloriosa Coppa Valerio e Lucrezia Stefanini agli ordini di Silvia Famaggioranza dei nostri portacolori, quand’annon era certo ipotizzabile la sconfitta subirina- si sono cimentate nel tabellone finale che usciti di scena prematuramente, ha retto ta a Venezia, in fase di qualificazione e per di Ricany, nella Repubblica Ceca. All’ iniziale il confronto con avversari meglio piazzati nelle mano della Romania, da Gianluigi Quinzi e successo sulla Croazia sono seguite le sconclassifiche europee e mondiali. Filippo Baldi, sia pure al termine di due vifitte di fronte a Francia e Ungheria, poi vittoCiò vale soprattutto per Bianca Turati, che ha branti battaglie. Semmai, i pronostici della Super 32 Tennis EUROPEE ETA UNDER 16 Maschile “All Boys” Femminile “All Girls” Class. Giocatore (anno di nascita) Punti Tornei Class. Giocatrice (anno di nascita) Punti 15° Riccardo Balzerani (1998) 1073 7 46° Alessandra Simonelli (1998) 855 Tornei 5 117° Ingrid Di Carlo (1999) 550 5 127° Lucrezia Stefanini (1998) 534 3 132° Martina Pratesi (1998) 520 4 142° Rosanna Maffei (1999) 505 3 21° Giovanni Fonio (1998) 893 7 43° Enrico Dalla Valle (1998) 678 4 52° Federico Bertuccioli (1998) 630 8 70° Corrado Summaria (1998) 553 6 184° Maria Vittoria Viviani (1999) 443 6 72° Mattia Bedolo (1998) 543 3 207° Tatiana Pieri (1999) 410 3 128° Giovanni Calvano (1998) 448 5 216° Alessia Dario (1998) 400 3 138° Samuele Ramazzotti (1999) 438 2 216° Elena De Santis (1999) 400 7 159° Andrea Trapani (1998) 400 8 277° Elisa Visentin (!999) 340 6 165° Francesco Liucci (1999) 380 7 EUROPEE ETA UNDER 14 Maschile Femminile Class. Giocatore (anno di nascita) Punti Tornei Class. Giocatrice (anno di nascita) Punti Tornei 74° Riccardo Perin (2000) 280 9 77° Elisabetta Cocciaretto (2001) 335 8 81° Alessio De Bernardis (2000) 270 9 113° Federica Rossi (2001) 280 8 100° Federico Arnaboldi (2000) 243 7 144° Giulia La Rocca (2000) 263 9 107° Filippo Speziali (2000) 230 14 146° Giulia Peoni (2000) 260 6 115° Nicolò Zampoli (2000) 223 9 146° Enola Chiesa (2000) 260 9 7 147° Lorenzo Rottoli (2002) 200 6 180° Lisa Piccinetti (2000) 230 154° Fausto Tabacco (2002) 197 5 206° Benedetta Ivaldi (2000) 210 9 172° Marco Furlanetto (2001) 184 7 206° Isabella Tcherkes Zade (2000) 210 6 182° Filippo Moroni (2001) 179 7 217° Francesca Rumi (2000) 205 6 182° Lorenzo Musetti (2002) 179 4 237° Valentina Urelli Rinaldi (2000) 190 10 raggiunto gli ottavi del tabellone under 18, per la quindicenne Tatiana Pieri che è stata eliminata dalla futura finalista under 16, la russa Anna Blinkova, e per la tredicenne Elisabetta Cocciaretto, che ricordiamo campionessa nazionale under 13 e under 14. Quanto ai campioni d’ Europa del 2014 forse il nome più interessante è quello della russa Anastasia Potapova che a Plzen si è imposta sulla connazionale Pervushina con un anno d’anticipo e che ha chiuso la stagione firmando il Master ETA al Circolo Tennis Polimeni di Reggio Calabria. La Francia ha guadagnato tre titoli grazie al citato Moutet ed a Quentin Halys, che nel tabellone under 18 ha sopravanzato in finale l’inatteso connazionale Corentin Denolly, ed ha conteso alla Russia la leadership europea nell’ambito di un cast di undici nazioni autrici di almeno una finale. Gli altri titoli di singolare sono stati appannaggio del quattordicenne berlinese Rudolf Molleker, della solida sedicenne ungherese Fanny Stollar e della navigata spagnola Sara Sorribes Tormo che, non da ieri, ha poco da spartire col mondo under 18. Circuito ITF under 18 20 vittorie azzurre Stando ai numeri, il bottino raccolto dall’Italia nello Junior World Ranking appare più che soddisfacente: 20 vittorie di cui 16 centrate dai ragazzi, 27 finali, 40 semifinali in singolare; 13 vittorie e 23 finali in doppio. Sono Super 33 Tennis cifre non lontane da quelle che hanno scandito le migliori stagioni azzurre annoverate tra il 2010 ed il 2013, anno record segnato da 27 successi. Sono altresì incoraggianti se consideriamo che in campo maschile sette centri sono da ascrivere al merito degli under 16. Si tratta di Giovanni Fonio vincitore ad Hillegom (Olanda) e Domzale (Slovenia), di Andrea Guerrieri primo a Corfù e Preveza (Grecia), di Corrado Summaria a San Marino e di Samuele Ramazzotti a Phoenix e Drussalam nella lontana Asia. In quest’ultimo torneo Samuele si è imposto alla verde età di 15 anni e 19 giorni, non lontana dai 14 anni, 7 mesi e 18 giorni alla quale Gianluigi speciale giovani Quinzi vinse in Honduras nel 2010, ma il top gono tutti i paesi del Vecchio Continente. azzurro resta nelle mani di Martina Trevisan Soprattutto, è la qualità della partecipazione che nel 1993 conquistò il titolo di Randeci, in ad aver raggiunto eccellenti livelli, grazie alle Croazia, a meno di 14 anni e 3 mesi. scelte di molte nazioni asiatiche e sudameriTirando le somme, va detto che nell’arco di cane di cimentarsi al di fuori dei loro circuiti 36 anni i giovani azzurri sono andati a segno con i loro migliori talenti. 268 volte (vincendo 180 tornei maschili e 88 Lo scorso anno la presenza degli italiani femminili), mentre il primo gradino del poaveva raggiunto una strepitosa quota 170. dio è stato conquistato 11 volte da Quinzi, Quest’ anno i programmi dei nostri under per di più firmando Wimbledon Junior nel 16, 14 e 12 sono andati oltre, interessando 2013 e gli Internazionali d’ Italia nel 2012, e 176 tornei a testimonianza dell’allargamensette volte da Stefano Napolitano. to di orizzonte agonistico che sempre più Al di fuori della nuda, ma significativa, staticaratterizza il tennis giovanile italiano al pari stica quel che nel 2014 non ha convinto è l’ di quello di Russia, Francia e Germania. aspetto qualitativo. Infatti nessuno degli azGlobalmente, nelle tre categorie d’età gli zurrini è stato capace di raggiungere la finale italiani hanno raccolto 27 vittorie, 29 finali in un torneo di primo grade e, tanto meno, e 63 semifinali, ma il maggior bottino, andi grade A: il nostro top si è fermato al grache in termini qualitativi, spetta agli under dino immediatamente inferiore con Matteo 16 tra i quali in prima fila troviamo un allieBerrettini e Nicolò Turchetti rispettivamente vo del Centro tecnico nazionale di Tirrenia, primi a Salsomaggiore e Prato e, in particolaRiccardo Balzerani. Sedicenne reatino, Ricre, con Bianca Turati che si è imposta a Corcardo è andato a segno a Foligno e Crema, doba, in Argentina, e Salsomaggiore. è stato semifinalista a Novi Sad e in coppa Il diciassettenne Sasha Merzetti, portacolori del CT La Signoretta, ha fatto la parte del leone grazie a tre Samuele Ramazzotti, 15 anni, vittorie, raggiunte in Qatar, Kenia e titolare in nazionale under 16 Malta, e due finali, mentre il triestino (Courtesy ITF/Fred Mullane) Gianluca Grison conta una vittoria (a Spalato, in Croazia) e tre finali, i romani Federico Bonacia e Marco Mosciatti una vittoria e due finali. L’ elenco dei vincitori di una prova ITF si chiude con un trio di diciassettenni che comprende il livornese Gregorio Lulli, Anna Turati (sorella di Bianca) e Federica Mordegan che a Kramfors, in Svezia, ha fatto centro, al pari di Bonacia, in un evento indoor. Coppa Valerio a parte, Gianluigi Quinzi non si è cimentato nel circuito under 18, abbandonato dopo la disputa degli US Open Junior 2013, mentre Filippo Baldi ha giocato solo i tornei dello Slam e i nostri Internazionali Borotra, si è piazzato nei quarti all’ Avvenire junior col risultato di segnare un quarto di e nei Campionati individuali d’ Europa e al finale a Wimbledon ed un ottavo negli US settimo posto nel mondiale under 16 con la Open Junior. rappresentativa azzurra di Junior Davis Cup. Per concludere, annotiamo che la presenza Giovanni Fonio, sedicenne da Borgomanedegli italiani nel circuito ITF 2014 è risultata ro e allievo di Tirrenia, conta una vittoria in massiccia, tanto è vero che in 155 tornei sui Olanda e due finali a Rotterdam e Crema 398 organizzati è sceso in campo, nei main oltre ai citati successi in campo under 18, draw, almeno un azzurro. mentre a contare un centro pieno ed una finale sono in quattro: i sedicenni Federico Nei 350 tornei del circuito Eta Bertuccioli e Giovanni Calvano, le quindiItalia vincente 27 volte cenni Ingrid Di Carlo e Rosanna Maffei, per Il calendario promosso dalla Federazione di più autrice di due finali ITF. europea continua a lievitare a tal punto da Il ravennate Enrico Dalla Valle, altro convoaver superato quota 350 tornei che coinvolcato a Tirrenia, si è essenzialmente dedica- Super 34 Tennis to ad una proficua attività under 18 ed ha giocato due soli tornei under 16, comunque siglando le semifinali all’Avvenire. Sullo stesso piano agonistico e di rendimento (oltre che di partecipazione al Centro tecnico nazionale) troviamo Alessandra Simonelli che difende i colori del TC Prato. La campionessa nazionale under 14 e under 13 Elisabetta Cocciaretto ha inserito nel proprio curriculum non solo una vittoria under 14 in quel di Correggio ma, soprattutto, un inusitato successo under 16 raggiunto a Londra, ove ha lasciato per strada un solo set. Accanto a lei, nel novero dei quattordicenni in primo piano stanno Riccardo Perin del Team Sbrescia, vincitore dei titoli nazionali in singolare e doppio, Federico Arnaboldi, Filippo Speziali, Alessio De Bernardis, Giulia La Rocca e Giulia Peoni, mentre l’elenco dei vincitori si esaurisce con Filippo Moroni, Nicolò Zampoli e Lisa Piccinetti. Fausto Tabacco e Federica Sacco -messinese lui, napoletana lei- hanno rincorso con pieno successo buona parte dei traguardi più significativi offerti dal calendario under 12, in particolare aggiudicandosi singolare e doppio in Coppa Lambertenghi ed il Lemon Bowl. Fausto inoltre ha fatto centro a Porto San Giorgio e Maglie, ha vinto il titolo a squadre accanto al fratellino Giorgio - campione italiano under 11- e, come già sottolineato, quello europeo di Nations Challenge, condiviso con due altri protagonisti della stagione più verde, Lorenzo Musetti e Lorenzo Rottoli, rispettivi vincitori dei tornei di Padova e Antalya, in Turchia. A Federica Sacco dobbiamo mettere in conto anche le vittorie ottenute a Bucarest e Maglie, così come a Flavio Cobolli e Luciano Darderi i titoli riportati a Strobec, in Croazia, e Kufstein, in Austria. Se infine vi chiedete il nome di spicco tra le undicenni, la risposta è: una ragazzina del TC Perugia, Matilde Paoletti, due volte campionessa italiana under 11, clamorosa protagonista in Coppa Lambertenghi e due volte terza a Roma e Maglie. Tanti punti Atp e Wta per gli under grazie ai tornei in Sardegna Quanto hanno ottenuto i nostri junior dagli approcci con il mondo open ce lo dicono con matematica, seppur fredda, precisione le classifiche mondiali ATP e WTA, da leggere anche in termini di punti guadagnati COSÌ GLI UNDER NEL MONDO OPEN Maschile ATP Femminile WTA Class. Giocatore (anno di nascita) Punti Tornei Class. Giocatrice (anno di Nascita) Punti Tornei 437° Gianluigi Quinzi (1996) 88 15 316° Jasmine Paolini (1996) 120 14 833° Filippo Baldi (1996) 20 16 610° Georgia Brescia (1996) 35 11 1085° Cristian Carli (1996) 9 16 731° Deborah Chiesa (1996) 22 12 1324° Gian Marco Moroni (1998) 4 4 743° Martina Colmegna (1996) 21 8 1536° Giorgio De Rossi (1998) 2 2 751° Bianca Turati (1997) 20 5 1564° Luca Tomasetto (1996) 2 3 835° Tatiana Pieri (1999) 15 4 1621° Julian Ocleppo (1997) 2 5 910° Verena Hofer (1997) 12 5 1621° Andrea Pellegrino (1997) 2 5 950° Beatrice Lombardo (1996) 11 8 1621° Simone Roncalli (1996) 2 5 1199° Anna Turati (1997) 4 4 1715° Nicolas Merzetti (1999) 1 1 1299° Silvia Chinellato (1997) 3 3 1715° Luca Narcisi (1998) 1 1 1299° Verena Meliss (1997) 3 3 1299° Costanza Pera (1998) 3 3 accanto al numero di tornei Pochi giorni prima di compiere giocati. Punti che in consistenquindici anni, Tatiana ha compiute misura provengono da Santa to in Sardegna un exploit che dal Margherita di Pula, teatro di un 2000 in poi non trova riscontri in Classifica ATP: 594° Filippo Baldi, 791° Gianluigi Quinzi mega-calendario di quaranta casa nostra. Infatti la campionessa tornei che traduce una lungimiClassifica WTA: 599° Georgia Brescia, 629° Deborah Chiesa, 831° nazionale under 16, portacolori del rante iniziativa assunta dalla FeCT Lucca, figlia d’arte, ha fatto meBeatrice Lombardo, 916° Martina Colmegna, 985° Verena Hofer dertennis a sostegno del tennis glio delle allora coetanee Sara Erdi base. rani, Camila Giorgi, Alice Moroni e La prima annotazione di questo capitolo (agdi nota: in particolare il successo riportato Martina Trevisan tutte al più semifinaliste tra giornato alla prima settimana di dicembre) nel 10.000 dollari di Viserba, una finale da il 2002 ed il 2008 in tornei da 10.000$. riguarda Gianluigi Quinzi e Jasmine Paolini, 25.000$ raggiunta in Georgia ed un quarto Mettendo in conto anche i tabelloni di quai soli capaci di emergere in un gruppo che di finale da 50.000$ ottenuto in Australia lificazione, l’italiano più impegnato a livello globalmente comprende 27 italiani, i più partendo dalle qualificazioni. Per di più, è open è risultato Cristian Carli con 24 tornei, giovani dei quali sono i quindicenni Nicolas stata capace di recuperare una stagione che davanti a Gianluigi Quinzi con 19, Filippo Merzetti e Tatiana Pieri. sembrava compromessa da un infortunio Baldi e Nicolò Turchetti con 16. Tra le raQuinzi ha firmato tutte e tre le vittorie del che, da febbraio in poi, l’ha tenuta lontano gazze svetta con 24 tornei Deborah Chiesa capitolo maschile, aggiudicandosi tre futudalle gare per oltre quattro mesi. che sopravanza Verana Meliss con 17, Georres da 10.000 dollari di montepremi, ed ha Tra i ragazzi, pur cogliendo due vittorie e algia Brescia 16, Jasmine Paolini 15, Beatrice guadagnato l’unico piazzamento a livello trettante finali di doppio nel circuito Futures, Lombardo e Giulia Sartori 14. challenger, con i quarti di finale di Montevinon ha di certo espresso appieno il suo alto Due curiosità. La più giovane ad esordire nel deo, ma la sua stagione è stata fortemente potenziale Filippo Baldi. Tuttavia le sue quamondo open è stata, un mese dopo aver fecondizionata da una lesione subita al polso lità, mentali in primis, depongono a suo fasteggiato i 14 anni, la genovese allieva del sinistro. E’ vero che il temuto intervento chivore in vista del 2015 che sta per iniziare. Tra Park Camilla Ceppellini. All’inizio di agosto rurgico è stato scongiurato dai trattamenti le ragazze, nella parte finale della stagione, si è cimentata nelle qualificazioni del 10.000 di mesoterapia consigliati dal famoso dottor giocata in Svizzera ed a Santa Margherita di dollari austriaco di Innsbruck ricavandone la Claudio Costa, senonché, dopo un forzato Pula, è andata in crescendo Georgia Bresoddisfazione di battere una diciassettenne stop di due mesi da agosto e settembre, scia, autrice di una vittoria, una finale e due belga. solo dalla fine di novembre, in Uruguay e semifinali in singolare, oltre a tre successi e Il più giovane a scrivere il proprio nome nel Argentina, è riuscito a riprendere il filo della due secondi posti in doppio. ranking ATP è stato Nicolas Merzetti. Nato programmazione agonistica. Tre centri in doppio sono stati appannaggio in Francia il 29 ottobre 1999, il portacolori del Jasmine Paolini, diciottenne allieva del Cenanche di Deborah Chiesa, mentre il terzo Circolo Tennis La Signoretta ha superato quatro di Tirrenia, è stata la sola ad impegnarsi successo azzurro spetta a Bianca Turati e lificazioni e primo turno nel secondo Futures soprattutto al di fuori degli italici confini, nel novero delle finaliste troviamo Martina iraniano di Kish alla verdissima età di 14 anni, dall’ Europa agli Stati Uniti passando per Colmegna (suo l’ unico piazzamento indoor 4 mesi e 18 giorni, con ciò migliorando l’ exl’ Australia. Ha dalla sua sei risultati degni entro le semifinali) e la citata Tatiana Pieri. ploit compiuto da Quinzi nel 2010. Top 1000 in doppio Super 35 Tennis maestri ISF “ROBERTO LOMBARDI” Tennis giovanile e sviluppo mentale DI ANTONIO DAINO (RESPONSABILE AREA MENTALE ISF “ROBERTO LOMBARDI”) L La prima informazione che ritengo opportuno condividere con il lettore è quella che riguarda il modello di riferimento del giovane tennista in fase evolutiva. L’assunto dal quale si parte è la constatazione che essere i migliori a 12 anni non significa diventare un campione. Infatti se si analizzano i risultati dei giocatori che hanno vinto la Coppa Lambertenghi dal 1964 ad oggi soltanto 10 su cento sono diventati giocatori professionisti nell’arco di 50 anni. Quindi, se si vuole formare un giocatore che possa aspirare a diventare un professionista, è indispensabile partire dal concetto di multilateralità intesa come costrutto composto dalle quattro aree fondamentali del tennis, ovvero area Mentale, Motoria Tecnica e Tattica che devono essere sviluppate contemporaneamente per raggiungere il miglior risultato possibile per ciascun ragazzo. Il concetto di multilateralità (vedi schema) è uno degli elementi portanti della didattica dell’insegnamento del tennis, elaborata dall’Istituto superiore di formazione Roberto Lombardi diretto da Michelangelo dell’Edera. MULTILATERALITÀ e TENNIS La necessità di partire dall’area mentale scaturisce da due aspetti: l’opinione dei migliori giocatori del mondo, che dicono che la maturità mentale è l’elemento che li ha portati ai primi posti della classifica mondiale, e la “REGOLA DELLE 10.000 ORE”, che sostiene che siano necessarie almeno 10.000 ore di allenamento per raggiungere il top delle ha perso la sfida a modificare una “regola” per avviare una nuova gara. Banalizzando, se la prima sfida era il palleggio di solo diritto perso da Alberto questo può proporre la sfida successiva a Giovanni che deve essere fatta solo con il colpo del rovescio. a banalità dell’esemplificazione è finalizzata alla chiarezza comunicativa, che non deve far dimenticare l’obiettivo dell’ APRIRE LA MENTE a nuove esperienze di apprendimento e non all’esecuzione di 10 colpi di seguito, siano essi diritto o rovescio . Un’ esperienza singolare al riguardo è la resistenza che hanno i bambini under 10 (che non sono ancora in possesso del pensiero astratto) che vincono giocando in un certo modo e che si rifiutano di esplorare nuovi modi di giocare per paura di perdere con un’altra modalità. Il limite più grave che talvolta si incontra anche con gli under 12, che pensano di essere giocatori già “formati” (sono un giocatore da fondo campo), è proprio la chiusura verso nuove ed innovative situazioni. l secondo aspetto dell’area mentale da approfondire accuratamente è quello della MOTIVAZIONE. La motivazione è il motore che spinge il ragazzo verso l’attività tennistica ed è indispensabile chiarire subito se questa spinta provenga dalla famiglia piuttosto che dal ragazzo. Gli psicologi che hanno studiato la motivazione allo sport parlano infatti di motivazione estrinseca, quando l’attività viene indotta dall’entourage familiare, e di motivazione intrin- L proprie possibilità motorie in una certa attività. lla luce di queste considerazioni è necessario chiedersi su quali linee costruire lo sviluppo dell’area mentale per un ragazzo che gioca bene a tennis da alcuni anni e il cui sogno nel cassetto è quello di diventare un giocatore. La prima qualità sulla quale puntare è senz’altro quella di una MENTE APERTA ALLA CONOSCENZA, all’apprendimento, al desiderio di fare esperienza attraverso il proprio corpo e la propria abilità motoria, ma non solo. Come tutti sanno, il tennis è uno sport di situazione ad alta variabilità e quindi, maggiori sono le risorse alle quali attingere per far fronte alle diverse situazioni, maggiori saranno le possibilità di successo. In quest’ottica una risorsa praticamente inesauribile è quella rappresentata dai propri compagni di gioco /allenamento. Questi si possono porre alternativamente sia nel ruolo di compagni, indispensabili alla riuscita A delle varie attività didattiche, sia come avversari, quando il livello di abilità tecnica migliora e si possono avviare le prime competizioni. Per esempio, un allievo che riesce ad eseguire una prima serie di palleggi senza sbagliare in collaborazione con il suo compagno dall’altra parte della rete, prova un grande sentimento di piacere, soddisfazione e realizzazione, che va ad incrementare il senso di autostima. Lo sviluppo di queste emozioni positive possono essere utilizzate per consolidare il processo di apprendimento degli elementi tecnici ed al contempo possono APRIRE LA MENTE a nuove CONOSCENZE nella direzione della competizione. Il passaggio dal piacere dell’apprendimento di nuove abilità a quello della competizione va gestito con cura per evitare eccessi di esaltazione da parte di chi vince e di frustrazione da parte di chi perde. Un buon antidoto al riguardo è quello di invitare il giocatore che Super 36 Tennis I seca, quando il ragazzo è l’elemento determinante nella scelta dell’attività. Gli studi sulla motivazione dimostrano che l’atleta raggiunge alti livelli di prestazione sportiva solo se la motivazione prevalente è di tipo intrinseco. Questo non significa che un bambino avviato al tennis dai genitori non possa nel corso della sua crescita passare da un iniziale motivazione estrinseca ad una motivazione intrinseca, perché lui nel corso del suo processo di crescita potrebbe imparare a identificarsi, affermarsi e realizzarsi attraverso il tennis. Un altro elemento fondamentale della motivazione è rappresentato dal ruolo del maestro, che deve sostenere, supportare ed incentivare il ragazzo nel suo processo di sviluppo delle varie abilità tennistiche, bilanciando adeguatamente i rinforzi positivi per l’attività svolta, ma che deve nel contempo proporre situazioni che mettano alla prova le capacità dell’allievo. Un’ area che talvolta viene trascurata dai maestri è quella dello sviluppo della creatività motoria in campo. Il maestro infatti ha chiaro nella sua mente il percorso che l’allievo deve effettuare per imparare le corrette tecniche di esecuzione dei colpi e tende a ritenere “errate” le variazioni che gli allievi effettuano nell’esecuzione. Ma in un ottica di apprendimento evolutivo la creatività può essere vista come la capacità di integrare gesti tecnici conosciuti in modi nuovi ed originali, finalizzati all’acquisizione di nuove tecniche esecutive. La costante e continua progressione della tecnica tennistica è indubbiamente un atto creativo da parte dei giocatori di vertice, ma può esserlo anche per i ragazzi che esplorano “nuovi” modi di impattare la palla per inviarla dall’altra parte della rete con più efficacia e/o precisione. a dimensione ludico-creativa rappresentata dal gioco come motivazione primaria, deve evolversi naturalmente sul campo da tennis verso l’agonismo, che deve essere condotto attraverso gli opportuni passaggi nel rispet- L to della psicologia del ragazzo. L’avviamento all’agonismo deve essere preparato partendo dal confronto del bambino con le sue prestazioni, e quando queste sono emotivamente soddisfacenti si può intraprendere l’”incontroconfronto” con le prestazione di un compagno. Saltare questo delicato passaggio può provocare una precoce frustrazione e compromettere la naturale e positiva evoluzione verso la competizione, generando timidezza, ritrosia e talvolta rifiuto al confronto con l’altro. l terzo aspetto dello sviluppo dell’area mentale è l’insegnamento della RESPIRAZIONE combinata con le diverse fasi del gioco. La respirazione ha un ruolo molto importante nella prestazione tennistica per due ragioni: una di tipo fisiologico, legata alla coordinazione delle fasi della respirazione con l’esecuzione dei colpi, e l’altra di prevenzione dell’ansia da prestazione, che insorge quando si incominciano a giocare le prime partite di torneo. Anche se respirare è semplice e naturale, spesso può accadere che, in situazioni di ansia e agitazione come nei punti cruciali di un incontro di tennis, sia proprio la gestione del respiro uno degli elementi maggiormente compromessi. Non riuscendo quindi a respirare in modo efficace a causa del timore o della paura di sbagliare il colpo, il ragazzo incomincia ad utilizzare un respiro troppo rapido (iperventilazione) che compromette la sua prestazione mentale, fisica e tecnica . E’ importante pertanto avviare, all’inizio dell’attività agonistica, l’insegnamento degli elementi che stanno alla base di una corretta respirazione, partendo dalla conoscenza delle tre fasi di cui la respirazione stessa è composta: inspirazione, mantenimento ed espirazione. La prima fase, quella dell’ inspirazione, può essere effettuata sia dal naso sia dalla bocca, e dovrebbe corrispondere al momento in cui l’avversario colpisce la palla. A questa fase segue quella del mantenimento, che consiste nel trattenere l’aria in- I trodotta nei polmoni per qualche istante per consentire il massimo livello di ossigenazione del sangue in transito nei polmoni. La terza fase, quella dell’espirazione, dovrebbe avvenire contemporaneamente all’impatto della racchetta con la palla e all’emissione dell’aria accumulata con la fase dell’ inspirazione. Ci sono almeno due modi di effettuare l’espirazione all’impatto con la palla: il primo è il cosiddetto “modello Roddick”, ovvero espellendo l’aria accumulata in modo esplosivo (per il servizio o quando si gioca un colpo vincente), l’altra modalità, ovvero il “modello Sharapova”, si utilizza tendenzialmente quando si gioca un colpo di costruzione nel quale si espelle l’aria con un’ emissione prolungata e più graduale attraverso la bocca; l’emissione dell’aria può eventualmente essere accompagnata da un suono. La seconda modalità consente al giocatore di trovare un suo ritmo esecutivo, permettendogli di ridurre la percentuale di errori non forzati grazie all’azione sinergica del sistema visivo col sistema uditivo. l quarto aspetto dello sviluppo mentale da evidenziare per questa età è quello dell’ATTENZIONE, intesa come la capacità di un ragazzo di mantenere il suo pensiero orientato in una certa direzione per un certo periodo di tempo. E’ opportuno segnalare che negli ultimi 10 anni si è verificato un preoccupante incremento dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) nei bambini che frequentano la scuola primaria; si dice essere causato dall’estrema quantità e variabilità di stimoli a cui i bambini sono sottoposti nel loro processo di crescita. Quindi probabilmente anche alcuni dei nostri tennisti in erba si trovano nella stessa spiacevole situazione di fare molta fatica a mantenere l’attenzione focalizzata su un compito per un certo tempo piuttosto lungo. Se focalizziamo l’attenzione sulle possibilità del ragazzo di migliorare le sue capacità attentive, il primo passo I Super 37 Tennis da compiere è quello di verificare la sua capacità di orientare la sua volontà all’interno del suo corpo e all’esterno. E’ sufficiente chiedergli di chiudere gli occhi e di stare in equilibrio su un piede solo contando ad alta voce fino a 30, per verificare la sua attitudine al controllo di sé. Probabilmente saranno necessari alcuni tentativi per consentire al ragazzo di portare a termine l’esercizio con successo. Il secondo aspetto da indagare è la capacità di rivolgere l’attenzione all’esterno di sé, aspetto che può essere approfondito con il gioco dei riflessi. In questo esercizio il maestro deve lanciare delle palle da distanza ravvicinata, circa 1 metro, al suo allievo, che le deve parare prima con le mani poi anche con i piedi e con la testa in un crescendo di difficoltà. Per un ragazzo di 12 anni saper colpire 10 palle lanciate in modo casuale con mani, piedi e testa, denota una eccellente capacità di orientare e mantenere pensiero e attenzione all’esterno di sé. n conclusione, queste prime indicazioni relative allo sviluppo dell’area mentale del giovane tennista hanno lo scopo di sensibilizzare gli adulti (genitori, maestri e dirigenti) che accompagnano il processo di crescita del giovane, a un atteggiamento di incentivazione ed incoraggiamento per tutte quelle attività che formeranno il ragazzo come sportivo a 360 gradi. Il giovane deve percepire che l’ambiente sociale nel quale cresce lo apprezza come persona, lo accoglie come membro di un circolo e lo sostiene nello sviluppo ottimale delle sue risorse mentali, motorie, tecniche e tattiche, che gli consentiranno i raggiungere il massimo delle sue potenzialità. La consapevolezza di aver acquisito un patrimonio di conoscenze, abilità e competenze relative alla gestione dell’area mentale consentirà al ragazzo di sentirsi più forte dei compagni che non si sono impegnarti nel miglioramento di questa parte fondamentale del gioco del tennis. I la voce delle REGIONI ABRUZZO Festa a Giulianova d L CENTRO BASILICATA SUD d Tennis lucano: un dicembre ricco di Ferdinando De Fenza a festa del tennis abruzzese è stata ospitata dal Circolo Tennis Giulianova, al suo 40esimo anniversario dalla fondazione, e come sempre è stato un grande evento per tutto il movimento. Presenti i vertici regionali della FIT e del CONI: il presidente del regionale della FIT, Luciano Ginestra, il consigliere nazionale della federazione Emilio Sodano, i consiglieri del comitato regionale Maurizio Ferrari, Giancarlo Staniscia e Arrigo Marchegiani, il presidente regionale del Coni, Enzo Imbastaro, il presidente provinciale del Coni, Italo Canaletti. Durante la cerimonia, tenutasi nella splendida sala del palazzo Kursaal, sono stati premiati tutti gli affiliati e tutti gli atleti abruzzesi che si sono distinti nella stagione agonistica 2014 sia in campo regionale che nazionale. Oltre ai premi ai campioni regionali, individuali e a squadre, di rilievo i premi speciali agli atleti Emidio De Cola, campione itaZ La premiazione Trofeo Abruzzo. Ginestra e liano III categoria, e Sodano con i Presidenti del Ct Lanciano, CT Vincenzo Carlone, Tortoreto e CT Pescara.jpg campione italiano over 40, oltre agli ufficiali di gara Daniele Pece, arbitro internazionale “White Badge”, primo abruzzese a conseguire tale qualifica internazionale, e Raffaele Limoncelli, giudice arbitro di livello nazionale. Le squadre che si sono distinte in ambito nazionale: ASD Beach Tennis And Sports, campione d’Italia nel beach tennis, il CT Tortoreto, secondo nel campionato Ladies 50 e ASD Prati 37, terzo classificato nell’over 40. Assegnati, inoltre, premi alla memoria di due figure storiche del comitato: il TN Paolo Tomassetti e l’ufficiale di gara Mauro Fiorelli. Il Trofeo Abruzzo, ambito premio assegnato dal comitato regionale all’affiliato che durante la stagione agonistica si è maggiormente distinto in regione per numero di squadre iscritte e risultati ottenuti, quest’anno è stato vinto dal Circolo Tennis Lanciano. Nel suo discorso di benvenuto il presidente Luciano Ginestra ha puntato l’attenzione sulla crescita del movimento: “In base a statistiche ufficiali, la nostra regione sta migliorando in termini di numenri ad una percentuale ben superiore alla media italiana. Dobbiamo continuare su questa strada, cercando di ottimizzare le strutture a nostra disposizione”. NORD di Mario Latronico U n dicembre denso di appuntamenti e di novità per il tennis lucano. Innanzitutto il movimento giovanile della racchetta si è compiaciuto per il risultato storico ottenuto nella fase interregionale della Coppa D’Inverno 2014, riservata alle categorie under 14 e under 15 maschile e femminile (atleti nati negli anni 2000/2001) e disputata lo scorso 23 novembre sui campi del Circolo Tennis Matera. Qui la rappresentativa lucana che ha fatto squadra con quella della Calabria, ha sconfitto per 4-3 la compagine Abruzzo-Molise al termine di un doppio misto di spareggio. Gli atleti lucani, in coppia con quelli della Calabria, si sono guadagnati l’accesso al tabellone nazionale di Jesi dove a partire dal 6 dicembre hanno affrontato i pari età di Marche, Veneto e Sicilia. Tornando alle gare di Matera, alla fine la rappresentativa di Basilicata/Calabria, capitanata dal Tecnico Nazionale Giovanni Giordano e dal Maestro Nazionale Raffaele La Scala, ha fatto festa vincendo per 4-3 e facendo scendere in campo i lucani Gabriele Galeazzo (class. 3.5, anno 2000) e Sofia Pepe (class. 3.5 anno 2001). Grande risultato sportivo quindi per il tennis lucano e per l’intera manifestazione organizzata dal Circolo Tennis Matera di cui è presidente Donato Agostiano. «E’ un risultato storico per il tennis giovanile lucano – spiega Mimmo Volturo presidente del Comitato regionale FIT Z La compagine Basilicata-Abruzzo alla Coppa d’Inverno 2014 di Basilicata – per la prima volta i nostri atleti sono approdati alla fase nazionale di qualificazione per la Coppa d’Inverno 2014. Entrare nel tabellone nazionale è un traguardo di grande prestigio che dimostra gli sforzi ed il lavoro encomiabili compiuti da giocatori e tecnici del nostro circuito». Inoltre è tutto pronto per la “Basilicata Cup 2014”. La manifestazione, sempre molto attesa, chiuderà dal punto di vista sportivo l’anno solare del tennis lucano e si svolge da giovedì 11 a domenica 21 dicembre presso i campi veloci al coperto del Circolo Tennis Matera di Via delle Nazioni Unite. In campo giocatrici per il Master femminile ed atleti maschili che si sono qualificati per il Master di Quarta e Terza Categoria. Infine domenica 14 dicembre presso l’Hotel Vittoria di Potenza ci sa- Super 34 Tennis rà l’atteso appuntamento con la “Festa del Tennis 2014”, il consueto appuntamento di fine anno con scambi di auguri in vista delle imminenti festività natalizie. Alla presenza di tecnici, atleti, dirigenti ed appassionati il Comitato Regionale FIT di Basilicata ne approfitterà per le premiazioni di rito che riguarderanno i giocatori e le giocatrici prime classificate nell’anno che sta per chiudersi nei campionati regionali a squadre, individuali ed under sia maschili che femminili. Mario Latronico CALABRIA Una regione in crescita d di Rosaria Ionà C on l’arrivo dei primi freddi, la stagione tennistica calabrese viene riscaldata da un’intensa attività sportiva che sta animando e continuerà ad animare nelle prossime settimane i diversi campi del territorio. In particolare, il compito di vivacizzare i vari circoli della Calabria è affidato ai campionati invernali maschili e femminili a squadre e al circuito Rodeo regionale di singolare maschile denominato “Mistertennis. com”. “Sono profondamente soddisfatto per la vivace attività invernale a cui abbiamo dato vita. Siamo riusciti a garantire una certa continuità anche in un periodo dell’anno solitamente meno denso di iniziative”. Lo ha detto Giuseppe Lappano, presidente del Comitato regionale calabro, che si è detto “fiero per la grande partecipazione dei diversi atleti che hanno e continueranno a vivacizzare i circoli di tennis della nostra regione nella stagione invernale”. Il campionato a squadre maschile prevede due divisioni: Silver (26 squadre iscritte divise in cinque gironi con un tabellone ad eliminazione diretta, la finale è prevista per giorno 1 marzo) e Bronze (oltre 50 squadre iscritte divise in 12 gironi con un successivo tabellone ad eliminazione diretta, la finale è prevista nella giornata del primo marzo). Le divisioni del campionato femminile sono denominate Diamond, che conta quattro squadre iscritte, e Coral che vede l’iscrizione di ben sette squadre che si confronteranno nell’ambito di un unico girone. Il circuito Rodeo prevede sei tappe regionali disputate contemporaneamente nelle tre province e un master finale assoluto che si disputerà al Ct Gioia nelle giornate del 7 e 8 marzo 2015. Cinque sono le tappe finora disputatesi. Sui campi del Ct Marines di Reggio Calabria Salvatore Caroleo ha battuto Francesco Mancini, al Circolo Unione di Catanzaro Carmelo Ascioti ha avuto la meglio sul compagno di circolo Alberto Mercuri, al Tc Cosenza si è aggiudicato la finale Simone Bozzo che ha sconfitto Giordano Antonio, al Tc Rende Fabrizio Senatore ha vinto ai dannii di Francesco Castaldo, al circolo Villese Federico Aliquò si è imposto su Andrea Iacono. La tappa in programma al Ct Lamezia, organizzata con la collaborazione del Ct Soveria Mannelli, è stata rinviata per pioggia. Circa 150 sono stati gli iscritti al circuito Rodeo, numero che denota un’attività molto dinamica in Calabria. “Il nostro augurio – ha detto Rocco Tilotta, consigliere regionale – è che questi numeri continuino a crescere. Non mancherà il nostro impegno nell’organizzare con cura e passione i diversi momenti dell’attività tennistica in Calabria”. EMILIA ROMAGNA Circuiti giovanili: master finali d di Stefano Benfenati P assione, talento ed impegno per conquistare, un domani, uno spazio tra i professionisti e per vestire la maglia della Nazionale. Sognano un futuro sulla scia dei grandi tennisti ma non rinunciano a divertirsi in campo i mini campioncini emiliano romagnoli protagonisti dei masters, punti di arrivo del percorso partito, a inizio anno, con le varie tappe dei Circuiti giovanili su tutto il territorio regionale. I migliori 16 classificati nel ranking finale di ogni rispettiva categoria si sono sfidati nel master del Circuito “Australian”, disputato dall’8 al 16 novembre scorsi sui campi del CUS Bologna, riservato agli under 10, 12 e 14 maschili e femminili. Un Circuito che, anche quest’anno, snocciola numeri di tutto rispetto: oltre 2400 giocatori e giocatrici hanno incrociato le racchette nel corso delle dodici tappe inserite nella manifestazione. In campo anche i ‘mini tennisti’ under 8 con il master del Circuito “Super Seven” concluso domenica 16 novembre al Ct Casalecchio (Casalecchio di Reno, Bologna): un appuntamento che ha visto sfidarsi i primi 16 classifiZ il Presidente regionale Cesari, la cati con il maggiore punvincitrice Migani, la finalista Simonett e il teggio raggranellato nelle vicepresidente Ricci Bitti sette tappe dell’evento. Intanto, non si fermano gli impegni dei giovani atleti. A Trento, la rappresentativa emiliano romagnola ha conquistato il secondo posto nella 27esima edizione del “Memorial Polla”, tradizionale ottagonale per team regionali under 12. E gli under 14 e 15 ‘portacolori’ dell’Emilia Romagna sono determinati a ben figurare nella qualificazione nazionale della “Coppa d’Inverno” in programma dal 6 all’8 dicembre sui campi dello Sporting Club Sassuolo. Finali Master Circuito under 10/12/14 maschile e femminile Under 10 femminile: Letizia Migani b. Dalila Simonetti 64 62 Under 10 maschile: Enrico Baldisserri b. Gianmaria Migliardi 60 60 Under 12 femminile: Arianna Zucchini b. Elisa Pari 75 62 Under 12 maschile: Filippo Di Perna b. Marcello Serafini 63 64 Under 14 femminile: Caterina Pruccoli b. Emma Ferrini 64 64 Under 14 maschile: Federico Marchetti b. Giacomo Magnani 64 60 Finale Master Circuito under 8 Lorenzo Angelini b. Denny Stella Super 35 Tennis la voce delle REGIONI d FRIULI VENEZIA GIULIA Al Faganel pesano le gerarchie di Fausto Serafini I l Tc Muggia, sodalizio indomito, ripropone il Gimmi Faganel, gara aperta alle coppie maschili nel complesso del Tc Triestino, location che per sei anni diventerà lo sbocco tennistico per i fedelissimi soci. L’infortunato Italo Galaverna (in bocca al lupo presidente!) non lascia evaporare la tornata numero 20 del Memorial, ambito sia per l’entità dei premi sia l’accessibilità dei giocatori nelle tre sfaccettate categorie. Nel giorno della verità, la terra rossa accoglie per primo il duello dedicato ai Quarta, è di scena il tandem del Tc Triestino rappresentato dai maturi Alessandro Pieve e Paolo Longo, reduci da una semifinale mattutina estenuante contro la coppia Orlando/Donda. Il pomeriggio opposti al duo della Ferriera composto da Matteo Vlacci e Davide Graniero li attende un’altra insidiosa spremitura d’energie. Partita intensa ed avvincente con la supremazia sempre altalenante e braccio di ferro risolto dai concorrenti più giovani nello spartiacque del terzo parziale, grazie ad alcune risolutive invenzioni a rete di Vlacci, ex ragazzo prodigio del tennis giuliano e non solo (6-2 2-6 7-5 lo score). E sono proprio gli irriducibili Pieve e Longo a certificare ancora la loro storica sinergia di doppisti nel presentarsi davanti al temibile binomio Giorgio Rinaldi e Marco Armellini, avversari pluridecorati della gara Over 100. Gerarchia pienamente rispettata in un match dove l’imprevedibile mancino Rinaldi e l’implacabile ex pro Armellini non lasciano speranze di vittoria ai due coraggiosi rivali. Sforzo podistico della giornata e superiorità tecnica consentono loro pochi game in positivo, ma è l’applauso dei numerosi presenti a ripagare dedizione e fatica per rimediare un 3-6 1-6. Si passa all’incontro più atteso dalla manifestazione il doppio Open. Sul palcoscenico si attesta la coppia che domina l’Albo D’Oro del Faganel. Il 2.5 Simone Appio e il 2.4 Mauro Commisso, da lustri compagni di team nelle serie maggiori. Duo reduce da un’imprevista semifinale da brividi, dove il tandem e Cigui/ Z La premiazione al TC Maggia NORD CENTRO SUD Lippi cercava d’ostacolare il passaggio di turno, costringendoli ad un risicato successo per 7-5 7-6. Alla gara clou si presentano il 3.3 Tiziano Del Degan e il 3.5 Luigi Marin, sorprendenti eversori dei più qualificati Zorzin/Di Lenarda. L’atto conclusivo si riduce ad un monologo dei friulani. Aggressivi, potenti e determinati sovrastano i rivali con un tourbillon di vincenti, vanificando sul nascere le puntigliose accelerazioni del vivace Del Degan. In mancanza di equilibrio e getti di andrenalina, al pubblico non rimane che gradire le piacevoli soluzioni tecniche dove fendenti e tocchi incidono l’ennesimo trionfo per 6-0 6-1. Alle informali premiazioni, dalla voce di Sandro Bordon il sunto delle peregrinazioni del circolo, i ringraziamenti agli sponsor, al giudice arbitro Guido Carminati ed ai giocatori. Concetti ripercorsi dal consigliere regionale Fit Francesco Franzin. LAZIO Premio ACECUB 2014 d di Marcello Giordani P er il quarto anno consecutivo si assegneranno i premi Acecub 2014 ai giovani tennisti italiani che si sono fatti valere nell’anno in corso e hanno rappresentato una piacevole sorpresa in positivo. Il premio è nato nella nostra regione da una iniziativa di due giovani giornalisti naturalmente grandi appassionati di tennis, Alessandro Nizegorodcev e Alessandro Mastroluca, curatori del portale SPAZIOTENNIS.com, il primo sito d’informazione dedicato al tennis giovanile emergente. Una iniziativa accolta con favore dai giocatori, dai giornalisti specializzati e dagli addetti ai lavori, che ha l’intento di focalizzare l’attenzione sui nomi nuovi del tennis italiano che meglio si sono espressi nell’anno che va a concludersi. ZIl premio 2013 Oltre ai migliori giovani under 21 in a Gianluigi Quinzi campo maschile e femminile, in maniera analoga verranno premiati anche coloro che pur non essendo attesi hanno rappresentato una autentica rivelazione nell’anno trascorso, per cui si eleggeranno i migliori u.21 e il tennista e la tennista italiana a sorpresa. Una premiazione riguarderà anche il miglior coach italiano 2014. Una giuria tecnica composta da ben 150 addetti ai lavori composta da giornalisti specializzati tra cui, Federico Ferrero, Stefano Semeraro, Massimiliano Grassi, Jacopo Lo Monaco, Vincenzo Martucci; coach di livello internazionale come Vincenzo Santopadre, Massimo Sartori, Leonardo Coperchi, Daniel Panajotti; ex giocatori quali Raffaella Reggi e Mosè Navarra e scrittori come Andrea Scanzi e Antonio Incorvaia insieme a preparatori atletici (Damiano fiorucci, Stefano Baraldo) e agenti e talent scout ( Fabio Della Vida, Andrea Gabrielli) sarà chiamata a scegliere chi si aggiudicherà il premio nelle cinque categorie disponibili: Miglior Giovane under 21 maschile e femminile 2014, Tennista Italiano a Sorpresa maschile e femminile 2014 e Miglior Coach italiano 2014. Infine un premio speciale della redazione di Spaziotennis.com sarà as- Super 36 Tennis Z Alessandro e Francesco Piccari durante la premiazione dello scorso anno come migliori coach segnato a un giocatore o una giocatrice che ha particolarmente dimostrato tenacia e convinzione nel raggiungimento di importanti traguardi nel corso dell’anno. Nel 2013 la menzione speciale è andata a Flavia Pennetta per essere riuscita a ripartire con forza, ottenendo risultati di prestigio, dopo un grave infortunio al polso che sembrava poter bloccare una prestigiosa carriera tennistica. Nel mese di Dicembre si terranno le votazioni per stabilire i vincitori che verranno premiati nell’ambito dei prossimi Internazionali d’Italia nel mese di maggio 2015. LOMBARDIA d Tc Crema salvo, battuto l’Angiulli di Cristian Sonzogni I l prossimo anno la Lombardia avrà tre squadre in serie A1, due tra gli uomini e una tra le donne. Dopo le promozioni dalla A2 di Selva Alta Vigevano (maschile) e Ceriano Laghetto (femminile), è arrivata una splendida salvezza all’ultimo incontro per il Tennis Club Crema. Il team che nel 2013 arrivò ai play-off e non andò dunque così lontano dallo scudetto, stavolta si è dovuto accontentare. In un girone vinto dai romani del Tc Parioli, nel quale erano presenti anche i campioni d’Italia in carica di Bassano del Grappa, i lombardi hanno chiuso al terzo posto davanti al Ct Barletta. E nei play-out non sono stati certamente fortunati, pescando i pugliesi dell’AnZ Riccardo Sinicrop giulli Bari. Il rumeno Adrian Ungur, gli altri azzurri Beppe Menga Riccardo Sinicropi, Davide Melchiorre, Nicola Remedi, e ancora i giovani Alessandro Pagani e Filippo Mora, hanno ottenuto una salvezza che resterà nella storia del circolo per le modalità con cui è arrivata. Equilibrio perfetto dopo gara-uno in quel di Bari, con un 3-3 che lasciava aperte le porte di qualsiasi risultato per il ritorno. E dopo tredici incontri intensi e lottati fino all’ultimo, il circolo lombardo si è guadagnato la permanenza in serie A1, chiudendo per 4-3 grazie al doppio di spareggio. Qui, nel momento decisivo di una stagione intera, Adrian Ungur e Nicola Remedi si sono caricati sulle spalle tutta la formazione, dominando per 6-3 6-0 il duo ospite formato da Matteo Viola e Andrea Pellegrino. Nell’ultima sfida, in evidenza un ottimo Remedi (maestro del circolo) e un Riccardo Sinicropi capace di confermarsi una sicurezza, sia in singolare, sia in doppio accanto a Z Nicola Remedi Ungur. Proprio il rumeno, numero 1 del team e 160 al mondo, si è fatto perdonare un singolare perso con Matteo Viola, nel quale non era riuscito a dare il meglio. “Questo gruppo – ha spiegato il capitano Armando Zanotti – è una grande famiglia e meritava di raccogliere qualcosa in più fin dalla fase a gironi”. Mentre Stefano Agostino, presidente, guarda già al futuro: “Sono contento per i miei ragazzi, per Remedi che è parte del nostro team e per tutti gli altri. Noi abbiamo obiettivi ambiziosi e vogliamo crescere attraverso i giovani del vivaio. Ora completeremo la struttura per essere pronti, nel 2015, con un nuovo campo coperto con tribuna”. Risultati Andata: Società Ginnastica Angiulli Bari – Tennis Club Crema 3-3 Marinelli (Angiulli) b. Mora (Crema) 6-0 6-2, Pellegrino (Angiulli) b. Remedi (Crema) 6-4 6-2, Ungur (Crema) b. Viola (Angiulli) 3-6 6-4 6-3, Sinicropi (Crema) b. Capkovic (Angiulli) 6-7 7-6 6-0, Sinicropi/Ungur (Crema) b. Pellegrino/Viola (Angiulli) 6-1 6-3, Capkovic/Marinelli (Angiulli) b. Pagani/Remedi (Crema) 6-4 6-2. Ritorno: Tennis Club Crema b. Società Ginnastica Angiulli Bari 4-3 Remedi (Crema) b. Pellegrino (Angiulli) 7-5 6-2, Marinelli (Angiulli) b. Coppini (Crema) 7-6 7-5, Viola (Angiulli) b. Ungur (Crema) 7-5 6-2, Sinicropi (Crema) b. Capkovic (Angiulli) 6-2 6-2, Marinelli/Capkovic (Angiulli) b. Coppini/Menga (Crema) 6-3 6-3, Sinicropi/Ungur (Crema) b. Pellegrino/Viola (Angiulli) 6-1 7-6, Remedi/Ungur (Crema) b. Pellegrino/Viola (Angiulli) 6-3 6-0. MARCHE Festa del tennis a Pesaro d di Roberto Senigalliesi Una bella festa. Animata e popolata, alla presenza di tanti addetti ai lavori. E’ stata quella andata in scena all’Hotel Excelsior di Pesaro, dove si è celebrata l’annuale festa del tennis marchigiano. In passerella tanti giovani e giovanissimi talenti che tengono alto il nome del tennis regionale, ne assicurano il futuro, dando un esempio virtuoso di positività ed energia. “Non per niente- come ha ricordato nella sua esaustiva relazione il presidente del Cr Marche Emiliano Guzzo, siamo al terzo posto, dietro Lombardia e Toscana, per quanto riguarda i piazzamenti ottenuti nei diversi campionati nazionali giovanili”. Una relazione in cui Guzzo, oltre a ringraziare dirigenti, maestri, giudici arbitro e genitori, ha evidenziato le cifre che testimoniano la continua ed a volte esponenziale crescita dei tesserati, dei circoli affiliati, dei tornei di ogni livello organizzati, delle squadra partecipanti ai vari campionati . Sono anche intervenuti i consiglieri regionali Paolo Scandiani, Andrea Bolognesi (che ha relazionato sull’attività del beach-tennis), Andrea Pallotto e l’avvocato Michele Brunetti, esponente di spicco della federazione internazionale. Presente anche il presidente regionale del Coni Fabio Sturani che ha evidenziato il momento po- Super 37 Tennis la voce delle REGIONI Z L’annuale festa del tennis marchigiano sitivo del tennis marchigiano e della disciplina in generale “che- ha detto- è stata una di quelle maggiormente premiate dalla recente ripartizione dei fondi Coni . “Tra le note positive- ha ricordato il presidente Guzzo - il lavoro svolto al Centro Tecnico Federale di Jesi, diretto dal nostro conterraneo il maestro Luca Sbascini. E poi gli importanti risultati ottenuti a livello di rappresentative giovanili, con le ciliegine del 5° posto di Ascoli e del 7°di Macerata nella finale nazionale della Coppa delle Province e del 4° posto di Macerata nella Coppa Pia nazionale”. Presenti anche l’ascolano Stefano Travaglia, l’attuale numero uno marchigiano (è 196 del mondo), Samuele Ramazzotti (quindicenne, che affronta il circuito mondiale under 18), la “stellina” (13 anni) Elisabetta Cocciaretto, mentre sono stati ricordati i risultati di Gianluigi Quinzi, Alice Balducci ed Alice Savoretti impegnati attualmente all’estero. Riconoscimenti e borse di studio anche ai giovani Erik De Santis, Gianluca Quinzi, Camilla Rizza, Elisa Lauri, Luca Nardi, Riccardo Rotilio, Peter Buldorini, Andrea Meduri, Nicole Ciciliani, Federica Urgesi, Jennifer Ruggeri, Chiara Alesiani, Federico Ruggeri, Luigi Castelletti, Sofia Rocchetti, Elena Belardinelli, Emiliano Maggioli, Aurora De Filippi, Daniele Mancinelli, Elisa Mezzanotte, Paola Ciabattoni, Gianluca Manco, Tommaso Compagnucci, Margherita Magi. Sono stati premiati anche i vincitori dei vari campionati individuali ed a squadre. MOLISE Asado y volée d di Ida Santilli “N ulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio”. Questo aforisma di Gandhi ci sembra appropriato per riassumere in poche parole l’epopea di Federico Iannaccone, questo ragazzo nato e cresciuto tennisticamente a Campobasso, maturando nel centro di pre- NORD CENTRO SUD parazione olimpica di Tirrenia prima, e in quello periferico di Foligno, poi. Dopo mesi di duri allenamenti e tornei prestigiosi in giro per l’Europa, arriva da Eduardo Infantino e Stefano Pescosolido, responsabili tecnici del centro di preparazione olimpica di Tirrenia, la convocazione a Tandil, in Argentina. Qui opera la Academia Formativa Tandil Tenis, la stessa che ha sfornato campioni del calibro di Juan Martìn Del Potro, Juan Mònaco e Carlos Berlocq. Federico avrà l’opportunità di allenarsi per un mese (la partenza è prevista tra il 5 e il 7 gennaio) con maestri quotati e di mettersi alla prova in tre tornei a conclusione della sua permanenza oltreoceano. Poi, una volta rientrato in Italia, ha già un appuntamento fissato in agenda: la Summer Cup Under 16 alla quale prenderà parte l’estate prossima insieme ai migliori tennisti in circolazione della sua età. In questi giorni il molisano è impegnato all’Open di Correggio (RE), il Memorial “Riccardo Lombardini”, prestigioso torneo emiliano dove approdano tantissime giovani promesse del tennis provenienti dai centri federali di Bari, Foligno e Vicenza. Partito dal tabellone di terza categoria, Federico è approdato a quello di seconda dopo aver superato nell’ordine il 3.2 Federico Morgotti con un secco 6/1 6/1, il 2.7 Enrico Berta per 6/1 6/4, il 2.6 Augusto Virgili al termine di un march al cardiopalma finito in suo favore 7/5 7/5, il Z Federico Iannaccone 2.5 Filippo Bettini del Circolo Zavaglia Ravenna, liquidato 6/1 6/1, arrendendosi solo agli ottavi di finale al 2.7 Matteo Fortini del CT Albinea 6/0 6/3. PIEMONTE Trofeo Polla Under 12 d di Ugo Veglia N uovamente vittoriosi alla 27esima edizione del “Trofeo Polla”, ottagonale Under 12 che si disputa presso l’ATA Battisti di Trento. Ottimo auspicio di inizio della stagione agonistica giovanile per le attese del Comitato Regionale. I nostri atleti, hanno dimostrato di saperci fare e c’è da sperare che il ritorno al massimo risultato sia premonitore per una nuova lunga stagione di soddisfazioni. Il Piemonte è da tempo protagonista di questo torneo a squadre di ottimo livello tecnico e riconosciuto quale competizione ufficiale giovanile FIT e insegue il primato della Toscana, con 7 successi contro 8. Tre giorni intensi quelli della formazione under 12 del Piemonte, capitanata dal Tecnico Nazionale Roberto Marchegiani e dal Maestro Rocco Petitto, presso l’ATA Battisti di Trento. Superati con il punteggio di Super 38 Tennis d Michelangelo Dell’Edera che ha iniziato il suo percorso professionale in Puglia e che mai fa mancare delle preziosissime indicazioni. Z La premiazione del Trofeo polla 2014 4 a 1 i tennisti locali del Trentinio, la seconda giornata si è risolta, nel massimo equilibrio, al doppio conclusivo proprio contro la Toscana. Anche il match per il titolo, contro l’Emilia, è stato stabilito dal doppio. I nostri giovani rappresentanti, convocati per le tre giornate, sono stati i torinesi Alessandro Spadola, Ludovico Madiai, Chiara Fornasieri e Margherita Cecere, l’alessandrino Giacomo Crisostomo e la cuneese Margherita Giordano tra le femmine. La formula di ogni incontro prevedeva la disputa di quattro singolari e un doppio maschile. Nella giornata conclusiva sono scesi in campo Crisostomo, Fornasieri, Spadola e Giordano in singolare e Crisostomo/Spadola in doppio. Questo il commento di Roberto Marchegiani: “Una bella esperienza che mi ha riportato indietro di qualche anno, quando seguivo Donati e Napolitano. Buono il livello generale e la vittoria del Piemonte conferma l’ottimo lavoro svolto nella nostra Regione. Ringrazio il Comitato per l’opportunità datami di seguire questa compagine giovanile impegnata nel Polla”. Per concludere l’anno, un’altra buona notizia: la Canottieri Casale conquista la permanenza in serie A1 vincendo il doppio di spareggio conclusivo nella sfida con il TC Cagliari. PUGLIA Centro tecnico FIT per U.16 d di Marianna La Forgia N asce in Puglia il centro tecnico permanente Under 16 della Fit istituito presso la Sg Angiulli diventando motivo di grande orgoglio per tutta la regione. Con il Progetto dei Piani Integrati d’Area la FIT ha iniziato da tempo una profonda opera di decentramento dell’attività del Settore Tecnico Nazionale e dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” con l’obiettivo di regolamentare e di migliorare l’offerta tecnica su tutto il territorio nazionale. La filosofia ha visto continuare ad intervenire sui principi del decentramento, razionalizzare le risorse, specializzare, favorire l’integrazione, la concertazione e il partenariato, nonché educare ai valori morali dello sport, al rispetto delle regole e della maglia azzurra. La Puglia ha avuto il grande onore di essere stata scelta come una delle 4 sedi del Centro Tecnico Permanente anche grazie anche alla presenza dell’Accademia Tennis di Bari che da anni svolge un ottimo lavoro a livello nazionale e internazionale (come non ricordare tra i tanti Giorgio Portaluri, Gianmarco Micolani, Andrea Pellegrino, Martina Zerulo, Ingrid Di Carlo, Luca e Gianni Narcisi ) concentrandosi per dare grande supporto alla crescita dei ragazzi. Il definitivo salto di qualità del progetto è rappresentato dalla creazione di 4 Centri Tecnici Permanenti under 16 che hanno il compito di seguire i migliori atleti italiani: questo progetto gratifica e stimola ancor di più il presidente del CR Regionale Donato Calabrese e il suo staff dirigenziale che da anni hanno rappresentato un modello organizzativo da seguire ed imitare grazie a competenza e professionalità. In questo contesto non si può dimenticare che la Puglia si avvale del supporto e dei consigli del Direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “RL” SARDEGNA 4a categoria e Veterani di Lazzaro Cadelano L a fine della stagione in Sardegna è stata condita come sempre dagli ultimi scudetti individuali: allo Sporting Quartu e al Tc Su Planu sono stati assegnati i titoli individuali di Quarta categoria e Veterani. La classe non è acqua. Ed è qualcosa di più quella del 2000 perché è da quella annata che sono arrivati i due nuovi campioni sardi di Quarta categoria: Ludovico Sanna e Giulia Bentivegna. Confermata la tradizione all’ultimo appuntamento sardo che mette in palio uno scudetto regionale: nella quarta categoria la tendenza è “verde”. I due quattordicenni, portacolori del Poggio Sport Village e del Quattro Mori hanno trionfato allo Sporting Quartu. Scudetto di doppio maschile per Stefano Busonera e Gennaro Caruana, mentre nel femminile il titolo è andato a Elisabetta Milia e Tiziana Soi. I campioni sardi di Quarta categoria di doppio misto sono Mauro Serra e Laura Bova. Va in archivio il campionato sardo di Quarta allo Sporting con un’altra grande edizione che ha visto sul green set del circolo presieduto da Giuseppe Campus ben 206 racchette che hanno dato vita a 14 giorni di sfide all’insegna dell’agonismo e dello spettacolo. E se da una parte ci sono i giovanissimi, dall’altra ci sono gli Over. Al circolo di via Peretti a Selargius, come da tradizione sono stati assegnati i titoli sardi Veterani: anche qui la classe non è acqua, è passione. È quella voglia di tennis che va oltre l’agonismo e non si ferma alla carta di identità. Al limite è uno stimolo in più. La categoria Over 35 è quella più giovane e quindi conserva ogni anno il fascino di grandi sfide ad alto livello. Il titolo è rimasto a casa, perché a trionfare è stato il portacolori del Tc Su Planu Francesco Carta che in finale ha sconfitto il favorito Giulio Loi dello Sporting Quartu. Subito dopo l’Over 40 che in quanto a tasso tecnico e fiato ne ha ancora parecchio. Più di tutti ne ha avuto Maurizio Sanna del Tc Cagliari che solo al terzo set è riuscito a domare Andrea Soi. Nell’over 45 si conferma ancora campione sardo Franco Schinardi. Il presidente del Circolo Militare Rossi si è imposto concedendo Z I due campioni appena tre giochi a Riccardo Farci. Nell’over sardi Quarta categoria 50 la firma è di Francesco Talarico: il tennista Ludovico Sanna e de La Maddalena ha superato Giancarlo ConGiulia Bentivegna giu solo dopo una maratona di tre set infiniti. Antonio Melis è il nuovo campione sardo Over 55: battuto nell’ultimo atto Alessandro Bacchi. E per chiudere il cerchio, il tabellone di doppio – over ma aperto a tutti i veterani – è andato alla coppia di casa formata da Sergio Bocchieri e Davide Piludu che si sono imposti su Massimo Macchia e Giuseppe Dessì. Super 39 Tennis la voce delle REGIONI SICILIA Un 2014 straordinario d di Fabio Tedesco C ome ormai accade sin dal primo anno di insediamento dell’attuale comitato regionale siciliano presieduto da Gabriele Palpacelli la stagione agonistica 2014 è andata in archivio con lo svolgimento della Festa del tennis siciliano. La vera novità di questa edizione è stato il cambio di sede per cause di forza maggiore. Dopo aver ospitato le ultime tre edizioni il villaggio di Città del Mare di Terrasini, sede anche del centro federale estivo che tanto successo ha riscosso sin dal suo insediamento, ha dovuto dare forfait e la scelta per la sede dell’edizione 2014 della nostra Festa del tennis è ricaduta sul Ct Vela Messina. Una scelta quasi “obbligata”, un riconoscimento a quella che è stata una stagione da incorniciare per Presidente, Dirigenti, Tecnici ed atleti del circolo sullo Stretto. Ed il Ct Vela Messina ha risposto alla grande, organizzando senza tralasciare neppure i minimi particolari la manifestazione, tenuta per la prima volta dalla sua instaurazione sui campi da tennis, anche grazie alla splendida giornata che ha accolto gli ospiti provenienti dai club di tutta la Sicilia. Il Presidente Palpacelli dopo aver ringraziato i presenti ed il circolo ospitante ha tracciato un rapidissimo excursus di quanto ottenuto dal movimento tennistico siciliano nel corso di questo 2014, evidenziando la continua crescita dei tesserati, il boom di tornei Z La Festa del tennis siciliano con il individuali ed il gran nuPresidente regionale Gabriele Palpacelli mero di squadre iscritte ai vari campionati. “Anche la sesta edizione della “festa del tennis siciliano” – dice con orgoglio il Presidente del Comitato regionale siciliano della Federtennis - ospitata magnificamente quest’anno dal CT Vela Messina, è stata un grande successo. Per la prima volta la manifestazione si è svolta in campo grazie alla splendida giornata di sole che ha accolto tutti i premiati. I campi del CT Vela hanno ospitato anche il master di quarta categoria, ed un raduno dei migliori piccoli atleti nati 2004/05/06. Con la festa del tennis va in archivio una stagione straordinaria per tutto il movimento siciliano, ma siamo già pronti a ripartire per costruire tutti insieme un altrettanto grande 2015!! Un sincero grazie a tutti gli intervenuti che con la loro massiccia presenza hanno gratificato il grande sforzo organizzativo del comitato regionale, ed a Antonio Barbera, presidente del CT Vela Messina, perfetto padrone di casa”. Infine, facendo un piccolo passo indietro, Catania ha ospitato la prima edizione di “un mare di sport”, manifestazione di beach volley organizzata dal Coni regionale” Sono state due bellissime giornate di sano sport – ammette il presidente regionale della Fit, Gabriele Palpacelli - e per questo desidero rivolgere i miei più sentiti complimenti alle rappresentative siciliane di beach-tennis che hanno partecipato a questa prima edizione. Lo splendido scenario del lido “le Capannine” e NORD CENTRO SUD la perfetta organizzazione degli amici del Coni di Catania hanno fatto trascorrere a tutti delle giornate incantevoli. Un ringraziamento agli ufficiali di gara Nella Nicolosi e Vincenzo Trigona che hanno diretto la manifestazione, ed a Claudio Drago, consigliere regionale addetto al settore, che si è prodigato tantissimo per la riuscita dell’evento”. TRENTINO Giovani in evidenza d di Luca Avancini B el successo di partecipazione per la seconda edizione del Torneo Rodeo “Cassa Rurale di Pergine”, in programma dal 21 al 23 novembre p.v. sui campi in terra rossa di Pergine e riservato alle categorie under 10, 12 e 14, ottimamente organizzato dal Circolo locale in collaborazione con la D.M. Scuola Tennis. Più di 90 i giovani atleti in gara, un piccolo record, non si era allo stadio Pierre Mauroy di Villeneuve d’Ascq in Francia, dove 27.000 spettatori hanno assistito alla conquista della Davis da parte della Svizzera e ammirato il più grande di tutti i tempi, Roger Federer, ma anche a bordo dei tre campi coperti del centro valsuganotto, sono stati molti gli spettatori a seguire la tre giorni di competizione, e le tante partite combattute e tecnicamente valide. La formula degli incontri prevedeva la disputa di due set al meglio dei quattro games (no-advantage) con tie-break sul 4-4 ed eventuale un long tie-break ai 10 punti al posto del terzo set. Nell’under 10 femminile vittoria della grintosa Bertè Alessia (Ct Rovereto) che ha sconfitto in finale Giulia Bianchi (Tc Mori); conferma nel maschile di Stefan Vedovelli (Ata Battisti) che in semifinale e finale ha ben controllato gli ottimi Tommaso Santoni (Ct Ledro) e Devid Simoncelli (Ct Rovereto), quest’ultimo bravo ad avere la meglio su Radaelli Riccardo del Tc Caldaro. Nell’under 12 prima vittoria della “sorella d’arte” Sveva Bernardi (Ata Battisti), classe 2004, che ha prevalso nel piccolo derby di finale con la brava compagna di circolo Martina Schmid; nel tabellone maschile, successo del favorito principale, il chiesano Massimiliano Berti (Ct Darzo), che dopo aver rischiato grosso in semifinale con l’atletico Stefano D’Agostino (Tc Mori), è riuscito a tenere a distanza di sicurezza nella sfida decisiva il sorprendente Nicola Carollo (Ct Rovereto). Nella categoria Z I vincitori del Torneo Rodeo “Cassa Rurale under 14, bella conferdi Pergine” ma dell’elegante atleta di casa Ivan Martinelli sul bravo Leonardo Pantezzi del Ct Trento e finale combattutissima al femminile tra le “solite” Teodora Gajic (Ct Pergine) e Timossena Milenkovic (Ata Battisti), vinta dalla grintosa tennista di casa. Da segnalare, come curiosità, la provenienza serba delle due ragazze, (come per altri due vincitori al maschile, da parte materna), con auto incitamenti che solitamente si sentono quando in campo c’è l’attuale numero 1 Super 40 Tennis ZEkaterina Makarova tra un gruppo di fans sui campi da gioco dell’Eurotennis Club di Treviso al mondo, Novak Djokovic: evidentemente, come a Belgrado, dove negli ultimi anni si assiste ad un boom di iscritti e alla crescita di giovani promettenti, anche in Trentino si sogna (e ci si allena duramente) nel nome del proprio illustre connazionale. Premiati anche e lodevolmente, i vincitori dei tornei di consolazione, disputatisi tra gli atleti eliminati ai primi turni. UMBRIA Mai così in alto d di Sergio Pioppi I l 2014 verrà ricordato come la stagione del tennis giovanile dell’Umbria. Mai la Regione aveva prodotto tanti campioncini. Capofila di questo piccolo, ma significativo fenomeno, è Matile Paoletti 11enne del Tennis Club Perugia allenata dal tecnico Andrea Grasselli. Matilde si è imposta nel campionato italiano under 11 femminile ed è arrivata in finale tra le under 12. E che dire di Alessio De Bernardis finalista sia nel 2013 che 2014 nel campionato italiano under 13, prima, under 14 poi. Alessio si allena presso il Tennis Training Villa Candida di Foligno, scuola internazionale della racchetta tra le più quotate in Italia e diretta dal tecnico Fabrizio Alessi. Il trionfo di Perugia nella Coppa delle Province, un vero campionato italiano a squadre per i nati 2003/2004, è stato il classico fiore all’occhiello che conferma il trend del tennis umbro in queste ultime stagioni. Facevano parte di quella formazione: Gabriele Santoni (Ct Foligno), Nicola Tardioli, Elia Berrettoni, Sofia Pizzoni, Benedetta Rosi e Veronica Sirci (Tennis Training Villa Candida Foligno), Federico Capannelli (Ct Gubbio), Nicolò Tresoldi e Angelica Giovagnoli (Olympia Gualdo Tadino), Matteo Ripiccini e Matilde Paoletti Z La rappesentativa umbra alla Coppa (Tc Perugia), Filippo Scalseggi delle Province (Ct Umbertide), Pietro Augusto Lavoratori (Il Casale Sport Center Perugia). Accompagnatori i tecnici: Romeo Lavoratori, Arianna Calì ed Osman Menichetti. “I successi del tennis giovanile in Umbria – attacca Roberto Carraresi presidente del Comitato regionale – non sono arrivati per caso. Da un po’ di anni a questa parte è salita notevolmente la collaborazione tra i vari circoli, anche su spinta del Comitato regionale, oltre ai continui raduni regionali e provinciali che hanno aiutato nella crescita sia i ragazzi che i loro maestri. Certo stiamo parlando di atleti giovanissimi per cui è difficile dire se saranno anche i campioni del domani. Ma una cosa è certa, il tennis umbro ha imboccato una buona strada dalla quale non si torna indietro”. TARGA UMBRA – Intanto ha preso il via la 17esima edizione della Targa Umbra, la manifestazione che è diventata negli anni un vero e proprio campionato invernale a squadre riservato a tutte le categorie. Superato ancora una volta il record delle iscrizioni. Da 139 formazioni del 2013-2014 si è passati alle 155 del 2014-2015. Il tutto d coinvolge oltre 700 tennisti sia nel settore maschile che femminile. Le finali nel primo fine settimana di febbraio. VENETO La Makarova a Treviso di Roberto Bonigolo F inale di stagione col botto in regione. Dopo la parata di stelle a livello internazionale nel corso della stagione estiva nei vari Challenger e ITF in varie località del Veneto (Vicenza, Padova, Mestre, Cortina e Este) e la recente esibizione di Seppi e Fognini a Vicenza, ecco ora un altro appuntamento di prestigio, questa volta all’Eurotennis Club di Treviso, con la campionessa russa Ekaterina Makarova, numero 11 nel ranking mondiale WTA. Negli impianti sportivi di viale Felissent la 26enne moscovita, una mancina in grande spolvero e seconda nelle classifiche nazionali dopo la superstar Maria Sharapova, ha palleggiato con le giovani racchette trevigiane tra shooting fotografici, conferenze stampa e televisive. Patron dell’evento Matijas Veso di Lotto Sport e il presidente del circolo trevigiano Claudio Bortoletto. Una ragazza tutta acqua e sapone, davvero solare, disponibile e sorridente che si è offerta alle domande e curiosità di fans e pubblico presente, raccontandosi divertita dall’inizio della sua lunga storia tennistica (“Mi sono avvicinata al tennis all’età di sei anni grazie a una mia amichetta che aveva cominciato a giocare al club Luzhniki di Mosca”) sino ai giorni d’oggi. Ora dopo una entusiasmante stagione internazionale con i successi in singolare nel 250.000 $ di Pattaya e l’exploit agli US Open (semifinale in singolare e vittoria in doppio con la connazionale Vesnina su Hingis/Pennetta, ndr) la moscovita veleggia all’11esima posizione del ranking mondiale, ad un passo dall’olimpo delle top ten (“Questo è il mio obiettivo più immediato e anche il mio sogno, grazie anche all’ottimo lavoro che stiamo facendo con il mio coach Eugenia Manyukova”). E’ in ottimi rapporti con la propria Federazione ed in particolare con il CT della nazionale femminile Anastasija Myskina ed è entusiasta di poter rappresentare la Russia nelle partite ufficiali e in particolare nella Fed Cup (anche se ultimamente i risultati non sono stati propriamente brillanti: vedi la sconfitta con la nostra nazionale in finale nel 2013 e l’eliminazione al primo turno quest’anno ad opera dell’Australia …). Ama comunque molto anche l’Italia (“La pizza, che passione!”) ed in particolare è già stata più volte a Roma, ovviamente in occasione degli Internazionali, l’anno scorso a Firenze e quest’anno appunto a Venezia, dove il giorno successivo all’evento trevigiano ha girovagato in veste di entusiasta turista assieme al suo entourage, a Matijas Veso responsabile mondiale delle sponsorizzazioni Lotto Sport e ovviamente alla guida-interprete. E ora siamo in attesa di poter ammirare, sempre nella splendida cornice di Villa Margherita, anche la prossima performance dello spagnolo David Ferrer, altro prestigioso testimonial del brand sportivo trevigiano. Super 41 Tennis SuperTennis TV. È sempre l’ora del grande tennis. Solo con SuperTennis TV hai un canale interamente dedicato al tennis visibile 24 ore su 24, con 50 tornei live all’anno, Internazionali BNL d’Italia, Davis Cup by BNP Paribas, Fed Cup by BNP Paribas, news, approfondimenti, interviste. E il piacere infinito di uno sport unico al mondo. in streaming su www.supertennis.tv
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