1I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 1 Istituto Tecnico Statale “G. GIRARDI” via Kennedy 29, 35013 Cittadella (Pd) 0495971565 - 0499401855 - www.girardicittadella.it E-mail: [email protected]; P.E.C. (solo per utenti abilitati): [email protected] Prot. n. 2789/C29 Cittadella, 14 maggio 2014 Esame di Stato – anno scolastico 20013-2014 DOCUMENTO del CONSIGLIO della CLASSE V sez. A indirizzo di studi: per Geometri diploma: geometra indirizzo: tradizionale redatto dal Consiglio di Classe il giorno 14/5/2014 Sommario SOMMARIO.......................................................................................................................................................................1 CARATTERI SPECIFICI DELL’INDIRIZZO DI STUDI: IL QUADRO ORARIO SETTIMANALE ..............................................................2 PROFILO PROFESSIONALE DEL/DELLA DIPLOMATO/A .............................................................................................................2 Indirizzo per Geometri - La figura culturale e professionale da formare...................................................................2 PARTE SECONDA. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.........................................................................................3 RELAZIONE SULLA CLASSE......................................................................................................................................3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI ALUNNI..............................................................................................4 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE – COMPONENTE DOCENTE...................................................................................4 Continuità didattica nel triennio..................................................................................................................................4 PARTE TERZA. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA...............................................................................................5 OBIETTIVI TRASVERSALI DI TIPO RELAZIONALE, COMPORTAMENTALE E COGNITIVO................................................................5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - GLI OBIETTIVI EDUCATIVI........................................................................5 Gli obbiettivi educativi relazionali ..............................................................................................................................5 Gli obiettivi educativi cognitivi ...................................................................................................................................5 Gli obiettivi educativi professionali.............................................................................................................................5 OBIETTIVI DISCIPLINARI: CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ ........................................................................................6 OBIETTIVI PLURIDISCIPLINARI..............................................................................................................................................6 Percorsi pluridisciplinari sviluppati secondo la programmazione del consiglio di classe e argomenti trattati nell’ambito di ciascuna materia...................................................................................................................................6 METODOLOGIE DIDATTICHE SEGUITE ...................................................................................................................................6 Materiali, strumenti didattici utilizzati e tempi dedicati alla trattazione dei temi pluridisciplinari ............................................6 Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione...................................................................................................7 Esercitazioni relative allo svolgimento delle prove scritte ed alla conduzione pluridisciplinare del colloquio..........................7 INTEGRAZIONI ALLA DIDATTICA DISCIPLINARE......................................................................................................................8 Attività extra/para/intercurricolari ............................................................................................................................................8 CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO..........................................................................................................8 VALUTAZIONE....................................................................................................................................................................8 Criteri, strumenti e metodi di valutazione .................................................................................................................................8 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PRIMA PROVA SCRITTA ....................................................................................................9 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA...............................................................................................14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA.........................................................................................................14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE..........................................................................................................15 Materie........................................................................................................................................................................... 15 Argomenti........................................................................................................................................................................... 15 Indicatori................................................................................................................................................................................. 15 Criteri di assegnazione dei crediti scolastici e formativi..........................................................................................................16 TABELLE DI CORRISPONDENZA TRA ABILITA', GIUDIZIO E VOTO:...............................................................18 2I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 2 Parte prima. Presentazione dell’istituto Caratteri specifici dell’indirizzo di studi: il quadro orario settimanale indirizzo per geometri Materie 1 2 3 4 5 Lingua e letteratura italiana 5 5 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Lingua straniera 3 3 Matematica (P.N. Inform. I-II) 5 5 4 3 Fisica (Piano. N. Inform. I-II) 2 2 3 Geografia e Scienze naturali 4 4 Chimica 2 3 2 Elementi di Diritto 2 3 Disegno tecnico 4 4 Tecnologia delle Costruzioni 2 4 3 Costruzioni 4 4 6 Tecnologia rurale 4 Economia e Contabilità 3 2 Estimo 2 5 Topografia 4 7 7 Educazione fisica 2 2 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 totale settimanale 30 31 32 32 32 Profilo professionale del/della diplomato/a Indirizzo per Geometri - La figura culturale e professionale da formare Le finalità sono relative alla formazione umana e tecnico-professionale del diplomato che deve essere: cittadino/a capace di svolgere funzioni sociali, politiche e familiari, quindi dotato/a di formazione culturale intesa come complessiva maturità umana e illuminata e consapevole preparazione professionale (formazione umana); cittadino/a in grado di contribuire alla vita economica e produttiva della società (capacità tecnica). 3I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 3 Parte seconda. Presentazione della classe RELAZIONE SULLA CLASSE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE AL TERMINE DELL’ANNO SCOLASTICO La classe è composta da 22 alunni provenienti da un biennio con oltre 25 allievi, nel triennio finale si è partiti da 28 studenti. Nel corso dell’anno la frequenza è stata sufficientemente regolare. Il comportamento non è sempre stato corretto, alcuni studenti si distraevano e distraevano con un atteggiamento a volte immaturo e superficiale. L’interesse,la partecipazione e l’impegno in classe e a casa, a parte poche eccezioni, non sono stati costanti e adeguati, solo verso la fine dell’anno si è notato un leggero miglioramento. SITUAZIONE DELLA CLASSE E FASCE DI LIVELLO La preparazione degli alunni è appena accettabile così come l’autonomia nel lavoro. Molti sono gli studenti che hanno evidenziato difficoltà nella assimilazione, organizzazione ed esposizione dei contenuti disciplinari. Al termine dell’anno scolastico si possono individuare le seguenti fasce di livello FASCIA A (media) Studenti con sufficienti conoscenze, competenze e capacità che hanno dimostrato un impegno abbastanza costante FASCIA B (bassa) studenti con capacità modeste, preparazione di base non sempre sufficiente ed interesse non sempre costante e/o settoriale OBIETTIVI EDUCATIVI Si possono considerare raggiunti in modo accettabile dagli studenti della fascia A , in modo parziale dagli studenti della fascia B OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI La stessa considerazione vale per gli obiettivi didattici CONTENUTI DISCIPLINARI Come risulta dalla programmazione i contenuti sono stati adeguati agli interessi e alle reali possibilità degli alunni METODI E MEZZI Sono stati usati tutti i metodi e i mezzi previsti ed indicati nella programmazione RISORSE UTILIZZATE Tutte quelle messe a disposizione dalla scuola USCITE E VISITE DIDATTICHE Quelle previste sono state realizzate e tutte sono state apprezzate ed hanno suscitato interesse RAPPORTI CON LE FAMIGLIE Sono stati regolari e costanti. Si è registrata una discreta presenza durante gli incontri infra quadrimestrali e in occasione dei consigli di classe aperti ai genitori e della consegna delle scheda VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state sistematiche e coerenti, collocate al termine di ogni unità didattica e adeguate a quanto proposto. Sono state attuate con modalità diverse, così da rilevare i livelli di competenza relativi alle abilità da attivare, sotto forma di prove orali, scritte e pratiche. La valutazione è stata espressa in modo chiaro utilizzando le griglie, i giudizi e gli indicatori stabiliti collegialmente SIMULAZIONE PROVE D’ESAME 1° PROVA 29 aprile 2014 2° PROVA 8 aprile 2014 3° PROVA 3 maggio 2014 quattro materie con tre quesiti- due ore 4I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Composizione della classe e provenienza degli alunni Classi iscritti promossi non promossi dalla stessa classe da altre classi terza 28 quarta 24 totale senza debiti formativi con debiti formativi 6 18 9 2 17 7 4 + uno ritirato 1+1 (ritirato) quinta 22 11 9 Composizione del Consiglio di Classe – Componente docente Materie Prof. Lingua e letteratura italiana MENEGHINI SAVINA Storia MASIERO MICHELA Elementi di Diritto MARCON GIANLUCA Tecnologia delle Costruzioni SIMIONI GIORGIO Costruzioni SIMIONI GIORGIO Estimo SGARBOSSA ANDREINO Topografia TRINGALI GUIDO Insegn. tec. prat. di Topografia Educazione fisica DE ROSSI PAOLO Religione BANO ANDREINA Continuità didattica nel triennio III Materie Continuità docenti1 Lingua e letteratura italiana Storia Elementi di Diritto Tecnologia delle Costruzioni Costruzioni Estimo Topografia Educazione fisica Religione SI SI NO SI SI SI SI IV Continuità docenti V Continuità docenti SI SI SI NO SI SI NO SI SI SI NO NO SI SI NO SI SI SI 1 Indicare con sì la continuità rispetto all’anno precedente e con no l’avvicendamento di docenti. totale promossi/e senza ripetenze nel triennio Pagina 4 5I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 5 Parte terza. Programmazione didattica. Obiettivi trasversali di tipo relazionale, comportamentale e cognitivo PROGRAMMAZIONE DIDATTICA - GLI OBIETTIVI EDUCATIVI Propri dell'istituzione scolastica in generale, del corso e dell'indirizzo di studi in particolare, gli obiettivi educativi mirano a preparare gli studenti ad inserirsi nella collettività come cittadini e come lavoratori, Gli obbiettivi educativi possono riguardare gli aspetti relazionali, cognitivi e professionali della formazione impartita agli studenti. Gli obbiettivi educativi relazionali formano la capacità di interagire con gli altri e con le cose: a) accettare la presenza attiva dei compagni di classe come cooperazione, rispettando e valorizzando la diversità dei singoli, nonché mantenendo il controllo di se stessi, delle proprie emozioni e del proprio corpo; b) accettare la presenza dei docenti e il loro ruolo di coordinamento e direzione della classe, nonché di valutazione dell’operato dei singoli e del gruppo; c) accettare, sia pur criticamente, l'istituzione scolastica, le sue norme di funzionamento, gli impegni derivanti dalla frequenza dell'indirizzo di studi scelto; d) rispettare la personalità e il lavoro degli operatori scolastici; e) utilizzare e salvaguardare le strutture e le attrezzature come strumenti di formazione e patrimonio della collettività; f) integrarsi nel proprio ambiente sociale e naturale per raggiungere un armonico equilibrio psico-fisico; g) riconoscere il vantaggio formativo e affettivo che deriva dall'interazione con gli altri e con le cose; h) ricavare dall'interazione prodotti concreti di sintesi e di rielaborazione di quanto è stato appreso. Gli obiettivi educativi cognitivi riguardano le competenze relative all’apprendere, cioè di: a) b) c) d) e) f) g) h) i) analizzare un argomento, un fenomeno, un problema nei suoi diversi aspetti; collegare e confrontare le conoscenze tra loro e con quanto già assimilato nel corso degli studi; rielaborare dati, conoscenze ed esperienze di studio per risolvere compiti e problemi; sintetizzare i risultati del proprio apprendimento; rappresentare efficacemente, con l'esposizione orale e scritta, l'elaborazione grafica, l'esperienza di laboratorio, quanto è stato appreso; applicare quanto è stato appreso in contesti diversi rispetto a quelli di apprendimento; acquisire i metodi di ricerca e di studio propri delle diverse discipline. ricostruire su complessità e relatività di le interpretazioni e le soluzioni dei problemi conoscitivi e degli argomenti di studio; riflettere sulla rapida trasformazione delle situazioni e dei saperi ad esse relativi per cogliere la necessità di un continuo autonomo aggiornamento. Gli obiettivi educativi professionali orientano verso l’acquisizione di abilità spendibili nel mondo del lavoro, oggi caratterizzato da contesti aziendali diversi e complessi, con diffusa automazione e frequenti mutamenti tecnologici e organizzativi.. Si tratta di obbiettivi concretamente perseguiti in tutte le discipline in quanto rivolti soprattutto alla maturazione di una mentalità, di un atteggiamento, di un modo di agire produttivi, sostanzialmente individuabili nella capacità di operare autonomamente, interagendo con altri per: 1. ricercare, comprendere, classificare, verificare nell'attendibilità e nella provenienza dati e informazioni; 2. organizzare i dati in modelli, formulando ipotesi; 3. generalizzare e verificare la validità delle ipotesi avanzate; 4. risolvere problemi sulla base delle generalizzazioni definite; 5. acquisire consapevolezza dei metodi seguiti; 6. elaborare semplici progetti di studio e organizzare il lavoro individuale e collettivo per il loro sviluppo; 7. acquisire un atteggiamento interculturale per potenziare i processi di comunicazione e di interazione in gruppo 6I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 6 Obiettivi disciplinari: conoscenze, competenze e capacità 2 Vedi Allegato A - Relazione finale del/della docente di ogni disciplina Obiettivi pluridisciplinari3 1) Competenze 2) Capacità Percorsi pluridisciplinari sviluppati secondo la programmazione del consiglio di classe e argomenti trattati nell’ambito di ciascuna materia Materie Argomenti trattati e materiali utilizate Metodologie didattiche seguite Metodologia prevalente Lezione frontale Scoperta guidata a partire da materiali, testi e indicazioni Lezione partecipata Gruppi di lavoro Percorsi individualizzati disciplinari e pluridisciplinari, Risoluzione di casi o problemi. Esercitazioni in laboratorio informatico Apprendimento multimediale Viaggi d’istruzione e visite guidate Incontri con esperti e integrazioni della didattica disciplinare Materia/e TUTTE ITALIANO,DIRITTO TUTTE TUTTE TOPOGRAFIA,TECN.COSTR ITALIANO, ESTIMO. COSTR. TECN.DELLE COSTRUZIONI Materiali, strumenti didattici utilizzati e tempi dedicati alla trattazione dei temi pluridisciplinari Testi adottati, laboratori multimediali, tecnologie, attività svolte e ore di lezione impiegate Vedi Allegato A in Appendice - Relazione finale del/della docente di ogni disciplina 2 Con il termine “conoscenze” si individuano le informazioni – generalmente di tipo disciplinare – assimilate sotto forma di parole, testi, simboli, dati, concetti, leggi scientifiche, formule, teorie. Con il termine “competenze” si indica la padronanza delle procedure applicative ed esecutive connesse con le conoscenze assimilate. Con il termine “capacità” si indicano le operazioni cognitive che usano le conoscenze assimilate e le competenze acquisite per definire modelli complessi, risolvere problemi o casi, affrontare contesti nuovi (p. es.: l’analisi degli elementi costitutivi di un insieme complesso di conoscenze; la sintesi e il collegamento di diversi elementi in un insieme strutturato e articolato; la valutazione dei risultati delle procedure seguite ecc...) 3 .Pluridisciplinari sono gli argomenti trattati da diverse materie secondo le rispettive specificità 7I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 7 Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Tipo di verifica Test con quesiti a scelta multipla, del tipo vero-falso, a completamento, ad abbinamento, ad ordinamento di serie di dati Argomenti a trattazione sintetica Quesiti a risposta breve Comprensione di testi e documenti Elaborazione di articoli di giornale e saggio breve Analisi testuale Risoluzione di esercizi e problemi Materia/e TUTTI ESTIMO, ITALIANO ITALIANO ITALIANO DIRITTO,ESTIMO,TOPOGRAFIA,C OSTRUZIONI ITALIANO Tema Esercitazioni relative allo svolgimento delle prove scritte ed alla conduzione pluridisciplinare del colloquio Simulazioni della prima prova scritta Analisi testuale (comprensione; analisi contestualizzazione) Redazione di saggio breve e articolo di giornale Tema di argomento storico Tema di ordine generale TESTI E RISULTATI FINALI ALLEGATI AL DOCUMENTO. Simulazione della seconda prova TESTI E RISULTATI FINALI ALLEGATI AL DOCUMENTO. Simulazione terza prova scritta: La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Tuttavia, il Consiglio di questa classe - tenuto conto del curricolo di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella propria programmazione didattica - ha individuato come particolarmente significativi i legami concettuali esistenti fra le seguenti discipline: . Costruzioni . Storia . Topografia . Diritto Si sottolinea, inoltre, che nella simulazioni di terza prova sono state coinvolte quattro discipline su cinque proposte, con un numero di quesiti per ciascun materia pari a tre. Tipologia scelta B Prove effettuate 3/05/2010 Discipline coinvolte Storia, Diritto, Costruzioni e topografia Argomento ALLEGATO Simulazione colloquio orale: NON PREVISTA DAL C.D.C Osservazioni 8I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 8 Integrazioni alla didattica disciplinare Attività extra/para/intercurricolari (stage, area di progetto, corsi o interventi individualizzati finalizzati al recupero e all’approfondimento, viaggi d’istruzione, visite guidate, conferenze, attività teatrali, musicali e affini, attività sportive, attività autonomamente organizzate dagli studenti) Attività di stage: Quasi tutti gli studenti, alla fine del 4° anno, hanno svolto attività di stage presso ingegneri, architetti, aziende private o enti pubblici per periodi compresi dai 2 a 4 mesi; tutti hanno dimostrato, come si evince dalle attestazioni ricevute, impegno e serietà nello svolgimento dei compiti assegnati. Corsi di approfondimento Non effettuati. Visite e viaggi d’istruzione: Valle D’Aosta, Il Vittoriale a Gardone Riviera, SAIE Bologna Progetti sviluppati nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa: Progetto Andrologico Progetto di Primo Soccorso S.O.S. Alta padovana Prove tecniche di impresa 2013-2014 Incontro sul tema ONMITEST, Familiarizzazione con i test d’ingresso all’università Incontro con la scuola di Design industriale di Padova Progetto della Cariparo “Identità, ambiente, paesaggio per vivere il territorio” Tre incontri, per informazione tecnica su materiali e strumentazioni edili innovativi, con le ditte: TRIMBLE, CELENIT, NCS POINT Criteri di valutazione del profitto Concorrono a determinare la valutazione collegiale del profitto: l’acquisizione delle conoscenze l’acquisizione delle competenze l’acquisizione delle capacità il comportamento l’assiduità della frequenza l’impegno la partecipazione al dialogo educativo la partecipazione ad attività complementari ed integrative (p. es.: Sperimentazione curricoli dell’autonomia (Inglese e CAD negli indirizzi per Geometri); Sperimentazione dell’innovazione tecnologica (Realizzazione ipertesti; Programmi di corrispondenza internazionale mediante nuove tecnologie; Progetti ambientali in rete); Stage di formazione integrata con le aziende, Educazione alla Salute); Scambi culturali La responsabilità del voto è collegiale Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) secondo le deliberazioni del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Classe Vedi anche Appendice E – Corrispondenza tra motivato giudizio e voto 9I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 9 Griglia di valutazione per la prima prova scritta Tipologia A: "Analisi del testo" INDICATORI padronanza e uso della lingua DESCRITTORI 10/10 15/15 1,5 2 Correttezza ortografica [CO] a)buona b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1 1,5 0,5 1 1,5 2 Correttezza sintattica [CS] a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 1,5 0,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza dello Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S] argomento e a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e del contesto di consapevolezza della loro funzione comunicativa riferimento b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retoricoformali capacità logicocritiche ed espressive 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 2–1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5-2 Comprensione del testo [O] a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano c) comprende superficialmente il significato del testo Capacità di riflessione e contestualizzazione [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione d) scarsi spunti critici 1 0,5 1,5 1 10I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 10 Tipologia B: "Articolo di giornale" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] a)buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 10/10 15/15 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2 Correttezza sintattica [CS] a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 1,5 0,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S] a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione) b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico Capacità logico-critiche ed espressive 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 2–1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5-2 Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici 1 0,5 1,5 1 11I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 11 Tipologia B: "Saggio breve" INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] a)buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 10/10 15/15 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2 Correttezza sintattica [CS] a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 1,5 0,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Struttura e coerenza dell’argomentazione [S] a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve Capacità logico-critiche ed espressive 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 2–1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5-2 Presentazione e analisi dei dati (6w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici 1 0,5 1,5 1 12I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 12 Tipologia C: "Tema di argomento storico” INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO] a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 10/10 15/15 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2 Correttezza sintattica [CS] a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 1,5 0,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza Conoscenza degli eventi storici [S] dell'argomento e a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di del contesto di notizie) riferimento b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) Capacità logicocritiche ed espressive 1,5 2 c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5 d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1 1,5 2,5 1 2–1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5 -2 Organizzazione della struttura del tema [O] a) Il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente organizzato c) il tema è solo parzialmente organizzato Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A] a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo) 1 d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1,5 1 13I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 13 Tipologia D: "Tema di ordine generale” INDICATORI DESCRITTORI padronanza e uso della lingua Correttezza ortografica [CO]] a)buona b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 10/10 15/15 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2 Correttezza sintattica [CS] a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1 1,5 0,5 1 1,5 3 1 2 0,5 1 2 2,5 Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza Sviluppo dei quesiti della traccia [S] dell'argomento e a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) del contesto di riferimento b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate Capacità logicocritiche ed espressive 1,5 2 1 1,5 0,5 1 1,5 2,5 1 2–1,5 0,5 1 2 3 1,5 2,5-2 Organizzazione della struttura del tema [O] a) Il tema è organicamente strutturato b) il tema è sufficientemente strutturato c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) Capacità di approfondimento e di riflessione [A] a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica c) sufficiente capacità di riflessione/critica d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 1 0,5 1,5 1 14I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 14 Griglia di valutazione della seconda prova scritta II prova scritta Indicatori Descrizione 1. Conoscenze 1. conoscenze specifiche della disciplina. 2. completezza della risoluzione 3. competenza nell’applicazione dei concetti e nelle procedure. 4. correttezza e chiarezza degli svolgimenti 5. capacità logiche ed intuitive 6. originalità e sinteticità delle risoluzioni 2. Competenze 3. Capacità Min-max Punteggio x/10 x/15 15/15 15/15 15/15 TOTALE 10 15 Griglia di valutazione della III prova scritta III prova scritta - Pluridisciplinare Indicatori Descrizione 4. Conoscenze 7. sa richiamare alla memoria le informazioni 13/15 5. Competenze 8. dimostra di comprendere il testo 15/154 6. Capacità 9. applica le procedure e utilizza le regole apprese 10. espone in modo corretto, utilizzando il linguaggio della disciplina 11. dimostra capacità di analisi e di sintesi 12. effettua collegamenti con altre discipline 13. sa dare un apporto personale e dimostra capacità critiche Min-max Punteggio x/10 x/15 15/155 01/15 01/15 TOTALE 10 4 5 12/15 nel caso di Matematica. 17/15 nel caso di Matematica. 15 15I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 15 di Griglia di valutazione per il colloquio orale Argomenti Indicatori Percorso presentato o argomento/i scelto/i o area di progetto sviluppata dal/dalla candidato/a Conoscenze Argomenti proposti dalla Commissione d’esame Conoscenze (termini, concetti, principi, formule, regole, dati, informazioni acquisite) Competenze (applicazione delle conoscenze – soluzione di problemi) Capacità (collegamenti pluridisciplinari; discussioni e approfondimenti) 14 15 13 312 (termini, concetti, principi, formule, regole, dati, informazioni acquisite) Competenze (applicazione delle conoscenze – soluzione di problemi) Capacità (collegamenti pluridisciplinari; discussioni e approfondimenti) 14 15 13 312 Italiano Discussione degli elaborati Capacità (valutazione, autocorrezione, approfondimento) Area tecnico professionale Capacità (valutazione, Terza prova Capacità (valutazione, autocorrezione, approfondimento) autocorrezione, approfondimento) 12 12 12 36 Punteggio Materi Gamma Fasi del colloquio orale 16I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 16 Criteri di assegnazione dei crediti scolastici e formativi Concorrono a determinare il credito scolastico quale valutazione del “grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun candidato”: il profitto (secondo le disposizioni vigenti per il calcolo del punteggio in base alla media dei voti conseguiti); l’assiduità della frequenza scolastica (punti 0,15); l’interesse (punti 0,15); l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo (punti 0,30); l’impegno nella partecipazione alle attività complementari ed integrative (stage) (punti 0,20); gli eventuali crediti formativi (attività sportiva, attività sociale di volontariato, corsi di espressione artistica, di informatica, di lingue) (punti 0,20). 18I.T.S.C.G. “G. GIRARDI – CITTADELLA (PD) / Documento finale delle classi V per l’esame di stato / a.s. 20013-2014 / Pagina 18 Appendice – Tabella generale di corrispondenza tra motivato giudizio e voto TABELLE DI CORRISPONDENZA tra ABILITA', GIUDIZIO E VOTO: Voci che compongono il giudizio: a) impegno e partecipazione; b) acquisizione delle conoscenze; c) applicazione delle conoscenze; d) rielaborazione critica delle conoscenze; e) abilità logico-espressive. Graduazione della valutazione: Si impegna in modo scarso e con partecipazione nulla: Conoscenze. Ripete le poche conoscenze in modo mnemonico e frammentario. Competenze. Non riesce a svolgere nemmeno semplici compiti. Non sa sintetizzare le proprie conoscenze. Espone solo in forma incoerente con evidenti errori lessicali. Capacità. Percepisce in modo confuso e frammentario i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi Non ha autonomia critica. = 1÷ 3 Si impegna in modo saltuario e partecipa solo occasionalmente e se sollecitato. Conoscenze. Ha conoscenze frammentarie e superficiali. Competenze. Commette errori nell’esecuzione di semplici compiti. Mostra incertezza e frammentarietà nell’analisi e nella sintesi delle proprie conoscenze. Espone solo in modo molto impreciso con ripetute incertezze lessicali Capacità. Percepisce in modo confuso i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi = 4 Si impegna in modo discontinuo e partecipa distrattamente. Conoscenze. Ha conoscenze solo superficiali. Competenze. Mostra spesso incertezza nell’esecuzione di semplici compiti. Rielabora in modo impreciso e parziale le sue conoscenze. Espone solo in modo poco appropriato e non sempre coerente Capacità. Percepisce in modo approssimativo i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi = 5 Si impegna costantemente e partecipa con attenzione. Conoscenze. Ha conoscenze essenziali. Competenze. Non commette errori nell’esecuzione di semplici compiti. Rielabora in modo accettabile, ma talvolta impreciso le sue conoscenze. Espone solo in modo di solito coerente, ma con qualche imprecisione Capacità. Individua i collegamenti più semplici ed essenziali tra gli argomenti, le discipline, i metodi = 6 Si impegna costantemente e dimostra proficua attenzione e interesse. Conoscenze. Ha conoscenze complete e precise. Competenze. Sa applicare le conoscenze e sa effettuare analisi. Rielabora correttamente e coerentemente le sue conoscenze. Espone con chiarezza ed usa una terminologia appropriata. Capacità. Individua i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi = 7 E’ attivo e costante nell’impegno; dimostra vivace attenzione, spiccato interesse ed interviene in maniera pertinente. Conoscenze. Possiede conoscenze rigorose e approfondite. Competenze. Applica le conoscenze in modo puntuale e produttivo. Rielabora correttamente le sue conoscenze ed effettua valutazioni personali e collegamenti tra le varie discipline. Espone in forma coerente, appropriata e corretta. Capacità. Individua in modo efficace e preciso i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi = 8 E’ assiduo e costante nell’impegno; dimostra attenzione ed interesse, interviene sempre in maniera pertinente e partecipa costruttivamente. Conoscenze. Ha conoscenze ampie, rigorose e personali. Competenze. Applica correttamente le conoscenze ed effettua analisi complete ed approfondite anche in contesti nuovi. sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite nelle varie discipline ed effettua valutazioni corrette, approfondite e originali. Espone con chiarezza e completezza, usando una terminologia accurata con stile personale. Capacità. Individua con precisione, efficacia e sicurezza i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi, arricchendoli di apporti originali. = 9÷10 Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe BANO ANDREINA RELIGIONE VAG anno scolastico 2013 - 14 LA CLASSE , INCONTRATA PER TUTTO L’ANNO IN V° ORA, E’ MOLTO DISOMOGENEA: SONO PRESENTI ALCUNI ALLIEVI CON DIFFICOLTA’ A MANTENERE UN COMPORTAMENTO ADEGUATO DURANTE L’ORA DI LEZIONE, RENDENDO DIFFICILE UNA CONTINUITA’ DI LAVORO SERENA E UN APPROCCIO APPROFONDITO DELLE TEMATICHE AFFRONTATE. I RISULTATI SONO PERCIO’ MOLTO DIVERSIFICATI: DA UN LIVELLO MASSIMO AD UN LIVELLO MINIMO PER IL DIFFERENTE IMPEGNO DEGLI ALLIEVI. Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o Moduli / Approfondimenti 1° QUADRIMESTRE - AGGIORNAMENTO ATTIVITA' ESTIVE. CENNI PROGRAMMA V ANNO. - RIPASSO DEL PROGRAMMA SVOLTO. PRESENTAZIONE PROGRAMMA V ANNO. - DISCUSSIONE APERTA SUL DRAMMA DEL FEMMINICIDIO ( VENDETTA, PERDONO, EDUCAZIONE DELLA PERSONA) - LETTURA RIPSOSTE DEL PAPA A SCALFARI . - LA CLASSE E' RIDOTTA PERCHE' NON HA AVUTO INSEGNANTI LE PRIME QUATTRO ORE. CHIACCHERATA CON I PRESENTI. - LA LIBERTA' RESPONSABILE.LIBERI DI SCEGLIERE IL BENE O IL MALE, PG 276 TESTO. - LE SCELTE RESPONSABILI, LA PERSONA UMANA TRA LIBERTA' E VALORI. - "UNA COMUNITA' D'AMORE DA REALIZZARE", DA SONET.... - LIBERTA' NEL CRISTIANESIMO. - LA COSCIENZA MORALE: LIBERTA' E COSCIENZA, LE VIRTU' PER REALIZZARE LA LIBERTA', RICONOSCERE LE VERITA' MORALI. - DIALOGO SU TEMATICHE DI ATTUALITA'. - PARTECIPAZIONE AL CONCERTO DELLA CLASSE 5AT (CANZONI NATALIZIE). - RIEPILOGO CONTENUTI. LEGGE NATURALE FINO AL CODICE DI HAMMURABI ( 1° PARTE). - COMPLETATO ARGOMENTO: LEGGE NATURALE. 2° QUADRIMESTRE - I BENI MATERIALI. VIDEO: DECALOGO 10, KIESLOWSKI; "COSA PORTA UN UOMO A VOLER POSSEDERE ASSOLUTAMENTE QUALCOSA?". EVOLUZIONE DELL'ATTEGGIAMENTO DEI FRA- Ore dedicate TELLI NEI CONFRONTI DELL'EREDITA' RICEVUTA. - "UNA SCIENZA PER L'UOMO"(DAL TESTO): INTRODUZIONE ALLA BIOETICA. DISCUSSIONE SU UN TEMA SPECIFICO DI BIOETICA: ABORTO SI’ O NO, PERCHE'? - SCHEDA: ABORTO, LAVORO IN COPPIA DI DISCUSSIONE DEI CONTENUTI . RISPOSTE ALLE DOMANDE DEL TESTO. - DIALOGO SU VARI ARGOMENTI D’ATTUALITA’. - FILM, OLTRE LA VITA, ESPERIENZE DI PRE-MORTE. - I NOVISSIMI E L’ESPERIENZA DEI SANTI. Totale ore effettivamente svolte dalla docente 29 Metodologie didattiche seguite Lezione frontale, discussione aperta. Materiali e strumenti didattici utilizzati Testi adottati, fotocopie e lavagna lim Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Dialogo individuale, brevi relazioni scritte sul tema trattato. Valutazione Sono usati i criteri stabiliti dalla programmazione di dipartimento CITTADELLA, 6 - 05 - 2014 Firma del Docente ANDREINA BANO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia SAVINA ITALIANO MENEGHINI classe anno scolastico V sez. AG 2013 2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ La classe V A G è formata da alunni che pur nella diversità individuale evidenziano un grado di istruzione e di preparazione sostanzialmente omogeneo. In relazione alla programmazione curricolare i risultati conseguiti si possono considerare appena accettabili Gli alunni hanno acquisito, sulla base delle loro possibilità, delle conoscenze abbastanza organiche ed adeguate dimostrando una certa disponibilità al dialogo e alla collaborazione anche se l'interesse, la partecipazione e lo studio non sono stati costanti e proficui. Il grado di competenza e il livello di capacità acquisiti dagli studenti non sono molto soddisfacenti, così come risulta a volte modesta l’attitudine all’esposizione sia scritta che orale. Alcuni alunni, per superficialità e scarso impegno nello studio, non hanno sempre conseguito risultati positivi, pochi si sono impegnati dimostrando di possedere un ordinato metodo di studio ed evidenziando un ritmo di apprendimento e di profitto mediamente sufficienti. approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Approfondimenti ITALIANO Ripasso introduttivo (L’Età Napoleonica, il Neoclassicismo, Foscolo) Il Romanticismo: Leopardi, Manzoni Il Realismo:Scapigliatura, Verismo-Naturalismo, Verga Il Decadentismo: Pascoli, D’Annunzio Il Primo Novecento: Pirandello,Svevo, Crepuscolari, Futuristi. La letteratura fra le due guerre: Ungaretti, Montale, Ermetismo, Quasimodo Il Secondo dopoguerra: Pavese, Fenoglio, P.Levi, Vittorini, Totale ore effettivamente svolte dalla docente Ore dedicate 2 16 16 16 16 11 8 85 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Lezione frontale di coordinamento Lettura, comprensione,analisi, riflessione e contestualizzazione dei testi Produzione di testi scritti Nel preparare ed impostare il programma ho cercato di fornire un panorama completo anche se sintetico, dei più importanti movimenti letterari e degli autori più significativi. Di ogni corrente letteraria sono state analizzate le caratteristiche principali e gli spetti specifici dando particolare rilievo anche alla situazione storica e politica e alle condizioni sociali ed economiche in cui sono maturate e in cui si sono sviluppate. Per ogni autore sono state studiate le note biografiche, il pensiero, la poetica ,le opere più rappresentative della sua produzione letteraria e il maggior numero di letture che la scelta antologica, ma soprattutto l’interesse e il grado di assimilazione degli alunni consentivano. In alcuni casi, per permettere agli studenti una maggiore e più approfondita comprensione e conoscenza delle tematiche di alcuni autori, è stata effettuata la lettura integrale di un’opera completa ( I Malavoglia, Il Fu Mattia Pascal, La Coscienza di Zeno ). Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Testo in adozione, opere di narrativa, testi di lettura e di consultazione, dispense, fotocopie, sussidi audiovisivi ed informatici Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice) La tipologia delle prove di verifica è stata quella prevista dal nuovo esame di Stato Compiti di comprensione, analisi e riflessione di testi letterari e non letterari Saggi, articoli di giornale, Relazioni Temi di argomento storico e di ordine generale Colloqui a percorso Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze votogiudizio) La valutazione ha tenuto conto dei risultati delle prove suddette e di quanto previsto dalla tabella di corrispondenza abilità-giudizio-voto. Per le prove di verifica scritte sono state di volta in volta predisposte delle griglie di correzione con gli indicatori dei criteri di valutazione, dei livelli di conoscenza, competenza, capacità e del punteggio in quindicesimi poi convertito in decimi. Le suddette griglie sono allegate ad ogni prova di verifica. Firma del Docente . Cittadella,14/ 05 / 2014 Allegato A – Relazione finale disciplinare per il Documento del Consiglio di Classe del 15 maggio 2014 Classe V sez. AG prof. MASIERO MICHELA Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente MASIERO MICHELA Materia classe STORIA 5AG anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE Lineamenti generali (situazioni, eventi, trasformazioni) della storia europea dalla metà del XIX al XX sec. CAPACITA' Descrivere situazioni e narrare avvenimenti storici Selezionare informazioni da manuali, testi storiografici, tabelle, grafici, fonti iconografiche e letterarie Ricercare informazioni utilizzando enciclopedie, dizionari, periodici, saggi e raccolte di documenti Gerarchizzare le informazioni anche per l’apprendimento autonomo Archiviare e organizzare le informazioni Individuare mutamenti e permanenze, contemporaneità e successioni COMPETENZE Operare contestualizzazioni spaziali, temporali, socio-politiche ed economiche delle informazioni raccolte Organizzare le informazioni raccolte secondo criteri cronologici e tematici per ricostruire processi storici Confrontare situazioni e modelli Mettere in relazione le informazioni raccolte con altri ambiti disciplinari Problematizzare una situazione storica, spiegandola con modelli interpretativi Storicizzare e relativizzare valori e concezioni del mondo Non tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi disciplinari in modo omogeneo, poiché risulta divisa complessivamente in due gruppi. Un gruppo è formato da studenti che si distinguono per studio ed impegno costante, per capacità critica e di rielaborazione personale, per maggiore partecipazione al dialogo formativo; invece un secondo gruppo è costituito da studenti che faticano a raggiungere gli obiettivi disciplinari non solo per studio carente e superficiale, ma anche per difficoltà di apprendimento e di assimilazione delle nozioni basilari. Allegato A – Relazione finale disciplinare per il Documento del Consiglio di Classe del 15 maggio 2014 Classe V sez. AG prof. MASIERO MICHELA Contenuti disciplinari1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Ore dedicate Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o Moduli / Approfondimenti 1. La spedizione dei Mille/ Il II Impero francese e lo scontro franco-prussiano (Sedan)/ L’unificazione tedesca e lo scontro con l’Austria (Sadowa). 2. L'Europa dopo il 1890: le premesse alla conflittualità del nuovo secolo (La Germania di Guglielmo II, Imperialismo e riforme in Gran Bretagna, I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria, La Russia tra industrializzazione ed autocrazia) 3. L’Italia nell’età della Destra e della Sinistra storica (La Destra al potere / La Sinistra al potere / Il completamento dell’Italia: la III guerra di indipendenza) L’età giolittiana. La prima guerra mondiale 4. La Russia dal 1905 alla “rivoluzione di ottobre” (1917) -Dal comunismo di guerra alla Nep 5. Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo 6. Economia e società negli anni Trenta (Gli anni dell'euforia: gli Stati Uniti prima della crisi, Il crollo del 1929 e le conseguenze in Europa, Roosevelt e il “New Deal”) 7. L'età dei totalitarismi (Germania: l'avvento del nazismo, il Terzo Reich, l'Italia di Mussolini) 8. La seconda guerra mondiale 9. Il secondo dopoguerra: “guerra fredda” e divisione dell'Europa Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 3 3 7 3 5 2 3 8 2 52 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, , percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Lezione frontale, lezione partecipata, lavoro individuale a casa, correzioni collettive di compiti e verifiche. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc.) Libri di testo, testi didattici di supporto, schede predisposte dall'insegnante, documenti storiografici Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice) Prove scritte: domande aperte, esercizi di elaborazione testuale a partire da parole/espressionichiave Prove orali: interrogazioni lunghe, interrogazioni brevi, rielaborazione critica su argomenti di studio/documenti storiografici Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Per la valutazione si è fatto riferimento alla tabella di corrispondenza Abilità-Giudizio-Voto prevista dalla Programmazione didattica d’Istituto. Essa ha tenuto conto delle prove scritte/orali, dell’intervento attivo in classe e dell’impegno costante dell’allievo anche nel lavoro svolto a casa. Firma del Docente 1 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. Allegato A – Relazione finale disciplinare per il Documento del Consiglio di Classe del 15 maggio 2014 Classe V sez. AG prof. MASIERO MICHELA Cittadella, 15/5/2014 Istituto Tecnico Statale “G. Girardi” – Cittadella (PD) Documento del Consiglio della Classe VAG – a. s. 2013-2014 Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe Sgarbossa Andreino ESTIMO 5AG anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE Tutti gli argomenti sono conosciuti in modo sufficiente dalla maggioranza della classe, ma in modo poco approfondito. Raramente sono capaci di collegamento tra i vari argomenti. Nell’estimo rurale mancano di qualsiasi collegamento con la realtà agricola, pertanto tali argomenti sono stati trattati solo a livello teorico. Ricordando poco dello studio dell’economia agraria, il bilancio aziendale e gli argomenti ad esso collegati (Fp, Ac; servitù, espropriazioni, ecc.) sono risultati artificiosi e problematici. COMPETENZE Le relazioni fra temi sia all’interno della disciplina sia con le altre, non sono stati frequenti. Le capacità di rielaborazione personale sono per pochi alunni. Il lessico specifico della disciplina è sostanzialmente acquisito. Sanno risolvere in modo autonomo solo semplici quesiti professionali. L’approccio analitico agli argomenti non è sempre puntuale, anzi spesso è poco articolato. Migliori risultati sono ottenibili nell’estimo civile. CAPACITA’ L’insieme delle competenze acquisite è parziale, la riorganizzazione è abbastanza lineare, nonostante qualche incertezza. L’esposizione è di solito coerente, pur presentando alcune imperfezioni. Mancano spesso di collegamento con la realtà. Contenuti disciplinari in forma di unità didattiche, moduli,percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche Ripasso matematica finanziaria Estimo generale Fabbricati civili Aree edificabili Condomini Frutti pendenti e anticipazioni colturali Stima dei danni ai fabbricati Espropriazioni Servitù prediali, usufrutto Stima delle successioni Estimo territoriale, VIA Estimo catastale Ore dedicate ad ogni unità 10 5 29 19 14 3 8 10 12 10 5 10 1 Istituto Tecnico Statale “G. Girardi” – Cittadella (PD) Documento del Consiglio della Classe VAG – a. s. 2013-2014 Totale ore effettivamente svolte dal docente 135 Metodologie didattiche seguite Approccio tramite situazioni problematiche con costante riferimento alle esperienze degli alunni, all’attualità ed alla applicazione pratica. Lezione frontale dialogata. Discussione per stimolare gli allievi alla partecipazione, alla formazione di ipotesi, al confronto. Correzione dialogata delle prove scritte. Materiali e strumenti didattici utilizzati Testo utilizzato: CORSO DI ESTIMO aut. Amicabile ed. Hoepli Appunti di integrazione al testo. Aggiornamenti su argomenti specifici. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice) Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione Tutti gli argomenti sono stati oggetto di verifiche scritte e/o esercitazioni in classe, il tutto nell’ottica della professione futura e delle possibili mansioni. Firma del Docente ________________________________________ Cittadella, 09 maggio 2014 2 Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente SIMIONI Giorgio Materia TECNOLOGIA COSTRUZIONI classe QUINTA AG anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’. L’insegnamento della disciplina è stato impartito con l’intento di fornire all’allievo tutte le conoscenze necessarie per consentire allo stesso di: Conoscere, nel loro complesso, le molteplici esigenze della progettazione architettonica e strutturale di edifici semplici per l’edilizia civile, della Storia dell’architettura e dell’urbanistica Correlare le diverse e complesse tematiche alle esigenze globali del progetto e della sua realizzazione. Contenuti disciplinari1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti Ripasso generale Tipi Edilizi Normative Tecniche Le esigenze fondamentali dell’architettura Igiene ambientale Storia e tecnica dell’Urbanistica Storia dell’Architettura attraverso i suoi protagonisti: DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO William MORRIS: L’Art Nouveau e l’Arts and Crafts; Charles Rennie MAKINTOSH: Le influenze dell’arte giapponese; Otto WAGNER: L’architettura Moderna; Joseph Maria OLBRICH: La Secessione viennese; Josef HOFFMNANN: Il Novecento; Adolf LOOS: Ornamento è delitto; Antoni GAUDI’: Il Modernismo catalano; Victor HORTA: Il Maestro dell’Art Nouveau; Hendrik Petrus BERLAGE: Un protagonista olandese; August PERRET: Il poeta del Cemento Armato; Tony GARNIER: La città Industriale; Peter BEHRENS: Aspetto architettonico, Funzionalità e Salubrità. Ore dedicate 4 20 6 10 4 6 13 IL MOVIMENTO MODERNO: Walter GROPIUS: L’esperienza del Bauhaus; Ludwig MIES VAN DER ROHE: Less is more; Gerrit RIETVELD: Il movimento De Stijl LE CORBUSIER: Arte e razionalità; Frak Loyd WRIGHT: L’architettura organica; Alvar AALTO: L’esperienza organica europea. Laboratorio di progettazione 6 11 1 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. ing. arch. Giorgio SIMIONI Relazione Finale - Corso di Tecnologia Costruzioni 5^ AG Pagina 1 I.T.S. “G. Girardi” Cittadella 16/05/2014 Totale ore effettivamente svolte dal docente al giorno 12.05.2014 Totale ore da svolgere dal docente al giorno 07.06.2014 Totale 80 11 91 Metodologie didattiche seguite. Lo svolgimento complessivo del programma risente di alcune necessità legate al livello di preparazione iniziale della classe dal punto di vista tecnico interdisciplinare e alle difficoltà da questa segnalate nel corso del quarto anno, nonché alla scarsa disponibilità ad una partecipazione motivata e costruttiva al dialogo educativo. Tuttavia, è stato comunque possibile, attraverso un intenso lavoro improntato principalmente agli aspetti applicativi della disciplina, coprire una consistente quota del programma ministeriale. La scelta, la metodologia e la successione dei temi trattati, è stata dettata prevalentemente dalla necessità di completare e approfondire alcune tematiche importanti del programma del quarto anno, che allora non era stato possibile affrontare. Una parte molto consistente del lavoro, è stata finalizzata al completamento degli argomenti fondamentali della disciplina, attraverso esercitazioni di progettazione individuali o di gruppo mirate all’approfondimento di casi applicativi concreti, in grado di stimolare con maggior intensità ed efficacia l’interesse degli allievi, rispetto ad una trattazione tradizionale degli argomenti del corso. In questo senso si colloca la particolare attenzione che è stata rivolta agli aspetti progettuali della materia, proponendo attività-laboratorio di progettazione a piccoli gruppi. Agli allievi è stato proposto di applicare le conoscenze per la realizzazione e/o la simulazione di alcuni casi reali. Sono state svolte le esercitazioni di progettazione: Progetto di un EDIFICIO AD USO CIRCOLO NAUTICO; Progetto di uno STAND ESPOSITIVO CON SOPPALCO (integrato al corso di costruzioni); Progetto di una PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO (integrato al corso di costruzioni). Tutte le esercitazioni sono state proposte e condotte sulla base di metodi progettuali applicativi per mettere l’allievo nella condizione di sperimentare su casi concreti le proprie conoscenze ed esperienze maturate nel corso di precedenti momenti formativi. Le esercitazioni sono state interpretate in senso positivo da una ristretta minoranza degli allievi che si sono impegnati, in alcuni casi con un buon livello di approfondimento, nella fase progettuale, analizzando in modo sufficientemente completo l’insieme delle problematiche della progettazione nella complessità interdisciplinare dei suoi aspetti. Nella maggioranza dei casi le esercitazioni di progettazione sono rimaste “opere incompiute” con generale scarso livello di interesse e partecipazione al confronto e al dialogo educativo. Per queste ragioni, non è stato possibile affrontare il programma ministeriale nella sua totalità, ritenendo che le scelte effettuate e le priorità fissate siano comunque state in grado di dare sufficiente formazione agli allievi nel campo complesso del settore delle costruzioni. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..). Sono stati utilizzati: Testi in adozione: Furiozzi – Brunetti – Fanelli - Petrini: Il Koenig/3 – Tipi Edilizi, Urbanistica Brunetti: Il Koenig – Storia dell'architettura. Testi di riferimento consigliati dal docente: Manuale del geometra; Manuale dell’architetto; Manuale dell’ingegnere; Monografie UTET a disposizione degli studenti per la consultazione nel corso delle attività di progettazione in aula; ing. arch. Giorgio SIMIONI Relazione Finale - Corso di Tecnologia Costruzioni 5^ AG Pagina 2 I.T.S. “G. Girardi” Cittadella 16/05/2014 Monografie Power Point fornite dal docente. Riviste di riferimento consigliate dal docente disponibili presso il laboratorio: Casabella; Ville Giardini; Costruzioni metalliche; L’industria italiana del cemento; Adrastea; Aula di disegno-laboratorio per le attività di progettazione e la costruzione dei modelli in scala; Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice). Nel corso delle lezioni sono stati prodotti diversi tipi di elaborati: Compiti scritti tradizionali; Relazioni tecniche su argomenti specifici; Elaborati di progettazione nei diversi stati di avanzamento. Valutazione: Criteri, strumenti e metodi di valutazione. La valutazione delle verifiche è stata prevalentemente di tipo analitico per le prove scritte, prevalentemente di tipo sintetico per le prove orali e per le prove orali e per le esercitazioni di laboratorio di progettazione al fine di una quanto più completa definizione del grado di preparazione conseguito da ciascun allievo, attribuendo punteggi coerenti con gli indicatori contenuti nel POF dell’istituto. Cittadella, 12 maggio 2014 Ing. Arch. Giorgio SIMIONI ing. arch. Giorgio SIMIONI Relazione Finale - Corso di Tecnologia Costruzioni 5^ AG Pagina 3 I.T.S. “G. Girardi” Cittadella 16/05/2014 Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente SIMIONI Giorgio Materia COSTRUZIONI classe QUINTA AG anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’. L’insegnamento della disciplina è stato impartito con l’intento di fornire all’allievo tutte le conoscenze necessarie per consentire allo stesso di: Conoscere, nel loro complesso, le molteplici esigenze della progettazione costruttiva, architettonica e strutturale di edifici semplici per l’edilizia civile, muri di sostegno, passerelle pedonali in legno e della contabilità dei lavori; Conoscere le normative principali che regolamentano l’attività progettuale e la direzione del cantiere; Correlare le diverse e complesse tematiche alle esigenze globali del progetto e della sua realizzazione. Contenuti disciplinari1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli /Approfondimenti Ripasso generale L’analisi dei carichi (complementi e applicazioni)) Le strutture in legno (complementi e applicazioni) Le strutture in acciaio (complementi e applicazioni) Le strutture in c.a. Le strutture in zona sismica (aspetti generali) La meccanica delle terre Le fondazioni Le opere di sostegno e la spinta delle terre Le opere d’arte: I ponti – passerelle pedonali La contabilità dei lavori Laboratorio di progettazione Ore dedicate 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 51 Totale ore effettivamente svolte dal docente fino al giorno 12.05.2013 Totale ore da svolgere dal docente dal giorno 10.05.2013 al termine delle lezioni Totale 151 20 171 Metodologie didattiche seguite. Lo svolgimento complessivo del programma risente di alcune necessità legate al livello di preparazione iniziale della classe dal punto di vista tecnico interdisciplinare e alle difficoltà da questa segnalate, nonché alla diffusa scarsa disponibilità ad una partecipazione motivata e costruttiva al dialogo educativo. Tuttavia, è stato comunque possibile, attraverso un intenso lavoro improntato principalmente agli aspetti applicativi della disciplina, coprire una consistente quota del programma ministeriale. La scelta, la metodologia e la successione dei temi trattati, è stata dettata prevalentemente dalla necessità di completare e approfondire alcune tematiche importanti del programma del quarto anno, che allora non era stato possibile affrontare. 1 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. ing. arch. Giorgio SIMIONI Relazione Finale - Corso di Costruzioni 5^ AG Pagina 1 I.T.S. “G. Girardi” Cittadella 16/05/2014 Una parte molto consistente del lavoro, è stata finalizzata al completamento degli argomenti fondamentali della disciplina, attraverso esercitazioni di progettazione individuali o di gruppo mirate all’approfondimento di casi applicativi concreti, in grado di stimolare con maggior intensità ed efficacia l’interesse degli allievi, rispetto ad una trattazione tradizionale degli argomenti del corso. In questo senso si colloca la particolare attenzione che è stata rivolta agli aspetti progettuali della materia, proponendo attività-laboratorio di progettazione a piccoli gruppi. Agli allievi è stato proposto di applicare le conoscenze per la realizzazione e/o la simulazione di alcuni casi reali. Sono state svolte le esercitazioni di progettazione: Progetto di un SOLAIO IN LEGNO (applicazione al caso del progetto di tecnologia); Progetto di un SOLAIO IN ACCIAIO (applicazione al caso del progetto di tecnologia); Progetto di un SOLAIO IN C.A. (applicazione al caso del progetto di tecnologia); Progettazione di una PARETE DI SOSTEGNO in c.a.; Progettazione di una PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO. Tutte le esercitazioni sono state proposte e condotte sulla base di metodi progettuali applicativi per mettere l’allievo nella condizione di sperimentare su casi concreti le proprie conoscenze ed esperienze maturate nel corso di precedenti momenti formativi. Le esercitazioni sono state interpretate in senso positivo solo da una minoranza degli allievi che si sono impegnati, in alcuni casi con un buon livello di approfondimento, nella fase progettuale, analizzando in modo abbastanza completo l’insieme delle problematiche della progettazione nella complessità interdisciplinare dei suoi aspetti. Per queste ragioni, non è stato possibile affrontare il programma ministeriale nella sua totalità, ritenendo che le scelte effettuate e le priorità fissate siano comunque state in grado di dare adeguata formazione agli allievi nel campo complesso del settore delle costruzioni. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..). Sono stati utilizzati: Testi in adozione: Di Pasquale – C. Messina – L. Paolini – B. Furiozzi: Corso di Costruzioni, Volumi 3, 4, 5; 6; 7; B. Furiozzi – C. Messina – L. Paolini: Prontuario per il calcolo degli elementi strutturali; Testi di riferimento consigliati dal docente: G. K. Koenig B. Furiozzi – F. Brunetti – G. Ceccarelli: Tecnologia delle Costruzioni, Volumi 1,2,3; Manuale del geometra; Manuale dell’architetto; Manuale dell’ingegnere; Monografie UTET a disposizione degli studenti per la consultazione nel corso delle attività di progettazione in aula. Riviste di riferimento consigliate dal docente disponibili presso il laboratorio: Casabella; Ville Giardini; Costruzioni metalliche; L’industria italiana del cemento; Adrastea; Aula di disegno-laboratorio per le attività di progettazione e la costruzione dei modelli in scala; ing. arch. Giorgio SIMIONI Relazione Finale - Corso di Costruzioni 5^ AG Pagina 2 I.T.S. “G. Girardi” Cittadella 16/05/2014 Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice). Nel corso delle lezioni sono stati prodotti diversi tipi di elaborati: Compiti scritti tradizionali; Relazioni tecniche su argomenti specifici; Elaborati di progettazione nei diversi stati di avanzamento; Simulazione Terza prova d’esame. Valutazione: Criteri, strumenti e metodi di valutazione. La valutazione delle verifiche è stata prevalentemente di tipo analitico per le prove scritte, prevalentemente di tipo sintetico per le prove orali e per le prove orali e per le esercitazioni di laboratorio di progettazione al fine di una quanto più completa definizione del grado di preparazione conseguito da ciascun allievo, attribuendo punteggi coerenti con gli indicatori contenuti nel POF dell’istituto. Cittadella, 12 maggio 2014 Prof. Giorgio SIMIONI ing. arch. Giorgio SIMIONI Relazione Finale - Corso di Costruzioni 5^ AG Pagina 3 I.T.S. “G. Girardi” Cittadella 16/05/2014 Allegato A – Relazione finale disciplinare per il Documento del Consiglio di Classe del 15 maggio 2014 classe V sez. AG prof. Tringali Guido Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente G. TRINGALI Materia classe TOPOGRAFIA VAG anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ Conoscenze: Gli argomenti trattati durante l’anno scolastico sono stati assimilati in modo differente. L’impegno e lo studio domestico sono stati discontinui in tutto l’arco dell’anno scolastico. Il profitto della classe è eterogeneo. Non mancano comunque alunni che hanno dimostrato un impegno costante con risultati discreti e buoni. Competenze Durante l’anno scolastico sono stati assegnati degli esercizi, svolti sia in classe che a casa, e lo sviluppo del progetto di massima di un breve tronco stradale. Per quanto concerne il diagramma delle aree depurato dai paleggi e il diagramma di Bruckner si è proceduto con il calcolo analitico, con il supporto di foglio elettronico excel, senza ricorrere ad integrazione grafica (vedere pag. 436 “Misure, Rilievo, Progetto” vol.3 di Cannarozzo e altri). E’ stata effettuata una simulazione di terza prova tipologia B. Capacità Quasi la totalità della classe ha dimostrato di comprendere le problematiche proposte. Gli alunni hanno dimostrato alcune difficoltà nella risoluzione di casi riguardanti gli spianamenti con piani inclinati. Contenuti disciplinari1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o– Moduli / Ore dedicate Approfondimenti AGRIMENSURA 65 17 SPIANAMENTI STRADE E PROGETTO STRADALE 100 FOTOGRMMETRIA AEREA 12 Totale ore effettivamente svolte dal docente alla data 10/05/2014 PER IL DETTAGLIO DEGLI ARGOMENTI VEDERE PROGRAMMA DI FINE ANNO ALLEGATO 194 1 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) Tutti gli argomenti sono stati trattati mediante lezione frontale, con eventuale supporto informatico e libro di testo. Le esercitazioni numeriche sono state svolte principalmente in classe per seguire al meglio le fasi di apprendimento dell’allievo. E’ stato sviluppato il progetto di massima di un breve tronco stradale con l’ausilio del programma AUTOCAD e del foglio di calcolo excel nel laboratorio di informatica. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Il libro di testo in adozione è “Misure, Rilievo, Progetto” vol.3 di Cannarozzo e altri. Tutti gli argomenti sono stati sviluppati mediante appunti presi durante le lezioni. Per il progetto stradale, come sopraccitato, è stato utilizzato il laboratorio di informatica. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice) E' stata effettuata una simulazione di terza prova tipologia B. Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Griglia di valutazione della III prova scritta Indicatori 1. Conoscenze 2. Competenze III prova scritta - Pluridisciplinare Descrizione 1. sa richiamare alla memoria le informazioni 2. dimostra di comprendere il testo 3. applica le procedure e utilizza le regole 4. 3. Capacità 5. 6. 7. apprese espone in modo corretto, utilizzando il linguaggio della disciplina dimostra capacità di analisi e di sintesi effettua collegamenti con altre discipline sa dare un apporto personale e dimostra capacità critiche TOTALE Min-max Punteggio x/10 x/15 13/15 15/15 15/15 01/15 01/15 10 15 TABELLE DI CORRISPONDENZA tra ABILITA', GIUDIZIO E VOTO: Voci che compongono il giudizio: 4. impegno e partecipazione; 5. acquisizione delle conoscenze; 6. applicazione delle conoscenze; 7. rielaborazione critica delle conoscenze; 8. abilità logico-espressive. Graduazione della valutazione: Si impegna in modo scarso e con partecipazione nulla. Conoscenze. Ripete le poche conoscenze in modo mnemonico e frammentario. Abilità. Non riesce a svolgere nemmeno semplici compiti. Non sa sintetizzare le proprie conoscenze. Espone solo in forma incoerente con evidenti errori lessicali. Percepisce in modo confuso e frammentario i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Non possiede gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Non è in grado di comprendere e/o interpretare testi scritti di vario tipo. Non ha autonomia critica. = 1÷3 Si impegna in modo saltuario e partecipa solo occasionalmente e se sollecitato. Conoscenze. Ha conoscenze frammentarie e superficiali. Abilità. Commette errori nell’esecuzione di semplici compiti. Mostra incertezza e frammentarietà nell’analisi e nella sintesi delle proprie conoscenze. Espone solo in modo molto impreciso con ripetute incertezze lessicali. Percepisce in modo confuso i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Possiede scarsi strumenti espressivi e argomentativi per la gestione dell’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e/o interpreta in modo carente e frammentario testi scritti di vario tipo. Non ha autonomia critica. = 4 Si impegna in modo discontinuo e partecipa distrattamente. Conoscenze. Ha conoscenze solo superficiali. Abilità. Mostra spesso incertezza nell’esecuzione di semplici compiti. Espone solo in modo poco appropriato e non sempre coerente. Rielabora in modo impreciso e parziale le sue conoscenze. Percepisce in modo approssimativo i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Possiede strumenti espressivi e argomentativi carenti ai fini dell’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e/o interpreta in modo parziale e/o limitato testi scritti di vario tipo. Ha scarsa autonomia critica. = 5 Si impegna e partecipa in modo abbastanza regolare. Conoscenze. Ha conoscenze essenziali. Abilità. Non commette errori nell’esecuzione di semplici compiti. Espone in modo di solito coerente, ma con qualche imprecisione. Rielabora in modo accettabile, ma talvolta impreciso le sue conoscenze. Individua i collegamenti più semplici ed essenziali tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Possiede accettabili strumenti espressivi e argomentativi per la gestione dell’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e interpreta in modo semplice e globalmente corretto testi scritti di vario tipo. Ha una modesta autonomia critica. = 6 Si impegna costantemente e dimostra proficua attenzione e interesse. Conoscenze. Ha conoscenze complete e precise. Abilità. Non commette errori nell’esecuzione dei compiti richiesti. Espone in modo coerente, corretto, con una terminologia adeguata. Individua i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Sa applicare le conoscenze e sa effettuare analisi. Rielabora correttamente e coerentemente le sue conoscenze. Competenze. Possiede discreti strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e interpreta in modo corretto e motivato testi scritti di vario tipo. Denota autonomia critica. = 7 È attivo e costante nell’impegno; dimostra vivace attenzione, spiccato interesse e interviene in maniera pertinente. Conoscenze. Possiede conoscenze sicure e approfondite. Abilità. Espone in forma coerente, appropriata e corretta. Applica le conoscenze in modo puntuale e produttivo. Rielabora correttamente le sue conoscenze ed effettua valutazioni personali e collegamenti efficaci e precisi tra le varie discipline. Competenze. Possiede sicuri strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e interpreta con sicurezza testi scritti di vario tipo. Denota un’apprezzabile autonomia critica. = 8 È assiduo e costante nell’impegno; dimostra attenzione e interesse, interviene sempre in maniera pertinente e partecipa costruttivamente. Conoscenze. Ha conoscenze ampie, rigorose e personali. Abilità. Espone con chiarezza e completezza, usando una terminologia accurata con stile personale. Applica correttamente le conoscenze ed effettua analisi complete e approfondite anche in contesti nuovi. Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite nelle varie discipline ed effettua collegamenti interdisciplinari efficaci, esprimendo valutazioni corrette, approfondite e originali. Competenze. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende testi scritti di vario tipo, che interpreta in modo autonomo e originale. = 9÷10 Firma del Docente ________________________________________ Cittadella, 10/5/2014 Allegato A – Relazione finale disciplinare per il Documento del Consiglio di Classe del 15 maggio 2014 classe V sez. AG prof._GIANLUCA MARCON Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe GIANLUCA MARCON ELEMENTI DI DIRITTO 5 AG anno scolastico 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE: La classe , ha mediamente appreso la conoscenza del concetto di Stato e delle diverse forme di stato. Attraverso riferimenti storici ha inoltre appreso la conoscenza dell’evoluzione istituzionale dello Stato italiano. Conosce inoltre i principi Costituzionali e alcuni dei fondamentali diritti e doveri dei cittadini. Con risultati diversi è stata inoltre acquisita la conoscenza del funzionamento degli organi costituzionali italiani e si sono affrontati i rudimenti del diritto commerciale e amministrativo. L’ultima parte dell’anno sarà dedicata all’apprendimento delle conoscenze relative al diritti urbanistico e dell’edilizia. COMPETENZE: Le competenze acquisite non sono omogenee. Si può dire che mediamente gli alunni sono in grado di comprendere il differente ruolo delle Istituzioni nelle diverse forme di Stato e di Governo, e sono in grado di cogliere gli aspetti più significativi dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Alcuni elementi sanno analizzare anche con qualche approfondimento, il ruolo delle nostre istituzioni e commentare alcuni articoli della nostra Costituzione. CAPACITA’: Parte della classe ha acquisito la capacità di collegare lo studio teorico delle istituzioni dello Stato con la realtà istituzionale dello stato Italiano, anche con riferimenti ad avvenimenti tratti dalla cronaca quotidiana. La maggior parte degli studenti tende però a prepararsi in modo mnemonico e non troppo ragionato, soltanto alcuni sono in grado di riflettere e rielaborare le conoscenze in modo autonomo con collegamenti interdisciplinari. Anche il linguaggio specifico della disciplina , sia nello scritto sia nell’orale non è molto sviluppato , salvo alcune eccezioni. Contenuti disciplinari1 in forma di unità didattiche, moduli o percorsi formativi, approfondimenti Ore dedicate Unità didattiche e/o Percorsi formativi e/o Moduli / Approfondimenti L’OBBLIGAZIONE IL CONTRATTO E LE ALTRE FONTI DI OBBLIGAZIONE IMPRENDITORE E AZIENDA LO STATO L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA ITALIANA IL DIRITTO AMMINISTRATIVO LE POLITICHE AMBIENTALI LA DIFESA DEL TERRITORIO IL DIRITTO URBANISTICO LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA 3 Totale ore effettivamente svolte dal/dalla docente 51 10 4 5 6 4 9 3 3 3 Metodologie didattiche seguite (lezione frontale, gruppi di lavoro, percorsi individualizzati, risoluzione di casi o problemi) L’insegnamento è avvenuto prevalentemente mediante lezione frontale, facendo costante riferimento a notizie di cronaca economica-finanziaria affinché gli alunni fossero stimolati ad effettuare continui collegamenti tra la realtà e la teoria con l’obiettivo di sviluppare in loro un apprendimento ragionato della materia. 1 Con dettaglio degli argomenti svolti e di quelli programmati per lo svolgimento entro il termine delle lezioni ed indicazione dei tempi di realizzazione dell’attività didattica relativa a unità, percorsi, moduli, approfondimenti. Materiali e strumenti didattici utilizzati (testi adottati, laboratori e aule speciali, tecnologie ecc..) Si è utilizzato il testo di Bobbio, Gliozzi, Lenti – CORSO DI DIRITTO PER GEOMETRI Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione (esempi di prove depositati a disposizione della Commissione esaminatrice) Sono state effettuate verifiche orali Inoltre è stata effettuata una simulazione di terza prova secondo la tipologia ‘b’ del regolamento sugli esami di stato Valutazione Criteri, strumenti e metodi di valutazione (indicatori e descrittori dell’apprendimento; individuazione dei livelli, distribuzione dei punteggi; corrispondenze voto-giudizio) Graduazione della valutazione Si impegna in modo scarso e con partecipazione nulla. Conoscenze. Ripete le poche conoscenze in modo mnemonico e frammentario. Abilità. Non riesce a svolgere nemmeno semplici compiti. Non sa sintetizzare le proprie conoscenze. Espone solo in forma incoerente con evidenti errori lessicali. Percepisce in modo confu so e frammentario i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Non possiede gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Non è in grado di comprendere e/o interpretare testi scritti di vario tipo. Non ha autonomia critica. = 1÷3 Si impegna in modo saltuario e partecipa solo occasionalmente e se sollecitato. Conoscenze. Ha conoscenze frammentarie e superficiali. Abilità. Commette errori nell’esecuzione di semplici compiti. Mostra incertezza e frammentarietà nell’analisi e nella sintesi delle proprie conoscenze. Espone solo in modo molto impreciso con ripetute incertezze lessicali. Percepisce in modo confuso i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Possiede scarsi strumenti espressivi e argomentativi per la gestione dell’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e/o interpreta in modo carente e frammentario testi scritti di vario tipo. Non ha autonomia critica. = 4 Si impegna in modo discontinuo e partecipa distrattamente. Conoscenze. Ha conoscenze solo superficiali. Abilità. Mostra spesso incertezza nell’esecuzione di semplici compiti. Espone solo in modo poco appropriato e non sempre coerente. Rielabora in modo impreciso e parziale le sue conoscenze. Percepisce in modo approssimativo i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Possiede strumenti espressivi e argomentativi carenti ai fini dell’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e/o inter preta in modo parziale e/o limitato testi scritti di vario tipo. Ha scarsa autonomia critica. = 5 Si impegna abbastanza costantemente e partecipa con discreta attenzione. Conoscenze. Ha conoscenze essenziali. Abilità. Non commette errori nell’esecuzione di semplici compiti. Espone in modo di solito coerente, ma con qualche imprecisione. Rielabora in modo accettabile, ma talvolta impreciso le sue conoscenze. Individua i collegamenti più semplici ed essenziali tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Competenze. Possiede accettabili strumenti espressivi e argomentativi per la gestione dell’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e interpreta in modo semplice e globalmente corretto testi scritti di vario tipo. Ha una modesta autonomia critica. = 6 Si impegna costantemente e dimostra proficua attenzione e interesse. Conoscenze. Ha conoscenze complete e precise. Abilità. Non commette errori nell’esecuzione dei compiti richiesti. Espone in modo coerente, corretto, con una terminologia adeguata. Individua i collegamenti tra gli argomenti, le discipline, i metodi. Sa applicare le conoscenze e sa effettuare analisi. Rielabora correttamente e coerentemente le sue conoscenze. Competenze. Possiede discreti strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e interpreta in modo corretto e motivato testi scritti di vario tipo. Denota autonomia critica. = 7 È attivo e costante nell’impegno; dimostra vivace attenzione, spiccato interesse e interviene in maniera pertinente. Conoscenze. Possiede conoscenze sicure e approfondite. Abilità. Espone in forma coerente, appropriata e corretta. Applica le conoscenze in modo puntuale e produttivo. Rielabora correttamente le sue conoscenze ed effettua valutazioni personali e collegamenti efficaci e precisi tra le varie discipline. Competenze. Possiede sicuri strumenti espressivi ed argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende e interpreta con sicurezza testi scritti di vario tipo. Denota un’apprezzabile autonomia critica. = 8 È assiduo e costante nell’impegno; dimostra attenzione e interesse, interviene sempre in maniera pertinente e partecipa costruttivamente. Conoscenze. Ha conoscenze ampie, rigorose e personali. Abilità. Espone con chiarezza e completezza, usando una terminologia accurata con stile personale. Applica correttamente le conoscenze ed effettua analisi complete e approfondite anche in contesti nuovi. Sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite nelle varie discipline ed effettua collegamenti interdisciplinari efficaci, esprimendo valutazioni corrette, approfondite e originali. Competenze. Padroneggia gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti. Comprende testi scritti di vario tipo, che interpreta in modo autonomo e originale. = 9÷10 Firma del Docente ________________________________________ Cittadella, 15/5/2013 Allegato A - RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Docente Materia classe anno scolastico DE ROSSI PAOLO ED. FISICA 5 AG 2013/2014 Obiettivi specifici disciplinari conseguiti dalla classe Conoscenze: Gli argomenti trattati sono conosciuti in modo adeguato. Gli alunni possiedono complessivamente una buona capacità di collegamento fra i vari concetti ed automatismi specifici relativi alle attività proposte. Gli alunni conoscono le capacità condizionali e coordinative e le qualità motorie di base (forza,resistenza, velocità, mobilità, equilibrio e coordinazione). Conoscono i fondamentali individuali di alcuni giochi sportivi di squadra e i regolamenti e gli automatismi specifici relativi ad alcune specialità dell’atletica leggera. Conoscono gli elementi tecnici di base su cui hanno lavorato. Competenze: Utilizzano consapevolmente le metodiche dell’allenamento delle capacità motorie. Sanno applicare le conoscenze degli argomenti affrontati in situazioni pratiche semplici e complesse, dove si mettono in evidenza le caratteristiche del gesto/ situazione/ richiesta. La terminologia specifica è utilizzata con discreta proprietà. Adeguato comportamento sociale ed emozionale nelle attività motorie, nei giochi e nei vari sport. Gli alunni si sanno organizzare autonomamente per eseguire un lavoro assegnato. Sanno trasferire ed elaborare le conoscenze motorie per risolvere situazioni inusuali o diverse. Capacità : La maggior parte degli alunni ha acquisito la capacità di rielaborare in modo personale le conoscenze tecnico-sportive. Il livello raggiunto nelle attività è diversificato. Le qualità e le abilità fisiche sono buone per un gruppo di alunni, per altri sono discrete. Riconoscono le modalità errate di movimento del proprio corpo, si sanno organizzare in modo autonomo nelle fasi di avviamento motorio e nella fase ludica. Sanno trasferire ed elaborare le conoscenze motorie per risolvere situazioni inusuali o diverse. CONTENUTI DISCIPLINARI Argomenti Unità didattiche POTENZIAMEN FORZA, RESISTENZA, VELOCITA’, MOBILITA’ TO FISIOLOGICO CAPACITA’ COORDINAZIONE GENERALE, COORDINATIVE COORDINAZIONE OCULO-MANUALE, AGILITA’, DESTREZZA GIOCHI PALLAVOLO, CALCIO, BASKET SPORTIVI APPROFONDI SALUTE, SOLIDARIETA’ E PREVENZIONE. MENTO L’AIDS TEORICO: LE DROGHE E IL DOPING Totale ore effettivamente svolte dal docente Ore dedicate 10 16 25 4 55 Metodologie didattiche seguite La lezione si svolge quasi sempre frontalmente, l’argomento viene proposto , motivato e spiegato in modo globale. Successivamente analizzato nelle varie fasi, vengono corretti gli errori prima globalmente e poi individualmente. Materiali e strumenti didattici utilizzati Palestre attrezzate, spazi e campi esterni, piccoli e grandi attrezzi. Testo adottato “Nuovo Praticamente sport ” Autori : Del Nista , Parker, Tasselli Casa editrice : G. D’Anna. Tipologia delle prove di verifica utilizzate per la valutazione Domande orali sugli argomenti trattati, quesiti a risposta multipla, verifiche pratiche con misurazione delle prove e tecnica del gesto. Valutazione Le verifiche hanno riguardato i progressi degli alunni registrati al termine di ogni unità didattica considerando la situazione di partenza della classe e dell’individuo. I miglioramenti sono stati registrati sia attraverso l’osservazione indiretta che attraverso l’esecuzione di prove specifiche. Le valutazioni quadrimestrali sono state il risultato della somma dei dati raccolti nelle singole verifiche delle Unità Didattiche e hanno tenuto conto anche dei progressi ottenuti, della partecipazione, della disponibilità, dell’impegno dimostrato e del rispetto verso se stessi e gli altri. Si è tenuto conto infine della partecipazione dell’allievo alle proposte sportive d’Istituto. I ragazzi esonerati infine sono stati inseriti nell’organizzazione pratica delle attività proposte e nei compiti di giuria o arbitraggio e sono stati valutati con prove scritte e orali. Cittadella lì 09/05/2014 Il Docente Prof. DE ROSSI PAOLO I.T.S. “G. GIRARDI” – CITTADELLA PD Anno scolastico 2013-‘14 MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMA SVOLTO Docente: BANO ANDREINA CLASSE: 5AG 1° QUADRIMESTRE - AGGIORNAMENTO ATTIVITA' ESTIVE. CENNI PROGRAMMA V ANNO. - RIPASSO DEL PROGRAMMA SVOLTO. PRESENTAZIONE PROGRAMMA V ANNO. - DISCUSSIONE APERTA SUL DRAMMA DEL FEMMINICIDIO ( VENDETTA, PERDONO, EDUCAZIONE DELLA PERSONA) - LETTURA RIPSOSTE DEL PAPA A SCALFARI . - LA CLASSE E' RIDOTTA PERCHE' NON HA AVUTO INSEGNANTI LE PRIME QUATTRO ORE. CHIACCHERATA CON I PRESENTI. - LA LIBERTA' RESPONSABILE.LIBERI DI SCEGLIERE IL BENE O IL MALE, PG 276 TESTO. - LE SCELTE RESPONSABILI, LA PERSONA UMANA TRA LIBERTA' E VALORI. - "UNA COMUNITA' D'AMORE DA REALIZZARE", DA SONET.... - LIBERTA' NEL CRISTIANESIMO. - LA COSCIENZA MORALE: LIBERTA' E COSCIENZA, LE VIRTU' PER REALIZZARE LA LIBERTA', RICONOSCERE LE VERITA' MORALI. - DIALOGO SU TEMATICHE DI ATTUALITA'. - PARTECIPAZIONE AL CONCERTO DELLA CLASSE 5AT (CANZONI NATALIZIE). - RIEPILOGO CONTENUTI. LEGGE NATURALE FINO AL CODICE DI HAMMURABI ( 1° PARTE). - COMPLETATO ARGOMENTO: LEGGE NATURALE. 2° QUADRIMESTRE - I BENI MATERIALI. VIDEO: DECALOGO 10, KIESLOWSKI; "COSA PORTA UN UOMO A VOLER POSSEDERE ASSOLUTAMENTE QUALCOSA?". EVOLUZIONE DELL'ATTEGGIAMENTO DEI FRATELLI NEI CONFRONTI DELL'EREDITA' RICEVUTA. - "UNA SCIENZA PER L'UOMO"(DAL TESTO): INTRODUZIONE ALLA BIOETICA. - DISCUSSIONE SU UN TEMA SPECIFICO DI BIOETICA: ABORTO SI’ O NO, PERCHE’? - SCHEDA: ABORTO, LAVORO IN COPPIA DI DISCUSSIONE DEI CONTENUTI RISPOSTA ALLE DOMANDE. - DIALOGO SU VARI ARGOMENTI D’ATTUALITA’. - FILM, OLTRE LA VITA, ESPERIENZE DI PRE-MORTE. - I NOVISSIMI E L’ESPERIENZA DEI SANTI. CITTADELLA, 7 – 05 – 2014 LA DOCENTE ANDREINA BANO PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE V AG A. S. 2013-2014 TESTO IN ADOZIONE: G. BALDI , S. GIUSSO , M. RAZETTI , G. ZACCARIA, LA LETTERATURA volumi 4, 5, 6, 7 Paravia TO IL ROMANTICISMO: caratteri generali e poetica GOFFREDO MAMELI - Canto nazionale ( fotocopia ) GIACOMO LEOPARDI: la vita, il pensiero, le opere e 1a poetica Dalle Operette Morali - Dialogo della natura e di un islandese Dai Canti - L’Infinito - La Ginestra o il fiore del deserto : significato ALESSANDRO MANZONI: la vita, il pensiero, le opere e la poetica Dal carme in Monte di Carlo Imbonati - Il giusto solitario vv.201-214 Dalla lettera sul Romanticismo - L’utile, il vero, l’interessante Dagli Inni Sacri - La Pentecoste: struttura e significato Dalle Odi civili e patriottiche - Il Cinque Maggio . struttura e significato Le Tragedie: struttura e significato I Promessi Sposi: struttura e significato dell’opera L’ETA’ POSTUNITARIA E L’ETA’ DEL REALISMO: caratteri generali LA SCAPIGLIATURA: caratteri generali IGINO UGO TARCHETTI - Memento ( fotocopia) Da Fosca - L’attrazione della morte IL NATURALISMO FRANCESE E IL VERISMO ITALIANO : caratteri generali ED. E J DE GONCOURT Da Germinie Lacerteux Prefazione - Un Manifesto del Naturalismo GIOVANNI VERGA: la vita, il pensiero, 1e opere e la poetica Il Verga preverista Nedda: struttura e significato della novella ( lettura facoltativa) Verga teorico del Verismo Da L’Amante di Gramigna, Prefazione - Impersonalità e regressione Dalle lettere - L’eclisse dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato Da I Malavoglia, Prefazione I “vinti” e la fiumana del progresso Il narratore verista Lettura integrale del romanzo i Malavoglia L’ ultima fase del verismo verghiano Da Mastro Don Gesualdo -La tensione faustiana del self-made man -La morte di Mastro Don Gesualdo IL DECADENTISMO: caratteri generali CHARLES BAUDELAIRE Da I Fiori del Male - Corrispondenze OSCAR WILDE Dal ritratto di Dorian Gray - I principi dell’ estetismo GIOVANNI PASCOLI: la vita, il pensiero, le opere e la poetica Da Il Fanciullino - Una poetica decadente Da Myricae - Novembre - X Agosto Da I Canti di Castelvecchio - Il gelsomino notturno GABRIELE D’ANNUNZIO: la vita, il pensiero, le opere e la poetica Da Alcyone - La pioggia nel pineto Dal Piacere - Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Da Le Vergini delle rocce - Il programma politico del superuomo LUIGI PIRANDELLO: la vita, le opere e il pensiero e la poetica Dal Saggio sull’Umorismo - Un’arte che scompone il reale Dalle novelle per un anno - Il treno ha fischiato Da Uno Nessuno Centomila - Brani antologizzati Lettura integrale del romanzo Il Fu Mattia Pascal ITALO SVEVO: la vita, le opere e la poetica Lettura integrale del romanzo La Coscienza di Zeno IL PRIMO NOVECENTO : caratteri generali IL CREPUSCOLARISMO : caratteri generali GUIDO GOZZANO Dai Colloqui -La signorina Felicita ovvero la felicità : struttura e significato IL FUTURISMO: caratteri generali FII.IPPO TOMMASO MARINETTI -Manifesto del Futurismo -Manifesto tecnico della letteratura futurista Da Zang tumb tuuum -Bombardamento LA LETTERATURA FRA LE DUE GUERRE: caratteri generali LA POESIA PURA E L’ERMETISMO : caratteri generali GIUSEPPE UNGARETTI: la poetica e le opere Da L’Allegria - Veglia - I Fiumi - Soldati - San Martino del Carso - Mattina EUGENIO MONTALE: la poetica e le opere Da Ossi di Seppia - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere… SALVATORE QUASIMODO: la poetica e le opere Da Acque e Terre - Ed è subito sera - Alle fronde dei salici IL SECONDO DOPOGUERRA E IL NEOREALISMO: caratteri generali BEPPE FENOGLIO: cenni sulle opere e la poetica Da Il partigiano Johnny - Il settore sbagliato della parte giusta CESARE PAVESE: cenni sulle opere e la poetica Da La Casa in collina e da La luna e i Falò - Brani a scelta PRIMO LEVI : cenni sulle opere e la poetica Da Se questo è un uomo - il canto di Ulisse ELIO VITTORINI: cenni sulle opere e la poetica Da uomini e no -L’offesa dell’uomo Lettura di un’opera di autore contemporaneo a scelta del candidato LA DOCENTE PROF.ssa SAVINA MENEGHINI I RAPPRESENTANTI DI CLASSE REMONATO LUCA SALVATO CHIARA CITTADELLA, 14 / 05 / 2014 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “G.GIRARDI” DI CITTADELLA (PD) PROGRAMMA SVOLTO Anno scolastico 2013-2014 Prof. MICHELA MASIERO Materia STORIA Classe 5^AG Moduli disciplinari 1. L’Europa della seconda metà del XIX secolo 2. L'Europa dopo il 1890: le premesse alla conflittualità del nuovo secolo 3. L’età giolittiana 4. La prima guerra mondiale 5. La rivoluzione russa 6. Il primo dopoguerra 7. L'Italia tra le due guerre ed il fascismo 8. Il nazismo 9. La seconda guerra mondiale 10. Il secondo dopoguerra Modulo 1 L'Europa della seconda metà del XIX secolo UD CONTENUTO 1 La spedizione dei Mille 2 Lo scontro franco-prussiano 3 L'Europa di Bismark: 1870-1890 4 L'unificazione tedesca e lo scontro con l'Austria Periodo settembre Modulo 2 L'Europa dopo il 1890: le premesse alla conflittualità del nuovo secolo UD 1 2 3 4 CONTENUTO La destra storica al potere: pareggio di bilancio e brigantaggio Il completamento dell'Unità d'Italia: la III guerra di Indipendenza La Sinistra al potere: le riforme di Depretis Dallo Stato forte di Crispi alla crisi di fine secolo Periodo settembre- ottobre Modulo 3 L’età giolittiana UD 1 2 3 4 5 CONTENUTO I caratteri generali dell’età giolittiana Il doppio volto di Giolitti: un politico democratico e spregiudicato La conquista della Libia Il suffragio universale maschile Giolitti ed i cattolici: il patto Gentiloni e la fine dell’età giolittiana Periodo ottobre- novembre Modulo 4 La prima guerra mondiale UD 1 2 3 CONTENUTO Cause politiche, economiche, politiche, culturali. La causa occasionale: l’attentato di Sarajevo. Le prime fasi della guerra Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione. L’Italia in guerra: neutralisti ed interventisti 1915-1916: gli avvenimenti sul fronte italiano: Strafexpedition e le prime 4 battaglie dell’Isonzo /gli avvenimenti sugli altri fronti: la battaglia della Somme, il blocco navale, la battaglia delloJutland 1 Periodo novembre-dicembre 4 5 6 Il 1917: ingresso in guerra degli USA, la pace di Brest-Litosk e l’uscita dalla guerra della Russia, la disfatta di Caporetto, la battaglia d’arresto e la battaglia del solstizio Il 1918: la fine del conflitto e la battaglia di Vittorio Veneto I trattati di pace e la nuova carta d’Europa Modulo 5 La rivoluzione russa UD 1 2 3 CONTENUTO La rivoluzione del Febbraio 1917 Il ritorno di Lenin e la conquista del Palazzo d’Inverno La pace di Brest-Litosk Periodo Gennaio Modulo 6 Il primo dopoguerra UD 1 2 3 CONTENUTO I problemi del dopoguerra.I limiti dei trattati di pace La Società delle Nazioni Problemi demografici ed economici.La sfiducia nella democrazia liberale Periodo gennaio Modulo 7 L’Italia tra le due guerre ed il fascismo UD 1 2 3 4 5 CONTENUTO La crisi del dopoguerra: le difficili trattative di Versailles, la questione fiumana; il partito Popolare Italiano; i fasci di combattimento Il biennio rosso: l’occupazione delle fabbriche; la mediazione di Giolitti; la nascita del PCI. La marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura: il delitto Matteotti; la legge Acerbo;il discorso di Mussolini del 3 Gennaio 1925. L’Italia fascista: le leggi “fascistissime”; propaganda e consenso; i patti Lateranensi;l’autarchia e il corporativismo La guerra d’Etiopia e la proclamazione dell’Impero; l’asse Roma-Berlino; la riforma della scuola di Gentile; l’Italia antifascista e B. Croce. La crisi del 1929: il “Big Crash” e il crollo dell’economia. Roosevelt e il “New Deal”. Periodo febbraio Modulo 8 Il nazismo UD 1 2 CONTENUTO Il nazismo: origine e fondamento ideologico Il Terzo Reich: l’incendio del Reichstag; lo stato totalitario e la persecuzione degli Ebrei; propaganda e consenso; economia e società durante il regime nazista Periodo Marzo Modulol 9 La seconda guerra mondiale UD 1 2 3 4 5 6 7 CONTENUTO Crisi e tensioni in Europa. La vigilia della II guerra mondiale La “Grande Germania”. L’espansione a est e la fine della Cecoslovacchia Il Patto d’acciaio.Il patto di non aggressione 1939-40:La “guerra lampo” e l’intervento dell’Italia. 1941: la guerra mondiale e l’invasione dell’URSS Lo sterminio degli Ebrei. 1942-43: la svolta. La caduta del fascismo 1944-45: la vittoria degli Alleati e la resa della Germania. Dalla guerra totale ai trattati di pace: Carta Atlantica, Conferenza di Teheran, Conferenza di Yalta, Conferenza di Potsdam La Resistenza in Italia dal 1943 al 1945 Periodo aprile Moduolo 10: Il secondo dopoguerra UD CONTENUTO Periodo 1 Le origini della guerra fredda maggio 2 Gli anni difficili del dopoguerra e la nascita dell’ONU 2 3 La divisione del mondo: la dottrina Truman; la NATO e il Patto di Varsavia; il piano di Marshall Manuale in adozione: Giardina – Sabbatucci – Vidotto: Storia vol. III dal 1900 a oggi. Laterza scolastica. Cittadella lì 15/05/2014 IL DOCENTE I rappresentanti degli studenti Masiero Michela Remonato Luca Salvato Chiara 3 Classe VAG Materia: E S T I M O A.S. 2013/14 Testo adottato : S. Amicabile CORSO DI ESTIMO Ed. Hoepli PROGRAMMA SVOLTO Ripasso della matematica finanziaria, indirizzata alla presentazione ed alla interpretazione estimativa di quelle formule finanziarie che il perito potrà usare nella formulazione di una stima. Principio dell’ordinarietà. Aspetti economici e procedimenti di stima. La gestione dei fabbricati. Stima dei fabbricati civili : Valore di mercato ; V. di costruzione e di ricostruzione ; V. di trasformazione; V. complementare. Stima delle aree edificabili. Condomini : millesimi di proprietà generale; diritti dei condomini sulla proprietà comune ; riparto delle spese condominiali ; diritto ed indennità di sopraelevazione ; cenni sulla multiproprietà. Frutti pendenti ed anticipazioni colturali. Espropriazioni per pubblica utilità: iter espropriativo; indennità di esproprio; occupazione temporanea; Servitù prediali coattive : passaggio ; acquedotto e scarico ; elettrodotto ; metanodotto. 1 Usufrutto : valore del diritto dell’usufruttuario; V. del diritto del nudo proprietario; stima dell’usufrutto ai fini fiscali; indennità spettante per l’esecuzione di miglioramenti; Stima dei danni : incendio fabbricati ; contratto d’assicurazione. Catasto terreni : rassegna storica ; formazione e pubblicazione ; attivazione e conservazione ; visure e certificati catastali ; estratti di mappa ; frazionamenti tipo mappale e particellare ; finalità e prospettive del C.T. Catasto urbano : qualificazione e classificazione ; accertamento e classamento ; formazione delle tariffe ; attivazione e conservazione ; certificati catastali . Stima delle successioni : legittima, necessaria, testamentaria ; collazione ; divisione di diritto e di fatto. Valutazione dei beni ambientali (cenni): metodi monetari ; metodi non monetari. Analisi costi benefici : (cenni) analisi finanziaria ed economica . Rappresentanti di classe : L’Insegnante di estimo ............................................... ……………………… ............................................... Cittadella, lì 09.05.2014 2 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “G. GIRARDI” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMA FINALE - CLASSE 5A/G CORSO DI TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI DOCENTE: ING. ARCH. GIORGIO SIMIONI 1. TIPI EDILIZI. Generalità; Edilizia residenziale; Edifici di interesse pubblico; Edilizia rurale. 2. NORMATIVE TECNICHE. Generalità; Prevenzioni degli infortuni nel campo edilizio ; Costruzioni in zone sismiche; Le barriere architettoniche; Cenni sul traffico e l’arredo urbano. 3. STORIA E TECNICA DELL’URBANISTICA. Generalità; Elementi di storia dell’urbanistica; Casi studio: La città di Barcellona e il piano di Cerdà; Parigi e le grandi trasformazioni di Hausmann; Il Ring di Vienna; Roma EUR ; Elementi di tecnica urbanistica; Applicazioni progettuali. 4. IGIENE AMBIENTALE L’aria; L’acqua; Il suolo; I rifiuti solidi; L’uomo e l’ambiente. 5. STORIA DELLA COSTRUZIONE Generalità; Elementi di storia dell’architettura; Ricerche tematiche con presentazione in Power Point; Casi studio: Storia dell’Architettura attraverso i suoi protagonisti: DALL’ART NOUVEAU AL MOVIMENTO MODERNO William MORRIS: L’Art Nouveau e l’Arts and Crafts; Charles Rennie MAKINTOSH: Le influenze dell’arte giapponese; Otto WAGNER: L’architettura Moderna; Joseph Maria OLBRICH: La Secessione viennese; Josef HOFFMNANN: Il Novecento; Adolf LOOS: Ornamento è delitto; Antoni GAUDI’: Il Modernismo catalano; Victor HORTA: Il Maestro dell’Art Nouveau; Hendrik Petrus BERLAGE: Un protagonista olandese; August PERRET: Il poeta del Cemento Armato; Tony GARNIER: La città Industriale; Peter BEHRENS: Aspetto architettonico, Funzionalità e Salubrità. IL MOVIMENTO MODERNO: Walter GROPIUS: L’esperienza del Bauhaus; Ludwig MIES VAN DER ROHE: Less is more; Gerrit RIETVELD: Il movimento De Stijl LE CORBUSIER: Arte e razionalità; Frak Loyd WRIGHT: L’architettura organica; Alvar AALTO: L’esperienza organica europea. 6. PROGETTAZIONE Generalità; Il rilievo di edifici esistenti; La progettazione di semplici edifici. 7. ESERCITAZIONI DI PROGETTAZIONE. Sono state svolte le esercitazioni di progettazione: Progettazione tecnologica di un SOLAIO IN LEGNO; Progettazione tecnologica di un SOLAIO IN ACCIAIO; Progettazione tecnologica di un SOLAIO IN LATEROCEMENTO; Progetto di un EDIFICIO AD USO CIRCOLO NAUTICO; Progetto di uno STAND ESPOSITIVO CON SOPPALCO (integrato al corso di costruzioni); Progetto di una PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO (integrato al corso di costruzioni). TESTI DI RIFERIMENTO: G.K. Koenig-B. Furiozzi-F. Brunetti-G. Ceccarelli: Tecnologia delle costruzioni, Voll. 1,2,3; Y:\C29 ESAMI\DOCUMENTO 15 MAGGIO\Docum.15 Maggio 2014\5 AG\Classe 5AG doc. 15 maggio\PROGRAMMI\PF_05_Programma_Finale_5AG_TECS_2014.DOC D. Fois: Prontuario delle strutture nelle costruzioni; Manuale del geometra. Cittadella, lì 12 maggio 2014. Ing. Arch. Giorgio SIMIONI I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Y:\C29 ESAMI\DOCUMENTO 15 MAGGIO\Docum.15 Maggio 2014\5 AG\Classe 5AG doc. 15 maggio\PROGRAMMI\PF_05_Programma_Finale_5AG_TECS_2014.DOC ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI “G. GIRARDI” ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMA FINALE - CLASSE 5A/G CORSO DI COSTRUZIONI DOCENTE: ING. ARCH. GIORGIO SIMIONI 1. LE STRUTTURE IN LEGNO (complementi). Generalità; Criterio di resistenza; Modalità di applicazione dei carichi; Compressione; Carico di punta; Trazione; Flessione semplice retta; Flessione semplice deviata; Flessione composta e taglio; Verifiche di deformabilità; Gli elementi costruttivi in legno; I pilastri; Travature reticolari (cenni); Solai in legno; Coperture in legno; Scale; Le strutture in legno lamellare incollato (cenni); Esercizi di applicazione.2. LE STRUTTURE IN ACCIAIO (complementi). Generalità; Criterio di resistenza; Modalità di applicazione dei carichi; Trazione; Compressione semplice; Carico di punta nella compressione semplice; Flessione semplice retta; Flessione semplice deviata; Flessione composta: pressoflessione; L’instabilità nella pressoflessione (cenni); Taglio; La deformabilità; La stabilità laterale; Gli elementi costruttivi strutturali in acciaio; I pilastri; Le travi a parete piena; L’imbozzamento (cenni); I solai; Le scale; I collegamenti (cenni); Il nodo colonna-fondazione; Esercizi di applicazione. 3. CEMENTO ARMATO (complementi) Generalità; Criterio di resistenza; Modalità di applicazione dei carichi; Compressione semplice; Carico di punta nella compressione semplice; Flessione semplice; Sezione rettangolare: metodo di calcolo algebrico; Flessione semplice - Sezione a T; Pressoflessione; Taglio e flessione; Taglio e flessione Sezione a T; Verifiche di deformabilità; Gli elementi costruttivi strutturali in C.A.; Pilastri; Travi; Solai; Solai in getto pieno; Solai misti in calcestruzzo ed elementi di alleggerimento; Solai realizzati per associazione di elementi; Le scale. Gli elementi strutturali portanti; Esercizi di applicazione; Applicazioni progettuali. 4. MECCANICA DELLE TERRE Introduzione: geologia e geotecnica; Cenni di Litologia; Cenni di Tettonica e Stratigrafia; Le carte geologiche; Struttura e proprietà dei terreni; Classificazione delle terre; Caratteristiche fisico-meccaniche delle terre: l’angolo di attrito interno, la coesione ed il peso specifico; Cenni alle altre prove di laboratorio: il modulo edometrico, la costante del suolo ed il carico di rottura; Le indagini in sito: le prove penetrometriche; La legislazione; Esercizi di applicazione. 5. LE FONDAZIONI Generalità; Criterio di resistenza del terreno; Cedimenti fondali; Tipologie fondali; Fondazioni dirette; Plinti; Calcolo dei plinti; Travi rovesce; Platee; Fondazioni profonde: i pali; Le palificate; Esercizi di applicazione; Applicazioni progettuali. 6. COSTRUZIONI IN ZONA SISMICA (Cenni) Generalità; Il sisma e le azioni sulle costruzioni; Le azioni sismiche; la concezione strutturale antisismica; criteri generali di progettazione; Caratteristiche generali delle costruzioni. 7. OPERE D’ARTE: MURI DI SOSTEGNO. LA SPINTA DELLE TERRE: Generalità; La spinta delle terre; Spinta della terra con superficie orizzontale su paramento verticale; La teoria di Coulomb; I sovraccarichi. PARETI DI SOSTEGNO, TIPOLOGIE E CALCOLO: Generalità; Verifica a ribaltamento; Verifica a scorrimento; Verifica allo schiacciamento; Verifica allo slittamento del complesso terra-muro (cenni); Le pareti di sostegno a gravità a sezione trapezia; Calcolo della parete a gravità a sezione trapezia. Progetto di massima; Le pareti di sostegno in c.a. a sbalzo; Calcolo della parete in c.a. a sbalzo. Progetto di massima; Opere speciali (cenni); Esercizi di applicazione. 8. OPERE D’ARTE: I PONTI. MATERIALI E MODALITA’ COSTRUTTIVE DEI PONTI: Nomenclatura e geometria dei ponti; Tipologie costruttive; Ponti in legno: Modalità costruttive per le travi principali; Ponti in legno: Elementi strutturali secondari; Ponti in Muratura; Modalità costruttive e problemi di montaggio; Ponti in acciaio; Modalità costruttive; Elementi strutturali secondari; Strutture composte Acciaio-Calcestruzzo; Problemi di montaggio; Ponti in cemento armato; Modalità costruttive; Tecniche di costruzione e problemi di montaggio. LE IPOTESI DI CARICO E DI CALCOLO: La riparizione trasversale dei carichi; Ipotesi di carico sui ponti: Azioni permanenti e carichi mobili; Modalità di applicazione dei carichi; Il calcolo delle strutture secondarie; Esercizi di applicazione al caso della passerella pedonale in legno. Y:\C29 ESAMI\DOCUMENTO 15 MAGGIO\Docum.15 Maggio 2014\5 AG\Classe 5AG doc. 15 maggio\PROGRAMMI\PF_05_Programma_Finale_5AG_COST_2014.DOC 9. LA CONTABILITA’ DEI LAVORI. PREVENTIVAZIONE COMPUTI E APPALTO DEI LAVORI: La preventivazione dei lavori; L’analisi dei prezzi; Il computo metrico estimativo e l’appalto dei lavori. CONTABILITA’ DEI LAVORI, VERIFICA E COLLAUDO: Contabilità e registri di cantiere; Le stime e la revisione dei prezzi; Computi finali e ultimazione dei lavori; Verifiche finali e collaudi. ApplicazionI: Elaborazione del computo metrico estimativo di un un progetto sviluppato nel corso delle esercitazioni annuali. 10. ESERCITAZIONI DI PROGETTAZIONE. Sono state proposte le esercitazioni di progettazione: Progetto di un SOLAIO IN LEGNO (applicazione al caso del progetto di tecnologia); Progetto di un SOLAIO IN ACCIAIO (applicazione al caso del progetto di tecnologia); Progetto di un SOLAIO IN C.A. (applicazione al caso del progetto di tecnologia); Progettazione di una PARETE DI SOSTEGNO in c.a.; Progettazione di una PASSERELLA PEDONALE IN LEGNO. Tutte le esercitazioni sono state proposte e condotte sulla base di metodi progettuali applicativi per mettere l’allievo nella condizione di sperimentare su casi concreti le proprie conoscenze ed esperienze maturate nel corso di precedenti momenti formativi. TESTI DI RIFERIMENTO: S. Di Pasquale-C. Messina-L. Paolini-B. Furiozzi: Nuovo Corso di Costruzioni, Voll. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. B. Furiozzi-C. Messina-L. Paolini: Prontuario per il calcolo degli elementi strutturali; TESTI DI CONSULTAZIONE: G.K. Koenig-B. Furiozzi-F. Brunetti-G. Ceccarelli: Tecnologia delle costruzioni, Voll. 1,2,3; D. Fois: Prontuario delle strutture nelle costruzioni; Manuale del geometra. Cittadella, lì 12 maggio 2014. Ing. Arch. Giorgio SIMIONI I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Y:\C29 ESAMI\DOCUMENTO 15 MAGGIO\Docum.15 Maggio 2014\5 AG\Classe 5AG doc. 15 maggio\PROGRAMMI\PF_05_Programma_Finale_5AG_COST_2014.DOC PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA DOCENTE: GUIDO TRINGALI A.S. 2013-2014 MISURA E DIVISIONE DELLE AREE CALCOLO DI AREE : Metodi numerici -formula del camminamento -formule di Gauss -area per coordinate polari Metodi grafici -Riduzione di poligoni in triangoli equivalenti Metodi grafico-numerici -Metodo di Bezout (dei trapezi) DIVISIONE DELLE AREE (Terreni di ugual valore unitario): TRIANGOLO: -dividenti uscenti da un punto situato su un lato -dividenti uscenti da un vertice del triangolo -dividenti uscenti da un punto interno al triangolo -dividente passante per un punto interno del triangolo -dividente parallela o perpendicolare ad un lato -dividente che formi con un lato un angolo prefissato QUADRILATERO: -dividente parallela ad un lato -dividente perpendicolare ad un lato - dividenti uscenti da un punto situato su un lato RETTIFICA E SPOSTAMENTO CONFINI (Terreni di ugual valore unitario) SPOSTAMENTO DI CONFINI (metodi analitici) -Sostituzione di un confine AB con un altro uscente da un punto appartenente al confine laterale - Sostituzione di un confine AB con un altro parallelo o perpendicolare ad una direzione prefissata. RETTIFICA CONFINI (metodi analitici) -Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo uscente da un punto A' del confine laterale -Rettifica di un confine poligonale con un nuovo confine rettilineo parallelo o perpendicolare ad una direzione prefissata STRADE STRADE -composizione piattaforma e classificazione strada (sezione tipo) -velocità di progetto per i vari tipi di strada -pendenza massima -curva circolare monocentrica: elementi geometrici, relazioni fondamentali -costruzione grafica del tornante -planimetria:tracciato sul piano a linee di livello (tracciolino, rettifica e raccordo) -profilo longitudinale: - con compenso con una livelletta con quota iniziale nota - con compenso e con una livelletta avente pendenza prefissata - con compenso e con due livellette consecutive (AB e BC) con i punti iniziale (A) e finale (C) vincolati (quote note) e con il punto intermedio (B)di quota indeterminata - con compenso e con tre livellette consecutive (AB,BC e CD) con i punti iniziale (A) e finale (D) vincolati (quote note) comprendente un tratto (BC) intermedio avente pendenza prefissata -sezioni trasversali: calcolo analitico dell'area di sterro e di riporto e della larghezza di occupazione in funzione della larghezza stradale (lamda), della quota rossa (Qr), della scarpata(p) e delle 2 pendenze del terreno (t1 e t2) -calcolo dei volumi dei solidi stradali: - formula delle sezioni ragguagliate - volumi omogenei - volumi misti, posizione della linea di passaggio -zona di occupazione - profilo delle arre - profilo delle arre con evidenziazione delle zone di paleggio - profilo delle arre depurato dalle zone di paleggio - diagramma di Bruckner - i cantieri di compenso - momento di trasporto e concetto di distanza media -fondamentale di minima spesa CURVE STRADALI -curve vincolate: - curva passante per 3 punti di posizione nota - curva raccordante 2 dati rettifili passante per un punto P noto - curva raccordante 2 dati rettifili e tangente ad una terza retta - curva con pendenza p assegnata di raccordo tra 2 rettifili appartenenti a due piani orizzontali con dislivello noto. -tornante:costruzione grafica -picchettamenti: a) picchettamento per ordinate alla tangente - suddivisione dell'ascissa in parti uguali - suddivisione dell'arco in parti uguali b) picchettamento per ordinate alla corda - suddivisione dell'ascissa in parti uguali - suddivisione dell'arco in parti uguali c) picchettamento per coordinate polari d) picchettamento con il metodo inglese SPIANAMENTI -Calcolo del volume di un solido prismatico di terreno con spigoli verticali e base triangolare -Spianamento con piano orizzontale - a quota prefissata - con compenso -Spianamento con piano inclinato - piano inclinato passante per tre punti - piano inclinato con posizione della retta di massima pendenza nota e passante per un punto - piano inclinato con pendenza prefissata e passante per due punti - piano inclinato di compenso nota la posizione planimetrica della retta di max pendenza e la sua pendenza FOTOGRAMMETRIA AEREA (CENNI) -fotogrammetria aerea: - presa fotogrammetrica aerea verticale - scelta della scala del fotogramma , altezza di volo - intervallo di scatto - il trascinamento, velocità dell’aereo ELABORATI GRAFICI PROGETTO STRADALE: ELABORATI GRAFICI BASE IN AUTOCAD: TAV. 1 :PLANIMETRIA TAV. 2 :PROFILO LONGITUDINALE TAV. 3 :SEZIONI TRASVERSALI TAV. 4 :ZONA DI OCCUPAZIONE Calcolo analitico e relativa rappresentazione grafica del diagramma delle aree depurato dai paleggi e dei volumi eccedenti longitudinali (vedere pag. 436 “Misure, Rilievo, Progetto” vol.3 di Cannarozzo e altri -Bruckner). I rappresentanti degli alunni:_________________ _________________ Il docente:______________ PROGRAMMA DI ELEMENTI DI DIRITTO 5 AG Prof. GIANLUCA MARCON L’OBBLIGAZIONE IL CONTRATTO E ALTRE FONTI DI OBBLIGAZIONE Contratti tipici: vendita, locazione, affitto, comodato, appalto, mandato, contratto di agenzia, mediazione, transazione. Donazione. Assicurazione. Fatti illeciti e altre fonti di obbligazione. L’IMPRENDITORE E L’AZIENDA L’imprenditore Lo statuto dell’imprenditore commerciale. Il fallimento. L’azienda. LO STATO Stato e popolo L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA La Costituzione Le forme di governo Il Parlamento e i parlamentari Il procedimento legislativo Il Governo e gli atti aventi forza di legge Il Presidente della Repubblica La magistratura La Corte Costituzionale IL DIRITTO AMMINISTRATIVO La Pubblica Amministrazione e la sua organizzazione L’attività amministrativa I beni pubblici LE POLITICHE AMBIENTALI LA DIFESA DEL TERRITORIO L’aria, l’acqua, i rifiuti, il suolo La tutela dei diritti La valutazione di impatto ambientale IL DIRITTO URBANISTICO Il sistema della legislazione urbanistica I piani urbanistici e i piani urbanistici speciali LA DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’ EDILIZIA Il controllo pubblico dell’attività edilizia Le sanzioni per gli abusi edilizi Istituto Tecnico Statale “G. GIRARDI” via Kennedy 29, 35013 Cittadella (Pd) 0495971565 - 0499401855 - www.girardicittadella.it E-mail: [email protected]; P.E.C. (solo per utenti abilitati): [email protected] Programmazione annuale effettivamente svolta a.s. 2013/2014 Docente: Paolo De Rossi Materia: Educazione fisica Classe: 5 AG In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Il concetto di capacità condizionali e coordinative Il concetto di schema motorio La funzione dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati La funzione dei fondamentali di squadra delle discipline sportive trattate I regolamenti delle discipline sportive trattate COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: Con quali mezzi potenziare le capacità condizionali e coordinative Come eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati Come eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate Come eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: Potenziare le capacità condizionali e coordinative Eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati Eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate Eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE EFFETTIVI: Modulo / U.D. 55 Periodo /ore POTENZIAMENTO FISIOLOGICO Miglioramento delle capacità condizionali: forza, velocità, resistenza e mobilità articolare. Le metodologie di sviluppo di tali qualità terranno conto della situazione di partenza degli allievi, valutata o a mezzo di test fisici di ingresso somministrati nella prima parte del primo quadrimestre o tramite l’osservazione diretta. I test eventualmente utilizzati saranno: Test navetta per la misurazione della potenza aerobica 10 ore Test di Abalakov per la misurazione della forza esplosiva da Settembre a Giugno Test di velocità sui 20 m per la misurazione della velocità Test di flessibilità (due o tre test) per la misurazione della mobilità articolare Lo sviluppo delle capacità condizionali avverrà sia attraverso l’utilizzo di esercitazioni specifiche delle singole qualità, sia attraverso la pratica sportiva. Si prevede anche l’impiego di grandi e piccoli attrezzi. SCHEMI MOTORI DI BASE Consolidamento e rielaborazione degli schemi motori di base in relazione alle nuove esigenze funzionali degli allievi. Per il raggiungimento di tale obiettivo saranno utilizzati sia esercizi a corpo libero che con l’ausilio di 10 ore piccoli e grandi attrezzi. da Settembre a Giugno Al consolidamento degli schemi motori di base si unirà lo sviluppo di schemi motori complessi, di coordinazioni particolari e di gesti motori propedeutici all’apprendimento degli elementi fondamentali individuali delle varie discipline sportive. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO Attraverso l’uso di esercizi di preacrobatica e ai grandi attrezzi, intesi a far conseguire all'adolescente la consapevolezza dei propri mezzi; da Settembre a Giugno l'organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole e l'assunzione di ruoli; l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio; CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Si prevede l’insegnamento della pratica delle seguenti discipline sportive: Giochi Sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, L’insegnamento dei giochi sportivi di squadra avverrà attraverso l’acquisizione degli elementi tecnici individuali fondamentali e via, via con l’insegnamento delle elementari tattiche di gioco. Gli studenti saranno messi a conoscenza dei regolamenti di gioco di ogni disciplina sportiva. Pallavolo: il palleggio, il bagher, il servizio, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti di prima e seconda linea, la ricezione, l’attacco e la difesa. Pallacanestro: il palleggio, il passaggio, il tiro, gli arresti, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti principali in fase di gioco, la difesa a uomo, l’attacco. Calcio: il passaggio, il tiro, lo stop, il controllo della palla, la posizione in Pallavolo: 6 ore Pallacanestro: 6 ore campo, l’attacco e la difesa. Calcio: 4 ore Teoria: - “Le sostanze stupefacenti. Il doping”. - “ Salute , solidarietà e prevenzione” . 5. Teoria: 4 ore METODI E’ stato utilizzato sia il metodo globale che l’analitico, con sistema di correzione sia individuale che collettivo. 6. MEZZI Grandi e piccoli attrezzi e attrezzature specifiche delle varie discipline sportive. 7. SPAZI Le lezioni si sono svolte prevalentemente in palestra, al coperto. Sono stati utilizzati anche spazi all’aperto in particolare per i giochi sportivi. 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione dello studente è avvenuta attraverso l’osservazione diretta dei risultati raggiunti sempre in relazione alla situazione di partenza. Si è fatto riferimento alle griglie di valutazione inserite nel POF. Cittadella, 10.05.2014 Firma del Docente SIMULAZIONE TERZA PROVA PROVA DI DIRITTO Nome e cognome …………………………….. data ………………… classe …………………… Quali sono le caratteristiche dell’imprenditore, secondo l’art. 2082 del Codice Civile: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Si descriva la funzione legislativa del Governo, come prevista dalla Costituzione Italiana: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Si spieghino i principi di efficienza e di efficacia che devono guidare l’azione della Pubblica Amministrazione: ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… SIMULAZIONE DI TERZA PROVA ESAME DI STATO CLASSE V AG MATERIA: STORIA SABATO 3 MAGGIO 2014 DOCENTE: MASIERO MICHELA 1) Illustra la politica di Giolitti nei confronti dei problemi del Nord e del Sud Italia, indicando anche la durata di quella che viene chiamata “l’età giolittiana”. 2) Indica quali sono le cause di diversa natura che hanno portato allo scoppio della I guerra mondiale. 3) Illustra le fasi in cui si articola la persecuzione degli Ebrei da parte del regime nazista. SIMULAZIONE TERZA PROVA –TIPOLOGIA B CLASSE V AG – ANNO SCOLASTICO 2013-2014 MATERIA: TOPOGRAFIA ALUNNO:____________________________ 1) Illustrare come viene determinata analiticamente la posizione della linea di passaggio tra una sezione stradale di sterro e una di riporto. (FARE RIFERIMENTO AD UNA FIGURA ESPLICATIVA) –per la risposta max 10 righe ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 2) Illustrare il metodo di picchettamento per ordinate alla tangente e divisione dell’angolo al centro in un numero pari di parti uguali. (FARE RIFERIMENTO AD UNA FIGURA ESPLICATIVA) –per la risposta max 10 righe ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ 3) Illustrare il procedimento analitico nel caso di divisione di un triangolo con dividente formante un angolo prefissato con un lato. (FARE RIFERIMENTO AD UNA FIGURA ESPLICATIVA) –per la risposta max 10 righe ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ I.T.C.G. “G. GIRARDI” Cittadella (PD) VERIFICA aprile 2014 Cognome e Nome: Materia: COSTRUZIONI Modalità: Rispondere in maniera sintetica ma efficace, eventualmente per mezzo di schizzi e disegni, alle seguenti domande: 1. Descrivere le modalità di progetto e verifica di una trave in acciaio. 2. Analizzare le diverse tipologie di fondazioni superficiali. 3. Illustrare e descrivere una tipologia di solaio in legno.
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