LA CRONACA Quotidiano SABATO 3 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 2 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di L’approfondimento IL CATASTO CHE VERRA’ y(7HB9H3*RMKKKO( +,!z!#!z!% La copertina da sfilare, leggere e conservare di Corrado Sforza Fogliani* R ifare il catasto fabbricati (che entrerà in vigore, comunque, all’incirca fra cinque anni) è nell’interesse di tutti, ma dei proprietari anzitutto. A patto, però, che esso censisca i reali redditi ed i reali valori immobiliari. Per capire di dove si parte e dove si dovrebbe arrivare, è comunque essenziale capire anzitutto la situazione attuale. Il vigente catasto è infatti un catasto (formalmente) reddituale: la redditualità fu una conquista dello Stato unitario, gli Stati preunitari avevano catasti patrimoniali (semplicistici, grossolani, più facili da fare). Le attuali rendite catastali dovrebbero perciò rappresentare i cosiddetti «redditi correnti», cioè i canoni effettivamente percepibili, depurati delle spese e delle tasse (per i catastisti, il 30 per cento dei canoni stessi). Invece, non li rappresentano per niente: la revisione del 1990 ha censito paradossalmente solo i valori di mercato, trasformandoli poi in una sorta di (finte) rendite con l’applicazione di tre coefficienti elementari (1, 2 e 3, rispettivamente per case, uffici e negozi). La riforma è stata tanto assurda che oggi molti credono di pagare le imposte non sulle rendite, ma sul valore degli immobili. Tanto assurda che fu bocciata da Tar e Consiglio di Stato nonché, di fatto, dalla Corte costituzionale, su ricorsi della Confedilizia. Ma non è ancora finita. Quelle rendite bislacche sono infatti state tutte aumentate, prima del 5% dal governo Prodi e poi, smodatamente, dal governo Monti (addirittura del 60% per le case e così via). Queste rendite, così, rappresentano oggi solo l’assatanamento per far cassa che accomuna certi politici e certi burocrati. Il nuovo catasto (per come è stato delineato dalla legge delega dell’11 marzo di quest’anno) non sarà solo reddituale come l’attuale (almeno, formalmente) (...) *presidente Confedilizia SEGUE NELLA III DI COPERTINA Piacenza REGIONE - Arriva la conferma: Tarasconi rimane in Comune Due volte Paola Gazzolo «Resto consigliere e assessore» di FILIPPO MERLI Meglio i piccioni degli aironi? G li intrighi di Palazzo sono la parte più divertente della politica. Insieme con voci, indiscrezioni e soffiate contribuiscono a rendere meno noiose le varie vicende amministrative e istituzionali. A volte, però, è necessario fare chiarezza. E’ quel che fa l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzola, appena confermata da Stefano Bonaccini dopo il lavoro svolto nella Giunta Errani. Tempo fa avevamo annunciato che l’intezione di Gazzolo sarebbe stata quella di mantenere sia il posto di consigliere (conquistato dopo aver preso più voti di tutti a Piacenza) sia quello di assessore. Dalla sua decisione dipendeva il futuro dell’assessore al Commercio, Katia Tarasconi. Che, in caso di rinuncia al consiglio da parte di Gazzolo, avrebbe lasciato Palazzo Mercanti per Bologna. Ma era, appunto, una voce mai confermata, dato che, dall’annuncio ufficiale di Bonaccini all’inizio dei lavori della nuova Giunta e del consiglio, ci sono state di mezzo le feste natalizie. Alla prima occasione (ieri) abbiamo chiamato Gazzolo per chiederle se la sua decisione di restare Paola Gazzolo; sotto, Katia Tarasconi sia in consiglio sia in Giunta fosse definitiva. Gazzolo ha confermato tutto a Cronaca: «Nel mio ordine del giorno non c’è nulla al riguardo. Non so che cos’altro aggiungere, se non che vado avanti a fare il consigliere e l’assessore». Chiara e coincisa. Fine delle indiscrezioni. A questo punto, Tarasconi resterà al suo posto in Comune e il sindaco, Paolo Dosi, dovrà esclusivamente far fronte alle dimissioni dell’ex assessore all’Ambiente, Luigi Rabuffi. Dosi ha detto che per il momento tratterrà lui stesso le deleghe prima di confrontarsi con la sua Giunta e decidere a quale assessore affidarle (si fa il nome dell’attuale assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Cisini, ma non ci sono conferme ufficiali), senza effettuare sostituzioni né tanto meno rimpasti, eventualità che sarebbe stata presa in considerazione solo se Tarasconi fosse entrata in consiglio regionale. Per quanto riguarda Gazzolo (che ha ottenuto anche la delega all’Ambiente) si profilano cinque anni duri e impegnativi tra consiglio e Giunta, cinque anni che non spaventano comunque chi è stato scelto nuovamente per ricoprire un ruolo così delicato come quello di assessore alla Protezione civile. Twitter @Filmer1986 EDITORIALE - Dalle amicizie interessate nasce il clientelismo estremo delle cosche I fatti di Roma, la mafia e lo Stato di diritto che vorrei D Amministrazione a troppo tempo in questo strano paese che è l’Italia si rincorrono gli scandali. L’ultimo della serie è quello che interessa la capitale, un tempo caput mundi ed ora caput maleficii. Maleficio appunto da intendersi come sistema clientelare corrotto che marcio nel profondo sta venendo a galla raggiungendo livelli da volta stomaco. E poiché coinvolge molti settori della vita civile avvalendosi di una organizzazione che fa pensare al mondo delle cosche, non si può far altro che scomodare la parola mafia. Ma andrebbe pure bene per i non addetti ai lavori come chi scrive e che non ama in queste cose sottilizzare, anche camorra o ‘ndrangheta, in quanto la sporcizia è sempre la stessa. Dun- que una inchiesta giudiziaria ha scoperchiato nella capitale le pentole con tutti i suoi coperchi. Un sottogoverno di affaristi con le dovute coperture politiche speculava su ogni cosa, perfino sui campi rom, pur di intascare soldi pubblici. Destinati questi, per fini presunti umanitari, a società create con l’intento di far del bene ma il cui unico fine era il bene di se stesse. Come sempre capita nel nostro paese ogni scandalo si accompagna alla gran cassa del frastuono che si diffonde in piazza. Quindi molti sospetti, molti indagati e altrettanti nuovi filoni di inchiesta. (...) Carlo Giarelli SEGUE IN III DI COPERTINA Abbiamo una domanda da porre al Comune di Piacenza: che cos’hanno fatto di male i volatili del Po? Perché per i piccioni sono stati spesi 30mila euro e per gli uccelli del Po solo 4mila? Cosa vi hanno fatto la sgarza ciuffetto (Ardeola ralloides) e il tarabuso (Ixobrychus minutus)? Perché vi stanno antipatici il basettino (Panurus biarmicus) e il cannareccione (Acrocephalus arundinaceus)? Dopo aver stanziato 30mila euro per il censimento dei piccioni, il Comune di Piacenza, con una determina dello scorso 24 dicembre, ha incaricato uno specialista per lo studio preliminare dell’avifauna (un complesso di volatili che vivono in una determinata zona) dell’asse fluviale del fiume Po. Spesa totale: 4mila euro, 26mila euro in meno rispetto ai piccioni. Chi pensa che stiamo scherzando, si sbaglia: noi teniamo davvero ai diritti e ai benefit dell’airone rosso (Ardea purpurea). fm II l SABATO 3 GENNAIO 2015 Copertina L’INGORGO - I “furbetti” che ignorano i divieti accrescono i disagi per le ambulanze Ospedale incivile Volano parole grosse per i parcheggi: problema irrisolvibile? di ANDREA DOSSENA P archeggio selvaggio all’ospedale di Piacenza. La situazione è presente da tempo, ma ora sta diventando letteralmente esplosiva: i segni di tensione – le testimonianze sono numerose - si moltiplicano, ed è già volata più di una parola grossa per auto collocate dove non potrebbero sostare. Soprattutto tra chi guida le ambulanze, compresi gli operatori delle pubbliche assistenze, aumentano i malumori per le crescenti difficoltà non solo nel far salire e scendere dai mezzi le persone trasportate, ma anche nel circolare nei vialetti all’interno della struttura. Ciò comporta comprensibili problemi di movimento per i veicoli e forte disagio anche per le tante persone (spesso si tratta di anziani) che per vari motivi giungono ogni giorno al Polichirurgico da tutta la provincia e non solo. Una consistente parte dell’inghippo, naturalmente, deriva dall’esigua cifra di spazi auto all’interno dell’ospedale rispetto alle persone che gravitano dentro e intorno alla struttura. L’ingorgo – riferiscono in molti - diventa quasi ingestibile soprattutto al mattino, specialmente tra le 7.30 e le 12.30 dei giorni feriali, quando parenti e conoscenti dei pazienti creano una lunga fila di auto da piazzale delle Crociate verso l’accesso al parcheggio interno, costringendo anche molte ambulanze delle pubbliche assistenze o ad attese lunghis- Alcune delle situazioni di criticità che si verificano ogni giorno nell’area dell’ospedale sime o a intraprendere percorsi alternativi e più lunghi. Tra chi, magari infilandosi dietro un’auto auto- rizzata, approfitta della sbarra d’ingresso che resta alzata, e ingressi che restano inspiegabili anche a chi frequenta quotidianamen- te l’ospedale, il parcheggio in…civile all’ospedale civile è facilmente riscontrabile anche con un rapido passaggio nei tradizionali orari di visita ai degenti. Medici, infermieri, conducenti dei mezzi di soccorso e visitatori si arrangiano come possono, ma spesso non bastano nemmeno i posti auto dell’area di sosta di via XXI Aprile, dove per di più anche i posti riservati al personale sanitario vengono giudicati da più parti insufficienti. L’alternativa – per i privati - è immolare diversi euro per una sosta negli spazi contrassegnati dalle strisce blu o abbandonare la propria vettura dove capita, mentre poche decine di metri più in là i mezzi che trasportano ad esempio i dializzati devono essere sempre pronti a nuove geometrie per dribblare auto parcheggiate in modo palesemente irregolare o – per usare un eufemismo – del tutto a casaccio. Il guaio è pertanto triplice: per medici e infermieri, per chi guida i mezzi e per chi visita i parenti. Il colmo si raggiunge sullo scivolo che conduce all’ingresso del Pronto Soccorso per le ambulanze: non è raro trovare auto che in quella zona riservata alle emergenze non potrebbero assolutamente né arrivare né tantomeno sostare. Qualcuno addirittura sussurra, a taccuini chiusi, che i guai più seri siano stati più volte segnalati senza però che la situazione sia migliorata. Trattandosi – all’interno - di un’area privata, gli stessi agenti della Polizia municipale possono probabilmente fare ben poco, ma le lamentele giunte alla nostra redazione sono ormai numerosissime e l'invito che ci viene fatto è sempre il medesimo: potete far qualcosa per sollevare il problema? LA CRONACA Quotidiano SABATO 3 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 2 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30 Nuovo di Piacenza Messaggio su WhatsApp dal letto d’ospedale a chi gli è stato vicino «Adesso sto bene» Vermiglio lascia il Copra per l’Iran Parla il 25enne accoltellato al petto «Ho rischiato grosso» «H ITALIA Ebola, guarito il medico italiano “Non sono eroe” SERVIZI A PAGINA 3 o rischiato grosso, è vero, ma ora sto bene». A.G., il ragazzo di 25 anni ferito al petto da una coltellata durante l’aggressione in piazza Cavalli del 28 dicembre, parla dal suo letto d’ospedale, a Parma, e lo fa attraverso un messaggio su WhatsApp a tutti quelli che gli sono stati vicini. «Siete stati fantastici», gli scrive e aggiunge che si sente spossato e che inizia a camminare piano piano. MERLI A PAGINA 7 Grave perdita per il Copra Volley. Valerio Vermiglio, primo palleggiatore, lascia Piacenza. Andrà a giocare in Iran. Per ora verrà sostituito dal secondo palleggiatore Tavares. MARCHETTI A PAGINA 18 Coro di lamentele e di critiche alle scelte del Governo da Ziano, Pecorara, Caminata e Borgonovo ITALIA Soldi a Seta, no dalla Valtidone Roma, l’83,5% dei vigili malati I sindaci: basta scaricare i problemi sui Comuni, siamo al collasso per Capodanno D SERVIZIO A PAGINA 4 Piacenza-Este, domani big match per l’aggancio REGIONE Nel Reggiano Ruba maglie perché ha freddo SERVIZIO A PAGINA 6 Tra Piacenza e Brescia tariffe invariate. Ma erano cresciute dell’8% l’anno scorso Rincaro pedaggi, CentroPadane “passa” Tra i “regali” dell’anno nuovo, ecco serviti gli aumenti delle tariffe autostradali. In tante parti d’Italia, ma fortunatamente non da noi. Tra Emilia e Lombardia, nessun rincaro si è registrato, rispetto al 2014, per la tariffe di CentroPadane, la società che gestisce i circa 90 chilometri di autostrada tra Piacenza e Brescia. Ad onor del vero, tra il 2013 ed il 2014 l’aumento era stato dell’8%. BACCHETTA A PAGINA 8 SPOTTI A PAGINA 17 Statistiche Malattie circolatorie e tumori le principali cause di morte a Piacenza IACONO A PAGINA 9 ai sindaci della Valtidone arriva un secco «no» alla richiesta della Provincia ai Comuni di dare un contributo per il trasporto pubblico locale, vale a dire a Seta. Ziano, Pecorara, Caminata e Borgonovo non pagheranno. MASCARETTI A PAGINA 10 2 l SABATO 3 GENNAIO 2015 Dall’Italia SABATO 3 GENNAIO 2015 l 3 ..- SUCCESSO DELLA MEDICINA ITALIANA ---.. Congratulazioni e gioia: arriva anche il tweet di Renzi “Grazie ai dottori” Strada: “Sapevamo ce l’avrebbe fatta” ROMA - Dal capo del gover- Medici impegnati nelle operazioni di trasferimento di pazienti infetti no fino ai vertici di Emergency, tutti applaudono l’azione dell’equipe medica dello Spallanzani di Roma e fanno gli auguri a Fabrizio Pulvirenti, il medico che lo scorso 25 novembre aveva contratto il virus dell’ebola e che ieri è stato dimesso. “Grazie a medici e personale dello Spallanzani per la loro straordinaria profes- sionalità. In bocca al lupo a Fabrizio: buon lavoro #buon2015”, ha scritto su Twitter il premier Matteo Renzi, che è sempre stato molto attento alla vicenda, anche se non ha mai preso particolari posizioni in materia. In collegamento via Skype dalla Sierra Leone, ha voluto mandare un saluto a Pulvirenti anche il fon- datore di Emergency Gino Strada: “Sono molto contento, un saluto fraterno all’amico Fabrizio, nessuno di noi ha mai dubitato che ce l’avrebbe fatta”. Nessuna parola sul possibile reimpiego del medico in Africa, anche se è stato lo stesso Pulvirenti ad anticipare di voler tornare a fare il proprio lavoro in Sierra Leone. Fabrizio Pulvirenti completamente fuori pericolo: aveva contratto il virus mentre operava in Sierra Leone Ebola, è guarito il medico infetto Ricoverato dal 25 novembre all’ospedale Spallanzani di Roma “Non sono un eroe, solo sfortunato. Pronto a tornare in Africa” ROMA - È completamente guarito Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency ricoverato lo sorso 25 novembre dopo aver contratto il virus ebola in Sierra Leone. Ad annunciarlo, nel corso di una affollata conferenza stampa presso il nosocomio romano alla presenza del ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, gli stessi sanitari dello Spallanzani e il direttore generale del centro romano, Valerio Fabio Alberti. “È completamente guarito, ma abbiamo passato momenti duri”, ha precisato il direttore. Durante la conferenza stampa il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, ha annunciato che il centro romano produrrà “con il sangue di Fabrizio Pulvirenti una raccolta di plasma da convalescente da usare in Africa e per altri pazienti di ebola”. “Vogliamo creare una banca centralizzata di plasma, sistema che consenta di curare altre persone malate”, ha aggiunto Ippolito, il quale ha specificato che Pulvirenti “è uno dei 22 casi di pazienti di ebola curati fuori dall’Africa: ognuno è stato gestito in modo diverso; noi abbiamo usato quattro farmaci sperimentali”. “Tornerò in Sierra Leone a finire quello che ho iniziato”, ha detto, senza un attimo di esitazione, Pulvirenti. “Non sono un eroe - ha precisato il medico di Emergency - sono solo stato più sfortunato dei miei colleghi perché mi sono contagiato”. “Sono stato curato non soltanto dal punto di vista professionale, ma con i colleghi dello Spallanzani si è creato un rapporto amichevole, di affetto. E li ringrazio uno per uno abbracciandoli perché quello che è stato fatto per me credo sia davvero grande” ha aggiunto ancora Pulvirenti, che ha dichiarato come sia “impossibile ricostruire il momento del contagio”: “Ho eseguito le solite procedure. Ora devo ricostruire il mio tono muscolare”. Il medico è uno dei 22 casi di Ebola curati fuori dall’Africa. Di questi solo un quarto sono finiti con la mancata guarigione. L’esito positivo delle cure su Pulvirenti sono “la dimostrazione di quello che noi italiani sappiamo fare. Una collaborazione, una squadra che ha funzionato”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, lodando chi ha permesso questa incredibile guarigione. “Ricordiamoci anche nei prossimi 364 giorni di queste storie di ordinario coraggio di cui noi italiani siamo capaci”, ha aggiunto il ministro, annunciando che ad Emergency verrà assegnata una medaglia al valore sanitario. Non solo belle parole e complimenti, però. Infatti l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma riceverà “4 milioni dal fondo del ministero della Salute, per l’apertura e la gestione della nuova ala ad alto isolamento”, ha aggiunto il ministro Lorenzin, nel corso della conferenza stampa. Se non saranno sufficienti, ha aggiunto la titolare della Salute, “ci impegneremo per trovare altri fondi”, perché non basta avere le eccellenze, bisogna poi mantenerle”. Secondo le Nazioni Unite il Continente nero non è ancora pronto a debellare l’epidemia L’Onu non canta vittoria Risultati positivi, ma non si riesce a trattare la totalità dei casi ROMA - Secondo le Nazioni unite l’Africa Occidentale non è ancora pronta per sconfiggere il virus. L’Africa Occidentale non è ancora pronta per sconfiggere l’Ebola e la comunità internazionale deve proseguire i suoi sforzi contro l’epidemia. É l’opinione del responsabile uscente dell’Unmeer, la missione delle Nazioni Unite per la lotta contro l’Ebola Banbury, che aveva assunto l’incarico in occasione della creazione dell’Unmeer a settembre, partirà sabato da Accra, dove si trova la sede dell’organizzazione, per cedere il posto al mauritano Ismail Ould Sheikh Ahmed. “Penso che la mobilitazione abbia portato i suoi frutti, ma noi abbiamo ancora un lungo cammino da percorrere. Si tratta di una battaglia molto difficile e noi non sappiamo ciò che il futuro ci riserva”, ha dichiarato in conferenza stampa nella capitale del Ghana. L’Unmeer è stata creata per dirigere la lotta contro l’epidemia nei tre Paesi più colpiti (Liberia, Sierra Leone e Guinea). Si tratta della prima missione di terra dell’Onu, consacrata nello specifico a un’emergenza pubblica sanitaria. Il numero di vittime provocate dalle malattia si attesta a 7.890, su un totale di 20.171 casi registrati. Il Paese al momento più col- pito è la Sierra Leone, che registra 7.897 persone infettate dal virus. Tuttavia, rileva l’Organizzazione mondiale della sanità, le attività di risposta in Guinea, Sierra Leone e Liberia, i tre Paesi africani i maggiormente colpiti dal virus, “continuano a progredire” in linea con l’obiettivo di isolare e trattare il 100% dei casi e di seppellire in sicurezza il 100% dei deceduti a causa del virus. In Africa rimane alta l’emergenza contro il virus 4 l Dall’Italia SABATO 3 GENNAIO 2015 L’83,5% degli agenti di Roma era assente dal lavoro la sera del 31 dicembre Vigili malati a Capodanno Scoppia la polemica politica ROMA - Roma senza pace: dopo aver archi- viato il 2014 con l’indagine su Mafia Capitale e la polemica sulla vendita dei sampietrini, la città eterna saluta il nuovo anno con la bufera sui vigili urbani. A scatenare l’ultima questione che sta investendo in queste ore il Campidoglio e il corpo dei Vigili urbani, le assenze giustificate da certificati di malattia e dalla donazione di sangue dell’83,5 per cento degli oltre 1000 agenti chiamati ad indossare la divisa la notte di Capodanno. Numeri che hanno scatenato una serie di polemiche e reazioni che ieri sono culminate con una presa di posizione da parte del Governo attraverso il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, che ha annunciato provvedimenti dopo che lo stesso premier Matteo Renzi, ieri mattina, con un tweet, aveva posto l’accento sulla vicenda. Il premier aveva infatti affermato: “Leg- go di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31 dic. Ecco perché nel 2015 cambiamo regole pubblico impiego, #Buon2015. Un cinguettio a cui a stretto giro di posta ha risposto anche il ministro Marianna Madia: “Roma, vigili assenti, ispettorato ministero Funzione Pubblica subito attivato per accertamenti violazioni e sollecito azioni disciplinari”. Ma la presa di posizione del governo non è servita a placare la polemica politica, con in prima fila Renato Brunetta, ex ministro alla Pubblica Amministrazione che della lotta ai “fannulloni” aveva fatto una bandiera. “Caro presidente Renzi. Le regole per combattere fannulloni e assenteisti nel pubblico impiego ci sono già. E le leggi relative portano il mio nome. È stata la tua sinistra, è stata la Cgil a combatterle. Sono stati infine i governi Monti, Letta, e anche il tuo, da oltre 10 mesi, queste regole, a non appli- carle”. Non meno critica la Lega Nord: “A Roma mafia e delinquenti possono dormire sonni tranquilli grazie a questa epidemia di “lazzaronite acuta” che si è diffusa tra l’83,5 per cento dei vigili urbani. Che schifo!”. Lo ha affermato afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, seguito nella polemica da Matteo Salvini, segretario del Carroccio, che ha affidato a Facebook il suo pensiero: “A Roma vigili e autisti di autobus protestano. Invece di prendersela con loro, Renzi licenzi il primo problema di Roma: il sindaco Marino!” Molto diverso, infine, il pensiero di Francesco Storace, vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, che su Twitter ha preso le parti dei caschi bianchi: “L’assenteismo con i vigili di Roma non c’entra un fico secco. Sono stufi di essere pagati male, solo tagli. Si chiama protesta, cari compagni”. Per il presidente della Banca centrale europea bisogna lavorare su nuove misure per rispettare i termini del mandato Draghi, intervenire su stabilità dei prezzi Il numero uno dell’Eurotower ha escluso la sua candidatura per il Quirinale ROMA - Crescono i rischi per la stabilità dei prezzi nella zona euro e, per questo, la Banca centrale europea sta lavorando a nuove misure da mettere in atto se sarà necessario. Lo afferma in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt il presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui “il rischio di non rispettare il nostro mandato sulla stabilità dei prezzi è più alto rispetto a sei mesi fa”. E aggiunge: “Siamo in una fase di preparativi tecnici per modificare le dimensioni, la velocità e la composizione delle nostre misure di inizio 2015, se dovesse essere necessario reagire a un periodo troppo lungo di bassa inflazione”. Il rischio di deflazione è “limitato”, sostiene il numero uno dell’Eurotower, anche se l’eurozona dovrà affrontare probabilmente “un lungo periodo di crescita debole”. Il presidente della Bce, però, è “cautamente ottimista” sul fatto che le misure adottate dalla banca saranno sufficienti per riportare alla “Le misure saranno sufficienti per far crescere nel 2015 i Paesi della zona euro” L’ipotesi di candidatura del presidente della Bce al Quirinale ha suscitato perplessità in Forza Italia crescita nel 2015 tutti i paesi della zona euro. Pur ribadendo che Francoforte è pronta a intervenire all’inizio dell’anno nuovo in caso si riveli necessario, Draghi torna intanto a richiamare i politici sull’urgenza del varo delle necessarie riforme strutturali, alleggerendo il carico fiscale e i costi della pubblica amministrazione in modo da sostenere il recupero di un’economia “fragile e disomogenea”. Infine Draghi esclude un futuro alla presidenza della Repubblica dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano. “Non voglio essere un politico - afferma il numero uno della Banca centrale europea - e il mio mandato come presidente della Bce durerà fino al 2019”. L’accostamento del nome di Draghi alla carica di Presidente della Repubblica crea più di qualche nervosismo in Forza Italia. Per la deputata Renata Polverini “Draghi ormai fa l’annunciatore di misure più immaginarie che straordinarie e, purtroppo, neppure l’inconcludente semestre europeo a guida Renzi è servito a rispondere alle aspettative dell’Italia di uscire dall’austerità imposta da Berlino”. Eppure era stato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a caldeggiare l’insediamento di Draghi all’Eurotower. “La nomina di Mario Draghi alla Bce è un successo italiano, del nostro governo e del nostro lavoro”, aveva detto il Cavaliere nel 2011. Secondo il pm di Bari i dispersi non sarebbero più di 15 BRINDISI - Il relitto del Nor- man Atlantic, trainato dai rimorchiatori della società Barretta è attraccato al porto di Brindisi. Quando sono iniziate le operazioni un lungo applauso dei colleghi che attendevano sulla banchina ha accolto i cinque vigili del fuoco che da domenica mattina erano stati inviati sul rimorchiatore "Marietta Barretta" quando era ancora nelle acque albanesi per coadiuvare le operazioni di recupe- Norman a Brindisi Sono indagate altre quattro persone ro del traghetto. Il Norman Atlantic era partito giovedì intorno alle 16.30 dalla baia di Valona in Albania dove era stato ridossato al termine delle operazioni di salvataggio dei naufraghi scampati all'incendio verificatosi a bordo alle 4.30 di domenica 28 dicembre. La tragedia ha provocato 11 vittime accertate finora, feriti e un numero ancora imprecisato di dispersi. Secondo il procuratore di Bari, Giuseppe Volte, il numero dei dispersi non do- vrebbe superare le 10-15 unità “a seconda dell’attendibilità che si attribuisce alla lista di imbarco in nostro possesso”. “I numeri certi si potranno sapere - ha aggiunto - solo quando la Grecia si deciderà a darci una lista di imbarco attendibile”. Intanto altre quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura barese sulla tragedia del Norman Atlantic. Si tratta del “supercargo” - il responsabile delle procedure di carico della ditta greca noleggiatrice del traghetto - il noleggiatore del traghetto e due membri dell'equipaggio, il primo ufficiale e il responsabile della sicurezza a bordo. In breve Mistero Un 17enne trovato senza vita in appartamento MILANO - Un ragazzo di 17 anni è stato trovato morto ieri in un appartamento a Vimercate. Ricoverato in rianimazione l'amico 18enne che giovedì sera aveva festeggiato il proprio compleanno. Due le ipotesi: un cocktail di alcol e droghe, o esalazioni di monossido di carbonio. Pedofilia Abusi sessuali su minorenni Prete arrestato ROMA - La polizia ha arrestato un sacerdote 46enne con l’accusa di abusi sessuali sui minori. In manette è finito un prete, oggi parroco nel quartiere Parioli a Roma. Le accuse si riferiscono però ad un periodo di sacerdozio passato in Argentina. Lieto fine Giovane di Lodi ritorna a casa dopo tre anni SORDIO (Lodi) - Era scomparso nell’ottobre del 2011, è tornato a casa nei giorni scorsi. È una storia a lieto fine quella del 27enne Francesco Rigoli. Il ragazzo se n’era andato oltre 3 anni fa da Sordio probabilmente per problemi universitari. Dal mondo SABATO 3 GENNAIO 2015 l 5 Nodo Guantanamo Morto Cuomo L’AVANA (CUBA) - La base di NEW YORK - L’ex governa- Guantanamo resta un punto dolente per i cubani: la questione ha accompagnato i non facili colloqui per arrivare alla svolta tra l’Avana e Washington. Secondo il Dipartimento di Stato americano, durante i colloqui segreti che sono culminati nell’annuncio del ristabilimento delle relazioni diplomatiche, i cubani hanno spesso sollevato la richiesta di riavere la base. tore democratico di New York, Mario Cuomo, è morto all’età di 82 anni nella sua abitazione di Manhattan. É deceduto nello stesso giorno in cui il suo figlio maggiore, Andrew, è stato investito per un secondo mandato come governatore di New York. Cuomo è stato il primo italoamericano a governare lo stato di New York. 1 I funzionari cubani hanno richiesto di riavere la base Il primo Italoamericano a governare New York Le autorità indonesiane si affidano a un team di specialisti francesi e a una squadra di sommozzatori AirAsia, si cercano le scatole nere Il velivolo con 162 persone a bordo è precipitato domenica scorsa Tra gli obiettivi, anche localizzare la fusoliera nel mare di Giava GIACARTA - Continuano le operazioni di ricerca della fusoliera e in particolare delle scatole nere, cruciali per accertare le cause della sciagura, del velivolo dell’AirAsia inabissatosi domenica scorsa nel mare di Giava, in Indonesia. E dopo il recupero di 16 cadaveri dalle acque, le autorità indonesiane confidano che gli interventi di un team di specialisti francesi e di una squadra di sommozzatori portino a “importanti passi in avanti” nelle indagini. In tutto, fino ad adesso, sono stati recuperate 22 salme sui 162 passeggeri del volo. Gli investigatori transalpini sono muniti di sofisticati strumenti in grado di intercettare i segnali emessi dalle scatole nere dell’Airbus A320 malese scomparso dai radar poco dopo il decollo dalla città indonesiana di Surabaya con 162 persone a bordo. Per quanto riguarda le cause, l’u- n 22 SALME I soccorsi, fino a questo momento, sono riusciti a recuperare 22 salme sui 162 passeggeri del volo. Ieri si sono svolti i primi funerali di una delle vittime dell’Airbus A320 partito da Surabaya nico elemento certo è che al momento dello schianto l’aereo attraversava cieli con condizioni meteorologiche avverse. In totale, 29 navi e 17 velivoli partecipano alle ricerche, ha sottolineato il direttore delle operazioni di ri- cerca e dei soccorsi, Bambang Soelistyo, parlando di “due obiettivi prioritari”. “Il primo consiste nel localizzare la fusoliera, il secondo di trovare le scatole nere”, ha aggiunto Soelistyo nel corso di una conferenza stampa. “Dei sommozzatori imbarcati sulla nave da guerra Banda Aceh si preparano ad immergersi per localizzare la fusoliera. Confido in importanti passi avanti”, ha aggiunto. I corpi e i rottami recuperati fino a questo momento sono stati trovati in una zona relativamente ristretta, il che lascerebbe pensare che la fusoliera si trovi non lontano, ha dichiarato un altro responsabile delle ricerche, S. B. Supriyadi. “Abbiamo trovato pezzi dell’aereo, forse di un’ala o dell’interno dell’apparecchio”, ha dichiarato a una tv indonesiana, mostrando una struttura in legno bianco di un metro e mezzo. Ma un’altra struttura in metallo scoperta nella zona sembra invece appartenere ad una nave affondata nella zona. L’aereo dovrebbe trovarsi a circa 25-32 metri di profondità. Intanto si sono svolti ieri i primi funerali di una delle vittime del volo QZ8501. A bordo dell’Airbus della compagnia malese si trovavano 155 indonesiani, il copilota francese, tre sudcoreani, un britannico, un malese e un singaporegno. Un altro caso di violenza sulle donne in India, nello Stato di Uttar Pradesh. Gli agenti sono irreperibili Stuprano 14enne, poliziotti ricercati Nel 2014 episodi di questo tipo sono aumentati del 31,6 per cento Fallito il blitz della Coalizione per liberarlo Pilota giordano ucciso da jihadisti - Il pilota giordano catturato dalle milizie jihadiste dello Stato islamico in Siria la settimana scorsa sarebbe stato ucciso. É quanto riferisce l’emittente araba “Al Mayadeen”, che ha sede a Beirut. La notizia arDAMASCO riva dopo che nelle prime ore di ieri l’agenzia di stampa turca “Anadalou Agency” aveva riferito di “un blitz” fallito, tentato da un commando Usa con una squadra di eleicotteri per liberare l’ostaggio. NEW DHELI - A New Delhi le violenze sulle donne sono in continua crescita: nel 2014 le autorità locali hanno registrato un incremento del 31,6%. Due poliziotti indiani sono ricercati per aver abusato sessualmente di una 14enne in un commissariato nello Stato dell’Uttar Pradesh. Lo riferisce una fonte interna alla stessa polizia indiana. Il 31 dicembre i due agenti avevano trovato la giovane che orinava all’esterno della sua abitazione e l’hanno condotta in commissariato, dove, secondo la denuncia della madre della vittima, l’hanno violentata. Le autorità sono in attesa del rapporto del medico che ha visitato la ragazzina, ma intanto i due poliziotti sono irreperibili. La questione stupri è molto sentita in India. Il numero delle violenze sessuali sulle donne a New Delhi è aumentato di quasi un terzo nel 2014, secondo un bilancio fornito proprio dalla polizia indiana. Nella capitale dell’India sono stati registrati 2.069 casi di violenza sessuale in 12 mesi, contro i 1.571 dell’anno precedente, con un incremento del 31,6%, secondo quanto riferito dal capo della polizia, Bhim Sain Bassi. L’annuncio di questi nuovi dati giunge proprio mentre la giustizia indiana ha deciso di prolungare la detenzione provvisoria di un autista della società Uber sospettato di avere violentato una donna nella sua auto lo scorso 5 dicembre. Secondo la polizia, l’incremento dei casi noti di stupro a New Delhi non significa che la città sia diventata molto più pericolosa per le donne, ma solo che le vittime denunciano più facilmente che in passato le violenze ai loro danni. In breve Giovane di 23 anni Decapita madre con l’accetta orrore in Florida WASHINGTON - Orrore negli Stati Uniti, dove un giovane di 23 anni ha decapitato sua madre a colpi di accetta, poi ha lasciato il corpo orribilmente mutilato vicino ai bidoni della spazzatura ed è scappato in bicicletta. É accaduto in Florida il giorno di Capodanno. Si tratta di una vicenda che viene addebitata a un grave problema di schizofrenia dell’omicida 23enne, Christian Jose Gomez, velocemente catturato dalla polizia dopo il suo maldestro tentativo di fuga. Il ragazzo avrebbe progettato di assassinare la madre per due giorni: era “arrabbiato con lei” per le sue continue richieste di riporre casse in un ripostiglio esterno alla casa. Almeno17 morti Strage alle nozze sospettati militari afgani KHANDAHAR - Un gruppo di militari afgani è sospettato di essere coinvolto nella strage di mercoledì scorso durante un ricevimento nuziale nella provincia di Helmand, nel Sud dell’Afghanistan. Il “lancio di proiettili di mortaio” sul luogo di “una cerimonia”, dopo un attacco a una postazione militare, ha provocato la morte di almeno 17 persone. “I soldati accusati” dell’incidente “sono stati consegnati alla giustizia”, ha detto il vice governatore della provincia, Jan Rasoulyar. 6 l SABATO 3 GENNAIO 2015 Dalla Regione Sullo scontro di domenica scorsa indaga la procura. Dalla scatola nera forse le risposte L’addio ai morti in mare Oggi a Ravenna anche i ringraziamenti ai soccorritori Ridotte al lumicino le speranze per i 4 ancora dispersi RAVENNA - Si terrà que- sta mattina, nella sala consiliare del Comune di Ravenna, una cerimonia per ricordare i marinai morti ed i dispersi dell’incidente che ha coinvolto domenica scorsa due mercantili al largo di Marina di Ravenna. Due sono stati in tutto i corpi senza vita recuperati nei giorni scorsi tra i membri dell’equipaggio della nave battente bandiera turca “Gokbel”, dopo la collisione con quella del Belize “Lady Aziza”. Le vittime sono Murat Kamil Kantoglu, il 41enne turco comandante della nave affondata, e il connazionale 27enne Emrah Karadas, ingrassatore di bordo, ritrovato ancora in vita ma morto In breve Nel Ravennate Solo tre errori al quiz della patente ma non sa la lingua Commette solo 3 errori su 40 domande del test per la patente ma non capisce l’italiano. La polstrada ha smascherato nel ravennate un pakistano che grazie a un kit telematico era riuscito a formulare buona parte delle risposte giuste al questionario d’esame. È scattata la denuncia per induzione in errore di pubblico ufficiale. Nel Reggiano Si costituisce dop aver ferito un minore Aveva accoltellato il figlio della compagna il 20 dicembre scorso: si costituisce. Un 40enne di origini dominicane si è presentato alla polizia dichiarandosi colpevole di aver inflitto diversi colpi con un coltellino svizzero al minore. L’uomo avrebbe agito contro il ragazzo per colpire, indirettamente, la madre. Il giovane, che sta meglio, è stato dimesso dall’ospedale. Nel Cesenate Alla guida senza assicurazione patente e revisione Finisce da sola contro il guard rail. La polizia la soccorre e scopre che è senza patente, assicurazione e revisione. Il fatto, accaduto ad una giovane residente nel napoletano, è avvenuto sulla E45 nel cesenate. all'arrivo in ospedale. Restano 4 i dispersi della “Gokbel” che ancora mancano all’appello, e per i quali le speranze stanno via via svanendo con il passare delle ore. La cerimonia di oggi si terrà alla presenza del Console turco Hakki Akil. Interverranno il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il viceprefetto vicario Carmine Fruncillo, il comandante della capitaneria di porto, Giuseppe Meli. La cerimonia sarà anche l’occasione per ringraziare tutti gli operatori che sono intervenuti nelle difficili operazioni di emergenza e di soccorso avvenute nei giorni scorsi. Sono state Il municipio di Ravenna dove si terrà la cerimonia oggi inoltre confermate le partecipazioni dei neo assessori regionali ai Trasporti e infrastrutture Raffaele Donini e al Commercio e turismo Andrea Corsini, oltre alla presenza del presidente dell’autorità portuale Galliano di Marco. Dallo scontro si sono salvati 5 marinai della nave turca. La Procura della Repubblica ha effettuato nei giorni scorsi il recupero dei dati dell’impianto Vdr (circa l’equivalente della scatola nera per gli aerei) dell’altro mercantile, la “Lady Aziza”. Nelle indagini per disastro colposo e omicidio plurimo colposo ci sarebbero 4 indagati: i responsabili della navigazione di entrambi i mercantili ancora in vita. Treno deragliato Incidente ferroviario a Guastalla REGGIO EMILIA - È de- ragliato ieri, nel primo pomeriggio, un treno merci nel reggiano. L’incidente è avvenuto all’altezza della stazione di Guastalla. Il convoglio, sembra per un errore di comunicazione, ha concluso la sua corsa sulla barriera di un binario morto. Per l’impatto il treno si è piegato su un fianco. Ferito, anche se pare in maniera non grave, il macchinista. L’uomo è stato portato al pronto soccorso. Il traffico su quella linea ha subito rallentamenti. Nel pomeriggio erano già in corso i primi accertamenti per capire nel dettaglio la dinamica dell’incidente ferroviario avvenuto in provincia di Reggio Emilia. Al via in tutta l’Emilia Romagna gli sconti. Le associazioni suggeriscono di tenere gli occhi aperti Partono in anticipo i saldi invernali Previsioni sugli acquisti in discesa BOLOGNA - Si alzano oggi le serrande sui saldi invernali. Con un anticipo di alcuni giorni rispetto agli anni precedenti, questo sabato iniziano gli “sconti” stagionali in tutta l’Emilia Romagna. A stabilirlo, con un apposito provvedimento, la giunta di viale Aldo Moro, dopo aver sentito le organizzazioni delle imprese del commercio e le associazioni dei consumatori. Il periodo di saldi terminerà il prossimo 5 marzo e l’anticipazione della data d’inizio sarà valida solo per quest’anno. Ieri Campania e Basilicata sono state le prime ad aprire la stagione dei saldi. Oggi, oltre all’Emilia Romagna, saranno i negozi di buona parte d’Italia ad applicare in vetrina i cartellini con gli sconti. Le previsioni però non sembrano essere delle più rosee: il Codacons, ad esempio, ha reso noto che le vendite potrebbero subire una contrazione media dell’8 per cento rispetto all’anno Da oggi al via ai saldi in tutta la regione Emilia Romagna precedente, e che la spesa a famiglia potrebbe non superare quota 184 euro. In questi giorni sono cominciate inoltre anche le campagne di comunicazione rivolte ai consumatori. Adiconsum, ad esempio, ha un suo decalogo per fare gli acquisti “giusti”. Per prima cosa l’associazione ricorda che dev’essere sempre riportato il prezzo d'origine, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale. Adiconsum inoltre afferma che è meglio diffidare di quei negozi che espongono sconti esagerati poiché se superiori al 50-60 Protagonista del furto una settantenne in difficili condizioni economiche Ruba maglie per ripararsi dal freddo REGGIO EMILIA - Il freddo pungente dei giorni scorsi l’ha spinta a rubare magliette della salute da un grande magazzino di Reggio Emilia. Protagonista, suo malgrado, della vicenda accaduta alla vigilia del capodanno, una signora di 70anni che versa in difficili condizioni economiche. La donna è stata scoperta dal direttore del negozio nel quale aveva preso i capi d’abbigliamento per ripararsi dall’ondata di gelo che stava colpendo tutta l’Emilia Romagna. L’esercente ha dunque deciso di allertare i carabinieri. Una volta arrivati, i militari – compresa la difficile situazione che vive la signora – avrebbero cercato di trovare una mediazione. Sul posto allora è giunto un famigliare dell’anziana donna che ha saldato il debito di poche decine di euro per le maglie della salute prese dalla signora per proteggersi dal freddo. Il direttore pare quindi abbia deciso di non sporgere denuncia evitando così guai peggiori alla donna. per cento nascondono spesso merce non proprio nuova. L’associazione rammenta poi di fare attenzione all'eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto. Buona cosa è inoltre confrontare i prezzi con quelli di altri negozi. È poi bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso presente all’interno del negozio. L’Adiconsum sottolinea che nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo, sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici. L’associazione consiglia poi di diffidare dei capi di abbigliamento che non possono essere provati, anche se è discrezione del commerciante consentirlo o meno. Attenzione poi alla scelta: si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi. È dunque bene conservare sempre lo scontrino. Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo, o non voglia restituire i soldi, Adiconsum suggerisce di rivolgersi alla propria associazione o alla polizia municipale. Piacenza La città La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] SABATO 3 GENNAIO 2015 l 7 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] E’ ancora ricoverato a Parma, ma gli amici lo aspettano: non vedo l’ora di abbracciarli tutti Il 25enne accoltellato in Piazza Cavalli: «Ho rischiato grosso, ma ora sto bene» di FILIPPO MERLI H a brindato al 2015 con una tazza di brodo e un cappello di plastica messo un po’ sbilenco sulla testa. Nonostante tutto, A.G., il ragazzo di 25 anni ferito al petto con una coltellata durante l’aggressione in Piazza Cavalli dello scorso 28 dicembre, non ha perso la voglia di scherzare. Dal suo letto dell’ospedale di Parma ha anche trovato la forza di riprendere in mano il telefono e di ringraziare, con un messaggio comune su WhatsApp, tutti quelli che gli sono stati vicini in questo momento drammatico. «Ho rischiato grosso, è vero», dice. «Sono ancora in degenza, ma sto bene». «Tra stanchezza e visite mediche mi sento spossato prosegue - nonostante riesca a camminare piano piano». Il pensiero è per tutti gli amici e i conoscenti (tantissimi) che gli hanno scritto su Facebook o in via privata per augurargli una pronta guarigione: «Siete stati fantastici, mi siete stati vicinissimo e non vedo l’ora di abbracciar- vi». Poche righe scritte a sei giorni dall’aggressione sotto al Comune, quando lui, insieme ad altri tre ragazzi, è stato accoltellato per motivi in via di chiarimento. A.G. ha avuto la peggio: è stato colpito in pieno petto, accanto al cuore. Dopo il suo arrivo all’ospedale di Piacenza, date le gravissime condizioni, è stato immediatamente trasportato a Parma e L’intervento dell’ambulanza subito dopo l’aggressione (foto ilPiacenza.it) A destra, il luogo dell’accoltellamento (foto Bellardo) re presto dall’ospedale per tornare a bere qualcosa insieme. Lui ha promesso che risponderà a tutti e che accetterà ogni invito. A 25 anni la birra va giù meglio del brodo. La madre della 29enne piacentina parte oggi per Parigi: va recuperare le cose della figlia In breve Spaventano il suo cane con i botti e lui va dai carabinieri Litigata di San Silvestro per un cagnolino impaurito dal rumore dei botti. Il fatto è avvenuto alla Besurica, al clou dei festeggiamenti per il Capodanno. Un residente ha inveito contro i giovani che stavano azionando petardi proprio sotto la sua abitazione: il suo cane di piccola taglia era infatti tremante per la paura. L’uomo è anche uscito per protestare ulteriormente, fino allo stop del chiasso. Ieri mattina - anche se la discussione non è degenerata - ha segnalato il fatto ai carabinieri presso il comando di via Beverora. Pittolo, ladri freddolosi: rubano coperte e stufetta Dovevano essere parecchio infreddoliti i ladri entrati in azione nella notte di San Silvestro a Pittolo, dove hanno forzato la porta di una cascina di via della Lovina. Il cittadino straniero proprietario alle 8.30 della mattina di Capodanno ha spiegato - agli agenti della Volante di polizia giunta sul posto - che gli erano stati sottratti, oltre a 300 euro in contanti, anche capi di abbigliamento, coperte e una stufetta. Direttore responsabile: operato d’urgenza. In quel frangente, il 25enne ha lottato contro la morte. Solo dopo l’intervento, perfettamente riuscito, A.G. è stato dichiarato fuori pericolo. Il suo presunto aggressore è indagato a piede libero per tentato omicidio. Nel frattempo, sui social network, gli amici del 25enne continuano a lasciare messaggi e lo invitano a usci- EMANUELE GALBA Direttore: Claudio Casali Direzione e redazione: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523/307811 - Mail: [email protected] Cearà, Gaia uccisa nello Stato dove gli omicidi sono all’ordine del giorno Il secondo più alto tasso di criminalità del Brasile appartiene al Cearà: è lo Stato di Jericoacoara, luogo dell’assassinio della 29enne piacentina Gaia Molinari. Nonostante la zona del Comune di Jijoca sia caratterizzata dalla notevole presenza di turisti (molti italiani ci si sono definitivamente trasferiti: la stessa Gaia Molinari, alla titolare della pousada dove alloggiava, aveva raccontato di pensarci) attirati da natura e spiagge - come quella, appunto di Jericoacoara giudicate tra le più belle del mondo, il Cearà resta pericoloso. Lo ha confermato ieri - alla cerimonia di insediamento - il nuovo titolare della Segreteria di Sicurezza Pubblica e Difesa Sociale, Delci Teixeira, garantendo che ridurre gli omicidi sarà la sua priorità. Nell’ultimo decennio, il Cearà - il capoluogo è Fortaleza, città di 315mila abitanti - ha visto un aumento del tasso di omicidi del 14,5%, anche se nell’ultimo anno i delitti sono rimasti invariati. Purtroppo uno di questi ha riguardato Gaia Molinari, la cui salma tornerà in Italia nei prossimi giorni. La madre della 29enne assassinata, Valentina Carraro, parte oggi per Parigi - dove viveva la figlia - per recuperare le sue cose. Nel frattempo continuano le indagini: le contraddizioni nella sua deposizione hanno portato la polizia locale all’arresto di Miriam França de Melo, 31enne farmacista L’ALTRA INFORMAZIONE SOC. COOP. ARL Sedi operative: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121); Rimini, viale Laurana 1/a (cap 47921) Cremona, Torricella del Pizzo, via Roma 71 (cap 26040) Amministrazione - tel: tel: 0523 307811/int. 300 Mail: [email protected] Amministratore unico: Emanuele Galba Registrazione tribunale di Cremona n. 293 del 24-11-1994 - La testata fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250 di Rio de Janeiro con la quale Gaia Molinari si era recata a Jericoacoara, ma i sospetti che la donna copra una terza persona restano pesanti. Decisivo potrebbe essere l’esito degli esami del Dna compiuti sul corpo di Gaia. Andrea Dossena PER LA TUA PUBBLICITA’ L’Altra Informazione Soc.Coop. Arl Sede operativa: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121) Tel: 0523 307811 Mail: [email protected] Sito web: NQnews.it/piacenza Centro stampa: Martano Editrice Srl, Paderno Dugnano (Mi), via Santi 13 (cap 20037). Tel: 366 5262992 Responsabile trattamento dati legge 675/96: Emanuele Galba 8 SABATO 3 GENNAIO 2015 l Piacenza - La città La società che gestisce i 90 chilometri tra Piacenza e Brescia non ha previsto rincari Aumenti autostrade, per molti ma non per la CentroPadane T ra i “regali” dell’anno nuovo, come accade ad ogni inizio d’anno, ecco serviti gli aumenti delle tariffe autostradali. In tante parti d’Italia, ma fortunatamente non da noi. Tra Emilia e Lombardia, nessun rincaro si è registrato, rispetto al 2014, per la tariffe di CentroPadane, la società che gestisce i circa 90 chilometri di autostrada tra Piacenza e Brescia. Ad onor del vero, tra il 2013 ed il 2014 l’aumento era stato dell’8%. Si sono portanti avanti, verrebbe da dire con un pizzico di ironia. L’aumento medio su scala nazionale, quest’anno, è stato dell’1,32% (la media ponderata dell’in- tera rete del Paese). Secondo il ministero dei Trasporti è stato ritenuto «come obiettivo prioritario di interesse pubblico l’adozione di ogni misura idonea a consentire il superamento dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria», considerando «la calmierizzazione degli adeguamenti tariffari per l’anno 2015, entro l’1,5%». E comunque, ribadiscono dal Mit, gli aumenti sotto i 5 centesimi non verranno applicati. Una misura, che «non va ad ostacolare il completamento degli investimenti previsti e che deve necessariamente inserirsi nel contesto dei rapporti di concessione così come Il casello di Piacenza Ovest sull’A21 (foto Bellardo) oggi sottoscritti e vincolanti per le parti». Per quanto riguarda le arterie autostradali alle cui tariffe non sono stati applicati aumenti, CentroPadane è in compagnia dell’Asti-Cuneo, dell’AutoBrennero e del Consorzio Autostrade Siciliane. Deciso aumento tariffario, invece, sulla base di accordi bilaterali ItaliaFrancia, per il traforo del Monte Bianco (+2,59%). Si era tornati a parlare della Piacenza-Brescia dopo che - vinta la causa milionaria contro il dicastero delle Infrastrutture (244 milioni) - la società si era trovata a far fronte al ricorso del ministero contro la sentenza al fine di chiedere la revoca del provvedimento giudiziario. E si avvicina intanto la data del 3 febbraio, entro la quale scadranno i 120 giorni per rendere esecutiva l’ordinanza di ingiunzione emessa dal tribunale di Roma. Se entro la suddetta scadenza il ministero non avrà pagato, i legali di CentroPadane saranno pronti a chiedere il pignoramento dei conti correnti ministeriali. Il che sarebbe ossigeno puro per una compagnia che deve recuperare quanto investito e ripagare i creditori (i più esposti: Unicredit e Cassa Depositi e Prestiti, per un finanziamento a breve termine; Cariparma, per uno a lungo termine, che si aggira sui 135 milioni). Ancora in alto mare, invece, la gara per l’assegnazione della concessione, che ha avuto comunque una accelerazione con lo Sblocca Italia lo scorso novembre. Simone Bacchetta Nomadi, proposte per superare i campi di MATTEO BILLI Un progetto di legge regionale per il superamento dei campi nomadi. E’ una delle prime proposte presentate dal consigliere questore dell’Emilia Romagna, Tommaso Foti (FdIAn). L’ex deputato rispetto al testo normativo vigente che risale al 1988 - propone l’abrogazione integrale di una serie di articoli che riguardano le aree di sosta, comprese quelle a destinazione speciale, e le aree di transito dei nomadi. «Sorte con l’obiettivo di accogliere temporaneamente persone in transito risulta oggi evidente - sostiene Foti – che le strutture abitative presenti nei campi non sono in grado di rispondere alle esigenze di famiglie che hanno sempre vissuto in modo stanziale e divengono luoghi di degrado violenza e soprusi». Non solo, il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in consiglio regionale, segnala che negli ultimi anni in Emilia Romagna molti Comuni hanno scelto di effettuare trasferimenti delle persone ospitate nei campi in alloggi di edilizia residenziale pubblica o privata come la stessa legge invita a fare promuovendo “iniziative per favorire l’accesso alla casa dei nomadi che la richiedono”. L’esempio di Piacenza Qualcosa di simile è stato fatto nella nostra città a partire dalla metà del primo decennio del Duemila, Foti vuole una nuova legge regionale, l’assessore Cugini: «Bene micro-aree ma niente liste preferenziali per case Erp» con un progetto di accompagnamento educativo alla transizione dai campi sosta, rivolto ai nuclei sinti residenti “in condizione di grave fragilità sociale, in procinto di realizzare percorsi familiari di transizione abitativa dalle aree sosta verso alloggi convenzionali e/o già divenuti assegnatari di alloggi Erp”. Tra il 2004 e il 2011, 12 nuclei familiari per un totale di 63 persone (29 adulti e 34 minorenni tutti appartenenti alla minoranza sinta) sono state accompagnate dal campo all’appartamento come riportato nella ricerca - dal titolo “Verso il superamento dei campi nomadi” - promossa dal Difensore civico della Regione Emilia-Romagna e dallo Svep di Piacenza nei primi mesi 2013. Il campo di via Torre della Razzo L’apertura del campo nomadi di Piacenza - attualmente è in via Torre della Razzo - avviene tra fine ‘98 e inizio ‘99, quando al governo della città c’è una giunta di centrodestra capitanata da Gianguido Guidotti. Ma la scelta di costruirlo è da attribuire all’amministrazione precedente, quella con sindaco Giacomo Vaciago, che nella seduta del consiglio comunale del 9 giugno 1997 approva il Regolamento con le norme di utilizzazione e i criteri di gestione delle aree di sosta per nomadi conclude Cugini. A questo proposito, l’idea di legge regionale di Foti fa proprio riferimento allo «sforzo delle amministrazioni locali volto ad aiutare, dove possibile, forme di integrazione abitativa dei nuclei, unito ad un accompagnamento sociale per l’inserimento». Che altro non fa che riprendere la Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti elaborata dalla Presidenza del consiglio dei ministri (in attuazione della Comunicazione della Commissione europea n. 173/2011). Stefano Cugini, assessore al Nuovo welfare del Comune di Piacenza. A lato, Tommaso Foti e attivisti di FdI-An al campo nomadi (facendo riferimento alla legge regionale n. 47/88, quella citata da Foti). Per l’utilizzazione dell’area è (era, in quanto non risulta che qualcuno abbia mai pagato alcunché) prevista una quota giornaliera, queste le cifre stabilite all’epoca: 1.000 lire per piazzola, 500 lire per ciascun componente maggiorenne del nucleo. L’assessore Stefano Cugini Attualmente al campo nomadi sono presenti 130 persone, come ragguaglia a CronacaStefano Cugini, assessore al Nuovo welfare e sostegno alle famiglie del Comune di Piacenza. Il membro della giunta Dosi ci segnala anche che, prima delle dimissioni del presidente della Regione, Vasco Errani, era già pronta una delibera di giunta - la n. 1014 del 7 luglio 2014 dal titolo “Norme per l’inclusione sociale di Rom e Sinti” - ora in attesa di essere ripresa: «A inizio luglio sono stato a Bologna proprio per gli ultimi aggiornamenti, la bozza non è stata abortita, ma è in attesa di essere ripresa dalla nuova amministrazione». Nello specifico Cugini si dice «molto d’accordo sul superamento dei campi, che sono una forma ghetizzante» e «favorevole alla creazione di micro-aree». Non è l’assessore contrario alla concessione di alloggi Erp a queste persone purché «non avvenga con liste privilegiate ma partecipando alle graduatorie come tutti gli altri. Se anche la Regione dovesse approvare una norma che prevede una corsia preferenziale per Sinti e Rom sarei fortemente contrario», Alloggi Erp immigrati: tetto massimo del 20% Un tetto che blocchi al 20% massimo la percentuale di alloggi pubblici disponibili assegnabili agli immigrati. E’ quanto propone un altro progetto di legge presentato da Tommaso Foti. A sostegno della proposta, il consigliere ricorda che secondo i dati dell’Osservatorio regionale sul fenomeno migratorio, in Emilia-Romagna il numero di stranieri presenti al primo gennaio 2014 raggiunge il 12%. Per quanto si tratti di una «presenza sicuramente significativa», superiore alla media nazionale dell’8,1%, tale dato, precisa Foti, «non giustifica sotto il profilo statistico sia sotto quello dell’equità l’assegnazione del 50% degli alloggi di edilizia residenziale pubblico ai cittadini stranieri». Rispetto alle proteste di numerose famiglie italiane che «si vedono spesso scavalcate nell’assegnazione degli alloggi dagli stranieri», un «punto di equilibrio - ad avviso di Foti – può essere trovato». Di qui il progetto di legge che prevede, in un unico articolo, le modifiche alla legge esistente introducendo un ulteriore comma che recita: «Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica siano assegnati dal Comune ai cittadini stranieri nella misura massima del 20% di quelli indicati nel bando di concorso pubblico o nella misura massima del 20% degli alloggi disponibili, calcolati su base annua, nella graduatoria aperta». Piacenza - La città SABATO 3 GENNAIO 2015 L’INCHIESTA - I numeri della banca dati regionale si riferiscono al 2013 A Piacenza si muore soprattutto di malattie circolatorie e tumori di ETTORE IACONO S ono i tumori la seconda causa di mortalità in provincia di Piacenza, dopo le malattie legate al sistema circolatorio. Ma la forbice tra i due insieme di patologie, che sommati rappresentano quasi i tre quarti dei decessi complessivi, non è molto ampia. Su un totale di 3.435 decessi registrati nel 2013 (1.812 donne e 1.623 uomini), il 37,82 per cento (1.299) sono stati attribuiti a problemi circolatori, patologie spesso legate allo stile di vita poco salutare, mentre i tumori hanno inciso per il 30,31 per cento (1.041). Si muore di più per le patologie oncologiche legate all’apparato digerente e al torace. La terza causa di morte, fortunatamente molto lontana dalle prime due per incidenza, con 257 decessi (7,48 per cento), è rappresentata invece dalle malattie del sistema respiratorio, sulle quali può incidere anche l'inquinamento atmosferico. In linea di massima, probabilmente per una questione demografica, i decessi riguardano più le donne che gli uomini. In particolare, le malattie infettive (126 decessi, pari al 3,67 per cento del totale 2013, in netto calo però rispetto all'anno precedente quando se ne sono registrati 172) uccidono di più le donne. E ancora oggi si muore più per le infezioni che per incidenti (119 decessi, 3,46 per cento). Non solo, le infezioni sembrano essere più diffuse che in passato: nel 2000 i decessi per questa causa a Piacenza erano soltanto 22. Ampliando lo spettro d’indagine agli anni precedenti, si notano piccoli passi in avanti sul fronte oncologico: i decessi per tumore erano 1.124 nel 2010 e sono progressivamente calati fino ai 1.041 del 2013. Andando ancora più indietro nel tempo, i decessi per tumore nel 2000 erano 1.098, più di oggi. Considerando che l’incidenza di queste malattie è purtroppo in aumento, il merito della minore mortalità è dunque da attribuire a una maggiore prevenzione oltre che ai progressi costanti e decisivi della ricerca scientifica legata alla medicina. Andamento inverso, invece, per quanto riguarda le malattie del sistema circolatorio, tra le quali rientrano ovviamente quelle di natura cardiologica. Sono in lieve aumento negli ultimi anni. Un altro dato importante sul fronte statistico è il rap- CAUSE Patologia DECESSI 2011 % DECESSI 2012 % DECESSI DECESSI % 114 3,26 129 3,84 172 4,78 126 3,67 Tumori 1.124 32,16 1.076 32,02 1.074 29,82 1.041 30,31 Del sangue 18 0,52 11 0,33 20 0,56 10 0,29 Endocrine, nutrizionali e metaboliche 104 2,98 96 2,86 126 3,50 87 2,53 Disturbi psichici e comportamentali 180 5,15 173 5,15 207 5,75 146 4,25 Sistema nervoso 110 3,15 68 2,02 92 2,55 101 2,94 1 0,03 37,82 Dell'occhio e degli annessi oculari 1 0,03 Sistema circolatorio 1.246 35,65 1.191 35,45 1.277 35,45 1.299 Sistema respiratorio 225 6,44 229 6,82 256 7,11 257 7,48 Apparato digerente 138 3,95 120 3,57 128 3,55 116 3,38 Cute e tessuto sottocutaneo 3 0,09 2 0,06 1 0,03 Sistema osteomuscolare e tessuto connettivo 14 0,40 12 0,36 11 0,31 12 0,35 Apparato genitourinario 51 1,46 59 1,76 49 1,36 64 1,86 Alcune condiz. morb. perinatali 4 0,11 4 0,12 6 0,17 3 0,09 Malformazioni e deformazioni congenite, anomalie cromosomiche 7 0,20 5 0,15 7 0,19 4 0,12 Malattie e sintomi maldefiniti 25 0,72 33 0,98 31 0,86 29 0,84 Traumatismi, avvelenamenti e conseguenze di cause esterne 104 2,98 125 3,72 127 3,53 119 3,46 Causa sconosciuta 28 0,80 26 0,77 17 0,47 21 0,61 Totale Donne 1.843 52,73 1.741 51,81 1.893 52,55 1.812 52,75 Totale Uomini 1.652 47,27 1.619 48,19 1.709 47,45 1.623 47,25 Totale 3.495 100,00 3.360 100,00 3602 100 3.435 100,00 Fonte: Banca dati REM - Regione Emilia Romagna Saldi al via da oggi: ecco alcune regole per evitare fregature Saldi al via oggi anche a Piacenza come nel resto dell’Emilia Romagna: l’anticipo al primo sabato dell’anno, valido solo per il 2015, è stato condiviso con le altre Regioni. Associazioni di consumatori e Guardia di finanza hanno rinnovato i consigli di sempre, ricordando ad esempio che lo sconto deve essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo normale di vendita. Consentire la prova dei capi non è un obbligo, ma in assenza di difetti la possibilità di cambiare il capo o il prodotto è rimessa alla discrezionalità del commerciante. Necessario conservare lo scontrino perché, se un difetto si palesa dopo l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto di cambiare la merce difettosa. Il d.lgs 24/2002 (rientrato nel Codice del Consumo) ha infatti introdotto nel Codice Civile una garanzia piena ed assoluta di due anni per il bene acquistato da un consumatore per uso proprio e della propria famiglia, e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato. Il negoziante è quindi obbli- portante passo in avanti: nel 2012 questo rapporto era pari a 1,08. Nel Piacentino, però, si vive comunque bene e a lungo. Analizzando il dato 2013, emerge subito che su un totale di 3.435 decessi, appena 52 hanno riguardato persone con meno di 40 anni d’età, e i casi salgono a 187 per pazienti d'età compresa tra 40 e 59 anni. Quasi 2013 % Infettive Dell'orecchio e dell'apofisi mastoide 9 PIACENZA DI MORTALITÀ A 2010 l gato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria, una riduzione proporzionale del prezzo o addirittura la risoluzione del contratto. Ovviamente il rimedio scelto non deve essere oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso per il venditore. a.doss. porto standardizzato di mortalità, che tiene conto del rapporto tra il numero di decessi avvenuto e quello delle morti attese. Nel caso di Piacenza, purtroppo, questo rapporto nel 2013 è pari a 1,05, cioè si registrano più casi di decesso rispetto a quelli statisticamente attesi. Un primato in regione che Piacenza condivide con Ferrara. Ma la nostra provincia registra comunque un im- 300 i decessi di persone con più di 95 anni d'età. Nell’arco del triennio 2011/2013, infine, a proposito di età, la statistica della Regione Emilia Romagna dice che la media di anni di vita persi (differenza tra età media ed età al momento del decesso) è pari a 10,65 anni per le donne e a 11,60 anni per gli uomini. In sostanza, i mariti continuano a morire prima delle loro mogli. s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 10 l Piacenza Territorio SABATO 3 GENNAIO 2015 s.n.c. di ARBASI-BENEDETTI FURGONATURE - CENTRATURE - SABBIATURA RIPARAZIONI DI CARROZZERIE PER VEICOLI INDUSTRIALI PIACENZA - VIA ANSALDI, 12 (MONTALE) Tel. (0523) 593228 - Fax 591241 La richiesta ai Comuni di contribuire ai costi del trasporto vede un fronte compatto che va oltre le divisioni politiche Contributi a Seta? Dai sindaci un no Ghilardelli: «L’Imu agricola, una vergogna». Albertini: «Non rapino i concittadini» De Falco: «Ci vogliono far sparire». Barbieri: «Scaricano i loro problemi su di noi» di CATERINA MASCARETTI M entre Delrio riforma, gli enti locali sono sempre più in ginocchio. Mentre Renzi twitta e vanta la riduzione delle tasse, i sindaci della Valtidone affrontano a viso aperto i propri cittadini e le ingenti spese richiestegli. Spese aggiuntive e non preventivate, che creano dissapori e che bombardano sempre più gli enti pubblici locali. Nei giorni scorsi, la Lega Nord si è fatta carico delle lamentele dei sindaci, con particolare riguardo al nuovo contributo richiesto ai Comuni da Seta per la continuazione del trasporto pubblico locale. Un contributo intervenuto dopo l’assestamento di bilancio, e per il quale sarebbe impossibile reperire fondi. Ma anche un contributo che si assomma ai tagli e alle altre misure restrittive nel rendere sempre più fragile il sistema finanziario dei singoli comuni. «Oltre alla questione trasporto - dice Manuel Ghilardelli, sindaco di Ziano - per noi comuni di montagna, la prima vergogna è l’Imu agricola, che dovrà essere pagata anche dai comuni più disagiati. Noi, ad esempio, ci troveremo già a dover perdere 200mila euro, che non arriveranno più da Roma e che non sappiamo come far apparire. Queste sono risorse che vengono ogni giorno tagliate ai comuni, e che ci costringeranno a aumentare le nostre tasse o a dover imporre tagli drastici ai nostri cittadini». Prosegue, poi, Ghilardelli sul caso Seta: «La stessa mancanza di contributi dalle province per il Manuel Ghilardelli (Ziano) trasporto pubblico locale implica: o la richiesta di più tasse ai contribuenti locali, o il taglio delle corse. Per di più siamo di fronte a una situazione per la quale si paga per un servizio assolutamente inefficiente. Siamo tutti del parere che serva urgentemente un nuovo bando». Soprattutto dal momento che, in tempo di crisi, i servizi sociali si stanno rendendo fondamentali per i cittadini. E sempre più questi servizi stanno finendo col gravare proprio gli enti locali. «Questa questione del trasporto e degli annessi e connessi - aggiunge il sindaco di Ziano - è solo un presagio, un preludio di quello che sta per succedere. Balza agli occhi di tutti che le strade provinciali sono sempre più dissestate e disastrate. Se non arrivano più soldi, la situazione non potrà che peggiorare». Del medesimo parere è Franco Albertini, sindaco del Comune montano di Pecorara: «Renzi si vanta spesso di aver ridotto le tasse. Lo ha fatto a livello centrale, e adesso a pagare siamo noi. Se si tagliano i contributi agli enti locali, i comuni si trovano costretti a imporre tasse maggiori per poter comunque fornire i servizi fondamentali». Servizi che devono essere garantiti. Soprattutto se si vuole evitare che le nostre montagne si spopolino: questione tanto cara al Governo. Tanto cara solo a pa- role. Infatti, prosegue Albertini: «Dopo il 30 novembre, con la normativa sull’assestamento di bilancio, non possiamo più ritoccare i conti, salvo eventi eccezionali. Il Governo ha pensato bene di introdurre una normativa dopo tale data. Ora, il Comune di Pecorara ha perso 102 mila euro, causa questa manovra. Soldi che, stante chi è a Roma, dovremmo recuperare con l’Imu agricola. Tuttavia, facendoci i conti in tasca, con tale recupero arriveremmo sì e no a coprire il 30-35% di quanto tagliato. Per i restanti 70mila euro, io sono pronto a portare la fascia in provincia e a farmi commissariare. Non ho alcuna intenzione di andare a fare una rapina, men che meno ai miei cittadini». Anche il sindaco di Pecorara si esprime, poi, sul trasporto pubblico locale: «Ci troviamo ad avere a rischio una linea sostitutiva verso la montagna. Non possiamo creare un disservizio, specialmente nel momento in cui auspichiamo che le persone continuino a vivere in questa zona. Ma al contempo non possiamo pagare questo contributo. È fondamentale, quindi, efficientare le spese. A Pecorara la nostra spending review la stiamo facendo dal 2004: sono del parere che i soldi vadano risparmiati e impiegati al meglio. Soprattutto se questi soldi non sono i miei, ma dei miei cittadi- ni». Interviene sulla questione anche Carmine De Falco, neo eletto sindaco di Caminata: «Caminata è uno dei comuni più piccoli e più distanti della Provincia di Piacenza. E, di conseguenza, si trova a dover affrontare le spese più gravose. Fra l’altro, per noi anche mille euro sono un’enormità, visto l’esiguità della popolazione, peraltro prevalentemente composta da soggetti o pensionati, o che percepiscono redditi decisamente bassi». Costi che diventano ancora più pressanti se imposti in corsa. «I costi non preventivati sono i peggiori.», aggiunge con rammarico De Falco, «Non sappiamo come reperire i soldi per coprirli. Ci rendiamo conto delle difficoltà della Provincia e della necessità del contributo per il trasporto pub- Franco Albertini (Pecorara) blico locale. Ma è indispensabile tener presente anche la nostra situazione. Già i miei cittadini devono sostenere il costo più alto per biglietti e abbonamenti Seta. Per di più si vedrebbero costretti a un aumento delle tasse. Un evento tragico: anche perché spesso gli abitanti non capiscono che si tratta di introiti per garantire servizi essenziali, ma ritengono siano soldi che intaschiamo noi dell’amministrazione. Che, invece, impieghiamo ogni giorno la nostra buona volontà per fare il meglio e per risparmiare». Buona volontà che, però, non pare essere premiata neanche a livello istituzionale. «Delrio, quando era intervenuto a Piacenza spiega la maggiore carica di Caminata -, aveva promesso che le imposte locali sarebbero rimaste locali, a noi Comuni. Ma queste promesse sono state disattese, sono rimaste belle parole al vento. È sempre più chiaro che le istituzioni auspicano di far sparire i piccoli comuni». Ma i piccoli comuni non sembrano essere gli unici a opporsi. Infatti, anche Roberto Barbieri, sindaco di Borgonovo Valtidone, si esprime sulla vicenda: «Il trasporto pubblico locale è solo l’ultima delle tegole che cadono sulla testa dei comuni. A livello di tributi, nel corso dell’anno abbiamo assistito a cambiamenti continui. E le improvvise scelte e gli inaspettati cambiamenti di rotta del Governo sono andati a influire sui bilanci dei Comuni, a fine anno. Momento nel quale non si può più rimediare a nulla». Prosegue Barbieri: «Il governo cerca di sistemare la sua situazione, a livello centrale, scaricando tutti i problemi conseguenti sui comuni. Solo in apparenza i cittadini vedono tagli della tassazione, in realtà tutto quello che non versano allo Stato lo dovranno versare agli enti pubblici locali». Tornando alla questione Seta, il sindaco di Borgonovo si esprime in maniera forte: «Oggi come oggi, non siamo nelle condizioni di poter garantire alcun contributo. Questa cosa l’ho già fatta presente anche nel corso di riunioni con altri sindaci della Valtidone. Anche perché non ritengo corretto richiedere contributi ai comuni di volta in volta, riguardo a situazioni specifiche e per porre in essere mosse di populismo. O lo si fa sempre, a 360 gradi, su tutti i servizi e non solo su quelli che possono tornare comodi, o altrimenti i comuni si defilano. Basti pensare che, come Comune di Borgonovo, abbiamo richiesto contributi per l’Hospice provinciale, per l’Asp e per la gestione delle scuole, ma non abbiamo avuto alcun riscontro. Quindi, non possiamo che agire di conseguenza». La situazione sia in Alta che in Bassa Valtidone non sembra, dunque, essere delle più rosee. Ma, chissà, magari a Renzi scapperà anche un tweet su Seta. Probabilmente i sindaci non aspettano che un “cinguettio”. R. Barbieri (Borgonovo) Piacenza - Territorio Si sceglie il possibile deposito nazionale per rifiuti nucleari Caorso, si decide Preoccupazione. La Lega: «Già dato» Brevi Gazzola Ventenne denunciato per spaccio Un 20enne di Gazzola è stato denunciato a piede libero dai carabinieri per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. La droga (dosi di marijuana, hashish e speed, più qualche spinello già pronto) e quanto occorre per confezionarla sono stati rinvenuti dai carabinieri di Bobbio nella casa del giovane. Gli uomini dell'Arma hanno deciso di perquisirla dopo che - durante un controllo in strada - avevano trovato indosso al 20enne uno spinello, nascosto in un calzino. Oltre agli stupefacenti, nell'abitazione c'erano tutti gli arnesi (dal bilancino di precisione agli involucri di cellophane) che compongono il classico kit dello spacciatore. Fiorenzuola 40enne indiano picchiava moglie Tre anni e 4 mesi Tre anni e quattro mesi per sequestro di persona, lesioni e maltrattamenti in famiglia. E' la condanna inflitta ieri dal giudice Gianandrea Bussi al cittadino indiano di 40 anni che era arrivato a picchiare la moglie perfino quando era incinta. L'uomo, che lavorava a Fiorenzuola, teneva la donna segregata in casa, impedendole di uscire: ora si trova - dal giorno dell'arresto - al carcere delle Novate. Carpaneto Incidente stradale In ospedale con trauma cranico Un ferito grave, condotto in eliambulanza a Parma, nello scontro tra una storica Cadillac Serie 62 ed una Toyota Rav. L'incidente è avvenuto intorno alle 15.30 di ieri a Zena di Carpaneto, nei pressi di Cerreto Landi. Sul posto sono giunti i soccorsi inviati dal 118: trauma cranico per il ferito più serio, mentre più lievi sono state le conseguenze per l'altro conducente coinvolto. CAORSO - (Fband) Giornata importante quella odierna per la questione nucleare in Italia. Oggi infatti verranno resi noti i nomi dei luoghi potenzialmente adatti per ospitare il primo deposito nazionale di rifiuti nucleari. La mente ovviamente va a Caorso, e a quella centrale per cui è in corso un vero e proprio smantellamento infinito. Ma il nome della paese della bassa piacentina, a soli 10 km in linea d'aria da Cremona e 12 da Piacenza, potrebbe essere inserito in questo elenco, anche perchè la centrale e Sogin producono, proprio lì, il maggior numero di rifiuti nucleari. Un'ipotesi che fa paura prima di tutto agli amministratori locali, e poi anche ai consiglieri regionali dell'Emilia Romagna: «La regione, con Caorso, ha già dato, deve valere il principio della condivisione delle responsabilità, non accetteremo alcun accanimento sui nostri territori», sottolineano il capogruppo leghista in Regione Alan Fabbri e ilconsigliere regionale Matteo Rancan. In tutta Italia ci sono ancora 23 Operai spostano bidoni a Caorso installazioni nucleari, tra centrali, impianti di produzione del combustibile e quelli di ricerca: nove di questi 23 sono gestiti direttamente proprio da Sogin, tra cui la ex centrale di Caorso. La questione deposito nazionale unico di rifiuti nucleari è un passaggio cruciale sul tema. 90 mila metri cubi di pericolo potrebbero insediare di nuovo Caorso, il paese per cui si potrebbe prospettare ancora un futuro troppo legato al nucleare. Il leader ha commentato la rottura della bacheca della Lega Nord Rivergaro, parla Salvini Maloberti: «Sui profughi siamo gli unici a opporci» Anche il leader Matteo Salvini ha commentato, sul suo profilo Facebook, la notizia del danneggiamento della bacheca della Lega Nord a Rivergaro. Proprio a Rivergaro i leghisti avevano protestato contro il paventato arrivo di profughi, ed è ovvio che per i politici del Carroccio la relazione non sia casuale. “A testa alta contro la finta accoglienza che produce morte e disperazione”, queste le parole usate dal numero uno della Lega per commentare quanto avvenuto a Rivergaro. Sulla vicenda torna anche Giampaolo Maloberti: «Siamo l’unica forza che ha preso le distanze dall’arrivo dei profughi; nell’ultimo Consiglio comunale anche le due liste civiche di minoranza hanno fatto loro la mozione della maggioranza. Pensano di poter utilizzare i profughi per svolgere lavori socialmente utili». Che è quel che avviene a Pontedellolio, no? «Sono convinto che buttino Il profilo Faebook di Matteo Salvini ieri pomeriggio fumo negli occhi della gente, dubito che clandestini, perché questo sono, abbiano imparato a fare i muratori». Sul caso di Rivergaro: «Lascia perplessi che nelle buche per le lettere di Rivergaro una settimana fa ci fossero lettere di un gruppo “antirazzista e antifascista” della Valtrebbia che ci accusava di xenofobia. Legami col gesto? Ci pensano Carabinieri e Digos a indagare». Accoltellamento Fiorenzuola, in carcere per tentato omicidio FIORENZUOLA - Non tutti gli accoltella- menti finiscono allo stesso modo. É infatti finito in carcere, per tentato omicidio, l'autore del nuovo episodio di sangue che si è verificato intorno alle 11 della mattina di Capodanno a Fiorenzuola. Al culmine di una lite nata - secondo le testimonianze - da un diverbio per futili motivi nei pressi di un bar di via Trieste, un 36enne marocchino ha colpito con una coltellata al petto un 32enne connazionale. Il ferito è stato condotto dai soccorritori inviati dal 118 all'ospedale di Fiorenzuola e poi trasferito in eliambulanza, per la gravitá delle condizioni, all'ospedale Maggiore di Parma. L'aggressore, che aveva tentato la fuga, è stato preso - con gli abiti ancora sporchi di sangue - dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Fiorenzuola. Con l'accusa di tentato omicidio e di possesso di oggetti atti ad offendere il 36enne marocchino è stato arrestato, su disposizione del pm Michela Versini, e condotto alla casa circondariale delle Novate a Piacenza. a.doss. SABATO 3 GENNAIO 2015 l 11 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] 12 l Agricoltura Piacenza La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza SABATO 3 GENNAIO 2015 cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Il direttore Pattini: confermare il buon successo a Piacenza, consolidare quello di Milano-Lodi Terre Padane, partenza a tutto riso Massicci investimenti per la provincia di Pavia, dove dominano riso e viticoltura, con una S.A.U. superiore di tre volte a quella del nostro territorio di GIUSEPPE ROMAGNOLI I l Consorzio agrario di Piacenza ha cambiato radicalmente se stesso e le proprie strutture nel momento in cui è divenuto “Terre padane”, fondendo cioè insieme, oltre alla “storica” struttura locale, i Cap di Milano, Lodi, MonzaBrianza ed infine quello di Pavia, caratterizzato da una SAU (superficie agricola utilizzata) di ben tre volte superiore a quella piacentina, dove predomina soprattutto la coltivazione del riso (oltre 80.000 Ha, 100.000 con quella di Milano) e la viticoltura (Oltrepò pavese). Non a caso, nel rinnovo delle cariche che avverrà entro il primo semestre del 2015, entreranno nel consiglio anche i rappresentanti di questi territori. A sovrintendere questa complessa “macchina” imprenditoriale al servizio dei soci e del mondo imprenditoriale agricolo, il direttore Dante Pattini che anche Dante Pattini, presidente di “Terre Padane” recentemente nel corso degli auguri natalizi in cui erano riuniti insieme per la prima volta oltre 120 di- pendenti, aveva ribadito che «Terre Padane è un progetto che ha di fronte sfide molto impegnative». Di queste numerose competizioni che attendono il Consorzio abbiamo cercato di fare il punto, nella consapevolezza che l’attuale struttura è di fatto un vero e proprio “cantiere aperto” che si sta duttilmente trasformando per essere pronta alle molteplici sfide dei mercati in tanti diversificati settori. «Dobbiamo essere pronti - chiarisce Pattini - ad assicurare una presenza qualificata su questi territori: dai sei agronomi attuali, passeremo a 15, di cui tre specialisti sul riso; stiamo puntando soprattutto su giovani professionisti, molti laureati alla Cattolica di Piacenza, soprattutto in Scienze agrarie ma anche in Economia. Sono 120 dipendenti complessivi, una “famiglia” che va gestita sempre al meglio. Per questo è diventato necessario che i molteplici compiti del direttore generale fossero in parte assunti da altri dirigenti e così oltre al direttore commerciale (Bricchi) ed amministrati- vo (Ticchi), abbiamo puntato su una responsabile del personale, Elisabetta Ugolotti, che ha sviluppato importanti esperienze nel settore, la più recente in ParmaCotto. Ma oltre al personale è necessario dotarci di idonee strutture e così, oltre all’acquisizione della sede centrale di Pavia (è previsto apposito bando che contempla anche l’assunzione di 12 dipendenti, con un indotto fino a 20), dovremo pensare ad una nuova struttura per le macchine agricole a Piacenza e ad un potenziamento della filiera per la raccolta e lo stoccaggio dei cereali. Ma con l’acquisizione di Pavia, crescerà notevolmente anche l’attività nel settore dei fitofarmaci e concimi e questo senza dimenticare settori già ampiamente consolidati come fertirrigazione per pomodoro (Piacenza) e mais (Lombardia). Lo sviluppo dei Farm store è inoltre una scelta vincente che deve ampliarsi, ma ci attendono anche investimenti immobiliari per avere reali sedi operative in tutte le province. Insomma un “cantiere aperto” da sviluppare con estrema attenzione ed in maniera razionale, senza sprechi, in sinergia con tutte le professionalità che abbiamo acquisito e che implementeremo. Il 2014 si chiude con un fatturato di 170 milioni di euro, un record destinato ad essere superato con quello previsionale del 2015, ovvero 187 milioni di euro. (dei singoli settori e dei progetti tratteremo in altro articolo, ndr). Quindi la parola d’ordine è confermare gli ottimi risultati e sfruttare le enormi potenzialità delle nuove province acquisite. Questo significa lavoro in più per tutti, servizi ai soci ed una presenza capillare sui territori per tutti gli imprenditori agricoli. Per ottenere ciò dobbiamo costruire un sentire comune, perché le cose che facciamo ci rendono ciò che siamo». Nonostante la crisi, bilancio col segno più per Piacenza, favorita dai soggiorni brevi Agriturismo, anno positivo Si spera in Expo 2015 per il rilancio del territorio E’ positivo il bilancio degli agriturismi piacentini per l’anno che si sta concludendo e questo nonostante la crisi che, in ogni caso, ha messo in luce una ricerca di ospitalità maggiormente “mordi e fuggi” che, paradossalmente li ha agevolati. Infatti molte famiglie hanno optato per spostamenti più brevi e il che ha favorito il territorio piacentino con le sue offerte paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Così, almeno dai primi dati, si registra un lievissimo aumento delle presenze ed ora tutti sono in attesa di Expo 2015 per verificare le effettive ricadute sulle strutture del territorio, come si evidenzia dalle impressioni di Giampiero Bisagni presidente di Agriturist e di Carlo Pontini presidente di Terranostra. «E’ stato - sottolinea Bisagni un anno tutto sommato positivo; certo tutti avvertono la crisi, la gente è meno motivata a muoversi, ma paradossalmente il fatto di essere “piccoli” ci agevola, perché le famiglie, anche per l’ospitalità, sono alla ricerca di piccole strutture, non troppo lussuose e di mete turistiche più vicine; non a caso sono aumentati i clienti provenienti da province limitrofe come Milano, Cremona, Bergamo, attratti dal nostro meraviglioso territorio e tutto ciò che offre come paesaggi, cultura, monumenti e, naturalmente, enogastronomia. In particolare c’è stato molto movimento a maggio, anche in concomitanza di cresime e comunioni, mentre a luglio ed agosto, causa le abbondanti precipitazioni, sono stati notevolmente penalizzati gli agriturismi in alta collina e montagna. Per queste festività di fine anno dobbiamo invece riscontrare un aumento di prenotazioni e presenze rispetto al 2013, anche se il desiderio di festeggiare sembra scemare. E per il 2015 la parola d’ordine è “ottimismo”: abbiamo voglia di fare, di aumentare la nostra offerta rendendola consona alle richieste sempre puntando sul territorio che dobbiamo saper vendere bene. Certo Expo 2015 può essere un’ottima opportunità, ma è anche una grande incognita perché siamo terribilmente in ritardo con l’organizzazione. E paradossalmente abbiamo pure perso la motonave Calpurnia che poteva essere una eccezionale occasione per il turismo fluviale ed invece svolgerà il suo servizio in Toscana, piuttosto che per il territorio piacentino!». Infine una stoccata alla burocrazia: «Non si finisce mai con le pratiche! E per avviare un’attività occorrono tempi biblici; sarebbe opportuno razionalizzare i controlli, ma gli stessi comuni non sanno come è possibile fare. Sarebbe importante puntare su un’unione, una sinergia tra gli enti locali ed i controlli devono andare a vantaggio di chi rispetta le regole». «Nell’anno che si va a chiudere - ricorda Pontini - sono scemate un po’ le presenze, soprattutto in collina e montagna che hanno risentito delle piogge estive, mentre nelle strutture di pianura e prima collina gli ospiti sono stati stabili nel numero. In complesso un lieve aumento complessivo, ma certo l’attuale situazione politicoeconomica pesa non poco sulla ripresa; noi abbiamo tenuto, c’è la volontà di incrementare i nostri sforzi per un servizio sempre più qualificato che, ribadisco, deve sempre essere espressione di multifunzionalità, con l’agricoltura impegnata in prima persona a difesa del territorio. Anche i giovani ci credono e dobbiamo registrare nuove aperture e questo è assolutamente positivo, una ventata di ottimismo anche in vista di Expo 2015, appuntamento al quale gli agriturismi piacentini si presentano assolutamente preparati; l’im- portante è che tutta l’apposita sovrastruttura allestita per l’occasione agisca in maniera concreta e sinergica, senza disperdere preziose energie. Ma per noi - conclude Pontini - rimangono i problemi burocratici che ci sottraggono non poco tempo prezioso. E’ vero, la Regione ha cercato di semplificare e razionalizzare i controlli, ma bisogna assolutamente fare di più per renderli più “snelli”. Nessuno vuol sottrarsi, ma è necessario che non ci costringano a perdere tanto tempo che è prezioso per un imprenditore agricolo, perché è questo che principalmente noi siamo». g.r. Spettacoli & Cultura La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] SABATO 3 GENNAIO 2015 l 13 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Le opere, donate dal baritono veneto alla città di Parma, raccontano gli anni tra ‘800 e ‘900 e sono esposte a Palazzo Bossi Bocchi fino al 25 gennaio Collezione Bruson, un secolo di arte Tra gli autori in mostra Giovanni Segantini, Giovanni Fattori e i vedutisti veneti U n secolo d'arte racchiusa in una sola collezione: non solo immagini ricercate e complesse, ma veri e propri scrigni di passioni e di tensioni che hanno caratterizzato un'epoca. Quella a cavallo tra l'800 e il '900, della quale conservano e ripropongono attese, illusioni e delusioni del Risorgimento così come contaminazioni fra scuole del periodo. Sentimenti, quelli risorgimentali, che hanno animato anche Giuseppe Verdi, al quale, soprattutto dal 1967, con il debutto al Regio ne La forza del destino, è legata la straordinaria carriera del baritono Renato Bruson che, insieme alla moglie Tita Tegano, costumista, scenografa e autrice di un bel volume celebrativo del consorte, ha donato a Parma questa sua collezione, attraverso la Fondazione Cariparma. Settanta opere in mostra a Palazzo Bossi Bocchi, in strada Ponte Caprazucca, fino al prossimo 25 gennaio, da martedì a domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. Tra gli artisti, il più presente è il ferrarese Giovanni Boldini, vi sono poi opere di Francesco Paolo Michetti, Giovanni Segantini, Pompeo Mariani, di grandi macchiaioli toscani come Giovanni Fattori, e ancora Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Niccolò Cannicci. Completano la collezione grandi vedutisti veneti, così come veneto, del padovano, è lo stesso Bruson, tra i quali Guglielmo Ciardi e il figlio Beppe, Pietro Galter e Pietro Fragiacomo, Leonardo Bazzaro, Italico Brass e Ettore Tito. Un lavoro attento e scrupoloso quello proposto da Fernando Mazzocca e Carlo Sisi, che si sono occupati della catalogazione e dell'indagine storica. «Fra i meriti, e le sorprese, dell’inedita collezione di Renato Bruson vi è quello di una squisita coerenza dimostrata nel comporre nuclei omogenei di “scuole”», sostiene Sisi. Il criterio scelto per l'organizzazione della mostra è quello cronologico. Nel corridoio d'ingresso gli onori sono tutti per Renato (dal 1985 cittadino onorario di Parma) e Tita Bruson, con fotografie, costumi e altro materiale di scena che ben dipingono anche il carattere stesso della coppia che ha dato In alto, Giovanni Fattori, Carro di paglia scortato da soldati a cavallo (foto BianchiA). Sopra, una parte della mostra (foto Carra). In basso due opere di Giovanni Boldini: Signora che cuce e Signora bionda in abito da sera (foto BianchiA) vita a una collezione d'arte così ben equilibrata. «Grazie ad una ricerca appassionata presso gli antiquari e galleristi di fiducia, il grande baritono ha radunato un insieme che rispecchia la propria personalità e predilezioni», sostiene Mazzocca. A occupare i primi spazi espositivi sono i macchiaioli toscani, dai quali emergono punti di contatto con i naturalisti francesi, i vedutisti di Barbizon e gli impressionisti. Nitida la celebrazione, un po' retorica, dell'italianità vista così come lo era nel Risorgimento. Un esempio per tutti è il Traino di arti- glieria di Fattori, in cui trionfano i carabinieri a cavallo, ma non è da meno anche Carro di paglia scortato da soldati a cavallo. Di grande interesse è poi il Pescatore del padule di Bientina di Cristiano Banti, del quale si osservano le particolari pennellate. Nelle sale successive, spiccano i quadri di paesaggio, in cui si avvertono riflessi dell'impressionismo che portano a suggerire le forme più che a riproporle per intero. Un esempio per tutti: il Pastorello con greggedi Niccolò Cannicci, caratterizzato da una certa luminosità. Pregevole anche il bozzetto Il bindolo di Silvestro Lega, che appare perfetto malgrado la mancanza di dettagli. Man mano che si avanza, le figure prendono sempre più forma, come nel Cestino di fichi di Segantini e nelle opere dei postmacchiaioli toscani. Ai vedutisti veneti è dedicata una delle sale della mostra, in cui spiccano Galter e Fragiacomo, ma soprattutto i Ciardi. Barche chioggiotte a Venezia, ad esempio, dimostra tutta la grandezza di Guglielmo Ciardi. L'ultima sala è per Giovanni Boldini, con i suoi disegni a matita, i pastelli e gli acquerelli. Come Bruson, anche Boldini è legato alla musica e a Verdi in particolare. Nono solo perché fu invitato dal celebre compositore ad alcune prime alla Scala, come l'Otello del 1887 o il Falstaff del 1893, ma anche e soprattutto perché fu proprio il maestro ferrarese, nel 1866, a ritrarre il Cigno di Busseto con il cilindro, nel suo atelier di Parigi. A dominare la sala è Signora bionda in abito da sera, in cui emerge tutta l'eleganza e il gusto dell'opera di Boldini, ma anche il suo netto rifiuto della staticità. Che si ripropone anche in Signora che cuce, ne La pettinatura e in Capelli biondi. Non si può non citare, infine, tra le altre opere da ammirare a Palazzo Bossi Bocchi, Azzurri di Ettore Tito. Una mostra da non perdere per gli addetti ai lavori che vogliono trovare nuovi spunti per l'approfondimento di queste tematiche, ma anche per i semplici appassionati che alla pulizia del tratto preferiscono l'estetica nel suo complesso. Ettore Iacono Appuntamento lunedì sera con il gruppo che si esibisce senza strumenti musicali Fiorenzuola, gli Alti & Bassi al teatro Verdi con il concerto “Da Disney ai Bee Gees” La stagione del teatro Verdi prosegue lunedì 5 gennaio (ore 21) con il concerto “Da Disney ai Bee Gees”. In scena gli Alti & Bassi (Paolo Bellodi, Andrea Thomas Gambetti, Diego Saltarella, Alberto Schirò, Filippo Tuccimei), il più importante gruppo italiano “a cappella”. Un evento per tutta la famiglia, dedicato a un pubblico dagli zero ai cento anni. Con le voci e 5 microfoni gli Alti & Bassi costruiscono le loro armonie senza far uso di strumenti, ma imitandone all’occorrenza alcuni come batteria, basso, fiati, chitarre. Lo spettacolo è un mix di intrattenimento, musica, cultura. Il repertorio è per tutti i target e propone indimenticabili brani musicali arrangiati a 5 voci grazie ad originali elaborazioni che spaziano attraverso numerosi generi musicali. Da sempre così: 5 timbri molto differenti che riescono ad ottenere un impasto vocale unico. Intonazione, grande cura per i dettagli, assieme alla scelta di un repertorio adatto a tutte le platee, sono i punti di forza che critica e pubblico hanno riconosciuto loro in 20 anni di attività. Gli Alti & Bassi, grazie ad una formula di spettacolo originale, sono stati ospiti di stagioni concertistiche importanti in Italia e all’estero, come I Pomeriggi Musicali di Milano, la Stagione Concertistica del Teatro Rossini di Pesaro, Voice Mania a Vienna, Vokal Total a Graz, il Conservatorio di Torino e l’Accademia Filarmonica Romana, Mi.To. Settembre Musica, Blue Note Milano, dimostrando che il genere musicale “a cappella” ha radici colte alle quali il gruppo vocale Alti & Bassi attinge Sopra, gli Alti & Bassi. A sinistra, il teatro Verdi di Fiorenzuola in maniera estremamente attuale. Per informazioni, prenotazioni e l’acquisto dei biglietti è possibile contattare l’Ufficio del Teatro “Inform’Arti” – Via Libera- zione – 29017 Fiorenzuola d’Arda (Pc), Tel 0523/985253 – 989250 (dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e nei giorni di spettacolo dalle 19.30). 14 l Spettacoli & Cultura SABATO 3 GENNAIO 2015 Teatro Magnani esaurito per il concerto dei Gospel Times organizzato come da tradizione dalla Cooperativa Fedro Inizia con “Oh happy day” il 2015 di Fidenza Mix di brani classici e pezzi più ritmati con cori e balli, fino all’immancabile finale G ospel il primo dell'anno? Altro che. Ormai una tradizione consolidata per il Teatro Magnani di Fidenza, dove da diversi anni la piacentina Cooperativa Fedro organizza con successo un concerto gospel per propiziare l'anno in fasce. Anche l'orario, le 17.30, è anomalo, eppure molto gradito dal pubblico fidentino che gremisce lo splendido teatro classico in ogni ordine di posto. L’evento è stato organizzato grazie alla preziosa collaborazione con il Comune di Fidenza Assessorato alla Cultura, che si rinnova per il sesto anno consecutivo e che verrà ulteriormente consolidata in questo 2015 appena iniziato. Quest'anno, dopo diversi concerti di ensemble del South Carolina, a calcare il palcoscenico sono stati i Gospel Times, un quartetto diventato una sorta di gospel laico, per le sue atmosfere di profonda spiritualità e l'umanità dei testi. Una bandiera della pace stesa al momento del saluto finale, con un richiamo ai valori di comunione universale dell'uomo, è stata il variegato preludio al gran finale, con la ormai inevitabile “Oh, happy day”, per mandare a casa tutti felici e contenti. Seba Pezzani di voci straordinarie cristallizzate intorno al pianoforte del modenese Stefano Calzolari e dell'organo Hammond del mestrino Michele Bonivento. Le quattro voci sono quella contralto dell'americana Joyce E. Yuille, una vecchia conoscenza anche del pubblico di Piacen- za, dove si è esibita alcuni anni fa accompagnata da Mike Sponza e la sua band nell'ambito del festival “Dal Mississippi al Po”. A farle da sparring partner d'eccezione, stavolta è la profonda voce tenorile del connazionale Ronnie Jones, che ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo suonando nei locali inglesi negli anni Sessanta, durante il primo revival del blues, nei Blues Incorporated di Alexis Korner e poi trasferendosi in Francia e, finalmente, in Italia, dove è divenuto un noto DJ radiofonico e dove ha seguitato a proporre soul di qualità. Decisamente più giovani, ma non meno dotate, le voci degli inglesi Kenn Bailey (baritono) e Julia St. Louis (soprano), quest'ultima particolarmente apprezzata nella sua accorata rivisitazione del classico “Amazing Grace”. Lo spettacolo si è dipanato tra brani gospel classici e interpretazioni più ritmate, con la Yuille, leader dell'ensemble, a dirigere il pubblico in cori e balli. La conosciutissima “Amen” ha fornito gli spunti ideali per il coinvolgimento degli spettatori, prima di chiudere con la splendida “People get ready” di Curtis Mayfield, il classico degli Impressions Alberoni, il tempo in una visita guidata Domani la Galleria Alberoni proporrà a tutti i cittadini appassionati di arte, scienza e musica, un interessante appuntamento culturale dedicato al tema del tempo.La galleria sarà infatti aperta dalle ore 15.30 alle 18 e alle ore 16. 00 avrà inizio un percorso di visita speciale intitolato Il tempo al Collegio Alberoni. Antichi ingranaggi, orologi, pendole, campane, strumenti astronomici, meridiane, dipinti e libri antichi. Si tratta di un originale itinerario che accompagnerà alla scoperta degli strumenti di misurazione del tempo acquisiti, commissionati, costruiti e oggi custoditi al Collegio Alberoni di Piacenza, dai 5 quadranti solari visibili alla sommità delle pareti che delimitano il giardino interno alla pendola in legno laccato opera dell’orologiaio George Clarke. Ci sarà spazio, o sarebbe meglio dire tempo, per parlare anche dell’accezione meteorologica del termine, con la descrizione dell’importante attività dell’osservatorio alberoniano. Verrà inoltre mostrato per la prima volta un antico atlante delle nubi recentemente ritrovato e risalente probabilmente alla seconda metà del XIX secolo. Al termine della visita, alle 17.30, gli aspetti scientifici lasceranno il posto alle note e sarà protagonista la musica, che col tempo ha un rapporto complesso e prioritario. La pianista Elena Gobbi, la violoncellista Nicoletta Rosati, insieme agli allievi dell’Accademia della Musica, eseguiranno il seguente programma: Edward Grieg, il Mattino (dalla suite n.1 del Peer Gynt); Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Inverno; Astor Piazzola, Oblivion; Robert Schumann, Inverno; Frédéric François Chopin, Notturno; Amilcare Ponchielli, Danza delle ore. FARMACIE DI TURNO PIACENZA EMERGENZE TURNO DIURNO DALLE 8,30 ALLE 21 DAL DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015 DR. BONORA – VIA GENOVA, 20 EMERGENZA SANITARIA GUARDIE MEDICHE 118 0523 343.000 OSPEDALE G. DA SALICETO CENTRALINO 0523 301111 DR. AMBROGI – STRADONE FARNESE, 48 CARABINIERI 112 NUMERO VERDE REGIONALE 800.033.033 TURNO NOTTURNO DALLE 21 ALLE 8,30 DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015 02.01 DR. LANERI – C.SO V. EMANUELE, 64/66 POLIZIA DI STATO TELEFONO AZZURRO INFANZIA VIGILI DEL FUOCO 113 114 115 ORARI VISITE: TRA LE 07.00 E LE 22.00, CON LIMITAZIONI NELLA FASCIA 8.30 -11.00 DURANTE LA VISITA MEDICA, CON LE ECCEZIONI DEI REPARTI: 03.01 DR. ANTONIO CORVI – VIA XX SETTEMBRE, 65 SOCCORSO STRADALE ACI 803.116 PATOLOGIA NEOTALE ACCESSO RISERVATO AI GENITORI 04.01 05.01 06.01 OSPEDALE – VIA TAVERNA, 74 DR. BERTUZZI – VIA ROMA, 141 DR. DALLAVALLE – ROTONDA VIALE DANTE, 34 GUARDIA DI FINANZA CENTRO ANTINCENDI BOSCHIVI GUARDIA FORESTALE 117 800 80.70.91 0523 385.276 TERAPIA INTENSIVA CORONARICA 15.30 - 21.30 RIANIMAZIONE 15.30 - 21.30 (SE IN VIGORE L’ORA SOLARE19.00 – 21.00) 07.01 FARNESIANA – VIA FARNESIANA, 100/E POLIZIA MUNICPALE 0523 7171 DIALISI 08.01 09.01 SAN GIACOMO – VIA V. VENETO, 88 COMUNALE EUROPA – VIA CALCIATI, 25 POLIZIA FERROVIARIA POLIZIA POSTALE POLIZIA STRADALE 0523 324.266/399.363 0523 316.442 0523 307.911 MEDICINA ONCOLOGICA E EMATOL. SOCCORSO ALPINO 800 84.80.888 MEDICINA INTERNA: DEGENZA VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE 0523 713.021 MALATTIE INFETTIVE FARMACIE DI TURNO IN PROVINCIA DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015 OSPEDALE MEDICINA INTERNA: AREA CRITICA ASSISTENZA SANITARIA 8.00 - 15.00 7.00 - 9.00, 12.30 - 15.00 E 18.30 - 21.00 12.30 - 13.30 E 18.30 - 19.30 12.30 - 14.30 E 18.30 - 20.30 7.00 - 8.30, 12.00 - 15.00 E 18.00 - 21.00 QUESTURA GINECOLOGIA Turno continuato (24 ore su 24) BOBBIO – CONTRADA DELL’OSPEDALE, 3 - DR. REPOSI CENTRALINO UFFICIO MINORI 0523 397111 0523 397586 CASTEL SAN GIOVANNI – VIA DON MAZZOCCHI, 4/C-D - COMUNALE FIORENZUOLA – P.ZZA MOLINARI, 2 (TRANNE IN 4/1 E IL 6/1) - DR. MANTO- CESSIONI FABBRICATI UFFICIO LICENZE 0523 397584 0523 397544 VANI FIORENZUOLA – VIA KENNEDY, 2 (SOLO IL 4/1 E IL 6/1) - COMUNALE UFFICIO STRANIERI UFFICIO CONCORSI 0523 397591/397521 0523 397566 UFF. RELAZIONI CON IL PUBBLICO SQUADRA MOBILE VOLANTI 0523 397577 0523 397536 0523 397525 OSTETRICIA SOLO PER I PAPÀ PEDIATRIA CAMERA MORTUARIA: LUN - VEN . SAB, FESTIVI E PREFESTIVI 7.00 - 8.30, 12.00 - 14.30 E 18.00 - 20.00 7.00 - 8.30 E 18.00 - 20.00 13.30 - 21.00 7.00 - 8.30, 12.30 - 14.30 E 19.00 - 21.00 7.00 - 19.00 AVIS 0523 336620 CROCE BIANCA CROCE ROSSA MISERICORDIA 0523 614422/613976 0523 324787 0523 579492 USL PIACENZA - URP 0523 302948 ASSISTENZA E SOLIDARIETÀ ALCOLISTI ANONIMI 0523 337412 ASS. ALZHEIMER ASS. FAMIGLIE ANTIDROGA ASS. ITALIANA PARKINSONIANI 0523 384420 0523 327970 0523 591200 AISM SCLEROSI MULTIPLA 0523 481001 ASS. SOLIDARIETÀ FAMILIARE CARITAS CARITAS MENSA 0523 338579 0523 325945/332750 0523 329275/330812 CENTRO ASCOLTO AIDS CONSULTORIO FAMILIARE 0523 779410 0523 385017 LILA TELEFONO AMICO ANZIANI 0523 338033 0523 320705 TELEFONO ROSA TOSSICODIPENDENZE 0523 334833 0523 317723 8.00 - 12.00 E 14.00 - 18.00 PROGRAMMAZIONE CINEMA MULTISALA IRIS 2000 - C.SO V. EMANUELE 49 - PIACENZA SALA 1 - L’AMORE BUGIARDO - GIOVEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - VENERDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - SABATO 15,15 - 18,15 - 21,15 - DOMENICA 15,15 - 18,15 - 21,15 - LUNEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - MARTEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO SALA 2 - AMERICAN SNIPER - GIOVEDI 15,10 - 17,40 - 20,10 - 22,30 - VENERDI 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - SABATO 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - DOMENICA 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - LUNEDI 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - MARTEDI 15,10 - 17,40 - 21,00 - MERCOLEDI CHIUSO SALA 3 - IL RICCO, IL POVERO IL MAGGIORDOMO - GIOVEDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - VENERDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - SABATO 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - DOMENICA 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - LUNEDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - MARTEDI 15-16,50-18,40 - 21,00 - MERCOLEDI CHIUSO MULTISALA POLITEAMA - V. S. SIRO 7 - PIACENZA SALA 1 - SI ACCETTANO MIRACOLI - GIOVEDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - VENERDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - SABATO 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - LUNEDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - MARTEDI 15,30 - 17,50 - 21,00 - MERCOLEDI 21,00 SALA 2 - BIG HERO 6 - GIOVEDI 15-16,50 - VENERDI 15-16,50 - SABATO 15-16,50 - DOMENICA 15-16,50 - LUNEDI 15-16,50 - MARTEDI 15-16,50 LO HOBBIT LA BATTAGLIA DELLE 5 ARMATE - GIOVEDI 18,30 - 21,30- VENERDI 18,30 - 21,30 - SABATO 18,30 - 21,30 - DOMENICA 18,30 - 21,30 - LUNEDI 18,30 - 21,30 - MARTEDI 18,30 - 21,30 - MERCOLEDI RASSEGNA SALA 3 - BIG EYES - GIOVEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - VENERDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - SABATO 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - LUNEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - MARTEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 21,00 - MERCOLEDI 21,00 MULTISALA CORSO - C.SO V. EMANUELE 81 - PIACENZA SALA S. - PADDINGTON - GIOVEDI 15,30 - VENERDI 15,30 - SABATO 15,30 - DOMENICA 15,30 - LUNEDI 15,30 - MARTEDI 15,30 - MERCOLEDI CHIUSO THE IMITATION GAME - GIOVEDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - VENERDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - SABATO 17,30 - 20,15 - 22,30 - DOMENICA 17,30 - 20,15 - 22,30 - LUNEDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - MARTEDI 17,30 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO Cartellone SABATO 3 GENNAIO 2015 l In mostra domani le letterine di Natale “In...canto d’opera”, nuovo evento Domani dalle 15 alle 18 apertura straordinaria per la mostra Il core mi dice molte cose..., un’esposizione di 72 letterine di Natale della collezione Ziliani e provenienti da tutta Italia. Soffermandosi nella sala delle Colonne del Palazzo Vescovile davanti agli scritti sarà possibile rivivere i sogni, i sentimenti e le speranze dei bambini di un tempo. Dall’8 al 17 gennaio la mostra sarà poi visitabile il giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 9 alle 12.30. Terzo appuntamento con l’iniziativa In...canto d’opera, promossa dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con l’Associazione culturale Nel Pozzo del Giardino. Domani alle 17 nella Sala dei Teatini i presenti potranno conoscere le arie più significative dell’opera di Jacques Offenbach, Les Contes d'Hoffmann, che andrà in scena al Municipale il 9 gennaio alle 20,30 e in replica l'11 gennaio alle 15,30. Si esibiranno al pianoforte il maestro Marco Beretta, direttore artistico della rassegna, il soprano Sonia Bellugi (Olympia), il soprano Maria Rosaria Lopalco (Stella/Antonia/Giulietta), il mezzosoprano Laura Verrecchia (La muse/Nicklausse) e il tenore Alessandro Cortello (Hoffmann). Dal 10 gennaio Gallerati alla Rosso Tiziano Sarà inaugurata sabato 10 gennaio alle ore 17.30 allo Spazio Rosso Tiziano di via Taverna la mostra dedicata ai dipinti di ALberto Gallerati. Gli appassionati avranno tempo di visitarla fino al 27 gennaio secondo i seguenti orari: da lunedì al sabato 15.30-19.15, domenica chiuso. Visita guidata e conferenza su Piazza Cavalli Le New Sisters alla Sacra Famiglia Lunedì sera in musica con il gruppo vocale gospel New Sisters, alle 21 terrà il Concerto dell’Epifania a sostegno della Caritas Diocesana di Piacenza-Bobbio. Teatro dell’evento la chiesa Sacra Famiglia di via Montebello, dove il 10 gennaio verrà inaugurata una casa accoglienza per ospitare i bisognosi nei freddi mesi invernali. Durante la serata di lunedì interverrà anche il Coro della Sacra Famiglia con alcuni canti del suo nuovo repertorio. CIMITERO CENTRALINO (8.00 - 18.00) 0523 549930 GUASTI CENTRO GIOVANI CISL 0523 758210 CENTRO INFO DISOCCUPATI CISL 0523 459707 ACQUEDOTTO 800 343.434 CENTRO PER L’IMPIEGO 0523 795714 ENEL (SOC. SOLE) 800 901.050 CURIA VESCOVILE 0523 308311 PRONTO ENEL 800 900.800 POLIZIA MUNICIPALE. 0523 492100 GAS 0523 335335 TUTELA AMBIENTE 0523 492587 SNAM 0523 614777 TELECOM 187 Prosegue fino a domenica 11 gennaio a Palazzo Galli la mostra La nostra Piazza Cavalli, nel tempo, organizzata dalla Banca di Piacenza e curata da Alessandro Malinverni. Proprio Malinverni lunedì 5 gennaio alle 17 condurrà una visita guidata all’esposizione e a seguire, alle 18 in Sala Panini, terrà una conferenza dal titolo La Piazza dipinta. Vedute di Piazza Cavalli tra Otto e Novecento. Venerdì 9 gennaio, sempre alle 18 in Sala Panini, terzo e ultimo degli eventi collaterali alla mostra: Valeria Poli converserà sul tema La Piazza dei Cavalli nella storia urbana di Piacenza. PREVISIONI METEOROLOGICHE MERCATI PIACENZA E PROVINCIA LUNEDÌ: SMALTIMENTO RIFIUTI BETTOLA, BORGONOVO, CAORSO, CASTELLARQUATO, IREN (ENÌA) 800 212.607 IREN (ENÌA) CENTRALINO 0523 5491 CASTELVETRO, SAN NICOLÒ PC MARTEDÌ: TRASPORTI FERRIERE, NIBBIANO,PIACENZA FARNESIANA, TEMPI (ORARI E LINEE) 840 000.216 TEMPI (INFORMAZIONI-BIGLIETTERIA) 0523 327503 PONTEDELLOLIO, PONTENURE, TRAVO, VERNASCA AUTOSTRADE PUNTO BLU (7-21) 0523 505464 MERCOLEDÌ: AUTOSTRADE CASELLO VOGHERA 0383 41973 CARPANETO, MARSAGLIA, PIACENZA, PIANELLO, VIGOLZONE INFO VIABILITÀ 06 43632121 STAZIONE BUS 0523 337245 GIOVEDÌ: TRENITALIA INFORMA 892 021 AGAZZANO, CAMINATA, CASTELSANGIOVANNI, FIORENZUO- AEREOPORTO BOLOGNA 051 6479615 LA, GOSSOLENGO, GROPPARELLO, PERINO, AEREOPORTO LINATE E MALPENSA 02 74852200 PIACENZA FARNESIANA, PODENZANO, VIALLNOVA AEREOPORTO PARMA 0521 982626 VENERDÌ: TAXI CORTEMAGGIORE, LUGAGNANO, MONTICELLI, SAN GIORGIO, RADIOTAXI 0523 591.919 P.ZZA CAVALLI 0523 322236 RIVERGARO, ROVELETO, SARMATO STAZIONE FS 0523 323853 SABATO: NOTTURNO (01.00 - 05.00) 348 4485155 BOBBIO, FIORENZUOLA, PIACENZA, PIACENZA BESURICA, ZIANO VARI COMUNE PC - UFF. REL. PUBBLICO 0523 492224 DOMENICA: DIFENSORE CIVICO COMUNALE 0523 492045 AGAZZANO, ALSENO, BORGONOVO, CARPANETO, MUNICIPIO 0523 492111 CASTELSANGIOVANNI, CORTEMAGGIORE, GRAGNANO, PROVINCIA 0523 7951 MONTICELLI, MORFASSO, NIBBIANO, PIANELLO, INFORMAGIOVANI 0523 334013 PONTEDELLOLIO min. 0°C max. 6°C Bollettino di qualità dell’aria a Piacenza 15 16 l Programmi TV SABATO 3 GENNAIO 2015 RAI 1 21:15 Così lontani così vicini rai 3 20:15 Cars Motori ruggenti canale 5 21:10 Il paradiso all’improvviso italia 1 21:10 Spider-Man SKY PASSION 21:00 Cake - Ti amo, ti mollo... ti sposo iris 21:00 Io no spik inglish rai movie 21:15 La grande fuga Ogni episodio racconta la storia di quattro persone che vogliono incontrare un parente lontano, mai conosciuto o da ritrovare Lungometraggio d’animazione firmato Pixar: protagonista Saetta McQueen, giovane, ambiziosa e arrogante auto da corsa Film del 2003 di e con Leonardo Pieraccioni: Lorenzo è un single convinto, almeno fino a quando non incontra Amaranta... Basato sui fumetti dell’Uomo Ragno, pubblicati dalla Marvel Comics, il film racconta la storia di Peter Parker Pippa McGee, una giornalista free-lance per riviste di viaggi, ha trent’anni, è impegnata socialmente ed è una single convinta... Commedia made in Italy diretta da Carlo Vanzina, con Paolo Villaggio che deve assolutamente imparare l’inglese Da un campo di prigionia tedesco scappano cinquanta prigionieri alleati, tutti insieme, verso il confine con la Svizzera RAI UNO 06:00 Euronews 06:05 Cinematografo 07:00 Tg1 07:05 Rai Parlamento Settegiorni 08:00 Tg1 - Tg1 Dialogo 08:25 UnoMattina in famiglia 09:00 Tg1 09:30 Tg1 L.I.S. 10:30 Buongiorno benessere. Tutti i colori della salute Vira Carbone ospita Francesca Fialdini 11:00 Che tempo fa 11:05 Linea Verde Orizzonti 12:00 Sabato con La prova del cuoco Antonella Clerici conduce la consueta gara ai fornelli 13:30 Tg1 14:00 Easy Driver oggi l’esclusiva pista Handling di Nardo 14:30 Linea bianca 16:05 Legami 17:00 Tg1 17:10 Che tempo fa 17:15 A sua immagine 17:45 Passaggio a Nord Ovest 18:50 L’eredità 20:00 Tg1 20:35 Affari tuoi conduce Flavio Insinna 21:15 Così lontani così vicini conducono Al Bano Carrisi e Paola Perego 23:25 Segreti Pop 00:40 Tg1 Notte 00:50 Che tempo fa 00:55 Milleeunlibro Scrittori in Tv 01:55 I Tenenbaum 03:40 Firmato Rai Uno: La guerra dei Vulcani 04:30 Da Da Da RAI DUE 06:30 Rai Cultura: Nautilus 07:00 Due uomini e mezzo 07:25 Correre ancora 08:15 Il nostro amico Charly 09:00 Sulla via di Damasco 09:25 Meteo 2 09:30 L’anaconda, il re dei serpenti 10:15 Una spiaggia per le tartarughe 10:45 Cronache animali 11:30 Mezzogiorno in famiglia 13:00 Tg2 Giorno 13:30 Sereno Variabile 14:00 Marvel Agents of S.H.I.E.L.D 14:50 Marvel Agents of S.H.I.E.L.D 15:40 Squadra Speciale Colonia 16:30 The Last Keeper Le ultime streghe 18:00 Tg2 Flash L.I.S. Meteo 2 18:05 Sea Patrol 18:50 Sea Patrol 19:35 Squadra Speciale Cobra 11 20:30 Tg2 21:05 Castle 21:50 Elementary 22:40 Il ragazzo della porta accanto 00:05 Tg2 00:20 Tg2 Dossier 01:05 Tg2 Storie - I racconti della settimana 01:45 Tg2 Mizar 02:10 Tg2 Cinematinee 02:15 Tg2 Achab, libri in onda 02:20 Tg2 Sì viaggiare 02:30 Tg2 Eat Parade 02:40 Meteo 2 02:45 Appuntamento al cinema 02:50 Bla bla bla 03:50 Videocomic - Passerella SKY CINEMA SKY CINEMA 1 21.10 Capitan Harlock con Arata Furuta, Kiyoshi Kobayashi , Maaya Sakamoto SKY CINEMA INDIANA JONES 21.10 Indiana Jones e l’ultima crociata con Harrison Ford, Sean Connery, Michael Byrne SKY FAMILY 21.00 Missione tata con Carol Kane, Vin Diesel SKY PASSION 21.00 Cake - Ti amo, ti mollo... ti sposo con Scott Aukerman, Mia Crowe 06:00 Fuori orario. Cose (mai) viste 07:10 Ai confini dell’Arizona 07:55 La signora del West 08:45 Arriva fra’ Cristoforo 10:05 Ai confini della realtà 11:00 TgR Bell’Italia 11:30 TgR Prodotto Italia 12:00 Tg3 12:20 Meteo 3 12:25 TgR Il Settimanale 12:55 TgR Ambiente Italia 14:00 Tg Regione Meteo 14:20 Tg3 14:45 Tg3 Pixel Meteo 3 14:50 Tg3 L.I.S. 14:55 Splash - Una sirena a Manhattan 16:30 Report 18:10 Squadra Speciale Vienna 18:55 Meteo 3 19:00 Tg3 19:30 Tg Regione Meteo 20:00 Blob 20:15 Cinema Rai3: Cars Motori ruggenti 22:15 Cars 2 23:55 Tg3 00:10 Tg regione 00:15 Un giorno in Pretura Speciale 01:20 Meteo 3 01:25 Tg3 01:35 Appuntamento al cinema 01:40 Fuori orario. Cose (mai) viste 01:50 Il museo dei sogni 02:00 Toute la memoire du monde 02:20 Momenti scelti delle “Histoire(s) du cinema” 05:00 Arca russa IRIS SKY COMEDY 21.00 In questo mondo di ladri con Valeria Marini, Mariella Valentini, Leo Gullotta SKY MAX 21.00 Derailed Attrazione letale con Vincent Cassel, Giancarlo Esposito, Jennifer Aniston SKY CULT 21.00 Lezioni di piano con Sam Neill, Holly Hunter SKY CLASSIC 21.00 Il compagno Don Camillo con Fernandel, Gino Cervi 01:00 Scusate il ritardo 02:55L’assedio 06:00Processo e morte di Socrate 07:35 Casa dolce casa 08:10 Magnum P.I. 09:05 Rescue Me 10:45 L’uomo che visse nel futuro 12:40 La morte ti fa bella con Merly Streep, Goldie Hawn 14:40 Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato con Johnny Depp 16:35Pleasantville 18:50 Al di là dei sogni 21:00 Io no spik inglish 23:50 Dottor Jekyll e gentile signora RAI 4 ICARO TV 06:50 Rosario di Pompei 07:30Rassegna Stampa Nazionale in diretta 08:00 Volto dei Santi 08:30 S. Messa 09:15Rassegna Stampa Locale in diretta 10:00Rassegna Stampa Nazionale 10:30 + Salute 11:30 A casa dello chef 12:00Rassegna Stampa Nazionale 12:30 TG Mattino Nazionale 13:00 Rassegna Stampa RAI TRE 13:15Rassegna Stampa Locale 14:00 Rassegna Stampa TRE 14:15Rassegna Stampa Nazionale 14:45 I Giorni della Chiesa 15:45 Strafactor (talent show) 17:30 80 Nostalgia 18:15 Assaggi Divini 19:00 A casa dello chef (cucina) 19:15 Icaro TG 19:40 TG2000 Nazionale 20:15 Icaro TG 21:10Agrisapori 23:15 Icaro TG Notte 06:55Doctor Who “The Runaway Bride” 07:56Rush II 08:45Numbers I 10:07Doctor Who VII 11:46Corsari 13:50Orfani 14:17Ip Man - Final Fight 15:58Wonderland 2014 16:29Robin Hood I 18:04Rai News - Giorno 18:08Haven II 19:37Legend 21:14Ghost Whisperer V 23:36Esami RETE 4 06:15 Tg4 Night News 06:35 Mediashopping 07:25 Io so che tu sai che io so 09:40 Carabinieri 7 con Maurizio Casagrande, Walter Nudo, Andrea Ronca 10:45 Ricette all’italiana 11:30 Tg4 11:55 Meteo.it 12:00 Un detective in corsia 13:00 La signora in giallo 14:00 Lo sportello di Forum programma storico delle reti Mediaset con la nuova condizione di Barbara Palombelli 15:30 Come si cambia Celebrity Spezzoni di show degli ultimi 20 anni Mediaset 16:10 Ieri e oggi in Tv Speciale 16:45 Poirot - Filastrocca per un omicidio 18:50 Anteprima TG4 18:55 Tg4 19:30 Meteo.it 19:35 Il Comandante Florent Traffici internazionali con C. Touzet, P. Escourrou 21:30 True Justice Incrocio mortale con con S. Seagal, M. Ory 23:20 We Were Soldiers Fino all’ultimo uomo con M. Gibson, M. Stowe 02:05 Tg4 Night News 02:25 Premiatissima 1982 04:25 Mediashopping 04:40 Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione CIELO 06:00Sky Tg24 Mattina 07:00Most Dangerous Pericolo reale 08:45 Buying & Selling 11:15Fratelli in affari 14:00Junior Masterchef Italia 15:00Sky Tg24 Giorno 16:15Masterchef USA 18:15Cucine da incubo 2 con Antonino Cannavacciuolo 20:15Affari di famiglia 21:10Scandalosa Gilda 23:15Vita da escort 00:15La ragazza di Cortina 01:45Boogeyman 3 03:15The Sex Inspectors Segreti di coppia RAI 5 11:10Scaramouche scaramouche 11:53 Dvorak: te deum 12:20Verdi te deum 13:32Danza - Bolzano danza social green 14:15I grandi fenomeni della natura 15:08La barriera corallina 16:15 Teatro - non ti pago 18:21Il giro del mondo in 80 meraviglie 19:25 Divini devoti 20:10 Passepartout: San Paolo 21:15 Film doc - passione 23:14 David letterman show CANALE 5 06:00 Prima pagina 07:50 Traffico - Meteo.it 08:00 Tg5 Mattina 08:45 In forma - Dimensione benessere 10:10 Melaverde Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding ci mostrano le straordinarie meraviglie della nostra penisola 10:50 Supercinema 11:00 Forum 13:00 Tg5 - Meteo.it 13:40 Le ali della vita 2 16:00 Maria Montessori con Paoloa Cortellesi e Michele Poggio 18:45 Avanti un altro Bonolis e Laurenti intrattengono con il format italiano che diverte e fa anche vincere tanti soldi 19:55 Tg5 - Prima Pagina 20:00 Tg5 - Meteo.it 20:40 Striscia la notizia 21:10 Il paradiso all’improvviso con Rocco Papaleo , Alessandro Haber, Leonardo Pieraccioni 23:30 Maledetto il giorno che t’ho incontrato con Giancarlo Dettori , Carlo Verdone, Didi Perego 01:20 Tg5 Notte - Meteo.it 01:50 Striscia la notizia il programma di Antonio Ricci condotto da Ezio Greggio e Michel Hunziker 02:25 Cuore contro cuore 04:00 Cuore contro cuore 05:15 Tg5 - Meteo.it 05:45 Mediashopping BOING 09:40Doraemon 10:05 Lo Straordinario Mondo di Gumball 10:30 Johnny Test 11:55 Numb Chucks 12:45 I pinguini di Madagascar 13:45Emma strega da favola 14:40 Barbie Lago dei cigni 15:50Doraemon 16:50Dragons I difensori di Berk 17:40 Ninjago 19:25Doraemon 20:25 What’s New Scooby-Doo 21:50 Maledetti scarafaggi 22:20 Sailor Moon 23:05 Le avventure di Lupin III RAI MOVIE 06:20Feisbum Episodio 4 Jessica e Nicola 06:30La bella mugnaia 08:00Il diavolo e l’acquasanta 09:40ANICA 09:45Movie.Special 10:15Vogliamo vivere! 12:00Baciati dalla sfortuna 13:45Unico testimone 15:15Uno sguardo dal cielo 17:25Rai News - Giorno 17:30Fame - Saranno Famosi 19:20I soliti ignoti 21:15La grande fuga 00:20In nome di Dio - Il texano ITALIA 1 07:00 I Puffi 07:25 Heidi 07:50 L’Incantevole Creamy 08:15 Petali di stelle per Sailor Moon 08:40 Una spada per Lady Oscar 09:05 Una spada per Lady Oscar 09:30 Scooby-Doo Dove sei tu? 09:55 Scooby-Doo Dove sei tu? 10:20 Super Bunny in orbita 12:25 Studio Aperto 12:55 Meteo.it 13:00 Sport Mediaset 13:25 Sport Mediaset Extra 13:40 Hook Capitan Uncino con Dustin Hoffman, Julia Roberts, Robin Williams 16:25 Shaggy Dog Papà che abbaia... non morde 18:30 Studio Aperto 18:55 Meteo.it 19:00 Tom & Jerry 19:10 Tom & Jerry 19:20 Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie 21:10 Spider-Man con Tobey Maguire, William Defoe, Kirsten Dunst 23:40 Lost in Space Perduti nello spazio 02:00 Sport Mediaset 02:25 Studio Aperto La giornata 02:35 Battlestar Galactica 03:20 Battlestar Galactica 04:05 Mediashopping 04:20 Battlestar Galactica 05:05 Mediashopping LA 7 06:00 Tg La7 - Morning news 06:05 Meteo 06:10 Oroscopo 06:15 Tg La7 - Morning news 06:20 Meteo 06:25 Oroscopo 06:30 Tg La7 - Morning news 06:35 Meteo 06:40 Oroscopo 06:45 Tg La7 - Morning news 06:50 Meteo 06:55 Oroscopo 07:00 Omnibus - Rassegna stampa 07:30 Tg La7 07:50 Omnibus meteo 07:55 Omnibus La7 09:50 Coffee Break 11:10 L’aria che tira - Il diario 12:20 L’aria che tira - Il diario 13:30 Tg La7 14:00 Tg La7 Cronache 14:35 Jack Frost 16:15 Lone Rider La vendetta degli Hattaway 18:00 L’ispettore Barnaby 19:55 Meteo 20:00 Tg La7 20:30 Natale nel paese delle meraviglie 21:10 Assassinio al Galoppatoio con Robert Morley, James Villiers, Flora Robson 22:45 Assassinio sul palcoscenico 00:30 Tg La7 00:50 Lone Rider La vendetta degli Hattaway con S. Keach, V. Spano 02:40 Coffee Break 04:00 L’aria che tira - Il diario 05:10 Omnibus La7 SKY SPORT SKY SPORT 1 21.00 Mubadala World Tennis Championship 2015 Replica della finale SKY SPORT 2 21.00 NBA Action Panoramica sul basket americano SKY SPORT 3 21.15 Italia vs Euro 2016 Con Gigi Buffon riviviamo le qualificazioni europee SKY SPORT PLUS 21.00 Speciale Champions League Le più belle partite della prima fase a girone SKY SUPER CALCIO 20.30 Inter - Juventus 13/02/06 SKY SPORT 24 21.00 Prima serata Servizi e interviste per commentare gli eventi sportivi del giorno FOX SPORTS 21.55 Deportivo - Athl. Bilbao (diretta) Liga - 17a giornata SKY SPORT F1 21.00 F1 Gara: GP Italia Sintesi, da Monza SKY SPORT MOTO GP 21.00 La leggenda della 500 La storia dell’alfiere della Suzuki EUROSPORT 21.15 All sports: WATTS Carrellata di immagini bizzarre nello sport TELEROMAGNA 06:45 La scarpaza 07:30 Teleromagna in edicola 08:00Trenta minuti 08:30 Orogel news 09:00 Teleromagna in edicola 10:00 Duc in altum 11:20 Oroscopo 12:00 Romagna mia in Italy week-end 13:20 Trenta minuti 14:00 Tg flash 14:30 La scarpaza 16:00 Dentro la notizia 18:30 Tra due fuochi 19:00 Tg Teleromagna 19:30 Cook academy Durante la trasmissione oltre alla realizzazione delle ricette, verrà dato spazio alla presentazione delle principali aziende di food e non solo, operanti in Romagna 20:30 Tg Teleromagna 21:00 L’impresa e il terriotrio 22:00 Sapori di Romagna 23:00 Ping pong 01:00 Tg Teleromagna Sport Piacenza La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] Il big match di GIACOMO SPOTTI V acanze di Natale terminate per il Piacenza che domani pomeriggio ospiterà al Garilli (fischio d’inizio alle 14.30) l’Este nell’ultimo turno del girone di andata di Serie D. Per i biancorossi c’è l’opportunità di agganciare i veneti in classifica e portarsi al quarto posto, resta da vedere in che modo lo stop invernale di due settimane avrà influito sulle rispettive formazioni. FLESSIONE - Gli ospiti sono arrivati alla pausa natalizia in netta flessione, nelle ultime cinque partite c’è stata solo la vittoria di inizio dicembre contro il Castelfranco, per il resto due sconfitte e altrettanti pareggi. Il punto di forza è naturalmente l’attaccante Emiliano Bonazzoli (88 gol tra Serie A e Serie B) che dopo aver scontato una squalifica di dieci turni è tornato al suo posto tra i padovani. Clima diverso invece in casa Piacenza; la squadra di Monaco è tornata al lavoro sabato scor- SABATO 3 GENNAIO 2015 l 17 La Cronaca NQ news Via Romagnosi, 60 - Piacenza cent. 0523 307811 - fax 0523 334688 email: [email protected] SERIE D - I biancorossi domani al Garilli proveranno a raggiungere i veneti in classifica Piacenza contro l’Este Operazione aggancio so dopo le due vittorie consecutive rimediate contro Fiorenzuola e Fidenza e la sensazione è che Francesco Monaco riproporrà lo stesso undici visto nelle ultime due uscite con l’impiego di due fuori quota a centrocampo e tre over in difesa. DISPONIBILI - La buona notizia infatti arriva proprio dalla possibile formazione, per il tecnico sono tutti a disposizione tranne Mauri, fermato tre turni dal Giudice sportivo, mentre l’ultimo arrivato, Andrea Montanari, è stato bloccato da un virus nei giorni scorsi e difficilmente sarà impiegato dal primo minuto. Per il resto la truppa è al completo con Girometta che entra in ballottaggio con Bertazzoli per un posto là davanti. In porta fiducia a Ferrari, stesso discorso per il pacchetto arretrato confermato in blocco con Colicchio e Di Maio nel mezzo, sugli esterni Ruffini a destra e Zagnoni a sinistra. A centrocampo Tarantino è l’indiziato numero uno per prendere il posto in regia davanti alla difesa, af- cuperare ancora qualche punto in vista del girone di ritorno. Probabile formazione Piacenza (4-3-3): Ferrari ('94); Ruffini, Colicchio, Di Maio, Zagnoni ('95); Compiani ('96), Tarantino, Saber ('95); Volpe, Bertazzoli, Lisi. Serie D Girone D, 19esima giornata: Castelfranco-Bellaria, Porto Tolle-Mezzolara, Fortis Juventus-Fidenza, Montemurlo-Imolese, PiacenzaEste, Ribelle-Scandicci, Rimini-Formigine, Romagna Centro-Fiorenzuola, San Paolo Padova-Abano, Thermal Abano-Correggese. Francesco Volpe, capitano del Piacenza (f. Galli) fiancato dai due giovani Saber (in rete a Fidenza) e Compiani. In particolare quest’ultimo è stata la sorpresa più bella di questa prima parte del campionato con prestazioni di ottimo livello in partite diffici- li. In attacco non dovrebbero esserci sorprese con Volpe e Lisi sugli esterni e Bertazzoli riferimento centrale. OBIETTIVO - Chiaro che per il Piacenza ci sia a disposizione solo la vittoria per cercare di non perdere ulteriore terreno dalla coppia di testa, Rimini (40) e Correggese (39), e sperare magari in qualche passo falso di queste due per re- Classifica: Rimini 40, Correggese 39, Porto Tolle 34, Este 34, Piacenza 31, Fiorenzuola 29, Bellaria 27, Abano 24, Imolese 23, Fortis Juventus 23, Scandicci 21, Mezzolara 21, Montemurlo 20, Castelfranco 20, Thermal 18, Formigine 18, Romagna Centro 17, Fidenza 16, San Paolo Padova 15, Ribelle 14. SERIE D - Il Fiorenzuola nell’ultima di andata non si fida dei romagnoli Alberto Mantelli torna “a casa”: A Cesena c’è il Romagna Centro Il Fiorenzuola apre il 2015 e chiude il girone d’andata sul sintetico del Dino Manuzzi di Cesena, dove domani (ore 14,30) i rossoneri affronteranno il Romagna Centro. Per il tecnico dei valdardesi Alberto Mantelli si tratta di un piacevole ritorno “a casa”: proprio a Cesena, tra il 1997 e il 2000, Mantelli ha infatti vissuto uno dei periodi più importanti della sua carriera da calciatore. Domani il ritorno nelle vesti di tecnico del Fiorenzuola, con l’obiettivo di puntellare una classifica già sorprendente per i rossoneri, sesti dietro al Piacenza. Il Romagna Centro occupa invece il quart’ultimo posto, ma, in occasione dell’ultima uscita prima della sosta natalizia, l’undici guidato da Filippo Medri, è andato a vincere sul terreno dell’Este terzo in graduatoria grazie ai gol di Gavoci e Ridolfi. Un successo che deve mettere in guardia il Fiorenzuola, a sua volta tornato al successo prima dello stop del campionato: dopo tre gare senza vittorie, con il Ribelle, nonostante le numerose assenze, Piva e compagni sono riusciti nel recupero a incassare i tre punti. Partiamo dal suo ritorno a Cesena, mister Mantelli. Quali le sensazioni? «Credo che le emozioni saranno tante, è la prima volta che torno in quello stadio, dove ho vissuto momenti davvero importanti della mia vita. Si tratta di uno stadio costruito per il calcio, un San Siro in miniatura». Emozioni a parte, bisogna pensare al Romagna Centro, che ha chiuso l’anno con il botto, andando a vincere a Este. «Ogni domenica ci sono ri- sultati sorprendenti. Non mi stupisco più, il campionato è livellatissimo, anche le squadre che stanno dietro riescono spesso a mettere in difficoltà quelle che stanno in alto. Ricordiamoci la nostra partita con il Ribelle: loro ultimi, noi sesti, eppure siamo riusciti a vincere solo al 97’. Tornando al Romagna Centro, si tratta di una squadra pericolosa in fase offensiva. Magari hanno qualche problema dietro, ma hanno vinto a Este, per cui dobbiamo fare molta attenzione». La neve ha in qualche modo condizionato il vostro lavoro, nell’ultima settimana? «La società ci ha messo sempre nelle condizioni di lavorare al meglio. Non possiamo proprio lamentarci». Rispetto all’ultima partita del 2014, i rossoneri recuperano Fogliazza, Mazzoni e Franchi, Mantelli ha giocato a Cesena fra il 1997 e il 2000 (f. Spreafico) che hanno scontato le rispettive squalifiche. Mentre sono da valutare le condizioni degli acciaccati Valizia e Masseroni. In partenza Mantelli potrebbe puntare su Valizia (o Comune) tra i pali, Ratti, Piva, Petrelli e Fogliazza in difesa, Mazzoni, Sessi e Guglieri in difesa, con Pighi alle spalle di Lucci e Franchi (o Piccolo). Filippo Ballerini 18 l Sport Piacenza SABATO 3 GENNAIO 2015 MERCATO - Clamoroso: il regista saluta Piacenza dopo pochi mesi. Per ora tocca a Tavares, poi si vedrà Vermiglio va in Iran di MATTEO MARCHETTI V Valerio Vermiglio ha già chiuso la sua avventura a Piacenza alerio Vermiglio saluta Piacenza e sale sull’aereo diretto in Iran, allo Shahrdari Urumiyeh. E’ durata solo pochi mesi l’esperienza piacentina del palleggiatore, che dopo essere rientrato dalla Russia si presenta nuovamente al check in diretto ancora verso l’est. La notizia è arrivata in tarda serata, quando il giocatore era in ritiro con la squadra a Forlì, in attesa della sfida che questa sera il Copra giocherà a Ravenna valida per la prima giornata del girone di ritorno. Della possibile partenza di Vermiglio si parlava già da qualche tempo, da quando erano emersi i problemi societari e Molinaroli aveva lasciato tutti liberi di trovare un’altra sistemazione, ma sembrava scongiurata dopo che il messinese aveva rifiutato le proposte provenienti sia dall’Italia sia dall’estero nelle scorse settima- ne. Invece all’improvviso ecco la nuova notizia, che sorprende tifosi e addetti ai lavori. Il regista è partito con la squadra regolarmente nel pomeriggio di ieri, dopo aver effettuato la preparazione in vista dell’incontro con Ravenna, ma a questo punto è probabile che non sia nemmeno in panchina oggi pomeriggio nella gara con i romagnoli. A sostituirlo sarà Tavares, fino a oggi secondo palleggiatore e ora promosso improvvisamente titolare con pochissime apparizioni alle spalle nel campionato in corso. E’ praticamente certo che il portoghese guiderà la squadra anche martedì in Coppa Italia a Trento, quando sono in programma i quarti di finale della manifestazione tricolore che il Copra detiene, avendola vinta lo scorso anno a Bologna superando Perugia in finale. La trattativa fra Piacenza e la squadra iraniana dovrebbe essere definita nella giornata odierna e permetterà ai biancorossi di non avere più a bilancio un contratto piuttosto oneroso. Pare che sia alla società sia al giocatore sia arrivata una proposta importante; vista la situazione attuale il Copra ha deciso di non rilanciare lasciando libero il giocatore. Adesso bisognerà capire se la stagione proseguirà con Tavares in regia oppure se, come sembra più probabile, i vertici biancorossi decideranno di tornare sul mercato alla ricerca di un palleggiatore esperto in grado di guidare la squadra nei momenti topici dell’annata. Per la Coppa Italia ormai non c’è più tempo, ma la Champions e soprattutto il campionato sono ancora aperti: ovvio che un nuovo palleggiatore sarà necessario per definire la rosa, nelle prossime ore si capirà se i dirigenti assicureranno a Radici un ragazzo giovane che farà da secondo a Tavares oppure un giocatore esperto in grado di scendere in campo da titolare. VOLLEY A1 - Piacenza affronta la squadra capace di batterla all’esordio. Papi in dubbio Il Copra con Ravenna cerca la rivincita Primo errore da non compiere: guardare al futuro dimenticandosi di cosa sta succedendo nel presente. Il Copra non lo commetterà, parola di Andrea Radici. il presente si chiama Ravenna, che questa sera (alle 20.30) ospita Piacenza a Forlì. Il futuro, a brevissimo termine, ha invece il volto della capolista Trento che martedì attende i biancorossi nei quarti di finale di Coppa Italia. «Con Ravenna cerchiamo di raccogliere il massimo possibile - sentenzia Radici, tecnico biancorosso - e dunque non attueremo alcun turn over. Ci siamo preparati in settimana concentrandoci sulla gara di campionato, quando sarà terminata allora inizieremo a pensare alla Coppa Italia». Il sestetto iniziale è praticamente deciso. Nelle ultime settimane Piacenza aveva un solo dubbio: Papi o Massari in diago- nale a Zlatanov? Samuele ha un leggero risentimento addominale e la sua situazione verrà valutata fino alle ore precedenti l’incontro. Non sembra nulla di grave, ma visto che la posizione è particolarmente delicata sembra difficile che il giocatore venga rischiato alla vigilia di un periodo molto intenso, con il rischio di perderlo per tempi medio-lunghi. Spazio dunque a Massari, che peraltro aveva iniziato anche domenica scorsa a Trento, con Papi al massimo in panchina. Sembra invece recuperato Mario Junior, in tribuna a Trento a causa di una contrattura che pare definitivamente risolta. «Andremo a Forlì - prosegue Radici cercando di giocare una grande partita. Anche perché dobbiamo provare a vendicare la sconfitta subita all’esordio in campionato al PalaBanca». Fu un primo campanello d’allarme dei BASKET - Tante assenze in casa valdardese problemi che poi il Copra avrebbe registrato durante tutto il girone di andata. La Ravenna di oggi è differente ma ugualmente pericolosa, come conferma il punto in più dei biancorossi in classifica. «Ha perso il palleggiatore Toniutti affidando la regia a Cavanna, che con il tempo sta acquisendo una sicurezza sempre maggiore. Dovremo ovviamente fare attenzione a Renan; più in generale stanno attraversando un buon momento tutti gli attaccanti di palla alta». Nell’ultimo appuntamento Ravenna ha superato in trasferta Milano, chiudendo l’andata al settimo posto mettendo la freccia rispetto al Copra, battuto da Trento. Adesso la formazione di Radici si trova fra le mani la possibilità del controsorpasso. Una vittoria garantirebbe a Piacenza di superare i romagnoli, probabilmente di Raydel Poey, opposto del Copra avvicinare Verona, impegnata con Treia, e forse anche Latina, che giocherà a Monza. Conti che si potranno eventualmente fare solamente a fine partita, perché i biancorossi devono innanzitutto conquistare il bottino pieno contro la squadra di Waldo Kantor. Solo dopo si potrà pensare alla classifica e all’impegno di Coppa Italia contro Trento. Matteo Marchetti BASKET LEGADUE - I piacentini stasera alle 21 al PalAnguissola chiudono l’andata Bakery con la capolista Treviglio Il Fiorenzuola ospita San Marino Coppeta: «E’ ora di essere concreti» Prima uscita del 2015 e ultima del girone di andata per Fiorenzuola, in campo domani (ore 18) al PalaMagni contro San Marino. Una sfida apparentemente alla portata dei ragazzi guidati da coach Brotto, visto che San Marino ha due soli punti in più in graduatoria rispetto ai valdardesi. Se non fosse per le incognite legate alle assenze di Castagnaro, Galiazzo e Fabio Avanzini, tutti quanti alle prese con problemi fisici. Tre pedine di fondamentale importanza per Fiorenzuola, reduce dalla sconfitta rimediata a Santarcangelo di Romagna.. «La rabbia per come è maturata la sconfitta prima della sosta natalizia – spiega il direttore sportivo Luca Merli – non è ancora svanita. Siamo stati pesantemente danneggiati da decisioni arbitrali incomprensibili. Avevamo giocato un’altra buona partita» La situazione infortunati non migliora: oltre a Garofalo e Galiazzo, anche Fabio Avanzini è fuori causa per la partita con San Marino. A guardare la classifica, di speranze per la partita di questa sera, per il Bakery, non ce ne sarebbero tante. Al PalAnguissola i biancorossi ospitano la Remer Treviglio (palla a due alle 21), formazione costruita per recitare la parte della protagonista del girone, che è reduce da tre vittorie consecutive e che, non per nulla, condivide la prima posizione con Reggio Calabria, Treviso e Ravenna. Il Bakery, con l’arrivo dell’anno nuovo e l’ultima partita del girone di andata, ha però bisogno di punti per lasciare l’ultimo posto in classifica e necessita inoltre di azzerare tutto graduatoria. Il Bakery cerca l’impresa quanto è accaduto sino ad ora, comprese le molte - troppe - sconfitte maturate sulla sirena che tanto pesano sulla- TESTACODA - Quello di questa sera è un testacoda che in casa piacentina non hanno alcuna intenzione di far diventare una partita scontata. «Da parte dei miei giocatori dice il tecnico Claudio Coppeta - mi aspetto una condotta di gara molto concreta. E’ giunta l’ora di racimolare punti, non solo per la classifica ma anche per assumere sicurezza a livello mentale. Il tutto pur essendo consapevoli del fatto che i nostri avversari, se si esclude Emanuele Rossi, sono quasi tutti Under e molto forti sotto il profilo fisico. E poi sono sì giovani, ma di altissimo livello». TATTICA - L’errore da non compiere è dunque quello di trasformare l’incontro in una sorta di battaglia sul parquet. «Quello che ci dobbiamo prefiggere - prosegue Coppeta - è di giocare la migliore pallacanestro possibile. Se insistiamo sulla velocità non abbiamo possibilità di portare a casa il risultato, dobbiamo invece obbligarli a ragionare, a non correre, a non pensare alla sola dimensione dell’agonismo». Filippo Lezoli Sport Piacenza SABATO 3 GENNAIO 2015 l 19 MERCATO - Rumors di un clamoroso rientro della schiacciatrice olandese, ora in forza al Galatasaray Si lavora a un ritorno della Meijners? La società smentisce: «Nulla di vero» Floortje Meijners La notizia rimbalza da più parti e ha l’effetto di una bomba che deflagra nell’ambiente del volley piacentino: Floortje Meijners torna alla Nordmeccanica Rebecchi. Prima sussurata, poi urlata, adesso la (possibile) novità di mercato sta facendo discutere anche più di un addetto ai lavori. Ma è possibile che la schiacciatrice olandese, protagonista nella lunga serie di successi di Piacenza, lasci il Galatasaray di Barbolini per tornare in Emilia a pochi mesi dall’addio? I rumors vengono immediatamente smentiti con forza dalla società, per voce di Giorgio Varacca: «Non c’è niente di vero» spiega il direttore generale, spegnendo immediatamente l’entusiasmo dei sostenitori biancoblù. Il commento è talmente secco da non lasciare spazio a dubbi, anche se non è un segreto che la Nordmeccanica Rebecchi stia sondando attentamente il mercato pronta a intervenire nel caso si presentasse qualche occasione. Dopo l’arrivo di Paola Cardullo, che per regolamento potrà esordire solamente la prossima settimana, Piacenza avrebbe al massimo ancora una carta in entra- ta da giocare. Ovviamente non un obbligo, ma un’opportunità che i dirigenti delle campionesse d’Italia sfrutterebbero solo se si presentasse la possibilità di rinforzare ulteriormente la squadra. Opzione non semplice, visto che le giocatrici di livello, quelle in grado di far compiere il salto di qualità, difficilmente si muovono dalle rispettive società a questo punto della stagione. Ma se si presentasse l’occasione Piacenza sarebbe pronta a sfruttarla. E Meijners sarebbe davvero una grande opportunità. (m.mar) VOLLEY A1 - Vargas torna disponibile, Carocci ancora out e Cardullo inutilizzabile Basket Piacenza in casa di Montichiari «Bisogna forzare in battuta» di MATTEO MARCHETTI V argas a disposizione, Carocci sulla via del recupero ma non ancora disponibile, Cardullo inutilizzabile fino alla prossima settimana per regolamento e dunque la casacca di libero ancora sulle spalle di Valeriano. Sono le novità della Nordmeccanica Rebecchi chiamata questa sera (si inizia alle 20.30) a cercare punti in casa di Montichiari allenata dall’ex “piacentino” Leo Barbieri, che guida una formazione ricca di ex Rebecchi. Oltre al tecnico infatti anche Serena, Vindevoghel e Ghilardi hanno vestito in momenti diversi la maglia delle emiliane. Durante le feste Piacenza non si è praticamente mai fermata e finalmente è riuscita a lavorare quasi al completo, se si eccettua l’assenza di Carocci. «Con tutta la rosa a disposizione - sono le parole del tecnico Alessandro Chiappini - stiamo riuscendo a trovare un buon ritmo in palestra. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada per continuare a migliorare sotto tutti gli aspetti: fisico, tecnico e tattico. Abbiamo una serie di appuntamenti ravvicinati e molto importanti, è fondamentale arrivarci in ottime condizioni». Nella prima giornata di campionato la Nordmeccanica Rebecchi passò sopra Chiappini con Valeriano, oggi ancora libero (f.Rovellini) Montichiari, che si arrese senza opporre resistenza. Ma stasera probabilmente sarà tutta un’altra storia. VOLLEY A2 - Piacentine a Soverato contro un’avversaria ambiziosa «Noi disputammo un’ottima gara - ricorda Chiappini - ma per loro era la prima partita in A1 e da quel gior- no hanno cambiato parecchio, modificando anche alcune situazioni tecniche». Che quello di Piacenza fosse un incontro particolare lo dimostra anche il netto 3-0 rifilato a Modena sette giorni più tardi. «La chiave della partita? Dobbiamo puntare parecchio sulla battuta, perché ottenendo buone risposte dai nove metri non permetteremmo a Montichiari di esprimersi come sa in attacco. Da parte nostra dovrà esserci grande attenzione alla Tomsia, il loro opposto, e cercheremo anche di limitare la Gioli, una centrale che gioca tantissimi palloni. Se riuscissimo a ridurre il loro potenziale saremmo già a buon punto». Piacenza, finali al “Marchetti” Domani e martedì 6 gennaio, al “PalaMarchetti” di Castelguelfo, andranno in scena le finali del “Trofeo Marco Marchetti - Coppa Emilia Romagna”, riservato a formazioni di Serie D. Il programma prevede per domenica, ore 17, Radiocoop.it Piacenza -Basket Village Granarolo e, alle 19,15, Curti International Imola - Venturi Anzola. La finale è prevista per l'Epifania alle 16,30. Piacenza ed Anzola provengono dal girone A e sono, insieme ai Baou Tribe, capolista con un record di 11 vinte e 2 perse. Otto successi e cinque sconfitte è, invece, il record, nel girone B, del Basket Village Granarolo, mentre l’International Imola fino a questo momento ha registrato 6 successi e 7 battute d’arresto. L’ingresso sarà gratuito in entrambe le giornate. NUOTO - La squadra maschile inizia l’anno con il botto Bakery, 1100 chilometri La Vittorino da Feltre alla ricerca della vittoria campione d’Italia di Serie B Ogni partita è un’esperienza e ogni viaggio un’avventura. Il Bakery Piacenza, in occasione della ripresa del campionato (undicesima giornata), unisce entrambe le cose con una trasferta-fiume in Calabria: 1118 chilometri da palazzetto a palazzetto, quasi dodici ore di cammino (partenza stamattina presto) per arrivare a Soverato sul Mar Ionio, scendere in campo domani alle 18 e poi rientrare nella nottata. Un back-to-back direbbero gli americani, una faticaccia diciamo noi dalla quale però Viganò e compagne dovranno cercare, anzi vorranno, tornare con punti nelle mani malgrado la trasferta sia davvero impegnativa anche sotto l’aspetto tecnico. Per capirci, la partita contro Soverato sarebbe difficile anche se si facesse metà della strada perché la formazione di Mauro Chiappafreddo - con un passato sulla panchina della Piacenza sponda Lupa-Rebecchi nel biennio 2009-2011 quando giocava ancora al PalAnguissola - è stata attrezzata per tentare ancora di salire di categoria (l’anno scorso si fermò in semifinale nei playoff promozione) anche se attualmente la classifica la vede inchiodata a quota 12. Due posizioni e 5 punti sopra il Bakery, per effetto di quattro sconfitte consecutive. Insomma un match aperto con diversi spunti di interesse che coach Andrea Pistola ha ben studiato: «Innanzitutto bisogna smaltire questa sosta per le feste ed anche il viaggio, perché attraverseremo praticamente tutta l’Italia, infine dovremo cercare di ritrovare subito il ritmo giusto contro una squadra che non ci regalerà nulla. Loro per cambiare marcia hanno appena acquistato una banda americana che però non potrà giocare (Hannah Verth sarà disponibile dal 18 gennaio, ndc) mentre noi dovremo continuare sulla falsariga delle ultime prestazioni, magari sfruttando al meglio i loro errori. Non sarà semplice ma abbiamo l’obbligo di provarci». Conquistare il bottino pieno è l’auspicio di ogni partita e di ogni viaggio, però il tecnico marchigiano si accontenterebbe anche di qualcosa in meno: «Considerando che non abbiamo mai ottenuto alcun punto in trasferta, tornare anche con un tie break perso non mi dispiacerebbe, anche se è ovvio che vorrei una vittoria. Le ragazze le ho viste cariche al ritorno dalla breve vacanza, abbiamo lavorato sodo e abbiamo tutto il tempo di recuperare energie prima di giocare una volta arrivati a Soverato. Ripeto, cercheremo di non tornare a mani vuote». Simone Carpanini Inizia subito con un successo importante il nuovo anno agonistico della squadra di nuoto della Vittorino daFeltre. Grazie ai risultati conquistati nella Coppa Caduti di Brema, svoltasi a Monza, la società del presidente Fabbri si è infatti laureata Campione d’Italia di Serie B con la squadra maschile. Primo gradino del podio tricolore con uno score complessivo di 10.980 punti davanti al Nottoli Nuoto 74, secondo con un punteggio di 10.805, e al Bolzano Nuoto che ha conquistato la terza posizione con 10.803 punti. Cinque i protagonisti principali di questo successo: Giacomo Carini, Lorenzo Zangrandi, Andrea Vergani, Alberto Zangrandi e Riccardo Pennini. Carini ha conquistato il secondo posto nei 200 farfalla con l’ottimo tempo di 1’58”55, il terzo nei 100 far- Gianni Ponzanibbio falla con un crono di 53”17 e nei 200 misti (2’01”53) e la quarta posizione nei 400 misti (4’18”86). Zangrandi ha sfiorato il podio in più occasioni classificandosi quarto nei 400 stile libero con il tempo di 3’56”39, quarto nei 100 dorso fermando il cronometro su 56”48 e quarto anche nei 1500 stile libero con il tempo di 15’44”51; per Zangrandi anche il settimo posto nei 200 dorso con un ri- scontro cronometrico di 2’04”07. Buoni piazzamenti anche per Andrea Vergani che si è classificato quinto nei 100 stile libero con il tempo di 50”62 (la vittoria è andata a Filippo Magnini che si è imposto in 47”68), quinto nei 200 stile libero (1’51”04 il suo crono) e quinto anche nei 50 stile libero (22”85). Quinto tempo finale anche per la staffetta biancorossa della 4x100 stile libero, formata da Carini, Zangrandi, Vergani e da Riccardo Pennini, che ha concluso la prova con un crono di 3’25”38. In gara alla Coppa Brema con i colori della Vittorino anche il giovanissimo Alberto Zangrandi (categoria Ragazzi) che ha gareggiato nei 200 rana classificandosi al decimo posto con il tempo di 2’29”42 e nei 100 rana, conclusi all’undicesimo posto con un crono di 1’06”97. 20 l SABATO 3 GENNAIO 2015 Copertina (...) ma sarà, per così dire, un catasto bifronte e cioè un catasto sia reddituale che patrimoniale. Infatti, attribuirà ad ogni unità immobiliare un valore patrimoniale (novità assoluta) e anche una rendita. Quest’ultima, per calcolare le imposte dello Stato, e cioè quelle reddituali nonché le addizionali delle stesse, e il primo per calcolare le imposte sui trasferimenti e quelle locali ma anche per costituire la base di una eventuale patrimoniale (sempre smentita ma sempre in agguato, come anche questa annotazione dimostra). La seconda novità (assoluta, anch'essa) è che rendite e valori patrimoniali saranno individuati attraverso algoritmi (e cioè, attraverso funzioni statistiche), che serviranno ad applicare i valori e i redditi rilevati alla consistenza delle singole unità immobiliari. In merito, la legge delega è chiara: le funzioni statistiche devono esprimere la relazione tra redditi e valori da una parte e le localizzazioni e le caratteristiche edilizie dei beni dall’altra. E ciò, per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale anche all’interno di uno stesso comune. Si calcola che gli algoritmi potranno essere circa 150mila e gli ambiti territoriali (cioè, le nuove zone censuarie) almeno 20mila, più o meno coincidenti con le attuali delimitazioni di territorio dell’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle entrate, WHATSAPP DI FILIPPO MERLI PARLA MOLINARI Rocco Siffredi gemellato con Vernasca Ci hanno segnalato una strana scritta sul cartello d’ingresso di Vernasca. «Gemellato con Rocco Siffredi». Questa è una di quelle cose che stimolano la nostra curiosità. Che cosa c’entra Vernasca con l’attore più famoso del cinema porno italiano? Siccome il nostro dovere è quello d’informare i lettori, non c’è rimasto altro da fare che chiamare uno che Vernasca la conosce bene, l’ex sindaco e attuale consigliere regionale, Gian Luigi Molinari. Lui certamente saprà perché il paese di Vernasca è gemellato con Rocco Siffredi. Molinari sta tornando da Chiavari dopo una giornata di vacanza al mare. «Sinceramente - dice - non so chi l’abbia scritto, né perché l’abbia fatto». Visto che oltre a informare, a volte, dobbiamo essere anche giornalisti scomodi, buttiamo lì la domanda: senta, Molinari, non è che per caso Rocco Siffredi è riferito a lei e a qualche sua dote “politica” in particolare? In sottofondo si sente una risata. E’ sua moglie. «Allora, mia moglie smentisce, ma io no...». SABATO 3 GENNAIO 2015 L’APPROFONDIMENTO - Segue dalla I di Copertina Il catasto che verrà area ex Agenzia del territorio. La terza novità assoluta è che la realtà dei fabbricati non sarà più espressa in vani catastali come è oggi (differenti da zona censuaria a zona censuaria), ma in metri quadrati. Con effetti, da questo punto di vista e salvo che per gli immobili storico-artistici (caratterizzati da grandi spazi), indubbiamente perequativi. Gli anni di riferimento sui quali dovranno lavorare le Commissioni censuarie provinciali (ed, eventualmente, la Commissione censuaria centrale) per stabilire i valori patrimoniali e le rendite saranno quelli del triennio 2011/2013 o del triennio 2012/2014. Sul punto vi è incertezza, sia per la strana dizione della legge delega – che fa riferimento “al” decreto legislativo di attuazione, quando invece tali decreti saranno ben di più – sia perché non è ancora stato pubblicato in Gazzetta il primo, e unico finora, decreto attuativo, e cioè quello sulla composizione delle Commissioni censuarie. Che, partito male, per come proposto dalla burocrazia ministeriale e approvato dal Governo in prima lettura, è arrivato notevolmente migliorato, per l’intervento in prima persona dei Presidenti delle Commissioni Fi- nanze del Senato e della Camera, Marino e Capezzone. È impossibile, in questo momento, stabilire se col nuovo catasto si andrà a pagare di più o di meno. Per farlo, occorrerebbe sapere quali redditi e quali valori patrimoniali saranno accertati, tenendo in ispecie presente la caduta del mercato che si è realizzata particolarmente negli ultimi anni. In ogni caso, il discorso in questione dovrà essere all'evidenza collegato al livello delle aliquote impositive e soprattutto dovrà essere rispettoso del principio dell'invarianza del gettito stabilito dalla legge delega, invarianza da calcolarsi, come suggerito da Confedilizia e accettato nella legge delega, a livello comunale (e, quindi, facilmente controllabile). Le garanzie per un catasto in contraddittorio delle parti interessate sono comunque precise, finché saranno rispettate (o non modificate). Le funzioni statistiche, anzitutto, andranno pubblicate. Lo si è ottenuto, ed è un risultato assolutamente inedito. Anche gli studi di settore, infatti, sono redatti con algoritmi, che peraltro non vengono assolutamente resi pubblici. Ancora, i rappresentanti delle associazioni l III del mondo immobiliare saranno chiamati a far parte delle commissioni censuarie (che fra i primi loro compiti hanno proprio quello della validazione degli algoritmi). Da ultimo – come ricordato dal Presidente Capezzone e per quanto previsto dalla legge delega – i contribuenti dovranno avere la possibilità di difendersi anche nel merito e di far valutare valori e rendite nella loro congruità. Ma di dove si comincerà ad attuare il nuovo catasto? Il governo, al proposito, ha accettato un positivo ordine del giorno dell'onorevole Pagano che impegna l'esecutivo ad avviare la revisione catastale «tenendo in maggior conto la redditività dei fabbricati e avviando da questo elemento la revisione del processo estimativo». Naturalmente, ai fini di un compiuto giudizio sulla riforma, molto dipenderà dai contenuti del secondo decreto legislativo di attuazione, previsto a breve. Il suo percorso dovrà essere attivamente monitorato perché pieno sia il rispetto dei principii stabiliti dalla legge delega. Al proposito, le maggiori organizzazioni nazionali di categoria (ABI, Confindustria, Rete Imprese, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Ance, Ania, Fiaip) si sono già costituite in Coordinamento interassociativo intorno alla Confedilizia. Corrado Sforza Fogliani presidente Confedilizia EDITORIALE - Segue dalla I di Copertina - Dalle amicizie interessate nasce il clientelismo estremo I fatti di Roma, la mafia e lo Stato di diritto che vorrei (...) Alcune di queste persone coinvolte nello scandalo, raggiungono il carcere, altre vengono inviati ai domiciliari coatti, altre ancora si intruppano nell’elenco dei sospettati. Questo sembra solo l’inizio, quello che accadrà domani nessuno lo può prevedere. Perché, dopo lo strepito iniziale, il sospetto che poi tutto finisca nel solito calderone, quindi in un nulla di fatto, dalle nostre parti è sempre possibile. Intanto si mobilitano i politici, almeno quelli sospettati. La linea di difesa è sempre quella, già ampiamente sperimentata con successo, in casi analoghi. Palleggiarsi la responsabilità e chiudersi in vaghi: non ricordo, oppure in frasi tipo: io quello nemmeno lo conosco anche se immagini fotografiche o testimonianze dimostrano il contrario. Così è. Ma ritorniamo a parlare di mafia, organizzazione criminale contrapposta allo Stato di diritto, che marca nei confronti di quest’ultimo una diversa ed estrema condizione dell’organizzazione sociale. Se ci chiediamo infatti chi fra i due sistemi (mafia o Stato di diritto) sia preferibile, la risposta è ovvia. Siamo decisamente per lo Stato di diritto. Che sarebbe come stare dalla parte dei giusti, quelli della legge, contro quell’altra dei criminali, che piegano la legge al loro arbitrio. Tuttavia dividere le cose in questo modo, anche se è comodo, appare troppo dicotomico, perché anche lo Stato di diritto ha qualche difetto. Infatti cos’è lo Stato di diritto? E’ in sostanza la legge intesa nel suo senso assolutistico quasi dogmatico governata da codici e regolamenti giusti e inattaccabili cui tutti debbono sottomettersi. Dura lex sed lex, come una volta si diceva e si applicava a Roma (come cambiano i tempi) vuol dire infatti che contro le disavventure umane, la legge comanda sempre e ovunque ed è quello che avviene ancor oggi nei paesi anglosassoni. Dunque a tale legge, concepita non per l’uomo singolo ma per tutta la comunità e spesso basata su principi astratti, tutti devono piegarsi. Non per niente essa parla di individui e non di persone. Sua maestà la legge diventa allora paragonabile al libro sacro, alla Bibbia alla quale si obbedisce e alla quale non è lecito dissentire. In pratica configura una giustizia che presiede ai destini degli uomini senza tener conto delle infinite diversità individuali sul piano ad es. delle motivazioni e degli affetti. Ad essa si sovrappone la giustezza in cui la norma , si piega, si adatta (est modus in rebus) alle condizioni della singola persona, diventando legge dell’uomo singolo e non della comunità. Dalla parte opposta della barricata, riguardo alle modalità del vivere, c’è invece la società di tradizione latino-greca in cui noi italiani ci riconosciamo, fondata sul clientelismo e di cui la mafia rappresenta l’estremo limite. Un modo di intendere la vita questa legata più sulla vicinanza coi propri simili con la scoperta dell’amicizia piuttosto che sulla figura del giudice monocratico o della guardia. Comunque la si guardi (o la si critichi) questa società forse di stampo arcaico, si fonda su un’organizzazione naturale di tipo familiare dove al suo interno esiste un rapporto verticale di funzioni e di autorità un tempo rappresentate dalla figura del patriarca la cui deformazione mafiosa ha creato il padrino. Può essere che questa organizzazione basata sull’uomo o meglio sul rapporto interpersonale fra le persone - per questo l’ho definita arcaica - costituisca l’evoluzione della società feudale basata sul rapporto di sottomissione - protezione da parte del popolo nei confronti del signor conte, duca, o vescovo. Da quanto detto, emerge la convinzione che oggi non possa costituire la soluzione ideale del vivere. A chiarire o a complicare la situazione ci si mette perfino un sociologo tedesco, certo Ferdinando Tonnies che ha suddiviso le comunità umane in due classi. La prima basata sulla giustizia (gesellschaft) la seconda invece sull’amicizia (gemeinschaft). Quale il meglio? Apparentemente la prima, ma la cosa non è scontata. Infatti nei paesi nordici dove, come detto, vige questo sistema, il cittadino non cerca amicizie ed è poco propenso ai contatti sociali. Vive infatti egoisticamente la sua solitudine in quanto gli basta e avanza essere tutelato dalla legge nei suoi diritti. Altra cosa per la seconda classe, quella dell’amicizia. Qui il cittadino - persona, sa che per sopravvivere deve farsi più amici possibile, quindi deve manifestare una naturale propensione ad aprirsi agli altri. Quale delle due forme preferire? Sembra scontato la prima anche se non erano di questo avviso ad es. gli epicurei. Comunque sia, ritornando ai fatti di Roma, sentiamo tutti l’esigenza di preferire lo Stato di diritto anche perché abbiamo una gran voglia di individuare le mele marce per poi di metterle da parte al fine di non inquinare le altre. Ma qui, è bene chiarire, ci troviamo di fronte non tanto alla seconda modalità o classe del vivere sec Tonnies, ma alla sua degenerazione. Alla mafia dunque che si è impossessata dello Stato di diritto, creando un secondo Stato di affiliati per sostituire il codice delle leggi con un proprio codice detto appunto d’onore. La soluzione? Gridare oggi, come si sta già facendo: dagli, dagli all’untore per poi dimenticarcene domani? Inasprire le leggi? Creare nuove carceri? Meglio sarebbe adoperarci per una attività educativa al fine di creare uno Stato di diritto che sia però al servizio della persona umana. E nello stesso tempo far capire il pericolo al quale portano sia le conoscenze sia le amicizie interessate dalle quali nasce quel clientelismo estremo rappresentato dall’organizzazione mafiosa. Che oggi appare alimentata da uno Stato come il nostro, corrotto e corruttibile, come dimostrano gli attuali fatti di Roma. Parole queste, sì lo so, parole. Carlo Giarelli Per interventi e lettere scrivete a [email protected] oppure al n. di fax 0523 334688 Indirizzo postale: La Cronaca Nuovo Quotidiano Via Romagnosi, 60 29121 Piacenza IV l SABATO 3 GENNAIO 2015
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