Piacenza - Virtualnewspaper

LA
CRONACA
Quotidiano
SABATO 3 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 2 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30
Nuovo
di
L’approfondimento
IL CATASTO
CHE VERRA’
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La copertina da sfilare, leggere e conservare
di Corrado Sforza Fogliani*
R
ifare il catasto fabbricati (che entrerà in vigore, comunque, all’incirca fra cinque anni) è nell’interesse di tutti, ma dei proprietari anzitutto. A patto, però, che esso censisca i reali
redditi ed i reali valori immobiliari.
Per capire di dove si parte e dove si
dovrebbe arrivare, è comunque essenziale capire anzitutto la situazione attuale. Il vigente catasto è infatti un catasto (formalmente) reddituale: la redditualità fu una conquista dello Stato unitario, gli Stati preunitari avevano catasti
patrimoniali (semplicistici, grossolani,
più facili da fare). Le attuali rendite catastali dovrebbero perciò rappresentare
i cosiddetti «redditi correnti», cioè i canoni effettivamente percepibili, depurati delle spese e delle tasse (per i catastisti, il 30 per cento dei canoni stessi). Invece, non li rappresentano per niente: la
revisione del 1990 ha censito paradossalmente solo i valori di mercato, trasformandoli poi in una sorta di (finte)
rendite con l’applicazione di tre coefficienti elementari (1, 2 e 3, rispettivamente per case, uffici e negozi). La riforma è stata tanto assurda che oggi molti
credono di pagare le imposte non sulle
rendite, ma sul valore degli immobili.
Tanto assurda che fu bocciata da Tar e
Consiglio di Stato nonché, di fatto, dalla
Corte costituzionale, su ricorsi della
Confedilizia. Ma non è ancora finita.
Quelle rendite bislacche sono infatti
state tutte aumentate, prima del 5% dal
governo Prodi e poi, smodatamente, dal
governo Monti (addirittura del 60% per
le case e così via). Queste rendite, così,
rappresentano oggi solo l’assatanamento per far cassa che accomuna certi politici e certi burocrati.
Il nuovo catasto (per come è stato delineato dalla legge delega dell’11 marzo
di quest’anno) non sarà solo reddituale
come l’attuale (almeno, formalmente)
(...)
*presidente Confedilizia
SEGUE NELLA III DI COPERTINA
Piacenza
REGIONE - Arriva la conferma: Tarasconi rimane in Comune
Due volte Paola Gazzolo
«Resto consigliere e assessore»
di FILIPPO MERLI
Meglio
i piccioni
degli aironi?
G
li intrighi di Palazzo sono la parte più divertente della politica. Insieme con voci,
indiscrezioni e soffiate contribuiscono a
rendere meno noiose le varie vicende amministrative e istituzionali. A volte, però, è necessario fare
chiarezza. E’ quel che fa l’assessore regionale alla
Protezione civile, Paola Gazzola, appena confermata da Stefano Bonaccini dopo il lavoro svolto
nella Giunta Errani. Tempo fa avevamo annunciato che l’intezione di Gazzolo sarebbe stata quella di
mantenere sia il posto di consigliere (conquistato
dopo aver preso più voti di tutti a Piacenza) sia
quello di assessore. Dalla sua decisione dipendeva
il futuro dell’assessore al Commercio, Katia Tarasconi. Che, in caso di rinuncia al consiglio da parte
di Gazzolo, avrebbe lasciato Palazzo Mercanti per
Bologna. Ma era, appunto, una voce mai confermata, dato che, dall’annuncio ufficiale di Bonaccini all’inizio dei lavori della nuova Giunta e del
consiglio, ci sono state di mezzo le feste natalizie.
Alla prima occasione (ieri) abbiamo chiamato
Gazzolo per chiederle se la sua decisione di restare Paola Gazzolo; sotto, Katia Tarasconi
sia in consiglio sia in Giunta fosse definitiva. Gazzolo ha confermato tutto a Cronaca: «Nel mio ordine del giorno non c’è nulla al riguardo. Non so
che cos’altro aggiungere, se non che vado avanti a
fare il consigliere e l’assessore». Chiara e coincisa.
Fine delle indiscrezioni.
A questo punto, Tarasconi resterà al suo posto in
Comune e il sindaco, Paolo Dosi, dovrà esclusivamente far fronte alle dimissioni dell’ex assessore
all’Ambiente, Luigi Rabuffi. Dosi ha detto che per
il momento tratterrà lui stesso le deleghe prima di
confrontarsi con la sua Giunta e decidere a quale
assessore affidarle (si fa il nome dell’attuale assessore ai Lavori pubblici, Giorgio Cisini, ma non ci
sono conferme ufficiali), senza effettuare sostituzioni né tanto meno rimpasti, eventualità che sarebbe stata presa in considerazione solo se Tarasconi fosse entrata in consiglio regionale. Per
quanto riguarda Gazzolo (che ha ottenuto anche la
delega all’Ambiente) si profilano cinque anni duri
e impegnativi tra consiglio e Giunta, cinque anni
che non spaventano comunque chi è stato scelto
nuovamente per ricoprire un ruolo così delicato
come quello di assessore alla Protezione civile.
Twitter @Filmer1986
EDITORIALE - Dalle amicizie interessate nasce il clientelismo estremo delle cosche
I fatti di Roma, la mafia e lo Stato di diritto che vorrei
D
Amministrazione
a troppo tempo in questo strano paese che è l’Italia si
rincorrono gli scandali. L’ultimo della serie è quello
che interessa la capitale, un tempo caput mundi ed ora caput maleficii. Maleficio appunto da intendersi come sistema clientelare corrotto che marcio nel profondo sta venendo a galla raggiungendo livelli da volta stomaco. E poiché
coinvolge molti settori della vita civile avvalendosi di una
organizzazione che fa pensare al mondo delle cosche, non
si può far altro che scomodare la parola mafia. Ma andrebbe pure bene per i non addetti ai lavori come chi scrive e che
non ama in queste cose sottilizzare, anche camorra o
‘ndrangheta, in quanto la sporcizia è sempre la stessa. Dun-
que una inchiesta giudiziaria ha scoperchiato nella capitale
le pentole con tutti i suoi coperchi. Un sottogoverno di affaristi con le dovute coperture politiche speculava su ogni cosa, perfino sui campi rom, pur di intascare soldi pubblici.
Destinati questi, per fini presunti umanitari, a società
create con l’intento di far del bene ma il cui unico fine era
il bene di se stesse. Come sempre capita nel nostro paese
ogni scandalo si accompagna alla gran cassa del frastuono
che si diffonde in piazza. Quindi molti sospetti, molti indagati e altrettanti nuovi filoni di inchiesta. (...)
Carlo Giarelli
SEGUE IN III DI COPERTINA
Abbiamo una domanda
da porre al Comune di
Piacenza: che cos’hanno
fatto di male i volatili del
Po? Perché per i piccioni
sono stati spesi 30mila euro e per gli uccelli del Po
solo 4mila? Cosa vi hanno
fatto la sgarza ciuffetto
(Ardeola ralloides) e il tarabuso (Ixobrychus minutus)? Perché vi stanno
antipatici il basettino (Panurus biarmicus) e il cannareccione (Acrocephalus arundinaceus)? Dopo
aver stanziato 30mila euro per il censimento dei
piccioni, il Comune di
Piacenza, con una determina dello scorso 24 dicembre, ha incaricato uno
specialista per lo studio
preliminare dell’avifauna
(un complesso di volatili
che vivono in una determinata zona) dell’asse fluviale del fiume Po. Spesa
totale: 4mila euro, 26mila
euro in meno rispetto ai
piccioni. Chi pensa che
stiamo scherzando, si
sbaglia: noi teniamo davvero ai diritti e ai benefit
dell’airone rosso (Ardea
purpurea).
fm
II
l
SABATO 3 GENNAIO 2015
Copertina
L’INGORGO - I “furbetti” che ignorano i divieti accrescono i disagi per le ambulanze
Ospedale incivile
Volano parole grosse per i parcheggi: problema irrisolvibile?
di ANDREA DOSSENA
P
archeggio selvaggio all’ospedale di
Piacenza. La situazione è presente da tempo, ma ora sta diventando letteralmente esplosiva: i segni di tensione – le
testimonianze sono numerose - si moltiplicano,
ed è già volata più di una
parola grossa per auto
collocate dove non potrebbero sostare.
Soprattutto tra chi guida
le ambulanze, compresi gli
operatori delle pubbliche
assistenze, aumentano i
malumori per le crescenti
difficoltà non solo nel far
salire e scendere dai mezzi
le persone trasportate, ma
anche nel circolare nei vialetti all’interno della struttura. Ciò comporta comprensibili problemi di movimento per i veicoli e forte disagio anche per le tante persone (spesso si tratta
di anziani) che per vari
motivi giungono ogni
giorno al Polichirurgico
da tutta la provincia e non
solo.
Una consistente parte
dell’inghippo,
naturalmente, deriva dall’esigua
cifra di spazi auto all’interno dell’ospedale rispetto
alle persone che gravitano
dentro e intorno alla struttura. L’ingorgo – riferiscono in molti - diventa quasi
ingestibile soprattutto al
mattino, specialmente tra
le 7.30 e le 12.30 dei giorni
feriali, quando parenti e
conoscenti dei pazienti
creano una lunga fila di
auto da piazzale delle Crociate verso l’accesso al parcheggio interno, costringendo anche molte ambulanze delle pubbliche assistenze o ad attese lunghis-
Alcune delle situazioni di criticità che si verificano ogni giorno nell’area dell’ospedale
sime o a intraprendere
percorsi alternativi e più
lunghi.
Tra chi, magari infilandosi dietro un’auto auto-
rizzata, approfitta della
sbarra d’ingresso che resta
alzata, e ingressi che restano inspiegabili anche a chi
frequenta quotidianamen-
te l’ospedale, il parcheggio
in…civile all’ospedale civile è facilmente riscontrabile anche con un rapido
passaggio nei tradizionali
orari di visita ai degenti.
Medici, infermieri, conducenti dei mezzi di soccorso e visitatori si arrangiano come possono, ma
spesso non bastano nemmeno i posti auto dell’area
di sosta di via XXI Aprile,
dove per di più anche i posti riservati al personale
sanitario vengono giudicati da più parti insufficienti.
L’alternativa – per i privati - è immolare diversi
euro per una sosta negli
spazi contrassegnati dalle
strisce blu o abbandonare
la propria vettura dove capita, mentre poche decine
di metri più in là i mezzi
che trasportano ad esempio i dializzati devono essere sempre pronti a nuove geometrie per dribblare
auto parcheggiate in modo
palesemente irregolare o –
per usare un eufemismo –
del tutto a casaccio. Il
guaio è pertanto triplice:
per medici e infermieri,
per chi guida i mezzi e per
chi visita i parenti.
Il colmo si raggiunge
sullo scivolo che conduce
all’ingresso del Pronto
Soccorso per le ambulanze: non è raro trovare auto
che in quella zona riservata alle emergenze non potrebbero assolutamente né
arrivare né tantomeno sostare.
Qualcuno addirittura
sussurra, a taccuini chiusi,
che i guai più seri siano
stati più volte segnalati
senza però che la situazione sia migliorata. Trattandosi – all’interno - di un’area privata, gli stessi agenti
della Polizia municipale
possono probabilmente
fare ben poco, ma le lamentele giunte alla nostra
redazione sono ormai numerosissime e l'invito che
ci viene fatto è sempre il
medesimo: potete far
qualcosa per sollevare il
problema?
LA
CRONACA
Quotidiano
SABATO 3 GENNAIO 2015 - ANNO XXII N. 2 - a 0.50 - PER LA PROVINCIA DI PIACENZA IN ABBINAMENTO CON IL GIORNO a 1.30
Nuovo
di
Piacenza
Messaggio su WhatsApp dal letto d’ospedale a chi gli è stato vicino
«Adesso sto bene»
Vermiglio lascia
il Copra per l’Iran
Parla il 25enne accoltellato al petto
«Ho rischiato grosso»
«H
ITALIA
Ebola, guarito
il medico italiano
“Non sono eroe”
SERVIZI A PAGINA 3
o rischiato grosso, è
vero, ma ora sto bene». A.G., il ragazzo di 25 anni
ferito al petto da una coltellata
durante l’aggressione in piazza Cavalli del 28 dicembre,
parla dal suo letto d’ospedale,
a Parma, e lo fa attraverso un
messaggio su WhatsApp a
tutti quelli che gli sono stati
vicini. «Siete stati fantastici»,
gli scrive e aggiunge che si
sente spossato e che inizia a
camminare piano piano.
MERLI A PAGINA 7
Grave perdita per il Copra Volley. Valerio
Vermiglio, primo palleggiatore, lascia Piacenza.
Andrà a giocare in Iran. Per ora verrà sostituito
dal secondo palleggiatore Tavares.
MARCHETTI A PAGINA 18
Coro di lamentele e di critiche alle scelte del Governo da Ziano, Pecorara, Caminata e Borgonovo
ITALIA
Soldi a Seta, no dalla Valtidone
Roma, l’83,5%
dei vigili malati I sindaci: basta scaricare i problemi sui Comuni, siamo al collasso
per Capodanno
D
SERVIZIO A PAGINA 4
Piacenza-Este, domani
big match per l’aggancio
REGIONE
Nel Reggiano
Ruba maglie
perché ha freddo
SERVIZIO A PAGINA 6
Tra Piacenza e Brescia tariffe invariate. Ma erano cresciute dell’8% l’anno scorso
Rincaro pedaggi, CentroPadane “passa”
Tra i “regali” dell’anno nuovo, ecco serviti gli aumenti
delle tariffe autostradali. In
tante parti d’Italia, ma fortunatamente non da noi.
Tra Emilia e Lombardia,
nessun rincaro si è registrato, rispetto al 2014, per la tariffe di CentroPadane, la società che gestisce i circa 90
chilometri di autostrada tra
Piacenza e Brescia. Ad onor
del vero, tra il 2013 ed il 2014
l’aumento era stato dell’8%.
BACCHETTA A PAGINA 8
SPOTTI A PAGINA 17
Statistiche
Malattie
circolatorie
e tumori
le principali
cause
di morte
a Piacenza
IACONO A PAGINA 9
ai sindaci della Valtidone arriva un secco «no» alla
richiesta della Provincia ai Comuni di dare un contributo per il trasporto pubblico locale, vale a dire a Seta. Ziano, Pecorara, Caminata e Borgonovo non pagheranno.
MASCARETTI A PAGINA 10
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SABATO 3 GENNAIO 2015
Dall’Italia
SABATO 3 GENNAIO 2015
l
3
..- SUCCESSO DELLA MEDICINA ITALIANA ---..
Congratulazioni e gioia: arriva anche il tweet di Renzi
“Grazie ai dottori”
Strada: “Sapevamo ce l’avrebbe fatta”
ROMA - Dal capo del gover-
Medici impegnati nelle operazioni di trasferimento di pazienti infetti
no fino ai vertici di Emergency, tutti applaudono l’azione dell’equipe medica
dello Spallanzani di Roma e
fanno gli auguri a Fabrizio
Pulvirenti, il medico che lo
scorso 25 novembre aveva
contratto il virus dell’ebola
e che ieri è stato dimesso.
“Grazie a medici e personale dello Spallanzani per la
loro straordinaria profes-
sionalità. In bocca al lupo a
Fabrizio: buon lavoro
#buon2015”, ha scritto su
Twitter il premier Matteo
Renzi, che è sempre stato
molto attento alla vicenda,
anche se non ha mai preso
particolari posizioni in materia.
In collegamento via
Skype dalla Sierra Leone,
ha voluto mandare un saluto a Pulvirenti anche il fon-
datore di Emergency Gino
Strada: “Sono molto contento, un saluto fraterno all’amico Fabrizio, nessuno
di noi ha mai dubitato che
ce l’avrebbe fatta”. Nessuna
parola sul possibile reimpiego del medico in Africa,
anche se è stato lo stesso
Pulvirenti ad anticipare di
voler tornare a fare il proprio lavoro in Sierra Leone.
Fabrizio Pulvirenti completamente fuori pericolo: aveva contratto il virus mentre operava in Sierra Leone
Ebola, è guarito il medico infetto
Ricoverato dal 25 novembre all’ospedale Spallanzani di Roma
“Non sono un eroe, solo sfortunato. Pronto a tornare in Africa”
ROMA - È completamente
guarito Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency
ricoverato lo sorso 25 novembre dopo aver contratto il virus ebola in
Sierra Leone. Ad annunciarlo, nel corso di una affollata conferenza stampa
presso il nosocomio romano alla presenza del
ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, gli stessi
sanitari dello Spallanzani
e il direttore generale del
centro romano, Valerio
Fabio Alberti. “È completamente guarito, ma abbiamo passato momenti
duri”, ha precisato il direttore.
Durante la conferenza
stampa il direttore scientifico dello Spallanzani,
Giuseppe Ippolito, ha annunciato che il centro romano produrrà “con il
sangue di Fabrizio Pulvirenti una raccolta di plasma da convalescente da
usare in Africa e per altri
pazienti di ebola”. “Vogliamo creare una banca
centralizzata di plasma,
sistema che consenta di
curare altre persone malate”, ha aggiunto Ippolito,
il quale ha specificato che
Pulvirenti “è uno dei 22
casi di pazienti di ebola
curati fuori dall’Africa:
ognuno è stato gestito in
modo diverso; noi abbiamo usato quattro farmaci
sperimentali”.
“Tornerò in Sierra Leone a finire quello che ho
iniziato”, ha detto, senza
un attimo di esitazione,
Pulvirenti. “Non sono un
eroe - ha precisato il medico di Emergency - sono
solo stato più sfortunato
dei miei colleghi perché
mi sono contagiato”. “Sono stato curato non soltanto dal punto di vista
professionale, ma con i
colleghi dello Spallanzani
si è creato un rapporto
amichevole, di affetto. E li
ringrazio uno per uno abbracciandoli perché quello che è stato fatto per me
credo sia davvero grande”
ha aggiunto ancora Pulvirenti, che ha dichiarato
come sia “impossibile ricostruire il momento del
contagio”: “Ho eseguito le
solite procedure. Ora devo ricostruire il mio tono
muscolare”. Il medico è
uno dei 22 casi di Ebola
curati fuori dall’Africa. Di
questi solo un quarto sono finiti con la mancata
guarigione.
L’esito positivo delle
cure su Pulvirenti sono “la
dimostrazione di quello
che noi italiani sappiamo
fare. Una collaborazione,
una squadra che ha funzionato”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin, lodando chi ha
permesso questa incredibile guarigione. “Ricordiamoci anche nei prossimi 364 giorni di queste
storie di ordinario coraggio di cui noi italiani siamo capaci”, ha aggiunto il
ministro,
annunciando
che ad Emergency verrà
assegnata una medaglia al
valore sanitario. Non solo
belle parole e complimenti, però. Infatti l’Istituto
Nazionale per le Malattie
Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma riceverà “4
milioni dal fondo del ministero della Salute, per
l’apertura e la gestione
della nuova ala ad alto isolamento”, ha aggiunto il
ministro Lorenzin, nel
corso della conferenza
stampa. Se non saranno
sufficienti, ha aggiunto la
titolare della Salute, “ci
impegneremo per trovare
altri fondi”, perché non
basta avere le eccellenze,
bisogna poi mantenerle”.
Secondo le Nazioni Unite il Continente nero non è ancora pronto a debellare l’epidemia
L’Onu non canta vittoria
Risultati positivi, ma non si riesce a trattare la totalità dei casi
ROMA - Secondo le Nazioni
unite l’Africa Occidentale
non è ancora pronta per
sconfiggere il virus.
L’Africa Occidentale non
è ancora pronta per sconfiggere l’Ebola e la comunità
internazionale deve proseguire i suoi sforzi contro l’epidemia. É l’opinione del
responsabile uscente dell’Unmeer, la missione delle
Nazioni Unite per la lotta
contro l’Ebola Banbury, che
aveva assunto l’incarico in
occasione della creazione
dell’Unmeer a settembre,
partirà sabato da Accra, dove si trova la sede dell’organizzazione, per cedere il posto al mauritano Ismail
Ould Sheikh Ahmed. “Penso che la mobilitazione abbia portato i suoi frutti, ma
noi abbiamo ancora un lungo cammino da percorrere.
Si tratta di una battaglia
molto difficile e noi non
sappiamo ciò che il futuro ci
riserva”, ha dichiarato in
conferenza stampa nella capitale del Ghana. L’Unmeer
è stata creata per dirigere la
lotta contro l’epidemia nei
tre Paesi più colpiti (Liberia, Sierra Leone e Guinea).
Si tratta della prima missione di terra dell’Onu, consacrata nello specifico a un’emergenza pubblica sanitaria. Il numero di vittime
provocate dalle malattia si
attesta a 7.890, su un totale
di 20.171 casi registrati. Il
Paese al momento più col-
pito è la Sierra Leone, che
registra 7.897 persone infettate dal virus. Tuttavia, rileva l’Organizzazione mondiale della sanità, le attività
di risposta in Guinea, Sierra
Leone e Liberia, i tre Paesi
africani i maggiormente
colpiti dal virus, “continuano a progredire” in linea
con l’obiettivo di isolare e
trattare il 100% dei casi e di
seppellire in sicurezza il
100% dei deceduti a causa
del virus.
In Africa rimane alta l’emergenza contro il virus
4
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Dall’Italia
SABATO 3 GENNAIO 2015
L’83,5% degli agenti di Roma era assente dal lavoro la sera del 31 dicembre
Vigili malati a Capodanno
Scoppia la polemica politica
ROMA - Roma senza pace: dopo aver archi-
viato il 2014 con l’indagine su Mafia Capitale e la polemica sulla vendita dei sampietrini, la città eterna saluta il nuovo anno con
la bufera sui vigili urbani. A scatenare l’ultima questione che sta investendo in queste
ore il Campidoglio e il corpo dei Vigili urbani, le assenze giustificate da certificati di
malattia e dalla donazione di sangue dell’83,5 per cento degli oltre 1000 agenti chiamati ad indossare la divisa la notte di Capodanno. Numeri che hanno scatenato una
serie di polemiche e reazioni che ieri sono
culminate con una presa di posizione da
parte del Governo attraverso il ministro
della Pubblica Amministrazione Marianna
Madia, che ha annunciato provvedimenti
dopo che lo stesso premier Matteo Renzi,
ieri mattina, con un tweet, aveva posto l’accento sulla vicenda.
Il premier aveva infatti affermato: “Leg-
go di 83 vigili su 100 a Roma che non lavorano ‘per malattia’ il 31 dic. Ecco perché nel
2015 cambiamo regole pubblico impiego,
#Buon2015. Un cinguettio a cui a stretto giro di posta ha risposto anche il ministro
Marianna Madia: “Roma, vigili assenti,
ispettorato ministero Funzione Pubblica
subito attivato per accertamenti violazioni
e sollecito azioni disciplinari”.
Ma la presa di posizione del governo non
è servita a placare la polemica politica, con
in prima fila Renato Brunetta, ex ministro
alla Pubblica Amministrazione che della
lotta ai “fannulloni” aveva fatto una bandiera. “Caro presidente Renzi. Le regole per
combattere fannulloni e assenteisti nel
pubblico impiego ci sono già. E le leggi relative portano il mio nome. È stata la tua sinistra, è stata la Cgil a combatterle. Sono stati
infine i governi Monti, Letta, e anche il tuo,
da oltre 10 mesi, queste regole, a non appli-
carle”.
Non meno critica la Lega Nord: “A Roma
mafia e delinquenti possono dormire sonni
tranquilli grazie a questa epidemia di “lazzaronite acuta” che si è diffusa tra l’83,5 per
cento dei vigili urbani. Che schifo!”. Lo ha
affermato afferma Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, seguito nella polemica da Matteo Salvini, segretario del Carroccio, che ha affidato a Facebook il suo pensiero: “A Roma vigili e autisti di autobus
protestano. Invece di prendersela con loro,
Renzi licenzi il primo problema di Roma: il
sindaco Marino!”
Molto diverso, infine, il pensiero di Francesco Storace, vicepresidente del consiglio
regionale del Lazio, che su Twitter ha preso
le parti dei caschi bianchi: “L’assenteismo
con i vigili di Roma non c’entra un fico secco. Sono stufi di essere pagati male, solo tagli. Si chiama protesta, cari compagni”.
Per il presidente della Banca centrale europea bisogna lavorare su nuove misure per rispettare i termini del mandato
Draghi, intervenire su stabilità dei prezzi
Il numero uno dell’Eurotower ha escluso la sua candidatura per il Quirinale
ROMA - Crescono i rischi per
la stabilità dei prezzi nella zona euro e, per questo, la Banca centrale europea sta lavorando a nuove misure da
mettere in atto se sarà necessario. Lo afferma in un’intervista al quotidiano tedesco
Handelsblatt il presidente
della Bce Mario Draghi, secondo cui “il rischio di non
rispettare il nostro mandato
sulla stabilità dei prezzi è più
alto rispetto a sei mesi fa”. E
aggiunge: “Siamo in una fase
di preparativi tecnici per
modificare le dimensioni, la
velocità e la composizione
delle nostre misure di inizio
2015, se dovesse essere necessario reagire a un periodo
troppo lungo di bassa inflazione”.
Il rischio di deflazione è
“limitato”, sostiene il numero uno dell’Eurotower, anche se l’eurozona dovrà affrontare probabilmente “un
lungo periodo di crescita debole”. Il presidente della Bce,
però, è “cautamente ottimista” sul fatto che le misure
adottate dalla banca saranno
sufficienti per riportare alla
“Le misure
saranno
sufficienti
per far
crescere
nel 2015 i
Paesi della
zona euro”
L’ipotesi di candidatura
del presidente della Bce
al Quirinale ha suscitato
perplessità in Forza Italia
crescita nel 2015 tutti i paesi
della zona euro.
Pur ribadendo che Francoforte è pronta a intervenire
all’inizio dell’anno nuovo in
caso si riveli necessario, Draghi torna intanto a richiamare i politici sull’urgenza del
varo delle necessarie riforme
strutturali, alleggerendo il
carico fiscale e i costi della
pubblica amministrazione
in modo da sostenere il recupero di un’economia “fragile
e disomogenea”.
Infine Draghi esclude un
futuro alla presidenza della
Repubblica dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano.
“Non voglio essere un politico - afferma il numero uno
della Banca centrale europea
- e il mio mandato come presidente della Bce durerà fino
al 2019”.
L’accostamento del nome
di Draghi alla carica di Presidente della Repubblica crea
più di qualche nervosismo in
Forza Italia. Per la deputata
Renata Polverini “Draghi ormai fa l’annunciatore di misure più immaginarie che
straordinarie e, purtroppo,
neppure l’inconcludente semestre europeo a guida Renzi è servito a rispondere alle
aspettative dell’Italia di uscire dall’austerità imposta da
Berlino”.
Eppure era stato il leader
di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a caldeggiare l’insediamento di Draghi all’Eurotower. “La nomina di Mario
Draghi alla Bce è un successo
italiano, del nostro governo e
del nostro lavoro”, aveva detto il Cavaliere nel 2011.
Secondo il pm di Bari i dispersi non sarebbero più di 15
BRINDISI - Il relitto del Nor-
man Atlantic, trainato dai rimorchiatori della società
Barretta è attraccato al porto
di Brindisi. Quando sono
iniziate le operazioni un lungo applauso dei colleghi che
attendevano sulla banchina
ha accolto i cinque vigili del
fuoco che da domenica mattina erano stati inviati sul rimorchiatore "Marietta Barretta" quando era ancora nelle acque albanesi per coadiuvare le operazioni di recupe-
Norman a Brindisi
Sono indagate altre quattro persone
ro del traghetto. Il Norman
Atlantic era partito giovedì
intorno alle 16.30 dalla baia
di Valona in Albania dove
era stato ridossato al termine
delle operazioni di salvataggio dei naufraghi scampati
all'incendio verificatosi a
bordo alle 4.30 di domenica
28 dicembre. La tragedia ha
provocato 11 vittime accertate finora, feriti e un numero ancora imprecisato di dispersi. Secondo il procuratore di Bari, Giuseppe Volte, il
numero dei dispersi non do-
vrebbe superare le 10-15 unità “a seconda dell’attendibilità che si attribuisce alla lista
di imbarco in nostro possesso”. “I numeri certi si potranno sapere - ha aggiunto - solo
quando la Grecia si deciderà
a darci una lista di imbarco
attendibile”.
Intanto altre quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura barese sulla tragedia del
Norman Atlantic. Si tratta
del “supercargo” - il responsabile delle procedure di carico della ditta greca noleggiatrice del traghetto - il noleggiatore del traghetto e due
membri dell'equipaggio, il
primo ufficiale e il responsabile della sicurezza a bordo.
In breve
Mistero
Un 17enne trovato
senza vita
in appartamento
MILANO - Un ragazzo di 17
anni è stato trovato morto ieri
in un appartamento a Vimercate. Ricoverato in rianimazione l'amico 18enne che
giovedì sera aveva festeggiato il proprio compleanno.
Due le ipotesi: un cocktail di
alcol e droghe, o esalazioni
di monossido di carbonio.
Pedofilia
Abusi sessuali
su minorenni
Prete arrestato
ROMA - La polizia ha arrestato un sacerdote 46enne
con l’accusa di abusi sessuali sui minori. In manette è
finito un prete, oggi parroco
nel quartiere Parioli a Roma.
Le accuse si riferiscono però
ad un periodo di sacerdozio
passato in Argentina.
Lieto fine
Giovane di Lodi
ritorna a casa
dopo tre anni
SORDIO (Lodi) - Era scomparso nell’ottobre del 2011,
è tornato a casa nei giorni
scorsi. È una storia a lieto fine quella del 27enne Francesco Rigoli. Il ragazzo se
n’era andato oltre 3 anni fa
da Sordio probabilmente
per problemi universitari.
Dal mondo
SABATO 3 GENNAIO 2015
l
5
Nodo Guantanamo
Morto Cuomo
L’AVANA (CUBA) - La base di
NEW YORK - L’ex governa-
Guantanamo resta un punto
dolente per i cubani: la questione ha accompagnato i
non facili colloqui per arrivare alla svolta tra l’Avana e Washington. Secondo il Dipartimento di Stato americano,
durante i colloqui segreti che
sono culminati nell’annuncio
del ristabilimento delle relazioni diplomatiche, i cubani
hanno spesso sollevato la richiesta di riavere la base.
tore democratico di New
York, Mario Cuomo, è
morto all’età di 82 anni nella sua abitazione di Manhattan. É deceduto nello
stesso giorno in cui il suo figlio maggiore, Andrew, è
stato investito per un secondo mandato come governatore di New York. Cuomo è
stato il primo italoamericano a governare lo stato di
New York.
1
I funzionari
cubani hanno
richiesto di riavere la base
Il primo
Italoamericano a
governare New York
Le autorità indonesiane si affidano a un team di specialisti francesi e a una squadra di sommozzatori
AirAsia, si cercano le scatole nere
Il velivolo con 162 persone a bordo è precipitato domenica scorsa
Tra gli obiettivi, anche localizzare la fusoliera nel mare di Giava
GIACARTA - Continuano le
operazioni di ricerca della fusoliera e in particolare delle
scatole nere, cruciali per accertare le cause della sciagura, del velivolo dell’AirAsia
inabissatosi domenica scorsa
nel mare di Giava, in Indonesia. E dopo il recupero di 16
cadaveri dalle acque, le autorità indonesiane confidano
che gli interventi di un team
di specialisti francesi e di una
squadra di sommozzatori
portino a “importanti passi
in avanti” nelle indagini. In
tutto, fino ad adesso, sono
stati recuperate 22 salme sui
162 passeggeri del volo.
Gli investigatori transalpini sono muniti di sofisticati
strumenti in grado di intercettare i segnali emessi dalle
scatole nere dell’Airbus A320
malese scomparso dai radar
poco dopo il decollo dalla città indonesiana di Surabaya
con 162 persone a bordo. Per
quanto riguarda le cause, l’u-
n
22
SALME
I soccorsi, fino
a questo momento, sono
riusciti a recuperare 22
salme sui 162
passeggeri del
volo. Ieri si
sono svolti i
primi funerali di
una delle vittime dell’Airbus
A320 partito da
Surabaya
nico elemento certo è che al
momento dello schianto l’aereo attraversava cieli con
condizioni meteorologiche
avverse. In totale, 29 navi e 17
velivoli partecipano alle ricerche, ha sottolineato il direttore delle operazioni di ri-
cerca e dei soccorsi, Bambang Soelistyo, parlando di
“due obiettivi prioritari”. “Il
primo consiste nel localizzare la fusoliera, il secondo di
trovare le scatole nere”, ha
aggiunto Soelistyo nel corso
di una conferenza stampa.
“Dei sommozzatori imbarcati sulla nave da guerra Banda
Aceh si preparano ad immergersi per localizzare la fusoliera. Confido in importanti
passi avanti”, ha aggiunto.
I corpi e i rottami recuperati fino a questo momento
sono stati trovati in una zona
relativamente ristretta, il che
lascerebbe pensare che la fusoliera si trovi non lontano,
ha dichiarato un altro responsabile delle ricerche, S.
B. Supriyadi. “Abbiamo trovato pezzi dell’aereo, forse di
un’ala o dell’interno dell’apparecchio”, ha dichiarato a
una tv indonesiana, mostrando una struttura in legno bianco di un metro e
mezzo. Ma un’altra struttura
in metallo scoperta nella zona sembra invece appartenere ad una nave affondata nella
zona. L’aereo dovrebbe trovarsi a circa 25-32 metri di
profondità.
Intanto si sono svolti ieri i
primi funerali di una delle
vittime del volo QZ8501. A
bordo dell’Airbus della compagnia malese si trovavano
155 indonesiani, il copilota
francese, tre sudcoreani, un
britannico, un malese e un
singaporegno.
Un altro caso di violenza sulle donne in India, nello Stato di Uttar Pradesh. Gli agenti sono irreperibili
Stuprano 14enne, poliziotti ricercati
Nel 2014 episodi di questo tipo sono aumentati del 31,6 per cento
Fallito il blitz della Coalizione per liberarlo
Pilota giordano
ucciso da jihadisti
- Il pilota
giordano catturato dalle
milizie jihadiste dello Stato islamico in Siria la settimana scorsa sarebbe
stato ucciso. É quanto riferisce l’emittente araba
“Al Mayadeen”, che ha sede a Beirut. La notizia arDAMASCO
riva dopo che nelle prime
ore di ieri l’agenzia di
stampa turca “Anadalou
Agency” aveva riferito di
“un blitz” fallito, tentato
da un commando Usa
con una squadra di eleicotteri per liberare l’ostaggio.
NEW DHELI - A New Delhi le violenze
sulle donne sono in continua crescita: nel
2014 le autorità locali hanno registrato
un incremento del 31,6%.
Due poliziotti indiani sono ricercati
per aver abusato sessualmente di una
14enne in un commissariato nello Stato
dell’Uttar Pradesh. Lo riferisce una fonte
interna alla stessa polizia indiana. Il 31
dicembre i due agenti avevano trovato la
giovane che orinava all’esterno della sua
abitazione e l’hanno condotta in commissariato, dove, secondo la denuncia
della madre della vittima, l’hanno violentata. Le autorità sono in attesa del rapporto del medico che ha visitato la ragazzina,
ma intanto i due poliziotti sono irreperibili.
La questione stupri è molto sentita in
India. Il numero delle violenze sessuali
sulle donne a New Delhi è aumentato di
quasi un terzo nel 2014, secondo un bilancio fornito proprio dalla polizia indiana. Nella capitale dell’India sono stati registrati 2.069 casi di violenza sessuale in
12 mesi, contro i 1.571 dell’anno precedente, con un incremento del 31,6%, secondo quanto riferito dal capo della polizia, Bhim Sain Bassi. L’annuncio di questi
nuovi dati giunge proprio mentre la giustizia indiana ha deciso di prolungare la
detenzione provvisoria di un autista della
società Uber sospettato di avere violentato una donna nella sua auto lo scorso 5
dicembre. Secondo la polizia, l’incremento dei casi noti di stupro a New Delhi non
significa che la città sia diventata molto
più pericolosa per le donne, ma solo che
le vittime denunciano più facilmente che
in passato le violenze ai loro danni.
In breve
Giovane di 23 anni
Decapita madre
con l’accetta
orrore in Florida
WASHINGTON - Orrore
negli Stati Uniti, dove un
giovane di 23 anni ha decapitato sua madre a colpi di
accetta, poi ha lasciato il
corpo orribilmente mutilato
vicino ai bidoni della spazzatura ed è scappato in bicicletta. É accaduto in Florida il giorno di Capodanno.
Si tratta di una vicenda che
viene addebitata a un grave problema di schizofrenia
dell’omicida 23enne, Christian Jose Gomez, velocemente catturato dalla polizia dopo il suo maldestro
tentativo di fuga. Il ragazzo
avrebbe progettato di assassinare la madre per due
giorni: era “arrabbiato con
lei” per le sue continue richieste di riporre casse in
un ripostiglio esterno alla
casa.
Almeno17 morti
Strage alle nozze
sospettati
militari afgani
KHANDAHAR - Un gruppo
di militari afgani è sospettato di essere coinvolto nella
strage di mercoledì scorso
durante un ricevimento nuziale nella provincia di Helmand, nel Sud dell’Afghanistan. Il “lancio di proiettili
di mortaio” sul luogo di “una
cerimonia”, dopo un attacco a una postazione militare, ha provocato la morte di
almeno 17 persone. “I soldati accusati” dell’incidente
“sono stati consegnati alla
giustizia”, ha detto il vice
governatore della provincia, Jan Rasoulyar.
6
l
SABATO 3 GENNAIO 2015
Dalla Regione
Sullo scontro di domenica scorsa indaga la procura. Dalla scatola nera forse le risposte
L’addio ai morti in mare
Oggi a Ravenna anche i ringraziamenti ai soccorritori
Ridotte al lumicino le speranze per i 4 ancora dispersi
RAVENNA - Si terrà que-
sta mattina, nella sala
consiliare del Comune di
Ravenna, una cerimonia
per ricordare i marinai
morti ed i dispersi dell’incidente che ha coinvolto
domenica scorsa due mercantili al largo di Marina
di Ravenna. Due sono stati in tutto i corpi senza vita recuperati nei giorni
scorsi tra i membri dell’equipaggio della nave battente bandiera turca “Gokbel”, dopo la collisione
con quella del Belize “Lady Aziza”. Le vittime sono
Murat Kamil Kantoglu, il
41enne turco comandante
della nave affondata, e il
connazionale
27enne
Emrah Karadas, ingrassatore di bordo, ritrovato
ancora in vita ma morto
In breve
Nel Ravennate
Solo tre errori
al quiz della patente
ma non sa la lingua
Commette solo 3 errori su
40 domande del test per la
patente ma non capisce l’italiano. La polstrada ha
smascherato nel ravennate
un pakistano che grazie a
un kit telematico era riuscito a formulare buona parte
delle risposte giuste al questionario d’esame. È scattata la denuncia per induzione in errore di pubblico
ufficiale.
Nel Reggiano
Si costituisce
dop aver ferito
un minore
Aveva accoltellato il figlio
della compagna il 20 dicembre scorso: si costituisce. Un 40enne di origini
dominicane si è presentato
alla polizia dichiarandosi
colpevole di aver inflitto diversi colpi con un coltellino
svizzero al minore. L’uomo
avrebbe agito contro il ragazzo per colpire, indirettamente, la madre. Il giovane, che sta meglio, è stato
dimesso dall’ospedale.
Nel Cesenate
Alla guida
senza assicurazione
patente e revisione
Finisce da sola contro il
guard rail. La polizia la soccorre e scopre che è senza
patente, assicurazione e
revisione. Il fatto, accaduto
ad una giovane residente
nel napoletano, è avvenuto
sulla E45 nel cesenate.
all'arrivo in ospedale. Restano 4 i dispersi della
“Gokbel” che ancora
mancano all’appello, e per
i quali le speranze stanno
via via svanendo con il
passare delle ore. La cerimonia di oggi si terrà alla
presenza del Console turco Hakki Akil. Interverranno il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, il
vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il viceprefetto vicario Carmine
Fruncillo, il comandante
della capitaneria di porto,
Giuseppe Meli. La cerimonia sarà anche l’occasione per ringraziare tutti
gli operatori che sono intervenuti nelle difficili
operazioni di emergenza e
di soccorso avvenute nei
giorni scorsi. Sono state
Il municipio di Ravenna dove si terrà la cerimonia oggi
inoltre confermate le partecipazioni dei neo assessori regionali ai Trasporti
e infrastrutture Raffaele
Donini e al Commercio e
turismo Andrea Corsini,
oltre alla presenza del presidente dell’autorità portuale Galliano di Marco.
Dallo scontro si sono salvati 5 marinai della nave
turca. La Procura della
Repubblica ha effettuato
nei giorni scorsi il recupero dei dati dell’impianto
Vdr (circa l’equivalente
della scatola nera per gli
aerei) dell’altro mercantile, la “Lady Aziza”. Nelle
indagini per disastro colposo e omicidio plurimo
colposo ci sarebbero 4 indagati: i responsabili della
navigazione di entrambi i
mercantili ancora in vita.
Treno deragliato
Incidente
ferroviario
a Guastalla
REGGIO EMILIA - È de-
ragliato ieri, nel primo
pomeriggio, un treno
merci nel reggiano.
L’incidente è avvenuto
all’altezza della stazione
di Guastalla. Il convoglio, sembra per un errore di comunicazione,
ha concluso la sua corsa
sulla barriera di un binario morto.
Per l’impatto il treno
si è piegato su un fianco.
Ferito, anche se pare in
maniera non grave, il
macchinista. L’uomo è
stato portato al pronto
soccorso. Il traffico su
quella linea ha subito
rallentamenti. Nel pomeriggio erano già in
corso i primi accertamenti per capire nel dettaglio la dinamica dell’incidente ferroviario
avvenuto in provincia di
Reggio Emilia.
Al via in tutta l’Emilia Romagna gli sconti. Le associazioni suggeriscono di tenere gli occhi aperti
Partono in anticipo i saldi invernali
Previsioni sugli acquisti in discesa
BOLOGNA - Si alzano oggi le
serrande sui saldi invernali.
Con un anticipo di alcuni
giorni rispetto agli anni precedenti, questo sabato iniziano gli “sconti” stagionali in
tutta l’Emilia Romagna. A stabilirlo, con un apposito provvedimento, la giunta di viale
Aldo Moro, dopo aver sentito
le organizzazioni delle imprese del commercio e le associazioni dei consumatori. Il periodo di saldi terminerà il
prossimo 5 marzo e l’anticipazione della data d’inizio sarà valida solo per quest’anno.
Ieri Campania e Basilicata sono state le prime ad aprire la
stagione dei saldi. Oggi, oltre
all’Emilia Romagna, saranno
i negozi di buona parte d’Italia
ad applicare in vetrina i cartellini con gli sconti. Le previsioni però non sembrano essere
delle più rosee: il Codacons,
ad esempio, ha reso noto che
le vendite potrebbero subire
una contrazione media dell’8
per cento rispetto all’anno
Da oggi al via ai saldi in tutta la regione Emilia Romagna
precedente, e che la spesa a famiglia potrebbe non superare
quota 184 euro. In questi giorni sono cominciate inoltre anche le campagne di comunicazione rivolte ai consumatori. Adiconsum, ad esempio,
ha un suo decalogo per fare gli
acquisti “giusti”. Per prima
cosa l’associazione ricorda
che dev’essere sempre riportato il prezzo d'origine, la percentuale di sconto applicata e
il prezzo finale. Adiconsum
inoltre afferma che è meglio
diffidare di quei negozi che
espongono sconti esagerati
poiché se superiori al 50-60
Protagonista del furto una settantenne in difficili condizioni economiche
Ruba maglie per ripararsi dal freddo
REGGIO EMILIA - Il freddo pungente
dei giorni scorsi l’ha spinta a rubare
magliette della salute da un grande magazzino di Reggio Emilia. Protagonista,
suo malgrado, della vicenda accaduta
alla vigilia del capodanno, una signora
di 70anni che versa in difficili condizioni economiche.
La donna è stata scoperta dal direttore del negozio nel quale aveva preso i
capi d’abbigliamento per ripararsi dall’ondata di gelo che stava colpendo tutta l’Emilia Romagna. L’esercente ha
dunque deciso di allertare i carabinieri.
Una volta arrivati, i militari – compresa
la difficile situazione che vive la signora
– avrebbero cercato di trovare una mediazione.
Sul posto allora è giunto un famigliare dell’anziana donna che ha saldato il
debito di poche decine di euro per le
maglie della salute prese dalla signora
per proteggersi dal freddo. Il direttore
pare quindi abbia deciso di non sporgere denuncia evitando così guai peggiori
alla donna.
per cento nascondono spesso
merce non proprio nuova.
L’associazione rammenta poi
di fare attenzione all'eventuale presenza di merce venduta
a prezzo pieno insieme alla
merce in sconto. Buona cosa è
inoltre confrontare i prezzi
con quelli di altri negozi. È poi
bene verificare che il prodotto
offerto in vetrina sia lo stesso
presente all’interno del negozio. L’Adiconsum sottolinea
che nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed
espongono il relativo logo, sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici. L’associazione consiglia poi di diffidare dei capi di abbigliamento
che non possono essere provati, anche se è discrezione del
commerciante consentirlo o
meno. Attenzione poi alla
scelta: si può cambiare solo ed
esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi. È dunque bene
conservare sempre lo scontrino. Qualora il commerciante
si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo, o non
voglia restituire i soldi, Adiconsum suggerisce di rivolgersi alla propria associazione
o alla polizia municipale.
Piacenza
La città
La Cronaca NQ news
Via Romagnosi, 60 - Piacenza
cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
email: [email protected]
SABATO
3 GENNAIO 2015
l
7
La Cronaca NQ news
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E’ ancora ricoverato a Parma, ma gli amici lo aspettano: non vedo l’ora di abbracciarli tutti
Il 25enne accoltellato in Piazza Cavalli:
«Ho rischiato grosso, ma ora sto bene»
di FILIPPO MERLI
H
a brindato al 2015
con una tazza di brodo e un cappello di
plastica messo un po’ sbilenco
sulla testa. Nonostante tutto,
A.G., il ragazzo di 25 anni ferito al petto con una coltellata
durante l’aggressione in Piazza Cavalli dello scorso 28 dicembre, non ha perso la voglia di scherzare. Dal suo letto
dell’ospedale di Parma ha anche trovato la forza di riprendere in mano il telefono e di
ringraziare, con un messaggio
comune su WhatsApp, tutti
quelli che gli sono stati vicini
in questo momento drammatico. «Ho rischiato grosso, è
vero», dice. «Sono ancora in
degenza, ma sto bene».
«Tra stanchezza e visite
mediche mi sento spossato prosegue - nonostante riesca
a camminare piano piano».
Il pensiero è per tutti gli amici e i conoscenti (tantissimi)
che gli hanno scritto su Facebook o in via privata per augurargli una pronta guarigione: «Siete stati fantastici,
mi siete stati vicinissimo e
non vedo l’ora di abbracciar-
vi». Poche righe scritte a sei
giorni dall’aggressione sotto
al Comune, quando lui, insieme ad altri tre ragazzi, è
stato accoltellato per motivi
in via di chiarimento. A.G.
ha avuto la peggio: è stato
colpito in pieno petto, accanto al cuore. Dopo il suo
arrivo all’ospedale di Piacenza, date le gravissime condizioni, è stato immediatamente trasportato a Parma e
L’intervento dell’ambulanza subito dopo l’aggressione (foto ilPiacenza.it)
A destra, il luogo
dell’accoltellamento
(foto Bellardo)
re presto dall’ospedale per
tornare a bere qualcosa insieme. Lui ha promesso che
risponderà a tutti e che accetterà ogni invito. A 25 anni
la birra va giù meglio del
brodo.
La madre della 29enne piacentina parte oggi per Parigi: va recuperare le cose della figlia
In breve
Spaventano il suo cane con
i botti e lui va dai carabinieri
Litigata di San Silvestro per un cagnolino impaurito dal rumore
dei botti. Il fatto è avvenuto alla Besurica, al clou dei festeggiamenti per il Capodanno. Un residente ha inveito contro i giovani che stavano azionando petardi proprio sotto la sua abitazione: il suo cane di piccola taglia era infatti tremante per la paura.
L’uomo è anche uscito per protestare ulteriormente, fino allo
stop del chiasso. Ieri mattina - anche se la discussione non è
degenerata - ha segnalato il fatto ai carabinieri presso il comando di via Beverora.
Pittolo, ladri freddolosi:
rubano coperte e stufetta
Dovevano essere parecchio infreddoliti i ladri entrati in azione
nella notte di San Silvestro a Pittolo, dove hanno forzato la
porta di una cascina di via della Lovina. Il cittadino straniero
proprietario alle 8.30 della mattina di Capodanno ha spiegato
- agli agenti della Volante di polizia giunta sul posto - che gli
erano stati sottratti, oltre a 300 euro in contanti, anche capi di
abbigliamento, coperte e una stufetta.
Direttore responsabile:
operato d’urgenza. In quel
frangente, il 25enne ha lottato contro la morte. Solo dopo l’intervento, perfettamente riuscito, A.G. è stato
dichiarato fuori pericolo. Il
suo presunto aggressore è
indagato a piede libero per
tentato omicidio.
Nel frattempo, sui social
network, gli amici del 25enne continuano a lasciare
messaggi e lo invitano a usci-
EMANUELE GALBA
Direttore: Claudio Casali
Direzione e redazione: Piacenza, via Romagnosi 60 (cap 29121)
Tel: 0523/307811 - Mail: [email protected]
Cearà, Gaia uccisa nello Stato dove
gli omicidi sono all’ordine del giorno
Il secondo più alto tasso di
criminalità del Brasile appartiene al Cearà: è lo Stato
di Jericoacoara, luogo dell’assassinio della 29enne piacentina Gaia Molinari. Nonostante la zona del Comune
di Jijoca sia caratterizzata
dalla notevole presenza di
turisti (molti italiani ci si sono definitivamente trasferiti: la stessa Gaia Molinari, alla titolare della pousada dove
alloggiava, aveva raccontato
di pensarci) attirati da natura e spiagge - come quella,
appunto di Jericoacoara giudicate tra le più belle del
mondo, il Cearà resta pericoloso.
Lo ha confermato ieri - alla cerimonia di insediamento - il nuovo titolare della Segreteria di Sicurezza Pubblica e Difesa Sociale, Delci Teixeira, garantendo che ridurre gli omicidi sarà la sua priorità. Nell’ultimo decennio, il
Cearà - il capoluogo è Fortaleza, città di 315mila abitanti
- ha visto un aumento del
tasso di omicidi del 14,5%,
anche se nell’ultimo anno i
delitti sono rimasti invariati.
Purtroppo uno di questi ha
riguardato Gaia Molinari, la
cui salma tornerà in Italia nei
prossimi giorni. La madre
della 29enne assassinata, Valentina Carraro, parte oggi
per Parigi - dove viveva la figlia - per recuperare le sue
cose.
Nel frattempo continuano
le indagini: le contraddizioni
nella sua deposizione hanno
portato la polizia locale all’arresto di Miriam França
de Melo, 31enne farmacista
L’ALTRA INFORMAZIONE SOC. COOP. ARL
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cui alla legge 7 agosto 1990, n. 250
di Rio de Janeiro con la quale
Gaia Molinari si era recata a
Jericoacoara, ma i sospetti
che la donna copra una terza
persona restano pesanti. Decisivo potrebbe essere l’esito
degli esami del Dna compiuti sul corpo di Gaia.
Andrea Dossena
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8
SABATO 3 GENNAIO 2015
l
Piacenza - La città
La società che gestisce i 90 chilometri tra Piacenza e Brescia non ha previsto rincari
Aumenti autostrade, per molti
ma non per la CentroPadane
T
ra i “regali” dell’anno nuovo, come accade ad ogni
inizio d’anno, ecco serviti gli aumenti delle tariffe
autostradali. In tante
parti d’Italia, ma fortunatamente non da noi.
Tra Emilia e Lombardia, nessun rincaro si è registrato, rispetto al 2014,
per la tariffe di CentroPadane, la società che gestisce i circa 90 chilometri di
autostrada tra Piacenza e
Brescia. Ad onor del vero,
tra il 2013 ed il 2014 l’aumento era stato dell’8%. Si
sono portanti avanti, verrebbe da dire con un pizzico di ironia.
L’aumento medio su
scala nazionale, quest’anno, è stato dell’1,32% (la
media ponderata dell’in-
tera rete del Paese).
Secondo il ministero
dei Trasporti è stato ritenuto «come obiettivo
prioritario di interesse
pubblico l’adozione di
ogni misura idonea a consentire il superamento
dell’attuale negativa congiuntura economico-finanziaria», considerando
«la calmierizzazione degli
adeguamenti tariffari per
l’anno
2015,
entro
l’1,5%». E comunque, ribadiscono dal Mit, gli aumenti sotto i 5 centesimi
non verranno applicati.
Una misura, che «non va
ad ostacolare il completamento degli investimenti
previsti e che deve necessariamente inserirsi nel
contesto dei rapporti di
concessione così come Il casello di Piacenza Ovest sull’A21 (foto Bellardo)
oggi sottoscritti e vincolanti per le parti».
Per quanto riguarda le
arterie autostradali alle
cui tariffe non sono stati
applicati aumenti, CentroPadane è in compagnia
dell’Asti-Cuneo, dell’AutoBrennero e del Consorzio Autostrade Siciliane.
Deciso aumento tariffario, invece, sulla base di
accordi bilaterali ItaliaFrancia, per il traforo del
Monte Bianco (+2,59%).
Si era tornati a parlare
della Piacenza-Brescia dopo che - vinta la causa milionaria contro il dicastero delle Infrastrutture
(244 milioni) - la società si
era trovata a far fronte al
ricorso del ministero contro la sentenza al fine di
chiedere la revoca del
provvedimento giudiziario.
E si avvicina intanto la
data del 3 febbraio, entro
la quale scadranno i 120
giorni per rendere esecutiva l’ordinanza di ingiunzione emessa dal tribunale
di Roma. Se entro la suddetta scadenza il ministero non avrà pagato, i legali
di CentroPadane saranno
pronti a chiedere il pignoramento dei conti correnti ministeriali. Il che sarebbe ossigeno puro per
una compagnia che deve
recuperare quanto investito e ripagare i creditori
(i più esposti: Unicredit e
Cassa Depositi e Prestiti,
per un finanziamento a
breve termine; Cariparma, per uno a lungo termine, che si aggira sui 135
milioni).
Ancora in alto mare, invece, la gara per l’assegnazione della concessione,
che ha avuto comunque
una accelerazione con lo
Sblocca Italia lo scorso
novembre.
Simone Bacchetta
Nomadi, proposte per superare i campi
di MATTEO BILLI
Un progetto di legge regionale per il superamento dei campi nomadi. E’
una delle prime proposte
presentate dal consigliere
questore dell’Emilia Romagna, Tommaso Foti (FdIAn). L’ex deputato rispetto
al testo normativo vigente che risale al 1988 - propone
l’abrogazione integrale di
una serie di articoli che riguardano le aree di sosta,
comprese quelle a destinazione speciale, e le aree di
transito dei nomadi.
«Sorte con l’obiettivo di
accogliere
temporaneamente persone in transito
risulta oggi evidente - sostiene Foti – che le strutture
abitative presenti nei campi
non sono in grado di rispondere alle esigenze di
famiglie che hanno sempre
vissuto in modo stanziale e
divengono luoghi di degrado violenza e soprusi».
Non solo, il capogruppo
di Fratelli d’Italia-Alleanza
Nazionale in consiglio regionale, segnala che negli
ultimi anni in Emilia Romagna molti Comuni hanno scelto di effettuare trasferimenti delle persone
ospitate nei campi in alloggi di edilizia residenziale
pubblica o privata come la
stessa legge invita a fare
promuovendo “iniziative
per favorire l’accesso alla
casa dei nomadi che la richiedono”.
L’esempio
di Piacenza
Qualcosa di simile è stato
fatto nella nostra città a
partire dalla metà del primo decennio del Duemila,
Foti vuole una nuova legge regionale, l’assessore Cugini:
«Bene micro-aree ma niente liste preferenziali per case Erp»
con un progetto di accompagnamento educativo alla
transizione dai campi sosta,
rivolto ai nuclei sinti residenti “in condizione di grave fragilità sociale, in procinto di realizzare percorsi
familiari di transizione abitativa dalle aree sosta verso
alloggi convenzionali e/o
già divenuti assegnatari di
alloggi Erp”.
Tra il 2004 e il 2011, 12
nuclei familiari per un totale di 63 persone (29 adulti e
34 minorenni tutti appartenenti alla minoranza sinta)
sono state accompagnate
dal campo all’appartamento come riportato nella ricerca - dal titolo “Verso il
superamento dei campi nomadi” - promossa dal Difensore civico della Regione Emilia-Romagna e dallo
Svep di Piacenza nei primi
mesi 2013.
Il campo di via
Torre della Razzo
L’apertura del campo nomadi di Piacenza - attualmente è in via Torre della
Razzo - avviene tra fine ‘98
e inizio ‘99, quando al governo della città c’è una
giunta di centrodestra capitanata da Gianguido Guidotti. Ma la scelta di costruirlo è da attribuire all’amministrazione precedente, quella con sindaco
Giacomo Vaciago, che nella seduta del consiglio comunale del 9 giugno 1997
approva il Regolamento
con le norme di utilizzazione e i criteri di gestione delle aree di sosta per nomadi
conclude Cugini.
A questo proposito, l’idea di legge regionale di Foti fa proprio riferimento allo «sforzo delle amministrazioni locali volto ad aiutare, dove possibile, forme
di integrazione abitativa
dei nuclei, unito ad un accompagnamento sociale
per l’inserimento». Che altro non fa che riprendere la
Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti elaborata dalla Presidenza del consiglio dei ministri (in attuazione della Comunicazione
della Commissione europea n. 173/2011).
Stefano Cugini, assessore
al Nuovo welfare del Comune di Piacenza. A lato,
Tommaso Foti e attivisti di
FdI-An al campo nomadi
(facendo riferimento alla
legge regionale n. 47/88,
quella citata da Foti). Per
l’utilizzazione dell’area è
(era, in quanto non risulta
che qualcuno abbia mai pagato alcunché) prevista una
quota giornaliera, queste le
cifre stabilite all’epoca:
1.000 lire per piazzola, 500
lire per ciascun componente maggiorenne del nucleo.
L’assessore
Stefano Cugini
Attualmente al campo nomadi sono presenti 130
persone, come ragguaglia a
CronacaStefano Cugini,
assessore al Nuovo welfare
e sostegno alle famiglie del
Comune di Piacenza. Il
membro della giunta Dosi
ci segnala anche che, prima
delle dimissioni del presidente della Regione, Vasco
Errani, era già pronta una
delibera di giunta - la n.
1014 del 7 luglio 2014 dal
titolo “Norme per l’inclusione sociale di Rom e Sinti” - ora in attesa di essere
ripresa: «A inizio luglio sono stato a Bologna proprio
per gli ultimi aggiornamenti, la bozza non è stata abortita, ma è in attesa di essere
ripresa dalla nuova amministrazione». Nello specifico Cugini si dice «molto
d’accordo sul superamento
dei campi, che sono una
forma ghetizzante» e «favorevole alla creazione di micro-aree». Non è l’assessore
contrario alla concessione
di alloggi Erp a queste persone purché «non avvenga
con liste privilegiate ma
partecipando alle graduatorie come tutti gli altri. Se
anche la Regione dovesse
approvare una norma che
prevede una corsia preferenziale per Sinti e Rom sarei fortemente contrario»,
Alloggi Erp immigrati:
tetto massimo del 20%
Un tetto che blocchi al 20% massimo la percentuale di
alloggi pubblici disponibili assegnabili agli immigrati. E’
quanto propone un altro progetto di legge presentato da
Tommaso Foti. A sostegno della proposta, il consigliere
ricorda che secondo i dati dell’Osservatorio regionale sul
fenomeno migratorio, in Emilia-Romagna il numero di
stranieri presenti al primo gennaio 2014 raggiunge il 12%.
Per quanto si tratti di una «presenza sicuramente
significativa», superiore alla media nazionale dell’8,1%,
tale dato, precisa Foti, «non giustifica sotto il profilo
statistico sia sotto quello dell’equità l’assegnazione del
50% degli alloggi di edilizia residenziale pubblico ai
cittadini stranieri». Rispetto alle proteste di numerose
famiglie italiane che «si vedono spesso scavalcate
nell’assegnazione degli alloggi dagli stranieri», un «punto
di equilibrio - ad avviso di Foti – può essere trovato». Di
qui il progetto di legge che prevede, in un unico articolo, le
modifiche alla legge esistente introducendo un ulteriore
comma che recita: «Gli alloggi di edilizia residenziale
pubblica siano assegnati dal Comune ai cittadini stranieri
nella misura massima del 20% di quelli indicati nel bando
di concorso pubblico o nella misura massima del 20%
degli alloggi disponibili, calcolati su base annua, nella
graduatoria aperta».
Piacenza - La città
SABATO 3 GENNAIO 2015
L’INCHIESTA - I numeri della banca dati regionale si riferiscono al 2013
A Piacenza si muore soprattutto
di malattie circolatorie e tumori
di ETTORE IACONO
S
ono i tumori la seconda causa di mortalità
in provincia di Piacenza, dopo le malattie legate al sistema circolatorio.
Ma la forbice tra i due insieme di patologie, che sommati rappresentano quasi i
tre quarti dei decessi complessivi, non è molto ampia.
Su un totale di 3.435 decessi
registrati nel 2013 (1.812
donne e 1.623 uomini), il
37,82 per cento (1.299) sono
stati attribuiti a problemi
circolatori, patologie spesso
legate allo stile di vita poco
salutare, mentre i tumori
hanno inciso per il 30,31 per
cento (1.041). Si muore di
più per le patologie oncologiche legate all’apparato digerente e al torace. La terza
causa di morte, fortunatamente molto lontana dalle
prime due per incidenza,
con 257 decessi (7,48 per
cento), è rappresentata invece dalle malattie del sistema respiratorio, sulle
quali può incidere anche
l'inquinamento atmosferico.
In linea di massima, probabilmente per una questione demografica, i decessi riguardano più le donne che
gli uomini. In particolare, le
malattie infettive (126 decessi, pari al 3,67 per cento
del totale 2013, in netto calo
però rispetto all'anno precedente quando se ne sono registrati 172) uccidono di più
le donne. E ancora oggi si
muore più per le infezioni
che per incidenti (119 decessi, 3,46 per cento). Non
solo, le infezioni sembrano
essere più diffuse che in passato: nel 2000 i decessi per
questa causa a Piacenza erano soltanto 22.
Ampliando lo spettro
d’indagine agli anni precedenti, si notano piccoli passi
in avanti sul fronte oncologico: i decessi per tumore
erano 1.124 nel 2010 e sono
progressivamente calati fino ai 1.041 del 2013. Andando ancora più indietro nel
tempo, i decessi per tumore
nel 2000 erano 1.098, più di
oggi. Considerando che l’incidenza di queste malattie è
purtroppo in aumento, il
merito della minore mortalità è dunque da attribuire a
una maggiore prevenzione
oltre che ai progressi costanti e decisivi della ricerca
scientifica legata alla medicina. Andamento inverso,
invece, per quanto riguarda
le malattie del sistema circolatorio, tra le quali rientrano
ovviamente quelle di natura
cardiologica. Sono in lieve
aumento negli ultimi anni.
Un altro dato importante
sul fronte statistico è il rap-
CAUSE
Patologia
DECESSI
2011
%
DECESSI
2012
%
DECESSI
DECESSI
%
114
3,26
129
3,84
172
4,78
126
3,67
Tumori
1.124
32,16
1.076
32,02
1.074
29,82
1.041
30,31
Del sangue
18
0,52
11
0,33
20
0,56
10
0,29
Endocrine, nutrizionali e metaboliche
104
2,98
96
2,86
126
3,50
87
2,53
Disturbi psichici e comportamentali
180
5,15
173
5,15
207
5,75
146
4,25
Sistema nervoso
110
3,15
68
2,02
92
2,55
101
2,94
1
0,03
37,82
Dell'occhio e degli annessi oculari
1
0,03
Sistema circolatorio
1.246
35,65
1.191
35,45
1.277
35,45
1.299
Sistema respiratorio
225
6,44
229
6,82
256
7,11
257
7,48
Apparato digerente
138
3,95
120
3,57
128
3,55
116
3,38
Cute e tessuto sottocutaneo
3
0,09
2
0,06
1
0,03
Sistema osteomuscolare e tessuto
connettivo
14
0,40
12
0,36
11
0,31
12
0,35
Apparato genitourinario
51
1,46
59
1,76
49
1,36
64
1,86
Alcune condiz. morb. perinatali
4
0,11
4
0,12
6
0,17
3
0,09
Malformazioni e deformazioni
congenite, anomalie cromosomiche
7
0,20
5
0,15
7
0,19
4
0,12
Malattie e sintomi maldefiniti
25
0,72
33
0,98
31
0,86
29
0,84
Traumatismi, avvelenamenti e
conseguenze di cause esterne
104
2,98
125
3,72
127
3,53
119
3,46
Causa sconosciuta
28
0,80
26
0,77
17
0,47
21
0,61
Totale Donne
1.843
52,73
1.741
51,81
1.893
52,55
1.812
52,75
Totale Uomini
1.652
47,27
1.619
48,19
1.709
47,45
1.623
47,25
Totale
3.495 100,00 3.360 100,00
3602
100
3.435 100,00
Fonte: Banca dati REM - Regione Emilia Romagna
Saldi al via da oggi:
ecco alcune regole
per evitare fregature
Saldi al via oggi anche a Piacenza come nel resto dell’Emilia Romagna: l’anticipo al
primo sabato dell’anno, valido solo per il 2015, è stato
condiviso con le altre Regioni. Associazioni di consumatori e Guardia di finanza
hanno rinnovato i consigli
di sempre, ricordando ad
esempio che lo sconto deve
essere espresso in percentuale e sul cartellino deve essere indicato anche il prezzo
normale di vendita.
Consentire la prova dei
capi non è un obbligo, ma in
assenza di difetti la possibilità di cambiare il capo o il
prodotto è rimessa alla discrezionalità del commerciante. Necessario conservare lo scontrino perché, se
un difetto si palesa dopo
l’acquisto, anche nel periodo dei saldi la legge garantisce all’acquirente il diritto
di cambiare la merce difettosa.
Il d.lgs 24/2002 (rientrato
nel Codice del Consumo)
ha infatti introdotto nel Codice Civile una garanzia piena ed assoluta di due anni
per il bene acquistato da un
consumatore per uso proprio e della propria famiglia,
e di almeno un anno quando si tratta di un bene usato.
Il negoziante è quindi obbli-
portante passo in avanti: nel
2012 questo rapporto era
pari a 1,08.
Nel Piacentino, però, si
vive comunque bene e a lungo. Analizzando il dato
2013, emerge subito che su
un totale di 3.435 decessi,
appena 52 hanno riguardato
persone con meno di 40 anni d’età, e i casi salgono a
187 per pazienti d'età compresa tra 40 e 59 anni. Quasi
2013
%
Infettive
Dell'orecchio e dell'apofisi mastoide
9
PIACENZA
DI MORTALITÀ A
2010
l
gato a sostituire l’articolo
difettoso anche se dichiara
che i capi in saldo non si
possono cambiare.
Se non è possibile la sostituzione, il cliente avrà diritto di scegliere se richiedere
la riparazione del bene senza alcuna spesa accessoria,
una riduzione proporzionale del prezzo o addirittura la
risoluzione del contratto.
Ovviamente il rimedio scelto non deve essere oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso per il
venditore.
a.doss.
porto standardizzato di
mortalità, che tiene conto
del rapporto tra il numero
di decessi avvenuto e quello
delle morti attese. Nel caso
di Piacenza, purtroppo,
questo rapporto nel 2013 è
pari a 1,05, cioè si registrano
più casi di decesso rispetto a
quelli statisticamente attesi.
Un primato in regione che
Piacenza condivide con Ferrara. Ma la nostra provincia
registra comunque un im-
300 i decessi di persone con
più di 95 anni d'età. Nell’arco del triennio 2011/2013,
infine, a proposito di età, la
statistica della Regione Emilia Romagna dice che la media di anni di vita persi (differenza tra età media ed età
al momento del decesso) è
pari a 10,65 anni per le donne e a 11,60 anni per gli uomini. In sostanza, i mariti
continuano a morire prima
delle loro mogli.
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10
l
Piacenza
Territorio
SABATO
3 GENNAIO 2015
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La richiesta ai Comuni di contribuire ai costi del trasporto vede un fronte compatto che va oltre le divisioni politiche
Contributi a Seta? Dai sindaci un no
Ghilardelli: «L’Imu agricola, una vergogna». Albertini: «Non rapino i concittadini»
De Falco: «Ci vogliono far sparire». Barbieri: «Scaricano i loro problemi su di noi»
di CATERINA MASCARETTI
M
entre Delrio riforma, gli enti locali
sono sempre più
in ginocchio. Mentre Renzi
twitta e vanta la riduzione
delle tasse, i sindaci della
Valtidone affrontano a viso
aperto i propri cittadini e le
ingenti spese richiestegli.
Spese aggiuntive e non preventivate, che creano dissapori e che bombardano
sempre più gli enti pubblici
locali. Nei giorni scorsi, la
Lega Nord si è fatta carico
delle lamentele dei sindaci,
con particolare riguardo al
nuovo contributo richiesto
ai Comuni da Seta per la
continuazione del trasporto
pubblico locale. Un contributo intervenuto dopo l’assestamento di bilancio, e
per il quale sarebbe impossibile reperire fondi. Ma anche un contributo che si assomma ai tagli e alle altre
misure restrittive nel rendere sempre più fragile il sistema finanziario dei singoli
comuni. «Oltre alla questione trasporto - dice Manuel
Ghilardelli, sindaco di Ziano - per noi comuni di
montagna, la prima vergogna è l’Imu agricola, che dovrà essere pagata anche dai
comuni più disagiati. Noi,
ad esempio, ci troveremo
già a dover perdere 200mila
euro, che non arriveranno
più da Roma e che non sappiamo come far apparire.
Queste sono risorse che
vengono ogni giorno tagliate ai comuni, e che ci costringeranno a aumentare
le nostre tasse o a dover imporre tagli drastici ai nostri
cittadini». Prosegue, poi,
Ghilardelli sul caso Seta:
«La stessa mancanza di contributi dalle province per il
Manuel Ghilardelli (Ziano)
trasporto pubblico locale
implica: o la richiesta di più
tasse ai contribuenti locali,
o il taglio delle corse. Per di
più siamo di fronte a una situazione per la quale si paga
per un servizio assolutamente inefficiente. Siamo
tutti del parere che serva urgentemente un nuovo bando». Soprattutto dal momento che, in tempo di crisi, i servizi sociali si stanno
rendendo fondamentali per
i cittadini. E sempre più
questi servizi stanno finendo col gravare proprio gli
enti locali. «Questa questione del trasporto e degli annessi e connessi - aggiunge
il sindaco di Ziano - è solo
un presagio, un preludio di
quello che sta per succedere. Balza agli occhi di tutti
che le strade provinciali sono sempre più dissestate e
disastrate. Se non arrivano
più soldi, la situazione non
potrà che peggiorare».
Del medesimo parere è
Franco Albertini, sindaco
del Comune montano di
Pecorara: «Renzi si vanta
spesso di aver ridotto le tasse. Lo ha fatto a livello centrale, e adesso a pagare siamo noi. Se si tagliano i contributi agli enti locali, i comuni si trovano costretti a
imporre tasse maggiori per
poter comunque fornire i
servizi fondamentali». Servizi che devono essere garantiti. Soprattutto se si
vuole evitare che le nostre
montagne si spopolino:
questione tanto cara al Governo. Tanto cara solo a pa-
role. Infatti, prosegue Albertini: «Dopo il 30 novembre, con la normativa sull’assestamento di bilancio,
non possiamo più ritoccare
i conti, salvo eventi eccezionali. Il Governo ha pensato
bene di introdurre una normativa dopo tale data. Ora,
il Comune di Pecorara ha
perso 102 mila euro, causa
questa manovra. Soldi che,
stante chi è a Roma, dovremmo recuperare con l’Imu agricola. Tuttavia, facendoci i conti in tasca, con
tale recupero arriveremmo
sì e no a coprire il 30-35% di
quanto tagliato. Per i restanti 70mila euro, io sono
pronto a portare la fascia in
provincia e a farmi commissariare. Non ho alcuna
intenzione di andare a fare
una rapina, men che meno
ai miei cittadini». Anche il
sindaco di Pecorara si esprime, poi, sul trasporto pubblico locale: «Ci troviamo
ad avere a rischio una linea
sostitutiva verso la montagna. Non possiamo creare
un disservizio, specialmente nel momento in cui auspichiamo che le persone
continuino a vivere in questa zona. Ma al contempo
non possiamo pagare questo contributo. È fondamentale, quindi, efficientare le spese. A Pecorara la
nostra spending review la
stiamo facendo dal 2004:
sono del parere che i soldi
vadano risparmiati e impiegati al meglio. Soprattutto
se questi soldi non sono i
miei, ma dei miei cittadi-
ni».
Interviene sulla questione anche Carmine De Falco, neo eletto sindaco di Caminata: «Caminata è uno
dei comuni più piccoli e più
distanti della Provincia di
Piacenza. E, di conseguenza, si trova a dover affrontare le spese più gravose. Fra
l’altro, per noi anche mille
euro sono un’enormità, visto l’esiguità della popolazione, peraltro prevalentemente composta da soggetti
o pensionati, o che percepiscono redditi decisamente
bassi». Costi che diventano
ancora più pressanti se imposti in corsa. «I costi non
preventivati sono i peggiori.», aggiunge con rammarico De Falco, «Non sappiamo come reperire i soldi per
coprirli. Ci rendiamo conto
delle difficoltà della Provincia e della necessità del contributo per il trasporto pub-
Franco Albertini (Pecorara)
blico locale. Ma è indispensabile tener presente anche
la nostra situazione. Già i
miei cittadini devono sostenere il costo più alto per biglietti e abbonamenti Seta.
Per di più si vedrebbero costretti a un aumento delle
tasse. Un evento tragico:
anche perché spesso gli abitanti non capiscono che si
tratta di introiti per garantire servizi essenziali, ma ritengono siano soldi che intaschiamo noi dell’amministrazione. Che, invece, impieghiamo ogni giorno la
nostra buona volontà per
fare il meglio e per risparmiare». Buona volontà che,
però, non pare essere premiata neanche a livello istituzionale. «Delrio, quando
era intervenuto a Piacenza spiega la maggiore carica di
Caminata -, aveva promesso che le imposte locali sarebbero rimaste locali, a noi
Comuni. Ma queste promesse sono state disattese,
sono rimaste belle parole al
vento. È sempre più chiaro
che le istituzioni auspicano
di far sparire i piccoli comuni».
Ma i piccoli comuni non
sembrano essere gli unici a
opporsi. Infatti, anche Roberto Barbieri, sindaco di
Borgonovo Valtidone, si
esprime sulla vicenda: «Il
trasporto pubblico locale è
solo l’ultima delle tegole che
cadono sulla testa dei comuni. A livello di tributi,
nel corso dell’anno abbiamo assistito a cambiamenti
continui. E le improvvise
scelte e gli inaspettati cambiamenti di rotta del Governo sono andati a influire sui
bilanci dei Comuni, a fine
anno. Momento nel quale
non si può più rimediare a
nulla». Prosegue Barbieri:
«Il governo cerca di sistemare la sua situazione, a livello centrale, scaricando
tutti i problemi conseguenti
sui comuni. Solo in apparenza i cittadini vedono tagli della tassazione, in realtà
tutto quello che non versano allo Stato lo dovranno
versare agli enti pubblici locali». Tornando alla questione Seta, il sindaco di
Borgonovo si esprime in
maniera forte: «Oggi come
oggi, non siamo nelle condizioni di poter garantire
alcun contributo. Questa
cosa l’ho già fatta presente
anche nel corso di riunioni
con altri sindaci della Valtidone. Anche perché non ritengo corretto richiedere
contributi ai comuni di volta in volta, riguardo a situazioni specifiche e per porre
in essere mosse di populismo. O lo si fa sempre, a 360
gradi, su tutti i servizi e non
solo su quelli che possono
tornare comodi, o altrimenti i comuni si defilano. Basti
pensare che, come Comune
di Borgonovo, abbiamo richiesto contributi per l’Hospice provinciale, per l’Asp
e per la gestione delle scuole, ma non abbiamo avuto
alcun riscontro. Quindi,
non possiamo che agire di
conseguenza».
La situazione sia in Alta
che in Bassa Valtidone non
sembra, dunque, essere delle più rosee. Ma, chissà, magari a Renzi scapperà anche
un tweet su Seta. Probabilmente i sindaci non aspettano che un “cinguettio”.
R. Barbieri (Borgonovo)
Piacenza - Territorio
Si sceglie il possibile deposito nazionale per rifiuti nucleari
Caorso, si decide
Preoccupazione. La Lega: «Già dato»
Brevi
Gazzola
Ventenne
denunciato
per spaccio
Un 20enne di Gazzola è
stato denunciato a piede libero dai carabinieri per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
La droga (dosi di marijuana, hashish e speed, più
qualche spinello già pronto) e quanto occorre per
confezionarla sono stati
rinvenuti dai carabinieri di
Bobbio nella casa del giovane.
Gli uomini dell'Arma hanno
deciso di perquisirla dopo
che - durante un controllo
in strada - avevano trovato
indosso al 20enne uno spinello, nascosto in un calzino.
Oltre agli stupefacenti, nell'abitazione c'erano tutti gli
arnesi (dal bilancino di precisione agli involucri di cellophane) che compongono
il classico kit dello spacciatore.
Fiorenzuola
40enne indiano
picchiava moglie
Tre anni e 4 mesi
Tre anni e quattro mesi per
sequestro di persona, lesioni e maltrattamenti in famiglia.
E' la condanna inflitta ieri
dal giudice Gianandrea
Bussi al cittadino indiano
di 40 anni che era arrivato
a picchiare la moglie perfino quando era incinta.
L'uomo, che lavorava a
Fiorenzuola, teneva la
donna segregata in casa,
impedendole di uscire: ora
si trova - dal giorno dell'arresto - al carcere delle Novate.
Carpaneto
Incidente stradale
In ospedale con
trauma cranico
Un ferito grave, condotto in
eliambulanza a Parma,
nello scontro tra una storica Cadillac Serie 62 ed
una Toyota Rav.
L'incidente è avvenuto intorno alle 15.30 di ieri a
Zena di Carpaneto, nei
pressi di Cerreto Landi.
Sul posto sono giunti i soccorsi inviati dal 118: trauma cranico per il ferito più
serio, mentre più lievi sono
state le conseguenze per
l'altro conducente coinvolto.
CAORSO - (Fband) Giornata importante
quella odierna per la questione nucleare in
Italia. Oggi infatti verranno resi noti i nomi
dei luoghi potenzialmente adatti per ospitare il primo deposito nazionale di rifiuti nucleari. La mente ovviamente va a Caorso, e a
quella centrale per cui è in corso un vero e
proprio smantellamento infinito. Ma il nome della paese della bassa piacentina, a soli
10 km in linea d'aria da Cremona e 12 da
Piacenza, potrebbe essere inserito in questo
elenco, anche perchè la centrale e Sogin producono, proprio lì, il maggior numero di rifiuti nucleari. Un'ipotesi che fa paura prima
di tutto agli amministratori locali, e poi anche ai consiglieri regionali dell'Emilia Romagna: «La regione, con Caorso, ha già dato, deve valere il principio della condivisione delle responsabilità, non accetteremo alcun accanimento sui nostri territori», sottolineano il capogruppo leghista in Regione
Alan Fabbri e ilconsigliere regionale Matteo Rancan. In tutta Italia ci sono ancora 23
Operai spostano bidoni a Caorso
installazioni nucleari, tra centrali, impianti
di produzione del combustibile e quelli di ricerca: nove di questi 23 sono gestiti direttamente proprio da Sogin, tra cui la ex centrale
di Caorso. La questione deposito nazionale
unico di rifiuti nucleari è un passaggio cruciale sul tema. 90 mila metri cubi di pericolo
potrebbero insediare di nuovo Caorso, il
paese per cui si potrebbe prospettare ancora
un futuro troppo legato al nucleare.
Il leader ha commentato la rottura della bacheca della Lega Nord
Rivergaro, parla Salvini
Maloberti: «Sui profughi siamo gli unici a opporci»
Anche il leader Matteo Salvini ha commentato, sul suo
profilo Facebook, la notizia
del danneggiamento della
bacheca della Lega Nord a
Rivergaro. Proprio a Rivergaro i leghisti avevano protestato contro il paventato arrivo di profughi, ed è ovvio
che per i politici del Carroccio la relazione non sia casuale. “A testa alta contro la
finta accoglienza che produce morte e disperazione”,
queste le parole usate dal numero uno della Lega per
commentare quanto avvenuto a Rivergaro.
Sulla vicenda torna anche
Giampaolo Maloberti: «Siamo l’unica forza che ha preso
le distanze dall’arrivo dei
profughi; nell’ultimo Consiglio comunale anche le due
liste civiche di minoranza
hanno fatto loro la mozione
della maggioranza. Pensano
di poter utilizzare i profughi
per svolgere lavori socialmente utili». Che è quel che
avviene a Pontedellolio, no?
«Sono convinto che buttino
Il profilo Faebook di Matteo Salvini ieri pomeriggio
fumo negli occhi della gente,
dubito che clandestini, perché questo sono, abbiano imparato a fare i muratori».
Sul caso di Rivergaro: «Lascia perplessi che nelle buche
per le lettere di Rivergaro
una settimana fa ci fossero
lettere di un gruppo “antirazzista e antifascista” della Valtrebbia che ci accusava di xenofobia. Legami col gesto? Ci
pensano Carabinieri e Digos
a indagare».
Accoltellamento
Fiorenzuola, in carcere per tentato omicidio
FIORENZUOLA - Non tutti gli accoltella-
menti finiscono allo stesso modo. É infatti
finito in carcere, per tentato omicidio,
l'autore del nuovo episodio di sangue che
si è verificato intorno alle 11 della mattina
di Capodanno a Fiorenzuola. Al culmine
di una lite nata - secondo le testimonianze
- da un diverbio per futili motivi nei pressi di un bar di via Trieste, un 36enne
marocchino ha colpito con una coltellata
al petto un 32enne connazionale. Il ferito
è stato condotto dai soccorritori inviati
dal 118 all'ospedale di Fiorenzuola e poi
trasferito in eliambulanza, per la gravitá
delle condizioni, all'ospedale Maggiore di
Parma. L'aggressore, che aveva tentato la
fuga, è stato preso - con gli abiti ancora
sporchi di sangue - dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Fiorenzuola. Con
l'accusa di tentato omicidio e di possesso
di oggetti atti ad offendere il 36enne marocchino è stato arrestato, su disposizione
del pm Michela Versini, e condotto alla
casa circondariale delle Novate a Piacenza.
a.doss.
SABATO 3 GENNAIO 2015
l
11
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12
l
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3 GENNAIO 2015
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Il direttore Pattini: confermare il buon successo a Piacenza, consolidare quello di Milano-Lodi
Terre Padane, partenza a tutto riso
Massicci investimenti per la provincia di Pavia, dove dominano riso e
viticoltura, con una S.A.U. superiore di tre volte a quella del nostro territorio
di GIUSEPPE ROMAGNOLI
I
l Consorzio agrario di
Piacenza ha cambiato
radicalmente se stesso e
le proprie strutture nel momento in cui è divenuto
“Terre padane”, fondendo
cioè insieme, oltre alla “storica” struttura locale, i Cap
di Milano, Lodi, MonzaBrianza ed infine quello di
Pavia, caratterizzato da una
SAU (superficie agricola
utilizzata) di ben tre volte
superiore a quella piacentina, dove predomina soprattutto la coltivazione del
riso (oltre 80.000 Ha,
100.000 con quella di Milano) e la viticoltura (Oltrepò
pavese).
Non a caso, nel rinnovo
delle cariche che avverrà
entro il primo semestre del
2015, entreranno nel consiglio anche i rappresentanti
di questi territori.
A sovrintendere questa
complessa “macchina” imprenditoriale al servizio dei
soci e del mondo imprenditoriale agricolo, il direttore
Dante Pattini che anche
Dante Pattini, presidente di “Terre Padane”
recentemente nel corso degli auguri natalizi in cui erano riuniti insieme per la
prima volta oltre 120 di-
pendenti, aveva ribadito
che «Terre Padane è un
progetto che ha di fronte
sfide molto impegnative».
Di queste numerose competizioni che attendono il
Consorzio abbiamo cercato
di fare il punto, nella consapevolezza che l’attuale
struttura è di fatto un vero e
proprio “cantiere aperto”
che si sta duttilmente trasformando per essere pronta alle molteplici sfide dei
mercati in tanti diversificati
settori.
«Dobbiamo essere pronti
- chiarisce Pattini - ad assicurare una presenza qualificata su questi territori: dai
sei agronomi attuali, passeremo a 15, di cui tre specialisti sul riso; stiamo puntando soprattutto su giovani
professionisti, molti laureati alla Cattolica di Piacenza,
soprattutto in Scienze agrarie ma anche in Economia.
Sono 120 dipendenti complessivi, una “famiglia” che
va gestita sempre al meglio.
Per questo è diventato necessario che i molteplici
compiti del direttore generale fossero in parte assunti
da altri dirigenti e così oltre
al direttore commerciale
(Bricchi) ed amministrati-
vo (Ticchi), abbiamo puntato su una responsabile del
personale, Elisabetta Ugolotti, che ha sviluppato importanti esperienze nel settore, la più recente in ParmaCotto. Ma oltre al personale è necessario dotarci di
idonee strutture e così, oltre
all’acquisizione della sede
centrale di Pavia (è previsto
apposito bando che contempla anche l’assunzione
di 12 dipendenti, con un indotto fino a 20), dovremo
pensare ad una nuova struttura per le macchine agricole a Piacenza e ad un potenziamento della filiera
per la raccolta e lo stoccaggio dei cereali. Ma con l’acquisizione di Pavia, crescerà notevolmente anche l’attività nel settore dei fitofarmaci e concimi e questo
senza dimenticare settori
già ampiamente consolidati
come fertirrigazione per
pomodoro (Piacenza) e
mais (Lombardia).
Lo sviluppo dei Farm
store è inoltre una scelta
vincente che deve ampliarsi, ma ci attendono anche
investimenti immobiliari
per avere reali sedi operative in tutte le province. Insomma un “cantiere aperto” da sviluppare con estrema attenzione ed in maniera razionale, senza sprechi,
in sinergia con tutte le professionalità che abbiamo
acquisito e che implementeremo.
Il 2014 si chiude con un
fatturato di 170 milioni di
euro, un record destinato
ad essere superato con
quello previsionale del
2015, ovvero 187 milioni di
euro. (dei singoli settori e
dei progetti tratteremo in
altro articolo, ndr). Quindi
la parola d’ordine è confermare gli ottimi risultati e
sfruttare le enormi potenzialità delle nuove province
acquisite. Questo significa
lavoro in più per tutti, servizi ai soci ed una presenza
capillare sui territori per
tutti gli imprenditori agricoli. Per ottenere ciò dobbiamo costruire un sentire
comune, perché le cose che
facciamo ci rendono ciò che
siamo».
Nonostante la crisi, bilancio col segno più per Piacenza, favorita dai soggiorni brevi
Agriturismo, anno positivo
Si spera in Expo 2015 per il rilancio del territorio
E’ positivo il bilancio degli agriturismi piacentini per l’anno che si
sta concludendo e questo nonostante la crisi che, in ogni caso, ha
messo in luce una ricerca di ospitalità maggiormente “mordi e
fuggi” che, paradossalmente li ha
agevolati.
Infatti molte famiglie hanno
optato per spostamenti più brevi e
il che ha favorito il territorio piacentino con le sue offerte paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche. Così, almeno dai primi
dati, si registra un lievissimo aumento delle presenze ed ora tutti
sono in attesa di Expo 2015 per
verificare le effettive ricadute sulle
strutture del territorio, come si
evidenzia dalle impressioni di
Giampiero Bisagni presidente di
Agriturist e di Carlo Pontini presidente di Terranostra.
«E’ stato - sottolinea Bisagni un anno tutto sommato positivo;
certo tutti avvertono la crisi, la
gente è meno motivata a muoversi, ma paradossalmente il fatto di
essere “piccoli” ci agevola, perché
le famiglie, anche per l’ospitalità,
sono alla ricerca di piccole strutture, non troppo lussuose e di mete turistiche più vicine; non a caso
sono aumentati i clienti provenienti da province limitrofe come
Milano, Cremona, Bergamo, attratti dal nostro meraviglioso territorio e tutto ciò che offre come
paesaggi, cultura, monumenti e,
naturalmente, enogastronomia.
In particolare c’è stato molto
movimento a maggio, anche in
concomitanza di cresime e comunioni, mentre a luglio ed agosto,
causa le abbondanti precipitazioni, sono stati notevolmente penalizzati gli agriturismi in alta collina e montagna. Per queste festività di fine anno dobbiamo invece
riscontrare un aumento di prenotazioni e presenze rispetto al
2013, anche se il desiderio di festeggiare sembra scemare. E per il
2015 la parola d’ordine è “ottimismo”: abbiamo voglia di fare, di
aumentare la nostra offerta rendendola consona alle richieste
sempre puntando sul territorio
che dobbiamo saper vendere bene. Certo Expo 2015 può essere
un’ottima opportunità, ma è anche una grande incognita perché
siamo terribilmente in ritardo
con l’organizzazione. E paradossalmente abbiamo pure perso la
motonave Calpurnia che poteva
essere una eccezionale occasione
per il turismo fluviale ed invece
svolgerà il suo servizio in Toscana, piuttosto che per il territorio
piacentino!».
Infine una stoccata alla burocrazia: «Non si finisce mai con le
pratiche! E per avviare un’attività
occorrono tempi biblici; sarebbe
opportuno razionalizzare i controlli, ma gli stessi comuni non
sanno come è possibile fare. Sarebbe importante puntare su
un’unione, una sinergia tra gli enti locali ed i controlli devono andare a vantaggio di chi rispetta le
regole».
«Nell’anno che si va a chiudere
- ricorda Pontini - sono scemate
un po’ le presenze, soprattutto in
collina e montagna che hanno risentito delle piogge estive, mentre
nelle strutture di pianura e prima
collina gli ospiti sono stati stabili
nel numero. In complesso un lieve aumento complessivo, ma certo l’attuale situazione politicoeconomica pesa non poco sulla ripresa; noi abbiamo tenuto, c’è la
volontà di incrementare i nostri
sforzi per un servizio sempre più
qualificato che, ribadisco, deve
sempre essere espressione di multifunzionalità, con l’agricoltura
impegnata in prima persona a difesa del territorio. Anche i giovani
ci credono e dobbiamo registrare
nuove aperture e questo è assolutamente positivo, una ventata di
ottimismo anche in vista di Expo
2015, appuntamento al quale gli
agriturismi piacentini si presentano assolutamente preparati; l’im-
portante è che tutta l’apposita sovrastruttura allestita per l’occasione agisca in maniera concreta e
sinergica, senza disperdere preziose energie. Ma per noi - conclude Pontini - rimangono i problemi burocratici che ci sottraggono non poco tempo prezioso.
E’ vero, la Regione ha cercato di
semplificare e razionalizzare i
controlli, ma bisogna assolutamente fare di più per renderli più
“snelli”. Nessuno vuol sottrarsi,
ma è necessario che non ci costringano a perdere tanto tempo
che è prezioso per un imprenditore agricolo, perché è questo che
principalmente noi siamo».
g.r.
Spettacoli
& Cultura
La Cronaca NQ news
Via Romagnosi, 60 - Piacenza
cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
email: [email protected]
SABATO
3 GENNAIO 2015
l
13
La Cronaca NQ news
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Le opere, donate dal baritono veneto alla città di Parma, raccontano gli anni tra ‘800 e ‘900 e sono esposte a Palazzo Bossi Bocchi fino al 25 gennaio
Collezione Bruson, un secolo di arte
Tra gli autori in mostra Giovanni Segantini, Giovanni Fattori e i vedutisti veneti
U
n secolo d'arte racchiusa in una sola
collezione: non solo
immagini ricercate e complesse, ma veri e propri scrigni di passioni e di tensioni
che hanno caratterizzato
un'epoca. Quella a cavallo
tra l'800 e il '900, della quale
conservano e ripropongono
attese, illusioni e delusioni
del Risorgimento così come
contaminazioni fra scuole
del periodo. Sentimenti,
quelli risorgimentali, che
hanno animato anche Giuseppe Verdi, al quale, soprattutto dal 1967, con il debutto al Regio ne La forza
del destino, è legata la straordinaria carriera del baritono
Renato Bruson che, insieme
alla moglie Tita Tegano, costumista, scenografa e autrice di un bel volume celebrativo del consorte, ha donato
a Parma questa sua collezione, attraverso la Fondazione
Cariparma. Settanta opere
in mostra a Palazzo Bossi
Bocchi, in strada Ponte Caprazucca, fino al prossimo
25 gennaio, da martedì a domenica dalle 10.30 alle 12.30
e dalle 15.30 alle 18.
Tra gli artisti, il più presente è il ferrarese Giovanni
Boldini, vi sono poi opere di
Francesco Paolo Michetti,
Giovanni Segantini, Pompeo Mariani, di grandi macchiaioli toscani come Giovanni Fattori, e ancora Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Niccolò Cannicci.
Completano la collezione
grandi vedutisti veneti, così
come veneto, del padovano,
è lo stesso Bruson, tra i quali
Guglielmo Ciardi e il figlio
Beppe, Pietro Galter e Pietro Fragiacomo, Leonardo
Bazzaro, Italico Brass e Ettore Tito.
Un lavoro attento e scrupoloso quello proposto da
Fernando Mazzocca e Carlo
Sisi, che si sono occupati
della catalogazione e dell'indagine storica. «Fra i meriti,
e le sorprese, dell’inedita
collezione di Renato Bruson
vi è quello di una squisita
coerenza dimostrata nel
comporre nuclei omogenei
di “scuole”», sostiene Sisi. Il
criterio scelto per l'organizzazione della mostra è quello cronologico. Nel corridoio d'ingresso gli onori sono tutti per
Renato (dal
1985 cittadino onorario
di Parma) e
Tita Bruson,
con fotografie, costumi e
altro materiale di scena che
ben dipingono anche il carattere stesso
della coppia
che ha dato
In alto, Giovanni Fattori, Carro di paglia scortato da soldati
a cavallo (foto BianchiA). Sopra, una parte della mostra
(foto Carra). In basso due opere di Giovanni Boldini: Signora che cuce e Signora bionda in abito da sera (foto
BianchiA)
vita a una collezione d'arte
così ben equilibrata. «Grazie ad una ricerca appassionata presso gli antiquari e
galleristi di fiducia, il grande
baritono ha radunato un insieme che rispecchia la propria personalità e predilezioni», sostiene Mazzocca.
A occupare i primi spazi
espositivi sono i macchiaioli
toscani, dai quali emergono
punti di contatto con i naturalisti francesi, i vedutisti di
Barbizon e gli impressionisti. Nitida la celebrazione,
un po' retorica, dell'italianità vista così come lo era nel
Risorgimento. Un esempio
per tutti è il Traino di arti-
glieria di Fattori, in cui
trionfano i carabinieri a cavallo, ma non è da meno anche Carro di paglia scortato
da soldati a cavallo. Di grande interesse è poi il Pescatore
del padule di Bientina di
Cristiano Banti, del quale si
osservano le particolari
pennellate.
Nelle sale successive,
spiccano i quadri di paesaggio, in cui si avvertono riflessi dell'impressionismo
che portano a suggerire le
forme più che a riproporle
per intero. Un esempio per
tutti: il Pastorello con greggedi Niccolò Cannicci, caratterizzato da una certa luminosità. Pregevole anche il
bozzetto Il bindolo di Silvestro Lega, che appare perfetto malgrado la mancanza di
dettagli. Man mano che si
avanza, le figure prendono
sempre più forma, come nel
Cestino di fichi di Segantini e
nelle opere dei postmacchiaioli toscani. Ai vedutisti
veneti è dedicata una delle
sale della mostra, in cui spiccano Galter e Fragiacomo,
ma soprattutto i Ciardi.
Barche chioggiotte a Venezia, ad esempio, dimostra
tutta la grandezza di Guglielmo Ciardi.
L'ultima
sala è per Giovanni Boldini, con i suoi
disegni a matita, i pastelli e
gli acquerelli.
Come Bruson,
anche
Boldini è legato alla musica
e a Verdi in particolare. Nono solo perché fu invitato
dal celebre compositore ad
alcune prime alla Scala, come l'Otello del 1887 o il Falstaff del 1893, ma anche e
soprattutto perché fu proprio il maestro ferrarese, nel
1866, a ritrarre il Cigno di
Busseto con il cilindro, nel
suo atelier di Parigi. A dominare la sala è Signora
bionda in abito da sera, in
cui emerge tutta l'eleganza e
il gusto dell'opera di Boldini, ma anche il suo netto rifiuto della staticità. Che si ripropone anche in Signora
che cuce, ne La pettinatura e
in Capelli biondi. Non si può
non citare, infine, tra le altre
opere da ammirare a Palazzo Bossi Bocchi, Azzurri di
Ettore Tito.
Una mostra da non perdere per gli addetti ai lavori
che vogliono trovare nuovi
spunti per l'approfondimento di queste tematiche,
ma anche per i semplici appassionati che alla pulizia
del tratto preferiscono l'estetica nel suo complesso.
Ettore Iacono
Appuntamento lunedì sera con il gruppo che si esibisce senza strumenti musicali
Fiorenzuola, gli Alti & Bassi al teatro Verdi
con il concerto “Da Disney ai Bee Gees”
La stagione del teatro Verdi prosegue lunedì 5 gennaio (ore 21) con il concerto “Da Disney ai Bee
Gees”. In scena gli Alti &
Bassi (Paolo Bellodi, Andrea Thomas Gambetti,
Diego Saltarella, Alberto
Schirò, Filippo Tuccimei),
il più importante gruppo
italiano “a cappella”. Un
evento per tutta la famiglia, dedicato a un pubblico dagli zero ai cento anni.
Con le voci e 5 microfoni
gli Alti & Bassi costruiscono le loro armonie senza
far uso di strumenti, ma
imitandone all’occorrenza
alcuni come batteria, basso,
fiati, chitarre.
Lo spettacolo è un
mix di intrattenimento,
musica,
cultura. Il
repertorio
è per tutti
i target e propone indimenticabili brani musicali
arrangiati a 5 voci grazie
ad originali elaborazioni
che spaziano attraverso
numerosi generi musicali.
Da sempre così: 5
timbri
molto differenti
che
riescono ad
ottenere
un impasto vocale
unico. Intonazione, grande
cura per i
dettagli, assieme alla scelta di un repertorio adatto
a tutte le platee, sono i
punti di forza che critica e
pubblico hanno riconosciuto loro in 20 anni di
attività. Gli Alti & Bassi,
grazie ad una formula di
spettacolo originale, sono
stati ospiti di stagioni concertistiche importanti in
Italia e all’estero, come I
Pomeriggi Musicali di Milano, la Stagione Concertistica del Teatro Rossini
di Pesaro, Voice Mania a
Vienna, Vokal Total a
Graz, il Conservatorio di
Torino e l’Accademia Filarmonica
Romana,
Mi.To. Settembre Musica,
Blue Note Milano, dimostrando che il genere musicale “a cappella” ha radici colte alle quali il gruppo
vocale Alti & Bassi attinge
Sopra, gli Alti & Bassi. A sinistra, il teatro Verdi di
Fiorenzuola
in maniera estremamente
attuale.
Per informazioni, prenotazioni e l’acquisto dei biglietti è possibile contattare l’Ufficio del Teatro “Inform’Arti” – Via Libera-
zione – 29017 Fiorenzuola
d’Arda
(Pc),
Tel
0523/985253 – 989250
(dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e nei
giorni di spettacolo dalle
19.30).
14
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Spettacoli & Cultura
SABATO 3 GENNAIO 2015
Teatro Magnani esaurito per il concerto dei Gospel Times organizzato come da tradizione dalla Cooperativa Fedro
Inizia con “Oh happy day” il 2015 di Fidenza
Mix di brani classici e pezzi più ritmati con cori e balli, fino all’immancabile finale
G
ospel il primo dell'anno? Altro che.
Ormai una tradizione consolidata per il
Teatro Magnani di Fidenza,
dove da diversi anni la piacentina Cooperativa Fedro
organizza con successo un
concerto gospel per propiziare l'anno in fasce. Anche
l'orario, le 17.30, è anomalo, eppure molto gradito dal
pubblico fidentino che gremisce lo splendido teatro
classico in ogni ordine di
posto.
L’evento è stato organizzato grazie alla preziosa
collaborazione con il Comune di Fidenza Assessorato alla Cultura, che si rinnova per il sesto anno consecutivo e che verrà ulteriormente consolidata in
questo 2015 appena iniziato.
Quest'anno, dopo diversi
concerti di ensemble del
South Carolina, a calcare il
palcoscenico sono stati i
Gospel Times, un quartetto
diventato una sorta di gospel laico, per le sue atmosfere di profonda spiritualità e l'umanità dei testi.
Una bandiera della pace
stesa al momento del saluto
finale, con un richiamo ai
valori di comunione universale dell'uomo, è stata il
variegato preludio al gran
finale, con la ormai inevitabile “Oh, happy day”, per
mandare a casa tutti felici e
contenti.
Seba Pezzani
di voci straordinarie cristallizzate intorno al pianoforte
del modenese Stefano Calzolari e dell'organo Hammond del mestrino Michele
Bonivento. Le quattro voci
sono quella contralto dell'americana Joyce E. Yuille,
una vecchia conoscenza anche del pubblico di Piacen-
za, dove si è esibita alcuni
anni fa accompagnata da
Mike Sponza e la sua band
nell'ambito del festival “Dal
Mississippi al Po”. A farle
da sparring partner d'eccezione, stavolta è la profonda voce tenorile del connazionale Ronnie Jones, che
ha mosso i primi passi nel
mondo dello spettacolo
suonando nei locali inglesi
negli anni Sessanta, durante il primo revival del blues,
nei Blues Incorporated di
Alexis Korner e poi trasferendosi in Francia e, finalmente, in Italia, dove è divenuto un noto DJ radiofonico e dove ha seguitato a
proporre soul di qualità.
Decisamente più giovani,
ma non meno dotate, le voci degli inglesi Kenn Bailey
(baritono) e Julia St. Louis
(soprano),
quest'ultima
particolarmente apprezzata
nella sua accorata rivisitazione del classico “Amazing
Grace”.
Lo spettacolo si è dipanato tra brani gospel classici e
interpretazioni più ritmate,
con la Yuille, leader dell'ensemble, a dirigere il pubblico in cori e balli.
La
conosciutissima
“Amen” ha fornito gli
spunti ideali per il coinvolgimento degli spettatori,
prima di chiudere con la
splendida “People get ready” di Curtis Mayfield, il
classico degli Impressions
Alberoni, il tempo
in una visita guidata
Domani la Galleria Alberoni proporrà a tutti i cittadini appassionati di arte, scienza e musica, un interessante appuntamento culturale dedicato al tema del tempo.La galleria
sarà infatti aperta dalle ore 15.30 alle 18 e alle ore 16. 00 avrà
inizio un percorso di visita speciale intitolato Il tempo al
Collegio Alberoni. Antichi ingranaggi, orologi, pendole,
campane, strumenti astronomici, meridiane, dipinti e libri
antichi. Si tratta di un originale itinerario che accompagnerà alla scoperta degli strumenti di misurazione del tempo
acquisiti, commissionati, costruiti e oggi custoditi al Collegio Alberoni di Piacenza, dai 5 quadranti solari visibili alla
sommità delle pareti che delimitano il giardino interno alla
pendola in legno laccato opera dell’orologiaio George Clarke. Ci sarà spazio, o sarebbe meglio dire tempo, per parlare
anche dell’accezione meteorologica del termine, con la descrizione dell’importante attività dell’osservatorio alberoniano. Verrà inoltre mostrato per la prima volta un antico
atlante delle nubi recentemente ritrovato e risalente probabilmente alla seconda metà del XIX secolo. Al termine della
visita, alle 17.30, gli aspetti scientifici lasceranno il posto
alle note e sarà protagonista la musica, che col tempo ha un
rapporto complesso e prioritario. La pianista Elena Gobbi,
la violoncellista Nicoletta Rosati, insieme agli allievi dell’Accademia della Musica, eseguiranno il seguente programma: Edward Grieg, il Mattino (dalla suite n.1 del Peer
Gynt); Pyotr Ilyich Tchaikovsky, Inverno; Astor Piazzola,
Oblivion; Robert Schumann, Inverno; Frédéric François
Chopin, Notturno; Amilcare Ponchielli, Danza delle ore.
FARMACIE DI TURNO PIACENZA
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TURNO DIURNO DALLE 8,30 ALLE 21 DAL DAL 2.1.2015 AL 8.1.2015
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0523 343.000
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CENTRO ANTINCENDI BOSCHIVI
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117
800 80.70.91
0523 385.276
TERAPIA INTENSIVA CORONARICA
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15.30 - 21.30
(SE IN VIGORE L’ORA SOLARE19.00 – 21.00)
07.01
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POLIZIA MUNICPALE
0523 7171
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08.01
09.01
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POLIZIA FERROVIARIA
POLIZIA POSTALE
POLIZIA STRADALE
0523 324.266/399.363
0523 316.442
0523 307.911
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0523 713.021
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8.00 - 15.00
7.00 - 9.00, 12.30 - 15.00 E 18.30 - 21.00
12.30 - 13.30 E 18.30 - 19.30
12.30 - 14.30 E 18.30 - 20.30
7.00 - 8.30, 12.00 - 15.00 E 18.00 - 21.00
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GINECOLOGIA Turno continuato (24 ore su 24)
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CARITAS MENSA
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0523 385017
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MULTISALA IRIS 2000 - C.SO V. EMANUELE 49 - PIACENZA
SALA 1 - L’AMORE BUGIARDO - GIOVEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - VENERDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - SABATO 15,15 - 18,15 - 21,15 - DOMENICA 15,15 - 18,15 - 21,15 - LUNEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - MARTEDI 15,15 - 18,15 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO
SALA 2 - AMERICAN SNIPER - GIOVEDI 15,10 - 17,40 - 20,10 - 22,30 - VENERDI 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - SABATO 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - DOMENICA 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - LUNEDI 15,10 - 17,40 -20,10 - 22,30 - MARTEDI 15,10 - 17,40 - 21,00 - MERCOLEDI CHIUSO
SALA 3 - IL RICCO, IL POVERO IL MAGGIORDOMO - GIOVEDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - VENERDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - SABATO 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - DOMENICA 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - LUNEDI 15-16,50-18,40 - 20,30 -22,30 - MARTEDI 15-16,50-18,40 - 21,00 - MERCOLEDI CHIUSO
MULTISALA POLITEAMA - V. S. SIRO 7 - PIACENZA
SALA 1 - SI ACCETTANO MIRACOLI - GIOVEDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - VENERDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - SABATO 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - LUNEDI 15,30 - 17,50 - 20,30 - 22,30 - MARTEDI 15,30 - 17,50 - 21,00 - MERCOLEDI 21,00
SALA 2 - BIG HERO 6 - GIOVEDI 15-16,50 - VENERDI 15-16,50 - SABATO 15-16,50 - DOMENICA 15-16,50 - LUNEDI 15-16,50 - MARTEDI 15-16,50
LO HOBBIT LA BATTAGLIA DELLE 5 ARMATE - GIOVEDI 18,30 - 21,30- VENERDI 18,30 - 21,30 - SABATO 18,30 - 21,30 - DOMENICA 18,30 - 21,30 - LUNEDI 18,30 - 21,30 - MARTEDI 18,30 - 21,30 - MERCOLEDI RASSEGNA
SALA 3 - BIG EYES - GIOVEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - VENERDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - SABATO 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - DOMENICA 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - LUNEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 20,30 - 22,30 - MARTEDI 15 - 16,50 - 18,40 - 21,00 - MERCOLEDI 21,00
MULTISALA CORSO - C.SO V. EMANUELE 81 - PIACENZA
SALA S. - PADDINGTON - GIOVEDI 15,30 - VENERDI 15,30 - SABATO 15,30 - DOMENICA 15,30 - LUNEDI 15,30 - MARTEDI 15,30 - MERCOLEDI CHIUSO
THE IMITATION GAME - GIOVEDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - VENERDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - SABATO 17,30 - 20,15 - 22,30 - DOMENICA 17,30 - 20,15 - 22,30 - LUNEDI 17,30 - 20,15 - 22,30 - MARTEDI 17,30 - 21,15 - MERCOLEDI CHIUSO
Cartellone
SABATO 3 GENNAIO 2015
l
In mostra domani
le letterine di Natale
“In...canto d’opera”,
nuovo evento
Domani dalle 15 alle 18 apertura straordinaria per la
mostra Il core mi dice molte cose..., un’esposizione di
72 letterine di Natale della collezione Ziliani e provenienti da tutta Italia. Soffermandosi nella sala delle Colonne del Palazzo Vescovile davanti agli scritti
sarà possibile rivivere i sogni, i sentimenti e le speranze dei bambini di un tempo. Dall’8 al 17 gennaio
la mostra sarà poi visitabile il giovedì, venerdì e sabato, dalle ore 9 alle 12.30.
Terzo appuntamento con l’iniziativa In...canto d’opera, promossa dalla Fondazione Teatri di Piacenza
in collaborazione con l’Associazione culturale Nel
Pozzo del Giardino. Domani alle 17 nella Sala dei
Teatini i presenti potranno conoscere le arie più significative dell’opera di Jacques Offenbach, Les Contes d'Hoffmann, che andrà in scena al Municipale il 9
gennaio alle 20,30 e in replica l'11 gennaio alle 15,30.
Si esibiranno al pianoforte il maestro Marco Beretta,
direttore artistico della rassegna, il soprano Sonia
Bellugi (Olympia), il soprano Maria Rosaria Lopalco
(Stella/Antonia/Giulietta), il mezzosoprano Laura
Verrecchia (La muse/Nicklausse) e il tenore Alessandro Cortello (Hoffmann).
Dal 10 gennaio Gallerati
alla Rosso Tiziano
Sarà inaugurata sabato 10 gennaio alle ore
17.30 allo Spazio Rosso Tiziano di via Taverna la mostra dedicata ai dipinti di ALberto
Gallerati. Gli appassionati avranno tempo di
visitarla fino al 27 gennaio secondo i seguenti orari: da lunedì al sabato 15.30-19.15, domenica chiuso.
Visita guidata e conferenza
su Piazza Cavalli
Le New Sisters
alla Sacra Famiglia
Lunedì sera in musica con il gruppo vocale gospel New Sisters, alle 21 terrà il Concerto dell’Epifania a sostegno della Caritas Diocesana di
Piacenza-Bobbio. Teatro dell’evento la chiesa
Sacra Famiglia di via Montebello, dove il 10
gennaio verrà inaugurata una casa accoglienza
per ospitare i bisognosi nei freddi mesi invernali. Durante la serata di lunedì interverrà anche il
Coro della Sacra Famiglia con alcuni canti del
suo nuovo repertorio.
CIMITERO
CENTRALINO (8.00 - 18.00)
0523 549930
GUASTI
CENTRO GIOVANI CISL
0523 758210
CENTRO INFO DISOCCUPATI CISL
0523 459707
ACQUEDOTTO
800 343.434
CENTRO PER L’IMPIEGO
0523 795714
ENEL (SOC. SOLE)
800 901.050
CURIA VESCOVILE
0523 308311
PRONTO ENEL
800 900.800
POLIZIA MUNICIPALE.
0523 492100
GAS
0523 335335
TUTELA AMBIENTE
0523 492587
SNAM
0523 614777
TELECOM
187
Prosegue fino a domenica 11 gennaio a Palazzo
Galli la mostra La nostra Piazza Cavalli, nel tempo,
organizzata dalla Banca di Piacenza e curata da
Alessandro Malinverni. Proprio Malinverni lunedì 5 gennaio alle 17 condurrà una visita guidata all’esposizione e a seguire, alle 18 in Sala Panini, terrà
una conferenza dal titolo La Piazza dipinta. Vedute
di Piazza Cavalli tra Otto e Novecento. Venerdì 9
gennaio, sempre alle 18 in Sala Panini, terzo e ultimo degli eventi collaterali alla mostra: Valeria Poli
converserà sul tema La Piazza dei Cavalli nella storia urbana di Piacenza.
PREVISIONI
METEOROLOGICHE
MERCATI PIACENZA E PROVINCIA
LUNEDÌ:
SMALTIMENTO RIFIUTI
BETTOLA, BORGONOVO, CAORSO, CASTELLARQUATO,
IREN (ENÌA)
800 212.607
IREN (ENÌA) CENTRALINO
0523 5491
CASTELVETRO, SAN NICOLÒ
PC
MARTEDÌ:
TRASPORTI
FERRIERE, NIBBIANO,PIACENZA FARNESIANA,
TEMPI (ORARI E LINEE)
840 000.216
TEMPI (INFORMAZIONI-BIGLIETTERIA)
0523 327503
PONTEDELLOLIO, PONTENURE, TRAVO, VERNASCA
AUTOSTRADE PUNTO BLU (7-21)
0523 505464
MERCOLEDÌ:
AUTOSTRADE CASELLO VOGHERA
0383 41973
CARPANETO, MARSAGLIA, PIACENZA, PIANELLO, VIGOLZONE
INFO VIABILITÀ
06 43632121
STAZIONE BUS
0523 337245
GIOVEDÌ:
TRENITALIA INFORMA
892 021
AGAZZANO, CAMINATA, CASTELSANGIOVANNI, FIORENZUO-
AEREOPORTO BOLOGNA
051 6479615
LA, GOSSOLENGO, GROPPARELLO, PERINO,
AEREOPORTO LINATE E MALPENSA
02 74852200
PIACENZA FARNESIANA, PODENZANO, VIALLNOVA
AEREOPORTO PARMA
0521 982626
VENERDÌ:
TAXI
CORTEMAGGIORE, LUGAGNANO, MONTICELLI, SAN GIORGIO,
RADIOTAXI
0523 591.919
P.ZZA CAVALLI
0523 322236
RIVERGARO, ROVELETO, SARMATO
STAZIONE FS
0523 323853
SABATO:
NOTTURNO (01.00 - 05.00)
348 4485155
BOBBIO, FIORENZUOLA, PIACENZA, PIACENZA BESURICA,
ZIANO
VARI
COMUNE PC - UFF. REL. PUBBLICO
0523 492224
DOMENICA:
DIFENSORE CIVICO COMUNALE
0523 492045
AGAZZANO, ALSENO, BORGONOVO, CARPANETO,
MUNICIPIO
0523 492111
CASTELSANGIOVANNI, CORTEMAGGIORE, GRAGNANO,
PROVINCIA
0523 7951
MONTICELLI, MORFASSO, NIBBIANO, PIANELLO,
INFORMAGIOVANI
0523 334013
PONTEDELLOLIO
min. 0°C
max. 6°C
Bollettino di qualità dell’aria
a Piacenza
15
16
l
Programmi TV
SABATO 3 GENNAIO 2015
RAI 1
21:15
Così lontani
così vicini
rai 3
20:15
Cars
Motori ruggenti
canale 5
21:10
Il paradiso
all’improvviso
italia 1
21:10
Spider-Man
SKY PASSION
21:00
Cake - Ti amo,
ti mollo... ti sposo
iris
21:00
Io no spik inglish
rai movie
21:15
La grande fuga
Ogni episodio racconta la storia
di quattro persone che vogliono
incontrare un parente lontano,
mai conosciuto o da ritrovare
Lungometraggio d’animazione
firmato Pixar: protagonista
Saetta McQueen, giovane, ambiziosa e arrogante auto da corsa
Film del 2003 di e con Leonardo
Pieraccioni: Lorenzo è un single
convinto, almeno fino a quando
non incontra Amaranta...
Basato sui fumetti dell’Uomo
Ragno, pubblicati dalla Marvel
Comics, il film racconta la storia
di Peter Parker
Pippa McGee, una giornalista
free-lance per riviste di viaggi, ha
trent’anni, è impegnata socialmente ed è una single convinta...
Commedia made in Italy diretta
da Carlo Vanzina, con Paolo
Villaggio che deve assolutamente imparare l’inglese
Da un campo di prigionia tedesco scappano cinquanta prigionieri alleati, tutti insieme, verso il
confine con la Svizzera
RAI UNO
06:00 Euronews
06:05 Cinematografo
07:00 Tg1
07:05 Rai Parlamento
Settegiorni
08:00 Tg1 - Tg1 Dialogo
08:25 UnoMattina in famiglia
09:00 Tg1
09:30 Tg1 L.I.S.
10:30 Buongiorno benessere.
Tutti i colori della salute
Vira Carbone ospita
Francesca Fialdini
11:00 Che tempo fa
11:05 Linea Verde Orizzonti
12:00 Sabato con
La prova del cuoco
Antonella Clerici
conduce la consueta
gara ai fornelli
13:30 Tg1
14:00 Easy Driver
oggi l’esclusiva pista
Handling di Nardo
14:30 Linea bianca
16:05 Legami
17:00 Tg1
17:10 Che tempo fa
17:15 A sua immagine
17:45 Passaggio a Nord Ovest
18:50 L’eredità
20:00 Tg1
20:35 Affari tuoi
conduce Flavio Insinna
21:15 Così lontani così vicini
conducono
Al Bano Carrisi
e Paola Perego
23:25 Segreti Pop
00:40 Tg1 Notte
00:50 Che tempo fa
00:55 Milleeunlibro
Scrittori in Tv
01:55 I Tenenbaum
03:40 Firmato Rai Uno:
La guerra dei Vulcani
04:30 Da Da Da
RAI DUE
06:30 Rai Cultura: Nautilus
07:00 Due uomini e mezzo
07:25 Correre ancora
08:15 Il nostro amico Charly
09:00 Sulla via di Damasco
09:25 Meteo 2
09:30 L’anaconda,
il re dei serpenti
10:15 Una spiaggia
per le tartarughe
10:45 Cronache animali
11:30 Mezzogiorno in famiglia
13:00 Tg2 Giorno
13:30 Sereno Variabile
14:00 Marvel Agents
of S.H.I.E.L.D
14:50 Marvel Agents
of S.H.I.E.L.D
15:40 Squadra Speciale
Colonia
16:30 The Last Keeper
Le ultime streghe
18:00 Tg2 Flash L.I.S.
Meteo 2
18:05 Sea Patrol
18:50 Sea Patrol
19:35 Squadra Speciale
Cobra 11
20:30 Tg2
21:05 Castle
21:50 Elementary
22:40 Il ragazzo della porta
accanto
00:05 Tg2
00:20 Tg2 Dossier
01:05 Tg2 Storie - I racconti
della settimana
01:45 Tg2 Mizar
02:10 Tg2 Cinematinee
02:15 Tg2 Achab, libri in onda
02:20 Tg2 Sì viaggiare
02:30 Tg2 Eat Parade
02:40 Meteo 2
02:45 Appuntamento
al cinema
02:50 Bla bla bla
03:50 Videocomic - Passerella
SKY CINEMA
SKY CINEMA 1
21.10 Capitan Harlock
con Arata Furuta,
Kiyoshi Kobayashi ,
Maaya Sakamoto
SKY CINEMA INDIANA JONES
21.10 Indiana Jones
e l’ultima crociata
con Harrison Ford,
Sean Connery,
Michael Byrne
SKY FAMILY
21.00 Missione tata
con Carol Kane,
Vin Diesel
SKY PASSION
21.00 Cake - Ti amo,
ti mollo... ti sposo
con Scott Aukerman,
Mia Crowe
06:00 Fuori orario.
Cose (mai) viste
07:10 Ai confini dell’Arizona
07:55 La signora del West
08:45 Arriva fra’ Cristoforo
10:05 Ai confini della realtà
11:00 TgR Bell’Italia
11:30 TgR Prodotto Italia
12:00 Tg3
12:20 Meteo 3
12:25 TgR Il Settimanale
12:55 TgR Ambiente Italia
14:00 Tg Regione
Meteo
14:20 Tg3
14:45 Tg3 Pixel
Meteo 3
14:50 Tg3 L.I.S.
14:55 Splash - Una sirena
a Manhattan
16:30 Report
18:10 Squadra Speciale
Vienna
18:55 Meteo 3
19:00 Tg3
19:30 Tg Regione
Meteo
20:00 Blob
20:15 Cinema Rai3: Cars
Motori ruggenti
22:15 Cars 2
23:55 Tg3
00:10 Tg regione
00:15 Un giorno in Pretura
Speciale
01:20 Meteo 3
01:25 Tg3
01:35 Appuntamento
al cinema
01:40 Fuori orario.
Cose (mai) viste
01:50 Il museo dei sogni
02:00 Toute la memoire
du monde
02:20 Momenti scelti delle
“Histoire(s) du cinema”
05:00 Arca russa
IRIS
SKY COMEDY
21.00 In questo mondo di ladri
con Valeria Marini,
Mariella Valentini,
Leo Gullotta
SKY MAX
21.00 Derailed
Attrazione letale
con Vincent Cassel,
Giancarlo Esposito, Jennifer Aniston
SKY CULT
21.00 Lezioni di piano
con Sam Neill,
Holly Hunter
SKY CLASSIC
21.00 Il compagno
Don Camillo
con Fernandel,
Gino Cervi 01:00 Scusate il ritardo
02:55L’assedio
06:00Processo e morte
di Socrate
07:35 Casa dolce casa
08:10 Magnum P.I.
09:05 Rescue Me
10:45 L’uomo che visse
nel futuro
12:40 La morte ti fa bella
con Merly Streep,
Goldie Hawn
14:40 Willy Wonka
e la fabbrica di cioccolato
con Johnny Depp
16:35Pleasantville
18:50 Al di là dei sogni
21:00 Io no spik inglish
23:50 Dottor Jekyll e gentile
signora
RAI 4
ICARO TV
06:50 Rosario di Pompei
07:30Rassegna Stampa
Nazionale in diretta
08:00 Volto dei Santi
08:30 S. Messa
09:15Rassegna Stampa
Locale in diretta
10:00Rassegna Stampa
Nazionale
10:30 + Salute
11:30 A casa dello chef
12:00Rassegna Stampa
Nazionale
12:30 TG Mattino Nazionale
13:00 Rassegna Stampa
RAI TRE
13:15Rassegna Stampa
Locale
14:00 Rassegna Stampa TRE
14:15Rassegna Stampa
Nazionale
14:45 I Giorni della Chiesa
15:45 Strafactor (talent show)
17:30 80 Nostalgia
18:15 Assaggi Divini
19:00 A casa dello chef (cucina)
19:15 Icaro TG
19:40 TG2000 Nazionale
20:15 Icaro TG
21:10Agrisapori
23:15 Icaro TG Notte
06:55Doctor Who
“The Runaway Bride”
07:56Rush II
08:45Numbers I
10:07Doctor Who VII
11:46Corsari
13:50Orfani
14:17Ip Man - Final Fight
15:58Wonderland 2014
16:29Robin Hood I
18:04Rai News - Giorno
18:08Haven II
19:37Legend
21:14Ghost Whisperer V
23:36Esami
RETE 4
06:15 Tg4 Night News
06:35 Mediashopping
07:25 Io so che tu sai
che io so
09:40 Carabinieri 7
con Maurizio
Casagrande,
Walter Nudo,
Andrea Ronca
10:45 Ricette all’italiana
11:30 Tg4
11:55 Meteo.it
12:00 Un detective in corsia
13:00 La signora in giallo
14:00 Lo sportello di Forum
programma storico
delle reti Mediaset con
la nuova condizione di
Barbara Palombelli
15:30 Come si cambia
Celebrity
Spezzoni di show degli
ultimi 20 anni Mediaset
16:10 Ieri e oggi
in Tv Speciale
16:45 Poirot - Filastrocca
per un omicidio
18:50 Anteprima TG4
18:55 Tg4
19:30 Meteo.it
19:35 Il Comandante Florent
Traffici internazionali
con C. Touzet,
P. Escourrou
21:30 True Justice
Incrocio mortale
con con S. Seagal, M. Ory
23:20 We Were Soldiers
Fino all’ultimo uomo
con M. Gibson, M. Stowe
02:05 Tg4 Night News
02:25 Premiatissima 1982
04:25 Mediashopping
04:40 Don Franco e Don Ciccio
nell’anno della
contestazione
CIELO
06:00Sky Tg24 Mattina
07:00Most Dangerous
Pericolo reale
08:45 Buying & Selling
11:15Fratelli in affari
14:00Junior Masterchef
Italia
15:00Sky Tg24 Giorno
16:15Masterchef USA
18:15Cucine da incubo 2
con Antonino
Cannavacciuolo
20:15Affari di famiglia
21:10Scandalosa Gilda
23:15Vita da escort
00:15La ragazza
di Cortina
01:45Boogeyman 3
03:15The Sex Inspectors
Segreti di coppia
RAI 5
11:10Scaramouche scaramouche
11:53 Dvorak: te deum
12:20Verdi te deum
13:32Danza - Bolzano danza
social green
14:15I grandi fenomeni
della natura
15:08La barriera corallina
16:15 Teatro - non ti pago
18:21Il giro del mondo
in 80 meraviglie
19:25 Divini devoti
20:10 Passepartout: San Paolo
21:15 Film doc - passione
23:14 David letterman show
CANALE 5
06:00 Prima pagina
07:50 Traffico - Meteo.it
08:00 Tg5 Mattina
08:45 In forma - Dimensione
benessere
10:10 Melaverde
Edoardo Raspelli
ed Ellen Hidding
ci mostrano le
straordinarie meraviglie
della nostra penisola
10:50 Supercinema
11:00 Forum
13:00 Tg5 - Meteo.it
13:40 Le ali della vita 2
16:00 Maria Montessori
con Paoloa Cortellesi
e Michele Poggio
18:45 Avanti un altro
Bonolis e Laurenti
intrattengono con il
format italiano che
diverte e fa anche
vincere tanti soldi
19:55 Tg5 - Prima Pagina
20:00 Tg5 - Meteo.it
20:40 Striscia la notizia
21:10 Il paradiso
all’improvviso
con Rocco Papaleo ,
Alessandro Haber,
Leonardo Pieraccioni
23:30 Maledetto il giorno
che t’ho incontrato
con Giancarlo Dettori ,
Carlo Verdone,
Didi Perego
01:20 Tg5 Notte - Meteo.it
01:50 Striscia la notizia
il programma di
Antonio Ricci condotto
da Ezio Greggio
e Michel Hunziker
02:25 Cuore contro cuore
04:00 Cuore contro cuore
05:15 Tg5 - Meteo.it
05:45 Mediashopping
BOING
09:40Doraemon 10:05 Lo Straordinario Mondo
di Gumball 10:30 Johnny Test 11:55 Numb Chucks 12:45 I pinguini di Madagascar
13:45Emma strega da favola 14:40 Barbie Lago dei cigni 15:50Doraemon 16:50Dragons
I difensori di Berk 17:40 Ninjago 19:25Doraemon
20:25 What’s New
Scooby-Doo 21:50 Maledetti scarafaggi
22:20 Sailor Moon
23:05 Le avventure
di Lupin III
RAI MOVIE
06:20Feisbum Episodio 4
Jessica e Nicola
06:30La bella mugnaia
08:00Il diavolo e l’acquasanta
09:40ANICA
09:45Movie.Special
10:15Vogliamo vivere!
12:00Baciati dalla sfortuna
13:45Unico testimone
15:15Uno sguardo dal cielo
17:25Rai News - Giorno
17:30Fame - Saranno Famosi
19:20I soliti ignoti
21:15La grande fuga
00:20In nome di Dio - Il texano
ITALIA 1
07:00 I Puffi
07:25 Heidi
07:50 L’Incantevole Creamy
08:15 Petali di stelle per Sailor
Moon
08:40 Una spada
per Lady Oscar
09:05 Una spada
per Lady Oscar
09:30 Scooby-Doo
Dove sei tu?
09:55 Scooby-Doo
Dove sei tu?
10:20 Super Bunny in orbita
12:25 Studio Aperto
12:55 Meteo.it
13:00 Sport Mediaset
13:25 Sport Mediaset Extra
13:40 Hook
Capitan Uncino
con Dustin Hoffman,
Julia Roberts,
Robin Williams
16:25 Shaggy Dog
Papà che abbaia...
non morde
18:30 Studio Aperto
18:55 Meteo.it
19:00 Tom & Jerry
19:10 Tom & Jerry
19:20 Mr. Magorium
e la bottega
delle meraviglie
21:10 Spider-Man
con Tobey Maguire,
William Defoe,
Kirsten Dunst
23:40 Lost in Space
Perduti nello spazio
02:00 Sport Mediaset
02:25 Studio Aperto
La giornata
02:35 Battlestar Galactica
03:20 Battlestar Galactica
04:05 Mediashopping
04:20 Battlestar Galactica
05:05 Mediashopping
LA 7
06:00 Tg La7 - Morning news
06:05 Meteo
06:10 Oroscopo
06:15 Tg La7 - Morning news
06:20 Meteo
06:25 Oroscopo
06:30 Tg La7 - Morning news
06:35 Meteo
06:40 Oroscopo
06:45 Tg La7 - Morning news
06:50 Meteo
06:55 Oroscopo
07:00 Omnibus - Rassegna
stampa
07:30 Tg La7
07:50 Omnibus meteo
07:55 Omnibus La7
09:50 Coffee Break
11:10 L’aria che tira - Il diario
12:20 L’aria che tira - Il diario
13:30 Tg La7
14:00 Tg La7 Cronache
14:35 Jack Frost
16:15 Lone Rider
La vendetta
degli Hattaway
18:00 L’ispettore Barnaby
19:55 Meteo
20:00 Tg La7
20:30 Natale nel paese
delle meraviglie
21:10 Assassinio
al Galoppatoio
con Robert Morley,
James Villiers,
Flora Robson
22:45 Assassinio
sul palcoscenico
00:30 Tg La7
00:50 Lone Rider
La vendetta
degli Hattaway
con S. Keach,
V. Spano
02:40 Coffee Break
04:00 L’aria che tira - Il diario
05:10 Omnibus La7
SKY SPORT
SKY SPORT 1
21.00 Mubadala World Tennis
Championship 2015
Replica della finale
SKY SPORT 2
21.00 NBA Action
Panoramica sul basket
americano
SKY SPORT 3
21.15 Italia vs Euro 2016
Con Gigi Buffon riviviamo
le qualificazioni europee
SKY SPORT PLUS
21.00 Speciale Champions
League
Le più belle partite della
prima fase a girone
SKY SUPER CALCIO
20.30 Inter - Juventus 13/02/06 SKY SPORT 24
21.00 Prima serata
Servizi e interviste per
commentare gli eventi
sportivi del giorno
FOX SPORTS
21.55 Deportivo - Athl. Bilbao
(diretta)
Liga - 17a giornata
SKY SPORT F1
21.00 F1 Gara: GP Italia
Sintesi, da Monza
SKY SPORT MOTO GP
21.00 La leggenda della 500
La storia dell’alfiere
della Suzuki
EUROSPORT
21.15 All sports: WATTS
Carrellata di immagini bizzarre nello sport
TELEROMAGNA
06:45 La scarpaza
07:30 Teleromagna
in edicola
08:00Trenta minuti
08:30 Orogel news
09:00 Teleromagna
in edicola
10:00 Duc in altum
11:20 Oroscopo
12:00 Romagna mia
in Italy week-end
13:20 Trenta minuti
14:00 Tg flash
14:30 La scarpaza
16:00 Dentro la notizia
18:30 Tra due fuochi
19:00 Tg Teleromagna
19:30 Cook academy
Durante la trasmissione
oltre alla realizzazione
delle ricette, verrà dato
spazio alla presentazione
delle principali aziende di
food e non solo, operanti
in Romagna
20:30 Tg Teleromagna
21:00 L’impresa e il terriotrio
22:00 Sapori di Romagna
23:00 Ping pong
01:00 Tg Teleromagna
Sport
Piacenza
La Cronaca NQ news
Via Romagnosi, 60 - Piacenza
cent. 0523 307811 - fax 0523 334688
email: [email protected]
Il big match
di GIACOMO SPOTTI
V
acanze di Natale
terminate per il
Piacenza che domani pomeriggio ospiterà
al Garilli (fischio d’inizio
alle 14.30) l’Este nell’ultimo turno del girone di andata di Serie D. Per i biancorossi c’è l’opportunità
di agganciare i veneti in
classifica e portarsi al
quarto posto, resta da vedere in che modo lo stop
invernale di due settimane avrà influito sulle rispettive formazioni.
FLESSIONE - Gli ospiti
sono arrivati alla pausa natalizia in netta flessione,
nelle ultime cinque partite
c’è stata solo la vittoria di
inizio dicembre contro il
Castelfranco, per il resto
due sconfitte e altrettanti
pareggi. Il punto di forza è
naturalmente l’attaccante
Emiliano Bonazzoli (88 gol
tra Serie A e Serie B) che
dopo aver scontato una
squalifica di dieci turni è
tornato al suo posto tra i
padovani. Clima diverso
invece in casa Piacenza; la
squadra di Monaco è tornata al lavoro sabato scor-
SABATO
3 GENNAIO 2015
l
17
La Cronaca NQ news
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SERIE D - I biancorossi domani al Garilli proveranno a raggiungere i veneti in classifica
Piacenza contro l’Este
Operazione aggancio
so dopo le due vittorie consecutive rimediate contro
Fiorenzuola e Fidenza e la
sensazione è che Francesco
Monaco riproporrà lo stesso undici visto nelle ultime
due uscite con l’impiego di
due fuori quota a centrocampo e tre over in difesa.
DISPONIBILI - La
buona notizia infatti arriva
proprio dalla possibile formazione, per il tecnico sono tutti a disposizione
tranne Mauri, fermato tre
turni dal Giudice sportivo,
mentre l’ultimo arrivato,
Andrea Montanari, è stato
bloccato da un virus nei
giorni scorsi e difficilmente sarà impiegato dal primo minuto. Per il resto la
truppa è al completo con
Girometta che entra in ballottaggio con Bertazzoli
per un posto là davanti.
In porta fiducia a Ferrari, stesso discorso per il
pacchetto arretrato confermato in blocco con Colicchio e Di Maio nel mezzo, sugli esterni Ruffini a
destra e Zagnoni a sinistra.
A centrocampo Tarantino
è l’indiziato numero uno
per prendere il posto in regia davanti alla difesa, af-
cuperare ancora qualche
punto in vista del girone di
ritorno.
Probabile formazione
Piacenza (4-3-3): Ferrari
('94); Ruffini, Colicchio, Di
Maio, Zagnoni ('95); Compiani ('96), Tarantino, Saber ('95); Volpe, Bertazzoli, Lisi.
Serie D Girone D,
19esima giornata: Castelfranco-Bellaria, Porto Tolle-Mezzolara, Fortis Juventus-Fidenza, Montemurlo-Imolese, PiacenzaEste, Ribelle-Scandicci, Rimini-Formigine, Romagna Centro-Fiorenzuola,
San Paolo Padova-Abano,
Thermal Abano-Correggese.
Francesco Volpe, capitano del Piacenza (f. Galli)
fiancato dai due giovani
Saber (in rete a Fidenza) e
Compiani. In particolare
quest’ultimo è stata la sorpresa più bella di questa
prima parte del campionato con prestazioni di ottimo livello in partite diffici-
li.
In attacco non dovrebbero esserci sorprese con
Volpe e Lisi sugli esterni e
Bertazzoli
riferimento
centrale.
OBIETTIVO - Chiaro
che per il Piacenza ci sia a
disposizione solo la vittoria per cercare di non perdere ulteriore terreno dalla
coppia di testa, Rimini (40)
e Correggese (39), e sperare magari in qualche passo
falso di queste due per re-
Classifica: Rimini 40,
Correggese 39, Porto Tolle
34, Este 34, Piacenza 31,
Fiorenzuola 29, Bellaria
27, Abano 24, Imolese 23,
Fortis Juventus 23, Scandicci 21, Mezzolara 21,
Montemurlo 20, Castelfranco 20, Thermal 18,
Formigine 18, Romagna
Centro 17, Fidenza 16, San
Paolo Padova 15, Ribelle
14.
SERIE D - Il Fiorenzuola nell’ultima di andata non si fida dei romagnoli
Alberto Mantelli torna “a casa”:
A Cesena c’è il Romagna Centro
Il Fiorenzuola apre il 2015 e
chiude il girone d’andata sul
sintetico del Dino Manuzzi di
Cesena, dove domani (ore
14,30) i rossoneri affronteranno
il Romagna Centro. Per il tecnico dei valdardesi Alberto Mantelli si tratta di un piacevole ritorno “a casa”: proprio a Cesena, tra il 1997 e il 2000, Mantelli
ha infatti vissuto uno dei periodi più importanti della sua carriera da calciatore.
Domani il ritorno nelle vesti
di tecnico del Fiorenzuola, con
l’obiettivo di puntellare una
classifica già sorprendente per i
rossoneri, sesti dietro al Piacenza.
Il Romagna Centro occupa
invece il quart’ultimo posto,
ma, in occasione dell’ultima
uscita prima della sosta natalizia, l’undici guidato da Filippo
Medri, è andato a vincere sul
terreno dell’Este terzo in graduatoria grazie ai gol di Gavoci
e Ridolfi. Un successo che deve
mettere in guardia il Fiorenzuola, a sua volta tornato al successo prima dello stop del campionato: dopo tre gare senza vittorie, con il Ribelle, nonostante le
numerose assenze, Piva e compagni sono riusciti nel recupero
a incassare i tre punti.
Partiamo dal suo ritorno a
Cesena, mister Mantelli. Quali
le sensazioni?
«Credo che le emozioni saranno tante, è la prima volta che
torno in quello stadio, dove ho
vissuto momenti davvero importanti della mia vita. Si tratta
di uno stadio costruito per il
calcio, un San Siro in miniatura».
Emozioni a parte, bisogna
pensare al Romagna Centro,
che ha chiuso l’anno con il botto, andando a vincere a Este.
«Ogni domenica ci sono ri-
sultati sorprendenti. Non mi
stupisco più, il campionato è livellatissimo, anche le squadre
che stanno dietro riescono spesso a mettere in difficoltà quelle
che stanno in alto. Ricordiamoci la nostra partita con il Ribelle:
loro ultimi, noi sesti, eppure siamo riusciti a vincere solo al 97’.
Tornando al Romagna Centro,
si tratta di una squadra pericolosa in fase offensiva. Magari
hanno qualche problema dietro,
ma hanno vinto a Este, per cui
dobbiamo fare molta attenzione».
La neve ha in qualche modo
condizionato il vostro lavoro,
nell’ultima settimana?
«La società ci ha messo sempre nelle condizioni di lavorare
al meglio. Non possiamo proprio lamentarci».
Rispetto all’ultima partita del
2014, i rossoneri recuperano
Fogliazza, Mazzoni e Franchi,
Mantelli ha giocato a Cesena fra il 1997 e il 2000 (f. Spreafico)
che hanno scontato le rispettive
squalifiche. Mentre sono da valutare le condizioni degli acciaccati Valizia e Masseroni. In partenza Mantelli potrebbe puntare su Valizia (o Comune) tra i
pali, Ratti, Piva, Petrelli e Fogliazza in difesa, Mazzoni, Sessi
e Guglieri in difesa, con Pighi
alle spalle di Lucci e Franchi (o
Piccolo).
Filippo Ballerini
18
l
Sport Piacenza
SABATO 3 GENNAIO 2015
MERCATO - Clamoroso: il regista saluta Piacenza dopo pochi mesi. Per ora tocca a Tavares, poi si vedrà
Vermiglio va in Iran
di MATTEO MARCHETTI
V
Valerio Vermiglio ha già chiuso la sua
avventura a Piacenza
alerio Vermiglio saluta Piacenza e sale sull’aereo diretto in
Iran, allo Shahrdari Urumiyeh.
E’ durata solo pochi mesi l’esperienza
piacentina del palleggiatore, che dopo
essere rientrato dalla Russia si presenta
nuovamente al check in diretto ancora
verso l’est. La notizia è arrivata in tarda
serata, quando il giocatore era in ritiro
con la squadra a Forlì, in attesa della
sfida che questa sera il Copra giocherà a
Ravenna valida per la prima giornata
del girone di ritorno.
Della possibile partenza di Vermiglio si
parlava già da qualche tempo, da quando
erano emersi i problemi societari e Molinaroli aveva lasciato tutti liberi di trovare
un’altra sistemazione, ma sembrava
scongiurata dopo che il messinese aveva
rifiutato le proposte provenienti sia dall’Italia sia dall’estero nelle scorse settima-
ne. Invece all’improvviso ecco la nuova
notizia, che sorprende tifosi e addetti ai
lavori.
Il regista è partito con la squadra regolarmente nel pomeriggio di ieri, dopo
aver effettuato la preparazione in vista
dell’incontro con Ravenna, ma a questo
punto è probabile che non sia nemmeno
in panchina oggi pomeriggio nella gara
con i romagnoli. A sostituirlo sarà Tavares, fino a oggi secondo palleggiatore e
ora promosso improvvisamente titolare
con pochissime apparizioni alle spalle nel
campionato in corso.
E’ praticamente certo che il portoghese
guiderà la squadra anche martedì in Coppa Italia a Trento, quando sono in programma i quarti di finale della manifestazione tricolore che il Copra detiene,
avendola vinta lo scorso anno a Bologna
superando Perugia in finale.
La trattativa fra Piacenza e la squadra
iraniana dovrebbe essere definita nella
giornata odierna e permetterà ai biancorossi di non avere più a bilancio un contratto piuttosto oneroso. Pare che sia alla
società sia al giocatore sia arrivata una
proposta importante; vista la situazione
attuale il Copra ha deciso di non rilanciare lasciando libero il giocatore. Adesso
bisognerà capire se la stagione proseguirà
con Tavares in regia oppure se, come
sembra più probabile, i vertici biancorossi decideranno di tornare sul mercato alla
ricerca di un palleggiatore esperto in grado di guidare la squadra nei momenti topici dell’annata. Per la Coppa Italia ormai
non c’è più tempo, ma la Champions e
soprattutto il campionato sono ancora
aperti: ovvio che un nuovo palleggiatore
sarà necessario per definire la rosa, nelle
prossime ore si capirà se i dirigenti assicureranno a Radici un ragazzo giovane
che farà da secondo a Tavares oppure un
giocatore esperto in grado di scendere in
campo da titolare.
VOLLEY A1 - Piacenza affronta la squadra capace di batterla all’esordio. Papi in dubbio
Il Copra con Ravenna
cerca la rivincita
Primo errore da non compiere: guardare
al futuro dimenticandosi di cosa sta succedendo nel presente. Il Copra non lo
commetterà, parola di Andrea Radici. il
presente si chiama Ravenna, che questa
sera (alle 20.30) ospita Piacenza a Forlì. Il
futuro, a brevissimo termine, ha invece il
volto della capolista Trento che martedì
attende i biancorossi nei quarti di finale di
Coppa Italia.
«Con Ravenna cerchiamo di raccogliere il massimo possibile - sentenzia Radici,
tecnico biancorosso - e dunque non attueremo alcun turn over. Ci siamo preparati in settimana concentrandoci sulla gara di campionato, quando sarà terminata
allora inizieremo a pensare alla Coppa
Italia».
Il sestetto iniziale è praticamente deciso. Nelle ultime settimane Piacenza aveva
un solo dubbio: Papi o Massari in diago-
nale a Zlatanov? Samuele ha un leggero
risentimento addominale e la sua situazione verrà valutata fino alle ore precedenti l’incontro. Non sembra nulla di grave, ma visto che la posizione è particolarmente delicata sembra difficile che il giocatore venga rischiato alla vigilia di un
periodo molto intenso, con il rischio di
perderlo per tempi medio-lunghi. Spazio
dunque a Massari, che peraltro aveva iniziato anche domenica scorsa a Trento,
con Papi al massimo in panchina. Sembra
invece recuperato Mario Junior, in tribuna a Trento a causa di una contrattura che
pare definitivamente risolta.
«Andremo a Forlì - prosegue Radici cercando di giocare una grande partita.
Anche perché dobbiamo provare a vendicare la sconfitta subita all’esordio in campionato al PalaBanca».
Fu un primo campanello d’allarme dei
BASKET - Tante assenze in casa valdardese
problemi che poi il Copra avrebbe registrato durante tutto il girone di andata. La
Ravenna di oggi è differente ma ugualmente pericolosa, come conferma il punto in più dei biancorossi in classifica.
«Ha perso il palleggiatore Toniutti affidando la regia a Cavanna, che con il tempo sta acquisendo una sicurezza sempre
maggiore. Dovremo ovviamente fare attenzione a Renan; più in generale stanno
attraversando un buon momento tutti gli
attaccanti di palla alta».
Nell’ultimo appuntamento Ravenna ha
superato in trasferta Milano, chiudendo
l’andata al settimo posto mettendo la
freccia rispetto al Copra, battuto da Trento.
Adesso la formazione di Radici si trova
fra le mani la possibilità del controsorpasso. Una vittoria garantirebbe a Piacenza
di superare i romagnoli, probabilmente di
Raydel Poey, opposto del Copra
avvicinare Verona, impegnata con Treia,
e forse anche Latina, che giocherà a Monza. Conti che si potranno eventualmente
fare solamente a fine partita, perché i
biancorossi devono innanzitutto conquistare il bottino pieno contro la squadra di
Waldo Kantor. Solo dopo si potrà pensare
alla classifica e all’impegno di Coppa Italia contro Trento.
Matteo Marchetti
BASKET LEGADUE - I piacentini stasera alle 21 al PalAnguissola chiudono l’andata
Bakery con la capolista Treviglio
Il Fiorenzuola
ospita San Marino Coppeta: «E’ ora di essere concreti»
Prima uscita del 2015 e ultima del girone di andata per
Fiorenzuola, in campo domani (ore 18) al PalaMagni
contro San Marino.
Una sfida apparentemente alla portata dei ragazzi guidati da coach Brotto, visto che San Marino ha
due soli punti in più in graduatoria rispetto ai valdardesi. Se non fosse per le incognite legate alle assenze
di Castagnaro, Galiazzo e
Fabio Avanzini, tutti quanti alle prese con problemi fisici. Tre pedine di fondamentale importanza per
Fiorenzuola, reduce dalla
sconfitta rimediata a Santarcangelo di Romagna..
«La rabbia per come è
maturata la sconfitta prima
della sosta natalizia – spiega il direttore sportivo Luca
Merli – non è ancora svanita. Siamo stati pesantemente danneggiati da decisioni
arbitrali incomprensibili.
Avevamo giocato un’altra
buona partita»
La situazione infortunati
non migliora: oltre a Garofalo e Galiazzo, anche Fabio
Avanzini è fuori causa per
la partita con San Marino.
A guardare la classifica, di
speranze per la partita di questa sera, per il Bakery, non ce
ne sarebbero tante. Al PalAnguissola i biancorossi ospitano la Remer Treviglio (palla a
due alle 21), formazione costruita per recitare la parte
della protagonista del girone,
che è reduce da tre vittorie
consecutive e che, non per
nulla, condivide la prima posizione con Reggio Calabria,
Treviso e Ravenna. Il Bakery,
con l’arrivo dell’anno nuovo
e l’ultima partita del girone di
andata, ha però bisogno di
punti per lasciare l’ultimo
posto in classifica e necessita
inoltre di azzerare tutto
graduatoria.
Il Bakery cerca l’impresa
quanto è accaduto sino ad
ora, comprese le molte - troppe - sconfitte maturate sulla
sirena che tanto pesano sulla-
TESTACODA - Quello di
questa sera è un testacoda che
in casa piacentina non hanno
alcuna intenzione di far diventare una partita scontata.
«Da parte dei miei giocatori dice il tecnico Claudio Coppeta - mi aspetto una condotta di gara molto concreta. E’
giunta l’ora di racimolare
punti, non solo per la classifica ma anche per assumere sicurezza a livello mentale. Il
tutto pur essendo consapevoli del fatto che i nostri avversari, se si esclude Emanuele Rossi, sono quasi tutti
Under e molto forti sotto il
profilo fisico. E poi sono sì
giovani, ma di altissimo livello».
TATTICA - L’errore da
non compiere è dunque
quello di trasformare l’incontro in una sorta di battaglia sul parquet. «Quello che
ci dobbiamo prefiggere - prosegue Coppeta - è di giocare
la migliore pallacanestro
possibile. Se insistiamo sulla
velocità non abbiamo possibilità di portare a casa il risultato, dobbiamo invece obbligarli a ragionare, a non correre, a non pensare alla sola dimensione dell’agonismo».
Filippo Lezoli
Sport Piacenza
SABATO 3 GENNAIO 2015
l
19
MERCATO - Rumors di un clamoroso rientro della schiacciatrice olandese, ora in forza al Galatasaray
Si lavora a un ritorno della Meijners?
La società smentisce: «Nulla di vero»
Floortje Meijners
La notizia rimbalza da più parti e ha l’effetto di una
bomba che deflagra nell’ambiente del volley piacentino: Floortje Meijners torna alla Nordmeccanica
Rebecchi. Prima sussurata, poi urlata, adesso la
(possibile) novità di mercato sta facendo discutere
anche più di un addetto ai lavori. Ma è possibile che
la schiacciatrice olandese, protagonista nella lunga
serie di successi di Piacenza, lasci il Galatasaray di
Barbolini per tornare in Emilia a pochi mesi dall’addio?
I rumors vengono immediatamente smentiti con
forza dalla società, per voce di Giorgio Varacca:
«Non c’è niente di vero» spiega il direttore generale,
spegnendo immediatamente l’entusiasmo dei sostenitori biancoblù. Il commento è talmente secco
da non lasciare spazio a dubbi, anche se non è un
segreto che la Nordmeccanica Rebecchi stia sondando attentamente il mercato pronta a intervenire
nel caso si presentasse qualche occasione. Dopo
l’arrivo di Paola Cardullo, che per regolamento potrà esordire solamente la prossima settimana, Piacenza avrebbe al massimo ancora una carta in entra-
ta da giocare. Ovviamente non un obbligo, ma
un’opportunità che i dirigenti delle campionesse
d’Italia sfrutterebbero solo se si presentasse la possibilità di rinforzare ulteriormente la squadra. Opzione non semplice, visto che le giocatrici di livello,
quelle in grado di far compiere il salto di qualità, difficilmente si muovono dalle rispettive società a questo punto della stagione. Ma se si presentasse l’occasione Piacenza sarebbe pronta a sfruttarla. E
Meijners sarebbe davvero una grande opportunità.
(m.mar)
VOLLEY A1 - Vargas torna disponibile, Carocci ancora out e Cardullo inutilizzabile Basket
Piacenza in casa di Montichiari
«Bisogna forzare in battuta»
di MATTEO MARCHETTI
V
argas a disposizione, Carocci sulla via
del recupero ma
non ancora disponibile,
Cardullo inutilizzabile fino
alla prossima settimana per
regolamento e dunque la
casacca di libero ancora sulle spalle di Valeriano.
Sono le novità della Nordmeccanica Rebecchi chiamata questa sera (si inizia
alle 20.30) a cercare punti in
casa di Montichiari allenata
dall’ex “piacentino” Leo
Barbieri, che guida una formazione ricca di ex Rebecchi. Oltre al tecnico infatti
anche Serena, Vindevoghel
e Ghilardi hanno vestito in
momenti diversi la maglia
delle emiliane.
Durante le feste Piacenza
non si è praticamente mai
fermata e finalmente è riuscita a lavorare quasi al
completo, se si eccettua l’assenza di Carocci.
«Con tutta la rosa a disposizione - sono le parole
del tecnico Alessandro
Chiappini - stiamo riuscendo a trovare un buon ritmo
in palestra. Adesso dobbiamo proseguire su questa
strada per continuare a migliorare sotto tutti gli aspetti: fisico, tecnico e tattico.
Abbiamo una serie di appuntamenti ravvicinati e
molto importanti, è fondamentale arrivarci in ottime
condizioni».
Nella prima giornata di
campionato la Nordmeccanica Rebecchi passò sopra
Chiappini con Valeriano, oggi ancora libero (f.Rovellini)
Montichiari, che si arrese
senza opporre resistenza.
Ma stasera probabilmente
sarà tutta un’altra storia.
VOLLEY A2 - Piacentine a Soverato contro un’avversaria ambiziosa
«Noi disputammo un’ottima gara - ricorda Chiappini
- ma per loro era la prima
partita in A1 e da quel gior-
no hanno cambiato parecchio, modificando anche alcune situazioni tecniche».
Che quello di Piacenza
fosse un incontro particolare lo dimostra anche il netto
3-0 rifilato a Modena sette
giorni più tardi. «La chiave
della partita? Dobbiamo
puntare parecchio sulla battuta, perché ottenendo buone risposte dai nove metri
non permetteremmo a
Montichiari di esprimersi
come sa in attacco. Da parte
nostra dovrà esserci grande
attenzione alla Tomsia, il
loro opposto, e cercheremo
anche di limitare la Gioli,
una centrale che gioca tantissimi palloni. Se riuscissimo a ridurre il loro potenziale saremmo già a buon
punto».
Piacenza, finali
al “Marchetti”
Domani e martedì 6 gennaio, al “PalaMarchetti” di
Castelguelfo, andranno in
scena le finali del “Trofeo
Marco Marchetti - Coppa
Emilia Romagna”, riservato
a formazioni di Serie D.
Il programma prevede per
domenica, ore 17, Radiocoop.it Piacenza -Basket
Village Granarolo e, alle
19,15, Curti International
Imola - Venturi Anzola.
La finale è prevista per l'Epifania alle 16,30.
Piacenza ed Anzola provengono dal girone A e sono, insieme ai Baou Tribe,
capolista con un record di 11
vinte e 2 perse.
Otto successi e cinque
sconfitte è, invece, il record,
nel girone B, del Basket Village Granarolo, mentre l’International Imola fino a questo momento ha registrato 6
successi e 7 battute d’arresto.
L’ingresso sarà gratuito in
entrambe le giornate.
NUOTO - La squadra maschile inizia l’anno con il botto
Bakery, 1100 chilometri
La Vittorino da Feltre
alla ricerca della vittoria campione d’Italia di Serie B
Ogni partita è un’esperienza e ogni viaggio
un’avventura. Il Bakery Piacenza, in occasione della ripresa del campionato (undicesima giornata), unisce entrambe le cose con
una trasferta-fiume in Calabria: 1118 chilometri da palazzetto a palazzetto, quasi dodici ore di cammino (partenza stamattina
presto) per arrivare a Soverato sul Mar Ionio, scendere in campo domani alle 18 e poi
rientrare nella nottata. Un back-to-back direbbero gli americani, una faticaccia diciamo noi dalla quale però Viganò e compagne dovranno cercare, anzi vorranno, tornare con punti nelle mani malgrado la trasferta sia davvero impegnativa anche sotto
l’aspetto tecnico.
Per capirci, la partita contro Soverato sarebbe difficile anche se si facesse metà della
strada perché la formazione di Mauro
Chiappafreddo - con un passato sulla panchina della Piacenza sponda Lupa-Rebecchi nel biennio 2009-2011 quando giocava
ancora al PalAnguissola - è stata attrezzata
per tentare ancora di salire di categoria
(l’anno scorso si fermò in semifinale nei
playoff promozione) anche se attualmente
la classifica la vede inchiodata a quota 12.
Due posizioni e 5 punti sopra il Bakery, per
effetto di quattro sconfitte consecutive.
Insomma un match aperto con diversi
spunti di interesse che coach Andrea Pistola ha ben studiato: «Innanzitutto bisogna
smaltire questa sosta per le feste ed anche il
viaggio, perché attraverseremo praticamente tutta l’Italia, infine dovremo cercare
di ritrovare subito il ritmo giusto contro
una squadra che non ci regalerà nulla. Loro
per cambiare marcia hanno appena acquistato una banda americana che però non
potrà giocare (Hannah Verth sarà disponibile dal 18 gennaio, ndc) mentre noi dovremo continuare sulla falsariga delle ultime
prestazioni, magari sfruttando al meglio i
loro errori. Non sarà semplice ma abbiamo
l’obbligo di provarci».
Conquistare il bottino pieno è l’auspicio
di ogni partita e di ogni viaggio, però il tecnico marchigiano si accontenterebbe anche
di qualcosa in meno: «Considerando che
non abbiamo mai ottenuto alcun punto in
trasferta, tornare anche con un tie break
perso non mi dispiacerebbe, anche se è ovvio che vorrei una vittoria. Le ragazze le ho
viste cariche al ritorno dalla breve vacanza,
abbiamo lavorato sodo e abbiamo tutto il
tempo di recuperare energie prima di giocare una volta arrivati a Soverato. Ripeto,
cercheremo di non tornare a mani vuote».
Simone Carpanini
Inizia subito con un successo importante il nuovo anno
agonistico della squadra di
nuoto della Vittorino daFeltre. Grazie ai risultati conquistati nella Coppa Caduti
di Brema, svoltasi a Monza,
la società del presidente
Fabbri si è infatti laureata
Campione d’Italia di Serie B
con la squadra maschile.
Primo gradino del podio
tricolore con uno score
complessivo di 10.980 punti
davanti al Nottoli Nuoto 74,
secondo con un punteggio
di 10.805, e al Bolzano Nuoto che ha conquistato la terza posizione con 10.803
punti.
Cinque i protagonisti
principali di questo successo: Giacomo Carini, Lorenzo Zangrandi, Andrea Vergani, Alberto Zangrandi e
Riccardo Pennini.
Carini ha conquistato il
secondo posto nei 200 farfalla con l’ottimo tempo di
1’58”55, il terzo nei 100 far-
Gianni Ponzanibbio
falla con un crono di 53”17 e
nei 200 misti (2’01”53) e la
quarta posizione nei 400
misti (4’18”86). Zangrandi
ha sfiorato il podio in più
occasioni classificandosi
quarto nei 400 stile libero
con il tempo di 3’56”39,
quarto nei 100 dorso fermando il cronometro su
56”48 e quarto anche nei
1500 stile libero con il tempo di 15’44”51; per Zangrandi anche il settimo posto nei 200 dorso con un ri-
scontro cronometrico di
2’04”07.
Buoni piazzamenti anche
per Andrea Vergani che si è
classificato quinto nei 100
stile libero con il tempo di
50”62 (la vittoria è andata a
Filippo Magnini che si è imposto in 47”68), quinto nei
200 stile libero (1’51”04 il
suo crono) e quinto anche
nei 50 stile libero (22”85).
Quinto tempo finale anche
per la staffetta biancorossa
della 4x100 stile libero, formata da Carini, Zangrandi,
Vergani e da Riccardo Pennini, che ha concluso la prova con un crono di 3’25”38.
In gara alla Coppa Brema
con i colori della Vittorino
anche il giovanissimo Alberto Zangrandi (categoria
Ragazzi) che ha gareggiato
nei 200 rana classificandosi
al decimo posto con il tempo di 2’29”42 e nei 100 rana,
conclusi all’undicesimo posto con un crono di
1’06”97.
20
l
SABATO 3 GENNAIO 2015
Copertina
(...) ma sarà, per così dire, un catasto bifronte e
cioè un catasto sia reddituale che patrimoniale. Infatti, attribuirà ad ogni unità immobiliare
un valore patrimoniale (novità assoluta) e anche una rendita. Quest’ultima, per calcolare le
imposte dello Stato, e cioè quelle reddituali
nonché le addizionali delle stesse, e il primo
per calcolare le imposte sui trasferimenti e
quelle locali ma anche per costituire la base di
una eventuale patrimoniale (sempre smentita
ma sempre in agguato, come anche questa annotazione dimostra).
La seconda novità (assoluta, anch'essa) è
che rendite e valori patrimoniali saranno individuati attraverso algoritmi (e cioè, attraverso
funzioni statistiche), che serviranno ad applicare i valori e i redditi rilevati alla consistenza
delle singole unità immobiliari. In merito, la
legge delega è chiara: le funzioni statistiche devono esprimere la relazione tra redditi e valori
da una parte e le localizzazioni e le caratteristiche edilizie dei beni dall’altra. E ciò, per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito
territoriale anche all’interno di uno stesso comune. Si calcola che gli algoritmi potranno essere circa 150mila e gli ambiti territoriali (cioè,
le nuove zone censuarie) almeno 20mila, più o
meno coincidenti con le attuali delimitazioni
di territorio dell’Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle entrate,
WHATSAPP DI FILIPPO MERLI
PARLA MOLINARI
Rocco Siffredi
gemellato
con Vernasca
Ci hanno segnalato una strana
scritta sul cartello d’ingresso di
Vernasca. «Gemellato con Rocco
Siffredi». Questa è una di quelle
cose che stimolano la nostra curiosità. Che cosa c’entra Vernasca con
l’attore più famoso del cinema porno italiano? Siccome il nostro dovere è quello d’informare i lettori,
non c’è rimasto altro da fare che
chiamare uno che Vernasca la conosce bene, l’ex sindaco e attuale
consigliere regionale, Gian Luigi
Molinari. Lui certamente saprà
perché il paese di Vernasca è gemellato con Rocco Siffredi. Molinari sta tornando da Chiavari dopo
una giornata di vacanza al mare.
«Sinceramente - dice - non so chi
l’abbia scritto, né perché l’abbia
fatto». Visto che oltre a informare,
a volte, dobbiamo essere anche
giornalisti scomodi, buttiamo lì la
domanda: senta, Molinari, non è
che per caso Rocco Siffredi è riferito a lei e a qualche sua dote “politica” in particolare? In sottofondo si
sente una risata. E’ sua moglie.
«Allora, mia moglie smentisce, ma
io no...».
SABATO 3 GENNAIO 2015
L’APPROFONDIMENTO - Segue dalla I di Copertina
Il catasto che verrà
area ex Agenzia del territorio.
La terza novità assoluta è che la realtà dei
fabbricati non sarà più espressa in vani catastali come è oggi (differenti da zona censuaria a
zona censuaria), ma in metri quadrati. Con effetti, da questo punto di vista e salvo che per gli
immobili storico-artistici (caratterizzati da
grandi spazi), indubbiamente perequativi.
Gli anni di riferimento sui quali dovranno
lavorare le Commissioni censuarie provinciali
(ed, eventualmente, la Commissione censuaria centrale) per stabilire i valori patrimoniali e
le rendite saranno quelli del triennio
2011/2013 o del triennio 2012/2014. Sul punto
vi è incertezza, sia per la strana dizione della
legge delega – che fa riferimento “al” decreto
legislativo di attuazione, quando invece tali
decreti saranno ben di più – sia perché non è
ancora stato pubblicato in Gazzetta il primo, e
unico finora, decreto attuativo, e cioè quello
sulla composizione delle Commissioni censuarie. Che, partito male, per come proposto
dalla burocrazia ministeriale e approvato dal
Governo in prima lettura, è arrivato notevolmente migliorato, per l’intervento in prima
persona dei Presidenti delle Commissioni Fi-
nanze del Senato e della Camera, Marino e Capezzone. È impossibile, in questo momento,
stabilire se col nuovo catasto si andrà a pagare
di più o di meno. Per farlo, occorrerebbe sapere quali redditi e quali valori patrimoniali saranno accertati, tenendo in ispecie presente la
caduta del mercato che si è realizzata particolarmente negli ultimi anni. In ogni caso, il discorso in questione dovrà essere all'evidenza
collegato al livello delle aliquote impositive e
soprattutto dovrà essere rispettoso del principio dell'invarianza del gettito stabilito dalla
legge delega, invarianza da calcolarsi, come
suggerito da Confedilizia e accettato nella legge delega, a livello comunale (e, quindi, facilmente controllabile).
Le garanzie per un catasto in contraddittorio delle parti interessate sono comunque precise, finché saranno rispettate (o non modificate). Le funzioni statistiche, anzitutto, andranno pubblicate. Lo si è ottenuto, ed è un risultato assolutamente inedito. Anche gli studi
di settore, infatti, sono redatti con algoritmi,
che peraltro non vengono assolutamente resi
pubblici.
Ancora, i rappresentanti delle associazioni
l
III
del mondo immobiliare saranno chiamati a far
parte delle commissioni censuarie (che fra i
primi loro compiti hanno proprio quello della
validazione degli algoritmi).
Da ultimo – come ricordato dal Presidente
Capezzone e per quanto previsto dalla legge
delega – i contribuenti dovranno avere la possibilità di difendersi anche nel merito e di far
valutare valori e rendite nella loro congruità.
Ma di dove si comincerà ad attuare il nuovo
catasto? Il governo, al proposito, ha accettato
un positivo ordine del giorno dell'onorevole
Pagano che impegna l'esecutivo ad avviare la
revisione catastale «tenendo in maggior conto
la redditività dei fabbricati e avviando da questo elemento la revisione del processo estimativo». Naturalmente, ai fini di un compiuto
giudizio sulla riforma, molto dipenderà dai
contenuti del secondo decreto legislativo di attuazione, previsto a breve. Il suo percorso dovrà essere attivamente monitorato perché pieno sia il rispetto dei principii stabiliti dalla legge delega. Al proposito, le maggiori organizzazioni nazionali di categoria (ABI, Confindustria, Rete Imprese, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Ance, Ania, Fiaip) si sono già costituite
in Coordinamento interassociativo intorno
alla Confedilizia.
Corrado Sforza Fogliani
presidente Confedilizia
EDITORIALE - Segue dalla I di Copertina - Dalle amicizie interessate nasce il clientelismo estremo
I fatti di Roma, la mafia e lo Stato di diritto che vorrei
(...) Alcune di queste persone coinvolte nello
scandalo, raggiungono il carcere, altre vengono inviati ai domiciliari coatti, altre ancora si
intruppano nell’elenco dei sospettati. Questo
sembra solo l’inizio, quello che accadrà domani nessuno lo può prevedere. Perché, dopo lo
strepito iniziale, il sospetto che poi tutto finisca nel solito calderone, quindi in un nulla di
fatto, dalle nostre parti è sempre possibile. Intanto si mobilitano i politici, almeno quelli sospettati. La linea di difesa è sempre quella, già
ampiamente sperimentata con successo, in casi analoghi. Palleggiarsi la responsabilità e
chiudersi in vaghi: non ricordo, oppure in frasi tipo: io quello nemmeno lo conosco anche se
immagini fotografiche o testimonianze dimostrano il contrario. Così è. Ma ritorniamo a
parlare di mafia, organizzazione criminale
contrapposta allo Stato di diritto, che marca
nei confronti di quest’ultimo una diversa ed
estrema condizione dell’organizzazione sociale. Se ci chiediamo infatti chi fra i due sistemi
(mafia o Stato di diritto) sia preferibile, la risposta è ovvia. Siamo decisamente per lo Stato
di diritto. Che sarebbe come stare dalla parte
dei giusti, quelli della legge, contro quell’altra
dei criminali, che piegano la legge al loro arbitrio. Tuttavia dividere le cose in questo modo,
anche se è comodo, appare troppo dicotomico,
perché anche lo Stato di diritto ha qualche difetto. Infatti cos’è lo Stato di diritto? E’ in sostanza la legge intesa nel suo senso assolutistico quasi dogmatico governata da codici e regolamenti giusti e inattaccabili cui tutti debbono sottomettersi. Dura lex sed lex, come
una volta si diceva e si applicava a Roma (come cambiano i tempi) vuol dire infatti che
contro le disavventure umane, la legge comanda sempre e ovunque ed è quello che avviene ancor oggi nei paesi anglosassoni. Dunque a tale legge, concepita non per l’uomo singolo ma per tutta la comunità e spesso basata
su principi astratti, tutti devono piegarsi. Non
per niente essa parla di individui e non di persone. Sua maestà la legge diventa allora paragonabile al libro sacro, alla Bibbia alla quale
si obbedisce e alla quale non è lecito dissentire.
In pratica configura una giustizia che presiede
ai destini degli uomini senza tener conto delle
infinite diversità individuali sul piano ad es.
delle motivazioni e degli affetti. Ad essa si sovrappone la giustezza in cui la norma , si piega, si adatta (est modus in rebus) alle condizioni della singola persona, diventando legge
dell’uomo singolo e non della comunità. Dalla
parte opposta della barricata, riguardo alle
modalità del vivere, c’è invece la società di tradizione latino-greca in cui noi italiani ci riconosciamo, fondata sul clientelismo e di cui la
mafia rappresenta l’estremo limite. Un modo
di intendere la vita questa legata più sulla vicinanza coi propri simili con la scoperta dell’amicizia piuttosto che sulla figura del giudice
monocratico o della guardia. Comunque la si
guardi (o la si critichi) questa società forse di
stampo arcaico, si fonda su un’organizzazione
naturale di tipo familiare dove al suo interno
esiste un rapporto verticale di funzioni e di
autorità un tempo rappresentate dalla figura
del patriarca la cui deformazione mafiosa ha
creato il padrino. Può essere che questa organizzazione basata sull’uomo o meglio sul rapporto interpersonale fra le persone - per questo
l’ho definita arcaica - costituisca l’evoluzione
della società feudale basata sul rapporto di
sottomissione - protezione da parte del popolo
nei confronti del signor conte, duca, o vescovo.
Da quanto detto, emerge la convinzione che
oggi non possa costituire la soluzione ideale
del vivere. A chiarire o a complicare la situazione ci si mette perfino un sociologo tedesco,
certo Ferdinando Tonnies che ha suddiviso le
comunità umane in due classi. La prima basata sulla giustizia (gesellschaft) la seconda
invece sull’amicizia (gemeinschaft). Quale il
meglio? Apparentemente la prima, ma la cosa
non è scontata. Infatti nei paesi nordici dove,
come detto, vige questo sistema, il cittadino
non cerca amicizie ed è poco propenso ai contatti sociali. Vive infatti egoisticamente la sua
solitudine in quanto gli basta e avanza essere
tutelato dalla legge nei suoi diritti. Altra cosa
per la seconda classe, quella dell’amicizia. Qui
il cittadino - persona, sa che per sopravvivere
deve farsi più amici possibile, quindi deve manifestare una naturale propensione ad aprirsi
agli altri. Quale delle due forme preferire?
Sembra scontato la prima anche se non erano
di questo avviso ad es. gli epicurei. Comunque
sia, ritornando ai fatti di Roma, sentiamo tutti l’esigenza di preferire lo Stato di diritto anche perché abbiamo una gran voglia di individuare le mele marce per poi di metterle da
parte al fine di non inquinare le altre. Ma qui,
è bene chiarire, ci troviamo di fronte non tanto alla seconda modalità o classe del vivere sec
Tonnies, ma alla sua degenerazione. Alla mafia dunque che si è impossessata dello Stato di
diritto, creando un secondo Stato di affiliati
per sostituire il codice delle leggi con un proprio codice detto appunto d’onore. La soluzione? Gridare oggi, come si sta già facendo: dagli, dagli all’untore per poi dimenticarcene domani? Inasprire le leggi? Creare nuove carceri? Meglio sarebbe adoperarci per una attività
educativa al fine di creare uno Stato di diritto
che sia però al servizio della persona umana.
E nello stesso tempo far capire il pericolo al
quale portano sia le conoscenze sia le amicizie
interessate dalle quali nasce quel clientelismo
estremo rappresentato dall’organizzazione
mafiosa. Che oggi appare alimentata da uno
Stato come il nostro, corrotto e corruttibile,
come dimostrano gli attuali fatti di Roma. Parole queste, sì lo so, parole.
Carlo Giarelli
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La Cronaca Nuovo Quotidiano
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