Università del Tempo Libero 2013/2014 PERSONE CHE NON DIMENTICHERO’ MAI Giorgio Cosmacini Lezione a sorpresa con la narrazione e la storia di persone e personaggi che Giorgio Cosmacini ha incontrato nel suo percorso professionale e umano. LA TECNOMEDICINA SERVE, MA NON BASTA Coloro che hanno memoria degli anni Trenta, Quaranta, Cinquanta del Novecento, cioè quanti sono tra il settimo e il nono decennio di vita, certamente ricordano il tempo nel quale "il dottore" era visto come un interlocutore familiare dei dolori e delle pene, fisiche e morali, che venivano ad aggravare l’esistenza: problemi di salute, ma non solo, problemi di equilibrio personale e interpersonale, di benessere e di malessere, di ciò che si doveva fare per stare bene o per non stare male. "Il mio dottore è un vero uomo di scienza e coscienza a cui dico tutto, come al confessore". Questo modo di dire era ricorrente e accreditava la figura del medico di meritato prestigio e d’incondizionata fiducia. Entro tale visione il dottore era in grado di compensare la propria ancor scarsa "efficienza terapeutica"con la propria spesso valida "efficacia curativa". Terapia e cura non sono sinonimi: a quel tempo la terapia della malattia, pur sovente inefficace, era tuttavia quasi sempre unita a un aver cura del malato, che a questi giovava. Successivamente, a partire dalla "rivoluzione terapeutica"innescata dall'avvento degli antibiotici e proseguita a tutt'oggi con le innumerevoli conquiste vantaggiose della tecnomedicina, il rapporto tra curanti e curati si è fatto via via sempre più tecnologico tendendo a sovrapporsi o addirittura a sostituire l’accostamento umano, umanologico, del medico al paziente. Si è aperta una nuova stagione, che è quella odierna. Le malattie non sono più quelle infettive, che i farmaci potevano guarire; sono quelle metabolico-involutive legate in gran parte al protrarsi della vita media. La tecnomedicina ha molto contribuito a questa maggior quantità di vita e al miglioramento della sua qualità. Ma le malattie con cui essa fa i conti sono oggi quelle cardiovascolari e tumorali, infarto, ictus, cancro, leucemie, e quelle neurodegenerative, morbo di Parkinson, sclerosi multipla, Alzheimer, che talvolta non si possono (ancora) guarire, ma che si debbono (sempre) curare. Il medico d’oggi è certamente un tecnico; guai se non lo fosse. Però non può essere solo tale. La competenza tecnica è necessaria, ma non sufficiente. Egli può usare bene il computer, osservare protocolli e linee guida, fare buon uso di farmaci ed esami. Ma non può pensare che tutto ciò possa compensare l’eventuale mancanza del buon metodo clinico, basato anche sulla relazione di cura, sul rapporto interumano, interpersonale, tra la propria persona e la persona del malato. Il malato ha bisogno del medico della persona, tanto competente quanto disponibile, come lo era una volta, salvo eccezioni, "il dottore". Giorgio Cosmacini medico, storico, filosofo della medicina, è docente nell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. È considerato il maggiore storico della medicina italiano ed è autore di numerose opere d’argomento storico-medico e filosofico-medico. È collaboratore della pagina culturale del Corriere della Sera. Opere Una dinastia di medici: la saga dei Cavacciuti-Moruzzi, Rizzoli, 1992 La qualità del tuo medico. Per una filosofia della medicina, Laterza, 1995 Medici nella storia d’Italia, Laterza, 1996 L'arte lunga. Storia della medicina dall'antichità a oggi, Laterza, 1997 Il medico ciarlatano. Vita inimitabile di un europeo del Seicento, Laterza, 1998 Ciarlataneria e medicina. Cure, maschere, ciarle, Cortina Raffaello, 1998 Il mestiere di medico. Storia di una professione, Cortina Raffaello, 2000 Introduzione alla medicina (con Claudio Rugarli), Laterza, 2000 Biografia della Ca’ Granda: uomini e idee dell’Ospedale Maggiore di Milano, Laterza, 2001 Medicina e mondo ebraico. Dalla Bibbia al secolo dei ghetti, Laterza, 2001 Il male del secolo. Per una storia del cancro, Laterza, 2002 Il medico giacobino. La vita e i tempi di Giovanni Rasori, Laterza, 2002 Salute e bioetica (con Roberto Mordacci), Einaudi, 2002 Lettera a un medico sulla cura degli uomini (con Roberto Satolli), Laterza, 2003 La vita nelle mani. Storia della chirurgia, Laterza, 2003 Il medico materialista. Vita e pensiero di Jakob Moleschott. Laterza, 2004 La mia baracca. Storia della fondazione Don Gnocchi, Laterza, 2004 L'arte lunga. Storia della medicina dall'antichità a oggi, Laterza, 2005 Il romanzo di un giovane medico (1951-1971), viennepierre edizioni, 2005 Le spade di Damocle. Paure e malattie nella storia, Laterza, 2006 La religiosità della medicina. Dall'antichità a oggi, Laterza, 2007 La peste, passato e presente (con Andrea W. D'Agostino), Editrice San Raffaele, 2008 La medicina non è una scienza. Breve storia delle sue scienze di base, Cortina Raffaello, 2008 Il medico saltimbanco. Vita e avventure di Buonafede Vitali, giramondo instancabile, chimico di talento, istrione di buona creanza, Laterza, 2008 Prima lezione di medicina, Laterza, 2009 Il medico e il cardinale, Editrice San Raffaele, 2009 Testamento biologico. Idee ed esperienze per una morte giusta, Il Mulino, 2010 En amitié. Amicizia e amici e La Thuile , KC Edizioni, 2012 Galeno e il galenismo. Scienza e idee della salute, Franco Angeli, 2012 Il medico delle mummie. Vita e avventure di Augustus Bozzi Granville, Laterza, 2013 La scomparsa del dottore. Storia e cronaca di un'estinzione, Cortina Raffaello, 2013 Camillo De Lellis. Il santo dei malati, Laterza, 2013 10 anni (1935-1945). Como, il lago, la montagna, NodoLibri, 2014 La forza dell’idea. Medici socialisti e compagni di strada a Milano(1890-1980) L'Ornitorinco 2014
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