guida di sharm

SHARM EL SHEIKH
Sul Mar Rosso si affacciano diverse località di villeggiatura, ma la più famosa e amata dagli taliani
è indubbiamente Sharm el Sheikh, più semplicemente chiamata Sharm. Di Sharm, prima di partire,
sapevo che è un non luogo, ossia una cittadina nata diversi anni fa dal nulla e circondata solo da
sabbia e deserto. In effetti, 40 anni fa, al suo posto c’era solo sabbia: i primi ad insediarsi in questa
zona e a costruire alberghi furono gli israeliani nel 1968. E' soprattutto nell’ultimo decennio che la
cittadina ha vissuto un vero e proprio boom turistico ed è diventata una delle mete preferite dagli
taliani (e dai russi), attirati dalla vicinanza (solo 4 ore di volo), il mare bellissimo e i prezzi
abbordabili. In effetti ancora alla fine degli anni Ottanta Sharm contava appena tre alberghi e un
centro di immersione.
Oggi il numero degli hotel, dei villaggi, delle multiproprietà è incredibile: a Naama Bay ce ne sono
ben 64! Purtroppo anche il deserto più vicino a Sharm ne ha sofferto e mostra, in tutto il suo orrore,
sacchetti di plastica e detriti abbandonati… Sharm è un luogo insolito. Pur essendo egiziano, Sharm
è un luogo che con l’Egitto ha poco o niente da spartire: non ha una storia o una popolazione locale
(beduini a parte) giacchè gli egiziani che lavorano negli hotel e nei negozi sono emigrati dal Cairo,
da Alessandria o altre città in cerca di lavoro. Ciò spiega perché molti turisti, al ritorno, raccontano
di non aver visto circolare donne egiziane (le mogli dei lavoranti, solitamente stagionali, restano
infatti nei paesi di origine, lasciando i loro uomini a lavorare e a vivere a Sharm).
Col nome di Sharm el Sheikh si intende tutta al località nel suo complesso, che in realtà è
composta da più zone. C’è una zona comunemente denominata Sharm vecchia, che credevo fosse
quella dell’insediamento originario, a fine anni ’60, mentre invece una guida ci ha spiegato che è
nata 15 anni fa. In questa zona i turisti in genere non soggiornano perché piuttosto rovinata e priva
di barriera. Però ci si va in cerca di souvenir a prezzi più economici che non Naama (approfitto
comunque per dire che gli acquisti sono davvero poco a buon prezzo e ciò vale sia a Sharm che a
Dahab: conviene fare gli acquisti lungo il Nilo, se venite dalla crociera, perché sul Mar Rosso costa
tutto molto di più,e la roba è identica).
Subito accanto a Sharm si trova Naama Bay, ovvero la zona più turistica. Naama Bay si trova a 7
km dall’aeroporto.Questo è il cuore della località e tutti gli alberghi, anche i più distanti, offrono
servizi navetta per raggiungerla.E' una zona che a molti ricorda le più turistiche località della
Riviera adriatica: c’è un lungomare stracolmo di palmette, negozi, discoteche, luci stile Las Vegas,
insegne, ristorantini american style come ad es. Planet Hollywood, Hard Rock Cafe, Mac Donald,
Pizza Hut...C’è anche un grande Casinò, il Sinai Grand Casinò, e numerose sono le discoteche: Bus
Stop e Black House sono molto famose; c’è anche una pista da go kart e un parco di divertimenti, il
“Mille e una notte”, che si trova a Ras um Sid e propone spettacoli equestri in ambientazione
faraonica. Moltissimi i negozi e i centri commerciali. Naama, a mio giudizio, è piuttosto
insignificante e priva di fascino al confronto con i mercatini tipici arabi; merita giusto una
passeggiata serale, peraltro poco rilassante, dato le insistenze continue dei venditori. A Naama si
trovano molti telefoni pubblici, varie farmacie e numerose banche. Ci sono inoltre 2 camere
iperbariche e 2 ospedali. Questa zona è stracolma di hotel ...e di spiagge affollate con gli ombrelloni
attaccati gli uni agli altri!Inutile dire che le tante barche, le banana boat, le moto d'acqua hanno
quasi completamente privato la zona dell’originaria magnifica barriera corallina! La baia si è
trasformata in un vero e proprio porto di mare, stipato di ogni genere di battello a motore e barche.
Insomma, non è la zona giusta per chi cerca tranquillità e snorkelling; oltretutto è decisamente poco
ventilata .
Vicinissima a Naama (1 km , e a 5 km dall'aeroporto), c’è la località di White Knight, una baia con
vista sull’isola di Tiran.Qui la barriera è più che discreta. Far Garden si trova invece a 3 km da
Naama Bay e a 6 km dall’aeroporto.E’ una zona perfetta per gli appassionati di snorkelling.Shark's
Bay è un’altra località molto turistica situata a 10 km da Naama Bay e a 5 km dall’aeroporto: è una
baia famosa per la bellezza della barriera corallina e per la magnifica insenatura che la ospita.
Ras um Sid si trova a 8 km da Naama Bay e a 20 km dall’aeroporto ed è una nuova realtà turistico
residenziale. Infine c’è Nabo Bay (15 km da Naama Bay e a 8 km dall’aeroporto): in realtà non è
una baia vera e propria, ma sorge su un ampio tratto di mare aperto, dai meravigliosi coralli. Anche
questa è una nuova realtà turistico residenziale situata di fronte all’isola di Tiran e vicinissima
all’area protetta di Nabq, celebre per la foresta di mangrovie. Per muoversi tra le varie località, oltre
alle navette messe di solito a disposizione dall’ hotel si possono utilizzare i taxi. Sono di due tipi:
quelli egiziani (in regola) e quelli beduini, riconoscibili dal fatto che sono sgangherati e risalenti
agli anni Settanta. Ovviamente sono abusivi e anche molto economici! Se li prendete, preparatevi ad
una conversazione surreale, dato che i beduini parlano pochissimo l’italiano e l’inglese! E
preparatevi ad una guida molto informale, anche a fari spenti nel buio! Normalmente molti di questi
tassisti beduini stazionano di persona lungo le strade principali di Naama, sempre pronti a chiedervi
se avete bisogno di un taxi. In quanto abusivi, non possono sostare con l’auto in centro, quindi
“reclutano” clienti che poi accompagnano al mezzo, posteggiato al di fuori dell’area del centro.
ESCURSIONI DA SHARM
Tutti i Tour Operator organizzano le stesse escursioni. Ma se avete la possibilità di andare a Naama
troverete numerose agenzie egiziane che organizzano le stesse escursioni dei T. O. italiani a prezzi
molto, molto più bassi. Pensateci e non abbiate paura: i più sono affidabili e vi danno l'opportunità
di stabilire un minimo di contatto con la gente del luogo.
- Monastero di Santa Caterina
Da solo o abbinato a Dahab, oppure all’ascesa notturna sul Sinai.
Il Monastero si trova in mezzo al deserto, a 1.600 m, e ospita capolavori dell’arte bizantina: 2.000
icone e 3.000 manoscritti preziosissimi. Da Sharm bisogna affrontare 240 km per arrivare al
monastero: l’escursione prevede un lungo tragitto in pullman di circa 2 ore e mezza. Le condizioni
della strada sono buone, salvo nel tratto finale quando si fa sterrata.
L'origine del Monastero risale al 330 d.C. quando l'imperatrice Elena, madre dell'Imperatore
Costantino, ordinò la costruzione di una piccola chiesa presso ilRoveto Ardente di Mosè, ai piedi
del monte Sinai: la Chiesa della Trasfigurazione. Un paio di secoli più tardi l’Imperatore
Giustiniano fece fortificare il complesso.Il monastero venne ingrandito a più riprese nei periodi
successivi; la cinta muraria è di dimensioni e di altezza diverse per la necessità di adattarla alla
conformazione della montagna. Fu solo nell'XI sec. che il Monastero fu dedicato a Santa Caterina
d'Alessandria, una martire morta nel IV sec. d.C. I suoi resti, che si dice furono trovati dai monaci
sulla cima di una montagna vicino al Monte Sinai, furono seppelliti nella basilica del monastero.
Nonostante la conquista da parte degli arabi musulmani del Sinai nel 641 d.C., i monaci
continuarono a vivere nel convento, salvaguardati da un editto di Maometto che assicurava loro la
sua protezione, provvedimento che prese anche Napoleone durante la Campagna d'Egitto. I monaci
che vivono oggi nel Monastero appartengono ad un ordine monastico che in origine aderiva alla
Chiesa di Roma e nel 1260 fu riconosciuto dal papa Innocenzo IV, ma due secoli più tardi, nel
1439, all'epoca del Concilio di Firenze, se ne staccò per seguire la liturgia della Chiesa Ortodossa
d'Oriente.
Essi seguono la regola di San Basilio e adottano la lingua greca nelle funzioni liturgiche essendo i
monaci stessi in gran maggioranza Greci. Il Monastero custodisce preziosi tesori: oltre al sarcofago
con il corpo della santa, racchiude una magnifica collezione di oltre 2.000 icone di epoca
paleocristiana, bizantina e post bizantina, per non parlare della ricca biblioteca, che ospita la
seconda più vasta collezione (dopo quella del Vaticano) di manoscritti antichi in greco, siriaco e
arabo (purtroppo la Biblioteca non è aperta al pubblico). La splendida Basilica è impreziosita da
magnifici mosaici, con pregevoli opere bizantine. Da un paio d’anni (2002) è stata inoltre resa
accessibile al pubblico una delle più belle e singolari collezioni di oggetti d'arte cristiana: un piccolo
ma singolare museo di nove stanze chiamato "La Sacra Sagrestia" espone dei capolavori di grande
valore artistico.Tra i raffinati oggetti esposti si trovano delle squisite icone bizantine del VI sec.,
delicati manoscritti in siriano risalenti al IX sec., rari libri di preghiera slavi oltre a splendidi oggetti
in argento, oro, avorio e pietre preziose. Probabilmente l’oggetto più prezioso tra quelli esposti è
una parte del Codex Sinaiticus, una versione della Bibbia risalente al IV sec. che si trova al British
Museum di Londra.Prima di terminare la visita si ammira anche il Roveto ardente di Mosè e si può
sistare nell’ossario, una stanza chiusa al pubblico, ma visibile attraverso una finestrella: all’interno
teche con scheletri e ossa varie.
Per questa escursione (abbinata a Dahab) abbiamo speso 40 euro, incluso pranzo in ristorante.
- Salita al Monte Sinai
Il Monte Sinai è un luogo sacro per le tre grandi religioni monoteistiche: secondo la tradizione tra i
monti del Sinai avvenne l'Esodo degli Ebrei che, dopo 40 estenuanti giorni di marcia tra le
montagne ed i deserti, arrivarono al Monte Horeb sulla cui vetta Mosè ricevette le Tavole della
Legge con i 10 comandamenti. Escursione impegnativa che occupa l’intera notte. Si parte di notte,
tra le 22 e mezzanotte, con jeep o minibus. La salita al Monte (2.285 m) richiede circa 3 ore di
cammino.La prima parte del percorso in salita può essere fatta su dromedario: è chiamata Il
Cammino di Mosè e consiste in 3.700 gradini. La seconda, invece, è fatta per forza a piedi: sono 700
scalini.Meglio essere un minimo allenati (la salita è molto ripida), calzare scarpe adatte, portarsi
felpona e abbigliamento pesante, foulard per la gola e torcia elettrica. Giunti in cima si attente
l’alba. In genere l’ascesa al monte è abbinata alla visita del Monastero di Santa Caterina e si torna
in albergo in tempo per il pranzo.
A noi questa escursione è stata proposta a 40 euro.
-Canyon colorato
Di solito abbinato alla visita della cittadina di Nuweiba (150 km da Sharm) dura un'intera giornata.
L’escursione, effettuata in jeep o minibus, attraversa una pista desertica e giunge al Canyon, dove si
scende a passeggiare tra le rocce multicolori (la zona dell’area protetta di Taba).Il pranzo è servito
di solito sul mare, a Nuweiba. Nel pomeriggio c’è tempo per un po’ di relax.
A noi questa escursione è stata proposta a 50 euro, incluso pranzo.
- Parco nazionale di Ras Abu Galum
Si effettua in fuoristrada e parte in dromedario (sino al pozzo naturale) e comprende bagni, sole e
mare nell’area protetta di Ras Abu Galum. Talvolta la gita prevede una sosta a Dahab per lo
shopping ma la vera attrazione della gita è il Blue Hole, un punto della barriera corallina
particolarmente bello e intatto.
A noi questa escursione è stata proposta a 70 euro, incluso pranzo e 1 ora di dromedario.
- Parco marino di Ras Mohammed
Ras Mohammed è zona protetta dal 1983 e si trova sulla punta estrema della penisola del
Sinai.Chiamato anche "l'Acquario di Allah", è ancora spettacolare, nonostante la massiccia presenza
di turisti. Offre colori inimmaginabili, pesci multicolori e profondità niente male, fino a 180
metri!Molto divertente anche per i non sub, dotati solo di pinna e maschera! Se si ha paura, viene
fornito un giubbetto salvagente.
Da Sharm il Parco è raggiungibile, via terra, in circa 45 minuti di pulmino. Oppure via mare.La
località è una baia con dei promontori da cui è possibile godere di bellissimi panorami sul Golfo di
Aqaba.Secondo la tradizione questo è il luogo in cui le acque del Mar Rosso si sono divise per
lasciare passare Mosè con gli Ebrei in fuga dall'Egitto.
L’ingresso al Parco è suggestivo: ci sono enormi blocchi di cemento che ricordano i primitivi
menhir di Stonehenge! La durata dell’escursione è di mezza giornata o un giorno intero. Si effettua
via terra o mare.Via terra prevede la sosta, all'interno del parco, al "lago magico" nelle cui acque
turchesi si può fare il bagno, alla "piccola foresta delle mangrovie" e alla "spaccatura della roccia"
causata da un terremoto di alcuni secoli or sono. Via mare, invece, prevede la sosta ad altri due
punti per lo snorkelling.
Per questa escursione, via terra, abbiamo speso 40 euro + 5 di ingresso al parco.
- Isola di Tiran
E’ un'isola disabitata con spiagge molto belle che si trova tra il Golfo di Suez e quello di Aqaba, in
pratica di fronte la Giordania. La gita, della durata di un giorno, offre l’opportunità di effettuare
alcune soste di snorkelling su barriere strabilianti.La si può raggiungere con una lunga navigazione
lungo la costa oppure con un tragitto in pullman seguito da un breve passaggio via mare. A noi
questa escursione è stata proposta a 30 euro, incluso pranzo.
- Dahab
Località talvolta abbinata all’escursione diurna al Monastero di Santa Caterina. Dahab si trova a
circa 100 km da Sharm. E’ un sito formato da un promontorio che delimita due baie le cui sponde
sono ricoperte da una sabbia colore giallo-oro da cui trae origine il nome Dahab, parola che nella
lingua beduina significa "oro". Un esteso palmeto contorna la spiaggia di Ghazala creando un
paesaggio carino, ma purtroppo assai devastato dall’incontrollata crescita turistica (campeggi,
ristoranti., alberghi, bar e locali notturni).
Un tempo piccolo villaggio beduino, Dahab divenne celebre negli anni Settanta come meta preferita
dagli hippy. Oggi è ancora molto turistica e ricca di bazar, assolutamente non conveniente come ci
dicevano!L’impressione non è buona: non è né bella, ne curata. Tutti i negozi hanno la stessa
paccottiglia in vendita, decisamente kitsch e a prezzi elevati rispetto alle località lungo il Nilo. I
venditori sono stressanti e le contrattazioni scarse, perché i prezzi restano alti.Una vera delusione:
Dahab mi era stata descritta come una località ridente e caratteristica. Sì, forse per chi non è mai
stato in un paese arabo e non può fare raffronti. Io l’ ho trovata brutta e davvero poco significativa.
La gita può prevedere la possibilità di fare il bagno nella baia Blue Hole, una spaccatura nella roccia
che dai 6 m scende a picco a 50.
A noi questa escursione è stata proposta a 20 euro.
- Cammellata nel deserto con tè/cena beduina
A dire il vero trattasi di dromedari e non cammelli. Interessante specie per chi non è mai stato nel
deserto: un tramonto nel deserto va visto almeno una volta nella vita! Al vostro arrivo sarete
circondati da un orda di bambini che vi inviteranno a salire sul loro cammello. Naturalmente, poi vi
chiederanno la mancia per il loro servizio; lasciate perdere le caramelle, meglio le matite colorate e
le magliette. Di solito i beduini offrono tè alla menta e pane cotto sulla pietra mentre la cena
beduina prevede di solito carne alla griglia, riso bollito e pane beduino.
A noi questa escursione al tramonto per il tè è stata proposta a 30 euro; con cena a 40 euro.
- Moto nel deserto
La chiamano anche Moto Quad Runner (sconsigliata a bambini e donne in stato interessante). Si
visita il deserto intorno a Naama Bay. Le moto sono automatiche o a marce; portarsi foulard e
occhiali per proteggersi dall’inevitabile sabbia sollevata….
A noi questa escursione è stata proposta ad un prezzo compreso tra 35 e 50 euro, a seconda
dell’orario e della scelta tra moto singola o doppia.
- Gita con barche dotate di fondo di vetro
Gita di mezza giornata fatta su barche dotate di fondo trasparente. Si scende lungo la costa di
Naama Bay, ammirando pesci e coralli. Gita perfetta per chi non ha troppa confidenza col mare.
A noi questa escursione è stata proposta a 20 euro per 1 ora e mezza di uscita.
- Il Cairo e le piramidi di Giza
La gita prevede una visita alle Piramidi di Giza, la Sfinge, la Cittadella e una breve visita al Museo
Egizio, dove si possono ammirare i tesori di Tutankhamon. Gita che vi sconsiglio: è molto costosa,
prevede troppe ore di viaggio e si finisce col vedere poco e in fretta: meglio lasciare il Cairo
classico ad altre occasioni. In aereo l’escursione costa intorno ai 250/300 euro cad.; in pullman il
costo è più che dimezzato (intorno ai 100 euro, di solito), ma le ore di viaggio sono francamente
esagerate: 6 ore in andata e 6 per il ritorno.
- Luxor
Gita che vi sconsiglio: Luxor merita almeno 2 giorni di soggiorno, figuratevi cosa potete vedere in
poco più di una mezza giornata! Trattasi di un vero tour de force tra Valle dei Re e delle Regine,
tempio di Hatshepsut, Colossi di Memnone, templi di Luxor e Karnak. Il prezzo? In aereo
l’escursione costa intorno ai 210/300 euro cad. , pranzo e visite incluse.
- Petra
Alcuni T.O. propongono l’escursione in aereo a Petra, la Città Rosa fondata dai Nabatei. Petra è la
più celebre località archeologica della Giordania, un capolavoro scoperto solo agli inizi del 1800 e
oggi sotto la protezione dell'UNESCO in quanto ritenuta patrimonio dell'umanità. Partenza da
Sharm El Sheikh in aereo per Aquaba. All'arrivo partenza in pullman verso Petra, che si può visitare
a cavallo fino all'inizio di Siq. Al termine della visita guidata si sosta per il pranzo e quindi si rientra
a Sharm El Sheikh.
Costa molto (intorno ai 250/300 euro cad) e bisogna avere il passaporto.
ABBIGLIAMENTO
In estate vi consiglio di portare abiti in fibre naturali (ottimo il lino), e qualche indumento più
pesante per la sera. Non dimenticate un pullover o una felpa di cotone da portare con voi anche di
giorno, durante le escursioni, per ripararvi dall’aria condizionata di pullman e ristoranti. Fate molta
attenzione all’uso smodato che gli egiziani fanno dell’aria condizionata: in estate lo sbalzo tra
esterno e interni è incredibile. Nelle camere l’aria condizionata è regolabile, perciò è meglio
regolarla al minimo, in modo da evitare problemi! Ricordate infine che l’Egitto è pur sempre un
paese musulmano e richiede un abbigliamento adeguato: evitate scollature, minigonne e
pantaloncini troppo corti durante le escursioni o le uscite serali. Anche uno sfoggio eccessivo di
gioielli non è di buongusto…Indispensabili un cappello, gli occhiali da sole, creme solari ad alta
protezione e le scarpine di gomma o plastica per proteggersi da coralli. Se li possedete, portate con
voi anche pinne, maschera e boccaglio.
PRECAUZIONI IN MARE
1. in acqua indossate una T shirt di cotone (meglio se colorata, perché il bianco consente a
molti raggi di passare) se avete la carnagione delicata o pallida, specie se praticate lo
snorkelling per lungo tempo;
2. utilizzate creme al alta protezione (25/30) resistenti all’acqua e comunque riapplicatele dopo
il bagno;
3. calzate scarpette di gomma ai piedi: vi proteggeranno dai coralli;
4. non date cibo ai pesci (morirebbero);
5. non toccate la barriera corallina nè calpestatela con le scarpette o pinne;
6. non infilate le mani in alcun anfratto;
7. non asportate coralli, conchiglie e stelle marine: non solo rischiate multe salatissime e
timbro sul passaporto come ospite indesiderato, ma contribuite alla rovina di questo
paradiso…
Purtroppo comuni sono le lesioni dovute a taglio da corallo. Molti dimenticano che il corallo è un
animale e non una roccia: il suo tocco brucia e si infetta facilmente. Come procedere, se si viene in
contatto? Bisogna pulire bene irrorando e strofinando la ferita a fondo con acqua dolce o soluzione
salina, rimuovendo ogni detrito visibile. Si può a questo punto disinfettare con mercuro cromo e
coprire con una medicazione sterile. Poi bisogna controllare che non insorgano reazioni allergiche o
infezioni (attenzione a gonfiori, febbre, pus…). In questi casi consultare un medico che vi darà la
crema antibiotica giusta.
Se volete fare immersioni sappiate che la profondità massima delle immersioni è di 30 metri. Chi
vuole fare immersioni deve esibire un certificato medico sportivo di idoneità, il brevetto in possesso
e il log book. L’escursione sub più nota è forse quella al relitto del Thislegorm , un cargo armato
inglese affondato dai tedeschi il 6 ottobre 1941. Fu ritrovato da Cousteau nel ’56 e poi di nuovo
perso. Dal 1991 è stato definitivamente ritrovato. Il cargo era lungo ben 126 m. Ora si trova tra i 17
e i 33 m di profondità, nello stretto di Gubal, a 7,5 miglia dalla costa del Sinai. Un’altra immersione
spettacolare è alla barriera di Shark e Yolanda Reef , che si trova nel Parco di Ras Mohammed: qui
la barriera scende verticalmente fino ad oltre 700 m!
COSA ACQUISTARE
Le cose “tipiche” da acquistare sono: spezie (tra cui un ottimo hennè e un buonissimo karkadè,
mentre lasciate perdere lo zafferano), soprammobili e utensili in legno, borse in pelle, scatoline
intarsiate in madreperla, boccette in vetro lavorato e profumi, tessuti di cotone egiziano, considerato
da molti come il migliore del mondo oppure capi già confezionati quali sciarpe, camicie e
freschissime tuniche, ciabattine di pelle di dromedario (odore poco piacevole, ma morbidissime),
shisha (pipa ad acqua) con aromi alla frutta, papiri veri e… papiri finti (cioè foglie di banano
stampate a macchina): per distinguerli ricorrete a questo piccolo “trucco”. Inumidite di saliva il vs.
dito mignolo e passatelo sul disegno del papiro in un angolo: se il dito si colora, il papiro è dipinto
originale, se invece non si sporca, allora è stampato e dovrà costare quindi pochissimo!
Il classico cartiglio d’oro col proprio nome trascritto in geroglifico, gioielli come turchesi,
lapislazzuli, topazio, acquamarina (ma occhio alle fregature se non siete esperti). Contrattare è
un'abitudine, oltre che un modo stressante di entrare in rapporto con i mercanti locali. Ricordate che
il primo prezzo è sempre folle, anche 10 volte superiore a quello reale: occorre quindi armarsi di
santa pazienza e rilanciare fino all’accordo. La prima regola comunque è “girare” e cercare il prezzo
migliore: non fermatevi al primo negozio che incontrate!
Molti turisti lamentano il modo in cui si viene presi di mira dai negozianti: in effetti può essere
stressante. Oltre a richiami insistenti e ripetuti, i venditori amano ripetere ai turisti italiani di avere
origine italiana, di essere figli di un italiano e di avere la fidanzata in Italia. Quasi sempre si tratta di
frottole, dette per attirare l’attenzione e la simpatia dei turisti in cerca di souvenir. A volte, invece,
vi dicono che lavorano nel vostro hotel e poi vi invitano a seguirli per andare a visitare il loro
negozio o il negozio di un amico oppure, più semplicemente, vi affiancano e attaccano bottone per
chiedervi le vostre impressioni e alla fine, inevitabilmente, vi invitano a seguirli nel loro negozio, o
in quello di amici e parenti. Stringi stringi, la fine è sempre quella!
Ogni egiziano a Sharm ha il suo nome in italiano e parla piuttosto bene la nostra lingua, conoscendo
addirittura i nostri dialetti regionali. I negozi hanno spessissimo le insegne in italiano, magari un
poco strampalate. I negozi sono ovunque, anche negli hotel, ma se volete fare acquisti è bene andare
a Naama Bay o a Sharm vecchia, dove si riescono a spuntare prezzi sicuramente migliori, mentre
negli hotel difficilmente contrattano e hanno prezzi molto più alti. Sappiate comunque che la zona è
cara e i souvenir hanno prezzi esosi rispetto al resto dell’Egitto.
N.B. Secondo la legge egiziana è illegale vendere o acquistare oggetti d’antiquariato (anche non
egiziani) che abbiano più di 100 anni. Al momento della partenza, prima di lasciare l’ Egitto,
qualora foste in possesso di oggetti dall’aria vagamente antica vi verrà richiesta la documentazione
che ne certifichi l’età. Attenzione quindi ad effettuare incauti acquisti.
Grazie al suo sole l'Egitto ha un clima ideale lungo tutto l'arco dell'anno. Le rare piogge
cadono generalmente in febbraio-marzo ma durano poco e rendono il cielo limpido. Aprile può
essere un mese più problematico: il khamsin, vento da sud carico di sabbia, può soffiare con
violenza giorno e notte. La stagione balneare sulla costa comincia ufficialmente il 1° maggio; nel
Mar Rosso la temperatura dell'acqua oscilla tra i 22° e i 30° C tutto l'anno. L'estate è
particolarmente torrida al Cairo, più sopportabile nell'Alto Egitto a causa del bassissimo tasso di
umidità (1 mm di precipitazioni annue); sul Mediterraneo e sul Mar Rosso possono comparire
nebbie dense. Da settembre a novembre il tempo è stabile, dolce e il cielo senza nubi. Più freddo
a dicembre-gennaio: gli indumenti di lana sono indispensabili soprattutto la sera.
Temperatura massima / minima
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DEC
18/8
21/9
24/11
28/14
33/17
35/20
36/21
35/22
32/20
30/18
26/14
20/10
GEN
FEB
MAR
APR
SET
OTT
3
2
2
1
B
B
B
Giorni di pioggia
MAG GIU
LUG AGO
O
B = Buono O = Ottimo D = Discreto
1
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NOV DEC
0
0
0
0
1
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3
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D
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