Relaz DS - Russell Newton

Relazione illustrativa Programma Annuale 2014
Premessa
Dopo un anno trascorso alla direzione del Russell Newton,
Newton che mi ha permesso di prendere un primo
contatto con la complessa realtà dell’istituto,
dell’istituto alla luce dell recente rinnovo dell’organo collegiale
d’indirizzo, diventa imprescindibile definire un piano di sviluppo per il prossimo triennio che consenta di
dare alle
lle attività dell’istituto una finalizzazione ed un’ottica di sviluppo adeguata alle esigenze del
territorio e delle contingenti situazioni nazionali.
Il contesto ed i vincoli
Il contesto in cui opera l’istituto è progressivamente mutato.
Da un lato si è sviluppata l’attività dell’ITS M.I.T.A. che costituisce il prolungamento post diploma di una
parte degli indirizzi dell’istituto (Sistema moda e, in parte, RIM), dall’altro sta progressivamente
scemando l’interesse della clientela/utenza per l’indirizzo CAT.
CA
Debole anche la richiesta per l’indirizzo economico, mentre rimane costante l’interesse per gli indirizzi
liceali scientifici. In costante ascesa è invece l’interesse per l’indirizzo del liceo linguistico.
Gli istituti competitor, quali l’IIS Galilei, l’ITI
l’ITI Meucci, l’ITT Marco Polo e il professionale Sassetti Peruzzi
hanno modificati la loro offerta:
- IIS Galilei: ha implementato la curvatura RIM dell’indirizzo economico e la curvatura economica
del liceo delle scienze umane;
- ITI Meucci: ha modificato la sua organizzazione didattica portando il curricolo ad esaurirsi in 5
giorni la settimana (lunedì-venerdì);
venerdì);
- ITT Marco Polo: conferma la sua struttura mantenendo sia l’indirizzo turismo che l’indirizzo di
liceo linguistico;
si trasforma in IIS adottando l’indirizzo Turismo. Sembra che
- Professionale Sassetti Peruzzi: si
l’indirizzo sia attivo solo nella sede di Firenze e non nella sede associata di Scandicci, almeno per
il 2014/15.
Dal punto di vista economico,, nonostante la crisi del mercato del lavoro sia estremamente
estr
grave, il
distretto della pelletteria locale continua a reggere e rilevanti sono le richieste in relazione al personale
tecnico nelle aree specifiche e nel settore marketing dati i forti processi di internazionalizzazione in
corso. Il contesto delle imprese di riferimento dell’istituto sottolinea quindi il fabbisogno di giovani con
solide basi tecniche e una conoscenza delle lingue straniere – almeno l’inglese, ma anche il russo e il
cinese – di elevato livello.
La formazione universitaria rimane invece ancorata a percorsi di scarsa innovazione, ma ha anticipato i
tempi di effettuazione degli esami di ammissione alle diverse facoltà influendo
i fluendo in misura rilevante sulle
tempistiche della scuola, in particolare
are per quanto attiene alla scansione
scan
delle attività delle classi quinte.
Sul piano delle risorse finanziarie vanno evidenziati alcuni punti di criticità elevatissima:
- il MIUR ha ridotto di circa il 75% l’ammontare dei fondi destinati a finanziare le attività
integrative e i percorsi di recupero;
- la Provincia di Firenze ha emanato un regolamento che vorrebbe impedire alle istituzioni
scolastiche di incamerare i proventi derivanti dalle erogazioni liberali dei servizi di ristoro;
- sempre la Provincia di Firenze, venendo meno al suo mandato e non rispettando
rispet
i termini della
convenzione stipulata nel 2007, ha azzerato il contributo per la manutenzione ed ha ridotto al
minimo gli interventi manutentivi eseguiti in
i proprio con Global Service;
- il contributo per il funzionamento da parte del MIUR è praticamente azzerato;
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-
alcuni genitori, per motivi diversi, ritengono di non dover/poter versare alla scuola il contributo di
laboratorio previsto invece dalla normativa vigente per gli istituti autonomi dotati di personalità
giuridica con indirizzi di tipo tecnico e/o professionale al loro interno. Questo ridurrebbe
ulteriormente la disponibilità finanziaria dell’istituto per garantire il funzionamento didattico
dell’istituto;
- il MIUR destina ancora fondi, ma solo per progetti mirati, per spese di investimento e personale,
che non possono però essere destinati alla funzionalità generale od a spese di carattere diverso
da quelle per le quali i finanziamenti sono destinati.
Da questo quadro emerge chiaramente la necessità per l’istituzione scolastica di avviare
immediatamente attività di fundraising che sviluppino la disponibilità finanziaria generale dell’istituto.
Le azioni strategiche dell’istituto
Dall’analisi del POF dell’istituzione scolastica le principali aree strategiche d’intervento appaiono essere le
seguenti:
- sviluppo dei rapporti con le imprese con lo sviluppo dei percorsi di alternanza scuola/lavoro
che necessitano di uno specifico progetto e dell’adesione dell’istituto ad una rete di un polo
tecnico professionale, attualmente in fase di costituzione da parte della regione toscana;
- sviluppo dei percorsi di approfondimento ed arricchimento delle competenze
linguistiche, sia nel settore umanistico che nel settore tecnico, con enfatizzazione delle attività
di permanenza all’estero degli studenti dell’istituto, il potenziamento di percorsi extracurricolari di
approfondimento delle lingue curricolari e di nuove lingue rilevanti per i settori economici di
riferimento;
- sviluppo di metodologie didattiche innovative che consentano una risposta più coerente
alle mutate caratteristiche dei curricoli e che rispondano agli standard comunicativi previsti dal
MIUR, anche per quanto attiene all’informatizzazione;
- ricerca di metodiche di sostegno all’apprendimento attraverso azioni alternative a quelle
finanziate dal MIUR con fondi di fatto esigui se non residuali od irrisori se non addirittura assenti.
E’ evidente che, in un momento di crisi strutturale quale quello attuale, l’istituto deve cercare di
concentrare le risorse disponibili sulle sole azioni strategiche evitando la dispersione su canali di minor
rilievo, anche se pur importanti sul piano culturale, a meno che questi non si finanziano
autonomamente.
I rapporti con le imprese
L’azione di alternanza scuola/lavoro prevede alcune azioni fra loro distinte anche se interagenti:
- conoscenza del mercato del lavoro e del tessuto imprenditoriale del territorio. Il percorso,
chiamato Adotta l’impresa, riguarda tutto il quinquennio e coinvolge in maniera privilegiata gli
indirizzi tecnici. L’organizzazione è a carico delle specifiche erogazioni del MIUR;
- didattica alternativa/integrativa realizzata attraverso l’arricchimento del curricolo operato dagli
interventi di manager delle imprese che intervengono sviluppando argomenti connessi al
curricolo. La funzione di questa azione è di approfondimento e di orientamento. E’ destinata in
prevalenza alle classi del triennio del settore tecnico. L’azione viene chiamata Pillole d’impresa,
è curricolare, sviluppa circa 30 ore l’anno. I costi sono a carico delle imprese. L’organizzazione è
a carico delle specifiche erogazioni del MIUR;
- realizzazione di percorsi di Stage nelle imprese. I percorsi devono essere portati ad almeno 3
settimane e possono essere attivati nel triennio. L’impegno è misto curricolare/extracurricolare.
L’organizzazione è a carico delle specifiche erogazioni del MIUR.
In questa azione diventa imprescindibile, il rapporto stretto ed attivo con la Fondazione ITS
M.I.T.A. di cui l’istituto è comunque capofila, attraverso il ricorso alle specifiche risorse e competenze
che la fondazione può mettere in campo. In particolare vanno rinforzati i rapporti di collaborazione e di
uso promiscuo delle attrezzature in modo tale da garantire l’efficienza e l’aggiornamento di quelle in
comodato d’uso reciproco attraverso forme di investimento combinate che vedano coinvolta anche la
Fondazione attraverso l’impiego di risorse proprie.
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Per la conservazioni dei contributi necessari a finanziare le attività di alternanza è necessario avviare i
percorsi di rete secondo le modalità previste dalla normativa nazionale e regionale che prevedono la
costituzione dei Poli tecnico professionali di cui al Decreto Ministeriale MIUR del 7 febbraio 2013
pubblicato in G.U. Serie generale, n. 92 del 19/04/2013, Allegato A, punto 2. Tali entità, per il momento
strutturate in forma di rete, diventeranno nei prossimi anni collettori di risorse. Diventa pertanto
indispensabile, scadendo entro febbraio 2014 la manifestazione d’interesse, intervenire aderendo a due
poli professionali fra quelli proposti a livello provinciale/interprovinciale:
- Polo tecnico Professionale sul Sistema Moda (Firenze/Prato) coerente con l’indirizzo Sistema
Moda per comunanza di area e settore;
- Polo Tecnico Professionale sul Turismo (Firenze) coerente con l’indirizzo economico, in
particolare per la curvatura Relazioni Internazionali per il Marketing. I curricoli RIM sono infatti
assolutamente coerenti con quelli dell’indirizzo turismo ed il settore Amministrazione e marketing
appare come funzione di servizio per il settore turismo.
Approfondimento ed arricchimento delle competenze linguistiche
L’arricchimento delle competenze linguistiche è un elemento strategico per le imprese che vogliono
rimanere sul mercato e per le quali diventa essenziale un processo di internazionalizzazione dei processi
di marketing e di ristrutturazione del mercato. Analoghe considerazioni valgono per la prosecuzione degli
studi a livello universitario o tecnico superiore: solo una formazione linguistica di spessore consente di
aumentare le chances di impiego per i giovani tecnici o laureati. Anche la frequenza di corsi/master
all’estero può essere sviluppata solo a fronte di un possesso acclarato delle competenze nelle lingue
straniere, l’inglese in primis. Sostenere l’apprendimento delle lingue straniere diventa quindi un altro
fattore strategico per l’istituto. Quindi vanno amplificate le azioni rivolte a tale scopo. Quelle individuate
dall’istituto sono:
- La certificazione delle competenze sulla base di elementi riconosciuti a livello internazionale
costituisce un complemento fondamentale per lo studio e per il lavoro. Riteniamo quindi
necessario implementare per tutti gli studenti e le studentesse la certificazione linguistica nella
prima lingua e, per gli indirizzi linguistici (liceo linguistico e tecnico economico R.I.M.) anche nella
seconda e nella terza.
o La prima fase è l’erogazione di corsi preparatori a completamento della formazione
curricolare specifici per affrontare le certificazioni. I corsi sono a carico delle famiglie degli
studenti interessati.
o La seconda fase è la guida nell’avvio agli esami di certificazione. Gli studenti devono
essere guidati nella scelta dei livelli di certificazioni più adeguati nelle diverse lingue.
Goethe, PET, Trinity, DELF, DELE. I costi degli esami sono a carico delle famiglie degli
studenti interessati.
o L’arricchimento delle competenze linguistiche costituisce un elemento sostanziale
della formazione degli studenti, in particolare degli indirizzi linguistici, umanistico e
tecnico, ma non solo. Per questo è opportuno introdurre, come attività opzionale, a fianco
dei corsi di approfondimento per la certificazione delle lingue curricolari, percorsi
orientativi su lingue emergenti come russo e cinese, o su lingue che – pur essendo
presenti nel pacchetto dell’offerta curricolare dell’istituto – non sono previste in alcuni
indirizzi, come, per esempio, il francese per l’indirizzo Sistema Moda. Si tratta quindi di
lingue funzionali all’apprendimento tecnico o allo sviluppo dell’internazionalizzazione dei
mercati delle imprese. I corsi sono a carico delle famiglie degli studenti interessati.
o Gli stage di studio e/o di lavoro all’estero costituiscono un ulteriore elemento a
sostegno dell’internazionalizzazione dei curricula per costruire percorsi formativi più affini
alle richieste del mercato del lavoro o preparatori a percorsi di studio all’estero. Gli stage
si svolgono nell’anno scolastico. I corsi sono a carico delle famiglie degli studenti
interessati, ma con costi che devono essere inferiori a quelli di analoghe esperienze
presenti sul libero mercato. Si ritiene opportuno assumere qui le indicazioni del
dipartimento di lingue straniere che prevede la seguente scansione:
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3° anno: stage nella 2° o 3° lingua
4° anno: stage nella 1° lingua
o Gli scambi con studenti stranieri rappresentano un ulteriore elemento di crescita
culturale e di sviluppo delle competenze linguistiche fondamentali. In particolare essi
rappresentano l’elemento base per un processo di “de-provincializzazione culturale” del
quale soffre il sistema formativo nazionale. Le attività sono a carico delle famiglie degli
studenti interessati, ma con costi che devono essere inferiori a quelli di analoghe
esperienze presenti sul libero mercato. Si ritiene opportuno assumere qui le indicazioni del
dipartimento di lingue straniere che prevede la seguente scansione:
3° anno, fra agosto e novembre – di norma – viene collocata la presenza italiana
all’estero.
- La seconda azione passa attraverso la costituzione di un polo formativo nell’ambito del progetto
Erasmus+. Il Programma settoriale Erasmus risponde alle esigenze didattiche e di
apprendimento di tutte le persone coinvolte nell’istruzione superiore di tipo formale e
nell’istruzione e formazione professionali di terzo livello, nonché degli istituti e delle
organizzazioni che sono preposti a questo tipo di istruzione e formazione o lo agevolano nei Paesi
partecipanti.
Nel 2014 Erasmus+ disporrà complessivamente di 1 miliardo e 800 milioni di euro per
finanziamenti volti a: promuovere opportunità di mobilità per studenti, tirocinanti, insegnanti e
altro personale docente, giovani per gli scambi di giovani, animatori giovanili e volontari. Il
termine di presentazione delle domande relative a progetti di mobilità per l'apprendimento è il 17
marzo 2014; creare o migliorare partenariati tra istituzioni e organizzazioni nei settori
dell'istruzione, della formazione e dei giovani e il mondo del lavoro. Il termine per la
presentazione delle domande scade in aprile 2014; sostenere il dialogo e reperire una serie di
informazioni concrete, necessarie per realizzare la riforma dei sistemi di istruzione, formazione e
assistenza ai giovani.
I consorzi, le organizzazioni e i gruppi di coordinamento possono presentare un’unica candidatura
a nome di più organizzazioni. Per la prima volta saranno concessi finanziamenti non solo ad
università e istituti di formazione, ma anche a nuovi partenariati innovativi, le cosiddette
"alleanze della conoscenza" e "alleanze delle abilità settoriali", che costituiranno sinergie tra il
mondo dell'istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d'istruzione superiore, ai
formatori e alle imprese di incentivare l'innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di
elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità.
La realizzazione di Erasmus plus richiede la collaborazione necessaria con una Fondazione
esistente, M.I.T.A. e/o la costituzione di una nuova fondazione. Dati i i tempi l’esistenza della
fondazione M.I.T.A. e l’essere il Russell Newton già agenzia formativa costituisce un elemento
fondamentale per la costruzione della partnership e, in caso di vittoria nel bando, l’accesso alle
consistenti risorse del programma comunitario per sostenere la formazione linguistica di docenti,
studenti e personale ATA dell’istituto.
E’ evidente che queste attività rappresentano un costo. La filosofia dell’istituto, non potendo sostenere in
proprio le spese, è quella di distribuirle sugli effettivi partecipanti (come da precedenti decisioni del
Consiglio di Istituto), avviando però processi di contenimento della spesa rispetto ad equivalenti offerte
reperibili sul libero mercato ed erogate da organismi privati. Il sostegno a queste iniziative troverà poi
un’ulteriore risposta da quanto di seguito illustrato alla voce Fondazione Russell Newton.
La contribuzione per ciascuna delle attività elencate in questo punto è fissata dagli organi di gestione
dell’istituto in applicazione dei criteri di massima fissati dal Consiglio di istituto e nel rispetto delle
compatibilità di bilancio.
Sviluppo delle metodologie didattiche e innovazione della gestione didattica
Le metodologie laboratoriali, richieste dal MIUR nel contesto della revisione degli ordinamenti, per essere
realizzata richiedono ambienti di lavoro diversi da quelli tradizionali. A questo scopo è opportuno
richiamarsi all’organizzazione degli istituti tecnici degli ani ’70, ovvero a quella, tuttora attuale, degli
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istituti d’arte. Tutto ciò senza ricorrere necessariamente alle esperienze nordeuropee e anglosassoni.
L’organizzazione degli spazi didattici per aree funzionali alle discipline del curricolo consente di
strutturare gli spazi stessi secondo le esigenze dei docenti al fine di stimolare la massima partecipazione
degli studenti ed il loro coinvolgimento pieno. Spazi specializzati che variano al variare della disciplina
consentono di ravvivare la curva d’attenzione degli studenti. Nei confronti dei docenti consentono
l’affinamento delle strutture didattiche e la disponibilità costante delle stesse consente di introdurre
modalità di porgere i contenuti disciplinari in modo radicalmente diverso, abbandonando anche le
normali dinamiche dello spazio aula classico e i limiti della lezione frontale.
Per costruire un sistema ad aree funzionali è necessario che tutti gli studenti siano dotati di armadietto
personale in quanto non esiste un’aula/classe di riferimento. L’armadietto ha la funzione di conservare i
propri materiali di lavoro, abbigliamento e altri materiali (casco, zaino, etc.). Per questo i costi di
investimento generali aumentano in misura rilevante. La possibilità di dotare l’istituto di tale sistema
organizzativo richiede pertanto modalità di finanziamento particolari. Una di queste è la possibilità di
affittare annualmente l’armadietto. Il costo pro capite si aggira intorno ai 30 € anno. Questo consente, in
cinque anni di coprire i costi di investimento dei singoli armadietti.
L’altro elemento di innovazione, reso obbligatorio dalla normativa a partire dal 2014, è l’implementazione
del registro elettronico che consente la gestione integrata di tutte le attività didattiche e la
comunicazione diretta con le famiglie, sostanzialmente in tempo reale, degli elementi basilari: assenze,
risultati di apprendimento, comportamento, comunicazioni scuola/famiglia.
Sempre per rispondere alle richieste normative, è necessario procedere – nell’ambito dell’operazione
trasparenza – alla ristrutturazione completa dei siti web e dei loro contenuti comunicativi ed
informativi.
In quest’ottica si inserisce il rinnovo della dotazione informatica dell’istituto. Alcune strutture, quale
il laboratorio CAD, saranno ristrutturate nell’ambito della collaborazione con il M.I.T.A. per aggiornare le
strutture in uso all’indirizzo Sistema Moda fruite, a saturazione della disponibilità, dai percorsi formativi
dell’ITS.
Per testare l’innovazione è necessario – in base alle indicazioni ministeriali – procedere
all’implementazione dei sistemi di autovalutazione VALES e del sistema di certificazione CAF.
Sostegno all’apprendimento
Per sostenere l’apprendimento, in assenza di risorse ministeriali dedicate, riteniamo necessario
potenziare azioni fino ad oggi marginali, anche se apprezzate, quali:
- l’Assistenza Pomeridiana allo Studio (APS) erogata da giovani ex alunni, studenti universitari,
retribuiti in misura relativamente contenuta, ma con competenze tali, verificate, tali da garantire
un reale aiuto agli apprendimenti per tutta la durata dell’anno scolastico.
- L’ampliamento dei servizi della biblioteca in orario extrascolastico con le identiche modalità
dell’APS e/o il ricorso al servizio civile, integrata nell’area del ristoro.
- La integrazione del del servizio ristoro, garantito a costi inferiori ai canoni commerciali comuni
per tutti i fruitori dei servizi didattici e i loro familiari, per i docenti e per il personale, nel modello
di erogazione del servizio scolastico, che diventa quindi un servizio funzionale alla realizzazione
degli obiettivi del POF e ad esso connaturato in quanto garantisce:
o la permanenza sorvegliata degli studenti per l’attività curricolare pomeridiana derivante
dallo sviluppo dell’orario su 5 giorni (lunedì/venerdì);
o la permanenza sorvegliata degli studenti in orario curricolare in caso di non frequenza
dell’ora di religione, di ingresso successivo ala prima ora;
o la permanenza sorvegliata degli studenti durante le attività pomeridiane previste dal POF
dell’APS e del Centro Sportivo;
o la fruizione dei percorsi serali da parte dei frequentanti i corsi serali (educazione degli
adulti e formazione continua) con accesso agli spazi studio della biblioteca;
o la fruizione integrata degli spazi laboratori dai frequentanti l’ITS durante le ore
pomeridiane di attività di laboratorio proprie dei curricula dell’ITS stesso.
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Riteniamo inoltre di dover verificare la possibilità di inserire nuovi servizi alla didattica quali:
- L’istituzione di un servizio di acquisto dei materiali didattici garantito a costi inferiori ai canoni
commerciali comuni per tutti i fruitori dei servizi didattici e i loro familiari, per i docenti e per il
personale. Tale servizio – da realizzare negli spazi annessi all’auditorium – completerebbe un
sistema di offerta integrata ove fornire anche spazi per lo scambio dei libri di testo usati ed
ampliare quindi il sistema di risparmio per le famiglie.
Le risorse
Per attivare queste iniziative limitando le richieste alle famiglie, è necessario aprire la scuola ad un
sistema integrato con il territorio, attraverso un modello partecipativo. Questo modello, riconosciuto dal
MIUR che lo ha adottato per sostenere i percorsi ITS, è quello delle fondazioni.
Si tratta pertanto di avviare un percorso di costruzione basato sulla ricerca di partner e/o stakeholder la
cui partecipazione consenta all’istituto di perseguire i propri scopi in misura ancora più cogente. Per
questo motivo è possibile coinvolgere istituzioni bancarie di carattere locale, cooperativo che –
statutariamente – prevedano la partecipazione ad attività di sviluppo e emancipazione del territorio, che
siano quindi orientate a consentire forme di facilitazione di accesso al credito e ad altri servizi finanziari
per i frequentanti e le loro famiglie, la disponibilità a sostenere le azioni di alternanza scuola lavoro,
erogazioni liberali per il rinnovo delle dotazioni strumentali a disposizione dell’istituto, etc.; imprese con
finalità coerenti con quelle dei servizi che l’istituto vuole rendere alla sua utenza disponibili a porre a
disposizione – in forma anonima – quei servizi stessi. La fondazione – la cui forma dovrà essere studiata
in relazione alle finalità ed alla tipologia dei partecipanti, dovrà vedere l’istituto in veste predominante
all’interno del consiglio di amministrazione a garanzia della finalità e degli scopi ad essa attribuiti. La
costituzione di una fondazione può consentire anche a forme di accesso alla ripartizione delle erogazioni
liberali previste dalla fiscalità generale. Anche la gestione del sistema misto di servizi agli studenti che
vede coinvolta la biblioteca quale centro di aggregazione e studio ed il servizio ristoro può essere, in
tutto od in parte, delegato alla fondazione.
Un altro modello di erogazione di servizi, ma anche in piccola parte di recupero di liquidità, è l’Agenzia
Formativa, sistema certificato già in essere da molti anni nell’istituto il cui valore aggiunto sta nella
possibilità di erogare formazione post diploma per gli studenti attraverso percorsi IFTS mirati sui
segmenti formativi presenti a scuola, e erogare attività certificate di aggiornamento per i docenti.
Scandicci, 30 gennaio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. ROBERTO CURTOLO
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