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Cos’è l’acciaio da costruzione a grano fine?
Dall’acciaio da costruzione all’acciaio da
costruzione a grano fine
Laminato a
temperatura
di forgiatura
a caldo
Sebbene all’atto pratico gli acciai da costruzione saldabili più utilizzati restino gli acciai da S235JR a S355K2, da circa settant’anni
in alcuni settori industriali si assiste ad una propensione verso gli
acciai da costruzione a grano fine ad alta e ad altissima resistenza.
All’origine di questa propensione vi è la necessità di realizzare
costruzioni più leggere e più convenienti in termini di costi. In
questo senso, da alcuni decenni ci si è sforzati di produrre acciai
caratterizzati da valori di resistenza possibilmente elevati e da valori di tenacità sufficienti. Un fattore determinante per le caratteristiche di resistenza e tenacità è rappresentato dalla struttura,
ossia in particolare dalla dimensione del grano.
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100% Ferrit
~100% Perlit
Le caratteristiche del materiale risultano quindi dal comportamento congiunto di questi due tipi di cristalli, auspicabilmente
distribuiti in modo uniforme nella struttura. Tale distribuzione
uniforme può essere più facilmente raggiunta se la struttura presenta una granulometria fine. Elementi concomitanti indesiderati
dell’acciaio come gli ossidi, il fosforo, lo zolfo e l’azoto, che pregiudicano i valori di tenacità, hanno un effetto negativo tanto più ridotto quanto più fine è il grano e quanto più finemente essi si distribuiscono sui giunti del grano, ossia quanto maggiore è il
numero dei giunti.
Il numero dei grani dipende dalla velocità di raffreddamento durante il processo di colata e dal numero di germi di cristallizzazione che l’operaio dell’acciaieria aggiunge all’acciaio. I generatori di germi sono alluminio, titanio, niobio, vanadio e zirconio.
Insieme a carbonio e azoto, essi formano composti ad alta fusione
che all’interno del metallo fuso fungono da germi per la formazione dei cristalli di austenite e successivamente anche per la formazione dei cristalli di ferrite e perlite.
Grano non
deformato
L’ultima fase determinante ai fini della granulometria è la velocità
alla quale l’acciaio si raffredda dal calore di laminazione. Tanto
maggiore è la velocità di raffreddamento, tanto più fine sarà la
percentuale di ferrite e perlite nella struttura.
Un’eccessiva velocità di raffreddamento va tuttavia evitata in
quanto potrebbe generarsi la dura e fragile struttura martensitica.
Si è però riconosciuto che la durezza e la fragilità del martensite
dipende in ampia misura dal tenore di carbonio dell’acciaio. Minore è il tenore di carbonio e più morbido sarà il martensite. Tale
conoscenza è utile per quanto riguarda i moderni acciai da costruzione a grano fine, laddove sono soprattutto gli acciai ad altissima
resistenza a subire un rapido raffreddamento ottenendo così una
struttura martensitica “pressoché morbida”, la quale dopo la tempra viene sottoposta a rinvenimento per recuperare la tenacità.
Questo sofisticato “gioco” con temperature di laminazione, gradi
di deformazione, temperature di raffreddamento e temperature di
rinvenimento ha fornito un contributo sostanziale allo sviluppo
degli acciai da costruzione a grano fine ad alta resistenza.
Leganti
Il legante più “economico” è il carbonio. A partire dal ferro puro,
un’aggiunta dello 0,4 % provoca il raddoppiamento dei valori di
resistenza. Tuttavia, la tenacità (allungamento/energia d’urto sul
provino intagliato) risulta completamente abbattuta. Inoltre, durante la saldatura il carbonio provoca un forte indurimento nella
zona termicamente alterata del giunto di saldatura ed inevitabilmente anche il rischio di cricche di tempra. Per questo motivo, gli
acciai da costruzione a grano fine saldabili presentano un tenore
di carbonio massimo dello 0,2 %. Un acciaio con un tenore max.
dello 0,2 % di carbonio, come ad esempio l’acciaio S355J2 in pareti di spessore fino a 16 mm, giunge dunque ad un limite di snervamento di > 355 MPa ed una resistenza compresa tra 470 e 630
MPa. Un risultato piuttosto deludente.
02.01 Cos’è l’acciaio da costruzione a grano fine?
Hertistrasse 15, Postfach, CH-8304 Wallisellen, T. +41 (0)44 832 88 55, F. +41 (0)44 832 88 58
Email: [email protected] / www.voestalpine.com/welding
zertifiziert nach ISO 9001:2000
Fine
Formazione di nuovi grani
su germi di ricristallizzazione
(dislocazioni, giunti del grano)
La cosiddetta granulometria primaria (cristalli di austenite) si modifica ulteriormente in un secondo momento durante la lavorazione a caldo, ossia durante il processo di laminazione. Una lavorazione intensa, come accade ad esempio durante la laminazione
a oltre 900° C, comporta un sostanziale affinamento della grana.
Gli stessi elementi originariamente aggiunti come generatori di
germi impediscono ora l’ingrossamento del grano durante il raffreddamento successivo al calore di laminazione.
voestalpine Böhler Welding Schweiz AG
Ingrossamento del
grano mediante
ricristallizzazione
Inizio
L’importanza della granulometria
La struttura di un acciaio da costruzione non legato è costituita da
due diversi tipi di cristalli: la ferrite, ossia ferro praticamente puro,
e la perlite, un aggregato lamellare di ferrite e cementite. Entrambi questi cristalli, la ferrite e la perlite, si trovano distribuiti
più o meno uniformemente all’interno della struttura. Mentre la
ferrite influisce positivamente sui valori di tenacità, la perlite fa in
modo che l’acciaio presenti valori elevati di resistenza..
Grano
deformato
|
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|
Situazione: 2014-05-09
Aggiunta di altri leganti
Da una parte sono necessari leganti in grado di depositarsi nella
ferrite e provocare deformazioni a reticolo grazie al loro diametro
atomico diverso rispetto al ferro Fe. Tali deformazioni a reticolo
provocano a loro volta un aumento della resistenza (indurimento
dei cristalli misti). Tra questi leganti vi sono elementi come il manganese (Mn), il silicio (Si), il cromo (Cr), il molibdeno (Mo) e il nichel (Ni).
Acciai da costruzione a grano fine ottenuti
mediante laminazione termomeccanica
(EN 10025-4)
Si tratta di acciai che presentano un tenore nettamente inferiore di
carbonio e per i quali durante la laminazione si assiste ad un trattamento termico mirato. Per la laminazione termomeccanica sono
importanti i seguenti fattori:
S355 semicalmato per temp. di esercizio maggiori
0
+ Al
-20
+
o
Cr M
St 52-3
-40
- C, + Mn Ni Nb
Temperatura di transizione T27J [°C]

20
-60
-80
-C
+ Ni Cu
,+

bV
uN
Ni C
Mn
V Nb

Ni
Acciai da costruzione
Nb
Ti
V
Mo

per temp. di esercizio inferiori
-100
-120
250
300
350
400
Acciai tubolari
450
500
550
Limite di snervamento [N/mm2]
D’altra parte, sono tuttavia necessari anche leganti che legandosi
tra loro e con carbonio e azoto siano in grado di formare cristalli
funzionali ad un aumento della resistenza, i quali a loro volta determinano una struttura a granulometria più fine (indurimento per
precipitazione). Tra questi leganti vi sono l’alluminio (Al), il titanio
(Ti), il niobio (Nb), il vanadio (V) e lo zirconio (Zr).
Sbozzatura a preriscaldo inferiore della bramma per impedire
un ingrossamento indesiderato del grano di austenite.
Controllo mirato della temperatura durante la sbozzatura per
raggiungere una struttura austenitica possibilmente a grano
fine.
Elevata deformazione in fase di laminazione di finitura ad un
intervallo di temperatura inferiore per allungare sensibilmente
la grana austenitica.
Trasformazione dell’austenite fortemente allungata in una
struttura finale a grano finissimo con precipitazioni finemente
distribuite di carbonitruri. I tipi di acciaio ad altissima resistenza subiscono talvolta un raffreddamento rapido seguito da
rinvenimento..
Processi di laminazione termomeccanica (schema)
Temperatura
TM1
Gruppi principali di acciai da costruzione a
grano fine
Gli acciai da costruzione a grano fine sono stati sviluppati sulla
base dell’acciaio St52-3N, oggi ~S355J2(+N), il quale era d’origine particolarmente calmato (+Si/+Al) e dunque molto puro e
presentante un tenore di manganese di circa 1,2 %. Gli odierni
acciai da costruzione a grano fine sono doppiamente calmati e
possiedono un tenore di carbonio inferiore allo 0,2 % ed un tenore
di manganese compreso tra 1,0 e 1,7 %.
TNr
TM2
TMBA
TMDQ
ML
Ar3
(*)
Ar1
(*)
+A
MS
Laminazione
Raffreddamento rapido
Acciai da costruzione a grano fine normalizzati (EN 10025-3)
Acciai:
275-460:
M:
ML:
Si tratta di acciai che dopo l’ultima lavorazione a caldo vengono
normalizzati, ossia normalizzati laminati.
Metalli di apporto per saldatura
Acciai:
275-460:
N:
NL:
da S275N / NL a S460N / NL
275-460 MPa minimo limite di snervamento
per temperature di esercizio fino a -20° C
per temperature di esercizio più basse fino a -50° C
da S275M / ML a S460M / ML
275-460 MPa minimo limite di snervamento
per temperature di esercizio fino a -20° C
per temperature di esercizio più basse fino a -50° C
Per l’intera gamma di acciai da costruzione a grano fine ad alta
resistenza sono disponibili metalli di apporto concepiti appositamente per le varie classi di resistenza.
Acciai da costruzione a grano fine bonificati
(EN 10025-6)
Si tratta di acciai che dopo l’ultima lavorazione a caldo vengono
bonificati. Ciò significa che vengono scaldati fino a +950° C come
semilavorato finito, per poi essere preferibilmente temprati in acqua e successivamente rinvenuti a circa 650° C. Durante la tempra
si forma un martensite a grana finissima per il quale, mediante il
successivo rinvenimento, si giunge ad una combinazione ottimale
di altissima resistenza con elevata tenacità.
Acciai:
460-960:
Q:
QL:
QL1:
A: Rinvenimento
S460Q / QL / QL1 fino a S960Q / QL / QL1
460-960 MPa minimo limite di snervamento
per temperature di esercizio fino a -20° C
per temperature di esercizio più basse fino a -40° C
per temperature di esercizio più basse fino a -60° C
02.01 Cos’è l’acciaio da costruzione a grano fine?
Limite di
snervamento
ReH [MPa]
Bacchetta WIG Elettrodo a barra Filo MAG
Böhler ...
Böhler FOX ...
Böhler ...
EML 5
EV 50
EMK6 /
EMK 8
355-460
DMO-IG /
Ni1-IG /
2,5Ni-IG
EV 55 / EV 60
EMK 8
DMO-IG
2.5Ni-IG
460-550
NiMo1-IG
EV 65 / EV 70
NiMo1-IG
550-620
Su richiesta
EV 75
Su richiesta
620-690
NiCrMo2,5-IG
EV 85 / EV 85M
X 70-IG
NiCrMo2,5-IG
690-890
---
EV 100
X 90-IG
Fino a 355
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Situazione: 2014-05-09
Queste informazioni sono indicative per l‘artigiano. Essi descrivono delle circostanze tecniche fondamentali semplificate e non sono esaustive.
La garanzia delle qualifiche per ogni utilizzo/messa in opera richiede un accordo scritto anticipatamente.
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zertifiziert nach ISO 9001:2000