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TUTTO IN UNO
grandangolo
Funzionalità e tecnologia vanno a braccetto, nel solco –
pardon, in scia – del pragmatismo svedese. Ips vuol dire
esattamente questo, l’entrobordo, nel caso del Navetta
58, consiste in un Ips 800 binario, mosso dai 10,8 litri,
abbinati al timone e alle eliche. Come avere un piede
poppiero al servizio dello scafo, con un doppio rinvio
conico a U in sostituzione del tradizionale (fino a una
decina d’anni fa) rinvio a Z, che fornisce supporto in trazione invece che insistere sulle eliche spingenti.
Il D11 è un 10,8 litri che resiste all’usura del tempo, forgiando
la tempra coriacea su un sistema d’iniezione ultra-collaudato,
quegli iniettori pompa che soprattutto nel marino sono un
marchio di fabbrica Volvo, e su parametri termodinamici che non
puntano mai a stressare il motore (la rotazione è sotto controllo e
la velocità del pistone rimane nella media). Il monoblocco fa leva
sull’affidabilità, sia in termini di fusioni (teste in ghisa e pistoni
in acciaio), sia di manovellismo (le 4 valvole per cilindro – mai
dimenticare l’origine camionistica delle soluzioni che Volvo trasferisce in acqua – sono comandate dall’albero a camme in testa. La
distribuzione è posteriore). Indice di un progressivo sfruttamento
del ‘tiro’ del 6 cilindri all’entrata in coppia, i quasi 26 bar di pme registrati al picco della curva (2.161 Nm). Nelle condizioni congeniali
di crociera, per quel che riguarda l’ambito pleasure, il momento torcente è di 1.833 Nm. Nel caso del Navetta 58, la velocità di crociera
è di 18 nodi a 2.000 giri con un’autonomia di 242 miglia.
Su richiesta si possono sostituire gli Ips 800 con gli Ips 600, mossi
dai D6, esacilindrici con canna da 910 cc (AxC 103 x 110 mm), capaci di 319 kW a 3.500 giri.
Il sistema Ips è compatibile con scafi da lavoro e trasporto passeggeri fino a 30 metri e 45 nodi.
VOLVO D11
kW
495
Nm
3.597
460
3.247
425
2.897
390
2.547
355
2.197
320
1.847
285
1.497
250
1.147
215
797
180
1.000
1.600
POTENZA kW
POTENZA
giri/min
447
2.200
2.800
COPPIA Nm
COPPIA
Il grafico, realizzato da Diesel, è disegnato in
modo che le curve di potenza e di coppia si
incontrino al regime di rotazione in cui si rileva
il minor consumo specifico.
Marca
Modello
VOLVO PENTA
D11-625
Carta d’identità
A x C mm - C/A
123 x 152 - 1,24
N. cilindri - litri
6 - 10,83
Potenza intermittente kW - rpm 460 - 2.400
Pme bar
21,6
Velocità lineare pistone m/s
12,2
Coppia max Nm - rpm
2.161 - 1.900
Pme a coppia max bar
25,6
Riserva di coppia %
36,9
Coppia a potenza max Nm
1.833
% Potenza a coppia max (kW) 93,5 (430)
Potenza kW/litro
42,4
Coppia Nm/litro
199,4
Metro e bilancia
Peso kg
1.145
L x W x H mm
1.792x940x1.029
Ingombro m3
1,73
Massa/potenza kg/kW
2,5
Densità globale kg/litri
105,7
Densità di potenza kW/m3
265,9
D
oti nautiche e tecnologiche concentrate in 17
metri di comfort, abitabilità e sicurezza. L’ultima
interpretazione di Absolute del
concetto di navetta, declinato
all’insegna di soluzioni da long
range e con un occhio attento
all’ottimizzazione
dei costi di gestione
grazie agli Ips.
È un flybridge da 17 metri,
realizzato in vetroresina, che
incorpora tutte le peculiarità
progettuali della casa in termini di caratteristiche costruttive
Gli Ips di Volvo Penta per la Navetta 58
Palma
d’oro
Ultimogenita del
cantiere piacentino,
ha vissuto il
battesimo del mare
a Cannes. I rendering
confermano il family
feeling. Gli Ips
800 forniscono il
pacchetto propulsivo
e design e fa leva su
una doppia motorizzazione Ips.
Sono queste le credenziali al pubblico del
Navetta 58, con cui il
cantiere piacentino si inserisce
in un filone di successo come
quello delle navette, connotandolo tuttavia con scelte di
progetto e un’abitabilità che
strizzano l’occhio alle imbarcazioni long range. Il risultato
è un interessante mix di linee
tradizionali e moderne, capace
di offrire più di una soddisfazione al diportista ma a costi di
gestione interessanti.
Il concept
Alla base di Navetta 58 troviamo alcuni elementi del family
feeling Absolute. A cominciare
dalla sala macchine, dove il cantiere riconferma la partnership
con Volvo Penta installando a
bordo una coppia di propulsori
D11 – Ips 800 da 10,8 litri, che
dichiarano un consumo di 160
litri/ora e sono in grado di spingere la Navetta 58 sino a una
velocità di punta di 28 nodi.
Il tutto controllabile da una
plancia che comprende fra
l’altro timoneria elettronica e
regolabile, monitor gps, pilota automatico, comando flaps
con indicatore di posizione e
comando verricello, oltre naturalmente al componente che
rappresenta il tratto distintivo
dell’Ips, il joystick di manovra,
qui assistito da un pacchetto
software che comprende cruise control, trip computer,
low speed e single lever, funzioni pilotate
da altrettanti tasti
integrati. Anche per
la Navetta 58 Absolute ha adottato
l’architettura costruttiva Iss (Integrated structural system), concept
nato da un’idea originale di
Sergio Maggi negli Anni 90 e
che da allora ha conosciuto un
progresso costante in termini di
soluzioni tecniche innovative.
Integrale e strutturale
Come per ogni nuovo modello,
l’R&D Lab del costruttore ha
anche in questo caso elaborato una struttura Iss, incentrata
attorno ad alcuni specifici criteri fra cui leggerezza e robustezza, isolamento acustico e
termico, ottimizzazione dello
spazio, standardizzazione del
25
Generazione a bordo
MASE VA A 50
Grazie all’erogazione dei 18,4 chilowatt
meccanici del tricilindrico di Yanmar
e per i 60 hertz di
S
frequenza c’è Kohler,
per la generazione europea
Absolute non è uscita
dalla propria regione.
Da Podenzano, Piacenza,
a Cesena, dove la Mase
confeziona l’Is 12. I
capisaldi del generatore
sono l’alternatore sincrono
a 4 poli, autoeccitato, del
tipo brushless (per capirci,
senza spazzole e anelli sul
circuito di eccitazione,
quindi senza contatti
striscianti), e l’endotermico.
Sotto il 3Tnv88 di Yanmar, che
motorizza l’Is 12 di Mase (sotto).
A fornire potenza provvede
il 3Tnv88, l’alto della
gamma tricilindrica
giapponese, anche
nell’ultimo aggiornamento
post tier 3A. La pompa
d’iniezione, uno dei plus
dell’ingegneria Yanmar, in
3B ha migliorato l’efficienza
della polverizzazione del
combustibile all’interno di
ogni cilindro, intervenendo
sull’angolo di inclinazione
degli ugelli. Canna da 547
cc (AxC 88x90), eroga
18,4 chilowatt meccanici.
Tornando alla macchina, lo
scambio termico tra liquido
e acqua marina avviene nello
scambiatore in cupronichel,
mediante due pompe. L’aria
che circola all’interno del
gruppo viene raffreddata da
uno scambiatore di calore
tra l’acqua di mare e l’aria.
Tra i dispositivi di sicurezza
che mettono in preallarme e,
alla soglia critica, disattivano
il motore, il controllo dei
livelli di pressione dell’olio e
della temperatura dell’acqua
e dell’alternatore. Questi
dispositivi sono
condensati sul
pannello di
controllo che
dispone anche
di contaore,
interruttori
on/off e
magnetotermico
in caso di
sovraccarico e
cortocircuito,
interruttore
termico per
tutelare il
circuito in
corrente
continua.
L’IS 12 in pillole
Consumo l/h
Aria combustione l/min
Batteria Ah-V
Pompa acqua mare l/min
Potenza allternatore kW
Potenza continua kW
Tensione V
Regolazione
Classe d’isolamento
26
4
1.100
80 - 12
25
11,2
10,2
115 - 230
elettronica
H
sistema costruttivo, accessibilità per le operazioni di manutenzione, garantendo al tempo
stesso un elevato grado di libertà nella progettazione degli
spazi interni. La produzione
della struttura portante interna
è realizzata in fabbrica, in contemporanea con lo stampaggio
di scafo e coperta; questa viene quindi collocata all’interno
dello scafo quando è ancora
nello stampo, e viene ad esso
collegata attraverso una serie di elementi strutturali così
come la coperta, creando così
una struttura integrata solida e,
non ultimo, agevolmente ispezionabile. Una volta estratta
dallo stampo, l’imbarcazione
risulta quindi strutturalmente
completa e pronta ad essere
integrata da arredi, finiture e
sistemi di bordo.
Volvo e Yanmar
Quanto a queste ultime, le scelte compiute per la Navetta 58
sono senza compromessi. Oltre
alla già citata accoppiata degli
Ips Volvo Penta, protetti da un
kit anticorrosione Volvo Acp,
sulla creazione di casa Absolute
spiccano fra l’altro un generatore Mase Is 12 da 12 kW/230V
a 50 Hz, equipaggiato da un 3
cilindri Yanmar, con separatori
di fumi e acqua, un inverter da
2.300 W, caricabatterie automatici separati per batterie servizi,
motori e generatore, due serbatoi di carburante della capacità
complessiva di 2.400 litri con
doppi prefiltri carburante Racor
e sensore presenza acqua, flaps
idraulici, doppio impianto di
distribuzione dell’acqua sanitaria e impianto antincendio con
arresto automatico.
All’insegna dello spazio…
Uno dei vantaggi del sistema
costruttivo Iss dichiarati da Absolute consiste in una libertà di
progettazione degli spazi interni
particolarmente ampia, aspetto
chiave in un’imbarcazione di
questa classe di appartenenza.
griglia
strutturale
In alto la cabina armatoriale, allocata
a poppa. Segue, sotto, la suggestione
familiare della coperta, che riproduce
una ‘calda’ assonanza domestica.
Lo scafo in vetroresina della Navetta 58
è rafforzato con una griglia strutturale
multidimensionale che occupa tutta la
lunghezza e la larghezza dello scafo,
in modo da creare un piano lineare
in vetroresina scolpito che si adatta
perfettamente alla griglia strutturale ed
è a quest’ultimo vincolato in modo da
conseguire una elevata solidità strutturale e integrità. Da segnalare anche un
apprezzabile contenimento del livello
di rumore all’interno e una riduzione di
vibrazioni minime e movimento lineare.
Questo particolare concept costruttivo
offre sensibili vantaggi anche sotto
il profilo della manutenzione, grazie
alla facile accessibilità di tutti i sistemi
installati a bordo. Per garantire che
gli equipaggiamenti possano essere
agevolmente rimossi senza ricorrere a
pratiche strutturali invasive, infatti, tutti
i maggiori componenti come motori,
trasmissioni, generatori, frigoriferi ecc.
vengono installati quando la struttura
dell’imbarcazione è già terminata.
La struttura
portante interna
viene prodotta in
house, in sincronia
con lo stampaggio
di scafo e coperta
joystick
Integra il pacchetto Ips e permette di comandare e manovrare la barca in modo semplice e
intuitivo, e completa una serie di funzionalità di
navigazione avanzate. All’originaria funzione per
l’ormeggio Joystick Docking, introdotta nel 2005,
si sono via via affiancate ulteriori opzioni fra cui
il Joystick Driving. Questa funzione, attivabile
tramite la semplice pressione di un pulsante sul
joystick, permette di cambiare la rotta settata
nell’autopilota e controllare la navigazione con
con immediatezza di risposta. Il Joystick Driving
è uno degli
accessori del
pacchetto
Evc (Electronic vessel
control), che
permette
l’istallazione
di una vasta
gamma di
soluzioni volte a
ottimizzare
i consumi e
facilitare la
navigazione.
E una rapida visione alla distribuzione dei suoi diversi livelli
lo conferma. Il ponte principale
ospita un ampio salone diviso
in due ambienti separati, uno
spazio relax a poppa e uno a
prua arredato con tavolo, sedute e mobile cucina; al ponte
inferiore, tre cabine con bagno
privato impreziosite da ampie
vetrate, di cui quella a poppa
riservata all’armatore; sul flybridge, infine due divani avvolgono la postazione di comando,
mentre a poppa trovano spazio
la dinette seguita da una zona
utilizzabile per porvi ulteriori
arredi di complemento.
3 living, 3 cabine, 2 cucine
Riassumendo: tre ampi spazi
living, due cucine complete,
tre cabine doppie, integrate da
tutti gli allestimenti necessari
a garantire un alto livello di
comfort. Soffitti ben sviluppati
in altezza, pavimenti senza gradini, porte e ingressi contribuiscono a conferire alla Navetta
58 una gradevole senzazione di
intimità domestica.
…e della sicurezza
A fronte di un’impronta ‘forte’
dal punto di vista del design
nautico, una volta a bordo la
Navetta 58 offre sensazioni di
sicurezza. L’accesso agli spazi
interni può avvenire da uno dei
quattro ingressi, due dei quali
sono sulla piattaforma di poppa
e due direttamente dai passaggi
laterali, protetti da alte murate
nonché dal parapetto di protezione che corre lungo tutto il
ponte principale e il flybridge,
realizzati in teak e superfici antiscivolo prive di gradini fino
all’ingresso dal lato pilota. La
visibilità è ampia sia dalle due
plance di pilotaggio che dai
due accessi indipendenti alla
sala macchine, mentre tenuta
al mare e stabilità risultano
sempre apprezzabili anche in
condizioni di navigazione impegnative. Roberto Negri
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