CONTO TERMICO I PRODOTTI MEPE FINO A 60 KW CHE PERMETTONO DI OTTENERE L’INCENTIVO AGGIORNATO AL 03 NOVEMBRE 2014 IL CONTO TERMICO NOTE ED INFORMAZIONI Dal 03/01/2013 è in vigore il Conto Termico (Decreto Ministeriale del 28/12/2012): grazie a questo strumento sono messi a disposizione di vari soggetti incentivi riguardanti più interventi. Segue un sunto incentrato sulle parti del Decreto che interessano i generatori di calore a biomassa Mepe. Questo documento non è da intendersi come guida esaustiva al Conto Termico, e per informazioni complete, aggiornate e ufficiali fra cui il testo integrale del Decreto, la guida “Regole Applicative Conto Termico” e la “Guida all’utilizzo dell’applicazione web Portaltermico” per la procedura di richiesta dell’incentivo, si invita a consultare la pagina http://www.gse.it/it/Conto Termico del portale ufficiale del GSE. Chi può richiedere l’incentivo? • Le amministrazioni pubbliche • I soggetti privati (condomini e soggetti titolari di reddito d’impresa o di reddito agrario) Intervento ammesso (tipologia 2B): • Sostituzione di impianti di riscaldamento di edifici esistenti (già accatastati, quindi non nuove costruzioni) con impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore alimentati da biomassa, con potenza termica nominale fino a 1.000 kW. • Sostituzione di impianti di riscaldamento delle serre esistenti con impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore alimentati da biomassa, con potenza termica nominale fino a 1.000 kW. • Sostituzione di impianti di riscaldamento dei fabbricati rurali esistenti con impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore alimentati da biomassa, con potenza termica nominale fino a 1.000 kW. L’incentivo del Conto Termico è cumulabile con le detrazioni fiscali? • Gli incentivi del “Conto Termico” non sono cumulabili con altri incentivi statali, quindi non sono cumulabili con le detrazioni fiscali per gli interventi di ristrutturazione edilizia previsti dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449 e s.m.i., e nemmeno con le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, di cui alla legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i. C’è un tetto massimo di erogazione degli incentivi? • E’ previsto per i primi due anni un tetto massimo di impegno di spesa annua di 200 milioni di Euro per gli interventi dei soggetti pubblici e di 700 milioni di euro per gli interventi dei soggetti privati. • Dopo i primi due anni i tetti massimi di impegno di spesa potranno esse aggiornati, e gli aggiornamenti successivi potranno avvenire ogni tre anni. Quali generatori di calore a biomassa con potenza fino a 500 kW possono permettere di ottenere l’incentivo? Solamente le caldaie a biomassa con certificazione rilasciata da un organismo accreditato che ne attesti la conformità alla classe 5 della norma UNI EN 303-5:2012 e che rispettino i requisiti di rendimento termico utile e di emissioni in atmosfera di cui all’Allegato II del D.M. 28 dicembre 2012 e precisati al punto 9), pag. 71, delle Regole Applicative del GSE. p. 2 IL CONTO TERMICO NOTE ED INFORMAZIONI Come deve essere il generatore di calore dell’impianto da sostituire? • Deve essere un generatore a gasolio, a olio combustibile, a carbone oppure a biomassa di vecchio tipo. L’unica eccezione: è possibile accedere all’incentivo sostituendo generatori a G.P.L. in impianti di riscaldamento di Aziende Agroforestali in aree non metanizzate a G.P.L. con impianti dotati di generatore di calore a biomassa in classe di emissione incentivata con il coefficiente 1,5. • Non sono incentivati gli interventi su impianti con generatori a G.P.L. non conformi all’eccezione di cui sopra e gli interventi su impianti con generatori a metano. • Si precisa, inoltre, che il termine sostituzione riferito ai generatori di calore, come riportato nelle definizioni in Allegato 1, è da intendersi la rimozione di un vecchio generatore e l'installazione di un altro nuovo, di potenza termica non superiore di più del 10% della potenza del generatore sostituito, destinato a erogare energia termica alle medesime utenze. • Gli interventi che comportano un incremento della potenza superiore al 10% rispetto a quella del sistema di generazione ante-operam non sono ammessi in quanto configurano il potenziamento dell’impianto esistente. Tuttavia, qualora l’impianto sostituito risulti insufficiente per coprire i fabbisogni di climatizzazione invernale richiesti, è possibile accedere agli incentivi anche per un impianto potenziato oltre la soglia del 10% (fermi restando i limiti di potenza previsti dal Decreto), purché il corretto dimensionamento del nuovo impianto potenziato sia adeguatamente giustificato nell’asseverazione del tecnico, di cui dall’art. 7, comma 6, lettera c) del Decreto. Accumulatore termico necessario E’ necessario abbinare un accumulatore termico sia alle caldaie con alimentazione manuale (a legna in pezzi), sia alle caldaie con alimentazione automatica del combustibile (cippato, pellet di legno). • Il volume minimo dell’accumulatore da abbinare alle caldaie con alimentazione automatica del combustibile deve essere di 20 dm3/kW. • Il volume dell’accumulatore da abbinare alle caldaie con alimentazione manuale del combustibile deve essere così calcolato (con un valore minimo di 300 l): Vsp = 15 TB x QN x [1 - 0,3 x QH/Qmin] Vsp è il volume dell’accumulo (l), QN è la Potenza nominale (kW), TB è il periodo di combustione (h), QH è il carico termico dei locali serviti (kW) e Qmin è la potenza minima (kW) Salvo opportuna verifica, i dati di volume di accumulatore termico minimo consigliato indicati nelle schede tecniche delle caldaie a legna Mepe sono spesso più che sufficienti per rientrare nel valore richiesto per l’ottenimento dell’incentivo. p. 3 IL CONTO TERMICO NOTE ED INFORMAZIONI Requisiti tecnici riguardanti l’impianto • Fra i vari requisiti, è richiesta l’installazione su tutti i corpi scaldanti di elementi di regolazione di tipo modulante agente sulla portata, tipo valvole termostatiche a bassa inerzia termica. • Sono esclusi da questo obbligo gli impianti di climatizzazione invernale progettati e realizzati con temperature medie del fluido termovettore inferiori a 45°C (per esempio gli impianti a pavimento radiante), i locali in cui è presente una centralina di termoregolazione che agisce sull’intero impianto o parte di esso, nonché i termocamini e le stufe e gli impianti di produzione di calore a servizio di piccole reti di teleriscaldamento. Come è calcolato l’incentivo per le caldaie a biomassa e come viene erogato? • L’incentivo annuo per i generatori con certificazione attestante la conformità alla classe 5 della norma 303-5:2012 e con i requisiti richiesti dal Decreto nell’Allegato II art 1.2 A e B (per esempio rendimento termico utile non inferiore a 87%+log(Pn) per i generatori fino a 500 kW) è calcolato come segue: Incentivo annuo (€) Ia tot Ore di funzionamento stimate per zona climatica Potenza nominale impianto (kW) = Pn X hr A Coefficiente premiante riferito alle emissioni di polveri: particolato primario totale comprensivo della frazione condensabile (PPBT) in mg/Nm3 rif. al 13% O2 Coefficiente di valorizzazione dell’energia termica prodotta (€/kWht) X Ci 600 Pn≤35 kW X 0,045 Ce Legna* Pellet B 850 35≤Pn≤500 kW 0,02 30< PPBT≤40 1 20< PPBT ≤30 1 C 1100 Pn≥500 kW 0,018 20< PPBT ≤30 1,2 10< PPBT ≤20 1,2 D 1400 PPBT ≤20 1,5 PPBT ≤10 1,5 E 1700 F 1800 *Legna, cippato di legna • L’incentivo annuo risultante da questa equazione (Ia tot)verrà corrisposto dal GSE tramite bonifico bancario a favore del Soggetto Responsabile per il seguente numero di anni: 2 anni Pn≤35 kW Pn>35 kW 5 anni Limite dell’importo dell’incentivo al 65% dell’investimento E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 165 del 18 luglio il decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102, di "attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica. Quindi a partire dal 19 luglio 2014, in riferimento al Conto Termico, l'incentivo erogato al soggetto-responsabile non potrà superare il 65% dell'investimento complessivo (somma delle spese ammissibili). p. 4 IL CONTO TERMICO NOTE ED INFORMAZIONI Spese ammissibili ai fini del calcolo dell’incentivazione (art. 5) Di seguito sono elencate le spese ammesse ai fini del calcolo dell’incentivo, che dovranno essere riportate, quando pertinenti, nelle fatture attestanti gli interventi effettuati: 1. smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale; 2. fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, dei sistemi di contabilizzazione individuale; 3. opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, dell’impianto di climatizzazione invernale preesistente; 4. interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di emissione; 5. prestazioni professionali connesse alla realizzazione dell’intervento. Le spese ammissibili sono comprensive di IVA dove essa costituisce un costo. Il trasporto rientra tra le spese ammissibili perché facente parte della fornitura. Chi è il Soggetto Responsabile? Il D.M. 28 dicembre 2012 definisce, oltre ai Soggetti ammessi (le Amministrazioni pubbliche e i Soggetti privati), la figura del Soggetto Responsabile. Per Soggetto Responsabile si intende il soggetto che: a) ha sostenuto direttamente le spese per l’esecuzione degli interventi; b) presenta istanza di riconoscimento degli incentivi al GSE, risultandone responsabile in riferimento alla veridicità, completezza e conformità alla normativa di riferimento, anche ai fini dell’art. 23 del D.Lgs. 28/11; c) stipula il contratto con il GSE e riceve gli incentivi; d) è tenuto a conservare, per tutta la durata dell’incentivo e per i 5 anni successivi all’erogazione dell’ultimo importo, garantendone la corretta conservazione al fine del riscontro, gli originali dei documenti indicati nel D.M. 28 dicembre 2012 e nelle Regole Applicative del GSE; e) in qualità di responsabile dell’intervento realizzato e, in caso di impianto, anche dell’esercizio e della manutenzione dello stesso, è tenuto ad assicurare, a pena di decadenza dall’incentivo, la regolare esecuzione di ogni attività di controllo, anche mediante sopralluogo, che il GSE o ogni altro soggetto dallo stesso delegato, ritenesse necessaria ai sensi dell’art. 14 del D.M. 28 dicembre 2012. Chi deve essere l’intestatario delle fatture? Chi deve effettuare i bonifici di pagamento? Le fatture devono essere intestate al Soggetto Responsabile, che deve essere anche l’intestatario del C/C da cui è effettuato il bonifico bancario per il pagamento delle spese di realizzazione degli interventi. p. 5 IL CONTO TERMICO NOTE ED INFORMAZIONI Ci sono indicazioni particolari riguardo ai bonifici di pagamento? I bonifici di pagamento devono riportare nella causale le seguenti informazioni: 1. Riferimento al decreto (DM 28/12/2012) 2. Riferimento all’intervento (ad esempio per sostituzione con generatore a biomassa: 2B) 3. Numero della fattura e relativa data (dal fornitore) 4. Codice fiscale del soggetto responsabile 5. Codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario del bonifico (fornitore) Solo qualora la dimensione del campo di causale del bonifico non consenta l’inserimento completo dei dati sopra indicati, il codice fiscale del soggetto responsabile e il codice fiscale o il numero di partita IVA del beneficiario potranno essere omessi dalla causale, ma dovranno comunque comparire nelle fatture. Esempio di compilazione di una causale (lunghezza inferiore a 100 caratteri, compresi gli spazi): “DM 28/12/2012 INT 2B FATTURA 1120/2013 SR VFEFCN81L21H471Y BENEFICIARIO VFEFCN81L21H471Y” Documentazione da allegare alla richiesta di incentivo La documentazione da allegare alla richiesta è la seguente: • Fotocopia di un valido documento d’identità del beneficiario • Dichiarazione fine lavori (nel caso di caldaia con potenza termica < 35 kW) • Relazione tecnica di progetto corredata da schemi funzionali redatta da tecnico abilitato (nel caso di caldaia con potenza termica > 35 kW) • Asseverazione tecnica del direttore lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate ai sensi del D.Lgs 192/05 (nel caso di caldaia con potenza termica > 35 kW) • Visura catastale unità immobiliare • Schede tecniche dei componenti o delle apparecchiature installate (il produttore deve certificare i componenti per il rispetto dei requisiti minimi richiesti dal decreto) • Certificazione rilasciata da organismo accreditato attestante il rispetto dei livelli emissivi (l’organismo deve certificare il rispetto dei requisiti minimi emissivi richiesti dal decreto) • Documentazione fotografica • Copia di Fatture/Bonifici Documentazione fotografica da allegare alla richiesta La documentazione fotografica deve essere composta da un minimo di 8 foto riportanti: • targhe del/i generatore/i sostituto/i ed installato/i • generatore/i sostituto/i ed installato/i • la centrale termica, o il locale di installazione, ante-operam (presente il generatore sostituito) e postoperam (presente il generatore installato) • le valvole termostatiche o del sistema di regolazione modulante della portata • vista d’insieme del sistema di accumulo termico installato in conformità a quanto riportato p. 6 IL CONTO TERMICO NOTE ED INFORMAZIONI Documentazione da conservare a cura del Soggetto Responsabile 1. certificato del corretto smaltimento del generatore sostituito, o documento equivalente; 2. dichiarazione di conformità dell'impianto; 3. libretto di centrale/d'impianto, come da legislazione vigente; 4. relazione tecnica di progetto l'installazione di generatori di calore ≥ di 35 kW e < di 100 kW; 5. titolo autorizzativo e/o abilitativo, ave previsto; 6. certificati di manutenzione dell'impianto; 7. schede tecniche componenti e apparecchiature installate, fornite dal produttore; 8. certificazione attestante i livelli di emissione, rilasciata da organismo accreditato; 9. certificazione di conformità alla UNI EN 303-5:2012 classe 5 per generatori di calore < 500 kW; 10. per generatori di calore > di 500 kW e ≤ di 1000 kW, dichiarazione del produttore del rendimento termico utile, con tipo di combustibile utilizzato; 11. per stufe e termocamini, certificazione di conformità alla normativa di prodotto; 12. documenti di accompagnamento per combustibile sansa esausta disoleata; 13. in alternativa ai punti 14,15 e 16 documentazione attestante qualifica IAP, dove previsto; 14. in alternativa ai punti 13, 15 e 16, se il SR è proprietario, affittuario o usufruttuario, di boschi o terreni agricoli, idonea documentazione attestante: la proprietà, o il diritto reale di godimento; 15. in alternativa ai punti 13, 14 e 16, se il SR è titolare di impresa nel settore boschivo, idonea documentazione che attesti l'iscrizione negli elenchi regionali/provinciali; 16. in alternativa ai punti 13, 14 e 15, se il SR è assegnatario di uso civico di legnatico, documentazione che attesti il diritto al beneficio di una proprietà collettiva o di un diritto pubblico consistente nell'assegnazione annua di biomassa; 17. fatture di acquisto delle biomasse finalizzate ali' a limentazione degli impianti incentivati, ad esclusione di quelle auto prodotte; 18. autodichiarazione, per i casi di cui ai punti 13, 14 e 16, indicante la quantità di biomassa auto prodotta impiegata come combustibile e la tipologia; auto fatturazione della quantità di biomassa, per i casi di cui al punto 15; 20. relazione attestante la quota d'obbligo, se necessaria, ai sensi dell'art. 11, comma 4, del D.Lgs. 28/11; 21. ACE e DE (0) 22. in caso di sostituzione di generatori di calore alimentati a GPL (ove previsto), attestazione dello stato di area non metanizzata da parte della amministrazione competente. p. 7 BioCompPX 60 ARITERM BIOCOMPPX Caldaia a pellet 60 CALDAIA A PELLET Potenza Nominale Utile [kW] Campo di modulazione [kW] Rendimento [%] CO [g/Nm3] OGC [mg/Nm3] Particolato Primario (PP) Particolato primario totale comprensivo della frazione condensabile (PPBT) [mg/Nm3] Ariterm BioCompPX 60 Pellet 60 16,4 - 60 90 0,034 1 17 [mg/Nm3] 17,5 MODELLO Combustibile Coefficiente premiante per emissioni polveri 1,2 Anni di erogazione contributo IMPORTO TOTALE DELL’INCENTIVO PER FASCIA CLIMATICA A B C D E F 5 € 4.320 € 6.120 € 7.920 € 10.080 € 12.240 € 12.960 NOTA: il modello sopra indicato fa riferimento a entrambi gli allestimenti disponibili, con e senza produzione di acqua sanitaria. I valori di CO, OGC, PP e PPBT sono riferiti a O2 al 13% p. 8 Pellet 30 Automatic Plus Caldaia a pellet ATTACK PELLET 30 AUTOMATIC PLUS CALDAIA A PELLET Potenza Nominale Utile [kW] Campo di modulazione [kW] Rendimento [%] CO [g/Nm3] OGC [mg/Nm3] Particolato Primario (PP) Particolato primario totale comprensivo della frazione condensabile (PPBT) [mg/Nm3] Attack Pellet 30 Automatic Plus Pellet 30 8 - 30 90,6 0,019 3 14,5 [mg/Nm3] 15,8 MODELLO Combustibile Coefficiente premiante per emissioni polveri 1,2 Anni di erogazione contributo IMPORTO TOTALE DELL’INCENTIVO PER FASCIA CLIMATICA A B C D E F 2 € 1.944 € 2.754 € 3.564 € 4.536 € 5.508 € 5.832 I valori di CO, OGC, PP e PPBT sono riferiti a O2 al 13% p. 9 DPX Caldaie a legna ATTACK DPX CALDAIE A LEGNA MODELLO Combustibile Potenza Nominale Utile [kW] Campo di modulazione [kW] Rendimento [%] CO [g/Nm3] OGC [mg/Nm3] Particolato Primario (PP) [mg/Nm3] Particolato primario totale comprensivo della [mg/Nm3] frazione condensabile (PPBT) Coefficiente premiante per emissioni polveri Anni di erogazione contributo IMPORTO TOTALE DELL’INCENTIVO PER FASCIA CLIMATICA A B C D E F Attack DPX 25 Profi Legna 25 10 - 25 90,5 0,0132 9 13,1 Attack DPX 25 Lambda Legna 25 10 - 25 90,1 0,062 4 13,1 Attack DPX 30 Profi Legna 30 14 - 30 90,3 0,172 19 9,5 Attack DPX 30 Lambda Legna 30 14 - 30 90,2 0,193 11 9,5 Attack DPX 45 Profi Legna 45 18 - 45 90,2 0,188 9 12,4 16,9 14,8 17,5 14,2 16,2 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 2 2 2 2 5 € 2.025 € 2.868 € 3.712 € 4.725 € 5.737 € 6.075 € 2.025 € 2.868 € 3.712 € 4.725 € 5.737 € 6.075 € 2.430 € 3.442 € 4.455 € 5.670 € 6.885 € 7.290 € 2.430 € 3.442 € 4.455 € 5.670 € 6.885 € 7.290 € 4.050 € 5.738 € 7.425 € 9.450 € 11.475 € 12.150 I valori di CO, OGC, PP e PPBT sono riferiti a O2 al 13% p. 10 Wood & Pellet Caldaia combinata pellet / legna ATTACK WOOD & PELLET CALDAIA COMBINATA PELLET / LEGNA MODELLO Attack Wood & Pellet Attack Wood & Pellet Pellet 30 9 - 30 90,4 0,126 4 10,9 Potenza Nominale Utile [kW] Campo di modulazione [kW] Rendimento [%] CO [g/Nm3] OGC [mg/Nm3] Particolato Primario (PP) Particolato primario totale comprensivo della frazione condensabile (PPBT) [mg/Nm3] Legna 25 9 - 25 90,5 0,11 10 8 [mg/Nm3] 12,3 12,7 1,5 1,2 2 € 2.025 € 2.868 € 3.712 € 4.725 € 5.737 € 6.075 2 € 1.944 € 2.754 € 3.564 € 4.536 € 5.508 € 5.832 Combustibile Coefficiente premiante per emissioni polveri Anni di erogazione contributo IMPORTO TOTALE DELL’INCENTIVO PER FASCIA CLIMATICA A B C D E F I valori di CO, OGC, PP e PPBT sono riferiti a O2 al 13% p. 11 Via F.lli Bandiera 19 10042 Nichelino (TO) Tel 0116816980 Fax 0116804305 www.mepesrl.it [email protected] i dati contenuti sono forniti a puro titolo indicativo mepe srl si riserva di apportare ogni modifica ritenga opportuna senza alcun preavviso designed by MAD 09/2013 - www.madsign.net Qualità Certificata: Tutti i prodotti distribuiti da MEPE hanno ottenuto la certificazione da Ente Terzo accreditato di rispondenza alle Direttive Europee.
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