PIANO FINANZIARIO TARI 2014

ALLEGATO A
Approvato con delibera di C.C. n. 26 del 31.07.2014
COMUNE DI USMATE VELATE
Provincia di Monza e della Brianza
PIANO FINANZIARIO RELATIVO ALLA GESTIONE
DEI SERVIZI DI RACCOLTA, TRASPORTO E
SMALTIMENTO RIFIUTI – PER IL 2014
1 ‐ Premessa
L’art. 1, c. 639, della legge n. 147/2013, ha istituito a partire dal 1° gennaio 2014 l’imposta unica
comunale (IUC) che si basa su due presupposti impositivi, uno costituito dal possesso di immobili e
l’altro collegato all’erogazione e alla fruizione di servizi comunali. La IUC, si compone dell’Imposta
municipale propria (IMU), della tassa sui servizi indivisibili (TASI) e della Tassa sui rifiuti (TARI).
La TARI ai sensi dell’art. 1, c. 650 e 651, della legge n. 147/2013 è corrisposta in base a tariffa
commisurata ad anno solare coincidente con un autonoma obbligazione tributaria. Nella
commisurazione della tariffa il comune tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui
al D.P.R. 158/99 il quale prevede la stesura di un Piano Finanziario.
Il piano finanziario costituisce lo strumento attraverso il quale:
a) Si individuano i costi relativo al servizio rifiuti;
b) Si distinguono i costi in fissi e variabili;
c) Si suddividono i costi tra le utenze domestiche e non domestiche;
d) Si determinano le tariffe per le utenze domestiche e non domestiche
2. Individuazione dei costi
I costi inseriti nel Piano finanziario sono articolati nelle seguenti macrocategorie:
a) CG => Costi operativi di gestione
b) CC => Costi comuni
c) CK => Costo d'uso del capitale
ciascuna delle quali è a sua volta suddivisa in una o più categorie.
Di seguito i costi di gestione del servizio sono esposti in tabelle riassuntive.
COSTI DI GESTIONE (CG)
Sono i costi relativi al servizio di raccolta, trasporto e trattamento oggetto del servizio di igiene urbana;
possono esser divisi in:
Costi di gestione dei servizi afferenti la raccolta indifferenziata
CGID = CSL + CRT + CTS + AC
dove
1
CSL = costo di spazzamento e lavaggio strade (pulizia strade e mercati, raccolta rifiuti esterni)
CRT = costi di raccolta e trasporto
CTS = costi di trattamento e smaltimento (discarica o impianto di trattamento rifiuto indifferenziato)
AC = altri costi
Costi di gestione della raccolta differenziata
CGD = CRD + CTR
dove
CRD = costi raccolta differenziata
CTR = costi di trattamento e riciclo
COSTI COMUNI (CC)
Importi riferibili ai servizi non direttamente attinenti all’esecuzione della raccolta dei rifiuti;
CC = CARC + CGG + CCD
dove
CARC = costi amministrativi e di accertamento, riscossione e contenzioso
CGG = costi generali di gestione
CCD = costi comuni diversi
COSTO D’USO DEL CAPITALE (CK)
Il metodo normalizzato richiederebbe, infine, di calcolare il costo d'uso del capitale (CK), ricavato in
funzione degli ammortamenti (AMM), accantonamenti (ACC) e remunerazione del capitale investito
(R), calcolata in base alla formula ivi riportata:
Rn = rn(Kn1 +In + Fn )
Il costo d'uso del capitale (CK) è composto dagli ammortamenti, dagli accantonamenti e dalla
remunerazione del capitale investito e vanno sommati, secondo la formula :
CK = Amm(n) + Acc(n) + R(n)
dove:
‐ Amm(n) = AMMORTAMENTI PER GLI INVESTIMENTI DELL'ANNO "2013"
gli ammortamenti sono riferiti all'anno 2013 per gli investimenti relativi alla gestione dei rifiuti
(impianti, mezzi attrezzature, servizi);
‐ Acc(n) = ACCANTONAMENTI
accantonamenti del gestore effettuati nell'anno 2013 per il pagamento di agevolazioni e riduzioni per
l'anno 2013;
‐ R(n) = REMUNERAZIONE
remunerazione del capitale calibrata dal prodotto tra tasso di remunerazione indicizzato
all'andamento medio annuo del tasso dei titoli di Stato aumentato di 2 punti percentuali e capitale
netto investito (valore del capitale iniziale meno ammortamenti) aumentato dei nuovi investimenti. Si
tratta della remunerazione del capitale (interessi) che viene investito per la realizzazione di impianti ed
acquisto attrezzature. E' da intendersi come un costo in quanto rappresenta un mancato introito.
Di seguito l’individuazione dei costi relativi al nostro Comune.
2
CC – Costi Comuni
CARC – Costi per Accertamento Riscossione e
Contenziosi
COMUNE
CEM
31.159,00
11.200,00
3.678,00
1.000,00
1.000,00
0,00
Spese comunali (personale ufficio tributi)
Spese stampa e invio richieste pagamento
Manutenzione software di gestione
costi amministrativi del contenzioso
rimborsi
recupero saldo di gestione anno precedente
TOTALE
31.159,00
11.200,00
3.678,00
1.000,00
1.000,00
0,00
48.037,00
TOTALE CARC
CGG – Costi Generali di Gestione
Spese generali di gestione C.E.M. da bilancio
Spese gestione appalto dei servizi di igiene urbana + comunicazione
ambientale
Costi ufficio ecologia del comune (personale)
materiale di consumo
ammortamento mutui e investimenti
detrazione da contributo MIUR per scuole
TOTALE CGG
11.520,00
11.520,00
32.743,00
35.472,00
2.000,00
0,00
-5.340,00
32.743,00
35.472,00
2.000,00
0,00
-5.340,00
76.395,00
55.000,00
55.000,00
CCD – Costi Comuni Diversi
Quote inesigibili
CG – Costi di Gestione rifiuti indifferenziati
AC – Altri Costi
0,00
Pulizie straordinarie in occasione di manifestazioni
3.000,00
3.000,00
3.000,00
TOTALE AC
CRT – Costi di Raccolta e Trasporto RSU
Raccolta frazione secca da raccolta differenziata
Pulizia cestini stradali
Pulizia delle discariche abusive sul territorio (indifferenziato)
Costo dei sacchi per la raccolta della frazione secca da RD
Costo dei sacchi per i cestini
Costo dei cassonetti per la raccolta del secco o RSU indifferenziato
TOTALE CRT
2.300,00
1.000,00
1.000,00
75.313,00
0,00
7.724,00
15.250,00
0,00
0,00
75.313,00
2.300,00
7.724,00
15.250,00
1.000,00
1.000,00
102.587,00
103.950,00
15.200,00
11.484,00
103.950,00
15.200,00
11.484,00
130.634,00
92.000,00
95.800,00
CTS – Costi di Trattamento e Smaltimento
Costi da previsione C.E.M. per smaltimento della frazione secca da RD
Conguaglio smaltimento rifiuti 2013
Costi da previsione C.E.M. per smaltimento RSU indifferenziato
TOTALE CTS
CSL – Costi di Spazzamento meccanizzato e
Lavaggio strade
Servizio di pulizia meccanizzata del suolo
3.800,00
3
CGD – Costi di Gestione delle raccolte
CRD – Costi di Raccolta materiale Differenziato
COMUNE
Costi di raccolta e trasporto di tutte le frazioni raccolte in modo
differenziato da territorio
Costi di trasporto dei materiali provenienti da piattaforma ecologica
Costi del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti mercatali
Gestione piattaforma ecologica
gestione cem card + ordine tessere (n.500)
TOTALE CRD
CEM
TOTALE
226.900,00
45.456,00
29.747,00
45.922,00
7.150,00
226.900,00
45.456,00
29.747,00
45.922,00
7.150,00
355.175,00
47.996,00
17.372,00
77.682,00
3.362,00
6.611,00
14.388,00
2.612,00
25.884,00
5.000,00
33.570,00
1.000,00
47.996,00
17.372,00
77.682,00
3.362,00
6.611,00
14.388,00
2.612,00
25.884,00
5.000,00
33.570,00
1.000,00
-84.203,00
CTR – Costi di Trattamento e Riciclo dei materiali
raccoli in forma differenziata
Ingombranti
Terra da spazzamento meccanizzato
FORSU (Frazione Organica da RSU)
RAEE
RUP (pile, farmaci, oli veg, siringhe)
ALTRI RUP (t/f, vernici)
Inerti
Scarti vegetali
Materiali speciali (per esempio eternit, cimiteriali speciali…)
Costi per i sacchi per raccolta di imballaggi in plastica e FORSU
Costi per acquisto di cassonetti per la raccolta differenziata
Detrazione vendita materiali CONAI
Detrazione entrate da pagamenti per conferimenti in piattaforma
ecologica
contributo RAEE
Contributo provincia per raccolta differenziata
TOTALE CTR
Totale Costi (iva inclusa)
0,00
0,00
0,00
151.274,00
148.609,00
958.836,00
1.017.902,00
3. SUDDIVISIONE TRA PARTE FISSA E PARTE VARIABILE
Una volta definiti tutti i dati di costo del servizio, occorre suddividere gli stessi in costi fissi ed in costi
variabili. I primi sono quelli che non dipendono dalla quantità di servizio erogato/fruito dagli utenti
mentre i secondi sono quelli che dipendono dalla quantità del servizio erogato/fruito.
La tariffa è composta da una quota determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del
servizio di gestione dei rifiuti, riferite in particolare agli investimenti per le opere ed ai relativi
ammortamenti, e da una quota rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, al servizio fornito e all’entità
dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di
esercizio.
Di conseguenza la tariffa di riferimento della Tari è data dalla somma della parte fissa e di quella
variabile, secondo la seguente equivalenza:
∑T=∑TF+∑TV
La parte fissa della tariffa ∑TF deve coprire i costi fissi di seguito indicati nella seguente equivalenza:
∑TF = CSL + CARC + CGG + CCD + AC + CK
4
La parte variabile della tariffa ∑TV deve coprire i costi variabili di seguito indicati nella seguente
equivalenza:
∑TV = CRT + CTS +CRD + CTR
La parte fissa della tariffa è destinata alla copertura delle componenti essenziali del servizio, la parte
variabile è correlata alla effettiva produzione di rifiuto.
La suddivisione tra costi fissi e variabili per il nostro comune è quella di seguito riportata:
RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI
COSTI VARIABILI
CRT - Costi raccolta e trasporto RSU
€ 102.587,00
CTS - Costi di Trattamento e Smaltimento RSU
€ 130.634,00
CRD - Costi di Raccolta Differenziata per materiale
€ 355.175,00
CTR - Costi di trattamenti e riciclo
€ 235.477,00
Riduzioni parte variabile entrate CONAI
-€ 84.203,00
TOTALE COSTI VARIABILI
€ 739.670,00
COSTI FISSI
CSL - Costi Spazz. e Lavaggio strade e aree pubbl.
€ 95.800,00
CARC - Costi Amm. di accertam., riscoss. e cont.
CGG - Costi Generali di Gestione
CCD - Costi Comuni Diversi
AC - Altri Costi
Riduzioni parte fissa
Totale parziale
CK - Costi d'uso del capitale
TOTALE COSTI FISSI
€ 48.037,00
€ 76.395,00
€ 55.000,00
€ 3.000,00
TOTALE COSTI FISSI E VARIABILI
€ 278.232,00
€ 1.017.902,00
4. Suddivisione dei costi tra le utenze domestiche e le utenze non
domestiche.
L’articolo 4 del D.p.r. 158/99, afferma che l’ente locale ripartisce tra le categorie di utenza
domestica e non domestica l’insieme dei costi da coprire attraverso la tariffa secondo criteri
razionali. Al fine di determinare le quote di copertura dei costi relative alla quota fissa e alla quota
variabile della tariffa di riferimento, è opportuno prendere in considerazione l’incidenza del gettito
e della quantità di rifiuti prodotti dalle due categorie di utenze (domestica e non domestica).
5
I criteri utilizzabili sono diversi, per il nostro Comune si è utilizzato il metodo della produzione
presunta di rifiuti in Kg, come indicato nella circolare del Ministero dell’Ambiente n. 108 del
7/10/1999. Questa circolare suggerisce un metodo attraverso il quale si stima la quantità di rifiuti
in Kg prodotti dalle utenze non domestiche moltiplicando la superficie totale dei locali occupati da
ciascuna categoria di utenza non domestica per i coefficienti potenziali di produzione di cui alla
tabella 4b dell’allegato 1 al Dpr 158/99 (coeff. Kd). Dal prodotto della superficie complessiva delle
utenze non domestiche con i coefficienti scaturisce una stima di 1.439.000 Kg. di rifiuti prodotti
dalle utenze non domestiche, per cui considerando che per il 2014 si stima una produzione
complessiva di rifiuti di 4.654.000 Kg (si veda pag. 8 della Relazione allegata), se ne deduce che la
stima di Kg di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche è pari a 3.215.000 Kg.
Riassumendo:
Tipo
Utenze domestiche
Utenze non domestiche
Totale
Kg.
%
3.215.000,00 69,08%
1.439.000,00 30,92%
4.654.000,00 100,00%
Per cui i costi tra le utenze domestiche e non domestiche verranno ripartiti al 69% sulle utenze
domestiche e al 31% sulle utenze non domestiche.
Da questa ripartizione scaturiscono le conseguenti suddivisioni di costi tra utenze domestiche e non
domestiche che dovranno essere integralmente coperti dalla tariffa.
RIPARTIZIONE COSTI FISSI
%
Utenze domestiche - UD
Utenze non domestiche - UND
TOTALE COSTI FISSI
€ 191.980,08
69,00
€ 86.251,92
31,00
€ 278.232,00
100,00
RIPARTIZIONE COSTI VARIABILI
%
Utenze domestiche - UD lordo CONAI
€ 510.372,30
69,00%
Utenze non domestiche - UND
€ 229.297,70
31,00%
TOTALE COSTI VARIABILI NETTO CONAI
€ 739.670,00 100,00%
TOTALE RIPARTIZIONE COSTI FISSI E VARIABILI
%
Totale CF+CV UTENZE DOMESTICHE
€ 702.352,38
69,00%
Totale CF+CV UTENZE NON DOMESTICHE
€ 315.549,62
31,00%
TOTALE
€ 1.017.902,00 100,00%
6
5. Le tariffe per le utenze domestiche
Come già detto le tariffe per un’utenza domestica (con il nucleo famigliare composto da n
componenti e una superficie occupata pari a S) è composta da una parte fissa e da una variabile. Ai
fini dell’individuazione della tariffa di riferimento per le utenze domestiche è opportuno
specificare che il metodo normalizzato ha suddiviso quest’ultima categoria in 6 fasce di utenza
Parte fissa
La parte fissa è data dal prodotto della superficie dell’abitazione S con la quota unitaria fissa Quf e
con il coefficiente di adattamento Ka:
TFd (n, S) = Quf * S * Ka (n)
Dove:
Quf = quota unitaria (€/mq), determinata dal rapporto tra i costi fissi attribuibili alle utenze
domestiche e la superficie totale delle abitazioni occupate dalle utenze medesime.
S = superficie dell’abitazione in mq.
Ka (n) = coefficiente di adattamento che tiene conto della reale distribuzione delle superfici degli
immobili in funzione del numero di componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza.
I valori di tali coefficienti sono riportati nelle tabelle allegate al Dpr 158/99 e sono stati elaborati
per le tre aree geografiche e per i comuni con popolazione superiore e inferiore ai 5.000 abitanti.
A sua volta la quota unitaria fissa Quf si ottiene mediante la seguente formula:
Quf = Ctuf /[ ∑ S tot (n) * Ka (n)]
Dove:
Ctuf= totale dei costi fissi attribuibili alle utenze domestiche;
∑ S tot (n) = superficie totale delle utenze domesKche con n component del nucleo familiare.
Ka (n) = coefficiente di adattamento che tiene conto della reale distribuzione delle superfici degli
immobili in funzione del numero di componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza.
I coefficienti Ka (n) stabiliti per l’Italia del Nord e applicabili ai comuni con popolazione superiore ai
5.000 abitanti sono i seguenti:
N° componenti
1
2
3
4
5
6 o più
Coefficiente
Ka
0,80
0,94
1,05
1,14
1,23
1,30
7
Parte variabile
La parte variabile per un’utenza domestica (con il nucleo famigliare composto da n componenti e
una superficie occupata pari a S) è data dal prodotto della quota unitaria variabile Quv con il
coefficiente proporzionale di produttività Kb e con il costo unitario Cu.
TVd= Quv * Kb (n) * Cu
Dove:
Quv= quota unitaria (€/mq), determinata dal rapporto tra la quantità totale di rifiuti prodotta dalle
utenze domestiche e il numero totale delle utenze domestiche in funzione del numero di
componenti il nucleo familiare delle utenze medesime, corrette con il coefficiente proporzionale di
produttività Kb.
Kb (n)= coefficiente proporzionale di produttività per utenza domestica in funzione del numero di
componenti del nucleo familiare costituente singola utenza. I valori di tali coefficienti sono
determinati nella tabella allegata al Dpr 158/99 e sono stati elaborati per le tre aree geografiche e
per i comuni con popolazione superiore e inferiore ai 5.000 abitanti.
A sua volta la quota unitaria variabile Quv si ottiene come segue:
Quv = Qtot /[ ∑ N (n) * Kb (n)]
Dove:
Qtot = quantità totale di rifiuti.
∑ N (n) = numero totale delle utenze domestiche in funzione del numero di componenti del nucleo
familiare (per ogni singola fascia di utenza).
Kb (n) = coefficiente proporzionale di produttività per utenza domestica in funzione del numero
dei componenti del nucleo familiare costituente la singola utenza.
I coefficienti Kb (n) stabiliti per l’Italia del Nord e applicabili ai comuni con popolazione superiore ai
5.000 abitanti sono i seguenti:
N°
componenti
1
2
3
4
5
6 o più
min
0,60
1,40
1,80
2,20
2,90
3,40
Coefficiente
Kb
max
medio
1,00
0,80
1,80
1,60
2,30
2,05
3,00
2,60
3,60
3,25
4,10
3,75
Nella determinazione delle tariffe per le utenze domestiche per la quota variabile sono stati
applicati nel comune di Usmate Velate i coefficienti minimi sopra riportati.
Da quanto sopra esposto emergono per le utenze domestiche le tariffe e il gettito di seguito
riportati:
8
N. COMP.
1
2
3
4
5
6
7
9
KA
0,8000
0,9400
1,0500
1,1400
1,2300
1,3000
1,3000
1,3000
KB
TAR.FISSA TAR.VAR.
MQ.
NUMDEN IMP.FISSA IMP.VARIA IMP.TOT TARI
0,6000
0,30862 48,63567 120.608,03
1.925 36.635,37 59.724,60
96.359,97
1,4000
0,36262 113,48322 153.040,00
1.808 54.515,93 141.740,54
196.256,47
1,8000
0,40506 145,90700 116.534,00
1.391 46.489,54 135.985,32
182.474,86
2,2000
0,43978 178,33078 96.780,00
1.079 42.189,86 128.041,50
170.231,36
2,9000
0,47450 235,07239 20.543,00
225
9.666,04 33.850,42
43.516,46
3,4000
0,50150 275,60211
4.318,00
43
2.165,48
8.819,27
10.984,75
3,4000
0,50150 275,60211
562,00
7
281,84
1.929,21
2.211,05
3,4000
0,50150 275,60211
77,00
1
38,62
275,60
314,22
TOTALI
512.462,03
6.479
191.982,68 510.366,46
702.349,14
6. Le tariffe per le utenze non domestiche.
Anche per le utenze non domestiche la tariffa si distingue in parte fissa e variabile, e il metodo
normalizzato individua 30 categorie di contribuenti suddivisi in base alla tipologia di attività svolta.
Parte fissa
La parte fissa per un’utenza non domestica (con attività produttiva Ap e una superficie occupata pari a
Sap) è data dal prodotto della unitaria fissa Quf con la superficie dei locali dove si svolge l’attività
produttiva Sap e con il coefficiente potenziale di produzione Kc:
TFnd (ap, Sap) = Qapf * Sap * Kc (ap)
Dove:
Qapf= quota unitaria (€/mq), determinate dal rapporti tra i costi fissi attribuibili alle utenze non
domestiche e la superficie totale dei locali occupati dalle utenze medesime, corretta per il coefficiente
potenziale di produzione (kc);
Sap = superficie dei locali dove si svolge l’attività produttiva.
Kc (ap) = coefficiente potenziale di produzione che tiene conto della quantità potenziale di produzione
di rifiuto connesso alla tipologia di attività.
La Qapf a sua volta è determinata secondo la seguente formula:
Qapf = Ctapf / [∑ Stot (ap) * Kc (ap) ]
Dove:
Ctapf = totale dei costi fissi attribuibili alle utenze domestiche.
∑ Stot (ap= = superficie totale dei locali dove si svolge l’attività produttiva ap (per ogni tipologia di
attività produttiva)
Kc (ap) = coefficiente potenziale di produzione che tiene conto della quantità potenziale di
produzione di rifiuto connesso alla tipologia di attività.
9
I coefficienti di produttività Kc stabiliti per comuni della nostra dimensione sono i seguenti:
Attività
Kc min.
Kc max.
1 Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto
0,40
0,67
2 Cinematografi e teatri
0,30
0,43
3 Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta
0,51
0,60
4 Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi
0,76
0,88
5 Stabilimenti balneari
0,38
0,64
6 Esposizioni, autosaloni
0,34
0,51
7 Alberghi con ristorante
1,20
1,64
8 Alberghi senza ristorante
0,95
1,08
9 Case di cura e riposo
1,00
1,25
10 Ospedale
1,07
1,29
11 Uffici, agenzie, studi professionali
1,07
1,52
12 Banche ed istituti di eredito
0,55
0,61
13 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri
0,99
1,41
beni durevoli
14 edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
1,11
1,80
15 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e
0,60
0,83
ombrelli, antiquariato
16 Banchi di mercato beni durevoli
1,09
1,78
- idem utenze giornaliere
2,18
3,56
17 Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista
1,09
1,48
18 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro,
0,82
1,03
elettricista
19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto
1,09
1,41
20 Attività industriali con capannoni di produzione
0,38
0,92
21 Attività artigianali di produzione beni specifici
0,55
1,09
22 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie
5,57
9,63
- idem utenze giornaliere
11,14
19,26
23 Mense, birrerie, amburgherie
4,85
7,63
24 Bar, caffè, pasticceria
3,96
6,29
- idem utenze giornaliere
7,92
12,58
25 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi
2,02
2,76
alimentari
26 Plurilicenze alimentari e/o miste
1,54
2,61
27 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio
7,17
11,29
28 Ipermercati di generi misti
1,56
2,74
29 Banchi di mercato genere alimentari
3,50
6,92
- idem utenze giornaliere
7,00
13,84
30 Discoteche, night-club
1,04
1,91
Parte variabile
La parte variabile per una utenza non domestica (con attività produttiva Ap e una superficie occupata
pari a Sap) è calcolata attraverso il prodotto del costo unitario Cu con la superficie dei locali dove si
svolge l’attività produttiva e Sap e con il coefficiente potenziale di produzione Kd:
TVnd (ap, Sap) = Cu * Sap * Kd (ap)
Dove:
10
Cu = costo unitario (€/kg), determinate dal rapporto tra i costi variabili attribuibili alle utenze non
domestiche e la quantità totale di rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche.
Sap = superficie dei locali dove si svolge l’attività produttiva ap (per ogni tipologia di attività
produttiva).
Kd (ap) = coefficiente potenziale di produzione in Kg/mq anno che tiene conto della quantità di rifiuto
minima e massima connesse alla tipologia di attivitàI coefficienti di produttività Kd stabiliti per comuni della nostra dimensione sono i seguenti:
Kd min.
Kd max.
1
Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto
Attività
3,28
5,50
2
Cinematografi e teatri
2,50
3,50
3
Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta
4,20
4,90
4
Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi
6,25
7,21
5
Stabilimenti balneari
3,10
5,22
6
Esposizioni, autosaloni
2,82
4,22
7
Alberghi con ristorante
9,85
13,45
8
Alberghi senza ristorante
7,76
8,88
9
Case di cura e riposo
8,20
10,22
10 Ospedale
8,81
10,55
11 Uffici, agenzie, studi professionali
8,78
12,45
12 Banche ed istituti di eredito
4,50
5,03
13 Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli
8,15
11,55
14 edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze
9,08
14,78
15 Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli,
antiquariato
16 Banchi di mercato beni durevoli
4,92
6,81
8,90
14,58
- idem utenze giornaliere
17,80
29,16
17 Attività artigianali tipo botteghe: Parrucchiere, barbiere, estetista
8,95
12,12
18 Attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista
6,76
8,48
19 Carrozzeria, autofficina, elettrauto
8,95
11,55
20 Attività industriali con capannoni di produzione
3,13
7,53
21 Attività artigianali di produzione beni specifici
4,50
8,91
45,67
78,97
22 Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, mense, pub, birrerie
- idem utenze giornaliere
91,34
157,94
23 Mense, birrerie, amburgherie
39,78
62,55
24 Bar, caffè, pasticceria
32,44
51,55
64,88
103,10
25 Supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari
26 Plurilicenze alimentari e/o miste
16,55
12,60
22,67
21,40
27 Ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio
58,76
92,56
28 Ipermercati di generi misti
12,82
22,45
29 Banchi di mercato genere alimentari
28,70
56,78
57,40
113,56
8,56
15,68
- idem utenze giornaliere
- idem utenze giornaliere
30 Discoteche, night-club
Nella determinazione delle tariffe per le utenze non domestiche sono stati applicati nel comune di
Usmate Velate i coefficienti riportati nella tabella sottostante e di conseguenza si sono
determinate le seguenti tariffe:
11
DESTINAZIONE USO
1 - MUSEI, BIBLIOTECHE, SCUOLE, ASSOCIAZIONI
2 - CINEMATOGRAFI E TEATRI
3 - AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA DIRETTA
4 - CAMPEGGI, DISTRIBUTORI CARBURANTI, IMPIANTI SPORTIVI
5 - STABILIMENTI BALNEARI
6 - ESPOSIZIONI, AUTOSALONI
7 - ALBERGHI CON RISTORANTE
8 - ALBERGHI SENZA RISTORANTE
9 - CASE DI CURA E RIPOSO
10 - OSPEDALI
11 - UFFICI, AGENZIE, STUDI PROFESSIONALI
12 - BANCHE ED ISTITUTI DI CREDITO
13 - NEGOZI ABBIGLIAMENTO, CALZATURE, LIBRERIA, CARTOLERIA
14 - EDICOLA, FARMACIA, TABACCAIO,PLURILICENZE
15 - NEGOZI FILATELIA, TENDE E TESSUTI, TAPPETI, CAPPELLI
16 - BANCHI DI MERCATO BENI DUREVOLI
17 - ATTIVITA' ARTIGIANALI: PARRUCCHIERE, BARBIERE, ESTETISTA
18 - ATTIVITA' ARTIGIANALI: FALEGNAME, IDRAULICO, FABBRO, ELETTRICISTA
19 - CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO
20 - ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE
21 - ATTIVITA' ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI
22 - RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE, PUB
23 - MENSE, BIRRERIE, AMBURGHERIE
24 - BAR, CAFFE', PASTICCERIA
25 - SUPERMERCATO, PANE E PASTA, MACELLERIA, GENERI ALIMENTARI
26 - PLURILICENZE ALIMENTARI E/O MISTE
27 - ORTOFRUTTA, PESCHERIE, FIORI E PIANTE, PIZZA AL TAGLIO
28 - SUPERMERCATI DI GENERI MISTI
29 - BANCHI DI MERCATO GENERI ALIMENTARI
30 - DISCOTECHE, NIGHT CLUB
TOTALI
KC
0,540
0,370
0,560
0,820
0,510
0,430
1,420
1,020
1,130
1,180
1,300
0,610
1,200
1,460
0,720
1,440
1,290
0,930
1,250
0,650
0,820
7,600
6,240
5,130
2,390
2,080
9,230
2,150
5,210
1,480
KD TAR. FISSA TAR. VAR
4,390
0,2780
0,7385
3,000
0,1905
0,5047
4,550
0,2883
0,7654
6,730
0,4221
1,1322
4,160
0,2625
0,6998
3,520
0,2214
0,5922
11,650
0,7310
1,9599
8,320
0,5251
1,3997
9,210
0,5817
1,5494
9,680
0,6075
1,6285
10,620
0,6692
1,7866
5,030
0,7825
0,8462
9,850
0,6178
1,6571
11,930
0,7516
2,0070
5,870
0,3707
0,9875
11,740
0,7413
1,9750
10,540
0,6641
1,773
7,620
0,4788
1,282
10,250
0,6435
1,724
5,330
0,3346
0,897
6,710
0,4221
1,129
62,320
3,9125
10,484
51,170
3,2123
8,608
42,000
2,6409
7,066
19,610
1,2304
3,299
17,000
1,0708
2,860
75,660
4,7516
12,728
17,640
1,1068
2,968
42,740
2,6821
7,190
12,120
0,7619
2,039
MQ
N.DEN IMP.FISSA IMP.VAR. IMP.TOT.TARI
918,00
8
255,20
677,96
933,16
1,00
1
0,19
0,50
0,70
59.791,00
282 17.236,97 45.766,46
63.003,42
189,00
2
79,78
213,98
293,77
1,00
1
0,26
0,70
0,96
5.164,00
3 1.143,12 3.057,94
4.201,06
1,00
1
0,73
1,96
2,69
1.790,00
3
939,92 2.505,40
3.445,31
1,00
1
0,58
1,55
2,13
4.360,00
1 2.648,53 7.100,06
9.748,59
13.907,00
140 9.307,09 24.846,09
34.153,18
1.000,00
6
782,49
846,19
1.628,68
2.511,00
27 1.551,19 4.160,86
5.712,05
471,00
10
354,01
945,28
1.299,29
247,00
6
91,55
243,91
335,46
1,00
41
0,74
1,98
2,72
715,00
14
474,82 1.267,79
1.742,61
494,00
9
236,51
633,26
869,77
2.610,00
13 1.679,53 4.500,54
6.180,07
96.720,00
58 32.364,33 86.724,85
119.089,18
7.623,00
24 3.217,93 8.604,95
11.822,88
1.364,00
12 5.336,60 14.300,19
19.636,80
1,00
1
3,21
8,61
11,82
1.660,00
19 4.383,92 11.728,90
16.112,82
691,00
8
850,18 2.279,58
3.129,77
1,00
1
1,07
2,86
3,93
275,00
7 1.306,69 3.500,25
4.806,94
1.802,00
6 1.994,48 5.347,53
7.342,02
1,00
25
2,68
7,19
9,87
1,00
1
0,76
2,04
2,80
204.311,00
731,00 86.245,08 229.279,37
315.524,45
12