Prassitele - Prassicoop.it

n°
150
In questo numero:
L’italia si sblocca? Vediamo come;
Vademecum della CGIA di Mestre sullo
“Sblocca Italia” in edilizia;
L’agenzia delle entrate aggiorna la guida
"
"
edilizie;
Set 14
Rapporto coop 2014 consumi e distribuzione;
Istat: PIL 2013 con i nuovi parametri UE;
Nuove norme UNI/TS 11300-2014 sulle
"#
REGIONI
Emilia Romagna
Parte il piano anti ludopatia;
Trentino
Prassitele
Mercati tipici: la giunta chiarisce le
caratteristiche;
Lombardia
newsletter Prassicoop
su commercio,
servizi ed Enti Locali
Impianti termici: Importanti novità;
PRASSICOOP NEWS
Al via a milano il progetto Zoia curato da
prassicoop;
Noi festeggiamo il compleanno, ma il regalo lo
facciamo a voi: corso gratuito di aggiornamento
sul commercio e le attività produttive;
Novità sito prassicoop.
ENGLISH SUMMARY
L’ITALIA SI SBLOCCA? VEDIAMO COME
di Renato Cavalli
L’Italia s’è desta, recita il nostro inno nazionale,
e si sblocca anche, recita il D.L. 133/2014. In un’
Italia desta e sbloccata ci aspetteremmo di vedere la
gente che corre come lepri, dandosi da fare per fare
crescere l’economia, ripartire i consumi e via dicendo.
Che bello! Ma se ci guardiamo intorno tutto questo
sbattimento non si vede, l’economia non riparte e
i consumi continuano a stagnare. Di chi è la colpa ?
Del destino cinico e baro? Dello stellone nazionale che
è entrato in sciopero permanente? Non mi sembra
verosimile? Del Governo, che ci mette tanta buona
volontà, ma “n’gna fa’”? Credo che non serva cercare
un unico colpevole, perché c’è un “combinato disposto”
bloccare tutto, annullando reciprocamente gli sforzi
l’uno dell’altro.
Forse la buona volontà e l’ottimismo del Governo non
bastano, anche se sono apprezzabili. Io non vedo che
l’ottimismo si trasmetta alla gente, anche perché il
disturbate il manovratore”, piuttosto che “l’Italia è di
tutti noi e ognuno deve fare la sua parte”, ovviamente
dopo avere concordato le priorità e creato un senso
di impegno comune, di rispetto e di partecipazione,
propria strada.
Newsletter Prassicoop
Anche perché è necessaria una sinergia di sforzi, e quindi
l’individuazione di spinte innovative che si rinforzino
l’una con l’altra secondo un programma chiaramente
comprensibile, che ponga al centro comunque
l’occupazione, e non una serie di annunci abbastanza
slegati, che appaiono più tesi ad “asfaltare” chi non è
d’accordo, piuttosto che ad orientare verso uno sforzo
comune. Ognuno tende a cavalcare lo scontento di qualcun
altro, invece che a risolvere i problemi. Ed è un gioco
in cui ognuno ha le proprie responsabilità, il Governo,
l’opposizione interna e quelle esterne. Comunque è
inutile piangersi addosso. Piuttosto vediamo, per i settori
di interesse dei nostri lettori, quali opportunità ci crea il
nuovo decreto e quali problemi genera.
Si chiama DECRETO-LEGGE 12 settembre 2014, n. 133
“Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione
delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la
" " idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”,
$ "" % & '(' 12/9/2014, entrando in vigore il giorno dopo. Un titolo ed
un programma molto ambiziosi.
Innanzitutto vediamo la struttura del decreto, costituito
da X capi per un totale di 45 articoli:
I – Misure per la riapertura del cantieri
II – Misure per il potenziamento delle rete autostradali e
di telecomunicazioni
III – Misure urgenti in materia ambientale e per la
mitigazione del dissesto idrogeologico
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"
V – Misure per il rilancio dell’edilizia
VI – Misure urgenti in materia di porti e aeroporti
VII – Misure urgenti per le imprese
VIII – Misure urgenti in materia ambientale
IX – Misure urgenti in materia di energia
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territoriali
Inutile dire che si tratta di argomenti molto complessi e
in sede di conversione, alla luce anche delle emergenze
ed urgenze che nel nostro paese si succedono senza
sosta. Faremo del nostro meglio per illustrarvi le norme
più importanti, tentando di capirle al meglio possibile,
riservandoci una illustrazione più estesa ed accurata
una volta che il decreto verrà convertito (entro il 12
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corso di aggiornamento in materia.
CANTIERI
Era questo uno degli argomenti più attesi. L’Art. 1 riguarda
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Catania-Messina, nonché alcuni aeroporti.
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L’articolo 3 si occupa di sbloccare una serie di opere
indifferibili, urgenti e cantierabili per il rilancio
dell’economia vengono individuate puntualmente una
serie di opere cantierabili al più tardi entro l’agosto
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di 3000 890 milioni distribuiti entro il 2020, reperiti
essenzialmente stornando una serie di risorse che erano
Y state stanziate non sono state avviate nei tempi previsti.
J [ incompiute segnalate dagli enti locali, consentendo di
rivedere alcuni vincoli procedurali, e permettendo di
convocare in tempi dimezzati le conferenze di servizi che
abbiano dato pareri ostativi alla realizzazione delle opere.
In alcuni casi i relativi pagamenti verranno esclusi dal
patto di stabilità.
Gli interventi del capo III relativi all’ambiente ed alla
mitigazione del dissesto idrogeologico sono riportati tra
l’Art. 7 (che riguarda la gestione delle risorse idriche,
l’accelerazione degli interventi di mitigazione del
rischio idrogeologico, l’adeguamento del collettamento,
fognatura e depurazione degli agglomerati urbani e il
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"
d’acqua) e l’Art. 8, relativo alle terre di scavo.
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dei Contratti Pubblici” e alla Legge 400 del 1998.
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Gli interventi previsti spaziano in ambiti diversi, che
vanno da misure di intervento diretto su situazioni di
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" (Art. 11), ai poteri sostitutivi nell’utilizzo dei fondi
europei (Art. 12), alle misure per i project bond (Art.
13), alla norma “overdesign” (Art. 14), al fondo di
servizio per la patrimonializzazione delle imprese
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interessanti le disposizioni dell’art. 12, che consente al
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e la riprogrammazione delle risorse derivanti dai fondi
europei che non siano state utilizzate entro le scadenze
previste. Questo allo scopo di non incorrere nelle sanzioni
previste dall’ordinamento europeo.
Molto interessante anche l’Art. 14, che vieta di richiedere
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diritto europeo senza una stima dei sovraccosti necessari
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Tra le norme più attese contenute nello Sblocca Italia vi
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per l’edilizia. Il Capo V prevede:
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le opere di “frazionamento” e “accorpamento” delle
abitazioni, effettuate nel rispetto dei limiti volumetrici,
non richiedono più l’autorizzazione del Comune, né il
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Scia. Al riguardo si fa presente che il mancato gettito
attualmente derivante ai Comuni a titolo di contributo per
i suddetti interventi potrà essere compensato attraverso
l’Imu, la Tasi e la Tari;
ACQUISTO E SUCCESSIVA
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è prevista una deduzione Irpef del 20 per cento del
prezzo di acquisto (con un tetto massimo di 300 mila
euro), utilizzabile in 8 anni, a favore di privati, cooperative
edilizie ed Onlus che acquistano dall’impresa costruttrice
un immobile nuovo o completamente ristrutturato in
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" favore dei privati che procedono alla “rottamazione” di
un’abitazione a bassa prestazione energetica, oppure
alla cessione dell’abitazione a fronte dell’acquisto di una
nuova casa (tale “permuta” dev’essere però effettuata con
società di costruzioni o di recupero edilizio che nell’atto
di acquisto si impegnano a rivendere l’abitazione entro 5
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PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO
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si evidenzia l’istituzione del permesso di costruire
convenzionato, positivizzato con l’aggiunta dell’art. 28 bis
nell’ordito del D.P.R. 380/2001.
Si prevede che, qualora le esigenze di urbanizzazione
possano essere soddisfatte, sotto il controllo del Comune,
† | " < $ permesso di costruire convenzionato.
J " " soddisfacimento di un interesse pubblico, che il soggetto
del titolo edilizio, il quale resta la fonte di regolamento
degli interessi. Sono, in particolare, soggetti alla stipula
di convenzione:
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#
b) la realizzazione di opere di urbanizzazione fermo
restando quanto previsto dall’articolo 32, co. 1, lett. g),
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c) le caratteristiche morfologiche degli interventi;
d) la realizzazione di interventi di edilizia residenziale
sociale.
La convenzione può prevedere modalità di attuazione per
stralci funzionali, cui si collegano gli oneri e le opere di
urbanizzazione da eseguire e le relative garanzie.
Il termine di validità del permesso di costruire
convenzionato può essere modulato in relazione agli
stralci funzionali previsti dalla convenzione.
In riferimento ai termini per il rilascio, devono
Y `K l’istruttoria, l’acquisizione dei pareri e la formulazione del
provvedimento con possibilità di interruzione nei primi
30 giorni per richiesta di integrazioni. La possibilità di
raddoppio sussiste solo per i progetti particolarmente
complessi.
L’Art.17 innova le regole anche in materia urbanistica.
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di destinazioni d’uso, che, salvo diverse disposizioni
regionali, diventano:
A) residenziale e turistico-ricettiva;
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C) commerciale;
D) rurale.
Il cambio di uso tra l’una e l’altra di tali categorie e’ da
considerarsi rilevante anche se effettuato senza opere.
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locazioni prevedendo che per i contratti di locazione
non abitative con un canone annuo sopra i 150.000 € e’
possibile per le parti concordare clausole in deroga alle
disposizioni della legge in oggetto. Questa e’ una grande
innovazione che consente di applicare ai contratti di
locazione semplice condizioni simili a quelle che si usano
"=
L’Art.20 prevede misure per il rilancio del settore
immobiliare, innovando, tra l’altro, le disposizioni in
materia di SIIQ e SINQ.
L’Art.23 introduce una nuova disciplina per i contratti
di godimento immediato di immobili con diritto per il
conduttore di acquistarli entro un tempo determinato
imputando al corrispettivo di acquisto una parte del
canone. La durata massima di questi contratti passa de
3 a 10 anni.
Molto innovativo anche l’Art. 24, che consente ai Comuni
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"""
progetti presentati da cittadini singoli e associati per la
pulizia, la manutenzione, l’abbattimento di aree verdi,
piazze o strade e in generale la valorizzazione di zone
limitate del territorio. Tali interventi potranno essere
“compensati” dai comuni con riduzioni o esenzioni dei
tributi di competenza.
)66ƒB)J)6}>)}J)
Il decreto legge Sblocca Italia contiene ulteriori disposizioni
che riguardano la valorizzazione degli immobili demaniali
non utilizzati, il piano per la promozione del Made in Italy
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In primo luogo per accelerare le procedure di valorizzazione
"" '`
riconosce valore di variante urbanistica all’accordo di
programma sottoscritto tra le amministrazioni interessate
avente ad oggetto il recupero di immobili non utilizzati
del patrimonio immobiliare pubblico.
} recupero dell’immobile al Ministero titolare del bene che
è tenuto a valutarlo. La variante urbanistica costituisce
titolo per l’Agenzia del demanio all’alienazione, alla
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gli immobili della Difesa.
Qualora non sia data attuazione all’accordo di
programma il Ministro competente può proporre al
Presidente del Consiglio dei Ministri di nominare,
alle procedure necessarie per la variante urbanistica. A
seguito della valorizzazione o alienazione degli immobili
" $ dei proventi è attribuita agli enti territoriali che hanno
contribuito alla conclusione del procedimento.
MISURE URGENTI PER LE IMPRESE
Il capo VII riguarda alcune misure urgenti per le imprese.
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mercato globale e valorizzare l’immagine del Made in Italy
6
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giorni adotta un Piano per la promozione straordinaria
del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia.
Il Piano prevede in particolare iniziative di formazione e
informazione sulle opportunità offerte dai mercati esteri
alle imprese; il supporto alle più rilevanti manifestazioni
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delle produzioni di eccellenza e tutela all’estero dei marchi
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e dei prodotti; la realizzazione di un segno distintivo
"
di favorirne la promozione all’estero. L’attuazione del
Piano è rimessa all’Agenzia ICE. Presso il MISE è istituito
un Comitato per il coordinamento dell’attività in materia
di attrazione degli investimenti esteri, presieduto da un
rappresentante del MISE (articolo 30).
L’articolo 31 disciplina una nuova tipologia di strutture
ricettive, denominate condhotel. Essi sono esercizi
alberghieri aperti al pubblico, a gestione unitaria,
composti da una o più unità immobiliari ubicate nello
stesso comune che forniscono alloggio, servizi accessori
e eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività
e, in forma integrata e complementare, in unità abitative
a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo
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immobiliari interessati.
6)^%}6B)>€}J)HJ>)}
L’individuazione delle condizioni di esercizio dei condhotel
è demandata ad un decreto del Presidente del Consiglio
da adottare, previa intesa tra lo Stato, le Regioni e le
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Il capo VIII riguarda misure urgenti in maniera
ambientale. Si tratta di soli tre articoli, sui quali si
concentrano gran parte delle critiche piu’ pesanti al
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e la rigenerazione urbana delle aree di rilevante interesse
"
"
che vengono assegnate allo Stato. L’Art. 34 riguarda la
" sicuRezza dei siti contaminati, e L’Art. 35 si occupa delle
misure urgenti per la realizzazione di impianti di recupero
= } Y " " " procedure e di accelerazione degli interventi.
Sulla stessa falsariga le disposizioni del Capo IX sulle
misure urgenti in materia di energia. Tali disposizioni
renderanno piu’ facile l’avvio di nuove prospezioni di gas
e idrocarburi, aumentando anche le competenze statali a
scapito degli enti locali.
€ Y codice degli appalti per gli interventi di prevenzione
del rischio idrogeologico hanno suscitato molte
preoccupazioni, non solo tra gli ambientalisti, ma anche
tra le Regioni e le associazioni dei costruttori edili, che
temono le conseguenze negative dell’aumento delle
trivellazioni, dell’incentivazione di nuovi termovalorizzatori
che possono disincentivare la raccolta differenziata dei
fenomeni ancora piu’ capillari di corruzione.
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(associazione costruttori edili) e della Conferenza Stato
Regioni che riportiamo piu’ avanti.
Vedremo quante delle norme dello “ sblocca Italia”, che
in gran parte riteniamo positive, verranno confermate o
= J novembre.
LE PREOCCUPAZIONI DI ANCE
Più risorse per la manutenzione e no alle deroghe per
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possiamo perdere l’occasione di sfruttare lo Sblocca Italia
per far partire subito il piano nazionale contro il dissesto
idrogeologico e varare regole a tutela della trasparenza e
contro i ricorsi indiscriminati sui quali peraltro il Parlamento
è già intervenuto di recente introducendo norme contro
le liti temerarie che noi per primi abbiamo sostenuto
con forza”, sottolinea il Presidente dell’Associazione
nazionale dei costruttori, “Ma attenzione a non usare
quest’ennesima tragedia come una scusa per aggirare
le leggi ordinarie e costruire un sistema di deroghe ad
hoc che favoriscono la corruzione e non garantiscono la
qualità delle opere, come giustamente ci raccomanda
anche il Presidente dell’Anac,.secondo cui “non è con le
scorciatoie che possiamo affrontare le emergenze”.
H
parte mettendo tutti i soldi a disposizione invece che su
opere che partiranno se va bene nel 2018, come avviene
nello Sblocca Italia, su opere di messa in sicurezza del
territorio”.
“……..come Ance siamo fortemente impegnati contro
l’uso indiscriminato dei ricorsi da parte delle imprese.”
I PARERI DELLE REGIONI
La Commissione Ambiente della Conferenza StatoRegioni, ha chiesto formalmente l’abrogazione
dell’articolo 35 del Decreto ‘Sblocca Italia’ in materia
ambientale.
“È indicativo che quasi tutte le Regioni, anche quelle
del Sud - abbiano votato a favore dell’abrogazione
dell’articolo 35 dello ‘Sblocca Italia’, in linea con le
indicazioni di Regione Lombardia, che, per prima, si è
raccolta differenziata e non premia, anzi punisce, chi,
come la Lombardia, è virtuosa”. “La Giunta della Regione
Lombardia ha deliberato il ricorso alla Consulta sulla
legittimità costituzionale dell’articolo 35 del Decreto
‘^ ) politica di decommissioning degli inceneritori attuata
dalla Lombardia”. “Una scelta doverosa, per quelle
regioni virtuose, come la Lombardia, che non possono
altre regioni”.
>> VAI AL DECRETO
VADEMECUM DELLA CGIA DI MESTRE
SULLO “SBLOCCA ITALIA” IN EDILIZIA
Operatori e imprese si chiedono come potranno utilizzare
le risorse messe a disposizione dal nuovo provvedimento
messo a punto dal governo. A questo proposito, viene in
soccorso delle aziende e delle partite Iva il vademecum
della Cgia di Mestre che fornisce una panoramica sulle
principali innovazioni.
Appartamenti. Con l’entrata in vigore dello sblocca Italia,
ciò che prima passava in archivio come ristrutturazione
edilizia – il frazionamento o l’unione di più unità abitative –
ora può essere catalogata come semplice “manutenzione
j=^†"
di inizio lavori, con i soli oneri di urbanizzazione come
contributi richiesti.
Interventi non strutturali. Si tratta di lavori che non vanno
=)
"
per avviare anche un intervento di questo tipo era
necessario presentare la CIL, con tutte le generalità
dell’impresa esecutrice, assieme alla relazione tecnica
del professionista abilitato, da accompagnare al progetto
di ristrutturazione e gli atti di aggiornamento catastale
richiesti.
ƒ x)J " †=
Costruzione in deroga. Anteriormente alla pubblicazione
in Gazzetta del decreto Sblocca Italia, veniva accordato
questo genere di permesso solo per impianti pubblici o di
interesse pubblico conclamato. In aggiunta, per avviare
l’operazione, era necessaria la delibera del consiglio
comunale, con le deroghe ristrette essenzialmente a limiti
di densità edilizia, di altezza e distanza tra i fabbricati.
Ora, invece, la concessione riguarda anche interventi
di ristrutturazione edilizia così come per quella di tipo
urbanistico, che abbiano luogo in aree industriali ormai
dismesse. Secondo le indicazioni ministeriali, poi, sarà
consentita la costruzione in deroga anche alle destinazioni
d’uso, sempre che il Consiglio comunale abbia assicurato
il proprio via libera.
>> VAI AL VADEMECUM
L’AGENZIA DELLE ENTRATE AGGIORNA
LA GUIDA ALLE AGEVOLAZIONI FISCALI
PER LE RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
J $ pubblicazione del Decreto Sblocca Italia (DL 133/2014)
" "
straordinaria.
In particolare, sono stati a inseriti nella categoria
“manutenzione straordinaria” anche gli interventi di
frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari
con esecuzione di opere, anche se comportanti la
"
† nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia
mantenga l’originaria destinazione d’uso.
Gli interventi inseriti dallo Sblocca Italia si aggiungono a
quelli già considerati “manutenzione straordinaria”, cioè le
"" integrare i servizi igienico/sanitari e tecnologici, sempre
singole unità immobiliari e non comportino mutamenti
delle destinazioni d’uso.
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2014 avrà l’aliquota al 50% con un tetto di spesa pari
{`=>'K(Q"†
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euro.
>> VAI ALLA GUIDA
RAPPORTO COOP 2014
CONSUMI E DISTRIBUZIONE
Il 2014 doveva essere l’anno di un nuovo inizio. Di sicuro
è l’anno in cui ci si è fermati sull’orlo del baratro alle prese
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=
E’ quanto emerge dal Rapporto Coop 2014 “Consumi
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(Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con
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d’analisi di Nielsen.
Nel 2013 il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a
(=`(y={K[ "
K`” = J) che “in volume il Pil è diminuito dell’1,9%”.
Il tasso di variazione del Pil in volume del 2013 è risultato
identico a quello stimato a marzo 2014; quello relativo al
2012 è stato rivisto al rialzo da -2,4% a -2,3%.
Il Rapporto, in versione ebook interattiva fotografa lo
stato di salute dei consumi nel nostro Paese inserito in
un contesto europeo e internazionale e approfondisce le
modalità con cui le famiglie reagiscono alla nuova realtà
economica, le differenze che caratterizzano i diversi
territori italiani e il confronto con quanto accade negli
altri grandi Paesi europei.
“Dal lato della domanda – spiega sempre l’Istat - nel
2013 si registra una caduta in volume del 2,3% dei
" Q[” ""
K`”= J " diminuite del 2,7%”.
>> VAI AL RAPPORTO
ISTAT: PIL 2013 CON I
NUOVI PARAMETRI UE
L’Istat rivaluta il Pil in modo sostanziale secondo i nuovi
parametri europei. Ciò ha comportato un Pil nominale nel
2013 rivisto al rialzo del 3,8%. Per effetto del processo
di revisione straordinaria, il livello del Pil ai prezzi di
mercato è aumentato, rispetto alla stima precedente
di 58,880 miliardi per il 2013. Con il nuovo sistema
europeo di calcolo, il Pil del 2013 comunque non cambia,
restando pari a -1,9%. Migliora inoltre di 0,2 punti il
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precedenti stime. Scende poi il debito pubblico, che si
('Š{”H|(k'`”
<
KQ”
43,8% al 43,3%.
Mentre è risultato pari a -2,8% l’indebitamento delle
Amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil. Così quindi
è sceso il debito pubblico 2013, ricalcolato dall’Istat
secondo i nuovi criteri europei: si attesta al 127,9% del
H=(k'`”=
Ad aprile, con i vecchi parametri, il Pil era pari a -3,0%.
Comunque c’è stato un calo in volume in tutti i principali
comparti, ad eccezione dell’agricoltura, silvicoltura e
|—K`”<= J " kK”
nell’industria in senso stretto, del 5,8% nelle costruzioni
e dell’1,2% nei servizi.
Sono stati diffusi anche gli ultimi dati del fatturato
dell’industria, che a luglio torna in calo, a -1% su giugno.
Si rilevano ribassi sia sul mercato interno sia, in misura
maggiore, sull’estero.
^ ˜ { è dell’1,3%. Considerando l’indice destagionalizzato, a
luglio il livello del fatturato risulta il più basso da 15 mesi.
Gli ordinativi a luglio continuano a ridursi, con un calo
dell’1,5%. Nel confronto annuo le commesse scendono
dello 0,7%.
NUOVE NORME UNI/TS 113002014 PARTE PRESTAZIONI
ENERGETICHE DEGLI EDIFICI
Sono state pubblicate, e sono entrate in vigore
dal 02/10/2014, le nuove norme UNI/TS 11300(„'K([ |H" @ H
1: Determinazione del fabbisogno di energia termica
""" <
ed UNI/TS 11300-2:2014 (Prestazioni energetiche
@H'„"
energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione
invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria,
" " residenziali).
Tali norme costituiscono i principali riferimenti per
" "
J>"
=6='`_K`_'KK{=J'K([
le precedenti versioni datate 2008, con errata-corrige
del 2010.
Ai sensi dell’Allegato C alle Linee guida nazionali per la
"™=((
=J=({'_'KKQ=J=`k_'K(k
queste norme costituiscono le metodologie di calcolo
" " "
"=
Altre nuove norme in arrivo
Da segnalare anche l’emanazione della nuova norma
UNI TS 11552, recante “Abaco delle strutture costituenti
@ H j
da considerare aggiuntiva alle precedenti due, essendo
sostanzialmente una rifusione e revisione del rapporto
tecnico che in precedenza rappresentava una parte della SOMMARIO UNI/TS 11300-2:2014
11300 parte 1.
La norma:
Sono attualmente in inchiesta pubblica le nuove norme
UNI TS 11300 parte 5, che fornisce precisazioni e metodi "
di calcolo per determinare il fabbisogno di energia primaria dei fabbisogni di energia termica utile per il servizio di
produzione di acqua calda sanitaria, nonché di energia
normativa tecnica di riferimento e che dovrebbe sostituire fornita e di energia primaria per i servizi di climatizzazione
l’attuale Raccomandazione 14 del Comitato termotecnico invernale e acqua calda sanitaria;
%>)€^((kKK
`
†
"
quali scale mobili, ascensori, ecc.
del fabbisogno di energia primaria per il servizio di
ventilazione e le indicazioni e i dati nazionali per la
SOMMARIO UNI/TS 11300-1: 2014
determinazione dei fabbisogni di energia primaria per il
servizio di illuminazione in accordo con la UNI EN 15193;
La norma:
" delle perdite dei sottosistemi di generazione alimentati
con combustibili fossili liquidi o gassosi.;
climatizzazione estiva ed invernale;
"
† " " o esistenti: per il solo riscaldamento, misti o combinati
UNI EN ISO 13790:2008 con riferimento al metodo per riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria, per
mensile per il calcolo dei fabbisogni di energia termica sola produzione acqua calda per usi igienico-sanitari, per
"
"#
i sistemi di sola ventilazione, per i sistemi di ventilazione
combinati alla climatizzazione invernale, per i sistemi di
$ " ""=
UNI EN ISO 13790:2008: calcolo di progetto (design Sommario UNI/TS 11552
< " calcolo in condizioni standard (asset rating) o in particolari Il rapporto tecnico fornisce i principali parametri
condizioni climatiche e d’esercizio (tailored rating). Si |" † veda a tale ultimo proposito la tabella seguente (fonte: areica e trasmittanza termica periodica) dei componenti
CTI).
""
esistenti. Tali parametri possono essere utilizzati per
" " informazioni più dettagliate sui materiali che compongono
la struttura.
REGIONI
Emilia Romagna
PARTE IL PIANO ANTI LUDOPATIA
Una vetrofania con il marchio “Slot Free ER” per gli
esercizi commerciali per ridurre i luoghi e le occasioni
di gioco. Parte la fase operativa del Piano integrato per
il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di
"
'K([@'K(`
Emilia-Romagna.
Con una particolarità: il coinvolgimento di Comuni
e degli esercizi commerciali, attraverso la diffusione
di un apposito marchio. Approvato nel marzo scorso
all’unanimità dall’Assemblea legislativa, il Piano (che si
richiama ai principi della legge regionale 5 del 2013) ha tra
i suoi obiettivi la realizzazione di progetti di prevenzione e
sensibilizzazione sul rischio di dipendenza da gioco.
In Emilia-Romagna, nel 2013, questo fenomeno (che
` < comportato l’assistenza di 1.102 persone da parte dei
SerT delle Aziende Usl. Un dato, questo, fortemente in
crescita; si stima, inoltre, che i giocatori totali siano circa
10mila.
In base al Piano la Regione, con ulteriori risorse rispetto ai
J""
ogni Azienda Usl un punto sperimentale di accoglienza e
valutazione delle persone con problemi di gioco patologico,
in rete con associazioni del terzo settore impegnate sul
tema. Nella programmazione sociale e sanitaria d’ambito
Piano di zona per la salute e il benessere sociale, i servizi
(sociali e sanitari) dovranno individuare ulteriori azioni e
interventi da concretizzare insieme, coinvolgendo dove
possibile gli organismi del terzo settore e le associazioni
di rappresentanza. Il coinvolgimento degli esercenti e il
marchio “Slot Free ER”.
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YH$
un circuito virtuoso, degli esercizi commerciali (come bar,
tabaccherie e circoli ricreativi), per ridurre i luoghi e le
occasioni di gioco con le slot machine e i totem per il
gioco on line, due tra le modalità più diffuse.
La collaborazione degli esercenti è fondamentale per la
diffusione e sensibilizzazione delle azioni del Piano: sono
state realizzate infatti vetrofanie con il marchio “Slot
Free ER” (e lo slogan: “Dove il gioco d’azzardo non c’è si
vive meglio”) che possono essere applicate sulle vetrine
all’entrata dei locali. In questo modo, i cittadini possono
riconoscere e scegliere un locale dove non ci sono slot
machine o totem per il gioco on line.
Gli esercenti che intendano aderire all’iniziativa possono
fare richiesta al Comune dove svolgono l’attività: in alcuni
%
|%"
<
comunali, in altri agli Sportelli unici per le attività
produttive. E’ il Comune poi, dopo una breve istruttoria,
a rilasciare la vetrofania. I corsi di formazione, i dati sulle
persone assistite, il percorso di assistenza nei SerT.
x H partiranno corsi obbligatori di formazione rivolti
al personale delle sale da gioco, per favorire una
responsabilità sociale “diffusa” verso i giocatori più fragili
e sui rischi della dipendenza da gioco d’azzardo. Altri
corsi di formazione sono rivolti anche al personale sociale
e sociosanitario dei Comuni (operatori di Sportelli sociali,
Centri per le famiglie) e agli agenti delle Polizie locali per
informarli sui rischi del gioco d’azzardo e sui percorsi di
cura, in modo da favorire se possibile il riconoscimento
precoce del problema e orientare il cittadino verso i
servizi di cura.
Sono in costante aumento le persone assistite in EmiliaRomagna per dipendenza da gioco d’azzardo. Al 31
dicembre 2013 quelle seguite nei Sert, i Servizi per le
dipendenze delle Aziende Usl, erano 1.102, il 37% in
più rispetto all’anno precedente (802 nel 2012) e più del
doppio rispetto al 2010 (512).
I pazienti sono prevalentemente italiani (91,7 %), e di
sesso maschile (79%). La fascia di età più numerosa è
[(QK|'{Q”<#†Q(@`K|'k'
%) e 31-40 (19,3%). Secondo una ricerca del Centro
nazionale delle ricerche (l’indagine Ipsad-Italia del
2010-2011), si stima che in Emilia-Romagna i giocatori
d’azzardo siano circa 10.000.
A questi dati dei Sert si aggiungono le persone che
si rivolgono direttamente all’associazione Giocatori
Anonimi: circa 200 sono quelle che attualmente
seguono con regolarità l’attività dei 9 gruppi in Emilia | 6 B ) ‰š x
Ravenna, Rimini). Inoltre, circa 70 familiari di persone
con dipendenza da gioco d’azzardo frequentano i gruppi
" | B
Imola, Ravenna, Rimini).
Il gioco d’azzardo è una malattia che si può curare.
Prima viene diagnosticato il problema, più alte sono le
possibilità di liberarsi da questa dipendenza. Il punto di
riferimento è il Servizio dipendenze patologiche (SerT)
dell’Azienda Usl. L’accesso al SerT è gratuito e diretto:
non si paga alcun ticket né occorre la richiesta del
medico di famiglia.
Nel rapporto pubblicato quest’anno dall’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli, nel 2013 il fatturato complessivo
in regione per il gioco è stato di 5,9 milioni di euro;
di questi, i soldi persi dai giocatori sono stati pari a
1,3 milioni di euro. In Emilia-Romagna ci sono 21 Sale
B Q`' '=y[k
punti vendita per giochi a totalizzatore (win for life,
superenalotto), 290 luoghi di scommesse ippici, 404
luoghi di scommesse sportivi, 2.457 ricevitorie del lotto,
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=)k(=`k(
machine in 7.244 esercizi e 4.870 le videolottery in 404
sale.
Trentino
MERCATI TIPICI: LA GIUNTA
CHIARISCE LE CARATTERISTICHE
Con il COMUNICATO STAMPA nr. 2235 dell’8 settembre
2014, la Giunta provinciale di Trento ha chiarito le
caratteristiche dei mercati tipici, che dovranno vendere
prodotti legati alla tradizione o agli antichi mestieri.
Dovranno avere cadenza annuale, durata massima di 7
giorni e vendere prodotti legati ad una tradizione o agli
“antichi mestieri” o innovativi e originali o di particolare
pregio.
La legge provinciale sul commercio del 2010 ha introdotto
j altre fattispecie accomunate dall’offerta di prodotti di
varie tipologie merceologiche, in un contesto a carattere
"
mercati su aree pubbliche o vendite temporanee in
occasione di sagre o feste.
Le principali caratteristiche del “mercato tipico”,
secondo la legge, sono che debba essere promosso da
un unico soggetto organizzatore privato, avere quale
scopo esclusivo la vendita al dettaglio, prevedere che i
partecipanti possano essere operatori appartenenti a
tutte le categorie merceologiche e che i prodotti posti
in vendita debbano appartenere ad una merceologia
"=
La stessa legge del 2010 ha previsto che la Giunta
provinciale possa aggiungere ulteriori caratteristiche al
“mercato tipico”.
Con la delibera dell’8 settembre 2014 sono state
individuate ulteriori caratteristiche allo scopo di chiarire
quanto già previsto dalla normativa e di distinguere
ulteriormente la fattispecie del “mercato tipico” dagli altri
istituti similari. In particolare sono stati individuati i limiti
temporali di tale manifestazione, prevedendo che possa
svolgersi, salvo deroghe, una solo volta all’anno per una
durata di 7 giorni, a meno che non sia legata ad una festa
tradizionale.
†j
prodotti posti in vendita che dovranno essere legati ad
una tradizione o agli “antichi mestieri”, oppure essere
alternativamente: innovativi e originali, prodotti artigianali
di particolare di pregio o prodotti “di nicchia”.
Contestualmente ai criteri, con la delibera è stato
approvato il modello di domanda di svolgimento del
mercato tipico, che sarà gestito tramite lo Sportello unico
telematico per le attività produttive.
Lombardia
IMPIANTI TERMICI:
IMPORTANTI NOVITÀ
Regione Lombardia ha recentemente approvato con
deliberazione di Giunta regionale n. 1118/2013 alcuni
provvedimenti normativi che introducono importanti
novità in termini di obblighi di controllo e manutenzione
degli impianti termici, nuove modalità di pagamento e
nuovi modelli di documenti da utilizzare.
E’ stata aggiornata la disciplina degli impianti termici,
sostituendo le disposizioni approvate con la deliberazione
= '`K(_'K((= ) " suddetta delibera n. 1118/2013, con decreto dirigenziale
n. 5027/2014 sono state approvate le disposizioni tecnico
operative per l’esercizio, la manutenzione, il controllo
" = ) della proroga approvata dal Ministero dello Sviluppo
Economico per l’entrata in vigore dei nuovi libretti di
= `Q(y Š_Š_'K([
"=
COSA CAMBIA?
Nuovi limiti di rendimento per gli impianti a biomassa:
gli impianti alimentati a biomassa legnosa installati a
partire dal 1 agosto 2014 dovranno rispettare nuovi
valori minimi di rendimento in funzione della tipologia
dell’apparecchio (cfr DGR n. 1118/2013).
Nuovi modelli di libretto di impianto e rapporto
di controllo: i nuovi modelli di libretto di impianto e
di rapporto di controllo tecnico entreranno in vigore a
partire dal 15 ottobre 2014. I nuovi libretti, che dovranno
essere consegnati al cittadino (in qualità di responsabile
d’impianto) in occasione della prima manutenzione utile
e comunque in caso di nuova installazione contengono
oltre alle informazioni previste dal Decreto ministeriale
10 febbraio 2014 altri dati funzionali alla migliore
gestione dei catasti regionali.
Obbligo libretto e manutenzione anche per
impianti a biomassa (camini chiusi, stufe a pellet
e caldaie a legna), impianti di condizionamento,
cogenerativi e di teleriscaldamento: a partire dal
15 ottobre 2014 tutti gli impianti termici, compresi quelli
alimentati a biomassa, le sottostazioni collegate alle reti di
teleriscaldamento, gli impianti cogenerativi (con potenza
termica > 5 kW) e gli impianti di climatizzazione estiva
(con potenza termica > 12 kW, incluse le pompe di calore)
dovranno essere sottoposti a controllo e manutenzione,
secondo le tempistiche indicate in DGR 1118/2013/2013
e utilizzando i modelli di Rapporto approvati con DDUO
5027/2014. Tali impianti dovranno inoltre essere muniti
di libretto di impianto e registrati all’interno del Catasto
Unico Regionale degli Impianti Termici (CURIT).
Targatura degli impianti termici: dal 15 ottobre
2014, in occasione di una nuova installazione o della
prima manutenzione utile, tutti gli impianti dovranno
essere dotati della relativa targa. Le targhe impianto
distribuite dalle Autorità competenti all’installatore o al
manutentore che potrà utilizzarle su qualsiasi impianto
sito in Lombardia. Un’unica targa sarà apposta anche
nel caso di impianto costituito da uno o più generatori di
calore (anche di tipo diverso) che condividono il medesimo
impianto di distribuzione in quanto considerato un unico
impianto termico.
PRASSICOOP NEWS
AL VIA A MILANO IL PROGETTO
ZOIA CURATO DA PRASSICOOP
€ Y " rete di servizi, prende vita progetto ZOIA: alloggi in
†"
luoghi di incontro e spazi di lavoro, servizi all’abitare e
incubatori di cooperative per giovani creativi fanno di
questo intervento un tassello importante del quartiere.
I PROTAGONISTI
Cooperative assegnatarie dell’area:
x
‰x
Solidarnosc;
Impresa appaltatrice:
Cooperativa Artedile - Abbiategrasso;
Progetto architettonico:
Arch. Luigi Pilastro, Prassicoop Società Cooperativa,
Arch. Luca Mangoni, Arch. Vincenzo Gaglio;
Progetto delle strutture:
Ing. Alberto Gosso, Politecnico di Milano;
Progetto impianti meccanici ed elettrici:
COPRAT - Mantova
Monitoraggio dei consumi:
Ing. Matteo Zanchi Politecnico di Milano
Il 13 settembre 2014, con una festa di quartiere e la
presenza, tra gli altri, dell’Assessore all’Urbanistica e
* } J x J x Alessandro Maggioni, è stato inaugurato l’intervento di
jY†
A, impianto geotermico e fotovoltaico e riscaldamento
alloggi radiante a pavimento. E’ in Piazza della
Cooperazione 1, a Quarto Cagnino: 90 alloggi divisi
† |[` < |'y " (` sociale).
J"
al centro uno spazio verde ad uso pubblico, è stata una
vera festa di quartiere. Gli appartamenti in proprietà
sono stati assegnati a un costo medio di 2.100 euro al
metro quadrato, un valore nettamente più basso rispetto
Y = J Y canone convenzionato è di 79 euro al metro quadrato
all’anno e, a canone sociale, di 1.000 euro l’anno per i
monolocali.
L’intervento edilizio, che punta a tenere insieme single,
giovani coppie, studenti lavoratori, famiglie, anziani,
classe media e fasce deboli della popolazione che
non hanno accesso alla casa sul libero mercato, ha
previsto anche al piano terra di una delle costruzioni
la realizzazione di sei laboratori per artigiani, circa 300
Y ‡+‡
creative”.
NOI FESTEGGIAMO IL COMPLEANNO,
MA IL REGALO LO FACCIAMO A VOI:
CORSO GRATUITO DI AGGIORNAMENTO
SUL COMMERCIO E LE ATTIVITÀ
PRODUTTIVE
Il corso, con orario dalle 9,30 alle 13,30, sarà ripetuto
in diversi comuni della Lombardia con il seguente
calendario:
LUNEDI’ 20 ottobre
ROZZANO – Centro Congressi Cascina Grande
MARTEDI’ 21 ottobre
GORGONZOLA - Auditorium di Via Oberdan
MERCOLEDI’ 22 ottobre
PAULLO - Sala Consiliare- Piazza della Libertà, 1
MERCOLEDI’ 29 ottobre
TREZZANO SUL NAVIGLIO –Centro Socio Culturale
– Via Manzoni, 12
MERCOLEDI’ 5 novembre
MONZA – Urban Center – Via Turati (Zona Stazione)
English Summary:
Italy unlocked? Let’s how;
A guide by CGIA on the “unlock Italy” for
PROGRAMMA
building regulation;
Urbanistica commerciale e programmazione
- Disposizioni in materia di commercio da inserire nei
P.G.T.;
- I criteri per l’insediamento delle medie strutture di
vendita;
- La programmazione dei pubblici esercizi di
somministrazione di alimenti e bevande.
Sportello Unico per le Attività Produttive (S.U.A.P.)
- Indennizzo da ritardo nella conclusione del procedimento;
- L.R. Lombardia 11/2014: la comunicazione unica
regionale.
A guide from National Tax Agency on building
restructuration;
Consumptions retail: 2014 report
from Coop;
Istat: 2013 GDP computed with the new
european rules;
Now UNI rules on energy performances of
buildings;
REGIONS
Commercio al dettaglio e somministrazione di
alimenti e bevande
- Il consumo nei locali d’esercizio (somministrazione non
assistita): modalità di svolgimento dell’attività;
- Pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e
bevande: autorizzazione e S.C.I.A. per l’avvio dell’attività;
@
„
"†
di avvio dell’attività.
Emilia
Regional initiative against compulsive
gambling;
Trentino
New rules for typical open air markets;
Lombardy
I giochi pubblici
- La disciplina degli apparecchi di trattenimento di cui
all’art. 110 RD 773/1931 (TULPS) e delle sale giochi;
- La normativa di Regione Lombardia di contrasto alla
ludopatia.
Commercio sulle aree pubbliche
- La disciplina prevista dall’Intesa della Conferenza
%'K('#
- Le linee guida emanate nel gennaio 2013 per
")x"%=
RELATORI:
Renato Cavalli – amministratore unico Prassicoop;
Thomas Mambrini – avvocato;
Fabio Chindamo - consulente per la P.A.
Per registrarsi ai corsi gratuiti inviare mail a
[email protected], telefonare allo 02.70005491 oppure
iscriversi a www.prassicoop.it
NOVITÀ SITO PRASSICOOP
New regolation for heating plants and
appliances;
PRASSICOOP SITE NEWS
The Zoia street project by Prassicoop;
Free courses on retail and production rules;
Prassicoop site news.
n°
150
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Set 14
Prassitele
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